ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E.Fermi” di...

75
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E.Fermi” di Ascoli Piceno Via della Repubblica, 31 Tel. n. 0736/41674 Fax 0736/342307 Indirizzi: Chimico – Elettronica e Telecomunicazioni – Elettrotecnica e Automazione Materie Plastiche – Informatica – ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2009/2010 Classe 5 Sez. A Specializzazione MATERIE PLASTICHE DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2° D.P.R. 23/07/1998 n. 323) PERCORSO FORMATIVO

Transcript of ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E.Fermi” di...

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E.Fermi”

di Ascoli Piceno

Via della Repubblica, 31 Tel. n. 0736/41674 Fax 0736/342307 Indirizzi: Chimico – Elettronica e Telecomunicazioni – Elettrotecnica e Automazione

Materie Plastiche – Informatica –

ESAMI DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2009/2010

Classe 5 Sez. A

Specializzazione MATERIE PLASTICHE

DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE

(art. 5 comma 2° D.P.R. 23/07/1998 n. 323)

PERCORSO FORMATIVO

2

ELENCO DEI DOCENTI, STUDENTI E GENITORI COMPONENTI

IL CONSIGLIO DI CLASSE

a.s. 2009-2010

Classe: 5 “A” MATERIE PLASTICHE

Coordinatore : Laureati Giuseppe

Docenti Materia Firma

1 Anselmi Andrea Religione Cattolica

2 Lanari Elena Italiano-Storia

3 Croce Gianfranco Economia Ind/le e Diritto

4

Malena Lucrezia in

sost.di Cameli Letizia Matematica

5 Canestrini Alberto Meccanica e Macchine

6 Marano Luigi Laboratorio

7 Laureati Giuseppe Tecnologia Meccanica

8 Di Leonardo Domenico Laboratorio

9 Marconi Franco Chim.e Tecn. Delle MP

10 Galie' Narciso Laboratorio

11 Canestrini Alberto Imp.di MP Org. E Dis.

12 Galie' Narciso Laboratorio

13 Botticelli Luciano Educazione Fisica

14 Vagnoni Massimo Lingua Straniera

Genitori: ------------------

Studenti: Valianti Andrea

Gabriele Vito

3

CLASSE “ 5 “ AMP

ELENCO STUDENTI

1 Alessandrini Alice 2 Fabiani Francesco 3 Falconi Davide 4 Fanini Matteo 5 Gabriele Vito 6 Lisa Davide

7 Marozzi Matteo

8 Maurizi Marco

9 Moreschini Matteo

10 Piecoro Luca

11 Valianti Andrea

4

Profilo Professionale

E’ una delle tre specializzazioni, l’unica nell’Italia centro-meridionale, che forma periti in Materie Plastiche. Fin dal 1983 è stata avviata la sperimentazione che ha rinnovato e adeguato il corso alle nuove esigenze tecnologiche che risultano integrate su una base culturale più ampia. Il perito industriale in Materie Plastiche è in grado di provvedere alla progettazione, all’organizzazione, al controllo e al collaudo delle lavorazioni nell’industria delle materie plastiche e, in generale, nell’industria manifatturiera.

La specializzazione si serve in particolare del: - laboratorio tecnologico chimico - laboratorio tecnologico meccanico - isola di lavoro - laboratorio di disegno Situazione di partenza della classe

Sul piano della preparazione le condizioni iniziali della classe si sono rivelate, fin dall’inizio dell’anno scolastico e nel complesso, modeste per cui alcuni docenti hanno dovuto adeguare lo svolgimento dei programmi alla realtà degli allievi.

Evoluzione della classe

La classe quinta risulta costituita da 11 allievi di cui n.1 femmina e n. 10 maschi, ed è articolata con la classe 5 AET che a sua volta conta n.12 alunni; insieme sviluppano alcune discipline in comune quali Italiano, Storia, Inglese, Diritto, Religione Cattolica ed Educazione Fisica. Gli allievi costituenti la classe terza di partenza erano 17. A fine anno scolastico quattro allievi sono stati non ammessi alla classe successiva, mentre un allievo di nazionalità cinese si era ritirato prima della fine dell’A.S. Gli allievi costituenti la classe quarta erano 12; durante il corso dell’A.S. un allievo si era ritirato. Durante tutto l’arco dei due anni, terzo e quarto, gli alunni hanno avuto sempre un atteggiamento poco partecipativo e di modesto impegno. Obiettivi trasversali cognitivi

− stimolare la curiosità per la conoscenza della realtà in tutti i suoi aspetti; − favorire l'autovalutazione e la progettualità; − maturare un atteggiamento attivo, propositivo e collaborativo verso l'attività didattica; − consolidare un adeguato senso di responsabilità; − favorire una cosciente accettazione delle regole inerenti alla vita dell'istituto e della classe stessa; − promuovere una maggiore consapevolezza di se, come persone e come cittadini.;

Obiettivi didattici

− sviluppare la capacità di comprensione dei testi; − essere in grado di comprendere e usare correttamente i linguaggi settoriali specifici; − essere in grado di organizzare in maniera chiara e coerente l'esposizione del proprio pensiero sia in forma orale che in quella scritta; − sviluppare l'attitudine al procedimento scientifico ed alla loro verifica sulla base di dati oggettivi;

Metodi, mezzi, spazi tempi

5

Metodologie comuni Per suscitare l’interesse e la motivazione degli studenti i docenti hanno utilizzato vari metodi quali lezione partecipata, studio approfondito dei testi per cogliere relazioni tra forme letterarie, generi, linguaggi; presentazione di argomenti in contesti significativi; utilizzo del metodo scientifico-sperimentale che prevede l’uso di esperienze laboratoriali e l’integrazione tra l’aspetto teorico e pratico; uso del metodo induttivo e deduttivo, del metodo del “ brain storming” e del “problem solving”. Si è inoltre cercato di rinforzare ed approfondire l'apprendimento, colmare le lacune con interventi mirati sia nelle ore curriculari sia con i recuperi in orario extra curriculare; I mezzi utilizzati Per lo sviluppo delle lezioni sono stati utilizzati computer, lavagne tradizionali, laboratori, sussidi audiovisivi, manuali, norme UNI, depliant e riviste specialistiche, oltre, naturalmente ai libri di testo.

Spazi utilizzati : Aula, laboratori di specializzazione, laboratorio linguistico, sala proiezioni, palestra, aula multimediale.

Per quanto riguarda i Tempi del percorso formativo in linea di massima sono stati rispettati, ad eccezione di poche discipline, tra le quali Matematica, Italiano ed Inglese a causa del cambio dei docenti, del poco impegno e delle numerose assenze degli studenti e delle lacune pregresse.

Programmazione collegiale e Programmazione delle attività educative

I programmi sono stati svolti, quasi tutti, in aderenza alla programmazione iniziale stabilita dal consiglio di classe. Nel corso dell’anno, tenuto conto dell’andamento didattico generale, alcuni insegnanti hanno dovuto adeguare la programmazione al rendimento degli allievi e al grado di partecipazione. Si è cercato di attuare una programmazione didattica pluridisciplinare consolidando ed approfondendo alcuni aspetti basilari delle varie discipline. Gli allievi sono stati sempre messi al corrente del percorso didattico da seguire e degli obiettivi da raggiungere, nonché della necessità di un maggior impegno nello studio individuale.

Tipologie di prove effettuate e relativi criteri di valutazione

La verifica della preparazione è stata accertata, in generale nelle varie discipline, con le seguenti modalità: n. 2 prove scritte tradizionali a quadrimestre; n. 2 prove orali tradizionali a quadrimestre; prove scritto-grafiche; prove strutturate quesiti a risposta singola; relazioni di laboratorio; disegni tecnici; simulazioni prove d’esame. Sono stati utilizzati i seguenti indicatori:

• conoscenza degli argomenti; • capacità di analisi e di sintesi; • conoscenza dei codici linguistici specifici; • doti di originalità; • creatività organizzazione e coerenza del discorso

Le verifiche hanno permesso di constatare le situazioni, la necessità di interventi di recupero, e gli obiettivi finali conseguiti. Esse sono state frequenti, puntuali e di vario tipo, strettamente legate alle peculiarità programmatiche delle unità didattiche delle singole discipline.

Sono state concordate alla fine del 2 quadrimestre le prove di simulazione dell'esame di stato riguardanti la 1, 2 e 3 prova scritta.

6

Per l'esercitazione relativa alla 3 prova scritta la tipologia prescelta dal CdC è stata la “B” : quesiti a risposta singola con un massimo di otto righe, con cinque materie coinvolte e con due ore di tempo per lo svolgimento della prova stessa.

Si è evitato di concentrare le interrogazioni solo in determinati periodi, prevedendo carichi settimanali distribuiti in modo equilibrato, miranti ad abituare lo studente al colloquio e alla ricerca di una migliore espressione linguistica e tecnica.

La valutazione ha tenuto conto della partecipazione attiva alle attività di recupero, dei progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza, della acquisizione della capacità di analisi e sintesi, di eventuali e comprovate situazioni di particolare disagio che hanno inciso negativamente sul rendimento dell'alunno, dell'impegno mostrato in tutte le discipline e del metodo di studio di ciascun alunno. Si sono valutati la disponibilità alla socializzazione, la qualità del rapporto con i docenti, con i compagni e con il personale scolastico, il rispetto degli spazi, dei tempi e dei materiali didattici e la frequenza alle lezioni. E’ stata utilizzata un’ampia scala di valutazione di voto espresso in decimi, con l'orientamento di comunicare agli allievi, al termine della verifica orale un giudizio articolato in modo che gli alunni si siano resi conto del livello della loro preparazione.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI La valutazione del comportamento degli studenti, espressa in decimi ed attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva. Se inferiore a sei decimi determina la non ammissione al successivo anno di corso o all'Esame di Stato. Per l'attribuzione del voto di condotta, con riferimento alla normativa vigente (Art.2 L.169/2009, D.M. n.5 del 16/01/2009 e circolare n.50 del 20 maggio 2009), si prenderanno in considerazione i seguenti criteri, articolati in indicatori e descrittori di gravità deliberati dal Collegio Docenti del 18/05/2009 e adottati dai singoli Consigli di classe INDICATORI E DESCRITTORI DI GRAVITÀ 1. rapporti dello studente con i compagni (atteggiamenti lesivi della dignità, atti di bullismo e prevaricazione, sottrazione di beni altrui) 2. rapporti dello studente con il personale scolastico 3. uso del linguaggio (espressioni violente, triviali, ingiurie, minacce) 4. impegno e partecipazione (rispetto consegne, puntualità, partecipazione al dialogo educativo, diligenza) 5. frequenza (assiduità e regolarità della frequenza, rispetto orari) 6. note sul registro di classe e provvedimenti disciplinari 7. rispetto dell'ambiente e delle cose (uso improprio del cellulare, fumo, introduzione di bevande alcoliche e stupefacenti, incuria, danni ad arredi e attrezzature). CRITERI DELIBERATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 18/05/2009 Voto 10,9, 8: Studenti che non abbiano ricevuto sanzioni disciplinari di nessun genere Voto 7: Studenti che non abbiano avuto sospensioni e/o censure, note disciplinari Voto 6: Studenti che abbiano ricevuto note, censure e/o sospensioni Studenti con voto gravemente insufficiente (1,2,3) per palese rifiuto di una disciplina Assenze e ritardi strategici ingiustificati o reiterati Comportamento apatico, passivo, non partecipativo durante le lezioni Attività di disturbo Mancato rispetto del Patto Formativo di Corresponsabilità Voto 5: Gravi atti di bullismo Gravi atti illeciti già sanzionati e recidivanti Azioni che mettono a rischio la sicurezza delle persone e delle Strutture Comportamento sanzionato dal C.P. Sono state utilizzate le griglie di valutazione approvate dal C.d.D ed allegate al presente documento.

7

Lavori prodotti dagli studenti in forma singola e/o di gruppo e aree disciplinari interessate (tesine,

elaborati vari)

Gli allievi si riservano di presentare per il colloquio d’esame delle tesine di fine corso, monodisciplinari o pluridisciplinari, di contenuto storico-letterario e/o tecnico- scientifico.

Attività integrative (viaggi di istruzione, visite guidate, attività sportive, giornalismo, corsi

aggiuntivi integrativi pomeridiani, ecc..)

Viaggio di istruzione a Vienna e Praga a fine Marzo 2010. Partecipazione alle attività di orientamento: Going presso l’ITGC di Ascoli Piceno e visita all’Università di Ancona. Attività di approfondimento sulla Shoa: visione del film: “Perlasca un eroe italiano”, presso il Cinema Piceno e successivo dibattito e di un documentario girato dalle truppe alleate nei campi di concentramento di Auschwitz e di Buchenwald. Incontro sui rischi della rete informatica tenuto da un docente di Camerino.

Relazione finale elaborata dal consiglio di classe

La classe ha mostrato un comportamento complessivamente accettabile dal punto di vista disciplinare, e un atteggiamento, relativo alle assenze e alle entrate in ritardo, poco aderente e rispettoso delle norme contenute nel regolamento di disciplina. Nel complesso delle discipline i risultati conseguiti dagli allievi sono da considerarsi al limite della sufficienza con alcune eccezioni di alunni che hanno raggiunto un livello di preparazione più che sufficiente.

E' da sottolineare infatti, che tranne un ridotto numero di alunni, il resto della classe ha mostrato poca attenzione, limitata a tempi brevi, modesta partecipazione allo svolgimento della lezione, trascuratezza nel lavoro domestico. La maggior parte degli allievi ha tenuto un atteggiamento di mediocre interesse ed è risultata frequentemente poco attenta al dialogo educativo, nonostante gli stimoli ed i continui richiami dei docenti. Per questo il grado di preparazione raggiunto non è omogeneo: ci sono pochi alunni che hanno mostrato un impegno sufficiente ed altri che sono riusciti appena a colmare le lacune emerse nella loro preparazione a causa di un impegno saltuario e poco efficace. In considerazione delle diverse carenze riscontrate, sono stati utilizzati gli strumenti a disposizione (corsi di recupero/sostegno con sospensione delle attività didattiche per due settimane, (18/2/2010-3/3/2010) e recuperi pomeridiani e curriculari), per migliorare la preparazione culturale e quella tecnico-scientifica in particolare, con risultati, in generale, poco soddisfacenti.

