Giornale Novembre/Dicembre 2014
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Transcript of Giornale Novembre/Dicembre 2014
LUCA MAZZOLA Candidato Sindaco
L’informazione trasparente al servizio dei cittadini Nr. 5 Novembre – Dicembre 2014
Il punto di Alcide
Renzi: così ti asfalto l’Italia
Realizzato e stampato dal Meetup Vigevano 5 Stelle con autofinanziamento
Oltre ai tanti peccati, il governo Renzi bisogna
segnalarlo anche come l’esecutivo meno
ambientalista mai espresso dal centrosinistra in
Italia.
In nome di uno sviluppo rapido non c’è decreto
dove non si autorizzino buchi, cemento fresco,
con deregulation su tutta la materia ambientale.
Nel tentativo di rilanciare l’economia italiana il
decreto “Sblocca Italia” rischia di diventare un
pesante contributo alla devastazione del
paesaggio e un ulteriore regalo alle lobby che
operano nei settori invasivi del territorio filo
industriali e semplificatori.
Ecco in breve cosa prevede l’irrispettoso
“Sblocca Italia” verso l’ambiente.
Inceneritori: si punta sugli impianti per bruciare
più rifiuti e non sulla differenziata. I nostri
inceneritori lombardi vedranno aumentare il loro
carico di rifiuti da bruciare e fra loro anche
quello di Parona, che più ci interessa da vicino.
Rilancio delle ricerche di petrolio e gas sia in
mare che sulla terra ferma: trivelle dappertutto,
anche all’Isola di Favignana, luogo protetto e di
richiamo turistico.
Via libera alla Roma–Venezia, alla Tirrenica,
Livorno–Civitavecchia e alla Gronda di Genova:
autostrade per tutti i gusti.
Alzata la soglia degli scarichi industriali in
mare per le aziende inquinanti che non sono
ancora in regola: anche per l’Ilva, alla faccia dei
mari puliti!
Lo sportello unico per l’edilizia previsto nel
decreto rischia di privare i comuni del diritto di
opporsi a progetti calati dall’alto esponendo le
Amministrazioni Comunali ad ogni tipo di
speculazione.
Previste corsie preferenziali per la costruzione
di nuovi tunnel e gallerie esponendo il paese
ad un pericolo frane in un territorio già a grosso
rischio idrogeologico.
Via libera a valori meno ristrettivi per i siti
militari che ospitano strutture della difesa. Il
penta cloro benzene sarà tollerato in quantità
500 volte in più del consentito.
I direttori delle aree protette saranno nominati
dagli Enti Locali che potranno non tener conto
delle professionalità del settore, con evidente
pericolo di nomine politiche.
Questi ed altri provvedimenti metteranno a
maggior rischio tutto il territorio ed i mari
italiani. Senza una vera programmazione, ma
come sempre con provvedimenti spot che non
servono ad un rilancio economico, si perpetuano
speculazione e favori ai poteri forti di cui Renzi
ed il suo governo sono espressione e continuità,
da Monti in avanti.
Alcide Brunelli
Il Movimento 5 Stelle si conferma forza politica
che crede nei giovani come innovazione politica.
10 domande all’Architetto Luciano Saino
Abbiamo posto alcune domande, 10 per la
precisione, all’arch. Luciano Saino. Già dai tempi
della sua mostra convegno, tenutesi a San
Dionigi, sui disastri urbanistici cittadini, ci
eravamo ripromessi di farci illustrare da Lui i
gravi problemi di Vigevano, integrandoli oggi
anche sui temi viabilistici di attualità, di grande
spesa ed impatto sul territorio, come la
Superstrada Vigevano – Malpensa.
A pagina 2-3
Città metropolitana: ultimo inganno
La scelta della città metropolitana doveva essere
fatta con discernimento, valutando i pro e i
contro, conoscendo situazioni importanti, come,
quale sarà la tassazione cambiando provincia, il
nostro ospedale avrà i mezzi per continuare ad
esistere e magari migliorare, come saranno le
assegnazioni delle risorse, quali pezzi di
sovranità comunale dovremo cedere, non sono
sciocchezze sono domande importanti cui i
cittadini avevano il diritto di essere informati, e
le forze politiche essere a conoscenza di queste
tematiche prima di decidere.
A pagina 3
Agricoltura: ritorno alla biodiversità
Il rilancio potrà esserci solo se si punterà sulla
diversità e qualità dei nostri prodotti
agroalimentari. Solo nella capacità di distinguersi
ci potrà essere la forza per un rilancio del
settore. Già giovani agricoltori lombardi stanno
cercando un ritorno alla biodiversità
riprendendo alcune coltivazioni di mais fra le
cinquanta varietà di grano antico scomparse
dalle nostre campagne..
A pagina 3
Il programma, in breve, di Vigevano 5 Stelle
Iniziamo a sognare insieme e pensiamo che
queste idee racchiuse in poche pagine, se tutti
noi cittadini di Vigevano ci crediamo, possono
dare inizio ad un cammino che potrà
trasformare il sogno in realtà.
A pagina 4
Intervista a Luca Mazzola, candidato sindaco Il meetup di Vigevano ha intervistato Luca
Mazzola, il candidato Sindaco.
Come ti senti come candidato sindaco del
nostro Movimento e da dove è nata la tua
voglia di lottare per migliorare la tua città?
La mia candidatura è nata, insieme a quella di
molti nostri attivisti, attraverso il lavoro nei
meetup di riferimento e tanti banchetti per
divulgare le nostre idee e voglia di cambiare le
regole di una politica che anche a Vigevano è
rimasta bloccata da anni per gli interessi di
pochi, viva solo nella speculazione del territorio.
