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ISTITUTO “S. DOROTEA” Leg. Ric. D.M. 25.6.46 – Paritario D.M. coll. 29.12.2000 Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale VIPM03500L Via F. Corradini, 15 - 36016 THIENE (VI) - Tel. e Fax: 0445/380423 Indirizzo internet: http://digilander.libero.it/doroteathiene E-mail:[email protected] ESAMI DI STATO Anno scolastico 2016/2017 DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

Leg. Ric. D.M. 25.6.46 – Paritario D.M. coll. 29.12.2000 Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale

VIPM03500L Via F. Corradini, 15 - 36016 THIENE (VI) - Tel. e Fax: 0445/380423 Indirizzo internet: http://digilander.libero.it/doroteathiene

E-mail:[email protected]

ESAMI DI STATO

Anno scolastico 2016/2017

DOCUMENTO del

CONSIGLIO DI CLASSE

INDICE PARTE PRIMA: l’Istituto Caratteri generali dell’Istituto:...........................................................................................pag. 1

- Finalità istituzionali - Rapporti con il territorio

- Informazioni strutturali

PARTE SECONDA: la Classe Storia della classe -Composizione del Consiglio di Classe nel triennio 2014-2017............................................pag. 3 - Presentazione della classe………………………………………………………….………pag.4 - Composizione della Classe nel triennio 2014-2017 ............................................................pag. 5 Composizione del Consiglio di Classe ................................................................................pag. 6 Griglia di valutazione del comportamento ........................................................................pag. 7 Griglia di valutazione dei contenuti disciplinari….……..………………………...…… pag. 8 Criteri per l’assegnazione del credito…………………………………………………… pag. 9 Credito formativo ...................................................................................................................pag. 9 Credito scolastico ...................................................................................................................pag. 10 Programmazione collegiale .................................................................................................pag. 11 Attività di carattere pluridisciplinare ................................................................................pag. 12 Quadro sinottico pluridisciplinare………………………………………………………..pag. 13 Tipologia scelta per la terza prova scritta .........................................................................pag. 14 Programmazione simulazioni ............................................................................................pag. 15 Elenco relazioni singole materie ........................................................................................pag. 16 Elenco docenti .......................................................................................................................pag. 17

ALLEGATI ALLEGATO 1: Quadro orario………………………………………….…………………….........…pag. 18 Meta Educativa………………………………………………………………...........pag. 19 Norme per vivere bene insieme………………………………………………..........pag. 20

ALLEGATI A: Relazioni dei Docenti 1. Lingua e letteratura italiana ……………………………………………………………….pag. 21 2. Storia…………………………………………………………… ....................................…pag. 27 3. Lingua e cultura straniera: Inglese………………………………………… ...................…pag. 31 4. Matematica…………………………………………………………………….……….. …pag. 37 5. Fisica ………………………………………………………………………… ...............…pag. 40 6. Storia dell’Arte…………………………………………………………………………….pag. 44 7. Filosofia …………………………………………………………………………… ......…pag. 51 8. Scienze Motorie e Sportive …………………………………………………………… .…pag. 55 9. Scienze Umane (SU)……………………………………………………………….. …….pag. 58 10. Lingua e cultura latina…………………………………………………… ......................…pag. 63 11. Scienze Naturali ……………………………………………………………………… ..…pag. 67 12. Scienze Umane (SUES)……………………………………………………………… ...…pag. 71 13 .Lingua e cultura straniera: Spagnolo ...............................................................................…pag. 75 14. Diritto ed economia politica…………..………………………………………………..….pag. 80

Simulazioni delle prove pluridisciplinari…………..……….………………………..…......pag. 83 1. Simulazione terza prova: Inglese…………………………………………………………..pag. 83 2. Simulazione terza prova: Inglese…………………………………………………………..pag. 85 3. Simulazione terza prova: Inglese…………………………………………………………. pag. 87 4. Simulazione terza prova: Filosofia……………………………………………………….. pag. 89 5. Simulazione terza prova: Filosofia………………………………………………………...pag. 91 6. Simulazione terza prova: Spagnolo………………………………………………………..pag. 93 7. Simulazione terza prova: Spagnolo………………………………………………………..pag. 95 8. Simulazione terza prova: Storia dell’Arte…………………………………………………pag. 97 9. Simulazione terza prova: Storia dell’Arte…………… ………………………………….pag. 100 10. Simulazione terza prova: Scienze Naturali ……………………………………..………..pag. 103 11. Simulazione terza prova: Matematica……….. ………………………………………….pag. 106 12. Simulazione terza prova: Matematica…………………………………………………... pag. 108 13. Simulazione terza prova: Scienze Umane (SUES)……………………..……………….. pag. 110 14. Simulazione terza prova: Storia …………………………………..………………..……pag. 112 15. Simulazione terza prova: Storia ………………………………………………………. pag. 115 16. Simulazione terza prova: Latino……………………………...…………………………. pag. 117

Griglie di valutazione…………………..…………………………………………….……pag. 119 1. Griglia di valutazione prima prova…………………………………………………… pag. 119 2. Griglie di valutazione seconda prova: Scienze Umane, Diritto ed Economia ( tipologie A e B) 3. Griglie di valutazione delle terze prove: Fisica, Inglese, Spagnolo, Storia dell’arte, Storia,

Matematica, Filosofia, Scienze Umane SUES, Latino, Scienze Naturali 4. Griglia di valutazione del colloquio……………………………….……………………. pag. 136 Nota: I documenti ad uso esclusivo della commissione (ai sensi della legge 104/92, 170/10 e DM. 27/12/12) sono

raccolti in un fascicolo a parte.

1

PARTE PRIMA

Caratteri generali dell’Istituto

L’Istituto “S. Dorotea” si articola in tre gradi di Scuola paritaria: Primaria con due sezioni e 178 alunni; Secondaria di primo grado con una sezione e 78 alunni; Liceo delle Scienze Umane, classi quarta e quinta e 28 alunni, autorizzato con decreto modificativo delle parità per confluenza nel nuovo ordinamento Reg. Uff. Prot. n. 7915 / 35 / C19 del 05.07.2010. Le radici dell'Istituto affondano in una doppia tradizione: socio-religiosa derivante dal carisma proprio della Congregazione delle Suore di Santa Dorotea

di dedicarsi alla formazione-educazione delle nuove generazioni, in particolare delle classi meno agiate;

socio-culturale in quanto ispirata alla tradizione pedagogica orientata ai valori della solidarietà e della valorizzazione della persona come soggetto, protagonista della propria crescita.

Caratteri specifici del liceo delle Scienze Umane opzione Economico - Sociale Il quinquennio si articola in: Liceo delle Scienze Umane e Liceo delle Scienze Umane con opzione economico sociale. I percorsi liceali “forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). In particolare, “il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1).

2

Finalità istituzionali Nella proposta educativa, l'Istituto Scolastico "S. Dorotea" si ispira: alla Costituzione Italiana articoli 3 e 33: La scuola non compie alcuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico.

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”. (art. 3)

"[... ]La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e grado. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali..." (art. 33)

al messaggio cristiano:

dalla visione cristiana esso attinge la concezione dell'uomo fondata sul primato della persona, sulla sua dignità e sul suo valore, che hanno in Dio e in Gesù Cristo la loro sorgente. Per questo ogni persona viene accolta e amata come unica nelle sue caratteristiche e nelle sue potenzialità.

al "carisma" specifico:

dal carisma dell'Istituto esso desume una sensibilità pedagogica particolarmente attenta alla crescita e alla maturazione dei giovani.

Rapporti con il territorio

L’Istituto ha sviluppato rapporti di collaborazione costruttiva con le Istituzioni scolastiche e gli Enti pubblici e privati presenti nel territorio. Anche se l’Istituto è a gestione economica privata, ha sempre svolto un ruolo pubblico paritetico nel conseguire le finalità proprie della Scuola Secondaria rispetto alle Scuole Statali con le quali ha intessuto rapporti di scambio, tenendo fermi, chiarendo e potenziando nel tempo alcuni principi ai quali si sforza di essere coerente sul piano operativo. Fra essi: l’attenzione alla persona, ai suoi ritmi di crescita e di maturazione; il dialogo ed il coinvolgimento costante dell’alunno per renderlo responsabile del proprio

processo di crescita e delle proprie scelte; la collaborazione e il dialogo con le famiglie degli alunni; l’apertura ai valori quali criteri a cui gradualmente aprirsi nel cammino di crescita; l’importanza e l’apporto della cultura per la maturazione globale della persona.

Informazioni strutturali sull’Istituto L’Istituto “S.Dorotea” è retto dalle Suore di Santa Dorotea per la parte gestionale e finanziaria; dal prof. Carlo Maino per la parte didattica e formativa.

3

4

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è formata da 17 alunni di cui 2 BES e 1 DSA, ed è suddivisa in due opzioni: liceo delle Scienze Umane e Opzione Economico – Sociale. Nel complesso, la classe ha raggiunto un grado di conoscenze e un livello culturale e di competenze buono: al suo interno si possono comunque distinguere due gruppi, uno di livello più che buono, caratterizzato da alunni che studiano con particolare motivazione e dotati di interesse personale per le discipline; e un gruppo che denota invece alcune fragilità legate a particolari situazioni personali o a un impegno discontinuo e non sempre adeguato. In generale la classe, attiva e propositiva, ha saputo accogliere con vivo interesse e con una partecipazione costruttiva le proposte educative e didattiche, anche extracurricolari. Sul piano formativo la classe ha dimostrato una discreta capacità di elaborare una propria personale visione di sé e della realtà e in generale l'acquisizione di un metodo di studio efficace e personale. In termini di conoscenze, la classe ha raggiunto un buon livello di acquisizione dei contenuti disciplinari, concetti, linguaggi specifici. In termini di capacità, il livello complessivo di applicazione delle conoscenze acquisite è risultato discreto. Anche in termini di competenze la capacità di analisi, sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite è discreto.

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COMPOSIZIONE E VARIAZIONI DELLA CLASSE - TRIENNIO 2014-2017

6

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE - A.S. 2016-2017

MATERIA DOCENTE ORE/SETTIMANA

AREA COMUNE

Religione Casalin Giovanni 1

Lingua e Letteratura Italiana Scolaro Elena 4

Storia Scolaro Elena 2

Lingua e Cultura Straniera:

Inglese

Rizzato Elisa 3

Matematica Pasin Lucio 3

Fisica Benetti Bruno 2

Storia dell’Arte/Sostegno Bertolin Francesco 2

Filosofia Cunegato Carlo 3

Scienze motorie e sportive Fabris Matteo 2

TOTALE PARZIALE 22

OPZIONE SCIENZE UMANE

Scienze Umane Balestra Michele 5

Lingua e Cultura Latina Bonato Arianna

2

Scienze naturali Boroni Paola

2

OPZIONE ECONOMICO

SOCIALE

Diritto ed Economia Politica Acconcia Antonio 3

Scienze Umane Balestra Michele 3

Lingua e Cultura Straniera:

Spagnolo

Gnata Alessandra 3

TOTALE ORE SETTIMANALI 31

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 2016-2017

Voto di

condotta Impegno

Partecipazione e

attenzione

Relazione con gli

altri

Autocontrollo e

responsabilità

Organizzazione

del lavoro

10 Proficuo e

diligente Costruttive

Corretta e

collaborativa Rigorosi e puntuali Autonoma e precisa

9 Diligente Adeguate Corretta Rigorosi e puntuali Ordinata e

completa

8 Abbastanza

costante

Generalmente

adeguate

Generalmente

corretta

Sufficientemente

presenti

Talvolta poco

rigorosa

7 A volte

discontinuo Settoriali

A volte poco

corretta

Alterni e/o con

qualche

ammonizione scritta

Superficiale

6 Discontinuo Incostanti Poco corretta

Scarsi, con

frequenti

ammonizioni scritte

Molto incerta

5 Non adeguato Assenti Scorretta Assenti Assente

* Con riferimento al Regolamento d’Istituto

Cap.14 “Provvedimenti e sanzioni disciplinari (D.P.R. n.249/98 e D.P.R. n.235 del 21/11/07)

8

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI

Il Consiglio di Classe del 28 novembre 2016 ha deliberato all’unanimità di adottare per la classe quinta

una valutazione estesa dall’uno al dieci per le prove scritte e orali, con corrispondenza tra descrittori e

voti, come da tabella seguente:

DESCRITTORI VOTO

Non accetta la verifica, consegna il foglio in bianco, non risponde. 1

Scrive o espone contenuti insignificanti. 2

Presenta conoscenze fortemente lacunose con gravissimi errori ripetuti. 3

Possiede conoscenze parziali con gravi errori. 4

Dimostra un apprendimento superficiale dei contenuti con errori non gravi. 5

Possiede conoscenze essenziali dei contenuti con qualche imprecisione. Risponde se stimolato. 6

Dimostra di conoscere i contenuti essenziali ed è capace di applicarli all’interno della disciplina senza errori

significativi.

7

E' in possesso di conoscenze approfondite e organiche, usa un linguaggio appropriato ed è in grado di

cogliere nessi e raccordi all'interno della disciplina.

8

Riesce a rielaborare contenuti in modo autonomo e personale ed è in grado di applicare le conoscenze e le

capacità acquisite in altri ambiti.

9

Riesce a rielaborare contenuti in modo autonomo ed è in grado di applicare le conoscenze e le abilità

acquisite in altri ambiti, esprimendo altresì adeguate considerazioni personali.

10

DEFINIZIONE DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

Il Consiglio di Classe, nella seduta del 28 novembre 2016, ha deliberato all’unanimità che per “Conoscenze”, “Abilità” e “Competenze” si debba intendere:

CONOSCENZE: acquisizione dei contenuti disciplinari

ABILITA’: utilizzo e gestione logica dei contenuti

COMPETENZE: utilizzo autonomo e responsabile di conoscenze e abilità

Come da D.P.R. 22 giugno 2009, n° 122

Ogni riferimento, nel presente documento, a dette voci è quindi da intendersi come sopra riportato.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZEAI FINI DELL’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO FORMATIVO

Il Consiglio di Classe, riunitosi il giorno 28 novembre 2016, ha stabilito i seguenti criteri:

1. esperienze realizzate al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società

civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale (come stabilito

da D.M. 10 febbraio 1999, pubblicato in G.U. n°67 del 22/03/1999) aventi le seguenti

caratteristiche:

- attività prolungata nel tempo (sono state escluse attività di pochi giorni); - attività richiedente competenze specifiche (sono state escluse attività generiche o di basso profilo);

- attività debitamente documentate (certificazione del datore di lavoro o del responsabile dell’ente o dell’associazione);

2. esperienze svoltesi nell’anno scolastico in corso e terminanti entro il 15/05/2017, oppure

nell’anno scolastico precedente, ’15/’16, e conclusesi dopo il 15/05/2016.

3. esperienze coerenti con l’indirizzo della scuola e quindi:

- aventi carattere sociale e culturale; attinenti all’attività dell’insegnamento; attinenti all’educazione e al rispetto della persona.

4. esperienze di qualsiasi genere meritevoli quali:

- premiazioni in concorsi locali o provinciali; - segnalazioni in concorsi regionali o nazionali; - elaborati pubblicati

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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZEAI FINI DELL’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Il Consiglio di Classe, riunitosi il giorno 28 novembre 2016, ha stabilito ai sensi del D.M. n. 42 del 22

maggio 2007 e O.M. n. 40 dell’ 8 aprile 2009 di assegnare il punteggio tenendo conto di:

1. media dei voti di pagella del II quadrimestre;

2. “assiduità della frequenza”: si considera frequenza assidua un monte ore di almeno l’80%

dell’orario annuale personalizzato (C.M. n.20 del 04/03/2011 e circolare d’Istituto n.48 del

10/10/2012);

3. “interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo”, come di seguito specificato:

- impegno scolastico costante; - partecipazione attiva durante le lezioni; - partecipazione attiva durante le attività para ed extrascolastiche;

4. provvedimenti disciplinari quali sospensioni o note: in tal caso il credito scolastico viene

automaticamente limitato alla sola voce di cui al punto 1;

5. “attività complementari e integrative”, quali:

- collaborazione nell’organizzazione e nello svolgimento di attività ludiche, culturali e musicali; - sorveglianza ed animazione dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado e/o della scuola primaria interna;

- attività di tutoring rivolte ad alunni delle primarie e secondaria di primo e secondo grado, svolte presso l’Istituto o su indicazione dell’Istituto;

- volontariato associativo organizzato dall’Istituto o di associazioni che collaborano con l’Istituto; - funzioni di rappresentanza negli organi collegiali della scuola; - partecipazione effettiva a concorsi letterari indicati e seguiti dalla scuola. Viene esclusa la sola partecipazione a livello scolastico, cioè i casi in cui vi sia la stesura di elaborati non esaminati dalle commissioni di concorso;

- attività culturali organizzate dalla scuola o in collaborazione con la scuola: viene considerata la sola attività organizzativa e non quella partecipativa, già inclusa nelle voci di cui al punto 3.

6. credito formativo

10

PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE

Per quanto concerne sia l’attività didattica svolta durante il corrente anno scolastico, sia la

programmazione educativa contenente la meta formativa e i percorsi e le attività ad essa collegati, si

fa riferimento all’Allegato 1.

Nel Consiglio di Classe del 26 Aprile 2017 si è proceduto ad una verifica della programmazione

collegiale impostata a settembre e realizzata nel corso del corrente anno scolastico.

E’ risultato che gli obiettivi didattici fondamentali sono stati raggiunti, anche se in alcuni casi è

emersa qualche incertezza nella rielaborazione dei contenuti, soprattutto in alcune discipline, come

si evince dalle relazioni finali dei docenti.

La Classe ha partecipato, inoltre, alle sottoelencate attività inerenti all’attività didattica e scolastica,

inserite nel P.O.F:

Viaggio di istruzione a Madrid (novembre)

Presentazione percorso formativo “Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite” (novembre)

CLIL, avviato in data 4 novembre 2016.

Spettacolo teatrale “Ho ucciso un principio” presso l'Istituto Santa Dorotea (dicembre)

Partecipazione ad un incontro con i rappresentanti dell'Associazione Gariwo presso il teatro comunale di Thiene in occasione del “Giorno della memoria” (febbraio)

Laboratorio teatrale in orario extracurricolare su base volontaria ai fini dell'approfondimento di temi psicopedagogici quali l'infanticidio e la conoscenza di sé

Settimana dello Sport: corso di autodifesa, incontro con atleta paralimpico, cineforum sportivo, tornei d'Istituto (marzo)

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ATTIVITÀ DI CARATTERE PLURIDISCIPLINARE

In sede di programmazione, il Consiglio di Classe, nella seduta del 28 novembre 2016, ha elaborato un

quadro sinottico pluridisciplinare, dopo aver individuato i percorsi di seguito specificati.

.

ELENCO DEI NUCLEI PLURIDISCIPLINARI

1 Consumismo e globalizzazione Storia, Scienze Umane (SU-SUES) , Diritto e

Economia, Filosofia, Storia dell'Arte

2 Il tempo Italiano, Storia, Inglese, Storia dell’Arte, Filosofia,

Latino, Spagnolo, Scienze Umane (SU), Fisica

3 Il rapporto uomo-natura Italiano, Storia dell’Arte, Scienze Naturali, , Storia,

Filosofia, Scienze Umane (SU- SUES), Spagnolo,

Latino

4 Pace e conflitto Italiano, Storia, Inglese, Storia dell’Arte, Filosofia,

Scienze Umane (SU- SUES), Latino, Diritto e

Economia, Spagnolo

5 Educazione, società Storia, Inglese, Storia dell’Arte, Latino, Scienze

Umane (SU- SUES), Diritto e Economia, Spagnolo

13

14

TIPOLOGIA SCELTA PER LA TERZA PROVA

Nel Consiglio di Classe del 28 novembre 2016 si è deliberato di adottare nelle simulazione della terza prova la seguente tipologia:

Tipologia B: quesito a risposta singola. Riguarda più materie e richiede che il candidato formuli

autonomamente una risposta, rispettando i limiti di estensione indicati dalla

commissione. I quesiti possono essere di difficoltà graduata e quindi con valore

differente ai fini dell’attribuzione del punteggio.

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PROGRAMMAZIONE SIMULAZIONI PROVE SCRITTE E COLLOQUI

PRIMA PROVA: ITALIANO

Lunedì 3 Aprile: ore 7.45 – 13.45 SECONDA PROVA: SCIENZE UMANE/DIRITTO-ECONOMIA

Venerdì 5 maggio: ore 7.45 – 13.45 TERZE PROVE

Martedì 20 dicembre: Inglese, Filosofia, Storia dell'Arte, Latino SU/Spagnolo SUES

(ore 7.45 – 10.45)

Giovedì 23 febbraio: Inglese, Matematica, Storia, Scienze Naturali SU / Scienze Umane SUES

(ore 7.45 – 10.45)

Mercoledì 29 marzo: Matematica SU/ Spagnolo SUES, Filosofia, Storia dell’Arte, Inglese

(ore 7.45 – 10.45)

COLLOQUI

Lunedì 8 maggio: (ore 14.00 – 18.00 SU)

Sabato 13 maggio: (ore 8.30 – 12.30 SU)

Lunedì 15 maggio: (ore 14.00-18.00 SUES)

Sabato 20 maggio: (ore 8.30 – 12.30 SUES)

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ELENCO RELAZIONI SINGOLE MATERIE Le relazione dei docenti per le singole materie sono riportate in Allegato A, secondo l’ordine seguente: AREA COMUNE A1: Lingua e Letteratura Italiana A2: Storia A3: Lingua e Cultura Straniera: Inglese A4: Matematica A5: Fisica A6: Storia dell’Arte A7: Filosofia A8: Scienze Motorie e Sportive OPZIONE SCIENZE UMANE A9: Scienze Umane A10: Lingua e Cultura Latina A11: Scienze naturali OPZIONE ECONOMICO SOCIALE A12: Scienze Umane A13: Lingua e Cultura Straniera: Spagnolo A14: Diritto ed Economia Politica Non viene allegata la relazione del docente di Religione, in quanto la materia non comporta valutazioni e non rientra tra le possibili materie d’esame.

