FELICI VOI... Dossier n. 6 sett/ott 2014 estratto - Paoline

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Ra gazzi & Dintorni DOSSIER Set/Ott 2014 6 Inserto da staccare Felici voi…

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FELICI VOI è il primo tema che il Dossier di CATECHISTI PARROCCHIALI affronta in questo numero. Il Dossier in questo anno pastorale propone l'itinerario delle Beatitudini che ci sintonizzano con la proposta di papa Francesco in vista delle GMG (2014-16)

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Ragazzi&Dintorni

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Ragazzi &

dintorni Le «Beatitudini evangeliche» (Mt 5), che approfondiremo quest’an -

no, ci sintonizzano con la scelta di papa Francesco per le GMG(2014-2016). Esse costituiscono la Carta magna del Regno e mo -

strano Gesù, nuovo Mosè, che dà indicazioni di vita a noi, nuovo popo-lo di Dio (Focus). La proposta di Gesù è alternativa alla mentalità del mon -do, ma vera e autentica, e trova risonanza nelle aspirazioni e nell’anelito difelicità, presenti nel profondo di noi stessi. Il «beati/felici» ci orienta a unostile di vita da assumere come habitus, come atteggiamenti e comporta-menti evangelici. È «il Vangelo scomodo» che non manca di «paradossi» edè sfidante per i giovani interlocutori (Attualità). La prima Beatitudine «beatii poveri in spirito…» che, nel suo messaggio, include le altre, fa da «porta diingresso» e l’abbiamo denominata solo con «Felici voi…», come avvio delpercorso e invito a entrare per la porta della felicità, sulla quale troveremo,ogni volta, «il beato di turno» che ci invita a entrare (copertina). Siamo con-dotti a cogliere quali volti assume la felicità (Musica e fede); come ricchez-za e povertà si coniugano con morte e vita (Ciak si gira); in che senso Gesùè povero in spirito (Bibbia nella vita) e autentico centro della storia umana(Gesù nell’arte); per scoprire, poi, chi è davvero felice (Testimoni - Test); e co -me il povero in spirito è colui che è libero e accogliente (In rete). La Ce le bra -zione ci fa desiderare e crescere nella povertà di cuore e nella disponibilità.

SOMMARIOFocus Occhio al testo! - Tonino Lasconi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3

Bibbia nella vita Beati i poveri in spirito - Tonino Lasconi . . . . . . . . . . . . . . . . . » 4

Attualità Viva la sobrietà felice - Fausto Negri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 6

In rete Sul web: poveri, ma belli dentro - Alessia Cambi . . . . » 7

Musica e fede I volti della felicità - Mariangela Tassielli . . . . . . . . . . . . . . . . . » 8

Ciak, si gira Felice Natale, Scrooge! - Cecilia Salizzoni . . . . . . . . . . . . . . . » 10

Gesù nell’arte Cristo al centro - Fausto Negri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12

Test Chi è davvero felice? - Maria Teresa Panico . . . . . . . . . . . . . » 14

Celebrazione In viaggio con te - Dalia Mariniello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 15

Testimoni Marcello Candia - Redazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 16

RAGAZZI & DINTORNI - In sintonia con papa Francesco che ha indicato le Bea ti tu -di ni come tema per le GMG, entriamo in questo «Vangelo sfidante», per assumere at teg -giamenti e comportamenti evangelici che, sulla scia di Gesù, facciano vivere la gioiavera. La vivacità di proposte, con l’utilizzo di tutti i linguaggi, caratterizza il per cor soper ragazzi/e di 12-16 anni. Da valorizzare in itinerari di catechesi, campiscuola, ritiri…

Tema: Porta della felicitàFelici voi… - Felici gli afflitti - Felici i nonviolenti

Felice chi cerca la giustizia - Felici i misericordiosi - Felici i puri di cuoreFelici i costruttori di pace - Felice chi è ad «alta fedeltà»

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Tonino Lasconi - [email protected] nella vita

BEATI I POVERI IN SPIRITO

La prima delle otto Beatitudini: «Beati i po -veri in spirito, perché di essi è il regno deicieli» (Mt 5,3), è diventata quasi il titolo di

uno dei brani più conosciuti e importanti delVan gelo. Di per sé non è così, in quanto quelleche seguono hanno la stessa importanza. Però èaltrettanto certo che tutte le altre sono vere se si

reggono sulla prima. «Beati», ormai lo sappiamo,significa: felici, sereni, al sicuro, perché fondatisulla roccia della parola di Dio e non sulla sabbiadelle sicurezze umane, perciò in armonia con sestessi e con Dio.

