Economia Verde : idee e opportunità per la cooperazione

34
ECONOMIA VERDE: IDEE E OPPORTUNITÀ PER LA COOPERAZIONE SEMINARIO 19 gennaio 2012 ore 14,30- 17,30 Legacoop Ferrara Via Carlo Mayr 14 Ferrara

description

Economia Verde : idee e opportunità per la cooperazione. SEMINARIO 19 gennaio 2012 ore 14,30- 17,30 Legacoop Ferrara Via Carlo Mayr 14 Ferrara. Indice. L’UNIONE EUROPEA E LA GREEN ECONOMY I FINANZIAMENTI EUROPEI LA COOPERAZIONE E LE OPPORTUNITÀ DELLA GREEN ECONOMY ESPERIENZE. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of Economia Verde : idee e opportunità per la cooperazione

Page 1: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

ECONOMIA VERDE: IDEE E OPPORTUNITÀ

PER LA COOPERAZIONE

SEMINARIO19 gennaio 2012ore 14,30- 17,30Legacoop FerraraVia Carlo Mayr 14

Ferrara

Page 2: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

INDICE

L’UNIONE EUROPEA E LA GREEN ECONOMY

I FINANZIAMENTI EUROPEI

LA COOPERAZIONE E LE OPPORTUNITÀ DELLA GREEN ECONOMY

ESPERIENZE

Page 3: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

L’identificazione del concetto di Green Economy non appare univoca:

Accezione più ristretta (di concezione statunitense)Adottando questa accezione si fa specifico riferimento alle attività volte alla riduzione della dipendenza da fonti fossili.

Accezione più ampiaE’ possibile comprendere in questa accezione anche l’insieme di azioni volte a garantire la tutela e la sostenibilità ambientale.

La spinta alla ricerca e alla innovazioneLa spesa energetico ambientale per alcuni aspetti può aver sostituito quella militare: in questo ambito viene realizzata quella ricerca utilizzata poi per trasferire l’innovazione al resto del sistema.

L’UE E LA GREEN ECONOMYDEFINIZION

E

Page 4: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

«uscire dalla crisi: rilanciare l'economia mondiale, creare opportunità di lavoro e proteggere i gruppi più

vulnerabili»

«ridurre il degrado degli ecosistemi e la scarsità d'acqua»

«abbattere la povertà estrema»

«ridurre la dipendenza da fonti fossili»

CRESCITA SICUREZZA AMBIENTE EQUITA’

S V I L U P P O

OBIETTIVI 

Page 5: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

L’Europa propone un doppio disaccoppiamento:tra consumo di risorse e sviluppo economico;tra utilizzo delle risorse e impatti ambientali.

Ostacoli al disaccoppiamentoEffetto rimbalzo che, anche in presenza di miglioramenti nell’efficienza nell’uso delle risorse, aumenta i consumi.Prezzi che non riflettono pienamente i costi, compresi quelli ambientali, dei materiali né gli effettivi vantaggi del riciclo.Inerzia dei sistemi di produzione esistenti anche per i tempi necessari per il rientro economico di investimenti in conversioni e modifiche. Abitudini a consumi basati su un alto uso di risorse naturali.

PROPOSTA 

Page 6: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

Favoriscono il disaccoppiamentoLa rimozione degli ostacoli, economici, normativi, culturali, alla diffusione del riutilizzo, del riciclo e del recupero.La promozione della ricerca e della diffusione dell’innovazione volta all’efficienza delle risorse e al riciclo.Progettazione, eco-design di prodotti per favorire il riuso e il riciclo.Incentivi mirati all’incremento del riciclo, in particolare nei settori dove ancora il mercato o il contesto sono arretrati e che restano bloccati se non interviene un vantaggio economico.

Page 7: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

COME

Intervenendo nel campo di:

ENERGIA

EFFICIENZA DELLE RISORSE

CONTRASTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

RIO + 20

Page 8: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

ENERGIA “Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile

e inclusiva” (giugno 2010), ha inserito l’energia tra i settori d’intervento prioritari integrandovi gli obiettivi UE fissati dal pacchetto clima-energia per il 2020: ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 20%, aumentare la quota di energie rinnovabili al 20% e migliorare l'efficienza energetica del 20%.

