ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

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1 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ANNO SCOLASTICO 2016-2017 DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE 5 B T ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE "Enrico Mattei" ISTITUTO TECNICO ECONOMICO - LICEO SCIENTIFICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 - 40068 San Lazzaro di Savena BO tel. 051 464510 - 464545 - 464574 - fax 452735 [email protected] http://www.istitutomattei.bo.it

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ESAMI DI STATO

CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE

5 B T

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE

"Enrico Mattei" ISTITUTO TECNICO ECONOMICO - LICEO SCIENTIFICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Via delle Rimembranze, 26 - 40068 San Lazzaro di Savena BO

tel. 051 464510 - 464545 - 464574 - fax 452735 [email protected] – http://www.istitutomattei.bo.it

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INDICE

A. Elenco dei candidati B. Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio

C. Informazioni generali della classe 1. Docenti del Consiglio di Classe

2. Situazione della classe 3. Organizzazione dell’attività didattica

D. Argomenti pluridisciplinari svolti E. Progetti

F. Scheda informativa relativa alle simulazioni di prima, seconda e terza prova 1. Griglie di valutazione 1 ̂prova

2. Griglia di valutazione 2 ̂prova 3. Griglia di valutazione 3 ̂prova di (nome materie)

G. Schede informative analitiche relative alle materie dell’ultimo anno di corso Italiano pag. 22 Storia pag 26

Matematica pag 28 Economia aziendale pag 31

Inglese pag 36 Diritto pag 39 Economia pubblica pag 43

Religione pag 46 Francese pag 48

Scienze motorie pag 51

Allegati:

allegato n.°1: testo simulazione di prima prova

allegato n.°2: testo simulazione di seconda prova allegati n.°3: testo prima simulazione di terza prova

allegati n.°4: testo seconda simulazione di terza prova

San Lazzaro di S. , 15 maggio A.D. 2017

Il Dirigente Scolastico

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A) Elenco dei candidati

Numero candidati interni 22 Numero candidati esterni 0

Cognome e Nome Interno / Esterno

1 BIONDI ILARIA interno

2 BREVETTI SOFIA interno

3 CARDI LAURA interno

4 D’ANGELO MIRIANA interno

5 GALELLA SARA interno

6 GUIZZARDI MATTIA interno

7 LOIA LUIGI interno

8 MALAGOLI RICCARDO interno

9 MARINO DE PEPPO LUCIA interno

10 MONTELLA ANNA interno

11 MUNIR HAIDER interno

12 NEBEJA ROBERT-ANDREI interno

13 NEGRINI DEBORAH interno

14 NUTI CRISTIAN interno

15 PANCALDI MARGHERITA interno

16 RAMBALDI ANNALISA interno

17 REGOLI MATTIA interno

18 RUGGERI THOMAS interno

19 SANDRI MARIA ELENA interno

20 SCOLLETTA LUCA interno

21 ZACCHI ALESSIA interno

22 ZERBINI ANDREA GIULIA interno

B) Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio

Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei

macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione,

finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al

miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di:

rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;

redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;

gestire adempimenti di natura fiscale;

collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;

svolgere attività di marketing;

collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;

utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,

finanza e marketing.

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C) Informazioni generali della classe

1. Docenti del Consiglio di Classe

Docente Materia Membro interno Maggioreni Silvano religione

Flamini Lea italiano / storia

Menozzi Elisa matematica x

Bergamaschi Francesca inglese

Marani Marina economia aziendale x

Passini Giordano scienze motorie

Menzani Daniela francese x

Canessi Maurizio diritto / economia pubblica

2. Situazione della classe

La classe è formata da 22 studenti -13 femmine e 9 maschi- .

Il gruppo classe è partito dalla terza con 26 studenti. La maggior parte del gruppo esistente in questo anno scolastico è in continuità dalla terza, uno studente ripete l’anno dalla precedente classe

5 BT. Due gli studenti che hanno abbandonato,. nel corso di questo quinto anno scolastico, ritirandosi entro il 15 marzo.

Come spesso accade la classe si presenta non omogenea nella predisposizione al lavoro in classe e allo studio; in egual modo la coesione socio-amicale e il livello di socializzazione sono risultati

spesso carenti, a volte per motivi insondabili.

I risultati sono stati di buon o discreto livello –e con una certa continuità- in tutte le discipline soltanto per alcuni (pochi) studenti, un altro gruppo ha dimostrato sufficiente continuità ed una

preparazione che possiamo dire complessivamente sufficiente, pure se sovente rimane mnemonica e legata all’impegno per le verifiche.

Non pochi studenti hanno avuto difficoltà in alcune discipline, anche per una carenza di continuità nell’impegno che, unita a lacune di base, ha impedito il pieno raggiungimento degli obiettivi in quelle discipline. Ciò potrebbe portare in sede di scrutinio ad una ammissione non

unanime. Va ricordato che un paio di studenti hanno superato con qualche difficoltà gli esami di recupero di settembre dello scorso anno scolastico.

Anche l’attenzione e il lavoro in classe non sono sempre stati quelli che , usualmente, ci si aspetta da un classe terminale, né lo è sempre stata la correttezza nel comportamento e il livello di collaborazione studenti- insegnanti, a tratti improntata e polemiche, anche pretestuose e sterili.

Nel corso del triennio sono rimasti in continuità i docenti di diritto/eco. pubblica, francese, matematica, lettere scienze motorie e religione. In continuità per le classi IV e V la docente di

economia aziendale. La docente di inglese è cambiata ogni anno. La docente di lettere è stata assente per un mese, nel pentamestre, sostituita da supplente.

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3. Organizzazione dell’attività didattica Obiettivi trasversali

Obiettivi cognitivi

1. Esprimere e motivare un proprio giudizio su problemi/aspetti dell’attualità o riconducibili agli

ambiti di studio.

2. Ricercare le fonti, organizzare e rielaborare le informazioni.

3. Produrre documentazioni. 4. Utilizzare documenti, tecnologie e software applicativi. 5. Costruire modelli semplici.

Obiettivi formativi

1. Essere corretti e collaborativi con docenti, non docenti e compagni. 2. Essere disponibili al confronto, sapendo ascoltare e valutare le proposte degli altri. 3. Essere responsabili in ogni contesto della vita sociale e individuale.

4. Essere autonomi nell’operare scelte adeguate nello studio e nel lavoro, nell’affrontare e risolvere problemi.

5. Essere in grado di integrare i saperi acquisiti nello studio delle diverse discipline. 6. Essere in grado di operare per progetti

Obiettivi comportamentali

1. Rispettare l’ambiente di lavoro. 2. Rispettare le scadenze e gli impegni sottoscritti. 3. Giustificare puntualmente assenze, ritardi e uscite.

4. Rispettare le persone e le opinioni altrui. 5. Assumere comportamenti socialmente responsabili.

6. Acquisire una crescente autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro. 7. Saper organizzare e sviluppare attività di lavoro di gruppo.

Metodi di lavoro e strategie didattiche adottate per l'apprendimento

Il consiglio di classe ha adottato le seguenti strategie didattiche ed educative comuni:

presentare agli alunni le finalità, gli obiettivi delle unità di apprendimento e i criteri di

valutazione;

presentare agli studenti i contenuti di studio articolati in un percorso logico e coerente,

mettendo in relazione teoria e applicazione pratica;

presentare in modo critico e problematico i contenuti culturali, in modo da portare gli

studenti ad un graduale superamento di concezioni semplicistiche ed unilaterali;

esercitare gli studenti ad un graduale superamento di concezioni semplicistiche e unilaterali;

costruire percorsi pluridisciplinari che favoriscano i collegamenti e il rafforzamento di competenze trasversali (vedi piani di lavoro individuali);

alternare lezioni frontali e lezioni interattive;

sviluppare attività laboratoriali;

utilizzare i linguaggi multimediali per documentare e comunicare i prodotti elaborati, anche in gruppi;

promuovere la progettualità;

perseguire l’educazione alla convivenza civile sottolineando gli aspetti legati al rispetto

delle persone, delle cose e dell’ambiente.

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Strumenti di verifica

Sono stati adottati molti degli strumenti per la verifica degli apprendimenti previsti dal POF, utilizzati in modi diversi dai docenti delle diverse discipline –come si vedrà dai singoli

programmi-. - colloquio

- interrogazioni brevi / programmate / volontarie - risoluzione di casi e problemi - prove strutturate / semistrutturate

- questionari - esercizi

- prova pratica

Criteri di valutazione (cfr. POF)

La valutazione ha tenuto conto delle conoscenze, abilità e competenze, intese come:

conoscenza: acquisizione di contenuti, cioè di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche.

abilità : utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche

competenze: utilizzazione significativa e responsabile di determinate conoscenze e abilità, in situazioni organizzate, in cui interagiscono più fatti e/o più soggetti e in cui si debba assumere autonomamente una decisione.

Le prestazioni degli studenti sono state valutate secondo la seguente scala di voti: - 1/2 = nullo

- 3/4 = gravemente insufficiente - 5 = insufficiente

- 6 = sufficiente - 7 = discreto - 8 = buono

- 9 = ottimo - 10 = eccellente

Attività di recupero svolte durante l’anno scolastico in corso

L’attività di recupero delle insufficienze del trimestre e delle situazioni critiche si è svolta in buona parte in itinere.

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Attività integrative

La classe ha partecipato alle seguenti attività proposte dal consiglio di classe:

- visione dello spettacolo teatrale “la scelta” di Marco Cortesi e Marea Moschini con la finalità di far comprendere agli alunni gli eventi drammatici relativi al conflitto nella Ex-Yugoslavia

- nell’ambito dell’assemblea d’Istituto testimonianze/dibattito in occasione della Giornata della Memoria - nell’ambito dei progetti collegati alla Giornata della Memoria piantumazione crochi nel giardino

dell’Istituto - Incontro all’ITC Teatro sul tema delle foibe e dell’esodo dei cittadini italiani nel secondo

dopoguerra nell’ambito del progetto “Ripensare la storia contemporanea” presente nel PTOF di Istituto - giornate di orientamento universitario organizzate dall’Università di Bologna

- visione del film “I Daniel Blake” in lingua originale e seguente visita alla mostra al MamBO di J. Burgert ‘scandagliodipendenza’

- incontro /confronto sulle esperienze universitarie e nel mondo del lavoro con gli ex-studenti del Mattei

D) Argomenti pluridisciplinari svolti

Il consiglio di classe ha svolto i seguenti percorsi pluridisciplinari:

ARGOMENTO DISCIPLINE COINVOLTE

Marketing Management Economia aziendale – Lingua inglese

forme di stato e forme di governo comparate Diritto - lingue straniere

La storia costituzionale dell’Italia Storia - Diritto

E) Progetti

“PROGETTO CLIL: “Marketing management: marketing plan”

Sviluppo e coordinamento del Progetto: prof. ssa Barbara Evorti dell’area di potenziamento della

lingua inglese e prof.ssa Daria Lodi insegnante di economia aziendale.