Sono nato e cresciuto qui e ho visto il rapido
declino della città, sempre più svuotata delle sue
attività produttive, gli amici costretti a cercare un
futuro altrove e una politica che lasciava
Vigevano abbandonata al suo veloce declino.
Questo mi ha spinto a lottare in prima persona
per migliorare le cose. Lo definisco semplice
buon senso per ricreare un'idea di comunità che
va recuperata se davvero vogliamo ripartire.
Ti abbiamo visto più volte in consiglio
comunale in questi anni: quale secondo te il
peggior "lato" della giunta Sala?
Ti risponderei con una domanda: cosa ha fatto
la giunta Sala in questi anni? Da parte mia ho
notato un gravissimo immobilismo nei confronti
delle necessità dei cittadini e credo che questa
giunta verrà ricordata, purtroppo, solo per il
“caso mense", per le aliquote massime sulle
Continua la raccolta firme per i due referendum:
• Entrare o meno nella
città metropolitana di Milano
• Uscita dall’Euro.
Passate a trovarci ai nostri
banchetti!
In questo numero: Il Movimento 5 Stelle ha votato i propri candidati per le
prossime elezioni amministrative
Le elezioni interne
hanno visto l’affluenza
di gran parte degli iscritti
al meetup di Vigevano
ed una buona presenza
alle urne degli iscritti al
M5S nazionale. Nel
risultato finale ha
prevalso, con il 52 % dei
voti, il nostro attivista
Luca Mazzola, classe
1991, da anni presente
nel lavoro che il meetup
di Vigevano sta
svolgendo, sempre in
prima fila nelle battaglie
. care al Movimento. Insieme al candidato sindaco
sono stati votati i 24 candidati consiglieri, tutti
volti nuovi alla politica, tutti alla prima
esperienza, tutti con certificati penali candidi.
Con queste votazioni interne il M5S vuol dare
un forte segnale di discontinuità alle politiche
che rappresentano il passato, un passato non
certo glorioso, un passato fatto di gestione del
potere fine a se stesso o per gli interessi di pochi,
senza nessuna visione per una rinnovata gestione
.
della cosa pubblica. Volti nuovi che nulla hanno
a spartire con le politiche rovinose succedutesi
. negli ultimi anni dalle
varie amministrazioni.
Noi siamo diversi nella
sostanza e nella
semplicità, con una
politica a portata di tutti
e che tutti possono
essere chiamati ad
esercitarla. Il M5S vuol
far capire ai cittadini che
ognuno di noi può
esercitare funzioni
pubbliche meglio degli
attuali amministratori
con una sola miracolosa
parola: “ONESTÁ”.
.
Desideriamo rimarcare che il M5S non chiede
denaro pubblico per coprire le spese della
politica, dimostrando che la politica si può fare
senza chiedere i soldi ai contribuenti, e che con
una democrazia partecipata si può lasciare alle
generazioni future una comunità migliore
dell’attuale. Noi sosterremo convinti il
cambiamento delle politiche attuali, mettendo
all’attenzione dei cittadini le nostre idee e
programmi, per il rilancio di Vigevano.
tasse comunali, per le peggiori piste ciclabili che
si potessero concepire ed il cattivo gusto nella
sistemazione di Via XX Settembre e Piazza
Martiri della Libertà.
Ho visto l'arroganza e la prepotenza del Sindaco
Sala durante le sedute del consiglio comunale, un
segnale di mancanza di rispetto per i cittadini e le
istituzioni.
Se fossi eletto quali sarebbero i vostri
provvedimenti principali, quelli dei primi
"cento giorni" per seguire il modo di
comunicare del premier Renzi?
Siamo lontani dalle idee e dai modi di fare
politica di Renzi, non vogliamo porre paletti
temporali, soprattutto, quando non si rispettano
ne tempi ne cose fatte. Vigevano ha bisogno di
un progetto a lungo termine per i troppi danni
commessi: un progetto sviluppato da un punto
di vista urbanistico, culturale, commerciale, con
la salvaguardia dei negozi di vicinato, la
rivitalizzazione del turismo, la ristrutturazione
delle periferie e del centro urbano, mettere un
punto fermo nel non consumo di nuovo suolo,
viabilità, trasporto pubblico, ambiente, salute e
tanto altro, un lavoro lungo da incanalare in
progetti precisi che andranno rispettati da
qualunque giunta si sussegua nel tempo. Ma da
subito lavoreremo per riportare lavoro
all'interno di Vigevano, aiutando le imprese
locali e salvaguardando il sociale partendo dalle
categorie più deboli.
Realizzato e stampato dal Meetup Vigevano 5 Stelle con autofinanziamento
Nr. 5 Novembre – Dicembre 2014
serie di investimenti (anche poco per volta) che
coinvolgano anche il privato attraverso
convenzioni ed accordi. A chi conviene abitare
nel degrado? Quale residente locale può
rimanere indifferente di fronte a scempi di
carattere ambientale, paesaggistico od
urbanistico?
Le proprietà comunali oggi esistenti trovano
un adeguato uso e ritorno economico o sono
abbandonati all’incuria di una
Amministrazione Comunale disattenta
anche nel saper sfruttare al meglio le risorse
comunali?
