EDSlan Informa 04 2014

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InnovationPartnershipProgram

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EDITORIALE Buone Feste e arrivederci al 2015 5

L’HELP DESK RISPONDE 6

EDSLAN EDSlan premiata dai suoi vendor 9

PUBLIREDAZIONALE New Generation Data Protection: l’offerta Cloud di Acronis 11

Panasonic presenta una nuova piattaforma per le PMI 17

Un topo ha tagliato il cavo: non riesco a sentirti… - AudioCodes 39

L’architettura DEPA di Sony 42

bintec WI1003n: da Teldat un WLAN Access Point pensato per l’industria 52

Cable Talk sulla corrente elettrica - Belden 60

L’automazione degli edifici e l’efficienza energetica attiva - Schneider 84

3CX offre i vantaggi di un sistema telefonico basato su software 86

IN PRIMO PIANO Brocade Vyatta Controller apre al networking user-centric 12

CASE STUDY WatchGuard firma la sicurezza in Luisa Spagnoli 14

Il Comitato Provinciale di Milano della Croce Rossa Italiana sceglie

Alcatel-Lucent Enterprise per rinnovare la propria piattaforma di comunicazione 40

DALLE AZIENDE 18

SPECIALE La connettività secondo Allied Telesis: dal cuore alla periferia della rete 28

PRODOTTI 31

TECNOLOGIE 43

COSA C’È DI NUOVO 54

FOCUS ON Siete alla ricerca di un WLAN Access Point economico, potente, affidabile?

Ricerca finita: ecco il bintec W1001n di Teldat 61

ATTUALITÀ 62

SOTTO I RIFLETTORI 67

A VIVA VOCE 74

PILLOLE DI TECNOLOGIA 77

LO SAI CHE? 82

IL FORUM DI EDSlan Crisi della giustizia e cambiamenti nel processo civile 87LA VOCE DEL COMMERCIALISTA Credito d’imposta per l’acquisto di nuovi macchinari 88

EDSlan ConStile 89

P. 18

Innovation Partnership Program: il programma di Canale di Emerson Network Power

Informa Sommario

P. 50

Valori di picco superati nuovamenteDatwyler

P. 67

Il cablaggio dei sistemi cloudTE Connectivity

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Nel tuo lavoro l’efficienza è il dato più importante?

Master HE definisce il nuovo stato dell’arte degli UPSDalla professionalità ed esperienza di Riello UPS, nasce l’evoluzione della gamma Master HP con il lancio della versione HE (High Efficiency): il primo UPS al mondo ad unire in un unico prodotto l’affidabilità di un UPS con trasformatore a valori di efficienza leader del mercato (99,4% in modalità off-line e 95,5% in modalità on-line) e al fattore di potenza pari a 1 (KVA=KW). La gamma è disponibile da 100 a 800 KW e trova il suo ideale impiego in Data Center di ultimissima generazione. I Master HE possono essere integrati nei più moderni sistemi “smart grid” consentendo anche l’implementazione di soluzioni di accumulo energetico. Le eccellenze del Master HE garantiscono mediamente il riconoscimento di 16 TEE all’anno, che contribuiscono ulteriormente ad abbattere il ROI.

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Buone Feste e arrivederci al 2015

CariClienti,lafinedell’annosiavvicinaedètempodibilanci.PerEDSlanil2014èstatounannointenso,riccodicambiamenti,dinuovepart-nership,dieventi,tracui,ultimoinordinedidata,larecenteinau-gurazionedellanuovaFilialediPadovachedaivecchiufficisiètrasferitapressoilCentroDirezionalePiazzaRegia(ViaPadova75int.10)aVigonza(PD).

Il2014èstatoanchel’annodiunrinnovamentoimportantedellanostraimmaginechehavistorecentementeillanciodelnuovositoedelWebstore.“BenvenutiincasaEDSlan”èlafrasecheapparealcentrodell’homepageepropriola“casa”èl’immaginesceltaperesprimereiconcettidiaccoglienza,sicurezza,supporto,disponi-bilità,caratteristichechedasemprecicontraddistinguonocomedistributoreavaloreaggiunto.

MalanovitàpiùimportantedelnuovositoèrappresentatadalWebstore,un’areaaccessibileinqualsiasimomentosiadaiClientiRegistratichedaiProspect.Viinvitiamoavisitarloearegistrarvinelmodopiùprecisopossibile,alfinedirenderepiùefficacel’usodiquestostrumentoediotteneredaEDSlanleinformazionipiùmirateeinlineaconilvostrobusiness.

Vivogliosalutareconun’anticipazionesulprossimoanno.Abbia-moinserbounprogettodicomunicazione,eventiemarketing,cheruoteràintornoall’avvenimentopiùimportantenelnostroPaese,EXPO2015.Apartiredagennaio2015restatesintonizzatisulno-strosito,nonperdetelenostrecomunicazionieseguiteciattraver-sol’hashtag#ExpoInnovationLab.Viparleremo,insiemeainostriVendor,deipiùinnovativiestrategicisviluppitecnologico-com-mercialichescaturirannopropriodaEXPO2015.

AnomedituttaEDSlannonmirestacheaugurarViBuonNataledicuore!

IlDirettoreBarbaraPedrazzani

Informa L’Editoriale

EDSlan INFORMA

Numero 4Ottobre/Novembre/Dicembre

EDIZIONE 2014

Redazione:EDSlan Spa

Via Damiano Chiesa, 20 20871 Vimercate (MB)

Direttore Responsabile:Luigino Saracchi

Direttore Editoriale:Barbara Pedrazzani

Caporedattore:Samanta FumagalliSSPCommunication

[email protected]

Collaboratori:Stefano Fumagalli

Fabio AndrianòCristina Ciambellini

Stefania LicottiValentina Piscino

Progetto Grafico:Marzia Mavilla - SaracchiStudio

Grafica e Impaginazione:SaracchiStudio

Strada Petrarca, 7 - 43121 Parma

Ufficio CommercialePubblicità:

Samanta FumagalliSSPCommunication

[email protected]

Stampa:Grafiche Baraggia Srl

Via Luigi Ornato, 14 - 20162 Milano

Registrazione:Tribunale di Parma n.3 del 17/02/2009

Periodico trimestrale. Copyright © SSPCOMMUNICATION. La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati dalla rivista, nonché la loro traduzione, è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione della Casa Editrice. La Casa Editrice non si assume alcuna responsabilità nel caso di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati e di errori degli articoli stessi in cui fosse incorsa nella riproduzione della rivista.

Prodotto con carta Green Label e inchiostro ecologico.

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tamente cambiare in toto l’in-tera infrastruttura telefonica. Un altro vincolo inderogabile posto dal cliente sta nel fatto che le utenze non devono cam-biare assolutamente le loro abitudini e le loro numerazio-ni interne.

Dopo dei chiarimenti tecnici col nostro partner per quanto ri-

guarda la larghezza di banda delle linee dati sviluppiamo una soluzio-ne tecnica per soddisfare tutte le esigenze del cliente. Tale soluzione consiste nell’interporre, tra le cen-trali tradizionali (Legacy PBX) di tutte le sedi e le linee ISDN (BRI e PRI in base alle sedi), un Gateway VoIP che avrà la funzione di:• Inviare e gestire le richieste

ENUM verso il DNS centrale in cui saranno caricati tutti i piani di numerazione.

• Una volta ricevuta la risposta al record ENUM dal server DNS, indirizzare le chiamate verso il percorso più appropriato.

• Gestire le chiamate provenien-ti dalla rete ISDN e instradarle verso il PBX, in “transparent mode”.

• In caso di problemi con la con-nessione di rete o con il servizio DNS inviare tutte le chiamate verso la rete ISDN.

Il protocollo di comunicazione tra i gateway che si è deciso di utilizzare è il SIP (Session Initiation Protocol), scelto per le sue caratteristiche di flessibilità e leggerezza ma soprat-tutto perché con tale protocollo pos-siamo implementare, senza troppa fatica, il servizio di ENUM che per-metterà di tradurre i numeri in for-mato canonico e164, inviati dal cen-tralino telefonico, che tutti gli utenti

Informa L’Help Desk Risponde

“Gentile assistenza tecnica EDSlan, un mio cliente con di-verse decine di sedi dislocate in tutto il mondo in continuo aumento e spostamento, vor-rebbe integrare la sua rete composta da svariate VPN presenti in tutte le sedi con il mondo VoIP. Nello specifico il cliente vorrebbe far comuni-care tutti i PBX della sua rete telefonica tramite il protocol-lo SIP in modo da risparmiare sulle chiamate tra gli utenti e in un futuro per instradare le numerazioni in base al percor-so più conveniente in termi-ni economici. Non tutti i PBX del cliente sparsi per tutto il mondo hanno la possibilità di essere collegati direttamen-te in VoIP tra di loro perchè non supportano tale features e il cliente non vuole assolu-

Oggi voglio presentarvi una richiesta di un nostro cliente che cercava i vantaggi del VoIP, per le comunicazioni tra diverse sedi, senza stravolgere l’architettura telefonica del suo cliente

I Vantaggi del protocollo ENUM applicato al VOIP in ambito enterprice

Nell’ultimo numero del 2014, vorrei ringraziare tutti i nostri lettori che durante questo primo anno della sezione tecnica, ci hanno inviato molti spunti all’email [email protected]; questo ci ha permesso di rendere la rubrica L’esperto Risponde interessante e di aiuto a tutti. Vorrei anche scusarmi con tutti i nostri clienti che ci hanno mandato spunti e problematiche che non ho avuto modo di poter approfondire in queste pagine.

a cura di Marco Pellicioli

Schema parziale della rete con 4 sedi in cui è cominciata la sperimentazione del progetto

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sono abituati a fare passando per la linea PSTN tradizionale, in un URI raggiungibile tramite la rete MPLS del cliente. Per capire il concetto di funzio-namento del sistema e l’entità di risparmi dell’utente finale, la chia-mata passerà dal classico scenario 1 allo scenario 2 sotto riportati con un risparmio economico che farà rien-trare l’end user del suo investimento in circa 3 – 4 mesi di utilizzo.

La configurazione degli apparati, che per la fase di tuning è avvenuta nei laboratori EDSlan, seguita poi da 4 sedi italiane pilota, consiste nel creare per ogni gateway i seguenti oggetti:• Gateway SIP per gestire la query

al server ENUM.• Trunk SIP per comunicare con

le sedi.• Una tabella di instradamento

per le chiamate uscenti.• Una tabella di instradamento

per le chiamate entranti.• Interfaccie ISDN collegate ai

PBX tradizionali.

Una volta creati gli oggetti neces-sari alla nostra implementazione, passo-passo andiamo ad analizzare i parametri necessari per la configu-razione e interconnessione dei vari elementi.

Gateway SIP per gestire la ri-chiesta della risoluzione del numero al server ENUMPer permettere al nostro gateway di inviare la richiesta al server DNS andranno settati i parametri di rete quali: l’indirizzo IP, la subnet mask, il default gateway, e i DNS su cui è implementato il record ENUM.Il gateway invierà la richiesta al ser-ver DNS in forma e164 nel seguente modo: 0.8.8.9.9.9.6.9.3.0.9.3.0.0.e164.arpa e verrà risolto dal server con un URI [email protected] passata al trunk SIP per l’instrada-mento.

Trunk SIP per instaurare le co-municazioni in SIPIl trunk SIP verrà utilizzato dal gate-way VoIP per generare lo stack che compone i messaggi SIP da inviare alla sede di destinazione. Il trunk utilizzerà l’indirizzo re-stituito dalla query ENUM, (ES: [email protected]) per inviare la chiamata in SIP al sito corretto in cui il numero è attestato.Tale trunk riceverà e invierà le chia-mate dalle tabelle di instradamento configurate in seguito.

Interfacce ISDN che andranno collegate alla centrale tradizio-naleQueste interfacce verranno usate per connettere la centrale tradizio-nale con il nostro Gateway che dovrà simulare la rete PSTN tradizionale, fornendo al centralino la segnalazio-ne necessaria a instaurare, gestire e chiudere la chiamata.Le porte ISDN andranno configu-rate come interfacce NT (Network Termination), abilitando la genera-

zione del clock che verrà fornito dal gateway al PBX. Una ulteriore con-figurazione degli accessi ISDN è il “punto-punto” e “punto-multipun-to” che in buona sostanza esprime il modo di dialogare della rete ISDN: tale configurazione deve essere ese-guita in base ai settaggi delle inter-facce ISDN del centralino telefonico.

Tabella di instradamento per le chiamate uscenti (Dal PBX verso sedi remote o rete PSTN)Questa tabella verrà usata dal gate-way VoIP per istradare le chiamate provenienti dalle interfacce ISDN, utilizzando come valore il domain (es:voip.edslan.com) restituito dal record ENUM, nel caso in cui il server ENUM non riesca a risolve-re il numero o per qualche motivo il server DNS abbia dei problemi o la connettività venga a mancare, la tabella provvederà a instradare tutte le chiamate alle linee PSTN passan-do per la fonia tradizionale.

Tabella di instradamento per le chiamate entrantiQuesta tabella verrà usata dal gate-way VoIP per convogliare sia le chia-mate provenienti dalla rete ISDN, e quelle provenienti dal mondo SIP instradandole verso il centralino tradizionale tramite le interfacce ISDN. Una volta configurati tutti gli oggetti e settati gli opportuni para-metri ricevuti dal provider, i gate-way sono pronti per essere instal-lati presso l’utente finale che potrà sfruttare tutte le sue funzioni prece-dentemente descritte, realizzando lo schema sotto riportato, che verrà successivamente replicato su tutti i siti senza un IPPBX.

Informa L’Help Desk Risponde

Scenario 1

Scenario 2

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Una delle caratteristiche più in-teressanti e se vogliamo “ri-

voluzionarie” tra le comunicazioni VOIP, mai messa in pratica in ambi-to domestico e solo in maniera par-ziale e a “circuito chiuso” in ambito enterprise, è la possibilità di viag-giare con le comunicazioni telefoni-che in maniera peer to peer (punto-punto) senza dover passare per un nodo, che esso sia un provider VoIP o una linea PSTN.

Per poter realizzare questi collega-menti punto–punto, a costo zero, tra due centralini che non si cono-scono tra di loro e che supportano il protocollo SIP è necessario, come per la risoluzione dei nomi nel mon-do internet, un protocollo che sap-pia legare un nome a un numero e viceversa; questo protocollo esiste già e lo conosciamo molto bene per-ché lo usiamo tutti i giorni quando navighiamo su internet: è il DNS! Il protocollo basato sullo stesso con-cetto e funzionamento che si occupa di questo servizio è l’ ENUM.ENUM non è altro che un database che associa identificativi numeri-ci con formato e164 a servizi quali: VoIP, e-mail, sito Web e qualsiasi altro servizio legato al mondo inter-net. Invece di avere un indirizzo IP o un nome a dominio con lettere, per identificare un servizio (che può es-sere un sito, una casella di posta), si ha una sequenza di numeri. Un grosso vantaggio dell’ ENUM è che la sequenza di numeri può esse-re universale, associabile a qualsiasi tipo di servizio che faccia riferimen-to a un indirizzo IP o dominio. Su uno stesso “numero” sarà possibile ricevere chiamate su VoIP, video, e-mail, messaggi istantanei ecc.

Un esempio pratico: “ipotizziamo che un utente VoIP voglia chiamar-ne un altro”: il chiamante interroga il DNS con il servizio ENUM, che gli dice quali servizi sono abilita-ti su quell’identificativo numerico. Se sul numero chiamato è attivo il VoIP (per la precisione, il protocollo SIP) è possibile fare andare avanti la chiamata. Ma dove? Il protocollo ENUM è in grado di dirci anche su quale indirizzo IP è mappato quell’identificativo telefo-nico e quindi quale terminale in rete raggiungere.Il grosso del lavoro è svolto dai ser-ver DNS che grazie al protocollo ENUM prima di inviare il numero digitato al nostro provider (Voip o Tradizionale) controllerebbero che non sia già abbinato all’indirizzo IP di un utente e in caso di risposta af-fermativa la connessione avverreb-be direttamente peer to peer senza passare da alcun provider.

Personalmente credo che l’ENUM sia anche una filosofia, “Dichicredein reti aperte, interoperabili, doveunapopolazioneplurale condivideservizi e informazioni”. Purtroppo il mondo della telefonia si basa su altri valori: il più forte va avanti, im-ponendo uno standard proprietario che per gioco forza si è obbligati a seguire. Vorrei chiudere lascian-dovi con una domanda provocato-ria: “Cosa accadrà al mondo delle telecomunicazioni se un giorno il protocollo ENUM sarà veramente diffuso e utilizzato quotidianamente da migliaia di persone sparse per il mondo e tutti potranno comunicare punto-punto senza passare per le grandi dorsali di comunicazione più o meno tradizionali?”

Informa L’Help Desk Risponde

GLOSSARIO TECNICO

DNS: Domain Name System, è un sistema utilizzato per la risoluzione di nomi degli host o nodi della rete in indirizzi IP e viceversa. Il servizio è rea-lizzato tramite un database distribuito, costituito dai ser-ver DNS.

SIP-URI: Un SIP-URI è lo sche-ma di indirizzamento SIP usa-to per le comunicazioni via SIP. In altre parole, un URI SIP è il numero di telefono SIP di un utente. Il SIP URI assomi-glia ad un indirizzo di posta elettronica ed è scritto nel seguente formato: SIP-URI = sip:x@y:Port dove x=host e y=domain or IP

SIP (Session Initiation Pro-tocol): è un protocollo di rete basato su IP. Tale protocollo è impiegato principalmente per applicazioni di telefonia su IP come metodo di segna-lazione per inizializzare, mo-dificare e terminare una co-municazione vocale tra due o più utenti.

E.164: è uno standard che de-finisce un formato generale per i numeri telefonici inter-nazionali. I numeri conformi al formato E.164 sono limitati ad un massimo di 15 cifre. La presentazione dei numeri è di solito preceduta dal carat-tere +, che indica che il nume-ro include il paese prefisso internazionale (codice del pa-ese), e deve in genere essere preceduto durante la selezio-ne con il prefisso appropriato di chiamata internazionale, che è un numero per raggiun-gere un circuito internazio-nale all’interno del paese di origine della chiamata.

ENUM, il protocollo basato su record DNS che dovrebbe traghettare le nostre comunicazioni VoIP in una nuova era… Dove ogni numero di telefono sarà un indirizzo IP

L’approfondimento tecnico

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Informa EDSlan

È un periodo di grandi rico-noscimenti per EDSlan che

nell’arco di poche settimane ha rice-vuto diversi premi per il suo operato da parte di più vendor.

Il 9 settembre, in occasione della Partner Conference 2014 svol-tasi presso lo Juventus Stadium di Torino, WatchGuard ha premiato EDSlan come “Distributor of the Year 2014”. Sulla motivazione di questo premio, Ivan De Tomasi, Country Manager di WatchGuard Italia, ha commentato: “Si trattadeldistributorepiùgrandecheab-biamo in Italia e di quello che haraggiunto il fatturato più alto perl’anno 2013. Anche per il 2014 ècandidatoabissare laperforman-ce.Lastrettacollaborazionechecivedeoperare insiemedal2008haportato già importanti risultati eancheinfuturounastrutturacomequelladiEDSlan,chefadell’affian-camentoalpartneredel supportola sua ‘mission’, èdestinataacen-traretargetancorapiùambiziosi.”

Dal 15 al 17 settembre 2014, EDSlan è stata tra i protagonisti all’Emea Partner Summit di Pan-duit, nello splendido scenario capi-tolino del Waldorf Astoria Cavalieri Rome dove si è riunita la selezionata comunità internazionale dei Partner Panduit. Più di 250 delegati, prove-nienti da 35 paesi diversi e in rap-presentanza di 143 imprese, si sono incontrati con il management e gli specialisti Panduit. “TransformingConnections Through IntelligentTechnologies” era lo slogan ufficia-

le dell’evento, ma è stata una frase proiettata sugli schermi e più vol-te ripetuta da Steve Luczkiw (SVP Corporate Sales & Marketing) che ha risuonato nelle sale, sintetiz-zando in modo semplice ed effica-ce tutto il senso dell’incontro: “NoOneWinsAlone”. Ed è proprio con questo spirito che il management di Panduit ha voluto ufficialmente ringraziare e riconoscere a EDSlan, attraverso Rodolfo Casieri e Sergio Ciambellini, intervenuti per l’occa-sione, l’eccellente lavoro svolto con Panduit in oltre 25 anni di partnership, caratterizzata dai numerosissimi successi sul campo e da una piena condivisione di visio-ne, strategie e intenti. “Collaborare con EDSlan da molti anni è per noi un vero onore, oltreché un grande piacere. Con EDSlan continuiamo a crescere insieme accettando sempre nuove sfide e fornendo spunti a tut-ti per poter duplicare un modello di

evidente successo, basato sul rispet-to reciproco e su una condivisione di obiettivi che da sempre ci sa diffe-renziare”. Queste le parole di Gian Piero De Martino, Country Manager di Panduit Italia in occasione della premiazione.

E infine, l’ultimo in ordine temporale, il premio assegnato da Jabra a EDSlan durante il Jabra Partner Event, per il “Miglior Pro-gramma Marketing 2014” nella categoria Distributori. Jabra ha ri-conosciuto come EDSlan sia stata capace di cambiare il suo orienta-mento spostando l´attenzione dal prodotto alle soluzioni. L’azienda, secondo Jabra, é stata in grado di organizzare eventi nuovi e interes-santi per i partecipanti che hanno potuto constatare l´efficienza che si puó trarre dal proporre una solu-zione completa anziché un singolo prodotto.

Recentemente EDSlan è stata premiata da Panduit, WatchGuard e Jabra, a testimoniare il valore aggiunto che viene posto continuamente nella partnership con i suoi vendor

EDSlan premiata dai suoi vendor

Da sinistra: Gian Piero de Martino, Sergio Ciambellini, Steve Luczkiw, Rodolfo Casieri

Premiazione Panduit

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Page 10: EDSlan Informa 04 2014

[Digitare una citazione tratta dal documento o il sunto di un punto di interesse. È possibile collocare la casella di testo in qualsiasi punto del documento. Utilizzare la scheda Strumenti casella di testo per cambiare la formattazione della citazione.]

[Digitare una citazione tratta dal documento o il sunto di un punto di interesse. È possibile collocare la casella di testo in qualsiasi punto del documento. Utilizzare la scheda Strumenti casella di testo per cambiare la formattazione della citazione.]

Cosa puoi fare ogni 15 minuti? Un Full Backup

dei tuoi dati, grazie a ReadyRECOVER!

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Page 11: EDSlan Informa 04 2014

Nel mese di maggio 2014, Acro-nis, leader mondiale nella

protezione dei dati di nuova gene-razione, e la società di ricerca IDC hanno condotto un sondaggio a li-vello mondiale su piccole e medie imprese (<1.000 dipendenti) nei più svariati settori, riguardante le loro esigenze di protezione dei dati e di disaster recovery. L’indagine ha rivelato che la maggioranza (76 per cento) delle imprese preferirebbe che i propri dati fossero conservati a non più di 250 chilometri dalla loro posizione. Questa evidenza, insieme con le preoccupazioni derivanti da recenti violazioni della sicurezza dei dati, enfatizza la necessità di solu-zioni per la protezione dei dati che offrano una possibilità di Cloud Sto-rage in ambito locale.

Acronis offre ai partner di ca-nale e ai clienti la possibilità di ri-pristinare in locale i dati attraverso tutte le proprie soluzioni aziendali orientate al cloud:

• Acronis True Image offre agli utenti privati un affidabile sistema di backup e ripristino dell’immagine del loro intero sistema - e-mail, musica, foto, video, documenti, impostazioni personali, i segnalibri, e tutte le applicazioni.

• Acronis Backup, la soluzione di backup e disaster recovery basato su imaging del disco per ambienti server, desktop azien-dali e laptop, prende una ‘istan-tanea’ del disco utilizzando tecnologie brevettate Acronis, riducendo al minimo l’impat-to sulle operazioni in corso, ed eliminando la necessità di dover arrestare o spegnere i server, le

workstation o i laptop per otte-nerne il backup.

• Con Acronis Backup as a Service, i partner di canale possono competere con le gran-di aziende cloud offrendo ai propri clienti una completa so-luzione di cloud backup.

• Acronis Advanced Backup per vCloud è la più potente e completa soluzione di backup ad offrire servizi multi-tier e multi-tenant per VMware vCloud Di-rector. Esso consente agli am-ministratori di ambienti cloud VMware di implementare e configurare backup self-service per i propri utenti. Utilizzando un’intuitiva interfaccia Web Ba-sed, gli utenti del cloud possono eseguire il backup, il recupero file, il ripristino di emergenza ed eventuali migrazioni senza alcuna assistenza.

• Acronis Backup to Cloud fornisce un servizio di disaster recovery sicuro e scalabile. Si tratta di una soluzione completa e all-in-one di backup facile da usare - i clienti semplicemente acquistano un abbonamento e selezionano lo spazio di archi-viazione di cui hanno bisogno per salvare facilmente i dischi, le partizioni e i file e per ga-rantirsi la relativa disponibilità in un Data Center remoto. Essi possono anche recuperare ra-pidamente interi file, cartelle, applicazioni, o addirittura un intero sistema.

Acronis ha appena annuncia-to l’apertura di quattro nuovi Data Center in Asia ed Europa, oltre a quelli già attivi negli Stati Uniti ed in Francia. Le nuove location sono in Germania, Giappone, Russia e Singapore. Questa espansione offre maggiore flessibilità alle aziende preoccupate per la sicurezza e per la privacy relativa ai propri dati.

Un sondaggio svela che la maggioranza delle imprese preferirebbe che i propri dati fossero conservati a non più di 250 chilometri dalla loro posizione

New Generation Data Protection: l’offerta Cloud di Acronis

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Brocade introduce Brocade Vyatta Controller, chiave di volta nel por-

tafoglio di prodotti Software-Defined Networking (SDN) e passo fonda-mentale verso la fornitura dei benefici offerti dalla propria strategia legata a una piattaforma di networking aperta.Supportato a livello commerciale da Brocade, questo controller SDN è pro-gettato in linea con l’OpenDaylight Project, un’iniziativa open source ba-sata su community che ha l’obiettivo di accelerare l’adozione di SDN e NFV (Network Functions Virtualization) per garantire livelli di agilità ed effi-cienza non raggiungibili con il networ-king IP tradizionale.

L’adozione crescente di tecnolo-gie cloud, mobile e social da parte di utenti e aziende ha portato a focalizza-re la strategia proprio sull’utente, sia per le organizzazioni IT sia per i ser-vice provider.Insieme ai cambiamenti richiesti nel modo di implementare i servizi di rete, come l’NFV, questo trend ha aggiunto per i network engineer e gli architetti di rete significative complessità ope-rative e di gestione che devono essere tenute in considerazione. Queste sfide includono inoltre l’aggiunta di impor-tanti capacità operative per il controllo e la programmabilità della rete. La ri-sposta collettiva a queste esigenze sta iniziando a essere definita dal mercato come la migrazione verso “il Nuovo IP”. I casi d’uso per l’SDN sono diretta-

mente proporzionali alle applicazioni sviluppate e implementate. Introdu-cendo l’open source nell’equazione SDN, i clienti sono liberi di innovare in autonomia o possono stringere una partnership con la community di OpenDaylight per sviluppare nuove capacità richieste dalle reti moderne.

Alcuni dei recenti casi d’uso da cui i clienti possono trarre vantaggio sono:• Calendaring della banda.• Applicazione delle policy context-

aware. • Prioritarizzazione del traffico di

Unified Communication. • Protezione per problemi quali gli

attacchi come DDoS. • Programmabilità di rete avanzata

e controllo per ambienti NFV ete-rogenei.

Gli architetti di rete e i Data Center en-gineer sono stati preparati per gestire le complessità dettate dai Vendor. Brocade Vyatta Controller è la prima soluzione open source commercializ-zata per eliminare il vendor lock-in dalla rete e permettere agli utenti di garantire l’innovazione necessaria.

Primi passi con l’SDNBrocade Vyatta Controller offre una piattaforma aperta per la gestione sca-labile di servizi end-to-end su una va-sta gamma d’infrastrutture di rete sot-tostanti fisiche e virtuali, come switch, router, firewall, VPN e load balancer. Garantisce un approccio semplice e a basso rischio all’SDN, con una piat-taforma open-source completamente testata e supportata a livello com-merciale che permette agli utenti di migrare in modo graduale i workload eseguendoli sull’infrastruttura attuale in un ambiente SDN. Brocade Vyatta Controller permette alle aziende di dettare il ritmo del cam-biamento e di integrare gradualmente le nuove soluzioni. Questo elimina la maggior parte dei rischi e consente ai clienti di mantenere l’infrastruttura attuale, indirizzando nuovi investi-menti quando siano utili ad accelerare l’innovazione.

Facilmente implementato come Virtual Machine (VM) sui principali hypervisor, Brocade Vyatta Control-ler è interoperabile con le famiglie di prodotti Brocade MLXe, VDX, ICX, vADX e vRouter e con le più diffu-se soluzioni di infrastruttura di terze parti. In questo modo, gli architetti e gli amministratori di rete possono operare all’interno delle loro soluzioni multi-vendor in modo olistico, sulla base di policy e approcci specifici per

Informa In Primo Piano

Il controller SDN permette di effettuare i primi passi fondamentali verso la nuova era IP

Brocade Vyatta Controller apre al networking user-centric

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BROCADE VYATTA CONTROLLER OFFRE UNA PIATTAFORMA

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DI SERVIZI END-TO-END SU UNA VASTA GAMMA

D’INFRASTRUTTURE DI RETE

SOTTOSTANTI FISICHE E VIRTUALI

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Page 13: EDSlan Informa 04 2014

le loro necessità. L’infrastruttura di rete evolve per integrare l’NFV e altre tecnologie emergenti, di conseguenza Brocade Vyatta Controller garantisce un ponte strategico tra le architetture esistenti e quelle di prossima genera-zione.

Una piattaforma aperta per l’in-novazioneOfferto da OpenDaylight, Broca-de Vyatta Controller fornisce anche numerose opzioni su come i clienti sviluppano o creano le applicazioni. Garantisce una piattaforma stabile di sviluppo open-source per aziende e sviluppatori di terze parti, con portabi-lità completa su ogni controller basato su OpenDaylight. Con accesso diretto al codice controller e il supporto degli esperti sviluppatori di Brocade e del-la community OpenDaylight, i clienti possono accelerare le applicazioni e lo sviluppo di funzionalità facendo affi-damento alla community e agli svilup-patori indipendenti, mantenendo tutti i diritti di proprietà intellettuale.

“L’impegnoinsitonelOpenDay-light Project è diverso da qualsiasialtra esperienza vissuta dal settoredel networking, perché la necessitàdei clienti di una piattaforma aper-ta Software-Defined è più forte chemai,” spiegaNeelaJacques,executi-vedirectordiOpenDaylightProject.“Brocade è tra i collaboratori piùattivi eBrocadeVyattaController èuna testimonianza non solo del suoimpegno nell’OpenDaylight Project,maanchenellafornituradisoluzioniapertedinetworking.”

Tra le prime applicazioni disponibili da Brocade vi saranno Path Explorer e Volumetric Traffic Management. Progettata per fornire consapevolezza della topologia e ottimizzazione dei percorsi, l’applicazione Path Explorer sarà disponibile contemporaneamente a Brocade Vyatta Controller. L’appli-cazione Volumetric Traffic Manage-ment sarà invece disponibile all’inizio del 2015, e supporterà i clienti a gestire attacchi di traffico volumetrico a legitti-mare i flussi “abnormi” nel Data Center.

Informa In Primo Piano

Brocade Vyatta Controller è una piattaforma completamente aperta per lo sviluppo delle applicazioni

Brocade Vyatta Controller funziona con tutte le infrastrutture OpenDaylight compatibili

Struttura dell’OpenDaylight

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Informa Case Study

Luisa Spagnoli Spa è un’azienda storica italiana, leader nel setto-

re della produzione e distribuzione di capi d’abbigliamento femminili. L’azienda con sede a Perugia ha raggiunto un fatturato di 124,8 mi-lioni di euro nel 2013, occupa 810 dipendenti, e opera attraverso una rete commerciale diretta composta da 151 negozi ubicati nelle principa-li città italiane e 42 monomarca nel mondo.

L’esigenza inizialeL’azienda aveva un’architettura che necessitava di un rinnovamento e di un’ottimizzazione: serviva creare un sistema più semplice da utilizza-re da parte dei sistemi informativi e che fornisse maggiori servizi agli utenti.

“In azienda erano state in-trodottenel corsodegli anni varietecnologie in step successivi senzaunachiaraprogettualità–spiega Adriano Galli, EDP Manager di Luisa Spagnoli –e inevitabil-

mente col tempo l’infrastrutturaeradiventataobsoletasianellefun-zionichenellagestione.Dueleareeprincipali che richiedevano un in-tervento:lapostaelettronicabasa-tasuun’infrastrastrutturaLinuxelagestionedegliaccessiainternet.ConlatecnologiaWatchGuardab-biamopotutoapprocciareentram-be queste aree e forniremaggioreservizioagliutenti.”

Il system integrator. PC Service UmbriaDa 20 anni al fianco di Luisa Spa-gnoli su problematiche di networ-king e sicurezza, PC Service Um-bria è un system integrator con sede a Perugia e filiali a Terni e Pi-stoia. L’azienda nata nel 1992 si oc-cupa di infrastruttura informatica a 360°, dal cablaggio fino ai servizi

sistemistici, alla sicurezza e all’as-sistenza. Con uno staff di 32 perso-ne, PC Service è in grado di fornire servizi su tutto il territorio nazio-nale. All’interno dell’organico sono presenti unità organizzative che si occupano di ambiti e attività specifi-che: assistenza hardware, cablaggio, printing (stampanti, multifunzio-ne), sistemistica (sicurezza, virtua-lizzazione ecc.).

“La soluzione che abbiamosuggerito – spiega Luca Gam-melli di PC Service Umbria - èstata quella di creare un clusterdi macchineWatchGuard XTM (2XTM850)perilcontrollodellana-vigazioneelasicurezzadellarete,eunclusterdimacchineWatchGuardXCS(2XCS580)perlapartedian-tispam. Le macchineWatchGuardsonoinmodalitàclusterfailover(seunasiguasta,l’altralasostituisce)esonostatecollocatesuduediver-siDataCenterchehal’aziendapergarantireunapproccioalletemati-chedidisasterrecovery.

I prodotti WatchGuard sonostati acquistati dal distributoreEDSlanchehaavutoilmeritoannifa di farci conoscere il prodotto.WatchGuard ci ha supportato siainfasepresalesconunademofattadalclienteperillustrarelevariefe-atures,sianellaparteditrattativaeconomica aiutandoci ad andareincontroalleesigenzedelcliente.”

PC Service Umbria ha curato l’installazione di un cluster di macchine WatchGuard XTM 850 per il controllo della navigazione e la sicurezza della rete, e un cluster di macchine WatchGuard XCS 580 per la parte di antispam

WatchGuard firma la sicurezza in Luisa Spagnoli

www.watchguard.it

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La soluzione e il processo di implementazione“Avevamo macchine firewall Li-nuxchenel corsodel tempoeranoproliferate” spiega Marco Piccia-foco, Senior IT Project Mana-ger - System Architect in Luisa Spagnoli, che ha seguito in prima persona la migrazione. “Ciò com-portavaunaconoscenzaspintadelsistemaabassolivelloeunnotevolecostodimanutenzionesistemistico.Il primoobiettivo che ci si ponevaerailriposizionamentotecnologicoe la semplificazione della gestionedell’infrastruttura. Volevamo inol-tre incrementare la sicurezza si-stemistica. Abbiamo risolto questeesigenze inserendo la tecnologiaWatchGuard e i servizi di cluste-ring.

