Il Bilancio Sociale del Mattei - fondazionescuola.it · ISTITUTO STATALE d’ISTRUZIONE SUPERIORE...
Transcript of Il Bilancio Sociale del Mattei - fondazionescuola.it · ISTITUTO STATALE d’ISTRUZIONE SUPERIORE...
ISTITUTO STATALE d’ISTRUZIONE SUPERIORE “MATTEI” Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato – Istituto Tecnico Economico
Istituto Tecnico Tecnologico – Liceo Scientifico Via P. Boiardi, 5 - 29017 Fiorenzuola d’Arda (PC) - Tel. 0523/942018 –942198 – Fax 0523/981404
C.F. 81002420339 – e-mail: [email protected] – sito internet: http://www.istitutomattei.com
Il Bilancio Sociale
del Mattei
a.s. 2012/13
2
Indice generale:
Premessa ................................................................................................................... 3
Identità ...................................................................................................................... 3
CHI SIAMO ............................................................................................................................................... 3 A CHI CI RIVOLGIAMO .............................................................................................................................. 3 LA NOSTRA MISSION E LA VISIONE STRATEGICA ....................................................................................... 5 I DOCENTI E IL PERSONALE A.T.A. ............................................................................................................. 6 LE STRUTTURE ......................................................................................................................................... 7
Contesto .................................................................................................................... 8
POPOLAZIONE RESIDENTE ........................................................................................................................ 8 POPOLAZIONE RESIDENTE STRANIERA ..................................................................................................... 9 AVVIAMENTI AL LAVORO ......................................................................................................................... 9 DISOCCUPAZIONE ...................................................................................................................................11 PROSECUZIONE DEGLI STUDI SUPERIORI IN PROVINCIA DI PIACENZA ......................................................11
Stakeholders ............................................................................................................ 12
LE AZIENDE E GLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI DEL TERRITORIO ..........................................................12 GLI ENTI LOCALI ......................................................................................................................................13 ASSOCIAZIONI, TERZO SETTORE E ORGANIZZAZIONI NO PROFIT .............................................................13 LE UNIVERSITA’ DEL TERRITORIO .............................................................................................................13
Didattica .................................................................................................................. 14
LAVORO PER APPRENDERE......................................................................................................................14 RECUPERO E POTENZIAMENTO ...............................................................................................................15 AMBITO LINGUISTICO E TECNICO-SCIENTIFICO........................................................................................18 LIBERE ATTIVITA’ ESPRESSIVE ..................................................................................................................19 INCLUSIONE ............................................................................................................................................20 ATTENZIONE AL DISAGIO ........................................................................................................................21 FORMAZIONE DOCENTI ...........................................................................................................................21
Risorse ..................................................................................................................... 22
NOTA ESPLICATIVA..................................................................................................................................22 RISORSE GESTITE DAL MINISTERO ECONOMIA E FINANZE (M.E.F.) ..........................................................23 RISORSE GESTITE DIRETTAMENTE DALLA SCUOLA ...................................................................................23 DUE CASI.................................................................................................................................................26
Esiti degli apprendimenti ........................................................................................ 29
SCRUTINIO FINALE ..................................................................................................................................29 ESAME DI STATO 2013 ............................................................................................................................31 POST-DIPLOMA .......................................................................................................................................33 RILEVAZIONE INVALSI .............................................................................................................................34 RILEVAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE (studenti, genitori, docenti) ..............................................35
Conclusioni e prospettive ........................................................................................ 38
Indice delle tabelle: ................................................................................................. 39
3
Premessa
PERCHÉ UN BILANCIO SOCIALE
Le scuole chiedono a gran voce più autonomia e quindi maggiori libertà di scelta nella prospettiva di migliorare il proprio servizio. L’autonomia comporta responsabilità, cioè letteralmente “capacità di rispondere” delle scelte fatte, dell’uso delle risorse, dei risultati raggiunti.
Il bilancio sociale è uno dei modi con cui l’Istituto Mattei intende render conto delle proprie scelte e dei propri percorsi in una prospettiva di assunzione autonoma di responsabilità formative. Ci rivolgiamo a tutti quelli che hanno un interesse a che la scuola migliori: studenti, famiglie, personale, enti locali, mondo produttivo, della cultura e del volontariato. Confidiamo nel fatto che il bilancio sociale possa rappresentare un organico strumento di dialogo, interno ed esterno alla scuola, con tutti quelli che, direttamente o indirettamente, si sentono coinvolti.
Lo scopo finale che ci prefiggiamo è quello di mettere a punto uno strumento strategico che ci consenta, anno dopo anno, di individuare obiettivi di miglioramento e verificarne il raggiungimento.
Questo bilancio sociale è il primo e ha tutti i limiti di un’impresa appena iniziata. Proprio per questo vede prevalere l’aspetto descrittivo su quello strategico; ci pare comunque uno strumento di comprensione organica della nostra scuola e quindi uno stimolo alla partecipazione e al miglioramento.
Identità
CHI SIAMO
L'Istituto d’Istruzione Superiore “Mattei” nasce nel 1999 come aggregazione di tre scuole da decenni attive in Val d’Arda: il Liceo Scientifico “Fermi”, l’Istituto Tecnico Commerciale “Mattei” e l’IPSIA “Leonardo da Vinci”. Nel 2001 parte il quarto indirizzo di studi: il Tecnico Industriale per la meccanica.
Oggi il “Mattei” ha le caratteristiche di un vero Polo Scolastico articolato in
un'area liceale (due corsi completi di liceo scientifico – 11 classi),
un’area tecnico economica (due corsi completi di istituto tecnico economico – ex ITC – 10 classi),
un’area tecnico tecnologica (un corso completo di istituto tecnico tecnologico – ex ITI – ad indirizzo meccanico e un corso in formazione ad indirizzo elettrotecnico – 8 classi)
un'area professionale (due corsi triennali completi per acquisire la qualifica di operatore elettrico e un successivo biennio per il diploma di “manutenzione e assistenza tecnica” – 8 classi).
A CHI CI RIVOLGIAMO
Gli studenti del Mattei, allo scrutinio di giugno 2013, erano 727 con una tendenza all’incremento nel’ultimo
triennio:
Indirizzo 2010/11 2011/12 2012/13
Liceo scientifico 207 228 213
Istituto tecnico economico 196 181 210
Istituto tecnico tecnologico 99 108 137
Istituto professionale 141 153 167
TOTALE 643 670 727
4
Tabella 1- Andamento delle iscrizioni negli ultimi tre anni
L’Istituto ha dunque dimensioni contenute rispetto alla media regionale (circa 1.000 studenti per Istituto)
così da mantenere una organizzazione in cui è facilitato il sistema di relazioni interpersonali.
La provenienza degli allievi è dal Comune di Fiorenzuola per il 50% e dagli altri Comuni della Val d’Arda
per il rimanente 50%:
Comune di residenza %
Fiorenzuola 50,4
Lugagnano 11,4
Cadeo 8,1
Castell’Arquato 8,1
Alseno 5,6
Cortemaggiore 3,9
Carpaneto 3,6
Vernasca 2,3
Comune di residenza %
Morfasso 1,5
Villanova 1,2
Pontenure 1,1
Besenzone 0,7
Fidenza 0,7
Gropparello 0,6
Altri Comuni 0,5
Tabella 2 – Distribuzione percentuale alunni per Comune di residenza
La distribuzione maschi-femmine è diversificata per indirizzi:
Indirizzo di studi M F
Liceo scientifico 48,3 51,7
Istituto tecnico economico 30,8 69,2
Istituto tecnico tecnologico 99,3 0,7
Istituto professionale 100,0 0,0
Totale 64,7 35,3 Tabella 3 - Distribuzione percentuale alunni per sesso
Il territorio della Val d’Arda è stato interessato da un forte fenomeno immigratorio che si traduce in una
consistente presenza di alunni stranieri al Mattei. Complessivamente la loro presenza percentuale totale è
del 20,6 %, con diversa distribuzione negli indirizzi:
Indirizzo di studi % stranieri
Istituto professionale 45,5
Istituto tecnico economico 21,9
Istituto tecnico tecnologico 13,9
Liceo scientifico 4,2
Totale 20,6 Tabella 4 - Percentuale degli alunni stranieri nei diversi indirizzi
Le nazioni di provenienza, in percentuale sul totale degli stranieri frequentanti, sono le seguenti:
Paese % Paese %
Albania 18.0 Ecuador 2.7
Burkina Faso 12.7 Cina 2.7
India 12 Guinea 2.7
Marocco 11.3 Moldavia 2.7
Romania 10 Serbia 2.0
Macedonia 6.0 Costa d’Avorio 2.0
Ucraina 4.0 altri Paesi 7.3
Tunisia 4.0
Tabella 5 - Distribuzione percentuale degli alunni stranieri per Paesi di provenienza
5
Gli alunni stranieri nati in Italia sono il 14,7 % del totale stranieri.
Tra le caratteristiche dell’utenza in entrata rileviamo infine le valutazioni all’esame di terza media che
mostrano la seguente situazione in ingresso1. Come si vede la differenza è molto marcata tra area liceale,
tecnica e professionale.
SEI SETTE OTTO NOVE DIECI
Liceo scientifico 0,0 8,8 33,9 38,6 18,7
Istituto tecnico economico 21,7 42,1 25,0 9,9 1,3
Istituto tecnico tecnologico 32,7 44,9 17,8 4,7 0,0
Istituto professionale 84,3 12,7 2,9 0,0 0,0
TOTALE 28,9 26,3 22,2 16,2 6,4 Tabella 6 – Distribuzione percentuale degli alunni in ingresso rispetto alle valutazioni di terza media
LA NOSTRA MISSION E LA VISIONE STRATEGICA
In sintesi l’I.I.S. di Fiorenzuola si caratterizza per essere un polo scolastico multi-indirizzo, che si rivolge a un territorio circoscritto dove sono ben delineate alcune vocazioni produttive (v. più avanti) ed è forte la componente migratoria. Per questo la mission dell’Istituto ha specificità che le vengono da caratteristiche territoriali ed identitarie.
La scuola favorisce la scoperta della realtà, nella totalità dei suoi fattori. Ciò avviene nell’incontro con la tradizione culturale, offerta in modo vivo, e nella valorizzazione del lavoro come metodo di conoscenza.
Le competenze di tipo liceale, tecnico e professionale si arricchiscono nella reciproca integrazione dei metodi, superando artificiose separazioni tra fare ed apprendere, cultura scientifica ed umanistica, competenze professionali e capacità di pensare.
La valorizzazione di attitudini e capacità di ciascuno, nel rispetto dei tempi individuali, esige attenzione alle situazioni di difficoltà (personali e socio-culturali).
Per tutti è basilare la crescita delle motivazioni ad apprendere.
