Eccitabilità BATMOTROPISMO Automatismo-Ritmicità CRONOTROPISMO Conduzione del Pot. dAz....
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Eccitabilità BATMOTROPISMO
Automatismo-Ritmicità CRONOTROPISMO
Conduzione del Pot. d’Az. DROMOTROPISMO
Contrattilità INOTROPISMO
PROPRIETA’ FUNZIONALI DELLE CELLULE CARDIACHE
Su queste proprietà sono in gran parte basate funzione, regolazione, disfunzione del cuore e possibilità terapeutiche
La conoscenza delle proprietà elettrofisiolofiche del cuore (eccitabilità, automatismo e modalità di conduzione del potenziale d’azione) sono indispensabili per la comprensione dell’ECG
Elettrofisiologia cardiaca
Il potenziale d’azione cardiaco
Nodo S-A e A-V
Miocardio di lavoro Atriale
Sist. Conduzione Ventricolare
Miocardio di lavoro Ventricolare
Il potenziale d’azione cardiaco è un fenomeno:- eterogeneo (2 morfologie principali: rapido e lento)- di lunga durata (centinaia di ms)- multifasico- durata e morfologia sono sensibili a molti fattori
-80
-60
-40
-20
0
20
40
4 4
3
2
1
0
mV
100 ms
Potenziale d’azione delle cellule del miocardio di lavoro ventricolare
Fase 0: rapida depolarizzazioneFase 1: ripolarizzazione iniziale rapida Fase 2: plateau o ripolarizzazione lentaFase 3: ripolarizzazione finale rapidaFase 4: diastolica
Come nel caso di altri tessuti eccitabili, il meccanismo del potenziale d’azione cardiaco è rappresentato da modificazioni transitorie e sequenziali della conduttanza della membrana ad alcune specie ioniche.
La sequenza di modificazioni di conduttanza è innescata da una depolarizzazione critica del potenziale di membrana di riposo.
IK
INa
Nell’assone gigante di calamaro e nelle fibre muscolari scheletriche, la tecnica di blocco del voltaggio aveva consentito:- di dimostrare le variazioni di G ionica innescate da una depolarizzazione sopraliminare di Vm Ii=Σ(Gi.(Vm-Ei));- di dissezionare la corrente ionica totale nelle sue componenti inward e outward
responsabili della depolarizzazione e ripolarizzazione del pot. d’az.
Dissezione della corrente ionica totale nelle componenti inward e outward responsabili della depolarizzazione e ripolarizzazione del pot. d’az.
‘Vecchie’ osservazioni sperimentali avevano suggerito che la lunga durata del potenziale d’azione cardiaco fosse giustificata:
-da un secondo meccanismo depolarizzante Ca2+ dipendente lento e di lunga durata
- da una riduzione della conduttanza di riposo per il K+
- da un ritardato aumento di quella conduttanza per il K+ che nel nervo e nel muscolo è capace di produrre la rapida ripolarizzazione del pot. d’az.
(INa)
(IK1)
(IKr, IKs)(ICa-L)
(ITO)
Le basi ioniche del potenziale d’azione cardiaco sono state dissezionate solo dopo l’introduzione delle tecniche di patch clamp e di metodiche che hanno consentito di isolare singoli miociti cardiaci intatti.
CORRENTI DEPOLARIZZANTI
INa Fast Inward Current
ICa-L Slow Inward Current
INa Fast Inward Current-Corrente transitoria molto rapida e intensa-Mediata da famiglia di canali sodio simili a quelli dei neuroni e del m. schel. ma specifici del cuore-Responsabile della fase di rapida depolarizzazione (fase 0) del pot d’az. Cardiaco-Contribuisce all’elevata velocità di conduzione del pot. d’az.
INa= GNa. (Em-ENa)
In seguito allo step di Em, GNa
si attiva molto rapidamente e si inattiva più lentamente
INa=GNa(t)
Confronto INa cardiac vs. neuron
Lo studio della Vm dipendenza dell’attivazione di INa spiega le caratteristiche (soglia, rapidità, ampiezza) della fase 0 del potenziale d’azione cardiaco.