Riferimenti normativi: Nuova strategia per un’energia competitiva,

sostenibile e sicura (COM(2010)639). Nuovo piano d’azione (COM(2011)109) e proposta di

direttiva (COM(2011)370) per l’efficienza energetica. Tabella di marcia verso un'economia competitiva a

basse emissioni di carbonio nel 2050 (COM(2011)112). Regolamenti Fondi strutturali europei

(COM(2011)614). Strumenti per lo sviluppo sostenibile: Covenant of

Mayors.

Page 9: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

La proposta 370 COM punta all’efficienza energetica principalmente su due elementi fondamentali:Efficienza degli edifici Obbligo del 3% annuo di ristrutturazioneRegimi nazionali obbligatori di efficienza per le aziende di servizi energetici

-1,5% annuo di consumi per gli utenti finali Misure a finalità sociale Potenziamento dei certificati bianchi.

La proposta di nuovi regolamenti per i fondi strutturali europei prevede:11 obiettivi tematici, con alcune priorità diinvestimento: Almeno il 16% (20% dell’80%) delle risorse totali nelle regioni più sviluppate e il 3% (6% del 50%) nelle altredestinato all’obiettivo 4 («sostenere il passaggio a un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori»).

Page 10: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

Il Patto dei Sindaci può diventare lo strumento principale per unire le politiche di efficienza energetica con la programmazione dei Fondi Strutturali per questi motivi:L’adesione particolarmente numerosa dei comuni italiani che hanno redatto o stanno per redigere il loro Piano d’Azione;La presenza delle Province come strutture di supporto;L’adesione di 5 Regioni (Abruzzo, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana) con ruolo di sostegno;La futura creazione di strutture nazionali e locali di partenariato per la redazione dei POR dei FS.

Page 11: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

USO EFFICIENTE DELLE RISORSE

Migliorando i prodotti; Incentivando una produzione e un consumo efficienti; Diminuendo l’intensità energetica e la produzione dei rifiuti; Aumentando il riuso, il riciclo e il recupero dei rifiuti; Nonché l’uso di risorse rinnovabili disponibili localmente; Promuovendo consumi sobri e sostenibili; Sostenendo la ricerca e l’innovazione.

Riferimenti normativi: ”l’Unione dell'Innovazione” (COM(2010)0546) "una politica industriale integrata per l'era della globalizzazione"

(COM(2010)614) “una strategia sull’uso efficiente delle risorse in Europa”

(COM(2011)21) “tabella di marcia per l'uso efficiente delle risorse”

(COM(2011)571)

Page 12: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

AI RIFIUTI È DEDICATO UN INTERO CAPITOLO Entro il 12-12- 2013 piano nazionale ai sensi della

Direttiva 2008-98-CE 5 programmi verso una economia del riuso e del

riciclaggio: Tecniche x design e mercato delle materie secondarie Riduzione rifiuti da imballaggio Analisi azioni PA x risparmio materia e riduzione dei

rifiuti Lca GPP

Mancano i decreti attuativi del Dl.vo 3/12/2010 n.205

Criteri per i sottoprodotti e per la cessazione della qualifica di rifiuto Le modalità di attuazione e di calcolo degli obiettivi per la preparazione per il riutilizzo e

per il riciclaggio Le norme tecniche per il digestato di qualità, la disciplina dei centri di raccolta, per le

piattaforme in procedura semplificata Le modalità e i criteri di introduzione della responsabilità estesa del produttore

Page 13: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

CONTRASTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Con l’11,69% sul totale delle emissioni globali di gas serra l’Unione europea si colloca tra i maggiori emettitori di gas serra del pianeta, ed è preceduta solo da Cina (16,64%) e USA (15,78%).

