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Istituto Comprensivo di Cavriago
Educare alla poesia
educare con la poesia
Relatrice Cerioli Lorena
1
Noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia e ingegneria sono professioni necessarie al nostro sostentamento, ma la poesia, la bellezza, l’amore… sono queste le cose che ci tengono in vita.
Dal film “L’attimo fuggente”
2
Educare alla poesiaeducare con la poesia
E’ ancora diffuso il costume didattico che
subordina la poesia alle occasioni e alle
ricorrenze
MENTRE
l’avvicinamento, la scoperta e la confidenza col
testo poetico deve essere frutto di percorsi
educativi e didattici pensati, progettati,
organizzati,coltivati nel tempo.3
Fabrizio D’Aniello:
“La poesia ha un intrinseco valore formativo
in quanto:
• strumento di ascolto e di espressione della realtà interna ed esterna di ciascuno;
• medicina dell’anima;
• aiuto a promuovere l’arricchimento della dimensione emotivo-affettiva, a crescere in sensibilità e a riscoprire la potenza e il mistero della parola;
• occasione di arricchimento del linguaggio.”4
Cristina Balzaretti:
“Il linguaggio del bambino di oggi è sempre più
scarno, stereotipato, divergente dalle espressioni
personali.
Attraverso la poesia può scoprire un nuovo modo
di vedere il mondo e riportare alla memoria il
naturale e originario modo di esprimersi dei
bambini :il mondo magico.”
5
Emma Bernacchi Cavallini:
“I bambini piccoli producono spontaneamente
immagini poetiche:
La poesia recupera e rafforza la capacità di vivere
le cose in profondità , di stabilire analogie insolite
e fornisce strumenti per esprimere le istanze creative
delle persone."
Ieri sera la neve passava vicino ai lampioni e sembrava luce.
Domenica ho visto un ciliegio fiorito che
era come una fontana ghiacciata.
I papaveri se li soffi sono come farfalle rosse che
volano via.
6
Qualche considerazione sulla poesia
Cos’è la poesia ?
Franco Fortini: “E’ difficile rispondere .E’ come
rispondere a cos’è l’uomo o cos’è il mondo.”
• Pluralità di risposte perché la poesia ha migliaia di volti,sempre mutanti:varia nelle forme,nei contenuti,nei significati,nei messaggi che fa giungere alle nostre orecchie.
• Le enunciazioni dei poeti.
7
Canto d’emergenza di pensieri
nato da un sentimento,
che ha
dei nomi svegliati dal canto
non molti,
spinoso,
così, inconfondibile,
dalla macchia di duro
fogliame,
sporge con loro; a te
incontro,
spinoso,
vaga
un piccolo morire.
P.Celan
8
Fu a quell’età… Venne la poesia
a cercarmi. Non so, non so da dove
uscì, dall’inverno o dal fiume.
Non so come né quando,
no, non eran voci, non eran
parole, né silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
d’improvviso tra gli altri,
tra fuochi violenti
o ritornando solo,
era lì senza volto
e mi toccava…
P. Neruda, Memoriale di Isla Negra
Fu a quell’età… Venne la poesia
a cercarmi. Non so, non so da dove
uscì, dall’inverno o dal fiume.
Non so come né quando,
no, non eran voci, non eran
parole, né silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
d’improvviso tra gli altri,
tra fuochi violenti
o ritornando solo,
era lì senza volto
e mi toccava…
P. Neruda, Memoriale di Isla Negra9
LA POESIA CI INSEGNA A VEDERE IL MONDO CON OCCHI DIVERSI
Donatella Bisutti :
“La poesia è come un paio di occhiali da
infilare con attenzione per vedere della realtà
quello che di solito non vediamo.
Il miracolo o la magia della poesia è solo un
modo di guardare.”
10
Un aneddoto dello scrittore francese Roger Caillois
ci aiuta a capire la natura profonda della poesia.
Un mendicante aveva un cartello con su scritto “Cieco dalla nascita”, ma
nessuno gli faceva l’elemosina. Consigliato da un poeta, si fece
scrivere un cartello che diceva così :“Sta arrivando la primavera.
Io non la vedrò.”Ebbe molte elemosine.
