Dossier informare 09 2014

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Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno ANNO XXI - N.09 26 SETTEMBRE 2014 POMEZIA: UN REGOLAMENTO PER LE BANCARELLE ANZIO E NETTUNO: I BILANCI E LE CICALE POMEZIA: POTENZIATO L’ASILO NIDO DCR srl Raffaele Di Costanzo Via del Parco 28A Tor San Lorenzo - Ardea Tel. e fax 06/910 100 42 RTM: 339/1558822 COSTRUZIONI RISTRUTTURAZIONI RESTAURI Sicurezza dal 1994 E’ stata un’estate poco... rassicurante, fra incendi, rapine, vandali ed intimidazioni. I l litorale, specialmente la zona del Comune di Ardea, ha vissuto un’estate che ha lasciato l’amaro in bocca. Non solo i capricci del tempo, in abbinamento con la crisi eco- nomica, hanno determinato una stagione moscia per chi con il turismo stagionale sfama la famiglia, c’è stato di più e, per certi aspetti, di peg- gio. Si è avuta, più volte, la sensazione di vivere in un ter- ritorio in cui il controllo sta sfuggendo dalle mani delle Forze dell’Ordine e dai confi- ni della civiltà. Ripetuti episo- di di pestaggi, risse e maxi risse, attentati incendiari, in alcuni casi eclatanti e con risvolti distruttivi, incursioni vandaliche nelle scuole e dila- gare di atteggiamenti inquali- ficabili nei confronti del deco- ro urbano. Insomma, un pessi- mo biglietto da visita per una cittadina balneare, a due passi dalla Capitale e piena di tante risorse culturali ed artistiche. E’ più che mai necessario un serio potenziamento di uomini e mezzi deputati al controllo. Articolo a pagina 17 BAR

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periodico di informazione locale - Ardea, Pomezia, Anzio e Nettuno. Uscita del 26 settembre 2014

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Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno

ANNO XXI - N.09 26 SETTEMBRE 2014

POMEZIA: UN REGOLAMENTO PER LE BANCARELLEANZIO E NETTUNO: I BILANCI E LE CICALE POMEZIA: POTENZIATO L’ASILO NIDO

DCR srlRaffaele Di Costanzo

Via del Parco 28ATor San Lorenzo - ArdeaTel. e fax 06/910 100 42

RTM: 339/1558822

COSTRUZIONIRISTRUTTURAZIONI

RESTAURI

Sicurezzadal 1994

E’ stata un’estate poco... rassicurante, fra incendi, rapine, vandali ed intimidazioni.Il litorale, specialmente la

zona del Comune di Ardea,ha vissuto un’estate che halasciato l’amaro in bocca. Nonsolo i capricci del tempo, inabbinamento con la crisi eco-nomica, hanno determinatouna stagione moscia per chicon il turismo stagionalesfama la famiglia, c’è stato dipiù e, per certi aspetti, di peg-gio. Si è avuta, più volte, lasensazione di vivere in un ter-ritorio in cui il controllo stasfuggendo dalle mani delleForze dell’Ordine e dai confi-ni della civiltà. Ripetuti episo-

di di pestaggi, risse e maxirisse, attentati incendiari, inalcuni casi eclatanti e conrisvolti distruttivi, incursionivandaliche nelle scuole e dila-gare di atteggiamenti inquali-ficabili nei confronti del deco-ro urbano. Insomma, un pessi-mo biglietto da visita per unacittadina balneare, a due passidalla Capitale e piena di tanterisorse culturali ed artistiche.E’ più che mai necessario unserio potenziamento di uominie mezzi deputati al controllo.

Articolo a pagina 17BAR

02 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

dossier in formaretorna in distribuzione

il 24 OTTOBRELettere e comunicati devono pervenire entro il 12.10

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sabato chiuso

Anno 21o - Numero 09 del 26 SETTEMBRE 2014 - 242ª uscita

20.09.201426.09.2014

oderint dum metuant(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

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Satira 03dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

• Il Comune ha predisposto una seriedi bacheche pubbliche per comunica-re con i cittadini anche in modo tradi-zionale... immancabilmente c’è chi sene approfitta... e te pareva...

• L’ufficio comunicazione delComune ha inviato alla stampa uncomunicato in cui orgogliosamenteannuncia che il National Geographicha dedicato un inserto a Nerone contanto di intervista al sindacoBruschini. Naturalmente si parlaanche della statua che il sindaco hafatto erigere sulla veranda delTurcotto. L’articolista in proposito siesprime così: “Una rappresentazionealquanto misteriosa dell’imperatore suuna colonna, vestito con una toga, losguardo assorto”. Noi da burini cisaremmo espressi in modo più diret-to, ma ci complimentiamo per lasignorilità del collega.

• Il sindaco è stato preso a torte infaccia. La notizia è certa, perché pro-viene direttamente dal profilo face-book di Fucci. Non ha connotazionipolitiche particolari, si è trattato diuna simpatica iniziativa a scopo uma-nitario. C’è stata un’asta ed il vinci-tore, un certo signor Gino, donando80 euro in favore della ricerca perl’Atrofia Muscolare Spinale, ha potu-to prendere una torta e spiattellarlain faccia al suo sindaco. La simpaticainiziativa è stata organizzatadell’Associazione Mamme diPomezia. Bravo Fucci, non tuttisarebbero stati disposti a prestarsi.

POMEZIA

ANZIO

... sullo sfondo notiamo la macchinadei Vigili che è di regolare pattuglia-mento al mercato, ma i vigili non cisono. Deduciamo che saranno corsi alcomando per segnalare la pericolositàdi quelle buche per i frequentatori diquell’area.

• Sempre ad Anzio Due. Hannotagliato le palme perché la gente ciurtava contro.Peccato che hannolasciato le ceppaiesporgenti, che sonoancora più perico-lose. Prima, se siperdeva l’equili-brio, almeno allapalma ci si potevaattaccare. Adesso,invece, ci si attaccaa... ‘sta ceppa...ia...

• In via delle Ondine c’è un muro cheè pericolante. Tre anni fa il Comunel’ha fatto puntellare con tubi dalmineed assi che sono ormai fatiscenti, mal’estate è passata... se ne riparlerà ilprossimo anno...

• Al Turcotto la raccolta differenziatasi fa così. Quattro sacchi neri che con-tengono i rifiuti. Potrebbe ancheandare, se non fosse che la foto è statascattata alle 4 del pomeriggio...

• Nel quartiere che circonda VillaSarsina ci sono i cartelli di divieto disosta per 24 ore su 24 per i non auto-rizzati, perciò tutti quelli che frequen-tano il consiglio ed i consiglieri stessisono sistematicamente in divieto disosta...

• Al mercato settimanale ad AnzioDue, un ambulante ha messo in terrauna cassetta per segnalare una bucapericolosa per i pedoni. Facciamo lafoto...

Ci giramo e vediamo un’altra buca.Scattiamo e...

04 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014 Satiraoderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Dopo sei anni nella sala consiliare diVilla Sarsina sono stati installati glialtoparlanti che permettono al pub-blico di sentire quello che viene dettonel corso delle assisi. La tempistica èun po’ tardiva, ma il risultato esteticova bene.

• Ad Anzio, un annuncio vicino ad unsupermercato.

ANZIO

05dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

06 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

• Consiglio comunale del 28 agosto. Sideve approvare il bilancio programma-tico del 2014. Alicandri chiede che sia ilsindaco ad illustrare le linee program-matiche, ma qualcuno non è d'accordo.Flamini: «Fare questo fricandè con lacipolla non ci sembra opportuno».Marzoli, dopo l'introduzione del sinda-co: «L'anno scorso il 16 dicembre vota-vamo il bilancio di previsione, se poi c'èla possibilità di parlare di un quadrogenerale e arrivare al costo dei rifiuti vabene». Alicandri: «Io ho chiesto solo diillustrare l'organicità dell'intervento percui si arriva al bilancio. E' la stessa pro-posta che faccio da sette anni, continuoa non capire». Marzoli: «Ma chi toglieal sindaco la possibilità di fare un qua-dro generale». Chiavetta: «L'anno scor-so abbiamo approvato il piano di previ-sione il 16 dicembre. C'è un continuovariare delle regole da parte del governo,aspettiamo evoluzioni. Il caos è in tuttigli enti locali, ma la Corte dei conti esa-mina solo il consultivo, meno male, per-ché il bilancio di previsione è solo uncanovaccio di difficile comprensione.L'IMU è stata modificata da Monti,andava per il 50% ai Comuni e alloStato, poi è cambiata e andava a metàdirettamente ai Comuni, poi l'anno scor-so si togli l'IMU allo Stato estendendolaad altri fabbricati, va bene, ma gli inte-ressi chi li paga? Non si sa. Le mancate