Oggi abbiamo due Watch-GuardXTMinclusterattivo-attivoedueWatchGuardXCSconcuige-stiamolaposta.AvevamounfrontenddipostainambienteLinuxevo-levamo incrementare la continuitàdiservizio:abbiamoraggiuntol’ob-biettivo inserendo le duemacchineXCSinclusterattivo.

Conl’occasioneabbiamoanchetoltotutteleretifisichechepoteva-mo eliminare gestendole con delleLan virtuali. La nuova tecnologiaWatchGuardcihapermessodi in-stallare una struttura Wi-Fi age-volmente. Oggi siamo in grado digestirepiùSSIDsiaalivellointernocheguestepossiamofornireserviziper la gestione del business azien-dale.

Perquantoriguardalecritici-tàincontratesonostatelegateallacontinuità di servizio perché uncambio così importante non si faindueore.Dovendolasciareattivotutto il mondo pregresso e pensa-

reaun livellodimigrazioneversounsistemapiùperformanteabbia-mo dovuto creare configurazionitemporanee che permettessero dispegnere le vecchie macchine purgarantendolacontinuitàdelservi-zioagliutenti.Ciòèstatopossibilegrazie alle competenze di PC Ser-viceUmbriaeallaversatilitàdellatecnologiaWatchGuard.”

I vantaggi e benefici ottenuti“Lostudiodelprogettoèduratounpaiodimesi,perdefinireognidet-taglio” spiega Picciafoco. “Il tuttosi è concluso in circa30giorni la-vorativi,mentre lamigrazionedalvecchioalnuovosièsvoltainqual-cheorainunanotte.Oggipossiamofaredeifiltripiùflessibilieillivellodicompetenzecheservepermanu-tenere un’infrastruttura di questotipoèmenospinto.Siamointercon-nessiconlineeMPLS.Ognipuntoven-dita è dotatodi una lineaMPLS comesefosseinretelocale con lasede.”

Oggi in Luisa Spagnoli i tecni-ci riescono a fare ordinaria gestione in autonomia grazie alla semplicità di utilizzo della tecnologia Watch-Guard, riducendo così i costi di ge-stione e manutenzione. Anche nel controllo delle applicazioni, si rie-scono a fare filtri più precisi evitan-do limitazioni stringenti agli utenti.

Dichiarazione del cliente“Siamo soddisfatti della tecnolo-gia WatchGuard. Oggettivamen-te lemacchine fanno quello che ciera statodetto e che era riportatonella documentazione. Rispetto alsistema che avevamo, puramentebasato su Linux, WatchGuard ri-sultapiùagevoleegestibile.DietroWatchGuard rimane il sistemaLi-nuxedèapprezzabilelosforzocheèstatofattopercreareun’interfacciacherendelagestionecomplessivailpiùsemplicepossibile.”Marco Picciafoco, Senior IT Project Manager - System Architect in Luisa Spagnoli Spa.

Informa Case Study

I TECNICI RIESCONO A FARE ORDINARIA

GESTIONE IN AUTONOMIA GRAZIE

ALLA SEMPLICITÀ DI UTILIZZO DELLA

TECNOLOGIA WATCHGUARD,

RIDUCENDO COSÌ I COSTI DI GESTIONE E

MANUTENZIONE

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Soluzioni

per il cablaggioostrutturato in rame e fibra ottica

Per informazioni:3M Italia srl - www.3mitalia.itNumero verde 800802145

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Panasonic introduce sul mer-cato la nuova piattaforma di

comunicazione PBX KX-NS700, concepita per aiutare le piccole e medie imprese a ridurre i pro-pri costi operativi e di capitale

• Sistema PBX ibrido e intelligen-te per le piccole e medie imprese;

• Scalabile da 6 fino a 288 interni, tramite unità di espansione;

• Installazione e utilizzo conve-nienti;

• Le applicazioni integrate com-prendono una soluzione per call center, una soluzione mobile e una segreteria telefonica.

KX-NS700 include funzionalità avanzate ed espandibili con schede e licenze per una massima flessibili-tà sia per il mondo IP che legacy. Il sistema infatti permette di collegare fino a 288 interni tradizionali e 128 IP avendo a disposizione ogni tipo-logia di linee trunk.

Questo sistema supporta sia i centralini IP sia quelli legacy, oltre a disporre di una chiave di attivazione e di un cabinet di espansione utiliz-zabili per ampliarlo in qualsiasi mo-mento. Può persino connettersi al sistema KX-NS1000 di Panasonic e dare forma a una soluzione per pic-cole, medie e grandi imprese.

Il PBX include un servizio in-tegrato DISA per poter trasferire le chiamate senza doversi avvalere del supporto di un operatore. Inoltre ri-sponde alle necessità dei superviso-ri nei call center, con funzioni come gli annunci sulle telefonate in coda, il monitoraggio dello stato in tempo reale, i report sulle attività e la re-gistrazione automatica delle conver-sazioni.

Il sistema offre una gamma comple-ta di funzionalità IP, quali Mobile Linking, segreteria telefonica inte-grata e supporto di e-mail, messag-gistica istantanea (chat) e informa-zioni di presenza.

Il nuovo sistema è l’ideale per una gamma di settori diversi:• nel settore dell’ospitalità, il per-

sonale necessita del supporto di tecnologie di comunicazione efficaci e sempre disponibili. Poter contare su una gestione completa del sistema, sull’inte-grazione con i computer e sulla flessibilità necessaria per forni-re comunicazioni mobili all’in-tera struttura significa essere in grado di operare con un’ef-ficienza senza precedenti, assi-curando alla clientela un’espe-rienza estremamente piacevole e nella massima comodità.

• Negli ambienti sanitari le comu-nicazioni chiare e affidabili sono essenziali. Ugualmente impor-tante è la capacità di integrarsi con le applicazioni di assistenza sanitaria esistenti, come i siste-mi per le chiamate di emergen-za.

• Perfetto per l’esecuzione delle funzioni di ufficio in azienda, il KX-NS700 incorpora telefonia mobile, telefoni da scrivania e sistemi di segreteria telefonica altamente configurabili, per ga-rantire al personale di rimanere sempre connesso, ovunque si trovi.

Carlos Osuna, European Pro-duct Manager di Panasonic, com-menta: “Il KX-NS700 è un sistema di comunicazione IP e legacy davve-ro conveniente, ideale per le aziende con massimo 288 utenti in un pun-to. Grazie a una configurazione e a un’espansione flessibili, rappresen-ta l’alternativa perfetta alle soluzio-ni cloud.”

KX-NS700 è un sistema di comunicazione IP e legacy conveniente, ideale per le aziende con massimo 288 utenti in un punto

Panasonic presenta una nuova piattaforma per le PMI

Informa Publiredazionale

www.business.panasonic.it

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La parola a Cristina Rebolini, Channel Sales Director Emerson Network Power in Italia

Innovation Partnership Program: il programma di Canale di Emerson Network Power

1.Come è nato l’Innovation Partnership Program e

quali vantaggi porta a chi di-venta vostro Partner? Il Canale è una parte fondamentale del nostro business, ci aiuta a essere prossimi ai clienti e ci dà la possibi-lità di comprendere al meglio tutte le diverse esigenze del mercato. Per supportare maggiormente i part-ner è stato quindi creato il nostro programma di canale, l’Innovation Partnership Program o IPP. Il nostro programma di Canale si pone l’obiettivo di fornire ai nostri partner tutti gli strumenti necessari

per aiutare i clienti a ottenere livelli ottimali di operatività, disponibilità ed efficienza della propria infrastrut-tura. È, di fatto, una piattaforma per i partner che integra le soluzioni di Emerson Network Power per permettere ai rivenditori IT di risol-vere le principali sfide dei clienti in ambito Data Center massimizzando i redditi e le potenziali opportunità. Inoltre ci consente di trasferire in modo immediato il nostro know how. Chi aderisce è totalmente sup-portato nello sviluppo di progetti ad alta efficienza e nello studio di soluzioni integrate ad hoc secondo le necessità dei singoli clienti dei nostri partner.

2.Com’è strutturato l’IPP? Chi entra a far parte dell’IPP

usufruisce dei vantaggi, dell’exper-tise e dei tool di Emerson Network Power. Innanzitutto, il nostro team è di supporto nell’analizzare in modo puntuale le necessità speci-fiche dei singoli clienti mettendo a disposizione le soluzioni complete che garantiscono la progettazione, messa in opera e gestione di data center o server room di ogni dimen-sione, oltre a servizi di assistenza post vendita costanti. In secondo luogo il programma consente ai partner di fare busisness grazie alla stretta collaborazione con i nostri team di vendita. Che siano Reseller, Solution Pro-vider, Var o System Integrator, i nostri partner possono usufruire di un programma strutturato in tre livelli per adattarsi al meglio alle necessità e agli obiettivi di chi aderisce all’Innovation Partnership Program. Indipendentemente dal

livello, ogni partner ha la possibilità di registrare e quindi proteggere il proprio deal tramite il portale IPP.

3.Che tipo di supporto viene offerto e quali tool?

Emerson Network Power crede profondamente nella capacità di trasferire l’esperienza, quindi il no-stro focus maggiore è la formazione, cui va ad aggiungersi un’attività di affiancamento e capacità proget-tuale/consulenziale che ci contrad-distingue da sempre. Inoltre, chi diventa nostro partner ufficiale ha accesso anche a un programma di registrazione dei progetti che con-sente di offrire ai propri clienti le migliori soluzioni e di massimizzare i profitti. Mettiamo a disposizione attività di training, un portale apposito da cui scaricare materiale tra cui risorse di marketing studiate appositamente per generare aware-ness e coinvolgere i clienti. Infine è possibile avvalersi di tool specifici come l’IT Channel Configurator online e la app relativa che, in pochi click, permettono di creare una configurazione completa. Senza di-menticare che un team di supporto è sempre disponibile e ogni partner ha una serie di interlocutori con specifiche competenze.

Informa Dalle Aziende

www.emersonnetworkpower.com

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Aruba Networks, Inc. (NASDAQ: ARUN) ha an-

nunciato di stare ampliando il suo programma PartnerEd-ge per meglio rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese e dei partner di ca-nale che lavorano con questo target di aziende. Con i pro-dotti 802.11ac recentemen-te introdotti progettati per le PMI, con una ampia varietà di nuovi programmi, promozioni e supporto studiati per le PMI, e un team di ca-nale focalizzato su questo target di aziende, Aruba si rivolgerà a tutta la comunità di reseller, con l’obiettivo di reclutare nuovi partner autorizza-ti nel mondo.

Con la sua soluzione di cloud management Aruba Central e gli Ac-cess Point Instant senza Controller, Aruba ha già ottenuto una signifi-cativa crescita tra le PMI che sono alla ricerca di prestazioni e funzio-nalità di sicurezza wireless di fascia enterprise, ma con la semplicità e l’affidabilità della gestione senza Controller. La serie 200 annuncia-ta recentemente - un set di Access Point dual radio ideali per ambienti Wi-Fi in PMI di media densità - e la serie di Access Point 210 per requi-siti di elevate prestazioni in PMI di media densità, hanno ulteriormen-te ampliato le opzioni per le piccole medie imprese che vogliano passare al più conveniente 802.11ac.

Inoltre, l’inserimento di più di 200 nuovi partner di canale – solo dal 1 agosto di quest’anno – potrà

aiutare Aruba ad espandere la sua presenza nel segmento PMI.

“La spinta cheabbiamoavuto conArubaInstanteArubaCentral,eilnumerosignificativodipartnercheabbiamoreclutatoincosìpocotem-po, indica che la nostra soluzioneArubaCloudWi-Fistarapidamen-tediventandolasoluzioneWirelessLan scelta dalle PMI” ha dichiara-to Karl Soderlund, Vice President, Worldwide Channel per Aruba Net-works.“Considerata questa dinamica, co-struireuncanaleperlePMIeassi-curarecheinostripartnerabbianouna formazione corretta, oltre astrumentievantaggiperaffronta-releopportunitàdibusinessoffertedaquestomercato,èstataunade-cisione fondamentale per il nostrocontinuosuccesso”.

Con il suo PartnerEdge Pro-gram, Aruba sta aggiungendo for-mazione, promozioni e supporto per affrontare il mercato PMI al fine di assicurare che i nuovi partner pos-sano velocemente far crescere le loro competenze su queste soluzio-ni. Ciascun partner dovrà affrontare un ciclo di formazione introduttiva

di 90 giorni che include:• Accesso al portale Aruba Partner;• Supporto dedicato di un Channel Account Manager interno e del Channel SE interno;• Apparati demo (Demokit);• Accesso a incentivi per le registrazioni dei deal;• Formazione su Cloud Wi-Fi

con una licenza di 30 giorni per l’utilizzo di Aruba Central;• Formazione specialistica gratui-

ta per la vendita e certificazioni.

I partner autorizzati riceveran-no anche un numero limitato di vou-cher per la formazione tecnica ogni anno per coprire un’ampia varietà di certificazioni che sono richieste per progredire all’interno del Part-nerEdge Program.

Per supportare lo sforzo profu-so verso il canale che si rivolge alle PMI, Aruba ha anche modificato la sua organizzazione interna. Un team dedicato, con base negli uffici Aruba in Cork (Irlanda), sarà foca-lizzato in particolare sul canale che lavora con le PMI, e svolgerà attività di partner recruitment e di genera-zione della domanda.

Informa Dalle Aziende

Avanzamenti per i partner Aruba, un nuovo team di canale focalizzato sulle piccole-medie aziende, e prodotti progettati per questo specifico target di mercato, aiuteranno ad affrontare le esigenze delle piccole e medie imprese

Aruba Networks estende il programma di canale per accelerare la crescita nel mercato delle piccole-medie imprese

www.arubanetworks.com

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L’ estrema diffusione dei cavi in alluminio rivestiti in rame (CCA)

nei mercati inglesi ed europei è senza dubbio fonte di enormi incertezze. La causa è principalmente il gap co-noscitivo all’interno della catena di distribuzione low cost di prodotti a marchio proprio che diffonde incon-sapevolmente cavi di rete e cavi oriz-zontali a nucleo solido in CCA dichia-rati conformi agli standard ISO11801, TIA-568C o EN50173-1. In alcuni casi, però, i certificati di conformità allegati non rappresentano nemmeno il reale prodotto fornito.

È fondamentale che tutte le parti coinvolte comprendano i limiti e i rischi correlati all’uso dei cavi in CCA. Spesso il basso costo dei cavi cela l’ingannevole opportunità di trarre elevati margini di guadagno con ridotte spese di capitale. Ma la delu-sione latente per installatori e utenti può vanificare in un colpo solo tutti i benefici guadagnati.

I cavi in CCA sono composti generalmente da un nucleo centrale in alluminio, che occupa circa l’ 80% del diametro del conduttore, mentre il rimanente 20% esterno è rivestito in rame. La seguente figura mostra una sezione trasversale del tipico cavo in CCA venduto sul mercato inglese.

A differenza dei cavi in rame, i conduttori in alluminio hanno proprietà elettriche e meccaniche

inferiori. Come conseguenza diretta, ciò comporta una scarsa trasmissione del segnale, in particolare alle basse frequenze, e una flessibilità limitata che porta a un difficile contatto fisico tra le due estremità. Inoltre i cavi in CCA destano forti preoccupazioni per la loro tendenza a surriscaldarsi trop-po se impiegati in applicazioni quali l’alimentazione Power Over Ethernet (POE).

Tenuto conto di tutto ciò, è im-portante che gli utenti che decidono di acquistare cavi a basso costo siano consapevoli del fatto che i loro sistemi attuali e/o futuri potrebbero non essere supportati adeguatamente. La continuità del business rappresenta un fattore chiave per il successo di qualsiasi azienda operante nel mondo moderno. Con l’evolversi della tec-nologia, l’infrastruttura di rete deve essere in grado di adeguarsi costan-temente ai cambiamenti e soddisfare i requisiti che andranno a delinearsi. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, è stato dimostrato che, a causa dei loro limiti, i cavi in CCA non sono in grado di performare correttamente in determinate situazioni, per cui l’unica soluzione disponibile sembra essere la sostituzione dell’intera installazione.

Ma, in definitiva, cosa dicono gli standard riguardo ai cavi in CCA? Gli standard europei e internazionali EN 50288-3-2 e ISO/IEC 61156 non rico-noscono il cavo in alluminio rivestito in rame come strumento adeguato. Non c’è alcuna ambiguità relativa ai requisiti, in quanto i dettagli nelle spe-cifiche sono completi e presentano un chiaro riferimento al cavo conduttore.

Dopo tutte queste considera-zioni, resta comunque il fatto che la decisione finale dovrebbe basarsi sulle applicazioni concrete unitamente alle aspettative del cliente. È chiaro che se un cliente cerca performance elevate, massima disponibilità del sistema, spesa di capitale minima e la capacità di migrare verso tecnologie future, dovrà sicuramente prendere in con-siderazione solo l’implementazione di cavi in puro rame. D’altro canto, i cavi in alluminio rivestito in rame potrebbero rappresentare una valida alternativa per il segmento inferiore del mercato LAN, a condizione che non sia richiesto nessuno dei requisiti di cui sopra. Anche in questo caso, i clienti dovrebbero comunque essere messi a conoscenza del fatto che i prodotti che stanno acquistando non sono conformi.

Spesso il basso costo dei cavi cela l’ingannevole opportunità di trarre elevati margini di guadagno con ridotte spese di capitale

Infrastrutture di rete – mai scendere a compromessi con la qualità dei cavi

Informa Dalle Aziende

www.te.com/enterprise-eu

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WatchGuard® Techno-logies presenta il nuo-

vo programma di partnership WatchGuardONE™. Il nuovo programma cambia radicalmente il modo in cui viene valutata la part-nership, ponendo un forte focus sulla formazione e certificazione del reseller in aggiunta al semplice vo-lume di vendite. Grazie alla soluzione di visibilità WatchGuard Dimension™, e ai programmi aggiuntivi per i partner di condivisione del profitto, come la Registrazione del Deal e gli incentivi tramite Security Pays con cui il ri-venditore può ottenere sconti com-binati di oltre il 70%, WatchGuar-dONE cambia le regole del gioco per i partner. “Rivenditori ben formati e prepa-ratihannoclientieutentifinalipiùfelici, con reti più sicure. Sempliceno?”, sostiene Alex Thurber, Vice President of Sales di WatchGuard Technologies. “Il nostro nuovoprogramma di canale dà potereai rivenditori, consentendo loro dideterminareilpropriolivellodiim-pegno in WatchGuardONE. Foca-lizzandosi sul valore piuttosto chesulvolume, inostripartnerposso-noconcentrarsisullaqualitàecom-petenzadelle soluzioni edella loroimplementazione,piuttosto che sulmargine”.WatchGuardONE offre differenti livelli di partnership: Silver, Gold e

Platinum. Gli sconti e i rebate varia-no in base al livello di commitment del partner in un range tra il 30 e il 46%. I principali benefici per il ri-venditore includono:• Focus su Training e Certifi-

cazione. Il programma di for-mazione e certificazione Watch-GuardONE rende semplice per i partner accrescere la loro com-petenza attraverso un program-ma di training tecnico guidato da un insegnante virtuale che prevede differenti classi, argo-menti e fusi orari. Più i partner investono in formazione e più WatchGuard investe nella pro-fittabilità del partner.

• Sconti e Rebate. Tutti i part-ner, indipendentemente dalla dimensione, possono scegliere il livello di coinvolgimento nel programma. Gli sconti saranno

basati sul numero di dipendenti che ciascun reseller farà forma-re, con rebate che sono una per-centuale sul totale dell’intero fatturato di acquisto. Ciò signi-fica meno pressione sul prezzo e più grandi opportunità.

• Vendite multi-canale. I partner avranno la possibilità e flessibilità di vendere online, in negozio e di persona, nel modo che più si addice alla loro base clienti.

“Il nuovo programma di partner-ship WatchGuardONE – spiega Fabrizio Croce, Area Director SEMEA di WatchGuard Tech-nologies - mira a soddisfare lemoderne esigenze dei clienti checercanoinunrivenditorenonsolocompetenza nella vendita ma unvero esperto che capisca le sfide eleminacce della loro azienda. Peril partner cercare di bilanciareformazioneevenditeècomplicato,anche perchè spesso tutto si con-centra sul volume di vendita. ConWatchGuardONE c’è una forte fo-calizzazione sulla competenza delpartner con l’obiettivo di renderlounaverarisorsaper il cliente.Piùformazione viene completata, piùWatchGuardpremieràilpartner”.WatchGuardONE sarà lanciato uffi-cialmente a gennaio 2015.

Informa Dalle Aziende

Con il nuovo programma di partnership WatchGuardONE più alto è il livello di servizio clienti, più alto sarà il margine, consentendo ai rivenditori di ottenere sconti combinati fino ad oltre il 70%

Il nuovo programma per i partner di WatchGuard premia la competenza portando al massimo livello la profittabilità

www.watchguard.it

WATCHGUARDONE SARÀ LANCIATO

UFFICIALMENTE A GENNAIO 2015

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NEXTGENERATIONFIREWALL

p r o p o s t e :

Controllo in tempo reale del traffico dati, per una sicurezza dinamica ed evoluta.

Mai più barriere, solo Security.

ZyXEL per VOI: 800 992604

Nasce una nuova generazione di soluzioni per la Security: evolute, veloci, affidabili. Gli ZyXEL Next Generation Unified Security Gateway superano il concetto di firewall, perché non separano i network dal mondo esterno, ma analizzano il traffico dati in tempo reale lasciando tutta la libertà di navigare, trasferire dati, restare connessi. Tutto ciò con un livello di sicurezza e versatilità impossibili sino ad oggi, e con la garanzia di supportare il networking al meglio, con ogni tipo di configurazione: Wi-Fi, Cloud, BYOD, VPN. La Security è in evoluzione: addio muri, benvenuti Next Generation Firewall.

www.usg.zyxel.it

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L’IT as a Service (ITaaS) è la for-nitura di tecnologia basata su

abbonamento, che trasforma così l’IT da un costo capitale a uno ope-rativo. Con l’ITaaS, le soluzioni tec-nologiche possono essere installate se e quando necessarie e le aziende dovranno pagare solo per ciò che utilizzano. Questo consente all’IT di essere un abilitatore di business strategico, assicurando allo stesso tempo che gli acquisti e il consumo di servizi siano sempre completa-mente allineati ai requisiti di busi-ness.

Migrare verso un modello di abbonamento può ridurre significa-tivamente i costi iniziali, rendendo la spesa IT più regolare e prevedi-bile, garantendo alle aziende una maggiore trasparenza finanziaria. Il fatto che si stia acquistando un ser-vizio, invece di apparati IT, fornisce alle imprese un accesso migliore al supporto tecnico e al più recente e aggiornato hardware.

Brocade ha sviluppato Broca-de Network Subscription per offrire ai clienti la possibilità di ac-quistare la propria infrastruttura di rete su abbonamento, invece di affrontare un investimento basa-to su un acquisto one shot. Questo consente alle aziende di allineare le capacità di rete alle richieste di busi-ness in evoluzione, permettendo di scalare l’abbonamento verso l’alto o il basso a seconda dell’utilizzo, con un rischio minimo e nessuna spesa in conto capitale.

In questi anni abbiamo visto una domanda reale di questa ti-pologia di offerta, con la necessità da parte delle aziende di ottenere maggiore flessibilità – finanziaria e tecnologica – e di trarre vantaggio

dall’opportunità di avere le più re-centi tecnologie senza impegnarsi con termini o sanzioni fissi per la rescissione anticipata.

Senza dubbio migrare verso un modello ITaaS rappresenterà un grosso cambiamento per le azien-de. Pertanto, una volta stabilito di adottarlo, ci sono alcune decisioni strategiche e cambiamenti organiz-zativi necessari per un’integrazione positiva. È fondamentale sollecitare il team IT a reinventarsi nel ruolo di service provider flessibili e inno-vativi, invece di rappresentare una squadra tecnologica focalizzata sui costi. Spesso è utile modificare la struttura organizzativa e stabilire indicatori di performance, pensan-do a un’azienda orientata alla forni-tura di servizi.

Inoltre, ci sono alcuni passaggi che possono consentire di ottenere il meglio dal nuovo metodo di delive-ry adottato. Spesso raccomandiamo la realizzazione di un quadro di go-

vernance per supportare e favorire il nuovo set up ITaaS. Collaborare con il vendor è vitale per un processo di integrazione più agile.

Con l’ITaaS i manager di Data Center possono essere più agili e in-novativi grazie alla tecnologia. Tut-tavia, la pianificazione e l’adozione dell’ITaaS può essere un compito complesso. Una volta iniziato il pro-cesso, i manager potrebbero affron-tare difficoltà durante l’integrazio-ne: cambiamenti culturali, problemi tecnici e nuove responsabilità sono spesso ai primi posti dell’elenco.

Queste sfide possono essere ridotte con il supporto del senior management. Rivedere e ridefinire il processo dell’ITaaS, sviluppando un framework di governance che supporti e agevoli l’ITaaS può essere utile per assicurare che la migrazio-ne verso un modello di abbonamen-to venga accolto come uno step posi-tivo dai manager di Data Center.

Informa Dalle Aziende

La parola a Paolo Lossa, Regional Manager di Brocade Italia e Iberia

Definiamo l’IT as a Service. Cosa significa e come funziona?

www.brocade.com

Modelli di finanziamento possibili con Brocade

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Tra le più importanti novità nel mondo degli UPS ci sono i

nuovi Riello UPS Master High Efficiency da 100 a 800 kVA, ad altissima efficienza e fattore di potenza pari a 1 (kW = kVA) senza declassamento da 10 a 40°C, la cui potenza attiva, ben maggiore rispetto agli UPS tradizionali di pari potenza nominale, li rende ideali per Data Center con fattore di potenza unitario o capacitivo (i server più recenti operano con PF tra 1 e 0,95).

Maestri di efficienza. I Master HE, con efficienza del 99,4% offline e 95,5% online, con tecnologia on-line a doppia conversione com-pletamente a IGBT e controllo DSP garantendo massima protezione, qualità dell’alimentazione ed ener-gia green per qualsiasi applicazione (Data Center, disaster recovery, telecomunicazioni, processi indu-striali, sistemi di sicurezza). In par-ticolare, i Data Center richiedono rendimenti del 95% sinora possibili solo con UPS trasformer less (T-L) di livello 3; i Master HE di Riello UPS, pur essendo trasformer based (T-B), garantiscono rendimenti del 95,5% (fino a 95,7%) e sono più per-formanti di UPS T-L di livello 2 e di applicazioni con UPS T-L di livello 3 con trasformatore di isolamento in uscita inserito nell’impianto.

Impatto zero sulla sorgente. La tecnologia dei Master HE li rende neutri rispetto alla sorgente di alimentazione e ideali anche per reti di limitata potenza, dove l’UPS è alimentato anche da un gruppo elettrogeno o dove esistono proble-mi di compatibilità con carichi che generano armoniche di corrente; hanno inoltre una funzione di riav-vio progressivo del raddrizzatore e una di ritardo di accensione al ri-torno rete, utile qualora ci sia più di un UPS connesso. Inoltre, possono essere alimentati da due sorgenti indipendenti.

Smart Grid Ready. I Master HE, progettati per sistemi Smart Grid, permettono soluzioni di accumulo energetico, selezione autonoma della modalità di funzionamento più efficiente in base allo stato della rete e interfacciamento elettronico con l’Energy Manager attraverso il network delle Smart Grid.

Supervisione. Il display LCD visualizza misure, aggiornamenti e allarmi in formato testuale e grafico. Il Master HE visualizza la misura in kWh del carico IT utile per calcolare il PUE del Data Center (PUEasy).

Batterie. I Master HE hanno un sofisticato sistema che cura lo stato delle batterie e le preserva il più a lungo possibile. Possono inoltre ac-cumulare l’energia in batterie, dalle tradizionali a quelle al Litio, ma an-che in sistemi flywheel o supercaps.

Maestri di economia. I Master HE sono premianti economicamen-te perché in condizioni di impiego normale (VFI), al costo dell’energia e con i TEE (Titoli di Efficienza Ener-getica) odierni, in soli due anni - ma spesso anche meno - si recupera il costo di acquisto grazie ai risparmi assicurati rispetto ai consumi di UPS standard di pari potenza effettiva. La minore dissipazione di calore (media -23%) consente un ulteriore risparmio dal minor consumo dovu-to al condizionamento.

Efficienza al 99,4%, potenza effettiva pari alla nominale e rapido ritorno degli investimenti con i nuovi Master HE di Riello UPS a fattore di potenza 1

Efficienza, trasparenza e ROI, con Riello UPS Master High Efficiency

Informa Dalle Aziende

www.riello-ups.it

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Allied Telesis, fornitore globale di soluzioni switch IP/Ethernet si-

cure e leader nel settore dello sviluppo di reti IP Triple Play e infrastrutture di rete, è lieta di annunciare la pubblica-zione di un portale web realizzato con la collaborazione di Gartner, dedicato al report “Mainstream Organizations Should Prepare for SDN Now”.Il rapporto di Gartner “Mainstream Organizations Should Prepare for SDN Now” indica le cinque fasi princi-pali preparatorie al Software-Defined Networking (SDN) e individua una ro-admap pragmatica per le aziende che operano in ambito IT, che permette di sfruttare al meglio i benefici connessi all’SDN.Il report afferma che “i leader IT dovrebbero implementare l’SDN in maniera opportunistica, per iniziative specifiche o per soddisfare specifici casi d’uso, piuttosto che intenderlo come una tipologia di infrastruttura.” Il rapporto afferma inoltre che “i

progettisti di rete dovrebbero stabilire dei pre-requisiti per assicurarsi che i nuovi investimenti di rete includano la capacità di implementare la tecno-logia SDN”.Nell’introdurre le principali sfide, il rapporto dice “l’SDN è un modo di fare networking radicalmente nuovo, e richiede che i leader delle infrastrut-ture ripensino le pratiche e i paradigmi tradizionali del networking,” e che “le attività di gestione delle reti moderne spesso richiedono input manuali e sono spesso scollegate dalle applica-zioni e servizi dei clienti.” (Per vedere il rapporto completo: http://www.gartner.com/technology/media-products/newsletters/allied_telesis/issue2/index.html).SDN sta ancora muovendo i primi passi e, al momento attuale, l’atten-zione è rivolta verso i Data Center. Allied Telesis sta approcciando i vantaggi dell’SDN da una prospettiva complementare in modo da essere pronta a sostenere i leader IT del mercato enterprise nel momento in cui si sposteranno verso questo nuovo modo di fare networking. I clienti di tutte le dimensioni hanno sfide ed esigenze diverse, ma l’SDN consente ad Allied Telesis di offrire modi più flessibili e potenti per implementare soluzioni, in grado non solo di soddi-

sfare le diverse esigenze, ma anche di ridurre i costi. L’approccio prevede di semplificare la gestione della rete, per consentire ai clienti di creare soluzioni personalizzate.Con o senza SDN, le reti dei clienti devono essere sempre più robuste, resilienti, scalabili, flessibili e facili da implementare e manutenere. Un anno dopo il lancio della soluzione Allied Telesis Management Framework ™ (AMF), che fornisce una gestione semplificata della rete e riduce i costi operativi, Allied Telesis sta attualmen-te lavorando con i partner per creare applicazioni SDN che risolvano le sfide di business del mondo reale, semplifi-chino ulteriormente la gestione della rete e contribuiscano a ridurre i costi.“La visione SDN di Allied Telesis è oggi totalmente realistica e realizzabile. Con la nostra gamma di switch SDN ibridi OpenFlow-compliant in arrivo a breve sul mercato, saremo in grado di guidare e supportare i nostri clienti nell’implementazione di una rete SDN avanzata che risolverà tutti i problemi di business complessi. Al tempo stesso, approfittiamo della semplicità di gestione di AMF per ridurre i costi operativi delle reti di nuova genera-zione”, ha dichiarato Graham Walker, senior product manager, Allied Telesis Labs in Nuova Zelanda.

Informa Dalle Aziende

Allied Telesis, fornitore globale di soluzioni switch IP/Ethernet sicure e leader nel settore dello sviluppo di reti IP Triple Play e infrastrutture di rete, è lieta di annunciare la pubblicazione di un portale web realizzato con la collaborazione di Gartner, dedicato al report “Mainstream Organizations Should Prepare for SDN Now”.

On line sul portale di Allied Telesis la ricerca Gartner: “Mainstream Organizations Should Prepare for SDN Now”

Graham Walker, senior product manager di Allied Telesis

www.alliedtelesis.it

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La NOYES, società americana facente parte del gruppo AFL/

Fujikura, già nota in tutto il mondo per la sua linea di strumenti ottici palmari come OTDR e Power me-ters, ha ampliato il suo portafoglio di strumentazione e tale processo è tuttora in atto.

A partire dal notissimo modello M-200, molto diffuso sia in Italia che nel mondo, sono stati sviluppati nuovi OTDR con diverse fasce di prezzo e di prestazioni (sia superiori che inferiori) per coprire la gamma completa delle necessità di un ge-store di rete o di un installatore.

L’M200 si è evoluto nel mo-dello M210 che integra OTDR, VFL (Laser rosso visibile @650nm) e un Power meter per la misura di poten-za. La dinamica di 30dB unitamente alle sue dimensioni estremamente compatte lo rendono ideale per la certifica e ricerca guasti su reti LAN e tipo “campus” sia monomodali che multimodali. Altre caratteristiche sono: schermo a colori touch screen, batteria al litio con autonomia di 16 ore, e un potente software di post elaborazione per la generazione dei

report di misura. L’M210 è tuttora lo strumento piu venduto della casa per il suo ottimo rapporto qualità/prezzo rispetto alle prestazioni.

È stato lanciato poi il modello M310 che pur presentandosi nello stesso case compatto dell’M210, lo supera decisamente in quanto a pre-stazioni ottiche, con una dinamica di 39 dB, ideale per la certifica in ambito di rete stradale, o in ambito CED grazie alle sue zone morte ridottissime (inferiori al metro).Oltre alle funzionalità di OTDR, VFL e Power meter, l’M310 offre ora anche una sorgente laser stabilizza-ta alle lunghezze d’onda del modulo OTDR.

Il modello M700/M710 ha dimensioni molto piu grandi quindi uno schermo da 7 pollici come gli OTDR tradizionali, ed esiste in diverse configurazioni tra cui il QUAD in due livelli di dinamica con prestazioni che in pratica sono quelle del M210 o M310 (normale o alta dinamica). Nelle configurazioni monomodali supporta anche la 1625nm e ha un modulo da 44dB per distanze extra lunghe.