Obiettivi comportamentali raggiunti

Per quanto riguarda gli obiettivi educativi, dalle osservazioni iniziali si è evidenziato un comportamento abbastanza adeguato al contesto scolastico. La frequenza per alcuni alunni non è stata regolare ed oltre a

8

ciò sono da segnalare casi di ingresso in ritardo o alla seconda ora, finalizzati, a volte, ad evitare verifiche scritte e/o orali. Obiettivi didattici competenze ed abilità acquisite La professionalità specifica del Perito, nel complesso, è stata raggiunta da alcuni studenti e solo in parte dal resto della classe. Ciononostante gli obiettivi minimi programmati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti. L’attenzione e la concentrazione sono apparse limitate nel tempo. Gli alunni si sono mostrati poco motivati allo studio, provocando a volte un rallentamento dello svolgimento dell’attività didattica e npn permettendo approfondimenti. L’allieva Alessandrini Alice si è distinta, nel corso di tutti e tre gli anni per senso di responsabilità ed impegno in tutte le discipline.

Allegati

Percorsi formativi - Religione Cattolica - Lingua e lettere italiane - Storia ed educazione civica - Educazione fisica - Matematica - Elementi di diritto e di economia - Tecnologia meccanica e laboratorio - Chimica e tecnologia delle materie plastiche e laboratorio - Meccanica e Macchine e Laboratorio - Impianti di MP, organizzazione e disegno - Lingua straniera - Griglie di valutazione delle prove di esame (scritti e orale) - Testi delle simulazioni delle prove di esame

Ascoli Piceno, 15.05.2010

9

Istituto Tecnico Industriale Statale “E. Fermi” Ascoli Piceno

Anno scolastico 2009-2010

Classe: V, sez. A Materie Plastiche Classe articolata

Materia: Religione Cattolica Insegnante: Anselmi Andrea Percorso didattico Nel corso del presente anno scolastico 2009-2010, sono state trattate tematiche riguardanti il rapporto tra il cristianesimo e la cultura contemporanea, secondo le seguenti scansioni per un numero totale di ore di lezione di 28.

1. Cristianesimo e cultura contemporanea: l’indifferenza religiosa ateismo e agnosticismo le sette sataniche religione e mondo giovanile oggi numero ore 7

Livello di approfondimento: discreto.

2. I giovani e la violenza: la violenza negli stadi l’uomo di oggi di fronte alla morte numero ore 6 Livello di approfondimento: sufficiente. 3. Il razzismo il pregiudizio: razzismo e violenza l’antisemitismo pregiudizio e violenza numero ore 8 Livello di approfondimento: buono.

4. La chiesa e lo Stato: rapporti Stato e Chiesa tra ‘800 e ‘900

10

la Chiesa e le ideologie la Chiesa e la guerra numero ore 7 Livello di approfondimento: discreto.

La trattazione degli argomenti si è svolta privilegiando il momento della discussione e del confronto; - è stata proposta la visione di film quale punto di partenza per la trattazione delle varie problematiche, utilizzando schede filmiche; - sono stati letti e commentati brani tratti dal libro di testo, da libri, riviste e giornali; - si è inoltre costantemente tenuto presente l’attualizzazione delle problematiche proposte, in un’ottica pluridisciplinare, cercando i collegamenti con le altre discipline di studio, in particolare con italiano e storia. La classe ha avuto, nell’insegnamento di Religione Cattolica, continuità nel corso del triennio, complessivamente ha seguito con un certo interesse e partecipazione; l’impegno è stato abbastanza continuativo. Qualche problema si è presentato a causa dell’articolazione della classe e della conseguente disomogeneità della componente studentesca. La partecipazione al dialogo educativo è risultata accettabile per la maggior parte degli studenti, che hanno manifestato un sufficiente impegno ed \interesse. Ascoli Piceno 15 maggio 2010

(Andrea prof. Anselmi)

11

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi”

ESAMI DI STATO A. S. 2009/2010 PERCORSO FORMATIVODELLA CLASSE 5 SEZIONE A MP

DISCIPLINA ITALIANO

La classe, composta da 11 alunni (10 ragazzi e 1 ragazza), è accorpata ad un’altra classe di diverso

indirizzo nelle ore delle discipline comuni ( Italiano, Storia, Inglese, Diritto, Religione, Ed. Fisica). Nel

corso del triennio gli allievi hanno subito discontinuità didattica per quanto riguarda l’insegnamento delle

materie letterarie, cambiando docente ogni anno. La situazione iniziale non evidenziava particolari

problematiche per quanto concerne l’esposizione scritta e orale ma mostrava mancanza di orientamento

nello svolgimento di alcune tipologie di prova dell’esame di stato ( saggio breve, analisi del testo, tema di

ordine storico). Il gruppo classe , salvo pochissime eccezioni, ha seguito le lezioni con discontinua

partecipazione. Si è svolto un programma abbastanza ampio per cui alcuni argomenti sono stati trattati in

maniera più approfondita, altri più superficialmente.

CONTENUTI DISCIPLINARI

TEMPI CONTENUTI

LIVELLO DI APPROFONDIMENTO

IL ROMANTICISMO: aspetti generali del Romanticismo europeo, la figura dell’intellettuale, l’eroe romantico, il Romanticismo italiano

Sufficiente

A.MANZONI: Biografia, opere, poetica. Il romanzo storico, il messaggio cristiano dagli INNI SACRI: La Pentecoste dalle ODI: Il cinque maggio

Sufficiente

12

G.LEOPARDI: biografia, opere, poetica. La formazione culturale, la teoria del piacere, la poetica del vago e dell’indefinito, il pessimismo storico, cosmico, eroico. Dallo ZIBALDONE: La teoria del piacere Dagli IDILLI: L’infinito Dai GRANDI IDILLI:, Il sabato del villaggio, La quiete dopo la

tempesta, A Silvia

Dal CICLO DI ASPASIA: A se stesso

Dalle OPERETTE MORALI: Dialogo della natura e di un

Islandese

Buono

LA SCAPIGLIATURA : caratteri generali E: PRAGA Da PENOMBRE: Preludio Da TRASPARENZE: La strada ferrata

Sufficiente

G.CARDUCCI : biografia, opere , poetica “Sanità” classica e “malattia” tardoromantica DA RIME NUOVE: San Martino, Idillio maremmano

DA LE ODI BARBARE: Alla stazione in una mattina d’autunno

Sufficiente

I MODELLI CULTURALI DELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO: Positivismo, Naturalismo , Verismo Il romanzo realista europeo

Buono

G:VERGA: biografia, opere, poetica: il narratore anonimo popolare, il discorso indiretto libero, l’artificio della regressione I Malavoglia: struttura bipolare; Mastro don Gesualdo; il self made man, la sconfitta esistenziale del protagonista Da VITA DEI CAMPI: Rosso Malpelo Dai MALAVOGLIA: Il mondo arcaico e l’irruzione nella storia – cap.I Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta- cap.XI La conclusione del romanzo:l’addio al mondo premoderno-capXV

Buono

IL DECADENTISMO: temi e miti decadenti: Simbolismo, Superomismo, Estetismo C.BAUDELAIRE: L’albatro, Corrispondenze

Discreto

13

G.D’ANNUNZIO: biografia, opere, poetica Da IL PIACERE: Un ritratto allo specchio Da ALCYONE: La pioggia nel pineto Da IL NOTTURNO: La prosa notturna

Discreto

G.PASCOLI: biografia, opere, la poetica del fanciullino Da MYRICAE: X Agosto, L’assiuolo, Novembre Da I CANTI DI CASTELVECCHIO: Il gelsomino notturno

Buono

LE AVANGUARDIE NOVECENTESCHE IL FUTURISMO (caratteri generali) MARINETTI: Il manifesto del Futurismo; Il manifesto tecnico

del Futurismo LA POESIA CREPUSCOLARE G.GOZZANO: La signorina Felicità (III sezione)- vv.73-120

Sufficiente

IL ROMANZO DELLA CRISI SVEVO: biografia, formazione culturale, opere. La figura dell”inetto”

Da UNA VITA: Le ali del gabbiano DA LA COSCIENZA DI ZENO: La salute malata di Augusta

Buono

L.PIRANDELLO: biografia, opere , poetica. L’Umorismo, il relativismo DALLE NOVELLE: Il treno ha fischiato

Da IL FU MATTIA PASCAL: la costruzione della nuova identità

e la sua crisi – capp.VII e IX da UNO, NESSUNO E CENTOMILA: Nessun nome (pagina conclusiva del romanzo)

Discreto

LA LIRICA DEL NOVECENTO: la poesia pura , l’Ermetismo G: UNGARETTI: Dall’ALLEGRIA: Il porto sepolto, Veglia, Soldati, San Martino

del Carso, I fiumi, In memoria, Girovago Dal DOLORE: Non gridate più

Buono

14

E. MONTALE: Lessico e paesaggio, correlativo oggettivo, dal mondo delle cose al mondo della memoria Da OSSI DI SEPPIA: Non chiederci la parola , Spesso il male di

vivere, Meriggiare pallido e assorto, Cigola la carrucola del

pozzo

DA LE OCCASIONI: La casa dei doganieri

Discreto

Come previsto dalla programmazione di istituto lo studio della Divina Commedia si esaurisce nell’anno

scolastico precedente.

METODI UTILIZZATI:

Lezioni frontali, lezioni interattive partendo dalla lettura dei testi.

La pratica letteraria si è basata soprattutto sui testi dei diversi autori utilizzandoli come strumento di

approfondimento e per cogliere relazioni tra forme letterarie, generi, linguaggi, ed idee di letteratura.

MEZZI (E STRUMENTI ) UTILIZZATI:

Baldi, Giusto, Razetti Zaccaria, La Letteratura ed. Paravia

SPAZI

Gli spazi utilizzati sono stati l’aula ordinaria, con occasionale utilizzo dell’aula-compiti, e l’aula

proiezione.

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono di n 3 ore settimanali .

I tempi effettivamente utilizzati sono stati:

n. 89 ore annuali al 15 Maggio, residue n. 9 ore.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono stati complessivamente quattro i compiti in classe riguardanti le diverse tipologie: analisi del testo

( in poesia o in prosa), saggio breve di ambito letterario artistico, storico politico, economico sociale,

tecnico scientifico, tema di ordine storico o di ordine generale.

Di tali prove si sono valutate: la correttezza ortografico-lessicale, la comprensione del testo e la richiesta

della traccia, la conoscenza dei dati, la capacità di argomentazione e di rielaborazione personale, la

capacità di controllo della forma stilistica, la capacità di rielaborazione personale e critica.

Le verifiche orali, basate su un commento orale a testi riguardanti gli autori studiati e su colloqui, sono

state volte ad accertare il grado di padronanza complessiva della materia, la capacità di effettuare

collegamenti, la proprietà di linguaggio.

15

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati:

n. 4 prove scritte tradizionali

n. 3-4 prove orali tradizionali

n 1 prova strutturate monodisciplinare (a risposte aperte e/o chiuse)

OBIETTIVI RAGGIUNTI: La classe ha raggiunto gli obiettivi minimi anche se la partecipazione alle lezioni è stata discontinua per

molti. Gli allievi riescono ad esprimersi con accettabile proprietà di linguaggio. Nella produzione scritta

alcuni producono testi non troppo approfonditi e stentano ad esprimere giudizi motivati. Un’alunna si

distingue per la costanza e il senso di responsabilità. La valutazione generale ha tenuto conto della

situazione iniziale, della partecipazione e dell’impegno.

Allegati:

Griglie di valutazione

Prove di simulazione dell’Esame di Stato

Firma del docente Ascoli Piceno 15 Maggio 2010 ____________________________________

VISTO PER ADESIONE i rappresentanti di classe

____________________________________________

16

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi”

ESAMI DI STATO A. S. 2009/2010 PERCORSO FORMATIVO

DELLA CLASSE V SEZIONE A MP

DISCIPLINA : STORIA

La classe ha evidenziato un interesse discontinuo per la disciplina. La rielaborazione domestica dei contenuti non è stata

affrontata da tutti sistematicamente. Considerata la vastità del periodo storico affrontato, gli argomenti sono stati trattati in

maniera più o meno approfondita.

CONTENUTI DISCIPLINARI

CONTENUTI

Livello di approfondimento

ottimo/buono/discreto/suff.

L’Europa delle nazioni

- L’unificazione nazionale italiana - L’unificazione nazionale tedesca - La Destra e la Sinistra storiche

Sufficiente

L’età dell’Imperialismo - La seconda rivoluzione industriale - L’Imperialismo - La questione balcanica - Le tensioni internazionali

Sufficiente

Il primo Novecento - La società di massa - Il dibattito politico e sociale - Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo

Sufficiente

L’età giolittiana - I caratteri dell’età giolittiana - Il doppio volto di Giolitti - La politica estera di Giolitti - La nuova legge elettorale - Il rapporto con i cattolici

Buono

17

La Grande Guerra - Cause profonde e inizio della guerra - l’Italia in guerra - Tappe fondamentali - Caratteristiche della Grande Guerra - I trattati di pace

Buono

La Rivoluzione russa - Cause della Rivoluzione - La nascita dell’U.R.S.S. - Lo Stalinismo

Sufficiente

Il primo dopoguerra - I problemi del dopoguerra - Il biennio rosso - Dittature, democrazie e totalitarismi

Sufficiente

L’età dei totalitarismi - Il regime fascista in Italia - La crisi del 1929 - Il Nazismo

Buono

La seconda guerra mondiale - Cause e dinamiche - Tappe fondamentali ed esiti - L’Italia durante il conflitto - Il dominio nazista e la Shoah - La Resistenza - I progetti di pace

Buono

Il secondo dopoguerra - Dalla monarchia alla Repubblica - Gli anni difficili del Dopoguerra - La guerra fredda - L’istituzione della CEE

Sufficiente

METODI UTILIZZATI:

Si è utilizzata prevalentemente la lezione di tipo “frontale”, ma si è fatto ricorso, quando possibile, ad

interventi di tipo dialogico e problematico.

