Finanziare la formazione linguistica

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Finanziare la formazione linguistica Perché un white paper sui finanziamenti per la formazione 2 Panoramica sui Fondi Paritetici Interprofessionali 3 1.1 Fondimpresa: il caso Dätwyler 5 1.2 Fondo For.te: il caso Neomobile 8 1.3 Fondo Banche Assicurazioni: il caso UniCredit 11 Una fotografia del XIII rapporto ISFOL sulla formazione continua 14 Conclusioni 16 Chi siamo 19 www.gofluent.com

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Perché un white paper sui finanziamenti per la formazione 2

Panoramica sui Fondi Paritetici Interprofessionali 3

1.1 Fondimpresa: il caso Dätwyler 5

1.2 Fondo For.te: il caso Neomobile 8

1.3 Fondo Banche Assicurazioni: il caso UniCredit 11

Una fotografia del XIII rapporto ISFOL sulla formazione continua 14

Conclusioni 16

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Perché un white paper sui finanzia-menti per la formazione Una breve premessa è necessaria per spiegare il perché di questo white paper.

Nel biennio 2010-2012 la percentuale di fatturato goFLUENT proveniente da pro-getti finanziati è cresciuta del 60%. Questo grazie all’aiuto dei clienti più fidelizzati che hanno richiesto ai Fondi di poter rispondere alle diverse esigenze aziendali di finan-ziare i piani formativi aziendali a distanza.

Nel 2008 la certificazione ISO 9001:2000 E37 ci autorizza a erogare formazione finan-ziata. Lo sforzo interno di fornire una reportistica adeguata alle richieste dei Fondi ed un servizio di gestione del cliente all’altezza delle aspettative è stato in breve tempo ripagato.

Il 40% del fatturato 2012 di goFLUENT Italia deriva da progetti di formazione finan-ziata.

Oggi l’azienda italiana che intende avvalersi di finanziamenti per avviare percorsi di for-mazione per il personale si trova di fronte diverse possibilità: il Fondo Sociale Europeo, i Fondi Paritetici Interprofessionali, ma anche diversi fondi regionali e provinciali che sovvenzionano attività di formazione e progetti di riqualificazione delle risorse in un de-terminato settore o area geografica.

Se l’azienda in questione però volesse implementare percorsi formativi per i propri di-pendenti con una metodologia a distanza le possibilità si riducono sensibilmente. La FAD non sempre è prevista tra le modalità finanziabili dei vari bandi europei o regionali a sostegno dello sviluppo. Per questa ragione, l’azienda che intende fare formazione a distanza, si avvale dello strumento più semplice e flessibile per finanziare le iniziative di riqualificazione del personale che è l’utilizzo dei Fondi Paritetici Interprofessionali.

Abbiamo analizzato alcuni casi di successo grazie alla collaborazione dei clienti che han-no fornito il loro contributo commentando l’intero percorso seguito per ottenere il fi-nanziamento, dalla pianificazione delle attività formative con la raccolta del fabbisogno interno fino alla rendicontazione finale.

Riteniamo possa essere utile condividere le esperienze positive per diffondere un baga-glio di competenze acquisite in materia e fornire suggerimenti utili per continuare a mi-gliorare i processi che facilitano la gestione dei preziosi finanziamenti per la formazione.

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Panoramica sui Fondi Paritetici InterprofessionaliQuando nascono

Anche se in Italia si è iniziato a parlare di Fondi Paritetici Interprofessionali e di formazione continua dei lavoratori in generale già dal 1978 con la legge n° 845 (istituzione del Fondo di rotazione per dare sistematicità agli interventi nel settore della formazione finanziati dal Fondo Sociale Europeo), è a partire dagli anni ’90 che la normativa vigente comincia ad avere un corpus ben definito: nel 1993 le organizzazioni sindacali, Confindustria e il Governo stipulano un accordo programmatico e nel 1997 la legge n°236 avvia nel nostro paese il sistema della formazione continua dei dipendenti delle aziende che viene finanziata dalle stesse imprese tramite il versamento dello 0,30% dei contributi pensionistici che versano all’ INPS per i propri lavoratori. Fondamentale è poi il Consiglio Europeo di Lisbona nel marzo 2000 che dà una politica d’ azione comune a tutta l’ Unione Europea: equivalenti dei Fondi Paritetici Interprofessionali sono presenti in tutti i paesi UE.