11
Non basta un sentimento per fare una poesia
Pablo Neruda:
“..la poesia è uno strano mestiere che ti cerca e si nasconde
quando lo han cercato ed è un’ombra con il tetto rotto,
ma nei buchi ci sono le stelle.” Panpoesia
Borges:
“Il destino di un poeta è abbastanza curioso. Deve essere
sensibile ad ogni cosa e il suo mestiere è quello di trasformare
queste cose in parole e le parole sono evidentemente dei
simboli.” J. L. Borges, Testamento poetico letterario
12
Maria Luisa Altieri Biagi
“La poesia è sentimento. Sicuramente Leopardi aveva
dentro il sentimento dell’infinito quando ha scritto la
sua poesia, ma “L’infinito” è frutto della sua
straordinaria capacità linguistica formata sui classici.
La poesia è un modo straordinario di
manipolare la lingua.
Così Montale è partito da emozioni e sentimenti e li ha
messi in versi. L’incontro con il poeta non avviene a
livello del sentimento, ma a livello della creazione
linguistica.”
13
La poesia ci trasmette molti messaggi contemporaneamente
Com’è fatta la poesia?
Riflessione sui concetti di significante e significato
In prosa il SIGNIFICANTE è mezzo di trasporto del SIGNIFICATO
In poesia il SIGNIFICANTE è a sua volta agente di significazione
La materialità dei versi,gli effetti ritmici e musicali,la ripetizione dei suoni,le
parole scelte veicolano altri significati.
La poesia ha una struttura complessa,ha vari strati di significazione e la
comprensione avviene solo quando questi strati sono messi in rapporto gli uni
con gli altri. 14
Lo strato fonologico
Valore della struttura fonica delle parole:
ad ogni suono si associano determinate
caratteristiche.
IL SUONO PUO’ DESCRIVERE IL SIGNIFICATO:
sballottare
stuzzicare
arrabattarsi tappo15
Le figure di suonoAssonanza : somiglianza di suono tra le ultime sillabe di
due parole che hanno identiche vocali: una bianca
pollastra in terra raspa
Consonanza :somiglianza di suono tra le ultime sillabe di due
parole che hanno identiche consonanti
parlotta la maretta
Allitterazione :ripetizione della stessa lettera all’inizio o
all’interno di due o più parole successive:
m’ illumino d’ immenso
Onomatopea :vocabolo o frase che suggerisce il suono o il
rumore della cosa o dell’animale che si vuole
indicare: c’è un breve gre gre di ranelle 16
Le figure di suono
allitterazione
onomatopea
assonanza
consonanza
Ripetizione
di suoni identici
(vocali,consonanti,sillabe)
nella parte iniziale
o centrale di due
o più parole
Rimbombò,rimbalzò,rotolò
Suono di parole
che riproduce un
suono naturale
Lo sciabordare delle lavandare
Un breve gre gre di ranelle
Identità dei suoni vocalici
ma
consonanti diverse
Io son come loro
in perpetuo volo
la vita la sfioro
Identità di suoni
consonantici,
ma vocali diverseParlotta la maretta
17
Lo strato ritmicoIndica l’organizzazione in versi di un testo poetico:i versi sono
l’unità base della poesia
IL VERSO
(dal latino vertere :andare a capo)
hadiversa lunghezza un ritmo dovuto alla
misurata sul numero di diversa distribuzione degli
sillabe che lo compongono accenti
e’ caratterizzato da
cesure, cioè pause che enjambement (o inarcatura)
interrompono i versi la frase non finisce alla fine del
verso,ma continua in quello dopo18
I versi più usati
• Quinario : ha cinque sillabe
Gòb-ba a-po-nèn-te
• Settenario: ha sette sillabe
Se-rè-sto sul-lì-do
• Ottonario : ha otto sillabe
guar-da –là-quel-la-vez-zo-sa
• Endecasillabo:
Nel-mez-zo-del-cam-mìn /di-nòstra-vi-ta
19
DI SOLITO I VERSI SONO RIUNITI INSTROFE
SULLA BASE DEL NUMERO DEI VERSI CHE LA
COMPONGONO LA STROFA PUÒ ESSERE
DEFINITA:
distico 2 versi
terzina 3 versi
quartina 4 versi
sestina 6 versi
ottava 8 versi
libera numero variabile 20
La rima
La rima è l’altro elemento costitutivo del ritmo,
è l’identità di suono di due o più parole a partire
dall’ultima vocale tonica.
I tipi di rima più frequenti sono i seguenti:
• rima baciata: AA, BB, CC...
• rima alternata: ABAB, CDCD...
• rima incrociata o chiusa: ABBA, CDDC...
• rima incatenata o terza rima: ABA, BCB, CDC...