I contenuti della disciplina sono stati trattati prevalentemente per periodizzazioni e problematiche: le

date, i fatti, i nomi sono stati utilizzati come punti di riferimento sull’evoluzione storica e sulle

problematiche storiche.

18

MEZZI (E STRUMENTI ) UTILIZZATI:

E’ stato utilizzato il testo in adozione: M.Palazzo, M. Bergese, Clio Magazine. Il Novecento e l’inizio

del XXI secolo, ed. La Scuola. Sono stati utilizzati : articoli di quotidiani e periodici per approfondimenti

sull’attualità , letture critiche da altri testi , audiovisivi, fotocopie, appunti.

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono 2 ore settimanali.

Si sono svolte N 63 ore annuali ( residue N. 6 ore)

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione è scaturita da colloqui individuali tesi ad accertare:

a) la conoscenza generale dei singoli argomenti

b) la capacità di adoperare un linguaggio specifico e corretto

c) la capacità di periodizzare ed inquadrare i diversi fenomeni storici

d) la capacità di discutere, collegare, approfondire

SPAZI

Sono state utilizzate l’ aula scolastica e la sala proiezione.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati: N 3-4 prove orali tradizionali

N 1 prova semistrutturata ( domande aperte)

OBIETTIVI RAGGIUNTI: La partecipazione è stata discontinua e lo studio incostante per la maggior parte degli alunni. Un interesse maggiore si è

avuto per i contenuti relativi alla storia del ‘900. Sono stati comunque raggiunti gli obiettivi minimi prefissati. Per alcuni

allievi la preparazione è risultata più che sufficiente.

Ascoli Piceno, 15 Maggio 2010 Firma del docente

____________________________________

VISTO PER ADESIONE

I Rappresentanti di Classe

19

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E.FERMI" ASCOLI PICENO

ESAMI DI STATO A.S. 2009-2010

PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE 5° Materie Plastiche Sez. A

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Prof. Luciano Botticelli La classe è formata da 10 alunni e 1 alunna, articolata con la classe 5°A E.T. per un totale di 23 alunni. La partecipazione, l’impegno e l’interesse per la materia sono stati sufficienti per la quasi totalità della classe più che buona per alcuni. La programmazione prevista è stata totalmente sviluppata . Il programma svolto ha riguardato: -Capacità di controllo motorio; -Capacità di adattamento e trasformazione del movimento -Capacità di equilibrio dinamico ed in volo; -Trasferimento di conoscenze a nuove situazioni di apprendimento motorio; -Resistenza alla forza; -Resistenza alla velocità; -Stimolazione della rapidità e forza rapida; -Mobilità statica e dinamica; -Atletica Leggera; -Giochi sportivi. Per la parte teorica si sono trattati i seguenti argomenti: -Prevenzione degli infortuni durante l'attività sportiva: norme generali; -Primo soccorso a livello articolare (distorsione e lussazione), a livello muscolare (contrattura, stiramento e strappo), a livello del sistema osseo (fratture); -Alimentazione sportiva; -Educazione stradale riferita alle regole da tenere quando si è alla guida del ciclomotore e dell’automobile. Metodi utilizzati Sono state utilizzate procedure di approccio e risoluzione di problemi, non mirati a particolari compiti, ma trasferibili ad una varietà di situazioni. Individualizzazione ed auto valutazione hanno costituito aspetti essenziali dell'attività didattica, i quali hanno consentito agli allievi di appropriarsi in modo sempre più autonomo dei propri progressi. Gli alunni sono stati incoraggiati ad individualizzare e valutare le azioni tecniche loro assegnate. Senso di responsabilità e interesse per la materia sono stati stimolati proponendo attività piacevoli e incentivanti, molte volte proposte dagli alunni. Date le specificità di alcuni moduli sono state utilizzate metodologie per ricezione attraverso lezioni frontali, con dimostrazioni da parte dell'insegnante. Mezzi e strumenti utilizzati: Sono stati utilizzati sussidi audiovisivi, fotocopie e si è sempre fatto riferimento al libro di testo in adozione, soprattutto per lo sviluppo della parte teorica del programma. Per raggiungere gli obiettivi della parte Pratica del programma sono stati utilizzati i seguenti mezzi: -Esercitazioni sulla corsa nelle varie forme,da veloce a lenta: -Andature varie,anche con elementi di preatletica; -Esercizi a corpo libero (individuali e a coppie); -Esercizi con piccoli e grandi attrezzi; -Elementi di ginnastica artistica(capovolte,verticali,e volteggi alla cavallina); -Circuiti e percorsi ginnici;

20

-Atletica leggera(velocità, salto in alto, salto in lungo, ostacoli e getto del peso) -Fondamentali e organizzazione di gioco della pallavolo, pallacanestro e calcio); -Test motori riferiti alle capacità condizionali . Spazi e tempi del percorso formativo: Oltre alla palestra sono stati utilizzati tutti gli spazi esterni ad essa a disposizione (campetto di calcio, attrezzature fisse e mobili occasionali e standardizzate. Per quanto riguarda i tempi gli obiettivi programmati sono stati portati avanti contemporaneamente in quanto le attività proposte hanno avuto spesso più di una finalità e ci si è dovuto adattare alla disponibilità degli spazi. Tempi previsti dai programmi ministeriali 2 ore settimanali, 66 annue. Ore effettive svolte n° 62, al 15.05.10 Criteri e strumenti di valutazione adottati: Sono state effettuate verifiche d'ingresso tendenti ad accertare il livello di partenza della classe per ciò che riguarda le capacità condizionali (forza ,velocità, resistenza) e per le capacità coordinative, con rilevazioni riportate sul registro in un'apposita griglia. Sono state organizzate attività che hanno permesso di verificare, attraverso valutazioni soggettive in itinere, il livello della classe nei giochi di squadra, nella mobilità articolare, nell'interesse e partecipazione. Si sono operate verifiche e valutazioni formative del processo di insegnamento apprendimento periodicamente e documentate sul registro con apposite griglie con valutazioni in decimi e prove pratiche ed orali. Gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche hanno effettuato relazioni scritte su quanto è stato svolto in palestra e su argomenti specifici scelti dall’insegnante e dall’alunno. . La verifica sommativa ha tenuto conto di più aspetti che riguardano la complessiva sfera motoria, considerato il numero degli alunni e del tempo a disposizione ci si è avvalsi dei risultati dei test oggettivi ma anche delle osservazioni sistematiche in itinere, in sintesi: capacità condizionali (forza, velocità, resistenza); capacità coordinative; giochi di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcio, pallamano);attività individuali; impegno ,interesse, e partecipazione. Obiettivi raggiunti: - Discreto sviluppo corporeo e motorio con il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari; - Sufficiente acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive come costume di vita; - sufficiente capacità di compiere azioni di resistenza, forza e articolarità; - sufficiente capacità di coordinare azioni efficaci in situazioni complesse; - sufficiente capacità di utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e vari contenuti tecnici; - discreta conoscenza e pratica di due o più sport nei ruoli congeniali alle proprie attitudini; - discreta capacità di adottare norme di prevenzione degli infortuni; - sviluppo di una discreta conoscenza delle norme di comportamento riguardo l'educazione stradale. Ascoli Piceno li 15.05.2010 L'INSEGNANTE _____________________ VISTO PER ADESIONE I rappresentanti di classe

21

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E.FERMI" ASCOLI PICENO

ESAMI DI STATO A.S. 2009-2010

PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE 5° Materie Plastiche Sez. A

5° A MP MATEMATICA

Lucrezia Malena

• PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE SULLA CLASSE E’ il primo anno di insegnamento in questa classe ed iniziato il 29 Settembre 2009. La classe ha manifestato durante l’anno scolastico un certo disinteresse e disimpegno nei confronti della disciplina sia nel lavoro domestico che scolastico. L’unica eccezione è stata fatta durante la settimana dedicata al recupero (6 ore dedicate al recupero di un argomento) in cui gli studenti hanno partecipato attivamente alle lezioni e da parte di qualcuno c’è stato anche un lavoro domestico, conseguendo risultati sufficienti o quasi-sufficienti, tranne qualche studente. I livelli di partenza sono molto scarsi e con considerevoli carenze in conoscenze e competenze pregresse, tranne per un alunno. Inoltre, le numerose assenze degli alunni non ha consentito un regolare svolgimento delle lezioni, con una conseguente penalizzazione del rendimento ed insieme una riduzione del programma.

22

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

CONTENUTI

RIFERIMEN TO LIBRO DI

TESTO

ESEMPI DI

ESERCIZI PROPOSTI

LIVELLO DI APPROFON-DIMENTO

Modulo 1

6 ore Ripasso:

Studio di funzioni (I parte)

Modulo D

Dominio di una funzione

pagg. 22-38 In particolare di funzioni algebriche razionali intere e fratte

sufficiente

Studio del segno di una funzione Eventuali intersezioni con gli assi

pagg. 405-407

Funzioni algebriche razionali fratte semplici sufficiente

Comportamento di una funzione agli estremi degli intervalli di definizione: gli asintoti. Asintoti verticali, orizzontali, obliqui.

pagg.397-403

sufficiente

Modulo 2 Ore 32

Studio di funzione (II parte)

Modulo D

Rapporto incrementale e concetto di derivata. Equazione della retta tangente

pagg. 205-211

Funzioni algebriche razionali intere

Derivate fondamentali e regole di derivazione della somma di due o più funzioni, del prodotto di due funzioni, del quoziente

pagg.215-224

Semplici esercizi

sufficiente

Derivata funzione composta pag. 227 y = (3x

2 + 2x)

3 sufficiente

Punti di massimo e di minimo: criteri necessari e sufficienti per la loro determinazione

pagg. 320-334

Funzioni algebriche razionali intere e fratte sufficiente

Modulo 3 Ore 40

INTEGRALI INDEFINITI

Modulo D

Primitive di una funzione e integrale indefinito

pagg. 467-469 sufficiente

23

Integrali indefiniti immediati pagg. 470-474 ∫

2x dx; ∫

++ dxxe

x

x 31

;

dxx

xxx∫

++

3

35 22; ∫

+

+

xx

x2

12dx.

sufficiente

Metodo per sostituzione pagg. 486-489 ∫−

dxex 13 , porre 3x-1= t sufficiente

Metodo per parti pagg. 489-490 ∫ dxxex sufficiente

METODI Attività docente

− Alla lezione frontale necessaria per introdurre nuovi argomenti si sono alternati momenti di coinvolgimento degli studenti

− Recupero curricolare continuo per richiamare argomenti o tecniche di calcolo svolti negli anni precedenti e/o nell’anno in corso non solo durante le spiegazioni o le ore dedicate al recupero, ma anche soprattutto durante le esercitazioni e le verifiche orali a causa delle lacune manifestate da molti alunni e soprattutto per la demotivazione, per le assenze diffuse e ripetute e per la scarsa propensione all’impegno e allo studio personale.

Attività allievo • Partecipazione in classe. • Esercitazione individuale • Elaborazione ed esercitazione personale a casa

MEZZI E STRUMENTI

− Libro di testo adottato lo scorso anno, “ Lineamenti di matematica”(modulo D: analisi

infinitesimale I parte) per il triennio degli istituti tecnici industriali, di N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi, edito dalla casa editrice Ghisetti &Corvi

− Libro di testo in adozione:“ Lineamenti di matematica”(modulo F: analisi infinitesimale II

parte) per il triennio degli istituti tecnici industriali, di N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi, edito dalla casa editrice Ghisetti &Corvi

− Sono state svolte un certo numero di ore in laboratorio dove si è utilizzato Derive − Tutti gli alunni sono risultati sprovvisti dei testi pertanto l’insegnante, oltre all’utilizzo della

lavagna, ha fornito loro copie di schemi, di sintesi e testi di esercizi per quasi tutti gli argomenti. TEMPI I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: n. 3 ore settimanali, di cui una di laboratorio; n. 99 ore annuali. Le ore effettivamente utilizzate, come si evince dal totale delle ore riportate nei contenuti disciplinari, sono 78+9(*). A queste vanno aggiunte:

• n. 2 ore in cui tutti gli alunni erano assenti • n. 2 ore di attività alternative.

CRITERI E METODI DI VALUTAZIONE (*)

Da effettuarsi dopo il 15 maggio

24

Verifiche orali individuali • 2-3 non conosce nessuno dei contenuti richiesti o rifiuta l’interrogazione; • 4-5 conosce solo alcuni dei contenuti n modo parziale e li espone in modo frammentario; • 5-6 conosce i contenuti con qualche lacuna ma riesce ad esporli con chiarezza; • 6-7 conosce i contenuti e li espone con chiarezza; • 7-8 conosce i contenuti, li espone in modo organico, con padronanza; • 8-10 conosce i contenuti in modo approfondito, li espone con competenza e senso critico.

Verifiche scritte 1- 2-3 non sa risolvere alcuno dei problemi posti; 2- 4-5 non interpreta correttamente il tema posto, lo sviluppo è disorganico e superficiale,

le tecniche usate sono scorrette ed incoerenti; 3- 5-6 sa cogliere solo alcuni aspetti del tema posto, lo sviluppo è a tratti disordinato o superficiale; l’uso delle tecniche è parzialmente corretto; 4- 6-7 coglie tutti gli aspetti del tema proposto, lo sviluppo è ordinato, il linguaggio è chiaro; 5- 7-8 coglie ed approfondisce gli aspetti centrali, sa produrre uno sviluppo organico ed esauriente. Motiva l’uso corretto delle tecniche; 6- 8-10 sa dare uno sviluppo organico e completo del tema posto; esprime un giudizio critico e fondato. Utilizza tecniche ottimali.

