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ISTITUTO TECNICO DI COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO “BIANCHI” Via Bronzetti, 9 Brescia tel.0303774081 www.euroscuola.eu e-mail: [email protected] ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V CAT DOCENTI Prof.ssa Treccani Lidia (Italiano e Storia) Prof.ssa Peli Raffaella (Inglese) Prof. Andrea Bernesco Làvore (Matematica) Prof. Alberto Verzeletti (Scienze motorie) Prof. Michele Mottinelli (Topografia) Prof. Donatella Bettini (Geopedologia Economia e Estimo) Prof. Costantino Bargnani (Progettazione Costruzione e impianti Gestione del cantiere e sicurezza sul lavoro) Brescia, 15 Maggio 2017 Il Coordinatore didattico Prof. Cappello Giovanni

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ISTITUTO TECNICO DI COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO “BIANCHI”

Via Bronzetti, 9 Brescia tel.0303774081 www.euroscuola.eu

e-mail: [email protected]

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V CAT

DOCENTI

Prof.ssa Treccani Lidia (Italiano e Storia)

Prof.ssa Peli Raffaella (Inglese)

Prof. Andrea Bernesco Làvore (Matematica)

Prof. Alberto Verzeletti (Scienze motorie)

Prof. Michele Mottinelli (Topografia)

Prof. Donatella Bettini (Geopedologia Economia e Estimo)

Prof. Costantino Bargnani (Progettazione Costruzione e impianti Gestione del cantiere e sicurezza sul lavoro)

Brescia, 15 Maggio 2017 Il Coordinatore didattico Prof. Cappello Giovanni

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CLASSE Va INDIRIZZO – Costruzioni Ambiente e Territorio

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTI CONTINUITÀ DIDATTICA

Coordinatore didattico: Prof. Cappello Giovanni 3 4 5

Lingua e Letteratura Italiana Lidia Treccani SI SI SI

Storia, cittadinanza e Costituzione Lidia Treccani SI SI SI

Lingua Inglese Peli Raffaella SI SI SI

Matematica Andrea Bernesco SI SI SI

Educazione Fisica Alberto Verzeletti NO SI SI

Topografia Michele Mottinelli NO NO SI

Gestione del cantiere e sicurezza sul lavoro Costantino Bargnani NO NO SI*

Geopedologia, Economia ed Estimo Donatella Bettini NO NO SI

Progettazione, Costruzione e impianti Costantino Bargnani NO NO SI*

*dall’10 febbraio 2017

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO TECNICO DI COSTRUZIONI,

AMBIENTE E TERRITORIO “BIANCHI”

FINALITÀ DELL’INDIRIZZO DI STUDI SECONDO IL NUOVO ORDINAMENTO

Il Perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio: - ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie

delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti di rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;

- possiede capacità grafiche e progettuali in campo edilizio e capacità relative all’organizzazione del cantiere, alla gestione degli impianti, al rilievo topografico, alla stima di terreni e fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, all’amministrazione di immobili e allo svolgimento di operazioni catastali;

- esprime le proprie competenze nella progettazione e nei contesti produttivi d’interesse, in organismi complessi mentre opera in autonomia nel caso di organismi di modesta entità;

- opera autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nella organizzazione di cantieri mobili; relativamente ai fabbricati interviene nei processi di conversione dell’energia e del loro controllo, è in grado di prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente;

- grazie alla formazione sistemica, sa spaziare fra le sue conoscenze, fino ad arrivare alla pianificazione ed alla organizzazione di tutte le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;

- esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività aziendali, relaziona e documenta le attività svolte;

- conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati.

OBIETTIVI PROFESSIONALI DEL PERITO DELLE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO (EX GEOMETRA)

Dopo aver conseguito il diploma, il perito trova sbocchi occupazionali nelle imprese edili, presso studi professionali, agenzie immobiliari, enti pubblici (Uffici del Genio Civile, Uffici del Catasto, Uffici Tecnici del Comune e delle Province) oppure può esercitare la libera professione (previo tirocinio biennale e superamento dell’esame di Stato di abilitazione) o svolgere un’attività imprenditoriale.

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ELENCO CANDIDATI INTERNI INDIRIZZO – Istituto Tecnico C.A.T.

ALLIEVI DELLA CLASSE

1) AMBROSI MARTA 2) BIGNOTTI ALESSANDRO 3) BONETTI CHIARA 4) CARONE VADIM 5) GATTA LORENZO 6) LUCCHINI DAVIDE 7) MAZZOLENI STEFANO 8) MONFORTE EDOARDO 9) ORLANDI PIETRO 10) OSMANI NICOLA 11) SCOTTO DI PERTA DAVIDE 12) STARITA SIMONE 13) VALLI GABRIELE

ELENCO CANDIDATI ESTERNI AGLI ESAMI PRELIMINARI INDIRIZZO – Istituto Tecnico per il C.A.T.

1) ARIAZZI STEFANO 2) BONO GRETA 3) LATELLA NICOLO’ 4) SENIGA MANUEL

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PERCORSO FORMATIVO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

N°ALUNNI INTERNI: 13 FEMMINE: 2 MASCHI: 11 Provenienti dalla classe 3 N° alunni: 11

Ripetenti dalla classe 3 N° alunni: 0

Provenienti dalla classe 4 N° alunni: 1

Ripetenti dalla classe 4 N° alunni: 0

Nuovo inserimento in classe 5 N° alunni: 1

Ripetenti dalla classe 5 N° alunni: 0

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da 13 alunni, 3 dei quali provenienti da percorsi scolastici diversi. La situazione

di inizio anno presentava una preparazione di base abbastanza omogenea che è andata via via

migliorando .

PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE

La classe, rispetto al corpo docente dell’anno precedente, ha visto la sostituzione dei docenti di

Topografia e un avvicendamento durante l’anno corrente del docente di Progettazione, Costruzioni e

Impianti;Gestione del cantiere e sicurezza sul lavoro.

FISIONOMIA DELLA CLASSE

Nel complesso la classe risulta interessata, anche se non tutti gli alunni sono riusciti ad assimilare

adeguatamente una metodologia proficua di studio, a causa dei differenti percorsi scolastici.

PARTECIPAZIONE

Durante l’anno scolastico gli alunni hanno mantenuto un comportamento e un livello di partecipazione

al dialogo educativo complessivamente discreto.

Il corpo docente ha osservato come la maggior parte degli allievi abbia recepito con interesse le

proposte didattico-culturali offerte e vi abbia partecipato con attenzione e spirito collaborativo.

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METODO DI STUDIO

La maggior parte della classe ha dimostrato di aver conseguito un sufficiente grado di autonomia nello

studio, un metodo di lavoro discreto e una sufficiente motivazione nell’apprendimento. Nonostante

questo alcuni alunni necessitano ancora della guida dell’insegnante per l’organizzazione delle attività,

nello svolgimento dei problemi e nell’analisi critica dei contenuti.

LIVELLO DI APPRENDIMENTO

La classe giunge all’Esame di Stato con un livello, nel complesso,discreto per quanto concerne le

conoscenze e le competenze nelle varie discipline.

Ciononostante, essendo la classe composta da studenti con profili scolastici differenti, possiamo

distinguere due gruppi:

- la maggior parteha dimostrato costanza e impegno durante tutto l’anno scolastico, ottenendo così

soddisfacenti livelli di preparazione in quasi tutte le discipline;

- la restante parte degli studenti non si è sempre applicata con continuità e dimostra incertezze

efragilità in alcune materie.

OBIETTIVI TRASVERSALI

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI RISULTATI Conoscere e rispettare le regole della vita scolastica Obiettivo raggiunto in modo adeguato

Partecipare in modo puntale, assiduo, produttivo e propositivo alle lezioni

Obiettivo raggiunto in modo adeguato

Stimolare la solidarietà come modo di partecipazione alla vita sociale e come rispetto degli altri

Obiettivo raggiunto in modo positivo

Relazionarsi in maniera serena e costruttiva con i coetanei e con gli adulti

Obiettivo raggiunto in modo positivo

Portare a termine gli impegni assunti, rispettando le conseguenze e le scadenze fissate dagli insegnanti

Obiettivo raggiunto in modo adeguato

OBIETTIVI COGNITIVI RISULTATI

Sviluppare le capacità di analisi/ sintesi Obiettivo raggiunto in modo adeguato

Sviluppare la capacità di correlare nozioni appartenenti a vari ambiti disciplinari

Obiettivo raggiunto in modo adeguato

Sviluppare l’abitudine alla riflessione critica e al confronto di idee ed esperienze

Obiettivo raggiunto in modo accettabile

Potenziare le capacità espressive scritte e orali Obiettivo raggiunto in modo accettabile

Acquisire un efficace metodo di studio Obiettivo raggiunto in modo accettabile

Potenziare la capacità di organizzazione del proprio lavoro finalizzato al conseguimento di una buona autonomia nell’apprendimento

Obiettivo raggiunto in modo accettabile

Potenziare le capacità logiche e critiche e di rielaborazione personale

Obiettivo raggiunto in modo accettabile

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STRATEGIE

Adottate per il conseguimento degli Obiettivi Trasversali Il Consiglio di classe si è impegnato a verificare l’esecuzione puntuale degli impegni scolastici ed ha

limitato il più possibile l’uscita nel cambio dell’ora e durante le lezioni salvo effettiva necessità.

Inoltre gli insegnanti hanno curato il controllo dei permessi di entrata e di uscita degli studenti ed

annotato sul registro eventuali comportamenti inadeguati alla vita scolastica. I docenti hanno più volte

programmato il lavoro con i ragazzi affinché questi ultimi imparassero a gestire e organizzare il tempo

e lo studio in modo proficuo e maggiormente autonomo. Ogni docente ha curato l’uso corretto della

terminologia specifica disciplinare ed ha stimolato la partecipazione, l’interesse e l’impegno.

In più occasioni gli insegnanti hanno impostato le lezioni richiedendo la collaborazione fattiva degli

alunni che, nel gruppo o a coppie, hanno potuto condividere e applicare le nozioni apprese.

LAVORO PLURIDISCIPLINARE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

In preparazione dell’esame di Stato il Consiglio di Classe ha previsto due prova di simulazione della

prima prova scritta, due prove di simulazione della seconda prova scritta e due prove di simulazione della

terza prova scritta.

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ISTITUTO TECNICO C.A.T. PARITARIO “BIANCHI” SIMULAZIONIPRIMA PROVA ESAMI DI STATO Per quanto riguarda la prima simulazione di I prova sono state somministrate le tracce ministeriali di differenti anni scolastici, ed è stata svolta in data 08/02/2017. Per quanto riguarda la seconda simulazione di I prova sono state somministrate le tracce ministeriali dell’esame di stato anno scolastico 2013/2014 ed è stata svolta in data 10/05/2017.

