Frammenti di Centi Gina

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Diario La mente è un diario che nessuno mai, potrà leggere. - 1 -

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La raccolta di poesie di Centi Gina.

Transcript of Frammenti di Centi Gina

  • Diario

    La mente un diarioche nessuno mai,potr leggere.

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  • Musa mia

    A te tutto il tripudio musa mia,che porti cos in alto il mio pensierooltre la mia sapienza e lintellettooltre la siepe dove frange il vento.

    Con te raggiungo vette sconosciuteove la mente mia si trasfiguratuffandosi nel gioco del saperecol vento che risale alla radura.

    Senza te non troverei lalturadove i poeti per incantamentomettono nei ruscelli i suoi colorinelle parole il tracimar del vento.

    Tu sei musa, maestra e nutrimentonettare e linfa di tutto il mio dire,ogni parola fa che resti un canto,un canto resti, senza mai finire.

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  • Poldina

    Era molto povera poldina,la domenica si mettevadavanti alla chiesettacon una grande panieracolma di duri di mentae altri dolcetti,per raggranellare qualche soldino.A giorni alterni passava a mendicare.Il suo cane ringo la seguivaaveva il passo stancocome se il peso della miseriafosse pi gravoso di quello della sua et.Era sola poldina,aveva solo il cane che divideva la sua miseriala tristezza stampata sul visoera la sua compagna. Si sedeva alla sua traballante tavolamangiava un pezzo di pane,qualche frutto avuto dai contadini.Ma poi la connetta non pass pi.Le campane si misero a suonarele ascoltai turbata,avevo trentanni,mi accorsi che avevo consumatola mia giovinezza,e poldina aveva consumatotutta la sua vita.Ottantanni!...Sola...Le campane suonavano,lei fredda di morte non si volt.Se ne andava da sola,come era vissuta.

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  • Utopia 1999

    Vorrei.Volar sopra gli oceanicome fossi un gabbianoa cercare la paceda riportare ai popoliche la cercano invano.

    Scendere gi in picchiatae diventare mareper abbracciar la terrach madre da salvare.

    Con tutte le bandiereformare un girotondoche impedisca alle guerredi distruggere il mondo.

    Il mondo va salvatoda questi antichi malifermiamo i distruttoribelligeranti insani.

    La gloria delle armisempre di sangue fusafermiamo chi le impugnaprema che luno cadae laltro espugna.

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  • Non cera tempo

    Ricordo gli anni di mia fanciullezzaquando gli altri ragazzi erano a scuolanoi eravamo curvi sulla zappa,non cera tempo per una carezzanon cera tempo per una parola.

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  • Dove lei correva

    Portami a camminare su quei pratidove correva la mia giovinezzadl vento nei capelli i passi alatidel sole sulla pelle la carezza.

    Portami a risentire quei profumidi resina pinosa e di mirtilloa dissetarmi alla vecchia fontanadove alla sera concertava il grillo.

    Portami a ritrovare la rugiadache si posava sulle bacche e i fioriportami a rivedere quei coloricche lei,passando in fretta non guardava.

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  • Alberi senza sole

    Alberi senza soledove indugia il pensiero solitarioa cercare sfrangiati ricordi,di attese mancate,speranze deluse,rinunce patite.... La strada sempre in salita.

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  • Bella italia

    Bella la forma che haidi lungo stivale.Bella dai fianchi di ninfabaciati dal mare.Belli i turgidi senigli eterni ghiacciai.Bella dal basso alla cimacos come sei.Ricca di sole,di mare, e poesia.Bella,non farti spezzare italia mia!

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  • I tuoi silenzi

    In tutto il tuo splendore,ti ho rivista lass bella signora!Porte e finestre aperteal sole trasognato,che doro ti riveste e ti incorona.I tuoi antichi silenzirisuonan darmonia,tra quelle bianche mura,come i ricordi indelebiliche porto dentro me.

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  • Mare di lamezia

    Oh, mare di lamezia!Limpido come gli occhi di un bambino,trasparente come cristalli di boemia.Non portavi ai miei piedi conchiglie,ma sassi di mille colori,levigati dalla tua forza,accompagnatida spumeggiante acqua bianca,che in fretta fuggiva,per tuffarsi di nuovo nel suo mare.Ho visto la tua grandezza e la tua forma,hai parlato un linguaggioa me sconosciuto,in quello sconfinatoaccavallarsi di colori.Ogni onda ripeteva i suoi misterie la sua maest evidente,tanto era grande e superbala tua bellezza.

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  • Senza sapere dove

    Lungo il mio difficile camminoi giorni si sono consumatisenza lasciare cenere.Le notti sono fuggiteportando via i sogni.Le immagini sono rimastesenza tempo,le voci, senza suono.Albe e tramonti confusi tra loro.Alberi e ombre,ansia di arrivare.

    Senza sapere dove,senza sapere quando.

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  • Bussasti alla mia porta

    Solitario e spesso scontentoincitavi impaziente la sorte.Sapevi essere forte nella tua modestiassul campo della lotta suprema.Bussasti alla mia portachiedendo amore.Non ti ho conosciutoal culmine della giovinezza.I tuoi capelli grigisul tuo corpo aristocratico,erano lo specchio della tua saggezza.Eri meraviglioso,e ti ho amato.

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  • Spighe di biondo grano

    Lasciate che sialazzurro del cielo colmo di stellea riportarmi limmagine di lui.Io, nel silenzio della mia casaripercorro il cammino fatto insiemeper ritrovare me stessai luoghi il tempo.Lasciatemi sognareprigioniera di questi ricordiche come musicavibrano sulle corde del mio cuoree gli occhi si fanno lucidi.Lasciatemi ricordare colui che venne sulla mia viaporgendomi la manoregalandomi un sorrisochiedendomi amore.Intrecci ne miei neri capellispighe di biondo granoper condurmi allaltare.

    Mi svegliai sua sposasulle note dellavemaria

    piangono i miei occhi feritiprigionieri del crepuscolo.

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  • Essere

    Essere la rugiadabagnare foglie e fioriesser la bianca lunacomplice degli amori.

    Essere la fontanadar bere ai cammellieriche arrivan dal desertocon i compagni gibbosi forti e fieri.

    Essere laurorao lalba borealeun astro luminososcrivere un madrigale.

    Essere tutto quantoluniverso contiene,luomo posi lo scettroe sciolga le catene.

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  • LArno

    Dallarno lo zampillonasce dal Falteronae scende gi dal montemormorando, Toscana,mia signora!

    Cammina verso il maresilenzioso e furtivobagnando le sue spondei canneti, i salici, lulivo.

    Il mare che lo aspettaha gia le porte apertel accoglie nel suo senosi abbraccian dolcemente.

    Non sar pi acqua dArnosar acqua di maresul monte Falteronanon potr pi tornare.

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  • Ricordi di guerra 1944

    Il tuo gridodi colomba ferita stato scolpitosulle pietre rotolateai tuoi piedi.

    Il mio pensierocorre in cerca di tecasa amica tanto amata!

    Non avevi armiper combattere il nemicose non la tua bellezza.

    Custodivi gelosa nel tuo senoquel po di pane e vinoconditi di sudore.

    Eri rimasta solacustode eletta di tante fatichedi una famiglia antica e laboriosa.

    Eran tutti fuggiti nel rifugiocon le loro mani scavatosotto il faggioso bosco.