entrate andavano sulla copertura dellatesoreria. Oggi abbiamo la IUC che sicompone di TASI, TARI e IMU. Ora sela copertura dello Stato è zero si prendo-no dove ci sono le clausole di copertura,cioè le accise, i tabacchi, la bollettaEnel. Da noi la situazione è questa,l'IMU da quattro milioni arriva al 9,4perché non può superare il 10,6 perchéè in rapporto alla TASI. La TERI è ilcosto di raccolta rifiuti e smaltimento,più la pulizia di discariche abusive. Iproventi della raccolta differenziatasono 516.000 euro. Circa i costi totali,ad esempio, noi siamo all'interno di 9,4milioni, Anzio è sui 17-18 milioni,avranno il loro motivi. Le entrate, dirittidi segreteria, celebrazioni matrimoni alcastelletto Borghese... 450.000, unmilione dalle multe, 750.000 dallemense, abbiamo adeguato solo l'Istat.Sui contributi ai canoni di locazione laRegione ha tagliato tutto, noi mettiamouna quota parte con il nostro bilancio.Tramite la gestione diretta dei parcheggiprima al Comune andava il 50% degliincassi, cioè 250.000 euro. Ora rendono750.000 salvo le spese che non sonosuperiori a 250.000 euro. Siamo incausa per danni con l'ex comandantedei VVUU e la ditta in solido perché sierano opposti alla gestione diretta. Acausa del patto di stabilità interno uncontributo per una piazza, ad esempio,non si può spostare su altra voce. Sulcimitero per anni dal 1986 sono statidati appalti alla ditta Damiani, semprela stessa. La ditta ha fatto sei appaltisempre a stralcio, sempre con l'emer-genza, con il ricatto e pochi posti, poiricorsi che bloccavano i lavori, siamousciti da quel sistema. Le fatture chearrivano devono essere pagate entro 30giorni, perciò carichiamo tutto sullastessa voce e chiediamo il prestito allaCassa depositi e prestiti che dà il 60%, ciconviene perché gli interessi sono mino-ri rispetto ad una ingiunzione. Noiabbiamo per sei anni sempre incassatodi più per pagare i debiti, negli ultimidue anni sono avanzati circa 400.000

euro, è dal 2010 che non facciamo debitifuori bilancio, col fondo di riservapaghiamo le spese impreviste. Quandosiamo andati alla Corte dei conti adiscutere ci hanno chiesto: perché nonavete allegato i debiti fuori bilancio del2010/2011. Perché non li abbiamo fatti.Ma perchè non avete fatto la deliberache non ci sono. Ma come si fa a delibe-rare una cosa che non esiste. Per lescuole abbiamo fatto una unica centraledi acquisto con controlli strettissimi,arrivavano costi per strane telefonate...Non abbiamo auto blu ma solo mezzi ecamioncini di servizio. Per le scuolematerne private diamo un contributo,un tot a sezione perché dobbiamogarantire le scuole materne. Gli eventisportivi si sono ridotti della metà e puregli spettacoli da 90 a 40. Le spese perspettacoli da 360.000 euro a 265.000».A questo punto ci si accorge che mancail parere del revisore dei conti, il consi-glio viene rinviato al 5 settembre.

• Di recente il sindaco ha marinato unappuntamento consiliare per andare aconferire in Senato con l'appositaCommissione antimafia in merito allospiacevole tentativo di incendio aidanni della propria auto e, soprattutto,su chi possa essere stato l'artefice dellaposa presso la sua abitazione della testadi un maialino. Si sarà trattato di unulteriore caso di intimidazione adopera di malviventi, oppure del tentati-vo di sponsorizzare una nuova marcadi porchetta?• Pare, dicono, che un dirigente comu-nale abbia elevato una multa da ben 2,5milioni di euro nei confronti di unacerta ditta incaricata dal Comune perun tipo di servizio a domanda. Secondoil dirigente la ditta avrebbe contravve-nuto ad alcuni vincoli e schemi contrat-tuali. Va bene, ma se ne accorge dopoanni che il servizio è operativo? Eprima, andava bene così, oppure nessu-no ci aveva fatto caso?

Satira 07dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Ad Anzio, qualcuno ci mette del suoper evitare lo scarico selvaggio deirifiuti...

ANZIO

NETTUNO

ARDEA

AmministrazioneDI FIORI 8 7 5

data inizio: 11 maggio 2012 •

L’amministrazione Eufemi non ce l’ha fattain 2.693 giorni = 7 anni e 5 mesi

NOTA BENE: il contatore si ferma solo se e quando la Sovrintentenzariceve le chiavi del locale... Coraggio Luca, ce la puoi fare...

Contatore dei giorni che il Comune di Ardea impiega per dare un deposito ai nostri reperti archeologici, raminghi nel mondo

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08 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014voce di una signora del pubblico rivoltaal sindaco: «Guardi in faccia i cittadini,alzi la testa».• I locali in centro svolgono il serviziofino alle due di notte, ma vanno ancheben oltre e la spazzatura si raccoglie alletre del pomeriggio, quando gli operatoricommerciali sono chiusi. Ci sono vie inperiferia che non hanno alcuna segnale-tica. Abbiamo un depuratore tarato su40 mila utenze, d’estate si arriva a 150mila persone, ci sono spiagge libereincustodite dove nemmeno ci sono i car-telli. Un milione di euro di aiuti ai disa-giati su 99 milioni di bilancio, il socialedoveva essere la voce principale.Sembra di vivere in una terra di nessu-no, il borgo è abbandonato a se stesso.• Cartello realmente esposto in unapescheria di Nettuno... una cosa che puòinteressare...

• Fi dapprima chiede e ottiene l’azzera-mento della giunta, poi però Di Picche,pur senza dispensare deleghe, se nominaisso ‘o parente come vice, Petricone eCacarella per non sentire più l’Uda eIotti come Ncd e lascia all’asciutto pro-prio Fi. Pollicione s’incazza e gli fa man-care a iosa il numero legale e così non sidelibera più unca. Vuoi vedere che, alla

fine, Di Picche sarà costretto a fare unrimpasto prima ancora di aver nomina-to l’intera giunta? Roba da oscar.• Di Picche, così tanto per fare chiarez-za, perché non rendi noto a che puntosiamo con i 706 ettari, rendicontando inmodo puntuale sull’iter seguito e sullepersone interpellate? E visto che ci sei,potresti mostrare a tutti la propostadella ditta di smaltimento rifiuti con laquale la stessa ha vinto la gara al ribas-so a suo tempo? Sarebbe l’unico modoper capire esattamente cosa deve fare‘sta ditta, in che giorni e in che parti delterritorio, perché, caro Di Picche, il ser-vizio ha per così dire ampi margini dimiglioramento. • Sperandio, appena messo piede nell’e-miciclo in seguito alle dimissioni di Iotti,che diventa suo assessore di riferimento,dichiara di aderire al Ncd e di volere alpiù presto conoscere il programma dellamaggioranza per esserne partecipe.Forse da quando si è candidato nel Pdlpotrebbe aver perso la memoria in pro-posito, in effetti sono passati più di dueanni e ci potrebbe pure stare, ma signifi-ca pure che con Iotti di tutto hanno par-lato meno che del programma? Va acapirli i politici! • Sono stati beccati sul fatto e arrestatidue rumeni che stavano scavandodavanti casa, su strada, accusati diallacciarsi abusivamente all’acquedot-to... un plauso ai carabinieri, magari ungiorno di questi saranno altrettanto for-tunati e beccheranno qualcuno deglisporcaccioni che semina sacchetti diimmondizia nel territorio.• Scade il 30 settembre il bando per lefeste del 2015... sorprendente lungimi-ranza, visto che il Comune solitamentepubblica il calendario delle feste estive ametà luglio ma, come si dice, non è maitroppo tardi per iniziare a fare le cosebene!

oderint dum metuant(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Consiglio comunale del 5 settembre.La piazza è presidiata dalle forze del-l’ordine, l’aula gremita non tanto perl’interesse dell’argomento ma per conte-stare l’operato della maggioranza.Turano legge una mozione di pesanteaccusa firmata dal gruppo consiliare diFI, Caponi, De Santis, Vaccari, Marzoli:«Chiediamo l’attenzione del prefetto, per-ché tramite la manipolazione del manipo-latore Chiavetta ci sono finanziamentiocculti sempre agli stessi. Le accuse sonoandate anche su internet». Chiavetta:«La risposta l’ho data 30 giorni fa, tuttodenunciato all’autorità giudiziaria, leresponsabilità penali verranno persegui-te». Turano: «Stamattina c’erano blinda-ti al centro della piazza, non li vedevodagli anni ‘80 siamo in stato d’assedio».Chiavetta: «Sono accuse campate in aria,è calunnia». Caponi: «Volevamo solo sol-lecitare le istituzioni a verificare i fatti».Turano: «Qualcuno scriveva che la popo-lazione è divertita, ma di che, dei blindatiche sono nella piazza». Eufemi: «Nonsono firmatario della mozione di Turano,io censuro la presenza dei blindati, nessu-no ha impedito lo svolgimento del consi-glio, forse bisognerebbe chiedere a qual-cuno il rimborso delle spese sostenute perle forze dell’ordine. Qualcuno ha manda-to in ritardo le carte alla Corte dei conti,ma lei, sindaco, non dà risposte sul borgo,sul teatro, sui parcheggi di piazza

Berlinguer, non c’è bisogno della forzapubblica». Il presidente: «All’atto dellaconvocazione del consiglio tutti gli attic’erano. poi per la fretta...». Marzoli:«Ma come si permette di dire che gli attic’erano, vorrei capire se il dirigente hauna strada da perseguire o la percorre atratti. Il segretario dopo tre ore e mezzaha sospeso il consiglio. Il punto di frizio-ne fra la maggioranza e la minoranzapresidente è che lei è un mediatore delladiscussione, non è di parte». Turano:«Mi corre l’obbligo di ricordarle cosa hadetto nella riunione dei capigruppo: idocumenti non sono completi. Quindi omente lei o mentono i revisori dei conti.Quindi lei ha convocato il consiglio il 28sapendo che non si poteva fare».Chiavetta: «Per legge il consiglio ordina-rio è per il bilancio e deve essere convo-cato 5 giorni prima. Gli altri sono straor-dinari e le convocazioni sono 48 ore o 24ore prima. Ad Anzio hanno comunquevotato, ma c’è caso che dovranno rifare ilconsiglio». Cesarini: «Torniamo albilancio della scorsa settimana, potevamovotare a luglio, perché chiedere 100 eurotre mesi fa è diverso che chiederli con 30giorni di anticipo, ci sono zone che di ser-vizi non ne hanno nessuno e lei lo sa per-ché abitiamo vicino, questi pagano lestesse tasse, non è giusto». Flamini: «Noicome lista civica che ha sostenutoChiavetta dobbiamo dire che punti dicambiamento non ce ne sono, solo cambidi casacca, mortifica il bene comune. Lapiscina, il teatro, la famigerata buca apiazzale Berlinguer. Sull’appalto spazza-tura leggo sfalcio dell’erba ai bordi dellestrade e sui marciapiedi cittadini, puliziaspiagge libere giornalmente, da maggio asettembre, la IPI è un consorzio diCaserta, avremmo potuto requisire imezzi e affidare il servizio ad altrasocietà, perché non abbiamo cambiatosocietà, perché non è stata diffidata». La

