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Full text of "I pomi d'oro / di Gio. Francesco Angelita, Roco Accademico Disuguale ; doue si contengono due lettioni, de' fichi l'vna, e de' melloni l'altra ; nelle quali non solo si scorgono le lor lodi, e le loro eccellenze, ma si scoprono molti segreti per vsarli, e per cultiuarli ; e si notano molti errori di diuersi grand'huomini intorno al loro sentimento ; aggiuntavi vna lettione della lvmaca doue si pruoua, ch'ella sia maestra della vita human .."

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Full text of "I pomi d'oro / di Gio. Francesco Angelita, Roco Accademico Disuguale ; doue si contengono due lettioni, de' fichi l'vna, e de' melloni l'altra ; nelle quali non solo si scorgono le lor lodi, e le loro eccellenze, ma si scoprono molti segreti per vsarli, e per cultiuarli ; e si notano molti errori di diuersi grand'huomini intorno al loro sentimento ; aggiuntavi vna lettione della lvmaca doue si pruoua, ch'ella sia maestra della vita human .."

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V f . y >

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If elle quali non foladi feorgona le lor lodi,c t loto eccellenze, ma fi feoprono molti fe- greti per sfarli , e per cultiuarli . Sfi notano molti errori di diuerfi grand Huomni intorno al lor [ mtmento *.

&ggtuntaui vna Lettione della LVMACA doue fi pruoua , ch'ella fia Maeftra della Vita hu manata

Opera non meno ripiena di Dottrina* iipiacerc^

IN R ICANTATI M.DCVIL

*4f>j>refQ Antonio Braida. Co Liceva de 9 Sufr ^

MO

MO

ALL'ILL E REVER.

SIC PADRON MIO COLENDISS.

I L S IG. C AH D I N A LE M O N T ALT O.

non haurei cotanto ardito y fe non mi/offe flato noto quantellariceua ruelentiert chiunqyj ricouera /otto la Jua protettane . Si ^giunge la fer- mt)che ha conleiMonJig. LodouicoiAngeltta mio padrone^ r col quale eJfe?doi$ congiunto di/angue y deuo efier anchecon- giunton ojjeruarla r einriuerrU* Humilmente dunque l*

f priegp

fregO) chenonfi [degni di'qucUomopenpeYO) ma, cheptQ*

fio prendaingrado per la Jua innata bont coiai 'mio ardir, 9 Z

'Beneficioyche apportato no d "Romani le Chiocciole . 165

*Boleslao Duca di Silefia morto per mangiar troppi Volli *. * 4 3#

*Bont delle Chiocciale procede dal Cibo l'i 6 e

britannico, come auuelenato* 7 I#

^Brutti ycome fi facciano belli* 146*

?}Hccina } cbe cofafojfe. * \ l

Ctsfcio della zJlfarca eccellente*. Calcante indouino efua morte*

9 o

TAVOLA

(ani come fi pnjeruino dalla rabbia. 44 CantereUe y come nafcano. 44* Caprificatione che cofafta. 1 o z

Capr/fich che fruttano tre volte tanti* 3 2*

Caprijicialc giorno qualfjfe* 33* Caprifico honorato m [Roma 3 2* detto Tsjtminale j%. come fi faccia domcj** co. io %,

C arancini, donde deriui queflo vocabolo. 22. Capnficus mal dichiarato* 2 1

Caimani, di che viuejjero* 4 Carne f come fi facci cuocer prejo 47 .come fi maceri 48 Cartagine distrutta per cagion d K vn Fico. 91

Catap utia maggiore) detta Fico dell'Inferno* 29* Catone, e jioi doni. y8* Cenere del Fico) e [ua virt. 49. Chiocciola T roba de gli Antichi 15 i.dfndia 1 3. qual benefcio a \omani ap porlaffe 165 .perche portila cafafecoi 66. predice la p oggi a 1 68. chiamata Tejudine daVinc%o 169 , defentta da Qccrone 1 jo.dtfcritta daliUut* ve 1 jo.maeftra della Vita human a 1 j&,

Chiocciola efdoT erreftre )Che ne infegwa j i. dimoto tardo che dimoftri 1 7 2 Che ci ricorda col portar fteo la cafa 1 73 . perche habbia vna fola Teoria Iff* Che ninfegna per effer cieca ij. perche sita [otterr iji.flafei mefi fenxa mangiare 178. che cinfegna ejfendo fen^a fangue ijp.cantan do nel fuoco di che ci maesri. iS'u Chiocciale perche fi- appicchino alle- (Mani 1*; 2 .Terrestri di pi forti 154, aiiatiche.Gentili/Pcmat\e+ 1 5 5 .Eccellenti nelle Montagna diTento\^6, come fi cuccano > perche no facciano male 1 56. come s'wgrasfino 1 5 7. di mi r abile grandezza i$f.fetan&. [6u Chiocciole non refpiranO)e perche ifSSccellentf nella Marca 158. fi mungi* uano col Cucchiaio 1 5 9 . danno buon bere r 5 9. hanno i denth hanno la pr$ bofcide 1 6 o.non Hanno do ue praticano i TorcL . 1 6 6*

Cimici come fi caccino.. 14.4, Ciottoli come chiamati da' Latini* 16$ *

Ctpresfo conferua le J ement l . 162 ,

Circolo dipinto da gli Egittj, che fgnificaffe iii.Vrincpo di tutti imita* eoli* 132^

fff Circnefi

\

TATO L A.