    Colpita duramentepiangevi dal dolore.E pi piangeva la famiglia antica

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  • La vita un sogno

    La vita un sognoche stupisce per i suoi cambiamenti.Ogni giorno un sognocon il suo svolgimento.Il tempo passasenza che tu possa svegliarti.Corri da un posto allaltro,tutto un muoversi,tutto un fare e disfare,dare e ricevere.Nella corsa incontrigioie e dolori,salute e malattie,offese e lodi,ricchezza e povert.Ma tu devi correreperch il sogno viaggia,vola, cade, si rialzae continua a correre,a ridere, a piangere, a cantare.Si,a cantare!Perch la vita e bellae quel sogno non si ripetercorri corri,canta alla vita,amore mio!Corri e canta!!!

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  • La casa natale

    Era una bella signora,dai capelli rossi ondulati,come campo arato da mano esperta,come donna africanadai capelli raccolti in fitte treccine.Il bianco vestito modellava il suo corpo,immobile, immutabile, bello.Nei giorni opachiun morbido scialle impalpabilescendeva sulle sue spalle,rendendola misteriosa, timida,quasi nascosta.Il sole giocava con lei,facendo cadere raggi dorosul bianco vestito, sui rossi capelli,mettendo in luce, tutta la sua bellezza.Ospitale, silenziosa, riservata,a lei potevi fidare i tuoi segreti,le tue speranze, le tue paure,non avrebbe mai parlato,non ti avrebbe mai tradito.Il suo abbraccio era grandecome la sua fiducia.Davanti a lei,il grembiule steso a terraorlato di fiori e di colori.E lei l,immobile, immutabile, bella,immersa nel verde e nel silenzio,col sorriso aperto,i grandi occhi fissi sul mondo.Nel seno,un cuore caldo, allegro, palpitante,festoso il suo sfavillare.

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  • Solo se tu sapessi

    Solo se tu sapessi,della inquieta mia solitudineaspettando che tu, bussi alla mia portae non arrivi mai, a portare un sorrisoa colmare il mio vuoto.

    Solo se tu sapessi,quanto mi fa soffrire il telefono muto,e la tua voce che sul filo non correper venirmi a trovare,il cuore mio addolora.

    Solo se tu sapessi,come lanima mia si consumain giorni senza scopo,e le mie mani, che le tue mani cercano

    per sentirne il calore,nel vuoto si perdono.

    Solo se tu sapessi!

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  • Corrindietro

    Io so che...Il Ponte Vecchio sempre pi vecchio.Vecchio il palazzo ch sempre un andazzo,ci son tutti i fiorentiniuomini, donne grandi e piccini.Io so del Poggi architetto genialeda una collina fece il piazzale.Io so di Giotto con gregge e cappotto,a mano libera fece una o,che mai nessuno lo super.So di Lorenzo detto il magnifico,uomo potente uomo munifico.So del Vasari la maestria,il corridoio della signoria,i ciceroni che accompagnavanodame e signori che a pitti andavano.Il Michelangelo di poche parolecol suo scalpello e i suoi colorifaceva sempre capolavori,il suo Davide cos plasmatoda un blocco di marmo stato cavato,il suo Giudizio Universalebasta a capire larte geniale.C Leonardo con la Giocondacon quel sorriso che poco abbonda.Ci sono i codici miliardariscritti al contrario, originali.So dei mercanti della lana,degli speziali dei volta gabbana.Io so dei guelfi e dei ghibellinidel Brunelleschi e del Cellini.Io so di un Centi scultore buono,fece i battenti delle porte del duomoso del Ghiberti del battistero,con le sue porte di oro vero.Io so di dante vena felicescriveva versi a beatricefece commedia ora divina,

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  • la sua sapienza si fatta, dottrina.

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  • Ieri gia passato

    Ti voglio raccontarecome la mente mia di notte fuggein cerca dei giardini ove coglievimammole appena uscite dal torporeintrecciando purezza al tuo candore.

    E chiama ad alta voce il nome caro,neppur leco risponde come un solcoche divide la notte dal suo giorno,e quel silenzio troppo, troppo amaro.

    La mia mente cerca, corre a perdifiatoperch il futuro non gli appartienee cerca quel visetto incapricciatocol finto neo come si convieneal piccolo pierrot, ch tanto amato.

    Finisce la sua corsa, troppo stanca,siede sullerba come su cuscino,abbraccia il suo pierrot, il suo spadaccino,stringe le braccia al petto e ride... E piange...

    Lincantesimo rotto.

    Si scorge che ieri gia passato,e che Pierrot,non pi bambino.

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  • Kosovo 1998,99

    Lodio traboccadai cuori inariditi.Uomini in fugacacciati dalle proprie terreferiti e sanguinantibarcollando fuggono.Disperazione racchiusasotto maschere di dolore,occhi sbarrati su volti di pietra.Creature lacerate da ferro e fuoco,speranze sepolte sotto case fumanti.Odore di piombo e sanguecome incenso ai mortisepolti in fosse comuni.

    Lacrime di fuso dolorecadono su aperte ferite.

    La notte abbraccia i moribondiil vento fugge,portando via il lamento.

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  • Antiche memorie

    Tutto racchiuso dentro me,boschi, silenzi, ruscelli,alberi colmi di sole.Le radici di questo paesaggiosono la colonna sonorache accompagna i miei passi.Sinnalza il canto del vento,la sua voce si stende,si perde lontanoe la penna che scrivecerca i segni delle mie ormerimaste lass,e nei campi abbandonatii solchi di allora,i buoi attaccati allaratro.I ricordi sono il mosaico della vita.Frammenti luminosinascosti nelle pieghe del pensiero.La mente non ha catene,corre su un prato di antiche memoriema lerba gia appassita,e i fiori non sbocciano pi.Nellintimo silenziosiedo accanto al focolaredove ardevano le speranze,e sotto la fredda cenerecerco il tempo che lasciai.

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  • Il grande volo

    Figlia di giove musa dei poeti!Accompagnami tu lungo la via,portami in cima dove canta ovidio,portami dov scritto poesia!

    Portami a far dogni mio dire un cantoa cavalcare il sogno desiato,lasciare la mia impronta nello spaziocome fosse un arcobaleno alato.

    ...e la menteriprende il grande volo,miniera senza limiti,fucina del pensiero.

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  • Una chitarra canta

    Una chitarra canta,le corde fremono,il suono vola nellariacarezzando la sera che arriva,il giorno che v.Io affido il mio cantoalla nuvola che passa,al ruscello che corre,al vento che fuggeperch la mia parolanon si dissolva.

    E, il mio cantoresti in ogni via.

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  • Preghiera del non vedente

    Amico ascoltami!Tu che puoi inebriarti di colorie osservare i prodigi della naturaparlami delle montagne innevateche non ho mai visto,e della bellezza dei mariche non ho mai conosciuto.Dimmi com il colore dei papaveri,e come fanno gli alberia cullarsi nel vento.Parlami dei tramonti di corallo,del colore opalescente dellaurora,del contadino che tracciasolchi di speranza,dei bimbi che innalzanoaquiloni di gioia.Tu che vivi giorni di luce!Io, ho sempre avuto la nottene miei occhi.

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  • Vorrei

    Vorrei trovar la via che porta in cimaalla collina,dove splende il sole.Vorrei trovar parole sublimateper dirti,quanto grande questo amore.Vorrei trovare un sogno nel cassettoche svelasse il perchdella passione.E far tacere questo mio tormento.Vivere nel diletto, anima e core.

