ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei
Transcript of ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei
1
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ESAMI DI STATO
CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE
5 B T
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
"Enrico Mattei" ISTITUTO TECNICO ECONOMICO - LICEO SCIENTIFICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Via delle Rimembranze, 26 - 40068 San Lazzaro di Savena BO
tel. 051 464510 - 464545 - 464574 - fax 452735 [email protected] – http://www.istitutomattei.bo.it
2
INDICE
A. Elenco dei candidati B. Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio
C. Informazioni generali della classe 1. Docenti del Consiglio di Classe
2. Situazione della classe 3. Organizzazione dell’attività didattica
D. Argomenti pluridisciplinari svolti E. Progetti
F. Scheda informativa relativa alle simulazioni di prima, seconda e terza prova 1. Griglie di valutazione 1 ̂prova
2. Griglia di valutazione 2 ̂prova 3. Griglia di valutazione 3 ̂prova di (nome materie)
G. Schede informative analitiche relative alle materie dell’ultimo anno di corso Italiano pag. 22 Storia pag 26
Matematica pag 28 Economia aziendale pag 31
Inglese pag 36 Diritto pag 39 Economia pubblica pag 43
Religione pag 46 Francese pag 48
Scienze motorie pag 51
Allegati:
allegato n.°1: testo simulazione di prima prova
allegato n.°2: testo simulazione di seconda prova allegati n.°3: testo prima simulazione di terza prova
allegati n.°4: testo seconda simulazione di terza prova
San Lazzaro di S. , 15 maggio A.D. 2017
Il Dirigente Scolastico
3
A) Elenco dei candidati
Numero candidati interni 22 Numero candidati esterni 0
Cognome e Nome Interno / Esterno
1 BIONDI ILARIA interno
2 BREVETTI SOFIA interno
3 CARDI LAURA interno
4 D’ANGELO MIRIANA interno
5 GALELLA SARA interno
6 GUIZZARDI MATTIA interno
7 LOIA LUIGI interno
8 MALAGOLI RICCARDO interno
9 MARINO DE PEPPO LUCIA interno
10 MONTELLA ANNA interno
11 MUNIR HAIDER interno
12 NEBEJA ROBERT-ANDREI interno
13 NEGRINI DEBORAH interno
14 NUTI CRISTIAN interno
15 PANCALDI MARGHERITA interno
16 RAMBALDI ANNALISA interno
17 REGOLI MATTIA interno
18 RUGGERI THOMAS interno
19 SANDRI MARIA ELENA interno
20 SCOLLETTA LUCA interno
21 ZACCHI ALESSIA interno
22 ZERBINI ANDREA GIULIA interno
B) Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione,
finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al
miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di:
rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
gestire adempimenti di natura fiscale;
collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
svolgere attività di marketing;
collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,
finanza e marketing.
4
C) Informazioni generali della classe
1. Docenti del Consiglio di Classe
Docente Materia Membro interno Maggioreni Silvano religione
Flamini Lea italiano / storia
Menozzi Elisa matematica x
Bergamaschi Francesca inglese
Marani Marina economia aziendale x
Passini Giordano scienze motorie
Menzani Daniela francese x
Canessi Maurizio diritto / economia pubblica
2. Situazione della classe
La classe è formata da 22 studenti -13 femmine e 9 maschi- .
Il gruppo classe è partito dalla terza con 26 studenti. La maggior parte del gruppo esistente in questo anno scolastico è in continuità dalla terza, uno studente ripete l’anno dalla precedente classe
5 BT. Due gli studenti che hanno abbandonato,. nel corso di questo quinto anno scolastico, ritirandosi entro il 15 marzo.
Come spesso accade la classe si presenta non omogenea nella predisposizione al lavoro in classe e allo studio; in egual modo la coesione socio-amicale e il livello di socializzazione sono risultati
spesso carenti, a volte per motivi insondabili.
I risultati sono stati di buon o discreto livello –e con una certa continuità- in tutte le discipline soltanto per alcuni (pochi) studenti, un altro gruppo ha dimostrato sufficiente continuità ed una
preparazione che possiamo dire complessivamente sufficiente, pure se sovente rimane mnemonica e legata all’impegno per le verifiche.
Non pochi studenti hanno avuto difficoltà in alcune discipline, anche per una carenza di continuità nell’impegno che, unita a lacune di base, ha impedito il pieno raggiungimento degli obiettivi in quelle discipline. Ciò potrebbe portare in sede di scrutinio ad una ammissione non
unanime. Va ricordato che un paio di studenti hanno superato con qualche difficoltà gli esami di recupero di settembre dello scorso anno scolastico.
Anche l’attenzione e il lavoro in classe non sono sempre stati quelli che , usualmente, ci si aspetta da un classe terminale, né lo è sempre stata la correttezza nel comportamento e il livello di collaborazione studenti- insegnanti, a tratti improntata e polemiche, anche pretestuose e sterili.
Nel corso del triennio sono rimasti in continuità i docenti di diritto/eco. pubblica, francese, matematica, lettere scienze motorie e religione. In continuità per le classi IV e V la docente di
economia aziendale. La docente di inglese è cambiata ogni anno. La docente di lettere è stata assente per un mese, nel pentamestre, sostituita da supplente.
5
3. Organizzazione dell’attività didattica Obiettivi trasversali
Obiettivi cognitivi
1. Esprimere e motivare un proprio giudizio su problemi/aspetti dell’attualità o riconducibili agli
ambiti di studio.
2. Ricercare le fonti, organizzare e rielaborare le informazioni.
3. Produrre documentazioni. 4. Utilizzare documenti, tecnologie e software applicativi. 5. Costruire modelli semplici.
Obiettivi formativi
1. Essere corretti e collaborativi con docenti, non docenti e compagni. 2. Essere disponibili al confronto, sapendo ascoltare e valutare le proposte degli altri. 3. Essere responsabili in ogni contesto della vita sociale e individuale.
4. Essere autonomi nell’operare scelte adeguate nello studio e nel lavoro, nell’affrontare e risolvere problemi.
5. Essere in grado di integrare i saperi acquisiti nello studio delle diverse discipline. 6. Essere in grado di operare per progetti
Obiettivi comportamentali
1. Rispettare l’ambiente di lavoro. 2. Rispettare le scadenze e gli impegni sottoscritti. 3. Giustificare puntualmente assenze, ritardi e uscite.
4. Rispettare le persone e le opinioni altrui. 5. Assumere comportamenti socialmente responsabili.
6. Acquisire una crescente autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro. 7. Saper organizzare e sviluppare attività di lavoro di gruppo.
Metodi di lavoro e strategie didattiche adottate per l'apprendimento
Il consiglio di classe ha adottato le seguenti strategie didattiche ed educative comuni:
presentare agli alunni le finalità, gli obiettivi delle unità di apprendimento e i criteri di
valutazione;
presentare agli studenti i contenuti di studio articolati in un percorso logico e coerente,
mettendo in relazione teoria e applicazione pratica;
presentare in modo critico e problematico i contenuti culturali, in modo da portare gli
studenti ad un graduale superamento di concezioni semplicistiche ed unilaterali;
esercitare gli studenti ad un graduale superamento di concezioni semplicistiche e unilaterali;
costruire percorsi pluridisciplinari che favoriscano i collegamenti e il rafforzamento di competenze trasversali (vedi piani di lavoro individuali);
alternare lezioni frontali e lezioni interattive;
sviluppare attività laboratoriali;
utilizzare i linguaggi multimediali per documentare e comunicare i prodotti elaborati, anche in gruppi;
promuovere la progettualità;
perseguire l’educazione alla convivenza civile sottolineando gli aspetti legati al rispetto
delle persone, delle cose e dell’ambiente.
6
Strumenti di verifica
Sono stati adottati molti degli strumenti per la verifica degli apprendimenti previsti dal POF, utilizzati in modi diversi dai docenti delle diverse discipline –come si vedrà dai singoli
programmi-. - colloquio
- interrogazioni brevi / programmate / volontarie - risoluzione di casi e problemi - prove strutturate / semistrutturate
- questionari - esercizi
- prova pratica
Criteri di valutazione (cfr. POF)
La valutazione ha tenuto conto delle conoscenze, abilità e competenze, intese come:
conoscenza: acquisizione di contenuti, cioè di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche.
abilità : utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche
competenze: utilizzazione significativa e responsabile di determinate conoscenze e abilità, in situazioni organizzate, in cui interagiscono più fatti e/o più soggetti e in cui si debba assumere autonomamente una decisione.
Le prestazioni degli studenti sono state valutate secondo la seguente scala di voti: - 1/2 = nullo
- 3/4 = gravemente insufficiente - 5 = insufficiente
- 6 = sufficiente - 7 = discreto - 8 = buono
- 9 = ottimo - 10 = eccellente
Attività di recupero svolte durante l’anno scolastico in corso
L’attività di recupero delle insufficienze del trimestre e delle situazioni critiche si è svolta in buona parte in itinere.
7
Attività integrative
La classe ha partecipato alle seguenti attività proposte dal consiglio di classe:
- visione dello spettacolo teatrale “la scelta” di Marco Cortesi e Marea Moschini con la finalità di far comprendere agli alunni gli eventi drammatici relativi al conflitto nella Ex-Yugoslavia
- nell’ambito dell’assemblea d’Istituto testimonianze/dibattito in occasione della Giornata della Memoria - nell’ambito dei progetti collegati alla Giornata della Memoria piantumazione crochi nel giardino
dell’Istituto - Incontro all’ITC Teatro sul tema delle foibe e dell’esodo dei cittadini italiani nel secondo
dopoguerra nell’ambito del progetto “Ripensare la storia contemporanea” presente nel PTOF di Istituto - giornate di orientamento universitario organizzate dall’Università di Bologna
- visione del film “I Daniel Blake” in lingua originale e seguente visita alla mostra al MamBO di J. Burgert ‘scandagliodipendenza’
- incontro /confronto sulle esperienze universitarie e nel mondo del lavoro con gli ex-studenti del Mattei
D) Argomenti pluridisciplinari svolti
Il consiglio di classe ha svolto i seguenti percorsi pluridisciplinari:
ARGOMENTO DISCIPLINE COINVOLTE
Marketing Management Economia aziendale – Lingua inglese
forme di stato e forme di governo comparate Diritto - lingue straniere
La storia costituzionale dell’Italia Storia - Diritto
E) Progetti
“PROGETTO CLIL: “Marketing management: marketing plan”
Sviluppo e coordinamento del Progetto: prof. ssa Barbara Evorti dell’area di potenziamento della
lingua inglese e prof.ssa Daria Lodi insegnante di economia aziendale.
