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SEZIONE 2 DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO 2.1. TITOLO DEL PROGETTO Titolo del progetto che si intende attuare ON STAGE “operatore dell’arte e dello spettacolo” Sede delle attività formative Indirizzo: Via e n.:Via S. Geltrude,3 CAP e Città: 39100 Bolzano - Bozen Provincia: Bz Telefono: 0471/414446 Fax: 0471/414477 E-mail: [email protected] Segreteria/sede operativa Sede: Via S. Geltrude 3 – Stanza 102 Telefono: 0471/414446 Orario: LUN VEN 9.00-12.00 GIOV 8.30-13.00/14.00-17.30 Fax: 0471/414477 E-mail: [email protected] 2.2. RESPONSABILE DEL PROGETTO Nome: Riccardo Cognome: CICOLINI Posizione nell'ente: Direttore sostituto Telefono: 0471/414458 fax: 0471/414474 e-mail: [email protected] 2.3 PROGETTISTA Nome. Armando Cognome: Fragassi Posizione nell'ente: ricercatore Telefono: 0471 411463 fax: 0471 411474 e-mail: [email protected] COORDINATORE DEL PROGETTO (O ALTRA PERSONA DI RIFERIMENTO) Nome. Armando Cognome: Fragassi Posizione nell'ente: ricercatore Telefono: 0471 411463 fax: 0471 411474 e-mail: [email protected] : 1

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SEZIONE 2

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

2.1. TITOLO DEL PROGETTO Titolo del progetto che si intende attuare ON STAGE “operatore dell’arte e dello spettacolo”

Sede delle attività formative Indirizzo:Via e n.:Via S. Geltrude,3CAP e Città: 39100 Bolzano - BozenProvincia: Bz Telefono: 0471/414446Fax: 0471/414477E-mail: [email protected]

Segreteria/sede operativa Sede: Via S. Geltrude 3 – Stanza 102Telefono: 0471/414446Orario: LUN VEN 9.00-12.00 GIOV 8.30-13.00/14.00-17.30Fax: 0471/414477E-mail: [email protected]

2.2. RESPONSABILE DEL PROGETTO Nome: Riccardo Cognome: CICOLINIPosizione nell'ente: Direttore sostitutoTelefono: 0471/414458 fax: 0471/414474 e-mail: [email protected]

2.3 PROGETTISTA Nome. Armando Cognome: Fragassi Posizione nell'ente: ricercatoreTelefono: 0471 411463 fax: 0471 411474 e-mail: [email protected]

COORDINATORE DEL PROGETTO (O ALTRA PERSONA DI RIFERIMENTO) Nome. Armando Cognome: Fragassi Posizione nell'ente: ricercatoreTelefono: 0471 411463 fax: 0471 411474 e-mail: [email protected] :

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2.4 STORIA DEL PROGETTO SE E' GIA' STATO PRESENTATO (solo per i corsi di formazione al lavoro)In particolare, se si tratta della ri-edizione di un corso già finanziato (con ri-edizione del corso si intendono anche gli eventuali aggiornamenti di corsi già svolti in precedenza, aventi identiche finalità), indicare il numero di fascicolo dei corsi già finanziati e compilare la tabella che segue.

Edizioni del corso (riportare il numero di fascicolo delle

ultime tre edizioni del corso)Numero di fascicolo

Numero di corsisti/e che hanno concluso il corso1

Numero di corsisti/e che hanno risposto all’indagine a 6 mesi dal termine del corso2

Numero di corsisti/e occupati/e a 6 mesi dal termine del corsoNumero di corsisti/e occupati/e in maniere coerente a 6 mesi dal termine del corso

2.5 STRATEGIE PER OTTENERE INFORMAZIONI SUL DESTINO PROFESSIONALE DEI FORMATI/E(solo per i corsi di formazione al lavoro e permanente)Descrizione delle strategie messe in atto dal beneficiario per ottenere informazioni sul destino professionale dei/delle formati/e (es. sensibilizzazione dei/delle corsisti/e sulle verifiche ex-post, attivazione di forum-community, aggiornamento dei riferimenti dei/delle corsisti/e alla fine del corso...)Ogni anno, seguendo i dettami dell'accreditamento, la Ripartizione 21 - Ufficio Amministrazione e Sviluppo esegue un'indagine sull'impatto sul lavoro per tutti gli allievi che hanno concluso l'attività corsuale nell'anno precedente.L'indagine viene eseguita attraverso un questionario inviato per posta; quanti non hanno risposto sono contattati in seguito telefonicamente: si raggiunge cosí una percentuale di risposte del 90%.I questionari vengono poi elaborati e distinti, per sede formativa, area professionale e tipologia corsuale.In allegato il questionario che viene inviato ai partecipanti ai corsi e “L’indagine sullo stato occupazionale degli allievi usciti dalla formazione professionale”. Dal prossimo anno formativo il CTS “L.Einaudi” adotterá tutti gli strumenti del WEB 2.0 per consolidare il rapporto professionale con gli ex corsisti. In particolare verranno iscritti ad una Mailing List che li terrá aggiornati sulle proposte formative della formazione continua, Verrá anche utilizzato un Blog che avrá come obiettivo quello di mantenere stabili i contatti con la comunitá professionale.La complessità del percorso On Stage, sarà monitorata costantemente, al fine di produrre una continua osservazione degli sviluppi lavorativi del settore, e fornendo dati statici sull’occupabilità. Le informazioni piú recenti le otteniamo facendo delle telefonate, tenendo rapporti con i datori di lavoro e responsabili aziendali che hanno aderito ai progetti di stage.

2.6 FINALITA' DEL PROGETTO Descrivere le finalità generali del progetto: le finalità devono essere coerenti con l’analisi dei fabbisogni.Il progetto di seguito presentato è un progetto di formazione iniziale per la figura di Operatore Arte e

1 Nel caso in cui i dati in questione non siano ancora disponibili, scrivere “ND”2 Si fa riferimento all’indagine prevista dal sistema di accreditamento

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Spettacolo. La descrizione di tale figura professionale deriva da un lavoro di indagine che ha coinvolto attivamente una dozzina di aziende del territorio ed ha contribuito alla definizione delle competenze professionali e delle priorità formative rispetto alle stesse.A seguito delle interviste condotte è stata verificata l’esistenza di un fabbisogno professionale nell’area in provincia. Tale fabbisogno, suddiviso nei diversi ambiti lavorativi (aggregati di competenza) dovrebbe essere sufficiente ad assorbire ed accogliere i partecipanti al percorso formativo proposto, specialmente per le professioni più prettamente “tecniche”.Dalle interviste condotte emerge una valutazione del fabbisogno professionale e formativo sostanzialmente condivisa e comune che può essere così sintetizzata e che rappresenta i presupposti del progetto:esiste certamente un fabbisogno professionale nell’area Arte e spettacolo;tale fabbisogno esiste nei diversi ambiti lavorativi (presente nei teatri e nei centri giovanili, rilevante nelle strutture che offrono intrattenimento/assistenza; moderato nel campo dell’espressività artistica);il fabbisogno professionale non può essere considerato come elevato in termini assoluti, ovvero può assorbire un numero ridotto di persone, se rientranti solo su una ricaduta occupazionale locale, può essere molto più completa se si guarda al fabbisogno nazionale.;gli aggregati di competenza più richiesti e per i quali secondo i testimoni privilegiati è ipotizzabile la maggiore richiesta sono quelli “tecnici” (audio-luce-video);in generale, venendo la maggior parte dell’area finanziata in parte o del tutto da soldi pubblici e non essendo dunque soggetta in modo diretto alle leggi di mercato, il fabbisogno professionale viene determinato dal settore pubblico (e dipende, in ultima analisi, da decisioni di carattere politico e di governance) che non è prevedibile;Le figure oggi esistenti sono il frutto di una lunga esperienza professionale o di forti investimenti formativi (spesso all’estero) e le loro competenze professionali non sono sempre aggiornate/aggiornabili. In provincia vengono realizzati, a fronte di un territorio piccolo con una popolazione contenuta, eventi e spettacoli di alto livello, mantenendo un fabbisogno professionale e formativo costante;

A fronte di tali presupposti le finalità del progetto possono essere così riassunte:- Istituzione e avvio di un percorso triennale completo volto a trasferire tutte le competenze professionali di base individuate per la figura professionale di Operatore Arte e Spettacolo;- riferimento unico ad una figura professionale con compiti e competenze chiaramente definiti e riconoscibili;- l’offerta ai giovani in obbligo formativo di un’opportunità di formazione in un ambito di sicuro interesse fino ad oggi rimasto scoperto in termini di offerta formativa;- sperimentazione di modalità formative innovative e collegate al mondo del lavoro con la previsione di numerosi workshop all’esterno;

Il progetto ha la finalità di creare una nuova figura professionale in grado di fornire risorse che migliorano l’offerta nel campo dei servizi e delle istituzioni culturali e sociali.Le finalità del progetto:Gli obiettivi perseguiti saranno pertanto:-produrre un lavoro professionale e pedagogico da parte del corpo insegnante - definire un “modello” essenziale trasferibile in diversi contesti didattici; -l’integrazione della dimensione estetica con le altre discipline; - l’arte come “fare” piuttosto che come “materia”; - padroneggiare ed esprimersi in linguaggi diversi ed espressivi; -avvicinare i giovani all’arte nelle sue forme e nelle sue influenze sociali- valutare attraverso la rappresentazione del sé, come irripetibile individualità. -potenziare e ampliare la creatività e l’immaginazione.- recepire e collocare nei contesti culturali e nel tempo idee e di dare loro forma artistica. - imparare ad avere un senso critico delle cose.-sviluppare capacità emozionali, relazionali ed umane, promuovere l’autostima.E’ ormai convinzione diffusa che lo studio delle arti faciliti lo sviluppo di alcune principali forme di

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conoscenza e metta in atto specifici processi di apprendimento.Per questo si possono evidenziare i seguenti obiettivi cognitivi:• allenare la memoria a breve e a lungo termine• stimolare i processi divergenti e convergenti del pensiero• abilitare maggiormente la concentrazione, l’attenzione, la produzione orale• Contribuire alla costruzione di quell’universo di significati che sono alla base dei modi di vita e dei valori ai quali ogni società fa riferimento.

2.7 PRIORITA' DEL BANDO (*)Esplicitare in che modo il progetto intende rispondere alla priorità prevista dal bando dando chiara evidenza dei risultati attesi (ovvero degli effetti che si intendono produrre attraverso l'intervento)

L’anno 2008 è stato dichiarato “Anno europeo del dialogo interculturale” con decisione n. 1983 del 18 dicembre 2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Uno degli obiettivi previsti è quello di “rafforzare il ruolo dell’istruzione come mezzo importante per insegnare la diversitá, aumentare la comprensione delle culture e sviluppare competenze e migliorare prassi sociali, nonché mettere in evidenza il ruolo centrale dei mezzi di comunicazione nella promozione del principio di uguaglianza e della comprensione reciproca”. Obiettivo dell’Anno Europeo è quello di favorire la comprensione reciproca e la convivenza e muove dalla consapevolezza dell’importanza di sviluppare la cittadinanza attiva europea basata su valori comuni. Il dialogo interculturale è una strategia nei campi dell’educazione, della cultura, dello sport per combattere la discriminazione e l’esclusione sociale e contribuisce a perseguire alcune priorità strategiche (fonte: Giovanna Spagnuolo, Isfol, Area Politiche e Offerte per la formazione iniziale e permanente, 20 febbraio 2008 e Decisione 1983/2006):- rispettare la diversità culturale in Europa e promuovere la cittadinanza attiva aperta al mondo e basata su valori comuni nell’Unione;- includere la rinnovata strategia di Lisbona (2005) per la quale l’economia basata sulla conoscenza richiede persone capaci di adattarsi ai cambiamenti e di beneficiare delle possibili fonti di innovazione per sviluppare prosperità;- mirare alla solidarietà e alla coesione sociale.Ciò che emerge dalle indicazioni dell’Unione per la costruzione di una cittadinanza europea si fonda nel superamento di una concezione multiculturale, intesa come dialogo tra culture per il rispetto reciproco, per avviarsi verso l’interculturalità in cui la contaminazione e la negoziazione di idee, valori, comportamenti siano realmente attuati dai soggetti appartenenti a culture diverse che convivono in una stessa comunità. L’attuazione di politiche di inclusione sociale secondo la Strategia di Lisbona, che prevede la promozione della partecipazione al mercato del lavoro e l’accesso di tutti alle risorse, ai diritti e ai servizi, deve necessariamente tener conto del patrimonio costituito dalla diversità etnica e culturale. In questo senso, la scuola assume un ruolo importante nel processo di integrazione socio-culturale, in particolare degli immigrati. La partecipazione degli alunni stranieri al sistema educativo italiano è stato negli ultimi anni in forte crescita. L’incidenza degli alunni stranieri sulla popolazione scolastica totale era nell’a.s. 2005/2006 del 4,8% (dati del MPI, “La scuola in cifre”, 2006). La rapida crescita degli ultimi anni è stata anche favorita dalle misure previste dalla legge per il ricongiungimento dei nuclei familiari e per la regolarizzazione delle presenze (L. n. 189/2002 e L. 222/2002). Anche in Alto Adige il numero di ragazzi stranieri che frequentano le scuole è aumentato considerevolmente negli ultimi dieci anni ed è probabile che questo trend sia in crescita. Nell’a.s. 2007/2008 su un totale di 840 allievi stranieri e nomadi iscritti alle scuole secondarie di secondo grado in lingua italiana della Provincia Autonoma di Bolzano ben il 37,1% risulta iscritto alla Formazione Professionale provinciale in l.i. (dati dell’Istituto Pedagogico in l.i.). Da una ricerca effettuata dallo stesso Istituto Pedagogico (“Alunni stranieri. Percorsi e orientamenti scolastici”, 2006), risulta che nell’anno scolastico 2004/2005 gli alunni stranieri iscritti alle prime classi della FP risultavano raggiungere il 31,1% del totale, confermando dunque il dato giá riscontrato a livello nazionale di maggiore affluenza degli alunni stranieri nell’istruzione professionale. Sempre piú famiglie straniere scelgono l’Alto Adige per

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inserirsi a livello socio-lavorativo e sempre più spesso gli studenti sono figli di immigrati di seconda generazione. Di conseguenza le nostre scuole devono tenere conto di questo fenomeno che possiede ormai una propria dimensione stabile ed una sua valenza strutturale e devono mettere in atto strumenti per l’accoglienza e l’integrazione che rispondano alle esigenze di questa popolazione scolastica. La consapevolezza del patrimonio, l’incontro aperto con altre culture e modelli di vita, la garanzia per tutti i cittadini di acquisire nelle nostre scuole una reale esperienza di apprendimento e di inclusione sociale, sono obiettivi a cui le istituzioni scolastiche devono mirare con il concorso e la collaborazione dei soggetti educativi presenti sul territorio, in primis le famiglie degli allievi immigrati. Il Ministero dell’Istruzione ha delineato con la circolare min. n. 24/2006 le “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” e ha poi precisato quella che viene definita “La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri”, istituendo un Osservatorio nazionale specifico per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’educazione interculturale (Ottobre 2007). Tra i principi che stanno alla base delle normative nazionali e locali e delle buone prassi messe in atto dalle varie istituzioni formative vi è la prospettiva già adottata dall’Unione Europea secondo la quale “tutti devono poter contare su pari opportunità in materia di accesso di riuscita scolastica e di orientamento”, supportando dunque la possibilità di alcune azioni specifiche (“politiche selettive”) per i minori immigrati, aventi come obiettivo l’innalzamento del livello di parità e la riduzione dei rischi di esclusione. Il documento sottolinea inoltre il riconoscimento di una valenza positiva alla socializzazione tra pari e al confronto quotidiano con la diversità, rende centrale l’attenzione alla diversità e promuove la riduzione dei rischi di omologazione e assimilazione, evitando al contempo gli stereotipi e la folklorizzazione. La via italiana all’intercultura unisce alla capacità di conoscere ed apprezzare le differenze la ricerca della coesione sociale, in una nuova visione di cittadinanza adatta al pluralismo attuale, in cui si dia particolare attenzione a costruire la convergenza verso valori comuni. Per fare ciò, si avvale di alcune linee di azione che vengono applicate a vari livelli (destinatari del processo d’integrazione interculturale, attori e risorse, etc.).La Formazione Professionale Commercio Turismo e Servizi CTS “L. Einaudi” segue già da tempo le indicazioni del Ministero per attuare delle concrete strategie atte a garantire e promuovere il dialogo interculturale, anche in considerazione della peculiarità e specificità dell’utenza del centro, ed ha attivato delle azioni operative rispondenti alla prioritá generale del bando FSE 2008/2009. Alcune azioni sono già state implementate negli anni formativi precedenti. L’idea che sta alla base dell’azione educativa e formativa del CTS “Einaudi” rientra appieno in una prospettiva interculturale, poiché tutto il centro professionale costituisce per necessitá e/o per scelta un grande laboratorio o “centro di apprendimento” privilegiato per l’intercultura (ció è giá visibile dai numeri delle culture presenti nella nostra scuola). Il CTS si attiva dunque nei seguenti ambiti d’intervento che rispondono concretamente alle linee d’azione indicate dal Ministero e dall’Unione Europea per realizzare un vero ambiente formativo interculturale:

- attivazione di risorse interne: per sostenere i compiti in merito all’inserimento degli alunni stranieri e alle attivitá interculturali viene istituita una Commissione per l’accoglienza all’interno del Gruppo Pari Opportunità (GPO) all’interno del CTS Einaudi. Il GPO è stato fondato nell’a.f. 2007/2008 con l’obiettivo di promuovere le pari opportunità per tutti al fine di realizzare una società che favorisca maggiormente l’integrazione sociale e lavorativa. La Commissione per l’accoglienza (CPA) viene istituita formalmente e si allega al presente progetto il verbale di nomina redatto dal GPO, gruppo all’interno del quale si realizzerá l’attivitá della Commissione. L’istituzione formale di un gruppo di lavoro segnala l’impegno del centro ed evidenzia l’assunzione di responsabilitá. Viene individuato un referente interno per l’intercultura che monitora tutti i processi didattici-formativi, si fa carico della prima fase di inserimento, tiene i rapporti con le famiglie migranti, organizza un laboratorio per l’insegnamento delle lingue in caso di individuazione di problematiche linguistiche, stabilisce i contatti con il territorio e con i Servizi locali sia interni che esterni alla FP al fine di supportare le azioni poste in essere dalla scuola, coordina l’organizzazione di programmi di scambio secondo l’ottica dei Programmi di Mobilitá europei all’interno del supporto all’apprendimento permanente. Inoltre, agli studenti stranieri in Italia garantisce assistenza per

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l'inserimento nella famiglia e nella scuola, per l'apprendimento dell'italiano, per la felice risoluzione dei problemi culturali e psicologici che si possono manifestare durante il programma di scambio. Alle famiglie ospitanti offre una possibilità di crescita attraverso un’esperienza umana ed intellettuale di grande spessore interculturale e fornisce assistenza e consiglio, e la possibilità di partecipare attivamente al movimento del volontariato. Il CPA viene ad essere cosí formato:

COMPOSIZIONE DEL CPA (Commissione per l’accoglienza)

Ruolo all’interno della Commissione per l’accoglienza

Nominativo del collaboratore

Attivitá svolte

Coordinatrice : Dott.ssa Maria Pia Meschini coordinamento e monitoraggio di:1. processi didattici-formativi2. prima fase di inserimento3. rapporti con le famiglie migranti4. collaborazione con i centri linguistici (italiano-tedesco-ladino) promossi dall’Istituto Pedagogico e con i laboratori di lingua italiana presenti nella FP5. contatti con il territorio e con i Servizi Locali (Osservatorio prov. le per l’Intercultura, Centri linguistici, etc.)6. realizzazione stage aziendali e scambi culturali7. coordinamento dei referenti preposti alle varie aree

Referente Area accoglienza e ospitalitá :Dott. Federico Mascolini Nell’ambito delle attivitá formative proposte alla fascia di utenza Over50, si ritiene utile

sensibilizzare i destinatari alle azioni nei confronti del dialogo interculturale, sia mediante la trasmissione di competenze trasversali rispetto alla cooperazione, sia mediante la promozione di concrete azioni di ospitalitá verso allievi che provengono da altri paesi e che hanno l’opportunitá, la motivazione e i prerequisiti per partecipare ad attivitá formative proposte dal centro.

Il referente si occuperá, all’interno dei corsi Over50, della gestione didattica in ambito interculturale, e organizzativa per ció che riguarda l’inserimento di allievi che provengono dall’estero in famiglie presenti sul territorio e rappresentate dai nostri corsisti Over50, opportunamente selezionati.

Referente Area Attivitá culturali, ricreative e sportive: Dott.ssa Silvia Bonelli. La complessità del progetto, pone sempre in primo piano la necessità di adeguare le risorse presenti sul territorio allo spirito del progetto, che è quello di favorire una dinamica e costante relazione fra istituzioni ricreative, istituzioni formative e ambienti informali .Gli allievi/e del corso saranno portati a svolgere più attività contemporaneamente e quindi la figura dell’accompagnatore, Project work, che il CTS Einaudi ha previsto, avrà la finalità di fornire i servizi di appoggio logistico agli allievi/e che svolgeranno particolari percorsi formativi individualizzati, lontano dalla scuola. Teatri nazionali, scuole di ballo, atelier specializzati nell’assemblaggio di materiali scenografici, ecc…. , tutte strutture che possono offrire un notevole contributo alla formazione degli allievi, ma anche quelle strutture non convenzionali, come i luoghi informali, oratori, centri di quartiere, ambienti ricreativi. Nel caso poi di allievi/e che devono svolgere eventuali stage all’estero sarà previsto un programma di accompagnamento sia per le attività formative, che per i momenti di svago, con l’organizzazione di visite guidate in musei, centri storici e punti d’interesse culturale.

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Referenti Area aziendale : Dott. Marco Caresia e dott. Claudio Baldi. I referenti si occuperanno del recupero di aziende che ospiteranno gli stagisti, ma con

un’ottica particolare, che vede nella creazione di una rete di lavoro a livello europeo e mondiale un valore aggiunto nella formazione di professionalitá innovative e flessibili, secondo la Strategia di Lisbona. La sinergia con enti di formazione ed istituzioni pubbliche presenti all’estero contribuisce a creare quel clima di dialogo interculturale reale, che non si limita ai progetti in cui vengono proposti contenuti “altri”, ma attiva tutta una gamma di vissuti emozionali che maggiormente incidono sulla presa in carico individuale di un percorso che abbia come scopo ultimo la negoziazione e la messa in comune dei propri valori. Si agirà anche sul versante di sensibilizzare le aziende verso un approccio responsabile nel rispetto delle linee guida sulla Responsabilità Sociale delle Imprese perseguendo gli obiettivi di equità sociale, qualità ambientale e prosperità economica.

Area Mediazione interculturale: Dott. Erion Zeqo la presenza di mediatori linguistico-culturali rappresenta una risorsa importante per il CTS “Einaudi” sia per l’inserimento dell’allievo nel nuovo contesto formativo, sia per il mantenimento di una proficua relazione con le famiglie; infatti la partecipazione attiva e corresponsabile delle famiglie immigrate alle iniziative e alle attivitá della scuola risulta centrale all’interno di una dialettica interculturale. Accogliere la famiglia e accompagnarla con competenza, aiutandola nell’integrazione nel nuovo contesto è uno dei compiti piú complessi della scuola aperta all’intercultura. Di ció si occuperá la Commissione per l’accoglienza attivando opportune strategie d’intervento, comprese attivitá di recupero delle tradizioni, valorizzazione del plurilinguismo, l’informazione completa sulle opportunitá offerte dalla scuola, etc.

In ogni progetto, dove si verificherá la necessitá, verranno inserite 20 ore da affidare specificamente ad un collaboratore esterno che effettuerá attivitá di mediazione interculturale in collaborazione con le figure non docenti interne ed attiverá l’assistenza tecnica necessaria.

Altre attivitá che verranno promosse ed attivate o che sono giá in essere sono le seguenti:

il CTS attiverá specifiche collaborazioni con l’Istituto Pedagogico per permettere la promozione dell’integrazione di alunni e alunne con background migratorio mediante l’inserimento dei nostri allievi nei Centri Linguistici istituiti dalla Prov. Aut. di Bolzano con deliberazione della G.P. 1482/2007. Siamo convinti che il dialogo interculturale debba partire dal nostro territorio e sul nostro territorio, comprendendo con ció le problematiche e le divisioni che rendono difficile l’integrazione culturale a livello locale. La promozione presso i nostri allievi (italiani e stranieri) dell’apprendimento delle lingue locali mediante una sinergia con le istituzioni territoriali ci consente di sentirci parte di una stessa comunitá, di costruire delle risposte fondate su bisogni ed esigenze sentiti da tutti. All’interno delle politiche locali per favorire l’intercultura e l’integrazione, la Provincia di Bolzano ha deliberato l’attuazione di un progetto comune per l’attivazione di Centri Linguistici provinciali. Tale deliberazione ha istituito i centri linguistici e il Centro di Competenza con la convinzione che l’apprendimento delle lingue (italiana, tedesca e ladina) rappresenti un aspetto fondamentale del processo di inclusione scolastica e sociale. Ci si propone di utilizzare i servizi dei Centri sia per rilevare il livello della conoscenza delle lingue locali sia per pianificare e attuare degli interventi di alfabetizzazione. Inoltre, ricordiamo che la promozione e la pubblicizzazione del presente progetto verrá effettuata mediante materiale bilingue ed esposta negli ambienti di lingua tedesca, in modo da permettere la partecipazione dei gruppi etnici presenti sul territorio.

pratiche di accoglienza e inserimento nella scuola: il momento di accoglienza e inserimento risulta cruciale ai fini del processo di integrazione; tra l’altro per una parte di alunni stranieri l’inserimento avviene in corso d’anno e dunque le procedure e i compiti devono essere ben definiti e condivisi all’interno dell’istituzione. Le attivitá svolte sono le seguenti:

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sono state definite procedure di accoglienza condivise mediante un progetto iniziato nel novembre 2006 (Progetto MAIS “Modello per l’accoglienza interculturale degli allievi stranieri in formazione” cofinanziato dal F.S.E) che ha avuto come finalità quelle di analizzare la situazione dell’inserimento degli allievi stranieri nella Formazione Professionale in lingua italiana, di esaminare i profili della tipologia degli utenti e le relative iniziative di formazione ad essi rivolte, nonché di rilevare i fabbisogni specifici di questi allievi in termini linguistici, di cittadinanza e di inserimento sociale. La prima parte del progetto (MAIS Parte A) ha costituito la fase antecedente ma strettamente collegata a un percorso (parte B) di sensibilizzazione, formazione e sostegno per gli insegnanti della Formazione Professionale italiana, sulle tematiche dell’immigrazione, dell’interculturalità e sulle tematiche adolescenziali che si innestano sulle problematiche dovute alle difficoltà di integrazione in una cultura diversa da quella di origine. In questa prima parte A si è analizzata, attraverso una ricerca da parte dell’IRS, la situazione dell’inserimento degli allievi stranieri nella Formazione Professionale della Provincia di Bolzano e i relativi fabbisogni formativi in termini linguistici, di cittadinanza e di integrazione sociale. E’ stata definita la tipologia degli utenti stranieri al fine di organizzare percorsi formativi che rispondano alle reali esigenze verificando quali iniziative di formazione e quali servizi siano presenti sul territorio. La seconda fase ha visto la progettazione e produzione di un manuale/protocollo di accoglienza e intervento per l’inserimento di allievi stranieri nelle scuole di Formazione Professionale Italiana. Il manuale di accoglienza, che verrá pubblicato a breve, rappresenta uno dei prodotti delle attività condotte durante entrambe le parti del Progetto e intende configurarsi come uno strumento agile e snello che si pone l’obiettivo generale di fornire una maggiore conoscenza sul fenomeno della presenza di ragazzi e ragazze immigrate nelle nostre scuole con una volontà di capirsi e di conoscersi non solo per il gusto, o l’opportunità, di imparare di più a stare insieme, ma per aggiungere al proprio sapere anche qualcosa di quello altrui. Il testo è strutturato secondo tre macro sezioni:

La prima fornisce alcuni dati di contesto che ci permettono di avere un quadro della presenza straniera sul territorio provinciale e, nello specifico, della popolazione studentesca straniera sia nelle scuole statali italiane che nelle scuole professionali provinciali di lingua italiana. Si tratta di fornire indicazioni statistiche che possono permettere di comprendere la portata del fenomeno immigratorio nelle nostre scuole e il trend nel tempo dello stesso;

La seconda fornisce alcune informazioni su una decina di Paesi che, dall’indagine, condotta, risultano essere quelli da cui provengono la maggior parte degli studenti stranieri nelle scuole professionali provinciali di lingua italiana. Si tratta, in questo caso, di un modo semplice ed immediato per “conoscere meglio” alcuni tra i Paesi di origine dei nostri studenti attraverso alcune notizie sul loro sistema educativo, sulla religione, la cultura, le usanze e i costumi contribuendo così, ad aumentare la conoscenza e ad “ovviare” al rischio di stereotipi;

La terza, infine, si sofferma su alcune indicazioni didattiche che, a partire dalla normativa vigente, attengono, soprattutto, ai metodi della comunicazione e dell’interazione culturale, al come fare nelle relazioni instaurate e nella scelta dei contenuti o saperi o nella modalità di trasmetterli si possano realizzare e concretizzare i principi dell’educazione interculturale. Si tratta di fornire esemplificazioni di alcuni approcci didattici anche attraverso l’esplicitazione di alcune esperienze già condotte all’interno delle nostre scuole in modo di fare tesoro di quanto già effettuato e partire con ulteriore slancio.

utilizzo di strategie di apprendimento cooperativo all’interno del “sito educativo”, la classe o l’aula: il CTS “Einaudi” e tutto il corpo-docente è consapevole che la scuola svolge per tutti un ruolo di mediazione e di socializzazione, in particolare nel caso in cui siano presenti culture diverse. Le strategie centrate sulla relazione facilitano la comprensione, lo scambio, il dialogo. La classe interculturale si presenta dunque come un luogo di scambio, anche con l’esterno, uno “spazio di costruzione identitaria di tutti gli alunni” ed in particolare di quelli immigrati. Ci si impegna in questo senso a fare dell’aula un luogo di comunicazione e cooperazione. Vengono poste in atto e sviluppate strategie di apprendimento cooperativo

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che, in un contesto di pluralismo, possono favorire la partecipazione di tutti ai processi di costruzione delle conoscenze.

Formazione di sottogruppi-classe e metodo del peer-tutoring (tutoraggio tra pari) segnatamente in presenza di alunni d’origine straniera. L’intervento di allievi tutor amplia e rafforza l’insieme delle buone pratiche già in atto nella Scuola Professionale allo scopo di migliorare l’inserimento degli alunni stranieri e la loro performance scolastica. L’azione consiste nell’individuare alcuni allievi affidabili delle classi superiori, italiani e delle principali nazionalità straniere presenti nella sede formativa, che affianchino in un’attività di tutoraggio le figure referenti già preposte (i docenti tutor di classe) formando dei mini-team ciascuno dei quali seguirà gli studenti di una classe prima.

Attivazione di laboratori interculturali ed attivitá extra-scolastiche: Cineforum: Percorso di educazione interculturale a partire da una selezione di film (Il

cacciatore di aquiloni, Il cane giallo della Mongolia, Non uno di meno). I film proposti descrivono dall’interno culture ed ambienti diversi, fornendo allo spettatore non soltanto informazioni e conoscenze ma anche una opportunità per riflettere sugli stereotipi attraverso cui l’immagine dell’”altro” viene manipolata. C’è la volontà di sondare i modi di relazionarsi tra persone e culture diverse. Al termine della visione del film si darà spazio alla “voce” di allievi di nazionalità italiana e straniera che forniranno la propria esperienza e forniranno nuovi spunti di riflessione.

interventi sulle discriminazioni e sui pregiudizi: come evidenziato dalle indicazioni nazionali, l’educazione antirazzista puó essere considerata uno degli obiettivi all’interno dell’intercultura; ci siamo sempre impegnati a fornire una “educazione alla diversitá” proponendo ai nostri allievi attivitá che utilizzino il cooperative learning e rappresentazioni teatrali relative a culture differenti (abbiamo trattato ad esempio la storia dei Rom e dei Sinti attraverso la voce di un esponente di quella cultura) con l’obiettivo, da un lato, di ampliare il campo cognitivo, fornendo informazioni e promuovendo la capacitá di decentramento, e dall’altro lato, di agire sul piano affettivo e relazionale, attraverso la condivisione di esperienze e la cooperazione.

Utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per promuovere il dialogo interculturale: l'avvento della Società dell'Informazione, dovuto al rapido sviluppo e alla diffusione pervasiva delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC), in ogni settore della vita pubblica e privata, comporta delle opportunitá uniche nello sviluppo e promozione di una societá interculturale. In particolare, le possibilitá che ci offre la Rete Internet di raggiungere contesti molto differenti dal nostro e di comunicare con persone appartenenti ad altre culture contribuisce al nostro sviluppo come cittadini di una comunitá molto ampia, in cui le contaminazioni sono gradite, ricercate e forniscono stimoli alla nostra appartenenza. Tramite Internet si puó infatti partecipare alla diffusione del messaggio interculturale, come sottolineato anche nel sito dell’AEDI 2008 che evidenzia il ruolo dei media nell’ambito del dialogo interculturale. I media svolgono un importante ruolo nello sviluppo della visione del mondo da parte dei cittadini europei. Il modo in cui diversi background culturali possono essere rappresentati o spiegati dai media influisce notevolmente sulle singole rappresentazioni, pertanto confermando o decostruendo certi stereotipi. I media possono inoltre offrire molte opportunità di espressione a coloro che sono emarginati o esclusi dalle nostre società. Il CTS “Einaudi” è attivo nel settore delle TIC e dei media con grande impegno, con operatori preparati e innovazioni tecnologiche all’avanguardia. Per esempio, il centro è attivo nella promozione del Software Libero, che a livello locale è promosso dal piano di azione e-Südtirol; questo piano mira a sostenere le “comunità del software libero” locale. Il Software Libero è peraltro una realtà riconosciuta di patrimonio culturale intangibile dell'Umanità sotto l'egida dell'UNESCO, l'organizzazione di promozione educativa, culturale e scientifica delle Nazioni Unite proprio perché rende possibile la fruizione delle tecnologie senza vincoli di tipo economico. Il CTS “Einaudi” si propone inoltre e quest’anno attivamente di rendere “quotidiano” il dialogo mediante le TIC, permettendo agli allievi dei nostri corsi di attivare un gemellaggio con una scuola di un’altra

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nazione/continente (es. Cina) e di comunicare mediante messanger. Per tutto il corso dell’anno si intende attivare una corrispondenza inglese con i ragazzi della scuola gemellata. È giá attivo un forum, una comunitá virtuale in cui si possono scambiare e confrontare informazioni, materiali, opinioni, dedicato sia agli studenti e destinatari dei corsi di formazione continua che agli insegnanti e agli operatori del centro.

Possibilità di svolgere stage all’estero; possibilità di soggiorni studio all’estero per l’apprendimento delle lingue (Inserimento in istituzioni estere dei partecipanti ai percorsi di formazione per adulti e pratiche di scambi internazionali in famiglie). Nel corso dell’a.f. 2006/2007, all’interno del progetto FSE “Master Free Software Upgrade”, abbiamo attivato alcune collaborazioni con enti di formazione che hanno sede all’estero per permettere ai partecipanti al corso di svolgere un’esperienza formativa di alto livello sia per quanto riguarda l’apprendimento e l’approfondimento delle lingue straniere, sia per quanto riguarda la visione e pratica di processi lavorativi e professionalitá inserite in un contesto molto diverso da quello locale, che permettano l’eventuale esportazione di buone pratiche, la conoscenza di culture “altre”, di modi di fare sia a livello operativo che relazionale differenti. Inoltre, lavorare all’estero può rappresentare un’interessante opportunità per conoscere un paese, la sua cultura e la sua lingua, nonché per valorizzare la propria esperienza formativa e professionale in un contesto diverso da quello italiano. Gli allievi hanno potuto effettuare uno stage all’estero nei seguenti enti ed istituzioni: l’ente di formazione Koinonia, con sede in Kenya, la Junta de Extremadura in Spagna, l’ente Mandriva in Francia e l’IDABC della Comunitá Europea in Belgio. Gli enti hanno appoggiato la proposta formativa ed hanno permesso ai nostri allievi di partecipare ad uno stage presso la loro struttura. Inoltre, un allievo dell’Accion Ecologia dell’Ecuador ha potuto svolgere il percorso formativo presso la nostra sede supportato da servizi di alloggio e vitto. Tale metodologia di scambio, oltre a sviluppare le competenze linguistiche dei partecipanti, costituisce un’ottima palestra di dialogo, di comprensione reciproca, di accoglienza e soprattutto di conoscenza dell’altro, all’interno di una visione che il nostro centro possiede da molti anni e che persegue la valorizzazione dei benefici che derivano dalla creazione di una rete di scambio, benefici che ricadono sia a livello individuale per la persona che ne fa esperienza, sia a livello organizzativo per la possibilitá di agire in un contesto aperto al mondo e favorevole alle innovazioni che altre culture possono portare. Queste azioni si sviluppano sulle stesse basi degli scambi interculturali tra studenti nelle scuole estere. Naturalmente, per quanto riguarda gli stage, saranno le aziende ad ospitare lavoratori di altre nazionalità. Il CTS Einaudi si impegna a mettere a disposizione le proprie risorse per trovare accordi con aziende locali (GPO Friendly) che accolgano stagisti dall’estero. Ci si propone di attivare anche quest’anno tale metodologia formativa.

Ruolo dei docenti: sempre all’interno di una prospettiva interculturale, abbiamo promosso ed attivato azioni formative e di sensibilizzazione nei confronti degli attori che in prima linea devono gestire le relazioni con e tra gli allievi, costruendo al contempo un buon clima di gruppo favorevole all’apprendimento. Sempre all’interno del progetto MAIS “Modello per l’accoglienza interculturale degli allievi stranieri in formazione”, descritto in precedenza, è stata svolta una Parte B dedicata accrescere il livello di qualificazione e di formazione degli allievi stranieri, migliorando la loro integrazione sociale e scolastica/formativa e di conseguenza aumentando la durata dei loro percorsi di formazione. Sono state fornite agli insegnanti/formatori maggiori e specifiche competenze, per permettere loro di approcciarsi in maniera adeguata a questo tipo di utenza. Finalitá indiretta è stata quindi quella di ottenere un migliore inserimento lavorativo dei ragazzi stranieri garantendo il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione (D.L. vo n.286,”Testo Unico”art.38 ). Agli insegnanti della Formazione Professionale sono state erogate 101 ore di formazione e 37 ore di coaching/counseling. I moduli erogati vengono descritti brevemente:

pedagogia interculturale: “Globalizzazione e dinamiche dei flussi migratori”; pedagogia interculturale: “La trasformazione interculturale delle scuole, una scelta di

inclusione e di valorizzazione per la costruzione di una nuova “memoria” collettiva nelle classi multiculturali” ( successi e insuccessi scolastici degli allievi migranti e trasformazione

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interculturale della scuola; comunicazione e fraintendimenti interculturali); legislazione: “Legislazione in materia di immigrazione” e “Legislazione in materia di stranieri

minori”; pedagogia interculturale: “Plurilinguismo ed interculturalitá: un canale per valorizzare saperi

innovativi”; pedagogia interculturale: “Le parole chiave: accoglienza-alfabetizzazione-integrazione” e

presentazione” Buone prassi locali”; metodologie didattiche innovative: “A.A.A. Attivitá assistite dall’animale”; metodologie didattiche innovative: “Laboratorio teatrale-assertivitá ed ascolto nella

didattica”; didattica L2; pedagogia interculturale: “ La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli

alunni stranieri”; incontri individuali di coaching/counseling.

Riassumendo per quanto riguarda il progetto “On stage” crediamo che per la sua strutturazione complessiva, possa rispondere in pieno alla prioritá prevista dal bando in quanto in tutta la sua organizzazione si tende ad attivare azioni mirate a sviluppare implementare e far acquisire competenze volte alla comunicazione interculturale, alla mediazione interculturale e dei conflitti in contesti multiculturali al fine di giungere ad un confronto e arricchimento tra culture diverse.

Riprendendo l’attività del GPO e CPA, si agirà anche sul versante di sensibilizzare le aziende verso un approccio di apertura al dialogo interculturale.

Le azioni concrete che si intraprenderanno durante il corso saranno:1. Mediazione dei conflitti ( aziendali) e mediazione tra pari2. Affidamento dell’attività di monitoring e tutoring ad un mediatore interculturale qualificato per seguire l’inserimento in azienda di corsisti/e migranti:3. Mettere a disposizione una biblioteca fornita di materiali di approfondimento sull’intercultura ed il dialogo interculturale.4. Sviluppare competenze di dialogo in un contesto culturale, utili anche per le figure manageriali di aziende italiane delocalizzate in altri paesi. Il GPO intraprenderà attività di sensibilizzazione e organizzerà dei seminari aperti per coinvolgere le aziende interessate. 5. Potenziare l’area della formazione linguistica con dei corsi di lingue veicolari (inglese, tedesco)6. Mettere a disposizione dei voucher per l’apprendimento di altre lingue7. Possibilità di svolgere stage all’estero.8. Possibilità di soggiorni studio all’estero per l’apprendimento delle lingue

Fare educazione interculturale, aprirsi al dialogo verso le altre culture, offrire modelli formativi attenti alla valorizzazione delle lingue e culture diverse, diventa una scelta educativa necessaria per una societá in trasformazione. L’educazione interculturale rafforza la capacitá di conoscere, gestire e valorizzare le differenze considerandole una ricchezza personale e collettiva per il consapevole esercizio di una cittadinanza attiva europea che privilegi l’inclusione e la coesione sociale. Il CTS “Einaudi” si pone nell’ottica interculturale da molti anni, considerando anche la peculiaritá dell’utenza del centro, che risulta composta in gran parte da allievi appartenenti a culture diverse. Ci si impegna alla creazione di un dialogo e alla messa in comune dei valori e dei comportamenti al fine di creare una scuola interculturale, che sia un sostegno e uno stimolo sí all’apprendimento, ma soprattutto alla capacitá di sentirsi parte di una societá multietnica e multiculturale.

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2.8 PRIORITA' PER OBIETTIVO SPECIFICOEsplicitare in che modo il progetto intende rispondere alle priorità previste dal bando per l´obiettivo specifico dando chiara evidenza dei risultati attesi. Gli obiettivi dichiarati e i risultati attesi saranno verificati in itinere, in fase di realizzazione del progetto.

Priorità di obiettivo specifico cui il progetto intende rispondere

Obiettivi perseguiti dal progetto con riferimento alla priorità di obiettivo specifico

Risultati attesi3 (effetti che si intendono produrre attraverso l'intervento)

1) Progetti elaborati e realizzati in collaborazione con le parti sociali:

il progetto On stage è stato realizzato con i soggetti coinvolti nelle collaborazioni didattiche ed extradidattiche l’innovazione didattica proposta apre la scuola ad un dialogo più costruttivo e dinamico con le risorse del territorio locale e nazionale. possibilità quindi di delineare una nuova figura professionale nasce anche dalla partecipazione attiva a tale progetto di molte associazioni ed istituzioni ricreative, che vedono il loro lavoro sul territorio aumentare le loro potenzialità, collaborando direttamente con la scuola Professionalesono state fatte le seguenti collaborazioni: teatro ComunaleAter di Bologna per la rete di contatti con i teatri nazionali.Teatro CristalloScuola ZeligAssociazione ManuAssociazione artisti di BolzanoIsituto MusicaleUfficio Cultura e centri giovanili, VkeClsDrammateatro di Popoli (PE)Libreria Mardi Grass perla reperibilità dei testi

Il corso si pone di perseguire i seguenti obiettivi riferiti alla priorità di obiettivo specifico:

Individuare, scegliere in un ampio bagaglio culturale, e quindi, adottare le principali tecniche interpretative in relazione al repertorio da eseguire.

Riconoscere le proprie caratteristiche e limiti, le conflittualità e le resistenze (proprie e altrui), il proprio ruolo nella relazione con altri per la costruzione della propria personalità e per il raggiungimento delle competenze trasversali.

Utilizzare diversi linguaggi vocali, non verbali, espressivi e corporei per meglio esprimere il personaggio da interpretare e al fine di raggiungere l’espressività comunicativa, nelle lingue di Italiano, tedesco e inglese

Adottare tecniche di educazione della voce parlata e cantata al fine di raggiungere l’espressività e la produzione di qualsiasi tipo di suono e di musicalità. Conoscere le basi tecniche di suono di strumenti musicali.

Tradurre tecniche di movimento e danza in azioni espressive collegate alle emozioni e al tempo musicale

leggere ed interpretare il “copione tecnico”, recependone

Lo studio dettagliato dei processi di apprendimento condiviso dalle aziende, associazioni e istituzioni culturali che hanno aderito al progetto, prevedono una ampia occupabilità dei diversi profili professionali emergenti dal corso.Questo perché non solo si è pensato ad una formazione culturale di base più alta rispetto ai tradizionali standard di una scuola professionale, ma perché si sono stabiliti i seguenti processi formativi: area culturale, area artistica, area tecnica, area organizzazione lavoro, che hanno visto la collaborazione delle aziende coinvolte, per definire il tipo di competenza necessaria al fine di un possibile inserimento lavorativo.Di base quindi la f.p. è stata in grado di formulare un percorso disciplinare che offre competenze trasversali sia nella formazione verticale che orizzontale, aprendo le porte ad una imprenditorialità e ad una occupabilità trasversale a tutto il settore produttivo dello spettacolo, ma inoltre delle possibili specializzazioni in ambiti ben precisi, come l’organizzatore di eventi, il tecnico di audio e luci, di scenotecnica, e di basi attoriali, musicali, e danzanti che permettono di inserirsi sia in piccole realtà ricreative, ma anche in condotti lavorativi molto più attrezzati:

3 Il risultato atteso rappresenta la traduzione operativa degli obiettivi dell’azione formativa. L’indicazione del risultato atteso deve contenere anche il presunto livello che si intende raggiungere.

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specializzati.

2) Progetti che promuovano passaggi tra i vari percorsi di istruzione/formazione/lavoro

I processi di sviluppo professionale sviluppati in ambito della ricerca di mercato hanno permesso di identificare possibili competenze spendibili in ambiti lavorativi del settore artistico e tecnico Per raggiunge pertanto, questo importante obiettivo operativo, sono stati stabiliti dei patti con le istituzioni e le associazioni aderenti, sui contenuti didattici, che pur rispettando le necessità dell’obbligo formativo, hanno individuato quei contenuti che coniugano, rispetto delle tradizioni e innovazione didattica, finalizzata all’acquisizione di competenze in grado di rispondere alla diversificazione del mercato del lavoro, e alla necessità di avere un bagaglio di conoscenze che permette agli iscritti di continuare in qualsiasi momento una formazione superiore e specializzata.

3) Progetti che si occupano di orientamento nell’ottica della riduzione della dispersione scolastica e nel favorire il raccordo scuola-alta formazione e scuola-mondo del lavoro.

gli elementi essenziali (piante, disegni, movimentazioni), elaborando la configurazione più efficace dell’ impianto luci-audio in funzione dei diversi spazi scenici (punti luce, microfoni, ecc.)

Scegliere le location e le angolazioni più appropriate per le riprese (movimento macchine)

Individuare le attrezzature e gli strumenti, tradizionali e digitali, necessari a montare le diverse scene scelte

Allestire una scenografia, uno spazio espositivo, una sala conferenze, riconoscendo nei diversi materiali (legno, ferro, carta, polistirolo, ecc) il più idoneo e saper distinguere le loro caratteristiche strutturali ed estetiche in termini di forma, proporzioni, dimensione, composizione.

Impiegare i software applicativi nell’area arte e spettacolo coniugandoli con le tecniche foniche.

Saper articolare l’organizzazione di uno spettacolo (management), sia in termini di prevenzione e sicurezza, sia degli elementi economici e tematici più coerenti con il fabbisogno dell’utenza.

teatri nazionali, villaggi turistici, centri giovanili di alta esperienza, sostengo alle attività ricreative dei centri socio-assistenziali.Non solo quindi vi è una alta possibilità di inserimento lavorativo, ma anche di un proseguimento degli studi formativi di alta specializzazione.Su 15 iscritti prevediamo una occupabilità del 70% e un 30% che potrebbe continuare gli studi, pur non perdendo il contatto con il mondo del lavoro.Infatti diverse associazioni che hanno aderito al progetto, Valtur, Vke, associazioni che organizzano eventi nei periodi estivi (Masetti, la Comune, Carambolage, ecc…, , ) hanno bisogno di personale anche per periodi brevi, permettendo agli allievi di alternare momenti lavorativi a momenti formativi.L’Ater, in qualità di osservatorio dei nuovi sbocchi occupazionali a livello nazionale, sottolinea l’esigenza di formare personale specialistico nell’area organizzativa e nell’area tecnica in grado di sopperire al fabbisogno delle strutture teatrali presenti a livello nazionale.

Si prevede un 90% di allievi/e che raggiungerà la qualifica in Operatore dell’erte e dello spettacolo.

Si prevede un 80% degli allievi/e che raggiungerà le certificazioni linguistiche europee nelle lingue Italiano, tedesco e inglese.

Si prevede che un 95% degli allievi che raggiungerà le certificazioni Ecdl

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La base qualificante del percorso ha trovato una corrispondenza positiva dall’indagine di mercato, che ha visto finalmente la definizione di una figura professionale in grado sia di partecipare allo sviluppo qualitativo dei servizi sociali e culturali offerti alla cittadinanza, sia la possibilità di investire in ambiti formativi superiori, che aprono strade alle scuole di alta formazione nel campo dello spettacolo, dell’arte e della musica. Uno dei punti di forza del percorso previsto è quello di aver stabilito delle forti adesioni al progetto didattico e formativo con il territorio locale e nazionale.(Al tal fine è possibile leggere in allegato l’analisi positiva che è stata svolta dall’agenzia R.S.O.).Le associazioni ,le istituzioni radicate sul territorio e anche quelle dislocate su territorio nazionale hanno evidenziato, la necessità di creare una figura professionale che colmasse il vuoto di risorse giovani in grado di affrontare attività con particolari competenze nell’ambito dell’arte e dello spettacolo.