• rima ripetuta: ABC, ABC...
21
Tipi particolari di rima sono:
• rima interna, che si ha quando la rima si trova non alla finema all’interno di un verso;
Sentivo il cullare del mare
• rima al mezzo, quando l’ultima parola del verso rima conuna parola interna al verso successivo, solitamente
prima della cesura;
Passata è la tempesta
odo augelli far festa, e la gallina
• rima imperfetta:(assonanza-consonanza);
• rima equivoca: parole uguali dal punto di vista fonetico,ma
diverse semanticamente. Scendea tra gli olmi il sole
in fasce polverose;
erano in cielo due sole
nuvole, tenere, rose 22
Lo strato semantico:dal valore
denotativo a quello connotativo
La lingua poetica utilizza le parole attribuendo
un valore supplementare di significato rispetto
al loro significato denotativo.
La connotazione aumenta la carica semantica
delle parole.
Il poeta manipola creativamente la lingua
ampliando il senso e dando
evidenziando luogo a immagini
rendendo diverso insolite e inaspettate.23
Le parole poetiche
“Le parole della poesia devono avere la funzione di sassi lanciati in uno stagno, devono creare aloni attorno al loro nucleo, anelli di espansione, reti che si intrecciano con quelle formate dalle parole vicine e con quelle del verso appena sopra, appena sotto o ancora più distanti.”
J.L. BORGES Testamento poetico letterario
24
Le figure di significato
SIMILITUDINE
E’ un paragone istituito traimmagini,cose,persone,situazioni.E’ introdotta da come,pare,sembra,è simile,somiglia….
Achille è forte come un leone
METAFORA
Accostamento di un termine con un altro che intrattiene col primo relazioni di somiglianza e analogia.
Achille è un leone
PERSONIFICAZIONE
Attribuire a cose, animali,entità astratte azioni,qualità o sentimenti umani.
E giù nel cortile,la povera fontanamalata;che spasimo!sentirla tossire.
25
Le figure di significato
METONIMIA SINEDDOCHE
Sostituzione di una parola con un’altra con la quale ha un rapporto di contiguità o affinità logica
Metonimia:• bere un bicchiere•guadagnare il pane col sudore della fronte
Sineddoche:•da lunge i miei tetti saluto
SINESTESIA
Accostamento di termini appartenenti a sfere sensoriali diverse
•L’urlo nero•Soffice rumore•Colore caldo
OSSIMORO
Accostamento di parole con significati opposti
•Freddo bruciante•Oscura luce•Dolcezza amara
26
A proposito di metafore
Secondo Lakoff e Johnsons “la metafora è diffusa
ovunque nel linguaggio quotidiano, ma anche nel
pensiero e nell’azione.”
Il linguaggio è una fonte essenziale per determinare
come è costituito il nostro sistema concettuale:
PARLIAMO METAFORICAMENTE PERCHÉ MOLTI
DEI NOSTRI CONCETTI (del nostro sistema
concettuale) SONO ORGANIZZATI IN MODO
METAFORICO, in altri termini PENSIAMO IN MODO
METAFORICO.27
A proposito di metafore
“La discussione è una guerra”= pensare e vivere la
discussione come una guerra e parlarne, di
conseguenza, con i termini di guerra.
Essenza della metafora:comprendere e vivere
una cosa nei termini di un’altra cosa.
Complessità e ambiguità del linguaggio
metaforico: le metafore tendono a mettere in
luce e a nascondere.
28
A proposito di metafore
Un percorso di avvicinamento alla metafora può
iniziare dal linguaggio quotidiano o esplorando quei
codici in cui le metafore sono più comprensibili:
Il linguaggio pubblicitario,i titoli dei giornali,gli spot
televisivi,locandine ….
Quel bambino è uno stecchino
Quell’uomo è un armadio
Mio cugino è un vero ciclone
29
SIGNIFICATO LETTERALE E SIGNIFICATO METAFORICO
Riconoscere ,in ogni coppia di frasi, quando la parola in stampato maiuscolo ha SIGNIFICATO
LETTERALE e quando ha SIGNIFICATO METAFORICO (FIGURATO).
Questa non la BEVO ,è una frottola.
Non BEVO vino: sono astemio
Il cuscino è di PIUMA d’oca. Marta è una PIUMA nel salto in alto.
Leo è una BOTTE tanto è gonfio.
E’ arrivata la BOTTE di vino ordinata.
Lo accolse un URAGANO di applausi.
