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IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE “PAOLO SARPI” 33078 SAN VITO AL TAGLIAMENTO(PN) Via Brigata Osoppo - Tel. 043480496 / 0434833657 - Fax. 0434833346 – C.F 80016290936 E-mail: [email protected]Pec: [email protected] www.paolosarpi.it ESAMI DI STATO A.S. 2014-2015 DOCUMENTO FINALE CLASSE 5^ B AFM

Transcript of ESAMI DI STATO - paolosarpi.it · Testo simulazione terza prova ... matematica, economia aziendale,...

IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE “PAOLO SARPI” 33078 SAN VITO AL TAGLIAMENTO(PN)

Via Brigata Osoppo - Tel. 043480496 / 0434833657 - Fax. 0434833346 – C.F 80016290936

E-mail: [email protected] – Pec: [email protected]

w w w . p a o l o s a r p i . i t

ESAMI DI STATO A.S. 2014-2015

DOCUMENTO FINALE

CLASSE 5^ B AFM

2

Relazione del Consiglio di Classe Pag 3

Composizione del Consiglio di Classe ed elenco allievi Pag 9

Tabella argomenti multidisciplinari Pag 10

Programmazione disciplinare:

Relazioni per materia e programmi svolti Pag. 13

Testo simulazione terza prova: Pag. 64

Testo simulazione prima prova Pag. 72

Testo simulazione seconda prova Pag. 85

Griglia di correzione terza prova Pag. 88

Griglia di correzione prima prova Pag. 90

Griglia di correzione seconda prova Pag. 91

3

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^ B AFM

Profilo della classe

La classe 5 B AFM è formata da diciassette studenti, otto femmine e nove maschi.

Relativamente al curriculum degli studenti va segnalato quanto segue:

Due studenti hanno un curriculum regolare e sempre positivo.

Sette studenti hanno un curriculum regolare ma non sempre positivo, in quanto nel loro percorso

scolastico hanno dovuto recuperare dei debiti formativi

Due studenti provengono dalla classe 5 A Igea dello scorso anno in seguito a non ammissione

all'Esame di Stato.

6 studenti provenienti da altri Istituti hanno frequentato questo Istituto rispettivamente:

due allievi a partire dal primo anno, tre allievi dal secondo e un allievo dal terzo anno.

Si segnala in particolare per quanto riguarda lo scrutinio dello scorso anno che:

uno studente non è stato ammesso alla classe quinta; 7 studenti sono stati promossi allo scrutinio di

giugno; 2 studenti ripetevano la classe quinta (provenienti dalla 5^ IGEA dello scorso anno); 8

studenti sono stati promossi a seguito di scrutinio differito.

Nell’ambito del triennio la classe ha usufruito della continuità didattica nelle seguenti materie: religione,

italiano e storia, inglese, tedesco, matematica, economia aziendale, diritto ed Economia Politica.

Nella classe, che si presenta omogenea con un livello modesto, si sono evidenziati sin dallo scorso anno

scolastico due gruppi ben distinti per partecipazione al dialogo educativo in classe ed esecuzione del lavoro

domestico assegnato. Un gruppetto di 4-5 allievi non ha partecipato attivamente alle lezioni. Anche

l’impegno domestico è stato spesso insufficiente e non adeguato al raggiungimento degli obiettivi minimi in

diverse materie. Nel secondo gruppo la partecipazione e l’interesse variavano da sufficienti a buoni ma non

tutti gli allievi hanno dimostrato impegno e costanza nello studio e nell'esecuzione del lavoro domestico. Va

rilevato che nelle lingue straniere e in matematica si sono presentate nel corso del triennio le carenze più

gravi e/o diffuse.

Alcuni allievi hanno dimostrato una certa fragilità nella capacità di rielaborazione dei contenuti in alcune

materie, dovuta a lacune pregresse, nonostante un sufficiente impegno. Per altri il profitto insufficiente è

derivato da impegno decisamente non adeguato.

Elementi positivi che il Consiglio di Classe ritiene di dover evidenziare sono la buona risposta che diversi

allievi hanno fornito a sollecitazioni culturali che hanno indubbiamente richiesto energie e impegno di

tempo, l’interesse all’ acquisizione di informazioni per orientarsi meglio nell’eventuale prosecuzione degli

studi, il contributo dato alla valorizzazione della componente studentesca nella vita dell’Istituto.

Non va comunque taciuto che gran parte della classe ha mirato a conseguire conoscenze e abilità essenziali,

4

spesso solo in funzione del conseguimento di un risultato positivo nella verifica. Nelle lingue straniere

l’impegno è spesso stato inadeguato e conseguentemente i risultati sono stati non sufficienti

La frequenza alle lezioni è stata per alcuni studenti non del tutto regolare. Va tuttavia segnalato che al

momento attuale vi sono sette studenti che hanno superato le 100 ore di assenza e quattro tra questi hanno

superato le 150 ore.

Metodi e strumenti

Il Consiglio di Classe ha cercato di operare in un clima di collegialità e collaborazione sia nella definizione

degli obiettivi trasversali sia nell’adozione di metodi congruenti. L’ottica multidisciplinare è emersa

dall’intersezione dei contenuti svolti nelle varie discipline e dal fatto che si è cercato di istituire, soprattutto

per aree disciplinari, relazioni e collegamenti tra le conoscenze fornite dalle diverse materie.

Gli argomenti di studio sono stati affrontati con approcci diversificati, alternando la lezione frontale alla

lezione dialogata, all’ insegnamento per problemi e a esercizi di applicazione. Ciò si è reso necessario per

motivare e sollecitare una maggiore partecipazione da parte degli allievi meno motivati allo studio. Il

recupero in itinere si è rivelato una costante nella classe, visto l'impegno non sempre adeguato di diversi

studenti in alcune discipline. Vi è stato un utilizzo abbastanza sistematico di strumenti multimediali; in

particolar modo diverse lezioni sono state introdotte da presentazioni in Power Point realizzate dagli

insegnanti o da essi reperite . Sono state realizzate alcune attività laboratoriali per sviluppare le capacità di

ricercare in modo autonomo le conoscenze necessarie per la comprensione di una problematica. L’intento

fondamentale è stato comunque quello di trasmettere conoscenze essenziali e ben organizzate, vista la

necessità di adeguare la programmazione al livello modesto della classe. Conoscenze comunque tali da

permettere una comprensione essenziale del significato culturale e professionale delle singole discipline e

da costituire una base per successivi studi o personali approfondimenti da parte soprattutto degli allievi più

motivati.

Un elemento importante che ha costituito il denominatore comune dell’attività didattica del Consiglio è

stato quello di rendere consapevoli gli studenti del modo di procedere dell’attività dell’insegnante,

chiarendo fasi, tempi e obiettivi e richiamando costantemente gli allievi meno motivati ad un impegno più

costante ed adeguato nelle varie discipline ove si rilevavano carenze maggiori, allo scopo di renderli

corresponsabili alla realizzazione del percorso di apprendimento. Nella necessaria diversità dei ruoli

abbiamo cercato di concordare i tempi delle verifiche e di motivare le nostre scelte e le nostre richieste.

Lo scrutinio del primo quadrimestre ha evidenziato un profitto insufficiente e/o gravemente insufficiente di

undici allievi in due o più materie. Sono per questo state attivate delle attività di recupero consistenti in

studio autonomo (Matematica, Ec. Politica), recupero in itinere (Tedesco, Italiano) e un corso di recupero

(Inglese). Agli studenti è stata data comunicazione indicante le lacune riscontrate, gli obiettivi minimi per il

recupero e i suggerimenti metodologici. Entro il mese di marzo gli insegnanti hanno svolto prove di verifica

che hanno dato esito positivo nel 36% dei casi.

5

Agli studenti sono state chiaramente illustrate le modalità dell’esame di Stato ed in particolare sono state

fornite indicazioni su come presentare l’argomento con il quale iniziare il colloquio.

Spazi

L’Istituto dispone di un auditorium, di tre laboratori di informatica, di due laboratori linguistici, di una

palestra e di una biblioteca. L’auditorium è stato utilizzato per lo svolgimento di assemblee studentesche o

per conferenze a cui ha partecipato più di una classe; gli altri spazi sono stati utilizzati con modalità e

frequenza che vengono indicate nelle relazioni dei singoli docenti.

Verifiche e valutazioni

Le verifiche del processo di apprendimento, frequenti e scaglionate durante tutto il corso dell’anno, sono

state fatte utilizzando le varie possibilità formative e sommative (interrogazione lunga, interrogazione breve,

problema, tema, prove strutturate e non).

La valutazione è stata fatta applicando la scala contenuta nel Piano dell’offerta formativa e qui di seguito

riportata.

CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE/COMPETENZE/ABILITA' NELLE PROVE SCRITTE ORALI E PRATICHE

Punt.Max

Punt.Suff.

10

6

Conoscenze

Competenze

Abilità

VO

TI

1

Non espresse

Non evidenziate

Non attivate

DE

SC

RIT

TO

RI

2 Molto frammentarie

Non riesce ad utilizzare le scarse conoscenze

Non sa rielaborare

3

Frammentarie e piuttosto lacunose

Non applica le conoscenze minime anche se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio

Gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni

4

Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo improprio.

Controllo poco razionale delle proprie acquisizioni

5

Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezione. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali

Gestisce con difficoltà situazioni semplici

6

Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi di base e li sa mettere in relazione

Rielabora con piena sufficienza le informazioni e gestisce situazioni semplici

7

Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti

Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove

Ha acquisito contenuti Applica autonomamente le conoscenze Rielabora in modo corretto e

6

8 sostanziali con alcuni approfondimenti interdisciplinari e trasversali

anche a problemi più complessi. Espone con proprietà linguistica e compie analis i corrette

significativo

9

Organiche, articolate e con approfondimenti autonomi

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite, ed individua correlazioni precise

Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un controllo intelligente delle proprie acquisizioni

10

Organiche, approfondite e ampie

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi, e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato.

Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse, con originalità e creatività. Ha attivato il processo di interiorizzazione

La valutazione globale ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi, del progresso rispetto al livello di

partenza, del livello della classe, della partecipazione e dell’impegno.

7

Competenze

Gli obiettivi educativi e didattici stabiliti dal Consiglio di Classe in sede di programmazione sono stati

raggiunti nelle misure di seguito indicate.

La maggioranza della classe è in grado di :

Partecipare alle attività didattiche in modo attento intervenendo su sollecitazione.

Conoscere e memorizzare, non solo a breve termine, gli elementi fondamentali dei contenuti

proposti.

Esprimersi in modo sufficientemente appropriato nei linguaggi specifici.

Sviluppare capacità di analisi e di sintesi.

Cogliere la dimensione multidisciplinare presente in molti argomenti studiati e stabilire opportuni

collegamenti.

Saper documentare il proprio lavoro.

Alcuni studenti non sono al momento in grado di applicare le conoscenze e le abilità acquisite in contesti

nuovi e di operare in modo autonomo collegamenti interdisciplinari.

Simulazione della terza prova d’esame

Il giorno 23 aprile 2015 è stata effettuata la simulazione della terza prova con le seguenti modalità:

Materie: diritto, matematica, inglese e tedesco.

Tipologia: mista (B + C) con quattro domande a risposta multipla e due domande a risposta aperta

per ogni disciplina per un totale di ventiquattro;

Tempo: 2 ore e mezza.

I testi delle prove e la griglia di valutazione sono allegati al presente documento.

Simulazione della prima prova d’esame

Il giorno 7 maggio 2015 è stata effettuata la simulazione della prima prova d’esame: Italiano. Durata: cinque

ore.. Si rinvia agli allegati.

…………………………………………………

Simulazione della seconda prova d’esame

Il giorno 13 maggio è stata effettuata la simulazione della seconda prova d’esame: Economia Aziendale.

8

Durata: cinque ore. Si rinvia agli allegati.

………………………………………………………..

Attività integrative

La classe ha partecipato ad un viaggio di istruzione a Praga dal 16 al 20 aprile 2015. Il viaggio ha avuto

principalmente una finalità di carattere culturale. La visita a una grande città europea, l’accostarsi a un

patrimonio di storia ed arte e la visita al campo di concentramento/smistamento di Teresin hanno dato

modo di ampliare con una nuova esperienza la formazione culturale e storica degli studenti. Questi sono

stati gli elementi che hanno portato il Consiglio di classe a riconoscere la validità di questo viaggio

d'istruzione.

La classe ha svolto attività di orientamento in uscita articolata come segue:

Giornate di presentazione dell'offerta formativa universitaria organizzate a Trieste e Udine.

Partecipazione in data 31 ottobre 2014 a Workshop presso la Fiera di Pordenone, sempre relativo

all'orientamento universitario.

Adesione al progetto “Un investimento per il futuro” (cinque incontri di due ore ciascuno dall'otto

ottobre al dieci novembre 2014).

Partecipazione alla manifestazione “Pordenone legge”

Partecipazione al progetto “Adotta uno spettacolo”

In data 17 aprile 2015 conferenza sul tema Business plan, tenuta nell'Auditorium dell'Istituto da

esperti.

Partecipazione a conferenza “Io dono, e tu?”.

Partecipazione a conferenza con Gerardo Colombo su “Libertà, regole e trasgressioni”.

Nel corso del triennio alcuni allievi sono stati impegnati in stage estivi organizzati dal nostro Istituto con

tirocinio lavorativo presso aziende, studi professionali o enti pubblici. Agli allievi più meritevoli viene data

la possibilità di continuare lo stage dello scorso anno presso la stessa ditta o istituzione nell’l'ultima

settimana di scuola.

San Vito al Tagliamento, 15 maggio 2015

Il Consiglio della classe 5 B AFM

9

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTE

RELIGIONE ELIANA PILOT

LETTERE ITALIANE E STORIA GABRIELLA SFREDDO

MATEMATICA MARIO DONADONIBUS

DIRITTO BIAGIO CAUFIN

ECONOMIA POLITICA BIAGIO CAUFIN

ECONOMIA AZIENDALE BERNARDO COLUSSI

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DANIELA ZULIANI

LINGUA STRANIERA: INGLESE MADDALENA MARIA RONCAT

LINGUA STRANIERA: TEDESCO FRANCA CARNELOS

IL DIRIGENTE SCOLASTICO PIERVINCENZO DI TERLIZZI

ELENCO DEGLI ALLIEVI

BAIANA CHIARA

BELLANCA CATERINA

BERTOLO ANDREA

BIASIN FABIO

BOREAN GLORIA

BUOMPANE GIUSEPPE

CALVI SIMONE

CIBINEL SILVIA

DI BELLA MASSIMO

D'ITALIA GIORGIA

DOMININ SABRINA

GEGA ARISTON

KOCH DAVIDE

LEANDRIN MASSIMO

PIGNALOSA DANIELA

RORATO MARIKA

TREVISIOL NICOLA

Rappresentanti degli studenti a.s. 2014/15: Bellanca Caterina e Bertolo Andrea

10

TABELLA ARGOMENTI MULTIDISCIPLINARI a.s. 2014/15

La guerra nel Novecento Diritto: Gli Artt. 10 e 11 Cost. –Struttura e

caratteristiche dell’ordinamento giuridico

internazionale.

Inglese: World War I: The Western Front; the trench

system; life in the trenches; letters from the front;

censorship.

Tedesco: Das Entstehen der Weimarer Republik

(Wilsons Friedensprogramm, Versailler Vertrag,

Reparationen, Wahlen 1919, Spartakusbund,

Inflation.

Bertolt Brecht: Lebenslauf, wiederkehrende Motive,

das Epische Theater.

Deutsches Miserere (Gedicht; Die Ballade des toten

Soldaten.

Die Teilung Deutschlands nach dem 2. Weltkrieg

Storia: La guerra di Libia, la Prima e la Seconda

guerra mondiale, la guerra fredda, la nascita

dell’ONU

Italiano: La grande guerra e gli scrittori.

Crisi degli Stati Liberali e totalitarismi Tedesco: Hitler und der Nationalsozialismus.

Storia: La crisi dello stato liberale in Italia:

comunismo, fascismo e nazismo.

Stato ed economia Economia Politica: Politica monetaria. Politica fiscale

(cenni).

L'obiettivo della stabilità economica secondo la teoria

keynesiana.

Storia: la crisi del ’29 e il New Deal.

Le istituzioni in Europa Diritto: Lo Stato. L’ordinamento costituzionale dello

Stato italiano –Struttura e caratteristiche

dell’ordinamento dell’Unione Europea : linee

11

generali.

Storia : la nascita dell’Europa

Inglese : The Monarchy; Parliament; the Prime

Minister and the Cabinet; Regional and Local

Government; Political Parties: Labour and

Conservatives; The British Electoral System.

Tedesco: Verfassungsorgane und Parteien der

Bundesrepublik Deutschland.

Die EU und ihre wichtigsten Projekte.

Reddito fiscale d’impresa Economia aziendale: La determinazione del reddito

d’impresa.

Economia politica: IRPEF, IRES (linee generali):

Il commercio internazionale: la corrispondenza

commerciale

Inglese: Job Applications; Enquiries and Replies;

Offers and Replies; Orders and Replies, Modification

and Cancellation of Orders

Transport: Transport modes,

advantages/disadvantages, forwarding agents,

insurance, transport documents

Payment in international trade

Documents used in international trade

Incoterms.

Tedesco: Firmennachweis, Anfrage, Angebot,

INCOTERMS, Gegenangebot, Bestellung,

Auftragsbestätigung, Ablehnung einer Bestellung,

Ablehnung und Widerruf einer Bestellung, positive

und negative Antwort auf Widerruf; Ankündigung

eines Lieferverzugs; Mahnung wegen Lieferverzugs;

Antwort am Mahnung; Begleitpapiere (….);

Transportmittel (Vorteile und Nachteile);

Versandanzeige; Reklamation.