2.9 PRIORITA' TRASVERSALI (*)Esplicitare in che modo il progetto intende rispondere alle priorità trasversali previste dal bando (*) dando chiara evidenza dei risultati attesi (ovvero degli effetti che si intendono produrre attraverso l'intervento):

2.9.1 INNOVAZIONE (*)- Riportare in che modo il progetto è innovativo rispetto al profilo professionale previsto o rispetto alle competenze proposte (innovazione di prodotto) (*)

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Il profilo professionale dell’Operatore dell’Arte e dello spettacolo è stato descritto seguendo, per quanto possibile, il percorso metodologico patrimonio del progetto MonitorPer la descrizione della figura professionale si è proceduto attraverso azioni ricorsive di: esame di materiali-documenti-descrizioni disponibili, in particolare si è fatto riferimento ai repertori della Regione Lazio, Emilia Romagna, Toscana e al repertorio ISFOL (Attore (RER), Danzatore (RER), Cantante (RER), Cantante lirico (tecnico qualificato) (TOS), Tecnico qualificato nella recitazione in prosa (TOS), Tecnico qualificato per l’insegnamento della danza (TOS), Tecnico luci e suono (RER), Esperto nella fotografia (LAZ), Montaggio audio-video (LAZ), Tecnico qualificato in light design (TOS), Tecnico qualificato nelle tecniche di allestimento scenico (TOS), Tecnico delle luci (ISF), Montaggio audio-video (LAZ), Fonico (ISF), Tecnico ripresa audio (LAZ), Macchinista Teatrale (RER), Scenografo (LAZ), Tecnico qualificato in light design (TOS), Scenografo (ISF), Tecnico gestione del set (LAZ), Costumista (LAZ), Fotografo (ISF), Costumista (LAZ), Montaggio audio-video (LAZ), Tecnico ripresa video (LAZ), Operatore di ripresa (ISF))analisi dei processi lavorativi, identificazione delle competenze (capacità-conoscenze)elaborazione di prime descrizioni parziali; verifiche- integrazioni progressive con “testimoni privilegiati” provenienti dal mondo del lavoro e della scuola;definizione degli obiettivi e dei contenuti formativi di massima per la progettazione formativa

Rispetto ai caratteri di innovatività della figura professionale e delle competenze professionali descritte può essere affermato quanto segue:- la figura professionale dell’Operatore Arte e Spettacolo si colloca in un’area professionale ad oggi non coperta dalle descrizioni della banca dati Monitor. L’intera area professionale si pone dunque come innovativa/poco coperta in termini di offerta formativa sul territorio provinciale;- non esiste ad oggi, un percorso formativo nell’area Arte e Spettacolo rivolto ai giovani in obbligo formativo (in Alto Adige ed in Italia)- le competenze professionali descritte derivano da un’indagine appositamente condotta che ha coinvolto anche le imprese e gli enti del territorio;- grande risalto è stato dato alle competenze innovative, ai collegamenti con l’informatica rispetto agli ambiti tecnici dei processi lavorativi dell’Arte e spettacolo

Innovazione è uno dei punti di forza della formazione professionaleCinque anni fa, l'Enpals ha commissionato al Censis uno studio dal titolo "Lo spettacolo in Italia come risorsa socioeconomica e culturale." Dallo studio emerge che i settori dello spettacolo e della cultura rappresentano un volano di sviluppo economico dalle potenzialità enormi, e perlopiù ancora poco esplorate. Questo, per queste ragioni. Prima ragione. Lo spettacolo è in sé un'attività in continua crescita, in grado di produrre lavoro anche in condizioni difficili di mercato.Seconda ragione: lo spettacolo è in grado di inventare lavoro fuori di sé, perché ha la vocazione di scambiare con altri settori produttivi: scambia con il turismo, con i servizi, con l'industria. Scambiare significa creare un forte indotto, e aprire di continuo nuove nicchie di mercato.Terza ragione: una società (in particolare quella della Provincia autonoma di Bolzano) che gestisce il suo benessere attraverso l’erogazione di una fitta rete di servizi socio-assistenziali può trovare nell’operatore dell’arte e dello spettacolo una risorsa che affianca le attività di erogazione dei servizi culturali, (teatri, scuole dell’infanzia, associazione artistiche).

un importante aspetto è la creazione di un profilo professionale in grado di fornire una risposta alla sempre maggiore richiesta di servizi socio-culturali che la società richiede.

Va considerato che proprio durante la fase progettuale i contatti avuti con le varie associazioni e istituzioni ha posto in essere la possibilità di creare una nuova figura professionale che si colloca nell’ambito della sfera culturale e che prevede una sempre maggiore poliedricità del fare e del saper fare, del saper organizzare e del saper creare innovazioni nel campo culturale e sociale al

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fine di migliorare la qualità della vita personale degli individui che animano il nostro tempo.

- Riportare in che modo il progetto è innovativo rispetto al tipo di attività prevista (innovazione di processo) (*)

Il progetto intende apportare un grosso contributo all’innovazione didattica favorendo la trasmissione dei contenuti disciplinari attraverso un fare creativo, evidenziando la necessità di lavorare con metodologie che favoriscano, costantemente, un apprendimento significativo.La struttura modulare del progetto prevede una costante attenzione ai processi formativi che permettono una acquisizione di competenze specifiche e trasversali.Sono due i piani di lettura: una guada alla formazione verticale dell’individuo, sul cui asse sono collocati tutti i punti dell’apprendimento specifico, l’altro orizzontale che pone l’attenzione agli apprendimenti trasversali, entrambi confluiscono nella filosofia di un approccio gestaltico della persona.La particolarità e che tre fondamentali principi animeranno il lavoro costante del processo didattico:

1. patto d’aula fra gli insegnanti saranno portati a sviluppare costantemente una dinamicità e una professionalità nella trasmissione dei contenuti formativi superando la barriera della lezione frontale ma costruendo insieme agli stessi allievi il processo didattico, al fine di stabilire strategie di apprendimento autopoietiche;gli insegnanti stabiliranno un patto d’aula in grado di definire elementi educativi, pedagogici e didattici coerenti fra loro e che permettano costantemente uno scambio interdisciplinare; questo aspetto apre anche alla possibilità di rispondere ad un altro requisito fondamentale del progetto che è quello di lavorare per competenze.Gli insegnanti devono apportare nel loro lavoro una parte di ricerca di contenuti e metodologie didattiche al fine di motivare l’apprendimento. 2. lo STANDARD qualitativo del fare DIDATTICA Il cammino parallelo fra innovazione didattica e metodologia che pur rispettando i contenuti curricolari abbiano sempre chiaro l’obiettivo “di concorrere al processo formativo”, evidenziando quindi la priorità assoluta del processo didattico:l’apprendimento significativo.Lo standar qualitativo può essere raggiunto tenendo presente sia il processo di apprendimento cognitivo che esperienziale.L’apprendimento cognitivo si vive nella scuola e nei luoghi predisposti e comprende sia i contenuti culturali che delle aree creativa e tecnica; l’apprendimento esperienziale viene vissuto nei laboratori, nei seminari, negli stage, nei luoghi informali.

La tavola tassonomica

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La dimensione della conoscenza La dimensione dei processi cognitivi

1Ricordare

2Capire

3Applicare

4Analizzare

5Valutare

6Creare

A. Conoscenza fattuale

           

B. Conoscenza concettuale

           

C. Conoscenza procedurale

           

D. Conoscenza meta-cognitiva

           

ANDERSON, L.W.; KRATHWOHL, D.R., A Taxonomy for Learning, Teaching, and Assessing, Longman 2001)

3. l’apprendimento in luoghi informaliGli allievi/e devono essere in grado di apportare il loro contributo all’innovazione didattica, proponendo delle attività che si slegano dalle ore didattiche e che vengano vissute in contesti informali, dove è più facile esprimersi nella propria creatività e individualità.Proprio i contesti informali possono favorire un apprendimento significativo e trasversale, luoghi in cui la presenza di una figura formativa ha la caratteristica di operare con un atteggiamento osservativo partecipante: raccolta informazioni, disponibilità a fornire eventuali strumenti di supporto alle attività, essere di sostegno alla creazione di relazioni fra pari.

Gli elementi costitutivi dell’organizzazione del corso

Il patto d’aula :regole educative, pedagogiche e didattiche

Standard qualitativo della didatticaTeoria del METODOTeoria del CONTENUTOTeoria dei MEZZITeoria della VALUTAZIONETeoria dell’APPRENDIMENTO

Patti fra scuola e luoghi informali: il tutor e il coordinatore didattico devono costantemente monitorare il vissuto esperenziale degli allievi in contesti informali, al fine di rendere il contesto informale una parte rilevante della formazione gestaltica dell’allievo. ESPERIENZA E CONOSCENZACUMULATIVE

Rapporto fra insegnanti: lo scambio informativo del proprio lavoro

Didattica curricolare: concorre attraverso le metodologie innovative ad un apprendimento significativo e quindi per competenze.

L’osservazione partecipante del tutor che raccoglie dati e li confronta con gli insegnanti

Rapporto fra allievi e insegnanti: la relazione empatica

Didattica creativa: i laboratori didattici di danza, musica, teatro e arte concorrono alla manifestazione degli apprendimenti significativi che riguardano sia il cammino formativo verticale che orizzontale dell’allievo. ESPERIENZA E CONOSCENZA

ESPERIENZA E CONOSCENZACUMULATIVEL’esperienza individuale dell’allievo come bagaglio formativo di competenze trasversali.

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GENERATIVERapporto fra insegnanti ed esperti delle varie aree: la condivisione e il confronto fra gli insegnanti di materie creative, curricolari e tecniche

Didattica tecnica: deve essere in grado di fornire quelle competenze spendibili in altri contesti e deve permettere un a padronanza di linguaggi comunicativi multimediali, che rispondono alle esigenze di una società tecnologica rispettosa dell’individualità culturale degli altri.

Lo scambio di informazioni fra i responsabili dei luoghi informali e il coordinatore didattico.

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I progetti di formazione realizzati dal CTS Einaudi si fondano su approcci metodologici innovativi che si propongono di superare i limiti di una formazione senza soggetti, a-contestuale, esclusivamente professionalizzante e difficilmente trasferibile.Approcci che vanno oltre i limiti e gli spazi dell’aula, non solo concettualmente ma anche materialmente, e che si propongono in termini di percorso, di processo di apprendimento: si sperimentano e realizzano modalità più flessibili e articolate di sviluppo delle competenze operative di lavoro, momenti di riflessione, occasioni di valorizzazione dei diversi saperi, valori, emozioni, all’interno di una logica di innovazione e crescita di tutte le risorse organizzative.Tutto questo nella convinzione che debbano essere gli stessi eventi, i vissuti che accadono sul lavoro che devono diventare la base per sviluppare apprendimento, perché è nei luoghi dell’azione organizzativa che ogni giorno donne e uomini inventano, fanno nascere, abbandonano nuove prospettive di senso.La sfida è quella di non ‘andare in aula’ con un programma, ma con un sapere e un’esperienza da condividere con quella dei partecipanti e quella dell’organizzazione, costruendo una ipotesi di sentiero educativo, aderente sia ai bisogni che alle potenzialità dell’organizzazione e degli attori. L’applicazione del modello operativo del self empowerment, approccio formativo ormai consolidato nella formazione aziendale, costituisce un elemento innovativo nel contesto della formazione professionale della nostra Provincia. L’empowerment può essere in parte appreso e rafforzato seguendo particolari percorsi di sviluppo personale e organizzativo. Si parla anche di skill empowerment quale capacità di affrontare la realtà con metodo e secondo precise modalità. Per promuovere il processo di empowerment gli ambiti favoriti sono quelli dove si svolgono le esperienze esistenziali più significative, come l’ambito lavorativo per gli adulti, o quelli della relazione educativa per gli adolescenti, e in particolar modo quello scolastico. Da tempo e da più parti è richiesto un cambiamento della scuola cioè un abbandono delle metodologie classiche di didattica frontale in favore di metodi che si fondino sull’apprendimento attivo e lo sviluppo delle competenze trasversali. Un cambiamento nella direzione dell’ empowerment, consiste in un’ “apertura a nuove possibilità” senza necessariamente rinnegare e cancellare le esperienze maturate. Il docente, seguendo il modello in voga nella formazione aziendale, dovrebbe assumere il ruolo di “facilitatore dell’apprendimento”, rendendo lo studente protagonista attivo e responsabile del proprio apprendimento. Secondo gli autori che sostengono questo approccio didattico, per favorire un tale cambiamento nella scuola è necessario attivare un processo di self empowerment, attraverso il quale gli individui possono aumentare le proprie potenzialità, possibilità in essere, tra le quali possono, di volta in volta, scegliere quelle da mettere in atto. Il modello operativo di self empowerment applicato in questo progetto, che è quello proposto da Bruscaglioni e colleghi (2001), si articola in una sequenza di cinque fasi, per ognuna delle quali sono previste attività per promuoverne e supportarne lo svolgimento: 1. attivazione del desiderio di identificare nuove possibilità, 2. apertura di una nuova pensabilità positiva, 3. individuazione ed acquisizione di nuove risorse dall’ambiente, 4. apertura di nuove possibilità d’essere e di agire,5. valutazione dei vantaggi offerti dalle nuove possibilità. Il desiderio di cambiamento può essere minato dai killer dell’empowerment che, secondo la strategia degli autori, non vanno affrontati ma aggirati. Quali principi culturali generali in grado di “muovere” l’empowerment degli operatori della scuola si propone: aggiungere più che voler cambiare, allargamento della pensabilità, dal singolare al plurale, desideri come ricchezza, risorse più che problemi, imparare dai successi. Ma più di tutto gli autori ritengono che vada creata nella scuola una “pensabilità positiva” che partendo dall’insegnante si diffonda inevitabilmente su tutta l’organizzazione.Tale pensabilità positiva si sviluppa grazie ad un’operazione di counseling, attraverso la quale le persone vengono aiutate ad identificare i propri killer e le proprie risorse, e, soprattutto, attraverso il coinvolgimento in sperimentazioni più dirette, come quelle di outdoor training, che mettono le persone nella condizione di sfruttare i propri punti di forza per aggirare i killer e individuare nuovi modi di agire efficacemente. L’outdoor training è una metodologia di formazione innovativa

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centrata sul lavoro all'aperto, individuale e di gruppo, con il coinvolgimento dei partecipanti sul piano fisico, cognitivo ed emozionale. Si fonda sul presupposto che la modalità più efficace per apprendere concretamente e stabilmente nuovi comportamenti sia quella di sperimentarli in modo concreto.L'attività outdoor si basa su un mix calibrato dei seguenti ingredienti:fare esperienze fuori dall’ordinario (dove è più facile lasciarsi andare all'azione spontanea ed al conseguente apprendimento); metafora (che lega le attività proposte con i contesti lavorativi); debriefing (l'osservazione e la riflessione sui comportamenti di tutti permette di scambiarsi feedback di sviluppo); concretezza e coinvolgimento (le diverse sessioni richiedono ai partecipanti di impegnarsi il più possibile per far sì che successi e fallimenti possano favorire un apprendimento e un cambiamento effettivo). L’outdoor si caratterizza, dunque, per il fatto di creare, in un ambiente protetto, delle situazioni che rappresentino delle metafore di comportamenti organizzativi.Elemento di assoluta innovatività che deriva dall’approccio del self-empowerment proposto in questi progetti è quello della valutazione del potenziale che consiste nell’assessment delle risorse e degli stili psicologici e comportamentali dei soggetti in formazione rispetto a 4 aree: area delle capacità cognitive (analisi; sintesi/visione d’assieme; flessibilità cognitiva/ innovatività del pensiero); area delle capacità relazionali e gestionali (intelligenza sociale; capacità di gestione del conflitto; lavoro in gruppo; autorevolezza/leadership; capacità gestionali; capacità comunicative); area delle capacità realizzative (orientamento al compito; efficacia operativa; achievement; capacità decisionali; concurrence; responsabilità; autonomia; sensibilità economica e commerciale); area delle metacapacità (tendenza all’empowerment; flessibilità; intelligenza emotiva; stabilità/equilibrio; gestione dello stress; energia; proattività; orientamento allo sviluppo professionale). Attraverso questa valutazione del potenziale è possibile individuare le modalità di problem solving della persona, la coerenza, la linearità e la profondità del processo logico che mette in atto per affrontare problematiche semplici e complesse (area delle capacità cognitive), il grado in cui è capace di instaurare positive relazioni interpersonali e di ruolo e di gestire in modo significativo e produttivo altre risorse (area delle capacità relazionali e gestionali) e riesce a investire energie in modo significativo e produttivo nelle attività di propria competenza orientandosi verso risultati e obiettivi di livello con determinazione e proattività (analisi delle capacità realizzative). Nell’ottica del self-empowerment assume particolare rilievo l’identificazione delle competenze trasversali che rientrano nell’area delle metacapacità. Si tratta di caratteristiche più globali e d’insieme della persona come il contatto con le proprie emozioni e la capacità di gestirle e utilizzarle positivamente nelle relazioni interpersonali e di ruolo, la disponibilità ad assumersi responsabilità, la grinta, l’entusiasmo e la forza che mostra di investire nel proprio agire, l’intraprendenza, la capacità di mettersi in discussione e di accettare i feedback che riceve dall’esterno. Una volta identificate e sperimentate le modalità di funzionamento nelle quattro aree, le persone vengono aiutate attraverso ulteriori colloqui di consulenza a delineare possibili “piste” da intraprendere per far sì che le proprie risorse vengano mobilizzate al meglio e i killer non impediscano la realizzazione personale e il raggiungimento dei propri obiettivi. Questo percorso formativo, che consente ai singoli di esprimere le proprie potenzialità e di collaborare efficacemente con il proprio gruppo di lavoro e quindi al gruppo stesso di funzionare meglio, si caratterizza pertanto per l’estrema concretezza e operatività che ne guida ognuna delle fasi.

Le tecnologie rappresentano, nel contesto sopra delineato, uno degli strumenti a disposizione di chi ha la responsabilità di organizzare e gestire i sistemi di formazione e di educazione; non l’unico e neppure il più importante, ma certamente uno strumento ricco di potenzialità.Riteniamo che le tecnologie possano essere finalizzate al miglioramento dell’apprendimento dei partecipanti se utilizzate per sostenere la realizzazione di “attività di apprendimento” da parte loro.Con le tecnologie, i partecipanti sono invitati a svolgere “attività” che li portano ad esplorare ed a costruire nuove conoscenze, ad applicarle per la realizzazione del “prodotto” ed a rappresentare ciò che hanno appreso.Usando le tecnologie per “costruire” (artefatti materiali ed immateriali) i partecipanti:- assumono un ruolo attivo nel proprio apprendimento e sviluppano responsabilità;

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- sono coinvolti cognitivamente ed emozionalmente;- elaborano e rielaborano le proprie conoscenze;- esplorano ed analizzano nuove conoscenze;- sviluppano abilità di pensiero;- comunicano ed interagiscono.Usando in questo modo le tecnologie, ci focalizziamo sul soggetto che apprende, sul suo apprendimento e sulle sue modalità di apprendimento: cogliamo quello che sembra essere uno stile di apprendimento dominante (o preferito) nei nostri allievi: il “fare qualcosa” (produrre, ottenere un risultato visibile), piuttosto che trattare concetti astratti.Usiamo, pertanto, le tecnologie per facilitare lo sviluppo delle risorse professionali e personali e che sono gli obiettivi della formazione orientata alla competenza.Con questa visione del senso didattico delle tecnologie è necessario utilizzare le stesse all’interno di specifiche strategie didattiche che, come abbiamo detto, sono quelle che mettono al centro il soggetto che apprende, che danno responsabilità al partecipante, che richiedono da lui un impegno diretto, che lo portano a costruire qualcosa, ma sempre sotto una costante “presenza” didattica agita dal formatore.

Nel corso On stage é previsto lo sviluppo completo del modulo ECDL per il conseguimento della patente europea informatica.

Stiamo vivendo un periodo storico di trasformazioni tecnologiche, generate dallo sviluppo e dalla sempre più vasta applicazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC). Le TIC, integrate dalle strutture di istruzione e di formazione e dalle trasformazioni organizzative, offrono un enorme potenziale per migliorare la produttività e creare posti di lavoro sani, con una buona retribuzione. Le TIC possono accrescere la produttività e l'efficienza in tutte le aree economiche e fornire un vantaggio competitivo istantaneo a organizzazioni e regioni che sono rimaste indietro nella crescita in questo settore. Le imprese di maggiore successo sono in grado di combinare le TIC con l'istruzione e la formazione e con trasformazioni organizzative in base a una strategia integrata. La proposta formativa si propone:• di sviluppare la conoscenza e la consapevolezza relative al potenziale di sviluppo insito nelle TIC, per ottenere un aumento della produttività e una maggiore gratificazione nello svolgimento delle attività lavorative;• di sostenere i lavoratori a massimizzare il potenziale di tale trasformazione divenendo più competitive;• risolvere il problema del divario di competenze tra i “nativi digitali” e le precedenti generazioni;• seguire le priorità strategiche di eEurope 2005 riguardo ai temi di banda larga, eBusiness, eGovernment, eHealth, eInclusion, eLearning e Sicurezza.

L’ultimo obiettivo è perseguito nella misura in cui il progetto va a formare competenze per:• tutelare la vita privata dei cittadini nella società dell'informazione• garantire la partecipazione di tutti alla società dell'informazione;• fare in modo che i nuovi mezzi di comunicazione siano sicuri e definire e combattere la cybercriminalità;• affrontare il problema dei contenuti illegali e nocivi in Internet, che attua la raccomandazione sulla tutela dei minori e della dignità umana nei mezzi di comunicazione online;• contribuire ad assicurare la qualità dei siti web dedicati alla salute.L'introduzione delle TIC non sembra avere influenzato sensibilmente il tasso di creazione di posti di lavoro. Sembra anzi che la crescita sia divenuta a intensità di lavoro leggermente maggiore, non minore. L'introduzione delle TIC ha notevoli effetti sui requisiti in termini di competenze. Tale esigenza è sottolineata dall'attuale divario tra l'offerta delle competenze tradizionali e la domanda di nuove competenze - il mercato del lavoro a due velocità.Ogni anno una classe di età, corrispondente al 2-3% della forza lavoro, si ritira dall'attività per motivi di età o per altre ragioni, mentre si inserisce una nuova classe, in possesso di nuova istruzione e formazione e di nuove competenze. La rapidità di trasformazione delle imprese e la

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limitata offerta di nuove competenze provoca gravi problemi, un "mercato del lavoro a due velocità", con l'eliminazione di vecchie competenze e "colli di bottiglia" per le nuove.Le competenze di base di molti lavoratori sono limitate e non è particolarmente elevato il livello di "alfabetizzazione informatica". I soggetti con una formazione professionale obsoleta o inadeguata incontrano particolari difficoltà a reinserirsi nel mercato del lavoro.I linea con gli obiettivi principali evidenziati da Europe 2005, questo progetto include la promozione dell’utilizzo di Internet e pone l’accento, come indicato da “Il Settimo Programma Quadro (2007-2013)” sulle TIC come chiave per il processo di sviluppo competitivo europeo.Il nostro Centro opera nella convinzione che, grazie ai benefici apportati dalla società dell'informazione, i cittadini e le imprese potranno generare una domanda che a sua volta stimola una crescita ulteriore. Questo è dimostrato dall'impegno per l'anno formativo 2006-2007 nell'aver erogato 95 corsi di alfabetizzazione informatica, a diverso livello di approfondimento, e più di 1800 esami ECDL.

2.9.2 PARITA’ TRA UOMINI E DONNE E NON DISCRIMINAZIONE (*)Riportare in che modo il progetto intende favorire la parità tra uomini e donne e/o le pari opportunità per tuttiPari opportunità per tutti:

Le modalità di attuazione dei progetti formativi favoriscono la partecipazione di tutti coloro che si ritrovano in una situazione di svantaggio, di discriminazione, o di semplice esclusione sociale–lavorativa in ragione del sesso, razza, origine etnica, religione, delle convinzioni personali, dell’handicap, dell’età o delle tendenze sessuali. Non soltanto tramite le quote a loro riservate in fase di pubblicizzazione e selezione, ma anche attraverso l’adozione di alcune misure concrete. Le azioni da intraprendere sono stabilite nell’ambito dell’operatività del Gruppo Pari Opportunità (GPO) istituito all’interno del CTS Einaudi. Questa commissione nasce con l’obiettivo di promuovere le pari opportunità per tutti al fine di realizzare una società che favorisca maggiormente l’integrazione sociale e lavorativa.Come obiettivo specifico il GPO,nato nel rispetto di quanto stabilito dalla Decisione 771 del 17 maggio 2006 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio, ha il compito di monitorare la realizzazione dei progetti promossi dal CTS nel rispetto delle pari opportunità per tutti. Il GPO tutela e sovrintendere il rispetto del principio delle pari opportunità per tutti già in fase di stesura dei progetti e successivamente durante la fase di realizzazione. Particolare attenzione sarà rivolta alla creazione di possibilità concrete di accesso in formazione per coloro che si trovano in una situazione non paritaria. Inoltre il GPO monitorerà tutti i processi didattici-formativi e i servizi aggiunti a favorire la partecipazione dell’utenza svantaggiata con l’obiettivo finale di agevolarne l’inserimento lavorativo. Saranno stabiliti protocolli d’intesa con le aziende che collaboreranno in sede di stage professionalizzanti e di inserimento lavorativo per una migliore conciliazione tra bisogni professionali e quelli familiari, tramite l’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse. Si agirà anche sul versante di sensibilizzare le aziende verso un approccio responsabile nel rispetto delle linee guida sulla Responsabilità Sociale delle Imprese perseguendo gli obiettivi di equità sociale, qualità ambientale e prosperità economica.

La commissione è composta da alcuni membri interni e da altri esterni e vede la partecipazione in rappresentanza delle donne, immigrati datori di lavoro.

STRUMENTI OPERATIVI DEL GPO CTS “L.EINAUDI”:

Servizi accessori

In fase di realizzazione dei corsi per agevolare la partecipazione di tutti nella formazione il CTS Einaudi mette a disposizione dei corsisti alcuni servizi aggiunti.Il coordinamento dei servi accessori alla formazione che agevola la partecipazione di tutti, ma

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soprattutto di coloro che si trovano in una situazione di svantaggio e/o disuguaglianza sarà affidato al GPO e si occuperà di: Trasporti Mensa Alloggio Orientamento professionaleOgni progetto prevede in sede di stesura del preventivo di spesa le risorse economiche dedicate agli strumenti operativi. La commissione vigila sul corretto utilizzo delle risorse destinate a favorire la partecipazione e ad attenuare le differenze.

Azioni e altre risorse

• L’organizzazione e la raccolta delle informazioni da utilizzare per il sostegno e l’orientamento delle persone in formazione al fine di facilitare la fruizione dei servizi e l’attivazione delle risorse territoriali tramite una consulenza specifica. • L’utilizzo delle banche del tempo presenti sul territorio, per esempio, può rappresentare un mezzo importante per tentare di risolvere i problemi della vita quotidiana legati, nella fattispecie, alla gestione dei bimbi in particolari momenti di difficoltà. Le banche del tempo, per loro natura, assolvono a diverse funzioni poiché sviluppano un sistema di relazioni sociali oltre a favorire l’instaurarsi di rapporti di buon vicinato. In quest’ ottica il coinvolgimento dei mariti/compagni che, attraverso lo scambio “in ore”, possono offrire la loro prestazione in piccole riparazioni, sgombero cantine, etc., attiverebbe il processo d’ inclusione, indispensabile per un’effettiva integrazione.• Seminari informativi durante il corso attinenti ad associazioni, enti, strutture pubbliche e private presenti sul territorio che si occupano della. custodia dei bimbi sia durante l’anno scolastico,che in estate. • Informazioni riguardanti eventuali sussidi economici previsti per pagare asili nido privati e fondi messi a disposizione dalla Provincia per le persone non sufficienti.

Coinvolgimento dei giovani del progetto Olympia per organizzare corsi di ginnastica e attività motoria per gli anziani presso le strutture di Sport City.• Sensibilizzazione e supporto operativo, alla creazione di una rete di vicinato che aiuti le donne partecipanti ai corsi di formazione nella cura/custodia dei bambini e nei carichi familiari.Eventuale coinvolgimento di amministratori di condominio per pubblicizzare l’iniziativa.

informativa e supporto pratico nell’avvicinarsi alla modalità di eseguire acquisti on-line (internet, bio-kiste ecc.) per risparmiare tempo• Fornire il supporto di un servizio di custodia bambini per le partecipanti ai corsi di formazione ad opera di asili nido privati che dovranno condividere con il CTS il progetto pedagogico (vedi progetto pedagogico allegato) per offrire un servizio qualitativo ed evitare il concetto di Baby Parking. • Utilizzare per lo stage lavorativo previsto dal corso, aziende che siano sensibili al tema delle pari opportunità (presenza di un asilo aziendale, orario flessibile, orario continuato)• Intraprende azioni per sensibilizzare e mostrare maggior attenzione verso la Responsabilità sociale delle imprese coinvolgendo la rete aziendale locale.• Sensibilizzare le mense aziendali, a cominciare da quella presente in Formazione Professionale, a predisporre un reparto di piatti da asporto per alleviare l’impegno derivato dalla preparazione del pranzo.• Collaborazione con l’Osservatorio provinciale sull’immigrazione e con il Centro di Tutela contro le discriminazioni.• Sensibilizzare le aziende per aumentare la predisposizione dell’accoglienza dei disabili.• Coinvolgimento del servizio per i diversamente abili della Rip. 21 e collaborazione nella realizzazione del progetto MIDA (Modello per l’Inserimento dei Diversamente Abili)• Coinvolgimento della Rete Donna Lavoro della Provincia, dell’Ufficio Donna del Comune di Bolzano e dell’Ufficio Donna e Gioventù dell’Assessorato Sociale della Provincia Autonoma di Bolzano per informazioni ed incontri di sensibilizzazione e divulgazione di materiali ecc.• Promozione di momenti di incontro e di socializzazione legati ad eventi culturali e al tempo libero in collaborazione con il “Café PLURAL feminin art&culture” presso la cittadella delle donne in

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piazza Parrocchia e l’unione delle associazioni femminili.• Stabilire protocolli d’intesa con la rete delle imprese, che collaborano con la formazione professionale e il CTS nei progetti formativi di apprendistato e di inserimento lavorativo/stage, per adottare una serie di strumenti e misure utili alla conciliazione degli impegni familiari con quelli professionali. • Creare un Forum On-line per raccogliere idee e opinioni. Inoltre tutte le persone interessate saranno inserite in una mailing list per fornire aggiornamenti continui sugli impegni del GPO. • Il GPO diffonde la cultura del Free Software e incoraggia l’innovazione tecnologica. • Il GPO crede nelle intelligenze multipli e che ognuno abbia diritto di realizzarsi secondo le proprie aspirazioni nella formazione professionale sulla base della sua personalità e dignità personale, secondo i principi garantiti dalla Carta Costituzionale. • Il GPO diffonde i principi della convivenza pacifica ed armoniosa tra popoli, sostiene il metodo della mediazione fra i pari e fra le culture differenti come strumento per l’eliminazione dei conflitti.

Per quanto riguarda gli obiettivi più ampi a livello della politica sociale, le attività previste nell’ambito del corso si anticipano quei fattori positivi di anti -discriminazione e l'emarginazione sociale. Garanzia di pari opportunità si garantisce anche a tutti i giovani che vogliono inserirsi in un opercorso così innovativo e che offre un ventaglio di possibilità lavorative, anche a donne e a immigrati, che abbiano una discreta padronanza linguistica.

Le tecnologie rappresentano, nel contesto sopra delineato, uno degli strumenti a disposizione di chi ha la responsabilità di organizzare e gestire i sistemi di formazione e di educazione; non l’unico e neppure il più importante, ma certamente uno strumento ricco di potenzialità.Riteniamo che le tecnologie possano essere finalizzate al miglioramento dell’apprendimento dei partecipanti se utilizzate per sostenere la realizzazione di “attività di apprendimento” da parte loro.Con le tecnologie, i partecipanti sono invitati a svolgere “attività” che li portano ad esplorare ed a costruire nuove conoscenze, ad applicarle per la realizzazione del “prodotto” ed a rappresentare ciò che hanno appreso.Usando le tecnologie per “costruire” (artefatti materiali ed immateriali) i partecipanti:- assumono un ruolo attivo nel proprio apprendimento e sviluppano responsabilità;- sono coinvolti cognitivamente ed emozionalmente;- elaborano e rielaborano le proprie conoscenze;- esplorano ed analizzano nuove conoscenze;- sviluppano abilità di pensiero;- comunicano ed interagiscono.Usando in questo modo le tecnologie, ci focalizziamo sul soggetto che apprende, sul suo apprendimento e sulle sue modalità di apprendimento: cogliamo quello che sembra essere uno stile di apprendimento dominante (o preferito) nei nostri allievi: il “fare qualcosa” (produrre, ottenere un risultato visibile), piuttosto che trattare concetti astratti.Usiamo, pertanto, le tecnologie per facilitare lo sviluppo delle risorse professionali e personali e che sono gli obiettivi della formazione orientata alla competenza.Con questa visione del senso didattico delle tecnologie è necessario utilizzare le stesse all’interno di specifiche strategie didattiche che, come abbiamo detto, sono quelle che mettono al centro il soggetto che apprende, che danno responsabilità al partecipante, che richiedono da lui un impegno diretto, che lo portano a costruire qualcosa, ma sempre sotto una costante “presenza” didattica agita dal formatore.

E’ previsto lo sviluppo COMPLETO del modulo ECDL su software libero per il conseguimento della patente europea informatica.Nella struttura del corso è previsto anche un modulo di web marketing volto a far conoscere ai partecipanti le potenzialità della rete. Non vi è dubbio che per il settore turistico l’utilizzo della rete rappresenta oggi e rappresenterà in futuro una leva strategica di successo e sviluppo.

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Stiamo vivendo un periodo storico di trasformazioni tecnologiche, generate dallo sviluppo e dalla sempre più vasta applicazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC). Le TIC, integrate dalle strutture di istruzione e di formazione e dalle trasformazioni organizzative, offrono un enorme potenziale per migliorare la produttività e creare posti di lavoro sani, con una buona retribuzione. Le TIC possono accrescere la produttività e l'efficienza in tutte le aree economiche e fornire un vantaggio competitivo istantaneo a organizzazioni e regioni che sono rimaste indietro nella crescita in questo settore. Le imprese di maggiore successo sono in grado di combinare le TIC con l'istruzione e la formazione e con trasformazioni organizzative in base a una strategia integrata. La proposta formativa si propone:• di sviluppare la conoscenza e la consapevolezza relative al potenziale di sviluppo insito nelle TIC, per ottenere un aumento della produttività e una maggiore gratificazione nello svolgimento delle attività lavorative;• di sostenere i lavoratori a massimizzare il potenziale di tale trasformazione divenendo più competitive;• risolvere il problema del divario di competenze tra i “nativi digitali” e le precedenti generazioni;• seguire le priorità strategiche di eEurope 2005 riguardo ai temi di banda larga, eBusiness, eGovernment, eHealth, eInclusion, eLearning e Sicurezza.

L’ultimo obiettivo è perseguito nella misura in cui il progetto va a formare competenze per:• tutelare la vita privata dei cittadini nella società dell'informazione• garantire la partecipazione di tutti alla società dell'informazione;• fare in modo che i nuovi mezzi di comunicazione siano sicuri e definire e combattere la cybercriminalità;• affrontare il problema dei contenuti illegali e nocivi in Internet, che attua la raccomandazione sulla tutela dei minori e della dignità umana nei mezzi di comunicazione online;• contribuire ad assicurare la qualità dei siti web dedicati alla salute.L'introduzione delle TIC non sembra avere influenzato sensibilmente il tasso di creazione di posti di lavoro. Sembra anzi che la crescita sia divenuta a intensità di lavoro leggermente maggiore, non minore. L'introduzione delle TIC ha notevoli effetti sui requisiti in termini di competenze. Tale esigenza è sottolineata dall'attuale divario tra l'offerta delle competenze tradizionali e la domanda di nuove competenze - il mercato del lavoro a due velocità.Ogni anno una classe di età, corrispondente al 2-3% della forza lavoro, si ritira dall'attività per motivi di età o per altre ragioni, mentre si inserisce una nuova classe, in possesso di nuova istruzione e formazione e di nuove competenze. La rapidità di trasformazione delle imprese e la limitata offerta di nuove competenze provoca gravi problemi, un "mercato del lavoro a due velocità", con l'eliminazione di vecchie competenze e "colli di bottiglia" per le nuove.Le competenze di base di molti lavoratori sono limitate e non è particolarmente elevato il livello di "alfabetizzazione informatica". I soggetti con una formazione professionale obsoleta o inadeguata incontrano particolari difficoltà a reinserirsi nel mercato del lavoro.I linea con gli obiettivi principali evidenziati da eEurope 2005, questo progetto include la promozione dell’utilizzo di Internet e pone l’accento, come indicato da “Il Settimo Programma Quadro (2007-2013)” sulle TIC come chiave per il processo di sviluppo competitivo europeo.Il nostro Centro opera nella convinzione che, grazie ai benefici apportati dalla società dell'informazione, i cittadini e le imprese potranno generare una domanda che a sua volta stimola una crescita ulteriore. Questo è dimostrato dall'impegno per l'anno formativo 2006-2007 nell'aver erogato 95 corsi di alfabetizzazione informatica, a diverso livello di approfondimento, e più di 1800 esami ECDL.

2.9.3 COERENZA CON LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE SOSTENIBILE4(*)

4 L’esistenza del legame a Piani di sviluppo locale o altri strumenti di programmazione locale deve essere certificata attraverso la dichiarazione dell’Ufficio competente del soggetto responsabile del Piano attestante la rispondenza del progetto al Piano in questione e l’indicazione della relativa misura/strategia/linea di intervento a cui il progetto è riconducibile nonché l’indicazione della persona che

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Riportare in che modo il progetto è coerente con le politiche di sviluppo locale (piano del lavoro, piano sociale, … …)

Il progetto On Stage è inserito nei piani dei corsi della Formazione Professionale in lingua italiana. Il piano dei corsi è emanazione e attuazione del Piano Pluriennale della Provincia Autonoma di Bolzano Ripartizione 21 (vedi allegato)

Il progetto ha visto un periodo di riflessione e di indagine molto accurata sul territorio, portando in luce gli aspetti più importanti della definizione di una figura professionale in grado di colmare i vuoti nelle attività socio-culturali e socio-assistenziali. Ovviamente per la complessità del profilo formativo è necessario guardare agli aspetti itineranti del percorso formativo a livello extraterritoriale al fine di garantire una formazione complessa e ricca di contenuti per la creazione di figure professionali in grado di apportare sostanziali contributi alla qualità e all’innovazione nel tessuto locale.

L’inserimento lavorativo e sociale dei cittadini stranieri è uno degli obiettivi del Piano sociale provinciale 2006-08, che definisce il lavoro “uno dei contesti di vita principali dell’essere umano; infatti attraverso il lavoro una persona ha la possibilitá di realizzarsi professionalmente, socialmente ed economicamente. Avere un lavoro, poter lavorare, significa far parte della popolazione attiva, avere un valore nella societá; significa l’indipendenza economica, comporta diritti e doveri, significa sentirsi riconosciuti come persona”. Il corso di formazione in oggetto risponde pienamente ai principi espressi all’interno del Piano Sociale provinciale, che cita tra le necessitá sociali ed economiche, “attuare opportuni investimenti nei settori riguardanti i lavoratori immigrati e le loro famiglie, se si vuole consentire loro una rapida integrazione nel loro nuovo mondo economico e sociale”.

Il corso è inserito nel Piano dei Corso della Formazione Professionale in lingua italiana che persegue gli indirizzi strategici del piano pluriennale della Formazione Professionale in lingua italiana. Il progetto “on Stage, mirando ad una attenta valutazione dei cambiamenti occupazionali nel mondo del lavoro, attraverso il monitoraggio costante delle attività, valuterà anche l’inserimento di allievi/e che possono trovarsi in condizioni di svantaggio sociale, questo permette al progetto di allinearsi con le direttive del Piano triennale degli interventi di politica del lavoro, cercando di incrementare i livelli occupazionali delle persone a rischio di esclusione sociale. Il corso infatti intende:1. migliorare e ampliare le competenze professionali delle donne e degli uomini immigranti.2. fare in modo che il patrimonio culturale e l’identità personale degli eventuali iscritti immigrati, non sia perso, ma contribuisca ad aumentare le risorse culturali del processo formativo. 2. aumentare le loro possibilitá di inserimento lavorativo anche tramite stage e accompagnamento al lavoro3. sviluppare l’imprenditorialitá collaborando con il corso “Migrant Workers- sostegno alla creazione d’impresa”

2.10.1 ANALISI DEL FABBISOGNO PROFESSIONALE5 (*)Riportare le fonti di riferimento dell’analisi del fabbisogno professionale (analisi di MONITOR, altre analisi di settore, studi, ricerche, statistiche, analisi organizzative, ipotesi organizzative a medio termine, richieste di assunzione di personale con profilo professionale corrispondente, ecc.) e allegare documentazione di supporto.

collaborerà alla progettazione e realizzazione dello stesso5 Per le medie e grandi imprese il punteggio massimo per questo indicatore potrà essere attribuito solo in presenza di esistenza di specifici accordi sindacali concernenti la qualificazione del personale e di collegamento esplicito con il piano di formazione aziendale e/o previo acquisito parere delle RSU aziendali

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E’ stata effettuata un’indagine ad hoc per l’analisi del fabbisogno professionale e formativo volta ad identificare le competenze e le professionalità oggi richieste dal settore.Tale indagine ha creato contatti e reti di relazioni utili da un lato per migliorare la descrizione della figura professionale e delle competenze (analizzando nel contempo il fabbisogno professionale e formativo) e, dall’altro lato, utili per la progettazione congiunta degli interventi formativi mirati (workshop e stages).L’indagine preliminare ha sottolineato la mancanza, in provincia, di una formazione adeguata per le figure operanti nell’area professionale dell’Arte e Spettacolo e, allo stesso tempo, la possibilità di trovare occupazione in tale area da parte di giovani con le competenze professionali adeguate.Si veda in allegato l’analisi completa.

2.10.2 ANALISI DEL FABBISOGNO FORMATIVO (*)Riportare il tipo di analisi effettuata per l’individuazione del fabbisogno formativo (metodo di indagine, strumenti usati, numero di interviste, …). Per quanto riguarda i progetti di orientamento6 il riferimento è all’analisi dei fabbisogni di orientamento dei destinatari/delle destinatarie

E’ stata effettuata un’indagine ad hoc per l’analisi del fabbisogno professionale e formativo volta ad identificare le competenze e le professionalità oggi richieste dal settore.Tale indagine ha creato contatti e reti di relazioni utili da un lato per migliorare la descrizione della figura professionale e delle competenze (analizzando nel contempo il fabbisogno professionale e formativo) e, dall’altro lato, utili per la progettazione congiunta degli interventi formativi mirati (workshop e stages).L’indagine preliminare ha sottolineato la mancanza, in provincia, di una formazione adeguata per le figure operanti nell’area professionale dell’Arte e Spettacolo e, allo stesso tempo, la possibilità di trovare occupazione in tale area da parte di giovani con le competenze professionali adeguate.Si veda in allegato l’analisi completa.

6 Nel caso specifico dei progetti di orientamento al lavoro e di ricollocazione lavorativa, l’analisi dei fabbisogni formativi dei destinatari/delle destinatarie è finalizzata all’individuazione del target cui l’operazione deve rivolgersi e dell’insieme delle conoscenze, delle competenze e delle abilità che necessitano di essere potenziate per favorire una migliore capacità di orientamento e/o di ricollocazione lavorativa.

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2.11 DESCRIZIONE DELLA/E FIGURA/E PROFESSIONALI (solo per i corsi di formazione al lavoro e permanente) (per i progetti di orientamento potrebbe non essere pertinente la descrizione della figura) Descrivere il contesto in cui la figura potrà lavorare, i ruoli che potrà ricoprire, i processi lavorativi nei quali opererà, i compiti che dovrà svolgere e le competenze che dovrà possedere

Figura professionale e competenze: (breve descrizione)

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Da vedere la descrizione completa in allegato Ambito lavorativo/ruoli (*)

Processi lavorativi (*)

Compiti7 (*) Competenze8 (*)

Attore (livello base)

Cantante (livello base)

Danzatore (livello base)

Scenografo (livello base)

Operatore Luci-Suono (livello base)

Operatore Video (livello base)

Espressività artistica

Tecniche audio, luce e video

Ideazione e realizzazione scenografie

Interpreta in scena personaggi semplici e melodie, esegue danze classiche e/o contemporanee e esegue dei vocalizzi controllando la respirazione e l’emissione del fiatoLegge il copione tecnico individuando e valutando semplici configurazioni audio e video e collabora alla realizzazione dell’impianto elettrico, fonico e luce di scenaCompone un prodotto cineaudiovisivo semplice e sincronizza il materiale audio e videoCura elementi della progettazione scenografica e provvede alla costruzione e all’assemblaggio di semplici ambienti scenograficiOrganizza e gestisce la struttura di un sito fino alla pubblicazione e cura l’organizzazione di piccole manifestazioni e spettacoli

Studia il copione, la sceneggiatura, il canovaccio e/o la coreografia traendone gli elementi rilevanti al fine dell’esecuzione in pubblico

Controlla l’espressività gestuale e corporea preparandosi fisicamente e mentalmente ed elaborando le posizioni ed i movimenti scenici più idonei per l’interpretazione

Interpreta in scena un personaggio semplice, recita brevi brani e monologhi della letteratura teatrale controllando la propria espressività e comunicando sentimenti e stati d’animo

Esegue, sulla base di una coreografia data, danze classiche e/o contemporanee controllando i propri movimenti e le dinamiche fisiche

Interpreta melodie, legge in chiave di violino e in chiave di basso, esegue dei vocalizzi controllando la respirazione e l’emissione del fiato

Legge disegni e schemi del piano luci e il copione tecnico individuando e valutando semplici configurazioni audio e video

Prepara la sequenza luci e collabora alla realizzazione dell’impianto elettrico di scena in condizioni di sicurezza

Predispone, cabla,

Conosce nozioni fondamentali di teatro (stili, moduli recitativi, storia, strutture ricorrenti, elementi caratterizzanti, generi, ecc.)

Conosce la struttura della sceneggiatura e gli elementi che compongono la drammaturgia

Conosce diversi stili comunicativi (verbali, non verbali, ecc.), relazionali e modalità espressive (postura, mimica, espressività fisica e gestuale)

Conosce elementi di dinamica organica del movimento (bioenergetica, yoga, tecniche di rilassamento, ecc.)

Sa utilizzare tecniche interpretative (danzate, recitate, cantate) in relazione al repertorio ed alle esigenze di campo e di improvvisazione

Sa utilizzare tecniche per tradurre l’ espressività in un’ efficace manifestazione gestuale e corporea in relazione al repertorio da eseguire

Sa utilizzare tecniche creative dello spettacolo: teatro, recitazione, danza, canto, ecc.

Sa utilizzare metodi di training e di rilassamento della respirazione per aumentare la consapevolezza artistica del proprio corpo

Sa utilizzare metodi per tradurre movimenti e danza in azioni espressive collegate alle emozioni e al tempo musicale

Sa adottare tecniche di educazione della voce e del canto e leggere in chiave di basso e violino (solfeggio, armonia, acustica, ecc.)Sa utilizzare tecniche di memorizzazione delle sequenze danzate, recitate e cantateConosce i fondamenti di fisica, acustica, illuminotecnica e architettura

Conosce la struttura e il linguaggio del copione tecnico (piante, disegni, movimentazioni)

Conosce gli elementi e le

7 I compiti indicati devono essere congruenti con l’analisi dei fabbisogni formativi8 Le competenze indicate devono essere congruenti con l’analisi dei fabbisogni formativi

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monta/smonta e punta i proiettori e i riflettori utilizzando anche le console (PC o manuale) di controllo durante lo spettacolo

Collabora alla messa in opera, al montaggio e allo smontaggio dell'impianto fonico ai fini di una corretta riproduzione/registrazione regolando le apparecchiature specifiche

Verifica i materiali (luci, registratori, diffusori, ecc.) e adatta il loro settaggio alle specifiche richieste

Controlla le location per le riprese, assembla la macchina da presa e l’attrezzatura di supporto regolando i parametri tecnici (diaframma, filtri, ecc.) ed esegue la ripresa

Compone un prodotto cineaudiovisivo semplice attraverso le tecniche e i metodi di lavorazione e montaggio tradizionali e digitali

Sincronizza il materiale audio e video, monta le scene, elabora diversi effetti su immagini e suoni elaborando un prodotto finito

Cura elementi della progettazione scenografica realizzando l’ideazione di piccole scenografie ed elaborando schizzi e bozzetti

Legge i disegni esecutivi di scenografia e provvede alla costruzione e all’assemblaggio di ambienti scenografici mediante l’utilizzo di strumenti, tecnologie, materiali e tecniche lavorative adeguate

Recepisce e studia le movimentazioni da effettuare verificando la funzionalità delle stesse e movimentando la scenografia durante lo spettacolo

caratteristiche che compongono l’impianto elettrico di una scena

Conosce le caratteristiche tecniche e funzionali dei materiali e delle apparecchiature impiegate

Sa utilizzare tecniche e apparecchiature per combinare, bilanciare e ottimizzare le diverse fonti sonore e luce

Sa utilizzare tecniche valutative del sonoro e dell’illuminazione al fine di identificare disturbi e per individuare possibili soluzioni

Sa adottare tecniche valutative rispetto ai diversi elementi che possono avere un impatto sull’immagine, sulla luce e sul suono

Sa utilizzare modalità di registrazione da sorgenti esterne (microfoni, ecc.) oppure attraverso fonti digitali (internet, cd, dvd, ecc.)

Sa adottare modalità per la determinazione delle inquadrature migliori riportandole e rielaborandole nei formati digitali desiderati Sa utilizzare tecniche base per l’esecuzione di tagli, strutturazione del montaggio, scelta delle musiche e degli effetti da inserireConosce gli elementi fondamentali che compongono una scenografia e il copione in una rappresentazione standard

Conosce i principi basilari della scenotecnica, della strutturazione della scenografia e dell’organizzazione della produzione (fasi, processi, ecc.)

Conosce l’uso, il significato e l’impiego dei diversi colori in una scenografia

Conosce le principali tecniche di costruzione: scena costruita, scena dipinta ecc.Conosce caratteristiche, funzionalità ed utilizzabilità dei diversi materiali impiegabili (legno, carta, ferro, polistirolo, ecc.)

Conosce elementi di disegno tecnico e prospettico (prospettiva, proiezioni, planimetrie, ecc.) digitali e a mano

Sa utilizzare tecniche per la creazione di semplici modellini in balsa, virtuali oppure di schizzi scenici

Sa adottare le tecniche pittoriche più adeguate ad illustrare le scene e le ambientazioni da ricostruireSa utilizzare tecniche per la

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Organizza e gestisce la struttura di un sito sviluppando codici secondo standard di usabilità

Programma il sito mediante l’utilizzo di fogli di stile e aggiunge le eventuali parti dinamiche tramite linguaggi di programmazione (PHP, ASP, JAVA, ecc.)

lavorazione,decorazione, rifinitura e verniciatura della scenografia nonché di adattamento al palcoConosce gli elementi di base dell’ambiente windows e delle principali applicazioni software: fogli elettronici, testi, immagini, ecc.

Conosce i principali software di acquisizione, manipolazione e finalizzazione audio (Pro Tools, Logic, Cubase, ecc.)

Conosce cenni sui principali linguaggi di programmazione web lato server e lato client

Conosce i diversi formati digitali, le loro caratteristiche e il comportamento rispetto a specifici programmi e problematiche annesse

Conosce gli standard di visualizzazione dei siti e dei diversi programmi di navigazione e le problematiche correlate

Conosce i principali criteri di accessibilità informatica: codice semantico corretto, chiarezza dei testi, sfruttamento di link, ecc. e i suoi standard (WCAG)

Sa utilizzare semplici tecniche di conversione, di rielaborazione, di post-produzione e di finalizzazione audio e video

Sa utilizzare tecniche di definizione del dimensionamento degli elementi costitutivi del sito

Sa adottare criteri e metodi per la scelta dei font, la loro dimensione, colore, forma, ecc.

Sa utilizzare tecniche di posizionamento degli elementi costitutivi la pagina web (grafica, decorazione, testi, immagini, ecc.)Sa utilizzare tecniche di pubblicazione delle pagine internet (FTP, ecc.) e di indicizzazione per i motori di ricerca (Metatags, tag rilevanti, ecc.)

Conosce la normativa sulla sicurezza relativa al settore dello spettacolo (626 e successive modifiche e integrazioni, prevenzione incendi ecc)

Conosce la normativa contrattualistica e previdenziale relativa al settore dello spettacoloConosce l’organizzazione degli enti, delle associazioni e delle imprese operanti nel mercato del lavoro nell’ambito arte e spettacolo

Conosce gli elementi costitutivi dei processi lavorativi dell’impresa dello spettacoloConosce le fasi del processo arte e

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spettacolo: dall’ideazione alla realizzazione (fasi, attività, tecnologie)Sa utilizzare strumenti e metodi per l’organizzazione di eventi (strumenti di pianificazione e controllo)

Sa utilizzare metodi di autoimprenditorialità e di ricerca di partnership e fondiSa utilizzare diversi strumenti di marketing e di comunicazioneSa valutare ed identificare il pubblico di riferimento, l’idea dell’evento, la locationSa utilizzare tecniche per la verifica di piccoli budget, di fundrising e per la gestione logistica Sa utilizzare tecniche per la coordinazione degli aspetti creativi, tecnici e logistici dell'evento

2.12 TIPOLOGIA DESTINATARI/E, COMPITI E COMPETENZE CHE SI INTENDONO FORMARE (solo per i corsi di formazione continua)Riportare le tipologie dei/delle destinatari/e e descrivere le competenze che devono possedere per affrontare nuovi compiti e/o le nuove figure che si intendono formare (da ripetere o allargare per più tipi di destinatari/e). (Per i progetti di orientamento potrebbe non essere pertinente la descrizione dei compiti)

Tipologia destinatari/ruolo

Processi lavorativi (*) Compiti9 Competenze10

2.13 COLLABORAZIONE CON REFERENTI SIGNIFICATIVI DEL SETTORE (Universitá, istituti di ricerca, uffici pubblici, imprese, ecc.) Riportare la denominazione e l’indirizzo dei soggetti coinvolti comprensivo del nominativo del referente presso l'organizzazione. Descrivere finalità, ruolo, e tipo di collaborazione e allegare le dichiarazioni ufficiali.

