DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5C€¦ · Verifiche scritte basate sulle...
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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore di II^ Grado
LICEO ARTISTICO “A. FRATTINI” Via Valverde, 2 - 21100 Varese
tel: 0332820670 fax: 0332820470 e-mail: [email protected] [email protected]
COD.MIN.:VASL040006 C.F.:80016900120
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5C
INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE
15/05/2016
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Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali
LICEO ARTISTICO
“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica.
Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative.
Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la
presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze
necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti” (art. 4 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti;
cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;
conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici;
conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;
conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;
conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico.
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Indirizzo Architettura e ambiente
conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali;
avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e
una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione;
conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come
fondamento della progettazione;
avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del
territorio nel quale si colloca;
acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’archite ttura;
saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto;
conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa BOLLINI Alessandra Maria
STORIA Prof. MOROSI Ermanno
STORIA DELL'ARTE Prof.ssa BISAZZA Paola Maria
FILOSOFIA Prof. MOROSI Ermanno
INGLESE Prof. DATO Michele
MATEMATICA E FISICA Prof. MANDAS Giovanniluca
DISCIPLINE PROGETTUALI Prof. NICOLAZZI Francesco
LABORATORIO DI ARCHITETTURA Prof. MANISCALCO Vito
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. COLOMBO Giorgio
RELIGIONE Prof. DE CARLI Sergio
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5^C indirizzo architettura e ambiente
La classe è composta da 25 alunni, di cui tre con DSA. La classe terza era formata da 29 alunni, di cui quattro ripetenti il terzo anno che sono poi
giunti in quinta con un percorso regolare; un alunno si è inserito in quarta perché ripetente e due in quinta (provenienti da un'altra sezione del
medesimo indirizzo) perché non ammessi agli Esami di Stato 2014/15. Dell'originale classe terza hanno completato il triennio in 23.
La classe ha mostrato sin dalla terza delle buone potenzialità, ma non sempre espresse a causa di un atteggiamento spesso superficiale e di una
frequenza, soprattutto nell’ultimo anno di corso, piuttosto alterna per diversi studenti. Un gruppo di allievi è comunque riuscito a raggiungere
pienamente gli obiettivi prefissati, sia nelle discipline di indirizzo che nelle discipline di studio.
Si sono comunque registrati nel corso del triennio significativi miglioramenti rispetto al livello di partenza in un processo di crescita che ha coinvolto tutti. Occorre peraltro sottolineare che nel contesto classe ci sono studenti più fragili o meno motivati che, soprattutto in qualche
disciplina di studio e nell’area scientifica, hanno conseguito a fatica un livello di preparazione sufficiente.
Complessivamente la classe ha mostrato nel triennio un atteggiamento partecipativo e collaborante alle attività proposte, sia pure con talune
eccezioni. Anche nelle uscite di studio e nelle attività extrascolastiche l’atteggiamento prevalente è stato consapevole e maturo. Nel tempo anche
le relazioni all’interno della classe sono migliorate superando le iniziali chiusure in piccoli gruppi. Nell’ultimo periodo non possiamo nascondere
alcuni
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RESOCONTO ATTIVITA' INTEGRATIVE
VIAGGIO D’ISTRUZIONE A PARIGI (4 notti-5 giorni) accompagnatori: prof. Bisazza e prof. Morosi
VISITA GUIDATA A MILANO, MUDEC - MOSTRA SU GAUGUIN (1giorno) accompagnatore: prof. Dato e prof. Bisazza
VISITA GUIDATA AL VITTORIALE DEGLI ITALIANI (BS) (1 giorno) accompagnatore: prof. Bollini
TOUR DI ARCHITETTURA - MILANO (1 giorno) accompagnatore: prof. Bisazza
VISITA GUIDATA AL SALONE DEL MOBILE – MILANO accompagnatore: prof. Bisazza
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PROGRAMMI SVOLTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
ITALIANO - Docente Prof.ssa BOLLINI Alessandra
PROGRAMMA SVOLTO
N.B. Alla data del 15 maggio, su un monte ore annuale di 132 ore, ne sono state svolte effettivamente 98 di carattere disciplinare; di queste, 66
dedicate allo svolgimento del programma (e si prevedono altre due-tre ore successive); le rimanenti impegnate per le verifiche orali e scritte e la
settimana di recupero del D.F.
Di seguito sono indicate le ore destinate a ogni singolo modulo.
1_DANTE ALIGHIERI, LA DIVINA COMMEDIA, PARADISO (7 ore)
Il Paradiso: la struttura del cosmo dantesco
Lettura, parafrasi e analisi dei seguenti canti:
* Canto I, vv. 1-15; 43-143.
* Canto III, per intero
Manuale, vol. 4
2_GIACOMO LEOPARDI (12 ore) pp. 2-14
La biografia
Il pensiero: il pessimismo storico; il pessimismo cosmico
La teoria del piacere
La poetica del vago e dell’indefinito
I Canti: (escluso il Ciclo di Aspasia) p. 20
* L’infinito p. 42
* Alla luna p. 48
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* A Silvia p. 53
* Canto notturno di un pastore errante dell’Asia p. 63
* La quiete dopo la tempesta p. 69
Le Operette morali: p. 94
* Dialogo della natura e di un islandese p. 105
* Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere p. 112
Lo Zibaldone: linee generali
L’ultimo Leopardi: linee generali.
3_SVILUPPI DEL ROMANZO NEL 1800: NATURALISMO E VERISMO (9 ore)
Il romanzo realista: linee generali appunti
Il Naturalismo: letteratura, scienza e osservazione della realtà p. 248
E. Zola, L’Ammazzatoio:
* Cap. XII (parte) in fotoc.
Il Verismo: la grande stagione del verismo siciliano p. 264
G. Verga: da p. 270
- La biografia
- Il pensiero e la poetica
- Il ciclo dei Vinti
I Malavoglia: p. 302
* Cap. I: “La Provvidenza partì il sabato verso sera” p. 309
* Cap. XV (per intero) su tablet
Mastro don Gesualdo: p. 349
* Parte I, cap. IV: “Avete tanti denari, e vi dannate l’anima…” p. 352
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4_L’ETÀ DEL DECADENTISMO (17 ore)
Il Decadentismo: da p. 384
- Coscienza della crisi e rinnovamento
- Generi e correnti del Decadentismo europeo
Qualche esempio dalla letteratura francese:
* Ch. Baudelaire, Corrispondenze p. 397
* P. Verlaine, Ars poetica p. 404
* A. Rimbaud, Vocali p. 410
G. Pascoli: p. 432-443
- La biografia
- La produzione poetica (linee generali)
- La poetica del fanciullino
- Il linguaggio e lo stile
Myricae: p. 448
* Novembre su tablet
* L’assiuolo p. 461
Canti di Castelvecchio: p. 464
* Nebbia p. 468
* Il gelsomino notturno p. 470
Il fanciullino: “E dentro di noi un fanciullino…” p. 490
G. D’Annunzio tra prosa e poesia: pp. 508-522
- La biografia
- La produzione di carattere narrativo e i romanzi del superuomo (linee generali)
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Il piacere: p. 525
* L. I, cap. II: “Andrea Sperelli” p. 528
* L. III, cap. III (parte) in fotoc.
Le Laudi (linee generali) appunti
Alcyone: p. 539
* La pioggia nel Pineto p. 546
5_ IL ROMANZO DEL ‘900: I CAPOLAVORI DI SVEVO E PIRANDELLO (10 ore)
L. Pirandello: (da altro manuale)
- La biografia
- La visione del mondo
- La poetica dell’umorismo
- I romanzi: Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila
Il fu Mattia Pascal: p. 714
* Cap. I Premessa su tablet
* Cap. XII: “Uno strappo nel cielo di carta” p. 716
* Cap. XVIII (parte) su tablet
Dalle Novelle per un anno:
* Il treno ha fischiato p. 732
I. Svevo: pp. 786-795
- La biografia
- La dissoluzione del romanzo ottocentesco
- Una vita e Senilità: trama e cenni appunti
La coscienza di Zeno: p. 812
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* Cap. III: “Il fumo” p. 815
* Cap. VI: “Salute e malattia”
* Cap.VIII, Psico-analisi: 3 maggio 1915 (parte) su tablet
* Cap. VIII: “La catastrofe finale” p. 839
Manuale, vol. 5
6_ POESIA NEL PRIMO NOVECENTO: LE PRIME OPERE DI UNGARETTI E MONTALE (11 ore)
Le avanguardie storiche: da p. 44
- I tratti comuni
- Il Futurismo italiano
* F.T. Marinetti, Manifesto del Futurismo p. 52
* F.T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura… p. 55
G. Ungaretti: in fotoc.
- La biografia
- La produzione poetica
L’Allegria: p. 108
* Veglia p. 115
* Fratelli p. 117
* Sono una creatura p. 118
* I fiumi p. 119
* Mattina p. 127
* Soldati p. 128
E Montale: in fotoc.
- La biografia
- La produzione poetica (linee generali)
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Ossi di seppia: p. 232
* I limoni p. 235
* Non chiederci la parola p. 241
* Meriggiare pallido e assorto p. 242
* Spesso il male di vivere p. 244
METODOLOGIA
Lezioni frontali (per l’inquadramento dei contenuti), nelle quali sollecitare la partecipazione degli alunni attraverso domande, ragionamenti
deduttivi, ripresa di concetti chiave etc.;
Utilizzo di strumenti informatici (applicazione PowerPoint; Tablet in dotazione agli alunni);
Lettura guidata di testi, finalizzata alla comprensione e all’analisi dei contenuti.
