Educare Per Essere

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L’Educazione come percorso maieutico dell’espressione creativa Definisco l’Educazione come dinamica relazionale tra soggetti: l’educatore si rivolge intenzionalmente alle persone che vuole educare, mettendo in atto un progetto che ritiene efficace per lo sviluppo ottimale delle potenzialita’ dei soggetti da educare, che ne sentano l'esigenza o che ne subiscano l'obbligo. Pertanto si tratta di una relazione asimmetrica: da un lato un’intenzionalita’ che afferma di “sapere” e che gestisce la relazione secondo le modalita’ che ha progettato, dall’altro l’intenzionalita’ o la necessita’ di affidarsi alle decisioni del “magister”. Abbiamo quindi una relazione in cui una delle parti si pone come elemento decisionale, guida e controllore della relazione stessa. Ma con quale autorita’? E con quali conoscenze? Educare e’ e-ducere, cioe’ condurre fuori, far emergere cio’ che e’ gia’ presente, in potenza, negli allievi; non e’ quindi semplicemente istruire, e non e’ insegnare, significa invece portare a compimento un progetto esistente; si pone a questo punto la questione: il progetto e’ dettato dall’educatore o viene suggerito dalle caratteristiche dell’educando? La risposta ci viene dall’arte maieutica, l’arte di aiutare, stimolare, sostenere il “parto” delle idee, cosi' come descritto da Socrate, nel Teeteto di Platone: Ma il più grande privilegio dell’arte che io pratico è di sapere mettere alla prova e distinguere, con grande rigore, se la riflessione di un giovane è gravida di apparenza vana e menzognera o del frutto della vita e della verità.” Troviamo qui, in poche parole, il senso che Socrate da’ alla propria arte: la capacita’ di comprendere se la riflessione del giovane proviene dalla vita e dalla verita’. Ma Socrate poco prima, nello stesso dialogo, afferma di non essere saggio e che , quindi, i giovani che lo seguono “...non hanno mai imparato nulla da me e hanno da soli, in se stessi, concepito questa ricchezza di bei pensieri che scoprono e portano alla luce. Qui e’ molto chiaro il compito dell’educatore: assistere e proteggere la nascita del pensiero ricco e bello, cioe’ vero, ma vero in che senso? L’azione di riflessione poco prima richiamata da Socrate stesso ci fa capire: la verita’ del pensiero e’ il riflesso di un’altra verita’, riflettere significa specchiarsi all’interno, cercare in se stessi l’universale, il frutto della vita e della verita’. Cio’ che in termini piu’ attuali si puo’ chiamare Coscienza. La Coscienza intesa non solo come consapevolezza di se stessi e del mondo, ma in senso piu’ ampio e completo, come certezza di esistenza e di connessione in una realta’, non dimostrabile attraverso la percezione sensoriale, tuttavia concepita come idea e sentita interiormente. Il tema di oggi e’ la verita’, o meglio l’intenzione di verita’, la tensione verso un Assoluto universale: lo strumento che ci pone in connessione con tale Assoluto e’ la Coscienza. Per il nuovo fondamento di una societa’ rispettosa del bisogno primario di realizzazione della natura dell’uomo e’ necessario educare alla Coscienza e mettere in atto nei sistemi formativi azioni efficaci in questa direzione. Principi, organizzazione, contenuti e strumenti dei sistemi formativi europei Molto brevemente, quali sono i principi ispiratori, i contenuti e gli strumenti dei sistemi formativi europei? Le finalita’ dell’istruzione e dell’educazione sono rivolte alla formazione del cittadino e del lavoratore, all’integrazione sociale, a rispondere alle sfide economiche e tecnologiche della societa’ contemporanea. I contenuti sono relativi alle conoscenze disciplinari, linguistiche e tecnologiche, oltre che, a seconda degli indirizzi, professionali ed accademici. Gli strumenti sono

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L’Educazione come percorso maieutico dell’espressione creativa

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  • LEducazione come percorso maieutico dellespressione creativa

    Definisco lEducazione come dinamica relazionale tra soggetti: leducatore si rivolge intenzionalmente alle persone che vuole educare, mettendo in atto un progetto che ritiene efficace per lo sviluppo ottimale delle potenzialita dei soggetti da educare, che ne sentano l'esigenza o che ne subiscano l'obbligo. Pertanto si tratta di una relazione asimmetrica: da un lato unintenzionalita che afferma di sapere e che gestisce la relazione secondo le modalita che ha progettato, dallaltro lintenzionalita o la necessita di affidarsi alle decisioni del magister.

