Eterno Auriga - Settembre 2011

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SETTEMBRE 2011

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traduzione italiana del Sanathana Sarathi dell'Organizzazione Sathya Sai Italiana

Transcript of Eterno Auriga - Settembre 2011

SETTEMBRE 2011

Siti Web Ufficiali di Prasanthi Nilayam Sri Sathya Sai Central Trust: www.srisathyasai.org.in

Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Settore Pubblicazioni: www.sssbpt.orgRadio Sai Global Harmony: www.radiosai.org

Sri Sathya Sai Easwaramma Women’s Welfare Trust: www.ewwt.org.inAla Bal Vikas dell’Organizzazione Sri Sathya Sai, India: http://sssbalvikas/org/

Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità

VERITà RETTITUDINE PACE AMORE NON VIOLENZA

SETTEMBRE 02 11© Sri Sathya Sai

Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam

Pubblicato sul Sito Web dellaOrganizzazione Srì Sahtya Sai d’Italia

Fotografia di copertina: Unità delle Fedi

Eterno AurigaEterno Auriga

S O M M A R I O

“Voi, da anni, ascoltate i Miei Discorsi, ma non avete controllo sui vostri interessi mondani. Essi aumentano di giorno in giorno e, per giunta, Mi chiedete di fare questo o quello. Fate ciò che dico: allora Io farò qualunque cosa per voi senza che me lo chiediate. Voi, però, siete grandi nel chiedere e piccoli nel praticare!”

La Mancanza di Valori è la Causa della Violenza nel Mondo Discorso Divino dell’11 luglio 1996

4 Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca

11 Il Medico Divino Effulgenza della Gloria Divina

12 Paura della Morte Chinna Katha

La Base Spirituale dell’Educazione ai Valori Discorso Divino del 24 settembre 1987

12 Notizie dai Centri Sai

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Una scena dallo spettacolo “Prarthana” presentato dai devoti del distretto di

Medak il 24 luglio 2011.

PELLEGRINAGGIO DI DEVOTI DEL DISTRETTO DI MEDAK

LTRE 2000 DEVOTI del distretto di Medak (Andhra Pradesh) sono giunti in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam nella

terza settimana di luglio 2011. Durante il soggiorno, essi hanno presentato programmi musicali e culturali, tenuti il 23 e il 24 luglio nel Sai Kulwant Hall. Il primo programma comprendeva un insieme di canti devozionali eseguiti il 23 luglio dal noto cantante sri Sasidhara Sharma e dal suo gruppo. Interpretati con profonda devozione e accompagnati da una musica affascinante, le canzoni in lingua telugu hanno rappresentato una grande festa per lo spirito, estasiando il pubblico per circa 45 minuti. Sono seguiti i Bhajan, condotti dagli studenti, della durata di un quarto d’ora. Nel frattempo c’è stata la distribuzione del Prasadam a tutti i presenti. Infine si è tenuto un breve discorso che esprimeva la gratitudine a Bhagavan per aver fornito l’acqua a 196 villaggi del distretto colpiti dalla siccità.

Il programma è terminato alle 18 con l’Arati. I devoti del distretto di Medak, il 24 luglio, hanno presentato il secondo programma consistente in una rappresentazione di teatro-danza dal titolo “Prarthana” (preghiera). L’opera affrontava il tema della decadenza nella società e indicava come i Giovani Sai che seguono il cammino di moralità, integrità, verità, pace, amore e non violenza affermino tali Valori nella società, imprimendovi una svolta.

Nell’opera si alternavano costantemente dialoghi e canti accompagnati da danze delle bambine Bal Vikas, che aggiungevano valore e fascino. Lo spettacolo si è concluso alle 17,45 con un canto di preghiera a Bhagavan. Al termine, a tutte le partecipanti, sono stati

distribuiti abiti. Sono seguiti i Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il programma è finito alle 18 con l’Arati.

MUSICA DEVOZIONALE DEI GIOVANI AUSTRALIANI

L’ultima settimana di luglio 2011 si è recato in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam un gruppo di oltre 60 giovani australiani. Il 25 luglio essi hanno presentato, nel Sai Kulwant Hall, un programma musicale che comprendeva una selezione di canti in telugu e in inglese, e che si è concluso con un Qawali in lingua urdu. Il programma è cominciato alle 17, al termine dei canti vedici, ed è durato mezz’ora

L’esibizione si è aperta con un canto d’invocazione in telugu; poi il gruppo ha interpretato in inglese le canzoni “Sathya Sai, Noi Ti amiamo”, “Swami, Siamo i Tuoi Giovani dell’Australia”, seguiti nuovamente da canti in telugu, tra i quali il ben noto “Sai Mata Biddalam Andaram” (Siamo tutti figli di Madre Sai). Il gruppo ha concluso il programma con un bellissimo Qawali. I canti erano intervallati da adeguate spiegazioni, che esprimevano amore e gratitudine a

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Bhagavan. Sono seguiti i Bhajan della durata di 15 minuti. Nel frattempo è avvenuta la distribuzione del Prasadam a tutti i presenti. Il programma è terminato alle 18 con l’Arati

.INCONTRO 2011 DEGLI EX

STUDENTI DEL NORD AMERICA Oltre 175 ex studenti dell’Istituto di

Istruzione Superiore Sathya Sai sono arrivati dal Nord America assieme alle famiglie per partecipare all’“Incontro 2011 degli Ex Studenti del Nord America” organizzato a Prasanthi Nilayam. Il 31 luglio 2011, essi hanno presentato, nel Sai Kulwant Hall, un programma dal titolo “Premabandham” (legame d’amore), offrendo a Bhagavan il loro enorme senso di gratitudine e di rispetto. Il programma è cominciato alle 17 dopo la sessione dei canti vedici, iniziati alle 16,30. In apertura ci sono stati gli interventi di due relatori, il primo dei quali era sri Madhav. Narrando le proprie esperienze relative all’Amore di Bhagavan, sri Madhav ha osservato che la Missione di Bhagavan è di unire l’intero genere umano con il legame dell’amore. Gli studenti di Bhagavan, ha proseguito, sono i destinatari del Suo Amore illimitato e sono destinati ad agire come messaggeri d’amore. Il secondo relatore è stato sri Ravi Shankar di New York, che ha raccontato alcuni episodi molto toccanti

sull’Amore infinito di Bhagavan. Descrivendo una serie di foto di studenti con Bhagavan a Brindavan, egli ha narrato di come Baba abbia insegnato agli studenti che Dio deve essere sempre l’obiettivo principale dell’uomo. Bhagavan – ha spiegato sri Shankar – fa fornito a tutti una rara opportunità: quella di servire gli altri e redimere la propria vita. Dopo questi contributi, gli ex studenti, uomini e donne, hanno intonato tre canti di gruppo che erano cari a Bhagavan. Dopo una breve

sessione di Bhajan, alle 18 il programma è terminato con l’Arati.

PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI TEDESCHI

Un gruppo di circa 200 persone, tra bambini dell’Educazione Spirituale Sathya Sai, giovani, genitori e insegnanti Sai, sono arrivati, il 31 luglio, in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam dalla Germania e si sono beati dell’atmosfera di pace suprema di Prasanthi Nilayam per quasi tre settimane. Il 5 agosto 2011 il gruppo, denominato “Sathya Sai Educare, Germania”, ha presentato nel Sai Kulwant Hall un eccellente programma di musica devozionale dal titolo “Le Religioni Sono Molte, Dio è Uno”.

. Aprendo il programma alle 17 con il canto del “Ganapati Prarthana” (preghiera al Signore Ganesha) e una piccola parte della Taittiriya Upanishad in sanscrito, il gruppo ha interpretato canti di preghiera delle diverse fedi, e cioè induismo, zoroastrismo, buddismo, giudaismo, cristianesimo e islamismo; in chiusura i canti sono stati dedicati a Bhagavan Sri Sathya Sai Baba per sottolineare l’unità di tutte le fedi, come insegnato da Bhagavan. A detta di tutti si è trattato di un’eccellente rappresentazione, sia per la selezione dei canti sia per l’interpretazione, la musica o la pronuncia

Il 25 luglio 2011 i Giovani Sai australiani hanno presentato un eccellente programma musicale.

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il convegno, il dottor A.N. Safaya, direttore dello SSSIHMS, ha detto che Bhagavan Sri Sathya Sai Baba ha istituito l’ospedale per dimostrare come l’assistenza sanitaria, c o m p l e t a m e n t e gratuita e basata sull’alta tecnologia, possa essere messa a disposizione di tutti, e ha aggiunto che l’Istituto Superiore

Sri Sathya Sai di Scienze Mediche di Prasanthigram lo fa da vent’anni.

Riferendosi alla dilagante commercializzazione della professione medica, il dottor Safaya ha osservato che oggi le compagnie assicuratrici, gli accordi di imprese che producono strumenti tecnici e altre simili organizzazioni stringono la professione medica in una morsa. Affinché l’umanità abbia fede nella scienza medica come professione che cura, è essenziale che il modello dello SSSIHMS sia riprodotto in ogni parte del mondo, ha sottolineato il dottor Safaya. Parlando in questa occasione,

dei versi in sanscrito. Il programma è stato realizzato dall’Organizzazione Sathya Sai tedesca. Alla rappresentazione musicale sono seguiti i Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il programma si è concluso alle 18 con l’Arati.

CONVEGNO INTERNAZIONALE SRI SATHYA SAI DI ORTOPEDIA

L’Istituto Superiore Sri Sathya Sai di Scienze Mediche (SSSIHMS), Prasanthigram, ha organizzato un convegno internazionale di tre giorni in ambito ortopedico dal titolo “Trauma della Pelvi e delle Estremità Inferiori”. La manifestazione si è svolta dal 22 al 24 luglio e ha visto la partecipazione, nel ruolo di docenti al convegno, di famosissimi esperti e professori di chirurgia traumatica, nonché di delegati provenienti dall’India e dall’estero.

Scopo del convegno era di far ben comprendere tutti gli aspetti del trauma, le possibili complicanze e le terapie. Inoltre sono state presentate le più recenti tecnologie e terapie disponibili per il trattamento di lesioni complesse.

In apertura il dottor R. Varadachari, direttore del Dipartimento di Ortopedia dell’Istituto Superiore Sri Sathya Sai di Scienze Mediche (SSSIHMS), Prasanthigram, ha dato il benvenuto ai presenti. Inaugurando

Il programma musicale “Le Religioni sono Molte, Dio è Uno”, presentato dai devoti tedeschi il 5 agosto 2011, ha sottolineato

l’unità di tutte le fedi.

Una parte dei delegati presenti al Convegno Internazionale Sri Sathya Sai di Ortopedia,

svoltosi all’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai di Prasanthigram dal

22 al 24 luglio 2011.

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sri V. Srinivasan, membro fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust, ha detto che l’ospedale concepito da Bhagavan Baba è davvero un tempio. Egli lo ha definito “un tempio di guarigione, che dà speranza ai disperati e amore a chi ne è privo”. Il dottor Narendranath Reddy, direttore della Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai, ha delineato nel suo intervento l’evoluzione della Missione per la Salute Globale Sri Sathya Sai che, partendo da un ospedale con due posti letto creato da Bhagavan Baba a Puttaparthi, nel lontano 1954, è giunta agli ospedali di alta specializzazione e alla diffusione globale della missione sanitaria di Bhagavan. Sono seguite le sessioni medico-scientifiche degli esperti ortopedici nell’ambito dei traumi della pelvi e degli arti inferiori. Il secondo giorno di convegno è cominciato con un workshop pratico sulle fratture della pelvi durato due ore e svoltosi nella sala attigua al convegno. Durante il workshop i partecipanti hanno svolto formazione pratica di chirurgia pelvica assai complessa condotta su modelli di ossa umane; la sessione, guidata da esperti, è stata fonte di preziosa esperienza. Al termine i partecipanti si sono riuniti nella sala principale, dove si sono succeduti gli interventi di esperti sulle varie tematiche inerenti il convegno.

Gli interventi degli esperti sono proseguiti anche il 24 luglio 2011, ultimo giorno del convegno. La manifestazione si è chiusa con un discorso di ringraziamento del dottor Kailash Rao, direttore del Dipartimento di Ortopedia dello SSSIHMS.

PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DEGLI STATI MEDIORIENTALI E

DEL GOLFO

Un gruppo di oltre 200 devoti si è recato in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam da nove Stati mediorientali e del Golfo, vale a dire Bahrein, Kuwait, Qatar, Turchia, Arabia Saudita, Siria, Iran, Sultanato di Oman ed Emirati Arabi Uniti per offrire i propri omaggi

al Samadhi di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba e bearsi dell’atmosfera spirituale di Prasanthi Nilayam nel sacro mese del Ramadan. Durante il soggiorno a Prasanthi Nilayam, dal 5 al 12 agosto 2011, essi hanno tenuto due rappresentazioni musicali e culturali nei giorni 9 e 10 agosto. Inoltre hanno condotto i Bhajan mattutini dal 7 al 9 agosto. Sede degli spettacoli è stato il Sai Kulwant Hall, opportunamente decorato con fiori, vessilli colorati, tra i quali le bandiere dei nove Paesi partecipanti, e drappi con su scritti insegnamenti che accomunano l’islam e Bhagavan Baba. Mentre un grande vessillo posto sul cancello nord del salone portava la scritta “Ramadan Kareem” a lettere cubitali, una splendida falce di luna adornava la cima del Prasanthi Mandir, denotando la sacralità della circostanza.

La Danza Universale Mevlevi Il 9 agosto 2011 i devoti turchi hanno

messo in scena un programma di musica e danza che ha rapito i presenti. Il titolo era “La Danza Universale Mevlevi” (Mevlevi: ordine creato dai seguaci del poeta e teologo Rumi dopo la sua morte).

Il programma è cominciato alle 17 con una processione dei devoti di tutti e nove i Paesi partecipanti, che portavano una riproduzione in cristallo della sacra moschea di Abu Dhabi. Entrando nel salone dal cancello nord, i devoti dei Paesi partecipanti si sono diretti a passo lento verso il palco, vestiti con i costumi tradizionali e portando le bandiere delle rispettive nazioni; li accompagnavano il battito ritmico della musica e i sacri inni dell’islam. Il corteo, guidato dai devoti turchi, si è avvicinato al Samadhi di Bhagavan, offrendoGli reverenti omaggi. È seguita una breve introduzione alla cultura della Turchia e ai princìpi sacri dell’islam. Al termine i musicisti turchi hanno suonato i loro strumenti tradizionali e intonato inni sacri, offrendo a Bhagavan il loro tributo musicale. Il gran finale del programma è stata la meravigliosa danza intitolata “Sema – la Danza Universale Mavlevi” o i dervisci rotanti, che rappresentava

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i sette stadi del viaggio mistico costituito dall’ascesa spirituale dell’uomo verso la Perfezione (Dio). La danza è stata eseguita da sei danzatori, che indossavano lunghi abiti bianchi e alti copricapo di color marrone. Persi nell’estasi della musica devozionale, i danzatori hanno trasportato gli spettatori su un piano divino con la loro danza mistica caratterizzata da movimenti circolari, da destra a sinistra, ritmici e leggiadri. La danza si è conclusa alle 18 con la recitazione di versi del Corano e una preghiera per la pace di tutti. Sono seguiti i Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il programma è terminato alle 18,15 con l’Arati.

Sarva Devatateeta Swarupa Karuna Sagar Sai: Una Rappresentazione Musicale

I devoti degli Stati del Golfo e mediorientali hanno fatto la loro seconda rappresentazione il 10 agosto 2011. Si è trattato di un tributo musicale dal titolo “Sarva Devatateeta Swarupa Karuna Sagar Sai” (Trascendente e

Compassionevole Signore Sai).Il programma è cominciato alle

17 con una breve introduzione in cui il presentatore si è soffermato sull’unità di tutte le fedi, sull’Amore e la Compassione di Bhagavan e sul bisogno di esperire il Suo Amore. A seguire la recitazione di canti sacri del Corano. Aprendo il loro spettacolo musicale con il Ganapati Prarthana (preghiera al Signore Ganesha), i cantanti, uomini e donne, hanno interpretato in modo dolcissimo canti devozionali di tutte le fedi e Bhajan che comprendevano “Why Fear When I am Here”, “Mata Pita Guru Bandhu Sakha Hari” (Hari

è la Madre, il Padre, il Guru e Dio), “Allah Ho Tum Easwar Bhi Tum” (Tu sei Allah e Easwara), “Easwar Allah Tere Naam” (Allah e Easwara sono i Tuoi Nomi), “Allah Hu Akbar” (Allah è grande) e “We Love You Swami”. Ogni canto è stato preceduto da un breve commento con la narrazione di vari episodi in cui Bhagavan ha concesso ad alcuni devoti l’esperienza di venire in contatto con tutte le divinità e i luoghi sacri. Al termine di questa appassionata rappresentazione musicale, i cantanti del gruppo hanno guidato i Bhajan, seguiti in coro da tutti i devoti presenti nel salone. Dopo la distribuzione del Prasadam,

Un profondo fervore ha contrassegnato la danza Mevlevi eseguita dai devoti della Turchia il 9 agosto

2011 nel Sai Kulwant Hall.

I devoti dei Paesi del Golfo e mediorientali durante la rappresentazione musicale del 10 agosto 2011. Riquadro:

riproduzione della moschea di Abu Dhabi.

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il programma si è concluso alle 18 con l’Arati.

CELEBRAZIONE DEL GIORNO DELL’INDIPENDENZA

Il 15 agosto 2011, nel giorno del 65° anniversario dell’indipendenza dell’India, gli studenti dei corsi postlaurea del Campus di Prasanthi Nilayam dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai hanno messo in scena nel Sai Kulwant Hall una rappresentazione teatrale dal titolo “Azadi: la Dipendenza Interiore”. L’opera, cominciata intorno alle 17,30, ha messo in luce gli Insegnamenti di Bhagavan secondo cui la vera indipendenza è la dipendenza unicamente dal Sé; quindi le persone possono divenire davvero indipendenti se seguono nella vita valori come Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa. Tali valori sono stati adeguatamente illustrati con episodi della vita del re Harishchandra, di Shivaji, dei Pandava e di chi ha combattuto per la libertà, introdotti nelle varie scene della rappresentazione. Quando alle 18,40 la recita è finita, i protagonisti hanno offerto i loro reverenti omaggi al Samadhi di Bhagavan. Dopo una breve sessione di Bhajan e la distribuzione del Prasadam, il programma è terminato alle 18,50 con l’Arati.

PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DALLA POLONIA

Un gruppo di 126 devoti polacchi si è recato in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam dal 6 al 29 agosto 2011. Il 20 agosto, essi hanno presentato nel Sai Kulwant Hall un programma di musica devozionale, aprendolo alle 17 con il Ganapati Prarthana (preghiera al Signore Ganesha) in sanscrito; il gruppo ha poi eseguito canti in lingua inglese e polacca durati circa un’ora, facendo percepire in tutto l’ambiente un fervore devozionale.

