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Mod. rev. 2-2016-17 LICEO DOCUMENTO FINALE ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ANNO SCOLASTICO 2016/17 DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE di 5GL ISTITUTO Di ISTRUZIONE SUPERIORE “Enrico Mattei” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO SOCIALE Via delle Rimembranze, 26 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 464545 fax 452735 http://www.istitutomattei.bo.it - [email protected] [email protected]

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DOCUMENTO FINALE

ESAMI DI STATO

CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ANNO SCOLASTICO 2016/17

DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE di 5GL

ISTITUTO Di ISTRUZIONE SUPERIORE

“Enrico Mattei”

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO – LICEO SCIENTIFICO – LICEO delle SCIENZE

UMANE - LICEO ECONOMICO SOCIALE

Via delle Rimembranze, 26 – 40068 San Lazzaro di Savena BO

Tel. 051 464510 – 464545 – fax 452735

http://www.istitutomattei.bo.it - [email protected][email protected]

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INDICE

A. Elenco dei candidati

B. Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio C. Informazioni generali della classe

1. Docenti del Consiglio di Classe 2. Situazione della classe 3. Organizzazione dell’attività didattica

D. Indicazioni sulla programmazione didattica E. Stage formativo

F. Scheda informativa relativa alle simulazioni di prima, seconda e terza prova 1. Griglie di valutazione 1^ prova 2. Griglia di valutazione 2^ prova

3. Griglia di valutazione 3^ prova di (nome materie) G. Schede informative analitiche relative alle materie dell’ultimo anno di corso

I. PDP e indicazioni per alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) o con bisogni educativi speciali (BES)

Allegati:

allegato n.°1: Simulazione di prima prova allegato n.°2: Simulazione di seconda prova

allegati n.°3: Prima simulazione di terza prova

allegati n.°4: Seconda simulazione di terza prova allegati n° 5: relazione studenti Dsa

San Lazzaro di Savena, 15 maggio 2017 Il Dirigente Scolastico

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A) Elenco dei candidati

Numero candidati interni 23 Numero candidati esterni 0

Cognome e Nome Interno / Esterno

1 AXINTE ALEXANDRA Interno

2 BIANCHI ELISA Interno

3 CRUICCHI BEATRICE Interno

4 DE GERONIMO FRANCESCA Interno

5 DI LUCA STELLA Interno

6 FAZIOLI SARA Interno

7 FERRACINI PIETRO Interno

8 FERRARI ELENA Interno

9 FONTANA ARIANNA Interno

10 GIUSTACCHINI NOEMI Interno

11 LAZZARI SELENE Interno

12 LORENZETTI CAMILLA Interno

13 MARTELLI DANIA Interno

14 MAZZANTI GIOVANNI Interno

15 MERICO VERONICA Interno

16 MOTOLESE FRANCESCO Interno

17 PERGHEM GELMI PILATI MARCO Interno

18 SALMA UMME Interno

19 SGUBBI EDOARDO Interno

20 SUSSANI ALICE Interno

21 TORRESANI MICOL Interno

22 VERONESI MARTINA Interno

23 ZONARELLI FILIPPO Interno

B) Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio

I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e

critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale.Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei

enomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze

necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Nel corso del triennio si è insistito molto sulla padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane.

L’opzione economico - sociale fornisce allo studente competenze avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali. La conoscenza dei metodi di analisi giuridico-economiche

unita alla capacità di interpretazione dei fenomeni acquisita attraverso le discipline sociologiche consente allo studente di comprendere le interdipendenze storiche-sociali e politiche dei fenomeni della società contemporanea.

E’ inoltre obiettivo del percorso di studi far acquisire in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al livello B1 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento. La conoscenza di una terza lingua comunitaria, in questo caso il francese, è acquisita con maggiore o minore padronanza a seconda dei singoli studenti.

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. C) Informazioni generali della classe

1. Docenti del Consiglio di Classe:

Docente Materia Membro

interno

Continuità

didattica

AGOSTINELLI LAURA Scienze motorie e sportive X

BAGGIO SILVANO Fisica

BINDA DANIELE Religione X

CASTALDINI IRENE Lingua e cultura straniera inglese X

CONCADORO CHIARA Lingua e cultura straniera francese

RIZZI GABRIELLA Scienze umane e filosofia X

SELLERI BRUNELLA Matematica X X

SERVENTI SILVIA Storia dell’arte

TURCO PATRIZIA Diritto ed Economia Politica X

VERZELLI ANGELA Lingua e letteratura italiana ,

Storia

X

X

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2. Situazione della classe La classe, che comprende 6 maschi e 17 femmine, è formata dagli alunni provenienti da due prime classi

dell’istituto. Dal secondo al quarto anno sono state pochissime le non promozioni ma quattro studenti si sono trasferiti presso altri istituti. Due studenti hanno frequentato il semestre gennaio - giugno 2016

all’ estero. Dal punto di vista della collaborazione tra pari la classe ha evidenziato una notevole maturazione nel quinquennio, culminata in particolare nell’affiancamento e nel sostegno morale ad un compagno colpito da

dolorosa e fatale malattia durante il quarto anno di corso.

Relativamente al rendimento e al comportamento di presa in carico del lavoro scolastico , di puntualità e costanza circa scadenze e consegne, a fronte di una cospicua parte di studenti via via più responsabili, si evidenzia un gruppo di ragazzi che fatica a mediare tra la necessità di gestire tempi e carico di lavoro e la

continuità negli apprendimenti. Particolarmente nelle materie scientifiche la fragilità di alcuni studenti appare riconducibile a un impegno selettivo nei confronti delle discipline.

Nonostante la continuità didattica di buona parte del corpo docente (gli insegnanti di italiano, storia, inglese, matematica, scienze motorie, religione hanno seguito la classe per l’intero quinquennio, la docente di storia dell’arte li ha accompagnati nel quarto e quinto anno, al contrario ogni anno si è verificato

l’avvicendamento degli insegnanti di diritto ed economia, francese, fisica) il clima di lavoro non è sempre risultato sereno e collaborativo: un numeroso gruppo di studenti ha mostrato propensione ad assenze e

ritardi , solo in un caso motivate da sintomatologia certificata. Nella presentazione della classe sono da segnalare due studenti DSA per i quali si rimanda alla

documentazione specifica. Sono inoltre presenti due alunne non di madre lingua italiana che frequentano con regolarità dal primo anno

e pertanto hanno acquisito una buona padronanza della nostra lingua sia per la comunicazione orale che scritta. Resta tuttavia necessario un atteggiamento flessibile nella correzione degli elaborati che tenga conto del fatto che non si esprimono in madre lingua.

3. Organizzazione dell’attività didattica

Obiettivi trasversali

Obiettivi comportamentali - Sapersi relazionare in situazione di gruppo in modo produttivo e funzionale alla risoluzione di

problemi o alla realizzazione di attività;

- Agire in modo responsabile, privilegiando i valori di tolleranza, collaborazione e rispetto dell’altro; - Consolidare la volontà di partecipazione con la coscienza del contributo che ognuno deve portare alla

risoluzione dei problemi; - Sapersi confrontare, argomentando, anche in situazioni conflittuali, nel rispetto delle opinioni diverse

dalle proprie; - Acquisire consapevolezza delle proprie attitudini e abilità, ma anche delle proprie difficoltà, per

individuare con l’aiuto dei docenti le strategie che ne consentiranno il superamento; - Essere in grado di compiere scelte autonome e responsabili nell’organizzazione e pianificazione

dell’attività di studio;

- Maturare consapevolezza del proprio corso di studi e una maggiore motivazione all’arricchimento delle proprie conoscenze;

- Saper utilizzare in modo adeguato gli strumenti o e le strategie di studio - Giustificare puntualmente assenze, ritardi o uscite;

- Rispettare l’orario, le scadenze e gli impegni stabiliti

Obiettivi cognitivi

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- Maturare un atteggiamento di disponibilità alla comprensione della novità e della diversità; - Problematizzare le conoscenze e saperle contestualizzare dal punto di vista storico-culturale;

- Potenziare le capacità espressive anche attraverso una padronanza più sicura della terminologia propria delle singole discipline;

- Sviluppare capacità argomentative e critiche, sia in relazione ai contenuti di studio che relativamente

ad opinioni e giudizi personali; - Analizzare testi, casi, situazioni, problemi, anche complessi, rilevando analogie e differenze;

- Saper organizzare e rielaborare informazioni in modo autonomo utilizzando e producendo documenti;

- Sviluppare capacità di ricerca e progettazione, anche per approfondimenti personali delle conoscenze;

- Saper organizzare i contenuti delle conoscenze fondamentali di ogni disciplina in modo logico e sistematico, effettuando collegamenti tra le diverse materie e mettendo in relazione civiltà e culture differenti.

Strumenti di verifica

Sono state usate le seguenti tipologie di verifica :

Interrogazione lunga

Interrogazione breve

Tema, problema o studio di casi

Prove strutturate

Prove semistrutturate

Questionario tipologia B

Trattazione sintetica di argomenti

Relazione ed esercitazione

Esercizi

Prove pratiche

Valutazione della flipped classroom

Criteri di valutazione (cfr. Regolamento Didattico)

Attività di recupero svolte durante l’anno scolastico in corso

Recupero in itinere con l'intera classe, quando l’insegnante ne ha ravvisato la necessità, interrompendo

lo svolgimento del programma; Sostegno all’apprendimento attraverso ripasso preventivo in prossimità delle verifiche,

Utilizzo di metodologie personalizzate durante la lezione, con l'insegnante della classe.

Attività integrative

Ciclo di conferenze di economia presso l’Università di Bologna sui temi : Il sistema economico italiano; I rapporti economici internazionali;

Il sistema monetario internazionale (Nove incontri da novembre a maggio)

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Uscita didattica a Barbiana in occasione del cinquantenario della morte di Don Milani

All’interno della collaborazione con la Mediateca di San Lazzaro, la classe ha partecipato ad un incontro sulla violenza alle donne e ad altre iniziative, volte a sensibilizzare sulla tematica della violenza sessista.

Al fine di sviluppare competenze di cittadinanza, sono stati effettuati presso la Mediateca incontri con Informagiovani per la stesura del curriculum vitae.

La classe ha inoltre aderito a Progetti previsti dal POF:

Ripensare la storia contemporanea (referente prof.ssa Verzelli) Primo soccorso con intervento di esperti (Pubblica Assistenza di Pianoro) referente prof.ssa Agostinelli Progetto Fai “ Apprendisti Ciceroni” ( prof.ssa Serventi)

Incontro con rappresentanti AIDO sul tema :Una chiara informazione per una scelta consapevole – Area Tematica: Donazione di organi

D) Indicazioni sulla programmazione didattica

Nel corso dell’anno gli insegnanti hanno cercato di programmare le attività didattiche miscelando la lezione frontale classica con altre modalità didattiche quali la flipped classroom, l’apprendime nto tra pari, i lavori di gruppo, con utilizzo di supporti multimediali agevolati dal fatto che la classe è stata dotata, in quinta, di una

LIM con collegamento di rete. I collegamenti tra una disciplina e l’altra, quando congruenti, sono stati attivati tramite confronti e

discussioni su temi che abbracciavano inevitabilmente diverse discipline (modelli economici, fenomeno migratorio, problemi connessi alla globalizzazione, utilizzo di dati e statistiche per spiegare i fenomeni complessi solo per citare gli esempi più chiari) e questo ha prodotto un risultato apprezzabile facendo

maturare negli studenti una maggiore consapevolezza del loro percorso di studi. Anche l’uso delle lingue straniere, inglese e francese, è stato valorizzato al di là delle singole ore di lezione,

ad esempio ascoltando in lingua originale contributi di tipo giornalistico/ storico quando si è presentata una occasione interessante ( esempio elezioni presidenziali americane).

E) Stage formativo

Stage formativo effettuato in quarta

WELFARE, TERZO SETTORE, EDUCAZIONE, ECONOMIA E SOCIETA’

FINALITÀ Effettuare un confronto tra le conoscenze acquisite in ambito scolastico e l’esperienza diretta; fornire un

contributo orientativo per la scelta della facoltà universitaria; essere in grado di inserirsi nelle istituzioni scelte; acquisire conoscenze legate alle problematiche attuali; utilizzare le conoscenze acquisite per leggere la realtà sociale; riflettere in modo critico e personale sui problemi osservati; osservare la propria soggettività nelle

relazioni prodotte all’interno dei diversi ambienti indagati. OBIETTIVI

Riconoscere la complessità della realtà sociale ed essere consapevoli del legame tra i diversi fenomeni sociali. Conoscere ambiti d’intervento, finalità, compiti, metodi del Welfare e del Privato Sociale. Conoscere le implicazioni sociali e ambientali dei processi economici e riflettere sull’etica del mercato. Sperimentare

metodi di ricerca sociale. AZIONI SVOLTE

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In connessione ai contenuti disciplinari della programmazione di Scienze Umane, condivisi con il Consiglio di Classe, lo stage formativo, rivolto alla classe quarta del L.E.S. e alle due quarte del Liceo delle Scienze Umane di base, si è svolto nei servizi pubblici e nelle associazioni di volontariato che operano nell'ambito del

Welfare e del Terzo settore ed è stato esteso anche alla scuola dell’Infanzia e Primaria. Lo stage prevedeva una fase teorica di preparazione , dedicata essenzialmente alla metodologia della ricerca

e all'introduzione dei concetti base del Welfare. Una fase in situazione durata 5 giorni, nel marzo del 2016, dal lunedì al venerdì, e una fase di rielaborazione iniziata con il rientro a scuola il sabato e proseguita nelle settimane successive fino alla presentazione in Aula magna dei lavori finali.

