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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E.Fermi” di Ascoli Piceno Via della Repubblica, 31 Tel. 0736/41674 Fax 0736/342307 Indirizzi: Chimico – Elettronica e Telecomunicazioni – Elettrotecnica e Automazione Informatica - Materie Plastiche – Meccanica ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2009/2010 Classe 5 ° Sez. A Specializzazione Elettronica e Telecomunicazioni DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2° D.P.R. 23/07/1998 n. 323)

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E.Fermi” di Ascoli Piceno

Via della Repubblica, 31 Tel. 0736/41674 Fax 0736/342307

Indirizzi: Chimico – Elettronica e Telecomunicazioni – Elettrotecnica e Automazione Informatica - Materie Plastiche – Meccanica

ESAMI DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2009/2010

Classe 5 ° Sez. A

Specializzazione Elettronica e Telecomunicazioni

DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2° D.P.R. 23/07/1998 n. 323)

INDICE QUADRO ORARIO BIENNIO QUADRO ORARIO TRIENNIO - ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO IN ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5°A E.T. RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMUNI SELEZIONE DEI CONTENUTI METODOLOGIA E STRUMENTI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO E DELLA CONDOTTA SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI VALUTAZIONE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI ALLEGATI

BIENNIO

QUADRO ORARIO SETTIMANALE

MATERIE D'INSEGNAMENTO I II Educazione Fisica 2 2 Religione / Attività Alternative 1 1 Italiano 5 5 Storia 2 2

Matematica (a) 5 (2) 5 (2) Lingua Straniera 3 3 Geografia 3 - Scienze della Terra 3 - Biologia - 3 Diritto ed Economia 2 2 Discipline di indirizzo Chimica e Laboratorio 3 (2) 3 (2) Fisica e Laboratorio 4 (2) 4 (2) Tecnologia e Disegno 3 (2) 6 (3) Totale ore settimanali 36 36

La struttura degli insegnamenti impartiti nel biennio offre una formazione culturale adeguata alle mutate esigenze poste dalla società, dal mondo del lavoro e della produzione ed inoltre risponde a specifiche esigenze didattiche infatti:

a) assicura una adeguata preparazione culturale propedeutica per il proseguimento degli studi negli indirizzi del triennio successivo;

b) attiva obiettivi consoni alla fascia di età degli studenti; c) consente di realizzare un piano di formazione efficace per gli allievi che desiderano nell'arco del

biennio cambiare tipologia di scuola.

SPECIALIZZAZIONE DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI

Quadro Orario Settimanale

MATERIE DI INSEGNAMENTO 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

Religione / Attività Alternative 1 1 1

Lingua e Lettere Italiane 3 3 3

Storia ed Educazione Civica 2 2 2

Lingua Straniera 3 3 2

Matematica 4 3 3

Economia Industriale, Elementi di Diritto -- 2 2

Educazione Fisica 2 2 2

Meccanica e Macchine 3 -- --

Elettrotecnica 6 (3) 3 --

Elettronica 4 (2) 5 (3) 4 (2)

Sistemi Automatici 4 (2) 4 (2) 6 (3)

Telecomunicazioni -- 3 6 (2)

Tecnologia Disegno e Progettazione 4 (3) 5 (4) 5 (4)

Totale ore settimanali 36 36 36

* le ore tra parentesi sono di laboratorio

Struttura Specializzazione La specializzazione Elettronica Industriale e Telecomunicazioni è un corso ordinario, istituito dal Ministero della Pubblica Istruzione, con il quale, mediante l'innovazione di programmi e di metodologie didattiche, si intende fornire una preparazione versatile e adeguata alle più moderne tecnologie. Le principali modifiche al corso tradizionale consistono nella introduzione delle seguenti discipline:

• Sistemi Automatici, cui viene affidato il compito di fornire ampie conoscenze di Informatica e Controlli Automatici a microprocessore e a microcontrollore.

• Tecnologia Disegno e Progettazione, finalizzata a far acquisire capacità progettuali ed esecutive fortemente integrate nel settore dell'elettronica digitale e analogica utilizzando CAD elettronico.

• Telecomunicazioni, finalizzata a far acquisire:

• Padronanza nelle tecniche di misura adottate e nelle motivazioni delle eventuali procedure normalizzate;

• Conoscenza delle funzioni di elaborazione e generazione dei segnali;

• Conoscenza relativa ai moderni sistemi di telecomunicazioni.

Questo corso derivato da quello di Elettronica Industriale e Telecomunicazioni e dalle successive sperimentazioni AMBRA è entrato in ordinamento nell'anno scolastico 1994/95.

Profilo professionale del Perito In Elettronica e Telecomunicazioni

Il perito in Elettronica deve essere in grado di progettare e analizzare semplici sistemi per l'elaborazione, la trasmissione e ricezione di segnali elettrici; deve essere in grado, inoltre, di risolvere i problemi di controllo essenzialmente per applicazioni industriali con particolare riferimento alla manutenzione, messa a punto ed ottimizzazione degli apparati di elaborazione, controllo e visualizzazione dati di processo. Tale capacità è basata sulla conoscenza teorico-pratica dell'elettronica analogica e digitale e sulla conoscenza dei controlli automatici e della strumentazione elettronica. Sbocchi occupazionali I principali settori in cui il Perito in elettronica e telecomunicazioni trova impiego sono: • in tutte le aziende dove esiste un controllo di processo; • nelle aziende che producono o utilizzano apparecchiature elettroniche e che si occupano di hardware; • nel campo delle telecomunicazioni; • nei centri di elaborazione dati; • nei sistemi di protezione ambientale; • nell’insegnamento tecnico pratico; • nell’impiego pubblico e privato.

CONSIGLIO DI CLASSE Elenco Docenti 5° A ET Anno Scolastico 2009/2010

Docenti Disciplina

1 Anselmi Andrea Religione

2 Lanari Elena Italiano-Storia

3 Di Ascenzo Sandra Matematica

4 Croce Gianfranco Diritto

5 Vagnoni Massimo Inglese

6 Mattioli Luigi Elettronica

7 Gricinella Gianfranco Laboratorio

8 Lulli Roberto Sistemi Automatici

9 Cipollini Maurizio Laboratorio

10 Mattioli Luigi Telecomunicazioni

11 Gricinella Gianfranco Laboratorio

12 Galanti Maria Tecn. Dis. Prog.

13 Gricinella Gianfranco Laboratorio

14 Botticelli Luciano Educazione Fisica

Mattioli Luigi Coordinatore

Mattioli Luigi Segretario

Gabrielli Adriano Rappr. Studenti

Pezzuoli Francesco Rappr. Studenti

Carnicelli Francesca Rappr. Genitori

CLASSE 5° A Elettronica e Telecomunicazioni

ELENCO ALUNNI CANDIDATI INTERNI

1 BENUCCI MARCO

2 CIMICONI PIERLUIGI

3 CROTALI GIANLUCA

4 DI GIANVITO ALESSANDRO

5 FANINI ANDREA

6 FIORAVANTI FABIO

7 GABRIELLI ADRIANO

8 GIACOBONI RICCARDO

9 NICOLAI STEFANO

10 PEZZUOLI FRANCESCO

11 SPINELLI DAVIDE

12 VITALE PIETRO

ELENCO CANDIDATI ESTERNI

1 LOMBARDI PIETRO

RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V A ET

Anno scolastico 2009/’10

PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE La Classe è articolata con la 3° A Materie Plastiche, con i seguenti insegnamenti in comune: Religione Italiano Storia Lingua Straniera Matematica ( al quinto anno il docente è diverso) Economia Industriale, Elementi di Diritto Educazione Fisica Anno Scolastico 2007/2008 – 3°A ET La classe è costituita da 12 elementi. Il giorno 1.10.07 si aggiunge un alunno proveniente da scuola estera. Il 09.11.07 un allievo interrompe gli studi. Il 23.11.07 si trasferisce ad altro istituto un’alunna. Il 6.02.08 viene inserito nel gruppo classe un alunno proveniente dal Liceo Scientifico di San Benedetto Del Tronto. Viene sospeso il giudizio per otto allievi. Due alunni non sono ammessi alla 4°A ET. A settembre tutti gli alunni, con giudizio sospeso, sono ammessi alla 4°A ET. Anno Scolastico 2008/2009– 4°A ET La classe è composta da 11 alunni, infatti si aggiunge un ripetente. La classe è coinvolta in una attività di Alternanza Scuola Lavoro che il consiglio di Classe ha co-progettato con la GEM Elettronica di San Benedetto Del Tronto (60 ore di tirocinio in azienda per ciascun allievo), (D.L. 15 Aprile 2005, n°77). Tutor Scolastico il prof. Mattioli Luigi. I risultati sono stati ottimi, come si evince dalla documentazione agli atti. Viene sospeso il giudizio per cinque allievi. Vengono ammessi alla 5°A ET cinque elementi. A settembre tutti gli alunni con giudizio sospeso sono ammessi alla 5° A ET. Anno scolastico 2009/2010 – 5° A ET La classe è inizialmente composta da 11 alunni; all’elenco del precedente anno si aggiunge FANINI Andrea. Dall’11.01.10 fa parte del gruppo classe l’alunno BENUCCI Marco, non ammesso all’Esame di Stato dell’a.s. 2008/2009. Gli allievi fin dal primo anno di corso, hanno tenuto sempre un comportamento corretto. Solo in qualche caso è stato necessario segnalare con annotazione scritta il comportamento poco consono all’attività didattica. Si evidenzia anche qualche difficoltà di aggregazione tra le due componenti articolate (M.P. ed E.T.). Un piccolo gruppo, fin dalla terza si è mostrato dotato di capacità ed interesse verso le varie discipline raggiungendo buoni risultati, mantenuti peraltro fino all’ultimo anno di corso, grazie ad una adeguata rielaborazione e partecipazione al lavoro in classe ed in laboratorio. Nell’attuale anno scolastico alcuni elementi si sono applicati in modo discontinuo ed hanno avuto bisogno di continue sollecitazioni verso i doveri scolastici al fine di raggiungere gli obiettivi disciplinari prefissati.