Se per proprietà comunali intendiamo centinaia
di migliaia di mq. di suolo, ceduto gratuitamente
al comune da
operatori immobiliari che negli anni passati si
sono giocata l’ultima carta che in alcuni casi li ha
portati al fallimento, devo dire che attualmente si
trovano nello stato d’incolto sterile. Per alcune
aree si sta tentando un’altra carta disperata che è
quella della commercializzazione diffusa, in ogni
angolo, in ogni antro e su ogni terreno, compresi
quelli appartenenti al vecchio demanio statale. E’
molto diffusa l’idea di fare cassa facendo
pubbliche speculazioni. Per esempio farsi cedere
dagli immobiliaristi vaste superfici di suolo,
modificarne la destinazione d’uso con varianti
allo strumento urbanistico e poi cederle al
miglior offerente che a quanto pare, stenta a
farsi avanti. Una desolazione, credo ai limiti (od
oltre) della leicità.
Parliamo del Castello Ducale di Vigevano.
Quale sarebbe secondo Lei il miglior uso
degli spazi per dare lustro alla nostra città
con conseguente incremento turistico?
La città di Vigevano possiede due grandi
ricchezze che potrebbero essere utilizzate in
modo diverso ed in stagioni diverse, per
incrementare un attività importante, ma pur
sempre di nicchia come il turismo che, nei tempi
attuali, potrebbe incidere anche sull’occupazione:
Il complesso di Piazza Ducale – il Castello ed il
Parco del Ticino. A questi va aggiunto il
complesso agricolo storico monumentale del
Colombarone della Sforzesca.
Il primo problema è quello di cercare ogni forma
di finanziamento per il recupero totale degli
immobili e per opere di restauro ambientale del
territorio del parco. Il secondo è quello di
spostare in pieno quella che mi sento di definire
la politica culturale. Gli spazi disponibili messi
insieme sono vasti e quindi non c’è problema di
capienza. Bisogna costituire una rete della
cultura con una infinità di altre realtà esistenti sul
territorio. Le cantine dei grandi musei sono
piene di opere d’arte che non trovano spazio nei
contenitori espositivi (ad esempio la Pinacoteca
Brera di Milano).
legislature. La crisi economica mondiale ha fatto
il resto. L’unica cosa che può invertire la
tendenza è la qualità del prodotto edilizio e la
ricucitura del tessuto urbano entro il quale si
trova un edificio od un complesso di edifici.
Oggi un appartamento in un condominio di 20
anni fa non vale niente
(vedere i prezzi orientativi delle tabelle del
mercato immobiliare). Può essere salvato solo un
bene che fornisca prestazioni eccellenti (es.
risparmio energetico) e sia collocato in un
contesto urbano apprezzabile.
Ritiene che una revisione del progetto della
Superstrada, che porti a migliorare
l’esistente, sia augurabile, o preferisce che il
progetto venga portato avanti cosi come è o
revocato e basta.
Mi auguro che il progetto cosi come viene
presentato non trovi pratica applicazione. Ma
come già detto, esiste il problema del
superamento viabilistico di Abbiategrasso. Per
affrontarlo occorre trovare soluzioni diverse,
meno impattanti e che non creino presupposti di
trasformazione degli assi viabili in gallerie
espositive per la grande e media distribuzione.
Torniamo ad un tema a Lei caro e cosi ben
documentato con la mostra convegno
tenutasi a San Dionigi. I disastri urbanistici
di Vigevano sono visibili a tutti, ma una
nuova Amministrazione Comunale come
può secondo Lei mettere mano all’attuale
disastro, con tempi e costi ragionevoli?
La distruzione di un territorio è operazione
molto più facile dei rimedi. Alcune opere (o serie
di opere), eseguite con incompetenza e per
speculare sul suolo urbano, condizionano per
sempre le caratteristiche, l’aspetto e lo sviluppo
di una città. E’ sempre stato cosi nel corso dei
secoli. Cosa sarebbe Vigevano senza la sua
Piazza e senza il suo Castello? Questo vuol dire
che se non viene messa a punto una politica
urbanistica radicalmente diversa da quella
perseguita con particolare accanimento negli
ultimi 15 anni, i guai causati saranno il nostro
castigo permanente. Occorre sostituire il Piano
Urbanistico Comunale vigente con un altro
progetto che annulli certe pazzie che intendono
risolvere i problemi della città con altre
distruzioni irreversibili ed iniziare un processo di
paziente opera di ricucitura dell’esistente con una
. .
più lungimirante è quella di trasformare l’attuale
obsoleta ferrovia in un collegamento serio,
funzionale ed efficiente, attraverso il raddoppio
della stessa o con una serie di misure alternative,
che lascio agli specialisti, ma che devono dare gli
stessi risultati.
D’altra parte la realizzazione del nuovo Ponte
sul Ticino avrebbe dovuto avere come
presupposto essenziale quello del raddoppio
della ferrovia. Oggi ci troviamo senza ponte e
senza ferrovia.
Ha qualcosa da dire al suo successore alla
Presidenza del Parco del Ticino, che
giustifica un opera molto impattante sul
territorio del parco, invece di salvaguardare
il parco stesso?
Non è mia abitudine fare critiche a chi occupa
un posto dove io ho lavorato per molti anni con
incarichi diversi. Dico solo, quando ci sono
pressioni sul parco è bene attenersi ai pareri che
vengono espressi sulle grandi opere pubbliche, a
quelle che sono le prerogative statuarie di
salvaguardia e tutela ambientale per le quali è
stato creato un Ente che opera in un territorio
delicato e difficile da gestire.
Un suo pensiero sul raddoppio dei binari
della ferrovia Mortara - Milano, che trova
pochi sostenitori fra i nostri politici, al
contrario di un continuo consumo di suolo,
e che vede ogni giorno 8000 Vigevanesi
usare questo mezzo di trasporto.