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  • Meravigliosa gente

    Vorrei saper perchdel fascinoso orientelasciasti calda terrae dolci dunemeravigliosa gente.Avete dato vita alla mia vitain cambio non mi avete chiesto niente.Vorrei saper tante cose di voi.Nulla potr sapertutto rimasto,sepolto nella polvere del tempo.

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  • Come meteora

    Prendi i tuoi ventanni e corri,e ridi, con la tua giovinezza veloce.Vestila dallegria,lei cos breve e frettolosa.Prendila per mano e vola, e canta,senza pensieri o malinconie.Il tragitto breve,e lei come meteora sparir.

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  • Il vecchio abbandonato

    Come un albero spoglioscalfito dal temposi erge inariditonella suprema lotta per la vita.Al tronco scarnoche lentamente muoreforse una croce sar fatta a memoria.

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  • Come il sole

    La vita come il sole,sorge e tramonta,e lunga che sia,non mai sufficienteper viverla tutta.

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  • Alla sua gloria

    Il mio fantasticare sia di gioia,una cascata dargento le campaneche suonano alla pasqua del signore,alla resurrezionealla sua gloria.

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  • Magica armonia

    Il fuoco acceso,allegro e sfavillante,il gatto innamoratoil suo lamento,il vento che bussava alla finestra,il pan bagnato per il vecchio cane,odore di mirtilloe di ginestra.Oh! Magica armonia del casolare!

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  • Goccia a goccia

    Colmo di linfa erail calice che mi hai datoallinizio del viaggio.Non mi dato vederequanto resta,stiamo bevendo insiemegoccia, a goccia,e siamo ancora in cammino.

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  • Acquerello

    Lungo la spiaggiadove londa approdaa piedi nudi una bambina correallegramente gioca,il sole baciala testolina brunae i suoi capellisciolti nel ventoridono con lei.

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  • Le parole sue

    Le parole suecome pietre preziosein filigrana doro legateporto al collo,per sentirlo vicino,per averlo con me.De suoi silenzine ho fatto il fermagliodi gemme incastonato.

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  • Firenze e i grandi vecchi

    vecchio il pontelarno passa sottovecchio il palazzo della signoria.I giovanotti,in ghette e doppiopetto.Vecchia la vigna che fu fatta via.Belle fanciulle,davide perfetto.

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  • Come un ciclone

    Il tempo passa come un ciclonecancella la bellezzascardina ogni illusione.

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  • Il tuo viso

    Dalla finestra dellattesaarriva lucentelimpronta del tuo viso,a illuminare la miasolitudine.

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  • A lui che partito

    Dolce come sempreamabile e amato,come nessun altropotr mai.Sento le belle manicarezzare il mio viso,la voce,carezzare lanima.

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  • Il mondo era lontano

    Finiva la giornata di lavoroquando la sera era gia manifesta,una zuppa di pane per ristoro,quello era il tutto,ed era gia una festa.Il mondo era lontanoe la distanza,pi grande della mia immaginazione.

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  • Ruscelli

    I ricordi corrono nella mentecome ruscelli dacqua chiara,e la vita si specchia.

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  • Un filo derba

    I buoi al carroun semplice aquiloneun filo derba per legar i capelli,ed era sempre bella ogni stagione.

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  • Il telefono

    Quando il silenzioindugia a farsi suonolansia dellattesasconfina in abulia,come fiore reciso in abbandono.

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  • Il trionfo tu sei

    Il trionfo tu sei del mio fuggirela realt che preme alle mie spalle.Mentre il sole tramontae le ombre si allungano,tu, con la luce del tuo visovieni a illuminare il mio camminoperch io, possa ancora correresulle strade del mondoprima che scenda la nottea fermare i miei passi.

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  • Ti porter con me

    Ti porter con mea raccogliere parole cadute nel nullada incastonarelungo il muro dellindifferenza,da lasciare ai posteri.

    Ti porter con medove le orme dei martiriresteranno indelebili,il loro silenzio sar voce e canto,a memoria dei popoli.

    Ti porter con mealla casa dei saggi,ad ascoltare le loro profezieper farne gocce di sapienzada consumarelungo il cammino della vita.

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  • Il peso del tempo

    Al gancio ho appeso i sognicome i guantoni del pugile sconfitto.Cammino sospinta dal peso del temposempre pi peso.Notti buie e giorni senza lucepremono alle mie spalle.In questa mente popolata dimmaginiquanta gente passasul filo della memoria,e tutti vanno e vannosul veliero dei ricordi.Io resto a guardareil consumarsi del mio tempo.

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  • Noi corriamo

    Nel vento e nella nebbia noi corriamonella pioggia e nel sole,uniti sempre come foglia e ramocome la terra abbraccia sempre il mare.

    Nellaria scriver queste paroledisegnando il tuo volto il tuo sorrisoil tuo ritratto inciso nel mio cuore,la luce mia sar,sempre il tuo viso.

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  • Firenze bella

    Firenze bella pi delle belle,viva firenze senza sorelle.Firenze bella citt latina,viva firenze e colombina.Firenze bella col suo piazzale,viva firenze col suo stivale.Firenze bella con le sue porte,viva firenze citt dell arte.

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  • Bello il colore della vita

    La penna scorre sul foglio biancoescono pensieri di vitapensieri damore.Bello il colore della vita!Bello il colore dellamore!Pi bello il colore della tua voce!Della tua allegria!

    Bello il mio vivere,sapendo che esisti!

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  • La panchina

    Sulla panchina del giardino ombrosoun vecchio mendicante si riposanon sa da dove viene, dove andarela vita non stata generosa,o lui, non lha saputa conquistare.E la mente torna a ricercarela sua allegria, il tempo sublimatoquando la giovinezza era realeil mondo intero avrebbe rigiratoe con la fantasia poteva volare.Rivede tutto quanto il suo passatoquando pensava solo a cose vanesenza rendersi conto del fataletempo che vola come fosse alato,e divertito lo faceva passare.

    Gli occhi suoi sono umidi di pianto,adesso la panchina, letto e altare.

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  • La corsa del vento

    Nella corsa sfrenatail vento fruga,le verdi chiomedei cipressi tesi,verso lazzurro cielo,e par che neghi,del silenzio la pace,alle pietre insepolte,allerba muta.

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  • Lantico deserto dellanziano

    Cammini lentonel deserto anticodove il ghibli cancella le tue ormee forma aspre dune allineatecome barriere al tuo avanzare stanco.Nella gerla hai riposto ad uno ad unogli anni gagliardi della giovinezzastringevi nelle mani la tua vitae poi pian piano gi verso il declino.Il veno caldo e la sabbia ostilealla stanchezza tua, al tuo lento andarein cerca della luce che ti mancaper rivedere tutta la bellezzadella natura.E di tuo figlio il viso.

    3 agosto 2005

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  • Zolla a zolla

    Svegliami fantasia dal mio torporee prendimi per mano come sempreriportami lass dove son natanei campi che hanno avuto il mio sudorevoglio lasciar la terra, zolla a zolla,per dirle che l'ho dimenticataper dirle che l'ho sempre benedettaper dirle che io scrivo, ma lei che detta.Per dirle grazie d'avermi forgiataal freddo, al sole, a tutte le intemperiea quelle della vita pi severequando la lotta si fa disperata.Le dir grazie d'avermi insegnatoche l'aratro e la vanga eran chitarreche suonavano l'inno alla vitaaffondando nel seno della terradando sonorit alla fatica.