Cirene fi y come Sacrificauano a Saturno* 2ftl Ciuffo delle Donne come ritrouato. 1 6 Citt conferiate col me^zo de' Fichi i j .edificate da'Francefi in Italia, *8p. ftta ? I % igh no n [nati da fichi 8 Cleopatra ,com t > fi auudenaffe p i. Clemente j.vs utili fu a nfirmit i Melloni. *39 Clodio storno, e fua voracit 6 i.hramofo de 9 tJHeRonu 1 3 8. (ochlea V ergine %omana 1 69. Cuhlearfa luogo della Sardigna. 1 69* Cochitcrium qu&l mifurafia 1 69. (oc liti perche cfi detti 1 6 K Cocj neri ,e Ve poni 'famigli anti nell t forma 114. Cocomeri Sar acini 122. grandisfimi in TuglU 1 3 4. (olijdipniy checofa fgniHchi 1 6 9. Collera nera } come fi purghi 144. Color giallo nel MeUone,cbetofafignifo fignifictoJRjf- fj donde fi generi 129. bianco che cofa dinoti 129. "ij'o. Compilatori ddlo Statuto di Ricanati lodati 7 6+ Coadiuvili che deue^hauer il fico 40. (onuito de Promani fatto il (aprifico 3 3 Corno mandato da Apollo y e fua fauola #4 Corna perche fatte aUa (hiocciola 160. T7 7. Cofe dolci di rado hanno odore 12 5* faluatiche pi odorifere -delle domeni- che. I2je (ofe belle tutte fono buone naturalmente, .e tintele cofe brutte fono cattine.

Qosan%a Ai Socrate, di Seneca, e di Focone^ * 81 / /efltf e ; 46., Giuuenale dichiarato. lop \i - 1 30

Gradara ha Melloni eccellenti 13 5 > Grar/* de/ Caprifico, e lor valore. 44.

Gufcio delle Chiocciole,perche fatto in giro. 1.66.

Gufto Jentimento nohile,fi diletta del dolce e perche. < ti 2.0 .

H abitatori del T^jlo, come fatti f ndi. in. Her adito Ef \ fio,. e fuo diporto. 4.

Hercolc, e fuoabo yS. Inuentor della Torpora^ 15 o.

Herejia di Heluidio. - * 76.

Hidropifia, e fuo rimedio. *44? Honore in che confifta. 8 3

Ho/ atto dichiarato. 1 0 J

J2"0r/7 few////' diT iberno. *3 7* Huomini cognominati da* Fichi. &7 'Hwrnini effeminati c$me chiamati dttGrecU ll 9s

Iddij

T A V O L A.

IDdio fi ripofo il Settimo giorno. 4*

ignorante ambitiofo a che affomigliat. $ 4.

Imperatrice fchernita a Melano. 95.

indiani pafceuano le Canne. 41. infermit della Trimauera 9 e (noi rimedi 1 43 y della Statel e fuoi rimedi 1^3.

Inganno [coperto da M. ^Antonimo . 3 4.

lnnocentio j.efuo efercitio. 2. \nnocen%p 8. che cofa domandi a %ecanatfi. 26. 63.

Ira, che cofa fi a. 1 79.

focrate contrai Sicofanti. dftaeliti ghiotti de' Melloni.

L

Lacedemoni come ammaeflrafferolagiouentu 'ijS*

Laertio dichiarato. i$u Lampridio dichiarato.

Latte dei Fico,efue Virt. 45*

Leggi delle dodici Tauole* io 1.

Lettera al Sig.Cjio. Hatitta dalla Torta. * j 6 2.

Libatilo So$$ta 9 e fuo detto. 3.

Limaci a pietra, e fua virt. 155.

Si Luca dipintore. 4.

Lucio Vitelli^ adulatore . ij 2

Luculloy e fuoi fatti 177. come [offe chiamata 78.

Lumaca perche ne j t data i 5 {.nome generica \ 5 3

Lumache di vane jorti. i 5

MUgnesif guiderdonati da Filippo. f

Mahomttt 2. intagliava Cucchiai* .4

#1^/ caduco, e fuo rimedia, 1 42

f A V O t A.

Mal iflx* , e fuo rimedio.

Mali m onta, come fi dif cacci. ; Marcantonio disordinato nel mangiare. 173, M. Antonino fmprradorc, e fuo piacere % .

M. Marcelloye fuo valore, ijt. tJMario come prendi ff > vn Casi elio di Gugurtt* 166. MarfilioVicino,e fualode . 87. JWatthia Coruino amator de 9 Fichi . 6 3 .