Soggetti coinvolti: gli studenti di 4 classi quinte ed i docenti di inglese ed economia aziendale delle

stesse.

Metodologia didattica e di lavoro: lezioni su “Marketing plan e leve di marketing” con utilizzo di

materiale multimediale svolte dalla prof. ssa Barbara Evorti in collaborazione con i docenti di

inglese ed economia aziendale delle classi coinvolte.

Prova di verifica del percorso: assegnazione agli alunni di un lavoro da svolgere in gruppo

relativamente alla presentazione multimediale del marketing plan di un prodotto/servizio di un noto

marchio nel rispetto delle linee generali (outline) fornite dai docenti in forma scritta.

Valutazione della prova di verifica percorso CLIL: mediante Rubric predisposta congiuntamente dai

docenti di economia aziendale delle classi coinvolte e dalla docente di inglese Barbara Evorti,

validata dai colleghi di inglese e presentata alla classe prima della prova di verifica.

Finalità: potenziare l’apprendimento integrato di contenuti economico-aziendali in lingua inglese

attraverso la metodologia CLIL .

Durata: 15 ore distribuite nel corso del pentamestre

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F) Scheda informativa relativa alle simulazioni

Simulazione di prima prova

La simulazione della prima prova sarà effettuata il 19 maggio della durata di 6 ore. Il testo viene allegato a titolo esemplificativo.

Simulazione di seconda prova

La simulazione della seconda prova (economia aziendale) sarà effettuata il 22 maggio, della durata di 6 ore Il testo verrà allegato a titolo esemplificativo

Simulazioni di terza prova Durante l’anno scolastico, sono state effettuate due simulazioni di terza prova integrata, i cui testi

vengono allegati a titolo esemplificativo.

Data di

svolgimento

Tipologia di verifica Discipline coinvolte

nella prova

Numero di

quesiti

Tempo assegnato

28 marzo Domande aperte (tipologia B)

matematica inglese francese diritto

3 per discipline

esterne – 2 per interne

4 ore

28 aprile Domande aperte (tipologia B)

matematica inglese francese

economia pubblica

3 per discipline

esterne – 2 per interne

4 ore

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1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA Premessa alle griglie di valutazione per elaborati della prima prova d’esame

Nel corso dell’ultimo biennio gli insegnanti di lettere dell’IIS Mattei hanno ritenuto importante

concentrare l’attenzione del Dipartimento sulla didattica dello scritto, con particolare riguardo alla tipologia B, articolo e saggio breve. Per approfondire la tematica, si sono organizzati incontri tra i

docenti, con scambi di materiali al fine di individuare una uniformità di criteri di valutazione che potesse valorizzare ciò che gli studenti imparano realmente nel corso degli studi. Premesso che nessuno nasce giornalista o saggista e che la scrittura scolastica è pur sempre una

simulazione, abbiamo cercato di avviare gli studenti alla composizione di testi che tenessero conto delle seguenti caratteristiche.

ARTICOLO:

legame con l’attualità;

riferimento ai documenti, anche all’interno del proprio discorso;

particolare cura dell’attacco e della chiusura dell’articolo;

stile paratattico, linguaggio immediato, anche colloquiale se necessario al contesto comunicativo;

punteggiatura anche non convenzionale purché funzionale al messaggio;

breve esposizione del proprio punto di vista eventualmente anche con uso della prima

persona.

SAGGIO: eventuale presenza di una parte introduttiva con enunciazione dell’argomento da trattare nel

testo e anticipazione della struttura; eventuale presenza di paragrafi esplicitata con uso di titoletti o domande-guida; citazioni di documenti collegate al proprio discorso (anche attraverso note);

registro linguistico formale, lessico preciso e organizzazione chiara del discorso espositivo/argomentativo;

inserimento di riflessioni personali/conoscenze tratte dai propri studi, anche se non particolarmente originali, purché ben inserite.

In rapporto a questa metodologia di lavoro sono stati scelti gli indicatori delle griglie di valutazione qui proposte e, in base agli stessi presupposti, si è concordata una distribuzione dei punteggi

finalizzata a valorizzare: nell’articolo la brillantezza dello stile comunicativo; nel saggio l’uso corretto della parte documentaristica e la presenza di una buona struttura

complessiva del testo.

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Tipologia A ANALISI DEL TESTO

INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio

assegnato

1) COMPRENSIONE DEL TESTO (con analisi della tematica e di elementi

contenutistici)

1-2 = comprensione inadeguata del testo con molti errori

2,5= comprensione sostanzialmente corretta 3-3,5 = comprensione corretta che focalizza i punti salienti

4 = comprensione corretta e puntuale

corrispondente al livello

di

sufficienza 2,5

punteggio massimo: p.4

2) ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL TESTO (riconoscimento e analisi delle strutture formali e retoriche in rapporto al significato del testo)

0,5-1,5 = analisi errata e/o incompleta

2 = riconoscimento delle strutture formali, ma assenza di analisi e di interpretazione

2,5 = descrizione e analisi corretta delle strutture

3 = descrizione, analisi e puntuale interpretazione delle strutture

corrispondente al livello di sufficienza: p.2

punteggio massimo: p.3

3) CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO pertinenza e ricchezza di

riferimenti (contestualizzazione, confronto), rielaborazione critica (originalità e taglio personale)

0,5-1,5 = contestualizzazione minima / confronto inadeguato

2 = riferimenti culturali parziali e assenza di rielaborazione critica

2.5 = riferimenti culturali essenziali, cenni di rielaborazione critica

3-3,5 = adeguati riferimenti culturali e coerente rielaborazione critica 4 = ampiezza di riferimenti e loro rielaborazione critica personale e originale.

corrispondente al livello

di sufficienza: p.2,5

punteggio massimo: p.4

4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-

sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso).

0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze

2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei

passaggi logici e nel ragionamento proposto

3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto

3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,

correttezza ortografica

4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso

consapevole delle strutture retoriche

corrispondente al livello

di sufficienza: p.3

punteggio massimo: p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

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Tipologia B ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio

assegnato

1) USO DEI DOCUMENTI

0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti

1,5 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata dei documenti

2 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti

2,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti 3 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2

punteggio massimo:

p.3

2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI, ORIGINALITA' NEI CONTENUTI

0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti

1.5-2 = conoscenze/idee generiche e/o proposte in modo schematico

2,5 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente originali

3-3,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente 4 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera

efficace, approfondimento del tema proposto

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2,5

punteggio massimo:

p.4

3) COMPETENZA TESTUALE (trattazione personale dell’argomento scelto, uso delle

tecniche del linguaggio giornalistico, conformità alla collocazione editoriale, aggancio con

l’attualità, titolo, estensione) E ORIGINALITA' NELLA S TRUTTURA

0,5-1 – assente/irrilevante il taglio personale, mancato rispetto dei parametri comunicativi

1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del taglio personale, parziale rispetto dei parametri comunicativi 2.5 = sostanziale rispetto dei vincoli comunicativi e del tema proposto

3-3,5 = taglio personale nello sviluppo delle idee, rispetto dei parametri comunicativi e del

tema proposto

4 = trattazione vivace, incisiva e originale, pieno rispetto dei vincoli comunicativi e del tema proposto

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2,5

punteggio massimo:

p.4

4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-

sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei

paragrafi, uso dei connettori, percorso logico del discorso). 0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze

2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei

passaggi logici e nel ragionamento proposto

3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il

registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza

ortografica convincente il percorso logico proposto

4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche; ortografia

corretta

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.3

punteggio massimo:

p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

Page 12: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

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SAGGIO BREVE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio

assegnato

1) USO DEI DOCUMENTI

0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti

1,5 - 2 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata

2.5 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti

3-3,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti 4 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2,5

punteggio massimo:

p.4

2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI in relazione all’argomento scelto

0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti

1.5 = conoscenze/idee limitate e/o proposte in modo schematico

2 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente significative

2,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente 3 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera efficace,

approfondimento del tema proposto

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2

punteggio massimo:

p.3

3) COMPETENZA TESTUALE (capacità argomentativa, rispetto della tipologia, coerenza con il tema proposto, titolo, modalità delle citazioni)

0,5-1 – assente/irrilevante la struttura argomentativa o il punto di vista personale; mancato

rispetto della tipologia

1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del punto di vista, argomentazione non sempre lineare e superficiale,

parziale rispetto della tipologia e del tema 2.5 = punto di vista semplice ma proposto con accettabile chiarezza, sostanziale rispetto della

tipologia e del tema proposto

3-3,5 = punto di vista chiaro e ben argomentato

4 = argomentazione chiara e articolata, taglio personale

corrispondente al livello di sufficienza:

p.2,5

punteggio massimo: p.4

4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-sintattica,

proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei paragrafi, uso dei

connettori, percorso logico del discorso).

0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei passaggi

logici e nel ragionamento proposto

3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il registro

linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto

3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza ortografica; convincente il percorso logico proposto

4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche; ortografia

corretta

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.3

punteggio massimo:

p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

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Tipologia C TEMA STORICO

INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio

assegnato

1) PERTINENZA, SELEZIONE E COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI 0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema) o con informazioni scorrette/incongruenti

1 – 2.5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente e con conoscenze

superficiali

3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette e ben selezionate

3 – 4.5 = trattazione esauriente, con conoscenze discrete, buona tematizzazione 5 = trattazione ampia e pertinente, con ottima selezione delle informazioni, riferimenti alla

critica storiografica

corrispondente al livello di sufficienza:

p.3

punteggio massimo: p.5

2) CAPACITA' CRITICA 0= testo puramente espositivo

0.5–3.5= esposizione schematica dei fatti/fenomeni, insufficiente tematizzazione

4 = rielaborazione essenziale delle conoscenze, accettabile la tematizzazione e il collegamento

fra le idee/informazioni

4.5-5.5 = rielaborazione delle conoscenze e trattazione secondo un punto di vista personale 6 = rielaborazione critica delle conoscenze con evidenza del punto di vista personale

corrispondente al livello di sufficienza:

p.4

punteggio massimo: p.6

3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-

sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso).

