GP Magazine aprile 2013

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Il free press di spettacolo, cinema, tv, teatro, musica, arte, moda, arredamento, gusto e tempo libero

Transcript of GP Magazine aprile 2013

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Matteo Branciamore

Una giornata specialeGiulia Vischi

L’amato attore romano, dopo aver fatto il pienocon “i Cesaroni”, ha deciso di dare una svoltaalla sua vita artistica, esplorando altre situa-zioni a lui congeniali

22 Oscar Pistoriusè il primo ed unico alteta amputato capace di vin-cere una medaglia in una competizione iridata pernormodotati. La sua stella è in declino dopo la tra-gica uccisione della sua fidanzata Reeva Steenkamp

24 EnigmaPer il lancio del nuovo singolo dal titolo“Enigma”, la band romana dei Primaluce si af-fida al fotografo Luigi Scuderi, che ha realiz-zato appositamente per il brano un racconto perimmagini

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Elisa Faggioni

Gabriele Pignotta

Edoardo Pesce

Giordano Petri

Gennaro Calabrese

Teatro, tv e cinema. La sua carriera finoral’ha visto cimentarsi molto bene in questiambiti. Questo per lui è un momento impor-tante con un paio di film al cinema Da un suo spettacolo teatrale, “ Ti sposo ma

non troppo”, sta nascendo un film commediache si annuncia divertente

Sin da piccolo giocava a fare il Festival diSanremo con suo fratello e i suoi cugini, sa-pendo già da allora che quella dello spetta-colo sarebbe stata la sua strada

Dal 24 al 28 aprile è in scena al Teatro An-fitrione di Roma con tutti i suoi personaggida imitare

Conosciamo una brava attrice di teatro cheè riuscita con determinazione ad abbinarelavoro e passione

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n. 421/2000 - del 6 Ottobre 2000

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Via V. Pacifici, 20 00019 Tivoli (Roma)Tel. 327.1750177 e-mail: [email protected]

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE

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REDAZIONE

Fabiola Di Giov AngeloSilvia Giansanti

HANNO COLLABORATO

Bibi Gismondi, Paolo Paolacci, Serenella Romano, Camilla RubinSi ringraziano: Alessio Piccirillo, Sara Battelli, StephanyFalasconi, Mara Fux, Kika Press, Corrado Pinci (foto),Aldo D’Ambrosio (foto), Pino Polesi (foto)

EDITORE

PUNTO A CAPO Srl

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Info spazi e costi: [email protected]

Claudio Testi - [email protected] A. Mattioli - [email protected]

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Fotolito Moggio - Strada Galli 5 - Villa Adriana (Roma)info 0774.381922 - 0774.382426 - Fax [email protected] Chiuso in redazione il 27/03/2013 Copie distribuite: 20.000

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POlitiCAMEntEsCOrrEttO

Un governo difficile da formare. La vecchia classe politicache dà la colpa ai nuovi arrivati. I marò rispediti in India.La pressione fiscale che salirà ancora di più nei prossimimesi. Le difficoltà nel far proseguire una cura a base distaminali ad una bambina gravemente malata. La vicendadel Monte dei Paschi di Siena che rischia di diventare l'en-nesimo caso irrisolto – e senza colpevoli - di questo Paese.Ci sono gli ingredienti giusti per scrivere pagine di edito-riali. La sensazione è che possa essere l'ennesimo tempoe inchiostro sprecati. Ma non è così. Mai abbassare laguardia di fronte a quello che sta accadendo. Sarebbecome offrire a chi vuole fare solo i propri interessi laghiotta opportunità di continuare a farlo senza clamorimediatici. Si pensava che il risultato elettorale potesse cambiare lecose ma quello che abbiamo assistito nelle settimane suc-cessive è sembrato il solito film che vediamo da trent'anni.Quello che conta è occupare le poltrone e i ruoli chiavedello Stato, dando colpe di “irresponsabilità” a chi invecetenta di essere d'intralcio a questa manovra. Se poi il Paeseva a rotoli chi se ne frega! Qui non siamo come in Inghil-terra dove lo Stato è al servizio dei cittadini. Qui siamo inItalia, dove i cittadini sono perennemente servitori delloStato. Uno Stato che continua ad essere l'unico socio chepercepisce comunque gli utili delle aziende e delle piccoleimprese, vessate da una tassazione pesante e con l'aliquotaIva che in estate arriverà al 22 per cento. Uno Stato che si piega pure davanti ad un ex Paese in viadi sviluppo come l'India. La questione dei marò è statasbagliata sin dall'inizio, a dimostrazione che l'intrapren-denza internazionale di questa Italia è vicina allo zero.Come lo fu nella tragedia di Ustica e come lo è stata nel2005 dopo l'uccisione dell'agente Nicola Calipari avve-nuta in Iraq durante la liberazione della giornalista Giu-liana Sgrena. E come lo è da qualche anno davanti allemanie di grandezza della Merkel, della Germania e dellelobby finanziarie internazionali.La vicenda della piccola Sofia e le difficoltà, a causa deirigidi protocolli, di proseguire le cure con le staminali, miha fatto ricordare la storia del professor Di Bella e quel-l'assurdo ostracismo nei confronti della sua cura contro itumori. Quella cura non era prevista dai protocolli e quindiandava bandita, secondo il pensiero dell'allora ministrodella Salute Rosy Bindi e dei “professoroni” dell'oncolo-gia. Forse perché non muoveva un giro di affari di decinee decine di migliaia di miliardi di vecchie lire? Infine, due righe vorrei dedicarle al grande mito PietroMennea. Qualche anno fa ebbi il privilegio di intervistarlo.Mi ricevette nel suo studio legale di via Ottaviano a Roma,dove faceva l'avvocato. Ricorreva il trentennale del suorecord del mondo sui “200 metri”. Le sue parole eranopiene di amore per lo sport ma altrettanto piene di tristezzaper il fatto che lo sport italiano si era dimenticato di lui.L'ennesima faccia di questa Italia che non va.

di Alessandro Cerreoni

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Matrimonio da Ikea

Sembra che l’ultima tendenza, suggerita dalla crisi,in fatto di matrimoni, sia quella di celebrare le pro-prie nozze da Ikea, all’insegna della praticità e dellafunzionalità. E’ quanto hanno fatto Lynne Klanbidae Chad Martin, che per il pranzo di nozze hannoospitato parenti ed amici nel ristorante di Ikea, con-sumando il classico menu a base di polpette svedesi.In realtà lo store dell’Ikea è stata anche la locationper il servizio fotografico, infatti sembra che gli spo-sini abbiano posato con tanto di abito di nozze difronte all'ipermercato del brand svedese a Tempe,vicino Sydney, e in alcuni ambienti dello store.

StreetBank, social network

di vicinato

Non c’è che dire, ormai i progetti vincenti sonoquelli pi semplici, che contano sulla collaborazionedella gente, che consentono di ridurre le spese edavere facilmente ciò cui si ha bisogno. Come ha di-mostrato di essere il progetto di Sam Stephens, ilgiovane inglese di 33 anni, a cui serviva un taglia-siepi e che non sapendo come chiederlo in prestitoai propri vicini, di cui non conosceva il nome, hapensato di risolvere il creando un social network diquartiere per il dono e il baratto: StreetBank, labanca di strada. In poco tempo StreetBank ha rag-giunto 10mila membri e ogni mese cresce di circa400 iscritti. Al contrario degli altri social networkStreetBank ha una funzione sociale, riavvicina alproprio vicinato, visto che costringe al faccia a fac-cia, inoltre consente di risparmiare su alcune acqui-sti utili, ma di utilizzo non quotidiano, che sipossono agevolmente condividere con il quartierecome il tagliasiepi, il trapano o altro. Inoltre su Stre-etBank si scambiano anche abilità come fare laspesa, dare lezioni di matematica o dare l'acqua aifiori mentre il vicino è in vacanza, azioni semplicie del tutto gratis.

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Donne: è boom della

chirurgia estetica intima

Chirurgia plastica intima, trend in aumento del 24%.La ricerca della perfezione estetica in una donna nonriguarda più solo corpo e viso, ma anche le parti in-time. Secondo i dati dell’Associazione italiana dichirurgia plastica estetica (Aicpe), si tratta di unodegli ambiti che negli ultimi anni ha avuto una cre-scita maggiore: solo nel 2012 sono aumentati diquasi il 24% rispetto al 2011, pur rimanendo un in-tervento di nicchia. Nel registrare questo trend,Aicpe lancia un monito: “Ricorrere al bisturi per mi-gliorare l’estetica dei genitali è una possibilità chedeve essere valutata con moltissima attenzione –dice Giovanni Botti, presidente di Aicpe – . è ne-cessario ponderare bene la possibilità di operarsi;l’intervento non deve essere affrontato con superfi-cialità o solo perché è una moda”. Importante è rivolgersi solo a chirurghi plasticiesperti in questo tipo di interventi, in quanto si trattadi zone molto delicate, che richiedono un’accuratavalutazione delle richieste delle pazienti e delle ano-malie da correggere.

Lo zucchero per curare le

ferite

Un po’ di zucchero per cicatrizzare le lesioni. Attra-endo l’acqua all’esterno, bloccherebbe la crescitadei batteri. Una zuccherata e la ferita riacquista lasalute più velocemente. E’ di tale genere la scienzain sviluppo d’indagine presso l’ospedale di Birmin-gham, in Gran Bretagna. A suggerire gli esperimentiè stato un paramedico dello Zimbabwe, Moses Mu-randu, che ha visto utilizzare siffatta terapia nel suonucleo familiare per molto tempo. La teoria è chelo zucchero attragga l’acqua all’esterno dalle ferite,scongiurando la proliferazione degli agenti pato-geni. Lo studio: gli esiti iniziali dei test, condotti sutrentacinque pazienti, sono promettenti e fanno spe-rare pure un miglioramento più veloce. Gli esperi-menti sono stati fatti su ferite gravi . Addirittura auno dei pazienti era stata amputata una parte di unagamba e la rimozione di un vaso sanguigno gliaveva lasciato

#curiosity

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#Linton

Il cucciolo nel marsupio Non solo le celebrità vengono di continuo paparazzate;

questa volta a essere immortalata è stata una femmina

di wallaby dal collo rosso: mamma Kylie ha dato alla luce

un tenero cucciolo al Linton Zoo, dimostrando che la loro

razza non è in via di estinzione. Il piccolo resterà nel mar-

supio per circa 280 giorni, dove continuerà lo sviluppo e

riceverà il latte materno per un periodo che andrà dai 12

ai 17 mesi. Essendo una delle più grandi specie di wal-

laby, la famiglia dal collo rosso viene spesso scambiata

per quella dei canguri, ma la definizione giusta è macro-

podidi di medie dimensioni.

#Napoli

Ratzinger lascia il papato

ma va al presepeLa notizia delle dimissioni del Papa ha fatto il giro del

Mondo e a Napoli l'artigiano Genny Di Virgilio ha pensato

bene di realizzare, con dieci mesi d'anticipo, la statuetta

di Ratzinger che sarà affiancata poi al nuovo Papa nel

prossimo presepe del 2013. Genny Di Virgilio è un gio-

vane artista che discende da una generazione di pastorai

dal 1830. Tanti i personaggi famosi che sono passato da

qui a compare la statuetta che li rappresentava, tra questi

anche Ratzinger, quando era ancora Papa.

#Los Angeles

Una piccola stella in casa Pitt-JoliePiove sempre sul bagnato, non ci sono più le mezze sta-

gioni, chi la dura la vince, la fortuna aiuta gli audaci, chi

fa per sé fa per tre, ma se hai una mamma che si chiama

Angelina Jolie e un papà che di nome fa Brad Pitt, tutto

allora diventa più semplice, come nel caso dell'ultima fi-

glia della coppia hollywoodiana. Secondo il sito gossip-

paro TMZ, infatti, Vivienne Jolie-Pitt guadagnerà 3000

dollari alla settimana per recitare nel film con protagoni-

sta la madre, “Maleficent”. La pargoletta di casa interpre-

terà, nella pellicola diretta da Robert Stromberg, il

personaggio di Aurora. Nel cast vedremo anche Elle Fan-

ning, Juno Temple e Brenton Thwaites.

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#curiosity

di Camilla Rubin

#curiosity

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#USA

La trasformazione

dell’icona sexy Marc JacobsMarc Jacobs è una delle icone della moda interna-

zionale ed è considerato un bell'uomo, affascinante

e sexy. Muscoloso e tatuato. Amato dalle donne

come dalla comunità gay. Ma non è sempre stato

così. Eccolo nel lontano 1998, quando aveva 35

anni e lavorava per il marchio Louis Vuitton. Allora

era decisamente diverso, in sovrappeso, con un

paio di enormi occhiali da vista e con un look deci-

samente trascurato. Una sorta di Ugly Betty al ma-

schile. Non sempre è dunque vero che la bellezza

fa rima con giovinezza, a volte lo stile e il fascino

si acquisiscono con il passare degli anni.

#Cina

Il bambino che gioca con il pitoneUn bambino cinese di tredici anni, Azhe Liu, ha

scelto come compagni di giochi una pitonessa di

quattro metri e mezzo. Coloro che hanno visto il

bambino giocare con il serpente sono rimasti in-

creduli. Qualsiasi genitore farebbe di tutto pur di

tenere il proprio piccolo lontano da un animale così

pericoloso, ma il papà di Azhe Liu ha scelto che il

figlio ci giocasse tranquillamente. Questo perchè,

sei anni fa, proprio il padre ha portato a casa l'uovo

del rettile e lo ha messo in un'incubatrice. Come

potrebbe ora proibirgli di giocarci?