Matthiol,efua opinione de' Tcponi,e de' tJWelopeponi ri 6. quel che dica de' stelloni 124. atunT^a del Mellone, comeficonofccL* 126. Melano fi ribella dall' Imperadore , 95. Melon aggine per ifciocche^a + 120. *J%tellona'Dea del Mele . 13.7. Mellone detto prima Melopepone r 1 j.come acquiftaffe qneffo nome 1 1 Sco- dato 1 iSJdde fi lodi 1 3 oda fapGnto bere 1 3 1 .di che fia Geroglifico rj 2 * che ri f nona non bono 1 3 3 .poco a m/Vo d/ Venere. 1 4^

Melloni come chiamati da alcuni Latini 1 lj. di quante forti 12 r. 122. 12^. tforae 7? fcegiano 1 24. T^ell'Ijola Spagnmla tutto l'anno ijf. doue fi ma- turino d\Apyile 134. perfetti filmi m Tauia. non nafeono ne 9 paefi fetten- trionali . 135. tJWelloni quali fianoi migliori 135. i%6. detti dalMele 13 j.fuoi nocimen* the fuoi rimedi 140. deuono efjermangiati a stomaco voto, e perche 141. mangiati dopo cena giouano 141. mangiati da famelici fono noceuoli 142. rinfrefcatiui 143 ..ctne predetta # Ji

aJMofehe morte>comc fi rauuiuano . 4P*

Motileno auueleftato ne* Fichi . gt.

Ntsffo non neceffaro a fceglier Melloni. Ii6.

T^afo da Mcllon^mal detto dal Volgo . l z 6.

^afiidoue intagliauano Bacco . 6. Jxatura fi diletta del dolce 1x2. perche babbia dato pi robba ad VnOjlbe ad

vn'altro* 174.

t Kfgre%za,che cofa fia. i 1 3 .

Trenta Imperadore collerico^ fua morte . 1

~*Njruus ptffus,chc cofa fa. 97.

^{oci ) e Fichi pofli nelle feconde menfe da gli antichi 105,

HoneCaprotine . 32.

^uma } efuo ordine neW adorare 152*

0

O fidati tefi ei . 7* CteW p*r /o dafegno di amaritudine l 1 2 y * Ome Fichi cofi detti 20. Opinione del Brodeo rifiutata 7 7. diTlinio non accettata li. del Cardano riprouata 11^ .di Plutarco neW adorare 132. del Commentatore di Mar- ti ale rigittata 160. del Torta della Chiocciola 161, Oracolo della prefa di Era 3 6* Origene , come diuenijfe ber etico . 176. Origine dt Melloni fecondo Tlinio * 1 2 1 Orsola, che cof ifia* f%

PJ.ne paragonato all'amore 83 . necejfam H y mentre fuo nocumento . 1 $ f n

S. Taolo,e fuo efercitio . 4*

XPaolo 2 . Tontefice,e jua morte , 13 8*

ffff parafiti

T A V O L A.

.Tdy$tfcbcrnhi caduto.

T&inace cdide,e lor effetto . 145 .

'7fatien%a di due zSHonacelli . , 57.

Patria dtWlnwmo forte . 175.

Tejaccioche non caf chino . i$.

Pena c api tale in sftene a corv i Vichi perforty 1 2 . .

'Peponc/jb quali fiano 11^ di poco fapore . ^121. Tepone y e Z ucca vna coja medefima 1 1 q,focomerale ir 5 .qualfia hoggi.i 1 8.

Pepon,come interpretato da Euftatbio. 120.

Pepones, di chi s'intenda quefto vocabolo. 1 2 o.

T eponi detti Cocomeri Seminari^ 1 1 6. defcritti da Carlo Stefano. ri 8.

Vere *Appje* Cotogni ,come detti. . 1 1 5

Tereme^e. K , n$ #

Perle ^ e lor pregio. 1 5 o.

Tcrfiani di che viueuano 4 1 ;

"Perugia lodata da' Fichi. , $0

Pef :i nominati da' Fichi . i o 5

T efero abbondante di Fichi f e echi. 81.

Thatto de gli Antichi qualfofj e . 96.

Piantar Fichi al modo di Cjenoua . 100.- Piante del Fico come fi deuono eleggere io. come fi piantino IQI. Come fi

facciano liane . ; 107.

'Pietra Limacia, efua virt . 1 5 |g

picciuolo del ttSMeUone^come dia fegno della fuabontade* . 2 7.

S. Pietro Pefcatre. 4.

Tififtrato, come inganaffe gli ssiteniefi. 1 77.

Tittagor adorne infegnaff e di adorare. 13 1.

Platone,e fua legge 1 5 .detto Filofico. 6q. Plinio corretto 47. no tefo da' traduttori ^.chiam i Melloni Cocomeri.^ j %

POMI B'OB^O quali fof] ero 9 77.

'Pompeo Colonna, come moriffe. 92.

Popoli della Scithia, e lor cibo . 41 . Porci, come fi allettino 66.comes 9 ingrafiino dinotano le Chmole.166.

Porfirio,come,duenijfe beretico. 180.

*Forpora,che cofa fia,e da chi ritrouata ... i$o.

cpQrrhcome fi facciano cadere . , 45

Tortio

T A V O L A.

Torti latrone,e fuo coUume nell'orari . $ ,

Trimi Fichi cattiui . 10.

Truden%a di F orione 173. del Saladino . 1 77*

spulci , come fi recdano , 1 44*

PROBLEMI.

PZ>f piante fruttino due volte l'anno 8.

Terche le piante piatole fruttino due volte, e non le grandi * S

Tercbe la Quercia^ l'altre Viante non hanno il latte. 45 .

