Email Power 2010: Email marketing: errori da evitare di Roberto Ghislandi

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Email Marketing: errare è umano, perseverare è diabolico Roberto Ghislandi Web Marketing Garden Formazione e consulenza per aziende e manager http://www.webmarketinggarden.it http://www.emailcaffe.it http://www.ghislandiweb.it [email protected] Email Power 2010 Email Power 2010 13 ottobre 2010

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Slide dell'intervento tenuto da Roberto Ghislandi di Web Marketing Garden a Email Power 2010 il 14 ottobre 2010 a MIlano. 3 Errori + 1 da evitare per ottenere ottimi risultati da una campagna di email marketing.

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  • 1. Email Marketing:errare umano,perseverare diabolico Roberto GhislandiWeb Marketing Garden Formazione e consulenza per aziende e manager http://www.webmarketinggarden.it http://www.emailcaffe.it http://www.ghislandiweb.it [email_address] Email Power 2010 13 ottobre 2010

2.

  • Gli errori pi comuni
  • Liste fredde
  • Generalismo
  • Email non decifrabili

3. Liste fredde 4. Raccogliere indirizzi in target

  • Su internet sembra funzionare bene la filosofia del FREE
  • Occorre offrire un dono di valore in cambio dei propri dati
  • Tanto pi il dono specifico tanto pi gli indirizzi saranno in target
  • Evitare: crociere, viaggi, auto, oggetti non in target e di grande richiamo

5. Qualche cosa di interessante: Download

  • Ricerche di settore
  • Approfondimenti
  • Materiali interessanti
  • Materiali divertenti
  • Materiali esclusivi
  • Test

6. Caso Reale

  • Da 02/2009 a 9/2010 (20 mesi)
  • Visitatori Unici: circa 65 persone al giorno (feriale)
  • Circa 2.820 richieste (10,5% dei visitatori unici)
  • Di questi il 6% ha successivamente chiesto info
  • Di questi circa 1/4 ha acquistato un corso.

7.

  • Gli errori pi comuni
  • Liste fredde
  • Generalismo
  • Email non decifrabili

8. Spedire tutto a tutti 200 persone 2.000 persone Prodotto per linfanzia Dove volantinare? Quante sono in target? Quante stanno pensando ad altro? Cosa succede dopo 3 mesi che volantinate? 9.

  • Demografica, Geografica, Psicografica
  • Comportamentale(Behavioral): come hanno interagito con noi (web, email, depliant) da quanto sono clienti, come e cosa acquistano ecc.
    • Inviare le email solo a chi ha aperto o non aperto una email precedente o pi email
    • Inviare solo a chi ha cliccato un particolare link o pi link o non ha cliccato
    • Inviare a chi ha navigato su certe landing page
    • Inviare a chi ha / non ha acquistato ecc
    • Fare aumentare la spesa media dei clienti
    • Incrementare la frequenza di acquisto
  • Individuare uno o pi criteri comportamentali in base a cui raggruppare i propri contatti

Spedire tutto a tutti 10. Fonte: Sherpa 10 volte tanto! Spedire tutto a tutti 11.

  • Mandaremenoemail ma di interesse.
  • Segmentazionein base alle informazioni che si hanno o in base al comportamento.
  • I destinatari che ricevono email poco interessantismettono di aprirlee il database non risponde pi.
  • Da ogni newsletter devo apprendere qualche cosa di nuovo (focus group).

Quindi 12.

  • Gli errori pi comuni
    • Liste fredde
    • Generalismo
    • Email non decifrabili

13. Progettato dallart director, realizzato dal grafico, approvato dal responsabile comunicazione 14. Visto dal 40% dei destinatari Oltre il 40% degli utenti internet ha il download delle immagini disabilitato. 15. Per farli leggere 16. in realt 17. Il 90% del messaggio poteva essere fatto in Html e sarebbe risultato visibile al 40% delle persone in pi! 18. 19.

  • Uso limitato delle immagini mahtml sbagliato .
  • Avendo definito le dimensioni della tabella e delle colonne in % invece che in pixel anche se le immagini sono poche lemail risulta impaginata male e tuttoil testo scorre nella parte destradello schermo non visibile

20. 21. Ottima impaginazione. Anche con il download delle immagini disabilitate il messaggio risulta chiaro e comprensibile. 22. 23.

  • Lerrore pi grave
  • Non avere una strategia

24. Strategie

  • Mandare email indistinte a tutto il proprio database serve poco
  • Occorre individuare una strategia che crei un percorso da far compiere allutente
  • Lutente va convinto poco a poco e accompagnato verso lo scopo delnostro sito

25. Newsletter mensile Click su Link S Leads NO Cliente Contatti BrochureProdotto Apre Offerta particolare Apre Telefonata UtenteSilente Interesseprodotto No NO NO Interesse perLAzienda Abbandono Lead S S S NO ScaricaBrochure S Scarica Success Story Dopo 7 giorni Success Story 7 gg 2 gg S No S No Telefonata per vendere 7 gg 2 gg 26. Es. 2: Studio medico per trattamenti di bellezza Nuovi iscritti Freddi Argomento1 Argomento 2 Argomento 3 Molto reattivi Invio di 3 newsletter a cadenza settimanale Invio newsletter a tema Telefonata per svegliarli o eliminarli Telefonata per vendere Freddi Clienti Molto reattivi Ogni 4 mesi Invio newsletter a tema per mantenimento trattamento fatto + eventuali altri consigli 27. Concludendo

  • Lemail marketing d risultati molto interessanti se:
    • Si mandano email solo a chi le ha richieste e con contenuti di interesse
  • Occorre:
    • avere una strategia
    • spedire email comprensibili

28. Come fare per sbagliare di meno? Roberto Ghislandi Email Marketing: Guida pratica per fare business con lemail Seconda Edizione: 2009Editore: Alpha Test Pagg: 479 Prezzo: 24,90 Con lo sconto del 10% viene meno di 5 centesimi a pagina! http://www.alphatest.it/libri/libro.php?codice=978-88-483-1144-1 Formazionehttp://www.webmarketinggarden.it e buone letture! Un consiglio? 29.

  • Grazie a tutti
  • Roberto Ghislandi
  • Web Marketing Garden
  • Formazione e consulenza per aziende e manager
  • http://www.webmarketinggarden.it
  • http://www.emailcaffe.it
  • http://www.ghislandiweb.it
  • [email_address]

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