Seconda prova dell’Esame di Stato: come impostare il progetto

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WebinarEsame di Stato: II prova

Costruire un buon progetto

Dott. Emanuele [email protected]




II sessione 2016• I prova: 16 novembre 2016.• La II prova non ha una data

stabilita come la I.• Il calendario delle altre

prove varia in ogni sede. In alcuni casi è lo stesso

giorno della I prova. In altri in giorni seguenti. In altri qualche settimana

dopo!

• !: Controllate i siti delle università per il calendario completo.

• !: Ricordatevi il documento di identità.




Obiettivi del Webinar• Le tappe di un

progetto.• Costruzione del

progetto.• Condivisione di

esperienze e dubbi.

IN QUALSIASI MOMENTO POTETE USARE LA CHAT PER FARMI DELLE DOMANDE.




II prova: il PROGETTOLegge 56/89:

La professione dello psicologo comprende l’uso di strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, gruppo e società e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.




Cosa dobbiamo fare?II prova scritta sui seguenti argomenti: progettazione di interventi complessi con riferimento alle problematiche della valutazione dello sviluppo delle potenzialità dei gruppi, della prevenzione del disagio psicologico, dell'assistenza e del sostegno psicologico, della riabilitazione e della promozione della salute psicologica.




Ragioniamo in termini progettuali• La seconda prova

dell’EDS riguarda lo svolgimento di un progetto in ambito psicologico e nelle sue varie branche (clinica, comunità, evolutiva, lavoro).

• Tipi di progetto: Valutazione Riabilitazione Ricerca Promozione Sostegno Prevenzione




Linee di progettazione

1. Ideazione2. Attivazione3. Progettazione4. Realizzazione5. Verifica

(Leone e Prezza, 1999)




Fasi di progettazione1. Titolo2. Definizione e analisi del problema e/o contesto3. Destinatari dell’intervento4. Obiettivi generali5. Obiettivi specifici6. Metodologia e descrizione delle azioni7. Fasi di realizzazione8. Risorse9. Budget10. Rischi11. Valutazione

Ex ante In itinere Ex Post

(Rollo, Lo psicologo e la progettazione, 2009)




Titolo• Il titolo è la prima cosa

che viene letta.• Fornisce delle

indicazioni sul contenuto del progetto.

• Deve colpire chi legge con un buon bilanciamento tra creatività e serietà.

per progetto di

Prevenzione su

Malattie Sessualmente

Trasmesse




#TitoloMemorizziamoCI (Progetto: cognitività, relazioni e umore in una struttura)

Affrontare la gravidanza (Progetto: benessere in una fase di vita)

Emotivamente Connessi (Progetto su miglioramento delle relazioni in azienda)




Definizione e analisi del problema e/o contesto

• Si espone in sintesi il problema in oggetto e se ne fornisce una analisi.

• Obiettivi di questo paragrafo: Trasmettere la conoscenza del problema Originalità del progetto che stiamo proponendo Fattibilità

• Possiamo utilizzare teorie e autori conosciuti, spiegazioni e osservazioni. NO alla retorica e alla banalità

• Eseguire una analisi del contesto significa identificare la realtà (struttura sanitaria, azienda, città, …) a cui il progetto é rivolto.• Puó essere una richiesta implicita o esplicita.




!!! Domande Stimolo !!!• Qual è il problema sul quale interveniamo?• Qual è la definizione del problema?• C’è accordo sulla definizione?• In che modo si manifesta? Le cause?• Per chi è rilevante?

Tutta la popolazione? Una frangia? …• Fattori predittivi, di rischio e protettivi.• Siamo a conoscenza di altri interventi già eseguiti nel

contesto?• Che conseguenze ha il problema?• Analisi del contesto• Motivazione all’iniziativa




#Info• Senza indicazioni precise sulla

lunghezza dell’elaborato, cercate di produrre una buona sintesi rispondendo alle domande precedenti.

• Temi frequenti? ABUSO SU MINORE ADOZIONE ASSISTENZA PSICOLOGICA A

MINORI, FAMIGLIE, PAZIENTI ONCOLOGICI..