Dopo il primo quadrimestre sono stati effettuati corsi di recupero con sospensione delle attività curriculari per due settimane e, per i più meritevoli, corsi di approfondimento nelle discipline deliberate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Classe. Si è riscontrata una proficua partecipazione della classe a entrambe le attività. Programmazione delle attività educative e didattiche 1) DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMUNI Il Consiglio di Classe nella sua prima riunione, preso atto della situazione di partenza della classe, in riferimento alle potenzialità dei singoli, ha modellato le attività didattiche educative programmando i seguenti punti: • Stimolare e rafforzare l’apprendimento attraverso l’approfondimento nelle ore curriculari; • Utilizzare in modo funzionale i laboratori e le compresenze stimolando una costante operatività della

didattica della ricerca; • Proporre come valore della vita dello studente l’impegno allo studio ed il rapporto interattivo con

l’istituzione scolastica; • Conquistare una coscienza civile attraverso soprattutto il raggiungimento di autonomia nelle scelte. • Sviluppare la crescita umana e civile • Educare al rispetto delle regole, degli altri, delle cose • Curare lo sviluppo delle attività ideative • Educare alla legalità, al senso dello Stato, alla tolleranza. Gli obiettivi specifici sono stati individuati nella: • Conoscenza dei contenuti disciplinari, capacità di organizzarli ed utilizzarli nei vari campi, in

particolare nelle discipline caratterizzanti la specializzazione • Comprensione di un testo di cui si sappiano individuare i punti più significativi e i concetti

chiave • Capacità di riassumere, di sintetizzare e di esporre, per iscritto e oralmente, il testo stesso • Capacità di esporre il proprio pensiero e il contenuto delle diverse discipline in modo chiaro e

comprensibile • Capacità di collegare le varie tematiche delle materie di studio in modo da ottenere una conoscenza

globale organica e consapevole 2) SELEZIONE DEI CONTENUTI Ogni docente ha indicato, nella propria relazione programmatica, i contenuti cognitivi da sviluppare. A fine anno scolastico, nei percorsi formativi di ciascuna disciplina, i docenti espongono i contenuti effettivamente sviluppati. 3) METODOLOGIA E STRUMENTI METODOLOGIA

• Rilevare la situazione di partenza della classe • Illustrare ai discenti le abilità da conseguire, gli obiettivi da raggiungere, i mezzi e gli strumenti di

verifica, il sistema ed i criteri di valutazione

• Organizzare le lezioni in modo tale da rispettare i tempi di apprendimento degli studenti, attuando modalità e strategie didattiche che alternino momenti teorici ad altri applicativi

• Utilizzare tutte le strutture scolastiche che possano agevolare il processo di apprendimento e rendere più piacevole l’itinerario culturale

• Colmare le lacune specifiche delle materie con ripresa e sostegno delle conoscenze e competenze ai fini dello sviluppo dei piani di lavoro

• Organizzare i contenuti attraverso lavori di gruppo, lezione frontale, lezione interattiva, brainstorming e problem solving.

STRUMENTI Utilizzo di tutte le strutture scolastiche atte a stimolare l'operatività ed una ricerca costanti utilizzando in modo funzionale i laboratori e le compresenze di insegnanti:

● Manuali in uso; ● Computer e software; ● Lavagna tradizionale ; ● Dispense; ● Videoproiettore; ● Televisore; ● Collegamento ad internet.

SPAZI Gli spazi utilizzati per le attività didattiche sono:

• Aula • Laboratori della specializzazione (Elettronica e Telecomunicazioni, Sistemi Elettronici

Automatici, TDP) • Palestra • Aula multimediale • Aula proiezione • Laboratorio linguistico • Biblioteca di specializzazione.

TEMPI A causa di contingenze varie l’effettivo svolgimento del programma non ha sempre rispettato i tempi previsti a ciò vanno aggiunte le difficoltà dovute al cambiamento di alcuni docenti nell’ultimo anno di corso e al successivo adattamento della metodologia. 4) VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO 4a – Criteri per la valutazione In fase di valutazione delle prove di verifica nelle varie discipline, si è tenuto conto dei seguenti aspetti nei vari ambiti: Prove scritte

• Conoscenza dei contenuti • Organizzazione delle informazioni • Loro ampiezza e significatività

• Loro congruenza rispetto alle consegne Prove orali

• Conoscenza dei contenuti specifici • Organizzazione e coerenza del discorso • Cura e proprietà del linguaggio con particolare riferimento alla terminologia specifica

Valutazione finale ● grado di integrazione nella vita scolastica in tutti i suoi aspetti maturato dall'allievo nel corso

dell'anno scolastico ● impegno mostrato in tutte le discipline ● partecipazione attiva e continua a tutte le attività di sostegno ● effettivi progressi rispetto ai livelli di ingresso ● eventuali e comprovate situazioni di particolare disagio (personale, familiare, sociale) che hanno

inciso negativamente sul rendimento dell'alunno. ● capacità di operare in un laboratorio di specializzazione autonomamente ● originalità/creatività.

4b – Strumenti per la valutazione • Test d'ingresso (facoltativo). • Osservazione sistematica, attività di laboratorio. • Compiti a casa e/o in classe. • Domande dal posto durante o alla fine della lezione o anche all'inizio della lezione successiva,

interventi liberi, verifiche orali, verifiche scritte; • Prove strutturate e/o semistrutturate, monodisciplinari; • Ricerche e lavori di gruppo; • Disegni e schemi grafici; • Relazioni tecniche.

Valutazione della condotta Per l'attribuzione del voto di condotta si è tenuto conto dei seguenti indicatori e descrittori di gravità già stabiliti dal Collegio dei Docenti:

● rapporti dello studente con i compagni( atteggiamenti lesivi della dignità, atti di bullismo e prevaricazione, sottrazione di beni altrui)

● rapporti dello studente con il personale scolastico ● uso del linguaggio ( espressioni violente, triviali, ingiurie,minacce) ● impegno e partecipazione (rispetto consegne, puntualità, partecipazione al dialogo educativo,

diligenza) ● frequenza (assiduità e regolarità della frequenza, rispetto orari) ● note sul registro di classe e provvedimenti disciplinari ● rispetto dell'ambiente e delle cose (uso improprio del cellulare, fumo, introduzione di bevande

alcoliche e stupefacenti, incuria, danni ad arredi ed attrezzature). 4c – Modalità di valutazione orale e scritta La valutazione del profitto si è tradotta in voti espressi in decimi, è stato attribuito alla valutazione sufficiente il voto sei . E' stata utilizzata l'intera gamma dei voti(da 1 a 10) . Per la valutazione orale e/o scritta sono state utilizzate le griglie concordate in sede dei Consigli di Dipartimento.

TABELLA DI VALUTAZIONE

Voto in 10 decimi

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

verifiche orali

e scritte

1 Non espresse. Non attivate. Non evidenziate.

2 Molto frammentarie. Non sa rielaborare. Non riesce ad utilizzare le scarse conoscenze.

3 Frammentarie e piuttosto lacunose.

Gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni.

Non applica le conoscenze minime anche se guidato. Si esprime in modo scorretto e improprio.

4 Lacunose e parziali. Controlla in maniera poco razionale le proprie acquisizioni.

Applica le conoscenze minime se guidato ma con errori. Si esprime in modo improprio.

5 Limitate e superficiali. Gestisce con difficoltà situazioni semplici.

Applica le conoscenze con imperfezione. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali.

6

Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite.

Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni semplici.

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi di base e li sa mettere in relazione.

7

Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali.

Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire situazioni nuove.

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti.

8

Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni approfondimenti interdisciplinari e trasversali.

Rielabora in modo corretto e significativo.

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone con proprietà linguistica e compie analisi corrette.

9 Organiche, articolate e con approfondimenti autonomi.

Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un controllo intelligente delle proprie acquisizioni.

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite e individua correlazioni precise.

10 Organiche, approfondite ed ampie.

Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse, con originalità e creatività. Ha attivato il processo di interiorizzazione.

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo le soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato.

Per la valutazione di elaborati scritti, scritto-grafici e prove orali, sono state utilizzate delle griglie approvate dal Collegio dei Docenti oppure volta per volta, ciascun docente ha indicato in calce al testo della verifica il punteggio attribuito ad ogni esercizio nell'ambito della prova. 4d – Tempi per la valutazione Almeno due interrogazioni orali per quadrimestre che, oltre a costituire un valido e completo strumento di valutazione individuale sono anche utile occasione per una riproposizione a tutta la classe degli argomenti del colloquio, che hanno abituato lo studente alla rielaborazione orale, ed alla ricerca di una migliore espressione linguistica. In alcune discipline è stata privilegiata la verifica scritta per questioni di tempo legate allo sviluppo del programma e per abituare gli studenti all'esecuzione della terza prova. Durante ogni quadrimestre, sono state effettuate almeno due prove scritte tradizionali insieme ad altre prove strutturate monodisciplinari e relazioni di laboratorio. 5) SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME

Il 6,7 e 10 maggio 2010 sono state effettuate, in contemporanea per tutte le quinte classi dell'Istituto ,le seguenti prove di simulazione degli esami di stato: a) simulazione della prima prova (Italiano); b) simulazione della seconda prova (Telecomunicazioni); c) simulazione della terza prova; Per la terza prova scritta sono state coinvolte le seguenti discipline: Tecnologia Disegno e Progettazione, Elettronica, Matematica, Storia ed Inglese. La tipologia prescelta dal consiglio di classe è stata la “B”: quesiti a risposta aperta con due quesiti per disciplina. Per lo svolgimento della terza prova è stata deliberata la durata di 2 ore. Le prove di simulazione d’esame sono allegate, insieme alle relative griglie, al presente documento. 7) ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI Nel corso dell'anno scolastico, gli allievi hanno partecipato ad iniziative culturali, di formazione e di orientamento, organizzate sia dalla scuola che da altri enti: • Olimpiadi della matematica • Corsi del POF, “Campi ed Onde Elettromagnetiche”. • Orientamento post-diploma “GOING” presso l' ITC di Ascoli Piceno

“Progetta il tuo futuro” presso l’Università Politecnica delle Marche “Lezioni da grande” del Consorzio Universitario Piceno

• Alternanza Scuola Lavoro nel 4° anno di corso con tirocinio, presso la GEM Elettronica di San Benedetto del Tronto, di circa 60 ore per allievo.

• La Classe ha effettuatto un Viaggio d’istruzione a Vienna e Praga dal 22 al 27 Marzo. • Approfondimento sulla “Shoa” con la visione del film “Perlasca, un eroe italiano” con successivo

dibattito. Cinema “Piceno” di Ascoli P.

VALUTAZIONE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI Nell' anno in corso, alcuni allievi hanno continuato a presentare le difficoltà manifestate nel precedente anno scolastico nello studio di alcune discipline, in particolare “matematica” e “Sistemi Automatici”. Diverse sono state le assenze registrate da alcuni alunni ed il comportamento non è stato sempre adeguato all’ambiente scolastico. Dal punto di vista del profitto si può rilevare che un piccolo gruppo si è distinto, soprattutto nelle discipline professionali, per avere acquisito ottimi risultati. Un caso in particolare, per specifiche attitudini disciplinari, ha raggiunto una preparazione eccellente nelle materie professionali e buoni

risultati in matematica. In definitiva la quasi totalità della classe ha svolto attività didattica con disponibilità e motivazione raggiungendo a diversi livelli gli obiettivi prefissati.