Soggetti coinvolti: gli studenti di 4 classi quinte ed i docenti di inglese ed economia aziendale delle
stesse.
Metodologia didattica e di lavoro: lezioni su “Marketing plan e leve di marketing” con utilizzo di
materiale multimediale svolte dalla prof. ssa Barbara Evorti in collaborazione con i docenti di
inglese ed economia aziendale delle classi coinvolte.
Prova di verifica del percorso: assegnazione agli alunni di un lavoro da svolgere in gruppo
relativamente alla presentazione multimediale del marketing plan di un prodotto/servizio di un noto
marchio nel rispetto delle linee generali (outline) fornite dai docenti in forma scritta.
Valutazione della prova di verifica percorso CLIL: mediante Rubric predisposta congiuntamente dai
docenti di economia aziendale delle classi coinvolte e dalla docente di inglese Barbara Evorti,
validata dai colleghi di inglese e presentata alla classe prima della prova di verifica.
Finalità: potenziare l’apprendimento integrato di contenuti economico-aziendali in lingua inglese
attraverso la metodologia CLIL .
Durata: 15 ore distribuite nel corso del pentamestre
8
F) Scheda informativa relativa alle simulazioni
Simulazione di prima prova
La simulazione della prima prova sarà effettuata il 19 maggio della durata di 6 ore. Il testo viene allegato a titolo esemplificativo.
Simulazione di seconda prova
La simulazione della seconda prova (economia aziendale) sarà effettuata il 22 maggio, della durata di 6 ore Il testo verrà allegato a titolo esemplificativo
Simulazioni di terza prova Durante l’anno scolastico, sono state effettuate due simulazioni di terza prova integrata, i cui testi
vengono allegati a titolo esemplificativo.
Data di
svolgimento
Tipologia di verifica Discipline coinvolte
nella prova
Numero di
quesiti
Tempo assegnato
28 marzo Domande aperte (tipologia B)
matematica inglese francese diritto
3 per discipline
esterne – 2 per interne
4 ore
28 aprile Domande aperte (tipologia B)
matematica inglese francese
economia pubblica
3 per discipline
esterne – 2 per interne
4 ore
9
1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA Premessa alle griglie di valutazione per elaborati della prima prova d’esame
Nel corso dell’ultimo biennio gli insegnanti di lettere dell’IIS Mattei hanno ritenuto importante
concentrare l’attenzione del Dipartimento sulla didattica dello scritto, con particolare riguardo alla tipologia B, articolo e saggio breve. Per approfondire la tematica, si sono organizzati incontri tra i
docenti, con scambi di materiali al fine di individuare una uniformità di criteri di valutazione che potesse valorizzare ciò che gli studenti imparano realmente nel corso degli studi. Premesso che nessuno nasce giornalista o saggista e che la scrittura scolastica è pur sempre una
simulazione, abbiamo cercato di avviare gli studenti alla composizione di testi che tenessero conto delle seguenti caratteristiche.
ARTICOLO:
legame con l’attualità;
riferimento ai documenti, anche all’interno del proprio discorso;
particolare cura dell’attacco e della chiusura dell’articolo;
stile paratattico, linguaggio immediato, anche colloquiale se necessario al contesto comunicativo;
punteggiatura anche non convenzionale purché funzionale al messaggio;
breve esposizione del proprio punto di vista eventualmente anche con uso della prima
persona.
SAGGIO: eventuale presenza di una parte introduttiva con enunciazione dell’argomento da trattare nel
testo e anticipazione della struttura; eventuale presenza di paragrafi esplicitata con uso di titoletti o domande-guida; citazioni di documenti collegate al proprio discorso (anche attraverso note);
registro linguistico formale, lessico preciso e organizzazione chiara del discorso espositivo/argomentativo;
inserimento di riflessioni personali/conoscenze tratte dai propri studi, anche se non particolarmente originali, purché ben inserite.
In rapporto a questa metodologia di lavoro sono stati scelti gli indicatori delle griglie di valutazione qui proposte e, in base agli stessi presupposti, si è concordata una distribuzione dei punteggi
finalizzata a valorizzare: nell’articolo la brillantezza dello stile comunicativo; nel saggio l’uso corretto della parte documentaristica e la presenza di una buona struttura
complessiva del testo.
10
Tipologia A ANALISI DEL TESTO
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1) COMPRENSIONE DEL TESTO (con analisi della tematica e di elementi
contenutistici)
1-2 = comprensione inadeguata del testo con molti errori
2,5= comprensione sostanzialmente corretta 3-3,5 = comprensione corretta che focalizza i punti salienti
4 = comprensione corretta e puntuale
corrispondente al livello
di
sufficienza 2,5
punteggio massimo: p.4
2) ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL TESTO (riconoscimento e analisi delle strutture formali e retoriche in rapporto al significato del testo)
0,5-1,5 = analisi errata e/o incompleta
2 = riconoscimento delle strutture formali, ma assenza di analisi e di interpretazione
2,5 = descrizione e analisi corretta delle strutture
3 = descrizione, analisi e puntuale interpretazione delle strutture
corrispondente al livello di sufficienza: p.2
punteggio massimo: p.3
3) CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO pertinenza e ricchezza di
riferimenti (contestualizzazione, confronto), rielaborazione critica (originalità e taglio personale)
0,5-1,5 = contestualizzazione minima / confronto inadeguato
2 = riferimenti culturali parziali e assenza di rielaborazione critica
2.5 = riferimenti culturali essenziali, cenni di rielaborazione critica
3-3,5 = adeguati riferimenti culturali e coerente rielaborazione critica 4 = ampiezza di riferimenti e loro rielaborazione critica personale e originale.
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2,5
punteggio massimo: p.4
4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso).
0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,
correttezza ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso
consapevole delle strutture retoriche
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
11
Tipologia B ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1) USO DEI DOCUMENTI
0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti
1,5 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata dei documenti
2 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti
2,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti 3 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.2
punteggio massimo:
p.3
2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI, ORIGINALITA' NEI CONTENUTI
0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti
1.5-2 = conoscenze/idee generiche e/o proposte in modo schematico
2,5 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente originali
3-3,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente 4 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera
efficace, approfondimento del tema proposto
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.2,5
punteggio massimo:
p.4
3) COMPETENZA TESTUALE (trattazione personale dell’argomento scelto, uso delle
tecniche del linguaggio giornalistico, conformità alla collocazione editoriale, aggancio con
l’attualità, titolo, estensione) E ORIGINALITA' NELLA S TRUTTURA
0,5-1 – assente/irrilevante il taglio personale, mancato rispetto dei parametri comunicativi
1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del taglio personale, parziale rispetto dei parametri comunicativi 2.5 = sostanziale rispetto dei vincoli comunicativi e del tema proposto
3-3,5 = taglio personale nello sviluppo delle idee, rispetto dei parametri comunicativi e del
tema proposto
4 = trattazione vivace, incisiva e originale, pieno rispetto dei vincoli comunicativi e del tema proposto
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.2,5
punteggio massimo:
p.4
4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei
paragrafi, uso dei connettori, percorso logico del discorso). 0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza
ortografica convincente il percorso logico proposto
4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche; ortografia
corretta
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.3
punteggio massimo:
p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
12
SAGGIO BREVE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1) USO DEI DOCUMENTI
0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti
1,5 - 2 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata
2.5 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti
3-3,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti 4 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.2,5
punteggio massimo:
p.4
2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI in relazione all’argomento scelto
0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti
1.5 = conoscenze/idee limitate e/o proposte in modo schematico
2 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente significative
2,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente 3 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera efficace,
approfondimento del tema proposto
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.2
punteggio massimo:
p.3
3) COMPETENZA TESTUALE (capacità argomentativa, rispetto della tipologia, coerenza con il tema proposto, titolo, modalità delle citazioni)
0,5-1 – assente/irrilevante la struttura argomentativa o il punto di vista personale; mancato
rispetto della tipologia
1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del punto di vista, argomentazione non sempre lineare e superficiale,
parziale rispetto della tipologia e del tema 2.5 = punto di vista semplice ma proposto con accettabile chiarezza, sostanziale rispetto della
tipologia e del tema proposto
3-3,5 = punto di vista chiaro e ben argomentato
4 = argomentazione chiara e articolata, taglio personale
corrispondente al livello di sufficienza:
p.2,5
punteggio massimo: p.4
4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-sintattica,
proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei paragrafi, uso dei
connettori, percorso logico del discorso).
0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei passaggi
logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il registro
linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza ortografica; convincente il percorso logico proposto
4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche; ortografia
corretta
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.3
punteggio massimo:
p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
13
Tipologia C TEMA STORICO
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1) PERTINENZA, SELEZIONE E COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI 0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema) o con informazioni scorrette/incongruenti
1 – 2.5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente e con conoscenze
superficiali
3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette e ben selezionate
3 – 4.5 = trattazione esauriente, con conoscenze discrete, buona tematizzazione 5 = trattazione ampia e pertinente, con ottima selezione delle informazioni, riferimenti alla
critica storiografica
corrispondente al livello di sufficienza:
p.3
punteggio massimo: p.5
2) CAPACITA' CRITICA 0= testo puramente espositivo
0.5–3.5= esposizione schematica dei fatti/fenomeni, insufficiente tematizzazione
4 = rielaborazione essenziale delle conoscenze, accettabile la tematizzazione e il collegamento
fra le idee/informazioni
4.5-5.5 = rielaborazione delle conoscenze e trattazione secondo un punto di vista personale 6 = rielaborazione critica delle conoscenze con evidenza del punto di vista personale
corrispondente al livello di sufficienza:
p.4
punteggio massimo: p.6
3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso).
0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza
ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica
corrispondente al
livello di sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
14
Tipologia D TEMA DI ORDINE GENERALE
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1) PERTINENZA E AMPIEZZA DEL CONTENUTO (aspetti considerati del tema
proposto e loro rilevanza)
0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema)
1 – 2,5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente 3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette, corredate da alcune
considerazioni personali congruenti
3.5-4.5= trattazione puntuale, con l’apporto di conoscenze e riflessioni personali
5 = trattazione ampia con costante ricorso a conoscenze e riflessioni personali
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.5
2) CAPACITÀ DI APPROFONDIMENTO CRITICO (capacità di problematizzare e
argomentare) E ORIGINALITÀ
0-1 – assente/irrilevante il punto di vista personale
1. 5 – 3.5 = scarsa rilevanza del punto di vista personale, testo generalmente superficiale e scarsamente problematico l’approccio al tema proposto
4 = definito il punto di vista, esposto in maniera semplice ma convincente, accettabile la
capacità di affrontare in modo problematico il tema proposto
4.5-5.5= trattazione efficace, ben argomentato il punto di vista, taglio non banale nello
sviluppo delle idee 6= espressione di scelte personali e giudizi criticamente motivati, originalità del punto di
vista e nei collegamenti fra le idee
corrispondente al livello
di sufficienza: p.4
punteggio massimo: p.6
3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso).
