Foglie n.11-12 2015

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2015 Foglie.Ac n. 11-12 – novembre/dicembre 2015 – v 1,90 – Mensile dell’Azione Cattolica Italiana, Via Aurelia, 481 – 00165 Roma Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - Aut. GIPA/C/RM n o v e m b r e / d i c e m b r e T a n t i a u g u r i d i B U O N N A T A L E e f e l i c e A N N O N U O V O a t u t t i g l i a c i e r r i n i ! T a n t i a u g u r i d i B U O N N A T A L E e f e l i c e A N N O N U O V O a t u t t i g l i a c i e r r i n i !

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Numero di novembre/dicembre 2015

Transcript of Foglie n.11-12 2015

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Tanti

auguri di

BU

ON NATALE e

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ANNO NUOVO

a tutti

gli acierrini!

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felice

ANNO NUOVO

a tutti

gli acierrini!

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Carissimi bambini e bambine dell’Acr,ci prepariamo a vivere un’altra tappa molto

importante del cammino della Chiesa, un tempo che ci prepara ad accogliere la venuta

di Gesù Bambino nella nostra storia. Quest’anno l’Avvento è per tutta la Chiesa un’occasione

particolarmente bella e unica: l’8 dicembre, giornata in cui anche voi bambini, insieme ai ragazzi,

ai giovani e agli adulti, affidate a Maria la vostra scelta di aderireall’Azione cattolica, inizia il Giubileo della Misericordia.

È bello star con Te!

Giochidi Foglie

Inventa... tu!

L’inviatospeciale

Il fumetto

Il curiosario

Lettere e @ sulle Foglie

2825

2220

18

16

1412

82

6

La storia

Poster

In questo anno giubilare, anche voi piccoli potrete fare esperienza della misericordia di Dio Padre che vi ama

di un amore grande e forte. Lui vi perdona e desidera che tutti i suoi figli possano

vivere sempre in pace e serenità. È quindi un anno in cui siamo tutti chiamati

a perdonare e a gioire perché il Signore ci è vicino e ci accompagna nel compiere

scelte di bene.

Giro del mondo in 8 puntat

e

Sport anch’io!

1

L’augurio più bello, per questo nuovo cammino che inizia, è che ciascuno di voi possa raccontare sempre tante

notizie straordinarie, come l’angelo Gabriele,

ed essere apostolo di gioia, di pace e di perdono!

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«Paolo...» chiamava la mamma guardando l’espressione triste del suo bimbo

riflessa nel finestrino. «Vedrai sarà una nuova avventura!».

«Ma i miei amici?». Si lamentava lui sospirando e sventolando la lettera

che teneva in mano.

«I tuoi amici resteranno tali, potrai vederli ogni estate quando torneremo

per le vacanze e ogni volta che verremo a trovare i nonni!

Ci spostiamo di qualche chilometro non su un altro pianeta!».

Sorrideva fiduciosa la mamma.

«E vedrai che sarà un’occasione per farti ancora più amici!».

«E poi potrai venire all’osservatorio con me, ti farò vedere la luna,

palmo a palmo, con il nuovo super telescopio!» sorrideva il papà.

Persino Laika scodinzolava allegra sul sedile.

Purtroppo, però, quel trasferimento a Paolo non andava giù:

certo per il papà era una grossa promozione e l’idea di potere andare

a trovarlo all’osservatorio quando voleva era splendida, ma gli amici?

«Nella casa nuova dipingeremo le pareti di blu e disegneremo

un’infinità di stelle che di notte, al buio, si illumineranno!».

Diceva allegra la mamma cercando di tirare su di morale Paolo.

3

Lo spazio di Paolo

A volte capita di assistere alle storie più toccanti senza andare troppo lontano;

come quella volta che, gironzolando di albero in albero e

raccogliendo ghiande per l’inverno, mi imbattei in Paolo e la sua storia.

