Giornale mese ottobre

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SOMMARIO - Pellegrinaggio Santuario P. Gioacchino . . . . . . - Festa della Madonna del Rosario a Castrofilippo. . . - Formazione specifica: la Costituzione italiana . . . . - L’angolo del poeta. . . . . . . . . . . . - Ricetta del mese . . . . . . . . . . . - Rubrica: cultura e tradizioni di un tempo . . . . . . - Raccolta foto: Giovani Insieme & Amici degli Anziani . - Il gioco di un tempo . . . . . . . . . . . - La Parola del mese. . . . . . . . . . - Il Santo del mese . . . . . . . . . . . . . . - Santificazione Paolo VI. . . . . . . . . . . AGRIGENTO . . pag. 2 . . pag. 4 . . pag. 6 . pag. 8 . pag. 9 . . pag 10 . . .pag.12 . . .pag.14 . . .pag 15 . .pag.16 . . .pag. 17 Ottobre 2014 A cura degli Animatori e dei Volontari in Servizio Civile ANSPI Oratorio ANSPI “San Domenico Savio” di Canicattì Oratorio ANSPI “Don Bosco” di Casteltermini Circolo ANSPI “Karol Wojtyla” di Castrofilippo Oratorio ANSPI “Maria SS. Del Carmelo” di Cattolica Eraclea Oratorio ANSPI Centro Giovanile Immacolata di Montallegro Oratorio ANSPI “Don Bosco” di Sambuca di Sicilia

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SOMMARIO - Pellegrinaggio Santuario P. Gioacchino . . . . . .

- Festa della Madonna del Rosario a Castrofilippo. . .

- Formazione specifica: la Costituzione italiana . . . .

- L’angolo del poeta. . . . . . . . . . . .

- Ricetta del mese . . . . . . . . . . .

- Rubrica: cultura e tradizioni di un tempo . . . . . .

- Raccolta foto: Giovani Insieme & Amici degli Anziani .

- Il gioco di un tempo . . . . . . . . . . .

- La Parola del mese. . . . . . . . . .

- Il Santo del mese . . . . . . . . . . . . . .

- Santificazione Paolo VI. . . . . . . . . . .

AGRIGENTO

. . pag. 2

. . pag. 4

. . pag. 6

. pag. 8

. pag. 9

. . pag 10

. . .pag.12

. . .pag.14

. . .pag 15

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. . .pag. 17

Ottobre 2014

A cura degli Animatori

e dei Volontari in Servizio Civile ANSPI

Oratorio ANSPI “San Domenico Savio” di Canicattì

Oratorio ANSPI “Don Bosco” di Casteltermini

Circolo ANSPI “Karol Wojtyla” di Castrofilippo

Oratorio ANSPI “Maria SS. Del Carmelo” di Cattolica Eraclea

Oratorio ANSPI Centro Giovanile Immacolata di Montallegro

Oratorio ANSPI “Don Bosco” di Sambuca di Sicilia

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suoi oggetti personali, tra cui la

frusta che Padre Gioacchino usava

per espiare i suoi peccati, la corona

di spine, che indossava quando

pregava, i sandali, la veste da cap-

puccino, gli occhiali ecc. Dopo la

visita, alcuni anziani hanno ricevu-

to il sacramento della confessione

e infine hanno partecipato alla ce-

lebrazione della Santa Messa.

È stato un pomeriggio molto senti-

to da tutti, anziani e giovani pre-

senti.

Floriana Alaimo

Volontaria SCN ANSPI

Il 2 Ottobre u.s., in occasione della

festa dei nonni, è stata organizzata

un’uscita al santuario di Padre

Gioacchino La Lomia di Canicattì,

con gli anziani di Castrofilippo,

accompagnati dai volontari del ser-

vizio civile nazionale “ANSPI”.