Sono state utilizzate: 1− prove scritte tradizionali contenenti domande di teoria ed esercizi applicativi 2− prove orali tradizionali

Per la valutazione complessiva si è tenuto conto, oltre che dell’esito delle prove, anche della costanza nell’impegno, dell’interesse dimostrato, della partecipazione al dialogo educativo e dei progressi rispetto al livello di partenza. OBIETTIVI RAGGIUNTI

1- saper individuare e studiare gli elementi fondamentali e necessari per lo studio di un grafico di una funzione razionale intera e razionale fratta (senza tracciare il grafico, questo aspetto è stato curato in laboratorio con l’uso di Derive, anche se in tale attività non è stata raggiunta una piena autonomia)

2- saper calcolare integrali definiti di semplici funzioni.

I risultati conseguiti dagli alunni in base alle valutazioni effettuate fino al 15 maggio sono globalmente mediocri o quasi sufficienti, tali obiettivi sono stati raggiunti in grado diverso dai singoli alunni per un ovvia diversità di ciascuno. Ascoli Piceno, lì 15 maggio 2010 l’insegnante i rappresentanti di classe __________________ ________________________ ________________________

25

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. FERMI”

ESAMI DI STATO A. S. 2009-2010

PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE: 5a - SEZIONE: A - Materie Plastiche

DISCIPLINA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO

RELAZIONE

La maggior parte della classe si è applicata in maniera saltuaria, con uno studio superficiale e non sempre produttivo. Il livello dei profitti è stato generalmente inadeguato, e solo nel periodo finale gli allievi hanno dato segno di un cambiamento di atteggiamento.

Prof. Gianfranco Croce

UNITA’

DIDATTICA

TEMPI

CONTENUTI DISCIPLINARI

Livello di approfondimento

Ottimo/buono /discreto/suff.

Solo cenni UNITA’ 1 ORE n. 5.

L’IMPRENDITORE IN GENERALE: l’imprenditore commerciale, agricolo, piccolo imprenditore, lo statuto dell’imprenditore commerciale.

BUONO

UNITA’ 2 ORE n. 3

L’AZIENDA: aspetti giuridici, trasferimento, avviamento, divieto di concorrenza

BUONO

UNITA’ 3 ORE n. 2

L’IMPRENDITORE ED IL MERCATO: ditta, insegna e marchio, le creazioni dell’ingegno

BUONO

UNITA’ 4 ORE n. 3

LE SOCIETA’ IN GENERALE: il contratto di società, Caratteri delle società di persone e delle società di capitali. Nozioni

DISCRETO

UNITA’ 1 ORE n. 1.

IL SISTEMA AZIENDALE: impresa ed azienda. BUONO

UNITA’ 2 ORE n. 1.

L’ORGANIZZAZIONE: le fasi, gli organigrammi, obiettivi aziendali, i criteri di divisione orizzontale e verticale del lavoro, coordinamento dei compiti.

BUONO

UNITA’ 3 ORE n. 1

I MODELLI TIPICI DI STRUTTURA: struttura plurifunzionale e multidivisionale.

DISCRETO

UNITA’ 4 ORE n. 1

LA GESTIONE: i finanziamenti, gli investimenti, la rappresentazione formale del capitale, i mezzi finanziari, la struttura del capitale.

DISCRETO

UNITA’ 5 ORE n. 1

GLI ASPETTI DELLA GESTIONE: i cicli della azienda - Nozioni

SOLO CENNI

Le ore residue sono state utilizzate per verifiche scritte ed orali e ripasso. La quantificazione di tempo destinata alle unità didattiche è approssimativa, perché lo stesso argomento è stato richiamato in tempi diversi. La parte del programma relativa all’ Economia aziendale ha subito riduzioni e selezioni a causa della riduzione dell’orario scolastico rispetto alle ore programmate ad inizio di anno, dovuto all’impegno in corsi di recupero ed approfondimento in favore della classe..

26

METODI UTILIZZATI

Inizialmente, laddove l’argomento trattato lo consentiva, è stato adottato un approccio metodo-logico alla disciplina di tipo induttivo, partendo dalla fattispecie concreta per giungere gradual-mente all’elaborazione dei principi generali. In un secondo momento si è passati al metodo de-duttivo. Oltre alla lezione frontale tradizionale, con un utilizzo costante e selettivo del libro di te-sto, si è adottata la forma colloquiale con esemplificazioni e con l’intervento attivo degli alunni. Tutta la parte di economia aziendale e le tematiche propriamente ragionieristiche sono state svolte tenendo presente, innanzitutto che gli allievi non avevano alcuna competenza specifica pregressa e hanno dovuto perciò familiarizzare con il lessico tecnico, ed in secondo luogo che, per la specificità del corso di studi (Istituto Tecnico Industriale – spec .materie plastiche), è prevalsa l’esigenza di fornire soprattutto la visione globale dei principali concetti di economia e la padronanza concettuale delle tematiche e degli strumenti tipici della gestione delle aziende, privilegiando l’obiettivo del conseguimento di una adeguata forma mentis rispetto all’acquisi-zione di nozionismi tecnici.

MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI I libri di testo utilizzati sono stati: Crocetti Fici - “Diritto ed Economia Industriale”, ed. Tramontana

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Spazi utilizzati: per l svolgimento di tutte le lezioni, è stata utilizzata l’aula assegnata alla classe I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: a)- n. 2 ore settimanali previste dai programmi ministeriali b)- n. 66 ore annuali I tempi effettivamente utilizzati sono stati di n. 48 ore annuali, di cui n. 40 già effettivamente svolte e n. 8 rimanenti, condizionate dalla effettiva frequenza degli alunni fino al termine delle lezioni. La riduzione dei tempi reali rispetto a quelli previsti, non ha consentito il livello di approfondimento programmata all’inizio dell’anno scolastico.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI In relazione ai criteri di valutazione si è fatto riferimento ai diversi livelli concernenti i seguenti parametri/indicatori di valutazione: I)- Prove orali: conoscenza degli argomenti; padronanza della lingua; capacità di approfondire gli argomenti e fare collegamenti II)- Prove scritte: coerenza con il testo proposto; padronanza della lingua; livello quantitativo del contenuto sviluppato

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI n. 2 prove orali tradizionali n. 2 prova strutturata e/o semistrutturata monodisciplinare

OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha mostrato adeguato interesse e ha mantenuto un serio impegno per tutto l’anno scolastico, con rendimenti quasi sempre accettabili e con punte di eccellenza. Nel complesso gli alunni hanno conseguito una preparazione discreta, raggiungendo i seguenti obiettivi:

- Individuazione e distinzione dei vari tipi di impresa e di società; - Individuazione delle varie funzioni aziendali, il loro ruolo e la loro interdipendenza; - Conoscenza dei modelli di organizzazione aziendale - Individuazione delle correlazioni tra l’attività gestionale e azienda in cui opera l’impresa.

Ascoli Piceno, li 10/5/ 2010

27

Il docente

________________________________

I rappresentanti degli alunni

________________________________

________________________________

28

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE " E. FERMI "

ASCOLI PICENO

A.S. 2009/2010

CLASSE 5 A MATERIE PLASTICHE

DISCIPLINA TECNOLOGIA MECCANICA

RELAZIONE SULLA CLASSE La classe quinta materie plastiche è composta da undici allievi, di cui una ragazza; le verifiche fatte

all'inizio dell'anno scolastico hanno evidenziato una diversa preparazione fra gli studenti. Sostanzialmente

la classe ha mostrato due aspetti diversi, un gruppo con buone basi, ed un altro che presenta una certa

superficialità nei contenuti appresi negli scorsi anni scolastici. L'interesse verso la disciplina, nel corso

dell'anno, è andato crescendo.

In considerazione del numero degli allievi l'insegnamento è stato proficuo e le verifiche sono state

molteplici e nell'esprimere il giudizio finale si è tenuto conto, oltre che delle interrogazioni e delle prove

pratiche, anche degli interventi che ogni alunno ha prodotto durante le attività didattiche. .

Il programma è stato quasi completamente svolto, e visto il non elevato numero degli alunni alcuni

argomenti sono stati ripetuti.

In Laboratorio sono state svolte solo poche esperienze programmate; alcune di esse hanno avuto soltanto

una illustrazione teorica perchè mancano le attrezzature necessarie per realizzarle.

Il profitto medio raggiunto è prossimo alla sufficienza; in alcuni casi il profitto è discreto.

Da segnalare la buona partecipazione dei genitori ai colloqui generali e alcune assenze di troppo fatte da

qualche allievo anche per evitare le verifiche.

29

PROGRAMMA DI TECNOLOGIA MECCANICA-CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

UNITA' DIDATTICA LIVELLO DI

APROFONDI- MENTO

TEMPO COMPLESSIVO

IN ORE 1. SISTEMI DI MISURA Unità dì misura delle grandezze fisiche fondamentali nel Sistema Internazionale e nel Sistema Tecnico – Confronto tra i due Sistemi.

BUONO

5

2.ANALISI DEI MATERIALI METALLICI Struttura atomica, molecole, stati di aggregazione, sostanze amorfe e cristalline, metalli e metalloidi, strutture cristalline, stati allotropici, leghe metalliche. Analisi termica, Regola delle fasi di Gibbs

BUONO 10

Curve di raffreddamento di un metallo puro, fenomeno della cristallizzazione secondaria e del sotto-raffreddamento. Curva di raffreddamento di una lega binaria.

BUONO 15

Diagrammi di equilibrio: Costruzione del diagramma di equilibrio di una lega binaria. Costruzione del diagramma di equilibrio di una lega binaria con componenti completamente solubili allo stato solido e diagramma della variazione delle concentrazioni della fase solida e liquida durante il raffreddamento. Costruzione del diagramma di equilibrio di una lega binaria con componenti non solubili allo stato solido. Costruzione del diagramma di equilibrio di una lega binaria con componenti parzialmente solubili allo stato solido. Eutettico e sue caratteristiche.

BUONO 25

3. TRATTAMENTI TERMICI Diagramma Ferro-Carbonio: ferro alfa, beta, gamma e delta; eutettico ed eutettoide, cementite; punti delle temperature critiche di trasformazione. Trasformazioni strutturali negli acciai ipoeutettoidi, eutettoidi, ed ipereutettoi; Trasformazioni strutturali nelle ghise ipoeutettiche, eutettiche ed ipereutettiche. Il fenomeno della segregazione.

BUONO 50

30

La ricottura degli acciai: Ricottura completa, ricottura di lavorabilità, ricottura di globulizzazione. La normalizzazione. Il diagramma di Wever e Rose, velocità critica di raffreddamento, il diagramma di Bain (curve TTT) La temprabilità degli acciai; prova di temprabilità Jominy. La tempra diretta; La tempra termale; La tempra isotermica. Rinvenimento e la bonifica.

4.TRATTAMENTI SUPERFICIALI Trattamenti termici degli acciai: scopi dei trattamenti e modalità di esecuzione. Trattamenti termici superficiali: Tempra superficiale, tempra ad induzione, cementazione, nitrurazione.

BUONO 20

5.COMPLEMENTI DI SALDATURA Classificazione dei metodi di saldatura:Saldature autogene, eterogene e speciali. Saldatura ad arco elettrico:formazione dell'arco, preparazione dei bordi, elettrodi usati. Saldatura ossiacetilenica. Saldatura ad arco in atmosfera gassosa di protezione: metodi Tig, Mig e Mag. Saldatura ad arco sommerso. Saldatura elettrica a resistenza: a punti, a rilievi e a rulli a resistenza per punti e continua. Cenni sulle saldature speciali al plasma, al laser e a fascio elettronico. Saldature eterogene: brasature dolci e forti saldobrasature.

BUONO 15

6.PROVE SUI MATERIALI METALICI Metodi di controllo non distruttivi: esame con i raggi X (radiografico e radioscopico), esame con i raggi Gamma, esame con gli ultrasuoni (per riflessione e trasparenza), esame magnetoscopico (magnetizzazione longitudinale), esame con i liquidi penetranti.

BUONO 15

7.ESERCITAZIONI PRATICHE E DI LABORATORIO Prove non distruttive sui materiali: magnetoscopia, ultrasuoni e liquidi penetranti. Uso di materiale audiovisivo.

BUONO 5

31

METODI UTILIZZATI

L'attività didattica è stata schematizzata nei seguenti momenti fondamentali: lezioni frontali, lavori in

classe , verifiche, recuperi ed approfondimenti. Naturalmente si è ritenuto necessario dare maggior risalto

alla lezione frontale, in pratica alla trasmissione logica dell'informazione, e ai lavori in classe in quanto

sono i più intimamente connessi, con vincolo di casualità, all'apprendimento ed allo sviluppo delle

capacità intellettive dell'alunno. In particolare le esercitazioni sono state sviluppate principalmente in

classe e con l' ausilio dell' insegnante per ottenere il massimo della loro efficacia, il che ha consentito agli

alunni, fra l' altro, di alleggerire notevolmente lo sforzo di studio e di rielaborazione a casa, evitando così

il sovraccarico mentale anche in rapporto alle esigenze delle altre discipline.

MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI

Per lo sviluppo delle lezioni sono stati utilizzati computers, lavagne tradizionali, sussidi audiovisivi,

manuali, norme UNI, depliants e riviste specialistiche, oltre, naturalmente, i libri di testo.

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Sono state utilizzate le aule tradizionali ed il laboratorio di informatica.

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:

a) n. 5 ore settimanali previste dai programmi ministeriali;

b) n. 165 ore annuali.

I tempi effettivamente utilizzati sono stati:

n. 160 ore annuali

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

a) Verifica e valutazione formativa del processo di insegnamento - apprendimento:

La valutazione formativa degli allievi è stata attuata durante lo svolgimento delle lezioni, intese come

colloquio educativo, in modo da avere un immediato riscontro del processo di apprendimento. In pratica,

quanto detto è stato concretizzato con esercizi in classe, a casa e domande dal posto agli allievi, a fine e

durante la lezione.

b)Verifica e valutazione sommativa.