Una mattina di ottobre − l’anno scolastico era appena cominciato − Paolo,

i suoi genitori e la piccola cagnolina Laika salirono in macchina

per seguire il camion dei traslochi e lasciare la città in cui avevano

sempre vissuto, e quindi il mare e soprattutto gli amici.

Il papà di Paolo aveva vinto un concorso per andare a lavorare

in un nuovo osservatorio, dotato dei più sofisticati sistemi di studio

ed era stato trasferito in una città di montagna.

Mentre l’auto viaggiava, il mare scintillante e le sagome dei luoghi tanto amati

sfilavano sotto gli occhi di Paolo e lui stringeva in mano la lettera scrittagli

dai suoi amici. Nemmeno Laika riusciva a distrarre l’amico dai suoi pensieri,

né con le coccole né con le capriole e nemmeno spingendogli in braccio

il suo gioco preferito: un modellino del razzo spaziale Sputnik

su cui il pilota Yuri Gagarin viaggiò per primo nello spazio.

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«E vivendo circondati dal verde potrai finalmente utilizzare il telescopio.

Tutte le luci della nostra città impedivano di vedere le stelle!».

Aggiungeva il papà spiando dallo specchietto retrovisore.

Nessuna delle parole e delle proposte dei genitori riuscivano

a sollevare il morale di Paolo. Anche nei giorni seguenti, mentre svuotavano

gli scatoloni, il telescopio rimaneva imballato e mentre

dipingevano la cameretta di blu la mente di Paolo tornava alle origini,

alla sua piccola stanza da cui vedeva il mare e gli amici.

Mamma e papà erano tipi tosti e pieni di risorse: avevano mascherato

un angolo della camera da cabina di pilotaggio, con tante lucine,

bottoni e strumenti vari, quasi come una vera navicella spaziale, e ci avevano

incastrato un piccolo computer di modo che Paolo potesse connettersi

con i suoi amici tramite webcam e chiacchierare, per sentirli meno lontani.

Era difficile, difficilissimo abituarsi alla nuova vita:

la scuola, la casa e tutti i cambiamenti!

Paolo guardava Laika correre nel parco dietro casa,

la sua cagnolina si era già ambientata e abituata alla nuova vita.

«Certo, a lei basta averci tutti vicino e un prato in cui correre!»

sospirava, lanciando il bastone all’amica fedele.

«E ti pare poco?», suonò una voce squillante alle spalle di Paolo

che si voltò e si trovò davanti una ragazzina già vista a scuola,

ma era così chiuso nei ricordi degli amici lasciati

che di lei non sapeva nemmeno il nome.

«Serena!» disse lei, porgendogli la mano, quasi potesse leggergli nella mente.

«A scuola non parli quasi con nessuno e stai sempre per i fatti tuoi. Perché?».

«Mi sono appena trasferito, mi mancano i miei amici» si giustificò Paolo,

raccogliendo il bastone riportato dalla cagnolina.

«Come si chiama?», chiese Serena.

«Laika!», rispose Paolo.

«Come la cagnolina inviata nello spazio», dissero i due in coro.

«Il mio si chiama Gagarin», disse Serena additando un grosso cagnolone

che le correva incontro.

I due sorrisero e cominciarono a chiacchierare di spazio, navicelle, stelle,

esperimenti e missioni spaziali. Venne fuori che Serena era la figlia del custode

dell’osservatorio e lei aveva avuto paura che il nuovo direttore,

il papà di Paolo, non le avrebbe più permesso di entrare a guardare la luna,

ma ora insieme avrebbero potuto chiedere di provare il mega telescopio,

cercare stelle lontane e magari scoprire una cometa o

un meteorite a cui dare il loro nome.

«Sai, Paolo, noi ci siamo trasferiti qui l’estate scorsa,

non è stato facile accettare il cambiamento,

ma poi ho capito che gli amici non si perdono,

si aggiungono!».