BULLISMO COMPORTAMENTI A RISCHIO

IN ETÀ EVOLUTIVA: ALCOL, AGGRESSIVITÀ

COMUNICAZIONE IN AZIENDA DEFICIT COGNITIVI DISOCCUPAZIONE




Destinatari• Per raggiungere gli obiettivi che ci daremo, è

fondamentale identificare la popolazione target. • Specificare i destinatari diretti.• Specificare i destinatari indiretti.




#Destinatari• Progetto di educazione emotiva su bambini

delle classi 3 e 4 della scuola primaria.

• Chi sono i destinatari diretti?• Chi sono i destinatari indiretti?

USATE LA CHAT PER PROVARE A RISPONDERE.




#Destinatari‘Il candidato elabori un progetto di intervento volto a favorire la prevenzione del disagio psicologico nel bambino con disturbi dell’apprendimento’




!!! Domande Stimolo !!!• Qual è la popolazione, il gruppo nel quale ci si

aspetta il cambiamento? Quanto è numeroso?• Quali sono le sue caratteristiche socio-

demografiche? Quali valori, cultura, abitudini lo contraddistinguono? Percepisce il problema? Desidera i cambiamenti auspicati dal progetto? I suoi valori sono compatibili con i valori veicolati dal progetto?

• Come si può favorirne il coinvolgimento?Come si può contattare, raggiungere?

• C’è un gruppo coinvolto direttamente ed uno coinvolto indirettamente?




Obiettivi




!!! Domande Stimolo !!!• Obiettivi Generali:

Qual è il cambiamento desiderato? Che tipo di strategia si ha in mente? In chi si desidera il cambiamento? Gli obiettivi sono rilevanti per il problema posto? Perché interveniamo su quelle cause e non su

altre? Obiettivi Specifici:

Cosa ci aspettiamo dal progetto, in termini concreti?




Obiettivo generale• È una frase generica e abbastanza astratta di

cosa vogliamo perseguire con il progetto.• Se cambia l’obiettivo generale, cambia tutto il

progetto.• Lo ricaviamo dalla traccia stessa.• Per fissarlo usiamo verbi all’infinito come:

Rafforzare Valorizzare Prevenire Promuovere Ripristinare




#O.G.: Esempi• Diminuire il disagio

giovanile.• Prevenire la

tossicodipendenza.• Migliorare

l’adattamento scolastico.

• Promuovere la comunicazione interpersonale.




Obiettivi specifici• Indicano con chiarezza i

risultati attesi o i cambiamenti. • È necessario che ogni

obiettivo specifico venga “operazionalizzato”, cioè vi corrisponda una attività.

• È un elenco: NO paragrafi.• Per fissarli usiamo verbi forti

all’infinito come: Incrementare Aumentare Diminuire Trovare Raggiungere

Specificare un effetto finale. Definire indicatori!

Un buon obiettivo specifico è SMART!

S: Specifici M: Misurabili A: Raggiungibili e

ambiziosi R: Realistici T: Temporizzati




#SMART




#Attivazione: Burn-Out• Individuare eventuali casi di Burn-Out • Sensibilizzare gli operatori riguardo al

tema del Burn-Out.• Fornire indicazione di intervento sia

individuali/organizzativi sia a fini preventivi per supportare i professionisti in stato di Born-Out.




Attenzione• Non confondiamo gli

obiettivi, con le attività cioè le metodologie con le quali affronteremo la risoluzione dell’obiettivo.

• INDICATORI: Permettono di misurare la

performance. Quantitativi o qualitativi. Caratteristiche:

Misurabili Attendibili Rilevanti Validi Fattibili




Metodologia & attività• Tante metodologie:

cosa vogliamo fare per raggiungere i nostri obiettivi?

• Elencare per ogni obiettivo, l’attività che permette di raggiungerlo.

• La metodologia scelta deve ben inserirsi nel quadro teorico iniziale e rispondere a criteri di coerenza.