0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,
correttezza ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso consapevole delle strutture retoriche
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
15
GRIGLIA SECONDA PROVA SCRITTA ECONOMIA AZIENDALE
CANDIDATO_________________________________________________ classe ………….
DESCRITTORI LIVELLI DI PRESTAZIONE MISURAZIONE E
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 Conoscenza di
regole e principi
fondamentali
inerenti lo
svolgimento
della traccia.
Conoscenze inadeguate e/o
inesistenti dei contenuti,
interpretazione errata.
Gravemente
insufficiente
Punti 1-2
Conoscenza frammentaria e
superficiale dei contenuti,
interpretazione lacunosa.
Insufficiente Punti 3
Conoscenza essenziale dei
contenuti, interpretazione
corretta con qualche
imprecisione.
Sufficiente Punti 4
Conoscenza completa ed
esauriente, interpretazione
corretta.
Discreto/Buono Punti 5
Conoscenza completa,
esauriente ed approfondita.
Ottimo/Eccellente Punti 6
2 Abilità tecnico
contabili:
applicazione di
regole e
principi.
Produzione nulla o non
attinente alle richieste, nullo
o scarso utilizzo di strumenti
tecnico contabili.
Gravemente
insufficiente
Punti 1-2
Produzione solo parzialmente
idonea alle richieste, utilizzo
di strumenti tecnico contabili
talvolta errati.
Insufficiente Punti 3-5
Produzione coerente con
corretta applicazione degli
strumenti tecnico contabili.
Sufficiente Punti 6
Produzione coerente e
articolata con corretta
applicazione degli strumenti
tecnico contabili anche a casi
complessi.
Discreto/Buono Punti 7
Produzione coerente e
completa con applicazione
articolata/approfondita degli
strumenti tecnico contabili
nella soluzione di casi
complessi.
Ottimo/Eccellente Punti 8
3 Ampiezza dello
svolgimento
della traccia.
Svolgimento approfondito
delle richieste della traccia.
Ottimo/Eccellente Punti 1
TOTALE PUNTEGGIO
_______/15
16
3. GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Materia: MATEMATICA (1)
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
Quesiti: punteggio attribuito P.
Tot
Indicatori Livelli e relativi descrittori 1 2 3 1 Conoscenza delle
definizioni e delle
caratteristiche di un
problema
1. Non risponde
2. Non individua gli elementi caratterizzanti
3. Ne individua solo alcuni
4. Li individua tutti
2 Correttezza della
descrizione del
procedimento
risolutivo
1. Non risponde
2. Incompleta; non individua le fasi essenziali
e/o non perviene alle conclusioni
3. Completa; individua le fasi essenziali e perviene alle conclusioni
4. Corretta e precisa in ogni fase
3 Costruzione o analisi
di un modello
matematico
1. Non risponde
2. Non costruisce (analizza) gli elementi del modello
3. Costruisce (analizza) gli elementi
fondamentali
4. Costruisce (analizza) tutti gli elementi.
4 Costruzione o analisi
di un modello grafico
1. Non risponde
2. Visualizzazione (analisi) del grafico non
coerente con il testo o di scarsa efficacia
3. Visualizzazione (analisi) del grafico coerente
4. Visualizzazione (analisi) del grafico
coerente, efficace e precisa
5 Conoscenza ed
utilizzo del linguaggio
specifico
1. Non risponde
2. Incerta: non utilizza termini e simboli del
linguaggio specifico
3. Sufficiente: utilizza termini e simboli in
modo semplice ma corretto 4. Adeguata: utilizza termini e simboli in
modo corretto e preciso
Peso totale per
esercizio
Misura dei livelli:
1. 10% del punteggio attribuito
2. 40% del punteggio attribuito
3. 70% del punteggio attribuito
4. 100% del punteggio attribuito
Il punteggio assegnato agli indicatori 1-2-3-4 viene attribuito sulla base dei quesiti proposti
17
Materia: MATEMATICA (con 2 quesiti)
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
Quesiti: punteggio attribuito Punteggio
complessivo
per indicatore
Indicatori Livelli e relativi descrittori N°1 N°2
1 Conoscenza delle
definizioni e delle
caratteristiche di
un problema
1. Non risponde
2. Non individua gli elementi
caratterizzanti
3. Ne individua solo alcuni
4. Li individua tutti
2 Correttezza della
descrizione del
procedimento
risolutivo
1. Non risponde
2. Incompleta; non individua le
fasi essenziali o non
perviene alle conclusioni
3. Completa; individua le fasi
essenziali e perviene alle
conclusioni
4. Corretta e precisa in ogni
fase
3 Costruzione o
analisi di un
modello
matematico
1. Non risponde
2. Non costruisce (analizza) gli
elementi del modello
3. Costruisce (analizza) gli
elementi fondamentali
4. Costruisce (analizza) tutti gli
elementi.
4 Costruzione o
analisi di un
modello grafico
1. Non risponde
2. Visualizzazione (analisi) del
grafico non coerente con il
testo o di scarsa efficacia
3. Visualizzazione (analisi) del
grafico coerente
4. Visualizzazione (analisi) del
grafico coerente, efficace e
precisa
18
Materia: DIRITTO E ECONOMIA PUBBLICA
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
INDICATORI LIVELLI E RELATIVI
DESCRITTORI Dom.
1 Dom.
2 Dom
3
1
Conoscenza e comprensione dei contenuti
1. Incompleta e/o con errori 2. Completa e superficiale o non
completa ma esauriente
3. Completa e approfondita
0,5
1,4
2
0,5
1,4
2
0,5
1,4
2
6
2
Competenza di costruire un discorso in modo logico coerente e corretto
1. Elaborazione non coerente 2. Elaborazione coerente ma
parziale
3. Elaborazione efficace e precisa
0,5
1,4
2
0,5
1,4
2
0,5
1,4
2
6
3
Conoscenza ed utilizzo del linguaggio specifico
1. Utilizza un linguaggio generico e non approfondito
2. Utilizza un linguaggio specifico in modo semplice
3. Utilizza un linguaggio specifico
in modo completo e pertinente
0,3
0,6 1
0,3
0,6 1
0,3
0,6
1
3
Punteggio complessivo
5
5
5
15
19
Materia: FRANCESE (con comprensione del testo)
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________ CRITERI E RELATIVI LIVELLI
Punteggio attribuito
Punteggio assegnato
COMPRENSIONE DEL TESTO
- Parziale
- Sufficiente
- Buona
Punti 1
Punti 2
Punti 3
…………………..
CONTENUTI E\O CONOSCENZE INERENTI IL TEMA - Scarsamente sviluppati
- Sufficientemente sviluppati
- Approfonditi e rielaborati personalmente
Punti 1-2
Punti 3
Punti 4
…………………
CORRETTEZZA GRAMMATICALE E SINTATTICA
- Gravemente insufficiente (in presenza di numerosi errori)
- Insufficiente (in presenza di errori che alterano la
comunicazione)
- Sufficiente (anche in presenza di frequenti improprietà ed
errori ma che non alterano la comunicazione)
- Buona (con qualche lieve errore)
- Ottima (anche in presenza di qualche imperfezione)
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 4
Punti 5
…………………
SCORREVOLEZZA ED USO DEL LESSICO
- Insufficiente
- Sufficiente
- Appropriato
Punti 1
Punti 2
Punti 3
…………………..
PUNTEGGIO TOTALE
Punti 15
………………….
20
Materia: LINGUA STRANIERA ( francese) senza comprensione del testo CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
CRITERI E RELATIVI LIVELLI
Punteggio attribuito Punteggio assegnato
CONTENUTI E\O CONOSCENZE
INERENTI IL TEMA - Scarsamente sviluppati
- Sufficientemente sviluppati
- Approfonditi e rielaborati personalmente
Punti 1-2
Punti 3-4
Punti 5-7
…………………
CORRETTEZZA GRAMMATICALE E SINTATTICA
- Gravemente insufficiente (in presenza di
numerosi errori)
- Insufficiente (in presenza di errori che
alterano la comunicazione)
- Sufficiente
(anche in presenza di frequenti
improprietà ed errori ma che non
alterano la comunicazione)
- Buona (con qualche lieve errore)
- Ottima (anche in presenza di qualche
imperfezione)
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 4
Punti 5
…………………
SCORREVOLEZZA ED USO DEL LESSICO
- Insufficiente
- Sufficiente
- Appropriato
Punti 1
Punti 2
Punti 3
…………………..
PUNTEGGIO TOTALE
Punti 15
………………….
21
INGLESE
Candidato: _____________________________ Classe: ________
INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO VOT
I
Conoscenza degli
argomenti (contenuti e aderenza alla
traccia)
Completa, corretta e dettagliata
e corretta
Corretta anche se non del tutto completa
Sufficiente, essenziale
Incompleta, frammentaria Scarsa
Gravemente lacunosa
Ottimo
Più che buono
Buono Più che sufficiente
Sufficiente
Scarso Insufficiente
Gravemente
insufficiente
7
6.5
6 5.5
5
4 3
1-2
Competenze morfo-sintattiche e
lessicali (efficacia comunicativa, correttezza formale
e lessicale)
Corrette, sicure, adeguate con ricchezza lessicale
Chiare, corrette, adeguate
Accettabili, anche se non sempre sicure
Approssimative, confuse
Molto limitate e/o gravemente scorrette tali da impedire la comprensione
Ottimo
Buono
Più che sufficiente Sufficiente
Scarso
Insufficiente Gravemente
insufficiente
4
3.5
3 2.5
2
1.5 1
Capacità espositiva e argomentativa (rielaborazione,
organizzazione logica del
contenuto, originalità, sintesi)
Sicura, corretta, giustificata
Abbastanza coerente e giustificata
Scorrevole anche se non sempre giustificata
Non sempre coerente, poco giustificata, scarsamente rielaborata
Incongruente e/o non giustificata, del tutto priva di rielaborazione
Ottimo
Buono
Più che sufficiente Sufficiente
Scarso
Insufficiente
Gravemente insufficiente
4
3.5
3 2.5
2
1.5
1
Punteggio attribuito alla prova: ……../15
22
G) Schede informative analitiche relative alle materie
dell’ultimo anno di corso
MATERIA ITALIANO
Libro di testo adottato G. BALDI- S GIUSSO-M. RAZETTI-G. ZACCARIA,
Altri testi utilizzati L'attualità della letteratura, vol. 3, ed. Paravia
Altri sussidi didattici utilizzati video
Ore settimanali 4
1. IL PROGRAMMA
1. Il realismo nel secondo Ottocento
La letteratura postunitaria: gli intellettuali di fronte alla modernizzazione. Il positivismo.