Sui modelli M310 e M710 è stato inserito un nuovissimo algorit-mo sviluppato dalla AFL chiamato “True Event Analysis” grazie al qua-le lo strumento rileva tutti (e soli) gli eventi reali. Spieghiamo meglio la cosa: ogni OTDR ha la possibilità di aumentare o diminuire le soglie di rilevazione degli eventi, allo scopo di aumentarne la sensibilità e la risoluzione di misura. Purtroppo alcuni tipi di eventi (come da esem-pio i giunti di linea) danno come risultato una perdita molto bassa dell’ordine di 0,01-0,05 dB. Aumen-tando la sensibilità dello strumento, si aumenta la probabilità che esso rilevi tutti gli eventi presenti sulla linea (anche i giunti con perdite molto basse) ma in questo modo lo strumento riceve anche molto rumore, ed è quindi probabile che inserisca degli eventi dove in realtà non ci sono, ciò è dovuto al livello di rumore in comparazione con la sen-sibilità impostata. È dunque molto difficile per uno strumento generare una tabella di eventi tenendo conto di tutti gli eventi reali, senza però aggiungere eventi inesistenti dovuti alla bassa soglia di rumore. L’algo-ritmo è ovviamente proprietario di AFL e rende questa nuova famiglia di OTDR la più performante e affidabile sul mercato. Di seguito è mostrata una comparazione con uno strumento non AFL.

La nuova gamma è in grado di coprire tutte le esigenze di test su fibre ottiche, a partire da semplici problematiche di ricerca guasti fino alla certifica completa del link

La nuova gamma di OTDR NOYES

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OFL250

OFL280

CS260

FLX380

M310 M210

M700/710

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Parallelamente a questa serie di OTDR con prestazioni sempre piu performanti, vista la situazione del mercato internazionale e l’anda-mento al ribasso dei prezzi, la casa costruttrice ha deciso di investire anche nella strumentazione di tipo low-cost, e per questo motivo ha sviluppato una serie di “micro” OTDR, principalmente dedicati a reti mono-modali (quali ad esempio le reti PON che si stanno sviluppan-do in tutto il mondo) con funzioni e prestazioni diverse tra loro.

Il primo modello è il CS-260 chiamato “contractor series” OTDR e si presenta in due versioni, una “tradizionale” con 2 laser 1310 e 1550nm, oppure nella versione per il monitoraggio di fibre attive con la lamda 1625nm. Lo strumento integra anche un VFL.

Il successivo sviluppo è la serie OFL-250 che presenta anche fun-zionalità di sorgente e power meter, esiste in due versioni 1310/1550nm o solo 1550nm, dinamica 26dB. Questo è uno strumento molto semplice da utilizzare, ideale per la ricerca guasti.

La serie OFL-280 ha le stesse caratteristiche del 250 (OTDR, Sor-gente, power meter, VFL) ma con una dinamica piu elevata (34dB) e possibilità di avere diverse lamda come 1625 o 1490nm.

Salendo troviamo il “Flex tester” FLX-380 che aumenta ancora le prestazioni dell’OFL-280 con dinamica di 41 dB che lo rende idoneo per il test su reti PON anche con uno o due splitter in cascata. Per il monitoring di fibre attive presenta modelli con lamda 1625nm oppure 1650nm in accoppiata con 1310/1550nm.

Infine, la Noyes propone una serie di strumenti che oltre alle funzionalità sopra descritte (come OTDR, VFL, sorgente e power meter) offre anche una modalità au-tomatica di certificazione. Con una coppia di strumenti, si può eseguire una vera certifica del link secondo gli standard di cablaggio internazio-nali, in modo completamente auto-matico e senza possibilità di errore.

Si parte dal modello C840 che integra sorgente e power meter alle 4 lunghezze d’onda standard 850/1300/1310/1550nm. Il kit for-mato da due C840 è chiamato C880 ed è un vero certificatore per reti in fibra ottica, in grado di eseguire in pochi secondi una misura su una coppia di fibre Tx/Rx, rilasciando lunghezza e perdita con immediato confronto con i limiti definiti dalle normative internazionali, e quindi un tag passato/fallito.

Il modello C850, che si presenta nello stesso case dell’M700, integra la funzionalità OTDR a quelle del C840, e accoppiato ad una unità di quest’ultimo può funzionare sia da certificatore che da OTDR (per cer-tifica di livello 1 e 2, o ricerca guasti).

In conclusione, la nuova gam-ma di strumenti Noyes è in grado di coprire tutte le esigenze di test su fibre ottiche, a partire da semplici problematiche di ricerca guasti fino alla certifica completa del link.

Completano la gamma di strumentazione i power meters, attenuatori e sorgenti palmari (an-che qui con diverse fasce di prezzo e prestazioni), i microscopi per l’ispezione dei connettori e i tool di pulizia.

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DFS1 M310 con DFS1

C860

C880

M770 con DFS1

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Allied Telesis, fornitore globale di soluzioni switch IP/Ethernet

sicure e leader nel settore dello svi-luppo di reti IP Triple Play, presen-ta una serie di prodotti in grado di soddisfare ogni esigenza in materia di sicurezza della rete.

Serie FS970M La serie FS970M di Allied Telesis fornisce una connettività Fast Ether-net ad alte prestazioni alla periferia della rete. La periferia è il punto più vulnerabile della rete e gli switch Al-lied Telesis supportano funzionalità di sicurezza e gestione completa per le aziende di piccole e medie dimen-sioni, PA, istruzione, videosorve-glianza e applicazioni Point of Sale (POS). La serie FS970M è costituita da modelli in fibra e rame, PoE e non PoE (Power over Ethernet) in grado di soddisfare le specifiche esigenze di diverse reti PMI. Tutti i modelli

della serie FS970M dispongono an-che di due porte di uplink Gigabit combo (10/100/1000T/SFP) per una connettività più veloce a lunga distanza e doppia alimentazione per garantire l’alta disponibilità. Gestire una rete con un’infrastruttura IT più piccola può essere una sfida.

La serie FS970M dispone di funzionalità di gestione complete, per un’installazione semplificata e tempi di configurazione minimi.

Il PoE+ fornisce alimentazione centralizzata per apparati multi-mediali, le telecamere IP, i telefoni IP, le porte e gli access point wire-less; riducendo i costi é in grado di offrire una maggiore flessibilità, ad esempio la possibilità di collegare dispositivi che richiedono più ener-gia (fino a 30W), quali telecamere di sicurezza pan-tilt-zoom.

Serie IE200 La serie IE200 di switch industria-li di Allied Telesis rappresenta una soluzione efficace dal punto di vi-sta dei costi, soddisfa gli elevati re-quisiti di affidabilità richiesti dalle applicazioni industriali. Le unità possono essere facilmente gestite tramite GUI Web, SNMP, Telnet, o SSH mentre le porte in fibra au-mentano la distanza di connessione, aumentando la flessibilità e le pre-stazioni della rete.

Questi switch industriali gra-zie a Ethernet Protection Switched Ring (EPSRing™) offrono funzio-nalità resilienti in grado di preveni-re i blocchi per guasto della rete. Il prodotto montato su guida DIN è in grado di fornire fino a 30W (PoE+) a tutte le 4 porte in rame. Grazie alla capacità di operare in un range di temperature comprese tra -40° e 75° C, la serie IE200 può essere impiegata in qualsiasi ambiente in-dustriale “difficile” e utilizzata per realizzare “anelli” resilienti.

Serie 9000 La serie 9000 di switch Gigabit Ethernet ad alte prestazioni di Al-lied Telesis offre funzionalità enter-prise avanzate a un livello di prezzo accessibile, migliorando l’efficienza nel trasporto di dati convergenti per le piccole e medie imprese (PMI). Il supporto dei “jumbo frame” Ether-net consente un maggiore throu-ghput di dati time-sensitive.

Parte di questa serie è AT-9000/28POE, uno switch Gigabit managed con 28 porte, che dispo-ne di due alimentatori e supporta Power over Ethernet Plus (PoE+), offrendo fino a 30W per porta alle applicazioni di videosorveglianza e

La connettività secondo Allied Telesis: dal cuore alla periferia della reteAllied Telesis presenta i nuovi prodotti che supportano la sicurezza e integrano la gestione completa dal cuore alla periferia della rete

Informa Speciale

www.alliedtelesis.it

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Page 29: EDSlan Informa 04 2014

di sicurezza richieste dalle esigenze di business odierne.

Utilizzando questi tre prodotti, come sopra riportato, si ottiene una soluzione che non solo é estrema-mente affidabile, ma é in grado di fornire elevati livelli di prestazioni, disponibilità garantita con l’ulterio-re vantaggio della scalabilità. Unito alla facilità di installazione e gestio-ne, al range esteso di temperatura operativa, così come al minor tempo impiegato per la configurazione e la capacità di raggiungere distanze estese, è possibile progettare una soluzione sicura e conveniente dal centro alla periferia di una rete vir-tualmente di qualunque estensione - dalle piccole alle medie dimensio-ni, fino alle applicazioni metro.

“In Allied Telesis siamo orgoglio-si del nostro approccio customer-centricperlaRicerca&Sviluppoeperlaprogettazionedellesoluzioni.L’introduzionediquestinuovipro-dotti rafforza il nostro obiettivo, ecioè che le nostre soluzioni sianosempre in grado di soddisfare leesigenze dei nostri clienti, sia orache in futuro” afferma Antonella Santoro, Vice President del Marke-ting EMEA Allied Telesis.

Serie x230-GP di Switch Giga-bit Ethernet PoE+ è ideale per collegare e alimentare dispo-sitivi di accesso e di sicurezza alla periferia della retePresentata nel corso del 60° Semi-nario Annuale ASIS International di Atlanta (29 settembre - 1 ottobre scorsi) la nuova serie x230-GP di switch Gigabit Ethernet in rame con Power over Ethernet Plus (PoE+),

presenta un design compatto e un range esteso di temperature ope-rative. La nuova serie è ideale per collegare e alimentare dispositivi di accesso e di sicurezza alla periferia della rete, supportando la crescita del wireless networking e della sicu-rezza digitale. Disponibile nelle ver-sioni a 8 e 16 porte 10/100/1000T con uplink Gigabit SFP, PoE+ e la capacità di operare fino a 50° gradi, la serie ad alto valore x230-GP è la scelta imbattibile per le soluzioni di rete enterprise.

La serie x230-GP supporta Allied Telesis Management Fra-mework™ (AMF), l’esclusiva tecno-logia di Allied Telesis che aiuta gli IT Manager a ridurre il proprio carico di lavoro quotidiano, automatizzan-

do molti comuni compiti di ammi-nistrazione della rete, quali la sosti-tuzione di unità guaste, la modifica delle configurazioni, l’aggiornamen-to del firmware, o l’estensione del-la rete. Per molte reti distribuite di grandi dimensioni, l’installazione del dispositivo zero-touch e il reco-very riducono i tempi di ammini-strazione e il Total Cost of Owner-ship (TCO). La unified command line semplifica l’amministrazione in reti di grandi dimensioni con molti switch di accesso distribuiti.

Secondo Seiichiro Sato, Allied Telesis Director of Global Product Marketing, “La Serie x230-GP è una potente aggiunta alla nostra gamma esistente di switch PoE+ della Serie “x”. Rappresenta la scelta perfetta per collegare e alimentare da remo-to i dispositivi di sicurezza e soste-nere soluzioni di reti distribuite di grandi dimensioni. L’aggiunta della gestione automatizzata di AMF è il modo ideale per ridurre i costi di amministrazione della rete”.

Informa Speciale

ALLIED TELESIS PRESENTA UNA

SERIE DI PRODOTTI IN GRADO DI SODDISFARE

OGNI ESIGENZA IN MATERIA DI

SICUREZZA DELLA RETE

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Page 30: EDSlan Informa 04 2014

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Page 31: EDSlan Informa 04 2014

La registrazione di conversazio-ni assume un sapore negativo

soprattutto in tempo di scandali nell’ambito delle intercettazioni. Tuttavia ci sono ambiti di applica-zione nei quali le registrazioni voce sono indispensabili, in determinate circostanze persino salva-vita. Per esempio in ambienti quali centra-li operative d’emergenza, presso la Polizia o i Vigili del Fuoco, oppure presso banche o fornitori di servizi, le conversazioni telefoniche assu-mono una rilevanza contrattuale. Per questi scenari la soluzione innovaphone Voice Recording è l’applicazione ideale. Una volta acquisita la relativa abilitazione e la necessaria licenza – per ciascun utente è richiesta una licenza Repor-ting - innovaphone Voice Recording viene attivato e l’innovaphone PBX registra tutte le chiamate di interes-se; l’origine della chiamata non gio-ca alcun ruolo (telefoni IP, telefoni IP DECT, telefoni portatili ecc.).

Completa flessibilità, massima sicurezza innovaphone Voice Recording per-mette di effettuare la registrazione delle chiamate in diverse varianti: solo determinate chiamate, solo de-terminate sezioni di una chiamata, esclusivamente chiamate di minac-cia, solo chiamate selezionate ecc. È inoltre possibile la registrazione cifrata delle chiamate. Una copia di sicurezza viene effettuata automati-camente, garantendo così la massi-ma protezione dei dati. La conver-sazione registrata è contenuta in un file in formato WAVE o MP3 e può essere riprodotta con un qualsiasi lettore multimediale. Il file contie-ne, inoltre, informazioni dettagliate su data, ora, interlocutori, direzione

della chiamata, durata della conver-sazione e cronologia della chiamata.

Gestione e archiviazione sicuraLe registrazioni vengono conser-vate in sicurezza e gestite tramite il Player integrato. Oltre alla ripro-duzione, il Player serve anche per la raccolta, l’archiviazione e la cancel-lazione delle registrazioni. A totale sicurezza della verifica, viene proto-collata anche la gestione delle regi-strazioni. I record sono cifrati AES e, a discre-zione, è possibile realizzare anche la cifratura degli stessi file audio. La decodificazione è effettuata automa-ticamente dal Player. Si garantisce così la completa sicurezza dei dati.

Informa Prodotti

Nei casi in cui le registrazioni telefoniche assumono una rilevanza contrattuale, Voice Recording trova la sua massima espressione

Quando è necessario registrare la comunicazione: la soluzione innovaphone Voice Recording per uso professionale

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Page 32: EDSlan Informa 04 2014

Informa Prodotti

Fin da quando la prima applian-ce di sicurezza della rete è sta-

ta introdotta sul mercato più di 20 anni fa, i vendor di security si sono trovati davanti allo stesso dilemma e sfida tecnologica – come ispezio-nare in modo efficiente ed efficace il crescente traffico di rete senza in-terferire sulla performance e l’user experience delle applicazioni di rete.

La sfida primaria è il conflitto tra le limitate risorse di calcolo di-sponibili e il crescente volume di traffico dati. Una delle operazioni di calcolo che richiede più risorse è l’analisi in tempo reale di complessi schemi di traffico combinatori, co-nosciuta come Deep Packet Inspec-tion (DPI). Le funzioni di sicurezza delle reti contemporanee frequen-temente si basano sulla DPI. Per esempio:• I motori di filtraggio degli URL;• I motori di identificazione

dell’applicazione;• I motori di DLP;• I motori anti-malware.

Molti sanno che HP Tippin-gPoint è una delle primarie soluzioni di Intrusion Prevention Detection. Ciò che pochi sanno o apprezzano è che la forza di TippingPoint sul mer-cato non risiede solo nella grande ‘security intelligence’ dei DVLabs, ma anche nell’ultradecennale foca-lizzazione sullo sviluppo continuo e

sul perfezionamento delle tecnolo-gie DPI per la sua piattaforma. Con la recente introduzione dei Next Ge-neration Firewall (NGFW), HP Tip-pingPoint ha ancora una volta alzato la soglia tecnologica introducendo una nuova architettura DPI che in-corpora due innovazioni chiave: l’ispezione dei pacchetti policy-dri-ven e basati su flusso e il filtraggio di modelli e dati fingerprinting-di-rected.

L’ispezione dei pacchetti policy-driven e per flusso migliora signifi-cativamente le performance globali dei NGFW HP TippingPoint, senza compromettere l’efficacia della si-curezza. Il filtraggio e l’estrazione di dati e modelli fingerprinting-guided migliora l’efficienza e l’efficacia dei motori DPI. La combinazione di en-trambe le tecnologie consente a HP TippingPoint NGFW di raggiungere performance di sistema senza eguali mantenendo al contempo l’efficacia riconosciuta della sicurezza di HP TippingPoint.

L’architettura policy-driven basata su flussi risolve i pro-blemiHP TippingPoint ha sviluppato una nuova architettura per i suoi NGFW che processa ciascun pacchetto sin-golarmente e guida ciascun pacchet-to solo attraverso blocchi funzionali e fasi operative necessarie. Al suo cuore, c’è un motore di intelligence delle policy che orchestra il proces-so dei pacchetti e garantisce solo la giusta quantità di elaborazione traf-fico per applicare le policy.

L’architettura è un elegante ingegno: eliminare i processi e le ispezioni non necessarie migliora l’efficienza e l’efficacia di un sistema di sicurezza della rete. È del tutto si-mile a ciò che avviene nella vita rea-le, come ad esempio in un moderno aereo. La Security negli aeroporti non sottopone tutti i passeggeri allo stesso livello di perquisizione. Alcu-ni avanzano piuttosto velocemente, come il comandante e l’equipaggio. Per altri serve più tempo a causa di diversi fattori, come il comporta-mento, l’età, la destinazione, ecc.

È questo processo guidizioso del traffico che consente a Tippin-gPoint NGFW di fornire numerose funzioni di sicurezza senza lo stesso calo di prestazioni sperimentato da altri vendor.

HP TippingPoint Next-Generation Firewall Garantire la sicurezza senza interferire sulle performance

www.hp.com/it/networking

HP TIPPINGPOINT HA ANCORA UNA

VOLTA ALZATO LA SOGLIA

TECNOLOGICA INTRODUCENDO

UNA NUOVA ARCHITETTURA DPI

CHE INCORPORA DUE INNOVAZIONI

CHIAVE

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Page 34: EDSlan Informa 04 2014

Informa Prodotti

Netgear consolida la propria partnership tecnologica con

Milestone Systems e Zucchetti per offrire soluzioni di sicurezza com-plete.

Dalla partnership è nata un’innova-tiva e unica soluzione per la sicurez-za e il controllo degli accessi, grazie all’integrazione di tre diverse tecno-logie e alla convergenza di mercati differenti. Adatta a qualsiasi tipo di esigenza, è in grado di soddisfare le richieste delle grandi multinazionali come delle piccole e medie imprese.

La proposta prevede l’integrazio-ne delle potenzialità del sistema di controllo accessi XAtlas (Zucchetti) con quelle del sistema video Xpro-tect (Milestone), entrambe prein-stallate su un’unica apparecchiatura oppure su server del cliente. Inoltre, grazie alle infrastrutture di rete “ad hoc” progettate da Netgear, è possi-bile supportare sistemi di sicurezza IP sia per aziende di piccole e medie dimensioni che di grandi multina-zionali con sistemi di sorveglianza fino a 1.000 telecamere.

Gli Switch POE, infatti, sono essen-ziali per trasferire i dati alla massi-ma velocità e fornire alimentazione a tutte le telecamere del sistema, mentre i prodotti della serie Rea-dyNAS sono indispensabili per la memorizzazione e la protezione dei filmati. Il software per la videosor-veglianza XProtect® VMS di Mi-lestone Systems, invece, basato su un open platform, consente l’inte-grazione con la più ampia scelta del settore di telecamere e soluzioni di business best-in-class, come l’anali-si video.

Inoltre, grazie a XAtlas, una piatta-forma che integra, oltre al Controllo Accessi, diversi sottosistemi, tra cui la videosorveglianza, l’antintrusio-ne, l’antincendio e i sistemi di Buil-ding Automation progettati da Zuc-chetti Axess, è possibile soddisfare qualsiasi esigenza delle aziende, as-sicurando una soluzione affidabile, completa e di qualità.

XAtlas comunica a Xprotect le in-formazioni necessarie per gestire tutte le funzioni di Controllo Accessi dall’interfaccia SmartClient: l’ana-grafica di tutti gli utenti, l’elenco dei dispositivi di campo (varchi, termi-nali e access point), transiti, eventi e comandi gestiti.

“Siamo orgogliosi di poter met-tere a disposizione dei partner diMilestone Systems e Zucchetti lecompetenzeNetgear inmateria diinfrastrutture di rete e progetta-zione. Siamo altrettanto certi chetutti i nostri partner coglierannol’opportunità di aumentare le lorocompetenzeinambitodisicurezza,proponendo soluzioni che includa-no i sistemidiVideoManagementSystem di Milestone Systems e ilsistema di controllo degli accessidiZucchetti.Siamocerticheilmer-cato trarrà un sicuro vantaggioda questa collaborazione” dichiara Stefano Barbieri Regional Sales Di-rector CBU Italy.

Netgear insieme a Milestone Systems e Zucchetti per la sicurezzaLa partnership è nata per offrire una soluzione di videosorveglianza che dia garanzie a partire dall’infrastruttura di rete fino ad arrivare alla gestione video e degli accessi

www.netgear.it

NETGEAR CONSOLIDA LA PROPRIA

PARTNERSHIP TECNOLOGICA CON

MILESTONE SYSTEMS E ZUCCHETTI PER

OFFRIRE SOLUZIONI DI SICUREZZA

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Page 35: EDSlan Informa 04 2014

Cable solutions to support the world’s supply of energy and information

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LINKING THE FUTUREONE LEADER, TWO BRANDS

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THE CHOICE FOR THE ENERGY AND TELECOMS FOR INNOVATIONFOR INNOVATION

Page 36: EDSlan Informa 04 2014

InstaRack™ LAN è un armadio rack modulare, montabile in soli

30 minuti, progettato per applica-zioni di networking e distribuzione multilivello, che assicura prestazio-ni di livello elevato a un costo con-tenuto, garantendo contemporanea-mente stabilità e robustezza con una capacità di carico di 550 kg.La nuova soluzione Emerson Net-work Power si distingue dagli altri rack presenti sul mercato per quat-tro caratteristiche esclusive e signi-ficative. Paragonato ai suoi com-petitor InstaRack LAN offre infatti numerosi vantaggi per il canale di-stributivo.

Innanzi tutto, dotato di un design intelligente Flat Pack, è imballato smontato, ciò permette di ridurre al minimo i costi di trasporto e di im-magazzinamento, oltre a renderlo una soluzione facile da montare in caso di applicazioni ad accesso limi-tato.

Inoltre, caratterizzato da un’archi-tettura senza telaio, InstaRack LAN garantisce un cablaggio flessibile grazie al quale non è necessario pro-cedere al passaggio dei cavi, la cui

gestione risulta pertanto ottimizza-ta. Nello specifico, il coperchio supe-riore universale largo 800 mm pre-senta punti di ingresso dei cavi sulle parti anteriore, posteriore e laterali per una gestione ideale dei cavi e aperture laterali supplementari con-sentono di instradarli facilmente tra il livello da 19” e il pannello laterale.

Infine è possibile aggiungere come accessori, strisce a spazzola per si-gillare i punti di ingresso dei cavi e, per il gruppo di ventilazione rack Coolblast®, è disponibile anche un coperchio superiore con grandi aperture pre-fratturate.

Al rapido assemblaggio, risultato di una struttura composta da un nu-mero ridotto di parti e connessioni a vite identiche, il nuovo rack abbina un’installazione senza attrezzi per quanto riguarda le rack PDU MPH2 e i pannelli laterali verticali, rendendo il lavoro di messa in opera della soluzione rapido e efficiente.

Infine, InstaRack LAN è dotato di pannelli laterali che possono essere montati facilmente e bloccati sen-za utilizzare strumenti e che sono separati verticalmente, risultando quindi estremamente maneggevoli, consentendo un accesso rapido e semplice all’apparecchiatura instal-lata.

Dotato inoltre di una serie com-pleta di accessori facili da monta-re, fra cui le Rack PDU, ruote, uno zoccolo fisso, gruppi di ventilazione e componenti per la guida dei cavi, InstaRack LAN è disponibile in 4 dimensioni standard per offrire ai propri clienti la soluzione più ido-nea ai differenti requisiti di layout.

Assemblaggio semplice, flessibilità di cablaggio, pannelli laterali verticali, grande stabilità, installazione senza attrezzi: questi i plus garantiti dalla nuova soluzione rack di Emerson Network Power

Emerson Network Power presenta il nuovo InstaRackTM LAN: il nuovo armadio rack modulare facile da trasportare, montare e installare

Informa Prodotti

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Page 37: EDSlan Informa 04 2014

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Allied Telesis, fornitore globale di soluzioni switch IP/Ether-

net sicure e leader nel settore del-lo sviluppo di reti IP Triple Play, annuncia il lancio della sua serie di Switch x310 Stackable Fast Ethernet/Power over Ethernet Plus (PoE+) in rame. Ideale per le applicazioni di accesso della rete - come ad esempio la videosorve-glianza IP, building automation, la connettività office e la telefonia IP - l’azienda presenta la serie x310 come una soluzione di accesso, per-formante e scalabile, dedicata alle reti IP odierne. Presente nelle ver-sioni a 24 e 48 porte 10/100T con uplink Gigabit, PoE+ e la possibili-tà di mettere in stack fino a quattro unità, la serie x310 è ideale per le applicazioni alla periferia delle reti aziendali più esigenti.

La serie x310 combina l’innovati-vo Virtual Chassis Stacking (VC-Stack™) di Allied Telesis - per sem-plificare la gestione e incrementare la scalabilità delle installazioni ad alta densità di porte - con l’op-zione di PoE+ - per potenziare gli end-point, come i telefoni VoIP e le telecamere IP. Inoltre, la serie x310 supporta Allied Telesis Mana-gement Framework™ (AMF), una tecnologia che consente agli ammi-nistratori IT di ridurre il carico di lavoro quotidiano automatizzando

molte comuni attività di gestione, tra cui la sostituzione di unità gua-ste, la modifica delle configurazio-ni, l’aggiornamento del firmware, o l’estensione della rete. AMF offre agli amministratori IT una console di gestione di rete unificata e la ca-pacità di installazione e ripristino zero-touch, per risparmiare note-volmente tempo e denaro.

Secondo Seiichiro Sato, Allied Te-lesis director of Global Product

Marketing “La Serie x310 integraperfettamente la nostra attualegamma di prodotti xSerie e forni-sce un’ulteriore opzione flessibileper la connettività di accesso allarete.Èlasceltaperfettaperlasor-veglianza IP o per le applicazioniwiringclosetadaltadensità,dovel’affidabilità e lagestione semplifi-catasonoessenziali.AlliedTelesisèimpegnataaridurre icostidiam-ministrazione della rete e la seriex310 raggiunge questo obiettivograzieallesuepotenti funzionalitàintegrate:VCStackeAMF”.

Testimonianza di un cliente che ha già introdotto la Serie x310 nella rete della sua azienda: Didier Dejar-din, capo del progetto Réseau et Sécurité (DSI-GDE) del Consiglio Generale 93 in Francia, ha com-mentato “Siamo stati particolar-mente lietidipotertestare lasuitediavanzatefunzionalitàall’internodeinuoviSwitchFastEthernetdel-la serie x310. L’integrazione dellatecnologiaAMFAlliedTelesisèunvantaggioenormepernoi,inquan-toconsentel’implementazionerapi-dadelle funzionalità, senza richie-derelapresenzadiunespertoITinloco”.

Il leader nell’IP Networking amplia la sua già famosa famiglia di switch Serie x; la serie x310 è ideale per le applicazioni di accesso dei clienti enterprise più esigenti

Allied Telesis presenta la serie di switch x310 Stackable Fast Ethernet ad alto valore aggiunto

Informa Prodotti

www.alliedtelesis.it

“È la scelta perfetta per la sorveglianza IP o per le applicazioni

wiring closet ad alta densità, dove l’affidabilità e la

gestione semplificata sono essenziali.”

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Quando ero ragazzo, amavo leg-gere i libri di Dr. Seuss e le sue

rime divertenti e istruttive. Da adul-to, le ho lette ai miei figli quando erano giovani. Certe cose non invec-chiano mai.

Sembra che sia lo stesso per la qualità di una telefonata. Dal pri-mo centralino fino alle chiamate su rete cellulare, la frase “Può ripetere? Non riesco a sentirla” si è sentita ri-petutamente nel corso degli anni. E così l’attenzione al miglioramento della qualità della voce ha accompa-gnato i progressi della telefonia.

Questo vale ancora oggi per le reti Voice over IP (VoIP). Forse i più grandi nemici della qualità di una chiamata sulle reti VoIP sono il de-lay, il jitter e la perdita di pacchetti. Esperti delle reti investono grandi sforzi nel fine tuning delle loro reti in modo da ridurre al minimo gli ef-fetti negativi di questi fattori.

Il traffico VoIP può attraversa-re reti cablate, WAN, reti cellulari o reti wireless. Il traffico wireless in particolare è intrinsicamente inco-erente e gli effetti di delay, jitter e perdita di pacchetti, se non gestiti, possono impattare in modo serio sulla qualità delle chiamate. Le reti wireless sono state progettate in-nanzitutto per applicazioni dati. Ma nelle applicazioni che si focalizzano sui dati, la cosa più importante è che il flusso di dati (payload) arrivi completo, la velocità con cui arriva è meno importante.

Pertanto, le misure di compen-sazione possono essere attuate per garantire tale requisito. Tuttavia, se da un lato queste funzionalità ga-rantiscono l’arrivo dei pacchetti, au-

mentano anche il ritardo e il jitter. E se il delay per le applicazioni dati è accettabile, nel caso del VoIP il de-lay è intollerabile perchè portereb-be qualcuno a dire “Non ho capito, puoi ripetere?” o a perdere del tutto la chiamata.

Poiché la maggior parte degli apparati VoIP nella rete (session border controller, gateway, ATA, telefoni IP, client mobili, ecc) sono stati progettati per reti cablate, e non wireless, è difficile per essi ge-stire (senza un adeguato supporto) il traffico proveniente da reti wireless. Per aggirare il problema, AudioCo-des ha implementato strumenti spe-

ciali integrati nei suoi Session Bor-der Controller. Collocando gli SBC con questi tool tra la rete wireless e qualsiasi altra rete (wireless, cabla-ta, cellulare, ecc.), i deterioramenti dal traffico di rete wireless possono essere gestiti e ridotti di molto per permettere una gestione della qua-lità della chiamata (flusso end-to-end) ed evitare che qualcuno dica “Non ti riesco a sentire!”

Miglioramenti della Quality of Experience

Un topo ha tagliato il cavo: non riesco a sentirti…

Informa Publiredazionale

www.audiocodes.com

di Barry Spielman, AudioCodes

Source: One Fish Two Fish Red Fish Blue Fish, by Dr. Seuss

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Il cliente. Croce Rossa Italiana Comitato

Provinciale di MilanoCroce Rossa Italiana fa parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa. È la più grande asso-ciazione umanitaria al mondo, atti-va su tutto il territorio nazionale con

150.000 volontari, 4.000 lavoratori tra personale civile e militare e 594 sedi capillarmente distribuite. La struttura organizzativa è stata dise-gnata dal nuovo statuto del 2005 e consiste in una struttura piramidale comprendente un comitato centrale (con sede a Roma, in via Toscana), i Comitati Regionali, i Comitati Pro-vinciali e i Comitati Locali. Il Comi-tato Provinciale di Milano di CRI ha sede in via Marco Pucci 7 e ha come compito l’organizzazione, la gestio-ne e la promozione delle attività dell’Associazione nell’area metro-politana, oltre al coordinamento dei Comitati Locali della Provincia.

L’esigenza Nella sede di via Pucci convivono due entità, il Comitato Regionale Lombardia e il Comitato Provincia-le di Milano; fino a qualche mese fa entrambi i Comitati condividevano sia il sistema informatico sia quel-lo telefonico. A seguito del decreto di privatizzazione della Croce Ros-sa – che ha trasformato i Comitati Provinciali e Locali in associazioni private, mentre i Comitati Regionali

mantengono per ora la figura giuri-dica di ente pubblico - si è reso ne-cessario un adeguamento anche dal punto di vista dei sistemi informatici e della telefonia, che evidentemente non potevano più essere condivisi.

I partner del progetto di migrazioneDopo aver contattato diverse azien-de e aver vagliato diversi preventivi, il Comitato Provinciale di Milano ha scelto come partner New Team, che a sua volta ha collaborato con Avia-tel per tutto il progetto di implemen-tazione del sistema di comunicazio-ne IP. Aviatel (system integrator di Gallarate) è partner certificato Al-catel-Lucent Enterprise e cliente di EDSlan. I tecnici Aviatel sono certi-ficati Alcatel-Lucent Enterprise per sistemi OmniPCX Office RCE (OXO) e OmniPCX Enterprise (OXE).

La situazione iniziale e le richieste del clienteNello stesso CED presente nel pa-lazzo di via Pucci vi era una struttu-ra condivisa tra Comitato Regionale e Comitato Provinciale. L’armadio rack era in comune ed era poco funzionale. Si rendeva necessario affrontare da zero un progetto di migrazione dei servizi telefonici e informatici.

www.alcatel-lucent.com

Informa Case Study

Grazie alle soluzioni Alcatel-Lucent Enterprise implementate, gli utenti oggi possono utilizzare un telefono IP che sfrutta la rete LAN e abilitare il proprio smartphone per gestire la comunicazione in mobilità con tutti i servizi UC correlati

Il Comitato Provinciale di Milano della Croce Rossa Italiana sceglie Alcatel-Lucent Enterprise per rinnovare la propria piattaforma di comunicazione

In breve:• Il Comitato Provinciale di Milano aveva bisogno di un sistema informati-co e telefonico autonomo nella sede di via Pucci, che condivide con il Comitato Regionale Lombardia

• Il passaggio alla nuova infrastruttura è avvenuto senza interruzioni dell’at-tività, in quanto la piat-taforma Alcatel-Lucent Enterprise è stata confi-gurata da remoto

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Le richieste più stringenti del cliente erano poter mantenere lo storico numero di telefono 02.3833, attivo da oltre 50 anni e oggi di nuo-vo visibile su tutte le autoambulanze e su tutti i mezzi di informazione, e creare il minor disagio possibile ai cittadini e agli operatori di Croce Rossa nella fase di migrazione, pro-prio per la natura del servizio forni-to da Croce Rossa, che deve essere attivo 24h/7gg.

La soluzione proposta per la migrazione telefonicaSi è optato per proporre al Comitato Provinciale di Milano una piattafor-ma convergente di comunicazioni unificate, che fosse flessibile e sca-labile, quindi adattabile a eventuali espansioni future.

È stato instal-lato un Sistema Alcatel-Lucent OmniPCX Offi-ce v. 9.2 full IP (il più recente dispo-nibile sul mercato), con 25 telefoni IP Alcatel-Lucent serie 8000 (tutti i telefoni presentano messaggistica unifi-cata di benvenuto e risponditore auto-matico); sono state poi integrate li-cenze per la mobility e l’applicazione My IC Mobile for SMB che, con-nessa al sistema OmniPCX Office, fornisce servizi avanzati di unified communication ad iPhone® Apple e Android™. In questo modo è pos-sibile gestire gli utenti in mobilità nell’edificio grazie all’installazione di Access Point Wi-Fi Alcatel-Lucent AP 105.

Si è passati da un utente che prima utilizzava il telefono tradizio-nale seduto alla scrivania, a un uten-te che oggi dispone di un telefono IP che sfrutta la rete LAN; grazie all’Ac-cess Point Alcatel-Lucent è possibi-

le abilitare il proprio smartphone e gestire la comunicazione in mobilità con tutti i servizi UC correlati.

La difficoltà maggiore che si è dovuta affrontare si è presentata nella primissima fase del progetto e ha riguardato la relazione con l’ope-ratore telefonico, che ha richiesto un complesso percorso burocratico per poter mantenere il numero 02.3833.

Il passaggio dalle vecchie linee e dai vecchi apparati ai nuovi è stato invece realmente veloce, e ha gene-rato solo 4 secondi di inattività del servizio. Non vi è quindi stato alcun disagio né per gli utenti finali (i cit-tadini), né per gli operatori di Croce Rossa.

