Edgar Lee Masters - ilsaggiatore.com · Norme, tradizioni e costumi sono il frutto proibito che...

11
Edgar Lee Masters ANTOLOGIA DI SPOON RIVER Traduzione di Antonio Porta Pubblicata nella sua forma integrale nel 1916, l’Antologia di Spoon River si è subito imposta come un’opera centrale della poesia nove- centesca, in grado di influenzare innumerevoli artisti, dalla lettera- tura al cinema, dal teatro alla musica. Il Saggiatore, nel centenario della prima uscita dell’Antologia, ne ripropone una nuova edizione, nella prestigiosa traduzione di An- tonio Porta – storica voce italiana degli epitaffi parlanti di Spoon River –, con l’aggiunta di tre scritti inediti di Edgar Lee Masters, imprescindibili per una lettura completa e profonda dell’opera e presentati qui in esclusiva per i lettori italiani: la Spooniade, po- ema incompiuto attribuito dall’autore a uno dei personaggi del li- bro, il «poeta laureato» Jonathan Swift Somers; l’Epilogo, scrittu- ra teatrale che svela gli angoli più reconditi del famoso cimitero; e la Genesi di «Spoon River», in cui Masters racconta i segreti della sua opera più celebre, la più grande e commovente enciclopedia poetica delle emozioni umane. Le voci degli abitanti di Spoon River si rincorrono tra le lapidi della collina che ne ospita le sepolture e raccontano le loro storie – a volte segrete e oscure, spesso disperate –, confessano i loro ri- morsi, ricordano i momenti di gioia, si incolpano a vicenda delle disgrazie per cui sono trapassati. Il suonatore Jones, il sindaco A.D. Blood, il folle del paese Frank Drummer: i personaggi che popolano queste pagine mettono in scena, ora e per sempre, il grande teatro della vita e della morte, formando un diorama insu- perabile di sentimenti, vizi e passioni. Cristallizzate in una posa sempiterna, in sospensione tra il deside- rio di redenzione e la rassegnazione dei morti, le lapidi battezzate dalla penna di Masters non smettono di scompaginare la tranquil- lità dei vivi. Mentre con sogni irrequieti dormono, dormono sulla collina. Edgar Lee Masters (1869-1950) è stato un po- eta, scrittore e drammaturgo statunitense. Antonio Porta (1935-1989) è stato poeta e traduttore tra i più importanti del Novecento. I suoi versi sono raccolti in Tutte le poesie (Gar- zanti, 2009). € 24,00 pp. 648 IN LIBRERIA DAL 5 MAGGIO

Transcript of Edgar Lee Masters - ilsaggiatore.com · Norme, tradizioni e costumi sono il frutto proibito che...

Page 1: Edgar Lee Masters - ilsaggiatore.com · Norme, tradizioni e costumi sono il frutto proibito che perpetua il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia conni-venza,

Edgar Lee MastersAntologiA di Spoon RiveRTraduzione di Antonio Porta

Pubblicata nella sua forma integrale nel 1916, l’Antologia di Spoon River si è subito imposta come un’opera centrale della poesia nove-centesca, in grado di influenzare innumerevoli artisti, dalla lettera-tura al cinema, dal teatro alla musica.Il Saggiatore, nel centenario della prima uscita dell’Antologia, ne ripropone una nuova edizione, nella prestigiosa traduzione di An-tonio Porta – storica voce italiana degli epitaffi parlanti di Spoon River –, con l’aggiunta di tre scritti inediti di Edgar Lee Masters, imprescindibili per una lettura completa e profonda dell’opera e presentati qui in esclusiva per i lettori italiani: la Spooniade, po-ema incompiuto attribuito dall’autore a uno dei personaggi del li-bro, il «poeta laureato» Jonathan Swift Somers; l’Epilogo, scrittu-ra teatrale che svela gli angoli più reconditi del famoso cimitero; e la Genesi di «Spoon River», in cui Masters racconta i segreti della sua opera più celebre, la più grande e commovente enciclopedia poetica delle emozioni umane.Le voci degli abitanti di Spoon River si rincorrono tra le lapidi della collina che ne ospita le sepolture e raccontano le loro storie – a volte segrete e oscure, spesso disperate –, confessano i loro ri-morsi, ricordano i momenti di gioia, si incolpano a vicenda delle disgrazie per cui sono trapassati. Il suonatore Jones, il sindaco A.D. Blood, il folle del paese Frank Drummer: i personaggi che popolano queste pagine mettono in scena, ora e per sempre, il grande teatro della vita e della morte, formando un diorama insu-perabile di sentimenti, vizi e passioni.Cristallizzate in una posa sempiterna, in sospensione tra il deside-rio di redenzione e la rassegnazione dei morti, le lapidi battezzate dalla penna di Masters non smettono di scompaginare la tranquil-lità dei vivi. Mentre con sogni irrequieti dormono, dormono sulla collina.

