IST. TECNICO ECONOMICO - LICEO delle SCIENZE...
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
" Enrico Mattei "
IST. TECNICO ECONOMICO - LICEO SCIENTIFICO – LICEO delle SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 - 40068 San Lazzaro di Savena BO
tel. 051 464510 - 464545 - 464574 - fax 452735 [email protected] – http://www.istitutomattei.bo.it
PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) Direttiva M.27/12/2012 e CM n.8 del 6/3/2013
(Elaborato dalla commissione B.E.S.)
PARTE PRIMA: RILEVAZIONE ALUNNI CON B.E.S. A.S. 2013/2014 (l.104/’92; L.170/2012; CM 8/2013, rilevazione dei BES presenti nella scuola) Liceo Sc. U. di base e opzione Ec. Soc., corso A
Classe 1AS
alunni n. 28
Classe 2AS alunni n. 25
Classe 3AS alunni n. 13
Classe 5AS alunni n. 15
Alunni con disabilità visiva 1
Alunni con disabilità uditiva
Alunni con disabilità fisica 1
Alunni con disabilità psicofisica 1
Alunni con D.S.A.: dislessia 3 1
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia
Alunni con D.S.A.: disturbo misto
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite 1
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro 1
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
1 1 1
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
3 1
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
1
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Liceo Sc. U. di base e opzione Ec. Soc., corso B
Classe 1BS
alunni n. 27
Classe 2BS alunni n. 22
Classe 3BS alunni n. 21
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva
Alunni con disabilità fisica
Alunni con disabilità psicofisica
Alunni con D.S.A.: dislessia 2
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia 1
Alunni con D.S.A.: disturbo misto 1
Alunni con D.S.A.: più codici associati 1
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
2
2 (1 certific.
Consegnata a giugno)
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Liceo Sc. U. di base e opzione Ec. Soc., corso C
Classe 1CS
alunni n. 23
Classe 2CS alunni n. 29
Classe 3CS alunni n. 25
Classe 4CS alunni n. 18
Classe 5CS alunni n. 14
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva
Alunni con disabilità fisica
Alunni con disabilità psicofisica 1
Alunni con D.S.A.: dislessia
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia 2 1
Alunni con D.S.A.: disturbo misto
Alunni con D.S.A.: più codici associati 1 1
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale 1
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro
Totale
% su popolazione scolastica n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
1
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
1 2 2
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia..
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
1
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Liceo Sc. U. di base e opzione Ec. Soc., corso D
Classe 1DS
alunni n. 19
Classe 3DS alunni n. 14
Classe 4DS alunni n. 19
Classe 5DS alunni n. ___
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva
Alunni con disabilità fisica
Alunni con disabilità psicofisica 1 2
Alunni con D.S.A.: dislessia 1
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia
Alunni con D.S.A.: disturbo misto 1
Alunni con D.S.A.: più codici associati
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
1 2
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
1 1
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Liceo Scientifico, corso A
Classe 1
alunni n. 25
Classe 2
alunni n. 21
Classe 3
alunni n. 23
Classe 4
alunni n. 22
Classe 5
alunni n. 18
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva
Alunni con disabilità fisica
Alunni con disabilità psicofisica
Alunni con D.S.A.: dislessia
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia
Alunni con D.S.A.: disturbo misto
Alunni con D.S.A.: più codici associati 1
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro 1
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
1
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
1
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Liceo Scientifico, corso B
Classe 2
alunni n. 14
Classe 3
alunni n. 25
Classe 4
alunni n. 21
Classe 5
alunni n. 15
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva
Alunni con disabilità fisica
Alunni con disabilità psicofisica
Alunni con D.S.A.: dislessia
Alunni con D.S.A.: disgrafia 1
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia
Alunni con D.S.A.: disturbo misto
Alunni con D.S.A.: più codici associati
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
1
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Tecnico, corso A
Classe 1A
alunni n. 23
Classe 2A alunni n. 22
Classe 3A alunni n. 19
Classe 4A alunni n. 27
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva 1
Alunni con disabilità fisica
Alunni con disabilità psicofisica 1
Alunni con D.S.A.: dislessia 1
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia
Alunni con D.S.A.: disturbo misto 2
Alunni con D.S.A.: più codici associati
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
1 1
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
2 1
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Tecnico, corso B
Classe 1B
alunni n. 24
Classe 2B alunni n. 23
Classe 3B alunni n. 19
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva 1
Alunni con disabilità fisica
Alunni con disabilità psicofisica 1 1
Alunni con D.S.A.: dislessia
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia
Alunni con D.S.A.: disturbo misto
Alunni con D.S.A.: più codici associati
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale 1
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
1 1 1
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
1
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Tecnico, corso C
Classe 1C
alunni n. 24
Classe 2C alunni n. 23
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva
Alunni con disabilità fisica
Alunni con disabilità psicofisica 2
Alunni con D.S.A.: dislessia
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia
Alunni con D.S.A.: disturbo misto 1
Alunni con D.S.A.: più codici associati 2
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite 1
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
2
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
3
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
1 (PDP)
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Tecnico, corso D
Classe 1
alunni n. 22
Classe 2 alunni n. 22
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva
Alunni con disabilità fisica
Alunni con disabilità psicofisica
Alunni con D.S.A.: dislessia
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia
Alunni con D.S.A.: disturbo misto
Alunni con D.S.A.: più codici associati
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite 1
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
1
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Tecnico, corso E
Classe 1E
alunni n. 23
Classe 2E alunni n. 17
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva
Alunni con disabilità fisica
Alunni con disabilità psicofisica
Alunni con D.S.A.: dislessia
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia
Alunni con D.S.A.: disturbo misto 1
Alunni con D.S.A.: più codici associati 1
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
1 1
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Tecnico, corso F
Classe 2 alunni n. 23
Classe 3 alunni n. 24
Classe 5 alunni n. 12+16
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva
Alunni con disabilità fisica
Alunni con disabilità psicofisica 2 1(Fi)1(Fe)
Alunni con D.S.A.: dislessia
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia
Alunni con D.S.A.: disturbo misto
Alunni con D.S.A.: più codici associati 1
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
2 2
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
1
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Tecnico, corso G
Classe 3
alunni n. 26
Classe 4
alunni n. 31
Classe 5
alunni n. 22
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva
Alunni con disabilità fisica
Alunni con disabilità psicofisica 1 1
Alunni con D.S.A.: dislessia
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia
Alunni con D.S.A.: disturbo misto
Alunni con D.S.A.: più codici associati 1
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
1 1
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
1
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Tecnico, corso H
Classe 5 alunni n. 18
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva
Alunni con disabilità fisica 1
Alunni con disabilità psicofisica
Alunni con D.S.A.: dislessia
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia
Alunni con D.S.A.: disturbo misto
Alunni con D.S.A.: più codici associati
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
1
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Tecnico, corso M
Classe 3
alunni n. 18
Classe 4
alunni n.25
Classe 5
alunni n. 18
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva
Alunni con disabilità fisica 1
Alunni con disabilità psicofisica 1
Alunni con D.S.A.: dislessia
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia
Alunni con D.S.A.: disturbo misto
Alunni con D.S.A.: più codici associati
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
1 1
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
Tecnico, corso N
Classe 5
alunni n. 16
Alunni con disabilità visiva
Alunni con disabilità uditiva
Alunni con disabilità fisica
Alunni con disabilità psicofisica
Alunni con D.S.A.: dislessia
Alunni con D.S.A.: disgrafia
Alunni con D.S.A.: disortografia
Alunni con D.S.A.: discalculia
Alunni con D.S.A.: disturbo misto
Alunni con D.S.A.: più codici associati
Alunni con A.D.H.D.
Alunni con deficit del linguaggio
A. con deficit delle abilità non verbali
A. con funzionamento cognitivo limite
Alunni con svantaggio socio-economico
Alunni con svantaggio socio-culturale
Alunni con svantaggio socio-linguistico
Alunni con svantaggio altro
Totale
% su popolazione scolastica
n. PEI redatti dal GLHO (docenti della classe, famiglia, Asl)
n. PDP redatti dal team docente in presenza di segnalazione di DSA (condivisi con la famiglia)
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN PRESENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, in accordo con la famiglia.
n. schede di osservazione in situazione di Bisogni Educativi Speciali elaborate dal C.d.C. IN ASSENZA di certificazione sanitaria o di relazione socio-sanitaria, SENZA coinvolgimento della famiglia.
ANALISI CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA A.S. 2013/2014 Aspetti organizzativi: 1.a) Organigramma Referente DSA/BES: Prof.ssa Laghi Commissione BES: Prof.sse: D’Orsi, Granatiero, Lama, Varani. Prof.ssa Veneri: funzione anti-dispersione Prof.ssa Nocetti: accoglienza/alfabetizzazione alunni stranieri (Progetto “Sei Più”) Prof.ssa Brunori: alunni disabili Councelor 1.b) Attività svolta dal referente DSA/BES e dalla commissione BES - rilevazione nuove iscrizioni e nuove segnalazioni; aggiornamento e razionalizzazione archivio (all.1), informatizzazione banca dati PDP. - accoglienza, ascolto e consulenza famiglie e ragazzi, consulenza docenti, raccordo tra figure professionali (enti sul territorio) e auto-formazione. - formazione per i ragazzi (Reclutamento tutor accoglienza – All.1, Progetto accoglienza – All.2, 4 ragazzi di III e IV del Liceo delle Scienze Umane con DSA diventano tutor - biennio; ricerca-azione, focus groups, elaborazione di un questionario per l’accoglienza atto a favorire il confronto sull’inclusività da somministrare alle prime dell’A.S.2014-2015 – All.3) - analisi della ricaduta delle azioni poste in essere; aggiornamento PDP (rispetto al formato precedente vengono non solo rilevate le fragilità dello studente, ma sono evidenziati i punti di forza –All.4: PDP 2013-’14; All.5: PDP 2014-‘15) che fotografa tutti i BES (Quest’anno solo scheda d’osservazione in cui i C.d.C. registrava osservazioni e modalità di intervento – All.6: scheda di osservazione BES; N.B.: gli alunni stranieri sono stati seguiti dalla prof.ssa Nocetti che ha attivato il progetto “Sei Più”, per decisione del Collegio Docenti solo gli alunni con certificazione dei Servizi Sociali o della Neuropsichiatria Infantile sono stati supportati con la scheda suddetta). - proposto aggiornamento della voce del POF sulla composizione delle classi: “evitare, per quanto possibile, la concentrazione di alunni con BES” (Criterio di analisi delle situazioni di passaggio dalla scuola media, raccordo col territorio), lo stesso dicasi per la ricomposizione di classi accorpate (Resta aperto il problema di eventuali richieste da parte dei discenti di poter frequentare la stessa classe). - Sito (link: accoglienza – BES – DSA; All.7) Aggiornamento degli insegnanti:
- Laghi, Granatiero, Lama: hanno seguito corsi di formazione, conferenze e dibattiti.