La piattaforma convergente Alcatel-Lucent Enterprise ha agevo-lato ulteriormente il processo di im-plementazione grazie alla possibilità di poter essere configurata da remo-to e installata quindi in modalità in plug&play in loco, consentendo il minor disservizio possibile.Tutti i prodotti Alcatel-Lucent En-terprise sono stati forniti ad Aviatel da EDSlan, storico distributore delle soluzioni Alcatel-Lucent Enterprise sul territorio italiano. Aviatel, in qualità di partner certificato delle soluzioni Alcatel-Lucent Enterprise, ne ha curato il processo di installa-zione e di configurazione.

Benefici. La dichiarazione del cliente“MentreprimasiailComitatoPro-vinciale che il Comitato Regionaledipendevano dalla stessa centraletelefonica condivisa da più utenti,oggi siamo indipendenti eautono-minellagestione, il che semplificae velocizza enormemente tutte leoperazioniegli interventi” spiega Marco Pavesi, dell’Area Ope-rativa Comitato Provinciale di Milano della Croce Rossa. “IlvecchiosistemaèrimastoalComi-tatoRegionalechenellasuagestio-nedipendedaRoma.Oggigliutentidel Comitato Provinciale possonofruirediunserviziogestitointotaleautonomia,piùagile,flessibileesi-curamentemigliore.”

Il sistema di co-municazione IP di Alcatel-Lucent En-terprise attualmen-te installato suppor-ta 25 utenti, ma lo stesso sistema può arrivare a 128 utenti abilitando sempli-cemente nuove li-cenze.

“Da sottolineare èl’estrema sempli-cità di utilizzo dei

terminali Alcatel-Lucent Enterpri-se”precisaPavesi.“Cambiareilte-lefonoaunutentesolitamentecreadeldisagioproprioperchéoccorreimpararne le funzionalità. PossodirecheiterminalitelefonicidiAl-catel-Lucent Enterprise sono statiaccoltibenefindasubito.Ilsuppor-tofornitodaNewTeameAviatel,el’impegnodi tutti,haportatoaunottimorisultato.”

Informa Case Study

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L’Intelligent Video Analysis per sistemi di videosorveglianza

tipicamente si divide in due fasi: la prima è la fase di pre-elaborazio-ne (pre-processing) che consente la conversione dell’immagine e l’estra-zione di informazioni dell’oggetto. Segue poi la fase di post-elabora-zione (post-processing) che utilizza queste informazioni per consentire l’attivazione e l’elaborazione corret-ta degli allarmi.

Questi processi pongono sfi-de molto importanti ai sistemi. Il pre-processing, che estrae dati dall’oggetto, è un processo molto dispendioso a livello di processore e memoria: le informazioni generate possono essere condivise con molte-plici applicazioni. Il post-processing non è così dispendioso, ma richie-de una maggiore flessibilità per se-lezionare l’informazione corretta dell’oggetto specifica per particolari applicazioni.

Con molteplici sistemi di input object detection, un’architettura che separi questi compiti in un processo a due fasi offre vantaggi fondamen-tali. Allocare la pre-elaborazione su componenti front-end e la post-ela-borazione su apparati di back end è una logica di distribuzione di questi compiti.

Comprendendo questo Sony, da sempre attenta nel migliorare la security IP, ha riconsiderato i ruoli rispettivi giocati da videocamere e recorder. Ora la nuova piattaforma DEPA (Distributed Enhanced Pro-

cessing Architecture) di Sony crea una nuova dinamica con videoca-mere e recorder intelligenti stretta-mente integrati per ottenere ciò che non era possibile con il tradizionale e consolidato design dei sistemi di back end processing.

L’architettura DEPA di Sony è una tecnologia integrata che svolge una pre-elaborazione dei dati delle immagini all’interno della telecame-ra, a cui segue una post-elaborazio-ne all’interno delle soluzioni di regi-strazione e monitoraggio.

La fase di pre-elaborazione di DEPA è in grado di rilevare oggetti statici e in movimento.

La sfida principale per ogni sistema di Motion Detection è eli-minare i falsi allarmi. La causa pri-maria dei falsi allarmi è il rumore ambientale creato ad esempio dal vento che muove le foglie, o crea increspature sull’acqua, o causa la vibrazione della stessa videocame-ra. Il disturbo AGC può anche es-sere introdotto poiché gli oggetti si

muovono dentro e fuori dalle ombre innescando un aumento nella lumi-nosità generale della scena.

Tracciare le informazioni del movimento del vettore è una meto-dologia sempre più diffusa, sebbene alcuni sistemi si basino solo su una comparazione basilare di due frame.

Tutte le telecamere IP della generazione 6 di Sony migliorano la metodologia di tracciamento del movimento del vettore (basic mo-tion vector) attraverso l’analisi di ben 15 frame continui. Un nuovo algoritmo riduce drasticamente il disturbo ambientale identificando le differenze tra i frame per distingue-re ombre e per filtrare movimenti e pattern ridondanti e che si sovrap-pongono. Questo produce un siste-ma di detection di gran lunga più robusto.

Un nuovo algoritmo permette una perfetta rilevazione di oggetti statici e in movimento

L’architettura DEPA di Sony

Informa Publiredazionale

www.sony.com

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Page 43: EDSlan Informa 04 2014

www.arubanetworks.com

Il recente lancio di 3CX WebMeeting, pone 3CX come unico produttore di PBX IP e comunicazioni unificate a

offrire una soluzione PBX e videoconferenza completamen-te integrate.Conferenza Web con WebRTC3CX WebMeeting sfrutta la rivoluzionaria tecnologia We-bRTC di Google consentendo comunicazioni video e voce attraverso il browser; ciò significa che è possibile partecipa-re alle riunioni senza dover scaricare software aggiuntivo o plug-in. Qualsiasi dispositivo collegato può essere abilitato WebRTC, per cui PC, tablet, telefono e televisione diventa-no effettivamente dispositivi di comunicazione unificata.Semplice configurazione con il 3CXPhone client3CX WebMeeting può essere utilizzato per una vasta gam-ma di esigenze di comunicazioni giornaliere, ad esempio per arricchire una telefonata con il video e visualizzare una presentazione del prodotto. I clienti 3CX possono creare webinar di formazione on-line utilizzando le funzioni di classe virtuale. Le conferenze via web possono essere lan-ciate tramite il client 3CXPhone con pochi click del mouse.L’add-on riduce i costi Completamente integrato con il 3CX Phone System, 3CX WebMeeting viene fornito come add-on in hosting, il che significa che i clienti 3CX possono utilizzare la funzionalità di web conferencing senza installare hardware aggiuntivo o banda aggiuntiva. Mentre la configurazione delle riunioni avviene a livello locale, la riunione attuale viene trasmessa tramite i Data Center di 3CX, risparmiando alle aziende il

costo di banda aggiuntiva. Con 3CX WebMeeting, i riven-ditori possono ora offrire ai clienti una soluzione di

web conferencing all’avan-guardia, rendendo 3CX Pho-

ne System una scelta ancora più attraente per le aziende.

3CX WebMeeting offre una soluzione per la conferenza totalmente integrata e ricca di funzionalità avanzate della tecnologia WebRTC

3CX apre la strada dell’innovazione con 3CX WebMeeting

www.3cx.it

Informa Tecnologie

La soluzione Aruba Instant™ è un’innovativa archi-tettura che replica le complesse e ricche funzionalità

enterprise per il mercato SMB. Tutte le funzionalità de-gli Aruba Mobility Controller vengono, infatti, virtualiz-zate nel cloud e integrate in ogni singolo access point con il vantaggio di poter avere un’architettura centralizzata senza l’obbligo di dotarsi dell’appliance di controllo. La soluzione Instant combina caratteristiche e funzionalità di livello enterprise con l’economicità e la semplicità di una soluzione wireless standalone entry-level.

Costruita con un’interfaccia utente intuitiva e user-frien-dly Aruba Instant consente di installare e configurare una rete wireless in pochi minuti, senza rinunciare ad una sicurezza di classe enterprise o ad una facilità d’uso tipica del mondo entry level. Con una straordinaria sca-labilità, Aruba Instant gestisce tramite il controller vir-tuale residente in ogni singolo access point il controllo e il management di reti anche molto ampie e complesse.

Il contoller virtuale della soluzione Aruba Instant viene gestito attraverso il cloud e dispone di un processo in-tegrato per migrare ogni singol0 access point dalla so-luzione Aruba Instant alla ormai collaudata soluzione Aruba con Mobility Controller. In ogni momento perciò è possibile aggiungere ad una rete Instant un controller per aumentare le performance e le funzionalità.

Facile da distribuire, configurare e utilizzareLa soluzione Instant è Plug and Play e pronta all’uso: configurazione e monitoraggio centralizzato, intuiti-

vo wizard guidato di set-up, semplicità plug-and-play nell’installazione, identifi-cazione automatica degli IAP in rete, failover auto-matico per controller IAP.

Sempicità di installazione e caratteristiche full enterprise per la soluzione Aruba

Aruba Instant

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La crescente distribuzione del-la forza lavoro sul territorio ha

spinto le aziende verso l’adozione di nuovi tool di comunicazione che comprendono voce, video, messag-gistica istantanea e funzionalità de-sktop condivise, in grado di offrire una comunicazione fluida ed effica-ce, trasversalmente ad applicazio-ni e ad aree geografiche differenti. L’adozione di queste tecnologie ha messo in evidenza i limiti delle in-frastrutture applicative, che non rie-scono a far fronte alla domanda dei nuovi strumenti.

Gli HP multiservice router (MSR) basati su standard aperti comprendono il modulo HP MSR Survivable Branch Communi-cations Module (SBM) – la prima soluzione completa del settore per la business continuity – e la piattafor-ma HP MSR Open Architecture (OAP) con VMware vSphere Seri-es. Queste soluzioni ottimizzano e semplificano la comunicazione gra-zie alla reale interoperabilità con le piattaforme Microsoft® e con quel-le basate su cloud, consentendo alle aziende di aumentare la produttività e contestualmente di ridurre costi e complessità.

Garanzia di produttività in caso di indisponibilità della reteSe la collaborazione costituisce un elemento critico per la produttivi-tà del personale, le nuove capacità offerte dal traffico voce su rete dati richiedono un’infrastruttura di rete capace di supportare in maniera sicura e affidabile i servizi voce per tutta l’azienda.Il modulo HP MSR SBM dispone del software Microsoft Lync Survivable Branch pre-installato, per abilitare la realizzazione di un unico sistema altamente modulare che offre co-municazione in tempo reale anche in caso di indisponibilità della rete WAN (Wide Area Network) o del-la rete aziendale. Inoltre, favorisce l’integrazione rapida con la rete del cliente e con la soluzione Microsoft Lync, in modo da semplificare enor-memente l’implementazione.

L’utilizzo del modulo MSR SBM di HP consente di avere piena ridondanza per i branch office che, anche in assenza di collegamento geografico con la sede centrale, sa-

ranno in grado di comunicare ed ef-fettuare chiamate attraverso le linee tradizionali presenti localmente.Un altro vantaggio è dato dal fatto che non sarà più necessario utiliz-zare diversi dispositivi come server o mediagateway per la connettività, avendo la possibilità di integrare tutto in un unico apparato. Infine, la possibilità di utilizzare all’interno dei Router HP tre tipolo-gie di moduli SBM che supportano un diverso numero di utenti gestiti, consente alle aziende un risparmio sui costi di investimento.

Riduzione della complessità della rete e dell’ingombro fisi-co La soluzione HP MSR OAP con VM-ware vSphere Series integra le appli-cazioni di terze parti sui router HP serie MSR30 e MSR50. Ciò permet-te di distribuire i servizi virtualizzati su un’unica piattaforma, senza più bisogno di acquistare hardware ag-giuntivo.

Oggi l’utilizzo della virtualizza-zione è indispensabile per le aziende di qualsiasi tipologia e dimensione. In questo contesto, i moduli HP MSR serie OAP integrati con VM-ware vSphere sono una componen-te chiave delle nuove architetture branch office, e offrono la possibi-lità di integrare i servizi di virtua-lizzazione direttamente all’interno dell’infrastruttura di rete, con il vantaggio di rendere più semplice il deployment e di ridurre i costi e la complessità attualmente legati all’utilizzo di più dispositivi.

Da HP soluzioni che migliorano la comunicazione fra il personale delle aziende, i clienti e i cittadini, semplici da utilizzare e da gestire

HP garantisce business continuity per le Unified Communications

Informa Tecnologie

www.hp.com/it/networking

QUESTE SOLUZIONI OTTIMIZZANO E

SEMPLIFICANO LA COMUNICAZIONE,

CONSENTENDO ALLE AZIENDE DI AUMENTARE LA

PRODUTTIVITÀ E CONTESTUALMENTE DI RIDURRE COSTI E

COMPLESSITÀ

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2N Telekomunikace a.s., società ceca con sede a Praga, produce ed esporta in oltre 100 paesi nel mondo prodotti per le telecomunicazioni e la sicurezza. Oggi sta conquistando una posizione eccellente sul mer-cato globale, grazie alle soluzioni intercom VoIP che rappresentano l’evoluzione del mondo della cito-fonia e combinano le funzionalità dei dispositivi di chiamata con le caratteristiche della rete telefonica, di quella internet e delle soluzioni TVCC e di Controllo Accessi.

Perché 2N 360° Security Shield®Per differenziare i propri citofoni sul mercato e mettere in evidenza le caratteristiche di sicurezza delle so-luzioni 2N® Helios IP, 2N ha creato il logo 2N 360° Security Shield®, un logo che si trova su tutti i canali di comunicazione della società, dai so-cial network, alla documentazione di prodotto.

Come funziona 2N 360° Security Shield®2N 360° Security Shield® rappre-senta le funzioni di sicurezza dei ci-tofoni 2N® Helios IP in cinque aree – Sicurezza IT, Sicurezza dei disposi-tivi Intercom, Sicurezza degli acces-si, Sicurezza dell’utente e Sicurezza dell’edificio.

L’area relativa alla sicurezza degli

accessi mette in evidenza, ad esem-pio, come i dispositivi 2N® Helios IP possono reagire a tentativi di effrazione dell’ingresso, attivando un allarme acustico oppure inviando i dati di accesso, ri-levati tramite lettore RfID o NFC, al sistema di controllo accessi. L’area relativa alla sicurezza dell’edificio descri-

ve come è possibile controllare, da un sistema di supervisione, gli even-ti che si presentano sugli ingressi e quale azioni attivare.

La possibilità di attivare messaggi di servizio o di allarme oppure di ese-guire chiamate in sequenza, fino a trovare l’utente voluto, sono caratte-ristiche dell’area riservata alla sicu-rezza del Visitatore. Tamper, auto-diagnostica e contenitori antivandalo completano le caratteristiche dei

prodotti in ambito sicurezza del di-spositivo.

2N 360° Security Shield® caratteriz-za le soluzioni di 2N Telekomunikace come vere e proprie soluzioni di sicu-rezza e le mette in evidenza sul mer-cato, attraverso una simbologia sem-plice, pensata per qualunque figura professionale del settore, dall’archi-tetto, al costruttore, dall‘IT manager all’installatore. Tutte le informazioni sul sito.

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www.2nsoluzioni.it

Citofoni 2N Helios IP Sono soluzioni ciotofoniche pensate per applicazioni pubbliche, private, aziendali e residenziali e si distinguono per le funzionalità avanzate, la modularità, l’eleganza e l’elevata interoperabilità.I dispositivi 2N Helios IP comunicano su rete LAN, supportano il protocollo VoIP, possono integrare all’interno tasti diretti di chiamata, tastiera, telecamera a colori, riflettore RfID in tecnologia EM Marine, Mifare e NFC, lettore di impronte, contatti di ingresso e relè di uscita. Grazie al supporto ONVIF e Wiegand, possono essere integrati nei sistemo VMS (Video Management System) e AC (Access Control).

Nasce 2N 360° Security Shield

2N® Helios IP, non solo citofoni IP

Sicurezza degli accessi

Sicurezza IT

Sicurezza del visitatore

Sicurezza del dispositivo

Sicurezza dell’edificio

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La SNC-XM631 è l’ultima nata nella famiglia di te-lecamere della Serie X, che fa parte della sesta ge-

nerazione di telecamere di videosorveglianza di Sony. Come tutte le nuove telecamere di rete IP mini dome di Sony, la SNC-XM631 è dotata di funzionalità IPE-LA ENGINE EX, il sistema di elaborazione del segnale, che ottimizza le immagini Full HD acquisite dall’ottica grandangolare. Questo consente un ampio range dina-mico e riduce il rumore per garantire immagini chiare e nitide anche in condizioni di illuminazione difficili. La stabilizzazione dell’immagine integrata riduce gli effetti delle vibrazioni rendendo così più semplice vedere cosa sta accadendo. La qualità dell’immagine Full HD è ga-rantita dal sensore CMOS Exmor™, ad alta risoluzione ed estremamente sensibile. Una maggiore accuratezza è assicurata dalla tecnologia DEPA Advanced Intelligent Video Analytics, che permette l’attivazione di un allarme basato su regole definite dall’utente.

La telecamera offre un ampio angolo di visione (113°) per offrire una maggiore flessibilità di installazione, è conforme alla classificazione anti-manomissione IK10 ed è dotata della funzionalità ingresso/uscita sensore per agevolare l’integrazione. Il modello SNC-XM631 è la soluzione ideale per la sorveglianza in interni di un vasto numero di ambienti, che richiedono massima copertura e alta qualità, ma anche una presenza delle telecame-re ridotta al minimo, quali banche, negozi al dettaglio, scuole e università.

Eccellente qualità dell’immagine Full HD in un alloggiamento per interni compatto e discreto

SNC-XM631, l’ultima nata nella famiglia di telecamere della Serie X di Sony

Gli armadi FCM della serie Server adottano soluzio-ni uniche per facilitarne la movimentazione, per

aumentarne la robustezza senza influire negativamente sul peso e per semplificare la gestione di quanto devono contenere.Per il primo punto, i contenitori Server possono essere divisi in due, in caso di problemi di trasporto o inseri-mento in ambienti angusti. In pratica, tramite la rimo-zione di poche viti, si ottengono due semi-armadi (di profondità mm 500 o 600), sicuramente più pratici da spostare e di dimensioni tali da poter transitare per la maggior parte delle porte standard.Per l’irrobustimento della struttura, senza impiegare lamiere spesse, i 4 montanti portanti sono vincolati tra loro tramite due strutture a X, una in corrispondenza del tetto e l’altra all’altezza dello zoccolo, che evitano torsio-ni al contenitore e ne aumentano la portata lorda. In as-sociazione con queste, i montanti laterali sono rinforzati tramite l’inserimento di traverse metalliche angolate.Le pareti laterali sono costituite ognuna da due pannel-li, il che permette una più facile rimozione senza grandi sforzi e l’accesso alla parte del rack interessata all’inter-vento.Lo zoccolo è sezionabile lateralmente, in modo che cana-lizzazioni e tubazioni possano entrare facilmente nell’ar-madio in cui è stata fatta la scelta di non mettere un fon-do, per agevolare l’ingresso dei cavi dal basso e facilitare la ventilazione interna naturale. Ventilazione che può di-ventare forzata, installando gruppi di aerazione diretta-mente a tetto, che è predisposto per la loro installazione e opportunamente fessurato.Altra caratteristica significativa, ma dedicata solo ai rack da 42 unità, riguarda i montanti, che sono divisi in due in altezza, in modo da poter installare anche componenti con larghezze superiori a 19”.

Facilità di movimentazione, robustezza e gestione semplificata di quanto è contenuto per gli armadi della serie Server di FCM

Soluzioni di contenimento di grandi dimensioni

www.sony.comwww.fcmcarpenterie.com

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Informa Tecnologie

www.business.panasonic.it

WJ-NV300 è un registratore indipendente che offre una videosorveglianza IP con massime funzionalità,

tra cui quelle di visualizzazione, registrazione, allarme, ricer-ca, connessione e gestione. WJ-NV300 è una soluzione di registrazione che non si affida al PC, per questo offre un’ele-vata affidabilità e, grazie a una semplicità d’uso, è adatto an-che agli utenti non esperti. Ideale per istituti finanziari, retail e per l’area educational, la memoria da 64TB è sufficiente-mente ampia per conservare per più di 50 giorni video Full HD provenienti da 32 telecamere, in RAID 5. Il registratore presenta anche una funzione di ricerca rapida, oltre a funzio-nalità di riconoscimento dei volti, di notifica degli allarmi via e-mail, di registrazione audio e di archiviazione, per mezzo di una copia locale, su una chiave USB o una scheda SD. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche della nuova soluzione di videosorveglianza di Panasonic, WJ-NV300, la versatilità di questo nuovo prodotto si riscontra immedia-tamente.Assicurata la compatibilità con le telecamere di rete Pana-sonic serie i-PRO, e con le telecamere con codificatore NVT conformi a Onvif.La nuova interfaccia GUI, che funziona senza l’ausilio del PC, semplifica l’utilizzo. La ricerca è rapida e soprattutto molto intuitiva con calendario e timeline. Tramite l’interfaccia è possibile controllare le telecamere e la riproduzione, avviare la modalità ricerca e quella della visualizzazione. Non solo, è possibile effettuare il download delle immagini direttamente su un PC. Il software per la visualizzazione si scarica separa-tamente e consente la riproduzione delle immagini scaricate dal registratore. La soluzione concepita da Panasonic dispo-ne di uno slot per la scheda di memoria SD e di un’interfaccia di memoria USB. In questo modo, eseguire una copia locale è estremamente semplice.

Panasonic presenta il nuovo registratore su disco di rete a 32 canali con decodificatore video integrato

WJ-NV300, nuovo registratore di rete di PanasonicVoiceOne SMB è adatto a organizzazioni e aziende con

un traffico telefonico elevato. La versione SMB per-mette di godere di tutte le funzionalità di un sistema Voi-ceOne, tra le quali la configurazione e la registrazione di un numero illimitato di interni e di caselle di posta vocale (consigliati sino a 100), la creazione di gruppi e di code di risposta, la definizione di messaggi di chiusura, la con-figurazione di risponditori automatici, la gestione delle chiamate e dei trasferimenti, e molto altro ancora.

Grazie alla sua potenza garantisce sino a 30 contempora-neità e dispone di un accesso all’interfaccia web veloce e particolarmente adatto a un utilizzo multiutente.

La versione SMB dispone del pannello per la gestione di uno o più fax virtuali. È quindi possibile ricevere i fax di-rettamente sul centralino e configurare l’inoltro del docu-mento a un indirizzo email, oppure utilizzare l’interfaccia web per consultare i fax ricevuti e spedirne in uscita.

È inoltre possibile gestire una rubrica centralizzata con contatti pubblici e privati che possono essere ricercati e visualizzati sui telefoni attraverso il protocollo LDAP.

L’appliance mette a disposizione un sistema di moduli evoluti per il Computer Telephony Integration (CTI).

VoipManager permette di acquisire la rubrica da fon-ti esterne (Gestionale, CRM, Exchange) a comando o in modo schedulato.

Le informazioni acquisite non si limitano ai soli dati ana-grafici ma possono essere importati dati a valore aggiun-to, i quali possono fungere da fattori discriminanti nelle logiche di business all’interno di VoiceOne.

Il modulo VoiceOne Client rappresenta il prolungamen-to di VoiceOne verso il Desktop Utente. Si integra con le funzioni di dominio di Windows, permette di esportare statistiche e di eseguire comandi in funzione di eventi te-lefonici (squillo, risposta ecc.).

Il provisioning di tutte le funzionalità è centralizzato per-mettendo il “Follow me” applicativo.

Consigliato per realtà con interni sino a 100

VoiceOne SMB

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Per informazioni 800 950 934 - www.plantronics.com/it ©2014 Plantronics, Inc. Tutti i diritti riservati.

Plantronics sa che le conversazioni migliorano attraverso l’uso intelligente delle tecnologie che abilitano le persone a gestire chiamate sempre più complesse.

Negli ultimi dieci anni, Plantronics ha perfezionato ed integrato le ultime tecnologie allo scopo di fornire gli strumenti più adatti a facilitare le interazioni con i propri clienti in maniera sempre più smart, generando una crescita importante della soddisfazione, sia da parte dei clienti sia da parte dei propri dipendenti.

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Per oltre dieci anni Datwyler ha for-nito una vasta gamma di soluzioni

per infrastrutture su misura e servizi correlati per Data Centre. Competen-za di base della società sono sempre i

sistemi di cablaggio “a prova di futu-ro” ad alte prestazioni, e il gioiello del-la gamma di prodotti è sicuramente rappresentato dalla “Datwyler Data Centre Solution”, certificata per

velocità di trasmissione dei dati fino a 100 Gb/s.

Questa soluzione preassemblata in fibre ottiche plug-and-go è stata ap-positamente sviluppata da Datwyler per soddisfare la crescente domanda di alta densità nei Data Centre. Essa è caratterizzata da cavi e componenti ad altissime prestazioni e da connettori di alta precisione e prestazioni otti-che ottimali (Insertion Loss/Return Loss). Datwyler, con la nuova versio-ne oggetto del presente articolo, è ri-uscita anche a superare i valori tipici, già elevatissimi, offerti dalla soluzione finora proposta. Non c’è dunque da stupirsi se il sistema gode di una base d’installazioni in forte e rapida cre-scita, specialmente in Svizzera, dove sono cospicui gli investimenti in Data Centre di ultima generazione, orienta-ti alle esigenze future e, in ultima ana-lisi, a stimolare la crescita dei business aziendali.

I componenti principali di questo sistema di cablaggio sono i moduli plug-in completamente preassemblati e i pannelli frontali, realizzati con un livello di qualità molto alto. I moduli plug-in - disponibili per fibre di tipo

Già disponibile la versione ottimizzata dei moduli plug-in per il sistema in fibre ottiche plug-and-go “Datwyler Data Centre Solution”. Ma non è tutto: la soluzione di sistema viene aggiornata costantemente, e a passi da gigante

Valori di picco superati nuovamente

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Informa Tecnologie

OM3, OM4 e OS2 - sono perfettamen-te integrabili nei telai sub-rack 3U di Datwyler e nei pannelli di permutazio-ne 1U. Elevatissime densità di porte possono così essere ottenute nei Data Centre - fino a 288 fibre con connes-sioni LCD in 3U, per esempio, o fino a 1.728 fibre con pannelli frontali MTP.

Otticamente e tecnicamente aggiornatiL’ultima versione di questi moduli plug-in, per la quale Datwyler ha già depositato due domande di brevet-to, non è più realizzata in alluminio anodizzato, come quella precedente, ma in robusta plastica di colore nero, aspetto che punta a ottimizzare i costi senza nulla togliere – anzi – all’affi-dabilità dell’infrastruttura passiva. All’interno degli armadi rack un siste-ma di gestione cavi razionale assicura il pieno controllo delle fibre, a partire dagli accoppiatori MTP posteriori fino a quelli anteriori. Su entrambi i lati dei connettori anteriori sono quindi pre-senti delle etichette di siglatura per la realizzazione di marcature personaliz-zate per ogni singolo cliente.

Finora erano disponibili solo modu-li plug-in con due accoppiatori MTP posteriori (tipo A), idonei a connette-re due cavi trunk MTP preassembla-ti. Questi presentavano, quindi, sei adattatori LCQ (LC Quad) sulla parte anteriore. Ora, invece, possono esse-

re fornite anche altre versioni, tra cui moduli MTP-on-LCD e MTP-on-LSH, e ulteriori varianti saranno rese dispo-nibili nel prossimo futuro. Allo stesso tempo, Datwyler ora offre una selezio-ne più ampia di metodi di polarità per tutti questi inserti.

I nuovi moduli plug-in sono disponi-bili con una scelta fino a due cassette di giunzione, per un massimo di 24 fibre - il doppio della capacità prece-dente.

Portfolio ulteriormente ampliato Nel caso di una migrazione a 40G o 100G, i moduli plug-in nei sub-rack vengono sostituiti da pannelli fron-tali con adattatori MTP. Anche que-sti sono ora disponibili nella nuova colorazione in nero. A seconda delle esigenze, possono essere dotati di due, quattro, sei, otto o dodici adattatori MTP. Nel giro di qualche mese i mo-duli breakout saranno disponibili an-che per tutte le versioni del pannello frontale, adattandosi perfettamente al concetto generale completamente modulare del sistema Datwyler DCS.

La gamma di prodotti è completata da cavi fanout, cavi mini-breakout, cavi patch, cavi universali più robusti con guaina esterna di colore standardiz-zato in base al tipo di fibra contenuta, scatole di distribuzione loose tube e vassoi di gestione patch.

Datwyler continuerà a perfezionare e ampliare il suddetto portfolio. Un gra-duale aumento di varianti e l’approc-cio di completa modularità faranno in modo che in futuro possano essere soddisfatte anche le più peculiari esi-genze dei clienti.

Carta d’identitàDatwyler Cabling Solutions, con sede centrale ad Altdorf, Svizzera, è la consociata del Gruppo Datwyler focalizzata, in particolare, sul settore della Trasmissione Dati. Il marchio, che nel 2015 festeggerà il centenario di vita, è presente e riconosciuto a livello mondiale, per la qualità e l’affidabilità dei prodotti, l’ampiezza e la completezza del catalogo, il rapporto qualità-prezzo, la competenza e la disponibilità dei collaboratori, la serietà delle politiche commerciali, l’efficienza dell’organizzazione produttiva e logistica, l’elenco di importanti referenze collezionate in tutte le principali aree commerciali del pianeta; in sintesi, per il valore di primissimo livello dell’offerta tecnico-commerciale nel suo complesso.

Attiva in Italia da poco più di un decennio, Datwyler è riuscita a crescere costantemente conquistando progressivamente quote di fatturato dei concorrenti. L’azienda ha recentemente elaborato e avviato un piano pluriennale di ulteriore sviluppo strutturale finalizzato, da un lato, a cogliere il più possibile le opportunità commerciali, nei settori Cablaggio Strutturato e Data Centre, offerte dalle aree in via di sviluppo e dalla retrocessione di altri marchi e, dall’altro, a entrare, da protagonista, in nuovi mercati come, ad esempio, quello del Fibre-to-the-Home, ambito nel quale ha già acquisito e realizzato alcuni importanti progetti non come semplice fornitore di materiali bensì come general contractor.

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Il bintec WI1003n, Access Point che garantisce protezione am-

bientale classe IP40, è adatto a una vasta gamma di applicazioni indu-striali e per l’uso in ambienti critici grazie al robusto chassis in allumi-nio resistente alla polvere e all’este-so range di temperatura di esercizio. Dotato di un modulo radio 802.11 abgn ad alte prestazioni e di tecno-logia 2x2 MIMO, consente velocità di trasferimento raw data fino a 300 Mbit/s. Il modulo radio può essere utilizzato sia a 2,4 GHz che a 5 GHz.Funziona come Access Point, client WLAN o per la creazione di ponti radio wireless dove l’elevata potenza di trasmissione da 200mW a 5GHz e un’eccellente sensibilità di rice-zione incidono positivamente sulla portata e velocità di trasmissione.

Connettività wireless per ap-parecchiature mobiliCome client WLAN, facilita la con-nessione di macchine alla rete azien-dale. Grazie alla scansione di canali radio adeguati nel background, quando la macchina esce dal campo del suo AP può commutare, pratica-mente senza interruzioni, al prossi-mo AP.

Logistica e managementbintec WLAN Controller garantisce la perfetta copertura wireless in un grande impianto di stoccaggio, ad esempio per collegare scanner por-tatili al sistema di gestione dell’in-ventario. Il protocollo IAPP assi-

cura, con un’attenta pianificazione delle celle radio, un roaming ottima-le per gli scanner wireless.Il server web integrato nel disposi-tivo permette una rapida configu-razione via web browser e il moni-toraggio tramite l’interfaccia utente grafica. Se si utilizzano i dispositivi come AP e si prevede di installarne più di due, è preferibile una soluzio-ne gestita da un bintec WLAN Con-troller.

WLAN ControllerCon il bintec WLAN Controller la rete WLAN si configura in meno di 30 minuti... e tutto questo senza avere un profondo know-how della tecnologia WLAN! Il sistema auto-matico di gestione RF evita perdi-te di tempo nella ricerca dei canali WLAN liberi e seleziona i canali mi-gliori per il sistema.

Per piccole reti WLAN fino a 6 AP, i bintec Access Point (es. WI1003n) possono assumere autonomamente la funzione del WLAN Controller e lavorare quasi come Master AP. La licenza WLAN Controller per il fun-zionamento come Master AP è gra-tuita. Per reti da 7 fino a 72 AP, è ne-cessario un router della serie bintec R1202 come hardware del WLAN Controller. Reti fino a 150 AP sono invece gestibili utilizzando un rou-ter bintec della serie RXL12x00.

Montaggio e installazioneMontaggio a parete e adattatore per guida DIN per montaggio su pan-nello di controllo nelle quattro dif-ferenti direzioni. Alimentazione via PoE o con adattatore plug-in 100-240V.

Un dispositivo che si presta a un versatile impiego in ambiente industriale e in ambienti critici

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• Funzionamento come stand-alone AP, gestione AP, client Wi-Fi, bridge

• Per la comunicazione wireless machine-to-machine• Roaming veloce in modalità client, es. in unità mobili• Robusto chassis in alluminio, protezione IP40 per

l’utilizzo indoor• Ampio range di temperature -20° a + 50° C

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Page 53: EDSlan Informa 04 2014

Gigaset C620I tuoi clienti saranno soddisfatti di questo cordless.Disponibile anche:

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Page 54: EDSlan Informa 04 2014

ICertificati Bianchi sono stati ac-colti con grande favore dal pub-

blico Italiano. Il rapporto annuale del GSE ha, infatti, registrato un incremento di oltre 20mila titoli e più di 2 milioni di tep di risparmio energetico rispetto all’anno prece-dente. Il recente rapporto semestra-le dedicato ai “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici, ha poi registra-to un’emissione di oltre 4 milioni di nuovi titoli per un totale a fine giu-gno 2014 di oltre 28 milioni di titoli.

Il numero totale di TEE scam-biati nel primo semestre 2014 sul mercato organizzato e gestito dal GME è pari a 1.966.477, per un controvalore di oltre 200 milioni di euro.

Il rapporto, che riassume il trend e le linee di sviluppo che han-no caratterizzato il meccanismo incentivante, evidenzia come, a un anno circa dall’applicazione del D.M. 28 dicembre 2012, “che ha apportato rilevanti aggiornamenti alla disciplina dei Certificati Bian-chi”, l’introduzione del decreto ab-bia “favorito una sensibile spinta alla presentazione di progetti grazie ai nuovi obiettivi di risparmio per il periodo 2013-2016 e all’implemen-tazione delle regole applicative per l’ottenimento dei TTE”.

Il rapporto sottolinea anche come il meccanismo dei Certificati Bianchi sia stato potenziato aumentando il numero di soggetti che possono par-tecipare alla generazione di titoli e numero di schede tecniche, grazie sia a un favorevole quadro normati-vo e regolatorio, sia all’introduzione di accorgimenti operativi, procedu-rali e di governance.

Il decreto Certificati Bianchi introduce 18 nuove schede tecniche, standard e analitiche, di immediata validità che riguardano differenti tipologie d’intervento tra le quali quelle per gli UPS ad alta efficienza che prevedono incentivi molto inte-ressanti.