#New York

Power Rangers nella Big AppleUn gruppo di Power Rangers in rosso è stato foto-

grafato nel quartiere della finanza di Manhattan

con il caffè di Starbucks in mano. Power Rangers

è una serie televisiva d'azione per ragazzi che rac-

conta le avventure di alcuni teenager che si tra-

sformano nei supereroi che danno il nome allo

spettacolo. Il programma è basato sulle serie giap-

ponese Super Sentai, ma è stato adattato a un

pubblico occidentale, e mescola scene con attori

americani a quelle con attori giapponesi.

foto gentilmente concesse da

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#curiosity

di Camilla Rubin

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Matteo Branciamore

“Ora si cambia”

l’amato attore romano, dopo aver fatto il pieno

con “i Cesaroni”, ha deciso di dare una svolta

alla sua vita artistica,esplorando altre situazioni

a lui congeniali.E’ nel cast di “Barabba”,

la nuova miniserie di co-produzione internazionale

firmata dal regista roger Young, con un ruolo interessante,

quello di Giuda e adesso è sul setdel film “My father Jack”

di silvia Giansanti

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Matteo Branciamore

“Ora si cambia” Matteo, al contrario di tanti suoi coetanei che vivono calmi calmi

ancora nella bambagia, è sempre di corsa, alle prese con milleimpegni e adesso con nuove situazioni, frutto di importanti e

mature decisioni, che sicuramente contribuiranno ad affermarlo come at-tore. Nonostante un piccolo incidente al ginocchio, la sua frenetica attivitànon ha conosciuto soste e per un po’ è stato imprendibile per noi. Non cisiamo scoraggiati e alla fine abbiamo vinto e siamo riusciti ad intervistarlo,scambiando qualche parola soprattutto riguardo alle sue novità.Matteo, a quanto pare c’è aria di cambiamento, vero?“Eh sì”. (sorride)sei in procinto di abbandonare la nota serie televisiva “i Cesaroni”.E’ una tua scelta?“Sì ma non è una cosa negativa. Ritengo ‘I Cesaroni’ un prodotto validis-simo che mi ha dato tanto; ad un certo punto della mia carriera vorrei di-mostrare che posso fare altro. La gente mi ha conosciuto come MarcoCesaroni. In tal senso, mi è stato chiesto di fare questo ruolo ed ero con-siderato perfetto per fare 'I Cesaroni'. Ma io sono Matteo Branciamore.C’è una bella differenza, che, secondo me, nel nostro Paese non vienecompresa molto. Forse in altri Paesi sì, ma non qui da noi”.Cosa ti ha dato questa fortunata serie tv?“Tantissimo. Mi ha dato notorietà e una vita diversa da quella che avreifatto probabilmente se mi fossi trovato in altre circostanze. Mi ha dato lapossibilità di essere considerato un attore, perché sono riuscito ad arrivaread un certo livello. Mi ha dato l’opportunità di conoscere gente e di cre-

© Foto di Gianluca saragò

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scere in fretta. Ad esempio noto che lamaggior parte dei miei coetanei tren-tenni, ancora vivono in famiglia e ma-gari non hanno capito cosa fare e quindinon sono pronti per uscirne”.Chi ti mancherà in modo particolaredel cast?“Tutti. Mi mancheranno anche i registie i famosi reparti, cioè tutti coloro chelavorano dietro le quinte di un set”.tornando indietro a più di dieci annifa, come puoi definire i tuoi inizi: tor-mentati, faticosi o in discesa?“Faticosissimi e tormentati. Studiavomolto ma era difficile. A volte un attoregiovane si trova a sostenere provini fa-sulli e deve sopportare il sorpasso di fiordi raccomandati. Un classico”.Hai attraversato un momento criticoin cui volevi mollare tutto?“Mi ero stancato del meccanismo pro-prio un paio di mesi prima che facessiprovini per ‘I Cesaroni’. Ero molto stufoe stavo per gettare la spugna”.il destino ha deciso diversamente.tornando ad oggi, noto dalle foto chec’è stato anche un cambio di look.(Ride) “Sono cresciuto, non ho più lafaccia del ragazzino della porta accanto,ma un viso un po’ più vissuto”.Parlando dei tuoi nuovi impegni, seinel cast di “Barabba” con il ruolo diGiuda. Ecco, che effetto ti ha fatto in-

terpretare questo personaggio?“La storia verte tutta su Barabba e il mioa dir la verità è un piccolo ruolo cheperò, trattandosi appunto di Giuda, vo-levo fortemente fare. Nel provino hodato subito quello che il regista richie-deva e quindi è andata bene”.Adesso sei impegnato sul set di unnuovo film intitolato “My fatherJack” di luca Mozzella. so inoltreche hai fatto parte di un progetto in-teressante.“Certamente, si trattava di ‘The LastDay’, un’operazione per YouTube, inoccasione della fine del mondo che eraprevista per il 21 dicembre. E’ stato unprogetto che abbiamo voluto fortementeio e il regista Marco Costa insieme ad unpaio di colleghi molto amici. Abbiamoricevuto molti consensi”.tu sei anche cantante. Qual è il tuopersonaggio musicale preferito?“Adoro Jovanotti, ascolto sia la musicanostrana che quella straniera”.Da dov’è nata questa passione?“Già l’avevo dentro, ma poi si è svilup-pata grazie a ‘I Cesaroni’, dove ho avutola possibilità di fare il doppio ruolo diattore-cantante”.Hai avuto dei trascorsi teatrali. inquesto momento ti manca il palco?“Un po’ sì ma vorrei riprendere a fare ilteatro quando sarò più tranquillo, dopo

essere riuscito ad affermarmi su altrifronti. C’è tempo per farlo, ho una vitadavanti, in questo momento mi trovomeglio sul set”.la frase detta da una tua fan che ti hacolpito di più?“Non ce n’è una in particolare, sonostato sempre molto fortunato con i fans,ho ricevuto continuamente stima e af-fetto anche oltre a quello che, secondome, realmente valgo. Mi è rimasto im-presso quando qualcuno mi ha detto chesono riuscito ad emozionare e a far pian-gere. Questo mi ha fatto onore”.sei della Bilancia, notoriamente unsegno all’insegna della giustizia. Di so-lito le persone nate in quel periodosono positive, solari, amanti dell’este-tica e socievoli. ti rispecchi in questecaratteristiche?“Assolutamente sì, a parte il carattereparticolare. Odio fortemente le ingiusti-zie e in questo momento storico adesempio vorrei espatriare!”.Cosa cerchi nella tua dolce metà?“Cerco emozioni, complicità e bellezza.Ebbene sì, lo ammetto, mi piace la belladonna, sarei ipocrita se dicessi il contra-rio. Ci deve essere un bel connubio trabellezza interiore ed esteriore. Diciamola verità, le ‘cozze acide’ non piaccionoa nessuno”.

Foto tratta dalla web series “the last Day” di Marco Costa

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CHi E’ MAttEO BrAnCiAMOrE

Matteo Branciamore è nato aroma il 2 ottobre del 1981sotto il segno della Bilanciacon ascendente scorpione.Matteo caratterialmente si de-finisce un disastro e si ritieneun tipo particolare. non acaso è un romano tifoso mila-nista. Coltiva diversi hobbytra cui il calcio, la lettura,guardare i film e ascoltaremusica. Adora le tagliatelle altartufo e oltre a roma, gli pia-cerebbe vivere a new York,che considera una città pienadi energia. E’ fidanzato e almomento non possiede ani-mali domestici. Dopo aver frequentato molticorsi di recitazione, ha iniziatoa lavorare con piccole partiprima al cinema e poi in tv.Ha debuttato a teatro nel 2002con “novembre” e a seguireha fatto altri lavori teatrali.sul grande schermo ha parte-cipato in alcuni film tra cui“Come te nessuno mai”,“l’ultimo bacio” e “ricordatidi me”. nel 2001 è apparsoper la prima volta sul piccoloschermo in “sei forte Maestro2”, “Distretto di Polizia 2”,“Padri e Figli” e “Don PietroPappagallo”. nel 2006 è avve-nuta la svolta, grazie alla serietv “i Cesaroni” nel ruolo diMarco Cesaroni, figlio di Giu-lio Cesaroni interpretato daClaudio Amendola. Ha anchecantato la colonna sonoradella serie. la sua perma-nenza è durata alcune stagionie adesso i suoi obiettivi sonoaltri. i nuovi impegni riguar-dano la partecipazione nellaminiserie Barabba interpre-tando Giuda e un ruolo nelfilm “My father Jack” di lucaMozzella.

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Oscar PistoriusE' una rubrica che ha lo scopo

di farvi conoscere in maniera

diversa i personaggi che ogni

giorno sono acclamati

da folle di ammiratori.

Questa volta dedichiamo

il nostro spazio all’atleta

sudafricano accusato

di aver ucciso la fidanzata,

la modella Reeva Steenkamp

foto gentilmente concesse da

di Camilla rubin

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Lo sapevate che… Il nome completodi Oscar Pistorius è Oscar LeonardCarl Pistorius , nato a Johannesburg il

22 novembre del 1986. lo sapevate che… Oscar Pistorius, sopran-nominato "the fastest thing on no legs" (lacosa più veloce su nessuna gamba) e "BladeRunner", Pistorius è un amputato bilaterale,detentore del record del mondo sui 100, 200e 400 metri piani nella categoria T44. lo sapevate che…Corre grazie a particolariprotesi in fibra di carbonio, denominate chee-tah (ghepardo).lo sapevate che… è il primo ed unico atletaamputato capace di vincere una medaglia inuna competizione iridata per normodotati, ot-tenendo l'argento con la staffetta 4×400 metrisudafricana ai Mondiali di Daegu (correndosoltanto in batteria).lo sapevate che… Nasce con una gravemalformazione (entrambi i peroni erano as-senti ed i piedi erano gravemente malfor-mati), che lo costringe, all'età di undici mesi,all'amputazione delle gambe. Negli anni delliceo pratica il rugby e la pallanuoto, poi uninfortunio lo porta all'atletica leggera, dap-prima per motivi di riabilitazione, poi perscelta.lo sapevate che… Il 13 gennaio 2008 laIAAF respinge la richiesta di Pistorius di ga-reggiare con i normodotati, sostenendo che

"un atleta che utilizzi queste protesi ha unvantaggio meccanico dimostrabile (più del30%) se confrontato con qualcuno che nonusi le protesi". Il 16 maggio dello stesso annoPistorius è riabilitato dal tribunale sportivoalla partecipazione delle Olimpiadi 2008.Nelle motivazioni che hanno portato alla ria-bilitazione, si legge che "al momento non esi-stono elementi scientifici sufficienti perdimostrare che Pistorius tragga vantaggiodall'uso delle protesi". Tuttavia non riesce arealizzare il tempo minimo che gli permette-rebbe di partecipare alla manifestazione olim-pica.lo sapevate che… Il 9 settembre vince lamedaglia d'oro alle Paralimpiadi di Pechinonei 100 m chiudendo in 11"18 per poi ripe-tersi il 13 settembre nei 200 m (con il tempodi 21"67, record paralimpico) e il 16 settem-bre nei 400 m (con il tempo di 47"49, recorddel mondo).lo sapevate che… Il 19 luglio proprio inFriuli, a Lignano Sabbiadoro, corre i 400metri in 45"07 realizzando il minimo A va-lido per la partecipazione ai Mondiali diDaegu 2011 e ai Giochi olimpici di Londra2012. Ai mondiali prende parte ai 400 metri,venendo eliminato in semifinale con il tempodi 46"19, mentre il 1º settembre, insieme aicompagni di staffetta, realizza il primato na-zionale sudafricano della 4×400 metri in oc-casione delle batterie di qualificazione con iltempo di 2'59"21.lo sapevate che… Nel 2008 è protagonistadel video “Via le mani dagli occhi” della banditaliana Negramaro, mentre nel 2012 la can-tautrice Mariella Nava omaggia Pistorius nelbrano “La mia specialità”, contenuto nel suoultimo album “Tempo mosso”.lo sapevate che… E’ riuscito in un'altra im-presa nel duello-esibizione di Doha, in Qatar,dove si è imposto a margine del Doha Goals,il forum mondiale dello sport. Il velocista su-dafricano senza gambe, che corre con protesiin carbonio, ha infatti sconfitto un cavalloarabo purosangue nel corso della campagna"Definitely Able – Run Like the Wind", "As-solutamente Capace – Correre Come ilVento". Partito con vantaggio di 15 metri alvia, Pistorius ha battuto con discreto marginel'animale di nome Maserati.lo sapevate che… Nel 2010 riceve dal La-boratorio internazionale della comunicazioneil Gamajun International Award. E dal 2011ha iniziato ad allenarsi stabilmente a Gemonadel Friuli, insieme ad altri atleti sudafricani.lo sapevate che… Oltre all'atletica leggera

s'interessa di altri sport tra cui il calcio, in par-ticolar modo della Serie A; ha infatti più voltedichiarato di essere un tifoso della S.S. Lazio.Ha sempre espresso il suo amore per l'Italia,in particolare per la Maremma, in quanto hatrascorso molte delle proprie estati a Gros-seto, allenandosi allo Stadio Carlo Zecchinisotto la guida dell'ex astista Andrea Giannini.lo sapevate che… Il 13 settembre 2008viene arrestato per una denuncia di aggres-sione e trascorre una notte in carcere: la vi-cenda riguardava una ragazza che, ubriaca,aveva preso a calci la porta della casa di Pi-storius ferendosi a una gamba dopo che luil'aveva accompagnata fuori e che lo avevaper questo accusato di averla attaccata. Losportivo è stato rilasciato solo dopo che la ve-rità è emersa, con ammissione di colpa daparte della polizia che si è scusata per il pla-teale errore.lo sapevate che… Il 7 gennaio 2012 è statoospite alla trasmissione Ballando con le stelle(Rai 1), ottenendo il massimo del punteggioed aggiudicandosi l'ammirazione dei giudici:"Ballare non è mai stato il mio punto forte. èuna sfida anche più grande della corsa".lo sapevate che… Reeva Steenkamp, la fi-danzata di Oscar Pistorius, la notte di S. Va-lentino viene trovata uccisa nella casa delcampione sudafricano. La compagna del-l'atleta paralimpico poche ore prima avevatwittato questo sul suo profilo, inserendol'ashtag Valentines Day: "Cosa avete in serboper il vostro amore domani?". A causa di untragico errore, Pistorius – così ha dichiarato -ha pensato che si trattasse di un intruso o diun ladro e ha premuto il grilletto contro di lei,uccidendola con due colpi. L'atleta si trovaagli arresti con l'accusa di omicidio. Conti-nuano nel frattempo gli accertamenti dellapolizia locale, che sta verificando la confes-sione dello sportivo.

la caduta di una stella

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EnigmaDue manichini nella vetrina di un negozio…

Per il lancio del loro nuovo singolo dal titolo

“Enigma”, la band romana

dei Primaluce(http://www.primaluce.net)

si è affidata al fotografo luigi scuderi,

che ha realizzato, appositamente per il

brano, un racconto per immagini.

la storia di un sogno,il sogno di vita,

di amore e di libertà didue manichini posti in

una vetrina di un negozio di una

grande città.