- Laghi ha effettuato una presentazione (formazione/informazione) al Collegio Docenti di novembre (All.8).
Risorse congrue con il bisogno: Fondo di istituto Fondo “Progetto sei più”
Rapporto docenti per il sostegno (specializzati) e numero di alunni con disabilità: Congruo Impegno da parte dei C.d.C. a favore del progetto inclusivo. Note e considerazioni. Buone pratiche (es. IIIAL: sperimentazione progetto accoglienza triennio, 1AT: aggiornamento PDP di cui non si era constatata l’efficacia, 1DT: modalità di triangolazione scuola-famiglia-operatori) Ruolo e partecipazione delle famiglie alla progettazione:
- sinergia con rappresentanti dei genitori (Comitato genitori del Mattei e rappresentante dei genitori DSA): bacheca, sito, progetto di valorizzazione delle competenze degli studenti (elaborazioni statistiche, analisi socio-psico-pedagogiche)
Formulazione di PEI (ed eventuali PDF) con la partecipazione attiva della famiglia, dell’ASL e di tutti i docenti della classe: Documentazione elaborata per gli alunni riportati nelle tabelle. (All. Valorizzazione delle risorse esistenti: Prof.ssa Granatiero: Brain gym Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive:
- Studio con te: percorsi con studenti universitari che affiancano gli studenti del Mattei in percorsi di studio pomeridiano.
- Corsi di alfabetizzazione per alunni stranieri nel percorso “Sei più”. Fase di passaggio Scuola Secondaria di Primo Grado- Scuola Secondaria di Secondo Grado: - Documenti vagliati dai coordinatori di indirizzo per la costituzione delle future classi prime. Approvato dalla Commissione BES: 21/05/2014.
- ANALISI CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA A.S. 2014/2015 Aspetti organizzativi: 1.a) Organigramma (da confermare a settembre) GLI: Prof.ssa Brunori (H); Prof.ssa Veneri (anti-dispersione scolastica); referente DSA: Prof.ssa Laghi, referente BES: Prof.ssa Zani; Prof.ssa D’Orsi: rapporti con rete dei CTS e dei servizi sociali e sanitari, Prof.ssa Granatiero: didattica per l’inclusione (Progetto brain gym), Prof.ssa Varani: trattamento dati informatici (rapporto con gestore sito, gestione schedario informatico PDP, interfaccia con materiale comitato genitori), Prof.ssa Lama: acquisti e gestione materiale formativo; Prof. Ercolino (formazione: peer education). Azioni che il GLI intende mettere in pratica: 1.b) rilevazione nuove iscrizioni e nuove segnalazioni; aggiornamento e razionalizzazione archivio, informatizzazione banca dati PDP. Utilizzo di una piattaforma informatica sulla quale condividere mappe concettuali create dai ragazzi in diversi formati che il docente possa visionare ed approvare in vista delle verifiche. - I tutor per l’accoglienza dei ragazzi con DSA e BES provengono anche da Liceo Scientifico e Tecnico, non solo dal Liceo delle Scienze Umane: peer education. Progetto accoglienza classi triennio (per le segnalazioni in itinere). - GLI: AZIONE DI RACCORDO SUL TERRITORIO
- Commissione continuità (composizione classi): incontro con docenti/classi scuola media.
Aggiornamento degli insegnanti:
- corso di formazione per tutti i docenti: - definizione terminologia; interpretazione diagnosi
- normativa - opportunità pedagogiche
Risorse congrue/non congrue con il bisogno: Fondo di istituto Rete col territorio (Uff. Regionale/Comune San Lazzaro). Rapporto docenti per il sostegno (specializzati) e numero di alunni con disabilità: Congruo Impegno da parte dei C.d.C. a favore del progetto inclusivo. Note e considerazioni. Buone pratiche condivise; esplicitazione nel nuovo modello PDP della ricaduta della didattica inclusiva per i B.E.S. su tutto il gruppo classe.
Ruolo e partecipazione delle famiglie alla progettazione: Bacheca, sito, progetto di valorizzazione delle competenze degli studenti (elaborazioni statistiche, analisi socio-psico-pedagofiche, conferenze) Formulazione di PEI (ed eventuali PDF) con la partecipazione attiva della famiglia, dell’ASL e di tutti i docenti della classe: Per tutti gli alunni con disabilità riportati in tabella. Valorizzazione delle risorse esistenti: Studenti: peer education, cooperative learning, tutoraggio nello studio pomeridiano e in laboratori a classi aperte in orario curricolare, anche con tutor DSA/BES. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive: Accordi col Comune di San Lazzaro? Fase di passaggio Scuola Secondaria di Primo Grado- Scuola Secondaria di Secondo Grado: Continuità. Approvato dal Coll. Docenti di maggio, correzioni approvate da Coll. Docenti Giugno. (Demandate a Coll. Docenti di settembre 2014: composizione definitiva GLI e riflessione su mappe concettuali.)
S. LAZZARO DI SAVENA, __.__.____
Nell’ambito del progetto accoglienza alunni DSA/BES dell’I.I.S. Mattei l’alunno
_____________________ è stato ritenuto idoneo a svolgere la funzione di tutor-
facilitatore nell’ambito di un percorso di sensibilizzazione rivolto a tutti gli
studenti che comporterà, in una prima fase, l’intervento in alcune classi per
svolgere, dopo un breve gioco di ruolo, un’attività sia informativa su DSA e BES
che formativa sulla necessità di mediazione tra esigenze relazionali e necessità
cognitive degli studenti e, in una seconda fase, la disponibilità ad essere tutor
(collaborando con la referente DSA/BES dell’istituto, Prof.ssa Linda Laghi), per
il corrente anno scolastico, dei ragazzi che ne facciano richiesta.
Ciò per un monte ore ed un impegno commisurato all’ottenimento del credito
formativo, come previsto dal progetto accoglienza dell’istituto.
Distinti saluti, Prof.ssa Linda Laghi.
Firma del genitore o di chi ne fa le veci
per presa visione ed accettazione
_______________________________
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
" Enrico Mattei " IST. TECNICO COMMERCIALE - LICEO SCIENTIFICO - LICEO delle SCIENZE UMANE
Via delle Rimembranze, 26 - 40068 San Lazzaro di Savena BO tel. 051 464510 - 464545 - 464574 - fax 452735
[email protected] – http://www.istitutomattei.bo.it
All.1
All.2
Progetto accoglienza DSA/BES Il progetto è nato nel quadro dell’attenzione al benessere di quanti vivono la scuola e si giustifica sulla base del determinarsi di una situazione difficilmente gestibile da parte del corpo docente (la legge obbliga la scuola a fornire mezzi dispensativi e compensativi a ragazzi con DSA e BES per offrire loro pari opportunità formative ma i ragazzi adottano comportamenti mimetici che non consentono oggettivamente di ottemperare all’obbligo) e prevede un ribaltamento della prospettiva rispetto al concordare col discente modi e momenti per comunicare alla classe la specifica DSA (anche perché, in caso di BES, sarebbe una comunicazione lesiva della privacy). Ragionando sulla non opportunità di forzare un “io” in fieri a dichiarazioni imbarazzanti, si è pensato di sensibilizzare il gruppo classe alla diversità di ciascuno studente ed al fatto che il docente opera non per tutti ma per ciascuno, quindi, esplicitando che la scuola accoglie ciascuno con le proprie tipicità, in un approccio inclusivo che è cifra di democrazia, e che prevede l’utilizzo di ausili utili e doverosi per uno studente e non per un altro, nell’ottica di far crescere tutti gli studenti, si articola come segue:
1) Previ accordi, il coordinatore di classe accoglie in una sua ora la
referente DSA/BES (o un membro della commissione BES, se
disponibile) in qualità di esperto (nel mio caso ho insegnato in passato
“elementi di neuropsichiatria infantile”, insegno nel biennio che cosa
significa DSA nell’ambito del programma di Scienze Umane ed ho
avuto esperienza, nella scuola dell’infanzia, di insegnamento di
sostegno) e un tutor (ragazzo/a con DSA di terza o quarta).
2) L’intervento prevede tre momenti: prima (per creare un’atmosfera
distesa) si dispone la classe in cerchio (i banchi al muro e le sedie in
cerchio al centro della classe). Il tutor siede nel cerchio, gli insegnanti
restano presso la lavagna. Il tutor traccia un cerchio immaginario
davanti ai piedi dei ragazzi che si tengono per mano per formare il
cerchio, avendo la loro sedia dietro di loro. La referente pone cinque
domande (1: faccia un passo avanti chi ama la musica classica; 2: faccia
un passo avanti chi ama la cioccolata; 3: faccia un passo avanti chi ha
fatto almeno una volta una puzzetta a scuola; 4: faccia un passo avanti
chi pensa di non aver mai bisogno di aiuto; 5: faccia un passo avanti chi
ha detto almeno una bugia durante questo gioco; una domanda viene
posta da un alunno ed una dal tutor); secondo momento: riflessione sui
diritti (si tolgono gli occhiali ad un alunno fortemente miope e, da in
fondo alla classe, gli si domanda di leggere, non riesce a farlo, si chiede
ad un alunno non miope di inforcare gli occhiali del compagno, non
riesce a leggere: messaggio = ciascuno ha bisogno di ausili diversi per
avere pari opportunità) e sui doveri (non possiamo dire tutto e
dobbiamo essere consapevoli di quando feriamo una persona anche col
linguaggio non verbale: si chiede ad una alunna dall’aspetto mite di
utilizzare un atteggiamento sgradevole verso una compagna in
riferimento alle scarpe che indossa, si ragiona sul benessere in classe, sul
tutoring e sul fatto che esiste anche un capitolo del POF che disciplina
il comportamento: frasi come “Allora siamo tutti DSA”, “Allora mi
faccio certificare anch’io” possono essere sanzionato da una nota che
influisce sul voto di condotta.) e presentazione di un cartellone tramite
il quale ragionare su memoria di lavoro e orientamento spaziale delle
lettere. Terzo momento: esperienza personale del tutor (che non sa se
in classe ci sono DSA o BES) e coinvolgimento dei ragazzi in domande.