Dall’analisi dei dati si evince che delle oltre 19.000 richieste standard e analitiche presentate nel periodo gennaio-dicembre 2013, 1.473 pro-getti contengono interventi relativi alle nuove 17 schede tecniche, intro-dotte dal decreto Certificati Bianchi. Tra queste, al primo posto, con il 28% dei progetti presentati, le ri-chieste riguardano l’installazione di gruppi di continuità statici ad alta efficienza (UPS scheda 36E).

Il successo di questa scheda si deve principalmente alla gran-de diffusione di questi prodotti e a un meccanismo molto snello ma non per questo esente da verifiche. Dopo le prime ispezioni effettuate dell’ENEA, le irregolarità infatti ri-sulterebbero numerose e molte im-prese dovranno rinunciare ai bene-fici dei Certificati Bianchi.

Gli UPS Legrand da sempre caratterizzati da prestazioni elevate ma bassi consumi (efficienza) rap-presentano in quest’ottica un ottimo investimento permettendo al cliente un risparmio economico in bolletta e favorendo l’accesso agli incentivi previsti per i Certificati Bianchi.Il numero di certificati dipende dalla maggiore efficienza rispetto ai valo-ri standard: gli UPS Legrand offro-no una grande opportunità perché sono molto più efficienti del valore di riferimento. La loro efficienza è certificata da laboratorio indipen-dente che quindi assicura la piena regolarità dei progetti.

Informa Cosa c’è di Nuovo

Gli UPS Legrand rappresentano un ottimo investimento permettendo al cliente un risparmio economico in bolletta e favorendo l’accesso agli incentivi previsti per i Certificati Bianchi

Risparmio ed efficienza grazie al meccanismo dei Certificati Bianchi

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Gli UPS Legrand rappresentano in

quest’ottica un ottimo investimento

permettendo al cliente un risparmio

economico in bolletta e favorendo

l’accesso agli incentivi previsti per i Certificati Bianchi

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Fly Communications, azienda attiva nel settore delle teleco-

municazioni wireless, propone una nuova gamma di antenne Nebula per la diffusione delle frequenze WiFi all’interno di edifici pubblici e privati e in luoghi dove le barriere fisiche ostacolano l’irradiamento del segnale radio.

Cos’èIl Cavo Radiante Nebula è un mezzo trasmissivo di diffusione del segnale a larga banda, un’antenna flessibile e affidabile impiegata in ambienti chiusi e sotterranei dove l’installa-zione di antenne convenzionali non risulta possibile o conveniente.

ProblemaIn luoghi come Magazzini di stoc-caggio, Hotel, Centri Congressuali, Ospedali dove i muri e i soffitti sono da ostacolo, così come in ambienti

come i Campeggi, dove il fogliame può fungere da filtro alla diffusione delle frequenze radio, l’installazione di una rete WiFi funzionale ed eco-nomicamente adeguata non sempre è possibile.È quindi necessario, per avere un’infrastruttura efficace, installare più Punti d’Accesso con relative an-tenne.Questo tipo di soluzione talvolta ri-sulta poco pratica e/o economica-mente svantaggiosa.

Nebula Cavo Coassiale Radian-te: la soluzioneCon Cavo Radiante Nebula e Nebula Access Point, il problema è supera-to. Sarà sufficiente configurare un solo Punto d’Accesso e installare il Cavo Radiante per tutta la lunghezza dell’area da coprire e l’irradiamento del segnale wireless è immediato.

Cavo Radiante Nebula può essere facilmente installato in ambienti chiusi (controsoffitti, intercapedini dei muri, gallerie, parcheggi sotter-ranei), aperti e può essere anche in-terrato, per esempio per la copertu-ra perimetrale di campeggi, parchi, accessi di controllo.Inoltre, Cavo Coassiale Radiante Nebula ottimizza la diffusione del segnale, limitando l’effetto Multi-path Fading in ambienti come ma-gazzini di stoccaggio, gallerie o par-cheggi sotterranei.Il Cavo Radiante della gamma Ne-bula può essere installato come uni-co sistema radiante in infrastrutture wireless dove è richiesta un’ampia gamma di servizi su molteplici fre-quenze: VHF, UHF, cellulare, PC e 2,4GHz.

Perché acquistarlo• È flessibile, preciso e affidabile.• La posa è facile e veloce.• È versatile, adatto sia per appli-

cazioni interne che esterne.• Si integra nell’ambiente, risul-

tando “invisibile”.

Informa Cosa c’è di Nuovo

Un solo punto d’accesso e un cavo filare per una diffusione WiFi omogenea e lineare

Cavo coassiale radiante Nebula: dove non arrivano le antenne convenzionali

www.flycommunications.net

FLY COMMUNICATIONSFly Communications progetta, realizza e distribuisce la gamma Nebula Wireless Router, una soluzione completa di apparati da esterno che, abbinata ad antenne e accessori, è destinata a tutti coloro che necessitano di progettare e realizzare una rete wireless per lo scambio di dati digitali. Le soluzioni Fly Communications, caratterizzate dalla velocità e semplicità di installazione, sono ideali per la realizzazione di nuove reti IP e si integrano perfettamente in infrastrutture wireless già esistenti.L’offerta• Soluzioni wireless complete e scalabili. • Progettazione di infrastrutture di rete. • Consulenza tecnica e formazione.Il target• System Integrator IP/TVCC. • IT Manager. • Internet Service Provider. • Pubbliche Amministrazioni.

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Polycom, Inc. (Nasdaq: PLCM), società leader a livello globa-

le nel fornire alle aziende soluzioni aperte per le unified communica-tions and collaboration (UC&C), e Microsoft, leader mondiale nel sof-tware, nei servizi e nelle tecnologie Internet, annunciano che Elleuno, cooperativa sociale operante da 25 anni nel sistema socio-sanitario assistenziale italiano, ha scelto le soluzioni di telefonia Polycom® in-sieme a Microsoft Lync per innova-re i propri sistemi di comunicazione interna, rendendoli molto più agili e flessibili per le comunicazioni sul territorio nazionale. I Desktop Phone Polycom® CX300, CX500 e CX600, le RoundTable Polycom® CX5000 per la gestione delle videoconferenze e il carrello medico Polycom® RealPresence, insieme alla soluzione Microsoft Lync, sono stati scelti per l’eccellen-te rapporto qualità-prezzo offerto dai due partner. Elleuno ha sostitu-ito, in questo modo, la propria tra-dizionale tecnologia di centralino PBX con i sistemi di comunicazione unificata forniti dalla tecnologia IP.

Dopo soli 12 mesi dall’implemen-tazione, i servizi di comunicazione unificata offerti da Polycom® e Mi-crosoft hanno permesso a Elleuno

di: • Rivoluzionare i processi orga-

nizzativi e logistici con soluzioni di audio e video conferenza ad alta definizione. Tutte le riunio-ni settimanali e mensili, tra l’uf-ficio centrale di Casale Monfer-rato e i manager locali presenti in 80 servizi in tutta Italia, sono molto più produttive e interatti-ve.

• Aumentare la collaborazione della forza lavoro grazie alla condivisione dei desktop, delle applicazioni e dei file tra i parte-cipanti ai meeting, migliorando quindi la qualità del lavoro e la produttività delle risorse.

• Organizzare i training necessa-ri per lo sviluppo professionale dei dipendenti in modo agevole e da remoto, a prescindere dai luoghi in cui si trovano.

• Fornire un supporto per la ge-stione IT della tecnologia di au-dio e video conferenza. Il tutto grazie alla sinergia con la solu-zione alla base del portale In-tranet sviluppata con Microsoft Sharepoint.

• Ottimizzare alcuni processi, come le trasferte dei dipendenti e lo spostamento fisico di docu-menti societari, per controllare i costi e i livelli del consumo energetico.

“I telefoni Polycom rappresentano la perfetta estensione della nostra piattaforma Microsoft Lync, che ci consente di ottimizzare la comuni-cazione interna”, conferma Ema-nuela Urban, Responsabile ICT di Elleuno. “Sono semplici da installa-re e facili da usare sia per il diparti-mento IT sia per gli altri dipendenti. Offrono, inoltre, una qualità audio di alta definizione senza paragoni”.

L’utilizzo congiunto delle soluzioni di telefonia Polycom® e della piat-taforma di Unified Communications Microsoft Lync offre un approccio “easy-of-use” che permette ai di-pendenti che lavorano nei diversi comparti, dal front desk agli exe-cutive, di adottare, comprendere e utilizzare all’istante le comunicazio-ni unificate per le attività di lavoro quotidiane.

ElleunoPioniere del modello assistenziale a beneficio dei non-autosufficienti, Elleuno opera nel settore socio - sa-nitario dal 1989.Presidia le principali Regioni italia-ne nei servizi alla persona fondando il proprio operato sull’eccellenza del modello di gestione e della relazione con i propri stakeholders.Nel 2013 ha gestito servizi per 13.000 persone non-autosufficienti e disabili attraverso uno staff di 2.300 professionisti in 9 regioni d‘Italia. Per saperne di più: www.elleuno.it

Informa Cosa c’è di Nuovo

La cooperativa sociale, che opera nel sistema socio-sanitario italiano, incrementa la collaborazione e la produttività con i servizi di unified communications

Elleuno sceglie Microsoft e Polycom per migliorare il sistema di comunicazione interno

www.polycom.com

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Informa Cosa c’è di Nuovo

All’edizione milanese di Smau 2014, Huawei ha giocato un ruolo di primo piano con la sua ampia offerta dedi-

cata al mondo aziendale. L’azienda ha presentato una serie di soluzioni IT innovative, tra cui Data Centre, sistemi di storage convergenti, sistemi operativi Cloud e piattaforme di analisi dei Big Data, in linea con la strategia esemplificata dal claim “Make IT Simple, Make Business Agile”. Il Village Huawei ha ospitato i prodotti per il settore Enter-prise di networking, Wi-Fi, LTE, routing, switching, tecno-logie di virtualizzazione e storage, cloud, Data Centre e ap-parati per la video comunicazione e la telepresenza. “ASMAU2014abbiamopresentato lenostresoluzionieserviziinnovativichesupportanoleimpresenellacrescita,contribuendoanchealladigitalizzazionedelnostrosiste-maproduttivo” – ha spiegato Alessandro Cozzi, Direttore Enterprise Business Group Huawei Italia. “Il settoreEn-terpriseèperHuaweimoltoimportanteerappresentaunelementochiaveall’internodeipianidisviluppoinItaliaealivelloglobale.Huaweisiimpegnacostantementepersupportareipropripartnernelloropercorsodispecializ-zazioneedisviluppo,inmododapotereservireconsem-premaggioreefficacialeimpresesulterritorio”. Huawei offre inoltre una serie di prodotti e soluzioni ICT de-stinati a settori verticali, come la Pubblica Amministrazione nei settori education, finanza, media, energia e trasporti, o come le imprese di tutte le dimensioni, dalla multinazionale alle PMI. I prodotti IT di Huawei sono a disposizione di più di 500 clienti in 40 Paesi, e recentemente la divisione Enterprise di Huawei ha registrato una crescita internazionale vicina al 70%. Per il 2017 punta ad incidere su almeno il 15% del fatturato complessivo dell’azienda.

Per la divisione Enterprise di Huawei una crescita internazionale vicina al 70%

Huawei a Smau ha presentato la sua offerta per il mondo aziendale

EncorePro 540 è la cuffia più leggera della categoria, con cuscinetti in schiuma morbida, che garantisco-

no comfort per tutta la giornata. Dotata di intelligenza contestuale per chiamate di successo, la cuffia presenta dei facilitatori di posizionamento del microfono e audio a banda larga, per garantire una qualità elevata alle te-lefonate.

Appena lanciata sul mercato, la Serie EncorePro® 500 di Plantronics è una nuova generazione di cuffie che garantiscono interazioni con i clienti più smart e of-frono maggiore comfort per chi le indossa tutti i giorni, una migliore cancellazione dei rumori per rendere più nitide le chiamate e maggiore affidabilità per aiutare le aziende a gestire i costi. Le cuffie Plantronics EncorePro 500 sono state realizzate, pensando alle interazioni con i clienti, offrendo un design unico, ergonomicamente cor-retto, straordinariamente resistente, leggero e conforte-vole, tale da poterle indossare tutto il giorno. La tecnolo-gia di cancellazione del rumore e l’elevata qualità audio di Plantronics garantiscono chiamate mirate, in modo che le conversazioni siano efficaci e tutti i partecipanti possano ascoltare in modo chiaro, con il minor nume-ro possibile di parole perse. La famiglia include le cuffie over-the-head EncorePro 510 e 520, il modello Encore-Pro 530, oltre al modello convertibile EncorePro 540.

Stile e design per la nuova cuffia EncorePro HW540. Versatile e comoda, EncorePro HW540 è il modello ultraconvertibile, scelta ideale per call centre informali o per chi trascorre molto tempo al telefono

Cuffie ad alta prestazione con il modello convertibile EncorePRO HW540

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Page 58: EDSlan Informa 04 2014

Offrire servizi Wi-Fi completi, evoluti e semplici da usare, at-

traverso cui creare efficaci canali di comunicazione e promozione con il pubblico, è una delle esigenze più sentite da parte delle aziende in questi ultimi mesi.

L’Hot Spot Wi-Fi di Wi-Next è la soluzione di gestione avanzata per l’accesso a internet, ideale per aree metropolitane, centri congressi, ospedali, centri commerciali, strut-ture alberghiere e in tutte quelle realtà dove è necessario gestire cen-tralmente location geolocalizzate in luoghi differenti.

La soluzione Hot Spot di Wi-Next prevede l’impiego di una piattafor-ma interamente in Cloud e un har-dware composto da Access Point N.A.A.W. Wi-Fi Mesh System, che consentono di realizzare reti solide e sicure in modo semplice ed economico.

Particolare attenzione è stata dedi-cata all’abbattimento dei costi di in-stallazione grazie alla funzionalità di Self-Provisioning che permette l’attivazione degli Access Point nelle singole location in modalità plug & play senza necessità di tecnici spe-cializzati in loco per la configurazio-

ne degli apparati.

Il Captive Portal, completamente customizzabile nel layout, è stato arricchito con Widget funziona-li come news e meteo. Per quanto riguarda l’accesso alla rete e la na-vigazione, sono state implementate funzionalità come i profili di accesso con livelli di servizio differenziati quali “Freemium & Premium” e l’adozione di un efficace Content e Application Filtering, che per-mette la limitazione dei siti accessi-bili e delle applicazioni utilizzabili.

Particolare attenzione è stata dedi-cata allo sviluppo dei Tools Mar-keting, finalizzata a migliorare l’engagement dell’utenza, utilizzan-do anche funzionalità di Social Me-dia Marketing e Mobile Advertising. Grazie agli Analytics Evoluti, che consentono il monitoraggio in real-time di ogni dato sulla rete, sarà possibile analizzare il comporta-mento dei propri clienti all’interno delle singole location.

La soluzione Hot Spot Wi-Fi di Wi-Next si può interfacciare diretta-mente con qualsiasi sistema di ter-ze parti come punti cassa, database utenti e piattaforme gestione pro-mozioni, grazie all’utilizzo di Open Api e Web Services.

Queste sono solo alcune delle fun-zionalità che rendono la soluzione Hot Spot Wi-Fi di Wi-Next perfor-mante, affidabile, flessibile a un co-sto altamente competitivo.

Informa Cosa c’è di Nuovo

La soluzione Hot Spot Wi-Fi di Wi-Next si può interfacciare direttamente con qualsiasi sistema di terze parti

Hot Spot Wi-Fi: la soluzione di gestione avanzata per le reti Wi-Fi pubbliche e private di Wi-Next

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Le policy Bring Your Own Device (BYOD) da un lato consentono

oggi l’aumento della produttività e della soddisfazione dei dipendenti, dall’altro mettono a dura prova le reti aziendali.

In particolare, sono le reti legacy, presenti in campus e filiali, a ri-sultare poco idonee a questa nuo-va tendenza. Ma quali sono i limiti delle reti legacy nel supportare un approccio di tipo BYOD? E quali le nuove esigenze?

Le cause dei limiti imposti dalle reti legacy al BYOD sono quattro: rigidi-tà, limiti di sicurezza, complessità, lentezza della rete a tre livelli.

Nuove esigenze con l’avvento del BYODOggi un singolo utente può disporre di computer, laptop, tablet e smar-tphone, tutti collegabili alla rete, anche contemporaneamente e si aspetta prestazioni costanti, sia che si connetta alla rete dalle sale riu-nione o dagli spazi comuni. L’archi-tettura di rete classica non può so-stenere questa trasformazione.Anche il migliore dei firewall non è in grado di fornire la totale pro-tezione dai dispositivi sconosciuti. La sicurezza non può più limitarsi a proteggere i confini esterni della rete; deve essere applicata in tutti i punti della rete in cui gli utenti si collegano. Le modifiche alle reti legacy sono sempre state apportate a mano, tra-mite CLI. Tuttavia, il numero dei nuovi dispositivi fa sì che ciò non sia più possibile.Le tecnologie altamente collabo-rative, come la virtualizzazione, la collaborazione in video, il VoIP e la collaborazione fra gruppi di lavoro, richiedono reti a bassa latenza. Si

pensi al caso della virtualizzazione dei desktop: i dati e le applicazioni risiedono nel cloud, il che significa che il dispositivo deve essere con-nesso al server basato su cloud ogni volta in cui l’utente deve utilizzare le applicazioni. Ma questo proces-so, con la vecchia architettura a tre livelli che richiede un hop aggiunti-vo sulla rete, risulta estremamente lento.

Best practice per reti BYODLa complessità che il BYOD sembra aggiungere alla rete potrebbe essere scoraggiante, in realtà può risultare un’ottima occasione per ripensare la propria rete semplificandola. Ri-progettare la propria rete con un’ar-chitettura a due livelli consente di avere una maggiore larghezza di banda e un throughput più veloce. Una Software Defined Network può essere riconfigurata in modo semplice soddisfacendo le esigenze in continuo mutamento dell’utenza.Strumenti di nuova generazione possono ridurre il rallentamento della rete; una rete aggiornata è più flessibile e scalabile e straordinarie applicazioni di gestione della rete possono mostrare agli amministra-tori con esattezza quali dispositivi

sono collegati, a quali dati stanno cercando di accedere e quanto sono sicuri, il tutto da una piattaforma a schermata singola.

Semplice, scalabile, sicura: una soluzione BYOD completa da HPLa soluzione HP Bring Your Own Device (BYOD) fornisce una via robusta, semplice, sicura e scalabile per le vostre aziende per consentire agli utenti di accedere alle informazioni dai loro dispositivi personali. Questa soluzione fornisce gli elementi essenziali per un acces-so sicuro alla rete e va anche oltre, creando una rete cablata e wireless unificata facile da gestire, scalabile per adattarsi all’aumentare del nu-mero di device personali, e pronta per il software defined networking (SDN). Affrontare la sfida del BYOD diventa semplice con HP.

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Page 60: EDSlan Informa 04 2014

Qual è il componente critico del cavo?

Riferito alla corrente elettrica, il componente chiave è:• Il conduttore – il nucleo del cavo che trasferisce energia o segnali da un punto a un altro.La sezione di un conduttore ha un ruolo importante nel progetto del cavo. Questa sezione è misurata in AWG (American Wire Gauge; in Italia in millimetri o millimetri qua-dri). Quello che complica la cosa è che c’è ampia tolleranza tra sezioni AWG diverse. I cavi di qualità infe-riore possono mostrare AWG com-parabili come basi specifiche, ma con resistenza in corrente continua o impedenza molto diverse.

Per esempio:

Cavo 1AWG 26Area della sezione: 0.126 mm2

R_dc = 144 Ohm/km

Cavo 2AWG 26Area della sezione: 0.140 mm2

R_dc = 127 Ohm/km

A causa delle ampie tolleranze tra gli standard AWG, è possibile che due cavi con la stessa sezione abbiano due resistenze in corrente continua diverse.

Qual è il rischio della corrente elettrica?I conduttori di un cavo che si oppon-go o resistono a una corrente elettri-ca in un’applicazione possono surri-scaldarsi, degradando l’isolamento protettivo e portando anche all’in-cendio, a incidenti vari e al danneg-giamento degli apparati.

Qual è l’effetto della corrente elettrica sui cavi sub-standard?Se l’opposizione, o la resistenza, è troppo elevata per la corrente che sta transitando nel conduttore, il conduttore si può surriscaldare, causando degradazione dell’isolan-te.

Quali rischi ci possono essere per l’edificio o il sistema?• Distorsione del segnale: a

causa di una resistenza eccessi-va per la corrente nel condutto-

re.• Malfunzionamento del si-

stema: la rottura dell’isolante protettivo del conduttore nel cavo può portare a un decre-mento della trasmissione del segnale e anche a un blocco del sistema.

• Pericolo d’incendio: la gra-duale erosione degli strati pro-tettivi dell’isolamento del cavo potranno dar luogo a un surri-scaldamento del conduttore e, infine, essere origine di incen-dio.

• Maggiori costi di manuten-zione e riparazione: la disin-tegrazione dell’isolante porte-rà al guasto del cavo e, anche, dell’intero sistema, richiedendo una costosa manutenzione a causa della reinstallazione del cablaggio.

La reazione di un cavo quando è sottoposto a corrente continua o alternata può differire in ragione del progetto del cavo stesso. Sfortunatamente, ci sono molti cavi di bassa qualità attualmente sul mercato e può essere difficile identificarli. Ma vediamo come si può procedere.

Cable Talk sulla corrente elettrica

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VANTAGGI• Prestazioni del cavo garantite• Mantenimento della protezione• Massima sicurezza• Ridotti costi di manutenzione e sostituzione• Sicurezza in qualsiasi tipo di installazione• Ridotte emissioni di fumo

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Page 61: EDSlan Informa 04 2014

In modalità Access Point, il bintec W1001n può essere gestito in tre

differenti modi. Può funzionare in modo indipendente come AP, essere gestito tramite un bintec WLAN Con-troller centrale o può funzionare esso stesso come WLAN Controller (Master Access Point) e gestire fino a 6 AP. La soluzione bintec WLAN Controller è installabile per reti wireless da 2 a 150 AP. Il concetto scalabile di quest’ulti-ma soluzione permette un facile am-pliamento della rete senza la necessità di dover cambiare la tecnologia. Per il cliente, ciò significa un investimento assolutamente sicuro.Le linee pulite e il design elegante rendono il dispositivo attraente per montaggio a parete o a soffitto. Si tro-va perfettamente a suo agio in uffici di alto livello, alberghi e ospedali dove sa mimetizzarsi ed essere discreto grazie ad antenne interne e, per eliminare di-strazioni, possibilità di spegnere i LED.Il box è predisposto per il montaggio a parete. Opzionale per il montaggio a soffitto un supporto dotato di un luc-chetto Kensington contro i furti. In

alternativa, i piedini in gomma inclusi permettono di farne una versione per uso su desktop.Se lo si gestisce come AP standalone o si utilizza un WLAN Controller, è pos-sibile integrare la soluzione HotSpot opzionale che consente di fornire agli ospiti una rete con accesso regola-mentato: una soluzione ideale per, ad esempio, i settori alberghiero e della ristorazione.Il bintec W1001n supporta handover e roaming. Ciò significa che con il bintec WLAN Controller e in presenza di una corretta copertura radio è garantito il funzionamento ininterrotto di dispo-sitivi terminali WLAN. Una copertura

radio continua è importante quando si stanno installando soluzioni VoWLAN (Voice over WLAN) o usando scanner wireless di codici a barre per applica-zioni logistiche.Il W1001n è sinonimo di risparmio energetico: quando nessun client è connesso, l’AP spegne ogni circuito non in uso scalando a 1x1 MIMO. Le porte Gigabit Ethernet supportano lo standard di risparmio energetico 802.3az, garantendo solo l’energia ef-fettivamente necessaria.Il bintec W1001n può essere utilizzato anche come client WLAN per fornire ai dispositivi Ethernet-ready (ad es. stampanti) l’accesso alla rete wireless. Inoltre, può funzionare come ponte radio in modalità point-to-multipoint con fino a otto collegamenti. La possi-bilità di utilizzare un unico modulo ra-dio contemporaneamente come AP e come Bridgelink Master lo rende parti-colarmente efficace per implementare dorsali wireless. In queste due moda-lità di funzionamento, non è possibile utilizzare un WLAN Controller.

Informa Focus On

• Gestione tramite WLAN Controller o funzionamento come Master-AP• Funzionamento come WLAN HotSpot opzionale• Un modulo radio per 2,4 GHz o 5 GHz• Antenne MIMO integrate per 2,4/5 GHz• Una porta Gigabit Ethernet con PoE (Power over Ethernet)• Certificato per l’utilizzo in ambienti medici

Teldat Group in breveTeldat, società europea, è stata fondata nel 1985 con l’obiettivo di progettare, sviluppare, produrre e commercializzare prodotti tecnologici ad alte prestazioni nel settore delle telecomunicazioni. In realtà, ora Teldat non solo produce apparecchiature, ma offre anche servizi sul mercato internazionale delle telecomunicazioni. Grazie agli enormi sforzi compiuti dal proprio reparto R&D, Teldat ha sviluppato la propria tecnologia in-house diventando una forza a livello mondiale nel settore business che abbraccia la trasmissione più avanzata di dati, voce ed immagini. Teldat è passata dall’essere un pioniere in Europa ad una società di livello mondiale con uffici presenti in paesi strategici quali, fra gli altri, USA, Messico e Cina. Ciò ha permesso a Teldat di avere un ampio portfolio clienti che annovera molte delle più importanti aziende in tutto il mondo.

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Con un modulo radio, è la soluzione perfetta per applicazioni che richiedono una sola banda di frequenza

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Page 62: EDSlan Informa 04 2014

Informa Attualità

L’innovaphone PBX è un siste-ma telefonico VoIP, potente e

sofisticato, per l’ambiente impren-ditoriale. Oltre a complete funzionalità di te-lefonia IP, l’innovaphone PBX of-fre anche una soluzione di Unified Communications perfettamente in-tegrata. Un PC server esterno è inu-tile. L’innovaphone PBX può funzio-nare su differenti innovaphone VoIP gateway, disponibili in varie dimen-sioni. In alternativa, esiste la possi-bilità di eliminare completamente l’hardware e installare l’innovapho-ne PBX in modalità virtuale, in un ambiente VMware, come innova-phone Virtual Appliance (IPVA).

Tutto in un box

I VoIP gateway costituiscono la base per l’intero innovaphone PBX e as-solvono a diverse funzioni. Come gateway puri, mettono a disposizio-ne dell’intera rete gli esistenti col-legamenti ISDN o analogici. Com-prendono anche il software PBX e la soluzione di Unified Communica-tions, che possono essere attivate in qualsiasi momento tramite apposite licenze. Se necessario, sui gateway funzionano applicazioni aggiuntive, come quelle di Reporting o Fax: in questo modo un server è superfluo, anche nelle più moderne installazio-ni. Ciò consente di risparmiare i co-sti e i mezzi amministrativi e rende l’innovaphone PBX particolarmente adatto e semplice sia per grandi in-stallazioni, che per imprese dell’am-bito PMI.

Sedi aziendali integrate

Dipendenti spazialmente separati crescono insieme, più vicini, grazie alla telefonia IP e alle soluzioni di Unified Communications di inno-vaphone. Gli utenti dell’intera rete possono effettuare chiamate azien-dali interne, inviare messaggi e chattare l’un con l’altro senza gene-rare costi aggiuntivi. Inoltre, grazie a un sistema di Presence globale e alla segnalazione della disponibilità di colleghi e contatti, viene sempre selezionato il mezzo di comunica-zione più appropriato.

Rinnovare gradualmente

Con innovaphone è possibile un ingresso graduale nella tecnologia VoIP. Durante il passaggio, l’infra-struttura esistente viene mantenuta. I tempi di migrazione li stabilisce il cliente stesso che quindi acquisisce gradualmente dimestichezza con la nuova tecnologia e non è costretto a sostituire completamente il cen-tralino esistente, anzi continua ad usarlo fino a quando lo ritiene sen-sato. I costi di investimento sono ri-partiti in piccoli passi e i contratti di manutenzione in essere non perdo-no il loro valore. I dispositivi inno-

Adatto sia per grandi installazioni, che per le PMI

Highlight dell’innovaphone PBX

www.innovaphone.com

Oltre a complete funzionalità

di telefonia IP, l’innovaphone PBX

offre anche una soluzione di unified

communications perfettamente

integrata

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Page 63: EDSlan Informa 04 2014

vaphone non vengono sostituiti, ma semplicemente estesi con dispositivi e/o interfacce.Scalabilità: le soluzioni di innovaphone crescono con voi

I dispositivi base dell’innovapho-ne PBX possono essere combinati fra loro in un numero a piacere: in questo modo un sistema telefonico VoIP di innovaphone non conosce limiti di capacità. Anche quando si inizia con la più piccola variante hardware, l‘innovaphone PBX cre-sce in modo flessibile con l’azienda. Dato che nei più piccoli componenti hardware funziona lo stesso softwa-re, l’innovaphone PBX è liberamen-te scalabile e ampliabile a piacere.

Ridondanza: massima affidabilità

L’innovaphone PBX è caratterizza-to da un elevato grado di stabilità e affidabilità. Per aumentare ulterior-mente l’affidabilità, parallelamen-te all’innovaphone PBX può essere installato un secondo sistema PBX ridondante che, nel caso di un gua-sto, assume la funzione del PBX au-tomaticamente e senza ritardi. Un particolare vantaggio è che il siste-ma ridondante può essere installato ovunque. Così anche le filiali sono in grado, nel caso di un guasto, di so-stituirsi reciprocamente o persino di sostituire la centrale. Le filiali colle-gate all’innovaphone PBX lavorano

in modo totalmente indipendente.

Modello di licenze flessibile e semplice

Le differenti funzionalità dell’in-novaphone PBX e della soluzione UC sono attivate, tramite apposite licenze, in base alla necessità. La combinazione delle singole licenze permette di poter sempre creare la giusta soluzione per progetti di qual-siasi dimensione. Nelle installazioni con più sedi, le licenze dell’innova-phone PBX sono installabili central-mente. Per l’installazione centrale, le licenze sono installate sul PBX master e poi addebitate, a seconda della necessità, su tutti i PBX. Tutti i prodotti e le licenze vengono gestite facilmente tramite il portale web.

Comunicazione brillante e flessibile Unified Communications

Il centralino VoIP innovaphone PBX può essere ampliato in ogni momento con funzionalità di Uni-fied Communications, selezionabili a seconda delle necessità per singo-lo utente. Videotelefonia, presenza, chat, conferencing, collaboration e molte altre applicazioni unificano e migliorano la comunicazione. A seconda delle informazioni di pre-senza di colleghi e partner, l’utente può valutare in modo flessibile e in base alla circostanza, il mezzo di co-

municazione da utilizzare per otte-nere nel modo migliore e più rapido le informazioni desiderate. Tramite il Client Unified Communications myPBX i mezzi di comunicazione possono essere gestiti centralmente – sia che si tratti di telefono, vide-otelefonia, chat, collaboration ses-sion o conferenza.

Possibilità illimitate - Applicazioni

Una vasta gamma di applicazioni innovaphone completa l’offerta di servizi del centralino VoIP inno-vaphone PBX. Possono essere in-tegrate nell’infrastruttura in modo semplice e offrire così numerosi valori aggiunti. I costi di installazio-ne e di manutenzione sono minimi in quanto tutte le applicazioni sono allineate sull’innovaphone PBX. L’innovaphone Queue Monitor ad esempio contribuisce al monitorag-gio del carico di un sistema di ser-vizio telefonico aumentando così la soddisfazione dei clienti e la qualità del servizio. L’innovaphone Opera-tor è un moderno posto operatore e l’applicazione ideale per i collabora-tori che operano in centralini o call center – è basato su software e il suo utilizzo, tramite mouse o tastiera, è intuitivo. Con l’ausilio della Linux Application Plattform è possibile integrare senza problemi nell’inno-vaphone PBX anche applicazioni basate sul sistema Linux. Il migliore esempio di questo tipo di applica-zione è il software di analisi inno-vaphone Reporting che consente di valutare le chiamate all’interno di un’organizzazione o di un reparto. Anche l’innovaphone Fax si basa su Linux e prevede ricezione ed invio di fax flessibile dal proprio PC (Mail-to-Fax, Fax-to-Mail).

Informa Attualità

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Page 64: EDSlan Informa 04 2014

Informa Attualità

Le piattaforme che permettono la convergenza voce, dati e video con un alto rapporto prezzo/prestazioni stanno modificando profondamente il modo in cui le aziende e le orga-nizzazioni si relazionano con Clien-ti e Partner. Fino a oggi l’utilizzo di soluzioni IP scaturiva dalla necessi-tà di abbattere i costi derivanti dal traffico voce. Ora invece, l’IP Com-munication, cioè quell’insieme di tecnologie basate su protocollo IP che integrano la “collaborazione” e la comunicazione “real-time” tra persone e organizzazioni, sta sop-piantando le architetture tradizio-nali, grazie all’enorme aumento di produttività che può generare, unito alla diminuzione dei costi di imple-mentazione e di gestione.Ostacolo a queste tecnologie è che l’implementazione non è così faci-le come sembra. Un conto è usare Skype o Google Hangouts per fare una chiaccherata fra amici, altra cosa è gestire e integrare la comuni-cazione professionale con strumenti basati su tecnologia IP in maniera efficiente, con semplicità.Basandosi su questi concetti, Com-pu-net sta continuando nello svi-luppo della soluzione VoiceOne. Un misto di soluzioni software, har-dware, servizi esterni e competenze per portare a tutti i livelli, anche ad aziende composte da poche persone la possibilità di effettuare videoco-municazioni in modo evoluto, sem-plice, sicuro e integrato.

I motivi per cui questo tipo di solu-zione risulta essere decisamente più vantaggioso dell’offerta data dai vari sistemi gratuiti si trova in questi punti:• Integrazione.Le piccole e medie imprese Italia-ne sono sempre più alla ricerca di soluzioni che integrino le funzio-nalità necessarie in modo semplice ed efficace. VoiceOne viene fornito pronto per essere operativo tramite alcuni passi di un semplice wizard. Si collega agli archivi aziendali, in particolare quello dei contatti, per poter mostrare tutte le informazio-ni necessarie durante una qualsiasi comunicazione.• Tecnologia Aperta.Supporta tutti i dispositivi basati sullo standard di segnalazione SIP, sia Gateway che terminali telefonici (hardware e software) presenti sul

mercato con particolare attenzio-ne alla gamma presente a catalogo EDSlan. Mette in relazione la tele-fonia tradizionale (su linee PSTN–ISDN–PRI e GSM) con quella basa-ta su tecnologie VoIP con standard SIP, senza dimenticarsi di integrare in maniera trasparente la Videoco-municazione.• Sicurezza.Aspetto essenziale di questo tipo di soluzioni è la protezione. L’integra-zione nativa di protocolli VPN ba-sati su certificato, oppure l’apertu-ra di canali di comunicazioni verso l’esterno cifrati sono a garanzia.• Configurazione e Gestione.Parola d’ordine è semplicità. La so-luzione è in grado di:- produrre la configurazione dei ga-teway usati per le linee telefoniche (es. Patton);- attivare le comunicazioni con i provider Voip (es. VoipVoice);- dialogare con i Gsm Box (es. To-pex);- eseguire il provisioning dei ter-minali con una integrazione stret-ta (certificata) con i telefoni e Dect snom;- mettere a disposizione una soluzio-ne CTI con funzionalità di: presenza, chat, videocomunicazione, rubrica, lista delle comunicazioni, click2call, plugin per office e template per l’in-tegrazione con software esterni.• Costo di possesso.L’implementazione di una soluzione Voip basata su VoiceOne è una delle più basse in termini di costi. Nono-stante gli alti contenuti tecnologici presenti nel prodotto è stato fatto un grosso sforzo per rendere la solu-zione più che concorrenziale. Altro aspetto importante sono i bassi co-sti di manutenzione che abbattono drasticamente il TCO.

