Open ended places | Part 4

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OPEN ENDED PROJECT

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A thesis project about the renovation of a military barrack in Bologna _ A project by Giulia De Vita, Francesco Ferretti and Daniela Zerbini.

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“La strategia parassitaria viene adottata per lasciare fisicamente inalte-rata la matrice di partenza ma allo stesso tempo per sovrimporvi, o farla

interagire con, nuove logiche dotate di maggior capacità proiettiva per ulteriori trasformazioni.”

Sara MariniArchitettura parassita

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OPEN ENDED PROJECT

SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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STRATEGIA

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzio-ni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, col-laborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure di professionisti eleveranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere santa viola, a cui verranno dedica-te le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

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OPEN ENDED PROJECT

Gli utenti coinvolti in questo progetto sono molteplici perchè riguardano siai la realtà cittadina che la realtà locale dove il progetto è inserito : questo perchè c’è la volontà di render e questo intervento di rivitalizza-zione urbana catalizzatore di nuove sinergie tra generazioni e ambienti lavorativi differenti.

ATTORI TEMPORANEITutti i giovani tra i 20 e i 40 anni possono essere coinvolti nel nostro processo: sono definiti temporanei perchè non hanno mai avuto a che fare con questo luogo e perchè data la loro condizione anagrafica di gio-vani vengono considerati mutevoli in quanto a collocazione geografica e quindi facili di spostamenti repentini in altre città alla rierca di un lavoro.Per le funzioni produttive vengono coinvolti soprattutto i giovani che la-vorano con la creatività: dai professionisti collegati al mondo del lavoro intellettuale e dell’ideazione a tutti coloro che lavorano con le arti ap-plicate o nel mondo della produzione artigianale. A questi verrà data la possibilità di aggiudicarsi atelier personali oppure postazioni in spazi di lavoro condiviso oppure ancora spazi per la vendita dei propri prodotti: a tutti gli altri appartenenti alla categoria anagrafica sarà data la possi-bilità di partecipare al bando per l’assegnazione delle residenze semi-temporanee con la possible diponibilità di una residenza temporanea aggiuntiva da gestire.

ATTORI STABILITutti coloro che vivono nelle adiacenze dell’area di progetto o che fre-quentano polarità presenti nelle vicinanze.La popolazione del quartiere è molto anziana cosicchè i ragionamenti

SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

1919

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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ATTORI E FUNZIONI

sono spesso concentrati sul potenziale di conoscenza di tradizioni e sul-la vitalità della popolazione anziana: ad esempio la scuola delle arti dove tutte le persone con una professionalità o un’abilità manuale potranno tenere corsi aperti a tutta la popolazione mentre quelli con conoscenze più legate all’ambito agreste potranno vedersi assegnato un orto oppure potranno organizzare un gruppo di ortisti per gestire un’orto condiviso.Un’altra funzione imprtante della popolazione in la con gli anni che sarà impegnata e presente nell’area è quella di fungere da presidio di sicurez-za per le strutture e il parco adiacente.L’altra categoria è composta dagli studenti del vicino polo tecnologico di bertalia Lazzaretto per il quale verrà offerto un servizio di aule studio e di spazi conferenze per le associzioni universitarie oltrechè la possibilità di addentrarsi nel mondo dell’impresa tramite la costituzione di un Incu-batore d’imprese.ATTORI ESTERNIGli attori esterni sono anzitutto tutti i professionisti e le figure istituzionali che verranno coinvolti nelle varie fasi per far confluire sull’area il massi-mo numero di eventi e di interesse da parte della città: a tali figure, come ad esempio gli organizzatori degli eventi OFF della Fiera o dei Festival cittadini verrà chiesto di organizzare eventi nell’area rendendo la visi-bile tramite una sorta di marketing urbano che potrà cosi catalizzare interesse.ATTORI MISTISono tutti i cittadini di Bologna e Provincia che frequenteranno l’area e che parteciperanno alle attività e agli eventi organizzati

SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

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LOCALE SALTUARIA

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PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

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LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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Page 8: Open ended places | Part 4

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OPEN ENDED PROJECT

SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

1919

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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ATTORI E FUNZIONISINERGIE

FUNZIONE | FUNZIONEUTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

1919

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

1919

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

1919

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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OPEN ENDED PROJECT

SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

1919

19

9

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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TEMPI

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti che si comple-tano vicendevolmente: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramento di eventi off collegati con le manifestazioni fieristiche o altre manifestazioni culturali organizzate da singoli o asso-ciazioni che tendenzialmente si svolgono all’interno del centro storico.Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

TEMPI

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OPEN ENDED PROJECT

SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

1919

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

1919

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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TEMPI

FASE 0CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CREATIVO E PRI-MA OCCUPAZIONE DEI VUOTIProponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, sconosciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad es-sere popolata saltuarialmente con degli accorgimenti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza di queste figure professionali sarà alla base della costruzio-ne degli orti nella zona circostante.