VALUT AZIONE
Almeno due verifiche scritte e due orali, queste anche in forma di test, per ogni quadrimestre;
Verifiche scritte basate sulle tipologie dell’Esame di Stato, valutate secondo la griglia inserita nel presente Documento.
Test per domande aperte (livello di sufficienza delle prove: 60% del punteggio complessivo);
Verifiche orali: valutazione secondo la scala offerta dal POF del Liceo.
MATERIALI UTIL IZZAT I
Manuale: R. Antonelli, M.S. Sapegno, Il senso e le forme, voll. 4-5, La Nuova Italia
Dante, Divina Commedia, Paradiso: testo liberamente scelto dagli alunni
Alcune pagine scelte da altro manuale (AA.VV., Il libro di letteratura, vol. 3, ed. Paravia)
Edizioni di opere in formato E-book, attraverso tablet
File in formato PowerPoint
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STORIA - Docente Prof. MOROSI Ermanno
CONTENUTI:
1.L’EUROPA DELLA BELLE EPOQUE:
- il sistema delle alleanze internazionali
- la polveriera balcanica
2. L’ITALIA GIOLITTIANA:
- Il riformismo giolittiano
- Giolitti, cattolici e socialisti
- La guerra di Libia
3. LA GRANDE GUERRA
- le cause
- lo svolgimento
- Neutralisti e interventisti in Italia
-I trattati di pace
4. LE RIVOLUZIONI RUSSE DEL 1917:
- La rivoluzione di febbraio
- le forze politiche russe
- il programma leninista
- L rivoluzione d’Ottobre
- La guerra civile
5. LA CRISI ECONOMICA DEL ’29 E IL NEW DEAL
- Cause della crisi
- Il New Deal
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6. LE TENSIONI DEL DOPOGUERRA ITALIANO:
- Il partito socialista e quello cattolico
- la nascita del Fascismo
- il biennio rosso
7. IL FASCISMO AL POTERE
- Lo squadrismo
-Le scissioni socialiste
- La marcia su Roma
- Il primo governo Mussolini
- Fascismo e chiesa cattolica
- L’economia del Regime
-La politica estera
- Il calo del consenso
L’opposizione al Fascismo
8. IL NAZISMO
- La Repubblica di Weimar
- Gli esordi di Hitler
- Ideologia e strategie hitleriane
- La presa del potere
- La politica razziale
9. LO STALINISMO
- Lenin e la NEP
- La svolta economia staliniana
- Il Grande Terrore
10. L’EUROPA NEGLI ANNI TRENTA
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- Il Fronte popolare in Francia
- La guerra civile spagnola
11. LA SECONDA GUERRA MONDIALE
- Le radici della guerra (1936-1939)
- Lo svolgimento della guerra
- I trattati di pace
- La Shoà
12. LA RESISTENZA IN ITALIA
- La caduta del Fascismo
- La Resistenza
- La Repubblica sociale
- La Liberazione
13. LA GUERRA FREDDA
- La Germania e Berlino nel dopoguerra
- La cortina di ferro
- L’URSS e il blocco orientale
- Gli USA e il blocco occidentale
- La guerra di Corea
14. EST E OVEST NEGLI ANNI CINQUANTA – SETTANTA
- Kennedy, Kruscev, Giovanni XXIII
- La crisi cubana
- A Oriente: Budapest, il muro di Berlino, Praga
- La guerra del Vietnam
15. L’ITALIA REPUBBLICANA: DAL 45 AGLI ANNI CINQUANTA
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- Il sistema dei partiti
- La questione istituzionale
- La Costituzione
- Dai governi di unità nazionale al centrismo
- La politica di De Gasperi
16. GLI ANNI SESSANTA E SETTANTA
- Il boom economico
- Il centro sinistra
- il Sessantotto
- Il terrorismo di destra e di sinistra
17. IL MEDIO ORIENTE E LA QUESTIONE PALESTINESE
Ogni studente ha preparato un approfondimento, che ha poi brevemente presentato alla classe. Qui di seguito l’elenco degli approfondimenti,
restando inteso che per l’esame ogni studente deve conoscere tre di queste tematiche:
1. La decolonizzazione in Africa 2. La guerra del Vietnam 3. L’Argentina tra dittatura e democrazia 4. La dittatura cilena 5. La nuova frontiera kennediana 6. I grandi flussi migratori negli ultimi decenni 7. La rivoluzione cubana 8. Gli USA da Kennedy agli inizi del XXI secolo 9. Il Sessantotto 10. Il femminismo 11. Il genocidio armeno 12. L’Islam e i travagli del mondo arabo 13. La Cina dopo la rivoluzione maoista.
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METODI DI INSEGNAMENTO:
Approcci didattici , tipologia di attività e modalità di lavoro:
Lezione frontale dialogata, discussione guidata, lettura e commento del manuale, cooperative learning. Elaborazione di schemi e
mappe concettuali. Identificazione guidata di contenuti ed argomenti trasversali a differenti discipline.
Più in generale, le linee guida di tutta l’attività didattica saranno:
• promuovere attività ed esperienze di apprendimento finalizzate al raggiungimento delle competenze chiave: agire in modo autonomo
e responsabile, risolvere problemi, stabilire relazioni, acquisire ed interpretare l'informazione.
• utilizzare la metodologia della ricerca;
• favorire la padronanza di abilità cognitive, comunicative, creative e operative;
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STORIA DELL’ARTE- Docente Prof.ssa BISAZZA Paola
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
• Incrementare le capacità di raccordo con gli altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera d’arte
confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi del sapere (religioso, politico, scientifico, tecnologico).
• Cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà ed aree culturali enucleando analogie,
differenze, interdipendenze.
• Sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita.
• Educare alla conoscenza, al rispetto e alla conservazione del patrimonio storico-artistico.
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Lezioni frontali con metodo induttivo e deduttivo.
Lezioni partecipate/ dibattiti.
Lavori di ricerca.
Nella lettura delle singole opere si è cercato di seguire i punti essenziali :
1) riferimento storico, 2) materiali e tecniche, 3) analisi formale e stilistica, 4) analisi iconografica e iconologica, 5)
relazioni con il contesto,
STRUMENTI
Libro di testo.
Videocassette.Dvd
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Interrogazioni lunghe
Interrogazioni brevi all’interno di discussioni di classe.
Questionari, prove scritte strutturate e semistrutturate.
La valutazione ha tenuto conto di 4 elementi di pari importanza:
• La correttezza e la completezza delle informazioni
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• La capacità di costruzione di un quadro storico complessivo
• le capacità espressive
• le capacità logico- critiche
Obiettivi finali Obiettivi minimi
Conoscenze
e competenze
Conoscenza:
Conoscere gli aspetti specifici relativi a tipi, generi,
materiali e tecniche della produzione artistica.
Conoscere i contenuti proposti nelle singole unità
didattiche (vedi obiettivi specifici).
Competenza:
Osservare e descrivere gli aspetti specifici relativi a
tipi, generi, materiali e tecniche della produzione
artistica.
Individuare il contesto storico - culturale e
geografico entro il quale si forma e si esprime
l’opera d’arte.
Abilità:
Utilizzare il linguaggio specifico e la terminologia
tecnica.
Conoscenza:
Esporre cronachisticamente gli argomenti
presentati dal libro di testo.
Competenza:
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Osservare e descrivere i caratteri
fondamentali relativi a tipi, generi,
materiali e tecniche della produzione
artistica.
Inserire i fatti nelle principali coordinate
spazio-temporali.
Abilità:
Usare termini appropriati per la
descrizione di oggetti, materiali e tecniche.
CONTENUTI
LA GENERAZIONE POSTIMPRESSIONISTA
Seurat e il Pointillisme (Una domenica pomeriggio all’isola della Grande-Jatte, Les Poseuses)
Cenni a simbolismo e divisionismo in Italia: Giuseppe Pelizza da Volpedo, Giovanni Segantini e Gaetano Previati.
Cezanne (La casa dell’impiccato ad Auvers-sur-Oise, iI giocatori di carte,La montagna Saint-Victoire1902-1906 Le
grandi bagnanti-1906)
Van Gogh (I mangiatori di patate, La camera dell’artista ad Arles, Notte stellata, Campo di grano con corvi, Autoritratto
1887)
Gauguin (La visione dopo il sermone, la Orana Maria, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?)
Cenni a Henri de Toulouse-Lautrec
Auguste Rodin (Il pensatore, L’uomo che cammina)
ARCHITETTURA E URBANISTICA ALLA META’ DELL’OTTOCENTO
Architettura e nuovi materiali: l’esempio emblematico del Crystal Palace.
La Tour Eiffel
I grandi piani urbanistici di Parigi e di Vienna
L’EUROPA DEL MODERNISMO: ART NOVEAU, JIUGENDSTIL, LIBERTY
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L’esperienza anticipatrice di William Morris
Caratteristiche stilistiche del nuovo linguaggio internazionale
L’esperienza della Secessione Viennese. ( Palazzo della Secessione Viennese di Olbrich , Casa della Maiolica di Otto
Wagner,)
La tendenza di Adolf Loos a Vienna
Klimt ( Giuditta I, Fregio di Beethoven, Il bacio, Le tre età della donna)
Gaudì ( Casa Milà, Casa Batllò, Sagrada Familia)
Il Liberty in Italia: Giuseppe Sommaruga.