Cerche l'albero del Fico, ejjendo amaro,produca i frutti dolci. 60,

PROVERBI.

ADuerfus SycophantA rnorfum non meH remedium. 13 .

sAlla lepre^hafame feruono le f chiamate in luogo di Fichi 4 1

Egli dice al pannane . 99.

Egli ha rotto la fcilinguagnolo . 99.

la dice a lettere da Scottole o 99.

Fej ina lente > 172.

Ficos dividere o 92.

Ficuiaa machgra . . 73*

Fculna mens , / dichiarato dal Manutio. 7 5 .

Ficulnum prafdium. mal efpofto dal e f no detto . 5 *

Senecione fi dihttaua de' Fichi grandi , ^ g 9

Si cera di che fi fac effe. 42. Sicofanti, perche cofi detti 1 1 . Erano dieci in %^ttne i| odiati, ri f refi , iz p

Sicomantia qual fofje . 48.

Sicomori piantati negli rgini del ?{ilo 9 $ 0.

S comorjCome detto dagli Sgittij * j q %

Smigaglia ha buoni Melloni . f 3 j .

Sifero calido . 145,

^. amator de* Melloni j ^ 9,

Socrate giucaua co 1 fanciulli , 2 #

So/j? Bigina di Volonia,e fua morte . r 5

5c?j/ur Fuhi,che cofi fignijichi 7 3 . Melloni, gioueuole altamkitie, * * e*

$0hk(i m Trionfi } come andammo 46,

S&Umanop

T A V O L A'.

Solimano, e [no efercitio . 4,

Sperati pei che veftita di verde . N ! 1 2 9

Speronagia,e fuo rimedio. . 43

mandate da Mose che y riportaffero 52.

Sqiinantia^t f w rimedio . X 4?

S#g0 de/ Tronco del Fico, come detto 49,

Superbia difpiaceuole a 'Dio 17L rf/ Serfe * 17 1 .

ir

Tii ntalo,e fua pena. 59

Tempo da piantar i Fichte io 1 .

T crina gi Citt della Calabria . 25

Terp andr affogato da vn Fico. 89.

Tertulliano, come diueniffe heretico . 1 8 #

Testicoli d'Ofin portati dagli ^Antichi contra il Fafcn&* fj.

Timone tsftemefe nimico degli huomini % e fua carit 88.

Tirintnj di che fi cibauano . 41.

Torcol.jcome imparati* 16 j.

Toriji ome fi domano . 48.

ToJJc, come figuerifchi . 43 .

Tradottone del Tierio . 54.

Trionfo onde detto . 46.

Trincilo da chi imparato . 167. Tromba degli Critichi qualfoffe,* > * 5 2*

Tane Fichi . 29*

T/i #o# tm/* Fico, perche fi dica . ^ 6*

Vssfrrone, quel che dica della Chiocciola,* 1 6 1 .

VcceUi nominati da' Fichi . 8$.

Vegctio dichiarato.. 106 .

Velocit nel caminare,di chefia inditio . 172.

Vende tta di Federigo c Ba rbaroff a contra i Melanfi 9 5

ZJermijcbe infestano 1 Ficbi,come fi difeaccino 02.

Verno,

T A V O L A.

V erno;fuo mali, come fi guerifcbno . i 4 5 .

fierfo di Marti ale >eftia lei none fecondo il Bcroaldo , 2 2,

Vgoccione della Buginola punto ijS. fua voracit . 179.

Vigna non perfetta fen%a il Fico . 70.

Villan padQuano,e fuo penftero per effere honorato dopo morte . - i6 2

f Uff e fi faina f Caprifico . 3 4.

Vini pi odoroft de' come fi guerifchi . 165.

Z

Zvtcheo fui Sicomoro .

Zan%are> come fi producano % 2 . come fi difcaccno *44*

Zucchero condifce tutte le viuande 139. doue ftia rmchiufi i %go,

NO*

N M 1

DE GLI A V TORI

CON LA CVI AVTORITA

SI E SCRITTO QVESTO LIBRO,

tt^s^ft^sli*5 Aet

|3acuch Profeta* AbramoOrtelio. Acrone hianoTurnebo*

Africano Albegnefit. Aletfandro Benedetti * Alefiandro d' Aleflandr Aleflandr Piccolomini > Aleff

Alfnfo Ciaccone* Aluaro Nunrz* Amos Profeta . Ananio Anafilao. Andrea Alciato. Andrea GiuftinopolitllO* Angelo Firenzuola* Antifane* Antonio Bonfne. Antonio Mizaldo. Antonio Pigafetta * Antonino Imperadore* Apitio. A poi Ionio Apuleio. Archiloco, Argiropilo

riftofan * Ariftotelc. Arficcio ArtemidorO Afcenfio* Aftranfico, Ateneo. Auicenn .

Autor della Vita di Efopd fc^futor de gli e^fdagi Baldaflafe Pifaftellu Battifta Fiera

Batti fta>o Bartolomeo Platina

BattiftaFulgofo.

Beda .

Benedetto Varchi. Benedetto * Berardino Sacco S. Bernardo * Buhahilih Burchiello, Calpurnio Cantica * Carlo Stefano J Carpocrate. Caffio Dionifo Caftore Durante* Catone .

