ESAME DI STATO a.s. 2018-2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO … · 2019. 5. 18. · ESAME DI STATO a.s....
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ESAME DI STATO a.s. 2018-2019
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5 sez A Sia – corso serale
Consiglio di classe Materie Docenti Diritto * Rosalba Confalone
Economia aziendale Matilde Segnini
Economia politica * Rosalba Confalone
Informatica * Cristina Vezzosi
Laboratorio di Informatica * Daniele Fogli
Lingua e Lettere italiane Massimo Ghirlanda
Lingua inglese Samantha Para
Matematica Elisabetta Alderighi
Religione Fulvio Falleni
Storia Massimo Ghirlanda
* Commissari
Data di stesura 15.05. 2019
SOMMARIO
1. Presentazione della scuola
2. Profilo professionale
3. Consiglio di classe e quadro orario
4. Evoluzione della classe
4.1 I dati della classe
4.2 Informazioni e comportamento
5. Attività extrascolastiche e di recupero
6. Obiettivi programmati dal Consiglio di classe e grado di conseguimento
7. Valutazione degli apprendimenti
7.1 Griglia in decimi
7.2 Criteri di valutazione concordati dal Consiglio di classe
8. Percorsi formativi disciplinari
8.1 Diritto – Scienze delle finanze
8.2 Economia aziendale
8.3 Informatica
8.4 Lingua inglese
8.5 Lingua e Lettere italiane
8.6 Matematica
8.7 Religione
8.8 Storia
9. Altre attività in preparazione dell’Esame di Stato
9.1 Cittadinanza e Costituzione
9.2 Lavori personali degli alunni e percorsi interdisciplinari
10. Allegati (materiali per la commissione d’Esame)
10.1 Griglie di valutazione della prima prova
10.2 Griglia di valutazione della seconda prova
10.3 Griglia di valutazione della seconda prova (integrata con descrittori)
10.4 Griglia di valutazione prova orale
1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
L’Istituto d’Istruzione Superiore “A .Vespucci – C. Colombo”, nei suoi 150 anni di storia, ha
necessariamente attraversato molte modifiche formali e sostanziali. Avviato come sezione di
“Commercio, Amministrazione e Ragioneria” dell’Istituto di Marina Mercantile nel lontano 1863,
ha acquisito successivamente fisionomia autonoma nel 1921, per trasformarsi in Istituto
Tecnico Commerciale nel 1933. Dal 1937 al 1971 ha ospitato la sezione per Geometri e dal
1968 prevede un Corso Serale Statale Commerciale. Occupa l’attuale sede in Via Chiarini dal
1928. Questo breve excursus storico rende ragione del radicamento dell’Istituto nella città di
Livorno, dove per lungo tempo esso ha rappresentato un polo formativo da cui sono emersi i
quadri del terziario del territorio; ancora adesso, l’Istituto può vantare tra i suoi iscritti la
quarta generazione dei primi alunni: intere famiglie legate nella consuetudine della frequenza
della stessa scuola sono un riconoscimento significativo e gratificante. Nel recente passato, la
diversificazione dell’offerta formativa nel distretto scolastico livornese aveva determinato una
progressiva flessione nel numero degli iscritti, ma a partire dal 2007 la situazione è
radicalmente mutata e la scelta degli alunni in uscita dalla scuola media è tornata a privilegiare
il nostro Istituto. Questo risultato può essere ascritto ad un’attività di orientamento efficace e
stimolante che ha consentito una nuova visibilità sul territorio e ad una politica scolastica
basata sulla innovazione didattica e organizzativa (sito web interattivo, registro elettronico,
classi 2.0) e sullo stretto rapporto con il contesto territoriale attraverso percorsi di alternanza
scuola-lavoro, stage internazionali e tirocini formativi. Inoltre nel 2011, nell’ ambito della
politica di dimensionamento della rete scolastica provinciale e in accordo con il riordino della
scuola secondaria di secondo grado, è confluito nell'Istituto Vespucci, in aggiunta agli indirizzi
esistenti, anche l’indirizzo Turistico, prima attivo presso l'Istituto "B. Buontalenti". Dall’anno
scolastico 2010/11 l’offerta formativa dell’Istituto che prevedeva gli indirizzi IGEA, Mercurio e
ITER, è stata ampliata con il nuovo triennio Economia dei Sistemi Logistici Integrati, che
risponde in maniera specifica alle esigenze del contesto territoriale di riferimento. In realtà si
tratta di una curvatura attuata, a partire dall’indirizzo Mercurio( oggi SIA), sulle materie tipiche
di indirizzo, ai sensi del DPR 275/99. La recente riforma ha trasformato l’Istituto da Tecnico
Commerciale in Tecnico Economico (ITE). Attualmente l’offerta formativa dell’Istituto copre
tutta l’offerta formativa del settore tecnico-economico: sono infatti presenti per gli indirizzi
Amministrazione Finanza e Marketing (AFM), Sistemi Informativi Aziendali (SIA), Relazioni
Internazionali per il Marketing (RIM), Economia dei Sistemi Logistici Integrati (Logistica) e
Turismo. Dall’anno scolastico 2011/2012 all'ITC "Amerigo Vespucci" è stato inoltre associato
l'IPSCT - Liceo Artistico ad Indirizzo Grafica "C. Colombo", per la costituzione di un IIS (Istituto
di Istruzione Superiore), che rappresenta il polo di istruzione tecnico-professionale per il
settore economico e dei servizi nella città di Livorno. L’IPC-Liceo artistico “C. Colombo” opera
sul territorio livornese da oltre 50 anni ed è stato punto di riferimento per l’istruzione
professionale negli indirizzi aziendali e turistici. Nell’ultimo decennio l’Offerta Formativa si è
ampliata e differenziata, anche in sintonia con la legge di riordino dell’istruzione superiore di
secondo grado. Attualmente nell’ambito degli indirizzi relativi al professionale oltre al
tradizionale indirizzo per i Servizi Commerciali, sono attivi dall’anno scolastico 2012/2013 la
specializzazione in Operatore del Benessere con gli indirizzi Estetica e Acconciatura e dall’anno
scolastico 2014/2015 la specializzazione Servizi Socio Sanitari. Per il settore liceale è presente
il Liceo artistico con l’indirizzo di Grafica. Non bisogna inoltre dimenticare l’attività svolta dal
Corso Serale, presente con un triennio completo per l’indirizzo informatico e con una proposta
didattica di tipo modulare, strutturata in base alle esigenze di flessibilità degli adulti studenti-
lavoratori. Dall’anno scolastico 2019-2020 vedrà aprire la prima classe del triennio Servizi
Sanitari Assistenza Sociale. Infine, ultimo ma non per importanza, bisogna menzionare
l’insegnamento presso la Casa Circondariale di Livorno, con cui l’ITC “Vespucci” contribuisce al
progetto di recupero sociale dei detenuti, consentendo l’accesso all’istruzione superiore.
Sempre per l’istruzione degli adulti, l’Istituto assieme al CPIA gestisce il corso del Monoennio
Serale sia per l’indirizzo SIA (Sistemi Informativi Aziendali) che per il nuovo indirizzo Servizi
Sanitari Assistenza Sociale. Attualmente l’Istituto ha quattro sedi di operatività, con laboratori
ed aule speciali idonee alle esercitazioni per le discipline di indirizzo.
2. PROFILO PROFESSIONALE
Il Corso Sistemi Informativi Aziendali è finalizzato alla formazione di una figura professionale
esperta in problemi di economia aziendale-gestionale con indirizzo informatico, che affronta e
risolve anche con le tecniche e le competenze acquisite per l'utilizzo efficace degli strumenti
matematici e dell’informatica gestionale.