Alla luce di questi traguardi formativi le scelte strategiche dell’Istituto si declinano in:
a. innovazione didattica: valorizzazione della didattica progettuale, uso della educazione tra pari (peer educazion) soprattutto per il sostegno alle difficoltà di apprendimento, personalizzazione dei percorsi con utilizzo massimo delle flessibilità orarie concesse dall’autonomia delle scuole;
b. uso del lavoro come metodo di conoscenza e quindi di apprendimento: alternanze scuola-lavoro e stages, laboratori interni (ad es. manutenzione dell’edificio scolastico, restyling di alcuni ambienti);
c. potenziamento delle competenze linguistiche: ore aggiuntive di inglese, intervento di docenti madrelingua sulla didattica disciplinare;
d. uso delle tecnologie come strumento per l’innovazione didattica: disponibilità delle lavagne interattive multimediali (LIM) nell'80 % delle classi, registro elettronico e uso di piattaforme per lo scambio di materiali didattici a distanza, via web;
1 Le percentuali di distribuzione si riferiscono al sistema di valutazione per voti (6,7,8…) e non a quello per giudizio (sufficiente, buono, distinto …)
6
e. rafforzamento di comunicazione e collaborazione con le famiglie e con il territorio attraverso incontri periodici di verifica coi genitori, imprese ed enti locali;
f. accompagnamento al lavoro: progetto Fixo, in collaborazione con Italialavoro, per il sostegno alla ricerca attiva di lavoro (per ultime classi ed ex-allievi).
I DOCENTI E IL PERSONALE A.T.A.
I docenti in servizio nell’Istituto sono così distribuiti:
Maschi Femmine Totale
Liceo scientifico 4 15 19
Istituto tecnico economico 3 17 20
Istituto tecnico tecnologico 6 15 21
Istituto professionale 8 10 18
Totale 21 57 78 Tabella 7 - Docenti in servizio
La distribuzione percentuale tra docenti a tempo indeterminato e docenti a tempo determinato favorisce
gli indirizzi con più classi e con storia più lunga.
A tempo
indeterminato A tempo
determinato
Liceo scientifico 78,9 21,1
Istituto tecnico economico 65,0 35,0
Istituto tecnico tecnologico 42,9 57,1
Istituto professionale 50,0 50,0
TOTALE 59,0 41,0 Tabella 8 - Docenti a tempo indeterminato sul totale
La distribuzione per fasce di età segnala la netta prevalenza dei docenti con più di 45. I dati si riferiscono però ai soli docenti di ruolo. I supplenti temporanei, che verosimilmente abbasserebbero l’età media, non figurano in tabella:
età L.S. ITE ITT IPSIA
<35 0 0 0 0
35-44 6,6 33,4 11,1 33,4
45-54 46,7 33,3 33,3 33,3
55 e più 46,7 33,3 55,6 33,3 Tabella 9 - Docenti di ruolo per fasce di età
La differenza percentuale rispetto alle distribuzioni per età negli analoghi istituti della provincia di Piacenza evidenzia notevoli differenze tra i quattro indirizzi del Mattei. Il Tecnico Economico e il
7
Professionale si segnalano per una presenza di docenti di ruolo più giovani, Il Tecnico Tecnologico e il Liceo hanno percentuali di docenti di ruolo più anziani.
età L.S. ITE ITT IPSIA
<35 -0,3 -0,3 -0,3 -4,8
35-44 -4,5 +22,1 -0,2 +7,3
45-54 -11 -9 -9 -2,3
55 e più +15,8 -12,8 +9,5 -0,2 Tabella 10 - Variazioni nella distribuzione per età rispetto ad analoghi istituti della provincia
Il personale non docente (A.T.A) ammonta complessivamente a 24 unità: un direttore dei servizi generali e amministrativi, 2 assistenti tecnici, 7 assistenti amministrativi e 14 collaboratori scolastici.
Il dirigente scolastico è il medesimo dall’a.s. 2007/8.
LE STRUTTURE
Tutti gli indirizzi del Mattei sono ospitati in uno stesso campus, in distinte palazzine con alcune strutture
condivise (aule speciali, palestre, officine, laboratori). All’interno del campus è presente anche il Centro di
formazione professionale “Tutor” con cui è attiva la collaborazione e che mette a disposizione del Mattei
proprie officine. Sempre nell’area del campus scolastico è collocato anche il Centro per l’Impiego della
Provincia di Piacenza.
Palazzina “Enrico Mattei” (ITE – ITT ) Situata nella parte centrale del polo scolastico, ospita l'istituto tecnico economico, tre classi dell’istituto tecnico tecnologico e gli uffici. È disposta su due piani ed è dotata di 13 aule e di una serie di laboratori (3 laboratori di informatica, uno di fisica e uno di chimica), oltre ad altre strutture di ausilio (auletta di lingue, sala fotocopie, aula magna da 250 posti, sala medica, sala insegnanti, redazione giornale di istituto, saletta per il counselling psicologico). Tutte le aule godono di collegamento Internet (wireless e cavo). Tredici aule sono fornite di lavagna interattiva multimediale. Nella palazzina è ospitato il bar di Istituto, accessibile tutti i giorni dalle 7,30 alla chiusura della scuola. Palazzina “Enrico Fermi” (LICEO – IPSIA) Situata nell'ala nord del polo scolastico, ospita il liceo scientifico e, con accesso separato, l'istituto professionale per l'industria e l'artigianato (6 classi). La palazzina è disposta su due piani ed è dotata di 17 aule e di una serie di laboratori e aule speciali (aula di disegno, laboratorio di fisica, laboratorio di biologia-scienze, aula handicap), oltre ad altre strutture di ausilio (biblioteca, aula magna da 100 posti, sala medica, sala insegnanti). Tutte le aule godono di collegamento Internet (wireless e cavo). Tredici aule sono fornite di lavagna interattiva multimediale. Palazzina “Leonardo da Vinci” (ITT - IPSIA) Situata nella parte sud del polo scolastico, ospita 4 classi dell’istituto tecnico tecnologico/industriale e due dell’IPSIA. La palazzina è disposta su due piani ed è dotata di 5 aule e di una serie di laboratori (CAD-3D, macchine a controllo numerico computerizzato, elettropneumatica e automazione, officina meccanica,
8
officina elettrotecnica). Tutte le aule godono di collegamento Internet (wireless). Due aule sono fornite di lavagna interattiva multimediale. C.F.P. "TUTOR Orientamento, Formazione e Cultura" Una importante opportunità per gli studenti dell’ITT/ITI e IPSIA è rappresentata dalla presenza nel campus del Centro di Formazione professionale. Una convenzione stipulata tra Provincia, scuola e CFP consente all’Istituto Mattei di utilizzare per oltre 1.000 ore annue i laboratori del centro: elettronica, sistemi – PLC, officina meccanica (torneria e freseria) - macchine a CNC. I laboratori sono utilizzati dagli studenti dell’ITT/ITI e IPSIA nei normali orari di lezione curricolare e ospitano gli elettrotecnici dell’IPSIA per percorsi di integrazione competenze nel settore meccanico.
Palazzetto dello Sport “Paolo Magni” Situato nella parte nord-est dell'area scolastica, il palazzetto dello sport è un impianto sportivo polivalente attrezzato per partite di pallacanestro e di pallavolo con campi omologati. È dotato di gradinate che possono ospitare 150 persone, di due spogliatoi con docce, di spogliatoi per gli arbitri e di sala pronto soccorso. Utilizzato nelle ore scolastiche dagli studenti dell'Istituto "E. Mattei", in orario extrascolastico è ceduto (con apposita convenzione) a società sportive per lo svolgimento delle loro attività. Per tre pomeriggi la settimana è utilizzato dagli studenti del Mattei che frequentano il Centro Sportivo Studentesco. E’ attualmente in costruzione una seconda palestra scolastica nell’area del campus che si prevede venga inaugurata nei primi mesi del 2014.
Contesto
L'istituto Mattei ha la caratteristica di scuola di vallata, ovvero, collocata nella periferia geografica orientale
della provincia di Piacenza, serve una porzione di territorio definita dalla situazione geografica e dalla rete
dei trasporti. Ci riferiamo in sostanza a tutta la media/alta val d'Arda, i comuni confinanti lungo l'asta della via
Emilia e la realtà di Carpaneto, servita da una linea di trasporto pubblico. Tutta la bassa val d'Arda fa invece
riferimento alle realtà di scuola superiore presenti a Piacenza, Cremona, Fidenza proprio perché la rete di
trasporto pubblico (bus, treno) consente una maggiore facilità di spostamenti in quelle direzioni.
I dati qui riportati riguardano pertanto i 9 comuni-base degli alunni iscritti al Mattei; si tratta di dati utili in
chiave di programmazione dell'offerta formativa.
POPOLAZIONE RESIDENTE I dati ci mostrano una situazione demografica complessivamente stabile, con un costante aumento nel
comune capoluogo e a Cortemaggiore, mentre i centri collocati nella zona collinare e di montagna
denunciano, al contrario, la continuità del calo demografico. Al censimento del 2001 il totale della
popolazione di questi comuni era pari a 47.110 unità e pertanto l'aumento nel decennio 2001/2011 è stato
del 7,9%. Si tratta dello stesso dato registrato in media dall'intera provincia di Piacenza da attribuire
prevalentemente al fenomeno immigratorio. Simile al resto della provincia è il meccanismo di ripartizione
territoriale delle differenze: diminuzione nella fascia collinare e di montagna, aumento nella fascia di pianura,
soprattutto nei centri di maggiore concentrazione delle strutture produttive e dei servizi.
9
01/01/2011 01/01/2012 01/01/2013 differenza
Fiorenzuola 15.204 15.379 15.502 298
Alseno 4.897 4.931 4.883 -14
Cadeo 6.187 6.226 6.209 22
Carpaneto 7.681 7.676 7.637 -44
Castell'Arquato 4.773 4.733 4.741 -32
Cortemaggiore 4.547 4.595 4.606 59
Lugagnano 4.292 4.273 4.214 -78
Morfasso 1.131 1.099 1.096 -35
Vernasca 2.313 2.275 2.238 -75
Totale 51.025 51.187 51.126 101
Tabella 11 - Andamento demografico in Val d'Arda nell'ultimo triennio
POPOLAZIONE RESIDENTE STRANIERA Sono dunque il comune capoluogo e i luoghi di concentrazione dell'attività produttiva e di servizi che attirano la residenza di popolazione straniera. Le località collinari e di montagna evidenziano percentuali, pure interessanti, ma ben al di sotto della media di vallata. La popolazione residente straniera della fascia 0-14 anni, ovvero di quella che è potenzialmente interessata alla frequenza della scuola superiore di vallata, è pari a 1.618 unità, ovvero il 23,5% dell'intera popolazione straniera. Nella stessa fascia d'età la percentuale di popolazione italiana non raggiunge il 15% del totale.