Un URAGANO devastò le coltivazioni.
Lucio è una LUMACA: arriva sempre ultimo.
Stamattina una LUMACA ha rovinato un cespo di lattuga.
30
La metafora:il terreno comune
Esplicitazione della qualità condivisa tra i due
termini della metafora attraverso l’utilizzo di un
grafico a diagrammi.1° elemento terreno predicativo comune 2° elemento
31
Lo strato sintattico
Nel testo poetico la struttura sintattica (l’ordine delle parole) è molto libera;la deviazione dalle norme usuali delle sintassi
è un aspetto della specificità della poesia dovuta ad esigenze metriche e ritmico-musicali.
32
Le figure dell’ordine
ANAFORAEPIFORA
Ripetizione di una o più parole in più
versi successivi
Per me si va …..
Per me si va…..
Non sussurra il mare.Il mare
I
CHIASMO
Disposizione incrociata degli elementi di una frase
Cigola la carrucola del pozzoL’acqua sale alla luce….
CLIMAXDisposizione delle
parole in una gradazione
ascendente o discendente
(ANTICLIMAX) Il rombo cresce ,mi
percuote,mi assorda..Mi dicono
dormi,bisbigliano dormi,sussurrano..
33
La poesia nella scuolaNei testi programmatici:
Programmi del 1955 : “Il fanciullo poeta”.
Programmi del 1985: “La lingua è strumento di pensiero,di comunicazione e di espressione, particolarmente nella forma estetica della poesia.”
Negli O.S. : “Il bambino deve saper leggere facili testi di tipo letterario
che attivino processi interpretativi e sviluppino il senso estetico.”
Indicazioni per il curricolo 2007: “Un ruolo primario assume il leggere per soddisfare il piacere estetico e il gusto della ricerca di risposte a domande di senso.”
“Favorire e sviluppare la scoperta delle potenzialità espressive della lingua incanalando la naturale disposizione al gioco e all’inventiva..”
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi, strofe, rime, ripetizione di suoni, uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi. 34
Bambini e poesia :un’amicizia possibile
• Percorso sulla poesia come parte integrante
della formazione linguistica della scuola primaria.
• Incontro con la poesia attraverso un’assidua
frequentazione col discorso poetico.
• Obiettivi principali:
scoperta della forza evocativa della parola, riconoscimento e analisi del tessuto
fonico-ritmico,graduale formazione di competenze in relazione ai principali procedimenti figurali.
35
Quale percorso sulla poesia?
I bambini possono essere fruitori e produttori di
poesie.
Qual è il punto di partenza?
Si parte dalla fruizione o dalla produzione?
E’ possibile partire dall’uno o dall’altro percorso
e avviare due processi paralleli che dovranno
confluire.
36
Percorso di letturaNecessità di porci all’ascolto di un intimo e soggettivo sentire.
La poesia è oggetto di uno sforzo interpretativo, di una ricerca
attiva dei diversi significati e ogni lettura è la trasformazione
delle immagini,dei pensieri,delle emozioni del poeta in
immagini, pensieri,emozioni del lettore.
E’ POETA ANCHE CHI LEGGE
La poesia prende ogni volta un colore diverso, il colore
di chi la legge perché ogni lettore fa ricorso alla propria
sensibilità e alle proprie conoscenze.
37
PER LA CITTA’ CORREVA UN UOMO NEROPer la città correva un uomo nero.
Si arrampicava a spegnere i lampioni.
Lenta,bianca l’aurora si appressava,
salendo insieme all’uomo sulla scala.
Là dov’erano quiete,morbide ombre
-le gialle strisce dei lampioni a sera,-
la prima luce ha coperto i gradini,
penetra da tendine e da spiragli.
Ah,com’è scialba la città sull’alba!
L’omino nero piange sulla via.
Aleksandr Blok
38
Percorso di lettura
L’approccio al testo deve avvenire attraverso una
lettura estetica.
Una pertinente riflessione sulla poesia va fatta
non solo sul contenuto terreno tematico
ma sulle forme e strutture aspetti fonici,
semantici,
lessicali,sintattici
grafici
non attraverso spiegazioni, ma con un lavoro maieutico,di
riflessione parlata.39
FINALEPiù non muggisce,non sussurra il mare,
Il mare
FINALE
Più non muggisce,non sussurra il
mare,
il mare.
Senza i sogni,incolore campo è il
mare,
il mare.
Fa pietà anche il mare,
il mare.
Muovono nuvole irriflesse il mare,
il mare.