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EnigmaUna storia adatta ad accompagnare le atmosfere malinconichedel brano strumentale dei Primaluce.

le tonalità di colore sonoaccordate con le fasi di questo racconto: fredde,sul blu-violetto per le scenein interni, calde, arancio,per le scene in esterna.

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Gli attori sono FrancescoBauco e sara Brusco.il trucco è stato realizzatoda sofía Álvarez Carreño. le riprese interne sono state realizzate nelle vetrine delnegozio M9 di roma, viaAppia nuova 671il video è visibile sul sito del fotografo(http://www.luigiscuderi.it/portfolio-2/video/enigma/)

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Abbandonata l’era del fluo suabiti e accessori femminilitornano a fiorire fantasie flo-

reali e romantici colori pastello. Unvero e proprio must per la prossimastagione che sulle prime non sembre-rebbe far presagire nulla di nuovo. Lamoda primaverile è sempre stata ca-ratterizzata da colori tenui e fantasiefloreali, questa volta però si tratta diuna rivisitazione in chiave contempo-ranea del floreale, che porta su abiti eaccessori boccioli, petali, foglie e bou-quet stilizzati. Fantasie mixate chesperimentano nuovi look, originali eglamour e che riguardano tanto legrandi marche quanto i marchi lowcost. Ma la vera novità che come an-ticipato non è la scelta del floreale è ilmodo in cui viene proposta e gli abbi-namenti e gli accostamenti che ven-

gono fatti. Infatti ad una maglia astampa floreale si abbinano pantalonie leggings con motivi floreali, per untripudio assoluto di fiori. Inoltre lungidal proporre il floreale in una versioneromantica a cui siamo più spesso abi-tuati a pensare, gli stilisti quest’annoci propongono stampe in tonalitàspesso fredde o su fondo bianco enero, nulla di esotico, né romanticoma fortemente ed eccentricamenteprimaverile. Dai fiori a contrasto inbianco e nero di Viktor & Rolf ai sug-gestivi petali colorati di Ralph Lauren,dai più ironici e stilizzati fiori di Pradaai femminili fiori di Alberta Ferretti.Fiori che passano su ogni capo o ac-cessorio possibile, dalle giacche aijeans, dalle scarpe alle polacchine peressere grazie al floreale immediata-mente trendy.

Fiori su vestiti e accessori per la prossimastagione, un trend ipercolorato a cui non è possibile sfuggire

di Fabiola Di Giov Angelo

Avanguardie floreali

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Vi presentiamo una giovanissima ragazza che fa partedel nostro progetto GP Model Management

Eleonora Manara, attrice, silista di moda e creatrice della linea PetronillaBorse, ha partecipato alla sfilata di Alta Moda di Antonio Ventura deGnon, che si è presentato dopo un'assenza di dieci anni.

La collezione presentata nella deliziosa location delle Officine Farneto, a Roma,si intitolava “VolerEssere”.Presenti alla sfilata circa 500 persone, fra gli altri si notavano Valeria Mangani,Stefano Dominella, Ada Alberti, Franco Oppini, Elena Russo, Elisabetta Pellini,Marina Pennafina, Vincenzo Bocciarelli, Rodolfo Corsato, Roberta Beta, l'Am-basciatore d'Austria Christian Berlakovitz, i giornalisti Maria Concetta Mattei,Camilla Nata, Antonio Pascotto, l'on. Antonio Paris, gli stilisti Nino Lettieri eMassimo Bomba, Mara Parmegiani, la psicoterapeuta Irene Bozzi, Bianca MariaLucibelli Caringi, il principe Carlo Giovanelli, il marchese Giuseppe Ferraiolicon Olga, il costumista Francesco Crivellini, il principe Guglielmo GiovanelliMarconi, la contessa Alessandra Olga Baglioni, la baronessa Cetty LombardiSartriani, lo scenografo Gigi Riggio. Sono stati presentati 30 abiti e ad ogni abitoabbinata una borsa della linea Petronilla di Eleonora Manara. Lavorate a manocon brevetto industriale di proprietà della stessa, con un materiale che si usa perfare i collant. L'avventura di Eleonora è partita nel 2000 con Michel, lo psico-coiffeur che le ha dato fiducia diventando il padrino delle borse senza tempo.I gioielli sono di Ilaria Pascali, pellicce di Alberto Leonardi, coiffeur Sergio Va-lente, make-up di Studio 13. Gli abiti possono essere trasformati da giorno asera con semplici mosse: “In momenti come questi - osserva Ventura - si deveaguzzare l'ingegno. Essendo il tessuto dell'abito privo di tagli, è possibile disfarloe ricucirlo: una nuova creazione così prende vita”.

Eleonora Manara e Antonio Venturabinomio di alta moda

Nella suggestiva location delle Officine Farneto a Roma, due

marchi importanti si sono uniti in una sfilata di Alta Moda

foto gentilmente concesse da

Eleonora Manara e Antonio Venturabinomio di alta moda

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solare e determinata

Asia Paolacci

Decidere di tentare la strada della moda e dello spettacolo per amore dell’arte.Si possono sintetizzare così le aspettative e le ambizioni di Asia Paolacci, unadelle giovani ragazzi del GP Model Management. Sa già che qualsiasi prospet-tiva in questo ambito non cambierebbe di una virgola la sua personalità e il suo

modo di essere. Rimanere con i piedi piantati ben a terra è il segreto basilare perraggiungere il successo e concretizzare i propri sogni. Asia è nata il 20 dicembre

del 1996 sotto il segno del Sagittario, il segno del successo.Asia, perché hai deciso di entrare nel GP Model Management?“Mi è stato proposto durante una festa e ho deciso di provare perché amo l’arte intutte le sue forme ed espressioni”.ti senti più attratta dalla moda, dal cinema o dalla tv?“Il mondo della moda mi affascina molto ma non escluderei né il cinema e né la te-levisione”.se oggi fossi già un’attrice o una modella famosa, come pensi cambierebbenella tua vita?“Avrei un lavoro molto entusiasmante ma fondamentalmente credo che noncambierebbe me stessa e il mio modo di essere”.Descrivici il tuo carattere.“Sono una ragazza solare e determinata, amo l'arte, la fantasia e l'origina-lità”.Pensieri per il futuro?“Sicuramente terminare i miei studi, avere una vita felice, incontrarel'uomo dei miei sogni ed avere un lavoro che mi soddisfi magari comemodella o attrice”.la tua paura più grande?“Poter perdere un giorno la mia fantasia e l’originalità”.Di cosa non puoi fare a meno?“Essere me stessa!”.Per entrare a far parte del progetto GP Model Management, info 329.7252577 – [email protected]

Vi presentiamo questa giovane ragazza del nostro progetto GP Model Management

CreditsProject: GP Model Management ([email protected])Photographer: Erika Di Tulliostylist: Annalisa BelliaMake up: Naima IenneHair stylist: Fabio Pellegrinoparrucchieresupervisor: Corrado Pinci

solare e determinata

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Prosegue il nostro contest

ideato dall'ex modella

e fotografa Adriana Soares.

Questa volta tocca

ad una giovane

modella “prestarsi”

per questo shooting

indossando gli abiti di

Gianni Sapone Couture

Una giornata speciale

GiUliA VisCHi

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"Una Giornata Speciale", volto alleragazze della porta accanto.Questo mese però abbiamo

scelto Giulia Vischi, una modella bellissimadella Glamour Model Management. Motivo?Un grande stilista come Gianni Sapone Cou-ture la adora, e non poteva fare altrimenti...Come dargli torto? Le sue creazioni sono ani-mate di vita propria, come se una strana magiali tenesse in vita. Come se della polvere di fatafosse stata soffiata sopra. In fondo tutti ab-biamo bisogno della polvere di fata per sorri-dere un po' più spesso e vedere il bello che cicirconda. Così, per questo mese abbiamoscelto una modella stupenda, perché Gianni èaffezionato a lei. Giulia è una ragazza bellis-sima e di una dolcezza incredibile. Non vadocontro la filosofia del concorso, anzi è demo-cratico. E lei con tanto entusiasmo ha posatoper noi. E così la magia di Gianni Saponeprende vita e calore. La parola alla splendidafanciulla. Alla fine ho lasciato che parlasse li-beramente... Eccola:"Ho deciso di propormi a questo Contest per-ché ammiravo molto l'idea di poter vedere suriviste importanti come GP Magazine, sem-plici donne della vita quotidiana. In più chedonna potrebbe mai resistere ad indossare unabito di classe e dal grande estro come quellidi Gianni Sapone? Io no di certo. Mi aspet-tavo – dice Giulia - un ambiente molto teso,invece mi sono subito trovata bene, grazie allaprofessionalità dell'equipe e in più mi sonoanche divertita”. Che esperienza è stata?“La giornata dello shooting è stata una dellegiornate più belle ed emozionanti che io abbiamai vissuto. Ero tutta elettrizzata e allo stessotempo impaurita, avevo paura di non essereall'altezza degli abiti e della bravissima foto-grafa Adriana Soares, Ho messo tutta me

stessa in questi scatti e spero che siano venutibene. O almeno che sia riuscita a trasmetterela magia di quegli abiti”.Cosa hai provato quando hai ricevuto laconferma per fare questo servizio?“Ero talmente felice che riuscire a spiegarecome mi sono sentita in quel momento nonsarebbe facile. Era un mix di gioia, paura, fe-licità, entusiasmo, soddisfazione, un cumulodi sensazioni difficili da separare”.Dove sei nata e dove vivi?“Sono nata a Milano ma vivo a Tivoli, unacittà vicino Roma, da molti anni, praticamenteda sempre. Ho 17 anni e faccio il quarto annodi ragioneria”. Giulia, parlaci un po' di te.“Sono una ragazza 'alla mano', amo viaggiareconoscere nuovi posti, tradizioni e fare nuoveesperienze. Mi considero solare e sopratuttotestarda. Non mi do facilmente per vinta. Finda quando ero piccolina ho sempre sognato dipoter indossare un abito di alta moda e magarisfilare su importanti passerelle, fin da quandodi nascosto mi mettevo le scarpe alte di miamamma”.Cosa farai prossimamente? “Ora dopo la pubblicazione spero di avernealtre, mi concentrerò in tutto e per tutto suquesto mondo che mi incuriosisce e mi affa-scina. Se una giornata sola ha suscitato in megrandi cambiamenti ed emozioni, immaginomille giornate così…”.Consiglieresti l'esperienza di questo con-test?“Beh, consiglio questo contest a tutti i ragazzie le ragazze che almeno per un giorno vo-gliano sentirsi più che speciali, poi magarichissà, rimarranno incuriositi come me daquesto ambiente. Per quanto mi riguarda vi-vrei questa giornata, ogni volta se fosse pos-sibile".

Una giornata speciale

GiUliA VisCHidi Adriana soares

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CreditiDivas Make Up: Cristina Grifoni

Gioielli: Maria Benedetta BossiAbiti: Gianni Sapone Couture

Modella: Giulia Vischi (Glamour Model Management)Foto: Adriana Soares

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HOME BIT TER HOME

le persone, si sa, celanoverità nascoste sotto le ap-

parenze. Per questo ci èpiaciuto seguire una ra-

gazza dal look tipico dellascena indie italiana nella

sua dimora, sede delle abi-tudini intime. in tal senso

l’uso della flashata allaterry richardson eviden-zia dettagli al centro della

foto facendoli emergeredalla penombra dei mar-

gini, come a voler scovareo cogliere sul fatto. Domi-

nano la scena le contraddi-zioni e le ispirazioni dellaprotagonista, che più cheuna regina del focolare èuna vestale consacrata a

chissà quale rito metropo-litano e post-moderno. siadorna di fiori sulla testa

come Frida Kahlo, di-smette i panni cool e ingag-gia un confronto muto conun ignoto interlocutore che

assume a tratti i toni del-l’acido. il mistero delle di-

namiche domestiche e dellerelazioni s’infittisce. Me-

glio non indagare oltre.Altro che casa dolce

casa… Giovanni Merone

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HOME BIT TER HOME

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Photo: Antonio Guzzardostylist: Danizza Della VecchiaMua & Hair: Katia DraganiModel: Sasha@GlamourModelMana-gement (GMM)thanks to: Profilexpò di Marco Ser-moneta, Ramide Jewels, Mäd.

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seduzioneonline

sempre più relazioni nasconoattraverso e grazie alla rete.

Qual è il comportamento più giusto da mettere in atto?

ne parliamo con il dottor Marco Rossi

E’ormai pacifico che la rete sia di-ventata un luogo dove conoscersi,dove intraprendere relazioni, so-

cializzare, superando i limiti che la scarsitàdi tempo e le distanze fisiche spesso impon-gono. E proprio i siti di dating, che diven-tano sempre più numerosi, sembrano esserevalidi e fedeli alleati per intraprendere unanuova relazione. Ma quale è il modo mi-gliore di porsi e proporsi? E come utilizzareal meglio questo strumento per evitare delu-sioni ed esperienze fallimentari? Infatti gra-zie al profilo che ciascuno può proporre disé è possibile fare una selezione in partenza,evitando di essere costretti a fre-quentare persone dal tempera-mento sconosciuto o dai gustiopposti ai propri. Ma dietro l’an-golo si nasconde anche qualcheinsidia, per esempio quella di sco-prire che si è conosciuta virtual-mente una persona che invece nonesiste. Ne parliamo con il dottor MarcoRossi, sessuologo e psicoterapeuta. “Inuna relazione nata sul web i diretti in-teressati sanno che lo schermo con-sente di barare, - risponde il dottorRossi – e secondo una ricercascientifica il 61% di quelli che ri-corrono al web per intraprendereuna relazione mente sull’età,sull’altezza e su molto altro.