«Forse sì», pensò tra sé e sé Paolo

passeggiando con la nuova amica

e i loro cani spaziali.

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Bentornati amici e amiche foglioline!Questo mese ho deciso di fare un salto

in un luogo importantissimo per la nostra fede: il Vaticano. Insieme a voi, con la basilica di San Pietro alle spalle,

scopriremo alcune curiosità sul

Giubileo.

Il Giubileo è un Anno santo che viene indetto dal pontefice per permettere

a tutti i fedeli di ottenere l’indulgenza plenaria, cioè il perdono dei peccati.

Il termine “Giubileo” ha origini lontane nel tempo ed è ispirato al corno di ariete

– lo Yobel – che veniva suonato nella tradizione ebraica per dare inizio all’anno

giubilare, in cui le terre venivano lasciate a riposo perché diventassero più forti

per le coltivazioni future. Il primo Giubileo della storia cristiana fu indetto

dal pontefice Bonifacio VIII nel 1300; l’ultimo è stato, invece, celebrato a Roma

nel Duemila da papa Giovanni Paolo II. All’inizio i cristiani

dovevano aspettare cento anni per vivere un nuovo Giubileo ma,

viaggiando indietro nel tempo, ho scoperto che, nel corso dei secoli,

questa scadenza è cambiata fino ad arrivare ai giorni nostri in cui viene

celebrato ogni venticinque anni. Quello del Duemila

è stato un Giubileo speciale: l’unico celebrato a cavallo di due secoli!

Per dare inizio al Giubileo, il papa apre la Porta Santa,

una porta che rimane aperta solo durante l’anno giubilare e poi viene murata.

Nella città di Roma ci sono quattro porte sante:

San Pietro, San Giovanni in Laterano,

Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura.

Tutti i pellegrini che attraversano la Porta Santa

durante l’anno giubilare ottengono l’indulgenza plenaria.

Ma sapete perché ho scelto di scoprire con voi queste curiosità?

Il prossimo 8 dicembre papa Francesco aprirà la Porta Santa dando inizio

al Giubileo Straordinario per l’Anno della Misericordia.

Durante quest’anno, in particolare, il papa ha stabilito che si aprirà

una Porta della Misericordia in ogni chiesa particolare,

in ogni chiesa Cattedrale e in ogni chiesa di speciale significato,

in modo che anche chi non potrà varcare una delle porte sante a Roma

potrà farlo nella sua città!

7

Bello vero?

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Cari amici, anche questo mese moltissimi gruppi

e tantissimi amici lettori ci hanno inviato le loro cartoline fotografiche,

non perdetele!

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E TU,COSA

ASPETTIA INVIARELA TUA?

Parr. Santi Nicola e Fantino

di Santa Cristina d’Aspromonte

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Siete pronti per un nuovo incredibile concorso?!

Riuscirete a far pubblicare le vostre opere?!Sarete voi ad aggiudicarvi i premi di quest’anno?!

Per scoprirlo dovete mettervi subito all’opera. Bastano cinque semplici passi per essere

:

1. Scegli un luogo in cui ti piacerebbe fare un viaggio.2. Scarica dal sito dell’Acr (www.acr.azionecattolica.it)

la scheda del gioco che trovi nella pagina accanto oppure usa un foglio di carta che ti piace.

3. Ritaglia e incolla un’immagine del posto che hai scelto.4. Disegna le persone

che vuoi che ti accompagnino in questo viaggio.5. Scrivi in una breve frase perché hai scelto quel posto e

quelle persone con cui andarci. ... e infine ogni mese controlla nelle Lettere e @sulle

se sei stato scelto tra i migliori.

A tutti buon viaggio!

ACR TRAVELLERS

Come si parteCipa al ConCorso? Puoi spedire la tua scheda in due modi:

via posta, spedendo una lettera aREDAZIONE FOGLIE.AC

VIA AURELIA, 481 – 00165 ROMAvia posta elettronica, inviando una email a

[email protected]

Tutte le vostre schede devono arrivare alla redazione di entro e non oltre il 30 aprile 2016.