Docenti Disciplina Firma 1 Anselmi Andrea Religione 2 Lanari Elena Italiano-Storia 3 Di Ascenzo Sandra Matematica 4 Croce Gianfranco Diritto 5 Vagnoni Massimo Inglese 6 Mattioli Luigi Elettronica 7 Gricinella Gianfranco Laboratorio 8 Lulli Roberto Sistemi Automatici 9 Cipollini Maurizio Laboratorio 10 Mattioli Luigi Telecomunicazioni 11 Gricinella Gianfranco Laboratorio 12 Galanti Maria Tecn. Dis. Prog. 13 Gricinella Gianfranco Laboratorio 14 Botticelli Luciano Educazione Fisica

Ascoli Piceno li, 13/05/2010 IL COORDINATORE Prof. Luigi Mattioli IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Prof. Bianca Maria Pia Marrè

ESAMI DI STATO 2009/2010Prova scritta di ITALIANO – tipologia a – analisi e commento di un testo

Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato _____________________________________________________ classe _______________

INDICATORI

DESCRITTORI SPECIFICI

VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI

da attribuire

Peso X Punti

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso = 10

Riconoscimento, comprensione, contestualizzazione del testo

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche

Peso = 4

Completezza dell’analisi del testo per gli aspetti morfosintattici, stilistici, retorici

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di organizzare il testo

Peso = 3

Articolazione e organicità dell’analisi richiesta

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività

Peso = 3

Esame del “significato” fino ad arrivare ad un’interpretazione contestualizzata

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/ 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi) Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l’equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale). ______________________________ li __________ Punteggio voto attribuito alla prova: ______ / 15 Il Presidente I Commissari

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

ESAMI DI STATO 2009/2010Prova scritta di ITALIANO – tipologia b – articolo di giornale

Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato _____________________________________________________ classe _______________

INDICATORI

DESCRITTORI SPECIFICI

VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI da attribuire

Peso X Punti

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso = 10

Possesso di conoscenze relative all’argomento e capacità di avvalersi in modo esatto del materiale proposto

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche

Peso = 4

Linguaggio coerente con l’argomento e il destinatario (regole linguistiche, lessicali e semantiche del genere prescelto)

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di organizzare il testo

Peso = 3

Tipo di giornale, pagina (1^pag., cron. Estera, di costume, politica…) titolo, destinatario, rispetto n. colonne, annotazioni, struttura testo (lineare, suddivisa da intitolazioni intermedie e/o da interviste)

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività

Peso = 3

Taglio originale personale

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/ 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi) Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l’equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale). ______________________________ li __________ Punteggio voto attribuito alla prova: ______ / 15 Il Presidente I Commissari

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

ESAMI DI STATO 2009/2010Prova scritta di ITALIANO – tipologia b – saggio breve Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato _____________________________________________________ classe _______________

INDICATORI

DESCRITTORI SPECIFICI

VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI

da attribuire

Peso X Punti

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso = 10

Possesso di conoscenze relative all’argomento e capacità di avvalersi in modo esatto del materiale proposto

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche

Peso = 4

Linguaggio coerente con l’argomento (regole linguistiche, lessicali e semantiche di genere/ambito specifico)

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di organizzare il testo specifico

Peso = 3

Titolo scelta redazionale destinatario del testo, rispetto del n. max di colonne, annotazioni, struttura (introduzione, corpo, conclusioni)

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività

Peso = 3

Capacità di elaborare in modo completo e critico il materiale e di far emergere il proprio punto di vista

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/ 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi) Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l’equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale). ______________________________ li __________ Punteggio voto attribuito alla prova: ______ / 15 Il Presidente I Commissari

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

ESAMI DI STATO 2009/2010Prova scritta di ITALIANO – tipologia c – argomento di carattere storico

Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato _____________________________________________________ classe ______________

INDICATORI

DESCRITTORI SPECIFICI

VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI

da attribuire

Peso X Punti

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso = 10

Conoscenza esatta in senso diacronico (evoluzione nel tempo) e sincronico (in una data fase)

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche, lessicali

Peso = 4

Competenze linguistiche lessicali anche di tipo storiografico

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di organizzare il testo

Peso = 3

Organizzazione dei fatti distinti dalla interpretazione

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di elaborazione critica dell’evento storico, originalità e/o creatività

Peso = 3

Analisi della complessità dell’evento storico e valutazione critica

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/ 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi) Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l’equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale). ______________________________ li __________ Punteggio voto attribuito alla prova: ______ / 15 Il Presidente I Commissari

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

ESAMI DI STATO 2009/2010Prova scritta di ITALIANO – tipologia d – tema di ordine generale

Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato _____________________________________________________ classe ________________

INDICATORI

DESCRITTORI SPECIFICI

VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI da attribuire

Peso X Punti

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia)

Peso = 10

Conoscenza della questione e dei problemi connessi

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche

Peso = 4

Competenze linguistiche coerenti con il tema

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di organizzare il testo

Peso = 3

Costruzione di un discorso ordinato e coerente

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività

Peso = 3

Capacità allo sviluppo critico della questione affrontata

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/ 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi) Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l’equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale). ______________________________ li __________ Punteggio voto attribuito alla prova: ______ / 15 Il Presidente I Commissari

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Griglia di valutazione per la seconda prova TELECOMUNICAZIONI

Obiettivo Livello Valutazione Voto

Conoscenza gravemente lacunosa 2

Conoscenza lacunosa e frammentaria 3

Conoscenza non del tutto completa dei contenuti fondamentali

4

Conoscenza completa dei contenuti 5

Conoscenza dei contenuti

Conoscenza completa e approfondita dei contenuti

6

Dimostra incapacità di risolvere semplici problemi

2

Dimostra alcune difficoltà nella risoluzione di semplici problemi

3

Risolve semplici problemi riproducendo situazioni note

4

Risolve in modo autonomo problemi più complessi riproducendo situazioni note

5

Applicazione delle conoscenze

Risolve in modo autonomo problemi complessi in situazioni nuove

6

Prova con numerosi errori e incompleta. Scarso utilizzo della terminologia

1

Prova con lievi errori. Svolgimento sufficientemente completo. Adeguato l’utilizzo della terminologia specifica

2

Correttezza e completezza di esecuzione. Utilizzo di terminologia e simbologia specifica

Prova corretta e completa. Preciso l’utilizzo della terminologia specifica

3

________________________ li__________ Punteggio attribuito alla Prova__________/15

Il Presidente I Commissari

Griglia di valutazione per la terza prova

Obiettivo Contenuto Valutazione Livello Voto

Gravemente insufficiente

Non conosce i contenuti richiesti 1

Insufficiente Conosce e comprende solo una minima parte dei contenuti richiesti

2

Scarsa Conosce solo parzialmente i contenuti

3

Quasi sufficiente

Conosce alcuni contenuti 4

Sufficiente Conosce in modo sufficiente i contenuti, pur con qualche lacuna o imprecisione

5

Buona Conosce e comprende in modo adeguato i contenuti

6

Conoscenze Comprensione e conoscenza dei concetti e/o delle leggi scientifiche contenute nella traccia

Ottima Conosce e comprende in modo approfondito i contenuti

7

Gravemente insufficiente

Si esprime in modo poco comprensibile, con gravi errori formali

1

Insufficiente Si esprime in modo comprensibile, con alcune imprecisioni formali o terminologiche

2

Sufficiente Si esprime in modo lineare, pur con qualche lieve imprecisione

3

Buona Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente

4

Competenze Correttezza nell’esposizione, utilizzo del lessico specifico.

Ottima Si esprime con precisione costruendo un discorso ben articolato

5

Scarsa Procede senza ordine logico 1

Incerta Analizza in linea generale gli argomenti richiesti, con una minima rielaborazione

2

Capacità Sintesi appropriata

Adeguata Analizza gli argomenti richiesti operando sintesi appropriate

3

________________________ li__________ Punteggio attribuito alla Prova__________/15

Il Presidente I Commissari

ALLEGATI - Simulazioni

Quesiti di ELETTRONICA 1) Illustrare le condizioni di oscillazione facendo riferimento al principio di

funzionamento di un oscillatore. (Max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

2) Approssimazioni diverse per un filtro attivo. (Max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

1)Descrivere brevemente le diverse tipologie di motore passo-passo; evidenziando per ogni tipo brevemente i vantaggi e gli svantaggi. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 2)Descrivere un trasduttore di pressione, a scelta, con riferimento al suo principio di funzionamento ed alle sue caratteristiche tecniche ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA 5°A ET

1) Individua le cause della prima guerra mondiale. (Max 10 righe) ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 2) Riferisci sul delitto Matteotti (Max 10 righe) ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________

Istituto Tecnico Industriale Statale “E. Fermi” Ascoli Piceno

Anno scolastico 2009-2010

Classe: V, sez. A, Elettronica e Telecomunicazioni Classe articolata

Materia: Religione Cattolica Insegnante: Anselmi Andrea Percorso didattico Nel corso del presente anno scolastico 2009-2010, sono state trattate tematiche riguardanti il rapporto tra il cristianesimo e la cultura contemporanea, secondo le seguenti scansioni per un numero totale di ore di lezione di 28.

1. Cristianesimo e cultura contemporanea: l’indifferenza religiosa ateismo e agnosticismo le sette sataniche religione e mondo giovanile oggi numero ore 7

Livello di approfondimento: discreto.

2. I giovani e la violenza: la violenza negli stadi l’uomo di oggi di fronte alla morte numero ore 6 Livello di approfondimento: sufficiente. 3. Il razzismo il pregiudizio: razzismo e violenza l’antisemitismo pregiudizio e violenza

numero ore 8

Livello di approfondimento: buono.

4. La chiesa e lo Stato: rapporti Stato e Chiesa tra ‘800 e ‘900 la Chiesa e le ideologie la Chiesa e la guerra numero ore 7 Livello di approfondimento: discreto.