Il diplomato che esce da questo corso, oltre ad essere dotato di cultura generale adeguata alle
esigenze della vita socio-professionale attuale, ha acquisito conoscenze e competenze nella
gestione dei processi aziendali sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e
informatico. Le sue capacità devono essere tali da consentirgli di:
operare all'interno del sistema informativo aziendale, di tipo informatizzato, per
favorirne la gestione e per contribuire ad apportarne le necessarie modificazioni;
sapersi orientare all’interno di software applicativi esistenti, esprimere su di essi
motivati giudizi di merito e saper individuare le modifiche da apportare per adeguarli
alle specifiche e mutevoli esigenze dell’azienda in cui opera;
analizzare e risolvere i principali problemi interni all'azienda;
elaborare dati, rappresentarli e interpretarli in modo efficace per favorire i diversi
processi decisionali, avvalendosi di strumenti informatici e telematici diversificati a
seconda delle caratteristiche del fenomeno a cui i dati si riferiscono;
gestire in modo adeguato i rapporti fra l'azienda e l'ambiente in cui essa opera, per
proporre anche soluzioni a problemi specifici;
analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi e alle risorse
tecnologiche disponibili;
utilizzare metodi, tecniche contabili ed extra-contabili per una corretta rilevazione dei
fenomeni gestionali;
documentare adeguatamente il proprio lavoro;
partecipare al lavoro organizzato, in particolare al lavoro di gruppo;
comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.
Il Corso Serale si articola in un orario settimanale di 24 ore distribuite in cinque giorni dal
lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 21,35.
3. CONSIGLIO DI CLASSE E QUADRO ORARIO
Disciplina Nome del docente
Lingua e Lettere italiane Massimo Ghirlanda
Storia Massimo Ghirlanda
Diritto
Rosalba Confalone
(supplente: Cristiano
Colombi)
Matematica Elisabetta Alderighi
Economia aziendale Matilde Segnini
Lingua inglese Samantha Para
Informatica Cristina Vezzosi
Lab. di Informatica Daniele Fogli
Economia politica
Rosalba Confalone
(supplente: Cristiano
Colombi)
Religione Fulvio Falleni
QUADRO ORARIO CORSO SIA
Ore Docente
Lingua e
Lettere
italiane
3 Massimo
Ghirlanda
Storia 2 Massimo
Ghirlanda
Economia
aziendale
5 Matilde
Segnini
Economia
politica e
Diritto
4 Rosanna
Confalone
Cristiano Colombi
supplente
Informatica 4 Cristina
Vezzosi
Daniele Fogli
Laboratorio
Inglese 2 Samantha
Para
Matematica 3 Elisabetta
Alderighi
Religione 1 Fulvio
Falleni
4. EVOLUZIONE DELLA CLASSE
4. 1 - I dati della classe
N° alunni iscritti N° alunni che
hanno frequentato fin dall’inizio
M F
Alunni che hanno abbandonato nella
seconda parte dell’anno
23 21 7 14 4
4. 2 - Informazioni e comportamento
All’inizio dell’anno scolastico la classe era composta da 21 alunni frequentanti, di cui 18
provenienti dalla classe 4° Sia. Quattro alunni hanno cessato la frequenza dopo lo scrutinio del
primo quadrimestre.
La continuità didattica con la classe precedente è stata mantenuta solo per le discipline di
Diritto/Economia politica, Italiano/Storia e Religione.
Il clima generale della classe è stato sempre collaborativo e aperto il dialogo educativo, ma
spesso il profitto è calato rispetto anche alla classe precedente, specie nell’ultima parte
dell’anno scolastico. Molti alunni, infatti, durante l’anno, per diversi motivi, hanno avuto una
frequenza piuttosto saltuaria e questo non ha favorito il conseguimento di buoni risultati.
Tuttavia la classe, nonostante una certa ansia che si manifesta sempre durante le prove, si
presenta con discrete motivazioni.
Per preparare gli studenti alle prove dell’Esame di Stato sono state proposte dai singoli docenti
prove di vario tipo sugli argomenti studiati, includendo verifiche inerenti tutto il programma
svolto per accertate conoscenza degli argomenti, capacità di esposizione e di collegamento in
linea con l’impianto delle nuove prove. Sono state effettuate tre simulazioni dell’Esame di
Stato, arrivate dal Ministero: una inerente la Prima prova; due inerenti la Seconda prova.
Il livello globale delle competenze raggiunte risulta, a fine anno scolastico, nell’insieme,
discreto. Tuttavia i docenti del Consiglio di classe denunciano, ormai da diversi anni, un
numero di ore inferiori, ridotte dal Ministero, a fronte dello stesso Esame.
Infatti tutte le altre discipline hanno subito una significativa diminuzione del monte ore a
discapito della didattica, a partire dal terzo anno.
5. ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE E DI RECUPERO
Nonostante gli alunni siano degli studenti-lavoratori hanno comunque partecipato anche ad
alcune attività extrascolastiche:
Corso di approfondimento di Storia del Cinema dal titolo: C’era una volta Hollywood.
Epica e mito nella fabbica dei sogni;
Visita della Mostra a Palazzo Blu a Pisa Da Magritte a Duchamp 1929
Uscita didattica al teatro Goldoni per la visione dell’opera Fronte del porto di Budd
Schulberg per la regia di Alessandro Gassmann
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI DAL C.D.C. E GRADO DI CONSEGUIMENTO
LEGENDA
1 Non acquisita
2 Scarsamente
acquisita
Conoscenze Grado di conseguimento (scala da 1
a 5)
Conosce i contenuti essenziali delle singole discipline 4
Conosce le dinamiche evolutive essenziali del progresso umano e la loro
successione cronologica 4
Conosce i processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo
economico, giuridico, organizzativo, contabile 3
Competenze
(capacità ed esperienza in un determinato campo, in una determinata
attività)
Grado di conseguiment
o
(scala da 1 a 5)
Affronta le differenti situazioni problematiche sia con un approccio
sistemico, sia con strumenti di analisi quantitativa 3
Utilizza metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili per una
corretta rilevazione dei fenomeni gestionali 3
Mostra flessibilità e capacità di adattamento in situazioni mutevoli 4
Capacità
(attitudine, abilità a fare qualcosa)
Grado di
conseguiment
o (scala da 1 a 5)
Apprende in maniera autonoma 4
Comunica efficacemente con linguaggi appropriati 4
Individua e risolve problemi specifici 3
Si orienta nell’uso di manuali tecnici 3
Elabora dati e li rappresenta in modo efficace per favorire i diversi processi
decisionali 3
3 Acquisita
4 Pienamente
acquisita
5 Acquisita ed
elaborata
7. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
7.1 – Griglia in decimi
I docenti del Consiglio di classe hanno fatto riferimento, in generale, alla seguente griglia di
corrispondenza fra voti in decimi e un giudizio sul grado di conseguimento degli obiettivi in
termini di capacità, conoscenze e competenze, adattandola alle specificità delle singole
discipline
VOTO IN DECIMI GIUDIZIO CORRISPONDENTE
9-10
Ha ottime e generalizzate competenze nella disciplina .Possiede conoscenze
ampie, complete e approfondite. Sa applicare correttamente le conoscenze.
Effettua con disinvoltura analisi e sintesi, senza incontrare alcuna difficoltà
di fronte ai problemi complessi. Sa rielaborare le sue conoscenze con
numerosi spunti personali in un’esposizione fluida e lessicalmente
appropriata.
8
Ha buone competenze nella disciplina. Possiede conoscenze abbastanza
complete e approfondite. Sa applicarle senza errori né imprecisioni ed
effettua analisi abbastanza approfondite. Sintetizza correttamente e
produce valutazioni personali e autonome. Usa un linguaggio chiaro ed
esauriente.
7
Ha discrete competenze nella disciplina. Possiede conoscenze che gli
consentono di non commettere errori nell’esecuzione dei compiti complessi.
Sa effettuare analisi, anche se con qualche imprecisione, ed ha autonomia
nella sintesi. Usa un linguaggio idoneo all’argomento.
6
Ha sufficienti competenze nella disciplina. Pur possedendo conoscenze non
molto approfondite, non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici.