Ma i «poveri in spirito chi sono»? E perché l’evan -gelista Luca parla soltanto di «poveri»?Appro fon diamo. • Nella Bibbia, soprattutto nei libri sapienziali enei salmi, si parla moltissimo dei poveri, inte-si come coloro che, mancando del necessarioper vivere, e dipendendo dagli altri per la loro

sopravvivenza, sono oppressi, e in balia dei po -tenti. In questa accezione il significato bibliconon si distanzia molto dal nostro. Nella Bib -bia, però, il temine ebraico indica anche colo-ro che, a prescindere dalla loro condizione so -ciale, confidano solo in Dio e non cercano al tre

fonti di sicurezza. • Gesù sicuramente non di chia -ra beati i poveri socialmen-te intesi. Se così fosse, nonavrebbe comandato di soc-correrli tanto da identificar-si con loro, e da rendere lasolidarietà ver so di es si il bi - glietto d’ingresso nel suo re -gno (Mt 25,31-46); e non avreb -be nemmeno tenuto una cas -sa, affidata misterio sa men -te a Giuda (Gv 12,6), per «da - re qualcosa ai poveri» (Gv13,29). È chiaro, quindi, chei po ve ri «beati» sono co lo -ro che non considerano i be -ni una sicurezza da custo-dire ge losamente e da con -quistare con tutti i mezzi,ma co me dono di Dio da

condividere con tutti i suoi fi gli. • Il significato di «in spirito»

lo possiamo comprendere da una parabola diMatteo (18,23-34). Un re molto ricco economi-camente condona un debito di diecimila talen-ti (una somma enor me) a un suo servo che losupplica. Quel ser vo, povero in canna economi -camente, si rifiuta di condonare a un suo com-pagno un debito di cento denari (pochi spic -cioli). Il povero in spi rito è il re che, ricco econo-micamente, è aperto alle necessità del servo.Questi, al contrario, povero economicamente,è egoista e insensibile ai bisogni degli altri.

• I poveri in spirito sono coloro che, ricono-scendo di avere avuto in dono da Dio l’esisten-

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Felicità… esiste qualcosa di più impossibi-le? A guardarsi in giro sembrerebbe pro-prio di no! La felicità sembra essere la mis-

sion impossible di questi tempi di crisi. Eppure ilVangelo in cui diciamo di credereè molto chiaro e, più che i co -mandamenti, ci propone unavia decisa e audace versola felicità: le Beatitudini. • Vi propongo di iniziarel’itinerario, facendo ascol -tare ai ragazzi il branodelle Beatitudini, dal can -to, Beati voi di F. Buttazzo eD. Scarpa, contenuto nell’album «Vie -ni Soffio di Dio». Potrebbe essere l’in -no dell’anno, da cantare con i ragaz-zi. Il canto vi conduce nel cuore delbrano evangelico, offerto dall’evange -lista Matteo. La riproposta più attua-le a livello linguistico, così come lasua scansione ritmica, può aiutare iragazzi a comprenderne maggior-mente il senso e, perché no, a memo-rizzare le Beatitudini.

• Vi ricordo inoltre che, per ogni tappa, lesingole strofe di questo canto saranno presen-tate in un video (le indicazioni le trovate nellarubrica Celebrazione).

• Non basta ascoltare, certamente, occorre com -prendere e proveremo a farlo, mettendo in re -la zione le otto Beatitudini con azioni concreteche possono diventare stimoli, idee, input perscelte da costruire e vivere ogni giorno.

• La canzone che ci aiuterà è Beati se di C. Da -monte. Testo alla mano, con i ragazzi proviamoa far emergere tutti i gesti di vita che le strofedella canzone contengono: «Accarezzare il vol -to del bambino in noi… liberare le energie delcuore… percorrere spazi dentro noi, aprirestra de di misericordia». Noterete che le strofe,più che azioni «esterne», propongono un per-

corso da vivere a partire da noi stessi, da ciòche siamo e che viviamo, da quello che ci libe-ra o ci blocca. Le strofe, in fondo, ci accompa-gnano in profondità, e ci orientano a scoprireil senso della prima fra le Beatitudini: «i po ve -ri in spirito», coloro, cioè, che accettano di nonavere certezze, coloro che pergiocarsi

in un impegno non attendono si -curezze, coloro che per aprirsi all’altro non han - no bisogno di scudi di difesa.

METTERSI IN GIOCO• Perché le Beatitudini siano una proposta pos-sibile anche per noi, questo è il punto di par-tenza: mettersi in gioco, sapendo che solo chiha il coraggio di fidarsi di Dio, della sua Pa ro -la e della sua energia in noi, può spingersi oltrele ap pa ren ze e crescere nella capacità di inven-tare nuo vi sì all’amore, alla speranza, alla fidu-cia in Dio e negli altri.

• Il cuore delle Beatitudini e della felicità nuovae controcorrente che il Vangelo ci propone lotroviamo nel ritornello. Le sfide sono tre: 1. Fare spazio a Dio in noi, farlo nascere in noi,permettendogli di parlare al nostro cuore.

Mariangela Tassielli - [email protected] e fede

I VOLTI DELLA FELICITÀ

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