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CONSIGLIO DI CLASSE – A.S. 2016/2017

DOCENTI FIRME

Scolaro Elena

Rizzato Elisa (coordinatore)

Pasin Lucio

Bertolin Francesco

Cunegato Carlo

Fabris Matteo

Balestra Michele

Gnata Alessandra

Boroni Paola

Acconcia Antonio

Benetti Bruno

Bonato Arianna

Casalin Giovanni

Il presente documento è approvato nel Consiglio di Classe del 26 aprile 2017 ed esposto all’Albo il giorno 15 maggio 2017.

Il Coordinatore Attività Didattiche

Prof. Carlo Maino

18

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NORME PER VIVERE BENE INSIEME

Per vivere in modo sereno e rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente scolastico, insieme osserviamo

le seguenti norme:

Presentarsi ogni giorno a scuola puntuali, puliti e in ordine con abbigliamento idoneo all’ambiente. Portare a scuola ogni giorno il materiale scolastico necessario. Per le dimenticanze si fa presente

che non si accetta materiale in ritardo, durante le lezioni. Il diario e il libretto scolastico sono documenti scolastici:

possono essere chiesti in visione dal Preside, dagli Insegnanti e dai Genitori vanno portati ogni giorno a scuola e devono essere tenuti in ordine

Si ricorda che per le comunicazioni scuola - famiglia (voti-avvisi) va utilizzato unicamente il libretto scolastico. Si usa il diario per:

* scrivere i compiti per casa

* fissare le date delle verifiche

Gli alunni che arrivano a scuola in ritardo (dopo le 7.45) non possono entrare in classe durante la prima ora e restano in sala rossa o in altro luogo con il personale scolastico (Preside, Vicario, collaboratori). Il docente della seconda ora accoglie gli alunni ritardatari muniti dell’apposito foglio giustificativo.

Dopo 5 ritardi, piuttosto ravvicinati, si contatta la famiglia telefonicamente. L’accumulo dei ritardi incide sulla condotta e sulla partecipazione al viaggio e alle visite di istruzione.

E’ obbligatoria la presenza durante i compiti/interrogazioni programmati. Usare l’abbigliamento necessario per Educazione Fisica solo per l’attività pratica. Usare un linguaggio corretto ed educato con ogni membro della Comunità scolastica (compagni,

Preside, insegnanti, segreteria,…). Mantenere un comportamento di accoglienza e di rispetto nei confronti di tutti. Ognuno è responsabile delle proprie cose, del proprio banco, dell’aula, della palestra con tutte le

sue attrezzature e degli ambienti utilizzati. L’aula deve essere lasciata in ordine alla fine della mattinata.

Durante la mensa il comportamento dovrà essere corretto e rispettoso delle regole specifiche.

In assenza di responsabile il risarcimento di eventuali danni arrecati all’ambiente è a carico della classe o di tutta la scuola (Scuola Media, Liceo delle Scienze Umane).

Negli ambienti della scuola e nelle sue pertinenze è vietato fumare (D.L. Dicembre 1975) e usare i cellulari (vedi Regolamento d’Istituto p. 4).

Sono ritenuti particolarmente gravi e passibili di intervento disciplinare: falsificazione di firme furti trasgressione reiterata di norme rapporti di grave scorrettezza con i componenti dell’intera Comunità Scolastica. Questi comportamenti scorretti saranno puniti mediante applicazione delle sanzioni disciplinari

stabilite nel Regolamento interno di disciplina.

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All. A 1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: ITALIANO Classe V liceo A.S. 2016/2017 INSEGNANTE: Scolaro Elena

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

CONOSCENZE: I livelli di conoscenza raggiunti si articolano su tre fasce: ottimo, più che buono, buono, sufficiente. Gli alunni hanno acquisito una conoscenza delle più significative espressioni letterarie italiane dai primi dell’Ottocento fino al Novecento inoltrato, sono in grado di inserire autori ed opere nel contesto storico-culturale di appartenenza e di procedere all’analisi dei testi presi in esame. Per lo scritto, conoscono le caratteristiche fondamentali delle tipologie dell'Esame di Stato. ABILITÀ: La maggior parte degli alunni è in grado di organizzare e presentare i contenuti appresi; si riscontrano ancora, per alcuni, difficoltà nell’uso del lessico specifico della disciplina e nella produzione scritta. Anche chi incontrava difficoltà nell’organizzare e articolare efficacemente gli argomenti oggetto di studio, oppure non supportava il lavoro in classe con un consono impegno domestico, ha raggiunto risultati sufficienti e, in qualche caso, discreti. COMPETENZE: Alcuni alunni riescono a procedere ad approfondimenti autonomi e sono in grado di scegliere percorsi espositivi ben strutturati. Tutti sanno contestualizzare in modo essenziale gli autori e le scuole letterarie affrontati in classe. Le competenze nella produzione scritta si articolano su tre livelli: discreto, buono, sufficiente. Per alcuni permane la difficoltà di produrre un testo scritto pertinente alla traccia , e solo alcuni sanno esprimere un pensiero personale originale.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Si è dato ampio spazio alla lettura diretta dei testi. Avvertenza: per tutti i testi letti si fa riferimento alle analisi del testo presenti nel manuale

Percorsi e autori ore

Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso Introduzione al Paradiso: struttura (cieli, anime, Empireo, candida rosa…). Analisi e commento dei seguenti canti: Canto I, vv. 1-36, 43-52, 56-fine. Canto II: 1-12 (monito ai lettori) Canto III, vv.1 -51, 58-75, 91-fine: l'incontro con le anime ( Piccarda e Costanza d'Altavilla) Canto VI: 1-42, 55-fine: il discorso di Giustiniano sull'impero, guelfi e ghibellini . Canto XI : Lettura integrale; confronto con il “canto gemello” (XII) Canto XVII: lettura integrale: l'incontro con Cacciaguida. Canto XXVII: vv. 9-27, 40-66,121-fine: le invettive di S. Pietro e Beatrice. Canti XXVIII e XXXI (sintesi) Canto XXXIII: l'ineffabile visione di Dio: lettura integrale.

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Il Romanticismo Introduzione: il Romanticismo europeo e il romanticismo italiano ( appunti e pp.); la polemica classico-romantica Giacomo Leopardi (volumetto a parte) La vita, la poetica, i rapporti con il romanticismo (pp.6-9, 17-21, 30-38, 126-127. Visione del film “Il giovane favoloso”. Dalle “Operette morali”, Dialogo della natura e di un islandese (p. 140 ), Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (fotocopia) Dallo Zibaldone: la teoria del piacere (T4); T4b, T4c, T4e, T1f, (pp.21 ss.) -significato fondamentale-). Dai “Canti”, Canzone ad Angelo Mai, strofa 1(p.48); L’infinito (p.38)Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (p.82); A Silvia (p. 62), Il sabato del villaggio (p.79). La sera del dì di festa (p .44), A se stesso (p 587).

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La letteratura post unitaria Il secondo Ottocento: introduzione generale; cultura e società, mercato librario, la figura dell’intellettuale (appunti e sintesi a p.12-18) La Scapigliatura : temi e protagonisti (31-34); cenni a “Fosca” (pp. 48) Letture: Emilio Praga: Preludio (p.35); Vendetta Postuma (fotocopia) ; Arrigo Boito, Lezione di anatomia (fotocopia); Igino Ugo Tarchetti, Memento (fotocopia) Positivismo, Naturalismo e Verismo (62-65) Emile Zola: la poetica; il ciclo dei Rougon Macquart e le tesi del “Romanzo

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Sperimentale” (lettura p.77); il Verismo (88-90). Giovanni Verga: vita (cenni pp.192-194), la poetica, le novità nella tecnica narrativa (197-199) , le opere: le novelle e il Ciclo dei vinti (pp . 207-212, 230,235-239, 275-278); microsaggio p. 234-235. Letture: T3 (201), T4 b. c. e. (pp.203 ss.); da “Vita dei campi”, Fantasticheria (p.212, righe 70 ss.); Rosso Malpelo (pp.218 ss) Da “I Malavoglia”: la prefazione (231), T8 e T9 (cap I-pp.240 ss.), T10 (pp 251), T11 (pp.257), ; da “Novelle Rusticane”: La roba (pp.264). Il Decadentismo Il decadentismo nella letteratura europea (320-332); il simbolismo (376-377).

Charles Baudelaire: da “I fiori del male”, Corrispondenze (p.349); L'albatro (p.351), Perdita d'aureola (p. 367.).

Paul Verlaine: da “Un tempo e poco fa”, Languore (p. 382).

Gabriele D’Annunzio: vita, poetica e quadro delle opere. Le fasi della produzione dannunziana (pp.430-436 , 444-447, 462-466, 499). Sintesi e struttura delle opere principali: Il piacere, Le laudi, Le vergini delle rocce

Letture da “Il piacere”, cap. I , cap. finale (fotocopie) ; T1 (p.437) T2 (p.440) da “Poema Paradisiaco”, Consolazione (vv.1-35, in fotocopia) da “Le vergini delle rocce”, T3 righe 1-14 (p.449).

Dalle “Laudi”, La pioggia nel pineto (p.482); La sera fiesolana (470), Meriggio (vv.55-fine, p.489) Dal “Notturno”, La prosa notturna (p.500).

Giovanni Pascoli: vita e poetica, le opere (520-526, microsaggio p.535, , 537-547 -aspetti generali-, 550, 571, 603, 607); Letture: Il Fanciullino, ( lettura p.527 e ss.,);da “Myricae: lettura della prefazione, “Lavandare”, X Agosto , L'assiuolo (548), Novembre , “Temporale”, “Il lampo” (pp.555 e ss.)

Da “I canti di Castelvecchio” Il gelsomino notturno (p.603), La cavalla storna (fotocopia) Dai “Poemetti”: Il vischio (dalla strofa III, v. 9-fine, p.573) Da “La grande proletaria si è mossa” (fotocopia).

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Il primo Novecento L'ideologia e le avanguardie(p.640, 655); il Futurismo (pp.656-659): Filippo Tommaso Marinetti: “Manifesto del Futurismo” (p.661); Manifesto tecnico della letteratura futurista (p.664); lettura di “Bombardamento” da Zang Tumb tuuum, (p. 668) Il Crepuscolarismo: cenni generali (705 ss.); Corazzini e Gozzano (esempi dai testi, qualche verso p.707 (sez.I-II-III) , (p.713, vv1-12, 73-78, 300-326). Italo Svevo; vita, poetica. I tre romanzi (pp.760-770, 774-779, 794-799 ). L’inetto . Letture da Senilità , cap.1 (p. 780 ); da “La coscienza di Zeno” : prefazione del dottor

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24

S., preambolo e inizio del capitolo I (fotocopia); La morte del padre, (p. 799); La salute malata di Augusta (p.813) ); Psicoanalisi (p.837, da r.121); La profezia di un’apocalisse cosmica (p.841). Approfondimento: microsaggio p. “Svevo e la psicoanalisi” (845). Luigi Pirandello: vita a, opere e poetica: l'umorismo, il conflitto forma e identità, il vitalismo ( pp. 876-885 ). I due romanzi principali: Il fu Mattia Pascal e Uno nessuno centomila (916, 917, 919, 945) da “Novelle per un anno”, Il treno ha fischiato (p.907); La trappola (894) da “Maschere nude”, Così è se vi pare ( inquadramento generale e lettura di alcune scene da fotocopia) ; I Sei personaggi in cerca d'autore (alcune scene) Lettura integrale autonoma de “Il fu mattia Pascal” La poesia tra le due guerre Giuseppe Ungaretti: vita, opere e poetica; la raccolta L’Allegria; cenni alle altre raccolte (appunti e 212-217). Letture: In memoria (220), Porto sepolto(223) , Veglia (224), Mattina (236) I fiumi(228) ; Soldati(239), S.Martino del Carso (233) . Eugenio Montale: vita, inquadramento delle opere e poetica ( 294-301, 325-326,337-338,348-349 ): Letture: Non chiederci la parola (p.306), I limoni (p. 302), Spesso il male di vivere (p.310) Meriggiare pallido e assorto (p.308); Al mare o quasi (fotocopia) Percorso tematico “Il dialogo con l’assente”: La casa dei doganieri (334), Ho sceso dandoti il braccio, Avevamo studiato un fischio, Botta e risposta I (fotocopie). Saba : appunti e lettura di “Amai”(190) e “La capra” (176)

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Riflessioni sull'attualità: documentario “Il corpo delle donne”

1

La narrativa italiana Lettura domestica e relazione di un romanzo scelto dal candidato fra quelli di seguito elencati: G. Verga, I Malavoglia oppure Mastro Don Gesualdo G. D’Annunzio, Il piacere L. Pirandello, Uno, nessuno e centomila Italo Svevo, La coscienza di Zeno C. Pavese: La casa in collina

1

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Letteratura ore totali 85 Verifiche scritte e orali 20 Indicazioni tesine/esami di Stato/ripasso/attività varie o ore “perse” 14 Correzione elaborati 13

Ore svolte nell’ anno scolastico 2016/2017 132

3. MATERIALI DIDATTICI

3.1 - Manuale in adozione: G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, Il piacere dei testi,

volumi IV, V, VI, e il volumetto “Giacomo Leopardi”; D. ALIGHIERI, La Divina Commedia, il

Paradiso (edizione integrale a piacere)

- Fotocopie – Audiovisivi- risorse web

4. METODOLOGIE

4.1 - lezione frontale e/o dialogata o in modalità Flipped classroom , con audiolezioni a cura

della docente

4.2 - strutturazione di schemi e mappe

4.3 - attività di approfondimento personale

5. VERIFICA E VALUTAZIONE

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti elementi:

- per lo scritto, la correttezza grammaticale, l’aderenza alla traccia, la capacità di rielaborare

le conoscenze acquisite e di esprimere una propria visione critica;

- per l’orale, le conoscenze, la comprensione dei temi trattati, la capacità espositiva, la

maturità di riflessione e di analisi, l’impegno sia in classe che a casa, l’interesse per la

disciplina e il percorso di crescita.

Attività ed esercitazioni in vista della prima prova e del colloquio orale:

- 3 prove scritte in classe secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato;

- 1 simulazione della Prima Prova;

almeno due verifiche orali per quadrimestre (anche in forma di verifica scritta);

-numerosi elaborati domestici con puntuale correzione .

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6. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Le famiglie sono state informate e coinvolte nelle attività promosse dalla scuola, sia nel corso di incontri che mediante comunicazione scritta. Quasi tutti i genitori hanno collaborato.

Il docente

Prof.ssa Elena Scolaro

27

All. A 2

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: STORIA Classe :

5^SU/SUES

A.S. 2016/17

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

1. CONOSCENZE

individuare le problematiche generali degli avvenimenti, con attenzione alla cronologia e ai nessi di causa-effetto

identificare i nodi fondamentali del periodo storico affrontato utilizzare il lessico proprio della disciplina Nel complesso le conoscenze acquisite dalla classe risultano più che sufficienti, in alcuni casi buone e molto buone.

2. ABILITÀ

comprendere lo svolgimento degli avvenimenti, ricostruendoli nella loro corretta

successione diacronica interpretare un documento storico alla luce delle conoscenze acquisite rilevare i nessi essenziali tra le epoche e i periodi storici trattati L’applicazione delle conoscenze acquisite dalla classe risulta mediamente più che sufficiente, in alcuni casi buona e molto buona.

3. COMPETENZE

comprendere il dibattito storico, contestualizzare storicamente e concettualmente gli eventi utilizzare tutti gli strumenti conosciuti e forniti nel corso dell’attività acquisire la consapevolezza delle problematiche della ricerca storica e, in particolare, della

ricerca e dell’uso delle fonti comprendere il valore storico, culturale e civile della conservazione della memoria In termini di capacità la classe ha raggiunto nel complesso un livello sufficiente, in un paio di casi buono.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: MODULO 1: L'Italia tra Ottocento e Novecento

Ripasso: l'Italia ed Europa nella seconda metà dell'Ottocento. . Sviluppo e crisi: i governi della Sinistra: Depretis e le sue riforme; l'emigrazione;

5 ore

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organizzazioni socialiste e cattoliche; la Rerum Novarum (pp 4-13, con documenti ). Il rovesciamento delle alleanze e la politica coloniale da Depretis a Crispi; il governo Crispi e il democraticismo autoritario (appunti , pp.19-22)

MODULO 2: L’età giolittiana

Giolitti e il riformismo liberale; libertà di associazione e di sciopero; la riforma elettorale; il patto di Giolitti con i cattolici; il decollo industriale lo sviluppo dell'economia italiana; il crescente divario tra Nord e Sud; l’occupazione della Libia (pp. 28-36).

3 ore

MODULO 3 : «La Grande Guerra »

L’Europa prima della Grande guerra. Cause strutturali e occasionali. Lo scoppio della guerra. L’opinione pubblica in Italia alla vigilia dell’entrata in guerra. L’Italia in guerra: dal neutralismo all’interventismo. La guerra di trincea. Il 1917: la grande stanchezza. L’intervento degli Stati Uniti e la fine del conflitto. I trattati di pace e le loro conseguenze. I “Quattordici punti di Wilson” (lettura diretta). La Società delle Nazioni. Il dopoguerra: i costi sociali e politici. (pp. 46- 56; 60-68). La questione armena: visione del film La masseria delle allodole.

6 ore

MODULO 4 : « La rivoluzione in Russia »

PARTE PRIMA : « Dal febbraio del 1917 alla Nep »

La rivoluzione russa del 1905. La rivoluzione del febbraio 1917 e la caduta dello zarismo. L’impotenza del governo provvisorio. La rivoluzione d’ottobre. Dalla guerra civile alla fondazione dell’Urss. Le difficoltà politiche ed economiche del potere sovietico. Dal comunismo di guerra alla Nep. (pp.72-81)

4 ore

PARTE SECONDA : Il regime sovietico: da Lenin a Stalin

L’avvento di Stalin. Socialismo in un solo paese e pianificazione economica. La collettivizzazione forzata delle terre . Industrializzazione accelerata. Dalla Nep ai Piani quinquennali. Il periodo delle Grandi purghe. I gulag (scheda). (pp.180-185)

3 ore

MODULO 5: «Uno sguardo al mondo: Asia e Usa. Gli Stati Uniti e la grande crisi del 1929 »

L'India di Gandhi; la Repubblica cinese e la guerra civile. Il Giappone e la grande Asia . Il problema ebraico e la dichiarazione Balfour (sintesi a p. 99) La crisi del '29: il boom degli anni ’20; il crollo della borsa (1929) e gli anni della depressione. Roosevelt e il New Deal. Riflessi internazionali della

3 ore

29

crisi. L’intervento dello Stato nell’economia. (appunti e pp.137-143)

MODULO 6 : «Dall’avvento al potere del fascismo al crollo delle istituzioni liberali in Italia » L'Italia dopo la guerra: annessioni territoriali. Il difficile dopoguerra italiano e il mito della “vittoria mutilata”. Il “biennio rosso”. Il rilancio delle organizzazioni cattoliche. I partiti popolari. L’avanzata del fascismo e la marcia su Roma. Caratteri generali del fascismo: lettura del manifesto di San Sepolcro (fotocopia). La bivalenza delle formule e il fascismo in doppiopetto. Inizio della dittatura. Le elezioni del 1924 e le leggi fascistissime .. L’opposizione al fascismo. Fascistizzazione della società(le organizzazioni giovanili,il ruolo della donna). Il protezionismo economico: l’autarchia. I patti Lateranensi. Fascismi in europe (cenni); il caso spagnolo -pp.173-174)(appunti , pp123-130; 149-158). Letture da Indro Montanelli, L'Italia in camicia nera.

8 ore

MODULO 7: « Dalla Repubblica di Weimar all’affermazione del nazismo in Germania»

MODULO 8: “La guerra mondiale e il genocidio degli ebrei »

MODULO 9: “La guerra fredda e la decolonizzazione” Usa e Urss padroni del mondo; la guerra fredda, il maccartismo; la politica dell’armamento nucleare e la guerra in Corea; l’Europa divisa e le alleanze economico e militari; il piano Marshall; le democrazie occidentali e i paesi comunisti dell’est; le due Germanie e il muro di Berlino; l’Unione sovietica e la svolta di Kruscev; la presidenza Kennedy e la crisi di Cuba; l’emancipazione dei popoli coloniali dopo la seconda guerra mondiale -cenni-( pp. 241-246, 252-257; 277-282; 293). La nascita dell' Europa: dalla Ceca alla UE (lezione con l'esperto).

5 ore

Le tensioni sociali degli anni di guerra. Il trattato di Versailles. I moti rivoluzionari del novembre 1918 e del gennaio 1919; il piano Dawes. Dalla repubblica di Weimar al ritorno della destra. La fine della repubblica di Weimar. Hitler negli anni venti. La crisi del 1929 e le ragioni del successo del nazismo. La dottrina nazista, lo stato nazista. Politiche per la purezza della razza. Ragioni dell'antisemitismo . Hitler al potere; l'avvicinamneto all'Italia e al Giappone. (appunti e pp. 165-174)

4 ore

Verso la guerra: la politica dell'appeasement. La crisi dei Sudeti e il colpo di Praga. I tedeschi e il progetto del Blitzkrieg. L'ingresso in guerra dell'Italia: guerra parallela e guerra subalterna. L’Operazione Barbarossa. Il Giappone e gli Stati Uniti. La “soluzione finale” del problema ebraico. L’inizio della disfatta tedesca: Stalingrado (1942-43). La caduta del fascismo in Italia e l’armistizio. La Resistenza e la Repubblica di Salò. Dallo sbarco di Normandia alla Liberazione. La bomba atomica e la fine della guerra nel Pacifico. (appunti, pp.195-202; 207-214; 220-230)

8 ore

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MODULO 10: “ L’Italia ricostruita” La ricostruzione materiale e politica; l’Italia diventa una Repubblica e si dà una Costituzione; i partiti di sinistra esclusi dal secondo governo; Aldo Moro e i socialisti al governo (pp. 264-272).