La valutazione sommativa, che tiene conto del livello raggiunto rispetto agli obiettivi prefissati, è stata

attuata verificando le competenze che gli allievi hanno acquisito nella disciplina con un numero di

verifiche orali e di prove di laboratorio, che sono state due per singolo allievo, per ogni quadrimestre.

In particolare per le interrogazioni tradizionali si è tenuto conto di:

• Livello quantitativo del contenuto;

• Capacità di rielaborazione;

• Padronanza del linguaggio specifico;

• Capacità logico-intuitive;

• Capacità di analisi.

32

Per le prove scritto-grafiche si è tenuto conto:

• Conoscenza specifica degli argomenti;

• Padronanza del linguaggio specifico;

• Capacità di sintesi

• Capacità di elaborazione personale.

Definizione delle corrispondenze tra voti e livelli di conoscenze ed abilità:

I giudizi attribuiti nelle diverse verifiche sono corrispondenti ai voti in decimi secondo la seguente griglia

di valutazione:

gravemente insufficiente o scarso (3 o 4): conoscenza frammentaria e carente; commette gravi errori

anche nell' esecuzione di compiti semplici; incontra rilevanti difficoltà anche nell'effettuare analisi

semplici; anche se sollecitato e guidato, incontra difficoltà ad effettuare valutazioni;

mediocre (5): conoscenza superficiale e non del tutto completa; commette qualche errore

nell'esecuzione di compiti semplici; è in grado di effettuare analisi parziali; se sollecitato e guidato è in

grado di effettuare valutazioni non approfondite;

sufficiente (6): conoscenza completa ma non approfondita degli argomenti; non

commette errori nell'esecuzione di compiti semplici; sa effettuare analisi complete, ma non

approfondite;

discreto (7): conoscenza degli argomenti completa con qualche approfondimento; non commette errori

nell'esecuzione di compiti complessi , ma incorre in varie imprecisioni; analisi complete e approfondite ma

con aiuto; è in grado di effettuare valutazioni autonome pur se parziali e non approfondite;

buono (8): conoscenza degli argomenti completa e approfondita; non commette errori nell'esecuzione di

compiti complessi, ma incorre talvolta in imprecisioni; analisi complete e approfondite senza aiuto;

sollecitato, è in grado di effettuare valutazioni complete e approfondite;

ottimo (9): conoscenza completa, ampliata e approfondita; non commette errori nè imprecisioni

nell'esecuzione di problemi; applica le conoscenze e le procedure in

problemi nuovi senza errori e imprecisioni; è capace di valutazioni autonome, complete e approfondite.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI NEL CORSO DELL'ANNO SCOLASTICO

n. 4 prove orali tradizionali

n. 6 prove strutturate e/o semi-strutturate mono-disciplinari

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi che gli allievi hanno acquisito, anche se in maniera diversa, sono:

- una quasi sufficiente conoscenza delle problematiche inerenti la Tecnologia Meccanica, con particolare

riferimento all’analisi dei materiali metallici, del diagramma ferro-carbonio, dei trattamenti termici, delle

saldature, delle prove non distruttive sui materiali metallici;

- una sufficiente padronanza sui sistemi di misura;

- conoscenza di quanto si è studiato in modo da potere usare in modo semplice e diretto quanto è stato

appreso per eseguire esercizi ed applicazioni.

33

Ascoli Piceno lì 15.05.2010 Gli insegnanti

Prof. Giuseppe Laureati

Domenico Di Leonardo

I rappresentanti di classe Gabriele Vito

Valianti Andrea

34

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE E. FERMI ASCOLI PICENO

ANNO SCOLASTICO 2009/2010

CLASSE 5^A MATERIE PLASTICHE

DISCIPLINA: TECNOLOGIA CHIMICA DELLE MATERIE PLASTICHE

Relazione sulla classe La classe è composta da 11 allievi di una ragazza. Nel corso dell'anno scolastico la classe ha mostrato scarso interesse allo studio della disciplina per cui la preparazione complessiva è al limite della sufficienza. Il comportamento è stato, di norma, corretto. I colloqui con i genitori sono stati saltuari e, in alcuni casi, inesistenti.

35

Contenuti disciplinari sviluppati

UNITA' DIDATTICA LIVELLO DI APPROFONDIMENTO

TEMPO COMPLESSIVO

IN ORE

1. Ripasso argomenti IV^ anno Gruppi funzionali. Monomeri più importanti per la produzione delle materie plastiche. Reazioni di polimerizzazione. Temperatura di transizione vetrosa, Temperatura di fusione, Temperatura di scorrimento. Additivi delle materie: plastiche generalità, proprietà e caratteristiche. Principali additivi (stabilizzanti, lubrificanti, cariche minerali, plastificanti).

Sufficiente

11

2. Proprietà meccaniche dei materiali plastici Aspetti teorici delle proprietà meccaniche: generalità.; viscoelasticità. Diagramma sforzo-allungamento di polimeri amorfi e cristallini. Prove di trazione, compressione e flessione, Creep, prove d'urto, di abrasione, di durezza. e di fatica. Preparazione e condizionamento dei provini, apparecchiature, misure. Durezza Shore A e D. Durezza Rockwell. Resilienza dei materiali plastici. Resistenza all'urto IZOD e CHARPY: generalità, preparazione dei provini, esecuzione prova di laboratorio, elaborazione dati. Trazione: generalità.

Sufficiente

15

36

3. Proprietà termiche dei materiali plastici Generalità. Limiti della temperatura d'impiego. Resistenza al freddo. Aspetti teorici delle proprietà termiche: calore specifico, conducibilità termica, temperatura di fusione. Coefficiente di conduttività termica, di dilatazione termica lineare, di espansione termica. Aspetti teorici delle proprietà termiche: calore specifico, conducibilità termica, temperatura di fusione. Coefficiente di conduttività termica, di dilatazione termica lineare, di espansione termica. Tempo di raffreddamento e di riscaldamento di un materiale plastico. Confronto tra le prove di stabilità termica Vicat-HDT-Martens. Capacità termica. Determinazione del Modulo di elasticità tangenziale e longitudinale in funzione della temperatura.

Sufficiente

13

4. Reologia dei materiali plastici Viscosità dinamica e cinematica e relative unità di misura. Aspetti teorici della reologia. Comportamento elastico e viscoso dei polimeri. Gradiente di velocità. Diagrammi della viscosità in funzione del gradiente di velocità di polimeri fusi o in soluzione. Legge di Hooke e di Newton. Melt Fluid Index (MFI).

Sufficiente

6

37

5. Infiammabilità dei materiali polimerici Generalità. Processo ciclico di combustione dei polimeri. Limite inferiore d'infiammabilità in aria di un combustibile gassoso. Temperatura di accensione (FIT) e temperatura di autoaccensione (SIT). Ritardanti di fiamma (Ignifughi). Meccanismi di azione fisica dei ritardanti di fiamma. Meccanismi di azione chimica degli ignifughi. Principali classi d'ignifughi: additivi e reattivi. Ignifughi alogenati. Ignifughi basati sul sinergismo alogeno-antimonio-alogeno. Formatori di radicali. Ignifughi al fosforo. Ignifughi inorganici (Idrossido di alluminio). Valutazione dell'infiammabilità dei polimeri: indice di ossigeno. Infiammabilità dei polimeri. Comportamento all'incendio delle materie plastiche: prescrizione di prova e normativa. Determinazione della reazione al fuoco di un materiale plastico.

Sufficiente

12

6. Prove sui materiali plastici (spiegazione prove di laboratorio). Densità apparente. Densità assoluta. Stampaggio a compressione di lastrine di materiale plastico. Durezza Shore A , Shre D e Rockwell. Resilienza Izod e Charpy. Modulo G, HDT, Vicat. MFI. Infiammabilità provette verticali. Infiammabilità provette orizzontali. .

Sufficiente

10

38

7. Esercitazioni di laboratorio Determinazione della densità apparente e assoluta dei materiali plastici. Produzione di lastrine di materiale plastico con la pressa per lo stampaggio a compressione. Determinazione della Durezza Shore A, D e Rockwell. Determinazione della resistenza all'urto Izod e Charpy. Determinazione del Modulo di elaticità tangenziale e longitudinale. Determinazione della temperatura d'inflessione sottocarico (HDT). Determinazione dell'indice di fluidità dei materiali plastici (MFI). Determinazione dell'idinfiammabilità dei materiali plastici con provette orizzontali e verticali.

Sufficiente

60

Recupero a. Curriculare Sono state dedicate a tale forma di recupero n.18 ore. b. Con sospensione dell'attività didattica Come da calendario, sono state svolte n.14 ore di recupero. Metodi utilizzati L'attività didattica è stata schematizzata nei seguenti momenti fondamentali: lezioni frontali, lavori in classe, verifiche, recuperi e approfondimenti. Si è ritenuto necessario dare maggiore risalto alla lezione frontale, in pratica alla trasmissione logica dell'informazione e ai lavori in classe, in quanto sono i più intimamente connessi, con vincolo di casualità, all'apprendimento e allo sviluppo delle capacità intellettive dell'alunno.In particolare le esercitazioni, che sono state eseguite in laboratorio con l'ausilio dell'insegnante per ottenere il massino della loro efficacia, ha consentito agli alunni di alleggerire notevolmente lo sforzo di studio e di rielaborazione domestico, evitando così il sovraccarico mentale anche in rapporto alle esigenze delle altre discipline. Mezzi e strumenti utilizzati Per lo sviluppo delle lezioni sono stati utilizzati, computers, lavagne tradizionali, manuali, norme UNI e ISO, depliants, riviste specialistiche oltre al libro di testo e dispense. Varie lezioni sono state svolte con proiezione commentata su PC con programma Word-Paint. Spazi e tempi del percorso formativo Sono ste utilizzate le aule tradizionali e il laboratorio di Tecnologia Chimica delle Materie Plastiche. Non è stato possibile utilizzare il Reparto lavorazione delle materie plastiche in quanto chiuso perchè non rispondente alle vigenti norme di legge sulla sicurezza nel lavoro. I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: a. n.7 ore settimanali di cui n.2 di teoria e n.5 di laboratorio. b. n.231 annuali. Le ore effettivamente utilizzate al 15/0572010 sono 205. Criteri di valutazione adottati

39

a. Verifica e valutazione formativa del processo d'insegnamento-apprendimento. La valutazione formativa degli allievi è stata attuata durante lo svolgimento delle lezioni, intese come colloquio educativo, in modo da avere un immediato riscontro del processo di apprendimento. In pratica, quanto detto, è stato concretizzato con esercizi in classe, esercizi a casa e domande dal posto agli allievi, a fine e durante la lezione. b. Verifica e valutazione sommativa La valutazione sommativa, che tiene conto del livello raggiunto rispetto agli obiettivi prefissati, è stata attuata verificando le competenze che gli allievi hanno acquisito nella disciplina con un numero di verifiche orali e di prove di laboratorio. In particolare, per le interrogazioni tradizionali, si è tenuto conto del livello quantitativo, del contenuto, della capacità di rielaborazione, della padronanza del linguaggio specifico, della capacità logico-intuitive e delle capacità di analisi.. Per le prove di laboratorio si è tenuto conto dell conoscenza specifica degli argomenti, della padronanza del linguaggio specifico, della capacità di sintesi, della capacità d'interpretazione della norma e sua applicazione, della conoscenxa dello strumento e suo utilizzo e dell' elaborazione dei dati sperimentali. Definizione delle corrispondenze tra voti e livelli di conoscenze ed abilità I giudizi attribuiti nelle diverse verifiche sono corrisspondenti ai voti in decimi secondo la seguente griglia di valutazione: a. gravemente insufficiente o scarso (3 o 4): conoscenza frammentaria e carente; commette gravi errori anche nell'esecuzione di compiti semplici; incontra rilevanti difficioltà anche nell'effettuare analisi semplici; anche se sollecitato e guidato incontra difficoltà ad effettuare valutazioni. b. mediocre (5): conoscenza superficiale e non del tutto completa; commette qualche errore nell'esecuzione di compiti semplici; è in grado di effettuare analisi parziali; se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni non approfondite. c. sufficiente (6): conoscenza completa ma non approfondita degli argomenti; non commette errori nell'esecuzione di compiti facili; sa effettuare analisi complete, ma non approfondite. d. discreto (7): conoscenza degli argomenti completa con qualche approfondimento; non commette errori nell'esecuzione di compiti complessi, ma incorre in varie imprecisioni; analisi complete e approfondite ma con aiuto; è in grado di effettuare valutazioni autonome pur se parziali e non approfondite. e. buono (8): conoscenza degli argomenti completa ed approfondita; non commette errori nell'esecuzione di compiti complessi, ma incorre, talvolta, in imprecisioni; analisi complete e approfondite senza aiuto; sollecitato è in grado di effettuare valutazioni complete e approfondite. f. ottimo (9): conoscenza completa, ampliata e approfondita; non commette errori ne imprecisioni nell'esecuzione di problemi; applica le conoscenze e le procedure anche su problemi nuovi, senza commettere errori; è capace di valutazioni autonome, complete e approfondite. Strumenti di valutazione adottati nel corso dell'anno scolastico – n.5 prove orali tradizionali – n.12 prove di laboratorio. Obiettivi raggiunti Gli obiettivi che gli allievi hanno raggiunto, anche se in maniera diversa, sono: a. una sufficiente conoscenza delle problematiche inerenti la tecnologia chimica delle materie plastiche, con particolare riferimento alle proprietà sia dei termoplastici che termoindurenti. b. una sufficiente padronanza delle apparecchiature usate in laboratorio. c. interpretazione delle norme UNI e ISO. d. elaborazione dei dati e stesura dei certificati di prova. e. conoscenza di quanto si è studiato al fine di poter usare, in modo semplice e diretto, quanto è stato appreso, per eseguire esercizi e applicazioni..