Nella fase in situazione, le strutture complessivamente coinvolte nel progetto, per quanto riguarda la classe quarta del L.E.S., sono state le seguenti:

Avvocato di strada, Amnesty International, Associazione "Gli Amici di Luca", coop. Sociale Arca di Noè, Fraternità Cristiana Opera Padre Marella, Ausl di San Lazzaro, Cooperativa sociale “La Rupe”, Associazione Il piccolo principe, Grameen Foundation, Coop. Arcolaio, Comune di San Lazzaro,

Associazione Lai Momo, L’Associazione MondoDonna Onlus. Gli studenti sono stati seguiti da un tutor che alla fine dell’esperienza ha valutato le loro competenze in termini

di abilità di osservazione, capacità operative e organizzative, impegno, partecipazione, affidabilità, spirito d’iniziativa e aspetti relazionali. Durante questa fase gli studenti hanno utilizzato il metodo osservativo, producendo un report quotidiano dell'esperienza, tramite un diario di bordo.

Nella fase rielaborativa dello stage, gli studenti hanno prodotto un dossier completo, cartaceo e/o informatico, anche attraverso video e powerpoint, della loro esperienza, contenente tutto il percorso svolto: una sintesi del

momento teorico, i documenti raccolti, il diario di bordo, le osservazioni strutturate e la rielaborazione finale. Questo lavoro, agli inizi di Aprile, è stato presentato dagli studenti in una conferenza rivolta ai genitori, agli alunni delle classi terze e ai rappresentanti degli Enti coinvolti. Tutta l'esperienza è stata oggetto di valutazione

disciplinare e ha influito sul credito scolastico.

F) Scheda informativa relativa alle simulazioni

Simulazione di prima prova

Data di svolgimento 19 maggio durata 6 ore

Simulazione di seconda prova Data di svolgimento 8 maggio, durata 6 ore Prima parte : trattazione a partire da brani dati; seconda

parte: due quesiti a scelta su quattro.

Simulazioni di terza prova

Durante l’anno scolastico, sono state effettuate le seguenti simulazioni di terza prova, il cui testo viene allegato

a titolo esemplificativo.

Data di

svolgimento

Tipologia di verifica Discipline coinvolte

nella prova

Numero di

quesiti

Tempo assegnato

29 marzo A Inglese, francese, scienze umane,

storia

4 3 ore

21 aprile B Inglese, matematica scienze umane, storia dell’arte

10 3 ore

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. Si segnala in proposito che le tre ore sono risultate insufficienti per gli studenti con DSA e che pertanto sarebbe opportuno prevedere per loro un prolungamento di 15-20 minuti in sede d’esame. In alternativa

sarebbe opportuno lasciare un tempo maggiore per lo svolgimento della prova a tutta la classe

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1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

Premessa alle griglie di valutazione per elaborati della prima prova d’esame

Nel corso dell’ultimo biennio gli insegnanti di lettere dell’IIS Mattei hanno ritenuto importante concentrare

l’attenzione del Dipartimento sulla didattica dello scritto, con particolare riguardo alla tipologia B, articolo e saggio breve. Premesso che nessuno nasce giornalista o saggista e che la scrittura scolastica è pur sempre una simulazione, abbiamo cercato di avviare gli studenti alla composizione di testi che tenessero conto delle

seguenti caratteristiche.

ARTICOLO:

legame con l’attualità;

riferimento ai documenti, anche all’interno del proprio discorso;

particolare cura dell’attacco e della chiusura dell’articolo;

stile paratattico, linguaggio immediato, anche colloquiale se necessario al contesto comunicativo;

punteggiatura anche non convenzionale purché funzionale al messaggio;

breve esposizione del proprio punto di vista eventualmente anche con uso della prima persona.

SAGGIO: eventuale presenza di una parte introduttiva con enunciazione dell’argomento da trattare nel testo e

anticipazione della struttura;

eventuale presenza di paragrafi esplicitata con uso di titoletti o domande-guida; citazioni di documenti collegate al proprio discorso (anche attraverso note);

registro linguistico formale, lessico preciso e organizzazione chiara del discorso espositivo/argomentativo;

inserimento di riflessioni personali/conoscenze tratte dai propri studi, anche se non particolarmente

originali, purché ben inserite.

In rapporto a questa metodologia di lavoro sono stati scelti gli indicatori delle griglie di valutazione qui proposte e, in base agli stessi presupposti, si è concordata una distribuzione dei punteggi finalizzata a valorizzare:

nell’articolo la brillantezza dello stile comunicativo; nel saggio l’uso corretto della parte documentaristica e la presenza di una buona struttura complessiva

del testo.

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Tipologia A ANALISI DEL TESTO

INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio assegnato

1) COMPRENSIONE DEL TESTO (con analisi della tematica e di

elementi contenutistici) 1-2 = comprensione inadeguata del testo con molti errori 2,5= comprensione sostanzialmente corretta

3-3,5 = comprensione corretta che focalizza i punti salienti 4 = comprensione corretta e puntuale

corrispondente al

livello di sufficienza 2,5

punteggio massimo:

p.4

2) ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL TESTO (riconoscimento

e analisi delle strutture formali e retoriche in rapporto al significato del testo) 0,5-1,5 = analisi errata e/o incompleta

2 = riconoscimento delle strutture formali, ma assenza di analisi e di interpretazione

2,5 = descrizione e analisi corretta delle strutture 3 = descrizione, analisi e puntuale interpretazione delle strutture

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2

punteggio massimo:

p.3

3) CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO

pertinenza e ricchezza di riferimenti (contestualizzazione, confronto), rielaborazione critica (originalità e taglio personale) 0,5-1,5 = contestualizzazione minima / confronto inadeguato

2 = riferimenti culturali parziali e assenza di rielaborazione critica 2.5 = riferimenti culturali essenziali, cenni di rielaborazione critica 3-3,5 = adeguati riferimenti culturali e coerente rielaborazione critica

4 = ampiezza di riferimenti e loro rielaborazione critica personale e originale.

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2,5

punteggio massimo:

p.4

4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza

ortografica e morfo-sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso).

0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori;

qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore),

generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessica li; convincente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali

consapevoli, correttezza ortografica 4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza

ortografica, uso consapevole delle strutture retoriche

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.3

punteggio massimo:

p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

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Tipologia B ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio assegnato

1) USO DEI DOCUMENTI

0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti 1,5 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente

errata dei documenti 2 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente

dei documenti 2,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti 3 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione

corrispondente al

livello di sufficienza: p.2

punteggio massimo:

p.3

2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI, ORIGINALITA' NEI

CONTENUTI

0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti

1.5-2 = conoscenze/idee generiche e/o proposte in modo schematico 2,5 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente originali 3-3,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente

4 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera efficace, approfondimento del tema proposto

corrispondente al

livello di sufficienza: p.2,5

punteggio massimo:

p.4

3) COMPETENZA TESTUALE (trattazione personale dell’argomento scelto, uso delle tecniche del linguaggio giornalistico, conformità alla collocazione editoriale, aggancio con l’attualità, titolo,

estensione) E ORIGINALITA' NELLA STRUTTURA

0,5-1 – assente/irrilevante il taglio personale, mancato rispetto dei

parametri comunicativi 1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del taglio personale, parziale rispetto dei parametri comunicativi

2.5 = sostanziale rispetto dei vincoli comunicativi e del tema proposto 3-3,5 = taglio personale nello sviluppo delle idee, rispetto dei parametri

comunicativi e del tema proposto 4 = trattazione vivace, incisiva e originale, pieno rispetto dei vincoli comunicativi e del tema proposto

corrispondente al livello di sufficienza: p.2,5

punteggio massimo:

p.4

4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei paragrafi, uso dei connettori,

percorso logico del discorso). 0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti

incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto

3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessica li;

sostanzialmente coerente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza ortografica convincente il percorso logico

proposto 4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture

retoriche; ortografia corretta

corrispondente al livello di sufficienza: p.3

punteggio massimo: p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

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SAGGIO BREVE

INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio assegnato

1) USO DEI DOCUMENTI

0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti 1,5 - 2 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o

parzialmente errata 2.5 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente

dei documenti 3-3,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti 4 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2,5

punteggio massimo:

p.4

2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI in relazione all’argomento

scelto 0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti

1.5 = conoscenze/idee limitate e/o proposte in modo schematico 2 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente significative 2,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente

3 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera efficace, approfondimento del tema proposto

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2

punteggio massimo:

p.3

3) COMPETENZA TESTUALE (capacità argomentativa, rispetto

della tipologia, coerenza con il tema proposto, titolo, modalità delle citazioni) 0,5-1 – assente/irrilevante la struttura argomentativa o il punto di vista

personale; mancato rispetto della tipologia 1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del punto di vista, argomentazione non

sempre lineare e superficiale, parziale rispetto della tipologia e del tema 2.5 = punto di vista semplice ma proposto con accettabile chiarezza, sostanziale rispetto della tipologia e del tema proposto

3-3,5 = punto di vista chiaro e ben argomentato 4 = argomentazione chiara e articolata, taglio personale

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2,5

punteggio massimo:

p.4

4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza

ortografica e morfo-sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei paragrafi, uso dei connettori,

percorso logico del discorso). 0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze

2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto

3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto

3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza ortografica; convincente il percorso logico

proposto 4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche; ortografia corretta

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.3

punteggio massimo:

p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

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Tipologia C TEMA STORICO

INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio

assegnato

1) PERTINENZA, SELEZIONE E COMPLETEZZA DELLE

INFORMAZIONI

0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema) o con informazioni

scorrette/incongruenti 1 – 2.5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente e con

conoscenze superficiali 3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette e ben selezionate

3 – 4.5 = trattazione esauriente, con conoscenze discrete, buona tematizzazione

5 = trattazione ampia e pertinente, con ottima selezione delle informazioni, riferimenti alla critica storiografica

corrispondente al livello di sufficienza: p.3

punteggio

massimo: p.5

2) CAPACITA' CRITICA

0= testo puramente espositivo

0.5–3.5= esposizione schematica dei fatti/fenomeni, insufficiente tematizzazione

4 = rielaborazione essenziale delle conoscenze, accettabile la tematizzazione e il collegamento fra le idee/informazioni 4.5-5.5 = rielaborazione delle conoscenze e trattazione secondo un punto

di vista personale 6 = rielaborazione critica delle conoscenze con evidenza del punto di vista

personale

corrispondente al livello di

sufficienza: p.4

punteggio massimo: p.6

3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso).