Un opera indispensabile per uno sviluppo
perseguito in chiave moderna e sostenibile. La
posizione di chi non la ritiene fondamentale è
strumentale, basata su rapporti predatori nei
confronti del suolo, che pone la Lombardia a
livello di fanalino di coda nel concetto di
sviluppo.
Gli oltre 2.000 appartamenti sfitti a Vigevano
potrebbero trovare maggior valore,
acquirenti ed affittuari,
come conferma Confindustria di Pavia, con
i lavori della superstrada Vigevano –
Magenta - Malpensa?
Non credo. Il mercato immobiliare interno è
imploso per colpa delle politiche urbanistiche
portate avanti nella nostra città da almeno tre
.
Abbiamo posto alcune domande, 10 per la
precisione, all’arch. Luciano Saino.
Già dai tempi della sua mostra convegno,
tenutesi a San Dionigi, sui disastri urbanistici
cittadini, ci eravamo ripromessi di farci illustrare
da Lui i gravi problemi di Vigevano, integrandoli
oggi anche sui temi viabilistici di attualità, di
grande spesa ed impatto sul territorio, come la
Superstrada Vigevano – Malpensa.
Temi che le forze politiche che usciranno dalle
prossime elezioni comunali saranno chiamate a
risolvere.
M5S - Architetto cosa pensa in generale
della nuova Superstrada che dovrebbe
collegare Vigevano con Magenta e
Malpensa? E’ lavoro utile per Vigevano e per
i suoi abitanti, tanto da giustificare un così
ampio investimento di soldi pubblici?
Arch. Saino – Pur esistendo il grosso problema
del superamento di Abbiategrasso, nel percorso
che ogni giorno migliaia di pendolari devono
affrontare per recarsi al lavoro o a scuola, per
valutare bene il problema occorre prendere in
esame attentamente almeno due aspetti della
questione: - Malpensa, inteso come aeroporto
hub che doveva mettere in moto l’economia a
livello macroregionale , è stato un grosso flop,
sotto l’aspetto economico ed occupazionale. Di
conseguenza parlare della utilità di una strada per
collegare direttamente l’aeroporto con Vigevano
significa dire falsità.
Puntare sullo sviluppo della città di
Abbiategrasso lungo il percorso della s.s. 494 è
stato un gravissimo errore, storico ed
irrimediabile (portato avanti in egual misura da
molte amministrazioni comunali che si sono
susseguite nei decenni 70/80/90 del 900 ed
ancora parzialmente in corso).
Pensare ad un nuovo asse viario in direzione sud
significherebbe creare i presupposti per
continuare un simile scempio. L’alternativa è
quella di cercare un passaggio a nord con un
sistema di garanzie di tutela del territorio, che
abbia come riferimento vincolante il piano del
Parco del Ticino e che eviti il ripetersi di
fenomeni di insediamento delle grandi strutture
commerciali lungo l’assi assi viabili principali.
Così come viene presentata la strada è un opera
inutile che non garantisce una necessaria e
radicale inversione di tendenza nell’uso del
territorio che, è bene ricordare, è pur sempre
all’interno di un area protetta.
M5S – Nell’ambito di questa nuova struttura
il Sindaco di Vigevano, favorevole all’opera,
giustifica il progetto dicendo che serve per
un futuro sviluppo di Vigevano ad uscire da
un isolamento per la mancanza di
infrastrutture idonee alla città. Le sembra
sensata questa giustificazione o per il futuro
sviluppo servono altre cose. Se si ce le può
elencare.
La risposta precedente, almeno in parte, vale
anche per questa domanda. La città di Vigevano
manca di infrastrutture per quanto attiene il
collegamento con Milano da cui dipende in
pratica tutta la nostra occupazione, essendo
esaurite le potenzialità interne alla città per
insipienza degli investitori e, pur in forma
ridotta, con la città di Pavia (ospedali ed
università). La risposta prioritaria, più logica e
.
L’INTERVISTA
Realizzato e stampato dal Meetup Vigevano 5 Stelle con autofinanziamento
Nr. 5 Novembre – Dicembre 2014
varietà di ortaggi e frutti della tradizione che
adagio adagio vengono riscoperti da giovani
agricoltori intraprendenti come le patate rosse di
Martinengo, il farro monococco, il mais di Storo,
lo zafferano di Pozzolengo, frutti quali il fico
lupo, la pera del sangue o vecchie qualità di
pesche, all’uva maritata.
L’agricoltura si deve difendere dalla trattativa tra
Unione Europea e USA sul trattato TTIP che
prevede nuovi accordi commerciali dove la
tentazione diabolica di cedere sulla qualità per
aumentare le quantità è forte. Il NO agli OGM
deve avere una dimensione nazionale, un NO
per salvaguardare le centinaia di prodotti italiani,
un NO per salvaguardare le piccole comunità
rurali, un NO per tutelare semine, verdure e
frutti strettamente legati al territorio, piccole
nicchie che possono diventare il valore aggiunto
della nostra agricoltura.
Purtroppo dalle campagne è in corso una vera e
propria fuga: dal 2008 al 2013 gli occupati in
agricoltura sono calati del 6% mentre i giovani
con meno di 24 anni sono calati del 15%. La
nostra agricoltura non è un mestiere per giovani,
tranne rare eccezioni. Alzando l’asta si scopre
che gli over 65 (età in cui in altri settori si va in
pensione) sono il 37,5%. Diversa la situazione in
altri paesi europei dove gli over 65 sono il 12%
in Francia e il 5,3% in Germania. I dati
pubblicati da Nomisma ci rivelano un’agricoltura
in mano agli anziani che non si impegna negli
investimenti e nell’innovazione perdendo
potenzialità, mentre il “Made in Italy” è richiesto
in tutto il mondo.