Voler apparire diversi da quello che si è nonè un comportamento così inusuale, né depre-cabile, in amore, la cosa che è cambiata èche nell’ambito della seduzione onlineè subentrata la mistificazione. Inoltrela rete che velocizza e amplifica laportata delle conoscenze, ha resoil gioco della seduzione moltomeno complesso. Infatti incon-trare, ad esempio, una persona suun sito di relazioni extraconiugalirivela già molto su che tipo di rap-porto si stia cercando e abbatte iltempo e le energie dedicate in pas-sato al mistero che sono alla base dellaseduzione. Sui siti di incontri invece,aggiunge Marco Rossi – diventa impor-tante fare una buona bio, che raccontitutto e subito, al contrario di quando in-vece in amore ci si svelava poco a

poco”. www.marcorossi.tv

di Fabiola Di Giov Angelo

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L’agriturismo Valle Tamantina nasce nel cuore verde del-l’Umbria, a circa 6 Km da Bevagna, cittadina medioe-vale, nel circondario di Assisi, Spello, Montefalco,

Foligno e Spoleto. La tranquillità del luogo ed una calda accoglienzafanno di una vacanza un’occasione unica per godere della genuinitàdel mondo rurale, in cui ogni stagione offre colori e profumi sor-prendentemente mutevoli ed unici nel loro genere. I due casolari in pietra, opera di ristrutturazione di due vecchie casecoloniche, sono suddivisi in appartamenti bilocali indipendenti econfortevoli (sono composti da camera matrimoniale, servizi pri-vati, soggiorno con prontoletto matrimoniale ed angolo cottura at-trezzato). In questo angolo incontaminato si possono fare escursionia piedi o in mountain bike lungo i sentieri nella pineta ed incontraregli animali che regnano nel sottobosco (lepri, fagiani, scoiattoli,istrici e tassi) e raccogliere i tesori di stagione (le cicorie selvatiche,i funghi, gli asparagi e le more). A disposizione degli ospiti ci sonola piscina (per adulti e bambini), solarium con lettini e sdraio, lemountain bike, un ampio giardino con giochi per i bambini, un bar-becue, spazio esterno attrezzato, un locale di ritrovo. Potrete condi-videre con noi i lavori nei campi, avendo la possibilità di assisteree partecipare alle attività agricole, come la raccolta delle olive.Durante il vostro soggiorno potrete provare il piacere di raccoglierela frutta dagli alberi e nel periodo estivo di raccogliere i prodotti dal-l'orto a vostra disposizione, per preparare gustosi piatti.L’agriturismo sorge a 350 metri di altitudine, su un podere di 10 et-tari coltivati biologicamente; in azienda si produce prevalentementeOLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA (le olive vengono raccolte amano e spremute a freddo), FARRO, CECI, LENTICCHIE, FA-RINE.Potrete incontrarci in vari mercatini enogastronomici regionali a cuipartecipiamo, esponendo i nostri prodotti, che potrete assaggiare,così come potrete farlo durante il vostro soggiorno a Valle Taman-tina; potrete inoltre vedere i campi coltivati di farro, lenticchie, ceci,

passeggiare nell’oliveto o nel vigneto, che nel periodo autunnaleassume un colore rosso di molte sfumature, caratteristico delle fogliedi sagrantino, il vitigno autoctono più conosciuto.Gli olivi (circa un migliaio, di varietà moraiolo, leccino e frantoio)sono i protagonisti principali della nostra azienda agraria, circondatida pini, querce e campi coltivati.Le più importanti città dell’Umbria sono facilmente raggiungibiliper una vacanza tra i tesori dell’arte, della cultura e dell’enogastro-nomia. Non perdetevi lo spettacolo del cielo stellato di Valle Ta-mantina, il lampeggiare di mille e più di mille lucciole nelle nottid'estate, il canto di grilli e cicale e la tranquillità di un luogo immersonel verde di olivi e boschi.Agostino, Argentina e Laura vi aspettano con tutta la loro grandecordialità e ospitalità.Via Valle tamantina, 3 – Bevagna (Perugia)tel./Fax (+39) 0742.361228 – cell. 339.3751866www.valletamantina.it – [email protected] –www.facebook.com/Valletamantina

AGritUrisMO VAllE tAMAntinA,rElAx nEl CUOrE DEll'UMBriA

tirO A sEGnO • lE sPECiAlitA’

In attesa di disputare a breve laprossima gara valida per l’am-missione ai campionati italiani

2013, conosciamo meglio alcune spe-cialità di tiro. Le principali sono iltiro con la pistola e quello con la ca-rabina, entrambe possono essere ef-fettuate sia con armi ad ariacompressa che a fuoco. Il tiro conarmi ad aria compressa viene effet-tuato a una distanza di 10 metri subersagli di carta o elettronici e lazona punti ha un diametro di pochicentimetri, il 10 equivale ad un cer-chio di 1 cm per la pistola e 0,5 cmper la carabina, il bersaglio deve es-sere colpito con un pallino di 4,5 mmdi diametro. Per quanto riguarda, in-vece, le altre discipline, la distanza ditiro può variare da 25, 50 fino ad ar-

rivare a 300 metri, ovviamente sitratta di calibri diversi. Oltre ad es-sere dotati di pistole e carabine è ne-cessario utilizzare un abbigliamentospeciale, soprattutto per quel che ri-guarda il tiro con la carabina per ilquale è importante indossare giacchee pantaloni che irrigidiscono il corpoed ottenere così una maggiore stabi-lità.Per il rilascio dei certificati maneggioarmi, attestazione di frequenza deicorsi di tiro, allenamenti soci volon-tari, i nuovi orari sono:lunedì 15,00/19,00Martedì 8,00/12,00 - 15,00/19,00Mercoledì 8,00/12,00 - 15,00/19,00Giovedì CHiUsOVenerdì 8,00/12,00 - 15,00/19,00sabato 8,00/12,00

tel. 0774.313918 Fax 0774.313553www.tsntivoli.it • [email protected]

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EsCriMA OGGiNegli ultimi anni è cresciuto l'interesseper le arti marziali meno diffuse, prove-nienti da diverse culture di tutto ilmondo. Ritenuta la migliore arte per im-parare ad usare i coltelli e a difendersida essi, l'Escrima ha attirato persone nonnecessariamente interessate al suoaspetto culturale. I moderni metodi di allenamento ten-dono a curare meno il "footwork" e letecniche di piede (che peraltro vengonoassimilate con gli esercizi come venivafatto anche anticamente) e le posizionibasse del corpo (che comunque eranoadottate da non molti stili diArnis/Escrima) soffermandosi sempredi più su tecniche dirette, maggiormenteadatte ad essere imparate da chi non hala possibilità di dedicare moltissimotempo a queste discipline e che possonosembrare più efficaci, soprattutto in con-testi in cui è richiesta una reazione im-mediata che non abbia avuto la necessitàdi anni e anni d'allenamento per essereacquisita.Inoltre è perfettamente armonica conmolti principi dell'arte, quali il dinami-smo rivolto verso l'avversario, l'impor-tanza di trovarsi offline, il sistema dispostamenti sul Triangolo per maggiorsicurezza durante l'esecuzione delle tec-niche, lo studio dell'uso del corpo e l'at-tenzione sensibile alle pressioniavversarie. E' anche vero che in Ame-rica, l'Escrima è ritenuta da molti più af-fascinante e facile da proporre insiemealle arti marziali asiatiche e questospiega, in parte, il proliferare di stili esottostili la cui reale efficacia e praticitàè stata messa a volte in discussione.

AsPEtti tECniCi E lE ArMi La particolarità che più colpisce del-l'Escrima è che si comincia lo studiodell'arte marziale imparando subito adusare le armi. Successivamente si passaal combattimento a mani nude appli-cando le tecniche, le famiglie di movi-mento e le tattiche di combattimentoapprese con le armi. Tutte le altre artimarziali cominciano sviluppando l'abi-lità nel combattimento a mani nude, peranni, prima di passare eventualmentealle armi. L'arma più comunemente utilizzata percominciare l'apprendimento del-l'Escrima è il bastone in rattan, lungo al-l'incirca quanto il braccio del praticante,con una lunghezza che può variare dai45 ai 70 cm. In molti sistemi si cominciacon l'imparare il combattimento con duearmi, che possono essere due bastoni,due coltelli o un bastone e un coltello(sistema chiamato "espada y daga").Altre armi tradizionali possono essere ilbastone lungo, il bastone da pugno (poc-ket stick), la lancia, lo scudo, la frusta eil nunchaku, oltre alle classiche armi dataglio filippine di medie dimensioni ac-cumunate a quelle malesi: bolo (è prati-camente un machete), kampilan (armada taglio con lama rastremata verso l'im-pugnatura), barong (arma da taglio conlama a foglia leggermente curvata all'in-terno) e kriss (arma da taglio con lamaserpeggiante che esiste di varie dimen-sioni, dalle maggiori che equivalgono aquelle di una spada a quelle inferiori si-mili a quelle di un pugnale), solo per ci-tarne alcune.

COnCEtti tECniCi Di BAsE Il primo concetto tecnico su cui si fondail Kali-Arnis-Escrima è utilizzare glistessi movimenti usati per il maneggiodi un'arma anche per il maneggio diarmi diverse e per effettuare tecniche amano nuda. Infatti, osservando attenta-mente le dimostrazioni tecniche di varimaestri ed istruttori di Escrima, si vedela quasi identica esecuzione della stessatecnica, sia eseguita con un bastone chea mano nuda: vi sono solo piccoli aggiu-stamenti per adeguarsi a distanze dicombattimento diverse e per sfruttare almeglio le differenti potenzialità offertedalla mano prensile rispetto all'armainerte. Altro concetto tipico del-l'Escrima, che si differenzia da altre artimarziali e che si ritrova solo nellascherma, è la "numerazione degli an-goli": gli attacchi vengono portati se-guendo particolari traiettorie checomunque rientrano in "zone" che deli-mitano la figura umana del bersaglio.

nOn sOlO ArMi Nonostante il Kali-Arnis-Escrima siaconosciuto soprattutto per l'uso dellearmi (soprattutto armi bianche da taglioe da percussione), in quest'arte esisteanche un vasto repertorio tecnico nelcampo del combattimento a mano nudache copre sia lo scontro tra opponentidisarmati, sia la difesa disarmata da at-tacco armato, rendendolo uno dei si-stemi di combattimento più completinell'ambito delle arti marziali.

info: Fitness tivoli – via Acquaregna 139 (tel. 377.5308191)

EsCriMA: l’ArtE MArZiAlE Più AFFAsCinAntE

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la sicurezza

nella scuola

Sembrerà strano, eppure proprio la “si-curezza” risulta tra i bisogni più im-portanti che tutti gli uomini e le

donne, di ogni epoca o età ed in qualsiasiparte del mondo, hanno sentito e sentonol’esigenza di soddisfare. Prima della sicu-rezza ci sono solamente i bisogni fisiolo-gici, e cioè quelli indispensabili alla vitaumana. Non c’è, quindi, da stupirsi se,quando entriamo in un luogo non familiareo viviamo una qualsiasi situazione quoti-diana, nella coscienza intima di ognuno dinoi affiora automaticamente un segnalenetto e distinto che, in modo naturale, ci ras-sicura o ci mette in guardia. Una sensazionedi tranquillità ovvero di pericolo che chia-miamo percezione di sicurezza o perce-zione di insicurezza, secondo i casi.Succede entrando, ad esempio, in un edifi-cio pubblico, in un cinema, in un hotel, inuna banca, oppure mescolandosi alla gentein una strada affollata, aspettando un auto-bus alla fermata, assistendo in uno stadio adun evento sportivo. Ovviamente tutto è rap-portato alla sensibilità di ognuno di noi che,quasi inconsciamente, analizza la situa-zione, la valuta e si comporta di conse-guenza, predisponendosi ad “accettare unrischio residuo”. Cosa diversa è, invece, va-lutare un rischio per altre persone, che forseriteniamo non in grado di valutare ed assu-mere un comportamento così come lo fa-remmo noi. E’ il caso degli anziani, di nostrifamiliari ricoverati in un ospedale, dei nostribambini e ragazzi che trascorrono granparte della giornata in un edificio scolastico.E proprio a questo proposito, come si puòtrasformare l’apprensione dei genitori per ipropri figli, così come di coloro che inse-gnano o lavorano nella scuola, in un approc-cio positivo alla sicurezza?E’ una sfida che da molti decenni impegnalo Stato, le Istituzioni locali, i Dirigenti sco-lastici e gli insegnanti, i professionisti dellasicurezza. Certo, la sicurezza non si realizzasolo promulgando leggi e normative, ma ap-plicandole, verificandone il rispetto pun-tuale, facendole proprie, diffondendo unareale “cultura della sicurezza”. Ecco dun-

que che, specialmente nella scuola, l’infor-

mazione e la formazione diventano gli stru-menti indispensabili per creare la necessariasinergia tra docenti, studenti e personalenon insegnante, con le misure tecniche edorganizzative poste in essere nel plesso sco-lastico; un’interazione e un’integrazioneche diventano possibili mediante l’applica-zione delle procedure comportamentali e diemergenza che, così, realizzano un progetto

globale di sicurezza nella scuola. Il decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008,che ha sostituito il D. Lgs. 626 del 1994,impone al Dirigente Scolastico/Datore diLavoro, oltre che individuare, analizzare,valutare tutti i possibili rischi (naturali, ac-cidentali e dolosi) e porre in atto adeguatee coerenti misure tecniche, organizzative eprocedurali, anche di informare e formareopportunamente il personale docente e nondocente e di pianificare ed organizzarel’emergenza. Ricordando che l’adegua-mento delle strutture scolastiche e di alcuniloro sistemi ed impianti tecnici (special-mente di tipo antincendio) sono competenzedi Provincia e Comune, ogni Dirigente Sco-lastico ha comunque la responsabilità dioperare per lo studio, l’analisi dei possibilirischi e la valutazione di accadimenti e con-seguenze, nonché di mettere in campoun’organizzazione di prevenzione, salva-guardia ed intervento, in grado di gestireuna situazione di emergenza, singola o col-lettiva. Intendiamoci: nella scuola il perso-nale docente e ausiliario è formato edistruito per utilizzare correttamente i sistemie gli apparati di sicurezza esistenti e per at-tuare e verificare la costante e puntuale ap-plicazione di cautele nei comportamenti edi procedure di intervento; in altre parole,si deve essere in grado di affrontare una si-tuazione o un evento incidentale, di prestareun eventuale primo soccorso e di porre inessere tutte le previste procedure per gestireun’emergenza, fino all’evacuazione dei lo-cali, coordinando e dirigendo studenti, edaltre persone estranee eventualmente pre-senti, in un “luogo sicuro”, in attesa dell’in-tervento degli Organismi esterni di