0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze

2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore),

generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto

3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza ortografica 4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza

ortografica

corrispondente al livello di sufficienza: p.3

punteggio

massimo: p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

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Tipologia D TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio

assegnato

1) PERTINENZA E AMPIEZZA DEL CONTENUTO (aspetti considerati del tema proposto e loro rilevanza) 0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema)

1 – 2,5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente 3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette,

corredate da alcune considerazioni personali congruenti 3.5-4.5= trattazione puntuale, con l’apporto di conoscenze e riflessioni personali

5 = trattazione ampia con costante ricorso a conoscenze e riflessioni personali

corrispondente al livello di sufficienza:

p.3

punteggio massimo:

p.5

2) CAPACITÀ DI APPROFONDIMENTO CRITICO (capacità di

problematizzare e argomentare) E ORIGINALITÀ

0-1 – assente/irrilevante il punto di vista personale 1. 5 – 3.5 = scarsa rilevanza del punto di vista personale, testo

generalmente superficiale e scarsamente problematico l’approccio al tema proposto

4 = definito il punto di vista, esposto in maniera semplice ma convincente, accettabile la capacità di affrontare in modo problematico il tema proposto

4.5-5.5= trattazione efficace, ben argomentato il punto di vista, taglio non banale nello sviluppo delle idee

6= espressione di scelte personali e giudizi criticamente motivat i, originalità del punto di vista e nei collegamenti fra le idee

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.4

punteggio massimo:

p.6

3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico;

coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso). 0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti

incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto

3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali;

convincente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza ortografica

4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficac i, correttezza ortografica, uso consapevole delle strutture retoriche

corrispondente al livello di sufficienza:

p.3

punteggio massimo:

p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

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2. GRIGLIE DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA - Materia: DIRITTO ED ECONOMIA

CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________

TEMA tipologia A

INDICATORI Punti Punti attribuiti OBIETTIVI DA

VERIFICARE

T

RA

TT

AZ

ION

E T

ES

TO

TO

T. P

UN

TI

12

Nessuna conoscenza

Conoscenze frammentarie e lacunose Riferimenti disciplinari limitati e/o

risposte parziali o non sempre corrette

Riferimenti disciplinari specifici e significativi con risposte corrette Riferimenti disciplinari accurati e

risposte approfondite Riferimenti disciplinari e

interdisciplinari accurati, approfonditi e con riferimenti a studi, articoli

1 Conoscenza dell’argomento,

pertinenza del contenuto e approfondimento

Punti 5

Saper usare il lessico specifico e

applicarlo adeguatamente nel contesto

Punti 3

Saper rispondere in maniera esauriente e con capacità di rielaborazione e organizzazione

Punti 4

2

3

4

4,5

5

Gravi carenze lessicali e gravi errori

Lessico specifico limitato con alcuni errori linguistici

Lessico specifico appropriato senza errori di rilievo Padronanza e competenza

linguistica

0.5

1,5

2

3

Discorso disorganizzato e incoerente Discorso frammentato scarsamente

coerente e coeso Discorso coerente e logicamente conseguente; rielaborazione

semplice Discorso coerente e logicamente

strutturato con rielaborazione personale

1

2

3

4

Q

UE

SIT

I P

UN

TI

3

Scarse conoscenze pertinenti

accettabili

0,5 I° QUESITO

Punti 1,5

Conoscenze frammentarie ma pertinenti

1

Conoscenze corrette e risposta adeguata

1,5

Scarse conoscenze pertinenti accettabili

0,5 II° QUESITO

Punti 1,5 Conoscenze frammentarie ma

pertinenti 1

Conoscenze corrette e risposta

adeguata

1,5

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA ________________________/15

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Materia: DIRITTO ED ECONOMIA

CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________

ANALISI DI CASO tipologia B

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI

O MAX

punti

assegnati

COMPETENZE LINGUISTICHE – FORMA (MAX 3 punti)

ORTOGRAFIA E PUNTEGGIATURA SINTASSI E ORGANIZZAZIONE DEL

DISCORSO LESSICO E STILE

Scorretta Parzialmente corretta

1

Sufficientemente corretta

2

Esposizione scorrevole

3

CONOSCENZE (MAX 6 punti)

ADERENZA ALLA TRACCIA (esaustività della trattazione)

Nulla o scarsa 1

Parziale

2

Lievemente

incompleta

3-4

Essenzialmente trattata

5

Esaustiva – ricca 6

COMPETENZE (MAX 4 punti)

UTILIZZO DELLE INFORMAZIONI

(utilizzo più o meno adeguato e completo delle informazioni

Presenti o meno nei documenti) COERENZA E CONSEQUENZIALITÀ LOGICA (coerenza tra le diverse affermazioni, organizzazione

strutturale)

Utilizzo e

organizzazione gravemente scorretti

1

Utilizzo e organizzazione

parzialmente corretti

2

Utilizzo e organizzazione corretti

3

Utilizzo e

organizzazione competenti

4

CAPACITÀ (MAX 2 PUNTI)

PRESENZA DI RIELABORAZIONE CRITICA

CONTRIBUTO PERSONALE (presenza di arricchimento rispetto alle proposte dei

documenti)

Presenza di

contributo critico

1

Rielaborate criticamente

2

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA ________________________/15

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3. GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

tipologia B

Materia: SCIENZE UMANE

CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________

INDICATORI PUNTEGGIO

MASSIMO

ATTRIBUIBILE

ALL’INDICATORE

LIVELLI DI

VALUAZIONE E

PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE

QUESITO

1

QUESITO

2

QUESITO

3

Competenze

linguistiche e

precisione nel

linguaggio

disciplinare

4

Grav. Insuff. 0.5/1 Insufficiente 1.5/2

Sufficiente 2.5 Discreto 3 Buono 3.5 Ottimo 4

Conoscenze

specifiche degli argomenti proposti

dalla traccia

7

Grav. Insuff. 0.5/3 Insuff. 3.5/4.5 Sufficiente 5 Discreto 5.5/6 Buono 6.5 Ottimo 7

Organizzazione

logica e progressione

del discorso

4

Grav. Insuff. 0.5/1 Insufficiente 1.5/2

Sufficiente 2.5 Discreto 3 Buono 3.5 Ottimo 4

15

TOTALE

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TIPOLOGIA A Materia: SCIENZE UMANE

CANDIDATO_________________CLASSE_______

INDICATORI PUNTEGGIO MAX

DELL'INDICATORE

LIVELLI DI

VALUTAZIONE

VOTO ATTRIBUITO

ALL'INDICATORE Conoscenze: pertinenza, completezza e correttezza dei contenuti

8

grav insufficiente

1 –3

insufficiente 4

sufficiente 5

discreto 6 buono 7

ottimo 8 Lessico: correttezza espositiva, proprietà lessicale, uso del lessico specifico

4

grav insufficiente

2

insufficiente 2,5

sufficiente 3

discreto/buono

3,5

ottimo 4

Organizzazione dei contenuti: organicità e congruenza, capacità di analisi e di sintesi, rielaborazione critica

3

grav insufficiente

1

insufficiente 1,5

sufficiente 2 Discreto/buono

2,5

ottimo 3

15

TOTALE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA B

Materia: INGLESE

INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO VOTI

Conoscenza degli argomenti

(contenuti e aderenza alla traccia)

Completa, corretta e dettagliata e corretta

Corretta anche se non del tutto completa

Sufficiente, essenziale

Incompleta, frammentaria

Scarsa

Gravemente lacunosa

Ottimo Più che buono

Buono

Più che sufficiente Sufficiente

Scarso

Insufficiente

Gravemente insufficiente

7 6.5

6

5.5 5

4

3

1-2

Competenze

morfo-sintattiche e lessicali (efficacia

comunicativa, correttezza formale e lessicale)

Corrette, sicure, adeguate con ricchezza lessicale

Chiare, corrette, adeguate

Accettabili, anche se non sempre sicure

Approssimative, confuse

Molto limitate e/o gravemente scorrette tali da impedire la comprensione

Ottimo

Buono

Più che sufficiente Sufficiente

Scarso

Insufficiente Gravemente

insufficiente

4

3.5

3 2.5

2

1.5 1

Capacità espositiva

e argomentativa (rielaborazione,

organizzazione logica del contenuto,

originalità, sintesi)

Sicura, corretta, giustificata Abbastanza coerente e giustificata

Scorrevole anche se non sempre giustificata

Non sempre coerente, poco giustificata, scarsamente rielaborata

Incongruente e/o non giustificata, del tutto

priva di rielaborazione

Ottimo Buono

Più che sufficiente

Sufficiente Scarso

Insufficiente

Gravemente insufficiente

4 3.5

3

2.5 2

1.5

1

TOTALE PUNTEGGIO

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Materia: STORIA griglia di valutazione valida sia per tip. A che per tip. B

CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________

INDICATORI punteggio massimo

LIVELLI PUNTEGGIO CORRISPONDENTE

Quesiti ( da 1 a 3) Trattazione 1 sola

1 2 3

Rispetto della consegna

/ selezione delle

informazioni,

organizzazione logica

del discorso.

4

Grav. Insuff. 0,5-1,5

Insufficiente 2-3,5

Sufficiente 4

Buono 4,5-5,5

Ottimo 6

MEDIA

Ampiezza e correttezza

delle

conoscenze/informazio

ni, contestualizzazione.

7

Grav. Insuff. 0,5-1,5

Insufficiente 2-3,5

Sufficiente 4

Buono 4,5-

5,5

Ottimo 6

Competenze

linguistiche e precisione

nel linguaggio

disciplinare.

4

Grav. Insuff. 0,5-1

Insufficiente 1.5

Sufficiente 2

Buono 2.5

Ottimo 3

Totale

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Materia: MATEMATICA prova di tipologia B

CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________

indicatori

PUNTEGGIO

MASSIMO

ATTRIBUIBILE

ALL’INDICATO

RE

LIVELLI

PUNTEGGI

O

CORRISPO

N-

DENTE

punteggio attribuibile

all’indicato

re

DOMAND

A 1

punteggio attribuibile

all’indicato

re

DOMAND

A 2

punteggio attribuibile

all’indicato

re

DOMAND

A 3

conoscenza (delle definizioni e delle caratteristiche del problema)

6

nulla confusa (grav. insuff.) parziale o incerta (insuff.) accettabile (suff.) adeguata (discreto/buono) mirata (buono/ottimo)

0 0,5 – 2

3

4

5

6

CORRETTO

UTILIZZO DEI

PROCEDIME

NTI

RISOLUTIVI;

COSTRUZION

E/

ANALISI DI

MODELLI GRAFICI

6

nulla confusa (grav. insuff.) parziale o incerta (insuff.) accettabile (suff.) adeguata (discreto/buono) mirata (buono/ottimo)

0 0,5 – 2

3

4

5

6

CORRETTEZ

ZA FORMALE (uso corretto di simboli e notazioni)

3

nulla parziale o incerta (insuff.) accettabile (suff.) adeguata

0

0,5 – 1

2

3

TOTALE

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUIBILE ALLA PROVA_________/15

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Materia: MATEMATICA prova di tipologia B per DSA

CANDIDATO___________________ CLASSE 5^__ _

INDICATORI

PUNTEGGIO

MASSIMO

ATTRIBUIBI

LE

ALL’INDICA

TORE

LIVELLI

PUNTEGG

IO

CORRISP

ON-

DENTE

punteggio

attribuibil

e

all’indicat

ore

DOMAN

DA 1

punteggio

attribuibile

all’indicator

e

DOMANDA

2

CONOSCENZ

A

(delle definizioni e delle

caratteristiche del problema)

7

nulla

confusa (grav. insuff.) parziale o

incerta (insuff.)

accettabile (suff.) adeguata

(discreto/buono)

mirata (buono/ottimo)

0

0,5 – 2

3-4

5

6

7

CORRETTO

UTILIZZO

DEI

PROCEDIME

NTI

RISOLUTIVI;

COSTRUZION

E/

ANALISI DI

MODELLI

GRAFICI

7

nulla

confusa (grav. insuff.)

parziale o incerta (insuff.)

accettabile (suff.)

adeguata (discreto/buono)

mirata (buono/ottim

o)

0

0,5 – 2

3-4

5

6

7

CORRETTEZ

ZA FORMALE

(uso corretto di simboli e

notazioni)

1

nulla incerta

(insuff.) accettabile

(suff)

0

0,5

1

TOTALE

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUIBILE ALLA PROVA_________/15

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G) Schede informative analitiche relative alle materie dell’ultimo anno di corso

MATERIA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Libro di testo adottato Baldi Giusso Razetti Zaccaria. L’attualità della letteratura, vol 2 e vol 3

Altri testi utilizzati

saggi critici, articoli di cultura / economia/ sociologia tratti da riviste e/o quotidiani

Altri sussidi didattici utilizzati

Schemi grafici e mappe concettuali, audiovisivi.

Ore settimanali 4 ore settimanali

Programma svolto

1) Leopardi. Il poeta nel contesto del Romanticismo italiano ed europeo.

Il contesto biografico; i temi della sua riflessione (il bello poetico, il piacere, la giovinezza, la natura, il ricordo) attraverso la lettura dei testi; il classicismo romantico; la riflessione filosofica sull’arido vero attraverso le Operette Morali

Testi lirici:

Infinito p.962

Passero solitario p.998 A Silvia p.977 Il sabato del villaggio p.987

Testi in prosa da Zibaldone e Operette Morali:

il vero è brutto p.949

la rimembranza p.950 Dialogo della Natura e di un Islandese p.1029 a scelta con Dialogo del venditore di almanacchi p.1061

2) Il Verismo e l’opera di Giovanni Verga

I riflessi delle teorie scientifiche e filosofiche (Darwinismo e positivismo) sul processo letterario e la risposta nei narratori. Lo sviluppo del genere del romanzo in diversi contesti europei (cenni a Flaubert, Zola,Tolstoj). G. Verga: il contesto biografico, gli elementi di poetica del verismo (impersonalità e regresso del narratore)

il nuovo linguaggio. Le opere principali: Vita dei campi, Novelle rusticane e Il ciclo dei vinti. Testi:

Novelle - Prefazione a L'amante di Gramigna p. 94 - La roba p.139

- Rosso Malpelo p.102 da I Malavoglia:

- Prefazione p.115

- Il mondo arcaico p.123

- La conclusione del romanzo p. 134 da Mastro don Gesualdo:

- La morte di Gesualdo p.148

3) La visione del mondo decadente e l’esperienza dei letterati italiani: Pascoli D’Annunzio

Pirandello e Svevo La crisi culturale tra fine Ottocento e primo Novecento; le differenze di visione rispetto al Positivismo.