Per esempio…• Esercitazioni: permettono di fare pratica e velocizzare l’apprendimento, incrementando le

conoscenze.• Socio-analogie: rappresentazioni in piccolo gruppo di dinamiche macro (es. STAR POWER per i

conflitti sociali).• Psicodramma: dopo un racconto si passa alla messa in scena dei vissuti in cui si interpretano ruoli

specifici. • Casi: si affida a un gruppo di partecipanti il racconto di una situazione problematica per

realizzare una discussione e analizzare il problema e i diversi agiti (utili gli autocasi in contesti aziendali).

• Giochi analogici: attività non pertinenti, apparentemente, al problema, ci si basa sulle dinamiche interpersonali e sociali.

• Role Playing: si assegnano ruoli ai partecipanti con divisione tra attori e osservatori. È funzionale in associazione a discussione o studio di un problema.

• Tecniche ideative: Brainstorming Problem solving Decision Making

• Giochi di familiarizzazione: giochi di fiducia e di presa di consapevolezza corporea. • Circle Time: soprattutto in età scolare, attività partecipative in cerchio. • Focus Group.• Value Orientation: colloquio gruppale su temi scelti dai partecipanti per osservare

dinamiche e valori di gruppo.• Psicoeducazione: Informazione + sviluppo delle abilità con training specifici. • Peer Education




#MemorizziamoCI




Fasi di realizzazione• Identificare ogni fase del

progetto permette di valutare poi, con un cronoprogramma, tutta la pianificazione e le opportune verifiche.

• Ogni attività rientra in una fase del progetto, di cui dobbiamo specificare tempi, costi e risorse.

• Fase 2, 3, 4: molto operative, come da metodologia.

• Fase 1: Start del progetto

• Fase 2• Fase 3• Fase 4• Fase 5: fine

dell’intervento con verifica finale.




Fasi di realizzazione• Di ogni fase è

necessario stabilire i tempi: Macro: quanto dura

quella fase (es. 5 incontri a cadenza settimanale).

Micro: ogni attività prevista dalla fase ha una durata (es. 2 ore)




#MemorizziamociTempi di realizzazione

Il progetto si articolerà in 3 mesi, nello specifico:

•Fase 0: 2 settimane•Fase A-B: 1 mese•FASE C-D: 2 settimane•FASE E: 2 settimane•FASE F: 2 settimane

•Avvertenza: Stiamo Larghi coi Tempi!




#Tempistiche

‘Il candidato elabori un progetto di intervento volto a favorire la prevenzione del disagio psicologico nel bambino con

disturbi dell’apprendimento’

142 ore divise in:10 ore somministrazione test3 ore/sett per 120 ore/anno10 ore con corpo docente

2 ore con genitori




!!! Domande Stimolo !!!• Quali attività dovranno essere svolte per

raggiungere gli obiettivi prefissati?• Le attività sono raggruppabili in fasi, macro-fasi

(azioni)? Quali?• Che coerenza c’è fra le diverse fasi del progetto?

Perché si scelgono quelle attività/modalità e non altre?

• Quali sono i criteri di scelta delle attività (coerenza con metodologia, coerenza con possibile grado di accettazione)?

• Quali sono le criticità prevedibili?




Risorse• Si indicano in questo

paragrafo le risorse materiali e umane necessarie.– Umane: i membri

dell’équipe (psicologi, medici, educatori, …)

– Materiali: locali, carta, test, libri, ...




#Risorse: quali?• Risorse umane:

Coordinamento del progetto: n. 1 responsabile psicologo abilitato per coordinamento e supervisione.

Fase 0: n. 1 psicologo abilitato con competenze specifiche in tecniche di somministrazione di test, scoring e interpretazione dei punteggi.

Fase A-B: n. 2 psicologi abilitato con specifiche competenze neuropsicologiche e di riabilitazione cognitiva.