    Abbiamo quindi una relazione in cui una delle parti si pone come elemento decisionale, guida e controllore della relazione stessa. Ma con quale autorita? E con quali conoscenze?

    Educare e e-ducere, cioe condurre fuori, far emergere cio che e gia presente, in potenza, negli allievi; non e quindi semplicemente istruire, e non e insegnare, significa invece portare a compimento un progetto esistente; si pone a questo punto la questione: il progetto e dettato dalleducatore o viene suggerito dalle caratteristiche delleducando?

    La risposta ci viene dallarte maieutica, larte di aiutare, stimolare, sostenere il parto delle idee, cosi' come descritto da Socrate, nel Teeteto di Platone:

    Ma il pi grande privilegio dellarte che io pratico di sapere metterealla prova e distinguere, con grande rigore, se la riflessione di un giovane gravida di apparenza vana e menzognera o del frutto della vita e della verit.

    Troviamo qui, in poche parole, il senso che Socrate da alla propria arte: la capacita di comprendere se la riflessione del giovane proviene dalla vita e dalla verita.

    Ma Socrate poco prima, nello stesso dialogo, afferma di non essere saggio e che , quindi, i giovani che lo seguono ...non hanno mai imparato nulla da me e hanno dasoli, in se stessi, concepito questa ricchezza di bei pensieri che scoprono e portano alla luce. Qui e molto chiaro il compito delleducatore: assistere e proteggere la nascita del pensiero ricco e bello, cioe vero, ma vero in che senso? Lazione di riflessione poco prima richiamata da Socrate stesso ci fa capire: la verita del pensiero e il riflesso di unaltra verita, riflettere significa specchiarsi allinterno, cercare in se stessi luniversale, il frutto della vita e della verita. Cio che in termini piu attuali si puo chiamare Coscienza.

    La Coscienza intesa non solo come consapevolezza di se stessi e del mondo, ma in senso piu ampio e completo, come certezza di esistenza e di connessione in una realta, non dimostrabile attraverso la percezione sensoriale, tuttavia concepita come idea e sentita interiormente.

    Il tema di oggi e la verita, o meglio lintenzione di verita, la tensione verso un Assoluto universale: lo strumento che ci pone in connessione con tale Assoluto e la Coscienza.

    Per il nuovo fondamento di una societa rispettosa del bisogno primario di realizzazione della natura delluomo e necessario educare alla Coscienza e mettere in atto nei sistemi formativi azioni efficaci in questa direzione.

    Principi, organizzazione, contenuti e strumenti dei sistemi formativi europei

    Molto brevemente, quali sono i principi ispiratori, i contenuti e gli strumenti dei sistemi formativi europei? Le finalita dellistruzione e delleducazione sono rivolte alla formazione del cittadino e del lavoratore, allintegrazione sociale, a rispondere alle sfide economiche e tecnologiche della societa contemporanea. I contenuti sono relativi alle conoscenze disciplinari, linguistiche e tecnologiche, oltre che, a seconda degli indirizzi, professionali ed accademici. Gli strumenti sono

  • forniti dalla tecnologia compatibilmente con le risorse, accanto a quelli tradizionali e lorganizzazione risponde ormai, quasi nella totalita, ad esigenze di contenimento della spesa. Non si investe nella formazione dei docenti ed i risultati di apprendimento e di formazione non sono completamente soddisfacenti. Manca quasi del tutto l'attenzione allo sviluppo della Coscienza, intesa come capacita' di comprendere la vera natura dell'uomo ed i propri bisogni profondi.

    Principi, percorsi, organizzazione, metodi per leducazione alla libera espressione del se e alla capacita creativa, cioe' alla Coscienza.

    La libera espressione del se' significa possedere gli strumenti per esprimere l'autentica e unica essenza che ciascuno possiede, significa potersi conoscere e farsi conoscere dagli altri; a cio' si accompagna la capacita' creativa che permette di evolvere e modificare in meglio le proprie espressioni e contribuire in tal modo al benessere comune, ma soprattutto consente di realizzare il prgetto del Se'.

