Gemelli, Lo Bello, Prestigiacomo, Bianco e la Finocchiaro dalle carte della procura di potenza

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art 01-APR-2016 da pag. 34 Mensile Direttore: Antonio Condorelli Sicilia Lettori Audipress 01/2016: 9.215 S 51 AFFARI, PETROLIO POTERE. GIANLUCA GEMELLI E IVAN LO BELLO RACCONTATI DALLE CARTE DELLA PROCURA DI POTENZA etrolio, potere, Con- findustria. L'epicentro deli 'inchiesta che ha facto tremare ii governo Ren- zi e Augusta. In ballo ci sono due siciliani eccel- lenti: Gianluca Gemelli, imprendi- tore finito sorr'indagine lega to all' ex min i tr o Federica ruidi e Ivan Lo Bello, vicepresidente di Co nfindu- stria e presidente di Unioncamere. I loro rappo rri ono risalenti nel t ern - diSaulCaia po e iniziano con la frequentazione del signore degli appa l ti del petrol- chimico di Augusta-Priolo-Melilli: Giuliano Felice Ricciardi, di recente scomparso. Spezzino di nascita ma siciliano d'adozione, Ricciardi e sta- to uno dei piu influenti ingegneri del panorama indus tr iale nella citta di Archimede. Oltre ad aver ricoperro nel biennio 2009 -2011 la carica di presidente della sezione me talmec- canici di Confi ndu tria Siracu a e queUa deJla societa femminile di ba- sket Trogylos Priolo, e stato ii gene- ral manager del consorzio composto dalla Foster Wheeler ltaliana SpA e SnamProgetti SpA che si e occupa- to di realizzare diversi impianti nel polo petrolchimico aretuseo, tra cui lo stabilimento di energia elettrica I ab Energy a Priolo rargallo. Nel consorzio muove i primi passi ii giovane Gianluca Gemelli , che fre- q uentando l'azie nda conosce e spo-

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AFFARI, PETROLIO POTERE. GIANLUCA GEMELLI E IVAN LO BELLO

RACCONTATI DALLE CARTE DELLA PROCURA DI POTENZA

etrolio, potere, Con­findustria. L'epicentro deli 'inchiesta che ha facto tremare ii governo Ren­zi e Augusta . In ballo ci sono due siciliani eccel­

lenti : Gianluca Gemelli , imprendi­tore fin ito sorr'indagine legato all'ex mini tro Federica ruidi e Ivan Lo Bello, vicepresidente di Confindu­stria e presidente di Unioncamere. I loro rapporri ono risalenti nel tern -

diSaulCaia

po e iniziano con la frequentazione del signore degli appalti del petrol­chimico di Augusta-Priolo-Melilli: Giuliano Felice Ricciardi, di recente scomparso . Spezzino di nascita ma siciliano d'adozione, Ricciardi e sta­to uno dei piu influenti ingegneri del panorama industriale nella citta di Archimede. Oltre ad aver ricoperro nel biennio 2009-2011 la carica di presidente della sezione metalmec­canici di Confindu tria Siracu a e

queUa deJla societa femminile di ba­sket Trogylos Priolo, e stato ii gene­ral manager del consorzio composto dalla Foster Wheeler ltaliana SpA e SnamProgetti SpA che si e occupa­to di realizzare diversi impianti nel polo petrolchimico aretuseo, tra cui lo stabilimento di energia elettrica I ab Energy a Priolo rargallo. Nel consorzio muove i primi passi ii giovane Gianluca Gemelli, che fre­q uentando l'azienda conosce e spo-

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Consorzio CEM Power Oil & Gas Service

(In liQuidazione)

2008 Presidente

Consiglio Direttivo

2008 Presidente

Consiglio Dlrettivo

VIA CIANE21-SIRACUSA

SGA Servizi Generali Ambientali Srt

Socio

ITS Green Energy Sri (inattiva)

SGA lmmobil iare Sri (lnatt iva)

2005 Conslgllere 2007 Amministratore Unico

PRO.M.E.CO Group Sri (ln liQuidazione)

2011 Presidente Consiglio Work & You Srl diAmministrazione (in liQuidazione)

2007 Amministratore

Unico

2G lnvestimenti Sri (inattiva)

PEM Sri General Contractor (in liQuidazione) 2001-2011 Conslgliere. Ammlnlstratore

Delegato e Preslden te del Consiglio di Amministrazione

2006 Amminlstratore

Unico ITS Industrial

Technical Service Sri

Coemi Spa Famiglia Prestigiacomo

sa Valentina Ricciardi, diventando ii genero del manager e iniziando cosi la sua scalata professionale. Paralle­lamente, il rampante avvocato sira­cusano Lo Bello, segue alcuni profili autorizzativi per conto dell'ingegne­re spezzino, e in qu ste occa 10111 co­nosce quello che presto diventera il suo pupillo. Forse per accatti varsi le simpatie di Ricciardi, o magari perche vede in Gemelli delle qualita innate, l'allora

PRO.M. Sri Project Management

Detlene quote

Ammlnlstratore Delegato

2008 Conslgllere

Consorzio CEM (In liQuidazione)

IL PUNTO D'INCONTRO TRA GEMELLI E LO BELLO

World Costruction Service Sri

Detiene quote

HA UN INDIRIZZO BEN PRECISO: VIA CIANE 21 A SIRACUSA. EUN PALAZZO SEMPLICE, PER NON DIRE ANON IMO, IN UNA PICCOLA STRADINA A META TRA PIAZZA ADDA E CORSO GE LONE. IN PIENO CENTRO CITTA. SARA FORSE UNA CASUALITA. MA TUTTE LE SOCIETA DELLA " GAZZELLA" . E QUESTO IL SOPRANNOME GIAN LUCA GEM ELLI CHE EMERGE DAGLI ATTI DELLA MAGISTRATURA, HANNO DOMICILIO PROPRIO Ll E IN ALCUNE E PRESENTE LO BELLO