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ISTITUTO TECNICO C.A.T. PARITARIO “BIANCHI” PRIMA SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAMI DI STATO

31 marzo 2017 CANDIDATO___________________________________________________ Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda pare. PARTE PRIMA Una zona di terreno esagonale ABCDEF, costituita da quattro falde ABF, BCE, CDE e EFB dev’essere adibita ad area di servizio per una costruenda strada. Il tecnico incaricato ha effettuato il rilievo plano-altimetrico della zona facendo stazione nei vertici B ed E, con una stazione totale, ottenendo le misure riportate nel seguente libretto: Stazione Punti collimati Letture cerchio

orizzontale Letture cerchio verticale

Distanze orizzontali

Altezza prisma

B hs = 1.50 m

A 330,2718C 97.3710C 84.32 m 1.68 m F 378.5167C 102.6415C 100.07 m 1.60 m E 20.4321C 101.000C 110.84 m 1.60 m

E hs = 1.51 m

D 47,2810C 98.0014C 114.07 m 1.71 m C 91.5422C 97.0111C 105.70 m 1.70 m B 145.0100C -------- -------- --------

Il candidato realizzi il piano quotato della zona in scala 1:1000, essendo nota la quota del vertice B pari a 58.00 m, e progetti lo spianamento del terreno con un piano orizzontale avente quota progetto pari alla quota del punto P situato sul lato BC, a 30.00 m dal vertice C e calcoli i rispettivi volumi di sterro e di riporto. Al fine di definire le aree di diversa destinazione d’uso, rifornimento e ristorazione, frazioni il terreno in due parti equivalenti con una dividente uscente dal punto P individuando la posizione del secondo estremo della dividente sul perimetro del terreno. PARTE SECONDA

1) in riferimento al terreno ABCDEF si realizzi il profilo longitudinale lungo la congiungente dei punti A e D (scala 1:1000 / 1:100)

2) Determinare gli elementi geometrici di un raccordo circolare monocentrico, con raggio a scelta del candidato, da inserire tra i lati BC e CD del suddetto terreno, realizzando inoltre una rappresentazione grafica in scala 1:1000

3) Esporre i criteri di massima utilizzati per effettuare l’analisi del traffico anche in relazione alla normativa vigente

4) Si descrivano i metodi analitici per il calcolo delle aree

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ISTITUTO TECNICO C.A.T. PARITARIO “BIANCHI” SECONDA SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAMI DI STATO

05 Maggio 2017

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ISTITUTO TECNICO C.A.T. PARITARIO “BIANCHI” PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO

13 marzo 2017

CANDIDATO___________________________________________________ Tipologia adottata - B Quesiti a risposta singola 10 quesiti divisi in 4 discipline. Lunghezza massima 10 righe per ogni quesito.

Tempo previsto a disposizione degli studenti Ore 2,00.

Discipline

• Lingua straniera: Inglese

• Storia

• Geopedologia, Economica ed Estimo

• Costruzioni

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Materia: Storia Candidato……………………

1) Il candidato indichi le caratteristiche del Terzo Reich.

2) Il candidato metta in relazione i seguenti fenomeni relativi agli Stati Uniti: Anni Ruggenti, Big Crash e New Deal.

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Materia: Inglese Candidato……………………

1) What are the main features of SagradaFamilia?

2) Write a general presentation of architecture.

3) Antoni Gaudi: life and architectural style.

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Materia: Estimo Candidato……………………

1) Il candidato esponga cosa si intende per reliquato e come può essere valutato?

2) Il candidato esponga come si calcola l’indennità di sopraelevazione di un condominio?

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Materia: Costruzioni Candidato……………………

1) Il candidato descriva gli elementi tecnico-costruttivi dell’architettura gotica e gli effetti nella architettura religiosa di quel periodo. 2) Il candidato elenchi e descriva i tre ordini dei templi greci con particolare attenzione alle caratteristiche architettoniche? 3) Il candidato indichi l’attuale classificazione stradale e ne descriva le caratteristiche e l’utilizzo delle singole tipologie?

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ISTITUTO TECNICO C.A.T. PARITARIO “BIANCHI” SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO

27 aprile 2017

CANDIDATO___________________________________________________ Tipologia adottata - B Quesiti a risposta singola 10 quesiti divisi in 4 discipline. Lunghezza massima 10 righe per ogni quesito.

Tempo previsto a disposizione degli studenti Ore 2,00.

Discipline

• Lingua straniera: Inglese

• Costruzioni

• Geopedologia, Economica ed Estimo

• Storia

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Materia: Inglese Candidato……………………

1 What are the main features of an educational building?

2) Gardens and parks. Which famous park did you study?

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Materia: Costruzioni Candidato……………………

1) Il candidato elenchi e descriva i parametri edilizi che limitano il progetto di una nuova abitazione residenziale.

2)Lo stile Barocco si sviluppa in quale periodo? Il candidato descriva le caratteristiche architettoniche dell’architettura religiosa.

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Materia: Estimo Candidato……………………

1) Quali sono le possibili finalità di un computo metrico.

2) Quali sono i parametri di confronto che è possibile utilizzare in una stima?

3) Come si ripartiscono le spese di esercizio dell’ascensore di un condominio?

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Materia: Matematica Candidato……………………

1)Il candidato indichi le caratteristiche del nazismo dalla sua nascita alla sua affermazione. 2) Il candidato spieghi le cause della Seconda Guerra Mondiale. 3) Il candidato spieghi la posizione dell’Italia allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e le sue condizioni rispetto alla Germania?

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Griglia di valutazione della prima prova

INDICATORI PUNTI RISULTATO Correttezza morfo sintattica e lessicale

0,5/4

Aderenza alla traccia rispetto della tipologia e completezza delle risposte

0,5/4

Chiarezza dell’impostazione, coerenza dell’argomentazione e qualità dell’approfondimento

0/4

Ricchezza e correttezza degli apporti culturali e/o capacità d’uso e comprensione dei documenti forniti/individuazione di collegamenti anche tra diversi ambiti culturali

0/3

Punteggio complessivo

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Griglie di valutazione per l’assegnazione del punteggio della seconda prova.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE AREA TECNICA SCIENTIFICA

CANDIDATO

…………………………………

MATERIA

…………………………

INDICATORI

PUNTI ATTRIBUZIONE

Conoscenze (comprensione del quesito

progettuale). 0 – 8

0,5 = nulla 2,5 = assolutamente insufficiente 4 =gravemente insufficiente 5,5 = insufficiente 6 = sufficiente 7 =discreta 8 = buona/ottima

Competenze(adeguata soluzione

grafico/compositiva, sviluppo degli aspetti

funzionali e rispetto delle normative).

0 – 5 0,5 = nulla 1,5 = assolutamente insufficiente 2 = gravemente insufficiente 2,5 = insufficiente 3 = sufficiente 3,5 = discreta 5 = buona/ottima

Capacità (risoluzione del quesito

progettuale, corrette scelte tecnologiche,

completezza dell’opera).

0 – 2 0 = nulla 0,5=assolutamente insuff./gravemente insuff./ insufficiente 1 = sufficiente 1,5 = discreta 2 = buona/ottima

I voti in decimali (0,5) si arrotondano

all’unità superiore. Per norma la sufficienza corrisponde al

punteggio di 10/15

TOTALE

……./ 15

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

CANDIDATO

…………………………………

MATERIA

…………………………

INDICATORI

PUNTI ATTRIBUZIONE

Conoscenze (dei contenuti e/o dei

testi, delle coordinate storico-

culturali).

0 – 8 0,5 = nulla 2,5=assolutamente insuff. 4= gravemente insufficiente 5,5 = insufficiente 6 = sufficiente 7 =discreta 8 = buona/ottima

Competenze(nell’utilizzo del

linguaggio specifico e dei concetti,

nella rielaborazione e/produzione

delle argomentazioni).

0 – 5 0,5 = nulla 1,5=assolutamente insuff. 2= gravemente insufficiente 2,5= insufficiente 3 = sufficiente 3,5 =discreta 5 = buona/ottima

Capacità (analisi e rielaborazione critica dell’esperienze e dei dati culturali, stabilire nessi, relazioni, differenze).

0 – 2 0 = nulla 0,5=assolutamente insuff./ grav. insuff. / insuff. 1 = sufficiente 1,5 =discreta 2 = buona/ottima

I voti in decimali (0,5) si

arrotondano all’unità superiore. Per norma la sufficienza

corrisponde al punteggio di 10/15.

TOTALE

……./ 15

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Griglie di valutazione per l’assegnazione del punteggio del colloquio

VOCE INDICATORI MISURAZIONE

VALUTAZIONE IN TRENTESIMI

CONOSCENZE

Ampiezza e solidità delle conoscenze acquisite ed utilizzate nell’argomentazione;

Ricchezza nei collegamenti interdisciplinari.

1 – 12

COMPETENZE

Padronanza delle procedure, degli strumenti e del lessico specifico;

Chiarezza ed accuratezza della presentazione dell’Argomento scelto e della relativa Documentazione;

Correttezza e fluidità dell’espressione.

1 – 10

CAPACITÀ

Equilibrio e completezza dell’esposizione relativi all’argomento scelto;

Capacità di discussione e di approfondimento degli argomenti proposti.

1 – 8

Punteggio Proposto

Punteggio Assegnato

Unanimità Maggioranza

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CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO

(cfr. POF d’Istituto) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ/ABILITÀ IMPEGNO E

MOTIVAZIONE ALLO STUDIO

VOTO /10

VOTO /15

VOTO /30

Complete, approfondite e articolate

Comunica in modo chiaro, efficace ed articolato; sa eseguire autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto, consapevole e personale.

Collega conoscenze attinenti ad ambiti pluridisciplinari; analizza in modo critico, con rigore; documenta il proprio lavoro; cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove.

E’ attivo nell’eseguire le consegne, è sempre propositivo e molto interessato.

9 -10 14-15 27-30

Complete Comunica in maniera chiara ed appropriata; affronta compiti anche complessi in modo apprezzabile.

Compie collegamenti; analizza in forma corretta; rielabora in modo autonomo.

Svolge le consegne in modo responsabile e si impegna negli approfondimenti

8 13 24-26

Abbastanza complete

Comunica in modo adeguato, anche se semplice; esegue correttamente compiti semplici; affronta compiti più complessi in modo accettabile.

È un diligente ed affidabile esecutore; coglie gli aspetti fondamentali, ma incontra qualche difficoltà nei collegamenti interdisciplinari.

È assiduo nelle svolgimento delle consegne e partecipa con un certo interesse

7 12 22-23

Conosce gli argomenti fondamentali anche se non in modo approfondito

Comunica in modo semplice, ma non del tutto adeguato; esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi con incertezza.

Coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi sono elementari

Di solito svolge i compiti assegnati e partecipa con accettabile interesse

6 10-11 20

Incerte ed incomplete

Comunica in modo non sempre coerente e proprio; applica in modo frammentario le conoscenze commettendo alcuni errori non gravi.

Ha talvolta difficoltà a cogliere i nessi logici, ad analizzare temi, questioni e problemi

Non svolge sempre i compiti assegnati e non sempre è motivato allo studio

5 9 16-17

Frammentarie e gravemente lacunose

Comunica in modo decisamente stentato e improprio; solo se guidato arriva ad applicare le conoscenze minime; commette gravi errori anche nell’eseguire semplici esercizi

Ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche più elementari

Solo raramente rispetta le consegne e si distrae molto in classe

4 5-8 13-14

Nessuna Nessuna Nessuna Non svolge i compiti assegnati e non si impegna minimamente

1-2 1-4 1-10

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA Il Consiglio di classe ha adottato i seguenti strumenti:

- Interrogazioni brevi. - Prove semistrutturate. - Questionari. - Esercitazioni alla lavagna guidate dal docente. - Esercizi e/o lavori a gruppi e/o individuali.

Per il rinforzo e il recupero curricolari si è proceduto alla ripetizione di argomenti risultati poco chiari, ad esercitazioni varie, a lavori individualizzati e/o a piccoli gruppi e alla revisione della metodologia di studio, inoltre la scuola ha attivato una serie di corsi di recupero alla fine di ogni trimestre.