Celio Rodigino,,

Cicerone*

Fiorentino

Columella.

Frane. Maria Molza-

CommenttordelCap. de'Fichi.

Galeno.

Conciliatore.

' Gaudentio Menila

Cornelio Celi,

' Genef.

Cornelio Tacito.

* Gennadio.

Coftantino Cefare.

Geremia Profeta.

Cratte.

Giofeppe Giudeo.

1 Gratino.

1 Giouanni Aretino.

Cufpiniano.

; - Gio. Battito Porta.

Dante.

Giouanni Boccacio .

Dauid Profeta,

; Giouanni Brodeo.

Demetrio.

Giouanni Bruierino .

Democrito.

Giouanui Leone

Deuteronomio.

Giouanni Molano.

Didimo.

Giouanni Rofino ;

Diocle.

Giouanni Teftore*

Diodoro<

Giouanni Villani .

Dione.

Gio. maria bonandi.

Diofcoride.]

Giouacchino Cureo.

Dori*

Giouiano Pontano.

Dubrauio.

S. Girolamo.

Eliano.

Girolamo Card. De Sanitate-

Elio lampridio

Girolamo Mercuriale.

Epigene*

Girolamo Rolfi.

Efchilo.

GirolamoSquarciafico.

Eubolo.

Giudici.

Eucherio,

Giuliano Apoftata.

Eufebio .

Giulio Capitolino.

Euftathio .

Giuochi di Siena.

Fannia .

Gi fimo.

Ferecrate,

Giudo Liplo.

Ferenico .

Giuuenale.

Filippo Beroaldo.

Gonzalo d'Ouiedo.

Filemone .

Guglielmo Paradino.

Filone Giudeo.

Guglielmo Studilo.

fffff Heraclide

Heraclide. Hermolao Barbara* V-Hcrodoto. Hefchio.

Hefiodo.

Hppocrate.

Hi fior i e delle Indie,

Hoin.ero

Horatio.

HortenfioLndo*. Iacopo Saniouino. Iacopo Tafano. Incerto Autore*. Incerto Autore. Incerto Autore,. Incerto Autore. Innocenzo Ottauo.. Ireneo. Ifaach. liaia Profeta. Ifidoro Pelufiota., Ifidoro Vefcouo. lfocrate... Iftro.

Laertio Diogene.. Leandro Alberti. Leonardo Calcondile. Leone Africano.. Leontio. Libanio.

Lodouico Ariofto. Lodouico Doinenichk. Lorenzo Artemio, Lorenzo Pignono. S.Luca Euangehfta. Lucio .Marinco*.

Macrobio.

Marcantonio Sabellicot S. Marco Euatgelifta* Marco Marulo. Marfilio Ficino. Martiale.

Martino Cromer* S.Matteo Euangehfta Michea Profeta. Michele Sauonarola* Mnefiteo. Natale de'ContL , Neuio.

Nicolo Leonica Nicolo Perottu Numeri*

Oberto Foglietta. Olao Magno.

Oneficrito. Onofrio paauinio.

Origene- Ofea Profeta Ouidio. Palladio- Pandette Fiorentine*, Pantegni. Paolo Egineta% Paolo Giouio. Paolo Manutio* Parmenione. Partenio t Paufania. Paxamo- Perfio.. Petrarca.

Pierandrea Matthiolu

Pi erto V* alenano;

aineiiu o

Pietro Creiceatio*

Sollbio ,

Pittagora.

Speufippo .

fiatone .

Statio.

jrJauto

ocatuto ai ivicanavi

Plinio nepote.

S tra bone

Plinio giouane *

b u ctonio .

Plutarco.

auicla .

Polemone *

Teociito .

Jrolluce

Teodoreto .

JfOIlOiO .

i eocioio vjraza*

Pompeo Fefto*

leorralto .

Pomponio Leto *.

1 eopompo .

^Porfirio

Terentio .

x ruciu .

1 ICO IwiUlO

yrocolo;

# X ornali o Fornai,

Propertio,

lome Lopez ,

veleno .

Irebellio pollione

Kabano .

Trifone.

Haffaelle Vblaterrano*

Tucidide .

J\ans .

Varrone .

Vegetio .

v eicouo Aienenic

Odi li U IO v

v ineenzo rliltorico

OuiKl /xrC!.LiiHO#.

v irguio .

Santi pugnino

Vitale dal forno >

Scola Salernitana

V uipiano ,

Seneca

^cnodoto *

I POMI DORO

DI GIO. FRANO ANGELIT A Roco Accademico Difuguale .

I evenuto in pender, Virtuofi Ac cademici, fra tate grauilettioni, c'hauete vdito , di recitamene vnadiIettofa,efefteuole anzi che n. Perche ho fra me fteflbdifcor fo, noneflerdifdiceuolefraque- ftinoiof caldi , di dar vn poco di fotta, con folazzeuoli ragionamenti a gli animi tanto da alte materie affaticati.