Che Cosa si vinCe?Beh come in tutti i concorsi lanciati finora su

ci sono dei premi! Ma ovviamente non vi sveliamo nulla

per non togliervi la sorpresa! Allora che aspettate? Dovete solo mettervi all’opera!

Invia le tue lettere o i tuoi disegni aREDAZIONE FOGLIE.AC

VIA AURELIA, 481 - 00165 - ROMAoppure per posta elettronica all’indirizzo email

[email protected] [email protected]

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Durante l’Avvento non si può stare fermi!È un bel viaggio che porta a Betlemme,

davanti a Gesù che nasce. E lungo il cammino quattro tappe,

una ogni domenica, ci aiutano a fare attenzione

a non sbagliare strada e a trovare il giusto tempo e spazio

per attendere il Natale.Mettiamoci in cammino insieme!

SI ALZÒ ESI ALZÒ E

ANDÒ IN FRETTA

ANDÒ IN FRETTA

Terza domenica

Chi hA DuE TuNiChE NE DiA A Chi NoN NE hA, E Chi hA DA MANGiArE fACCiA AlTrETTANTo.

13 dicembrePrima domenica

STATE ATTENTi ChE i voSTri Cuori

NoN Si APPESANTiSCANo.

29 novembre

Quarta domenica

BEATA ColEi ChE hA CrEDuTo NEll’ADEMPiMENTo

Di Ciò ChE il SiGNorE lE hA DETTo.

20 dicembre

Seconda domenica

PrEPArATE lA viA DEl SiGNorE!

6 dicembre

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L’inviato speciale

Ciao amiche foglioline!

I miei viaggi continuano ma la cosa più bella è poterli raccontare

a voi… per farvi viaggiare anche solo con la fantasia!

Chissà come ci divertiremo quest’anno che il tema dell’Acr

è proprio il viaggio!

Ecco il primo posto che ho visitato all’inizio di questo

nuovo anno associativo: lE IsolE KIrIbAtI!

Dato che avevo ancora voglia di mare,

ho volato verso questo gruppo di isole dell’Oceania!

Vi starete chiedendo perché ho scelto di arrivare fin qui…

beh, la risposta è facilissima! Kiribati è il primo paese al mondo che vede il sole

nascere (sulla bandiera di questa repubblica, infatti, c’è un sole giallo

che sorge sul mare) e questo mi incuriosiva molto.

Certo, il viaggio è stato lungo perché, rispetto a noi, il Pacifico è dall’altra parte

del mondo, ma ne è valsa la pena! le Kiribati si trovano a cavallo dell’Equatore

e il clima è tropicale, caldo tutto l’anno!

È un luogo composto molto più dall’OceanO che dalla terra,

con una miriade di barriere coralline popolate da pesci variopinti.

Ci sono TRENTATRè ISOLE DISPERSE e spartite in TRE ARCIPELAGhI, assai distanti

tra loro: l’arcipelago Gilbert, l’arcipelago della Fenice e le sporadi equatoriali.

1716

isole Kiribati

C’è poi un’isola vulcanica isolata da tutto: banaba.

solo ventuno di queste isole sono abitate tutto l’anno.

Gli abitanti delle isole Kiribati (si legge “Kiribas”), o delle isole Gilberts,

parlano l’inglese e il gilbertese (lingua parlata solo lì e in poche altre

isole del Pacifico, come le Figi e le Hawaii).

la vegetazione è scarsa e l’economia si basa principalmente

sulla raccolta della copra (polpa essiccata del cocco) e sulla pesca.

Il cristianesimO è la religione principale.

Una curiosità: per la realizzazione del fim Pirati dei Caraibi 3,

la Disney contattò l’esploratore tom Avery per localizzare il posto più lontano

sul pianeta e lui identificò le isole di Kiribati

come “la fine del mondo”.

dell’alba di questo

con LA luce magica

posto straordinario

vi saluto... a prestissimo!