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA Il Consiglio di classe ha adottato i seguenti strumenti:

- Interrogazione breve. - Interrogazione lunga. - Svolgimento di un tema o problema. - Proposte di prove strutturate e semistrutturate. - Questionari. - Relazioni ed esercitazioni.

METODOLOGIA: strumenti, materiali e metodi Metodologia

- Lezione frontale - Lezione partecipata - Lavori di gruppo - Lavori in laboratorio d’informatica - Esposizione di lavori preparati dagli stessi studenti

Strumenti

- Libri di testo - Laboratorio di informatica - Materiale preparato dal docente

Strategie metodologiche Si è ritenuto opportuno, quando possibile, condurre l’insegnamento “per problemi”; si sono pertanto prospettate situazioni problematiche che stimolassero l’allievo dapprima a formulare ipotesi di soluzione mediante il ricorso non solo alle conoscenze già possedute ma anche alla intuizione e alla fantasia, quindi a ricercare un procedimento risolutivo e scoprire le relazioni che sottostassero al problema, infine a generalizzare e formalizzare il risultato conseguito e a collegarlo con le altre nozioni teoriche già apprese. Si è puntato inoltre ad una didattica attiva in cui è l'allievo, attraverso le indicazioni e gli strumenti forniti dal docente, ad apprendere in modo autonomo e a trasmettere informazioni alla classe. Tale scopo è stato perseguito proponendo ricerche e argomenti di lezione che gli studenti hanno dovuto preparare ed esporre alla classe.

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ATTIVITÀ CHE HANNO DATO LUOGO A CREDITI FORMATIVI (cfr.PTOF)

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO

FORMATIVO I crediti scolastici

La fascia assegnata al credito scolastico è data dalla media dei voti, mentre il punteggio più alto all’interno della banda sarà attribuito in presenza di almeno tre dei cinque indicatori sottoesposti:

1. media dei voti uguale o maggiore alla metà dell’intero; 2. assiduità alla frequenza scolastica; 3. interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo; 4. partecipazione alle attività complementari ed integrative; 5. eventuali crediti formativi.

In presenza del primo indicatore sarà sufficiente quella di un altro perché avvenga l’assegnazione del punteggio più alto della fascia assegnata della media dei voti. Qualora invece il primo indicatore non sia presente, sarà necessaria la compresenza di tre indicatori perché venga attribuito il punteggio più alto della banda.

Criteri di attribuzione del credito formativo Nell’attribuzione del credito formativo il Consiglio di classe si attiene al dettato del D. M. 452 del 12/11/1998, che limita il campo alle esperienze extrascolastiche. Sono considerate valide ai fini dell’attribuzione del credito formativo le esperienze seguenti, se documentate entro il 15 maggio e se seguite per un numero di 20 ore:

- stages; - esperienze di volontariato; - attività in campo artistico e culturale; - attività agonistica-sportiva; - certificazione esterna di conoscenza della lingua straniera; - attività lavorative.

TABELLA A - CREDITO SCOLASTICO

Candidati interni Media dei

voti

Credito scolastico - Punti

Ianno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5 6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 N.B. I criteri dell’assegnazione del credito devono trovare riferimento nei criteri generali di valutazione elaborati dal collegio, compresi quelli per la valutazione del comportamento. Criteri relativi al comportamento che, ai sensi della C.M. n. 46 del 7/05/2009, concorre alla determinazione della media dei voti ed alla definizione del credito.

- voto 10: comportamento sempre corretto e collaborativo, frequenza assidua; - voto 9: comportamento sempre corretto, generalmente disponibile alla collaborazione, frequenza

regolare;

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- voto 8: comportamento generalmente corretto anche se non sempre collaborativo, frequenza regolare;

- voti 6-7: scarso coinvolgimento nel dialogo educativo, non rispetto delle regole dell’Istituto, frequenza non regolare;

- voti 1-5: comportamento gravemente scorretto e frequenza molto irregolare. Non si indicano parametri numerici per le assenze o i ritardi ripetuti, tuttavia particolare attenzione va

dedicata alle assenze reiterate e strategiche, ai ritardi (non debitamente motivati), alle eventuali note

che compromettono l’impegno, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI

(INIZIATIVE CULTURALI SVOLTE IN ORARIO CURRICOLARE ED EXTRA-CURRICOLARE) Nel corso del triennio, gli studenti hanno svolto diverse attività integrative e complementari

organizzate dalla scuola in collaborazione con diversi enti.

Orientamento

Durante l’anno sono stati promossi ed organizzati incontri riguardanti l’orientamento universitario e al

mercato del lavoro come la partecipazione alla Fiera Job Orienta presso Verona Fiere.

Attività

• Il viaggio di istruzione dal 6 al 9 marzo

• Laboratorio di arte e fotografia

Uscite didattiche

• Lunedì 7 novembre: Visita aziendale presso Modine di Pontevico srl

• Nuovo Cinema Eden visione in 3D del documentario “Uffizi e Firenze”.

Conferenze

• Conferenza con il Sostituto Procuratore della Repubblica Dr. Tenaglia, in occasione della

Giornata Europea della Giustizia Civile – tema “Giustizia e legalità”.

• Incontro con l’AIB giovani sul progetto Best BusinnesExcellenceStudent Talent

CREDITO FORMATIVO

Al termine della classe IV, durante l’estate, diversi studenti hanno svolto un’esperienza di stage

lavorativo della durata almeno 7 giorni presso studi professionali o imprese edili.

PROGRAMMI EFFETTUATI - CLIL In relazione al CLIL (normativa prot. N° 4969 del 25 Luglio 2014) è stato effettuato una parte nel I e una

parte nel III trimestre anziché nel II come precedentemente deliberato a inizio anno dal Collegio docenti,

un modulo di 12 ore in Geopedologia, Matematica finanziaria ed Estimo, dalla Prof. Bettini D. sui

seguenti argomenti: “La curva di GAUSS” e “Il CTU”.

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EUROSCUOLA ISTITUTO TECNICO BIANCHI

ANNO SCOLASTICO 2016/17

DISCIPLINA: ITALIANO

Prof.ssa Lidia Treccani

PROFILO DELLA CLASSE Il livello di conoscenza è nel complesso sufficiente. Alcuni alunni presentano ancora carenze cognitive e un impegno insufficiente. L’interesse si è rivelato positivo per alcuni e discontinuo per due/tre elementi. Accettabile è stato l’approccio con l’opera letteraria. OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA A) Conoscenze linguistiche: sanno analizzare ed interpretare i testi in maniera sufficiente

• Comprendono il significato globale ed analitico di un testo in prosa e/o poesia • Individuano temi ed aspetti formali ed essenziali • Riferiscono in modo coerente i contenuti appresi • Producono un testo scritto pertinente, coerente e sufficientemente corretto

B) Conoscenze letterarie: sanno leggere i testi letterari e riflettere sulla letteratura e sulla storicità • Conoscono attraverso alcuni autori gli aspetti fondamentali della storia della letteratura italiana

con alcuni richiami alla letteratura straniera • Storicizzano il testo letterario

INDICAZIONI DIDATTICHE SU METODI E STRUMENTI DI LAVORO Metodologia didattica:

• Lezioni frontali e partecipate • Conversazioni guidate • Lettura ed analisi di testi letterari e non • Schematizzazioni e sintesi concettuali • Lavoro individuale, conferenze, dibattiti, spettacoli teatrali

Strumenti:

• Libro di testo • Appunti e fotocopie • Sussidi audiovisivi

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per la valutazione si è utilizzata la scala docimologa da 1 a 10. Le verifiche (nel numero minimo di 2 per trimestre) sono state svolte sia in itinere sia al termine dei percorsi modulari attraverso le seguenti metodologie di prove:

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Per la produzione orale:

• Interrogazione tradizionale • Colloquio • Commento ad un testo dato • Esposizione argomentata su temi dati o studiati

Per la produzione scritta:

• Elaborazione di testi argomentativi • Analisi/commento di testi letterari e non in prosa ed in poesia • Trattazione di temi di ordine generale o di attualità • Produzione di testi in forma di saggio breve e di articolo di giornale

ATTIVITÀ DI RECUPERO Sono stati effettuati interventi in itinere mirati al rafforzamento delle abilità linguistico-espressive. PROGRAMMA DETTAGLIATO DI ITALIANO EFFETTIVAMENTE SVOLTO

• Positivismo – Realismo - Evoluzionismo: caratteristiche • Il Naturalismo: caratteristiche • E. Zola: vita, opere e pensiero • L'Assommoir: caratteristiche • Analisi: Gervasia all' Assommoir • Il romanzo sperimentale: caratteristiche • Analisi: Osservazione e sperimentazione • Analisi: Il trionfo di un arrampicatore • Verismo: caratteristiche • G. Verga: vita, opere e pensiero • Le novelle: caratteristiche • Analisi di: La lupa – Libertà – La roba – Nedda • I Malavoglia: struttura e trama con lettura di alcuni passi • Mastro don Gesualdo: struttura e trama con lettura di alcuni passi • La Scapigliatura: caratteristiche • Praga: Preludio • Il Classicismo: caratteristiche • G. Carducci: vita, opere e pensiero • Analisi di: Nevicata • Il Simbolismo francese: caratteristiche • Baudelaire: vita, opere e pensiero • Analisi: Corrispondenze – L' albatro – Spleen • P. Verlaine: vita, opere e pensiero • Analisi: Canzone d'autunno • Rimbaud: vita, opere e pensiero • Analisi: Vocali • Mallarmè: vita, opere e pensiero • Analisi: Brezza marina • L' Estetismo e Decadentismo: caratteristiche

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• O. Wilde: Il ritratto di Dorian Gray (struttura e tematiche) • G. Pascoli: vita, opere e pensiero • Analisi di: Lavandare – X Agosto – Il tuono - Il gelsomino notturno – È dentro di noi un

fanciullino • G. D' Annunzio: vita, opere e pensiero • Analisi di: La pioggia nel pineto – I pastori • Da Il piacere: Il ritratto di un esteta – Il verso è tutto • La poesia crepuscolare: caratteristiche • Gozzano: vita, opere e pensiero • Analisi: La signorina Felicita • Palazzeschi: vita, opere e pensiero • Analisi: Chi sono? – E lasciatemi divertire • Le Avanguardie storiche: Espressionismo, Dadaismo, Surrealismo, Futurismo: caratteristiche • F. Marinetti: vita, opere e pensiero • Analisi di: Manifesto del Futurismo – Bombardamento di Adrianopoli – Zang-Tumb-Tumb • Il Futurismo russo: caratteristiche • Majakovskij: La guerra è dichiarata • Il romanzo del ‘900: caratteristiche • Le riviste letterarie nei primi anni del ‘900 • Ermetismo: caratteristiche • G. Ungaretti: vita, opere e pensiero • Analisi di: Fratelli – I fiumi – Non gridate più • E. Montale: vita, opere e pensiero • Analisi di: I limoni – Meriggiare pallido e assorto – La casa dei doganieri – Spesso il male di

vivere ho incontrato – Cigola la carrucola del pozzo – Ho sceso dandoti il braccio • U. Saba: vita, opere e pensiero • Analisi di: Ulisse – Trieste – Città vecchia – La capra – Teatro degli artigianelli • E. Quasimodo: vita, opere e pensiero • Analisi di: Ed è subito sera – Uomo del mio tempo – Alle fronde dei salici • Dalla fine dell'Ermetismo ad oggi: le nuove tendenze della poesia • A. Zanzotto: vita, opere e pensiero • Analisi di: Al mondo • A. Merini: vita, opere e pensiero • Analisi di: L' anima • La nascita della psicanalisi • I. Svevo: vita, opere e pensiero • Una vita: trama • Analisi di: L'insoddisfazione di Alfonso • Senilità: trama • Analisi di: Amalia muore • La coscienza di Zeno: trama • Analisi di: L’ultima sigaretta • L. Pirandello: vita, opere e pensiero • Analisi di: Il sentimento del contrario – L’umorismo – Cambio treno – Il treno ha fischiato – La

patente • Le caratteristiche del romanzo di Pirandello • Le caratteristiche del teatro di Pirandello • Analisi: Salute (da “Uno, nessuno, centomila”) • Il Neorealismo: caratteristiche