I Lager: storia e memoria Storia: “Shoah”: la distruzione degli ebrei in Europa.

Tedesco: Aus dem Tagebuch von Anne Frank: Brief

vom 13.Januar 1943, Brief vom 12. Februar 1944.

Früher Terror und Propaganda: Jugendverfolgung

Hitlers Rassenideologie

12

L’assemblea costituente e il compromesso

costituzionale

Storia: La Costituente e la nascita della Repubblica.

Diritto: la Costituzione e lo Stato.

13

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5 B AFM

DISCIPLINA: RELIGIONE

INSEGNANTE: ELIANA PILOT

A.S. 2014/15

SITUAZIONE DELLA CLASSE

Il piccolo gruppo di allievi (5) avvalentisi dell’IRC ha mostrato una buona disponibilità ad impegnarsi nelle

attività didattiche proposte. Il dialogo è sempre stato corretto e serio soprattutto attorno a questioni sociali e

culturali attuali. Tutti hanno portato un proprio contributo al lavoro svolto. L’esito raggiunto è più che

soddisfacente.

COMPETENZE

• sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel

confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto

multiculturale;

• cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura

umanistica, scientifica e tecnologica;

• utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti

nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica.

CONOSCENZE

- Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e

globalizzazione;

- identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all'evento centrale della nascita, morte

e risurrezione di Gesù Cristo;

- il Concilio Ecumenico Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo

contemporaneo; la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione,

professione;

- il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.

ABILITA’

- Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel

quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo;

-individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di

altre religioni e sistemi di pensiero;

- riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla

vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico;

-riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo;

14

- usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristiano-cattolica

Metodologia e mezzi utilizzati per favorire l’apprendimento della disciplina

- lezioni frontali, lavori di gruppo, discussione e confronto

- Bibbia, documenti del Magistero ecclesiale, encicliche, articoli di quotidiani e di riviste specializzate, video

Mezzi utilizzati per le verifiche

Colloqui orali, relazioni dei lavori svolti in gruppo, dibattiti

CONTENUTI

I QUADRIMESTRE

La scuola come luogo di partecipazione

Il ruolo dei valori nelle nostre scelte. I valori religiosi e umani

Temi e visioni di vita diversi tra loro

La dottrina sociale della Chiesa. Documenti della dottrina sociale. Principi e aspetti della

dottrina sociale

Ogni essere umano è persona, soggetto di diritti e doveri

La pace: una conquista difficile

Pacem in Terris: lettera enciclica di papa Giovanni XXIII

La figura e il pontificato di Giovanni Paolo II

II QUADRIMESTRE

La figura e il pontificato di Giovanni Paolo II

Dvd - KarolWojtyla – un papa nella storia

Il bene e il male. La shoah: distruzione di un popolo. Le “pietre d’inciampo” realizzate

dall’artista tedesco Gunter Demnig

Film: Schindler’s list

Il rapporto tra ebrei e cristiani nella storia. Gli incontri dei pontefici degli ultimi decenni con

le comunità ebraiche

La “ crocifissione bianca” di Marc Chagall

Vittorino Andreoli : la banalità . Hanna Arendt: la banalità del male; fare il male senza

pensare

Discorso di Benedetto XVI in visita al campo di Auschwitz il 28.05.2006

Etty Hillesum, cuore pensante della baracca. Il cammino psicologico, intellettuale e spirituale

di una giovane donna morta ad Auschwitz

15

Alcune figure di donne della Bibbia.

San Vito al Tagliamento 04.05.2015 E.Pilot

16

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5 B AFM

DISCIPLINE: ITALIANO E STORIA

INSEGNANTE: GABRIELLA SFREDDO

A.S. 2014/15

Profilo della classe

La classe ha dimostrato, nel corso del biennio e del triennio, un atteggiamento abbastanza interessato allo

studio delle discipline anche se l'impegno è stato poco costante. La partecipazione al dialogo educativo è

stata in generale discreta in quanto ho fatto leva soprattutto su un diretto coinvolgimento degli allievi

all'approfondimento critico dei contenuti proposti.

La classe nel complesso dimostra una preparazione più che sufficiente, con alcuni elementi di spicco, anche

se non tutti gli allievi hanno raggiunto un adeguato profitto.

Obiettivi formativi

Si è puntato soprattutto sullo sviluppo dell'interesse e della motivazione e sul consolidamento di un metodo

di studio il più possibile autonomo e critico.

Obiettivi disciplinari

ITALIANO

Italiano

Cogliere i significati denotati e connotativi di un testo letterario;

Saper definire che caratteristiche principali dei generi letterari, delle correnti letterarie e delle forme

poetiche incontrate;

Saper esporre oralmente in modo ben organizzato un argomento studiato;

Saper proporre semplici e motivate riflessioni personali.

Saper produrre testi informativi e argomentativi, conoscere le tipologie oggetto della prima prova

dell’esame di Stato, ed essere in grado di produrre analisi del testo, su testi simili a quelli studiati

Saper produrre temi storici e articoli di giornale, utilizzando in quest’ultimo caso un dossier di

documentazione.

Saper redigere relazioni, intese come sintesi di conoscenze acquisite

Saper comprendere testi con la padronanza dei relativi linguaggi specifici.

Saper acquisire selettivamente, raccogliere e ordinare informazioni da uno o più testi

17

STORIA

Riconoscere, comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni.

Individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra i fenomeni.

Classificare e organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, atlanti storici.

Distinguere fra avvenimenti storici e lunga durata.

Cogliere collegamenti fra fatti politici, economici e culturali.

Saper esporre concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali, usando il

linguaggio specifico della disciplina.

Saper determinare le relazioni che intercorrono fra i diversi fenomeni storici.

STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E DI ABILITA’

E’ richiesta la conoscenza dei contenuti essenziali della materia.

In termini di abilità si richiede per l’analisi del testo la capacità di cogliere i significati denotati di un testo

studiato

Per quanto riguarda la produzione scritta si richiede una sufficiente correttezza grammaticale (assenza di

errori nell’uso dei tempi verbali, limitato numero di errori ortografici, assenza di gravi errori lessicali), la

pertinenza alla traccia e una certa coerenza nella struttura del testo, unitamente al rispetto delle principali

caratteristiche della tipologia testuale.

Metodi

Per quanto riguarda lo studio della storia della letteratura, ho fatto riferimento, in un primo momento, alle

esperienze dei ragazzi e alla realtà a loro vicina per favorire la comprensione e l'approfondimento degli

argomenti oggetto di studio. A tal scopo ho privilegiato una comunicazione soprattutto dialogica supportata

anche dal lavoro di gruppo. L'altro strumento è stato l' “attivazione del conflitto cognitivo” attraverso la

problematizzazione dei contenuti proposti allo scopo di favorire l'acquisizione di nuove conoscenze e

competenze.

Per quanto riguarda la storia si è dato ampio spazio ad un confronto tra passato e presente, ove sia stato

possibile. Ho utilizzato un metodo di indagine e di studio finalizzato alla formulazione e al controllo

d'ipotesi interpretative anche attraverso l'uso di fonti storiche. Ho provveduto a strutturare le lezioni attorno

ad alcuni nodi problematici, alternando momenti di indagine diretta ad un profilo di storia generale.

Le prove di verifica, alla fine di ogni percorso d'apprendimento, hanno avuto la funzione di feed-back sul

lavoro svolto sia per l'allievo, sia per l'insegnante.

18

Strumenti didattici

materiali offerti dal manuale

testi di narrativa

fotocopie di testi letterari e non letterari

utilizzo di internet, di videocassette e DVD

Verifiche

Tipologie delle prove:

compiti in classe (secondo le tipologie previste dall’ esame di Stato);

interrogazioni lunghe;

sondaggi a dialogo frequenti;

prove strutturate e/o semistrutturate

Valutazioni

ITALIANO

Per l’interrogazione orale la valutazione tiene conto dei seguenti parametri

conoscenza dell’argomento

competenze linguistico espressive

capacità di analisi

capacità di sintesi

capacità di stabilire collegamenti tra argomenti della disciplina e/o multidisciplinari

capacità di approfondimento

capacità di esprimere giudizi motivati

Per quanto riguarda le verifiche scritte i parametri di valutazione mutano a seconda della tipologia della

prova.

STORIA

La valutazione è correlata alla capacità di compiere inferenze, stabilire relazioni, operare collegamenti, fare

uso corretto dei fatti, delle fonti, dei documenti, dei materiali.

19

Nella valutazione si è tenuto conto:

dell'impegno

dell'attenzione

della partecipazione

del progresso

della maturazione

La valutazione delle verifiche è stata fatta applicando la scala di corrispondenza tra voti e livelli di

conoscenza e abilità presente nel P.O.F.

Articolazione dei contenuti

ITALIANO

Ho fornito una conoscenza significativa di alcuni aspetti importanti del vastissimo patrimonio letterario

italiano di questi ultimi due secoli, in modo da far acquisire esperienze di lettura tali da suscitare la curiosità

degli allievi, favorire il loro spirito critico e la loro capacità interpretativa. Inoltre l’educazione letteraria è

stata finalizzata allo scopo di realizzare l’educazione linguistica.

STORIA

Ho cercato sviluppare competenze storiche che permettessero di condurre gli allievi ad una comprensione

più profonda della dimensione storica dei problemi anche attuali.

San Vito al Tagliamento, 8 maggio 2015

Prof.ssa Gabriella Sfreddo

20

ITALIANO

Contenuti

ITALIANO

Testo in uso: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria "Il libro della letteratura" Ed. Paravia

Volumi 5 e 6.

PRIMO QUADRIMESTRE

Riflessione sul libro “Io amo” di Vito Mancuso “Pordenonelegge.it”

IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO

EMILE ZOLA Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale

L’ETA’ POSTUNITARIA

PERCORSO STORICO CULTURALE:

L’ETA’ DEL REALISMO

Il quadro storico; il quadro culturale; il quadro letterario: naturalismo e verismo

Emile Zola “L'alcol inonda Parigi”

GIOVANNI VERGA

La vita (pag.190), la svolta verista (pag.195), poetica e tecnica narrativa del Verga verista (pag.196),

l’ideologia verghiana (pag.205), il verismo di Verga e il naturalismo zoliano: le diverse ideologie (pag.207-

21

209), il ciclo dei vinti (pag.232), “I Malavoglia” (pag.238)

Verga teorico del Verismo

INCONTO CON L’OPERA: I MALAVOGLIA

Testi chiave I vinti e la fiumana del progresso ( Prefazione) (pag.233)

Il mondo arcaico e l'irruzione della storia (pag.241)

INCONTO CON L’OPERA: Mastro don Gesualdo cap IV e cap V (pag. 280);

INCONTO CON L’OPERA:Vita dei campi

Rosso Malpelo (pag.217)

IL DECADENTISMO

PERCORSO STORICO CULTURALE:

L’ETA’ DEL DECADENTISMO

Quadro storico, il quadro culturale: le reazioni al positivismo, il quadro letterario: l’origine del termine

decadentismo (pag.312), la visione del mondo decadente (pag.313), la poetica del decadentismo (pag.315).

Temi e miti della letteratura decadente (pag.318), Decadentismo e Romanticismo (pag.322)

La mappa della letteratura. L'influenza di Nietzsche (pag.330)

INCONTRO CON L'OPERA

CHARLES BAUDELAIRE

la vita (pag.334)

INCONTRO CON L'OPERA: I FIORI DEL MALE

I fiori del male Corrispondenze (pag.340)

L'albatro (pag.342)

22

Spleen (pag.347)

GIOVANNI PASCOLI

La vita (pag.510), la visione del mondo (pag.515), la poetica (pag.516), I temi della poesia pascoliana

(pag.531), le soluzioni formali (pag.534)

Il “fanciullino” e il superuomo” due miti complementari (fotocopie)

Il fanciullino Una politica decadente (pag.518)

Myricae: Arano (pag.543)

X Agosto (pag.544)

L'assiuolo (pag.448)

I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno (pag.587)

GABRIELE D'ANNUNZIO

La vita (pag.426), l’estetismo e la sua crisi (pag.431), i romanzi del superuomo (442), le Laudi (pag.462).

Il piacere Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (pag.434)

Una fantasia “in bianco maggiore” (pag.436)

I canti di Castelvecchio La mia sera (fotocopia)

Alcyone: La sera fiesolana (pag. 470)

La pioggia nel pineto (pag. 477)

IL PRIMO NOVECENTO

Lo scenario: storia, società, cultura, idee (pag.4-8)

LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE. (pag.16)

I Futuristi (pag.19)

TOMMASO MARINETTI

23

Manifesto del futurismo (pag.24)

Manifesto tecnico della letteratura futurista (pag.26)

Zang tumb tuum Bombardamento (pag 30)

ALDO PALAZZESCHI E lasciatemi divertire (pag 34)

VLADIMIR MAJAKOVSKIJ La guerra è dichiarata (pag.41)

SECONDO QUADRIMESTRE

IL PRIMO NOVECENTO

IL PERIODO TRA LE DUE GUERRE

GIUSEPPE UNGARETTI

La vita (pag.590), l”Allegria” (pag.594)

L’allegria Il porto sepolto

Veglia (Pag.602)

I fiumi (pag.604)

S. Martino del Carso (pag.608)

Mattina (pag.611)

Soldati (pag.613)

ERMETISMO E OLTRE

L’ermetismo (pag.522)

24

SALVATORE QUASIMODO

Acque e terre Ed è subito sera(pag 526)

LUIGI PIRANDELLO

La vita (pag.226), la visione del mondo (pag.231), la poetica (pag.235), Le novelle (pag.241), Il fu Mattia

Pascal (pag.267), Uno nessuno centomila (pag.289), Lo svuotamento del dramma borghese (pag.293), la

rivoluzione teatrale di Pirandello ( pag.294).

L’Umorismo Un'arte che scompone il reale (pag.237)

Novelle per un anno Il treno ha fischiato (pag.256)

Ciàula scopre la luna (pag.249)

INCONTRO CON L’OPERA: IL FU MATTIA PASCAL (pag.263 e pag.267)

Testi chiave La costruzione della nuova identità

e la sua crisi (pag.270)

Lo “strappo nel cielo di carta” (pag. 279)

Il finto suicidio di Adriano Meis (analisi del testo pag.285)

Uno nessuno centomila Nessun nome (pag.290)

INCONTRO CON IL TEATRO: SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE (pag.337)

La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio (pag.340)

ITALO SVEVO

25

La vita (pag.118), la cultura di Svevo (pag.124), La coscienza di Zeno (pag.156).

INCONTRO CON L’OPERA: LA COSCIENZA DI ZENO

Testi chiave La morte del padre (pag.162)

La vita non è né brutta né bella, ma è originale! (pag.176)

La profezia di un’apocalisse cosmica (pag.194)

EUGENIO MONTALE

La vita (pag.640), “Ossi di seppia” (pag.644), il “secondo” Montale: “Le occasioni” (pag.672),

Ossi di seppia: I limoni (pag.649)

Non chiederci la parola (pag.653)

Meriggiare pallido e assorto (pag. 655)

Spesso il male di vivere (pag.657)

Cigola la carrucola del pozzo (pag. 660)

forse un mattino andando in un'aria di vetro (pag.662)

Le occasioni Non recidere, forbice, quel volto

La casa dei doganieri (pag.679)

UMBERTO SABA

La vita (pag.542), Il Canzoniere (546).