– Vorrei, infine, fa capire ad un singolo
cittadino, che anche quando pensa di aver
ottenuto un vantaggio personale , con il
permesso a realizzare un opera brutta ed
inadatta, in realtà ha fatto del male a se stesso,
perché città non significa un ammasso
indifferenziato di edifici senza punti di
riferimento, ma aggregazione di persone la cui
singola iniziativa contribuisce a formare od
ampliare un grande valore di interesse comune,
che sta al di sopra del proprio “particolare”. In
Italia questo fenomeno si è consolidato da oltre
mille anni nei quali si è creato quel patrimonio
culturale di cui oggi andiamo fieri e che
dobbiamo contribuire a conservare. Non deve
essere concesso a nessuno distruggerlo o
snaturarlo. Questo è il dovere primario di un
gruppo dirigente che si prende la responsabilità
di amministrare.
Ringraziamo vivamente l’architetto Luciano
Saino per il suo ampio ed esauriente contributo
su e per Vigevano.
Desideriamo precisare che dal numero
precedente del nostro giornale, abbiamo iniziato
un percorso su Vigevano riguardante cultura e
conservazione del territorio, prima con l’arch.
Mario Castellani oggi con l’arch. Luciano
Saino. Chiediamo a chiunque voglia intervenire,
sui problemi illustrati in questi interventi, che
sarà ben accetto, per aprire un dibattito su temi
che qualunque amministrazione avrà l’onere di
amministrare Vigevano, dovrà affrontare con
chiarezza e nuova visione per il rilancio culturale
ed urbanistico di Vigevano.
Altri centri urbani della pianura Padana hanno le
potenzialità per essere ancora più valorizzate con
una forma di collaborazione permanente che
preveda manifestazioni. continue in luoghi
diversi tra loro collegati in rete. Senza andare
lontano penso a Pavia, Cremona, Mantova,
Ferrara, ma anche centri minori che hanno
monumenti di grande valore che vengono
utilizzati saltuariamente (peso alla reggia di
Colorno (parma) alla Rocca di Soncino
(Cremona) e tante altre.
In Italia dobbiamo smetterla di fare concorrenza
ai cinesi od ai coreani per produrre oggetti di
nessuna qualità. Dobbiamo promuovere e
vendere ciò che abbiamo: Storia e Cultura,
creando circuiti virtuosi e occasioni
occupazionali.
Vigevano sarebbe un ganglio importante di
questa rete se lavora badando non solo agli
interessi del proprio campanile, Bisogna
intraprendere una politica che tenda ad
“includere e non escludere” perché attraverso il
computer siamo permanentemente collegati con
tutto il mondo. E’ chiaro che in un sistema come
quello descritto la bellezza è nella sua
accessibilità con mezzi pubblici, la presenza di
una rete di servizi diffusa ed efficiente è
presupposto essenziale per il successo.
Per ultimo c’è qualcosa che le sta a cuore e
che vuol rendere partecipi anche i nostri
lettori?
Sceglierò, come mi chiede, quello che mi sta più
a cuore: il recupero della bellezza della città e la
valorizzazione delle caratteristiche del nostro
territorio. – Bisogna promuovere iniziative
finanziabili in forma pubblica - privata di tutte le
strade che continuiamo a definire private, ma
che sono da decenni di percorrenza pubblica.
Sono tante, sono in uno stato disastroso e
definiscono quartieri degradati. – Occorre
eseguire opere di restauro ambientale sulla
sponda destra del fiume Ticino che si trova in
uno stato di degrado che non ha uguali lungo
tutto il percorso del fiume. E’ la porta d’ingresso
della città per chi arriva da Milano a cui
guardiamo con insistenza per il nostro futuro.
Dopo aver varcato il Ticino sembra di entrare a
Scampia e non in una città che ha mille anni di
storia. Il cantiere del nuovo ponte, con relativa
rotonda a più piani, non potrà che aggiungere
degrado a degrado.
–Vorrei che si impedisse di costruire case in
zone prive d’impianti tecnologici, anche i più
elementari come la fogna. Case che ormai
nessuno più compra e che se utilizzate come
abitazione dal costruttore/proprietario, sul
mercato non valgono nemmeno i soldi spesi per
costruirle.
– Vorrei distruggere quella parte di “corea
urbana” che ormai occupa due terzi del
perimetro esterno della nostra città e che ha
sconvolto, anzi cancellato ogni traccia del nostro
paesaggio, trasformando l’orizzonte in una
baraccopoli. – Vorrei che si spendesse qualche
soldo per rimettere in sesto alcuni edifici
scolastici di grande pregio, tuttora frequentate da
scolari costretti a vivere parte della loro giornata
in edifici fatiscenti in cui si spendono cifre
astronomiche solo per il riscaldamento.
assegnazioni delle risorse, quali pezzi di
sovranità comunale dovremo cedere... non sono
sciocchezze sono domande importanti cui le
forze politiche dovevano dare risposte certe
informandone i cittadini prima di decidere.
Con questa mossa Vigevano ha abdicato da
quello che doveva essere il suo ruolo di città
capoluogo per tutta la Lomellina, punto
convergente di attività lavorative, agricole,
finanziarie, culturali e turistiche.
Capoluogo non riconosciuto, ma di fatto faro di
un territorio che ora rischia sempre più di
diventare la discarica del Nord Italia, nuova terra
dei fuochi, coinvolgendo anche noi, almeno per
vicinanza, in questa pericolosa realtà per la
nostra salute.