3) Nella lezione successiva il coordinatore di classe parla con i ragazzi per
contestualizzare l’esperienza e coglie l’occasione per comunicare che, se
vedranno ragazzi utilizzare mappe concettuali o computer è perché tale
strumenti possono e devono essere utilizzati da chi presenta uno stile
cognitivo tutelato dalla legge, che nel microcosmo delle amicizie
potranno parlare e chiedere informazioni ma che nella deontologia del
lavoro scolastico devono accordare fiducia alla professionalità dei
docenti. Il feed back dalla classe pilota è stato estremamente positivo.
All.3 QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI
Esprimi la tua opinione sulle affermazioni seguenti apponendo una croce su un quadratino.
BISOGNI PRIMARI
1) A volte capita di provare fame o sete quando la giornata scolastica è lunga ed impegnativa.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
2) Prima di una verifica o di un’interrogazione importante può capitare di non riuscire a dormire.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
3) L’ansia per un’interrogazione a volte fa stare fisicamente male tanto da influire sul risultato.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
4) E’ opportuno parlare in famiglia di ciò che capita a scuola.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
5) Se una famiglia non ha i soldi per pagare un viaggio di istruzione è giusto che lo studente non partecipi.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
BISOGNI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE/CONOSCENZE (IMPARARE)
1) La scuola media mi ha complessivamente preparato bene per la scuola superiore.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
2) La presenza di un ragazzo disabile in classe è un’opportunità, una ricchezza.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
3) Se un alunno con Disturbi Specifici di Apprendimento ha bisogno del computer per prendere appunti ma
non vuole usarlo per non sembrare diverso dai suoi compagni, è giusto che non lo usi.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
4) La scuola valuta quanto sei capace di scrivere o calcolare, non se disegni bene o sai consolare qualcuno.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
5) La scuola italiana prepara adeguatamente nelle lingue straniere per il mondo del lavoro.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
BISOGNI DI APPARTENENZA SOCIALE/ACCETTAZIONE (IDENTITA’ ED AUTONOMIA)
1) Poiché la classe è una comunità e per andare d’accordo bisogna parlare, è preferibile che chiunque abbia
un disagio lo comunichi.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
2) L’uso delle mappe concettuali da parte di un alunno dislessico lo avvantaggia rispetto alla classe.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
3) Il fatto che la scuola sia tenuta per legge a tutelare i Bisogni Educativi Speciali è indice di democrazia.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
4) Aiutare un compagno straniero che non comprende ancora la lingua è gratificante.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario 5) E’ giusto che un ragazzo disabile trascorra gran parte del tempo scolastico fuori dalla classe con l’insegnante di sostegno.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
BISOGNI DI VALORIZZAZIONE ED AUTOSTIMA (SICUREZZA AFFETTIVA)
1) Può capitare di dare del “dislessico” a qualcuno in senso dispregiativo.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
2) Non c’è niente di male a sfogarsi sui social network insultando le persone in modo anonimo.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
3) Chi ottiene risultati scolastici insoddisfacenti dovrebbe andare a lavorare.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
4) Quando prendo un brutto voto mi sento poco intelligente.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario
5) Mi sento apprezzato dai miei professori.
Completamente d’accordo d’accordo indeciso contrario completamente contrario ALTRO (SCRIVI UNA DOMANDA CHE VORRESTI FOSSE INSERITA NEL QUESTIONARIO)
___________________________________________________________________________________ GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE, CI VEDIAMO IN AULA MAGNA ALLE 10,10. RICORDATI DI PORTARE UNA PENNA. PROF.SSA LAGHI.
All.4
Piano Didattico Personalizzato per alunni con DSA* 1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO ………………………………………………………………………………………… Cognome Nome: Data e luogo di nascita: Residente a: in provincia di Telefoni di riferimento: abitazione…………………………………………. Cellulare ……………………………………….. e-mail: ………………………………………………………………………………………………................................................ frequentante l’Istituto: ....................E. Mattei, classe: *DSA = Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia …) √
……………………………………………………………………………………………………….. NOTA: il PDP è atto dovuto in presenza di alunni con DSA. Viene redatto collegialmente dal Consiglio di Classe,
completato dalle programmazioni curricolari, e concordato con la famiglia. Deve essere consegnato alle famiglie all’inizio di ogni anno scolastico, e deve essere consultabile dai docenti che vengono a sostituire i titolari delle classi. Il PDP deve valersi anche della partecipazione diretta dell’allievo (in età adeguata), per renderlo parte attiva del processo di apprendimento. Ai Dirigenti Scolastici e agli OOCC spetta il compito di assicurare l’ottemperanza piena e fattiva a questi impegni.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO - DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche” - Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 “Iniziative relative alla dislessia” - Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 “Iniziative relative alla dislessia” - Nota MIUR 4600 del 10 maggio 2007 “Circolare n. 28 del 15 marzo 2007 sull’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2006-2007 – precisazioni” - Nota MPI 4674 del 10 maggio 2007 “Disturbi di apprendimento – Indicazioni operative” - Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione. D.M.31/07/2007 - Nota Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna n 13925 del 4/9/07 in “Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia) in allievi non certificati in base alla legge 104/92. Suggerimenti operativi.” - OM n. 30 del 10.03.2008 “Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2007/2008” - CM n 32 del 14.03.2008 “Scrutini ed esami di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione – Anno scolastico 2007/2008” - CM n 54 del 26.05.2008: “Esami di stato per la Secondaria di Primo Grado, anno scolastico 2007/2008 prova scritta a carattere nazionale” - Nota Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna n 1425 del 3/2/09 “Disturbi specifici di Apprendimento: successo scolastico e strategie didattiche. Suggerimenti operativi.” - MIUR, regolamento sulla valutazione degli alunni, 13 marzo 2009.
2. DATI DELLA SEGNALAZIONE SPECIALISTICA ALLA SCUOLA (O DIAGNOSI) Segnalazione diagnostica alla scuola redatta da: UOS NPIA di San Lazzaro (AUSL o privato) il: a: (data) (città) Da dott. :
(nome del medico) In qualità di: ……………………………………………………………………………………………………………………………… (neuropsichiatria o psicologo)
3 TIPOLOGIA DEL DISTURBO (DALLA DIAGNOSI O DALLA SEGNALAZIONE SPECIALISTICA)
SIMBOLO DA COPIARE SE NON SI VUOLE COMPILARE MANUALMENTE
□ Dislessia di grado □ lieve □ medio □ grave
□ Disgrafia di grado □ lieve □ medio □ grave
□ Disortografia di grado □ lieve □ medio □ grave
□ Discalculia di grado □ lieve □ medio □ grave
Cod ICD-10 F81.3 Stile di apprendimento prevalente (se l’indicazione è presente) Presente / Non presente
□ Uditivo □ Visivo □ Tramite letto-scrittura Compensazione del disturbo (solo dalla scuola secondaria e se l’indicazione è presente) □ Assente □ Limitata □ Parziale □ Completa Si ricorda che anche con la presenza di compensazione, tutte le difficoltà correlate alle DSA permangono.
4. INTERVENTI EXTRASCOLASTICI EDUCATIVO-RIABILITATIVI Risultano / Non risultano
□ Logopedia □ Altri interventi riabilitativi in orario extrascolastico ……………………………………………………………………………………………………………………
(specificare) Operatore di riferimento: ……………………………………………………………………………………………………………………………… Tempi: ……………………………………………………………………………………………………………………………… Modalità: ……………………………………………………………………………………………………………………………… Referente del rapporto scuola/operatore ……………………………………………………………………………………………………………………….
5. INTERVENTI EDUCATIVI TERRITORIALI Risultano / Non risultano
(quartiere, comune, provincia, regione) Tipo di intervento: ………………………………………………………………………………….............................................................. Operatore di riferimento: ……………………………………………………………………………………………………………………………… Tempi: ……………………………………………………………………………………………………………………………… Modalità: ……………………………………………………………………………………………………………………………… Metodologia di raccordo scuola/operatore: …………………………………………………………………………………………………………………………….
6. CURRICULUM SCOLASTICO (esempio) Anno scolastico Classe frequentata Scuola Esito
2010/2011 3° media Ist.comprensivo Jussi-Rodari (esempio)
2011/2012 Liceo Scienze Sociali E. Mattei
Annotazioni: (esempio) Durante il periodo delle Scuole Medie l'apprendimento è stato conflittuale per la paura di sbagliare e la tensione che le attività scolastiche incutono all’alunna. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………
7. OSSERVAZIONE DELLE ABILITA’ STRUMENTALI
Lettura: □ stentata □ lenta (ma corretta) □ con inversioni □ con sostituzioni □ con omissioni Scrittura □ lenta Con difficoltà ortografiche:
□ errori fonologici (omissioni, sostituzioni, omissioni/aggiunte, inversioni) □ errori non fonologici □ errori fonetici (doppie, accenti)
□ difficoltà a comporre testi □ difficoltà nella seguire la dettatura □ difficoltà nella copia (lavagna/testo…) □ difficoltà grammaticali e sintattiche □ problemi di lentezza nello scrivere □ problemi di realizzazione del tratto grafico □ problemi di regolarità del tratto grafico Calcolo □ Difficoltà nel ragionamento logico □ Errori di processamento numerico (leggere e scrivere i numeri, difficoltà negli aspetti cardinali e ordinali dei numeri, corrispondenza tra numero naturale e quantità) □ Difficoltà di uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente) □ Scarsa conoscenza con carente memorizzazione delle tabellone Proprietà linguistica □ Difficoltà di esposizione orale □ Confusione nel ricordare nomi e date
8. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
□ Lentezza ed errori nella lettura cui può conseguire difficoltà nella comprensione del testo. □ Difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura che rende difficile o impossibile eseguire contemporaneamente due procedimenti (ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire un testo). □ Difficoltà nel ricordare le categorizzazioni, i nomi dei tempi verbali, delle strutture grammaticali italiane e straniere, dei complementi. □ Difficoltà nel memorizzare tabelline, formule, sequenze e procedure, forme grammaticali e nel recuperare rapidamente nella memoria nozioni già acquisite e comprese, cui consegue difficoltà e lentezza nell’esposizione durante le interrogazioni. □ Difficoltà nell’espressione della lingua scritta. Disortografia e disgrafia.
□ Facile stancabilità e lunghezza dei tempi di recupero. □ Difficoltà nella lingua straniera.