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  • La voce del vento

    Il vento avanza nella selva oscuradove dante e il maestro fecero sostaa met strada della sua avventuraper ritornare poi, alla via maestra.Un ode sia! Mormora il vento in fugadante tornato a riveder le stelledella commedia sua n ha fatto cantoil mondo illuminato di fiammelle,senza saper nemmen daverlo fatto.E dalla selva,dante insegna ancora.

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  • Piet vi chiedo

    Piet vi chiedode miei versi stanchiche ritornano sempre a ricercarela giovinezza povera nei campi.

    Piet vi chiedodel mio poco dire,ho coltivato solo la faticafreddo e sudore, al posto di studiare.Piet vi chiedose le mie parole,sepolte resteranno nel cassetto,il cuore mio per, le grida al sole.

    Piet vi chiedodottori in doppio petto,se come voi non so lortografia,il mio scrivere povero ed imperfetto,piet a voi chiedodella mia albagia.

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  • Nel silenzio dei miei occhi spentiattraversai linfinito

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  • Poesie tratte dal libro frammenti

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  • A pulignano la mia casa muore

    In mezzo ai campi baciata dal sole,la bella casa ampia e soleggiatasenza aver fatto alcunch di male, stata da noi tutti abbandonata.

    Lei ci accoglieva con tanto rispettoperch sapeva che eravamo stanchi,ci proteggeva sotto l'ampio tettoabbracciandoci coi suoi muri bianchi.

    Dentro non ci sono pi battiti di cuoree non arde pi fuoco nel camino,in quella casa senza calorenon c' pi calendario appeso al muro.

    Si chiusa nel silenzio e nel doloresa che nessuno torner dai campi,ora di noi non sente pi il caloree misti alla stanchezza i nostri canti.

    In quella casa son rimasti ancorai sogni della nostra giovinezza,ch n il tempo n gli annimai scolora.

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  • Fugge la vita

    E la vita correaparea inseguitada una mandriadi bufali impazziti.

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  • I due guerrieri

    Guerrieri di riacequal mano ha modellatoil vostro corpo di s tanta armonia?Voi palpitate come carne viva,sembra che pulsiil sangue nelle vene.Lo sguardo fierocarico di vita,nei muscolila forza di sansone.

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  • Le campane tacciono

    A pulignanole campane tacciono,nessuno suona pi l'avemaria,con rintocchi dolcissimichiamando il pellegrinosulla via.Sull'altare la croce,il cristo con la testa reclinatatutto intorno silenzio.Chiusa la porta,buia la navata.Povera chiesa miaabbandonata.

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  • Lultimo gradino

    Oh, vecchio generoso!Che al tempo hai dato tutto,le gioie, le speranze, la vigoria.Lungo la stradahai perso tutto quanto,a te, rimasta solo la tristezzaa farti compagnia.Eri nell'oggi,e correvi al domani,costretti come siamo a stare al gioco.Il tempo non si ferma vecchio mio!Non avevi p forza per lottarei figli ti hanno messo nell'ospizio?Non sanno quanto grande il tuo doloresenza una casa,e l'amore dei figli,prima del corpo,lo spirito muore.

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  • La mia casa aspetta ancora

    Vorrei poter tornar tra quelle mura,e ritrovare la mia giovinezzadove tutto un poema la natura,e misurarne tutta la grandezza.A piedi nudi correre sui prati,come fossero un morbido tappetosentire di palanca i suoi latrati,e ritrovare lola e il suo puledro.Ora nessuno apre le finestrecome un sorriso,al sole la indora,sfida la piioggia il vento che la investe.E muta nel silenzioaspetta ancora

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  • Scilla cagnetta mia

    Il tuo vestito a toppe bianco e neroti stava bene fatto su misura,modellava il tuo corpo per interoera perfetto nella cucitura.

    Anche se a toppe, bello era davvero,e lo portavi con disinvoltura,camminando con passo dolce alterocome un'indossatrice gi sicura.

    Com'eri bella con quel tuo musettoi bimbi ti volevan accarezzare,il portamento fiero, e bell'aspettol'amore che sapevi regalare.

    Da questa casa ti ho mandata viacome una ladra, e tu senza rancore,mi guardavi sgomenta scilla mia!Fu grande come il tuo, il mio dolore.

    Ti ricorder sempre amica mia!Col tuo silenzio, ricco di parole,mi regalavi la tua compagnia,in cambio mi chiedevi, solo amore.

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  • Tu che sei laurora(a matteo 1981)

    Vieni piccolo fiore,dolcezza fresca e pura,lasciami abbracciare la tua tenera carneche profuma di vita.Stringi la mia manocolma di anni,accompagnami al mio tramonto,tu che sei l'aurora.Riempi la mia solitudinecol tuo sorriso,germoglio nuovodi lontane radici.Chiamami finch potr risponderti,quando sar nel silenzioricorda la mia voce,di vecchia conchiglia.

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  • Parabola amara

    Un segreto sgomento al tuo primo apparirefinita la giovinezzasei gi tra pelle e pelle,silenziosa e furtivainizi a demolire.Come una ladra rubi le movenzerendendo il corpoun tronco inaridito,e le morbide chiomeche incorniciano il visoriduci in cenere,e non sembran pi quelledi quel tempo fuggito.La collana di perleche il sorriso dischiude,ha gi perso i suoi grani,e la bocca cadente,in una smorfia amaramostra il vuoto.Il portamento fiero lontano ricordo.La mano ch'era forteora tremante,lo sguardo intelligentesi fatto inebetito,e la memoria prontasi fatta assente.Di quel che erinon rimane niente.Vecchiaia inesorabileurna di sofferenze.

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  • Sogno

    Sei venuto dall'eternoquesta notte,a orlare i sogni mieidi tenerezza.Cucivi la mia vita con la tuacol filo dell'amore.Le poche gioieavvolte nella tela delle pene,mettevi nel cassettodei ricordi.E le speranze vane inceneritele hai buttateal vento dell'oblio.

    - 70 -

  • Conosco tante cose

    Io possiedo i ricordidei campi profumati,del vento fresco di pulignano,del sole rosso dei tramonti.Conosco i silenzi di luna,il linguaggio delle foglie.Conosco il segreto dei boschi,quando il silenzio li rende cupi,o quando il vento furiosoentra nel suo fogliame,e la vecchia quercia si dibattecon i grappoli di muschioattaccati al seno.Conosco i segreti della nottecarica di fantasmi.Conosco tante cose,ma non conosco l'uomo.

    - 71 -

  • Zolle protese verso il cielo

    L'alba ti vestiva d'argento,piccole perle di rugiadacoprivano la tua pellefresca per la notte.I fioro aprivano le corolleassetati di luce,i grilli tacevano tra l'erbeaspettando sera.Un fremito di vita correvadi ramo in ramo,di fiore in fiore.Zolle protese verso il cielocome seni ansimantiaspettavano il seme.Terra mia!Giungevi a me col tuo profumocarezzando il mio volto assonnatoper la stanchezza cupo,per il riposo breve.M'invitavi a riposare sul tuo senoperch sentissi i fremiti della vitache germogliava in te.Adagiata immobile,ti lasciavi baciaredella brezza mattutina,ed eri in festa per il nuovo giorno,terra mia!