N° residenti stranieri Incidenza sul totale della
popolazione
Fiorenzuola 2.877 18,6%
Alseno 551 11,3%
Cadeo 900 14,5%
Carpaneto 749 9,8%
Castell'Arquato 418 8,8%
Cortemaggiore 768 16,7%
Lugagnano 407 9,7%
Morfasso 51 4,7%
Vernasca 146 6,5%
Totale 6.867 13,4% Tabella 12 - Presenza di stranieri sul territorio
AVVIAMENTI AL LAVORO Prendiamo in considerazione, sotto tre diversi aspetti, le nuove assunzioni effettuate nel territorio in esame.
I numeri assoluti nascondono qualche insidia: per esempio lo stesso soggetto può essere stato protagonista
di più contratti nel corso dello stesso anno e la sproporzione tra avviamenti a tempo indeterminato (meno del
20 % del totale) e tutti gli altri favorisce questa possibile distorsione dei dati.
Viene comunque confermata la vocazione produttiva di beni e servizi dei territori di pianura.
In secondo luogo la realtà del tirocinio sembra in grave crisi, anche se le modifiche introdotte dalla recente
Legge Regionale possono aiutare una ripresa di questo strumento. Scarsamente significativa risulta anche
l'incidenza del contratto di apprendistato. Si tratta di un fatto non positivo, perché per gli studenti in uscita
10
dai percorsi scolastici, tirocini e apprendistato possono invece rappresentare utili canali di inserimento nelle
aziende.
Sul fronte delle professioni assistiamo ad una diminuzione di ricerca di profili dirigenziali, a favore di una
crescita delle alte specializzazioni: in sostanza cambia forma il management, ed al top manager generico
vengono preferite figure già fortemente specializzate nei settori di impiego.
Analogo travaso viene registrato a favore degli operai generici e semiqualificati, a danno degli operai
specializzati e delle figure intermedie: sarebbe interessante approfondire se si tratta di scelte dettate dalla
condizione di crisi (si parte da categorie stipendiali e qualifiche professionali inferiori per contenere i costi)
oppure se ciò è dovuto in parte ad una impostazione aziendale che si assume il compito della formazione e
della specializzazione valutando inadeguata quella in possesso dei profili intermedi.
Comune 2010 2011 2012
Fiorenzuola 2.634 2.791 2.704
Alseno 825 760 712
Cadeo 712 679 692
Carpaneto 816 976 1.106
Castell'Arquato 660 686 770
Cortemaggiore 839 852 807
Lugagnano 357 441 442
Morfasso 75 52 60
Vernasca 201 170 227
Totale 7.119 7.407 7.520 Tabella 13 - Avviamenti al lavoro per localizzazione dell'azienda
Contratto 2010 2011 2012
Tempo indeterminato 1.174 1.214 1.207
Tempo determinato 4.427 4.699 4.823
Apprendistato 279 245 244
Somministrato 873 877 934
Collaborazione a progetto/occas.le 241 237 208
Tirocinio 103 115 72
Associazione in partecipazione 22 20 32
Totale 7.119 7.407 7.520 Tabella 14 - Avviamenti al lavoro realizzati nei nove Comuni considerati per tipologia contrattuale
11
Tipologia professionale 2010 2011 2012
Dirigenti 40 29 19
Professioni ad alta specializzazione 721 835 935
Figure tecniche 419 542 428
Impiegati 369 459 474
Prof.ni qualificate nel comm. e servizi 1.250 1.415 1.246
Operai specializzati 875 905 777
Operai semiqualificati 1.054 919 1.071
Operai generici 2.391 2.303 2.570
Totale 7.119 7.407 7.520 Tabella 15 - Avviamenti al lavoro realizzati nei nove Comuni considerati per tipologia professionale
DISOCCUPAZIONE I dati dei flussi di disoccupati iscritti al Centro per l'Impiego segnano inesorabilmente lo stato di crisi
attuale, che non trascura certo il territorio in esame. In 3 anni oltre 3.500 persone si sono iscritte al Centro
per l'Impiego in cerca di un lavoro. Soltanto negli ultimi 18 mesi (dal gennaio 2012 al giugno 2013) ben 26
aziende hanno aperto procedure di crisi con il conseguente risultato di 289 lavoratori dichiarati in esubero al
termine della procedura e 300 lavoratori dichiarati sospesi. L'industria meccanica è quella risultata
maggiormente colpita, ma segni evidenti hanno investito anche l'edilizia, l'industria di trasformazione
alimentare, i servizi come i trasporti e le ditte di pulizie.
A questi dati già molto problematici, vanno aggiunte le procedure di licenziamento delle aziende con meno di
15 dipendenti e le serrate di tanti esercizi commerciali di piccola-media dimensione.
Comune 2010 2011 2012
Fiorenzuola 399 402 501
Alseno 114 114 158
Cadeo 160 178 190
Carpaneto 135 135 170
Castell'Arquato 93 91 94
Cortemaggiore 117 114 133
Lugagnano 102 90 98
Morfasso 7 11 13
Vernasca 27 34 33
Totale 1.154 1.169 1.390 Tabella 16 - Flusso di disoccupati iscritti ai Centri per l'Impiego per comune di residenza.
.
PROSECUZIONE DEGLI STUDI SUPERIORI IN PROVINCIA DI PIACENZA I dati disponibili consentono di verificare le opzioni “territoriali” esercitate dagli studenti della vallata al momento della prosecuzione degli studi nella scuola superiore. Il tasso di scolarizzazione appare molto basso in alcuni Comuni, ma ciò dipende dal fatto che una parte della popolazione scolastica si rivolge alle province limitrofe di Parma e Cremona. Spesso la questione dei trasporti è decisiva (Cremona è più
12
facilmente raggiungibile per Cortemaggiore, Fidenza lo è per Vernasca e Alseno); a ciò si aggiunge probabilmente la possibilità di frequentare un particolare percorso di studi non presente in provincia o visto con maggior favore rispetto a quelli presenti in provincia. La comparazione con gli iscritti del Mattei consente di evidenziare le iscrizioni del territorio in uscita verso scuole di Piacenza città oppure di Cortemaggiore.
Comune Iscritti alle scuole superiori della
provincia di Piacenza per comune di residenza. A.s.2011/2012
Di cui iscritti al Mattei
Residenti al 31/12/2011 di età
14-18 anni
Tasso di scolarizzazione
superiore
Fiorenzuola 483 365 673 72%
Alseno 77 39 192 40%
Cadeo 220 57 258 85%
Carpaneto 335 27 361 93%
Castell'Arquato 145 56 198 73%
Cortemaggiore 140 30 182 77%
Lugagnano 118 83 164 72%
Morfasso 17 12 24 71%
Vernasca 27 18 86 31%
Totale 1.562 687 2.138 73% Tabella 17 - Iscritti alla scuola superiore e tasso di scolarizzazione sul territorio
Stakeholders
Le attività che l’Istituto svolge riguardano un insieme composito di soggetti che, a vario titolo, sono nostri
stakeholder, cioè portatori di interesse nei confronti dell’organizzazione scolastica e che, con il loro
comportamento, ne influenzano l’attività, partecipando alla creazione di valore e di utilità.
Allievi e famiglie sono ovviamente interlocutori privilegiati dell’istituzione scolastica, ma molte altre realtà
sono più o meno stabilmente coinvolte nell’attività del “Mattei”.
LE AZIENDE E GLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI DEL TERRITORIO Negli ultimi tre anni sono stati ben 161 i soggetti economici coinvolti nella realizzazione di esperienze di
alternanza e stages. Di questi soggetti, 115 sono aziende di produzione o scambio di beni e servizi, 36 sono
studi professionali, 10 Enti Pubblici.
Quasi la metà degli operatori economici con i quali la scuola collabora ha sede in Fiorenzuola mentre l’altra
metà è collocata nel bacino valdardese.
Il principale canale di comunicazione con le aziende e gli altri soggetti del territorio è rappresentato dal
contatto diretto per la stipula delle convezioni per stages e alternanze. I tutor aziendali, cioè il personale
delle imprese che è punto di riferimento durante la permanenza in azienda, sono stati progressivamente
coinvolti anche per la valutazione degli stagisti; tali valutazioni fanno parte a pieno titolo del sistema di
valutazione scolastica.
13
Altre realtà produttive sono state incontrate e coinvolte per attività di visite aziendali. Alcuni imprenditori e
operatori economici locali intervengono in progetti didattici di orientamento al lavoro.
Relazioni stabili di collaborazione progettuale sono avviate con associazioni di categoria, in particolare con
CNA Piacenza e Associazione Industriali.
GLI ENTI LOCALI I Comuni della Val d’Arda sono direttamente coinvolti nella vita della scuola in quanto assicurano la
presenza di alcune figure di educatori professionali che accompagnano il lavoro di inclusione per alunni con
disabilità. Il Comune di Fiorenzuola in particolare garantisce da alcuni anni, attraverso un apposito
finanziamento, il servizio professionale di ascolto e consulenza psicologica (due psicologhe gestiscono lo
sportello di ascolto attivo un giorno alla settimana).
La Provincia è proprietaria degli immobili dell’intero Polo scolastico, assicura la manutenzione degli stessi,
copre i costi per le principali utenze, fornisce arredi e, attraverso apposita convenzione con il Centro di
Formazione Professionale “Tutor”, assicura l’utilizzo di alcuni laboratori e officine che si aggiungono alle
disponibilità dirette della scuola.
La Regione interviene soprattutto con azioni di sostegno ai percorsi di Istruzione Professionale e di
contenimento della dispersione.
L’AUSL collabora con i suoi servizi specialistici ai percorsi di inclusione degli allievi con disabilità o disturbi di
apprendimento. Altri progetti didattici sui temi del benessere e della salute sono sviluppati a favore di allievi e
personale.
ASSOCIAZIONI, TERZO SETTORE E ORGANIZZAZIONI NO PROFIT L’universo del no profit, cioè delle organizzazioni senza scopo di lucro, del volontariato sociale e delle
associazioni professionali rappresenta per la scuola un interlocutore e spesso un partner essenziale nella
promozione di iniziative rivolte al mondo giovanile. Il Mattei collabora stabilmente con associazioni locali e
nazionali come Avis, Aido, Admo, Svep, Fiorenzuola oltre i confini, FAI, ANPI, Libera, Diesse, Maestri del
Lavoro, Gruppo Astrofili, Università della Terza Età, ecc. A puro titolo di esempio si ricordano: le recenti
collaborazioni con il FAI che ha portato gli studenti del Mattei ad essere “ciceroni per un giorno” alle giornate
di Primavera, la realizzazione di una ricerca storica sulle origini del fascismo a Fiorenzuola poi sfociata in
una pubblicazione con la collaborazione di ANPI e Comune di Fiorenzuola, le serate astronomiche con il
Gruppo Astrofili, le campagne di sostegno alle donazione di sangue tra gli studenti.
LE UNIVERSITA’ DEL TERRITORIO Le università a noi più vicine (Piacenza, Parma, Milano, Cremona, Pavia) collaborano fattivamente nelle
attività di orientamento post diploma a favore degli studenti. Recentemente la scuola è diventata, in
convenzione con l’Università di Parma e con quella di Modena Reggio, sede ospitante dei tirocini per
l’abilitazione dei futuri docenti.
