EPILESSIA. EPILESSIA Patologia caratterizzata da improvvise manifestazioni parossistiche,...
-
Upload
luigia-d-amato -
Category
Documents
-
view
225 -
download
2
Transcript of EPILESSIA. EPILESSIA Patologia caratterizzata da improvvise manifestazioni parossistiche,...
EPILESSIAEPILESSIA
EPILESSIAEPILESSIA Patologia caratterizzata da Patologia caratterizzata da
improvvise manifestazioni improvvise manifestazioni parossistiche, improvvise, parossistiche, improvvise, transitorie e ricorrenti, legata ad transitorie e ricorrenti, legata ad una scarica eccessiva di gruppi di una scarica eccessiva di gruppi di neuroni. neuroni.
Le manifestazioni possono essere Le manifestazioni possono essere varie, motorie, sensoriali, psico-varie, motorie, sensoriali, psico-motorie, con o senza perdita di motorie, con o senza perdita di coscienza.coscienza.
EPILESSIAEPILESSIA
Patologia frequente che può interessare sino all’1% della popolazione.
Prevalenza è di 600 casi per 100.000 abitanti
Incidenza è di 30-60 casi per 100.000 abitanti
Malattia uniformemente diffusa nel mondo, forse con leggera prevalenza per i maschi.
EtiopatogenesiEtiopatogenesi
Nei soggetti con epilessia generalizzata spesso è possibile riscontrare nei membri della stessa famiglia episodi di crisi convusive più frequenti sino a quattro volte che nel resto della popolazione
EtiopatogenesiEtiopatogenesi Elevata eccitabilità di un gruppo di cellule
nervose o di tutti i neuroni della corteccia cerebrale.
Quantità eccessiva di impulsi sinapici eccitatori sulle cellule delle aree epilettogene
Deficit di inibizione da parte del GABA con depolarizzazione della membrana dei neuroni
Alla PET aumento del metabolismo glicidico nel corso di crisi parziali e riduzione nei periodi intercritici.
Classificazione delle Classificazione delle crisi epilettichecrisi epilettiche
Crisi essenzialiCrisi essenziali
Crisi sintomatiche (da ictus, Crisi sintomatiche (da ictus, tumori cerebrali, esiti di traumi tumori cerebrali, esiti di traumi cranici, ecc)cranici, ecc)
Classificazione delle Classificazione delle crisi epilettiche crisi epilettiche
essenziali essenziali
Crisi generalizzateCrisi generalizzate
Crisi parzialiCrisi parziali
Crisi non classificabiliCrisi non classificabili
Classificazione delle Classificazione delle crisi generalizzate crisi generalizzate
Crisi tonico-clonicheCrisi tonico-cloniche Crisi tonicheCrisi toniche Crisi clonicheCrisi cloniche Crisi atonicheCrisi atoniche AssenzeAssenze Crisi mioclonicheCrisi miocloniche
Classificazione delle Classificazione delle crisi parzialicrisi parziali
Crisi parziali semplici (senza alterazione Crisi parziali semplici (senza alterazione della coscienza)della coscienza)
motoriemotorie somatosensorialisomatosensoriali vegetativevegetative psichichepsichiche Crisi parziali complesse (con alterazione Crisi parziali complesse (con alterazione
della coscienza)della coscienza) con solo disturbo di coscienzacon solo disturbo di coscienza con automatismicon automatismi Crisi parziali secondariamente Crisi parziali secondariamente
generalizzategeneralizzate
Crisi convulsive tonico-Crisi convulsive tonico-cloniche (fase tonica)cloniche (fase tonica)
Comparsa improvvisaComparsa improvvisa Perdita completa di coscienzaPerdita completa di coscienza Esordio talora accompagnato da un gridoEsordio talora accompagnato da un grido Fase tonica con caduta al suolo e Fase tonica con caduta al suolo e
contrazione generalizzata dl tronco e contrazione generalizzata dl tronco e degli artidegli arti
Arresto respiratorio per contrazione mm. Arresto respiratorio per contrazione mm. respiratori, con pallore o cianosirespiratori, con pallore o cianosi
Durata fase tonica: < 1 minutoDurata fase tonica: < 1 minuto
Quadri di Quadri di epilessia epilessia