Impresa/organizzazione (denominazione/indirizzo)Ufficio culturaVia del Ronco 2 BolzanoReferenteGiurdanella

Collaborazione in fase di progettazione

Collaborazione in fase di attuazione concorre alla relazione dei rapporti fra territorio e scuola durante il triennio formativo.Supporto alla divulgazione dei progetti interessati in ambito culturale.Disponibilità a creare una rete di contatti fra i vari centri culturali al fine di fornire costantemente risorse per la formazione degli allievi e per l’individuazione di luoghi informali in cui favorire il processo di crescita delle relazioni fra scuola e territorio.Messa a disposizione di sale del centro trevi, e relative attrezzature tecniche, per l’organizzazione

9 Vd. nota Errore. Il segnalibro non è definito.10 Vd. nota Errore. Il segnalibro non è definito.

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di momenti esperienziali allargati ad altre fasce di possibili interessati.

Finalità/Ruolo all’interno del progettoLa finalità è quella di creare una rete di scambio fra le varie risorse culturali e di produrre una visibilità dei luoghi e dei tempi in cui necessitano interventi formativi.

Impresa/organizzazione (denominazione/indirizzo)Fondazione Teatro comunalePiazza Verdi BolzanoReferenteDott. Francesco Nardelli

Collaborazione in fase di progettazioneEssi riguardano l’aspetto formativo nel secondo e terzo anno nell’area tecnica attraverso gli stage che permetteranno ad una parte degli allievi di inserirsi in una formazione di alta professionalità, al fine di colmare il vuoto di risorse necessarie nello sviluppo di risorse territoriali nell’ambito ricreativo.

Collaborazione in fase di attuazione 1 AnnoSarà individuata una visita guidata all’interno del Teatro comunale per la con scienza del dietro le quinte per quanto riguarda la parte informativa, saranno invece condotte ore, da un responsabile del Teatro comunale, sulla sicurezza da svolgere all’interno del modulo Management.Finalità/Ruolo all’interno del progettoIl Teatro comunale con la sua alta professionalità darà la possibilità di definire meglio la progettazione degli Stage formativi del 2 e 3 anno nei processi tecnici, artistici in particolar modo in quest’ultimo processo elaborerà quei contenuti relativi all’acquisizione di competenze nel campo della sicurezza sui posti di lavoro.

Impresa/organizzazione (denominazione/indirizzo)Teatro cristallo via Dalmazia Bolzano

ReferenteDott.ssa Gaia Carroli

Collaborazione in fase di progettazioneIl teatro Cristallo ha proposto due tipi di intervento a favore della possibilità di una definizione della figura professionale: una riguarda l’area tecnica, per la conoscenza delle apparecchiature di illuminotecnica, l’altra riguarda l’area organizzatore di eventi, in cui la professionalità della direttrice dott.ssa Gaia Carroli, sarà messa a disposizione del percorso formativo per la conoscenza di quegli strumenti necessari ad organizzare un evento.

Collaborazione in fase di attuazione 1 anno work shop e terzo anno stage sull’organizzazione del lavoroIl teatro Cristallo collaborerà al work shop sul come si organizza un evento, contribuendo al raggiungimento delle competenze del modulo organizzazione lavoro, soprattutto per gli allievi/e che vorranno comprendere le basi della fase istruttoria di un evento.

Finalità/Ruolo all’interno del progettoNello svolgimento del triennio anche il Teatro cristallo svolgerà un ruolo importante sia dal punto di vista della formazione tecnica che organizzativa.Proprio la tradizione del teatro Cristallo che è quella di organizzare eventi importanti e di guardare alle esigenze del proprio territorio, può contribuire alla realizzazione di un percorso ben strutturato sul processo formativo “organizzazione eventi”.

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Impresa/organizzazione (denominazione/indirizzo)Zelig Via renon 61 Bolzano

ReferenteLorenzo Pagagnella

Collaborazione in fase di progettazione1° anno: fornire le competenze di base per realizzare semplici riprese video con i concetti fondamentali del montaggio e dei suoi strumenti tecnici.2° anno: fornire le competenze per realizzare riprese audio e video per la documentazione di situazioni dinamiche e per realizzare semplici montaggi di sequenze.3° anno: fornire le competenze per realizzare un racconto audio e video di un evento complesso e secondo una drammaturgia.

Collaborazione in fase di attuazione per il secondo e terzo anno1° anno: da svolgere con 20 ore di codocenza e/o copreparazione delle lezioni dell'insegnante di fotografia + 20 ore di codocenza e/o copreparazione delle lezioni dell'insegnante di informatica + 2 settimane full immersion di pratica di ripresa e montaggio video

introduzione generale all'immagine in movimento e ai suoi strumenti di ripresa: la luce e l'occhio; la telecamera con le sue funzioni ed accessori. Concetti fondamentali della videoregistrazioneConcetti fondamentali del linguaggio audiovisivoIntroduzione generale al montaggio digitale ed ai suoi strumenti hardware e softwareesercizio pratico di ripresa e montaggio

2° anno: da svolgere con 60 ore di codocenza durante le lezioni che verranno scelte per essere raccontate o documentate + 2 settimane di montaggio da svolgere meglio se full immersion

elementi base sulla drammaturgia del racconto video partecipato: esercizi pratici per realizzazione di piccoli racconti personali e di

documentazione di attività didattiche con ripresa e montaggio.3° anno: da svolgere con 60 ore di codocenza durante le lezioni che verranno scelte per essere raccontate o documentate + 2 settimane di montaggio da svolgere meglio se full immersion

elementi base sulla drammaturgia del racconto video partecipato: esercizi pratici per realizzazione di piccoli racconti personali e di

documentazione di attività didattiche con ripresa e montaggio.

Finalità/Ruolo all’interno del progettoGli operatori dello Zelig, svolgeranno ore di codocenza con le diverse discipline per tutto il triennio, oltre al work shop finale di ogni anno, questo contributo fa si che il ruolo di finalizzare alcune delle competenze in ambito sia artistico (saper scrivere una narrazione) e in ambito tecnico (montaggio di un percorso narrativo), sia proprio affidato alla loro alta professionalità.

Impresa/organizzazione (denominazione/indirizzo)Ater BolognaModenaReferenteAntonio Taormina

Collaborazione in fase di progettazione

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Il colloquio tenuto con il professor Antonio Taormina nel mese di Novembre ha prodotto una strutturazione del modulo “Organizzazione eventi” e per gli Stage del 2° e 3° anno.Ulteriori colloqui avvenuti durante la fase progettuale hanno meglio definito alcuni aspetti contenutistici, ma, in virtù della possibilità di un intervento strutturato per il secondo anno, è emersa l’esigenza di una definizione dello stesso modulo e della collaborazione per gli Stage, dopo una attenta riflessione sulle specifiche individualità degli allievi/e.

Collaborazione in fase di attuazione per il secondo e terzo annoDisponibilità a creare una rete di contatti fra i vari teatri, per lo svolgimento di Stage, al fine di fornire costantemente risorse per la formazione degli allievi.È previsto un intervento modulare anche di docenza relativo al percorso di Management, con la presenza di un docente proveniente dalla Fondazione nel 2° e 3° anno.

Finalità/Ruolo all’interno del progettoL’alta professionalità della Fondazione Ater ci permetterà di strutturare gli Stage del 2° e 3° anno a livello professionalizzante sia nell’area tecnica che in quella artistica.L’altro aspetto riguarderà l’intervento di docenza all’interno del modulo “organizzazione eventi”.La finalità è quella di fornire una conoscenza di base delle regolamentazioni e degli elementi che costituiscono la progettazione e l’organizzazione di un evento per il primo anno e nel secondo anno una competenza più specifica sull’organizzazione degli eventi in collaborazione anche con l’area informatica e tecnica.

Impresa/organizzazione (denominazione/indirizzo)Impresa/organizzazione (denominazione/indirizzo)Manu manu via S. Quirino 27 Bolzano

Referente

Collaborazione in fase di progettazione

Collaborazione in fase di attuazione per il 1 annoLaboratorio di falegnameria 8 incontri per tre ore sulla conoscenza delle tecniche di base della carpenteria da palco. La collaborazione con l’associazione Manu rientra all’interno del processo formativo e modulare allestimento scenografia.

Finalità/Ruolo all’interno del progettoL’associazione Manu nel proseguimento del triennio si occuperà di allestire laboratori di falegnameria e cucito al fine di implementare le conoscenze e le competenze relative all’uso di materiali, al loro assemblaggio e alla realizzazione di particolari supporti scenici.

Impresa/organizzazione (denominazione/indirizzo)Drammateatro di PopoliPiazza del Comune Popoli (PE)ReferenteClaudio Di Scanno

Collaborazione in fase di progettazione dello stage relativo al terzo annoL’intervento rientra nella tipologia di lavoro svolto da questo particolare teatro, che spesso traduce il testo letterario in drammaturgie straordinariamente complesse, in cui musica, danza e recitazione

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si mescolano in un gioco scenico magico.Proprio per questo motivo la scelta di alcuni testi letterari da sottopporre agli allievi è stata fatta insieme, ed è stata inserita nel modulo culturale e curricolare e in quello creativo.

Collaborazione in fase di attuazioneSarà previsto un contributo per l’apprendimento di particolari strutture interpretative dell’attore, in contesti che rispecchiano la trasmissione di contenuti culturali e letterari dell’area culturale.La traduzione di un testo letterario in un testo drammaturgico, la centralità dell’attore protagonistaLa collaborazione è prevista per uno stage da svolgere nel terzo annoFinalità/Ruolo all’interno del progettoSostegno alla realizzazione di uno stage formativo in grado di fornire competenze nella sfera della dizione e della plasticità corporea.

Impresa/organizzazione (denominazione/indirizzo)Associazione artisti di BolzanoPiazza Domenicani BolzanoReferenteCiro

Collaborazione in fase di progettazione

Collaborazione in fase di attuazione per tutti e tre gli anniL’associazione artisti provvederà a fornire un contributo sull’acquisizione di competenze nelle tecniche artistiche della pittura, e quindi del modulo scenografia, dove sono necessarie competenze sulla ideazione e sulla costruzione di particolari scenografie.I work shop saranno attivati a partire dalla 2 annualitàFinalità/Ruolo all’interno del progettoConcorrere alla acquisizione di competenze nel campo pittoricoHa il ruolo di collaborare con l’insegnante di Storia dell’arte per progettare le attività didattiche più congrue al raggiungimento delle competenze.

Impresa/organizzazione (denominazione/indirizzo)Vetroricerca via Brennero Bolzano

ReferenteAlessandro Cuccato

Collaborazione in fase di progettazione

Collaborazione in fase di attuazioneConcorre all’acquisizione di tecniche relative alla modellazione e alla conoscenza del vetro e delle sue possibili applicazioni in campo artistico.

Finalità/Ruolo all’interno del progettoContribuisce alla realizzazione del modulo scenografico

Impresa/organizzazione (denominazione/indirizzo)Vke

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ReferenteRoberto PompermaierCollaborazione in fase di progettazione

Collaborazione in fase di attuazioneProposta per 5 10 allievi/e Concorre alla acquisizione di competenze trasversali, specifiche di acquisizione di lingua, di competenze relative all’allestimento di scenografie e mostre in qualsiasi ambientazione.

servizi attivi sono i ludobus “Spielbus VKE”, ovvero dei furgoni attrezzati per interventi ludici itineranti negli spazi dove risiedono le famiglie con bambini e ragazzi, e i centri “CasaGioco VKE”, che sono delle strutture fisse di quartiere dove si svolgono attività extrascolastiche incentrate sul gioco e la cultura ludica. I ludobus “Spielbus VKE” fanno capo alla centrale di Bolzano e collaborano con i gruppi di volontari a livello locale, con altre associazioni del volontariato e con le amministrazioni per migliorare la qualità e le possibilità di gioco per i minori. Essi svolgono attività quasi quotidianamente (a volte anche in due località diverse contemporaneamente) e anche nel fine settimana all’interno di diversi progetti.Al momento il VKE dispone di 5 ludobus “Spielbus VKE” e un rimorchio che nel corso del 2007 hanno realizzato oltre 500 interventi con una presenza media di oltre 50 ragazze e ragazzi per intervento. Nei quattro centri “CasaGioco VKE” la presenza totale media giornaliera si aggira intorno alle 100 unità per una media di 200/220 giornate di apertura annuale.Inoltre nei mesi estivi in quasi tutte le località dove sono attivi gruppi di volontari del VKE viene organizzata la cosiddetta “Estate Ragazzi VKE”, una colonia diurna che solitamente si svolge sulle montagne circostanti e/o nelle strutture messe a disposizione dalle amministrazioni comunali. Nel corso del 2007 nel periodo dal 18 giugno al 7 settembre nelle diverse località sono state realizzate ca. 80 settimane con una presenza media di 50 bambini e ragazzi per settimana.

Finalità/Ruolo all’interno del progettoLa finalità è quella di offrire work shop e stage intensivi e operativi nelle attività sopra esposte.

Ruolo, favorire attraverso la stipula di particolari progetti formativi convenzioni a sostegno di questi servizi che possono arricchirsi con il contributo della formazione professionalizzante degli allievi. questi "servizi" è possibile (e avviene continuamente) l’inserimento di tirocinanti e stagisti; se le condizioni lo permettono, ovvero se la durata degli stage/tirocinii è sufficiente, sollecitiamo i partecipanti a sviluppare propri progetti da realizzare all’interno delle strutture e/o delle attività. Moltissime delle attività che hanno a che fare con il mondo dell’arte e dello spettacolo si adattano meravigliosamente alla bisogna e dunque speriamo che si apra uno scenario anche per i corsisti che parteciperanno alla Vs. formazione.

Impresa/organizzazione (denominazione/indirizzo)Carambolage

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Referente

Collaborazione in fase di progettazione

Collaborazione in fase di attuazioneIl Carambolage, vista la sua alta tradizione nel campo artistico e culturale della città di Bolzano, permetterà ad alcuni dei nostri allievi/e di svolgere uno Stage sull’allestimento di scenografie, sulla immersione in lingua tedesca e sulla conoscenza di termini microlinguistici riferiti al copione tecnico.

Finalità/Ruolo all’interno del progettoIl Carambolage avrà la finalità di contribuire all’acquisizione delle competenze linguistiche, e delle competenze relativa alla messa in scena di uno spettacolo.Ruolo fondamentale è anche la diffusione di metodologie e tecniche di lavoro differenti per area e tradizione linguistica.

Impresa/organizzazione (denominazione/indirizzo)Cls ReferenteEleonora Cumer

Collaborazione in fase di progettazioneIl Cls collaborerà nella progettazione specializzata di alcune ore dell’area scenografica, a seconda delle potenzialità espresse dagli allievi nel biennio

Collaborazione in fase di attuazioneSarà avviata nel prossimo anno

Finalità/Ruolo all’interno del progettoLa finalità è quella di fornire ulteriori specificazioni e abilità alle competenze relative all’area scenografica

Impresa/organizzazione (denominazione/indirizzo) Impresa/organizzazioneIstituto per l’educazione musicale in lingua italiana“A. Vivaldi”referentec.a. Presidente prof. Giacomo Fornari c.a. direttrice dott.ssa Elettra VassalloP.zza Parrocchia, 1939100 BOLZANO

Collaborazione in fase di progettazione

Collaborazione in fase di attuazioneL’Istituto Musicale metterà a disposizione due insegnanti per l’area musicale, sia nel secondo anno che nel terzo, fornendo un supporto professionale alle competenze di acustica e di canto, inoltre metterà a disposizione un quartetto di archi per la realizzazione dello spettacolo finale.Finalità/Ruolo all’interno del progettoLa finalità è quella di permettere i raggiungimento di specifiche competenze nel campo acustico e

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nel campo armonico del canto.

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SEZIONE 3 DESCRIZIONE IN DETTAGLIO DEL PROGETTO

3.1 BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO Descrivere l’impostazione complessiva del progetto e la logica utilizzata nelle scelta dei moduli e della loro articolazione

Il progetto formativo di seguito presentato è finalizzato a definire e tracciare un percorso di studio e formazione per la figura professionale di Operatore Arte e Spettacolo, profilo che opera nell’area professionale omonima (Arte e Spettacolo) e si pone come figura di “base”, ovvero chiamata a svolgere compiti di supporto e di gestione di semplici processi lavorativi. Tale figura è da considerarsi di “base” anche perché può prevedere ulteriori successive specializzazioni.Obbiettivo centrale del progetto intero è il trasferimento delle competenze necessarie per poter esercitare in modo efficace la professione di Operatore Arte e Spettacolo nelle sue diverse declinazioni.

Vale la pena in questo paragrafo di descrivere nel dettaglio i passi seguiti per elaborare la progettazione formativa di massima.

La progettazione formativa di seguito presentata è stata elaborata sulla base del criterio della connessione diretta fra la figura professionale, le competenze professionali e il percorso di apprendimento di quelle competenze.

Per questa ragione il lavoro ha comportato:

- l’analisi dei processi lavorativi e della figura professionale;

- la verifica tecnica dei processi lavorativi (quali processi lavorativi includere);

- l’identificazione, rispetto alle competenze professionali della figura, di possibili obiettivi formativi e contenuti da trasmettere;

- la riflessione rispetto a possibili sovrapposizioni e “sinergie” rispetto ai contenuti ipotizzati e alle condizioni di apprendimento specifiche di questi contenuti;

- la progettazione di massima degli obiettivi formativi a partire dai processi lavorativi e dalle competenze professionali della figura e delle caratteristiche dei contenuti individuati.

La progettazione formativa di massima ha l’obiettivo di rendere la figura professionale immediatamente “fruibile” ai professionisti della formazione. Le modalità descrittive impiegate per descrivere una figura sono infatti pensate per essere comprese in maniera immediata sia dal “mondo del lavoro” che dal “mondo della formazione”. Per la rilevazione del fabbisogno formativo e professionale questo è sicuramente sufficiente, ma se, come in questo caso, si intende organizzare un percorso formativo si ha la necessità di “scomporre” alcune competenze in aggregati più piccoli.

Nel caso specifico si è ritenuto di scomporre le competenze in obiettivi (descritti in termini di capacità osservabili) e conoscenze. Le modalità di traslazione sono state, a seconda delle competenze, diverse. (in allegato la scheda riassuntiva-sinottica)

Infatti le competenze professionali non rappresentano involucri omogenei ma un insieme eterogeneo volto a definire i confini di un specifica figura professionale. In termini di “volume” una competenza fondamentale per il mondo del lavoro può essere “formabile” senza alcuno sforzo, con metodologie semplici, a chiunque e in poco tempo, mentre, sul versante opposto, una competenza vista come marginale dal mondo del lavoro può essere complessa e “pesante” da trasferire per la formazione. La traslazione delle competenze professionali per una progettazione formativa di massima, tenendo ovviamente anche conto delle variabili di campo (tipologia, destinatari e finalità

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del corso), è stata dunque condotta riarticolando le singole competenze a seconda della loro natura e delle proprie caratteristiche.

Nella progettazione del corso i principali orientamenti che sono stati assunti sono:

Il corso triennale di formazione professionale si colloca nel quadro dell’offerta di formazione professionale di base-di primo livello della Provincia di Bolzano in lingua italiana.

Il corso in oggetto riguarda l’offerta formativa relativa all’ambito dello “spettacolo” ed è svolto presso la Scuola Professionale di Bolzano “Luigi Einaudi”.

Sulla base delle esperienze nel campo della F.P. si è ritenuto sia presente una utenza interessata a formarsi per operare in questo campo professionale, sono stati individuati spazi occupazionali, si è quindi ritenuto opportuno predisporre una relativa offerta formativa.

Il corso rilascia un attestato di qualifica professionale.

Il corso si colloca nel quadro del sistema integrato Istruzione-Formazione Professionale -Lavoro

Tale collocazione comporta alcune conseguenze:

in rapporto al sistema istruzione: il corso è finalizzato a sviluppare conoscenze che possano consentire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e la prosecuzione della formazione in ambito scolastico- formativo.

In tale prospettiva si richiede di sviluppare conoscenze teoriche, metodologiche, tecniche secondo gli standard formativi nazionali e provinciali di riferimento.

in rapporto al mercato del lavoro: il corso è finalizzato a sviluppare competenze richieste e utilizzabili nel mondo del lavoro

In tale prospettiva si richiede di rendere flessibile l’organizzazione didattica in funzione delle specificità manifestate dal mondo del lavoro.

Il corso è rivolto a giovani tra i 14 e i 17 anni che intendono conseguire la qualifica triennale di “Operatore dell’arte e dello spettacolo”.

In fase di attuazione del corso possono essere inseriti altri giovani attraverso il riconoscimento di crediti formativi.

L’attivazione del corso comporterà la necessità di misurarsi con alcuni elementi di criticità che saranno progressivamente affrontati e risolti:

va effettuata una attenta azione di informazione e orientamento al corso per raccogliere adesione da parte di giovani effettivamente motivati ad entrare in questo settore;

va prevista un’offerta formativa che consenta lo sviluppo professionale in questo ambito, con diversi livelli di specializzazione (Operatore esperto nell’ambito della danza-recitazione-canto…; operatore esperto nell’allestimento…;)

vanno individuate le forme di collaborazione possibili con il sistema dell’Istruzione al fine di consentire l’eventuale prosecuzione anche in questo contesto del percorso formativo.

Il corso persegue tre tipi di finalità:

finalità pedagogiche;

obiettivi formativi generali;

obiettivi formativi specifici.

Le “finalità pedagogiche” riguardano le finalità educative del corso.

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In particolare lo sviluppo di capacità personali quali la capacità di stare insieme e di cooperare, la capacità di mettersi in gioco in prima persona, l’accettazione della diversità, etc.);

Gli “obiettivi formativi generali” riguardano le competenze “di base”

Negli obiettivi generali sono compresi anche gli obiettivi delle “materie” previste (italiano, tedesco, inglese, storia, matematica, religione, informatica).

Gli “obiettivi formativi specifici” riguardano le competenze tecnico –professionali

Al termine del corso (triennale) l’allievo avrà acquisito le competenze tecnico professionali caratterizzanti la figura dell’ “operatore dell’arte e dello spettacolo” così come emersa dall’indagine svolta e riportata nelle pagine descrittive della figura professionale.

Il corso è stato progettato per “moduli”.

L’articolazione modulare consente di:

perseguire specifiche strategie didattiche;

definire obiettivi formativi che siano verificabili.

Il corso prevede anche l’insegnamento di “materie”.

Ciò è ritenuto indispensabile per consentire eventuali sviluppi sia in ambito scolastico che in ambito formativo.

Il contenuto dei moduli e le materie, in sede di programmazione didattica, vengono riviste e rimodulate in funzione dell’apprendimento degli allievi e degli obiettivi didattici via via definiti.

I moduli sono stati ricavati direttamene dalla descrizione della figura professionale, ovvero derivano dai diversi ambiti di competenza. A questi moduli sonno stati aggiunti i moduli afferenti alle materie curriculari e i moduli riferiti agli stages in azienda. Le competenze da trasferire nel corso dei moduli (soprattutto “tecnici”) riprendono tutte le competenze professionali descritte nei diversi ambiti di competenza per la figura professionale.

Rispetto alla specifica strutturazione ed organizzazione tecnica dei diversi moduli vanno premessi e sottolineati i seguenti aspetti:

I moduli vanno letti come processi didattici con la finalità di fornire competenze, pertanto le varie discipline inserite in ogni modulo interagiscono costantemente fra loro, e questo spinge gli insegnanti a sottoscrivere il patto d’aula, in cui è lo scambio continuo di informazioni sull’andamento del proprio percorso la priorità degli incontri fra gli stessi insegnanti, oltre ovviamente a tutte le attività che vengono svolte da un normale corso professionalizzante: consigli di classe, colloqui con i genitori, verifiche, segnalazioni di allievi/e in particolare difficoltà.Il lavoro interdisciplinare: Il modulo curricolare interagisce principalmente con il modulo creativo, in cui parti delle discipline obbligatorie vanno esperite attraverso attività nel laboratorio di teatro, e nell’are dell’informatica, così come parti del modulo creativo interagiscono con il modulo area tecnica e scenografia.Allo stesso principio rispondono i moduli di scenografia e di tecnologia che interagiscono costantemente con tutti i moduli, l’allievo alle conoscenze teoriche deve abbinare l’esperienza pratica al fine di un apprendimento significativo.Nel modulo organizzazione lavoro è previsto un intervento degli esperti di empowerment, che si svilupperà nei tre anni, è permetterà di monitorare costantemente lo sviluppo della competenze trasversali negli allievi al fine di favorire la formazione della identità professionale.I work shop: essi rappresentano un punto importante delle fasi di apprendimento, in quanto permettono un approfondimento degli argomenti teorici e una full immersion per l’acquisizione di abilità specifiche.Gli Stage previsti per il secondo e terzo anno sono di 160 ore erogabili per il primo anno e di 160 240 ore per il terzo anno.Gli Stage erogabili sono diversi e forniscono competenze specifiche per far sì che l’allievo possa specializzarsi in una particolare professione e specializzazione, al fine di raggiungere, non solo

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delle competenze di base in operatore del l’arte e dello spettacolo, ma anche in una particolare attività, come tecnico, come organizzatore di eventi, e di avere le basi per proseguire gli studi nel campo artistico.Ovviamente nel secondo gli allievi che svolgeranno uno stage in una particolare disciplina, nel terzo anno faranno un altro stage, per ampliare le conoscenze e raggiungere il profilo professionale.Obbligatorio per tutti è lo Stage di 60 ore in organizzazione del lavoro e management, proprio perché è nello spirito del progetto favorire una conoscenza di base dell’imprenditorialità. La valutazione modulare: nell’ambito delle verifiche sul raggiungimento delle competenze previste dal profilo professionale, si è stabilito di svolgere una valutazione interdisciplinare ogni 3 mesi, con una piccola performance degli allievi, ognuno di essi avrà un ruolo specifico all’interno della performance, e ad ogni performance gli allievi si dovranno impegnare su un'altra disciplina, quindi la consegna all’allievo cambierà ad ogni valutazione interdisciplinare e permetterà di valutare, non solo la globalità delle competenze apprese, trasversali e specifiche, ma anche relative alla specifica attività da svolgere all’interno della performance.

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3.2 STRUTTURA DEL PROGETTO Elencare in sequenza cronologica i moduli che compongono il progetto, comprensivi del modulo di stage se previsto. Lo stage deve essere seguito da un ulteriore modulo di verifica delle competenze e di bilancio dell’intera esperienza.

Moduli del progetto Durata (ore)Ore di codocenza11

Ore di mediazione interculturale12

1° anno Durata in ore 1351

Modulo 1 Area culturale e curricolare

Italiano e letteratura italianaTedesco e letteratura tedescaInglese e letteratura ingleseStoria dell’arteReligioneTotale

6090606030300

Modulo 2Area creativa/artisticaDalla oralità greca al giullare di corte: il corpo come strumento di comunicazione e testimone dei processi evolutivi della società.(recitazione, canto, danza)

407

Modulo 3 Area scenografia : la scultura, la cultura del bello, il rinascimento, tecniche di modellazione, la plasticità, la lavorazione dei materiali.

160

Modulo 4 Area tecnicaLa comunicazione multimediale

220 2030

Modulo 5Area InformaticaUso e configurazione del sistema operativo

16740

Modulo 6

11 La codocenza è consentita solo in casi particolari che devono essere motivati nel progetto (problemi legati alla sicurezza, particolarità dei/delle destinatari/e, etc … )12 La mediazione è consentita solo in casi particolari che devono essere motivati nel progetto

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Area organizzazione lavoro tutela e leggi sul posto di lavoro , organizzazione pratica di conduzione di una struttura teatrale, empowerment

80

2° anno 1431Modulo 7 Area culturale e curricolare

Italiano e letteratura italianaTedesco e letteratura tedescaInglese e letteratura ingleseStoria dell’arteReligioneTotale ore

8087606030317

Modulo 8Area creativa/artisticaDalla commedia dell’arte alla dimensione culturale decadente del XIX secolo:l’attore testimone di una società complessa(recitazione, canto, danza)

32740

Modulo 9Area Scenografia: dal rinascimento all’avvio delle grandi avanguardie

160

Modulo 10Area tecnica Tecnica multimediale

280 (80W S)

2030

Modulo 11Area Informatica

87 30

Modulo 12Area organizzazione lavororapporti con gli enti istituzionaliIl management

120

3°anno 1411Modulo 13Area culturale e curricolare

Italiano e letteratura italianaTedesco e letteratura tedescaInglese e letteratura ingleseStoria dell’arteReligioneTotale ore

8087606030317

Modulo 14Area creativa il 900: l’attore fra esistenzialismo, futurismo e 307 30

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nuove avanguardie(recitazione, canto, danza)

Modulo 15Area tecnica La comunicazione multimediale

280 2030

Modulo16Area ScenografiaInstallazioni multimediali e artisticheWork shop

160

Modulo 17Area Informatica Web e multimedia

87 40

Modulo 18Area organizzazione lavoro Found raising, relazioni e gestione

60

Stage secondo anno: area tecnica, organizzazione lavoro, artistica

160

Stage 3 anno: area organizzazione eventi (tutti) Area creativa, scenografica, tecnica

60160

*nota bene gli stage possono essere scelti a seconda del profilo professionale individualizzato per l’allievo/a e sono di 160 ore erogabili per il primo anno e 220 per il secondo.3.3 DESTINATARI/E Descrivere in dettaglio le caratteristiche dei destinatari e delle destinatarie.

Formazione al lavoro e permanente:Caratteristiche:Numero: 15Età: allievi dai 14 ai 17 anniTitolo di studio: licenza di terza mediaEventuale posizione lavorativa:Eventuali requisiti di ammissione: l’ufficio orientamento della f.p. è in grado di orientare gli allievi/e che più rispondono alle esigenze del corso, ovviamente la grande organizzazione di appoggio e di tutoraggio che è prevista dal corso, permetterà anche ad allievi/e in difficoltà di inserirsi nel corso e di formarsi in Operatore dell’arte e dello spettacolo. Infatti, oltre all’ufficio orientamento verrà svolto un colloquio individuale con ogni allievo, da parte di un equipe di operatori del corso, che permetterà di fornire una griglia di accoglienza fra possibili potenzialità, motivazioni, possibili debiti formativi, per predisporre un intervento di recupero personalizzato, e di poter agevolare l’inserimento degli stessi. Sarà data priorità, in ogni caso, ad allievi/e che hanno una spiccata dote nell’ambito artistico e creativo, e che provengano da ogni parte del territorio nazionale, europeo ed extra europeo.

Formazione continua:(Ripetere la sezione per ogni corso/modulo se destinato a diversi o diverse utenti)Caratteristiche:Numero:Età: Ruolo lavorativo:Settore aziendale in cui operano (reparto, ufficio ecc.):Attività svolta:Destinazione lavorativa successiva al corso di formazione:

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(Specificare eventuali progressioni di categoria o carriera o assunzione di nuovi ruoli/responsabilità)

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3.4 MODALITA’ OPERATIVE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTODescrivere le modalità di pubblicizzazione dell’operazione, selezione dei/delle destinatari/e e di elaborazione del materiale didattico e la loro durata in ore.Pubblicità: affissioni, dal al i comuni coinvolti, depliant, sito della provincia, sito dell’istituto Pedagogico, sito della Ripartizione scuola

Selezione dei destinatari/e: il primo requisito di accesso è la licenza di terza media, lettura dell’orientamento fornito dalla scuola media, colloqui con l’ufficio orientamento dott.ssa Donatella Masera, colloqui individuali del gruppo di coordinamento didattico, dello psicologo e del tutor del corso

Elaborazione del materiale didattico:i testi scelti sono selezionati dai docenti e dal gruppo di progettazione.

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3.5 MODULI (*)Ripetere il seguente schema per ciascun modulo previsto o per ogni corso previsto all'interno dell'intervento formativo (da utilizzare anche per la formazione pratica).Modulo 1 (titolo): Area culturale e curricolare

Durata in ore: 317

Luogo in cui sarà svolto: Fp.

COMPETENZE GENERALI DEL MODULO: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.Conosce nozioni fondamentali dei periodi storici (stili, strutture ricorrenti, ecc.)Conosce diversi stili comunicativi (verbali, non verbali, ecc.) e modalità espressive (le opere a carattere scritto, antologici, sa distinguere le principali forme artistiche collocandole nei diversi periodi storici)Sa utilizzare tecniche di memorizzazione delle sequenze letterarie e poetiche. Sa utilizzare tecniche di memorizzazione di brevi testi per le sequenze danzate, recitate e cantate

OBIETTIVI INTERDISCIPLINARISa sviluppare e collocare su una linea temporale i diversi stili e personaggi del periodo letterario. Individuare, scegliere e adottare le principali tecniche interpretative in relazione ai testi letterari dell’Iliade e dell’Odissea, e di autori della letteratura greca e romana.Sa collocare i fatti letterari nell’ambito storico di riferimento.Sa riconoscere lo stile artistico e collocarlo nel suo ambiente storico-letterario.Sa dare un giudizio critico agli argomenti morali, storici e culturali.

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Primo anno 3 ore settimana

Nota breve: alcuni argomenti relativi al modulo di lingua verranno studiati anche nei contesti di storia del teatro, dell’arte, e della musica.

Obiettivi disciplinari del triennio Lo studio della prima lingua promuove la capacità degli allievi di affermarsi come individui nel mondo professionale ed extraprofessionale e di utilizzare la lingua come mezzo di comunicazione, di espressione del pensiero e dell’arte. Lo studio della lingua contribuisce così allo sviluppo della personalità.Esso promuove la capacità di:• aprirsi al mondo, sviluppare il proprio pensiero in modo ordinato e rigoroso, pensare in maniera autonoma e differenziata e affinare il proprio senso critico (competenza cognitiva)• esprimersi in maniera corretta e appropriata e comprendere gli altri (competenza comunicativa)• appropriarsi in maniera autonoma del sapere (competenza di apprendimento)• riflettere sul proprio mondo interiore (competenza personale)• Riflettere sul pensiero letterario e poetico che ha animato le epoche passateL’insegnamento deve offrire spazi per attività che consentano all’individuo di aprirsi al mondo professionale e di riflettere sulla propria vita.Lo studio della lingua ha anche il compito di promuovere l’interesse, la curiosità e un atteggiamento d’apertura verso la cultura, gli affetti e la creatività.

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Conoscenze disciplinari relative al triennio• Conoscere strategie e mezzi per procurarsi ed elaborare informazioni• Conoscere metodi scientifici d’analisi e d’interpretazione• Approfondire la conoscenza delle regole e delle norme della lingua scritta e parlata• Conoscere generi letterari importanti per la comunicazione orale e scritta• Conoscere gli elementi stilistici• Conoscere modelli di comunicazione• Conoscere a grandi linee la storia della letteratura• Conoscere opere scelte, autrici e autori nel loro contesto storico-letterario e stabilirerelazioni con il presente• Conoscere diverse forme espressive della cultura (per. es. media, arti figurative, musica,architettura)• Conoscere vari registri linguistici• Conosce le diverse epoche storia della letteratura• Conosce diversi stili dell’antologia e degli scrittori• Conosce i principali generi letterari

Capacità da acquisire nel triennio • Applicare i metodi che consentono di assumere informazioni• Applicare metodi scientifici• Scoprire il mondo attraverso l’utilizzo degli strumenti linguistici• Esprimersi oralmente e per scritto in maniera corretta e adeguata• Applicare strategie per capire e interpretare testi• Padroneggiare oralmente e per scritto situazioni comunicative di diverso genere• Applicare in maniera efficace lingua e mezzi ausiliari della comunicazione nell’ambito dipresentazioni o relazioni• Capire, interpretare e giudicare opere letterarie scelte• Stabilire connessioni (linguistiche, psicologiche, storiche, estetiche ecc.)• Sviluppare una propria opinione• Riflettere sui propri sentimenti e bisogni• Valutare le proprie debolezze e i propri punti di forza• Usare la lingua come ambito sperimentale e mezzo per esprimere sentimenti, creatività e fantasia, il piacere del gioco e il senso dell’ironia.Padroneggiare timbri e dizioni dei diversi generi letterariApplica la lettura dei testi con ritmi relativi ai diversi stili poetici.Sa distinguere diversi stili di scrittura: giornalistico, letterario, ecc…Comprende le informazioni storiche, artistiche e culturali necessarie a definire atmosfere, ambienti, ecc..

Atteggiamenti• Dimostrare interesse per i desideri e i sentimenti degli altri• Assumere un atteggiamento aperto nei confronti delle opinioni e delle idee altrui• Difendere con convinzione e in maniera adeguata i propri interessi• Sviluppare la curiosità e il piacere per la lingua, la letteratura e altre forme di espressionedella cultura• Sviluppare la disponibilità di principio a confrontarsi con la propria e con altre culture• Sviluppare il senso estetico nei confronti delle forme espressive della lingua• Partecipare a discussioni su significati o valori• Sviluppare la competenza linguistica individuale• Utilizzare la lingua come mezzo d’analisi e di risoluzione di problemi e di conflitti.

Contenuti disciplinari generali al triennioPer la ricezione e la produzione orale tali attività previste sono:

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• la pratica dei diversi generi di scambio comunicativo, quali: la conversazione, la discussione, il dibattito, l'intervista, l'esposizione libera o sulla base di appunti e scalette; • l'utilizzazione consapevole delle caratteristiche strutturali e testuali del parlato, che lo rendono funzionale alla particolare modalità comunicativa e lo differenziano dall'uso scritto. Per la lettura i contenuti fanno riferimento sia all'ulteriore necessario sviluppo dell'abilità specifica, sia al soddisfacimento dei bisogni di cultura e di partecipazione alla vita sociale presenti nello studente. Le attività di analisi e comprensione dei testi devono:

• riguardare un'ampia varietà di testi, riferibili a tipologie e tematiche diverse: da testi espositivi e informativi a testi argomentativi, da testi scientifici e tecnici a testi letterari; • portare a individuare i caratteri specifici della testualità e il loro vario manifestarsi nelle diverse forme di testo: • realizzarsi anche in letture strumentali, eseguite in situazioni di USO concreto (a fini di studio, per preparare dibattiti, relazioni ecc.). Per la scrittura le attività consistono nella produzione di vari tipi di testo, allo scopo di accostarsi alle utilizzazioni e alle finalità che la scrittura trova nella vita reale e che possono essere così indicate: • dare, registrare e chiedere informazioni, in forme testuali quali appunti di lezioni e di conferenze verbali di discussione, annunci e comunicazioni di carattere privato o pubblico, ecc.; • dare istruzioni per eseguire operazioni o regolare attività; • descrivere in termini oggettivi o soggettivi luoghi, oggetti, persone, eventi; • sviluppare argomentazioni su tema dato; • trasferire contenuti di testi in altra forma, mediante parafrasi, riscritture, riassunti di varia dimensione e secondo prospettive diverse; • interpretare e commentare testi, redigendo recensioni di libri. film, spettacoli, note esplicative e osservazioni valutative a margine di testi; • rielaborare in modo creativo esperienze personali, informazioni oggettive ed elementi fantastici, in forma di diari, dialoghi, racconti, sceneggiature ecc. Riflessione sulla lingua I contenuti della riflessione sono dati dalla materia relativa ai processi di comunicazione e al funzionamento del sistema della lingua. Tale quadro, parzialmente già noto allo studente, deve ora acquistare decisiva chiarezza e completezza e perciò deve ricomprendere tutti i principali nuclei tematici. Diventano argomenti di particolare o nuova trattazione:

• le caratteristiche fondamentali di un 'testo (unità, completezza, coerenza, coesione che ne realizzano l'informatività) e le sue possibili articolazioni, sia nelle forme dell'oralità, sia in quelle della scrittura; • la varietà dei tipi di testo ("tipologia dei testi"), che conduce ad esaminare il rapporto tra la forma del testo e il suo contenuto; • le implicazioni principali del rapporto tra semantica e sintassi nella struttura della frase: • punti fondamentali nella vicenda storica della lingua italiana, dalle sue origini latine ad oggi, e dei suoi rapporti con i dialetti e con altre lingue; • le varietà sociali e funzionali della lingua (standard scritto, uso medio, usi regionali, linguaggi settoriali) anche in relazione alle esperienze presenti negli studenti. Educazione letteraria L'educazione letteraria trova i suoi contenuti nella diretta lettura ed analisi dei testi letterari, affiancata da una conoscenza essenziale delle istituzioni (modelli tematici e formali, procedimenti retorici, circuiti sociali e culturali) che ne regolano la produzione e da iniziali esperienze di contestualizzazione dei testi. L'analisi di tali testi permette di rilevare anche le inesauribili risorse della lingua e offre occasione privilegiata per lo sviluppo di abilità linguistiche generaliContenuti storico-antologici e letterari per i tre anni da cui verranno estrapolati testi,autori e generi di rilevanza storica per la comprensione dei diversi linguaggio espressivi nelle varie epoche.:.riferimenti letterari 1 annualitàDalla letteratura Greca al Rinascimento

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Anali di alcuni passi dei testi orali di Omero l’Iliade e Odissea.Aristofane: Le donne in parlamento Ovidio, Seneca, autori della letteratura latinaLa nascita della letteratura italiana: Dante, Petrarca e Boccaccio, brevi brani tratti dalle opere più importanti: Divina Commedia inferno, Canzoniere, novelle boccaccesche.(interdisciplinarietà con Storia del Teatro)La letteratura religiosa: S.Francesco il cantico delle creature (interdisciplinarietà con religione)La letteratura comico giullare: Cecco Angiolieri (interdisciplinarietà con Storia del Teatro)L’Umanesimo espressione di una rinascita dell’uomo, testi da scegliere con gli allievi.Il Rinascimento: (interdisciplinarietà con Storia dell’Arte)

Metodologie Didattiche:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Lezioni frontali, esercitazioni, interdisciplinarietà (teatro-lingue), lo studio dei testi verrà sviluppato anche dal punto di vista metrico e sintattico per una buona dizione e lettura, spendibile nelle performance teatrali, descrizione con appropriata conoscenza del contesto culturale di importanti opere del periodo storico-letterario (interdisciplinarietà con Storia dell’Arte).Trascrizione e ricerche da effettuare anche nell’utilizzo dei supporti informatici (interdisciplinarietà con Informatica)

Tecnologie Le tecnologie saranno riferite all’utilizzo di testi didattici che presentano una complessità e pongono in risalto la criticità degli avvenimenti e degli argomenti oggetto di studio.Testi letterari, grammaticali e antologici. Testi narrativi. Uso dei supporti informatici per la realizzazione di ipertesti.Tecniche di dizione e di apprendimento significativo dei contenuti attraverso l’analisi critica del testo, l’analisi metrica e logica.

Docenti esperti Da definire, tra insegnante interno ed esterno

Valutazione Disciplinare(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)All’interno del percorso disciplinare è prevista una valutazione specifica, per verificare le competenze apprese in ambito linguistico (padronanza della lingua comprensiva di certificazione), una valutazione aperta attraverso l’elaborazione di temi, esposizione di ricerche, presentazione del proprio percorso didattico. Le valutazioni saranno almeno 2 per ogni quadrimestre e concorreranno alla valutazione finale di ogni anno formativo. Nel contesto valutativo rientrano anche gli Esami lingua italiana TELC

Includono le prime tre abilitá eccetto il livello A1.

Livelli CEF Nome esame A1 Start Italiano A2 Italiano livello elementareB1 Certificato di Italiano Oltre alla valutazione disciplinare è prevista una valutazione modulare per competenze, che ha sé il carattere dell’interdisciplinarietà, e sarà svolta in tre distinti periodi dell’anno formativo e per tutti e tre gli anni.La valutazione per competenze si realizzerà con una performance da abbinare alle discipline del canto della musica e del teatro, in cui gli allievi dovranno lavorare in team e produrre una rappresentazione artistica.

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TEDESCO E LETTERATURA TEDESCADurata 2 ore settimanali

Obiettivi disciplinari del triennio

L’insegnamento delle lingue consente alle allieve e agli allievi di acquisire la capacità di sapersi affermare dal punto di vista linguistico nella proprio territorio regionale e nel mondo della lingua tedesca, di sviluppare la propria personalità e di promuovere la comprensione interculturale. Particolare importanza riveste la padronanza della seconda lingua nell’ambito dello sport del turismo e della vita quotidiana in vista dell’inserimento nel mondo del lavoro. Alle allieve e agli allievi si aprono cosí nuove prospettive nella professione e nel privato. L’insegnamento mette allieve e allievi nella condizione di sapersi esprimere nella seconda lingua, di capire gli altri, di esprimere il proprio pensiero in maniera autonoma e di costruirsi una propria identità linguistico-culturale. Poiché l’Alto Adige è un territorio dove si incontrano due culture, lo studio della seconda lingua assume una notevole importanza. L’insegnamento della seconda lingua viene intesa come chiave d’accesso all’altra cultura e contribuisce a smantellare i pregiudizi. La padronanza della lingua due permette la collaborazione e la mobilità a livello regionale e internazionale, tanto nell’ambito della formazione quanto i quelli dell’aggiornamento permanente, della pratica e della professione. L’approccio con molte culture è tuttavia possibile solo attraverso la conoscenza di lingue di diffusione mondiale (per es. tedesco inglese). Le competenze linguistiche possono essere rafforzate, le capacità e gli atteggiamenti promossi attraverso diverse strategie: insegnamento bilingue, forme di immersione, soggiorno all’estero (Germania), altre forme di contatti.

Conoscenze disciplinari relative al triennio• Disporre degli strumenti linguistici (vocabolario, strutture) al livello A2/B1 • Padroneggiare un adeguato vocabolario specialistico, nell’ambito della propria professione

Capacità da acquisire nel triennio Le capacità sono elencate nel quadro di riferimento concernono di volta in volta gli ambiti della vita professionale, privata e pubblica, della cultura come pure le attività inerenti all’apprendimento della lingua: ascoltare (comprensione all’ascolto), leggere (comprensione di un testo scritto), partecipare a discussioni (interagire oralmente), parlare in maniera coerente (produzione orale), scrivere (interazione e produzione scritta). A2Capire/Ascoltare capire brevi annunci ed avvisi formulati chiaramente sumezzi pubblici, in stazione, all’aeroporto… capire ed estrarre informazioni essenziali da brevidialoghi o testi registrati su argomenti di vita quotidianacomprendere il senso generale di un testo breve diargomento conosciuto, letto ad alta voce, lentamente econ chiarezzacapire istruzioni formulate chiaramente su un itinerario daseguire a piedi o con mezzi pubblicicogliere le informazioni essenziali di un programmatelevisivo che mi interessacapire qualcuno che mi racconta in modo semplice echiaro ciò che ha fatto recentemente

Leggere: comprendere le informazioni essenziali in brevi testi scrittiin lingua di uso corrente (menu, inserzioni pubblicitarie,programmi televisivi o di manifestazioni, bollettinimeteorologici…)

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individuare le informazioni che mi interessano in orari ditreno o di aereo, programmi di viaggio, elencotelefonico…) comprendere l’argomento generale di un breve articolo digiornale purchè facile e chiaro (fatto di cronaca,avvenimento sportivo, attualità politica o culturale…) comprendere le linee essenziali e la successione degliavvenimenti in brevi e semplici testi narrativi comprendere semplici istruzioni, consigli,raccomandazioni o comunicazioni personali anche informa di divieto strutturati in maniera consequenziale(ricette di cucina, consigli per diete e cure mediche,istruzioni per prestare soccorso, esercizi sportivi…)capire le informazioni principali contenute in letterepersonali (su argomenti come: studi,lavoro, vacanze,gusti, preferenze…)

Parlare/Interazionestabilire e mantenere contatti sociali servendomi di unregistro di lingua adeguato all'interlocutore(saluti, presentazioni, ringraziamenti, scuse, inviti)seguire una breve discussione in lingua standard inambito familiare o scolastico ed intervenire per esprimerein modo semplice un mio commento o la mia opinionepositiva o negativadiscutere con un nativo per organizzare il tempo libero,fare proposte motivandole, dire in modo semplice chesono d’accordo o no con lui (week-end, visite culturali…)chiedere e dare informazioni chiare e semplicisull’ubicazione di un luogo ( piazza, museo, chiesa), suun percorso da seguire, sui mezzi di trasporto daprenderechiedere e dare consigli ed informazioni sulla mia salute oquella di altri con frasi semplici ed un lessico adeguatoprendere parte ad un dialogo con un nativo che parlichiaramente ed abbastanza lentamente, e che siadisposto a ripetere, a riformulare, a fornirmi ulteriorispiegazioni(posta, banca, agenzia di viaggio, ristorante, negozi)capire il breve racconto di un avvenimento, diun'esperienza passata, intervenendo per chiederechiarimenti o dettaglicapire e chiedere semplici informazioni sul funzionamentodi un'apparecchiatura, un oggetto di uso quotidiano(telefono, radio, registratore)

Produzione orale presentarmi e presentare qualcuno ad una o piùpersone,in situazioni formali o informali, con frasi semplicie coerentifare una breve esposizione preparata su argomenti dicarattere quotidiano, scolastico e/o lavorativoraccontare brevemente un avvenimento, una esperienzamia o altrui accaduta nel passatopresentare e descrivere in modo semplice, nelle sue lineeessenziali, un progetto mio o di altridescrivere le mie abitudini e gusti, motivandone la scelta,

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eventualmente anche rispetto ad altre opzioniesprimere brevemente un parere su una persona o unacosa paragonandole ad altre persone o cose

Scrivere una breve annotazione o un messaggio apersone conosciute per informare, impartire istruzioni,fare proposte (lista della spesa, inviti informali…)scrivere brevi testi di carattere personale collegando lefrasi con semplici connettivi quali “e”, “ma”, “perché”descrivere persone, cose o luoghi conosciuti(fisico, carattere, abbigliamento, forme e dimensioni)descrivere esperienze personali, attività o avvenimentipresenti e passati (vacanze, feste, fatti di vita quotidiana)scrivere una e-mail o una breve lettera di caratterepersonale utilizzando in modo appropriato formule diapertura, chiusura e di salutiesprimere in maniera semplice opinioni personali o statid’animo su esperienze vissute (collera, delusione,accordo o disaccordo…)

B1Capire/ascoltare seguire una conversazione anche di una certa lunghezzasu argomenti di vita quotidiana, purché chi parla siesprima con una pronuncia chiaraseguire un discorso su un argomento specifico (tecnico –scientifico, letterario – professionale), purché i temi trattatinon siano completamente nuovi e la loro esposizione siachiara e linearecapire istruzioni pratiche su semplici procedure daseguire o indicazioni precise espresse da un nativodisposto a parlare chiaramentecapire nella loro globalità messaggi radiofonici o televisivi,anche lunghi, purché riferiti ad ambiti noti (sport, attualità,musica…)capire i punti salienti di un testo registrato (letterario o diattualità) la cui lettura sia fatta con una certa lentezza econ un’articolazione chiaracapire i punti principali di annunci lunghi fatti in stazione,all’aeroporto, in aereo, nei grandi magazzini…

leggere comprendere le informazioni date o richieste in testirelativi ad ambiti noti (articoli di giornale, testi pubblicitario descrittivi, formulari, questionari…)comprendere lettere personali relative ad avvenimentipassati e presenti, progetti futuri, opinioni e sentimentiricercare selettivamente in testi di una certa ampiezza oin più testi o fonti le informazioni necessarie per losvolgimento di un determinato compito, in ambitoquotidiano, scolastico o lavorativo identificare, in testi argomentativi chiaramente strutturati,le informazioni essenziali, la loro articolazione e la lorofinalitàcapire le istruzioni tecniche finalizzate all’uso di unapparecchio quotidiano (video-registratore, cellulare…) all’installazione di un software

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parlare/ interazione sostenere un dialogo con discreta sicurezza su argomentiquotidianifar fronte a situazioni di vario genere che si verificano inviaggio, in negozi, in ufficipartecipare a discussioni su temi noti senza preparazioneparticolare, anche se a volte devo chiedere di ripeteredeterminate espressionisostenere semplici conversazioni telefoniche suargomenti notiesprimere, nel corso di una discussione, il mio parere suargomenti anche astratti e culturali (film, libri, concerto…)reagire a manifestazioni di sentimenti quali sorpresa,felicità, tristezza e esprimerli a mia voltadiscutere con nativi su cosa fare, dove andare accettandoo rifiutando il punto di vista altrui con opportunemotivazionidare e capire istruzioni dettagliate (assunzione dimedicinali, funzionamento di apparecchiature)chiedere e fornire chiarimenti su un racconto, un articolo,una discussione, un discorso

produzione orale raccontare in modo chiaro e coerente momenti di vitafamiliare, scolastica, lavorativa (cerimonia, nuovi arrivi…)presentare e descrivere progetti, sogni esprimendoopinioni personali, apprezzamenti, sentimentiriassumere oralmente un testo letto o ascoltatoevidenziandone la sequenza logica e/o temporale relazionare brevemente, ma in modo sequenziale, su argomenti culturali esprimendo la mia opinione in merito (film visti, libri letti, spettacoli, mostre)riferire in modo preciso avvenimenti di cui sono stato testimone ed esprimere il mio punto di vista in merito sviluppare con chiarezza argomentazioni personali su temi di interesse immediato ( fumo, dieta, vacanza, viaggio) esprimere mie supposizioni ed ipotesi in ambito personale, scolastico, lavorativo presentare in pubblico una relazione ( viaggio, stage, missione…) preparata in precedenza, esprimendomi in modo chiaro e comprensibile scrivere testi brevi per riferire momenti di vita familiare, scolastica, lavorativa (cerimonia, premiazione…)stendere la relazione precisa, sequenziale di un'esperienza fatta (viaggio personale/di studio, stage in impresa) raccontare per iscritto un evento al quale ho partecipatoesprimendo apprezzamenti, sentimenti, opinioni personali (manifestazione culturale, sportiva, concorso scolastico…)presentare per iscritto progetti, miei o di altri, reali o immaginariscrivere e-mail, fax, lettere formali ed informali perchiedere e dare informazioni e spiegazioni preciserelative a situazioni di vita corrente e/o lavorativa, chetengano conto del tipo di destinatarioriassumere chiaramente per iscritto un testo di diversanatura (letterario, storico,…) mettendone in evidenza lasequenza logica e temporalestendere il resoconto di un progetto realizzato in camposcolastico o lavorativo, commentandone in modopersonale le varie fasi

Altre capacità

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• Sviluppare e applicare strategie e tecniche efficaci per l’apprendimento di una lingua • Sviluppare e applicare tecniche e strategie ricettive e interattive dell’ambito linguistico • Esprimersi su testimonianze e opere della cultura e della scienza • Capire discussioni su argomenti specifici della professione e su contributi dei media • Scambiarsi informazioni per scritto nell’ambito professionale • Fungere da intermediario tra partner che non parlano la stessa lingua

Atteggiamenti • Assumere un atteggiamento aperto e comunicativo • Essere disposto a sviluppare le conoscenze e le capacità nell’ambito delle lingue • Essere aperto e curioso nei confronti delle culture di altre aree linguistiche • Essere disposti a riflettere sul proprio livello di competenza linguistica e a sviluppare personali strategie di apprendimento • Dimostrare interesse per attività interdisciplinari e comuni a diverse materie, in cui la lingua riveste una parte importante • Essere pronto a sfruttare opportunità di aggiornamento e di formazione permanente nella lingua straniera appresa. Contenuti disciplinari 1 annualità1. annoPresentare se stessi, famiglia, hobby ecc. / i verbi nel presenteUnità di tempo / numeri cardinaliLa micro lingua in teatro, nella danza, nella musica, alcuni concetti base.Il corpo umano / l’articolo determinativo - indeterminativo pronomi personaliL’alimentazione e il benessere/ singolare pluraleGiochi e attività ricreative / Preposizioni

Docenti Ed Esperti: da definire tra interni ed esterni(Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Da definire se interno o esterno alla F.p

Metodologie Didattiche:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Lezioni frontali, esercitazioni, interdisciplinarietà (teatro-lingue, danza -lingue)Imparare la lingua ascoltando, musica, sonoro, mezzi fonici, ripetere costantemente le parole, prima di scriverle, ecc… Test e questionari, apprendimento significativo della lingua attraverso l’esperienza nel laboratorio teatrale, nel lavoro con la danza e la musica.