0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze

2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei

passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il

registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto

3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza

ortografica

4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica

corrispondente al

livello di sufficienza: p.3

punteggio massimo: p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

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Tipologia D TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio

assegnato

1) PERTINENZA E AMPIEZZA DEL CONTENUTO (aspetti considerati del tema

proposto e loro rilevanza)

0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema)

1 – 2,5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente 3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette, corredate da alcune

considerazioni personali congruenti

3.5-4.5= trattazione puntuale, con l’apporto di conoscenze e riflessioni personali

5 = trattazione ampia con costante ricorso a conoscenze e riflessioni personali

corrispondente al livello

di sufficienza: p.3

punteggio massimo: p.5

2) CAPACITÀ DI APPROFONDIMENTO CRITICO (capacità di problematizzare e

argomentare) E ORIGINALITÀ

0-1 – assente/irrilevante il punto di vista personale

1. 5 – 3.5 = scarsa rilevanza del punto di vista personale, testo generalmente superficiale e scarsamente problematico l’approccio al tema proposto

4 = definito il punto di vista, esposto in maniera semplice ma convincente, accettabile la

capacità di affrontare in modo problematico il tema proposto

4.5-5.5= trattazione efficace, ben argomentato il punto di vista, taglio non banale nello

sviluppo delle idee 6= espressione di scelte personali e giudizi criticamente motivati, originalità del punto di

vista e nei collegamenti fra le idee

corrispondente al livello

di sufficienza: p.4

punteggio massimo: p.6

3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-

sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso).

0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze

2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei

passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il

registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto

3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,

correttezza ortografica

4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso consapevole delle strutture retoriche

corrispondente al livello

di sufficienza: p.3

punteggio massimo: p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

Page 15: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

15

GRIGLIA SECONDA PROVA SCRITTA ECONOMIA AZIENDALE

CANDIDATO_________________________________________________ classe ………….

DESCRITTORI LIVELLI DI PRESTAZIONE MISURAZIONE E

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 Conoscenza di

regole e principi

fondamentali

inerenti lo

svolgimento

della traccia.

Conoscenze inadeguate e/o

inesistenti dei contenuti,

interpretazione errata.

Gravemente

insufficiente

Punti 1-2

Conoscenza frammentaria e

superficiale dei contenuti,

interpretazione lacunosa.

Insufficiente Punti 3

Conoscenza essenziale dei

contenuti, interpretazione

corretta con qualche

imprecisione.

Sufficiente Punti 4

Conoscenza completa ed

esauriente, interpretazione

corretta.

Discreto/Buono Punti 5

Conoscenza completa,

esauriente ed approfondita.

Ottimo/Eccellente Punti 6

2 Abilità tecnico

contabili:

applicazione di

regole e

principi.

Produzione nulla o non

attinente alle richieste, nullo

o scarso utilizzo di strumenti

tecnico contabili.

Gravemente

insufficiente

Punti 1-2

Produzione solo parzialmente

idonea alle richieste, utilizzo

di strumenti tecnico contabili

talvolta errati.

Insufficiente Punti 3-5

Produzione coerente con

corretta applicazione degli

strumenti tecnico contabili.

Sufficiente Punti 6

Produzione coerente e

articolata con corretta

applicazione degli strumenti

tecnico contabili anche a casi

complessi.

Discreto/Buono Punti 7

Produzione coerente e

completa con applicazione

articolata/approfondita degli

strumenti tecnico contabili

nella soluzione di casi

complessi.

Ottimo/Eccellente Punti 8

3 Ampiezza dello

svolgimento

della traccia.

Svolgimento approfondito

delle richieste della traccia.

Ottimo/Eccellente Punti 1

TOTALE PUNTEGGIO

_______/15

Page 16: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

16

3. GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Materia: MATEMATICA (1)

CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________

Quesiti: punteggio attribuito P.

Tot

Indicatori Livelli e relativi descrittori 1 2 3 1 Conoscenza delle

definizioni e delle

caratteristiche di un

problema

1. Non risponde

2. Non individua gli elementi caratterizzanti

3. Ne individua solo alcuni

4. Li individua tutti

2 Correttezza della

descrizione del

procedimento

risolutivo

1. Non risponde

2. Incompleta; non individua le fasi essenziali

e/o non perviene alle conclusioni

3. Completa; individua le fasi essenziali e perviene alle conclusioni

4. Corretta e precisa in ogni fase

3 Costruzione o analisi

di un modello

matematico

1. Non risponde

2. Non costruisce (analizza) gli elementi del modello

3. Costruisce (analizza) gli elementi

fondamentali

4. Costruisce (analizza) tutti gli elementi.

4 Costruzione o analisi

di un modello grafico

1. Non risponde

2. Visualizzazione (analisi) del grafico non

coerente con il testo o di scarsa efficacia

3. Visualizzazione (analisi) del grafico coerente

4. Visualizzazione (analisi) del grafico

coerente, efficace e precisa

5 Conoscenza ed

utilizzo del linguaggio

specifico

1. Non risponde

2. Incerta: non utilizza termini e simboli del

linguaggio specifico

3. Sufficiente: utilizza termini e simboli in

modo semplice ma corretto 4. Adeguata: utilizza termini e simboli in

modo corretto e preciso

Peso totale per

esercizio

Misura dei livelli:

1. 10% del punteggio attribuito

2. 40% del punteggio attribuito

3. 70% del punteggio attribuito

4. 100% del punteggio attribuito

Il punteggio assegnato agli indicatori 1-2-3-4 viene attribuito sulla base dei quesiti proposti

Page 17: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

17

Materia: MATEMATICA (con 2 quesiti)

CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________

Quesiti: punteggio attribuito Punteggio

complessivo

per indicatore

Indicatori Livelli e relativi descrittori N°1 N°2

1 Conoscenza delle

definizioni e delle

caratteristiche di

un problema

1. Non risponde

2. Non individua gli elementi

caratterizzanti

3. Ne individua solo alcuni

4. Li individua tutti

2 Correttezza della

descrizione del

procedimento

risolutivo

1. Non risponde

2. Incompleta; non individua le

fasi essenziali o non

perviene alle conclusioni

3. Completa; individua le fasi

essenziali e perviene alle

conclusioni

4. Corretta e precisa in ogni

fase

3 Costruzione o

analisi di un

modello

matematico

1. Non risponde

2. Non costruisce (analizza) gli

elementi del modello

3. Costruisce (analizza) gli

elementi fondamentali

4. Costruisce (analizza) tutti gli

elementi.

4 Costruzione o

analisi di un

modello grafico

1. Non risponde

2. Visualizzazione (analisi) del

grafico non coerente con il

testo o di scarsa efficacia

3. Visualizzazione (analisi) del

grafico coerente

4. Visualizzazione (analisi) del

grafico coerente, efficace e

precisa

Page 18: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

18

Materia: DIRITTO E ECONOMIA PUBBLICA

CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________

INDICATORI LIVELLI E RELATIVI

DESCRITTORI Dom.

1 Dom.

2 Dom

3

1

Conoscenza e comprensione dei contenuti

1. Incompleta e/o con errori 2. Completa e superficiale o non

completa ma esauriente

3. Completa e approfondita

0,5

1,4

2

0,5

1,4

2

0,5

1,4

2

6

2

Competenza di costruire un discorso in modo logico coerente e corretto

1. Elaborazione non coerente 2. Elaborazione coerente ma

parziale

3. Elaborazione efficace e precisa

0,5

1,4

2

0,5

1,4

2

0,5

1,4

2

6

3

Conoscenza ed utilizzo del linguaggio specifico

1. Utilizza un linguaggio generico e non approfondito

2. Utilizza un linguaggio specifico in modo semplice

3. Utilizza un linguaggio specifico

in modo completo e pertinente

0,3

0,6 1

0,3

0,6 1

0,3

0,6

1

3

Punteggio complessivo

5

5

5

15

Page 19: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

19

Materia: FRANCESE (con comprensione del testo)

CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________ CRITERI E RELATIVI LIVELLI

Punteggio attribuito

Punteggio assegnato

COMPRENSIONE DEL TESTO

- Parziale

- Sufficiente

- Buona

Punti 1

Punti 2

Punti 3

…………………..

CONTENUTI E\O CONOSCENZE INERENTI IL TEMA - Scarsamente sviluppati

- Sufficientemente sviluppati

- Approfonditi e rielaborati personalmente

Punti 1-2

Punti 3

Punti 4

…………………

CORRETTEZZA GRAMMATICALE E SINTATTICA

- Gravemente insufficiente (in presenza di numerosi errori)

- Insufficiente (in presenza di errori che alterano la

comunicazione)

- Sufficiente (anche in presenza di frequenti improprietà ed

errori ma che non alterano la comunicazione)

- Buona (con qualche lieve errore)

- Ottima (anche in presenza di qualche imperfezione)

Punti 1

Punti 2

Punti 3

Punti 4

Punti 5

…………………

SCORREVOLEZZA ED USO DEL LESSICO

- Insufficiente

- Sufficiente

- Appropriato

Punti 1

Punti 2

Punti 3

…………………..

PUNTEGGIO TOTALE

Punti 15

………………….

Page 20: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

20

Materia: LINGUA STRANIERA ( francese) senza comprensione del testo CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________

CRITERI E RELATIVI LIVELLI

Punteggio attribuito Punteggio assegnato

CONTENUTI E\O CONOSCENZE

INERENTI IL TEMA - Scarsamente sviluppati

- Sufficientemente sviluppati

- Approfonditi e rielaborati personalmente

Punti 1-2

Punti 3-4

Punti 5-7

…………………

CORRETTEZZA GRAMMATICALE E SINTATTICA

- Gravemente insufficiente (in presenza di

numerosi errori)

- Insufficiente (in presenza di errori che

alterano la comunicazione)

- Sufficiente

(anche in presenza di frequenti

improprietà ed errori ma che non

alterano la comunicazione)

- Buona (con qualche lieve errore)

- Ottima (anche in presenza di qualche

imperfezione)

Punti 1

Punti 2

Punti 3

Punti 4

Punti 5

…………………

SCORREVOLEZZA ED USO DEL LESSICO

- Insufficiente

- Sufficiente

- Appropriato

Punti 1

Punti 2

Punti 3

…………………..

PUNTEGGIO TOTALE

Punti 15

………………….

Page 21: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

21

INGLESE

Candidato: _____________________________ Classe: ________

INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO VOT

I

Conoscenza degli

argomenti (contenuti e aderenza alla

traccia)

Completa, corretta e dettagliata

e corretta

Corretta anche se non del tutto completa

Sufficiente, essenziale

Incompleta, frammentaria Scarsa

Gravemente lacunosa

Ottimo

Più che buono

Buono Più che sufficiente

Sufficiente

Scarso Insufficiente

Gravemente

insufficiente

7

6.5

6 5.5

5

4 3

1-2

Competenze morfo-sintattiche e

lessicali (efficacia comunicativa, correttezza formale

e lessicale)

Corrette, sicure, adeguate con ricchezza lessicale

Chiare, corrette, adeguate

Accettabili, anche se non sempre sicure

Approssimative, confuse

Molto limitate e/o gravemente scorrette tali da impedire la comprensione

Ottimo

Buono

Più che sufficiente Sufficiente

Scarso

Insufficiente Gravemente

insufficiente

4

3.5

3 2.5

2

1.5 1

Capacità espositiva e argomentativa (rielaborazione,

organizzazione logica del

contenuto, originalità, sintesi)

Sicura, corretta, giustificata

Abbastanza coerente e giustificata

Scorrevole anche se non sempre giustificata

Non sempre coerente, poco giustificata, scarsamente rielaborata

Incongruente e/o non giustificata, del tutto priva di rielaborazione

Ottimo

Buono

Più che sufficiente Sufficiente

Scarso

Insufficiente

Gravemente insufficiente

4

3.5

3 2.5

2

1.5

1

Punteggio attribuito alla prova: ……../15

Page 22: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

22

G) Schede informative analitiche relative alle materie

dell’ultimo anno di corso

MATERIA ITALIANO

Libro di testo adottato G. BALDI- S GIUSSO-M. RAZETTI-G. ZACCARIA,

Altri testi utilizzati L'attualità della letteratura, vol. 3, ed. Paravia

Altri sussidi didattici utilizzati video

Ore settimanali 4

1. IL PROGRAMMA

1. Il realismo nel secondo Ottocento

La letteratura postunitaria: gli intellettuali di fronte alla modernizzazione. Il positivismo.