    Le nostre societa' contemporanee non sono interessate a tali finlita', d'altro lato vogliono sopravvivere in qualche modo nonostante i distruttivi modelli materialistici e di profitto ad oltranza che non tengono conto della vera natura dell'uomo.

    Possiamo emergere dalla gabbia del materialismo solo se rivalutiamo e riscopriamo la dimensione spirituale della nostra esistenza, non come contrapposizione a quella materiale, ma permettondole di agire nella nostra realta'.

    Nella pratica educativa occorre riferirisi ad un modello interpretativo della struttura e del funzionamento dell'uomo. Il modello permette di progettare azioni mirate alla piena realizzazione dell'ideale e di verificare la validita' dell'ipotesi interpretativa.

    A mio parere un modello funzionale allo sviluppo della Coscienza puo' essere la Psicosintesi di Roberto Assagioli. La psicosintesi considera l'essere umano dotato di un centro di coscienza e di volont, capace di realizzare una sintesi pi armonica (psicosintesi personale) dei diversi aspetti della personalita'; la psicosintesi personale, applicata sul piano relazionale, favorisce l'integrazione fra gli individui, e fra questi e l'ambiente (psicosintesi interpersonale).

    L'evoluzione umana vista come una continua crescita verso sintesi sempre pi ampie, tali da espandersi oltre la coscienza personale ordinaria, fino all'identificazione con il S (psicosintesi transpersonale).

    Se applichiamo tale modello possiamo guidare e sostenere l'educazione al riconoscimento della propria natura, lo sviluppo della volonta' come gestione delle proprie dinamiche interiori e verso gli altri e, infine, possiamo creare le condizioni per l'esperienza transpersonale, il contatto con la dimensione spirituale, la Coscienza o il Se' Superiore come viene definito da Assagioli. Tale contatto puo' essere ulteriormente sviluppato fino a permettere la manifestazione della Coscienza attraverso la personalita'.

    Ognuno pu e deve fare del materiale vivente della sua personalit, non importa se marmo, argilla o oro, un oggetto di bellezza, in cui possa manifestarsi adeguatamente il suo S transpersonaleOvviamente solo chi ha gia' sviluppato tale percorso e lo padroneggia puo' porsi come Educatore credibile ed efficace.

    I metodi e le tecniche per portare a compimento l'azione educativa sono vari e devono essere adattati alle singole situazioni: per Assagioli, come per Socrate, l'educazione e' un'arte, l'arte di e-ducere.

  • Anche la pedagogia di Rudolf Steiner, che e' incentrata sull'interazione tra il nucleo spirituale e l'organismo, vede nello sviluppo del bambino e del giovane il processo di espressione dello spirito in unita' psicofisica individualizzata e interagente con altre unita' nella societa'. L'educatore, se vuole efficacemente promuovere tale crescita, deve in prima persona essersi autoeducato in questo stesso processo e diviene un collaboratore dell'evoluzione del bambino, predisponendo le condizioni per l'autonomo e libero percorso evolutivo: propone esperienze e conoscenze motivanti, le rende coscienti attraverso la discussione e la riflessione e guida l'allievo verso una sua autonoma scoperta di apprendimento. La finalita' dell'educazione e' aiutare il processo di connessione con il proprio nucleo spirituale fino a renderlo completamente autonomo.

    La Noetica: interazione della coscienza con la realta, prospettive in chiave educativa

    Concludo accennado ad una scienza che si autodefinisce il campo di frontiera piu' avanzato della conoscenza umana: Noetica, da nous che significa mente intesa come Coscienza; le scienze noetiche studiano la Coscienza e la sua interrelazione con il piano materiale. Attraverso esperimenti e raccolte di dati la noetica vuole descrivere le modalita' di interazione tra il pensiero e la materia e scoprirne le leggi. Si occupa anche di misurare l'energia dell'Intenzione e di verificare i suoi effetti sugli organismi viventi.

    Lo sviluppo di tali conoscenze potra' portare ad una migliore comprensione del ruolo della Coscienza nella vita di ognuno e nello sviluppo di modelli sociali piu' funzionali all'uomo. Si rende sempre piu' evidente la necessita' di un'educazione che aiuti l'espressione libera e creativa di ogni individuo e che ne sostenga la ricerca di Se'.

    Anna Rita Benedetti