L’interpretazione appassionata

dei canti, combinata con la dolcezza della musica, ha fatto del programma una vera festa per l’anima. Tutte le composizioni erano canti di gruppo eseguiti da donne, uomini e bambini. A seguire una breve sessione di Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il programma è terminato alle 18,05 con l’Arati.

PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DI SRIKAKULAM

Circa 3000 devoti del distretto di Srikakulam, nello Stato dell’Andhra Pradesh, si sono recati in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam nella terza settimana di agosto 2011 per offrire i propri omaggi a Bhagavan. Durante il soggiorno a Prasanthi Nilayam hanno presentato due programmi di musica e teatro. Il primo, svoltosi il 21 agosto, comprendeva un medley di canti devozionali eseguiti dal noto cantante sri Bharati Ramesh e dal suo gruppo. Lo spettacolo, dal titolo “Sri Sathya Sai Sangeeta Vibhavari”, si è aperto alle 17,15 con un canto di invocazione al Signore Ganesha, proseguendo con canti telugu dedicati a Bhagavan, la cui dolcissima esecuzione ha incantato i devoti nel Sai Kukwant Hall per quasi un’ora. L’eccellente serie di canti e la superba interpretazione, combinati con la dolcezza della musica, hanno inondato tutto l’ambiente di vibrazioni sacre. È seguita una breve sessione di Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il programma si è concluso alle 18,20 con

Il 20 agosto 2011 i devoti della Polonia hanno presentato nel Sai Kulwant Hall un programma di canti devozionali

che ha estasiato i presenti.

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nel salone intonavano Stotra (versi di lode al Signore) e cantavano Bhajan dedicati al Signore Krishna. Gli studenti del corteo hanno anche presentato una bellissima danza davanti al Samadhi di Bhagavan. Le mucche sono state nutrite con frutti, e, dopo che il sacerdote del Mandir ha offerto loro l’Arati, alle 9,20 sono state riportate al Gokulam Sri Sathya Sai. Il canto dei Bhajan nel salone è proseguito con grande devozione per altri 15 minuti, mentre avveniva la distribuzione del Prasadam a tutti i presenti.

Il programma è terminato alle 9,35con l’Arati.

Una scena dallo spettacolo di teatro-danza presentato dai bambini Bal Vikas e dai giovani del

distretto di Srikakulam il 22 agosto 2011.

l’Arati. Il secondo programma, questa

volta di teatro-danza, si intitolava “Siva Leelalu”. Lo spettacolo di danze, eseguite dai bambini Bal Vikas e dai giovani del distretto di Srikakulam, è stato messo in scena il 22 agosto. Aprendo il programma alle 17 con una danza dedicata al Signore Ganesha, i danzatori hanno proseguito con un ballo e un canto dedicati a Bhagavan. Poi hanno illustrato vari episodi della Vita del Signore Shiva. Mentre la narrazione delle storie era affidata a eccellenti canzoni, i bambini le interpretavano attraverso danze elettrizzanti. Alle danze che rappresentavano la Vita del Signore Shiva sono seguiti due balli dedicati a Bhagavan. I ballerini hanno concluso lo spettacolo con una danza che raccontava la storia del Mahishasura Mardini (l’uccisione del demone Mahishasura a opera della Madre Divina). Al termine sono stati distribuiti agli interpreti degli abiti. Sono seguiti i Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il programma è terminato alle 18,05 con l’Arati.

FESTA DELLO SRI KRISHNA JANMASHTAMI

Il 22 agosto 2011 è stata celebrata a Prasanthi Nilayam la sacra festività dello Sri Krishna Janmashtami (compleanno). Il programma è cominciato alle 18 con i canti vedici, seguiti dai canti devozionali intonati dagli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai. La tradizionale processione delle mucche splendidamente bardate è entrata dal cancello nord alle 9, accompagnata dalla musica dei Nadaswaram, dai canti vedici e dai gruppi di studenti che cantavano i Bhajan. Guidavano le mucche gli studenti vestiti da vaccari. Dopo aver offerto i loro omaggi al Samadhi di Bhagavan, hanno raggiunto il gruppo anche due studenti che rappresentavano Krishna e Balarama. Nel frattempo gli studenti riuniti

Mucche splendidamente bardate hanno ricevuto carezze e cibo il 22 agosto 2011,

nell’ambito delle celebrazioni dello Sri Krishna Janmashtami svoltesi a Prasanthi Nilayam.

11 Settembre 2011

TIL MEDICO DIVINO

Effulgenza della Gloria Divina

HIPPAMMA, CON GRANDE Bhakti (devozione) e Sraddha (salda fede), andava a piedi ogni giorno da Bukkapatnam a Puttaparthi per

offrire il Prasadam a Baba. Ella preparava qualche pietanza con grande devozione e amore, la serviva a Narayana in forma umana e portava il resto a casa. Noi offriamo cibo alle immagini della Divinità e proviamo soddisfazione. Non è forse

pressoché impossibile offrire Naivedyam (offerte di cibo) all’Avatara Murthy (l’Incarnazione di Dio)? Thippamma era davvero una persona benedetta per aver utilizzato questa opportunità nel miglior modo possibile. Un giorno, ella portò sua figlia maggiore, Sathyavathamma, a Puttaparthi. Mentre i Bhajan erano in corso nel Vecchio Mandir, Baba chiamò nella Sua stanza un devoto del gruppo Bhajan che soffriva di un tumore al cuore.