2 ore

METODOLOGIE Lezione frontale. Lezione dialogata. Flipped classroom con audiolezioni a cura della docente. Attività di recupero curriculare ed extracurriculare. Si sono privilegiate le lezioni frontali e dialogate al fine di permettere una proficua partecipazione da parte della classe all’attività didattica. La maggior parte degli alunni ha risposto con partecipazione ed impegno alle attività proposte, dimostrando interesse per la disciplina, anche se è comunque emersa la difficoltà di applicare le conoscenze storiche per l'interpretazione del contemporaneo. Altri hanno dimostrato un atteggiamento più passivo, anche se accompagnato da un impegno e un’attenzione regolari durante l’anno. Gli studenti che, nel corso dello studio della Storia, hanno evidenziato difficoltà in termini di comprensione o lacune in termini di contenuti e quindi di profitto, hanno compensato i risultati non sempre totalmente soddisfacenti con un impegno costante che li ha messi nella condizione di raggiungere un livello di conoscenze globalmente sufficiente. MATERIALI DIDATTICI Manuale di storia: M. Montanari, Vivere nella storia, volume 3, la terza, Bari, 2014. Appunti dalle lezioni, fotocopie. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Si sono effettuate sia verifiche orali che scritte in vista della preparazione al colloquio e alla Terza Prova scritta degli Esami di Stato.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione delle verifiche scritte si è usata la griglia deliberata dal Collegio dei Docenti per la correzione della Terza prova. Nella valutazione delle verifiche orali si è tenuto conto dei seguenti indicatori:

Impegno, partecipazione, metodo di studio e crescita personale Conoscenza dei contenuti Comprensione del quesito e capacità di analisi, sintesi, riorganizzazione e rielaborazione dei

dati Capacità critica e dialettica Capacità di operare collegamenti Competenza espositiva

Il Docente Prof. ssa Elena Scolaro

31

All. A 3

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia LINGUA E CULTURA INGLESE Classe 5°liceo A.S. 2016/17

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Secondo le indicazioni nazionali per il piano di studio del Liceo delle Scienze Umane, al termine del quinto anno è previsto il raggiungimento del livello B2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento = QCER / CEFR). In generale la classe ha acquisito le funzioni linguistico-comunicative proprie di tale livello anche se permangono singoli casi di studenti con difficoltà espositive.

A) CONOSCENZE:

Al termine del corso di studi di Lingua e Cultura Inglese in generale gli studenti hanno acquisito le regole fondamentali e le principali strutture grammaticali utili ad una corretta produzione in lingua straniera. La classe conosce ad un livello apprezzabile alcuni generi letterari e alcuni autori di opere in lingua inglese rappresentativi del Romanticismo, dell’Epoca Vittoriana e dell’Età Moderna e Contemporanea. La classe conosce inoltre gli elementi costitutivi dell’analisi testuale.

B) ABILITÁ:

La classe è in grado di comprendere messaggi di media difficoltà sia orali che scritti, di sostenere conversazioni funzionali al contesto e alla situazione di comunicazione. In generale è in grado di comprendere testi relativi a tematiche di indirizzo e di utilizzarne i contenuti in chiave espositiva nonché di prendere appunti in lingua seppur con la guida dell’insegnante. Alcuni studenti presentano difficoltà più marcate nel passare dal testo al contesto e nel comunicare in lingua con gli altri.

C) COMPETENZE:

Gli alunni dimostrano generalmente una buona competenza comunicativa sia orale che scritta. Emerge tuttavia una generalizzata certa insicurezza nella produzione spontanea e non programmata. La competenza nel saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza ed autonomia è risultata buona, anche se alcuni alunni presentano ancora delle difficoltà.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica - approfondimento ore

1. THE ROMANTIC AGE

Samuel Taylor Coleridge: life and works (p. 162) The Rime of the Ancient Mariner : literary ballad versus popular ballad; real and unreal elements in the poem; five interpretations of the poem The Rime of the Ancient Mariner (T66, p.153-156)

John Keats: life and works (p.180); Ode on a Grecian Urn (p.170-172)

6

2. THE 1800s – THE VICTORIAN AGE (1837 – 1901)

Historical background; The Victorian compromise; The Victorian novel; the social novel (appunti dell'insegnante)

3

3. Charles Dickens: life and works (p. 243). Hard Times: content and themes; Utilitarianism(appunti dell'insegnante);

Hard Times (T 87, The One Thing Needful, p.232-233) Hard Times (T 88, The Key-note, p. 237)

6

4. Charlotte Brontë: life and works (the Brontës p.227)

Jane Eyre: Romantic and Gothic motifs; Individual feeling and Victorian morality; Jane and Bertha (appunti dell'insegnante);the Byronic Hero (p.225)

Jane Eyre (T 79, p.211-212) Jane Eyre (T 81, p.216) Jane Eyre (the description of Bertha Mason, fotocopia dell'insegnante) Movie: Jane Eyre by F. Zeffirelli

7

33

5. Oscar Wilde and the Aestheticism: life and works (p.261-262); The Picture of Dorian Gray: sources; preface; Lord Henry Wotton; a Faustian Pact; the ending of the novel (appunti dell'insegnante); responses to the publication of The Picture of Dorian Gray (p.259) The picture of Dorian Gray (T 100, p. 251-253) The picture of Dorian Gray (T 102, p. 254-255)

6

6. THE FIRST PART OF THE 20TH CENTURY Modernism; Changing views of society: sociology, psychoanalysis and anthropology; the experimental novel: the Stream of Consciousness Fiction; direct and indirect interior monologue; changing role of the writer (appunti dell'insegnante); James Joyce: life and works (p.299-300) Dubliners – Eveline (T3, p.12-18): the paralysis of will Dubliners – The Dead: epiphany; mature love versus youthful passion; the spirit of the East and the West of Ireland (appunti dell'insegnante) Dubliners (T106 from The Dead, p. 282-284) Ulysses: the publication; a pioneering novel; Why Ulysses? (appunti dell'insegnante) Ulysses (Molly's monologue, fotocopia dell'insegnante)

12

7. Virginia Woolf: life and works (p. 301) To the Lighthouse: plot, structure, main characters, chronological time versus interior time, symbols (appunti dell'insegnante) To the Lighthouse (fotocopia dell'insegnante) Movie: The Hours by S. Daldry

4

34

8. First World War Writers First World War Writers (p.336-337) Rupert Brooke – The Soldier (p.325) Siegfried Sassoon – Survivors (p.329)

3

9. Political writers George Orwell: life and works (p.351) Animal Farm: Political fable and allegory; totalitarianism and propaganda (appunti dell'insegnante); themes Animal Farm: Those Were His very Last Words, Comrades (fotocopia dell'insegnante) Animal Farm: Some Animals are more Equal than Others (fotocopia dell'insegnante) Nineteen Eighty-Four: a dystopian novel; features and themes; language as a political instrument (appunti dell'insegnante); Nineteen Eighty-Four (T 120, p.342) Nineteen Eighty-Four (T 121, p. 343-344) Movie: 1984

10

10. FROM 1946 TO THE PRESENT DAY Modern and contemporary drama: the Theatre of the Absurd (appunti dell'insegnante) Samuel Beckett: life and works (p.384) Waiting for Godot: situation versus event; a modern tragi-comedy (appunti dell'insegnante) Waiting for Godot (T126, p. 369-373)

4

Ripasso Ripasso in itinere, rinforzo e consolidamento del programma affrontato nel corso del presente anno scolastico

10

Altre atti Altre attività svolte nelle ore curricolari (assemblee; sospensione dell’attività didattica; partecipazione a conferenze; uscite didattiche)

8

Verifiche scritte e orali 20

35

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 99

3. METODOLOGIE:

Si è adottato un approccio eclettico alla disciplina pur privilegiando l’approccio pragmatico-comunicativo. Le modalità di insegnamento utilizzate sono: brainstorming, lezione frontale, lavoro individuale, lavoro in coppie, lavoro in gruppi, discussioni in plenaria, attività di recupero-rinforzo e integrazione.

4. MATERIALI DIDATTICI:

Deborah J. Ellis, Literature for Life Light, Loescher

Materiale fornito dalla docente in fotocopia

Siti web

LIM

5. CRITERI:

Griglia per la valutazione delle prove orali utilizzata durante l’anno scolastico: Voto 1: Lo studente rifiuta la prova. Voto 2-3: Lo studente non comprende le domande, risponde solo con singole parole o in

italiano. Il contenuto è insignificante o gravemente lacunoso. La padronanza del lessico e delle strutture morfosintattiche è talmente povera da impedire la comprensione del messaggio.

Voto 4: Lo studente ha difficoltà nel comprendere le domande che devono essere riformulate e/o tradotte. Il contenuto è decisamente lacunoso. Lo studente possiede un lessico povero e l’uso inadeguato delle parole è frequente. Si esprime con difficoltà, con numerosi errori di pronuncia e frequenti errori morfosintattici che, oltre a rendere lenta e difficoltosa la comunicazione, inficiano la comprensione del messaggio.

Voto 5: Lo studente ha difficoltà a capire le domande che devono essere ripetute o riformulate. Il contenuto è conosciuto solo superficialmente. Il lessico non è sempre preciso e gli errori di natura morfosintattica e di pronuncia pur inficiando la comprensione e la comunicazione non le pregiudicano.

Voto 6: Lo studente comprende le domande e risponde in modo essenzialmente corretto ma superficiale. A volte dimostra uno studio mnemonico e poco critico. Il lessico usato e la pronuncia non sono sempre precise, ma viene mantenuto un livello accettabile di accuratezza e correttezza grammaticale.

Voto 7: Lo studente risponde alle domande dimostrando di conoscere in modo soddisfacente gli argomenti proposti. Cerca di utilizzare vocaboli e strutture nuovi. Errori di pronuncia, di intonazione e di grammatica non limitano la comunicazione. Il livello di accuratezza e fluidità è in genere abbastanza alto.

Voto 8: Lo studente risponde alle domande dimostrando una conoscenza ampia degli argomenti proposti. Lo studente usa strutture morfosintattiche e lessico con precisione ed sicurezza. La pronuncia è generalmente buona.

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Voto 9-10: Lo studente comprende immediatamente le domande ed espone i contenuti con padronanza e in modo approfondito. Si esprime in modo fluido con una buona pronuncia, lessico ricco e molto preciso.

Griglia per la valutazione delle prove scritte:

Vedasi griglia per la valutazione delle prove scritte di lingua straniera allegata

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Le verifiche sono state sia di tipo oggettivo che soggettivo. Tra gli strumenti disciplinari di verifica si sono utilizzati il compito in classe e le simulazioni di terza prova dell’esame di Stato. La verifica delle capacità orali è avvenuta tramite colloqui orali individuali, interventi ed esposizioni in classe.

Durante le prove scritte è stato concesso l’utilizzo del dizionario bilingue.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Compiti in classe svolti durante l’anno scolastico

Simulazioni di terza prova del 20.12.2016, 23.02.2017, 29.03.2017

Si fa inoltre presente che a partire da novembre 2016 è stato attivato il CLIL (Content and Language Integrated Learning) che ha coinvolto la materia Storia dell'Arte. La durata del modulo è stata di 30 ore.

Firma del Docente

Elisa Rizzato

…...............................................

37

All. A 4

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Matematica Classe 5° LICEO A.S. 2016/2017

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI

a) CONOSCENZE: le conoscenze acquisite sono relative ai concetti fondamentali dell’analisi

infinitesimale rivolta al grafico delle funzioni.

Per quanto concerne lo studio di funzione la classe ha appreso gli strumenti necessari e

sufficienti per arrivare a rappresentare il grafico delle funzioni razionali intere e frazionarie.

Nozione di funzione, limite e derivata. Concetto di funzione continua. Nozione di punto di massimo, di minimo e di flesso di una funzione.

Si rileva un livello di conoscenze sufficiente per la maggior parte della classe, con alcuni studenti

che hanno raggiunto un buon livello di preparazione. Ritengo che buona parte della classe si sia

preoccupata maggiormente di imparare a risolvere gli esercizi pratici, trascurando la parte teorica

che fa da guida e da fondamento agli esercizi stessi. Alcuni allievi denotano un impegno

discontinuo e superficiale nonché una mancanza di applicazione costante allo studio e nello

svolgimento dei compiti assegnati.

b) ABILITA’: la classe ha utilizzato gli strumenti tipici dell’analisi matematica:

Dominio, simmetrie e segno delle funzioni.

calcolo di limiti, derivate per funzioni elementari (funzioni razionali fratte).

Ricerca di punti di massimo, di minimo e di flesso mediante l’uso della derivata prima.

Ricerca di punto di flesso a tangente obliqua mediante l’uso della derivata seconda.

Disegno del grafico di una funzione (per funzioni razionali intere e fratte).

Quasi tutta la classe ha acquisito lo schema generale per lo studio di una funzione, anche se

solo alcuni alunni sono in grado di affrontare con una certa sicurezza tutti i calcoli che

consentono di arrivare a rappresentare graficamente una funzione. Alcuni studenti incontrano

difficoltà varie che provengono soprattutto da lacune, anche gravi, nel calcolo algebrico.

Si registra una certa difficoltà nel tradurre in grafico i risultati acquisiti per via algebrica.

c) COMPETENZE: l’indirizzo non scientifico – matematico della scuola rendono difficili e

poco apprezzate le applicazioni dell’analisi matematica in altri ambiti disciplinari e in contesti

di vita reale. Si è comunque tentato, attraverso lo studio dell’andamento di funzioni in ambito

matematico, di far acquisire e sviluppare negli studenti quelle competenze che permettono di

utilizzare strumenti, metodi e modelli matematici in situazioni e problematiche diverse.

38

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Unità didattica ore Unità n. 1: Introduzione all’analisi

Che cos’è l’analisi matematica

Funzioni reali di variabile reale: dominio e studio del segno di y=f(x)

Funzioni reali di variabile reale: prime proprietà

13

Unità n. 2: Limiti di funzioni reali di variabile reale

Introduzione al concetto di limite

Teoremi di esistenza e unicità dei limiti

Le funzioni continue e l’algebra dei limiti

Forme di indecisione di funzioni algebriche.

Infiniti e loro confronto

20

Unità n. 3: Continuità delle funzioni

Le funzioni continue

Punti di discontinuità e loro classificazione

Proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato.

Teorema dell’esistenza degli zeri e teorema di Weierstrass – Darboux.

Asintoti verticali, orizzontali e obliqui: grafico probabile di una funzione.

18

Unità n. 4: Derivate di funzioni reali di variabile reale

Il concetto di derivata

Derivate delle funzioni elementari

Algebra delle derivate

Derivata della funzione composta

Classificazione e studio dei punti di non derivabilità

Applicazioni del concetto di derivata.

22

Unità n. 5: Teoremi sulle funzioni derivabili

I teoremi di Fermat, di Rolle e di Lagrange

16

39

Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per l’analisi dei punti stazionari

Problemi di ottimizzazione: massimi e minimi assoluti.

Funzioni concave e convesse; punti di flesso.

Il teorema di de l’Hopital per le forme di indecisione.

Unità n. 6: Lo studio di funzione

Schema per lo studio del grafico di una funzione. Funzioni razionali

Funzioni irrazionali e funzioni trascendenti.

10

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico n° 99

3. METODOLOGIE

Il metodo prevalentemente usato per l’esposizione e la spiegazione della parte teorica è stato quello

della lezione frontale.

Alla lavagna sono stati svolti molti esercizi per migliorare la comprensione e l’applicazione della

teoria.

4. MATERIALI DIDATTICI

Leonardo Sasso, Nuova matematica a colori – edizione azzurra, vol. 5, Petrini editore.

5. CRITERI

La valutazione finale ha tenuto conto della conoscenza degli argomenti trattati, dell’esposizione

ordinata e coerente dei contenuti acquisiti, della corretta applicazione delle tecniche di calcolo, della

partecipazione alle lezioni, del lavoro domestico dei quaderni, della capacità di analizzare e

sintetizzare un quesito e di prospettare soluzioni, formalizzarle e verificarle.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Gli alunni sono stati verificati mediante:

prove scritte con esercizi e problemi relativi agli argomenti svolti;

esercizi svolti alla lavagna dagli studenti (per motivi di tempo sono stati molto pochi);

simulazione di prova d’esame

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le seguenti prove effettuate:

simulazioni della terza prova esame di stato del 23/02/2017 e del 29/03/2017.

Thiene, 15/05/2017

Il docente Lucio Pasin

40

All. A 5

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Fisica Classe 5a LICEO A.S. 2016/2017

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI

a) CONOSCENZE: le conoscenze acquisite riguardano:

Le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale

Le cariche elettriche

La forza di Coulomb e il campo elettrico

L’energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico

I condensatori e la capacità dei condensatori

La corrente elettrica e la resistenza

I circuiti elettrici

Il magnetismo

La teoria della relatività

Il livello di conoscenze acquisito dalla classe è sostanzialmente sufficiente.

b) ABILITÀ: la classe ha acquisito le seguenti abilità:

Collegare argomenti affrontati precedentemente nel corso dell’attuale anno scolastico

e degli scorsi anni scolastici

Superare il dualismo teoria – pratica dei concetti studiati per effettuare un’analisi dei

fenomeni di vita quotidiana governati dalle leggi fisiche studiate in classe (seppur in

modo semplificato poiché adattati alle loro conoscenze fisiche e matematiche)

c) COMPETENZE: la classe ha imparato con sufficiente sicurezza a:

utilizzare i concetti fondamentali propri di ogni argomento (vettori, scalari, unità di

misura);

applicare la teoria studiata per risolvere esercizi;

41

impostare un problema, analizzando il testo di partenza e riconoscendo quali aspetti

teorici governano il fenomeno fisico oggetto del problema

utilizzo degli strumenti tecnologici (calcolatrice) per l’esecuzione degli esercizi

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Unità didattica ore Unità n. 1: ripasso dei concetti fondamentali

I vettori e gli scalari; le unità di misura

I principi della dinamica

Il lavoro e l’energia

Il principio di conservazione dell’energia

5

Unità n. 2: il campo elettrico

Confronto con il campo gravitazionale: legge di gravitazione universale e

leggi di Keplero

La carica elettrica e i metodi di elettrizzazione

La forza di Coulomb

Il campo elettrico

19

Unità n. 3: l’energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico

L’energia potenziale elettrica

Il potenziale elettrico

6

Unità n. 4: i condensatori

I condensatori

I fulmini

4

Unità n. 5: la corrente elettrica

La corrente elettrica

La resistenza

Le leggi di Ohm

12

42

Le leggi di Kirchhoff

La potenza elettrica e l’effetto Joule

Il bollitore elettrico

Unità n. 6: il magnetismo

I magneti

Il campo magnetico

Interazione magnetiche tra correnti elettriche

L’induzione magnetica

9

Unità n. 7: la relatività

I fondamenti della relatività ristretta

Concetti di spazio, tempo e massa

La massa come energia

4

Ulteriori ore impiegate per attività alternative

Assemblee di istituto e di classe

Uscita a teatro

Simulazioni prove d’esame

Recupero

8

TOTALE 67

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

3. METODOLOGIE

Il metodo prevalentemente usato per l’esposizione e la spiegazione della parte teorica è stato quello

della lezione frontale.

Alla lavagna sono stati svolti molti esercizi per migliorare la comprensione e l’applicazione della

teoria.

4. MATERIALI DIDATTICI

43

Caforio, A. Ferilli, Fisica! Le leggi della natura, Le Monnier scuola, Località Cascine del Riccio,

2012, vol.3

5. CRITERI

La valutazione finale ha tenuto conto della conoscenza degli argomenti trattati, dell’esposizione

ordinata e coerente dei contenuti acquisiti, della corretta applicazione delle tecniche di calcolo,

della partecipazione alle lezioni, della capacità di analizzare e sintetizzare un quesito e di

prospettare soluzioni, formalizzarle e verificarle.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Gli alunni sono stati verificati mediante:

prove scritte con esercizi e problemi relativi agli argomenti svolti;

interrogazioni individuali

simulazioni di terza prova di tipologia B (tre quesiti con spazio definito per la risposta)

Il docente

Bruno Benetti

44

All. A 6

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Storia dell'arte Classe: 5° LICEO A.S. 2016/2017

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI

a) CONOSCENZE:

La classe nel suo complesso ha raggiunto un buon livello di conoscenza degli argomenti

trattati, mantenendo un impegno costante nel corso dell'anno; si denotano alcuni casi di

particolare interesse e curiosità per gli argomenti proposti.

Le carenze dal punto di vista conoscitivo, la difficoltà nell'elaborare un'analisi coerente delle

opere e relativa contestualizzazione, sono limitate ad alcuni casi ed emergono sporadicamente;

per contro, un gruppo abbastanza consistente dimostra una conoscenza approfondita del

programma oltre alla capacità di padroneggiare le abilità e le competenze sotto analizzate.

Le conoscenze necessarie ai fini del raggiungimento di una adeguata competenza nell'ambito

disciplinare riguardano: la familiarità coi principali autori e periodi dal Neoclassicismo alle

Avanguardie storiche; il metodo di analisi di un'opera d'arte; la terminologia specifica della

disciplina.