Sede aggiuntiva del Mercato della Terra

Il Mercato della Terra è un’attività organizzata dalla Coldiretti che si tiene una volta a settimana nel piazzale antistante alla Cineteca Lumiere ed è considerato un vero e proprio evento: caratterizzato dalla vendita di prodotti locali, il mercato è giunto all’attenzione della popolazione gio-vane che non usa frequentare questo tipo di attività commerciale, gra-zie allo spostamento estivo dal mercato dall’inziale orario mattiniero al più accessibile tardo pomeriggio, in orario aperitivo. Ciò ha prodotto un aumento di interesse e una sorta di affezione al mercato da parte dei giovani bolognesi che hanno dato il via alla proliferazione di questo tipo di iniziative anche in altre parti del territorio comunale come ad esempio all’EX mercato 24.La nostra strategia di progetto si pone l’obbiettivo di proporre una nuova puntata del mercato all’interno dell’area Prati di Caprara, per richiamare

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OPEN ENDED PROJECT

SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

1919

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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LEGENDA1. COWORKING2. ESPOSIZIONE COWORKING 3. INCUBATORE D’IMPRESA4. ATELIER5. ESPOSIZIONE ATELIER6. AREA COMMERCIALE Prodotti artigianali7. RESEDENZE8. ACCOGLIENZA TEMPORANEA9. ORTI URBANI10. SPAZI AGGREGATIVI11. AREA RISTORO12. SCUOLA ARTI E MANIFATTURE13.ORTI URBANI14. AREA COMMERCIALE15. SALE STUDIO16. SALA CONFERENZE17. DOPOSCUOLA18. AREE COMMERCIALI OFF19. EVENTI OFF20. PARCO ATTREZZATO21. SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO22. ATTREZZATURE SPORTIVE

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TEMPI

l’attenzione sia della popolazione comunale sia della popolazione della circoscrizione Santa Viola che , nonostante la presenza di grandi centri commericali nelle vicinanze, deficita di realtà di commercio locale e al dettaglio.

Creazione eventi Off di alcune manifestazioni

Negli ultimi tempi la dimensione creativa di Bologna ha trovato all’interno della città uno spazio in cui manifestarsi, in occasione di alcune fiere di carattere nazionale e internazionale che hanno avuto sede alla Fiera di Bologna(ad esempio Saie, Cersaie, Arte Fiera): dopo anni di scol-lamento tra le attività della fiera ed il centro cittadino, gli organizzatori hanno concentrato parte degli sforzi pubblicitari nella realizzazione di alcuni eventi OFF che hanno coinvolto in diverse occasioni architetti, ingegneri, designer, artisti ,artigiani e in generale operatori del campo artistico-creativo locale. Tutti gli studi o singoli individui coinvolti hanno partecipato a questi eventi aprendo la loro realtà lavorativa alla città, che si trattassse di studi, atelier o abitazioni, organizzando serate con “Studi Aperti” accompagnate da aperitivi, installazioni, piccoli spettacoli ed esposizioni.Il nostro intervento è teso a portare questi eventi OFF all’interno dell’a-rea che dispone di numerosi spazi coperti e che quindi sarebbe luogo perfetto per esposizioni di arte, installazioni ed eventi di piccola e media grandezza: anche questa pratica rientrerebbe nel disegno più generale di fornire all’area quel background di memoria collettiva utile a rendere questo spazio un nuovo ambito della città dal carattere produttivo, creativo e innovativo.