Il Naturalismo francese e la poetica di E. Zola

Il Verismo: la poetica.

Giovanni Verga: Poetica e tecnica narrativa. Ideologia verghiana. Il ciclo dei Vinti e la lotta per la vita. I Malavoglia e Mastro don Gesualdo: tematiche, trama e personaggi

Testi letti:

G. Verga

Il mondo arcaico e l'irruzione della storia da I Malavoglia

I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico La conclusione del romanzo: l'addio al mondo arcaico

Rosso Malpelo da Vita dei campi

2. Il Decadentismo

Visione del mondo e poetica.

Gabriele D’Annunzio: La vita come opera d’arte. Estetismo (con riferimenti a Il ritratto di Dorian

Gray). Il Piacere ( trama, temi e personaggi)

Il mito del superuomo : il programma politico del superuomo in Le vergini delle rocce

Giovanni Pascoli: Cenni biografici. Temi e visione del mondo. La poetica.

Testi letti: C. Baudelaire

L’albatro da I fiori del male

G. D’Annunzio Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli e Elena Muti da Il piacere

Page 23: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

23

La pioggia nel pineto da Laudi G. Pascoli

Novembre Temporale da Myricae

Il lampo X agosto L’assiuolo

Italy ( il tema dell'emigrazione) da Poemetti

3. La lirica del primo novecento

Contesto storico-sociale. Cenni alle avanguardie. Futurismo.

Crepuscolarismo: brevi cenni

Il primo Ungaretti: l’esperienza della guerra

Testi letti: F. T. Marinetti Manifesto del Futurismo

G. Ungaretti.

In memoria da L’allegria

Veglia I fiumi

S. Martino del Carso Mattina Soldati

4. Il romanzo novecentesco

Caratteri del romanzo novecentesco: temi e struttura.

Italo Svevo: Cenni biografici. L’incontro con la psicanalisi.

Il personaggio dell’inetto nel romanzo Una vita

La coscienza di Zeno (trama e personaggi)

Luigi Pirandello: Cenni biografici. L’umorismo. Il tema della pazzia e della crisi di identità. Trama, temi e personaggi di: Il fu Mattia Pascal , La patente, L'esclusa, Uno, nessuno, centomila.

La produzione teatrale: dal dramma borghese al metateatro. Trama e tematiche di: Il gioco delle parti, Così è,

se vi pare, Sei personaggi in cerca d' autore, Enrico IV.

Testi letti: I. Svevo: Il fumo da La coscienza di Zeno La morte del padre

Page 24: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

24

La profezia di un’apocalisse cosmica

L. Pirandello:

Nessun nome da Uno, nessuno, centomila Il treno ha fischiato da Novelle per un anno

5. La lirica tra le due guerre Contesto storico.sociale. S.Quasimodo, E Montale, brevi cenni biografici e poetica. L’ermetismo

Testi letti: S. Quasimodo:

Ed è subito sera da Acque e terre Alle fronde dei salici

E. Montale:

Meriggiare pallido e assorto da Ossi di seppia

Spesso il male di vivere 6. Il neorealismo Contesto storico-sociale. L'impegno civile dello scrittore. P. Levi e la narrazione memorialistica: Se questo è un uomo ( la vita all'interno dei lager)

Testi letti: P. Levi, Il canto di Ulisse da Se questo è un uomo I. Calvino, Fiaba e storia da Il sentiero dei nidi di ragno

…………………………………………………..

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Si è utilizzata prevalentemente la lezione frontale. Sono stati letti e analizzati i testi per comprendere la poetica e l’ideologia degli autori,

contestualizzandoli in ambito letterario, culturale e storico.

3. STRUMENTI USATI

Si è utilizzato prevalentemente il libro di testo

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

I blocchi tematici sono stati svolti secondo questi tempi: due nel trimestre, con verifiche scritte e orali

e tre per il pentamestre, con verifiche scritte e orali

Page 25: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

25

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

CONOSCENZE

Conoscere le varietà dei tipi testuali diversi (testo argomentativo, narrativo, espositivo)

Conoscere i generi letterari, i movimenti, le correnti, le ideologie in modo schematico.

Conoscere, anche se in modo non approfondito, le linee essenziali della poetica degli autori e le tematiche fondamentali.

Conoscere i principali elementi di analisi del testo narrativo e poetico

COMPETENZE

Collocare le opere nel loro contesto storico - culturale

Comprendere e analizzare un testo narrativo e poetico usando gli strumenti di analisi in

possesso

Produrre testi scritti organici e in forma complessivamente corretta.

CAPACITÀ

Sintetizzare, organizzare in modo semplice le informazioni ed esporre correttamente gli argomenti.

Usare la lingua e comunicare il proprio pensiero in modo adeguato al contesto comunicativo,

al destinatario, allo scopo.

6. STRUMENTI DI VERIFICA

Verifiche orali: interrogazioni lunghe Verifiche scritte: Tema- Analisi del testo- saggio breve/ articolo di giornale.

Per la valutazione scritta sono state utilizzate le tipologie di prove indicate dal Ministero della pubblica istruzione e cioè l’analisi del testo, il saggio breve e l’articolo di giornale, il tema. Per la valutazione orale sono state effettuate interrogazioni e questionari.

Page 26: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

26

MATERIA STORIA

Libro di testo adottato FOSSATI, LUPPI, ZANETTE, L'esperienza della storia, vol. 3A ed. B. Mondadori

Altri testi utilizzati

Altri sussidi didattici utilizzati video

1. IL PROGRAMMA

1. Dalla seconda rivoluzione industriale alla prima guerra mondiale.

La seconda rivoluzione industriale. Il decollo industriale italiano e l’emigrazione

La svolta giolittiana: le riforme La politica estera giolittiana e il nazionalismo

Rivalità imperialistiche e tensioni internazionali come preludio alla Grande Guerra Attentato di Sarajevo e inizio della guerra. Dalla guerra lampo alla guerra di trincea

La posizione dell’Italia: dibattito tra neutralisti e interventisti Intervento degli U.S.A.

Conclusione della guerra e i trattati di pace. Breve cenno alla rivoluzione russa

2. Fra le due guerre: totalitarismi e democrazie

Contesto socio-politico economico dell’immediato dopoguerra in Italia e in Europa.

I ruggenti Anni Venti negli Stati Uniti Il biennio rosso

Nascita e diffusione dei partiti di massa. Il fascismo al potere: dai Fasci di combattimento al PNF, la marcia su Roma, il delitto Matteotti e il discorso del 3 gennaio 1925.

Il regime fascista: leggi liberticide e ricerca del consenso. La cultura fascista.

I Patti lateranensi: soluzione di un conflitto La politica estera di Mussolini: guerra d’Africa e progressivo avvicinamento tra Italia e Germania La repubblica di Weimar: difficoltà del dopoguerra e lenta ripresa

L'ideologia di Hitler e la sua ascesa al potere (Approfondimento con la visione del film "Il delitto Mattaeotti)

3. La seconda Guerra Mondiale

Le origini del secondo conflitto mondiale: tensioni internazionali e politica aggressiva di Hitler. Dalla conferenza di Monaco all’invasione della Polonia: lo scoppio del conflitto

La Seconda guerra mondiale:collasso della Francia e resistenza britannica. L’ intervento dell’Italia e la guerra nel Mediterraneo. Campagna di Russia e intervento degli Stati Uniti.

Dallo sbarco in Sicilia all' 8 settembre. Sbarco in Normandia e epilogo della guerra

La resistenza in Italia: guerra di liberazione e guerra civile.

Page 27: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

27

4. Il secondo dopoguerra

I concetti chiave: bipolarismo e guerra fredda, decolonizzazione, sviluppo, Stato sociale, Terzo

mondo, Diritti umani La ricostruzione in Italia: dalla liberazione all'età del centrismo. L’egemonia di De Gasperi (48-53).

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Nello svolgimento del programma si è utilizzata la lezione frontale, ma, si è anche cercato di stimolare la partecipazione attiva degli studenti mediante collegamenti con l’attualità e la cronaca

3. STRUMENTI USATI

Libro di testo

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

I blocchi tematici sono stati svolti secondo questi tempi: uno nel trimestre, con una verifica orale e

una scritta e tre nel pentamestre con verifiche orali e scritte.

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

CONOSCENZE

Conoscere i fatti e gli avvenimenti di fondamentale rilevanza e le ragioni che ne determinano

la storicità

Conoscere gli snodi fondamentali della Storia e gli elementi di continuità e cesura che

giustificano la periodizzazione

Conoscere, anche se in modo schematico, le ideologie e i movimenti storici.

COMPETENZE

Conoscere i fatti e gli avvenimenti di fondamentale rilevanza e le ragioni che ne determinano

la storicità

Conoscere gli snodi fondamentali della Storia e gli elementi di continuità e cesura che

giustificano la periodizzazione

Conoscere, anche se in modo schematico, le ideologie e i movimenti storici.

CAPACITÀ

Saper sintetizzare ed operare semplici collegamenti

Esporre gli argomenti correttamente.

6. STRUMENTI DI VERIFICA

Verifiche orali e questionario.

Page 28: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

28

MATERIA MATEMATICA

Libro di testo adottato L. Sasso Nuova matematica a colori edizione rossa Petrini vol.4

L. Sasso LA matematica a colori edizione rossa Petrini vol.5

Altri testi utilizzati Gambotto Manzone-Consolini Nuovo matematica generale e applicata Tomo 8 Ricerca operativa Tramontana

Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie, appunti

Ore settimanali 3 ore

1. IL PROGRAMMA

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO/

NUCLEI

TEMATICI

CONTENUTI/CONOSCENZE COMPETENZE/ABILITÀ

MODULO 1 Dati e previsioni

Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare scelte consapevoli

UD1 Complementi sul calcolo della probabilità

Definizioni di probabilità Teoremi sulla probabilità dell’evento contrario e dell’unione di eventi Probabilità condizionata e formula delle probabilità composte Significato di indipendenza stocastica Teorema della disintegrazionee di Bayes

Calcolare la probabilità di un evento secondo la definizione classica Calcolare la probabilità dell’evento contrario e dell’evento unione Calcolare probabilità condizionate Stabilire se due eventi sono indipendenti Utilizzare il teorema delle probabilità composte per calcolare la probabilità dell’evento intersezione Utilizzare diagrammi ad albero per la soluzione di problemi Utilizzare il teorema della disintegrazione e quello di Bayes

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO/ NUCLEI

TEMATICI

CONTENUTI/CONOSCENZE

COMPETENZE/ABILITÀ

MODULO 2 Dati e previsioni

Analizzare datio ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche

UD 2 La dipendenza statistica: correlazione e regressione

Significato di covarianza e correlazione Significato del coefficiente di correlazione lineare di Bravais Pearson Significato della funzione di regressione Condizione di accostamento del metodo dei minimi quadrati.