9. CONSAPEVOLEZZA del diverso metodo di apprendimento Da parte dei genitori: □ acquisita □ da rafforzare □ da sviluppare Da parte dell’alunno/a: □ acquisita □ da rafforzare □ da sviluppare Autostima dell’alunno/a □ Nulla □ Scarsa □ Sufficiente □ Buona □ Ipervalutazione Gli insegnanti guideranno e sosterranno l’alunno/a affinché impari:
a conoscere le proprie modalità di apprendimento, i processi e le strategie mentali più adeguati e funzionali per lo svolgimento dei compiti richiesti;
ad applicare consapevolmente comportamenti e strategie operative adeguate al proprio stile cognitivo;
a ricercare in modo via via più autonomo strategie personali per compensare le specifiche difficoltà;
ad accettare in modo sereno e consapevole le proprie specificità e a far emergere soprattutto gli aspetti positivi delle proprie potenzialità e della capacità di raggiungere comunque gli obiettivi prefissati.
10. CONTRATTO FORMATIVO STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE Tutti gli insegnanti opereranno affinché l’alunno/a sia messo/a in condizione di seguire la stessa programmazione di classe attraverso un atteggiamento di sensibile attenzione alle specifiche difficoltà - per stimolare l’autostima ed evitare frustrazioni - attraverso l’attivazione di particolari accorgimenti:
creare un clima di apprendimento sereno, nel riconoscimento e nel rispetto delle singole diversità;
privilegiare i momenti di dettatura rispetto a quelli di copiatura;
prevedere momenti di affiancamento per un immediato intervento di supporto;
organizzare attività in coppia o a piccolo gruppo, nell’ottica di una didattica inclusiva;
adeguare ed eventualmente dilatare i tempi dati a disposizione per la produzione scritta;
utilizzare differenti modalità comunicative e attivare più canali sensoriali nel momento delle spiegazioni;
controllare che i compiti e tutte le comunicazioni alle famiglie siano trascritti correttamente;
verificare sistematicamente la comprensione delle consegne orali e scritte per non compromettere la corretta esecuzione dei compiti e del passaggio di informazioni alla famiglia;
avviare all’uso della videoscrittura, soprattutto per la produzione testuale o nei momenti di particolare stanchezza/illeggibilità del tratto grafico;
aver cura che le richieste operative, in termini quantitativi, siano adeguate ai tempi e alle personali specificità, anche nel momento dell’assegnazione di compiti a casa;
verificare l’opportunità di una lettura ad alta voce e di un confronto diretto con i compagni;
promuovere la conoscenza e l’utilizzo di tutti quei mediatori didattici che possano metterlo/a in una serena condizione di apprendere (immagini, schemi, mappe,…)
Composizione del consiglio della classe ……….………..:
Nome e cognome Disciplina Obiettivi curricolari proposti (secondo la programmazione didattica adottata per disciplina: nuclei essenziali, obiettivi intermedi o
completi). Comunque specificati nella programmazione
ITALIANO Obiettivi completi
DIRITTO Obiettivi completi
STORIA Obiettivi completi
SCIENZE UMANE Obiettivi completi
SCIENZE Obiettivi completi
MATEMATICA Obiettivi completi
INGLESE Obiettivi completi
FRANCESE Obiettivi completi
EDUCAZIONE FISICA Obiettivi completi
Dopo un’attenta valutazione svolta a cura di ogni componente del consiglio di classe si analizzano le possibili MISURE COMPENSATIVE e DISPENSATIVE proposte (secondo la normativa ministeriale) e si effettua la scelta di quelle ritenute più idonee (mettere un X accanto a quelle proposte e a consuntivo d’anno mettere la X accanto a quelle adottate, motivando nelle note le difformità).
DIFFICOLTA’ STRUMENTI COMPENSATIVI e DISPENSATIVI (nota USR-ER 4/9/07)
PROPOSTE
ADOTTATE
Lentezza ed errori nella lettura cui può conseguire difficoltà nella comprensione del testo
Evitare un uso del corsivo precoce e rigido
Limitare od evitare la lettura ad alta voce
Incentivare a casa ed in classe l’utilizzo di computer con sintesi vocale, di cassette con testi registrati, di dizionari digitalizzati
Sì
Sintetizzare i concetti con l’uso di mappe concettuali e/o mentali, eventualmente anche favorendo l’uso di software specifici dotati di sintesi vocale in grado di leggere anche le lingue straniere
Sì
Leggere le consegne degli esercizi e/o fornire durante le verifiche prove su supporto digitalizzato
Sì
Nelle verifiche ridurre il numero o semplificare gli esercizi, senza modificare gli obiettivi
Sì
Privilegiare le verifiche orali consentendo l’uso di mappe durante l’interrogazione
Sì
Favorire l’uso di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico) come veicoli che possono sostenere la comprensione dei testi
Sì
Difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura che rende difficile o impossibile eseguire contemporaneamente due procedimentimenti (ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire un testo)
Limitare ed, ove necessario, evitare di far prendere appunti, ricopiare testi o espressioni matematiche
Sì
In caso di necessità di integrazione dei libri di testo, fornire appunti su supporto digitalizzato o cartaceo stampato (arial 12-14 interlinea 1,5)
Sì
Consentire l’uso del registratore Sì
Limitare ed, ove necessario, evitare la scrittura sotto dettatura
Sì
Modificare opportunamente le “prove di ascolto” delle lingue straniere
Sì
Riduzione delle pagine da studiare Sì
Dispensa dalla lettura ad alta voce Sì
Uso del pc con videoscrittura e correttore ortografico, sintesi vocale, predisposizione della parola
Sì
Utilizzo dei libri digitali per lo studio o digitalizzati con OCR Sì
Difficoltà nel ricordare le categorizzazioni, i nomi dei tempi verbali, delle strutture grammaticali italiane e straniere, dei complementi
Favorire l’uso di schemi Sì
Privilegiare l’utilizzo corretto delle forme grammaticali sulle acquisizioni teoriche delle stesse
Sì
Utilizzare per le verifiche scritte domande a risposta multipla e/o con possibilità di completamento e/o arricchimento orale.
Sì
Discalculia, Incentivare l’utilizzo di mappe e schemi durante le Sì
difficoltà nel memorizzare tabelline, formule, sequenze e procedure, forme grammaticali e nel recuperare rapidamente nella memoria nozioni già acquisite e comprese, cui consegue difficoltà e lentezza nell’esposizione durante le interrogazioni
interrogazioni, anche eventualmente su supporto digitalizzato, come previsto anche nel colloquio per l’esame di stato, per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l’espressione verbale che tende ad essere scarsa
Limitare ed, ove necessario, evitare lo studio mnemonico, tenere presente che vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni
Sì
Consentire nella misura necessaria l’uso di calcolatrice, tavole,tabelle e formulari delle varie discipline scientifiche durante le verifiche, mappe nelle interrogazioni
Sì
Utilizzare prove a risposta multipla Sì
Difficoltà nell’espressione della lingua scritta. Disortografia e disgrafia
Favorire l’uso di schemi testuali Sì
Favorire l’utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico per l’italiano e le lingue straniere
Sì
Favorire l’uso di altri linguaggi e tecniche (ad esempio, linguaggio iconico) come veicoli che possono sostenere la comprensione dei testi
Sì
Facile stancabilità e lunghezza dei tempi di recupero
Fissare interrogazioni e compiti programmati evitando di spostare le date
Sì
Evitare la sovrapposizione di compiti e interrogazioni delle varie materie evitando possibilmente di richiedere prestazioni nelle ultime ore
Sì
Elasticità nella richiesta di esecuzione dei compiti a casa, per i quali è necessario istituire un produttivo rapporto scuola-tutor-famiglia
Sì
Controllo nella gestione del diario Sì
Motivare l’autostima valorizzando i successi sugli insuccessi
Sì
Favorire situazioni di apprendimento cooperativo anche con diversi ruoli
Sì
Difficoltà nella lingua straniera Privilegiare la forma orale, utilizzare prove a scelte multipla
Sì
Utilizzare dizionari in cd-rom su computer (traduttori)
Sì
NB: In caso di esame di stato, gli strumenti adottati andranno indicati nel documento del 15 maggio (nota MPI n1787/05 – MPI maggio 2007) in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti per le prove d’esame.
Note:……………………………………………………………………………………………………………………… CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Si concorda l’applicazione delle misure compensative e dispensative sopra citate, si esclude esplicitamente la valutazione della correttezza ortografica e sintattica (per alunni disgrafici e disortografici) nelle valutazioni delle prove scritte, valutandone il contenuto. Nelle materie scientifiche si valuteranno i procedimenti utilizzati escludendo dalla valutazione gli errori di calcolo e/o copiatura (per alunni discalculici). Si darà maggiore valutazione alle prove orali rispetto a quelle scritte rispettando le prerogative dell’oralità delle materie (le materie che comportano un solo voto quadrimestrale all’orale), questo in particolare nella valutazione delle lingue straniere. Si applicheranno le “buone prassi” consistenti in:
Evitare di consegnare materiale scritto a mano, prediligendo quello stampato (arial 12, 14, interlinea 1,5) o digitale, o registrato
Concordare le interrogazioni
Accordarsi sui tempi delle verifiche: meglio sarebbe ridurre il materiale valutato della prova, con la possibilità di utilizzare diversi supporti (pc, correttore ortografico, sintesi vocale, mappe, schemi, formulari). In alcuni casi si può concordare un tempo maggiore, ma è necessario tenere conto dell’affaticamento.
Fondamentalmente stipulare un “patto” sia con l’alunno/a che con la famiglia, in cui ognuno si impegna per il raggiungimento dei propri obiettivi e ne è responsabile. PATTO CON LA FAMIGLIA Si concordano: I compiti a casa (quantità, qualità richiesta, uso del pc…): …………………………………………………………………………………..….. Le modalità di aiuto (chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline): ……………………………………………………
Gli strumenti compensativi da utilizzare a casa: uso eventuale della piattaforma MOODLE ……………………………………………………………………………………………………………………………… Le dispense: ……………………………………………………………………………………………………………………………… La riduzione di compiti (a ¾): Su valutazione degli insegnanti, di volta in volta ………………………………………………………………………………………………………………………………
Le interrogazioni (modalità, contenuti, richieste più importanti…): Interrogazioni programmate ……………………………………………………………………………………………………………………………… Altro: ………………………………………………………………………………………………………………………………
IL PRESENTE PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO È STATO CONCORDATO E REDATTO DA:
Nome (in stampatello) Firma Famiglia
Operatori
Insegnanti
Referente di Istituto per i DSA:
INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE ED ORALI PER L’ESAME DI STATO A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
Durante le prove d’esame per l’alunno con diagnosi o segnalazione specialistica di DSA, vengono impiegate le misure dispensative e gli strumenti compensativi, così come indicato nelle note ministeriali coerentemente con quanto utilizzato in corso d’anno, in particolare è importante la lettura ad alta voce da parte dei docenti delle prove e la presentazione del materiale scritto su formato digitale leggibile con la sintesi vocale.