Tecnologie Le tecnologie saranno riferite all’utilizzo di testi in lingua tedesca, fumettistica, giornali in tedesco.

Contenuti Letteratura tedescaSpunti della letterature tedesca saranno sviluppati nelle interdisciplinarietà dell’area creativa, in cui alcuni testi dei principali autori della cultura tedesca saranno interpretati in forme teatrali.La scelta dei testi sarà stabilita dall’insegnante curricolare

Valutazione Disciplinare(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)La valutazione farà riferimento ai modelli che consentono di verificare se l’obiettivo di

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implementare nei partecipanti conoscenze, abilità, atteggiamenti e competenze, tanto specialistici che trasversali, attinenti alla sfera del lavoro, è stato raggiunto.Le valutazioni disciplinari saranno almeno due per quadrimestre e saranno con domande chiuse, dettati, traduzioni di microlinguaGli allievi/e saranno anche portati ad apprendere per il conseguimento di certificazioni linguistiche.Esami lingua tedesca TELC

Includono tutte e quattro le abilitá Livelli CEF Nome esame A1 Start Deutsch 1A2 Start Deutsch 2, B1 Zertifikat Deutsch B2 Zertifikat Deutsch Plus

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INGLESE E LETTERATURA INGLESE 1 ANNO

Durata ore 2 per settimana Luogo: fp

Obiettivi disciplinari del triennio L’insegnamento della lingua inglese permette agli allievi/e di acquisire la capacità di sapersi affermare dal punto di vista linguistico nel proprio paese e nel mondo, di sviluppare in pieno la propria personalità e di promuovere la comprensione interculturale. Le competenze comunicative in lingua inglese facilitano, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture, favorendo così la mobilità e l’opportunità di studio e di lavoro.Particolare importanza riveste la lingua inglese nella New economy, nella tecnica/scienza, nell’arte, nella cultura, in vista non solo della prosecuzione degli studi, ma anche nell’inserimento nel mondo del lavoro, aprendo così le strade per il mondo del lavoro. L’insegnamento mette gli studenti nella condizione di esprimersi nella lingua inglese, e di costruirsi una propria padronanza linguistico-culturale.Le diverse competenze linguistiche possono essere rafforzate, le capacità e gli atteggiamenti possono attraverso diverse strategie: forme di full immersion, soggiorni all’estero ed altri contatti.L’insegnamento linguistico facilità ai candidati/e alla maturità professionale il conseguimento di diplomi internazionali di lingua.

Obiettivi disciplinari del triennioPadroneggiar un buon e adeguato vocabolario specialistico per la propria professione, micro linguaDisporre degli strumenti linguistici (strutture, vocabolario), livello A2 e B1Recitare in scena piccole parti di copioni in lingua

Capacità da acquisire nel triennio Le capacità sono elencate nel quadro di riferimento concernono di volta in volta gli ambiti della vita professionale, privata e pubblica, della cultura come pure le attività inerenti all’apprendimento della lingua: ascoltare (comprensione all’ascolto), leggere (comprensione di un testo scritto), partecipare a discussioni (interagire oralmente), parlare in maniera coerente (produzione orale), scrivere (interazione e produzione scritta). A2Capire/Ascoltare capire brevi annunci ed avvisi formulati chiaramente sumezzi pubblici, in stazione, all’aeroporto… capire ed estrarre informazioni essenziali da brevidialoghi o testi registrati su argomenti di vita quotidianacomprendere il senso generale di un testo breve diargomento conosciuto, letto ad alta voce, lentamente econ chiarezzacapire istruzioni formulate chiaramente su un itinerario daseguire a piedi o con mezzi pubblicicogliere le informazioni essenziali di un programmatelevisivo che mi interessacapire qualcuno che mi racconta in modo semplice echiaro ciò che ha fatto recentemente

Leggere: comprendere le informazioni essenziali in brevi testi scrittiin lingua di uso corrente (menu, inserzioni pubblicitarie,programmi televisivi o di manifestazioni, bollettinimeteorologici…) individuare le informazioni che mi interessano in orari ditreno o di aereo, programmi di viaggio, elenco

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telefonico…) comprendere l’argomento generale di un breve articolo digiornale purchè facile e chiaro (fatto di cronaca,avvenimento sportivo, attualità politica o culturale…) comprendere le linee essenziali e la successione degliavvenimenti in brevi e semplici testi narrativi comprendere semplici istruzioni, consigli,raccomandazioni o comunicazioni personali anche informa di divieto strutturati in maniera consequenziale(ricette di cucina, consigli per diete e cure mediche,istruzioni per prestare soccorso, esercizi sportivi…)capire le informazioni principali contenute in letterepersonali (su argomenti come: studi,lavoro, vacanze,gusti, preferenze…)

Parlare/Interazionestabilire e mantenere contatti sociali servendomi di unregistro di lingua adeguato all'interlocutore(saluti, presentazioni, ringraziamenti, scuse, inviti)seguire una breve discussione in lingua standard inambito familiare o scolastico ed intervenire per esprimerein modo semplice un mio commento o la mia opinionepositiva o negativadiscutere con un nativo per organizzare il tempo libero,fare proposte motivandole, dire in modo semplice chesono d’accordo o no con lui (week-end, visite culturali…)chiedere e dare informazioni chiare e semplicisull’ubicazione di un luogo ( piazza, museo, chiesa), suun percorso da seguire, sui mezzi di trasporto daprenderechiedere e dare consigli ed informazioni sulla mia salute oquella di altri con frasi semplici ed un lessico adeguatoprendere parte ad un dialogo con un nativo che parlichiaramente ed abbastanza lentamente, e che siadisposto a ripetere, a riformulare, a fornirmi ulteriorispiegazioni(posta, banca, agenzia di viaggio, ristorante, negozi)capire il breve racconto di un avvenimento, diun'esperienza passata, intervenendo per chiederechiarimenti o dettaglicapire e chiedere semplici informazioni sul funzionamentodi un'apparecchiatura, un oggetto di uso quotidiano(telefono, radio, registratore)

Produzione orale presentarmi e presentare qualcuno ad una o piùpersone,in situazioni formali o informali, con frasi semplicie coerentifare una breve esposizione preparata su argomenti dicarattere quotidiano, scolastico e/o lavorativoraccontare brevemente un avvenimento, una esperienzamia o altrui accaduta nel passatopresentare e descrivere in modo semplice, nelle sue lineeessenziali, un progetto mio o di altridescrivere le mie abitudini e gusti, motivandone la scelta,eventualmente anche rispetto ad altre opzioniesprimere brevemente un parere su una persona o una

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cosa paragonandole ad altre persone o cose

Scrivere una breve annotazione o un messaggio apersone conosciute per informare, impartire istruzioni,fare proposte (lista della spesa, inviti informali…)scrivere brevi testi di carattere personale collegando lefrasi con semplici connettivi quali “e”, “ma”, “perché”descrivere persone, cose o luoghi conosciuti(fisico, carattere, abbigliamento, forme e dimensioni)descrivere esperienze personali, attività o avvenimentipresenti e passati (vacanze, feste, fatti di vita quotidiana)scrivere una e-mail o una breve lettera di caratterepersonale utilizzando in modo appropriato formule diapertura, chiusura e di salutiesprimere in maniera semplice opinioni personali o statid’animo su esperienze vissute (collera, delusione,accordo o disaccordo…)

B1Capire/ascoltare seguire una conversazione anche di una certa lunghezzasu argomenti di vita quotidiana, purché chi parla siesprima con una pronuncia chiaraseguire un discorso su un argomento specifico (tecnico –scientifico, letterario – professionale), purché i temi trattatinon siano completamente nuovi e la loro esposizione siachiara e linearecapire istruzioni pratiche su semplici procedure daseguire o indicazioni precise espresse da un nativodisposto a parlare chiaramentecapire nella loro globalità messaggi radiofonici o televisivi,anche lunghi, purché riferiti ad ambiti noti (sport, attualità,musica…)capire i punti salienti di un testo registrato (letterario o diattualità) la cui lettura sia fatta con una certa lentezza econ un’articolazione chiaracapire i punti principali di annunci lunghi fatti in stazione,all’aeroporto, in aereo, nei grandi magazzini…

leggere comprendere le informazioni date o richieste in testirelativi ad ambiti noti (articoli di giornale, testi pubblicitario descrittivi, formulari, questionari…)comprendere lettere personali relative ad avvenimentipassati e presenti, progetti futuri, opinioni e sentimentiricercare selettivamente in testi di una certa ampiezza oin più testi o fonti le informazioni necessarie per losvolgimento di un determinato compito, in ambitoquotidiano, scolastico o lavorativo identificare, in testi argomentativi chiaramente strutturati,le informazioni essenziali, la loro articolazione e la lorofinalitàcapire le istruzioni tecniche finalizzate all’uso di unapparecchio quotidiano (video-registratore, cellulare…) all’installazione di un software

parlare/ interazione sostenere un dialogo con discreta sicurezza su argomenti

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quotidianifar fronte a situazioni di vario genere che si verificano inviaggio, in negozi, in ufficipartecipare a discussioni su temi noti senza preparazioneparticolare, anche se a volte devo chiedere di ripeteredeterminate espressionisostenere semplici conversazioni telefoniche suargomenti notiesprimere, nel corso di una discussione, il mio parere suargomenti anche astratti e culturali (film, libri, concerto…)reagire a manifestazioni di sentimenti quali sorpresa,felicità, tristezza e esprimerli a mia voltadiscutere con nativi su cosa fare, dove andare accettandoo rifiutando il punto di vista altrui con opportunemotivazionidare e capire istruzioni dettagliate (assunzione dimedicinali, funzionamento di apparecchiature)chiedere e fornire chiarimenti su un racconto, un articolo,una discussione, un discorso

produzione orale raccontare in modo chiaro e coerente momenti di vitafamiliare, scolastica, lavorativa (cerimonia, nuovi arrivi…)presentare e descrivere progetti, sogni esprimendoopinioni personali, apprezzamenti, sentimentiriassumere oralmente un testo letto o ascoltatoevidenziandone la sequenza logica e/o temporale relazionare brevemente, ma in modo sequenziale, su argomenti culturali esprimendo la mia opinione in merito (film visti, libri letti, spettacoli, mostre)riferire in modo preciso avvenimenti di cui sono stato testimone ed esprimere il mio punto di vista in merito sviluppare con chiarezza argomentazioni personali su temi di interesse immediato ( fumo, dieta, vacanza, viaggio) esprimere mie supposizioni ed ipotesi in ambito personale, scolastico, lavorativo presentare in pubblico una relazione ( viaggio, stage, missione…) preparata in precedenza, esprimendomi in modo chiaro e comprensibile scrivere testi brevi per riferire momenti di vita familiare, scolastica, lavorativa (cerimonia, premiazione…)stendere la relazione precisa, sequenziale di un'esperienza fatta (viaggio personale/di studio, stage in impresa) raccontare per iscritto un evento al quale ho partecipatoesprimendo apprezzamenti, sentimenti, opinioni personali (manifestazione culturale, sportiva, concorso scolastico…)presentare per iscritto progetti, miei o di altri, reali o immaginariscrivere e-mail, fax, lettere formali ed informali perchiedere e dare informazioni e spiegazioni preciserelative a situazioni di vita corrente e/o lavorativa, chetengano conto del tipo di destinatarioriassumere chiaramente per iscritto un testo di diversanatura (letterario, storico,…) mettendone in evidenza lasequenza logica e temporalestendere il resoconto di un progetto realizzato in camposcolastico o lavorativo, commentandone in modopersonale le varie fasi

Altre capacità • Sviluppare e applicare strategie e tecniche efficaci per l’apprendimento di una lingua • Sviluppare e applicare tecniche e strategie ricettive e interattive dell’ambito linguistico

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• Esprimersi su testimonianze e opere della cultura e della scienza • Capire discussioni su argomenti specifici della professione e su contributi dei media • Scambiarsi informazioni per scritto nell’ambito professionale • Fungere da intermediario tra partner che non parlano la stessa lingua

Atteggiamenti • Assumere un atteggiamento aperto e comunicativo • Essere disposto a sviluppare le conoscenze e le capacità nell’ambito delle lingue • Essere aperto e curioso nei confronti delle culture di altre aree linguistiche • Essere disposti a riflettere sul proprio livello di competenza linguistica e a sviluppare personali strategie di apprendimento • Dimostrare interesse per attività interdisciplinari e comuni a diverse materie, in cui la lingua riveste una parte importante • Essere pronto a sfruttare opportunità di aggiornamento e di formazione permanente nella lingua straniera appresa.

Contenuti Unit 1 Listening comprehension attività: esercizi di ascolto/visione di canzoni, letture e traduzione di testi di canzoni e/o poesieInterdisciplinarietà con musica - espressivita' corporea - storia del teatro e dello spettacolo"teoria e pratica: elementi di grammatica Presentarsi, verbi nel presente, verbo ausiliare essere, ausiliare avere, frase interrogativa, negativa

Unit 2Looking and writing attività: esercizi di visione di filmati, performance di artisti, scrittura e traduzione. Interdisciplinarietà tecnologia - storia dell'arte - scultura - fotografia"teoria e pratica: elementi di grammatica L’articolo determinativo e indeterminativo, pronomi personali, aggettivi possessivi

Unit 3Understanding and talkingAttività: esercizi di visione attività di prove teatrali, film-making, interviste, allestimenti. Gruppi di lavoro interdisciplinarietà area tecnica"teoria e pratica: elementi di grammatica Present continuous, passato remoto, descrizioni e indicazioni stradali, micro lingua nel teatro

Unit 4Applying english to the arts 1 attività: esercizi di'inglese tecnico, tecnologico, informatico. Comprensione ed utilizzo del linguaggio artistico/teatrale/cinematografico Interdisciplinarietà con area artistica e tecnica"teoria e pratica: elementi di grammatica Abitudini alimentari, i cibi, i colori, saper ordinare al ristorante

Valutazione disciplinare La valutazione farà riferimento ai modelli che consentono di verificare se l’obiettivo di implementare nei partecipanti conoscenze, abilità, atteggiamenti e competenze, tanto specialistici che trasversali, attinenti alla sfera del lavoro, è stato raggiunto.Le valutazioni disciplinari saranno almeno due per quadrimestre e saranno con domande chiuse, dettati, traduzioni di microlinguaGli allievi/e saranno anche portati ad apprendere per il conseguimento di certificazioni linguistiche.

Certificazioni linguistiche

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Esami lingua inglese – City & Guilds Scritto (reading, writing and listening) – ISESOL International Spoken English for Speakers of Other LanguagesOrale (speaking) – IESOL International English for Speakers of Other LanguagesLivelli CEF Nome esame scritto Nome esame orale A1 IESOL Preliminary ISESOL PreliminaryA2 IESOL AccessISESOL AccessB1 IESOL Achiever ISESOL AchieverB2 IESOL CommunicatorISESOL CommunicatorC1 IESOL Expert ISESOL ExpertC2 IESOL Mastery ISESOL Mastery

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STORIA DELL’ARTE 1 Annualità Primo anno 2 ore settimanali

Premessa al percorso storico:centralità nel percorso formativo della storia il modulo di storia è diviso in tre parti:1° storia dell’arte che verrà svolta prevalentemente nell’aula creativa, attraverso lo studio delle principali correnti artistiche dalle origini ai nostri giorni, lasciando emergere sullo sfondo di volta in volta il contesto dei fatti più rilevanti dei vari periodi storici;2° nel laboratorio di storia del teatro, alle vicende legate alla sfera teatrale verranno evidenziati quei contesti storici rilevanti per la conoscenza dei principali avvenimenti culturali, politici ed economici, 3° laboratorio di storia della musica, dove parallelamente all’apprendimento delle principali tecniche musicali, si affiancheranno gli usi e i costumi di una società in continuo mutamento.

Obiettivi generali dello studio delle storieLo studio della storia e della cultura aiuta gli allievi a capire le condizioni politiche, culturali, religiose e socioeconomiche che caratterizzano la vita dell’uomo. Il confronto con il passato e il presente permette di illustrare il destino mutevole dell’uomo e comprendere che il progredire della comunità dipende anche dal senso di responsabilità con il quale ognuno partecipa, secondo i propri interessi, alla vita politica, economica e sociale.Lo studio della storia, inoltre, può aiutare a vincere i pregiudizi e a diventare più tolleranti con altre mentalità, religioni e culture.

Conoscenze disciplinari del triennio• Conoscere avvenimenti e sviluppi essenziali e decisivi delle epoche trattate (strutturaCronologica, tematizzazione e classificazione)• Riconoscere il mutare o il persistere di situazioni e strutture come elementi che fanno la storia dell’umanità• Farsi un’idea delle molteplici possibilità di decidere il destino dell’esistenza umana• Riconoscere il cambiamento come elemento costitutivo della storia; anche il cambiamentodel modo di descrivere e di giudicare gli avvenimenti della storia

Capacità disciplinari nel triennio Le tre aree storiche colgono la necessità di dare alla formazione del corso quelle competenze che si legano ad una visione critica della società, ai perché dei meccanismi che animano i contesti in cui viviamo.• Analizzare le strutture politiche e i loro mutamenti• Identificare le connessioni di natura economica e sociale• Informarsi, districarsi tra la molteplicità delle informazioni, farsi un’opinione propria• Interpretare i miti come forze che hanno avuto un influsso sull’evoluzione storica,distinguerli dalla realtà storica e riconoscerne la strumentalizzazione in politica e ineconomia• Sondare i problemi del presente su base storica e capire in questo modo le radici storichedel presente

Atteggiamenti• Considerare un arricchimento personale prendere parte a dibattiti con opinioni o teoriecontrastanti nel rispetto delle opinioni altrui• Prendere in considerazione anche il retroscena storico o politico di argomenti trattati inaltre materie e soprattutto dell’area artistica.• Vivere in maniera positiva le tensioni tra culture diverse• Comprendere l’importanza dell’affermazione della democrazia e dei diritti dell’uomo

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Contenuti del 1 annoLa storia intesa come storia della cultura, delle diverse mentalità, dell’economia e della società,come pure storia politica e delle istituzioni a partire dalle origini sino ai giorni nostri.le iscrizioni rupestri: l’evoluzione artistica dall’uomo preistorico all’homo sapiensle civiltà mesopotamiche: tra sviluppo agricolo e sviluppo architettonicoL’arte Preistorica a Micene e a Creta: la decorazioneL’architettura egizia: una civiltà gerarchica, la complessità della scrittura ideografica. L’arte Greca ( Architettura e stili, la scultura e la pittura) le città stato, loro evoluzione e fine, l’incontro con le culture orientali, Medi e Persiani.La civiltà etrusca: la tecnica del bucchero,una classe aristocratica.L’arte Romana ( Architettura, la scultura realistica e storica, la pittura: Pompei ) il primo grande impero europeo, la figura eroica dei gladiatori scolpita sugli scudi.Dall’età cristiana alla divisione dell’impero, evoluzione dell’arte cristiana ( le catacombe e la basilica romana, scultura e pittura) e dell’arte bizantina.I regni romano barbarici è la diffusione dei metalli pregiati. Goti, Franchi, Visigoti La civiltà feudale: magnificenza delle fortificazioni, l’architettura complessa di castelli e fortificazioni.L’arte gotica ( il gotico italiano: Firenze/ Siena/ Assisi, la scultura, la pittura: Giotto/Lorenzetti ) dalle signorie ai comuni, l’arte al servizio dei signori e l’arte degli artigiani. nell’anno 1302 Giotto dà inizio al Rinascimento grazie alla sua tecnica artistica innovativa

Docenti Ed Esperti: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Dott.ssa Tania Iarussi, dott.ssa Vania Enderle

Metodologie Didattichediverse strategie didattiche saranno utilizzate: lezione frontale, raffronti iconografici, ricerche tematiche, interdisciplinarietà con il laboratorio di pittura per l’apprendimento delle tecniche pittoriche dei vari periodi storici, interdisciplinarietà con il laboratorio di scenografia per la conoscenza delle tecniche scultoree e di modellazione.

Tecnologie Nell’aula creativa, attrezzata di ogni materiale, sarà possibile effettuare continue dimostrazioni pratiche sulle principali tecniche usate nella storia dell’arte dagli artisti nelle varie epoche.

Valutazione disciplinareDue prove scritte per quadrimestre, tematizzaizoni artistiche, realizzazione di piccoli manufatti in laboratorio di scultura e pittura.Le valutazioni in storia dell’arte sono a carattere interdisciplinare con l’area scenografia, in quanto la valutazione teorica deve essere parallela alla valutazione pratica.

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RELIGIONE 1 annoDurata 30 oreObiettivi: a) Scoprire la propria autonomia ed acquisire il rispetto e la stima di se stessi e il rispetto della naturaAcquisire la consapevolezza della propria identità sessuale e promuovere la formazione armonica e integrale dell’essere umano.Riconoscere che l’amore interpersonale è un progetto di condivisione, nel rapporto con l’altro percepito nella sua unicità. Tale progetto si realizza su tutto l’arco della vita e domanda senso di responsabilità.

contenutiLe forme artistiche del politeismo, tra miti e certezze, il rispetto della natura. Adolescente: alla ricerca del proprio io Ciascuno ha una propria identitàEssere persona - Essere donna e uomo Amicizia e amore

Docenti ed Esperti: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.

Da definire se interno o esterno al corso

Metodologie Didattiche:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Lezioni frontali, esercitazioni, interdisciplinarietà (teatro-lingue, storia musica, religione-musica, storia-teatro, religione-teatro) Nel rispetto dell’unitarietà del quadro di riferimento (natura, finalità, obiettivi e contenuti), è possibile una pluralità di modelli attuativi che tengano conto di prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica. Nel processo didattico saranno avviate molteplici attività come il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca individuale e di gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosiGrazie all’interdisciplinarietà con l’area artistica, vi saranno momenti di approfondimento del canto religioso, della preghiera , attraverso la tecnica del monologo, della scoperta delle differenze fra identità fra individui nel gioco dei ruoli.

Tecnologie che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corso.Le tecnologie saranno riferite all’utilizzo di testi didattici che presentano una complessità e pongono in risalto la criticità degli avvenimenti e degli argomenti oggetto di studio.ValutazioneMomento importante, nelle sue diverse fasi (diagnostica, formativa e sommativa), è la valutazione. Se ben attuata, essa aiuta ad una lettura costruttiva di tutte le variabili che interagiscono nell’attività didattica: analisi della situazione, contenuti proposti, attività e relativi metodi, strumenti, interrelazioni tra insegnante e alunni e tra alunni e alunni, abilità acquisite.

Valutazione disciplinareSaranno previste delle presentazioni orali da formulare sugli argomenti relativi ai contenuti

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disciplinari

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Ogni disciplina presente nell’area culturale e curricolare avrà due momenti valutativi: una riferita alla disciplina con prove scritte, orali, l’altra che valuta le competenze raggiunte, attraverso una prova interdisciplinare da svolgere 3 volte nell’arco di un anno formativo.Alla prova interdisciplinare partecipano le discipline di tutti i moduli, al fine di creare una costante collaborazione fra gli insegnanti e una interdisciplinarietà del monitoraggio delle competenze apprese dagli allievi.

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Modulo 2 Area creativa/artisticaDall’oralità greca al giullare di corte: il corpo come strumento di comunicazione e testimone dei processi evolutivi della società (recitazione, danza, canto)

Durata in ore: 407

Luogo in cui sarà svolto: Fp, 1anno

COMPETENZE GENERALI DEL MODULOElencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.Conosce nozioni fondamentali di teatro greco, romano e medievale (stili, moduli recitativi, storia, strutture ricorrenti, elementi caratterizzanti, ecc.)Conosce elementi di dinamica organica del movimento (bioenergetica, yoga, tecniche di rilassamento, ecc.) Conosce i principali stili della danza greca, medievale e rinascimentaleConosce le principali correnti musicali dalle origini al rinascimentoSa utilizzare le tecniche base della danza classicaSa utilizzare tecniche per tradurre l’ espressività in un’ efficace manifestazione gestuale e corporea in relazione al repertorio da eseguire, in danza, recitazione e musicaSa utilizzare tecniche creative dello spettacolo: teatro, recitazione, danza, canto, ecc. Sa utilizzare metodi di training e di rilassamento della respirazione per aumentare la consapevolezza artistica del proprio corpo.Sa utilizzare tecniche di memorizzazione delle sequenze danzate, recitate e cantateSa leggere uno spartito in chiave di violino

OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI Applicare tecniche di training, di rilassamento e di ripristino della respirazione di diaframma per aumentare la consapevolezza artistica del proprio corpo Individuare il punto di equilibrio posturale idoneo a favorire una corretta e funzionale modalità respiratoria per l’esercizio della danza, del canto e della recitazioneSviluppare mappe concettuali e tematizzazioni sui più importanti fatti di natura economica e politica della storia del teatro greco, romano, medievale e del rinascimento. (interdisciplinare all’area culturale curricolare)

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CONTENUTI DISCIPLINARI DEL MODULO 1 ANNUALITÀ

TEATRO E STORIA DEL TEATRODurata 87 ore annualiLuogo: auditorium “L. Battisti” F.p.

Obiettivi disciplinariLa disciplina teatrale intende fornire agli allievi percorsi diversi per favorire una conoscenza storica dei fatti e degli avvenimenti culturali del nostro paese, ampliare il bagaglio di conoscenze linguistiche, favorire la produzione linguistica, allenare la mente ad usare altri punti di vista per vivere il loro vissuto. Mira inoltre a favorire l’apertura di un canale comunicativo che permetta agli allievi/e di manifestare la loro quotidianità, attraverso l'espressione (dizione e mimica) e il contatto con l'arte (la postura, il gesto, la danza, la poesia), e di relazionarsi con la storia culturale e sociale contemporanea. Gli obiettivi perseguiti saranno pertanto:- l’integrazione della dimensione estetica con le altre discipline; - l’arte come “fare” piuttosto che come “materia”; - padroneggiare ed esprimersi in linguaggi diversi ed espressivi; - produrre un lavoro non professionale ma pedagogico; - definire un “modello” essenziale trasferibile in diversi contesti didattici; -avvicinare i giovani all’arte nelle sue forme e nelle sue influenze sociali- valutare attraverso la rappresentazione del sé, come irripetibile individualità. - potenziare e ampliare la creatività e l’immaginazione.- recepire e collocare nei contesti culturali e nel tempo idee e di dare loro forma artistica. - avere un senso critico delle cose. -Identificare le forme teatrali del teatro greco, romano e medievale, -usare le forme teatrali per alternare armonicamente parti recitate, cantate e ballate.-Imparare le tecniche di trasmissione degli antichi oratori greci (fra danza,sonorità della parola, plasticità del corpo)-usare le principali tecniche del mimo per la comunicazione non verbale (1)-usare parti del corpo per rappresentare forme e oggetti (1)• allenare la memoria a breve e a lungo termine• stimolare i processi divergenti e convergenti del pensiero• abilitare maggiormente la concentrazione, l’attenzione, la produzione orale• Contribuire alla costruzione di quell’universo di significati che sono alla base dei modi di vita e dei valori ai quali ogni società fa riferimento.

ConoscenzeNozioni fondamentali di teatro greco, romano, medievale e rinascimentaleStruttura base della rappresentazione dall’anfiteatro al teatro rinascimentaleStoria dell’arte e del teatro:la ricerca sempre più raffinata di un costume che distingue l’attore dal pubblico.Tecniche mnemoniche l’oralità, la trasmissione gestaltica del messaggio, la parola orale, evocazioni e sonorità, fra preghiera e narrazione.Tecniche di mimica, di giocoleria, di ritmi e metriche della letteratura comico-giullare italiana

Contenuti la storia del teatroGli allievi seguiranno un percorso a moduli che prevede una breve parte teorica sulla storia del teatro e le tecniche principali che sono state applicate nei vari contesti storici.I moduli saranno i seguenti:• storia del teatro greco: l’oralità forza della testimonianza di una società ricca di contenuti sociali, politici e culturali, dagli Achei, ai Micenei, sino alla formazione delle Città-stato.Forme di democrazia e di oligarchia, il giudizio, Pericle, Socrate, Aristofane, tre personaggi

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testimoni rispettivamente di aspetti, politici, sociali e culturali.• storia del teatro romano: dalla repubblica all’Impero, alcune delle principali figure che hanno influenzato i processi storici. La prima grande unità territoriale europea, l’impero.L’evoluzione giuridica e tecnologica della società romana, il senato l’alta istituzione sociale, l’organizzazione territoriale.Ovidio, Seneca, testimonianza di una letteratura ricca di profonda analisi della moralità e della ricerca di verità. • storia del teatro medievale: il feudalesimo, la divisione sociale della società dalla nascita dei regni romano barbarici alla edificazione dei complessi castellani. (Goti, Ostrogoti, Franchi, Visigoti e Bizantini. La divisione linguistica dell’Europa, come primo fattore di identità nazionale, fra i popoli europei. L’importanza delle leggi che regolano la vita urbana dal codice romano al codice di Alarico, ad alcune delle leggi che regolavano i rapporti fra gerarchie sociali nell’età feudale. • Storia del teatro rinascimentale: la corte, la figura del giullare, la sua importanza nel coniugare tecniche orali e nuove forme comunicative per testimoniare i disagi e le ipocrisie di due mondi vicini, ma distanti: re e cortigiani, contadini e schiavi. Le grandi differenza fra laicità dello stato e potere temporale.

Metodologie Innanzitutto, a essere rivisitata è la concezione stessa di teatro per cui il suono, il gesto e lo spazio divengono gli elementi primari della scena; inoltre questi non sono utilizzati per descrivere stati d’animo, ma per provocarli; anche il vocabolario si adegua e così composizione sostituisce drammaturgia, non si parla di personaggi, ma di presenze, si preferisce dire performer piuttosto che attore e direzione piuttosto che regia. Nei primi anni della sua esistenza (anni Ottanta) il tam teatromusica di Allegro e Sambin ha compiuto essenzialmente una ricerca sul linguaggio. Si sono analizzate e praticate le possibili implicazioni emozionali e comunicative del suono in relazione al corpo, poi del suono e del corpo in relazione allo spazio, poi dei suoni e dei corpi in uno spazio in relazione tra loro. Niente testi teatrali, niente psicologismo, niente personaggi. Il performer è uno degli elementi in gioco al pari del suono, della luce, degli oggetti scenici. Porta la sua specifica differenza, ma non è l’elemento primario e autoritario della scena. La scena si presenta perciò non gerarchica e tutti gli elementi al suo interno hanno il medesimo peso. Anche per questo è preferito il criterio compositivo piuttosto che narrativo. Le parole sono poche, il suono abbondante. Suono spesso viscerale, eseguito dal vivo, non commento ma vera lingua universale.

La scena inoltre è vista come soglia tra un universo che si offre e uno che accoglie, ed è il luogo ideale per ospitare la ricerca sul linguaggio, ricerca che si interroga più sul “come” che sul “cosa”, mantenendo l’analisi dei rapporti percettivi tra tutti gli elementi messi in scena quale tema di fondo costante nel tempo. Il teatro è il luogo delle possibilità creative e della comunicazione immediata. Il teatro esiste nel momento in cui chi lo fa e chi lo riceve si trovano entrambi nello stesso spazio-tempo, in comunicazione diretta.Ma un teatro che sia soprattutto un luogo capace di contenere al suo interno i segni provenienti da differenti linguaggi è un teatro che gioca con la musica e con la pittura piuttosto che con la letteratura teatrale ed è un teatro che coinvolge lo spirito e il corpo di chi la pratica e di chi la raccoglie, costringendo a una ricerca di sé, dei propri desideri, delle proprie motivazioni e pulsioni, dunque un teatro che è sì, relazione tra le persone e le cose e tra queste e lo spazio, ma che mette soprattutto in comunicazione l’essenza profonda di ogni essere, riconducendo tutto agli elementi primari al di là della cultura e dei percorsi personali propri di ciascun individuo.Composizione La composizione è un metodo di raccolta senza impegni narrativi. Puro lavoro con gli elementi.Il termine è mutuato dalla musica, ma quel che accade quando la composizione incontra il teatro è che la composizione avviene attraverso i corpi, i suoni, gli oggetti all’interno di uno spazio scenico. Questo fa sì che si creino delle azioni attraverso lo sviluppo di temi e poi si contrappongano le azioni create in modo da suggerire atmosfere e provocare emozioni. Se ci esprimiamo in termini di composizione invece che di narrazione, ecco che il linguaggio sonoro assume un rilievo

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preponderante in quanto è in grado di provocare o suggerire stati d’animo e offrire così un indirizzo nella scelta del materiale stesso.Comporre per compresenza significa che le azioni non devono influenzarsi a vicenda bensì restare autonome. Diversamente si può anche lavorare affinché azioni completamente differenti si ritrovino a essere molto simili. Chiameremo questa modalità “composizione per contagio”.Oltre a composizione, c’è montaggio (mutuato dal cinema). Il montaggio così come la composizione è una suprema possibilità inventiva.

Docenti ed Esperti: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Dott.ssa Silvia Morandi, dott. Armando Fragassi, Paolo TerlizziLa scelta dell’equipe di lavoro per questa area si basa su precise competenze che gli esperti hanno :Silvia Morandi ha una formazione alta nel campo dei linguaggi espressivi, Armando Fragassi, lavora da 5 anni all’interno della F.p., non solo nel ruolo prima di insegnante e poi di ricercatore distaccato presso l’Istituto pedagogico, apportando un grosso contributo all’innovazione metodologica nei processi didattici, la creatività didattica e il teatro come strumento per un apprendimento significativo, Paolo Terlizzi, è bidello della f.p., ma cura principalmente gli aspetti logistici e tecnici dell’auditorium, fornendo una notevole assistenza a tutte le attività che si svolgono al suo interno: conferenze, spettacoli, giornate di particolare rileivo culturale.

Valutazione disciplinare Saranno create delle griglie valutative sulle competenze raggiunte progressivamente, fornendo alla fine del quadrimestre una votazione ricavata dalla media delle abilità più o meno espresse.Ogni trimestre sarà svolta un a performance in cui gli allievi collaborano in team e interagiscono con le competenze delle varie discipline.

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DANZADurata ore 120Luogo :palestra attrezzata della f.p

Obiettivi disciplinari Tradurre tecniche di movimento e danza in azioni espressive collegate alle emozioni e al tempo musicaleIndividuare metodi per la ricerca della qualità del movimentoAffinare capacità di memorizzazione delle sequenze per la conoscenza del proprio corpo e dei principali muscoli. Conoscere il proprio corpo e la struttura muscolare.Eseguire esercizi di danza classica alla sbarra a livello base

ConoscenzeTecniche di BioenergeticaElementi di dinamica organica del movimento scenicoTecniche di training, yoga, respirazione e rilassamento corporeoAlcuni differenti stili di danza

ContenutiLa danza: le origini Greche La danza nel Medioevo, distinzione tra la nobile danza bassa e la popolana danza alta. Il Rinascimento: le prime vere distinzioni della danza Danza classica di base le principali correntiLe danze origine italiana o francese,: la pavana (lenta), il saltarello (veloce), la gavotta (moderata), la bourrée (veloce).Passi di danza moderna Posizioni alla sbarra e al centro, prima, seconda, terza, quarta, quinta e sesta (per la danza moderna)Igiene e cura del proprio corpoBasi di estetica

TecnologieStereo, lettore mp3, cd, testi scritti, specchi, abbigliamento adeguato

MetodologiePer la danza classica: metodo Vaganova con influenza della scuola americanaPostura in andehors e andedansPrincipali esercizi di riscaldamento alla sbarra e al centroPlies e grande plies, tendus, jetes, ronde de gambe par terre, fondus developed, grand battementes, piccoli salti adagio.Il metodo Alexander

Docenti ed Esperti: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto. Dott.ssa Manuela Filippi

Valutazione disciplinare Effettuata tramite griglie di valutazione durante le lezioni.Verifiche scritte per storia della danza

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MUSICADurata ore 200Luogo: soul music Bolzano

Obiettivi disciplinariAcquisire tecniche di canto e di corretta impostazione vocale per aumentare l’estensione della voce e valorizzare al meglio il proprio timbro vocaleRiconoscere e comprendere uno spartito in chiave di violino (su diversi livelli, interpretandone la scrittura) in relazione allo strumento e al ritmo per una esibizione corretta. Saper leggere un pentagrammaSaper fare alcune scale maggiori e minori con lo strumentoSaper intonare un brano

Conoscenze Anatomia del corpo umano (struttura muscolare, scheletrica e otorinolaringoiatra)Anatomia e fisiologia dell’apparato respiratorio e vocaleBasi di posturaClassificazione dei generi teatrali e musicaliElementi di arte scenica (strutturazione, spazi, elementi, ecc.)Elementi di regia: teatro, cinema, televisioneStoria della danza, della musica e della recitazione: tappe fondamentali ed evoluzioni (interdisciplinare)Storia della commedia classica

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo

Storia della Musica I annoLa preistoria e l'antichitàOrigini della musica - I primi strumenti - Musica e mitologiaLa musica delle civiltà mediterranee e l’Asia (Egiziani, Cinesi, Assiri e Babilonesi, Ebrei)La musica dei Greci e dei Romani – L’eredità, importanza e limiti delle fonti – “musica” – Ritmica, generi, modi – Ethos e educazioneIl Medio EvoLa musica dei primi cristiani: il canto gregoriano nei suoi caratteri modali e ritmici.Gli inizi della polifonia - Il contrappunto medioevale - Compositori e teorici.La scrittura musicale medioevale, considerata specialmente in relazione alle origini della scrittura odierna.Guido d'Arezzo e il sistema musicale medioevale - La solmisazione.Musica popolare e teatro nel medioevo - Trovatori e menestrelli.La prima rinascita italiana: l'ars nova (madrigali, cacce, canzoni, ballate) - Strumenti in uso nel tempo.Sviluppo del contrappunto vocale: la scuola fiamminga.Le scuole polifoniche italiane del sec. XVI - Teorici e compositori - Semplificazione e purificazione della polifonia vocale - Riforma e controriforma: il Corale - Palestrina - I due Gabrieli, Marenzio, Gesualdo, Vecchi, Banchieri, Croce, Gastoldi - La progressiva tendenza espressiva, drammatica, rappresentativa.Sguardo riassuntivo alle forme di musica polifonica vocale cinquecentesca - Musica sacra: mottetti, messe, salmi, responsori, improperii - Musica profana: frottola, villanelle, canzonette, madrigali, balletti, madrigali drammatici, intermezzi.

Teoria e solfeggio 1 ora settimanale Il pentagrammaI suoni e la loro denominazione

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Il concetto di misura e battutaLe figure musicali e relative pauseLa chiave di violinoI tagli addizionaliIl punto do valoreIl punto cromatoIl segno di ritornello La legatura di valoreLa legatura di portamentoLa legatura di fraseTempo semplice e tempo composto L’unità di misuraLa sincopeIl contrattempoIl tono e il semitonoLe alterazioniI suoni omologhiLe scaleLa scala maggioreLa scala minoreLa scala cromaticaIl concetto di intervalloI caratteri del suono:altezza, intensità e ritmo, durataGli armoniciI segni dinamici e di espressione

Solfeggio parlatoEsecuzione di solfeggi parlati in chiave di violino nei tempi semplici, composti, con figure di valore delle semibreve alla biscromaLetture a prima vista

Intonazione e solfeggio cantato 1 anno

Durata 1ora alla settimanaEsercizi di respirazioneEsercizi di intonazioneVocalizzazioneIntonazione delle scale minori e maggioriIntonazione nell’ambito delle scaleEsecuzione di brani nelle tonalità maggiori e minori fino a due alterazioniLetture cantate a prima vista

Acustica 1 anno Durata 2 ore settimanaliIl suono e i fenomeni vibrantiIl ritmoIl metronomo, il pendoloLa voce umanaCampo di udibilitàMisure della sensazione uditivaGeneralità delle sorgenti sonoreLe vibrazioni delle cordeOnde stesoniarieLe canne sonoreAltezza

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TimbroIntensitàEffetto dei transitori di attacco e di estensione del timbroL’accordaturaMisure acustiche decibel, phon sonia son

Acustica applicata 35 ore durante l’anno (interdisciplinare con l’area tecnica)Acustica ambientaleI microfoni e gli altoparlantiTecniche di ripresa stereofonica orf, nos, dinFiltri, processori di dinamica, monitor, Dibox, misereGli equalizzatoriGli strumenti per la ripresa in studio: a corde percosse, a corde pizzicate, ad arco, percussioni, eletric musicOttoni LegniVoci e coro

Canto 1 annualità

Durata 1 ora settimanaleIl canto avrà la particolarità dell’individualità e del gruppo di canto, cogliendo le attitudini dei singoli allievi.ContenutiTutti i generi musicali saranno previsti e in Italiano, inglese e tedesco.

Docenti ed Esperti: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Tiziana Sottovia (Teoria e solfeggio, acustica e acustica applicata); Lorenzo Bianchi (acustica applicata), Dott.ssa Magdalena Gruber (intonazione e solfeggio cantato)

Metodologie Didattiche:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Le lezioni saranno svolte fra l’insegnante di tecnologia e di acustica per la preparazione degli allievi alla tecnica del suono (acustica applicata)Lavoro particolare sulle attitudini vocali di ogni singolo allievo che sarà guidato anche nella scrittura di testi musicali e cantati.

TecnologieLezioni presso la sala soul music, con strumenti di vario genere e differenziazione per le diverse attività I testi da adottare durante il corso triennale potranno essere treBozzoli, Poltronieri, Cirieco, Peynot, Gentilucci (Teoria e solfeggio)Il testo di appoggioPietro Righini l’acustica per il musicista, lessico di acustica e tecnica musicale (lezione di acustica) Vengono previste ore di interdisciplinarietà con l’area tecnica per l’applicazione del fenomeno acustico sulla costruzione del suono fonico. (lezioni di acustica)Tecniche di ripresa stereofonica orf, nos, dinFiltri, processori di dinamica, monitor, Dibox, misereGli equalizzatoriGli strumenti per la ripresa in studio: a corde percosse, a corde pizzicate, ad arco, percussioni, eletric music, Ottoni, Legni

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Valutazione disciplinare Lezioni frontali, esercitazioni, interdisciplinarietà (teatro-lingue, storia musica, religione-musica, storia-teatro, religione-teatro) 4 esami durante l’anno scolastico per Teoria e solfeggio e 4 per Acustica4 esami durante l’anno scolastico per l’Acustica4 esami durante l’anno per il solfeggio

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Ogni disciplina presente nell’area culturale e curricolare avrà due momenti valutativi: una riferita alla disciplina con prove scritte, orali, l’altra che valuta le competenze raggiunte, attraverso una prova interdisciplinare da svolgere 3 volte nell’arco di un anno formativo.Alla prova interdisciplinare partecipano le discipline di tutti i moduli, al fine di creare una costante collaborazione fra gli insegnanti e una interdisciplinarietà del monitoraggio delle competenze apprese dagli allievi.

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Modulo 3 area scenografia 1 annualità La scultura, la cultura del bello, il rinascimento, tecniche di modellazione, la plasticità, la lavorazione dei metalliDurata in ore: 160 ore di cui 110 di laboratorio scenografia e 26 di pittura e 24 di falegnameria

Luogo in cui sarà svolto: Fp, associazione Manu, ,

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.

Conosce alcuni degli elementi fondamentali che compongono una scenografia greca e romana, rinascimentale, in una rappresentazione standardConosce il significato dei colori in una scenografiaConosce alcune caratteristiche, funzionalità ed utilizzabilità dei materiali impiegabili (legno, carta, ferro, polistirolo, ecc.)Conosce le principali tecniche di costruzione: scena costruita, scena dipinta ecc. (montaggio di separè in legno, installazioni di piccole pareti divisorie.

Obiettivicomprendere dal copione le parti che riguardano il proprio lavoro nel contesto del copione individuare le informazioni storiche, artistiche e culturali necessarie a definire le caratteristiche, architettoniche e/o decorative, del contesto scenografico da ricostruireadottare abbinamenti di colori adeguate ad illustrare le scene e le ambientazioni da ricostruireinstallare piccole sculture e oggetti della scenografiautilizzare nel processo di modellamento il gesso, l’argilla e il vetro

Contenuti:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del moduloGli elementi che compongono una scenografiaOrganizzazione della produzione: fasi, processi, lavorazioni, ecc.Stili architettonici e tendenze artistiche delle varie epocheInstallazioni e assemblaggi di vari materialiTecniche di costruzione scenograficaIlluminotecnica 1Tecniche pittoriche: ecoline, tempere, gessi, matite colorate, acquarello, collage, ecc…Il colore e i suoi aspetti: estetico, percettivo, tecnico, ecc. Usi, significati ed importanza dei colori ( colori e Chakra, colore nell’arredo e nella moda, colore e personalità…)

Docenti esperti:Stefania De Ritis, Alessandro Cuccato, altri esperti di scenografia da scegliere

TecnologieOltre all’aula di creatività, predisposta ed attrezzata per i corsisti, vi sarà il laboratorio di ceramica e vetro, il laboratorio di elettrotecnico e il laboratorio di saldatura della scuola, e diversi work shop, da svolgere presso le strutture che aderiscono al progetto.Assemblaggio di ogni tipo di materiale e tecniche di assemblaggio (colle, legature, fusioni)Materiali principali saranno il ferro, il legno, il gesso, l’argilla, la cartapesta, la plastica e altri materiali di riciclo.

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Tecniche di installazione di impianti sicuri per teatri. (interdisciplinarietà con l’area tecnica)

Work shop falegnameria:

luogo: associazione Manu:

durata 24 ore obiettivi La finalità è quella di insegnare agli allievi/e ad usare gli attrezzi di carpenteria scenica, all’utilizzo del legno per la realizzazione di piccole strutture e pannelli per l’allestimento delle scenografie.

Tecnologie: attrezzi da banco e di carpenteria, legno per installazioni di piccole dimensioni

docenti esperti:sarà messo a disposizione dalla associazioneverifica:alla fine del ws, sarà redatta una scheda sulle abilità apprese dagli allievi

Work shop di pittura: luogo: fp durata:; 26 ore obiettiviLa finalità di questo work shop è quella di conoscere le basi del colore, il suo uso e le sue applicazioni su vari materiali, al fine di allestire varie scenografie. Contenuti Il segno e la tracciaIl disegno dal vero ( prospettiva, ombre, volumi)Il colore ( significato, i primari/ i secondari / i complementari, i colori caldi e freddi)Colore e materiali di un supportoCorso monografico: la traccia e il segno istintivo e primordiale

Docenti ed esperti: dott.ssa Vania Enderle

Tecnologie che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corsoColori per tutti i supporti, polistirolo, cartapesta, legno, ferro ecc….

ValutazioneAlla fine del Ws , ogni allievo produrrà una colorazione su superfici varie, abbinando tecnica e tipi di colore adeguati con precisione

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)La valutazione del modulo sarà interdisciplinare, in quanto gli allievi dovranno allestire la scenografia per le valutazioni interdisciplinari trimestrali e per quella finale.Ogni allievo dovrà essere in grado di saper utilizzare diversi materiali e cablare un piccolo quadro elettrico.

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Modulo 4 area tecnica 1 annoLa comunicazione multimediale Durata in ore: 220

Luogo in cui sarà svolto: fp

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.