Edgar Lee Masters (1869-1950) è stato un po-eta, scrittore e drammaturgo statunitense.

Antonio Porta (1935-1989) è stato poeta e traduttore tra i più importanti del Novecento. I suoi versi sono raccolti in Tutte le poesie (Gar-zanti, 2009).

€ 24,00pp. 648

In LIbrErIA dAL 5 MAggIo

Page 2: Edgar Lee Masters - ilsaggiatore.com · Norme, tradizioni e costumi sono il frutto proibito che perpetua il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia conni-venza,

giuliana Sgrena è giornalista e scrittrice. Sto-rica inviata del manifesto, ha realizzato nume-rosi reportage dai teatri di guerra del Medio Oriente e dell’Africa, tra cui Iraq, Afghanistan, Algeria e Somalia. Per il Saggiatore ha pubbli-cato Rivoluzioni violate (2014).

€ 18,00pp. 256

In LIbrErIA dAL 5 MAggIo

Giuliana Sgrenadio odiA le donneCristianesimo, ebraismo, islam: quando si tratta di discriminare la donna, le principali religioni monoteiste sono concordi. La donna origine del peccato, la donna tentatrice, che se dispiegasse la sua potenza divorerebbe l’umanità. E allora creiamo la religione – specchio delle paure del maschio, parto del patriarcato –, per opprimere e sconfiggere; e creiamo un dio maschio, un figlio di dio maschio, un profeta maschio, sacerdoti maschi a cui confes-sare peccati che macchiano meno la morale che l’onore maschile. Norme, tradizioni e costumi sono il frutto proibito che perpetua il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia conni-venza, più spesso con una violenta assuefazione. Giuliana Sgre-na denuncia le mutilazioni che il rasoio della misoginia religiosa opera quotidianamente. Ci sono fenomenologie estreme come la circoncisione «faraonica», che asporta i genitali esterni e cuce la vulva alla bambina e di nuovo alla ragazza dopo la prima notte di nozze; o come lo stupro di guerra, che se ripetuto dieci volte fa sì che la donna sia convertita; o come il femminicidio, versione contemporanea ma non meno cruenta del delitto d’onore. Ma esi-stono anche forme più sottili e subdole, come l’ideale di purezza e verginità, che condiziona ogni donna nelle scelte di vita, nel ruo-lo sociale, nell’abbigliamento. Attraverso una ricognizione delle fonti bibliche e coraniche, Sgrena graffia le consuetudini e risale alla radice stessa della sottomissione femminile. Dio odia le donne è un libro che ferisce dentro. Dopo averlo letto non si potrà più gettare l’usuale sguardo di tolleranza e accondiscendenza verso l’oscurantismo religioso che tuttora alligna nella società.

Page 3: Edgar Lee Masters - ilsaggiatore.com · Norme, tradizioni e costumi sono il frutto proibito che perpetua il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia conni-venza,

Edgar Snow (1905-1972) è stato un giornali-sta americano. Appena ventiduenne, fu invia-to speciale in Cina dove visse per oltre sette anni. Durante la Seconda guerra mondiale è stato corrispondente da Russia, Polonia, Ger-mania, Inghilterra, Francia, Austria e India.