Stabilire l’esistenza e il grado di correlazione lineare fra due variabili statistiche Determinare i parametri delle funzioni di regressione di tipo lineare Rappresentare le rette di regressione su un diagramma a dispersione

Page 29: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

29

UNITÀ DI

APPRENDIME

NTO/

NUCLEI

TEMATICI

CONTENUTI/CONOSCENZE COMPETENZE/ABILITÀ

MODULO 3 La ricerca operativa

Individuare strategie appropriate per risolvere problemi Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellizzazione di problemi di natura economica

UD1 Problemi di scelta in condizione di certezza con effetti immediati

Scopi e fasi della ricerca operativa. Classificazione dei problemi di decisione Caratteristiche ed obiettivo del problema delle scorte Ipotesi semplificatrici e loro influenza nella costruzione del modello matematico relativo al problema delle scorte Componenti del costo totale di approvvigionamento e loro andamento al variare della quantità ordinata

Formalizzare e risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi di scelta nel caso continuo e nel discreto, problemi di scelta fra due o più alternative Formalizzare il modello matematico del problema delle scorte sia nel caso di prezzo di acquisto indipendente dalla quantità ordinata, sia nel caso vengano concessi sconti Analizzare la funzione costo di approvvigionamento e determinare il lotto economico di acquisto.

UD2: problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti

Caratteristiche dei problemi di scelta in condizione di certezza con effetti differiti Criterio dell’attualizzazione e significato del tasso di attualizzazione Andamento del r.e.a. in funzione del tasso di attualizzazione. Criterio del tasso interno di rendimento

Formalizzare problemi riguardanti la scelta fra investimenti finanziari o finanziamenti diversi Risolvere problemi riguardanti la scelta fra investimenti finanziari o finanziamenti diversi applicando il criterio dell’ attualizzazione e quello del tasso interno di rendimento Valutare in modo approssimato il tasso interno di rendimento con il metodo dell’interpolazione lineare

UNITÀ DI

APPRENDIME

NTO/

NUCLEI

TEMATICI

CONTENUTI/CONOSCENZE COMPETENZE/ABILITÀ

MODULO 4 Programmazione lineare

Individuare strategie appropriate per risolvere problemi

UD1 Problemi di PL in due variabili

Funzione di due variabili: definizione e dominio. Sistema di riferimento nello spazio. Equazione di un piano, equazione dei piani cartesiani. Definizione di curva di livello di una funzione. Caratteristiche di un problema di programmazione lineare Definizione di regione ammissibile

Determinare e rappresentare graficamente le curve di livello di una funzione lineare in due variabili. Risolvere graficamente disequazioni e sistemi di disequazioni lineari in due variabili. Determinare il modello di un problema di programmazione lineare in due variabili Risolvere problemi di PL mediante il metodo grafico, giustificando la strategia applicata.

Page 30: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

30

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazione in classe, scoperta guidata

3. STRUMENTI USATI

Libri di testo, appunti, fotocopie

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

MODULO 1: Dati e previsioni Trimestre 15 ore MODULO 2: Dati e previsioni Trimestre 12 ore MODULO 3: La ricerca operativa Pentamestre 36 ore

MODULO 4: Programmazione lineare Pentamestre 12 ore

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

Utilizzare la formula di Bayes nei problemi di probabilità condizionata

Calcolare e interpretare misure di correlazione e parametri di regressione Determinare e visualizzare l’insieme di definizione di una funzione in due variabili lineari

Risolvere problemi economici Utilizzare strumenti di analisi matematica e di ricerca operativa nello studio di fenomeni economici e nelle applicazione della realtà aziendale

6. STRUMENTI DI VERIFICA

Verifiche brevi orali con carattere formativo. Verifiche orali con carattere sommativo a fine trimestre.

Verifiche scritte.

7. RELAZIONE

La classe, che ha avuto un percorso scolastico abbastanza regolare nel corso del triennio, risulta divisa in due gruppi.

Un gruppo ha sempre lavorato con costanza e impegno, anche se in modo abbastanza scolastico, conseguendo un profitto più che discreto/buono. Il secondo gruppo ha avuto una attenzione molto scarsa e passiva, è stato discontinuo nell’impegno in

classe e nel lavoro domestico, rapportandosi talvolta polemicamente con l’insegnante.

Page 31: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

31

MATERIA ECONOMIA AZIENDALE

Libro di testo adottato Futuro Impresa 5

Altri sussidi didattici utilizzati Materiale di supporto prodotto dall’insegnante

Ore settimanali 8

1 IL PROGRAMMA

Modulo 1: Comunicazione economico-finanziaria

U.D. 1: Bilanci aziendali: voci tipiche delle imprese industriali

o La classificazione delle immobilizzazioni e voci di bilancio connesse

o La patrimonializzazione degli oneri pluriennali

o Il leasing finanziario: contabilizzazione e calcolo del risconto

o Le costruzioni in economia: valutazione e contabilizzazione

o Gli aiuti pubblici alle imprese: finalità generali; contributi in conto esercizio e

contabilizzazione; contributi in conto impianti, calcolo del risconto passivo e

contabilizzazione; Credito di imposta e contabilizzazione

U.D. 2: Sistema di bilancio e sue semplificazioni; rielaborazione e analisi di bilancio Le norme che regolano il bilancio d’esercizio:

o Il sistema informativo di bilancio

o Le disposizioni che regolano il bilancio d’esercizio

o Le componenti del bilancio di esercizio civilistico: Stato Patrimoniale, Conto

Economico, Nota integrativa, Relazione sulla gestione

o Le forme di bilancio: ordinario, semplificato abbreviato e bilancio delle micro-imprese

o I principi contabili nazionali e internazionali e la loro armonizzazione

o La revisione legale: l’attività di revisione legale e la relazione di certificazione

La rielaborazione e l’analisi per indici e margini:

o Lo Stato Patrimoniale riclassificato a criteri finanziari con e senza destinazione dell’utile

d’esercizio

o I margini della struttura patrimoniale

o Il Conto Economico riclassificato a valore aggiunto e a ricavi e costo del venduto

o Gli indici di bilancio:

L’analisi della redditività e della produttività

L’analisi patrimoniale: composizione percentuale impieghi e fonti e grado di

capitalizzazione

L’analisi patrimoniale di solidità con indici e margini di struttura ristretto e

allargato

L’analisi finanziaria di liquidità e solvibilità con indici e margini di PCN e di

tesoreria, indici di rotazione e di durata (dilazione media clienti e fornitori).

Page 32: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

32

U.D. 3: Analisi per flussi di liquidità

Il rendiconto di disponibilità monetaria netta:

o Le operazioni che modificano la disponibilità monetaria netta

o Il calcolo del flusso di cassa della gestione reddituale con metodo indiretto:

I costi e i ricavi non monetari (ammortamenti, accantonamenti, minusvalenze,

plusvalenze e costi patrimonializzati)

Il calcolo della variazione delle rimanenze di magazzino, dei crediti e debiti a

breve che incidono sulle variazioni di liquidità della gestione reddituale

o Il flusso monetario delle attività di investimento e la tabella della nota integrativa

relativa alle variazioni delle immobilizzazioni

o Il flusso monetario delle attività di finanziamento e la tabella della nota integrativa

relativa alle variazioni di patrimonio netto

o L’interpretazione del rendiconto finanziario di liquidità e il relativo report

Modulo 2: Imposizione fiscale

U.D.1: U.D.1: Reddito fiscale e calcolo IRES di una S.p.A.

o fiscalità diretta nelle imprese, reddito di bilancio e reddito fiscale

o principi fiscali e confronto con principi di bilancio civilistici

o determinazione del reddito imponibile IRES partendo dal reddito lordo di bilancio ante

imposte (RAI)

o criteri fiscali di tassazione delle plusvalenze patrimoniali, degli ammortamenti, delle

manutenzioni e riparazioni, della svalutazione dei crediti, dei dividendi su

partecipazioni

o variazioni in aumento e in diminuzione

o variazioni temporanee e permanenti

o IRES corrente, anticipata e differita

o rilevazioni contabili dell’IRES corrente, anticipata a differita con voci e valori a

bilancio

Modulo 3: Contabilità gestionale delle imprese industriali

U.D.1: contabilità gestionale e metodi di calcolo dei costi

o Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale

o Il confronto tra gli obiettivi della contabilità generale e quelli della contabilità gestionale

o L’oggetto di misurazione dei costi

o La classificazione dei costi

o La contabilità a costi diretti (direct costing) e la nozione di margine di contribuzione di

primo e secondo livello

o La contabilità a costi pieni (full costing) e le configurazioni di costo

Le basi di imputazione dei costi indiretti

L’imputazione dei costi indiretti su base aziendale unica, base aziendale

multipla, attraverso i centri di costo operativi e ausiliari

o Il calcolo dei costi basato sulle attività: activity based costing (ABC)

Page 33: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

33

U.D.2: Utilizzo dei costi nelle decisioni aziendali

o La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali

o Il make or buy:

l’accettazione di un nuovo ordine in base al calcolo di costi e ricavi suppletivi

o Il mix produttivo da realizzare in base al calcolo del margine di contribuzione di primo

livello

o Il confronto tra l’analisi a full e direct costing nelle decisioni aziendali

o La break even analysis: il calcolo del punto di equilibrio e la rappresentazione grafica

o L’efficacia e l’efficienza aziendale.

o

Modulo 4: Strategie, pianificazione e programmazione aziendale

U.D. 1: Pianificazione, programmazione, controllo di gestione, budget e reporting

o Le fasi della pianificazione strategica

o Il controllo di gestione: definizione e fasi

o Il budget: definizione e tipologie

o L’articolazione del budget

o I budget settoriali delle vendite, produzione, fabbisogno materie, approvvigionamenti,

manodopera diretta, rimanenze, costi indiretti di produzione, amministrativi e commerciali

o Il budget economico

o Budget degli investimenti fissi programmati (costruito come una tabella della nota

integrativa relativa alle variazioni delle immobilizzazioni)

o Budget patrimoniale sintetico finanziario

o Il controllo budgetario: definizione

o L’analisi degli scostamenti di costo primo e di ricavo

o Il reporting relativo all’esame delle cause degli scostamenti di budget.

o

Modulo 5: Pianificazione e strategie

U.D. 1: Marketing plan e leve di marketing (con metodologia CLIL)

o Il marketing plan, l’analisi PEST e l’analisi SWOT

o 4 P’s of marketing mix (Product, Place, Promotion, Price)

o La politica di prodotto nei diversi stadi del ciclo di vita

o Le politiche di distribuzione e il franchising

o Le politiche di promozione

o La definizione del prezzo di vendita

o Extended marketing mix: Process, Physical evidence, People.