- Amafi R d'Egitto dall'Aurora? fin che Tvdienza era piena, diligtemente, e con gran patienza le face de fpediua; dopo fi poneua a bere,e fra' Beoni fi folaz zauajdi che riprendendolo gli amici , egli loro rilpo- fe -, l'Arco fe dal Cacciatore tenuto fempre tefo,age uolmentefi rompe^alcheeglinonfenepuafuvo- po fernire . Cofi Thuomo dal continuo ftudio faftidi- to,fe mainonprende qualche alleggiamento,li diuen gonoa poco', a poco deboli le membra, e'iceruello: onde ailVna, e all'altra cofa attendere ne conuiene.

A L'efempio

% * Perni d'oro*

L'efempio fteflfo fi legge, cheadduceffeildiuinoGio uanniVaugeiifta, quando fudavngiouane, perche egli prendere talhora folazzo con vna pernice do- mandato.

Scipione, e Lelio andauanofouente lungo la ma- rina perlolito di Caeta Conchiglie raccogliendo, E quel che pi da marauigliarfi , Socrate di tutti gli huomini fapientiflmo dall'oracolo giudicato ; fu ta- Jfaora acaualcione fopra vna canna co' fanciulli giu- care vedutocene anche di Hercole fi racconta.

Marco Antonino Imperadore fra' fuoi graui ftudi di Filofofia,o giucaua alla palla, o dipingeua . E In- nocentiofettimo Sommo Pontefice,perdar alcun re- frigerio all'animo dalle graui cure del Ponteficato op preflb j i ibuerch i rami da gli Alberi ricideua .

1 Campi quantunqj fertilifl mi fe li sforzate a frut tare troppo fpe{Fo 5 diuengono fterili . Onde Ouidio nell'Elegia quinta del primo libro De Ponto coti ct

Cerms -~ut in duris(($f quid Bouefirmius) aruts Fortia Tauromm corporafrangat opus .

Qua mnqtatm uacua /olita esl cejfare rionali) FruSiibus asjtduislajfa fenefeit humus

Occidt ad Circi jtqnis certamina femper D^on intermisfs curfibusibit Equus

Firma fitilla hcet^Jolueturin aAequore Nauis > Jgug nunquam liqurdis ficca carebit aquis .

Me quoq\ debilitai ferie $ immenfa laboram :

Ante

l'Pomt d'oro f Ante meum tempus cogor^ cjfe Senex.

Ocra corpus a/unt, animus quo q^ pafciturdlis , fmmcdcus contra carpii vtrumq; labor.

Non fenza ragionedunque [prudenti- datori delle leggi le ferie o rdinarono: giudicando efferefpedien~ x e i 1 ce (fa re ta Hi o r a d a 1 le fa t i c b e : e p e r c i Po r t io L a- tronedice Seneca , quante volte dal dire firipofaua, tanto pi ardetemele tornaua dopo adorare : Onde ben dille il Poeta Greco, che alcuna volta cola gip conda l'impazzire . E mi ricorda hauer apparato, fin quando ioera ancor tenero fanciullo nelle Scole quel verfo di Catone.

interpone tus intsrdum gaudio, curs* ma vdite,come lo fcriue bene Libanio fofifta a Celio. tAdomnes labores tolerabdiusefl iter quiete^ quam ab ope~ re: pwv ria/a-vKO^avT/ai'a/u^vopr'^ oletisbiare,non Warifcx T^idere Vinpuefq w AlexAndrn emxio- res. (JandiCiWsTerhiA ccgnormw dtluata . La qual lettio- iiee&ndofcguitadaHermolao Barbaro , htiomoa* fuoi tempi dottjffi mo,e il quale t rafie, fecondo il Gio uio ne* iboi Elogi, effoPliniodalle tenebre; edaAlef fandro Benedetti, ch' folo in quefto difTerte,cbe d raggiti codi dilicato al Fico Rodiano; mi h fatto ftar fofpefo , non fapeudomi coli ageuolmenterifoluere a qual delle due lettioni doueffi appigliami i:perchefc la fecoad*h pi feguaci; edall'altrai! Manutio , in- ueftigatore fi diligete delle anticiie7fn : cerclettioiii . $ i deue ben auuerti re per la feconda opinione,che Te rin a f gi v na Cittdell a Caiab ri a , preflble cui rni- aie vogliono alcuni,che Nocera fofle^edificata. Il Be- roalclo nelle Annotationi a Columela dice, Nigraeff* quTcrma fine Rhodiadicutri maio nonfocon quale ra- gion e 1 a c h i a m 1 n era , feda Plinio fu detta biancheg- gi ante.

Il Fico Brogiotto da noi a pena conofciu to a Ro- ma^ al troiie tenuto in grande ftima. Egli di color ne ro, & e. y e raafeen te di mol to g u fto.Di 1 u i princip al- tri en te ca n to il Moixalnquel fuo tanto farnofo Capi- colo de' Fichi.

Tatti Brogiottlfurt che fra le Corna Ddrvnctot 'degli Jndijiameggiari

X) xAguf

%6 1 Tomi or,

^giff dtP trppi n ijeflc d'dornt* quelli rnicrecPio , ch'a gli Antichi foffero i Fichi Lf- diani, che fon vermigli dice Plinio , e che fono da Ar- chiloco in 11 gran pregio tenuti. E perche nel vero fo- no variati di aprirure bianche , 'e quafi come dipinti 5 vihdettOjche Columelladiceua pEio quoque Lidia tergo, Sonotii ancora alcuni Fichi , che noi chiamiamo Gentili, li quali fono neri,e lunghi ;e farebbono al gu Ho non ingrati, fe non haueflero anch'eglino vn certo fapore di lanificio.