-Curva Intensità-Voltaggio
-100 -80 -60 -40 -20 0 20 40 60 80
-800
-400
0
400
Em (mV)
INa
outward
inward
INa= GNa. (Em-ENa)
-120 -100 -80 -60 -40 -20 0 20 40
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
Attivazione di INa
Con
dutt
anza
rel
ativ
a (G
/Gm
ax)
Em (mV)
Em-dipendenza dell’attivazione di INa
Lo studio dell’inattivazione di INa (tempo- e voltaggio-dipendenza) spiega:
-le caratteristiche della refrattarietà elettrica del miocardio di lavoro;
-la sensibilità del pot. d’az. cardiaco e della sua velocità di conduzione al potenziale di membrana di riposo
RRP=periodo refrattario relativoSN= periodo supernormale
ERP= periodo refrattario effettivo
Cinetica del recupero dall’inattivazione di INa
Voltaggio-dipendenza dell’inattivazione dei canali di INa
Voltaggio-dipendenza dell’inattivazione dei canali del sodio
-120 -100 -80 -60 -40 -20 0 20 40
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
Disponibilità dei canali Na+
(Inattivazione di INa
)
Attivazione di INa
Con
dutt
anza
rel
ativ
a (G
/Gm
ax)
Em (mV)
L’inattivazione Em-dipendente dei canali di INa è responsabile della riduzione di ampiezza, velocità di depolarizzazione e velocità di conduzione del potenziale d’azione cardiaco (condizioni pro-aritmogeniche) causata da riduzioni del potenziale di riposo presenti in varie condizioni patologiche.
Effetto dell’aumento della [K+]e sul potenziale d’azione cardiaco: riduzione ampiezza, riduzione velocità depolarizzazione, riduzione velocità di conduzione
100 ms
100 mV
I canali che mediano INa sono bloccati da TTX e dagli anti-aritmici di classe I (anestetici locali) alcuni dei quali prolungano il periodo refrattario effettivo delle cellule cardiache.
INa Fast Inward Current-Corrente transitoria molto rapida e intensa-Mediata da famiglia di canali sodio simili a quelli dei neuroni e del m. schel. ma specifici del cuore-Responsabile della fase di rapida depolarizzazione (fase 0) del pot d’az. cardiaco-Contribuisce all’elevata velocità di conduzione del pot. d’az. -Principale responsabile di refrattarietà e ‘restituzione’ elettrica-Bersaglio di fattori di regolazione fisiologica?-Bersaglio di farmaci anti-aritmici di classe I (anestetici locali)
INa= GNa. (Em-ENa)
CORRENTI DEPOLARIZZANTI
INa Fast Inward Current
ICa-L Slow Inward Current
ICa-L Slow Inward Current-Corrente transitoria relativamente lenta e non molto intensa-Mediata da famiglia di canali del Ca2+ di tipo L (long lasting, high threshold)-Contribuisce alla fase 2 (plateau) del pot.d’az. cardiaco-Attiva e partecipa ai meccanismi di accoppiamento E-C
-60 mV
+20 mV
100 pA
ICa-L= GCa. (Em-ECa)
In seguito allo step di Em, GCa si attiva in tempi non molto rapidi e si inattiva piuttosto lentamente
Curva intensità-voltaggio e attivazione di ICa-L
-80 -60 -40 -20 0 20 40
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
INa
Em (mV)
Con
dutt
anza
rel
ativ
a (G
/Gm
ax)
Disponibilità canali Ca-L(Inattivazione di I
Ca-L)
Attivazione di ICa-L
-60 -40 -20 0 20 40 60 80
-12
-10
-8
-6
-4
-2
0
2
4
6ICa-L
Em (mV)
ICa-L= GCa. (Em-ECa)
outw
inw
Ruolo di ICa-L nel potenziale d’azione
Recupero del PA Recupero dall’inattivazione di ICa-L
Il recupero dall’inattivazione di ICa-L contribuisce alla restituzione elettrica del miocardio
Ruolo di ICa-L nell’accoppiamento E-C del muscolo cardiaco
-60 -30 0 30 600.0
0.5
1.0
Ampiezzatransiente Ca
2+
di carica
ICa-L
Contrazione
Movimento
Fraz
ione
del
val
ore
max
Em (mV)
Voltaggio dipendenza del transiente di Ca2+ e della contrazione dei miociti cardiaci sono simili a quella di ICa-L
Calcium Induced Calcium Release (CICR)
2
L’ingresso di Ca2+ dal LEC è indispensabile per la contrazione del m. cardiaco perché rappresenta il segnale necessario per la liberazione di Ca2+ dai depositi intracellulari.
