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Sabrina Suadoni Paolo Scatragli

fotografie poesie

FRAMMENTI D’ INVERNO

Febbraio 2011

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Foglie cadenti

Solo il mio diario è restato lo stesso, sembra ieri che ne violai con paura la prima pagina come un amante giovane. Anni su anni scorrono tra le mie dita in un istante, sono pesanti le pagine passate, poche ne restano da scrivere. Si distaccano i fogli dei vent’anni ingialliti dall’autunno del mio tempo, come foglie di una vite senza frutto, piegati dal vento, senza rumore cadono.

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La luce in un ricordo

Nei nostri occhi sbarre silenziose chiudono la luce in un ricordo.

Il tempo ritornerà, i nostri secchi ricordi taglieranno l’infinito chiuso nei nostri occhi.

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Lacrime nella neve

Roventi lacrime bucano la neve, in questa notte, questo spettro del vivere. Poi altra neve, piano le ricopre.

Nessuna primavera nessun sole, nell’aurora a venire nessuna calda rosa potrà svelare mai questo segreto.

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Terra leggera

Terra leggera, fiore di mille lacrime colore sospeso nell’iride e notte vinta dal Cavaliere del Sole. La stagione è ingiallita come i miei anni ormai da anni.

Ho risposto al tramonto, al suo saluto col brivido del mio respiro. I colori giocolieri dentro l’aria leggera passano come fulmini, veloci, restano come il lampo dentro gli occhi.

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La corteccia del Vivere

L’anima si fa roccia. Attendo cartoline dall’esistere come un bambino cieco me le immagino, e dentro di me le scrivo.

La corteccia del vivere si spezzerà, finalmente, partorirà il germoglio dell’ultimo prezioso proibito e colorato sogno.

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Lacrima del mattino

Lacrima del mattino sul vetro dei miei giorni non dimenticare la mia mano che accarezzò la notte e ti accolse come un cucciolo dentro le mie ciglia, Amore assente.

Quando Dio si svegliò dal sonno dei miei giorni mi accompagnasti come una lucciola accompagna l’Amore assente nelle notti di Maggio.

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Gemme sospese

La gemma dell’Amore vaga nel cielo appesa alle ali di una farfalla pazza. Come dita di un angelo i rami raccolgono perle gelate di una collana chiusa nello scrigno del ricordo.

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L’ultimo ricordo

Ho ricordato adesso occhi scappati via dietro le quinte di una commedia orribile, e mani appese al filo spinato delle ore.

Ho ricordato adesso che mentre stavo sognando camminavamo, entrambi, nel bosco del passato verso l’addio, il sentiero inesorabile

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Ogni ombra

Ogni ombra della sera che attraversi sarà Luce nel mattino che verrà

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Canzone per Sabrina

Sorrisi di mille colori e pianto in bianco e nero. Sfiora la luce la tua anima e lascia piccole gemme colorate, oppure grigie. Cerchi di prenderle, farfalle di cristallo si posano sui tuoi occhi volano e scappano. Tu che dipingi l’anima della Luce nei cassetti del sogno vedi mai l’orizzonte, vedi mai aironi volare lontano, lontano, finche si sbiancano nel cielo? Cartoline del vivere e parole: siamo ammalati di stupore.

La Luce di ogni attimo si imprime nelle lacrime e nello Splendido Atroce Gioco della Vita che si maschera da infame, resta appesa al sogno che cerchiamo dentro il Miracolo chiuso in ogni aurora. Visi e risate, pianto assenzio, voci e sussurri di luce, stagioni e tramonti chiusi in cartoline silenziose. L’alito dell’Attimo che bacia il “persempre” sulla bocca, con amore stupito ed innocente: ogni tua foto.

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Fotografie di Sabrina Suadoni

Poesie di Paolo Scatragli

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Febbraio 2011