La trattazione degli argomenti si è svolta privilegiando il momento della discussione e del confronto; - è stata proposta la visione di film quale punto di partenza per la trattazione delle varie problematiche, utilizzando schede filmiche; - sono stati letti e commentati brani tratti dal libro di testo, da altri libri, riviste e giornali; - si è inoltre costantemente tenuto presente l’attualizzazione delle problematiche proposte, in un’ottica pluridisciplinare, cercando i collegamenti con le altre discipline di studio, in particolare con italiano e storia. La classe ha avuto, nell’insegnamento di Religione Cattolica, continuità nel corso del triennio, complessivamente ha seguito con un certo interesse e partecipazione; l’impegno è stato abbastanza continuativo. Qualche problema si è presentato a causa dell’articolazione della classe e della conseguente disomogeneità della componente studentesca. La partecipazione al dialogo educativo è risultata accettabile per la maggior parte degli studenti, che hanno manifestato un sufficiente impegno e interesse. Ascoli Piceno 15 maggio 2010

(Andrea prof. Anselmi)

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi”

1. ESAMI DI STATO A. S. 2009/2010 PERCORSO FORMATIVO

2. DELLA CLASSE V SEZIONE A ET

DISCIPLINA ITALIANO

La classe, composta da 12 alunni, è accorpata ad un’altra classe di diverso indirizzo nelle ore delle

discipline comuni ( Italiano, Storia, Inglese, Diritto, Religione, Ed. Fisica). Nel corso del triennio gli

allievi hanno subito discontinuità didattica per quanto riguarda l’insegnamento delle materie

letterarie, cambiando docente ogni anno. La situazione iniziale mostrava mancanza di

orientamento nello svolgimento di alcune tipologie di prova dell’esame di stato ( saggio breve,

analisi del testo, tema di ordine storico). Alcuni alunni risultavano ancora insicuri nell’esposizione

scritta e/o orale. Nel corso dell’anno una parte del gruppo ha seguito le lezioni con sufficiente

attenzione e partecipazione, la rimanente è stata più disattenta e incostante nello studio. Si è svolto

un programma abbastanza ampio per cui alcuni argomenti sono stati trattati in maniera più

approfondita, altri più superficialmente.

CONTENUTI DISCIPLINARI TEMPI

CONTENUTI

LIVELLO DI APPROFONDIMENTO

IL ROMANTICISMO: aspetti generali del Romanticismo europeo, la figura dell’intellettuale, l’eroe romantico, il Romanticismo italiano

Sufficiente

A.MANZONI: Biografia, opere, poetica. Il romanzo storico, il messaggio cristiano dagli INNI SACRI: La Pentecoste dalle ODI: Il cinque maggio

Sufficiente

G.LEOPARDI: biografia, opere, poetica. La formazione culturale, la teoria del piacere, la poetica del vago e dell’indefinito, il pessimismo storico, cosmico, eroico. Dallo ZIBALDONE: La teoria del piacere

Buono

Dagli IDILLI: L’infinito Dai GRANDI IDILLI:, Il sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta, A Silvia Dal CICLO DI ASPASIA: A se stesso Dalle OPERETTE MORALI: Dialogo della natura e di un Islandese

LA SCAPIGLIATURA : caratteri generali E: PRAGA Da PENOMBRE: Preludio Da TRASPARENZE: La strada ferrata

Sufficiente

G.CARDUCCI : biografia, opere , poetica “Sanità” classica e “malattia” tardoromantica DA RIME NUOVE: San Martino, Idillio maremmano DA LE ODI BARBARE: Alla stazione in una mattina d’autunno

Sufficiente

I MODELLI CULTURALI DELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO: Positivismo, Naturalismo , Verismo Il romanzo realista europeo

Buono

G:VERGA: biografia, opere, poetica: il narratore anonimo popolare, il discorso indiretto libero, l’artificio della regressione I Malavoglia: struttura bipolare; Mastro don Gesualdo; il self made man, la sconfitta esistenziale del protagonista Da VITA DEI CAMPI: Rosso Malpelo Dai MALAVOGLIA: Il mondo arcaico e l’irruzione nella storia – cap.I Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta- cap.XI La conclusione del romanzo:l’addio al mondo premoderno-capXV

Buono

IL DECADENTISMO: temi e miti decadenti: Simbolismo, Superomismo, Estetismo C.BAUDELAIRE: L’albatro, Corrispondenze

Discreto

G.D’ANNUNZIO: biografia, opere, poetica Da IL PIACERE: Un ritratto allo specchio Da ALCYONE: La pioggia nel pineto Da IL NOTTURNO: La prosa notturna

Discreto

G.PASCOLI: biografia, opere, la poetica del fanciullino Da MYRICAE: X Agosto, L’assiuolo, Novembre

Buono

Da I CANTI DI CASTELVECCHIO: Il gelsomino notturno

LE AVANGUARDIE NOVECENTESCHE IL FUTURISMO (caratteri generali) MARINETTI: Il manifesto del Futurismo; Il manifesto tecnico del Futurismo LA POESIA CREPUSCOLARE G.GOZZANO: La signorina Felicità (III sezione)- vv.73-120

Sufficiente

IL ROMANZO DELLA CRISI SVEVO: biografia, formazione culturale, opere. La figura dell”inetto”

Da UNA VITA: Le ali del gabbiano DA LA COSCIENZA DI ZENO: La salute malata di Augusta

Buono

L.PIRANDELLO: biografia, opere , poetica. L’Umorismo, il relativismo DALLE NOVELLE: Il treno ha fischiato Da IL FU MATTIA PASCAL: la costruzione della nuova identità e la sua crisi – capp.VII e IX da UNO, NESSUNO E CENTOMILA: Nessun nome (pagina conclusiva del romanzo)

Discreto

LA LIRICA DEL NOVECENTO: la poesia pura , l’Ermetismo G: UNGARETTI: Dall’ALLEGRIA: Il porto sepolto, Veglia, Soldati, San Martino del Carso, I fiumi, In memoria, Girovago Dal DOLORE: Non gridate più

Buono

E. MONTALE: Lessico e paesaggio, correlativo oggettivo, dal mondo delle cose al mondo della memoria Da OSSI DI SEPPIA: Non chiederci la parola , Spesso il male di vivere, Meriggiare pallido e assorto, Cigola la carrucola del pozzo. DA LE OCCASIONI: La casa dei doganieri.

Discreto

Come previsto dalla programmazione di istituto lo studio della Divina Commedia si esaurisce nell’anno

scolastico precedente.

METODI UTILIZZATI:

Lezioni frontali, lezioni interattive partendo dalla lettura dei testi.

La pratica letteraria si è basata soprattutto sui testi dei diversi autori utilizzandoli come strumento di

approfondimento e per cogliere relazioni tra forme letterarie, generi, linguaggi, ed idee di letteratura.

MEZZI (E STRUMENTI ) UTILIZZATI:

Baldi, Giusto, Razetti Zaccaria, La Letteratura ed. Paravia SPAZI

Gli spazi utilizzati sono stati l’aula ordinaria, con occasionale utilizzo dell’aula-compiti, e l’aula

proiezione. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono di n 3 ore settimanali .

I tempi effettivamente utilizzati sono stati:

n. 89 ore annuali al 15 Maggio, residue n. 9 ore.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono stati complessivamente quattro i compiti in classe riguardanti le diverse tipologie: analisi del testo

( in poesia o in prosa), saggio breve di ambito letterario artistico, storico politico, economico sociale,

tecnico scientifico, tema di ordine storico o di ordine generale.

Di tali prove si sono valutate: la correttezza ortografico-lessicale, la comprensione del testo e la richiesta

della traccia, la conoscenza dei dati, la capacità di argomentazione e di rielaborazione personale, la

capacità di controllo della forma stilistica, la capacità di rielaborazione personale e critica.

Le verifiche orali, basate su un commento orale a testi riguardanti gli autori studiati e su colloqui, sono

state volte ad accertare il grado di padronanza complessiva della materia, la capacità di effettuare

collegamenti, la proprietà di linguaggio.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati: n. 4 prove scritte tradizionali

n. 3-4 prove orali tradizionali

n 1 prova strutturate monodisciplinare (a risposte aperte e/o chiuse)

OBIETTIVI RAGGIUNTI: Quasi tutti gli allievi riescono ad esprimersi con sufficiente proprietà di linguaggio, alcuni rimangono

ancora un po’ insicuri. Una parte del gruppo produce testi non troppo approfonditi e talvolta imprecisi

nella forma. Nel complesso gli obiettivi raggiunti sono da ritenersi soddisfacenti per la maggior parte

della classe. Per quanto concerne la conoscenza dei contenuti si va da valori mediocri- sufficienti a valori

discreti o più che discreti. Un alunno si è distinto per l’interesse verso la disciplina. La valutazione

generale ha tenuto conto della situazione iniziale, della partecipazione e dell’impegno.

Allegati:

Griglie di valutazione

Prove di simulazione dell’Esame di Stato

Firma del docente Ascoli Piceno 15 Maggio 2010 ___________________________________

VISTO PER ADESIONE i rappresentanti di classe

____________________________________________

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi”

3. ESAMI DI STATO A. S. 2009/2010 PERCORSO FORMATIVO

4. DELLA CLASSE V SEZIONE A ET

DISCIPLINA : STORIA

La classe ha evidenziato un sufficiente interesse per la disciplina per cui l’attività didattica si è svolta

senza particolari problemi. La rielaborazione domestica dei contenuti è stata affrontata con metodo da

alcuni alunni, in maniera incostante da altri. Considerata la vastità del periodo storico affrontato, gli

argomenti sono stati trattati in maniera più o meno approfondita.

CONTENUTI DISCIPLINARI

CONTENUTI

Livello di approfondimento

ottimo/buono/discreto/suff.

L’Europa delle nazioni - L’unificazione nazionale italiana - L’unificazione nazionale tedesca - La Destra e la Sinistra storiche

Sufficiente

L’età dell’Imperialismo - La seconda rivoluzione industriale - L’Imperialismo - La questione balcanica - Le tensioni internazionali

Sufficiente

Il primo Novecento - La società di massa - Il dibattito politico e sociale - Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo

Sufficiente

L’età giolittiana - I caratteri dell’età giolittiana - Il doppio volto di Giolitti - La politica estera di Giolitti - La nuova legge elettorale - Il rapporto con i cattolici

Buono

La Grande Guerra - Cause profonde e inizio della guerra

- l’Italia in guerra - Tappe fondamentali - Caratteristiche della Grande Guerra - I trattati di pace

Buono

La Rivoluzione russa - Cause della Rivoluzione - La nascita dell’U.R.S.S. - Lo Stalinismo

Sufficiente

Il primo dopoguerra - I problemi del dopoguerra - Il biennio rosso - Dittature, democrazie e totalitarismi

Sufficiente

L’età dei totalitarismi - Il regime fascista in Italia - La crisi del 1929 - Il Nazismo

Buono

La seconda guerra mondiale - Cause e dinamiche - Tappe fondamentali ed esiti - L’Italia durante il conflitto - Il dominio nazista e la Shoah - La Resistenza - I progetti di pace

Buono

Il secondo dopoguerra - Dalla monarchia alla Repubblica - Gli anni difficili del Dopoguerra - La guerra fredda - L’istituzione della CEE

Sufficiente

METODI UTILIZZATI:

Si è utilizzata prevalentemente la lezione di tipo “frontale”, ma si è fatto ricorso, quando possibile, ad

interventi di tipo dialogico e problematico.