A fiumi tristi cedè il letto il mare,
il mare.
Morto è anche lui, vedi, il mare.
il mare.
G.Ungaretti
40
Percorso di letturaPunto di partenza fin dal primo ciclo,possono essere la filastrocca, la conta, i non
sense,i giochi linguistici, perché in essi sono presenti “tracce” del linguaggio
poetico che servono a familiarizzare con alcuni elementi della poesia, a “fare
l’orecchio, a scoprire il piacere dell’ascolto dei suoni e dei ritmi.
Poi i bambini vanno accostati a più complesse forme di poesia.
QUALE POESIA?
Poesia lirica
Esperienze poetiche di ogni luogo e tempo scartando ciò che scade nella banalità o nell’enfasi.
Alcuni percorsi poeticiPoesie sulla poesia La poesia e i sentimenti
Poesie del ricordo Il suono delle parole
La poesia della natura 41
VICOLO
Mi richiama talvolta la tua vocee non so che cieli ed acque mi si svegliano dentro:una rete di sole che si smagliasui tuoi muri ch’erano a seraun dondolio di lampadedalle botteghe tardepiene di vento e di tristezza.
Altro tempo: un telaio battevanel cortile
e s’udiva la notte un pianto
di cuccioli e bambini.
Vicolo: una croce di caseche si chiamano piano,e non sanno ch’è pauradi restare sole nel buio.
Salvatore Quasimodo
42
Osteria della Bella Brezza (Angelo Barile)
Padre, finita la giornata uscivile belle sere
a prendere l'aria di mare. Sedevifuori dell'osteria che non c'è più;
che aveva un nome così fresco, pintoin azzurro di lettere leggere
sulla bianca maiolica . Hanno stintoil tempo ed il salino
tante in me cose e non quel nome: spiradal tuo celeste ancora
la bella brezza.
Discendevi su l'orache il nostro mare è una cara contrada
con tesi teli e fumo di comignoli.Tra poco, e ancora è giorno,
treman sull'acque lumi e nelle case.Cantan, su’ remi, amanti.
Navi fanno ritorno,escono navi dal prossimo porto ,
van per quieta stradaall'orizzonte che il vespro avvicina.
Andavano, per te, sul mare grande.Andavano distante
anche i piccoli barchi, e tu con loro.43
Padre, finita la giornata uscivile belle sere
a prendere l'aria di mare. Sedevifuori dell'osteria che non c'è più;
che aveva un nome così fresco, pintoin azzurro di lettere leggere
sulla bianca maiolica . Hanno stintoil tempo ed il salino
tante in me cose e non quel nome: spira
dal tuo celeste ancorala bella brezza.
Discendevi su l'orache il nostro mare è una cara
contradacon tesi teli e fumo di comignoli.
Tra poco, e ancora è giorno,treman sull'acque lumi e nelle case.
Cantan, su’ remi, amanti.Navi fanno ritorno,
escono navi dal prossimo porto ,van per quieta strada
all'orizzonte che il vespro avvicina.
Andavano, per te, sul mare grande.Andavano distante
anche i piccoli barchi, e tu con loro.
Osteria della Bella BrezzaAngelo Barile
44
RICORDO
Ricordo una chiesa antica,romita,nell'ora in cui l'aria s'aranciae si scheggia ogni vocesotto l'arcata del cielo.
Eri stanca,e ci sedemmo sopra un gradinocome due mendicanti.
Invece il sangue fervevadi meraviglia, a vedereogni uccello mutarsi in stella nel cielo.
GIORGIO CAPRONI45
RICORDO DI UNA STAGIONE
Ricordo una stagione in mezzo a
colli
immensi,affaticata dal soffiare
della notturna tramontana.Un
gelso
gemeva negli strappi,così alto
che talora il suo grido mi
svegliava.
Ieri nel ritornarvi non sembrava
passato altro che un giorno.
La tramontana ci infuriava intorno.
Contro il cancello,intatta ,era
restata
una mia antica rosa morsicata.
Maria Luisa Spaziani46
Percorso di scrittura poetica
La produzione poetica costituisce un momento
rilevante di un percorso di educazione alla
poesia perché :
• prepara ad entrare nel mondo poetico
• costituisce un allenamento della fantasia e dell’immaginazione a vedere con occhi diversi il mondo
• rafforza la capacità di espressione e di utilizzo creativo del linguaggio.
47
Quali percorsi?