Gli vi timi da noiamaturarfi,fono i Fichi Cuori,ti quali io chiamerei Barili j jOSicobafiiijipereffer egli- no Signoridi tutti gli altri Fichi , o Fichi da Signori . Hanno il nomedal cuore:o perche n'habbianola. fem bianzajo perche, come fi dice,deono hauerfi acuore$ perche veramente fiano Cordiali

Se io parlafll con altri , che con voi ; nedefcriuerei le fattezze: ma vedendone,-e guftadone voi ogni gior no,non fa meftieri,ch'io prenda quefta fatica. Potia- mo ben noi fra gli altri andar altieri , effendodi fi no- bil frutto pofledi tori , &effendo eglino in queflono- froTenitoroeccellenti . Nehabbiamo vn veracik imoteftimonioje perdir, come dicono i Giurifti, to ntexceptionemaiory che Innocenzo Vili. Pontefice mailmo, il qnale eflend flato prefentato dalla fem- plicit de' noftri Antenati di alcune frutta ., eglirin-

g ramandoli

tV orni X on. ij gradandoli, elodandoli, richiefe anche de* Fichijoo- me mi ricorda hauere fcritto nella Hiftoriadi Rica* nati, laqual pereffr piena di molte fccrrettioni, mi rifoltio fardi nuouo ftampare; e non mi far graue re- plicare qui le parole ftefle del Pontefice. Sed no propte reaafoluiffiuS) ft} hberamusuos onere mitiendi ad nos dc^j ficubus r-ueflris , ^aas alias fumus experti effe optimas , {) inter alias Ficus excellere . E quel che fegue,eparlando* ne perefperienza li fi de' credere.

Il Match ioline'fuoi do tri film idi/corri in Diofco- ridenel primolibro al capitolo indice, chein To- fcana fon molto lodati i Pifani, i Brigiotti, i Grafcel- ii, i Be ttignani, e i Perugini .

Ma gli I ndiani (dice gli) fono da quefi molto dif- ferenti: pereioche mandando da' rami fuori le radici, ficcandofi in terra, fanno all'intorno all' Al bero, co ine vri Siepe . Il qual Albero di tantagrande^za, che ricuopre con l'ombra (cofa mirabile a dire) due ftadi j di paefe! , che fono vn quarto di vn miglio . Di quefta piantadice Plinio, ch'ella figrande , che vi fan forco all'ombra grandi fchiere d'huomini a Ca- uallore dell a Siepe,chedtro vi frano i Pallori la Sta te al frefeo: per efer il 1 uogoombrofo , echiufo a gui- fadifteccato , eparevna Volta a Botte. Mavditelc fue parole. Intra ftp tea fftiuatPaflores opaca pariter , fif 3 munita vallo arboris^decora fpteie fubterttieti)froctiluefor? meato am bita Al frutto dicono 3 che n 5 fia maggio re de*

D z Cecij

iB 1 forn e? or.

Ceci 5 o delle fan. E PI i n io a flegn andon e la c a g Ione tiiceauuenire, per eflfer coperti dalle foglie , che fon grandi, comele Rotelle, che portavano le Amaionij dice bene, che fono di doJciflnjoiaporc .

Di vn'attr lbero di Fichi nell'Indie Oceicfenta- li, racconta nelle fueHiftorieGonzalod'Ouiedc di* cendo , che produce certe Zucche rotonde, chiamate Figherc, delle quali fanno quegli I ndiani Coppe no- biliffimedabere. Oltre vn*altro,che ven'jdetto Fi- co, del Nafturtio,che produce fu per lo Tronco,e per li rami i Fichi grandi,come piccioli Melloni, li quali fonocarnofi, e fi tagliano afette, comeeffi,& hanno dentro vn'inuoglio, alcuni femi del fapore del Na- Hturtio. *

Nelle Hiftorie delle Indie fi legge di vn Fico detto

dell'In-

Bell'Inferno, il quale eda Medici ,ecfa gli Her bola Cataputia maggiore chiamato.

De' Fichi lunghi vn palmo , rihanno que' della Terradi Zaual,neirifola de* ladri; e que' di Palatati l'hanno di mezzo braccio di lunghezza,e di vn brac- cio di grofifezza j come fcriue il Pigafe et nella rela-- tionedel Viaggio,ch'egli fece attorno al Mondo .