Molti fedeli

castrofilip-

pesi, infatti,

dono devoti

del Servo di

Dio Padre

Gioacchino,

nato a Cani-

cattì, battez-

zato con il

nome di Ga-

etano, entra-

to nella fa-

miglia dei

cappuccini

di Palermo

nel 1852 con

il nome di Gioacchino ed ordinato

sacerdote nel 1855 per poi fondare

nel 1880 il convento dei cappucci-

ni di Canicattì, annesso alla Chiesa

della Madonna della Rocca.

Gli anziani coinvolti sono partiti

nel pomeriggio da Castrofilippo.

Arrivati in chiesa, c’è stata la visita

alla casa natale di Padre Gioacchi-

no, dove hanno potuto visitare i

PELLEGRINAGGIO

AL SANTUARIO

PADRE GIOACCHINO LA LOMIA

di CANICATTI’

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MADONNA DEL ROSARIO E

SAGRA DELL’UVA ITALIA

A CASTROFILIPPO

E’ stata celebrata il 12 di ottobre u.s. la 379 festa alla Madonna del Rosario di Castrofilippo.

Risale, infatti, al 1635, anno in cui fu fondata la parrocchia, la prima festa fortemente voluta da tutta la cittadinanza e dall’allora arciprete Giacomo Martines.

La festa veniva celebrata la prima domenica di ottobre, come ci narra lo storico e filologo Giuseppe Pitrè, ma iniziava già una settimana prima con fiaccolate e incessanti suoni di tamburi per le strade della nostra cittadina. Durante tutta la settimana di fe-stività si svolgeva nell’attuale via Regina Elena, allora corso Ar-chimede, la Fiera della Madonna.

Questa aveva grandissima rilevanza poiché richiamava mi-gliaia di persone da tutto il circondario che venivano a Castrofi-lippo anche per l’intera giornata. Al mercato si poteva acquistare di tutto: dalle vivande già pronte da mangiare agli attrezzi per lavorare, dai vasi di Caltagirone alle pentole di Patti, da ogni ti-po di abbigliamento alle minuterie degli orefici. Le raccolte di questua venivano fatte da giovani che cavalcavano muli e cavalli adorni e con sulla fronte l’immagine della Madonna.

La celebrazione della festa, nel corso dei secoli trascorsi, ha si-curamente avuto fortune alterne pur rimanendo costante lo spiri-to di fede e la devozione dell’intera comunità castrofilippese.

Da rimarcare è comunque il periodo in cui a tale festa veniva as-sociata la Sagra dell’Uva Italia.

Durante i tempi d’oro dell’agricoltura e dell’economia castrofi-lippese, infatti, alla celebrazione della Festa della Madonna ven-ne “accorpata” La Sagra dell’Uva Italia prodotto principe, insie-me con l’aglio e la cipolla, dell’economia agricola di Castrofi-lippo.

La pro-loco dell’epoca presieduta dal professore Salvatore Lo Bue e il Comitato della Festa, con spirito comune, negli anni settanta/ottanta intrapresero una seria collaborazione con i pro-duttori e i commercializzatori dell’uva Italia di Castrofilippo per dare vita a una manifestazione comune di carattere religioso e di promozione del prodotto principale dell’economia paesana, dan-do luogo all’ ”Autunno Castrofilippese” e spostando la data del-la festa all’ultima domenica si settembre

Il bilancio della Festa, in quel ventennio, ebbe proporzioni davvero molto significative tanto che alcune giornate dell’avvenimento furono arricchite dalla presenza di artisti di fama nazionale ed internazionale. Ancora oggi si ricordano i cantanti che sono stati ospitati a Castrofilippo in quelle occasio-ni. Memorabili rimangono pure i concorsi per l’aggiudicazione del premio alla migliore cassetta di uva Italia prodotta nei nostri vigneti. Tali prodotti venivano infine messi all’asta ed il ricavato andava a impinguare il bilancio della festa.