I MOVIMENTI DI AVANGUARDIA
Caratteri fondamentali e funzione delle avanguardie.
I precursori dell’Espressionismo: E. Munch (La bambina malata,Sera sulla via Karl Johann,Pubertà, L’urlo) e J. Ensor
(L’entrata di Cristo a Bruxelles nel 1889)
Espressionismo in Francia: i Fauves H. Matisse (Lusso,calma e voluttà, Donna con cappello, La tavola imbandita-
Armonia in rosso, La danza).
Espressionismo in Germania: Die Brucke E.L. Kirchner ( Autoritratto come soldato, Marcella, Cinque donne nella
strada)
Espressionismo austriaco: Egon Schiele (Autoritratto con alchechengi, La famiglia)e Oskar Kokoschka( Sposa del
vento)
L’architettura espressionista tedesca: E. Mendelsohn (Torre Einstein) e P. Behrens (La fabbrica di turbine AEG)
La rivoluzione cubista: Picasso (Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Daniel-Henry Kahnweiler, Natura morta con
sedia impagliata, Grande bagnante, Guernica) e Braque (Case all’Estaque, Donna con mandolino).
Il Futurismo .U. Boccioni ( La città che sale, Materia, Forme uniche della continuità nello spazio),
G.Balla (Dinamismo di un cane al guinzaglio, compenetrazione iridescente n.7), C. Carrà ( La Galleria di Milano,
Manifestazione interventista)
L’architettura futurista: A. Sant’Elia (La città nuova, Stazione d’aeroplani e treni ferroviari)
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L’esperienza di Kandinskij da Der Blue Reiter all’astrattismo (La vita variopinta, Primo acquarello astratto,
Composizione VIII).
Astrazione: punto di arrivo di molte esperienze d’avanguardia. Il neoplasticismo di Mondrian (L’albero rosso , L’albero
grigio, Melo in fiore, Evoluzione, Composizione con rosso, giallo e blu, 1929) e il suprematismo di Malevic (Quadrato
nero su fondo bianco).
P.Klee (Strada principale e strade secondarie).
L’esperienza del Bauhaus : la fase di Weimar e quella di Dessau . I progetti di Gropius per il Bauhaus di Dessau e per il
Teatro totale di Berlino.
Dada: dalle origini a Zurigo alle esperienze tedesche e americane
Il gruppo di Cabaret Voltaire e le loro attività
Hans Arp (Senza titolo- College con quadrati sistemati secondo la legge del caso)
La cellula berlinese: Hannah Hoch, John Heartfield, Raul Hausmann
K. Schwitters (Merzbau)
M. Duchamp (Nudo che scende le scale n.2, Ruota di bicicletta, Fontana,Il grande vetro.)
Man Ray (Cadeau).
Surrealismo.
M. Ernst ( La Vergine che sculaccia il Bambino Gesù, la grande foresta, La vestizione della sposa )
S. Dalì ( La persistenza della memoria)
J.Mirò ( Il cacciatore o Paesaggio catalano)
R. Magritte ( L’uso della parola I, L’impero delle luci).
Metafisica: G. De Chirico (Ritratto dell’artista per se stesso(Et quid amabo nisi quod aenigma est?),Le muse
inquietanti) C.Carrà (La camera incantata)
L’ARCHITETTURA DELLE AVANGUARDIE
Esperienze anticipatrici: la Scuola di Chicago, Adolf Loos, Auguste Perret
Il concetto di razionalismo
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La progettazione architettonica come strumento per conciliare arte e produzione industriale.
Il movimento moderno.
Le Corbusier (Villa Savoye, L’unità d’abitazione di Marsiglia, piano urbanistico di Chandigarh, la cappella di Notre
Dame du Haut a Ronchamp)
Walter Gropius (Officine Fagus, l’edificio del Bauhaus a Dessau, il grattacielo della MetLife (ex Pan American) a New
York
Ludwing Mies van der Rohe ( il Padiglione tedesco per l’Esposizione Internazionale di Barcellona, grattacielo Seagram
di New York e la Nuova galleria Nazionale di Berlino)
F. L. Wright ( La casa sulla cascata, The Solomon R.Guggenheim Museum )
LIBRO DI TESTO UTILIZZATO:
Civiltà d’arte Dal Postimpressionismo ad oggi di G.Dorfles – A. Vettese - E.Princi , ed. Atlas, vol. 3a progettazione architettonica come strumento
per conciliare arte e produzione
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FILOSOFIA - Docente Prof. MOROSI Ermanno
1. METODOLOGIA DI LAVORO:
Sì è privilegiato, durante le lezioni, l'aspetto tematico, utilizzando le correnti filosofiche e i singoli filosofi più come occasione per
sviluppare riflessioni argomentare su tematiche di grande interesse che come attenzione alla correttezza filologica dell'analisi storica. Ho
così cercato di comprimere al minimo gli aspetti nozioni stili, a favore delle argomentazioni.
Nello svolgimento del programma ho compiuto delle scelte che, pur nel rispetto egli argomenti imprescindibili per la corretta comprensione
dello sviluppo del pensiero otto-novecentesco, fossero centrate su un asse di riflessione, quello antropologico, e più specificamente, etico-
politico. Questa scelta ha peraltro consentito un raccordo più stretto allo studio della storia.
2. LA RISPOSTA DEGLI STUDENTI:
La classe ha lavorato con costanza e interesse, pur tra le inevitabili difficoltà nel gestire, soprattutto da parte degli studenti meno attrezzati
culturalmente, temi di grande complessità. Tutti gli alunni hanno, così, raggiunto almeno l'obiettivo minimo di una corretta comprensione
degli argomenti proposti e di un loro sviluppo logico lineare. All'interno di una classe vivace e positiva nella sua eterogeneità, sono stati
numerosi gli studenti capaci di andare oltre il mero apprendimento verso un'assimilazione più critica di contenuti.
3. GLI ARGOMENTI:
Dopo una veloce ripresa a inizio anno dei temi fondanti del criticismo kantiano, si è affrontato il paradigma idealistico, cercando di
comprenderne la specificità. A tale scopo, si è operato un confronto fra le tre impostazioni dell'idealismo classico tedesco, quella di Fichte,
di Schelling e di Hegel.
Su Hegel e sulla complessità del suo sistema, ci si è trattenuti per più di un mese. Si sono esaminati i capisaldi del suo pensiero, in
particolare il metodo dialettico, e si è offerto uno schema ragionato del suo sistema. Al suo interno, ho poi privilegiato la filosofia dello
spirito, facendo emergere in primo piano due temi: quello dello Stato, letto pur con qualche forzatura coni filtro dell'interpretazione
popperiana, e quello dell'arte. Non ho, invece, affrontato per esteso lo sviluppo della Fenomenologia dello Spirito, troppo complesso per
uno studente liceale, limitandomi a una generica presentazione e alla fondamentale figura servo-padrone.
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Le grandi filosofie dell'Ottocento sono state sviluppate nel loro rapporto di riferimento e di differenziazione dal sistema hegeliano e sono
state presentate come paradigmi di pensiero alternativi rispetto all'hegelismo. In particolare sono state affrontate:
- le filosofie materialistiche di Feuerbach e di Marx;
- la filosofia dell'esistenza singolare di Kierkegaard;
- la filosofia vitalistico-irrazionalistica di Schopenhauer;
- il positivismo scientista, e in particolare Comte;
- la reazione spiritualistica al positivismo di Bergson.
Un'attenzione particolare è stata dedicata a Nietzsche. All'interno della complessità del suo pensiero, anche con opportune analisi di testi,
sono state evidenziate la critica distruttiva dei fondamenti della decadenza occidentale e l'utopico e visionario superomismo.
Si è aperto così, con il secondo quadrimestre, lo scenario delle filosofie novecentesche, del cui frammentato panorama ho cercato di
fornire a mo' di guida qualche schema complessivo. È qui che le scelte sono state, di necessità, più nette e che è emerso meglio il filo
conduttore della riflessione attorno ad alcuni macro-argomenti :
- la psicanalisi freudiana come nuovo e rivoluzionario paradigma interpretativo;
- l'esistenzialismo come filosofia della responsabilità e della libertà, colto nelle sue due fasi iniziali: Essere e Tempo di Heidegger e L'essere
e il Nulla di Sartre.