Il Naturalismo francese e la poetica di E. Zola
Il Verismo: la poetica.
Giovanni Verga: Poetica e tecnica narrativa. Ideologia verghiana. Il ciclo dei Vinti e la lotta per la vita. I Malavoglia e Mastro don Gesualdo: tematiche, trama e personaggi
Testi letti:
G. Verga
Il mondo arcaico e l'irruzione della storia da I Malavoglia
I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico La conclusione del romanzo: l'addio al mondo arcaico
Rosso Malpelo da Vita dei campi
2. Il Decadentismo
Visione del mondo e poetica.
Gabriele D’Annunzio: La vita come opera d’arte. Estetismo (con riferimenti a Il ritratto di Dorian
Gray). Il Piacere ( trama, temi e personaggi)
Il mito del superuomo : il programma politico del superuomo in Le vergini delle rocce
Giovanni Pascoli: Cenni biografici. Temi e visione del mondo. La poetica.
Testi letti: C. Baudelaire
L’albatro da I fiori del male
G. D’Annunzio Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli e Elena Muti da Il piacere
23
La pioggia nel pineto da Laudi G. Pascoli
Novembre Temporale da Myricae
Il lampo X agosto L’assiuolo
Italy ( il tema dell'emigrazione) da Poemetti
3. La lirica del primo novecento
Contesto storico-sociale. Cenni alle avanguardie. Futurismo.
Crepuscolarismo: brevi cenni
Il primo Ungaretti: l’esperienza della guerra
Testi letti: F. T. Marinetti Manifesto del Futurismo
G. Ungaretti.
In memoria da L’allegria
Veglia I fiumi
S. Martino del Carso Mattina Soldati
4. Il romanzo novecentesco
Caratteri del romanzo novecentesco: temi e struttura.
Italo Svevo: Cenni biografici. L’incontro con la psicanalisi.
Il personaggio dell’inetto nel romanzo Una vita
La coscienza di Zeno (trama e personaggi)
Luigi Pirandello: Cenni biografici. L’umorismo. Il tema della pazzia e della crisi di identità. Trama, temi e personaggi di: Il fu Mattia Pascal , La patente, L'esclusa, Uno, nessuno, centomila.
La produzione teatrale: dal dramma borghese al metateatro. Trama e tematiche di: Il gioco delle parti, Così è,
se vi pare, Sei personaggi in cerca d' autore, Enrico IV.
Testi letti: I. Svevo: Il fumo da La coscienza di Zeno La morte del padre
24
La profezia di un’apocalisse cosmica
L. Pirandello:
Nessun nome da Uno, nessuno, centomila Il treno ha fischiato da Novelle per un anno
5. La lirica tra le due guerre Contesto storico.sociale. S.Quasimodo, E Montale, brevi cenni biografici e poetica. L’ermetismo
Testi letti: S. Quasimodo:
Ed è subito sera da Acque e terre Alle fronde dei salici
E. Montale:
Meriggiare pallido e assorto da Ossi di seppia
Spesso il male di vivere 6. Il neorealismo Contesto storico-sociale. L'impegno civile dello scrittore. P. Levi e la narrazione memorialistica: Se questo è un uomo ( la vita all'interno dei lager)
Testi letti: P. Levi, Il canto di Ulisse da Se questo è un uomo I. Calvino, Fiaba e storia da Il sentiero dei nidi di ragno
…………………………………………………..
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Si è utilizzata prevalentemente la lezione frontale. Sono stati letti e analizzati i testi per comprendere la poetica e l’ideologia degli autori,
contestualizzandoli in ambito letterario, culturale e storico.
3. STRUMENTI USATI
Si è utilizzato prevalentemente il libro di testo
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
I blocchi tematici sono stati svolti secondo questi tempi: due nel trimestre, con verifiche scritte e orali
e tre per il pentamestre, con verifiche scritte e orali
25
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
CONOSCENZE
Conoscere le varietà dei tipi testuali diversi (testo argomentativo, narrativo, espositivo)
Conoscere i generi letterari, i movimenti, le correnti, le ideologie in modo schematico.
Conoscere, anche se in modo non approfondito, le linee essenziali della poetica degli autori e le tematiche fondamentali.
Conoscere i principali elementi di analisi del testo narrativo e poetico
COMPETENZE
Collocare le opere nel loro contesto storico - culturale
Comprendere e analizzare un testo narrativo e poetico usando gli strumenti di analisi in
possesso
Produrre testi scritti organici e in forma complessivamente corretta.
CAPACITÀ
Sintetizzare, organizzare in modo semplice le informazioni ed esporre correttamente gli argomenti.
Usare la lingua e comunicare il proprio pensiero in modo adeguato al contesto comunicativo,
al destinatario, allo scopo.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali: interrogazioni lunghe Verifiche scritte: Tema- Analisi del testo- saggio breve/ articolo di giornale.
Per la valutazione scritta sono state utilizzate le tipologie di prove indicate dal Ministero della pubblica istruzione e cioè l’analisi del testo, il saggio breve e l’articolo di giornale, il tema. Per la valutazione orale sono state effettuate interrogazioni e questionari.
26
MATERIA STORIA
Libro di testo adottato FOSSATI, LUPPI, ZANETTE, L'esperienza della storia, vol. 3A ed. B. Mondadori
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici utilizzati video
1. IL PROGRAMMA
1. Dalla seconda rivoluzione industriale alla prima guerra mondiale.
La seconda rivoluzione industriale. Il decollo industriale italiano e l’emigrazione
La svolta giolittiana: le riforme La politica estera giolittiana e il nazionalismo
Rivalità imperialistiche e tensioni internazionali come preludio alla Grande Guerra Attentato di Sarajevo e inizio della guerra. Dalla guerra lampo alla guerra di trincea
La posizione dell’Italia: dibattito tra neutralisti e interventisti Intervento degli U.S.A.
Conclusione della guerra e i trattati di pace. Breve cenno alla rivoluzione russa
2. Fra le due guerre: totalitarismi e democrazie
Contesto socio-politico economico dell’immediato dopoguerra in Italia e in Europa.
I ruggenti Anni Venti negli Stati Uniti Il biennio rosso
Nascita e diffusione dei partiti di massa. Il fascismo al potere: dai Fasci di combattimento al PNF, la marcia su Roma, il delitto Matteotti e il discorso del 3 gennaio 1925.
Il regime fascista: leggi liberticide e ricerca del consenso. La cultura fascista.
I Patti lateranensi: soluzione di un conflitto La politica estera di Mussolini: guerra d’Africa e progressivo avvicinamento tra Italia e Germania La repubblica di Weimar: difficoltà del dopoguerra e lenta ripresa
L'ideologia di Hitler e la sua ascesa al potere (Approfondimento con la visione del film "Il delitto Mattaeotti)
3. La seconda Guerra Mondiale
Le origini del secondo conflitto mondiale: tensioni internazionali e politica aggressiva di Hitler. Dalla conferenza di Monaco all’invasione della Polonia: lo scoppio del conflitto
La Seconda guerra mondiale:collasso della Francia e resistenza britannica. L’ intervento dell’Italia e la guerra nel Mediterraneo. Campagna di Russia e intervento degli Stati Uniti.
Dallo sbarco in Sicilia all' 8 settembre. Sbarco in Normandia e epilogo della guerra
La resistenza in Italia: guerra di liberazione e guerra civile.
27
4. Il secondo dopoguerra
I concetti chiave: bipolarismo e guerra fredda, decolonizzazione, sviluppo, Stato sociale, Terzo
mondo, Diritti umani La ricostruzione in Italia: dalla liberazione all'età del centrismo. L’egemonia di De Gasperi (48-53).
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Nello svolgimento del programma si è utilizzata la lezione frontale, ma, si è anche cercato di stimolare la partecipazione attiva degli studenti mediante collegamenti con l’attualità e la cronaca
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
I blocchi tematici sono stati svolti secondo questi tempi: uno nel trimestre, con una verifica orale e
una scritta e tre nel pentamestre con verifiche orali e scritte.
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
CONOSCENZE
Conoscere i fatti e gli avvenimenti di fondamentale rilevanza e le ragioni che ne determinano
la storicità
Conoscere gli snodi fondamentali della Storia e gli elementi di continuità e cesura che
giustificano la periodizzazione
Conoscere, anche se in modo schematico, le ideologie e i movimenti storici.
COMPETENZE
Conoscere i fatti e gli avvenimenti di fondamentale rilevanza e le ragioni che ne determinano
la storicità
Conoscere gli snodi fondamentali della Storia e gli elementi di continuità e cesura che
giustificano la periodizzazione
Conoscere, anche se in modo schematico, le ideologie e i movimenti storici.
CAPACITÀ
Saper sintetizzare ed operare semplici collegamenti
Esporre gli argomenti correttamente.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali e questionario.
28
MATERIA MATEMATICA
Libro di testo adottato L. Sasso Nuova matematica a colori edizione rossa Petrini vol.4
L. Sasso LA matematica a colori edizione rossa Petrini vol.5
Altri testi utilizzati Gambotto Manzone-Consolini Nuovo matematica generale e applicata Tomo 8 Ricerca operativa Tramontana
Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie, appunti
Ore settimanali 3 ore
1. IL PROGRAMMA
UNITÀ DI
APPRENDIMENTO/
NUCLEI
TEMATICI
CONTENUTI/CONOSCENZE COMPETENZE/ABILITÀ
MODULO 1 Dati e previsioni
Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare scelte consapevoli
UD1 Complementi sul calcolo della probabilità
Definizioni di probabilità Teoremi sulla probabilità dell’evento contrario e dell’unione di eventi Probabilità condizionata e formula delle probabilità composte Significato di indipendenza stocastica Teorema della disintegrazionee di Bayes
Calcolare la probabilità di un evento secondo la definizione classica Calcolare la probabilità dell’evento contrario e dell’evento unione Calcolare probabilità condizionate Stabilire se due eventi sono indipendenti Utilizzare il teorema delle probabilità composte per calcolare la probabilità dell’evento intersezione Utilizzare diagrammi ad albero per la soluzione di problemi Utilizzare il teorema della disintegrazione e quello di Bayes
UNITÀ DI
APPRENDIMENTO/ NUCLEI
TEMATICI
CONTENUTI/CONOSCENZE
COMPETENZE/ABILITÀ
MODULO 2 Dati e previsioni
Analizzare datio ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche
UD 2 La dipendenza statistica: correlazione e regressione
Significato di covarianza e correlazione Significato del coefficiente di correlazione lineare di Bravais Pearson Significato della funzione di regressione Condizione di accostamento del metodo dei minimi quadrati.