Cosa sono

Per Fondi Paritetici Interprofessionali si intende quello strumento, creato dalla legge n°388/2000, che consente la formazione professionale continua dei dipendenti delle aziende: un’ azienda può scegliere di destinare una quota pari allo 0,30% dei contributi previdenziali che versa all’ INPS per finanziarie iniziative pubbliche di formazione e aggiornamento dei lavoratori a cui poi far accedere i propri dipendenti; esistono Fondi Paritetici Interprofessionali per diverse attività professionali a cui un’ azienda può far riferimento, proprio in base al proprio settore di competenza.

Aderendo ad un Fondo e finanziandolo, l’ azienda può accedere ad attività formative per i propri dipendenti: sono gli stessi Fondi che stabiliscono con precisione, attraverso avvisi e bandi pubblici, le modalità di adesione; l’ amministrazione di un Fondo Paritetico Interprofessionale organizza piani formativi territoriali, aziendali o settoriali: le imprese possono accedervi in forma associativa oppure singolarmente, in base al tipo di attività proposta.

Grazie alla legge n°289/02, che ha riformato in parte la regolamentazione dei Fondi Paritetici Interpersonali, ora vi è anche la possibilità per le aziende di finanziare attività

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e piani formativi a livello individuale.

Come funzionano

L’ azienda può utilizzare le risorse di un Fondo Paritetico Interprofessionale in diversi modi:

con un conto personale in cui l’azienda ha la possibilità di utilizzare la quota accanto-nata col versamento dello 0,30% dei contributi pensionistici sul proprio conto per sod-disfare i bisogni interni programmando le varie attività formative;

attraverso i voucher formativi un’azienda può acquistare da un catalogo le attività formative per i propri dipendenti: si possono acquistare seminari, master, giornate di studio, corsi in generale di breve durata.

con un progetto territoriale o settoriale, un’ impresa può usufruire di vari progetti for-mativi organizzati da enti e associazioni che rispondono alle caratteristiche e necessità così come sono espresse negli avvisi pubblici banditi da i vari Fondi Paritetici Interpro-fessionali.

I diversi Fondi decidono quali modalità di finanziamento incentivare per finanziare i progetti delle aziende iscritte. Le diverse strade coesistono, si intrecciano per consen-tire ad aziende di dimensioni ed esigenze diverse, di reperire il finanziamenti necessari. Poter attingere al proprio conto personale, piuttosto che partecipare a bandi emanati dipende dal tipo di esigenze espresse, dal numero di dipendenti e da diversi altri pa-rametri di cui tener conto. Le scelte da compiere sono poche ma importanti: dalla sele-zione del fondo più adatto alla preparazione del progetto che rispetti i requisiti neces-sari. Per questa ragione consigliamo di affidarsi ad un consulente esterno esperto nella redazione di piani formativi.

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1.1 Fondimpresa: il caso Dätwyler

Ad oggi Fondimpresa rappresenta il bacino d’utenza più ampio nel panorama dei Fondi paritetici interprofessionali in Italia. Le aziende iscritte al Fondo sono 140.165 e occupa-no oltre 4 milioni di lavoratori. Aderiscono a Fondimpresa aziende di ogni dimensione e settore produttivo. Oltre il 98% appartiene alla Piccola e Media impresa.

Le aziende aderenti a Fondimpresa possono utilizzare i finanziamenti per la formazione attraverso due canali:

Conto Formazione

Il Conto Formazione è individuale, ovvero, delle singole imprese aderenti. E’ costituito dal 70% degli accantonamenti accumulati sulla base dello 0,30% versato a Fondimpre-sa. Questo conto è a disposizione dell’imprenditore per attività di formazione rivolte propri dipendenti secondo modi e tempi che ritiene più opportuni.

Conto di Sistema

Il Conto di Sistema è un conto collettivo pensato per sostenere le aziende aderenti di piccole dimensioni. Questo Conto utilizza il 26% dei contributi versati a Fondimpresa e serve a finanziare attività formative tra le aziende dello stesso territorio o settore, o attività di studio e ricerca funzionali alla gestione del Fondo. Il restante 4% è utilizzato per la gestione del fondo.