Sa applicare le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali,
con qualche errore. E’ impreciso nell’effettuare sintesi, ma ha qualche
spunto di autonomia. Possiede una terminologia accettabile, ma
un’esposizione poco fluente.
5
Possiede modeste competenze nella disciplina. Denota conoscenze non
molto approfondite e commette qualche errore nella comprensione.
Nell’applicazione e nell’analisi commette errori non gravi. Non possiede
autonomia nella rielaborazione delle conoscenze, cogliendone solo
parzialmente gli aspetti essenziali. Usa u linguaggio non sempre
appropriato, commettendo qualche errore che però non oscura il significato.
4
Le sue competenze nella disciplina sono molto limitate. Possiede conoscenze
frammentarie e superficiali, commettendo spesso errori nell’esecuzione dei
compiti semplici e nell’applicazione. Ha difficoltà nell’analizzare e nel
sintetizzare le proprie conoscenze, mancando di autonomia. Si esprime in
maniera poco corretta, rendendo spesso oscuro il significato del discorso.
1-3
Le sue competenze nella disciplina sono inadeguate. Possiede conoscenze
frammentarie e superficiali, commettendo errori gravi nell’esecuzione dei
compiti semplici e nell’applicazione. Non riesce a condurre analisi con
correttezza e non sa sintetizzare le proprie conoscenze, mancando del tutto
di autonomia. Si esprime con grande difficoltà, commettendo errori che
oscurano il significato del discorso.
7.2 Criteri di valutazione concordati dal Consiglio di classe
La valutazione degli esiti è stata effettuata sulla base di criteri comuni, coerenti con la
programmazione d’Istituto, tenuto conto che tutte le materie concorrono alla formazione
culturale e personale dello studente.
In particolare il Consiglio di classe ha tenuto conto dei seguenti elementi:
comportamento
frequenza
impegno individuale
partecipazione al dialogo educativo
metodo di studio
capacità, conoscenze, competenze acquisite
8. PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI
8.1 Diritto – Economia politica (prof.ssa Rosalba Confalone)
Obiettivi disciplinari
In termine di conoscenza:
Conoscere le principali problematiche giuridiche ed economiche riguardanti l’attività
dello Stato;
Conoscere la dimensione giuridica della realtà in cui l’alunno vive e vivrà;
Possedere la consapevolezza della stretta connessione tra le più importanti dinamiche
economiche dell'attività finanziaria dello Stato e la sua organizzazione istituzionale;
Ampliare e migliorare la capacità di comprensione del linguaggio giuridico.
In termine di competenze applicative:
Saper coordinare i vari istituti ed effettuare connessioni con le altre discipline;
Essere in grado di comunicare efficacemente gli esiti del proprio lavoro utilizzando in
modo appropriato il linguaggio tecnico-giuridico attinente a queste discipline;
Saper analizzare e sintetizzare fonti normative, articoli e brani.
In termini di capacità:
Apprendere in maniera autonoma;
Sviluppare la capacita di collegamento e di rielaborazione personale;
Evidenziare capacità di adattamento a situazioni flessibili.
Metodi d’insegnamento – Testi adottatati – Interventi didattici educativi integrativi
I vari argomenti sono stati introdotti usando il metodo della lezione dialogata, sollecitando gli
studenti a intervenire ogni qualvolta avessero dei dubbi o quesiti di ordine giuridico riguardanti
il loro vissuto.
Libri di testo:
Gagliardini - Palmerio - Lorenzoni Economia politica, Le Monnier Scuola
Zagrebelsky – Oberto – Stalla – Trucco – Diritto per il quinto anno, Le Monnier Scuola
Costituzione
Fotocopie integrative
È stato effettuato il recupero in itinere alla fine di ogni modulo e ogni qualvolta se ne è
presentata la necessità.
Modalità di verifica
Sono state adottate le seguenti modalità di verifica: prove strutturate, semi-strutturate, analisi
e sintesi di brani, colloquio.
Le prove strutturate e semi-strutturate sono state formate da vari tipologie di esercizi
(vero/falso, a risposta multipla, completamento) cui sono stati assegnati punteggi differenziati
secondo il tipo di prova e il suo grado di difficoltà. Il punteggio totale è stato pari a 1OO e la
votazione è stata poi rapportata in decimi.
Scala dei voti: da 1 a 10 come stabilito dal Collegio dei docenti.
La valutazione individuale è avvenuta mediante prove sia scritte che orali centrati su precisi
blocchi tematici. È stata data comunque assoluta prevalenza alle prove orali e sono state
oggetto di valutazione:
la conoscenza dei contenuti;
l'essere in grado di comunicare efficacemente gli esiti del proprio lavoro utilizzando in modo
appropriato il linguaggio specifico;
capacita di analisi e sintesi degli argomenti trattati.
Obiettivi raggiunti
La classe , nel suo insieme, ha conseguito risultati mediamente sufficienti.
Nonostante gli sforzi impiegati dall’insegnante al fine di stimolare sufficientemente gli allievi a
una rielaborazione più seria, approfondita e sistematica dei contenuti via via proposti durante
le lezioni scolastiche i risultati conseguiti dalla maggior parte degli alunni non sono stati quelli
attesi, anche se alcuni di loro si sono distinti per impegno ed assiduità conseguendo nel
complesso risultati più che buoni.
I moduli fissati nel piano di lavoro all’inizio dell’anno sono stati affrontati anche se in molti casi
non sono stati adeguatamente sviluppati ed approfonditi.
Molti i fattori che hanno determinato un difficile procedere:
- le numerose assenze individuali e talvolta dell’intera classe;
- in alcuni casi non si è potuto fare a meno di notare una certa difficoltà nell’apprendimento di
alcuni contenuti proposti. Limite questo, talvolta, determinato dal persistere di lacune
accumulate negli anni e colmate solo parzialmente in questo “scorcio” di percorso scolastico.
8.2 Economia aziendale (prof.ssa Matilde Segnini)
Obiettivi disciplinari
Gli obiettivi disciplinari sono stati impostati al fine di consentire la maturazione e/o lo sviluppo
delle competenze professionali previste dalle Linee Guida 2012 per il secondo biennio e il
quinto anno per i percorsi rispettivamente degli Istituti Tecnici e degli Istituti Professionali e dal
PECUP previsto, ribadite per sommi capi dal Ministero nel “Quadro di riferimento per la
redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell’ Esame di Stato”, pubblicato lo
scorso novembre (unitamente alla griglia di valutazione della stessa).
Ad inizio anno detti obiettivi sono stati fissati in termini di competenze in uscita, principalmente
tenendo conto delle scelte effettuate a livello di Istituto:
• Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali
• Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e
ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date
• Operare nel sistema informativo integrato dell’impresa, gestendo tramite l’uso di
appropriate tecnologie informatiche (che è in grado di scegliere ) la raccolta,
l’elaborazione e la distribuzione delle informazioni;
• Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l'ausilio dei programmi di contabilità
integrata (se presenti)
• Operare nel sistema informativo del Bilancio d'Esercizio avendone una visione d’insieme
e sapendo individuare e interpretare l'aspetto patrimoniale, finanziario ed economico
attraverso indici e flussi;
• Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati;
• Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni
con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato;
• Leggere e interpretare il sistema azienda nei suoi modelli, processi e flussi informativi
da applicare alle specifiche tipologie aziendali con particolare riferimento a quelle
inerenti la movimentazione delle merci e a quelle fornitrici di servizi di logistica
integrata.
Dette numerose e complesse competenze in uscita, sono state declinate in termini di
conoscenze ed abilità secondo le indicazioni del dipartimento di economia aziendale di questa
scuola ai fini dell’armonizzazione della programmazione iniziale in relazione ai seguenti
contenuti del quinto anno: le imprese industriali ed il loro bilancio di esercizio, analisi di
bilancio per indici e per flussi, tassazione del reddito di impresa ed il sistema di
programmazione e controllo nelle imprese industriali. E' stato, pertanto, previsto di non
affrontare temi quali il bilancio sociale e, se non per brevissimi cenni, quelli relativi alle ricerche
di mercato e piani di Marketing, nonché i prodotti finanziari e loro utilizzo strategico da parte
dell'impresa.