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OPEN ENDED PROJECT

SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

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SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

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LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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TEMPI

FASE 1: OCCUPAZIONE PIU’ CONTINUATIVA DELL’AREA L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appar-tenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso ai luoghi commerciali di scala minore e gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché degli scambi sociali che di solito per la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali non sono agevolati. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamen-tale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o della comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Creazione spazi produzione creativa

Creando una memoria condivisa, seppure breve e recente, con un carat-tere creativo e produttivo, la caserma si apre alla città e, rispondendo alle necessità più tipiche della classe creativa cittadina si fa contenitore per veri e propri luoghi di produzione di idee e di arti. Le modalità di operare che più caratterizzano il lavoro creativo e le professionalità emergenti portano alla scelta di spazi di lavoro condiviso come co-working ed ate-lier: i primi saranno a carattere semi-pubblico mentre gli atelier saranno a prevalenza privati ma inseriti in un contesto di spazio pubblico fluido e

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OPEN ENDED PROJECT

SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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LEGENDA1. COWORKING2. ESPOSIZIONE COWORKING 3. INCUBATORE D’IMPRESA4. ATELIER5. ESPOSIZIONE ATELIER6. AREA COMMERCIALE PRODOTTI A7. RESEDENZE8. ACCOGLIENZA TEMPORANEA9. ORTI URBANI10. SPAZI AGGREGATIVI11. AREA RISTORO12. SCUOLA ARTI E MANIFATTURE13.ORTI URBANI14. AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITÀ15. SALE STUDIO16. SALA CONFERENZE17. DOPOSCUOLA18. AREE COMMERCIALI OFF19. EVENTI OFF20. PARCO ATTREZZATO21. SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO22. ATTREZZATURE SPORTIVE

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TEMPI

attraversabile e quindi in continuo contatto con i flussi di persone all’interno della caserma.

Creazione spazi per la comunità

La realizzazione di spazi per la collettività e la comunità all’interno di Prati sono congeniali ad un mix funzionale richiesto dal Psc ma anche volti a sopperire alle necessità della comunità cittadina che richiede una dotazione di servizi, sopratutto per le fasce di popolazione anziana e giovane: per queste categorie vengono predisposti spazi di aggregazione semplice, un doposcuola per le vicine scuole primaria e secondaria infe-riore, e una scuola delle arti e dei mestieri che possa coinvolgere tutte le generazioni e che crei una maggiore coesione sociale.Gli spazi del piccolo commercio e dell’associociazionismo sono a loro volta rivolti a tutta la popolazione. Dal momento che l’area prima è stata fatta conoscere saltuariamente, poi è stata popolata da lavoratori e resi-denti stanziali o turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti.

Creazione parco e orti urbani

La presenza da una parte di ampi spazi verdi, e dall’altra del Mercato del-la Terra, offre quindi la possibilità inedita di creare orti urbani organizzati inizialmente in collaborazione con la Coldiretti e con i contadini locali e successivamente dati in gestione a cittadini della circoscrizione, ai nuovi residenti dell’area oppure gestiti in maniera collettiva da gruppi misti di vecchi e nuovi residenti.

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OPEN ENDED PROJECT

SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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TEMPI

FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Dal momento che l’area prima è stata fatta conoscere saltuariamente, poi è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo pas-saggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e gestiranno la forestieria, costituita da un secondo livello di residenze temporanee. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzio-nalizzando la parte superiore del lotto e rendendo quindi il verde fun-zionale e quindi predisposto per un popolamento durante vari orari e utlizzabile dagli utenti dell’area e la comunità che necessitava appunti di queste disposizioni. Creazione spazi espositivi e commerciali gestiti dagli utenti attivi dell’area Creazione Alloggi temporanei e semitemporanei con orti urbani

L’area a questo punto risulta “viva” almeno 8 ore al giorno, mentre il par-co e gli spazi della comunità sono attivi in momenti diversi o continuati. L’area non è più isolata e aliena dal suo intorno, ma è parte di esso. E’ in questo frangente che si possono pensare di realizzare degli alloggi di ca-rattere temporaneo differente. Gli alloggi semitemporanei, caratterizzati da un contratto di 3 anni rinnovabile e una categoria di giovani, coppie e non, dai 20 ai 40 anni, studenti o lavoratori, che a loro volta si occupano degli alloggi temporanei, in una modalità B&B, destinati a turisti e ad accoglienze temporanee. Stesso discorso fatto per la comunità, il mercato della terra o i contadini

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OPEN ENDED PROJECT

SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

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LOCALE SALTUARIA

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PROCESSO CATALIZZATORE

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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LEGENDA1. COWORKING2. ESPOSIZIONE COWORKING 3. INCUBATORE D’IMPRESA4. ATELIER5. ESPOSIZIONE ATELIER6. AREA COMMERCIALE PRODOTTI A7. RESEDENZE8. ACCOGLIENZA TEMPORANEA9. ORTI URBANI10. SPAZI AGGREGATIVI11. AREA RISTORO12. SCUOLA ARTI E MANIFATTURE13.ORTI URBANI14. AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITÀ15. SALE STUDIO16. SALA CONFERENZE17. DOPOSCUOLA18. AREE COMMERCIALI OFF19. EVENTI OFF20. PARCO ATTREZZATO21. SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO22. ATTREZZATURE SPORTIVE

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TEMPI

stessi possono aiutare i residenti a costruirsi i propri orti.