Conosce i fondamenti di fisica, acustica, illuminotecnica e architetturaConosce la struttura e il linguaggio del copione tecnico (piante, disegni)Conosce gli elementi e le caratteristiche che compongono l’impianto elettrico di una scena 1Conosce le caratteristiche tecniche e funzionali dei materiali e delle apparecchiature impiegateSa adottare tecniche valutative rispetto ai diversi elementi che possono avere un impatto sull’immagine, sulla luce e sul suonoSa utilizzare modalità di registrazione da sorgenti esterne (microfoni, ecc.) oppure attraverso fonti digitali (internet, cd, dvd, ecc.)Sa relazionare diversi sistemi di misurazioneConosce le principali funzioni di una macchina fotografica

OBIETTIVI riconoscere gli elementi che compongono l’impianto elettrico di una scenaleggere ed interpretare il “copione tecnico”, recependone gli elementi essenziali (piante, disegni)definire, sulla base delle indicazioni fornite, il fabbisogno tecnico più idoneo a creare l’ambientazione visiva e sonora concordataindividuare ed impiegare le apparecchiature e la strumentazione tecnica più adeguata a combinare, bilanciare, equalizzare, trattare e ottimizzare le diverse fonti sonore e i segnali sonori registrati 1acquisire registrazioni sonore da sorgenti esterne (microfoni, ecc.) oppure attraverso fonti digitali ( cd, dvd, ecc.)Acquisire le immagini determinando le inquadrature migliori e le riprese più funzionali al disegno narrativo predefinito riportandole nei formati digitali desiderati

CONOSCENZEfondamenti di fisica e chimicafondamenti di acusticaElementi di ottica: lenti, profondità di campo, ecc…Illuminotecnica 1Nozioni di base di elettrotecnica fondamenti di elettronica analogica e digitale;Caratteristiche tecniche e funzionali dei materiali e delle apparecchiatureTrattamento digitale delle frequenzeprincipi fondamentali di riproduzione e diffusione sonoraprincipali supporti di registrazioneAcusticaNozioni di base di fonica e fonica applicataprincipali tecniche di registrazione analogica e digitaleprincipali supporti (nastri magnetici, videocassette Betacam, DDR - Digital disk recorder, musicassette, cd musicali)

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Telecamere e le macchine fotografiche, loro componenti, (ottica/obiettivo, corpo, ecc.) caratteristiche e formati 1 Modalità d’utilizzo dei diversi supporti impiegabili (cavalletti, luci, batterie, schiaritori, ecc.)

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo

TECNOLOGIA 1 annualitàLuogo; fpDurata ore: 60

Obiettivi disciplinariSaper muoversi dietro le quinte con sicurezzaSaper usare utensili e attrezziSaper collegare cavi per l’audioSaper creare luci colorateSaper inquadrare un bozzettoSaper usare un estintoreSaper individuare i percorsi delle uscite di sicurezzaSaper tenere le apparecchiature specifiche in modo ordinatoImparare i termini tecnici

contenuti- Struttura del teatro, palco, ballatoi, graticcia, magazzini, sale tecniche (quadro generale) (20 ore)PARTE ILLUMINOTECNICA: (20 ore)- L'illuminazione nel passato (cenni)LUCEFenomeni di baseLuce colorataOTTICALentiFormazione delle immaginiLO SPETTACOLOLa figura del tecnicoStudio dello spettacoloAnalisi dei bozzettiPROGETTO LUCICriteri di scelta dei “mezzi” L'area di recitazioneLa scenografiaPARTE MACCHINISTICA DI SCENA (10 ore)Nozioni tecnichePrincipi di meccanica dei materiali- trazione – compressione - torsioneLa preparazione del palco - pericoliAttrezzatura tecnicaTipi di corde - portata e nodiDeclivioSpazio scenico e fossa dell'orchestraTipi di tiri, manuali, contrappeso,elettrici, oleo dinamici - principi di funzionamentoCarico di rotturaAmericane elettrificateTipologie di fondali, quinte, pvc, tessuti variIgnifugazione sceneMontaggio di un fondaleMetodi di ancoraggio in sicurezzaPARTE AUDIO (10ore)

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Fisica del suonoPotenza e distorsioneMateriali fonoassorbentiIl segnale analogico – il segnale digitaleDistribuzione del segnaleMixer audioAmplificatoriCasseEffettiEqualizzatore

Docenti esperti:Michele Ricci, Lorenzo Bianchi, esperi dello Zelig

TecnologieLa struttura teatrale e le sue macchine, Mixer audio, Amplificatori, Casse, Effetti, Equalizzatore, scale, quinte ecc…

Metodologie:il laboratorio tecnico sarà l’auditorium “L. battisti” per questa prima annualità, e gli allievi dovranno svolgere molte delle ore di lezione a livello pratico, vedendo costantemente come si lavora in un teatro. Codocenza per 10 ore con l’esperto dello Zelig per i sistemi audio-video

Work shop di fine anno allo zelig, 40 oreObiettivi:1° anno: fornire le competenze di base per realizzare semplici riprese video con i concetti fondamentali del montaggio e dei suoi strumenti tecnici.Metodologia:Attraverso l'esperienza pratica – video partecipato - vengono fornite le conoscenze tecniche di base necessarie per realizzare piccoli racconti con il video. Il lavoro è basato sullo scambio continuo e laboratoriale fra chi ha le competenze tecniche (gli insegnanti della Zelig) ed i bisogni – di espressione, di narrazione, di identità - del gruppo coinvolto (la classe nel suo insieme: studenti ed insegnanti delle varie materie).

Valutazione disciplinareOltre alle valutazioni sulla compilazione della scheda tecnica (due almeno per quadrimestre), gli allievi dovranno essere in grado di allestire e lavorare alle valutazioni interdisciplinari trimestrali.

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MATEMATICA Luogo: fpDurata in ore: 60

Competenze specifiche per il triennioL’asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda soltanto gli ambiti operativi di riferimento, consiste nell’abilità di individuare e applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati.La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica (formule, modelli, costrutti, grafici, carte), la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di progettare e costruire modelli di situazioni reali.Tra le competenze generali, la matematica è particolarmente adatta per lo sviluppo di capacità cognitive e di apprendimento che permettano un approccio intuitivo, analitico-sistematico alla realtà, mirato all’identificazione delle connessioni interne e alla ricerca di soluzioni dei problemi e che promuovano la disponibilità all’apprendimento continuo e ricorrente (competenza cognitiva e di apprendimento).

Obiettivi generaliSaper usare la matematica come strumento di sostegno all’allestimento di scenografie:gestione sala, gestione, regia, gestione palco.Obiettivi specifici

Elementi di insiemistica e di logica (vocabolario matematico e logico) Comprendere e applicare concetti di insiemistica e di logica nell'ambito della formulazione e della risoluzione di problemi matematici (enunciati, connettori logici tra enunciati, implicazione ed equivalenza) Risolvere problemi utilizzando i connettivi logici (logica proposizionale) Risolvere frasi utilizzando la regola del modus pones modus tollens (logica deduttiva)

Insiemi numerici Recuperare le nozioni fondamentali sugli insiemi N, Z, Q Generalizzare i concetti nell'ambito dei numeri reali: numero esatto e valore approssimato, valore assoluto, relazioni d'ordine, retta dei numeri reali, operazioni, leggi, relazioni Generalizzare i concetti utilizzando il calcolo letterale

Equazioni, disequazioni e sistemi di equazioniIntroduzione al concetto di equazione e di sistema di equazioni: Risolvere equazioni e sistemi di equazioni di primo grado in una o due incognite Risolvere disequazioni in una incognita Risolvere equazioni di secondo grado ed equazioni a queste riconducibili Eseguire la discussione della/e soluzione/i Applicare equazioni e sistemi di equazioni alla risoluzione di semplici problemi

ConoscenzeConoscere importanti concetti, leggi, simboli e regole matematiche, specialmente nell'ambito:dell'insiemistica e della logica formale dei numeri realidelle equazioni e dei sistemi di equazioni delle applicazioni e delle funzioniConoscere il linguaggio matematico (terminologia e scrittura) e il formalismo per la costruzione di

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modelliConoscere il significato della matematica per la comprensione di fenomeni nella natura, nei processi tecnici, nella comunicazione, nelle arti, nella società, nella ricerca di giudizi competenti.Conoscere e valutare il significato e le forme applicative della matematica nell'ambito di problemi tecnici, economici, del turismo e sportiviConoscere aspetti storici ed epistemologici relativi allo sviluppo del pensiero matematico

CapacitàPensare in modo logico ed esatto, tenendo conto delle relazioni, formulare deduzioni e conclusioni corrette● Disporre, grazie a strategie e tecniche d'insegnamento adeguate, di un sapere matematico versatile e predisposto al continuo aggiornamento● Dimostrare sicurezza nell'approccio formale con numeri, grandezze, relazioni, figure e corpi● Applicare correttamente concetti, leggi, simboli e formule matematiche● Formulare oralmente e per iscritto enunciati precisi e competenti su contenuti matematici, saper motivare e giudicare● Analizzare fenomeni e scoprirne il contenuto matematico. Ricavarne conoscenze e modelli e tradurre questi ultimi in linguaggio matematico● Utilizzare ragionevolmente sussidi tecnici, stimare i risultati e analizzare gli errori● Lavorare con modelli a differenti livelli di astrazione● Riconoscere analogie● Trasferire conoscenze e competenze a nuove e analoghe situazioni, a nuovi e analoghi problemi● Sviluppare, scegliere e collaudare strategie e procedimenti per la descrizione e la soluzione di problemi sulla base di conoscenze, modelli e competenze● Ricercare e affrontare fenomeni da una prospettiva matematica e con strumenti matematici in modo indipendente e creativo

Temporizzazione 1° ANNOElementi di insiemistica e di logica (vocabolario matematico e logico) Comprendere e applicare concetti di insiemistica nell'ambito della formulazione e della risoluzione di problemi matematici Equazioni, disequazioni e sistemi di equazioniIntroduzione al concetto di equazione e di sistema di equazioni: Risolvere equazioni di primo grado in una incognita Insiemi numerici Recuperare le nozioni fondamentali sugli insiemi N, Z, Q Generalizzare i concetti utilizzando il calcolo letterale

Docenti esperti:da definire

MetodologieDurante l'apprendimento della matematica le allieve e gli allievi acquisiscono il suo valore culturale in quanto tale, dagli aspetti storici a quelli legati allo sviluppo delle idee e del pensiero logico e apprendono poi un linguaggio formale e strutturato.L’apprendimento della matematica deve costituire una motivazione per ricercare indipendentemente i fenomeni, relazionarli e paragonarli tra loro, classificarli e ordinarli, calcolarli e formulare eventualmente delle previsioni.L'apprendimento contribuisce allo sviluppo di attitudini quali quelle di un confronto positivo con il pensiero e il sapere matematico, di un comportamento critico e autocritico, di un consapevole senso di responsabilità verso se stessi e la società in generale.

Tecnologie: testi matematici, calcolatrici, tester, righe, squadre, ecc…

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Valutazione:oltre alle schede valutative previste due per quadrimestre, gli allievi dovranno essere in grado di apportare il loro contributo nell’allestimento delle valutazioni interdisciplinari trimestrali.

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FOTOGRAFIA 1 anno

Luogo: fp, spazi aperti, teatri, mostre

Durata ore: 60

Il modulo di fotografia è interdisciplinare con le altre discipline non solo del modulo di riferimento, ma anche degli altri moduli, perché, si tenderà a creare una documentazione fotografica del processo didattico del triennio. (ore previste di codocenze 30)

ConoscenzeConosce le principali correnti di pensiero storico culturale della fotografiaConosce diversi modelli di macchine fotograficheConosce la messa a fuoco e il sistema di misurazione

Obiettivi Introduzione alla storia della fotografia, caratteristiche dell’ immagine fotograficaSaper utilizzare una macchina fotografica meccanica, con padronanza e immediatezzaSaper fare i giusti rapporti fra gli obbiettivi e loro funzioni

Contenuti La nascita della macchina fotografica (1839 Daguerre) e della cinematografia (1895 fratelli Lumière)Le fotocamere: piccolo, medio, grande formato, analogico;accessori Gli obiettivi:diversi tipi di ottiche,macrofotografia,grandangolari,obiettivo normale, tele, supertele,zoom, tecniche di messa a fuocoLa messa a fuoco di interni ed esterni.

Docenti esperti:Claudia Corrent, esperta del settore fotografico, già collaboratrice nel progetto Laboratori Liberatori. Esperti dello Zelig

Metodologie didattiche:esercitazioni di fotografia, sperimentare ad ogni spiegazione teorica, lezioni frontali, uscite ambientali, ecc…codocenza con esperti dello Zelig per la conoscenza delle profondità di campo.

tecnologie: tipi diversi di corpi macchina, obiettivi di varie dimensioni e grandezze, testi illustrati di fotografie, materiale di cancelleria, ecc…

valutazione:due valutazioni per quadrimestre, sulle diverse tecniche fotografiche e sull’utilizzo di obiettivi e di corpi macchina.

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Le tre prove interdisciplinari valuteranno il raggiungimento delle competenze apprese dagli allievi secondo il profilo professionale previsto dal corso.

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Modulo (titolo): Modulo 5 (Area Informatica) – Uso e configurazione del sistema operativo

Durata in ore: 167Prevista codocenza 20 ore

Luogo in cui sarà svolto: fp

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.

Conosce gli elementi di base dell’ambiente windows e delle principali applicazioni software: fogli elettronici, testi, immagini, ecc.Conosce i principali software di acquisizione, manipolazione e finalizzazione audio (Pro Tools, Logic, Cubase, ecc.)Conosce i diversi formati digitali, le loro caratteristiche e il comportamento rispetto a specifici programmi e problematiche annesseSa utilizzare tecniche di definizione del dimensionamento degli elementi costitutivi del sitoCONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo

Utilizzare il computer:Elementi di informatica di base (hardware e software)Elementi di base dell’ambiente windows e delle principali applicazioni software: fogli elettronici, testi, immagini ecc.Componenti, funzioni e apparati del PC;Protezione da Virus: principali applicativi e loro funzionamento e aggiornamento

Utilizzare i comandi di gestione risorse di Windows e di altri sistemi operativiCreare e gestire un documento di testoImpostare l’architettura ipertesto, realizzare oggetti, collegamenti a linksEntrare/uscire da un collegamento ad internet, usare messaggi e-mail e i motori di ricerca;Creare e gestire una presentazione per un evento artisticoCreare delle e-mail per promuovere un evento attraverso outlook expressIntroduzione al montaggio video

Elaborare un video attraverso le funzioni basi di AVIDElaborare immagini attraverso le funzioni basi di PhotoshopElaborare i file audio digitali al fine di equilibrare i suoni

Principali hardware audio e schede audio, loro caratteristiche e proprietà (quantità ingressi, qualità di conversione A/D e D/A)Conoscere le principali funzionalità di Pro ToolsIndividuare le basi, le risorse e il possibile utilizzo di un Sito On line

- Microsoft Office- Il Programma Word e sue funzionalità- Il Programma Excel e sue funzionalità- Il Programma Power Point e sue funzionalità- La Rete Internet: storia e funzionalità

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- Accesso alla rete, reperimento e gestione delle informazioni- Outlook Express e gestione della posta- I programmi per la gestione degli acquisti e dell’approvvigionamento alimentare (Sistemi ERP,

Sistemi di e-Procurement, Sistemi di e-Sourcing (RFx, aste on line)- Aste on line: tipologie e applicazioni

DOCENTI ED ESPERTI: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.

un formatore esperto di informatica per quanto riguarda le basi della navigazione (Luisanna Fiorini

esperto/tecnico informatico per quanto riguarda i contenuti, gli obiettivi e le finalità del modulo (Ferdinando Manfredini)

METODOLOGIE DIDATTICHE:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)

- Laboratorio informatico- Discussioni guidate su specifiche griglie fornite dal docente- Esercitazioni individuali - Testimonianze da parte di interlocutori significativi/esperti del settore- Docenza frontale con l’ausilio di videoproiettore e di almeno 1 PC ogni due allievi- Utilizzo di esercitazioni strutturate su PC- Momenti di feed-back sui risultati delle esercitazioni

TECNOLOGIE che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corso

- Postazioni informatiche- Programmi di auto-apprendimento- videoregistratore e proiettore di diapositive- lavagna bianca e a fogli mobili- materiale promozionale e documentazione di settore- strumenti e attrezzi specifici

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)saranno previste due valutazioni per quadrimestre, oltre a quelle interdisciplinari

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Modulo 6 (titolo): area organizzazione lavoro

Durata in ore: 80

Luogo in cui sarà svolto:

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.capacità di lavorare in gruppo, di valorizzare il contributo personale fornito, di cogliere i nessi tra azione e risultato;- conoscenze circa i processi personali di apprendimento e sviluppo e circa la loro attivazione e implementazione;- immagine di sé protagonista attivo del proprio apprendimento, della propria crescita, del proprio futuro professionale;- condotte funzionali alla relazione produttiva;- motivazioni circa la tenuta nel tempo nel processo formativo e nell’assunzione di responsabilità di lavoro.Conosce la normativa sulla sicurezza relativa al settore dello spettacolo (626 e successive modifiche e integrazioni, prevenzione incendi ecc)Conosce le principali voci che compongono la progettazione di un evento

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo

Work shop Asef Durata 40 ore

Modulo (titolo): ATTIVAZIONE E SOSTEGNO DELL’EMPOWERMENT IN FORMAZIONE

Durata in ore: 40 per anno 180 nel triennio

Luogo in cui sarà svolto:

COMPETENZE (Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo)Obiettivo complessivo del modulo è di sviluppare l’empowerment dei partecipanti, sia in termini personali sia in quanto membri di un gruppo di lavoro e di apprendimento. L’accezione di empowerment a cui ci riferiamo è quella di un processo di ampliamento delle possibilità personali tra cui scegliere (Bruscaglioni, Gheno, 2000), processo che porta implicito lo sviluppo di competenze di auto efficacia e responsabilità personale e – quindi – sostiene la motivazione sia all’apprendimento e alla crescita sia ai risultati nell’attività sportiva agonistica.Le competenze in uscita dal modulo sono dunque di tipo trasversale, in particolare (riferendoci al modello di competenza di McClellan, 1973,1993):- capacità di lavorare in gruppo, di valorizzare il contributo personale fornito, di cogliere i nessi tra azione e risultato;- conoscenze circa i processi personali di apprendimento e sviluppo e circa la loro attivazione e implementazione;- immagine di sé protagonista attivo del proprio apprendimento, della propria crescita, del proprio futuro professionale;

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- condotte funzionali alla relazione produttiva;- motivazioni circa la tenuta nel tempo nel processo formativo e nell’assunzione di responsabilità di lavoro.L’apprendimento delle competenze in uscita consente al partecipante di considerarsi attore responsabile degli eventi che lo vedono coinvolto, migliorando la performance individuale e di gruppo e quindi la propria competitività, legata ad un deciso aumento della propria autostima. Il partecipante apprende la capacità di percepirsi come protagonista delle proprie potenzialità durante il percorso formativo che gli permetterà di conseguire la qualifica professionale.

Obiettivi finali del moduloIl modulo avrà uno sviluppo sulle tre annualità del percorso formativo.Alla fine del modulo il partecipante avrà sviluppato:- la capacità di utilizzare le proprie risorse interne (autostima, determinazione, auto efficacia, senso di responsabilità, cooperazione e comunicazione con gli altri compagni al fine di conseguire il raggiungimento dei suoi obiettivi professionali e personali- le competenze trasversali ritenute fondamentali per un professionista che intende lavorare in un campo così vasto come quello artistico-tecnico: conoscere se stesso e gli altri, saper affrontare la competizione, individuare gli elementi critici del contesto, i punti di forza e di debolezza propri e dei compagni/e.- le capacità personali e le competenze trasversali necessarie per il lavoro in team: finalizzare le proprie competenze trasversali per raggiungere un risultato comune, comunicazione efficace, ascolto attivo, problem solving, decision making, analisi e definizione del proprio ruolo in rapporto agli altri .

CONTENUTI:(Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo)1. Attivazione del potenziale empowerment oriented (24 ore per ogni annualità – 72 ore per il triennio)- lavoro sulla percezione di sé e sui propri desideri di crescita, sui propri punti di forza e di debolezza.- laboratorio di self empowerment, costruzione della pensabilità su di sé nelle varie discipline rispetto al ruolo professionale di “Operatore dell’arte e dello spettacolo”, rafforzamento dell’autostima.2. strutturazione del diario di bordo: riconoscimento delle proprie risorse, organizzare una propria scheda auto monitoriale in grado di fornire una costante presa di coscienza delle proprie risorse, delle debolezze, dei successi, individuali e in gruppo. (12 ore per ogni annualità – 36 ore per il triennio)- esercizi di team building per sviluppare la capacità di elaborare strategie e tattiche e la capacità di analisi dei contesti emozionalmente critici, - esercizi per lo sviluppo della flessibilità, della capacità di comprensione del contesto/ambiente, della capacità di auto valutarsi in situazioni impreviste, della capacità di affrontare lo stress e la paura,- sviluppo dei contenuti: : orientamento al risultato, comunicazione efficace, ascolto attivo, problem solving, decision making, progettualità personale e di team, vision-strategie-tattiche.3. Colloqui individuali di counseling e di orientamento empowerment oriented (12 ore per ogni annualità – 36 ore per il triennio)- consulenza individuale finalizzata allo sviluppo delle risorse interne del partecipante per affrontare le situazioni di intenso stress fisico ed emotivo, all’elaborazione di strategie per l’aggiramento delle paure e timori, alla costruzione di pensabilità nel ruolo professionale futuro (operatore dell’arte e dello spettacolo).

Struttura della scheda auto valutativa e auto monitorialeQuali stimoli ha innescato in me la giornata scolastica?Quali concetti nuovi ho appreso e come posso utilizzarli?In quale disciplina sento che più stimoli ad apprendere e in quali meno?Quali forme comunicative sento più attinenti al mio processo di apprendimento?Quali domande potrei formulare al mio insegnante per le perplessità e le cose che sento di non aver compreso?

Questo modulo è progettato come un percorso di miglioramento personale: attraverso lo strumento del diario di bordo sarà possibile annotare gli avvenimenti più importanti sui quali lavorare durante l’attività di attivazione del potenziale, di team building e di sviluppo della leadership, verrà approntato un percorso di

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miglioramento personale in grado di rafforzarle ed accrescerle, che si svilupperà durante tutta la durata del percorso formativo. A supporto verranno utilizzati colloqui di Counseling Individuale con esperti e Colloqui di Carreer Counseling/Orientamento con il tutor del corso. L'emergere di queste caratteristiche consente, tra l'altro, di individuare ed indirizzare con più precisione il partecipante ad approfondire aree di interesse/attitudine professionale, di stabile nuovi traguardi professionali, di acquisire una nuova consapevolezza delle proprie possibilità.Filosofia dell’empowermentL’empowerment significa processo di “impoteramento”, di aumento del potere.Il potere di cui si occupa l’empowerment non è primariamente quello di qualcuno su qualcun altro, ma soprattutto il potere come patrimonio personale di chi lo possiede, lo ha in sé, lo può usare nel rapporto con le cose e le persone importanti della sua vita. Peraltro, tale approccio, le sue tecniche e le sue applicazioni vogliono rendere potenti persone ed aziende: dove essere “potenti” significa usare al meglio le proprie risorse per soddisfare bisogni, obiettivi, desideri; significa sentire di avere influenza e controllo (“control”) su ciò che accade nel proprio lavoro e nella propria vita; significa sentirsi protagonisti di sé stessi e si è con gli altri.Questo è un tema che, sin dai tempi delle prime aggregazioni sociali, è al centro del rapporto, spesso conflittuale, tra individuo, collettività e comunità.Le azioni e gli interventi formativi centrati sull’empowerment mirano a rafforzare il potere di scegliere degli individui, migliorandone le competenze e le conoscenze; inoltre tale approccio supera gli opposti estremismi di chi considera che i miglioramenti personali e sociali dipendano prevalentemente dai meriti dei singoli o, al contrario, dalle opportunità ambientali.Possono rilevarsi alcune caratteristiche trasversali all’approccio empowerment: 1. esso consiste essenzialmente nella crescita costante, progressiva e consapevole delle potenzialità degli individui, accompagnata da una corrispondente crescita di autonomia ed assunzione di responsabilità; L’obiettivo del processo è quello dell’apertura di una nuova possibilità all’interno del soggetto; la presenza di più possibilità è infatti condizione necessaria affinché la persona possa scegliere,e la possibilità di scegliere è la condizione necessaria per l’assunzione di responsabilità.2. i programmi centrati sull’empowerment tendono ad aumentare il senso del potere personale ma anche la sua capacità di leggere la realtà che lo circonda, individuando condizionamenti e minacce, ma anche occasioni favorevoli ed opportunità.Quindi l’approccio dell’empowerment chiama in causa la crescita di comprensione dei fenomeni, di consapevolezza dei problemi, di uso del principio di precauzione nelle decisioni, di uso positivo dell’incertezza. Peraltro, molteplici approcci e teorie nell’aprire nuove opzioni di pensiero e di conoscenza, chiamano in causa l’empowerment come processo che include nuovi valori e modalità comportamentali della relazione individuo-comunità sociali.

DOCENTI ED ESPERTI(Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Testimonial ed esperti provenienti dal mondo del calcio agonistico.Daniela Ferri outdoor trainer ed esperti dell’attivazione di processi di empowerment nelle persone e nei team.Docenti di comportamento organizzativo.

METODOLOGIE DIDATTICHE:(es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Secondo le necessità didattiche formulate dai docenti ci si avvarrà di: outdoor training, simulazioni ed esercitazioni, analisi dei casi, visione di filmati e diapositive, discussioni guidate, visione di videocassette comportamentali e altre metodologie formative che fanno parte della nostra cultura didattica.

LA GRIGLIA PER L’ANALISI DELLE METODOLOGIE DIDATTICHE

Per ogni elemento che costituisce la griglia d’analisi viene descritto brevemente: il significato caratteristico, le categorie logiche cui fa riferimento nella sua declinazione operativa, i sottoelementi che in esso sono stati

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compresi, i modelli mentali implicitamente o esplicitamente considerati nella sua descrizione.BREVE DESCRIZIONESotto questa voce vengono riportati i caratteri salienti del metodo: il suo utilizzo, in cosa consiste la sua realizzazione e il suo utilizzo, quali possono essere i principali risultati.

OBIETTIVIIn questo punto sono indicati sia le finalità generali perseguibili dall’applicazione del metodo sia gli eventuali obiettivi più specifici (in termini di conoscenze, capacità, atteggiamenti) che si possono raggiungere con un suo particolare utilizzo. Tra i modelli cui si è fatto riferimento per la compilazione di questo punto vi sono la teoria degli obiettivi dell’azione formativa di Quaglino (1985), la lista delle capacità di comportamento organizzativo di Cocco (1991) e l’elenco delle competenze manageriali ed operative di Spencer (1995)RUOLISotto questa voce si possono trovare le descrizioni dei ruoli di tutti gli attori che intervengono nella messa in atto (progettazione, realizzazione, verifica) di un metodo e le loro diverse specializzazioni. Vengono descritti brevemente anche i rapporti che fra loro intercorrono, cercando di ricostruire la mappa organizzativa della leadership in campo ( esempio: chi fissa gli obiettivi? chi ne controlla il raggiungimento? di chi è la responsabilità per…? )APPRENDIMENTOSotto questa voce sono indicate le teorie sull’apprendimento che sono sottese all’utilizzo di un metodo, o che a volte hanno generato il metodo stesso. Inoltre si è riportato il tipo di apprendimento che l’utilizzo di un certo metodo favorisce o implica. I modelli cui si è fatto maggiormente riferimento a questo proposito sono stati:1. il modello del ciclo di apprendimento di Kolb (1975) che, usando le sue stesse parole, si può cosi sintetizzare:L’apprendimento viene concepito come un ciclo a quattro stadi. Colui che apprende, se deve essere efficiente, ha bisogno di quattro tipi diversi di capacità: Esperienza Concreta (CA), Osservazione Riflessiva (OR), Concettualizzazione Astratta (CA), Sperimentazione Attiva (SA).Ciò significa che deve essere in grado di: coinvolgersi pienamente, apertamente e senza deviazioni in esperienze nuove (EC) riflettere su queste esperienze ed osservarle da molte prospettive (OR) creare concetti che integrino le sue osservazioni in teorie logicamente valide (CA) usare queste teorie per prendere decisioni e risolvere problemi (SA) (KOLB,1988).2. Il modello della gerarchia dei livelli di apprendimento di Gagnè che definisce i seguenti otto step di difficoltà crescenti di apprendimento:Segnali; Connessioni stimolo-risposta; Concatenamenti; Associazioni verbali; Discriminazioni; Concetti; Regole; Problem solving.Viene preso anche in considerazione il grado di flessibilità consentito alla personalizzazione dell’apprendimento per ogni partecipante o invece la necessità di utilizzo di modalità uniformi per tutti i partecipanti insieme. Infine è segnalata la possibilità o meno di avere e/o fornire feedback sul livello di apprendimento raggiunto dai partecipanti.

OUTDOOR TRAINING

L’outdoor training si pone come esperienza formativa agita in una situazione diversa dall’aula. Il partecipante ha la possibilità di confrontarsi con esperienze ed esercitazioni che gli consentono di comprendere in un contesto inusuale, risorse e limiti del proprio agire individuale e di gruppo. L’appropriarsi di tali competenze può, attraverso il supporto dei formatori, essere trasferito a situazioni del vivere professionale e quotidiano. Il presupposto di questa metodologia formativa si basa sulla considerazione che la persona messa di fronte alle difficoltà o comunque a un esperienza nuova, spesso reagisce col rifiuto adducendo come scusa la propria inadeguatezza e quindi, sostanzialmente i propri limiti. Attraverso l’azione dei formatori in un contesto situazionale del tutto nuovo l’outdoor training si propone di supportare il partecipante nella comprensione delle proprie possibilità, facendo leva sulle risorse e spostando in avanti, quindi, i limiti che egli stesso si pone.

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OBIETTIVI:1. Riflettere sulle dinamiche comportamentali singole e di gruppo;2. attivare il processo di riflessione e vaglio delle proprie esperienze e dei risultati raggiunti, di apprendimento continuo;3. acquisire maggiore consapevolezza delle proprie risorse e dei propri limiti, saper reagire con metodo alle situazioni di stress, analizzare le proprie reazioni in situazioni improntate alla competizione;4. comprendere come agire sulla propria autostima, la percezione di sé, l’automotivazione;5. sviluppare la curiosità, il senso di osservazione, le capacità di ascolto, il miglioramento delle capacità comunicative in gruppo, la tolleranza delle diversità;6. aumentare la fiducia in se stessi e nel gruppo, sviluppare l’iniziativa, il senso di solidarietà, l’importanza dell’apporto degli altri, del loro feedback, della loro cooperazione, della coesione di gruppo

APPRENDIMENTO1. Modello di riferimento: apprendimento dall’esperienza, mediante una fase attiva (compiere l’azione), una fase passiva (osservare e subire le conseguenze dell’azione);2. Momento privilegiato: esperienza concreta e osservazione riflessiva, anche se vengono attivate anche le altre fasi del modello di Kolb;3. Livello gerarchico preferenziale: concetti, regole, problemi.

POSSIBILI CAMPI DI APPLICAZIONE:L’outdoor è una metodologia estremamente flessibile, può quindi adeguarsi alle più diverse esigenze formative e professionali: Gruppi all’inizio del percorso formativo, formazione per l’inserimento al lavoro, formazione per il potenziamento di sé, formazione per la creazione di un clima aziendale produttivo, formazione per la creazione di gruppi di lavoro, formazione per dirigenti e quadri aziendali.

DISCUSSIONE DI GRUPPOUtilizzando questo metodo si crea uno spazio in cui ogni partecipante di un gruppo in formazione, essendo in grado di analizzare il tema proposto in base ad informazioni recepite precedentemente, può esprimere le proprie opinioni, esperienze, domande, proposte, guidato da un moderatore . Obiettivo è quello di far si che i partecipanti imparino insieme senza essere istruiti dall’animatore-moderatore. La discussione può svolgersi in plenaria o in sottogruppi con riporto dei risultati in plenaria e conseguente sintesi.OBIETTIVI1. Agevolare la comprensione di concetti, modelli e strumenti (informazioni)2. Confrontarsi per scegliere la soluzione più opportuna (problemi)3. Stimolare nuove idee, individuare i problemi e la successiva soluzione (ricerca)4. Rafforzare lo spirito di gruppo, agevolando il confronto e la socializzazione tra i singoli partecipanti.5. Testare le relazioni del gruppo di fronte a nuovi temi, modelli, ipotesi.RUOLII PARTECIPANTI espongono le proprie posizioni, idee, esperienze ponendo particolare attenzione all’ascolto tra i componenti il gruppo.Il MODERATORE, nel caso di discussione in plenaria, è il FORMATORE stesso. Nel caso in cui la discussione avvenga in sottogruppi, è un partecipante designato dal gruppo stesso. Egli deve tenere presente contemporaneamente il gruppo, il mandato, il tempo e il materiale sul quale si discute. Meno emerge sul gruppo più la discussione è riuscita. Nel caso di discussione in sottogruppi è presente il RELATORE il quale alla fine della discussione ha il compito di riportare la sintesi dei risultati cui è pervenuto il gruppo.Il FORMATORE svolge, in caso di discussione in plenaria, il ruolo di moderatore e relatore di sintesi.Nel caso di suddivisione in gruppi interviene assegnando tempi e mandati di lavoro, chiarisce sul compito, verifica l’andamento delle discussioni senza interferire.APPRENDIMENTO1. Il modello di riferimento : learning by doing , apprendimento per confronto.2. Momento privilegiato: osservazione riflessiva e concettualizzazione astratta.3. Livello gerarchico preferenziale: segnali, connessioni, stimolo-risposta, concetti, regole, problem solving.

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4. Motiva a partecipare, sollecita risposte a stimoli.

ESERCITAZIONE APPLICATIVAIl presente metodo ha come obiettivo quello di presentare uno o più compiti che devono essere analizzati e svolti a livello individuale o di piccoli gruppi.Tali esercitazioni consistono nel rispondere a delle domande, nell’applicare a livello pratico, tecniche e modelli appresi, nel risolvere problemi concreti grazie ad una serie di strumenti precedentemente trasferiti ai partecipanti che saranno oggetto di successive riflessioni e approfondimenti (esercitazioni problem solving).

OBIETTIVI1. Rinforzo dell’apprendimento di conoscenze precedentemente trasmesse2. Raggiungimento di un predeterminato livello di competenze ritenute indispensabile per operare in un determinato contesto lavorativo.3. Addestramento del partecipante allo svolgimento di attività rigidamente strutturate.4. Trasferimento in situazioni reali dei contenuti e delle metodologie apprese.

RUOLII PARTECIPANTI svolgono in piccoli gruppi o a livello individuale i compiti assegnati.Il FORMATORE sceglie ed elabora i compiti da assegnare, i tempi e le modalità di svolgimento dell’esercitazione.Offre sostegno motivazionale ai partecipanti.

APPRENDIMENTO1. Modello di riferimento: learning by doing.2. Momento privilegiato: la sperimentazione individuale e la riflessione in gruppo.3. Livello gerarchico-preferenziale dell’apprendimento: connessioni, concatenamenti, discriminazioni, regole.4. Consente di raggiungere un buon livello di personalizzazione in base alle caratteristiche dei singoli partecipanti al corso.

I CASIIl presente metodo consiste nella presentazione ai partecipanti al corso di una situazione aziendale concreta che richiede una diagnosi delle cause o un’analisi degli elementi rilevanti, o la presa delle decisioni più idonee e coerenti con la situazione oppure tutte e tre le azioni successivamente.L’obiettivo di tale metodo non è quello di trovare la soluzione del problema quanto quello di acquisire dimestichezza con il processo mentale di diagnosi e decisione, con le variabili (tempi, contenuti, ruoli relazioni..) il cui utilizzo serve ad analizzare criticamente.OBIETTIVI1. Sviluppare capacità di analisi, previsione, decisione e di distinzione fra sintomi e cause.2. Sviluppare capacità di valutazione e di organizzazione delle informazioni.3. Affinamento della capacità di previsione di possibili sviluppi di situazioni complesse, incrementandone la capacità di controllo.4. Trasposizione della diagnosi, della prognosi o della soluzione più efficace ad un particolare caso aziendale.5. Applicare a situazioni aziendali concrete modelli e metodologie acquisite.RUOLII PARTECIPANTI al corso analizzano prima singolarmente il caso che gli viene sottoposto, successivamente lo discutono in sottogruppi confrontano le analisi e le decisioni in plenaria con il formatore.Il FORMATORE elabora e sceglie il caso da sottoporre ai partecipanti, ne guida l’analisi, individua i sottogruppi e verifica che tutto proceda normalmente. Coordina la discussione in plenaria: fa rilevare nuove possibili direzioni evidenziate dal disaccordo tra i partecipanti, pone domande per chiarire e tenere acceso il dibattito, controlla il rapporto interattivo fra i partecipanti.Conclude con il richiamo degli elementi emersi e li sintetizza in un modello mentale di riferimento.Il TESTIMONE, nel caso in cui venga ritenuto necessario un suo intervento, fornisce al formatore

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informazioni riguardanti il contesto operativo, sul clima, sui vincoli, sulle opportunità e su eventuali situazioni concrete che si possono verificare nella realtà operativa.Il TUTOR formativo assiste i partecipanti sia nell’analisi individuale del caso sia nel confronto in sottogruppi.APPRENDIMENTO1. Modello di riferimento: analisi individuale e riflessione di gruppo, apprendimento autonomo2. Momento privilegiato: osservazione riflessiva3. Livello gerarchico privilegiato: concetti, regole, problemi

PROGETTIL’obiettivo di questo metodo formativo è quello di attuare un progetto in contesti organizzativi reali (azienda, enti pubblici, organizzazioni sociali) , dopo un opportuno periodo di preparazione. Le proposte sono finalizzate ad essere accolte dalla committenza ed applicate nel contesto oggetto dello studio.

OBIETTIVI1. Sviluppare la capacità di applicare, adattare, contestualizzare metodologie e tecniche a problemi reali.2. Accrescimento del senso di responsabilità, della capacità di programmazione, e di attivarsi per obiettivi e raggiungere risultati.3. Acquisizione e conoscenza di un certo contesto organizzativo.4. Applicazione di tecniche problem solving e project management.

RUOLIIl progetto può essere realizzato individualmente da ogni PARTECIPANTE oppure a coppie o piccoli gruppi.Il leader del gruppo dei partecipanti è il project manager per la realizzazione del progetto e ricade su di lui la responsabilità del raggiungimento e della qualità dei risultati.La COMMITTENZA è il cliente che si aspetta di trarre vantaggi, di ottenere valore dal risultato del progetto; mette a disposizione un contesto organizzativo reale per lo svolgimento del progetto.Il TUTOR è colui che ha accolto la richiesta della committenza, agevola la conoscenza del contesto, delle risorse coinvolte o da coinvolgere; supporta il partecipante nello sviluppo dell’attenzione nella concretizzazione delle azioni progettate. Inoltre cura il processo di apprendimento aiutandolo ad individuare quelle risorse utili per raggiungere gli obiettivi fissati.I CONSULENTI sono risorse attivabili sul progetto a richiesta del partecipante per approfondire e verificare contenuti specifici.

APPRENDIMENTOModello di riferimento: learning by doingMomento privilegiato: sperimentazione attiva e in modo minore esperienza concreta.Livello gerarchico preferenziale: discriminazioni, regole, problemi.Consente di utilizzare diverse modalità per i diversi partecipanti.

Tecnologie che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corsoLavagna a fogli mobili; lavagna luminosa; videoproiettore; attrezzatura specialistica di alpinismo (corde, caschi, imbracature, moschettoni, ecc.)

Valutazione::(specificare il tipo di verifiche che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Avendo il modulo uno sviluppo in parallelo all’intero percorso formativo ed essendo finalizzato allo sviluppo di competenze trasversali di attivazione, intraprenditività e sostegno alla motivazione, la valutazione della sua efficacia verrà condotta contestualmente alla valutazione prevista per gli altri moduli. L’efficacia verrà quindi desunta a partire dalla stima dello sviluppo personale, sia in termini di autovalutazione, sia da parte dello staff di conduzione del corso.

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Work shop tutela posto di lavoro Luogo dove si svolge: fpDurata ore 20

Obiettivi:conoscere le principali norme che regolano la sicurezza sul posto di lavoro

contenuti:leggi a tutela dei lavoratori in sala, sul palco e in sala regialeggi disciplinari dell’arte e dello spettacolo

docenti espertitecnico esperto del teatro comunale di Bolzano

metodologielezione di gruppo , frontale

tecnologie:schede tecniche

valutazione: domande relative alle norme

Work shop organizzazione di una struttura teatrale

Luogo fp 20 ore

Durata ore 20

Obiettivisaper ordinare tutte le voci necessarie all’organizzazione di un evento

contenuti cenni sull'organizzazione pratica di conduzione di una struttura teatrale: breve esame dei vari settori gestionali del teatro

Docenti ed esperti: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Dott.ssa Gaia Carroli

Metodologie didattiche:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Lezione frontale, schede da compilare, ecc…

Tecnologie che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corsoSchede didattiche e formulari relativi ai diversi tipi di organizzazione di un evento

Valutazione (specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Gli allievi dovranno essere in grado di compilare una scheda organizzativa relativa ad un

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particolare evento

Modulo 7 area culturale e curricolare 2 annualità Durata in ore: 317

Luogo in cui sarà svolto:

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.Conosce diversi stili comunicativi (verbali, non verbali, ecc.) e modalità espressive (postura, mimica, espressività fisica e gestuale)Sa utilizzare tecniche per tradurre l’ espressività in un’ efficace manifestazione gestuale e corporea in relazione al repertorio elisabettiano e shakespeariano

Obiettivi Individuare e scegliere le metodologie comunicative verbali e non verbali più efficaci ad esprimere la propria personalità artistica.Saper collocare alcuni degli autori più importanti del Rinascimento Europeo

Altri obiettivi generali sono indicati nel 1 modulo del 1 (anno)

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo

ITALIANO E LETTERATURA ITALIANA 2 annualitàLe competenze e gli obiettivi (sono evidenziati nel 2 modulo, 1 annualità)

Luogo: fp

Durata ore 60Contenuti

Dal Rinascimento al decadentismoLa fine del medioevo e l'inizio dell'età moderna. In quel periodo si instaurò un nuovo ideale di vita che portò al rifiorire degli studi umanistici e delle Belle Arti.Sarpi Historia del concilio tridentinoAutori italiani, Tasso, Ariosto, MachiavelliCalderon del la barca: la vita è sognoMoliere. l’avaroSwitf : i viaggi di Gulliver

Strumenti di lavoro / l’aggettivoFissare appuntamenti per iscritto e orale / la data numeri ordinaliLeggere orari e dare informazioni riguardanti arrivi e partenzeTempo libero / “das Perfekt” verbi modaliFestività ed eventi culturali / linguaggio specialisticoDocumenti personaliGeografia locale / preposizioniOrientamento / la declinazione dei sostantivi

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Docenti espertiDa definire

Metodologie: lezione frontale, tecniche di dizione e metrica da svolgere anche con la disciplina del teatro, schematizzazioni e raffronti fra diversi stili di scrittura, ricerche presso la biblioteca della scuola.

Tecnologie:uso del computer per la creazione di ipertesti, schede didattiche, vocabolario, testi letterari e antologici, testi di grammatica.

Valutazionecompetenze apprese in ambito linguistico (padronanza della lingua comprensiva di certificazione), una valutazione aperta attraverso l’elaborazione di temi, esposizione di ricerche, presentazione del proprio percorso didattico. Le valutazioni saranno almeno 2 per ogni quadrimestre e concorreranno alla valutazione finale di ogni anno formativo. Nel contesto valutativo rientrano anche gli Esami lingua italiana TELC

Include la 4 abilitá

Livelli CEF Nome esame A1 Start Italiano A2 Italiano livello elementareB1 Certificato di Italiano B2 Certificato Superiore d’ItalianoI primi tre livelli sono gia stati conseguiti nel 1 anno, eventualmente non fossero stati raggiunti possono essere ripetuti nella seconda annualità.

Oltre alla valutazione disciplinare è prevista una valutazione modulare per competenze, che ha sé il carattere dell’interdisciplinarietà, e sarà svolta in tre distinti periodi dell’anno formativo e per tutti e tre gli anni.La valutazione per competenze si realizzerà con una performance da abbinare alle discipline del canto della musica e del teatro, in cui gli allievi dovranno lavorare in team e produrre una rappresentazione artistica.

DISCIPLINA STORIA DELL’ARTE 2 annualità Le competenze e gli obiettivi (sono evidenziati nel 2 modulo, 1 annualità)

Luogo:fpDurata ore 60

Contenuti: Il rinascimento: dalla scoperta dell’America allo sviluppo delle mappe geograficheLa precisione, il gusto del bello, gli artisti rinascimentali testimoni della grande stagione artistica italiana. Architettura: Brunelleschi/ Leon Battista Alberti, Scultura: Donatello, Pittura: Masaccio/ Botticelli. La grande fioritura delle corti europee, l’affermazione delle monarchie. L’arte del Cinquecento ( Architettura: Bramante/ Palladio, Pittura: Leonardo/ Raffaello/ Michelangelo, pittura veneziana: Giorgine/Tiziano/ Veronese/ Tintoretto)Il Barocco: l’arte al servizio della chiesa, tra rivoluzione scientifica e prima profonda crisi fra stato e chiesa. Le grandi opere vetrate, da Notre Dame alla Basilica di Firenze.Il settecento il secolo dei lumi: l’arte di arredare le corti, fra innovazione stilistiche e grandi squilibri sociali. La rivoluzione Francese L’arte Neoclassica ( Scultura: Canova)

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L’arte romantica, il realismo, impressionismo e divisionismoArte Moderna Impressionismo Espressionismo Ernst Ludwig Kirchner (Movimento Die Brücke 1905) Vincent Van Gogh Edvard Munch James Ensor Amedeo Modigliani Otto Dix Paul Klee (Movimento Der Blaue Reiter 1911) Gropius (Movimento Novembergruppe) Egon Schiele (Secessione Viennese) Gustav Klimt (Secessione Viennese – Simbolismo – Floreale) Oskar Kokoschka (Neo-Impressionismo)Renato Guttuso Cubismo Pablo Picasso Georges Braque Andre’ Masson Fernand Leger

Docenti ed esperti: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Dott.ssa Tania Iarussi, dott.ssa Vania Enderle

Metodologie didattichediverse strategie didattiche saranno utilizzate: lezione frontale, raffronti iconografici, ricerche tematiche, interdisciplinarietà con il laboratorio di pittura per l’apprendimento delle tecniche pittoriche dei vari periodi storici, interdisciplinarietà con il laboratorio di scenografia per la conoscenza delle tecniche scultoree e di modellazione.

Tecnologie Nell’aula creativa, attrezzata di ogni materiale, sarà possibile effettuare continue dimostrazioni pratiche sulle principali tecniche usate nella storia dell’arte dagli artisti nelle varie epoche.

Valutazione disciplinareDue prove scritte per quadrimestre, tematizzazioni artistiche, realizzazione di piccoli manufatti in laboratorio di scultura e pittura.

DISCIPLINA RELIGIONELe competenze e gli obiettivi (sono evidenziati nel 2 modulo, 1 annualità) Luogo: fpDurata ore 30

Contenuti Le religioni monoteiste. Sonorità della preghiera ebraica, induista e taoista, canti e inni alla natura, complessità e somiglianze delle religioni. Tanti problemi: un impegno comuneobiettiviComprendere come i grandi problemi dell’umanità non sono estranei all’esperienza religiosa dei credenti. Saper cogliere come, nella condivisione degli impegni e nelle scelte di vita per la comunità, il credente propone la propria testimonianza di fede, ascoltando ed apprezzando le istanze morali di chi ha assunto posizioni diverse dalla propria.

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Docenti ed esperti: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Da definire

Metodologie didattiche:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Colloqui orali sui principali argomenti trattati, circe time, lavori di gruppo, lezioni frontali

tecnologie che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corsotesti antropologici, storici e etici

VALUTAZIONE disciplinare(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Le valutazioni saranno almeno 2 per ogni quadrimestre e concorreranno alla valutazione finale di ogni anno formativo, saranno a carattere orale e quindi di presentazione di un argomento di interesse culturale e religioso.Oltre alla valutazione disciplinare è prevista una valutazione modulare per competenze, che ha sé il carattere dell’interdisciplinarietà, e sarà svolta in tre distinti periodi dell’anno formativo e per tutti e tre gli anni.

TEDESCO E LETTERATURA TEDESCA 2 ANNUALITÀLe competenze e gli obiettivi (sono evidenziati nel 2 modulo, 1 annualità) Luogo:fp

Durata 60 ore

Contenuti grammaticali descritti già nel 2 moduloContenuti Letteratura tedescaSpunti della letterature tedesca saranno sviluppati nelle interdisciplinarietà dell’area creativa, in cui alcuni testi dei principali autori della cultura tedesca saranno interpretati in forme teatrali.lo “Sturm und Drang”; il periodo classico; l’ età romanticail realismo; l’ espressionismo; la cultura tedesca di fronte alla barbarie della dittatura nazionalsocialista.

Docenti espertiDa definire

Tecnologie Le tecnologie saranno riferite all’utilizzo di testi in lingua tedesca, fumettistica, giornali in tedesco.

MetodologieOltre alle lezioni in aula frontali, saranno previste schede didattiche di microlingua di scenografia, inoltre sono previsti work shop e stage in lingua tedesca.Attraverso i work shop con l’associazione Vke, gli allievi svolgeranno laboratori del fare anche in lingua tedesca, attraverso lo Stage teatrale presso il Carambolage, sarà possibile fare un’esperienza di full immersion linguistica.

Valutazione disciplinare Le valutazioni disciplinari saranno almeno due per quadrimestre e saranno con domande chiuse,

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dettati, traduzioni di microlinguaGli allievi/e saranno anche portati ad apprendere per il conseguimento di certificazioni linguistiche.Esami lingua tedesca TELC (nel caso gli allievi non avessero superato le prime tre abilità, possono ripetere l’esame in questo secondo anno compresa la 4 abilità.

Includono tutte e quattro le abilitá Livelli CEF Nome esame A1 Start Deutsch 1A2 Start Deutsch 2, B1 Zertifikat Deutsch B2 Zertifikat Deutsch Plus

INGLESE e letteratura 2 anno

Luogo fpDurata 60 oreLe competenze e gli obiettivi (sono evidenziati nel 2 modulo, 1 annualità)

contenutiIl teatro shakespeariano ed ElisabettianoOscar wilde: uno scrittore scomodo i racconti, il Dorian Gray, le poesie, le pose, tutto era, a dir la verità, improntato su un 'anti-vittorianesimo' di fondo. Wilde non sopportava l'ipocrisia e la philistia della classe borghese che non ammetteva di conoscere il vizio, predicava l'ipocrisia e il messaggio morale, presente ovunque nella società dell'epoca, era a dir poco nauseante.Unit1Attività: Esercizi di Ascolto/Visione di canzoni, Letture e traduzione di testi di canzoni e/o poesie interdisciplinarietà musica - espressivita' corporea - storia del teatro e dello spettacolo"Teoria e Pratica: Elementi di grammatica Il tempo del futuro going-to, will, il passato prossimo, Unit 2UNDERSTANDING AND TALKINGAttività: Esercizi di visione attività di prove teatrali, film-making, interviste, allestimenti. Gruppi di lavoro interdisciplinarietà area tecnica"Teoria e Pratica: Elementi di grammatica parti del corpo, geografia d’Italia e nello specifico dell’alto adigeUnità 3 Attività: Esercizi di'inglese tecnico, tecnologico, informatico. Comprensione ed utilizzo del linguaggio aritistico/teatrale/cinematografico interdisciplinarietà area tecnica e area artistica"Teoria e Pratica: Elementi di grammatica Unit 4APPLYING ENGLISH TO THE ARTS 2 Attività: Workshop di attività creative in lingua inglese

lab.creativo di pittura - scultura - storia dell'arte - storia del teatro - tecnologia creativa"Teoria e Pratica: Elementi di grammatica

Micro lingua della scenografia, i colori, la micro lingua tecnica

Docenti esperti:da definire

metodologie:lezione frontale, dizione, ascolto testi musicali, ascolto testi teatrali in lingua, lavoro sul ritmo poetico in teatro (interdisciplinarietà con Teatro)

tecnologie:radiocassete e cd, schede redatte per i dettati e l’ascolto, testi grammaticali, testi teatrali in doppia lingua, materiale didattico, ecc…

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Valutazione disciplinare La valutazione farà riferimento ai modelli che consentono di verificare se l’obiettivo di implementare nei partecipanti conoscenze, abilità, atteggiamenti e competenze, tanto specialistici che trasversali, attinenti alla sfera del lavoro, è stato raggiunto.Le valutazioni disciplinari saranno almeno due per quadrimestre e saranno con domande chiuse, dettati, traduzioni di microlinguaGli allievi/e saranno anche portati ad apprendere per il conseguimento di certificazioni linguistiche.

