Epatite E. HEV Agente eziologico di epatite a trasmissione enterica non-A, non- B La sua esistenza...
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Transcript of Epatite E. HEV Agente eziologico di epatite a trasmissione enterica non-A, non- B La sua esistenza...
Epatite EEpatite E
HEV
• Agente eziologico di epatite a trasmissione enterica non-A, non-B
• La sua esistenza non era riconosciuta prima degli anni ‘80
Virus
• Virus sferico, privo di involucro, diametro 32-34 nm
• RNA a filamento singolo, circa 7200 nt, polarità (+)
Tassonomia
• Il virus rimane non classificato• L’organizzazione genomica e la
morfologia del virione assimilano HEV alla famiglia delle Caliciviridae.
Trasmissione
• Via fecale-orale• Episodi epidemici da contaminazione fecale
dell’approvvigionamento idrico • Casi sporadici sono stati attribuiti all’ingestione di
molluschi bivalvi crudi o poco cotti• Vi è possibilità di diffusione zoonotica, in quanto
diversi animali (primati non umani, maiale, bovidi, pecora, capra e roditori) sono suscettibili all’infezione
• Il principale fattore di rischio è il cattivo igiene in ampie aree del mondo
• Non c’è evidenza di trasmissione sessuale o mediante trasfusione
Dove sta il problema?
• L’incidenza è massima in regioni dove l’igiene pubblica è scarsa.
• Epidemie sono state riportate in Asia centrale e sud-orientale, in Africa centrale e occidentale, e in Messico
• Casi sporadici sono stati riportati altrove• Indagini sierologiche suggeriscono una
distribuzione globale di ceppi a bassa patogenicità
A and E viruses in Pune, India
Infezione sperimentale
L’andamento dei marcatori sierologici è stato caratterizzato studiando infezioni sperimentali (primati non umani, volontari umani)
In due volontari gli enzimi epatici si sono mossi 4-5 settimane dopo l’ingestione del materale infetto, persistendo elevati per 20-90 giorni
Andamento
• L’eliminazione del virus con le feci è iniziato 4 settimane dopo l’ingestione, mantenendosi per 2 settimane
• Compaiono anticorpi anti-HEV IgM e IgG• Le IgM declinano rapidamente dopo la
convalescenza mentre le IgG persistono e conferiscono una protezione immunitaria almeno a breve termine
Diagnosi
• Reazioni sierologiche – ELISA, WB
• Diagnosi diretta– RT-PCR su siero e feci
Genotipi
• genotipo 1: Asia, Medio Oriente, Nord Africa; forme epidemiche e sporadiche
• genotipo 2: Messico e Nigeria• genotipo 3:
– nell’uomo in America, Europa e Giappone, – nel maiale in in Nord America, Europa, Asia
e Nuova Zelanda
• genotipo 4: uomo e maiale, Asia• genotipo 5: pollo, Nord America e
Australia
Zoonosi
• Il genotipo 1 è stato implicato in tutte le grandi epidemie asiatiche e non è mai stato isolato dal maiale
• I genotipi 3 e 4 sono implicati in episodi zoonotici – (esiste un serbatoio animale per
trasmissione antropozoonotica?)
Trasmissione all’animale
• Ceppi di origine umana sono trasmissibili a diversi primati non umani– In particolare scimpanzè, rhesus e
cynomolgus
• La trasmissione di ceppi di origine umana a maiale o roditori è apparsa difficile da confermare, soprattutto nel caso dei genotipi 1 e 2
Diagnosi di laboratorio
• Anti-HEV, IgM e IgG: commercialmente disponibili
• RT-PCR: promettente
Immunità
• Immunopaogenesi non chiarita
• In condizioni sperimentali l’immunizzazione attiva o passiva protegge dall’infezione il primate non umano
• Immunoglobuline umane normali sono invece inefficaci ai fini preventivi