generalizzatageneralizzata
Crisi convulsive tonico-Crisi convulsive tonico-cloniche (fase clonica)cloniche (fase clonica)
Comparsa di movimenti involontari Comparsa di movimenti involontari anche molto violenti a tutti e 4 gli artianche molto violenti a tutti e 4 gli arti
Talora morsicatura della lingua Talora morsicatura della lingua Talora incontinenza urinariaTalora incontinenza urinaria Aumento della salivazioneAumento della salivazione Respirazione profondaRespirazione profonda Dopo la crisi, confusione, sonnolenza Dopo la crisi, confusione, sonnolenza
anche per diversi minutianche per diversi minuti Il soggetto non ricorda niente del Il soggetto non ricorda niente del
periodo criticoperiodo critico
AssenzeAssenze
Brevi interruzioni della coscienza di 3-20 Brevi interruzioni della coscienza di 3-20 secondi secondi
Da poche sino a un centinaio al giornoDa poche sino a un centinaio al giorno Il soggetto è completamente immobile, Il soggetto è completamente immobile,
solo qualche lieve tremore palpebralesolo qualche lieve tremore palpebrale Non cadute o alterazioni del tonoNon cadute o alterazioni del tono Dopo la crisi ripresa immediata della Dopo la crisi ripresa immediata della
coscienzacoscienza Età di esordio 3-20 anni Età di esordio 3-20 anni Difficoltà nella diagnosi inizialeDifficoltà nella diagnosi iniziale
Crisi mioclonicheCrisi miocloniche
Contrazioni improvvise dei muscoli degli Contrazioni improvvise dei muscoli degli arti e del tronco isolate o generalizzatearti e del tronco isolate o generalizzate
Talora si osservano in pazienti con Talora si osservano in pazienti con assenzeassenze
Cause: encefaliti virali, anossie, Cause: encefaliti virali, anossie, patologie cerebrali degenerativepatologie cerebrali degenerative
Crisi atonicheCrisi atoniche
Improvvisa perdita del tono muscolare Improvvisa perdita del tono muscolare con caduta al suolocon caduta al suolo
Insorgono senza preavviso e sono di Insorgono senza preavviso e sono di brevissima duratabrevissima durata
Esordio nell’infazia, spesso in soggetti Esordio nell’infazia, spesso in soggetti con ritardo psicomotoriocon ritardo psicomotorio
Spasmi infantili Spasmi infantili (Sindrome di West)(Sindrome di West)
Esordio tra 3 e 8 mesiEsordio tra 3 e 8 mesi Flessioni brusche, bilaterali e Flessioni brusche, bilaterali e
simmetriche, di pochi secondi del collo e simmetriche, di pochi secondi del collo e degli arti superiori, più volte al giornodegli arti superiori, più volte al giorno
In più del 75% di casi da lesioni cerebrali In più del 75% di casi da lesioni cerebrali perinatali, anossia, encefaliti, eccperinatali, anossia, encefaliti, ecc
Quadro EEG: ipsaritmiaQuadro EEG: ipsaritmia Evoluzione sfavorevole verso un ritardo Evoluzione sfavorevole verso un ritardo
psicomotoriopsicomotorio
Epilessia riflessaEpilessia riflessa
Crisi focali o generalizzate da vari stimoli Crisi focali o generalizzate da vari stimoli (luce intermittente, stimoli uditivi, (luce intermittente, stimoli uditivi, tattili)tattili)
Rara come come malattia isolataRara come come malattia isolata
Convulsioni febbriliConvulsioni febbrili
Crisi generalizzate in neonati o bambini Crisi generalizzate in neonati o bambini di età inferiore a 4 anni in corso di di età inferiore a 4 anni in corso di febbrefebbre
Tendono a ripetersi in occasioni di altri Tendono a ripetersi in occasioni di altri rialzi febbrilirialzi febbrili
Sono benigneSono benigne Scompaiono dopo i 5 anni di etàScompaiono dopo i 5 anni di età Talora si osserva familiaritàTalora si osserva familiarità Non vanno trattate con farmaci Non vanno trattate con farmaci
antiepiletticiantiepilettici
Quadri di Quadri di epilessia parzialeepilessia parziale
Crisi parziali sempliciCrisi parziali semplici