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In seguito, la data venne ancora spostata alla seconda domenica d’agosto, giorno dell’Assunta, per permettere agli emigranti castro-filippesi di poter assistere alla festa. Tempi andati, purtroppo!

Oggi, con un’economia agricola all’orlo della bancarotta, non è fa-cile pensare a far rivivere quei momenti.

Oggi, il Comitato della Festa della Madonna del Rosario cerca, in qualche modo, di mantenere viva la tradizione dell’evento nella maniera migliore possibile, sapendo che purtroppo i tempi non so-no più quelli di una volta!

Oggi, la devozione guida le persone di buona volontà ad offrire la propria disponibilità ed il proprio impegno perché ogni anno la Fe-sta sia perpetuata facendo emergere soprattutto l’aspetto religioso dell’avvenimento. Gli sponsor che ogni anno offrono alla Madonna il proprio contributo e la vendita dei biglietti per il sorteggio finale, oltre alle offerte dei fedeli sono le voci di bilancio che permettono il finanziamento delle spese necessarie ed indispensabili perché la festa sia tradizionalmente continuata. Il fercolo della Madonna del SS. Rosario opera del sacerdote canonico don Calogero Cardella scolpita dal 1883 al 1885 viene portata per le vie di Castrofilippo, al posto della seicentesca statua dell’attuale Madonna del Carmelo, con grande partecipazione dei fedeli che recitando insieme il Santo Rosario sottolineano la devozione e la grande religiosità del popolo castrofilippese per la Madonna del Rosario.

Claudia Bellavia e Luca Ciccotto

Volontari SCN ANSPI

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La costituzione è l'atto normativo fondamentale che definisce la natura, la forma, la

struttura, l'attività e le regole fondanti di un'organizzazione.

Origine e significato del termine

Il termine deriverebbe dal latino constitutio, che si riferiva a una legge di particolare im-

portanza solitamente emanata dall'imperatore, e in tale particolare accezione è tuttora

usato nel diritto canonico onde indicare rilevanti decisioni prese dal papa come, su tutte,

la costituzione apostolica fissante il regime da seguire durante il periodo di sede vacan-

te e per l'elezione, nel successivo conclave, del nuovo vescovo di Roma.

Ad ogni modo il termine è ricco di significati, sia descrittivi che assiologici. Da un pun-

to di vista descrittivo, si può in linea generale (e con una certa approssimazione) affer-

mare che la costituzione è la legge fondamentale di un ordinamento giuridico, la fonte

principale, o superprimaria, da cui deriva la legalità di tutte le altre fonti. Da un punto di

vista assiologico, invece, diffuso soprattutto dall'illuminismo e dalla rivoluzione france-

se, con il termine costituzione si indica una determinata legge fondamentale, e in parti-

colare la legge fondamentale che fonda un sistema di separazione dei poteri.

Composizione e struttura

La Costituzione è composta da 139 articoli e relativi commi (5 articoli sono stati abroga-

ti: 115; 124; 128; 129; 130), suddivisi in quattro sezioni:

Principi fondamentali (articoli 1-12);

Parte prima: "Diritti e Doveri dei cittadini" (articoli 13-54);

Parte seconda: "Ordinamento della Repubblica" (articoli 55-139);

Disposizioni transitorie e finali (disposizioni I-XVIII).

Parte prima: Diritti e Doveri dei cittadini

La parte prima è composta da 42 articoli, e si occupa dei "Diritti e dei Doveri dei citta-

dini".

Rapporti civili: dall'articolo 13 al 28

Le libertà individuali: gli articoli dal 13 al 16 affermano che la libertà è un valore sacro

e quindi inviolabile (articolo 13), che il domicilio è inviolabile (articolo 14), che

lacorrispondenza è libera e segreta (articolo 15), che ogni cittadino può soggiornare e

circolare liberamente nel Paese (articolo 16).