Canzoniere A mia moglie (554)

Trieste (pag.559)

La capra (pag.557)

Goal (pag.564)

IL NEOREALISMO (fotocopie)

26

Roma città aperta (film)

Trasformazioni economiche e sociali: la ricostruzione del dopoguerra e il boom. Il consumismo,

l'emigrazione interna e l'urbanesimo. (fotocopie)

PIER PAOLO PASOLINI

La vita, le prime fasi poetiche, l'ultimo Pasolini. (Fotocopie)

INCONTRO CON L’OPERA: IL SOGNO DI UNA COSA

Lettura domestica dell’opera da parte degli allievi

Il Gloria (1950-53) Il Luzòur (fotocopie)

Poesia in forma di rosa (1964) La mancanza di richiesta di poesia (fotocopie)

Scritti corsari Contro la società del benessere

San Vito al Tagliamento, 8 maggio 2015

Il docente Gli allievi

Prof.ssa Gabriella Sfreddo

27

STORIA

Testo in uso: P. Armocida, A.G. Salassa “Storia Link” ed. Bruno Mondadori

Sezione1 La dissoluzione dell'ordine europeo

Capitolo 1 La seconda rivoluzione industriale e la società di massa

1 la seconda rivoluzione industriale

2 Le conseguenze della seconda rivoluzione industriale

3 la nascita della società di massa

4 Le masse organizzate

5 Consumi e tempo libero

Capitol 2 L'Italia nell'età giolittiana

1La crisi di fine secolo e la svolta liberale

2 La politica interna di Giolitti

3 Il decollo industriale italiano e i suoi limiti

4 la politica estera di Giolitti

5 I cambiamenti interni al partito socialista e al mondo cattolico

6 La crisi dell'egemonia giolittiana

Capitolo 3 La Prima guerra mondiale

1Le relazioni internazionali fra Ottocento e Novecento

2 Le guerre balcaniche e lo scoppio del conflitto

3 L'Italia della neutralità all'intervento

4 Le vicende militari del conflitto

5 La svolta del 1917

Capitolo 4 Le rivoluzioni russe

1 La Russia nei primi anni del Novecento

2 Lo stato zarista e le forze d'opposizione

28

3 La rivoluzione del 1905

4 La rivoluzione del febbraio 1917

5 La rivoluzione d'ottobre

6 Rossi e bianchi: la guerra civile

7 Dal “comunismo di guerra “ alla Nep

Sezione 2 Fra le due guerre

Cap.5 Il primo dopoguerra e il fascismo in Italia

1 Trattati di pace che non pacificano

2 le eredità della guerra

3 Il caso italiano

4 Il “biennio rosso”

5 L'ascesa del fascismo

6 Il fascismo al potere

7 la fine dello stato liberale

Capitolo 6 La crisi del 1929 e il New deal

1 Lo scenario internazionale negli anni venti

2 Gli Stati Uniti dai “ruggenti anni venti” alla crisi

3 Dal governo repubblicano al New deal

4 Le ripercussioni della crisi in Europa

Capitolo 7 Il nazismo e il fascismo degli anni trenta

1 Dalla guerra alla Repubblica di Weimar

2 Le difficoltà della Repubblica di Weimar

3 L'ascesa al potere di Hitler

4 Il regime totalitario

5 L'Italia fascista negli anni trenta

6 La politica economica del fascismo

7 La politica estera fascista

8 L'antifascismo

Capitolo 8 Lo stalinismo

29

1 La successione a Lenin e i contrasti con Trockij

2 La scelta dell'industrializzazione forzata

3 Il terrore staliniano

4 La politica estera e l'Internazionale comunista

Sezione 3 La Seconda guerra mondiale

Capitolo 9 Dalla guerra di Spagna al conflitto europeo

1 Le relazioni internazionali fra le due guerre

2 La guerra civile spagnola

3 L'imperialismo nipponico

4 L'espansionismo nazista

5 Le prime fasi della Seconda guerra mondiale

6 L'intervento italiano

Capitolo 10 La guerra planetaria e la Resistenza

1 L'operazione Barbarossa e l'intervento americano

2 L'Europa sotto il giogo nazista

3 La svolta 1942-43

4 La caduta del fascismo

5 Resistenza e liberazione

6 La fine della guerra

Sezione 4 Il mondo del dopoguerra

Capitolo 11 Dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica

1 La fine del primato europeo

2 L'Affermazione del bipolarismo

3 La crisi di Berlino e la guerra di Corea

4 Le tensioni nel blocco sovietico

5 L'età di Chruscev e Kennedy

6 L'Europa della guerra fredda

30

Capitolo 13 L'Italia repubblicana

1 La ricostruzione. La Costituzione italiana

2 Gli anni del centrismo

3 Il “miracolo economico”

4 Gli anni sessanta

5 La contestazione studentesca

6 I contraddittori anni settanta

7 Le trasformazioni del sistema politico

Sezione 5 L'età della globalizzazione

Capitolo 15 La fine del bipolarismo

1 Il crollo dell'Unione Sovietica. La caduta del muro di Berlino

2 Il mondo islamico

Capitolo 16 Dalla storia al presente

1 La globalizzazione

2 Il mondo postbipolare

3 L'Unione europea

Visione del film “Novecento” di Bertolucci

Conferenza di Raoul Pupo sul tema “La Prima guerra mondiale – La vittoria senza pace” Pordenonelegge.it

Conferenza di Gherardo Colombo sul tema “Libertà, regole e trasgressioni”

San Vito al Tagliamento, 8 maggio 2014

Il docente Gli allievi

Prof.ssa Gabriella Sfreddo

31

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5 B AFM

DISCIPLINA: MATEMATICA

INSEGNANTE: MARIO DONADONIBUS

A.S. 2014/15

La preparazione e il livello di conoscenza raggiunto dalla maggior parte degli studenti sono da

considerarsi mediamente accettabili e solo per alcuni studenti anche eccellente; diversi di essi si

sono posti come unico obiettivo il raggiungimento della sufficienza.

Sono stati seguiti in modo particolare gli alunni che presentavano maggiori difficoltà, facendo in

modo che raggiungano almeno un livello minimo di preparazione.

Il libro di testo è stato un riferimento importante e solo pochi argomenti sono stati integrati, data

anche la vastità del programma rispetto al tempo a disposizione.

Le fasi di verifica e valutazione non si sono ridotte ad un controllo formale delle abilità, ma hanno

anche spaziato sulle varie tematiche trattate, tenendo conto degli obiettivi prefissati.

Ci si è avvalsi di prove scritte ed orali. Le prove scritte proponevano soprattutto problemi ed

esercizi da risolvere e nelle prove orali si voleva valutare la capacità di ragionamento, esposizione

e conoscenza degli

2

argomenti trattati. Inoltre, sono stati trattati argomenti che hanno interessato, sotto diversi profili,

altre discipline.

CONTENUTI

Argomenti trattati negli anni precedenti: funzioni di una variabile, equazione della retta, della

parabola e dell’iperbole funzioni esponenziali, funzioni definita da più leggi. Massimi e minimi,

rappresentazioni grafiche. Disequazioni di primo grado ad una variabile e a due variabili, sistemi

di disequazioni lineari, studio di funzioni, limiti e continuità di funzioni reali, derivate di

funzioni e studio e rappresentazione grafica di funzioni reali. Matematica finanziaria e calcolo

delle probabilità.

Funzioni di due variabili reali. Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili, cenni di

geometria analitica dello spazio (coordinate cartesiane nello spazio, distanza tra due punti,

equazione cartesiana di un piano, definizione di funzione reale di due variabili reali, linee di

livello, brevi cenni sui limiti, derivate parziali e derivate di ordine superiore).

Massimi e minimi di funzioni di due variabili. Generalità sui massimi e minimi, massimi e minimi

32

relativi, ricerca dei massimi e minimi relativi mediante le derivate, massimi e minimi vincolati,

ricerca dei massimi e dei minimi vincolati mediante le derivate per sostituzione.

Massimi e minimi assoluti di funzioni lineari con vincoli lineari: funzione lineare di una o due

variabili, ricerca dei massimi e dei minimi della funzione z= m x1+ n x2+ q

con vincoli di

disequazioni lineari.

3

Ricerca operativa.

Scopi e metodi della ricerca operativa, modelli matematici.

Problemi di scelta.

Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: scelta

nel continuo e nel discreto, scelta fra più alternative, il problema delle scorte.

Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti: criterio dell’attualizzazione, criterio del

tasso effettivo di impiego.

Problemi di scelta in condizioni di incertezza con effetti immediati: criterio del valor medio.

Problemi di scelta in condizioni di incertezza con effetti differiti: criterio del valor medio dei valori

attuali.

La programmazione lineare.

Problemi di programmazione lineare in due variabili con metodo grafico.

Conoscenze

- Definire una funzione reale di una variabile reale e il suo dominio;

- Stabilire un sistema di riferimento cartesiano ortogonale nello spazio;

- Conoscere il concetto di funzione reale di due variabili reali, il significato di dominio e il

concetto di linea di livello di una funzione di due variabili;

- Illustrare finalità e metodi della ricerca operativa;

- Conoscere le diverse tipologie di problemi di ricerca operativa e le relative tecniche risolutive

di semplici casi;

- Illustrare il metodo grafico per la risoluzione di problemi di programmazione lineare.

4

33

Abilità.

- Determinare il dominio di una funzione di più variabili;

- rappresentare una funzione di due variabili mediante le linee di livello;

- trovare gli eventuali punti di massimo e di minimo relativo di una funzione soggetta a vincoli

lineari;

- risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati e con effetti differiti;

- risolvere problemi di programmazione lineare in due variabili con il metodo grafico;

- presentare i diversi problemi affrontati.

Competenze

- Esporre usando il linguaggio specifico della matematica;

- analizzare e formalizzare le situazioni problematiche costruendo i relativi modelli matematici;

- costruire e interpretare i grafici;

- verificare e valutare i risultati ottenuti.

Obiettivi minimi.

- Il livello di conoscenza comprende l’intero programma proposto, ma è limitato ai concetti

essenziali degli argomenti, le abilità al saper risolvere semplici problemi su tutti i punti del

programma, le competenze all’uso di un linguaggio genericamente appropriato, alla costruzione e

alla interpretazione di semplici grafici e alla valutazione di risultati ottenuti di problemi di base.

Tempi.

Primo quadrimestre:funzioni di due variabili;

Secondo quadrimestre: problemi di scelta e programmazione lineare.

Libri di testo.

5

M. Bergamini, A. Trifone, G. barozzi. Matematica.rosso con Maths in English Zanichelli ed.

San Vito al Tagliamento, 14 maggio 2015

34

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5 B AFM

DISCIPLINA: DIRITTO

INSEGNANTE: BIAGIO CAUFIN

A.S. 2014/15

Presentazione sintetica della classe.

La classe è educata e corretta nei rapporti con l’insegnante. L’interesse per la materia non sembra difettare,

seppure limitato ad alcuni alunni, mentre l’impegno, nel complesso, appare complessivamente accettabile.

La partecipazione alle attività scolastiche è abbastanza soddisfacente solo in pochi casi. Gli elementi di

valutazione finora disponibili indicano un livello di preparazione nel complesso pienamente sufficiente,

ancorché non manchi qualche criticità.

Risultati di apprendimento.

In generale, il docente ritiene utile fare propri i risultati di apprendimento indicati a livello nazionale, in

particolare i seguenti:

agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e

ispirare i propri comportamenti personali e sociali; riconoscere la varietà e lo

sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e

dal diritto; riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione

locale/globale; orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; analizzare i problemi scientifici, etici,

giuridici e sociali connessi agli strumenti

culturali acquisiti; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare.

Anche gli altri risultati di apprendimento, espressi in termini di competenze, conoscenze e abilità, indicati

per questa disciplina dalle linee guida, fungeranno da sicuro riferimento per l’attività didattica.

D’altra parte, queste indicazioni devono essere contestualizzate nella concreta attività didattica, altrimenti la

programmazione rischia di peccare d’indeterminatezza e di risultare velleitaria. La didattica per

competenze, inoltre, è una materia in divenire, cosicché chi scrive non si è sentito di rischiare, affidandosi

solo ad indicazioni astratte, di compiere scelte avventate a danno degli studenti. Cosicché si è riservato di

rinviare le eventuali innovazioni più radicali ad un momento più propizio. Non può pertanto evitare

d’indicare i criteri che lo hanno guidato nel suo approccio didattico, e che sono i seguenti.

35

a. Per quanto riguarda le conoscenze, gli alunni, alla fine del corso

quinquennale, dovranno:

aver acquisito quel complesso di conoscenze che li avvierà a costruirsi un razionale metodo per operare,

a livello elementare, nella concreta realtà giuridica;

aver soddisfatto il bisogno di padroneggiare, sia pure a livello elementare, un minimo di conoscenze

specifiche, non sconnesse né occasionali, indispensabili alla conoscenza del mondo del diritto.

b. In rapporto alle abilità, lo studente:

saprà utilizzare le conoscenze apprese: definita la regola astratta, egli dovrà saperla applicare alle

situazioni concrete. I casi pratici da risolvere costituiranno infatti, nell’ambito giuridico, una parte

essenziale del programma;

anche ai fini di una corretta interpretazione, comprenderà la terminologia giuridica, economica e

finanziaria nei limiti degli argomenti trattati. La saprà inoltre utilizzare, nei casi più semplici, ricorrendo

il meno possibile a perifrasi non necessarie;

d’altra parte, saprà esporre gli argomenti oralmente e per iscritto in modo semplice e chiaro, ricorrendo,

se del caso, alle opportune esemplificazioni.

c. Più in generale, l’allievo:

saprà utilizzare in altri ambiti disciplinari, sia pure a livello elementare, quanto avrà appreso in

questo. Egli sarà consapevole, per quanto riguarda l’ambito giuridico, degli aspetti sociali che stanno

alla base della norma: che scire leges, quindi, non est verba earum tenere, sed vim ac potestatem, come

insegna Celso; comprenderà, perciò, le ragioni per cui la dottrina e la giurisprudenza,

nell’interpretare la legge, non si limitano ad accertarne il significato letterale ma, sovente, vanno alla

ricerca della sua ratio;

saprà confrontare le proprie opinioni con quelle altrui, argomentando con sicurezza e senza timori

reverenziali, nemmeno nei confronti del docente. Dovrà anche, però, fare tesoro dei risultati emersi

dal confronto, senza limitarsi a difendere acriticamente le proprie opinioni. Egli saprà utilizzare le

tematiche curricolari in una prospettiva critica. Se avrà riscontrato che una certa disposizione

legislativa ha taluni effetti perversi, non potrà mancare, tuttavia, di distinguere la prospettiva de iure

condendo da quella de iure condito;

imparerà a muoversi autonomamente utilizzando le

strategie di autoapprendimento.

Quanto alla programmazione per obiettivi minimi, ne fanno pienamente parte tutti gli obiettivi di cui al

punto a e i primi due di cui al punto b, mentre per i restanti ci si è proposti di limitarsi ad apprezzarne ogni

36

positiva evoluzione.

Contenuti.

Si rinvia all’appendice dedicata ai CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVILUPPATI, posta al termine di

questo lavoro.

Qui si segnala soltanto che:

nel programma non hanno trovato posto le Province e le Città Metropolitane, considerato che il quadro

normativo che le riguarda è ancora in divenire;

diversi altri argomenti, oltre a quelli riportati fra i contenuti effettivamente sviluppati, sono stati trattati,

sia pur estemporaneamente e, di solito, per cenni sommari, all’unico scopo di arricchire il bagaglio

culturale e le capacità operative degli studenti in ambito giuridico, economico e, seppure di rado, anche

scientifico e tecnologico.

Metodi e strumenti.

Lo schema tipico dell’intervento didattico ha compreso un’esposizione introduttiva, volta a illustrare, con

l’essenziale contributo degli studenti, le questioni di fatto da risolvere, con riferimento, se possibile, anche a

casi di attualità. E’ seguito lo studio delle regole e dei concetti, accompagnato dalla continua proposizione,

se l’argomento vi si prestava, di quei problemi pratici la cui risoluzione ha consentito agli allievi di

perseguire più efficacemente gli obiettivi.

Fondamentale importanza è stata attribuita all’uso del libro di testo, per garantire agli allievi la disponibilità

di uno strumento essenziale per il ripasso.

Il libro di testo, di qualità apparentemente buona, è stato un ausilio importante per l’attività didattica

Si precisa che la soluzione dei casi pratici non ha potuto prescindere dall’accesso diretto alle fonti del diritto,

in particolare la Costituzione.

Si coglie l’occasione per segnalare che il testo in adozione è:

Marco Capiluppi, La norma e la pratica 3 – Moduli di diritto pubblico e diritto internazionale, Tramontana,

Milano, 2014.

Verifiche e valutazione.

Nel determinare il numero di verifiche cui sottoporre gli allievi si è tenuto conto del poco tempo

37

effettivamente a disposizione e del reale stato di avanzamento del programma. Peraltro, a ciascuno studente,

in caso d’insufficienza, è stato offerto il modo di poter tempestivamente rimediare.

Ogni verifica orale è iniziata, preferibilmente, con la proposizione di un argomento a scelta dell’alunno, così

da propiziare il miglioramento delle capacità espositive. Quando il colloquio ha avuto per oggetto parti

molto ampie del programma, si è cercato di privilegiare gli aspetti essenziali degli argomenti trattati,

mettendo in secondo piano i dettagli più nozionistici.

La valutazione periodica e finale terrà conto, ove possibile, della situazione iniziale.

San Vito al Tagliamento, 30 aprile 2015

Biagio Caufin

38

APPENDICE: CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVILUPPATI

CLASSE V B AFM - A.S. 2014-15

DIRITTO

Avvertenza: la trattazione degli argomenti è stata svolta in stretta aderenza al libro di testo, e cioè: M.

Capiluppi, La norma e la pratica 3 – Moduli di diritto pubblico e diritto internazionale, Tramontana, Milano, 2014.

Quindi, per identificare con certezza i contenuti, i singoli argomenti trattati sono stati designati, in questo

programma, con puntuale riferimento alle suddivisioni del libro di testo. Pertanto, il programma

comprende, salvo diversa indicazione, tutti e soli i contenuti del libro di testo corrispondenti alle

intitolazioni riportate nel presente elenco. Salvo avviso contrario, le integrazioni e gli approfondimenti,

comunque denominati, non fanno parte del programma. Si segnala altresì che alcuni degli argomenti, che

verranno puntualmente indicati, sono stati trattati con esclusivo riferimento all’utilissimo PERCORSO DI

SINTESI con il quale termina ciascun capitolo.

Lo Stato e la Costituzione.

Lo stato in generale. Il popolo dello Stato. Il territorio dello Stato. La sovranità dello Stato. La Costituzione e

lo Stato.

L’organizzazione costituzionale dello Stato italiano.

Il Parlamento. Il Presidente della repubblica. Il Governo. La Corte Costituzionale (escluso il giudizio d’accusa

nei confronti del Presidente della Repubblica). La Magistratura.

Lo Stato e l’Unione Europea.

Le istituzioni comunitarie. Le fonti comunitarie.

Lo Stato e la comunità internazionale.

L’ordinamento internazionale e le sue fonti. L’Organizzazione delle Nazioni Unite.

L’attività amministrativa e l’amministrazione diretta.

L’attività e l’organizzazione amministrativa. Gli organi attivi (escluse le voci intitolate “Dipartimenti e

39

direzioni generali”, “Consiglio di amministrazione e di disciplina”, “Ufficio centrale del bilancio”,

“Agenzie”). Amministrazione consultiva (sul percorso di sintesi). Amministrazione di controllo (sul percorso

di sintesi).

L’amministrazione indiretta e gli enti territoriali (sul percorso di sintesi).

Amministrazione indiretta. Regioni. Comuni.

Gli atti amministrativi.

L’attività della Pubblica amministrazione. Provvedimenti amministrativi (sul percorso di sintesi).