Creazione parco

Le direttive del PSC e la naturale conformazione dell’area suggeriscono di destinare parte degli spazi verdi dei Prati ad uso parco che, connesso con le vicine aree verdi, andrebbe in futuro a comporre il progetto di striscia verde che colleghi la zona dell’Ospedale Maggiore al fiume Reno previsto nelle dotazioni urbanistiche dell’area. La nuova stutturazione dello spazio verde con servizi sportivi per scuole e residenti, un’area dedicata agli orti urbani ed eventualmente la localizzazione di una fattoria urbana darebbe a questo spazio una carattere propulsivo e innovativo che aiuterebbe l’integrazione delle varie categorie di utenti che andranno ad abitare e a fruire dell’area allontanando da esse il carattere ostile e chiuso rappresentato dalle funzioni militari ora presenti.

Creazione eventi e di attività gestiti dagli utenti attivi dell’area

I lavoratori dei coworking e gli atelier hanno a disposizione spazi per or-ganizzare eventi e per poter esporre il proprio lavoro, che siano delle idee o che siano dei prodotti artigianali. Parallelamente inoltre gli artisti degli atelier possono pensare ad una vendita dei loro prodotti, cosa difficile in Italia e particolare a Bologna. Anche i residenti e la comunità che ha ritrovato in quest’area degli spazi comuni ha a disposizione degli spazi per vendere i propri prodotti, che siano vestiti o mobili usati, marmellate o tortellini.

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OPEN ENDED PROJECT

SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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Attivazione di Sinergie funzionali e sociali

EVENTI OFF|EVENTI ARTIGIANI LOCALILa possibilità di organizzare gli eventi OFF a scala metropolitana internazio-nale nello stesso luogo dove hanno sede atelier di giovani creativi aprirà l’eventualità di incontri di di tipo professionale tra gli esperti del settore e le nuove generazioni emergenti di artisti. Questa coesistenza stimolerà così l’innesco di collaborazioni lavorative con aumento consistente della visibilità per i giovani artigiani.MERCATO DELLA TERRA|EVENTI OFFL’allestimento dello spazio mercato darà composto da strutture apribili e chiudibili all’occorrenza formate da cassette da frutta che fungeranno sia da contenitori per il mercato stesso sia da nicchie espositive: questi box daranno vita a spazi distibutivi molto vari che potranno diventare location sia per espo-sizioni che per eventi di arte contemporanea. Il mercato diventerà esempio di un nuovo uso dello spazio pubblico innovativo multifunzionale e suggestivo.MERCATO DELLA TERRA|ORTI URBANIGli orti vengono localizzati nell’area, tenuto conto del tessuto preesistente esterno, nella zona più vicina al tessuto residenziale e quindi alla comunità stabile: al fianco di questi viene posto nella fase 0 il Mercato contadino che, gestito dalla Coldiretti, servirà inizialmente da motore trainante per la predi-sposizione degli orti ma successivamente sarà utile per la vendita dei prodotti degli orti di quartiere (quando non suddivisi tra i partecipanti) oppure del surplus degli ortisti singoli. ATELIER|COWORKIGIl progetto propone una coabitazione tra operatori dell’industria creativa e culturale: questa vicinanza, nonostante le diverse modalità di lavoro