Le scelte universitarie degli studenti in uscita dal Mattei al termine dell’a.s. 2012/13 si sono indirizzate
principalmente verso Parma (65%), poi su Piacenza (18%) e in misura minore su Reggio Emilia, Milano e
Bologna.
14
Didattica
L’azione didattica ha come riferimento qualificante e imprescindibile lo sviluppo umano e culturale della
persona, sia essa studente o docente, in un contesto che promuove la centralità delle relazioni. Le scelte
didattiche in tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche, privilegiano un approccio pratico e operativo
e si fondano sull’idea della conoscenza come esperienza, continuamente aperta a sviluppi ed
approfondimenti (metodologia del laboratorio). La buona innovazione non vive l’ansia di demolire il passato,
ma valorizza gli aspetti positivi della nostra tradizione scolastica, trasformando quelli che non appaiono più
adeguati alle mutate esigenze del contesto. In tal senso la didattica tradizionale e quella progettuale si
completano in funzione della creazione di un ambiente di apprendimento attivo e costruttivo in cui gli
studenti sono protagonisti in prima persona.
Nella pratica scolastica quotidiana, particolare attenzione è data alla promozione e valorizzazione dei diversi
stili di apprendimento con cura dei differenti livelli cognitivi: in quest’ottica sono realizzate le attività di
sostegno, recupero e approfondimento.
L’utilizzo didattico delle tecnologie non è uno scopo che qualifica una scuola, ma un aiuto a realizzare
meglio i compiti di una didattica rinnovata, funzionale alla promozione della persona e alla valorizzazione
di interessi e talenti.
LAVORO PER APPRENDERE Il lavoro non è semplicemente un traguardo finale a cui tendere e quindi qualcosa a cui prepararsi o da
accostare come azione di orientamento. Esso è piuttosto un efficacissimo ambito di apprendimento e quindi
un momento in cui non solo si applicano le conoscenze già acquisite, ma si apprendono nuove cose in una
reale circolarità tra scuola e lavoro. Per questo il Mattei ha scelto di potenziare al massimo tutte le occasioni
per far sperimentare il lavoro esterno alla scuola e per trasformare la scuola in un luogo in cui si lavora. In
particolare sono state promosse le seguenti iniziative:
alternanza scuola-lavoro, durante il periodo scolastico permanenza in azienda variabile: una
settimana per il liceo, tre settimane per i tecnici e cinque settimane per il professionale. Hanno fatto
l’esperienza dell’alternanza 141 studenti (19,6% del totale) di 12 diverse classi (33%). Sono state
coinvolte 55 aziende di cui 45 private e 10 pubbliche;
stages estivi (giugno-luglio) con adesione volontaria e durate variabili da tre a sette settimane.
Hanno aderito alla proposta 89 studenti (35 % del totale) delle classi terze e quarte di tutti gli
indirizzi. Da notare è che la prevalenza delle adesioni riguarda i liceali, a dimostrazione dell’interesse
che questa forma di rapporto con il mondo del lavoro anche per chi non fa studi di tipo tecnico-
professionale. Sono state coinvolte 54 aziende di cui 49 private e 5 pubbliche;
laboratorio manutenzione. Gli studenti delle prime e seconde classi dell’IPSIA hanno partecipato
ad una iniziativa sperimentale di intervento manutentivo dell’edificio scolastico. A piccoli gruppi e a
rotazione, con cadenza settimanale e sotto la guida di un docente, hanno realizzato piccoli interventi
di manutenzione dell’edificio e degli arredi scolastici. Hanno anche allestito uno spazio di laboratorio
manutenzione
cablaggio degli edifici. Una squadra appositamente formata di studenti dell’IPSIA ha completato il
processo di collegamento Internet via cavo di tutte le aule del polo scolastico. Durante il lavoro gli
studenti si sono avvalsi della guida di personale della scuola (docenti e assistenti tecnici) e della
supervisione di una ditta esterna che ha garantito il rifornimento del materiale;
15
tutte le classi dell’Istituto hanno sviluppato almeno un progetto interdisciplinare che spesso si è
concluso, come succede nel lavoro, con una produzione concreta. Tra le molte realizzazioni
ricordiamo: la realizzazione di una ricerca di storia locale e la conseguente pubblicazione di un testo,
la collaborazione alla gestione di momenti per la valorizzazione del patrimonio artistico, la
realizzazione di indagini statistiche sul territorio commissionate dall’ente locale, la potatura degli
alberi nell’area scolastica, la collaborazione alla gestione di momenti formativi per i genitori, ecc.
Classi
coinvolte N°
studenti Periodo
Durata in settimane
Totale settimane erogate
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Liceo scientifico IV 33 da sett. a maggio 1 33
Ist. Tecnico Economico III e IV 49 da sett. a maggio 3 147
Ist. Tecnico Tecnologico IV 16 da sett. a maggio 3 48
Ist. Professionale III, IV e V 43 da sett. a maggio 5 215
STAGE ESTIVO BREVE
Liceo scientifico III e IV 33 giugno 3 99
Ist. Tecnico Economico III e IV 9 luglio 3 27
Ist. Tecnico Tecnologico III e IV 7 agosto 3 21
Ist. Professionale III e IV 3 settembre 3 9
STAGE ESTIVO LUNGO
Liceo scientifico III e IV 23 giugno/luglio 7 161
Ist. Tecnico Economico III e IV 32 giugno/luglio 7 224
Ist. Tecnico Tecnologico III e IV 8 giugno/luglio 7 56
Ist. Professionale III e IV 6 giugno/luglio 7 42 Tabella 18 - Riepilogo alternanze e stages per tipologie di attività
In totale sono stati attivati 262 percorsi di stages/alternanza per complessive 1082 settimane lavorative
realizzate.
Stages attivati Totale settimane di stage erogate
Liceo scientifico 89 293
Ist. Tecnico Economico 90 398
Ist. Tecnico Tecnologico 31 125
Ist. Professionale 52 266 Tabella 19 - Riepilogo generale alternanze e stages per indirizzi
RECUPERO E POTENZIAMENTO La scuola promuove attività di sostegno alle difficoltà di apprendimento e azioni finalizzate al potenziamento
delle risorse personali. Scelta strategica peculiare è quella di coniugare le proposte di recupero con quelle di
approfondimento in un ambiente stimolante ed interattivo dove le attività si intersecano e gli studenti stessi
diventano tutor per i loro compagni. Non si crea quindi una netta divisione tra coloro che rivelano difficoltà
nel padroneggiare alcuni contenuti e coloro che apprendono con facilità, ma si creano occasioni di crescita
culturale comune, dove ognuno può trarre benefici in relazione al proprio bisogno.
Le tipologie di attività di recupero e potenziamento congiunte sono:
Settimana di flessibilità;
16
Aula studio;
Sportello;
Corsi di orientamento allo studio estivo.
Settimana di flessibilità
L’anno scolastico è suddiviso in trimestre e pentamestre. A conclusione del Trimestre, l’Istituto organizza
una settimana dedicata al recupero delle principali difficoltà rilevate e di approfondimento per alunni che non
hanno evidenziato carenze. L’orario curricolare viene del tutto modificato e i gruppi-classe vengono aperti
per formare gruppi misti e funzionali alle attività di recupero o potenziamento gestite dai docenti o da
soggetti esterni alla scuola.
Gli insegnanti che provvedono alle attività di recupero sono affiancati da studenti aventi la funzione di
TUTOR: questi ultimi assumono il ruolo di “docenti” e forniscono ai compagni spiegazioni, aiuto nello studio
e nell’esecuzione degli esercizi. Ricoprire una tale funzione permette agli studenti di consolidare le proprie
conoscenze e di sviluppare capacità di organizzare il sapere per trasmetterlo agli altri attraverso forme
comunicative adeguate. Il linguaggio usato, corretto ma accessibile ai giovani, la motivazione ad aiutare gli
altri e la disponibilità nel mettersi alla prova nel ruolo di “docenti”, rendono particolarmente efficace il loro
operato. Ogni tutor, avendo in media circa 8/9 allievi da seguire, ha potuto individualizzare l’aiuto allo studio.
Gli studenti non impegnati nelle attività di recupero partecipano a laboratori opzionali su tematiche di varia
tipologia finalizzati alla realizzazione di un prodotto o di una creazione comune. Gli argomenti toccano vari
centri d’interesse: tematiche di attualità, musica, arti grafiche, conversazioni in lingua inglese, abbellimento
dell’edificio e degli spazi comuni, giornale d’Istituto, botanica, studi del territorio. Alcuni temi vengono
approfonditi tramite il contributo di associazioni esterne.
Nel complesso gli studenti impegnati nei recuperi a fine trimestre sono in numero maggiore rispetto a quelli
senza materie da recuperare.
N. studenti impegnati nel
recupero
N. studenti impegnati negli
approfondimenti
N. studenti impegnati nella
funzione di tutor
362 289 41
Tabella 20 – Numero studenti impegnati nella settimana di flessibilità
Aula Studio
Per supportare gli studenti anche nelle attività pomeridiane, la scuola opera in conformità con la scelta di
favorire l’aiuto tra alunni e il lavoro cooperativo. L’Istituto mette a disposizione in orario pomeridiano locali e
strumenti tecnologici per coloro che desiderano svolgere attività di studio individuale o a piccoli gruppi. Gli
studenti possono organizzare liberamente il loro lavoro. Viene garantita la supervisione dei docenti e l’aiuto
di studenti-tutor. A questi gli allievi possono chiedere informazioni, indicazioni metodologiche e aiuto
nell’esercitazione. L’iniziativa è indirizzata in modo particolare agli studenti del biennio, cioè a coloro che
maggiormente necessitano di acquisire un metodo di studio efficace. Numerosi sono stati gli studenti che
hanno usufruito della proposta.
17
Numero
studenti
biennio
Numero
studenti
triennio
Numero Tutor Totale
398 65 140 603
Tabella 21- Numero accessi all’ aula studio
Sportello
L’attività di sportello, rivolta esclusivamente al triennio, si propone come occasione di significativa
responsabilizzazione degli allievi che vengono resi realmente protagonisti del loro processo di
apprendimento. Agli studenti che, consapevoli di non aver compreso a fondo un argomento, avvertono il
bisogno di approfondire alcuni aspetti, viene data la possibilità di chiedere ai docenti che si rendono
disponibili, incontri mirati di spiegazione e approfondimento su piccole unità di lavoro. Per accedere a tale
servizio, gli studenti si devono attivare spontaneamente, coinvolgere un piccolo gruppo di compagni della
stessa classe o di classi diverse con dubbi riguardo allo stesso tema, formulare richiesta a uno dei docenti
del Polo che si rende disponibile, essere collaborativi e propositivi durante l’attività. I gruppi classe sono
numericamente ridotti per favorire l’individualizzazione dell’insegnamento e risposte più efficaci ai bisogni dei
singoli.Durante l’anno 95 studenti del triennio hanno usufruito di attività di sportello su loro specifica richiesta. Le materie
richieste sono state quelle caratterizzanti i singoli indirizzi.