Procedimento amministrativo (sul percorso di sintesi). Legge sul procedimento amministrativo (sul percorso

di sintesi).

L’invalidità degli atti amministrativi.

La validità e l’invalidità dei provvedimenti amministrativi. La nullità e l’annullabilità dei provvedimenti

amministrativi. Rimedi dell’invalidità del provvedimento amministrativo (sul percorso di sintesi, esclusa la

conferma).

I mezzi dell’attività amministrativa (sul percorso di sintesi).

Contratti della pubblica amministrazione.

La tutela nei confronti della Pubblica amministrazione.

Il cittadino e la Pubblica Amministrazione. I ricorsi amministrativi e giurisdizionali (fino alla voce intitolata

“Competenza per territorio” compresa).

Il processo di internazionalizzazione delle imprese (sul percorso di sintesi).

Globalizzazione economica e le regole transnazionali. Ostacoli alla globalizzazione.

Le imprese internazionali e multinazionali.

Le imprese e i mercati internazionali. Le forme di internazionalizzazione delle imprese.

San Vito al Tagliamento, 30 aprile 2015

40

Il docente Gli allievi

Biagio Caufin Caterina Bellanca

Andrea Bertolo

Sabrina Dominin

41

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5 B AFM

DISCIPLINA: ECONOMIA POLITICA

INSEGNANTE: BIAGIO CAUFIN

A.S. 2014/15

Presentazione sintetica della classe.

La classe è educata e corretta nei rapporti con l’insegnante. L’interesse per la materia non sembra difettare,

seppure limitato ad alcuni alunni, mentre l’impegno, nel complesso, appare complessivamente accettabile.

La partecipazione alle attività scolastiche è abbastanza soddisfacente solo in pochi casi. Gli elementi di

valutazione finora disponibili indicano un livello di preparazione nel complesso pienamente sufficiente,

ancorché non manchi qualche criticità.

Risultati di apprendimento.

In generale, il docente ritiene utile fare propri i risultati di apprendimento indicati a livello nazionale, in

particolare i seguenti:

analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i

comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; riconoscere la varietà e

lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e

dal diritto; riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione

locale/globale; analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali; analizzare i

problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti; utilizzare le reti e gli strumenti

informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

Anche gli altri risultati di apprendimento, espressi in termini di competenze, conoscenze e abilità, indicati

per questa disciplina dalle linee guida, fungeranno da sicuro riferimento per l’attività didattica.

D’altra parte, queste indicazioni devono essere contestualizzate nella concreta attività didattica, altrimenti la

programmazione rischia di peccare d’indeterminatezza e di risultare velleitaria. La didattica per

competenze, inoltre, è una materia in divenire, cosicché chi scrive non si è sentito di rischiare, affidandosi

solo ad indicazioni astratte, di compiere scelte avventate a danno degli studenti. Cosicché si è riservato di

42

rinviare le eventuali innovazioni più radicali ad un momento più propizio. Non può pertanto evitare

d’indicare i criteri che lo hanno guidato nel suo approccio didattico, e che sono i seguenti.

d. Per quanto riguarda le conoscenze, gli alunni, alla fine del corso,

dovranno:

aver acquisito quel complesso di conoscenze che li avvierà a costruirsi un razionale metodo per operare,

a livello elementare, nella concreta realtà economica e finanziaria;

aver soddisfatto il bisogno di padroneggiare, sia pure a livello elementare, un minimo di conoscenze

specifiche, non sconnesse né occasionali, indispensabili alla conoscenza del mondo del diritto e

dell’economia.

e. In rapporto alle abilità, lo studente:

saprà utilizzare le conoscenze apprese: definita la regola astratta, egli dovrà saperla applicare alle

situazioni concrete. I casi da risolvere costituiranno infatti, anche nell’ambito economico, una parte

significativa del programma;

anche ai fini di una corretta interpretazione, comprenderà la terminologia giuridica, economica,

finanziaria e tecnologica nei limiti degli argomenti trattati. La saprà inoltre utilizzare, nei casi più

semplici, ricorrendo il meno possibile a perifrasi non necessarie;

saprà prevedere, nei casi più semplici, le principali conseguenze economiche e sociali delle scelte di

politica fiscale e monetaria compiute a livello statale, comunitario e internazionale;

saprà interpretare gli avvenimenti economici alla luce delle conoscenze apprese;

d’altra parte, saprà esporre gli argomenti oralmente e per iscritto in modo semplice e chiaro, ricorrendo,

se del caso, alle opportune esemplificazioni.

f. Più in generale, l’allievo:

saprà utilizzare in altri ambiti disciplinari, sia pure a livello elementare, quanto avrà appreso in

questo. Egli sarà consapevole delle conseguenze umane e sociali che derivano dalle scelte economiche

e finanziarie;

saprà confrontare le proprie opinioni con quelle altrui, argomentando con sicurezza e senza timori

reverenziali, nemmeno nei confronti del docente. Dovrà anche, però, fare tesoro dei risultati emersi

dal confronto, senza limitarsi a difendere acriticamente le proprie opinioni. Egli saprà utilizzare le

tematiche curricolari in una prospettiva critica. Nel campo economico e finanziario, se avrà

individuato l’intrinseca ingiustizia di una determinata situazione, dovrà saper distinguere l’ambito

di ciò che si vorrebbe da quello di ciò che realisticamente si può;

comprenderà le ragioni per cui nel nostro Paese, immerso in un’economia mondiale globalizzata, le

scelte di politica economica non possano prescindere dai vincoli derivanti dall’adesione all’Unione

43

europea, dai trattati internazionali, dalle tendenze dei mercati, dalla necessità di far fronte al debito

pubblico e, più in generale, dall’esigenza di competere ad armi pari con i nostri partners sul mercato

globale;

imparerà a muoversi autonomamente utilizzando le

strategie di autoapprendimento. Nel campo economico, saprà interpretare la realtà in modo autonomo,

nei limiti degli argomenti del corso, anche al fine di compiere scelte consapevoli e responsabili.

Quanto alla programmazione per obiettivi minimi, ne fanno pienamente parte tutti gli obiettivi di cui al

punto a e i primi due di cui al punto b, mentre per i restanti ci si è proposti di limitarsi ad apprezzarne ogni

positiva evoluzione.

Contenuti.

Si rinvia all’appendice dedicata ai CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVILUPPATI, posta al termine di

questo lavoro.

Qui si segnala soltanto che:

diversi altri argomenti, oltre a quelli riportati fra i contenuti effettivamente sviluppati, sono stati trattati,

sia pur estemporaneamente e, di solito, per cenni sommari, all’unico scopo di arricchire il bagaglio

culturale e le capacità operative degli studenti in ambito giuridico, economico e, seppure di rado, anche

scientifico e tecnologico;

un parte significativa del tempo disponibile è stata dedicata, nel corso dell’intero ultimo triennio, a

quella che abbiamo designato come attualità economica, sviluppata attraverso l’approfondimento di temi e

problematiche tratti dall’esame delle pagine economiche dei giornali.

Metodi e strumenti.

Lo schema tipico dell’intervento didattico ha compreso un’esposizione introduttiva, volta a illustrare, con

l’essenziale contributo degli studenti, le questioni di fatto da risolvere, con riferimento, se possibile, anche a

casi di attualità. E’ seguito lo studio delle regole e dei concetti, accompagnato dalla continua proposizione,

se l’argomento vi si prestava, di quei problemi pratici la cui risoluzione ha consentito agli allievi di

perseguire più efficacemente gli obiettivi.

Fondamentale importanza è stata attribuita all’uso del libro di testo, per garantire agli allievi la disponibilità

di uno strumento essenziale per il ripasso.

Si segnala che, nella parte di economia, il docente ha talvolta mirato a concretizzare gli apprendimenti teorici

44

con riferimenti puntuali ad altri settori del sapere, quali la chimica, la merceologia, la fisica e la tecnologia.

Il libro di testo, di qualità apparentemente discreta, ancorché pecchi talvolta di ridondanza nei contenuti, è

stato un ausilio importante per l’attività didattica.

Si coglie l’occasione per segnalare che il testo in adozione è:

Simone Crocetti, Mauro Cernesi, Economia pubblica: una questione di scelte, Tramontana, Milano, 2014.

Verifiche e valutazione.

Nel determinare il numero di verifiche cui sottoporre gli allievi si è tenuto conto del poco tempo

effettivamente a disposizione e del reale stato di avanzamento del programma. Peraltro, a ciascuno studente,

in caso d’insufficienza, è stato offerto il modo di poter tempestivamente rimediare.

Ogni verifica orale è iniziata, preferibilmente, con la proposizione di un argomento a scelta dell’alunno, così

da propiziare il miglioramento delle capacità espositive. Quando il colloquio ha avuto per oggetto parti

molto ampie del programma, si è cercato di privilegiare gli aspetti essenziali degli argomenti trattati,

mettendo in secondo piano i dettagli più nozionistici.

La valutazione periodica e finale terrà conto, ove possibile, della situazione iniziale.

San Vito al Tagliamento, 30 aprile 2015

Biagio Caufin

45

APPENDICE: CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVILUPPATI

CLASSE V B AFM - A.S. 2014-15

ECONOMIA POLITICA

Avvertenza: la trattazione degli argomenti è stata svolta in stretta aderenza al libro di testo, e cioè: S.

Crocetti e M. Cernesi, Economia pubblica: una questione di scelte, Tramontana, Milano, 2014. Quindi, per

identificare con certezza i contenuti, i singoli argomenti trattati sono stati designati, in questo programma,

con puntuale riferimento alle suddivisioni del libro di testo. Pertanto, il programma comprende, salvo

diversa indicazione, tutti e soli i contenuti del libro di testo corrispondenti alle intitolazioni riportate nel

presente elenco. Salvo avviso contrario, le integrazioni e gli approfondimenti, comunque denominati, non

fanno parte del programma.

La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico.

Il problema delle scelte nel sistema economico. Il ruolo dello Stato e della finanza pubblica. Il sistema

liberista e la finanza neutrale. La finanza della Riforma sociale e il sistema collettivistico. La crisi del 1929;

finanza congiunturale e finanza funzionale. Il sistema economico misto. L’ampia nozione di soggetto

pubblico.

Le diverse funzioni svolte dal soggetto pubblico nel sistema economico.

Le ragioni dell’intervento pubblico nell’attività economica. La correzione dei fallimenti del mercato. La

funzione redistributiva del reddito. Le altre funzioni dell’intervento pubblico. Le differenti modalità

dell’intervento pubblico nell’economia.

L’intervento pubblico diretto e la regolamentazione del mercato.

La dicotomia Stato-mercato. La regolamentazione del mercato come soluzione. L’Autorità garante della

concorrenza. L’influenza della legislazione di protezione sul funzionamento dei mercati.

La politica economica.

La politica economica. La politica economica nell’ambito dell’Unione europea. La politica fiscale. La politica

monetaria. La politica valutaria. La politica dei redditi.

46

Gli obiettivi della politica economica.

L’obiettivo della stabilità economica. L’obiettivo dello sviluppo. L’obiettivo dell’occupazione (escluse le

riforme del diritto del lavoro e la disoccupazione intermittente). L’obiettivo della lotta all’inflazione.

Il fenomeno della spesa pubblica.

Il concetto di spesa pubblica. La classificazione della spesa pubblica. L’espansione della spesa pubblica. Il

problema del controllo della spesa pubblica. La politica della spesa pubblica. Gli effetti negativi di

un’eccessiva espansione della spesa pubblica.

La spesa sociale.

Lo stato sociale. La previdenza sociale in generale. Il sistema pensionistico. L’assistenza sociale.

La politica delle entrate pubbliche.

Le entrate pubbliche in generale. Classificazione delle entrate pubbliche. I tributi in particolare. Le

dimensioni delle entrate pubbliche. Le entrate pubbliche come strumento di politica economica.

Le imposte.

L’obbligazione tributaria. Il presupposto di imposta. Gli elementi dell’imposta. I diversi tipi di imposte

(escluse “imposte generali e speciali”). I diversi tipi di progressività di imposta. I principi giuridici di

imposta. Il principio di generalità o universalità dell’imposta. Il principio di uniformità dell’imposta. Il

principio di progressività. Gli effetti microeconomici dell’imposta. L’evasione fiscale. L’elusione fiscale. La

rimozione dell’imposta. La traslazione dell’imposta (fino alla traslazione all’indietro compresa).

Il bilancio dello Stato.

Le tipologie di bilancio. I principi del bilancio preventivo italiano. Le fasi del processo di bilancio (fino alla

voce denominata “Esercizio provvisorio” esclusa, ma compreso “Il rendiconto (o bilancio consuntivo”,

limitatamente a pag. 247).

Il bilancio e le scelte di finanza pubblica.

Il disavanzo pubblico nella sua evoluzione storica (fino alle entrate straordinarie comprese). La spending-

review.

L’evoluzione del sistema tributario italiano.

L’attuale sistema tributario italiano (limitatamente a pag. 330).

L’imposta sul reddito delle persone fisiche.

47

I caratteri dell’IRPEF. La determinazione del reddito imponibile (quanto ai redditi fondiari, fino alla voce

“Abitazione principale” compresa; quanto ai redditi di capitale, fino alla voce intitolata “redditi diversi e

redditi di capitale” esclusa, ma compresa la voce intitolata “Tassazione”; quanto ai redditi di lavoro

dipendente, solo la definizione e la voce “Sistema della rivalsa”; quanto ai redditi di lavoro autonomo, ai

redditi d’impresa e ai redditi diversi, solo le definizioni). La determinazione dell’imposta. L’IRPEF: una

questione di scelte (solo “La struttura dell’imposta: la progressività e il fiscal drag”).

L’IRES e la tassazione del reddito d’impresa.

I caratteri dell’IRES (fino a pag. 364).

Le imposte indirette.

Le imposte indirette erariali. Le imposte sugli affari. Le imposte sulla produzione.

San Vito al Tagliamento, 30 aprile 2015

Il docente Gli allievi

Biagio Caufin Caterina Bellanca

Andrea Bertolo

Sabrina Dominin

48

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5 B AFM

DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE

INSEGNANTE: BERNARDO COLUSSI

A.S. 2014/15

OBIETTIVI DIDATTICI

Far comprendere l’interdipendenza tra le funzione aziendali: caratteristiche (acquisti e approvvigionamenti,

produzione, logistica, commerciale e marketing), integrative e di supporto (organizzazione e gestione delle

risorse umane, amministrazione, sistemi informativi, finanza).

Saper orientarsi tra le diverse alternative di finanziamento per mantenere in equilibrio la struttura

finanziaria.

Saper gestire con padronanza il sistema delle rilevazioni contabili aziendali più comuni, rappresentando

correttamente il bilancio d’esercizio e redigendo un report dell’analisi per indici.

Conoscere i principi della programmazione e del controllo di gestione per comunicare con la direzione.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Conoscere la struttura civilistica del bilancio d’esercizio e saper utilizzare un set di indici di bilancio per la

sua analisi nonché conoscere la struttura del rendiconto finanziario di cassa quale documento integrativo del

bilancio. Comprendere la tassazione del reddito d’impresa applicato alle diverse forme giuridiche d’impresa.

Apprendere le tecniche per la gestione del magazzino e per la valutazione delle rimanenze a bilancio. Saper

analizzare i costi secondo le diverse configurazioni; padroneggiare con il punto d’equilibrio; costruire un

sistema di budget e saper costruire un semplice business plan per una start-up. Conoscere i criteri di scelta

tra le diverse fonti di finanziamento.

METODI E STRUMENTI DI VERIFICA

Le lezioni frontali sono state integrate con frequenti esercitazioni in classe. Il libro di testo è stato integrato

con articoli tratti da riviste, stampa e siti specializzati. Le prove scritte sono state strutturate con taglio

pratico - esercitativo al termine delle principali unità di apprendimento per verificare la corretta applicazione

dei principi teorici e per verificare la capacità di elaborazione dei contenuti acquisiti. Nelle prove orali si è

verificata la capacità espositiva, il grado di sicurezza e la capacità di collegamento tra gli stessi.

49

LIBRO DI TESTO

Astolfi, Barale, Ricci, Nuovo domani in azienda; ed. Tramontana.

CONTENUTI

La contabilità, i bilanci e la fiscalità d’impresa

La contabilità generale dalle scritture al bilancio di verifica.

Il sistema informativo del bilancio d’esercizio e i riferimenti civilistici

L’analisi di bilancio: riclassificazioni del CE e dello SP, analisi per margini, indici di reddittività; la

struttura del rendiconto finanziario di cassa.

Bilanci con dati a scelta

Dalla Nota Integrativa al bilancio

Il reddito fiscale d’impresa: le imposte per competenza sul bilancio.

La gestione del magazzino

La logistica e la gestione del magazzino

Il just in time

Il piano approvvigionamenti

La contabilità del magazzino (LIFO, FIFO e CM)

Le rimanenze a bilancio

Il tasso di rotazione delle scorte

Scorta minima e livello di riordino

La contabilità gestionale, la pianificazione strategica e la programmazione aziendale

I costi aziendali

Direct e full costing

Break even point

Pianificazione strategica

La costruzione del budegt

50

I contenuti di un Business plan per una start-up

I prodotti bancari per l’impresa

L’istruttoria di fido

Le diverse forme tecniche di finanziamento

L’apertura di credito

Lo smobilizzo dei crediti

Il mutuo

San Vito al Tagliamento, aprile 2015

prof. Bernardo Colussi

51

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5 B AFM

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

INSEGNANTE: DANIELA ZULIANI

A.S. 2014/15

La classe 5a B è composta da 17 alunni, 9 maschi e 8 femmine. Gli alunni della classe sono stati disponibile

e attenti, hanno manifestato quasi con costanza l’interesse per le varie attività proposte. Il rapporto tra

compagni è stato corretto, così pure nei confronti dell’insegnante. La maggior parte degli alunni rivela una

buona preparazione fisica, sono portati per il gioco di squadra e manifestano buone capacità individuali.