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"Prestlglacomo, Lo Bello e il consorzio dei petrolieri" Giuliano Ricciardi raduna nel Consorzio Cem le principali forze ctie operano nel polo in­dustriale di Siracusa in modo da pater parte­cipare a progetti e commesse con le societa della raffineria. Al suo interno troviamo infatti la Coeni Spa della famigUa Prestigia­como, la Giovanni Aprile Spa dell'omonirno imprenditore dei rifiuti, la Sim Spa degU armatori Caporale, la Sistemi lndustriali Srl la SC Montaggi Srt, la CoGeltal Srt, la stessa Word Costruction e infine la Pro.M. Srl. All'intemo della Prom, ctie tia sede sempre in via Ciane, il vicepresidente di Confindu­stria Lo Bello tia ricoperto, tra il 2001 e il 2011, le carictie di consigliere, amministra­tore delegato e presidente del consiglio d'amministrazione, mentre Gemel.Li risulta consigliere dal 2009. ll consorzio Cem acquista per 38 miUoni di dollari la nave petroliera Leonis, appartenu­ta agli armatori d'Amico, trasforrnandola in una 'floating storage and offloading', ovvero una nave serbatoio dalla portata lorda di 110 mi la tonnellate. L.:obiettivo e quello di ancorar1.a alla piattaforrna offstiore Vega, in sostituzione della pensionata nave Vega Oil, in cui e convogliato il petrolio estratto net giacimento a largo di Pozzallo, dal duo Edison e Eni. Un'operazione da 108 milioni di euro, ctie riceve nel marzo 2009 il finanzia­mento da parte di Unicredit corporate per 34,4 milioni. Un an no prima Lo Bello era stato eletto dal cda vicepresidentedel Ban­co di Sicilia per poi diventame, quattro rnesi dopa, presidente.11 BdS stava confluendo in Unicredit. Lo Bello, contattato da "S'', spiega ctie non c'era alcuna connessione tra il suo ruolo e il finanziamento erogato da Unicredit Corporate. Stefania Prestigiacomo, invece, era ministro dell'Ambiente, ma non deteneva quote all'interno della Coemi, la societa e gestita dai suoi famigliari. C'e anctie un secondo consorzio da attenzionare. si ctiiama "Cem Power Oil & Gas service" in cui Lo Bello e stato presidente del consiglio direttivo nel 2008 con Gemem suo vice.A questo possia­mo aggiungere che GemelLi e stato anche consigliere della Tea Shipping Srl l'azienda di Raimondo Minardo, figLio del petroliere modicano Rosario, che gestiscono proprio la FSOLeonis.

GIANLUCA GEMELU

A ROMA VIENE COSTITUITA LA ALFA TAN KO SRL REGISTRATA NEL MAGGIO 2015, CON LE QUOTE DIVISE TRA LA ISIA GLOBAL SERVICE SRL (IGS), AMMINISTRATA DA ALFREDO LETO, E DA FABIO BELLOMO. COME RIVELANO GU STESSI MAGISTRATI, ANCHE IN VIRTU DELLE NUMEROSE INTERCETIAZIONI, GEMELLI SAREBBE UNO DEi ·soc1 OCCULTI' DELl:AZIENDA

presidente di Confindustria Siracusa Lo Bello introduce l' imprenditore megarese all 'interno della confede­razione, incaricandolo di guidare i giovani industriali arerusei e nel tr iennio successivo ponandolo alla vicepresidenza nazionale della me-

desima categoria al fianco di Fede­rica Guidi. Galeotta e proprio quel la conoscen­za, che provoca la rottura de! matri­monio con la Ricciardi, e la nuova convivenza insieme alla Guidi. Ge­melli intraprende una sua persona­le carriera, non interrompendo de! tutto i rapporti con l'ex suocero, se­guendo come un'ombra ii cammino del simbolo dell'antimafia imprendi­toriale siciliana. 11 punto d'incontro tra Gemelli e Lo Bello ha un indirizzo ben preciso: via Ciane 21 a Siracusa. E Lin pa­lazzo semplice, per non dire anoni­mo, in una piccola stradina a meta tra piazza Adda e corso Gelone, in pieno centro citra. Sad forse una casualita, ma tlltte le societa della "Gazzella", e questo ii sopranno­me di Gianluca Gemelli che emerge dagli atti della magistratura, hanno domicilio proprio ll e in alcune e presente Lo Bello. Iniziamo da due gruppi: la World Costruction Service Sri in cui il gol­den boy e amministratore delegato e il Consorzio Construction Erection & Maintenance (Cem) dove ricopre la carica di consigliere, entrambe nel 2008. Le due societa hanno in co­mune una particolarita, sono crea­ture dell'ingegner Ricciardi, costitu­ite dopa la pensione per continuare l'attivita professionale. A questo possiamo aggiungere che Gemelli e stato anche consigliere della Tea Shipping Srl, l'azienda di Raimondo Minardo, figlio del pe­tro liere modicano Rosario, che ge­stisce proprio la FSO Leonis. La Gazzella e inoltre socio unico o amministratore di numerose altre aziende tutte con domicilio in quella famosa "via Ciane". A partire dalla SGA Servizi Ambientali Sri, nella quale non compare Ivan Lo Bello, ma a Repubblica ha detto di e sere stato socio con GemelJi proprio in questa societa. l el lungo elenco ci sono anche le inattive 2G Tnvesti-

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Usa, servizi segreti e lsia global service: le somiglianze di logo e motto

L'aquila reale del ~gil lo del Govemo degh Stati Uniti. E presente anche come simbolo nel dollaro americano

ll logo dell'azienda di Leto ricorda quello di importanti gruppi militari e di intetugence. In bella evidenza c'e un'aquila reale con le ali aperte al centro, identica a quella raffigurata nello stemma del governo federate degli Stati Uniti d'America, con l'unica differenza che invece di avere lo scudo con la bandiere degli States al centro e sostituito dal globo terrestre. Nella fascia dorata che porta nel becco e trascritto il motto latino 'omnia silendo ut audeam nosco', 'tacendo per ascoltare

conosco ogni cosa', lo stesso utilizzato dal Servizio lnforrnazioni e Sicurezza Militare in Italia (SISMI). Navigando nella pagina internet delta compagnia, si puo leggere che l'lsia e una "so­cieta di servizi i cui soci fondatori hanno maturato pluriennale esperienza in ambito militare prevalentemente in aree critiche del mercato italiano ed estero (Europa, Africa e Medio Oriente) oltre ad avere una consolidata competenza nella Logistica e nel Facility Management".

ment Sri, SGA Im mobi liare Sri e la ITS Green Energy e concludendo con l'azienda che ha portato Gemelli alla ribalta nazionale, per le vicende legate all'inchiesta della procura di Potenza, la Indus trial Tecnical Servi­ce Sri.