    - 72 -

  • Fuggiamo

    Dammi la manodolce caro amico,dammi la mano tuaforte e gentile,fuggiamoquesto mondo di corrotti,andiamo verso un mondo sconosciuto,dove la violenza non esiste,dove un mondo migliore costruire.

    - 73 -

  • E sei presente

    Non stringer troppolasciami pi spaziolasciami lavorar liberamentequando son prontati far un dispaccio.Lo so,il tuo lavoro indipendente,non hai padronenon scioperi mai,ma devi anche capir le mie esigenze,ancor non son prontae tu lo sai.Qualche voltami sembri pi invadentesento frusciare il tuo mantello nero,poi ritorni nel nulla,e sei presente.

    - 74 -

  • Morire a diciasette anni

    Angelo!Mentre dormiviil sonno della speranza,i tuoi occhi chiaridal colore indeciso,che sognavano strade apertee tramonti colmi di colore,sono precipitati nel sonno eterno.Il giorno era appena iniziato,un giorno tristee grigio come il pianto.Mentre con sonde e lampadelasciavi esplorare il tuo corpo,per cercare il nidodella tua sofferenza,e la tua purezza immobileera sigillata dal silenzio,lei la morte era l,confusa fra gli altripronta a ghermire.D'improvviso, lei,ha strappato il filo della tua vita,ti ha stretto fra le sue braccia,portandoti via,senza che tu, nemmeno ti accorgessidi quanto stava accadendo.Ora,c' tutto un fiume di lacrimeche cadono sul tuo sepolcro,dentro la ferita ch' rimastac' un dolore,pi forte del dolore che grida,senza speranza n consolazione.Il silenzio incatena i ricordial tuo nome chiamato senza risposta.

    - 75 -

  • Ricordo di laura(il varo)

    Scendevi dolcementecome un sereno tramonto,ordinata e composta come una statua.Sulla testa portavi il tricolore,nel turgido pettoracchiusi i tuoi cavalli.Nastri di solelegavano la tua corona di regina,la tua bellezzaera tessuta di legno e fasciame.Un grido di gioiainvest la tua superba figuraquando la prua avida,s'immerse con allegro fragore,e l'acqua bacii tuoi rotondi fianchi.Nell'amplesso,un fremito pervase anche le rive.L'acqua abbracciil tuo ventre modellato.Il sole spalanc le sue finistree rovesci su te,conchiglie d'oro.

    - 76 -

  • Verso lignoto

    S'impigliavano i ricordial mio tronco sfrondatod'ogni linfa vitale.Le tue stagioniil tempo ha consumatovita mia,metti il vestito buono della festavivi il tempo che resta.Non pensare alle rughe del tuo viso,n alla neve caduta sui capelli,gioca cantandoanche se sai di perdere,e vai verso l'ignotoche non sia inviso.Bevi illusioni,sbriglia fantasia,stringi in pugno l'essenza dell'esistere,e gioca con la vita,vita mia!

    - 77 -

  • A tutti non dato

    A tutti non datodi vederti,a tutti non dataquesta gioia,oh mio signor,illumina la strada che porta a te,ch'io venga genuflessaa chiederti perdono,a cantar gloria.

    - 78 -

  • Vana lattesa

    Ho aspettato che il silenzio prendesse vocee l'eco mi portasse il tuo richiamo,il filo della distanzaportasse la tua parola.Nell'attesaho intrecciato i miei pensieriai giorni consumati,in giochi di arabesche figuremillenarie.Ho aperto una finestra nel tempo,per toccare l'ignoto,cancellare le ombre,interrogare il futuro.Una scogliera umana si ergevacon volti carichi di velato rifiuto.Ho cercato la tua vocetra granelli di sabbiae piramidi sommerse,in un mare di freddo egoismo.Sono uscita dall'acqua con mani asciutte,il volto bagnato di speranza.Un vento di levigato silenzioha chiuso la mia finestra.

    - 79 -

  • Vorrei esser poeta

    Vorrei essere poetaper metter sulle rimequesto nome,che si scrive matteo,ed un bel fiore.Con la pelle di setalatte e rosa,forma un visettoche non c' l'eguale.Ha solo quattro dentie ancor non parla,ma quando dice dadda... tutto miele.

    - 80 -

  • In tram

    Ti ho incontrata sul tramvai,sotto braccio la cartella,senza trucco un po assonnata,eri molto molto bella.

    Stavi in piedi e ti reggevial sostegno e ti cullavi,forse un sogno ricordaviforse un volto tu inseguivi.

    - 81 -

  • Corri sui prati

    Gioca piccinogioca tra i fiori,col tuo profumoil mondo irrori.Corri sui prativai verso il sole,cammina drittonon ti smarrire.Lungo la stradaci son tranellisempre in agguato.Attento a quelli!

    - 82 -

  • Vagabondo

    La notte scende con rito solenne,le ombre silenziosesi dileguano nel buio.Gli ultimi canti si spengononelleco delle valli,i gatti miagolano in cerca damore.La conchiglia del cielosi trapunta di stelle,e lucciole vaganosul consumato giorno.E tu cammini piano nella strada,sotto la gerla colma di ricordila tua immagine curva,il passo incerto,gli occhi velati di malinconia.Sfiderai le stagionicercherai un anfrattolungo il sentiero della grama vita.Al fine vinto dal peregrinarefermerai le stanche membranel riposo.

    - 83 -

  • Mama non mama

    Piccolo fiore di campocon le rondini annunci primavera,profumi di sole e di armonia.Dalla piccola porta della vitatimido ti affacci,al rinnovar di stagioni.

    - 84 -

  • Per te che sei germoglio

    Silenzi sovrappostie parole mai detteavvolgono le pene quotidiane.Ombre di solitudineaggrappate alla menteoffuscano i pensieri.Il silenzio sinfrangee lansia dellattesasi frantuma,quando la voce tuachiama il mio nome,il tuo sorrisoillumina il mio volto,e le mie mani stringono le tuetenere come petali di rosa.E la gioia traboccada questo vecchio cuore intenerito,per te che sei germoglio,per te che non potr veder fiorito.La vita ho piena dannie tu mi fai sentir ringiovanitaquando le braccia tuestringi al mio collo,in un tenero abbraccio allinfinito.Sembra il tempo si fermicome pietrificatoa guardar questo quadro che racchiude,un germoglio che inizia la sua vita,una vecchia piantache il tempo ha gi bruciato.

    - 85 -

  • Canto damore

    Nellintrico dei sogniun canto melodioso la tua voce.Fluttuare leggero di candide alitra pareti di rosso corallo.Sinfonia damore!Gabbiano solitario...Hai fatto il nido nella mente mia,disegni giochi dombre sulla sabbia,ti specchi nelle acque frantumatesopra scogli dattesa.Il sogno vaga,nellovattata mente,il volto appare evanescenteradioso il sorriso.Tendo la mano,a cercar la tua mano,il sogno si dilatanellattimo fuggente,il velo sinfittiscela tua mano non trovo.Volto chio cerco con la fantasia,vieni nel sonno, allalba te ne vai.Luce dei sogni miei,canto damore.Non ridere di questa mia follia.