I contenuti della disciplina sono stati trattati prevalentemente per periodizzazioni e problematiche: le date,

i fatti, i nomi sono stati utilizzati come punti di riferimento sull’evoluzione storica e sulle problematiche

storiche.

MEZZI (E STRUMENTI ) UTILIZZATI:

E’ stato utilizzato il testo in adozione: M.Palazzo, M. Bergese, Clio Magazine. Il Novecento e l’inizio del

XXI secolo, ed. La Scuola. Sono stati utilizzati : articoli di quotidiani e periodici per approfondimenti

sull’attualità , letture critiche da altri testi , audiovisivi, fotocopie, appunti.

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono 2 ore settimanali.

Si sono svolte N 63 ore annuali ( residue N. 6 ore)

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione è scaturita da colloqui individuali tesi ad accertare:

a) la conoscenza generale dei singoli argomenti

b) la capacità di adoperare un linguaggio specifico e corretto

c) la capacità di periodizzare ed inquadrare i diversi fenomeni storici

d) la capacità di discutere, collegare, approfondire

SPAZI

Sono state utilizzate l’ aula scolastica e la sala proiezione.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati: N 3-4 prove orali tradizionali

N 1 prova semistrutturata ( domande aperte)

OBIETTIVI RAGGIUNTI: La classe ha dimostrato soddisfacente interesse per la disciplina. Per alcuni la partecipazione è stata discontinua e lo studio non troppo costante. Ciononostante, si è raggiunta una preparazione scolastica accettabile per tutti. Un gruppo di allievi ha raggiunto una valutazione discreta e buona. Ascoli Piceno, 15 Maggio 2010

Firma del docente ___________________________________

VISTO PER ADESIONE

I Rappresentanti di Classe

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. FERMI”

5. ESAMI DI STATO A. S. 2009-2010

PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE: 5a - SEZIONE: A - Elettronica

DISCIPLINA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO

RELAZIONE La maggior parte della classe, piuttosto disomogenea, ha mostrato un interesse discontinuo e si è applicata allo studio in maniera superficiale ed opportunistica. Il livello dei profitti è stato generalmente accettabile con miglioramenti nella parte finale dell’anno.

Prof. Gianfranco Croce

6. UNITA’

DIDATTICA

TEMPI

CONTENUTI DISCIPLINARI

Livello di approfondimento

Ottimo/buono /discreto/suff.

Solo cenni UNITA’ 1 ORE n. 5.

L’IMPRENDITORE IN GENERALE: l’imprenditore commerciale, agricolo, piccolo imprenditore, lo statuto dell’imprenditore commerciale.

BUONO

UNITA’ 2 ORE n. 3

L’AZIENDA: aspetti giuridici, trasferimento, avviamento, divieto di concorrenza

BUONO

UNITA’ 3 ORE n. 2

L’IMPRENDITORE ED IL MERCATO: ditta, insegna e marchio, le creazioni dell’ingegno

BUONO

UNITA’ 4 ORE n. 3

LE SOCIETA’ IN GENERALE: il contratto di società, Caratteri delle società di persone e delle società di capitali. Nozioni

DISCRETO

UNITA’ 1 ORE n. 1.

IL SISTEMA AZIENDALE: impresa ed azienda. BUONO

UNITA’ 2 ORE n. 1.

L’ORGANIZZAZIONE: le fasi, gli organigrammi, obiettivi aziendali, i criteri di divisione orizzontale e verticale del lavoro, coordinamento dei compiti.

BUONO

UNITA’ 3 ORE n. 1

I MODELLI TIPICI DI STRUTTURA: struttura plurifunzionale e multidivisionale.

DISCRETO

UNITA’ 4 ORE n. 1

LA GESTIONE: i finanziamenti, gli investimenti, la rappresentazione formale del capitale, i mezzi finanziari, la struttura del capitale.

DISCRETO

UNITA’ 5 ORE n. 1

GLI ASPETTI DELLA GESTIONE: i cicli della azienda - Nozioni

SOLO CENNI

Le ore residue sono state utilizzate per verifiche scritte ed orali e ripasso. La quantificazione di tempo destinata alle unità didattiche è approssimativa, perché lo stesso argomento è stato richiamato in tempi diversi. La parte del programma relativa all’ Economia aziendale ha subito riduzioni e selezioni a causa della riduzione dell’orario scolastico rispetto alle ore programmate ad inizio di anno, dovuto all’impegno in corsi di recupero ed approfondimento in favore della classe.

METODI UTILIZZATI Inizialmente, laddove l’argomento trattato lo consentiva, è stato adottato un approccio metodo-logico alla disciplina di tipo induttivo, partendo dalla fattispecie concreta per giungere gradual-mente all’elaborazione dei principi generali. In un secondo momento si è passati al metodo de-duttivo. Oltre alla lezione frontale tradizionale, con un utilizzo costante e selettivo del libro di te-sto, si è adottata la forma colloquiale con esemplificazioni e con l’intervento attivo degli alunni. Tutta la parte di economia aziendale e le tematiche propriamente ragionieristiche sono state svolte tenendo presente, innanzitutto che gli allievi non avevano alcuna competenza specifica pregressa e hanno dovuto perciò familiarizzare con il lessico tecnico, ed in secondo luogo che, per la specificità del corso di studi (Istituto Tecnico Industriale – spec.elettronica), è prevalsa l’esigenza di fornire soprattutto la visione globale dei principali concetti di economia e la padronanza concettuale delle tematiche e degli strumenti tipici della gestione delle aziende, privilegiando l’obiettivo del conseguimento di una adeguata forma mentis rispetto all’acquisi-zione di nozionismi tecnici.

MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI I libri di testo utilizzati sono stati: Crocetti Fici - “Diritto ed Economia Industriale”, ed. Tramontana

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Spazi utilizzati: per l svolgimento di tutte le lezioni, è stata utilizzata l’aula assegnata alla classe I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: a)- n. 2 ore settimanali previste dai programmi ministeriali b)- n. 66 ore annuali I tempi effettivamente utilizzati sono stati di n. 48 ore annuali, di cui n. 40 già effettivamente svolte e n. 8 rimanenti, condizionate dalla effettiva frequenza degli alunni fino al termine delle lezioni. La riduzione dei tempi reali rispetto a quelli previsti, non ha consentito il livello di approfondimento programmata all’inizio dell’anno scolastico.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI In relazione ai criteri di valutazione si è fatto riferimento ai diversi livelli concernenti i seguenti parametri/indicatori di valutazione: I)- Prove orali: conoscenza degli argomenti; padronanza della lingua; capacità di approfondire gli argomenti e fare collegamenti II)- Prove scritte: coerenza con il testo proposto; padronanza della lingua; livello quantitativo del contenuto sviluppato

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI n. 2 prove orali tradizionali n. 2 prova strutturata e/o semistrutturata monodisciplinare

OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha mostrato scarso impegno e applicazione discontinuo e superficiale, con numerose assenze, anche di massa, soprattutto strategiche, che hanno realizzato un andamento altalenante dei profitti di taluni discenti. Nel complesso comunque gli allievi hanno conseguito una preparazione accettabile, raggiungendo i seguenti obiettivi:

- Individuazione e distinzione dei vari tipi di impresa e di società; - Individuazione delle varie funzioni aziendali, il loro ruolo e la loro interdipendenza; - Conoscenza dei modelli di organizzazione aziendale - Individuazione delle correlazioni tra l’attività gestionale e azienda in cui opera l’impresa.

Ascoli Piceno, li 10/5/2010 Il docente

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

CLASSE : 5° sez A ET DISCIPLINA : Lingua e civiltà Straniera Inglese ORE PREVISTE: 66 h EFFETTUATE: in data 10/05/2010 ore: 56 ANNO SCOLASTICO: 2009/2010 DOCENTE : Vagnoni Massimo 7. Situazione di partenza, contratto formativo e risultati globalmente conseguiti All’inizio dell’anno scolastico la classe ha evidenziato una carente preparazione di base, in parte dovuta ai continui cambiamenti di insegnante nel quinquennio, e un sufficiente interesse per la disciplina. L’impegno dimostrato è stato complessivamente sufficiente. Gli allievi della classe V A nel corso di questo anno scolastico hanno in parte affinato le tecniche espressive finalizzate al procedimento logico-argomentativo. Sanno comprendere, commentare, riassumere, leggere dei semplici testi tecnici o riguardanti argomenti di civiltà della lingua straniera studiata . Sono in grado di sintetizzare le conoscenze acquisite, utilizzando un registro linguistico non sempre corretto. Sotto il profilo del profitto, alla data attuale, 2 alunni hanno riportato risultati buoni e/o discreti, 5 allievi hanno conseguito una preparazione sufficiente e 5 elementi evidenziano una preparazione mediocre/insufficiente. Ampio spazio è stato riservato alle attività di recupero/ripasso. Eventuale adattamento delle indicazioni del Consiglio di Classe e delle relative strategie allo specifico disciplinare. Per raggiungere gli obiettivi stabiliti si è fatto ricorso ad attività di tipo comunicativo: le quattro abilità linguistiche fondamentali sono state attivate e rinforzate usando la lingua in situazioni realistiche. Le varie attività sono state adeguate alla realtà psicologica e socio-culturale degli allievi e, nei limiti del possibile, ai loro interessi e bisogni. La riflessione sulla lingua, di tipo prevalentemente induttivo, è stato un momento essenziale nel processo di insegnamento/apprendimento. Essa non si è limitata alla presentazione di meccanismi formali, ma ha teso a mettere in evidenza i concetti sottesi a tali meccanismi. Nelle esercitazioni si è seguito, all’interno di ogni unità di lavoro, una progressione che è andata da esercizi oggettivi a test guidati, ma più creativi per giungere a test dal carattere produttivo. Adattamento dei moduli a situazioni specifiche di gruppi o singoli studenti, attività integrative di approfondimento e recupero. Le attività di recupero hanno avuto come oggetto spiegazioni, esercizi di traduzione, esercizi strutturali di completamento e trasformazione, ripasso dei principali argomenti di natura tecnica trattati. Tali attività sono state svolte nelle ore curricolari. Il programma svolto risulta in parte ridotto rispetto a quello preventivato a causa dei tempi di apprendimento della classe.