L’accordo di Durban ha una importanza decisiva per il clima perché traccia un percorso verso obbiettivi legalmente vincolanti per tutti i paesi del pianeta a partire del 2020, ovvero la necessità di evitare che la temperatura del pianeta arrivi a superare i 2°C rispetto all’era preindustriale. Gli impegni sono però ancora tutti da definire.

Nel frattempo, il Protocollo di Kyoto, verrà rinnovato per una seconda fase, dal 2013 al 2017.

Page 14: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

RIO +20

Il 20 giugno 2011 la Commissione UE ha presentato una comunicazione (COM(2011)363 def.) intesa a preparare la posizione dell’UE in vista della conferenza ONU sullo sviluppo sostenibile in programma a Rio de Janeiro nel 2012 (Rio+20).

La Commissione propone di sviluppare l’azione politica lungo tre linee di azione:

1. investire in risorse chiave e nel capitale naturale; 2. combinare strumenti normativi e di mercato; 3. migliorare la governance e incoraggiare la partecipazione del settore privato.

Per lo sviluppo della green economy sarà necessario: Migliorare la conoscenza relativamente a tendenze e sviluppi dei green

jobs; Promuovere programmi di formazione e accrescimento delle competenze

sulle tematiche «verdi»; Creare ambienti favorevoli alla creazione di posti di lavoro all’interno di

imprese private che investono nella green economy (anche piccole e medie imprese).

Page 15: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

I FINANZIAMENTI EU

Analisi & sviluppo Intelligent Energy Europe 67 M€/2011 ELENA (EIB, sviluppo sostenibile, 20/20/20) ICT-PSP 115,5 M€/2011 Eco-Innovation 200 M€ /2008-2013

Ricerca & sviluppo 7PQ-Ambiente 155 M€/2011 7PQ-Energia 201 M€/2011 7PQ-Materiali 7PQ-Regioni della conoscenza 126 M€/2007-2013 Edifici intelligenti 85,5 M€/2011 Green Cars 25,5 M€/2011 Life+ 267 M€/2011

Cooperazione territoriale FESR Programma Italia: Energie rinnovabili e risparmio energetico 803 M€/2007-2013 INTERREG IV C (FESR) 321 M€/2007-2013 URBACT, INTERACT, ESPON (FESR) 67,8/35/35 M€ Fondi di coesione Jessica (EIB, assistenza sviluppo urbano) Jaspers (EIB e BERD, assistenza nuovi Stati UE)

Page 16: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

LIFE+ Obiettivi: contribuire all'attuazione,

all'aggiornamento e allo sviluppo della politica e della normativa comunitarie in materia di ambiente, compresa l'integrazione dell'ambiente in altre politiche, contribuendo in tal modo allo sviluppo sostenibile.

Chi Finanzia: Tutte le organizzazioni pubbliche e private con sede nella UE possono essere beneficiari di un progetto LIFE+.

Cosa Finanzia: Progetti di "Natura e biodiversità", Progetti di "Politica e governance ambientali" e Progetti di "Informazione e comunicazione".

Quanto Finanzia: La percentuale massima del sostegno finanziario comunitario è pari al 50 % delle spese ammissibili.

Esempi Di Progetti: Lowaste, Eco court

I finanziamenti europei

Page 17: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

EIE Obiettivi: mira a promuovere iniziative in grado di

contribuire all'attuazione degli obiettivi dell'UE, tra cui una serie di misure volte a: incentivare l'efficienza energetica e un uso razionale delle

risorse energetiche; promuovere fonti energetiche nuove e rinnovabili e supportare la

diversificazione delle fonti energetiche; promuovere l'efficienza energetica e l'uso di fonti di energia

nuove e rinnovabili nel settore dei trasporti, come i biocarburanti.

Chi Finanzia: Possono partecipare ai bandi di finanziamento tutti i soggetti, pubblici e privati, con sede nell’Unione europea. I progetti devono coinvolgere almeno tre partner di tre diversi paesi.