L'affermazione di nuove teorie scientifiche e filosofiche agli inizi del Novecento: la teoria della relatività,

la scoperta dell'inconscio di S. Freud. Il senso di angoscia e di smarrimento dell'uomo moderno.

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Pascoli: Il legame col Simbolismo francese; la poetica del «fanciullino» e il suo mondo simbolico. Il tema del «nido». Pascoli e la crisi dell’uomo contemporaneo. Lo stile e le tecniche espressive.

Testi: elementi di poetica da Il fanciullino , Una poetica decadente p.286-287

Myricae:

- Lavandare p.304

- Novembre p.314

- X agosto p.306

Canti di Castelvecchio:

- Il gelsomino notturno p.328 D’Annunzio: il legame con l’Estetismo; il D’Annunzio personaggio e l’influenza nella cultura e

società; cenni alla produzione narrativa. Il valore della poesia come espressione del Panismo e del superuomo, la musicalità del verso. La produzione finale della prosa. Testi:

da Alcyone:

- La sera Fiesolana p.255

- Le stirpi canore p. 260

- La pioggia nel pineto p. 262

- La prosa notturna p. 268

Il romanzo del Novecento e la crisi della narrativa naturalista e verista: l'interesse per il mondo

interiore, la trascrizione dei moti e dei flussi della coscienza, la scomparsa di un’univoca visione della

realtà, la poliedricità del personaggio, l’anti-eroe/ inetto, l'uso della prima persona, il monologo

interiore in confronto col flusso di coscienza di Joyce.

Luigi Pirandello Il legame con la soggettività e il relativismo, la poetica dell’Umorismo, avvertimento e sentimento del

contrario; le principali tematiche viste attraverso i testi letti: il contrasto tra forma e vita, le tante facce della verità; la follia, la maschera, il rischio di incomunicabilità.

La rivoluzione del teatro:I sei personaggi in cerca d’autore

Conoscenza sintetica di novelle, commedie, romanzi: Il gioco delle parti, La Signora Frola e il signor Ponza, suo genero, La patente, Enrico IV, Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno centomila.

Testi:

Da L’umorismo Un’arte che scompone il reale p.501 Da Il fu Mattia Pascal:

- La costruzione della nuova identità e la sua crisi p.530

Da Uno nessuno centomila:

- Nessun nome p.541

da Sei personaggi in cerca d'autore:

- La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio p. 786

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Italo Svevo Il legame con la psicanalisi; la struttura del romanzo La Coscienza di Zeno. La figura dell’inetto; il ruolo della psicanalisi come strumento conoscitivo; l’ironia di Zeno; la tecnica

narrativa e il tempo misto. Testi: da La Coscienza di Zeno

- Prefazione ( testo usato per prova scritta)

- Il fumo p.457 ( esempio di lettura psicanalitica dell’episodio)

- La morte del padre ( lo schiaffo) p.462

4) Le nuove espressioni della poesia italiana nella prima metà del Novecento: Saba, Ungaretti,

Quasimodo e Montale

Il contesto storico e culturale in Italia, il manifesto del Futurismo, l’eredità del simbolismo e le influenze sulla poetica, l’esperienza della dittatura fascista sulle vicende personali degli autori esaminati. L’eredità che gli autori hanno lasciato nel panorama internazionale.

Una poesia di frattura per introdurre il cambiamento: Il manifesto dei Futuristi e il manifesto tecnico della letteratura futurista (cenni) p.371

Lasciatemi divertire di Palazzeschi p.376 Umberto Saba

Il contesto personale e familiare; la poesia “onesta” e la ricerca della verità profonda; i temi della quotidianità e la componente autobiografica delle liriche; il verso classico e la metrica tradiziona le

come caratteristica della sua poesia. Testi: - Amai p.688

- La capra p.684 - Mio padre è stato per me l’assassino p. 697

Giuseppe Ungaretti La formazione biografica e l’esperienza della guerra. Il rapporto col contesto storico e l’adesione al

fascismo; La ricerca dell’essenzialità del verso e la distruzione della metrica classica; l’analogia e la parola “scavata nell’abisso”.

Testi scelti dalla produzione del primo periodo (L’Allegria, 1931):

- Mattina p.721

- Soldati p.722

- San Martino del Carso p. 719

- Veglia p. 711

Salvatore Quasimodo

L’esperienza ermetica del primo periodo, il ruolo dell’intellettuale impegnato nel secondo dopoguerra;

il conferimento del Nobel. Testi

- Ed è subito sera p.741

Eugenio Montale L’esperienza biografica di intellettuale, saggista, poeta, giornalista, senatore a vita. La poetica del

«correlativo oggettivo». Elementi ricorrenti nelle sue liriche: il male di vivere, il varco, il muro, la donna angelo, il ricordo, il ruolo della poesia.

Testi

Ossi di seppia: - Non chiederci la parola p.762

- Meriggiare pallido e assorto p.764 - Spesso il male di vivere ho incontrato p. 766

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Mod. rev. 2-2016-17 LICEO

Le occasioni: - La casa dei doganieri p.774 - Non recidere forbice quel volto p.773

Satura: - Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale p.792

Lettura a confronto di tre testi per sottolineare gli elementi di analogia e differenza tra i poeti esaminati:

Amai / Commiato / Non chiederci la parola ( in merito alla concezione della poesia e della parola)

Ed è subito sera / Soldati / ultima strofa di Meriggiare (In merito alla condizione esistenzia le dell’uomo)

5) Un percorso tematico: quale possibile ruolo per gli intellettuali nel novecento.

Panoramica della politica culturale durante il fascismo e l’adesione di molti uomini di cultura p.600, p. 602 Tre messaggi da cogliere per il Novecento:

Don Milani – note biografiche – Significato del libro “Lettera ad una professoressa” Primo Levi – note biografiche – il valore della testimonianza p. 885; lettura di un brano da “I

sommersi e i salvati” Dario Fo - note biografiche – il teatro come denuncia con trama della commedia tragicomica “Morte accidentale di un anarchico”

METODI DI INSEGNAMENTO

Lo studio della letteratura è stato finalizzato a offrire un quadro ampio dei movimenti culturali che si

sono affermati dall’ Ottocento al Novecento e degli autori più significativi nell’ambito della letteratura italiana. Si è data rilevanza ai testi, sia come analisi stilistica limitatamente agli elementi di maggior

rilievo sia come individuazione del contesto in cui sono stati elaborati dal poeta; spesso si è lavorato per gruppi lasciando allo studente la possibilità di approfondire di più un autore rispetto ad un altro dello stesso modulo didattico, ad esempio nei moduli 3 e 4 sopra riportati. Lo studio del testo letterario

è stato accompagnato dalla lettura e dall’analisi di testi legati alla attualità per offrire agli studenti la possibilità di consolidare le loro competenza nella lettura e nella produzione di tipologie testuali come

il saggio e l’articolo di giornale. In tale direzione si muove il lavoro affrontato nel modulo 5 che, senza alcuna pretesa di esaurire il discorso suo ruolo degli intellettuali, pone in evidenza alcune figure esemplificative di percorsi diversi utili alla riflessione in vista anche della prova scritta di italiano.

STRUMENTI USATI

Libro di testo

Schemi cronologici

Fonti audiovisive

Quaderno di lavoro

Articoli da quotidiani e riviste

Testi corredati di domande di analisi

Analisi e confronti

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OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

(IN TERMINI DI SAPERE E SAPER FARE)

Conoscere:

gli elementi fondamentali di poetiche e movimenti letterari del programma;

il contesto storico – culturale in cui è inserita la produzione letteraria;

gli strumenti principali per l’interpretazione del testo narrativo e del testo poetico (elementi di

stilistica, retorica e metrica, narratologia);

le principali caratteristiche linguistiche dei testi trattati;

le caratteristiche delle tipologie di testi d’uso studiate.

Saper:

parafrasare un testo letterario e riferirne i contenuti essenziali con esposizione sufficientemente chiara e corretta;

analizzare attraverso esercizi guidati un testo letterario e d’uso;

collocare un testo letterario nel quadro storico-culturale di riferimento e metterlo in relazione con

altre opere dell’autore;

riconoscere i principali elementi di retorica e stilistica caratterizzanti i singoli autori

produrre testi argomentativi documentati, in forma di tema, saggio o articolo;

esprimersi in forma orale e scritta in modo sufficientemente corretto ( ortografia, sintassi..).

STRUMENTI DI VERIFICA

Successione di domande orali che prevedono brevi risposte;

esposizione individuale che comprenda analisi testuale e sintesi organica dell’argomento scelto;

produzione di testi espositivo-argomentativi in preparazione alla tipologia D

produzione di articoli di opinione e saggi brevi con materiale predisposto in preparazione alla

tipologia B

produzioni di analisi di testi letterari in preparazione alla tipologia A

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MATERIA STORIA

Libro di testo adottato Feltri, La torre e il pedone, vol 3, Editrice SEI

Altri testi utilizzati

Letture storiografiche riportate nel manuale o in altri manuali

Altri sussidi didattici utilizzati

Fotocopie, schemi cronologici e tematici elaborati dagli studenti.

Ore settimanali 2 ore settimanali

PROGRAMMA

Trasformazioni del sistema economico e politico tra la fine dell’ottocento e i primi decenni del

novecento

Le fonti energetiche, la ricerca scientifica, il ruolo centrale delle banche, la concentrazione di capitali e strutture produttive, imprese (trust e cartelli), la ricerca di mercati. L’organizzazione del lavoro;

innovazioni tecnologiche, progressi e cambiamenti sociali.

Il colonialismo e l’imperialismo : la nuova fase di espansione e le motivazioni del colonialismo di fine

ottocento. Quadro d’insieme sugli equilibri tra i paesi europei tra fine ottocento e inizi novecento

Età Giolittiana e la Prima guerra mondiale

Il contesto politico ed economico dell’Italia tra fine ottocento e il 1914

Giolitti e le riforme sociali

La politica del trasformismo

Il pensiero della Chiesa di fronte ai mutamenti socio economici e il superamento del non expedit

La politica estera di Giolitti

Il dibattito storiografico sulla figura di Giolitti

La prima guerra mondiale

Gli scenari internazionali e gli schemi di alleanze

Le vicende belliche principali dalla guerra lampo alla guerra di posizione, fino al 1918

La posizione dell’Italia e il Patto di Londra: interventisti e neutralisti

L’impatto della guerra totale

L’età dei totalitarismi in Europa e la seconda guerra mondiale

La rivoluzione russa e il regime comunista 1917-1945

La rivoluzione d’ottobre e l’uscita dalla guerra

La prima fase della rivoluzione e l’impostazione di Lenin

La morte di Lenin e l’ascesa del totalitarismo di Stalin

L’Italia del ventennio fascista

I contrasti del dopoguerra e la marcia su Roma

Il fascismo regime e la costruzione del consenso sociale

Le leggi razziali

La politica estera del Fascismo e l’Impero

La Germania nazista

L’esperienza della Repubblica di Weimar, il crollo economico dopo la crisi del ‘29 e l’avvento di

Hitler

La costruzione del regime nazista e il nodo dell’antisemitismo (leggi di Norimberga)

L’universo concentrazionario nazista

Lettura critica sul concetto di totalitarismo

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Le vicende della seconda guerra mondiale 1939-1945

Cenni alla guerra civile in Spagna e alle dittature in Europa

Il contesto europeo nella prima fase di guerra

Dall’invasione della Urss alla conclusione del conflitto in Europa

La situazione in Italia dopo lo sbarco degli Alleati: la spaccatura del paese, l’antifascismo (1943-

45)

La conclusione del conflitto in Oriente

Scenari internazionali del secondo dopoguerra: le grandi rilevanze del Novecento

Dopo una introduzione sintetica comune a tutta la classe, gli studenti hanno sviluppato, a loro scelta,

uno dei nodi tematici sotto indicati

l’Europa divisa a in blocchi, la guerra fredda e i conflitti internazionali (con casi esemplificativi)

L’Italia dall’uscita dalla guerra agli anni del boom economico; gli anni di “piombo”e le conquiste

giuridiche e sociali degli anni ’70 del novecento

La decolonizzazione e gli equilibri internazionali (con casi esemplificativi)

La nascita dell’Unione Europea, tappe principali fino alla carta di Lisbona

CLIL lessons: percorso didattico in lingua inglese su documenti di rilievo nella storia Europea.

Lettura e analisi di documenti in lingua originale, visione di immagini e filmati a supporto dello

studio

I 14 punti di Wilson

Piano Dawes e Piano Young per gli aiuti all’Europa

La crisi del 1929 in USA: The Big crash

Le teorie economiche di Keynes nella lettera al presidente Roosvelt (New Deal)

Il discorso di Marshall che dà il via al Piano Marshall del secondo dopoguerra

La questione del voto alle donne e figure femminili di rilievo nella scena internazionale

Su questo percorso gli studenti hanno individuato un argomento in particolare su cui

approfondire lo studio, tenendo conto delle difficoltà di esprimere in lingua inglese eventi e

concetti complessi.

