EFFETTO FOTOELETTRICO La radiazione incidendo sulla superficie di un metallo causa lemissione di...
-
Upload
mafalda-del-vecchio -
Category
Documents
-
view
218 -
download
0
Transcript of EFFETTO FOTOELETTRICO La radiazione incidendo sulla superficie di un metallo causa lemissione di...
EFFETTO EFFETTO FOTOELETTRICOFOTOELETTRICO
La radiazione incidendo
sulla superficie di un
metallo causa l’emissione
di elettroni
Hertz 1887
L’apparato sperimentale
Catodo ed anodo metallici chiusi in un tubo di vetro in cui è fatto il vuoto
Vuoto : gli elettroni possono passare dal catodo all’anodo senza collidere con le molecole
Luce monocromatica illumina il catodo: il passaggio di elettroni dal catodo all’anodo è rivelato dal galvanometro
ESPERIMENTO
Se < SOGLIA NON si ha emissione di e-
Se > SOGLIA
emissione immediata di e-
Energia cinetica degli e- emessi proporzionale a indipendente da I
Potassio - 2 eV necessari per far emettere un elettronePotassio - 2 eV necessari per far emettere un elettrone
EEfotonefotone = h = hνν
EFFETTO FOTOELETTRICOe
FREQUENZA
EFFETTO FOTOELETTRICOe
FREQUENZAE
cin
etic
a d
el f
otoe
lett
ron
eE
cin
etic
a d
el f
otoe
lett
ron
e
Frequenza della radiazione incidenteFrequenza della radiazione incidente
Potenziale Potenziale ionizzazioneionizzazionecrescentecrescente
frequenza
ener
gia
cin
etic
a e
-
pendenza = h
INTENSITA’ MAGGIORE
INTENSITA’ MINORE
NUMERO DI ELETTRONIEMESSI
EFFETTO FOTOELETTRICOe
INTENSITA’
FISICA CLASSICA
Il campo elettrico E della luce esercita una forza F = -e E sugli elettroni Energia cinetica del fotoelettrone
~ all’ampiezza dell’onda Energia trasferita al metallo ~ tempo
Qualunque causa emissione di e-
Emissione ritardata
FISICA CLASSICA
Al crescere dell’intensità dovrebbe crescere il numero degli elettroni liberati e la loro velocità
Continuando a fornire energia si dovrebbe avere liberazione di elettroni
Al crescere della frequenza dovrebbe crescere il numero degli elettroni liberati e la loro velocità
Albert Einstein 1905
La luce si comporta come una particella, detta fotone
Ciascun fotone ha un’energia E = h
Premio Nobel 1921 “For his services to Theoretical Physics, and especially for his discovery of the law of the photoelectric effect.”
Energia necessaria per rimuovere un e- dal metallo
Energia cinetica dell’ e- emesso
En
ergi
a fo
rnit
ad
al f
oton
e
Energia del fotoneinsufficiente
Energia del fotone sufficienteEccesso di energia = E cinetica del fotoelettrone
Fotone ha energia E = h
se E < Eionizzazione non si ha effetto fotoelettrico soglia
se E > Eionizzazione l’e- mantiene l’eccesso di energia come energia cinetica h = Eionizzazione + ½ m v2
al crescere di all’e- rimane una crescente quantità di energia
al crescere dell’intensità cresce il numero di fotoni
FOTONI ed INTERFERENZA
Ciascun fotone interferisce con se stesso
Se cerchiamo di scoprire attraverso quale fenditura il fotone passa, il fenomeno dell’interferenza sparisce.
Il fotone come modello della luce
1. La luce consiste di unità discrete prive di massa dette fotoni. Un fotone viaggia nel vuoto alla velocità di 3.00 x 108 m/s.
2. Ciascun fotone ha un’energia E = h, dove è la frequenza della radiazione e h è la costante di Planck (h = 6.63 x 10-34 J s).
La luce é costituita da “pacchetti” discreti di energia, ciascuno di grandezza h .
3. La sovrapposizione di un numero sufficientemente grande di fotoni ha le caratteristiche di un’onda classica di luce.
Einstein (1924)
“ There are therefore now two theories of light, both indispensable, and … without any logical connection.”
Evidenza della natura ondulatoria della luce• InterferenzaEvidenza della natura di particella della luce• Effetto fotoelettrico
CELLULA FOTOELETTRICA
FOTOMOLTIPLICATORI
CAMERA OSCURA
ABBRONZATURA E RAGGI UV
VISIONE E COLORI
SPETTROSCOPIA FOTOELETTRONICA
FOTONE
Dispositivi per la visione notturna
FOTOMOLTIPLICATORE
fotone
Pannelli solari
SPETTRO FOTOELETTRONICO
h = I + ½ mv2
Lampada
Campione
Rivelatore
Analizzatoreelettrostatico
Dualismo onda-particella della luce
Fotoni
DUALISMOONDA-PARTICELLA
RADIAZIONE INTERFERENZA ONDA EFFETTO FOTOELETTRICO FOTONE
EINSTEINEINSTEIN
c
hhE 2mcE
mc
h
DE BROGLIEDE BROGLIE
vm
h
Relazione di de Broglie tra momento della particella e lunghezza d’onda
momento grande λ piccola
momento piccolo λ grande
ESPERIMENTO DI DAVISSON E GERMER
Un fascio di elettroni colpisce un reticolo cristallinoLa distribuzione degli elettroni che sono diffusi dal reticolo dipende dall’angolo
DIFFRAZIONE
Le particelle si comportano come onde con =h/mv
VERIFICA dell’ipotesi di DE BROGLIE
DIFFRAZIONE DI ELETTRONI
100
3000
70000
DIFFRAZIONE
raggi X elettroni neutroni
foglio di Al
DIFFRAZIONE DI C60
con reticolo
senza reticolo
Tetrafenilporfirina
C60F48
• Perché non sono osservati effetti delle onde associate alle particelle (diffrazione) nella vita di ogni giorno?
• Gli oggetti macroscopici hanno lunghezze d’onda troppo piccole per interagire con le fenditure, ma oggetti di dimensione atomica si possono comportare come onde!
Oggetto macroscopico – pallina da ping pong
Oggetto microscopico – “elettrone lento” (1% velocità della luce)
msmkg
sJ
mv
hpongpingpallina 32
3
34
106.6)/5)(102(
1063.6)(
msmkg
sJ
mv
helettrone 10
631
34
103.7)/10)(101.9(
1063.6)(
Sostanza Massa (g) Velocità(m/s) λ (m)
e- lento 9 x 10-28 1.0 7 x 10-4
e- veloce 9 x 10-28 5.9 x 106 1 x10-10
particella 6.6 x 10-24 1.5 x 107 7 x 10-15
massa 1 g 1.0 0.01 7 x 10-29
baseball 142 25.0 2 x 10-34
terra 6.0 x1027 3x 104 4 x 10-63
Lunghezza d’onda di de Broglie di alcuni oggetti
CONCLUSIONEI fenomeni a livello atomico hanno un duplice aspetto, corpuscolare ed ondulatorio, che non sono mai osservati contemporaneamente nello stesso esperimento.
Principio di Complementarità (Niels Bohr)
DUALISMO onda-particella
Richard Feynman: “…a phenomenon which is impossible, absolutely impossible, to explain in any classical way, and which has in it the heart of quantum mechanics. In reality it contains the only mystery.”
Aspetto:Rettangolo ?Cerchio ?RealtàCilindro !
• La fisica classica tratta particelle ed onde come entità distinte
• Per rendere conto del DUALISMO onda – particella occorre una nuova descrizione
MECCANICA QUANTISTICA