Percezione dei rischi, formazione e organizzazione

A curadel dott. ing. Gianni Andrei

• Professionista esperto in si-

curezza integrata (security,

safety, antincendio, tutela am-

bientale, emergenza)

• Docente a contratto di “Risk

Analysis” e “Organizzazione

di Sicurezza e Emergenza”

nell’Università di Roma Tor

Vergata

• Presidente di A.I.PRO.S. -

Associazione Italiana Profes-

sionisti della Sicurezza

(www.aipros.it)

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Soccorso. E’ questo il caso delle nostreScuole italiane (ma sono proprio tutte?),dove dovrebbe essere stato elaborato il pre-scritto DVR (Documento di Valutazione deiRischi) dell’intero plesso scolastico, com-prendente l’analisi e valutazione di tutti ipossibili rischi (connessi sia alle attività sco-lastiche che ricreative, sia ad incidenti oeventi calamitosi o dolosi), dove dovrebbeessere stata pianificata ed attuata l’organiz-zazione di sicurezza dell’Istituto (con l’in-dividuazione di ruoli e con l’indicazione diresponsabilità e mansioni degli addetti al-l’emergenza e all’antincendio, degli addettial primo soccorso, dei docenti e di altro Per-sonale). Ma anche dovrebbe essere stataconcretizzata la pianificazione ed il coordi-namento dell’emergenza, la formazione ge-nerale e specifica di tutte le tipologieanzidette di Personale, lo svolgimento pe-riodico di prove programmate di evacua-zione dal plesso di tutti gli alunni e di tuttoil Personale, docente e non docente, nonchédi esercitazioni di emergenza “senza preav-viso”. Proprio qui giocano un ruolo fonda-mentale gli interventi formativi diretti atutto il Personale docente, ausiliario e tec-nico, che peraltro esigono di essere conva-lidati da test individuali di verifica diapprendimento. La sicurezza è anche corretta comunica-

zione e, già all’inizio dell’anno scolastico,il Dirigente Scolastico/Datore di Lavoro do-vrebbe emanare e diffondere un’appositacircolare relativa all’organizzazione di sicu-rezza posta in essere nella Scuola, assicu-rando altresì, nell’ottica del miglioramento

continuo, il regolare monitoraggio della va-lidità ed il periodico aggiornamento del Do-cumento di Valutazione dei Rischi, dellemisure tecniche e procedurali, dei percorsiformativi specifici ed operativi. L’obiettivo principale quindi, condiviso datutto il Personale docente e non, deve diven-tare quello di insegnare agli allievi, dai piùpiccoli ai più grandi, a ben conoscere tuttigli ambienti in cui si svolge la vita e l’atti-vità scolastica, ad interpretare correttamentela segnaletica di sicurezza, a saper ricono-scere un rischio, a sapersi comportare du-rante un’emergenza. Anche questa è attività formativa, nellascuola e per la vita. E state certi che, in talmodo, saranno proprio i nostri ragazzi a ren-dere più sensibili i loro genitori per una dif-fusa “cultura della sicurezza”,indispensabile a scuola come in casa o perla strada.

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il buongustosi vede dal mattino!Assaporata, consumata in

fretta o semplicemente ri-

mandata, la colazione con

un momento dolce della

giornata a cui molti non

riescono a rinunciare

di Fabiola Di Giov Angelo

Maiuguali,mug, canzoni Beatles www.maiguali.it

Ci sono persone per le quali la colazione è un momentosacro ed irrinunciabile, e il fatto di essere costretti asaltarla, anche solo per una volta, rischia di compro-

mettere l’intero corso della giornata. Per altri invece, non è de-terminante, l’importante è trasferire questa dolce occasione adun altro momento della giornata, magari al pomeriggio per ri-caricarsi o alla sera per gratificarsi per la giornata appena con-clusa. Ciò che di sicuro riguarda un po’ tutti è il piacere diconcedersi qualche momento di dolcezza durante la giornata,magari accanto ad una tazza di thè fumante, o gustando unmuffin appena sfornato o godendosi una fetta di soffice tortadi mele. Ecco allora dolci proposte dal mondo del design cheaffiancano al gusto un po’ di buongusto e portano sulla tavolaoggetti e utensili pratici e belli, che addolciscono le giornate.

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il buongustosi vede dal mattino!

Maiuguali, Maglia, mug in ceramica, www.maiguali.itMaiuguali, Nordic, teiera in ceramica con copriteiera

www.maiguali.it

Maiuguali, Cupcake, set di 4 stampi in silicone, www.maiguali.it

Maiuguali, Torta, tortiera e sottopiatto in feltro,www.maiugali.it

rosso regale, Piatto, in Melamina decorata www.rossoregale.it

rosso regale, Winter, tovagliette in cotone stampatowww.rossoregale.it

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Elegante

Colori intensi e decisi che colorano con ele-ganza il salotto e la zona living. www.brem.it

Eccentrico

Audaci giochi cromatici che osano un po’ ren-dendo l’arredamento divertente e imprevedi-bile. www.maiuguali.it

DEsiGn ad alto tasso di coloredi Fabiola Di Giov Angelo

www.twils.it

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Divertente

Invasione di fiori e colori che suggeriscononuove idee d’arredo ad alto tasso cromatico.www.twils.it

Originale

Sempre più forte la tendenza ad aggiungere unpo’ di colore e vivacità al bagno, anche attra-verso il colore dei caloriferi, originali e fun-zionali. www.brem.it

DEsiGn ad alto tasso di colore

Tinte forti ed intense,

per abbellire,

arredare

e trasformare

ogni angolo della casa

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Debora Kim Selibara, creative designer, si diploma inscenografia ed arte applicata presso la Anderson HighSchool di Austin in Texas. Si trasferisce in Italia e

dopo aver terminato gli studi legati alla decorazione vetrini-stica e al visual display, elabora e crea un particolare stile chenasce dalla fusione delle sue esperienze creative negli Statescon l’eleganza, la tradizione e la maestria tutta italiana.Si affaccia al mondo della pubblicità e della comunicazione ri-coprendo prima il ruolo di responsabile di produzione e assi-stente al reparto media e comunicazione per l’Agenzia dipubblicità GDDL e poi quello di assistente di direzione pressola Film Master.Ma le sue grandi passioni rimangono la scenografia, la pitturae la scultura. Crea le scenografie per svariati musical che de-buttano anche a Parigi e New York. Crea installazioni d’arteper eventi sposa nazionali attraverso le quali riesce ad esaltare,

trottolina Cake Design “Atelier” creativo e gustoso

Per informazioni 366 5062748www.trottolinacakedesign.itwww.facebook.com/trottolinacakedesigne

con veri e propri quadri, stili, tradizioni, innovazioni e ten-denze del matrimonio italiano contemporaneo. Il suo estro e la sua creativa manualità, le tecniche utilizzate,l’innovazione miscelata alla tradizione del teatro, la rendonounica nel trasformare una semplice idea in un allestimentounico e spettacolare.Da qualche anno unisce la sua passione per la modellazionedella pasta di sale e della creta alla passione sfrenata per idolci. Da allora realizza vere e proprie opere d’arte di zuc-chero, micro-sculture che, come una vera couturier, sono pezziunici, particolari e irripetibili. Nasce così il brand “TrottolinaCake Design”, con il quale tiene corsi di cake design in giroper l’Italia, invitando nel suo “atelier creativo” tutti coloro chehanno voglia di condividere la propria passione per l’arte atutto tondo, la sperimentazione e la creatività. I dettagli sono la forza di tutte le sue creazioni: pizzi, volant eperle colpiscono la vista prima ancora del gusto. Ovviamentetutto commestibile.

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Lo sWEEt CAKE tOUr tour èun tour in giro per l’Italia cheprevede la realizzazione di corsi

dedicati sia a principianti, sia a sempliciappassionati, sia a professionisti che de-siderano approfondire e migliorare lapropria tecnica. Il corso di decorazioneha l'obiettivo di fornire gli insegnamentiteorici e pratici per poter realizzare, condiverse tecniche, torte americane divario stile, realizzare elementi decora-tivi semplici e complessi, conoscere levarie tipologie di preparazione e la con-servazione degli alimenti .Parte teorica: Impasti base e farcituredelle torte: come conciliare la decora-zione in stile americano con i sapori ti-picamente italiani; Pasta di zucchero,marshmallow/fondent, cioccolato pla-stico, pasta per modellazione: differenzee proprietà; conservazione e colorazionedei prodotti utilizzati.Parte pratica: Colorazione delle paste,farcitura della torta con la marmellata,

come riquadrare una torta vera (non dipolistirolo) con la crema al burro, comericoprirla con la pasta di zucchero. De-corazione della torta a tema campestre:creazione degli elementi decorativi a

mano (senza stampini) quali orsetto,staccionata, funghetti, viottolo, zucche,edera e fiocco ornamentale, assemblag-gio dei topper e presentazione finale. Si Lavora su una base di polistirolo qua-drata, che viene rivestita con pasta dizucchero. Si può realizzare una came-retta con una bambina addormentata chesogna nel proprio lettino. Vi insegnerà amodellare un viso partendo da un unicopezzo di pasta di zucchero, come utiliz-zare i pennarelli alimentari per realiz-zare gli occhi e le varie sfumature delviso. Saranno realizzate, inoltre delleminiature, quali arredi della dolce came-retta: un comodino, una coperta conmerletto, delle pantofole, una teiera contazzine, un giornale commestibile, unalampada da tavolo, delle cornici, dei cu-scini, uno sgabello… E' ovvio che que-sto è un tema dedicato ai bambini, conla stessa dinamica ma con temi diversisi potrà realizzare quello che si desidera,e tutto rigorosamente commestibile.

trottolina Cake Design “Atelier” creativo e gustosoNata come creative designer,

realizza opere d'arte di zucchero

davvero entusiasmanti

e tiene corsi di cake design

in giro per l'Italia

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Da italiani, quando sentiamo par-lare di qualsiasi cosa legata al-l'ultima cena, il nostro pensiero

rimanda immediatamente al celebre di-pinto di Leonardo da Vinci, che rappre-senta Gesù in mezzo ai suoi discepoli,una trasposizione del concetto di un con-dannato a morte che sa che la sua fine èimminente. Un po’ come accade ai dete-nuti nel braccio della morte delle carceriamericane, che prima della loro esecu-zione capitale hanno la possibilità di sce-gliere cosa consumare per l'ultimo pasto.Ora queste "ultime cene" sono diventatedelle vere e proprie opere d'arte, dipintesu piatti in ceramica da Julie Green,un'artista 51enne che quando viveva aNorman, in Oklahoma, leggeva sul gior-nale locale l'elenco dei condannati amorte e il menu dell'ultimo pasto consu-mato. Ha così avuto l'idea di questa col-lezione, che ha intitolato appunto“L'ultima cena”, in cui ha rappresentatoi pasti finali dei condannati. Prima di lei il fotografo americanoHenry Hargreaves aveva approfondito iltema con un progetto ispirato agli ultimipasti di alcuni celebri condannati a morteamericani. Dalla grande abbuffata al di-giuno, dall'oliva all'aragosta, il fotografoha raccolto in una ricostruzione fotogra-

fica gli "special meal" consumati pocheore prima dell'esecuzione.Questi alcuni dei pasti più “strani” trattidai suoi scatti Victor Feguer, 28 anni, Florida, accusatodi rapimento e omicidio. Ucciso conun'iniezione letale il 15 marzo 1963.Come ultimo pasto ha chiesto una sin-gola oliva con il nocciolo.Ted Bundy, 43 anni, Florida, accusato diviolenza sessuale, necrofilia, fuga dalcarcere e omicidio di 35 persone. Mortosulla sedia elettrica il 24 gennaio 1989.Si è rifiutato di consumare un ultimopasto speciale e ha mangiato uova, bi-stecca, pane imburrato, latte e succo difrutta.Timothy McVeigh, 33 anni, Indiana, 168accuse di omicidio per l'attentato diOklahoma City. Morto l'11 giugno 2001per iniezione letale. Il suo ultimo pasto èstato una ciotola di gelato alla menta conpezzettini di cioccolato.Ricky Ray Ractor, 42 anni, Arkansas,due accuse di omicidio. Morto per inie-zione letale il 24 gennaio 1992. Prima dimorire ha mangiato una bistecca con pa-tatine fritte, una torta di noci e succo diciliegia. Ractor ha lasciato la torta di-cendo che l'avrebbe finita dopo.

l’ultima cena

incredibili opere d'arte dell'artistaJulie Green, che dipinge su piatti diceramica le ultime cene dei detenuti condannati a morte

Le immagini ritraggono i piatti realizzati da Julie (Foto a cura di Kikapress)

di Camilla rubin

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Dopo il successo di Ci sta unFrancese, un inglese e unnapoletano e la Valigia sul

letto, Eduardo tartaglia torna dietroe davanti la macchina da presa con“SONO UN PIRATA, SONO UN SI-

GNORE” in uscita nelle sale l’11aprile distribuito da AI Entertainment. L’autore partenopeo racconta un’av-ventura, che ci riporta a fatti realmentee recentemente accaduti: quattro Ita-liani in viaggio sequestrati da moderniPirati. Il rapimento; il rapporto tra se-questratori e ostaggi; le rocamboleschefughe attraverso le impenetrabili e fit-tissime boscaglie; il sorprendentecolpo di scena, sono il giusto tributoche il film da al genere “ action”, peruna commedia che punta ad essere pa-radossale, ma non grottesca e che, purnella soluzione di un commosso lietofine, cerca di non essere mai né “con-solatoria” né “accomodante”. Vero-nica Mazza, Francesco Pannofino eGiorgia surina, insieme a Eduardotartaglia, sono i quattro malcapitati

che, sospesi nel tempo e nello spazio,divisi tra la paura per la loro sorte el’incanto dei paesaggi, conoscerannoemozioni mai provate che li costringe-ranno, individualmente ed insieme, aguardare dentro se stessi come maiprima.Quattro Italiani, si trovano al largodelle coste africane ognuno per motividiversi: un professore universitario ela sua assistente, impegnati in un pro-getto di ricerca della Facoltà di Biolo-gia Marina dell’Università di Milano;un marittimo napoletano imbarcato suuna nave mercantile; una Parrucchiera,anche lei partenopea, assunta per cu-rare personalmente il look di una ec-centrica e ricchissima nobildonna invacanza nella classica crociera di fineanno. Casualmente riuniti su di unastessa barca, vengono improvvisa-mente sequestrati da un gruppo di Pi-rati, diventando pertanto ed in manieraimprevista e imprevedibile, i protago-nisti di una vicenda di rilevanza inter-nazionale.