Le libertà collettive: gli articoli dal 17 al 21 affermano che i cittadini italiani hanno il

diritto di riunirsi in luoghi pubblici (con obbligo di preavviso all'autorità di pubblica si-

curezza), privati e aperti al pubblico (liberamente) (articolo 17), e di associarsi libera-

mente, che le associazioni che hanno uno scopo comune non devono andare contro il

principio democratico e del codice penale (articolo 18), che ogni persona ha il diritto di

professare liberamente il proprio credo (articolo 19), che ogni individuo è libero di pro-

fessare il proprio pensiero, con la parola, con lo scritto e con ogni altro mezzo di comu-

nicazione (articolo 21).

Il diritto penale: gli articoli dal 22 al 28 affermano i principi e i limiti dell'uso legittimo

della forza (articolo 23), il diritto attivo e passivo alla difesa in tribunale (articolo 24)

… FORMAZIONE SPECIFICA

COSTITUZIONE E DIRITTI

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(vedi anche Patrocinio a spese dello stato),[12] il principio di legalità della pena (articolo 25), le limitazioni

all'estradizione dei cittadini (articolo 26), il principio di personalità nella responsabilità penale (articolo 27,

comma 1), il principio della presunzione di non colpevolezza (articolo 27, comma 2) ed il principio di uma-

nità e rieducatività della pena (articolo 27, comma 3); infine la previsione della responsabilità individuale

del dipendente e funzionari pubblici e organicamente estesa all'intero apparato, per violazione di leggi da

parte di atto della pubblica amministrazione, a tutela della funzione sociale e dei consociati dagli illeciti, in

materia civile(articolo 28, comma 2), nonché, amministrativa e penale (articolo 28, comma 1).

Rapporti etico-sociali

dall'articolo 29 al 34

La famiglia: gli articoli dal 29 al 31 affermano che la Repubblica italiana riconosce la famiglia come socie-

tà naturale fondata sul matrimonio, e afferma anche che è di dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire

ed educare i figli.

La salute: l'articolo 32 afferma che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo

ed interesse della collettività. Afferma inoltre che "nessuno può essere obbligato a un determinato tratta-

mento sanitario se non per disposizione di legge" e che la legge "non può in nessun caso violare i limiti im-

posti dal rispetto della persona umana".

L'arte e la cultura: l'articolo 33 afferma che l'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.

La scuola: l'articolo 34 afferma che la scuola è aperta a tutti; quella statale è gratuita; libera e senza oneri

per lo Stato quella privata (articolo 33, commi 3 e 4).

Rapporti economici

dall'articolo 35 al 47

L'organizzazione del lavoro: gli articoli dal 35 al 47 affermano che la Repubblica tutela il lavoro e la li-

bertà di emigrazione (articolo 35), il diritto al giusto salario(articolo 36, comma 1), la durata massima della

giornata lavorativa (articolo 36, comma 2), il diritto/dovere al riposo settimanale (articolo 36, comma 3), il

lavoro femminile e minorile (articolo 37), i lavoratori invalidi, malati, anziani o disoccupati (articolo 38), la

libertà di organizzazione sindacale (articolo 39), il diritto di sciopero(articolo 40), la libertà di iniziativa

economica (articolo 41), la proprietà (articolo 42), la possibilità ed i limiti all'espropriazione (art 43),

la proprietà terriera (articolo 44), le cooperative e l'artigianato (articolo 45), la collaborazione tra i lavorato-

ri (articolo 46) ed il risparmio (articolo 47). Se lo stato favorisce l'accumulazione del risparmio privato, im-

pedisce con un'opportuna tassazione che il risparmio non investito rischiosamente possa generare interessi

superiori all'inflazione.

Rapporti politici

dall'articolo 48 al 54

Le elezioni: l'articolo 48 afferma che sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la

maggiore età; afferma anche che il voto è personale ed eguale, libero e segreto, e che il suo esercizio è do-

vere civico.

I partiti: l'articolo 49 afferma il principio della libertà di associarsi in partiti e del pluripartitismo politico.