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Sport anch,io La tombola ha avuto subito un grande successo

anche perché è un gioco facilissimo! Un giocatore “dà i numeri”,

estrae cioè da un sacchetto, uno alla volta, i numeri dall’1 al 90

e li sistema su un grande foglio detto “tombolone”. Ogni altro giocatore

ha un foglio più piccolo con quindici numeri scritti su tre righe.

A ogni numero estratto, il giocatore deve controllare se è scritto sul suo

foglio e cancellarlo. Quando i numeri cancellati sono due sulla stessa riga,

quello è un AMBO; quando sono tre, è un TERNO e così via:

quattro sono una QUATERNA, cinque una CINQUINA o QUINTINA

e quando si cancellano tutti i numeri... TOMBOLA!

Ma per cancellare non serve necessariamente una penna!

Nella tradizione si usano fagioli, ceci, lenticchie, pezzetti di bucce

di mandarino... perché il vero scopo del gioco della tombola non è vincere,

ma divertirsi con la propria famiglia e i propri amici!

E allora cominciamo a dare i numeri... pronti?!

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Ciao foglioline, cominciate a sentire già l’aria del Natale, vero?

Il profumo del panettone, le prime spruzzate di neve...

eppure manca ancora qualcosa...

La TOMBOLA! Eh già, che Natale sarebbe senza tombola?

Eppure è un gioco che esiste da “solo” trecento anni, da quando

un frate andò dal re di Napoli per chiedergli di eliminare il gioco del lotto:

estrarre dei numeri per vincere somme di denaro era immorale

e faceva impoverire la gente!

Allora il re Carlo di Borbone decise di sospendere le estrazioni,

almeno durante le festività natalizie.

Per questo le famiglie di Napoli

cominciarono a giocare ad una versione casalinga del lotto,

la tombola appunto, in cui l’unica vincita

era la gioia di giocare insieme.

18

tombolatombola

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Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono,

cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.

(Mt 22,10)

2120

Questa èla direzione

giusta!

Bellissimo questo invito! E poi ci ha detto che lo ha dato solo

ai più simpatici!

Alla fine, una festa è bella quando ci sono

tanti amici con cui

condividerla!Sarà...

ma a me non sembra simpatico escludere gli altri compagni...

Sì, ma non è sempre facile andare incontro ai buoni e

ai cattivi... però è bello provarci!

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Ciao ragazzi!

Come procede il vostro viaggio?

Se avete fatto la valigia e il biglietto, è il momento di dare

il fischio di partenza!

• un foglio • le forbici

servono soltanto:

Fai delle pieghe sul foglio creando

3 colonne e 8 righe.

2

22

Riapri il foglio e fai delle pieghe

diagonali seguendo le indicazioni nella figura.

Piega in due la parte superiore del foglio.

Fai delle pieghe, come indicato,

e solleva la parte superiore, sfruttando

le linee diagonali rosse.

4

Spingi in dentro le superfici come nella freccia, sfruttando le pieghe

delle linee blu.

5

Premi leggermente la parte superiore, come indicato,

e ripiega le alette che si vengono a creare.

23

6

Per costruire un fischietto funzionante

Ritaglia un rettangolo di 6x18 cm

come nella figura.

1

3

Ora prepariamo il condotto dell’aria.La cassa di risonanza è pronta!

il fischie

tto

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24

Esegui le pieghe come indicato nella figura.

Incastra l’ultimo lembo di carta nella piega diagonale…

ed è fatta!

Fai diversi tentativi per far vibrare la carta che così

emetterà un suono!

PUZZLE DI NATALECerca nello schema tutte le parole

che trovi nell’elenco. Ogni parola può essere scritta in orizzontale, in verticale o diagonale, da sinistra a destra o

da destra a sinistra (ad esempio NATALE – ELATAN). A mano a mano che scopri un nome, devi isolarlo

nello schema e cancellarlo dall’elenco fino a quando tutti i nomi saranno rintracciati.