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TEMPI

SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

URBANA

LOCALE SALTUARIA

STABILE

PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

1919

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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(modalità introversa per gli atelier, modalità condivisa per gli altri) stimola la collaborazione sia in ambito professionale sia nell’organizzazione di eventi culturali aperti alla cittàEVENTI OFF|CONFERENZE UNIVERSITARIELe associazioni studentesche possono beneficiare della presenza degli eventi OFF utilizzando questa occasione come uno stimolo per avvicinar-si al mondo lavorativo della produzione di eventi culturali e per ampliare grazie a incontri con i protagonisti di tali eventi, il loro bagaglio culturale.SCUOLA DEI MESTIERI|ATELIERGli occupanti degli atelier potranno essere coinvolti dalla Scuola della arti per la realizzazione di laboratori e di corsi specializzati nelle loro specifiche discipline artistiche: a loro volta potranno partecipare ai corsi tradizionali tenuti dagli abitanti locali.RESIDENZE SEMI-TEMPORANEE|RESIDENZE TEMPORANEEGli affittuari delle nuove residenze potranno disporre di stanze aggiuntive utilizzabili per ospitalità temporanea (max 1 settimana) dal quale po-tranno ricavare benefici economici che andranno a calmierare il canone d’affitto.DOPOSCUOLA|ATELIER|RESIDENZEIl doposcuola, localizzato nelle adiacenze del polo scolastico già esistente, potrà essere utilizzato sia dai lavoratori dell’area sia dalle famiglie con figli che vivono all’interno delle nuove residenze.La presenza degli atelier nell’area potrà essere utile e costruttiva per realizzare momenti di approfondimento delle arti indirizzati sia agli iscritti al doposcuo-la sia a tutti i bambini che vivono nei dintorni.

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OPEN ENDED PROJECT

SINERGIEFUNZIONE | FUNZIONE

UTENTI | UTENTI

ATELIER | COWORKINGTEMPORANEI | TEMPORANEI

RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEETEMPORANEI | TEMPORANEI

MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFFESTERNI | ESTERNI

MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANIESTERNI | TEMPORANEI | STABILI

EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALIESTERNI | TEMPORANEI

EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIEESTERNI | STABILI

SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIERSTABILI | TEMPORANEI

DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZESTABILI | TEMPORANEI

TEMPORANEI

ATTORI

STABILI ESTERNI

MISTI

3.INCUBATORE DI IMPRESE2.ESPOSIZIONE COWORKING1.COWORKINGCREATIVI

ARTISTI

RESIDENTI

COMUNITA’

STUDENTI

PROFESSIONISTI

CITTADINI

4.ATELIER

7.RESIDENZE

10.SPAZI AGGREGATIVI

15.SALA STUDIO

18.AREE COMMERCIALI OFF11.AREA RISTORO

16.SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA

19.EVENTI OFF12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE

13.ORTI URBANI

21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO

14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’

8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE 9.ORTI URBANI

5.ESPOSIZIONE ATELIER 6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER

22.ATTREZZATURE SPORTIVE

CATEGORIEINTERAZIONE FUNZIONALE

MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE

CREAZIONE

SCAMBIO

NATURA

AGGREGAZIONE

LIVING

20.PARCO ATTREZZATO

L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente.Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.

Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizial-mente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramen-to di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazio-ni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.

Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il master-plan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE

MIX FUNZIONALE

COMPRESENZA UTENZA

INTERAZIONE FUNZIONALE

INTEGRAZIONE UTENZA

SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA

SCANSIONE ANNUALE

SCANSIONE MENSILE

EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

MERCATODELLA TERRA

FASE 01 ANNO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

ORTI COLLETTIVI

COWORKINGINCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

SPAZIO COMMERCIALE

ESPOSIZIONI

FASE 14 ANNI

FASE 15 ANNI

SPAZI COMUNITA’

DOPOSCUOLA

MERCATOCONTADINO

INCUBATOREDI IMPRESE

SPAZI PERLO STUDIO

RESIDENZA

COWORKING

ESPOSIZIONI

ATELIER

SCUOLA DELLE ARTI

ATTREZZATURESPORTIVE

ORTI COLLETTIVI

ACCOGLIENZA TEMPORANEA

SPAZIO COMMERCIALE

AREARISTORO

AREARISTORO

RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA

METROPOLITANA

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LOCALE SALTUARIA

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PROCESSO CATALIZZATORE

mese invernale mese estivo

LOCALIZZAZIONEDISTRIBUZIONE PERCENTUALE

1919

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FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA

Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgi-menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi.L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la costruzione degli orti nella zona circostante.

L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa.La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.

Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.