Modulo di Educazione alla cittadinanza consapevole

La trasmissione della memoria degli avvenimenti recenti della storia italiana: nel corso del triennio la classe ha partecipato iniziative volte a renderli più attivi e consapevoli del loro ruolo di cittadini. In particolare si evidenzia il progetto “L’appello”, una ricerca storica sui provvedimenti razziali del

1938 a Bologna ( gennaio 2016); dibattito sulle violenze di genere ( dicembre 2016); dibattito sulla questione dell’esodo Istriano e foibe, (febbraio 2017);; dibattito sul video documentario “ Rapido

904- la strage di Natale” di M. Lombezzi ( maggio 2017) . Numerosi sono stati poi i contributi filmati suggeriti e proposti dagli studenti nel corso delle lezioni, relativi a questioni della contemporaneità: elezioni presidenziali americane, questione della

immigrazione, terrorismo di matrice islamista, per citare solo quelli di maggior rilievo.

METODI DI INSEGNAMENTO

Nello svolgimento del programma si è utilizzata la lezione frontale, integrata con la modalità dibattito -discussione, in particolare per argomenti tratti dalla storia più recente.

Data la disponibilità e l’interesse dimostrato da gran parte della classe, si è cercato di rapportare sempre gli argomenti affrontati al presente guidando alla riflessione sulle radici storiche dell’epoca attuale.

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Si è evitata una impostazione rigida cronologico-manualistica a favore di un lavoro incentrato su moduli tematici che richiamano i grandi temi della storia contemporanea. A tale scopo le fonti audiovisive sono state usate per dare corpo alla memorizzazione attraverso immagini fotografiche che

hanno segnato il novecento, visione di brevi filmati sul fascismo e sulla resistenza, altre fonti suggerite dagli studenti.

.

STRUMENTI USATI

È stato utilizzato prevalentemente il manuale in adozione, supportato da fotocopie, schemi riepilogativi

proposti dall’insegnante o elaborati in gruppo dagli studenti; fonti audiovisivi. COMPETENZE DISCIPLINARI

• Esporre in forma chiara e corretta i principali fatti e problemi relativi agli argomenti trattati, usando

termini e concetti propri del linguaggio storiografico. • Definire termini e concetti storiografici. • Interpretare e valutare in casi semplici le fonti utilizzate, distinguendo l’opinione dal fatto.

• Individuare e ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici di un fatto/fenomeno storico studiato.

• Distinguere i molteplici aspetti di un fenomeno e la sua incidenza sui diversi soggetti storici. • Utilizzare e produrre semplici strumenti di supporto alla trattazione dei fenomeni storici (tabelle,

grafici, mappe concettuali, ipertesti, power point).

• Costruire cronologie parallele per confrontare fenomeni o eventi di aree geografiche diverse. • Decodificare i prodotti culturali (film, mostre di ogni tipo, monumenti, città, paesaggi..ecc,) e saperli

leggere attraverso il filtro della storia Per quanto riguarda il ruolo della disciplina nella formazione del cittadino, essa porta ad una maggior

consapevolezza di sé e del proprio ruolo attivo, sviluppando la capacità di • recuperare la memoria del passato in quanto tale

• orientarsi nella complessità del presente • riflettere, alla luce dell’esperienza acquisita con lo studio di società del passato, sulla trama di relazioni

sociali, politiche ecc. nella quale si è inseriti.

Competenze disciplinari intese come obiettivi minimi per il livello di sufficienza

• Utilizzare le espressioni e i termini storiografici più rilevanti degli argomenti affrontati. • Orientarsi tra i fatti e i fenomeni principali nell’ambito dei moduli affrontati • Collocare nel tempo e nello spazio fatti e fenomeni storici.

• Comprendere la rilevanza delle problematiche affrontate

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MATERIA: MATEMATICA

Libro di testo adottato Bergamini Trifone Barozzi “ Matematica. Azzurro” vol 5

Edizioni Zanichelli

Altri testi utilizzati Re Fraschini , Grazzi, Spezia “ analisi “ ED. Atlas Scaglianti Bruni motivi di matematica 5 Editrice La Scuola

Altri sussidi didattici utilizzati calcolatrice scientifica, fotocopie, materiale didattico on line sul sito MyZanichelli ,su Math.it, videolezioni Less than 3 math su yutube

Ore settimanali 3

1. IL PROGRAMMA

FUNZIONI

Le funzioni e la loro classificazione. Dominio di una funzione (razionale intera o fratta, irrazionale, esponenziale, logaritmica).

Funzioni pari e funzioni dispari. Funzioni iniettive, suriettive, biiettive, invertibili. Funzioni monotone, intervalli di monotonia di una funzione. Funzioni composte.

LIMITI

Intervalli; intorni di un punto. Punti isolati e punti di accumulazione. Limite finito per x che tende ad un valore finito. Limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto.

Limite infinito per x che tende ad un valore finito. Limite finito per x che tende all'infinito. Limite infinito per x che tende all'infinito.

Teorema dell'unicità del limite. Teorema della permanenza dei segno. Teorema del confronto. Algebra dei limiti e principali forme indeterminate. Tecniche per eliminare alcune forme di indeterminazione (∞/∞; 0/0; ∞-∞).

SUCCESSIONI

Definizione di successione numerica. Successioni monotone. Limite di una successione. Successioni convergenti, divergenti, indeterminate.

CONTINUITA’

Funzioni continue in un punto. Continuità delle funzione elementari.

Continuità delle funzioni in un intervallo. Teorema di Weierstrass. Teorema dell'esistenza degli zeri. Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione.

Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui.

DERIVATE

Definizione di rapporto incrementale e sua interpretazione geometrica. Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.

Equazione della retta tangente ad una funzione in un punto. Funzione derivata. Continuità e derivabilità.

Derivate di funzioni elementari.

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Regole di derivazione: derivata della potenza di una funzione, derivata di una somma di funzioni, del prodotto e del quoziente di due funzioni; derivata di una funzione composta. Derivate di ordine superiore.

Teorema di Lagrange. Teorema di Rolle. Teorema di De L'Hospital ed esempi di applicazione del teorema nel calcolo dei limiti nelle forme

indeterminate.

STUDIO DI FUNZIONE

Le funzioni crescenti e decrescenti e le loro derivate. Massimi e minimi assoluti e relativi.

Individuazione dei punti stazionari di una funzione con il metodo delle derivate prime. Punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi, punti di flesso a tangente verticale. Concavità di una curva; studio della concavità con il segno della derivata seconda.

Costruzione del grafico di una funzione (razionale o irrazionale) di cui siano determinati dominio, intersezioni con gli assi, simmetrie, intervalli di positività, limiti agli estremi del dominio, eventuali

asintoti, punti di massimo e minimo relativo e assoluto, punti di flesso. (Nello studio di funzioni gli eventuali flessi non vengono classificati)

Nota bene : dei teoremi sono stati studiati gli enunciati e l’interpretazione grafica, ma non la dimostrazione.

2. METODI DI INSEGNAMENTO:

Scoperta guidata. Lezione frontale. Esercitazioni individuali e collettive.

3. STRUMENTI USATI

Libro di testo, videolezioni, presentazioni in power point (Zanichelli), fotocopie di appunti.

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

Le ore di lezione svolte sono state inferiori a quelle preventivate a inizio anno, a causa della mia

prolungata assenza (solo in parte coperta da supplenza), a causa delle numerose assenze degli studenti e delle numerose attività formative di interesse generale seguite dalla classe.

La maggior parte delle lezioni sono state dedicate allo studio dei limiti e della continuità , delle derivate, allo studio di funzioni razionali intere e fratte. Allo studio delle successioni sono state dedicate invece circa 10 ore complessivamente.

5 . OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE

− Conoscere il concetto di funzione e le nozioni relative: dominio, codominio, funzione iniettiva, suriettiva, biiettiva, funzione pari/dispari, funzione monotona.

− Saper classificare le funzioni. − Saper tracciare il grafico di alcune funzioni elementari: rette, coniche, funzione esponenziale e

funzione logaritmica. − Saper definire, identificare e riconoscere dal grafico intervalli chiusi, aperti, illimitati (superiormente o inferiormente), intorno di un punto ( completo, destro e sinistro), punto

di accumulazione. − Saper calcolare un limite di una funzione.

− Saper eseguire operazioni con i limiti ( finiti e infiniti), riconoscere le forme indeterminate. − Saper calcolare il limite di funzioni ( algebriche, razionali, intere o fratte), applicando le

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opportune tecniche risolutive per eliminare l’ indeterminatezza. − Determinare graficamente e analiticamente ( mediante la definizione ) la continuità di una funzione in un punto.

− Saper determinare gli asintoti orizzontali e verticali di una funzione ( algebrica, razionale, intera o fratta).

− Conoscere la definizione di derivata e il suo significato geometrico. − Saper calcolare l’equazione della retta tangente ad una curva in un punto. − Saper calcolare le derivate di funzioni utilizzando le formule e le regole di derivazione.

− Saper calcolare i punti di massimo e minimo di una funzione ( algebrica, razionale, intera o fratta) . − Saper disegnare il grafico di una funzione dopo aver determinato: dominio, positività, zeri,

simmetrie, limiti, asintoti, intervalli di monotonia, massimi e minimi. − Saper riconoscere dal grafico di una funzione : dominio, codominio, zeri, simmetrie, positività, equazione degli asintoti verticali e orizzontali, intervalli di monotonia, massimi e minimi.

6. STRUMENTI DI VERIFICA

• quesiti e problemi a risposta aperta • domande a risposte brevi ( tipologia B dell’esame di stato)

• trattazioni sintetiche ( tipologia A dell’esame di stato) • interrogazioni brevi /lunghe

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MATERIA FILOSOFIA

Libro di testo adottato Massaro, La comunicazione filosofica, Paravia Vol. II e vol. III

Altri testi utilizzati Abbagnano - Fornero, Protagonisti e testi della filosofia,

Paravia, Volume C

Altri sussidi didattici utilizzati Schemi, mappe, powerpoint forniti dall'insegnante

Ore settimanali Due ore

1. IL PROGRAMMA

1.LA FILOSOFIA

DELL'INFINITO

Romanticismo e Idealismo: la nostalgia dell'Infinito, l'esaltazione dell'arte,

filosofia della storia e filosofia politica.

L'idealismo etico di Fichte: una vita orientata alla ricerca della libertà, l'io come

principio assoluto e infinito, l'io e i tre momenti della vita dello spirito, la natura

e la materia come momenti della vita dello spirito, il carattere etico dell'idealismo

fichtiano, la destinazione sociale dell'uomo, la missione del dotto, la visione

protezionistica dello Stato.

2.HEGEL

I cardini del sistema hegeliano (la razionalità del reale, la coincidenza della verità

con l'intero, la dialettica); la Fenomenologia dello Spirito: il senso e la funzione

dell'opera, la coscienza, l' autocoscienza, la visione razionale e giustificazionis ta

della storia; l'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio - struttura

dell'opera, la filosofia dello Spirito: lo spirito soggettivo (definizione ed

articolazione), lo spirito oggettivo (diritto, moralità ed eticità), lo spirito assoluto

(arte, religione e filosofia).

3.SCHOPENHAUER

Il mondo come rappresentazione, la scoperta della via d’accesso alla cosa in sé,

caratteri e manifestazioni della Volontà di vivere, il pessimismo, le vie di

liberazione dal dolore (l'arte, l'etica, l'ascesi).

Letture da A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione in

Abbagnano - Fornero, Protagonisti e testi della filosofia, Paravia

-La rappresentazione

-La volontà

-Insensatezza della Volontà di vivere

-Tra dolore e noia

-L'ascesi

4.KIERKEGAARD

L’esistenza come possibilità, la verità del "singolo", gli stadi dell’esistenza: vita

estetica, vita etica e vita religiosa, angoscia, disperazione e fede.

Letture

-La categoria dello scandalo da S. Kierkegaard, L'esercizio del cristianesimo, in

Abbagnano - Fornero, Protagonisti e testi della filosofia, Paravia

-Il paradosso della fede da S. Kierkegaard, Timore e tremore in Massaro, La

comunicazione filosofica, Paravia

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5.LA SCUOLA

HEGELIANA E

FEUERBACH

Destra e sinistra hegeliana (caratteri generali).

Feuerbach: il rovesciamento dei rapporti di predicazione, la critica alla religione

(Dio come proiezione dell'uomo, l'alienazione e l'ateismo), l’umanes imo

naturalistico.

6.MARX

La riflessione sulla religione, il fenomeno dell'alienazione, le cause

dell'alienazione e il loro possibile superamento, la concezione materialist ica della

storia, i rapporti fra struttura e sovrastruttura, la dialettica materiale della storia,

l'analisi della merce, il concetto di plusvalore, i punti deboli del sistema

capitalistico di produzione, la rivoluzione e la dittatura del proletariato, le fasi

della futura società comunista.