Dal punto di vista della didattica CLIL, le conoscenze sono state valutate adeguatamente,

tenendo conto delle difficoltà insite nell'attuazione di questa particolare modalità; la

valutazione è stata quindi articolata in due parti, che rendessero ragione da un lato dell'asse

prettamente disciplinare, dall'altro di quello linguistico.

b) ABILITA’:

Gli alunni hanno complessivamente un buon livello di abilità relativo a:

riconoscere e collocare le opere nei periodi di riferimento, di cui conoscono le linee

fondamentali;

utilizzare il lessico disciplinare in maniera adeguata alla trattazione richiesta;

articolare l'analisi di un'opera secondo una trattazione coerente.

45

c) COMPETENZE:

Padroneggiare gli strumenti critico - interpretativi sopra descritti al fine di leggere

compiutamente un'opera d'arte, producendo un'analisi esauriente e articolata;

effettuare collegamenti tra gli argomenti studiati individuando analogie e differenze fra

periodi artistici e opere di diversi autori;

tenere conto dei molteplici aspetti relativi all'analisi di un'opera, in particolare quelli relativi

all'analisi formale, tecnica ecc da un lato, e quelli relativi al contenuto, ai significati, ai

riferimenti storici e culturali;

inserire collegamenti multidisciplinari all'interno della trattazione laddove richiesto, o

eventualmente in modo autonomo.

Il livello di competenze raggiunto, considerando la classe nel suo complesso, è buono. Gli

alunni riescono a svolgere un'analisi coerente ed articolata delle opere inserendo tutti i

riferimenti richiesti; i casi di incompletezza sono limitati ad alcuni alunni, anche nella

frequenza.

L'utilizzo del linguaggio specifico può considerarsi complessivamente buono e adeguato alle

trattazioni relative; nella modalità CLIL non tutti gli alunni si sono mostrati in grado di

impiegarlo, pur essendo stato approfondito in classe.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

46

Unità didattica ore

1. Presentazione del programma, saluto alla classe:

1

2. Illuminismo e Neoclassicismo Le teorie estetiche: Winckelmann; le teorie estetiche tra Settecento e Ottocento: Bello, Pittoresco, Sublime. L’architettura: G. Piermarini Teatro La Scala; G. Selva, Teatro La Fenice J. L. David: Giuramento degli Orazi, Morte di Marat. Canova: Teseo sul minotauro, Amore e Psiche, Ritratto di Paolina Borghese.., Monumento funebre a Clemente XIV, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria.

5

3. Il Romanticismo: caratteri generali e riferimenti storici Tra neoclassicismo e Romanticismo: Fussli, L'artista commosso.., l'Incubo; F. Goya: Il sonno della ragione genera mostri, Le fucilazioni del 3 maggio 1808, Pitture nere. C.D. Friedrich: Viandante sul mare di nebbia. T. Gericault: La Zattera della Medusa. E. Delacroix: La libertà che guida il popolo. F. Hayez: Il bacio, le differenti versioni. W. Turner e Constable: caratteri generali. Architettura storicista ed architettura eclettica; l’architettura neogotica e il restauro stilistico di Viollet – le – Duc: Mura di Carcassonne. L’architettura eclettica e G. Jappelli: Caffè Pedrocchi e Pedrocchino.

CLIL lessons Constable: Flatford mill, Cloud study; Turner: Hannibal Crossing the Alps; Rain, Steam, speed. Eclecticism: general information;

Iron frame architecture and Universal Exibitions: Paxton: Crystal Palace, A. Eiffel: Tour Eiffel; Galerie des Machines; Mengoni: Gallery Vittorio Emanuele II; Antonelli: Mole Antonelliana.

8

47

4. Realismo e impressionismo C. Courbet: Gli spaccapietre, Funerali ad Ornans. Millet: L’Angelus. Manet, Colazione sull'erba, Olympia. Impressionismo: il contesto, la cultura accademica, riferimenti artistico - culturali; l'innovazione della tecnica impressionista e i suoi temi principali; Monet, Impression. Soleil levant; Renoir, caratteri generali, Bar alle Folies Bergeres;

CLIL lessons

Edgar Degas: L'Absinthe, L'etoile

5

5. Il Postimpressionismo: Caratteri generali del periodo P. Cezanne: caratteri generali, I giocatori di carte, La montagna Sainte Victorie. G. Seurat: Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte. V. Van Gogh: introduzione e caratteri generali; I mangiatori di patate, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi.

Gauguin, caratteri generali, il sintetismo; Visione dopo il sermone, Cristo Giallo, Orana Maria, Da dove veniamo ... CLIL lessons

Vision of Painted with words Oral presentations: Gauguin, Yellow Christ, La Orana Maria; Seurat, "Bathers at Aisneries" and "A sunday afternon on the island of La grande Jatte"; Van Gogh, Self portraits, Starry Night. Cézanne: Mont Sainte Victoire, Card Players, Portraits Gauguin: Who are we..; Yellow Christ..

13

6. Simbolismo, Divisionismo, Nabis, Art Nouveau Il Simbolismo: Serusier, Il talismano; A. Bocklin, L’isola dei morti, G. Moreau: Salomè. Cenni sulle Secessioni; la Secessione Viennese; Klimt : Giuditta, Il Bacio, Fregio di Beethoven; J. M. Olbrich, Palazzo della Secessione. Divisionismo: caratteri generali; Pellizza da Volpedo, Il quarto stato, Segantini, Le cattive madri. Munch: anticipazioni all'Espressionismo. L'Urlo, Pubertà.

5

7. Le Avanguardie. Caratteri generali e riferimenti storico - culturali.

8. Cubismo

Caratteri generali, periodizzazione, riferimenti storico - culturali. P. Picasso: periodo blu e periodo rosa, Poveri in riva al mare, Famiglia di acrobati; il cubismo: Les Demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Bicchiere e bottiglia Suze.

2

48

9. Espressionismo e Fauvismo (Caratteri generali)

CLIL lessons (General informations about Avant-Garde movements.)

10. Fauvism and Expressionism Fauvism: general features; Matisse The red room, Dance. Expressionism: general informations; ; Die Brucke, Kirchner, "Street,

Berlin"; Der Balue Reiter , Franz Marc, The Large Blue Horses.

1

11. Futurismo Caratteri generali e riferimenti storici. Boccioni, "la Città che sale", "Forme uniche della continuità nello

spazio", "Gli addii". Balla: "Dinamismo...", "Lampada..".

1

12. Astrattismo Introduzione, caratteri generali, teorie. Kandinskij: "Primo acquerello astratto", "Quadro con arco nero". Mondrian: Albero rosso, albero grigio, Melo in fiore, Quadro I.

1

13. Il Dadaismo Caratteri generali, riferimenti storici, tecniche impiegate. M. Duchamp: Orinatoio – fontana; L.H.O.O.Q. Man Ray: Cadeau.

1

14. Il Ritorno all'ordine e la Metafisica Caratteri generali del Ritorno all'ordine e riferimenti storici. La Metafisica: De Chirico: Mistero e malinconia di una strada, Le muse

inquietanti.

1

15. Surrealismo Caratteri generali, introduzione a Dalì. Max Ernst: L'Europa dopo il Diluvio, La vestizione della sposa,

L'Antipapa. Magritte: Il tradimento delle immagini, la Condizione umana.

CLIL lessons General informations. S. Dalì, The persistence of memory, Dream caused by the flight of a

bee...; Mirò, The Harlequim's Carnival.

2

Prove di verifica scritte e orali, correzione prove (le esposizioni-lezioni oggetto di valutazione sono state conteggiate all'interno delle lezioni)

11

49

Ripasso; esercizi e ripasso in modalità CLIL; preparazione tesine; preparazione a uscite d'istruzione.

4

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 61

3. METODOLOGIE

Dal punto di vista metodologico, nel corso dell'anno, è stata impiegata la modalità della lezione frontale cui, nei momenti opportuni, potevano essere chiamati ad intervenire gli alunni, allo scopo di riprendere gli argomenti trattati precedentemente; lo studio individuale è stato oggetto di verifica scritta o orale con la maggiore frequenza possibile. In periodi concordati, gli alunni hanno organizzato esposizioni di argomenti avvalendosi di supporti multimediali: nell'anno in corso, tale modalità è stata impiegata soprattutto per la didattica CLIL. Lo svolgimento del programma ha seguito sempre lo stesso approccio metodologico nell’affrontare i vari periodi storici: introduzione generale alla corrente artistica con riferimenti a teorie estetiche, scritti, fatti storici, coeve manifestazioni nelle altre arti; presentazione degli artisti principali, con eventuali cenni biografici; analisi delle opere più significative degli artisti affrontati, inscritte nell’evoluzione della loro produzione. Si è prestata particolare attenzione, come già fatto negli anni precedenti, alla spiegazione di metodi d’analisi dell’opera d’arte, mettendo gli studenti in grado di articolare coerentemente un breve testo scritto: ovvero insistendo non solo sull'ordine dell'esposizione - giungere alla descrizione dell’opera stessa dopo averla inscritta nella costellazione di riferimenti generali necessari, secondo un metodo deduttivo - ma facendo anche capire come tale metodo sia implicato dalla natura stessa dell’opera d’arte, che presenta sempre molteplici livelli di lettura di cui si deve tener conto nella sua analisi (soggetto, analisi formale, riferimenti storici, biografici, ecc.). Tenendo conto delle poche ore disponibili e del tempo necessario alle verifiche scritte e orali, il programma si è concentrato solo sui temi principali; si è cercato di approfondirli il più possibile e di curare gli eventuali legami con le altre discipline. Per quanto riguarda BES, DSA, legge 104 si è tenuto conto delle relative specificità come da normativa: in particolare, per BES e DSA, l'uso di schemi durante le prove.

4. MATERIALI DIDATTICI

Nello svolgimento delle attività didattiche ci si è avvalsi principalmente del libro di testo Arte

in primo piano, G. Nifosì, Laterza Editore; il testo è stato integrato da schede fornite

dall'insegnante, quando ritenuto necessario, funzionali soprattutto come supporto iconografico.

Gli appunti delle lezioni, sia in questi casi particolari che in generale, sono stati considerati

parte essenziale della didattica e necessaria integrazione - o schematizzazione - del testo.

Per quanto riguarda le lezioni in modalità CLIL, sono state fornite agli alunni dispense in

lingua realizzate dall'insegnante, o tratte dal testo Art with a view, Martelli, Picello, Scandellari,

Trinity Withebridge Editore Il lessico relativo è stato approfondito in classe segnalando,

all'interno dei testi proposti, la presenza di termini specifici della disciplina, il significato in

lingua e la relativa trattazione; è stato anche fornita una dispensa da impiegare come glossario

di riferimento.

50

In occasione di alcune lezioni CLIL e delle esposizioni orali organizzate dagli alunni è stato

previsto l'uso della lavagna elettronica per proiezione di presentazioni Powerpoint, immagini,

testi, materiali multimediali.

5. CRITERI

Per la valutazione sono stati impiegati i criteri generali elencati sotto, corrispondenti al voci in

cui essi si articolano all'interno griglia della terza prova:

3: non preparato ( o elaborato non consegnato) 4 : conoscenza lacunosa 5 : conoscenza superficiale 6 : conoscenza essenziale 7 : buona conoscenza dei contenuti ed uso della terminologia specifica 8 : ottima conoscenza dei contenuti e della terminologia specifica 9 : conoscenza approfondita dei contenuti, uso puntuale della terminologia specifica, in alcuni

casi rielaborazione critica 10 : conoscenza approfondita dei contenuti, uso puntuale della terminologia specifica,

rielaborazione critica, integrazione personale dei contenuti.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICAUTILIZZATE

Le tipologie di prova di verifica utilizzate sono state principalmente il colloquio orale,

l'esposizione-lezione preparata dagli alunni, la verifica scritta con domande aperte a lunghezza

definita e simulazione di terza prova.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le seguenti prove: simulazioni

della terza prova esame di stato effettuate in data 20/12/2016 e 29/03/2017.

Il docente

Francesco Bertolin

51

All. A7 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: FILOSOFIA Classe :

5^SU/SUES

A.S. 2016/17

In relazione alla programmazione curricolare e conformemente a quanto stabilito dal Dipartimento di Lettere dell’Istituto sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1. CONOSCENZE

definire il pensiero degli autori e individuare i nodi problematici delle correnti di pensiero affrontate, anche parzialmente, ma comunque in modo tale da non compromettere il significato complessivo dell’autore o della tematica affrontati

identificare e definire i concetti fondamentali utilizzati utilizzare il lessico proprio della disciplina Nel complesso le conoscenze acquisite dalla classe risultano più che sufficienti, in alcuni casi buone e molto buone.

2.ABILITA’

utilizzare tutti gli strumenti di riflessione critica acquisiti nel corso dell’attività acquisire la consapevolezza delle problematiche della riflessione filosofica comprendere il valore della riflessione e della discussione

3. COMPETENZE

comprendere l’alternarsi delle correnti di pensiero, collocando correttamente gli autori trattati, anche parzialmente, sempre comunque in modo tale da non compromettere il significato complessivo dell’autore o della tematica affrontati

rilevare legami e divergenze tra il pensiero degli autori studiati L’applicazione delle conoscenze acquisite dalla classe risulta mediamente più che sufficiente, in alcuni casi buona e molto buona.

In termini di capacità la classe ha raggiunto nel complesso un livello sufficiente, in alcuni casi buono. Si ritengono sufficienti gli studenti che hanno raggiunto gli obiettivi relativi alle conoscenze. Competenze e capacità hanno permesso di raggiungere risultati discreti, buoni e molto buoni. È necessario precisare che la programmazione ha dovuto subire delle limitazioni, in particolare non sono stati svolti gli ultimi moduli previsti dalla programmazione iniziale. Il docente ha ritenuto opportuno soffermarsi maggiormente su alcuni argomenti affrontati nel corso dell’anno e svolgere opportuni ripassi del programma in preparazione all’Esame di Stato. Questo ha chiaramente rallentato il regolare svolgimento della programmazione. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:

52

MODULO 1 : « La razionalità del reale. Hegel e l’interpretazione dialettica della verità e della storia » La concezione della realtà come Spirito Assoluto; la critica a Fichte; la critica a Schelling; la dialettica come forma logica più adeguata a intendere la verità e comprendere la realtà; tesi, antitesi e sintesi: i tre momenti della dialettica; la visione positiva e ottimistica della dialettica hegeliana; l’identità di razionale e reale; la Fenomenologia dello Spirito come ricostruzione del processo di formazione della cultura universale; le principali figure della Autocoscienza della Fenomenologia: dialettica servo-signore e coscienza infelice; la filosofia dello spirito oggettivo (diritto, moralità e eticità (famiglia, società civile e Stato)); lo Stato come suprema incarnazione della ragione, sintesi di famiglia e società civile e concreta realizzazione della libertà dell’uomo; la monarchia “costituzionale” come migliore forma di governo; la filosofia dello spirito assoluto (arte, religione (solo per accenni), sapere assoluto (solo per accenni)); la filosofia della storia, l’astuzia della ragione. (pp. 461-476, 482-489, 509-525 Vol. 2B)

11ore

MODULO 2: « Schopenhauer e Kierkegaard contro l’ottimismo dei filosofi » UNITA’ 1 : « Tra dolore e noia : il mondo di Schopenhauer » Le radici culturali del sistema ; la lettura di Kant; l’incontro con l’antica saggezza orientale; i due punti di vista da cui guardare il mondo: l’intelletto e la volontà; il punto di vista dell’intelletto: il mondo è una mia rappresentazione, mero apparire, sogno e illusione espressi nella metafora del “velo di Maya”; il corpo come strumento per accedere al noumeno; caratteri e manifestazioni della volontà di vivere come essenza dell’esistenza; il dolore della vita in quanto desiderio infinito che non può essere appagato; la vita è un oscillare tra desiderio e noia; la sofferenza universale; l’illusione dell’amore;il rifiuto dell’ottimismo cosmico, dell’ottimismo sociale e dell’ottimismo storico; le vie della liberazione dal dolore: l’arte (la musica), la giustizia, la compassione, l’ascesi, la noluntas (pp. 5-26, Vol. 3A )

8 ore

UNITA’ 2 : « L’esistenza in Kierkegaard e la fede come paradosso » Il grande contestatore dell’idealismo: l’esistenza contro l’essenza; la centralità del singolo: libertà e possibilità; angoscia come rapporto dell’uomo col mondo e disperazione come rapporto dell’uomo con se stesso; la vita estetica: le figure che incarnano la vita estetica e la disperazione; la vita etica: la figura del marito incarna l’etica della responsabilità; il pentimento; la vita religiosa: il salto nella fede; Abramo: una figura paradossale. (pp. 43-56, 3A)

6 ore

MODULO 3: « Marx e la critica della modernità » La critica ad Hegel; la critica alla Sinistra hegeliana; la concezione della religione; l’alienazione e il significato del lavoro; all’origine dell’alienazione c’è la proprietà privata; la soppressione della proprietà privata come condizione della liberazione dell’uomo;il materialismo storico; struttura e sovrastruttura; il materialismo dialettico; l’analisi economica del Capitale; la dialettica della storia: rapporti di produzione e forze produttive

9 ore

53

(forza lavoro, mezzi di produzione e conoscenze tecnico-scientifiche); valore d’uso e valore di scambio; plus-lavoro e plus-valore; il modo di produzione pre-capitalistico: M-D-M; il processo di accumulazione capitalistico: D-M-D’;le tre contraddizioni del capitalismo: la polarizzazione della società, la caduta tendenziale del saggio del profitto, le crisi cicliche di sovrapproduzione. (pp.102-119, 122-129 Vol. 3A) MODULO 4 : « Il valore dei fatti. Il positivismo come celebrazione del primato della scienza e della tecnica » Il Positivismo: caratteri generali e contesto storico; Positivismo, Illuminismo e Romanticismo. Comte e la legge dei tre stadi: lo stadio teologico, metafisico e positivo; la nuova enciclopedia delle scienze (dal semplice al complesso, l’ordine delle scienze): astronomia, fisica, chimica, biologia e sociologia; la sociologia si basa sul metodo scientifico: dall’osservazione alla legge, alla previsione e all’azione; la sociologia: statica sociale e dinamica sociale. (pp. 172-176; pp. 179-184, Vol. 3A)

5 ore

MODULO 5 : « Nietzsche. Il pensiero della crisi » “La nascita della tragedia”: Apollo e Dioniso rappresentano i due volti dell’anima greca; la critica a Socrate, l’iniziatore dell’intellettualismo occidentale; il rapporto tra Nietzsche e Schopenhauer; la considerazione della storia: storia monumentale, storia antiquaria, storia critica; l’annuncio dell’uomo folle: Dio è morto; la morte di Dio significa la fine di tutti i valori; la morale come travestimento e finzione; morale dei signori e morale degli schiavi: dal risentimento deriva la morale degli schiavi; il capovolgimento dei valori originato dalla religione ebraico-cristiana; la trasvalutazione dei valori; l’errore della metafisica: collocare il senso del mondo fuori del mondo; la demolizione del dualismo ontologico platonico: “Come il mondo vero divenne una favola”; l’annuncio dell’uomo nuovo; l’oltre-uomo come metafora che allude alla libera creazione del senso del mondo e come colui che sa sopportare il peso della libertà;il nichilismo; il peso più grande: l’eterno ritorno dell’uguale; la volontà di potenza. (pp. 394-414, 421-434 Vol. 3A)

11ore

MODULO 6 : « Freud e la psicanalisi » La psicanalisi: la vita psichica è perlopiù inconscia; il sogno come via d’accesso all’inconscio; la psicanalisi come scienza dei sogni; i livelli del sogno: contenuto latente e contenuto manifesto; il lavoro onirico, lapsus e atti mancati; la prima topica: conscio, preconscio e inconscio; la rimozione; la seconda topica: l’Es, l’Io e il Super-Io; la nevrosi; la teoria della sessualità: fase orale, anale e genitale; il complesso di Edipo; la tecnica delle associazioni libere e il transfert; principio di piacere e principio di realtà; Eros e Thanatos e il Disagio della civiltà . (pp.470-480, Vol. 3A)

6 ore

MODULO 7: “l’Epistemologia e la concezione politica di Popper” Popper e il neopositivismo; Einstein e Popper; il falsificazionismo; la corroborazione; la critica allo storicismo; “La società aperta e i suoi

7 ore

54

nemici” e la difesa dei valori democratici. (pp. 249-274, Vol. 3B) MODULO 8: “ Hannah Arendt e la critica ai totalitarismi” La banalità del male e il caso Eichmann; le origini del totalitarismo: analisi storico-politico e filosofico –politico; le caratteristiche fondamentali del totalitarismo. (pp. 153-160, Vol. 3C).