Cosa Finanzia: Le aree di finanziamento variano ogni a anno, ma di solito includono: Efficienza energetica, Fonti di energia rinnovabile, Iniziative integrate:

Quanto Finanzia: Il programma EIE finanzia fino al 75 % del costo dei progetti selezionati.

Page 18: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

EIE CALL 2012 Scadenza: 8 maggio 2012 SAVE: Energy efficiency (indicative budget: EUR 15

million): Industrial excellence in energy: for actions to increase the

competitiveness of European small and medium size enterprises (SME's) by empowering them to save energy

Consumer behaviour: for actions to help transform the market towards more energy-efficient products and systems, and change the behaviour of consumers.

Energy Services: for actions to increase market transparency and confidence for all market actors, to develop the energy services market for small consumers and to empower households to ensure the effectiveness of smart meters.

ALTENER: New and renewable energy resources (indicative budget: EUR 11.5 million) Electricity from renewable energy sources (RES-e): for actions to

increase the share of renewable electricity in Europe’s final energy consumption.

Bioenergy: for actions promoting increased production and use of biomass, bio-liquids and biogas in energy markets

Page 19: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

EIE CALL 2012 STEER: Energy in transport (indicative budget: EUR 12.5 million)

Energy-efficient transport: for actions to reduce the demand for travel by car and transport by road freight, and to shift travel and transport to more efficient transport modes.

Clean and energy-efficient vehicles: for actions to help transform the market towards more energy-efficient vehicles, supporting and complementing the recent legislation in this area.

Integrated Initiatives (indicative budget: EUR 27 million) Energy-efficient public spending initiative: new initiative, responding

to the emphasis set by the Energy Efficiency Plan on the spending of public bodies (integrated initiative relevant to both SAVE and STEER)

Local energy leadership: targeted capacity building of multipliers in relation to sustainable energy action plans, continuation from previous years (SAVE, ALTENER, STEER)

Mobilising local energy investment: technical assistance for public bodies to prepare bankable sustainable energy projects (SAVE, ALTENER, STEER)

Energy efficiency and renewable energy in buildings: energy performance certificates, nearly- zero energy renovations and compliances are the keywords of this year's priorities (SAVE and ALTENER).

Build Up Skills: last opportunity for setting up national qualification platforms and roadmaps (Pillar I) and first opportunities to submit proposals for concrete qualification schemes (Pillar II).

Page 20: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

ENPI

Obiettivi: incentivare il consolidamento della cooperazione e la progressiva integrazione economica tra l’Unione Europea ed i Paesi partner e, in particolare, l’attuazione di accordi di partenariato e di cooperazione ed accordi di associazione. Ha due assi specifici: Euro-med e Euro-est

Chi Finanzia: Tutte le organizzazioni pubbliche e private nelle Regioni e Paesi partecipanti ai programmi

Cosa Finanzia: progetti che favoriscono la cooperazione transfrontaliera, lo sviluppo integrato e la collaborazione tra UE e paesi confinanti.

Quanto Finanzia: fino al 90%

Page 21: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

URBAN Obiettivi: "promuovere un miglioramento

durevole delle condizioni di vita delle città, in particolare dei quartieri più poveri e socialmente degradati, mediante l'attivazione integrata di progetti innovativi".

Cosa Finanzia: sostegno alle piccole e medie imprese locali esistenti e

incentivazione alla nascita di nuove imprese; promozione dell’occupazione a livello locale; potenziamento e adeguamento dell’offerta di servizi

sociali; miglioramento delle infrastrutture e dell’ambiente; coinvolgimento delle risorse locali volte a promuovere

la coesione sociale e la partecipazione degli abitanti alle scelte che riguardano il futuro del loro quartiere.

Quanto Finanzia: co-finanziamento che può variare da un minimo del 30% ad un tetto massimo del 75%.

Page 22: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

ECO INNOVATION Obiettivi: obiettivo di finanziare e promuovere le idee

innovative in termini di prodotti, servizi e processi di produzione, che privilegino i benefici ambientali.