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• C. Pavese: vita, opere e pensiero • Analisi: Il ritorno di Anguilla (da “La luna e i falò”) • Dante: Il Paradiso. Struttura e caratteristiche • Analisi dei canti: I– XI – XXXI • Lettura integrale di uno dei seguenti testi:

Mario Rigoni Stern: Il sergente nella neve Baricco: 900 Arslan: La masseria delle allodole Pavese: La luna e i falò Libro di testo: Marta Sambugar, Gabriella Salà, Letteratura+ vol. 3, La Nuova Italia

Il docente

Lidia Treccani EUROSCUOLA ISTITUTO TECNICO BIANCHI

ANNO SCOLASTICO 2016/17

DISCIPLINA: STORIA

Prof.ssa Lidia Treccani

PROFILO DELLA CLASSE Il livello di conoscenza è sufficiente. Due/tre alunni presentano ancora carenze di metodo nello studio e un livello di linguaggio specifico insufficiente. L’impegno nel complesso è risultato sufficiente. OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA A) Conoscenze: conoscono e comprendono i principali fenomeni storici esaminati

• Decodificano le linee di sviluppo complessivo del fenomeno storico • Individuano i diversi aspetti costituenti un evento complesso e le interconnessioni che li caratterizzano

B) Conoscenze: espongono i contenuti storici appresi • Comunicano con precisione, chiarezza e proprietà lessicale i fatti ed i fenomeni storici • Ricostruiscono le vicende storiche, comprendendo i rapporti causa-effetto, le connessioni sincroniche e la

continuità tra passato e presente C) Conoscono ed utilizzano i metodi del lavoro storico

• Utilizzano documenti, testimonianze, fonti narrative • Utilizzano modelli appropriati per inquadrare e confrontare istituzioni e fenomeni storici diversi

INDICAZIONI DIDATTICHE SU METODI E STRUMENTI DI LAVORO Metodologia didattica:

• Lezioni frontali • Conversazioni guidate • Lettura, analisi, interpretazione dei documenti • Lavoro individuale • Schematizzazioni e sintesi individuali • Collegamento (ove possibile) delle tematiche proposte con altri contesti culturali e ambiti disciplinari

Strumenti:

• Libro di testo • Appunti, fotocopie, giornali

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CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione e per il numero di verifiche si rimanda alle indicazioni espresse nel programma di Italiano. Le modalità di verifica sono state così enucleate:

• Risposte brevi a domande precise • Interrogazione • Relazione • Esposizione argomentata su un tema dato per l'orale

ATTIVITÀ DI RECUPERO Lavoro in itinere e studio domestico. PROGRAMMA DETTAGLIATO DI STORIA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

• La società di massa • Il movimento delle suffragette • Nazionalismo, Razzismo, Belle Époque • Caratteri generali dell'età giolittiana • La politica interna ed estera di Giolitti • Il doppio volto di Giolitti • La I° Guerra Mondiale: cause remote e prossime, avvenimenti • I trattati di pace • La rivoluzione russa • La nascita dell' U.R.S.S. • Il comunismo di guerra • L' U.R.S.S. di Lenin e relativa politica • L' U.R.S.S. di Stalin e relativa politica • Il biennio rosso • Le colonie ed i movimenti indipendentisti • Il I° dopoguerra • L' avvento del fascismo • La figura di Mussolini • La politica interna ed estera del fascismo • L' Italia antifascista • La crisi del '29 • Il Big Crash • Roosvelt ed il New-Deal • La repubblica di Weimar • La figura di Hitler • Il nazismo ed il Terzo Reich • La guerra civile in Spagna ed il franchismo • La II° Guerra Mondiale: cause remote e prossime, avvenimenti • 1939-40: guerra lampo • 1941-42-43: fasi di guerra. I campi di sterminio • I trattati di pace • La resistenza • Le nuove strategie ed i nuovi mezzi militari • Il secondo dopoguerra • La guerra fredda • La decolonizzazione • La distensione • La nuova frontiera • La guerra del Vietnam • L' Italia della ricostruzione: dalla monarchia alla repubblica – il centrismo – il miracolo economico • Il ‘68

Libro di testo: Gentile, Ronga, Rossi, L’Erodoto, vol. 5, La Scuola Editrice Il docente

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Lidia Treccani

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA INGLESE

CLASSE 5ª CAT 2016/2017 PROF.SSA PELI RAFFAELLA

OBIETTIVI DISCIPLINARI

La classe, composta da 13 alunni, diversificata sia sul piano delle capacità che dell’impegno, ha partecipato seppur a livelli differenti all’attività didattica; nel complesso sono stati raggiunti dalla maggior parte degli alunni in modo sufficiente, e da alcuni in maniera apprezzabile, i seguenti obiettivi disciplinari:

- Comprensione dei punti chiave dei testi studiati in classe - Comprensione ed utilizzo del linguaggio specifico (Technical English) per l’indirizzo CAT - Comunicazione disinvolta in situazioni relative agli argomenti trattati - Capacità di produzione di testi relativi ad argomenti di costruzioni/architettura - Capacità di descrizione di edifici, opere architettoniche - Individuazione di collegamenti tra l’argomento studiato, le altre parti della disciplina e le altre

discipline - Esporre il proprio punto di vista organizzando logicamente il discorso - Intervenire opportunamente nella discussione - Condurre autonomamente percorsi individuali ed approfondimenti

Per quanto riguarda i metodi e i mezzi usati, gli argomenti sono stati trattati con lezioni frontali, lezioni partecipate, proiezioni di video e fotografie, uso di materiali supplementari ed autentici, ricerche effettuati in internet. Oltre all’uso del manuale di Technical English (Under Costruction,Editrice San Marco) e di quello di grammatica (GrammarTracks, TrinityWhitebridge) il programma si è basato sull’utilizzo di materiali forniti dall’insegnante e su ricerche di approfondimento effettuate dagli studenti stessi. Per quanto concerne i tempi dell’azione didatticail primo trimestre è stato dedicato al ripasso grammaticale (correzione dei compiti estivi) e allo studio dei Public Buildings (modulo 6 del libro in adozione); nel secondo trimestre sono stati presentati i moduli 7 ed 8 del testo in adozione (Urban Planning and History of Architecture); nel terzo trimestre ci si è dedicati allo studio dei principali architetti moderni (modulo 9 del testo in adozione), e al ripasso generale del programma dell’intero anno. Per le prove di verifica, sono state effettuate interrogazioni orali, prove scritte, simulazione di terza prova dell’esame di Strato e valutazioni di lavori prodotti dagli studenti in autonomia (una ricerca per trimestre con relativa presentazione alla classe in Prezi o PowerPoint) Strategie di sostegno e recupero Per permettere il recupero dei giudizi insufficienti, sono stati organizzati dei brevi corsi di ripasso in itinere nel corso dei trimestri, e delle interrogazioni di recupero alla fine dei suddetti corsi.

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PROGRAMMA SVOLTO:

1. REVISION OF MAIN GRAMMAR STRUCTURES If clauses (zero, first, second and third) The Passive form Stating your opinion, outlining facts, agreement, disagreement, conjunction.

2. TECHNICAL ENGLISH

Module 6: Public Buildings:

Public construction Educational buildings Libraries + The New York Public Library Airports Concert Halls (+ Sydney Opera House) Stadiums A personal research on a public building

Module 7: Urban Planning

Urban planning over the centuries Modern and sustainable cities (+ Broadacre City by F.L.Wright) Civil Engineering Roads Bridges, Tower Bridge, The Golden Gate Bridge A personal research on a bridge Gardens and Parks (+ Central Park in New York)

Module 8: Milestones in architecture

What is architecture? History of Architecture, from the Ancient Greece to the 19th century, (solo cenni

con appuntidell’insegnante)

Module 9: Modern and contemporary architects Modern architectural styles Antoni Gaudì and his works. The SagradaFamilia The Art Nouveau Le Corbusier and his works: theUnitéd’Habitation in Marseille, Ville Savoye Frank Lloyd Wright and his works: the Fallingwater house, the Guggenheim

Museum in N.Y. Frank Gehry and his works: the Guggenheim Museum in Bilbao Renzo Piano and the high-tech movement. The Pompidou Centre.

Brescia 10 maggio 2017

La docente

Raffaella Peli

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ANNO SCOLASTICO 2016/2017

PROGRAMMA SVOLTO E RELAZIONE FINALE

PROF. ANDREA BERNESCO LAVORE

MATERIA: MATEMATICA - CLASSE 5° Tecnico Ambiente e territorio

Data di presentazione 10 Maggio 2017

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1. PROFILO DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE

La classe ha mostrato un livello di partecipazione discreto durante lo svolgimento di tutte le lezioni, mostrando interesse e un atteggiamento attivo. Un gruppo di studenti ha dimostrato buone capacità logico-deduttive e pratiche.

IMPEGNO L’impegno della classe è stato discreto, fatto salvo per alcuni elementi che presentando lacune preesistenti non hanno lavorato in modo sufficiente per poterle colmare completamente.

METODO DI STUDIO Un discorso a parte, rispetto alla partecipazione in classe, và fatto sul carico di lavoro assegnato a casa, dove è emersa una certa discontinuità e l’impegno non sempre è sufficiente. Il metodo di studio è sempre stato adeguato e durante l’anno si sono notati decisi miglioramenti per buona parte della classe.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Fatte salve alcune lacune di base che hanno limitata la progressione di un certo numero di studenti, la classe ha svolto un lavoro discreto, completando in buona parte il programma istituzionale.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO In generale la classe ha acquisito una capacità discreta nell’impostazione e nello svolgimento degli esercizi proposti, mentre permangono alcune difficoltà a formulare correttamente definizioni, e teoremi per quanto riguarda la parte teorica.

2. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVA

Acquisizione della capacità di impostare e risolvere problemi legati al programma svolto, di esporre correttamente ipotesi e tesi di teoremi e definizioni di elementi matematici, sapendo poi applicare gli stessi nella risoluzione di esercizi e problemi.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale corredata da esempi ed esercitazioni sulle lezioni svolte. Alcune esercitazioni in laboratorio informatico.

MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state svolte prevalentemente verifiche scritte con l’inserimento di alcune domande teoriche e le interrogazioni orali sono state utilizzate per il recupero delle insufficienze. Alla valutazione, oltre ai risultati delle prove effettuate, hanno concorso anche: a) impegno nel lavoro a casa; b) Partecipazione e pertinenza degli interventi; c) Comprensione, assimilazione e rielaborazione dei contenuti; d) Capacità organizzative; d) Capacità e abilità intellettuali dimostrate.

EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO Al termine del primo e secondo trimestre sono state effettuate alcune sessioni di ripasso del programma svolto durante i trimestri e sulle eventuali lacune pregresse emerse.

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3. STRUMENTI DIDATTICI

LABORATORI E’ stato utilizzato il laboratorio informatico per alcune esercitazioni soprattutto nella fase riguardante il calcolo letterale.