Contenuti:
IL ROMANTICISMO TEDESCO ED EUROPEO
Il rifiuto dell’Illuminismo
La ricerca dell’Assoluto
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Il senso dell’Infinito
Sensucht e Streben
La concezione della Natura e dell’amore
L’IDEALISMO
Le critiche a Kant
Dal finito all’Infinito, dal sensibile all’Assoluto
Lo spiritualismo e il panteismo
FICHTE
I tre principi della “Dottrina della scienza”
La scelta fra idealismo e dogmatismo
Il preromanticismo fichtiano
La missione educativa del dotto
Il nazionalismo, la missione e il primato del popolo tedesco
La concezione fichtiana dello Stato (e i confronti con la concezione marxiana e quella anarchica)
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SCHELLING
La concezione dell’Assoluto
La filosofia della Natura e il panteismo dinamico
La teoria dell’arte
HEGEL
I capisaldi del sistema
L’articolazione del sistema
La dialettica
La critica alle filosofie precedenti
La dialettica servo-padrone
La filosofia dello Spirito
(in particolare: moralità vs eticità, società civile vs Stato, la concezione dello Stato)
La filosofia della storia
La dialettica dello Spirito Assoluto
L’estetica hegeliana
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DESTRA E SINISTRA HEGELIANA
Il problema religioso
Il problema socio-politico
FEUERBACH
Il materialismo e il rovesciamento dei rapporti di predicazione
La critica della religione
Il concetto di alienazione (e i confronti con Hegel e Marx)
MARX
La critica all’idealismo hegeliano
Il giovane Marx: il concetto di alienazione nei “Manoscritti”
La critica della religione (e i confronti con Feuerbach)
La concezione materialistica della storia: struttura e sovrastruttura, rapporti fra forze produttive e rapporti di produzione)
Il Capitale (merce, valore d’uso e di scambio, ciclo economico capitalistico, plusvalore, profitto, saggio del plusvalore e del profitto, caduta
tendenziale del saggio del profitto)
La rivoluzione e il comunismo
SCHOPENHAUER
28
La critica all’idealismo hegeliano
La ripresa del dualismo kantiano
Rappresentazione e Volontà
Schopenhauer e il Buddismo: la vita come dolore
La critica delle filosofie ottimistiche
Le vie di liberazione dal dolore: arte, compassione, ascesi e nirvana
KIERKEGAARD
Le critiche all’idealismo hegeliano
La filosofia della singolarità
Il concetto di esistenza
La vita estetica
La vita etica
La vita religiosa
IL POSITIVISMO
Clima culturale e definizione del concetto
Comte: la legge dei tre stadi
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NIETZSCHE
Nietzsche e Schopenhauer
La nascita della tragedia: dionisiaco e apollineo
La critica del platonismo
Genealogia della morale e trasvalutazione dei valori
La critica del cristianesimo
La morte di Dio
Il nichilismo
L’oltreuomo, la volontà di potenza e l’eterno ritorno dell’identico
FREUD: LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA
Il giovane Freud: gli studi sull’isteria
La prima topica
La formazione e l’interpretazione del sogno
La seconda topica: Es, Io, Super-Io
La teoria della sessualità e lo sviluppo psicosessuale
La “filosofia” della storia: Il disagio della civiltà
PANORAMA DELLA FILOSOFIA DEL ‘900
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L’ESISTENZIALISMO
HEIDEGGER: ESSERE E TEMPO
SARTRE: ESSERE E TEMPO
Obiettivi
Il corso di filosofia si è proposto di sviluppare:
- capacità di ordine logico (attraverso l’apprendimento di modalità di argomentazione e/o di dimostrazione) - capacità di ordine critico (attraverso il confronto di ipotesi e di visioni del mondo).
Più nello specifico, per quanto attiene la classe quinta, sono stati considerati fondamentali i seguenti obiettivi di ordine cognitivo superiore:
- capacità di intervento critico e di personalizzazione dei contenuti di studio - capacità di interrelazione dei saperi disciplinari
Strumenti
- lezione curricolare libro di testo supporti testuali (in fotocopia
Metodologia
La lezione standard è stata così organizzata:
- spiegazione del docente - dialogo interattivo per verificare l’apprendimento dei concetti - appunti schematici alla lavagna (per insegnare agli studenti la tecnica specifica dell’appunto) - riferimento al libro di testo (lettura e analisi in classe di qualche brano significativo) - analisi testuale
Verifica
- Le abilità e le competenze degli studenti sono state verificate per ogni quadrimestre attraverso almeno:
- colloqui orali
- testi scritti con domande semi-strutturate
Libro di testo : Abbagnano – Fornero: FIGURE DELLA FILOSOFIA - ed. PARAVIA
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INGLESE - Docente Prof. DATO MICHELE
OBIETTIVI EDUCATIV I/COGNIT IVI:
- Comprendere le idee principali di testi anche complessi Interagire con una certa scioltezza e spontaneità con gli eventuali parlanti nativi.
- Esporre argomenti generali e anche specifici. Riassumere testi in modo chiaro ed esauriente
- Scrivere un testo chiaro e senza troppi errori su vari argomenti Spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle
varie opzioni
PIANO E METODO DI LAVORO
CONTENUTI
1. The Romantic Age
- P.B.Shelley - Ode to the West Wind
J.Keats - La Belle Dame sans Merci
- S.T.Coleridge - The Rime of the Ancient Mariner part one
- - Jane Austen - Pride and Prejudice, film in English
-
- 2. The Victorian Age
The Bronte family
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- Charlotte Bronte - Jane Eyre (general features)
- Emily Bronte - Wuthering Heights
- Oscar Wilde - The importance of being Earnest; Lady Bracknell and Jack
Emily Dickinson - A selection of poems
- Edward Lear - A book of nonsense (some limericks )
3. The Age of Modernism
War poets
- W. Owen - Dulce et decorum est pro patria mori
* R. Brooke - The soldier
* The stream of consciousness technique
- Virginia Woolf and James Joyce: main characteristics - Ulysses and To the Lighthouse (some passages)
4. Contemporany Times
The Theatre of the Absurd
Samuel Beckett - Waiting for Godot; Krapp’s last tape
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Karen Blixen - Babette's feast (a few pages: chapter one plus the movie in English )
7. Lectures by prof Renata Casertano
- “Emily Carr painter and writer”
-
- “Mexican American prose: Sandra Cisneros”
-
- “Australia and its film makers: Peter Weir”
- 8. Parecchie lezioni sono state dedicate alla pratica di scrittura in inglese con dovizia di suggerimenti mutuati dalla linguistica per sapersi esprimere su qualsiasi argomento in modo chiaro, puntuale e senza troppe interferenze dall'italiano.
STRUMENTI D I LAVORO:
Testi in adozione
Pagine letterarie tratte da opere (fotocopie)
Appunti degli alunni
Videocassette dvd
Utilizzo di computer per ascoltare canzoni, poesie recitate, brevi filmati etc
Film in inglese (sottotitolati in inglese) ispirati da famose opere letterarie.La verifica formativa verrà attuata in itinere su segmenti della
programmazione svolta, attraverso test oggettivi, colloqui orali,esercizi di varia tipologia, esposizioni orali e scritte, lavori di gruppo.
La verifica sommativa verrà attuata attraverso prove strutturate che coinvolgano un uso integrato delle abilità e competenze acquisite su uno o più
moduli di apprendimento
VERIFICA E VALUTAZIONE (tipologia e numero di verifiche):
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La verifica formativa verrà attuata in itinere su segmenti della programmazione svolta, attraverso test oggettivi, colloqui orali,esercizi di varia
tipologia, esposizioni orali e scritte, lavori di gruppo.
La verifica sommativa verrà attuata attraverso prove strutturate che coinvolgano un uso integrato delle abilità e competenze acquisite su uno o più
moduli di apprendimento
Si prevedono in linea di massima non meno di tre valutazioni a quadrimestre compatibilmente con il numero di studenti per classe
PROCEDURE E STRUMENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDONO ATTIVARE PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE.
Poiché i testi letterari implicano un richiamo costante alle strutture studiate, secondo un approccio ciclico, gli interventi di recupero e sostegno
saranno effettuati in itinere.Tuttavia, ulteriori interventi didattici extracurriculari verranno concordati sulla base delle ore residue soggette a
recupero .
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MATEMATICA E FISICA- Docente Prof. MANDAS Giovanniluca
METODI DI INSEGNAMENTO:
Lezioni frontali con esercizi esemplificativi svolti in classe. Esercitazioni da svolgere a casa, sempre poi corrette in classe.
STRUMENTI DI LAVORO:
Libro di testo. Dialogo educativo. Controllo del materiale didattico necessario.
Fisica: visione del film/documentario E=mc^2
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Tipologia e numero minimo di verifiche quadrimestrali: due valutazioni scritte ed una orale.
MONTE ORE SETTIMANALE:
2 ore di matematica e 2 ore di fisica.
Lineamenti. MATH AZZURRO volume 5
CONTENUTI SVOLTI
MATEMATICA:
- Capitolo 1
- Insiemi numerici e insiemi di punti. Intorno completo di un punto. Intorno sinistro o destro di un punto. Intorni dell’infinito. Insiemi numerici
limitati superiormente e inferiormente. Insiemi numerici illimitati. Massimo e minimo di un insieme numerico. Estremo inferiore ed estremo
superiore di un insieme numerico. Punti isolati. Punti di accumulazione.
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- Funzioni reali di variabile reale. Funzioni pari e funzioni dispari. (cenni: funzioni iniettive, suriettive, biunivoche). Funzioni crescenti e
decrescenti in un intervallo. Funzioni monotone. Classificazione delle funzioni. Dominio di una funzione reale di variabile reale. Funzioni
limitate. Massimi e minimi assoluti. Massimi e minimi relativi.
- Capitolo 2
- Il concetto di limite. Limite finito di f(x) per x che tende a un valore finito (con esempi di verifica del limite attraverso la definizione). Limite
sinistro e limite destro. Limite per difetto e limite per eccesso. Limite finito di f(x) per x che tende all’infinito. Asinto ti orizzontali. Limite
infinito di f(x) per x che tende a un valore finito. Asintoti verticali. Limite infinito di f(x) per x che tende a un valore infinito. Teoremi generali
sui limiti / solo principali enunciati. Forme indeterminate [∞-∞] , [0/0] , [∞/∞]
- Capitolo 3
- Funzioni continue. Definizione di continuità: funzione continua in un punto / in un intervallo. Enunciati dei teoremi sul calcolo dei limiti.