Oltre 110 milioni di risorse finanziarie messe a disposizione in 4 diversi avvisi solo nel 2012.

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Descrizione dell’azienda

Dätwyler è un fornitore leader di componenti di imballaggi primari e secondari (preva-lentemente in gomma e alluminio) nelle aree più avanzate del mercato farmaceutico, con un focus specifico sui vaccini, cura diabetica e biotecnologia. Fornisce soluzioni innovative e la migliore qualità svizzera, il Gruppo Dätwyler si è affermato in molti seg-menti di mercato come partner per le imprese industriali. Da quasi 100 anni, le società del Gruppo Dätwyler operano in tutto il mondo con particolare attenzione sul rispetto delle esigenze dei settori farmaceutico, automotive, ingegneria civile e manifatturiero.

Fabbisogno Didattico

L’esigenza espressa è quella di rinforzare le competenze linguistiche dei dipendenti per garantire da un lato, una comprensione più immediata dei materiali di comunicazione interni e, dall’altro maggiore disinvoltura nei meeting telefonici in lingua inglese con clienti e colleghi esteri.

Piano Formativo

Il piano formativo svolto nel 2012 ha coinvolto 40 persone di due sedi diverse, in Lom-bardia e Veneto. Sono state assegnate 15 ore di formazione individuale telefonica e online con l’obbiettivo di consolidare la padronanza delle lingua inglese in generale e, del business english, in particolare.

Il progetto formativo presentato ha tenuto conto delle diverse competenze iniziali delle persone oltre ai diversi orari e sedi lavorative. Infatti, la scelta aziendale di intraprendere un percorso di formazione linguistica inglese a distanza e one to one persegue anche l’obbiettivo indiretto di facilitare la gestione in itinere ed i costi di avvio di un progetto formativo in aula senza penalizzare l’offerta formativa nel suo complesso.

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Parola di Cliente

“E’ importante poter garantire a tutti una flessibilità tale da gestirsi in autonomia organizzando le lezioni settimanalmente in relazione ai propri impegni professionali. Non meno importante è la facilità con la quale abbiamo potuto monitorare settimanalmente il percorso sia in riferimento alla frequenza delle lezioni che da un punto di vista dei progressi ottenuti dai singoli partecipanti. Il valore aggiunto impor-

tante in fase di gestione è stato dato dal monitoraggio delle lezioni che avveniva con cadenza settimanale e la velocità di reazione con la quale ricevevamo tutti i dati raccol-ti in un unico file: numero di lezioni pianificate, perse e svolte, con brevi commenti per eventuali azioni da intraprendere.”

Paola Moro, HR Development & Training Manager Dätwyler Italia

Obbiettivi raggiunti

Gli obbiettivi minimi richiesti dal Fondo sono stati centrati: il 94% delle ore di forma-zione assegnate sono state fruite e l’87% dei partecipanti ha centrato l’obbiettivo pre-fissato.

L’ufficio formazione commenta positivamente l’esperienza citando tre aspetti gestionali del piano, resi più agevoli dalle regole imposte dal fondo in tema di formazione a dis-tanza che hanno portato benefici tangibili, quali:

il rischio di creare classi disomogenee

l’incombenza della raccolta firme e corretta gestione dei registri

un ingente spreco di carta

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I principali vantaggi riscontrati da chi ha scelto goFLUENT

Flessibilità e personalizzazione totali dei percorsi formativi

Immediatezza nel monitoraggio delle attività didattiche

Supporto puntuale nella rendicontazione dei corsi

1.2 Fondo For.te: il caso Neomobile

For.Te. è il Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti delle imprese che operano nel Terziario: Commercio, Turismo, Servizi, Logistica, Spedizioni, Trasporti. Possono aderire al Fondo le imprese italiane che operano in tutti i settori economici.

Fondo For.te è stato istituito con l’accordo interconfederale del 25 luglio 2001 tra Conf-commercio e le associazioni sindacali Abi, Ania, Confetra e Cgil, Cisl, Uil. È stato rico-nosciuto dal Ministero del lavoro con decreto il 31 ottobre 2002.