Traduzione di Renata PisuA cura di Enrica Collotti Pischel

€ 29,00pp. 608

In LIbrErIA dAL 5 MAggIo

Edgar SnowStellA RoSSA SullA CinAStoria della rivoluzione cineseNell’estate del 1936 il giornalista statunitense Edgar Snow, da qualche anno inviato speciale nella Cina di Chiang Kai-shek, intra-prese un viaggio che aveva già allora il sapore dell’epopea. Snow fu il primo occidentale a varcare il confine dei territori controllati dai rivoluzionari di Mao Zedong, incontrandoli da vicino, accolto come un amico nelle loro case-grotta dello Shaanxi settentriona-le. Da quei nove formidabili mesi nacque un reportage definito all’epoca «lo scoop del secolo» e destinato a diventare celebre.In Stella rossa sulla Cina parlano dirigenti comunisti e combattenti volontari, contadini beneficiati dalla ridistribuzione delle terre e giovani donne lavoratrici, che rivendicano il diritto all’autogover-no contro l’occupazione giapponese, lottando con uno spirito di comunità e una caparbietà travolgenti. E parla lo stesso Mao, che racconta a Snow le imprese dell’Armata rossa, le peripezie mitiche della «Lunga marcia», la rottura con i nazionalisti del Guomindang e i fraintendimenti con un lontanissimo Stalin, ma anche i dram-matici problemi della società cinese, le letture, l’antica fascinazio-ne per i pensatori occidentali, i dettagli della vita privata.Calato nella quotidianità della rivoluzione, ammaliato dalla tem-pra morale dei suoi protagonisti, Snow riuscì a segnare il primo punto di contatto con una realtà antropologica, prima ancora che ideologica, rimasta fino ad allora misteriosa. Riproposto dal Sag-giatore con la preziosa curatela di Enrica Collotti Pischel e con una introduzione di Marco Del Corona, Stella rossa sulla Cina è una testimonianza insuperata della genesi della Cina di Mao, ai cui miti fondativi attinge ancora oggi il capitalismo di stato cinese; un classico della storia contemporanea, capace di illuminare l’es-senza dei problemi in una prospettiva umana autentica, con una forza narrativa che ha sedotto intere generazioni.

Page 4: Edgar Lee Masters - ilsaggiatore.com · Norme, tradizioni e costumi sono il frutto proibito che perpetua il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia conni-venza,

€ 35,00pp. 784

In LIbrErIA dAL 12 MAggIo

Aa. Vv.lA CultuRANumero 1000Che cos’è La Cultura?In occasione del millesimo volume della sua storica collana, il Sag-giatore riflette non solo sul contenuto della parola «cultura», ma anche, e più radicalmente, su che cosa significhi pensare il lavoro editoriale come strumento attivo di conoscenza: componendo con il proprio catalogo una sinfonia di opere, la casa editrice riceve le note dal passato, le riproduce per il contemporaneo e le trasmette al futuro. La sua musica è identità, interpretazione e guida. Se con la cultura l’umanità prova a trascendere se stessa, il giacimento culturale di una casa editrice è un patrimonio collettivo e universa-le. Nostre, di noi umani, sono le domande che si pongono Edmund Husserl e Jean-Paul Sartre: quale statuto di verità ha la scienza, e qual è l’importanza della letteratura? Perché scrivere? Nostro è l’ur-lo che scuote la mente nei versi di Allen Ginsberg, nostro il rovello che porta Arnold Schönberg a rivoluzionare la musica; lo stesso rovello risuona in Gustav Mahler o Luigi Nono, ma non è diverso da quello che sentiva Keplero guardando la volta celeste per son-dare i movimenti dei pianeti – gl i stessi pianeti sui cui moti e sulle cui leggi si interrogano i più grandi fisici contemporanei, da Albert Einstein a Werner Heisenberg. Nostra è la trepidazione di Claude Lévi-Strauss quando, avvicinandosi ai Tropici e sentendone per la prima volta l’odore, fa l’esperienza sconvolgente dell’altro da sé. Nostra è la dolcezza con cui Marcel Proust sceglie quale libro gli farà compagnia in un pomeriggio marittimo. La Cultura non vuole essere, allora, una semplice raccolta di voci eccellenti, di testi emblematici. Vuole essere una proposta, con cui tentare di rispondere alla nostra ineluttabile domanda: che cos’è e a cosa serve la cultura?

