Dott. Bono Luigina Dott. Paggioro Alessandra · anatomiche di collo e torace. Quando si prevede un...

13
Dott. Bono Luigina Dott. Paggioro Alessandra

Transcript of Dott. Bono Luigina Dott. Paggioro Alessandra · anatomiche di collo e torace. Quando si prevede un...

Dott. Bono Luigina

Dott. Paggioro Alessandra

Il sottoscritto Bono Luigina ai sensi dell’art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell’Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009,

dichiara

che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario.

Cateterismo venoso centrale

Il CVC è una sonda di materiale biocompatibile (poliuretano) che costituisce un sistema sicuro ed efficace per assicurare la stabilità di un accesso venoso.

Qualsiasi paziente che accede ad un reparto di Terapia Intensiva viene sottoposto al posizionamento di un CVC.

Perchè ?

Il CVC ci permette di….

Somministrazione di farmaci irritanti ( potassio e bicarbonato)Miscele nutrizionali non percorribili attraverso CVP, liquidi.Misurazione PVC.Esecuzione prelievi ematici.Trattamento dialitico e di emaferesi.

I CVC impiegati in TI sono dispositivi classificati come “ a breve termine”.

La loro permanenza infatti è limitata a 3/4settimane ed è consentita solo in ambito ospedaliero.

I vasi impiegati sono: Vena Giugulare Interna, Vena Succlavia e Vena Femorale.

Il reperimento del vaso avviene sotto continua guida ecografica

Vena Giugulare Interna

Vantaggi: Facile reperibilità. Inserimento lineare con

sbocco diretto in vena cava superiore.

Minore rischio di stenosi, trombosi e PNX.

Facile comprimibilità in caso di accidentale puntura arteriosa.

Buona tollerabilità da parte del paziente.

È possibile posizionare qualsiasi tipo di CVC

Svantaggi: Rischio di puntura arteriosa

Vantaggi: Reperibile anche in presenza

di marcata ipovolemia. Posizionabile anche nel

paziente politraumatizzato con rischio di lesione alla colonna cervicale.

Buona sede per la medicazione.

Buona tolleranza. Consigliata per incannulamenti

a breve termine

Svantaggi: Elevato rischio PNX,

emotorace, embolia gassosa. Maggiore rischio di stenosi e

trombosi del vaso.

Vena Succlavia

Vena Femorale

Vantaggi:

Facile reperibilità.

Assenza di complicanze immediate.

Valida alternativa in presenza di coagulopatie o in corso di TAO o NAO.

Svantaggi:

Aumentato rischio di infezioni e trombosi.

Sostituire al più presto, consigliato al massimo 1settimana

Quando allora decido di posizionare un PICC in

Terapia Intensiva?

Quando il paziente è stabilizzato ma necessita ancora di trattamenti intensivi:

In pz fragili dal punto di vista respiratorio, affetti da coagulopatie, portatori di tracheostomia o alterazioni anatomiche di collo e torace.

Quando si prevede un ricovero ancora protratto, anche al di fuori della TI (per esempio pazienti BPCO, pazienti in esiti di patologia neurologica, trauma o sepsi).

Il PICC ci permette di…

•Avere il sito d’ingresso lontano dalle secrezioni orali, nasali e tracheali.•Avere elevati flussi infusionali se necessario sia per gravità che ancor di più se in pompa infusionale.•Somministrare soluzioni iperosmolari, farmaci vescicanti/irritanti, sangue ed emoderivati (> 4 Fr). •Somministrare il mdc con Power PICC. •Somministrare lipidi e NP senza rischio ostruttivo in Nutripompa.•Eseguire prelievi ematici.•Misurare la PVC con device open ended con leggera sovrastima del valore (circa 1 mmHg).•Scegliere un device monolumen, bilumen o trilumen.

Se il PICC è correttamente posizionato, cioè sotto guida ecografica, se è rispettato il corretto rapporto tra il vaso e il diametro del catetere e se la punta si trova alla giunzione atrio-cavale….NON aumenta l’incidenza di trombosi.

Quando NON posizioniamo il PICC…

Quando abbiamo bisogno di effettuare un rapido riempimento volemico in emergenza/urgenza.

Quando il nostro pz presenta TVP dell’asse ascellare/succlavio.

Quando il pz potrebbe in futuro necessitare di confezionamento di fistola artero venosa per dialisi.

Quando l’arto presenti estesi danni cutanei, osteoarticolari o paresi.

Se in passato ha subito lo svuotamento del cavo ascellare.

Grazie per la cortese Attenzione