Livello di partenza – Obiettivi raggiunti
La programmazione iniziale non è stata pienamente rispettata in termini di tempi e ordine/
grado di approfondimento degli argomenti.
Occorre innazitutto premettere che quest’anno gli alunni hanno dovuto affrontare una serie di
cambiamenti di approccio alla disciplina, dovendo gestire il timore delle novità e mettere in
atto in tempi brevi nuove strategie di apprendimento.
Già di per sé, le variegate competenze disciplinari da acquisire nella classe V vengono
percepite solitamente dagli studenti come una “strana e pericolosa frattura” rispetto alle
routines di studio consolidate (spesso purtroppo solo mnemoniche e ripetitive), anziché come
coronamento di tutti gli apprendimenti precedenti. Per questo motivo, specie ad inizio anno, il
percorso da intraprendere e soprattutto la prova scritta da superare, tradizionalmente centrata
sull’elaborazione di un bilancio con dati a scelta, spesso spiazzano e disorientano quanti si
aspettano comunque di poter reiterare sic et simpliciter strategie di apprendimento sviluppate
nella terza e quarta classe.
Gli alunni della quinta in argomento non hanno fatto eccezione negli atteggiamenti e nelle
aspettative. Anzi, essendo con età, esperienze, preparazioni di base e competenze assai
eterogenee, molti dotati di scarsa autostima e/o tempo da dedicare allo studio autonomo,
hanno vissuto in modo più traumatico l’inizio dell’anno a motivo di altri due cambiamenti nei
loro quadri di riferimento: il docente e l’annuncio delle novità introdotte quest’anno nell’esame
di stato. Infine, l’anticipazione alla fine di febbraio della prima simulazione della seconda prova
scritta ha generato negli studenti ancora maggior diffidenza nelle loro capacità di poter
giungere in pochissimi mesi a comprendere e superare una prova aperta e creativa a partire
dall’interpretazione di documenti originali.
Per tutti questi motivi, sin dall’inizio il lavoro in classe è stato sempre dedicato al
raggiungimento degli obiettivi previsti per la classe quinta congiuntamente al costante
recupero, rinforzo e consolidamento in itinere delle competenze nuove e di tutte quelle
pregresse sia disciplinari che trasversali (in particolar modo strumenti matematici anche
elementari e comprensione del testo) di volta in volta indispensabili, stimolando in ogni
occasione le soft skills, un approccio costruttivo e sempre più consapevole alla disciplina ed al
suo apprendimento (imparare ad imparare), valorizzando anche nelle periodiche prove scritte
autonomia e flessibilità.
È stato necessario, del tempo per costruire un clima di fiducia reciproca e un amalgama per
poter trovare un punto comune di partenza e comprensione degli argomenti successivi.
Superato questo difficile momento iniziale (aggravato per molti da un atteggiamento
pericolosamente rinunciatario già in partenza), è stato notevole e abbastanza generalizzato
l’interesse per i contenuti della disciplina, sebbene dopo la pausa natalizia la frequenza e/o
l’impegno di un numero progressivamente maggiore di alunni siano stati discontinui, talora a
motivo di impegni lavorativi e familiari.
Il comportamento della classe è stato davvero disciplinato, rispettoso e collaborativo nei
confronti del docente. In considerazione di ciò, i risultati raggiunti dalla classe sono nel
complesso soddisfacenti (in taluni casi eccellenti), specie per quanti hanno potuto frequentare
ed impegnarsi con assiduità, mentre per gli altri sono nei limiti di una stretta sufficienza o –
almeno per ora - ben al di sotto. Occorre sottolineare, però, che, anche grazie al costante
lavoro di ripasso recupero e rinforzo, la correlazione tra frequenza e risultati sia stata non
strettissima. Gli allievi hanno mostrato interesse e stupore di fronte agli argomenti di
quest’anno, stentando nei primi mesi a cambiare il loro approccio alla materia. Questo a
maggior ragione, per quanti negli anni precedenti avevano concentrato i loro sforzi in una
mera preparazione mnemonica, perciò effimera, per eseguire i compiti scritti chiusi e ripetitivi.
Dunque, in generale, in partenza la classe si è presentata assai fragile e consapevole delle
marcate lacune nella preparazione, non solo nella materia ma anche di tipo trasversale.
In generale, nel corso dell’anno gran parte della classe ha continuato a mostrare una marcata
preferenza ad eseguire operazioni in modo meccanicistico, a preferire argomenti che
presentavano abilità da sondare con esercizi di tipo chiuso e notevoli difficoltà di fronte ad un
utilizzo creativo delle conoscenze ed abilità, anche trasversali, quale è richiesto per la
costruzione di bilanci con dati a scelta. Pertanto, già da dicembre sono state dedicate molte ore
a questo, ai fini della preparazione alla seconda prova scritta. Inoltre, sin dall’inizio dell’anno
l’apprendimento è stato frenato dalle frequentissime notevoli lacune (e/o incertezze e/o
dimenticanza) da colmare nelle conoscenze e abilità di base apprese o che avrebbero dovute
essere apprese negli anni precedenti, a partire da argomenti basilari della classe terza.
L’acquisizione e/o il consolidamento del linguaggio tecnico è stato un altro notevole scoglio che
la classe ha dovuto affrontare e sul quale è stato concentrato molto lavoro in classe, così come
la gestione del tempo.
In particolare, la preparazione alla prova scritta ed il calendario delle simulazioni ministeriali ha
reso cruciali la maturazione e/o lo sviluppo delle seguenti due competenze professionali:
• individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare
riferimento alle attività aziendali;
• applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati.
Fino ad aprile - al fine di consentire agli studenti di affrontare in modo formativo le due
simulazioni fissate per il 28/2 e il 2/4 - si è concentrata, infatti, gran parte dell’attività didattica
sul bilancio di esercizio civilistico ante e post 2016 con particolare riferimento alle società di
capitali industriali dedicando particolare attenzione agli schemi di S.P. e C.E. e sulle
problematiche relative al bilancio come rappresentazione dei risultati della gestione, la
riclassificazione e l’interpretazione dello stesso e la successiva analisi per indici e per flussi,
anche mediante l’uso di excel, e curando la redazione/comprensione di report e documenti di
bilancio, unitamente al budget degli investimenti fissi e più in generale alla redazione del
business plan dal punto di vista della programmazione e quantificazione coerente delle poste
numeriche e della successiva analisi delle stesse. Quanto al rendiconto finanziario l’attenzione
è stata concentrata soprattutto sulla sua comprensione, più che sulla sua redazione a motivo
dei tempi ridotti a disposizione e previsti rispetto a quelli di fatto necessari.
La sensibile crescita del numero di presenti e dei voti conseguiti nelle simulazioni ministeriali -
limitamente a questa sola disciplina - sono indicativi dei progressi nel superamento delle
notevoli difficoltà iniziali incontrate (anche in termini di gestione del tempo) dalla classe.
A partire da aprile, l’attività didattica è passata all’analisi specifica della normativa fiscale – per
sommi capi - in materia di determinazione delle imposte sul reddito di impresa delle società di
capitali (IRES e IRAP).
Dai primi di maggio, sono stati affrontati i tre seguenti argomenti: la Break Even Analisys,
l’analisi S.W.O.T. e Industria 4.0 sfruttandone ed enfatizzandone gli aspetti interdisciplinari
valorizzando e rinforzando le competenze (in accordo coi docenti di matematica in relazione al
primo, di inglese e informatica per il secondo, di informatica il terzo) già maturate/maturande
dagli studenti e la loro capacità di imparare ad imparare.