Legate all’area di cervello interessataLegate all’area di cervello interessata Parziali motorie: interessano l’area Parziali motorie: interessano l’area
motoria (crisi jacksoniana)motoria (crisi jacksoniana) Autonomiche: bisogno di urinare, di bereAutonomiche: bisogno di urinare, di bere Somatosensoriali: parestesie in una Somatosensoriali: parestesie in una
determinata zona corporeadeterminata zona corporea Visive, uditive, olfattive (flash di luci, Visive, uditive, olfattive (flash di luci,
odori sgradevoli) odori sgradevoli) Crisi psichiche: dejà vu, pensiero coattoCrisi psichiche: dejà vu, pensiero coatto
Crisi parziali complesseCrisi parziali complesse
Dette anche pseudo-assenzeDette anche pseudo-assenze Sospensione di coscienza da 1 a 3 Sospensione di coscienza da 1 a 3
minutiminuti Possono esordire con sintomi psichici, Possono esordire con sintomi psichici,
allucinatori; sono seguiti da sospensione allucinatori; sono seguiti da sospensione della coscienza con automatismi. Sono della coscienza con automatismi. Sono per lo più a partenza del lombo per lo più a partenza del lombo temporale, ma anche da altre zone del temporale, ma anche da altre zone del cervellocervello
Automatismi più comuni: deglutire, Automatismi più comuni: deglutire, masticare, succhiare; muoversi da una masticare, succhiare; muoversi da una stanza all’altra, toccarsi i vestitistanza all’altra, toccarsi i vestiti
DiagnosiDiagnosi
TC o RM encefalo con e senza mezzo di TC o RM encefalo con e senza mezzo di contrasto (ricerca di tumori, contrasto (ricerca di tumori, malformazioni artero-venose, esiti di malformazioni artero-venose, esiti di accidenti cerebrovascolari, ecc)accidenti cerebrovascolari, ecc)
Elettroencefalogramma Elettroencefalogramma
ElettroencefalogrammaElettroencefalogramma
Registra le modificazioni dei potenziali Registra le modificazioni dei potenziali generali dai neuroni della corteccia generali dai neuroni della corteccia cerebrale, amplificati circa 1 milione di cerebrale, amplificati circa 1 milione di volte e registrati mediante elettrodi di volte e registrati mediante elettrodi di superficie. superficie.
In un adulto normale a riposo con occhi In un adulto normale a riposo con occhi chiusi:chiusi:
attività alfa: 8-13 Hzattività alfa: 8-13 Hz attività beta: > 14 HZattività beta: > 14 HZ
ElettroencefalogrammaElettroencefalogramma
Ritmi patologiciRitmi patologici attività theta: 4-7 Hzattività theta: 4-7 Hz attività delta: < 4 HZattività delta: < 4 HZ
ElettroencefalogrammaElettroencefalogramma
Tracciati in corso di epilessiaTracciati in corso di epilessia ipsaritmia: tracciato completamente ipsaritmia: tracciato completamente
irregolare e aritmicoirregolare e aritmico assenze: ritmo 3 Hz punte-onda, assenze: ritmo 3 Hz punte-onda,
polipunte-onda, con tracciato di fondo polipunte-onda, con tracciato di fondo normalenormale
crisi parziali complesse: attività locale di crisi parziali complesse: attività locale di 10-13 Hz che aumenta progressivamante 10-13 Hz che aumenta progressivamante fino a diffondersi a uno o ai due emisferifino a diffondersi a uno o ai due emisferi
Terapia farmacologicaTerapia farmacologica
CarbamazepinaCarbamazepina TopiramatoTopiramato LamotriginaLamotrigina ValproatoValproato ClonazepanClonazepan FenitoinaFenitoina FenobarbitalFenobarbital
Terapia farmacologicaTerapia farmacologica
Barbiturici: sonnolenza, depressione, Barbiturici: sonnolenza, depressione, iponatriemiaiponatriemia
Carbamazepina: anemia aplastica, Carbamazepina: anemia aplastica, atassia, sonnolenzaatassia, sonnolenza
Valproato: disturbi funzionalità Valproato: disturbi funzionalità piastrinica, pancreatiti, alopecia, piastrinica, pancreatiti, alopecia, irregolarità mestrualiirregolarità mestruali