Chi Finanzia:  Possono presentare un progetto eco-innovation le imprese, le organizzazioni internazionali, gli enti privati, gli enti pubblici.

Cosa Finanzia: Supporta la prima applicazione e la diffusione di tecnologie, servizi e prodotti eco-efficienti non ancora mature per una diffusione su larga scala. I principali assi delle ultime call erano: Riciclo, Prodotti sostenibili per l’edilizia, Produzione di cibi e bevande sostenibili, Gestione dell’acqua, Interventi per rendere eco sostenibili alcune produzioni o ambiti

professionali. Quanto Finanzia: Dal 40 al 60% dei costi complessivi in

relazione alla dimensione dell’impresa partecipante Esempi Di Progetti: Sperimentazioni post brevetto della

Lavoranti in legno.

Page 23: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

LA COOPERAZIONELe imprese cooperative:Hanno un ruolo fondamentale nell’integrazione sociale, nella creazione di posti di lavoro e nelle loro capacità di adattamento alle esigenze di sviluppo armonico del territorio nel quale operano;

Sono imprese i cui impresari sono gli stessi lavoratori, i soci partecipano attivamente alle decisioni imprenditoriali e la produzione di beni e servizi è commisurata alle esigenze, sia di chi lavora, sia del territorio su cui queste imprese operano;

Possiedono alcune caratteristiche valoriali che permettono loro, meglio di altre, o comunque insieme alle altre, di essere protagoniste di un percorso in cui l’accumulazione del capitale è destinata ai reinvestimenti dell’azienda, è indivisibile e i soci sono i gestori;

Page 24: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

… E LE OPPORTUNITÀ DELLA GREEN ECONOMY

1. Sostenibilità e business: LOWaste

2. Sinergie di filiera EcoCourt

3. Una nuova risposta in termini di servizio: Avanzi

4. Altre esperienze delle cooperazione: Comunità solari Servizio Nazionale per l’efficienza

energetica.

Page 25: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

RIFIUTI E PROGETTO LIFE+ LOWASTE

L’industria del riciclo ha un’importanza strategica per l’Italia, Paese povero di materie prime. Se non si presta attenzione a questo settore c’è il concreto rischio di un suo trasferimento a Paesi di nuova industrializzazione come la Cina, l’India, il Brasile e del Sudest Asiatico.

Occorrono interventi per favorire lo sviluppo della filiera del riciclo, per incoraggiare investimenti, innovazione tecnologica e per stimolare il mercato nazionale dei materiali riciclati.

Page 26: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

PROGETTO LIFE+ LOWASTE

Il progetto si propone di:1.Realizzare almeno quattro cicli chiusi di rifiuti che permettano il riuso e il riutilizzo dei materiali e il loro reinserimento nel mercato agendo sia sul lato della domanda che su quello dell’offerta.2.Sul lato dell’offerta: creare il know how necessario per permettere alle cooperative sociali di agire su almeno 4 filiere dei rifiuti per recuperare i materiali e prepararli al riuso.3.Sul lato della domanda: far sì che sia le aziende che la pubblica amministrazione acquistino i materiali realizzati tramite una selezione di standard di qualità e la messa in atto delle procedure di GPP.4.Realizzare standard di qualità per i prodotti generati dal riuso e riutilizzo che ne permettano l’inserimento sul mercato.

Page 27: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

PROGETTO LIFE+ ECO COURTIl progetto è nato dall’idea che:I consumi legati agli edifici civili sono ancora molto alti, e le possibili azioni migliorative implicano un potenziale di risparmio per gli abitanti, oltre che di benefici per l’intera collettività e il nostro pianeta, altissimi. I condomini sono luoghi naturali di aggregazione, di condivisione di bisogni e di abitudini. Le modalità di organizzazione dell’utenza della casa possono favorire la riduzione degli impatti sull’ambiente e lo sfruttamento delle risorse naturali che derivano dalla vita di tutti i giorni.Esiste un grande margine di eco-efficienza, di riduzione degli sprechi e di gestione sostenibile delle risorse ottenibile dall’agire in modo coordinato e comunitario.La partnership pubblico-privato su cui si basa il progetto ha l’obiettivo di favorire l’interazione sinergica tra enti locali, cooperative di utenti e cittadini per uno stesso bene comune: la protezione dell’ambiente.