Dai primi di maggio, sono stati affrontati i tre seguenti argomenti: la Break Even Analisys e
l’analisi S.W.O.T., sfruttandone ed enfatizzandone gli aspetti interdisciplinari valorizzando e
rinforzando le competenze (in accordo coi docenti di matematica in relazione al primo, di
inglese e informatica per il secondo) già maturate/maturande dagli studenti e la loro capacità
di imparare ad imparare.
In conclusione, per tutti i motivi sopra indicati, tenuto conto inoltre del numero di ore
settimanali troppo ridotto per poter svolgere solo in classe tutte le esercitazioni e le attività di
apprendimento necessarie, è stato necessario – specie in ragione del precoce inizio delle
simulazioni d’esame - dilatare i tempi previsti in sede di programmazione iniziale e modificare
conseguentemente in parte l’ordine, la quantità ed il grado di approfondimento degli argomenti
al fine di rispettare le esigenze specifiche ed i ritmi di apprendimento della classe. Alla
revisione e certificazione, al bilancio consolidato, ai piani di marketing, ai nuovi criteri civilistici
di valutazione ed esposizione in bilancio di prodotti finanziari (quali lo scoperto di conto
corrente, il mutuo ipotecario, il leasing) e loro utilizzo strategico da parte dell’impresa stati
dedicati solo brevissimi cenni, così come al ripasso di molti argomenti previsti nel biennio
precedente (ad esempio di organizzazione aziendale, marketing, etc).
Del pari, è ragionevole prevedere che agli argomenti ancora da affrontare di contabilità
analitica, di pianificazione strategica e controllo di gestione, di prodotti finanziari (tipologia,
utilizzo strategico e loro valutazione ai fini del bilancio civilistico) non potrà essere dedicato un
tempo adeguato ai tempi di risposta della classe.
Metodologia – Criteri di valutazione
La metodologia utilizzata nella classe ha visto la lezione partecipata prevalere sulle altre
metodologie sfruttando quando possibile tutte le possibilità offerte dalle tecnologie (laboratorio
e esame congiunto di esercitazioni guidate su excel, materiale didattico sul sito dell’Istituto) e
LIM.
Nell'affrontare ogni argomento è stato costantemente cercato un aggancio alle esperienze
personali degli studenti ed è stato fatto sempre ricorso ad esempi di vita quotidiana.
Al fine di consentire il recupero, il rinforzo e la valorizzazione delle eccellenze, nel tentativo di
ovviare alle difficoltà di approccio allo studio e dovute alle assenze, è stato fin dai primi mesi
creato e coltivato anche un canale di comunicazione tra gli studenti della classe e il docente,
sul quale scambiare materiale didattico (file di excel, link, temi di preparazione o di esame
svolti, etc), analizzare e superare congiuntamente aspetti ostici e restare aggiornati.
Il libro di testo adottato è Entriamo in Azienda oggi, di Astolfi-Barale-Ricci, ed. Tramontana.
A riguardo occorre precisare che gran parte della classe si è dotata di un’edizione di due/tre
anni fa e questo ha generato problemi anche pratici nell’assegnazione e nella correzione degli
esercizi.
Dati i notevoli cambiamenti dal punto di vista della normativa civilistica e fiscale degli ultimi
anni, al fine di chiarire gli aggiornamenti e stimolare/rafforzare la competenza di imparare ad
imparare sono stati man mano sottoposti agli alunni testi integrativi e stimolata l’analisi diretta
di documenti originali (ad esempio il principio contabile n. 10 e il T.U.I.R.).
I criteri di valutazione adottati sono quelli previsti dal Cdc. Gli strumenti di valutazione adottati
sono state prove scritte (in gran parte semistruttrate) ed orali.
Per quanto attiene la valutazione dello scritto si è tenuto particolarmente conto dei seguenti
indicatori:
• Possesso di conoscenze e abilità basilari relative all•fargomento da trattare;
• Correttezza dell'impostazione dei calcoli e completezza dell’elaborato.
Per quanto attiene l’orale si è tenuto conto prevalentemente dei seguenti indicatori:
• espressione chiara e correttezza terminologica;
• Capacità di collegamento tra i diversi argomenti.
La griglia utilizzata per la valutazione delle simulazioni ministeriali è stata quella proposta dal
ministero, integrata con i descrittori che a maggio sono stati approvati a livello di dipartimento
(identici per economia aziendale e informatica).
Per la simulazione di aprile, al fine di orientare maggiormente gli studenti nella comprensione
della valutazione della prova, i descrittori sono stati ulteriormente specificati mediante l’uso di
quelli proposti dalla casa editrice Tramontana.
8.3 Informatica (prof.ssa Cristina Vezzosi e prof. Daniele Fogli)
Obiettivi disciplinari - Metodologia
Gli obiettivi disciplinari che sono stati raggiunti sono quelli previsti nella programmazione.
Metodologia:
- Lezione frontale, improntata seguendo il metodo deduttivo, in modo da stimolare gli
studenti alla riflessione ed alla partecipazione. In tutto l’anno le lezioni sono state svolte
utilizzando anche la LIM.
- Esercitazioni in laboratorio, in numero ridotto per mettere in pratica quanto appreso
nelle lezioni frontali e/o per potenziare le conoscenze acquisite.
Livello di partenza – Obiettivi raggiunti – Criteri di valutazione
La classe, nei precedenti anni scolastici, era stata affidata ad un altro docente.
Si è presentata fin da subito attenta e partecipativa, non altrettanto costante nell'esecuzione
di compiti a casa, anche perché molti alunni lavorano durante il giorno o comunque sono
impegnati dalla famiglia.
Una parte della classe è riuscita a raggiungere discreti risultati ed in alcuni casi anche buoni.
Alcuni studenti invece hanno raggiunto risultati appena soddisfacenti. La frequenza in
particolare non è stata sempre costante.
Gli obiettivi raggiunti si possono così classificare:
Conoscenze:
• Conoscenza adeguata e approfondita delle basi di dati e delle relative problematiche;
• Conoscenze delle reti e dei protocolli standard delle reti e di Internet;
• Acquisizione dei principali fondamenti del sistema informativo aziendale e del sistema
informatico.
Capacità:
• Individuare il corretto metodo risolutivo per sviluppare una base di dati;
• Individuare i diversi metodi per interrogare una base di dati;
• Riconoscere i vantaggi e i rischi legati all’utilizzo di una rete;
• Riconoscere il ruolo dei componenti di un sistema informatico.
Competenze:
• Saper progettare semplici database, definendone lo schema concettuale e lo schema
logico;
• Saper utilizzare un DBMS ed il linguaggio SQL;
• Saper applicare un processo di normalizzazione;
• Saper utilizzare gli operatori relazionali;
• Saper classificare le reti in base alle caratteristiche.
I criteri di valutazione adottati sono quelli previsti nella programmazione della disciplina, con
particolare riferimento ai seguenti parametri:
conoscenza del contenuto della materia;
padronanza del linguaggio;
capacità di analisi e sintesi;
capacità critiche e di rielaborazione;
capacità pratiche di mettere in atto ciò che si è acquisito.
Gli strumenti di valutazione adottati sono state prove scritte e prove pratiche, quasi
esclusivamente in classe.
Note sul programma svolto - Strumenti
Il programma svolto è formato da due moduli principali: le basi di dati e il linguaggio SQL; le
reti e le problematiche di sicurezza.
Il primo modulo ha richiesto gran parte del primo quadrimestre e una parte consistente del
secondo: infatti, oltre allo studio della parte teorica, sono state dedicate molte lezioni a
esercitazioni in classe inerenti allo sviluppo dell’analisi e alla progettazione concettuale e logica.
Il secondo modulo, essendo argomento maggiormente teorico, è stato sviluppato soprattutto in
classe.
Il libro di testo è: Agostino Lorenzi, Enrico Cavalli, PRO.SIA. Informatica e processi aziendali,
Atlas.
Il manuale in adozione è stato poco utilizzato: gli alunni hanno studiato soprattutto con il
materiale fornito dal docente, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dal sito della scuola,
e si sono comunque applicati in autonomia relazionando sui vari argomenti facendo uso degli
strumenti del web.