Chiamò nella stanza anche Sathyavathamma, che era scettica, e chiese al devoto di sdraiarsi sul tavolo. Poi materializzò molto semplicemente con le Sue Mani tutti gli strumenti chirurgici occorrenti per l’operazione. Proprio mentre Sathyavathamma stava osservando, Egli operò e asportò il tumore dal cuore del paziente e lo mostrò al gruppo Bhajan. Tutti i devoti rimasero allibiti. Generalmente, noi

tutti sappiamo di operazioni chirurgiche eseguite in ambiente idoneo e perfettamente attrezzato su un paziente che è già stato preparato a ciò, con tutti i controlli necessari, da un chirurgo e dalla sua équipe di esperti. Prima dell’operazione, inoltre, egli viene anestetizzato. C’è mai stato qualcuno, in qualche luogo, che abbia visto o sentito parlare di un ragazzo di villaggio senza istruzione, senza qualifiche mediche, eseguire con successo e con facilità,

creando gli strumenti chirurgici in un secondo e senza le agevolazioni di una sala operatoria o di un gruppo di assistenti esperti, un intervento chirurgico su un paziente che, fino all’ultimo momento, era all’oscuro che l’operazione venisse effettuata su di lui? Essendo testimone di questo incredibile avvenimento, Sathyavathamma ne fu profondamente colpita. Si trattò di un evento miracoloso: difficile dire se fosse un fatto reale o un sogno. Dopo aver ultimato l’intervento e aver messo i punti, Bala Dhanvantari (il medico bambino)

chiese al paziente: “Vuoi mangiare qualcosa?” Generalmente, dopo un’operazione non è permessa neppure l’acqua e tanto meno il cibo. Poiché Swami è l’Incarnazione di qualunque potere, Egli è in grado di far mangiare al paziente qualunque cosa questi desideri. Anche senza anestesia, il paziente non patì alcun dolore. Egli, dopo l’intervento, visse in salute per lungo tempo. Sua moglie, Venkatalakshmamma, viveva a Puttaparthi. L’incredulità di Sathyavathamma si dissolse completamente dopo che ella ebbe assistito personalmente a questo miracolo divino. Ora, si è formata una salda fede nel fatto che Swami sia la reale Incarnazione di Dio onnipotente e che non si tratti affatto, come ella sospettava, di Malayala (capacità magiche) o di Maya Mantra (illusionismo).

– Tratto da “Bhaktodharaka Sri Sathya Sai” by N. Lakshmi Devamma

Settembre 2011 12

Paura della MortePaura della Morte

I

Chinna Katha

La moglie chiese all’uomo di portare un po’ di legna in più dalla foresta quel giorno perché

voleva cucinare qualche piatto speciale per la ricorrenza della festa di Ugadi.

Incapace di far fronte alle difficoltà della vita, l’uomo chiamò il Dio della morte perché ponesse fine ai suoi giorni.

L POVERO ABITANTE DI UN villaggio era solito guadagnare due sostanziosi pasti per sé, sua moglie e i figli vendendo legna da ardere

ricavata nella foresta della vicina collina. Una volta, mentre era pronto a partire per il suo percorso quotidiano verso la foresta, sua moglie gli disse: “Mio caro! Domani è la festività di Ugadi.

Non abbiamo nulla, se non gruel o chapati da mangiare tutti i giorni. Almeno in questo giorno dovremmo preparare qualcosa di speciale per i nostri figli. Perciò, oggi taglia più legna nella foresta.” Queste parole della moglie gli fecero venire le lacrime agli occhi. Pensando alla dura vita che sua moglie e i suoi figli erano costretti a condurre, l’uomo andò nella foresta, tagliò molta legna, ne fece un fascio e, con l’aiuto di qualcuno, se lo mise sul capo. Non era andato molto lontano che il fascio di legna gli scivolò giù dalla testa e cadde a terra poiché egli non riusciva a reggerne il peso. Era completamente esausto e soffriva di un intenso mal di testa.

Si ricordò delle parole della moglie, ma provò molto disgusto in quanto non poteva fare nulla. Preso

da angoscia e rimorso, egli chiamò ad alta voce il Dio della morte: “Perché non porti via da questo mondo le persone sfortunate come me? Ti ricorderai di me?” Pensando che morire sarebbe stato meglio di quella miserabile vita, chiamò il Dio della morte in diversi modi. Mentre pensava ciò, all’improvviso il Dio della morte gli apparve davanti e gli disse: “O uomo! Perché mi hai chiamato? Guarda, io sono venuto. Vieni con me.” Quell’uomo aveva chiamato il Dio della morte per porre fine alle sue miserabili condizioni di vita, ma, in realtà, egli non voleva morire. Ora, che era in contatto col Dio della morte, che cosa doveva fare? Si rimangiò immediatamente le sue parole e disse: “O Dio della morte! È vero, ti ho chiamato, ma è solo per chiederti di alzare questo fascio di legna da terra e metterlo sulla mia testa. Questo è tutto. Ti prego, mettilo sulla mia testa e vattene.”

Qual è il significato profondo della storia? L’uomo non vuole la morte e cerca di sfuggirle in un modo o nell’altro, anche se sa che essa è certa. Non si deve tuttavia temere la morte. È solo a causa della sua ignoranza che l’uomo la teme: egli è, infatti, figlio dell’immortalità; solo il corpo è al di là della morte, non l’anima che lo abita.

13 Settembre 2011

Il 26 giugno 2011, a Durban, è stato reso un grande omaggio a Bhagavan durante uno speciale incontro svoltosi

a Durban.

AH A I T I

SEGUITO DEL VIOLENTO terremoto di Haiti del 12 gennaio 2010, stanno proseguendo, con dedizione, entusiasmo e

amore, gli aiuti da parte dell’Organizzazione Sathya Sai. Continua il Narayana Seva (la distribuzione di cibo ai bisognosi), con 1400 pasti distribuiti giornalmente.

Sono stati distribuiti ai bisognosi camion di cibi sostanziosi consistenti di lenticchie, soia, latte in polvere e riso. È stata costruita una nuova casa per un volontario Sai che serve instancabilmente i bisognosi.

S U D A F R I C A

Circa 5000 devoti Sathya Sai e altre persone, provenienti da tutto il Sudafrica, hanno reso omaggio a Bhagavan in uno speciale incontro tenutosi il 26 giugno 2011 a Durban.

Erano presenti ministri dei Governi nazionale e provinciale e capi religiosi di fede bahai, buddista, cristiana, induista e islamica.

Il tema dell’incontro è stato “La Sua Vita, il Suo Messaggio, la Sua Eredità”. Sri Roy Padayachhi, Ministro delle Comunicazioni del Governo della Repubblica del Sudafrica, offrendo il suo tributo a Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, ha messo in luce la Sua Opera e l’attrattiva universale dei Suoi Insegnamenti. Egli ha anche osservato che, in Sudafrica, i Suoi devoti mettono in pratica i Suoi Insegnamenti e sono attivamente impegnati nel servizio alla comunità. Swami Vimokshananda, Capo della Sri Ramakrishna Mission in Sudafrica, ha fatto un toccante riferimento al suo personale incontro con Bhagavan avvenuto in giovane età, che lo ha spinto a diventare monaco e a far parte della Ramakrishna Mission. Poi, sri Kalyan Ray, membro del Prasanthi Council, ha parlato del Messaggio Universale di Bhagavan e ha messo in luce la Sua Missione d’Amore che continua a ispirare, dare energia e trasformare i Suoi devoti.