Programma effettivamente svolto al 10/05/2010

Moduli Unità didattiche Livello di approfondimento

Metodologie Mezzi e spazi Obiettivi

Electronics - Unit 10: Microprocessors -Microprocessors (pag. 124) -New microchip is a giant in the computer world (pag. 134) - Unit 11: Computers -Types of computers (pag. 136) -Milestones in computer history (pag. 138) -Computer Hardware (pag. 140) -The range of computer programs (pag. 143)

Buono Buono

Lezione frontale Lezione frontale Metodo induttivo e per scoperta. Laboratorio di lingue.

Aula ordinaria, uso del libro di testo e fotocopie di materiale e appunti forniti dall’insegnante. Laboratorio linguistico.

Comprendere testi orali e scritti autentici relativi alla specializzazione tecnica in inglese : -Interagire verbalmente su contenuti di natura tecnica con accettabile correttezza fonetica, strutturale e lessicale ed appropriatezza comunicativa. -Produrre testi scritti gradualmente più complessi per forma e contenuto e con scopi diversi: relazioni, composizioni, riassunti. -Ampliamento delle conoscenze relative agli elementi essenziali della comunicazione: funzioni linguistiche e relativi esponenti, situazioni, ruoli sociali, registri e lessico.

History Geography

-World War I -Trench Warfare -The War Poets W. Owen -World War II -The regions of Britain

Buono Buono Discreto Discreto Buono

Lezione frontale Lezione frontale Metodo induttivo e per scoperta. Lezione frontale Lezione frontale e laboratorio linguistico

Verifiche scritte ed orali: Sono state svolte due verifiche scritte e due orali per quadrimestre per i criteri di valutazione si fa riferimento a quanto esposto nella programmazione di classe e nelle griglie adottate. Ascoli Piceno 10/05/2010 Prof. Massimo Vagnoni ______________________ ______________________

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “E. FERMI”

Esami di Stato A.S. 2009/2010

PERCORSO FORMATIVO Della Classe V A ET Disciplina ELETTRONICA

CONTENUTI DISCIPLINARI

Unità n. 1 Richiami sugli amplificatori operazionali (AO) Applicazioni lineari degli AO Applicazioni non lineari tipiche degli AO

Unità n. 2 La reazione negli amplificatori Concetto di reazione, reazione positiva e negativa Effetto della reazione sulle caratteristiche degli amplificatori Unità n. 3 Oscillatori Principio di funzionamento Condizioni di Barkhausen Oscillatori per basse frequenze: oscillatore a sfasamento, oscillatore a ponte di Wien Oscillatori per alte frequenze: oscillatori a tre punti (Hartley e Colpitts) Oscillatore a quarzo

Generatori di forme d’onda non sinusoidali

Unità n. 4 Derivatore reale, Integratore reale, Diagrammi di Bode. Filtri. Generalità e campi di applicazione Filtri attivi Tipi di approssimazione. Caratteristiche Implementazioni. Caratteristiche

Unità n. 5 Schema generale di un sistema di acquisizione dati

Unità n. 6 Convertitori digitali -analogici (DAC) ed analogici-digitali (ADC) DAC a resistori pesati DAC con rete a scala Convertitore flash

ADC ad approssimazioni successive

ADC a rampa semplice e doppia Conversioni tensione frequenza e frequenza tensione Tutti i contenuti sono stati trattati ad un buon livello di approfondimento. Scelta dei metodi e mezzi utilizzati Oltre al metodo della lezione frontale si è data molta importanza all'attività di laboratorio (in compresenza due ore settimanali), con la quale, tra l’altro, l’allievo ha acquistato gradatamente padronanza nell’uso della strumentazione. Strumenti d’uso nello svolgimento della didattica: multimetri, oscilloscopi, generatori b.f., analizzatori di spettro e personal computer. Verifica del lavoro svolto Per ogni unità didattica, sono state effettuate tempestivamente delle verifiche mediante colloquio educativo, per accertare continuamente l’efficacia dell’azione didattica. Valutazione dell’apprendimento - Livello quantitativo del contenuto sviluppato. - Coerenza con l’argomento proposto. - Padronanza della lingua. - Capacità espressiva/espositiva. - Capacità logico/intuitive. - Capacità critiche di rielaborazione. - Capacità di analisi/sintesi. - Capacità pratiche/operative. - Originalità/creatività. Strumenti per la valutazione Si sono svolte 4 prove scritte, 3 prove orali e 2 prove strutturate. Tempi previsti dai programmi ministeriali N°4 ore settimanali N°132 ore annuali previste N°120 ore effettivamente svolte al 13.05.’10 Due settimane, dopo le valutazioni quadrimestrali, sono state utilizzate per il recupero e per gli approfondimenti. Obiettivi raggiunti La classe, globalmente, ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati, solo pochi elementi non hanno raggiunto risultati completamente positivi a causa dell’impegno discontinuo. Il resto della classe si attesta su livelli discreti. Si individua un alunno con un eccellente livello di preparazione.

Ascoli Piceno il 13/05/’10 Gli Insegnanti Gli alunni rappresentanti di classe ____________________________ MATTIOLI Luigi

___________________________ GRICINELLA Gianfranco

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi” Ascoli Piceno

ESAMI DI STATO A.S. 2009/2010 PERCORSO FORMATIVO

CLASSE: 5 SEZ.: A SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI DISCIPLINA: SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 12 alunni di cui 10 pendolari. 10 sono provenienti dalla stessa classe IV con l’inserimento di un nuovo allievo proveniente da altra scuola e di un ripetente che si è inserito a Gennaio. I due nuovi allievi si sono rapidamente integrati e non hanno influito negativamente sul rendimento complessivo della classe. Il comportamento della classe è stato corretto, anche se la rielaborazione personale è stata spesso, carente. Le assenze non sono state tali da influenzare il rendimento degli allievi. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Sistemi a microcontrollore struttura e programmazione. Caratteristiche fondamentali dei microcontrollori, organizzazione interna, organizzazione tipo Harvard di un microcontrollore, le strutture pipeline, tecnologia E2PROM e Flash. Introduzione ai microcontrollori della famiglia PIC. Programmazione di un microcontrollore tipico: PIC16F84. L’area programmi, l’area dati e definizione dei registri di uso generale. Il set delle istruzioni dei PIC, programmazione assembler ed ambiente di sviluppo MPLAB. Le direttive di programmazione, le istruzioni di salto e di controllo, le istruzioni aritmetico-logico, il timer interno, il settaggio I/O delle porte d’interfacciamento, le modalità di settaggio del clock di sistema. La logica d’interrupt del PIC 16F84. Lettura e scrittura nella memoria dati interna. Progettazione di sistemi di controllo del tipo embedded basati sui microcontrollori. Sviluppo e realizzazione firmware di dispositivi embedded:

1) sommatore binario; 2) interfacciamento di display a 7 segmenti; 3) orologi e contatori con rappresentazione fino ad un massimo di 6 cifre decimali; 4) interfacciamento di pulsanti e dispositivi toggle.

Progettazione di sistemi di comunicazione basati sull’uso di microcontrollori. Microcontrollori evoluti, principali caratteristiche della famiglia 16F87X. La conversione analogico/digitale con sistemi a microcontrollore della famiglia 16F87X, conversione A/D con la tecnica d’attesa. Interfacce seriali della famiglia 16F87X: SPI, I2C, UART. Settaggi e tecniche di trasmissione e ricezione. Trasmissione e ricezione asincrona secondo lo standard RS232.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI: Fondamentalmente il metodo di apprendimento utilizzato è stato quello per ricezione attraverso lezioni frontali e dibattiti in classe finalizzati al chiarimento delle incertezze degli allievi. Altri strumenti d'uso nello svolgimento della didattica sono stati: a) personal computer e relativi manuali d'uso; b) datasheet, riviste specializzate, Internet; c) libri di testo, dispense del prof. Lanfranco Curzi; d) lavagna interattiva. Nelle lezioni di laboratorio sono stati provati i circuiti applicativi illustrati nelle lezioni in aula. Gli allievi hanno montato i circuiti applicativi componente per componente su basette di prova e ne hanno verificato il comportamento utilizzanto l’attrezzatura presente in laboratorio (multimetri, oscilloscopi e generatori di forme d’onda). SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Spazi utilizzati: aula, aula con lavagna multimediale e laboratorio di sistemi elettronici automatici. I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:

1) n.6 ore settimanali previste dai programmi ministeriali (di cui 3 con utilizzo dei laboratori in codocenza con l’insegnante tecnico-pratico);

2) n.198 ore annuali (di cui 66 con utilizzo dei laboratori in codocenza con l’insegnante tecnico-pratico) (33 settimane);

Le ore effettivamente svolte alla data del documento (10 Maggio) sono state 154 di cui 81 con utilizzo dei laboratori in codocenza con l’insegnante tecnico-pratico . Nel periodo compreso tra il 15 Maggio e la fine delle lezioni le ore (24 con 12 di codocenza) saranno dedicate al completamento degli ultimi argomenti, verifiche, progetti di fine anno e preparazione all’esame. CRITERI DI VALUTAZIONE ADO'ITATI Conoscenza specifica degli argomenti. Capacità di elaborazione e di sintesi. Padronanza del linguaggio tecnico (espressione ed esposizione). Impegno nel lavoro in classe e di rielaborazione, assiduità della frequenza. Capacità di discussione e approfondimento dei diversi argomenti. Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite o di collegarle anche in forma pluridisciplinare. Capacità pratiche e manualità (riferite alle esercitazioni di laboratorio). STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADO'ITATI: Sono stati utilizzati:

prove scritte tradizionali, prove orali tradizionali, prove di laboratorio.

Tabella degli indicatori per la valutazione del profitto (come deliberato dal consiglio di classe)

VOTO LIVELLO CONOSCENZA APPLICAZIONE

1-3 Nullo o quasi nullo Nulla o quasi nulla

4 Scarso Frammentaria e carente su aspetti fondamentali

Applica alcune conoscenze in compiti semplici commettendo errori, espone in modo frammentario.

5 Mediocre Superficiale e non del tutto completa su aspetti di una certa rilevanza

Applica le conoscenze in compiti semplici con qualche imprecisione, espone in modo abbastanza chiaro ma con carenze nel linguaggio specifico.

6 Sufficiente Completa ma non approfondita

Applica le conoscenze in compiti semplici e di media difficoltà commettendo errori non gravi. Espone con sufficiente chiarezza e linearità.

7 Discreto Completa e approfondita sugli argomenti di maggior importanza

Applica le conoscenze anche in compiti complessi e non commette errori gravi. Espone con padronanza e in modo organico la maggior parte degli argomenti

8 Buono Completa e approfondita su tutti gli argomenti trattati

Applica le conoscenze anche in compiti complessi e non commette errori. Espone con padronanza e in modo organico.