Nel regolamento del fondo, l’articolo 5 recita che il finanziamento dei piani formativi può avvenire con modalità differenziate in base ai requisiti dimensionali delle aziende.

Sono cinque le linee di finanziamento sulle quali si articola l’offerta di For.Te:

1. Avvisi di sistema: avviati ogni anno con finestre trimestrali o quadrimestrali per ris-pondere alle esigenze formative aziendali, territoriali e settoriali di imprese fino a 149 dipendenti;

2. Avvisi tematici: a cadenza annuale con finestre trimestrali o quadrimestrali per rispon-dere a fabbisogni specifici;

3. Progetti speciali, due al massimo e attivati ogni anno;

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4. Voucher, per aziende fino a 249 dipendenti, attivati ogni anno con finestre bimestrali o trimestrali, rispondono a fabbisogni di formazione individuale a catalogo. Per le azien-de da 250 dipendenti vengono accantonate risorse nel CIA individuale o di Gruppo;

5. CIA - Conto Individuale Aziendale di Gruppo: dedicato alle aziende da 150 dipenden-ti in su.

Dal XIII Rapporto ISFOL sulla formazione continua Fondo For.Te risulta il primo per nu-mero di aziende iscritte con 101.122 imprese; secondo solo a Fondimpresa con oltre un

milione di lavoratori.

Descrizione dell’azienda

Neomobile è il Gruppo di Mobile Commerce nato in Italia nel 2007, oggi leader globale nel mobile entertainment e mobile payment in Europa, LATAM e India. Grazie ad un team di 300 esperti nell’ambito dei contenuti, nel marketing e nella tecnologia mobile distribuiti nelle 14 sedi in tutto il mondo, il gruppo ha raggiunto risultati di crescita enor-mi ed una copertura totale in più di 70 paesi.

Fabbisogno Didattico

Il forte e rapido sviluppo internazionale di Neomobile li ha portati ad avvertire la ne-cessità di migliorare rapidamente la capacità di comunicare in lingua inglese dei suoi dipendenti. La necessità era quella di formare un numero elevato di persone in giro per tutto il territorio nazionale e all’estero utilizzando uno strumento efficace e flessibile.

Piano Formativo

Il progetto formativo, avviato nel Dicembre 2010, ha coinvolto 91 dipendenti in 8 paesi. I partecipanti hanno completato, in 12 mesi, un percorso composto di 20 ore di forma-zione individuale online e telefonica. La richiesta di finanziamento è stata portata avanti

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per i 54 dipendenti della sede italiana. L’obiettivo minimo richiesto dal fondo per garan-tire la finanziabilità del corso era del 70% del monte ore.

Parola di Cliente

“Avere a disposizione una piattaforma di gestione per la FAD è un importante punto di forza. Di fatti consente ai dipendenti di seguire le lezioni con la flessibilità ricercata e a noi responsabili, al contempo, di monitorare la loro frequenza e i loro miglioramenti ai fini della ren-dicontazione del piano formativo finanziato.”

Enrica Lipari, Senior HR Manager Neomobile

Obbiettivi raggiunti

Gli obbiettivi aziendali che il progetto formativo intendeva perseguire sono stati cen-trati:

rinforzare le competenze linguistiche per rendere più efficace i processi di comunica-zione interna e consolidare la leadership nei mercati strategici;

introdurre un percorso linguistico flessibile, di qualità e facile da monitorare;

finanziare la parte italiana del progetto internazionale attraverso la partecipazione ad un avviso aperto del fondo For.Te.

Il corso ha raggiunto tutti i requisiti necessari per essere finanziato. Infatti, il 100% delle persone coinvolte ha completato il percorso perché ha svolto con successo almeno il 70% delle ore assegnate. In particolare su 54 persone, 29 hanno superato il 90%, 25 hanno completato oltre il 70%.

In termini di soddisfazione il 43% degli studenti si è dichiarato molto soddisfatto, mentre il 51% si è dichiarato soddisfatto. Il 94% degli studenti ha espresso feedback positivi sul corso effettuato.

