Giornale mese luglio
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Transcript of Giornale mese luglio
SOMMARIO - Festaival dell’amicizia a Castrofilippo . . . . .
- Grest a Casteltermini . . . . . . . . . . .
- Viaggio a Palermo dell’Oratorio Don Bosco. . . . .
- Giornata dello sport a Cattolica Eraclea . . . . .
- La “Parola del mese”. . . . . . . . . . .
- Il “Santo del mese”. . . . . . . . . .
- Il gioco di un tempo . . . . . . . . . . . .
- La ricetta del mese. . . . . . . . . .
AGRIGENTO
. . pag. 2
. . pag. 4
. . pag. 6
. . pag. 7
. . pag. 8
. . pag 9
. . .pag.10
. . .pag.11
Luglio 2014
A cura degli Animatori
e dei Volontari in Servizio Civile ANSPI
Oratorio ANSPI “San Domenico Savio” di Canicattì
Oratorio ANSPI “Don Bosco” di Casteltermini
Circolo ANSPI “Karol Wojtyla” di Castrofilippo
Oratorio ANSPI “Maria SS. Del Carmelo” di Cattolica Eraclea
Oratorio ANSPI Centro Giovanile Immacolata di Montallegro
Oratorio ANSPI “Don Bosco” di Sambuca di Sicilia
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gran giorno, ha rappresentato la
nostra bandiera tricolore. La fe-
sta è iniziata con l'Inno Naziona-
le cantato non solo
dai bambini parteci-
panti, ma anche da
tutta la gente li pre-
sente, ed ha prosegui-
to con: canti, balli e
varie poesie. Li pre-
senti: il Sindaco , le
Forze Armate di Ca-
strofilippo, il Parroco
Don Giuseppe Co-
stanza, l'ex Superiora
del Boccone del Povero ed an-
che dei bambini di Canicattì, ac-
compagnati dai genitori e dal
loro maestro di ballo. Durante il
Festival sono stati proiettati an-
che diversi video
sull'amicizia e uno
in onore del 2 Giu-
gno per ricordare la
"Festa della Repub-
blica Italiana". An-
che il Maresciallo
dei Carabinieri di
Castrofilippo è stato
invitato ad esprime-
re il suo pensiero
sull'Arma dei Carabinieri, dicen-
do che: << le Forze Armate non
devono essere viste come
Giorno 2 Giugno, in occasione
della fine della scuola e dell'inizio
dell'estate, ma soprattutto in ono-
re della festa della
Repubblica Italiana
a ricordo del passato
e della nascita della
nostra Repubblica,
si è svolto a Castro-
filippo il "Festival
dell'amicizia", pres-
so la Chiesa Madre,
Festival organizzato
dalla comunità Ec-
clesiale di Castrofi-
lippo: l'ANSPI "K. Wojtyla", as-
sociazione guidata da Filippo
Chiarelli, gli OLP Pietro Chiarelli
e Andrea Restivo e con l'aiuto di
tutti i volontari che ne fanno par-
te. Dietro il
grande Festi-
val, i prepara-
tivi sono stati
v e r a m e n t e
tanti, lavoro
costante ma
soddisfacente,
che ha impe-
gnato la mag-
gior parte dei
volontari, ma anche i bambini
nonché protagonisti della serata.
La scenografia studiata a tema del
2 Giugno 2014
Fest iva l de l l ’amiciz ia
a Castrof i l ippo
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qualcosa di cui aver paura, in quanto da anni lottano per la pace popolazione e saranno sem-
pre presenti per il bisogno di ogni individuo>>. Ha ricordato anche l'anniversario dell'Arma
dei Carabinieri che si festeggia ogni anno il 5 Giugno. Il Festival è terminato con l'esibizio-
ne degli sbandieratori guidati dalla professoressa Orlando e tutti i ragazzi sono stati ringra-
ziati con un attestato e con delle rose di cartapesta, preparate dai volontari del Servizio Civi-
le Nazionale. La serata è andata abbastanza bene e organizzatori, volontari e partecipanti,
sono rimasti soddisfatti del lavoro compiuto.
Noemi Augello
Volontaria SCN Anspi “Karol Wojtyla”
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L’estate è tornata come ogni anno: tempo di sole, mare e anche di
Grest. Si fa in fretta a pronunciare questa parola: Grest . E’ una paro-
la di origine inglese, che vuol dire Club e significa: circolo, riunione,
ecc.. Lo scopo principale di questa parola è quello di riunire tutti i
ragazzi della nostra comunità per attuare con nuovi mezzi che
l’attività estiva offre, una più larga azione d’influenza sui ragazzi del-
la parrocchia. Un incontro che si rinnova e che cresce anno dopo an-
no riaffermando la sua capacità di aggregare giovani e famiglie
all’insegna dell’amicizia e dell’allegria. All’oratorio Don Bosco di
Casteltermini è terminato lo scorso 28 giugno, l’edizione 2014 del
grest che ha coinvolto più di un centinaio di bambini. Il filo condut-
tore delle varie attività è stato incentrato su San Domenico Savio; un
tema approfondito attraverso interventi e riflessioni che hanno coin-
volto ragazzi e famiglie. Diverse sono state le attività organizzate
all’interno dell’oratorio, che sono state un’opportunità di crescita e
scambio anche dal punto di vista umano. Alla fine del Grest edizione
2014 si è svolta una grande festa ricca di pietanze e dolci preparati
dai ragazzi dell’oratorio.