"GU AFFARI VANNO IN PORTO" Tra le numerose pagine agli atti del­la Procura di Potenza, c'e un filone d'interessi che porta fino al porto di Augusta. Gli agenti della pol izia po­tentina, nelle corse settimane, inca­ricati dai magistrati che conducono l'inchiesta, sono scesi fino in Sicilia per acquisire decine di atti dell'Ente portuale mega re, e. Nella lente d'in­grandimento sarebbero finite nu­merose concessioni e autorizzazioni fatte dall'attuale commissario Cozzo a favore di societa e gruppi vicinj a l 'quartierino'. Cantieri navali, azien-

FORSE PER ACCATTIVARSI LE SIMPATIE DI RICCIARDI , 0 MAGARI PERCHE VEDE IN GEMELLI DELLE QUALITA INNATE, l:ALLORA PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA SIRACUSA LO BELLO INTRODUCE L'IMPRENDITORE MEGARESE ALL'INTERNO DELLA CONFEDERAZIONE, INCARICANDOLO DI GUIDARE I GIOVANI INDUSTRIALI ARETUSEI ENEL TRIENNIO SUCCESSIVO PORTANDOLO ALLA VICEPRESIDENZA NAZIONALE DELLA MEDESIMA CATEGORIA AL FIANCO DI FEDERICA GUIDI de che operano nel settore dei servi- agli inreressi del 'quartierino' non zi, imprese portuali, ma soprattutto solo legate al porto di Augusta ma i documenti relativi ai pontili e a lle anche nelle moltepl ici a ttivita con ­attivita a terra nelle multinazionali nesse al settore dello stoccaggio e del petrolio. Per questo motivo, 'S' raffinazione di petrolio. ha sfogliato gli atti deJla Procura, re- La 'combriccola' vuole mettere le alizzato visure camerali e incrociato mani sulla gestione del pontile con­le informazioni gia in possesso, per sortile, come annotano gli sressi ma­riuscire a mostrarvi ii quadro del re- gistrati nei loro atti, "dopo l'attracco ale flusso d'affari che ruota attorno della petroliera i ponrili sono costi-

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Gli interessi sulla concessione della Decal

"Turbavano. con promesse. collusioni ed altri mezzi fraudolenti, il procedimento am­ministrativo relativo alla concessione demaniale del pontile consortile presso il porto di Augusta (SR), in area Punta Cugno, per la reaLizzazione di un deposito costiero di prodotti petroliferi, concessione in relazione alla quale la Decal Mediterraneo S.r.l.", e l'accusa che i magistra ti potentini formula no nei confronti del sistema creato da Gemelli & co. ll progetto dei Fazio, registrano gLi inquirenti, aveva ottenuto "peraltro anche alcune preliminari autorizzazioni, da parte del Ministero dell'Ambiente e delta Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero per i Beni e le Attivita Culturali e delta Regione Siciliana". Per questo motivo l'armatore, notevolmente irritato, sente ancora una vol ta tele­fonicamente Camerini do po aver chiesto dei chiarimenti all'ammiraglio De Felice: "Ho incontrato il tuo sostituto, che cade dalle nuvole, dice 'ho visto questa cosa, ma noi siamo interessati a vedere di piazzare i serbatoi come anche il pontile, percio se c'e qualcuno interessato' ( ... ) io gli avevo accennato che noi siamo in fase di avere la concessione per iniziare subito i lavori". Fazio si rende canto che qualcuno gli rema contra, sostenendo di "non aver capita la strada intrapresa" dal commissario Cozzo, ritenendo il suo operato "squallido" e "infantile", per questo motivo e intenzionato ad andare avanti a tutti i costi, spiegando a Camerini che desiderava scrivere una lettera all'Autorita Portuale in cui metteva in copia Marisicilia e la Marina Militare: "Atten­zione dovete darci questa concessione, abbiamo tutte le autorizzazioni come da voi richieste anni fa, le abbiamo otten ute da sette mesi e stiamo aspettando che ci date la concessione, due abbiamo il finanziamento approvato. Pertanto sarebbe il caso di far partire prima possibile, in caso contrario dovremo prendere prowedimenti ea quel punto faccio causa all'Autorita".

tuiti da bracci su cui si innestano le piattaforme per attracco di petrolie­re da 1000 a 600 mi la tonnellate, ha inizio la discarica delle materie pri­me. Attraverso uno degli oleodotti ii greggio viene inviaro in serbaroi da 100 mila tonn Hate utilizzati per lo toccaggio di materie prime. Da qui

ii grezzo viene inviato agli impianri di raffinazione dove, anraverso una erie d i proces i quali la di ti llazio-

ne, la desolforazione, la conversione, viene lavorato e trasformato in pro­dotti finiti quali GPL, benzina verde, kerosene, gasolio". "Di sicuro ti posso dire che 30 mi­lioni da spendere nel port ile consor­tile, - spiega al relefono Gemell i a

olicchi - che arebbe quello unico, perche ce ne sono due, uno consorti ­le e uno e condiviso con Sa ol. Q uel­la condiviso con Sa ol e un casino,

COLICCHI RINCARA LA DOSE: " BENE, PERO SE NOi VOGLIAMO FARE UNA COSA INTELLIGENTE, Tl CONVIENE PRENDERE IL PONTILE cosl CONDIZIONI L'USO DI ESSO, MA SICCOME Ml PARE CHEE PACCHETTO UNICO PERCHE E TUTTO IN QUELLA DOCUMENTAZIONE ( ... ) BISOGNA DIRE NON SPACCHETIATELA, PERCHE ALTRIMENTI NON HA SENSO"

perche una volta che arriva la nave di Sasol poi blocca la tua". Ma ii 'gruppo' non e l'unico ad es­sere interessato al progetto. "Quella consortile improvv isamente vengo a sapere che gia c'e Carnap cioe Fazio, - aggiunge la Gazzella - dicono che e chiusa perche l'hanno promessa a loro, io non ho dubbi su chi gliel 'ab­bia promessa, mi segui? Capito?". Dall'altra parte della cornetta, Co­licchi rincara la dose: "Bene, pero se noi vogliamo fare una cosa intelli­gente, ti conviene prendere il pontile cosl condizioni l'uso di Esso, ma sic­come mi pare che e pacchetto unico perche e tutto in quella documen­tazione ( ... ) bisogna dire non spac­chettatela, perche altrimenti non ha senso" . II nodo de lla questione e la procedu­ra di concessione avviata dall'ammi­raglio Camerini in favore della De­cal Mediterraneo Sri, in cui risulta consigliere Al£io Fazio, per il pontile con ortile, ma ii 'clan' con un a tuto srratagemma spinge affinche ii pon­tile venga data insieme ai serbatoi di stoccaggio, ai qual i i Fazio sono