Ultimato il gioco, le lettere rimaste, lette in successione, formeranno il nome

di uno dei simboli del Natale.

25

7

8

Il capotreno fischia, il treno

è in partenza!

Buon viaggio!

P A N E T T O N EA A U A O L N S NN C S S R U E T ND A E T R C V E EO O G R O I E L RR N N O N R D L EO R O I E L I A AA B E T E M A G I

ABETE, ASTRO, DONI, GESÙ, LUCI, MAGI, NEVE, ORO,

PANDORO, PANETTONE,

PASTORI, RENNE, STELLA,

TORRONE

LA PISTA CIFRATAUnisci i puntini da 1 a 43

e da A a U e scopri cosa apparirà.

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CRUCIVERBAEcco qui un grande schema di parole crociate da fare

con gli amici o con la famiglia.

ORIZZONTALI

1) Animale che si porta dietro la casa

6) Con lo sciroppo tratto da questa pianta, si fanno ghiaccioli dal colore azzurro

8) Trento sulle targhe delle auto9) Lo è Ercole10) Il canarino dei cartoni

di Gatto Silvestro12) Te lo fanno quando vai a pagare14) Colpevoli16) Vai… al contrario17) Al centro del pino18) Culla senza consonanti19) Il primo uomo

VERTICALI

1) Vi puoi comprare latte e formaggi2) La popolazione di Attila3) La sigla della città dell’Expo 20154) Uno dei condimenti 5) Fiammiferi7) La più grande città della Liguria11) Touring club italiano13) Un tipo di croce15) Fine in inglese

LABIRINTOAiuta l’extraterrestre Matox

a raggiungere la casa dei suoi amici per la festa di Natale.

Le due immagini si differenziano per

10 piccoli particolari. Riesci a trovarli?

La slitta di Babbo Natale

soluzioni

PuzzLe DI NATALela parola è CANDElA

CruCIverBA

LABIrINToLA SLITTA DI BABBo NATALele 10 differenze sono: il berretto di babbo Natale, una stella sulla parte sinistra, la luna, il guanto di babbo Natale, il bottone della casacca, la barba di babbo Natale, il ciuffo del bambino, la treccia della bambina, il fiocco di uno dei pacchi regalo, uno dei pattini della slitta.

2426

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Il porto: destinazione Suez, Egitto; è questa la rotta che prende la nave a vapore su cui sale Phileas Fogg al porto di Brindisi. Esso è sempre stato un importante punto di contatto tra l’Impero romano e l’Oriente, facendo la fortuna della città grazie ai ricchi commerci e traffici. Oggi, al suo interno, è visibile il monumento al Marinaio d’Italia: una struttura a forma di timone, alto 68 metri, in cemento armato rivestito di carparo, una pietra calcarenitica di colore dorato.

Il viaggio intorno al mondo ormai è iniziato e i nostri due protagonisti,

Phileas Fogg e Passepartout, si muovono verso sud secondo la loro tabella

di marcia. Lasciata la terra patria inglese e quella francese, attraversano

velocemente l’Italia per imbarcarsi e attraversare in nave il Mar Mediterraneo. Due sono le tappe “made in Italy”, una a nord e l’altra a sud: viaggiamo allora con

loro da Torino a Brindisi.

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Il Pinguino: tra i molti primati

che possono essere attribuiti alla città di

Torino c’è anche quello dell’invenzione del gelato

Pinguino. Nel 1939 la gelateria Pepino, fondata da un gelataio napoletano nel 1884, ha messo per la prima volta in vendita, dopo una lunga serie di esperimenti e studi, il primo gelato ricoperto su stecco al mondo: il Pinguino. Il costo era di una Lira,lo stesso di un biglietto del cinema.