Clonazepam: aumento ponderaleClonazepam: aumento ponderale Lamotrigina: dermatite bollosaLamotrigina: dermatite bollosa Topiramato: sonnolenza, calcoli renaliTopiramato: sonnolenza, calcoli renali
Stato di male epiletticoStato di male epilettico
Convulsioni ripetute nel corso delle quali Convulsioni ripetute nel corso delle quali il paziente non riacquista il normale il paziente non riacquista il normale stato di vigilanzastato di vigilanza
Situazione gravissima che si può Situazione gravissima che si può concludere con la morte o con lesioni concludere con la morte o con lesioni cerebrali gravicerebrali gravi
Somministrazione di farmaci Somministrazione di farmaci anticonvulsivanti per via e.v. (diazepam, anticonvulsivanti per via e.v. (diazepam, fenitoina, talora necessaria anestesia fenitoina, talora necessaria anestesia generale con barbiturici)generale con barbiturici)
Epilessia: Epilessia: Cosa fareCosa fare
Somministare i farmaci prescritti ad orario e Somministare i farmaci prescritti ad orario e controllare che vengano assunticontrollare che vengano assunti
Segnalare casi di intolleranza a farmaciSegnalare casi di intolleranza a farmaci Descrivere in maniera dettagliata le crisi Descrivere in maniera dettagliata le crisi
osservateosservate Cercare di fornire valide spiegazione al Cercare di fornire valide spiegazione al
paziente sulla sua malattia, cercando di paziente sulla sua malattia, cercando di mantenere un atteggiamento tranquillo nei mantenere un atteggiamento tranquillo nei confronti del paziente e dei suoi familiariconfronti del paziente e dei suoi familiari
Epilessia: Epilessia: Cosa non fareCosa non fare
Lasciare i farmaci prescritti sul comodino Lasciare i farmaci prescritti sul comodino senza verificarne la corretta assunzione da senza verificarne la corretta assunzione da parte del pazienteparte del paziente
Essere imprecisi nella descrizione della crisiEssere imprecisi nella descrizione della crisi
Crisi epilettiche Crisi epilettiche generalizzategeneralizzate
Cosa fareCosa fare
Mantenere un atteggiamento calmoMantenere un atteggiamento calmo Se possibile, impedire la brusca caduta al Se possibile, impedire la brusca caduta al
suolosuolo Se il soggetto ha una crisi lasciarlo a terra Se il soggetto ha una crisi lasciarlo a terra
con la testa su un appoggio morbido, lontano con la testa su un appoggio morbido, lontano da oggetti lesivida oggetti lesivi
Se possibile, mettere il soggetto su un fianco Se possibile, mettere il soggetto su un fianco con la testa ruotata di latocon la testa ruotata di lato
Slacciare il collettoSlacciare il colletto Osservare senza intervenire la fase post-Osservare senza intervenire la fase post-
criticacritica Valutare polso, respiro e pressioneValutare polso, respiro e pressione Rassicurare il paziente dopo la ripresa di Rassicurare il paziente dopo la ripresa di
coscienzacoscienza
Crisi epilettiche Crisi epilettiche generalizzategeneralizzateCosa non fareCosa non fare
Mettere oggetti tra i denti o tentare di aprire Mettere oggetti tra i denti o tentare di aprire la boccala bocca
Trattenere gli arti durante la fase clonicaTrattenere gli arti durante la fase clonica Eseguire tentativi di rianimazione durante la Eseguire tentativi di rianimazione durante la
fase post-criticafase post-critica Abbandonare il paziente per andare a Abbandonare il paziente per andare a
chiamare altre personechiamare altre persone
FATTORI SCATENANTI LE CRISI EPILETTICHE
Lo studio di tali fattori e del loro rapporto con l’occorrenza delle crisi può contribuire alla comprensione dei meccanismi fisiopatogenetici delle crisi
La conoscenza di questi fattori e la consapevolezza del loro ruolo nell’influenzare le crisi può far attuare strategie di evitamento o orientare la terapia farmacologica contribuendo cosi’ a migliorare il decorso della malattia.