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Il bando sarà diviso a seconda delle funzioni previste, ovvero:

-Alloggi Semi-temporanei-Coworking-Atelier-Spazi commerciali/espositivi

ALLOGGI SEMITEMPORANEIVerranno privilegiate per una questione sociale, di spazi e di tempo-raneità del contratto, i giovani lavoratori di un’età compresa tra i 20 e 40 anni e le giovani coppie. Queste categorie dovranno presentare una documentazione esauriente riguardo alla loro occupazione e parallela-mente una documentazione veritiera sulla loro condizione economica: non trattandosi di edilizia economica popolare in quante le caratteristiche analizzate per le assegnazioni non si baseranno unicamente sul reddito ma anche sulle condizioni lavorative, in quanto l’area deve essere un incentivo da parte delle istituzioni al permanere della forza lavorativa più giovane all’interno del territorio comunale.Saranno avvantaggiati i resi-denti ma sarà comunque garantito l’equilibrio della multietnicità. In seguito gli abitanti degli alloggi si assumeranno l’impegno di gestire degli ulteriori alloggi temporanei di natura simile ai bed&breakfast e a costi contenuti. I locatari svolgeranno così un servizio a quanti necessitano di un gia-ciglio temporaneo, sopratutto per persone collegate all’università e ai fruitori dell’Ospedale Maggiore, ricevendo dagli introiti un ribasso del canone di locazione della loro stessa : i locatari potranno associarsi in

REGOLE

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OPEN ENDED PROJECT

forma imprenditoriale o cooperativa e affidare la gestione di questa atti-vità ai locatari stessi o ai residenti della zona.

COWORKINGSaranno presenti 3 co-working di medie dimensioni suddivisi in più edi-fici all’interno dei Prati.I professionisti che vogliono fare domanda per questa tipologia di spazi dovranno presentare le proprie caratteristiche ed esperienze lavorative: saranno privilegiati tutti i lavoratori intellettuali o comunque quelle attivi-tà non richiedano una dotazione strumentale specializzata e eccessiva-mente onerosa.Un piccolo numero di postazioni saranno conservate vuote per permette-re un ricambio di lavoratori occasionali e di passaggio (max 1 settimana)I gruppi aderenti formeranno poi un’associazione che organizzerà, even-tualmente in collaborazione con le altre associazioni presenti nell’area, eventi aperti alla comunità locale e cittadina.

ATELIERGli atelier, definito uno schema generale della distribuzione spaziale e delle forme di base a , potranno essere elaborati e/o montati autono-mamente dagli stessi utenti che avranno vinto il bando di assegnazione dello spazio: i requisiti per l’assegnazione saranno quindi il curriculum vitae, i progetti futuri e eventualmente il concept dell’atelier che vorreb-bero elaborare. Come i lavoratori del co-working dovranno presentare con scadenza da fissare i propri lavori negli spazi comuni dell’area, per poter farsi co-noscere e dare un servizio culturale alla comunità: sempre allo stesso

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REGOLE

modo del co-working potranno essere dedicati alcuni atelier a incursioni temporanee di artisti nazionali e internazionali per periodi limitati di tem-po.

SPAZI COMMERCIALIGli abitanti residenti nel quartiere Porto potranno fare domanda perché gli sia concesso a contratto ribassato uno spazio dove poter vendere per un tempo limitato i propri prodotti, sulla falsa riga dei pop-up store.

SPAZI COMUNIGli spazi comuni potranno essere utilizzati per gli eventi che le associa-zioni locali e/o le realtà avviate decideranno di organizzare e gestire op-pure date in uso a realtà associative e non dell’intero comune per espan-dere eventi di natura culturale e commerciale già presenti a Bologna in alcuni periodi dell’anno (fiere, festival,..), creando degli spazi “OFF” raggiungibili dal centro attraverso il nuovo collegamento ferroviario.

SPAZI PER L’UNIVERSITA’Saranno gli unici spazi esclusi dal bando perchè concessi e gestiti dall’u-niversità e/o da associazioni studentesche, siccome ci troviamo in pros-simità della nuova sede di ingegneria.Spazi comprensivi di sala studio, zone per lavori di gruppi, sale per mi-niconferenze.

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OPEN ENDED PROJECT

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PROGETTO

IL MASTERPLANIl disegno del masterplan parte da considerazioni conseguenti alla stra-tegia funzionale e all’analisi dell’area al momento presente e in un’ottica futura. L’evoluzione dipenderà da accessibilità e funzioni progettuali e sarà determinata dall’implementazione di entrambe.

La realizzazione finale dell’intervento agevolerà l’attraversamento del nuovo parco funzionale creando una connessione in legno a basso co-sto (pallet) che si opponga alla vecchia percorrenza rigida e longitudinale dell’area. Grazie al naturale cambiamento di colore del legno lasciato all’aria aperta, i percorsi della fase 0 potranno rimanere visibili anche nelle fasi successive, lasciando una memoria dell’utilizzo appena de-scritto.Una parte dei binari abbandonati presenti verrà utilizzata e completata in parte per la connessione della pista ciclabile che al momento circumna-viga l’area

La realizzazione finale dell’intervento agevolerà l’attraversamento dell’a-rea tramite una pavimentazione in legno a basso costo (pallet) che si opponga alla vecchia percorrenza rigida e longitudinale.Una parte dei binari abbandonati presenti verrà utilizzata e completata per la connessione della pista ciclabile che al momento circumnaviga l’area.