FASE C-D: n. 2 psicologi abilitati con competenze in materia di gruppi. FASE E: n. 3 psicologi abilitati con competenza in counseling psicologico FASE F: n. 3 educatori

• Risorse materiali: Locali:

Stanze a disposizione della struttura per attività gruppali Locali destinati agli operatori per colloqui, valutazioni e training individuale.

Attrezzature N. 1 Fotocopiatrice N. 1 computer

Materiali Materiale di cancelleria Test neuropsicologici Reattivi sul tono dell’umore




Budget• Deve esserci coerenza

tra progetto ‘sociale’ e progetto ‘economico’.

• Inseriamo: Costi per personale:

Rimando alle tariffe ordinistiche.

Ipotizzare costo. Materiali:

Cancelleria? Es. 200,00 euro/cad.

Libri: 35,00 euro/cad. Affitto stanza: 50,00

euro/incontro Test, strumenti, … ...




Budget• Possiamo presentare

i costi per voci di spesa. Personale Viaggio, trasporti, … Acquisto, noleggio di

beni materiali Affitto locali, utenze, ... Promozione,

pubblicità, diffusione ...




#BudgettiziamoEsempio:

•I costi di personale e sono coperti dai contratti in essere degli operatori del centro e di gestione della struttura. •Costo aggiuntivo di 525 euro: Libri di riabilitazione cognitiva 15 libri per 35 euro/unità.




Rischi• Può risultare utile inserire un punto con i

rischi del progetto che potrebbero ostacolarne la riuscita. Resistenze degli operatori. Cambiamenti nelle condizioni degli utenti. Drop-out …




!!! Domande Stimolo !!!• Quali sono le risorse necessarie per

portare a termine le diverse fasi dell’intervento?

• Quali risorse (finanziarie, materiali, in termini di competenze, conoscenze, motivazioni, collegamenti, ecc.) sono già disponibili?

• Quali sono attivabili e come?




4 tipi di valutazione• Ex-Ante: è lo studio di fattibilità del progetto.

Possiamo somministrare scale e questionari per sondare aspettative e bisogni del target di popolazione alla quale puntiamo.

• In itinere: incontri, diari, report durante la realizzazione del progetto.

• Finale: dopo la conclusione del progetto per esempio prevedendo un questionario per sondare il cambiamento.

• Ex-post: in alcuni interventi può essere utile fare una valutazione di follow-up.




Valutazione• È una fase fondamentale di ogni progetto, che va

prevista in anticipo.• Serve a verificare:

1. Pertinenza: si valuta se l’intervento è adatto a rispondere ai bisogni individuati e agli obiettivi definiti.

2. Efficienza: si valuta se l’intervento è stato svolto rispettando costi, tempi, con una metodologia adeguata.

3. Efficacia: si valuta il grado di raggiungimento degli obiettivi.

4. Impatto: si valutano gli effetti diretti e indiretti del progetto, esaminando la realizzazione e l’utilizzo del servizio offerto, i cambiamenti nei comportamenti, miglioramenti o peggioramenti connessi.

5. Sostenibilità: si valuta se si hanno benefici nel tempo.




#MemorizziamoCI• Valutazione ex ante: conduzione di riunione tra

gli operatori della struttura• Valutazione in itinere: a conclusione di ogni

fase valutazione sulla base degli indicatori indicati precedentemente e annotazioni su griglia predisposta da parte di ogni operatore presente nelle diverse fasi.

• Valutazione ex post: conduzione di seduta di gruppo con gli anziani della struttura per recepire modificazione delle relazioni sociali.




#StopBullying: strumenti per ogni fase

• Griglie di osservazione degli incontri svolti in classe.• Valutazione del gradimento da parte degli alunni.• Questionario sulle conoscenze compilato dagli

insegnanti all’inizio e al termine del percorso.• Questionario sulle conoscenze compilato dai genitori

all’inizio e al termine del percorso.• Intervista agli insegnanti sull’utilità del percorso e il

gradimento.• Questionario di gradimento compilato dai genitori.• Osservazione riduzione dei casi di atti di bullismo a

scuola.• Questionario: Cosa sappiamo del bullismo?• FollowUp a 6 mesi per…




!!! Domande Stimolo !!!• Sono previste alcune forme di valutazione

dell’intervento? Se sì, di che tipo?• È prevista la valutazione dell’intervento durante la

realizzazione? Se sì, in quali forme e con quali modalità?Chi curerà il processo di valutazione? Chi è coinvolto?