4 ore

METODOLOGIE Lezione frontale. Lezione dialogata. Attività di recupero curricolare ed extra-curricolare. Si è optato principalmente per lezioni di tipo frontale e dialogato, in modo da favorire la partecipazione degli studenti al lavoro in classe. La maggior parte degli alunni ha risposto con partecipazione vivace ed impegno alle attività proposte, dimostrando interesse per la disciplina. Altri hanno dimostrato un atteggiamento meno partecipativo, anche se accompagnato da un impegno e un’attenzione costanti durante l’anno. Gli studenti che, nel corso dello studio della Filosofia, hanno evidenziato difficoltà in termini di comprensione o lacune in termini di contenuti e quindi di profitto, hanno compensato i risultati non sempre totalmente soddisfacenti con un impegno costante che li ha messi nella condizione di raggiungere un livello di conoscenze globalmente sufficiente. Sono state svolte lezioni di recupero curricolare in itinere soprattutto in occasione dei momenti di verifica scritta previsti in preparazione alla Terza Prova dell’Esame di Stato. Il mese di maggio è stato dedicato al ripasso. MATERIALI DIDATTICI N. Abbagnano, G. Fornero, La filosofia, Vol. 2B-3A-3B, Paravia, Padova, 2009. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Si sono effettuate sia verifiche scritte che orali in vista della preparazione alla Terza Prova e all’esame orale dell’Esame di Stato. Sono state effettuate due simulazioni di Terza prova. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nella valutazione delle verifiche scritte si è usata la griglia deliberata dal Collegio dei Docenti per la correzione della Terza prova. Nella valutazione delle verifiche orali si è tenuto conto dei seguenti indicatori:

Impegno, partecipazione, metodo di studio e crescita personale Conoscenza dei contenuti Comprensione del quesito e capacità di analisi, sintesi, riorganizzazione e rielaborazione dei

dati Capacità critica e dialettica Capacità di operare collegamenti Competenza espositiva

Il Docente Prof. Carlo Cunegato

55

All. A8

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Scienze motorie e Sportive Classe:5° LICEO A.S. 2016/2017

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI

a) CONOSCENZE: La classe ha raggiunto una buona conoscenza dei principali metodi didattici per lo sviluppo

delle capacità condizionali. Conoscono le linee guida riguardanti la programmazione e

l’organizzazione di allenamenti.

La maggior parte degli alunni dimostra un buon livello di conoscenze nelle tematiche

dell’alimentazione e del primo soccorso.

b) ABILITA’: Gli studenti sono mediamente consapevoli del percorso svolto per il miglioramento delle loro

capacità motorie; quasi tutti sono in grado di lavorare in modo autonomo.

Mediamente buona la capacità di utilizzare e applicare i fondamentali dei diversi giochi sportivi

in situazioni diversificate. Alcuni di loro sufficientemente rielaborano il gesto tecnico per

adattarlo all’ambiente e alla situazione imprevista.

c) COMPETENZE: La classe ha raggiunto una sufficiente competenza nell’esecuzione degli esercizi richiesti

dall’insegnante per il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative.

La maggior parte degli alunni sono in grado di programmare allenamenti specifici per favorire

l’incremento delle capacita motorie e lo sviluppo tecnico e tattico nei giochi sportivi. Solo

alcuni riescono mantenere alta la motivazione e l’interesse attraverso proposte motorie efficaci

e precise e sanno adattare velocemente gli esercizi quando si presentano difficoltà motorie;

Sufficiente l’interesse per attività che richiedono un maggiore sforzo fisico.

Buono il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, vivo

l’interesse per la disciplina, motivati e diligenti nell’organizzazione delle lezioni individuali e

buona la relazione e la cooperazione tra compagni.

56

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

3. METODOLOGIE Sono state adottate le seguenti metodologie: lezioni frontali e dialogate, gruppi di lavoro, il

cooperative learning e l’insegnamento tra pari.

4. MATERIALI DIDATTICI

Il testo in adozione e alcuni appunti dell’insegnante sono stati strumenti utilizzati per acquisire

conoscenze inerenti all’alimentazione e il primo soccorso. Testo in adozione: “Cultura sportiva”,

conoscenza-padronanza del corpo, Del Nista, Parker, Tasselli, casa editrice G. D’Anna

Unità didattica ore

Test d’ingresso su capacità coordinative e destrezza 4

Sviluppo della resistenza aerobica e anaerobica: organizzazione in gruppi di lavoro e di

allenamento per sviluppare le capacità specifiche (test di Cooper, test dei 2000 metri).

Valutazione della frequenza cardiaca a riposo e sotto sforzo.

12

Giochi sportivi: regole di gioco.

Pallavolo: il palleggio, il bagher, la battuta, tattica offensiva e difensiva.

La pallatamburello: i fondamentali e la partita.

14

Alimentazione e sport: i principi nutritivi e come abbinarli con la pratica di uno sport 6

Atletica leggera: salto in alto, salto in lungo, lancio del vortex, lancio del peso, velocità 12

Primo soccorso. I motivi per cui si presta soccorso. Classificazione degli infortuni. Norme di

comportamento. Controllo delle funzioni vitali. Cosa fare e cosa non fare.

6

Test inerenti la resistenza aerobica-anaerobica, i giochi sportivi, altetica, l’organizzazione

dell’allenamento, interrogazioni e verifiche

8

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 62

57

5. CRITERI Il voto finale esce dalla valutazione di tre aspetti di pari importanza

- capacità e abilità misurate attraverso una serie di test motori

- conoscenza dei contenuti trattati e della attività sportiva praticata durante l’anno

- impegno, motivazione, partecipazione, socialità, lealtà sportiva, responsabilità e

autonomia

6. TIPOLOGIEDELLE PROVE DI VERIFICAUTILIZZATE Per la parte teorica sono state utilizzate prove scritte e interrogazioni.

Per la parte pratica test motori e osservazione in itinere.

Il docente

Fabris Matteo

58

All. A 9

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia SCIENZE UMANE Classe 5 SU A.S. 2016/17

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

La classe è composta da 9 alunni, 2 maschi e 7 femmine. Al termine dell'anno scolastico ha raggiunto un livello generale di conoscenze buono. L'obiettivo conoscitivo è stato raggiunto integrando lo studio delle diverse tematiche con l'analisi di letture e documenti significativi (estratti da autori del pensiero sociologico e pedagogico, articoli di giornale). Un paio di studenti hanno acquisito conoscenze essenziali relative ai linguaggi propri delle scienze umane, ai temi e ai problemi che contribuiscono a formare l'uomo come persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni culturali, educative e sociali; gli altri invece possiedono conoscenze approfondite e organiche e le sanno individuare all'interno dei principali campi di indagine delle scienze umane avvalendosi di una personale interazione tra cultura pedagogica, sociologica e antropologica.

B) ABILITÁ:

La classe sa utilizzare in modo diversificato una terminologia specifica per ogni disciplina che compone le scienze umane; sa adoperare concetti relativi alle diversità culturali, alla cultura pedagogica e ai problemi sociologici contestualizzandoli. Alcuni studenti sanno esporre i contenuti con chiarezza giustificandone la paternità ad autori, il riferimento a teorie, modelli e principali metodi d'indagine.

C) COMPETENZE:

La maggior parte degli studenti sa problematizzare e padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; a queste si aggiungono le diverse teorie antropologiche e le grandi culture e religioni mondiali con la loro particolare razionalizzazione del mondo. Le competenze necessarie per rielaborare i contenuti della disciplina e per presentarli in modo autonomo e personalizzato risultano ben acquisite anche se alcuni studenti presentano ancora delle difficoltà nella costruzione del discorso, sia in forma orale che scritta.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica ore

LA PEDAGOGIA DAL NOVECENTO AI GIORNI NOSTRI

1. L'ATTIVISMO PEDAGOGICO E LE SCUOLE NUOVE. L'esordio del movimento delle Scuole Nuove in Inghilterra, Germania, Spagna, Francia. Educazione infantile e rinnovamento scolastico in Italia: Pasquali e le sorelle Agazzi Dewey e l'attivismo statunitense. Kilpatrick e l'eredità di Dewey. Il Dalton Plan di Helen Parkhurst Washburne e l'educazione progressiva L'attivismo scientifico europeo Decroly e i centri di interesse e la globalizzazione Montessori e la casa dei bambini. (Brani scelti da “La mente del bambino” Claparède: l'educazione funzionale e la scuola su misura Binet: l'ortopedia mentale e Q.I. Ricerche ed esperienze europee nell'ambito dell'attivismo. Kerschensteiner e la pedagogia del lavoro Cousinet e l'apprendimento in gruppo Freinet: tâtonnemente l'importanza del lavoro scolastico Neill e l'esperienza non-direttiva di Summerhill L'attivismo tra filosofia e pratica Ferrière e la teorizzazione del movimento L'attivismo cattolico: umanesimo integrale e personalismo di Maritain L'attivismo marxista di Makarenko e il “collettivo”; Gramsci. L'attivismo idealistico: Gentile e l'attualismo pedagogico 2. LA PSICOPEDAGOGIA DEL NOVECENTO La psicopedagogia europea La rivoluzione psicoanalitica di Freud, Adler e lo studente difficile. La psicoanalisi in Inghilterra: Anna Freud e Melanie Klein. La prosecuzione della psicoanalisi negli Stati Uniti: Erikson e gli stadi psicosociali La Gestalt e Wertheimer in Germania Piaget e la psicologia genetica Vygotskij e la zona di sviluppo prossimale La psicopedagogia statunitense Il comportamentismo con Watson e Skinner

65

60

Lo strutturalismo di Bruner e la pedagogia del curricolo a spirale 3.LA CRISI DELL'EDUCAZIONE E LE NUOVE FRONTIERE DELLA PEDAGOGIA L'epistemologia della complessità di Morin Critica della scuola e pedagogie alternative Rogers e la pedagogia non-direttiva Freire e la pedagogia degli oppressi Illich e la descolarizzazione Don Milani e le esperienze italiane di educazione alternativa 5. LA SCUOLA IN UNA PROSPETTIVA MONDIALE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI I caratteri della scuola; la crisi della scuola e la sua riforma; la scuola in prospettiva mondiale ed europea; l'educazione permanente e la formazione continua di adulti e anziani. La società della conoscenza e la didattica per competenze. 6. I MASS MEDIA, LE TECNOLOGIE E L'EDUCAZIONE. Le caratteristiche della comunicazione di massa nell'età contemporanea; linguaggi e opportunità e rischi dei mass media; il ruolo della scuola nell'educazione ai mass media, la didattica multimediale. 7. EDUCAZIONE E PROGETTO SOCIALE: UGUAGLIANZA E DIVERSITA' Il disadattamento; lo svantaggio educativo; l'educazione inetrculturale; la diversa abilità. Sono stati considerati e commentati i testi antologici che integrano la trattazione delle diverse tematiche educative di ciascun capitolo. SOCIOLOGIA 1. Elementi di sociologia della religione La religione come fatto sociale Prospettive sociologiche sulla religione (Durkheim, Weber, Marx) La religione nella società contemporanea: fondamentalismo, pluralismo religioso, sacro fatto in casa La secolarizzazione: storia del processo e risvolti attuali (letture di spezzoni tratti da “La secolarizzazione debole” di M. Rizzi) Le 5 grandi religioni mondiali: approfondimento tramite ricerche personali condivise poi in classe 2. La Globalizzazione La globalizzazione: fine del bipolarismo, apertura delle dogane, terza rivoluzione industriale, il villaggio globale. La dimensione economica: mondializzazione del mercato, delocalizzazione,

65

61

multinazionali La dimensione politica: lo spazio transazionale, la democrazia esportata La dimensione culturale: processi di omogeneizzazione e differenziazione. La glocalizzazione. La teoria della decrescita di Latouche. I movimenti no global Vivere in un mondo globale: problemi e risorse Lettura integrale del testo “Next” di Baricco 3. Elementi di Sociologia della Salute La salute come fatto sociale: disease, illness, sickness La malattia mentale: storia minima della follia, legge Basaglia. Visione di materiale filmico sulla malattia mentale, sui manicomi, sulla chiusura degli opg. Visione parziale della “Città dei matti”. La diversabilità: menomazione, disabilità, handicap Il modello ICF Le legge 104/92: DF, PDF, PEI. La scuola e il concetto di rete sociale Visione di materiale filmico sul tema della disabilità Letture: Canevaro: La diversità, risorsa per la scuola. 4. Elementi di Sociologia dell’Educazione La scuola moderna Le trasformazioni della scuola nel XX secolo: scuola d’elite e scuola di massa Il capitale culturale e la sua influenza nei processi di riduzione/ampliamento delle disuguaglianze Oltre la scuola: il lifelong learning Letture: Scoto Di Luzio- Rossi Doria: Per una scuola democratica 5. Elementi di Sociologia della vita quotidiana Schutz: tipizzazioni e province di significato

Berger e Luckmann: la costruzione sociale della realtà

Mead e l’interazionismo simbolico. La teoria dell’etichettamento

L’etnometodologia

Goffman: la vita quotidiana come rappresentazione

Verifiche sommative e formative scritte e orali 28

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 158

3. METODOLOGIE Lezione frontale per la presentazione generale degli argomenti di approfondimento.

Lezione attiva e dialogata per favorire la rielaborazione personale e di gruppo del tema

62

trattato.

Esercitazioni volte allo sviluppo della competenza nell'operare collegamenti tra le diverse discipline.

Lettura e analisi di documenti, testimonianze relative ai diversi periodi, autori e/o tematiche relative alle diverse discipline che compongono le scienze umane.

Costruzione di mappe e schemi per fissare i concetti chiave.

Lavori di gruppo.

Visione e commento con interruzioni puntuali di materiale filmico sui vari temi affrontati.

4. MATERIALI DIDATTICI: E. Clemente, R. Danieli; “Antropologia”; Editore Paravia, 2012 Milano.

U. Avalle, M. Maranzana; “Pedagogia: storia e temi – dal Novecento ai giorni nostri”;

Editore Paravia, 2012 Milano.

E. Clemente, R. Danieli; “Sociologia”; Editore Paravia, 2012 Milano.

"Il mondo in questione" di P. Jedlowski (dispensa di sociologia della vita quotidiana)

Materiale fornito dalla docente in fotocopia

Siti web

LIM

5. CRITERI: Le interrogazioni sono state valutate secondo la griglia di Istituto. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti elementi: le conoscenza, le competenze, la capacità espositiva, la maturità di riflessione e analisi; l'impegno personale, l'interesse per la disciplina e il tentativo di allargare le proprie conoscenze al di là dell'ambito scolastico.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Interrogazioni e verifiche scritte; compiti di simulazione della seconda prova.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate: compiti in classe, simulazioni di 2 prova d’esame. Il Docente

Prof. Michele Balestra

63

All. A 10 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: LINGUA E LETTERATURA LATINA Classe 5°liceo A.S. 2016/17

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

Gli alunni hanno acquisito le conoscenze fondamentali del quadro storico letterario della letteratura latina riguardo al periodo preso in esame. Conoscono la produzione letteraria –nei suoi aspetti fondamentali- dei seguenti autori: Seneca, Quintiliano, Petronio, Apuleio, Tacito, Tertulliano, Agostino. Conoscono un adeguato numero di testi, sia in latino che in italiano.

Al termine del corso di studi di Lingua e letteratura latina gli studenti hanno raggiunto una sufficiente padronanza delle strutture della lingua latina; la conoscenza della letteratura e degli strumenti di analisi e contestualizzazione testuale è sufficiente, e qualche studente raggiunge livelli molto buoni.

B) ABILITÁ:

a) Ricordare e riconoscere le strutture fondamentali della sintassi latina

b) Saper tradurre in lingua italiana, con proprietà lessicale e sintattica, un testo in prosa o poesia latina, dimostrando di coglierne il senso.

c) Saper analizzare un testo latino in prosa e/o poesia conosciuto, individuandone temi tipici, parole chiave, aspetti retorico-formali, aspetti linguistico-lessicali.

d) Saper contestualizzare un testo (in lingua o in italiano) in relazione all’opera di appartenenza, al genere letterario, alla personalità dell’autore, all’epoca e al clima culturale di riferimento.

Gli obiettivi indicati ai punti a), b) sono stati conseguiti in maniera discreta dalla maggior parte degli alunni; solo per alcuni di loro permangono difficoltà di vario grado. Buono per la maggior parte della classe il conseguimento degli obiettivi relativi ai punti c), d).

C) COMPETENZE:

a) Stabilire connessioni motivate tra contesto storico-culturale e produzione letteraria;

b) Esporre in forma coerente le nozioni sugli autori e sul contesto culturale studiato;

c) Utilizzare le conoscenze acquisite inserendole in un percorso interdisciplinare.

Il livello di competenza complessivamente è buono, in alcuni casi ottimo.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI:

Modulo 1: Seneca ore svolte

Il contesto storico, la vita e le opere. Passi analizzati: Ep. 1,1 (in latino) “Recuperare il senso del tempo per recuperare il senso della vita”; Ep. 7, 1-3 (in italiano) “Il saggio rifugga dal mescolarsi alla folla”; Ep. 28 (in italiano) “Per guarire dal tedio della vita non vale mutare luogo”; Ep. 47, 1-4 (in latino)”Gli schiavi appartengono anch’essi all’umanità”; Ep. 73 (in italiano) “Tutte le ambizioni del saggio sono indirizzate alla virtù”; De clementia 1, 1 (in latino) “Monarchia assoluta e sovrano illuminato”; Consolatio ad Marciam 19,3-20,3 (in italiano) “La morte non è né un bene né un male”.

10

Modulo 2: Quintiliano, il professore di retorica. Passi analizzati: Institutio oratoria 2,2, 5-7 (in latino) “Compiti e doveri dell’insegnante”; 1,2, 1-5; 18,22 (in italiano) “La scuola è meglio dell’educazione domestica”; 1,3,8-16 (in italiano) “Necessità del gioco e valore delle punizioni”; 10,1,125-131 (in italiano) “Il giudizio su Seneca”.

7

Modulo 3: Tacito, il mestiere di storico e la riflessione sul potere. Vita, opere, lingua e stile Dialogus de oratoribus: caratteristiche generali dell’opera. Agricola: caratteristiche generali dell’opera; “La lode di un uomo perbene”: 42 (in italiano) “Agricola uomo buono sotto un principe cattivo”; 30 (in italiano) “Il discorso di Calgaco”; Historiae 1, 2 (in latino) “Una materia grave di sciagure”; Germania 4-5 (in latino) “I Germani sono come la loro terra”.

8

Modulo 4: Petronio Satyricon 26, 7-8; 27 (in italiano) “Da chi si va oggi? Trimalchione, un gran signore”; 31-33 (in italiano) “Trimalchione giunge a tavola”; 111-112 (in italiano) “La matrona di Efeso”.

4

Modulo 5 : Apuleio Vita, opere, lingua e stile. Metamorfosi 1,1 (in latino) “Attento lettore: ti divertirai”; 3,24-26 (in italiano) “Lucio si trasforma in asino”; 4-6 (passi scelti in italiano) “Amore e Psiche”.

4

Modulo 6: L’impero cristiano e la patristica Testimonianze dell’apologetica latina 5

65

Tertulliano, De cultu feminarum 2,5, 1-5 (in italiano) “La donna secondo Tertulliano: uno strumento del diavolo”; Minucio Felice, Octavius 9, 2-7 (in italiano) “Le terribili accuse ai cristiani” Gerolamo traduttore della Bibbia Agostino: un cor inquietum alla ricerca di Dio Confessiones 3,4 7-8 (in latino) “La lettura dell’Hortensius di Cicerone” Ore impiegate per la valutazione scritta e orale (con correzione)/ripasso

17

Gite/progetti vari/uscite/simulazioni 11 Totale ore svolte 66

3. METODOLOGIE:

Lezione dialogata, lezione frontale, cooperative learning, tutoring, esercitazione guidata, esercizio di traduzione.

4. MATERIALI DIDATTICI:

Mortarino, Reali, Turazza, Divum domus, Loescher, 2011 Video di approfondimento/rinforzo

5. CRITERI:

Griglia per la valutazione delle prove orali utilizzata durante l’anno scolastico: Voto 1: Lo studente rifiuta la prova. Voto 2-3: Il contenuto è insignificante o gravemente lacunoso, lo studente ha difficoltà nel

comprendere le domande . Voto 4: Le conoscenze sono gravemente lacunose. Lo studente possiede un lessico povero e

l’uso inadeguato delle parole è frequente. Voto 5: Lo studente ha difficoltà a capire le domande che devono essere ripetute o

riformulate. Il contenuto è conosciuto solo superficialmente. Il lessico non è sempre preciso Voto 6: Lo studente risponde in modo essenzialmente corretto ma superficiale. A volte

dimostra uno studio mnemonico e poco critico. Il lessico usato non è sempre preciso, ma viene mantenuto un livello accettabile di accuratezza e correttezza di contenuto.

Voto 7: Lo studente risponde alle domande dimostrando di conoscere in modo soddisfacente gli argomenti proposti.

Voto 8: Lo studente risponde alle domande dimostrando una conoscenza ampia degli argomenti proposti.

Voto 9-10: Lo studente comprende immediatamente le domande ed espone i contenuti con

66

padronanza e in modo approfondito. Si esprime in modo fluido con lessico ricco è capace di collegamenti interdisciplinari e riflessioni autonome.

Griglia per la valutazione delle prove scritte:

Vedasi griglia per la valutazione delle prove scritte allegata

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Tra gli strumenti disciplinari di verifica si sono utilizzati la verifica scritta, il compito in classe e le simulazioni di terza prova dell’esame di Stato. La verifica delle capacità orali è avvenuta tramite colloqui orali individuali.

Durante le prove scritte è stato concesso l’utilizzo del dizionario bilingue italiano-latino (anche nella simulazione di terza prova).

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Compiti in classe svolti durante l’anno scolastico

Simulazione di terza prova

Firma della docente

Bonato Arianna

67

All. A 11

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia SCIENZE NATURALI

Classe QUINTA A.S. 2016/17

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

Buono il livello raggiunto dal maggior numero di studenti i quali presentano un discreto bagaglio di conoscenze; un terzo degli studenti possiede buone conoscenze dei contenuti.

B) ABILITÀ:

La rielaborazione, l’analisi e il collegamento con altre discipline risultano discreti. Va considerato che l’indirizzo scolastico seguito e i programmi delle altre materie rendono estremamente difficoltosi i collegamenti con le Scienze Naturali, con l’esclusione di alcuni argomenti come la biogenetica e l’ecologia applicata.