Stabilire l’esistenza e il grado di correlazione lineare fra due variabili statistiche Determinare i parametri delle funzioni di regressione di tipo lineare Rappresentare le rette di regressione su un diagramma a dispersione
29
UNITÀ DI
APPRENDIME
NTO/
NUCLEI
TEMATICI
CONTENUTI/CONOSCENZE COMPETENZE/ABILITÀ
MODULO 3 La ricerca operativa
Individuare strategie appropriate per risolvere problemi Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellizzazione di problemi di natura economica
UD1 Problemi di scelta in condizione di certezza con effetti immediati
Scopi e fasi della ricerca operativa. Classificazione dei problemi di decisione Caratteristiche ed obiettivo del problema delle scorte Ipotesi semplificatrici e loro influenza nella costruzione del modello matematico relativo al problema delle scorte Componenti del costo totale di approvvigionamento e loro andamento al variare della quantità ordinata
Formalizzare e risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi di scelta nel caso continuo e nel discreto, problemi di scelta fra due o più alternative Formalizzare il modello matematico del problema delle scorte sia nel caso di prezzo di acquisto indipendente dalla quantità ordinata, sia nel caso vengano concessi sconti Analizzare la funzione costo di approvvigionamento e determinare il lotto economico di acquisto.
UD2: problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti
Caratteristiche dei problemi di scelta in condizione di certezza con effetti differiti Criterio dell’attualizzazione e significato del tasso di attualizzazione Andamento del r.e.a. in funzione del tasso di attualizzazione. Criterio del tasso interno di rendimento
Formalizzare problemi riguardanti la scelta fra investimenti finanziari o finanziamenti diversi Risolvere problemi riguardanti la scelta fra investimenti finanziari o finanziamenti diversi applicando il criterio dell’ attualizzazione e quello del tasso interno di rendimento Valutare in modo approssimato il tasso interno di rendimento con il metodo dell’interpolazione lineare
UNITÀ DI
APPRENDIME
NTO/
NUCLEI
TEMATICI
CONTENUTI/CONOSCENZE COMPETENZE/ABILITÀ
MODULO 4 Programmazione lineare
Individuare strategie appropriate per risolvere problemi
UD1 Problemi di PL in due variabili
Funzione di due variabili: definizione e dominio. Sistema di riferimento nello spazio. Equazione di un piano, equazione dei piani cartesiani. Definizione di curva di livello di una funzione. Caratteristiche di un problema di programmazione lineare Definizione di regione ammissibile
Determinare e rappresentare graficamente le curve di livello di una funzione lineare in due variabili. Risolvere graficamente disequazioni e sistemi di disequazioni lineari in due variabili. Determinare il modello di un problema di programmazione lineare in due variabili Risolvere problemi di PL mediante il metodo grafico, giustificando la strategia applicata.
30
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazione in classe, scoperta guidata
3. STRUMENTI USATI
Libri di testo, appunti, fotocopie
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
MODULO 1: Dati e previsioni Trimestre 15 ore MODULO 2: Dati e previsioni Trimestre 12 ore MODULO 3: La ricerca operativa Pentamestre 36 ore
MODULO 4: Programmazione lineare Pentamestre 12 ore
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
Utilizzare la formula di Bayes nei problemi di probabilità condizionata
Calcolare e interpretare misure di correlazione e parametri di regressione Determinare e visualizzare l’insieme di definizione di una funzione in due variabili lineari
Risolvere problemi economici Utilizzare strumenti di analisi matematica e di ricerca operativa nello studio di fenomeni economici e nelle applicazione della realtà aziendale
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche brevi orali con carattere formativo. Verifiche orali con carattere sommativo a fine trimestre.
Verifiche scritte.
7. RELAZIONE
La classe, che ha avuto un percorso scolastico abbastanza regolare nel corso del triennio, risulta divisa in due gruppi.
Un gruppo ha sempre lavorato con costanza e impegno, anche se in modo abbastanza scolastico, conseguendo un profitto più che discreto/buono. Il secondo gruppo ha avuto una attenzione molto scarsa e passiva, è stato discontinuo nell’impegno in
classe e nel lavoro domestico, rapportandosi talvolta polemicamente con l’insegnante.
31
MATERIA ECONOMIA AZIENDALE
Libro di testo adottato Futuro Impresa 5
Altri sussidi didattici utilizzati Materiale di supporto prodotto dall’insegnante
Ore settimanali 8
1 IL PROGRAMMA
Modulo 1: Comunicazione economico-finanziaria
U.D. 1: Bilanci aziendali: voci tipiche delle imprese industriali
o La classificazione delle immobilizzazioni e voci di bilancio connesse
o La patrimonializzazione degli oneri pluriennali
o Il leasing finanziario: contabilizzazione e calcolo del risconto
o Le costruzioni in economia: valutazione e contabilizzazione
o Gli aiuti pubblici alle imprese: finalità generali; contributi in conto esercizio e
contabilizzazione; contributi in conto impianti, calcolo del risconto passivo e
contabilizzazione; Credito di imposta e contabilizzazione
U.D. 2: Sistema di bilancio e sue semplificazioni; rielaborazione e analisi di bilancio Le norme che regolano il bilancio d’esercizio:
o Il sistema informativo di bilancio
o Le disposizioni che regolano il bilancio d’esercizio
o Le componenti del bilancio di esercizio civilistico: Stato Patrimoniale, Conto
Economico, Nota integrativa, Relazione sulla gestione
o Le forme di bilancio: ordinario, semplificato abbreviato e bilancio delle micro-imprese
o I principi contabili nazionali e internazionali e la loro armonizzazione
o La revisione legale: l’attività di revisione legale e la relazione di certificazione
La rielaborazione e l’analisi per indici e margini:
o Lo Stato Patrimoniale riclassificato a criteri finanziari con e senza destinazione dell’utile
d’esercizio
o I margini della struttura patrimoniale
o Il Conto Economico riclassificato a valore aggiunto e a ricavi e costo del venduto
o Gli indici di bilancio:
L’analisi della redditività e della produttività
L’analisi patrimoniale: composizione percentuale impieghi e fonti e grado di
capitalizzazione
L’analisi patrimoniale di solidità con indici e margini di struttura ristretto e
allargato
L’analisi finanziaria di liquidità e solvibilità con indici e margini di PCN e di
tesoreria, indici di rotazione e di durata (dilazione media clienti e fornitori).
32
U.D. 3: Analisi per flussi di liquidità
Il rendiconto di disponibilità monetaria netta:
o Le operazioni che modificano la disponibilità monetaria netta
o Il calcolo del flusso di cassa della gestione reddituale con metodo indiretto:
I costi e i ricavi non monetari (ammortamenti, accantonamenti, minusvalenze,
plusvalenze e costi patrimonializzati)
Il calcolo della variazione delle rimanenze di magazzino, dei crediti e debiti a
breve che incidono sulle variazioni di liquidità della gestione reddituale
o Il flusso monetario delle attività di investimento e la tabella della nota integrativa
relativa alle variazioni delle immobilizzazioni
o Il flusso monetario delle attività di finanziamento e la tabella della nota integrativa
relativa alle variazioni di patrimonio netto
o L’interpretazione del rendiconto finanziario di liquidità e il relativo report
Modulo 2: Imposizione fiscale
U.D.1: U.D.1: Reddito fiscale e calcolo IRES di una S.p.A.
o fiscalità diretta nelle imprese, reddito di bilancio e reddito fiscale
o principi fiscali e confronto con principi di bilancio civilistici
o determinazione del reddito imponibile IRES partendo dal reddito lordo di bilancio ante
imposte (RAI)
o criteri fiscali di tassazione delle plusvalenze patrimoniali, degli ammortamenti, delle
manutenzioni e riparazioni, della svalutazione dei crediti, dei dividendi su
partecipazioni
o variazioni in aumento e in diminuzione
o variazioni temporanee e permanenti
o IRES corrente, anticipata e differita
o rilevazioni contabili dell’IRES corrente, anticipata a differita con voci e valori a
bilancio
Modulo 3: Contabilità gestionale delle imprese industriali
U.D.1: contabilità gestionale e metodi di calcolo dei costi
o Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale
o Il confronto tra gli obiettivi della contabilità generale e quelli della contabilità gestionale
o L’oggetto di misurazione dei costi
o La classificazione dei costi
o La contabilità a costi diretti (direct costing) e la nozione di margine di contribuzione di
primo e secondo livello
o La contabilità a costi pieni (full costing) e le configurazioni di costo
Le basi di imputazione dei costi indiretti
L’imputazione dei costi indiretti su base aziendale unica, base aziendale
multipla, attraverso i centri di costo operativi e ausiliari
o Il calcolo dei costi basato sulle attività: activity based costing (ABC)
33
U.D.2: Utilizzo dei costi nelle decisioni aziendali
o La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali
o Il make or buy:
l’accettazione di un nuovo ordine in base al calcolo di costi e ricavi suppletivi
o Il mix produttivo da realizzare in base al calcolo del margine di contribuzione di primo
livello
o Il confronto tra l’analisi a full e direct costing nelle decisioni aziendali
o La break even analysis: il calcolo del punto di equilibrio e la rappresentazione grafica
o L’efficacia e l’efficienza aziendale.
o
Modulo 4: Strategie, pianificazione e programmazione aziendale
U.D. 1: Pianificazione, programmazione, controllo di gestione, budget e reporting
o Le fasi della pianificazione strategica
o Il controllo di gestione: definizione e fasi
o Il budget: definizione e tipologie
o L’articolazione del budget
o I budget settoriali delle vendite, produzione, fabbisogno materie, approvvigionamenti,
manodopera diretta, rimanenze, costi indiretti di produzione, amministrativi e commerciali
o Il budget economico
o Budget degli investimenti fissi programmati (costruito come una tabella della nota
integrativa relativa alle variazioni delle immobilizzazioni)
o Budget patrimoniale sintetico finanziario
o Il controllo budgetario: definizione
o L’analisi degli scostamenti di costo primo e di ricavo
o Il reporting relativo all’esame delle cause degli scostamenti di budget.
o
Modulo 5: Pianificazione e strategie
U.D. 1: Marketing plan e leve di marketing (con metodologia CLIL)
o Il marketing plan, l’analisi PEST e l’analisi SWOT
o 4 P’s of marketing mix (Product, Place, Promotion, Price)
o La politica di prodotto nei diversi stadi del ciclo di vita
o Le politiche di distribuzione e il franchising
o Le politiche di promozione
o La definizione del prezzo di vendita
o Extended marketing mix: Process, Physical evidence, People.