(DHPR)
Accoppiamento Eccitazione-Contrazione nel MiocardioContributo del Ca2+ extra- e intra-cellulare e macromolecole ancorate a membrane coinvolte nel trasporto dello ione (DHPR, RyR, SERCA; PLB (phospholamban); NCX (sodium-calcium exchanger); PMCA (plasma-membrane calcium ATPase)
DHPR
Regolazione fisiologica e farmacologica di ICa-L
La fosforilazione dei canali del Ca2+ di tipo L (DHPR), mediata da cAMP, è parzialmente responsabile dell’effetto inotropo + (aumento della quantità di Ca2+ che entra dal LEC e di quella liberata dal RS durante il PA) prodotto dalla stimolazione beta-adrenergica
DHPR
A Kinase Anchoring Protein
L
I canali del Ca2+ di tipo L sono bersaglio diretto di antiaritmici di classe IV (Ca-antagonisti, DHP) e indiretto di anti-aritmici di classe II (β-bloccanti)
Effetto diltiazem
ICa-L Slow Inward Current
-Corrente transitoria lenta e non molto intensa-Mediata da famiglia di canali del Ca2+ di tipo L (long lasting, high threshold)-Contribuisce alla fase 2 (plateau) del pot.d’az. cardiaco-Attiva e partecipa ai meccanismi di accoppiamento E-C-Bersaglio importante di fattori fisiologici di regolazione dell’inotropismo-Bersaglio di farmaci anti-aritmici di classe II (β-boccanti)e IV (Ca-antagonisti)-Responsabile di insorgenza e refrattarietà di pot.d’az. lenti (nodo S-A e A-V)
-60 mV
+20 mV
100 pA
ICa-L= GCa. (Em-ECa)
(INa)
(IK1)
(IKr, IKs)(ICa-L)
(Ito)
CORRENTI RIPOLARIZZANTI
IK1 Inward (Anomalous) Rectifier
-Corrente outward responsabile del potenziale di riposo del miocardio di lavoro.
-Mediata da canali dotati di ‘rettificazione verso l’interno’, ….
-140 -120 -100 -80 -60 -40 -20 0 20 40
-20
0
20
40
60IK1
=GK1
.(Em-E
K)
Corrente ohmica
IK1
rettificata
inward
outward
IK1
(A/F)
Em (mV)
IK1 Inward (Anomalous) Rectifier
-Corrente outward responsabile del potenziale di riposo del miocardio di lavoro.
-Mediata da canali dotati di ‘rettificazione verso l’interno’, sparisce durante il pot. d’az. innalzando la resistenza d’ingresso delle cellule miocardiche e favorendo in modo importante la lunga durata del pot. d’az. (in generale amplifica l’effetto di correnti ioniche anche modeste su Em ). Limita la perdita di K+ dalle cellule cardiache durante l’attività elettrica.
-Contribuisce alla fase terminale (3) della ripolarizzazione
Comportamento di IK1 nel potenziale d’azione
IK1 Inward (Anomalous) Rectifier
-Corrente outward responsabile del potenziale di riposo del miocardio di lavoro.