NETTUNO

ARDEA

09dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

DOSSIER INFORMARE È IL VOSTRO PERIODICO DI INFORMAZIONE LOCALE

10 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014 Satiraoderint dum metuant

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ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ARDEA• Frasi celebri in consiglio comuna-le. Ludovici in merito alla presuntanecessità dell’aumento della TASI:«Avete dato 11 milioni alla SPE e gliappalti li avete affidati tutti voi e poive lamentate che non ce stanno isordi. La vacca da mugne non c’èpiù è ora che andiate a lavorà».Abate: «Nei furgoni dell’IgieneUrbana, all’interno degli abitacoli,ci sono i sacchetti della spazzatura.Non c’è una strada percorribile esiamo invasi dai rifiuti e poi, la colpaè dello Stato? I fondi regionali sonorimasti inevasi perché le pratiche adArdea non sono state completate.Sindaco, ce stai a fa vive come iZulù!» Ancora Abate, incontenibi-le: «Ora vi inventate pure i tagli el’aumento tasse ma sono vent’anniche non avete messo mano all’au-mento del numero dei fornetti, sonotutti occupati. E poi c’è Sperandioche ora chiede di conoscere il pro-gramma, ma allora quando si è can-didato non lo conosceva? Nazzarenomi fai tenerezza». Volante aGiordani: «La prossima volta, presi-dente, mi chiami sua santità». DiFiori: «Sperandio si riferiva al miniprogramma di slancio dell’ammini-strazione e questo, è chiaro, che lui

non lo conosce». Ancora il sindaco:«E’ ora di finirla con la barzellettache prima era tutta colpa diBerlusconi e adesso che c’è Renzi èsempre colpa di Berlusconi».Ludovici: «Il sindaco dice che dob-biamo risparambiare e allora dob-biamo farlo pure sui dirigenti e sugliobiettivi raggiunti, l’amministrazio-ne continua a fare troppi sprechi».Sempre lui, sulla vendita delle far-macie: «Voi le farmacie le aveteabbandonate per far scender il prez-zo, prima rendevano 500 mila euroall’anno. Dovete togliere la possibi-lità di andare a trattativa privata incaso di asta deserta per evitare ilmercato delle vacche, così alla finese venderanno le farmacie al prezzode un gommone». Gli rispondeVolante: «Qui chi non vuole vendereè perché intende mantenere il perso-nale che non lavora, protetto dallasua parte politica, Ludovici». Dopooltre mezz’ora nella quale i consi-glieri di maggioranza facevano agara per dire che le farmacie nonrendevano più nulla e, per contro,le minoranze sostenevano che sipoteva fare di più e meglio rifor-nendole di farmaci e prodotti dabanco se ne esce Volante che, candi-damente, afferma: «L’utile dellefarmacie è di 30.000 euro all’anno, ètroppo poco». Minchia, nonostantetutto e tutti queste strutture ancoraproducono utili, ma allora perchél’amministrazione ha tanta fretta divendersele all’asta? • Intanto la giunta non trova anco-ra pace. Gli assessori non si presen-tano alle riunioni e non si deliberaniente... o quasi...

D@L WEB

11dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

12 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

POMEZIA Si è svolta il 10 set-tembre la visita orga-

nizzata all’asilo nido comunale L’isolache non c’è di via Fratelli Bandiera,gestito dalla Pomezia Servizi spa, chedall’anno educativo appena iniziatoaccoglie 9 bambini in più grazie ailavori di ampliamento portati avantinel periodo estivo.Il sindaco Fabio Fucci ha ufficialmentepresentato il nuovo presidente dellaPomezia Servizi, l’ing. Luca Ciarlini,in carica dal 30 aprile scorso:«Ringrazio il nuovo presidente e tutto ilpersonale della Pomezia Servizi - hadichiarato - che si è dedicato con pas-sione ai lavori di ampliamento e ristrut-turazione dell’asilo nido comunale. Daquest’anno accogliamo 9 bambini inpiù, per un totale di 59: un piccolopasso in avanti verso le esigenze di unterritorio ampio e complesso, che richie-de servizi di qualità, soprattutto quandosi tratta di minori. Alle famiglie deibambini che compongono la lunga listain graduatoria, circa 110, continueremoa dare risposte concrete nei prossimianni, con la realizzazione dell’asilo nidodi via Alcide De Gasperi nell’ambito del

progetto PLUS. Inoltre la graduatoriadei bambini accolti nella struttura èradicalmente cambiata rispetto al passa-to: da oggi possiamo finalmente acco-gliere anche i figli di genitori lavoratoriche possono così avere accesso al servi-zio di asilo nido.»«Abbiamo apportato alcune modifichenella disposizione interna degli spaziadibiti alle attività educative - ha spie-gato l’ing. Ciarlini ai visitatori - i lavo-ri effettuati hanno riguardato, oltrel’ampliamento citato, anche il rifaci-mento totale della pavimentazione inter-na delle aule, la tinteggiatura di tutte lepareti interne ed esterne, nonché lasistemazione di alcune dotazioni di sicu-rezza. Il personale impiegato per lagestione dell’asilo è stato adeguato a 9educatrici, aumentando di una unità inmodo da mantenere il livello qualitativodel servizio entro i parametri normativie in linea con il passato».«Con un investimento di 26 mila euro -ha concluso il sindaco - e dei lavori por-tati a termine in tempi da record, conse-gniamo alla città una struttura d’eccel-lenza che risponde concretamente alleesigenze dei nostri concittadini».

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ANZIO La Guardia di finanza l’8 settembre si è recata a Villa Adelepresso gli uffici dell’assessorato ambiente ed ha sequestrato

alcuni computer. La perquisizione è anche stata effettuata presso le abita-zioni del dirigente di settore Dell’Accio e dell’assessore Placidi. Scopodelle indagini è verificare se sussista il reato di abuso d’ufficio finalizzatoal voto di scambio. Qualche tempo fa una denuncia in tal senso era statapresentata a Velletri da alcuni dipendenti di cooperative addetti allamanutenzione delle aree verdi. Sono state perquisite anche le sedi di alcu-ne cooperative che aveano vinto gare per il Comune di Anzio.

Perquisizioni in Comune

ARDEA I tributi di Ardea diventano sempre più digitali.L'amministrazione comunale ha attivato il servizio

Linkmate, uno sportello telematico aperto 24 ore su 24 grazie al quale icittadini potranno avere comunicazioni personali e tempestive sui tributicomunali, senza code negli uffici e con alert sulla propria posta elettroni-ca. Il contribuente può fare la registrazione direttamente sulla paginasportellotel.servizienti.it/Ardea. Il servizio è in grado di dare la possibilitànon solo al cittadino ma anche alle imprese, ai commercialisti, ai consu-lenti fiscali, ai Caaf, ai patronati e alle associazioni di categoria, per dialo-gare direttamente con l'amministrazione comunale per informazioni sullostato dei pagamenti effettuati al Comune (non per i pagamenti adEquitalia degli anni precedenti). Inoltre, si possono vedere i pagamentifatti in precedenza, calcolare le imposte dovute in autoliquidazione (ImueTasi) e l'eventuale ravvedimento operoso da effettuare e stampare ilmodello F24. Per la Tari si potrà scaricare l'avviso di pagamento con imodelli F24 da stampare e versare.

Tributi sempre più digitali

ARDEA Il sindaco Luca Di Fiori ha scritto al presidente della RegioneLazio Nicola Zingaretti, al prefetto di Roma Giuseppe

Pecoraro e al commissario straordinario della Provincia, Riccardo Carpino,sulla questione della stabilità delle mura ciclopiche del centro storico, conuna nuova interdizione decisa dopo un sopralluogo della Polizia locale e iVigili del fuoco. «E' da anni che ciò perdura - ha spiegato il sindaco - ilComune è già intervenuto più volte. Lo ha fatto di recente con lavori per circa600mila euro nell'area della Rupe davanti al cimitero monumentale di SantaMarina, ma è ancora in itinere un finanziamento regionale per oltre due milio-ni di euro per una messa in sicurezza ulteriore nell'area dei ruderi delCastello». «Le mura ciclopiche e la rupe sono un patrimonio storico e cultura-le inestimabile per la città e per l'Italia - ha scritto a Zingaretti richiedendoun appuntamento urgente - da sindaco, ma soprattutto da cittadino, non possoesimermi di lanciare questo allarme, cosciente di individuare in lei e nella suagiunta quegli interlocutori sensibili non solo al valore storico-culturale masoprattutto alla pericolosità che questo sfaldamento potrebbe portare».

Problemi di stabilità

13dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

Affittasi a Tor San Lorenzo centro, ingresso da viale Marino vicino la chiesa, appartamento di 70 mq, con incluso qualche elemento d'arredo, costituito daun'ampia cucina con adiacente balcone, bagno e altre tre stanze più corridoio e spazio con scaffalatura per armadio a muro. Tel. a Roberto: 3393471365.