7.NIETZSCHE

Fasi del filosofare nietzscheano; il periodo giovanile: apollineo e dionisiaco, la

nascita della tragedia, Euripide e la rottura dell'armonia, Socrate e l'esaltazione

del concetto; il periodo illuministico: la filosofia del mattino, la «morte di Dio»,

l'annuncio dell'uomo folle; il periodo di «Zarathustra»: l'oltreuomo, l’eterno

ritorno; la volontà di potenza, la trasvalutazione dei valori.

8.COMTE

La legge dei tre stadi, il sistema generale delle scienze, la fondazione della

sociologia.

2. METODI DI INSEGNAMENTO

lezione frontale, lezione interattiva, analisi del testo, flipped classroom

3. STRUMENTI USATI

libro di testo, altri manuali scolastici, mappe e schemi, materiale multimediale

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

trimestre: 1-2; pentamestre: 3-8 5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

-Saper fornire un quadro di insieme degli autori e dei movimenti di pensiero e saper riassumere in forma orale e scritta, le tesi fondamentali di un autore o di una corrente

-Esser in grado di costruire ed esporre semplici ragionamenti con sufficiente linearità, rigore logico e coerenza. -Riconoscere e utilizzare in modo sufficientemente adeguato il lessico specifico della disciplina in relazione

ai temi ed agli autori affrontati(obiettivo graduato nel corso del triennio). -Saper collocare una concezione, un sistema o un movimento di pensiero all'interno del contesto storico in cui

è venuto alla luce -Operare semplici confronti fra autori o movimenti di pensiero cogliendone differenze ed affinità. -Comprendere il nucleo di un’argomentazione esercitando capacità valutative e critiche

-Riconoscere e saper analizzare le problematiche significative legate al dibattito filosofico moderno - contemporaneo nella loro complessità

6. STRUMENTI DI VERIFICA

questionario a risposta aperta, colloqui orale

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MATERIA SCIENZE UMANE

Libro di testo adottato Corradini - Sissa, Capire la realtà sociale, Zanichelli,

volume secondo biennio e quinto anno

Altri testi utilizzati Volontè, Lunghi, Magatti, Mora, Sociologia, Einaudi, pp

11\13; pp.113\119; pp.398\399; pp.405\406

Matera-Biscaldi, Il manuale di scienze umane. Metodologia

della ricerca, Marietti scuola, pp. 24\26

Altri sussidi didattici utilizzati Schemi, mappe, powerpoint forniti dall'insegnante; materiale di approfondimento preso da altri libri di testo non

sopraccitati.

Ore settimanali Tre ore

3. IL PROGRAMMA

1. Come funziona

la società

L'ordine sociale, Talcott Parsons: il sistema sociale e lo schema AGIL

la devianza, l' etichettamento e la carriera deviante, R. Merton: differenti modi

di adattamento, la stratificazione sociale, i modelli della stratificazione sociale

(piramide, cipolla e trottola), la mobilità sociale, status ascritti e acquisiti.

Approfondimenti:

Il processo di istituzionalizzazione

Tipi di socializzazione (primaria, secondaria, "alla rovescia", risocializzazione)

Le sociologie comprendenti (l'approccio drammaturgico di Goffman,

l'interazionismo simbolico di Blumer, l'etnometodologia di Garfinkel)

2. Società di

massa e mass

media

Origini della società di massa, caratteri della società di massa, la massa e l'élite,

comunicazione interpersonale e comunicazione di massa a confronto.

Approfondimenti:

Principali teorie sui media (bullet theory, teoria degli effetti limitati, agenda

setting, industria culturale)

3. Il Welfare

State

Il contesto storico, i modelli di Welfare State (la tipologia di Titmuss, la tipologia

di Esping Andersen, la tipologia di Ferrera), fattori di crisi del welfare state

(cambiamenti economici, cambiamenti demografici) la perdita di legittimazione

del welfare, i cambiamenti del mondo del lavoro, Terzo settore e welfare mix.

Approfondimenti:

Diritti di cittadinanza (diritti civili, politici, sociali)

La chiesa cattolica e la questione sociale

Fordismo e post fordismo

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La strategia Europa 2020

Welfare attivo e welfare passivo

Letture tratte dal libro di testo Corradini - Sissa, Capire la realtà sociale,

Zanichelli, volume quinto anno:

William Beveridge, Guerra ai sei mali non necessari

Gøsta Esping-Andersen, Il regime liberale

Gøsta Esping-Andersen, Il regime socialdemocratico

Gøsta Esping-Andersen, Il regime conservatore

4. La società

globale

Che cos'è la globalizzazione, i caratteri della globalizzazione, le conseguenza

della globalizzazione sulle nostre vite, teorie sulla globalizzazione (globalismo,

scetticismo, trasformazionalismo, globalizzazione come discorso), la

globalizzazione culturale (omologazione ed occidentalizzazione, la tesi dello

scontro culturale, la glocalizzazione, l'ibridazione, il multiculturalismo)

Approfondimenti:

Z. Bauman, modernità pesante e modernità liquida.

Letture:

Anthony Giddens, Globalizzazione, in Binazzi, Tucci, Uno sguardo sul presente,

Palumbo

Ulrich Beck, Una società di individui, in Corradini - Sissa, Capire la realtà

sociale, Zanichelli, volume quinto anno

Zygmut Bauman, Globali e locali, in Corradini - Sissa, Capire la realtà sociale,

Zanichelli, volume quinto anno

5. La povertà Che cos'è la povertà, come si misura, studiare la povertà con i metodi quantitat ivi,

studiare la povertà con i metodi qualitativi, qualitativo e quantitativo finalità,

limiti e punti di forza a confronto.

Approfondimenti:

I paradigmi di ricerca (il modello positivista e il modello interpretativo)

Amartya Sen, l'approccio delle capacità al problema dello sviluppo

In preparazione all'uscita didattica presso Barbiana, è stata richiesta la lettura

integrale di "Lettera ad una professoressa"

4. METODI DI INSEGNAMENTO

lezione frontale, lezione interattiva, analisi del testo, cooperative learning

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5. STRUMENTI USATI

libro di testo, materiale preso da altri manuali scolastici, mappe e schemi (elaborati dall'insegnante e dagli alunni), materiale multimediale

6. TEMPI DI INSEGNAMENTO

trimestre: moduli n. 1-2; pentamestre: moduli n. 3-5

7. OBIETTIVI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

1.Comprendere le dinamiche e la complessità della realtà sociale contemporanea, con particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, alla gestione della multiculturalità e alle

trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della globalizzazione. 2. Saper effettuare collegamenti tra le diverse scienze umane e con altre discipline, in particolare diritto-economia e statistica, in relazione alla descrizione e alla contestualizzazione delle principali tematiche trattate. 3.

Saper comprendere e interpretare testi specialistici, estrapolandone i concetti-chiave e costruendo collegamenti disciplinari e interdisciplinari pertinenti 4. Saper esporre e rielaborare in forma orale e scritta

i contenuti trattati, sapendo costruire trattazioni sintetiche, brevi trattazioni scientifiche, mappe concettuali, utilizzando anche i linguaggi multimediali e padroneggiando il lessico specifico. 5. Saper effettuare l’analisi di caso: dalla lettura di dati e rapporti documentari, saper elaborare ipotesi interpretative e di

possibili soluzioni a partire dalle conoscenze scientifiche possedute

8. STRUMENTI DI VERIFICA

questionario a risposta aperta, simulazione di terza prova tipologia A, simulazione di terza prova tipologia B, colloqui orale.

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Mod. rev. 2-2016-17 LICEO

MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA

Libro di testo adottato Maria Rita Cattani, Una finestra sul mondo, Pearson

Altri testi utilizzati Testo della nostra Costituzione

Altri sussidi didattici utilizzati Dispense ( in qualche caso materiali tratti dal sito LES nazionale ), video, articoli, film, web.

Ore settimanali 3

IL PROGRAMMA

ECONOMIA MODULO 1 - IL SISTEMA ECONOMICO ITALIANO

Unità 1 - Il ruolo dello Stato nell'economia L'economia mista

Le funzioni economiche dello Stato Le spese pubbliche Le entrate pubbliche

Approfondimento sulle misure impiegate per valutare la concentrazione del reddito Unità 2 - Il Bilancio pubblico e la programmazione economica

I caratteri del Bilancio pubblico I principi del Bilancio pubblico Il Bilancio preventivo

La manovra economica Unità 3 - La solidarietà economico-sociale

Lo Stato sociale La previdenza sociale Il terzo settore

MODULO 2 - I RAPPORTI ECONOMICI INTERNAZIONALI Unità 1 - Gli scambi con l'estero

I rapporti economici internazionali Le teorie sul commercio internazionale Libero scambio e protezionismo

La politica commerciale italiana nella storia Il ruolo delle banche nel commercio internazionale

La Bilancia dei pagamenti I contratti internazionali Unità 2 - Le nuove dimensioni dei rapporti internazionali

La globalizzazione Il ruolo delle multinazionali

La new economy nel mondo globalizzato MODULO 3 - IL SISTEMA MONETARIO INTERNAZIONALE Unità 1 - I rapporti monetari tra gli Stati

Le operazioni di cambio I regimi di cambio

Breve storia del sistema monetario internazionale Il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale Unità 2 - Il Sistema monetario europeo e le altre politiche comunitarie

Dal MEC al mercato unico La politica monetaria europea - La Banca centrale europea e le sue funzioni - Approfondimento sul " bail- in

" e sul " quantitative easing", sul Patto di stabilità e crescita, sul "Fiscal compact" e l'introduzione del pareggio di bilancio nella Costituzione italiana.

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Mod. rev. 2-2016-17 LICEO

DIRITTO

MODULO 1 - L'EVOLUZIONE STORICA DEL CONCETTO DI STATO Unità 1 - La formazione dello Stato tra il XV e il XVI secolo

L'idea dello Stato nel pensiero di Machiavelli La formazione delle monarchie assolute Unità 2 - Dallo Stato liberale allo Stato moderno

Montesquieu e lo spirito delle leggi Rousseau e lo Stato del popolo

La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino Lo Stato liberale e la sua crisi Lo Stato socialista

Lo Stato totalitario: fascismo e nazismo Lo Stato democratico

MODULO 2 - I RAPPORTI TRA GLI STATI Unità 1 - L'ordinamento internazionale Le relazioni internazionali

Le fonti del diritto internazionale L'Italia e l'ordinamento giuridico internazionale

L'ONU La NATO Il G8 e il G20

Il WTO e l'OCSE Unità 2 - L'Unione europea

Le origini storiche Le tappe dell'Unione europea La struttura dell'Unione europea

Le fonti del diritto comunitario La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea

La cittadinanza europea Il trattato istitutivo della Costituzione europea Approfondimento sull'Anniversario dei Trattati di Roma

MODULO 3 - LA COSTITUZIONE ITALIANA Unità 1 - I valori fondanti della Costituzione

Il fondamento democratico Gli strumenti di democrazia diretta L'uguaglianza

Il lavoro come diritto e come dovere La scelta regionalista

L'internazionalismo Unità 2 - Le principali libertà civili La tutela della libertà personale

La libertà di circolazione e di soggiorno La libertà di manifestazione del pensiero

Le garanzie giurisdizionali Unità 3- -La funzione legislativa: il Parlamento Democrazia indiretta e corpo elettorale

I sistemi elettorali La composizione del Parlamento e il bicameralismo

L'organizzazione e il funzionamento delle Camere La posizione giuridica dei parlamentari

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L'iter legislativo Unità 4 - La funzione esecutiva: il Governo La composizione e la formazione del Governo

Le funzioni del Governo Unità 5 - Gli organi di controllo costituzionale

Il ruolo costituzionale del Presidente della Repubblica Elezione e durata della carica del Presidente della Repubblica Lo scioglimento delle Camere

Il ruolo della Corte costituzionale La composizione della Corte costituzionale

Le funzioni della Corte costituzionale Unità 6 - La Pubblica amministrazione e le autonomie locali Le funzioni della Pubblica amministrazione

I principi costituzionali relativi alla Pubblica amministrazione I tipi di attività amministrativa

Gli organi della Pubblica amministrazione Le autonomie locali Le Regioni

I Comuni Le Province e le Città metropolitane

METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale e dialogata

Lettura, analisi e commento delle fonti dirette Discussione su argomenti attinenti alle tematiche trattate Approfondimento con strumenti vari

STRUMENTI USATI

Libro di testo adottato Fonti giuridiche ed economiche

Materiale fornito dal docente (schemi, articoli tratti dalla stampa ) Sussidi audiovisivi e multimediali

Internet TEMPI DI INSEGNAMENTO

Modulo 1 di Economia e Moduli 1 e 2 di Diritto: trimestre

Moduli 2 e 3 di Economia e Modulo 3 di Diritto: pentamestre OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

Rintracciare nell'ordinamento giuridico nazionale e in quello comunitario le direttrici per un esercizio più

consapevole della cittadinanza Riconoscere elementi e collegamenti istituzionali che conferiscono un assetto democratico all'ordinamento della Repubblica

Individuare struttura e dinamica della nostra forma di Governo Riconoscere i diversi livelli istituzionali, nazionali e sovranazionali, di determinazione delle politiche

pubbliche con particolare riferimento a quelle economiche Riuscire ad analizzare almeno in termini essenziali impatto e ruolo dello Stato nel sistema economico

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Disporre di strumenti interpretativi per orientarsi rispetto all'analisi delle relazioni economiche internazionali STRUMENTI DI VERIFICA

Verifiche orali brevi e lunghe; verifiche scritte semi-strutturate e studio di caso; verifiche scritte strutturate

secondo la tipologia B prevista per l'esame di Stato (in occasione della simulazione).