Limiti delle funzioni razionali intere. Limiti delle funzioni razionali fratte per x→c. Limiti delle funzioni razionali fratte per x→∞, Esempi di
cambiamento di variabile. Limiti notevoli (esercizi sui casi di pag 137 e pag 139).
- Capitolo 4
- Singolarità di uma funzione e grafico approssimato. Punti singolari. Classificazione delle singolarità. Grafico approssimato di una funzione.
- Capitolo 5
- Derivata di una funzione: definizioni e nozioni fondamentali. Rapporto incrementale. Significato geometrico del rapporto incrementale.
Definizione di derivata. Significato geometrico della derivata. Punti notevoli del grafico di una funzione. Punto stazionario. Continuità delle
funzioni derivabili (con dimostrazione) Derivate fondamentali: derivata di una funzione costante (ricavata come limite del rapporto
incrementale), derivata della funzione identica (ricavata come limite del rapporto incrementale), derivata di xn, derivata di radice quadrata di
x, derivata di ex, derivata di ln x, derivata di sen x, derivata di cos x. L’algebra delle derivate: formule per il calcolo della derivata del la
somma di due funzioni / del prodotto di due funzioni / del quoziente di due funzioni / delle funzioni composte. Ricerca dell’equazione della
retta tangente al grafico di una funzione in un punto di ascissa indicata.
- Capitolo 6
- Funzioni crescenti o decrescenti in un intervallo.
- Capitolo 7
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- Ricerca dei massimi e dei minimi. Condizione sufficiente per l’esistenza di un estremo. Ricerca degli estremi relativi e assoluti (studio degli
zeri e del segno della derivata prima). Concavità di una curva e punti di flesso. Concavità e derivata seconda. Punti di flesso. Ricerca dei
punti di flesso (studio degli zeri e del segno della derivata seconda).
- Capitolo 8
- Asintoti obliqui. Studio del grafico di una funzione. Schema generale per lo studio di una funzione algebrica razionale o irrazionale, intera o
fratta: dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, pari e dispari, segno, limiti agli estremi del dominio, classificazioni dei punti di
discontinuità, asintoti, derivate, grafico.
-
Unità 20: LA CARICA E IL CAMPO ELETTRICO
1. La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati
L'elettrizzazione per sfregamento. La carica elettrica. L'interazione fra cariche elettriche. L'elettricità a livello microscopico. L'elettrizzazione è un
trasferimento di elettroni. La carica non si crea né si distrugge. Principio di conservazione della carica.
2. Conduttori e isolanti
L'elettrizzazione per contatto. Gli elettroni di conduzione. Uno strumento per misurare la carica elettrica: l'elettroscopio. L' induzione elettrostatica.
L'elettrizzazione per induzione. I dielettrici e la polarizzazione per orientamento. I corpi elettrizzati attraggono piccoli frammenti di materiale di
elettrico.
3. La legge di Coulomb
L'unità di carica elettrica. La forza tra due cariche elettriche. La legge di Coulomb. Interazione elettrica e interazione gravitazionale. Il principio di
sovrapposizione. La costante dielettrica di un mezzo.
4. Il campo elettrico.
Il vettore campo elettrico. Dal campo elettrico alla forza.
5. Il campo elettrico generato da cariche puntiformi.
Il campo elettrico di una carica puntiforme. La rappresentazione del campo elettrico. Le linee di campo del campo elettrico. Il campo generato da
più cariche puntiforme. Il campo elettrico di una distribuzione sferica di carica.
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6. I campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico
L'equilibrio elettrostatico dei conduttori. L'esperimento della sfera metallica e dei due gusci metallici emisferi. La gabbia di Faraday. Come
produrre un campo elettrico uniforme. Il moto di una carica in un campo elettrico uniforme.
Argomento trattato, ma non presente nel testo: il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss (con dimostrazione che la carica in eccesso in un
conduttore carico in equilibrio elettrostatico si trova sulla superficie esterna).
ESERCIZI SULLA LEGGE DI COULOMB E SUL CAMPO ELETTRICO
Unità 21: IL POTENZIALE E LA CAPACITA'
1. L'energia potenziale elettrica.
Il lavoro in un campo elettrico uniforme. Il lavoro del campo elettrico generato da una carica puntiforme. Il campo elettrico è conservativo. Dal
lavoro del campo elettrico all'energia potenziale elettrica. L'energia potenziale nel campo di una carica puntiforme.
2. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale.
Relazione fra differenza di potenziale e lavoro. Il potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme. La differenza di potenziale e il campo
elettrico.
3. Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori.
Le linee di campo sono perpendicolari alle superfici equipotenziali (con dimostrazione). Il potenziale in due punti A e B qualsiasi sulla superficie o
all'interno di un conduttore in equilibrio elettrostatico, ha lo stesso valore (con dimostrazione).
Argomento non trattato nel testo, ma svolto: il campo elettrico all'interno di un conduttore in equilibrio elettrostatica è nullo (con dimostrazione); il
campo elettrico sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico è perpendicolare alla superficie stessa (con dimostrazione ).
Il potenziale di un conduttore sferico.
4. I condensatori e la capacità
Il condensatore: un sistema di due conduttori. Come si carica un condensatore. Capacità di un condensatore. Il condensatore piano. Effetto di un
dielettrico sulla capacità di un condensatore. Condensatori i parallelo (con dimostrazione). Condensatori in serie (con dimostrazione).
ESERCIZI SUL CALCOLO DEL LAVORO ATTRAVERSO LA D.D.P.
Unità 22: la corrente elettrica
1. La corrente elettrica e la forza elettromotrice. La conduzione elettrica nei metalli. L'agitazione termica e il moto di deriva degli elettroni. La
corrente elettrica. Il verso della corrente. L'intensità della corrente elettrica. I generatori elettrici. La forza elettromotrice di un generatore.
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2. La resistenza elettrica. La prima legge di Ohm. I resistori. La resistenza dipende dalla natura e dalle dimensioni del conduttore. La seconda
legge di Ohm. La resistività dei materiali.
3. Circuiti elettrici a corrente alternata.
La resistenza interna di un generatore. Teorema della maglia. Tensione tra i poli di un generatore. Resistori in serie (con dimostrazione). Resisto
in parallelo (con dimostrazione). Teorema dei nodi. La potenza elettrica. L'effetto Joule.
ESERCIZI: RISOLUZIONE DI SEMPLICI CIRCUITI CON RESISTENZE IN SERIE O IN PARALLELO
Unità 23: il magnetismo
1. Campi magnetici generati da magneti e da correnti
I poli dei magneti. Poli magnetici e cariche elettriche. I campi dei magneti. Come si rivela la presenza di un campo magnetico. Le linee di campo
del campo magnetico. Un campo magnetico uniforme (magnete ripiegato). Il campo magnetico terrestre. I campi magnetici delle correnti.
L'orientazione del campo magnetico generato dalla corrente che scorre lungo un filo (Oersted).
2. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche
La forza tra due fili percorsi da corrente. Legge di Ampère: la forza magnetica fra conduttori rettilinei paralleli. Unità di corrente e di carica elettrica.
La permeabilità magnetica del vuoto. L'equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete.
3. L'induzione magnetica
La forza di un magnete su un filo percorso da corrente. L'intensità della forza magnetica. L'intensità del campo magnetico.
4. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente
Il campo di un filo rettilineo. Il campo di una spira circolare (nel suo centro). Il campo di un solenoide.
5. Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche.
L'intensità della forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente. La direzione e il verso della forza magnetica sul filo (prodotto vettoriale).
La forza magnetica su una carica elettrica in movimento. La forza di Lorentz. Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme.
6. L'azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente
Una spira percorsa da corrente in un campo magnetico uniforme. Cenni su: il momento meccanico di una spira e il momento magnetico della
spira.
7. Le proprietà magnetiche della spira
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Tre classi di materiali con comportamento magnetico diverso. Le correnti microscopiche di Ampère. Cenni su: i materiali ferromagnetici,
ferromagnetismo e ciclo di isteresi.
Unità 24: l'induzione elettromagnetica
1. La corrente indotta
Gli esperimenti di Faraday. La corrente indotta in un circuito in movimento. Il flusso del campo magnetico. Il flusso concatenati con un circuito.
Induzione elettromagnetica e variazioni del flusso di campo magnetico.
2. La legge di Faraday - Neumann e la legge di Lenz.
La f.e.m. indotta e la rapidità di variazione del flusso del campo magnetico. Legge di Faraday - Neumann. Il verso della corrente indotta. Legge di
Lenz. Il segno meno della legge di Faraday - Neumann.
Conclusione: cenni sulle onde elettromagnetiche.
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DISCIPLINE PROGETTUALI Docente Prof. NICOLAZZI FRANCESCO 1. PIANO E METODO DI LAVORO a ) CONT ENUT I E LORO SCANSIONE T EMPORALE:
Argomento Contenuti
Analisi e progettazione architettonica
L’idea di architettura - lo scopo -. Rivisitazione dei contenuti
L’atto dell’ abitare e l’ essenza dell’ abitare: costruzione dei luoghi dell’insediamento umano.
I termini che sostanziano il luogo : concentrazione e delimitazione, costruzione di un interno
artificiale -luogo delle attività umane- distinto da un esterno naturale .
Il contenuto specifico dell’architettura: la costruzione della forma delle materie ordinate allo
scopo dell’abitare.
La definizione dell’attività progettante.