Numero
studenti
Ore totali
effettuate Materie richieste
95 23
Economia Aziendale
Matematica
Scienze
Tabella 22 - Utilizzo dell’ attività di sportello
Corsi estivi di orientamento allo studio
Per gli studenti che a fine anno scolastico non hanno conseguito un profitto pienamente sufficiente in tutte le
materie, si procede alla sospensione dello scrutinio al fine di permettere un recupero estivo delle difficoltà
rilevate. Agli scrutini di giugno 2013, sono stati sospesi i giudizi di 123 alunni (17% del totale): 10 con 4
materie, 32 con 3 materie, 53 con 2 materie, 28 con 1 materia. La disciplina in cui si registra il numero più
elevato di sospensioni è Matematica Se si considera però che tale insegnamento è presente in tutti gli
indirizzi, risulta percentualmente più consistente il numero di sospensioni in Economia Aziendale che viene
insegnata solo all’Istituto Tecnico Economico.
Materia
N°
studen
ti
Matematica 84
Economia
Aziendale 32
Inglese 25
Scienze naturali +
Chimica 25
Italiano 22
Elettrotecnica 15
Fisica 14
Storia 12
Disegno Tecnico 10
Francese 10
Diritto 9
Informatica 9
Sistemi e
Automazioni 8
Latino 7
Filosofia 6
Meccanica 6
Disegno e Storia
dell'arte 4
Geografia 2
Scienze e Tecnol.
Applicate 1
Totale 301
Tabella 23 - Elenco delle materie oggetto di recupero e numero degli allievi coinvolti
Per gli studenti con giudizio sospeso, l’Istituto ha organizzato, per alcune discipline, corsi brevi (4/6 ore), di
carattere prettamente metodologico in cui il docente di classe ha orientato gli allievi sulla tipologia di lavoro
richiesto e sugli argomenti su cui focalizzare l’attenzione in vista della prova di recupero di settembre.
Numero studenti con
scrutinio sospeso
Ore totali dei corsi
di orientamento allo studio Corsi attivati
123 54
Matematica
Economia Aziendale
Sistemi e automazioni
Tabella 24 - Corsi estivi attivati nelle materie fondanti per i diversi indirizzi
AMBITO LINGUISTICO E TECNICO-SCIENTIFICO La scuola dedica grande attenzione allo sviluppo di competenze linguistiche e tecnico-scientifiche,
considerate oggi fondamentali sia per la facilitazione delle comunicazioni a vari livelli, sia per l’inserimento
nel mondo del lavoro. In tale direzione si collocano i numerosi progetti attivati in tutti gli indirizzi, tecnici e
liceali, a supporto della didattica curricolare, finalizzati a potenziare saperi e competenze in ambito
scientifico, linguistico e informatico.
Progetti realizzati
AREA TECNICO-SCIENTIFICA
Potenziamento di Informatica al Liceo Scientifico inserita in orario curricolare e in supporto alla realizzazione
di progetti;
“Classe 2.0”: ambiente di apprendimento caratterizzato dall’impiego della tecnologia ( tablet, netbook,
software e piattaforme) che permette la creazione di un’aula virtuale, all'avanguardia soprattutto per le
attività di teledidattica (studio a distanza) e recupero a casa (classe 3A Istituto Tecnico Tecnologico);
Laboratorio scientifico opzionale nelle prime classi liceali (24 studenti, 40 ore)
AREA LINGUISTICA
19
Laboratorio opzionale di conversazione in inglese nel biennio liceale (4 corsi da 25 ore annue ciascuno per
un totale di 77 studenti);
Stage linguistico opzionale di una settimana a Londra per le classi quarte di tutto l’Istituto (38 studenti);
Progetto Comenius: creazione di una rete di partnership con Paesi europei, scambi di esperienze e di
studenti (classi IV e V del Liceo e dell’Istituto Tecnico Economico)
Corso opzionale di spagnolo con insegnante madrelingua (12 alunni, 54 ore);
CLIL: studio di una disciplina di ambito tecnico scientifico utilizzando l’inglese, gestito da un docente di
madrelingua inglese nelle classi terze del Liceo Scientifico, ITE e ITT;
Corso pomeridiano di preparazione alle certificazioni linguistiche PET (24 alunni, 12 ore) e FIRST (14 alunni,
24 ore). Tutti gli studenti che hanno sostenuto l’esame per il conseguimento della certificazione, lo hanno
superato con esito favorevole: PET 9 studenti (7 Liceo, 2 ITE); FIRST 3 studenti (Liceo).
Dall’ultimo dato citato si rileva che la gran parte degli studenti considera utile la partecipazione al corso di
inglese proposto dalla scuola con docente madrelingua, ma non ritiene altrettanto importante il
conseguimento della certificazione. Le motivazioni di ciò si possono ritrovare nel fatto che l’iscrizione
all’esame avviene a carico della famiglia, ma non irrilevante appare anche il fatto che non in tutte le
università le certificazioni sono ugualmente valorizzate. Si ritiene quindi importante l’acquisizione delle
competenze linguistiche, ma non altrettanto significativa la loro certificazione.
LIBERE ATTIVITA’ ESPRESSIVE
Per offrire agli allievi del Polo la possibilità di esprimere interessi e talenti personali in ambiti relativi alla
creatività e a varie modalità di espressione del sé, sono stati attivati laboratori a scelta opzionale. L’adesione
del tutto libera e spontanea a queste attività rende le vita dell’Istituto ricca e vivace anche in orario
pomeridiano. Questi i laboratori proposti e, in sintesi, le attività svolte:
Laboratorio musicale:
Accompagnamento musicale in occasione di eventi significativi di vita scolastica, o occasioni pubbliche;
realizzazione di un video musicale con canzone originale e realizzazione video con la collaborazione di un
professionista della comunicazione.
Laboratorio teatrale:
Approfondimento sugli elementi costitutivi del teatro e allestimento di uno spettacolo ( Medea ) che è stato
rappresentato al Teatro Verdi di Fiorenzuola e che ha partecipato al Festival internazionale dei giovani del
teatro antico a Palazzolo Atreide.
Giornale d‘Istituto:
Realizzazione di due numeri del giornale scolastico, partecipazione ad eventi pubblici quali Festival del
diritto.
Gruppo sportivo:
Organizzazione di tornei sportivi tra studenti dell’Istituto e partecipazione a gare a livello provinciale.
20
Attività espressiva Numero
partecipanti Ore annuali
Laboratorio musicale 10 40
Laboratorio teatrale 18 40
Giornale d’Istituto 30 75
Gruppo sportivo 133 66
Tabella 25 - Laboratori pomeridiani attivati
INCLUSIONE Per garantire il successo formativo di ciascun allievo e valorizzare le differenze tra i vari stili cognitivi, la
scuola ha operato scelte di inclusione, cioè finalizzate a favorire l’inserimento di tutti gli studenti, e di
promozione delle diversità individuali.
Particolare attenzione è stata posta ai seguenti soggetti, che hanno sicuramente esigenze diverse, ma sono
accomunati dall’avere (come la stessa normativa scolastica ha recentemente chiarito) Bisogni Educativi
Speciali (B.E.S.) :
Disabili
I 20 studenti disabili sono stati affiancati per 143 ore settimanali da insegnanti di sostegno e per 66
ore da educatori professionali. In collaborazione con il C.I.P. (Comitato Italiano Paralimpico) sono
stati sviluppati percorsi di promozione dell’attività sportiva con particolare riferimento a 5 studenti
con disabilità motorie.
Allievi con D.S.A. (dislessia, disgrafia, …)
Per ognuno dei 19 allievi con disturbo di apprendimento è stato formulato un Piano Didattico
Personalizzato in continuità con le strategie messe in atto nelle scuole secondarie di primo grado di
provenienza.
Inoltre, per aggiornare i docenti sulla normativa e sulle strategie didattiche più efficaci, l’Istituto ha
organizzato un corso di formazione in materia di D.S.A. in collaborazione con l’Istituto Comprensivo
di Fiorenzuola a cui hanno partecipati 23 docenti del Mattei.
Alunni stranieri
Ogni Consiglio di classe ha individuato le modalità più efficaci per l’inserimento degli alunni neo-
immigrati e ha programmato scelte di semplificazione o facilitazione linguistica.
L’Istituto ha organizzato inoltre corsi di alfabetizzazione di lingua italiana aventi la finalità di fornire
agli alunni di recente immigrazione gli strumenti linguistici basilari per la comunicazione verbale e
per la comprensione e lo studio dei testi scolastici. Sono stati attivati due corsi tenuti
rispettivamente da un docente del Centro Territoriale Permanente di Fiorenzuola (10 studenti, 40
ore) e da una docente di lingue dell’Istituto Mattei (5 studenti, 40 ore) con l’obiettivo di consentire
in tempi brevi ai destinatari di poter seguire le lezioni in classe e di svolgere le varie attività con una
certa autonomia.
21
Numero disabili
Numero studenti con
D.S.A. (dislessia,
disgrafia…)
Numero stranieri
frequentanti corsi
di
alfabetizzazione
20 19 15
Tabella 26 - Studenti con proposte didattiche personalizzate
ATTENZIONE AL DISAGIO Forme di disagio personale toccano ambiti scolastici come quello della motivazione allo studio o delle
relazioni tra coetanei e con gli adulti. Per favorire ascolto e dialogo su temi come l’uso e abuso di sostanze,
le difficoltà di rapporto con i genitori e le problematiche affettive, l’Istituto ha attivato dal 2008 un servizio di
sportello di ascolto, affidato a due psicologhe che, per tre ore settimanali ciascuna, incontrano studenti,
genitori e docenti. I maggiori fruitori del servizio sono gli studenti: nel corso dell’intero anno scolastico hanno
frequentato almeno una volta lo sportello 212 studenti per un totale di 812 colloqui. Per il secondo anno
consecutivo è stato promosso un percorso di sostegno alla genitorialità in orario serale ed impostato un
percorso di collaborazione formativa per i docenti su problematiche delle difficoltà cognitive.
FORMAZIONE DOCENTI Non esiste possibilità di innovazione didattica senza la formazione dei docenti. I docenti del Mattei hanno
partecipato ad attività di formazione certificata, sia promossa direttamente dalla scuola, sia in rete con altre
scuole del territorio oppure erogata da soggetti riconosciuti dal Ministero Istruzione Università e
Ricerca…(MIUR), per un totale di oltre 2.000 ore di attività.
La parte più significativa della formazione ha riguardato i temi della innovazione didattica (nuovi ordinamenti,
didattica per competenze e valutazione) e quelli della innovazione tecnologica (strumenti per la grafica,
piattaforme di scambio materiale didattico, portfolio digitale, cioè documentazione digitalizzata dell’attività
didattica svolta e dei diversi modi o stili di insegnamento). Spazio più contenuto hanno avuto i temi delle
difficoltà di apprendimento (DSA) e della didattica disciplinare. Discorso a parte merita la formazione per la
sicurezza che è resa obbligatoria dalla normativa vigente, mentre tutta l’altra formazione è su base
volontaria. Alla formazione su sicurezza e primo soccorso ha preso parte anche il personale non docente
(A.T.A.).