OFFICINA POETICA :l’attività di produzione poetica
potrà avere la struttura del laboratorio e prevedere
percorsi pluriennali, a livello individuale o di piccolo
gruppo.
PUNTO DI PARTENZA: perché il gusto della poesia
maturi occorre coltivare fin da piccoli il gioco
linguistico, il piacere di giocare con le parole e
gradualmente formare una competenza di base in
ordine ai principali procedimenti figurali.48
Alcune proposte operative per il laboratorio di poesia
• Percorso ludico- linguistico attraverso i giochi linguistici (acrostico- anagramma-scarto …similitudine e metafora)
• Percorso fonetico-musicale: attività per conoscere alcune caratteristiche del linguaggio poetico
(onomatopea,anafora,rima)
• Percorso metrico- strutturale:conoscenza e ri-produzione di strutture poetiche(haiku,ode)
• Percorso rielaborativo: riscritture
• Percorso evocativo\descrittivo\introspettivo:
scrittura libera 49
Percorso ludico-linguistico
Una macchina per fare poesie
nebbia verde di foglieride il giorno
frusciante acqua di maremare rabbiosogrida di vento
vasto deserto di ventocielo blu di cicale
il silenzio parla
lontanorami bianchi di fiori
deserto blurespira il buiodenso azzurrostrada bianca
si consuma l’estate
solitudine di fruscii e silenzi
infinita voce di ondemormorio di foglie
il vento profuma di erbasilenzio di ombre
lucenti scoglimuore il giorno
50
Percorso ludico-linguistico
Il quadrato magico delle poesieSi predispone un quadrato che può essere suddiviso in più modi;
ad esempio in 4 o 9 parti.
Si sceglie un tema e si invitano gli alunni ad inserire ognuno un
proprio verso dentro le nove caselle (il verso dovrebbe
contenere una metafora).Una volta riempito si procede alla
lettura che può essere orizzontale, verticale, obliqua,
a spirale ecc.; poi ogni partecipante sceglie la sua poesia fra le
tante possibili che si possono ottenere.
51
Lievi soffidi Lievi soffi
Sbadigliotra bisbigliargentini
Luce rosache accende
orizzonti lontani
di vVoli di gabbiani chebaciano leonde
Raggi timiditremolanti
come farfalle
Gocce di rGocce di rugiadae palpiti di vita
Tranquilloinfrangersi
di ondesulla sabbia
Vita che sboccia
come corolle dimille fiori
Lievi soffi
di vento
Rocce bruciate dal sole
ALBA D’ESTATE
52
Ogni parola richiama alla mente altre parole
CHIAMATE
Sulla tua bocca la parola si fa di rugiada.
Dici: albero
e tutto un bosco sta dinnanzi a me.
Dici: pietra
e non l’asfalto, non il cemento
ma uno scoglio che spunta dall’acqua.
Dici: bello
e l’alba ci reca un tulipano
e abbiamo un grembiule pieno di primule.
Dici: estate
e ansimano le lucertole sulle pietre roventi,
fuoriesce dalla terra la radice del fiore.
Dici: autunno
e trenta ceste si riempiono di mirtilli
e hai un sigillo viola al posto della bocca.
Carolyi Amy . Poesia ungherese del 900.
Ora prova tu. Scegli una parola, “ascoltala” bene, poi disegna e descrivi le immagini che essa suscita in te.Dici:solee…..
Dici: acquae…..
Dici: fioree…..
Dici: gattoe…..
Dici: allegroe…..
53
Percorso fonetico-musicale: la rima
IMITAZIONE D’AUTORE: Giorgio CaproniPer lei voglio rime chiare,
usuali: in -are.
Rime magari vietate,
ma aperte: ventilate.
Rime coi suoni fini
(di mare) dei suoi orecchini.
O che abbiano, coralline,
le tinte delle sue collanine.
Rime che a distanza
(Annina era cosi schietta)
conservino l’eleganza
povera, ma altrettanto netta.
Rime che non siano labili,
anche se orecchiabili.
Rime non crepuscolari,
ma verdi, elementari.
Per la paceVoglio una rima
che mi piaceuna rima in oso
da cantarein un giorno festosoRima di cielo stellato
che mi portiin un mondo sognatoRima senza frontiera
per abbattereogni barriera
Rima con suoni tondiper abbracciare
tutti i mondiRime piene di luce
che illumininola pace 54
LITANIAGenova mia città intera.
Geranio. Polveriera.
Genova di ferro e aria,
mia lavagna, arenaria.