14 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

ARDEA Al momento di andarein stampa l’amministra-

zione Di Fiori non è ancora riuscita asuperare l’impasse politica dellanomina della nuova, si fa per dire,giunta comunale. Durante l’estate, a motivo dei nume-rosi e severi impegni che Di Fioridoveva seguire e ad azzeramento digiunta effettuato, lo stesso sindacoandava a nominare un proprio vicenella figura de ‘o parente Cremonini.La cosa sembrava ampiamente con-cordata con Forza Italia che, nelfrattempo, viveva da una parte ildistacco di Iotti, confluente nelNuovo Centro Destra dopo la comu-ne esperienza nel Pdl e dall’altra l’u-scita di Iacoangeli, aggregatosi nellanascente Unione DemocraticaArdeatina, ma così evidentementenon era. In effetti il sindaco, unavolta nominato Cremonini, seguival’iter di giunta dando soddisfazionealle richieste dell’Uda, confermandoloro gli assessori Petricone e DePaolis, e a seguire accettando ledimissioni di Iotti da consigliere perandare anch’egli a sedersi tra gliscranni di giunta, liberando altresìun posto nell’emiciclo per il suben-trante Sperandio. L’intera operazio-ne, però, è stata aspramente conte-stata dal capogruppo forzistaAcquarelli, il quale ha mal digeritosia la figura di un vice-sindaco nonpro-tempore e sia la mancata concer-tazione dell’intero gruppo di giunta,del quale ancora non fanno parte gli

assessori forzisti. E proprio questoappare essere il punto vero: da unaparte Fi insiste sulla figura diPetricca che vorrebbe insindacabil-mente collocato all’ambiente e dal-l’altra non transige sulla richiesta dicancellazione del vice di Di Fiori. Lapossibile nomina di Petricca perònon risulta affatto di gradimentodell’Uda e pertanto la paralisi politi-co-amministrativa è presto spiegata.Ad appesantire l’intero quadro espo-sto va ricordato che Di Fiori, forsetemendo spaccature politiche insana-bili, pur avendo nominato 3 dei 5assessori previsti, non ha assegnatoloro alcuna delega. Ergo, quelli chela nomina ce l’hanno non possonocomunque operare in quanto sprov-visti di specifica delega di settore. Un vero caos, insomma, sul qualeperaltro grava anche l’avvicinarsidella scadenza dell’approvazionegenerale del bilancio, atto fondamen-tale per qualsiasi amministrazione.Ma non è tutto. A far venire ulteriori mal di panciaai cittadini c’è un aumento dellaTASI, la tassa sui servizi comunaliindivisibili, di un ulteriore 0,5 permille, giungendo così al valore massi-mo del 2,5 per mille. Tale aumento èstato giustificato dall’amministrazio-ne a causa dei recenti tagli applicatidal governo agli enti locali e dall’ob-bligo di creazione di un fondo di soli-darietà per andare ad aiutare altriComuni in difficoltà. Marcucci hainfatti affermato: «Lo Stato ci haimposto tagli per 7,5 milioni di euro,altrimenti eravamo in avanzo di circa

5 milioni». Abate ricorda che ad Ardea il 65%del costruito sono proprio secondecase e che quest’amministrazione lesta colpendo pesantemente. «Inoltre -continua Abate - molti fondi regionalisono rimasti in via della Pisana per-ché le pratiche ad Ardea non sono maistate completate». Di Fiori ribatte che i finanziamentiregionali sono stati chiesti, ma che laRegione finora è stata latitante. «E’sempre difficile - ha continuato DiFiori - approvare un aumento tassema, come tutti i Comuni d’Italia,siamo anche noi in sofferenza, puravendo ridotto di molto le spese comu-nali». In consiglio, poi, si è dibattuto alungo sulla necessità di vendere lefarmacie comunali, tenendo presenteche l’ultima asta pubblica per le stes-se era andata deserta e quindi vi erala necessità di procedere ad unanuova asta, ma partendo da unribasso del 10% rispetto a quellaprecedente. Le opposizioni hannocontestato a lungo l’operazione divendita ma la maggioranza ha sotto-lineato più volte che le farmacie nonproducevano più un utile e che, addi-rittura, erano diventate un peso perle casse comunali all’indomani del-l’apertura delle altre farmacie priva-te sul territorio su indicazione dellaRegione Lazio. Sarà pure, tuttaviaVolante si è lasciato scappare unafrase sibillina: «L’utile delle farmacieè di 30.000 euro, è troppo poco».Forse, però questo significa che unutile c’era ancora nonostante la fisio-

logica perdita di clientela dovutaanche alla mancata fornitura di que-sti esercizi di farmaci e soprattutto diprodotti da banco da parte delComune che, di fatto, le ha lasciatelanguire. E’ la solita vecchia storia, isoldi in cassa non ci sono, non sicapisce mai il perché, e la ricetta èsempre la stessa: aumentare le tassea chi già le paga e svendere i gioiellidi famiglia. Di Fiori, però, anche se ultimo arri-vato come sindaco dovrebbe dire allacittadinanza che fine hanno fatto gli11 milioni di euro che la vecchia dittadei rifiuti dapprima ci pignorò e chepoi, pare, che il Comune abbia vintola causa per riaverli indietro. L’iterfu seguito durante l’amministrazioneEufemi della quale, peraltro, Di Fioriè figlio più o meno legittimo, maormai da tempo non ne sappiamo piùnulla. Allora prima di chiedere altri soldi achi li ha sempre versati perché aruolo, il sindaco e la maggioranzadovrebbero chiarire bene: a) il percorso e lo stato dell’arte ditali denari; b) all’aumento delle imposte cosacorrisponde in termini di beni e ser-vizi per la cittadinanza. Come all’interno di una buona fami-glia se i tuoi genitori ti dicono chebisogna tirare la cinghia perché èstato fatto un investimento o acqui-stato un bene, è una cosa, se invece tiviene chiesto un sacrificio in denaroperché il capofamiglia se li devegiocare a poker è un’altra. Voi non credete?

Nuova giunta ancora indigestadi Roberto Matricardi

15dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

DOSSIER INFORMARE È IL VOSTRO PERIODICO DI INFORMAZIONE LOCALE

16 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

17dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

ARDEA Questa estate, ormai aglisgoccioli, non è stata cli-

maticamente esaltante e in più si ècaratterizzata per tutta una serie disgradevoli episodi sotto il profilo dellasicurezza. Oltre ad i consueti furti inappartamento, diffusi un po' su tutto ilterritorio, ci sono state diverse attivitàcommerciali fatte oggetto di rapine amano più o meno armata, in un casoaddirittura, dopo un battibecco con deiclienti un esercente è stato addirittura

portato via a forza in auto e poi giuntiin campagna l'uomo ha subito pesantipercosse ad opera di costoro. Altroesercente, sempre di Tor San Lorenzo,ha subito un atto intimidatorio su unadelle sue attività per poi assistere not-tetempo all’incendio che distruggeval’altra. La sera prima delle fiamme,nello stesso luogo, si scatenava unarissa poderosa, con scene degne di unfilm. E ancora automobili in fiamme,atti vandalici nelle scuole ed altredeprecabili notizie analoghe. Le Forze Dell'Ordine, Benemerita in

primis, fanno ampiamente e diligente-mente il proprio dovere, beninteso, tut-tavia l'azione di contrasto, soprattuttoalla micro criminalità, non basta a farsollevare dalla nostra società quellainquietante cappa di insicurezza cheda tempo gli grava sopra. Forse il feno-meno, in dati assoluti, non risulta nem-meno allarmante, oppure lo è solo perquelle persone che ricordano fino atutti gli anni ottanta i propri genitoriche lasciavano sistematicamente lechiavi di casa infilate nelle serraturedei portoni, mentre le finestre in gene-

re rimanevano aperte, tanto di furti incasa in zona si sentiva parlare poco eniente. Certo, si tratta ormai di mes-saggi che vengono da un passato, nem-meno poi così lontano, quando un altrotipo di società, di vita e di sicurezzasociale erano possibili. Oggi in pienaera virtuale dove tutti hanno i social,gli iPod e, a breve, anche gli iWatch,ancora che dobbiamo temere di essereaggrediti, scippati o derubati in ognidove, incluso tra le mura domestiche epersino mentre stiamo dormendo incasa nostra. Ma allora queste conqui-ste sociali fino a che punto lo sonoveramente? Possibile che con tutta l'i-per tecnologia attuale siamo ancoracostretti a vivere, lavorare e a dormirepreoccupati? Forse che Ardea paga una sorta dipenale sulla sicurezza in quanto ubica-ta in mezzo tra le basi militari diPratica di Mare, di Anzio-Nettuno e diRocca di Papa? Forse che qui al centro del triangolonon sia possibile intervenire più ditanto con uomini e mezzi per evitare diandare a occuparsi di questioni dagiacca, stellette e bottoni dorati di benpiù ampia portata e dalle incontrolla-bili ricadute? Forse gli storici interessi finanziari piùo meno inconfessabili, ad altissimilivelli, impongono un certo Va tuttoben, madama la marchesa?Per il momento non ci resta, come alsolito, che invocare una maggiore pre-senza sul territorio delle Forzedell'Ordine, unico modo per scoraggia-re una crescente e sempre più agguer-rita microcriminalità nella nostraArdea... e non solo...