Noi cittadini chiedevamo solamente d’essere
ascoltati con un voto referendario, sicuri che
attraverso la battaglia fra favorevoli e contrari, si
sarebbe aperta una dialettica che meglio ci
avrebbe fatto conoscere quale scelta sarebbe
stata la migliore per Vigevano.
Niente, nemmeno questo momento di vera
democrazia ci è stato concesso, ma noi reietti
poveri cittadini, se sapremo rialzare la testa, ci
ricorderemo di Voi, come ci avete governato e
trattato, e nel giorno delle imminenti votazioni
comunali, ci auguriamo di poter riservare
inaspettate sorprese a questi politici, fannulloni
per cinque anni e giocatori d’azzardo negli scorci
di questa legislatura.
Alcide Brunelli
più ne metta, tutto quello che loro non hanno
saputo fare sarà risolto con questo salto della
quaglia.
La sera di lunedì 10 novembre 2014 si è
verificato un altro avvenimento non previsto nel
gioco degli scacchi: il rimescolamento dei pezzi.
Per ricercare, come già avviene a livello
nazionale, la non sconfitta attraverso il
consociativismo, la parte Renziana del PD ha
votato a favore della delibera del centro/destra,
ora solo destra Lepeniana, come dire che
qualunque sarà il risultato delle prossime elezioni
amministrative, un accordo, magari,
sottobanco(tipo patto del Nazareno) lo
troveremo e contenti e felici opereremo ancora
per il peggio di Vigevano e dei suoi cittadini.
Quelli che ci governano non hanno capito che il
consiglio comunale non è una sala giochi piena
di slot-machine.
La scelta della città metropolitana doveva essere
fatta con discernimento, valutando i pro e i
contro, prendendo coscienza delle situazioni
importanti come, per esempio, quale sarà la
tassazione cambiando provincia, se il nostro
ospedale avrà i mezzi per continuare ad esistere
e magari migliorare, come saranno le
.
Nel gioco degli scacchi lo stallo è il termine in
cui si indica una situazione nella quale un
giocatore si rifugia dopo non avere più mosse
lecite effettuabili, sacrificando il pezzo migliore
nelle sue mani. Questa mossa disperata la
effettua il giocatore in netto svantaggio di
materiale o posizione per cercare di evitare una
sconfitta certa.
E’ quello che sta cercando di fare a Vigevano il
Sindaco Sala e la sua “brancaleonica”
maggioranza, che di stallo e immobilità se ne
intende ormai da cinque anni, sacrificando noi
cittadini per salvarsi da una sconfitta elettorale
sempre più vicina nel tempo.
L’ultimo inganno, la salvezza, attraverso il salto
del Ticino, non più Vigevano provincia di Pavia,
ma Vigevano estrema periferia della città
metropolitana di Milano, facendoci credere che
tutti i nostri problemi, taumaturgicamente
saranno risolti: lavoro, viabilità, sicurezza,
cultura, istruzione, salute, turismo e chi più ne ha
CITTÀ METROPOLITANA: ULTIMO INGANNO
AGRICOLTURA: RITORNO ALLA BIODIVERSITÀ
Lotta al transgenico e agricoltura ecosostenibile,
passione per la biodiversità e vendita diretta dal
coltivatore al consumatore, mercati dove il
contadino porta frutta e verdura e mette la sua
faccia, sono i punti su cui scommettere per una
nuova classe di agricoltori. Una strategia cui
anche un’amministrazione comunale come la
nostra, posta in una zona agricola importante,
dovrebbe prestare attenzione per aiutare le
aziende che vogliono investire sulle colture
abbandonate da tempo e che potrebbero dare
.
nuova linfa per uscire dalla crisi in cui versa
l’agricoltura, con continue perdite di aziende e
numero degli addetti.
Il rilancio potrà esserci solo se si punterà sulla
diversità e qualità dei nostri prodotti
agroalimentari. Solo nella capacità di distinguersi
ci potrà essere la forza per un rilancio del
settore. Già giovani agricoltori lombardi stanno
cercando un ritorno alla biodiversità
riprendendo alcune coltivazioni di mais fra le
cinquanta varietà di grano antico scomparse
dalle nostre campagne. Così come ci sono
Realizzato e stampato dal Meetup Vigevano 5 Stelle con autofinanziamento
occupazionali dei genitori lavoratori.
L’amministrazione deve pertanto incrementare
gli investimenti per garantire sufficienti posti
negli asili e nidi per l’infanzia;
Servizi per gli anziani e categorie deboli:
l’invecchiamento delle persone ha una forte
ricaduta sulle strutture dei servizi sociali. E’
quindi necessario porre attenzione alle esigenze
delle persone nei termini di assistenza e
supporto, anche in materia di attività ricreative e
iniziative culturali, sociali e sportive;
Solidarietà, comunità, bellezza: piano organico di
lotta alla povertà crescente. Riqualificazione
partecipata della città affidando la manutenzione
del verde e spazi pubblici a disoccupati,
pensionati, gruppi di cittadini, finanziando le
spese di progetti di abbellimento svolti da
volontari. Istituzione della Banca del Tempo
Comunale.
17 – Sport
Il ruolo comunale nella pratica sportiva deve
essere indirizzato principalmente a favorire
l’attività sportiva di base in cooperazione con la
provincia e gli istituti scolastici;
Contrarietà ad opere faraoniche per lo sport con
investimenti in piccoli centri di quartiere,
riqualificando, ove possibile, zone verdi in
impianti dedicati agli sport più praticati;
Introduzione di un sistema valutativo degli
impianti sportivi e ricreativi comunali dati in
concessione, con possibilità di annullamento in
caso di speculazioni o non valorizzazione degli
impianti stessi.