    - 86 -

  • Il pianto dei gatti

    In questoradi struggente malinconiail mio cuore senza eco.La mente cerca ricordi sommersi,la notte scende colma di fantasmi.Sotto il mio balconei gattilanciano segnali di guerra,con lamenti che lacerano il silenzio.Gemono e graffiano le ombrecadute sul giorno morto,e con occhi dacciaiolanciano fuoco.In questa calma notte che trascende,sotto il cielo di stelleche brillano con composta bellezza,i gatti piangono.Avanzano lenti,scattano improvvisi sul campo di battaglia,con artigli che si fanno armi,per la vittoria di chi sar pi forte.Il lamento lungo e dolente,come il pianto di bimbiche chiedono pane,come di vecchi abbandonatiche piangono in solitudine.

    - 87 -

  • Venuti dalloriente

    Non so se tra i miei avicera una vate,che dallorientevenne in questo loco.Ho solo una certezza;voi, eravate.

    - 88 -

  • Un vetro rotto

    Son tornata a vedere la mia casadove furono sposi babbo e mamma,e dove in un mattino sono nata.Lho ritrovata sola e disperataun vetro rotto come una ferita,le porte sono chiuse e grida aprite!Non fatemi morir datemi vita.Divelta c la pianta di mimosache timida si ergeva alla mia casa,ora giace per terra senza vitacon la sua bionda chioma reclinata.

    Il sole indora la sua dipartita.

    - 89 -

  • La vita tua e la vita mia

    Eravamo felicicome due stelle alpine sulla vettaal tepore del sole.La vita tua e la vita miasi tenevan per mano,e contavano i giorni consumatie guardavano insieme lavvenire.Il conto sinterruppe allimprovviso,il tuo passo sbarratoda unombra dala nera.E lombra ti rapcome foglia al vento,rubandoti alla vita.Al to posto una crocea futura memoria.Ora ugo, ascolta!Il vento si fermatoper non turbare il silenziodella tua eterna pace.

    - 90 -

  • Lunica cosa mia

    Lunica cosa mia sei tu,piccolo fioreche profumi i giardiniquando in essi ti trovi.La nostra casa irradiatadallo splendore del tuo sorrisosei meraviglia e gioia.I tuoi occhi splendidisono la nostra luce.Un giorno sarai uomo,forte e laborioso,noi, vecchi e stanchi.Tieni stretta la tuaalla nostra mano.Dai amore a chi ti ha dato vita.Allora,avremo bisogno di quelloche adesso ha bisogno tu.Piccolo, grande nostro tutto.

    - 91 -

  • Saranno la tua luce

    Il sole al tramonto scompareinghiottito dal mare.Allalba dal mare emergecon la sua luce.Quando lalba mia non sorger,sorgeranno i ricordi damoreche ti ho lasciati.Saranno la tua luce.

    - 92 -

  • E di parole pieno

    Vieni piccolo mio!Fatti cullare,poggia la testa tuasopra il mio seno.Ascoltane il linguaggio.Pur stando mutoe di parole pieno.

    - 93 -

  • Il tempo

    Non mi stato possibile fermarti.Sei passato sopra di me,giorno dopo giorno,portando via la mia giovinezza,lasciando tracce indelebilisulla mia pelle.Con la tua eterna fuga,corri e travolgiorgoglio e vanit.

    - 94 -

  • Figlio mio il gesto vano

    In mezzo a tanta gente emergi sempre.Bello, forte deciso.Il tuo passo sicuroil festoso sorriso.Ti vedo compariread ogni svolta,mi vieni incontro,protesa la tua manocome a frenarla mia vita che fugge.Passa fra le tue ditae il gesto vano.

    - 95 -

  • Senza una meta

    Seduto sui gradini della chiesasosti pensoso,con lo sguardo assente,immerso nel profondo dei ricordi,cerchi gli amici.Cerchi la tua gente.Non hai una casa,non hai pi nessuno,che scaldi con la mano.La tua mano,e vaghi trascinando il tuo destino,stanco ti avvolginel vecchio pastrano.Dopo la sosta,riprendi il cammino,senza una mta,senza una parola,che ti accompagni vecchio peregrino.La gente passa,guarda,ma t'ignora.

    - 96 -

  • La foglia

    No! Non mi caplestarse son caduta.Vecchia ingiallita,ho lasciato la presa.Ora mi trovo a terraqui indifesa.Negli ultimi sussultidella vita.

    - 97 -

  • Io so della croce

    Io so di parole cadute nel nullache l'eco riporta sovente alla mente.

    Io so di ricordi di vita vissutafuggita col tempo perduta per sempre.

    Io so di richieste di pace e d'amoreche tutti prometton nessuno sa dare.

    Io so di torture che l'uomo subisceil sangue alla terra per vili conquiste.

    Io so di speranze a lungo sognateuccise dall'uomo dall'uomo bruciate.

    Io so di fratelli con cieco furoreuccidon fratelli, non provan dolore.

    Io so di bambini che chiedono panenessuno li ascolta e muoion di fame.

    Io so della vita che pregna di mortesi vive correndo evocando la sorte.

    Io so della croce portata da cristop un mondo miglior che ancornon si visto.

    - 98 -

  • Come fragili foglie

    Sulla strada sconnessa della vitatra spazi di luce e svolte buie,rubando ai volti la freschezzail tempo corre lontano.

    Come fragili foglie ingialliteche la furia del vento travolgeimpotenti assistiamo al passaredella vita che fugge

    - 99 -

  • Figlio mio verrai?

    Quando sar nell'eternoe tu verraia visitar la tombacon mie spoglie,ove fui messal, mi troverai.Sotto la fredda terra scaveraicon la tua mentea cercar le mie sembianze,che alla memoria tua riporterai.In quel silenzio forse sentirailungo il mio pianto,se mi abbandoni.Io, che ti ho amato tanto.

    - 100 -

  • Eran gocce di vita

    I campi che colmavo di speranzason rimasti solie muti nel dolore,per la nostra partenza.Ogni zolla ha bevuto il sudoreche cadeva dal voltointriso di stanchezza.Eran gocce di vitache donavo alla terraseminando speranzee mai certezza.Le mani aride e feritele portavo alla boccaper lenire il dolore,in un gesto soffertoche era amore,per quella carneaperta alla speranza.Che il seme germogliassee desse il grano.

    - 101 -

  • Tradito dalluomo

    Arrivasti da noi chiss da dove.Ti chiamavo filippoed eri cane,e parlando con noi ci raccontavicol tuo silenziotutte le tue pene.E parlavi...parlavi...E ci dicevi...Con le lacrime agli occhidi quando ti trovasti abbandonatoai margini di un bosco,senza un perch,senza una spiegazione.Percorrendo le strade senza finei piedi sanguinanti,il cuore che scoppiava dal dolore.In cerca non del pane, ma del padrone.Disposto a perdonarlo del malfatto.

    - 102 -

  • Ritratto

    Guardando la bellezza del suo visovorrei far di matteo il suo ritratto.Ritrarlo quando piange o fa le bizze,o quando dorme nel suo bianco letto,o quando dice mamma o dice babbo,o quando gi per terra cammina come il gatto.

    O quando canta perch va al giardinoo quando gioca tra le mura calde,o quando ride perch soddisfatto.

    Ed ecco che ho gi fatto il suo ritratto.