Genova città pulita.
Brezza e luce in salita.
Genova verticale,
vertigine, aria, scale.
Genova nera e bianca.
Cacumine. Distanza.
Genova dove non vivo,
mio nome, sostantivo.
Genova mio rimario.
Puerizia. Sillabario.
Genova mia tradita,
rimorso di tutta la vita.
Reggio,mia città amica.Vicoli e strade di storia antica.
Reggio,città del tricolore.Tanta gente ti porta nel cuore…
55
PERCORSO METRICO -STRUTTURALE
HAIKU: composizione poetica di origine giapponese che esprime le emozioni
suscitate dalla natura, o i sentimenti che in essa si riflettono; haiku è un
frammento poetico che coglie la bellezza di un avvenimento che spesso può
passare inosservato e le esprime con parole essenziali.L’haiku aveva all’inizio
una metrica obbligata:
1° 5 sillabe
3 versi 2° 7 sillabe
3° 5 sillabe
ora non più; l’haiku contiene un kigo ( elemento stagionale: fiore, festa,
pianta, ricorrenze, cielo, mare,) ma ci sono anche haiku mu-kigo:
senza stagione. .
ACQUA DI MAREAcqua di mare.
Frusciante, infinitavoce di onde.
56
PERMUTAZIONE DI HAIKU
-si prende un haiku
-si scrivono le parole su cartoncini
-si dispongono le parole sul tavolo e si spostano cercando di ottenere altri haiku con altri effetti e significati, spostando magari la punteggiatura.
Brevi giorni di farfalle,
voli lievi come
sospiri
Brevi farfallegiorni
di
voli lievi come sospiri
57
Possibili permutazioni
Voli: lievi
sospiri come brevi
giorni di farfalle.
Sospiri lievi
Come voli di farfalle
Giorni brevi.
Farfalle di lievi
voli. Giorni brevi
come sospiri.
Brevi sospiri
giorni lievi come
voli di farfalle.
Voli di giorni
brevi come sospiri,
farfalle lievi.58
PERCORSO RIELABORATIVO:IL RICALCO
Fare il ricalco di una poesia significa riscrivere il testo poetico sostituendo
alcune parole.
CONCHIGLIA
M’hanno portato una conchiglia.
Dentro le canta
un mare di mappa.
Il cuore
mi si riempie di acqua
con pesciolini
d’ombra e d’argento.
M’hanno portato una conchiglia.
F.Garcia Lorca
M’hanno portato un librodentro gli canta
un mare di parole…..
M’hanno portato un fiore….
M’hanno portato un frutto …
59
Primavera
Ho visto la Primavera.È verdecome una mela selvatica,è allegracome la coda di uno scoiattolo.Parlacon parole di vento.Quando credi che piangaè solo una gocciadi pioggia.
Anonimo finlandese
Seguire la struttura della
poesia con qualche
modifica (usare 3 volte è e 3 verbi)
HO VISTO IL MARE
Ho visto il mare.
È calmo
come il vento verso sera.
È limpido
come il cielo a primavera.
È profondo
come l’amore di un bambino.
Parla
con il vento che sbuffa.
Gioca
con le nuvole pigrone.
Canta
con i gabbiani urlatori.
Quando credi che pianga
è solo l’illusione
dell’onda che sbatte
contro gli scogli.
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Per fare una poesia
Per fare una poesia
si prende una P
come pialla, pasta, pietra;
poi si prende una O
come oro, ombra, orizzonte;
poi si prende una E
come erba ,edera, esilio;
poi si prende una S
come sole, sale, silenzio;
poi si prende una I
come io, isola, Icaro;
poi si prende una A
come acqua, arancia, ala;
poi si mettono insieme
senza odio, senza noia,
senza fretta, senza rabbia,
senza malinconia,
e si fa poesia.
R.Piumini ” Io mi ricordo”61
Imitazione a tema
Per fare una POESIA sulla pace
si prende una P
come pazienza, pane, paese;
poi si prende una O
come onore, orazione, olivo;
poi si prende una E
come educare , ecologia, effimero;
poi si prende una S
come sacco, salvezza, saggezza;
poi si prende una I
come impetrare, inviolabile, ideale;
poi si prende una A
come abbraccio, accoglienza, accomunare.
Prendete una penna di colomba
e scrivete con inchiostro indelebile
sui mari e sui cieli del mondo
ma soprattutto scrivete
nel cuore dell’uomo.