Gli orti urbani costituiranno il filtro funzionale tra i percorsi e il parco naturale.

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MILANO - ITALIA

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LOCALIZZAZIONE TIPOLOGIE COLTURE CONSIGLIATE

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UNITA’ DI MERCATOFASE 0

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AREA ORTIFASE 1

PIAZZA FASE 1

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OPEN ENDED PROJECTMASTERPLAN FASE 2

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FOCUS FASE 2: EDIFICIO A BASILICAL’intervento sul singolo edificio non si distacca dallo spirito dell’interven-to sull’area.Il mantenimento della preesistenza, il suo rispetto, è il punto di partenza. Questa operazione è fatta con l’idea di mantenere, attraverso le forma iconica dell’edificio, un ricordo, la memoria del precedente utilizzo. L’edificio non subirà trasformazioni fisiche ma manterrà la sua forma e composizione; verrà utilizzato come un grande contenitore che sarà colonizzato, saturato, delimitato in modo diverso a seconda dei diversi utilizzi che si vorranno inserire in quello spazio che oggi appare come rigido e ripetitivo.Si è deciso di sfruttare questa rigidità e ripetitività per trovare un metodo, uno strumento attraverso il quale intervenire sulla preesistenza in manie-ra non invasiva. La lettura della fitta maglia di pilastri presente al piano terra dell’edificio è servita da ispirazione per trovare una metodologia d’intervento.Gli spazi quadrati delimitati dai gruppi di quattro pilastri risultano l’unità compositiva dell’edificio; mantenendo il parallelismo con il contenitore, i moduli insediativi base da noi scelti hanno la stessa forma ma con un dimensionamento minore, di quattro metri per lato, per lasciare lo spazio per la circolazione interna e non saturare completamente la griglia di pilastri.Il modulo in questione potrà vedere modificate le sue dimensioni pur mantenendo sempre due lati della dimensione base di quattro metri. Così si potranno configurare elementi che saranno il 50% (2m x 4m) e il 150% (6m x 4m) del modulo base, nonché altri, di dimensioni maggiori prodot-ti dall’aggregazione di questi tre dimensionamenti.

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Quindi l’utilizzo di un modulo di questo tipo risponde alla ne-cessità di rispettare la struttura esistente e di utilizzare uno spazio fortemente strutturato mantenendo intatte le indicazioni date dall’intervento complessivo sull’area. Infatti la tempora-neità dell’intervento e la possibilità che l’intervento cambi in corso d’opera fa propendere per l’uso di strutture economi-che, il cui costo non abbia un impatto troppo forte sul costo totale dell’intervento, reversibili, perché non devono lasciare segni della loro presenza sull’edificio una volta che il loro utiliz-zo sarà terminato, e di facile e veloce montaggio, affinché sia possibile allestirle in tempi ristretti anche senza specifiche pro-fessionalità. L’inserimento di novità all’interno della struttura esistente non riguarda solo le strutture che si collocheranno al suo interno, infatti riguardano anche le funzioni che andranno a caratterizzare l’edificio.Il piano terra diventerà uno spazio fluido, completamente attra-versabile per tutta la sua lunghezza, che presenterà tre diversi scenari in successione. La scansione, partendo dal lato che si affaccia sul parco, sarà formata da una zona commerciale, più pubblica e vicina ai percorsi interni dell’area, da una zona di atelier dedicata anche alle esposizioni e in chiusura da un coworking, un luogo di lavoro condiviso ma maggiormente appartato rispetto ai percorsi.Quindi il piano terra si conforma come un piano dedicato all’attività lavorativa, che questa sia commerciale, artigianale o intellettuale, lasciando gli ambiti accostati, senza una netta divisione e permettendo la libera fruizione degli spazi.

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Venezia|Italy

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Il piano superiore, invece, sarà dedicato alla residenza differenziando a seconda della posizione fra un ambito residenziale più stabile e uno di accoglienza temporanea, in stile bed & breakfast.L’obiettivo risulta essere quello di creare un piccolo ecosistema su due livelli contenente funzioni di ambiti diversi che possono essere messe in collegamento e sviluppare nuove potenzialità.