Dall’18 aprile è al cinema il divertente film con

Eduardo Tartaglia, Veronica Mazza, Francesco

Pannofino, Giorgia Surina e Maurizio Mattioli

sono un pirata, sono un signore

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Teatro, tv e cinema.

La sua carriera finora l’ha visto cimentarsi

molto bene in questi ambiti.

Questo per lui è un momento importante

con un paio di film al cinema,

le riprese di “Squadra Antimafia 5”

e prossimamente un film tv per la Rai

insieme a Claudio Santamaria

Edoardo Pesce ©

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Da “Romanzo Criminale” a“Squadra Antimafia 5”, da cat-tivo a cattivo. Per Edoardo

Pesce si tratta di un periodo importanteper la sua carriera. Qualche settimana faè uscito al cinema “AmeriQua” e in que-sto mese esce “Il terzo tempo”, film acui Edoardo ha preso parte. In più è sulset della quinta edizione della serie tv“Squadra Antimafia”, nella quale reci-terà il ruolo del cattivo a fianco di Fran-cesco Montanari, l’Albanese di“Romanzo Criminale”.Edoardo, è un momento importanteper te. il 14 marzo è uscito al cinema“AmeriQua”, mentre ad aprile esce“il terzo tempo”. Pensi che sia uno deiperiodi migliori della tua carriera fi-nora?“Beh, non so se sia il periodo migliore.Fortunatamente ci sono una continuitàlavorativa e progetti molto buoni, quindisono contento”.il film “AmeriQua” è diretto daBobby Kennedy iii, nipote del presi-dente Kennedy. Cosa puoi dirci diquesto regista e che esperienza èstata?“E' un ragazzo molto simpatico e umile.Aveva questo piccolo desiderio di rac-contare in un film la sua esperienza distudente in Italia e lo ha realizzato.Quando era in Italia, a Bologna, non di-ceva di essere un Kennedy, ma si facevachiamare Charlie e faceva il cameriere.Credo per vivere come gli altri ragazzie non avere privilegi. Mi ha colpito que-sta cosa. L'esperienza per quanto mi ri-guarda è stata molto divertente e laproduzione fantastica. Definirei il filmun ‘teen movie’, una commedia di in-trattenimento che può interessare una fa-scia d'età compresa tra i 16 e i 24 anni,ma può essere piacevole per tutti”.Com’è avvenuto il contatto con lui?“Semplicemente con un provino”.ne “il terzo tempo” interpreti il ruolodell’allenatore, ex giocatore di rugby.

Per questo sei dovuto in un certosenso ingrassare e fare molta palestra.ti ha pesato ciò?“Faccio il vice allenatore, Roberto, unex giocatore per fortuna... quindi non hodovuto proprio fare dei duri allenamenti.Ho cercato di tenermi un po’ in forma,ma ormai, dopo ‘Romanzo Criminale’,cerco di farlo sempre. La regia è di En-rico Maria Artale, un regista giovane chespero faccia strada perché è veramenteun talento”.Hai dovuto imparare anche a giocarea rugby, vero? E chi ti ha seguito inquesti allenamenti?“Più che altro è stata più dura per i ra-gazzi della squadra, che si sono allenatiper un mese con dei giocatori veri. Io hoimparato un po’ a tirare l'ovale (così sichiama la palla nel rugby ndr), qualcheschema e le tecniche per gli allenamenti.E' stata veramente una bella esperienza.Ho scoperto che il rugby è un grandesport. Dovrebbe avere più spazio”.A conferma del momento d’oro, seianche sul set di “squadra antimafia5”. Come stanno andando le riprese?in questa serie quale personaggio in-

terpreti?“Interpreto Michele Catena, il fratella-stro di un nuovo boss che cerca di farsistrada, interpretato a sua volta da Fran-cesco Montanari. Il mio personaggio èun killer che ha studiato pianoforte alconservatorio. Devo dire che abbiamofatto un buon lavoro. Spero che piaccia”.Che tipo di attore ti definisci?“Come molti ho iniziato con il teatro,che è sempre la mia più grande passione,poi piccoli ruoli, fino alla svolta di ‘Ro-manzo Criminale’, che mi ha permessodi avere visibilità in un prodotto ottimoe di continuare a fare questo lavoro”.Qual è la tua formazione?“Ho iniziato con Garinei, poi ho fre-quentato il teatro Azione, con IsabellaDel Bianco, e ho lavorato con ClaudioCarafoli. Poi con ‘Romanzo Criminale’ho imparato a stare su un set”.Cinema e tv. Quali sono le differenzesostanziali che riscontri riguardo altuo lavoro sul set?“Se fossimo negli Usa direi che i ruoliche mi propongono sono da ‘supporteractor’, che qui viene genericamente de-finito caratterista o non protagonista.Forse i tempi, che in tv sono più veloci.Anche se ad esempio in ‘Squadra Anti-mafia’ la qualità è alta e si dà molto spa-zio e tempo alla preparazione e allarecitazione delle scene, cosa rara di so-lito in tv”.A che punto è la tua carriera?“Sto aspettando un ruolo ‘importante’ma non mi posso lamentare”.se dovessero fare un remake di ungrande film e ti dovessero chiamare,quale film ti piacerebbe “ri-girare” esoprattutto in quale personaggio?“Vittorio Gassman ne ‘I soliti ignoti’ oJoe Pesci in ‘Casinò’ “.Oltre all’immediato, hai progetti peril futuro?“Devo iniziare un film tv per la Rai, afianco di Claudio Santamaria, sulla vitadel maestro Manzi”.

Cattivo per professione

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Una splendida avventura di artistae di donna, di fantasia e concre-tezza che cerca ogni volta di ag-

giungere qualcosa alla sua esperienzaartistica e umana, confrontandosi aper-tamente con le sue aspirazioni e il suovivere quotidiano. Conosciamola. Si di-ploma nel 2001 all’Accademia d’artedrammatica “Pietro Scharoff”; frequentail corso di Improvvisazione teatrale ita-liana con Francesco Burroni e studiacanto, danza orientali, tango, commediadell’arte, scherma artistica e componi-mento di duelli storici. Inoltre, cortome-

traggi: tra i più importanti citiamo i cor-tometraggi di Matteo Rovere e AndreaLodovichetti.Un teatro tutto per te... Un bel nomepoi per un’artista: teatro dell’Ap-plauso!“Sì, il nome Teatro dell’Applauso la dicetutta. In realtà è nato nel 2003 da unoscherzo tra me e il mio collega France-sco Primavera. Dovevamo realizzareuno spettacolo comico e inventarciquindi un nome che fosse allegro e po-sitivo”. Quali obiettivi ti sei posta all’inizio?

E li stai raggiungendo?“Ancora sono in viaggio per raggiungerei miei obiettivi, ma questo penso siabuono… Sono sempre in continuo mo-vimento. Inizialmente l’idea era dicreare una compagnia teatrale attiva sulterritorio nazionale con proposte di spet-tacolo dal vivo, sia per serali che per ilteatro scuola e posso dire di esserci riu-scita”.stai vivendo in un mondo artistico cheovviamente entusiasma gli aspiranti enon . tu come ti poni con questomondo? riesci a vederlo da dietro le

il teatro dell’applauso

Conosciamo una brava attrice di teatroche è riuscita con determinazione ad abbinare lavoro e passione. Dal 2004 ha una compagnia e un teatro tutto suo, che si chiama teatro dell’Applauso

ElisA FAGGiOni

di Paolo Paolacci

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quinte?“Direi di non essere del tutto dietro lequinte, in ogni modo cerco sempre dirimanere con i piedi per terra come fa-rebbe un ingegnere con il suo progetto.Ai miei allievi che si stanno affac-ciando su questo mestiere dico sempredi guardare oltre le luci della ribalta, distudiare e di non smettere mai di cre-scere e poi…”.Parlaci di te dei tuoi hobby, di quellodi cui non potresti fare a meno...“I miei hobby? Magari potessi avere iltempo per coltivarli! Però mi ritengouna persona fortunata perché le miepassioni sono legate al mio lavoro. Lalettura per esempio, vado al cinema ea teatro perché è fondamentale per me,ma anche la danza e il canto sono coseche fanno parte della mia formazione”.se vuoi puoi parlare della tua sferafamiliare come cultura e come espe-rienza di vita e di lavoro, cosa ti hadato e come credi di impostarla perte?“Vengo da una famiglia dove l’arte ela cultura in genere ha sempre avutoun posto importante, questo mi ha for-mata durante l’infanzia. Quello cheoggi invece mi ispira e mi da la forzanei momenti più difficili è la mia bam-bina. A tre anni ha tutto quello che nelmio lavoro da adulti si ricerca: spon-taneità, fantasia, immaginazione, crea-tività… Sono il mio motore”.Puoi fare una breve storia del tea-tro dell’ Applauso e ovviamente laCompagnia teatrale?“La Compagnia Teatrale, nata nel2004 e diretta dalla sottoscritta, si oc-cupa di produzione, realizzazione e di-stribuzione di spettacoli, eventi eformazione. Dal 2005 la Compagniapropone diversi laboratori basati sul-l'insegnamento e la didattica artistica,sia per principianti che per professio-nisti”.Cosa prevedi per il tuo futuro di ar-tista? Come possono i lettori contat-tarti? Puoi salutarli, ovviamentecome preferisci tu...“In questo difficile momento per l’Ita-lia spero che la cultura non smetta ilsuo sviluppo. Purtroppo i problemieconomici rischiano di bloccare l’arti-sta che invece avrebbe bisogno di unambiente propositivo per creare arte.Parlo anche di scrittori, poeti, maanche ricercatori e scienziati. Spero ditener duro”.Info: www.teatrodellapplauso.it

Gabriele Pignotta

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“Ti sposo ma non troppo” èuno degli spettacoli teatraliche ha ricevuto maggiori

consensi in assoluto. La firma è di Ga-briele Pignotta, uno degli attori più ap-plauditi dal pubblico italiano. Grazie aquesto successo, “Ti sposo ma nontroppo” diventerà un film, che si annun-cia divertente e atteso.Prima di entrare in dettaglio su questoprogetto attuale, è bene ripercorrere bre-vemente la carriera di Pignotta. Gliesordi lo vedono trionfare al Festival diCastrocaro come volto nuovo e succes-sivamente inizia a scrivere programmiper la Rai e per Mediaset. Ma è in teatroche Gabriele Pignotta trova il suo habitatideale, e così inizia a scrivere e a pro-durre commedie. Spettacoli che in al-cuni casi hanno prodotto anche dei verie propri record di incassi. In questo pe-riodo è stato ed è in teatro con “Mi piaceperché sei così” e “Scusa sono in riu-nione, ti posso richiamare?”.Gabriele, partiamo da questo pro-getto del film tratto dalla tua comme-dia “ti sposo ma non troppo”. Comeè nata l’idea di farci un film?“L' idea di farci un film era già in testaquando scrivevo la commedia per il tea-tro. In realtà penso sempre le commediecome film anche quando scrivo per ilteatro. Ecco perché mi dicono che sonostato il primo vero innovatore dellacommedia teatrale contemporanea”. Chi saranno i protagonisti e di cosa siparlerà? se puoi anticiparci qual-cosa…“Oltre al sottoscritto, ci saranno alcuniattori del cast della commedia teatrale edue star femminili di cui purtroppo an-cora non posso fare il nome ma che rap-presentano veramente un bel colpo perla qualità del film! Il film sarà una bel-lissima commedia sull'amore ai tempi difacebook, un ‘Notting Hill’ versione

2.0”.Parlando di teatro, ad aprile sei al tea-tro Manzoni con “Mi piaci perché seicosì”. Ce ne parli?“Marco e Monica, ovvero il sottoscrittoed Emanuela Guaiana, sono innamoratie sposati da qualche anno. Dopo la pas-sione iniziale, come spesso accade intante storie d’amore, arrivano i primiscrezi e i primi cenni di noia. E quandola loro storia sembra essere arrivata alladeriva, provano un’ultima estrema so-luzione: una terapia di coppia sperimen-tale che metterà i due protagonisti incondizione di vedere il mondo con gliocchi del partner. Tre mesi a parti scam-biate! Al loro fianco un’altra coppia,Stefano e Francesca - Fabio Avaro e Cri-stina Odasso -, i vicini di casa, che in-vece rappresentano la classica coppia difacciata nella quale i due partner sem-brano felici agli occhi degli altri, ma inrealtà si detestano profondamente e nonhanno il coraggio di dirselo. La vita diqueste due coppie di vicini di casa si in-treccerà fino a quando il coperchio sal-terà e nasceranno situazioni bizzarre eoccasioni di puro divertimento”. Marzo invece ti ha visto protagonistaal san Babila di Milano con “scusasono in riunione ti posso richia-mare?”. Possiamo dire che Milano eroma sono unite da questo filo con-duttore della risata targato Pignotta? “Se lo dite mi fa piacere. Ma in effetti èun po’ così, anche se ci sono un’alter-nanza di risate e di emozioni. Mi piacealternare le due cose”.ti è capitato di usare di sovente que-sta scusa quando ti chiamano? E se sì,qual è la circostanza più ricorrente? “Mi è capitato tantissime volte maadesso non posso più ‘usare’ questascusa altrimenti mi accusano di farepubblicità occulta alla mia commedia”.il 23 maggio invece questo spettacolo

approderà al sistina, che non è un tea-tro qualsiasi. Che risultato di pub-blico ti aspetti?“Mi aspetto un risultato trionfale grazieal pubblico di affezionati costruito pianpiano a suon di belle commedie e cre-sciuto a dismisura”.in “Mi piaci perché sei così” tocchi ledifferenze tra uomo e donna. Volendofar sorridere i nostri lettori, qualisono queste differenze così sostan-ziali?“L’uomo è cacciatore e la donna è reginadel focolare… No scherzo! Diciamo chela donna ha voglia di appagare la propriainteriorità mentre l’uomo si ferma moltoprima. E non sempre fa male”. (ride)nei tuoi spettacoli tocchi spesso iltema dell’amore, come in “ti sposoma non troppo”. Ecco, cos’è l’amoresecondo Gabriele? (Ride). “Bella domanda! Se avevo unarisposta secondo te scrivevo tutte questecommedie? La sto ancora cercando”.Viviamo in un momento storico deli-cato e particolare. Quanto può aiutarefar ridere la gente?“Tanto, se alla risata ci abbini sempre unpensiero, uno stimolo, una prospettivaper migliorarsi sempre e costante-mente”.il tuo mestiere è far ridere gli altri.Cos’è che invece a te, parlando sem-pre di spettacolo, riesce a farti ridere?Uno spettacolo? Un film? Un attore? “Il mio mestiere non è quello di far ri-dere ma è quello di raccontare storie digente comune esasperandone i vizi e levirtù, al punto tale da mettere lo spetta-tore in condizione di ridere di se stesso.A me fanno ridere le piccole cose, lepersone buffe che non si prendono maisul serio e anche le cose semplici comela signora distinta che scivola all’uscitadi una profumeria…”.E giù una risata!