C) COMPETENZE:

Alcuni alunni hanno acquisito buone capacità nella rielaborazione dei contenuti della materia e nel presentarli in modo autonomo e in chiave personalizzata. Sufficienti le capacità critiche e gestionali delle informazioni acquisite.

68

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

1* unità didattiche

2* eventuali approfondimenti

Unità didattica – eventuali approfondimenti ore

1. Introduzione alla chimica organica: le caratteristiche dell’atomo di Carbonio, rappresentazione delle molecole, classificazione degli idrocarburi.

2

2. Alcani: ibridazione sp3 del Carbonio; nomenclatura, isomeria di catena, proprietà fisiche, reattività; cicloalcani.

6

3. Alcheni, alchini: ibridazione sp2 del Carbonio, nomenclatura, isomeria, proprietà fisiche e reattività.

4

4. Idrocarburi aromatici: il benzene, nomenclatura, proprietà fisiche, reattività, idrocarburi policiclici.

4

5. Gruppi funzionali: ossidrile, gruppo carbonilico, carbossilico, amminico, fosfato. Acoli, fenoli, eteri: proprietà fisiche, proprietà acide degli alcoli e dei fenoli, reattività. Composti carbonilici, carbossilici, amminici. I polimeri: classificazione, poliaddizione, policondensazione.

8

6. Biomolecole: caratteristiche generali, chiralità, la proiezione di Fscher. Carboidrati: monosaccaridi, oligosaccaridi (saccarosio, lattosio, maltosio, cellobosio), polisaccaridi (omopolisaccarisi, eteropolisaccaridi, amido, amilosio, amilopectina, cellulosa, glicogeno); struttura ciclica dei monosaccaridi, legame glicosidico. Lipidi: acidi grassi saturi e insaturi, legame di esterificazione, trigliceridi, fosfolipidi, glicolipidi, terpeni, steroidi, vitamine liposolubili. Amminoacidi e proteine: struttura, proprietà e classificazione degli amminoacidi, legame peptidico, struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Caratteristiche degli enzimi. Acidi nucleici: i nucleotidi (zucchero, base azotata, gruppo fosfato), le basi azotate: citosina, guanina, timina, adenina, uracile; DNA, RNA, ATP.

18

7. Biotecnologie: le tecniche dell’ingegneria genetica: manipolazione del DNA, clonazione, gli organismi geneticamente modificati.

6

69

8. Ecologia applicata: definizione di ecologia, biosfera, ecosistema, comunità, bioma. Biodiversità e stabilità ecologia, principali cause di perturbazione della stabilità ecologica. Monitoraggio degli ecosistemi attraverso gli indicatori biologici. Il bioaccumulo; forme di agricoltura e basso impatto ambientale, strategie di lotta biologica. La politica della conservazione: Agenda 21, protocollo di Kyoto; valutazione del rischio di estinzione, interventi di conservazione: riserve, parchi nazionali, siti di interesse scientifico.

6

Attività di ripasso 6

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

60

3. METODOLOGIE Il metodo adottato è stato prevalentemente quello della lezione frontale con utilizzo del testo. Di volta in volta sono stati ripresi gli ultimi argomenti trattati, testati e ripassati in classe con la formulazione di domande sottoposte agli alunni. Sono stati proposti agli alunni, come approfondimento di argomenti trattati e come collegamento con altre materie, schede inerenti la genetica, e la biodiversità.

4. MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato: C. Borgioli – S. von Borries – A. Matteucci “Processi e modelli di Chimica e Biologia” vol C – ed. DeAGOSTINI.

5. CRITERI:

Gli alunni sono stati verificati con periodiche prove scritte ed orali assegnando una valutazione sufficiente nel caso di conoscenza dei concetti e dei contenuti fondamentali, esposti in forma lineare ed elementare, ma comunque corretta. Come da deliberazione del Collegio Docenti di inizio anno, si sono potenzialmente utilizzati tutti i valori della scala decimale. In concreto si è ricorsi al voto minimo di “3” e al voto massimo di “10”. Valori minimi sono stati assegnati per lavori contenenti gravi e ripetuti errori in tutte o in gran parte delle questioni affrontate e nel caso di molte domande inevase. Valori massimi sono stati assegnati a lavori interamente o quasi interamente svolti ma sempre corretti nei contenuti ed esposti con un linguaggio specifico ed in forma personale e non mnemonica. Da gennaio in poi si sono utilizzate griglie di valutazione per la correzione degli elaborati scritti.

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6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte: 2 nel primo quadrimestre e 2 nel secondo quadrimestre. I compiti contenevano domande aperte e domande con risposta a spazio definito. Prove orali: Si sono poste domande orali agli alunni sulle lezioni; approfondimenti esposti dagli alunni con utilizzo di strumenti diversi quali schemi su cartelloni o in power point e video. È stato inoltre proposto agli alunni anche la stesura di un saggio breve, come lavoro personale e con tematica relativa all’ambito scientifico, per favorire la capacità critica, argomentativa e di rielaborazione personale dei contenuti.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le seguenti prove effettuate:

simulazioni della terza prova.

Firma del Docente

Paola Boroni

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All. A12

RELAZIONE FINALE DOCENTE

Materia: SCIENZE UMANE Classe: 5^SUES Anno 2016/2017 Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, abilità, competenze. La classe per la sua composizione (8 alunni: 4 maschi e 4 femmine) avrebbe potuto svolgere quest'anno un intenso lavoro di apprendimento e approfondimento delle scienze umane, dovuto anche al fatto che nell'anno precedente avevano compreso le richieste del docente ed il metodo di studio e lavoro richiesto. Tuttavia per una serie di circostanze, alcune indipendenti dalla classe (perdita di ore a causa di uscite didattiche, assemblee, incontri formativi, ponti e una concentrazione del 66% delle ore in orario pomeridiano) altre dipendenti dall'impegno non sempre puntuale di una parte della classe, il lavoro svolto ha permesso di affrontare solamente i temi essenziali previsti dalle indicazioni nazionali con scarsi approfondimenti disciplinari. Tali approfondimenti hanno compreso la lettura del testo "Next" di Baricco, e la lettura di numerosi articoli di giornali (grazie al progetto "Il quotidiano in classe") sui temi della globalizzazione, della società multiculturale e del mercato del lavoro. Conoscenze I contenuti disciplinari sono stati discretamente appresi da metà del gruppo classe, la quale è stata interessata alle lezioni, partecipe e studiosa, mentre l'altra metà classe ha mostrato scarsa propensione allo studio sistematico accontentandosi spesso delle conoscenze apprese in classe o di ripassi dell'ultimo giorno. Quest'ultima metà della classe ha raggiunto livelli di apprendimento disciplinari sufficienti e in un paio di casi appena sufficienti. Dal punto di vista contenutistico tuttavia si sono affrontati solamente i contenuti essenziali, tenuto conto del fatto che la classe, forse anche per il collocamento pomeridiano della maggior parte delle ore, faticava a tenere un buon ritmo di apprendimento, ed è stato necessario soffermarsi su alcuni concetti. Si è riscontrato al contrario un miglioramento per gran parte della classe, rispetto all'inizio dell'anno, nell'utilizzo della terminologia e del lessico specifico. Abilità La gran parte del lavoro dell'anno scolastico è stato volto alla costruzione ed al potenziamento della capacità di gestire logicamente i contenuti disciplinari, collegandoli ad altre discipline ed alla realtà contemporanea, al fine di trasformare le conoscenze teoriche in capacità di lettura critica dei fenomeni contemporanei ed in pratiche di ascolto e capacità di negoziazione con l'altro da sé. Il risultato di questo lavoro è il raggiungimento di una discreta abilità nel contestualizzare le conoscenze apprese e nel collegarle con il mondo contemporaneo. Sufficiente è anche la capacità raggiunta da buona parte della classe di utilizzare uno sguardo "antropologico", rispettoso dell'altro e dotato di ascolto attivo. Competenze Discreta è l'integrazione di conoscenze ed abilità, ed il percorso di costruzione delle competenze, se pur faticoso, ha portato alla fine dell'anno ad una maggiore autoconsapevolezza rispetto alle tematiche affrontate e alla conoscenza di sé e dell’"altro". I livelli di autonomia raggiunti nel saper interpretare le sfide della globalizzazione, delle differenze culturali e religiose, dei vecchi e nuovi inviti alla partecipazione politica e sociale sono più che sufficientemente stati raggiunti. Il programma svolto è il seguente:

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Unità didattica ore previste Sociologia Globalizzazione Unità 11. Dentro la globalizzazione

La globalizzazione Le condizioni di sviluppo della globalizzazione (politiche, economiche, socio-

culturali) I diversi volti della globalizzazione (tra ricchezza e povertà, tra macro-poteri e

micro-realtà) La glocalizzazione (tra omologazione e riscoperte identitarie) Vivere in un mondo globale (tra consenso e dissenso, movimenti no-global) La teoria della decrescita e le conseguenze ambientali della globalizzazione

(visione di materiale filmico su conferenza di S. Latouche) Lettura integrale del testo di A. Baricco “Next”, saggio sulla globalizzazione

ed il mondo che verrà Lettura e commento di alcuni articoli tratti da quotidiani

15 ore

Multiculturalismo Unità 13. La società multiculturale

Alle radici della multiculturalità Storia minima degli incontri/scontri tra culture Dall’idea di uguaglianza a quella di differenza Il multiculturalismo come progetto politico I principali modelli di accoglienza negli Stati europei Il problema della distinzione pubblico/privato Critiche al multiculturalismo (razzismo differenzialista, essenzialismo

culturale e prospettiva interculturale) Lettura e commento di alcuni articoli tratti da quotidiani

15 ore

Lavoro e Welfare State Unità 8. Il potere e la politica. Esperienze del Novecento

Materiali sul tema del Welfare State

Collocazione storica, fase di crescita, crisi e risposte alla crisi del sistema di

welfare

Unità 12. Le trasformazioni del mondo del lavoro Il mercato del lavoro La disoccupazione Verso un lavoro più flessibile Il lavoratore oggi

Lettura e commento di alcuni articoli tratti da quotidiani in particolare dal "Sole 24 ore"

15 ore

Sociologia della vita quotidiana Materiale fornito da dispensa. Cenni su:

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Significato e importanza ai fini comunicativi del sapere di senso comune

Berger e Luckmann

Etnometodologia

Interazionismo simbolico e teoria dell'etichettamento

Comunicazione e società: McLuhan (il mezzo è il messaggio) e teoria

dell'agenda setting

15 ore

Metodologia della ricerca sociale

La consapevolezza scientifica Unità 10. La scienza

Scienza e senso comune, due modi di conoscenza Che cos'è il senso comune La costruzione sociale della conoscenza secondo Berger e Luckmann Capire la scienza (ripetitività, metodo, consapevolezza del punto di vista,

comunità scientifica, organicità e sistematicità del sapere, utilità) Filosofia della scienza. Storia minima delle diverse concezioni di scienza (la

scienza classica di Platone e Aristotele, la scienza moderna, la crisi dell'induttivismo, il falsificazionismo, le rivoluzioni scientifiche)

Chi è oggi il buon ricercatore: tra applicazione metodologica, intuizione, capacità di lavoro in gruppo, consapevolezza di sé e del mondo circostante

18 ore

Attività di ripasso e recupero 10 ore Totale ore effettive 88 ore

Metodologie La metodologia didattica usata in prevalenza è stata la lezione frontale partecipata, spesso iniziata con lavori di brain storming per attivare le pre-conoscenze. Durante lo svolgimento dell’anno si sono alternate metodologie di cooperative learning e di peer tutoring al fine di coinvolgere maggiormente la classe nel processo di costruzione delle conoscenze. La costruzione e l’utilizzo di mappe concettuali rappresentate alla lavagna ha accompagnate ogni forma di metodologia didattica. Materiali didattici Sociologia. E.Clemente R.Danieli - Paravia, Metodologia oggi. A. Bianchi, P. Di Giovanni Next. Piccolo libro sulla globalizzazione e sul mondo che verrà. A.Baricco. Feltrinelli (2002) Dispensa sulla sociologia della vita quotidiana tratta dal testo "Il mondo in questione" di P. Jedlowski Quotidiani forniti dal progetto "Il quotidiano in classe": Il giornale di Vicenza, Il corriere della sera, Il sole 24 ore Valutazione e verifiche Nella valutazione delle verifiche scritte si sono usate le griglie deliberate dal Collegio dei Docenti per la correzione della simulazione di Terza prova. Nella valutazione delle verifiche orali si è tenuto conto dei seguenti indicatori:

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Impegno, partecipazione, metodo di studio e crescita personale Conoscenza dei contenuti Comprensione del quesito e capacità di analisi, sintesi, riorganizzazione e rielaborazione dei dati Capacità critica e dialettica Capacità di operare collegamenti

Competenza espositiva Gli apprendimenti sono stati progressivamente verificati tramite interrogazioni orali e verifiche scritte sia in modo formativo che sommativo; le verifiche scritte si sono svolte principalmente con domande aperte con richieste di elaborazione dei contenuti e delle conoscenze apprese, talvolta su temi interdisciplinari per stimolare la classe a lavorare con concetti e astrazioni. Il Docente

Prof. Michele Balestra

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All. A 13

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia LINGUA E CULTURA SPAGNOLA Classe V liceo A.S. 2016/2017 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Per il liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale le Indicazioni Nazionali prevedono per la seconda lingua straniera il raggiungimento del livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. La classe ha generalmente acquisito le nozioni linguistico-comunicative proprie di tale livello. Conoscenze Al termine del percorso di studi gli studenti hanno generalmente acquisito le principali strutture grammaticali necessarie per una corretta produzione in lingua straniera. La classe dimostra di conoscere discretamente le correnti letterarie, i generi e le opere degli autori studiati nel corso dell'anno, dall'Illuminismo all'Età Contemporanea. La classe conosce gli elementi costitutivi dell'analisi testuale. Abilità La classe è in grado di riconoscere le caratteristiche dei generi letterari, sa comprendere testi letterari individuandone gli aspetti fondamentali e analizzandoli dal punto di vista stilistico e tematico, considerando il periodo storico ed il contesto di riferimento. Alcuni alunni dimostrano ancora delle difficoltà nell'argomentazione dei contenuti appresi. Competenze Gli studenti possiedono competenze comunicative scritte e orali complessivamente sufficienti, e si nota una discreta autonomia nella produzione e nella rielaborazione personale dei contenuti.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Unità didattica Ore

1. El Romanticismo Contesto storico e sociale del Romanticismo (p.58 - 61 del libro di testo e da appunti forniti dalla docente) Caratteristiche e temi del Romanticismo spagnolo (appunti forniti dalla docente) La poesia romantica in Spagna: José de Espronceda, La canción del pirata (fotocopia fornita dalla docente) José de Espronceda, El estudiante de Salamanca (dispense e appunti forniti dalla docente) Don Félix de Montemar (fotocopia) El dolor de Elvira (fotocopia) La danza macabra (fotocopia) - Gustavo Adolfo Bécquer, El Monte de Las Ánimas (p. 62-63) Una antigua leyenda (p. 63-64) Una noche de pesadilla (p. 64-65) - Gustavo Adolfo Bécquer, Rimas (appunti forniti dalla docente) La inmortalidad de la poesía (fotocopia) Dos en uno (fotocopia) Inevitable (fotocopia) Donde habite el olvido (fotocopia) Il teatro romantico - Duque de Rivas, Don Álvaro o la fuerza del sino (frammenti dell'opera su fotocopia della docente) - José Zorrilla y Moral, Don Juan Tenorio (appunti forniti dalla docente) Libertinaje y escándalo (fotocopia)

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2. El Realismo Contesto storico e sociale del Realismo (p.70-73) Il Realismo (appunti forniti dalla docente) - Benito Pérez Galdós, Tristana El despertar de Tristana (fotocopia) La inquietud de Tristana (fotocopia) Las metamorfosis de Tristana (fotocopia)

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3. El Modernismo y la Generación del '98 Contesto storico e sociale (p. 82- 85) Caratteristiche e temi del Modernismo (appunti forniti dalla docente) Rubén Darío, appunti forniti dalla docente. - Venus (fotocopia) - Sonatina (fotocopia) - Pasa y olvida (p. 97)

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Caratteristiche e temi della Generación del '98 Ramón del Valle-Inclán, Luces de Bohemia, appunti forniti dalla docente - Max y Don Latino comienzan su viaje (fotocopia) - El encuentro con Rubén Darío (fotocopia) - El esperpento Miguel de Unamuno, Niebla (p. 86-87) - El encuentro entre Augusto y Unamuno (p.87-89) - La desesperación de Augusto (p. 89-90) 4. La Generación del '27 Contesto storico e sociale (p. 82- 85) Federico García Lorca, Poeta en Nueva York (p. 91- 92) - La aurora (p. 92-93) Federico García Lorca, Romancero gitano (fotocopia della docente) - Romance de la luna, luna (fotocopia) - Romance sonámbulo (fotocopia) Federico García Lorca, La casa de Bernarda Alba - La rebelión de Adela (p.95-96)

9

5. Posguerra y neorrealismo Contesto storico e sociale (p. 106 -109) Camilo José Cela, La Colmena (p. 114-115) - Paseando por la ciudad dormida (p. 115-116) Camilo José Cela, La familia de Pascual Duarte - Capítulo I (fotocopia) - Capítulo XII (fotocopia)

6

6. Literatura actual Dulce Chacón, La voz dormida , appunti della docente - Una carta de Felipe (fotocopia) - Los cuadernos azules (fotocopia)

4

7. La literatura hispanoamericana Gabriel García Márquez, Cien años de soledad (P. 152-155) Pablo Neruda, Veinte poemas de amor y una canción desesperada - Poema 18 (p.143-144) Pablo Neruda, Cien sonetos de amor - Soneto XVII (fotocopia)

9

Ripasso in itinere, rinforzo e consolidamento del programma affrontato nel corso del presente anno scolastico

6

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Altre attività svolte nelle ore curricolari (assemblee; sospensione dell'attività didattica; partecipazione a conferenze, uscite didattiche)

15

Verifiche scritte e orali 20

Ore effettivamente svolte dalla docente nell'intero anno scolastico 105

3. METODOLOGIE Lezione frontale e dialogata, discussione in plenaria, esercizi di traduzione, brainstorming, attività di recupero-rinforzo e integrazione. 4. MATERIALI DIDATTICI: - Brunetti, Cadelli, Aparicio Llanes, Jiménez Velasco, Raíces - Literatura y Civilización de España e Hispanoamérica, Europass. - Materiale fornito dalla docente in fotocopia - LIM 5. CRITERI: Griglia per la valutazione delle prove orali utilizzata durante l’anno scolastico: Voto 1: Lo studente rifiuta la prova. Voto 2-3: Lo studente non comprende le domande, risponde solo con singole parole o in italiano. Il contenuto è

insignificante o gravemente lacunoso. La padronanza del lessico e delle strutture morfosintattiche è talmente povera da impedire la comprensione del messaggio.

Voto 4: Lo studente ha difficoltà nel comprendere le domande che devono essere riformulate e/o tradotte. Il contenuto è decisamente lacunoso. Lo studente possiede un lessico povero e l’uso inadeguato delle parole è frequente. Si esprime con difficoltà, con numerosi errori di pronuncia e frequenti errori morfosintattici che, oltre a rendere lenta e difficoltosa la comunicazione, inficiano la comprensione del messaggio.

Voto 5: Lo studente ha difficoltà a capire le domande che devono essere ripetute o riformulate. Il contenuto è conosciuto solo superficialmente. Il lessico non è sempre preciso e gli errori di natura morfosintattica e di pronuncia pur inficiando la comprensione e la comunicazione non le pregiudicano.

Voto 6: Lo studente comprende le domande e risponde in modo essenzialmente corretto ma superficiale. A volte dimostra uno studio mnemonico e poco critico. Il lessico usato e la pronuncia non sono sempre precise, ma viene mantenuto un livello accettabile di accuratezza e correttezza grammaticale.

Voto 7: Lo studente risponde alle domande dimostrando di conoscere in modo soddisfacente gli argomenti proposti. Cerca di utilizzare vocaboli e strutture nuovi. Errori di pronuncia, di intonazione e di grammatica non limitano la comunicazione. Il livello di accuratezza e fluidità è in genere abbastanza alto.

Voto 8: Lo studente risponde alle domande dimostrando una conoscenza ampia degli argomenti proposti. Lo studente usa strutture morfosintattiche e lessico con precisione ed sicurezza. La pronuncia è generalmente buona.

Voto 9-10: Lo studente comprende immediatamente le domande ed espone i contenuti con padronanza e in modo approfondito. Si esprime in modo fluido con una buona pronuncia, lessico ricco e molto preciso.

Griglia per la valutazione delle prove scritte: Vedasi griglia per la valutazione delle prove scritte di lingua straniera allegata

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6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le prove scritte somministrate durante l'anno sono state compiti in classe oppure simulazioni di terza prova dell' Esame di Stato. Durante le prove scritte gli alunni potevano utilizzare il dizionario bilingue. Per quanto riguarda le prove orali gli alunni sono stati valutati tramite colloqui individuali ed interventi in classe. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le seguenti prove effettuate:

compiti in classe svolti durante l'anno scolastico simulazioni di terza prova del 20.12.2016 e 27.3.2017

La docente

Alessandra Gnata

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All. A 14

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA Classe V SUES A.S.: 2016/2017

CONOSCENZE:

La classe ha dimostrato di aver raggiunto mediamente, alla fine dell’anno scolastico,

una sufficiente conoscenza degli aspetti essenziali dei contenuti disciplinari previsti

dai programmi ministeriali.

COMPETENZE:

In generale gli studenti della classe si sono dimostrati in grado di individuare, di

analizzare e di esprimere i contenuti disciplinari utilizzando un lessico giuridico-

economico e finanziario sufficientemente corretto.