• Prevedete dei tempi e delle risorse per la valutazione (tempi e costi di coordinamento, raccolta elaborazione e restituzione dati, confronti,...)?

• È prevista la valutazione in termini di efficacia? Se sì, quali sono gli indicatori scelti?




Il giorno della II prova• Prima che inizi la prova

prendetevi alcuni minuti per concentrarvi.

• Ascoltate bene le indicazioni della commissione.

• Leggetela con calma la traccia e respirate un attimo prima di iniziare a scrivere.

• Analizzate la traccia in ogni punto e individuate le parole chiave.

• Scrivetevi l’impostazione del progetto per non dimenticare nulla.

• Date un occhio al tempo.




#Consigli• Il progetto solitamente

può essere eseguito seguendo il proprio ambito di interesse, rispettando l’aderenza alla traccia.

• Seguite sempre lo schema che avete memorizzato, non improvvisate.




Prima di iniziare…SCHEMA DI ANALISI DELLA TRACCIA

- Cosa dobbiamo fare? Tipologia di progetto - Per chi? Utenza- Chi ce lo chiede? Committenza- Per quale motivo? Obiettivi- In che modo? Metodologia- Con quali mezzi e risorse? Strumenti- Con quali attese? Valutazione risultati




#Attiviamoci‘Il candidato formuli un progetto di intervento rivolto a una scuola

media inferiore, sviluppando gli ambiti di prevenzione o di sostegno a soggetti a rischio, a seconda del proprio ambito di

formazione. Il candidato illustri se e in che modo coinvolgerebbe il corpo docente nella fase progettuale e di avviamento

dell’esperienza. Illustri eventuali criticità che a suo avviso potrebbero presentarsi, anche dal punto di vista etico-deontologico

e giuridico.’

Che cosa: prevenzione o sostegnoPer chi: soggetti a rischio scuola media inferioreChi ce lo chiede: non specificatoPer quale motivo(legato al tipo di progetto): prevenzione o sostegnoIn che modo: non è specificato->consiglio inserire corpo docenteCon quali mezzi: non specificatoCon quali attese: non specificato ->ci si deve ricollegare agli obiettivi




#Attiviamoci

‘Delineare un progetto di intervento per la promozione del benessere in un azienda pubblica o privata’

Che cosa: promozione benesserePer chi: azienda pubblica o privataChi ce lo chiede: non specificatoPer quale motivo(legato al tipo di progetto): promozione benessereIn che modo: non è specificatoCon quali mezzi: non specificatoCon quali attese: non specificato ->ci si deve ricollegare agli obiettivi




Cosa valuta la commissione?• Preparazione del candidato:

Le sue conoscenze• Capacità sintetiche e organizzative:

Buona strutturazione del progetto• Coerenza interna:

Il progetto ha un suo sviluppo ed è coerente in tutti i punti.• Aderenza alla traccia:

Leggiamo attentamente.• Validità e scientificità dei contenuti:

Soprattutto nella parte teorica e introduttiva. Possiamo anche inventarci delle attivazioni, che però rimandino a una specifica metodologia e sia citata.

• Creatività: Memorizzare progetti ha poco senso, cercate di essere originali… ma

non troppo. Avrete tempo dopo l’abilitazione.




Ricerca• Se ci venisse chiesto un progetto di ricerca,

ricordatevi che avete svolto una tesi di laurea, spesso applicativa. Dovrete aggiungere paragrafi sull’analisi dei dati, statistiche, ipotesi di ricerca, …

• Spesso chiedono di: Specificare le variabili del problema Obiettivi da perseguire Metodo Analisi dei dati Risultati attesi

Se si parla di Ricerca Azione...