Grest…
a Castel ter mini
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Denise, Angelo, Michela
Volontari SCN Anspi
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Viaggio d ’ ist r uz ione
per i r agazzi d i Castelter mini
tro Canti, di Villa Garibaldi
e per finire visita del santua-
rio di Santa Rosalia , dove si
è conclusa la giornata con la
Celebrazione Eucaristica
della Santa Messa.
Denise, Angelo, Michela
Volontari SCN Anspi
In collaborazione con i ragazzi
dell’oratorio Don Bosco e con
i volontari del Servizio Civile
impegnati nel progetto Anspi
2014, il giovanissimo sacerdo-
te lucchese, Don Antonio Cor-
da ha guidato quest’ultimi al-
la scoperta di alcuni tesori del-
la nostra amata città di Paler-
mo. Il programma prevedeva :
visita guidata della Cappella
Palatina presso l'Assemblea
Regionale Siciliana; visita del
Palazzo dei Normanni e del
Parco d'Orleans; a seguire vi-
sita della Cattedrale, dei Quat-
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Grande festa per l’Oratorio Maria SS. Del Carmelo di Cattolica
Eraclea: il 18 giugno con una giornata dedicata allo sport si sono
concluse le attività.
Le quattro squadre che compongono l’oratorio si sono sfidate per
aggiudicarsi gli ultimi punti che, sommati a quelli di tutto l’anno,
hanno decretato la squadra vincitrice dell’anno: la squadra verde!
La festa ha visto la partecipazione attiva di genitori ed animatori
che si sono messi in gioco per guadagnare ulteriori punti.
Ciò che ha reso speciale questo giorno è stata la voglia di giocare
e di divertirsi, la sana competizione tra ragazzi e adulti con la
consapevolezza che sì è bello vincere, ma la cosa più importante
è divertirsi perché i veri vincitori sono coloro che si sono diverti-
ti, hanno creato legami, rafforzato amicizie, socializzato non solo
in questo giorno ma durante tutto l’anno.
Maria Carmela Bentivegna
Giusy Bentivegna
Rosa Arcuri
Gior nata spor t iva
al l ’orator io Mar ia SS del Car melo
Catto l ica Eraclea
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La “Parola” del mese. . .
Mt 11, 25-30
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse: "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e del-
la terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelli-
genti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il
Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Fi-
glio lo voglia rivelare.
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e u-
mile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti
è dolce e il mio carico leggero".
Riflessione . . . Ci sono gioghi che ci schiacciano e non ci permettono di tenere la testa
alzata verso il cielo: sono i gioghi delle cattive passioni, della durezza di
cuore e dei peccati in genere. Gesù, da parte sua, ci invita a prendere sul-
l e s p a l l e i l s u o g i o g o .
Anche il suo, dunque, è un peso. Ma il suo peso, a differenza degli altri,
è leggero: significa che obbedire a Gesù e alla sua parola, facendogli spa-
zio nella nostra vita, se all’inizio può sembrarci un impegno pesante, di
mano in mano diventa esperienza di bellezza e pienezza di vita. Quindi
dobbiamo scegliere sotto quale giogo vogliamo vivere: sotto quello op-
pressivo e tirannico del peccato, oppure sotto quello liberante di Gesù.
Quando scegliamo Lui, diventiamo quei piccoli a cui il Signore rivela i
segreti dell’amore del Padre e del Suo cuore.
Vincenzo Di Stefano
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I l Santo del Mese
Leonardo Sciascia nel suo libro,
"Le Parrocchie di Regalpetra" scri-
ve: le fiesta finalmente è per tutti,
rossa fiesta, urlante grappolo di
gioia. Il regalpetrese che lavora
nelle miniere del Belgio o si trova
in America ormai da molti anni,
sentirà acuta malinconia negli ulti-
mi giorni di maggio, e scrive ai pa-
renti di Regalpetra - prima di mo-
rire voglio almeno vedere per l'ul-
tima volta la festa, e fatemi sapere
quest'anno com'è andata, e chi ha
preso la bandiera".
Giuseppe Festa
Volontario SCN Anspi
“K. Wojtyla”
I festeggiamenti in onore della Ma-
donna del Monte, Regina e compa-
trona di Racalmuto, si svolgono
ogni anno nella seconda settimana
di luglio, dal venerdì alla domeni-
ca.