I tempi di lavoro sono bisettimanali e la struttura utilizzata è dotata di sufficienti attrezzature.

L'attività è stata svolta sotto le indicazioni dell'insegnante e a volte proposta dagli alunni che si sono

abbastanza entusiasmati.

La programmazione si è svolta quasi per intero.

Due degli alunni hanno partecipato al Torneo di calcio a 5 e pallacanestro tra Istituti Superiori. Per quanto

riguarda il progetto sul volontariato tenutosi all'inizio dell' a.s., alcuni degli alunni, hanno capito e

aderito alla donazione di sangue ed anche partecipato all'intervento sull'importanza della donazione di

organi.

CONOSCENZE

L’alunno conosce:

COMPETENZE

L’alunno sviluppa e raggiunge:

ABILITÀ

L’alunno:

1. Gli aspetti teorici

legati all’attività pratica

svolta;

2. Le modificazioni

strutturali nel corpo in

rapporto al suo sviluppo

3. Le potenzialità del

movimento del corpo,le

funzioni fisiologiche in

relazione al movimento,

e le posture corrette.

4.L'apprendimento

motorio

La padronanza ed espressività corporea.

Trasferisce nell’ambito della vita

quotidiana di relazione le

conoscenze teoriche rispetto alla

nomenclatura ginnastica- al

sistema osteo-muscolare del

corpo umano e del loro

funzionamento anche rispetto

agli effetti che il movimento

produce su di essi.

52

1. E percepisce il ritmo

delle azioni proprie ed

altrui;

2. Le strategie per

realizzare azioni motorie

in modo sempre più

economico ed efficace.

L’utilizzo consapevole degli schemi motori

nell’ambito delle capacità coordinative.

1.Coglie le informazioni

spaziali,temporali e corporee

per il controllo del movimento;

2. Realizza in modo efficace

l’azione motoria richiesta.

3.Riproduce con fluidità i gesti

tecnici delle varie attività

affrontate.

1. I principi elementari

dei metodi per il

miglioramento delle

capacità condizionali;

2. E sa valutare il proprio

livello di tolleranza di

un carico di lavoro.

L’utilizzo consapevole delle capacità condizionali.

1.Sa utilizzare semplici strategie

per il miglioramento delle

capacità condizionali;

2. Coglie gli effetti delle strategie

utilizzate.

1. Il linguaggio specifico

della materia;

2. Gli aspetti essenziali

della terminologia,dei

regolamenti e della

tecnica -tattica degli

sport trattati, oltre che

l’aspetto sociale ed

educativo dello sport;

3.I principi elementari di

prevenzione e di

attuazione della

sicurezza personale in

palestra e negli spazi

aperti.

4.Il codice gestuale

dell'arbitraggio.

La padronanza delle tecniche di base dei giochi

sportivi e degli aspetti relazionali e colloca

l’esperienza personale in un sistema di regole.

1.Utilizza la terminologia

specifica della disciplina

sportiva in forma appropriata;

2.Riconosce e applica i principi

generali e le regole base di

alcune discipline;

3.Si relaziona positivamente

mettendo in atto comportamenti

corretti e collaborativi.

4.Svolge compiti di arbitraggio e

di giuria.

Il rapporto esistente tra

buon stato di salute,

Corretti stili di vita nell’ambito della salute, della

prevenzione e della sicurezza, del tempo libero.

1.Adotta nella vita quotidiana

comportamenti responsabili per

53

alimentazione e attività

fisica.

la tutela ed il rispetto delle

persone.

2.Assume comportamenti

funzionali finalizzati ad una

corretta alimentazione.

Alcune attività sportive

in ambiente naturale e

loro caratteristiche.

Una relazione adeguata con l’ambiente naturale e

tecnologico.

Assume comportamenti

responsabili nel rispetto della

natura e delle condizioni

ambientali.

Alcune attività motorie

e sportive in ambiente

acquatico.

Obiettivi specifici di apprendimento attinenti

all’acquaticità.

Gestisce con naturalezza e in

forma sicura alcune semplici

abilità natatorie.

ATTIVITA' / COMPITI

Test motori capacità condizionali e coordinative

Affinamento e potenziamento degli schemi motori di base

Resistenza organica, corsa con variazione di ritmo, di velocità, fartlek, andature atletiche

Circuiti di resistenza

Combinazioni motorie a corpo libero

Percorsi polivalenti e circuiti di agilità e destrezza.

Esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza, esercizi di irrobustimento dei vari distretti

54

muscolari.

Mobilizzazione dei diversi distretti muscolari, lo stretching.

Esercizi di coordinazione occhio-mano, occhio-piede.

Esercizi di equilibrio dinamico e statico.

Specialità atletica leggera.

Sport di squadra, Pallamano , Pallavolo, Basket, Calcetto: tecnica ed acquisizione di regole.

Conoscenza della terminologia specifica.

Cenni sugli apparati muscolare/scheletrico, cardio/vascolare e respiratorio.

Norme di educazione alla sicurezza ed alimentari.

Partecipazione a tornei scolastici e tra Istituti.

TEMPI DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI LAVORO

SETTEMBRE: condizionamento organico e riattivazione generale

OTTOBRE: test d’ingresso, resistenza organica, corsa campestre, terminologia specifica

NOVEMBRE: la destrezza coordinativa, la mobilità articolare, pallavolo, pallacanestro

DICEMBRE: assi e piani corporei, pallavolo,pallacanestro

GENNAIO: pallavolo,pallamano, l’equilibrio

FEBBRAIO: pallavolo e calcetto, la forza muscolare

MARZO: cenni di anatomia del corpo umano, pesi

APRILE: specialità atletiche, norme di educazione alla salute

MAGGIO/GIUGNO: beach volley, regolamenti

METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI

Metodologia

Lezione frontale ed interattiva

Discussione sul lavoro svolto

Attività individuali e di gruppo

Spiegazioni teoriche

Continuo passaggio dal globale all’analitico

Strumenti didattici

55

Libri di testo

Altre dispense preparate dall’insegnante

Piccoli e grandi attrezzi a disposizione

Strumenti audiovisivi e il personal computer

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nelle verifiche si è valutato il processo di apprendimento, il comportamento, il rendimento scolastico,

individuando le potenzialità e le carenze. La finalità della valutazione è stata anche formativa,si è tenuto

conto dell’autovalutazione degli alunni, il miglioramento dei livelli di conoscenze, capacità ed abilità.

Momento di valutazione e verifica sarà anche la dimostrazione da parte di alunni al resto della classe di

attività sportive da loro praticate in ambito diverso da quello scolastico. Per gli alunni esonerati o giustificati

sono state somministrati questionari per l’accertamento di conoscenze possedute.

Per quanto riguarda la griglia di valutazione si fa riferimento alle tabelle del dipartimento di Scienze

Motorie.

COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

Si fa riferimento a quanto stabilito nel piano di lavoro del consiglio di classe.

San Vito al Tagliamento, 8 maggio 2015

Zuliani Daniela

San Vito 30/04/2015 L'insegnante: Daniela Zuliani

56

CLASSE: 5B AFM

MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

INSEGNANTE: MADDALENA M. RONCAT

A.S. 2014-2015

Presentazione della classe

La docente ha insegnato in questa classe a partire dal terzo anno, quando si è rivelato fin dall’inizio un

interesse modesto e in taluni casi scarso verso la materia da parte di un cospicuo gruppo di allievi con

carenze anche gravi che si sono protratte, nonostante le attività di recupero in itinere ed estive. Rimanendo

tale situazione pressoché invariata, in un gruppo di allievi che ha dimostrato impegno decisamente non

adeguato e conseguenti difficoltà dovute a gravi lacune di tipo lessicale, morfosintattico e di contenuti,

permangono a tutt’oggi casi di criticità e obiettivi non raggiunti. Nonostante questa situazione, si evidenzia

comunque una parte della classe che si è impegnata nell’acquisire conoscenze e abilità che, sebbene siano ad

un livello medio-alto solo per un esiguo numero, hanno permesso loro di conseguire – pur con risultati

alterni nel corso dell’anno scolastico - competenze complessivamente sufficienti.

Obiettivi didattici

L’obiettivo del quinto anno è stato l’acquisizione delle competenze linguistiche relative in particolar modo al

settore commerciale.

Conoscenza dei fondamenti della teoria commerciale in relazione ad una transazione commerciale.

Conoscenza del linguaggio specifico e delle caratteristiche formali dei principali tipi di lettere commerciali.

Conoscenza degli argomenti di civiltà presentati.

Esposizione orale su argomenti noti di carattere commerciale e di civiltà, trasmettendo il messaggio in modo

inequivocabile, pur con errori linguistici, ma con pronuncia, lessico e strutture tali da non compromettere la

veicolazione dei contenuti.

Produzione di lettere su traccia, seguendo le consegne, utilizzando la micro lingua del settore e rispettando le

convenzioni proprie del registro formale.

Produzione di risposte scritte a domande aperte relative alla teoria commerciale e alla civiltà, trasmettendo con

accettabile chiarezza i contenuti, pur in presenza di errori nell’ uso della lingua, che tuttavia non ne

pregiudichino la comprensione.

La presenza di un gruppo di studenti poco motivati ha causato soprattutto nel terzo e quarto anno un

rallentamento dell’attività didattica ed ha reso necessaria nel triennio una semplificazione nella

presentazione dei contenuti assieme ad un costante lavoro di revisione e recupero in itinere.

57

Si definiscono, qui di seguito, competenze, abilità e conoscenze suddivise in due sezioni:

1. Microlingua commerciale (Business communication and theory)

COMPETENZE

GENERALI

- Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi

- Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per

interagire in diversi ambiti e contesti professionali

CONOSCENZE

GENERALI

Lessico e fraseologia convenzionali per affrontare situazioni di

lavoro

Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi orali

Aspetti comunicativi sociolinguistici e paralinguistici

dell’interazione e della produzione orale in relazione al contesto ed agli

interlocutori

Strutture morfosintattiche e lessico adeguati al contesto

comunicativo

Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi di

corrispondenza commerciale scritti

Caratteristiche del testo commerciale

Modalità nella traduzione di testi commerciali

Argomenti di teoria commerciale

ABILITA’ GENERALI Comprendere globalmente messaggi orali, utilizzando appropriate

strategie

Interagire in conversazioni su argomenti relativi al lavoro

Distinguere il testo commerciale in base alle costanti che lo

caratterizzano

Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi commerciali

(lettere e teoria)

Utilizzare il testo commerciale in base alle costanti che lo

caratterizzano

Produrre testi commerciali ( lettere e risposte aperte ) utilizzando il

lessico e fraseologia appropriati

Trasporre in lingua inglese brevi testi scritti in italiano relativi

all’ambito di studio e di lavoro e viceversa

2. Civiltà – Cultural Profiles

COMPETENZE - Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi

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GENERALI - Utilizzare la lingua per comunicare argomenti di civiltà

CONOSCENZE GENERALI Contenuti e lessico appropriato per esprimersi su argomenti di

civiltà

Aspetti storico-culturali dell’Inghilterra

ABILITA’ GENERALI Comprendere e riassumere brevi testi specifici

Riferire oralmente e per iscritto

Metodi e strumenti adottati

Gli studenti sono stati esercitati nella stesura di lettere commerciali su traccia, traduzioni e specifiche attività

di fissazione del lessico e della fraseologia. Lo svolgimento degli argomenti di teoria commerciale e di civiltà

è stato seguito da opportuni esercizi e domande per facilitarne l’apprendimento.

A sostituzione, rinforzo e semplificazione del testo è stato fornito per alcuni argomenti, materiale suppletivo

elaborato dall’insegnante.

A febbraio/marzo è stato effettuato un corso di recupero pomeridiano unitamente alla 5C RIM.

Nel secondo quadrimestre uno studente universitario tirocinante ha svolto un intervento di tre ore in orario

curricolare in compresenza con l’insegnante di inglese e di storia. L’argomento trattato – La Prima Guerra

Mondiale: vita in trincea sul fronte occidentale, lettere dei soldati dal fronte e la censura – è stato presentato

in Power Point e con materiale scritto.

Strumenti di verifica

Oltre a verifiche orali e scritte formative per monitorare il livello di apprendimento in itinere, le prove

sommative sono state, per lo scritto, composizioni / traduzioni di lettere su traccia e questionari relativi alla

teoria commerciale e alle istituzioni, per quanto riguarda l’orale, argomenti di teoria e civiltà.

Per quanto riguarda gli argomenti “World War One” e “Business Letters: an overall view”, la verifica è stata

orale.

Criteri per la valutazione

La valutazione ha tenuto conto non solo del livello di conoscenza dei contenuti e delle capacità espositive ma

anche dell’assiduità nello studio e dei progressi conseguiti rispetto alla situazione di partenza.

59

CONTENUTI DISCIPLINARI

Business communication

Dal testo in adozione F. Bentini, B. Richardson, V. Vaugham, In Business – Digital Edition, Pearson

UNIT 2 - Job Applications - The Job Interview -The CV 1° Quadrimestre

UNIT 3 - Enquiries and Replies 1° Quadrimestre

UNIT 4 - Offers and Replies 1° Quadrimestre

UNIT 5 - Orders and Replies, modification and cancellation of orders 2° Quadrimestre

Business Letters: an overall view 2° Quadrimestre

Business theory

TRANSPORT: Transport Modes – advantages and disadvantages, Forwarding Agents, Insurance.

Transport Documents: International Road /Railway Consignment Note, Air Waybill, Bill of Lading (UNIT 4)

1°/2° Quadrimestre

INCOTERMS - da materiale fornito dall’insegnante

2° Quadrimestre

PAYMENT IN INTERNATIONAL TRADE - Time of Payment; Bank Transfer; Bill of Exchange (Draft);

Documentary Collection; Letter of Credit (da materiale fornito dall’insegnante)

2° Quadrimestre

DOCUMENTS USED IN INTERNATIONAL TRADE - Proforma Invoice; Shipping Documents: Insurance

Policy, Commercial Invoice, Certificate of Origin, Contract of Carriage, Single Administrative Document (da

materiale fornito dall’insegnante) 2° Quadrimestre

Cultural Profiles

UNIT 5 - BRITISH INSTITUTIONS: The Monarchy; Parliament; The Prime Minister and the Cabinet;

Regional and Local Government (p. 362); Political Parties: Labour; Conservatives (p.366); the British Electoral

System (da materiale fornito dall’insegnante) 2° Quadrimestre

WORLD WAR ONE - the Western Front; the trench system; life in the trenches; letters from the front;

censorship (da materiale fornito dall’insegnante) 2° Quadrimestre

San Vito al Tagliamento, 8 maggio 2015 L’insegnante

Maddalena M. Roncat

60

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5 B AFM

DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA

INSEGNANTE: FRANCA CARNELOS

A.S. 2014/15

Presentazione della classe

La classe, non nuova per l’insegnante, risulta composta da 17 allievi (9 maschi e 8 femmine).

Sin dalle prime verifiche formative e sommative scritte ed orali si è evidenziata una distinzione in due

gruppi: un primo gruppo, pur presentando talvolta incertezze di tipo lessicale e morfosintattico, è riuscito

a superare le lacune che inizialmente frenavano la produzione scritta e quella orale. In questo gruppo gli

obiettivi didattici prefissati per lo studio della lingua tedesca di seguito specificati sono stati raggiunti in

modo più che sufficiente per alcuni , soddisfacente per altri. Un elemento del gruppo si è da sempre

evidenziato per interesse, partecipazione e profitto più che buoni.

Un secondo gruppo di allievi ha evidenziato interesse per la materia ed impegno nello studio decisamente

non adeguati sin dal terzo anno e conseguenti difficoltà dovute a più gravi lacune di tipo lessicale e

morfosintattico. Ciò ha causato un rallentamento dell’attività didattica ed ha reso necessaria una

semplificazione nella presentazione dei contenuti, assieme ad un continuo lavoro di revisione, fissaggio e

recupero in itinere. Per questo gruppo gli obiettivi prefissati sono stati al momento attuale raggiunti in

modo non sufficiente o non del tutto sufficiente.

Competenze

L’obbiettivo principale del quinto anno è stato il recupero, l’ampliamento e l’approfondimento delle

competenze linguistiche relative principalmente al settore commerciale. Nello specifico esso ha riguardato la

capacità di redigere una lettera commerciale lessicalmente precisa, seguendo le indicazioni date, anche con

errori formali, che tuttavia non compromettano il messaggio comunicativo, l’abilità di comprendere

globalmente un testo di media difficoltà di attualità e/o economico-aziendale, storico o letterario e il saper

riferire su argomenti noti nelle varie aree tematiche relative al settore del commercio e della civiltà, sapendo

esprimere un’opinione in merito. L’impegno non adeguato di diversi allievi ha portato ad una riduzione del

programma didattico, sia di commercio che di civiltà. Si è infatti resa necessaria una costante attività di

recupero e fissaggio in itinere ed una semplificazione a livello morfosintattico e lessicale per consentire agli

allievi di esprimersi in modo magari molto semplificato ma personale, non basato sullo sterile studio a

memoria.

61

Metodi

L’approccio didattico è stato di tipo induttivo: gli allievi sono stati stimolati a ricostruire percorsi e a trovare

risposte sulla base di informazioni precedentemente fornite dall’insegnante.