Indiani Irochesi:chissà se passando di fronte a

Palazzo Carignano Phileas Fogg ha notato la particolare decorazione delle sue finestre. L’architetto

Guarino Guarini, infatti, ha scelto di rappresentare sopra di esse la sagoma di un indiano irochese. Questo è avvenuto perché ha voluto rendere omaggio a un reggimento dell’esercito piemontese, vittorioso a fianco dei francesi, nel 1667, contro gli indiani irochesi, durante la colonizzazione del Canada. Furono proprio i

ritratti dei nativi americani fatti dai soldati a ispirare il genio artistico del Guarini.

E ora non ci resta che avere un po’ di pazienza e aspettare che, dalla prua della nave, il nostro

amico Fogg avvisti la costa africana! Non perdetevi la prossima puntata!

Capitale d’Italia: pochi sanno che oltre Torino, Firenze e Roma, anche Brindisi è stata capitale

d’Italia. Durante la Seconda guerra mondiale, per cinque mesi, tra il 10 settembre 1943 e

l’11 febbraio 1944, la città ha accolto il re Vittorio Emanuele III, in fuga da Roma, insieme alla regina Elena, al principe Umberto e al capo

del governo maresciallo Badoglio, edè diventata il centro del cosiddetto

“Regno del Sud”.

Virgilio: era il 21 settembre

del 19 a.C. quando il grande poeta latino

Publio Virgilio Marone moriva a Brindisi, di ritorno

da un viaggio in Grecia. Lo scrittore aveva già trascorso un periodo prolungato

nella città pugliese durante la stesura del suo capolavoro: l’Eneide. Un colpo di sole, quel giorno, non gli permise di completare la sua opera, facendolo perire in una casa

vicina alle colonne del porto, dove finiva la via Appia, zona, in suo onore, oggi

chiamata la Scalinata Virgilio.

TorinoBrindisi

Brindisi

TorinoTorino Mole antonelliana: quando Phileas Fogg e

Passepartout valicano le Alpi, transitano per Torino, sotto una Mole Antonelliana molto diversa

da quella che vediamo oggi. All’epoca era alta 70 metri

(contro i 167,5 metri attuali) e avrebbe dovuto essere

la sinagoga della comunità ebraica della città. La sua destinazione è stata poi cambiata e i

progetti di Alessandro Antonelli sono proseguiti verso l’alto, da dove, ormai novantenne,

ha continuato a seguire i lavori grazie a un rudimentale ascensore azionato a mano.

Brindisi

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N. 11-12 – novembre/dicembre 2015Mensile dell’Azione Cattolica ItalianaReg. al Trib. di Roma n. 524/05 del 29/12/2005

Direttore: Matteo TruffelliDirettore responsabile: Paolo Maria ReineriComitato di redazione: Ufficio centrale AcrCoordinamento redazionale: Francesca Polacco Redazione: Teresa Borrelli, Marco Ghiazza, Francesca Polacco, Fernando Faiella, Elisabetta Fiori, Francesco Misceo, Cecilia Farina, Giorgio Reolon.

I testi sono di:Teresa Borrelli (Editoriale), Daniela Dogliani (La storia), Fernando Faiella (Il curiosario), Paolo Reineri (sceneggiatura del fumetto), Francesca Polacco (Lettere e @ sulle foglie), Elisabetta Fiori (Inviato speciale), Francesco Misceo (Sport anch’io!), don Marco Ghiazza (È bello star con Te!), Cecilia Farina (Inventa... tu!), Giorgio Reolon (Giochi di Foglie), Paolo Reineri (Giro del mondo in 8 puntate).

Le illustrazioni de “La storia” sono di Daniela Dogliani.L’illustrazione di copertina e i disegni sono di Valentino Villanova.Le illustrazioni del fumetto e della rubrica “È bello star con Te!” sono di Rossella Piccini.

Per le foto interne: Archivio Aci, Agenzia OlycomProgetto grafico: Kibo graphic design – Torino

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