9-10 Ottimo Eccellente

Completa, ampia e approfondita su tutti gli argomenti trattati

Applica le conoscenze anche in compiti complessi, in problemi nuovi e in ambiti interdisciplinari sa organizzare il lavoro in modo autonomo. Espone con competenza e senso critico.

OBIETTIVI RAGGIUNTI: L’obiettivo principale del corso di sistemi del 5° anno può essere sintetizzato nell’introdurre gli allievi alla conoscenza del principio di funzionamento e della programmazione dei microcontrollori, nell’ambito dei controlli automatici digitali. Il livello di profitto globale raggiunto risulta eterogeneo, diversi allievi non hanno conseguito i risultati auspicabili, in linea con le proprie capacità individuali, per uno impegno non sempre continuo nella rielaborazione personale. Nel suo complesso, la classe ha raggiunto comunque raggiunto gli obiettivi minimi fissati per la disciplina nella programmazione iniziale ed per alcuni allievi i risultati sono stati ottimi.

Data 13/05/2010

Firma del docente titolare ___________________________ Firma del docente tecnico pratico ___________________________ VISTO PER ADESIONE I rappresentanti di classe ___________________________

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “E. FERMI”

Esami di Stato A.S. 2009/2010

PERCORSO FORMATIVO della Classe V A ET Disciplina TELECOMUNICAZIONI

CONTENUTI DISCIPLINARI

Unità n.1 Modulazioni analogiche di portante sinusoidale Modulazione d’ampiezza, indice di modulazione Spettro di un segnale modulato in ampiezza Trasmissione di un segnale AM a banda intera, a portante soppressa (DSB), a banda laterale unica (SSB) e (VSB). Modulazione di frequenza Spettro di un segnale modulato in frequenza con modulante sinusoidale Confronto fra modulazione di fase e modulazione di frequenza

Unità n. 2 Modulazioni analogiche d’impulsi Teorema del campionamento, PAM, PPM, PDM Multiplazione a divisione di tempo (TDM) Unità n. 3

Telefonia digitale Tecnica PCM Formazione del multiplo PAM Quantizzazione lineare e non lineare Codifica Struttura della trama Struttura della multitrama Modulazione delta (DM)

Unità n. 4 Generalità sulla trasmissione dati Modalità di trasmissione, tecniche sincrone ed asincrone Trasmissione seriale e parallela Direzionalità del collegamento: simplex, half-duplex, full-duplex Codifiche a correzione ed a rilevazione di errore Controllo di parità Codice di Hamming

Codici ciclici (CRC) Codifiche di linea Codici NRZ, RZ, AMI (alternate mark inversion) Unità n. 5

Modulazioni numeriche ASK, FSK e PSK Modem e circuiti d’interfaccia Modem a modulazione di frequenza (FSK) Modem a modulazione di fase PSK, DPSK Modulazione QAM Modem in banda base

Unità n. 6 Protocolli di trasmissione Protocolli orientati al carattere (BSC) Protocolli orientati al bit (HDLC) Modello di riferimento OSI (Open System Interconnection) Reti locali (LAN) Mezzi trasmessivi Topologia delle reti locali Tecniche di accesso Esempi di reti Ethernet Interconnessione tra più LAN

Tutti i contenuti sono stati trattati ad un buon livello di approfondimento. Scelta dei metodi e mezzi utilizzati Oltre al metodo della lezione frontale si è data molta importanza all'attività di laboratorio (in compresenza due ore settimanali), con la quale, tra l’altro, l’allievo ha acquistato gradatamente padronanza nell’uso della strumentazione. Strumenti d’uso nello svolgimento della didattica: multimetri, oscilloscopi, generatori b.f., analizzatori di spettro e personal computer.

Verifica del lavoro svolto Per ogni unità didattica, sono state effettuate tempestivamente delle verifiche mediante colloquio educativo, per accertare continuamente l’efficacia dell’azione didattica.

Valutazione dell’apprendimento - Livello quantitativo del contenuto sviluppato. - Coerenza con l’argomento proposto. - Padronanza della lingua. - Capacità espressiva/espositiva. - Capacità logico/intuitive. - Capacità critiche di rielaborazione. - Capacità di analisi/sintesi. - Capacità pratiche/operative. - Originalità/creatività.

Strumenti per la valutazione Si sono svolte 5 prove scritte tradizionali, 3 prove orali tra- dizionari e 2 prove strutturate. Tempi previsti dai programmi ministeriali N°6 ore settimanali N°198 ore annuali previste N°170 ore effettivamente svolte al 13.05.’10 Due settimane dopo le valutazioni quadrimestrali sono state utilizzate per il recupero e per gli approfondimenti. Esperienze di ricerca e di progetto Dieci alunni hanno frequentato il corso “Campi ed onde elettromagnetiche” Obiettivi raggiunti La classe, globalmente, ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati. Solo in pochi casi non si sono riscontrati risultati pienamente soddisfacenti a causa di un impegno discontinuo. Un alunno ha raggiunto un profitto eccellente.

Ascoli Piceno il 13.05.’10 Gli Insegnanti Gli alunni rappresentanti di classe ____________________________ MATTIOLI Luigi

____________________________ GRICINELLA Gianfranco

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E.FERMI" ASCOLI PICENO

ESAMI DI STATO A.S. 2009-2010

PERCORSO FORMATIVO CLASSE 5° Elettronica e Telecomunicazioni Sez. A

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Prof. Luciano Botticelli La classe è formata da 12 alunni, articolata con la classe 5°A M.P. per un totale di 23 alunni. La partecipazione, l’impegno e l’interesse per la materia sono stati sufficienti per la quasi totalità della classe più che buona per alcuni. La programmazione prevista è stata totalmente sviluppata . Il programma svolto ha riguardato: -Capacità di controllo motorio; -Capacità di adattamento e trasformazione del movimento -Capacità di equilibrio dinamico ed in volo; -Trasferimento di conoscenze a nuove situazioni di apprendimento motorio; -Resistenza alla forza; -Resistenza alla velocità; -Stimolazione della rapidità e forza rapida; -Mobilità statica e dinamica; -Atletica Leggera; -Giochi sportivi. Per la parte teorica si sono trattati i seguenti argomenti: -Prevenzione degli infortuni durante l'attività sportiva: norme generali; -Primo soccorso a livello articolare (distorsione e lussazione), a livello muscolare (contrattura, stiramento e strappo), a livello del sistema osseo (fratture); -Alimentazione sportiva; -Educazione stradale riferita alle regole da tenere quando si è alla guida del ciclomotore e dell’automobile. Metodi utilizzati Sono state utilizzate procedure di approccio e risoluzione di problemi, non mirati a particolari compiti, ma trasferibili ad una varietà di situazioni. Individualizzazione ed auto valutazione hanno costituito aspetti essenziali dell'attività didattica, i quali hanno consentito agli allievi di appropriarsi in modo sempre più autonomo dei propri progressi. Gli alunni sono stati incoraggiati ad individualizzare e valutare le azioni tecniche loro assegnate. Senso di responsabilità e interesse per la materia sono stati stimolati proponendo attività piacevoli e incentivanti, molte volte proposte dagli alunni. Date le specificità di alcuni moduli sono state utilizzate metodologie per ricezione attraverso lezioni frontali, con dimostrazioni da parte dell'insegnante. Mezzi e strumenti utilizzati: Sono stati utilizzati sussidi audiovisivi, fotocopie e si è sempre fatto riferimento al libro di testo in adozione, soprattutto per lo sviluppo della parte teorica del programma. Per raggiungere gli obiettivi della parte Pratica del programma sono stati utilizzati i seguenti mezzi: -Esercitazioni sulla corsa nelle varie forme,da veloce a lenta: -Andature varie,anche con elementi di preatletica; -Esercizi a corpo libero (individuali e a coppie); -Esercizi con piccoli e grandi attrezzi; -Elementi di ginnastica artistica(capovolte,verticali,e volteggi alla cavallina); -Circuiti e percorsi ginnici; -Atletica leggera(velocità, salto in alto, salto in lungo, ostacoli e getto del peso) -Fondamentali e organizzazione di gioco della pallavolo, pallacanestro e calcio);

-Test motori riferiti alle capacità condizionali . Spazi e tempi del percorso formativo: Oltre alla palestra sono stati utilizzati tutti gli spazi esterni ad essa a disposizione (campetto di calcio, attrezzature fisse e mobili occasionali e standardizzate. Per quanto riguarda i tempi gli obiettivi programmati sono stati portati avanti contemporaneamente in quanto le attività proposte hanno avuto spesso più di una finalità e ci si è dovuto adattare alla disponibilità degli spazi. Tempi previsti dai programmi ministeriali 2 ore settimanali, 66 annue. Ore effettive svolte n° 62, al 15.05.10 Criteri e strumenti di valutazione adottati: Sono state effettuate verifiche d'ingresso tendenti ad accertare il livello di partenza della classe per ciò che riguarda le capacità condizionali (forza ,velocità, resistenza) e per le capacità coordinative, con rilevazioni riportate sul registro in un'apposita griglia. Sono state organizzate attività che hanno permesso di verificare, attraverso valutazioni soggettive in itinere, il livello della classe nei giochi di squadra, nella mobilità articolare, nell'interesse e partecipazione. Si sono operate verifiche e valutazioni formative del processo di insegnamento apprendimento periodicamente e documentate sul registro con apposite griglie con valutazioni in decimi e prove pratiche ed orali. Gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche hanno effettuato relazioni scritte su quanto è stato svolto in palestra e su argomenti specifici scelti dall’insegnante e dall’alunno. . La verifica sommativa ha tenuto conto di più aspetti che riguardano la complessiva sfera motoria, considerato il numero degli alunni e del tempo a disposizione ci si è avvalsi dei risultati dei test oggettivi ma anche delle osservazioni sistematiche in itinere, in sintesi: capacità condizionali (forza, velocità, resistenza); capacità coordinative; giochi di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcio, pallamano);attività individuali; impegno ,interesse, e partecipazione. Obiettivi raggiunti: - Discreto sviluppo corporeo e motorio con il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari; - Sufficiente acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive come costume di vita; - sufficiente capacità di compiere azioni di resistenza, forza e articolarità; - sufficiente capacità di coordinare azioni efficaci in situazioni complesse; - sufficiente capacità di utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e vari contenuti tecnici; - discreta conoscenza e pratica di due o più sport nei ruoli congeniali alle proprie attitudini; - discreta capacità di adottare norme di prevenzione degli infortuni; - sviluppo di una discreta conoscenza delle norme di comportamento riguardo l'educazione stradale. Ascoli Piceno li 15.05.2010 L'INSEGNANTE _____________________ VISTO PER ADESIONE I rappresentanti di classe

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi”

ESAMI DI STATO A. S. 2009/2010

PERCORSO FORMATIVO

DELLA CLASSE V SEZIONE A ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONE

DISCIPLINA Tecnologia Disegno e Progettazione

La classe ha evidenziato un sufficiente interesse per la disciplina per cui l’attività didattica si è svolta in maniera regolare. La rielaborazione domestica dei contenuti è stata tuttavia spesso carente, non permettendo approfondimenti di particolari tematiche. CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITA’ DIDATTICA Tempi

CONTENUTI

Livello di approfondimento

ottimo/buono/discreto/suff.