Sono ftati portati a* tempi noftri>dice lo fteflfo Mat thioli,dairindie alcuni Fichi,cheque'del paefechia roano Tune ; li quali generano le radici dalle foglie, in maniera che nafcendole foglie dalle foglie , fe no crefee quefta pianta , come vn'Albero fenza Tron- co, fenza Rami,e fenza germogli. Sono effe foglie ar- roatedipungentiffimefpiue, e in cima vien prodot- to il frutto, coronato a fom modi vn colore , che nel verde porporeggia ; hanno talmen te rolla la polpa, che imbrattale mani , come fe maneggiale Mori: onde mangiandotene quantit,tingono l'orina di co- lor di fangue. Quefti fonoda tutti gli altri differen- ti; condoli acofache toccandoli,vi riempiano le mani di fbttilijflme fpine,le quali danno non picciola noia. Guardateuidunqueda* Fichi (pinoli : perche come Ci legge nelle Hiftorie delle Indie,han fatto a* foldati , che ne furono ingordi fi ftrani fcherzi j che n'hanno ri portato ifegni,e comunicatili a quelli del Paefe. Ma fe volete faper meglio la qualit di quelle Tune, leg- gete le dette Hiftorie allib.S.e AluaroNunez nella fuaRelatione. Tutti

^ , fPomlctorol

"Tutti glialtri Fichi fono paftofi a toccare; e quan- do fono maturi , hanno dentro legranella ,* quando fi

vengonotntarando,hannoiI fugodel latte,equado fono affai matun,di Mele* concettodi Plinio, vdit^ le Tue parole. Ficis mollis omnibus tallus. Maturisfrumett ti'/ttis, SiucusmaturefcentibuslaSiis'.percoEiismeUis.

Vi vn'altro Fico,detto da Diofcot ide,e da Plinio .Ficod'Egitto , che quello chiamatodagli Egittij Giumeiz., e da Greci Sicomoro. Celfo Io chiama rvficon , e talhora Syeammon $ il cui frutto per efTer di fcioccofapore , Sicomoro anch'egli vienchiamato: Onde gli Ateniefi prouerbiando Siila , lochamaua- no Sicomoro coperto di polenta. GVKwmvu\ c he i n Cariddi haurebbe veduto v- nagran piantadi Caprifico attaccata. Cosi raccon- ta il V irgli io de' Greci nelhbroM. che ildodicel- cio deli ' V lUea, vditelo

I Pomi (For. Il

*rov firtpov VKOTrtXov XSctuctX&npov o a tfay&v *

reo

Pars mihi de fife, ne labet vii

$ *T orni t? ore , *2{ijt) & e quantum te f alluni tua fecuta^ rfixt i

Jshtftpe mei fumpta dulcus effeputas , r E perci di (Te Proculo nella legge vltima DeTritc& % Vin^ Otehguto^chtti titolo 6. del lib. 33 . de' Di- gefi, che fe ad alcuno fono lafciateperteftamento le cole dolci, anchei Fichi vi fonc compref . fai dulciti (dice egli) legatd ejfenty (mhaliudttfi amento fgn'ifice- tur, omnia hgcejjeegata y Mufum^ pajjum y dtfrutum^ & jmiles pollone s',item TJuas^ Ficos, Palmas , Qaricas, Delle qual i anche fi faceuano prefen ti T vn Tal ci o, q uado le fefte Saturnali celebrauano. Si cauadaMartiale .nel- l' E pie r a ! ii ma 12 6 . d e 1 p ri m o 1 i b ro

Ariftofanedice nonritrouarfi de'Fichi fecchi coti pi dolce, E Artaferfe re nenone fratello di Ci ro il gio uane, efiendoi ftato rotto!' Eferci co, mangiando nel- la fuga de 5 Fichi fecchi, grid . O Dei di quanta-dol- cezialacopiade'llealicibimniaueapriuato \ Mal diuino Poeta Dante, no chiamaegli il JFico dolcend cap.i 5 del l'Inferno?

St ragion^che fra li/azj Sorb

Si dijconmenfru ttar il dolce Fico , Perci il Pontano lcggiadrifficnolPoeta dille in per* fonadellafua amica

Canor 9 (/ ' gemmiS}& carotar ior auro\

TuT^ofk) tuPaffer^ tu me a Ficus ers -, Quelle poflono elferle cagionicene il Ficoda gli An- tichi per loimbolo delia dolcezzaera tenuto . Onde

non

'Pomi ctor$*

no maramglia fe nelle fede Baccanali, fra le altre c

fe quelli, che per la Citt a guifa di pazzi andauano di fcorrendoj portauano alcuni panieretti pieni di Fichi fecchr, e vn Membro fatto di legno di Fico , che dal eolio in vece di preriofo monile loro pendea . Il Prin- cipe de' Greci Poeti quefteccfe , e molte altre con fe- derando ; quantunque vol te del Fico fece mentione fe m p r e V a g g i u n to d i d o 1 c e I i d re d e, c o m e v d i r e te . E G i u 1 ia n o I m pe radere d ice non folo dar fbdis fattio ne al gufto colla dolcezza > ma dilettare ancora con l'u- dire

Onde gran partenza fu quella dique* due Monacel li j de' quali racconta il Marulo , che e (Tendo mandati da Giouanni Abbate aportare alcuni Fichi ad vn vec chioRomito,chehabitaua neIlepUi fecrete parti del Deferto,hauencioeg!ino fmarritala ftrada, furono do po alcuni giorni trouati morti inginocchioni fnza h& uer pur vn Ficoguftato*

O dolcifT mo Fico; perche non h io cento lingue 9 e cento bocche,con vna voce di ferro per ilpiegar le tue lodi 5 " ma che? non farebbono bafteuoli , ne meno , come dille il Mantouano Homeroa fuopropofitonel .6.delfEneade.

Non mihifi centum lingua Jnt^raqi centum Ferrea