22
Temi di formazione N° corsisti Totale ore erogate
di formazione
Difficoltà di apprendimento 23 92
Didattica disciplinare (storia, fisica, sport) 5 58
Innovazione didattica, competenze, valutazione 45 590
Innovazione tecnologica, strumenti informatici 26 337
Sicurezza generale, primo soccorso 122* 1220
TOTALE complessivo 221 2297
(*) Compreso personale non docente
Tabella 27 - Numero docenti in formazione ed ore di formazione erogate
Risorse
NOTA ESPLICATIVA In via preliminare va ricordato che attraverso il bilancio scolastico l’istituto Mattei, come ogni altra
scuola, gestisce direttamente solo una minima parte delle risorse economiche su cui si regge. Ciò perché le
retribuzioni e le diverse indennità sono di competenza diretta del Ministero dell’Economia e della Finanze
(dal 01.01.2011 anche di quelle accessorie, quali ad es. gli stipendi dei supplenti o i compensi per le attività
aggiuntive del personale).
L’ammontare complessivo delle risorse che sono state utilizzate per l’istituto Mattei nell’a.s. 2012/13 è di
€3.462.613,73, così distribuiti:
Stipendi ordinari € 2.624.501,63
Salario accessorio e indennità € 121.675,00
Spesa per supplenze ed esami € 151.941,34
Bilancio scuola € 564.495,76
23
Tabella 28 - Distribuzione complessiva delle risorse a.s. 2012/13
RISORSE GESTITE DAL MINISTERO ECONOMIA E FINANZE (M.E.F.) L’ammontare delle risorse gestite direttamente dal M.E.F. è pari ad € 2.898.117,97. Sono interamente
dedicate alle competenze del personale. Per il 90,5% coprono gli stipendi ordinari e per il 9,5% sono
dedicate al salario accessorio (Fondo dell’istituzione scolastica, ore eccedenti in sostituzione di colleghi
assenti, compensi per gli Esami di Stato, attività complementari di Educazione Fisica, funzioni strumentali al
Piano dell’Offerta Formativa, attività aggiuntive del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, lavoro
straordinario) e alla spesa per supplenze.
RISORSE GESTITE DIRETTAMENTE DALLA SCUOLA Le risorse gestite direttamente dalla scuola, che quindi compongono il suo bilancio, sono pari a €
564.495,76.
La composizione in entrata è la seguente:
Provenienza fondi Entità fondi Percentuale su totale
Fondi ministeriali € 238.620,04 42,27%
Fondi da altri soggetti pubblici (Fondi Comunitari,
Regione Emilia-Romagna, Comune di Fiorenzuola,
Provincia di Piacenza, Camera di Commercio)
€ 101.290,00 (17,94%)
Contributi dalle famiglie € 186.912,12 (33,11%)
Contributi da altri soggetti privati € 21.262,96 (3,77%)
Economie scuola € 16.410,64 (2,91%)
Tabella 29- Ammontare delle risorse gestite direttamente dalla scuola
76%
4% 4%
16% Stipendi ordinari
Salario accessorio e indennità
Spesa per supplenze ed esami
Bilancio scuola
24
Una quota dei fondi ministeriali e pubblici deriva dalla presentazione e relativa approvazione di specifici
progetti elaborati dall’Istituto Mattei. Tale quota è di € 145.226,89, pari al 25,72% del totale dei fondi e del
42,72% dei fondi pubblici e ministeriali.
I contributi dalle famiglie riguardano più voci: assicurazione, viaggi di istruzione, corsi di nuoto e tennis,
partecipazione alle spese per corsi aggiuntivi o di preparazione alle certificazioni, ecc. Ad ogni studente
viene richiesto annualmente anche un “contributo volontario per il miglioramento dell’offerta formativa e
per investimenti” di € 80,00. Il contributo per l’a.s. 2012/13 è stato versato dal 95,5 % delle famiglie.
La ripartizione in uscita è la seguente:
Voce di uscita Entità uscita Percentuale su totale
Funzionamento amministrativo € 38.345,28 (6,79%)
Spese di personale € 70.686,15 (12,52%)
Spese di investimento per la didattica € 51.176,20 (9,06%)
Progetti per la realizzazione e l’arricchimento del piano
dell’offerta formativa € 388.483,16 (68,82%)
Fondo di riserva e disponibilità da programmare € 15.304,97 (2,71%)
Tabella 30- Ripartizione delle uscite dal bilancio della scuola
La dinamica di ripartizione delle entrate nell’ultimo triennio evidenzia importanti mutamenti; in particolare
cresce il peso percentuale dei contributi privati (famiglie e altri), mentre diminuisce quello dei fondi
ministeriali.
Provenienza entrate 2010/11 2011/12 2012/13
Fondi ministeriali 62,82% 41,55% 42,27%
Altri fondi pubblici 9,60% 24,13% 17,94%
Contributi delle famiglie 23,58% 27,45% 33,11%
Altri contributi privati 0,94% 1,63% 3,77%
Economie della scuola 3,06% 5,24% 2,91%
Totale 100% 100% 100%
Tabella 31 – Dinamica triennale di ripartizione delle entrate
La dinamica della ripartizione delle spese nell’ultimo triennio si caratterizza invece per una contrazione
percentuale delle spese per funzionamento e personale con una forte crescita delle spese per progetti di
arricchimento dell’offerta formativa e un incremento più contenuto, ma significativo, delle spese di
investimento.
25
Ripartizione spese 2010/11 2011/12 2012/13
Funzionamento amministrativo 10,06% 7,54% 6,79%
Spese di personale 21,56% 12,76% 12,52%
Investimenti per la didattica 8,32% 8,20% 9,06%
Progetti offerta formativa 49,34% 63,30% 68,82%
Riserve da programmare 10,62% 8,20% 2,91%
Totale 100% 100% 100%
Tabella 32 - Dinamica triennale di ripartizione delle spese
E’ interessante osservare anche la dinamica triennale della spesa per ogni studente. Se calcoliamo il costo
medio pro-capite che il bilancio della scuola annualmente copre, osserviamo una diminuzione nel triennio
sia del costo medio per attività didattica, sia di quello per attività complessiva della scuola. Questi costi pro-
capite vengono però coperti in misura percentualmente crescente dai contributi delle famiglie.
La prima variazione si spiega da un lato con la diminuzione di alcune attività costose (ad esempio in viaggi
di istruzione di più giorni) e dall’altro con l’aumento progressivo e significativo del numero di alunni
frequentanti la scuola. La seconda è sicuramente da ricondurre alla diminuzione dei fondi ministeriali. Se ne
conclude che, senza l’apporto concreto e costante dei contributi degli studenti, la scuola non sarebbe
in grado di garantire la quantità e la qualità degli interventi sinora realizzati: tutta la partita degli
investimenti e buona parte di quella relativa all’arricchimento dell’offerta formativa (lingue straniere e nuove
tecnologie in primis) dipendono dall’adesione delle famiglie alle proposte dell’istituto.
Costi medi 2010/11 2011/12 2012/13
Costo medio di uno studente per attività didattica € 517,00 € 459,00 € 421,00
Costo medio di uno studente per attività complessiva
della scuola € 853,00 € 690,00 € 610,00
Tabella 33 - Costo medio di uno studente per attività
Percentuale copertura spese 2010/11 2011/12 2012/13
Copertura costi per attività didattica a carico delle
famiglie 53% 55% 56%
Copertura costi per attività complessiva a carico
delle famiglie 60% 66% 65%
Tabella 34 - Copertura costi a carico delle famiglie
Se a tutto ciò si aggiunge il ritardo del Ministero nel riconoscere l’erogazione dei residui attivi vantati dalla
scuola per mancati finanziamenti dovuti negli scorsi esercizi finanziari, diventa più chiara anche la lettura
dell’ultima tabella, relativa alla percentuale di autonomia finanziaria e della percentuale di capacità di spesa.
26
Il primo dato descrive l’incidenza delle risorse private e pubbliche recuperate dalla scuola
indipendentemente dal sostegno ministeriale dovuto per legge; tale percentuale è passata dal 33% al 70%. Il
secondo dato descrive la capacità di far fronte nei tempi previsti alla liquidazione degli impegni di spesa
contratti. Si tratta di un tipico indicatore che evidenzia il grado di liquidità e solvibilità debitoria dell’ente, che
è sceso nel periodo preso in considerazione di 8 punti percentuali.
2010/11 2011/12 2012/13
Autonomia finanziaria 33% 75% 70%
Capacità di spesa 94% 83% 86%
Tabella 35 - Dinamica triennale dell’autonomia finanziaria e della capacità di spesa
Se torniamo a considerare il costo complessivo della scuola, comprendendo le spese sostenute dal
Ministero per stipendi ed altre indennità, oltre a quelle contabilizzate nel bilancio della scuola, si può ricavare
un ultimo dato apprezzabile che è quello relativo al costo pro-capite complessivo di ciascuno studente.
Ogni studente del Mattei nell’a.s. 2012/13 è costato alla collettività € 4.809,18. A ciò si devono
aggiungere (ma non si riescono qui a quantificare) le spese strutturali come gas, acqua, luce, interventi di
manutenzione straordinaria degli immobili di cui si è fatta carico direttamente, per competenze di Legge,
l’Amministrazione Provinciale di Piacenza.
La stima è quindi quella di un costo annuo per studente che supera i 5.000 euro. Rispetto a tale investimento
collettivo, assume particolare importanza l’analisi degli esiti di apprendimento che la scuola realizza e che il
presente bilancio sociale vuole rendicontare (vedi pagg. 30-37).
DUE CASI Tra i molti progetti che la scuola realizza, utilizzando varie voci di bilancio, ci soffermiamo a titolo di approfondimento ed esemplificazione su due progetti (Alternanza scuola-lavoro e Recupero/potenziamento) che riguardano trasversalmente i quattro indirizzi di studio e si riferiscono a punti fondamentali di attenzione strategica di cui abbiamo già parlato in precedenza (v. pagg. 15-18) in quanto hanno una fondamentale rilevanza rispetto agli obiettivi strategici che si è dato il nostro Istituto. Nella lettura dei due progetti si colgono analiticamente gli aspetti di intreccio tra risorse pubbliche e private,
le diverse voci di spesa e i costi pro-capite che sono stati precedentemente descritti nelle linee generali.