Sicurezza: estate poco rassicurantedi Roberto Matricardi

Alle leggi di natura siamo soggettitutti, compresi gli esseri umani

che fanno parte delle opposizioni neiconsigli comunali. Tutti gli esseriviventi si comportano secondo le leggidella natura, è inevitabile. Le cicaleescono d’estate tutte contemporanea-mente dal terreno dove erano vissuteper 17 anni sotto forma di crisalidi.Salgono sugli alberi e si riproduconoin pochi giorni, poi muoiono.Risentiremo il loro canto dopo dicias-sette anni. Lo stesso comportamento

hanno gli umani appartenenti alleopposizioni, almeno nei Comuni diAnzio e Nettuno, però non muoiono,fortunatamente per loro. Essi durantela calura estiva, quando deve essereapprovato il bilancio, escono dal letar-go e, come le cicale o a modo loro, fri-niscono, si fanno sentire tuonandocontro la maggioranza. Producono inpiena estate documenti che testimo-niano l’inefficienza delle amministra-zioni che loro avrebbero dovuto con-trollare durante l’anno trascorso. E’un canto come quello delle cicale diprima. Serve per riprodursi... politica-mente. A Nettuno una lista civica,quella di Flamini, è passata al gruppomisto, cioè all’opposizione. Ad Anziopiù o meno è la stessa cosa, l’Udc èall’opposizione del centrodestra. AdAnzio l’opposizione è di sinistra e aNettuno l’opposizione è di destra. Lochiamiamo fenomeno, ma è nella

natura umana avere dei comporta-menti irrazionali. Infatti non è norma-le approvare un bilancio di previsionespese 2014 nel mese di settembre. E’roba da ricovero coatto. A settembredel 2014 si deve approvare il bilanciodi previsione del 2015. Questa è lalogica. Non avviene e ci si muove in unmondo irrazionale. A NettunoChiavetta in pochi anni è riuscito ariportare nella norma il bilancio chegli aveva lasciato Marzoli, dopo loscioglimento coatto del consiglio ed ilrischio di fallimento del Comune. Orai debiti fuori bilancio non ci sono e lespese per la spazzatura sono di 9milioni di euro. Ad Anzio per la spaz-zatura si spendono circa 17 milioni.Basta questo dato per riportare nellaragione chi vuole riflettere. Certo, sipuò fare di meglio, ma, forse, non pro-prio seguendo i consigli di chi avevaportato la città vicino al fallimento.

Anzio, Nettuno, i bilanci e le cicale

di Massimiliano Savio

18 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

NETTUNO Il Comune diNettuno parteci-

perà alla settima edizione del BTO(Buy Tourism online), un eventodedicato agli operatori della lungafiliera turistica, a chi lavora nelmarketing turistico ed agli ammi-nistratori degli enti locali, che sisvolgerà nei giorni 2 e 3 del mesedi dicembre alla Fortezza daBasso di Firenze. Il BTO nasce perfornire agli operatori turistici, agliesperti di marketing a agli ammi-nistratori pubblici, gli strumentiper migliorare le performancedella propria struttura e la pro-mozione del proprio territorio sulweb. Nella scorsa edizione sonostate conteggiate 7000 presenze,con la partecipazione di 220 rela-tori provenienti da tutto il mondoe oltre 200 giornalisti accreditati. L’amministrazione comunale diNettuno sarà presente gratuita-mente alla manifestazione graziead un accordo stipulato traRegione Toscana, Regione Lazioed i responsabili delle deleghe delturismo dei vari Comuni interes-

sati.«L’edizione 2014 del BTO - spiegal’assessore al turismo GiulioVerdolino - sarà dedicata al travel2.0 valorizzando nuovi strumenti dicomunicazione-informazione turi-stica, quali ad esempio il teaser,breve filmato promozionale, cheviene rilanciato e visualizzato attra-verso piattaforme dei socialnetwork. Per prepararci al meglio aquesta significativa manifestazionededicata al turismo, mi aspetto cheogni operatore del territorio e ogniassociazione interessata, presentiuna proposta-pacchetto turisticoper il 2015, in modo tale da poterpresentare un’offerta unitaria delbrand Nettuno».Le proposte potranno essere spe-dite tramite posta elettronica all’in-dirizzo:[email protected] potranno essere consegna-te a mano direttamente all’asses-sore Verdolino il martedì e gio-vedì pomeriggio dalle ore 15 alleore 17, entro e non oltre il 15novembre.

ARDEA Parte il numero unico06913800, col quale si

può parlare sia con la polizia locale(con il suo pronto intervento) siacon gli uffici amministrativi. Unavoce registrata, infatti, indirizza ilcittadino direttamente all’ufficiodesiderato. Tutto ciò è stato possi-

bile grazie al transito delle lineetelefoniche al nuovo operatore,Vodafone. Il Comune è passato alVoip per potenziare il servizio,ridurre e contenere i costi delletelefonate. Il nuovo servizio consen-tirà di avere anche il wi-fi gratuitonelle principali scuole.

Nettuno al BTOARDEA Il Consigliere Iacoange-li, appartenente al neogruppo dell’Uda (Unione Democra-tica Ardeatina) assieme a Marcucci,Volante e Montesi, ha di recenterimarcato lo stato di disagio che daoltre due anni devono subire i citta-dini che necessitano dei servizidell’ufficio urbanistica. «Da troppotempo quest’ufficio è allo sbando -ha affermato Iacoangeli - e ormainon è più sufficiente l’impegno pro-fuso dai dirigenti e dall’assessore DePaolis, in quanto il sindaco stessosembra del tutto privo di interesseper la questione. Adesso, per ottene-re un certificato di affrancazionedall’uso civico ci vogliono oltre duemesi mentre, tempo addietro, uninterinale ci metteva appena 15minuti. Lo stesso dicasi per il servi-zio cimiteriale, che funziona soloquando c’è la dipendente designata,oppure per l’ufficio condono, chequando c’erano i due tecnici interi-nali di supporto, riusciva a rilasciaredecine e decine di permessi acostruire in sanatoria con incassiragguardevoli per il Comune mentreadesso, con un solo tecnico a dispo-sizione, tutte le pratiche viaggianocon grande ritardo». Detto in altritermini, il Comune soffre di una

strutturale mancanza di personalequalificato, il che, a caduta, generauna lungaggine eccessiva nella lavo-razione e nel rilascio delle pratiche.Uffici quali il condono, il demanio, icimiteriali e l’uso civico non posso-no essere certo gestiti con un solodipendente a disposizione, anche sebravo e volenteroso, in quanto segli prende una banale influenzal’ufficio semplicemente chiude...paventando persino l’ipotesi diinterruzione di pubblico servizio.L’augurio, per tutti noi, è che al piùpresto sindaco e amministrazioneriescano a trovare le risorse neces-sarie e produrre gli atti conseguentiper il superamento di questa situa-zione di reale disagio per la cittadi-nanza tutta.

Roberto Matricardi

SOS Ufficio Urbanistica

Memorie di Tor SanLorenzoil museo virtuale del tuo paese!

Numero unico 06 91 38 00Un solo numero per tutti gli uffici comunali di Ardea

19dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

Due esperienze professionalidiverse che convergono

nella medesima direzione. Duegiovani donne che hanno sceltodi entrare nel mondo Re/max, ilnetwork immobiliare nato negliStati Uniti nel 1973 e che vantaoggi, oltre alla quotazione inborsa, una posizione stabile invetta alle classifiche mondiali divendita in franchising. «Sonoquasi 10 anni che mi occupo dimediazione immobiliare, e negliultimi sette sono stata titolared’agenzia - ci racconta AriannaValmaggi - finché un bel giornomi sono imbattuta nel brokerdella Re/max Futura FrançoisLombardi, che mi ha fatto cono-scere questo modo diverso divivere il mercato immobiliare. Miha presentato la ricetta del lavo-ro perfetto: serietà, affidabilità,supporto e professionalità. Iltutto in un ambiente giovane,allegro e dinamico e con unnetwork mondiale di nota serietà.Mi sono detta: cosa chiedere dipiù?»Se Arianna conosceva bene il set-tore ed ha scelto lasciandosi gui-dare dall’esperienza, oltre che

dall’istinto, chi è alle prime armi,deve valutare attentamente leopportunità professionali offerte,

il supporto e gli obiettivi. «Il gruppo Re/max era quello cheoffriva maggiori riconoscimential lavoro svolto ogni giorno - ciracconta Carla Maria Zanini -nonostante le paure iniziali diuna ragazza che aveva comincia-to da poco a svolgere questa atti-vità, il supporto di un gruppolavorativo già saldo, un marchiodi grande riconoscibilità allespalle, una formazione professio-nale eccellente, mi hanno per-messo di ottenere velocemente i

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ANZIO Ore 10 di venerdì 1 ago-sto, il consiglio comunale

è convocato per deliberare in mate-ria di bilancio e di tariffe da applica-re alle nuove tasse sulle proprietà esui rifiuti. Ore 10.25, il primo ritar-dato appello al quale, per protestacontro il mancato invio in tempi utilidella documentazione, non parteci-pano le forze di minoranza. Vienecosì evidenziata la mancanza delnumero legale per l’assenza di diver-si rappresentanti di maggioranza.Ore 10.55, al secondo appello lasituazione rimane immutata. Ore 11,mentre i rappresentanti di opposizio-ne iniziano a ribadire con forzacome, a norma di regolamento, laseduta non sia più valida, il presiden-te dell’assemblea Sergio Borrelli, èconvocato d’urgenza nella stanza delsindaco dove viene evidentementerassicurato che l’opera di ‘sensibiliz-zazione e convincimento’, messa inatto da Bruschini nei confronti deiconsiglieri disubbidienti, ha dato isuoi frutti. Ore 11.10, tra le proteste,anche di buona parte del pubblico,Borrelli impone ed ottiene da partedel segretario comunale un terzoappello. Risultato: quattordici consi-glieri di maggioranza presenti, laseduta è valida. Ore 11.20, si scatenail putiferio: su incitamento del consi-gliere Andrea Mingiacchi l’emicicloviene invaso da un manipolo di citta-dini mentre, sempre Borrelli, mal-grado la massiccia presenza di VigiliUrbani, chiede l’intervento dellaForza Pubblica. Alcuni rappresen-tanti della Polizia di Stato dopo aver