CAPACITA’:

Nel corso dell’anno scolastico una parte degli allievi si è dimostrata capace di

confrontare, analizzare ed elaborare criticamente determinate conoscenze.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (per unità

didattiche e/o moduli, percorsi formativi ed eventuali approfondimenti)

U.D. – MODULO – PERCORSO FORMATIVO- APPROFONDIMENTO PERIODO/ORE

DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA. PROGRAMMA SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO 2016/2017 MODULO 4. LO STATO. UNITA’ 1. LA RELAZIONE TRA LA SOCIETA’, IL DIRITTO E LO STATO. UNITA’ 2. LE FORME DI STATO E DI GOVERNO. UNITA’ 3. LA SEPARAZIONE DEI POTERI. MODULO 5. LO STATO ITALIANO E LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA, UNITA’ 1. DALLO STATUTO ALBERTINO ALLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA. UNITA’ 3. LINEE FONDAMENTALI DEL VIGENTE SISTEMA COSTITUZIONALE. MODULO 6. L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA. UNITA’ 1. IL CORPO ELETTORALE. UNITA’ 2. IL PARLAMENTO UNITA’ 3. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA UNITA’ 4. IL GOVERNO. ECONOMIA POLITICA. MODULO 1. LE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI UNITA’ 1. IL COMMERCIO MONDIALE. MODULO 2. LO SVILUPPO E LA GLOBALIZZAZIONE. UNITA’ 1. LO SVILUPPO ECONOMICO. UNITA’ 2. IL SOTTOSVILUPPO ECONOMICO. UNITA’ 3. LA SOCIETA’ GLOBALE MODULO 3. LE POLITICHE ECONOMICHE UNITA’ 1. LA POLITICA MONETARIA UNITA’ 2. L’ATTIVITA’ FINANZIARIA PUBBLICA E LA POLITICA FISCALE. UNITA’ 3. LA POLITICA DEI REDDITI. UNITA’ 4. LA POLITICA SOCIALE.

SETTEMBRE.OTTOBRE 2016.ORE 18. NOVEMBRE-DICEMBRE 2016. ORE 18. GENNAIO -FEBBRAIO 2017. ORE 15. FEBBRAIO –MARZO ORE 18 PERIODO APRILE-GIUGNO 2017 ORE 23

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TOTALE ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE NELL’INTERO ANNO SCOLASTICO

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METODOLOGIE:

La modalità di lavoro prevalente è stata la lezione frontale.Inoltre sono state studiate

e corrette le verifiche riportate alla fine di ogni unità didattica.

MATERIALI DIDATTICI:

Lo strumento utilizzato è stato il manuale in adozione:

FABIO TITTARELLI-MARIA GRAZIA CARDILLO. SCIENZE SOCIALI:IL

DIRITTO E L’ECONOMIA 2. EDITORE TRAMONTANA MI. RCS LIBRI SPA.

2013. MILANO.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

La modalità di verifica privilegiata è stata quella dell’interrogazione orale. Inoltre

sono state effettuate prove scritte di Tipologia B ( almeno 4 a quadrimestre) e una

simulazione di 2° prova.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate

Prova del 25.10.2016

Prova del 18.11.2016

Prova del 16.12.2016

Prova 27.01.2017

Prova del 17.02.2017

Prova del 24.03.2017

Prova del 05.05.2017

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. ANTONIO ACCONCIA

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ISTITUTO “S. DOROTEA” LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno scolastico 2016-2017

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - INGLESE

Cognome…………………… Nome………………… Data………….. 1. How is Coketown described in the novel Hard Times? What are its inhabitants like? What kind of language does Dickens use? ________________________________________________________________________________

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2. Explain what the Romantic and Victorian elements of the novel Jane Eyre are.

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3. Explain why the preface to Wilde’s The Picture of Dorian Gray is so important.

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ISTITUTO “S. DOROTEA” LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno scolastico 2016-2017

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - INGLESE

Cognome…………………… Nome………………… Data………….. 1. Explain what the main differences between the Victorian novel and the Modern novel are.

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2. Explain how Freud, Bergson and W. James influenced the works of the modernist writers.

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3. Define the concept of paralysis in Joyce’s fiction making reference to the story Eveline.

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ISTITUTO “S. DOROTEA” LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno scolastico 2016-2017

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - INGLESE Surname…………………… Name………………… Date………….. 1.Define the technique of the interior monologue. What is the difference between direct and

indirect interior monologue?

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2. Explain what the structure of Woolf's To the Lighthouse is.

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3. Brooke's The Soldier and Sassoon's Survivors present two opposite views of war. Explain why.

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TERZA PROVA

Materia: filosofia Classe: 5A

1. Esponi le due figure fondamentali dell’Autocoscienza nella Fenomenologia dello Spirito

di Hegel: la dialettica servo padrone e la coscienza infelice.

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2. Attraverso che cosa Schopenhauer riesce a conoscere il noumeno? Quali sono le

caratteristiche della volontà?

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3. Nella filosofia di Marx spiega che cosa si intende per materialismo storico e

materialismo dialettico.

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TERZA PROVA

Materia: filosofia Classe: 5A NOME E COGNOME:

1) Esponi la legge dei tre stadi di Comte.

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2) “Come il mondo vero divenne una favola”: in questo breve passo del Crepuscolo degli idoli

Nietzsche descrive il declino del dualismo ontologico. Spiegalo.

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3) Quali sono per Marx le tre contraddizioni del capitalismo che porteranno necessariamente al

comunismo?

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno scolastico 2016-2017

Classe V SUES

Nombre____________________Apellido_____________________ Fecha_____________________

1. Habla de la manifestación del elemento del sobrenatural en la obra Leyendas de

Bécquer, ilustrando también el contraste con la racionalidad.

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2. Analiza la rima XLI de Bécquer e ilustra también cómo el poeta representa la figura de la

mujer.

Tú eras el huracán, y yo la alta torre que desafía su poder.

¡Tenías que estrellarte o que abatirme...! ¡No pudo ser!

Tú eras el océano; y yo la enhiesta roca que firme aguarda su vaivén.

¡Tenías que romperte o que arrancarme...! ¡No pudo ser!

Hermosa tú, yo altivo; acostumbrados

uno a arrollar, el otro a no ceder; la senda estrecha, inevitable el choque...

¡No pudo ser!

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3. Explica cómo evoluciona el personaje de Tristana y sus metamorfosis.

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno scolastico 2016-2017

Classe V SUES

Nombre____________________Apellido_____________________ Fecha_____________________

1. Augusto Pérez, protagonista de "Niebla" de Unamuno, es un antihéroe. Explica por qué y

descríbelo, explicando también su intento de rebelión.

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2. Federico García Lorca en sus obras denucia la marginación de los seres más debiles de la

sociedad. ¿Quiénes son? Haz referencia a las obras estudiadas.

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3. Habla del poema Romance de la luna, luna , prólogo de la obra Romancero gitano de García

Lorca.

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ISTITUTO MAGISTRALE “S. DOROTEA” LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno scolastico 2015-2016 Classe V

Classe____Alunno/a__________________________________________________Data__________

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - STORIA DELL’ARTE

Analizzare l’architettura tenendo presente le due parti da cui è composta; tener presente gli stili architettonici di riferimento e i collegamenti col periodo storico – culturale.

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98

Analizzare l'opera dal punto di vista del tema, della tecnica impiegata, con riferimento alla poetica del movimento artistico di appartenenza. Ricordare perché quest’opera fu particolarmente importante per la storia del movimento stesso.

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99

Classe____Alunno/a__________________________________________________Data__________

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - STORIA DELL’ARTE

Analizzare l’opera dal punto di vista dello stile, in relazione alle particolarità stilistiche dell’artista; spiegare perché tema e ambientazione sono in relazione con la cultura del periodo di riferimento. Spiegare infine cosa rappresenta simbolicamente, in relazione alle vicende storiche coeve.

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ISTITUTO MAGISTRALE “S. DOROTEA” LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno scolastico 2015-2016 Classe V

Classe____Alunno/a__________________________________________________Data__________

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - STORIA DELL’ARTE

Analizzare l'opera facendo riferimento al periodo artistico di riferimento (eventualmente specificandone le differenze con quello precedente); fare riferimento alla poetica dell'artista, ricordando il significato di sintetismo e cloisonnisme .

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101

Analizzare l'opera facendo riferimento allo stile dell'artista, al periodo di riferimento, specificando a quale movimento d'avanguardia si può ascrivere.

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102

Classe____Alunno/a__________________________________________________Data__________

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - STORIA DELL’ARTE

Analizzare l’opera facendo riferimento allo stile dell'artista e al periodo di appartenenza; citare il movimento artistico cui apparteneva.

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103

ISTITUTO “S. DOROTEA” - Thiene (VI) Scuola secondaria di secondo grado- Liceo Scienze Umane

Simulazione terza prova- Scienze

Nome e Cognome:____________________

1. Quali sono i gruppi funzionali e quali molecole della vita caratterizzano.

104

2. Spiega i seguenti concetti: ecosistema, catena alimentare in relazione alla rete alimentare,

biosfera, popolazione e comunità.

105

3. Che cos’è un OGM? Descrivi in che modo viene prodotto. Quali possibili vantaggi e

rischi presentano.

106

ISTITUTO “ S. DOROTEA “ LICEO DELLE SCIENZE UMANE

THIENE,23/02/2017

SIMULAZIONE DI 3° PROVA DI MATEMATICA - TIPOLOGIA B

CLASSE 5°

COGNOME ________________ Punti______ voto___________ NOME

1) Considera la funzione Y = ���

���

a) Determina il suo dominio. b) Calcola f(-2) e f(1/2). c) Fai lo studio

del segno della funzione. d) Determina asintoti verticali e orizzontali.

a

b

c

d

__________________________________________________________

2) Esponi il teorema di esistenza degli zeri e stabilisci se la funzione y =����

soddisfa le ipotesi del teorema nell’intervallo [1;2]. Teorema:

Soddisfa?

107

3) Scrivi la definizione di derivata di una funzione in un punto. Calcola la derivata della funzione y = 3�� nel punto ��= 2, applicando la definizione di derivata. Definizione:

Y’ =

108

ISTITUTO “ S. DOROTEA “ LICEO DELLE SCIENZE UMANE

THIENE,29/03/2017

SIMULAZIONE DI 3° PROVA DI MATEMATICA - TIPOLOGIA B

CLASSE 5°

COGNOME ________________ Punti______ Voto___________ NOME

1) Considera la funzione Y = ���

����

a) Determina il suo dominio. b) Le intersezioni con gli assi. c) Il segno

della funzione. d) La derivata prima e la derivata seconda. a

b

c

d

__________________________________________________________

2) Qual è il significato geometrico della derivata di una funzione in un punto? Determina l’equazione della retta tangente e della retta normale al grafico di y=3�� −3�� − 2� –1 nel suo punto di intersezione con l’asse y Derivata=

Retta tangente?

Retta normale?

109

3) Scrivi l’enunciato del teorema di Rolle.

Poi stabilisci se la y = �� − � −1 verifica nell’intervallo [-1;1] le ipotesi del teorema. In caso affermativo, trova i punti с di cui il teorema garantisce l’esistenza.

Enunciato:

Ipotesi

Tesi:

110

Nome e Cognome Data

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D'ESAME DI SCIENZE UMANE CLASSE 5 SUES

La globalizzazione economica per la sua capillare diffusione necessita della pace tra le nazioni. Quali sono gli

aspetti politici rilevanti nei processi di globalizzazione?

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Cosa intendiamo con il termine società multiculturale? É la stessa cosa nelle scienze sociali utilizzare come

sinonimo il termine "società interculturale"? Perché?

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111

Che cos'è la flessibilità del lavoro? Che differenza esiste tra flessibilità del lavoro e flessibilità

dell'occupazione?

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112

SIMULAZIONE DI III PROVA

MATERIA: STORIA

data.............. Alunno..........................................

Il candidato risponda alle seguenti domande rimanendo entro il limite delle righe segnate (dodici

righe).

1) Il colonialismo : il candidato analizzi il fenomeno nel suo sviluppo storico a livello mondiale (cause,

potenze e territori coinvolti) e infine si soffermi sul caso italiano (fino allo scoppio della prima guerra

mondiale).

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113

1) La cosiddetta crisi di fine secolo in Italia.

…..................................................................................................................................................................................

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114

3) La partecipazione cattolica alla vita politica italiana.

…..................................................................................................................................................................................

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115

SIMULAZIONE DI III PROVA

MATERIA: STORIA

data.............. Alunno..........................................

1) Le cause strutturali della prima guerra mondiale e l'inizio del conflitto (anni '14-'15).

…....................................................................................................................................................................

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2) La difficile situazione della Germania dopo Versailles e la politica di distensione.

…....................................................................................................................................................................

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116

3) La Russia sovietica: dall'inizio della guerra civile ai piani quinquennali.

…....................................................................................................................................................................

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117

ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno scolastico 2016-2017

Classe V

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - LINGUA E LETTERATURA LATINA

Cognome…………………… Nome………………… Data…………..

1) Il candidato traduca, contestualizzi e commenti il seguente passo: Ita fac, mi Lucili: vindica te tibi, et

tempus quod adhuc aut auferebatur aut subripiebatur aut excidebat collige et serva.

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2) “(…) minime iracundus, nec tamen eorum quae emendanda erunt dissimulator, simplex in

docendo, patiens laboris, adsiduus potius quam inmodicus”. Il candidato spieghi a chi si riferisce questa

descrizione e la colleghi adeguatamente al pensiero dell’autore.

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118

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3) Il candidato illustri il valore dello svago e del gioco nella pedagogia di Quintiliano.

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119

Istituto “S. Dorotea” – Thiene

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA A FASCIA INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

A

B

C

DE

COMPRENSIONE DEL TESTO

• precisa ed esauriente; il senso del testo è colto con chiarezza e sicurezza • in generale corretta e adeguata; • non sempre esauriente; i punti fondamentali del testo sono comunque compresi • il senso del testo è frainteso • assente

4 3 2 1 0

A

B

C

D

E

ANALISI DELLA NATURA DEL TESTO E DELLE SUE STRUTTURE FORMALI

• puntuale e approfondita; le scelte espressive sono analizzate con argomentazioni adeguate

• precisa e completa; la natura del testo è spiegata con opportuni riferimenti alle strutture formali

• essenziale nelle conoscenze • parziale e/o imprecisa • le caratteristiche formali sono colte in modo confuso o errato • assente

5 4 3 2 1 0

AB

C

DE

CONTESTUALIZZAZIONE • sicura e approfondita • pertinente, anche se semplice • il testo non è collegato alla poetica dell’autore o al contesto; l’approfondimento non è

pertinente • assente

3 2 1 0

AB

C

DE

CORRETTEZZA E PROPRIETÀ

LINGUISTICHE

• linguaggio appropriato e sicuro • alcuni errori e improprietà lessicali • espressione spesso scorretta • espressione gravemente scorretta

3 2 1 0

TIPOLOGIA B FASCIA INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

AB

C

DE

UTILIZZO DELLA DOCUMENTAZIONE

ALLEGATA

• esauriente e appropriato; i documenti sono interpretati correttamente e utilizzati in modo consapevole

• complessivamente corretto • limitato; il senso dei documenti non è colto appieno • assente

3 2 1 0

AB

C

DE

UTILIZZO DI CONOSCENZE PERSONALI

• efficace, ampio e originale • coerente, pertinente • limitato • assente

3 2 1 0

AB

C

DE

ORGANIZZAZIONE ARGOMENTATIVA E STRUTTURALE

• ordinata e organica; la tesi è espressa con chiarezza e argomentata in modo coerente e documentato

• presente, ma non sempre scorrevole • non viene seguita un’impostazione argomentativa o espositiva soddisfacente • assente

3 2 1 0

AB

C

DE

PERTINENZA, RISPETTO DELLE CONSEGNE E

REGISTRO LINGUISTICO

• appropriato; è evidente un’articolata padronanza del linguaggio specifico richiesto • quasi sempre appropriato alla destinazione • registro inadeguato per un saggio o un articolo di giornale; le consegne sono seguite

in modo poco preciso

3 2 1

120

• assente 0

AB

C

DE

CORRETTEZZA E PROPRIETÀ

LINGUISTICHE

• linguaggio appropriato e sicuro • alcuni errori e improprietà lessicali • espressione spesso scorretta • espressione gravemente scorretta

3 2 1 0

TIPOLOGIA C FASCIA INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

AB

C

DE

PERTINENZA AL TEMA • piena aderenza alle indicazioni della traccia; la tematica proposta è sviluppata con sicurezza

• la traccia è sviluppata nelle sue linee fondamentali • il senso della traccia è colto solo in modo parziale • il senso della traccia è totalmente frainteso

3 2 1 0

AB

C

DE

AMPIEZZA DI CONOSCENZE E DI

RIFERIMENTI

• svolgimento ben sviluppato, ricco nei contenuti e nei riferimenti • essenziale nelle conoscenze • svolgimento impreciso e/o limitato • numerosi e gravi errori nei contenuti

3 2 1 0

AB

C

DE

ORGANIZZAZIONE ARGOMENTATIVA

• ordinata e organica; le tesi sono dimostrate con argomentazioni adeguate e approfondite

• non sempre scorrevole; le argomentazioni sono comunque coerenti • le argomentazioni sono poco coerenti, frammentarie e disordinate • le argomentazioni sono assenti o incomprensibili

3 2 1 0

AB

C

DE

RIELABORAZIONE DELLE CONOSCENZE STORICHE

• critica e autonoma; le opinioni sostenute sono supportate da testimonianze e documenti

• nel complesso precisa • le opinioni espresse non sono motivate o sono motivate con argomentazioni banali e

semplicistiche • non rielabora

3 2 1 0

AB

C

DE

CORRETTEZZA E PROPRIETÀ

LINGUISTICHE

• linguaggio appropriato e sicuro • alcuni errori e improprietà lessicali • espressione spesso scorretta • espressione gravemente scorretta

3 2 1 0

TIPOLOGIA D FASCIA INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

AB

C

DE

PERTINENZA AL

TEMA

• piena aderenza alle indicazioni della traccia; la tematica è sviluppata con sicurezza • lo svolgimento rispetta quasi sempre la traccia e la sviluppa nelle sue linee

fondamentali • il senso della traccia non è colto o è sviluppato solo in parte • il senso della traccia è totalmente frainteso

3 2 1 0

121

AB

C

DE

AMPIEZZA DI CONOSCENZE E DI

RIFERIMENTI

• lo svolgimento è ben sviluppato e mette in luce conoscenze approfondite sull’argomento

• essenziale nelle conoscenze • le informazioni sono scarse o scarsamente pertinenti • non offre informazioni pertinenti

3 2 1 0

AB

C

DE

ORGANIZZAZIONE ARGOMENTATIVA

• svolgimento ordinato e organico; l’argomentazione è chiara, lineare e coerentemente impostata

• alcune tesi sono espresse e argomentate, anche se i nessi non sono sempre evidenti • lo svolgimento non segue un’impostazione argomentativa chiara • l’impostazione argomentativa è assente

3 2 1 0

AB

C

DE

RIELABORAZIONE DELLE CONOSCENZE

• consapevole e autonoma; i dati sono interpretati e organizzati, anche con originalità • nel complesso precisa • le tesi sostenute non sono motivate in modo chiaro • non rielabora

3 2 1 0

AB

C

DE

CORRETTEZZA E PROPRIETÀ

LINGUISTICHE

• linguaggio appropriato e sicuro • alcuni errori e improprietà lessicali • espressione spesso scorretta • espressione gravemente scorretta

3 2 1 0

PUNTEGGIO DI FASCIA: A ,ottimo; B, discreto; C, sufficiente ; D, insufficiente; E, gravemente insufficiente.

122

Liceo delle Scienze Umane “S. Dorotea”

GRIGLIA di VALUTAZIONE della seconda prova scritta

Scienze umane

A Attinenza alla traccia Punteggio Tutti i contenuti sono presenti in riferimento alle richieste 3

Sono trattati solo alcuni tra i contenuti richiesti, oppure sono presenti contenuti

che non si riferiscono alla domanda 2

Sono trattati contenuti non pertinenti; alcune domande non sono state affrontate 1

B Esposizione dei contenuti richiesti dalla traccia

I contenuti sono esposti in modo chiaro, esaustivo, evidenziando capacità critiche

e argomentative; la sintesi è equilibrata e giustificata. 5

I contenuti sono riportati in modo chiaro ed esaustivo con riferimenti adeguati,

senza errori o omissioni 4

I contenuti sono riportati in modo semplice e chiaro 3

I contenuti sono esposti in modo non del tutto chiaro e coerente 2

I contenuti sono esposti in modo confuso, poco coerente e sono presenti errori

concettuali 1

C Utilizzo dei lessico disciplinare

Il lessico specifico viene usato in modo coerente, preciso e corretto 4

L’uso del lessico specifico è pertinente e corretto 3

L’uso del lessico specifico è lacunoso o impreciso 2

L’uso del lessico specifico è del tutto inadeguato o scorretto 1

D Correttezza ortografica e morfo-sintattica

L’esposizione risulta corretta; possono essere presenti sviste o distrazioni 3

L’esposizione non è sempre corretta; gli errori presenti non sono gravi 2

L’esposizione è gravemente scorretta 1

PUNTEGGIO TOTALE / 15

123

Istituto “S. Dorotea”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Opzione ECONOMICO SOCIALE

THIENE – VI

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

DIRITTO ED ECONOMIA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

Riferimenti disciplinari e

interdisciplinari

Riferimenti disciplinari e

interdisciplinari accurati con

riferimenti a tesi, studi, dati,

articoli, ricerche specifiche.

5

Riferimenti disciplinari specifici e

significativi con risposte corrette

e puntuali alle consegne. Limitati i

riferimenti interdisciplinari.