L’alternanza qui trattata è quella realizzata durante il periodo di attività didattiche; non sono quindi qui
contemplati gli stages estivi.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 2012/13
RISORSE DISPONIBILI: € 22.822,47
Fonte di entrata Entità entrata Percentuale su totale
Stato / Ministero € 15.041,11 (65,9%)
Famiglie (quota del contributo volontario) € 5.000,00 (21,9%)
Scuola (avanzo di amministrazione dedicato) € 2.781,36 (12,2%)
Tabella 36 - Risorse disponibili per alternanza scuola-lavoro
27
RIPARTIZIONE DELLE SPESE = € 22.822,47
Voce di uscita Entità uscita Percentuale su totale
Materiale di consumo € 630,37 (2,76%)
Assicurazione per gli studenti durante gli stages € 1.917,10 (8,40%)
Progettazione – Tutoraggio – Docenze – Monitoraggio (personale
interno)
€ 16.383,84 (71,79%)
Esperti esterni € 1.610,04 (7,06%)
Accantonamento per avvio attività a.s.2013/14 € 2.281,12 (9,99%)
Tabella 37 - Ripartizione spese per alternanza scuola-lavoro
COLLABORAZIONI NON ONEROSE
L’Amministrazione provinciale ha messo a disposizione personale per interventi sui seguenti temi:
orientamento, mercato del lavoro, autoimprenditoria, funzioni/compiti del Centro per l'impiego.
Le Aziende coinvolte hanno messo a disposizione risorse umane per il tutoraggio interno degli stagisti.
CLASSI COINVOLTE = 12 su 36 = (33,3%)
Indirizzi Classi coinvolte Percentuale classi coinvolte
Liceo scientifico 2 su11 (18,2%)
Istituto tecnico economico 4 su10 (40%)
Istituto tecnico tecnologico 1 su 7 (14,2%)
Istituto professionale 4 su 8 (50%)
Tabella 38 - Classi coinvolte in alternanza scuola-lavoro
STUDENTI COINVOLTI = 141 su 720 = (19,6%)
Indirizzi N° studenti coinvolti Percentuale studenti coinvolti
Liceo scientifico 33 su 213 (15,5%)
Istituto tecnico economico 49 su 199 (24,6%)
Istituto tecnico tecnologico 16 su135 (11,9%)
Istituto professionale 43 su173 (24,8%)
Tabella 39 - Studenti coinvolti in alternanza scuola-lavoro
Le aziende coinvolte sono 55, di cui 45 private e 10 pubbliche. Il costo medio per ogni classe coinvolta è di € 1.901,87. Il costo medio per ogni studente coinvolto è di € 161,86.
PROGETTO RECUPERO/POTENZIAMENTO 2012/13
Le attività considerate sono i corsi di recupero estivi, la settimana di flessibilità. Gli sportelli e i pomeriggi di
aiuto allo studio.
28
RISORSE DISPONIBILI: € 12.436,73
Fonte di entrata Entità entrata Percentuale su totale
Stato / Ministero € 9.141,75 (65,9%)
Regione € 1.500,00 (21,9%)
Scuola (avanzo di amministrazione dedicato) € 1.794,98 (12,2%)
Tabella 40 - Risorse disponibili per recupero/potenziamento
RIPARTIZIONE DELLE SPESE: € 12.436,73
Voce di uscita Entità
uscita
Percentuale su
totale
Materiale di consumo € 1.378,21 (2,76%)
Progettazione – Tutoraggio – Docenze – Monitoraggio (personale
interno)
€ 9.176,65 (71,79%)
Esperti esterni € 1.749,77 (7,06%)
Accantonamento per avvio attività a.s. 2013/14 € 2.16,95 (9,99%)
Tabella 41 - Ripartizione spese per recupero/potenziamento
COLLABORAZIONI NON ONEROSE
Numerosi soggetti esterni hanno collaborato gratuitamente per la realizzazione della settimana di flessibilità.
In particolare gli studenti con funzioni di tutor hanno contribuito in modo rilevante alla buona riuscita delle
attività di recupero sia durante la settimana di flessibilità sia nei pomeriggi di studio assistito.
Tutte le classi sono state coinvolte nelle attività. Il costo medio per ogni classe coinvolta è di € 345,4647.
Il costo medio per ogni studente coinvolto è di € 17,27.
29
Esiti degli apprendimenti
Di seguito si riportano i dati più rilevanti relativi ai risultati degli apprendimenti.
SCRUTINIO FINALE Il Liceo registra il maggior numero di promozioni a giugno, l’IPSIA il maggior numero di non ammissioni alla
classe successiva per profitto insufficiente e per numero di assenze superiore a quello consentito per legge
(almeno tre quarti dell’orario annuale).
La media finale, per oltre la metà (55,4%) degli studenti si attesta tra il 6 e il 7; più si innalza la fascia di voto,
più i valori percentuali scendono fino ad arrivare al 10% circa di studenti con media superiore all’8. L’Istituto
Tecnico Economico è l’indirizzo che maggiormente rispecchia l’andamento medio dell’intero Istituto, mentre
l’Istituto Professionale e il Tecnico Tecnologico registrano valori superiori alla media nella fascia tra il 6 e il 7.
Al Liceo spicca la punta dei valori tra il 7 e l’8.
Tabella 42 - Esiti degli scrutini finali
30
Tabella 43 - Esiti degli scrutini finali per indirizzi di studio
Tabella 44 - Distribuzione percentuale delle medie per i promossi
31
ESAME DI STATO 2013
Tutti i 104 candidati all’Esame di Stato, nei quattro indirizzi, hanno superato la prova. Le votazioni
conseguite dagli studenti sono illustrate nella tabella che segue.
Confrontando i voti conseguiti con le medie nazionali e provinciali degli istituti analoghi, presentati invece
nei grafici che seguono, si rileva che:
il Liceo Scientifico ha risultati nettamente superiori nella fascia di valutazione tra i 70 e i 90
centesimi. La performance media risulta pertanto elevata e rivela che la gran parte degli studenti, al
termine del ciclo di studi, ha acquisito competenze elevate;
l’ Istituto Tecnico Economico attesta risultati complessivamente sovrapponibili ai valori sia provinciali
che nazionali;
l’ Istituto Tecnico Tecnologico non presenta punte di eccellenza, ma registra risultati in linea con la
media provinciale e nazionale nella fascia tra i 61 e gli 85 centesimi;
l’ Istituto Professionale presenta un quadro diversificato all’ interno del quale le punte più significative
riguardano le valutazioni intorno ai 60 centesimi e, in modo più spiccato, intorno alla fascia 71 – 80
centesimi.
Indirizzo 60 61-70 71-80 81-90 91-99 100 lode
Liceo Scientifico 0,0% 8,8% 38,2% 41,2% 8,8% 2,9% 0,0%
Istituto Tecnico Economico 10,5% 34,2% 21,1% 15,8% 10,5% 7,9% 0,0%
Istituto Tecnico Tecnologico 15,0% 40,0% 25,0% 20,0% 0,0% 0,0% 0,0%
Istituto Professionale 28,6 % 7,1% 50,0% 14,3% 0,0% 0,0% 0,0%
Tabella 45- Valutazioni conseguite all’ Esame di Stato 2013
Tabella 46 - Medie dei voti all'Esame di Stato a confronto con analoghi Istituti della provincia
32
Tabella 47 - Liceo: distribuzione voti all'Esame di Stato a confronto con i licei scientifici della provincia
Tabella 48 - ITE: distribuzione voti all'Esame di Stato a confronto con analoghi istituti della provincia
33
Tabella 49 - ITT: distribuzione voti all'Esame di Stato a confronto con analoghi istituti della provincia
Tabella 50 - - IPSIA: distribuzione voti all'Esame di Stato a confronto con analoghi istituti della provincia
POST-DIPLOMA Il 50% degli studenti che hanno sostenuto l’Esame di Stato a luglio 2013 si sono poi iscritti all’università. La
percentuale di immatricolazioni universitarie è molto diversa nei quattro indirizzi di studi, mentre le facoltà
34
prescelte sono in larga maggioranza legate ad economia, ingegneria, medicina e facoltà scientifiche. E’
basso il numero di iscritti a facoltà umanistiche. A tre mesi dal conseguimento del diploma gli occupati sono
oltre il 44%, anche se la maggior parte di loro dichiara di svolgere una occupazione temporanea.
INDIRIZZO Immatricolati all’università
Non immatricolati
Liceo Scientifico 97,1% 2,9%
Istituto Tecnico Economico 36,1% 63,9%
Istituto tecnico Tecnologico 15,8% 84,2%
Istituto Professionale 7,7% 92,3% Tabella 51 - Percentuale degli immatricolati nell’anno accademico 2013/14
Facoltà Immatricolati
ECONOMIA 22,9%
INGEGNERIA 20,8%
FARMACIA 10,4%
INFERMIERISTICA 10,4%
MEDICINA 8,3%
CHIMICA 6,3%
GIURISPRUDENZA 6,3%
LINGUE 4,2%
AGRARIA 4,2%
SCIENZE DELLA FORMAZIONE 2,1%
BIOLOGIA 2,1%
LETTERE 2,1% Tabella 52 - Scelte di facoltà in percentuale sul totale degli immatricolati
Situazione %
Lavoro a Tempo Indeterminato 3,8%
Lavoro Temporaneo 40,4%
Non occupato 51,9%
Tirocinio Formativo 3,8%
Tabella 53 - Situazione lavorativa dichiarata ad una intervista telefonica a tre mesi dal diploma
RILEVAZIONE INVALSI Le prove INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione)
sono test nazionali che rilevano le competenze in italiano e matematica alla fine della seconda. A maggio
2013 sono stati affrontati dalle 9 classi seconde con i risultati di seguito riportati. Per il liceo e il tecnico
tecnologico i dati sono migliori di quelli degli analoghi istituti dell’Emilia-Romagna e delle scuole i cui alunni
35
provengono da un contesto socio-culturale analogo. In particolare sono positivi i dati di matematica del liceo
scientifico, se paragonati con il contesto socio-culturale Per il professionale e il tecnico economico
l’allineamento è per le scuole con analogo contesto socio-culturale, ma è inferiore se confrontato con i valori
regionali degli istituti analoghi per curricolo. Ciò rimarca un profilo il carattere di estrazione socio-culturale
basso per entrambi gli indirizzi.
INVALSI ha annunciato, ma non ancora realizzato un monitoraggio anche per le classi quinte. Questo
consentirebbe di vedere l’eventuale “valore aggiunto” dal quinquennio scolastico. In assenza di questo dato
il raffronto possibile è con il voto all’esame di Stato: in questo senso anche per tecnico economico e
professionale il riscontro è positivo.