U.D. 2: Business plan come strumento di verifica della fattibilità della business idea

o I soggetti destinatari del business plan

o L’articolazione del business plan

o La descrizione del prodotto, del settore, della concorrenza e del mercato

Page 34: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

34

o L’analisi quantitativo-monetaria: piano degli investimenti, piano economico

previsionale e stato patrimoniale previsionale

o Le considerazioni conclusive al piano di business: punti di forza e di debolezza

dell’iniziativa.

Modulo 6: dati a scelta e svolgimento di tracce d’esame

Esercitazioni con dati a scelta su: full e direct costing, activity based costing, budget, analisi degli

scostamenti, make or buy, bilancio comparato con dati a scelta, tabelle di nota integrativa

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni in classe, analisi di casi, problem solving,

metodologia CLIL (per il relativo modulo).

3. STRUMENTI USATI

Libro di testo in adozione, schede con materiale prodotto dall’insegnante, fotocopie tratte da altri

libri di testo, codice civile, slides in powerpoint e video per modulo CLIL.

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

MOD. 1: da settembre a dicembre

MOD. 2: gennaio/febbraio

MOD. 3: febbraio/marzo

MOD. 4: aprile

MOD. 5: aprile/maggio

MOD. 6: nel corso dell’anno e più intensivamente aprile/maggio

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

Conoscenze

Norme e procedure di revisione e controllo dei bilanci

Analisi di bilancio per indici, margini e per flussi.

Operazioni tipiche di imprese industriali.

Imposizione fiscale: principali rettifiche fiscali IRES.

Contabilità gestionale e metodi di calcolo dei costi.

Strumenti e processo di pianificazione strategica e di controllo di gestione.

Finalità e struttura del Budget.

Calcolo e analisi degli scostamenti di costo primo e di ricavi.

Finalità e struttura del Business plan.

Piani di marketing aziendali.

Report aziendali.

Abilità

Rielaborare il bilancio d’esercizio.

Interpretare l’andamento della gestione aziendale attraverso l’analisi di bilancio per indici e margini.

Page 35: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

35

Riconoscere gli elementi di positività e criticità espressi nella certificazione di revisione.

Rilevare e rappresentare a bilancio le principali operazioni di investimento e finanziamento delle

imprese industriali.

Redigere e interpretare un rendiconto finanziario della disponibilità monetaria netta.

Calcolare le principali rettifiche IRES, il reddito imponibile e la relativa imposta.

Determinare, rilevare le imposte di competenza, il reddito netto d’esercizio e rappresentarli a

bilancio.

Utilizzare le metodologie di calcolo dei costi della contabilità gestionale nelle decisioni aziendali.

Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici.

strumenti e il loro utilizzo.

Redigere budget di settore.

Eseguire analisi di scostamenti di costo e di ricavo.

Individuare la struttura e i contenuti del business plan.

Saper riconoscere le leve di un marketing mix.

Predisporre report in relazione ai casi studiati.

Competenze

Individuare e accedere alla normativa civilistica con particolare riferimento al bilancio di esercizio.

Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per

realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.

Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone

i risultati.

Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda con riferimento alle specifiche

politiche di mercato.

Utilizzare il sistema delle rilevazioni contabili per rappresentare le operazioni di finanziamento e di

investimento tipiche delle imprese industriali.

6. STRUMENTI DI VERIFICA

Prove formative: esercitazioni svolte in classe e assegnate a casa per verificare in itinere il

percorso d’apprendimento degli alunni; analisi di casi da risolvere in parziale autonomia.

Prove sommative scritte: verifiche non strutturate, strutturate e/o semi-strutturate, analisi di casi.

Prove sommative orali: interrogazioni.

Presentazione percorso CLIL: esposizione individuale in lingua inglese del lavoro di gruppo

relativo al marketing plan di noti brand di prodotti/servizi con valutazione in Economia Aziendale

ed Inglese.

Page 36: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

36

MATERIA INGLESE Libro di testo adottato Bowen, Cumino, Business Plan, Petrini

Altri testi utilizzati Bowen, Cumino, Business Plan, Companion book

Altri sussidi didattici utilizzati Lim, registratore, Internet

Ore settimanali 3

1. IL PROGRAMMA

TECHNOLOGY

What is E-Commerce p.28

E-Commerce: cutting out the “middle man” p. 71

BUSINESS WRITTEN COMMUNICATION

E-mail p.87

E-mail: the pros and the cons p. 88

E-mail netiquette p. 89

Business letters p. 90

ENQUIRING

Foreign trade terms (sales terms, delivery, risk assessment) p.158

Methods of payment p.161

E-mail enquiries p.176

E-enquiries p.178

Letters of enquiry pp.179

Written replies to enquiries pp.186

Quotations p.188

USA POLITICAL AND ECONOMIC ENVIRONMENT

America, a nation of immigrants p.330

The USA, a pluralist society p.332

Milestones in American history pp.350

America’s Industrial revolution

Slavery

The Great Depression

The 1960s: the youth culture

The US economy p.286

US political system (fotocopia)

THE GREAT THINKERS OF ECONOMICS (Companion book)

Adam Smith p.6

Karl Marx p.8

John M. Keynes p.10

Page 37: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

37

THE ECONOMIC ENVIRONMENT pp. 286

Types of economic systems p.286

The public sector.288

Trade (visible/invisible, the balance of T., the balance of payments) pp.290

Inflation p.294

Unemployment p.295

MARKETING (MODULO CLIL)

Marketing p.132

The Marketing concept

The marketing process

The market research

The marketing mix

Marketing services

Advertising: advertising media

DELIVERING GOODS

Logistics p.240

Transport p.242 (choice, different means)

2. METODI DI INSEGNAMENTO

-Illustrazione alla classe degli obiettivi di ogni modulo

-Lettura, comprensione e rielaborazione dei testi -Ascolto e lettura di testi linguistici autentici o costruiti. -Utilizzo degli stessi attraverso domande specifiche e domande aperte.

-Riflessione grammaticale. -Rinforzo delle conoscenze dei contenuti con l’ausilio di altri materiali motivant i non presenti nel

libro di testo -Esercizi individuali orali e scritti -Lezione frontale

-Attività di rinforzo delle conoscenze apprese durante lo svolgimento dei singoli moduli.

3. STRUMENTI USATI

Libri di testo, numerose fotocopie, Internet e materiali audio dei libri di testo. Visione del film “The founder”, in inglese con sottotitoli in inglese (modulo Clil).

Page 38: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

38

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

Ogni modulo ha impegnato in tempi diversi l’attività didattica. Dovendo fare una media si può dire

che per ogni modulo sono state necessarie circa 20 ore. L’ultimo mese si è lavorato sul recupero e ripasso del programma e, soprattutto, sul potenziamento dello scritto in vista della terza prova.

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

CONOSCENZE

Conoscere i contenuti di base dell’area commerciale, nel loro specifico registro linguistico e distinguere varie tipologie di documenti;

Conoscere contenuti di base in ambito commerciale con aspetti “ tecnici” della microlingua ;

Conoscere aspetti storici, sociali e culturali del paese straniero.

COMPETENZE

Saper riferire su testi di carattere aziendale, in particolare per la corrispondenza

Mostrare competenze linguistico - comunicative su temi di attualità, in ambito sociale ed economico

CAPACITA’ Mostrare competenze linguistico- comunicative, utilizzando lessico e terminologia settoriale;

Fare collegamenti tra i diversi contenuti disciplinari e/o diverse discipline;

Mostrare sensibilità interculturale, curiosità ed apertura verso culture diverse e senso critico che deriva

dal confronto tra di esse.

6. STRUMENTI DI VERIFICA

Due verifiche scritte e una orale nel trimestre, tre verifiche scritte, delle quali le due simulazioni di

terza prova e una orale (relazione Clil) nel pentamestre. NB: Le verifiche scritte, e quindi anche le due simulazioni di terza prova, erano composte da domande aperte sui contenuti appresi (tipologia B). Ho ritenuto che la prova con la comprensione del

testo fosse inadatta a causa dell'estrema eterogeneità della preparazione di base degli alunni della classe e delle loro diverse competenze linguistiche.

Page 39: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

39

MATERIA DIRITTO

Libro di testo adottato Sistema diritto – Diritto pubblico

M.R.Cattani Ed. Pearson

Altri sussidi didattici utilizzati Lucidi riepilogativi; articoli da quotidiani e riviste

Ore settimanali 3

1. IL PROGRAMMA

CONTENUTI/CONOSCENZE COMPETENZE/ABILITÀ ATTIVITÀ

/TEMPI Tipologia di

Verifica

LA FORMA STATO

L’evoluzione dello stato

moderno. Le forme di stato

Stato accentrato/unitario e stato

federale

Forme di governo: Repubblica

parlamentare e presidenziale

Saper utilizzare le categorie studiate e applicarle agli stati moderni. Comprendere la complessità e le articolazioni del sistema stato

6 h

questionario +

concetti chiave da

spiegare

LA COSTITUZIONE ITALIANA

vicende costituzionali dello

stato italiano: un confronto Statuto – Costituzione repubblicana

lo Statuto Albertino ed il processo di unificazione

dallo stato liberale alla dittatura

l’Assemblea Costituente e la Costituzione repubblicana

la struttura della Costituzione repubblicana

verso una modifica radicale?

Inserire nel contesto storico-giuridico l’evoluzione dello stato italiano Conoscere i passaggi storici e giuridici per ‘interpretare’ il futuro

10 h.

Test a risposte

multiple +

questionario +

concetti chiave da

spiegare.

Esercitazione su

casi

GLI ORGANI COSTITUZIONALI

DELLA REPUBBLICA

il Parlamento e il potere legislativo centralità del parlamento;

bicameralismo; seduta comune; commissioni parlamentari;

l’iter legislativo e le sue fasi

il Governo e il potere esecutivo; la

Conoscere la struttura statale e il suo funzionamento Riconoscere l’interconnessione tra organi dello stato e saperl inserire in una dimensione storica

14 h.

Test a risposte

multiple +

questionario +

concetti chiave da

spiegare.

Esercitazione su

casi

Page 40: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

40

P.A. composizione e iter di formazione gli atti legislativi del governo

GLI ORGANI COSTITUZIONALI

DELLA REPUBBLICA

gli organi di controllo:

il Presidente della Repubblica: ruolo e poteri

la Corte costituzionale: composizione e funzioni.