Compu-net sta continuando nello sviluppo della soluzione VoiceOne per portare anche ad aziende composte da poche persone la possibilità di effettuare videocomunicazioni in modo evoluto, semplice, sicuro e integrato

VoiceOne: la convergenza delle comunicazioni

www.voiceone.it - www.compu-net.it

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Jabra annuncia l’interoperabilità completa delle proprie principali cuffie e speakerphone con Cisco Jabber

10.5 per Windows. Con il lancio di Cisco Jabber 10.5, Jabra continua a fornire funzionalità di controllo delle chiamate con i suoi dispositivi. Jabra è stato, in effetti, il primo pro-duttore al mondo a offrire driver integrati per il supporto completo e potenziato di Cisco Jabber e la prima azienda a lanciare una Suite PC per il controllo delle chiamate con Cisco Jabber 9.2.Il nuovo driver integrato nei dispositivi Jabra consente un’installazione rapida e immediata, senza necessità di ri-correre a driver esterni aggiuntivi per sfruttare a pieno e da subito le funzionalità del nuovo Cisco Jabber.Inoltre il nuovo adattatore Jabra LINK™ 14201-41 EHS per telefoni IP Cisco Unified delle serie 8941 e 8945 garan-tisce la connessione e il controllo remoto delle chiamate con le cuffie wireless Jabra PRO™ 920 & 925, Jabra PRO™ 9400 e Jabra MOTION™ Office, offrendo una portata fino a circa 100 metri.Il controllo delle chiamate con Cisco Jabber 10.5 è la tap-pa più recente di un’integrazione più ampia dei dispositi-vi audio Jabra con le soluzioni Cisco; ciò permette alle aziende sia di semplificare la propria scelta riguardo alle infrastrutture per la comunicazione, sia di aumentare la produt-tività e l’efficienza degli utilizzatori finali delle ap-parecchiature.

Informa Attualità

Jabra è stato il primo produttore al mondo a offrire driver integrati per il supporto completo e potenziato di Cisco Jabber

Jabra annuncia la piena integrazione del controllo delle chiamate con Cisco Jabber 10.5AudioCodes ha annunciato recentemente il suo One

Box 365, una soluzione completa in grado di abilitare Lync Enterprise Voice per utenti Office 365. One Box for Lync è parte della suite di prodotti e servizi del program-ma One Voice for Lync di AudioCodes che semplifica e ac-celera l’implementazione di Lync Enterprise Voice.

Rivolta a utenti Office 365, e non solo, che cercano una soluzione voce enterprise chiavi in mano, AudioCodes One Box 365 è una soluzione ibrida, basata su appliance, che include tutte le componenti Lync Server necessarie, connettività PSTN e/o SIP trunking, end-point (Telefo-ni IP compatibili con Lync), e servizi di installazione e di supporto, tutto in un unico pacchetto.

AudioCodes One Box 365 offre una flessibilità ad ampio respiro, consentendo di essere personalizzato per integrare i servizi esistenti e adattarsi a qualsiasi modello di business.

Tra i benefici offerti dalla nuova soluzione One Box, vi è la semplicità e velocità di implementazione; inoltre fornisce complete funzionalità di UC senza dover rinunciare ai benefici del cloud. One Box è una solu-zione one-stop-shop.

Di seguito le principali caratteristiche: • Lync Server roles e gateway/SBC, tutto in una sola

appliance;• Intuitiva GUI per una gestione autonoma;• Integrazione perfetta con Office 365;• Complete funzionalità voce PBX enterprise.

Grazie ad AudioCodes One Box 365 tutti i servizi Lync sono disponibili in poche ore

Diamo voce agli utenti Office 365

www.jabra.comwww.audiocodes.com

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Page 67: EDSlan Informa 04 2014

Con il termine cloud computing si indica la fornitura di una se-

rie di servizi IT di diversa natura a partire da una piattaforma di ela-borazione o da una località fisica sconosciuta all’utente finale. Questi servizi sono costantemente dispo-nibili, offrono un’elevata velocità di risposta e, soprattutto, il problema della loro gestione spetta a qualcun altro.

Per fare un esempio ispirandoci alla nostra vita quotidiana, si tratta di un modello molto simile a quel-lo che troviamo nelle abitazioni di tutta Europa. Quando un utente ac-cende una lampadina elettrica, non è a conoscenza del luogo in cui la corrente elettrica è stata immagaz-zinata, della distanza da cui provie-ne o dei meccanismi con cui è stata generata. Si tratta semplicemente di un servizio disponibile on demand, fornito da una società di servizi pub-blici tramite uno SLA (Accordo di fornitura).

Lo stesso tipo di servizio fornito da un sistema IT esterno localizzato nel cloud sta conquistando i leader del business con la promessa di una maggiore flessibilità ed efficienza, garantite da soluzioni scalabili che non prevedono spese aggiuntive di capitale. Questo diventa un ar-gomento particolarmente allettan-te per molti CIO, naturalmente a favore dell’inserimento del cloud computing all’interno della propria azienda.

Ad ogni modo, il passaggio ad un modello basato su cloud può es-sere una vera sfida. Nel settore sono stati infatti sollevati parecchi quesiti riguardanti principalmente la sicu-rezza dei dati contenuti nel cloud e l’infrastruttura fisica richiesta per l’installazione.

Quando si usa un modello basato su cloud l’utente finale “cede” i propri dati ad un terzo e, a meno che nel contratto non vengano stipulati de-gli accordi specifici sulla sicurezza e sulla risoluzione di eventuali danni, l’utente finale si affida completa-mente alle capacità del provider di servizi cloud. Ciò può comportare che la riuscita della gestione e del-la protezione dei dati, fin nella do-cumentazione dei cosiddetti MAC (spostamenti, aggiunte e modifiche) nel cablaggio fisico, non dipenda più dal personale IT dell’utente finale.

Tale questione può diventare problematica se si considera il livel-lo di reportistica di controllo e pro-tezione dei dati che le aziende devo-no rispettare in base alle leggi locali ed internazionali, come ad es. la Sarbanes-Oxley (USA) e la Direttiva sulla Protezione dei Dati (UE). Uti-lizzando un sistema di connettività gestito nel rispetto di queste legisla-zioni, i provider di servizi cloud pos-sono guadagnare massima visibilità sulle modifiche a livello fisico e offri-re questo vantaggio al cliente, come livello aggiuntivo di conformità.

Inoltre, la rapida espansione dei servizi basati su cloud sta met-tendo a dura prova l’infrastruttura esistente, tramite la quale sono in-terconnessi server, switch di rete e dispositivi di archiviazione. Sebbe-ne la durata media di uno switch sia 4 o 5 anni, l’infrastruttura che lo supporta avrà un’aspettativa di vita di almeno 25 anni. In altre parole, significa che potrebbe dover sup-portare 5 o forse 6 generazioni di tecnologia su piattaforma attiva.

Dato tutto ciò e considerata an-che la necessità di scalare velocemen-te i servizi e aggiungere costantemen-te nuovi clienti, il tutto garantendo

comunque un livello sostenuto di servizio, il cablaggio dei sistemi cloud può diventare un’enorme sfi-da. L’implementazione di sistemi in rame e fibra pre-terminati può esse-re una risposta efficace, in quanto questi risultano in grado di garanti-re un ottimo livello di performance e tempi di installazione veloci, senza ridurre la flessibilità di rete.

Riconsiderando gli ultimi 25 anni dell’industria delle reti e dell’archiviazione, è evidente che i cambiamenti a livello di aspettative del cliente, tecnologie e legislazione sono stati numerosi. L’installazione di un’infrastruttura gestita e fles-sibile che integri il supporto di una sufficiente quantità di banda larga deve fare però ancora molta strada oggi per evitare numerosi limiti tec-nici e finanziari in futuro.

La rapida espansione dei servizi basati su cloud sta mettendo a dura prova l’infrastruttura esistente, tramite la quale sono interconnessi server, switch di rete e dispositivi di archiviazione.

Informa Sotto i Riflettori

Il passaggio a un modello basato su cloud può essere una vera sfida

Il cablaggio dei sistemi cloud

www.te.com/enterprise-eu

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Page 68: EDSlan Informa 04 2014

Informa Sotto i Riflettori

Da Wi-Next una famiglia di apparati Enterprise Level in grado di offrire soluzioni outdoor e indoor per la creazione di reti Wi-Fi a banda larga

Wi-Next: il Wi-Fi Enterprise Level tutto italiano

www.winext.eu

La missione di Wi-Next, fin dal primo giorno di fondazione nel

2007, è stata quella di cambiare i paradigmi delle reti Wi-Fi distri-buendo l’intelligenza di routing sul singolo Access Point grazie al suo esclusivo firmware N.A.A.W. pre-sente in ogni suo dispositivo.

Oggi il N.A.A.W. Wi-Fi Mesh System è una famiglia di apparati Enterprise Level in grado di offri-re soluzioni outdoor e indoor per la creazione di reti Wi-Fi a ban-da larga, dalle reti metropolitane agli hot spot per la copertura di alberghi, uffici, negozi e catene di distribuzione, luoghi pubblici.

Nel corso degli ultimi due anni il catalogo si è arricchito di numerosi prodotti intera-mente disegnati e realizzati in Italia, rendendo l’offerta di Wi-Next altamente competiti-va e vantaggiosa.

La serie di apparati della fami-glia Naawigo, disponibili in 5 ver-sioni, soddisfa tutte le esigenze di connettività in ambito Enterprise e rappresenta la soluzione ideale per la creazione di reti e punti di accesso Wi-Fi indoor professionali e affida-bili a un costo fortemente competi-tivo.

La connettività Outdoor è garantita da una vasta gamma di Access Point, tra cui la famiglia N.A.A.W. Knit completamente pro-gettata dal team di R&D di Wi-Next, che con i suoi 5 modelli consente la creazione di reti di accesso e infra-strutturali altamente affidabili e di semplice installazione. La soluzione ideale per la realizzazione di collega-menti di dorsale per reti estese e ap-plicazioni “bandwidth intensive”.

Per la gestione delle reti, ricordiamo il Wireless Mana-ger System WMS: la soluzio-ne di monitoring e provisio-ning ideale per piccole come per grandi reti Wi-Fi estese. Altamente scalabile, sicura e dalle alte prestazioni, la fa-miglia WMS consente il controllo centralizzato della rete wireless sen-

za rappresentare il classico “single point of failure” dei concentratori di rete, perché concepita all’interno dell’architettura controller-less che da sempre contraddistingue la tec-nologia Wi-Fi N.A.A.W. di Wi-Next.

La realizzazione e la gestione di reti Hot-Spot per l’accesso pubblico è assicurata dai Gateway HSG che nelle sue tre versioni consentono di realizzare reti hot-spot aziendali sia in forma autonoma grazie al server radius integrato dell’HSG7006 Stan-dAlone, sia interfacciandosi con si-stemi in cloud per l’HSG7006/7012.

Per scoprire l’intera gamma di solu-zioni Wi-Next potete visitare il sito www.winext.eu o chiedere al vostro

commerciale EDSlan di riferimen-to.

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Page 69: EDSlan Informa 04 2014

Jabra, leader nella produzione e commercializzazione di dispo-

sitivi audio per le comunicazioni a mani libere, annuncia la nuova serie di cuffie Jabra EvolveTM, la prima gamma di cuffie professionali del settore che sostiene appieno le esi-genze dei lavoratori mobili, di cui il 69% afferma che i rumori nell’open-space hanno un impatto negativo sui loro risultati. Attraverso una tecnologia avanzata di cancellazio-ne del rumore, Jabra Evolve intende migliorare la produttività offrendo una vera e propria “zona di concen-trazione” personale.

La serie è composta da una gamma di 5 cuffie, tutte idea-

te appositamente per cancellare i rumori di fondo, mediante un indi-catore – “Busy Light” - che segnala quando l’utente non vuole essere disturbato.

Un’altra importante innovazio-ne che caratterizza le nuove Jabra Evolve è il braccetto del microfono flessibile che può essere comoda-mente integrato nell’archetto, per una maggiore versatilità d’uso: den-tro l’ufficio per effettuare e rispon-dere chiamate e durante il tempo libero per ascoltare musica.

“Le cuffie Evolve di Ja-bra creano una zona diconcentrazione per-sonale che aumen-ta l’impegno e lasoddisfazione

nel lavoroper i dipendenti che la-vorano in luoghidi lavoro sempreparticolarmente affollati e rumo-rosi” commenta Holger Reisin-ger, Vice Presidente Marketing di Jabra Products & Alliances. “Abbiamo progettato la serie Ja-braEvolve tenendo presente sia ildatoredi lavorosia l’utentefinale,offrendounasoluzionecompletaalfinedimigliorareilritornosugliin-vestimentiattraversounamaggio-reproduttivitàsulpostodilavoroeun’adozionepiùrapidaepiacevoleda parte dei dipendenti,” conclude Holger Reisinger.

La serie Jabra Evolve offre una varietà di caratteristiche e vantaggi attraverso cinque varianti - 20, 30, 40, 65 e 80. Questa scelta permette ai datori di lavoro e ai lavoratori di soddisfare in modo più efficace una vasta gamma di esigenze.

Le caratteristiche principali della nuova gamma Jabra Evolve includono:• Tecnologia di cancellazio-

ne del rumore avanzata: la serie è dotata di cuscinetti in gomma appositamente proget-tati per un adattamento ottima-le all’orecchio, bloccando così ogni rumore esterno. Il top di

gamma - Jabra Evolve 80 - offre una cancella-

zione del rumore addizionale con uno stile di in-dossaggio die-tro l’orecchio.

• Busy Light: indicatori Led busy light integrati che segnala-no la disponibilità o l’indisponi-bilità dell’utente ai colleghi.

• Ideali per musica e chiama-te: audio di qualità superiore sia per le chiamate professionali sia per l’intrattenimento musi-cale.

• Studiate per la mobilità: funzionalità Bluetooth integra-ta e tecnologia plug-and-play attraverso la presa USB e cavi stereo da 3.5 mm.

Informa Sotto i Riflettori

La serie è composta da una gamma di 5 cuffie, tutte ideate appositamente per cancellare i rumori di fondo

Jabra Evolve, la nuova gamma regina delle cuffie professionali

www.jabra.com

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Page 70: EDSlan Informa 04 2014

Together, Polycom and Microsoft deliver UC solutions that integrate IM, presence, voice, and video, on-premises or in the cloud, making it easy to collaborate with anyone, anywhere— from the desktop, to conference rooms or on-the-go.

Visit Polycom in the Exhibit Hall to see the broadest set of choices that interoperate with familiar Microsoft applications to drive teamwork and productivity up while driving costs down.

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©2014 Polycom, Inc.

Stay Connected with Polycom® & Microsoft

Page 71: EDSlan Informa 04 2014

Alcuni analisti della sicurezza IT hanno pubblicato di recente dei

report in cui illustrano dettaglia-tamente le potenziali vulnerabilità dell’IPMI e come talvolta sia oggetto di intrusioni. A questi report hanno fatto seguito numerosi articoli della comunità IT e anche del Governo degli Stati Uniti (TA13-207A). La nuova attenzione alla sicurezza ha sollecitato l’intervento della mag-gior parte dei fornitori di server per ovviare ai punti deboli dei ser-vice processor. Alcune vulnerabilità sono presenti unicamente nei server di vecchia generazione e sono state risolte, come ci si aspettava, nelle ultime versioni. Molte delle più gra-vi vulnerabilità rese note dai report vengono attribuite alle implementa-zioni di IPMI realizzate da fornitori piccoli e con un’esperienza limitata. Gli addetti del settore considerano da anni Emerson Network Power come il provider principale di fir-mware IPMI ai più importanti for-nitori di server. Ma la verità è che non tutti i modelli/le generazioni di server di quei fornitori sono stati sviluppati in collaborazione con le soluzioni Avocent.

Molti dei difetti messi in luce di recente sono dovuti a un’errata configurazione dei BMC compati-bili con l’IPMI testati nei sondaggi. Questi errori di configurazione sono da imputare a una mancanza di co-noscenze e/o a una progettazione non adeguata del firmware per i BMC. Pertanto, i Data Center gestiti rispettando le pratiche standard e che si servono di BMC di fornitori leader non sono suscettibili a que-ste minacce. Ciò deve ovviamente aggiungersi a una manutenzione regolare dei server, compresi ag-giornamenti e procedure corrette di

configurazione e crittografia basata su password.Le soluzioni Avocent consigliano l’uso di reti di gestione out-of-band (OOB), che sono indipendenti dalla rete aziendale, per accedere in modo efficiente ai server a fini di determi-nazione delle priorità, configurazio-ne e risoluzione dei problemi tra-mite BMC. Le reti di gestione OOB sono reti IP separate fisicamente o per mezzo di VLAN dalla rete di pro-duzione principale. Nelle configura-zioni tipiche, la chiave di volta è un compromesso tra sicurezza, facilità d’uso e accessibilità. Questi compro-messi spesso creano una soluzione che non soddisfa tutte le esigenze-dell’utente e che continua a mettere a rischio la sicurezza.

La soluzione migliore e più completa per una piattaforma di accesso out-of-band incorpora l’ap-plicazione Avocent® Universal Management Gateway, un gatekee-per sicuro che fornisce l’accesso tra

utenti e migliaia di BMC sulla LAN di gestione OOB. La soluzione Avo-cent fornisce accesso completo e in tempo reale al service processor/BMC tramite un’interfaccia utente semplice e sicura, proteggendo al contempo completamente l’accesso alla LAN di gestione OOB del Data Center.

Avocent Universal Manage-ment Gateway è il primo dispositi-vo per Data Center che permette un monitoraggio, accesso e controllo integrato, in tempo reale, nei siste-mi IT e strutturali dei dati. Parte in-tegrante della piattaforma Trellis™, la soluzione svolge la funzione di collegamento hardware per l’elabo-razione dei dati in tempo reale tra il software di gestione e i sistemi IT e strutturali dei Data Center: è abbi-nato al software di gestione dell’in-frastruttura e offre varie funzionali-tà di controllo. Tra queste, la prima soluzione del settore per la gestione di service processor incorporati in molteplici ambienti server eteroge-nei.

Informa Sotto i Riflettori

Studi recenti hanno messo in luce le potenziali falle nella sicurezza dei Baseboard Management Controller (BMC), noti anche come service processor, e del protocollo Intelligent Platform Management Interface (IPMI)1,4

‘Scioccante’ nella Sicurezza IT

www.emersonnetworkpower.it

LA SOLUZIONE MIGLIORE E PIÙ

COMPLETA PER UNA PIATTAFORMA DI

ACCESSO OUT-OF-BAND

INCORPORA L’APPLICAZIONE

AVOCENT® UNIVERSAL

MANAGEMENT GATEWAY

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Page 72: EDSlan Informa 04 2014

Le Rack PDU di Emerson Net-work Power da sempre ga-

rantiscono i più elevati livelli di disponibilità, massima facilità di integrazione e una gestione ottimiz-zata degli assorbimenti energetici.Al fine di rispondere alle sempre più stringenti esigenze in termini di af-fidabilità ed efficienza, a cui i Data Center manager sono chiamati, Emerson Network Power ha amplia-to il proprio portfolio di soluzioni con la nuova MPH2. MPH2 è un’unità di distribuzione dell’alimentazione per rack che s’in-tegra perfettamente in una logica di gestione dell’infrastruttura. La nuova PDU è stata progettata per monitorare da remoto gli assorbi-menti e controllare la disponibilità di alimentazione alle apparecchiature presenti all’interno del rack. Si inte-gra perfettamente con i vari sistemi di Data Center Infrastructure Ma-nagement (DCIM) consentendo di disporre dei dati essenziali per una gestione complessiva dell’in-tero Data Center.

Le caratteristiche principali che distinguono la nuova Rack PDU MPH2 da tutte le altre presenti sul mercato sono quattro:

1.Elevata disponibilità: che viene garantita grazie all’am-

pio range di temperature operative (fino a 60° C) e alla scheda di comu-nicazione sostituibile a caldo, che non influisce sulla disponibilità di alimentazione anche in caso di gua-sto.

2. Gestione ottimizzata del consumo energetico:

MPH2 consente la misurazione di tutti i parametri elettrici con un’ac-curatezza di + / - 1%, ciò permette di prevenire eventuali sovraccarichi e consentire il chargeback. La nuo-va MPH2 offre il consumo energe-tico più basso sul mercato (3-5W) e un’elevata efficienza operativa. Infi-ne, è integrabile con Avocent Rack Manager, Liebert Nform™, Si-tescan Web e la

piattaforma Trellis™ per un miglio-re monitoraggio, controllo e repor-ting.

3. Integrazione semplificata con le piattaforme DCIM

di Emerson Network Power come Avocent® ACS, Avocent Merge-Point® Unity, Avocent Universal Management Gateway e Avocent DSView4™. MPH2 diventa quindi parte integrante di un sistema di ge-stione e controllo a livello del rack.

4. Facilità di implementa-zione nel Data Center.

MPH2 è stata concepita per esse-re installata in maniera rapida e semplice in qualsiasi rack, in modo particolare, nei rack di Emerson Network Power consentendo un no-tevole risparmio di tempo e denaro. È disponibile in differenti modelli studiati per soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia d’installazione ed è integrabile anche con le Smart So-lutions di Emerson Network Power.

Informa Sotto i Riflettori

MPH2TM: da Emerson Network Power la Rack PDU con funzioni di monitoraggio e controllo più efficiente e affidabile sul mercato

www.emersonnetworkpower.it

www.atlinks.com72

Page 73: EDSlan Informa 04 2014

www.atlinks.com

Page 74: EDSlan Informa 04 2014

LevelOne, specialista nel networking, ha annunciato il rilascio di un nuovo software di gestione della rete

aziendale, LevelOne AP Controller Utility.Il software permette la gestione centralizzata dei dispositi-vi AP (Access Point) LevelOne in diverse applicazioni. Gli amministratori di rete saranno in grado di distribuire una “maglia” di AP rapidamente e facilmente attraverso una rete IP, e configurare tutti i punti di accesso sulla base di profili di configurazione predefiniti - individualmente o si-multaneamente.Il sistema supporta il rilevamento intelligente dei punti di accesso “trusted” sulla rete tramite protocolli UPnP e CAPWAP, oltre a fornire una rapida funzione di ricerca di AP in base al nome del punto di accesso, l’indirizzo MAC o un indirizzo IP da un elenco di punti di accesso “trusted”. Controlla inoltre lo stato online di AP gestiti e il traffico di rete in tempo reale per ogni AP e punti di accesso virtuali e ogni cliente STA, con la loro mappatura in un formato grafico facilmente comprensibile.Gli amministratori di rete avranno la possibilità di racco-gliere tutte le trappole categorizzate dagli AP “trusted” del centro di controllo, e fare una serie di diagrammi statisti-ci sulla base dei dati, fornendo un semplice e immediato strumento di analisi per reagire agli eventi di rete.L’elenco completo delle funzioni di controllo della LevelO-ne AP Controller Utility include riavvio, ripristino, aggior-namento FW e backup/ripristino impostazioni. La Leve-lOne AP Controller Utility è attualmente compatibile con le soluzioni WAP avanzate di LevelOne, tra le quali WAP-6150 e WAP-6101. Altri modelli verranno aggiunti a breve.

LevelOne introduce la suite di gestione della rete per i propri dispositivi AP

LevelOne AP Controller Utility

Capita sempre più spesso di dover installare apparati in ambienti in cui la presenza di polvere, umidità o al-

tri agenti “perturbanti” sconsigliano l’impiego di normali contenitori 19”.Questo perché l’adozione di prodotti standard (normal-mente con grado di protezione IP20, vale a dire protezione da oggetti solidi maggiori di 12mm, come le dita o oggetti simili di lunghezza inferiore a 80mm, oppure oggetti so-lidi con diametro superiore a 12mm) non eviterebbe l’in-gresso di questi componenti di disturbo, che, alla lunga, altererebbero le prestazioni e la vita di quanto contenuto nel rack.Per questo FCM ha progettato e produce una serie di box da parete con un grado di protezione IP55, che ga-rantiscono la protezione da polveri e getti d’acqua. Sono adatti soprattutto in ambienti produttivi, con lavorazioni meccaniche di precisione, oppure laboratori alimentari, in cui l’acqua, la farina e simili sono di normale utilizzo.I box sono realizzati in lamiera d’acciaio di spessore 1,2mm e sono costituiti da un telaio posteriore, da fissarsi al muro tramite ganci o tasselli, su cui viene bloccata con viti la scocca con la porta. Quest’ultima, normalmente, è in metallo, apribile a 180° e provvista di serratura a chiave. Su richiesta si può fornire l’anta in plexiglass.Prevedendo che il contenitore possa essere impiegato come centro stella di una piccola rete aziendale, è stato munito di una piastra posteriore, alta 5 unità rack, su cui poter fissare apparati e/o componenti passivi non installa-bili sui montanti 19” (per esempio, una piccola centrale te-lefonica, oppure componenti per barra DIN o permutatori telefonici a striscia di connessione).Il box è attrezzato con una coppia di montanti 19” e dei cavetti giallo-verdi connettorizzati, per dare la continuità elettrica e l’equipotenzialità alle parti mobili, evitando dif-ferenze di potenziale che possono danneggiare gli appara-ti contenuti e le persone che accedono all’interno del box stesso.

Garantita la protezione da polveri e getti d’acqua

FCM, box da parete con grado di protezione IP55

Informa A Viva Voce

www.fcmcarpenterie.com www.level1.it

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Page 75: EDSlan Informa 04 2014

Snom technology, produttore e sviluppatore leader di telefoni

VoIP per la clientela aziendale, ha annunciato recentemente la nuova generazione delle proprie soluzioni per la telefonia IP senza fili: il tele-fono cordless M65, la stazione base DECT M700 e il ripetitore di segnale DECT M5.

Il nuovo cordless IP M65Dotato di audio in HD per una quali-tà del suono cristallina, di un display da due pollici a colori e di un’inter-faccia di gestione particolarmente intuitiva, lo snom M65 soddisfa tut-te le esigenze della clientela verso un moderno telefono DECT aprendo agli utenti un mondo di nuove pro-spettive in termini di mobilità del-la telefonia all’interno dell’edificio aziendale. La batteria al litio dello snom M65 assicura fino a 10 giorni di attività in stand-by e fino a 18 ore consecutive di conversazione senza dover ricari-care il telefono. Oltre alla possibilità di assegnare diverse suonerie, un allarme a vibrazione avvisa l’utente di una chiamata in arrivo anche in ambienti particolarmente rumoro-si o durante eventuali meeting. Un LED multicolore segnala le chiama-

te perse, la presenza di messaggi in segreteria o un livello basso della batteria. Insieme alla stazione base M700, l‘M65 offre altresì una serie di funzioni comfort per la telefonia, tra cui il passaggio da una chiamata all’altra, la conduzione di teleconfe-renze, l’elenco delle chiamate o l’ac-cesso alla rubrica aziendale.Come per tutti i terminali IP snom, anche i telefoni cordless supportano i protocolli di sicurezza TLS/SRTP a livello di traffico IP e assicurano una cifratura completa della con-versazione come da standard DECT. L’uso di certificati individuali garan-tisce l’autenticazione sicura della stazione base M700 sul server per il provisioning.

La stazione base DECT M700La stazione base M700 opera in modalità a cella singola o multipla. Qualora utilizzata in modalità a cel-la singola, la stazione base suppor-ta fino a 30 cordless. La soluzione multicella invece copre interi edifici: fino a 40 stazioni base M700 posso-no essere collegate in un’unica rete, in grado di supportare fino a 200 cordless attivi.L’operatività multicella assicura inoltre un passaggio trasparente delle conversazioni da una stazio-ne base all’altra, consentendo agli utenti di telefonare con il cordless senza interruzione alcuna e con una qualità audio eccellente anche in edifici particolarmente ampi o in uf-fici disposti su più piani. Installare la soluzione multicella è un gioco da ragazzi e risulta eco-nomicamente vantaggiosa, poiché il cordless M65 è configurabile e

impiegabile quale misuratore della potenza del segnale radio. In questo modo non è più necessario avvalersi di supporti all’installazione o di ap-parecchi aggiuntivi così come utiliz-zati con terminali di altri produttori. Il nuovo ripetitore DECT M5 con-sente una rapida estensione della portata del segnale DECT emesso dalla stazione base M700 anche in assenza di connettività LAN.

I telefoni IP di snom technologysnom technology AG è annoverata tra i pionieri dello sviluppo di te-lefoni IP di alta qualità per PMI e aziende di grandi dimensioni. I tele-foni IP di snom sono utilizzabili ne-gli ambienti più vari con i più diversi centralini, assicurando il massimo livello di protezione degli investi-menti. Installabili in modalità plug & play, i telefoni sono impiegati in tutto il mondo in combinazione con servizi, applicazioni e piattaforme VoIP basate sullo standard SIP. L’interoperabilità e la flessibilità dei telefoni snom sono vantaggi di cui beneficiano sia i clienti sia i partner snom.

Informa A Viva Voce

www.snom.com/it

Un nuovo telefono cordless IP ‘mozzafiato’ da snom

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Page 76: EDSlan Informa 04 2014

Informa A Viva Voce

Per rendere maggiormente affidabile un progetto di installazione Wireless, Fly Communications si è tro-

vata nell’esigenza di sviluppare una soluzione che mi-gliorasse la protezione della rete LAN, garantendo conti-nuità di servizio. Da qui è nato Surge Protector Injector (SPi).Lo Scaricatore di sovratensione con Iniettore PoE Giga-bit (SPi), ideato e realizzato da Fly Communications, vie-ne posto tra la rete LAN e l’apparato. SPi è dotato di due entrate per alimentazioni separate, di una porta Ether-net galvanicamente isolata per la rete LAN e di una porta Ethernet su cui viene iniettata la tensione che alimenta l’apparato.In caso di scarica elettrostatica, SPi la disperde a terra. In questo modo tutto ciò che è connesso alla rete LAN non viene danneggiato.Surge Protector Injector è compatibile con qualsiasi ap-parato Power over Ethernet che abbia range di tensione 5-60 Volt. Abbinato agli apparati Nebula serie AF, tutti dotati di PoE Conditioner, permette di utilizzare due ali-mentazioni distinte e, in caso di guasto, di sostituire a caldo quella danneggiata. Ci sono casi in cui è indispensabile un’alimentazione ri-dondata per evitare importanti disservizi. SPi permette di avere una continua alimentazione: l’apparato wireless viene collegato al Surge Protector Injector che riceve tensione da due ingressi differenti.Avere il tempo di ripristinare il guasto è un vantaggio non indifferente, in particolare quando gli apparati sono impiegati in applicazioni di sicurezza pubblica.PERCHÉ ACQUISTARLO? Include in un’unica soluzio-ne scaricatore di sovratensione a tre vie su tutte e quat-tro le coppie e iniettore PoE Gigabit universale con pos-sibilità di alimentazione ridondata.

Scaricatore di sovratensione con Iniettore PoE Gigabit: protezione e alimentazione in una sola soluzione

Surge Protector Injector

Il trasporto delle sostanze pericolose su strada è cresciuto in Italia più del 19%, arrivando a sfiorare un volume di ol-

tre 205 milioni di tonnellate. Un’attività quella del trasporto delle merci pericolose che presenta un elevato rischio per la collettività, il territorio e l’ambiente. I rischi dipendono da molti fattori, sia soggettivi (stanchezza degli autisti, errori di guida, incidenti o di procedura ecc.) sia oggettivi (mezzi ini-donei, cause esterne ecc.). Sono noti molti casi d’incidenti dovuti al trasporto di sostanze pericolose che hanno causa-to gravi conseguenze sociali. Esiste una normativa europea (95/50/CE - DPR 17 maggio 1988), recepita dall’Italia e Sta-ti membri, che tratta specificatamente tale materia, stabi-lendo obblighi da parte della pubblica sicurezza relativi alla valutazione dei rischi e all’adozione delle misure di preven-zione. Lo stesso Art. 1 TULPS obbliga l’autorità di pubblica sicurezza a vegliare al mantenimento dell’ordine pubblico, alla sicurezza dei cittadini e alla loro incolumità informando le persone della presenza di eventuali pericoli.Ecco, che i dispositivi di lettura targhe e merci pericolose (tabelle Kemler-ONU) sono diventati strumenti sempre più utilizzati in ambito preventivo. TARGHA704TKM è la risposta di Selea a questa nuova tipologia di controlli: una telecamera con OCR a bordo, in grado di leggere contem-poraneamente la targa del veicolo e la tabella Kemler con la qualità e precisione da “regina” del riconoscimento caratteri (OCR).

Il nuovo business nel controllo delle merci pericoloseTARGHA704TKM è la risposta di Selea a questa nuova tipologia di controlli

www.selea.com

www.flycommunications.net

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Lo scorso 1° ottobre 2014 Alcatel-Lucent ha annunciato di aver completato la vendita della sua attività Enterpri-

se mantenendo una quota pari al 15%. Alcatel-Lucent En-terprise entra così in una nuova Era, un’Era che ci permet-terà di sviluppare appieno le nostre potenzialità attraverso la crescita e gli investimenti. Siamo una società stabile e indipendente, con un patrimonio consistente e 2700 dipen-denti di talento, con l’energia e l’entusiasmo di chi sta per iniziare una nuova avventura. Entriamo in questa nuova Era con una rete internazionale di business partner esperti, che vendono e supportano le nostre comprovate tecnolo-gie di comunicazione ad una base clienti sempre crescente. Essere una nuova azienda non cambia né la nostra tradi-zione né la nostra mission: restiamo una società francese, con sede centrale alle porte di Parigi e aiutiamo le aziende a trasformare il modo in cui le persone comunicano. Con-tinuiamo ad essere completamente incentrati sul mercato della comunicazione aziendale, focalizzati al 100% su inno-vazione e soddisfazione del cliente. Competere nel mercato della comunicazione aziendale richiede investimenti e mas-sa critica. Questo è oggi possibile grazie a Huaxin, una so-cietà d’investimento completamente impegnata al successo della nostra azienda. Questa nuova partnership ci consen-tirà di raggiungere il nostro obiettivo: diventare un’azienda fortemente competitiva nei mercati in cui operiamo. Conti-nueremo ad investire e innovare nei nostri mercati chiave, ovvero la comunicazione aziendale e il data networking, nei quali abbiamo conquistato la piena fiducia dei clienti ed il riconoscimento degli analisti. Il nostro modello di vendite indirette e gli investimenti in ricerca e sviluppo resteranno invariati. Oggi più che mai supportiamo le aziende ad adot-tare nuovi modelli e metodi di comunicazione attraverso so-luzioni per piattaforme di comunicazione e reti intelligenti di nuova generazione, dall’ufficio al cloud.