Ciclo di incontri

Che cos'è la Cultura

Gli incontri si terranno presso la Tirennale di Milano e saranno

trasmessi in diretta streaming

Nata nel 1959, a un solo anno di distanza dalla fondazione del Saggiatore per opera di Alberto Mondadori, la collana «La Cultura» è diventata, negli anni, sinonimo della casa edi-trice. L’intento programmatico, quello di fornire libri-strumenti che sappiano rompere gli argini, rivoluzionare paradigmi, è ancora oggi inscrit-to in profondità nella collana che, a opere di giganti della letteratura, dell’arte, del pensiero occidentale, affianca i contributi più originali e significativi di ogni disciplina, dall’economia alla musica, dalla fisica all’antropologia.

· martedì 17 maggio, 18.30: Che cos'è la Storia con Ernesto galli della Loggia

· martedì 24 maggio, 18.30: Che cos'è una Serie tv con Aldo grasso

· mercoledì 8 giugno, 18.30: Che cos'è il Futuro con roberto Cingolani

· sabato 11 giugno, 11.00: Che cos'è la Musica con Paolo Fresu

· giovedì 23 giugno, 18.30: Che cos'è la Poesia con Milo de Angelis

· martedì 5 luglio, 18.30: Che cos'è l'Economia con Vladimiro giacché

Page 5: Edgar Lee Masters - ilsaggiatore.com · Norme, tradizioni e costumi sono il frutto proibito che perpetua il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia conni-venza,

Joyce Carol oates è una scrittrice americana. Per il Saggiatore sono usciti Ragazze cattive (2004), Per cosa ho vissuto (2007), Figlie e madri (con J. Berliner, 2009), La ballata di John Reddy Heart (2010), Acqua nera (2012), Una famiglia americana (2014) e Zombie (2015).

Traduzione di Luca Fusari

€ 19,00pp. 240

In LIbrErIA dAL 12 MAggIo

Joyce Carol OatesJACk deve moRiReAndrew J. Rush è il prototipo dell’americano perbene. Figlio co-scienzioso, marito devoto e padre premuroso, vive con la sua fa-miglia in una pittoresca cittadina del New Jersey. Rush è anche un celebre scrittore di thriller: i suoi libri, tradotti in più di trenta lingue, vendono milioni di copie, e la critica non esita a definirlo «uno Stephen King in versione gentiluomo». Ma Rush è un uomo lacerato dagli spettri di un passato oscuro, sepolto negli strati più sotterranei della memoria eppure vivo e palpitante. Per liberare questo emisfero negato della sua coscienza, Rush decide di crearsi un alter ego, uno pseudonimo sotto il quale scrivere nuove storie, più viscerali e sanguigne. Come però accade per ogni intuizione frankensteiniana o scissione perversa – dal dott. Jeckyll a Dorian Gray, fino allo sdoppiamento di Stephen King e Richard Bachman –, ne nasce un mostro incontrollabile e furente: Jack of Spades.All’inizio Jack sembra ubbidire fedelmente al padrone. Il suo stile rude e magmatico è un ordigno letterario di distruzione, spietato, senza limiti. La sua identità indecifrabile gli permette di muoversi tra le pagine come un fantasma. Ma presto Jack inizia a evadere i confini della letteratura, a insinuarsi nella vita privata del suo creatore, divenendone il complice, il suggeritore sanguinario e l’antagonista da eliminare, che intrappola Rush in una ragnatela di delitti e crimini dalla quale solo uno dei due potrà uscire vivo. In Jack deve morire Joyce Carol Oates, protagonista della lettera-tura americana contemporanea, gioca al massacro dei generi let-terari, dà vita a un’opera multiforme ed eccentrica, senza margini apparenti, dove realtà e psicosi, veglia e tumulto onirico collidono ininterrottamente, generando orribili buchi neri negli stati di co-scienza, e rivelando un’unica, inaccettabile verità: c’è un mostro sepolto nell’anima di ogni essere umano.