18 – Trasparenza
Modifica dello statuto comunale per consentire
referendum di iniziative popolari senza quorum,
propositivi e deliberativi “chi partecipa decide”;
Dare la possibilità ai cittadini di individuare delle
priorità per i lavori pubblici;
Controllo partecipato della qualità dei servizi
comunali tramite questionari di valutazione della
soddisfazione dei cittadini.
19 – Turismo
Cercare di aumentare il flusso turistico
unificando la frammentazione dell’offerta sul
territorio;
Sviluppare il settore congressuale creando
offerte che possano coniugare i momenti
dedicati all’incontro con pernottamenti e
permanenza in città;
Ampliare scambi di progetti e gestioni turistiche
con paesi e città straniere per favorire
reciprocamente il turismo;
Razionalizzazione delle iniziative di promozione
turistica puntando su una migliore
organizzazione e comunicazione internazionale
via internet.
20 – Urbanistica
Deciso NO al consumo di suolo e a ulteriori
cementificazioni, favorendo il recupero ed il
restauro del patrimonio edilizio esistente;
Adeguamento degli strumenti urbanistici alle
moderne conoscenze per misurare il consumo
delle risorse, energia, acqua, materiali per
realizzare spazi di vita salubri e confortevoli;
Riqualificazione urbana della nostra città
dibattuto con la popolazione per migliorare i
danni compiuti.
Incentivazione di partnership tra imprese locali
ed università vicine su progetti di ricerca e
sviluppo, fondamentali per consentire nuovi
posti di lavoro;
Sportello pubblico per artigiani ed imprese per
risolvere pratiche burocratiche.
12 – Mobilità
Studio di revisione della mobilità urbana privata
e piano di riconversione stradale;
Libertà di movimento per godere degli spazi
urbani comuni, come tali appartenenti a tutti
senza privilegi;
Creazione del “Mobility Manager” figura di
supporto e coordinamento presso l’ufficio
tecnico del traffico del comune.
13 – Salute
Promozione di stili di vita salutari attraverso
una campagna d’informazione sulle prevenzioni:
sana attività fisica, sana alimentazione e lotta al
fumo;
Anche se non di competenza comunale, difesa
dell’Ospedale di Vigevano con iniziative presso
la Regione Lombardia atte a portare migliorie
alle strutture ospedaliere.
14 - Scuola
Censimento di tutte le strutture scolastiche per
inserirle in un piano di recupero e migliorie;
Reperimento di spazi per applicare un nuovo
tipo d’istruzione quali: educazione all’aperto, orti
scolastici, rispetto per gli animali, educazione
civica, insegnamento all’efficienza energetica;
Annullamento della delibera 51/2002 inerente il
servizio “mensa scolastica”. Delibera che,
inoltre, ha portato discredito alla nostra città;
Valorizzazione dell’educazione fisica quale
investimento sul futuro in termini di salute,
socializzazione e cultura;
Creazione di laboratori di educazione alimentare
aperti ai bambini e genitori per arginare l’obesità
infantile, promuovendo stili di vita sani.
15 – Sicurezza
Tavolo di coordinamento sull’ordine pubblico
(forze dell’ordine e altre istituzioni) esaminando i
problemi di sicurezza posti da comitati,
associazioni, cittadini, garantendo risposte a tutti;
Rivitalizzazione dei quartieri con l’insediamento
di attività di vicinato e culturali, migliorando la
visibilità e dotazione dei servizi, aiutando
l’associazionismo quale presidio fondamentale
del territorio.
16 – Sociale
Persone disabili: l’obiettivo è migliorare la qualità
di vita di tutti i disabili per favorire una vita
indipendente e piena partecipazione alla società;
Giovani: istituzione di un osservatorio sulla
condizione giovanile con interventi in direzione
didattica, culturale e di affiancamento agli aspetti
collegati all’età della crescita, alimentari, sociali,
da dipendenze tramite attività scolastiche ed
extra scolastiche;
Sostegno all’inserimento lavorativo e sociale: offerte di
possibilità di formazione ai giovani in cerca di
lavoro, con adeguata assistenza in termini di
accesso ai servizi comunali e opportunità di
sostegno e riqualificazione;
Asili nido e servizi per l’infanzia: sono servizi
indispensabili per le esigenze familiari
.
Potenziamento dei percorsi multimediali per
informazioni turistiche;
Ampliamento della copertura wireless sul
territorio cittadino: Internet in ogni casa è un
dovere civico.
6 – Cultura
Arte: un’attenta programmazione espositiva
negli spazi pubblici, da condividere con il
mondo artistico locale.
Musica: percorsi formativi per i giovani,
coinvolgendo associazioni ed istituzioni già
presenti sul territorio. Musica dal vivo nel centro
storico.
Biblioteca “Mastronardi”: riqualificazione e
trasferimento negli appositi spazi a suo tempo
previsti all’interno del castello.
7 – Educazione Civica
Portare nell’ambito scolastico momenti di
Educazione civica con temi di rilevanza sociale
quali: rispetto dell’ambiente, sana alimentazione,
tolleranza e lotta ai fenomeni di bullismo;
Sostegno alle attività socialmente utili ed
associazionismo senza fini di lucro;
Organizzazione di centri pubblici per i giovani
per attività artistiche, musicali, creative e
culturali;
Attivazione di canali di contatto fra le diverse
generazioni per consentire un rapporto
armonico, riservando alla terza età compiti
d’esperienza e cultura;
Tutela degli animali: ogni animale ha diritto
all’esistenza, al rispetto ed alla protezione.