Per fare una POESIA sugli animali
si prende una P
come pollastro, pitone, pantera;
poi si prende una O
come orso, ornitorinco, orice;
poi si prende una E
come elefante ,ermellino, emù
poi si prende una S
come serpente, storione, somaro;
poi si prende una I
come iena, istrice, ippopotamo;
poi si prende una A
come armadillo, airone, anatra.
Aprite tutte le gabbie
portateli in libertà
imitate il loro verso
e la poesia si farà. 62
SCRITTURE POETICHE:dall’immagine alla poesia
1. Scelta dell’immagine
2. Analisi dell’immagine (individuare i costituenti e, per
ognuno, raccogliere dati, azioni….)
3. Produzione di un testo che utilizzi i dati raccolti
4. Rielaborazione del testo (modificarlo inserendo
similitudini, metafore, spostamenti, inversioni, ………..)
Trasformare alcune immagini in poesia, utilizzando le tecniche opportune.
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Analisi dell’immagine
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Produzione di un testo che utilizzi i dati raccolti
La nebbia è sempre più grigia.
Avvolge tutto
come un mantello,
impenetrabile
e misteriosa
nella notte.
Gli alberi
dritti come candele,
per niente contorti,
immobili.
Un uomo misterioso
si fa sempre più avanti.
Ha un cappello nero
e un lungo mantello .
Un viso scuro.
Cammina lentamente
nella notte
e passa dovunque.
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.
Rielaborazione del testo
La nebbia
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XEROPOESIA
E’ una tecnica di poesia collettiva che consiste nel produrre un puzzle e/o
pittorico-grafico:
.si sceglie un tema, si pone al centro del puzzle
.si consegna un “pezzo” ad ogni partecipante all’attività il quale scrive e
disegna in base alla sua esperienza e sensibilità
.si ricompone il puzzle e si fotocopia per tutti i partecipanti
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Poesia per parlare di sè
AUTORITRATTO CON L’ALFABETO
Io sonoA H QB I RC L SD M TE N UF O VG P Z
SE FOSSI……PROCEDURA:
• Scegliere tra le varie proposte del Se fossi…un colore,un animale,un oggetto, un dolce,un numero,un fiore, un personaggio … e costruire un pensiero
• Trasformare ciascun pensiero un versi poetici:
Se fossi un colore
sarei il rosso
perché mi fa pensare al tramonto
• Concludere la poesia con i seguenti versi:
Se fossi…………..(introdurre il proprio nome)
come sono e fui
direi/farei …………………………….
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Poesia e altri linguaggi
Transcodificazione:
attività di incastro o sovrapposizione di codici in
modo che un codice sia funzionale all’altro.
• Relazione con il suono e la musica
• Relazione con l’immagine
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Poesia e musica
“La poesia è nata probabilmente dalla necessità di aggiungere
un suono vocale al ritmo martellante delle musiche primitive.
Solo molto tempo più tardi, a seguito dell'invenzione della
scrittura
parola e musica
poterono scriversi in qualche modo e differenziarsi.
Fece dunque la sua comparsa la poesia scritta. Tuttavia la
comune parentela con la musica si fa ancora sentire.”
Eugenio Montale
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Poesia e musica
Il rapporto fra poesia e musica è un rapporto d’amore
fortemente contrastato.
Il loro destino è cercarsi, ritrovarsi, colloquiare,confondersi, per
vivere poi vite separate.
Piste di lavoro:
• Poesia sonora- Utilizzare rumori,suoni,musica per penetrare meglio la poesia.
• Poesie e canzoni.
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Poesia e canzoni
• Le canzoni possono fare poesia?• Valerio Magrelli: - E' come se entrando dal vinaio uno
ordinasse pecorino. Come se mi chiedessero di che colore sono i cavalli della mia auto. Sia cavallo-motore che cavallo-animale sviluppano moto. Ora: la parola è energia, però diventa qualcosa di diverso a seconda dove si esprime. –
• Mario Desiati:-Lo snobismo dei poeti professionisti verso i canzonettari è più diffuso nelle nuove generazioni di scrittori.Eppure nessuno potrà negare che tra musica e poesiac'è un punto di contatto originario che si chiama "ritmo". -
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Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio
Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell’airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri
Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare
e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore
Vanno
vengono
ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai
Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono lì tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia. 75
" "Se due persone si scambiano un dollaro, si ritrovano con un dollaro a testa, se si scambiano un'idea, si ritrovano con due idee a testa". Thomas Jefferson
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