I termini costitutivi del fenomeno architettonico – la complessità -. Approfondimento dei contenuti
Analisi delle principali componenti che concorrono alla sintesi del fenomeno architettonico: la destinazione o funzione, la costruzione o struttura e il linguaggio o forma come espressione di valori.
Il fenomeno architettonico come manifestazione totale non scindibile dalla realtà storica culturale.
Gli elementi della forma architettonica - i mezzi figurativi -. Approfondimento dei contenuti
Gli elementi d’architettura intesi come parti concorrenti alla sintesi unitaria dell’organismo architettonico.
La conformazione degli elementi architettonici come sintesi degli aspetti di funzione, di costruzione e di linguaggio.
Gli elementi architettonici intesi come “figure architettoniche” o sistema di materie già elaborate e dotate di senso provenienti dalla sedimentazione storica della disciplina: loro origine e loro trasformazioni nel processo storico.
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Individuazione della sintassi o modo di disporre, ordinare e proporzionare con esattezza gli elementi d’architettura nella sintesi compositiva.
Il pensiero per trasformazioni morfologiche nella rielaborazione e nella ricreazione degli elementi d’architettura in ragione delle condizioni culturali, ambientali e di destinazione che ne determinano il loro impiego.
La composizione o sintesi della forma architettonica – la figurazione -. Approfondimento dei contenuti
La ricerca di un ordine logico nel formare, dimensionare e relazionare spazi e volumi, nel
distribuirli organizzando percorsi e individuando direzioni di comunicazione con l’ambiente, in
relazione alle varie funzioni di un servizio dell’abitare ed alle loro gerarchie, nonché agli
elementi naturali ed artificiali che orientano, differenziano e qualificano il luogo.
La rappresentazione dei valori di un servizio dell’abitare attraverso l’individuazione degli
elementi d’architettura e la creazione di una sintassi o modo di disporre, ordinare,
proporzionare con esattezza le parti nell’ organismo architettonico.
La ricerca, nei dati dell’esperienza architettonica sia antica sia moderna della coerenza di un
metodo che ha saputo riassumere di volta in volta gli elementi architettonici nella compiutezza
di una figurazione.
La riduzione della realtà architettonica e dei fenomeni dell’ambiente in strutture fondamentali , in tipi e archetipi strutturati in immagini - le configurazioni dell’abitare -. Approfondimento dei contenuti
Il tipo e la tipologia.
Il tipo quale schema organizzativo di un edificio in pianta e sezione.
Analisi di tipologie residenziali: la casa a corte, la casa isolata a blocco e la casa isolata a
pianta articolata; i caratteri propri - destinazione, forma e dimensione - ; la configurazione -
schema di riferimento in pianta e sezione -.
Analisi tipologica di edifici destinati alle varie attività umane ed ai servizi dell’abitare ad uso
collettivo: caratteri propri e configurazione.
Il pensiero tipologico e l’analisi per strutture nella pratica del progetto:
la continuità e la trasformazione dei caratteri comuni degli edifici associati dai medesimi usi e
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funzioni in relazione al tipo di collocazione nello spazio e d’occupazione del suolo con
particolare riferimento alla forma, alla dimensione ed allo schema organizzativo in pianta e
sezione.
L’iter progettuale - il piano di lavoro -. Approfondimento dei contenuti
La gestione del processo progettuale: l’analisi e l’organizzazione dei dati, la composizione e la
verifica dei valori assegnati.
L’iter progettuale inteso come piano di lavoro per l’individuazione di possibilità verso una
direzione: metodi idonei ad individuare soluzioni di problemi per raggiungere una rapida
esplorazione dei temi progettuali.
L’immagine del progetto d’architettura - la rappresentazione -. Approfondimento dei contenuti
I documenti grafici dell’operazione progettuale: il disegno ideativo o documento del formarsi
dell’immagine, il disegno esecutivo o documento della comunicazione obiettiva della forma
finale.
Il disegno architettonico: le nozioni grafiche convenzionali – simbologia, scala di riduzione,
norme, ecc..-; gli elaborati del progetto - piante, sezioni, alzati, assonometrie, ecc.. -
Esercitazioni di progettazione
Progettazione di edifici residenziali
Progettazione di edifici pubblici destinati ad attività culturali, lavorative e di servizio
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CONTENUTI INERENTI LA FINALITÀ E LE MODALITÀ OPERATIVE DELL’ARCHITETTURA
Tracce per delineare l’essenza dell’abitare Rivisitazione dei contenuti
L’atto dell’abitare: il modo in cui gli uomini stanno sulla terra e costruiscono i luoghi delle loro attività.
Il costruire come espressione della capacità umana di “conquistare la natura”, di trasformarla.
La trasformazione della natura e la conformazione della materia nella costruzione dei luoghi come
ambienti controllati dall’uomo ossia come una “patria artificiale”.
Gli elementi che caratterizzano il luogo: concentrazione, prossimità, delimitazione e conseguente
costruzione di uno spazio interno artificiale distinto da quello esterno naturale.
La struttura dell’abitare: l’insieme dei luoghi abitati di vario carattere come cosa costruita e
rappresentazione del rapporto uomo ambiente.
La casa come espressione della necessità primaria ed atavica di una “patria artificiale:costruzione di
uno spazio interno ritagliato dall’ambiente esterno con un proprio microclima e destinato al riparo ed
alla sicurezza.
L’essenza dell’abitare,della casa e dell’architettura: lo spazio circoscritto e l’interno.
Tracce per definire un’idea di architettura Rivisitazione dei contenuti
Architettura come creazione di spazi adatti ad ospitare attività umane.
L’architettura come costruzione della forma delle materie ordinate allo scopo dell’ abitare finalizzata ad
attribuire valori e significati ai luoghi.
L’architettura intesa non soltanto come”cosa che serve” ma come luogo costruito in cui agire
nell’interezza della dimensione umana intellettiva ed emotiva.
L’architettura: atto dell’abitare che trasforma la natura e conforma la materia a rappresentazione delle
aspirazioni e della condizione umana.
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L’antropizzazione dell’ambiente: atto dell’abitare che trasforma la natura in cosa umana a
testimonianza materiale della volontà e delle fatiche dell’uomo nell’imprimere una sua propria struttura
all’ambiente.
La costruzione dell’evento architettonico Approfondimento dei contenuti
Gli elementi che materializzano e costruiscono lo spazio architettonico: elementi di separazione dello
spazio orizzontale ed elementi di separazione dello spazio verticale.
Gli elementi architettonici: sedimentazione disciplinare degli elementi di separazione dello spazio nelle
loro forme storiche.
Lo spazio architettonico come porzione di spazio definito da un sistema di elementi di separazione o
involucro architettonico.
L’involucro architettonico: la massa; lo spazio architettonico: l’interno; il volume architettonico: l’
esterno.
Le molteplici configurazioni di spazio delimitato generate dalla varia combinazione dei diversi tipi di
separazione.
La costruzione architettonica di spazi interni perimetrati e chiusi in tutte le direzioni: gli edifici veri e
propri; la costruzione di spazi interni, delimitati e aperti: piazze, strade, ecc.
La percezione dello spazio architettonico. Approfondimento dei contenuti
Le specificità della percezione dello spazio architettonico: spazio percepito attraverso la lettura visiva
degli elementi massa che lo confinano.
Lo spazio percepito come somma di visioni parziali.
La percezione dello spazio attraverso il movimento: il confronto e il contrasto delle immagini degli spazi
attraversati; la percezione dell’unità spaziale come somma delle immagini degli spazi attraversati.
Il contenuto del progetto architettonico Approfondimento dei
Il programma abitativo: serie di dati che chiariscono i fini di un progetto di vita e delle attività ad esso
connesse che si insedia nell’ambiente.
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contenuti I dati del programma abitativo:
il sito: il territorio e l’area dell’intervento;
la destinazione d’uso: l’attività o funzione primaria del progetto di vita per cui è destinata l’opera ( primo
livello di definizione funzionale);
l’utenza: chi userà l’opera;
i requisiti generali: ciò che l’opera deve fornire come esito a delle esigenze funzionali, di benessere
psicologico, di carattere economico, ecc.;
il modello funzionale: l’insieme ordinato delle relazioni (configurazione) delle singole funzioni in cui è
articolata la funzione primaria di un progetto di vita.
Le funzioni Approfondimento dei contenuti
Le funzioni di un’architettura: le attività particolari in cui è articolata/disaggregata la funzione primaria
di un progetto di vita (primo livello di definizione funzionale) e che concorrono unitariamente allo
scopo per cui l’opera è adibita.
Descrizione della funzione: descrizione come attività (dormire, ecc.); descrizione come spazio/attività
(camera da letto, ecc,)
La struttura del modello funzionale Approfondimento dei contenuti
Individuazione e integrazione delle funzioni in cui si articola la funzione primaria dell’opera e che la
caratterizzano rispetto ad analoghe destinazioni d’uso.
Individuazione delle interazioni tra le funzioni: interdipendenza o legame tra funzioni strettamente
connesse (es. cucina-pranzo); sequenza di funzioni concatenate lungo flussi di persone o cose
(sale di un museo, spazi lavorativi, ecc.); sequenza temporale delle varie funzioni (es. alzarsi, lavarsi,
ecc,)
Definizione della rete di interazione che lega in un insieme coerente le varie funzioni in un progetto
architettonico.