-Mediata da canali dotati di ‘rettificazione verso l’interno’, sparisce durante il pot. d’az. innalzando la resistenza d’ingresso delle cellule miocardiche e favorendo in modo importante la lunga durata del pot. d’az. (in generale amplifica l’effetto di correnti ioniche anche modeste su Em ). Limita la perdita di K+ dalle cellule cardiache durante l’attività elettrica.
-Contribuisce alla fase terminale (3) della ripolarizzazione
-La sua sensibilità a [K+]e contribuisce (con la Em-dipendenza dell’inattivazione dei canali del Na+) a spiegare gli effetti di variazioni di kaliemia sull’eccitabilità cardiaca
Ito Transient Outward Currents
-Gruppo eterogeneo di correnti Em e [Ca2+]-dipendenti.
-La pricipale di queste (Ito1) è mediata da canali Em-dipendenti del K+ dotati di attivazione e inattivazione relativamente rapide e rappresenta il principale meccanismo responsabile della fase 1 del pot. d’az.
5 A/F
20 ms
-80 mV
+20 mV
Comportamento di Ito1 nel potenziale d’azione
-Gruppo eterogeneo di correnti Em e [Ca2+]-dipendenti.
-La pricipale di queste (Ito1) è mediata da canali Em-dipendenti del K+ dotati di attivazione e inattivazione relativamente rapide e rappresenta il principale meccanismo responsabile della fase 1 del pot. d’az. La variabilità della sua espressione contribuisce alla eterogeneità della morfologia del potenziale d’azione nel miocardio di lavoro
Ito Transient Outward Currents
Ito1
endo
Ito1
epi
5 A/F
20 ms0 50 100 150 200 250 300
-80
-40
0
40
mV
ms
epi
endo
-Gruppo eterogeneo di correnti Em e [Ca2+]-dipendenti.
-La pricipale di queste (Ito1) è mediata da canali Em-dipendenti del K+ dotati di attivazione e inattivazione relativamente rapide e rappresenta il principale meccanismo responsabile della fase 1 del pot. d’az. La variabilità della sua espressione contribuisce alla eterogeneità della morfologia del potenziale d’azione nel miocardio di lavoro.
-La componente [Ca2+]i-dipendente (Ito2) è mediata da canali del Cl-
attivati dall’aumento della [Ca2+]i innescata dai processi di accoppiamento E-C. Questa componente dura un po’ più a lungo di Ito1 e, oltre a contribuire alla fase 1, partecipa ai meccanismi ripolarizzanti di fase 2 (contribuisce anche ai meccanismi di feed-back negativo tra ampiezza del transiente di Ca2+ e durata del potenziale d’azione).
Ito Transient Outward Currents
Comportamento di Ito nel potenziale d’azione
Ito2 (ICl(Ca))
IK Delayed (Outward) Rectifiers
-Famiglia disomogenea di piccole correnti ripolarizzanti mediate da almeno 3 tipi di canali ionici Em-dipendenti (IKs IKr IKur) che contribuiscono alla fase 2 e sono responsabili della fase 3 del pot. d’az.
- Questi canali sono bersaglio di farmaci anti-aritmici di classe III (bloccanti dei canali del K+ che tendono a prolungare pot. d’az. e periodo refrattario) che bloccano in modo selettivo i diversi tipi canale
IKs (prototipo classico delle Delayed Rectifiers)
-Corrente outward (rettificante verso l’esterno) con attivazione estremamente lenta e che non si inattiva nel tempo: inattivazione solo Em-dipendente e lenta.
-Rappresenta uno dei pricipali meccanismi responsabili della fase 3; nella fase 2 contribuisce al delicato equilibrio tra correnti de- e ripolarizzanti.
Comportamento di IKs nel potenziale d’azione
IKs (prototipo classico delle Delayed Rectifiers)
-Corrente outward (rettificante verso l’esterno) con attivazione estremamente lenta e che non si inattiva nel tempo: inattivazione solo Em-dipendente e lenta.