Si è proceduto con il seguente ordine:

Commercio – Le lacune grammaticali e lessicali hanno richiesto costantemente l’ attivazione dei prerequisiti

grammaticali e lessicali tramite esercizi di rinforzo e/o approfondimento di vario genere tratti da fotocopia

dell’insegnante o dal libro di testo . Si è quindi proceduto con la lettura in classe di lettere tipo: analisi delle

espressioni nuove e caratteristiche, esercizi per la verifica della comprensione, esercizi di fissaggio del testo,

traduzione e/o composizione (in classe e come lavoro domestico) su traccia di lettere commerciali e risposta a

domande aperte su argomenti trattati.

Civiltà – attivazione dei prerequisiti tramite conversazione o schemi alla lavagna, nonché ripasso e fissaggio

delle principali strutture morfosintattiche e del lessico. Inoltre: lettura in classe del testo (o assegnazione di

attività di traduzione domestica), verifica tramite domande vero/falso o a scelta multipla della comprensione

globale, lettura dettagliata del testo ed ulteriori esercizi per la verifica della comprensione di specifici

concetti; riassunto e rielaborazione personale del testo. Gli allievi che evidenziavano particolare difficoltà in

quest’ultima fase sono stati spronati ed aiutati ad esprimere i contenuti non in modo mnemoni

co ma ricorrendo a sinonimi e a frasi semplici che permettessero loro di rendere contenuti di una certa

complessità in modo personale, semplice ma sufficientemente corretto.

La metodologia adottata ha avuto come obiettivo principale la trasmissione di contenuti nuovi di tipo

commerciale specialistico e di civiltà che trovassero, ove possibile, punti di collegamento con le altre

discipline del curricolo, principalmente con economia e storia.

Strumenti

Si è fatto costante riferimento al testo in adozione, sia per quanto riguarda il commercio, che le letture di

civiltà, integrandolo con fotocopie fornite dall’insegnante o da ricerche in internet.

Verifica e valutazione

Gli allievi sono stati costantemente sottoposti a verifiche formative allo scopo di controllare il processo di

apprendimento e di rilevarne eventuali carenze, spaziando il più possibile tra le varie tipologie di esercizi

offerte dai testi o dall’insegnante.

Le verifiche scritte sia formative che sommative hanno riguardato la redazione di lettere su traccia, quesiti a

risposta aperta, a risposta breve o a scelta multipla su argomenti trattati, semplici riassunti ed esercizi

62

grammaticali o brevi traduzioni.

Le verifiche sommative e formative orali di commercio hanno testato il vocabolario specifico della

transazione commerciale e la capacità di analizzare le caratteristiche formali delle lettere commerciali; le

verifiche di civiltà hanno riguardato la valutazione della capacità di esporre in modo semplice e

sufficientemente corretto i contenuti trattati.

Criteri di valutazione adottati

- Per la produzione orale: conoscenza dei contenuti e del lessico specifico della microlingua, correttezza

formale, pronuncia e rielaborazione personale.

-Per la produzione scritta: conoscenza dei contenuti, correttezza formale, morfosintattica e lessicale e

capacità di rielaborazione personale per le risposte ai quesiti a risposta aperta.

- Per la stesura delle lettere commerciali: aderenza alla traccia, contenuto, scelta lessicale. correttezza

formale e grammaticale.

Per la valutazione finale si terrà conto, oltre che del valore delle singole prove, anche dei progressi rispetto

alla situazione di partenza, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione alle attività proposte in classe

e come lavoro domestico.

Contenuti

Commercio e corrispondenza commerciale

Dal testo adottato: Delor, Foschi Albert, Hepp Wirtschaft.online – Handel, Wirtschaft und Landeskunde -

Valmartina Ed. sono stati trattati gli argomenti di seguito indicati. Le lettere commerciali che non fornivano

secondo l’insegnante una soddisfacente progressione nella difficoltà sono state spesso integrate da ulteriori

lettere o esercizi da fotocopia. Dal testo in adozione Catani, Greiner, Pedrelli Fertig los! C Zanichelli Ed. è

stata svolta la Einheit 18 per quanto riguarda l’Unione Europea (pag. 243-45 e pag. 248) e la parte

grammaticale.

Primo quadrimestre

Firmennachweis pagg. 2-7, 10, 11 e fotocopie.

Anfrage (allgemeine und bestimmte Anfrage) pagg. 12-15, 17, 19 e fotocopie.

Angebot (verlangt, unverlangt, verbindlich, unverbindlich, allgemein und ausführlich) pagg. 36-38, 40-43, 52,

53 (nur Vorgabe 1 und 2); verschiedene Angebote aus Kopie.

Gegenangebot des Käufers (wegen Preis und Lieferzeit) pag. 54 e fotocopie

Ablehnung der Anfrage (Ware wird nicht mehr produziert)

Lieferbedingungen: INCOTERMS (fotocopie)

Zahlung vor, bei und nach Erhalt der Ware (Vorteile und Nachteile) und wichtigste Zahlungsbedingungen

63

(fotocopia)

Wichtigste Klauseln zur Beschränkung der Verbindlichkeit pag 40

Secondo quadrimestre

Bestellung pagg. 68, 70-72 e fotocopia

Auftragsbestätigung pag 76, 77 (nur Vorgabe 1 und 2) e fotocopie

Versandanzeige pag 104

Transportarten: Vor- und Nachteile pag. 98-99

Widerruf und Ānderung einer Bestellung pag 80, 81

Positive und negative Antwort auf Widderruf (da fotocopia)

Ankuendigung eines Lieferverzugs pag.162-163

Mahnung wegen Lieferverzug pag. 164

Reklamation (nur Theorie) pag. 172

Gli argomenti per i quali vengono indicate le pagine sono stati svolti dal testo Wirtschaft online sopra citato.

Esso è stato talvolta integrato da fotocopie.

Primo quadrimestre

Handelskammern und ihre Aufgaben pag. 24.

Der Mittelstand (nur Definition) pag. 32.

Die drei Sektoren der deutschen Wirtschaft und ihre Entwicklung (pag. 30, 31).

Das Entstehen der Weimarer Republik:

Wilsons Punkte, Versailler Vertrag, harte Kriegskonditionen und folgende Verbitterung

Spartakisten, Inflation. (fotocopie)

Secondo quadrimestre

Bertolt Brecht: Biographie und wichtigste Motive seiner Werke (fotocopia)

Das Epische Theater und der Verfremdungseffekt (fotocopia)

Die Legende von dem toten Soldaten (fotocopia)

B. Brecht: Deutschland (fotocopia); Deutsches Miserere (fotocopia)

Hitlers Rassenideologie und Jugenderziehung (Schwerpunkte); der Reichstagsbrand und seine Folgen:

Notverordnungen und Beginn der Diktatur,

Früher Terror und Propaganda: Vom Boykott zur Verfolgung der Juden: Die

Reichskristallnacht. (fotocopie)

Studentenwiderstand in Deutschland: Hans und Sophie Scholl und die Weiße Rose. (fotocopia)

64

Nach dem 2. Weltkrieg: Besatzungszonen, Konflikte in der Gesellschaftsordnung und Spaltung

Deutschlands: Gründung der BRD und der DDR, Bau der Berliner Mauer (Gründe und Folgen) pagg. 399,

400, 403 (nur Mauerbau).

Demokratisierungsprozess im Osten, Fall der Berliner Mauer und Wiedervereinigung Deutschlands pag. 405

San Vito al Tagliamento,15 maggio 2015 prof. Carnelos Franca

CANDIDATO/A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

San Vito al Tagliamento, 23 aprile 2015

CLASSE V B AFM

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME

DIRITTO

1. Un cacciatorpediniere della Marina Militare Italiana soccorre un gran numero di naufraghi

cinesi, fra i quali alcune donne incinte, mentre sta incrociando al largo delle coste californiane. Durante

la notte, mentre la nave si trova in acque territoriali statunitensi, viene rinvenuto a bordo un neonato dai

tratti somatici cinesi, i cui genitori rimangono ignoti nonostante le indagini compiute dal comandante.

Sulla base della legge italiana, il neonato:

a. acquista la cittadinanza cinese

b. acquista la cittadinanza degli Stati Uniti

c. acquista la cittadinanza italiana

d. non acquista alcuna cittadinanza

2. Il senatore Gaudenzio ha ucciso la moglie. Solo dopo tre mesi d’indagini serrate, gli inquirenti

riescono a raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti. Considerato che

sussistono stringenti esigenze cautelari, può il senatore essere sottoposto a custodia cautelare in

carcere (carcerazione preventiva)?

a. Sì, in ogni caso

b. No, mai

65

c. Sì, ma solo se lui stesso acconsente alla carcerazione

d. Sì, ma solo se la Camera di appartenenza ha concesso l’autorizzazione

3. S’immagini che una norma di legge italiana sia in contrasto con una norma di regolamento

comunitario in una materia attribuita alla competenza dell’Unione Europea. In tal caso:

a. il contrasto viene risolto a vantaggio del regolamento comunitario

b. il contrasto viene risolto a vantaggio delle legge italiana

c. il contrasto viene risolto secondo il criterio cronologico

d. il contrasto non può essere risolto

4. I vizi che determinano l’annullabilità di un provvedimento amministrativo sono:

a. la violazione del giudicato, l’incompetenza relativa, la violazione di legge

b. l’incompetenza assoluta, la violazione del giudicato, l’eccesso di potere

c. l’incompetenza assoluta, la violazione di legge, l’abuso d’ufficio

d. l’incompetenza relativa, la violazione di legge, l’eccesso di potere

5. Le fonti del diritto internazionale.

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66

7. Descrivi sinteticamente il giudizio di legittimità costituzionale delle leggi e degli atti con forza

di legge, limitatamente al procedimento in via incidentale.

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TESTO SIMULAZIONE TERZA PROVA

Anno scolastico 2014/2015, simulazione terza prova scritta d’esame, 5^B AFM, matematica, 23 aprile 2015.

Cognome e nome …………………………………………………………………………

1) Scelta in condizioni di certezza con effetti immediati nel caso continuo, determinazione del massimo e

minimo di una funzione economica: descrivere il problema.

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________

2) Scelta tra più alternative: descrivere il problema.

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________

68

I costi e i ricavi della produzione di un determinato bene sono i seguenti:

- costi fissi: 2.000 €;

- costi variabili: 50 € al q.le;

- prezzo di vendita: 100 € al q.le;

- quantità massima che è possibile produrre in un mese: 1.000 qli.

1) La quantità minima da produrre per non perdere è:

a.: 40 qli; b.: 50 qli; c.: 60 qli; d.: 70 qli.

2) Il massimo guadagno è:

a.: 45.000 €; b.: 48.000 €; c.: 51.000 €; d.: 54.000€.

3) La produzione che consente il massimo guadagno è:

a.: 500 qli; b.: 750 qli; c.: 1.000 qli; d.: 1.250 qli.

4) Data la seguente funzione degli utili:

y=− 2 x2+ 480 x−12.600 dove x è la quantità,

il massimo utile è:

a. 16.200 €; b. 18.400 €; c. 36.800 €; d. 39.500 €.

Cognome e nome …………………………………………………………………………….

69

SIMULAZIONE TERZA PROVA LINGUA INGLESE 23 aprile 2015

Cognome …………..……………………::::….. Nome……………………….…………:::::…… Classe 5B AFM

Quesiti di tipologia B

1. The British electoral system.

............................................................................................................................... .................................................................

............................................................................................................................................................................................... .

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................... .................................................................

............................................................................................................................................................................................... .

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

2. What is an enquiry and how is it structured?

................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................ ....................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................ ....................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

Quesiti di tipologia C Put a cross (X) next to the correct answer.

1.“We will place the consignment at your disposal

at our warehouse.” Which Incoterm does this

statement refer to?

- DDP

- EXW

- FCA

- DAP

2. The consignee is

- the carrier of the goods

- the manufacturer of the goods

- the sender of the goods

- the buyer of the goods

3. Road transport compared to rail transport

- is subject to delays due to frequent loading and

unloading operations

- causes less pollution

- is cheaper and faster over short distances

- is more economical over long distances

4. The Labour Party supports

- privatisation

- nationalisation

- low taxation

- capitalism

Pagina 70 di 91

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

CLASSI: 5^ B AFM

MATERIA: TEDESCO

TIPOLOGIA: 2 DOMANDE A RISPOSTA APERTA, 4 DOMANDE A SCELTA MULTIPLA

DOMANDE A RISPOSTA APERTA

1- Welche sind die drei Sektoren der deutschen Wirtschaft? Welche sind zurückgetreten? Welcher hat an

Bedeutung gewonnen?

................................................................................................................................... ..................................................................

.............................................................................................................................................................................................. .......

.....................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................................... ...........................

.....................................................................................................................................................................................................

2- Der Widerruf: Was weißt du über diesen Brief? (Wer schreibt an wen, warum...)

.....................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................... ............

.....................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................

DOMANDE A SCELTA MULTIPLA

1- Einen Firmennachweis kann man wie folgt beginnen: A- Besten Dank für Ihre Anfrage vom

B- Wunschgemäß bieten wir aus unserer

Winter-Kollekion

C- Unsere Firma beschäftigt sich seit

20 Jahren mit der Herstellung von

Keramikfliesen. Nun möchten wir mit

deutschen Importeuren in

Geschäftsverbindung treten.

Pagina 71 di 91

D -Mit Ihren Verkaufsbedingungen sind

Einverstanden

2 - In einer positiven Antwort auf einen Widerruf kann man

Folgendes lesen:

A- Danke für Ihre telefonische Anfrage von

gestern.

B- Leider sind wir gezwungen, unsere

Bestellung Nr… vom ….. zu widerrufen.

C- Wir sind daher bereit, Ihren Auftrag Nr..

vom …. zu stornieren.

D- Mit Ihren Bedingungen sind wir

einverstanden

3-Die Klausel so lange der Vorrat reicht ... A- garantiert dem Käufer eine prompte

Lieferung der bestellten Ware.

B- garantiert dem Verkäufer eine

pünktliche Zahlung.

C- bezieht sich auf eine gemischte

Zahlungsform.

D- beschränkt die Verbindlichkeit eines

Angebots.

4- Einen Skonto gewährt man A- Bei größeren Bestellungen

B- Bei sofortiger Zahlung

C- Bei sofortiger Bestellung

D- Bei sofortiger Lieferung

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I S T I T U T O D ’ I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E “ PA O L O S A R P I ”

33078 SAN VITO AL TAGLIAMENTO(PN)

Via Brigata Osoppo, 9 - Tel. 043480496 / 0434833657 - Fax. 0434833346 – C.F 80016290936

E-mail [email protected] – Pec [email protected] web: w w w . p a o l o s a r p i . i t

ESERCITAZIONE PER PRIMA PROVA 7 maggio

2015

ESAME DI STATO 2015

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Eugenio Montale: Sulla poesia

Da Eugenio Montale, Sulla poesia, Mondadori, Milano

L’argomento della mia poesia (e credo di ogni possibile poesia) è la condizione umana in sé considerata; non

questo o quell’avvenimento storico. Ciò non significa estraniarsi da quanto avviene nel mondo; significa solo

coscienza, e volontà, di non scambiare l’essenziale col transitorio. Non sono stato indifferente a quanto è

accaduto negli ultimi trent’anni; ma non posso dire che se i fatti fossero stati diversi anche la mia poesia

avrebbe avuto un volto totalmente diverso.

Un artista porta in sé un particolare atteggiamento di fronte alla vita e una certa attitudine formale a

interpretarla secondo schemi che gli sono propri. Gli avvenimenti esterni sono sempre più o meno preveduti

dall’artista; ma nel momento in cui essi avvengono cessano, in qualche modo, di essere interessanti. Fra questi

avvenimenti che oso dire esterni c’è stato, e preminente per un italiano della mia generazione, il fascismo. Io

non sono stato fascista e non ho cantato il fascismo; ma neppure ho scritto poesie in cui quella pseudo

rivoluzione apparisse osteggiata.

Certo, sarebbe stato per me impossibile pubblicare poesie ostili al regime d’allora; ma il fatto è che non mi ci

sarei provato neppure se il rischio fosse stato minimo o nullo. Avendo sentito fin dalla nascita una totale

disarmonia con la realtà che mi circondava, la materia della mia ispirazione non poteva essere che quella

disarmonia. Non nego che il fascismo dapprima, guerra più tardi, e la guerra civile più tardi ancora mi abbiano

reso infelice; tuttavia esistevano in me ragioni di infelicità che andavano molto al di al di fuori di questi

Pagina 73 di 91

fenomeni. Ritengo si tratti di un inadattamento, di maladjustement psicologico e morale che è proprio a tutte le

nature a sfondo introspettivo, cioè a tutte le nature poetiche.

Coloro per i quali l'arte è un prodotto delle condizioni ambientali e sociali dell'artista potranno obiettare: il

male è che vi siete estraniato dal vostro tempo; dovevate optare per l'una o per l'altra delle parti in conflitto.

Mutando o migliorando la società si curano anche gli individui; nella società ideale non esisteranno più

scompensi o inadattamenti ma ognuno si sentirà perfettamente a suo posto; e l'artista sarà un uomo come un

altro che avrà in più il dono del canto, l'attitudine a scoprire e a creare la bellezza.

Rispondo che io ho optato come uomo; ma come poeta ho sentito subito che il combattimento avveniva su un

altro fronte, nel quale poco contavano i grossi avvenimenti che si stavano svolgendo. L'ipotesi di una società

futura migliore della presente non è punto disprezzabile, ma è un'ipotesi economica-politica che non autorizza

illazioni d'ordine estetico, se non in quanto diventi mito. Tuttavia un mito non può essere obbligatorio. Sono

disposto a lavorare per un mondo migliore; ho sempre lavorato in questo senso; credo persino che lavorare in

questo senso sia il dovere primario di ogni uomo degno del nome di uomo. Ma credo altresì che non sono

possibili previsioni sul posto che occuperà l'arte in una società migliore della nostra.