Organizzazione delle funzioni in un sistema a più livelli: categorie di funzioni più generali,
sottocategorie in esse contenute, via scendendo, precisando tutte le funzioni (primo livello di
definizione funzionale, secondo, terzo, ecc.).
47
Modelli funzionali elementari :schema lineare, schema centrale e schema duale.
Il progetto architettonico Approfondimento dei contenuti
Il progetto nel suo significato generale: attività che implica esecuzione nel tempo, che prevede, che fa e
che orienta le proprie azioni ad organizzare le risorse disponibili verso uno scopo configurando un
determinato evento/risultato.
Il progetto architettonico: l’organizzazione dello spazio e configurazione del luogo in ragione delle
attività in esso previste da un progetto di vita, del valore e del significato attribuitogli (contenuto del
progetto).
L’organizzazione dello spazio: dedurre dal programma abitativo un sistema di spazi/attività elementari,
ciascuno associato ad una attività od a un gruppo di attività; decidere la posizione reciproca degli
spazi/attività elementari ed i loro collegamenti (operazioni della distribuzione).
Gli spazi attività Approfondimento dei contenuti
Lo spazio attività: qualunque spazio costruito per le esigenze umane.
Lo spazio/attività inteso come spazio ”che serve”: spazio previsionale (minimale/ottimale)
necessario agli utenti per svolgere un’attività.
La struttura degli spazi attività: spazi attività veri e propri, spazi collegamento, spazi utilità.
Gli spazi/attività veri e propri : spazi che “servono” in cui si focalizzano le attività particolari in cui è
articolata la funzione primaria dell’opera.
Gli spazi/collegamento: spazi “che servono” destinati al passaggio tra interno ed esterno e/o tra uno
spazio/attività ed un altro o con uno spazio/utilità.
Gli spazi/utilità: spazi “che servono” in cui la presenza umana è sporadica usati come contenitori di
cose o servizi tecnici.
Le diverse modalità di utilizzo dello spazio/attività: spazio/attività occupato da una sola attività,
spazio/attività occupato da più attività aggregate -uguali o diverse- ; spazio/attività occupato da più
attività che si insediano in tempi diversi.
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Gli spazi/attività pensati come separati, o prolungati uno nell’altro in ragione della continuità delle
attività svolte, oppure sovrapposti parzialmente in spazi comuni.
Gli spazi/attività veri e propri, di collegamento e di utilità intesi nel loro insieme come “spazio che
serve”al soddisfacimento dello scopo a cui è adibita un’opera.
Lo spazio architettonico inteso come spazio costruito e fisico rappresentativo sia delle necessità
pratiche rilevate agli spazi/attività veri e propri, di collegamento e di utilità - spazi che servono - , sia
delle necessità della sfera intellettuale, emotiva e psicologica dell’utente.
Gli spazi architettonici chiusi e aperti quali espressione fisica degli spazi/attività e delle molteplici
esigenze umane.
Gli spazi/attività veri e propri, di collegamento e di utilità intesi come spazi elementari non frazionabili:
parti che andranno a comporre il mosaico dello spazio unitario dell’opera.
La distribuzione degli spazi Approfondimento dei contenuti
Le operazioni della distribuzione:stabilire la posizione reciproca degli spazi/attività, i percorsi e le
modalità di relazione che si instaurano tra gli spazi/attività.
La posizione: raggruppamento degli spazi/attività in ragione della compatibilità/coerenza delle attività;
posizionamento in ragione della loro importanza gerarchica e/o della sequenza temporale delle attività
nonché in funzione dei requisiti richiesti dal programma abitativo.
I percorsi: passaggio tra spazi/attività pensati come separati (disimpegnati) attraverso uno
spazio/collegamento adibito esplicitamente allo scopo; passaggio diretto tra spazi/attività
interdipendenti pensati in continuità; transito da uno spazio/attività all’altro tramite un altro
spazio/attività passante.
Le modalità di relazione tra spazi/attività o raggruppamenti di spazi/attività adiacenti e tra questi e
l’esterno: l’isolamento e la comunicazione.
I caratteri dell’isolamento: chiusura al passaggio, isolamento alla vista, al rumore e alle condizioni
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climatiche.
I caratteri della comunicazione: apertura al passaggio diretto,alla vista, all’ascolto.
Gli aspetti funzionali e psicologici delle relazioni di chiusura e apertura.
Schemi distributivi Approfondimento dei contenuti
Schema distributivo lineare con spazio/collegamento utilizzato per i percorsi tra spazi/funzione distinti e
separati.
Schema distributivo lineare con passaggio diretto tra spazi/funzione disposti in continuità l’uno all’
altro.
Schema distributivo polare con percorsi tra uno spazio/attività centrale e gli atri spazi/attività adiacenti
tramite collegamenti passanti.
Le modalità del rapporto visivo interno/interno ed interno / esterno Approfondimento dei contenuti
Il dualismo del rapporto visivo: la comunicazione e l’isolamento visivo.
La comunicazione visiva: dilatazione dello spazio vissuto, vedere e essere visti, condividere.
L’isolamento visivo:separazione dello spazio vissuto, non vedere e/o non essere visti, l’intimità.
Le aperture nel rapporto visivo interno/esterno Approfondimento dei contenuti
Il rapporto visivo tra interno e esterno come combinazione non sempre coincidente della necessità di
illuminare l’interno e quella del vedere.
Le diverse configurazioni delle aperture vetrate nel modulare l’isolamento e la continuità: la finestra, la
parete vetrata, la presa di luce, la parete di vetro cemento e la vetrata frangisole.
Le finestre o bucature della parete all’altezza dell’orizzonte visivo: limitazione della vista del dentro dal
fuori, isolamento o intimità.
La parete vetrata: forte continuità visiva tra interno ed esterno, vedere ed essere visti, condivisione e
comunicazione.
La copertura vetrata: assoluto isolamento dell’interno dall’orizzonte visivo esterno, illuminazione
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dall’alto e continuità visiva col cielo.
Presa di luce sopra l’orizzonte visivo: isolamento dell’interno dalla vista esterna ed illuminazione
laterale.
Parete in vetrocemento: luce diffusa e alterazione della visione interno/esterno.
Vetrata frangisole: illuminazione dell’interno con protezione dell’irraggiamento diretto, limitazione in
alcune direzioni della vista verso l’esterno e vista fortemente limitata dall’esterno.
I diaframmi: setti murari, elementi di varia natura posti a modulare la luce e la relazione visiva
interno/esterno.
Rapporto visivo tra livelli diversi
Collegamento visivo interno/interno tra livelli diversi: spazi coinvolti percepiti come tutti appartenenti ad
uno spazio unitario definito da in involucro comune.
Collegamento visivo interno/esterno tra livelli diversi: percezione di massima vicinanza degli spazi
prossimi a quello in cui si è.
I caratteri della continuità e della discontinuità spaziale tra interno/esterno Approfondimento dei contenuti
Le qualità della continuità: stabilire un rapporto di vicinanza tra spazi distinti ma adiacenti in quello in
cui si è; far percepire di essere nel proprio spazio e anche in una spazialità più ampia; produrre l’effetto
di continuità tra spazi distinti.
Le qualità della discontinuità: allontanare gli spazi; isolare per creare privacy; separare per distinguere
dare a ciascuno il suo spazio e definirne i confini.
La continuità e la discontinuità tra interno ed esterno derivata dal vario comporsi degli elementi di
separazione aventi caratteristiche diverse nonché derivata dall’uso delle aperture.
La continuità spaziale tra interno ed esterno determinata dagli elementi di separazione Approfondimento dei
Gradualità: passaggio graduale tra il “chiuso” (interno)e l’”aperto” (esterno) realizzato con una
successione di spazi, definiti dagli elementi di separazione, che progressivamente passano dalla
chiusura all’apertura verso l’esterno; allontanamento degli estremi interno/esterno e riduzione del loro
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contenuti confine a qualcosa di poco definibile
Le diverse modalità della gradualità: criterio di passaggio progressivo tra interno ed esterno e criterio di
variazione della transizione con chiusure ed aperture inattese.
La continuità spaziale tra interno ed esterno determinata dalla dimensione e dalla posizione delle aperture Approfondimento dei contenuti
Estensione: continuità tra spazi adiacenti determinata dall’ampiezza delle aperture.
La continuità creata da un’apertura ampia (finestre a nastro e pareti vetrate): simultanea percezione
dell’interno in cui si è e dell’esterno.
La discontinuità creata da una piccola apertura (finestra): lontano dalla finestra si percepisce l’interno in
cui si è e l’esterno appare distante ed estraneo mentre da vicino non si percepisce l’interno e si è
prossimi all’esterno.
Articolazione: continuità ottenuta disponendo le aperture tra interno ed esterno su lati opposti dello
spazio in cui si è; percezione di essere in uno spazio avvolto/immerso in un altro spazio.
La continuità spaziale tra
interno ed esterno
determinata dal
prolungamento degli
elementi di separazione
Approfondimento dei
contenuti
Continuità per prolungamento dei piani di separazione che confinano lo spazio interno e lo separano
dall’esterno: creazione di uno spazio intermedio prolungando il piano di calpestio, il soffitto e le pareti,
separatamente o in combinazione tra loro.
Prolungamento del piano di calpestio: percezione della continuità del piano verso l’esterno mediante il
prolungamento dell’apertura vetrata fino al piede; principale fattore di continuità spaziale.
Prolungamento del soffitto, del piano di calpestio e di due pareti laterali: continuità tra interno ed
esterno con l’effetto di ingrandire le lontananze.