8 – Energia
Sconti sugli oneri di urbanizzazione per tutti gli
edifici di nuova costruzione o ristrutturazione
che con l’utilizzo di fonti rinnovabili d’energia e
soluzioni costruttive avanzate garantiscano
bilanci energetici positivi ;
Impianti fotovoltaici su parcheggi scambiatori ed
edifici pubblici per coprire tutto od in parte la
spesa energetica;
Dotare l’illuminazione pubblica ed uffici
comunali di lampade a basso consumo
energetico (LED);
Introduzione di sgravi fiscali per incentivare la
sostituzione di vecchie caldaie centralizzate con
caldaie di nuova generazione (co-generazione).
9 – Immigrazione
Imprescindibile presupposto è che tutti, Italiani
ed immigrati, rispettino le leggi del nostro Stato
e le regole della convivenza civile, senza
eccezioni;
Organizzazione di corsi mirati per
l’apprendimento della lingua italiana ed
all’educazione civica per l’immigrazione regolare;
Sistematico controllo sulle residenze concesse in
affitto per bloccare lo sfruttamento e la
permanenza sul nostro territorio dei clandestini,
applicando norme già vigenti che prevedono il
sequestro degli immobili affittati ad
extracomunitari irregolari;
Collaborazione e coordinamento con
associazioni di volontariato per sinergie comuni
con le comunità straniere presenti a Vigevano.
10 –Artigianato e Commercio
Formule di garanzie comunali su finanziamenti
alle piccole imprese locali ed artigiane sotto i
quindici dipendenti ;
Salvaguardia del commercio di vicinato per
la sua funzione di socialità e di vita per la città;
Opposizione alla realizzazione di nuovi centri
commerciali sul territorio comunale;
Addizionali comunali al minimo per gli esercizi
commerciali sotto i 50 mq;
Locazioni, su spazi comunali, agevolati per
nuove attività di giovani sotto i 35 anni.
11 – Lavoro, Innovazione ed Impresa
Piano strategico per promuovere la
riconversione della città verso settori industriali
innovativi e nuove tecnologie energetiche ed
ambientali;
1 - Acqua pubblica
Acqua pubblica monitorata e certificata con
pubblicazione mensile delle analisi eseguite;
Promozione per l’uso di acqua potabile e
installazione di nuove fontane di distribuzione;
Quantitativo minimo di acqua gratuito: 50 Litri
al giorno per persona.
2 – Agricoltura
Valorizzazione delle produzioni agricole locali,
con criteri di forniture destinate alle mense
pubbliche;
Protezione delle colture autoctone a
salvaguardia della tradizione ed incremento del
consumo di prodotti Km zero ;
Promozione di “Feste del Raccolto” dei prodotti
tipici della Lomellina;
Terreni comunali da destinare a orti sociali ad
uso privato.
3 - Ambiente e Rifiuti
Estensione progressiva a tutta la città della
raccolta rifiuti differenziata“Porta-a-Porta” con
tariffa puntuale;
Sperimentazione nelle scuole comunali per
l’utilizzo di stoviglie lavabili e riutilizzabili, acqua
del rubinetto in brocche;
Obbligo di acquisti verdi per le amministrazioni
comunali e scuole;
Riduzione dell’inquinamento atmosferico
riducendo il traffico veicolare, incentivando l’uso
di biciclette e mezzi ecologici;
Incentivazioni per l’abolizione degli impianti di
riscaldamento obsoleti ed inquinanti;
Salvaguardia delle aree naturali e dei paesaggi
tipici;
Definizione dei limiti di città urbana e territorio
rurale.
4 – Bilancio, partecipate e municipalizzate
Bilancio partecipato, coinvolgendo direttamente
i cittadini individualmente o attraverso forme di
aggregazione sociali per un minimo del 5% del
bilancio comunale.
Portare il Comune e la Pubblica
Amministrazione al centro della vita
amministrativa della città.
Divieto dell’uso di strumenti derivati e ogni
forma di speculazione finanziaria.
Pubblicazione sul sito web del Comune di tutte
le forniture di prodotti e servizi con i relativi
contratti e prezzi.
Investimento nella formazione continua e nella
crescita professionale dei dipendenti comunali
5 – Connettività
Servizi comunali disponibili, ogni volta che sia
possibile, via internet;
Promuovere l’uso di Software “Open Source”
(gratuito) per sostituire sistemi operativi
proprietari;
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Tante sono le idee per Vigevano.
Iniziamo a sognare insieme e pensiamo che
queste idee racchiuse in poche righe, se tutti noi
cittadini di Vigevano ci crediamo, possono dare
inizio ad un cammino che potrà trasformare il
sogno in realtà.
Per migliorare la nostra esistenza, per vivere una
città più accogliente.
Per rilanciare la nostra economia, logora da anni
di inettitudine amministrativa.
Per rivitalizzare il turismo e la cultura, ridare
slancio al commercio, pensare ad una nuova
mobilità e dare forza economica ai nostri terreni
agricoli.
Per pensare ai nostri giovani, al lavoro, alla
gestione di un sociale che possa aiutare
veramente chi ne ha bisogno.
Per dare trasparenza all’amministrazione
comunale.
Affinché questo non sia solo un sogno, ma per
iniziare a guardarlo come una realtà, difficile da
raggiungere ma possibile.
Vigevano 5 Stelle