1° TRIMESTRE

AREA TEMATICA 1: Analisi

Complementi sugli integrali indefiniti – Integrazione per parti e per sostituzione.

Aree volumi e integrali – Integrale definito e sue proprietà – Calcolo degli integrali definiti – Calcolo di aree e volumi

Integrali impropri

2° TIMESTRE

AREA TEMATICA 2: Calcolo numerico Integrazione numerica – Metodi di integrazione numerica (Rettangoli Trapezi Cavalieri-Simpson) - calcolo dell’errore e metodo del dimezzamento del passo Iinterpolazione Matematica – Interpolazione lineare – Polinomiale – Metodo di Lagrange e Newton Derivazione numerica – Prima e seconda formula della derivazione numerica – Errore e calcolo del passo.

3° TRIMESTRE

AREA TEMATICA 3: Geometria nello spazio Rette e piani nello spazio – Diedri – Piani perpendicolari – rette sghembe Angoloidi e solidi notevoli – Poliedri – Poliedri regolari – Corpi rotondi Misure delle aree delle superfici dei solidi – Equivalenza dei solidi – Misura dei volumi dei solidi. Problemi di massimo e minimo di geometria solida – Metodi particolari per la risoluzione dei problemi di massimo e minimo.

Brescia, 10 Maggio 2017 Il Docente Andrea Bernesco Làvore

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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof.ALBERTO VERZELETTI Classe 5 CAT a.s. 2016/2017 RELAZIONE FINALE Il gruppo classe ha affrontato e portato a termine il percorso didattico proposto mostrando buona partecipazione ed impegno,fondamenta necessarie a garantire lo sviluppo delle competenze da raggiungere al termine del ciclo scolastico. Con modalità e tempi differenti ogni allievo ha integrato la propria personalità ed individualità alle proposte fatte evidenziando spesso una buona capacità relazionale sia all’interno del gruppo classe sia verso l’istituzione scolastica. Non si evidenziano gravi atteggiamenti comportamentali. Il gruppo classe ha cercato inoltre di sfruttare con profitto tutti gli elementi, gli strumenti e le strutture messe a disposizione per l’approfondimento delle conoscenze e per l’applicazione delle proprie abilità in situazioni varie. Il tutto orientato e misurato per favorire lo sviluppo di competenze da parte degli allievi. Non ho riscontrato inoltre particolari carenze particolari al termine del processo d’apprendimento. Tutti gli allievi hanno compensato le personali difficoltà momentanee o ricorrenti nei confronti del processo d’apprendimento trovando vie e soluzioni alternative ed adattate favorendo le proprie caratteristiche. Non si sono resi necessari strumenti dispensativi durante l’attività didattica.

OBIETTIVI DISCIPLINARI:

-Rielaborazione e coordinamento degli schemi motori di base - Sviluppo della capacità di organizzazione spazio temporale - Sviluppo della coordinazione semplice e complessa - Sviluppo della capacità di destrezza - Arricchimento del patrimonio di esperienze motorie

- Potenziamento della funzionalità cardio-circolatoria e respiratoria - Potenziamento delle capacità di forza - Presa di coscienza delle varie tipologie di forza - Potenziamento delle capacità di velocità - Miglioramento della mobilità articolare generale - Conoscenza dei fondamentali tecnici di alcuni giochi di squadra - Conoscenza delle tattiche di base di alcuni giochi di squadra - Conoscenza dei regolamenti di alcuni giochi di squadra - Gestione arbitraggi, giurie e cronometraggio - Conoscenza degli elementi fondamentali della teoria dell’allenamento - Attività pratica in ambiente naturale - Autovalutazione - Autonomia nello svolgere consegne di gruppo - Capacità di interpretare i diversi ruoli richiesti dalle varie proposte - Accettare chiunque come compagno di attività - Saper farsi accettare dai compagni

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- Accettare ruoli diversi nelle attività di gioco - Accettare le regole del gioco stabilite dal gruppo - Accettare l’errore commesso da un compagno o dall’ arbitro - Aiutare i compagni in difficoltà - Accettare il risultato scaturito da un gioco - Collaborare con i compagni senza prevaricazioni - Ascoltare, cercando di comprendere i messaggi trasmessi - Esprimere la propria opinione - Formulare ipotesi, realizzare progetti nelle attività di gioco - Accettare le proposte e le opinioni altrui - Essere creativi, rielaborando in forma personale, situazioni apprese - Conoscere le tecniche principali del rilassamento corporeo

MODALITA’ DI LAVORO IN CLASSE

I metodi didattici utilizzati si possono riassumere essenzialmente nei metodi classici utilizzati in educazione fisica: 1. metodo globale - analitico - sintetico 2. metodo direttivo - soluzione di problemi e scoperta guidata. Stile d’insegnamento deduttivo ed induttivo in relazione alle esigenze del contesto classe e dell’oggetto culturale nella situazione d’apprendimento

STRUMENTI DIDATTICI Utilizzo degli spazi e degli strumenti a disposizione all’interno dell’istituto e all’esterno attraverso l’utilizzo di parchi comunali adiacenti all’istituto. Utilizzo di strumenti multimediali per approfondimenti teorici. VERIFICA Per ogni trimestre gli studenti sono valutati con un minimo di tre valutazioni attraverso attività pratiche, elaborazioni autonome, produzioni scritte ed esposizioni teoriche.

PROGRAMMA SVOLTO

- Potenziamento della funzionalità cardiocircolatoria e respiratoria - Potenziamento muscolare in particolare dei distretti addominali e dorsali - Rielaborazione ed approfondimento degli schemi motori di base - Ricerca dell’attenzione e della concentrazione nelle varie fasi della lezione - Spostare i limiti della fatica fisica - Corsa campestre - Il funzionamento dei metabolismi energetici legati all’attività fisica - Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro calcio a 5 ed ultimate - Circuit training

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- Coordinazione: sviluppo dell’equilibrio (statico, dinamico e di volo) - Mobilità articolare - Potenziamento muscolare in particolare dei distretti addominali e dorsali - Miglioramento delle capacità di velocità e di rapidità - Atletica leggera: getto del peso, sprint - Campionato provinciale sci alpino, calcio a 5 - Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro ed ultimate - Allungamento muscolare in tutte le sue forme

Brescia,10Maggio 2017 Il docente Alberto Verzeletti

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ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017

PROGRAMMA SVOLTO E RELAZIONE FINALE

PROF. MICHELE MOTTINELLI

MATERIA: TOPOGRAFIA – CLASSE: 5° CAT 1. OBIETTIVI DISCIPLINARI – SUFFICIENTEMENTE RAGGIUNTI

- Capacità di mantenere un comportamento corretto, educato e controllato nei confronti di sé, dei compagni, del personale della scuola, nonché rispettoso delle strutture scolastiche, in quanto patrimonio della comunità civica;

- Capacità di interagire e collaborare con il gruppo classe, partecipando all’attività scolastica e intervenendo in modo pertinente;

- Capacità di rispettare le regole, i tempi e i modi delle attività scolastiche. 2. STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

- Conoscere le informazioni di base richieste; - Usare correttamente le conoscenze; - Comunicare le conoscenze con linguaggio appropriato: - Risolvere problemi riguardanti i contenuti svolti, dimostrando di saper affrontare

un’analisi completa anche con capacità di approfondimento 3. CONTENUTI TRIMESTRALI N° 4 ore previste settimanalmente nel piano di lavoro. La scelta della distribuzione dei contenuti è determinata dall'esigenza:

- di individuare tutte le possibili connessioni all'interno della disciplina stessa, e con le discipline affini

- di presentare la topografia suddivisa in tante applicazioni dove è importante, per operare, conoscere gli elementi del dominio e le regole da rispettare;

- di offrire allo studente mezzi che permettono soluzioni di problemi di argomento vario; - di offrire possibilità diverse per risolvere lo stesso problema.

1° TRIMESTRE AGRIMENSURA calcolo delle aree: METODO ANALITICO Area del triangolo, del quadrilatero e di poligoni qualsiasi Area di un poligono per mezzo delle coordinate cartesiane dei vertici (metodo di Gauss), area di un poligono mediante le coordinate polari Metodo del camminamento DIVISIONE DELLE AREE Calcolo preliminare delle aree parziali Suddivisione di un’area in parti direttamente e/o inversamente proporzionali a dei coefficienti Divisione di appezzamenti di terreno di ugual valore unitario (teoria)

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Divisione di un triangolo con dividenti uscenti da un vertice Divisione di un triangolo con dividenti che escono da un punto interno Divisione di un triangolo con dividenti che escono da un punto qualsiasi del perimetro Divisione del triangolo con dividenti parallele ad un lato Divisione del triangolo con dividenti perpendicolari ad un lato Divisione del triangolo con una dividente che formi con un lato un angolo assegnato Divisione del quadrilatero con dividenti parallele ad un lato (problema del trapezio) Divisione del quadrilatero con dividenti uscenti da un vertice Divisione del quadrilatero con dividenti uscenti da punto su un lato Divisione del quadrilatero con dividenti con direzione assegnata Divisione di un quadrilatero con dividenti passanti per un punto interno SPOSTAMENTO DEI CONFINI Sostituzione del confine con un altro uscente da un punto del confine laterale Sostituzione del confine con un altro parallelo ad una direzione assegnata 2° TIMESTRE

RETTIFICA DEI CONFINI FRA TERRENI DI UGUAL VALORE UNITARIO Sostituzione di un confine bilatero ABC con un nuovo confine rettilineo uscente da A Sostituzione di un confine bilatero con un nuovo confine rettilineo uscente da un punto qualsiasi del confine laterale Sostituzione di un confine bilatero con un nuovo confine rettilineo parallelo ad una direzione assegnata SPIANAMENTI Classificazione e definizioni Le fasi della procedura di calcolo; volume di un prisma a sezione triangolare Spianamenti orizzontali con piano di posizione prestabilita Spianamenti con piano orizzontale di compenso Spianamenti con piano inclinato passante per tre punti e concetto di retta di massima pendenza STRADE Classificazione delle strade Elementi di una strada Velocità di progetto IL PROGETTO DI UNA STRADA - CENNI TEORICI Indagini preliminari Studio preliminare del tracciato ed esecuzione del tracciolino Studio definitivo del tracciato (poligonale d’asse) Andamento planimetrico del tracciato stradale CURVE CIRCOLARI Elementi di una curva e proprietà del cerchio Raccordo con una curva circolare interna Raccordo con una curva circolare esterna (tornante) – CENNI TEORICI Raccordo con una curva circolare passante per tre punti Raccordo con una curva circolare tangente a tre rettifili che si incontrano in due punti Raccordo con una curva circolare tangente a tre rettifili che si incontrano in tre punti Raccordo con una curva circolare passante per un punto

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3° TRIMESTRE PROFILO LONGITUDINALE E PROBLEMI SULLE LIVELLETTE Calcolo delle quote rosse Calcolo dei punti di passaggio Calcolo della livelletta di compenso, fissata la quota del punto iniziale Calcolo della livelletta di compenso con pendenza assegnata Centro di compenso SEZIONI TRASVERSALI E CALCOLI RELATIVI Calcolo della proiezione orizzontale di una scarpata Calcolo della larghezza d’occupazione di una sezione Calcolo dell’area di una sezione COMPUTI METRICI Area d’occupazione di un tronco rettilineo compreso tra:

- sezioni omogenee - sezioni non omogenee - sezioni miste (una o entrambe)

Calcolo analitico dei volumi dei solidi stradali, tronco rettilineo, compreso tra: - sezioni omogenee - sezioni non omogenee - sezioni miste (una od entrambe)

Diagramma dei volumi (o delle masse) depurato dai paleggi - CENNI TEORICI Profilo dei volumi (o delle masse) eccedenti o profilo di Bruckner - CENNI TEORICI

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4. METODOLOGIA: strumenti, materiali e metodi

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SE - Lezioni frontali volte all'introduzione teorica degli argomenti in programma

o alla loro sistematizzazione - Lavoro di gruppo in classe quando l’argomento è estensione dei concetti

già noti - Esercitazioni individuali, di gruppo, alla lavagna - Lavoro di intergruppo per il confronto fra le procedure risolutive individuate

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Libri di testo Titolo: MISURE, RILIEVO, PROGETTO vol. 3 – Operazioni su superficie volumi. Quarta edizione. Autori: R.Cannariozzo, L. Cucchiarini, W. Meschieri Editrice: Zanichelli

5. VERIFICA: strumenti per la verifica formativa e sommativa Le verifiche sono utilizzate come strumento d’autoregolazione della programmazione annuale per rilevare se gli obiettivi sono stati raggiunti e, in caso contrario, per intervenire modificando le priorità della programmazione stessa.