    - 103 -

  • Allombra dei ricordi

    Pensiero mio aiutami tu,a rifare la strada del mio passato!Portami dove ho lasciatola mia giovinezza.Fammi correre a piedi nudisui campi arati di fresco.Andiamo a ritrovare i boschisolenni e maestosi,sediamoci allombra dei ricordiche escono dalla vita.Prendimi per mano!Accompagnami a ritrovare i chiodidove appendevo le fatiche,la fontana dove attingevo illusioni,la casa dove tessevo speranze.Fammi ritrovare i nidi del silenzio,il vento nascosto nelle tane.Iul sole aggrappato agli alberi.La via che porta a pulignanosi ristretta,il suolo sconnessoil silenzio cupo.Le case in rovinai campi incolti.Le gioie affievolitele attese superate.Le delusioni moltiplicatei dolori incalliti,la giovinezza fuggita.Nulla rimasto.Solo ricordi,tessuti nelle maglie della vita.A misura del tempo.

    - 104 -

  • Terra mia!

    Rovi e sterpideturpano la tua bellezzaterra mia!Adagiata allombra degli ulivi,in un abbandono sepolcrale.Non pi solchi di speranzaaperti verso il cielo.Nessuno mette il seme della vitanel tuo seno ripudiato.Non pi amata,terra mia!

    - 105 -

  • Poesia daltri tempi

    Fuori dallusciostanco il contadinoguarda il tramonto che si fa vicino.E sembra dica:vieni notte mia!Vieni a lenire questa mia stanchezza,chio abbia domani nuova vigoria.Allalba la mia terra si ridesta dal nuovo giorno si lascia baciare,e della vanga aspeta la carezza.

    - 106 -

  • Sul grigio asfalto

    Ho visto un micio una bella mattinacol viso rosa fresco e rubicondodeciso a salutaer la sua gattinadicendo, cara, parto ma ritorno.

    I suoi cavalli ha messo al gran galopposul grigio asfalto della lunga via,in tasca aveva messo il suo malloppoavendo per compagna l'allegria.

    Sull'isola dei sogni se n' andatovoleva di topine far razzia,per sfruttare il suo finto celibatoe la gattina sua d'amor moria.

    - 107 -

  • Un raggio di sole

    Un raggio di sole si posasopra una strada sassosa,sopra una testa canutadel contadino che v,verso il suo casolar.Curvo, col passo stanco,le scarpe sporche di fangodi quella terra rimossa,bagnata di sudore e di fatica.Sperando che germoglinuova vita.

    - 108 -

  • Stretti per mano

    Sull'ali di un sogno meravigliosorivivo l'infanzia del mio bambinoquando felice o capricciosostretti per mano,andavamo al giardino.Quanta bellezza in quelle aiuole,quando tra i fioric'era il mio fiore.Quanto profumo in quel sorriso,in quel giardino,in quel suo viso,stretti per mano ancora andiamolungo la strada di questa vita,io sono stanca e vado piano,lui con i vent'annisenza fatica.

    - 109 -

  • Lacrime di fuoco

    Strada irtacammino faticoso.Ad ogni svolta,brandelli di giovinezzastrappati dalle mie carni.Lacrime di fuocohanno solcato il volto.Sul prato verde di speranze,ad una ad una,sono cadute le aride fogliedi tante primavere,mai abbastanza vissute.

    - 110 -

  • La tua luce e la tua mano

    Ci prendemmo per manoper camminare unitinelle difficolt dela vita.Ci siamo detti tante volte,t'amo!Adesso la tua strada gia finita.Ho perso la tua lucee la tua mano.Or brancolandomi sento smarrita

    - 111 -

  • Il seme

    Chiunque voi fostenoi siam la vostra vitache un giorno seminaste.Lungo la stradaognun mise il suo seme,e la msse feconda giunta a noi.Frugando nel passatomi vien triste,il meditar,che questa mia radiceaffonda nella cenere dei morti.

    - 112 -

  • Casa mia perduta per sempre

    I muri bianchiche abbracciavano la nostra stanchezzasono precipitaticon rumore di pietre rotolatedi silenzio frantumato.La tua bellezza crollata,e sotto le rovine i ricordi sepolti.I tuoi occhio di finestrache si aprivano al solesono caduti,senza luce, senza lacrime.Nessuno ha curato le tue ferite.Nessuno ha raccolto il tuo ultimo gemito.Casa mia perduta per sempre!In questo mio gridodi campo in campo,di ricordo in ricordo,c' la mia giovinezza incatenataalle pietre ammutoliteche restano a sfidare le intemperie.Nulla canceller questi miei ricordi.Neppure la sua fine.Neppure il galoppo della vita.Notti con silenzi di lunaho dormito con te, casa mia!Su di te sceso il silenziocome una coltre funebre.Non ci sar lampada votiva,non ci sar croce,ma tu sei morta.Nella speranza di resurrezione.

    - 113 -

  • Ricordo di morte

    L'ambulanza correva veloceverso la speranza,portando il tuo cuore malato.Sentivi la vita mancareincitavi di far presto.Pian piano cessava il lamentoe la tua voce.In quel silenzio,la morte ti prese.Un freddo sudore, e la pace.

    - 114 -

  • Tornare lass

    Tornare lass,dove i tramonti sono colmi di colore,e gli uccelli allegri e sfuggevoli.Ricordo i miei anni acerbi.Sulle labbraavevo il gusto selvaggio,che nasceva dove i campiprofumano di silenzio.Il vento,malizioso e burlonecarezzava i capelli,scomponeva le vestiin un fugace amplessoe fuggiva ridendo.Lassil canto dei grilli concerto.Il sole vita.La notte pace.Il cielo trapunto di stelle,ti porta,nell'infinito spazio di misteridel creato,del creatore.Ogni fiore il suo profumo,ogni erba il suo verde.Ogni albero i suoi frutti.Tornare lass.Nei boschi cercare conchiglie.Nei ruscelli vedere il mare.Nel silenzio trovare te stesso.

    - 115 -

  • Cera una volta il bove

    Il bove mansuetocol suo passo lentolavora sotto il giogonel silenzio.E tira... Tira il vomero...Con sforzo e con fatica.Perch da quella terrasi svegli nuova vita.

    - 116 -

  • Le ore inchiodate

    Ho tanto bisogno di te,per sentirmi vivaper sentirmi di qualcuno.Quando sei lontanoil cielo si offusca,l'ombra cade e fa grigi i pensieri.Scatenati fantasmi turbano i sogni.L'attesa si fa lunga,contorta, deformata,le ore inchiodate non passano mai.Tu linfa della mia vitaessenza d'amore,con la fonte lucente del tuo viso,rendimi pi facile questo breve cammino.Guidami in questa strada sconnessa,che ad ogni passosento il piede che affonda.Prendimi per mano,accompagniami alla fine del mio tempo,e illumina la portache si chiuder per semprealle mie spalle.

    - 117 -

  • Ricordi e sensazioni

    Ti vedo ancoravilla bibbianiai margini del parco silenzioso,aperti al solei nobili balconi.Dopo una notte di dolce riposo.Sei custode gelosa di segretidi damigelle,principi e baroni,e fra le mura tue i volti ascosi,di donne ricche,fascinose e belle,che han riposatoall'ombra dei torrioni.

    - 118 -

  • Meravigliose pagine

    Quante cose cerco e trovo con la mente.Eppure,un giorno gli occhi mieisi chiuderanno al sonnoche non avr risveglio.Tutto intorno si far opaco,ogni ricordo sar cancellato.Le immagini,e parole impresse,in queste meravigliose paginedella memoria,si annuleranno.