Utilizzando lo stesso tipo di elemento per conformare spazi con caratteri differenti diventa molto importante la disposizione che questi avranno così da caratterizzare i diversi ambiti con i propri aspetti peculiari.Per quanto riguarda il piano terra come prima operazione occorre fare alcune considerazioni sull’esistente, infatti per capire come allestire l’in-terno bisogna considerare dove l’edificio ha delle aperture preesistenti che permettono il passaggio trasversale. Scelti i due punti di accesso laterale, vicino ad essi verranno posizionati i blocchi dei servizi formati dalle scale per l’accesso al piano superiore e sul lato opposto un am-biente comune dedicato a chi lavora all’interno dell’edificio e contenente i servizi igienici e una zona relax. I blocchi servizi, quindi, servono da separatori fra i tre diversi ambiti presenti al piano terra.Tra i tre diversi ambiti la differenza più grande sarà il posizionamento dei moduli, fatto in maniera da lasciare degli spazi di percorrenza che permettano di vivere nel modo migliore l’esperienza di passeggiare all’in-terno dell’edificio.La zona commerciale quindi sarà organizzata su percorsi rettilinei, così da conformarsi come una piccola galleria di negozi, in cui i moduli sa-ranno posizionati lungo la direttrice longitudinale dell’edificio.

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Nella zona centrale, quella degli atelier, i moduli, nel suo utilizzo normale saranno disposti liberamente secondo un allineamento trasversale cosi da creare nella percorrenza longitudinale dell’edificio un percorso più va-rio e che metta maggiormente in relazione i visitatori con gli utenti degli atelier. Questa zona permette anche un utilizzo alternativo in occasioni particolari, infatti i moduli presenti nella parte centrale dell’edificio sono dotati di ruote che permettono un movimento monodirezionale verso le pareti. In questo modo liberano lo spazio centrale che può essere utiliz-zato come spazio per eventi, esposizioni o performance, che possono avere come protagonisti gli stessi utenti che lavorano all’interno dell’e-dificio.L’ultima parte dell’edificio sarà quella dedicata al coworking, spazio del lavoro condiviso ma che necessita comunque di una maggiore priva-cy rispetto alle altre parti del piano terra. I moduli saranno disposti in modo da creare un piccolo microcosmo, una piccola corte che diventa lo spazio lavorativo collettivo mentre all’interno dei moduli troviamo uffici privati e una zona relax con gli annessi servizi igienici. In questo caso fra l’interno e l’esterno dell’area esiste una vera e propria divisione fisica, ma non visiva in quanto i divisori saranno di plexiglas trasparente così da permettere al visitatore di osservare l’attività all’interno mentre pas-seggia attorno al coworking.Gli spazi di passaggio all’interno dell’edificio, che risulteranno essere il negativo dello schema di posizionamento dei moduli, saranno trattati in due modi: attorno ai moduli verrà posizionata una passerella rialzata in legno, che diventerà una pertinenza esterna dei moduli e che definirà lo spazio dei flussi dolci, maggiormente interessati all’attività al loro interno mentre nelle parti rimanenti, più lontane dai moduli, verrà lasciata la pa-

STANDARD

MOSTRE

EVENTI

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vimentazione in cemento dell’edificio, come a indicare lo spazio dedicato ai flussi di percorrenza più veloci.Il piano superiore, dedicato alla residenza, viene declinato attraverso una logica simile. Il punto di partenza sono i punti di arrivo delle scale che vengono lasciati liberi e affiancati da un ambiente comune con servizi sia per i residenti più stabili che per gli ospiti di pochi giorni. Proprio l’area vicina alle scale, quella con il maggior passaggio di persone, è occupata dai moduli adibiti a camere per l’accoglienza di pochi giorni mentre al-lontanandosi dalle scale e aumentando la privacy vengono posizionate le residenze più stabili. Queste residenze sono dei piccoli appartamenti, formati dall’aggregazione di più moduli, tutti dotati di un soppalco adibito a camera da letto e progettati per contenere fino a quattro persone. Tutti i moduli saranno allineati lungo i lati del piano superiore per prendere più luce possibile dall’esterno e in questo modo verrà lasciato libero un passaggio centrale di collegamento lungo il quale si troveranno, fra un appartamento e l’altro, degli spazi comuni per i residenti, che serviranno anche da terrazze per poter osservare l’attività che si svolge al piano terra.

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AREA RELAX COWORKING

AREA ATELIER

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COWORKING

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APPARTAMENTO DUPLEX 4X

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