La festa, la più importante del pae-
se, si apre il venerdì pomeriggio
con i tradizionali 21 colpi di can-
none a cui segue la
"Tammuriniata" e la banda cittadi-
na "G. Verdi". Dopo la celebrazio-
ne della Messa solenne segue la
processione del Simulacro della
Madonna e la rievocazione storica
di "la vinuta di la Madonna di lu
Munti", con recita in piazza F. Cri-
spi.
Nei giorni successivi si svolge la
discesa dei CERI ( cilìì ) e presa
della bandiera da parte dei Borgesi
e a tarda notte i fuochi pirotecnici
in piazza Barona.
Uno dei momenti molto attesi dai
Racalmutesi sono "Li scalunati",
che consiste nel salire a cavallo le
scalinate del Santuario dove è cu-
stodita la statua marmorea della
Madonna risalente al 1503.
La festa è molto sentita da tutti i
residenti e dai tanti nostri emigrati
che ogni anno, con le loro famiglie
raggiungono il paese d'origine per
rendere omaggio alla
"Beddramatri".
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Un gioco umile, passatempo dei bambini era la trottola. Di legno, a forma coni-
ca, con in punta (estremità inferiore) un perno d’acciaio, attorno alla trottola
viene avvolta, in modo da formare una spirale che va dalla punta di ferro alla
parte più alta e larga, una corda che permette, nell’atto del lancio, di far ruotare
la trottola. I ragazzi facevano vere e proprie competizioni per vedere chi riusci-
va a farla girare più a lungo. Molti ragazzi si procuravano il legno per la trotto-
la e il falegname col tornio la creava . Il legno più pregiato era quello
d’ulivo,mentre il faggio meno,per la sua fragilità.
Esistono molti modi di giocare al gioco della trottola.
Uno fra i tanti consiste di queste regole:
- minimo due giocatori pronti a rischiare la
propria trottola;
- i due effettuano il primo lancio insieme e la
prima trottola che si ferma resta sotto
(rimane a terra);
- l'altro deve cercare di colpire la trottola ri-
masta a terra eseguendo i propri lanci fino a
quando la sua non termina di ruotare;
- quando questa si ferma, rimane lei "sotto"
e l'altro concorrente va all'attacco;
-il gioco a volte dura tantissimo, e tutto sta
nella bravura dei concorrenti, nella punta
della trottola e nel legno di cui è fatta;
- l'obiettivo è distruggere la trottola dell'av-
versario; il vincitore terrà con sé la punta
della trottola persa, e chi più colleziona
questi "trofei di guerra" più è temuto.
I l g ioco d i un tempo
Gruppo “Amici degli Anziani”
Volontari SCN Anspi “
karol Wojtyla”
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La r icetta del mese
Tiramisù
Ingredienti :
uova : 6 medie
caffè : q.b per bagnare i sa-voiardi
savoiardi : 400 gr
zucchero : 120g + 2 cucchiaini per il caffè
mascarpone : 500 gr
cacao in polvere : q.b per spolverizzare il tiramisù
cioccolato : q.b per ricoprire il tiramisù
Per preparare il tiramisù, dividete gli albumi dai tuorli, aggiungete ai
tuorli metà dello zucchero e montate con uno sbattitore elettrico do-
tato di fruste fino ad ottenere un bel composto chiaro, spumoso e cre-
moso. Aggiungete il mascarpone al composto di tuorli, quindi occu-
patevi degli albumi: montateli, aiutandovi con una planetaria o sem-
pre con uno sbattitore elettrico, e quando saranno semimontati ag-
giungete l'altra metà dello zucchero a pioggia e continuate a montare
finché non saranno a neve ben ferma. Una volta che gli albumi sa-
ranno montati alla perfezione aggiungeteli al composto di tuorli, zuc-
chero e mascarpone. Fate questa operazione delicatamente, mesco-
lando dal basso verso l'alto, con un cucchiaio in modo da non smon-
tare gli albumi. Ora che la crema è pronta, disponetene un cucchiaio
sul fondo di ogni coppetta, oppure in un'unica teglia, passate i sa-
voiardi nel caffè facendo attenzione a non inzupparli troppo, quindi
sistemateli nella coppetta tagliandoli secondo la forma del contenito-
re. Disponete un cucchiaio di crema sopra i savoiardi, livellate la cre-
ma e ricoprite con un altro strato di savoiardi imbevuti nel caffè se i
primi li avete disposti verticalmente, questi ultimi poneteli orizzon-
talmente (e viceversa), livellate bene e spolverizzate con il cacao a-
maro in polvere. Se volete potete cospargere la superficie della cop-
petta con qualche ricciolo di cioccolato. Riponete in frigo per qual-
che ora per far compattare il dolce e... buon appetito!
Floriana Alaimo
Volontaria SCN Anspi “karol Wojtyla”
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