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CLASSE: 5GL DISCIPLINA: Lingua e civiltà straniera: francese

DOCENTE: Chiara Concadoro LIBRO DI TESTO: M. Bertini, S. Accornero, C. Bongiovanni, L. Giachino, Lire - Littérature, Histoire,

Cultures, Images, Einaudi scuola, voll. 1 e 2.

PROGRAMMA SVOLTO

Les genres littéraires: le texte poétique, le texte narratif, le texte théâtral

Le Romantisme: Le roman, la poésie et le théâtre

Chateaubriand René, "Un secret instinct me tourmentait" p. 301 vol. 1

“Les deux frères de René” p. 303 vol. 1

Stendhal “Racine et Shakespeare”, p. 325 vol. 1

Hugo Préface de Cromwell (photocopie)

Hernani: "Malheur à qui me touche" p. 326 vol. 1

«Les rayons et les ombres»: Oceano Nox p. 322 vol. 1

Le Réalisme objectif et subjectif

Stendhal Le rouge et le noir, "Ils pleurèrent en silence" pp. 342, 343 vol. 1

Balzac Le Père Goriot, “La déchéance de Goriot” (photocopie)

Le Père Goriot: "J'ai vécu pour être humilié" p. 360 vol. 1

Le Père Goriot: “La dernière larme de Rastignac” (photocopie)

La modernité romanesque

Flaubert Madame Bovary, "Vers un pays nouveau " p. 76 vol. 2

Le projet naturaliste

Zola L'Assommoir , "La machine à soûler" p. 108

La modernité poétique

Baudelaire “L’albatros”, p. 49 vol. 2

Verlaine “Art poétique”, pp. 126, 127 vol. 2

Rimbaud “Voyelles”, p. 141 vol. 2

Société et actualité *

Intégration, conflit et changement social (photocopie)

Travail (photocopie)

Les Médias (photocopie)

* la lettura dei testi e la discussione in classe continuerà oltre la data del 15 maggio

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MATERIA RELIGIONE C.

Libro di testo adottato Solinas, Tutti i colori della vita, SEI

Altri testi utilizzati

Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie, film, audiovisivi.

Ore settimanali 1

1. IL PROGRAMMA

a) La proposta cristiana del sacramento del matrimonio

- Il matrimonio e i suoi ministri

- La finalità del matrimonio cristiano

b) Distinguere i termini handicap e deficit: etica della persona

- Diversità e valore della persona umana

- Handicap e deficit

- Concetto di diversità senza dimenticare il valore della persona umana

c) Fede, politica, economia

- i termini

- le scelte nel quotidiano

- la cura della “casa comune”

d) La giornata della memoria

- Riflessioni e letture in classe

e) La scuola di Barbiana e la figura di don Lorenzo Milani

- Scheda sulla vita

- Alcune pagine dell’opera Esperienze Pastorali e Lettera ad una professoressa

- Visita a Barbiana

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale, confronto d’esperienze, approfondimento con strumenti vari.

3. STRUMENTI USATI

Letture e commento da altri testi, fotocopie, visione film, lavoro di gruppo.

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

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Da quattro a sei ore per modulo

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

CONOSCENZE

- conoscere in modo sufficientemente sistematico i contenuti essenziali del messaggio cristiano.

- conoscere gli elementi essenziali delle principali religioni approfondite nel quinquennio. COMPETENZE

1. Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e

religiosa ed il valore fondamentale della dignità della persona umana.

CAPACITA’

2. Saper identificare gli elementi che minacciano l’equilibrio e l’identità della persona.

3. Saper riconoscere, dove esiste, il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società

italiana ed europea.

4. Saper riconoscere ogni forma di intolleranza e saper sviluppare un senso di condivisione e

solidarietà nei confronti degli esseri viventi.

6. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA

Il confronto aperto su problemi legati al modulo e la capacità di affrontare in modo sufficientemente autonomo un tema proposto dall’insegnante. I criteri di verifica sono stati individuati nella coerenza e capacità critica nell’affrontare un tema, nell’interesse e nella partecipazione attiva al dialogo educativo.

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1. IL PROGRAMMA

PARTE PRATICA :

Il potenziamento motorio:

Attività ed esercizi a carico naturale(corsa di resistenza e nelle vari direzioni . La marcia e il treekking).

Esercizi preatletici generali e specifici,

Esercizi di mobilitazione e allungamento

Esercizi di tonificazione e di potenziamento muscolare .

Esercizi respiratori.

L’atletica leggera. propedeutici per alcune specialità (la corsa veloce -staffetta ).

Giochi motori di gruppo e di velocità.

Fondamentali e regole di pallacanestro .

Fondamentali e regole di pallavolo :il palleggio, la ricezione e la battuta dall’alto.

Il calcetto.

Il gioco di squadra, a coppie :volano, ping – pong ,frisbee.

Preacrobatica: La capovolta avanti con pedana

IL corpo come mezzo di espressione.

Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario ed inter segmentario.

Il controllo della respirazione e della zona addominale e dorsale .

Il Massaggio (Teoria e pratica)

PARTE TEORICA :

PERVENZIONE DEGLI INFORTUNI E PRONTO SOCCORSO:

Traumatologia e primo soccorso .

In caso di emergenza-Allertamento dei soccorsi -i numeri di emergenza e modalità corretta .Casi frequenti d'incidenti nelle scuole e nelle comunità. Lussazione -Distorsione Frattura .Manovra di Heimlich. Traumatologia e pronto soccorso .lo svenimento. Metatarsalgia. Pubalgia .Periostite. Svenimento e shock

.Interventi nei casi di maggiore gravità . Corso pratico teorico di Primo Soccorso con esperti. Allerta soccorsi.

Il massaggio cardiaco (prova pratico anche con l'ausilio del manichino)

2 .METODI DI INSEGNAMENTO

METODI GENERALI DI INSEGNAMENTO PER DISCIPLINA

Si sono utilizzati diversi metodi a seconda dalla situazione e delle finalità:

preferendo principalmente il metodo psicocinetico per funzioni d'aggiustamento e percezione in modo che ciascun alunno possa sentirsi coinvolto a produrre valutazioni e soluzioni tecniche personali adeguate allo

scopo da raggiungere.

in accordo con Consigli di classe si utilizzerà anche il metodo del problem solving.

MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Libro di testo adottato Attivamente -Manuale di Ed.fisica.- Bughetti,Lambertini Pajni

Altri testi utilizzati Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie

Ore settimanali 2

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infine, talvolta, sono stati utilizzati, a seconda delle esigenze, il metodo globale, globale arricchito o quello

analitico. Le esercitazioni si sono basate su apprendimenti a mappa rigida (esempio ginnastica artistica) si

è utilizzato il metodo analitico, mentre nel caso dei giochi sportivi che presuppongono apprendimenti per mappa elastica, si è utilizzato quello globale.

Il perseguimento degli obiettivi è stato raggiunto attraverso l’utilizzo di mappe concettuali che stimolino lo

studente (soprattutto del triennio) a sviluppare quelle reti tra conoscenze, abilità e competenze utili a collocare il particolare nel complessivo.

3.STRUMENTI USATI

Libro di testo e fotocopie .Materiale online. Lezione con esperti.

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

La materia è stata sviluppata con lezioni pratiche tutto l'anno. Le lezioni teoriche sono state svolte anche durante la parte pratica della materia. Quest’anno si è rivolto un attenzione particolare al Primo soccorso

anche con esperti sanitari con pratica sul manichino.

5.OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE

Garantire presenza ed impegno attivo al lavoro scolastico, applicandosi in modo costante

Rispettare regole e consegne

Assumere comportamenti collaborativi all’interno del gruppo, rispettando le differenze

Acquisire autonomia (migliorare il senso di responsabilità e la capacità decisionale a livello individuale e collettivo)

Utilizzare correttamente il linguaggio specifico

Ricercare il miglioramento personale rispetto al proprio livello

Acquisire capacità di sintesi e di autovalutazione.

Nuclei fondanti della disciplina:

Consapevolezza (della propria corporeità e riconoscimento delle relative emozioni)

Consolidamento della cultura sportiva

Acquisizione atteggiamento critico verso il linguaggio motorio e sportivo

Relazione (responsabilità – autostima – disponibilità)

Trasferimento delle competenze motorie anche in altri ambiti

6.STRUMENTI DI VERIFICA

Verifica pratiche e interrogazioni orali .

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MATERIA: LINGUA E LETTERATURA STRANIERA: INGLESE

Libri di testo adottati Spiazzi, Tavella, Layton,Performer Culture and Literature vol 2, and vol 3, Zanichelli

Altri testi utilizzati FOTOCOPIE DA ALTRI MANUALI

Ore settimanali Tre ore

IL PROGRAMMA

Specification 11: A Two-Faced Reality( da vol.2 )

New aesthetic theories in Europe (cenni) pag 347

Aestheticism: Walter Pater and the Aesthetic Movement; literary language: Aestheticism pag 349

Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy

Oscar Wilde’s life pag 351 The Picture of Dorian Gray and the theme of beauty: the narrative technique and the story pag 352

The Preface, photocopy text bank 76: comprehension and analysis “Basil’s studio”, from chapter 1, pag 353-354: comprehension and analysis “I would give my soul” from chapter 2, pag 354-355-356: comprehension and analysis

“Basil’s Murder”,from chapter 13, photocopy: comprehension and analysys “Dorian’s death”, from chapter 20, photocopy text bank 77: comprehension and analysis

Specification 13: The Drums of War ( da vol. 3 )

World War I (cenni)

The War Poets: different attitudes to war, Rupert Brooke and Wilfred Owen, pag 416

Rupert Brooke: The Soldier, pag 418: comprehension and analysis

Wilfred Owen: Dulce et Decorum Est , pag 419-420: comprehension and analysis

Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man

Eliot’s life, pag 431 The Waste Land: the structure, fragmentation, allusion and a new concept of history, Eliot’s innovative style,

pag 432 “The Burial of the Dead” (I) from section I, pag 433: comprehension and analysis “The Burial of the Dead” (II) from section I, pag 434: comprehension and analysis

“The Fire Sermon” from section III, pag 435-436: comprehension and analysis A quest for true life: The Waste Land, Commuting into Hell, photocopy

The Fire Sermon, the objective correlative and a new concept of history, photocopy

Specification 14: The Great Watershed

Modernism and the Modernist Spirit, pag 447 The Modern Novel,pag 448

The stream of consciousness and the interior monologue, pag 449. Types of interior monologue, photocopy. Examples from James Joyce, “The funeral” ,(pag 449) and

“Molly’s monologue” ( from photocopy, in Italian) from Ulysses.

James Joyce: a modernist writer. James Joyce’s life, ordinary Dublin, style and technique, pag 463

Dubliners: the origin of the collection, the use of epiphany, a pervasive theme: paralysis, narrative techniques, pag 464

Eveline, from Dubliners, comprehension and analysis, pag 465-466-467-468

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Specification 16: A New World Order

The dystopian novel, pag 531

George Orwell and political dystopia George Orwell’s life, the artist’s development, social themes, pag 532

Nineteen Eighty-Four: the story, a dystopian novel, Winston Smith, themes, pag 533 “Big Brother is watching you”, from part I, chapter 1, comprehension and analysis, pag 534-535

“Newspeak”, from part I, chapter 5, comprehension and analysis, from photocopy text bank 124

The Theatre of the Absurd and Samuel Becket

The theatre of the Absurd, Literary language: The theatre of the absurd, pag 543 Samuel Beckett’s life, pag 543

Waiting for Godot: the story, absence of a traditional structure, the symmetrical structure, Vladimir and Estragon, the meaningless of time, the language.

“Nothing to be done”, from act I, comprehension and analysis, pag 545-546

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale e dialogata Lettura, analisi e commento delle fonti dirette Discussione su argomenti attinenti alle tematiche trattate.

3. STRUMENTI USATI

Libro di testo cartaceo e digitale, materiale multimediale, fotocopie da altri testi, DVD, power point.