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Diagnostiche • Esercizi brevi • Quesiti teorici

Formative • Risoluzione di problemi • Questionari • Interventi orali spontanei e/o sollecitati • Esposizione orale

Sommative • Risoluzione di problemi • Esposizione orale

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Concorrono alla valutazione finale:

• Impegno nel lavoro a casa • Utilizzo ed organizzazione del materiale personale e/o distribuito • Partecipazione e pertinenza degli interventi • Comprensione, assimilazione e rielaborazione dei contenuti • Capacità organizzative • Capacità e abilità intellettuali dimostrate

ATTIVITA’ DI RECUPERO Sono stati svolti corsi di recupero collettivi in itinere, coinvolgendo gli alunni che hanno riportato nel trimestre una valutazione insufficiente.

Brescia, 10 maggio 2017 Il Docente _________________________

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ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017

PROGRAMMA SVOLTO E RELAZIONE FINALE

PROF. COSTANTINO G. BARGNANI

MATERIA: PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI – CLASSE: 5° CAT

Data di presentazione: 10/05/2017

1. LIVELLI DI PARTENZA: Situazione iniziale della classe La classe risulta composta da 13 studenti (11 maschi e 2 femmine) La classe si presenta nel suo complesso interessata, anche se sono ancora presenti alcune caratteristiche negative: disomogeneità della classe nella preparazione iniziale, difficoltà a prendere appunti e studio a casa per alcuni non ancora sistematico e spesso superficiale. Non tutti gli studenti sono in possesso dei prerequisiti trasversali richiesti dalla disciplina, si osservano difficoltà nella comprensione della terminologia e a seguire la lezione, l’impegno domestico nei confronti della materia è insufficiente. ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDONO ATTIVARE PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE NELLA PRIME DUE SETTIMANE DI LEZIONE E’ stato attivato un piano di ripasso, sia per colmare le lacune di alcuni soggetti sia per uniformare le metodologie di apprendimento. Per i soggetti che dimostrano lacune più evidenti, è previsto un piano di studi differenziato fino al raggiungimento della preparazione adeguata e questo obbiettivo è perseguito organizzando corsi di recupero pomeridiani per quei studenti che dimostrano particolari difficoltà nella comprensione della materia.

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2. OBIETTIVI TRASVERSALI (vedi consiglio di classe) a) COMPORTAMENTALI

Acquisizione graduale di un metodo efficace di studio; Consapevolezza autocritica del proprio livello di apprendimento nei suoi punti forza e di

debolezza; Riconoscimento comprensione e graduale acquisizione del linguaggio topografico.

b) COGNITIVI

• Saper porre domande e motivare risposte; • Individuazione delle relazioni esistenti tra gli argomenti affrontati; • Saper utilizzare il linguaggio formale matematico scritto; • Saper affrontare con rigore i problemi proposti distinguendo le fasi di analisi, di Individuazione degli strumenti idonei e di stesura del procedimento risolutivo; Comunicazione pertinente ed efficace di messaggi adeguati al contesto; Saper utilizzare consapevolmente le proprie conoscenze.

3. OBIETTIVI DISCIPLINARI

- Capacità di mantenere un comportamento corretto, educato e controllato nei confronti di sé, dei compagni, del personale della scuola, nonché rispettoso delle strutture scolastiche, in quanto patrimonio della comunità civica;

- Capacità di interagire e collaborare con il gruppo classe, partecipando all’attività scolastica e intervenendo in modo pertinente;

- Capacità di rispettare le regole, i tempi e i modi delle attività scolastiche. STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO Conoscere le informazioni di base richieste Usare correttamente le conoscenze Comunicare le conoscenze con linguaggio appropriato Risolvere problemi riguardante i contenuti svolti, dimostrando di saper affrontare

un'analisi completa anche con capacità di approfondimento 4. CONTENUTI TRIMESTRALI N° 7 ore previste settimanalmente nel piano di lavoro. La scelta della distribuzione dei contenuti è determinata dall'esigenza:

- di individuare tutte le possibili connessioni all'interno della disciplina stessa, e con le discipline affini

- di presentare la PROGETTAZIONE,COSTRUZIONI E IMPIANTI suddivisa in tante applicazioni dove è importante, per operare, conoscere gli elementi del dominio e le regole da rispettare;

- di offrire allo studente mezzi che permettono soluzioni di problemi di argomento vario; - di offrire possibilità diverse per risolvere lo stesso problema.

1° TRIMESTRE LA COSTRUZIONE IN EGITTO. MESOPOTAMIA E GRECIA

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Piramidi e templi Forme dell’architettura sacra in Egitto La costruzione in Mesopotamia Come costruita e abitata la casa greca Gli ordini architettonici I tre ordini dei templi greci LA COSTRUZIONE NEL MONDO ROMANO La società e la cultura romana La grande ingegneria romana Forma e decorazione nell’architettura romana La casa romana L’organizzazione politica e la forma della città (cenni) LE COSTRUZIONI NELL’EUROPA MEDIOEVALE La società europea nel medioevo Come si abita nel Medioevo Le chiese romaniche e nuovi tipi di strutture voltate Le chiese romaniche in Italia (cenni) Il Grande Gotico dell’Europa centro-settentrionale Il Gotico nel resto d’Europa (cenni) Il Gotico in Italia (cenni) URBANISTICA ED INSEDIAMENTI Gli insediamenti La città LE INFRASTRUTTURE DI RETE Definizione e classificazione Le strade Ferrovie e trasporti Porti e aeroporti (cenni) IL GOVERNO DEL TERRITORIO Dall’urbanistica al governo del territorio Le autonomie locali e il governo del territorio I comuni,le città Metropolitane,le Provincie,le Regioni 2° TIMESTRE

LA COSTRUZIONE NEL QUATTOCENTO E CINQUECENTO Le ragioni del sorgere dell’umanesimo in Toscana La diffusione delle nuove idee architettoniche (cenni) Dal Quattrocento al Cinquecento I trattati di architettura (cenni)La codificazione degli ordini

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L’eccezione veneta Andrea Palladio Trasformazioni urbanistiche del Rinascimento LA COSTRUZIONE NEL SEICENTO E SETTECENTO Il nuovo rapporto fra architettura e costruzione Il Barocco Le discussioni sugli ordini Architettura illuminista (cenni) Architettura barocca nell’Europa centrale e orientale (cenni) LA COSTRUZIONE NELL’OTTOCENTO La Rivoluzione industriale e le grandi infrastrutture Il divorzio tra ingegneria e architettura Il Neoclassicismo Case di legno e grattacieli negli Stati Uniti LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA Il nuovo concetto di pianificazione I criteri e metodi di pianificazione I piani per tipologia e contenuto Le prospettive della legislazione urbanistica (cenni) VINCOLI URBANISTICI ED EDILIZI Definizione di tipo di vincolo Vincolo di carattere urbanistico Criteri e vincoli per la tutela di beni culturali e paesaggistici (cenni)

3° TRIMESTRE

LA COSTRUZIONE NELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO Le case degli operai all’inizio del secolo La nascita del Movimento Moderno L’architettura moderna Movimenti e architetti moderni in Europa Le Corbusier – I cinque punti dell’architettura purista Ludwig Mies van den Rohe Frank Lloyd Wrigth L’Architettura Organica AlvarAalto La costruzione in Italia LA COSTRUZIONE NEL SECONDO DOPOGUERRA Il controllo della dispersione urbana in Europa (cenni) Il diffondersi dell’architettura Organica L’architettura italiana fino agli anni sessanta La crisi del Movimento Moderno

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Dal Movimento Moderno al Postmoderno Postmoderno e Neomoderno High- Tech (cenni) A CAVALLO DEL NUOVO MILLENIO Fenomeni mondiali che interessano la costruzione(cenni) Evoluzione tecnologica del costruire Nuovi tipi di grandi interventi edilizi Due facce del nuovo High-Tech Eclettismo e neomoderno Il ritorno alla tradizione ed al classico Recupero e restauro nei piccoli centri urbani italiani(cenni) Costruzione ed architettura sostenibile IL CONTROLLO DELL’ATTIVITA’ EDILIZIA Dall’adesione ai tipi tradizionali al controllo pubblico Le forme attuali del controllo pubblico Dalla legge 458/78 al Testo Unico sull’edilizia Il Testo Unico in materia edilizia Gli interventi edilizi (cenni) I titoli abilitativi Oneri di urbanizzazione e costo di costruzione Il Codice dei contratti pubblici(cenni) La normativa tecnica per le opere strutturali(cenni) LA QUALITA’ DEL PROGETTO Regole classiche e moderni strumenti per il progetto Una composizione corretta e la simmetria Il disegno e la facciata Pianta e facciate

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5. METODOLOGIA: strumenti, materiali e metodi

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SE - Lezioni frontali volte all'introduzione teorica degli argomenti in programma

o alla loro sistematizzazione - Lavoro di gruppo in aula di informatica - Lavoro di gruppo in classe quando l’argomento è estensione dei concetti

già noti - Esercitazioni individuali, di gruppo, alla lavagna - Lavoro di intergruppo per il confronto fra le procedure risolutive individuate

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Libri di testo Titolo: PROGETTAZIONE COSTRUZIONE E IMPIANTI vol. 3 per il quinto anno degli Istituti Tecnici indirizzo

Costruzioni Ambiente Territorio Autori: C.Amerio,P.L.Brugnasco,F.Ognibene,U.Alasia,M.Pugno Editrice: SEI

Laboratorio di informatica

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Si ritiene opportuno, quando possibile, condurre l’insegnamento “per problemi”: si prospetteranno pertanto situazioni problematiche che stimolano l’allievo dapprima a formulare ipotesi di soluzione mediante il ricorso non solo alle conoscenze già possedute ma anche alla intuizione e alla fantasia, quindi a ricercare un procedimento risolutivo e scoprire le relazioni matematiche che sottostanno al problema, infine a generalizzare e formalizzare il risultato conseguito e a collegarlo con le altre nozioni teoriche già apprese. L’insegnamento per problemi non esclude però il ricorso ad esercizi di tipo applicativo, sia per consolidare le nozioni apprese che per far acquisire allo studente una sicura padronanza della materia. Nella scelta degli esercizi si cercherà di evitare quelli che comportano meccanismi ripetitivi, privilegiando quelli che invitano l'alunno a riflettere, a ragionare, a formulare ipotesi, a trarre conclusioni, a mostrare fino a che punto egli sia capace di unificare le varie conoscenze e di generalizzare i concetti ed i procedimenti acquisiti.