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I principali vantaggi riscontrati da chi ha scelto goFLUENT

Qualità didattica omogenea per i dipendenti di diverse sedi

Monitoraggio continuo delle attività e servizio al cliente

Disponibilità e supporto nella rendicontazione dei corsi

1.3 Fondo Banche Assicurazioni: il caso UniCredit

Il Fondo Banche Assicurazioni nasce nel luglio del 2008 per volontà di ABI, ANIA, CGIL, CISL e UIL. L’obiettivo del Fondo è quello di finanziare, promuovere e divulgare il concetto stesso di formazione continua nel settore creditizio ed assicurativo.

L’attività del Fondo è concentrata attualmente sia nella gestione dei Piani Formativi relativi al settore creditizio ed assicurativo, sia nella costante elaborazione di strategie idonee ad approntare Avvisi e Progetti rispondenti alla crescente domanda di professio-nalità e riqualificazione delle risorse umane delle Aziende associate.

Aderiscono a FBA 1.192 aziende per un totale di quasi 500 mila lavoratori. Solo nel 2012 FBA ha emanato 3 avvisi per un totale di risorse finanziarie disponibili pari a 63 milioni.

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Descrizione dell’azienda

UniCredit è una banca commerciale leader in Europa con un network internazionale dis-tribuito in 50 mercati, con più di 9.300 sportelli e oltre 156.000 dipendenti. Il Gruppo opera in 22 Paesi europei.

UniCredit si caratterizza per una forte identità europea, un’estesa presenza internazio-nale e un’ampia base di clientela.

La posizione strategica, sia nell’Europa occidentale sia in quella centrale e orientale (CEE), consente al gruppo di avere una delle più elevate quote di mercato dell’area.

Fabbisogno Didattico

La conoscenza delle lingue, in particolare della lingua inglese, rappresenta per un Gruppo internazionale come UniCredit una risorsa fondamentale. Dal 2007 infatti, anno dell’integrazione tra UniCredit e HypoVereinsbank e Bank Austria, la formazione linguis-tica è diventata, sempre più, uno strumento di facilitazione in grado di agevolare la col-laborazione tra Stakeholder appartenenti a culture diverse. L’incremento della domanda legata a questo tipo di formazione (+70% nel 2008) ha portato il Gruppo a cogliere l’op-portunità in Italia della formazione finanziata attraverso l’accesso ai fondi FBA.

Piano Formativo

Dal 2010 ad oggi oltre 2000 dipendenti UniCredit sono stati inseriti in progetti di forma-zione finanziata con un corso d’Inglese goFLUENT.

In particolare il progetto formativo 2012 ha circa 900 dipendenti di diverse sedi in tutto il territorio nazionale con percorsi di apprendimento composti di momenti online e le-zioni telefoniche con il docente. Il progetto prevedeva un percorso integrato composto di 12 mesi di elearning più 10 ore di formazione al telefono.

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Parola di Cliente

“La rendicontazione della formazione linguistica a distanza, a differenza di quella d’aula, non richiede la presentazione al Fondo in anticipo di un calendario delle edizioni e non presuppone una comunicazione costante di variazioni legate a sostituzioni, assenze, spostamenti richieste ai fini del rimborso dalla formazione d’aula. La rendicontazione della formazione a distanza viene infatti ese-guita alla fine del periodo e la validità della fruizione del corso è

costantemente monitorata dalla funzione di Formazione di UniCredit durante tutto il periodo di corso.”

‎Franco Bellini - Head of Global Contents Management, Lifelong Learning Center Uni-Credit

Obbiettivi raggiunti

Premesso che l’obiettivo minimo richiesto dal fondo per garantire la finanziabilità del corso era del 70% del monte ore, gli obiettivi del corso sono stati comunicati a tutti i partecipanti al momento dell’attivazione per responsabilizzare verso una fruizione cos-tante. Questo procedimento è risultato molto efficace: infatti, in media l’83% degli stu-denti sono stati giudicati in linea con gli obiettivi del fondo.

Più precisamente l’82% degli studenti ha raggiunto l’obiettivo sulla parte online, defi-nito in 30 ore di connessione; mentre l’84% dei partecipanti ha raggiunto l’obbiettivo sulla parte telefonica, che era di 8,5 ore.