La relazione finale di presentazione della classe dovrà contenere il percorso scolastico dell’alunno, tutte le notizie relative al percorso triennale, agli strumenti compensativi, alle dispense messe in atto, alle verifiche ai tempi e al sistema valutativo.
I sistemi valutativi utilizzati nel corso del triennio sono utilizzabili anche in sede d’esame (nota MIUR 1787/05)
Certificazione delle competenze: è opportuno tener conto delle caratteristiche e delle abilità dell’allievo con DSA. INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI PER L’ESAME DI STATO A CONCLUSIONE DEL SECONDO CICLO D’ISTRUZIONE
Nel documento del Consiglio di Classe (cd doc. 15 maggio): o riportare tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi, con riferimenti alle
verifiche, ai tempi e al sistema valutativo utilizzati in corso d’anno o inserire modalità, tempi e sistemi valutativi per
le prove d’esame.
La commissione d’esame terrà in considerazione, per la predisposizione della terza prova scritta e la valutazione delle altre due prove: o tempi più lunghi, tenendo conto dei livelli di affaticabilità
o utilizzo di strumenti informatici se utilizzati in corso d’anno (es. sintesi vocale, dizionari digitali)__
All.5
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
" Enrico Mattei " IST. TECNICO ECONOMICO - LICEO SCIENTIFICO – LICEO delle SCIENZE UMANE
Via delle Rimembranze, 26 - 40068 San Lazzaro di Savena BO tel. 051 464510 - 464545 - 464574 - fax 452735
[email protected] – http://www.istitutomattei.bo.it
P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA-Legge 170/2010)
Per allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M.
n. 8 del 6/03/2013)
Istituto I.I.S. MATTEI
A.S. 2014/2015
Alunno/a: _____________________________________________
Classe: ______________
Coordinatore di classe: _________________________
Referente/i DSA/BES____________________________________________
________________________________________________________________
Coordinatore GLI ________________________________________________
Il Modello del Piano Didattico Personalizzato è inserito nel POF (Piano dell’Offerta Formativa), previa approvazione del Collegio Docenti) La compilazione del PDP è effettuata dopo un periodo di osservazione dell’allievo, entro il primo trimestre. (Dopo un periodo di osservazione di un mese se la segnalazione avviene in corso d’anno scolastico). Il PDP viene deliberato dal Consiglio di classe, firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia (e dall’allievo qualora lo si ritenga opportuno).
Indice
SEZIONE A (comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES)
Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell’Allievo ..................... pag.3
SEZIONE B – PARTE I (allievi con DSA)
Descrizione delle abilità e dei comportamenti ........................................................... pag.4
SEZIONE B -PARTE II
Allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (Non DSA) .............................................. pag.8
SEZIONE C - (comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES)
C.1 Osservazione di Ulteriori Aspetti Significativi .................................................... pag.10
C. 2 PATTO EDUCATIVO ...................................................................................... pag.12
SEZIONE D: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI
D.1: Strategie di personalizzazione/individualizzazione su “Base ICF” .................. pag.13
SEZIONE E: Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative -
parametri e criteri per la verifica/valutazione pag.15
INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE pag.17
SEZIONE A (comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES)
Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell’Allievo
Cognome e nome allievo/a:________________________________________
Luogo di nascita: __________________________Data____/ ____/ _______
Lingua madre: _________________________________________________
Eventuale bilinguismo:___________________________________________
1) INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE DA PARTE DI:
SERVIZIO SANITARIO - Diagnosi / Relazione multi professionale:
________________________________________________________________
(o diagnosi rilasciata da privati, in attesa di ratifica e dichiarazione di conformità da parte del Servizio Sanitario Nazionale)
Codice ICD10:________________________________________________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
Aggiornamenti diagnostici:_________________________________________
Altre relazioni cliniche: ____________________________________________
Interventi riabilitativi: ____________________________________________
ALTRO SERVIZIO - Documentazione presentata alla scuola
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
(relazione da allegare)
CONSIGLIO DI CLASSE - Relazione_________________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
(relazione da allegare)
1) INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALLA FAMIGLIA / ENTI AFFIDATARI (ad esempio percorso scolastico
pregresso, ripetenze …)
________________________________________________________________
________________________________________________________________
- SEZIONE B – PARTE I (allievi con DSA)
Descrizione delle abilità e dei comportamenti
DIAGNOSI SPECIALISTICA
(dati rilevabili, se presenti, nella diagnosi)
OSSERVAZIONE IN CLASSE (dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
LETTURA LETTURA
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
VELOCITÀ
Molto lenta Lenta Scorrevole
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
CORRETTEZZA
Adeguata Non adeguata (ad esempio
confonde/inverte/sostituisce/omette lettere o sillabe)
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
COMPRENSIONE
Scarsa Essenziale Globale Completa-analitica
SCRITTURA SCRITTURA
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
SOTTO DETTATURA
Corretta Poco corretta Scorretta
TIPOLOGIA ERRORI
Fonologici Non fonologici Fonetici
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
PRODUZIONE AUTONOMA/
ADERENZA CONSEGNA
Spesso Talvolta Mai
CORRETTA STRUTTURA MORFO-SINTATTICA
Spesso Talvolta Mai
CORRETTA STRUTTURA TESTUALE (narrativo, descrittivo, regolativo …)
Spesso Talvolta Mai
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
Adeguata Parziale Non adeguata
USO PUNTEGGIATURA
Adeguata Parziale Non adeguata
GRAFIA GRAFIA
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
LEGGIBILE
Sì Poco No
TRATTO
Premuto Leggero Ripassato Incerto
CALCOLO CALCOLO
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Difficoltà visuospaziali (es: quantificazione automatizzata)
spesso talvolta mai
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Recupero di fatti numerici (es: tabelline)
raggiunto parziale non
raggiunto
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Automatizzazione dell’algoritmo procedurale
raggiunto parziale non
raggiunto
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
Errori di processamento numerico (negli aspetti cardinali e ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità)
spesso talvolta mai
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente)
adeguata parziale non
adeguato
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Capacità di problem solving
adeguata parziale non
adeguata
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Comprensione del testo di un problema
adeguata parziale non
adeguata
DIDATTICA PER LE LINGUE STRANIERE Nota: attribuire maggiore rilevanza allo sviluppo delle abilità orali rispetto a quelle scritte.
La diagnosi prevede la dispensa (dispensa dalla valutazione nelle prove scritte)
SÌ NO
La famiglia ha chiesto la dispensa (dispensa dalla valutazione nelle prove scritte)
SÌ NO
A seguito di una concorde valutazione del Consiglio di Classe l’alunno/a è dispensato/a dalla valutazione nelle prove scritte nelle seguenti lingue straniere: _______________________________________________________________________________ dal _______________________________ (indicare la data del certificato pervenuto in corso d’anno)
Note di interesse: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
(Dati rilevabili se presenti nella diagnosi)
OSSERVAZIONE IN CLASSE
(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
PROPRIETÀ LINGUISTICA PROPRIETÀ LINGUISTICA
difficoltà nella strutturazione della frase
difficoltà nel reperimento lessicale
difficoltà nell’esposizione orale
MEMORIA MEMORIA
Difficoltà nel memorizzare:
categorizzazioni
formule, strutture grammaticali, algoritmi (tabelline, nomi, date …)
sequenze e procedure
ATTENZIONE ATTENZIONE
attenzione visuo-spaziale
selettiva
intensiva
AFFATICABILITÀ AFFATICABILITÀ
Sì poca No
PRASSIE PRASSIE
difficoltà di esecuzione
- SEZIONE B -PARTE II
Allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (Non DSA)
Descrizione delle abilità e dei comportamenti
Rientrano in questa sezione le tipologie di disturbo evolutivo specifico (non DSA) e le situazioni di svantaggio socioeconomico, culturale e linguistico citate dalla c.m. n. 8 del 06/03/2013
1) DOCUMENTAZIONE GIÀ IN POSSESSO (vedi pag. 3):
o Diagnosi di ____________________________________
o Documentazione altri servizi (tipologia) _______________________________
o Relazione del consiglio di classe in data _________________________
2) INFORMAZIONI SPECIFICHE DESUNTE DAI DOCUMENTI SOPRA INDICATI
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
______________________________________
3) DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ E DEI COMPORTAMENTI OSSERVABILI A SCUOLA DA PARTE DEI DOCENTI DI
CLASSE
per gli allievi con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, senza diagnosi specialistica, si suggerisce la compilazione della griglia osservativa di pag. 9;
per gli allievi con Disturbi Evolutivi Specifici si suggerisce l’osservazione e la descrizione del comportamento e degli apprendimenti sulla base delle priorità di ciascuna disciplina, anche utilizzando gli indicatori predisposti per gli allievi con DSA (Sezione B parte I).
___________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
LEGENDA
0 L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità 1 L’elemento descritto dal criterio mette in
evidenza problematicità lievi o occasionali 2 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate * L’elemento descritto non solo non mette in
evidenza problematicità, ma rappresenta un “punto di forza” dell’allievo, su cui fare leva nell’intervento
GRIGLIA OSSERVATIVA per ALLIEVI CON BES “III FASCIA” (Area dello svantaggio socioec., linguistico e culturale)
Osservazione degli INSEGNANTI
Eventuale osservaz di altri operatori (es. educatori)
Manifesta difficoltà di lettura/scrittura 2 1 0 * 2 1 0 *
Manifesta difficoltà di espressione orale 2 1 0 * 2 1 0 *
Manifesta difficoltà logico/matematiche 2 1 0 * 2 1 0 *
Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole 2 1 0 * 2 1 0 * Manifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione durante le spiegazioni
2 1 0 * 2 1 0 *
Non svolge regolarmente i compiti a casa 2 1 0 * 2 1 0 * Non esegue le consegne che gli vengono proposte in classe
2 1 0 * 2 1 0 *
Manifesta difficoltà nella comprensione delle consegne proposte
2 1 0 * 2 1 0 *
Fa domande non pertinenti all’insegnante/educatore 2 1 0 * 2 1 0 * Disturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i compagni, ecc.)