Le tasse: l'articolo 53 afferma il dovere di tutti i cittadini di concorrere alle spese pubbli-

che pagando tasse e imposte (comma 1) ed il principio di progressività della tassazione (comma 2).

I doveri: l'articolo 52 afferma il dovere di difendere la patria, mentre l'articolo 54 afferma il dovere di esse-

re fedeli alla Repubblica, alla Costituzione ed alle leggi.

Denise Noto

Volontaria SCN ANSPI

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OTTOBRE Vien l’ottobre

Vien l’ottobre e sopra il cielo,

di sue nebbie stende il velo;

improvviso s’alza il vento

con un lungo alto lamento.

Pur, che festa di colori,

che tripudio id canzoni,

che splendor, qua e là, di falci

e che porpora nei tralci!

Quest’ottobre un po’ bizzarro

mette e toglie il suo tabarro,

è venuto con l’ombrello,

se ne va col tempo bello.

Nel settembre generosa,

or la terra si riposa

sotto un fremito di foglie;

pur già dentro il grembo accoglie

nuovi semi di lavoro;

i preziosi chicchi d’oro

che in un mese ancor lontano

diverran spighe di grano.

(F. Castellino)

Noemi Augello

Volontaria SCN ANSPI

L’angolo del poeta

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TORTA AL CIOCCOLATO Ingredienti :

Farina 200 g

Zucchero 200 g

Cioccolato fondente 100 gr

Cacao in polvere amaro 50 gr

Uova medie 5 a temperatura ambiente

Sale un pizzico

Lievito chimico in polvere per dolce ½ bustina (8g)

Burro a temperatura ambiente 200 gr

Latte fresco intero 50 ml

Preparazione : Per preparare la torta al cioccolato per prima cosa sciogliete al

microonde o a bagnomaria il cioccolato fondente spezzettato e lasciatelo intie-

pidire mescolando di tanto in tanto. In una ciotola capiente, ponete il burro ta-

gliato a cubetti e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente. Sbattetelo

con una frusta (o con lo sbattitore) fino a ridurlo a crema, poi aggiungete lo

zucchero e continuate a sbattere per amalgamarlo bene. Unite un uovo alla

volta sempre sbattendo e via via le altre, avendo l’accortezza di fare assorbire

completamente l’uovo prima di aggiungerne un altro: in questo modo avrete

ottenuto una crema soffice e omogenea. Incorporate il cioccolato fondente

sciolto e ormai tiepido e il pizzico di sale. In una ciotola unite assieme alla fa-

rina, il lievito e il cacao amaro , quindi setacciateli. Aggiungete al composto di

burro, uova e cioccolato gli ingredienti setacciati alternando l’aggiunta del

latte (non troppo freddo). Una volta ottenuto il composto finale, imburrate e

infarinate una tortiera del diametro di 22-24 cm quindi versatelo al suo inter-

no , livellando poi la superficie. Infornate in forno statico già caldo a 180° per

circa 60 minuti, quindi pungetela con uno stecchino per vedere se la torta al

cioccolato è cotta. Lasciatela leggermente intiepidire poi sformatela e ponetela

su di una gratella per farla raffreddare definitivamente.

Floriana Alaimo e Lorena Porta

Volontarie SCN ANSPI

Ricetta del mese

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CULTURA E

TRADIZIONI DEL

PASSATO

RICETTA

DELLA

NONNA

Mustazzoli cu lu vinu cottu

INGREDIENTI:

Cruscenti (lievito)

Farina

Vino

Spezie

PROCEDIMENTO

Impastare la farina con il vino, aggiun-

gere il lievito e le spezie. Aspettare la

lievitazione e infornare.