Certificazioni linguistiche, per coloro che non hanno superato al primo anno le certifiacazioni possono ritentare nel secondo anno

Esami lingua inglese – City & Guilds

Scritto (reading, writing and listening) – ISESOL International Spoken English for Speakers of Other Languages

Orale (speaking) – IESOL International English for Speakers of Other Languages

Livelli CEF Nome esame scritto Nome esame orale A1 IESOL Preliminary ISESOL PreliminaryA2 IESOL AccessISESOL AccessB1 IESOL Achiever ISESOL AchieverB2 IESOL CommunicatorISESOL CommunicatorC1 IESOL Expert ISESOL ExpertC2 IESOL Mastery ISESOL Mastery

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Oltre alla valutazione disciplinare è prevista una valutazione modulare per competenze, che ha sé il carattere dell’interdisciplinarietà, e sarà svolta in tre distinti periodi dell’anno formativo in cui l’ultima vale come valutazione finale per il raggiungimento degli obiettivi del modulo. La valutazione consisterà nella rappresentazione di brevi performance individuali o a gruppi durante l’anno e uno spettacolo finale.

Modulo 8 area creativa artistica 2 anno Dalla commedia dell’arte alla dimensione culturale decadente del XIX secolo: l’attore testimone di una società complessa

Durata in ore: 367

Luogo in cui sarà svolto: fp, teatri e associazioni

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.Conosce la struttura della sceneggiatura e gli elementi che compongono la drammaturgia (le ambientazioni) Conosce diversi stili comunicativi (verbali, non verbali, ecc.), relazionali e modalità espressive

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(postura, mimica, espressività fisica e gestuale)Conosce nozioni fondamentali di teatro di corte, del teatro elisabettiano, della Commedia dell’arte (stili, moduli recitativi, storia, strutture ricorrenti, elementi caratterizzanti, i generi ecc.)Conosce elementi di dinamica organica del movimento (bioenergetica, yoga, tecniche di rilassamento, ecc.) Sa utilizzare tecniche per tradurre l’ espressività in un’ efficace manifestazione gestuale e corporea in relazione alle diverse figure attoriali e del repertorio da eseguireSa utilizzare le tecniche creative dello spettacolo elisabettiano e della Commedia dell’arte: teatro, recitazione, danza, canto, ecc. Sa utilizzare metodi di training e di rilassamento della respirazione in autonomia Sa utilizzare tecniche di memorizzazione delle sequenze danzate, recitate e cantate del periodo melodrammatico, elisabettiano e della commedia dell’arteSa utilizzare tecniche interpretative (danzate, recitate, cantate) in relazione al repertorio ed alle esigenze di campo e di improvvisazione.Sa utilizzare metodi per tradurre movimenti e danza in azioni espressive collegate alle emozioni e al tempo musicale 2Sa adottare tecniche di educazione della voce e del canto e leggere in chiave di basso e violino (solfeggio, armonia, acustica, ecc.)

OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI del modulo

Riconoscere le proprie caratteristiche e limiti, le conflittualità e le resistenze (proprie e altrui), il proprio ruolo nella relazione con altriUtilizzare diversi linguaggi vocali, non verbali, espressivi e corporei per meglio esprimere il personaggio da interpretare e al fine di raggiungere l’espressività comunicativa 2Tradurre l’ espressività in un’ efficace manifestazione gestuale e corporea con originalitàAcquisire tecniche di canto e di corretta impostazione vocale per aumentare l’estensione della voce e valorizzare al meglio il proprio timbro vocaleConoscere e leggere in chiave di violino e in chiave di bassoSa adattare stili musicali e artistici alle scenografie delle valutazioni trimestraliLavora in autonomia sul copione tecnico redatto con l’espertoAdottare tecniche di educazione della voce parlata e cantata Tradurre tecniche di movimento e danza in azioni espressive collegate alle emozioni e al tempo musicale 2Individuare metodi per la ricerca della qualità del movimentoAffinare capacità di memorizzazione delle sequenze danzate, recitate e cantateApplicare tecniche di training, di rilassamento e di ripristino della respirazione di diaframma per aumentare la consapevolezza artistica del proprio corpo Individuare il punto di equilibrio posturale idoneo a favorire una corretta e funzionale modalità respiratoriaTradurre tensioni, bisogni e sentimenti (coscienti e inconsci) in un’espressività tonico-gestualeMovimento del corpo in scioltezza e mobilitàMovimento del corpo in armonia con la musica

ConoscenzeNozioni fondamentali di teatro rinascimentale, della commedia del’arte e del teatro elisabettiano (stili, moduli recitativi, strutture ricorrenti, ecc.)Il teatro sociale e i suoi elementi caratterizzanti e costitutiviComponenti tipiche della produzione di spettacoli con la presenza di attoriStruttura base della rappresentazione Storia dell’arte e del teatro (greco, moderno, ecc.)Classificazione dei generi teatrali e musicali del 700Elementi di arte scenica (strutturazione, spazi, elementi, ecc.)Teorie e storia della scenografia e del costume nel 700Storia della danza, della musica e della recitazione: tappe fondamentali ed evoluzioni

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Storia della commedia classicaComunicazione verbale e non verbaleTecnica vocale di base e d’insiemeIl coroModulazione vocaleLa comunicazione interculturale, corporea e gestualeI gruppi di conversazione, il rapporto con i diversi gruppi e tecniche comportamentali Tecniche di realizzazione espressiva e di concentrazionePostura, mimica, espressività fisica e gestuale

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo

TEATRO E STORIA DEL TEATRO Luogo: auditorium “L. Battisti”Durata ore: 87

Obiettivi disciplinariIndividuare, scegliere e adottare le principali tecniche della commedia dell’arte e del teatro elisabettiano per l’esecuzione di testi letterari e teatrali.Individuare e scegliere le metodologie comunicative verbali e non verbali più efficaci ad esprimere la propria personalità artisticaIndividuare e adottare regole di dizione: accenti, vocali aperte o chiuse, ecc.

ConoscenzeLinguaggio del corpoEspressioni, mimica, gestualità, posturaTecniche creative dello spettacolo: teatro, danza, canto, ecc. 2Tecniche di recitazione, improvvisazione e danza 2

Contenuti disciplinari storia del teatro del 600Molière: l’avaro, il malato immaginario (interdisciplinarietà con Letteratura italiana)• storia del teatro goldoniano: la locandiera• la Commedia dell’arte: le tecniche del far riderestoria del teatro moderno 1 il teatro illuministico la denuncia della bigotteria culturale e religiosail teatro romantico : l’influenza tedesca sulla cultura post-illumista

docenti esperti:da definire

metodologie: laboratorio teatrale, dizione e tecniche di plasticità corporea, le ambientazioni, le tecniche della commedia dell’arte. Metrica, studio della metrica goldoniana.

Work shop 20 oreTEATRO SOCIALE

ObiettiviPotenziamento delle conoscenze professionali nell’ambito delle arti performative con particolare attenzione alla commistione dei linguaggi e al loro utilizzo per la realizzazione di eventi spettacolari finalizzati alla rappresentazione di identità collettive (ambito di teatro e comunità); -Approfondimento dei valori culturali e storici dei progetti di Teatro Sociale, con particolare rilievo alle avanguardie degli anni Sessanta e Settanta, presentazione di video di documentazione. (interventi teorici);

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-Sperimentazione di metodi e tecniche che a partire dai diversi linguaggi artistici offerti dalle arti performative diano la possibilità di intervenire in diversi contesti socio-culturali e ambientali (attività pratiche). Simulazione e progettazione di un intervento di teatro sociale.

Conoscenze e competenze attese:- Capacità di relazione e di intervento nei confronti di persone di diversa età e provenienza sociale esposti a situazioni di emergenza sociale, difficoltà relazionali, carenze socio-ambientali.- Capacità di innescare processi “autoalimentanti”, cioè processi nelle comunità in cui si opera, in grado di autosostenersi senza l’apporto di operatori esterni e con la possibilità a sua volta che il gruppo con cui si è lavorato possa funzionare a sua volta da “agente”.- Sviluppo di tecniche e metodi di intervento ad hoc relativi al teatro e comunità. La complessità e la diversità degli ambienti in cui è richiesto l’intervento richiede una capacità di progettazione non univoca e standardizzata, ma dinamica e flessibile e in grado di adattarsi bene alla situazione contingente.

Programma e contenuti:Il progetto formativo prevede diversi parti integrate tra loro:- Cenni storici e culturali su Teatro Sociale:Aspetti teorici alla base del teatro di comunità, approfondendone la collocazione nel panorama generale delle arti performative. Cenni storici relativi agli esempi interessanti e innovativi di ricerca teatrale intervenente nelle comunità; Tecniche teatrali e tecniche di intervento di Teatro Sociale:Improvvisazione, azioni teatrali e costruzione di una drammaturgia teatrale totale (con possibilità di utilizzo di azioni, suoni, immagini, nuove tecnologie); Giochi di ruolo e di spiazzamento spazio-temporale; Espressione corporea e vocale e di educazione al ritmo;Formazione e gestione di un gruppo attraverso il gioco teatrale;Tecniche di ascolto e sondaggio del “tessuto umano e geografico”;Tecniche di autorappresentazione;La presa di parola, la possibilità di raccontare e la volontà di trasformare.

Docenti esperti Luigi Coppola

Metodologia: Il progetto di formazione intende aprire possibilità di rappresentazione e autorappresentazione che tengano conto dell’utenza a cui ci si potrebbe rivolgere. In questo l’arte performativa offre grandi possibilità di tecniche e strumenti capaci di gettare ponti di comunicazione efficaci (il linguaggio del corpo; l’impostazione della voce; l’utilizzo dello spazio; l’ascolto; il video e l’immagine e l’utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa (sms, videotelefonini, televisione, internet).

Dopo una appropriata parte teorica la metodologia seguita sarà quindi quella di provare in prima persona a sperimentarsi, a progettare e scegliere i linguaggi più appropriati e costruire ipotesi di lavoro da verificare in un secondo momento in campo.

Strumenti didattici:Improvvisazione e azioni teatrali, giochi di ruolo, espressione corporea e vocale, visione e analisi di materiale video, visione e analisi di materiale drammaturgico.

Verifica:-Simulazione di progetto:Stesura di un progetto e delle azioni da sviluppare (su condizioni al contorno date) seguendo le linee del programma del corso e applicazione della metodologia sperimentata durante le giornate di lavoro.

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Tecnologie:testi letterati e teatrali, palco e luci, le quinte, la tenuta della voce, esercizi vocali, gli oggetti di scena, i costumi di scena.

Valutazione: due valutazioni orali per quadrimestre, scheda osservativa dei progressi svolti su dizione, canto, postura, recitazione, invenzione, attenzione e memoria.

DANZA 2 anno

Durata ore 120

Luogo :palestra attrezzata della f.pObiettivi disciplinari Tradurre tecniche di movimento e danza in azioni espressive collegate alle emozioni e al tempo musicaleIndividuare metodi per la ricerca della qualità del movimentoAffinare capacità di memorizzazione delle sequenze per la conoscenza del proprio corpo e dei principali muscoli. Conoscere il proprio corpo e la struttura muscolare.Eseguire esercizi di danza classica alla sbarra a livello base

ConoscenzeTecniche di BioenergeticaElementi di dinamica organica del movimento scenicoTecniche di training, yoga, respirazione e rilassamento corporeoAlcuni differenti stili di danzaTecniche di riscaldamento e streching Basi di conoscenza rispetto al funzionamento delle articolazioni, dei legamenti e della muscolaturaTeoria ritmicaTecniche mnemoniche Movimento e plasticitàTecniche di training, yoga, respirazione e rilassamento corporeoBasi di dietologiaBasi di esteticaAnatomia del corpo umano (struttura muscolare, scheletrica e otorinolaringoiatra)Anatomia e fisiologia dell’apparato respiratorio e vocaleBasi avanzate di postura (coordinamento)

ContenutiLa danza: le origini Greche La danza nel Medioevo, distinzione tra la nobile danza bassa e la popolana danza alta. Il Rinascimento: le prime vere distinzioni della danza Danza classica di base le principali correntiLe danze origine italiana o francese,: la pavana (lenta), il saltarello (veloce), la gavotta (moderata), la bourrée (veloce).Danza classica Passi di danza modernaPosizioni alla sbarra e al centro, prima, seconda, terza, quarta, quinta e sesta (per la danza moderna)Postura in andehors e andedansPrincipali esercizi di riscaldamento alla sbarra e al centro

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Plies e grande plies, tendus, jetes, ronde de gambe par terre, fondus developed, grand battementes, piccoli salti adagio, giri in 4 e 5 posizione,valzer, grandi salti,, strecking per muscoli interessati, concezione della contrazione, caduta, perdita di peso e recupero Storia delle principali variazioni di danza classicaPassi di danza moderna Posizioni alla sbarra e al centro, prima, seconda, terza, quarta, quinta e sesta (per la danza moderna)Igiene e cura del proprio corpoBasi di estetica

TecnologieStereo, lettore mp3, cd, testi scritti, specchi, abbigliamento adeguato

MetodologiePer la danza classica: metodo Vaganova con influenza della scuola americanaPostura in andehors e andedansPrincipali esercizi di riscaldamento alla sbarra e al centroPlies e grande plies, tendus, jetes, ronde de gambe par terre, fondus developed, grand battementes, piccoli salti adagio.Il metodo Alexander

Docenti ed Esperti: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto. Dott.ssa Manuela Filippi

Valutazione disciplinare Effettuata tramite griglie di valutazione durante le lezioni.Verifiche scritte per storia della danza

MUSICA II ANNO Luogo: soul music

Durata ore :200

Obiettivi disciplinariAcquisire tecniche di canto e di corretta impostazione vocale per aumentare l’estensione della voce e valorizzare al meglio il proprio timbro vocale

Conoscenze Anatomia del corpo umano (struttura muscolare, scheletrica e otorinolaringoiatra)Anatomia e fisiologia dell’apparato respiratorio e vocaleBasi di posturaTratti del suonoStili musicali e prassi esecutiveRitmi e sonoritàFondamenti ed evoluzioni della musica e del canto (intonazione)Voce e sonoritàTecniche di canto, musica ed educazione del corpoMusicalità del linguaggiosolfeggioarmoniaacustica

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CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo

Storia della Musica II anno

Rinascimento, Barocco Graduale conquista della tonalità moderna e dei nuovi mezzi espressivi - Strumenti a pizzico, ad arco e a fiato.Origini del melodramma.Origini e primo fiorire dell'Oratorio - Giacomo Carissimi - La Cantata e il Duetto da camera.Monteverdi e la scuola veneziana - La scuola romana.L'opera napoletana - Alessandro Scarlatti - L'opera buffa e l'opera sentimentale.Sviluppo musicale del Melodramma (recitativo, aria, finale, strumentazione espressiva) - Decadenza artistica.La riforma di Gluck e Calzabigi - Teorici del melodramma - Satire e parodie in Italia e fuori.Il melodramma nazionale in Francia (da Lulli e Rameau ai nostri giorni) in Germania, (da Schütz sino a Mozart e Weber) e in Inghilterra (Purcell).Trapianto dell'opera italiana in Francia e in Germania; Piccinni, Sacchini, Cherubini, Spontini, Rossini - L'opera italiana in Russia: Galuppi, Cimarosa, Paisiello, Sarti.L'opera italiana nel secolo XIX: Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, autori minori: il melodramma contemporaneo.

Teoria e solfeggio 1 ora settimanale Riepilogo e approfondimento degli argomenti del 1 annoLa chiave di bassoGli abbellimenti: appoggiatura, acciaccatura, mordente, trilloAnalisi degli intervalliIl concetto di modulazioneI toni vicini

Solfeggio parlato 1 ora settimanale Esecuzione di solfeggio parlato in chiave di violino e basso, nel doppio pentagramma in tempi semplici, composti, con ritmi regolari ed irregolariEsecuzione degli abbellimentiLettura a prima vista

Intonazione e solfeggio cantato 1 annoCome nel programma del primo aumentando le alterazioni e le capacità di lavorare a prima vista

Acustica 1 anno Durata 2 ore settimanaliRiepilogo primo annoProduzione del suonoIl fenomeno dei suoni armonici, cause, importanza sulle tonalità applicazioni nel meccanismo sonoro degli strumenti.Suoni semplici e suoni complessiAnalisi e spettro armonico del suonoPropagazione del suonoVelocità del suonoRiflessione delle onde sonoreL’ecoRiverbero e rimbomboOscillazioni forzata

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RisonanzaInterferenzaLa cassa di risonanzaBattimentiSuoni di combinazioni consonanze e dissonanze.

Acustica applicata 35 ore durante l’anno (interdisciplinare con l’area tecnica)Codocenza con il modulo di tecnicaIl sopralluogoLa scheda tecnicaLe musiche blues in registrazioneJazz, funk, rockPop musicFusion, regge, etno word, hip rap

Canto 2 annualità 1 ora a settimana

Il canto avrà la particolarità dell’individualità e del gruppo di canto, cogliendo le attitudini dei singoli allievi.

ContenutiTutti i generi musicali saranno previsti e in Italiano, inglese e tedesco.

Docenti ed Esperti: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Tiziana Sottovia (Teoria e solfeggio, acustica e acustica applicata); Lorenzo Bianchi (acustica applicata), Dott.ssa Magdalena Gruber (intonazione e solfeggio cantato)

Metodologie Didattiche:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Le lezioni saranno svolte fra l’insegnante di tecnologia e di acustica per la preparazione degli allievi alla tecnica del suono (acustica applicata)Lavoro particolare sulle attitudini vocali di ogni singolo allievo che sarà guidato anche nella scrittura di testi musicali e cantati.

TecnologieLezioni presso la sala soul music, con strumenti di vario genere e differenziazione per le diverse attività I testi da adottare durante il corso triennale potranno essere treBozzoli, Poltronieri, Cirieco, Peynot, Gentilucci (Teoria e solfeggio)Il testo di appoggioPietro Righini l’acustica per il musicista, lessico di acustica e tecnica musicale (lezione di acustica) Vengono previste ore di interdisciplinarietà con l’area tecnica per l’applicazione del fenomeno acustico sulla costruzione del suono fonico. (lezioni di acustica)Tecniche di ripresa stereofonica orf, nos, dinFiltri, processori di dinamica, monitor, Dibox, misereGli equalizzatoriGli strumenti per la ripresa in studio: a corde percosse, a corde pizzicate, ad arco, percussioni, eletric music, Ottoni, Legni

Valutazione 4 esami durante l’anno scolastico per Teoria e solfeggio e 4 per Acustica

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Lezioni frontali, esercitazioni, interdisciplinarietà (teatro-lingue, storia musica, religione-musica, storia-teatro, religione-teatro)

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Ogni disciplina presente nell’area culturale e curricolare avrà due momenti valutativi: una riferita alla disciplina con prove scritte, orali, l’altra che valuta le competenze raggiunte, attraverso una prova interdisciplinare da svolgere 3 volte nell’arco di un anno formativo.Alla prova interdisciplinare partecipano le discipline di tutti i moduli, al fine di creare una costante collaborazione fra gli insegnanti e una interdisciplinarietà del monitoraggio delle competenze apprese dagli allievi.

Modulo 9 Area Scenografia secondo anno: dal rinascimento all’avvio delle grandi avanguardie

Durata in ore: 160

Luogo in cui sarà svolto: fp, associazione Manu, associazione artisti, Vetroricerca, Vke

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.Conosce gli elementi fondamentali che compongono una scenografia in una rappresentazione standard Conosce tecniche avanzate della scenotecnica e della strutturazione della scenografia Conosce l’uso armonico dei colori in una scenografiaConosce le principali tecniche di costruzione: scena costruita, scena dipinta, in diversi materiali e supporti, ecc.Conosce caratteristiche, funzionalità ed utilizzabilità dei diversi materiali impiegabili (legno, carta, ferro, polistirolo, ecc.)Sa utilizzare tecniche per la creazione di semplici modellini in balsa, virtuali oppure di schizzi sceniciSa adottare le tecniche pittoriche più adeguate ad illustrare le scene e le ambientazioni da ricostruireSa utilizzare tecniche per la lavorazione,decorazione, rifinitura e verniciatura della scenografia

OBIETTIVIComprendere, identificare e leggere le schede tecniche progettuali relative alle scenografie ed agli elementi scenograficiRiconoscere i diversi materiali (legno, ferro, carta, polistirolo, ecc) e saper distinguere le loro caratteristiche strutturali ed estetiche in termini di forma, proporzioni, dimensione, composizione, materiali, ecc.comprendere il copione individuando il tema, la drammaturgia e il contesto in cui si sviluppa la storia e individuare le informazioni storiche, artistiche e culturali necessarie a definire le caratteristiche, architettoniche e/o decorative, del contesto scenografico da ricostruireCreare modellini in balsa oppure virtualiadottare le tecniche pittoriche più adeguate ad illustrare le scene e le ambientazioni da ricostruireImpiegare diverse tecniche realizzative e materiali per la realizzazione delle scenografie

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Eseguire la lavorazione,decorazione, rifinitura e verniciatura della scenografia

Prevedere adattamenti della scenografia in relazione alle diverse tipologie di palcoscenico

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo

Gli elementi che compongono una scenografiaPrincipali tecniche di costruzione: scena costruita, scena dipinta ecc.Organizzazione della produzione: fasi, processi, lavorazioni, ecc.Caratteristiche funzionali dei materiali e loro utilizzo Principi di staticaScenotecnicaElementi di decorazione per interni ed esterniPrincipali materiali di costruzione e decorazione: stucchi, gessi, resine, legno,polistirolo, tessuti, ecc…Stili architettonici e tendenze artistiche delle varie epocheTeorie e tecniche di regia e sceneggiaturaElementi di linguaggio cinematograficoStoria del cinema e del teatro, generi cinematografici, ecc…1Tecniche di costruzione scenografica 2Illuminotecnica 2Arredamento d’interni ed esterni 1Elementi di urbanistica 1Tecniche pittoriche: ecoline, tempere, gessi, matite colorate, acquarello, collage, ecc…2Il colore e i suoi aspetti: estetico, percettivo, tecnico, ecc. Usi, significati ed importanza dei colori ( colori e Chakra, colore nell’arredo e nella moda, colore e personalità…)Principali tecniche di costruzione di effetti speciali ( acqua, fuoco, neve, fumo, ecc…)SculturaTecniche di lavorazione del legno, della cartapesta, del ferro e alluminio, ecc.Conosce le caratteristiche e lavorabilità di in creta, gesso, polistirolo, lattice, gomme speciali, vetroresina, ecc.Macchine utensili semplici per la lavorazione dei materialiClassificazione delle vernici e tecniche di verniciatura e pittura

DOCENTI ED ESPERTI: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.

Dott.sa Tania Jarussi, Dott.sa Vania Enderle, Stefania De Ritis, Alessandro Cuccato, Daniela Persigger, esperti di scenotecnica da definire

METODOLOGIE DIDATTICHE:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Saranno svolte 100 ore in laboratorio, per sviuluppare le tecniche di assemblaggio e definizione di particolari sculture, installazioni e forme definite per temi scenografici

Work shop

Laboratorio di pittura 2 anno (20 ore ass. artististica)

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Contenuti Sentire il colore ( il colore come emozione soggettiva)Estetica del colore e del segnoLo stile e la tecnica ( riproduzione creativa di alcune tecniche pittoriche usate nel corso della storia dell’arte)Corso monografico: significato, importanza e uso dei colori ( colori e Chakra, colore nell’arredo e nella moda, colore e personalità…)

Metodologie: dipingere a mano libera, esprimere sensazioni, dipingere con l’utilizzo di tecniche del periodo rinascimentale, la pittura ad olio.

Tecnologie: laboratorio dell’associazione artisti, ideale e completo di tutti gli attrezzi necessari

Valutazione: teorica: descrivere la tecnica ad olio, pratica realizzazione su tela, di tecnica a olio.

Work shop Vetro: luogo: Vetroricerca durata: 20 ore previstefinalità

I processi di lavorazione e di modellazione del vetro, sono competenze che forniscono agli allievi le capacità di modellare strutture in gesso e in vetroresina, che permettono la realizzazione di oggetti di piccole dimensioni da installare sulla scena.Tecnologie: lavoro del gesso, vetro macinato, modellazione in fusione, materiale di vetroresina.

Docente esperto:sarà messo a disposizione dei responsabili di Vetroricerca

verifica:alla fine del ws, sarà redatta una scheda sulle abilità apprese dagli allievi

work shop Manu 20

la costruzione di strutture movibili in legno

finalità: competenze nell’uso del legno per la costruzione di strutture girevoli e movibili

docente esperto: sarà messo a disposizione dell’associazione

valutazione verifica competenze dell’assemblare una costruzione movibile per la scenografia

work shop Manu 20

a lezione di cucito 20 ore

finalità: tecniche di base per adattare i costumi di scena

tecnologie che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corsocucire a macchina e a mano, sistemazione e orli dei vestiti.

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Valutazione:dato un vestito rifare l’orlo

Work shop VkeDurata 20 ore: (non tutti gli allievi faranno questo ws)luogo: da definire

obiettivi: saper gestire situazioni ambientali ed installazioni in luoghi non definireimparare la lingua tedescacontenuti: saranno previste attività da definire rispetto ai luoghi e agli eventi a cui si partecipadocenti:esperti del Vke

metodologie: il fare, l’esperienza di trovarsi nelle situazioni senza saper inventare e creare soluzioni ottimali

tecnologie: messe a disposizione dell’associazione Vke

valutazione: saranno previste delle griglie valutative su diverse abilità, redatte dagli esperti del Vke e dal tutor del corso.

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)gli allievi parteciperanno all’allestimento delle tre performance previste per l’anno, fornendo le loro competenze apprese durante il processo didattico e laboratoriale.

Modulo 10 (titolo): area tecnica: tecnica multimediale 2 anno

Durata in ore: 340 (work shop 80) (stage 160)

Luogo in cui sarà svolto: fp, zelig, teatri, villaggi turistici,

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.Conosce i fondamenti di fisica, acustica, illuminotecnica e architetturaConosce la struttura e il linguaggio del copione tecnico (piante, disegni, movimentazioni)Conosce le caratteristiche tecniche e funzionali di supporti fonici e tecnologici audio e video Sa utilizzare tecniche e apparecchiature per combinare, bilanciare e ottimizzare le diverse fonti sonore e luceSa utilizzare tecniche valutative del sonoro e dell’illuminazione al fine di identificare disturbi e per identificare possibili soluzioniSa utilizzare modalità di registrazione da sorgenti esterne (microfoni, ecc.) oppure attraverso fonti digitali (internet, cd, dvd, ecc.)Sa adottare modalità per la determinazione delle inquadrature migliori riportandole nei formati digitali desiderati

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durata ore 240luogo: fp, auditorium, zelig, altri teatri e sale di registrazione

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo

TECNICA

contenuti IL TEATRO E LA SUA LUCESpazio scenicoLuci naturalistiche e rapporto luci – scenografia – materialiPosizione delle luci, luce frontale, luce laterale, controluce, tagli, luce dal bassoControllo delle ombreAtmosfere - prospettive - spazialitàAllestimenti e configurazioniAPPARATI ILLUMINOTECNICI TEATRALIAccessoriRegolazione – controllo della luceProtocollo DMX 512DimmerConsole luciLuci intelligenti (fari motorizzati)

Parte scenicaDeclivioSpazio scenico e fossa dell'orchestraTipi di tiri, manuali, contrappeso,elettrici, oleo dinamici - principi di funzionamentoCarico di rotturaAmericane elettrificateTipologie di fondali, quinte, pvc, tessuti variIgnifugazione sceneMontaggio di un fondaleMetodi di ancoraggio in sicurezzaParte audioEqualizzatoreTipologia dei filtriTipi di microfoniDiagrammi polariScelta dei microfoniFase e controfase

MATEMATICALuogo: fpDurata ore: 60

Obiettivi tecniciSaper usare diversi sistemi di misura, calcolo.Saper quantificare, pesi, relazioni di forza, leggi fisiche, luce e meccanica.

Obiettivi specificiSistemi di disequazioni, ottimizzazione lineareSistemi di disequazioni con due variabili: Determinare graficamente l’insieme delle soluzioni di sistemi di disequazioni con due

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variabiliOttimizzazione lineare con due variabili Formulare i vincoli sotto forma di disequazioni o equazioni come l’equazione della funzione obiettivo Rappresentare graficamente il poligono di accettabilità delle soluzioni e determinare graficamente la soluzione ottimale attraverso lo spostamento parallelo della funzione obiettivo

Funzioni (applicazioni) Astrarre il concetto di funzione grazie a svariati esempi Padroneggiare il concetto di funzione (applicazione) Descrivere (dominio, proprietà, rappresentazione grafica) e utilizzare le seguenti funzioni elementari: polinomi, potenze, radici, valore assoluto, seno, coseno, tangente, esponenziali, logaritmiche Sommare, moltiplicare e comporre funzioni elementari; Descrivere e applicare in modo intuitivo le nozioni di limite e di continuità di una funzione Padroneggiare il concetto di zeri di una funzione Conoscere il concetto di punto di massimo e di minimo del grafico di una funzione di 2° grado

Contenuti 2° ANNOInsiemi numerici Generalizzare i concetti nell'ambito dei numeri reali: numero esatto e valore approssimato, valore assoluto, relazioni d'ordine, retta dei numeri reali, operazioni, leggi, relazioni Generalizzare i concetti utilizzando il calcolo letteraleElementi di insiemistica e di logica (vocabolario matematico e logico) Risolvere problemi utilizzando i connettivi logici (logica proposizionale) Risolvere frasi utilizzando la regola del modus pones modus tollens (logica deduttiva) Comprendere e applicare concetti di insiemistica e di logica nell'ambito della formulazione e della risoluzione di problemi matematici (enunciati, connettori logici tra enunciati, implicazione ed equivalenza)Equazioni, disequazioni e sistemi di equazioniIntroduzione al concetto di equazione e di sistema di equazioni: Risolvere equazioni e sistemi di equazioni di primo grado in una o due incognite Eseguire la discussione della/e soluzione/iApplicare equazioni e sistemi di equazioni alla risoluzione di semplici problemi

Docenti esperti:da definire all’interno della fp

tecnologie:testi di matematica, blok notes e diverse matite, squadre, fettuccia, metro rigido, scale, fogli millimetrici, ecc….

metodologie:gli allievi seguiranno alcune lezioni in aula, frontali, altre in laboratorio scenico, dove applicheranno le conoscenze matematiche all’allestimento della scenografia.

Valutazione:oltre alle schede valutative previste due per quadrimestre, gli allievi dovranno essere in grado di apportare il loro contributo nell’allestimento delle valutazioni interdisciplinari trimestrali.

FOTOGRAFIA 2 anno

Luogo fpDurata 40 ore

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CompetenzeTecniche fondamentali nell’uso della macchina fotograficaConoscenza dell’immagine fotografica in termini di bianco/nero e colore.Conosce tecniche di camera oscuraConosce i passaggi di sviluppo e fissaggio, sia del negativo che della stampa.

ObiettiviUsare pellicole in bianco e nero Saper analizzare una immagine fotograficaSa sviluppare in camera oscuraDifferenza fra carte politenate e baritateMascheratura, bruciatura

Contenuti:camera oscura, Pellicole in b/n:principi fondamentali, il formato della pellicola, pellicola negativa e diapositiva, Sensibilità e latitudine di posaLa luce: luce e colore, sistemi di misurazione, esposimetri incorporati e indipendenti, luce naturale e artificiale,flash e illuminatori da studioCostruire l’immagine, come fotografare: punto di ripresa, prospettiva, inquadratura, ritratto ambientato e in studio; bambini, animali, paesaggi; natura e città; interni e still life;fotografia sportiva.

Docenti esperti:Claudia Corrent

Metodologie:collaborazioni con altri esperti del campo, esercitazioni camera oscura, uscite ambientali per sperimentare varie tecniche. Interdisciplinarietà con Storia dell’arte e con storia del teatro.

Tecnologie:camera oscura (disponibilità laboratori della scuola), materiali chimici, tecnici e di cancelleria, ecc….

Valutazione disciplinare:dimostrazione teorica e pratica di un processo di sviluppo in camera oscura.

DISEGNO Fumettistico 2 anno

luogo:fpdocenza ore 40

obiettivi:saper disegnare personaggi caratteriali, la prospettiva, l’ambientazione

contenuti:il fumetto e la sua evoluzione, gli eroi

docente espertoArmin Balducci

Tecnologie:fogli da disegno, matite, gomme, fumetti di vari artisti

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metodologie:spiegazione frontale di come si disegna un personaggio, come si definiscono le prospettive, ecc…

valutazionedato un personaggio e alcune caratteristiche, definire i particolari del personaggio, liee caratteriali, dimensioni, ambientazioni.

Ws zelig: work shop di 80 ore sede operative dello Zelig

Competenze2° anno: fornire le competenze per realizzare riprese audio e video per la documentazione di situazioni dinamiche e per realizzare semplici montaggi di sequenze.

Contenuti elementi base sulla drammaturgia del racconto video partecipato: esercizi pratici per realizzazione di piccoli racconti personali e di documentazione di attività didattiche con ripresa e montaggio.docenti ed esperti: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Esperti provenienti dalla scuola di documentazione

metodologie didattiche:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Attraverso l'esperienza pratica – video partecipato - vengono fornite le conoscenze tecniche di base necessarie per realizzare piccoli racconti con il video. Il lavoro è basato sullo scambio continuo e laboratoriale fra chi ha le competenze tecniche (gli insegnanti della Zelig) ed i bisogni – di espressione, di narrazione, di identità - del gruppo coinvolto (la classe nel suo insieme: studenti ed insegnanti delle varie materie).

tecnologie che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corsotecniche di montaggio presso lo zeligvalutazione di work shopsaper presentare un proprio viaggio narrato

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Le tre valutazioni interdisicipliari previste dal modulo permetteranno di valutare il raggiungimento delle competenze acquisite.

Modulo (titolo): Modulo 11 (Area Informatica) -

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Durata in ore: 87 codocenze previste 30 ore

Luogo in cui sarà svolto: Fp

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.

Conosce i principali criteri di accessibilità informatica: codice semantico corretto, chiarezza dei testi, sfruttamento di link, ecc. e i suoi standard (WCAG)Sa utilizzare semplici tecniche di conversione, di rielaborazione, di post-produzione e di finalizzazione audio e videoSa adottare criteri e metodi per la scelta dei font, la loro dimensione, colore, forma, ecc.Sa utilizzare tecniche di posizionamento degli elementi costitutivi la pagina web (grafica, decorazione, testi, immagini, ecc.)

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo

Informatica per l’utilizzo dell’impianto luci e audioNozioni di grafica 3DProgrammi di acquisizione, manipolazione ed esportazione di immagini digitali (Photoshop, Illustrator, ecc.)Elaborare i file audio digitali (missaggio, editing, effetti, ecc.) al fine di equilibrare i suoniPrincipali hardware audio e schede audio, loro caratteristiche e proprietà (quantità ingressi, qualità di conversione A/D e D/A, potenziale di calcolo, ecc.)Convertire i file audio digitali nel formato più adatto (Wave, Aiff, mp3, ecc.)Principali software di acquisizione, manipolazione e finalizzazione audio (Pro Tools, Logic, Cubase, ecc.)Tecniche digitali di conversione dei formati audio più comuni adattando qualità e dimensione del file audioTecniche digitali di rielaborazione, di post-produzione e di finalizzazione audio e videoFormati digitali, le loro caratteristiche e il comportamento rispetto a specifici programmi e problematiche annesse

Creare e gestire il foglio elettronicoCostruire un foglio elettronico per un budget eventoConvertire file audio nel formato più adatto Funzionalità avanzate del programma Pro ToolsTecniche avanzate di montaggio video attraverso un uso professionale di AVIDFunzionalità avanzate di Photoshop per elaborare al meglio le immaginiArchitettura di un sito webIntroduzione all’HTMLCriteri e metodi per la scelta dei font, la loro dimensione, colore, forma, ecc.Criteri di accessibilità informatica: codice semantico corretto, chiarezza dei testi, sfruttamento di link, ecc. e i suoi standard (WCAG)Costruzione di una semplice pagina web per promuovere un evento attraverso l’utilizzo di Macromedia Dreamweaver

DOCENTI ED ESPERTI: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel

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modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.

Ferdinando Manfredini per la docenza dell’area informatica Claudia Corrent per lo sviluppo digitale delle fotografie Luisanna Fiorini per l’approfondimento delle tecnologie on line

METODOLOGIE DIDATTICHE:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)

- Laboratorio informatico- Discussioni guidate su specifiche griglie fornite dal docente- Esercitazioni individuali - Testimonianze da parte di interlocutori significativi/esperti del settore- Docenza frontale con l’ausilio di videoproiettore e di almeno 1 PC ogni due allievi- Utilizzo di esercitazioni strutturate su PC- Momenti di feed-back sui risultati delle esercitazioni

TECNOLOGIE che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corso

- Postazioni informatiche- Programmi di auto-apprendimento- videoregistratore e proiettore di diapositive- lavagna bianca e a fogli mobili- materiale promozionale e documentazione di settore- strumenti e attrezzi specifici

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)saranno previste due valutazioni per quadrimestre, oltre alle valutazioni interdisciplinari

Modulo 12 area organizzazione lavoro 2 annualitàIl modulo prevede due work shop, uno sull’organizzazione lavoro (management) con esperti dell’Ater di Bologna, l’altro sulle metodologie per organizzare un evento con l’esperta Gaia Carroli

Durata in ore: 100 di cui 20 per work shop e 60 per il modulo Asef (empowerment)

Luogo in cui sarà svolto:

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.

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Conosce la normativa contrattualistica e previdenziale relativa al settore dello spettacoloConosce l’organizzazione degli enti, delle associazioni e delle imprese operanti nel mercato del lavoro nell’arte e spettacolo

ObiettiviSaper articolare l’organizzazione di uno spettacolo (management)Saper sviluppare metodologie finalizzate all’organizzazione di un eventoContenuti:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del moduloNormativa contrattualistica e previdenzialeOrganizzazione aziendale del mercato del lavoro nell’arte e spettacoloElementi di base sui processi produttivi dell’impresa dello spettacoloLe fasi del processo arte e spettacolo: dall’ideazione alla realizzazione ( fasi, attività, tecnologie)

Work shop sull’organizzazione lavoro (management) con esperti dell’Ater di Bologna, Work shop sulle metodologie per organizzare un evento con l’esperta Gaia CarroliAsef empowerment trasversale a tutte le discipline (per contenuti e obiettivi sono illustrati nel modulo 7)

DOCENTI ED ESPERTI: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Work shop sulle metodologie didattiche Gaia Caroli, work shop sul management Esperto Ater di BolognaPer il modulo Asef, esperti di settore

METODOLOGIE DIDATTICHE:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)metodologia di scelta delle proposte artistiche: criteri e requisiti per la costruzione del cartellone di stagione (ovvero il “posizionamento” della struttura)rapporti con gli enti istituzionali: modalità di presentazione delle domande di contributo, relazioni finali di attività, analisi della ricaduta sul territorio

TECNOLOGIE che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corsoLezioni di gruppo e lavori di gruppo, simulazioni di un probabile evento

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Gli allievi dovranno organizzare le performance interdisciplinari trimestrali, per tutte le discipline coinvolte.

Modulo 13 (titolo): area culturale e curricolari 3 annualità

Durata in ore:

Luogo in cui sarà svolto:

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COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.Sa utilizzare tecniche di memorizzazione delle sequenze danzate, recitate e cantate nell’ambito della letteratura del 9000Conosce nozioni fondamentali di teatro nei distinti periodi storici (stili, moduli recitativi, strutture ricorrenti, ecc.)Conosce la struttura della sceneggiatura e gli elementi che compongono la drammaturgia nei distinti periodi storiciConosce diversi stili comunicativi (verbali, non verbali, ecc.) e modalità espressive (postura, mimica, espressività fisica e gestuale)Conosce i generi letterariSa organizzare un comunicato stampaSa scrivere un curriculum

Obiettivi:Riconoscere e comprendere la sceneggiatura, il copione o la coreografia proposta (su diversi livelli, interpretandone la drammaturgia) in relazione allo spazio scenico e temporale entro cui ci si esibisce per meglio collocare la propria esecuzioneIndividuare e adottare regole di dizione: accenti, vocali aperte o chiuse, ecc.

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del moduloComunicazione verbale e non verbaleTecnica vocale di base e d’insiemeModulazione vocaleLa comunicazione interculturale, corporea e gestualeI gruppi di conversazione, il rapporto con i diversi gruppi e tecniche comportamentali Tecniche di realizzazione espressiva e di concentrazione

DISCIPLINA ITALIANO 3 anno

Luogo fpDurata ore 87 (20 ws teatro sociale)Obiettivi: raggiungere una professionalità scenica in grado di fornire un apporto ad uno spettacolo finale.Contenuti Il 900 poetico e letterarioIl decadentismo: Gabriele D’Annunzio: la Pioggia nel pineto Esistenzialismo: la dimensione profonda e la ricerca di una poetica sempre più introspettiva, scelta di testi del periodo letterario con gli allievi/eFuturismo: descrizione e criticità della letteratura e dell’arte delle principali opere del periodo storicoPoeti e scrittori del dopoguerra scelti dal programma ministerialePirandello, Svevo, Pasolini, il cinema, il nuovo linguaggio comunicativo, realismo italianola scrittura scenografica (interdisciplinarietà con l’area scenografica), gli autori neorealisti Visconti, Pietro Germi, ecc…autori della poesia e della narrazione contemporanea da Pessoa, Saba, Ungaretti, Montale, ecc…i generi letterari: diversi stili di linguaggio e comunicazione Geografia locale ed internazionale / preposizioniCheck in /out in albergo linguaggio specialistico

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Strutture alberghiere / il sostantivo, l’articolo determinativo - indeterminativo

Docenti esperti: da definire

Metodologie: lezioni interdisciplinari con storia del teatro e dell’arte, simulazioni sulla presentazione di un proprio profilo professionale.Esami lingua italiana TELC

Includono tutte e quattro le abilitá eccetto il livello A1.

Livelli CEF Nome esame A1 Start Italiano A2 Italiano livello elementareB1 Certificato di Italiano B2 Certificato Superiore d’Italiano

Tecnologie: testi letterari, antologici, lezioni di gruppo, circle time, uscite per ricerche didattiche in biblioteche, lezione frontale.Disciplina storia dell’arte

Valutazione: due valutazioni scritte per quadrimestre

STORIA DELL’ARTE terzo anno Luogo fpDurata ore: 60

Obiettivi specificiSaper allestire un percorso artistico sia tematizzando il periodo storico sia individuando gli aspetti strettamente sociali di riferimento.

contenutipremessaCon l’Arte Moderna non ci si deve più chiedere cosa rappresenti un’opera d’arte, ma che cosa essa “comunichi”.

Il novecento: un secolo fra due guerre: dadaismo, Simbolismo, illusionismo, surrealismo, la società scopre la psicanalisi, l’essere non è più solo anima e corpo, ma Io,Es e Super Io. La profonda crisi degli imperi centrali, la fine della seconda guerra mondiale. La ricostruzione.Futurismo Dadaismo FauvismoMetafisica Giorgio De Chirico Carlo Carra’ (Futurismo) Giorgio Morandi Alberto Savinio De Chirico (Surrealismo) Filippo De PisisSurrealismo Andre’ Breton Max Ernst Yves Tanguy Joan Miro’ Salvador Dali’Astrattismo Wasilij Kandinskij (Der Blaue Reiter 1911 - Bauhaus 1919) Frantisek Kupka Paul Klee (Der Blaue Reiter 1911 - Bauhaus 1919) Piet Mondrian (Neoplasticismo – De Stijl 1917)

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Theo Van Doesburg (Neoplasticismo – De Stijl 1917) Arshile Gorky Otto Wolfgan Schulze Wols Kazimir Malevic (Suprematismo) Michail Larionov (Raggismo) Vladimir Tatlin (Costruttivismo) Walter Gropius (Bauhaus 1919) Nagy (Bauhaus 1919) Naum Gabo Pevsner (Bauhaus 1919)Pop Art Jackson Pollock (Action Painting – Pop Art) Andy Wahrol Tom Wesselmann Roy Lichtenstein Robert Rauschenberg Claes Oldenburg Allen Jones Jasper Jones (Action Painting – New Dada))Op Art L’arte contemporanea :dagli anni 50 alla fine del secolo, fra ricostruzione e avanguardie artistiche, nuove mode e crisi generazionali: il ’68, la rivoluzione sociale, le mode.

DOCENTI ED ESPERTI: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Dott.ssa Tania Iarussi, dott.ssa Vania Enderle

Metodologie Didattichediverse strategie didattiche saranno utilizzate: lezione frontale, raffronti iconografici, ricerche tematiche, interdisciplinarietà con il laboratorio di pittura per l’apprendimento delle tecniche pittoriche dei vari periodi storici, interdisciplinarietà con il laboratorio di scenografia per la conoscenza delle tecniche scultoree e di modellazione.

Tecnologie Nell’aula creativa, attrezzata di ogni materiale, sarà possibile effettuare continue dimostrazioni pratiche sulle principali tecniche usate nella storia dell’arte dagli artisti nelle varie epoche.

Valutazione disciplinare di storia dell’arteSvolgere tematizzazioni e mappe concettuali,verifiche chiuse e aperte, descrivere gli elementi pittorici e storici di riferimento di una particolare opera d’arte.Svolgere ricerche interdisciplinari sulle principali correnti storico-culturali.Nei work shop vi saranno valutazioni su compiti esperienziali stabilite dagli insegnanti sulle diverse tecniche pittoriche e scultoree.

INGLESE E LETTERATURA INGLESE 3 anno

Obiettivi specifici

Saper rappresentare con un a buona dizione un testo letterario in lingua ingleseSaper presentare un’opera artistica in lingua inglese

Contenuti Unit 1Attività: Esercizi di Ascolto/Visione di canzoni, Letture e traduzione di testi di canzoni e/o poesie

interdisciplinarietà con musica -

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"Teoria e Pratica: Elementi di grammaticaUnit 2 Attività: Esercizi di Visione di filmati, performance di artisti, scrittura e traduzione.Interdisciplinarietà tecnologia - storia dell'arte - scultura - fotografia"Teoria e Pratica: Elementi di grammatica Unit 3Attività: Discussione, ideazione e organizzazione di una performance di gruppo in inglese

interdisciplinarietà con modulo area creativa e tecnica"Teoria e Pratica: Elementi di grammatica

Metodologie:PERFORMANCE DI GRUPPO IN LINGUA INGLESE

Tecnologie: consultazione di testi artistici e letterari in lingua inglese Valutazione disciplinare

Due valutazioni scritte e due orali per ogni quadrimestreInoltre gli allievi/e potranno sostenere gli esami per la certificazione delle competenze

Certificazioni linguistiche

Esami lingua inglese – City & Guilds

Scritto (reading, writing and listening) – ISESOL International Spoken English for Speakers of Other Languages

Orale (speaking) – IESOL International English for Speakers of Other Languages

Livelli CEF Nome esame scritto Nome esame orale A1 IESOL Preliminary ISESOL PreliminaryA2 IESOL Access ISESOL AccessB1 IESOL Achiever ISESOL AchieverB2 IESOL Communicator ISESOL CommunicatorC1 IESOL Expert ISESOL ExpertC2 IESOL Mastery ISESOL Mastery

TEDESCO E LETTERATURA TEDESCA: 3 annoLuogo: fpDurata 60 ore

Obiettivi: padroneggiare la lingua tedesca nei contesti disciplinari previsti negli altri moduliconoscere le terminologie di micro lingua della scenografia e dell’ambito artistico

Contenuti: grammatica e recupero di debiti formativielaborazione di un testo letterariopresentazione di un proprio percorso di sviluppo in lingua tedescaEsami lingua tedesca TELC

Docenti esperti: da definire

Metodologie: full immersion costante per le varie attività e interdisciplinarietàLezioni frontali, scambi linguistici alla pari

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Includono tutte e quattro le abilitá eccetto.

Livelli CEF Nome esame A1 Start Deutsch 1A2 Start Deutsch 2B1 Zertifikat Deutsch B2 Zertifikat Deutsch Plus

Tecnologie: schede riepilogative della micro lingua tedesca riferita agli elementi dell’Arte e dello spettacolo, audio, video ecc…Valutazione: schede osservative da parte dell’insegnate sulle 4 abilità fondamentali della lingua e diverse prove, per testare il raggiungimento delle competenze previste

DISCIPLINA RELIGIONE 3 annoLuogo: fp

Durata 30 ore

Obiettivi specificiSaper rappresentare una particolare caratteristica culturale di una corrente religiosa (interdisciplinarietà con teatro)

Contenuti Gospel, canti popolari, riti e miti regionali MetodologieNell’itinerario didattico saranno attivati diversi approcci metodologici, che accoglieranno gli apporti culturali anche delle altre discipline, favorendo la dimensione sia multidisciplinare che interdisciplinare dell’insegnamento. Il tutto avvalendosi di una molteplicità di linguaggi: attivi, iconici, analogici e simbolici.

docenti ed esperti: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.da definire per disciplina

metodologie didattiche:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Lavoro in ambienti laboratori ali sulla trasmissione di emozioni e contenuti delle principali tecniche corali dei canti delle religioni

TECNOLOGIE che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corsoLaboratori, circle time, ricerche e rassegna stampa

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Le tre prove interdisciplinari saranno fondamentali per comprendere il raggiun gimento delle competenze in vista anche dell’ammissione all’esame finale.