Page 6: Edgar Lee Masters - ilsaggiatore.com · Norme, tradizioni e costumi sono il frutto proibito che perpetua il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia conni-venza,

Thor Hanson è biologo e ricercatore. Ha stu-diato gli uccelli canori e gli alberi dell’America Centrale, la predazione dei nidi in Tasmania e le abitudini alimentari degli avvoltoi africani. È autore del bestseller The Triumph of Seeds. Vive con la moglie e il figlio in un’isola dello stato di Washington.

Traduzione di Allegra Panini

€ 22,00pp. 456

In LIbrErIA dAL 12 MAggIo

Thor HansonpiumeL’evoluzione di un miracolo della naturaDorate con striature vermiglie, gialle come il sole d’estate, verdi come gli smeraldi sul turbante di un sultano: infinitamente colo-rate, perfette nella loro straordinaria complessità, le piume hanno conosciuto nel tempo, a partire da una base comune, un’evolu-zione che non smette di suscitare meraviglia in chi ne osservi il miracolo ingegneristico. Il loro interesse, però, non si esaurisce nelle sorprese dell’evoluzione: di piume e penne abbiamo ornato i nostri vestiti fin dall’alba della storia, e piume e penne riaffiorano di continuo nei miti e nelle cosmogonie, nei simboli, nelle leggen-de di ogni popolo, dall’araba fenice, nel cui piumaggio fiammante è inscritta la fascinazione umana per l’impossibile, alle bianche penne che Icaro usò per scappare dal Labirinto.Se c’è, infatti, nell’equilibrio aerodinamico delle piume un mistero «tecnologico» che continua a interrogare gli scienziati, alla ricer-ca di ispirazione per migliorare i nostri utensili, i tessuti, i mezzi di trasporto, è la loro leggerezza, la loro aerea inafferrabilità ad averle impresse così saldamente nell’immaginario collettivo, che ne ha fatto emblemi persistenti di libertà. Mosso da una passione che ricorda i grandi naturalisti dell’Ottocento, Thor Hanson intrec-cia paleontologia, ornitologia, storia e ingegneria per raccontare le piume, la loro evoluzione naturale e il loro utilizzo da parte degli uomini: dalle feste danzanti degli uccelli del paradiso all’eleganza sinuosa e aristocratica degli svassi, dalle colonie di aironi bianchi e garzette ai maestosi, misteriosi gufi, ogni specie raccontata da Hanson, ogni imprevedibile ramo dell’evoluzione, ogni volo o de-collo o picchiata ci ricordano una lezione fondamentale, nella na-tura e nella vita di ogni giorno: l’importanza della levità.

Page 7: Edgar Lee Masters - ilsaggiatore.com · Norme, tradizioni e costumi sono il frutto proibito che perpetua il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia conni-venza,

Arthur Conan doyle (1859–1930), medico e scrittore di origine scozzese, è considerato il padre del genere giallo. Il suo nome è indisso-lubilmente legato a quello del suo personag-gio più celebre: il detective Sherlock Holmes.

€ 16,00pp. 192

In LIbrErIA dAL 19 MAggIo

Arthur Conan DoyleRomAnzo fAntASmAA cura di Masolino D’AmicoRomanzo fantasma è il primo romanzo di sir Arthur Conan Doyle, il libro che ha dato origine al mito di Sherlock Holmes. Scritto nel 1883 e pubblicato in Inghilterra in seguito al ritrovamento di un prezioso manoscritto, finora inedito in Italia, il romanzo è una te-stimonianza affascinante della vulcanicità creativa di uno tra gli autori più celebri e amati al mondo.In Romanzo fantasma, Doyle scrive dalla prospettiva del protago-nista John Smith, scapolo di mezza età costretto a letto dalla got-ta, al cui capezzale sfilano sacerdoti e politici, spiritisti e luminari della scienza medica, fra cui l’appassionato non tarderà a ricono-scere alcuni dei futuri personaggi sherlockiani. L’osservazione di questi personaggi nutre le conversazioni interiori di Smith, che esprime le sue opinioni su un’ampia gamma di argomenti che spaziano dalla natura umana alla letteratura. Queste osservazioni contenute in embrione nel testo troveranno poi posto in tutta la produzione successiva di Conan Doyle.Romanzo fantasma, che il Saggiatore pubblica nella traduzione di Masolino D’Amico, è una rarità che non può mancare nella libreria di ogni lettore.