2 1 0 * 2 1 0 *
Non presta attenzione ai richiami dell’insegnante/educatore
2 1 0 * 2 1 0 *
Manifesta difficoltà a stare fermo nel proprio banco
2 1 0 * 2 1 0 *
Si fa distrarre dai compagni 2 1 0 * 2 1 0 *
Manifesta timidezza 2 1 0 * 2 1 0 * Viene escluso dai compagni dalle attività scolastiche
2 1 0 * 2 1 0 *
Viene escluso dai compagni dalle attività di gioco 2 1 0 * 2 1 0 *
Tende ad autoescludersi dalle attività scolastiche 2 1 0 * 2 1 0 * Tende ad autoescludersi dalle attività di gioco/ricreative
2 1 0 * 2 1 0 *
Non porta a scuola i materiali necessari alle attività scolastiche
2 1 0 * 2 1 0 *
Ha scarsa cura dei materiali per le attività scolastiche (propri e della scuola)
2 1 0 * 2 1 0 *
Ha difficoltà nell’interpretare le interazioni sociali 2 1 0 * 2 1 0 *
Ha difficoltà nell’esplicare comportamenti prosociali 2 1 0 * 2 1 0 *
Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità 2 1 0 * 2 1 0 *
Manifesta difficoltà nel pensiero divergente-creativo 2 1 0 * 2 1 0 *
SEZIONE C - (comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES)
C.1 Osservazione di Ulteriori Aspetti Significativi
MOTIVAZIONE
Partecipazione al dialogo educativo □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Consapevolezza delle proprie difficoltà □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Consapevolezza dei propri punti di forza
□ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Autostima □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA
Regolarità frequenza scolastica □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Accettazione e rispetto delle regole □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Rispetto degli impegni □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Accettazione consapevole degli strumenti compensativi e delle misure dispensative
□ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
Autonomia nel lavoro □ Molto Adeguata
□ Adeguata □ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
Sottolinea, identifica parole chiave … Efficace Da potenziare
Costruisce schemi, mappe o diagrammi
Efficace Da potenziare
Utilizza strumenti informatici (computer, correttore ortografico, software …)
Efficace Da potenziare
Usa strategie di memorizzazione (immagini, colori, riquadrature …)
Efficace Da potenziare
STRATEGIE UTILIZZATE PER CREARE UNA CLASSE INCLUSIVA E RESILIENTE
Conoscenza terminologie e quadro diagnostico H/DSA/BES
Adeguata Da potenziare
Conoscenza normativa specifica Adeguata Da potenziare
Fruizione condivisa di strumenti e pratiche legate alla didattica (interrogazioni programmate, computer in classe, …)
Adeguata Da potenziare
Tutoring Adeguata Da potenziare
Cooperative learning Adeguata Da potenziare
La classe è un ecosistema relazionale in cui empatia e prosocialità vengono considerati valori
Adeguata Da potenziare
Altro
……………………………………………………………………………………………………………………………………….
APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE
Pronuncia difficoltosa
Difficoltà di acquisizione degli automatismi grammaticali di base
Difficoltà nella scrittura
Difficoltà acquisizione nuovo lessico
Notevoli differenze tra comprensione del testo scritto e orale
Notevoli differenze tra produzione scritta e orale
Altro:
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL’ALUNNO/STUDENTE
Interessi, difficoltà, attività in cui si sente capace, punti di forza, aspettative, richieste…
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
C. 2 PATTO EDUCATIVO
Si concorda con la famiglia e lo studente:
Nelle attività di studio l’allievo:
è seguito da un Tutor nelle discipline: ______________________________
con cadenza: □ quotidiana □ bisettimanale □ settimanale □ quindicinale
è seguito da familiari
ricorre all’aiuto di compagni
utilizza strumenti compensativi
altro ………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………….. Strumenti da utilizzare nel lavoro a casa strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore ortografico,…)
tecnologia di sintesi vocale
appunti scritti al pc
registrazioni digitali
materiali multimediali (video, simulazioni…)
testi semplificati e/o ridotti
fotocopie
schemi e mappe
altro ………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………….. Attività scolastiche individualizzate programmate
attività di recupero
attività di consolidamento e/o di potenziamento
attività di laboratorio
attività di classi aperte (per piccoli gruppi)
attività curriculari all’esterno dell’ambiente scolastico
attività di carattere culturale, formativo, socializzante
altro ………………………………………………………………………………..
- SEZIONE D: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI
D.1: STRATEGIE DI PERSONALIZZAZIONE/INDIVIDUALIZZAZIONE
TAB. MISURE DISPENSATIVE, STRUMENTI COMPENSATIVI, STRATEGIE DIDATTICHE
(vedi quadro riassuntivo - sezione E)
DISCIPLINA o AMBITO DISCIPLINARE
MISURE DISPENSATIVE
STRUMENTI COMPENSATIVI
STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE
OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSONALIZZATI se necessari (conoscenze/competenze)
PARAMETRI DI VALUTAZIONE
MATERIA ………………. Firma docente: ……………….
MATERIA ……………… Firma docente: ………………
DISCIPLINA o AMBITO DISCIPLINARE
MISURE DISPENSATIVE
STRUMENTI COMPENSATIVI
STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE
OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSONALIZZATI se necessari (conoscenze/competenze)
PARAMETRI DI VALUTAZIONE
MATERIA ………………. Firma docente: ……………….
MATERIA ………………. Firma docente: ……………….
MATERIA ………………. Firma docente: ……………….
- SEZIONE E: Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative - parametri e criteri per la verifica/valutazione
MISURE DISPENSATIVE1 (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE
D1. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe
D2. Dispensa dall’uso dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento
D3. Dispensa dall’uso del corsivo e dello stampato minuscolo
D4. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti
D5. Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna
D6. Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie
D7. Dispensa dall’utilizzo di tempi standard
D8. Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi
D9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi
D10. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie
D11. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
D12. Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato sintesi vocale, mappe, schemi, formulari
D13. Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti multimediali
D14. Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni
D15. Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi
D16. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla o V/F e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale); riduzione al minimo delle domande a risposte aperte
D17. Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale
D18. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione
D19. Controllo, da docenti/compagni, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi)
D20. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi
D21. Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici
D22. Altro
1 Si ricorda che per molti allievi (es. con DSA o svantaggio) la scelta della dispensa da un obiettivo di
apprendimento deve rappresentare l’ultima opzione.
1
STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
C1. Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante)
C2. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) e con tecnologie di sintesi vocale (anche per le lingue straniere)
C3. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…).
C4. Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale
C5. Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente della calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)
C6. Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante compiti e verifiche scritte
C7. Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche scritte
C8. Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto digitalizzato (presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni
C9. Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line)
C10. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)
C11. Altro_______________________________________________________________________
NB: In caso di esame di stato, gli strumenti adottati dovranno essere indicati nella riunione preliminare per l’esame conclusivo del primo ciclo e nel documento del 15 maggio della scuola secondaria di II grado (DPR 323/1998; DM 5669 del 12/07/2011; artt 6-18 OM. n. 13 del 2013) in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti-VEDI p.19
PROPOSTE DI ADEGUAMENTI-ARRICCHIMENTI DELLA DIDATTICA “PER LA CLASSE” IN
RELAZIONE AGLI STRUMENTI/STRATEGIE INTRODOTTI PER L’ALLIEVO CON BES 2
Strumenti/strategie di potenziamento-compensazione
scelti per l’allievo
Proposte di modifiche per la classe
2 Si ricorda che molti strumenti compensativi non costituiscono un ausilio “eccezionale” o alternativo a
quelli utilizzabili nella didattica “ordinaria” per tutta la classe; al contrario, essi possono rappresentare un’ occasione di
arricchimento e differenziazione della didattica a favore di tutti gli studenti (come ad esempio per quanto riguarda
l’uso delle mappe concettuali o di altri organizzatori concettuali e di supporti informatici ). Si consiglia di
esplicitare/documentare i miglioramenti della didattica per tutti in tal senso, attraverso la compilazione della tabella
sopra riportata. Tali azioni contribuiranno all’individuazione/integrazione di processi di miglioramento dell’inclusione
scolastica da esplicitare nel Piano Annuale dell’Inclusione (PAI) e favoriranno il raccordo tra i documenti.
2
- INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE
o Valutare per formare (per orientare il processo di insegnamento-apprendimento)
o Valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il prodotto/risultato
o Predisporre verifiche scalari
o Programmare e concordare con l’alunno le verifiche
o Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) ove necessario
o Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali
o Favorire un clima di classe sereno e tranquillo, anche dal punto di vista dell’ambiente fisico (rumori, luci…)
o Rassicurare sulle conseguenze delle valutazioni
PROVE SCRITTE
o Predisporre verifiche scritte accessibili, brevi, strutturate, scalari
o Facilitare la decodifica della consegna e del testo
o Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto che della forma
o Introdurre prove informatizzate
o Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
PROVE ORALI
Gestione dei tempi nelle verifiche orali
Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositive
IMPIANTO VALUTATIVO PERSONALIZZATO (anche per gli esami conclusivi dei cicli)
Disciplina Misure dispensative
Strumenti compensativi
Tempi aggiuntivi
Criteri valutativi
Altro
3
Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel presente PDP, per il successo formativo dell'alunno.
FIRMA DEI DOCENTI
COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA
FIRMA DEI GENITORI ___________________________
FIRMA DELL’ALLIEVO ___________________________
__________________, lì ___________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
________________________________
4
All.6 Scheda di osservazione in situazioni di Bisogni Educativi Speciali (BES)
Data: _________________
Nome e cognome:____________________________ Classe:____________
Osservazioni (spazio libero in cui riportare collegialmente quanto rilevato nell’osservazione iniziale su: prassie, attenzione, interazione, competenza nell’uso del materiale scolastico e nell’esecuzione delle consegne, interazione, autonomia,… altro: tutto ciò che possa permettere al C.d.C. di motivare un percorso didattico personalizzato, anche condizioni di salute, affaticabilità, ecc).
Situazioni oggettive (segnalazioni AUSL-Servizi Sociali; certificati medici per malattia; alunno straniero non locutore italiano di recente inserimento).
Frequenza (Riportare dati oggettivi sulle assenze).
Competenze sul consolidamento delle quali il C.d.C. converge.