PILETTICHCATENANTI LE CRISI EPILETTICHE
CONCEZIONI ERRONEE COMPORTANO CONCEZIONI ERRONEE COMPORTANO
ANCORA OGGI PER IL SOGGETTO CON ANCORA OGGI PER IL SOGGETTO CON EPILESSIAEPILESSIA
Proibizioni/limitazioni inutili ai fini del decorso di malattia e che invece incidono negativamente sulla qualità della vita
Comportamenti che incidono negativamente sul decorso della malattia
FATTORI NEL CONTESTO FATTORI NEL CONTESTO
DELLO STILE DI VITADELLO STILE DI VITA Fumo Fumo AlcolAlcol Privazione di sonnoPrivazione di sonno IperventilazioneIperventilazione Stimoli Luminosi IntermittentiStimoli Luminosi Intermittenti EmozioniEmozioni Rapporti SessualiRapporti Sessuali
FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE
Fumo Un consumo moderato non ha influenzaUn consumo moderato non ha influenza
Nel contesto di tabagismo possono esserci Nel contesto di tabagismo possono esserci influenze negative dirette (nicotina stimolante influenze negative dirette (nicotina stimolante SNC) o indirette (alterazioni del sonno)SNC) o indirette (alterazioni del sonno)
Il bupropione, sostanza usata nello Il bupropione, sostanza usata nello svezzamento da fumo, e’ risultato essere svezzamento da fumo, e’ risultato essere proconvulsivanteproconvulsivante
FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE
Alcol Un consumo moderato non ha influenzaUn consumo moderato non ha influenza
Crisi in stato di ebbrezzaCrisi in stato di ebbrezza Crisi in fase di astinenza acutaCrisi in fase di astinenza acuta
Crisi in fase di intossicazione cronica Crisi in fase di intossicazione cronica
FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE
Privazione di Sonno Notturno Come stress biologico in se’ In quanto provoca sonnolenza
La privazione di sonno facilita le crisi sia quando e’ acutasia quando è cronica
FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE
Iperventilazione
Aumento dell’ipereccitabilità corticale attraverso l’alcalosi respiratoria dovuta a maggior eliminazione di Co2 con conseguente vasocostrizione
E’ particolarmente attivante nei bambini
Precipita in particolar modo le Assenze Piccolo male
FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE
STIMOLAZIONE LUMINOSASTIMOLAZIONE LUMINOSA
INTERMITTENTEINTERMITTENTE
Crisi esclusivamente scatenate da SLICrisi esclusivamente scatenate da SLI
Crisi spontanee +crisi scatenate da SLICrisi spontanee +crisi scatenate da SLI
Crisi spontanee + EEG positivo alla SLICrisi spontanee + EEG positivo alla SLI
FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE
SITUAZIONI DELLA VITA QUOTIDIANA
IN CUI PUO’ REALIZZARSI UNA SLI
Davanti al televisore o al computerDavanti al televisore o al computer
Giocando a videogiochiGiocando a videogiochi
In discotecaIn discoteca
Luci riflesse da specchio d’acquaLuci riflesse da specchio d’acqua
Attraversando GallerieAttraversando Gallerie
Percorrendo un viale alberatoPercorrendo un viale alberato
STRATEGIE PROTETTIVE IN SOGGETTI FOTOSENSIBILI
Evitare le situazioni/sorgenti di stimolazione
Proteggersi in caso non siano evitabili
Uso di schermi filtrati (TV ,Computer) Distanza dagli schermi di almeno tre metri Mantenere un ambiente circostante illuminato
Occhiali Scuri Occhiali blu cobalto
Se si avverte un iniziale fastidio coprire uno dei due occhi
EMOZIONIEMOZIONI
Possono scatenare sia crisi parziali sia generalizzate
Il fenomeno è aspecifico, difficilmente quantificabile
I meccanismi sono verosimilmente multipli, coinvolgendo circuiti nervosi connessi al controllo della vigilanza e dell’emotività (sistema limbico) e fattori quali l’iperventilazione
FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE
FATTORI NEL CONTESTO DI FATTORI NEL CONTESTO DI COMORBILITA’COMORBILITA’
FebbreFebbre
IpoglicemiaIpoglicemia
IpossiemiaIpossiemia
Squilibri IdroelettroliticiSquilibri Idroelettrolitici
FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE
FATTORI SCATENANTI LE CRISI EPILETTICHE:
USO DI FARMACI
Antidepressivi tricicliciAntidepressivi triciclici
AntipsicoticiAntipsicotici
Sali di LitioSali di Litio
PenicillinaPenicillina
CefalosporineCefalosporine
IsoniazideIsoniazide
Agenti antimalariciAgenti antimalarici
TeofilliniciTeofillinici
Contrasti IodatiContrasti Iodati
AnesteticiAnestetici
AFFRONTARE L’EPILESSIA
CURARE L’EPILESSIA
SOSTENERE IL SOGGETTO CON EPILESSIA
SOSTENERE L’ENTOURAGE DEL SOGGETTO CON EPILESSIA
-Interventi Psicologici -Interventi socio-sanitari
Grazie per l’attenzione
FINEFINE