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Cozzo si difende: "Negli atti nessun favore, ho lavorato bene" Alberto Cozza, avvocato e ufficiale delta Marina militare. Avvo­cato marittimista di grido, si dice estraneo alle contestazioni della Procura di Potenza. "Ho conosciuto Gemelli - racconta ad "S" - nei primi mesi del 2015 come imprenditore megarese ed esponenente della Camera di Commercio e dell'associazione degli industriaLi. Ho avuto frequentazioni con lui come con tutti gli imprenditori e politici locali. L'autorita portuale e un centro di potere. In un'intercettazione Delrio e Lo Bello si muoverebbero per la sua nomina lo posse dire che Lo Bello come capo dell'ente camera le mi segnalo nella lista di nominativi da sottoporre al Ministero PercM Gemelli insistevacosi tanto sulla suapeisona? Non credo fosse il solo, so no convinto di aver lavorato bene e probabilmente c'era una convergenza di vedute Lei esc:lude checi sarebbero stati favoritismi? lo posso rispondere non con ii contenuto delle intercettazioni ma con il contenuto degli atti dell'Autorita portuale che non contengono alcun "do ut des", che sarebbe impossibile tanto per la mia formazione di awocato che per il mio bagaglio etico eculturale Leipensa die senza II sostegnodell.a politic! ii suo c11ricutum sarebbe stato valorizzato per diventarecommissaJio dell'autorlta portuale? Non esiste un concorso per diventare presidente dell'autorita portuale, sono nomine politiche che passano attraverso il concerto di piu voci e pertanto i risultati ottenuti potrebbero forse non bastare. C'hn'lnteKettazionenellaqua eGem Ill par ad ll'Antimafiaedilucia Borselllno con el ... lo non ricordo quella frase e in ogni caso non la condivido. Sona un figlio del 1993 avevo 18 anni ed ero al collegio Morosini a Venezia e abbiamo vissuto quella terribile stagione delle stragi di mafia. lo non ricordo quella conversazione e condanno chiu nque dica quelle case.

ALBERTO mzzo

Lei perch~ e stato rkonfermato? Posso rispondere con gli atti prodotti e i risultati. Abbiamo fatto gare d'appato e portato avanti progetti. Posso rispondere con l'aver chiesto e ottenuto la progettazione delta diga fora­nea, una delle incompiute, di aver riavviato le manutenzioni, il piano regolatore portuale, per cui ritengo di aver fatto bene. La sua nomina sarebbe stata necessari per gU affari di GemelU? Non era necessario che fossi io il presidente perche l'Autorita portuale none proprietaria dei pontili. Vi sono dei depositi costieri connessi a un pontile nella tito­larita giuridica dell'autorita portuale, ma gli atti sono univoci, abbiamo sempre difeso i nostri possedimenti e garantito la presenza degli imprenditori. I depositi costieri sono connessi a piu pontili. Non e mai pervenuta alcuna istanza. ll procedi­mento di concessione del demanio marittimo e conforme a determinate leggi, e necessario un anno e mezzo per tutta la procedura. Lei sarebbestatoconsulente dell'impresa che si e oaupat.a del trasferi­mento del polvalnodell'llva Nessuna delle imprese coinvolte e mia cliente da quando mi sono insediato. Lei e stato awocato di una di quest I rese prima dell'" sediamento? Sono avvocato marittimista. Tra i miei clienti ho imprese portuali e compagnie di navigazione. Dal mio insediamento mi sono astenuto. Le operazioni portuali so no monopolio delle im­prese portuali autorizzate, tra quelle non vi sono mie assistite.

A. Condorelll

intere sari, in questo modo pos ono calzare gli arrnatori e prender ·i tut­

to ii pacchetto con tma ocieta crea­ta ad hoc. Per que to rnotivo sarebbe tata co-tituita a Roma la Alfa Tanko Sri,

registrata nel maggio 2015, con le quote di vise tra la Isia Global Servi­ce Sri (Igs), amministrata da Alfredo Leto, e da Fabio Bellomo. Come ri­velano gli stessi magistrati, anche in virtu del le numerose intercettazioni, Gemelli sarebbe uno dei 'soci occul-

" DI SICURO Tl POSSO DIRE CHE 30 MILIONI DA SPENDERE NEL PORTILE CONSORTILE, -SPIEGA AL TELEFONO GEMELLI A COLICCHI -CHE SAREBBE QUELLO UNICO, PERCHE CE NE SONO DUE, UNO CONSORTILE E UNO E CO~DIVISO CON SASOL. QUELLO CONDIVISO CON SASOL EUN CASINO, PERCHE UNA VOLTA CHE ARRIVA LA NAVE DI SASOL POI BLOCCA LA TUA"

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I rifiuti Uva nella discarica interdetta Oltre 9 mila tonnellate di polverino d'altoforno vengono trasferiti via mare nell'aprile 2015 dall'acciaieria llva di Taranto al porto di Augusta, per finire nella discarica Cisma Ambiente di Melilli. Sull'azienda melillese pero, pende un'interdizione antimafia emessa dalla Prefettura aretusea, secondo la quale "sussiste ii pericolo di condizionamento da parte della crimina­lita organizzata". In realta, al momenta dell'offerta, l'azienda non era ancora interdetta, l'atto prefettizio sara emesso in con­comitanza con la stipula del contratto e in seguito i legali del gruppo prowederanno a ricorrere al Tar, ottenendo la 'sospen­sione momentanea' in attesa che i giudici possano esprimersi con una sentenza definitiva. Anche l'llva ha confermato che la stipula e awenuta solo "do po le dovute verifiche autorizzative, finanziarie e di sicu­rezza fatte nell'ordine da ECO, dal Commerciale e da vigilanza Taranto", affermando che sarebbe "possi bile che tali even ti non risultassero ancora nella documentazione verificata ". La Cisma Ambiente Spa, proprietaria dell'impianto da 550 mila metri cubi peril ricondizionamento e recupero di rifiuti industriali, pericolosi e non, appartiene al 53% alla Paratore Sri, societa riconducibile all'omonima famiglia imprenditoriale di Cata-nia, che tramite altre due quote nominali arriva a controllare complessivamente il 63% del pacchetto totale. L'uomo cardine e Antonino Paratore, detto 'Nino', amministratore unico della Paratore Sri e responsabile della Paradivi Servizi Sri. altra societa di famiglia che opera nel trasporto e smaltimento dei