Mezzi compensativi e dispensativi che si intende utilizzare. (In base alle disposizioni della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e della CM 8/2013, che estendono ai BES la tutela prevista dalla L.170/2010 per DSA).
Firme:
5
S. LAZZARO DI SAVENA,
CIRCOLARE N.
Promemoria per i genitori di ragazzi con Disturbi Specifici d’Apprendimento (DSA)
1. La diagnosi va presentata in segreteria a scuola e va fatta protocollare. La
scuola si preoccupa di avvertire il referente DSA e inserire la diagnosi nel
dossier personale dell’alunno. Se la diagnosi è fatta da privati, consegnare
contestualmente “copia di avvenuta consegna” al gruppo conformità (vedi al
punto 4) e anche una “dichiarazione sostitutiva di atto notorio” che non è altro
che un impegno a consegnare alla scuola la dichiarazione di conformità che vi
arriverà dall'UONPIA.
2. Al cambio di grado (in questo caso da medie a superiori) è bene rifare la
valutazione diagnostica; per il rinnovo potete informarvi al Centro Regionale
via S.Isaia,90 T.051-6597911 o presso l’ASL del quartiere dove risiedete.
3. Se la diagnosi è stata fatta da più di due anni si deve aggiornare chiedendo il
PROFILO DI FUNZIONALITÀ.
4. Se la valutazione diagnostica è stata fatta da un privato è necessario
consegnarla al “gruppo conformità DSA” presso ogni UONPIA. Una volta
consegnata vi daranno una “copia di avvenuta consegna” da dare a scuola; vi
comunicheranno poi la conformità della diagnosi (circolare http://ww2.istruzioneer.it/wp-content/uploads/2012/06/Circolare-8-2012-Regione-
Emilia-Romagna.pdf; http://ww2.istruzioneer.it/wp-
content/uploads/2012/06/nota-usrer.pdf ) e http://ww2.istruzioneer.it/wp-
content/uploads/2013/09/DSA-avvio-as.pdf.
5. Insieme al protocollo della diagnosi, potete fare richiesta di colloquio e
richiesta del piano didattico personalizzato, magari compilando la letterina
prestampata dell’Associazione Italiana Dislessia che troverete sul sito www.aiditalia.org, e potete mettervi in contatto col referente DSA.
6. Richiesta dei libri digitali. Se non avete ancora fatto richiesta, fatelo al più
presto attraverso il sito www.libroaid.it
7. Per prelevare materiale on-line abbinato al proprio libro di testo:
http://libreriaweb.edatlas.it/
8. È possibile scaricare anche audiolibri. In questo senso vi ricordiamo anche
altre possibilità:
- la Biblioteca Sala Borsa è fornitissima e potete richiederli in prestito;
- potete iscrivervi gratuitamente al servizio del libro parlato: Lions
http://www.libroparlatolions.it/
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
" Enrico Mattei " IST. TECNICO COMMERCIALE - LICEO SCIENTIFICO - LICEO delle SCIENZE UMANE
Via delle Rimembranze, 26 - 40068 San Lazzaro di Savena BO tel. 051 464510 - 464545 - 464574 - fax 452735
[email protected] – http://www.istitutomattei.bo.it
All.7
6
- potete iscrivervi ad un prezzo ragionevole al servizio del libro parlato:
http://www.libroparlato.org/
- potete cercare in internet le diverse opportunità gratuite di audiolibri.
9. Per qualunque necessità potete rivolgervi alla Referente DSA: Prof.ssa Linda
Laghi.
10. All’interno dell’ Istituto è attivo un gruppo di genitori di ragazzi con
DSA che collabora in maniera continua e proficua con la Dirigenza e si
scambia informazioni e consigli utili per aumentare il rendimento e la
motivazione scolastica dei ragazzi. Qualora si volesse mettere in contatto con il
gruppo può rivolgersi alla
- Sig.ra Vaccari Silvia T.347-8458001, oppure via email : [email protected]
La Dirigente Scolastica
Dott. Alessandra Francucci
La docente referente DSA
Prof.ssa Linda Laghi
7
All.9
VERIFICA SULLE RISORSE UTILIZZATE NELL'ANNO SCOLASTICO IN CORSO
(a.s. 2013/14)
A) n.° alunni disabili iscritti a settembre 22 + 1 nuova certificazione pervenuta a marzo
B) Insegnanti di sostegno assegnati: n.° 10 per totale n.° ore: 180
C) Personale educativo/assistenziale assegnato: n.° 16 incarichi per totale n.° ore: 244
D) Relazione di verifica sulle risorse utilizzate nell'anno scolastico 2013/14
L'istituto di Istruzione Superiore " Enrico Mattei" è frequentato da 23 alunni con difficoltà certificate:
17 hanno deficit psicofisico, 2 uditivo, 1 visivo, 3 fisico.
Quattordici alunni hanno dimostrato consistenti difficoltà su tutte le aree di osservazione e
d'intervento, tali per cui si è reso necessario il ricorso a scelte di programmazione differenziata, i
rimanenti nove alunni, invece, si sono rivelati in grado di seguire, con opportune strategie, la
programmazione della classe.
Per 5 alunni con programmazione differenziata, è stato attivato un Percorso Integrato in
Alternanza Formazione Scuola Territorio; sono inoltre stati attivati 9 Progetti SEI presso i
centri Piscina Kennedy, La Fraternità, Circolo ARCI San Lazzaro, Coop di San Lazzaro di
Savena, centro GEA .
Per gli alunni con programmazione differenziata la scuola ha attivato in continuità con l’anno
scorso: laboratorio di musica, laboratorio di attività manipolative, laboratorio di Brain gym,
laboratorio di orto
Inoltre, all’interno delle attività pomeridiane dell’Istituto, 8 alunni hanno partecipato al
Laboratorio Teatrale con Il Teatro dell’Argine.
La particolare situazione delle classi prime, unitamente alla gravità psicopedagogica degli alunni
diversamente abili (non sempre evidenziata dalle diagnosi cliniche), ha amplificato le problematiche
di questi ultimi richiedendo un intervento delle attività individualizzate sia all'interno, sia all'esterno
della classe, e, in alcuni casi, un costante lavoro di mediazione all'interno del gruppo classe.
L'impegno degli insegnanti di sostegno si è caratterizzato, oltre che nelle ordinarie attività proprie del
profilo professionale (osservazione, programmazione, coordinamento e sperimentazione
metodologico-didattica, sostegno disciplinare, mediazione affettivo-relazionale e cognitiva) anche,
nei limiti delle proprie competenze, nell'alternanza di ruolo con i colleghi disciplinari, al fine di
favorire la messa in atto, all'interno del gruppo classe, di attività di recupero con alunni in difficoltà,
seppur non certificati.
8
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
" Enrico Mattei " IST. TECNICO ECONOMICO - LICEO SCIENTIFICO -LICEO delle SCIENZE UMANE
Via delle Rimembranze, 26 - 40068 San Lazzaro di Savena BO
tel. 051 464510 - 464545 - 464574 - fax 452735
[email protected] – http://www.itc-mattei.bo.it
PIANO EDUCATIVO
INDIVIDUALIZZATO
ALUNNO
ANNO SCOLASTICO
9
ANNO SCOLASTICO -------------------------------- CLASSE FREQUENTATA -----------------------
COGNOME E NOME -------------------------------------------------------------------------------------
LUOGO DI NASCITA ------------------------------------------------------------------------------------
DATA DI NASCITA ---------------------------------------
RESIDENZA ------------------------------------------------------------------------------
SCUOLA DI PROVENIENZA --------------------------------------------------------------
REFERETE ASL
indirizzo
n. telefono
Risorse umane a sostegno del processo di integrazione, in aggiunta ai docenti disciplinari
assegnati alla classe
Docente specializzato per il sostegno (nome e area) n. ore settimanali
Personale educativo assistenziale (nome, Cooperativa Quartiere) n. ore settimanali
Altre figure
Caratteristiche della classe
10
Numero ore settimanali di lezione_____________________
Numero alunni frequentanti______________
L’ alunno/ a utilizza:
Trasporto SI NO
Ascensore SI NO
Strumenti e ausili particolari SI NO
Se sì indicare quali
Servizi igienici attrezzati in modo specifico SI NO
Assistenza ai servizi igienici SI NO
Somministrazione di farmaci SI NO
Orario di frequenza settimanale dell’ alunno:
Il piano di studio comprende:
Materia ore
-------------- --------------
11
Organizzazione dell’orario giornaliero
1. d
alle/
2. al
le
3. LU
NEDI
4. 5. MAR
TEDI
6. 7. MERC
OLEDI
8. 9. GIO
VEDI
10. 11. VEN
ERDI
12. 13. SA
BATO 14.
Materi
a
Moda
lità
Moda
lità
Moda
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Moda
lità
Moda
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Moda
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CL CLASSE L-CL LABORATORIO CON LA CLASSE LG LABORATORIO CON ALUNNI ALTRE CLASSI
AI ATTIVITA’ INDIVIDUALIZZATA FUORI DALLA CLASSE
A-PG PICCOLI GRUPPI FUORI DALLA CLASSE
PR PROGETTI
Organizzazione dell’orario di sostegno (indicazione dei nominativi docenti, educatori,formatori))
15. dalle/alle 16. LUNEDI 17. MARTEDI 18. MERCOLEDI 19. GIOVEDI 20. VENERDI 21. SABATO
NOTE ……………………………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
Docenti curricolari
Cognome e nome Materia di insegnamento
ATTIVITA’ PROGRAMMATE PER LA CLASSE ( uscite didattiche/ viaggio d’istruzione)
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
22. OBIETTIVI EDUCATIVI
………………….
13
OBIETTIVI DISCIPLINARI -La Programmazione didattica individualizzata prevede:
23. raggiungimento degli obiettivi programmati per la classe
raggiungimento degli obiettivi minimi programmati per la classe
raggiungimento degli obiettivi minimi programmati per la classe solo nelle seguenti
discipline
programmazione differenziata nei tempi e/o nei contenuti per le seguenti discipline
esclusione della frequenza dalle seguenti discipline
raddoppio delle ore laboratoriali Altro……
PROGRAMMAZIONE DI DETTAGLIO DELLE SINGOLE DISCIPLINE , AREE
DISCIPLINARI O CAMPI DI ESPERIENZA
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
ATTIVITA’ FUORI DALLA SCUO LA IN ORARIO SCOLASTICO
Tipo di attività:
Tempi:
ATTIVITA’ DI LABORATORIO INTERNE ALLA SCUOLA
Tipo di attività:
Tempi:
ATTIVITA’ INTEGRATE NELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
INDIVIDUALIZZATA, CON LA PARTECIPAZIONE DI ENTI ESTERNI ALLA SCUOLA
Ente:
Tipo di attività:
Tempi
14
STRUMENTI E METODOLOGIE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
VERIFICHE
Il seguente Piano Educativo verrà sottoposto a verifica ed eventuale ridefinizione degli obiettivi
programmati in un qualunque momento il consiglio di classe, su proposta di uno qualunque dei suoi
componenti, ne ravvisi la necessità.