Il controllo di legittimità costituzionale

Conoscere la struttura statale e il suo funzionamento Riconoscere l’interconnessione tra organi dello stato e saperl inserire in una dimensione storica

6 h.

Test a risposte

multiple +

questionario +

concetti chiave da

spiegare.

LA MAGISTRATURA

la funzione giurisdizionale; le norme costituzionali e

l’indipendenza il C.S.M.: composizione e ruolo

Conoscere la struttura statale e il suo funzionamento Riconoscere l’interconnessione tra organi dello stato e saperl iinserire in una dimensione storica

6 h.

Test a risposte

multiple

Esercitazione

su casi

LA TUTELA DEI DIRITTI

Principi costituzionali…. Processo civile, i suoi soggetti,

gradi e competenze L’arbitrato Processo penale: i suoi soggetti

gradi e competenze

10 h.

Test a risposte

multiple

Esercitazione su

casi

L’UNIONE EUROPEA

a. Le istituzioni dell’ UE: Parlamento

Commissione UE consiglio dei ministri

/Eurogruppo

Consiglio Europeo BCE, SEBC,

eurosistema

b. gli atti dell’Unione (cenni) c. cenni alla costruzione

dell’Unione: alcuni dei punti principali dei Trattati dell’UE

Conoscere la struttura europea e il suo funzionamento Riconoscere l’interconnessione tra organi dello stato e organi sovranazionali

14 H.

questionario

+

concetti chiave da

spiegare.

Analisi comparata delle diverse

strutture statali di paesi europei e

Conoscere (a grandi linee) le

6 H

Relazioni a gruppi con

schemi e

Page 41: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

41

non:

RFT, Francia, Regno unito, Spagna, USA, Romania.

Relazioni e schemi (individuali e di gruppo)

diverse strutture statali dei principali paesi europei e saperli confrontare con quella italiana

presentazione

alla classe

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Molti moduli sono stati sviluppati con lezioni frontali con l’ausilio di lucidi preparati dal docente e preventivamente inviati agli studenti, altri fornendo il quadro generale e lasciando approfondimenti ed eventuali richieste di spiegazione agli studenti. Si è fatto uso di quotidiani per analizzare,

attraverso la lettura di articoli, in modo più ‘pratico’ la struttura e le funzioni degli organi dello stato italiano e della Comunità europea. Alcuni argomenti sono stati analizzati dagli studenti in modo

autonomo e spiegati alla classe.

3. STRUMENTI USATI

Lucidi riepilogativi, articoli da quotidiani e riviste, testo, ricerche su siti web

4. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

Il gruppo disciplinare ha stabilito che tutti gli argomenti della programmazioni concorrono alla determinazione degli obiettivi minimi in termini di conoscenze, abilità, competenze da conseguirsi quantomeno ad un livello di sufficienza. In particolare da sempre ha ritenuto imprescindibili ai fini

della preparazione minima la sufficiente conoscenza/competenza rispetto ai seguenti contenuti: - lo stato, le forme di stato e le forme di governo

- le principali organizzazioni internazionali e, in particolare, l’Unione Europea - i caratteri della costituzione vigente e i suoi principi fondamentali - gli organi dello stato, la loro composizione e le loro funzioni

5. STRUMENTI DI VERIFICA

Le conoscenze e le competenze relative ad ogni modulo sono state valutate con Verifiche scritte

Test Questionari a domande aperte

Temi brevi a struttura libera Questionari vero/falso con spiegazione Relazioni (a casa) su tracce proposte

Verifiche orali

Interrogazioni volontarie e non Interrogazioni brevi Domande durante le spiegazioni

Page 42: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

42

6. DELLA CLASSE

La classe è conosciuta dal docente dall’inizio del triennio, alcuni di essi anche da tutto il biennio.

Sconta dall’inizio del triennio l’essere piuttosto numerosa, con variazioni in calo dei componenti mai sufficientemente numerose da renderla omogenea per attitudine allo studio e per tensione verso la

vita scolastica. L’atteggiamento in questo triennio è stato collaborativo e sufficientemente serio solo a tratti, la continuità dell’impegno c’è stata, soltanto per una parte del gruppo classe.

Gli obiettivi previsti si possono dire complessivamente raggiunti in termini di conoscenze, sia per diritto che per economia pubblica, per ampia parte della classe; alcuni studenti, però, ‘conoscono’

gli argomenti, ma non nella maniera che ci si aspetterebbe in una classe quinta. Le capacità di analizzare il conosciuto, di sintetizzarlo e di esporlo (sia all’orale che allo scritto) è patrimonio solo di alcuni. Un gruppo intermedio è in grado di elaborare e collegare diversi argomenti se guidato o

quando si applica con serietà.

I risultati sono nel complesso parzialmente soddisfacenti –con i distinguo di cui sopra- e non per la totalità degli studenti. si è notato un calo, per alcuni, nei mesi finali dell’a.s.. Sono stati complessivamente più soddisfacenti in diritto rispetto ad economia pubblica, dove ci sono state

difficoltà nel legare diversi aspetti della disciplina e comprendere la complessità dell’intervento pubblico nell’economia.

si è tentato l’uso di articoli da quotidiani e riviste per vedere nella realtà qualche passaggio del

diritto pubblico e di scienza delle finanze ma i risultati e la continuità non ci sono stati o sono stati

assai inferiori alle previsioni.

Page 43: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

43

MATERIA ECONOMIA PUBBLICA

Libro di testo adottato Crocetti-Sernesi ECONOMIA PUBBLICA: una

questione di scelte Tramontana

Altri sussidi didattici utilizzati Lucidi riepilogativi; articoli da quotidiani e riviste

Ore settimanali 3

1. IL PROGRAMMA

ECONOMIA PUBBLICA

L’attività finanziaria pubblica (A.F.P.)

Concetto di attività finanziaria pubblica. Dal liberismo al sistema economico misto. Dalla finanza neutrale alla finanza funzionale al neoliberismo

L’ A.F.P. come strumento di politica economica; gli obiettivi:

la regolamentazione del mercato

la redistribuzione del reddito lo sviluppo economico un’efficiente allocazione delle

risorse

I soggetti: stato, enti locali, enti pubblici

saper riconoscere le forme

di intervento statale nella realtà economica

saper collocare storicamente l’intervento statale

12 h

questionario + concetti chiave da

spiegare.

Domande di verifica orali in

itinere

Gli strumenti dell’ A.F.P.:

i beni pubblici: demanio e

patrimonio le aziende pubbliche: le tipologie;

qualche cenno storico il processo di privatizzazione la regolamentazione del mercato:

le autority

saper analizzare il differente

ruolo dell’impresa pubblica nel sistema economico in una

dimensione storica ed europea

8 h.

Test a risposte

multiple + questionario +

concetti chiave da spiegare

LA SPESA PUBBLICA o concetto, struttura e finalità o le classificazioni o l’evoluzione storica:

l’espansione della spesa pubblica

la spesa per protezione sociale :

Conoscere come e perché il pubblico ‘spende’ Saper analizzare le diverse tipologie di spesa pubblica e le scelte che sottendono

10 h.

Test a risposte

multiple + questionario + concetti chiave da

spiegare. Esercitazioni su

Page 44: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

44

lo Stato sociale. assistenza, previdenza, salute (SSN)

articoli di stampa

LE ENTRATE PUBBLICHE le entrate in generale le diverse tipologie di

entrate: classificazioni la pressione tributaria e la

pressione fiscale

L’imposizione tributaria

le imposte: presupposto, elementi,

alcune classificazioni … effetti economici delle

imposte … elusione ed evasione

Conoscere come e perché il soggetto pubblico abbisogna di entrate Saper analizzare le diverse scelte politiche che ‘decidono’ a chi chiedere fondi

10 h.

Test a risposte multiple +

questionario + concetti chiave da spiegare.

Esercitazioni su

articoli di stampa

IL BILANCIO DELLO STATO Le tipologie di bilancio statale:

preventivo, consuntivo. Annuale, pluriennale

Le funzioni del bilancio statale Bilancio di cassa e di competenza, i

residui

Il bilancio in Italia: Bilancio e Costituzione; il nuovo

art. 81 I principi del bilancio in Italia il Bilancio di previsione:

struttura / fasi / qualche risultato differenziale (ricorso al mercato/ avanzo primario)

l’iter del bilancio: dal DEF alla legge di bilancio

il Rendiconto generale; i controlli

saper analizzare dal punto di vista giuridico ed economico questa importante funzione pubblica. Saper ‘leggere’ articoli di stampa che parlano del bilancio dello stato e del suo iter

14 h.

Test a risposte multiple + questionario +

concetti chiave da spiegare.

Esercitazioni su articoli di stampa

IL DEBITO PUBBLICO

deficit di bilancio e debito pubblico il finanziamento del deficit I titoli del debito pubblico vincoli e dati UE

6 h.

Test a risposte

multiple + questionario +

Page 45: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

45

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Molti moduli sono stati sviluppati con lezioni frontali con l’ausilio di lucidi preparati dal docente e preventivamente inviati agli studenti, altri fornendo il quadro generale e lasciando approfondimenti

ed eventuali richieste di spiegazione agli studenti. Si è fatto un piccolo uso di quotidiani per analizzare, attraverso la lettura di qualche articolo, in modo più ‘pratico’ il funzionamento della macchina economica dello stato. Ogni studente ha analizzato un’impresa pubblica, con

informazioni riguardo la sua storia e il processo di privatizzazione e ne ha costruito una

relazione scritta.

3. STRUMENTI USATI

Lucidi riepilogativi, articoli da quotidiani e riviste, testo, ricerche su siti web

4. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

Il gruppo disciplinare ha stabilito che tutti gli argomenti della programmazioni concorrono alla

determinazione degli obiettivi minimi in termini di conoscenze, abilità, competenze, da conseguirsi quantomeno ad un livello di sufficienza. In particolare da sempre ha ritenuto imprescindibili ai fini

della preparazione minima la sufficiente conoscenza/competenza rispetto ai seguenti contenuti:

il ruolo dello stato nel sistema ad economia mista

le funzioni svolte dal soggetto pubblico all’interno del sistema economico

i possibili strumenti di intervento e, in particolare, la politica fiscale

la spesa e le entrate pubbliche nei loro elementi essenziali e distintivi

presupposto, elementi costitutivi, principi giuridici dell’imposta

i principali effetti economici del prelievo fiscale

i caratteri fondamentali del bilancio dello Stato Italiano

5. STRUMENTI DI VERIFICA

Le conoscenze e le competenze relative ad ogni modulo sono state valutate con Verifiche scritte

Test

Questionari a domande aperte Temi brevi a struttura libera

Questionari vero/falso con spiegazione Relazioni (a casa) su tracce proposte

Verifiche orali

Interrogazioni volontarie e non Interrogazioni brevi Domande durante le spiegazioni

6. DELLA CLASSE

Si veda quanto già scritto in coda al programma di diritto

Page 46: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

46

MATERIA RELIGIONE CATTOLICA

Libro di testo adottato Solinas, Tutti i colori della vita, SEI

Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie, materiale audiovisivo.