identificato gli occupanti provvedeallo sgombero. Ore 11.55, in una salaconsigliare ormai vuota, i rappresen-tanti di maggioranza, quasi fosseroormai tristi marionette politichemosse dalle abili mani di un temibileburattinaio, uno dopo l’altro, senzabattere ciglio, approvano tutti queipunti che per i cittadini di Anziocomporteranno esborsi significativi.Questi i particolari: bilancio di pre-visione 2014 pari a 73.000.000 dieuro e relazione previsionale e pro-grammatica 2014-2016 approvati;Imposta Unica Comunale (IUC), ali-quota TASI al 2,5x1000, piano finan-ziario RSU 2014 e tariffe TARI 2014approvati; piano annuale e triennaledelle opere pubbliche 2014-2015-2016 approvato. «L’applicazionedella TASI - ha detto quindi il vice-sindaco nonché assessore al bilancioGiorgio Zucchini - stante il pressanteprelievo da parte dello Stato, è neces-saria per l’alimentazione del fondo disolidarietà comunale. Inoltre, la spen-ding review ha determinato un’ulte-riore contrazione della spesa checomunque potrà essere rivista allaluce delle effettive risorse disponibilinel 2014 ancora incerte a causa delsusseguirsi di norme che complicanola corretta gestione finanziaria del-l’ente. Abbiamo fatto tutto quanto eranelle nostre possibilità per mantenerelo stesso livello di servizi malgrado lemodeste risorse al momento disponibi-li causate dei pesanti prelievi delloStato pari a circa 10.000.000 di euro ela TASI sarà applicata sulla renditacatastale dell’abitazione principale a

causa del mancato gettito dell’IMUche, in passato, veniva invece rimbor-sata». «Nonostante l’ostruzionismo dell’op-posizione che ha abbandonato l’assisee l’occupazione dell’aula che ha ritar-dato l’inizio dei lavori - ha detto quin-di il sindaco Luciano Bruschini - tuttii punti previsti all’ordine del giornosono comunque stati approvati. Il datopolitico di questa giornata ci consenteora di dare seguito ad un’azioneamministrativa tesa a dare rispostealla cittadinanza. Nei prossimi mesiporremo particolare attenzione allasicurezza, all’edilizia scolastica ed

all’avvio dei lavori per la realizzazionedel nuovo porto, fondamentale per losviluppo economico ed occupazionaledel territorio».Ma, quella che forse meglio esprimel’amarezza che ha segnato questoconsiglio unilaterale, rimane la frasedel sanguigno quanto colorito consi-gliere di minoranza Pino Ranucciche, nell’abbandonare l’aula, si è cosìespresso: «Sete proprio ‘na massa deimbrojoni, mo’ votateve sto’ ca*** debilancio da soli e piatevene tutta laresponsabilità. Che ca*** de fine c’a-vemo fatto!»

Tito Peccia

20 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

Tre appelli per aprire il consiglio comunale del Bilancio...

Torna in Italia Haruo MatsuokaSensei, uno dei maestri di

Aikido più quotati al mondo, per ilseminario internazionale organizza-to dall’Accademia Studi AikidoHikari Italia, nei giorni 18 e 19 otto-bre, presso Roman Sport City diPomezia. L’Aikido è un’arte mar-ziale giapponese, fondata daMorihei Ueshiba. Quando si dice Aikido il pensierovola ai film d’azione con l’attoreSteven Seagal, vedendo i quali siresta impressionati dal particolaremodo di combattere del protagoni-sta. Pochi sanno che quel divo delcinema è effettivamente un veromaestro, 7° Dan di Aikido, il primooccidentale che ha diretto un dojo in

Giappone. Matsuoka Sensei è statoil suo primo allievo ed è poi diventa-to l'istruttore capo della sua Scuolaper oltre 20 anni. Oggi MatsuokaSensei, grazie al suo impegno e allasua personale evoluzione, è conside-rato uno dei maestri di Aikido piùimportanti al mondo. In Italia ilreferente diretto della linea diAikido di Matsuoka Sensei è il mae-stro Stefano Mazzilli, che abbiamo ilprivilegio di avere con i suoi corsinella nostra zona, a Tor SanLorenzo, presso la Racing Gym(Pineta dei Liberti) e ad Aprilia,presso Vida Onlus di via Umbria. Per informazioni contattare attra-verso il sito: www.accademiastudiaikido.com

Aikido nel territorio

Ardea. Anno 2040. Shara è unamisteriosa ragazza che si sveglia

ogni mattina in amnesia totale, perpoi recuperare una parte della memo-ria nel corso della giornata. Chiaro èil temibile guerriero albino di Ardit.La storia del loro incontro l’innescodi quanto verrà raccontato in ELE. Quale è, se esiste, il confine fra amore ed amicizia, sacrificio epassione, destino e libero arbitrio?In attesa di ELE: Evento Livello Estinzione, l’avvincente sequeldi Ardit in uscita a Natale 2014, arriva questo racconto, comple-tamente GRATUITO nella versione ebook. Cerca online o chie-di la tua copia omaggio a: [email protected]

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21dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

22 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

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Monica e Manuela Nanni

Orario continuatodalle 9 alle 18.30

dal lunedi al venerdisabato: dalle 9.30 alle 12

ISindaci di Aprilia, Ardea, Nettunoe Pomezia sono stati convocati inaudizione in Senato per i lavori dellaCommissione parlamentare diinchiesta sul fenomeno delle intimi-dazioni nei confronti degli ammini-stratori locali. I primi cittadini sonostati ascoltati il giorno 18 settembre,circa i numerosi e reiterati episodi diintimidazione (minacce, danneggia-menti o aggressioni) al fine di valuta-re se in essi vi sia o meno l’obiettivodi condizionare l’attività degli ammi-nistratori locali. Era presente il sot-tosegretario dell’Interno Sesa Amici.La commissione presenterà poi unarelazione conclusiva nella quale illu-strerà l’attività svolta, le conclusionidi sintesi e le proposte.«Sono stato chiamato ad esporre i fattidell’aggressione subita da me e dallavice sindaco Serra - ha dichiaratoFabio Fucci, primo cittadino diPomezia - avvenuta a pochi giorni dalnostro insediamento da parte di alcuniambulanti in piazza Indipendenza.Spero che la Commissione riesca aproporre soluzioni di carattere legisla-tivo e amministrativo adeguate a pre-venire e contrastare atti intimidatoricome quello di cui siamo stati vittime egarantire il libero esercizio delle fun-zioni attribuite a chi amministra entilocali».«E’ stato incoraggiante vedere ancorauna volta che c’è qualcuno che ci staascoltando - ha dichiarato Luca DiFiori, sindaco di Ardea - Si sta lavo-rando di pari passo, oltre che con leforze dell’ordine, anche con l’appara-to istituzionale. Un ringraziamentopersonale e a nome della comunità va

alla senatrice Doris Lo Moro, presi-dente della commissione parlamentaredi inchiesta sul fenomeno delle intimi-dazioni nei confronti degli ammini-stratori locali, e va a tutti i componentidella commissione stessa sia per l’in-teresse dimostrato sia per le soluzioniche deriveranno».

Intimidazioni

ANZIO «Ai sensi dell’art. 530,comma 1, codice di

Procedura Penale, si assolvonoMarco Pistelli, Nello Monti e GiulioGodente perchè il fatto non sussi-ste».E’ la sentenza inequivocabile pro-nunciata dal presidente dellaSezione Penale del Tribunale diVelletri, dott.ssa Mariella Robertiche assolve il responsabile U.O. poli-tiche del territorio del Comune diAnzio, ing. Marco Pistelli ed i consi-glieri comunali uscenti, Nello Montie Giulio Godente, in relazione alrilascio di un permesso per costruiredieci villini in zona Colle Cocchinoad Anzio.La vicenda, nata da un esposto ano-nimo, ebbe notevole risalto alla fine

del 2011 ed all’inizio del 2012 sutestate giornalistiche locali e nazio-nali, tanto da far richiedere inParlamento, da parte di autorevoliesponenti del Pd, l’insediamento diuna Commissione d’accesso alComune di Anzio per verificareeventuali infiltrazioni.«E’ stato un periodo difficile per me eper la mia famiglia - ha dichiaratol’ing. Marco Pistelli - ma non avevoalcun dubbio, come ho sempre evi-denziato in passato, rispetto alla cor-rettezza del mio operato. Essere statosulle prime pagine di molti giornalied accostato a vicende, anni luce lon-tane dal mio modo di intendere lapubblica amministrazione, mi hamolto turbato ma, fortunatamente, lagiustizia ha ristabilito la verità».

POMEZIA Il 17 settembre ilconsiglio comunale

ha istituito il regolamento che disci-plina lo svolgimento dell'attività dicommercio su aree pubbliche inoccasione dei mercatini sperimenta-li tematici della stagione estiva, diNatale, di Pasqua e di Carnevale,da tenersi nella città di Pomeziaallo scopo di promuovere ed incen-tivare nel territorio comunale leattività di artigianato, hobbistica,antiquariato, prodotti tipici localie/o regionali.«Ci sono alcuni aspetti importanti chevanno rilevati a proposito dell’istitu-

Assolti con formula piena

Un regolamento per le bancarelleMinacce, aggressioni, inti-midazioni: i sindaciAprilia, Ardea, Nettuno ePomezia sono stati ascol-tati in Senato.

zione di questo regolamento - spiegal’assessore Lorenzo Sbizzera -Innanzitutto andiamo ad incideresulla qualità delle merci esposte neimercatini, i quali avranno a disposi-zione spazi per artigianato, hobbisti-ca, opere dell’ingegno, prodottilocali, con l’obiettivo di far emerge-re le eccellenze del nostro territorioe far muovere flussi turistici inmaniera non concorrenziale con gliesercizi commerciali fissi. Inoltre siregolamentano le procedure di asse-gnazione degli spazi espositivi: seprima i mercatini locali venivanopromossi da soggetti terzi la cuiorganizzazione portava con sé i sog-getti espositori, in assenza totale ditrasparenza nelle procedure di asse-gnazione degli spazi, con questoregolamento il Comune introducecriteri oggettivi e trasparenti checonsentiranno a tutti i soggetti pariopportunità nell’accesso all’esposi-zione, perché da oggi in poi l’orga-nizzatore sarà l’ente stesso. Questaè soprattutto una garanzia per glioperatori stessi che saranno in talmodo salvaguardati dalla possibilepresenza di sistemi di tipo tangenti-zio dietro il commercio su aree pub-bliche».«Con questo regolamento - aggiun-ge il sindaco Fabio Fucci - mettia-mo finalmente ordine in procedureche nel passato sono state poco tra-sparenti, a dimostrazione che la miaamministrazione è impegnata inprima linea nel contrasto al ‘pizzodella bancarella’».

23dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

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24 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

ARDEA Il consigliere RiccardoIotti, dichiaratosi ap-partenente alla compagine delNuovo Centro Destra, chiamato aricoprire l’incarico diassessore, si è dimesso daconsigliere comunale. Alsuo posto è subentrato inassise il primo dei non elet-ti nella lista del Pdl,Nazzareno Sperandio,anch’egli dichiaratosiappartenente al NuovoCentro Destra. Perplessitàsono state espresse daipresidenti dei circoli NcdMassimo Morini e SandroMartinelli: «Si tratta diuna scelta personale -hanno dichiarato in unanota alla stampa - ad aprilesi è tenuto il primo congres-so nazionale ed abbiamovotato per i rappresentanti locali enazionali. Ora apprendiamo dai quo-tidiani della scelta del capogruppo

consiliare Riccardo Iotti di dimettersied assumere la carica di assessore.Una rappresentanza consiliare, quelladi Iotti, che agisce a nome di un car-

tello politico, almeno stan-do alle dichiarazioni fattenel corso degli ultimi mesi.Di fronte ad una così dram-matica situazione del terri-torio, frutto di evidentiincapacità di chi aveva pro-messo di far crescere Ardea‘a suon di fandonie’, sareb-be stato corretto aprire ildialogo a tutte le realtà checompongono il Ncd, condi-videndo un percorso con-cretamente di interesse col-lettivo. Non ci sembra,almeno fino ad oggi, che sisiano registrate battaglieconcrete rispetto ad undisastro economico eviden-

te. Le scelte del consigliere e le deci-sioni del sindaco, sono quindi il risul-tato di scelte personali, a riprova che

la partecipazione ed il dialogo sonoben distanti dai principi democraticidel nostro paese. A nome dei circoliche rappresentiamo - concludonoMorini e Martinelli - facciamo imigliori auguri al neo assessore Iotti,essendo però chiaro che disconoscia-mo le scelte ‘non politiche’ e le conse-

guenze che scaturiranno da esse, con-siderato che non si può agire a nomedi un partito senza aver con-diviso/ragionato cosa e come si inten-de procedere, visti i precedenti chehanno portato il nostro paese aldegrado, passando per l’omertà piùtotale.»

I circoli Ncd non condividono

Giovanna Genuavedova Agueci

E’ spirata dopo aver festeggiato il suo 103º com-pleanno Nonna Agueci, personaggio tra i pionieridel territorio e grande artista dell’uncinetto.Condoglianze alla famiglia per la perdita di un talefondamentale e storico pilastro.

Ci ha lasciato Marcella Biondi inMatricardi, che tutto Tor SanLorenzo ha visto per decenni allostorico banco della Ferramenta.Condoglianze alle famiglie per lagrave perdita.

E' morto sabato scorso, nella sua casa di Ardea, Domenico Mazzocchi.Aveva 66 anni ed è stato più volte consigliere comunale e assessore neglianni Ottanta. “Alla moglie, alle figlie, alla mamma, vanno le condoglianzedell'intera città - ha spiegato il sindaco di Ardea Luca Di Fiori - Domenico èstato uno dei protagonisti della vita sociale del paese e fino all'ultimo si èinteressato alla vita politica locale. Era un uomo che amava ascoltare, cheponderava le parole, che dava consigli, famosi i suoi giochi matematici chelasciavano gli amici pensare per giorni e giorni. Persona straordinaria, che mancherà all'intera comunità”.

Riccardo Iotti

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26 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

POMEZIA Il Castello di Avalonè un particolare

negozio fantasy, dove si respiraun’atmosfera magica, al di fuoridello spazio e del tempo. Vi si pos-sono trovare riproduzioni di armiromane e medievali, splendide scac-chiere a tema, tutti i Troll originaliNyform, i gioielli di Peter Stone, ilibri di Tolkien, le favole, i testi dimagia bianca, le rune, i tarocchi, ipendoli e tante collezioni di draghi,fate, elfi, gnomi, pixies. Anchecostumi e abiti fantasy e d’epoca disquisita fattura, sia a noleggio chein vendita, e le magnifiche collezionifantasy, che sono anche ori-ginalissime idee perogni tipo di bombo-niera e regalo.Il Castello diAvalon è apertotutti i giorni esclusala domenica dalle ore10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20.Si trova a Pomezia,in via Recanati n. 1. Tel. 0691623070, [email protected] Una visita è d’obbligo pertutti gli amanti dei mondi

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ARDEA Sabato 13 settembre,presso lo stabili-

mento balneare Roma, si è svoltala serata finale di premiazionedella XXVI edizione del PremioInternazionale di poesia VenereLavinia 2014, con tema «IlMare». Le 14 poesie finaliste sono stateesaminate e valutate dalla giuriacomposta da: Andrea GiuseppeGraziano, Presidente, professoredi Lettere, poeta; Anna MariaAmori, poetessa; AuroraMammone, artista;Michelangelo Pastore,regista, autore teatrale;Silvia Matricardi, giorna-lista, grafico, scrittore. Icomponimenti sono statideclamati dall’attoreAngelo Biasetti e dallagiornalista FrancescaPoddesu, con il suggestivoaccompagnamento musi-cale del violinista StepanBarabakh e le meraviglio-se esibizioni della scuola diFlamenco di EduardoRocha Vargas, oltre chedell’associazione LaChiarantana. Al terminedella piacevolissima seratasono stati proclamati i vin-citori:

5° Gianna Braghini, 4° Maria Laura Veschi, 3° Leila Spallotta, 2° Stefania Andreocci e 1° Marisa Monteferri, che si èaggiudicata il premio 2014 con lapoesia La Saetta. La Targa Marlin, detenuta daAnna Bonnanzio, è stata assegna-ta a Lucia Vichi.L’appuntamento, con poeti epubblico, è per il prossimo anno,con l’edizione n. 27.

La saettaLa saettaspacca il ventre del mare:schizzi di luce violabruciano l’acqua salata.Le onde crepitanocome camini accesi.Sotto il pelo dell’acqua,fra alghe e creature marine,si diffondono terrore e fughe.Con passo di esercito distrutto,s’allontana il rombo foriero del tuono:un volo di gabbiani torna a sfiorare il mare che s’acquietanella bonaccia imminente.

Marisa Monteferri

Venere Lavinia 2014

27dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

Come ogni pianta spontanea ocoltivata s’irradia da un’a-

rea ben definita con ricchezza dicaratteri dominanti, così avveni-va per i Rutuli e su loro aleggia-vano leggende senza pari in altripopoli. Signore è il padre dirazza pura che governa e vietaunioni fra genitori, e figli se pro-fessano la poligamia e sussistonoincertezze sulla paternità spettaal Signore stabilire certezza, equesto contribuisce a mantenerei geni dominanti e le caratteristi-che fisiche dominanti, qualiforma del cranio, fisico possente,colore dei capelli e degli occhi,consuetudine nell’eseguire pittu-re con ocra rossa, gialla e brunaimpastata a carbone, aggiunte asostanze grasse macinate e stem-perate in poltiglia, applicate condita o ciuffi di peli di marmottasulla parete rocciosa.

“I Rutuli per le Spedizioni tin-gono di rosso il corpo per incuteremaggiore timore, e armati d’ascee mazze con un colpo squarcianoi nemici e assaporano il loro san-gue, uomini e cavalli sono unasola arma, è impossibile fermarela loro furia”. (AristotelesLutetius).

Al tempo Ruk e Tuk, razzepure, cacciavano uro e cervi

nella prateria. Le Cime eranopopolate da Ibridi cannibali eselvaggi uomini Orso. I loro con-fini erano i vulcani che indicava-no ai Tuk la via fra le due spon-de (meridiànus circùlus).“Rutk e Lik con la caccia e l’a-

gricoltura accrescevano in ric-chezza, e quando i Tuk per nonestinguersi si univano con altredonne generavano figli diversidagli Avi. I Ruk mantenevanovirtù antiche e numerosi popola-no la Rupe, dove i Mentor alleva-vano i loro figli e mantenevanorapporti con i Popoli vicini”.(Archelao di Mileto).

“Al tempo delle Giovenche diHeracle i Tuk seguivano le Transumane segnate da Lik (Linus)con ossa di mostri precedenti alDiluvio, e negli slarghi con lamagia allontanavano i selvaggi equesto incrementava il diffondersidella Transumanza di bestiame”.(Anassimandro).

“Dal tempo che Sardi e Sicanicacciavano l’uro, i Rutuli subiva-no agguati alle Gole (fauces) e ilperfido Patto (pactum) finiva solocon il loro sterminio dei selvaggi edal tempo Litio Lucceio immolatori e vitelli”. (Efiseo).