6. VERIFICA: strumenti per la verifica formativa e sommativa (vedi programmazione del Consiglio di classe) Le verifiche sono utilizzate come strumento d’autoregolazione della programmazione annuale per rilevare se gli obiettivi sono stati raggiunti e, in caso contrario, per intervenire modificando le priorità della programmazione stessa.

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Diagnostiche • Verifiche brevi • Quesiti teorici

Formative • Risoluzione di problemi • Progetti • Interventi orali spontanei e/o sollecitati • Esposizione orale

Sommative • Risoluzione di problemi • Esposizione orale

Concorreranno alla valutazione finale:

• Impegno nel lavoro a casa • Utilizzo ed organizzazione del materiale personale e/o distribuito • Partecipazione e pertinenza degli interventi • Comprensione, assimilazione e rielaborazione dei contenuti • Capacità organizzative • Capacità e abilità intellettuali dimostrate

Attività di recupero: sono stati svolti recuperi in itinere coinvolgendo gli alunni in ripassi collettivi Brescia, 10/05/2017 Il docente Costantino Giancarlo Bargnani

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ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017

PROGRAMMA SVOLTO E RELAZIONE FINALE

PROF. BETTINI DONATELLA

MATERIA: ECONOMIA ED ESTIMO – CLASSE: 5 CAT

Data di presentazione 10 Maggio 2017

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Questo piano di lavoro tende a sintetizzare e coniugare esigenze diverse. In primis il tentativo di organizzare i contenuti in modo che risulti ottimale il rapporto dello studente sia con le conoscenze della Scuola Media, sulle quali deve acquisire più consapevolezza e rigore formale (si pensi all’operatività nell’insieme dei numeri razionali, al calcolo algebrico), sia con i nuovi contenuti che richiedono invece più impegno ed astrazione (la logica, la geometria, l’informatica).

1. OBIETTIVI DISCIPLINARI a) Conoscenze

Conoscere i campi di applicazione dell’estimo, saper individuare l’aspetto economico idoneo a risolvere il giudizio di stima e saper affrontare procedimenti di stima sintetici e analitici.

Saper stimare un’azienda agricola, le scorte aziendali e i frutti pendenti, le colture arboree da frutto.

Saper esprimere un giudizio di convenienza sui miglioramenti fondiari e saper ripartire le spese consorziali.

Conoscere e saper eseguire stime regolamentate dalla legislazione Saper eseguire stime di fabbricati civili e di aree fabbricabili Conoscere le caratteristiche e la conservazione del catasto italiano

b) Competenze Acquisire la conoscenza dei contenuti richiesti. Sapere elaborare dati. Sapere proporre ipotesi e saperne verificare la validità applicandola ai casi concreti

proposti. Acquisire un linguaggio chiaro, corretto, coerente.

2. STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO Conoscere le informazioni di base richieste Usare correttamente le conoscenze Comunicare le conoscenze con linguaggio appropriato Risolvere problemi riguardante i contenuti svolti, dimostrando di saper affrontare

un'analisi completa anche se non approfondita

3. CONTENUTI TRIMESTRALI N° ore 4 previste settimanalmente nel piano di lavoro: c.a. 130. La scelta della distribuzione dei contenuti è determinata dall'esigenza:

di individuare tutte le possibili connessioni all'interno della disciplina stessa, e con le discipline affini

di presentare l’estimo suddiviso in tanti ambienti dove è importante, per operare, conoscere le procedure di stima

di offrire allo studente mezzi che permettono risoluzione di problemi di argomento vario di offrire possibilità diverse per risolvere lo stesso problema

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1° TRIMESTRE

Modulo 1: Estimo generale U.D. 1.1 Estimo generale

Definizione di estimo Aspetti economici: esempi di stima con i diversi criteri economici Metodo estimativo, i parametri di confronto e la classificazione dei metodi di stima

Modulo 2: Estimo immobiliare U.D. 2.1 Stima dei fabbricati civili Definizione di fabbricato Caratteristiche intrinseche ed estrinseche I criteri di stima (Vm, V0, Vk, Vt) Valore di mercato (Vm)

La suddivisione del mercato immobiliare Il metodo di stima Procedimenti di stima Valore di mercato delle autorimesse

Valore di capitalizzazione (V0) Valore di costo (Vk) I casi di utilizzo del valore di costo Il costo di cantiere e le spese generali Il metodo di stima e i parametri di confronto (vpp, Slp, Sna) I procedimenti (sintetico) e analitico (i computi metrici) Valore di trasformazione (Vt) Valutazione legale e tecnica L’elaborazione finanziaria Il valore “a sito e cementi” Valore complementare I casi di utilizzo del valore complementare U.D. 2.2 Stima delle aree edificabili

Generalità e definizione La cubatura edificabile e le caratteristiche delle aree edificabili Aspetti economici di stima (Vm, Vt) Il mercato delle aree edificabili

Valore di mercato (Vm) Il metodo di stima Procedimenti di stima Correzioni al valore ordinario

Valore di trasformazione (Vt) Giudizio di convenienza di un progetto edilizio Stima di piccole aree edificabili (i reliquati)

2° TIMESTRE

Modulo 3: Il condominio U.D. 3.1 Il condominio

Definizione e generalità Le parti comuni del condominio (art. 1117 del c.c.) Calcolo delle superfici virtuali (la circolare 12480/1966) e i coefficienti di differenziazione Millesimi di proprietà generale

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Millesimi d’uso (art. 1123 c.c.) L’ascensore (corsa normale e corsa particolare) I casi di revisione delle tabelle millesimali Il governo del condominio I tipi di regolamento, formazione modifica e infrazioni L’amministratore - CENNI L’assemblea - CENNI Le maggioranze Sopraelevazione di un fabbricato condominiale

Modulo 4: Estimo urbano U.D. 4.1 Stima dei terreni non edificabili (fondi rustici e cave)

Definizione e aspetti generali Valore di mercato Il mercato dei terreni agricoli I procedimenti di stima e le correzioni al valore ordinario dei fondi rustici Stima delle cave

Modulo 5: Estimo legale U.D. 5.1 Stima dei danni a fabbricati

Generalità Il contratto di assicurazione Assicurazione di fabbricati Stima di danni parziali e totali da incendio

3° TRIMESTRE

U.D. 5.2 Espropriazione per pubblica utilità

Cenni sull’excursus legislativo: dalla Legge fondamentale n. 2359 del 25/06/1865; Legge n. 2892 del 15/01/1885 (legge per il risanamento della città di Napoli); Legge n. 865 del 22/10/1971 (legge sulla casa); fino alla Legge n. 10 del 28/01/1977 (legge Bucalossi). Testo Unico 327/2001 L’iter espropriativo L’indennità da esproprio La retrocessione dei beni espropriati L’occupazione temporanea

U.D. 5.3 Diritti reali Usufrutto Normativa Valore dell’usufrutto e Valore della nuda proprietà

Servitù prediali coattive Stime nelle servitù prediali coattive (acquedotto, scarico, passaggio, elettrodotto)

Le rendite - CENNI Perpetue e vitalizie - CENNI U.D. 5.4Successioni ereditarie Normativa essenziale Asse ereditario La divisione Quote di diritto e quote di fatto

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La dichiarazione di successione Modulo 6: Estimo catastale - CENNI U.D. 6.1Catasto terreni - CENNI

Definizione e tipi di catasto Formazione Operazione topografiche Operazioni estimative La visura La voltura

Conservazione del catasto terreni PREGEO U.D. 6.2Catasto fabbricati (catasto edilizio urbano) - CENNI

Gli immobili urbani e l’unità immobiliare urbana Definizione di rendita catastale Formazione del catasto edilizio urbano Gli atti del catasto edilizio urbano Conservazione del catasto edilizio urbano

Modulo 7: CLIL The Gauss curve Work in pairs: research about Gauss’ life The meaning of Mean, Media and Mode Wordbank regarding appraisal elements. Exercises in Excel You are expert CTU main aspect and judge instruments

LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Stefano Amicabile - Nuovo corso di economia ed estimo – Hoepli Brescia, 10 Maggio 2017 Il docente _________________________

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4. METODOLOGIA: strumenti, materiali e metodi

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Lezioni frontali volte all'introduzione teorica degli argomenti in programma o alla loro sistematizzazione

Lavoro di gruppo in aula di informatica Lavoro di gruppo in classe quando l’argomento è estensione dei

concetti già noti Esercitazioni individuali, di gruppo, alla lavagna Lavoro di intergruppo per il confronto fra le procedure risolutive

individuate

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Libri di testo Laboratorio di informatica Schede di lavoro

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Si è ritenuto opportuno, quando possibile, condurre l’insegnamento “per problemi”: prospettando pertanto situazioni problematiche che stimolassero l’allievo dapprima a formulare ipotesi di soluzione mediante il ricorso non solo alle conoscenze già possedute ma anche alla intuizione e alla fantasia, quindi a ricercare un procedimento risolutivo e scoprire le relazioni logiche che sottostanno al problema, infine a generalizzare e formalizzare il risultato conseguito e a collegarlo con le altre nozioni teoriche già apprese. L’insegnamento per problemi non ha tuttavia escluso il ricorso ad esercizi di tipo applicativo, sia per consolidare le nozioni apprese che per far acquisire allo studente una sicura padronanza dei concetti basilari dell’estimo. Nella scelta dei quesiti si è cercato di evitare quelli che comportassero meccanismi ripetitivi, privilegiando i casi di riflessione, ragionamento e ipotesi, al fine di portare l’allievo al raggiungimento di conclusioni, collegando le varie conoscenze e generalizzando concetti e procedimenti acquisiti.

7. VERIFICA: strumenti per la verifica formativa e sommativa (vedi

programmazione del Consiglio di classe) Le verifiche sono state utilizzate come strumento d’autoregolazione della programmazione annuale per rilevare se gli obiettivi sono stati raggiunti e, in caso contrario, per intervenire modificando le priorità della programmazione stessa.