«In Romanzo fantasma Conan Doyle comincia a sfoggiare quella qualità di affabulatore, di intrattenitore che fa appello alla zona meno superficiale dell’attenzione del suo pubblico, che ben pre-sto lo avrebbe imposto, con un successo mai più venuto meno.»

Masolino D’Amico

Page 8: Edgar Lee Masters - ilsaggiatore.com · Norme, tradizioni e costumi sono il frutto proibito che perpetua il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia conni-venza,

greg Milner ha scritto di musica, cinema e tecnologie su Spin, Salon, Village Voice e Wi-red. È autore, con Joe Berlinger, di Metallica: This Monster Lives.

Traduzione di Daniele Torelli

€ 35,00pp. 320

In LIbrErIA dAL 19 MAggIo

Greg MilnerAllA RiCeRCA del Suono peRfettoUna storia della musica registrata

Tutto comincia con una filastrocca. Nel 1877 Thomas Edison reci-ta «Mary Had a Little Lamb» a voce molto alta dentro la tromba di uno strano marchingegno, e qualche istante dopo si compie il miracolo: senza nessuna bocca che parli, la voce risuona da sola nella stanza, facendo trasecolare i presenti. Con il suo fonografo, Edison è il primo uomo a registrare un suono e a riprodurlo; ma la sua ricerca non si fermò qui, e nel 1915 annunciò di essere pronto a registrare per la prima volta uno spettacolo musicale dal vivo, in modo che nessuno sarebbe riuscito a distinguere l’Edison Dia-mond Disc da un musicista in carne e ossa. Da allora, la situazione si è curiosamente ribaltata, perché oggi musicisti e ingegneri del suono impegnano tutte le loro forze a creare l’illusione di una musica che non è mai stata suonata dal vivo. In mezzo c’è un se-colo di inesausta esplorazione sonora, in equilibrio tra ciò che è reale e ciò che, invece, è ricostruito in studio. Alla ricerca del suono perfetto racconta la storia di questa esplo-razione, dal soldato americano che monitora le trasmissioni radio naziste e casualmente scopre l’esistenza del nastro magnetico ai tecnici che sviluppano il primo format audio digitale. È una storia fatta di ascese – il grammofono, il mangianastri, il lettore cd… – e altrettante cadute, le quali scandiscono le tappe di un’evoluzione tecnologica che è la vera responsabile dei sound anni cinquanta o ottanta, che tutti riconosciamo dalle prime note.Una domanda sottende le pagine di questo libro: una registrazio-ne dev’essere il più possibile fedele alla realtà o il suo scopo è invece di migliorare, e in qualche modo addirittura trascendere, l’esecuzione stessa? Per rispondere, Greg Milner indaga nelle vite dei più grandi inventori e sviluppatori; penetra negli studi di Ab-bey Road dei Beatles, nella Power Station di Springsteen, nella Townhouse di Gabriel; accarezza mixer, filtri, altoparlanti e ci de-scrive un mondo in perenne fermento, che oscilla fra l’entusiasmo delle scoperte e il cappio delle major, fra hi-fi e lo-fi. Un mondo che ci ha permesso e ancora ci permette di abbandonarci a uno dei piaceri più grandi dell’umanità. Ascoltare musica.

Page 9: Edgar Lee Masters - ilsaggiatore.com · Norme, tradizioni e costumi sono il frutto proibito che perpetua il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia conni-venza,

Piero Camporesi (1926-1997) ha insegnato Letteratura italiana all’Università di Bologna. È stato un filologo, storico e antropologo italia-no tra i più influenti del secolo scorso.