    - 119 -

  • Terra macchiata di sangue

    Uomini in catene,giorni lacerati dalla sconfitta,parole di circostanzalogorate dall'uso.Creature crocifissegridano al mondo la loro agonia,oscuri orizzonti avanzanosopra tramonti d'ombra.Figli caduti,speranze spezzatesigillate nella morte,madri e spose colpite.Terra macchiata di sangue,come colomba ferita tra schiere di lupigrida il proprio dolore.Ma l'eco si dissolvein calici d'assenzio.E l'agguato continua,e le catene stringono altri piedi.La terra beve sangue,e l'urlo gi silenzio.

    - 120 -

  • Eri solo anche tu

    Eri solo anche tu,o mio signorea portare la crocesul calvario.Io porto gli anni miei,pregno il sudariodi tante peneche tu solo sai.Perdona mio signorper quelle gioie,che mi donastie non ti ringraziai.Guida il cammino miocon la tua luce,e perdona per quandonon pregai.

    - 121 -

  • Ora nulla resta

    Non so dove ho lasciatogiovinezza,non so dov' rimasta.L'ho perduta nel tempo.Certo fuggitae forse non l'ho vista.Non ricordo germoglio primavere,il tempo ha trascinatotroppo in frettasogni e speranzeinsieme alle chiemere.

    Or nulla resta.

    - 122 -

  • Ma non la fine

    Tenera e dolcecon i miei vent'anida portare orgogliosa al fiuanco tuo.Mi guardavi raggiante,io, gaia,correvo verso il fuoco ardente dell'amore,un abbraccio infinito per suggello,in quel silenzio fato di poesia.Mi stringevi s forte,fortemente serrandomi al tuo cuorecome a fondere insieme i nostri corpistruggeti di passione.Tutto era fermo,anche il nostro respiro,per non turbare l'attimo fuggente.Senza parlare ti dicevo, t'amo!E tu, in silenzio, ripetevi,amore mio, sono qui!Eravamo felici,e liberi nel volo della vitasopra cavalli alati.Carezzavo il tuo viso,magico e luminoso,fragrante come fiore di magniolia.L'incanto s'interruppe,un fulmine spezz l'anima miae poi vene il diluvioa scatenare lacrime e dolori.

    Ma non la fine.

    - 123 -

  • Fili dargento

    Fra i capelli nerici son gi fili d'argento,il tempo non risparmia nessunofugge e lascia il segno.Vorrei averti ancora diciottenne,quando il tempo per te,era conquista.

    - 124 -

  • La cavallina baia

    Coreva insieme a mesui prati della vita,lola, la cavallina baia.Era gaia e nitrivainseguendo sogni e chimeree la felicit che ci sfuggiva.

    - 125 -

  • Grembo benedetto

    Oh, grembo benedettodella terra!Che nel tuo senogermoglia la vita.Tu sei madre gentilche al petto serra,la creatura,che non sia smarrita.

    - 126 -

  • Antenati

    Vorrei saper di pi di vostra vitavorrei saper di pi di vostra morte le cause della vostra dipartita.

    Vorrei saper se vita stata vitase avete maledetta trista sorte,vorrei saper se vita stata amatao se liberazione stata morte.

    Ma vita sempre vitae morte morte.

    - 127 -

  • A piedi nudi

    A piedi nudiandar sulla battigiaa raccogliere i sogni vagheggiatisfogliati come petali di rosanegli anni freschidella giovinezza.

    E ritrovarli intattiracchiusi entro le conchigliecalcinate.

    - 128 -

  • Come fiori di zagara

    In questa seracolor argento e porporail tramonto che infuoca cielo e mareil vento porta echi d'altri tempivoci confuse stormirdi campane.Non cerco cattedrali nel deserton foreste incantateper l'inquieto mio cuore,ma attimi sublimi da passare con te.Con mano leggera carezzare i tuoi capellicon modi garbati cercare il tuo viso.Sfiorare la tua pelle di setasentire che mi sei vicino.Un giorno queste parole ti ricorderanno l'eco della mia voce,il tuo nome ripetuto tante voltequasi una preghieranel silenzio della mia casa

    grappoli di carezzetenere come i fiori di zagarafremono nelle mie mani

    e sono tue.

    - 129 -

  • Mano nella mano

    Camminare mano nella manosentire scorrere la vita.

    Sedersi in un prato di giunchiglieinebriarsi di profumo.

    Ascoltare in silenzio il silenziosentire parole damore.

    Guardare la bellezza della naturavedere la suprema grandezza di dio.

    - 130 -

  • Occhi di velluto

    Il desiderioordito e trama di sottili pensierdipana il filoverca i confini liberi del sognoapre lo scrigno che racchiude incantesimiper giungere a tetenero e fragrante come fior di gelsomino.I tuoi occhi di vellutorecintati da preziose cigliafissano il mio visocercano pensieri segreticustoditi tra fiori di lavanda.In questa notte color calda cenerei miei sogni parleranno di teil magico diaframma della memoriacatturer la tua immaginein un gioco di ombre e di lucedisegnando il tuo volto bellissimoin un lampo d'amore.Oasi di fresca innocenza!Ti chiamer per nomenell'opaco silenzio del sogno,tu dolcezza e mio purissimo dilettofammi udire ancora la chiara tua voceprima che io oltrepassi la collina!

    - 131 -

  • Siedi sul molo

    Siedi sul molocome nocchieroal posto di comando,osserva l'acquache sullo scoglio battee non si arena.Ascolta la mia voce prima che il gorgola riporti al fondoe sia gi sera.

    - 132 -

  • Corre cantando

    L'acqua zampilla festosaalla sorgentelungo e tortuoso il suo camminocorre cantandoe va di balzo in balzoverso il piano.Cos la nostra vita,era un canto d'amorequando ardentepulsava giovinezza.Ora arido il fiumel'acqua gia scesa a valle.

    E non risale.

    - 133 -

  • Beffardo

    Il tempo corre velocerubando la tua freschezzai sogni che avevi ripostiavvolti in morbida setabeffardo correndo travolgeinsieme alla tua giovinezza.

    - 134 -

  • Una barca solitaria

    Laggidove il rosso dei tramontisi stempera nell'azzurro del marenel fremito dell'acquaindugia una barca solitaria.La bianca vela si stendecome ala di gabbianoe par che tocchi il cielo.

    Nella barca i ricordiappassiti e malinconicia conversar tra loro.

    - 135 -

  • Tutto poema

    Ricerco evanescentilontane memorie.E mi rivedo.

    Fresca come rugiada settembrina.Fresca di gioventfresca di vitacome un suon d'arpache sulla corda oscilla,come il libero volo di del gabbiano,una farfalla che il nettare spilla,come il fiume che corre verso il piano.

    Ora pian pian verso l'ultima stilla.

    Tutto poematutto sembra arcano.

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  • Belle eran le tua mani

    In memoria del cognatoGino Bononi maestro musicista.Valente pianista.

    Belle eran le tue manisulla bianca tastieranelle fughe o nell'adagiocon tocco da maestromirabile il tuo gesto.

    Il seme che hai gettatoha gi dato i suoi fruttii piccoli allievison diventati adulti.Insegnando ad amarl'arte maggiorealcuni son maestritutti ti fanno onore.

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