Page 28: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

PROGETTO LIFE+ ECO COURT

Il progetto Ecocourts è realizzato attuando le seguenti fasi:Creazione della base di conoscenze e definizione del Sustainable Family Tutorial: raccolta di buone pratiche per creare un quadro di esperienze già esistenti sul tema, nonché realizzare e applicare un kit di strumenti di supporto utili per una gestione green della vita familiare; Coinvolgimento delle famiglie e dei condomini e test pilota: individuazione dei condomini che potranno partecipare al progetto pilota, favorendo il coinvolgimento di famiglie e amministratori condominiali. Valutazione: rendicontazione dei risultati del progetto e quanto emerso dagli esperimenti pilota;Comunicazione e diffusione dei risultati: condivisione del progetto EcoCourts, a livello sia nazionale che internazionale.

Page 29: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

ESEMPIO EIE: ACCETTABILITÀ IMPIANTI BIOMASSE CONFCOOPERATIVE-AVANZI

Possono essere valorizzate anche la comunicazione e la trasparenza dei dati tecnici attraverso finanziamenti a processi partecipativi sostenibili.

Page 30: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

LE COMUNITÀ SOLARI Il soggetto titolare è il comune di casalecchio di reno

che coordina le attività del programma coadiuvato dal Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali dell’Università di Bologna quale coordinatore scientifico/tecnico.

Utilizzo di fonti alternative di energia, in particolare fotovoltaico e solare termico.

Gli Impianti sono di proprietà comunale. Per il fotovoltaico (non sono previste installazioni di

fotovoltaico presso il privato) "I comuni dovranno dotarsi di società patrimoniali di servizi energetici per la gestione dei propri impianti di energia in grado di assicurare i servizi energetici per conto degli utenti pubblici e privati interessati".

Si compone di: Fotovoltaico: 3 siti per 700 kWp  comunali più altri 13

impianti (198 kWp) a supporto della PA Solare termico: 350 impianti per i privati (1400mq) e 30

impianti per le PA. Previste 350 riqualificazioni energetiche delle abitazioni

private. Chi vuole entrare nella comunità paga la Carbon Tariff

Volontaria per 20 anni.

Page 31: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

GSE contributo

conto energia

Gestore della Comunità solare

Cittadini

Versano la carbon tariff proporzionata ai loro consumi energetici

Versano la carbon tariff proporzionata ai loro consumi energetici

Possono “adottare” una parte dell’impianto fotovoltaico realizzato dalla comunità

solare o ottenere un contributo per le loro azioni di

efficientamento energetico

Possono “adottare” una parte dell’impianto fotovoltaico realizzato dalla comunità

solare o ottenere un contributo per le loro azioni di

efficientamento energeticoFondo per le azioni di

efficientamento energetico dei

cittadini

Impianto fotovoltaico

COME FUNZIONANO

Page 32: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

UN SERVIZIO NAZIONALE GIOVANILE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA Proposta di efficientamento della gestione

energetica della Pubblica amministrazione rendendo obbligatoria la messa a gara dei servizi energetici.

Per accelerare questo processo si propone di creare un servizio nazionale giovanile per l’efficienza energetica e il risparmio, in cui i giovani potrebbero essere impegnati per un anno, analogamente al servizio civile. Questi potrebbero fare valutazioni energetiche di primo livello per gli edifici pubblici e grandi campagne per il risparmio energetico e l’efficienza anche presso i privati.

Si potrebbero creare cooperative di comunità nei piccoli comuni dove i servizi energetici risultano più costosi.

Page 33: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

BRAINSTORMING

ProblemiIdeeEsperienzeAree da approfondire

Page 34: Economia  Verde :  idee e opportunità  per  la cooperazione

GRAZIE A TUTTI!!