Una nuova era per Alcatel-Lucent Enterprise

www.zyxel.it

ZyXEL introduce la nuova gamma di soluzioni di sicu-rezza denominata Next Generation Unified Secu-

rity Gateway, che si distingue sul mercato per la capacità di rispondere efficacemente alle nuove sfide tecnologiche cui le PMI devono far fronte. Tra queste, particolare rilevan-za hanno assunto l’aumento del traffico internet e della ve-locità delle linee, la diffusione dei social network, le piatta-forme cloud e il trend del BYOD. I Next Generation Firewall di ZyXEL sono dotati di tutte le caratteristiche necessarie a supportare le aziende in questi ambiti, offrendo loro un si-stema di sicurezza completo, affidabile e flessibile, in grado di adattarsi alle esigenze di contesti di qualsiasi dimensione, con un costo di implementazione e di gestione contenuto. I nuovi prodotti si affiancano a un’ampia strategia di marke-ting e commerciale specifica per il canale, con cui ZyXEL si impegna a supportare i partner nella generazione di nuove opportunità di business. La prima iniziativa è il mini sito dedicato alle soluzioni - http://www.usg.zyxel.it –, ricco di informazioni e spunti per approfondire i benefici derivanti dalla loro commercializzazione e implementazione. Inoltre, ZyXEL ha messo a punto un ricco programma di webinar gratuiti, che forniranno ai partner di canale contenuti e strumenti tecnici e commerciali utili nell’approccio con i clienti finali. Oltre alla formazione, ZyXEL porterà avanti iniziative come i bundle sulle licenze e il trade-up, grazie al quale sarà possibile sostituire i dispositivi obsoleti con i Next Generation USG, usufruendo di promozioni esclusive. I Next Generation Firewall di ZyXEL aprono nuovi scena-ri in ambito sicurezza, che confermano i successi ottenuti dal vendor sul mercato italiano, con 40.000 piccole e medie aziende che hanno scelto di affidarsi ai sistemi ZyXEL.

Next Generation Firewall di ZyXEL, la nuova frontiera della sicurezza

Informa Pillole di Tecnologia

ZyXEL ha messo a punto un ricco programma di webinar gratuiti, che forniranno ai partner di canale contenuti e strumenti tecnici e commerciali utili nell’approccio con i clienti finali

www.alcatel-lucent.com

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Page 78: EDSlan Informa 04 2014

Informa Pillole di Tecnologia

Con head quarter a Praga, 2N Telekomunikace è im-pegnata nello sviluppo e nella fabbricazione di pro-

dotti nel campo dell’ICT e della sicurezza. L’Azienda esporta in oltre 100 paesi nel mondo ed è nota per la qualità dei prodotti e l’alto livello del supporto tecnico e commerciale fornito ai propri Clienti. Il portafoglio pro-dotti dell’azienda comprende sistemi citofonici analogici e IP, soluzioni audio IP, sistemi di sicurezza per ascen-sori, sistemi di comunicazione fisso-mobile, soluzioni M2M e una vasta gamma di PBX, oltre a tutta una serie di software applicativi.

2N sta acquistando una posizione eccellente sul mercato globale grazie alle soluzioni Intercom VoIP. Esse rappresentano l’evoluzione del mondo della citofo-nia e combinano le funzionalità dei dispositivi di chia-mata con le caratteristiche della rete telefonica, di quella internet e delle soluzioni TVCC e di Controllo Accessi.Alcuni dati dal mercato: il mondo della citofonia vale oggi, in Italia, circa 94 Ml di Euro e presenta una leggera flessione. Il mercato IP, invece, che rappresenta solo una piccola parte del fatturato, è in forte crescita (+22%); 2N riscontra negli ultimi anni una crescita di oltre il 60% l’anno!

I sistemi di citofonia 2N® Helios IP comunicano su rete LAN, sono certificati con le principali centrali te-lefoniche di mercato, possono integrare all’interno tasti diretti di chiamata, tastiera, telecamera a colori, lettore RfID in tecnologia EM Marine, Mifare e NFC, contatti di ingresso e relè di uscita. Grazie al supporto ONVIF e Wiegand, possono essere integrati nei sistemi di su-

pervisione.

È grazie a tutto ciò che 2N Telekomunikace a.s. intende migliorare ancora la propria

posizione sul mercato e diventare NUMERO 1

nelle soluzioni intercom IP.

2N Telekomunikace a.s., primi nel mercato della citofonia IP

3M annuncia l’ampliamento di gamma dei pannelli di distribuzione avanzati Volition™. I nuovi, pannelli,

semplici da usare e di facile manutenzione, supportano con efficacia tutti i tipi di rete e facilitano l’installazione agli in-stallatori di reti e di Data Center. La gamma di pannelli è di-sponibile per tutte le esigenze di connettività, dalla Categoria 5e alla Categoria 6A, dalla telefonia di Categoria 3 per tutti i tipi di fibra ottica.3M presenta anche la soluzione per fibra ottica, fornita già con le bussole montate sulla parte frontale di un pannello scorrevole. Essa è disponibile nelle versioni 6, 12, 24 connet-tori SC o LC monomodali o multimodali, APC o UPC. Offre la massima flessibilità di installazione del cavo e dei connet-tori favorendo la terminazione in campo con l’utilizzo dei kit per la connessione meccanica o a fusione. I nuovi pannelli sono stati sviluppati con caratteristiche co-muni in tutta l’intera gamma: il nuovo design accattivante, il frontale di colore grigio scuro, il nuovo sistema integrato per la gestione dei cavi e delle patch cords. La serie comune di accessori fornisce una gamma omogenea per tutte le ap-plicazioni di rete. La caratteristica distintiva è il sistema ‘di fissaggio facile’, solo due viti già integrate nel pannello sosti-tuiscono infatti le viti e i dadi a gabbia garantendo un rispar-mio del tempo di installazione; dopo il fissaggio, le viti sono coperte da un cappuccio, il risultato è un aspetto pulito e uniforme dei pannelli nel rack. La soluzione vanta un’ampia gamma di accessori per la gestione dei patch cords, per la ge-stione frontale, laterale e con piani di supporto. Il sistema in-tegrato di gestione dei cavi nella parte posteriore non neces-

sita di fascette per fissare i cavi, e il sistema

di messa a terra integrato contri-buisce a ridurre

il tempo di installazione dei connettori schermati.

La caratteristica distintiva è il sistema ‘di fissaggio facile’

3M VolitionTM il nuovo sistema di pannelli di distribuzione

solutions.3mitalia.it/wps/portal/3M/it_IT/Telecomms/Networks www.2nsoluzioni.it

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Page 79: EDSlan Informa 04 2014

A queste esigenze risponde Teldat con la soluzione che combina il router H1 Rail con l’Access Point bintec

W2002T-n, soluzione sviluppata per fornire servizi avanzati a bordo di treni e veicoli su rotaia in genere. I servizi comprendono la gestione e il monitoraggio del vei-colo, garantiscono sicurezza e comfort nelle comunicazioni a viaggiatori e personale a bordo. I dispositivi sono predispo-sti per superare le rigide condizioni che devono affrontare sui treni: ampio range di temperature (da -25ºC a +70ºC.), vibrazioni, urti e picchi di tensione. Il loro stack di rete per-mette una connettività a banda larga altamente disponibile, affidabile e sicura. Sono certificati secondo le esigenti norme per ambienti ferroviari, compresa la norma EN 50155.Per garantire alta velocità di connessione WAN ridondan-te sul treno, è possibile posizionare lungo il treno stesso più router H1 Rail. Tale risultato è ottenuto grazie all’implemen-tazione di tecnologie quali connessioni WiFi 802.11n o LTE. Nelle carrozze, ogni bintec W2002T-n dispone di 2 radio per fornire un confortevole accesso WiFi ai passeggeri.Ogni router H1 Rail integra, inoltre, uno switch Ethernet a 4 porte che può essere utilizzato per collegare altri elementi presenti sul treno. L’H1 Rail contiene uno stack di routing completo con VPN avanzata, ridondanza e servizi di gestione. Il bintec W2002T-n integra un’interfaccia di facile utilizzo che fornisce ai pas-seggeri tutte le funzionalità necessarie per l’accesso a Internet.

Viaggiamo per lavoro, per svago, perché dobbiamo o perché vogliamo. Di fatto una cosa accomuna le più svariate motivazioni: le ore trascorse in treno devono essere piacevoli, rilassanti, non farci perdere tempo

Teldat H1 Rail e bintec W2002T-n: comunicazione WiFi sui treni sempre più comoda e sicura

Prysmian Group ha sviluppato una nuova fibra mul-timodo OM4 ottimizzata per sistemi a multiplazione

di lunghezza d’onda; la fibra multimodo WideCap-OM4 garantisce le prestazioni OM4 nella finestra 850-950 nm, pur mantenendo piena compatibilità con le attuali fibre multimodo ottimizzate per sorgenti laser. Le fibre OM4 tradizionali offrono un’elevata ampiezza di banda in uno stretto intervallo di lunghezza d’onda centrato a 850 nm. Per soddisfare la sempre crescente domanda di informa-zioni dei Data Center, la capacità di WideCap-OM4 è stata estesa a lunghezze d’onda più lunghe fino a 950 nm. Wide-Cap-OM4 e i sistemi a multiplazione di lunghezza d’onda rappresentano una soluzione utilizzabile per trasmissioni a 40, 100 e 400 Gbps. Widecap-OM4 utilizza la tecnologia BendBright®, garantendo così anche elevate prestazioni di macro-bending.“WideCap-OM4 è la primafibramultimodo ottimizzatapersistemiamultiplazionedilunghezzad’onda,edestendelafinestraoperativadelletradizionalifibreOM4a950nm.Consentendo la trasmissionedi,adesempio,quattroca-naliinunafinestradi100nm,WideCap-OM4èunottimoesempiodelnostroimpegnoaguidarel’evoluzionedellefi-bremultimodali” spiega Marco van Dongen, Direttore Sales and Marketing Optical Fibre del Gruppo Prysmian. “Questafibraavanzata,combinatacontrasmettitorialunghezzad’ondamultipla,verràmoltoprobabilmenteutilizzatanelprossimofuturoinDataCenteradalteprestazioni,ope-rantia40/100/400Gbps”.La nuova fibra ottica verrà prodotta nello stabilimento di Eindhoven, nei Paesi Bassi, il centro di eccellenza di Pry-smian per le fibre multimodo e la più grande fabbrica al mondo per la produzione di questo tipo di fibre.

Prysmian Group presenta la Fibra Multimodo WIDECAP-OM4

Informa Pillole di Tecnologia

www.teldat.com www.prysmiangroup.it

La rivoluzionaria WideCap-OM4, ottimizzata per Data Center ed Ethernet ad alta velocità, permette una finestra operativa a 100nm

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Page 80: EDSlan Informa 04 2014

Il mercato infrastrutturale del Data Center vede oggi tra i prota-

gonisti anche Huawei, azienda che sta dimostrando di avere tutti i nu-meri per sfidare l’establishment del settore.

Attualmente il business IT di Hua-wei rappresenta ancora una piccola parte del fatturato complessivo ma le idee sono chiare: l’azienda sta in-vestendo molto con obiettivi ambi-ziosi.

Nel corso del recente Huawei Cloud Congress (HCC) 2014, Hua-wei ha presentato una serie di solu-zioni per Data Center, sistemi di sto-rage convergenti, sistemi operativi cloud e piattaforme di analisi di Big Data. Tra le proposte di punta Ser-vice Driven-Distributed Cloud Data Center (SD-DC²), una soluzione aperta e interoperabile con prodotti sviluppati da fornitori terzi; la piat-taforma cloud open FusionSphere 5.0 e il sistema di storage conver-gente Huawei OceanStor elementi essi stessi di SD-DC2.

La piattaforma cloud open Fu-sionSphere, arrivata alla versione 5.0, è un sistema operativo cloud ideato per implementare e inte-grare la virtualizzazione dei server, la cloud privata, quella pubblica e i servizi ibridi forniti su richiesta.

Fino a oggi Huawei ha già realizzato con questa tecnologia 120 Data Cen-ter in 42 Paesi del mondo, andando a coprire i settori industriali più va-riegati, dalle telecomunicazioni ai trasporti, dalla sanità alla pubblica amministrazione.

Dal punto di vista dello sto-rage, invece, il sistema OceanStor consente di unire piattaforme San e Nas, anche di diversi produttori. Le prestazioni del sistema permettono di adattarsi rapidamente alla tipo-logia di servizio richiesta, passando facilmente da unità allo stato solido a dischi fissi tradizionali per rag-giungere l’equilibrio ideale tra pre-stazioni e capacità. Inoltre, lo sto-rage principale e quello di backup sono completamente integrati.

Come messo in evidenza anche durante la recente partecipazione di Huawei a Smau Milano, oggi la multinazionale è in grado di proget-tare tutte le parti di un Data Center di ultima generazione: la parte di computazione, quella di switching, la parte storage e la piattaforma di virtualizzazione e network manage-ment.

Huawei sta creando a tutti gli effetti le premesse per trarre vantag-gio da una dimensione di business, quella del Data Center e delle infra-strutture enterprise, che sta viven-do una fortissima trasformazione. Condizione, quest’ultima, che rap-presenta un’opportunità, in quanto offre la possibilità di introdurre tec-nologia all’avanguardia allineata ai nuovi paradigmi as a service, web e mobile, che caratterizzano l’attuale industria.

L’azienda non propone solo Rete, ma soluzioni cloud a tutto tondo

La trasformazione di Huawei da fornitore di infrastrutture di rete a soluzioni per i Data Center end-to-end

enterprise.huawei.com/en/

Informa A Viva Voce

FINO A OGGI HUAWEI HA GIÀ

REALIZZATO CON QUESTA

TECNOLOGIA 120 DATA CENTER IN 42 PAESI DEL MONDO,

ANDANDO A COPRIRE I SETTORI

INDUSTRIALI PIÙ VARIEGATI

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Page 81: EDSlan Informa 04 2014

La rete wireless ti rallenta? Le nuove soluzioni Netgear garantiscono prestazioni al

top senza compromessi.

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Page 82: EDSlan Informa 04 2014

Informa Lo Sai Che

Esiste un piccolo ma inte-ressante mercato di nicchia: quello della lettura dei codici dei Container. L’esigenza na-sce dalla necessità di rispar-miare sui costi del personale automatizzando il processo di controllo dei veicoli che entrano nell’area portuale per il carico e scarico dei con-

tainer. Processo che in molti porti viene effettuato ancora manualmente con uso di per-sonale. L’utilizzo di telecame-re di lettura container come TARGHA704ILK permette di automatizzare tale proces-so e impiegare il personale a mansioni più importanti.

Lo sai che...www.selea.com

Per Belden, ci sono cinque im-portanti ragioni per scegliere fibra pre-terminata rispetto a quella tradizionalmente ter-minata in campo. 1) Distribuzione più veloce; 2) Riduzione dei costi;

3) Prestazioni migliorate; 4) Miglior scalabilità; 5) Meno rischi. Per la maggior parte dei Data Center la fibra pre-terminata rende tutto più semplice.

Lo sai che...www.beldensolutions.com

AudioCodes ha presenta-to un nuovo video clip ani-mato (www.youtube.com/watch?v=eVHKrOM2Ad0) che introduce al Wizard di Confi-gurazione dei Session Border Controllers (SBC), uno stru-

mento online user-friendly studiato per parametrizzare velocemente e facilmente gli SBC AudioCodes. Per sa-perne di più sull’SBC Wizard: http://w w w.audiocodes.com/sbc-wizard

Lo sai che...www.audiocodes.com

innovaphone Voice Recor-ding è essenziale per il soc-corso, registra le chiamate in/out da telefoni IP, analogici, DECT e cellulari. Riascolto del file (wave o mp3) da let-tore multimediale con info su data, ora, interlocutore, durata della chiamata e at-tesa per la presa. Tracciabile

inoltro, pick-up, conferenze, code d‘attesa, ecc. La copia di sicurezza evita la perdita di dati. Il player integrato ge-stisce, rielabora, cancella ed archivia le registrazioni. Filtri per data, chiamata o utente. Protocollata la gestione delle registrazioni.

Lo sai che...www.innovaphone.com

82

Page 83: EDSlan Informa 04 2014

Informa Lo Sai Che

VoiceOne non è semplice-mente un centralino ma una soluzione che permette an-che alle piccole imprese e ai professionisti di sfruttare ap-pieno le possibilità messe a disposizione dal mondo Voip: è un ambiente applicativo per sviluppare una vera Business

Communication aperta a tut-ti i canali di comunicazione in modo da poter scegliere quello più appropriato, integrabile fa-cilmente con i sistemi informa-tivi esistenti, facile da gestire autonomamente e scalabile e aggiornabile alle nuove esigen-ze.

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Fluke Networks vi offre la Network SuperVision. La mis-sione di Fluke Networks è difornire innovative Network SuperVision Solution. Tecno-logie innovative e strumenti conformi a ogni norma,servizi di assistenza e di for-mazione rapidi per contribu-ire alla crescita della vostra

azienda: Fluke Networks vi permette di essere sempre all’avanguardia nel mondo tecnologico di oggi e di stare al passo con il futuro di do-mani.Questo è Network SuperVi-sion. Questo è ciò che vi pro-mette Fluke Networks, è la tecnologia del futuro.

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Snap Deploy 5 può incre-mentare la produttività degli operatori IT, e degli utenti in generale, permettendo di ag-giornare le stazioni di lavoro ed effettuare una distribuzio-ne di massa verso dispositivi eterogenei. Snap Deploy 5 promette di distribuire ser-ver, workstation e dispositivi

supportati riportandoli a una loro configurazione stan-dard, o di distribuire nuove configurazioni su centinaia di macchine, nel tempo che po-trebbe normalmente essere necessario per farne una sola.Snap Deploy è ora compati-bile con Windows 8.1 e con il tablet Surface di Microsoft.

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Con la nuova release (8.7.5.9 beta) del proprio firmware, snom ha introdotto nuovi strumenti per il troubleshoo-ting che consentono di supe-rare i limiti quantitativi di log-ging, PCAP e SIP trace, specie in presenza di problemi diffi-cili da riprodurre. Ora è pos-sibile appoggiarsi a un dispo-

sitivo di archiviazione esterna USB: trace e log vengono sal-vati in maniera permanente sul disco esterno. La funzio-ne è presente sui disposi-tivi con almeno una porta USB o uno slot per memory card (snom715, snom720, snom760 e Meeting Point).

Lo sai che... www.snom.com/it

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Page 84: EDSlan Informa 04 2014

Il mercato della Building Automa-tion è studiato da molti analisti, a

volte con risultati anche non perfet-tamente convergenti. Una delle no-vità emerse in modo unanime delle analisi più recenti (Frost & Sullivan, IMS Research, Pike Rasearch) è l’emergere dell’efficienza energetica come uno dei principali fattori trai-nanti di questo mercato.

L’impatto dei sistemi di Buil-ding Automation difatti può essere significativo sulla componente di ef-ficienza energetica cosiddetta attiva, ovvero sul contributo che il sistema di automazione può dare per utiliz-zare al meglio un dato impianto, al fine di ridurne i consumi.

Per meglio spiegare questo concetto è utile prendere ad esem-pio alcune applicazioni concrete:• se si considera l’impianto di il-

luminazione, un intervento di efficientamento attivo può ri-guardare l’accensione e lo spe-gnimento delle lampade in fun-zione della presenza di persone nel locale, oppure la loro rego-lazione in funzione dell’apporto luminoso dall’esterno - mentre la sostituzione delle lampade con modelli più efficienti (per esempio, a led) è un intervento che riguarda l’efficienza energe-tica passiva;

• per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento, un interven-

to che introduce l’accensione, lo spegnimento e la regolazione delle unità terminali (fan-coil, travi fredde, ecc.) in funzione della presenza di persone agi-sce sulla parte attiva dell’im-pianto - mentre la sostituzione della caldaia con un modello più efficiente (per esempio, a con-densazione), è un intervento di efficientamento passivo.

Gli esempi potrebbero essere numerosi: per chi è interessato agli aspetti tecnici dell’impatto dei si-stemi di automazione sull’efficien-za energetica attiva, si rimanda alla norma UNI EN15232:2007 (o al De-creto Legislativo n. 102 del 4 Luglio 2014). La norma contiene una disa-mina dettagliata delle applicazioni e un’accurata valutazione del loro impatto in termini di riduzione dei consumi.

L’impatto dell’efficientamento attivo, per il fatto che produce un immediato riscontro economico, sta cambiando alcune regole del mercato, perché consente di intro-durre il concetto di ritorno dell’in-vestimento all’interno dei criteri che guidano le scelte dei clienti. Questa importante novità ha un impatto positivo sulla Building Automation, che spesso è considerata solo un costo: oggi è possibile dimostrare che, dopo un breve ammortamento di 24-36 mesi, l’incidenza sul conto economico di un sistema di automa-zione dell’edificio è assai redditizia.

Lo scenario italianoVisto lo stato del nostro patrimonio immobiliare, con impianti obsoleti e molto poco efficienti dal punto di vista energetico, lo scenario che si sta delineando sembra molto pro-mettente dal punto di vista delle opportunità di business, ma può richiedere, perché si realizzi, alcuni cambiamenti importanti di approc-cio al mercato da parte delle aziende del settore.

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Abbiamo un’occasione unica per migliorare la qualità del nostro patrimonio immobiliare

L’automazione degli edifici e l’efficienza energetica attiva

Informa Publiredazionale

L’INCIDENZA SUL CONTO ECONOMICO

DI UN SISTEMA DI AUTOMAZIONE DELL’EDIFICIO È

ASSAI REDDITIZIA

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Page 85: EDSlan Informa 04 2014

La più significativa è che la Bu-ilding Automation non può più esse-re considerata una componente iso-lata, bensì deve integrarsi in modo completo con tutte le altre compo-nenti dell’edificio e costituire un si-stema integrato edificio/impianto, andando a comporre una soluzione completa che copre efficienza ener-getica attiva e passiva.

I temi in discussione, così come le possibili aree di integrazione e collaborazione, sono tanti; una co-stante è che i clienti chiedono di non avere troppi interlocutori. I cambia-menti che si prospettano saranno tecnologici e vedranno privilegiare le applicazioni che consentono, in modo semplice, l’integrazione di applicazioni diverse e di produtto-ri diversi. In questo senso vedran-no nuovo impulso la definizione di standard per garantire l’interopera-bilità e l’integrazione con le tecnolo-gie ICT.Ma i cambiamenti non saranno solo tecnologici: andranno, come si è vi-sto nell’esempio, necessariamente ad impattare anche il modello di bu-siness.

Building Automation e pro-spettive di mercatoL’impegno e le iniziative delle azien-de del settore sono una condizio-ne necessaria, ma non sufficiente,

affinché il

mercato della Building Automation tragga un significativo impulso dal crescente interesse verso l’Efficien-za Energetica. Si devono verificare alcune altre condizioni che è utile riepilogare brevemente:

1.Progettazione integrata. È necessario un nuovo approc-

cio alla progettazione degli edifici, che deve diventare “integrata”: ar-chitetti, strutturalisti, meccanici ed elettrici dovranno lavorare insieme per un edificio di qualità superiore e più efficiente. Gli ordini professio-nali dei progettisti, spinti dalle as-sociazioni di categoria che rappre-sentano gli utenti, e con il supporto dei fornitori di tecnologia, dovranno farsi promotori di nuove iniziative di formazione e certificazione dei propri iscritti, con una particolare attenzione alla certificazione della qualità “energetica” dell’edificio.

2.Aggiornamento normativo. La definizione della classe

energetica di un edificio deve considerare tutte le tecnologie applicate e valutare in modo adeguato il valore aggiunto

dell’integrazione. La normativa europea, recentemente recepita dal Decreto Legislativo 102 del 4 Luglio

2014, comincia a comprendere il contributo dei sistemi di Building Automation. Questo significa che,

a tendere, edifici molto efficienti dal punto di vista energetico, grazie all’applicazione in modo spinto di sistemi integrati e di automazione, vedranno riconosciuta questa efficienza sul loro certificato energetico, aumentando in questo modo il valore commerciale e quindi l’interesse del cliente ad applicare le tecnologie.

3.Incentivi. È auspicabile, infine, un siste-

ma di incentivi che premi l’eccellen-za nell’efficienza energetica. Misure di questo tipo, non generaliste, oltre a non togliere nulla in termini di in-centivi alla crescita del mercato, ag-giungono stimolo alla crescita pro-fessionale delle imprese (in questo caso di costruzione e impiantisti-che), fattore anch’esso importante per lo sviluppo del sistema-paese.

Il lavoro da fare è molto: ciò che è importante è che abbiamo un’occa-sione unica per migliorare la qualità del nostro patrimonio immobiliare e, cosa non da poco in questi tempi, contribuire al rilancio della nostra economia.

Informa Publiredazionale

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Page 86: EDSlan Informa 04 2014

3CX sviluppa il pluripremiato 3CX Phone System, un PBX basato su

software per Windows. Progettato per l’amministratore IT, è facile da installare e gestire e può tagliare i costi delle chiamate delle imprese fino al 70%. 3CX Phone System offre una soluzione di Unified Commu-nications ricca di funzionalità che permette di ottenere maggiore pro-duttività e mobilità. 3CX offre molti vantaggi rispetto ai sistemi proprie-tari tradizionali e soluzioni basate su appliance, come Asterisk.

Semplice da installare e configurare 3CX Phone System offre una serie di vantaggi unici. Come software PBX basato su Windows, è molto facile da configurare e gestire. Aggiornamenti e interni addizionali possono essere aggiunti con pochi clic del mouse. 3CX può essere integrato con altre applicazioni Windows, come Sale-sforce e Outlook, consentendo alle aziende di interagire più efficace-mente con i clienti. L’integrazione VoIP-CRM consente di tenere trac-cia delle interazioni con i clienti, consentendo di coltivare le relazioni con i clienti e aumentare le vendite.

Apporta alle aziende una maggiore mobilità 3CX assicura che le aziende restino collegate dentro e fuori dall’ufficio, offrendo ai dipendenti un maggio-re livello di mobilità. Con 3CXPho-ne per Android e iOS, i dipendenti

possono rispondere alle chiamate in ufficio con i propri dispositivi mobi-li, anche quando sono lontani dalla scrivania. Utilizzando la funzione di presenza, è possibile vedere se qual-cuno è disponibile per rispondere ad una chiamata, così le aziende con più uffici o lavoratori remoti posso-no rimanere in contatto. Con la nuo-va funzionalità di web conferencing, 3CX WebMeeting, le aziende posso-no ridurre i costi di viaggio, tenendo presentazioni e incontri virtuali a distanza.

Riduzione dei costi telefonici fino al 70%Installando 3CX, le aziende sono in grado di ridurre i costi telefonici fino al 70%, con chiamate tra uffici gratu-ite e senza costi di chiamata per i la-voratori remoti. 3CX offre anche sof-tphone per Mac, Windows, Android e iOS gratuitamente, così le aziende possono collegare tutti i dispositivi al proprio sistema telefonico. Inol-tre, come soluzione open standard, è possibile scegliere tra una varietà di comuni telefoni IP, fornitori VoIP e gateway per creare il loro sistema telefonico ideale ad un prezzo con-veniente.

Crea la soluzione perfetta di comunicazione3CX offre una varietà di prodotti diversi per i partner e i clienti. Per i partner, 3CX Cloud Server consente di ospitare fino a 50 PBX per i loro clienti. 3CX Voice Application De-signer è un altro grande strumento, che consente ai partner di progettare visivamente un’applicazione vocale per i clienti, senza sprecare settima-ne sulla scrittura del codice.

Per i clienti, 3CX offre una serie di moduli add-on per consentire alle aziende di creare un sistema telefo-nico su misura, per le loro esigen-ze. Con il 3CX Phone System Pro possono beneficiare di integrazione CRM, nonché funzionalità avanzate di call center. E per i clienti nel setto-re dell’ospitalità, 3CX Hotel Module può essere utilizzato per trasformare 3CX Phone System in un PBX per hotel.

3CX offre i vantaggi di un sistema telefonico basato su software

Informa Publiredazionale

www.3cx.it

3CX scuote il Mercato dei PBX con 3CX Phone System, una soluzione UC all’avanguardia basata su un software

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Page 87: EDSlan Informa 04 2014

L’unico processo che nel nostro Paese non vede mai una fine

sembra proprio essere quello delle riforme della giustizia civile.

Nel corso degli ultimi anni si è assistito a una serie di interventi le-gislativi segmentati e frammentari, ciascuno presentato come risolutivo dei mali della giustizia civile ma che in realtà ha scalfito ben poco un ap-parato obsoleto e troppo lento.

Anche questo Governo non può oggi sottrarsi a una fatica che definire titanica rende assai poco l’idea: ideare strumenti nuovi ido-nei a smaltire un arretrato di circa 5 milioni di cause senza spendere un euro in più di prima.

Immediato scalpore vi è stato per l’idea che le “ferie” dei magistra-ti potessero subìre un taglio corpo-so.In realtà si tratta di una proposta più che altro “d’immagine”, sicura-mente destinata a focalizzare l’at-tenzione mediatica ma ben distante dall’essere un vero tool per aumen-tare la produttività del sistema giu-diziario.

Tra le altre innovazioni che il Gover-no ha tutta l’intenzione di imporre con decreto vi è il ricorso esteso a strumenti di definizione alternativa delle controversie.

Innanzitutto vi sarà una grande valorizzazione dell’arbitrato.A eccezione dei giudizi nei quali si tratta di diritti cosiddetti “indispo-nibili” (come nei giudizi di lavoro e previdenza), l’intenzione della rifor-ma è di prevedere un ricorso mas-siccio a questa forma di risoluzione per così dire “privata” delle contro-versie, mediante individuazione di uno o più arbitri che possano prov-vedere con un “lodo” avente valore di sentenza.

Sempre nel solco di un auspi-cato minor ricorso alle aule della giustizia ordinaria, troviamo l’in-troduzione della “negoziazione as-sistita”: in materia di risarcimento danni da circolazione stradale e per le domande di pagamento inferiori ai 50.000 euro le parti dovranno sempre e necessariamente tentare, prima di andare dal giudice, una so-luzione negoziale ricercata con l’as-sistenza dei rispettivi legali.Anche i tempi di svolgimento di tale

attività saranno rimessi interamen-te alle parti, prevedendo per legge soltanto dei minimi (per ora si parla di un mese) e dei massimi (non più di quattro mesi, prorogabili di due).

Le altre disposizioni delle quali si ha sinora notizia sono svariate : si va dalla possibilità di utilizzare te-stimonianze scritte acquisite anche prima del giudizio, alla generalizza-ta applicazione in tutte le controver-sie aventi ad oggetto il pagamento di una somma di denaro degli interessi moratori già previsti per le transa-zioni commerciali, dal rafforzamen-to del cosiddetto “Tribunale per le Imprese” alla rimodulazione di tem-pi ed adempimenti contemplati dal codice di procedura civile.

Tutto questo sforzo normati-vo vorrebbe ottenere il risultato di rendere maggiormente appetibile il mercato italiano agli investitori stranieri, privandolo di quello che è ormai riconosciuto come un auten-tico ostacolo alla tanto ricercata ri-presa della crescita economica.

Soltanto con la concreta appli-cazione si potrà apprezzare l’incisi-vità della riforma.

Crisi della giustizia e cambiamenti nel processo civile

a cura dell’Avv. Claudio Rossi

Attivo dal 2000 nel settore del diritto civile e commerciale, quello dell’Avv. Claudio Rossi è uno studio legale nel senso più classico del termine. ‘Credo che per affrontare in modo soddisfacente le odierne e più disparate problematiche giuridiche che coinvolgono la vita imprenditoriale e personale di ciascuno, sia necessario un rapporto diretto e personalizzato’.

Scrivi a EDSlan per sottoporre i tuoi quesitiall’Avv. Claudio Rossi: [email protected]. Claudio Rossi - Via Manara, 11 - 20122 MilanoTel. +39 02 54139547

Informa Il Forum di EDSlan

Con la riforma vi sarà grande valorizzazione dell’arbitrato

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Page 88: EDSlan Informa 04 2014

Informa La Voce del Commercialista

Il legislatore, con il D.L. n. 91 del 24 giugno 2014, ha introdotto un’age-

volazione a favore degli investimenti in macchinari. Si tratta, in particolare, di un credito d’imposta a favore degli incrementi negli investimenti in mac-chinari da parte dei contribuenti, pari al 15% di detto incremento, e fruibile in tre quote annuali di pari importo. I costi dei beni strumentali ammessi all’agevo-lazione sono, in particolare, quelli della categoria “ATECO – Divisione 28”, ese-guiti a partire dal 25 giugno 2014 e fino al prossimo 30 giugno 2015.Si tratta di un incentivo agli investimenti importante, ma sarà opportuno valuta-re attentamente il timing dell’impatto finanziario dell’agevolazione.Di seguito, i punti salienti della norma.In riferimento all’ambito soggetti-vo di applicazione, si segnala che possono beneficiare dell’agevolazione i soggetti titolari di reddito d’impresa; ne rimangono esclusi, quindi, i lavoratori autonomi. Sono ricompresi nell’ambito di applicazione sia le attività già in eser-cizio alla data di entrata in vigore del Decreto, 25 giugno 2014, sia quelle co-stituite successivamente alla stessa data.I beni agevolabili sono solo i macchi-nari e gli impianti che hanno contempo-raneamente i seguenti requisiti:• sono compresi nella divisione 28

della tabella ATECO 2007;• sono realizzati dal 25 giugno 2014 e

fino al 30 giugno 2015; • sono destinati a strutture produtti-

ve ubicate nel territorio dello Stato;• sono di importo unitario superiore

ad Euro 10.000,00.Il credito d’imposta è pari al 15% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investi-menti in beni strumentali nei cin-que periodi di imposta preceden-ti, con facoltà di escludere dal calcolo della media il periodo in cui l’investi-mento è stato maggiore.

Possono ricorrere all’agevolazione an-che le imprese che hanno iniziato l’atti-vità da meno di cinque anni. La norma prevede inoltre che può usu-fruire dell’agevolazione anche chi inizia l’attività d’impresa tra la data del 25 giugno 2014 e il 30 giugno 2015; que-sti contribuenti potranno beneficiare dell’agevolazione anche in assenza di un periodo d’imposta su cui operare il con-fronto, per cui il valore degli investimen-ti da considerare, ai fini dell’agevolazio-ne, coincide con il valore complessivo di quelli realizzati.Il credito d’imposta deve essere ripar-tito, nonché utilizzato, in tre quote annuali di pari importo e indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di riconoscimento e nelle dichiarazioni relative ai periodi d’imposta successivi nei quali il credito è utilizzato.Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazio-ne nel modello F24 e la prima quota annuale è utilizzabile a decorrere dal 1° gennaio del secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui è stato effet-tuato l’investimento; l’utilizzo del cre-dito non è soggetto al limite annuale di Euro 250.000,00 previsto per i crediti indicati nel quadro RU della dichiara-zione dei redditi, ma è comunque ne-cessario rispettare il limite annuale di credito da utilizzare in compensazione di Euro 700.000,00.Il credito d’imposta è revocato se l’imprenditore cede a terzi o destina i beni oggetto degli investimenti a finalità estranee all’esercizio di impresa prima del secondo periodo d’imposta successi-vo all’acquisto, oppure se i beni oggetto degli investimenti sono trasferiti, entro il quarto anno successivo a quello di pre-sentazione della dichiarazione, in strut-ture produttive situate al di fuori dello Stato, anche appartenenti al soggetto beneficiario dell’agevolazione.

Arriva il nuovo bonus macchinari con un credito d’imposta del 15%

Credito d’imposta per l’acquisto di nuovi macchinari

Professionisti per l’impresa è l’evoluzione di un progetto di sviluppo interprofessionale.

Il Network di professionisti è lo sviluppo di specifiche sinergie di natura professionale che vengono messe a disposizione della clientela garantendo alla stessa una integrazione dei diversi livelli di competenza e professionalità.