8.4. Lingua Inglese (prof.ssa Samantha Para )
Obiettivi disciplinari – Metodologia
Il percorso didattico, affrontato durante l'anno scolastico 2018/19, è stato focalizzato
principalmente sul completamento, approfondimento e studio di argomenti specifici di indirizzo.
Il programma svolto ha avuto come obiettivo principale quello di veicolare l'attenzione degli
studenti sull'importanza dell’uso della lingua in maniera appropriata in relazione al contesto
dato, riconoscendo la giusta importanza delle parole e utilizzando la specifica micro-lingua in
situazione. A tale scopo l'obiettivo disciplinare principale è stato quello di creare un
collegamento tra gli argomenti proposti enfatizzando l'uso ed il potere delle parole in ciascuno
di essi e veicolando l'acquisizione degli stessi in maniera critica e personale.
La eterogeneità della classe ha reso necessario un approccio metodologico comprensivo di
lezione frontale, schemi esemplificativi, riassunti, attività di lettura e traduzione.
Ogni argomento è stato studiato anche attraverso lo svolgimento di esercizi.
Livello di partenza – Obiettivi raggiunti – Criteri di valutazione
Il livello di partenza della classe, che ho seguito solo dall’anno scolastico in corso, è alquanto
disomogeneo ed oscilla tra buono e sufficiente.
Fanno eccezione alcuni alunni per i quali permangono difficoltà linguistiche pregresse più o
meno rilevanti e la cui preparazione di partenza si attesta su un livello basso.
Partecipazione ed interesse si sono rivelati, in linea generale, adeguati per la maggior parte
degli studenti, mentre l’impegno, lo studio e la frequenza sono stati saltuari per alcuni.
La valutazione individuale è avvenuta mediante prove scritte e prove orali centrate su precisi
blocchi tematici. È doveroso sottolineare il fatto che alcuni alunni si siano sottratti o abbiano
creato difficoltà nello svolgimento della prova orale in classe a causa delle loro numerose
assenze e/o di una preparazione inadeguata.
Nell’esposizione orale le difficoltà maggiori si sono riscontrate nella pronuncia/fluidità
espressiva e a livello morfosintattico. È altresì doveroso rimarcare il fatto che alcuni alunni si
siano invece mostrati cooperativi, preparati e dotati di ottime capacità espressive scritte e orali.
Nelle prove orali sono state oggetto di valutazione:
la conoscenza dei contenuti;
la pronuncia e la fluidità espressiva;
correttezza morfosintattica
la capacità di collegamento e di rielaborazione personale.
Nelle prove scritte sono state valutate le seguenti abilità:
Comprensione del testo;
Correttezza morfosintattica;
Correttezza del contenuto
Rielaborazione personale.
Sia per la valutazione orale che per quella scritta sono state utilizzate delle apposite griglie.
La valutazione quadrimestrale e quella finale hanno tenuto conto di impegno, frequenza,
partecipazione e progresso, anche minimo, nell'apprendimento e nella capacità espressiva.
Note sul programma svolto - Strumenti
Il programma è stato articolato in quattro moduli, concernenti argomenti di carattere
commerciale (Business Correspondence, Banking and Finance, Marketing and Advertising,
Transport and Insurance).
In vista del nuovo Esame di Stato si è cercato anche di approfondire argomenti interdisciplinari
con rimandi al programma di Economia Aziendale per quanto riguarda la SWOT Analysis e
Informatica per la tematica relativa a Privacy and Security.
Con il docente di Italiano abbiamo lavorato su The Picture of Dorian Gray di Oscar Wilde.
Si precisa, inoltre, che non è stato possibile fare attività di listening, né approfondire alcuni
argomenti a causa del ridimensionamento del monte orario del 30% previsto dal MIUR a
partire dall'anno scolastico 2014/15.
Le ore di inglese sono passate, così, da tre a due e ciò ha reso necessaria una revisione del
programma, che ha ne inficiato inevitabilmente la qualità e la completezza, motivo per cui
alcuni argomenti sono stati affrontati in maniera sufficiente e non approfondita.
Gli strumenti a disposizione sono stati i seguenti:
1. Libro di testo: A.Smith, Best Performance, ELI
2. Fotocopie.
8.5 Lingua e Lettere italiane (prof. Massimo Ghirlanda)
Obiettivi disciplinari – Metodologia
Il percorso didattico si è sviluppato su due diversi versanti: lo studio della Letteratura, il
consolidamento delle competenze linguistiche e delle capacità espressive.
Le finalità generali sono state: la conoscenza dei testi rappresentativi del patrimonio letterario
italiano nel suo storico costituirsi con riferimenti alla letteratura europea; la consapevolezza del
valore dei fenomeni letterari come espressioni di una civiltà e come forme di conoscenza del
reale; la padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione nelle diverse
situazioni comunicative.
Momento privilegiato è stato quello della lettura ed analisi dei testi. Da un punto di vista
didattico si è tenuto conto, nel momento del commento, di porre al centro dell’attenzione della
classe il testo; nel momento dell’interpretazione si è privilegiata la posizione della comunità
ermeneutica formata dagli alunni.
L’interpretazione si è articolata nei seguenti momenti: la contestualizzazione; l’attualizzazione
tematica; la valorizzazione (con attribuzione di significato).
Livello di partenza – Obiettivi raggiunti – Criteri di valutazione
La classe si è presentata con un dichiarato interesse per la disciplina, mantenendo, per tutto il
corso dell’anno, una lodevole attenzione e una partecipazione più o meno regolare,
compatibilmente agli impegni lavorativi e familiari. Ciò ha permesso un clima collaborativo e
produttivo che ha favorito il conseguimento di risultati mediamente discreti.
All’orale gli alunni più capaci sono in grado di procedere sia in modo induttivo, risalendo
dall’analisi dei testi alla definizione delle caratteristiche di un’epoca o di una corrente, sia di
partire dalle considerazioni di carattere storico-culturale per contestualizzare i fenomeni
letterari più rilevanti. Gli alunni più fragili invece possono compiere queste operazioni solo se
opportunamente guidati.
Per quanto riguarda l’orale sono stati oggetto di valutazione:
Il possesso di informazione sull’argomento;
L’espressione chiara e coerente e la correttezza terminologica;
Le capacità di collegamento e la rielaborazione critica e personale.
Per quanto riguarda la valutazione dello scritto si è tenuto conto dei seguenti indicatori:
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo;
Coesione e coerenza testuale;
Ricchezza e padronanza lessicale;
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace
della punteggiatura;
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali;
Espressione di giudizi critici e valutazioni personali;
Rispetto dei vincoli posti nella consegna;
Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e
stilistici;
Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica;
Interpretazione corretta e articolata del testo.
Si è svolta solo la prima delle simulazioni inviate dal Ministero. L’altra è stata assegnata come
compito a casa.
Note sul programma svolto – Strumenti
Il programma svolto è stato suddiviso in sette grandi moduli: Il nascere della poesia e della
prosa moderna; L’età del Positivismo; Il Decadentismo; Ritratto d’autore: Luigi Pirandello; Il
Futurismo; Psicanalisi e letteratura; La grande poesia del Novecento.
In vista del nuovo Esame di Stato si è cercato anche di attraversare la letteratura per temi,
con rimandi alla Storia e al programma di Lingua inglese.
I temi approfonditi sono stati i seguenti: La figura della donna nella Storia e nella Letteratura;
Parigi, capitale del XIX; L’Italia contadina e guerriera; Le sfide della modernità: Natura e
Artificio; Il rapporto tra autore e personaggio.
Con la docente di Inglese si è lavorato sul Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde.
Durante l’anno scolastico è stato visto presso il Teatro Goldoni di Livorno Fronte del porto di
Budd Schulberg per la regia di Alessandro Gassmann.
Alcuni alunni hanno inoltre partecipato al corso di Storia del Cinema organizzato dalla scuola
dal titolo: C’era una volta Hollywood. Epica e mito nella fabbrica dei sogni.