U.D. 2: Business plan come strumento di verifica della fattibilità della business idea
o I soggetti destinatari del business plan
o L’articolazione del business plan
o La descrizione del prodotto, del settore, della concorrenza e del mercato
34
o L’analisi quantitativo-monetaria: piano degli investimenti, piano economico
previsionale e stato patrimoniale previsionale
o Le considerazioni conclusive al piano di business: punti di forza e di debolezza
dell’iniziativa.
Modulo 6: dati a scelta e svolgimento di tracce d’esame
Esercitazioni con dati a scelta su: full e direct costing, activity based costing, budget, analisi degli
scostamenti, make or buy, bilancio comparato con dati a scelta, tabelle di nota integrativa
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni in classe, analisi di casi, problem solving,
metodologia CLIL (per il relativo modulo).
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo in adozione, schede con materiale prodotto dall’insegnante, fotocopie tratte da altri
libri di testo, codice civile, slides in powerpoint e video per modulo CLIL.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
MOD. 1: da settembre a dicembre
MOD. 2: gennaio/febbraio
MOD. 3: febbraio/marzo
MOD. 4: aprile
MOD. 5: aprile/maggio
MOD. 6: nel corso dell’anno e più intensivamente aprile/maggio
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
Conoscenze
Norme e procedure di revisione e controllo dei bilanci
Analisi di bilancio per indici, margini e per flussi.
Operazioni tipiche di imprese industriali.
Imposizione fiscale: principali rettifiche fiscali IRES.
Contabilità gestionale e metodi di calcolo dei costi.
Strumenti e processo di pianificazione strategica e di controllo di gestione.
Finalità e struttura del Budget.
Calcolo e analisi degli scostamenti di costo primo e di ricavi.
Finalità e struttura del Business plan.
Piani di marketing aziendali.
Report aziendali.
Abilità
Rielaborare il bilancio d’esercizio.
Interpretare l’andamento della gestione aziendale attraverso l’analisi di bilancio per indici e margini.
35
Riconoscere gli elementi di positività e criticità espressi nella certificazione di revisione.
Rilevare e rappresentare a bilancio le principali operazioni di investimento e finanziamento delle
imprese industriali.
Redigere e interpretare un rendiconto finanziario della disponibilità monetaria netta.
Calcolare le principali rettifiche IRES, il reddito imponibile e la relativa imposta.
Determinare, rilevare le imposte di competenza, il reddito netto d’esercizio e rappresentarli a
bilancio.
Utilizzare le metodologie di calcolo dei costi della contabilità gestionale nelle decisioni aziendali.
Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici.
strumenti e il loro utilizzo.
Redigere budget di settore.
Eseguire analisi di scostamenti di costo e di ricavo.
Individuare la struttura e i contenuti del business plan.
Saper riconoscere le leve di un marketing mix.
Predisporre report in relazione ai casi studiati.
Competenze
Individuare e accedere alla normativa civilistica con particolare riferimento al bilancio di esercizio.
Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per
realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone
i risultati.
Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda con riferimento alle specifiche
politiche di mercato.
Utilizzare il sistema delle rilevazioni contabili per rappresentare le operazioni di finanziamento e di
investimento tipiche delle imprese industriali.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Prove formative: esercitazioni svolte in classe e assegnate a casa per verificare in itinere il
percorso d’apprendimento degli alunni; analisi di casi da risolvere in parziale autonomia.
Prove sommative scritte: verifiche non strutturate, strutturate e/o semi-strutturate, analisi di casi.
Prove sommative orali: interrogazioni.
Presentazione percorso CLIL: esposizione individuale in lingua inglese del lavoro di gruppo
relativo al marketing plan di noti brand di prodotti/servizi con valutazione in Economia Aziendale
ed Inglese.
36
MATERIA INGLESE Libro di testo adottato Bowen, Cumino, Business Plan, Petrini
Altri testi utilizzati Bowen, Cumino, Business Plan, Companion book
Altri sussidi didattici utilizzati Lim, registratore, Internet
Ore settimanali 3
1. IL PROGRAMMA
TECHNOLOGY
What is E-Commerce p.28
E-Commerce: cutting out the “middle man” p. 71
BUSINESS WRITTEN COMMUNICATION
E-mail p.87
E-mail: the pros and the cons p. 88
E-mail netiquette p. 89
Business letters p. 90
ENQUIRING
Foreign trade terms (sales terms, delivery, risk assessment) p.158
Methods of payment p.161
E-mail enquiries p.176
E-enquiries p.178
Letters of enquiry pp.179
Written replies to enquiries pp.186
Quotations p.188
USA POLITICAL AND ECONOMIC ENVIRONMENT
America, a nation of immigrants p.330
The USA, a pluralist society p.332
Milestones in American history pp.350
America’s Industrial revolution
Slavery
The Great Depression
The 1960s: the youth culture
The US economy p.286
US political system (fotocopia)
THE GREAT THINKERS OF ECONOMICS (Companion book)
Adam Smith p.6
Karl Marx p.8
John M. Keynes p.10
37
THE ECONOMIC ENVIRONMENT pp. 286
Types of economic systems p.286
The public sector.288
Trade (visible/invisible, the balance of T., the balance of payments) pp.290
Inflation p.294
Unemployment p.295
MARKETING (MODULO CLIL)
Marketing p.132
The Marketing concept
The marketing process
The market research
The marketing mix
Marketing services
Advertising: advertising media
DELIVERING GOODS
Logistics p.240
Transport p.242 (choice, different means)
2. METODI DI INSEGNAMENTO
-Illustrazione alla classe degli obiettivi di ogni modulo
-Lettura, comprensione e rielaborazione dei testi -Ascolto e lettura di testi linguistici autentici o costruiti. -Utilizzo degli stessi attraverso domande specifiche e domande aperte.
-Riflessione grammaticale. -Rinforzo delle conoscenze dei contenuti con l’ausilio di altri materiali motivant i non presenti nel
libro di testo -Esercizi individuali orali e scritti -Lezione frontale
-Attività di rinforzo delle conoscenze apprese durante lo svolgimento dei singoli moduli.
3. STRUMENTI USATI
Libri di testo, numerose fotocopie, Internet e materiali audio dei libri di testo. Visione del film “The founder”, in inglese con sottotitoli in inglese (modulo Clil).
38
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Ogni modulo ha impegnato in tempi diversi l’attività didattica. Dovendo fare una media si può dire
che per ogni modulo sono state necessarie circa 20 ore. L’ultimo mese si è lavorato sul recupero e ripasso del programma e, soprattutto, sul potenziamento dello scritto in vista della terza prova.
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
CONOSCENZE
Conoscere i contenuti di base dell’area commerciale, nel loro specifico registro linguistico e distinguere varie tipologie di documenti;
Conoscere contenuti di base in ambito commerciale con aspetti “ tecnici” della microlingua ;
Conoscere aspetti storici, sociali e culturali del paese straniero.
COMPETENZE
Saper riferire su testi di carattere aziendale, in particolare per la corrispondenza
Mostrare competenze linguistico - comunicative su temi di attualità, in ambito sociale ed economico
CAPACITA’ Mostrare competenze linguistico- comunicative, utilizzando lessico e terminologia settoriale;
Fare collegamenti tra i diversi contenuti disciplinari e/o diverse discipline;
Mostrare sensibilità interculturale, curiosità ed apertura verso culture diverse e senso critico che deriva
dal confronto tra di esse.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Due verifiche scritte e una orale nel trimestre, tre verifiche scritte, delle quali le due simulazioni di
terza prova e una orale (relazione Clil) nel pentamestre. NB: Le verifiche scritte, e quindi anche le due simulazioni di terza prova, erano composte da domande aperte sui contenuti appresi (tipologia B). Ho ritenuto che la prova con la comprensione del
testo fosse inadatta a causa dell'estrema eterogeneità della preparazione di base degli alunni della classe e delle loro diverse competenze linguistiche.
39
MATERIA DIRITTO
Libro di testo adottato Sistema diritto – Diritto pubblico
M.R.Cattani Ed. Pearson
Altri sussidi didattici utilizzati Lucidi riepilogativi; articoli da quotidiani e riviste
Ore settimanali 3
1. IL PROGRAMMA
CONTENUTI/CONOSCENZE COMPETENZE/ABILITÀ ATTIVITÀ
/TEMPI Tipologia di
Verifica
LA FORMA STATO
L’evoluzione dello stato
moderno. Le forme di stato
Stato accentrato/unitario e stato
federale
Forme di governo: Repubblica
parlamentare e presidenziale
Saper utilizzare le categorie studiate e applicarle agli stati moderni. Comprendere la complessità e le articolazioni del sistema stato
6 h
questionario +
concetti chiave da
spiegare
LA COSTITUZIONE ITALIANA
vicende costituzionali dello
stato italiano: un confronto Statuto – Costituzione repubblicana
lo Statuto Albertino ed il processo di unificazione
dallo stato liberale alla dittatura
l’Assemblea Costituente e la Costituzione repubblicana
la struttura della Costituzione repubblicana
verso una modifica radicale?
Inserire nel contesto storico-giuridico l’evoluzione dello stato italiano Conoscere i passaggi storici e giuridici per ‘interpretare’ il futuro
10 h.
Test a risposte
multiple +
questionario +
concetti chiave da
spiegare.
Esercitazione su
casi
GLI ORGANI COSTITUZIONALI
DELLA REPUBBLICA
il Parlamento e il potere legislativo centralità del parlamento;
bicameralismo; seduta comune; commissioni parlamentari;
l’iter legislativo e le sue fasi
il Governo e il potere esecutivo; la
Conoscere la struttura statale e il suo funzionamento Riconoscere l’interconnessione tra organi dello stato e saperl inserire in una dimensione storica
14 h.
Test a risposte
multiple +
questionario +
concetti chiave da
spiegare.
Esercitazione su
casi
40
P.A. composizione e iter di formazione gli atti legislativi del governo
GLI ORGANI COSTITUZIONALI
DELLA REPUBBLICA
gli organi di controllo:
il Presidente della Repubblica: ruolo e poteri
la Corte costituzionale: composizione e funzioni.
Il controllo di legittimità costituzionale
Conoscere la struttura statale e il suo funzionamento Riconoscere l’interconnessione tra organi dello stato e saperl inserire in una dimensione storica
6 h.
Test a risposte
multiple +
questionario +
concetti chiave da
spiegare.