-Rappresenta uno dei pricipali meccanismi responsabili della fase 3; nella fase 2 contribuisce al delicato equilibrio tra correnti de- e ripolarizzanti.
-La sua lenta inattivazione contribuisce all’abbreviazione della durata del potenziale d’azione che si osserva all’aumentare della frequenza cardiaca.
- Bersaglio di meccanismi di regolazione fisiologica (stimolazione beta-adrenergica); in buona parte responsabile dell’abbreviazione del potenziale d’azione che si osserva sotto stimolazione beta-adrenergica
IKur (una delayed rectifier ‘poco delayed’)- Mediata da canali K+ con proprietà qualitativamente simili a quelli di IKs ma con attivazione estremamente più rapida.
- La sua espressione variabile contribuisce alla eterogeneità di forma e durata del potenziale d’azione: una significativa espressione di IKur abbrevia il potenziale d’azione accelerandone la ripolarizzazione
IKr (una ‘strana’ Delayed Rectifier)
-Mediata da canali K+ espressione di un gene denominato hERG (Human Ether-a-go-go Related Gene)
-L’attivazione della corrente è relativamente rapida mentre l’inattivazione è rapidissima ma viene istantaneamente rimossa dalla ripolarizzazione di Em.
Comportamento di IKr nel potenziale d’azione
IKr
In fase 3, la ripolarizzazione rimuove rapidamente l’inattivazione dei canali hERG con aumento di IKr che accelera la velocità di ripolarizzazione (feed-back
positivo)
Grazie alle sue proprietà elettrofisiologiche contribuisce moderatamente alle correnti ripolarizzanti in fase 2 ma aumenta in modo significativo in fase 3.
FASI E PRINCIPALI CORRENTI IONICHE DEL POTENZIALE D’AZIONE DEL MIOCARDIO DI LAVORO
Fase 0 INa
Fase 1 Ito,
Fase 2 ICa-L, IKur, IKr, IKs
Fase 3 IKur, IKr, IKs, IK1
Fase 4 IK1-80
-60
-40
-20
0
20
40
4 4
3
2
1
0
mV
100 ms
1.5 x Ito1
1.5 x Ito2
IKr+ IKs
INa-K-ATPase
CORRENTI INWARDDEPOLARIZZANTI
CORRENTI OUTWARDRIPOLARIZZANTI
PRINCIPALI MECCANISMI DI MEMBRANA CHE GENERANO CORRENTI IONICHE NEL MIOCARDIO DI LAVORO
Canali ionici: Voltaggio-dipendenti: I inward : INa, ICa-L
Ioutward: IK1, Ito1, IKur, IKr, IKs
‘Ligand gated’ : Ioutward: IK(Ach), IK(ATP)
Altre macromolecole: Scambiatori : I inward: INa/Ca
di membrana
Pompe attive : Ioutward: INa-K ATPase
Le conduttanze (e le correnti) ioniche che si attivano durante gran parte del potenziale d’azione cardiaco sono molto modeste. L’elevata resistenza d’ingresso offerta dai miociti durante il potenziale d’azione consente anche a meccanismi elettrogenici, trascurabili in altri tessuti, di influenzare morfologia e durata del potenziale d’azione cardiaco.
0 100 200 300 400
-80
-60
-40
-20
0
20
40A
ENCX
Em
mV
ms
0 100 200 300 400
-1
0
1
B
INCX
Ca2+ efflux
Ca2+ influxar
bitr
ary
units
ms
L’ingresso di 3Na+ mediante NCX può garantire efflusso di 1Ca2+ se
3(E Na – Em)>2(E Ca – Em)
Il potenziale di equilibrio (inversione) di NCX è
ENCX = 3E Na – 2ECa
Le quantità di Ca2+ espulso dalla cellula da NCX variano col variare dei gradienti elettrochimici di Na+ e Ca2+