Solo cenni

UNITA’1 4ore

Componenti elettronici di utilizzo industriale

Parametri caratteristici dei componenti:(input range-ripetibilità-sensibiltà-precisione-risoluzione-linearità)

Sufficiente

UNITA’2 6ore

Trasduttori analogici d) Trasduttori di spostamento

potenziometrici :a filo-a strato-a tecnologia ibrida

e) Trasduttori di spostamento capacitivi: a superficie variabile

f) Trasformatori differenziali lineari (Ivdt)

g) Trasduttori di livello

Sufficiente

UNITA’3 4ore

Sensori analogici ● Sensori di pressione:a diaframma-a

soffietto ● Sensori di temperatura a resistenza

Sufficiente

3)

UNITA’ DIDATTICA Tempi

CONTENUTI

Livello di approfondimento

ottimo/buono/discreto/suff.

Solo cenni UNITA’4

4ore

Trasduttori digitali ● Encoder ottico per la misura di

spostamenti angolari Sufficiente

UNITA’5 4ore

Attuatori ● Motore passo-passo : tuipologie-

impiego-vantaggi e svantaggi nel loro utilizzo.

● Motore unipolare e bipolare ● Circuito di pilotaggio per motore

passo passo unipolare

Sufficiente

Attività Laboratorio

Oscillatore a ponte di Wien ● Schema circuitale –ricerca

componenti –sbroglio-realizzazione basetta-cablaggio-collaudo - stesura relazione

Oscillatore a sfasamento ● Schema circuitale –ricerca

componenti –sbroglio-realizzazione basetta-cablaggio-collaudo - stesura relazione

Oscillatore a ponte di Wien con controllo automatico del guadagno

● Schema circuitale –ricerca componenti –sbroglio-realizzazione basetta-cablaggio-collaudo - stesura relazione

Filtro universale ● Schema circuitale –ricerca

componenti –sbroglio-realizzazione basetta-cablaggio-collaudo - stesura relazione

Sufficiente

MEZZI (E STRUMENTI ) UTILIZZATI: Il libro di testo è stato il supporto fondamentale del lavoro scolastico con approfondimenti forniti dall’insegnante. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I principali criteri di valutazione adottati sono stati i seguenti : • conoscenza degli argomenti richiesti • capacità critiche e/o di rielaborazione • capacità di discussione /approfondimento individuale • capacità di analisi/sintesi • capacità grafiche/pratiche operative STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati i seguenti strumenti valutativi: n.3 prove consistenti in relazioni scritte discusse poi oralmente con ogni singolo allievo n.2 prove a risposta aperta sugli argomenti trattati n.4 elaborati grafici realizzati con orcad n.4 prove operative nell’uso di orcad n.4 prove di realizzazione pratica di circuiti n.4 relazioni Si sono effettuate inoltre 2 simulazioni di quesiti a risposta aperta in preparazione della III prova OBIETTIVI RAGGIUNTI: La classe ha dimostrato soddisfacente interesse per la disciplina; allo stato attuale gli allievi hanno raggiunto un livello di preparazione globalmente sufficiente,,alcuni il livello raggiunto è discreto e buono per altri .. Data 15 Maggio 2010 I docenti Prof.ssa Maria Galanti Prof.Gianfranco Gricinella ------------------------------------------ ------------------------------------- VISTO PER ADESIONE I Rappresentanti di Classe

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. Fermi"

ESAMI DI STATO A.S. 2009-2010

PERCORSO FORMATIVO

DELLA CLASSE 5° SEZ. A ELETTRONICA

DISCIPLINA MATEMATICA

RELAZIONE SULLA CLASSE

La classe, composta da 12 elementi, ha confermato nel corso dell'intero anno scolastico la scarsa propensione nei confronti della disciplina da parte di diversi suoi elementi; per la maggior parte della classe la partecipazione è stata ridotta all’essenziale e la rielaborazione personale è stata scadente ed, in taluni casi, circoscritta alle verifiche scritte. Per quanto detto, si è reso necessario ripetere lo stesso argomento più volte, risolvere tanti esercizi in classe con l'ausilio dell'insegnante e sviluppare solo in parte il programma del quinto anno e, grazie a ciò, qualcuno è riuscito a migliorare la sua situazione di partenza. Il linguaggio specifico è ridotto all'essenziale.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

MODULO CONTENUTI

Livello di approfondimento Ottimo/buono/ sufficiente/ Solo cenni

Tempo compl. ore

N.1 RIPASSO-GRAFICO PROBABILE DI UNA FUNZIONE Fasi per lo studio completo di una funzione e la costruzione del suo grafico. Funzioni pari e funzioni dispari. Funzioni periodiche. Classificazione di una funzione. Dominio di una funzione. Segno di una funzione. Simmetrie di una funzione. Concetto di limite di una funzione.

Forme di indecisione ( ),,00

∞−+∞∞∞ .

Limiti finiti ed infiniti. Asintoti di una funzione.

DISCRETO 10

N.2 DERIVAZIONE Rapporto incrementale e concetto di derivata. Equazione della retta tangente ad una curva. Regole di derivazione. Derivata di una funzione composta. Derivate di ordine superiore. Individuazione degli intervalli in cui la funzione è crescente, decrescente, costante. Teoremi di De l’Hopital. Differenziale di una funzione.

BUONO 12

N.3 STUDIO COMPLETO DI FUNZIONE Punti di massimo e di minimo. Criteri necessari e sufficienti per la determinazione dei punti estremanti. Concavità di una funzione. Punti di flesso. Grafico della funzione.

BUONO 12

N.4 INTEGRAZIONE Primitive di una funzione. Integrale indefinito. Integrazione delle funzioni elementari. Integrazione di funzioni composte. Integrazione per scomposizione. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Integrazione di funzioni fratte:

dxxfxf

∫ )()(' e dx

xBxA

∫ )()( con )(xA di grado

superiore. Integrale definito. Calcolo di area tra funzione ed asse delle ascisse. Calcolo di area tra due funzioni. Calcolo di volume di un solido di rotazione. Calcolo della lunghezza di un arco di curva.

BUONO

40

Le ore sono comprensive di quelle dedicate a verifiche orali e scritte. Il periodo che va dal 13 Maggio 2010 alla fine dell'anno scolastico sarà utilizzato per completare l'ultimo modulo e per ripassare tutti gli argomenti precedentemente sviluppati. Ogni argomento sviluppato è stato corredato di numerosi esercizi svolti sia in classe che come rielaborazione domestica.

METODI UTILIZZATI: Lezione frontale per la spiegazione dell'argomento supportata da semplici dimostrazioni, da schemi e da esercitazioni. Lezione partecipata con svolgimento di numerosi esempi di varia difficoltà. Controllo sistematico degli esercizi assegnati come lavoro domestico .

MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI: Appunti con schemi e definizioni e riferimenti al libro di testo per la parte teorica ; per la parte pratica il libro di testo: Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi (Progetto Matematico voi. 2).

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Spazi utilizzati: aula. I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:

a) N. 3 ore settimanali previste dai programmi ministeriali b) N. 99 ore annuali previste dai programmi ministeriali.

I tempi effettivamente utilizzati sono stati: N. 74 ore annuali (48 ore primo quadrimestre, 26 ore secondo quadrimestre delle quali 7 ore di recupero-approfondimento nel periodo do sospensione e considerando fino alla data della stesura del documento di classe). .CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Criteri di valutazione adottati per la proposta di voto globale:

• Progresso rispetto al livello di partenza • Conoscenze acquisite • Applicazione delle conoscenze • Capacità di collegamento degli argomenti svolti • Utilizzo di un linguaggio specifico • Impegno profuso • Disponibilità a collaborare con i compagni e con l’insegnante.

La valutazione delle prove scritte verrà effettuata assegnando un punteggio, intero o decimale,a ciascun esercizio fino al raggiungimento del punteggio totale di nove che, sommato al punto base , consente di avere il voto massimo di dieci. Valutazione delle prove orali:

• 2 non conosce nessuno dei contenuti richiesti • 3 risponde agli argomenti richiesti in modo completamente errato • 4 conosce solo alcuni contenuti in modo parziale e li espone in modo molto frammentario • 5 conosce i contenuti in modo parziale e li espone in modo frammentario • 6 conosce i contenuti in modo semplicistico ma riesce comunque ad esprimersi con chiarezza • 7 conosce i contenuti e li espone con chiarezza • 8 conosce i contenuti, li espone in modo organico e con padronanza • 9-10 conosce i contenuti in modo approfondito, espone con competenza e senso critico.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono stati adottati: 1° QUADRIMESTRE: 3 prove scritte tradizionali 1 prova scritta strutturata (parte teorica e parte pratica) II° QUADRIMESTRE: 1 prova scritta tradizionale 1 prova teorica tradizionale 1 prova strutturata (parte teorica e parte pratica) 1prova monodisciplinare a risposta singola (tipologia B)

1 prova pluridisciplinare a risposta singola (simulazione 3° prova) Sono stati utilizzati microvoti (-,µ , ±, +) per valutare la correzione degli esercizi e gli interventi dal posto.

OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi prefissati ad inizio anno scolastico sono stati raggiunti in modo valido solo da alcuni alunni; infatti l'impegno (soprattutto domestico) della maggior parte della classe non è stato costante, ma soltanto in prossimità delle verifiche , mentre per altri c'è stata difficoltà nell’ utilizzare in concreto certe conoscenze acquisite anche per qualche carenza pregressa. Inoltre è da far presente anche la discontinuità delle lezioni nel secondo periodo dell'anno scolastico per motivi vari ( viaggio d’istruzione, uscite scolastiche, corsi di formazione, giorni della creatività, simulazione di prove d'esame).

Allegati: griglia di valutazione per la simulazione della terza prova, copie di alcune verifiche assegnate durante l'anno scolastico.

Ascoli Piceno, 13 Maggio 2010 Firma del Docente

SANDRA DI ASCENZO

VISTO PER ADESIONE I rappresentanti di classe