Ore settimanali 1

1. IL PROGRAMMA

FEDE, POLITICA, ECONOMIA

- i termini - le scelte nel quotidiano

- le scelte di fondo - essere/avere - il mondo che vedo e come lo vorrei

DIO. IL SILENZIO. LE MANIFESTAZIONI OGGI

- le manifestazioni del divino oggi

- quale immagine di Dio - l’ateismo - il silenzio, i “miracoli”, i segni

- interpretazione della teologia oggi: “Io e Dio” di V. Mancuso - film “Il settimo sigillo”

ETICA DELLA PERSONA

- Eutanasia

- Maternità surrogata - Diversità-Disabilità - Film “Il mio piede sinistro”

DONNA E RELIGIONE

- Maschile e femminile nelle religioni

- Dio al femminile - Donna nell'Islam

LE GRANDI RELIGIONI STORICHE

- Buddismo

Page 47: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

47

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale, confronto d’esperienze, approfondimento con strumenti vari.

3. STRUMENTI USATI

Letture e commento da altri testi, fotocopie, documenti audiovisivi, film.

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

Quattro/sei ore circa per modulo.

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

CONOSCENZE COMPETENZE, CAPACITA’

- conoscere in modo sufficientemente sistematico i contenuti essenziali del messaggio cristiano.

- conoscere gli elementi essenziali delle principali religioni approfondite nel quinquennio.

- Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia

etica e religiosa ed il valore fondamentale della dignità della persona umana - Saper identificare gli elementi che caratterizzano l’equilibrio e l’identità della persona.

- Saper riconoscere, dove esiste, il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea.

- Saper riconoscere ogni forma di intolleranza e saper sviluppare un senso di

condivisione e solidarietà nei confronti degli esseri viventi.

6. STRUMENTI DI VERIFICA

Il confronto aperto su problemi legati al modulo e la capacità di affrontare in modo sufficientemente

autonomo un tema proposto dall’insegnante. I criteri di verifica sono stati individuati nella coerenza e capacità critica nell’affrontare un tema, nell’interesse e nella partecipazione attiva al dialogo educativo.

Page 48: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei

48

MATERIA FRANCESE

Libro di testo adottato Hatuel, Réussite dans l’e-commerce, Bordas, Eli, 2013

Altri sussidi didattici utilizzati Siti internet, fotocopie integrative.

Ore settimanali 3

1. IL PROGRAMMA

La langue des affaires Unité 3 (pages 32 à 40 et copies d’intégration): la demande de renseignements et réponses ;

la demande de modification et réponses positive et négative. Eléments de théorie (page 106) : les conditions de vente

Unité 4 (pages 48 à 55 et copies d’intégration): la commande et la réclamation.

Unité 5 (page 23 et pages 60 à 68) : invitation à un salon et l’organisation d’un voyage d’affaires.

Le marketing

Le marché et les « 4P » du marketing pp. 100, 101, 102 e fotocopia integrativa

Les manifestations professionnelles p. 103 La distribution et les commerces intégrés pp. 117, 118, 119, 120, 121 (les 4 premières lignes) La démarche du marketing à l’international, fotocopia integrativa

Produit, prix, communication (à l’international), fotocopia integrativa

L’économie

Le secteurs de l’économie française, p. 152

Le secteur primaire, p. 153 Le secteur secondaire, pp. 154, 155 Le secteur tertiaire, pp. 156, 157

Les grandes entreprises françaises à l’étranger, fotocopia integrativa

La nouvelle économie

Les énergies renouvelables et le développement durable, pp. 158, 159 La mondialisation, p. 179

Origine et conséquences de la mondialisation, fotocopia integrativa La révolution numérique, fotocopia integrativa Avantages et inconvénients e la mondialisation, fotocopia integrativa

La délocalisation et la relocalisation, fotocopia integrativa Le commerce équitable, pp. 180, 181

Le microcrédit et les banques éthiques, fotocopie integrative La responsabilité sociale de l’entreprise et sa mise en place, fotocopie integrative

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Civilisation

Les éléments essentiels de la géographie de la France métropolitaine, pp. 130, 31, 32, 33 Le statut des territoires d’outre-mer, p.147

La Belle Epoque, la France coloniale et les débuts de la IIIème République, p.162 e fotocopie integrative

L’affaire Dreyfus et le rôle de Zola, fotocopie integrative Emile Zola écrivain, « Le roman expérimental », l’intrigue de «L’assommoir» fotocopie

integrative La France des deux guerres, p. 163

La France depuis 1945, le passage à la Vème République, p. 164 e fotocopie integrative L La Francophonie, p. 174

L’organisation des pouvoirs, pp.166, 167 Le système électoral, pp. 168, 169 L’administration de la France, pp. 170, 171

La Francophonie, p. 174

La construction européenne, de la vision idéale de Victor Hugo à la proposition concrète de Robert Schuman, fotocopie integrative Les dates fondamentales et les symboles de l’U.E. pp. 175, 176

Les sièges des Institutions europénnes, pp. 176, 177 Les échanges Erasmus, p. 178

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale interattiva, analisi di documenti, restituzione in classe

3. STRUMENTI USATI

Libro di testo, fotocopie, materiale di fonti varie eventualmente inserito nella sezione “didattica”

del registro elettronico.

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

Ogni singolo percorso ha richiesto tempi diversi dovuti sia alla natura dell’argomento trattato sia

al materiale utilizzato. Il registro elettronico nella sezione “Lezioni” di ogni singolo docente riporta fedelmente i tempi impiegati.

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

- padroneggiare le strutture morfo-sintattiche fondamentali; - riconoscere i vari tipi di testo e la loro organizzazione con particolare attenzione ai linguaggi settoriali;

- comprendere una conversazione o un testo di carattere generale e specifico che utilizza un linguaggio tecnico, economico;

- comprendere un testo scritto di carattere tecnico-commerciale, analizzarlo e collocarlo in un

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contesto specifico; - saper riassume testi di carattere specifico o generico - saper produrre testi, orali e scritti, comprensibili ed accettabili come lessico, sintassi e registro

per una sufficiente efficacia; - conoscere aspetti socio-culturali ed economici più significativi del paese di cui si studia la

lingua e saperli confrontare con quelli del proprio paese di origine - saper utilizzare in modo sufficientemente autonomo la lingua.

6. STRUMENTI DI VERIFICA

Per la comprensione e la produzione orali: interrogazioni lunghe e/o brevi, esposizioni anche con il sussidio di slide o pagine internet. Per la comprensione e la produzione scritta relativa alla lingua degli affari: testi di lettere e mail

dalle quali desumere dati e informazioni, redazione di documenti da redigere su traccia. Per la comprensione e la produzione scritte relative alla lingua della “civiltà”: questionari a

domanda aperta su brani inerenti il programma e brevi trattazioni degli stessi argomenti.

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MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Libro di testo adottato

Ore settimanali 2

IL PROGRAMMA

L’attività svolta è stata mirata al potenziamento delle attività condizionali e coordinative e dei vari punti previsti dai programmi ministeriali ed in particolare:

l- resistenza muscolare: prove di durata con varie difficoltà(test di Cooper (12 minuti,)

2- forza muscolare: circuiti allenanti per grandi gruppi muscolari, giochi ginnastici per l'allenamento delle varie forme di forza; es. con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi: Spalliera, palco di salita, palle

mediche ecc. 3- velocità : 30,60, 80 metri di corsa piana, staffetta

5- preacrobatica:corretta esecuzione di capovolta avanti, capovolta dietro , verticale a due appoggi,

6- Grandi attrezzi: corretta esecuzione di difficoltà specifiche dei seguenti grandi attrezzi: spalliera, palco di salita, cavallina

7- giochi pre-sportivi: nei vari giochi previsti si è tenuto conto della partecipazione, delle capacità

coordinative e dell' interesse dimostrato dall'allievo e dalla capacità di utilizzare il lessico appropriato e specifico della disciplina trattata.

8- giochi sportivi regolamentari (coordinazione oculo –manuale e podalica) tecnica elementare dei gesti specifici di ogni sport trattato e semplici nozioni di tattica

badminton: tecnica dei colpi di battuta, dritto, rovescio ed elementi di tattica, gioco di 1vs1, 2vs2. pallacanestro: tiro da fermo, in corsa, passaggio, palleggio, gioco di lcl,2c2,gioco globale di 5c5 pallamano: tiro da fermo, in corsa, passaggio,

Calcetto: tiro da fermo, in corsa, di testa, al volo, gioco globale di5vs5,3vs3. Baseball: lancio e ricezione della pallina, conoscenza della struttura del gioco nelle sue linee

essenziali, (alcuni comportamenti tattici elementari). pallavolo: palleggio, battuta, bagher, muro, schiacciata, ,alcuni schieramenti in ricezione (w rovesciata,, semi cerchio, altri .... ).

Tennis: tecnica dei colpi di battuta:diritto , rovescio 1vs1. 2 2vs 2 Tennis tavolo: tecnica dei colpi di battuta, diritto e rovescio e gioco globale di 1vs1

9- discipline sportive individuali: Atletica leggera: tecnica elementare del salto in, in lungo, getto del peso, lancio del disco, salto e

corsa degli ostacoli, corsa piana MT 30, 60, 80, l00. .Limite minimale: conoscere ed eseguire correttamente e pienamente i gesti dei

fondamentali di ogni disciplina trattata. 10- piccoli attrezzi:esecuzioni alle funicelle , bacchette ed piccoli attrezzi di fortuna o di riutilizzo.

Limite minimale:eseguire una piccola combinazione ( 20/30 ripetizioni per ogni tipologia di salto) con coreografia connessa ed adeguata

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11- conoscenza teorica degli aspetti anatomo/funzionali del corpo umano: sistema muscolare, sistema scheletrico e loro connessioni, apparato cardiovascolare, apparato

respiratorio. -elementi di primo soccorso: elementi di protocollo e procedura nell’apprestarsi ad un

soccorso,punti di reperimento del polso cardiaco periferico e centrale ,posizione di sicurezza. Manovre da evitare per non recare danno all’infortunato. Norme di prevenzione funzionali alla sicurezza in palestra,a scuola e negli spazi aperti.

Limite minimale:conoscere la procedura di primo soccorso ,saper ascoltare i battiti cardiaci. Applicare le norme di prevenzione per la sicurezza e gli elementi fondamentali

del primo soccorso.

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Docente

Materia Firma

Maggioreni Silvano religione

Flamini Lea italiano / storia

Menozzi Elisa matematica

Bergamaschi Francesca inglese

Marani Marina economia aziendale

Passini Giordano scienze motorie

Menzani Daniela francese

Canessi Maurizio diritto / economia pubblica

Maggioreni Silvano religione

Flamini Lea italiano / storia