rifiuti, che concede in subappalto i lavori di trasferi mento del polverino alla lsia Global Service Sri. L'interdizione antimafia e basata sulle dichiarazioni rilasciate dall'ex reggente di Cosa nostra etnea Santo La Causa, raccolte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania nel corso di uno dei filoni del processo lblis. Secondo il collaboratore di giustizia, Paratore sarebbe 'socio' e 'prestanome' del boss Mau­rizio Zuccaro, uomo d'onore e gia condannato per associazione mafiosa e duplice omicidio, nonche nipote di Benedetto 'Nitto' Santapaola figura di spessore della cupola. lnoltre, nell'atto della Prefettura di Siracusa si fa riferimento anche a una denuncia nei confronti di Paratore per' associazio­ne a delinquere ex art. 416 bis CP' risalente al 2004, che pero non ha data seguito ad alcun prowedimento giudiziario. E al caso dei 'Platania', due dipendenti assunti e poi licenziati dalla Tecnoservice, azienda appartenuta ai Paratore nella quale risultavano presenti il cognato e nipote del boss Zuccaro. Salvatore Platania e il marito della sorella di Zuccaro, gia conosciuto come 'Turi u salaru' o 'u salaru', ii suo cognome e la sua utenza so no appuntate, come riscontra la DIA di Catania gia nel 2004, nell'agenda di Nino Santapaola, fratello del boss Nitto, sequestrata qualche anno prima dalle forze dell'ordine. I legali dei Paratore hanno ottenuto sia al Tar di Catania che al Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia (CGA) la sospensione definitiva dell'interdittiva, mentre sulla vicenda la magistratura sta continuando il suo lavoro d'indagine.

" IVANUCCIO, ASCOLTA, SONO APPENA USCITO DALL'AGENZIA DOVE HO COMPRATO IL TERRENO, EGLI HO CHI ESTO

zata ( . .. ) hanno messo nel merca to i serbatoi, dice (Cozzo, ndr) percio noi blocchiamo quella concessione possiamo prendere piu soldi o piu servizi o piu compensazioni o roba de! genere .. .'. Ma questo lo sanno da dieci anni, voglio dire( .. . ) Al che gli ho detto 'guarda Alberto che non e cos!, perche la Marina Militare, quei serbatoi, ha un altro pontile in servi­zio che puo uti lizzare, a meno che e qualcuno che non conosce bene l'or­gan izzazione di que ta co a, in om­ma, non e che i serbatoi voi non Ii potete utilizzare se non c'e il pontile consortile' !"

QUEL DISCORSO CHE Ml DICEVI TU, DEL TERRENO VICING AL MARE. Cl SAREBBERO DIECI ETTARI DI TERRENO, AREA SERVIZI, E TUTTO CONFINANTE ALLA PARTE CHE HA ESPROPRIATO L'AUTORITA PORTUALE, PERCHE E ATTACCATO AL PORTO COMMERCIALE PRATICAMENTE. SECONDO TE POTREBBE ESSERE BUONO?" ti' dell'azienda . L'imprendirore cala­brese Leto e una vecchia conoscenza del commissario Cozzo, in quanto quest'ultimo e stato avvocato fidu­ciario di due sue societa, l'Igs e l'Isia & Patron. Mentre la 'combriccola' porta avan­ti l'istituzione della nuova societa,

l'i mprenditore Alfio Fazio inizia a ri contrare dei problemi con il pro­getto della Decal, e dopo essersi in­contrato con ii commissario Cozzo, chiama l'e ammiraglio di Marisici­lia Camerini per spiegare quello che non va: "Ho saputo sostanzial men­te, ma mi sembra Lill po' una stron-

el corso della chiacchierata, l 'ar­matore e informato dal commissario dell' Aurorita portuale che l'inter­vento e stato deciso in prima per­sona dal maggiore De Giorgi. " .... E

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perche ii Capo di Stato Maggiore? E Marisicilia che deve dare l'ok, terri­toria lmente, siete deputati voi, giu­sto? - chiede spazientito Fazio a Ca­merini - no, ma voglio dire, ammes­so e concesso che fosse cosl, stanno andando fuori strada, perche mi do­vreb be chiamare a me, o comunque all'amrninistratore delegato e dire 'oh, guarda che c'e sta cosa, vedete, siete interessati? Scendiamo nei det­tagli, fate una gara ... trattiamo ... "'. "Non lo so, guarda Alfio, mi sembra strano, - risponde Camerini - cioe mi sembra tutto ... ma sempre e stato cosl, cioe voglio dire, adesso ... con questo Capo di Stato Maggiore c'e da aspettarsi di tutto eh?" . L'imprenditore megarese, insieme al fratello Carlo, e presidente del Consorzio Opere Marittime Attivita Portuali (Comap), societa di costru­zione e rnontaggi off/on-shore, che si sta occupando dei lavori del porto turistico Xifonio, situato nel ver­sante esterno della rada di Augusta, progetto approvato dalla giunta re­giona le dell'ex governatore Raffaele Lombardo, e che sta partecipando all'acquisto di alcuni cassoni di ac­ciaio, serviti per raddrizzare e por­tare in galleggiamento la nave Co­sta, naufragata nel gennaio 2012 nei pressi dell'isola del Giglio. Alfio, come rappresentante degli ar­ma tori, siede nel consig]io dell' Auto­rira Portuale di Augusta, e insieme al fratello Carlo sono recentemente bal­zati alla cronaca per essere tra i 100 italiani nella lista dei 'panama pa­pers', l'enorme fascicolo in mano alto studio legale e finanziario caraibico Mossack Fonseca & Co., che fomisce consulenze e servizi agli imprendito­ri interessati a portare le loro societa nei paradisi fiscali. La Mediterranean Charter Limited dei fratelli Fazio, se­guita dall'intermediario Karm Borge con sede nelle lsole Vergini Britanni­che, sarebbe una di quesre. Ma i Fa­zio hanno smentito categoricamente di possedere soldi all 'estero.

II signore di catania

ll giomo prima delta riconferma di Cozza, il 'gruppo' inizia a dubitare della possibile riuscita del piano. A mettere i bastoni tra le ruote, sostengono gli uomini del 'quartie-­ri no', potrebbe essere Enzo Bianco, sindaco di Catania. Nelle conversazioni tra Gemelli e Cozza, si sospetta che Lo Bello possa tentare di fare ii "doppio gioco, offrendo un as­sist a Bianco". I timori sono poi confermati dai contatti che !'ex compagno delta Guidi ha avuto con l'ex sottosegretario Foti, ii quale sostiene di aver mandato avanti Cafeo direttamente a Roma per verificare quelle supposizione, ma la sua "impressione e che a pilotare ii tutto ci fossero le 'istituzioni' e in particolare ii 'signore di Catania"'. "lndaco, che e l'uomo di Bianco, che bada e incandidabile, e Delrio, il nuovo che avan­za l'ha rimesso come Commissario, cioe che non potrebbe farlo, perche e pension a to, perche e in conflitto di interessi", aggiunge Cozza nella conversazione con la 'Gazzella'. Cosimo lndaco, socio delta Angelo Perez & C, e nominato dal Mit come commissario straordinario dell'autorita di Catania, nel corso delle intercettazioni, il duo Cozzo­Gemelli discute sulla nomina che a loro dire provoca dei conflitti d'interesse, perche "nella stessa persona confluivano le figura del 'controllore' e del 'controllato'". L'awocato-ammi raglio e la Gazzella tornano a parlare di Bianco in seguito alla visita privata di Delrio ad Augusta, raccontando tutti i particolari all'amico: "All'inizio doveva venire accompagnato da Enzo Bianco e Cosimo lndaco, e Garozzo, no Aldo, cioe il coso, l'altro il Sindaco ... praticamente questo l'abbiamo saputo il venerdi sera ... a mezzogiorno, durante il comitato portuale, dove e arrivata la nu ova ... la Sindaca grillina, di cui. .. questa ha cominciato a fare bordello, Zappulla ha cominciato a fare interrogazioni parlamentari, cioe com'e che ... come cavolo viene con Enzo Bianco e ... ii Ministro, e tutto, fatto sta che praticamente alle tre decidono di farlo venire da solo, accompagnato da Martello, che e ii comandante del Porto di Catania".