LA MAGISTRATURA
la funzione giurisdizionale; le norme costituzionali e
l’indipendenza il C.S.M.: composizione e ruolo
Conoscere la struttura statale e il suo funzionamento Riconoscere l’interconnessione tra organi dello stato e saperl iinserire in una dimensione storica
6 h.
Test a risposte
multiple
Esercitazione
su casi
LA TUTELA DEI DIRITTI
Principi costituzionali…. Processo civile, i suoi soggetti,
gradi e competenze L’arbitrato Processo penale: i suoi soggetti
gradi e competenze
10 h.
Test a risposte
multiple
Esercitazione su
casi
L’UNIONE EUROPEA
a. Le istituzioni dell’ UE: Parlamento
Commissione UE consiglio dei ministri
/Eurogruppo
Consiglio Europeo BCE, SEBC,
eurosistema
b. gli atti dell’Unione (cenni) c. cenni alla costruzione
dell’Unione: alcuni dei punti principali dei Trattati dell’UE
Conoscere la struttura europea e il suo funzionamento Riconoscere l’interconnessione tra organi dello stato e organi sovranazionali
14 H.
questionario
+
concetti chiave da
spiegare.
Analisi comparata delle diverse
strutture statali di paesi europei e
Conoscere (a grandi linee) le
6 H
Relazioni a gruppi con
schemi e
41
non:
RFT, Francia, Regno unito, Spagna, USA, Romania.
Relazioni e schemi (individuali e di gruppo)
diverse strutture statali dei principali paesi europei e saperli confrontare con quella italiana
presentazione
alla classe
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Molti moduli sono stati sviluppati con lezioni frontali con l’ausilio di lucidi preparati dal docente e preventivamente inviati agli studenti, altri fornendo il quadro generale e lasciando approfondimenti ed eventuali richieste di spiegazione agli studenti. Si è fatto uso di quotidiani per analizzare,
attraverso la lettura di articoli, in modo più ‘pratico’ la struttura e le funzioni degli organi dello stato italiano e della Comunità europea. Alcuni argomenti sono stati analizzati dagli studenti in modo
autonomo e spiegati alla classe.
3. STRUMENTI USATI
Lucidi riepilogativi, articoli da quotidiani e riviste, testo, ricerche su siti web
4. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
Il gruppo disciplinare ha stabilito che tutti gli argomenti della programmazioni concorrono alla determinazione degli obiettivi minimi in termini di conoscenze, abilità, competenze da conseguirsi quantomeno ad un livello di sufficienza. In particolare da sempre ha ritenuto imprescindibili ai fini
della preparazione minima la sufficiente conoscenza/competenza rispetto ai seguenti contenuti: - lo stato, le forme di stato e le forme di governo
- le principali organizzazioni internazionali e, in particolare, l’Unione Europea - i caratteri della costituzione vigente e i suoi principi fondamentali - gli organi dello stato, la loro composizione e le loro funzioni
5. STRUMENTI DI VERIFICA
Le conoscenze e le competenze relative ad ogni modulo sono state valutate con Verifiche scritte
Test Questionari a domande aperte
Temi brevi a struttura libera Questionari vero/falso con spiegazione Relazioni (a casa) su tracce proposte
Verifiche orali
Interrogazioni volontarie e non Interrogazioni brevi Domande durante le spiegazioni
42
6. DELLA CLASSE
La classe è conosciuta dal docente dall’inizio del triennio, alcuni di essi anche da tutto il biennio.
Sconta dall’inizio del triennio l’essere piuttosto numerosa, con variazioni in calo dei componenti mai sufficientemente numerose da renderla omogenea per attitudine allo studio e per tensione verso la
vita scolastica. L’atteggiamento in questo triennio è stato collaborativo e sufficientemente serio solo a tratti, la continuità dell’impegno c’è stata, soltanto per una parte del gruppo classe.
Gli obiettivi previsti si possono dire complessivamente raggiunti in termini di conoscenze, sia per diritto che per economia pubblica, per ampia parte della classe; alcuni studenti, però, ‘conoscono’
gli argomenti, ma non nella maniera che ci si aspetterebbe in una classe quinta. Le capacità di analizzare il conosciuto, di sintetizzarlo e di esporlo (sia all’orale che allo scritto) è patrimonio solo di alcuni. Un gruppo intermedio è in grado di elaborare e collegare diversi argomenti se guidato o
quando si applica con serietà.
I risultati sono nel complesso parzialmente soddisfacenti –con i distinguo di cui sopra- e non per la totalità degli studenti. si è notato un calo, per alcuni, nei mesi finali dell’a.s.. Sono stati complessivamente più soddisfacenti in diritto rispetto ad economia pubblica, dove ci sono state
difficoltà nel legare diversi aspetti della disciplina e comprendere la complessità dell’intervento pubblico nell’economia.
si è tentato l’uso di articoli da quotidiani e riviste per vedere nella realtà qualche passaggio del
diritto pubblico e di scienza delle finanze ma i risultati e la continuità non ci sono stati o sono stati
assai inferiori alle previsioni.
43
MATERIA ECONOMIA PUBBLICA
Libro di testo adottato Crocetti-Sernesi ECONOMIA PUBBLICA: una
questione di scelte Tramontana
Altri sussidi didattici utilizzati Lucidi riepilogativi; articoli da quotidiani e riviste
Ore settimanali 3
1. IL PROGRAMMA
ECONOMIA PUBBLICA
L’attività finanziaria pubblica (A.F.P.)
Concetto di attività finanziaria pubblica. Dal liberismo al sistema economico misto. Dalla finanza neutrale alla finanza funzionale al neoliberismo
L’ A.F.P. come strumento di politica economica; gli obiettivi:
la regolamentazione del mercato
la redistribuzione del reddito lo sviluppo economico un’efficiente allocazione delle
risorse
I soggetti: stato, enti locali, enti pubblici
saper riconoscere le forme
di intervento statale nella realtà economica
saper collocare storicamente l’intervento statale
12 h
questionario + concetti chiave da
spiegare.
Domande di verifica orali in
itinere
Gli strumenti dell’ A.F.P.:
i beni pubblici: demanio e
patrimonio le aziende pubbliche: le tipologie;
qualche cenno storico il processo di privatizzazione la regolamentazione del mercato:
le autority
saper analizzare il differente
ruolo dell’impresa pubblica nel sistema economico in una
dimensione storica ed europea
8 h.
Test a risposte
multiple + questionario +
concetti chiave da spiegare
LA SPESA PUBBLICA o concetto, struttura e finalità o le classificazioni o l’evoluzione storica:
l’espansione della spesa pubblica
la spesa per protezione sociale :
Conoscere come e perché il pubblico ‘spende’ Saper analizzare le diverse tipologie di spesa pubblica e le scelte che sottendono
10 h.
Test a risposte
multiple + questionario + concetti chiave da
spiegare. Esercitazioni su
44
lo Stato sociale. assistenza, previdenza, salute (SSN)
articoli di stampa
LE ENTRATE PUBBLICHE le entrate in generale le diverse tipologie di
entrate: classificazioni la pressione tributaria e la
pressione fiscale
L’imposizione tributaria
le imposte: presupposto, elementi,
alcune classificazioni … effetti economici delle
imposte … elusione ed evasione
Conoscere come e perché il soggetto pubblico abbisogna di entrate Saper analizzare le diverse scelte politiche che ‘decidono’ a chi chiedere fondi
10 h.
Test a risposte multiple +
questionario + concetti chiave da spiegare.
Esercitazioni su
articoli di stampa
IL BILANCIO DELLO STATO Le tipologie di bilancio statale:
preventivo, consuntivo. Annuale, pluriennale
Le funzioni del bilancio statale Bilancio di cassa e di competenza, i
residui
Il bilancio in Italia: Bilancio e Costituzione; il nuovo
art. 81 I principi del bilancio in Italia il Bilancio di previsione:
struttura / fasi / qualche risultato differenziale (ricorso al mercato/ avanzo primario)
l’iter del bilancio: dal DEF alla legge di bilancio
il Rendiconto generale; i controlli
saper analizzare dal punto di vista giuridico ed economico questa importante funzione pubblica. Saper ‘leggere’ articoli di stampa che parlano del bilancio dello stato e del suo iter
14 h.
Test a risposte multiple + questionario +
concetti chiave da spiegare.
Esercitazioni su articoli di stampa
IL DEBITO PUBBLICO
deficit di bilancio e debito pubblico il finanziamento del deficit I titoli del debito pubblico vincoli e dati UE
6 h.
Test a risposte
multiple + questionario +
45
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Molti moduli sono stati sviluppati con lezioni frontali con l’ausilio di lucidi preparati dal docente e preventivamente inviati agli studenti, altri fornendo il quadro generale e lasciando approfondimenti
ed eventuali richieste di spiegazione agli studenti. Si è fatto un piccolo uso di quotidiani per analizzare, attraverso la lettura di qualche articolo, in modo più ‘pratico’ il funzionamento della macchina economica dello stato. Ogni studente ha analizzato un’impresa pubblica, con
informazioni riguardo la sua storia e il processo di privatizzazione e ne ha costruito una
relazione scritta.
3. STRUMENTI USATI
Lucidi riepilogativi, articoli da quotidiani e riviste, testo, ricerche su siti web
4. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
Il gruppo disciplinare ha stabilito che tutti gli argomenti della programmazioni concorrono alla
determinazione degli obiettivi minimi in termini di conoscenze, abilità, competenze, da conseguirsi quantomeno ad un livello di sufficienza. In particolare da sempre ha ritenuto imprescindibili ai fini
della preparazione minima la sufficiente conoscenza/competenza rispetto ai seguenti contenuti:
il ruolo dello stato nel sistema ad economia mista
le funzioni svolte dal soggetto pubblico all’interno del sistema economico
i possibili strumenti di intervento e, in particolare, la politica fiscale
la spesa e le entrate pubbliche nei loro elementi essenziali e distintivi
presupposto, elementi costitutivi, principi giuridici dell’imposta
i principali effetti economici del prelievo fiscale
i caratteri fondamentali del bilancio dello Stato Italiano
5. STRUMENTI DI VERIFICA
Le conoscenze e le competenze relative ad ogni modulo sono state valutate con Verifiche scritte
Test
Questionari a domande aperte Temi brevi a struttura libera
Questionari vero/falso con spiegazione Relazioni (a casa) su tracce proposte
Verifiche orali
Interrogazioni volontarie e non Interrogazioni brevi Domande durante le spiegazioni
6. DELLA CLASSE
Si veda quanto già scritto in coda al programma di diritto
46
MATERIA RELIGIONE CATTOLICA
Libro di testo adottato Solinas, Tutti i colori della vita, SEI
Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie, materiale audiovisivo.