40

Domande simulazione terza prova Esame di Stato a. Dare una definizione completa di durezza di un materiale plastico. Descrivere la durezza Shore A e D e i metodi di determinazione. b. Definire il coefficiente di conduttività termica di un materiale plastico. Ascoli Piceno 15/05/2010 I docenti (Ing. Marconi Franco) __________________________ (I.T.P. Galiè Narciso) __________________________ I rappresentanti degli allievi Valianti Andrea __________________________ Gabriele Vito __________________________

41

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. Fermi" ESAMI DI STATO A.S. 2009/2010 - PERCORSO FORMATIVO

DELLA CLASSE V SEZIONE A SPECIALIZZAZIONE MATERIE PLASTICHE DISCIPLINA: MECCANICA MACCHINE e LABORATORIO

DOCENTI: CANESTRINI Alberto e DI LEONARDO Domenico CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

UNITA' DIDATTICA Livello di

Approfondimento Tempo

complessivo in ore

Sistema Internazionale di Misure e confronto con il Sistema RESISTENZA DEI MATERIALI: diagrammi sforzi deformazioni. Deformazioni e legge di Hooke. Le tensioni interne. La condizione di resistenza. La resistenza a fatica: cenni. Carichi di sicurezza, grado di sicurezza, deformazioni elastiche. Principio di Saint-Venant e della sovrapposizione degli effetti.

Buono Sufficiente 15

SOLLECITAZIONI SEMPLICI E COMPOSTE: Richiami di Trazione e compressione, calcoli di verifica e progetto. Flessione semplice, carico di sicurezza, modulo di resistenza a flessione, formule di verifica e di progetto. Presso-flessione, nocciolo centrale d' inerzia, formule di verifica e di progetto. Flesso-torsione, formule di verifica e di progetto.

Sufficiente 15

Trasmissione della potenza mediante ruote di frizione, ruote dentate e cinghie trapezoidali. Progetti di trasmissioni. Organi di regolazione del moto; progetto e disegno di un volano.

Sufficiente 20

MACCHINE - IDRAULICA Richiami su Statica e dinamica dei fluidi: principi generali. Viscosità. Macchine idrauliche motrici ed operatrici. Pompe e Compressori. Termologia. Frigoriferi e pompe di calore.

Sufficiente 5(***)

OLEODINAMICA e AUTOMAZIONE Cenni su Principi generali e definizioni: La portata, la viscosità, il torchio idraulico, il moltiplicatore di pressione, il principio di Bernouillli, perdite di carico.

Mediocre 5(***)

LABORATORIO - Esercitazione con l'uso del computer. Verifica dell'influenza del momento di inerzia su barrette di acciaio di diversa sezione. Prove tecnologiche su provini metallici e plastici. Simulazioni di sollecitazioni semplici e composte. Determinazione del modulo resistenza a torsione di alcuni materiali metallici. Prova con viscosimetro. Prova su pompa e turbina.

Sufficiente 15(***)

***: da completare ed approfondire nel periodo 10/5 – 9/6/10 METODI UTILIZZATI

42

Lezione frontale per affrontare gli argomenti in maniera puntuale e rigorosa: i nuovi argomenti sono stati presentati partendo dalle conoscenze elementari, e collegandoli, dove possibile, a quelli sviluppati in altri insegnamenti. Esercitazioni per la immediata applicazione dei concetti teorici (in particolare per i calcoli di progetto e dimensionamento). Esperienza autonoma e di gruppo nella pratica del disegno al computer nell’aula di disegno. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: colloqui alla lavagna, esercizi alla lavagna, domande dal posto, disegni e relazioni. Verifiche e Valutazioni – la valutazione tiene conto del livello raggiunto dai singoli allievi rispetto agli obiettivi prefissati. Il numero di verifiche per ogni allievo sono state minimo due per ogni quadrimestre. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE O SCARSO – voto 3 oppure 4 – conoscenza frammentaria e con lacune estese, marcata difficoltà anche in semplici ragionamenti. MEDIOCRE – voto 5 – conoscenza ancora superficiale, esegue analisi e problemi sempre con l’aiuto e con sollecitazione del professore. SUFFICIENTE – voto 6 – conoscenza completa anche se non approfondita. DISCRETO – voto 7 – conoscenza completa ed approfondita. BUONO – voto 8 – conoscenza completa ed approfondita con discreti collegamenti nella disciplina. OTTIMO – voto 9 – conoscenza completa ed approfondita con collegamenti con altre parti del programma e con altre discipline. OTTIMO – voto 10 – come sopra ma con perfetto uso del linguaggio tecnico. MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI Lavagna, libri di testo, attrezzature del laboratorio e dell’officina, manuali delle attrezzature, norme UNI-ISO. Laboratorio di mecanica - Aula attrezzata con computer per le esercitazioni di disegno con AUTOCAD e calcolo in Excel. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Spazi: Aula di disegno attrezzata con computer (35%); aula (15%); laboratorio di meccanica (50%). Tempi: I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: n. 3 ore settimanali previste dai programmi ministeriali di cui 2 di laboratorio n. 84 ore annuali di cui 62 di laboratorio I tempi effettivamente utilizzati sono (al 10/05/2010): - numero lezioni = 72 ore - numero di lezioni non utilizzate per assenze e impegni della classe di tipo diverso: 4 ore - numero lezioni effettivamente svolte 72 ore - inoltre ogni allievo ha fatto mediamente circa 4 ore di assenza. I tempi prevedibili fino al 9/06/10 sono: - numero di ore di lezioni: 9 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Interrogazioni tradizionali, prove orali:livello quantitativo del contenuto capacità di rielaborazione, padronanza del codice linguistico specifico capacità logico intuitive, capacità di analisi Prove pratiche e grafiche (DISEGNI al COMPUTER con AUTOCAD): correttezza formale e rispetto della normativa di disegno; capacità di eseguire il disegno autonomamente con applicazione continua, impegno nella prova, conoscenza dei contenuti tecnici, correttezza dei risultati e della forma; capacità di elaborazioni individuali.

43

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI : n. 2 prove tipo orale n. 2 prove pratiche (relazioni e disegni) sulle esercitazioni. METODI UTILIZZATI: Lezioni frontali in classe, verifiche, approfondimenti, dibattiti. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Inizio della creazione di una base propedeutica alla successiva creazione di qualche elemento di formazione di buona coscienza dell’importanza del buon rapporto interpersonale. Introduzione alla minima conoscenza dei contenuti tecnici della disciplina con tracce della futura possibilità di iniziare a sviluppare qualche minima capacità di semplicissime analisi e altrettanto molto semplici sintesi dei problemi tecnici, possibile con adeguato aumento dell’impegno. Data 10/05/2010

L’insegnante Ing. Alberto Canestrini

VISTO PER ADESIONE i rappresentanti di classe ________________________ ________________________

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE " E. FERMI "

Anno Scolastico 2009/2010. Classe 5 " A " Materie Plastiche

MECCANICA MACCHINE E LABORATORIO

Insegnante : prof. Canestrini Alberto

PROGRAMMA

Sistema Internazionale di Misure e confronto con il Sistema

RESISTENZA DEI MATERIALI: diagrammi sforzi deformazioni. Deformazioni e legge di Hooke. Le tensioni interne. La condizione di resistenza. La resistenza a fatica: cenni. Carichi di sicurezza, grado di sicurezza, deformazioni elastiche. Principio di Saint-Venant e della sovrapposizione degli effetti.

SOLLECITAZIONI SEMPLICI E COMPOSTE: Richiami di Trazione e compressione, calcoli di verifica e progetto. Flessione semplice, carico di sicurezza, modulo di resistenza a flessione, formule di verifica e di progetto. Presso-flessione, nocciolo centrale d' inerzia, formule di verifica e di progetto. Flesso-torsione, formule di verifica e di progetto.

Trasmissione della potenza mediante ruote di frizione, ruote dentate e cinghie trapezoidali. Progetti di trasmissioni. Organi di regolazione del moto; progetto e disegno di un volano.

MACCHINE – IDRAULICA: Richiami su Statica e dinamica dei fluidi: principi generali. Viscosità. Macchine idrauliche motrici ed operatrici. Pompe e Compressori. Termologia. Frigoriferi e pompe di calore.

OLEODINAMICA e AUTOMAZIONE : Cenni su Principi generali e definizioni: La portata, la viscosità, il torchio idraulico, il moltiplicatore di pressione, il principio di Bernouillli, perdite di carico.

LABORATORIO

44

- Esercitazione con l'uso del computer. Verifica dell'influenza del momento di inerzia su barrette di acciaio di diversa sezione. Prove tecnologiche su provini metallici e plastici. Simulazioni di sollecitazioni semplici e composte. Determinazione del modulo resistenza a torsione di alcuni materiali metallici. Prova con viscosimetro. Prova su pompa e turbina.

ASCOLI PICENO, 10/5/2010 Il professore

Alberto Canestrini

Gli allievi:

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE " E. FERMI " Anno Scolastico 2009/2010 Classe 5 " A " Materie Plastiche

MECCANICA MACCHINE E LABORATORIO Insegnante : prof. Canestrini Alberto

RELAZIONE

Il programma svolto coincide sostanzialmente con quello previsto nella SPERIMENTAZIONE e con quello preventivo, anche se non è stato possibile lo sviluppo completo e tantomeno approfondito di tutto il programma preventivo. Il motivo che ha penalizzato la velocità di trattazione e l'approfondimento degli argomenti è stato però l'impegno modesto che gli allievi hanno manifestato: anche gli argomenti più semplici si sono dovuti riprendere più volte affinché, malgrado l'impegno e partecipazione dei discenti non sempre adeguati alle difficoltà incontrate, essi venissero sufficientemente assimilati. Non è stato possibile l’approfondimento di cui alcuni allievi sarebbero stati invece certamente capaci. Lo sviluppo della parte di programma riguardante l’esecuzione di disegni con Autocad è stata favorita dalla adeguata assistenza informatica. Gli allievi hanno mostrato mediamente un interesse verso la scuola ma uno scarso studio individuale il comportamento è risultato invece sostanzialmente corretto sia verso il docente che nei rapporti tra allievi. L’impegno nello studio è stato purtroppo inadeguato alle difficoltà incontrate nella materia da molti allievi, specie quando chiamati a risolvere problemi di calcolo e progettazione, dovute alle lacune presenti nella preparazione di base ed a quella nel campo della meccanica. La preparazione media della classe è solo poco più che mediocre. Gran parte finale del programma è stata poco approfondita a causa del ritardo che si è accumulato nello svolgimento del programma per la difficoltà a trattare gli argomenti più difficili, e soprattutto come detto per un ridotto impegno nello studio individuale anche di argomenti più semplici.

ASCOLI PICENO, 10/5/2010 Il professore Alberto Canestrini

45

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. Fermi" ESAMI DI STATO A.S. 2009/2010

PERCORSO FORMATIVO

della classe V Sezione A - Specializzazione MATERIE PLASTICHE DISCIPLINA: IMPIANTI di MATERIE PLASTICHE ORGANIZZAZIONE E DISEGNO

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

UNITA' DIDATTICA Livello di Approfondimento

Tempo complessivo in

ore

TRASMISSIONE DEL CALORE Sistema Internazionale di Misure e confronto con il Sistema Tecnico - Scale termometriche - Concetto di calore e sua unità di misura - Calore sensibile - Calore latente - Definizione di calore specifico - Miscugli - Temperatura del miscuglio - Calore specifico del miscuglio - Trasmissione del calore per conduzione: legge di Fourier - Trasmissione del calore per convezione: convezione naturale e forzata - Isolamento di corpi cilindrici -Trasmissione del calore per irraggiamento - trasmissione del calore tra due fluidi attraverso una parete - Apparecchiature industriali di scambio termico, scambiatori. Isolamento ed isolanti; Scambiatori di calore a fascio tubiero in equicorrente ed in controcorrente - Calcolo della superficie di uno scambiatore di calore e del numero di tubi - Scambiatori di calore a piastre - Calcolo di progetto e disegno di scambiatore industriale.

Buono Sufficiente 32

Igrometria - Umidità assoluta, relativa e di saturazione-Diagramma psicrometrico - Temperatura a bulbo umido -Psicrometro - Torre evaporativa. Impianto chiuso centralizzato di raffreddamento e refrigerazione di uno stabilimento. Refrigeratori per presse ad iniezione. Approvvigionamento ed impiego di acque per scambi termici: prelievi , trattamenti e problematiche ambientali. Condizioni ambientali di lavoro. Macchina frigorifera: schema, descrizione dei componenti principali e funzionamento - Trasformazioni in un ciclo frigorifero -

Sufficiente(***) 10

Essiccazione di materiale plastico: apparecchiature e schemi di impianti.

Sufficiente 6(***)

TRASMISSIONI FLESSIBILI

Trasmissione con cinghie trapezoidali - Calcolo di progetto e

disegno di una trasmissione a cinghie trapezoidali.

Sufficiente 24

46

RUOTE DENTATE

Ruote dentate: generalità - Modulo, passo, rapporto di

trasmissione, circonferenza primitiva - Progettazione e disegno

di ruote dentate cilindriche a denti diritti - Verifica alla

resistenza e al logorio – Verifica della pressione ammissibile -

Progettazione e disegno di ruote dentate cilindriche a denti

elicoidali - Moduli nelle ruote dentate elicoidali - Cenni sulla

progettazione e disegno di ruote dentate coniche a denti diritti -

Calcolo degli alberi di trasmissione

Sufficiente 22(***)

MOTO ROTATORIO

Regolazione del moto rotatorio - Regimi periodici nei moti

rotatori - Cenni sulla progettazione e disegno di un volano a

corona e a disco - Grado di irregolarità - Lavoro compiuto in

un periodo - Lavoro eccedente -Coefficiente di fluttuazione -

Mediocre 14(***)

Completamento Corso di AUTOCAD, disegni al computer. Sufficiente 34

ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE

INDUSTRIALE:

Generalità sulla progettazione di impianti per lo stampaggio ad

iniezione.

Recupero e macinazione di materiale termoplastico:

implicazioni tecnologiche, economiche ed ambientali.