Il manuale di Letteratura (Roncoroni-Cappellini-Dendi-Sada-Tribulato, Il Rosso e il Blu,
Signorelli Scuola) è stato integrato da fotocopie con le quali si è cercato di arricchire il
programma con approfondimenti e percorsi interdisciplinari.
8.6 Matematica (prof.ssa Elisabetta Alderighi )
Livello di partenza – Obiettivi raggiunti – Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la presente disciplina, la classe ha sofferto della mancanza di continuità
didattica per tutto il triennio.
Nel primo periodo dell’anno scolastico sono state somministrate prove atte a verificare la
situazione iniziale della classe dalle quali è emerso che una parte degli alunni non possedeva
un adeguato livello di conoscenze di base, sia per quanto riguarda argomenti del monoennio
(calcolo aritmetico e algebrico), sia per quanto riguarda argomenti del secondo biennio
(geometria analitica, regole di derivazione).
Di queste specificità si è tenuto conto durante la fase della programmazione iniziale, inserendo
dove necessario opportuni richiami ad argomenti degli anni precedenti e cercando nel
complesso di fornire un adeguato livello di preparazione nella disciplina che fosse in linea con il
profilo in uscita caratterizzante l’indirizzo Sistemi Informativi Aziendali.
Una buona parte del gruppo classe si è mostrata fin dall’inizio molto collaborativa nello
svolgimento delle attività didattiche ed estremamente disponibile al dialogo educativo con la
docente. Il livello di interesse verso la disciplina, cosi come la partecipazione in classe e
l’impegno nel lavoro domestico si possono ritenere complessivamente buoni.
Solamente per un esiguo numero di studenti l’impegno e la partecipazione attiva si sono
rivelati invece saltuari, cosi come discontinuo è risultato lo studio individuale. Per una parte di
questi, anche la frequenza è risultata discontinua per tutto il corso dell’anno e di fatto alcuni
hanno smesso del tutto di frequentare durante il secondo quadrimestre, anche se non
ufficialmente ritirati entro i termini.
Per quanto riguarda il profitto, un gruppo di studenti ha raggiunto fin da subito un livello
variabile da molto buono ad ottimo che è stato poi mantenuto costante durante tutto il corso
dell’anno mostrando pertanto determinazione nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Un
altro gruppo, pur mostrando alcune difficoltà iniziali, è riuscito nel corso dell’anno a recuperare
mostrando impegno e senso di responsabilità raggiungendo in alcuni casi anche un profitto
oltre la sufficienza. Solamente in alcuni casi, nonstante le azioni di recupero in itinere
intrapresew, il profitto conseguito è risultato al di sotto della sufficienza.
Lo svolgimento del programma curricolare del quinto anno è avvenuto sostanzialmente in linea
con quanto preventivato, tuttavia alcuni rallentamenti conseguenti agli scarsi risultati
conseguiti da una parte del gruppo classe, hanno portato a non svilupparne alcune parti con il
necessario approfondimento.
Il percorso didattico affrontato nel corso dell'anno scolastico è stato dedicato inizialmente allo
studio delle funzioni reali di due variabili per poi affrontarn l’applicazione all’economia
attraverso la trattazione dei problemi di programmazione lineare. Sono stati affrontati inoltre
problemi di ottimizzazione nell’ambito della ricerca operativa per la risoluzione dei quali sono
stati utilizzati gli strumenti matematici appresi dagli studenti durante il percorso scolastico.
Gli obiettivi disciplinari indicati nella programmazione iniziale declinati in termini di competenze
e raggiunti a diversi livelli dagli studenti, secondo quanto precedentemente specificato sono:
1. Riconoscere e saper rappresentare graficamente il dominio di funzioni di due variabili;
2. Applicare i metodi di ottimizzazione per funzioni in due variabili, anche in ambito
economico;
3. Interpretare, modellare e risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza;
4. Modellare e risolvere problemi di programmazione lineare in due variabili;
5. Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Tutte le attività svolte sono state oggetto di verifica, soprattutto in itinere, per attuare un
controllo capillare dell’apprendimento da parte degli alunni, nonché l’autovalutazione del
processo didattico-educativo. Le verifiche sono state sia scritte, sia orali e sono servite anche
ad attivare strategie di recupero, nel caso in cui gli argomenti affrontati nelle singole unità
didattiche creassero difficoltà agli allievi. L’attività di verifica e di valutazione è stata orientata,
oltre che all’accertamento dell’apprendimento dei contenuti anche al potenziamento del
metodo di studio.
Sia la valutazione quadrimestrale che quella finale hanno tenuto conto oltre che del profitto,
anche di impegno, frequenza, partecipazione e infine della progressione nell'apprendimento e
nella capacità espressiva, anche minima.
Metodologia
La eterogeneità della classe ha reso necessario un approccio metodologico che consentisse di
adattarsi ai diversi stili di apprendimento degli alunni.
Per tali ragioni, ciascun argomento proposto è stato affrontato preliminarmente sotto forma di
lezione frontale breve cosi da illustrarne i principali aspetti teorici, dopodichè si è lasciato il
maggiore spazio possibile alla trattazione di aspetti applicativi principalmente nella forma di
lezione dialogata e di discussione collettiva mirata alla risoluzione di esercizi/problemi proposti
dall’insegnante. In ciascun momento è stata incentivata la partecipazione attiva degli studenti
alla lezione tramite domande stimolo e discussioni guidate dall’insegnante.
Contenuti del programma - Materiali di lavoro
Il programma è stato diviso sostanzialmente in quattro moduli, cosi come di seguito
specificato:
Titolo del modulo Contenuti
Funzioni in due
variabili
Disequazioni in due variabili lineari e non
lineari (solo circonferenze e parabole)
Funzioni di due variabili: definizione, dominio
e curve di livello
Calcolo delle derivate parziali
Metodi di ricerca dei punti di estremo libero
relativo ed assoluto di funzione in due variabili
- metodo del determinante hessiano
- metodo delle linee di livello
Metodi di ricerca dei punti di estremo
vincolato di funzioni in due variabili
- metodo di sostituzione
Applicazioni
economiche:
problemi di
ottimizzazione
Problemi di ottimo
- Massimo profitto in regime di concorrenza perfetta
- Massimo profitto in regime di monopolio
Il problema del consumatore
- la funzione di utilità
Ricerca operativa e
problemi di decisione
La ricerca operativa e le sue fasi
Classificazione dei problemi di scelta
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti
immediati
Problemi di scelta in caso continuo (funzione
obiettivo retta, parabola o iperbole)
La scelta fra più alternative: problemi di
massimo e minimo vincolati
Il diagramma di redditività (caso di funzioni di
costo e di ricavo entrambe lineari)
Il problema della gestione delle scorte di
magazzino
Programmazione
lineare
Sistemi di disequazioni lineari in due variabili
(determinazione del dominio ammissibile)
Problemi di programmazione lineare in due
variabili risolvibili per via grafica
Determinazione del massimo e del minimo vincolato
con il metodo delle linee di livello * * questa parte di programma sarà sviluppata dopo il 15 maggio
Per ciascuno dei moduli trattati, materiale didattico di supporto e di approfondimento è stato
selezionato dal docente ed assegnato alla classe tramite l’apposita funzione del registro
elettronico ‘Materiale Didattico’. Sono state inoltre fornite fotocopie contenenti schede di
lavoro.
Attività di recupero e approfondimento
Il recupero curricolare in itinere è stato svolto durante tutto il corso dell’anno scolastico,
attuando opportuni rallentamenti per alcune parti del programma, assegnando esercitazioni e
compiti aggiuntivi per casa e consentendo agli alunni che avessero riportato un esito negativo,
di effettuare una verifica di recupero su specifiche parti del programma.
Alla fine del primo quadrimestre, sono state svolte alcune ore di corsi recupero in orario
pomeridiano extracurricolare appositamente per gli studenti che avevano riportato il debito
formativo nella disciplina; la frequenza a tali corsi non è però risultata del tutto soddisfacente.