COMPRENSIONE COMPLESSIVA

a) Il poeta affronta il problema dell’origine e della funzione della poesia.

Quale rapporto si stabilisce tra la poesia e gli eventi storici? Tra l’arte e le condizioni ambientali e sociali

in cui il poeta vive?

ANALISI DEL TESTO

Cosa significano nel secondo capoverso le due affermazioni:“Gli eventi esterni sono sempre più o meno preveduti

dall’artista” e “nel momento in cui avvengono cessano di essere interessanti”?

Terzo capoverso. Che cosa intende dire Montale quando sostiene di aver sentito fin dalla nascita una

totale disarmonia con la realtà e che questo inadattamento è proprio di tutte le nature poetiche?

INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI

Se la poesia è “una libera attività creatrice”, quale funzione sociale ha svolto e svolge il poeta?

Affronta la questione facendo riferimento alle tue conoscenze personali e scolastiche ed esponi le tue

osservazioni in un commento sufficientemente ampio.

TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE

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CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e

nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue

conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che

l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: L’autore e la rappresentazione del sé: arte nell’arte, letteratura nella letteratura

G. Coubert, Atelier dell’artista (1854-55)

D. Velazquez, La meninas, 1656 P. Picasso, La meninas secondo Velazquez, 1957

Con questo dipinto Picasso compie la prima rivisitazione del capolavoro di Velazquez e consacra, con un atto

carico di significato, la sua appartenenza al pantheon della storia universale dell’arte. Come nella tela originale,

Pagina 75 di 91

nell’opera si compie il mistero della visione e si celebra il “farsi” della rappresentazione pittorica. Velazquez

inscena un doppio registro di lettura: l’ambientazione nella galleria di ritratti, con la scena che è visibile agli

occhi di tutti, e un’azione “fuori campo”. Tale azione assume un ruolo centrale come soggetto nascosto del

“quadro nel quadro” che il pittore sta dipingendo. Allo specchio viene demandato il compito di sciogliere

l’enigma celato nel dipinto. L’evento cui lo spettatore assiste è lo stesso al quale partecipano i protagonisti della

tela: il ritratto del re e della regina di Spagna.

M. Battistini, Picasso, L’opera di un genio, Mondadori, Milano, 2001

Il problema posto da Proust non è più quello della realtà (e neppure del sogno) ma quello della nostra

rappresentazione della realtà. L'oggetto dell'artista non è più il Reale, né l'Irreale, né l'Immaginario, e neppure

l'Assoluto. L'artista non si consacra più a evocare ciò che è « vero . o ciò che dovrebbe o potrebbe essere vero: si

dedica a studiare la nostra percezione, i nostri miti, le nostre immagini.[…]

L'artista brutale, potente romanziere, realista o pittore convinto alla Courbet, afferrava per il collo una di queste

immagini (su un milione) e ne faceva un libro o un quadro, in cui Charles Bovary e il becchino di Ornans si

trovavano fissati e dagherrotipati in una posa eterna.[..]

L’arte non deve essere fatta di fotografie scattate affrettatamente, ma, più sottile, diventerà diletto e

inquietudine dell’uomo davanti alle sue immagini.

R. M. Albérès, Romanzo e antiromanzo, 1966, Jaca book, Milano

Ora la scena, se posso chiedervi di seguirmi, era diversa. Le foglie cadevano ancora ma a Londra non a

Oxbridge; e devo chiedervi di immaginare una stanza, come migliaia di altre […] e nella stanza un tavolo con

un foglio bianco sul quale e scritto, a grandi caratteri, LE DONNE E IL ROMANZO, NIENT’ALTRO. Purtroppo

l’inevitabile conseguenza della colazione e del pranzo a Oxbridge sembrava essere una visita al British

Museum. Bisognava distillare quel che c’era di personale e di incidentale in tutte quelle impressioni per

ottenere il puro fluido, l’olio essenziale della verità. […] Quali sono le condizioni necessarie alla creazione di

un’opera d’arte? Mille domande si affollavano tutte insieme. Ma occorrevano le risposte, con le domande; e una

risposta si poteva avere solo consultando le persone sagge e libere da pregiudizi […] che hanno reso pubblico

il risultato dei loro ragionamenti e delle loro indagini in libri che si trovano senz’altro negli scaffali del British

Museum. Se la verità non si trova negli scaffali del British Museum dov’è, mi chiedevo mentre prendevo un

quaderno e una matita, dov’è? Così munita, così fiduciosa e investigante, uscii alla ricerca della verità.

Virgina Woolf, Una stanza tutta per sé (1929)

Mia mano, fatti piuma:

fatti vela; e leggera

muovendoti sulla tastiera,

sii cauta. E bada, prima

di fermare la rima,

che stai scrivendo d’una

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che fu viva e fu vera.

Tu sai che la mia preghiera

è schietta, e che l’errore

è pronto a stornare il cuore.

Sii arguta e attenta: pia.

Sii magra e sii poesia

se vuoi essere vita.

E se non vuoi tradita

la sua semplice gloria,

sii fine e popolare

come fu lei – sii ardita

e trepida, tutta storia

gentile, senza ambizione.

G. Caproni, Battendo a macchina, vv. 1-19, da Il seme del piangere, 1950-58

[…]Bisogna esporsi (questo insegna

il povero Cristo inchiodato?),

la chiarezza del cuore è degna

di ogni scherno, di ogni peccato

di ogni più nuda passione...

(questo vuol dire il Crocifisso?

sacrificare ogni giorno il dono

rinunciare ogni giorno al perdono

sporgersi ingenui sull’abisso).

Noi staremo offerti sulla croce,

alla gogna, tra le pupille

limpide di gioia feroce,

scoprendo all’ironia le stille

del sangue dal petto ai ginocchi,

miti, ridicoli, tremando

d’intelletto e passione nel gioco

del cuore arso dal suo fuoco,

per testimoniare lo scandalo.

P.P. Pasolini, La crocifissione, vv. 20-37, da Paolo e Baruch, 1948-49, in L’usignolo della Chiesa Cattolica

AMBITO SOCIO-ECONOMICO

ARGOMENTO: Sostenibilità, solidarietà e fratellanza: principi laici e principi cristiani ai tempi

della crisi

Sono passati più di 25 anni da quando, nel 1987, il rapporto Bruntland introdusse per la prima volta il

concetto di sviluppo sostenibile, definendolo come quello «sviluppo che sia in grado di soddisfare i bisogni

del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri». Una

definizione che esprime sia il principio etico della responsabilità delle generazioni di oggi nei confronti di

quelle future, sia il principio della tutela delle risorse naturali e dell'equilibrio ambientale del pianeta. Una

definizione allora «visionaria» e oggi di estrema attualità, in una società che deve confrontarsi con sfide

epocali, quali la gestione della crisi economica dell'Occidente, l'individuazione di un percorso di crescita

sostenibile nelle economie emergenti, la definizione di nuovi assetti di governance globale nell'ambito della

lotta ai cambiamenti climatici e della tutela dell'ambiente. Sfide che si prospettano ardue in un'epoca

caratterizzata dalle conseguenze negative che derivano da uno sviluppo contrassegnato da distorsioni e

squilibri, che si riflettono nel crescente divario nella distribuzione della ricchezza e nell'acuirsi delle crisi di

instabilità politica e sociale che si manifestano in aree geografiche sempre più vaste. Distorsioni e squilibri

che caratterizzano anche la distribuzione delle risorse naturali: 800 milioni di persone non hanno accesso a

fonti sicure di acqua potabile, un miliardo non ha cibo a sufficienza e 1,3 miliardi di persone non hanno

accesso all'elettricità. Questi elementi evidenziano la necessità di delineare un modello di sviluppo

«sostenibile», che persegua l'obiettivo della crescita tenendo conto della dimensione ambientale e di quella

sociale, perseguendo una più equa distribuzione delle risorse economiche e naturali: una sfida alla quale

dovranno partecipare le istituzioni, la società civile e le imprese, sotto la guida e l'azione propulsiva di una

classe politica che sappia tradurre la necessità di cambiamento in una visione di lungo periodo, in cui

l'interesse generale prevalga sulla logica del risultato immediato e sugli interessi particolari.

P.A. Colombo (presidente ENEL), La sfida della sostenibilità, un’occasione per le imprese in “Corriere Economia”, 30

settembre 2013

Immigrati morti in mare, da quelle barche che invece di essere una via di speranza sono state una via di

morte. Così il titolo dei giornali. Quando alcune settimane fa ho appreso questa notizia il pensiero vi è

tornato continuamente come una spina nel cuore che porta sofferenza. E allora ho sentito che dovevo venire

qui oggi […]a risvegliare le nostre coscienze perché ciò che è accaduto non si ripeta.[…] Prima però vorrei

dire una parola di sincera gratitudine e di incoraggiamento a voi, abitanti di Lampedusa e Linosa, alle

associazioni, ai volontari e alle forze di sicurezza, che avete mostrato e mostrate attenzione a persone nel loro

viaggio verso qualcosa di migliore. Voi siete una piccola realtà, ma offrite un esempio di solidarietà![…]

78

«Adamo, dove sei?»: è la prima domanda che Dio rivolge all’uomo dopo il peccato.[…] Adamo è un uomo

disorientato che ha perso il suo posto nella creazione perché crede di diventare potente, di poter dominare

tutto, di essere Dio. E l’armonia si rompe, l’uomo sbaglia e questo si ripete anche nella relazione con l’altro

che non è più il fratello da amare, ma semplicemente l’altro che disturba la mia vita, il mio benessere. E Dio

pone la seconda domanda: «Caino, dov’è tuo fratello?». Il sogno di essere potente, di essere grande come

Dio, anzi di essere Dio, porta ad una catena di sbagli che è catena di morte, porta a versare il sangue del

fratello![…]

Quei nostri fratelli e sorelle cercavano di uscire da situazioni difficili per trovare un po’ di serenità e di pace;

cercavano un posto migliore per sé e per le loro famiglie, ma hanno trovato la morte.[…]

79

Chi è il responsabile di questo sangue? Nella letteratura spagnola c’è una commedia di Lope de Vega che

narra come gli abitanti della città di Fuente Ovejuna uccidono il Governatore perché è un tiranno, e lo fanno

in modo che non si sappia chi ha compiuto l’esecuzione. E quando il giudice del re chiede: «Chi ha ucciso il

Governatore?», tutti rispondono: «Fuente Ovejuna, Signore». Tutti e nessuno! Anche oggi questa domanda

emerge con forza: Chi è il responsabile del sangue di questi fratelli e sorelle? Nessuno! Tutti noi rispondiamo

così: non sono io, io non c’entro, saranno altri, non certo io.[…] La cultura del benessere, che ci porta a

pensare a noi stessi, ci rende insensibili alle grida degli altri, ci fa vivere in bolle di sapone, che sono belle,

ma non sono nulla, sono l’illusione del futile, del provvisorio, che porta all’indifferenza verso gli altri, anzi

porta alla globalizzazione dell’indifferenza.[…]

80

Domandiamo al Signore […] la grazia di piangere sulla nostra indifferenza, di piangere sulla crudeltà che c’è nel mondo, in noi, anche in coloro che nell’anonimato prendono decisioni socio-economiche che aprono la strada ai drammi come questo. Omelia del Santo Padre Francesco dell’ 8 luglio 2013 in occasione della visita a Lampedusa

Decrescita è soprattutto una parola d'ordine per indicare con forza la necessità di abbandonare

l'insensato obiettivo della crescita per la crescita, obiettivo il cui unico motore é la ricerca sfrenata

del profitto da parte di chi detiene il capitale.[…] È noto che il semplice rallentamento della crescita

manda le nostre società in crisi[…]Possiamo allora immaginare quale catastrofe rappresenterebbe

un tasso di crescita negativo![…]

La decrescita può dunque essere prospettata solo all'intento di una “società della decrescita”. Il

progetto della decrescita è un progetto politico che consiste nella costruzione, al Nord come al Sud,

di società conviviali autonome e sobrie. Dal punto di vista teorico sarebbe più appropriato il termine

“a-crescita”, poiché indica un abbandono del culto irrazionale e quasi religioso della crescita per la

crescita.[…]

Anzitutto, per il Nord del mondo. il primo obiettivo di una politica della decrescita potrebbe

consistere nel rovesciare la logica che unisce produzione del benessere e Pil. Si tratta di scindere

miglioramento della condizione dei singoli individui e aumento statistico della produzione

materiale, ovvero far decrescere il "ben-avere" statistico per migliorare il "ben-essere" vissuto.

Questo potrebbe realizzarsi in modo semplice applicando integralmente il principio “chi Inquina

paga” Tuttavia si arriverebbe probabilmente a un blocco del sistema, dal momento che oggi la

crescita rappresenta un affare redditizio solo se i suoi costi vengono sostenuti dalla natura, dalle

generazioni future. dalla salute dei consumatori e dalle condizioni di lavoro. Per questo è necessaria

una rottura. Il cambiamento reale di prospettiva può essere realizzato attraverso il programma

radicale, sistematico ambizioso delle “otto R”: rivalutare, riconcettualizzare. ristrutturare.

rilocalizzare, ridistribuire, ridurre. riutilizzare. Riciclare- Questi otto obiettivi interdipendenti

possono avviare un circolo virtuoso di decrescita serena, conviviale e sostenibile. Si potrebbe

allungare ancora l'elenco delle R con radicalizzare. riconvertire. ridefinire, ridimensionare.

rimodellare. ripensare ecc..

S. Latouche, La scommessa della decrescita, Feltrinelli, Milano, 2010

Vivere a1 di sopra dei nostri mezzi non può essere la base di una società sostenibile, felice o libera.

Una persona o un paese indebitati non sono liberi. Minimizzare i consunsi è vitale per poter

sperimentare la libertà, per tutti i popoli. Minimizzare i consumi è la base della democrazia e della

cittadinanza sul pianeta. In un mondo costantemente collegato, non prendere più di quanto ci spetta

rappresenta una fonte di liberazione e di felicità e felicità che deriva dalla condivisione, dal

rispettare i diritti della Madre Terra e i diritti umani, dalla creatività della collaborazione con la

natura e con la Comunità per ottenere tutto ciò di cui abbiamo bisogno: cibo, acqua, vestiti, riparo,

educazione, salute, benessere. Minimizzare i consumi crea le condizioni per la pace con la natura e

tra i popoli. L'avarizia crea conflitti con la Terra e tra i popoli. Una cultura di condivisione, basata

sulla cura per la Terra e per la società, è una cultura di pace

V. Shiva, Fare pace con la terra, Feltrinelli, Milano, 2012

81

AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: L'Europa e la tragedia del Mediterraneo

C'è tutta la sproporzione del mondo in cui viviamo, tutto il peso delle disuguaglianze che

sopportiamo e pratichiamo, nella corsa di centinaia di migranti sul lato del peschereccio egiziano,

per protendersi verso le luci del mercantile che si sta avvicinando a mezzanotte. Fino a far inclinare

il barcone con la forza della disperazione e della speranza che diventano la stessa cosa: per poi

rovesciarlo nel naufragio che condanna alla morte certa i profughi trasformati in prigionieri nelle

stive chiuse a chiave dai trafficanti di schiavi.(..)

Quel che non vogliamo vedere, lo dobbiamo contare e il saldo è la più grande tragedia di mare del

secolo, a 180 miglia da Lampedusa, Europa.

È la rotta verso l'Europa che ci interpella e svela la contraddizione tra ciò che vorremmo essere e

ciò che siamo. Quei 900 morti annegati nel Mediterraneo erano partiti dal Centro Africa puntando

verso la costa di un'Europa che non conoscevano ma che inseguivano come una promessa di futuro,

una sponda di sopravvivenza dove appoggiare il destino dei loro figli.

Così ci vede la parte più disperata del mondo: la terra della libertà e del lavoro. Noi potremmo

tradurre: della civiltà dei diritti e del diritto, della democrazia e della dignità delle persone, se

fossimo consapevoli di noi stessi e degli obblighi che nascono da questa responsabilità.

Non lo siamo. L'Europa vive la tragedia del Mediterraneo come una crisi regionale meridionale,

equipara nei numeri i flussi di migranti dall'Est europeo a quelli che vengono dall'inferno delle

guerre e rischiano ogni ora la morte sui traghetti della disperazione. (..)

È come se si fosse rotto il cuore della civiltà italiana dei nostri padri e delle nostre madri, i codici

del mare, la storia del Mediterraneo. Il risultato è una scissione: tra la sicurezza e la responsabilità,

tra la politica e la morale, tra la legge e l'umanità, tra l'Europa e le sue parti. Soprattutto, tra i

vincenti e i perdenti della globalizzazione, potremmo dire tra i ricchi e i poveri del mondo, che

hanno perso il nesso da cui prendeva forma quel libero vincolo reciproco e comune chiamato

società. Una contraddizione capitale per l'Europa, davanti alla sua storia e al significato della sua

civiltà.

Ezio Mauro “Il naufragio dell'Occidente” La Repubblica 21 aprile 2015

Il Mediterraneo trasformato in una fossa comune. Oltre novecento morti. Morti senza storia, morti

di nessuno. Scomparsi nel nostro mare e presto cancellati dalle nostre coscienze. (..)

Basta leggere il libro "La Bestia" di Martinez per comprendere come i flussi clandestini dal Messico

agli Usa sono raramente gestibili e non fermabili. Il punto è che il primo obiettivo dovrebbe essere

quello: salvare delle vite, prendersene cura. Invece si è riusciti a far diventare questa volontà come

ridicola, romantica, naif. (..)