Con uno scritto introduttivo di Umberto Eco

€ 22,00pp. 224

In LIbrErIA dAL 19 MAggIo

Piero Camporesiil pAne SelvAggioNell’Europa fra Quattro e Settecento, larga parte della società era non solo schiacciata dal peso degli status piramidali, ma an-che oltraggiata dalla fame e dalla miseria, tiranneggiata dall’uso quotidiano di pani ignobili, spesso mischiati volontariamente con erbe tossiche e stupefacenti. Mentre i Galilei, i Cartesio e i Baco-ne fabbricavano una macchina del mondo razionale e ordinata, la sottoalimentazione cronica e l’ubriachezza domestica generata da queste droghe campestri e familiari lanciavano il corpo sociale in un viaggio onirico di massa, nei meandri di un immaginario collet-tivo demonico e notturno che compensava un’esistenza invivibile, alle soglie dell’animalità.Nel Pane selvaggio Piero Camporesi, ricorrendo a un’ampia cam-pitura di fonti letterarie d’età moderna, racconta un’umanità nar-cotizzata, preda di una colossale vertigine oppioide, che viveva in un mondo di squallida apatia intellettuale e morale e di disinte-resse per le cause più alte, sprofondata in un universo fantastico. Un’umanità, tuttavia, che ancora conosceva la percezione extra-sensoriale della realtà, forme di coscienza e di scienza diverse da quelle, a una sola dimensione, della razionalità, e che dunque ancora poteva attingere ai serbatoi onirici che l’interdizione delle erbe allucinogene ha poi distrutto.Piero Camporesi – che per statura può essere avvicinato a Jacques Le Goff, e che come questi si è adoperato per restituire il ritratto storico e sociale dell’Europa preindustriale attraverso i sensi degli uomini che vi avevano materialmente vissuto – è stato un mae-stro, con la sua ricerca, per generazioni di studiosi, e con la sua prosa ricca eppure nitida impersona una delle massime vette rag-giunte dalla scrittura italiana secondo-novecentesca. Tra i molti scritti di cui è stato omaggiato dai più importanti intellettuali e uomini di lettere contemporanei figura quello di Umberto Eco con cui si apre questa edizione del Pane selvaggio, con la quale il Saggiatore dà avvio al progetto di ripubblicazione del corpus delle opere di Camporesi: per rendere nuovamente al pubblico l’illumi-nante lettura che ha dato del nostro comune passato.

Page 10: Edgar Lee Masters - ilsaggiatore.com · Norme, tradizioni e costumi sono il frutto proibito che perpetua il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia conni-venza,

Thomas Ligotti è un autore di culto della let-teratura americana contemporanea, unanima-mente considerato l’unico, grande successore di Edgar Allan Poe e H.P. Lovecraft.

Traduzione di Luca Fusari

€ 22,00pp. 304

In LIbrErIA dAL 26 MAggIo

Thomas LigottilA CoSpiRAzione ContRo lA RAzzA umAnAQuando, all’origine dei tempi, l’Homo sapiens ha trovato per la prima volta un suo simile a terra, rigido ed esanime, l’ha accer-chiato improvvisando un rituale, prima di trascinarlo il più lonta-no possibile, affinché non tornasse tra i vivi. Da quel momento l’umanità ha iniziato a fare i conti con la precarietà della propria vita, e si è divisa in due schieramenti: quello dei pessimisti e quel-lo degli ottimisti. I primi contano un numero troppo esiguo: sono filosofi illuminati – come Schopenhauer, Nietzsche e Camus –, che tentano di squarciare il velo che ci occlude la vista, o scrittori visionari che colgono nelle atmosfere dell’orrore e del sopranna-turale l’unico scenario possibile in cui ricostruire e smascherare la grande recita dell’esistenza. Gli ottimisti, invece, vivono una vita inconsapevole, erigono chiese e santuari per divinità chimeriche, si riconoscono in una nazione, una cultura, e credono che vivere vada bene. Sono loro gli insospettabili cospiratori che congiu-rano per tenere nascosta la verità: la razza umana è destinata all’estinzione.Thomas Ligotti, autore di culto della letteratura americana e unico erede di H.P. Lovecraft e Edgar Allan Poe, propone un approccio filosofico ai grandi temi di cui già si è occupato come narratore. Nella Cospirazione contro la razza umana Ligotti si muove dietro le quinte dell’esistenza e mette alla prova le grandi paure dell’uo-mo: il terrore per la morte e la fascinazione per la natura ibrida di non morti, zombie e anime «ritornate»; gli sconsiderati progetti d’immortalità, messi in atto da medici e scienziati; il folle deside-rio di sopravvivere replicandosi in creature simili a lui, destinate a patire la stessa sofferenza. Mettendo in scena i drammi più per-turbanti della nostra razza, la Cospirazione invita a un attraversa-mento eroico e viscerale della storia umana, nelle sue turpitudini e nei suoi slanci trionfali, nel determinismo della sua sorte ma anche nella tenacia delle sue ribellioni.