Continua nel prossimo numero

28 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

AR*DEA Il romanzo dell’appassionato di storia locale Umberto Iacolucci

Perché abbiamo la sensazione chenulla cambi? Perché percepiamo

intorno a noi il nulla? Forse perchéeffettivamente nulla cambia e intornoa noi vediamo il nulla.Non sono nella posizione di dare giu-dizi, ma certamente sono in grado, enella posizione, di analizzare larealtà. La realtà però è sinceramentedisarmante.Intorno a noi non vediamo lo svilup-po di un progetto armonico con dellenaturali priorità, con degli obiettivida raggiungere. Vediamo solo singoleiniziative prive di una visione diinsieme. O almeno la visione di insie-me, gli addetti ai lavori non sono ingrado di trasferirla ai più. Man manoche il tempo passa e il nuovo manda-to elettorale va consumandosi, abbia-mo la sensazione che chi ci governanon sappia più gestire ne l’ordinariache la straordinaria amministrazione.Non si debbono spaventare delleindagini, quelle è bene che ci siano efacciano il loro corso, ma forse unaattenta analisi interna delle procedu-re e delle azioni andrebbe fatta.Se ci sono errori nella gestione, e cene sono, perché non dare il giustosegnale circa l’addebito di tali errori.Perché continuare a dare la sensazio-ne che da noi chi sbaglia non pagamai. Sarebbe un buon segnale, sia

dentro la macchina amministrativa,perché motiva chi lo merita, sia all’e-sterno nei confronti dei cittadini chefinalmente vedrebbero un pochino digiustizia.Dall’esterno si ha la sensazione che iresponsabili non pagano perché facomodo tenere in posizioni di rilievodegli incompetenti.Perché gli incompetenti consento aifurbi di fare i loro esclusivi e perso-nali interessi. Non possiamo, nondobbiamo, non vogliamo (citazionenon mia) permetterlo più. Non possiamo, perché i tempi sonocambiati e la macchina pubblica nonpuò più sopportare aggravi di costidovuti alle inettitudini. Non dobbiamo, perché il dovere diogni cittadino (e in particolare daglieletti nelle pubbliche assisi) è quellodi garantire un futuro alle nostrecittà e a quello dei nostri figli. Non vogliamo, perché siamo cresciutinel culto del merito, con principi chevedevano nel merito l’unica via del-l’affermazione, con principi che pre-supponevano e anteponevano “il benepubblico” a quello del singolo, masempre per i singoli.Ora vediamo i principi stravolti enon possiamo, non dobbiamo e nonvogliamo tacere.

Stefano Bertollini

Nulla cambia

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29dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

30 dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014 Misteria

a cura di Silvia e Roberto Matricardi

Enigmi del passato e del presente

PRIMA PARTEOggi sappiamo che tutti i canidiscendono dalla mutazionegenetica dei lupi, risultante di

uno dei tanti esperimenti geneticiavviati dall’umanità nell’antichità piùremota. I lupi infatti furono i primianimali selvatici a venire allevati etrasformati in una sottospecie, creatain maniera presumibilmente artificialedagli uomini all’epoca del mais e dialtre piante domestiche. Detto in altritermini, la domesticazione del lupo,Canis Lupus, con la creazione di varierazze canine, Canis Lupus Familiaris,è senza dubbio il miglior esempio dimanipolazione genetica a lungo termi-ne di un’altra specie. Per quantoriguarda alcune razze canine quali ipastori tedeschi, gli akita e i samoidei,la loro rassomiglianza con il lupo ètale che è fin troppo facile ipotizzarnela discendenza dal canis selvatico. Lasomiglianza però si fa meno esplicitaper molte altre razze canine al puntoche, per lungo tempo, si pensò che ladiversità delle razze canine dipendessedalla discendenza rispetto a specie dif-ferenti come i coyote, gli sciacalli e leiene. Grazie all’ausilio della geneticasi è definitivamente scoperto che nes-suna sequenza di cane differisce daqualunque sequenza di lupo perpiù di 12 sostituzioni e di 2 inser-zioni. Ergo, la scienza ci confermain maniera inoppugnabile che icani discendono dai lupi e daloro soltanto. Il cane puòperfino incrociarsi con illupo e produrre discendentifertili, anche se rimane ilfatto che al di fuori della geneti-ca nessuno indovinerebbe mai, dalsolo aspetto, che un bassotto ed unlupo abbiano lo stesso DNA. Come perle piante, insomma, la domesticazionee l’allevamento di animali sono pro-cessi piuttosto complessi e sono l’esito

di molto, molto tempo e fatica daparte degli esseri umani: il nostrobassotto, per dirla tutta, è il prodottodi molte migliaia di anni di riorganiz-zazione umana del patrimonio geneti-co del lupo. Come prevedibile, non èpossibile ripercor-rere a ritroso inmaniera ininter-rotta il processo didomesticazione delcane e questogenera sulla suaorigine un grannumero di interro-gativi, come nelcaso delle piante.Come è possibile,ad esempio, vederegià in raffigura-

zioni egizie e sumere del 3000a.C. dei cani di razza saluki omastini napoletani? Tra l’al-tro l’idea di utilizzare i canicome animali da compagniaè abbastanza recente e non

emerse fino al XIX secolo. Finoad allora i cani prendevano il

nome in base al loro scopo: cani dacaccia, da guardia, pastori e così

via. Il fatto è che noi non sappiamonulla su come i nostri antenati doma-rono i lupi stabilendo con loro un verorapporto. Il procedimento si è persotra le nebbie dell’antichità e così gliscienziati possono solo avanzare delle

mere supposizio-ni. Il problemapiù spinoso daaffrontare per iricercatori è rap-presentato dalfatto che il lupopuò essere doma-to ma non addo-mesticato. Puressendo il domareil primo passo

verso l’addomesticamento, i lupi nonpossono andare oltre, in quanto i loroistinti selvatici non possono mai esseredel tutto eliminati. Dopo aver osserva-to i lupi selvatici per molto tempo inostri antenati potrebbero aver nota-

to la somiglianza frase stessi e questi ani-mali in quanto ancheloro sociali e organiz-zati secondo unagerarchia. Quindipotrebbero aver sot-tratto al branco uncerto numero di cuc-cioli per allevarli edutilizzarli come primicani da caccia. Ma inche modo si potevainsegnare ai lupi a

collaborare e a cacciare per gliumani? Erano in grado i nostri lonta-

ni predecessori del Paleolitico di com-portarsi come capibranco alfa, alleva-re cuccioli e fornire loro quell’imputtipico del capibranco? Secondo lascienza ufficiale no, il grado di intelli-genza umana dell’epoca non sarebbemai stato in grado di operare in talsenso. Ma noi immaginiamo lo stessoche gli umani avessero superato que-sta prima, pur difficile, fase e cheavessero stabilito con i cuccioli alleva-ti un rapporto da membri dominantidel gruppo. A questo punto sarebbestato necessario che i lupi vivessero instretta associazione con gli esseriumani per un lungo periodo di tempoprima che nascesse il primo mutante,cioè il primo cane.

continua nel prossimo numero

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Paola 1974 (dati completi forniti)

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Rubrica di Astrologia acura di Federica Giannini

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Quando il lupo divenne cane?Quando il lupo divenne cane?Lupo

Saluki

Cani nelle raffigurazioni sumere

31dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE 2014

la saga di ardit vol. 1I

L’avvincente seguito di Ardit sarà disponibile da Natale 2014con prefazione di Rodolfo Baldassarrie postfazione di Fabio Monteduro

Amnesiala saga diardit vol. 1

Ardea. Anno 2040. Sharaè una misteriosa ragazza

che si sveglia ogni mattina inamnesia totale, per poi recupe-rare una parte della memorianel corso della giornata. Lasua esistenza tormentata siincrocia ed intreccia con quel-la di uno dei dodici eroi che,decine di migliaia di anniprima, salvò l’intero genereumano. Il temibile guerrieroalbino: Chiaro, lo Spettro.Quello che sembra un curiosoincontro casuale fra due perso-ne non ordinarie, accomunateda fin troppe coincidenze, sirivela essere cruciale nella vitadi entrambi e determinante perla sopravvivenza di milioni dipersone. E’ proprio questa breve storia,infatti, il fulcro che consente

agli eventi di disporsi in mododa innescare quanto verrà rac-contato in ELE. Quale è, se esiste, il confinefra amore ed amicizia, sacrifi-cio e passione, destino e liberoarbitrio?Amnesia è un racconto che siinnesta subito dopo le principa-li vicende narrate nel romanzoArdit, rivelando qualcosa delmisterioso passato della prota-gonista principale di ELE:Evento Livello Estinzione,l’avvincente sequel in uscita aNatale 2014.Scarica la tua copia ebookomaggio dalla home page diwww.informareonline.it

Ruta è una misteriosa ebellissima ragazza chenon invecchia e non ha

un passato. La sua vita subisceuna svolta improvvisa quandoinizia ad avere una serie di visio-ni da ere incredibilmente remo-te. Sono i primi passi del suodestino, che sarà di crucialeimportanza non solo per se stes-sa ma per la vita di milioni dipersone. Due minacce incombo-no dal cielo. Alla più immediatail mondo non può sopravvivere,sarà un Evento LivelloEstinzione: ELE. La seconda non è in grado diprovocare milioni di morti, tutta-via sta già causando una serie dieventi climatici estremi, eruzionivulcaniche, terremoti e devasta-zioni naturali. Il membro piùesterno del sistema solare, il

grande pianeta Nibiru, sta tor-nando al perielio. I suoi abitanti,un popolo violento e assetato dipotere, gli Anunnaki, stanno perimpattare sul sistema socialedell’umanità, che consideranoloro schiava. Tornano i protagonisti di Ardit,si intrecciano le vite di uomini,dei e semidei. Si annullano le distanze neltempo e nello spazio. In unremoto passato ogni cosa è stataprevista con sconcertante preci-sione, inclusa l’unica possibilesoluzione. Riusciranno i prota-gonisti a raccogliere in tempotutti gli elementi necessari, spar-si nei luoghi più suggestivi emisteriosi del pianeta?L’Apocalisse sarà scongiurata?E come faranno a tener testa agliAnunnaki?

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