In quegli stessi frangenti, Cozzo spiega all'ammiraglio De Felice, che pero non conosce bene la vicenda, che deve 'soprassedere' sulla Decal. Poi chiama Gemelli per informar­lo sugli sviluppi: "Mi sono vista con l'ammiraglio, Jui e rranquiUo! Sostanzialmenre fa quello che dice Roma. Per cui giu tamente ( .. . )non si spiega questo cambio. Io ho detto: 'Guardate che non e srato un carn­bio. Non doveva essere dato quel pa-

l:IMPRENDITORE CALABRESE LETO EUNA VECCHIA CONOSCENZA DEL COMMISSARIO COZZO, IN QUANTO QUEST'ULTIMO E STATO AVVOCATO FIDUCIARIO DI DUE SUE SOCIETA. l:IGS E L'ISIA & PATRON

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MENTRE LA 'COMBRICCOLA' PORTAAVANTI l:ISTITUZIONE DELLA NUOVA SOCIETA L'IMPRENDITORE ALFIO FAZIO INIZIA A RISCONTRARE DEi PROBLEM! CON IL PROGETIO DELLA DECAL E DOPO ESSERSI INCONTRATO CON IL COMMISSARIO COZZO, CHIAMA L'EX AMMIRAGLIO DI MARISICILIA CAMERINI PER SPIEGARE QUELLO CHE NON VA

rere da Augusta. Maresicilia ha au­torizzato una cosa su cui non aveva giurisdizione, quindi e ben di versa la prospettiva". "No, no problemi non ce ne stanno! - sentenzia Gemelli -tanto non e importante che capisca, l'importante e che si adegui !".

pagine dell'infor­mativa della Questura di Potenza, i risconta il ruolo cardine del com­

missario Cozza, che nel corso delle conversazioni in tercettate informa il resto del gruppo di adoperarsi per ri olvere le questioni che riguardano i' erbatoi', ovvero le cisterne annes­se al pontile consortile, e co11tempo­raneameme per le 'bonifiche', termi­ne imeso per la gestione di appalti di elevato valore. Di notevole rilevanza e l'intervento del presideme della Camera di Com­mercio di Siracusa e di U11ioncamere nazionale Ivanhoe Lo Bello, che non si ferma solameme all'assicurare "la permanenza di Cozza all'autorita porruale", ma anche al "deposito costiero di prodotti petroliferi" . A tal proposito, e annotata la conver­sazione tra ii vicepresidente di Con­findustria e ii uo pupillo Gemelli nella qua le i due parlano di alcun i terreni adiacenti all'ente portuale. "lvanuccio, ascolta, sono appena uscito dall'agenzia dove ho compra­to ii terreno, e gli ho chiesto quel di­scorso che mi dicevi tu, de! terreno vicino al mare. Ci sarebbero dieci ettari di terreno, area servizi, e tutto

confinante alla parte che ha espro­priato l 'Au tori ta Portuale, perche e attaccato al porro commerciale pra­ticamente. Secondo te porrebbe esse­re buono?" Lo Bello a que l punto chiede ri ­petutamenre a chi appartengono quegli appezzamen t i. "Non lo o, 11011 me l'ha detto - aggiunge Ge­melli - secondo me quel terreno se e venduto a trentacinque euro, costa I 'ira di Dia, perche sono cen­tomila metri quadri, capita? Come area va bene, porro commerciale?" 11 vicepresidente si accerta che ven­ga no fatte ulteriori verifiche, ma concorda in pieno con ii progetto dell'amico .

elle ultime ore, e tato ipotizzato tra le varie possibilita che i terreni limi trofi a 11 'Amorita Porruale, di cui la Gazzel la si era inreressara, potessero essere riconducibili al megarese Piero Amara . "L'avvocaro Piero Amara - scri­vono i magistrati - e legale di Eni s.p.a. ed altri importanti gruppi industriali. L'interesse de! Gemelli nei confronti di costui e dunque da ricondurre alla possibilita di qua-1 ificare le proprie societa presso i

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potenziali clienti". Gemelli quindi avrebbe tentaro di utilizzare l'ami­cizia con Amara, che net cor o del ­le conversazioni tra i componenti de! quartierino, e chiamato con ii sopra nnome di 'Zoro', per aggan ­ciare non solo ii colosso italia­no dell'energia ma anche gli altri gruppi perroliferi, in modo da po­rer ottenere eventuali commesse o Javori. Per questo motivo, aggiun­gono gli inquirenti , "Gemelli 1 e avvalso della mediazione di Paolo Quinto". Zoro oltre ad essere un noto avvo­cato del foro siracusano e soprartu­to romano, van ta importanti con u­lenze con diversi gruppi aziendali, figlio de! geologo Giuseppe Amara, gia si ndaco e asse ore di Augu ta, presideme della Gespi Sri, societa specializzata nella ges rione de! ci­clo dei rifiuti e proprietaria di un impianto termovalorizzatore. "Non ho venduto nessun terreno a Gemelli, ne personalmente, ne at­traverso societa della mia famiglia - puntualizza a 'S' l'avvocato Ama­ra - Gemelli comunque lo conosco da anni". "Mi chiese se potevo aiutarlo ad entrare in contatto con

a cedere pane della societa oppu­re no?". A quest'ultima domanda Bramanti risponde positivamente. La societa alla quale i due interlo­cutori fanno riferimento e la Can­tieri Navali F.lli Giacalone Spa, che proprietaria di uno stabilimento a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. I due parlano anche se i soggetti in questione "non iano af­filiati a qualcuno 'facendo anche un esplicito riferimento, sottolineano i magistrati , a "Matteuccio", ovvero ii boss latitante Matteo Messina

,.. !'i;ii-t'_jr.-,..._-1 Denaro, ma Bramanti sp cifica che

ENT Spa - aggiunge Amara - per un problema che aveva con una sua ocieta ma io gli dis i, come peral­

rro dovrebbe ri ultare dagli atti, che non avevo nessuna possibilita di aiutarlo".