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Modulo 14 area creativa il 900: l’attore fra esistenzialismo, futurismo e nuove avanguardie (RECITAZIONE, DANZA E CANTO) 3 annualità

Durata in ore:

Luogo in cui sarà svolto:

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.Conosce la struttura della sceneggiatura e gli elementi che compongono la drammaturgia Conosce diversi stili comunicativi (verbali, non verbali, ecc.), relazionali e modalità espressive (postura, mimica, espressività fisica e gestuale) del teatro brechtiano e dell’odin teatreSa utilizzare metodi per tradurre movimenti e danza in azioni espressive collegate alle emozioni e al tempo musicale Sa adottare tecniche di educazione della voce e del canto e leggere in chiave di basso e violino (solfeggio, armonia, acustica, ecc.)Conosce nozioni fondamentali del teatro del 900 teatro (stili pirandelliano, brechtiano, stanislaskiano, moduli recitativi, storia, strutture ricorrenti, elementi caratterizzanti, ecc.)Conosce elementi di dinamica organica del movimento (bioenergetica, yoga, tecniche di rilassamento, ecc.) Sa utilizzare tecniche per tradurre l’ espressività in un’ efficace manifestazione gestuale e corporea in relazione al repertorio da eseguire (metodo stanislawsky, teatro della crudeltà Artaud )Sa utilizzare tecniche creative dello spettacolo: teatro, recitazione, danza, canto, ecc. Sa utilizzare metodi di training e di rilassamento della respirazione per aumentare la consapevolezza artistica del proprio corpo (Living teater, odin teatre, Eugenio Barba)Sa utilizzare tecniche di memorizzazione delle sequenze danzate, recitate e cantate (teatro Pirandelliano e commedia napoletana)

ObiettiviIdentificare le diverse forme teatrali per alternare armonicamente parti recitate, cantate e ballateRiconoscere e comprendere la sceneggiatura, il copione o la coreografia proposta (su diversi livelli, interpretandone la drammaturgia) in relazione allo spazio scenico e temporale entro cui ci si esibisce per meglio collocare la propria esecuzioneIndividuare, scegliere e adottare le principali tecniche interpretative in relazione al repertorio da eseguire Individuare e scegliere le metodologie comunicative verbali e non verbali più efficaci ad esprimere la propria personalità artisticaIndividuare e adottare regole di dizione: accenti, vocali aperte o chiuse, ecc.Voce e vocalitàRiconoscere le proprie caratteristiche e limiti, le conflittualità e le resistenze (proprie e altrui), il proprio ruolo nella relazione con altriUtilizzare diversi linguaggi vocali, non verbali, espressivi e corporei per meglio esprimere il personaggio da interpretare e al fine di raggiungere l’espressività comunicativaTradurre l’ espressività in un’ efficace manifestazione gestuale e corporeaAcquisire tecniche di canto e di corretta impostazione vocale per aumentare l’estensione della voce e valorizzare al meglio il proprio timbro vocaleAdottare tecniche di base Conoscere e leggere in chiave di violino e in chiave di bassoAdottare tecniche di educazione della voce parlata e cantata al fine di raggiungere l’espressività e la produzione di qualsiasi tipo di suonoIndividuare situazioni impreviste e comprendere le indicazioni del pubblico e inserire adattamenti e soluzioni in un canovaccio, in tempo reale

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Tradurre tecniche di movimento e danza in azioni espressive collegate alle emozioni e al tempo musicaleIndividuare metodi per la ricerca della qualità del movimentoAffinare capacità di memorizzazione delle sequenze danzate, recitate e cantate

conoscenzeNozioni fondamentali di teatro contemporaneo (stie corrente russa, corrente tedesca e italiana , moduli recitativi del teatro e del cinema,, strutture ricorrenti, ecc.)Il teatro sociale e i suoi elementi caratterizzanti e costitutiviComponenti tipiche della produzione di spettacoli con la presenza di attoriStruttura base della rappresentazione Storia dell’arte e del teatro (greco, moderno, ecc.)Classificazione dei generi teatrali e musicaliElementi di arte scenica (strutturazione, spazi, elementi, complessità della scenografia i livelli di comunicazione.)Elementi di regia: teatro, cinema, televisioneTeorie e storia della scenografia e del costumeStoria della danza, della musica e della recitazione: tappe fondamentali ed evoluzioni Storia della commedia classicaStoria della letteraturaComunicazione verbale e non verbaleTecnica vocale di base e d’insiemeIl coroModulazione vocaleLa comunicazione interculturale, corporea e gestualeI gruppi di conversazione, il rapporto con i diversi gruppi e tecniche comportamentali Tecniche di realizzazione espressiva e di concentrazionePostura, mimica, espressività fisica e gestualeFondamenti ed evoluzioni della musica e del canto (intonazione)Voce e sonoritàTecniche di canto, musica ed educazione del corpoMusicalità del linguaggiosolfeggioarmoniaacusticaTratti del suonoStili musicali e prassi esecutiveRitmi e sonoritàTecniche creative dello spettacolo: teatro, danza, canto, ecc.Tecniche di recitazione, improvvisazione e danzaElementi di dinamica organica del movimento scenicoBioenergeticaTecniche mnemoniche Tecniche di training, yoga, respirazione e rilassamento corporeoIgiene e cura del proprio corpoIl metodo AlexanderBasi di dietologiaBasi di esteticaAnatomia del corpo umano (struttura muscolare, scheletrica e otorinolaringoiatra)Anatomia e fisiologia dell’apparato respiratorio e vocaleBasi di posturaLinguaggio del corpoEspressioni, mimica, gestualità, postura

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Tecniche di riscaldamento e streching Basi di conoscenza rispetto al funzionamento delle articolazioni, dei legamenti e della muscolaturaTeoria ritmicaMovimento e plasticità

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo

TEATRO STORIA DEL TEATRO MODERNO 2Luogo: fpDurata ore: 87

Obiettivi : rappresentare opere utilizzando le svariate tecniche teatrali apprese durante il percorso

Contenuti: la plasticità corporea al servizio dell’attoreil teatro del 900 teatro (stili pirandelliano, brechtiano, stanislaskiano, moduli recitativi, storia, strutture ricorrenti, elementi caratterizzanti, ecc.)dinamica organica del movimento (bioenergetica, yoga, tecniche di rilassamento, ecc.) i metodi russi metodo stanislawsky, e Grotosky, metodi tedeschi ed europei teatro della crudeltà Artaud il teatro della contestazione e della ricerca di una nuova dimensione umana (Living teater, odin teatre, Eugenio Barba)la grande forza letteraria e umanistica del teatro pirandellianoil realismo italiano: dal teatro napoletano all’attore del cinema neorealisticotecniche di recitazione cineasta e teatrali a confrontodocenti espertida definire

metodologie: tutti i metodi del teatro russo, brecktiano e pirandelliano, metodologie dell’apprendimento sequenziale dei movimenti, dall’attore per il teatro a quello per il cinema.tecnologie: tutte le tecniche delle principali correnti teatrali presenti nel 900

valutazione: due valutazioni per quadrimestre sulle tecniche teatrali più importanti

MUSICA III annoLuogo fpDurata 160 ore

Obiettivi: rappresentazione di una performance

Contenuti L’età classica, Romanticismo fino ai giorni nostri

Richard Wagner: importanza musicale e artistica e caratteri nazionali della sua produzione. I post- wagneriani.Origini e prime forme della musica strumentale moderna: canzone, fantasia, ricercare, toccata e fuga.La musica strumentale nel secolo XVII: La "Suite" e le sue origini; La Partita, Sonata da Chiesa e da camera. Compositori organisti, violinisti e cembalisti italiani e stranieri.La musica strumentale italiana nel secolo XVIII: Concerto grosso e concerto solista. Origini italiane della Sonata e della Sinfonia moderna. Cenni storici sull'organo, sul violino, sul pianoforte e sul clavicembalo (cembalari, organari, liutai).Bach e Haendel.

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Haydn, Mozart, Beethoven.Il periodo romantico.La musica strumentale nei secoli XIX e XX: il poema sinfonico e la musica a programma dal Vivaldi in poi.Le giovani scuole nazionali: Russia, Norvegia, Finlandia, Spagna, Cecoslovacchia, Ungheria, Italia.

Lezioni di canto leggero, classico e di coroPreparazione di performance finali

Acustica applicataJazzLa ripresa della musica classicaSolistaMusica da cameraIl pianoforteL’orchestra sinfonicaL’opera liricaIl coro

Acustica: 3 annoscale musicaliscale naturali e scale temperateintervalli musicali e l,oro misurazionicenni sull’acustica degli strumenti musicaliil tocco nel pianofortestrumenti a fiato e loro imboccaturastrumenti elettrici ed elettronicil’accordatura in lai battimenti , il terzo suonoi diapasoninformatica musicale Acustica applicata:il fonicointerdisciplinarietà con area tecnica

teoria e solfeggiorealizzazione di tutti gli abbellimenti, gruppetto, trillo,appoggiatura, acciaccatura, mordente superiore e d inferiorela settimana dominante e diminuentecenni armonici

solfeggio parlatoesecuzioni estemporanee

DOCENTI ED ESPERTI: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.

Dott.ssa Tiziana Sottovia e Magdalena Gruber

METODOLOGIE DIDATTICHE:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da

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sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Tutte le metodologie relative alla realizzazione di una performance

TECNOLOGIE che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corso

Strumenti e attrezzature da studio audio e da scena tecnica di teatro.

Valutazione: 4 durante l’anno per ogni disciplina

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Oltre alla valutazione disciplinare è prevista una valutazione modulare per competenze, che ha sé il carattere dell’interdisciplinarietà, e sarà svolta in tre distinti periodi dell’anno formativo e per tutti e tre gli anni.

DANZADurata ore 120Luogo :palestra attrezzata della f.p

Obiettivi disciplinari Tradurre tecniche di movimento e danza in azioni espressive collegate alle emozioni e al tempo musicaleIndividuare metodi per la ricerca della qualità del movimentoAffinare capacità di memorizzazione delle sequenze per la conoscenza del proprio corpo e dei principali muscoli. Conoscere il proprio corpo e la struttura muscolare.Eseguire esercizi di danza classica alla sbarra a livello base

ConoscenzeTecniche di BioenergeticaElementi di dinamica organica del movimento scenicoTecniche di training, yoga, respirazione e rilassamento corporeoAlcuni differenti stili di danza

ContenutiLa danza: le origini Greche La danza nel Medioevo, distinzione tra la nobile danza bassa e la popolana danza alta. Il Rinascimento: le prime vere distinzioni della danza Danza classica di base le principali correntiLe danze origine italiana o francese,: la pavana (lenta), il saltarello (veloce), la gavotta (moderata), la bourrée (veloce).Passi di danza moderna Posizioni alla sbarra e al centro, prima, seconda, terza, quarta, quinta e sesta (per la danza moderna)Igiene e cura del proprio corpoBasi di estetica

TecnologieStereo, lettore mp3, cd, testi scritti, specchi, abbigliamento adeguato

MetodologiePer la danza classica: metodo Vaganova con influenza della scuola americana

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Postura in andehors e andedansPrincipali esercizi di riscaldamento alla sbarra e al centroPlies e grande plies, tendus, jetes, ronde de gambe par terre, fondus developed, grand battementes, piccoli salti adagio.Il metodo Alexander

Docenti ed Esperti: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto. Dott.ssa Manuela Filippi

Valutazione disciplinare Effettuata tramite griglie di valutazione durante le lezioni.Verifiche scritte per storia della danza

Modulo 15 (titolo):AREA TECNICA : la comunicazione multimediale

Durata in ore:

Luogo in cui sarà svolto:

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.Conosce i fondamenti di fisica, acustica, illuminotecnica e architetturaConosce la struttura e il linguaggio del copione tecnico (piante, disegni, movimentazioni)Conosce gli elementi e le caratteristiche che compongono l’impianto elettrico di una scenaConosce le caratteristiche tecniche e funzionali dei materiali e delle apparecchiature impiegate…Sa utilizzare tecniche e apparecchiature per combinare, bilanciare e ottimizzare le diverse fonti sonore e luceSa utilizzare tecniche valutative del sonoro e dell’illuminazione al fine di identificare disturbi e per identificare possibili soluzioniSa adottare tecniche valutative rispetto ai diversi elementi che possono avere un impatto sull’immagine, sulla luce e sul suono Sa utilizzare modalità di registrazione da sorgenti esterne (microfoni, ecc.) oppure attraverso fonti digitali (internet, cd, dvd, ecc.)Sa adottare modalità per la determinazione delle inquadrature migliori riportandole nei formati digitali desideratiSa utilizzare tecniche per l’esecuzione di tagli, strutturazione del montaggio, scelta delle musiche e degli effetti e inserire

Obiettiviriconoscere gli elementi che compongono l’impianto elettrico di una scena comprendere le informazioni storiche, artistiche e culturali necessarie a definire atmosfere, ambienti, ecc.leggere ed interpretare il “copione tecnico”, recependone gli elementi essenziali (piante, disegni, movimentazioni)individuare la configurazione più efficace dell’ impianto luci-audio in funzione dei diversi spazi scenici (punti luce, microfoni, ecc.)

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Scegliere le location e le angolazioni più appropriate per le ripresedefinire, sulla base delle indicazioni fornite, il fabbisogno tecnico più idoneo a creare l’ambientazione visiva e sonora concordata

individuare ed impiegare le apparecchiature e la strumentazione tecnica più adeguata a combinare,bilanciare, equalizzare, trattare e ottimizzare le diverse fonti sonore e i segnali sonori registrati valutare tutti gli elementi che, in relazione alle location, ai materiali scenici, ai tempi di movimentazioni, ai costumi e al trucco, hanno un impatto sull’immagine e sul suono prefigurando le possibili soluzioni in funzione delle esigenze comunicativevalutare la qualità del sonoro rilevando eventuali problematiche ed eventuali elementi di disturbo nei segnali sonori identificando possibili soluzioni per ottenere un adeguato prodotto sonoroacquisire registrazioni sonore da sorgenti esterne (microfoni. Ecc..)oppure attraverso fonti digitali (internet, cd, dvd, ecc.)Individuare le attrezzature e gli strumenti, tradizionali e digitali, necessari a montare le diverse scene individuate Provvedere alla rielaborazione delle immagini digitali ottenute mediante l’uso di programmi specifici (scontorno, fotoritocco, colorazione, fotomontaggio, ecc.)Eseguire eventuali tagli, strutturare il montaggio, scegliere ed incorporare le musiche e gli effetti e inserire dissolvenze ed altri effetti di transizione applicare gli strumenti e le procedure, tradizionali e digitali, necessarie a sincronizzare l’immagine e il suono

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del moduloTecnica 60PARTE ILLUMINOTECNICA: (20 ore)CROMATOLOGIA LUMINOSATricromia additivaTricromia sottrattivaCOLORIColori complementariLinguaggio- psicologia – Simbologia - ContrastiIL TEATRO E LA SUA LUCESpazio scenicoLuci naturalistiche e rapporto luci – scenografia – materialiPosizione delle luci, luce frontale, luce laterale, controluce, tagli, luce dal bassoControllo delle ombreAtmosfere - prospettive - spazialitàAllestimenti e configurazioniAPPARATI ILLUMINOTECNICI TEATRALIAccessoriRegolazione – controllo della luceProtocollo DMX 512DimmerConsole luciLuci intelligenti (fari motorizzati)LO SPETTACOLOLa figura del tecnicoStudio dello spettacoloAnalisi dei bozzettiPROGETTO LUCICriteri di scelta dei “mezzi”

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L'area di recitazioneLa scenografiaMONTAGGI, PUNTAMENTI, PROVENorme di sicurezza e comportamentoNOTE DI ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA (nozioni base o avanzate a scelta)Regolazione di tensione (luce)Da alternata a continuaElementi passiviPARTE MACCHINISTICA DI SCENA (10 ore)Tipologie di fondali, quinte, pvc, tessuti variIgnifugazione sceneMontaggio di un fondaleMetodi di ancoraggio in sicurezzaMovimenti di scena – carrucole e paranchiTipi di legnoTappeti da danzaStrutture mobili per eventi all'esternoDurante lo spettacoloRuoli dei componenti della compagniaNorme di sicurezza e comportamentoParte audioTipi di microfoniDiagrammi polariScelta dei microfoniFase e controfaseTecniche di ripresa e registrazioneProcessori di dinamica compressore, limiter, gate, expander, ecc.Registrazione live o in studioLa progettazione e la scelta di un'impiantoMissaggio - produzione - post produzione – ascolto

Docente esperto: un fonico da definire

Metodologie: work shop e stage in teatri per la parte di illuminotecnica e di movimento macchineda definire con le varie adesioni istituzionali in merito alle caratteristiche specifiche degli allievi.

TecnologieSaranno gli stessi esperti a mettere a disposizione tutte le tecnologie previste

Valutazione: le schede tecniche, i copioni tecnici, montaggio e installazioni

MATEMATICA 3° ANNO

Luogo: fp

Durata ore 60 Competenze:conosce la prospettiva e le unità di misura di riferimentoconosce i gradi angolari della luce, della prospettiva e della scenaconosce le principali tecniche di elaborazione geometrica.Riproduce al computer figure in 3d

Obiettivi tecnici

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Saper disegnare le scene apportando correttamente misure e proporzioni delle sceneSaper definire gli insiemi di una scena, oggetti di ogni scena, proporzioni, scelta delle forme.

Obiettivi specificiStocastica: Risolvere problemi elementari di probabilità in un insieme finito definire le nozioni di evento, di eventi incompatibili, complementari, indipendenti, e la riunione e l’intersezione di eventi acquisire e usare le principali formula relative alla probabilità e al calcolo combinatorio

Applicazioni matematica per le professioni artistiche: Applicare lo studio delle ambientazioni scenografiche Elementi di Statistica Descrittiva: Rappresentare dati; popolare tabelle e tracciare diagrammi Riconoscere le frequenze relative ed assolute e rappresentarle con strumenti adeguati

Insiemi numerici Generalizzare i concetti utilizzando il calcolo letterale.Equazioni, disequazioni e sistemi di equazioni Risolvere disequazioni in una incognita Risolvere equazioni di secondo grado ed equazioni a queste riconducibili Eseguire la discussione della/e soluzione/i Applicare equazioni e sistemi di equazioni alla risoluzione di semplici problemi Sistemi di disequazioni, ottimizzazione lineare Sistemi di disequazioni con due variabili: Determinare graficamente l’insieme delle soluzioni di sistemi di disequazioni con due variabiliOttimizzazione lineare con due variabili Formulare i vincoli sotto forma di disequazioni o equazioni come l’equazione della funzione obiettivo Rappresentare graficamente il poligono di accettabilità delle soluzioni e determinare graficamente la soluzione ottimale attraverso lo spostamento parallelo della funzione obiettivo Geometria forme geometriche e solide in 3d, (interdisciplinarietà con informatica)

Contenuti disciplinari: Insiemi numerici Generalizzare i concetti utilizzando il calcolo letterale.Equazioni, disequazioni e sistemi di equazioni Risolvere disequazioni in una incognita Risolvere equazioni di secondo grado ed equazioni a queste riconducibili Eseguire la discussione della/e soluzione/i Applicare equazioni e sistemi di equazioni alla risoluzione di semplici problemiSistemi di disequazioni, ottimizzazione lineareSistemi di disequazioni con due variabili: Determinare graficamente l’insieme delle soluzioni di sistemi di disequazioni con due variabiliOttimizzazione lineare con due variabili Formulare i vincoli sotto forma di disequazioni o equazioni come l’equazione della funzione obiettivo Rappresentare graficamente il poligono di accettabilità delle soluzioni e determinare graficamente la soluzione ottimale attraverso lo spostamento parallelo della funzione obiettivoStocastica: Risolvere problemi elementari di probabilità in un insieme finito definire le nozioni di evento, di eventi incompatibili, complementari, indipendenti, e la riunione e l’intersezione di eventi

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Docenti esperti:da definire

tecnologie: testi di matematica, strumenti di misurazione, attrezzi e utensili di scena, scale, protezioni, computer, fogli millimetrici tavoli da disegno

metodologie:lezioni frontali, lavoro sul palco per la realizzazione di scale e piante delle varie sequenze sceniche.

Valutazione:saranno previste due valutazioni per quadrimestre con particolare attenzione alla riproduzione in scala di scene, lettura di un copione tecnico.Oltre alle valutazioni disciplinari, gli allievi parteciperanno alla valutazione interdisciplinare trimestrale per valutare il raggiungimento degli obiettivi e delle competenze previste dal profilo professionale.

FOTOGRAFIA 40Il modulo di fotografia è interdisciplinare con le altre discipline non solo del modulo di riferimento, ma anche degli altri moduli, perché, si tenderà a creare una documentazione fotografica del processo didattico del triennio. (ore previste di codocenze 30)

Luogo f.pDurata in ore 40 e 30 di codocenza

Competenze: gestire un progetto fotografico attraverso l’utilizzo dei sistemi informatici e dei software relativi al foto-ritocco.

obiettivi: trasferire immaginisaper gestire una macchina digitalesaper usare un programma di foto-ritocco

ContenutiMaestri della fotografiaAnsel Adams, Robert Frank, Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Mimmo Iodice

Elaborazioni al computerReportage, fotografia di moda, still life,

docenti espertiClaudia Corrent,

metodologie: in aula informatica (interdisciplinarietà), per sviluppare le competenze tecniche di fotoritocco, progetto finale elaborazione e mostra su un tema di interesse culturale. Uscite per vedere mostre di particolare interesse,

Tecnologie:riviste di educazione all’immagine, testi degli autori e immagini presentate in Power Pointallestimento della mostra finale.

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Valutazione:due valutazioni per quadrimestre, orale e scritta, con redazione di schede riassuntive delle competenze acquisite. Allestimento mostra, scelta adeguata del percorso tematico.

Disegno 40Luogo. FpDurata 40 ore

Contenuti:la rappresentazione narrativa in fumetto della propria storia scolastica

docenti esperti:Armin Balducci

Metodologie: il raccontarsi, storia e lineamenti e dei personaggi, il proprio profilo

valutazione: la valutazione riguarderà la tecnica appresa nel disegnare ed impostare le scene, congruenza e sequenzialità delle scenette.

Ws zelig 80

luogo studio zelig

competenze 3° anno: fornire le competenze per realizzare un racconto audio e video di un evento complesso e secondo una drammaturgia.contenuti elementi base sulla drammaturgia del racconto video partecipato: esercizi pratici per realizzazione di piccoli racconti personali e di documentazione di attività didattiche con ripresa e montaggio.

docenti ed esperti: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.

Esperti dello Zelog

metodologie didattiche:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Attraverso l'esperienza pratica – video partecipato - vengono fornite le conoscenze tecniche di base necessarie per realizzare piccoli racconti con il video. Il lavoro è basato sullo scambio continuo e laboratoriale fra chi ha le competenze tecniche (gli insegnanti della Zelig) ed i bisogni – di espressione, di narrazione, di identità - del gruppo coinvolto (la classe nel suo insieme: studenti ed insegnanti delle varie materie).

TECNOLOGIE che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corsoDotazione tecnica minima richiesta ogni 3 allievi: una telecamera minidv con possibilità di controllo manuale, collegamento di microfono

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esterno e cavalletto; una postazione di montaggio video su computer con un semplice software di editing (premiere o avid), possibilità di acquisizione firewire e capacità di storage di almeno 500 GB;

valutazione: rappresentazione e montaggio di un proprio percorso, qualità dell’immagine, del contenuto e della presentazione grafica

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Essa prevede anche gli Stage e le esperienze da svolgere presso le strutture che accoglieranno gli allievi del modulo, ma saranno legate alla acquisizion e delle competenze previste dal profilo professionale

Modulo 16 Scenografia : installazioni multimediali e artistiche

Durata in ore: 160

Luogo in cui sarà svolto: fp, associazione Manu, vke, associazione artisti,

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.Conosce gli elementi fondamentali che compongono una scenografia in una rappresentazione standard Conosce i principi basilari della scenotecnica e della strutturazione della scenografiaConosce l’uso il significato e l’impiego dei diversi colori in una scenografiaConosce le principali tecniche di costruzione: scena costruita, scena dipinta ecc.Conosce caratteristiche, funzionalità ed utilizzabilità dei diversi materiali impiegabili (legno, carta, ferro, polistirolo, ecc.)Conosce elementi di disegno tecnico e prospettico (prospettiva, proiezioni, planimetrie, ecc.) digitali e a manoSa utilizzare tecniche per la creazione di semplici modellini in balsa, virtuali oppure di schizzi sceniciSa adottare le tecniche pittoriche più adeguate ad illustrare le scene e le ambientazioni da ricostruireSa utilizzare tecniche per la lavorazione,decorazione, rifinitura e verniciatura della scenografia

ObiettiviComprendere, identificare e leggere le schede tecniche progettuali relative alle scenografie ed agli elementi scenografici

Riconoscere i diversi materiali (legno, ferro, carta, polistirolo, ecc) e saper distinguere le loro caratteristiche strutturali ed estetiche in termini di forma, proporzioni, dimensione, composizione, materiali, ecc.

comprendere il copione individuando il tema, la drammaturgia e il contesto in cui si sviluppa la

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storia e individuare le informazioni storiche, artistiche e culturali necessarie a definire le caratteristiche, architettoniche e/o decorative, del contesto scenografico da ricostruireadottare le tecniche di disegno, tradizionali e/o virtuali, per la progettazione architettonica, scenografica e di particolari di arredamento, valutando proporzioni e funzionalità degli elementi e dell’impianto scenografico da realizzare e prefigurando le misure dell’impianto scenografico in relazione all’organizzazione degli spaziCreare modellini in balsa oppure virtualiadottare le tecniche pittoriche più adeguate ad illustrare le scene e le ambientazioni da ricostruireImpiegare diverse tecniche realizzative e materiali per la realizzazione delle scenografieEseguire la lavorazione,decorazione, rifinitura e verniciatura della scenografia Prevedere adattamenti della scenografia in relazione alle diverse tipologie di palcoscenico

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo

Scenografia 120Il modulo prevede vari seminari da concordare con esperti provenienti dal mondo dell’arte e dello spettacolo, e varierà di contenuto a seconda delle caratteristiche degli allievi, area artistica o area tecnicaGli elementi che compongono una scenografiaPrincipali tecniche di costruzione: scena costruita, scena dipinta ecc.Organizzazione della produzione: fasi, processi, lavorazioni, ecc.Caratteristiche funzionali dei materiali e loro utilizzo Principi di staticaScenotecnicaElementi di decorazione per interni ed esterniPrincipali materiali di costruzione e decorazione: stucchi, gessi, resine, legno,polistirolo, tessuti, ecc…Stili architettonici e tendenze artistiche delle varie epocheTeorie e tecniche di regia e sceneggiaturaElementi di linguaggio cinematograficoStoria del cinema e del teatro, generi cinematografici, ecc…Tecniche di costruzione scenograficaIlluminotecnicaElementi di disegno tecnico: prospettiva, proiezioni, teoria del chiaro scuro, planimetrie in scale metriche, ecc. Elementi di disegno tecnico e progettazione architettonica: proiezioni, teoria del chiaro scuro, planimetrie in scale metriche, ecc…ProspettivaTecniche di disegno a mano e digitaliNozioni di base di idraulica e meccanicaClassificazione e significati artistici dei coloriArredamento d’interni ed esterniElementi di urbanisticaTecniche pittoriche: ecoline, tempere, gessi, matite colorate, acquarello, collage, ecc…Il colore e i suoi aspetti: estetico, percettivo, tecnico, ecc. Usi, significati ed importanza dei colori ( colori e Chakra, colore nell’arredo e nella moda, colore e personalità…)Principali tecniche di costruzione di effetti speciali ( acqua, fuoco, neve, fumo, ecc…)SculturaTecniche di lavorazione del legno, della cartapesta, del ferro e alluminio, ecc.Conosce le caratteristiche e lavorabilità di in creta, gesso, polistirolo, lattice, gomme speciali, vetroresina, ecc.Macchine utensili semplici per la lavorazione dei materiali

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Classificazione delle vernici e tecniche di verniciatura e pitturaValutazioni previste: saranno definite durante il percorso formativoWork shop i installazioni 40Laboratorio di pittura 20Stage 160 (a seconda dell’indirizzo dell’allievo)

DOCENTI ED ESPERTI: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Da definire

METODOLOGIE DIDATTICHE:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Tute le tecniche necessarie per l’utilizzo di materiali Work shop: 3 annoLABORATORIO DI PITTURAUso di diversi materiali, tecniche e supporti per la creazione di ambientazioni e scenografieCorso monografico: l’Informale, approfondimento…

Docente esperto: da definire

Metodologie:studio e realizzazione di ambienti scenografici

Tecnologie: utilizzo di tutti i materiali ignifughi presenti in scena

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)La valutazione prevista sarà individuale per ogni allievo e per il tipo di percorso che si deciderà di fargli intraprendere.

Modulo 17 area informatica web e multimedia anno 3 :

Durata in ore: 87 codocenze 30 ore

Luogo in cui sarà svolto: fp

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.

Sa utilizzare con padronanza i maggiori sistemi informaticiSa collocare e pubblicizzare gli eventi in programma per l’annoSa strutturare un percorso telematico

Obiettivi Installare video e supporti multimediali per la scenografia

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Pubblicizzare sul sito le informazioni e i video delle performance

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del moduloNavigare su internetProgrammare e pubblicizzare in 3d e nel sito del corso

DOCENTI ED ESPERTI: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.

Ferdinando Manfredini, Luisanna Fiorini, esperti dello Zelig, Claudia Corrent, Lorenzo Bianchi

METODOLOGIE DIDATTICHE:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)

TECNOLOGIE che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corsoI sistemi di navigazione più coerenti con l’evoluzione tecnologica del periodo di riferimento.

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)le valutazioni riguarderanno l’utilizzo dei sistemi informatici applicati, e quindi saranno periodiche e individuali, oltre alla valutazione interdisciplinare

Modulo 18 area organizzazione lavoro anno 3 :

Durata in ore: 120

Luogo in cui sarà svolto: fp

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.Conosce gli elementi costitutivi dei processi lavorativi dell’impresa dello spettacoloConosce le fasi del processo arte e spettacolo: dall’ideazione alla realizzazione (fasi, attività, tecnologie)Conosce l’organizzazione della produzione nell’area dell’arte e spettacolo: fasi, processi, lavorazioni, ecc.…Sa utilizzare strumenti e metodi per l’organizzazione di eventi (strumenti di pianificazione e controllo)Sa utilizzare metodi di auto imprenditorialità e di ricerca di partnership e fondiSa utilizzare diversi strumenti di marketing e di comunicazione

Sa valutare ed identificare il pubblico di riferimento, l’idea dell’evento, la locationSa utilizzare tecniche per la verifica di piccoli budget e per la gestione logistica Sa utilizzare tecniche per la coordinazione degli aspetti creativi, tecnici e logistici dell'eventoObiettivi

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Saper articolare l’organizzazione di uno spettacolo (management)Saper organizzare un evento artisticoConoscenzeOrganizzazione aziendale del mercato del lavoro nell’arte e spettacoloElementi di base sui processi produttivi dell’impresa dello spettacoloLe fasi del processo arte e spettacolo: dall’ideazione alla realizzazione ( fasi, attività, tecnologie)Organizzazione aziendale e autoimprenditorialitàStrumenti del marketing e della comunicazioneLe fasi e i processi di lavoroStrumenti di pianificazione e controlloValutazione del pubblico di riferimento e dell’idea alla base dell’eventoElementi di fundrising e gestione del budgetStrumenti di coordinazione (aspetti creativi, tecnici e logistici)

CONTENUTI:come stendere un budget di spesa, requisiti e modalità di partecipazione al finanziamento pubblico, politica di found raising (ricerca e contatti di sponsor e finanziatori dell'attività culturale)organizzazione di un ufficio stampa, creazione di una metodologia d'archivio, contatti con l'esterno e attività di public relationil comunicato stampa: teoria e pratica sulla sua corretta stesuracome organizzare una conferenza stampa: metodologia, dead line e applicazione praticapianificazione e realizzazione di un'efficace campagna promozionale, gare d'agenzia, scelta dei partner, piano di marketing e scelta degli obiettivi, attività di direct marketing, tecniche di guerrilla marketing comunicazione multimediale: internet e le sue potenzialità mediatichecome organizzare un evento culturale: fasi e processi per la buona riuscita di un'iniziativa

Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del moduloTaormina 20 oreAsef 60 oreCristallo 40

DOCENTI ED ESPERTI: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.

Antonio Taormina, Gaia Carroli, esperti Asef

METODOLOGIE DIDATTICHE:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)

Work shop intensivi sui tre interventi da definire e concordare con i docenti nella programmazione del terzo anno

TECNOLOGIE che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corsoSimulazioni, lezioni frontali, video, lavoro di gruppo

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)organizzare completamente lo spettacolo di fine anno, elencando tutte le voci necessarie alla piena realizzazione (pubblicità, organizzazione economica, logistica, giuridica)

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Modulo 19 stage 2 anno

Tecnico di scenografia, Organizzazione lavoro

Durata in ore: 100 a scelta 60 obbligatorio Gli allievi dovranno svolgere tutti lo stage di 60 ore relativo all’organizzazione del lavoro

Sara possibile scegliere gli altri stage a seconda del tipo di indirizzo in cui l’allievo è più portatoLuogo in cui sarà svolto: teatro comunale di Bolzano (100 ore), Teatro CRISTALLO di Bolzano (100 ore)Valtur , Villaggi turistici (100 ore)

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.Conosce i fondamenti di fisica, acustica, illuminotecnica e architetturaConosce la struttura e il linguaggio del copione tecnico (piante, disegni, movimentazioni)Conosce gli elementi e le caratteristiche che compongono l’impianto elettrico di una scenaConosce le caratteristiche tecniche e funzionali dei materiali e delle apparecchiature impiegateSa utilizzare tecniche e apparecchiature per combinare, bilanciare e ottimizzare le diverse fonti sonore e luceSa utilizzare tecniche valutative del sonoro e dell’illuminazione al fine di identificare disturbi e per identificare possibili soluzioniSa adottare tecniche valutative rispetto ai diversi elementi che possono avere un impatto sull’immagine, sulla luce e sul suono Sa utilizzare modalità di registrazione da sorgenti esterne (microfoni, ecc.) oppure attraverso fonti digitali (internet, cd, dvd, ecc.)Sa adottare modalità per la determinazione delle inquadrature migliori riportandole nei formati digitali desideratiSa utilizzare tecniche per l’esecuzione di tagli, strutturazione del montaggio, scelta delle musiche e degli effetti e inserire

Conosce la normativa contrattualistica e previdenziale relativa al settore dello spettacoloConosce l’organizzazione degli enti, delle associazioni e delle imprese operanti nel mercato del lavoro nell’arte e spettacoloConosce gli elementi costitutivi dei processi lavorativi dell’impresa dello spettacoloConosce le fasi del processo arte e spettacolo: dall’ideazione alla realizzazione (fasi, attività, tecnologie)Conosce l’organizzazione della produzione nell’area dell’arte e spettacolo: fasi, processi, lavorazioni, ecc.…Sa utilizzare strumenti e metodi per l’organizzazione di eventi (strumenti di pianificazione e controllo)Sa utilizzare metodi di autoimprenditorialità e di ricerca di partnership e fondiSa utilizzare diversi strumenti di marketing e di comunicazione

Sa valutare ed identificare il pubblico di riferimento, l’idea dell’evento, la locationSa utilizzare tecniche per la verifica di piccoli budget e per la gestione logistica Sa utilizzare tecniche per la coordinazione degli aspetti creativi, tecnici e logistici dell'evento

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CONTENUTI:

Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del moduloNozioni di base di elettrotecnica fondamenti di elettronica analogica e digitale;elementi di linguaggio teatrale e cinematograficofondamenti di fisica e chimicafondamenti di acusticaElementi di ottica: lenti, profondità di campo, ecc…Illuminotecnicatecniche di misurazione della luce e del suonoCaratteristiche tecniche e funzionali dei materiali e delle apparecchiaturetecniche di impostazione dei microfoni e degli spazi per una corretta acquisizione delle sorgentitipologie di illuminazioniElementi di base dello studio della luce:illuminotecnica, luci naturali, artificiali, contrasti ecc.tecniche di sonorizzazione e trattamento acusticoparametri tecnici (diaframma, sensibilità del supporto, filtri e accessori)Caratteristiche tecniche e funzionali dei materiali e delle apparecchiatureTrattamento digitale delle frequenzeprincipi fondamentali di riproduzione e diffusione sonoraprincipali supporti di registrazionetecniche di ripresa audioAcusticaNozioni di base di fonica e fonica applicata

principali tecniche di registrazione analogica e digitale.

DOCENTI ED ESPERTI: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Esperti e tecnici del teatro comunale, del teatro Cristallo e di altri teatri nazionali, esperti dell’Ater di Bologna, esperti di danza ed Istituto musicale

METODOLOGIE DIDATTICHE:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)

Lavorare al fianco del tecnico durante la fase di preparazione di uno spettacoloOperare nel lavoro di segreteria per la programmazione e l’organizzazione degli eventi, trasferimento presso sedi operative dei villaggi turistici.

TECNOLOGIE che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corsoLa struttura e la componentistica del teatro

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Scheda valutativa dell’esperto in riferimento al raggiungimento delle competenze apprese.Modalità di monitoraggio e di valutazioneDescrivere le modalità di monitoraggio e valutazione dello stageE’ prevista la figura di un tutor della Formazione Professionale che sarà il ricercatore e il referente per le aziende che collaboreranno per l’attuazione dello stage. Il tutor avrà inoltre il compito di sovrintendere al buon funzionamento del progetto verificando/controllando che ogni variabile

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organizzativa e metodologica sia allineata con le finalità del corso.Va sottolineato inoltre che il compito del tutor sarà quello di seguire le corsiste nell’arco dell’esperienza per curare tutti gli aspetti riguardanti la formazione delle partecipanti e per risolvere problemi organizzativi (modificare alcuni obiettivi, ricerca tutor aziendali, definire orari ecc.).Sono previsti strumenti di monitoraggio compilati dal tutor della Formazione Professionale; per quanto riguarda la verifica finale e l’esito dello stage sarà importante la collaborazione con la figura di riferimento individuata all’interno dell’azienda.Esempi di strumenti utilizzati:• Diario giornaliero nel quale la corsista appunterà note ed osservazioni personali sui principali fatti della giornata• Schede di verifica delle attività che mirano a monitorare nell’arco dell’esperienza il rispetto dei tempi, dei contenuti e degli obiettivi del progetto formativo• Questionari di autovalutazione consegnato alle corsiste: Indaga a conclusione dello stage, il parere della corsista su aspetti quali il clima aziendale, l’interesse per le attività svolte, l’apprendimento raggiunto, l’utilità dell’esperienza per le scelte future, i problemi emersi ecc.Questionario di valutazione da compilare a cura del referente aziendale. Raccoglie, al termine dello stage, il giudizio del tutor sul profilo della tirocinante: competenze, abilità, disponibilità, capacità di inserimento ecc. La documentazione raccolta sarà utilizzata in sede di bilancio dell’esperienza per andare ad arricchire il curriculum vitae di ogni corsista.

Modulo 20 stage 3 anno

Durata in ore: 240 ogni allievo potrà scegliere uno stage di 80 ore, chi ha svolto uno stage den secondo anno in una particolare area dovrà svolgerne almeno un altro in una nuova area

Gli stage dell’ IlluminotecnicaMovimento macchineTeatro sociale (anche il lingua tedesca)Organizzazione lavoro (Ater di Bologna, Teatri nazionali, Vke)La drammaturgia Fonico musicaleSupporto alla realizzazione di coreografie

Luogo in cui sarà svolto: teatri nazionali, teatro comunale di Bolzano, teatro cristallo, Vke, villaggi turistici,

COMPETENZE: Elencare le competenze che si intendono raggiungere alla fine di ogni modulo in termini di compiti che dovranno svolgere, comportamenti che dovranno assumere, conoscenze che dovranno possedere i destinatari e le destinatarie alla fine del corso/modulo. Le competenze devono essere coerenti con le finalità del progetto e con quelle individuate dall’analisi del fabbisogno.Conosce gli elementi fondamentali che compongono una scenografia in una rappresentazione standard Conosce i principi basilari della scenotecnica e della strutturazione della scenografiaConosce l’uso il significato e l’impiego dei diversi colori in una scenografiaConosce le principali tecniche di costruzione: scena costruita, scena dipinta ecc.Conosce caratteristiche, funzionalità ed utilizzabilità dei diversi materiali impiegabili (legno, carta, ferro, polistirolo, ecc.)Conosce elementi di disegno tecnico e prospettico (prospettiva, proiezioni, planimetrie, ecc.) digitali e a mano

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…Sa utilizzare tecniche per la creazione di semplici modellini in balsa, virtuali oppure di schizzi sceniciSa adottare le tecniche pittoriche più adeguate ad illustrare le scene e le ambientazioni da ricostruireSa utilizzare tecniche per la lavorazione,decorazione, rifinitura e verniciatura della scenografia Conosce i fondamenti di fisica, acustica, illuminotecnica e architetturaConosce la struttura e il linguaggio del copione tecnico (piante, disegni, movimentazioni)Conosce gli elementi e le caratteristiche che compongono l’impianto elettrico di una scenaConosce le caratteristiche tecniche e funzionali dei materiali e delle apparecchiature impiegate…Sa utilizzare tecniche e apparecchiature per combinare, bilanciare e ottimizzare le diverse fonti sonore e luceSa utilizzare tecniche valutative del sonoro e dell’illuminazione al fine di identificare disturbi e per identificare possibili soluzioniSa adottare tecniche valutative rispetto ai diversi elementi che possono avere un impatto sull’immagine, sulla luce e sul suono Sa utilizzare modalità di registrazione da sorgenti esterne (microfoni, ecc.) oppure attraverso fonti digitali (internet, cd, dvd, ecc.)Sa adottare modalità per la determinazione delle inquadrature migliori riportandole nei formati digitali desideratiSa utilizzare tecniche per l’esecuzione di tagli, strutturazione del montaggio, scelta delle musiche e degli effetti e inserireConosce la normativa sulla sicurezza relativa al settore dello spettacolo (626 e successive modifiche e integrazioni, prevenzione incendi ecc)Conosce la normativa contrattualistica e previdenziale relativa al settore dello spettacoloConosce l’organizzazione degli enti, delle associazioni e delle imprese operanti nel mercato del lavoro nell’arte e spettacoloConosce gli elementi costitutivi dei processi lavorativi dell’impresa dello spettacoloConosce le fasi del processo arte e spettacolo: dall’ideazione alla realizzazione (fasi, attività, tecnologie)Conosce l’organizzazione della produzione nell’area dell’arte e spettacolo: fasi, processi, lavorazioni, ecc.…Sa utilizzare strumenti e metodi per l’organizzazione di eventi (strumenti di pianificazione e controllo)Sa utilizzare metodi di autoimprenditorialità e di ricerca di partnership e fondiSa utilizzare diversi strumenti di marketing e di comunicazioneSa valutare ed identificare il pubblico di riferimento, l’idea dell’evento, la locationSa utilizzare tecniche per la verifica di piccoli budget e per la gestione logistica Sa utilizzare tecniche per la coordinazione degli aspetti creativi, tecnici e logistici dell'evento

CONTENUTI:Elencare i contenuti delle discipline che fanno parte del modulo

Nozioni di base di elettrotecnica fondamenti di elettronica analogica e digitale;elementi di linguaggio teatrale e cinematograficofondamenti di fisica e chimicafondamenti di acusticaElementi di ottica: lenti, profondità di campo, ecc…Illuminotecnicatecniche di misurazione della luce e del suonoCaratteristiche tecniche e funzionali dei materiali e delle apparecchiature

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tecniche di impostazione dei microfoni e degli spazi per una corretta acquisizione delle sorgentitipologie di illuminazioniElementi di base dello studio della luce:illuminotecnica, luci naturali, artificiali, contrasti ecc.tecniche di sonorizzazione e trattamento acusticoparametri tecnici (diaframma, sensibilità del supporto, filtri e accessori)Caratteristiche tecniche e funzionali dei materiali e delle apparecchiatureTrattamento digitale delle frequenzeprincipi fondamentali di riproduzione e diffusione sonoraprincipali supporti di registrazionetecniche di ripresa audioAcusticaNozioni di base di fonica e fonica applicataprincipali tecniche di registrazione analogica e digitale.Gli elementi che compongono una scenografiaPrincipali tecniche di costruzione: scena costruita, scena dipinta ecc.Organizzazione della produzione: fasi, processi, lavorazioni, ecc.Caratteristiche funzionali dei materiali e loro utilizzo Principi di staticaScenotecnicaElementi di decorazione per interni ed esterniPrincipali materiali di costruzione e decorazione: stucchi, gessi, resine, legno,polistirolo, tessuti, ecc…Stili architettonici e tendenze artistiche delle varie epocheTeorie e tecniche di regia e sceneggiaturaElementi di linguaggio cinematograficoStoria del cinema e del teatro, generi cinematografici, ecc…Tecniche di costruzione scenograficaIlluminotecnicaElementi di disegno tecnico: prospettiva, proiezioni, teoria del chiaro scuro, planimetrie in scale metriche, ecc. Elementi di disegno tecnico e progettazione architettonica: proiezioni, teoria del chiaro scuro, planimetrie in scale metriche, ecc…Elementi di informatica di base (hardware e software)Elementi di base dell’ambiente windows e delle principali applicazioni software: fogli elettronici, testi, immagini ecc.

Informatica per l’utilizzo dell’impianto luci e audioElementi di base dei principali applicazioni software (AVID, ecc.)Nozioni di grafica 3DProgrammi di acquisizione, manipolazione ed esportazione di immagini digitali (Photoshop, Illustrator, ecc.)Programmi di produzione video secondari e di post-produzione (Photoshop, Encore Dvd, ecc.)Programmi di produzione video (Premiere, Avid, Final cut, ecc.)Principali hardware audio e schede audio, loro caratteristiche e proprietà (quantità ingressi, qualità di conversione A/D e D/A, potenziale di calcolo, ecc.)Principali software di acquisizione, manipolazione e finalizzazione audio (Pro Tools, Logic, Cubase, ecc.)Tecniche digitali di conversione dei formati audio più comuni adattando qualità e dimensione del file audioTecniche digitali di rielaborazione, di post-produzione e di finalizzazione audio e video Formati digitali, le loro caratteristiche e il comportamento rispetto a specifici programmi e problematiche annesse

Macromedia Dreamweaver e macromedia flash, cenni sui principali linguaggi di programmazione web sia server che client

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Tecniche di definizione del dimensionamento degli elementi costitutivi del sitoCriteri e metodi per la scelta dei font, la loro dimensione, colore, forma, ecc.Tecniche di posizionamento degli elementi costitutivi la pagina web (grafica, decorazione, testi, immagini, ecc.)Tecniche di pubblicazione delle pagine internet (FTP, ecc.) e di indicizzazione per i motori di ricerca (Metatags, tag rilevanti, ecc.)Criteri di accessibilità informatica: codice semantico corretto, chiarezza dei testi, sfruttamento di link, ecc. e i suoi standard (WCAG)Standard di visualizzazione dei siti per i diversi sistemi operativi, delle diverse definizioni e dei diversi programmi di navigazione e le problematiche correlate

DOCENTI ED ESPERTI: (Elencare titoli e competenze ed eventuali nomi di docenti ed esperti/e che interverranno nel modulo). Allegare se possibile il curriculum vitae di ogni docente od esperto.Da definire

METODOLOGIE DIDATTICHE:L’adeguatezza delle metodologie didattiche verrà valutata in relazione alle competenze da sviluppare e alle caratteristiche dei/delle destinatari/e (es. lezione frontale, simulazione in laboratorio, esercitazioni, analisi dei casi, visite aziendali, role play, ecc.)Le figure del tutor accompagnerà gli allievi nel percorso di stage, sarà prevista una costante monitoraggio dell’attività, la tenuta di un diario di bordo da parte dell’allievo, costanti contatti fra riferimento stage e tutor.

TECNOLOGIE che saranno utilizzate per l'apprendimento delle competenze previste dal modulo/corsoA seconda degli stage definiti

VALUTAZIONE DI FINE MODULO:(specificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze)Al termine dello stage sarà redatta la scheda con tutte le competenze previste dal profilo professionale e definire quali siano stare raggiunte. Modalità di monitoraggio e di valutazioneDescrivere le modalità di monitoraggio e valutazione dello stageE’ prevista la figura di un tutor della Formazione Professionale che sarà il ricercatore e il referente per le aziende che collaboreranno per l’attuazione dello stage. Il tutor avrà inoltre il compito di sovrintendere al buon funzionamento del progetto verificando/controllando che ogni variabile organizzativa e metodologica sia allineata con le finalità del corso.Va sottolineato inoltre che il compito del tutor sarà quello di seguire le corsiste nell’arco dell’esperienza per curare tutti gli aspetti riguardanti la formazione delle partecipanti e per risolvere problemi organizzativi (modificare alcuni obiettivi, ricerca tutor aziendali, definire orari ecc.).Sono previsti strumenti di monitoraggio compilati dal tutor della Formazione Professionale; per quanto riguarda la verifica finale e l’esito dello stage sarà importante la collaborazione con la figura di riferimento individuata all’interno dell’azienda.Esempi di strumenti utilizzati:• Diario giornaliero nel quale la corsista appunterà note ed osservazioni personali sui principali fatti della giornata• Schede di verifica delle attività che mirano a monitorare nell’arco dell’esperienza il rispetto dei tempi, dei contenuti e degli obiettivi del progetto formativo• Questionari di autovalutazione consegnato alle corsiste: Indaga a conclusione dello stage, il parere della corsista su aspetti quali il clima aziendale, l’interesse per le attività svolte, l’apprendimento raggiunto, l’utilità dell’esperienza per le scelte future, i problemi emersi ecc.Questionario di valutazione da compilare a cura del referente aziendale. Raccoglie, al termine dello stage, il giudizio del tutor sul profilo della tirocinante: competenze, abilità, disponibilità,

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capacità di inserimento ecc. La documentazione raccolta sarà utilizzata in sede di bilancio dell’esperienza per andare ad arricchire il curriculum vitae di ogni corsista.

3.6 STAGE IN ITALIAIn caso di formazione rivolta ad occupati/e, lo stage si intende in aziende diverse dalla proponente.

E’ prevista la figura di un tutor della Formazione Professionale che sarà il ricercatore e il referente per le aziende che collaboreranno per l’attuazione dello stage. Il tutor avrà inoltre il compito di sovrintendere al buon funzionamento del progetto verificando/controllando che ogni variabile organizzativa e metodologica sia allineata con le finalità del corso.Va sottolineato inoltre che il compito del tutor sarà quello di seguire le corsiste nell’arco dell’esperienza per curare tutti gli aspetti riguardanti la formazione delle partecipanti e per risolvere problemi organizzativi (modificare alcuni obiettivi, ricerca tutor aziendali, definire orari ecc.).Sono previsti strumenti di monitoraggio compilati dal tutor della Formazione Professionale; per quanto riguarda la verifica finale e l’esito dello stage sarà importante la collaborazione con la figura di riferimento individuata all’interno dell’azienda.Esempi di strumenti utilizzati:• Diario giornaliero nel quale la corsista appunterà note ed osservazioni personali sui principali fatti della giornata• Schede di verifica delle attività che mirano a monitorare nell’arco dell’esperienza il rispetto dei tempi, dei contenuti e degli obiettivi del progetto formativo• Questionari di autovalutazione consegnato alle corsiste: Indaga a conclusione dello stage, il parere della corsista su aspetti quali il clima aziendale, l’interesse per le attività svolte, l’apprendimento raggiunto, l’utilità dell’esperienza per le scelte future, i problemi emersi ecc.Questionario di valutazione da compilare a cura del referente aziendale. Raccoglie, al termine dello stage, il giudizio del tutor sul profilo della tirocinante: competenze, abilità, disponibilità, capacità di inserimento ecc. La documentazione raccolta sarà utilizzata in sede di bilancio dell’esperienza per andare ad arricchire il curriculum vitae di ogni corsista.

Stage in Italia 2 annoLuogo di svolgimento: Ater Bologna, circuiti teatri nazionaliDurata in ore 160Numero di corsisti e corsiste che si prevede svolgano lo stage 5

Finalità Descrivere lo scopo dello stageAttraverso lo stage l’allievo sarà in grado di raggiungere le competenze previste dal profilo professionale (Organizzatore del lavoro, tecnico luci, aiuto fonico, aiuto coreografia)

Compiti da svolgere durante la stageSeguire le indicazioni del tecnico, di luci e di movimento macchina, muoversi con sicurezza e attenzione dietro le quinte.CompetenzeElencare le competenze che si intende far acquisire con lo stage.Saper redigere un curriculumSaper comunicare le proprie competenzeSaper organizzare piccoli eventi

Verifica delle competenzeSpecificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze al rientro dello stage

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Imprese o EntiTeatri nazionali, grazie alla collaborazione con L’Ater di Bologna Teatro comunale di Bolzano Modalità di monitoraggio e di valutazioneDescrivere le modalità di monitoraggio e valutazione dello stageSchede valutative del percorso svolto, al fine di valutare il raggiungimento delle competenze rispetto al profilo professionale.(Ripetere la scheda per ogni corso/modulo che preveda lo stage)

In caso di formazione rivolta ad occupati/e, lo stage si intende in aziende diverse dalla proponente.2 anno Luogo di svolgimento: Villaggi turistici,Durata in ore 160Numero Numero di corsisti e corsiste che si prevede svolgano lo stage 5

Finalità Descrivere lo scopo dello stageAttraverso lo stage l’allievo sarà in grado di raggiungere le competenze previste dal profilo professionale, nell’organizzazione del lavoro nei villaggi turistici,

Compiti da svolgere durante la stageallestire piccole coreografie, preparare brevi performance, montare una amplificazione..CompetenzeElencare le competenze che si intende far acquisire con lo stage.

Verifica delle competenzeSpecificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze al rientro dello stage

Imprese o EntiDescrivere la tipologia delle imprese o degli enti presso i quali saranno inseriti/e i corsisti o le corsiste, l´attività che andranno a svolgere e, se possibile, il nominativo delle imprese ospitantiValtur: villaggi turistici per l’apprendimento di competenze nel campo dell’organizzazione di eventi e performance relativi alla sfera del divertimento turistico. Modalità di monitoraggio e di valutazioneDescrivere le modalità di monitoraggio e valutazione dello stageDa definire con l’ente(Ripetere la scheda per ogni corso/modulo che preveda lo stage)

In caso di formazione rivolta ad ocupati/e, lo stage si intende in aziende diverse dalla proponente.3 anno Luogo di svolgimento: strutture e luoghi dove l’associazione vke organizza eventi

Durata in ore 160Numero Numero di corsisti e corsiste che si prevede svolgano lo stage 5

Finalità Descrivere lo scopo dello stage

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Attraverso lo stage l’allievo sarà in grado di raggiungere le competenze previste dal profilo professionale, organizzazione eventiCompiti da svolgere durante la stageOrganizzare allestire una scenografia, montare una amplificazione, organizzare il lavoro delle attività previste dalla associazioneCompetenzeElencare le competenze che si intende far acquisire con lo stage.