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

Specification 11 and 13 (prima parte): trimestre Specification 13 (seconda parte) 14 and 16 pentamestre

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

(IN TERMINI DI SAPERE E SAPER FARE)

Padroneggiare le strutture morfo-sintattiche fondamentali;

- sapere interagire con l’insegnante e i compagni, su argomenti linguistici di vario genere, in modo semplice ma abbastanza corretto, utilizzando un linguaggio e un registro adatti al contesto; - riconoscere i vari tipi di testo e la loro organizzazione con particolare attenzione ai linguaggi

settoriali; - comprendere una conversazione o un testo di carattere generale e specifico che utilizza un linguaggio letterario, analizzarlo e collocarlo in un contesto specifico,

- saper riassume testi di carattere specifico o generico - saper produrre testi, orali e scritti, di vario genere, semplici, comprensibili ed accettabili come

lessico, sintassi e registro; - sapere produrre brevi commenti a testi o letture di carattere letterario e/o di indirizzo - conoscere aspetti socio-culturali, letterari ed economici dei paesi di cui si studia la lingua (e

saperli confrontare con quelli del proprio paese di origine)

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- sapere operare, nelle linee generali, collegamenti tra testi e autori, nell’ambito dello stesso periodo storico; - sapere contestualizzare in modo anche schematico testi e autori nel periodo storico di

appartenenza; - sapere operare, in modo semplice, possibili collegamenti con altre discipline

6. STRUMENTI DI VERIFICA

Verifiche orali brevi e lunghe

Quesiti a risposta singola

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Mod. rev. 2-2016-17 LICEO

MATERIA FISICA

Libro di testo adottato A. Caforio, A. Ferilli, Fisica! Le leggi della natura, vol 3, Le

Monnier Scuola

Altri testi utilizzati Giancoli, Fisica (per una scelta di esercizi)

Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie da altri libri, scansioni caricate nel registro elettronico, appunti del docente

Ore settimanali 2

1. IL PROGRAMMA

Modulo 1. Fenomenologia dell'interazione elettrica.

Materiali conduttori e isolanti

Elettrizzazione per strofinio e stati di carica (positiva e negativa)

Elettrizzazione per induzione e polarizzazione

Misura dello stato di carica con elettroscopio

Principio di conservazione della carica elettrica

Generatori elettrostatici (elettroforo di Volta, generatore di Wimshurst)

(Revisione dei concetti di vettore e forza)

La legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione

La costante dielettrica di un mezzo

Modulo 2. Il campo elettrico.

Definizione di campo elettrico (generato da una o più cariche elettriche)

Il vettore campo elettrico

Campo elettrico generato da una carica puntiforme

Campo elettrico generato da una distribuzione sferica di carica

Campo elettrico uniforme (esempio: condensatore piano)

La rappresentazione del campo elettrico mediante le linee di campo Modulo 3. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico.

(Revisione dei concetti di lavoro ed energia)

Lavoro della forza elettrica

Conservatività del campo elettrico ed energia potenziale elettrica

Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale

Superfici equipotenziali e loro relazione con le linee di campo

Equilibrio elettrostatico di due conduttori collegati tra loro

Capacità di un conduttore e di un condensatore piano

Densità superficiale di carica in un conduttore e potere dispersivo delle punte

Modulo 4. La corrente e i circuiti

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Mod. rev. 2-2016-17 LICEO

La corrente elettrica nei metalli e il moto di deriva

l’intensità della corrente e la sua unità di misura (ampere)

La forza elettromotrice e i generatori di corrente continua

La resistenza elettrica e le leggi di Ohm

Circuiti a corrente continua con resistori

Misura dell’intensità di corrente e della differenza di potenziale

Teorema dei nodi e della maglia

La resistenza interna nei gneratori

Resistenze in serie e in parallelo

Potenza elettrica ed effetto Joule

Modulo 5. Il magnetismo e il campo magnetico.

Magneti permanenti e poli magnetici, campo magnetico terrestre

Analogie e differenze tra fenomeni magnetici ed elettrici (statici)

Descrizione del campo magnetico con le linee di campo

Campo elettrico generato da una corrente continua (Oersted)

Interazione magnetica tra correnti (Ampère)

Forza di un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Induzione magnetica.

Cariche in moto in un campo magnetico (forza di Lorentz) (*)

Cenni all’induzione elettromagnetica (Legge di Faraday-Lenz-Neumann) (*) (*) Dopo il 15 maggio.

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale. Esercizi assegnati per casa e risolti in classe. Illustrazione di semplici esperienze di laboratorio, solitamente prima della spiegazione teorica.

3. STRUMENTI USATI

Libro di testo e fotocopie di altri testi. LIM: per visualizzare libro di testo e immagini, video e simulazioni reperibili in internet.

(Per esempio, simulazioni dal sito https://phet.colorado.edu). Alcune apparecchiature di laboratorio, eventualmente portate in classe.

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO Modulo 1: settembre – ottobre (circa 10 ore)

Modulo 2: ottobre – novembre (circa 10 ore) Modulo 3: novembre – febbraio (circa 15 ore) Modulo 4: marzo – aprile (circa 10 ore)

Modulo 5: maggio (circa 6 ore)

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE

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Mod. rev. 2-2016-17 LICEO

Possedere un linguaggio adeguato alla disciplina scientifica studiata.

Consolidare l’uso di una terminologia corretta e appropriata.

Analizzare un fenomeno riuscendo a individuare gli elementi significativi, le relazioni e riuscendo a comunicare premesse e conseguenze.

Eseguire semplici misure fisiche (Ad es. intensità di corrente e tensione, con un multimetro).

Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle e grafici.

Riconoscere il significato di una relazione che descrive una legge fisica.

Consolidare la capacità di applicare i contenuti acquisiti nello svolgimento di esercizi e problemi, non

come pura applicazione delle formule ma come analisi del particolare fenomeno in esame.

Potenziare le capacità di astrazione e formalizzazione e di mettere in relazione gli argomenti e le varie

discipline.

Riconoscere la collocazione storica delle principali scoperte e teorie scientifiche studiate.

6. STRUMENTI DI VERIFICA

Verifiche scritte (due per periodo), basate per lo più sulla risoluzione di problemi quantitativi risolubili applicando le nozioni apprese, e con qualche quesito teorico (su definizioni, leggi, fenomeni). Interrogazioni

orali eventuali, per integrare le valutazioni scritte.

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Mod. rev. 2-2016-17 LICEO

MATERIA STORIA DELL’ARTE

Libro di testo adottato CRICCO-DI TEODORO, Itinerario nell’arte, Versione verde, vol.

II, Da Giotto all’età barocca, Bologna, Zanichelli, 2011; vol. III,

Dall’età dei lumi ai nostri giorni, Bologna, Zanichelli, 2012

Altri sussidi didattici utilizzati Presentazioni in power point, fotocopie

Ore settimanali Due ore

IL PROGRAMMA

Modulo 1:

Il Rinascimento maturo: Michelangelo Buonarroti scultore (Pietà Vaticana, David) e pittore (Volta della Cappella Sistina e Giudizio universale). La Scuola veneta: il tonalismo di Giorgione da Castefranco (La tempesta, la Venere dormiente) e Tiziano

Vecellio (Amor Sacro e Amor profano, Pala dell’Assunta, Venere di Urbino).

Modulo 2 :

Il Manierismo: Pontormo, Deposizione, Parmigianino, Madonna dal collo lungo e Jacopo Tintoretto, Ultima cena.

Il Naturalismo: Annibale Carracci, Il mangiafagioli e Caravaggio, Testa di Medusa, Canestra di frutta, Vocazione di San Matteo, Morte della Vergine.

Il Classicismo: i Carracci (Volta della Galleria di Palazzo Farnese) e Guido Reni, Strage degli Innocenti. Il Barocco: Gian Lorenzo Bernini, Apollo e Dafne, L’estasi di Santa Teresa, il Baldacchino e il Colonnato di piazza San Pietro.

Il Classicismo tardobarocco (la Palazzina di Stupinigi, la Reggia di Caserta) e il Vedutismo (Canaletto).

Modulo 3 :

Il Neoclassicismo: Antonio Canova, Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche, Ebe, Paolina Borghese,

Monumento funebre a M. Cristina d’Austria; Jacques Louis David, Il giuramento degli Orazi, La morte di

Marat; Jean-Auguste-Dominique Ingres, Il sogno di Ossian, La grande odalisca, Mademoiselle Rivière.

Architettura utopistica e visionaria: Etienne-Louis Boullée, Progetto della sala per l’ampliamento della

Biblioteca Nazionale, Cenotafio di Newton; Giovan Battista Piranesi, Fondamenta del Mausoleo di Adriano.

Robert Adam, Kedleston Hall, Osterley Park. Giuseppe Piermarini, Teatro alla Scala.

Il Romanticismo: Francisco Goya, Il sonno della ragione genera mostri, Maja vestida, Maja desnuda, Le

fucilazioni del 3 maggio 1808; Caspar David Friedrich, Mare Artico; John Constable, La cattedrale di

Salisbury; Joseph William Turner, Ombra e tenebre; Théodore Géricault, La zattera della Medusa; Eugène

Delacroix, La Libertà che guida il popolo; Francesco Hayez, Il bacio.

Il Realismo: Camille Corot, La cattedrale di Chartres e Gustave Courbet, Gli spaccapietre, L’atelier del

pittore, Fanciulle sulla riva della Senna. I Macchiaioli e Giovanni Fattori, La rotonda Palmieri, In vedetta,

Bovi al carro.

Modulo 4 :

L’Ottocento e l’inizio del Novecento: l’ “Architettura del ferro” (il Palazzo di Cristallo, la Tour Eiffel e la

Galleria Vittorio Emanule II) e l’invenzione della fotografia.

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L’Impressionismo: Edouard Manet, Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies Bergère; Claude

Monet, Impressione, sole nascente, la Cattedrale di Rouen, Lo stagno dellle ninfee; Edgar Degas, Lezione di

danza, L’assenzio; Pierre-Auguste Renoir, La Grenouillère, Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri.

Il Postimpressionismo: Paul Cézanne, La casa dell’impiccato, I bagnanti, I giocatori di carte, La montagna

Sainte-Victoire vista dai Lauves; Georges Seurat, Un bagno a Asnières, Una domenica pomeriggio all’isola

della Grande-Jatte; Paul Gauguin, L’onda, Il Cristo giallo, Come, sei gelosa?, Da dove veniamo? Chi siamo?

Dove andiamo?; Vincent van Gogh, I mangiatori di patate, Autoritratto con cappello di feltro grigio, Veduta

di Arles, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi; Henri Toulouse-Lautrec, Al Moulin Rouge, Au

Salon de la Rue des Moulins.

L’Art Nouveau: Gustav Klimt, Giuditta I, Ritratto di Adele Bloch-Bauer I, Danae, La culla e la Secessione

viennese; Antoni Gaudì, Casa Battlò, Casa Milà, Park Güell, Sagrada Familia.

Modulo 5 :

Le principali Avanguardie storiche: Espressionismo: i Fauves e Henri Matisse, Donna con cappello, La

stanza rossa, La danza; Die Brücke e Ernst Ludwig Kirchner, Cinque donne per la strada; Edvard Munch,

La fanciulla malata, Sera sul corso Karl Johann, L’urlo, Pubertà.

Cubismo: Pablo Picasso, Bevitrice di assenzio, Poveri in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi, Ritratto di

Gertrude Stein, Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata,

I tre musici, Ritratto di Dora Maar, Guernica.

Futurismo: Umberto Boccioni, La città che sale, Stati d’animo, Forme uniche della continuità nello spazio;

Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio,Velocità astratta.

METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale e dialogata.

Lettura, analisi e commento delle opere d’arte.

Lezioni interattive in aula multimediale.

Flipped classroom con preparazione di power point da parte degli studenti.

Presentazioni power point a cura del docente.

STRUMENTI USATI

Manuale in adozione, fotocopie, schemi

LIM e presentazioni in Power Point

TEMPI DI INSEGNAMENTO

Modulo 1: settembre

Modulo 2: ottobre-novembre

Modulo 3: dicembre-gennaio

Modulo 4: febbraio-marzo

Modulo 5: aprile-maggio

OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

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(IN TERMINI DI SAPERE E SAPER FARE)

Capacità di cogliere il significato dell’opera d’arte nelle sue valenze culturali e storiche complessive.

Saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.

Conoscere i movimenti artistici, le personalità e le opere significative di architettura, pittura e scultura del

periodo considerato.

Saper utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento.

Conoscere le risorse del territorio e i beni culturali di interesse turistico a livello locale, nazionale ed

internazionale.

STRUMENTI DI VERIFICA

Verifiche orali brevi e lunghe

Verifiche scritte con domande aperte

Flipped classroom con esposizione orale

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I) PDP e indicazioni per alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) o con bisogni educativi

speciali (BES)

Per le informazioni attinenti agli studenti DSA si rimanda alla relazione specifica in allegato.

Docente Materia Firma

AGOSTINELLI LAURA Scienze motorie e sportive

BAGGIO SILVANO Fisica

BINDA DANIELE Religione

CASTALDINI IRENE Lingua e cultura straniera inglese

CONCADORO CHIARA Lingua e cultura straniera francese

RIZZI GABRIELLA Scienze umane e filosofia

SELLERI BRUNELLA Matematica

SERVENTI SILVIA Storia dell’arte

TURCO PATRIZIA Diritto ed Economia Politica

VERZELLI ANGELA Lingua e letteratura italiana ,

Storia