&EMEUI E I CANTIERI N I magi trati sostengono che Gemelli sarebbe stato interessato anche al senore della cantieristica na vale, e parlando con l'imprendirore Ro­berro Bramanti, chiede informa­zioni sui cantieri navali Noe'. "In Sicilia per le cosrruzioni c'e ii can ­tiere Giacalone che e molto Serio, - ra sicura Bramanti - icolo io lo conosco, eventualmente ti do ii nu­mero e te lo cbiami ... ( ... ) ... Giaca­lone potrebbe eventualmente pen ­sare anche di vendere. Ma tu volevi comp rare proprio un cantiere?" . "Si - risponde Gemelli - ma questo Giacalone secondo re ha storia di cosrruzionj di barcbe, eccetera?" . "Minchia ! Giacalone? Lavorava per le petroliere, ha costruito delle petroliere Giacalone". "E ma fam­mi capire, secondo te questo cede parte de! cantiere? ( ... ) Puo essere interessato su un progetto grosso

ii soggetto non e mai stato arrestato per "odore di Mafia". I el corso della ge tione commis­sa riale Cozzo, I 'a vvocato-ufficia le catanese, avrebbe favorito alcuni gruppi con i quali in passato sareb ­be stato in contatro profe ionale. Avrebbe modificato la concessione rilasciata nel febbraio 2013 a lla Po eidon Searl, per l'urilizzo di 8 mila metri cubi de! suolo demania­le marittimo per lo toccaggio merci ed eventuali container o colli da im­barcare, che prevedeva una scadenza al 2017 ma che ii neo commi, ario avrebbe esteso per la durata di 15 anni. Inolrre avrebbe inserito una clausola che riduce ii canone di con ­cessione del 50%. Una carezza fatta ad un'azienda di cui Cozzo sarebbe stato legate per oltre due anni, inca­rico al quale aveva rinunciato, pero, prima della nomina rninisteria le a commissario straordinario del porro di Augusta. Il secondo intervento Jo avrebbe fatto in favore dell'Tsia di Lero, cbe in subappalto si e occu­pata di trasportare dalla nave Rita Br attraccara ad Augusta, le 10 mil a tonnellate di polverino d'altoforno provenienti dallo tabilimento ta ­rantino dell'Ilva e diretti alla discari­ca Cisma Ambiente di Melilli. 11 subappalto era stato concesso all a Isia proprio dalla Paradivi Servizi Sri, appartenente allo stesso grup­po della Cisma. •

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SPECIALE GEMELLI D'ORO

"ANNUCC A" E IL QUARTIERINO TUTTE LE INTERCETTAZIONI SULLA FINOCCHIARO GU UOMINI DEL SISTEMA PORTATO ALLA LUCE DALLA PROCURA DI POTENZA ORGANIZZANO SPESSO DEGLI INCONTRI ROMANI Al QUALi AVREBBE PARTECIPATO ANCHE LA SENATRICE. IN UNO DI QUESTI, IL 28 NOVEMBRE 2014, COLICCHI INVITA GEM ELLI AD AGGREGARSI di SaulCaia

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elle conver azioni inter­cettate de! quartierino' viene spesso fatto ii nome di 'Ann·1' ' nnu ia', intesa come la senatrice modicana Finocchiaro

de! Partito Demo rati o he, e on­do gli inquirenti ha con i "predetti o getti rapporti di frequentazione

ed amicizia" . ll trait d 'union tra il gruppo e la se­natrice sarebbe Paolo Quint , he nel 2008 aveva curato la campagna elet­torale della Finocchiaro diventandone in eguito on igUere politico. ara lui a tessere le fila telefonare e fissa­re incontri tra 'l'amj ·1 Anna' e ii re to dell"' allegra brigata". Il 'clan' organizza spesso degli in-ontri romani ai quali parte ipa an­

che la senatrice. In uno di questi ii 28 novembre 2014, olicchi invita Gemelli ad aggregarsi: ' Ma sl, dai, tanto abbiamo fatto l'allegra briga­ta: icola Ivan De , i rgi ( .. . ) Ho fatto scrivere 11 che arriva insieme all'ammiraglio De Giorgi, ii colon­nello oli hi". I due herzano e ridono, e l'amico replica: 'Gli devi dire a to punto he viene ii G nen­le di Brigata Gemelli". "Tutti", con l'aggiunta di Valter Pa tena, i ritr vano nuovament a cena quakhe settimana piu tardi. C'e anche un incontro tra la enatri­ce e l'ammiraglio e iorgi, al quale fa riferimento la 'Gazzella' nel corso di una telefonata con cui si auspica che in quelle occasio­ni i possano pre to decidere "quelle co e". Poi c'e la cena organizzata i prirni di ennaio 2015 da olicchi al circ lo

della marina del lungote ere. "Senti, noi ci vediamo domani sera, no ?" chie­de Quint ll'imprenditore. "D mani sera mtto confermato, giu to?", replica Colicchi. "Perfetto - aggiun ii con i­gliere della Finoc hiaro - tutti e tre ven­gono i tipi ono Matteo, Vincenzo ... e I' mico tuo!' . lie hi quindi aggiun­ge: E Giu eppe!? Si, si, dovrebbe es-

C'E ANCHE UN INCONTRO TRA LA SENATRICE E L'AMMIRAGLIO DE GIORGI, AL QUALE FA RIFERIMENTO LA 'GAZZELLA' NEL CORSO DI UNA TELEFONATA CON COLICCHI, IN CUI SI AUSPICA CHE IN QUELLE OCCASION! SI POSSANO PRESTO DECIDERE "QUELLE COSE"

serci". Dopo aver avuto le ultime con­ferme, continua Quinto: 'Perferro. Poi iene Ivan Anna io ba ta ! Per he il

dott. Viola non vuole venire ( .. . ) no, m'ha detto che preferisce di no con tut­ti'. La Pro ura per il momento non ha accertato chi fossero tali Matteo, Vincenz e Vi la nn dopo le dovute verifiche ii Fatto Quotidiano sembra es ere riu cito nella rico truzione. Il primo arebbe ' Ma11eo Pi ;rntedo~1

giovane e stimato prefetto numero due della Polizia di tato", poi 'Vin­cenzo Delle Femmine, generale della Guardia di Finanza e numero due dell' Agenzia informazi ni e i u­rezza interna (Aisi) ", mentre il dott. Viola arebbe lo pseudonimo di Vin-enzo Armano, e ' dirigente Eni.