PROVERBI

1)Cu avi pinsera un dormi

2) Cu unnavi ne russura ne vriogna,

mancia e vivi finu ca s’abbutta

3)La quartara va all’acqua finu can

un si rumpi

4) Megliu la paglia di vicinu, ca lu

frumentu di luntanu

5) Vaiu e viegnu di funtana pazza pi

l’amuri tò cara Caluzza

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PREGHIERA DI UN

TEMPO

SantAntoniu miu biatu e la cruna c’avi t i a

latu vi l ’ha datu lu Figl iu di Diu fammi la

grazia Antoniu miu; fal la prestu e nun

tardari ca Santu s i t i e mi l ’avi t i a fari .

Rubrica a cura di:

Alice Molluzzo

Volontaria SCN ANSPI

Page 12: Giornale mese ottobre

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Raccol ta foto

… giovani insieme

Francesca Cipollina

Volontaria SCN ANSPI

Page 13: Giornale mese ottobre

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… Amici degl i anz iani

Marianna Cammalleri

Volontaria SCN ANSPI

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I l g ioco di un tempo

Il gioco delle biglie era uno dei giochi più in voga negli oratori degli anni 60. Si gioca solitamente uno contro

uno, quindi per svolgere una partita a biglie bisogna essere in minimo due persone fino ad un massimo di

dieci-quindici giocatori. Di biglie ne esistevano fondamentalmente due tipi: quella di vetro con all’interno delle ali colora-

te, più raramente vuote o di un unico colore, e quelle da spiaggia, generalmente in plastica costituite da due semisfere, una

colorata e l’altra trasparente contenente al suo interno l’immagine di un ciclista. Per giocare è bene poi essere all’aperto e

disporre preferibilmente di sabbia o terra per creare la pista su cui far rotolare le biglie.

Regole

Il metodo classico per tirare la biglia si svolge appoggiando la biglia

per terra e la si dirigendola verso il bersaglio colpendola con l’unghia

del dito medio o dell’indice, che scatta dopo aver premuto il polpa-

strello del pollice. Questa operazione si svolge tenendo la mano ap-

poggiata a terra o rasente ad essa.

Esistono diverse varianti del gioco delle biglie. Le

più conosciute sono:

biglie nel mucchio: si traccia un cerchio di

diametro all’incirca di 30 cm. Tutti i giocatori

pongono nel cerchio una biglia in modo da

formare un mucchietto. Ogni giocatore a turno si mette in piedi vicino al mucchio e lascia cadere sopra

di esso un’altra biglia. Se centra con il colpo il bersaglio e le biglie del mucchio si muovono cadendo da

esso il giocatore che ha tirato le prende. Vince chi ha raccolto un numero maggiore di biglie quando è

rimasta una sola biglia finale nel mucchio.

Biglie in circuito: questa è la variante più famosa e praticata del gioco. Prima di giocare si inventa un

percorso da tracciare sulla sabbia decidendo se complicarlo con curve,salite e discese o lasciarlo sem-

plice. Il primo giocatore parte tirando la propria biglia (meglio se di plastica), il secondo fà lo stesso cer-

cando di raggiungere la prima biglia e così via per tutti i giocatori in una gara ad inseguimento. Vince

chi arriva per primo al traguardo.

Biglie ad inseguimento: in questa variante si traccia sul terreno o sabbia una linea di partenza. Da

questa linea il primo giocatore tira la propria biglia. Il secondo tira a sua volta cercando di colpire la bi-

glia dell’avversario. Se ci riesce, prende la biglia del primo giocatore, e riprende la propria. Così in suc-

cessione ogni giocatore cercherà di colpire le biglie presenti sulla pista lanciate dai propri avversari per

impossessarsene. Se non ci sono più biglie sul terreno, chi è di turno lancia la propria come se fosse il

primo ad iniziare il gioco. Il gioco prosegue fino a che non ci sono più biglie. Si potrà aver deciso che

ciascuno metta in gioco un numero preciso di biglie, uguale per tutti, ma non è una regola categorica.