Recupero di materozze e scarti e loro macinazione. Approfondimento studio progettuale impianti manifatturieri. Il costo di produzione: analisi del costo di produzione (costo del lavoro , costo delle materie prime, consumi e prestazioni di terzi, oneri di capitale).

Mediocre 6(***)

LABORATORIO (2 ore settimanali) Studio dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento applicati alle macchine trasformatrici di materiale plastico. Scambiatori di calore tipi e funzionamento. Disegni esecutivi in autocad

Mediocre 60(***)

***:da completare ed approfondire nel periodo 10/5 – 9/6/10 METODI UTILIZZATI Lezione frontale per affrontare gli argomenti in maniera puntuale e rigorosa: i nuovi argomenti saranno presentati partendo dalle conoscenze elementari, e collegandoli, dove possibile, a quelli sviluppati in altri insegnamenti. Esercitazioni per la immediata applicazione dei concetti teorici (in particolare per i calcoli di progetto e dimensionamento). Esperienza autonoma e di gruppo nella pratica del disegno al computer nell’aula di disegno.

47

MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI Macchine del reparto con scambiatori di calore e visione delle macchine del reparto per la pratica operativa alle stesse macchine. Aula attrezzata con computer per le esercitazioni di disegno con AUTOCAD. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Spazi: Aula di disegno attrezzata con computer (55%); aula (35%); reparto di lavorazione dei materiali plastici (10%). Tempi: I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: n. 6 ore settimanali previste dai programmi ministeriali di cui 3 di laboratorio n. 180 ore annuali di cui 90 di laboratorio I tempi effettivamente utilizzati sono (al 10/05/2010): - numero lezioni = 156 ore - numero di lezioni non utilizzate per assenze e impegni della classe di tipo diverso: 4 ore - numero lezioni effettivamente svolte 156 ore - inoltre ogni allievo ha fatto mediamente circa 8 ore di assenza. I tempi prevedibili fino al 9/06/10 sono: - numero di ore di lezioni: 20 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Interrogazioni tradizionali: livello quantitativo del contenuto capacità di rielaborazione padronanza del codice linguistico specifico capacità logico intuitive capacità di analisi Prove scritto-grafiche: conoscenza specifica degli argomenti padronanza del codice linguistico specifico capacità di sintesi capacità di elaborazione personale Prove grafiche (DISEGNI al COMPUTER con AUTOCAD): correttezza formale e rispetto della normativa di disegno; capacità di eseguire il disegno autonomamente con applicazione continua. Prove pratiche: impegno nella prova, conoscenza dei contenuti tecnici, correttezza dei risultati e della forma; capacità di elaborazioni individuali. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI : n. 2 prove tipo orale n. 2 prove scritto-grafiche e grafiche; n. 2 relazioni orali e scritte sulle esercitazioni nel reparto di lavorazione.

48

OBIETTIVI RAGGIUNTI: Inizio della creazione di una base propedeutica alla successiva creazione di qualche elemento di formazione di buona coscienza dell’importanza del buon rapporto interpersonale. Introduzione alla minima conoscenza dei contenuti tecnici della disciplina con tracce della futura possibilità di iniziare a sviluppare qualche minima capacità di semplicissime analisi e altrettanto molto semplici sintesi dei problemi tecnici, se solo cesserà l’atteggiamento di totale disimpegno. Data 10/05/2010

L’insegnante Ing. Alberto Canestrini

VISTO PER ADESIONE i rappresentanti di classe ________________________ ________________________

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE " E. FERMI " Anno Scolastico 2009/2010. Classe 5 " A " Materie Plastiche

IMPIANTI DI MATERIE PLASTICHE ORGANIZZAZIONE E DISEGNO Insegnante : prof. Canestrini Alberto

PROGRAMMA Scambi di calore: conduzione, convezione, irraggiamento, mescolamento, calore specifico e capacità termica. Apparecchiature industriali di scambio termico, scambiatori. Isolamento ed isolanti. Cenni sulla macchina frigorifera. Refrigeratori per presse ad iniezione. Approvvigionamento ed impiego di acque per scambi termici: prelievi , trattamenti e problematiche ambientali. Igrometria: diagramma psicrometrico. Torre evaporativa. Condizioni ambientali di lavoro. Essiccazione di materiale plastico: apparecchiature e schemi di impianti. Calcolo di progetto e disegno di scambiatore industriale. Calcolo di progetto e disegno di trasmissione: a cinghie trapezoidali. Calcolo di progetto e disegno di trasmissione: con ruote dentate cilindriche. Progetto e disegno di un volano. Approfondimento e completamento Corso di AUTOCAD, disegni al computer. ORGANIZZAZIONE - Approfondimento dello studio progettuale degli impianti manifatturieri. Recupero e macinazione di materiale termoplastico: implicazioni tecnologiche, economiche ed ambientali. Generalità sulla progettazione di impianti per lo stampaggio ad iniezione: flusso dei materiali e pianificazione degli impianti. Il costo di produzione: analisi del costo di produzione (costo del lavoro, costo delle materie prime, consumi e prestazioni di terzi, oneri di capitale). LABORATORIO Esame delle parti meccaniche fondamentali delle principali macchine per la lavorazione di materiale plastico. Studio dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento applicati alle macchine trasformatrici di materiale plastico: scambio termico nelle varie

49

lavorazioni di trasformazione delle materie plastiche. Disegni in autocad di apparecchiature e parti di macchine (vite). ASCOLI PICENO, 10/5/2010 Il professore Alberto Canestrini Gli allievi:

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE " E. FERMI " Anno Scolastico 2009/2010 Classe 5 " A " Materie Plastiche

IMPIANTI di MATERIE PLASTICHE ORGANIZZAZIONE E DISEGNO Insegnante : prof. Canestrini Alberto –

RELAZIONE Il programma svolto coincide sostanzialmente con quello previsto nella SPERIMENTAZIONE e con quello preventivo, anche se non è stato possibile lo sviluppo completo e tantomeno approfondito di tutto il programma preventivo. Il motivo che ha penalizzato la velocità di trattazione e l'approfondimento degli argomenti è stato però l'impegno modesto che gli allievi hanno manifestato: anche gli argomenti più semplici si sono dovuti riprendere più volte affinché, malgrado l'impegno e partecipazione dei discenti non sempre adeguati alle difficoltà incontrate, essi venissero sufficientemente assimilati. Non è stato possibile l’approfondimento di cui alcuni allievi sarebbero stati invece certamente capaci. La mancanza di un unico libro di testo idoneo a costituire supporto nello svolgimento di tutto il programma ha reso necessario fornire agli allievi appunti tratti da vari testi. Lo sviluppo della parte di programma riguardante l’esecuzione di disegni con Autocad è stata favorita dalla adeguata assistenza informatica. Al reparto di lavorazioni si sono potute solo sviluppare lezioni dimostrative ma non pratiche lavorazioni, per mancanza di condizioni operative di adeguata sicurezza. Sono state distribuite dispense tratte dai testi: -Pianificare Tecnicamente lo Stampaggio ad Iniezione dei Plastici edito dalla TECNOMECCANICA PLAST per lo studio dello stampaggio a compressione e delle presse ad iniezione, dei servizi degli impianti industriali, del problema dell'acqua di raffreddamento, del recupero di materiale termoplastico e delle problematiche più specificamente interessanti le stamperie; -Manuale COLOMBO per i dimensionamenti di progetto di semplici organi meccanici; Gli allievi hanno mostrato mediamente un interesse verso la scuola e uno scarso impegno nello studio individuale; buono è stato invece il comportamento sia sul piano della disciplina e che nei rapporti tra allievi e l’insegnante. L’impegno nello studio è stato purtroppo inadeguato alle difficoltà incontrate nella materia da molti allievi, specie quando chiamati a risolvere problemi di calcolo e progettazione, dovute alle lacune presenti nella preparazione di base ed a quella nel campo della meccanica. La preparazione media della classe può ritenersi globalmente appena sufficiente, solo con qualche allievo in possesso di una conoscenza anche discreta di alcune delle problematiche trattate nel corso. La parte finale del programma, aspetti organizzativi della produzione industriale, è stata poco approfondita a causa del ritardo che si è accumulato nello svolgimento del programma per la difficoltà a trattare gli argomenti più difficili, per la diminuzione del numero di lezioni effettivamente utili a causa delle assenze pur modeste degli allievi e soprattutto come detto per un ridotto impegno nello studio individuale anche di argomenti più semplici.

50

ASCOLI PICENO, 10/5/2010 Il professore Alberto Canestrini

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

CLASSE : 5° sez A MP DISCIPLINA : Lingua e civiltà Straniera Inglese ORE PREVISTE: 66 h EFFETTUATE: in data 10/05/2010 ore: 56 ANNO SCOLASTICO: 2009/2010 DOCENTE : Vagnoni Massimo Situazione di partenza, contratto formativo e risultati globalmente conseguiti All’inizio dell’anno scolastico la classe ha evidenziato una carente preparazione di base, in parte dovuta ai continui cambiamenti di insegnante nel quinquennio, e un sufficiente interesse per la disciplina. L’impegno dimostrato è stato complessivamente sufficiente. Gli allievi della classe V A nel corso di questo anno scolastico hanno in parte affinato le tecniche espressive finalizzate al procedimento logico-argomentativo. Sanno comprendere, commentare, riassumere, leggere dei semplici testi tecnici o riguardanti argomenti di civiltà della lingua straniera studiata . Sono in grado di sintetizzare le conoscenze acquisite, utilizzando un registro linguistico non sempre corretto. Sotto il profilo del profitto, alla data attuale, 1 alunno ha riportato risultai discreti, 7 allievi hanno conseguito una preparazione sufficiente e 3 elementi evidenziano una preparazione mediocre/sufficiente. Ampio spazio è stato riservato alle attività di recupero/ripasso. Eventuale adattamento delle indicazioni del Consiglio di Classe e delle relative strategie allo specifico disciplinare. Per raggiungere gli obiettivi stabiliti si è fatto ricorso ad attività di tipo comunicativo: le quattro abilità linguistiche fondamentali sono state attivate e rinforzate usando la lingua in situazioni realistiche. Le varie attività sono state adeguate alla realtà psicologica e socio-culturale degli allievi e, nei limiti del possibile, ai loro interessi e bisogni. La riflessione sulla lingua, di tipo prevalentemente induttivo, è stato un momento essenziale nel processo di insegnamento/apprendimento. Essa non si è limitata alla presentazione di meccanismi formali, ma ha teso a mettere in evidenza i concetti sottesi a tali meccanismi. Nelle esercitazioni si è seguito, all’interno di ogni unità di lavoro, una progressione che è andata da esercizi oggettivi a test guidati, ma più creativi per giungere a test dal carattere produttivo. Adattamento dei moduli a situazioni specifiche di gruppi o singoli studenti, attività integrative di approfondimento e recupero. Le attività di recupero hanno avuto come oggetto spiegazioni, esercizi di traduzione, esercizi strutturali di completamento e trasformazione, ripasso dei principali argomenti di natura tecnica trattati. Tali attività sono state svolte nelle ore curricolari. Il programma svolto risulta in parte ridotto rispetto a quello preventivato a causa dei tempi di apprendimento della classe.

51

Programma effettivamente svolto al 10/05/2010

Moduli Unità didattiche Livello di approfondimento

Metodologie Mezzi e spazi Obiettivi

Electronics - Unit 10: Microprocessors -Microprocessors (pag. 124) -New microchip is a giant in the computer world (pag. 134) - Unit 11: Computers -Types of computers (pag. 136) -Milestones in computer history (pag. 138) -Computer Hardware (pag. 140) -The range of computer programs (pag. 143)

Buono Buono

Lezione frontale Lezione frontale Metodo induttivo e per scoperta. Laboratorio di lingue.

Aula ordinaria, uso del libro di testo e fotocopie di materiale e appunti forniti dall’insegnante. Laboratorio linguistico.

Comprendere testi orali e scritti autentici relativi alla specializzazione tecnica in inglese : -Interagire verbalmente su contenuti di natura tecnica con accettabile correttezza fonetica, strutturale e lessicale ed appropriatezza comunicativa. -Produrre testi scritti gradualmente più complessi per forma e contenuto e con scopi diversi: relazioni, composizioni, riassunti. -Ampliamento delle conoscenze relative agli elementi essenziali della comunicazione: funzioni linguistiche e relativi esponenti, situazioni, ruoli sociali, registri e lessico.

52

History Geography

-World War I -Trench Warfare -The War Poets W. Owen -World War II -The regions of Britain

Buono Buono Discreto Discreto Buono

Lezione frontale Lezione frontale Metodo induttivo e per scoperta. Lezione frontale Lezione frontale e laboratorio linguistico

Verifiche scritte ed orali:

Sono state svolte due verifiche scritte e due orali per quadrimestre per i criteri di valutazione si fa

riferimento a quanto esposto nella programmazione di classe e nelle griglie adottate.

Ascoli Piceno 10/05/2010

53

ESAMI DI STATO 2009/2010

Prova scritta di ITALIANO – tipologia a – analisi e commento di un testo Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato _____________________________________________________ classe _______________

INDICATORI

DESCRITTORI SPECIFICI

VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI

da attribuire

Peso X Punti

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso = 10

Riconoscimento, comprensione, contestualizzazione del testo

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche

Peso = 4

Completezza dell’analisi del testo per gli aspetti morfosintattici, stilistici, retorici

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di organizzare il testo

Peso = 3

Articolazione e organicità dell’analisi richiesta

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività

Peso = 3

Esame del “significato” fino ad arrivare ad un’interpretazione contestualizzata

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/ 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi)

Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale Punteggio voto in 15esimi

La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l’equazione y = - 6,34 x

2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).