Gli inquirenti ipotizzano che tra i vari in ontri intercor i tra De Giorgi Lo Bello e la Finocchiaro si sarebbe parlato anche della "questione della once ion demaniale del pontile

consortile di Augusta" e de! "trasfe-

rimento dell'ammiraglio amerini '. r ello tesso tempo l'avvocato-uffi-

i ·~ l e ozzo prova a muover i ome puo, tentando di agganciare Ivano Rus o avendo letto che ii deputato campano del Pd e la "per ona in a­ricata di porti per ii Ministro" e fa pa rte dell a "fondazione Italiani u­ropei". Per ques to motivo, lo segna­la a Q uinto che a sua volta lo condu­ce an ora ' da Anna '. La enatri e e infatti nel comitato d'indirizzo della te a fondazione di cultura e politi ­

ca creata nel '98 da Mas imo D'Ale­ma, dove risulta anche Claudio De Vin enri, vi e mini tr al Mi e. Pr -prio SU questi colJegamenti, e segna­lato lo fogo della Guidi al compa­gno emelli dopo la pubbli azione dell 'articolo de L'Espresso in cui De Vincenti e pre entaro ome ii 'mini­stro ombra' del dicastero economi­co. "Claudio De Vincenti e un pezzo di merda - tuona la uidi - quell 'arti ­colo 11 ho capito da dove e arrivato,

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Quirinale e Ministero, ii quartierino fa ii tifo perAnnuzza Nelle settimane precedenti alle con­sultazioni per l'elezione del Capo dello Sta to, viene fuori anche ii name delta se­natrice-magistrato Anna Finocchiaro. Per l'occasione, net corso delle conversazioni intercettate, il quartierino esulta per la possibilita di un 'eventuate elezione. ll segretario personale delta senatrice e il ciellino Colicchi discutono proprio sull'argomento, con il primo che afferma di aver "un articolo pubblicato sul web in cui sono indicate le ragioni per cui al Colle sarebbe potuta satire" proprio Annuccia. lnoltre, faceva presente, che a tal pro­posito aveva "incontrato pure Stefano Fassina", l'ex viceministro dell'Economia sotto ii mandato di Fabrizio Saccomanni nel corso del Governo Letta. La scelta finale pero ricadra sul palermi­tano Sergio Mattarella. fratello del de­mocristiano Piersanti, governatore della Regione Sicilia fino alla sua uccisione nel 1980 per ma no della mafia. Alcuni mesi dopo, passata la delusio-ne per la mancata elezione, si torna a parlare delta senatrice Finocchiaro come papabile ministro peril nuovo dicastero che Renzi vuole costituire in favore del Mezzogiorno. "Al centro delle conver­sazioni tra i componenti del quartierino - registrano i magistrati - Colicchi riferisce innanzitutto quel che si sta agitando sul 'Ministro peril Sud"'. Dall'altra parte, "Gemelli gli dice di aver viaggiato con 'Annuzza', e dice di aver scherzato con la stessa su Quinto". Nel confronto tra la Gazzella e l'impren­ditore ciellino, il primo chiede al secondo "se andra lei in quest'ultima cosa", nella ricostruzione fatta dai magistrati si legge che "i due fanno riferimento ad un pos­sibile rimpasto di Governo", nel quale "e probabile che Gemelli si riferisca proprio al nuovo presunto Ministero peril Sud". Ma Colicchi replica che "secondo lui le proporranno invece la Corte Costituzio­nale, cosi da 'sterilizzarla"'.

MASSIMO D'ALEMA

LA SENATRICE ENEL COMITATO D'INDIRIZZO DELLA STESSA FONDAZIONE DI CULTURA E POLITICA CREATA NEL '98 DA MASSIMO D'ALEMA, DOVE RISULTA ANCHE CLAUDIO DE VINCENT!, VICE MINISTRO AL MISE. PROPRIO SU QUESTI COLLEGAMENTI, E SEGNALATO LO SFOGO DELLA GUIDI AL COMPAGNO GE MELLI DOPO LA PUBBLICAZIONE DELt:ARTICOLO DE L'ESPRESSO, IN CUI DE VINCENT! E PRESENTATO COME IL 'MINISTRO OM BRA' DEL DICASTERO ECONOMICO

ho la prova provata della riunione di stasera. Ho mandato un messag­gio a Claudio De Vincenti, che non mi ha neanche risposto, ma io non vado a chiamare Anna perche non sono io che devo andare a spiegare

alla Finocchiaro con la quale non so neanche bene per quale motivo devo spiegare queste cose, questa vicen­da, prendano atto della cosa loro, lo prendano come un avvertimento ( ... )Se tirano giu me, tirano giu te" . Pi11 volte nella conversazione con Ge­melli, la Guidi si riferisce alla Finoc­chiaro come "la tua amica Anna", in segui to a quell 'acce a discussio­ne la Gazzella sente telefonicamen­te Montante, informandolo che la compagna, fortemente inforiata, e intenzionata a redarguire ' er iamen­te De Vincenti'. Il presidente di Sici­lindustria sdrammatizza piegando che quest'ul timo ha un buon rap­porto con Linda Vancheri, as e sore alle attivita produttive della Giunta Crocetta in quota Confindustria, e gli suggerisce di riferire a Fed rica di fare la bastardona', proprio alla luce dell'arricolo pubblicato sul set­timanale. ln seguito, la Finocchjaro e M.ontante si rrovano a conver are nel corso di una telefonata, messa in viva voce, all a qua le partecipano anche Gemelli e Quinto . L'imprendi­tore nisseno propane alla senatrice di fissare un incontro e la e orta a sponsorizzare Linda, che ii giorno successivo avrebbe avuto appunta­mento proprio con la Finocchiaro. Poco pit1 tardi Gemelli e Quinto si ri­sentono, quest'ultimo con tono scher­zoso domanda del "finocchietto'', ii riferirnento annotano i magistrati ve­niva fatto dalla en. Finocchiaro pro­prio nel breve scambio di battute con Montante". "Gemelli riferisce che nel corso della precedente conver azione, Anna "e stata mitica ", e "aggiungendo che Antonello e rimasto contento" . La senarrice vanta anche degli otti­mi rapporti con Lo Bello, avendolo incontrato spe so in Sicilia e avendo partecipato nell'estate del 2015 al convegno 'Legalita un investimento l'Italia e !'Europa", tenutosi alla Ca­mera di Cornmercio di Siracusa, dove Ivan e ii presidente, ed erano presenti anche Quinto e Colicchi. •