Page 11: Edgar Lee Masters - ilsaggiatore.com · Norme, tradizioni e costumi sono il frutto proibito che perpetua il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia conni-venza,

Corrado Stajano, scrittore e giornalista, è sta-to collaboratore, redattore, inviato di quotidia-ni e settimanali: dal Mondo di Mario Pannun-zio al Giorno di Italo Pietra, al Corriere della Sera, per il quale scrive tuttora. Ha lavorato per la Rai come autore e coautore di docu-mentari televisivi sul fascismo, la Resistenza, la Costituzione, la società italiana, tra cui La forza della democrazia (1977).Ha pubblicato con Einaudi Il sovversivo (1975),La pratica della libertà (1976), Africo (1979), L’Italia nichilista (1982, 1992), Un eroe bor-ghese (1991, da cui è stato tratto l’omoni-mo film), Il disordine (1993); con Garzanti Promemoria (1997, Premio Viareggio), Patrie smarrite (2001), I cavalli di Caligola (2005), Maestri e Infedeli (2008), La città degli untori (2009, Premio Bagutta), La stanza dei fanta-smi (2013); con Archinto Destini (2014).Nel 2015 il Saggiatore ha ripubblicato Africo, con uno scritto inedito dell’autore.

€ 20,00pp. 240

In LIbrErIA dAL 26 MAggIo

Corrado Stajanoun eRoe boRgheSeCorrado Stajano è un autore centrale per capire l'Italia contem-poranea, e dopo Africo il Saggiatore riporta in libreria un grande classico moderno.L’Italia degli anni settanta è l’Italia della loggia P2, della strategia della tensione, del terrorismo rosso e nero, l’Italia in cui la na-scente società civile scopre che la democrazia non è un bene ac-quisito una volta per sempre. Giorgio Ambrosoli, avvocato milane-se, conservatore, cattolico, in gioventù monarchico, muore nella notte di una Milano deserta, ucciso da un sicario venuto dall’Ame-rica, l’11 luglio 1979. Nel settembre 1974 la Banca d’Italia aveva nominato Ambrosoli commissario liquidatore dello scricchiolante impero bancario di Michele Sindona. Uomo d’affari romanzesco, spregiudicato equilibrista della finanza internazionale, amico di ministri della Repubblica, mafiosi siciliani e narcotrafficanti italo-americani, bene inserito negli ambienti vaticani, massonici, im-prenditoriali, Sindona era per Giulio Andreotti «il salvatore della lira». Basta poco ad Ambrosoli per scoprire il castello di trucchi contabili, operazioni speculative, autofinanziamenti truffaldini su cui si è retto l’inganno della sindoniana Banca Privata Italiana. Sfatando le previsioni di chi lo vorrebbe influenzabile, sensibile agli equilibri politici, il «moderato» Ambrosoli si rivela invece un osso durissimo, fedele alla propria integrità morale nonostante le pressioni dall’alto, i tentativi di corruzione che sfociano in minac-ce, la solitudine in cui gradualmente sprofonda. Fino all’omicidio, ordinato da Sindona. La storia di Giorgio Ambrosoli – che Corrado Stajano ricostruisce in un’inchiesta incalzante, fulminea nelle sue giustapposizioni im-previste di fatti e scene, sempre attenta alla verità del particola-re – è un frammento illuminante, tragicamente emblematico, del-la storia politica italiana. In terra di illegalità sistemica, di poteri criminali che si saldano al potere istituzionale, di compromissioni a buon mercato e tentazioni consociative, nell’Italia corrotta di ieri come in quella di oggi, l’onestà è la più imperdonabile delle virtù. E un servitore dello Stato finisce per diventare un ribelle so-litario, un lottatore coraggioso: Un eroe borghese, suo malgrado.