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Diagnostiche • Test a scelta multipla (tipologia C) • Esercizi brevi • Quesiti teorici

Formative • Risoluzione di problemi • Questionari • Interventi orali spontanei e/o sollecitati • Esposizione orale

Sommative • Risoluzione di problemi • Esposizione orale

Concorrono alla valutazione finale:

• Impegno nel lavoro a casa • Utilizzo ed organizzazione del materiale personale e/o distribuito • Partecipazione e pertinenza degli interventi • Comprensione, assimilazione e rielaborazione dei contenuti • Capacità organizzative • Capacità e abilità intellettuali dimostrate

Attività di recupero: sono stati svolti recuperi pomeridiani coinvolgendo gli alunni in ripassi ed esercitazioni collettive. Brescia, 10 maggio 2017

Il Docente _________________________

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ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017

PROGRAMMA SVOLTO E RELAZIONE FINALE

PROF COSTANTINO GIANCARLO BARGANI

MATERIA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA – CLASSE: 5° CAT

Data di presentazione: 10/05/2017

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1. LIVELLI DI PARTENZA: Situazione iniziale della classe La classe risulta composta da 13 studenti (11maschi e 2 femmine) La classe si presenta nel suo complesso interessata, anche se sono ancora presenti alcune caratteristiche negative: disomogeneità della classe nella preparazione iniziale, difficoltà a prendere appunti e studio a casa per alcuni non ancora sistematico e spesso superficiale. Non tutti gli studenti sono in possesso dei prerequisiti trasversali richiesti dalla disciplina, si osservano difficoltà nella comprensione della terminologia e a seguire la lezione, l’impegno domestico nei confronti della materia è insufficiente. ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDONO ATTIVARE PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE NELLA PRIME DUE SETTIMANE DI LEZIONE E’ stato attivato un piano di ripasso, sia per colmare le lacune di alcuni soggetti sia per uniformare le metodologie di apprendimento. Per i soggetti che dimostrano lacune più evidenti, è previsto un piano di studi differenziato fino al raggiungimento della preparazione adeguata e questo obbiettivo è perseguito organizzando corsi di recupero pomeridiani per quei studenti che dimostrano particolari difficoltà nella comprensione della materia. 2. OBIETTIVI TRASVERSALI (vedi consiglio di classe) a) COMPORTAMENTALI

• Acquisizione graduale di un metodo efficace di studio; • Consapevolezza autocritica del proprio livello di apprendimento nei suoi punti forza e

di debolezza; • Riconoscimento comprensione e graduale acquisizione del linguaggio tecnico.

b) COGNITIVI

Saper ascoltare Saper comprendere correttamente il linguaggio naturale scritto e orale Saper utilizzare correttamente il linguaggio naturale scritto e orale Saper porre domande e motivare risposte Comunicazione pertinente ed efficace di messaggi adeguati al contesto Individuazione delle relazioni esistenti tra gli argomenti affrontati Saper utilizzare il linguaggio formale matematico scritto Saper utilizzare consapevolmente le proprie conoscenze Saper affrontare con rigore i problemi proposti distinguendo le fasi di analisi, di Individuazione degli strumenti idonei e di stesura del procedimento risolutivo

3. OBIETTIVI DISCIPLINARI

- Capacità di mantenere un comportamento corretto, educato e controllato nei confronti di sé, dei compagni, del personale della scuola, nonché rispettoso delle strutture scolastiche, in quanto patrimonio della comunità civica;

- Capacità di interagire e collaborare con il gruppo classe, partecipando all’attività scolastica e intervenendo in modo pertinente;

- Capacità di rispettare le regole, i tempi e i modi delle attività scolastiche.

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-

4. CONTENUTI TRIMESTRALI N° 2 ore previste settimanalmente nel piano di lavoro, di cui 1 ora pacchettizzata, con delibera del collegio docenti La scelta della distribuzione dei contenuti è determinata dall'esigenza:

- di individuare tutte le possibili connessioni all'interno della disciplina stessa, e con le

discipline affini - di presentare il tema della gestione del cantiere e della sicurezza suddiviso in tante

applicazioni dove è importante, per operare, conoscere gli elementi del dominio e le regole da rispettare

- di offrire allo studente mezzi che permettono soluzioni di problemi di argomento vario; - di offrire possibilità diverse per risolvere lo stesso problema.

1° TRIMESTRE I LAVORI STRADALI

- Che cos’è un cantiere stradale - Infortuni, malattie professionali e norme di prevenzione - Valutazione dei rischi - Segnaletica temporanea dei cantieri stradali

LA PIANIFICAZIONE DEI LAVORI

- Finalità della pianificazione e della programmazione - Il diagramma di Gantt - Determinazione analitica della durata delle lavorazioni - Il crono programma

LA GESTIONE DEI LAVORI - Il computo metrico estimativo - Il quadro economico dei lavori - L’elenco dei prezzi unitari - Esecuzione dei lavori - Il capitolato speciale d’appalto - Contabilità dei lavori - Gli stati di avanzamento lavori e conto finale - Esecuzione dei lavori

IL SISTEMA QUALITA’ E L’ATTESTAZIONE SOA

- Il sistema di qualità aziendale - Le norme ISO 9000 e UNI EN ISO 9001/2008 - Miglioramento continuo dei processi - EA 28: imprese di costruzione, installatori di impianti e servizi - L’attestazione SOA

2° TRIMESTRE LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

- Pericolo e Rischio

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- L’analisi del rischio - La valutazione e classificazione del rischio - La stima del rischio - Misure di prevenzione e protezione - La sorveglianza sanitaria - La gestione aziendale dei rischi - Formazione, informazione e addestramento dei lavoratori

MICROCLIMA

- Microclima e benessere - Tipologie di ambienti termici - Gli ambienti severi - Gli ambienti severi del cantiere - Misure di prevenzione e protezione

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

- I disturbi indotti dalla MMC - Obblighi del datore di lavoro e valutazione del rischio - Il rischio di sovraccarico per il corpo umano - Le attività di prevenzione

3° TRIMESTRE IL RUMORE

- La misura del suono - Le curve isofone e gli strumenti di misura del rumore - Il rischio rumore - La valutazione del rischio rumore - Obblighi del datore di lavoro

LE VIBRAZIONI

- Il rischio vibrazioni e le malattie correlate - La normativa di riferimento - La valutazione del rischio vibrazioni - Obblighi del datore di lavoro

I DPI antivibrazione IL RICHIO CHIMICO

- Il rischio chimico e la normativa di riferimento - Sostanze e preparati utilizzati in edilizia - Assorbimento degli agenti chimici e loro classificazione - Le etichette - Le fasi di rischio e di prudenza - Schede di sicurezza - Valutazione del rischio chimico - Rischio da inalazione - Rischio da contatto cutaneo

IL RISCHIO CANCEROGENO

- Il rischi cancerogeno e mutageno e la normativa di riferimento - Classificazione degli agenti cancerogeni e mutageni - Valutazione del rischio cancerogeno - Il problema amianto

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5. METODOLOGIA: strumenti, materiali e metodi

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- Lezioni frontali volte all'introduzione teorica degli argomenti in programma o alla loro sistematizzazione

Lavoro di gruppo in aula di informatica - Lavoro di gruppo in classe quando l’argomento è estensione dei concetti

già noti - Esercitazioni individuali, di gruppo, alla lavagna - Lavoro di intergruppo per il confronto fra le procedure risolutive individuate

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- Libri di testo Titolo: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Autore: Valli Baraldi Editrice: SEI

- Laboratorio di informatica - Schede di lavoro

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Si ritiene opportuno, quando possibile, condurre l’insegnamento “per problemi”: si prospetteranno pertanto situazioni problematiche che stimolano l’allievo dapprima a formulare ipotesi di soluzione mediante il ricorso non solo alle conoscenze già possedute ma anche alla intuizione e alla fantasia, quindi a ricercare un procedimento risolutivo e scoprire le relazioni matematiche che sottostanno al problema, infine a generalizzare e formalizzare il risultato conseguito e a collegarlo con le altre nozioni teoriche già apprese. L’insegnamento per problemi non esclude però il ricorso ad esercizi di tipo applicativo, sia per consolidare le nozioni apprese che per far acquisire allo studente una sicura padronanza del calcolo. Nella scelta degli esercizi si cercherà di evitare quelli che comportano meccanismi ripetitivi, privilegiando quelli che invitano l'alunno a riflettere, a ragionare, a formulare ipotesi, a trarre conclusioni, a mostrare fino a che punto egli sia capace di unificare le varie conoscenze e di generalizzare i concetti ed i procedimenti acquisiti.

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6. VERIFICA: strumenti per la verifica formativa e sommativa (vedi programmazione del Consiglio di classe) Le verifiche sono utilizzate come strumento d’autoregolazione della programmazione annuale per rilevare se gli obiettivi sono stati raggiunti e, in caso contrario, per intervenire modificando le priorità della programmazione stessa.

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Diagnostiche • Test a scelta multipla (tipologia C) • Esercizi brevi • Quesiti teorici

Formative • Risoluzione di problemi • Questionari • Interventi orali spontanei e/o sollecitati • Esposizione orale

Sommative • Risoluzione di problemi • Esposizione orale

Concorreranno alla valutazione finale:

• Impegno nel lavoro a casa • Utilizzo ed organizzazione del materiale personale e/o distribuito • Partecipazione e pertinenza degli interventi • Comprensione, assimilazione e rielaborazione dei contenuti • Capacità organizzative • Capacità e abilità intellettuali dimostrate

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7. CRITERI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E DI ABILITÀ

8. NUMERO TRIMESTRALE DELLE VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E SCRITTE Si prevedono un minimo 2 prove tra scritte ed orali per ogni trimestre. Le date delle verifiche scritte e delle prove orali sono concordate in anticipo con gli studenti al termine di unità didattiche.

SCRITTO

Giudizio sintetico Voto Esplicitazione giudizio

Scarse 2 ↔ 4- Non è in possesso delle conoscenze necessarie. Limitate 4 ↔ 6- Dispone di conoscenze parziali e/o superficiali. Complete 6 ↔ 7- Conosce le informazioni di base richieste. Sicure 7 ↔ 8- Dimostra di avere una conoscenza motivata e documentata. Approfondite 8 ↔ 10 Dimostra di possedere conoscenze rielaborate e ampliate.

ORALE

Giudizio sintetico Voto Esplicitazione giudizio

Scarse 2 ↔ 4- Usa impropriamente le conoscenze. Competenza espressiva gravemente inadeguata.

Limitate 4 ↔ 6- Usa meccanicamente o in modo semplicistico le conoscenze. Linguaggio improprio o stentato.

Adeguate 6 ↔ 7- Usa correttamente le conoscenze. Linguaggio appropriato.

Sicure 7 ↔ 8- Usa autonomamente le conoscenze. Linguaggio corretto e sciolto.

Ottime 8 ↔ 10 Usa in modo articolato le conoscenze. Esposizione rigorosa e sintetica.

GIUDIZIO GLOBALE

Giudizio sintetico Voto Esplicitazione giudizio

Scarse 2 ↔ 4- Dimostra gravi difficoltà nell’individuare gli elementi essenziali e quelli di connessione. Non è in grado di organizzare le conoscenze acquisite.

Limitate 4 ↔ 6- Non è in grado di individuare tutti gli elementi essenziali Sa organizzare le conoscenze in modo parziale e impreciso.

Sufficienti 6 ↔ 7- Sa effettuare un’analisi completa ma non approfondita Dimostra di saper sufficientemente organizzare le conoscenze acquisite.

Buone 7 ↔ 8- Sa individuare gli elementi essenziali e le loro funzioni strutturali eseguendo un’analisi completa e approfondita. Dimostra di aver acquisito autonomia nell’organizzazione.

Ottime 8 ↔ 10 Dimostra padronanza nel cogliere gli elementi richiesti e nello stabilire relazioni tra essi. Sa organizzare in modo autonomo e

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9. STRATEGIE DI RECUPERO E/O SOSTEGNO Nel caso in cui si riscontrassero in alcuni studenti difficoltà di comprensione e/o di applicazione sono previsti recuperi in orario extra-scolastico (come stabilito nel collegio docenti), tesi ad un miglioramento dell’approccio metodologico e ad una più consapevole applicazione delle tecniche risolutive. Se le difficoltà dovessero essere presenti in un gruppo consistente di allievi è ovvio che il recupero sarà in itinere: gli studenti più rapidi nei tempi di apprendimento o più solidi nelle competenze acquisite potranno affrontare percorsi di approfondimento o aiutare fattivamente i compagni. 10. INIZIATIVE CULTURALI E’ stata favorita la partecipazione degli studenti ai vari progetti formativi curriculari ed extracurriculari proposti durante l’anno scolastico.

Brescia, 10/05/2017 Il Docente _________________________