Punteggi Istituto Mattei
Punteggi in scuole
con contesto socio-
culturale simile
Differenza nei risultati rispetto a
scuole con contesto socio-culturale
simile
Punteggi in Istituti analoghi
dell'Emilia Romagna
(licei oppure istituti tecnici oppure
istituti professionali)
Differenza nei risultati con istituti
analoghi dell’Emilia Romagna
Liceo Scientifico
Italiano 83,2 70,6 +12,6 77,3 +5,9
Matematica 64,4 49,6 +14,8 52,3 +12,1
Tecnico Economico
Italiano 60,55 57,95 +2,6 65,4 -4,85
Matematica 35,35 34,45 +0,9 48,2 -12,85
Tecnico Tecnologico
Italiano 65,85 63,25 +2,6 65,4 +0,45
Matematica 49,8 48,9 +0,9 48,2 +1,6
Istituto Professionale
Italiano 40,8 42,7 -1,9 50,5 -9,7
Matematica 26,7 26,5 +0,2 31,0 -4,3
Tabella 54 - Esiti prove INVALSI per le classi seconde
RILEVAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE (studenti, genitori, docenti) Al termine dell’anno scolastico 2012/13 docenti, studenti e genitori hanno compilato un questionario di
soddisfazione nel quale hanno potuto esprimere le loro opinioni e percezioni sull’istituto Mattei in forma
36
anonima. Da esso emerge una valutazione globalmente positiva sulla scuola e sul sistema di relazioni
interne. Il giudizio globale più positivo è quello espresso dai genitori, mentre le maggiori criticità sono
espresse dagli studenti. La stessa dinamica si riproduce nel giudizio sulle relazioni con i docenti e con il
dirigente. Riportiamo qui solo i giudizi complessivi espressi sulla scuola (dalle tre componenti), sul rapporto
con i docenti (studenti e genitori) e con il dirigente (tre componenti).
Tabella 55 - Grado di soddisfazione complessiva per la scuola
37
Tabella 56 - Grado di soddisfazione nel rapporto con i docenti
Tabella 57 - Grado di soddisfazione nel rapporto con il dirigente
38
Conclusioni e prospettive
Siamo alla prima esperienza di bilancio sociale e questo comporta necessariamente una certa
difficoltà nel tradurre la “fotografia” della situazione in obiettivi di miglioramento. Il lavoro sin qui fatto
per rendere organica e comprensibile all’esterno la descrizione della nostra scuola ci convince
comunque della positività del cammino intrapreso: la scuola diventa più trasparente e con ciò si offre
al contributo di quanti vorranno aiutarci ad individuare, con realismo, punti di forza e di debolezza
della nostra proposta formativa. Questo bilancio sociale si presenta quindi come un documento
aperto che esige un allargamento della rete di coinvolgimenti allo scopo di poter intervenire, a partire
dai dati organicamente raccolti, sulle scelte organizzative e didattiche della scuola allo scopo di
migliorare la sua offerta.
Questo proposito struttura già alcuni obiettivi di miglioramento:
1. Stabilizzare il lavoro di rendicontazione creando un nucleo di valutazione interna che si relazioni
con le iniziative di valutazione esterna messe in campo dal Ministero. Occorre quindi allargare il
numero delle figure coinvolte all’interno della scuola (docenti e personale) e definire meglio le
procedure da replicare nei prossimi anni scolastici in modo sistematico. Ciò consentirà di avere
indicazioni puntuali sugli esiti del nostro lavoro e sulle linee storiche di tendenza che caratterizzano
questo istituto.
2. Rendere più stringente il nesso tra la domanda delle realtà presenti sul territorio e le proposte
didattiche. In particolare puntiamo sulla ridefinizione del profilo formativo dello studente in uscita,
avviando un confronto sistematico con le imprese e il mondo della ricerca. Strumenti privilegiati
saranno le pratiche di alternanza scuola-lavoro e il Comitato Tecnico Scientifico, un organismo di
raccordo tra scuola e mondo produttivo e della ricerca, già presente nella nostra scuola, che
intendiamo valorizzare. Gli esiti di tale confronto sistematico saranno il punto di partenza per adattare
i curricoli formativi alle esigenze emerse. Inevitabilmente il lavoro non potrà esaurirsi in un breve
lasso di tempo e dovrà coinvolgere una pluralità di soggetti.
3. Potenziare il coinvolgimento delle famiglie. Il sempre più significativo contributo economico delle
famiglie alla realizzazione di interventi di qualificazione dell’offerta rivela fiducia nella scuola e nel
valore delle sue proposte. I genitori non possono essere ridotti a terminale che fruisce del percorso
scolastico, ma hanno potenzialità di soggetto attivo che non vanno disperse. Intendiamo ad esempio
sfruttare le competenze di molti di loro per sostenere i percorsi formativi, soprattutto nella
prospettiva di raccordo con il mondo del lavoro (organizzazione e gestione delle alternanze,
testimonianze di esperienza professionale soprattutto a fini orientativi, sostegno alle attività integrative
pomeridiane). Una rappresentanza dei genitori infine va utilmente inserita nel nucleo di valutazione
della scuola che, in quanto soggetto di formazione globale, ha compiti più ampi di quelli dettati
esclusivamente dal mondo del lavoro.
39
Siamo certi che lo sviluppo di un sistema di valutazione e rendicontazione sociale favorirà la capacità
di prendere decisioni strategiche fondate, con consapevolezza e scelta mirata delle priorità.
Confidiamo nella crescita che potrà venire dal confronto con altre esperienze di rendicontazione
sociale che sempre più numerose scuole stanno conducendo.
Ringraziamo la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo che ha prima stimolato e
poi sostenuto il percorso di ricerca che ha portato al presente bilancio sociale. Ringraziamo in
particolare Luciana Brioschi, nostra tutor nella redazione del bilancio sociale e preziosa risorsa per
indirizzare, correggere e incoraggiare i nostri tentativi.
Il presente bilancio sociale è stato redatto da Anna Cigala, Gionatha Massini, Gianni
Montani, Mauro Monti, Laura Torricella e Fernando Tribi.
Indice delle tabelle:
Tabella 1- Andamento delle iscrizioni negli ultimi tre anni ............................................................................ 4
Tabella 2 – Distribuzione percentuale alunni per Comune di residenza ........................................................ 4
Tabella 3 - Distribuzione percentuale alunni per sesso ................................................................................. 4
Tabella 4 - Percentuale degli alunni stranieri nei diversi indirizzi .................................................................. 4
Tabella 5 - Distribuzione percentuale degli alunni stranieri per Paesi di provenienza .................................... 4
Tabella 6 – Distribuzione percentuale degli alunni in ingresso rispetto alle valutazioni di terza media .......... 5
Tabella 7 - Docenti in servizio ....................................................................................................................... 6
Tabella 8 - Docenti a tempo indeterminato sul totale ................................................................................... 6
Tabella 9 - Docenti di ruolo per fasce di età.................................................................................................. 6
Tabella 10 - Variazioni nella distribuzione per età rispetto ad analoghi istituti della provincia ...................... 7
Tabella 11 - Andamento demografico in Val d'Arda nell'ultimo triennio ....................................................... 9
Tabella 12 - Presenza di stranieri sul territorio ............................................................................................. 9
Tabella 13 - Avviamenti al lavoro per localizzazione dell'azienda .................................................................10
Tabella 14 - Avviamenti al lavoro realizzati nei nove Comuni considerati per tipologia contrattuale ............10
Tabella 15 - Avviamenti al lavoro realizzati nei nove Comuni considerati per tipologia professionale ..........11
Tabella 16 - Flusso di disoccupati iscritti ai Centri per l'Impiego per comune di residenza............................11
Tabella 17 - Iscritti alla scuola superiore e tasso di scolarizzazione sul territorio ..........................................12
Tabella 18 - Riepilogo alternanze e stages per tipologie di attività ...............................................................15
Tabella 19 - Riepilogo generale alternanze e stages per indirizzi .................................................................15
Tabella 20 – Numero studenti impegnati nella settimana di flessibilità .......................................................16
Tabella 21- Numero accessi all’ aula studio .................................................................................................17
40
Tabella 22 - Utilizzo dell’ attività di sportello ...............................................................................................17
Tabella 23 - Elenco delle materie oggetto di recupero e numero degli allievi coinvolti ................................18
Tabella 24 - Corsi estivi attivati nelle materie fondanti per i diversi indirizzi ................................................18
Tabella 25 - Laboratori pomeridiani attivati ................................................................................................20
Tabella 26 - Studenti con proposte didattiche personalizzate ......................................................................21
Tabella 27 - Numero docenti in formazione ed ore di formazione erogate ..................................................22
Tabella 28 - Distribuzione complessiva delle risorse a.s. 2012/13 ................................................................23
Tabella 29- Ammontare delle risorse gestite direttamente dalla scuola .......................................................23
Tabella 30- Ripartizione delle uscite dal bilancio della scuola ......................................................................24
Tabella 31 – Dinamica triennale di ripartizione delle entrate .......................................................................24
Tabella 32 - Dinamica triennale di ripartizione delle spese ..........................................................................25
Tabella 33 - Costo medio di uno studente per attività .................................................................................25
Tabella 34 - Copertura costi a carico delle famiglie ......................................................................................25
Tabella 35 - Dinamica triennale dell’autonomia finanziaria e della capacità di spesa ...................................26
Tabella 36 - Risorse disponibili per alternanza scuola-lavoro .......................................................................26
Tabella 37 - Ripartizione spese per alternanza scuola-lavoro .......................................................................27
Tabella 38 - Classi coinvolte in alternanza scuola-lavoro ..............................................................................27
Tabella 39 - Studenti coinvolti in alternanza scuola-lavoro ..........................................................................27
Tabella 40 - Risorse disponibili per recupero/potenziamento ......................................................................28
Tabella 41 - Ripartizione spese per recupero/potenziamento ......................................................................28
Tabella 42 - Esiti degli scrutini finali.............................................................................................................29
Tabella 43 - Esiti degli scrutini finali per indirizzi di studio ...........................................................................30
Tabella 44 - Distribuzione percentuale delle medie per i promossi ..............................................................30
Tabella 45- Valutazioni conseguite all’ Esame di Stato 2013 ........................................................................31
Tabella 46 - Medie dei voti all'Esame di Stato a confronto con analoghi Istituti della provincia ...................31
Tabella 47 - Liceo: distribuzione voti all'Esame di Stato a confronto con i licei scientifici della provincia .....32
Tabella 48 - ITE: distribuzione voti all'Esame di Stato a confronto con analoghi istituti della provincia ........32
Tabella 49 - ITT: distribuzione voti all'Esame di Stato a confronto con analoghi istituti della provincia ........33
Tabella 50 - - IPSIA: distribuzione voti all'Esame di Stato a confronto con analoghi istituti della provincia ...33
Tabella 51 - Percentuale degli immatricolati nell’anno accademico 2013/14 ...............................................34
Tabella 52 - Scelte di facoltà in percentuale sul totale degli immatricolati ...................................................34
Tabella 53 - Situazione lavorativa dichiarata ad una intervista telefonica a tre mesi dal diploma .................34
Tabella 54 - Esiti prove INVALSI per le classi seconde ..................................................................................35
Tabella 55 - Grado di soddisfazione complessiva per la scuola.....................................................................36
Tabella 56 - Grado di soddisfazione nel rapporto con i docenti ....................................................................37
Tabella 57 - Grado di soddisfazione nel rapporto con il dirigente ................................................................37