Più tardi, è stato presentato, dai bambini dell’Educazione Spirituale Sai (Bal Vikas) e delle Scuole Sathya Sai del Sudafrica, un programma speciale di poesia e canzoni, seguito da una presentazione audiovisiva che mostrava l’Amore e la Compassione di Bhagavan elargiti a circa 3000 devoti del Sudafrica che erano in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam nel settembre del 2010.

U. S. A.

L’8 maggio 2011, due settimane dopo il Maha Samadhi di Bhagavan, l’Organizzazione Sathya Sai Baba d’America, Sudpacifico (Zona 8), ha organizzato un incontro al Sanatana Dharma Temple di Norwalk, California. Anche se negli U.S.A. era il Giorno della Madre, vi hanno partecipato circa 500 persone. Il dottor Narendranath Reddy, Presidente del Comitato Medico Internazionale e Direttore

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della Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai, è stato invitato a parlare ai devoti. Il dottor C. Chandradas, Presidente del Sudpacifico, che ha presentato il dottor Reddy, ha ricordato al pubblico che Bhagavan, in molti Suoi Discorsi, ci ha invitati ad andare all’interno di noi stessi per sperimentare il Suo Darshan ogni momento della nostra vita e noi dobbiamo incondizionatamente seguire la Sua direttiva.

Il dottor Reddy ha narrato numerosi aneddoti e personali esperienze che hanno illustrato l’Amore puro di Bhagavan per tutti. Egli ha parlato delle sue esperienze dell’infinito Amore di Baba in ogni continente da lui visitato durante i suoi viaggi nel 2010 per parlare alle Preconferenze Mondiali che si sono svolte in tutto il mondo. Ha dichiarato che tutti i programmi Sai a Prasanthi Nilayam e nel mondo proseguiranno come d’abitudine. Il dottor Reddy ha concluso il suo discorso incoraggiando tutti a puntare verso l’obiettivo più alto: la perfetta comprensione che tutti sono figli dell’immortalità. Al termine dell’incontro, dopo l’Arati a Bhagavan, sono stati distribuiti ai presenti speciali pacchetti di Vibhuti e petali di fiori del Maha Samadhi.

I T A L I A

Dal marzo 2011, l’Organizzazione Sathya

L’8 maggio 2011, l’Organizzazione Americana Sathya Sai Baba, Sudpacifico, ha organizzato un incontro a Norwalk, California, per offrire

amorevoli tributi a Bhagavan.

L’Organizzazione Sathya Sai d’Italia fornisce assistenza a famiglie in difficoltà finanziarie con componenti portatori di handicap fisico.

Sai d’Italia ha portato avanti, nell’ultimo fine settimana di ogni mese, il cosiddetto “Progetto “Sollievo”, presso il complesso Mother Sai di Varallo Pombia, per assistere le famiglie che hanno membri con handicap fisico e difficoltà finanziarie.

Cinquanta persone disabili vengono ospitate e assistite nel Complesso Mother Sai, dove circa 30 volontari Sathya Sai si occupano di loro e i Giovani Sai offrono intrattenimenti e attività di svago. Viene anche offerto supporto medico.

Il 30 aprile 2011, si è anche svolta la Conferenza Nazionale Sathya Sai. Oltre 600 devoti Sai hanno partecipato alla conferenza che verteva sul tema “Il Movimento Sai Sempre in Cammino: la Nostra Vita è il Suo Messaggio”.

Numerosi eminenti oratori, fra i quali il dottor Alberto Caratti, cardiologo, che ha svolto servizio presso il Super Speciality Hospital, Prasanthigram; l’avvocato Pietro Marena, ex Presidente dell’Organizzazione Sai Italiana e per molti anni Coordinatore Centrale; il dottor Giancarlo Rosati, ex Presidente dell’Organizzazione Sai Italiana; Alida Parkes, attuale Presidente della Zona 6 e Teresa Casadio, Segretaria dell’ISSE-SE, hanno parlato all’assemblea illustrando le proprie esperienze e il Messaggio di Bhagavan.

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Il 30 aprile 2011, si è svolta la Conferenza Nazionale Sathya Sai durante la quale hanno parlato eminenti oratori sul tema “Il Movimento

Sai Sempre in Cammino: la Nostra Vita è il Suo Messaggio”.

A U S T R A L I A

In preparazione del pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam, durante il luglio del 2011, i Giovani Sai del Nuovo Galles del Sud, Australia, sono stati impegnati in molti progetti di servizio nell’ambito della loro Sadhana (disciplina spirituale).

Il 14 e 15 maggio 2011, circa 20 Giovani Sathya Sai hanno preparato corredi da parto per madri bisognose in Papua Nuova Guinea.

I Giovani Sai dell’Australia preparano i corredi da parto per prevenire l’alta

mortalità delle donne in Papua Nuova Guinea.

Si stima che, in Papua Nuova Guinea, una donna su sette muoia partorendo. I Giovani Sathya Sai hanno scoperto tale rattristante statistica mentre cercavano progetti di servizio in cui impegnarsi. Venendo a conoscenza dell’alto tasso di mortalità materna nelle zone rurali di Papua Nuova Guinea, essi hanno aderito con slancio al Progetto di Corredo da Parto. Ogni kit contiene laccio, sapone, lama da rasoio, teli di plastica, guanti e garza. Nel giorno di preparazione dei corredi, un membro proveniente da Zonta International ha illustrato lo scopo dei kit e come essi istruiscano le donne di queste aree rurali sui fondamentali del parto e su come prendersi cura di se stesse dopo l’evento. Seguendo la dettagliata spiegazione di come ogni corredo da parto viene preparato, i Giovani Sai hanno formato una catena di montaggio di fronte all’altare di Swami e, sotto la Sua Divina Guida, hanno preparato 999 kit da parto in un tempo relativamente breve. Questi corredi, preparati dai Giovani, sono stati inviati alle madri nei villaggi di Papua Nuova Guinea.