Ridere delle cose sempliciRidere delle cose semplici

Gabriele Pignotta

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Da un suo spettacolo teatrale,

“Ti sposo ma non troppo”,

sta nascendo un film commedia

che si annuncia divertente.

E’ a teatro, a Milano e Roma,

con altri due show “Mi piaci

perché sei così” e

“Scusa sono in riunione, ti

posso richiamare?”,

dove risate ed emozioni

s’intrecciano in maniera

intensa

di Alessandro Cerreoni

Ridere delle cose sempliciRidere delle cose semplici

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l'imitatore non è l'imitato

Dal 24 al 28 aprile è in scena

al Teatro Anfitrione di Roma

con tutti i suoi personaggi

da imitare.

Scopriamolo meglio

attraverso questa intervista

Ha scoperto di avere capacità nell'imitare i perso-naggi della tv già a quattro anni, facendo dei di-vertenti scherzi telefonici ai suoi nonni. E' partito

imitando Totò ed oggi di personaggi imitati ne conta bensettanta. Si chiama Gennaro Calabrese e i suoi show spo-polano in teatro, in tv e alla radio.Calabrese di nome e di fatto: sei nato e cresciuto a reg-gio Calabria, come è stato il tuo impatto con una cittàgrande come roma?“Beh non è stato proprio come Totò e Peppino arrivati aMilano, ma comunque qualche difficoltà l'ho vissuta, so-prattutto a livello psicologico... Reggio è una città dove ci

di serenella romano

Gennaro Calabrese

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si conosce tutti, ogni istante per stradaero abituato a salutare qualcuno. In unacittà grande e dispersiva come Roma tisenti solo, specialmente i primi tempi”.si dice che, bimbetto, giravi per casaimitando la voce dei personaggi tele-visivi. in realtà quando ti sei resoconto davvero della tua grande dotevocale?“Ovviamente, come credo un po’ tuttiquelli che fanno imitazioni, ho iniziatocon i parenti più stretti, poi con i profes-sori a scuola e via dicendo. A quattroanni facevo scherzi telefonici ai mieinonni fingendomi Mike Bongiorno. 'Si-gnora è stata sorteggiata per parteciparea telemike, è contenta?'. Però non ci ca-scavano. Ero piccolo ma capivo benis-simo di far facilmente qualcosa che pergli altri era impensabile”.Ad oggi hai ben settanta personaggida imitare: ce ne è uno che ami parti-colarmente e perché?“Come dire il 'primo amore non siscorda mai'. Totò fu il primo personag-gio che imitai, e ancora oggi quando nelmio spettacolo apro la pagina degli'omaggi', provo sempre una grande emo-

zione nel vestire i suoi panni”.Mai capitato di esibirti davanti aduno dei personaggi imitati: come hareagito? “E' capitato spesso. Ricordo una volta inteatro con Luca Giurato. La mia pauranon era che potesse offendersi per l'imi-tazione in sé, quanto per la reazione di-vertita che avrebbe avuto il pubblico.Lui mostrò in quel caso, una delle qua-lità migliori dell'uomo: l'autoironia”.Qualcuno si è mai lamentato della tuainterpretazione?“Una volta in un programma televisivolocale a Reggio Calabria. Pare che unpolitico non abbia gradito il mio inter-vento o almeno così mi fu riferito.Quando poi, dopo qualche giorno, si ac-corse che proprio grazie alla mia imita-zione era diventato più popolare ericonoscibile in tutta la città, l'accettò dibuon grado”.le esibizioni avvengono indifferente-mente in teatro, in televisione ed inradio: quale di questi tre ambiti, as-solutamente diversi tra loro, preferi-sci?“Ciascuno ha il suo fascino e la sua va-

lenza. Il teatro ti forma e ti carica di pas-sione, la tv ti rende popolare, la radio tirende libero”.“Gli sgommati” è una delle trasmis-sioni in cui ti esprimi più ampia-mente. E in teatro quando tivedremo?“ 'Gli Sgommati' sono una realtà con-creta dove presto la voce a 27 perso-naggi; con il pubblico romanol’appuntamento è dal 24 al 28 aprile alTeatro Anfitrione dove andrò in scenacon 'L’imitatore non è l’Imitato' unomaggio alle mie corde vocali oltre chea quelle decine di centinaia di deliziosepersone che apprezzano il mio impe-gno”.Hai mai pensato al cinema?“Io sì che c'ho pensato e spero ci sia pre-sto l'occasione che il cinema pensi ame”.A questo punto una domanda assolu-tamente d’obbligo: c’è una voce chevorresti ma che ancora non sei riu-scito ad imitare?“La voce che vorrei imitare più di tuttesarà quella che non riuscirò mai ad imi-tare”.

di serenella romano

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E' uno dei protagonisti di “RossoSan Valentino”, la nuova fictiondi Rai Uno in onda ad aprile. E'

un attore ancora giovane che vanta giàimportanti esperienze al cinema, in tv ein teatro. E' nato il 27 luglio del 1979 aCittà di Castello, nel cuore dell'Umbria.Per carpire qualcosa sul suo carattere èsufficiente – ovviamente per chi si in-tende di astrologia – sapere che è delsegno del Leone, con ascendente cu-spide Bilancia-Scorpione. Un bel carat-tere, intriso di grinta, senso di giustizia,capacità di sognare e testardaggine.Inoltre, si definisce “umile, dolce, de-terminato e riflessivo”. Lui è GiordanoPetri.Giordano, parlaci di questo tuo la-voro in “rosso san Valentino”.“E' un progetto Endemol per Rai Uno insei puntate che racconta le intricate vi-cende della famiglia Danieli, titolare diun’azienda di cosmetici e profumi, chein passato ha vissuto il suo splendorelanciando sul mercato il profumo'Rosso San Valentino'. Io interpreto ilruolo di Marco, considerato da tutti unpoco di buono, un ragazzo violento evendicativo che ha prestato denaro a Si-mone Argenti, interpretato da EmanueleBosi, da lui persi a sua volta scommet-tendo nelle corse clandestine. Farò ditutto, senza alcun scrupolo, per riavere

quei soldi fino a far saltare un portava-lori e la stessa casa degli Argenti”.A cosa stai lavorando attualmente?“Ho appena ultimato le riprese di unfilm per il cinema, un'opera prima trattadal libro di Grazia Deledda 'La madre'per la regia di Angelo Maresca, conCarmen Maura e Stefano Dionisi.L'uscita nelle sale è prevista per il pros-simo autunno. Una storia drammatica edi grande attualità”.Quali sono le tue esperienze profes-sionali più importanti?

“Sembra retorico ma ogni esperienzaprofessionale che ho fatto è stata per meimportante e mi ha regalato delle forti ebelle emozioni, dal teatro al cinema allafiction. Sono molto affezionato al ruolodi Isaak nel film per il cinema di IlariaPaganelli 'Per Sofia' per il quale ho ri-cevuto molti riconoscimenti e con cuiabbiamo partecipato fuori concorso allaMostra del Cinema di Venezia nel 2010.In teatro al ruolo di Armando nella Si-gnora delle Camelie con Monica Guer-ritore. Inoltre grandi soddisfazioni mele ha date il recente Lilah, un cortome-traggio di denuncia sugli abusi sessualiverso i minori in Thailandia e da cui ilregista Joel Ramirez sta pensando direalizzarne il lungometraggio”.Come ti sei scoperto attore?“In realtà non credo che ci si scopra 'at-tori'. Si prende consapevolezza di que-sta inclinazione attraverso esperienzeformative e di crescita che maturi pianopianotrasformandole in una vera profes-sione... almeno per me è accaduto que-sto! Fin da piccolo giocavo con miofratello e i miei cugini a ricreare il Fe-stival di Sanremo o i grandi varietà delsabato sera. Crescendo son passato allaconvinzione che questa doveva esserela mia strada che tuttora percorro congrande gioia e rispetto ma anche contanta fatica e dissapori”.

Giordano Petri“Questa è la mia strada”

Sin da piccolo giocava

a fare il Festival di Sanremo

con suo fratello e i suoi cugini,

sapendo già da allora che quella dello

spettacolo sarebbe stata la sua strada.

Fa parte del cast di

“Rosso San Valentino”,

la nuova fiction di Rai Uno

di Alessandro Cerreoni

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Giordano Petri“Questa è la mia strada”

Sin da piccolo giocava

a fare il Festival di Sanremo

con suo fratello e i suoi cugini,

sapendo già da allora che quella dello

spettacolo sarebbe stata la sua strada.

Fa parte del cast di

“Rosso San Valentino”,

la nuova fiction di Rai Uno

Qual è la tua formazione?“Dopo essermi formato presso il Laboratorio Teatrale delloStabile dell’Umbria CUT (centro teatrale universitario), misono trasferito a Roma per conseguire il diploma alla ScuolaNazionale di Cinema. Ho seguito il Masterclass di perfezio-namento presso il centro di alta formazione teatrale diretto daLuca Ronconi a Santa Cristina Gubbio. In questo mestiere ,tuttavia, non si finisce mai di imparare. E' per questo che con-tinuo a seguire corsi e seminari per mantenere vivo l'allena-mento”.Hai fatto cinema e diverse fiction… E il teatro?“Io nasco col teatro. La mia formazione parte da lì con ValeriaCiangottini, Enzo Maria Aronica, Anna Maria Guarnieripresso il CUT dello Stabile dell'Umbria partecipando a varispettacoli con ruoli più o meno grandi.Quando posso e me lopermettono cerco sempre di farne tanto e di buono. Grandiesperienze e soddisfazioni con Monica Guerritore nella Si-gnora dalle camelie, con Irene Papas nell'Antigone al TeatroGreco di Siracusa, con Lando Buzzanca nella commedia mu-sicale La zia di Carlo. Per un attore è l'unica e vera palestradi formazione artistica”.Hai un tuo rituale che segui prima di girare una scena?“Non ho un rituale vero e proprio. Mi concentro molto fino aquando non sono convocato sul set o sul palco. Sto in came-rino, preferibilmente solo, cercando di immedesimarmi nelpersonaggio e in quello che mi è richiesto di fare”.C’è un regista dal quale sogni di essere diretto?“Ce ne sono tanti, il nuovo cinema italiano non ha nulla dainvidiare a quello straniero. Apprezzo molto Sorrentino, Virzì,Diritti, Garrone,ma anche tanti emergenti che recentementesi son fatti notare con storie bellissime e originali e che ri-scuotono successo in molti festival nazionali e internazio-nali”.Cosa guardi principalmente in tv?“Guardo di tutto, sono onnivoro. Spazio dal genere nazional-popolare ai vecchi programmi che grazie alla tv on demandriesco a rivedere e con cui sono cresciuto. Vedo serie ameri-cane, qualche documentario, i film che mi sono perso al ci-nema e trasmissioni musicali”.E al cinema?“In realtà dovrei andarci più spesso... Sono un amante dellegrandi storie , dei grandi melò anche in costume. Mi piac-ciono film psicologici, film di denuncia come 'Precious' o chepartono da un'esperienza autobiografica e personale. Sonomolto legato a film come 'Non lasciarmi', 'The help', 'Revo-lutionary road', 'Se mi lasci ti cancello', fino agli ultimi come'La miglior offerta' e 'The master' ”.C’è un attore che ammiri particolarmente?“Apprezzo sia come attore sia come regista Sergio Castellitto.Per me è un artista completo in tutto quello che fa e chissà seprima o poi riuscirò a coronare il sogno di lavorarci insieme”.A che punto è la tua carriera? sei soddisfatto di quantofatto finora?“Difficile rispondere a questa domanda. Posso dire che no-nostante faccia questo lavoro da anni mi considero solo al-l'inizio della mia carriera. In tutto quello che ho fatto e facciocerco di metterci tanta energia e consapevolezza per raggiun-gere livelli buoni e dignitosi. Devo fare tanta strada e questonon mi spaventa. Sono soddisfatto di quanto fatto finora per-ché ho avuto la possibilità di collaborare con grandi artisti delteatro e del cinema che sono in linea con la mia idea di arte edi professionalità”.

di Alessandro Cerreoni

TOP 10 EUROPA01 “When I was your man” – Bruno Mars

02 “Mirrors” – Justin Timberlake

03 “Just give me a reason” – Pink ft. Nate Ruess

04 “Ready or not” – Bridgit Mendler

05 “Thrift Shop” – Macklemore & Ryan Lewis ft. Wanz

06 “Pompeii” – Bastille

07 “One way or another” – One Direction

08 “Disclosure” – White Noise ft. Aluna George

09 “Army of two” – Olly Murs

10 “I knew you were trouble” – Taylor Swift

TOP 10 USA01 “Harlem Shake” – Baauer

02 “Thrift Shop” – Macklemore & Ryan Lewis ft. Wanz

03 “When I was your man” – Bruno Mars

04 “Stay” – Rihanna ft. Mikky Ekko

05 “Started from the bottom” – Drake

06 “Suit & Tie” – Justin Timberlake

07 “Carry on” – Fun

08 “I knew you were trouble” – Taylor Swift

09 “Love me” – Lil Wayne ft. Drake & Future

10 “Heart Attack” – Demi Lovato

TOP 10 ITALIA01 “Sotto casa” – Max Gazzè

02 “L’essenziale” – Marco Mengoni

03 “E se poi” – Malika Ayane

04 “L’uomo più semplice” – Vasco Rossi

05 “Molto calmo” – Neffa

06 “La nuova stella di Broadway” – Cesare Cremonini

07 “Scintille” – Annalisa

08 “Nostra storia” – Gianna Nannini

09 “La felicità” – Simona Molinari & Peter Cincotti

10 “Terra degli uomini” – Jovanotti

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CESARE CREMONINI Nuovoe terzo singolo per il cantau-tore bolognese estratto dall’al-bum “La teoria dei colori”. Ilpezzo è ispirato al celebrefilm-musical di Chicago conRichard Gere.ANNALISA Annalisa Scarroneproviene da Savona e soprat-tutto dal nuovo talent show“Amici”. Ad oggi, dopo averdato vita a 3 album e 7 singoli,è riuscita a vendere più di110.000 copie.