Ovvio che razionalmente non è immaginabile una smisurata accoglienza universale, senza regole,

ma la strada intrapresa delle mezze concessioni e dai mezzi respingimenti non regge più. Il peso

politico che avremmo dovuto avere essendo Stato-cerniera non c'è stato riconosciuto. Dovevamo

pretendere di scontrarci sul tema immigrazione con il resto dell'Europa. Dovevamo pretendere di

essere ascoltati, senza che "il problema" venisse scaricato su di noi, delegato a noi. (..)

Gli unici che in queste ore rappresentano ciò che l'Europa dovrebbe essere sono gli italiani, i molti

italiani che salvano vite tutti i giorni rischiando di violare leggi. La figura che sintetizza questi

italiani colmi di onore è descritta dal pescatore Ernesto nel bellissimo film "Terraferma" di Crialese

che viola l'ordine della Capitaneria di tenersi con il suo peschereccio lontano da un gommone

rispondendo con un semplice, umano e potente: "Io gente in mare non ne ho lassata mai".

Roberto Saviano “Fantasmi che pesano sulle nostre coscienze” La Repubblica 20 aprile 2015

I flussi migratori non si fermano. Al massimo si deviano.A meno di non ricorrere alla forza, per

esempio costruendo il Muro di Berlino. Fortificando la frontiera fra Stati Uniti e Messico con

tecnologie d’ultima generazione. Salvo scoprire che prima o poi anche i muri crollano e i confini

82

impenetrabili si svelano porosi. (..) Questo dramma occuperà il resto delle nostre vite. Va dunque

gestito, con speciale urgenza e cura. Ma senza illudersi di risolverlo con la forza. Se provassimo a

farlo, lo renderemmo ingestibile. (..) Alla fine, non potremo però sfuggire al dovere di accogliere.

Se esistono ancora dei valori europei, se l’Unione Europea non è solo una parola vuota o il nome

contemporaneo dell’ignavia, e se questa Europa vuole avere un posto nel mondo, noi i profughi li

ospiteremo. (…) L’alternativa è essere inghiottiti dalla marea che si vuole respinge.

Lucio Caracciolo “IL dovere di accogliere” La Repubblica 23/04/2015

La fine dell'operazione di ricerca e salvataggio Mare Nostrum è collegabile all'aumento delle morti

nel Mar Mediterraneo. Così inizia l'amaro rapporto, dal titolo “L'Europa affonda nella vergogna”,

presentato da Amnesty International questa mattina a Bruxelles. La fine di Mare Nostrum non ha

avuto l'effetto deterrente che i governi Ue speravano: oltre 21mila persone arrivate in Italia nei

primi mesi del 2015 e circa 1.500 vittime stimate. Le morti registrate in questo periodo sono 53

volte superiori rispetto agli stessi mesi del 2014 . L'operazione italiana ha soccorso 83mila persone

nel 2014. Mare Nostrum era a carico dell'Italia, costava 9 milioni di euro al mese e aveva a

disposizione in qualsiasi momento cinque navi della marina militare per un totale di 900 persone di

staff. Tutte le sue procedure erano pensate per accogliere in sicurezza i migranti in mare e rendere

minimi i tempi di sbarco nel porto così da poter tornare a soccorrere altre vite, potendosi spingere

fino a 172 miglia dalle acque italiane. I governi europei, sotto pressione elettorale, hanno iniziato a

lamentare il flusso di migranti provenienti via mare, secondo alcuni attratti ancor di più dal sistema

di salvataggio italiano; da qui, le pressioni per portare a termine Mare Nostrum e sostituirlo con

Triton. Quest'ultimo, come è ormai noto, non ha avuto finora funzioni di salvataggio in mare non

potendosi spingere oltre le 30 miglia dalle acque italiane, avendo molte meno risorse - pari a 3

milioni al mese finanziati dall'Ue - e mezzi ridotti. Il risultato è sotto gli occhi: negli ultimi mesi i

viaggi dei migranti sono aumentati del 42% rispetto al 2014 e con essi anche le vittime. Amnesty International: «L’Europa affonda nella vergogna» di Irene Giuntella - Il Sole 24 Ore -

leggi su http://24o.it/kSgci7 22 aprile 2015

AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Persone e robot

Se lo sono chiesti 400 scienziati ed esperti.

Incluso il filosofo svedese Nick Bostrom. Che abbiamo sentito e che qui propone una soluzione.

Che succederà quando l'intelligenza artificiale supererà quella umana, e un calcolatore che ragiona a

velocità impressionante sarà autocosciente, proprio come il super computer di bordo Hal 9000 nel

film 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrick?

È la domanda che si sono posti quattrocento esperti, tra i quali scienziati del Mit e di Oxford, ma

anche ricercatori di Ibm e di Google.

Tutti insieme nelle scorse settimane hanno firmato una lettera aperta sui rischi futuri

dell'intelligenza artificiale, che secondo alcuni potrebbe rivelarsi la maggiore minaccia esistenziale

per l'umanità.(.....)

Abbiamo chiesto a Bostrom quanto è reale la «minaccia».

Siamo davvero in grado di realizzare un'intelligenza artificiale equivalente a quella umana e capace

di dialogare con noi?

«Ci sono due approcci. Il primo, seguito dallo Human Brain Project del Politecnico di Losanna, si

fonda sulle neuroscienze e ha l'obiettivo di riprodurre con precisione assoluta su un computer

l'intera struttura neuronale umana, fino alle più minute sinapsi».

La domanda è: una volta ottenuto un cervello digitale che, nella sua struttura, simula al cento per

83

cento quello umano, questo sarà anche autocosciente?

«È da vedere. Il vantaggio di questo sistema è che non serve capire davvero come - e perché -

funzioni il cervello: basta emularlo in tutti i suoi aspetti fisici e osservare il risultato.

Il secondo approccio, invece, cerca di ottenere un'intelligenza pari alla nostra usando algoritmi

capaci di auto-modificarsi ed evolvere apprendendo».

Questo secondo sistema è quello su cui oggi lavora la maggior parte dei ricercatori.

«Sì, ma per ora sono ricerche di ambito ristretto e specifico.

Ci sono per esempio i sistemi grazie ai quali le automobili possono guidarsi da sole, studiati dal Mit

e da Google, o i droni militari del tutto autonomi (…) Ma un'intelligenza artificiale duttile e

autocosciente come un uomo sarà qualcosa di radicalmente diverso: un vero Hal 9000.

Secondo i massimi esperti mondiali, interpellati dall'Università di Oxford, c'è almeno il 50 per cento

di probabilità che qualcosa del genere venga realizzato entro il 2040».

E cosa succederà dopo?

«Che ben presto la I.A. (Intelligenza artificiale) si evolverà in una superintelligenza.» (…)

Giuliano Aluffi “ Se un robot diventa troppo intelligente.”

(..)La vera differenza tra umano e automa non sta sul piano della mente, ma su quello del corpo, che

stabilisce un contatto sensibile con il mondo, e che insieme prescrive un tempo di vita (un orologio

è praticamente immortale, noi no), un destino di decadenza (possiamo perdere la vista, ed era

questa, pare, la massima preoccupazione di Andreas Lubitz), e la capacità di annoiarci, spaventarci

e intristirci. Sono queste circostanze — la relativa brevità della vita, la sua frequente insensatezza,

la fragilità del corpo, l’esposizione all’errore e all’illusione — che definiscono la specificità

dell’umano (non a caso, la dottrina del peccato originale è stata elaborata in riferimento agli umani

e non agli automi).

Nessuna di queste caratteristiche raccomanda in particolare un umano per compiti di responsabilità

come pilotare un aereo. Forse i vertici della Lufthansa, che pochi giorni fa hanno dovuto affrontare

un lungo sciopero dei piloti, sarebbero felici di sottoscrivere quello che ho appena detto, ma si

sbaglierebbero. Perché il fattore umano è ovviamente indispensabile di fronte all’imprevisto. I casi

in cui un pilota ha salvato l’aereo sono ben più numerosi di quelli in cui lo ha perduto. Piuttosto che

sostituire i piloti con i computer, conviene continuare la cooperazione virtuosa tra uomo e automa

(quella che, per esempio, sta rendendo sempre più efficaci i sistemi di traduzione automatica), non

dimenticando che se l’umano può sbagliare o morire l’automa può rompersi. E, soprattutto, tenere

presente che, diversamente da un automa, un umano può cadere in depressione, e non sottovalutare i

segnali di questa circostanza (segnali che, a quanto pare, Lubitz non ha mancato di dare).

“Persone e robot per salvare il fattore umano”

Articolo di Maurizio Ferraris (Repubblica 30.3.15)

«Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all’Università di Cambridge e astronomo della Regina, la

vede un po’ diversamente: i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l’uomo –

piattaforme petrolifere in fiamme, miniere semidistrutte da un crollo, centrali in avaria che perdono

sostanze radioattive – oltre che per svolgere mestieri ripetitivi. Ma devono restare al livello di «utili

idioti: la loro intelligenza artificiale va limitata, non devono poter svolgere mestieri intellettuali

complessi». L’astronomo della Corte d’Inghilterra, occhi rivolti più alle glorie del passato che alle

speranze e alle incognite di un futuro comunque problematico, propone una ricetta che sa di

luddismo. Una ricetta anacronistica ed estrema che si spiega con l’angoscia che prende molti di noi

davanti alla rapidità con la quale la civiltà dei robot – della quale abbiamo favoleggiato per decenni

e che sembrava destinata a restare nei libri di fantascienza – sta entrando nelle nostre vite. Che i

robot stiano uscendo dalle fabbriche lo sappiamo da tempo: il bancomat è un bancario trasformato

in macchina, in servizio notte e giorno. In molti supermercati il cassiere non c’è più, sostituito da

sensori, lettori di codici a barre, sistemi di pagamento automatizzati. In Giappone e Francia si

moltiplicano treni e metropolitane guidate da un computer (è così la nuova Linea 5 della

84

metropolitana di Milano), così come tutti i convogli che si muovono all’interno dei grandi aeroporti

del mondo sono, ormai, senza conducente.»

Massimo GAGGI, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, “Corriere della Sera. la Lettura” – 26

gennaio 2014

TIPOLOGIA C: TEMA STORICO

Il Secondo conflitto mondiale, che ebbe come principali contendenti Germania, Italia e Giappone da un lato, Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica dall’altro, fu una “guerra totale” anche sotto l’aspetto geografico, dal momento che interessò tutti i continenti e coinvolse, direttamente o indirettamente, buona parte dei paesi del mondo. In questa prospettiva a settant’anni dalla cessazione delle ostilità, il candidato ricostruisca i contesti relativi a un ideale

“itinerario della memoria” che faccia riferimento ai luoghi emblematici in cui forze militari, popolazioni civili, singoli individui agirono o combatterono in nome di ideologie e posizioni politiche contrapposte, oppure in difesa della libertà e dei fondamentali diritti dell’uomo.

TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE

Non vergognamoci dunque di mangiare il meglio che si può e ridiamo il suo posto anche alla

gastronomia. Infine anche il tiranno cervello ci guadagnerà, e questa società malata di nervi finirà

per capire che, anche in arte, una discussione sul cucinare l’anguilla, vale una dissertazione sul

sorriso di Beatrice. Non si vive di solo pane, è vero, ci vuole anche il companatico; e l’arte di

renderlo più economico, più sapido, più sano. Io dico e lo sostengo, è vera arte. Riabilitiamo il

senso del gusto e non vergognamoci di soddisfarlo onestamente, ma al meglio che si può, come

ella ce ne dà i precetti.

Da una lettera indirizzata dal poeta L. Stecchetti

1

al celebre gastronomo e letterato Pellegrino Artusi, in La

scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, Salvatore Landi, Firenze, 1891 Il candidato, a partire dall’affermazione proposta, rifletta e argomenti sull’importanza e sul

significato della preparazione e del consumo del cibo, inteso sia come mezzo di invenzione e

trasformazione del mondo, sia come espressione e comunicazione della nostra cultura e identità.

1

Lorenzo Stechetti è uno degli pseudonimi di Olindo Guerrieri, poeta e scrittore italiano (1845-1916)

85

ISIS SARPI SAN VITO settore ECONOMICO

Simulazione seconda prova

Indirizzo: “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”

PRIMA PARTE

Stato patrimoniale 200X+1 2000X

ATTIVITA'

Disponibilità liquide 100

Crediti vs clienti 400

Rimanenze 600

Risconti attivi 20

1120

Immobilizzazioni materiali 1000

Fondo ammortamenti 300

700

Totale attività 2710 1820

PASSIVITA'

Debiti vs banche a breve termine 150

Fornitori per forniture d'esercizio 285

Fornitori per immobilizzazioni tecniche 50

Ratei passivi 25

Debiti tributari 40

Quota corrente mutui passivi 50

600

Mutui passivi 350

Fondo trattamento fine rapporto 50

Patrimonio netto

Capitale sociale 850 700

Riserve 100 80

Utile netto d'esercizio 40

Totale passività 2710 1820

86

Conto economico - 200x+1

Valore della produzione 1510

Ricavi dalle vendite e delle prestazioni 1450

Incremento rimanenze prodotti finiti 50

Altri ricavi e proventi 10

Costi della produzione

Materie prime

Servizi

Personale:

Salari e stipendi

Quota trattamento fine rapporto

Ammortamenti

Incremento rimanenze materie prime

(A – B) Differenza valori e costi della produzione

Oneri finanziari

Risultato prima delle imposte

Imposte afferenti all'esercizio

Utile dell'esercizio Dopo aver opportunamente completato lo schema di bilancio relativo all’anno 200X+1 sapendo che:

Il margine di tesoreria è pari a - 260;

Il margine di struttura ristretto è pari a - 250;

Il margine di struttura allargato è pari a +260;

Il ROI è pari a 5,535%;

Le imposte rappresentano il 50% del risultato ante imposte;

La differenza (A-B) coincide con la gestione caratteristica dell’impresa.

Il candidato rediga un report per la direzione dal quale emerga un’analisi economica finanziaria del bilancio dopo aver

applicato un set di indici significativi.

SECONDA PARTE

Il candidato scelga due dei seguenti quesiti:

1. Indicare quali sono le principali voci del conto economico che possono dare origine a variazioni in aumento e in

diminuzione del reddito imponibile per il calcolo delle imposte.

2. Descrivere quali sono le caratteristiche e le funzioni della Nota integrativa.

3. Descrivere qual è il processo per costruire il budget delle vendite di un’azienda industriale.

4. Costruire con dati a scelta l’analisi di BEP.

87

______________

Durata della prova sei ore.

Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili.

88

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO SARPI” SAN VITO AL TAGLIAMENTO

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

CLASSE 5 B AFM

GRIGLIA DI CORREZIONE materia …..................................... Cognome e nome: ….........................................................................

PRIMO QUESITO (B)

INDICATORI Non

svolt

o

Del tutto

insuff.

Gravem

ente

insuff.

Insuff. Suff. Discre

to

Buon

o

Distinto Ottimo

1

Capacità

espressive e

utilizzo del

linguaggio

specifico

0

0,1

0,35

0,7

0,8

1

1,1

1,2

1,25

2

Conoscenza

dell'argomento

0

0,3

0,8

1,1

1,4

1,5

1,6

1,8

2

3 Competenze

elaborative e di

sintesi

0

0,1

0,35

0,7

0,8

1

1,1

1,2

1,25

TOTALE 0,5 1,5 2,5 3 3,5 3,8 4,2 4,5

PRIMO QUESITO ( B) 1° INDICATORE PUNTI: ….......

2° INDICATORE PUNTI: ….......

3° INDICATORE PUNTI: …....... TOTALE: …...................

SECONDO QUESITO (B)

INDICATORI Non

svolt

o

Del tutto

insuff.

Gravem

ente

insuff.

Insuff. Suff. Discre

to

Buon

o

Distinto Ottimo

1

Capacità

espressive e

utilizzo del

linguaggio

specifico

0

0,1

0,35

0,7

0,8

1

1,1

1,2

1,25

2

Conoscenza

dell'argomento

0

0,3

0,8

1,1

1,4

1,5

1,6

1,8

2

3 Competenze

elaborative e di

sintesi

0

0,1

0,35

0,7

0,8

1

1,1

1,2

1,25

89

TOTALE 0,5 1,5 2,5 3 3,5 3,8 4,2 4,5

SECONDO QUESITO (B)

1° INDICATORE PUNTI: ….......

2° INDICATORE PUNTI: ….......

3° INDICATORE PUNTI: …....... TOTALE: …...................

PER OGNI RISPOSTA ESATTA 1,50 PUNTI

RISPOSTE MULTIPLE (C): TOTALE RISPOSTE ESATTE ………..

PUNTEGGIO TOTALE:__________________

Nota Bene:

Materie coinvolte: Matematica, Diritto, Lingua Tedesca, Lingua inglese

Tipologia Mista: per ogni materia 2 quesiti di tipo B (risposta singola)

4 quesiti di tipo C (a scelta multipla)

TOTALE: 8 DOMANDE DI TIPO B E 16 DOMANDE DI TIPO C

VALUTAZIONE: Tutte le materia hanno la stessa valenza. Per ogni materia, ai due quesiti di tipo

B vengono attribuiti 9 punti (4.5 x 2 quesiti); ai quattro quesiti di tipo C vengono attribuiti 6

punti (punti 1.50 x 4 quesiti) per un totale di 15 punti.

Alla fine si effettua una media aritmetica tra le quattro valutazioni ed un arrotondamento per

eccesso per valutazione maggiore o uguale a 5 decimi.

90

Griglia di valutazione per tipologie A – C – D ALLEGATO 1

CANDIDATO: ________________________________________

Griglia di valutazione per tipologia B (saggio breve e articolo di giornale)

CANDIDATO: ________________________________________

91

GRIGLIA DI CORREZIONE materia Economia Aziendale