M E S S I C O

Dal 21 al 24 aprile 2011, 150 Giovani Sathya Sai, provenienti da nove Paesi (Argentina, Brasile, Colombia, Guatemala, Costa Rica, El Salvador, Repubblica Dominicana, Venezuela e Messico), hanno partecipato al “XIII Incontro dei Giovani Sai Latino-Americani” svoltosi a Città del Messico. Hanno partecipato, quali ospiti d’onore, Leonardo Gutter, John Behner, il dottor Héctor Castaneda e Gene Massey. Il tema di questo seminario era “Comprendi Appieno che Tutti i Giovani Possono Diventare Leader Sai Ideali”.

Il programma dei lavori del seminario, basato su cinque temi, era stato benedetto da Bhagavan il 26 novembre 2010. I cinque argomenti erano: (1) La Spiritualità quale Fondamento di Vita; (2) Praticare gli Insegnamenti Sai nella Vita Quotidiana; (3) Quale Devoto Sai, come Essere un Buon

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temi comprendevano i Valori universali della cultura nazionale, amore per il Paese e amore per la natura. A tal riguardo, gli insegnanti hanno mostrato grande interesse. Sono state tenute anche lezioni/dibattiti, per gli studenti, basati sui Valori. Per gli alunni più giovani, sono stati organizzati divertenti rappresentazioni, giochi e gare. Sono stati anche distribuiti a tutti dolci prelibati (il Prasadam di Bhagavan). Nel pomeriggio del 9 aprile, oltre 270 persone hanno partecipato a un incontro pubblico e a un concerto. L’incontro comprendeva un discorso tenuto da sri Saule Muhashova, Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Sri Sathya Sai del Kazakistan, sui progetti di servizio di Bhagavan in India, che comprendono gli ospedali e le istituzioni educative. Il concerto era stato organizzato dai residenti e dai volontari Sai. I ragazzi delle scuole hanno avvinto i presenti con danze, canti e piccole rappresentazioni comiche. Ai presidenti dei locali consigli dei veterani e ai capi religiosi, è stata fatta una presentazione sui Valori Umani e sull’unità delle religioni.

S V I Z Z E R A

Il Centro Sai di Ginevra ha compiuto progetti di servizio durante i mesi invernali da novembre ad aprile, servendo cibo, a sabati alterni, a persone bisognose. Tale attività

I Circoli di Studio in corso durante il “XIII Incontro dei Giovani Sai Latino-Americani”

svoltosi a Città del Messico dal 21 al 24 aprile 2011.

I volontari Sathya Sai hanno tenuto lezioni sui Valori presso una scuola locale nell’insediamento di Anar in Kazakistan,

nell’ambito delle attività di servizio da essi rese dall’8 al 10 aprile 2011.

Genitore e avere una Buona Famiglia e un Buon Matrimonio; (4) L’Ideale Leadership Sai: Diffondere il Messaggio Sai; (5) Il Futuro dell’Organizzazione Sai. Ciascuno di questi temi è stato sviluppato dai partecipanti attraverso un’introduzione, circoli di studio e un intervento di un ospite speciale. Il XIII Incontro dei Giovani Latino-Americani si è concluso con la risoluzione “Sviluppa la Leadership Sai in Azione, Dando Continuità ai Progetti Educativi e di Servizio”. L’ultimo giorno del seminario è stato doloroso, poiché è coinciso con il Maha Samadhi di Bhagavan. I partecipanti si sono consolati a vicenda attraverso preghiere di gruppo per superare il dolore della dipartita fisica di Swami.

K A Z A K I S T A N

Dall’8 al 10 aprile 2011, circa 50 volontari provenienti da sette città del Kazakistan hanno reso amorevole servizio nell’insediamento di Anar. I volontari hanno lavorato duramente giorno e notte all’ufficio medico, eseguendo riparazioni, installando una nuova porta e verniciando. Uno dei volontari, psicologo, ha reso un amorevole servizio professionale a 21 persone. Un altro volontario ha offerto massaggi a oltre 50 persone.

Agli insegnanti delle scuole locali sono state presentate lezioni basate sui Valori. I

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è stata effettuata da 20 volontari Sathya Sai, in collaborazione con il locale centro dell’Esercito della Salvezza. I volontari Sathya Sai hanno cucinato cibo vegetariano a casa e lo hanno servito a circa 80/90 ospiti di quel centro. Due volte al mese, la mattina del martedì, i volontari Sathya Sai offrono pacchi di cibo non deperibile ai bisognosi. Inoltre, una volta la settimana, sono stati intrapresi progetti di servizio presso una casa con pazienti malati di Alzheimer. Due volte al mese, i volontari Sathya Sai hanno anche visitato i pazienti con handicap mentale. Il Ticino è il Cantone (Stato) più a sud della Svizzera, al confine con l’Italia. Dal 13 al 15 maggio 2011, a Catto, Ticino, si è svolto un seminario con workshop sul tema “L’Ideale Trasformazione Spirituale Sai”.

Oltre 90 persone, fra le quali 8 bambini, hanno partecipato al Seminario Nazionale. Il programma è iniziato con i Bhajan e un discorso di benvenuto del Coordinatore Nazionale e anche uno splendido concerto di Dana Gillespie, che ha condiviso le sue esperienze e risposto a domande sulla spiritualità pratica. Il workshop su “Responsabili Sai Ideali” comprendeva dibattiti di gruppo, presentazioni di scenette, psicodramma e commedia.

Il 22 aprile 2011 è stato celebrato il Giorno Annuale della Shanti School per Bambini con Speciali Esigenze, nel quale i bambini hanno

mostrato i loro molti talenti.

Dal 13 al 15 maggio 2011, a Catto, Ticino, si è svolto un seminario nazionale con

workshop sul tema “L’Ideale Trasformazione Spirituale Sai”.

K U W A I T

Il 22 aprile 2011, il Centro Sathya Sai del Kuwait ha collaborato a celebrare la Giornata Annuale della Shanti School per Bambini con Speciali Esigenze, a cui hanno partecipato oltre 340 persone. L’Ospite d’Onore era sri Ajai Malhotra, Ambasciatore dell’India in Kuwait.

Una stimolante presentazione, effettuata esclusivamente dai bambini, è cominciata con una toccante preghiera a Dio, al fine di ottenere forza, saggezza e virtù per trasformate ciascuna vita in un giardino d’amore. I bambini di tutte le età della Shanti School hanno partecipato con canto, danza e splendide scenette sui Valori. Ha parlato all’assemblea l’Ospite d’Onore, seguito da sri K.V.R. Murthy, Presidente del Centro Sathya Sai del Kuwait. Il programma si è concluso con l’Arati a Bhagavan.

– Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai

I N D I A

Andhra Pradesh – Lunedì 8 agosto 2011 è stato inaugurato, dall’Organizzazione Sai di Visakhapatnam, un Miniprogetto Acqua Sri Sathya Sai a beneficio dei Girijan delle lontane regioni collinari dei villaggi di Dallapalli e

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Buurugu Chettu, nel Paderu Mandal. È stato scavato un pozzo di grandi dimensioni nel villaggio di Buurugu Chettu, da dove l’acqua è stata pompata in un bacino di raccolta e poi fornita. A Dallapalli, le cascate naturali sono state deviate in un bacino di raccolta da dove l’acqua è stata incanalata in un altro bacino per mezzo di condutture e fornita al villaggio. Questo progetto acqua è stato assunto dall’Anakapalli RTC Seva Samithi, nel distretto di Visakhapatnam.

L’Organizzazione Sai del distretto di Vizianagaram ha condotto un campo oculistico gratuito a Kothavalasa, in collaborazione con la Fondazione Sankar. Su 140 pazienti esaminati, 30 sono stati sottoposti a operazioni di cataratta. Il 15 luglio 2011, il Bobbili Samithi ha iniziato la distribuzione giornaliera di cibo a 11 famiglie bisognose nelle loro case.

Nel distretto di Nellore, il Gudur Samithi ha cominciato un programma di distribuzione di alimenti nutrienti a 32 bambini con HIV. Inoltre, il Samithi di Nellore ha distribuito, a 112 bambini affetti da HIV, alimenti nutrienti. A Balajinagar, nel Samithi di Nellore, è stato inaugurato un altro Deenajanoddharana Pathakam (orfanotrofio).

Assam – Molte estese aree dell’Assam sono state devastate da inondazioni che hanno portato indicibile infelicità agli abitanti dei villaggi. Il distretto della parte nord di Lakshimpur è stato uno dei più colpiti.

L’Organizzazione Sri Sathya Sai dell’Assam ha risposto alla sfida e fornito materiale di soccorso da distribuire alla popolazione colpita. Il locale Bihpuria Samithi, attivamente aiutato dai Samithi di Lakshimpur Nord, Nagaon e Guwahati, hanno fornito volontari Seva Dal che sono andati di casa in casa per offrire provviste di cibo a ognuna delle 410 famiglie.

Tamil Nadu – Il 12 e 13 luglio 2011, l’Organizzazione Sri Sathya Sai del distretto di Kancheepuram, Tamil Nadu, ha organizzato la distribuzione di speciali taccuini e cartoleria scolastica agli studenti della scuola primaria e secondaria di 44 scuole situate nei villaggi del distretto di Kancheepuram e adottate dall’Organizzazione Sai nell’ambito del Programma Integrale per Villaggi Sri Sathya Sai. Gli speciali taccuini avevano sulla copertina fotografie a colori del nostro amato Bhagavan e nella parte bassa del retro il Suo Divino Messaggio. Sono stati distribuiti complessivamente 39.000 taccuini a 5214 studenti. I cinque capi del villaggio e altre personalità locali hanno partecipato alle celebrazioni organizzate in vari villaggi.

I volontari Seva Dal hanno distribuito, nell’Assam, Amruta Kalasam alla

popolazione colpita dalle inondazioni.

Quando il nostro Amato Bhagavan si muoveva fra noi nella Sua Magnifica Forma Fisica, era sempre solito accettare amorevolmente le nostre preghiere, le nostre preoccupazioni e gioie portateGli attraverso le nostre lettere. Non che il nostro onnipresente e onnisciente Signore non fosse a conoscenza delle nostre pene e delle nostre gioie; Egli ci offriva tale opportunità in modo da farci sentire soddisfatti e appagati. Non solo, Egli voleva anche benedirci con l’impagabile occasione di un’interazione fisica con Lui: uno sguardo, un tocco, un sorriso.

Ovunque, per i devoti Sai, è stata una gioiosa tradizione invitare per primo Bhagavan in fauste occasioni come matrimoni, cerimonie di “riscaldamento” (inaugurazione) di case e così via. Quando Swami accettava inviti e lettere con una parola amorevole, uno sguardo affettuoso o un prezioso Padanamaskar, il momento era semplicemente estasiante. Rivivere oggi quei momenti tocca in modo inimmaginabile il centro del nostro essere.

Ancora adesso, quando i devoti ricevono il Suo Darshan al Maha Samadhi, si struggono per il prezioso privilegio di offrire le loro preghiere e fiori ai Suoi Piedi di Loto.

In risposta a questa richiesta, attualmente ci sono tre distinti vassoi posti di fronte al Maha Samadhi di Bhagavan, uno per le lettere, uno per i fiori e uno per gli inviti.

Anche a chi desidera riprendere le proprie lettere dopo averle messe sul Maha Samadhi viene permesso di farlo.

Se offrite un invito e desiderate ricevere il Prasadam di Bhagavan, accludete cortesemente una busta con il vostro indirizzo.

Siete pregati di offrire solo fiori e non ghirlande.

Ci auguriamo che questo nuovo servizio rallegrerà il cuore dei devoti.

– Sri Sathya Sai Central Trust

IMPORTANTE MESSAGGIO AI DEVOTI

Si richiede agli abbonati al Sanathana Sarathi di indicare fra parentesi il numero del loro abbonamento assieme al loro nome nello spazio riservato al mittente quando inviano l’importo attraverso eMO per il rinnovo dell’abbonamento.

– Il Coordinatore

All’Attenzione dei Sottoscrittori

Non indulgete nel Namasmarana come fosse un passatempo, una moda o un momento passeggero, oppure come un compito sgradevole di un programma imposto o una dura aliquota da versare ogni giorno. Pensate a Esso come a una Sadhana da compiere seriamente allo scopo di ridurre i vostri attaccamenti alle cose effimere, purificandovi e rafforzandovi, e liberandovi dal ciclo delle nascite e delle morti. Tenetevi stretti a Esso come mezzo per salvarvi sotto ogni aspetto dalla schiavitù del tempo e del cambiamento. Sembra una debole terapia per una malattia tanto terribile, ma a dispetto di ciò, è una panacea.

Considerate il Namasmarana come Sadhana

– Baba

I t a l i a n e d i t i o n o f S a n a t h a n a S a r a t h i