Biglia a buche : Si scavano varie buche sul terreno. Ogni giocatore ha a disposizione un numero defini-

to di biglie. Il totale viene distribuito nelle buche, in quantità calcolate e memorizzate. A turno, ciascuno

tira verso le buche una biglia, stando sulla linea di partenza che viene tracciata a una certa distanza

dalle buche. Se il giocatore riesce a far entrare la biglia in buca, prende le biglie che stanno in essa, e

riprende la sua. Se ciò non accade si perde la biglia che verrà posta nella buca in cui si è fermata più

vicina. Vince chi accumula un numero maggiore di biglie.

Marianna Cammalleri, Angela Chiarelli

Volontarie SCN ANSPI

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La Parola de l mese

Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 5,1-12

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i

suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

«Beati i poveri in spirito,

perché di essi è il regno dei cieli.

Beati quelli che sono nel pianto,

perché saranno consolati.

Beati i miti,

perché avranno in eredità la terra.

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,

perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi,

perché troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore,

perché vedranno Dio.

Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di Dio.

Beati i perseguitati per la giustizia,

perché di essi è il regno dei cieli.

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male con-

tro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vo-

stra ricompensa nei cieli».

Riflessione . . . Le beatitudini sono la carta di identità del cristiano perfetto, di colui che è piena-

mente riuscito nel suo cammino di Santità. Si tratta di provare a identificare tutta

la propria vita in queste categorie, finchè non siamo riusciti ad incarnarne alme-

no una. Ti sembra difficile o impossibile? Eppure tanti credenti prima di te ci

hanno provato, e hanno sperimentato la beatitudine di cui parla Gesù nel Vange-

lo. Cos’è davvero la felicità? Quanto costa essere felici davvero? Cosa significa

per te vivere nella pienezza? Solo se metterai in pratica le beatitudini nella semplicità e nella quotidianità

farai esperienza di felicità. Perché non scegli una beatitudine e provi a viverla con le persone che hai vici-

no? Potrebbe essere un buon modo per iniziare.

Spesso diamo maggiore importanza alla quantità della vita e non capiamo che ciò che vale davvero, davanti

al Signore, è la qualità. A cosa serve vivere a lungo, se poi non si coglie il senso profondo del vivere, che è

amare? Le beatitudini sono i segnali che ci indicano la strada per giungere alla pienezza dell’amore.

Vincenzo Di Stefano

Volontario Oratorio ANSPI “San Domenico Savio” - Canicattì

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Santo del mese

<<Santa Teresina>>

Santa Teresa del Bambino Gesù, nacque il 2 Gennaio 1873 e morì il

30 Settembre 1897. Fu una religiosa mistica e una monaca di clausu-

ra. È patrona dei missionari dal 1927 e, dal 1944 insieme a Giovanna

d’Arco è patrona di Francia. La devozione a quest’anima Santa, si è

sviluppata in tutto il mondo ed è considerata da Pio XI la “stella del

suo pontificato”. È stata beatificata e poi nel 1925 canonizzata. Nel

1997 Giovanni Paolo II la proclama 33° dottore della chiesa.

La novità della sua spiritualità, chiamata anche teologia della

“piccola via”, dell’infanzia spirituale, ha ispirato numerosi credenti.

Teresa proponeva di ricercare la Santità negli atti quotidiani, condi-

zionati dall’amore di Dio.

Celebri sono i suoi scritti, tra cui “Storia di un’anima”. Dopo la sua

morte però, i suoi scritti sono stati oggetto di discussioni che solo in

seguito hanno prodotto una notevole diffusione.

Claudia Bellavia

Volontaria SCN ANSPI

Page 17: Giornale mese ottobre

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Santi f icaz ione

Paolo VI

Dal giornale “Avvenire”

Francesca Cipollina

Volontaria SCN ANSPI

Page 18: Giornale mese ottobre

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SCORCI DI PAESE

Castrofilippo...

Casteltermini...