In termini di soddisfazione rilevata il 100% dei partecipanti ai corsi d’Inglese online e via telefono si è definito soddisfatto o molto soddisfatto del servizio.

I principali vantaggi riscontrati da chi ha scelto goFLUENT

L’accesso alla formazione linguistica ad una popolazione più estesa rispetto al passato con un incremento dell’engagement e del senso di appartenenza ad un brand interna-zionale

La facilitazione del networking che ha permesso la conoscenza di modalità di lavoro differenti dalle quali trarre vantaggio

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La possibilità di dare maggiore continuità al processo formativo ed il consolidamen-to delle competenze acquisite (tema particolarmente saliente quando si tratta dell’ap-prendimento delle lingue straniere) attraverso l’inserimento dello stesso partecipante in piani successivi.

Una fotografia del XIII rapporto ISFOL sulla formazione continua L’Italia è sempre più lontana dall’Unione Europea. Diminuiscono gli adulti che frequen-tano corsi di formazione: è quanto emerge dal XIII rapporto sulla formazione continua, diffuso a Marzo dall’ Isfol. In particolare, tra il 2010 e il 2011 la percentuale degli adul-ti coinvolti in un percorso di apprendimento passa dal 6,2% al 5,7% , molto lontana dall’obiettivo europeo del 12%.

Il nostro paese è distante dalla media comunitaria, che attualmente tocca quota 8,9%. La tendenza, sottolinea l’ISFOL, rispecchia l’andamento della congiuntura economica, ovvero gli effetti della crisi: dopo una crescita costante nel periodo 2004-08, la tendenza si è invertita, avviando una frenata attualmente in corso. Nel periodo tra gennaio 2011 e giugno 2012, conclude l’Isfol, i Fondi paritetici interprofessionali hanno approvato oltre 29.700 piani formativi a loro volta articolati in oltre 166mila iniziative, che prevedono oltre 2,3 milioni di partecipanti che appartengono a più di 61mila imprese.

Nel biennio 2011-2012, i Fondi interprofessionali hanno impegnato circa 550 milioni di euro. Complessivamente, dal 2004 a oggi, sono oltre 2 miliardi di euro le risorse messe a bando. Nel 2012 risulta comunque un leggero decremento rispetto all’anno prece-dente. Questo fenomeno si spiega da un lato con un maggiore utilizzo del conto for-mazione, dall’altra con i numerosi rifinanziamenti che sono stati implementati sui bandi pubblicati già nel 2011.

Dall’analisi dei 40 avvisi emanati nel corso del 2012 si evince una particolare attenzione su tre aree:

Formazione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro

Formazione per l’innovazione

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Formazione a contrasto della crisi economica

Le micro imprese continuano a rappresentare, in termini di adesioni, il serbatoio princi-pale dei Fondi: complessivamente l’83% delle aderenti, quota stabile rispetto al 2011. Quote significative di grandi imprese, oltre al Fondo Banche e Assicurazioni, si riscon-trano in Fondimpresa, Fon Coop e Fondo Servizi Pubblici Industriali.

Il volume delle risorse, dopo anni di costante crescita, sembra essersi stabilizzato al di sopra dei 550 milioni; è da considerare che, a fronte di un costante aumento di adesioni, si registra una complessiva contrazione del contributo medio dei lavoratori, a seguito della crisi. In calo rispetto al 2010 e al primo semestre 2011, ma con un peso sempre rilevante si confermano le tematiche trasversali (abilità personali, lingue, informatica) con il 28% delle partecipazioni.

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Conclusioni Per concludere questo white paper abbiamo pensato a qualche riflessione generale corredata da piccoli suggerimenti concreti, utili a chi gestisce decisioni importanti in termini di formazione aziendale.

E’ importante una considerazione: se da un lato i progetti finanziati vincolano l’azienda a rispettare parametri stabiliti a danno della flessibilità degli utenti, d’altro lato in mo-menti in cui anche le realtà aziendali più solide si sentono minacciate da crisi e tagli, è preferibile sfruttare in maniera oculata le risorse accantonate per investire nella crescita del personale.

La consapevolezza delle aziende italiane rispetto alle diverse possibilità di finanziamen-to è aumentata parecchio negli ultimi anni. Detto ciò, abbiamo visto come l’Italia (5,7%) sia ancora lontana dalla media europea (8,9%) in termini di percentuale di lavoratori coinvolti in progetti formativi.