Alla fine del corso di recupero è stata poi effettuata una verifica scritta.
Infine, utilizzando una parte delle ore di potenziamento inserite all’interno dell’orario, la
docente si è resa diponibile a partire dal mese di dicembre, ad effettuare uno sportello
pomeridiano di recupero/potenziamento effettuato con cadenza settimanale e pensato
appositamente per gli studenti del quinto anno durante il quale sono state predisposte non solo
attività di recupero per conoscenze, ma anche esercitazioni finalizzate alle prove scritte nonchè
attività di studio assistito per tematiche specifiche di approfondimento. Alcuni studenti hanno
partecipato con una frequenza accettabile.
8.7 Religione (prof. Fulvio Falleni)
Obiettivi disciplinari - Metodologia
Gli obiettivi disciplinari sono quelli previsti nella programmazione che sono stati globalmente
raggiunti.
Metodologia: Lezione frontale, improntata seguendo il metodo deduttivo, in modo da stimolare
gli studenti alla riflessione, alla partecipazione e alla rielaborazione critica delle
competenze acquisite. Lezioni con strumenti audiovisivi e discussione in classe.
Livello di partenza – Obiettivi raggiunti – Criteri di valutazione
Gli alunni avvalentesi dell’insegnamento della religione Cattolica hanno dimostrato interesse e
partecipazione per l’intero anno scolastico raggiungendo gli obiettivi previsti.
Gli obiettivi raggiunti si possono così classificare:
Conoscenze:
Conoscenza adeguatamente approfondita di una base di dati e delle sue problematiche;
Acquisizione dei contenuti essenziali degli argomenti affrontati
Capacità:
• Confronto tra il messaggio cristiano, il suo Magistero, e alcuni aspetti della morale
cristiana;
• Approfondimento ed analisi di alcuni problemi etici;
Competenze:
Elementi fondamentali della religione cristiana con particolare riferimento all’epoca
attuale
contributo del cattolicesimo nelle seguenti tematiche: rapporti tra Stato e Chiesa dai
Patti Lateranensi ad oggi; contributo del pensiero della religione cattolica alla
costruzione dell’unità europea dal crollo del muro di Berlino alla sfida delle migrazioni in
Europa
il Magistero della Chiesa in materia di pace; obiezione di coscienza; non violenza attiva
a 150 anni dalla nascita di Ghandi.
I criteri di valutazione adottati sono quelli previsti nella programmazione della disciplina con
particolare riferimento ai seguenti parametri: conoscenza del contenuto della materia,
padronanza del linguaggio, capacità di analisi e sintesi, capacità critiche e di rielaborazione,
capacità pratiche di mettere in atto ciò che si è acquisito. Gli strumenti di valutazione adottati
sono state prove orali.
8.8 Storia (prof. Massimo Ghirlanda)
Obiettivi disciplinari – Metodologia
All’insegnamento della Storia sono state attribuite importanti finalità di tipo formativo. In
particolare esso si è proposto di far acquisire consapevolezza della complessità dei fatti del
passato, di scoprire la dimensione storica del presente, di favorire l’accettazione al pluralismo
delle idee e di stimolare la curiosità e gli interrogativi su alcuni grandi temi.
A volte la lezione frontale è stata integrata con la discussione, tendente a problematizzare i
temi e a far emergere la partecipazione attiva degli studenti.
Livello di partenza – Obiettivi raggiunti – Criteri di valutazione
La classe si è presentata, fin dall’inizio, con uno spiccato interesse alla materia che ha fatto sì
che ci fosse, per tutto l’anno scolastico, una buona partecipazione e un lodevole l’impegno.
Senza dubbio il coinvolgimento è risultato ulteriormente stimolato dalla vicinanza cronologica
delle problematiche trattate e dai frequenti collegamenti operati con l’attualità.
L’esposizione orale è, per la maggior parte degli alunni, discreta. Alcuni sono dotati di
capacità di approfondimento critico di tipo personale, anche se restano alunni che si limitano a
una conoscenza superficiale degli argomenti.
Strumenti di verifica sono stati questionari a domande aperte e, più spesso, il colloquio orale,
con lo scopo di mettere in evidenza la capacità di organizzare ed esporre in modo adeguato le
conoscenze acquisite.
Note sul programma svolto – Strumenti
Il programma svolto copre l’arco temporale che va dagli anni Ottanta del XIX secolo alla fine
del secondo conflitto mondiale, con una breve appendice sul mondo bipolare del secondo
dopoguerra.
Il programma è stato suddiviso in cinque grandi moduli: L’età dell’imperialismo; La Grande
Guerra e la Rivoluzione d’Ottobre; Il primo dopoguerra in Italia; La grande crisi e l’età dei
totalitarismi; La seconda guerra mondiale, il mondo bipolare, l’Italia repubblicana.
Talvolta si è fatto uso di documenti audiovisivi, fotocopie e articoli di giornali, pagine di
romanzi, riflessioni storiografiche.
In vista del nuovo Esame di Stato si è cercato anche di approfondire alcuni temi, già trattati
nel programma di Letteratura, quali: La figura della donna nella Storia e nella Letteratura;
Parigi, capitale del XIX; L’Italia contadina e guerriera.
9. Altre attività in preparazione dell’Esame di Stato
9.1 Cittadinanza e Costituzione
Per quanto riguarda il modulo relativo alla Cittadinanza e Costituzione, durante il corso
dell'anno scolastico, la classe ha affrontato l'argomento, definendo il termine Cittadinanza
come rapporto tra un individuo e lo Stato, in particolare come uno status al quale
l'ordinamento giuridico ricollega la pienezza dei diritti civili e politici. Il tema dell’acquisto della
cittadinanza, come iure sanguinis, iure soli, matrimonio ecc.
Alla Cittadinanza si è legato strettamente l’argomento Costituzione, affrontando i primi 12
articoli, soprattutto il 2° e il 3°, strettamente connessi alla Cittadinanza dal punto di vista dei
diritti del cittadino come singolo e come parte di un gruppo, con la trattazione di articoli relativi
alle libertà di ogni genere, alla scuola e alla famiglia.
Per quanto concerne la prova orale, il candidato partendo da una propria esperienza di vita, di
lavoro, oppure semplicemente da uno suo specifico interesse, affronterà l’argomento,
soffermandosi, in particolar modo, sui primi 12 articoli della Costituzione e su temi quali la
scuola, il lavoro, le libertà individuali e collettive.
9.2 Lavori personali degli alunni e percorsi interdisciplinari
I docenti del consiglio di classe hanno lavorato, cercando temi interdisciplinari per l’esposizione
orale che tenesse conto le indicazioni del nuovo Esame di Stato.
La Break Even Analisys è stato argomento affrontato nelle discipline di Economia aziendale e
di Matematica. L’analisi S.W.O.T ha interessato le discipline di Economia aziendale e Inglese e
l’Industria 4.0 le discipline di Informatica ed Economia aziendale.
I docenti di Lettere e Lingua inglese hanno lavorato su The Picture of Dorian Gray di Oscar
Wilde.
Inoltre sono stati affrontati i seguenti temi di Storia e di Letteratura italiana: La figura della
donna nella Storia e nella Letteratura; Parigi, capitale del XIX; L’Italia contadina e guerriera.
Facendo riferimento all’OM 205 dell’11 marzo 2019 art. 19 comma 6 punto 2, gli alunni sono
stati invitati a preparare un lavoro per la discussione, tale da valorizzazione il loro patrimonio
culturale, a partire dalla loro storia professionale e individuale, nella prospettiva
dell’apprendimento permanente.
10. Alllegati (materiali per la commissione d’Esame)
10.1 Griglia di valutazione prima prova
10.2 Griglia di valutazione seconda prova
10.3 Griglia di valutazione seconda prova (integrata con descrittori)
10.4 Griglia di valutazione prova orale