Verifica delle competenzeSpecificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze al rientro dello stage

Imprese o EntivVke stage in luoghi dove l’associazione promuove attività a scopo ludico

Modalità di monitoraggio e di valutazioneDescrivere le modalità di monitoraggio e valutazione dello stage Modalità di monitoraggio e di valutazioneE’ prevista la figura di un tutor della Formazione Professionale che sarà il ricercatore e il referente per le aziende che collaboreranno per l’attuazione dello stage. Il tutor avrà inoltre il compito di sovrintendere al buon funzionamento del progetto verificando/controllando che ogni variabile organizzativa e metodologica sia allineata con le finalità del corso.Va sottolineato inoltre che il compito del tutor sarà quello di seguire le corsiste nell’arco dell’esperienza per curare tutti gli aspetti riguardanti la formazione delle partecipanti e per risolvere problemi organizzativi (modificare alcuni obiettivi, ricerca tutor aziendali, definire orari ecc.).Sono previsti strumenti di monitoraggio compilati dal tutor della Formazione Professionale; per quanto riguarda la verifica finale e l’esito dello stage sarà importante la collaborazione con la figura di riferimento individuata all’interno dell’azienda.Esempi di strumenti utilizzati:• Diario giornaliero nel quale la corsista appunterà note ed osservazioni personali sui principali fatti della giornata• Schede di verifica delle attività che mirano a monitorare nell’arco dell’esperienza il rispetto dei tempi, dei contenuti e degli obiettivi del progetto formativo• Questionari di autovalutazione consegnato alle corsiste: Indaga a conclusione dello stage, il parere della corsista su aspetti quali il clima aziendale, l’interesse per le attività svolte, l’apprendimento raggiunto, l’utilità dell’esperienza per le scelte future, i problemi emersi ecc.Questionario di valutazione da compilare a cura del referente aziendale. Raccoglie, al termine dello stage, il giudizio del tutor sul profilo della tirocinante: competenze, abilità, disponibilità, capacità di inserimento ecc. La documentazione raccolta sarà utilizzata in sede di bilancio dell’esperienza per andare ad arricchire il curriculum vitae di ogni corsista. (Ripetere la scheda per ogni corso/modulo che preveda lo stage)

In caso di formazione rivolta ad occupati/e, lo stage si intende in aziende diverse dalla proponente.3 annoLuogo di svolgimento: teatro stabile di Popoli (Pe)Durata in ore 160Numero Numero di corsisti e corsiste che si prevede svolgano lo stage 5

Finalità Descrivere lo scopo dello stageAttraverso lo stage l’allievo sarà in grado di raggiungere le competenze previste dal profilo professionaleCompiti da svolgere durante la stage

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Elaborare un copione drammaturgico da un testo teatrale.CompetenzeElencare le competenze che si intende far acquisire con lo stage.

Verifica delle competenzeSpecificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze al rientro dello stageIndividuare i personaggi della narrazione e delinearne un profilo mimico, attoriale.Saper collocare la narrazione nel giusto contesto storico

Imprese o EntiDescrivere la tipologia delle imprese o degli enti presso i quali saranno inseriti/e i corsisti o le corsiste, l´attività che andranno a svolgere e, se possibile, il nominativo delle imprese ospitantiDramma teatro di Popoli,

Modalità di monitoraggio e di valutazioneDescrivere le modalità di monitoraggio e valutazione dello stageScheda valutativa sulle capacità di tradurre un testo letterario in una drammaturgia.(Ripetere la scheda per ogni corso/modulo che preveda lo stage)

In caso di formazione rivolta ad occupati/e, lo stage si intende in aziende diverse dalla proponente.3 annoLuogo di svolgimento: teatro comunale di Bolzano Durata in ore 160Numero Numero di corsisti e corsiste che si prevede svolgano lo stage 5

Finalità Descrivere lo scopo dello stageAttraverso lo stage l’allievo sarà in grado di raggiungere le competenze previste dal profilo professionale, tecnico di scenografia, illuminotecnica e movimento macchine.Compiti da svolgere durante la stageSeguire i tecnici nella fase di elaborazione e nell’organizzazione e nella installazione di supporti scenici, tecnologici di uno spettacolo

CompetenzeElencare le competenze che si intende far acquisire con lo stage.

Verifica delle competenzeSpecificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze al rientro dello stage

Imprese o EntiDescrivere la tipologia delle imprese o degli enti presso i quali saranno inseriti/e i corsisti o le corsiste, l´attività che andranno a svolgere e, se possibile, il nominativo delle imprese ospitantiTeatro comunale di Bolzano

Modalità di monitoraggio e di valutazioneDescrivere le modalità di monitoraggio e valutazione dello stageSchede valutative sul raggiungimento delle competenze previste dal modulo(Ripetere la scheda per ogni corso/modulo che preveda lo stage)

In caso di formazione rivolta ad ocupati/e, lo stage si intende in aziende diverse dalla proponente.

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3 anno Luogo di svolgimento: Villaggi turistici,Durata in ore 160Numero Numero di corsisti e corsiste che si prevede svolgano lo stage 5

Finalità Descrivere lo scopo dello stageAttraverso lo stage l’allievo sarà in grado di raggiungere le competenze previste dal profilo professionale, nell’organizzazione del lavoro nei villaggi turisticiSaper comunicare con chiarezza i contenuti del lavoro da svolgere

Compiti da svolgere durante la stage

CompetenzeElencare le competenze che si intende far acquisire con lo stage.

Verifica delle competenzeSpecificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze al rientro dello stage

Imprese o EntiDescrivere la tipologia delle imprese o degli enti presso i quali saranno inseriti/e i corsisti o le corsiste, l´attività che andranno a svolgere e, se possibile, il nominativo delle imprese ospitantiValtur: villaggi turistici per l’apprendimento di competenze nel campo dell’organizzazione di eventi e performance relativi alla sfera del divertimento turistico. Modalità di monitoraggio e di valutazioneDescrivere le modalità di monitoraggio e valutazione dello stageDa definire con l’ente

In caso di formazione rivolta ad ocupati/e, lo stage si intende in aziende diverse dalla proponente.3 anno Luogo di svolgimento: CarambolageDurata in ore 160Numero Numero di corsisti e corsiste che si prevede svolgano lo stage 2

Finalità Descrivere lo scopo dello stageAttraverso lo stage l’allievo sarà in grado di raggiungere le competenze previste dal profilo professionale, Padronanza della microlingua tedescaCompiti da svolgere durante la stagesupporto alla attività del tecnico di scenografia per l’allestimento dello spettacolo

CompetenzeElencare le competenze che si intende far acquisire con lo stage.sapore leggere un copione tecnico in lingua tedesca

Verifica delle competenzeSpecificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze al rientro dello stage

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Scheda valutativa sulla padronanza linguistica e selle capacità di lavorare a supporto dell’allestimento della scenografia e dello svolgimento dello spettacolo.

Imprese o EntiDescrivere la tipologia delle imprese o degli enti presso i quali saranno inseriti/e i corsisti o le corsiste, l´attività che andranno a svolgere e, se possibile, il nominativoCarambolage di Bolzano Modalità di monitoraggio e di valutazioneDescrivere le modalità di monitoraggio e valutazione dello stage

3. 7 STAGE ALL'ESTERORipetere la seguente sezione per ogni corso.Luogo di svolgimento

Luoghi previsti dalla associazione VKE, in Germania

Durata in ore 80/160

Numero di corsisti /e previsti/e per lo stage 5

Finalità Descrivere lo scopo dello stageAcquisizione delle competenze linguistiche nella fase di allestimento di particolari scenografie e installazioni per le attività promosse dall’associazione VkeCompiti svolti durante lo stageInstallazioni estemporanee, soluzioni adeguate al tipo di ambiente

CompetenzeElencare le competenze che si intende far acquisire con lo stage.

Verifica delle competenzeSpecificare il tipo di prove che verranno utilizzate per verificare il raggiungimento delle competenze al rientro dello stageDa definire con l’ente

Imprese o EntiDescrivere la tipologia delle imprese o degli enti presso i quali saranno inseriti/e i corsisti o le corsiste, l´attività che andranno a svolgere e, se possibile, il nominativo delle imprese ospitantiDa definire con l’ente

Modalità di monitoraggio e di valutazioneDescrivere le modalità di monitoraggio e valutazione dello stageDa definire con l’ente

3.8 COORDINAMENTO DIDATTICOIndicare le modalità, le persone coinvolte ed i tempi di coordinamento didattico. Il coordinamento didattico dell’intervento verrà affidato ad un gruppo di coordinamento appositamente costituito e formato da: Direttore, presidio e garanzia dell’intero percorso formativo; Coordinatore didattico, garante dell’integrazione delle diverse componenti didattiche del corso; Coordinatori di Area, presidio dei know how tecnici presenti all’interno dell’area stessa; Tutor, presidio dell’apprendimento e dei processi

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d’aula. In particolare il coordinatore sarà responsabile (vedi anche il Manuale di accreditamento del Centro)

del presidio dell’organizzazione del corso e interfaccia tra i diversi consulenti e il Centro “Luigi Einaudi”; impegnati nel progetto dal punto di vista informativo – organizzativo;

del reperimento e dell’integrazione dei docenti previsti;della valutazione (insieme al tutor) dei profili evolutivi dei partecipanti;

- di presidiare gli aspetti organizzativo – operativi della didattica (definisce il calendario delle lezioni, lettere di incarico, azioni di marketing,….)- del monitoraggio, anche didattico – formativo, delle azioni e dei programmi, avvalendosi di modalità, procedure e strumenti predefiniti dalla direzione- coordina la messa in pratica degli interventi ritenuti necessari.

Le attività di coordinamento saranno svolte attraverso riunioni periodiche tra:- lo staff di coordinamento (direttore, coordinatore didattico, coordinatori d’area, tutor);- lo staff didattico (coordinatore didattico, tutor);- gli staff di area (coordinatore didattico, coordinatori d’area, docenti ed esperti d’area);Tali riunioni potranno essere svolte presso la sede del corso o in altri luoghi, di tutte verrà steso un diario che costituirà uno degli strumenti di monitoraggio del corso. All’interno del processo di coordinamento un ruolo di rilievo è ricoperto dal tutor che, nel nostro modello, verrà finalizzato al presidio dei processi di apprendimento nel gruppo classe. In tal senso il tutor parteciperà alle attività corsuali e al lavoro di coordinamento. Inoltre il tutor potrà supportare i docenti in attività didattiche di tipo applicativo.Con la supervisione del coordinatore, il tutor provvederà inoltre a monitorare l’andamento del corso e lo sviluppo dei partecipanti, redigendone un “profilo evolutivo”.Infine, il tutor garantirà un interfaccia tra l’organizzazione ospitante e le sue strutture ed i corsisti, riferendo in merito al direttore.

3. 9 ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONEDescrivere le modalità di raccolta dati per il controllo e la valutazione dell’intervento formativo (es. numero ore erogate rispetto alle previste, numero corsisti/e frequentanti rispetto ai/le previsti/e, realizzazione delle attività previste dall’operazione, gradimento corsiti/e ecc.). Modalità di monitoraggio e di valutazioneIl corso sarà monitorato attraverso specifiche sessioni di valutazione ed orientamento (nel modello d’apprendimento proposto la valutazione è sempre un momento di verifica personale circa il raggiungimento degli obiettivi. In tal senso valutazione e orientamento vengono a coincidere) previste al termine dei diversi moduli. Verrà verificato :1. l’apprendimento dei partecipanti;2. la capacità di contestualizzazione;3. la qualità degli elaborati prodotti durante il modulo;

A tale proposito verrà progettato e realizzato un sistema di valutazione che possa essere applicato dal tutor del corso. A partire da ciò il tutor – con la supervisione del coordinatore – potrà realizzare un “profilo evolutivo” del partecipante che consentirà di monitorare in progress lo sviluppo dei singoli partecipanti.

1. Curriculum corsuale del partecipante (in particolare a partire dai “prodotti” realizzati dai partecipanti durante lo svolgimento del percorso formativo), anche attraverso i profili dei singoli partecipanti stesi dal tutor nonché attraverso i risultati delle valutazioni intermedie;2. Valutazione del tutor aziendali attraverso uno strumento appositamente predisposto;

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L’attività di monitoraggio si esplicherà essenzialmente in un controllo costante riguardante:

• coerenza contenuti erogati e progettati mediante l’Analisi dei registri di classe; • esame delle presenze - assenze dei frequentanti del corso; • colloqui personalizzati con gli allievi; • questionari di gradimento; • Analisi del raggiungimento degli obiettivi; • Analisi degli scostamenti fra progetto e realtà• Certificazione informatica e linguistica

I moduli corsuali, rappresentano la struttura portante del progetto formativo.

Essi sono stati definiti in base a criteri quali:• la logica di apprendimento• la logica del processo di formazione ( propedeuticità )• il saper essere ( logica dei comportamenti )• il saper fare ( logica delle abilità )

Definire quindi controlli di tappa significa definire una modalità di verifica del grado di apprendimento, finalizzata all’eventuale attuazione di interventi di recupero o approfondimento .

La verifica potrà svolgersi sia in processo, ( verifiche attraverso esercitazioni in laboratorio su progetti suggeriti dal docente ) sia a fine del modulo ( somministrazione di test scritto ).

Nel corso del primo modulo verrà sottoposto ai partecipanti un questionario di "inizio corso" al fine di valutare le aspettative degli stessi e la loro condivisione degli obiettivi formativi. Durante l'attività formativa la verifica dell'apprendimento dei contenuti teorici verrà effettuata dagli stessi docenti con l'utilizzo di esercitazioni mirate, valutazione del progetto di fine modulo. Alla fine di ogni modulo formativo verrà somministrato agli allievi un questionario di "fine modulo" per verificare il loro grado di soddisfazione, il clima d'aula, la validità delle docenze, l'efficacia dei contenuti trasmessi. Il sistema di valutazione dello stage lavorativo prevede una serie di verifiche in itinere tramite osservazione diretta da parte del coordinatore, intervista al tutor aziendale, somministrazione di un questionario ed un recupero di discussione e riflessione in aula sull'esperienza fatta.

Il monitoraggio avverrà anche attraverso:

Le competenze “certificabili”

In fase di progettazione esecutiva-programmazione didattica i contenuti formativi potranno essere progettati in maniera da prefigurare unità formative traguardate a competenze “certificabili” e spendibili nelle realtà lavorative e formative.

Ci sono già esperienze significative maturate in proposito nello svolgimento del corso, quali :

la “patente europea” (ECDL),le certificazione linguistiche

La certificazione delle competenze è una tematica in grande evoluzione e, sebbene non ancora precisamente definita, costituisce una prospettiva da seguire.In tale ottica, le unità formative andranno definite in funzione dei criteri di certificazione delle competenze e della registrazione nel “libretto formativo”.

Al termine dell'attività formativa verrà sottoposto un questionario di "fine corso" per verificare la

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complessiva esperienza formativa e la coerenza con gli obiettivi inizialmente dichiarati.Il corso terminerà con un esame di qualifica con rilascio di un diploma coerente con la normativa provinciale.

STRUMENTO DI MONITORAGGIO DELLO SVILUPPO PERSONALE DEI PARTECIPANTI

La formazione orientata all’empowerment si propone due categorie di obiettivi formativi. Il primo è condiviso con le metodologie formative più tradizionali ed è relativo ai contenuti tecnici di materia: in questo senso ci si attende che i partecipanti diventino esperti delle materie/discipline rilevanti rispetto al ruolo che si intende formare. Si tratta in ogni caso di un expertise non solo teorico ma anche comprendente competenze applicative; proprio a questo fine i momenti d’aula vengono continuamente alternati con laboratori ed esperienze in azienda quali gli stage che consentano di sperimentare costantemente quanto appreso.Il secondo obiettivo formativo è invece specifico di una tipologia di formazione che si basa sul modello dell’empowerment, ed è particolarmente rilevante soprattutto nei percorsi di formazione di lunga durata. E’ infatti un obiettivo relativo allo sviluppo personale di ciascuno dei partecipanti, che deve avvenire parallelamente all’apprendimento dei contenuti tecnici di materia. In questa direzione ci si attende che ciascun soggetto al termine del percorso formativo risulti rafforzato, rispetto al momento di inizio del percorso, in quanto ad efficacia personale, potere personale, senso del proprio possibile, capacità di operare prefigurazioni positive del futuro, capacità di utilizzo e di potenziamento delle proprie risorse per la realizzazione concreta di tali prefigurazioni.A questo scopo le metodologie formative più tradizionali si alternano costantemente con metodologie più innovative, quali ad esempio i colloqui di counselling empowerment oriented, in grado di fornire assistenza individualizzata ai partecipanti. Perché sia possibile garantire alle singole persone un percorso di formazione personalizzato si apre la necessità di mettere a punto non solo metodologie formative ad hoc ma anche strumenti che consentano il monitoraggio del percorso e dello sviluppo di ogni singolo partecipante. Da questa esigenza ha preso avvio la costruzione dello strumento di osservazione qui presentato

Lo strumento si compone di due parti:

• Parte ALa prima parte dello strumento consiste in una griglia nella quale viene indicato quali variabili osservare, in quale momento, da parte di chi e che tipo di output è possibile produrre sulla base di quelle osservazioni. A questo riguardo sono stati identificati differenti situazioni nelle quali è possibile raccogliere le informazioni: anzitutto tutti quei momenti del percorso dedicati ad attività diverse dalla formazione tecnica di materia, secondariamente tutti i diversi moduli formativi. In questo senso si distingue tra momenti specifici di osservazione (selezione, start up del master, team building, outdoor training) e momenti più trasversali (singoli moduli, ricerca stage, svolgimento stage).Le variabili osservabili sono sia di tipo qualitativo che di tipo quantitativo: per le prime (quale ad esempio l’autopresentazione durante lo start up) l’output atteso da parte dell’osservatore è un profilo qualitativo, viceversa quelle quantitative (quale ad esempio la performance individuale durante la realizzazione del project work) sono misurate su una scala tipo likert a 5 punti che si traduce in un punteggio.La maggior parte dei momenti nei quali si raccolgono le informazioni prevedono l’integrazione di osservazioni sia qualitative che quantitative, più raramente (ad esempio start up) si tratta di un’osservazione di tipo esclusivamente qualitativo.Le osservazioni vengono raccolte da differenti persone che a diverso titolo e con diversi ruoli intervengono durante il percorso parallelamente ai docenti, ovvero i selezionatori, gli psicologi dello staff, i consulenti per la ricerca dello stage e per la realizzazione del project work, il tutor. tati categorizzati come ‘trasversali’.

• Parte BNella seconda parte dello strumento vengono fornite le schede di osservazione già predisposte per

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l’utilizzo.

Modalità di utilizzo

Lo strumento potrà essere utilizzato per:

• Impostare azioni formative ad hoc (ad esempio outdoor training) attraverso il monitoraggio dei processi d’aula e dello sviluppo dei singoli partecipanti• Restituire ai singoli partecipanti un feedback sul loro apprendimento e sul loro sviluppo personale; questo feedback può costituire il punto di partenza dei colloqui di counselling.Consentire ai membri della commissione finale o a chiunque interagisca con i partecipanti solo in specifici momenti del corso di avere una panoramica completa del percorso di ciascuno e quindi di direzionare la propria azione ed il proprio intervento al fine di garantire la massima efficacia possibile.

3. 9.1 VERIFICA FINALERiportare il tipo di verifica prevista (il cui risultato viene riportato nell’attestato), i tempi di attuazione, i docenti coinvolti QUALIFICA PROFESISONALE La qualifica in operatore dell’arte e dello spettacolo, sara svolta in tre fasi:ammissione alla qualifica finale:tutti gli allievi devono aver superato positivamente il modulo curricolare, previsto per i tre anni, concorre all’ammissione per il 30% (insufficiente 10%, sufficiente 15%, buono 20%, ottimo 30%) gli allievi devono aver superato positivamente almeno 15 moduli (15%) (tranne stage) previsti dal corso , concorre all’ammissione per il 30% ((insufficiente 10%, sufficiente 15%, buono 20%, ottimo 30%) totale punti massimi 90.gli allievi devono aver superato positivamente uno stage del 2 anno e uno del terzo, concorre all’ammissione per il 30% (insufficiente 10%, sufficiente 15%, buono 20%, ottimo 30% tutti gli stage)per essere ammessi bisognerà avere almeno 45 punti che corrisponde alla sufficienza. Gli allievi ammessi svolgeranno la prova finale che consiste in uno spettacolo interdisciplinare da stabilire durante il terzo anno e che coinvolge tutti i docenti del corso.La prova finale testerà il raggiungimento di almeno 51% delle competenze previste dalla figura professionale.In sede di rilascio della qualifica verranno così stabiliti i giudizi finali

Area culturale

Area creativa

Area scenografia

Area tecnica

Area informatica

Area Organizzazione lavoro

Insufficiente 5 5 5 5 5 5Sufficiente 6 6 6 6 6 6Buono 7/8 7/8 7/8 7/8 7/8 7/8Ottimo 9/10 9/10 9/10 9/10 9/10 9/10 Voto di fine percorso da 5 insufficiente, 6 sufficiente,7/8 buono, 9/10 ottimo, a cui vanno sommati i punti dell’ammissione. Quindi 6 sufficiente + 45 VOTO DI AMMISSIONE = 51.

3.10 ATTIVITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO/SUL LAVORO

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Descrivere l'eventuale attività di supporto alla ricerca di un'occupazione, alla creazione d´impresa, alla copertura di un nuovo ruolo dei corsiti e delle corsiste, al cambiamento di occupazione, al miglioramento della professione svolta o allo sviluppo di carriera Orientamento iniziale DEI CORSISTI Verifica delle competenze/conoscenze inizialiOrientamento al ruolo e al lavoro Modulo di sviluppo del saper essereAccordi con le aziende/stage a cura del tutor del corso: Individuazione aziende Contatti con i responsabili interni di stage Verifica in itinere del tirocinioAttività di supporto all’inserimento nel mondo del lavoro a cura del tutor del corso: Colloqui personalizzati per la preparazione del tirocinio mediante una scheda di attività Mediazione interculturale al lavoro offerta alle aziende e alle partecipanti Presentazione dello Sportello adulti del C.F.P.

3.11 SERVIZI AGGIUNTIVIDescrivere gli eventuali servizi aggiuntivi previsti dal progetto e volti a favorire la partecipazione e l'apprendimento dei corsisti e delle corsiste (anche assistenza ai minori e agli anziani a carico dei corsisti/e). Nel caso in cui non siano previsti, specificare le ragioni per cui non si ritengono necessari. Funzione di sensibilizzazione, informazione del servizio/corso Funzione di facilitatore nel rapporto che l’utente straniero/a ha con il servizio Funzione di accompagnamento al lavoro Mensa/bar (presso la mensa interna del C.F.P.) Trasporti (rimborso spese di trasporto mezzi pubblici) Skill Card (patente europea ECDL) Certificazioni linguistiche AZBAltri servizi: Mensa/bar (presso la mensa interna del C.F.P.) Trasporti (rimborso spese di trasporto mezzi pubblici) Servizio custodia bambini (presso Associazioni private locali) Skill Card (patente europea ECDL) Certificazioni linguistiche AZB Servizio prestato dal GPO Gruppo Pari Opportunitá

3.12 RILASCIO QUALIFICA PROFESSIONALESe il corso prevede rilascio di qualifica professionale legalmente riconosciuta, specificare la qualifica e l´ente che la rilascia. (Allegare lettera della scuola professionale provinciale che s’impegna ad effettuare l’esame ed a rilasciare la qualifica prevista)Per progetti IFTS classificare la figura e il settore economico (si vedano le tabelle ISTAT e ATECO aggiornate).Il percorso formativo verrà direttamente certificato mediante il rilascio della specifica qualifica professionale rilasciata dal Centro di Formazione Professionale Commercio Servizi e Turismo “L. Einaudi” della Provincia Autonoma di Bolzano Formazione Professionale in lingua italiana.Ripartizione 21

3.13 RILASCIO ALTRE CERTIFICAZIONI Se il corso prevede il rilascio di altre certificazioni specificare il tipo e l´ente che le rilascia. (Allegare lettera dell’ente che s’impegna ad effettuare l’esame e/o a rilasciare la certificazione)Il Centro di Formazione Professionale Commercio Servizi e Turismo “L. Einaudi” è ACT per il rilascio della patente informatica ECDL su Software Libero che in ambiente Microsoft Office

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Il Centro di Formazione Professionale Commercio Servizi e Turismo “L. Einaudi” è Microsoft Certified PartnerIl Centro di Formazione Professionale Commercio Servizi e Turismo “L. Einaudi” è Silvan Prometric Testing CenterIl Centro di Formazione Professionale Commercio Servizi e Turismo “L. Einaudi” è ACT per il ilascio della patente informativa ECDL ADVANCED

3.14 RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVISe il corso prevede il riconoscimento dei crediti formativi maturati, specificare l´ente di formazione che li riconosce, le modalità di riconoscimento e allegare le dichiarazioni ufficiali comprovanti tale riconoscimento.Per i progetti IFTS si indichino i crediti universitari.Il percorso formativo verrà direttamente certificato mediante il rilascio della specifica qualifica professionale rilasciata dalla provincia autonoma di Bolzano Formazione professionale in lingua italiana.

Gli allievi verranno preparati per il sostenimento di certificazioni linguistiche a seconda del loro livello di apprendimento :Esami lingua inglese – City & Guilds Scritto (reading, writing and listening) – ISESOL International Spoken English for Speakers of Other LanguagesOrale (speaking) – IESOL International English for Speakers of Other Languages

Esami lingua tedesca TELC

Sosterranno inoltre gli esami ECDL su Sofware Libero e la certificazione EBCL (European Business Competence Licence).

3.15 VERIFICA E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZESe il corso prevede una procedura volta alla certificazione delle competenze acquisite, specificare le modalità attraverso le quali si procede a tale certificazione. Per verifica e certificazione delle competenze s’intende la verifica del raggiungimento delle competenze (che potranno essere certificate) previste all’interno dei vari moduli.Il percorso formativo verrà direttamente certificato mediante il rilascio della specifica qualifica professionale rilasciata dalla provincia autonoma di Bolzano Formazione professionale in lingua italiana.

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Sosterranno inoltre gli esami dell’ECDL su SOFTWARE LIBERO e la certificazione EBCL (European Business Competence Licence).

3.16 ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE E DIFFUSIONEDescrivere le modalità previste per la comunicazione e diffusione dei risultati del corso realizzato. Esplicitare puntualmente le attività di diffusione, gli eventuali materiali di supporto che intendono produrre ed i tempi previsti per la realizzazione di queste azioni.Spettacolo di fine anno3.16 ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE

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Descrivere le modalità previste per la comunicazione e diffusione dei risultati del corso realizzato. Esplicitare puntualmente le attività di diffusione, gli eventuali materiali di supporto che intendono produrre ed i tempi previsti per la realizzazione di queste azioni

Oltre l'indubbia valenza legata all'aggiornamento professionale dell'esperienza formativa presentata, va rilevato il ritorno positivo in termini di sviluppo del settore produttivo. Proprio per questo motivo, il CTS attiva procedure di diffusione dei risultati allo scopo di far conoscere le diverse modalitá di aggiornamento e formazione promosse e la loro valenza ed impatto a livello territoriale. In particolare, il presente progetto intende contribuire alla diffusione dei risultati mediante le seguenti azioni:

Cerimonia di distribuzione degli attestati.La distribuzione degli attestati è il momento finale e conclusivo del percorso formativo e assume una grande valenza nel riconoscimento delle acquisizioni di competenze tecniche e trasversali da parte dei partecipanti. Infatti, è sentito dagli allievi come un momento di passaggio, una sorta di rito che segna la transizione al mondo lavorativo con la consapevolezza, sviluppata nel corso di tutto il periodo formativo, che l’apprendimento e l’aggiornamento saranno anche successivamente insostituibile strumento di miglioramento professionale. Con questo spirito di crescita il CTS predisporrá anche al termine di questo progetto la cerimonia di distribuzione degli attestati, cui parteciperanno, oltre agli allievi partecipanti, anche i responsabili del progetto, i collaboratori, i docenti, i referenti degli enti che collaborano con la scuola, il Servizio FSE e le altre persone interessate. A completamento della consegna, verrá organizzato anche un buffet.

Conferenze e articoli

E’ prevista la pubblicazione degli atti seminariali del progetto ed una giornata conclusiva a fine corso dove verranno riportati i risultati da parte dei corsisti e dei docenti.

Inoltre, il progetto Olympia, per la sua innovativitá, ottiene un ampio riscontro da parte dei media locali, sia televisivi che radiofonici (TG3 Bolzano, TCA, Radio NBC), nonché da parte degli organi di informazione della carta stampata (Alto Adige, La Gazzetta Sportiva, Il mensile sportivo, Il periodico taxi, Il mensile provincia, Dolomiten). La rassegna stampa evidenzia e valorizza il progetto e lo mette in evidenza in quanto azione formativa unica nel suo genere, per la possibilitá di abbinare la formazione allo sport. Vengono esplicitati negli articoli anche le attivitá collaterali, i convegni, gli incontri, sottolineando i valori promossi da questo progetto e l’etica dello sport. Particolare attenzione e soddisfazione da parte nostra ottiene il progetto Over 50, essendo un’azione altamente innovativa in Italia, che ha avuto risonanza a livello nazionale oltre che locale in quanto le attivitá sono state menzionate negli Organi di informazione del CONI. Si intende continuare la collaborazione con i media locali e nazionali, mediante un concreto passaggio di informazioni da parte del CTS relativamente alle attivitá presentate, al fine di permettere la messa in luce delle buone pratiche promosse con il presente progetto.Altre riviste che si occupano della continua informazione sulle attivitá svolte sono: la Rivista FP informa, Lo Sportivo (rivista in cui vengono pubblicate le azioni all’interno di Olympia), la rivista Provincia Autonoma.

Organizzazione di un seminario finale nella passata edizione 2007/2008.Il 26 marzo 2008 in occasione del “Document Freedom Day” promosso dall'associazione Free Software Foundation Europe, il servizio di Formazione Continua sul Lavoro del Centro di Formazione Professionale CTS "L. Einaudi", in collaborazione con il TIS Free Software Center e con la sponsorizzazione di GreenClimber Crystal Innovation ha organizzato un seminario sui formati aperti e i documenti liberi, in cui è stata valorizzata l’adozione dei formati aperti per i documenti, come Open Document Format, soprattutto per l'applicazione su vasta scala a livello

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aziendale, di pubbliche amministrazioni, scuole, università ed enti governativi. Il convegno ha ottenuto un buon successo di partecipazione ed ha contribuito a promuovere la scelta e l’utilizzo dei formati aperti utile per la riduzione della spesa pubblica. Tenuto conto che tale iniziativa viene sostenuta ogni anno a livello europeo, ci si propone anche quest’anno di organizzare un convegno/seminario in cui esplicitare i risultati del progetto promosso e diffondere la libertá di scelta del sistema operativo ed applicativo.

Materiali audio/video per diffusione dei risultati.Il convegno Formati aperti e documenti liberi illustrato piú sopra è stato videoregistrato allo scopo della messa on line all’interno del sito della FP e la pubblicazione avverrá a breve. Si intende effettuare la stessa modalitá informativa anche nel corso del presente progetto.

3.17 COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI PROGETTOElencare nomi, ruoli e carico orario complessivo per tutte le persone che partecipano alla definizione e realizzazione del progetto con attività non di docenzaRuolo Nome Attività Carico

orarioCoordinamento Armando Fragassi Coordinamento didattico 250Tutoring Tiziana Sottovia Tutor stage e di sostegno 600Progettazione Armando Fragassi Coordinamento delle attività 16Direzione Riccardo Cicolini Direzione corso 40Altro (specificare) Vania Enderle Area artistica coordinamento 150 100Progettista RSO Analisi dei fabbisogni

professionali e formativi

3.18 COMPOSIZIONE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO (solo per progetti particolarmente lunghi e/o complessi)Descrivere le funzioni svolte dall'eventuale comitato tecnico scientifico ed elencare i/le partecipantiFunzioni:Nominativo Ente di provenienza Posizione nell'ente di

provenienzaRuolo nel progetto Carico

orario Riccardo Cicolini CTS EInaudi. Direttore Direzione 24Barbara Repetto Rip. 21 Direttrice Direzione 24 Armando Fragassi Istituto Pedagogico ricercatore coordinatore 24Tiziana Sottovia Intendenza

scolastica ItalainaDocente di musica Tutor e docenza 24

Vania Enderle Thun progettista Coordinatrice area artistica

24

Da definire Teatro Supervisore dei processi area tecnica

24

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SEZIONE 4

SCHEDA RIASSUNTIVA DEL PROGETTO N. fascicolo (a cura dell'ufficio):_______________ ANNO: 2008

Asse IV Obiettivo specifico h Obiettivo operativo 1

LA SCHEDA NON DEVE SUPERARE LE DUE FACCIATE

Titolo del progetto ON STAGE “operatore dell’arte e dello spettacolo”

Beneficiario Scuola professionale provinciale per il Commercio Turismo e Servizi "L. Einaudi"

Sede legale via S. Geltrude 3 39100 Bolzano - Bozen (Bz)

Sede operativa via S. Geltrude 3 39100 Bolzano - Bozen (Bz)

Sede di svolgimento dell'intervento via S. Geltrude 3 39100 Bolzano - Bozen (Bz)

Attività economica esercitata M80.22 Istruzione secondaria di formazione professionale

Responsabile del progetto Dott. Riccardo Cicolini

Enti/imprese che collaborano e enti partner (con indirizzi)

Ater di Bologna41100 Modena (MO) - 466, VIA GIARDINI PIETRO

Teatro Cristallo Via Dalmazia 30, Bolzano

Carambolage VIA Argentieri 19 Bolzano

Teatro comunale BZ

Drammateatro di Popoli (PE) pza del municipio Popoli

Vke Associazione Campi Gioco E RicreazioneVia Leonardo Da Vinci, 20/A39100 Bolzano (BZ)0471 977413

Libreria Mardi Grass Via Hofer Bolzano

Ufficio Cultura via del Ronco 2 Bolzano

Vetroricerca del Vigneto, Bolzano

Istituto Musicale VivaldiPiazza parrocchiaBolzano

Valtur

Zelig Via Brennero 20/d Bolzano

Finalità del progetto Il percorso mira a sviluppare competenze professionali riguardanti diversi processi lavorativi nell’area Arte e

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Spettacolo. Da un lato vengono sviluppate competenze proprie dell’espressività artistica (recitazione, danza e canto), mentre dall’altro vengono approfondite competenze di carattere tecnico (audio, luce, video, realizzazione scenografie, ecc.). A queste competenze vanno poi aggiunte le competenze informatiche e quelle riferite all’organizzazione eventi e al mondo del lavoro.L’offrire ai giovani in obbligo scolastico la possibilità di approfondire i diversi aspetti dell’area Arte e Spettacolo tramite una formazione qualificata ed efficiente, metodologie didattiche innovative e congruenti inserite in una rete di partnership forti e qualificate consente agli stessi di costruirsi un bagaglio di conoscenze e capacità spendibili e richieste sul mercato.Al termine del corso triennale gli studenti conseguiranno la qualifica di „Operatore dell’arte e dello spettacolo“ che attesta il possesso delle competenze professionali contenute nell’omonimo profilo professionale. La trasparenza rispetto alle competenze professionali permetterà ai partecipanti di essere consapevoli dei risultati conseguiti e di potersi far riconoscere a qualsiasi livello la propria professionalità o, eventualmente, di specializzarsi ulteriormente.

Descrizione nuova figura professionale o competenze da formare (per formazione continua)

Operatore Arte e Spettacolo (descrizione breve): Interpreta in scena personaggi semplici e melodie,

esegue danze classiche e/o contemporanee e esegue dei vocalizzi controllando la respirazione e l’emissione del fiato

Legge il copione tecnico individuando e valutando semplici configurazioni audio e video e collabora alla realizzazione dell’impianto elettrico, fonico e luce di scena

Compone un prodotto cineaudiovisivo semplice e sincronizza il materiale audio e video

Cura elementi della progettazione scenografica e provvede alla costruzione e all’assemblaggio di semplici ambienti scenografici

Organizza e gestisce la struttura di un sito fino alla pubblicazione e cura l’organizzazione di piccole manifestazioni e spettacoli

Tipologia e numero dei destinatari e delle destinatarie dell'intervento

15 allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

Moduli/corsi 1° anno Durata in ore 1351

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Modulo 1 Area culturale e curricolare

Italiano e letteratura italianaTedesco e letteratura tedescaInglese e letteratura ingleseStoria dell’arteReligione

317

80

87

606030

Modulo 2Area creativa/artisticaDalla oralità greca al giullare di corte: il corpo come strumento di comunicazione e testimone dei processi evolutivi della società.(recitazione, canto, danza)

407

Modulo 3 Area scenografia : la scultura, la cultura del bello, il rinascimento, tecniche di modellazione, la plasticità, la lavorazione dei materiali.

160

Modulo 4 Area tecnicaLa comunicazione multimediale

220

Modulo 5Area InformaticaUso e configurazione del sistema operativo

87

Modulo 6Area organizzazione lavorotutela e leggi sul posto di lavoro , organizzazione pratica di conduzione di una struttura teatrale, empowerment

80

2° anno Durata in ore 1271Modulo 7 Area culturale e curricolare

Italiano e letteratura italiana

317

80

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Tedesco e letteratura tedescaInglese e letteratura ingleseStoria dell’arteReligione

87

606030

Modulo 8Area creativa/artisticaDalla commedia dell’arte alla dimensione culturale decadente del XIX secolo:l’attore testimone di una società complessa(recitazione, canto, danza)

367

Modulo 9Area Scenografia: dal rinascimento all’avvio delle grandi avanguardie

160

Modulo 10Area tecnica Tecnica multimediale

220

Modulo 11Area Informatica

87

Modulo 12Area organizzazione lavororapporti con gli enti istituzionaliIl management

120

3°anno Durata in ore 1271Modulo 13Area culturale e curricolare

Italiano e letteratura italianaTedesco e letteratura tedescaInglese e letteratura ingleseStoria dell’arteReligione

317

80

87

606030

Modulo 14Area creativa il 900: l’attore fra esistenzialismo, futurismo e nuove avanguardie(recitazione, canto, danza)

307

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Modulo 15Area tecnica La comunicazione multimediale

280

Modulo16ScenografiaInstallazioni multimediali e artisticheWork shop

160

Modulo 17Informatica Web e multimedia

87

Modulo 18Area organizzazione lavoro Fund raising, relazioni e gestione

120

Modulo 19 stage 2° anno 160Modulo 20 stage 3° anno 220

Stage in Italia e/o all'estero e sua durata

Il progetto formativo prevede diversi momenti specifici di stage, tutti legati alla trasmissione di competenze professionali. Data l’età dei partecipanti gli stage si svolgeranno nel secondo anno (160 ore complessive) e nel terzo anno (220 ore complessive). Lo stage da svolgersi nel terzo anno prevede la scelta di un ambito professionale specifico e mira alla professionalizzazione o all’affinamento di specifiche competenze spendibili per un eventuale prosecuzione degli studi.Agli stage vanno aggiunti i diversi Workshop (sempre collegati a competenze professionali specifiche) che verranno proposti nel corso dei tre anni (160 ore nel primo anno, 140 ore nel secondo e 120 nel terzo). Tali Workshop si svolgeranno principalmente presso teatri, associazioni ed istituzioni operanti nell’area Arte e Spettacolo e saranno a tutti gli effetti Workshop che avvicineranno i partecipanti al mondo del lavoro.

Sbocchi occupazionali previsti Dall’analisi dei fabbisogni professionali condotta emerge la sussistenza di un fabbisogno specifico nell’area. Le possibilità occupazionali sono più marcate per i processi tecnici (Audio, luce e video), ma esistono anche nell’ambito dell’espressività artistica (con percorsi professionali ed iter di carriera non sempre lineari).La figura formata è connotata da competenze ampie e permette di considerare come sbocchi occupazionali naturali tutte le strutture creative, i teatri, le associazioni culturali ed i centri giovanili, così come i villaggi turistici e il mondo socio-assistenziale per quanto concerne i ruoli creativi e di intrattenimento.

Data di inizio e fine intervento Data inizio: 1 settembre 2008 Data fine intervento: 30 giugno 2011

Progetto interaziendale

Sede di svolgimento dell'intervento, telefono, e-mail, orario segreteria

Sede: via S. Geltrude 3 39100 Bolzano - Bozen Telefono 0471414446 Fax 0471414477Mail [email protected] Orario segreteria: da lunedì a venerdì 9.00 - 12.00

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il giovedì 8.30 - 13.00 / 14.00 - 17.30Costo totale del progetto e durata Costo totale: 396.467,00 Totale ore: 4160

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ABSCHNITT 4

ZUSAMMENFASSENDE ÜBERSICHT Faszikelnr. (dem Amt vorbehalten):_______________ Jahr: 2008

Achse IV Spezifisches Ziel h Operatives Ziel 1

Die Übersicht soll nicht mehr als zwei Seiten umfassen

Titel des Projektes ON STAGE „Kunst – Und Veanstaltungsfachkraft“

Projektträger: Landesberufsschule für Handel Tourismus und Dienstleistungen "L. Einaudi"

Rechtssitz St. Gertraudweg 3 39100 Bolzano - Bozen (Bz)

Bildungsstelle St. Gertraudweg 3 39100 Bolzano - Bozen (Bz)

Ort der Bildungstätigkeit St. Gertraudweg 3 39100 Bolzano - Bozen (Bz)

Ausgeübte Wirtschaftstätigkeit M80.22 Istruzione secondaria di formazione professionale

ProjektleiterIn Dr. Riccardo Cicolini

Andere mit dem Projektträger zusammenarbeitende Körperschaft/en, Einrichtungen oder Unternehmen und Projektpartner und deren Adressen

Ater di Bologna41100 Modena (MO) - 466, VIA GIARDINI PIETRO

Teatro Cristallo Via Dalmazia 30, Bolzano

Carambolage VIA Argentieri 19 Bolzano

Teatro comunale BZ

Drammateatro di Popoli (PE) pza del municipio Popoli

Vke Associazione Campi Gioco E RicreazioneVia Leonardo Da Vinci, 20/A39100 Bolzano (BZ)0471 977413

Libreria Mardi Grass Via Hofer Bolzano

Ufficio Cultura via del Ronco 2 Bolzano

Vetroricerca del Vigneto, Bolzano

Istituto Musicale VivaldiPiazza parrocchiaBolzano

Valtur

Zelig Via Brennero 20/d Bolzano

Ziel des Projektes (kurze Beschreibung)

Der Kurs zielt darauf ab, berufliche Kompetenzen bezüglich verschiedener Arbeitsprozesse im Bereich der

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Kunst und der darstellenden Kunst zu entwickeln. Auf der einen Seite werden Kompetenzen der künstlerischen Ausdrucksfähigkeit (Schauspielkunst, Tanz und Gesang) entwickelt, während auf der anderen Seite Kompetenzen technischer Art vertieft werden (Audio, Lichttechnik, Video, Erstellung von Bühnenbildern, etc.). Zu diesen Kompetenzen kommen dann die Informatikkompetenzen und die bezüglich der Organisation von Events und der Welt der Arbeit.Den schulpflichtigen Jugendlichen die Möglichkeit zu bieten, die verschiedenen Aspekte des Bereichs Kunst und darstellende Kunst mittels einer qualifizierten und effizienten Ausbildung und innovativer und kongruenter didaktischer Methoden zu vertiefen, die in ein Netz starker und qualifizierter Partnerschaften eingebunden sind, gestattet es letzteren, sich Kenntnisse und Fähigkeiten anzueignen, die auf dem Markt verwendbar und gefragt sind.Am Ende der Dreijahresausbildung sind die Teilnehmer „Fachleute für Kunst und darstellende Kunst“, was bescheinigt, dass sie im Besitz der beruflichen Kompetenzen sind, die im gleichnamigen Berufsbild enthalten sind. Die Transparenz bezüglich der beruflichen Kompetenzen gestattet es den Teilnehmern, sich der erreichten Ergebnisse bewusst zu sein und auf jedem Niveau ihre Professionalität anerkennen lassen zu können oder sich eventuell weiter zu spezialisieren.

Beschreibung des neuen Berufsbildes oder der neu zu erwerbenden Kompetenzen (für berufliche Weiterbildung)

Fachmann für Kunst und darstellende Kunst (Kurzbeschreibung): Er interpretiert auf der Bühne einfache Rollen und

Melodien, führt klassische und/oder zeitgenössische Tänze auf und führt unter Kontrolle der Atmung und des Ausstoßens des Atems Vokalisen durch.

Er liest das technische Drehbuch, findet und bewertet einfache Audio- und Videokonfigurierungen und arbeitet an der Realisierung der elektrischen, Ton- und Lichtanlage auf der Bühne.

Er erstellt ein einfaches Film- und audiovisuelles Produkt und synchronisiert das Audio- und Videomaterial.

Er kümmert sich um die Elemente des Bühnenbildentwurfs und sorgt für das Erstellen und den Zusammenbau einfacher Bühnenbildumgebungen.

Er organisiert und verwaltet die Struktur einer Webseite bis zur Veröffentlichung und kümmert sich um die Organisation kleiner Veranstaltungen und Schauspiele.

Typologie und anzahl der KursteilnehmerInnen

15 Studenten vom 14. bis 17. Jahre im Besitz des Mittelschule-abschlusses

Aufbau des Projektes (Module/Kurse)

Titel Dauer in Stunden

17

1. Jahr Dauer in Stunden 1238Modul 1 Kultur- und Lehrplanbereich

Italienisch und italienische LiteraturDeutsch und deutsche LiteraturEnglisch und englische LiteraturKunstgeschichteReligion

317

80

87

606030

Modul 2Kreativer/künstlerischer BereichVon der griechischen mündlichen Überlieferung bis zum Hofnarren: der Körper als Kommunikationsinstrument und Zeuge der Entwicklungsprozesse der Gesellschaft (Schauspielkunst, Gesang, Tanz)

407

Modul 3 Bühnenbildbereich : die Skulptur, die Kultur des Schönen, die Renaissance, die Modellierungstechniken, die Plastizität und die Bearbeitung der Materialien.

160

Modul 4 Technischer BereichDie Multimediakommunikation

167

Modul 5InformatikbereichVerwendung und Konfigurierung des Betriebssystems

87

Modul 6ArbeitsbereichSchutz und Gesetze am Arbeitsplatz, praktische Organisation der Leitung

100

17

einer Theaterstruktur, Empowerment2. Jahr Dauer in Stunden 1271Modul 7 Kultur- und Lehrplanbereich

Italienisch und italienische LiteraturDeutsch und deutsche LiteraturEnglisch und englische LiteraturKunstgeschichteReligion

317

80

87

606030

Modul 8Kreativer/künstlerischer BereichVon der Commedia dell’arte bis zur kulturellen Dimension der Dekadenz des XIX. Jahrhunderts: der Schauspieler als Zeuge einer komplexen Gesellschaft (Schauspielkunst, Gesang, Tanz)

367

Modul 9Bühnenbildbereich: von der Renaissance bis zum Beginn der großen Avantgarde

160

Modul 10Technischer Bereich Multimediatechnik

220

Modul 11Informatikbereich

87

Modul 12ManagementbereichBeziehungen zu den institutionellen EinrichtungenDas Management

120

3. Jahr Dauer in Stunden 1271Modul 13Kultur- und Lehrplanbereich

317

17

Italienisch und italienische LiteraturDeutsch und deutsche LiteraturEnglisch und englische LiteraturKunstgeschichteReligion

80

87

606030

Modul 14Kreativer BereichDas 20. Jahrhundert: der Schauspieler zwischen Existenzialismus, Futurismus und neuer Avantgarde (Schauspielkunst, Gesang, Tanz)

307

Modul 15Technischer BereichDie Multimediakommunikation

280

Modul 16BühnenbildMultimedia- und künstlerische InstallationenWorkshopBeleuchtungstechnikBewegung von MaschinenInstallationenMalerwerkstattSchneiderwerkstatt

160

Modul 17Informatik Web und Multimediabereich

87

Modul 18ArbeitsbereichFund Raising, Beziehungen und Verwaltung

120

Modul 19 Betriebspraktikum 2. Jahr

160

Modul 20 Betriebspraktikum 3. Jahr

220

Praktikum in Italien und/oder im Ausland und Dauer

Das Ausbildungsprojekt sieht mehrere spezifische Praktikumsmomente vor, die alle mit der Vermittlung beruflicher Kenntnisse verbunden sind. Angesichts des Alters der Teilnehmer finden die Praktika im zweiten Jahr (insgesamt 160 Stunden) und im dritten Jahr (insgesamt 220 Stunden) statt. Das Praktikum, das im dritten Jahr stattfinden soll, sieht die Wahl eines

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spezifischen Berufsbereichs vor und zielt auf die Berufsausbildung oder Verfeinerung der spezifischen Kompetenzen ab, die für eine eventuelle Fortsetzung der Studien verwendbar sind.

Vorgesehene Beschäftigungsmöglichkeiten

Zu den Praktika kommen verschiedene Workshops (die immer mit spezifischen beruflichen Kompetenzen verbunden sind), die im Verlauf der drei Jahre angeboten werden (160 Stunden im ersten Jahr, 140 Stunden im zweiten Jahr und 120 im dritten). Diese Workshops finden im Wesentlichen in Theatern, Vereinigungen und Institutionen statt, die im Bereich der Kunst und darstellenden Kunst tätig sind und es handelt sich in jeder Hinsicht um Workshops, die die Teilnehmer an die Welt der Arbeit annähern.

Projektdauer: Datum Projektbeginn: 01/09/2008Datum Projektabschluss: 30/06/2011

Zwischenbetriebliches Projekt

Kursort, Telefon, E-Mail, Öffnungszeiten des Sekretariates

Kursort: St. Gertraudweg 3 39100 Bolzano - BozenTelefon 0471414446 Fax 0471414477E- Mail [email protected] Öffnungszeiten des Sekretariates: Montag bis Freitag 9.00 - 12.00 am Donnerstag 8.30 - 13.00 / 14.00 - 17.30

Gesamtkosten und Dauer des Projektes

Gesamtkosten: 396.467,00

Insgesamt Stunden: 4160

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SEZIONE 5

SCHEMA RIEPILOGATIVO DEI CORSI/MODULI PROPOSTI

Tipo destinatari/e

Titolo del modulo

Durata del modulo (in Ore)

Numero di edizioni(quante volte viene ripetuto il modulo)

Ore di docenza totale(durata del modulo per n. di edizioni)

N. destinatari/e per singola edizione

N. destinatari/e totali

Monte ore

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

Italiano e letteratura italiana

80 3 240 15 45 3600

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

Tedesco e letteratura tedesca

87 3 261 15 45 3915

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

Inglese e letteratura inglese

60 3 180 15 45 2700

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

Storia dell’arte

60 3 180 15 45 2700

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

Religione 30 3 90 15 45 1350

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

recitazione, canto, danza 1° anno

407 1 407 15 15 6105

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso

recitazione, canto, danza 2° anno

367 1 367 15 15 5505

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della licenza di terza mediaallievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

recitazione, canto, danza 3° anno

307 1 307 15 15 4605

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

scenografia 160 3 480 15 45 7200

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

La comunicazione multimediale 1° anno

167 1 167 15 15 2505

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

La comunicazione multimediale 2° anno

220 1 220 15 15 3300

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

La comunicazione multimediale 3° anno

280 1 280 15 15 4200

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

Informatica 87 3 261 15 45 3915

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

organizzazione lavoro 1° anno

100 1 100 15 15 1500

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

organizzazione lavoro 2° e 3° anno

120 2 240 15 30 3600

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza

Stage 2° anno

160 1 160 15 15 2400

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di terza mediaallievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

Stage 3° anno

220 1 220 15 15 3300

allievi dai 14 ai 17 anni in possesso della licenza di terza media

Italiano e letteratura italiana

80 3 240 15 45 3600

Ore corsi

per anno formativo

Tot. ore docenzanel triennio

Tot. dest. Tot. monte ore

TOTALI 1238 (1^)1431 (2^)1491 (3^)

4160 480 62400

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