4

Riferimenti disciplinari limitati e/o

risposte parziali o non sempre

corrette alle consegne.

3

Conoscenze frammentarie e

lacunose.

2

Nessuna conoscenza pertinente

accettabile.

1

Lessico specifico e correttezza

formale

Lessico usato con padronanza e

competenza linguistica.

4

Lessico specifico appropriato

senza errori linguistici di rilievo.

3

Lessico specifico limitato e/o

prova con alcuni errori linguistici.

2

Gravi carenze lessicali in generale

e/o prova con gravi errori

linguistici.

1

Organizzazione e rielaborazione Discorso coerente e logicamente

strutturato, con rielaborazione

personale articolata.

4

Discorso coerente e logicamente

conseguente; rielaborazione

personale semplice.

3

Discorso frammentario e

incompleto, scarsamente coeso e

non sempre coerente.

2

Discorso disorganizzato e

incoerente.

1

Grado di approfondimento:

trattazione quesiti

I quesiti di approfondimento sono

stati trattati in modo completo ed

esauriente.

2

I quesiti di approfondimento sono

stati trattati in modo

1,5

124

soddisfacente, per lo più

completo, ma non esauriente.

I quesiti di approfondimento sono

stati trattati solo in parte e in

modo superficiale o lacunoso.

1

Nessun quesito di

approfondimento è stato trattato.

0

VALUTAZIONE

FINALE … / 15

125

Scheda di valutazione della Terza Prova

Candidato: __________________________________ Disciplina: FISICA classe _______ data____________

Competenze – indicatori Scala

numerica Descrittori

Conoscenze

Le risposte ai quesiti rivelano

una conoscenza degli

argomenti proposti

15

14

13

12

11

10

9

8

7-6

5-…-1

� completa e rigorosa

� ampia e precisa

� estesa e puntuale

� adeguata e chiara

� adeguata ma circoscritta

� essenziale e sostanzialmente corretta

� limitata e incerta

� lacunosa e imprecisa

� frammentaria e confusa

� inconsistente o assente e oscura

Competenze Le risposte evidenziano che

il candidato sa (segnare solo

le voci richieste dai quesiti)

o analizzare

o definire

o individuare relazioni fra

o selezionare

o gerarchizzare

o confrontare

o collegare

o contestualizzare

o problematizzare

o scomporre

concetti, argomenti, dati,

eventi, testi

15

14

13

12

11

10

9

8

7-6

5-…-1

� in modo rigoroso e completo

� in modo accurato e preciso

� in modo puntuale e sicuro

� in modo adeguato e chiaro

� in modo adeguato, ma circoscritto

� in modo semplice ed essenziale

� in modo limitato e incerto

� in modo lacunoso e impreciso

� in modo frammentario e confuso

� in modo oscuro, inconsistente e del tutto arbitrario

Esposizione

Le risposte sono formulate in

modo:

15

14

13

12

11

10

9

8

7-6

5-…-1

� efficace e strutturato, avvalendosi di un lessico rigoroso

� accurato, avvalendosi di un lessico preciso

� sicuro, avvalendosi di un lessico puntuale

� chiaro e lineare, avvalendosi di un lessico adeguato

� chiaro, avvalendosi di un lessico sostanzialmente adeguato

� elementare e complessivamente corretto, si avvale di un lessico

comune, con occasionali inserimenti del lessico specifico

� approssimativo, utilizzando un lessico incerto

� impacciato, utilizzando un lessico impreciso

� confuso, utilizzando un lessico inadeguato

� oscuro, utilizzando un lessico gravemente scorretto

Voto complessivo (media dei punteggi)

126

Istituto “Santa Dorotea”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

THIENE - VI

LINGUA E CULTURA INGLESE

Griglia di valutazione della terza prova dell'Esame di Stato con valutazione espressa in quindicesimi

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE LIVELLI PUNTI

CONOSCENZE Conoscenza dei

contenuti e

pertinenza della

risposta

Ottima Conosce e comprende in modo

approfondito i contenuti. Risponde in

modo completo e preciso

6

Buona Conosce e comprende in modo

adeguato i contenuti e risponde in modo

pertinente

5

Sufficiente Conosce in modo sufficiente i contenuti

e risponde in modo pertinente

4

Quasi sufficiente Conosce alcuni contenuti pur con

lacune non gravi e risponde con

essenziale pertinenza

3

Insufficiente Conosce in modo decisamente lacunoso

i contenuti e/o risponde in modo

parzialmente pertinente

2

Gravemente

insufficiente

Non conosce i contenuti richiesti o non

risponde

1

CAPACITA' Correttezza

nell’esposizione,

utilizzo del

lessico.

Ottima Si esprime in modo corretto 5 Buona Si esprime in modo generalmente

corretto, pur con qualche errore non

grave.

4

Sufficiente Si esprime in modo lineare e pertinente

pur con errori, di cui qualcuno anche

grave, che non impediscono tuttavia la

comprensione

3

Insufficiente Si esprime in modo abbastanza

comprensibile pur con numerosi e

talvolta gravi errori che rendono la

comprensione del messaggio difficile

2

Gravemente

insufficiente

Non risponde / Si esprime in modo

scorretto, del tutto non comprensibile,

con numerosi e gravi errori formali e

lessicali

1

COMPETENZE Capacità di

elaborazione e

sintesi

Sicura Analizza ed elabora i contenuti

sintetizzandoli in modo appropriato e

personale. Organizza i contenuti in un

discorso ben articolato ed efficace.

4

Sufficiente Analizza gli argomenti richiesti

operando sintesi appropriate. Sintetizza

in modo chiaro

3

Incerta Analizza in linea generale gli argomenti

richiesti, con una minima

rielaborazione. Organizza le conoscenze

in un discorso frammentario

2

Scarsa Non risponde / Procede senza ordine

logico

1

127

LINGUA E CULTURA SPAGNOLA

Griglia di valutazione della terza prova dell'Esame di Stato con valutazione espressa in quindicesimi

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE LIVELLI PUNTI

CONOSCENZE Conoscenza dei

contenuti e

pertinenza della

risposta

Ottima Conosce e comprende in modo

approfondito i contenuti. Risponde in

modo completo e preciso.

6

Buona Conosce e comprende in modo

adeguato i contenuti e risponde in modo

pertinente.

5

Sufficiente Conosce in modo sufficiente i contenuti

e risponde in modo pertinente. 4

Quasi sufficiente Conosce alcuni contenuti pur con

lacune non gravi e risponde con

essenziale pertinenza.

3

Insufficiente Conosce in modo decisamente lacunoso

i contenuti e/o risponde in modo

parzialmente pertinente.

2

Gravemente

insufficiente

Non conosce i contenuti richiesti o non

risponde. 1

ABILITA' Correttezza

nell’esposizione,

utilizzo del

lessico.

Ottima Si esprime in modo corretto. 5

Buona Si esprime in modo generalmente

corretto, pur con qualche errore non

grave.

4

Sufficiente Si esprime in modo lineare e pertinente

pur con errori, di cui qualcuno anche

grave, che non impediscono tuttavia la

comprensione.

3

Insufficiente Si esprime in modo abbastanza

comprensibile pur con numerosi e

talvolta gravi errori che rendono la

comprensione del messaggio difficile.

2

Gravemente

insufficiente

Non risponde / Si esprime in modo

scorretto, del tutto non comprensibile,

con numerosi e gravi errori formali e

lessicali.

1

COMPETENZE Capacità di

elaborazione e

sintesi

Sicura Analizza ed elabora i contenuti

sintetizzandoli in modo appropriato e

personale. Organizza i contenuti in un

discorso ben articolato ed efficace.

4

Sufficiente Analizza gli argomenti richiesti

operando sintesi appropriate. Sintetizza

in modo chiaro.

3

Incerta Analizza in linea generale gli argomenti

richiesti, con una minima

rielaborazione. Organizza le conoscenze

in un discorso frammentario.

2

Scarsa

Non risponde / Procede senza ordine

logico. 1

Tabella di conversione dei voti in quindicesimi e decimi:

1-2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

1 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7-7,5 8-8,5 9 10

128

Istituto “S. Dorotea”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

THIENE – VI

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Storia dell’Arte

A Contenuto e conoscenze

Comprende la consegna ed espone tutti i contenuti in maniera completa, approfondita e personale 7

Comprende la consegna ed espone tutti i contenuti in maniera completa e pertinente, senza gravi errori 6

Comprende la consegna ed espone i contenuti in maniera essenziale ma con alcune imprecisioni; il livello di approfondimento è minimo o non presente. 5

Espone in maniera incompleta i contenuti richiesti; alcune delle informazioni essenziali sono mancanti o scorrette 4

Espone in maniera parziale e selettiva i contenuti richiesti; le informazioni sono in gran parte scorrette 3

Dimostra una conoscenza minima e/o scorretta dei contenuti 2

Mancata comprensione della consegna e/o contenuti inesatti o non pertinenti 1

B Esposizione ed argomentazione

I contenuti sono esposti in modo chiaro ed sintetico, l’argomentazione è adeguatamente problematizzata, emergono capacità critiche 5

I contenuti sono esposti in modo chiaro e sintetico, senza errori concettuali 4

I contenuti sono esposti in maniera semplice, anche se superficiale; sono presenti informazioni non richieste o non contestualizzate 3

L’esposizione è poco chiara, le argomentazioni non sono del tutto logiche e coerenti. Si evidenziano alcuni errori concettuali. 2

L’argomentazione manca di logica e coerenza 1

C Correttezza formale e uso del linguaggio specifico

La forma è fluida ed efficace, con buon possesso del lessico specifico 3

La forma non è sempre corretta, il lessico specifico non viene impiegato, o è impreciso 2

Sono presenti gravi errori di forma e di lessico che compromettono la comunicazione 1

129

ISTITUTO “S. Dorotea”

Liceo delle scienze umane

GRIGLIA DI VALUTAZIONE della terza prova

Storia

A

Attinenza alla traccia

Punteggio

Sono presenti tutti i contenuti in riferimento alle richieste 4

Mancano alcuni dei contenuti richiesti (risposta solo parzialmente completa,

piccole omissioni)

3

Manca una parte dei contenuti richiesti (omissioni importanti ) 2

Sono trattati contenuti totalmente non pertinenti 1

La domanda non è stata affrontata. 0

B

Esposizione dei contenuti richiesti dalla traccia

I contenuti sono esposti in modo ricco ed esaustivo; si fa chiaro riferimento al

contesto storico e la sintesi è equilibrata e giustificata

5

I contenuti principali sono esposti in modo chiaro , coerente e dettagliato 4

I contenuti sono esposti in modo sufficientemente articolato, anche se i dati

riportati presentano alcune lacune o imprecisioni

3

I contenuti sono esposti in modo poco dettagliato/ sono presenti lacune o errori 2

I contenuti sono esposti in modo parziale, poco articolato e sono presenti gravi

errori concettuali

1

La domanda non è stata affrontata 0

C

Uso del lessico della disciplina

Il lessico è coerente, preciso e corretto 3

Il lessico è pertinente, con lievi imprecisioni 2

130

Il lessico è talvolta lacunoso o impreciso/ la domanda è stata affrontata in modo

troppo sintetico per consentire la valutazione del lessico

1

Il lessico è del tutto inadeguato o errato /la domanda non è stata affrontata 0

D

Correttezza ortografica e morfosintattica

L’esposizione è corretta; possono essere presenti piccole sviste o distrazioni 3

L’esposizione non è sempre corretta ; sono presenti alcuni errori morfosintattici 2

L’esposizione è gravemente scorretta/ la grafia impedisce in più punti la

decodifica completa /la domanda è stata affrontata in modo troppo sintetico per

consentire la valutazione

1

La domanda non è stata affrontata 0

131

Griglia di valutazione prova scritta MATEMATICA

COGNOME NOME_____________________________ PUNTI______________

LIVELLI

CONOSCENZA

DELLE

DEFINIZIONI E

DEI

PROCEDIMENTI

DI CALCOLO

Assente,

fortemente lacunosa o non

pertinente

1-5

Confusa, parziale

e poco sicura

6-9

Generale, essenziale

e sostanzialmente corretta

10

Quasi completa,

sicura e corretta

11-13

Chiara, completa ed approfondita

14-15

APPLICAZIONE

DELLE

DEFINIZIONI E

DELLE REGOLE

DI CALCOLO

Assente,

fortemente lacunosa o non

pertinente

1-5

Confusa, parziale

e poco sicura

6-9

Generale, essenziale

e sostanzialmente corretta

10

Quasi completa,

sicura e corretta

11-13

Sicura, completa ed approfondita

14-15

UTILIZZO DI

LINGUAGGIO,

SIMBOLI,

GRAFICI E

SCHEMI

Inesistente o non

pertinente

1-5

Parziale, poco

sicuro e improprio

6-9

Sostanzialmente

appropriato e corretto

10

Appropriato,

corretto ed efficace

11-13

Appropriato, chiaro, coerente in tutta la prova

14-15

GIUSTIFICAZIONE

DELLE

CONCLUSIONI E

CONSIDERAZIONI

CRITICHE

Assenti o non

pertinenti

1-5

Parziali e lacunose

6-9

Essenziali ma non

approfondite

10

Complete e sicure

11-13

Chiare, esaurienti ed approfondite

14-15

TOTALE

132

Liceo delle Scienze Umane “S. Dorotea”

GRIGIA di VALUTAZIONE della terza prova

Filosofia

A Attinenza alla traccia Punteggio Tutti i contenuti sono presenti in riferimento alle richieste 3

Sono trattati solo alcuni tra i contenuti richiesti, oppure sono presenti contenuti

che non si riferiscono alla domanda 2

Sono trattati contenuti non pertinenti; alcune domande non sono state affrontate 1

B Esposizione dei contenuti richiesti dalla traccia

I contenuti sono esposti in modo chiaro, esaustivo, evidenziando capacità critiche

e argomentative; la sintesi è equilibrata e giustificata. 5

I contenuti sono riportati in modo chiaro ed esaustivo con riferimenti adeguati,

senza errori o omissioni 4

I contenuti sono riportati in modo semplice e chiaro 3

I contenuti sono esposti in modo non del tutto chiaro e coerente 2

I contenuti sono esposti in modo confuso, poco coerente e sono presenti errori

concettuali 1

C Utilizzo dei lessico disciplinare

Il lessico specifico viene usato in modo coerente, preciso e corretto 4

L’uso del lessico specifico è pertinente e corretto 3

L’uso del lessico specifico è lacunoso o impreciso 2

L’uso del lessico specifico è del tutto inadeguato o scorretto 1

D Correttezza ortografica e morfo-sintattica

L’esposizione risulta corretta; possono essere presenti sviste o distrazioni 3

L’esposizione non è sempre corretta; gli errori presenti non sono gravi 2

L’esposizione è gravemente scorretta 1

PUNTEGGIO TOTALE / 15

133

Liceo delle Scienze Umane “S. Dorotea”

Opzione economico sociale

GRIGLIA di VALUTAZIONE della terza prova scritta

Scienze Umane

A Attinenza alla traccia Punteggio Q1 Q2 Q3 Tutti i contenuti sono presenti in riferimento alle richieste

3

Sono trattati solo alcuni tra i contenuti richiesti, oppure sono

presenti contenuti che non si riferiscono alla domanda 2

Sono trattati contenuti non pertinenti; alcune domande non sono

state affrontate 1

B Esposizione dei contenuti richiesti dalla traccia

I contenuti sono esposti in modo chiaro, esaustivo, evidenziando

capacità critiche e argomentative; la sintesi è equilibrata e

giustificata.

5

I contenuti sono riportati in modo chiaro ed esaustivo con

riferimenti adeguati, senza errori o omissioni 4

I contenuti sono riportati in modo semplice e chiaro

3

I contenuti sono esposti in modo non del tutto chiaro e coerente

2

I contenuti sono esposti in modo confuso, poco coerente e sono

presenti errori concettuali 1

C Utilizzo dei lessico disciplinare

Il lessico specifico viene usato in modo coerente, preciso e corretto 4

L’uso del lessico specifico è pertinente e corretto 3

L’uso del lessico specifico è lacunoso o impreciso 2

L’uso del lessico specifico è del tutto inadeguato o scorretto 1

D Correttezza ortografica e morfo-sintattica

L’esposizione risulta corretta; possono essere presenti sviste o

distrazioni 3

L’esposizione non è sempre corretta; gli errori presenti non sono

gravi 2

L’esposizione è gravemente scorretta 1

PUNTEGGIO TOTALE / 15

134

Istituto “S. Dorotea”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

THIENE - VI

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

LINGUA E LETTERATURA LATINA

A Contenuti e conoscenze

Comprende la consegna ed espone tutti i contenuti in maniera completa e approfondita

8

Comprende la consegna ed espone tutti i contenuti in maniera completa e pertinente, senza gravi errori.

7

Comprende la consegna ed espone i contenuti in maniera essenziale, senza gravi errori.

6

Espone in maniera parziale ma corretta i contenuti richiesti; 5

Espone in maniera incompleta i contenuti richiesti; sono presenti alcune imprecisioni o errori

4

Espone solo alcuni dei contenuti richiesti; espone contenuti poco pertinenti o scorretti. 3

Dimostra una conoscenza vaga/minima e/o gravemente scorretta dei contenuti. 2

Non risponde/risponde con contenuti insignificanti e/o privi di senso

1

B Esposizione ed argomentazione

I contenuti sono esposti in modo chiaro, l’argomentazione è adeguatamente problematizzata, emergono capacità critiche.

4

I contenuti sono esposti in modo chiaro e sintetico, senza errori concettuali 3

I contenuti sono esposti in maniera semplice ma non sempre lineare. 2

Non risponde oppure risponde in modo poco chiaro, le argomentazioni non sono logiche e coerenti. Si evidenziano alcuni errori concettuali.

1

C Correttezza formale e uso del linguaggio specifico

La forma è fluida ed efficace, con buon possesso del lessico specifico 3

La forma non è sempre corretta; non sempre sa usare il lessico specifico 2

Sono presenti gravi errori di forma e di lessico/Non risponde 1

135

Istituto “S. Dorotea”

Liceo delle Scienze Umane

Griglia di valutazione della terza prova scritta

SCIENZE NATURALI

Grav. Insuff. Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

ADERENZA ALLA

TRACCIA,

SEQUENZA LOGICA

E USO

LINGUAGGIO

SPECIFICO

Fuori tema/non

risponde alla

domanda; assenza

di logica;

linguaggio

scorretto;

1-5

Risposta parziale

e/o confusa;

tentativo di

sequenza logica uso

dei termini

impreciso

6-9

Risposta

pertinente, ma

elementare;

sostanziale

sequenza logica;

termini corretti

10

Risposta

pertinente e

completa, chiara

sequenza logica;

linguaggio

preciso

11-13

Risposta pertinente,

completa e

approfondita; chiara

e corretta sequenza

logica; linguaggio

preciso, specifico e

accurato

14-15

CONOSCE I

CONCETTI

FONDAMENTALI DI

BIOCHIMICA

Conoscenze scarse

o scorrette

1-5

Conoscenze

scorrette o

frammentarie

6-9

Conoscenze

basilari

10

Conoscenze

complete

e corrette

11-13

Conoscenze

complete

e corrette e

specifiche

14-15

SA ORGANIZZARE

UN ARGOMENTO

Non sa

sintetizzare le

conoscenze

1-5

Sintetizza ma non

rielabora

6-9

Rielabora

correttamente,

ma in modo

semplice

10

Rielabora con

spunti di

autonomia e

sintesi

personalizzati

11-13

Ripropone i

contenuti in modo

personale e

autonomo

14-15

SA ARGOMENTARE

SU SITUAZIONI E

CONCETTI

COMPLESSI

Non sa sostenere

un’ipotesi di

lavoro

1-5

Sostiene in modo

incompleto

l’argomentazione

6-9

Sostiene in modo

personale un

argomento

10

Sa condurre

un’analisi e

sintesi complete

11-13

Sa condurre

un’analisi completa

e personale

14-15

TOTALE

Punteggio assegnato ……/15

1. Q. 2. Q. 3.Q. Totale Punteggio (:12)

136

VALUTAZIONE COLLOQUIO

ESAME DI STATO

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

CANDIDATO/A ____________________________________ Data _____________________

Parte prima: Argomento a scelta del candidato (max 8 punti – livello di sufficienza 6 punti)

Indicatori 1 - 2 3 - 5 6 7 8 punteggio

Trattazione Poco inerente alla tematica

Non sempre collegata alla tematica

Collegata alla tematica

Appropriata e precisa

Articolata e personalizzata

……………

… Argomentazione Molto incerta incerta essenziale pertinente appropriata

Lessico generico semplice corretto articolato sicuro

Parte seconda: colloquio interdisciplinare condotto dai commissari (max 19 punti – livello di sufficienza 12 punti) Indicatori 1 - 5 6 - 11 12 - 13 14 - 15 16 - 17 18 - 19 punteggio

Conoscenze Scarse Talvolta limitate

Essenziali Adeguate Articolate e generalmente precise

Esaurienti e documentate

……………. Argomentazione Molto incerta Incerta Per lo più corretta

Pertinente Appropriata Organica e autonoma

Linguaggio Inadeguato Insicuro Essenziale e per lo più corretto

Lineare e corretto

Coerente e articolato

Sicuro e preciso

Parte terza: discussione degli elaborati di prima, seconda e terza prova (max 3 punti – livello di sufficienza 2 punti) Indicatori 1 2 3 punteggio

Riconoscimento degli eventuali errori

Il candidato riconosce gli errori solo se guidato

Il candidato motiva sufficientemente le proprie scelte

Il candidato motiva compiutamente le proprie scelte

……………

Punteggio totale del colloquio _____ /30