Scrivi a EDSlan per sottoporre i tuoi quesitia Professionisti per l’Impresa:[email protected]

Via Tarello, 2225017 - Lonato D/G - (BS)Tel. 030/9133414Fax. 030/9133301

a cura del Dott. Rag. Roberto Gabana

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Page 89: EDSlan Informa 04 2014

LA TECNOLOGIA PER VIVERE MEGLIO EDSlan CONSTILE N.4 - 2014

LA BOUTIQUE DEL GUSTO

UNA CENA PER VERI “SPORCACIUN”

UN’ASTRONAVE DAL FUTURO:THE O2 ARENA

STORIA DI UN SUCCESSO

PERSONAGGI

GIACOBBE FRAGOMENI

LA BELLA VITA CHE PIACE ANCHE ALLA REGINA

BUSINESS LIFE

TRAVEL IN STYLE

AL MERCATO CON WILLIAM

SHAKESPEARE

Page 90: EDSlan Informa 04 2014

90 - EDSlan constile ottobre

UNA CENAPER VERI “SPORCACIUN” - pag. 92

UN’ASTRONAVE DAL FUTURO: THE O2 ARENA - pag. 96

LA BELLAVITA CHE PIACEANCHE ALLA REGINA - pag. 99

AL MERCATO CON WILLIAM SHAKESPEARE - pag. 102

IL GUERRIERO CHE NON MOLLA MAI - pag. 108

CAMPIONE ANCHE IN LIBRERIA - pag. 110

SOMMARIO

sommario

Page 91: EDSlan Informa 04 2014

EDITORIALE

l valore di un bene è per sua natura variabile. Dipende dalla do-manda o dall’offerta, da chi lo ha posseduto, da quanto quel bene

sia o meno replicabile, insomma da un’infinità di aspetti che in una sola parola si chiamano mercato.

A volte il mercato disegna nuove geografie, sposta intere aziende e propone curiose mescolanze per cui un acquirente italiano, o cinese, o statunitense si mette in coda di buonora al mattino per assicurarsi l’ultimo modello di tele-fonino dal design accattivante fatto di pezzi provenienti da mezzo mondo, e dove perfino la classica etichettatura ‘made in’ non avrebbe più significato.

Altre volte invece sono i lavoratori che cambiano la fisionomia del mercato con vere e proprie migrazioni collettive alla ricerca di un ambiente professio-nale maggiormente competitivo e gratificante. Spostamenti che ridisegnano le priorità di quelle aree, che creano comunità o che portano perfino genialità laddove non c’era.

È il caso dell’Inghilterra e in special modo di Londra, metropoli che negli ul-timi anni è stata presa d’assalto da italiani in cerca di una crescita lavorativa e di prospettive migliori, mentre il nostro Paese vive in costante incertezza. Una continua perdita di risorse per l’Italia che disillude giovani nell’età più produttiva perché si è resa poco appetibile, perché ha troppo poco da offrire e nemmeno per tutti.

In questo numero di EDSlan Constile vivremo alcune delle atmosfere lon-dinesi più caratteristiche. Visiteremo alcuni simboli che hanno reso grande Londra e parleremo con chi ha fatto il passo e ha lasciato l’Italia. Scopriremo cosa cerca (e cosa spesso trova) un professionista che ha deciso di attra-versare la Manica lasciando le incertezze alle spalle, e quali semplici dettagli rendono la vita di chi vuole fare impresa un po’ più semplice e rispettosa.Ma nelle prossime pagine non mancheranno nemmeno le eccellenze nostra-ne tra cui uno chef straordinario capace di portarci in viaggio col gusto, e uno sportivo tutto muscoli la cui storia è diventata per molti un insegnamento di vita. Nel loro caso invece il successo è cresciuto proprio lì dove li aveva messi il destino, per l’uno seguendo le orme della famiglia, per l’altro come reazione ad una realtà troppo dura per non combatterla.

di STEFANO FUMAGALLI

Altre volte invece sono i lavoratori che cambiano la fisionomia del mercato

Il valore di un bene

Idipende dal mercato

91EDSlan constile -ottobre

Page 92: EDSlan Informa 04 2014

92 - EDSlan constile ottobre

LA BOUTIQUE DEL GUSTO

Una serata al A Spurca-ciuna, presso il Mare

Hotel di Savona, non si limita a un menù e a una serie di portate otti-me e di qualità. Fosse così il risto-rante non avrebbe una storia lunga cento anni, non avrebbe fatto incet-ta di riconoscimenti e non sarebbe un punto fermo dei buongustai di mezza Italia.Lo spirito del locale, i colori, il nome, l’energia, calzano perfettamente quello del suo titolare. Lo Chef Claudio Tiranini porta avan-ti la terza generazione del business di famiglia con la sorella Pervinca, tra piatti ricercati e innovazioni sen-soriali che contribuiscono a rendere l’esperienza completa. Un partico-lare che Claudio sottolinea più vol-te durante la piacevole intervista che concede a Constile, l’esperienza sen-soriale totale deve prevalere sul solo gusto, che pure cerca la più preliba-ta ricercatezza. “Il prodotto nel piatto è tutto, ma il locale e l’ambiente creano l’atmosfe-ra per raggiungere il massimo” mi dice Claudio, che poi prosegue en-tusiasta “Ma lo sai che nel 2015 fac-ciamo cento anni? Siamo alla terza

generazione, mio figlio proseguirà a sua volta e sarà la quarta.”Il nome del ristorante mi colpisce molto, e così chiedo quello che in molti avventori prima di me hanno chiesto. Come mai il locale si chia-ma A Spurcacciuna, ovvero la spor-cacciona?“Ci sono molte leggende e storie sull’origine del nome” racconta Clau-dio sorridendo divertito. Si capisce che ha affinato la sua versione pre-ferita dopo averla esposta centina-ia di volte. “Mia nonna aveva una trattoria in un villaggio di pescatori. Devi immaginare che siamo nei pri-mi anni del ‘900, e che lì vicino c’è un tribunale. I pasti erano abbon-danti e gli avvocati dopo una gior-nata passata tra le scartoffie si se-devano ai tavoli e mangiavano tutto quanto offriva il menù. Mangiavano così tanto e bene che iniziarono sim-paticamente a dire che mangiavano come sporcaccioni alla taverna ‘dalla sporcacciona’ pensando al prossimo pasto abbondante. E così mia non-na decise di distinguersi e chiamò il posto ‘A sporcacciuna’, e così è rima-sto. Mia nonna senza saperlo ha fat-to marketing. Tuttavia” spiega Clau-

A Spurcaciuna

SI TROVA INVIA NIZZA, 41

A SAVONAwww.aspurcaciun-a.it

‘sporcaciun’Una cena per veri

““

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LA BOUTIQUE DEL GUSTO

dio “questa è solo la più diffusa delle tante leggende sul nome.”La location è magnifica, e gli spazi sfumano tra i colori e il design de-gli interni fino alla piacevolezza della spiaggia e al mare. “Noi giochiamo sempre dicendo che questo è come un bar della spiaggia, e quello che mangi dipende da quello che arriva alla sera dai pescherecci.” I richia-mi caraibici attorno alla piscina cre-ano atmosfere nuove, portano in un attimo su una qualche spiaggia da sogno. “Abbiamo dettagli caraibici ma an-che mediterranei” mi spiega lo chef, “il contesto però è un mix tra mare e giardino. A te sembra di essere in vacanza. Per esempio io sono aman-te dei tronchi di ficus strangolatori, ne abbiamo disposti alcuni e sembra che li abbia portati il mare. Così si ottengono sensazioni nuove.”Le atmosfere continuano all’interno, con sale particolarissime dove anche la tecnologia contribuisce ad esalta-re l’esperienza del gusto fino a por-tarla al suo massimo: “Abbiamo la sala Solo Mani perché pensiamo che l’aspetto visivo, olfattivo e gustati-vo sia amplificato dal tatto creando

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LA BOUTIQUE DEL GUSTO

sapori nuovi e favorendo la socia-lizzazione. Ho brevettato negli anni 90 un tavolo con passaggio di ac-qua corrente che consente di man-giare con le mani. Le emozioni pro-seguono nella sala Tappeti Volanti. E poi c’è la sala Cromo Dinner con il pavimento che si innalza a tavo-lo e trasforma la seduta, con colo-ri che interagiscono con i piatti. Infi-ne c’è la Cantina Teatro con 15mila bottiglie controllate con luce, tem-peratura e umidità in un ambien-te di puro design.” Claudio non ha dubbi e aggiunge “L’innovazione è tanto importante quanto la tradizio-ne. Il prodotto ottimo non basta. Al cliente devo dare tutti i comfort, tut-te le coccole possibili.”Quando iniziamo a parlare di pro-dotti, piatti speciali e punti cardina-li alla ricerca del gusto perfetto lo chef Claudio Tiranini si entusiasma: “Vedi, io sono nato sotto un forno. Culturalmente sono nato sul terri-

torio. La mia regola numero uno è far sentire il prodotto, mai coprirlo.” E poi svela il centro della sua cu-cina, l’elemento essenziale attorno al quale ruota tutta la sua esperien-za: “È l’olio di oliva ligure. Il burro, a parte in qualche dessert, da noi è bandito. Pensa - sottolinea - che da anni faccio un risotto con una verdura interessante che si chiama okra, sembra una via di mezzo tra uno zucchino e un peperone con i semini. In pratica questo vegetale straordinario rilascia un addensan-te naturale che manteca il riso sen-za necessità di aggiungere burro.”Da A Spurcacciuna si può anche gu-stare un prelibato sushi fatto con pesce nostrano: “Per la preparazio-ne del sushi con il nostro pesce ci sono 2 giapponesi, dei sushi-man, perché in questo piatto tradizionale l’elemento persona è fondamentale. Se cambia la mano che lo crea cam-bia il prodotto. In ogni caso dopo 5

anni dall’introduzione il nostro sushi ha avuto un successo incredibile.”

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Viaggiatore Gourmet

Claudio Tiranini prima di essere uno Chef che ha conquistato e meritato la stella Michelin è anche un grande innovatore oltre ad essere un genio assoluto. A Savona dalla sua terrazza risto-rante si gode la sensazione dei tropici, nelle sue sale sensoriali fronte cantina teatro, entri in una dimensione spazio tempo che ti può collocare a Londra come a Marrakech. Un Patron straordinario, un uomo davvero generoso che sfoggia grande cultura nell’arte del ricevere e da sempre meraviglioso cerimo-niere. Suo, e da tempi non sospetti, il concept innovativo del tavolo “solo mani” che permette una degustazione sensoriale senza precedenti creando convivialità e complicità a tavola. Da sempre proiettati nel futuro i format di ristorante e hotel vi condurranno in una esperienza che vi sorprenderà, frutto di una continua innovazione volta al mantenimento dei più alti standard di qualità.

I MENU DEL VIAGGIATORE

Claudio Sacco

Claudio Sacco ha creato

Viaggiatore Gourmet alias

altissimoceto.it nel 2006.

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STORIA DI UN SUCCESSO

Simbolismo, magia, spet-tacolo e tecnologie fu-

turistiche. Il Millennium Dome di Londra, oggi The O2 Arena, ha con-quistato un posto d’onore tra i nuo-vi scenari della Londra proiettata nel futuro. La grandiosa struttura, progettata per celebrare l’inizio del nuovo millennio, ha ospitato eventi spettacolari durante l’anno di aper-tura, dal 1 gennaio 2000. In segui-to si è deciso per una trasformazione a spazio commerciale dove prendo-no vita show imponenti di musica e sport, per una nuova vita iniziata con un mega concerto dei Bon Jovi nel 2007. Oggi The O2 Arena è la se-conda per ampiezza in Europa, ma la prima del Mondo per quanto ri-guarda frequenza di eventi e pub-blico.

La struttura è stata costruita sul me-ridiano di Greenwich e ha un diame-tro di 365 metri, così come i gior-ni dell’anno, per una circonferenza di un kilometro. I 12 pilastri di so-stegno della copertura, ciascuno alto 100 metri, rappresentano i mesi

e il grandioso spazio all’interno con i suoi 80mila metri quadrati potreb-be comodamente contenere 18mila ‘double deker buses’, i tradizionali bus rossi a due piani londinesi, per una superficie dieci volte maggiore rispetto alla St Paul’s Cathedral.

La sfida tecnica per buona parte è stata vinta grazie all’imponente telo di copertura, sorretto grazie all’uti-lizzo di 70 kilometri di cavi ultrare-sistenti. Il Dome è una meraviglia di ingegneria che ha anche coinvolto esperti dal mondo, alcuni dei qua-li si sono lanciati in calcoli bizzarri. Fino a scoprire che immaginando di rivoltare sottosopra la grandiosa se-misfera ci vorrebbero quasi 4 miliar-di di pinte di birra per riempirla tut-ta, oppure l’acqua di 1100 piscine olimpioniche o 15 minuti utilizzando le cascate del fiume Niagara.

Barnaby Hooper, il direttore dell’uf-ficio stampa e comunicazione della The O2 Arena, risponde ad alcune delle curiosità che domando con il naso all’insù nella grandiosa coper-

UN’ASTRONAVE

The O2 Arena

Durante un evento possono lavorare contemporaneamente fino a 1000 addetti “

DAL FUTURO:

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STORIA DI UN SUCCESSO

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STORIA DI UN SUCCESSO

tura. Mr Hooper pensa che a rende-re così magica la struttura siano gli straordinari eventi che prendono vita al suo interno, settimana dopo setti-mana. Uno spettacolo continuo che arricchisce la propria offerta per i vi-sitatori con un cinema multisala, bar e ristoranti che vivono sotto l’Arena, un bowling e l’emozione di poter sa-lire sulla cima dell’edificio.

Ma cosa vuole dire essere l’Arena più visitata al mondo? Il direttore mette il record in numeri: “Il titolo si basa sul numero di ticket staccati in un anno, con certificazione di Pollstar e Billboard. Nel 2014 dovremmo riusci-re a chiudere tra le 200 e le 201 per-formance, per un totale di 175/176 giorni di eventi”, considerando che alcune rappresentazioni si ripetono nello stesso giorno.

Ma la O2 Arena non è solo uno spet-tacolo per i turisti e gli amanti della

musica che passano per Londra, in-fatti in molte occasioni grandi produ-zioni cinematografiche hanno scelto la struttura come set per le riprese, su tutti una famosa scena di 007 The world is not enough.

Il Dome necessita di una organizza-zione incredibile per funzionare e per garantire uno spettacolo straordina-rio e sicuro per gli oltre 20mila spet-tatori che può contenere. “Durante un evento sono circa 500 le persone di staff al lavoro” spiega il Direttore della Comunicazione Barnaby Hoo-per “un numero che può salire fino a mille per alcuni eventi speciali. Ogni spettacolo è diverso e necessita di staff dedicato”.

“La The O2 Arena potrebbe contenere la Tour Eiffel sdraiata sul fianco

La BellavitaCHE PIACE ANCHE

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BUSINESS LIFE

“Il cibo italia-no deve esse-

re raccontato, non spiegato, il buyer estero vuole proprio questo: che il prodotto trasmetta emozioni, come fosse un bene di lusso.”

Mentre finisco di appuntare la frase mi fermo e rifletto su quanto ho ap-pena scritto. Guardo compiaciuto il mio interlocutore, penso che abbia colto nel segno. Il concetto acuto è solo uno dei tanti che ho modo di ascoltare mentre sorseggio un drink in un locale di Shoreditch, nel centro frenetico della City di Londra.

Lui è Aldo Mazzocco, CEO e fonda-tore di Quiris Media, l’agenzia di co-municazione ed eventi capace di creare il più grande Trade Show mai realizzato a Londra in tema di Italian Food and Beverage: Bellavita Expo.“Abbiamo intuito che una grande

necessità delle piccole e medie im-prese italiane di prodotti alimentari era avere una piattaforma dove fare trading. Le realtà già esistenti non mettevano ‘l’italianità’ al centro, la piccola azienda si sentiva come un ago in un pagliaio. Noi invece abbia-mo creato un evento esclusivamente italiano e abbiamo comunicato che non si trattava dell’ennesima degu-stazione di prodotti, piuttosto di un format diverso.”

Un’idea che ha raccolto il consen-so di ben 237 produttori che hanno accettato la sfida e partecipato alla prima edizione di Bellavita Expo nel centro di Londra lo scorso luglio. Un evento di grande impatto e che ha colto il favore di espositori e visitato-ri, tanto da essere riconfermato per il prossimo anno in Inghilterra e da aprire i battenti anche ad Amster-dam nel 2015 con Bellavita Benelux.

Aldo Mazzocco Fondatore Bellavita

La BellavitaCHE PIACE ANCHE

ALLA Regina

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BUSINESS LIFEI

“Quasi la metà degli espositori par-tecipavano per la prima volta in as-soluto ad un evento del genere all’estero -mi spiega Aldo- noi li ab-biamo presi per mano e già da su-bito abbiamo avuto dei feedback molto positivi. Gli amici della Puglia hanno portato quasi 20 produttori, e soltanto un mese dopo Bellavita Expo la metà di loro già faceva tra-ding con l’UK. Penso solo a quan-ti posti di lavoro questo aumento di produttività abbia portato in Italia”.

La passione per il cibo è un elemen-to chiave per capire come comuni-care al meglio quelle che secondo Aldo Mazzocco sono emozioni prima che prodotti. E così, tra una doman-da e l’altra, ci concediamo qualche digressione su questo o quel piat-to, mentre dalle vetrine del locale il flusso frenetico della città non smet-te di scorrere.

“Io credo che in tema di sapori Lon-dra sia il primo mercato europeo davvero maturo. Qui la mozzarella o il salame sono già arrivati, li tro-vi al supermarket ma nella versione fake, con la scritta Prodotto Italiano ma magari Made in Ungheria. Tutta-via il cittadino londinese ha già un gusto sufficientemente cresciuto da poter capire le differenze tra i sapo-ri, le varianti e la genuinità dei pro-dotti veri. Il mercato olandese in-vece è ancora da costruire, quindi Bellavita Benelux avrà un impatto ancora maggiore.”

A corredo di quanto sia necessario che le piccole e medie imprese ita-liane di Food and Beverage si apra-no al mondo del commercio inter-nazionale, il CEO di Quiris Media snocciola numeri e statistiche: “La tecnologia è un mezzo per comuni-care, ma ancora oggi il 37% delle

A Londra ho aperto la mia impresa in 20 minuti su internet, in un bar

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BUSINESS LIFE

piccole e medie imprese italiane non ha un sito web, mentre tra quelle on-line il 57% non ha la traduzione inglese. Come possono pensare di farsi conoscere ed esportare? Ecco che eventi come Bellavita Expo di-ventano fondamentali per muovere i primi passi.”

Aldo però parla di Italia dalla City di Londra, gli domando allora come mai abbia deciso di lasciare il suo Paese e come sia stata la sua espe-rienza, una storia che comincia nel 2007: “Questa è una città dove semplicemente chi ha voglia di fare vede ripagati gli sforzi accademi-ci, dove ci sono molte opportunità e possibilità di gratificazione, è una città nella quale un professionista non si annoia mai.”

Infine il colpo di grazia, un mes-saggio che in poche parole spazza

via lamentele, promesse elettorali e chiacchiere fine a se stesse che dal-le nostre parti troppo spesso riem-piono vuoti incolmabili: “A Londra ho aperto la mia impresa in 20 mi-nuti su internet, in un bar. Dopo due giorni - prosegue Aldo - ho avuto le conferme dalla banca e dopo 15 la mia azienda era già attiva. L’ufficio che fa le veci della nostra Agenzia delle Entrate è attento al Customer Care, l’assistenza che forniscono è straordinaria e tutto è fatto on-li-ne. Sin da quando ho iniziato la mia impresa non è mai stato necessario che mi recassi in un ufficio pubblico di persona. Questo vuol dire saper far crescere l’impresa.”

Well done and good luck.

Ancora oggi il 37% delle piccole e medie imprese italiane non ha un sito web

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TRAVEL IN STYLE

AL MERCATOWilliam Shakespere

Raffinatezze introvabili ma anche la spesa di tutti i giorni, dalle verdure al latte fresco, come una volta

Il profumo di tartufo, i co-lori della frutta fresca, gli

accenti che si mescolano da tutto il mondo. Nel cuore di Londra esiste un mercato che quest’anno festeg-gia un anniversario di tutto rispetto, mille anni di storia per il market più antico e rinomato della città. Per dirla tutta forse l’area era già luogo di compravendita di prodotti anche prima, ma non esistendo al-cuna traccia di tagli di nastro o ceri-monie ufficiali, gli storici hanno scel-to la prima data in cui il Borough Market viene citato in un documen-to: siamo nel 1014.

UN LUOGO MAGICO

La posizione era strategica allora come oggi, con il mercato a pochi passi dal Tamigi, ai piedi dell’impo-nente London Bridge che attraversa il fiume lasciandosi alle spalle i sa-pori ricercati.

Non vi è dubbio che anche il panora-ma attorno al market sia cambiato, mentre nei secoli la verde campa-gna è diventata prima villaggio, poi agglomerato di case, poi di palazzi nell’ ‘800 fino all’attuale groviglio di ponti, metropolitane e ferrovie che sfrecciano sopra le bancarelle. Unico punto di riferimento la vicina Catte-drale di Southwark, oggi molto simi-le a come l’avrebbe vista un vian-dante nel 1200. La posizione attuale del mercato è variata solo di poche centinaia di metri in mille anni di storia, ovve-ro da quando nel 1756 il Parlamen-to decise di spostare il commercio dall’attuale Borough High Street allo spiazzo libero lì accanto. I po-litici dell’epoca ritenevano insosteni-bile la congestione del traffico che il mercato, ormai enorme, creava nel centro della città. Ma la peculiarità del Borough Mar-ket è proprio questa, di essere rima-

Borough Market

SI TROVA IN8 Southwark St

London SE1 1TLRegno Unito

con

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TRAVEL IN STYLE

William Shakespere

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sto nella stessa area nonostante at-torno la città cercasse di inghiottire le bancarelle con tutto il loro carico di leccornie. Nei primi del ‘900 il mercato ven-ne arricchito con una elegante co-pertura in vetro sul modello del Cry-stal Palace, che consentiva per la prima volta ai clienti di non essere soggetti ai capricci del clima londi-nese. Dell’imponente struttura oggi resta soltanto la parte non sacrifica-ta per il passaggio dei viadotti ferro-viari. Ma il vetro è ancora protago-nista degli scorci del mercato, con il grattacielo The Shard, la lama di Renzo Piano, che si scaglia nel cielo con i suoi 310 metri di altezza.

SHAKESPEARE CHE FA LA SPESA

Un luogo talmente magico e cari-co di storia che i più romantici rac-contano che persino il più grande drammaturgo e poeta di tutti i tem-pi William Shakespeare si fermasse a comprare pane e dolci proprio al Borough Market. La verità è che non esistono prove che il commediogra-fo passasse da quelle parti, ma in-crociando la sua pur fumosa biogra-fia è molto possibile che la leggenda abbia basi molto concrete.

COSA MANGIAMO OGGI?

Il Borough Market resta anche oggi un luogo carico di fascino che non

può mancare nell’itinerario di ogni turista e buongustaio. I banchi in al-cuni casi sono diventati dei veri e propri negozi carichi di profumi e sapori da tutto il mondo, dove as-saggiare e conversare con i com-mercianti. I prodotti spaziano dai formaggi ai salumi, dai tartufi ai dolci tipici inglesi. Raffinatezze in-trovabili ma anche la spesa di tutti i giorni, dalle verdure al latte fresco, come una volta. Un piccolo segreto è passeggiare per il mercato verso l’orario di chiusura di sabato, quan-do i commercianti saranno pronti a offrire ottimi sconti per non far gual-cire i prodotti nel giorno di riposo settimanale che è la domenica. In particolare recatevi dalle parti della

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frutta, potreste tornare a casa con una intera cassa di verdura e frutta fresca di stagione per poche Ster-line.

INGLESI MA CON TANTA ITALIA

Sono tantissimi i produttori italiani che portano le nostre eccellenze cu-linarie sulle tavole degli inglesi: in-saccati, olio, vino; l’Italia è, dopo l’Inghilterra, una delle nazioni più caratterizzanti. Ma il mix di sapori e tradizioni non toglie nulla della forte impronta storica, anzi contribuisce a far evolvere il mercato in modo da poter affrontare le prossime sfide per altri mille anni.

TRAVEL IN STYLE

Sono tantissimi i produttori italiani che portano le nostre eccellenze culinarie sulle tavole degli inglesi “

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Ci sono alcuni uomini che fanno la storia. Altri

hanno la loro storia, ma influenzano quella di molti. È il caso di Giacob-be Fragomeni, un’icona dello sport e un esempio di riscossa e rivincita nei confronti di una vita che ha scelto di metterlo davanti alle sfide più dif-ficili. Il campione di pugilato nasce in una famiglia difficile, in un quar-tiere di Milano, lo Stadera, che qua-rant’anni fa aveva da offrire tutto il peggio che si possa immaginare. E poi la droga, le botte, l’alcol. Giacob-be cade ma si rialza sempre, fino a quel primo fatidico giorno, quando deciderà di entrare in una palestra lì vicino, per buttar giù qualche chi-lo e per fuggire a quella realtà scon-fortante che circondava le sue gior-nate. E poi l’incontro con la boxe che gli salva la vita, e che sfida dopo sfi-da lo porterà a salire fino all’olimpo dei campioni.

Giacobbe, hai una carriera co-stellata di trofei, medaglie, pre-mi prestigiosi. Qual è il titolo o l’incontro che ricordi con mag-giore emozione?

“Ogni match si decide alla fine, ed è sempre diverso dagli altri. Ecco per-ché ogni volta mi preparo al mas-simo. Tra i tanti che ho disputato quand’ero nei dilettanti, ce n’è uno che non posso dimenticare: il 24 maggio 1998 vinsi il titolo europeo a Minsk, sconfiggendo il beniamino di casa Sergei Dychkov. Ero dato per sfavorito, invece ho riportato il tito-lo in Italia: non accadeva dal 1967. Ricordo un’altra sfida memorabile ai Giochi del Mediterraneo 1997: bat-tei in finale l’algerino Mohamed Ben-guesmia, un avversario fortissimo. Fu un grande match. Quelli della sua federazione contestarono il risultato, montarono le polemiche: mi fu tol-

A testa bassa non indietreggio nonostante i tanti colpi che ricevo. Poi reagisco quando l’altro mi dà per vinto assoluto

il guerrieroche non molla mai

PERSONAGGI

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che non molla maiGiacobbe Fragomeni.Nato nel 1969, fa il suo esordio nei dilettanti nel 1991. Due anni dopo è convocato in nazionale. Medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo 1997 e medaglia d’oro ai campionati europei di Minsk del 1998. É a Sydney con la squadra olimpica nel 2000. Nei professionisti dal 2001, il 24 ottobre 2008 ha conquistato il titolo di campione del mondo WBC nella categoria dei pesi massimi leggeri, poi confermato l’anno successivo. Il comune di Milano nel 2008 gli ha conferito l’Ambrogino d’Oro. Nel 2012 si aggiudica il titolo mondiale “Silver”.

PERSONAGGI

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PERSONAGGI

to il titolo, ma poi me lo restituirono. Sarebbe stato un furto! Nella carrie-ra da professionista, in particolare due incontri mi hanno dato grandi-emozioni: nel 2007 andai in Inghil-terra per sfidare David Haye. Com-battevo contro un inglese a Londra: alla vigilia nessuno avrebbe scom-messo un centesimo su di me. En-trai nel palazzetto dello sport deri-so dai tifosi inglesi; scesi dal ring tra gli applausi, nonostante la sconfitta. Non vinsi il titolo, ma conciai Haye per le feste, e guadagnai la stima del mondo pugilistico. Due anni dopo, a Roma, nel maggio del 2009 incrociai i guantoni con “El Diablo”: è il so-prannome del polacco Wlodarczyk. Uno che ha i pugni di marmo! Du-rante la nona ripresa riuscì a metter-mi in ginocchio due volte, ma poi mi rialzai e tirai fuori tutta la potenza e la determinazione che avevo. Finì in parità, e conservai il titolo mondiale che avevo conquistato l’anno prima”.

Da poco è uscito in tutte le li-brerie ‘Fino all’Ultimo Round’, biografia-racconto scritta dal tuo amico e giornalista Vale-rio Esposti. La tua vita è la sto-ria di un riscatto, di uno sport che ti salva. Dall’infanzia diffici-le, alle difficoltà famigliari, fino alla droga. Che effetto ti fa sa-pere che la tua storia è di ispira-zione per molti?

“È una cosa bellissima sapere che questo libro può essere uno stimo-lo per tante persone: sono conten-to che questo accada. Se la mia sto-ria narrata in “Fino all’ultimo round” può essere da esempio, non posso che sentirmi veramente soddisfatto. Lo scrittore è riuscito a trasmette-

re proprio quello che volevo: Valerio Esposti ha avuto il merito di trova-re le parole adatte e il modo giusto per raccontare ciò che ho vissuto, è stato bravo a descrivere le sensazio-ni contrastanti che ho provato in tut-ti questi anni. Nel libro mi sembra di rivivere la mia adolescenza e tut-ti gli anni che ho trascorso facendo pugilato: è andata esattamente così, come si legge in quelle pagine, non c’è nulla di inventato. Non è un ro-manzo: “Fino all’ultimo round” è lo specchio fedele di una vita intera. Il domani è ancora da scrivere”.

Il pugilato arrivò un po’ per caso. Ti eri iscritto in palestra perché volevi dimagrire, ma poi la boxe divenne una vera ragio-ne di vita. Con un maestro spe-ciale che ti ha dato fiducia.

“Ai tempi in cui ero un pugile dilet-tante fui scelto per andare in Nazio-nale. Fu una grande fortuna, perchè mi cambiò dal punto di vista umano e sportivo. In quegli anni non pen-savo certo che sarei diventato quel-lo che sono oggi, anche perché fu-rono periodi non facili. In nazionale ho vissuto momenti duri, molto duri, ma zitto soffrivo sempre in silenzio. Stringevo i denti e andavo avanti: non volevo deludere il mio maestro, il “nonno” Ottavio Tazzi. Il grande ri-spetto che provavo per lui mi spin-se a non mollare mai... I sacrifici e la sofferenza furono ripagati dai ri-sultati e dalle vittorie. Che più di una volta fecero commuovere il ‘nonno’ Tazzi.”

Una volta hai detto che ave-vi e vivevi i problemi del tuo quartiere, lo Stadera di Mila-

no. Come se quelle case e quel-le situazioni difficili diventasse-ro una persona, un individuo da combattere e sconfiggere.

“Quando nasci e cresci in un quar-tiere come lo Stadera, ne fai parte in modo assoluto. Quand’ero ragaz-zo di certo non ero l’unico ad ave-re tutti quei problemi. Ma le cose le vedevo, anche se non avevo la te-sta. Combinai tante cazzate, era una vita d’inferno a casa e nelle strade, ma non me ne andavo. Era deleterio fare quella vita, però se succedeva qualcosa a qualcuno scattava la so-lidarietà, almeno ci si aiutava. Anco-ra oggi è un quartiere pieno di pro-blemi, ma i tempi sono cambiati, e in peggio: non c’è più quello spirito ba-sato sul darsi una mano”.

La tua carriera nei professionisti (maggio 2001) era cominciata da poco tempo, e stava andan-do bene: ma poi arrivò perfino la rottura del bicipite brachia-le sinistro (5 novembre 2002), che per qualsiasi pugile vorreb-be dire appendere i guantoni al muro. Non per Giacobbe Frago-meni che di nuovo si allena, si impegna, e torna a vincere.

“Anche altri pugili hanno vissuto in-fortuni terribili. C’è chi si rialza e ce la fa. Nel mio caso è andata bene, nonostante sembrava fosse arriva-ta la fine. Fu una mazzata terribile quando mi dissero ‘non puoi fare più nulla’: toccai il fondo, il morale era completamente a terra. Stavo per mollare tutto, quando finalmente ci fu uno spiraglio di luce. Mi affidai completamente a quella speranza. Conobbi il dottor Dario Quattrocchi,

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PERSONAGGI

il chirurgo ortopedico che di fatto salvò la mia carriera da pugile: l’ope-razione che fece al mio braccio cam-biò di nuovo tutto, grazie a lui tornai sul ring. Mi infortunai il 5 novembre 2002: ero destinato a chiudere con questo sport. Invece no, niente af-fatto”.

Sul ring ti muovi a testa bassa, se prendi un pugno non indie-treggi, avanzi e ‘non molli mai’. È una tattica sportiva sono le tue origini da combattente che hanno influenzato il tuo stile coi guantoni?

“Entrambe le cose. Sul ring ho la mia tecnica, so quel che faccio, met-to in pratica un modo di combatte-re che mi hanno insegnato: tengo la guardia chiusa, cerco di stanca-re l’avversario. Incasso bene i col-pi, e rispondo con altrettanta deci-sione: mentalmente riesco a ‘sfinire’ chi combatte contro di me, perché a testa bassa non indietreggio nono-stante i tanti colpi che ricevo. Poi re-agisco quando l’altro mi dà per vin-to, e lo sorprendo. Un po’ come nella vita: vado avanti, affronto i problemi a testa bassa, senza mollare mai”.

Quando nasci e cresci in un quartiere come lo Stadera di Milano, ne fai parte in modo assoluto “

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PERSONAGGI

Fino all’ultimo round (Lìmina edizioni, pp.

210, € 16) è l’autobiografia del pu-gile Giacobbe Fragomeni, due volte campione del mondo WBC categoria massimi leggeri, scritta dal giornali-sta Valerio Esposti.

Nelle librerie dal dicembre 2013, il libro è finalista e terzo classificato al Premio letterario “Bancarella Sport” 2014. Ha partecipato anche al Pre-mio Coni.

In Fino all’ultimo round Valerio Esposti, che da anni segue le vicende sportive e umane di Giacobbe Frago-meni, ha raccolto e dato forma al suo racconto: era un turbolento ragazzo di strada, ma a un certo punto della sua esistenza ha voltato le spalle al passato, dando inizio a una meta-morfosi che lo ha portato ai massimi livelli del pugilato professionistico.

Il libro racconta questa storia: vera e drammatica, avvincente e carica di speranza.

Gioie e sconfitte, vittorie e dolori, sul ring e nella vita. L’uomo e il pugile. Ieri e oggi: tutte le tappe che hanno segnato la sua storia, narrata senza filtri né tabù.

Oggi la vita di Fragomeni è comple-tamente diversa da quella del ragaz-zo allo sbando di venticinque anni fa: eppure nulla è mai scontato. “Se non voglio finire all’angolo e ricasca-re nell’abisso ho una sola alternati-va: affrontare me stesso”: presente e futuro si intrecciano, il domani è ancora da scrivere.

Fino all’ultimo round si può ordi-nare in tutte le librerie o acquistare online.

ANCHE IN LIBRERIACAMPIONE

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Wherever you go.

Gigaset DuneNaturalmente bello.

Un gioiello tra i telefoni Gigaset, tecnologia affidabile e designdi qualità.

*Quando il portatile è in standby

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GOODBYESTATUS QUO.

HELLOBROCADE.THE NETWORK MUST TRANSFORM.The network status quo has not kept up with the application, compute, and storage industries. Enter Brocade. Innovations in fabrics, Software-Defined Networking, and Network Functions Virtualization are enabling organizations to increase performance and build the network of tomorrow. Say hello to transformative technology. Say hello to Brocade.Get the facts: brocade.com/networkfacts

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