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Rispetto al rapporto tra Fondi e offerta di formazione, emergono sostanzialmente due approcci. Per alcuni Fondi la scelta dell’iniziativa formativa è lasciata al mercato pur-ché erogata da parte di organismi formativi accreditati. In altri casi, invece, vengono costruiti cataloghi dell’offerta formativa, su modello di quelli regionali: l’ente formativo risponde a un avviso presentando la propria offerta, che una volta validata dal Fondo, viene inserita in un catalogo accessibile alle imprese aderenti, soprattutto per le inizia-tive di finanziamento dei piani individuali. A tal proposito si nota un aumento di avvisi dedicati proprio al finanziamento di voucher o di piani individuali, soprattutto nei Fondi dove è predominante l’adesione di micro e piccole imprese.

Per riassumere i diversi step che portano all’erogazione di un corso finanziato, possiamo dire che:

il primo passo fondamentale è decidere a quale fondo destinare lo 0,30% dei contri-buti INPS cercando di rintracciare il fondo che più si allinea con le esigenze interne in azienda;

terminata la raccolta delle esigenze formative, si prepara un prospetto didattico ed economico del percorso da attuare. Individuata la lista dei partecipanti ed una lista dei costi chiara, si procede alla richiesta al fondo. E’ fondamentale condividere il piano con le rappresentanze sindacali in azienda;

a questa fase seguono quelle più operative in cui si verificano i tempi di avvio del pro-getto. Attendere il via libera dal fondo per far partire i corsi e decidere quali saranno le linee guida da comunicare ai partecipanti: le fasce orarie in cui fare lezione per la finan-ziabilità del percorso, percentuali di frequenza e così via.

In considerazione delle numerose variabili in gioco, e vista la rapidità con cui lo scenario cambia, riteniamo che sia molto utile affidarsi a società o consulenti esterni esperti in grado di dialogare con il fondo in maniera efficace. Solo le aziende di grandi dimensioni e ben strutturare con personale preposto riescono a fare a meno di un addetto esterno per le pratiche amministrative e di gestione diretta con il fondo.

Riassumendo, i vantaggi pratici per chi sceglie di finanziare un progetto di formazione linguistica con goFLUENT sono:

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Flessibilità totale per le ore di fruizione dei corsi online (rispettando i parametri del Fondo)

Assenza di una calendarizzazione anticipata

Supporto tecnico e didattico ai singoli partecipanti per l’intera durata del corso

I documenti che certificano la frequenza dei partecipanti sono online e aggiornati in tempo reale

Monitoraggio e report aggiornati inviati alla funzione formazione con cadenza prede-finita

L’esperienza raccolta in questi anni grazie alla fiducia riposta dai nostri clienti ci per-mette di dire che il ruolo fondamentale che goFLUENT riveste in questi progetti è quel-lo di chiarire ogni dubbio iniziale rispetto al sistema di tracciabilità, alla formazione dei docenti, ai registri presenze da consegnare al fondo a progetto terminato.

La nostra sfida è infondere nel cliente la giusta fiducia e dimostrare con dati inequivo-cabili che il suo è stato un ottimo investimento. Fornire dei dati solidi e riscontrabili per i progetti finanziati erogando una formazione efficace e gradita all’utente: questo è il nostro obbiettivo.

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Chi siamogoFLUENT offre soluzioni di apprendimento per l’Inglese business che combinano elear-ning , coaching scritto e docenza madrelingua via telefono. Ogni anno oltre 100.000 dipendenti in più di 2.000 aziende in tutto il mondo seguono motivati i nostri corsi per essere più efficienti mentre lavorano in lingua inglese. goFLUENT è presente in 10 pae-si con 600 dipendenti, di cui 400 docenti distribuiti tra Filippine, Regno Unito e Nord America per garantire lezioni 24 ore su 24, 7 giorni su 7. NTT Communications, il colos-so giapponese delle telecomunicazioni, detiene il 30% della società; New York Times, Harvard Business Review e AFP sono i nostri tre provider di contenuti.

Contatti goFLUENT Italia

[email protected]

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