______________________________ li __________ Punteggio voto attribuito alla prova: ______ / 15 Il Presidente I Commissari

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

54

ESAMI DI STATO 2009/2010 Prova scritta di ITALIANO – tipologia b – articolo di giornale

Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato _____________________________________________________ classe _______________

INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI

VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI

da attribuire

Peso X Punti

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso = 10

Possesso di conoscenze relative all’argomento e capacità di avvalersi in modo esatto del materiale proposto

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche

Peso = 4

Linguaggio coerente con l’argomento e il destinatario (regole linguistiche, lessicali e semantiche del genere prescelto)

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di organizzare il testo

Peso = 3

Tipo di giornale, pagina (1^pag., cron. Estera, di costume, politica…) titolo, destinatario, rispetto n. colonne, annotazioni, struttura testo (lineare, suddivisa da intitolazioni intermedie e/o da interviste)

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività

Peso = 3

Taglio originale personale

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/ 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi)

Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l’equazione y = - 6,34 x

2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).

______________________________ li __________ Punteggio voto attribuito alla prova: ______ / 15

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

55

ESAMI DI STATO 2009/2010 Prova scritta di ITALIANO – tipologia b – saggio breve

Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato _____________________________________________________ classe _______________

1. 2. INDICATOR

I

DESCRITTORI SPECIFICI

VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI

da attribuire

Peso X Punti

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso = 10

Possesso di conoscenze relative all’argomento e capacità di avvalersi in modo esatto del materiale proposto

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche

Peso = 4

Linguaggio coerente con l’argomento (regole linguistiche, lessicali e semantiche di genere/ambito specifico)

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di organizzare il testo specifico

Peso = 3

Titolo scelta redazionale destinatario del testo, rispetto del n. max di colonne, annotazioni, struttura (introduzione, corpo, conclusioni)

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività

Peso = 3

Capacità di elaborare in modo completo e critico il materiale e di far emergere il proprio punto di vista

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/ 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi)

Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale Punteggio voto in 15esimi

La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l’equazione y = - 6,34 x

2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).

______________________________ li __________ Punteggio voto attribuito alla prova: ______ / 15

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

56

ESAMI DI STATO 2009/2010

Prova scritta di ITALIANO – tipologia c – argomento di carattere storico

Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato _____________________________________________________ classe ______________

3. 4. INDICATOR

I

DESCRITTORI SPECIFICI

VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI

da attribuire

Peso X Punti

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso = 10

Conoscenza esatta in senso diacronico (evoluzione nel tempo) e sincronico (in una data fase)

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche, lessicali

Peso = 4

Competenze linguistiche lessicali anche di tipo storiografico

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di organizzare il testo

Peso = 3

Organizzazione dei fatti distinti dalla interpretazione

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di elaborazione critica dell’evento storico, originalità e/o creatività

Peso = 3

Analisi della complessità dell’evento storico e valutazione critica

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/ 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi)

Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l’equazione y = - 6,34 x

2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).

______________________________ li __________ Punteggio voto attribuito alla prova: ______ / 15

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

57

ESAMI DI STATO 2009/2010 Prova scritta di ITALIANO – tipologia d – tema di ordine generale

Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato _____________________________________________________ classe ________________

INDICATORI

DESCRITTORI SPECIFICI

VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI da attribuire

Peso X Punti

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia)

Peso = 10

Conoscenza della questione e dei problemi connessi

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche

Peso = 4

Competenze linguistiche coerenti con il tema

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di organizzare il testo

Peso = 3

Costruzione di un discorso ordinato e coerente

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività

Peso = 3

Capacità allo sviluppo critico della questione affrontata

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0 1 2 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/ 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi)

Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale Punteggio voto in 15esimi

La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l’equazione y = - 6,34 x

2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).

______________________________ li __________ Punteggio voto attribuito alla prova: ______ / 15

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

58

TABELLA n° 2 -SECONDA PROVA SCRITTA

CRITERI DI VALUTAZIONE

Punteggio grezzo massimo: 1000

INDICATORI

Co

no

scen

za s

pecif

ica d

eg

li a

rgo

men

ti

Pad

ron

an

za d

el co

dic

e lin

gu

isti

co

sp

ecif

ico

Cap

acit

à d

i sin

tesi

Cap

acit

à d

i ela

bo

razio

ne p

ers

on

ale

Pesi 100 50 30 20

Candidati P

un

teg

gio

gre

zzo

ott

en

uto

% d

i P

un

teg

gio

gre

zzo

ott

en

uta

Pro

po

sta

di

vo

to

1 Alessandrini Alice 4 4 4 4 800 80 13

2 Fabiani Francesco 3 2 2 3 520 52 10

3 Falconi Davide 3 3 3 2 580 58 11

4 Fanini Matteo 3 2 2 3 520 52 10

5 Gabriele Vito 3 3 2 3 570 57 11

6 Lisa Davide 3 3 3 3 600 60 11

7 Marozzi Matteo 3 4 3 2 630 63 11

8 Maurizi Marco 4 3 3 3 700 70 12

9 Moreschini Matteo 3 3 2 3 570 57 11

10 Piecoro Luca 4 3 3 3 700 70 12

11 Valianti Andrea 4 4 3 3 750 75 13

Punteggi da assegnare per ogni indicatore:

0 : prestazione nulla

1 : gravemente insufficiente

2 : insufficiente

3 : sufficiente

4 : discreto/buono

5 : buono/ottimo

I Professori

59

ESAME DI STATO 2009/2010 Terza Prova scritta

Misurazione del punteggio in 100esimi

e valutazione in 15esimi

Candidato _____________________________________________________ classe _________

5. INDICATORI

PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE ALL'INDICATORE

VALUTAZIONE PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI

Conoscenza specifica degli argomenti 6 PUNTI

� Gravem. Insufficiente � Insufficiente � Sufficiente � Buono � Ottimo

< 2 3 4 5 6

Padronanza del codice linguistico specifico

4 PUNTI

� Scarsa � Mediocre � Sufficiente � Buono � Ottimo

≤ 1 1,5 2 3 4

Capacità di sintesi, approfondimento e collegamento delle problematiche

3 PUNTI

� Scarsa � Mediocre � Sufficiente � Buono � Ottimo

≤ 1 1,5 2 2,5 3

Capacità di elaborazione critica e personale

2 PUNTI

� Scarsa � Sufficiente � Buono � Ottimo

≤ 0,5 1 1,5 2

Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali,viene approssimato in eccesso all'unità superiore per valori decimali maggiori o uguali a 0,5; all'unità inferiore per valori decimali minori di 0,5.

1.

Ascoli Piceno, lì__________________

Punteggio voto attribuito alla prova: ______ / 15

Il Presidente I Commissari

________________________________ __________________________________

60

a.s. 2009/2010 GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI COLLOQUIO

(valutazione in 30esimi)

CANDIDATO ……………………………………………… CLASSE ………………….

INDICATORI

PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE

ALL'INDICATORE

LIVELLI DI VALORE/ VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE AI DIVERSI

LIVELLI

PUNTEGGIO ASSEGNATO

� - Gravem. Insufficiente < 3 � - Insufficiente 4 � - Mediocre 5 � - Sufficiente 6 � - Discreto 7 � - Buono 8

Conoscenza specifica degli argomenti

9 PUNTI

� - Ottimo 9 � - stentata < 3

� - lacunosa 4 � - incerta 5 � - sicura 6

Esposizione dell'argomento proposto dal candidato

7 PUNTI

� - fluida e appropriata 7 � - uso stentato ed erroneo del linguaggio specifico

≤ 1

� - uso parziale e non accurato del linguaggio specifico

2

� - uso incerto del linguaggio specifico

3

� - uso sicuro del linguaggio specifico 4

Competenze linguistiche specifiche

5 PUNTI

� -uso appropriato e fluido del linguaggio specifico

5

� - Scarsa < 2 � - Insufficiente 3 � - Sufficiente 4 � - Buono 5

Capacità critica, di rielaborazione e di collegamento interdisciplinare

6 PUNTI

� - Ottimo 6 � - Scarsa ≤ 1

� - Insufficiente 1,5 � - Sufficiente 2 � - Buono 2,5

Discussione sugli elaborati (prove scritte). Capacità di autocorrezione e/o capacità di conferma/giustificazione motivata delle scelte effettuate

3 PUNTI � - Ottimo 3

Totale punteggio voto in 30-esimi /30 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato in eccesso all'unità superiore per valori decimali ≥ 0,5; all'unità inferiore per valori decimali < 0,5. Alla prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 18/30. (La prova è valutata col livello sufficiente in corrispondenza di una prestazione pari al 50% del contenuto sviluppato / conoscenza / competenza / capacità richieste; è valutata di livello ottimo in corrispondenza di una prestazione pari al 100% del contenuto sviluppato / conoscenze / competenze / capacità richieste). Al punteggio di 0/30 corrisponde il punteggio voto di 1/30.

VOTO COMPLESSIVO DELLA PROVA ………/ 30 Ascoli Piceno, lì__________________

61

TABELLA DI VALUTAZIONE

Voto in

10 decimi

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

verifiche

orali

e scritte

1 Non espresse. Non attivate. Non evidenziate.

2 Molto frammentarie. Non sa rielaborare. Non riesce ad utilizzare le scarse

conoscenze.

3 Frammentarie e piuttosto

lacunose.

Gravemente compromesse dalla

scarsità delle informazioni.

Non applica le conoscenze minime anche

se guidato.

Si esprime in modo scorretto e

improprio.

4 Lacunose e parziali.

Controlla in maniera poco

razionale le proprie

acquisizioni.

Applica le conoscenze minime se guidato

ma con errori.

Si esprime in modo improprio.

5 Limitate e superficiali. Gestisce con difficoltà situazioni

semplici.

Applica le conoscenze con imperfezione.

Si esprime in modo impreciso. Compie

analisi parziali.

6

Sufficienti rispetto agli

obiettivi minimi ma non

approfondite.

Rielabora sufficientemente le

informazioni e gestisce

situazioni semplici.

Applica le conoscenze senza commettere

errori sostanziali. Si esprime in modo

semplice ma corretto. Sa individuare

elementi di base e li sa mettere in

relazione.

7

Ha acquisito contenuti

sostanziali con alcuni

riferimenti interdisciplinari

o trasversali.

Rielabora in modo corretto le

informazioni e sa gestire

situazioni nuove.

Applica autonomamente le conoscenze

anche a problemi più complessi, ma con

imperfezioni. Espone in modo corretto e

linguisticamente appropriato. Compie

analisi coerenti.

8

Ha acquisito contenuti

sostanziali con alcuni

approfondimenti

interdisciplinari e

trasversali.

Rielabora in modo corretto e

significativo.

Applica autonomamente le conoscenze

anche a problemi più complessi. Espone

con proprietà linguistica e compie analisi

corrette.

9 Organiche, articolate e con

approfondimenti autonomi.

Rielabora in modo corretto,

critico ed esercita un controllo

intelligente delle proprie

acquisizioni.

Applica le conoscenze in modo corretto

ed autonomo anche a problemi

complessi. Espone in modo fluido ed

utilizza i linguaggi specifici. Compie

analisi approfondite e individua

correlazioni precise.

10 Organiche, approfondite ed

ampie.

Sa rielaborare correttamente ed

approfondire in modo autonomo

e critico situazioni complesse,

con originalità e creatività. Ha

attivato il processo di

interiorizzazione.

Applica le conoscenze in modo corretto e

autonomo, anche a problemi complessi e

trova da solo le soluzioni migliori.

Espone in modo fluido, utilizzando un

lessico ricco ed appropriato.

62

ALLEGATI DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME

63

64

65

66

67

68

69

70

Istituto Tecnico Industriale “E.Fermi” Ascoli Piceno

ESAME DI STATO 2009-2010 Commissione APTF25001

APTF02000L - Classe 5A MP

TERZA PROVA SCRITTA MULTIDISCIPLINARE (Valutazione totale in 15/mi)

(Tipologia B: quesiti a risposta singola; 10 quesiti)

DURATA MASSIMA DELLA PROVA : 120 minuti Non è consentito lasciare l'Istituto prima che sia trascorsa 1 ora dalla dettatura del tema E' consentito l'uso di calcolatrici tascabili.

Candidato _______________________________ _____ DATA 10 /05/ 2010 CLASSE 5A SEZ. MP FIRMA CANDIDATO __________________________

ORA CONSEGNA ________ Firma Commissario ________________

N DISCIPLINE COINVOLTE N. quesiti 1 Meccanica e Macchine 2

2 Chimica e Tecnologia M.P. 2

3 Tecnologia Meccanica 2

4 Matematica 2

5 Lingua straniera - Inglese 2

71

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E.Fermi" Ascoli Piceno

Specializzazione MATERIE PLASTICHE Terza prova scritta Esame di Stato a.s. 2008-2009

durata della prova 120 minuti Cognome Nome Classe Data Ora Cons.

V A MP 10/05/10

[Meccanica e Macchine] Descrivere le fasi progettuali di una trasmissione a cinghie

trapezoidali.

N° massimo di righe 8

.............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................

[Meccanica e Macchine] Descrivere la procedura di calcolo della forza premente di

due ruote di frizione.

N° massimo di righe 8

.............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................

72

Cognome Nome Classe Data

V A MP 10/05/10

[Chimica e Tecnologia M.P.] Dare una definizione completa di durezza di un

materiale plastico e descrivere la durezza Shore A e D e i metodi di determinazione

N° massimo di righe

8

.............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................

[Chimica e Tecologia M.P.] Definire il coefficiente di conduttività termica di un

materiale plastico. N° massimo di righe

8

.............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................

73

Cognome Nome Classe Data

V A MP 10/05/10

[Tecnologia Meccanica] Il candidato descriva il controllo non distruttivo con gli

ultrasuoni per riflessione. N° massimo di righe

8

.............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................

[Tecnologia Meccanica] Il candidato descriva il trattamento termico di bonifica. N° massimo di righe

8

.............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................

74

Cognome Nome Classe Data

V A MP 10/05/10

[Matematica] Il candidato calcoli il seguente integrale indefinito .

[Matematica] Il candidato calcoli il seguente integrale definito.

75

Cognome Nome Classe Data

V A MP 10/05/10

[Inglese] Describe the main features of mainframe computers.

N° massimo di righe

8

.............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................

[Inglese] Give a definition and examples of embedded computers N° massimo di righe

8

.............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................