La verifica dei risultati raggiunti e della congruenza delle scelte effettuate, avviene in via ordinaria
in coincidenza con le verifiche periodiche quadrimestrali.
ELENCO DEI DOCUMENTI ALLEGATI AL P.E.I.
DESCRIZIONE DATA DI REDAZIONE
Profilo dinamico funzionale
altro
Data di approvazione del PEI ………………………………………………….
Firma del Dirigente Scolastico…………………………………………
Firma dei componenti del Consiglio di Classe
Cognome e nome firma
15
Firma degli operatori ASL
………………………………………………………………………………
Firma degli operatori sociali e/o tecnici dell’Ente Locale
…………………………………………………………………………………………………………..
Firma dell’operatore dell’Ente di Formazione Professionale
………………………………………………………………………………
Firma dei genitori
……………………………………………………………………………………….
16
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
Anno scolastico Classe frequentata (prima,
seconda, ecc)
Numero di ore di frequenza
scolastica
Tipo di organizzazione della
scuola (orario settimanale
della classe)
Riferimenti alla CERTIFICAZIONE secondo l’art. 3 della legge 104/92:
Data di emissione _________________ Data di rinnovo o modifica _________________________________
Referente A.S.L.__________________________________________________________________________
Diagnosi clinica (codice diagnostico ICD10 e diagnosi per esteso)
_______________________________________________________________________________________
INFORMAZIONI SU INTERVENTI DIDATTICI E RIABILITATIVI
Intervento insegnante di sostegno ore settimanali______________________________
Supporti assistenziali ore settimanali _______________________________________
Altri interventi_________________________________________________________
ISTITUZIONE SCOLASTICA _____________________________________________________________
SEDE FREQUENTATA __________________________________________________________________
DATA COMPILAZIONE _________________
DATE REVISIONI ED AGGIORNAMENTI ________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
COGNOME ____________________________________ NOME _________________________________
LUOGO DI NASCITA ____________________________ PROVINCIA ___________________________
DATA NASCITA _________________
RESIDENZA ___________________________________________________________________________
DOMICILIO (se diverso dalla residenza) _____________________________________________________
17
Attività terapeutiche riabilitative
Ambito scolastico
Ambito extra scolastico
Con trasporto
INFORMAZIONI SULL’INVALIDITA’ CIVILE
(Da compilarsi al compimento del sedicesimo anno di età e in vista dell’inserimento lavorativo mirato Legge
68/1999)
E' stato sottoposto a visita di accertamento dell'invalidità civile? Sì No
Ha presentato la domanda? Sì No
Ha le pratiche in corso? Sì No
Percepisce l'indennità di accompagnamento? Sì No
18
Strumento per la redazione del Profilo Dinamico Funzionale
Modello A
Compilato a cura dei genitori o di chi detiene la potestà genitoriale e la tutela
Istituto: ............................................................................. Anno scolastico: …….……………….......
Alunno/a (iniziali): ............…. Classe: ........….
INFORMAZIONI SULLE ABITUDINI DELL'ALUNNO/A IN AMBITO
FAMILIARE
1) In quale ambiti l'alunno/a è autonomo/a nelle attività della vita quotidiana ?
Sì Parzialmente No
- Alimentazione
- Cura della persona
- Spostamenti
2) In che modo ha bisogno di essere aiutato/a ?
- - per l’Alimentazione
............................................................................………………………………..........................................
- per la Cura della persona
.........................................……………………………….............................................................................
- per gli Spostamenti
...................................………………………………...................................................................................
- altro
............................................................................………………………………..........................................
............................................................................………………………………..........................................
3) Esegue i compiti scolastici a casa?
Sì Con difficoltà No
19
Se ha difficoltà, ha la possibilità di essere aiutato/a ?
Sì Qualche volta No
Da un familiare
Dai compagni di scuola
Da una persona di fiducia della famiglia
Altro
(specificare):..........................................
4) Come trascorre il tempo libero a casa ?
Sì Qualche volta No
Guarda la TV
Gioca da solo/a
Gioca con altri bambini/ragazzi
Coltiva degli hobbies
Aiuta nel ménage familiare
Legge libri/fumetti
Altro
(specificare):......................................................................................................................
5) Quali sono i suoi interessi prevalenti ?
.........................................................................................……………………………….............................
...........................................................................................…………….…………………..........................
6) Nel tempo extra scolastico esce di casa ? Sì No
Se Sì precisare:
Autonomamente
In compagnia di adulti
In compagnia di coetanei
Solo se accompagnato/a
20
Se NO, precisare perchè
...................................................................................................……………..….......……………………..
..............................................…............................................…………………………………....................
7) Frequenta:
Coetanei
Compagni di scuola
Familiari
Amici di famiglia
Gruppi organizzati
Nel caso frequenti gruppi organizzati precisare:
Centri ricreativi ..................................................................................
Scouts o parrocchia ..................................................................................
Gruppi sportivi (specificare lo sport: ...........................................)
Altro (specificare: .........................................................)
8) Sa organizzare autonomamente attività nel suo tempo libero?
Sì A volte No
se Sì, solitamente cosa?
............................................................................................................................…………………………
............................................................................................................................…………………………
9) Propone attività?
Sì A volte No
se Sì, specificare quali
......................................................................................................................................……………………
.............................................................................…………………………….............................................
21
10) Esprime desideri/aspirazioni particolari? Quali?
...........................................................................................................................................………………
............................................................................................................……………………………..............
11) Note ed osservazioni
.....................................................................................................................……………………….............
....................................................................................................................................……………………
..........................................................................................................................…………………………....
............................................................................................................................................……………….
Nome e cognome del/i familiare/i che ha compilato il Modulo
.................................................. ...............................................
.................................................. ...............................................
Data di compilazione..............................................., ......... / ......... / ...........
22
Strumento per la redazione del Profilo Dinamico Funzionale
Modello B
Compilato a cura dei docenti
L’osservazione del bambino/alunno disabile, volta a raccogliere tutte le informazioni necessarie per la
predisposizione del documento, concorre alla definizione delle seguenti aree funzionali che descrivono le
difficoltà, le abilità e le potenzialità di sviluppo dell’allievo.
Di seguito si riportano le aree funzionali, per le quali vanno descritti:
1. le abilità dell’allievo/a in riferimento alle singole specificazioni dell’area secondo quanto emerge dalle
osservazioni raccolte con l’utilizzo degli Strumenti per la redazione del P.D.F. o in sede di Gruppo Operativo;
2. il successivo potenziale sviluppo che il bambino/alunno mostra di potere raggiungere a breve termine,
anche se in modo non completamente autonomo o generalizzato;
3. gli accorgimenti particolari da tenere, secondo indicazione medica, in presenza di specifiche patologie
(epilessia, emofilia, gracilità ossea ecc.).
1. AREA MOTORIA
Orientamento spaziale, coordinazione motoria, manualità e motricità fine, coordinazione oculo-manuale, equilibrio e
postura.
2. AREA SENSORIALE
Funzionalità visiva, uditiva e tattile: grado di deficit e capacità residue, funzioni di supporto, uso di ausili, strategie
compensative individuali.
3. AREA COGNITIVA
Profilo cognitivo: capacità di attenzione, memorizzazione, organizzazione spazio-temporale, associazione, analisi, sintesi,
astrazione, elaborazione di informazioni e mappe concettuali, capacità di utilizzo di conoscenze acquisite in precedenza, di
fare richieste, di dare conferme, di chiedere chiarimenti.
4. AREA APPRENDIMENTI (LETTURA/SCRITTURA/CALCOLO)
Gioco (organizzazione del gioco manipolativo, imitativo, simbolico), grafismo (scarabocchio non significativo, disegno
rappresentativo, disegno narrativo, disegno descrittivo), lettura e scrittura (di sillabe, di parole, di frasi, con presenza di
errori di varia tipologia; scrittura copiata, dettata, spontanea), calcolo (contare, corrispondenza quantità numero, quattro
operazioni), comprensione e interpretazione di messaggi espressi con linguaggi anche diversi da quelli codificati,
comprensione e interpretazioni di problemi.
5. AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
Comprensione del linguaggio orale (parole, frasi, periodi, racconti di varie complessità in diversi contesti) e del testo scritto.
Produzione verbale rispetto allo sviluppo fonologico, al patrimonio lessicale, alla struttura sintattica e narrativa.
Comunicazione: uso del linguaggio verbale in diverse situazioni, uso di linguaggi alternativi e/o integrativi, capacità
espressive non verbali, descrizione dei contenuti prevalenti.
6. AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE
Autostima e consapevolezza di sé, rapporto con gli adulti e con i pari, tolleranza alle frustrazioni, capacità di cooperare e di
assumere iniziative, motivazione ad apprendere e ad entrare in relazione con gli altri.
7. AREA AUTONOMIA PERSONALE
Alimentazione, igiene e cura personale, controllo sfinteri, strumenti e ausili.
8. AREA AUTONOMIA SOCIALE
Spostamenti finalizzati all’interno e all’esterno di ambienti noti, capacità d’uso funzionale di strumenti di autonomia sociale
(telefono, denaro, mezzi di trasporto pubblico), autonomia famigliare e scolastica, nei rapporti con le altre persone, nel
gruppo con i compagni e con gli adulti, nello spazio e nel tempo.
23
Nome e cognome del/i docente/i che ha compilato il Modulo
.................................................. ...............................................
.................................................. ...............................................
Luogo e data di compilazione..............................................., ......... / ......... / ...........
24
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
SINTESI A CURA DEL GRUPPO OPERATIVO
CAPACITA’ POSSEDUTE
DIFFICOLTA’
INTERESSI E POSSIBILITA’ DI SVILUPPO
FIRMA DELLE PERSONE CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA REDAZIONE DEL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE E CHE NE
CURANO L’AGGIORNAMENTO
NOME E COGNOME QUALIFICA DATA FIRMA