FUN Siamo arrivati a quotatre, dopo i precedenti successitratti sempre da quest’albumintitolato “Some Night”. Il trioemerso nel corso del 2012 emolto amato soprattutto inOlanda, Australia e Nuova Ze-landa, sarà in Italia durantequesto mese. DEMI LOVATO Il singolo inquestione ha già avuto ottimiriscontri. Nata in Mexico nel1992, il suo ultimo album s’in-titola “Unbroken”. Tra i suoi ar-tisti preferiti, ci sono ArethaFranklin, Christina Aguilera eKelly Clarkson.

JUSTIN TIMBERLAKE Que-sto è il ritorno del bel perso-naggio che nel passato si è giàfatto notare dal grande pub-blico. Il suo ultimo album è in-titolato “20/20 Experience” eper lui si preannuncia un annointenso. A luglio sarà in tournegli stadi americani con ilrapper Jay-Z.BASTILLE Scenari apocalitticiper questa band londineseche ha ci riporta ai drammidella città sepolta dal Vesuvio.Si tratta di una riflessione sulladecadenza di Pompei.

CHARTSCLASSIFICHE

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Selena Gomez esce con un nuovosingolo intitolato “Come and getit”. L’ex fidanzata di Justin Bieber,ha pubblicato un pezzo elettro-poped ha smentito le voci secondo lequali la vedevano in duetto conl’amica Taylor Swift.Nick Cave tornerà in concerto inItalia il prossimo novembre. Il leg-gendario musicista australiano,accompagnato dalla sua band TheBad Seeds, si esibirà il 27 aRoma, il 28 a Milano ed il 29 a Bo-

logna. Questi tre show fanno parte

di un tour mondiale.

Beyoncè è stata eletta la regina

del sold out per via dei biglietti che

sono andati a ruba nel giro di

pochi minuti. La star ha inserito

anche il nostro Paese tra le tappe

del suo tour mondiale. Sarà infatti

il 18 maggio al Forum D’Assago di

Milano.Alessandra Amoroso sta lavo-rando in studio al suo nuovoalbum di inediti. L’album arriverà

dopo due anni dall’ultima pubbli-cazione e sarà il quarto albumdella cantante pugliese. Nel la-voro c’è una collaborazione conKekko Silvestri, il leader deiModà.

Asaf Avidan ha annunciato che

terrà in Italia un secondo concerto,

fissato per il prossimo 16 luglio a

Roma presso la Cavea dell’Audito-

rium Parco della Musica. Il suo

“Different Puslses Tour” è a sup-

porto del nuovo album.

Registrata all’anagrafe come Li Lykke Timotej Zachris-son, è nata nel 1986 in Svezia ed è uno dei personaggidel momento. E’ figlia di una fotografa e di un musici-

sta. Quand’era piccola, la sua famiglia si è trasferita dapprimaa Stoccolma e poi in Portogallo. All’età di vent’anni è andataa vivere per qualche mese a Brooklyn dove ha registrato ilsuo primo lavoro musicale. Dopo aver ottenuto un discreto ri-scontro con l’Ep del 2007 “Little Bit”, ha pubblicato il suo primoalbum “Youth Novels”. La brava cantautrice e musicista, inseguito ha collaborato con il musicista svedese Kleerup e halavorato con i Royksopp. Ha iniziato a raggiungere la popola-rità incidendo una cover dei Kings of Leon e partecipando adimportanti eventi musicali a carattere europeo. E’ riuscita afar arrivare la sua musica anche al cinema e in televisione,grazie ad una versione remix del brano “I’m Good I’m Gone”che è stato incluso nella colonna sonora del film “Patto di san-gue” e attraverso “Possibility”, colonna sonora del film “TheTwilight Saga: New Moon”. Lo scorso anno è stato pubblicatoil suo secondo album intitolato “Wounded Rhymes”, anticipatoda due singoli come “Get Some”, ma in particolare da “I Fol-low Rivers” che ha dato la svolta decisiva alla sua carriera,visto che il pezzo ancora suona in vari Paesi.

SPECIAL GUEST

UNA SoRPRESA SvEDESE

NEWS

LYKKE LI

di silvia Giansanti - in collaborazione con Foxy John Production - www.foxyjohnproduction.com

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Solidarietà

Diversi gli eventi che si sono svolti in occasione

della consegna degli Oscar.

Dal party di QVC alle manifestazioni di solidarietà.

Tra i vip c'è stata la presenza di Olga Sorokina,

famosa designer francese

QVC è il più grande canale televisivoamericano interamente dedicato allevendite in Tv, secondo canale tele-

visivo americano per dimensioni, QVC si ègià affermato in Giappone, Regno Unito eGermania con un fatturato di circa 7,5 mi-liardi di dollari e 17.000 dipendenti nelmondo. Nel 2009 è stata scelta da oltre 10,6milioni di clienti in tutto il mondo per un to-tale di 180 milioni di telefonate e 130 mi-lioni di prodotti consegnati. Il suo party QVC Red Carpet Style Party aLos Angeles, in occasione degli Oscar, si èsvolto sabato 23 febbraio ed è stato frequen-tato da moltissime star del calibro di CamilaAlves, Heidi Klum, Nicole Richie, MirandaKerr e Olga Sorokina, designer francese difama internazionale. Quest'ultima è stataprotagonista del red carpet insieme a Qu-venzhané Wallis, candidata all’Oscar con“Re della terra selvaggia”, e a Gilles Marini,attore, celebre per la sua parte in “Brothers& Sisters”.

In occasione dell'evento della consegnadegli Oscar, si è svolto anche un'altra mani-festazione all’Hollywood Domino andBovet 1822 “Gala Benefiting Artists forPeace And Justice”, organizzata dalla fon-dazione benefica fondata dal regista inter-nazionale Paul Haggis, che ha presentato laserata affiancato da Gerard Butler.Artists for Peace and Justice è un’orga-nizzazione no-profit che supporta le co-munità di Haiti attraverso unprogramma di educazione, sanità e ripri-stino della dignità umana, con il suo aiutosi cerca di abbattere il muro della povertàe dare un’opportunità ai bambini di Haitiper superare le difficoltà e di porre le basiper un futuro sereno e migliore. E sempre parlando di solidarietà, al partyArt of Elysium si è svolta la raccolta fondiper i bambini in difficoltà. Ospiti, tra glialtri, Olga sorokina, David Arquette, at-tore e storico compagno di Courtney Cox,e Peter Facinelli, star di “twilight”.

a los Angeles

Olga sorokina, Moby e Heather Graham

Olga sorokina, Gilles Marini

Olga sorokina con David Arquette

Olga sorokina e Peter Facinelli

Olga sorokinae Quvenzhane Wallis

Olga_sorok

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Fiocco rosa nella capitale per una nascita che apre allaprimavera: a Zoomarine è arrivata roma, la primadelfina romana. Un raro parto di testa, assistito dallo

staff specializzato del Parco che ha supportato mamma Leahcon un corso pre-parto per avvicinarla all’allattamento se-guendo protocolli medico-veterinari internazionalmente rico-nosciuti. Per ora la piccola è stata chiamata Roma ma il nomedefinitivo verrà scelto dal pubblico attraverso un contest sulweb (Fanpage Facebook e sito ufficiale di Zoomarine) dovetutti gli utenti potranno esprimere la loro preferenza.Situato alle porte di Roma, con i suoi 40 ettari di verde, acquae attrazioni e oltre 600.000 visitatori nel 2012, Zoomarine siconferma come uno dei Parchi di divertimento più importantid’Europa che unisce intrattenimento e offerta educativa.L’amore per il mare è protagonista nel Parco che ospita unospettacolo di delfini giudicato tra i tre migliori al mondo, showcon leoni marini e foche, uccelli tropicali, rapaci e tuffatori

acrobatici, un Acquapark da 5.000 posti, un’ampia area pi-

scine, un Cinema 4D, animazione, giostre acquatiche e attra-

zioni meccaniche.

Lo scenario di Zoomarine è arricchito con: i roller coaster Ver-tigo e Squalotto; la Zoomarine Beach, una distesa tropicale disabbia con ombrelloni di paglia; l’Era dei Dinosauri, uno spet-tacolare percorso interattivo all’interno di una foresta preisto-rica popolata da dinosauri animatronics in movimento e a

grandezza naturale; Emozione Delfini - Un giorno da adde-

stratore, un programma di avvicinamento guidato per cono-scere questi splendidi animali sotto l’attenta supervisione dibiologi e addestratori; la Laguna dei Pirati, una vera e propriabattaglia navale a bordo di dodici galeoni con sfide mozzafiatofino all’ultimo splash recentemente premiata come MigliorAttrazione Family ai Parksmania Awards 2012, gli Oscardel divertimento.L’accoglienza all’ospite è completata dal ristorante Amazzo-nia, 11 punti ristoro/snack, 7 negozi, servizi per bambini, unparcheggio da 5.000 posti auto e bus navette da e per roma.Zoomarine offre un pacchetto Parco + Hotel**** da €39 apersona acquistabile solo su www.zoomarine.it.Dopo il grande successo del 2012, il Parco ha inaugurato lanuova stagione il 23 marzo e vi aspetta con tutti i suoi abitantiper vivere un’emozionante avventura piena di iniziative edeventi speciali.Benvenuti a Zoomarine, una vacanza in un giorno!

Il 23 marzo il grande parco di divertimenti

di Roma ha inaugurato la stagione,

che non poteva iniziare meglio

con la nascita della piccola delfina

ZOOMArinEE' nata roma, la prima delfina “romana”ZOOMArinE

E' nata roma, la prima delfina “romana”

ZOOMArinE - Viale Zara - torvaianica (Pomezia)stagione: 23 marzo – 13 ottobre 2013 Orario: 10 – 19Biglietti: €27 adulti,

€20 ridotto (<10/>65anni), bambini <1mt gratisPacchetto Hotel: Parco + Hotel**** da €39Contatti: 0691534 • www.zoomarine.it

[email protected]

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Con grande successo si è svolta la selezione alGIOIA CLUB DANCING del Concorso Nazio-nale di “Miss Donne & Motori”.

La serata è stata presentata da con gran dimestichezza ebravura da Micaela Roc, attrice e presentatrice, che hacoinvolto e reso partecipe dell’evento il pubblico il pub-blico della balera.Molto suggestive le scenografie,realizzate da Susi Pica(compagna d’avventura); tanto che con un Harley Da-vidson del 1947 e le splendide ragazze del concorso hacreato uno scenario suggestivo ed emozionante.Molti i premi offerti dagli sponsor Nazionali: Navigare,Esseelle Pelletteria, SDS, Linea Sprint, Open ClubViaggi, GP Magazine ed infine Antica Norcineria diFranco Lattanzi, che omaggiano le classificate della se-rata. Questo l'ordine delle classificate: 1 Sara Broglio, 2Ramona Recupero, 3 Jacline Gallo.Ricordiamo che continuano le selezioni e sono aperte leiscrizioni gratuite. Sito Ufficiale: http://www.missdonneemotori.itPagina Facebook: http://www.facebook.com/missdon-neemotori (© foto di Aldo D’Ambrosio)

Sabato 9 marzo

si sono svolte

le prime selezioni

per il concorso

di bellezza

ideato e curato

da Micaela Roc

Miss Donne & Motori,partono le selezioni

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il Margutta ristoarte ha ospitato la mostra fotografica dedicata

alla grande attrice italiana. Oltre quattrocento ospiti

hanno preso parte all'inaugurazione

Una mostra per Monica Vitti

Oltre quattrocento ospiti sono ac-corsi per l’inaugurazione, tra cuimoltissimi volti noti della cul-

tura, dello spettacolo e della moda,hanno potuto apprezzare la preziosa se-lezione di scatti d’autore che ritraggonola grande attrice italiana Monica Vittinella mostra “Polvere di stelle d'arte”,allestita nello spazio espositivo del Mar-gutta Ristoarte. Tra gli amici chiamati araccolta da Emilio Sturla Furnò si pote-vano riconoscere: rosanna Cancellieri,Brando Giorgi, Anadela serra Vi-sconti, rosanna lambertucci, Elisa-betta Pellini, Alex Partexano, lilianramos, roberta Beta, Barbarba Car-niti Bollea, Guglielmo Giovanelli Mar-coni, Dani del secco D’Aragona con lafiglia ludovica, Carlo Giovanelli,Adriana russo, Emanuela tittocchia,Edoardo sylos labini.

di Bibi Gismondi

Brando Giorgi e Emanuela tittocchia rosanna Cancellieri e Adriana russo Guglielmo Giovannelli Marconie Emanuela tittocchia

Polvere di stelle

rosanna lambertucci