Attenzione a queste parole…• Prevenzione primaria: la prevenzione primaria favorisce

percorsi evolutivi resilienti, mediante la promozione di competenze specifiche, quali, ad esempio, quelle comunicative, socio-relazionali e emotivo-affettive. Adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre a monte l'insorgenza e lo sviluppo di una malattia.

• Prevenzione secondaria: mira a riconoscere gli indici predittivi del disagio, e a progettare interventi finalizzati a ridurre l’impatto dei fattori di rischio sullo sviluppo dell’individuo. La precocità di intervento aumenta le opportunità terapeutiche, migliorandone la progressione e riducendo gli effetti negativi.

• Prevenzione terziaria: mira alla riabilitazione di individui problematici, il cui disagio richiede un intervento terapeutico specifico. Il trattamento dei disturbi d’ansia, depressivi, alimentari e di tutti gli altri quadri psicopatologici, rientra in questo livello di prevenzione.




Testi • Esame di Stato Facile: OpsOnline

www.opsonline.it/psicologi-468-esame-di-stato-di-psicologia.html

• Kaneklin-Gozzoli, Psicologo domani: manuale per la

preparazione all’esame di stato. Trento: Erickson. VOL. 2• Leone, Prezza, Costruire e valutare i progetti nel sociale,

Franco Angeli.• Rollo, Il progetto in psicologia.• Moderato, Rovetto, Progetti di intervento psicologico. Idee,

suggestioni e suggerimenti per la pratica professionale. Milano: McGraw-Hill Companies, 2005

• Tabanelli – Lovecchio, Diventare Psicologo: Prepararsi all'esame di Stato - Area Psicologia del Lavoro. Franco Angeli.

http://www.opsonline.it/psicologi-468-esame-di-stato-di-psicologia.html

http://www.opsonline.it/psicologi-468-esame-di-stato-di-psicologia.html




Alcuni argomenti caldiAbuso Su Minore, Adozione, Assistenza A Pazienti Oncologici, Assistenza Psicologica, Bullismo, Comportamenti A Rischio In Età Evolutiva (Alcol, Disturbi Alimentari, Sesso..), Comunicazione In Azienda E Miglioramento Clima Organizzativo, Deficit Neuropsicologici Acquisiti, Disagio Psicologico (Differenze Culturali, DSA..), Demenza, Disabilità, Disoccupazione, Dispersione E Abbondono Scolastico, Educazione Socio-affettiva Nelle Scuole, Genitorialità’, Gestione Emozioni, Interculturalità, interventi Su Pazienti Psichiatrici In Comunità, Interventi Nelle Emergenze, Psicologia Dello Sport (Doping, Coping..),Mobbing E Burnout, Motivazione, Patologie Croniche, Promozione Salute (Guida Sicura, Fumo, Alcol..), Sessualità, Sportello Scolastico, Sviluppo Infantile Sano E Non, Valutazione Del Danno Psichico, Violenza Sulle Donne.




Giovedì 10 novembre | h.18,30 - 20,00

Terza prova dell’Esame di Stato: come inquadrare e analizzare il caso

APPUNTAMENTO A GIOVEDI’ !!!


Gioco d’azzardo: strumenti e tecniche dell’intervento psicologicoDott. Luca Notarianni – 17 Novembre – h. h. 18,30/20,00

La gestione del malato di Alzheimer a domicilio: strumenti pratici per lo psicologo

Dott.ssa Annapaola Prestia – 01 e 07 Dicembre – h. 18,30/20,00

La Psicologia dell’Alimentazione: aree di intervento e competenze professionali

Dott.ssa Paola Medde – 26 Gennaio e 2 Febbraio 2017 – h.18,30/20,00

I prossimi appuntamenti Webinar:


Alla ricerca del Tempo perduto: tecniche e strumenti di Time Management

Come prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision making

Come scrivere il proprio curriculum, la lettera di motivazione e la lettera di presentazione

Docente: Dott. Edoardo Ercoli

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Seconda prova dell’Esame di Stato: come impostare il progetto

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