Ore settimanali 1
1. IL PROGRAMMA
FEDE, POLITICA, ECONOMIA
- i termini - le scelte nel quotidiano
- le scelte di fondo - essere/avere - il mondo che vedo e come lo vorrei
DIO. IL SILENZIO. LE MANIFESTAZIONI OGGI
- le manifestazioni del divino oggi
- quale immagine di Dio - l’ateismo - il silenzio, i “miracoli”, i segni
- interpretazione della teologia oggi: “Io e Dio” di V. Mancuso - film “Il settimo sigillo”
ETICA DELLA PERSONA
- Eutanasia
- Maternità surrogata - Diversità-Disabilità - Film “Il mio piede sinistro”
DONNA E RELIGIONE
- Maschile e femminile nelle religioni
- Dio al femminile - Donna nell'Islam
LE GRANDI RELIGIONI STORICHE
- Buddismo
47
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, confronto d’esperienze, approfondimento con strumenti vari.
3. STRUMENTI USATI
Letture e commento da altri testi, fotocopie, documenti audiovisivi, film.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Quattro/sei ore circa per modulo.
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
CONOSCENZE COMPETENZE, CAPACITA’
- conoscere in modo sufficientemente sistematico i contenuti essenziali del messaggio cristiano.
- conoscere gli elementi essenziali delle principali religioni approfondite nel quinquennio.
- Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia
etica e religiosa ed il valore fondamentale della dignità della persona umana - Saper identificare gli elementi che caratterizzano l’equilibrio e l’identità della persona.
- Saper riconoscere, dove esiste, il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea.
- Saper riconoscere ogni forma di intolleranza e saper sviluppare un senso di
condivisione e solidarietà nei confronti degli esseri viventi.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Il confronto aperto su problemi legati al modulo e la capacità di affrontare in modo sufficientemente
autonomo un tema proposto dall’insegnante. I criteri di verifica sono stati individuati nella coerenza e capacità critica nell’affrontare un tema, nell’interesse e nella partecipazione attiva al dialogo educativo.
48
MATERIA FRANCESE
Libro di testo adottato Hatuel, Réussite dans l’e-commerce, Bordas, Eli, 2013
Altri sussidi didattici utilizzati Siti internet, fotocopie integrative.
Ore settimanali 3
1. IL PROGRAMMA
La langue des affaires Unité 3 (pages 32 à 40 et copies d’intégration): la demande de renseignements et réponses ;
la demande de modification et réponses positive et négative. Eléments de théorie (page 106) : les conditions de vente
Unité 4 (pages 48 à 55 et copies d’intégration): la commande et la réclamation.
Unité 5 (page 23 et pages 60 à 68) : invitation à un salon et l’organisation d’un voyage d’affaires.
Le marketing
Le marché et les « 4P » du marketing pp. 100, 101, 102 e fotocopia integrativa
Les manifestations professionnelles p. 103 La distribution et les commerces intégrés pp. 117, 118, 119, 120, 121 (les 4 premières lignes) La démarche du marketing à l’international, fotocopia integrativa
Produit, prix, communication (à l’international), fotocopia integrativa
L’économie
Le secteurs de l’économie française, p. 152
Le secteur primaire, p. 153 Le secteur secondaire, pp. 154, 155 Le secteur tertiaire, pp. 156, 157
Les grandes entreprises françaises à l’étranger, fotocopia integrativa
La nouvelle économie
Les énergies renouvelables et le développement durable, pp. 158, 159 La mondialisation, p. 179
Origine et conséquences de la mondialisation, fotocopia integrativa La révolution numérique, fotocopia integrativa Avantages et inconvénients e la mondialisation, fotocopia integrativa
La délocalisation et la relocalisation, fotocopia integrativa Le commerce équitable, pp. 180, 181
Le microcrédit et les banques éthiques, fotocopie integrative La responsabilité sociale de l’entreprise et sa mise en place, fotocopie integrative
49
Civilisation
Les éléments essentiels de la géographie de la France métropolitaine, pp. 130, 31, 32, 33 Le statut des territoires d’outre-mer, p.147
La Belle Epoque, la France coloniale et les débuts de la IIIème République, p.162 e fotocopie integrative
L’affaire Dreyfus et le rôle de Zola, fotocopie integrative Emile Zola écrivain, « Le roman expérimental », l’intrigue de «L’assommoir» fotocopie
integrative La France des deux guerres, p. 163
La France depuis 1945, le passage à la Vème République, p. 164 e fotocopie integrative L La Francophonie, p. 174
L’organisation des pouvoirs, pp.166, 167 Le système électoral, pp. 168, 169 L’administration de la France, pp. 170, 171
La Francophonie, p. 174
La construction européenne, de la vision idéale de Victor Hugo à la proposition concrète de Robert Schuman, fotocopie integrative Les dates fondamentales et les symboles de l’U.E. pp. 175, 176
Les sièges des Institutions europénnes, pp. 176, 177 Les échanges Erasmus, p. 178
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale interattiva, analisi di documenti, restituzione in classe
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo, fotocopie, materiale di fonti varie eventualmente inserito nella sezione “didattica”
del registro elettronico.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Ogni singolo percorso ha richiesto tempi diversi dovuti sia alla natura dell’argomento trattato sia
al materiale utilizzato. Il registro elettronico nella sezione “Lezioni” di ogni singolo docente riporta fedelmente i tempi impiegati.
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
- padroneggiare le strutture morfo-sintattiche fondamentali; - riconoscere i vari tipi di testo e la loro organizzazione con particolare attenzione ai linguaggi settoriali;
- comprendere una conversazione o un testo di carattere generale e specifico che utilizza un linguaggio tecnico, economico;
- comprendere un testo scritto di carattere tecnico-commerciale, analizzarlo e collocarlo in un
50
contesto specifico; - saper riassume testi di carattere specifico o generico - saper produrre testi, orali e scritti, comprensibili ed accettabili come lessico, sintassi e registro
per una sufficiente efficacia; - conoscere aspetti socio-culturali ed economici più significativi del paese di cui si studia la
lingua e saperli confrontare con quelli del proprio paese di origine - saper utilizzare in modo sufficientemente autonomo la lingua.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Per la comprensione e la produzione orali: interrogazioni lunghe e/o brevi, esposizioni anche con il sussidio di slide o pagine internet. Per la comprensione e la produzione scritta relativa alla lingua degli affari: testi di lettere e mail
dalle quali desumere dati e informazioni, redazione di documenti da redigere su traccia. Per la comprensione e la produzione scritte relative alla lingua della “civiltà”: questionari a
domanda aperta su brani inerenti il programma e brevi trattazioni degli stessi argomenti.
51
MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Libro di testo adottato
Ore settimanali 2
IL PROGRAMMA
L’attività svolta è stata mirata al potenziamento delle attività condizionali e coordinative e dei vari punti previsti dai programmi ministeriali ed in particolare:
l- resistenza muscolare: prove di durata con varie difficoltà(test di Cooper (12 minuti,)
2- forza muscolare: circuiti allenanti per grandi gruppi muscolari, giochi ginnastici per l'allenamento delle varie forme di forza; es. con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi: Spalliera, palco di salita, palle
mediche ecc. 3- velocità : 30,60, 80 metri di corsa piana, staffetta
5- preacrobatica:corretta esecuzione di capovolta avanti, capovolta dietro , verticale a due appoggi,
6- Grandi attrezzi: corretta esecuzione di difficoltà specifiche dei seguenti grandi attrezzi: spalliera, palco di salita, cavallina
7- giochi pre-sportivi: nei vari giochi previsti si è tenuto conto della partecipazione, delle capacità
coordinative e dell' interesse dimostrato dall'allievo e dalla capacità di utilizzare il lessico appropriato e specifico della disciplina trattata.
8- giochi sportivi regolamentari (coordinazione oculo –manuale e podalica) tecnica elementare dei gesti specifici di ogni sport trattato e semplici nozioni di tattica
badminton: tecnica dei colpi di battuta, dritto, rovescio ed elementi di tattica, gioco di 1vs1, 2vs2. pallacanestro: tiro da fermo, in corsa, passaggio, palleggio, gioco di lcl,2c2,gioco globale di 5c5 pallamano: tiro da fermo, in corsa, passaggio,
Calcetto: tiro da fermo, in corsa, di testa, al volo, gioco globale di5vs5,3vs3. Baseball: lancio e ricezione della pallina, conoscenza della struttura del gioco nelle sue linee
essenziali, (alcuni comportamenti tattici elementari). pallavolo: palleggio, battuta, bagher, muro, schiacciata, ,alcuni schieramenti in ricezione (w rovesciata,, semi cerchio, altri .... ).
Tennis: tecnica dei colpi di battuta:diritto , rovescio 1vs1. 2 2vs 2 Tennis tavolo: tecnica dei colpi di battuta, diritto e rovescio e gioco globale di 1vs1
9- discipline sportive individuali: Atletica leggera: tecnica elementare del salto in, in lungo, getto del peso, lancio del disco, salto e
corsa degli ostacoli, corsa piana MT 30, 60, 80, l00. .Limite minimale: conoscere ed eseguire correttamente e pienamente i gesti dei
fondamentali di ogni disciplina trattata. 10- piccoli attrezzi:esecuzioni alle funicelle , bacchette ed piccoli attrezzi di fortuna o di riutilizzo.
Limite minimale:eseguire una piccola combinazione ( 20/30 ripetizioni per ogni tipologia di salto) con coreografia connessa ed adeguata
52
11- conoscenza teorica degli aspetti anatomo/funzionali del corpo umano: sistema muscolare, sistema scheletrico e loro connessioni, apparato cardiovascolare, apparato
respiratorio. -elementi di primo soccorso: elementi di protocollo e procedura nell’apprestarsi ad un
soccorso,punti di reperimento del polso cardiaco periferico e centrale ,posizione di sicurezza. Manovre da evitare per non recare danno all’infortunato. Norme di prevenzione funzionali alla sicurezza in palestra,a scuola e negli spazi aperti.
Limite minimale:conoscere la procedura di primo soccorso ,saper ascoltare i battiti cardiaci. Applicare le norme di prevenzione per la sicurezza e gli elementi fondamentali
del primo soccorso.
53
Docente
Materia Firma
Maggioreni Silvano religione
Flamini Lea italiano / storia
Menozzi Elisa matematica
Bergamaschi Francesca inglese
Marani Marina economia aziendale
Passini Giordano scienze motorie
Menzani Daniela francese
Canessi Maurizio diritto / economia pubblica
Maggioreni Silvano religione
Flamini Lea italiano / storia