Prolungamento del piano di calpestio e del soffitto: creazione di uno spazio intermedio di transizione
(portico) in cui l’interno si prolunga in un esterno prossimo che agisce da collegamento con l’esterno in
lontananza.
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Prolungamento dei piani/pareti verticali: costruzione di uno spazio intermedio che produce una
continuità tra interno ed esterno lungo le direzioni dei piani.
Discontinuità spaziale definita da un involucro tridimensionale e continuità spaziale definita da piani separatori accostati
Lo spazio architettonico pensato come costruito e perimetrato da elementi di separazione costituiti da
lastre.
Lo spazio chiuso da un involucro tridimensionale, costituito da lastre che si uniscono in spigoli:
percezione dell’unità dell’involucro a scapito delle singole lastre bidimensionali e forte discontinuità tra
interno ed esterno.
Spazio interno in continuità con l’esterno definito da lastre che dividono lo spazio accostandosi
liberamente senza congiungersi in spigoli: prevale la percezione dei singoli piani bidimensionali a
scapito della percezione dei confini tra interno ed esterno che risultano poco definibili.
La rappresentazione del progetto architettonico
Introduzione al disegno architettonico: le nozioni convenzionali, gli elaborati del progetto e le scale di
rappresentazione.
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b) METODI DI INSEGNAMENTO:
Approcci d idat t ic i , t ipo log ia d i a t t iv i tà e modal i tà d i lavoro .
Lezione frontale: illustrazione ed analisi di concetti ed elementi materiali.
Lezione dialogica strutturata con procedimento induttivo e deduttivo: analisi ed elaborazione di concetti ed elementi materiali.
Esempi guidati di composizione logica e razionale di dati e di elementi rispondenti ad un programma abitativo attraverso procedimenti induttivi e
deduttivi: elaborazione e organizzazione di elementi di pensiero ed elementi materiali.
Esempi guidati di composizione architettonica, nella rappresentazione dei valori della costruzione, attraverso procedimenti induttivi ed
immaginativi strutturati in processi combinatori ed associativi, e nella logica per confronti e similitudini dell’analogia: e laborazione, ri-creazione di
elementi di pensiero ed elementi materiali.
Lezione individualizzata con comunicazione diretta dei contenuti e verifica dell’apprendimento.
Esercitazioni di progettazione architettonica.
c) STRUMENT I DI LAVORO:
Libri di testo
Dispense
Materiale iconografico e saggistico
2 . VERIFICA E VALUTAZIONE ( t ipologia e nu mero d i ver if iche ) :
Valutazione di uno o più temi progettuali per quadrimestre.
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La valutazione è effettuata sugli elaborati del progetto e trae i suoi elementi costitutivi dal giudizio sulle conoscenze, competenze,capacità che
ogni allievo esprime nella gestione del processo progettuale.
Parametri di valutazione:
1. Individuazione del programma abitativo, definizione delle scelte progettuali attorno a strutture ed immagini di riferimento e delineazione di coerenti soluzioni formali
2. Composizione - forma, dimensione, distribuzione e relazione - degli spazi e dei volumi ed organizzazione delle figure architettoniche nella qualificazione di un servizio dell’abitare
3. Rappresentazione del progetto architettonico nelle metodologie esecutive bidimensionali e tridimensionali e nelle specifiche convenzioni grafiche.
PROGETTI ESEGUITI
PROGETTAZIONE D’EDIFICI DESTINATI AD ATTIVITA' CULTURALI, LAVORATIVE E DI SERVIZIO
Progetto di una biblioteca pubblica di quartiere con le seguenti aree funzionali: area d’accoglienza con servizi generali pe r gli utenti; area
dedicata alla lettura e allo studio, area dedicata alle conferenze e manifestazioni ed area di ritrovo e ristoro.
Analisi tipologica:
Lettura di diverse e significative esperienze progettuali
Elaborati richiesti: Tavola con disegni ideativi
Tavola con piante e sezioni rapp. 1/100 o 1/200
Tavola con prospetti rapp. 1/100 o 1/200
Tavola con inquadramento territoriale dell’area di progetto: planimetria rapp. 1/500
Tavola con assonometria rapp. 1/200
Progetto di un gruppo di edifici destinati alla gestione di un parco naturalistico e all’accoglienza di visitatori:
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1 - una casa di due piani con un appartamento ciascuno:uno per il guardia parco , l’altro per il gestore del servizio di ristoro del centro
d’accoglienza.
2- un edificio con alloggi per gli addetti alla manutenzione del parco e per i ricercatori: cinque camere da due posti letto senza bagno, un
locale spogliatoio con bagni per sesso, per le cinque camere, due camere matrimoniali con bagno, un locale ritrovo.
3- un edificio destinato all’accoglienza dei visitatori con i seguenti servizi: bagni esterni, bar tavola calda, ufficio informazioni
, spogliatoio con deposito zaini, salone per conferenze e comunicazioni didattiche e un piccolo museo di reperti naturalistici, bagno per il
personale.
4- Studio della distribuzione planimetrica degli edifici nell’area di progetto, delle loro interazioni e percorsi esterni di co llegamento.
Analisi tipologica:
Lettura di diverse e significative esperienze progettuali
Elaborati richiesti: Tavola con disegni ideativi
Tavola con piante e sezioni rapp. 1/100 o 1/200
Tavola con prospetti rapp. 1/100 o 1/200
Tavola con inquadramento territoriale dell’area di progetto con percorsi esterni di collegamento degli edifici: planimetria
rapp. 1/500
Tavola con assonometria rapp. 1/200
Progetto di un centro culturale polivalente per attività musicali e teatrali: con le seguenti aree funzionali: zona accoglienza con i servizi generali
per gli utenti, zona dedicata allo studio della musica e recitazione, zona ritrovo e ristoro, teatro con i relativi spazi accessori.
Analisi del programma abitativo ed individuazione dei caratteri tipologici
Elaborati richiesti: Tavola con disegni ideativi
Tavola con piante e sezioni rapp. 1/100 o 1/200
Tavola con prospetti rapp. 1/100 o 1/200
Tavola con inquadramento territoriale dell’area di progetto: planimetria rapp. 1/500
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Tavola con assonometria rapp. 1/200
Progetto di un centro sportivo comunale inserito in un’area dismessa di un’attività agricola con la richiesta di riconfigurare architettonicamente
l’area di progetto riproponendo anche in parte in alcuni volumi da edificare i segni e il carattere tipologico di una vecchia stalla da demolire
Analisi del programma abitativo ed individuazione dei caratteri tipologici
Elaborati richiesti: Tavola con disegni ideativi
Tavola con piante e sezioni rapp. 1/100 o 1/200
Tavola con prospetti rapp. 1/100 o 1/200
Tavola con inquadramento territoriale dell’area di progetto: planimetria rapp. 1/500
Tavola con assonometria rapp. 1/200
Simulazione seconda prova d’ esame
Progetto di scuola materna destinata a 4 sezioni composta da: aula/sezione con spogliatoio bagno e ripostiglio più area verde di pertinenza,
spazi comuni per attività libere ed altre attività ( spazio per attività didattiche ai singoli bambini o piccoli gruppi, spazi bambini e genitori),
spazi per il ristoro e locali accessori (stanza per l’assistente, stanza per gli insegnanti, un ufficio, bagno e spogliatoio per docenti e personale
di servizio, locale pulizie e una piccola lavanderia).
Analisi tipologica:
Lettura di diverse e significative esperienze progettuali
Elaborati richiesti: Tavola con disegni ideativi
Tavola con piante e sezioni rapp. 1/100 o 1/200
Tavola con prospetti rapp. 1/100 o 1/200
Tavola con inquadramento territoriale dell’area di progetto con organizzazione degli spazi
esterni: planimetria rapp. 1/500
Tavola con assonometria rapp. 1/200
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LABORATORIO DI ARCHITETTURA Docente Prof. MANISCALCO VITO OBIETTIVI EDUCATIVI/COGNIT IVI:
Obiettivi finali Obiettivi minimi
Saper analizzare e rendere graficamente le geometrie degli
oggetti e dello spazio.
Saper usare programmi di grafica computerizzata per la visualizzazione del progetto e per la simulazione tridimensionale. Saper utilizzare tecniche specifiche per la realizzazione di un modello. Saper mettere in relazione tecniche operative e caratteristiche dei materiali. Saper usare processi multimediali per la visualizzazione del progetto e la sua comunicazione.
Acquisire una terminologia specifica.
Saper leggere attraverso piante, prospetti e sezioni le caratteristiche formali di un oggetto e di un ambiente.
Saper realizzare modelli tridimensionali esplicativi delle
proprie idee progettuali.
Saper organizzare le proprie attività secondo le modalità e i
tempi assegnati.
Conoscenza
Conoscenza di aspetti tecnici e storici fondamentali relativi ad alcune opere
emblematiche della storia del design.
Comprensione
Comprensione del linguaggio del disegno geometrico relativo alla
rappresentazione dei manufatti.
Applicazione
Capacità di applicare ad un proprio progetto le conoscenze storiche e
tecniche apprese.
Capacità di rappresentare le viste dei manufatti secondo i metodi proiettivi
affrontati
Analisi
Capacità di riconoscere gli aspetti tecnici relativi alle parti di un manufatto
Sintesi
Capacità di ricondurre funzionalmente ad un proprio elaborato le specificità
riscontrate in altri contesti
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Saper comunicare tramite testi, immagini, disegni le
caratteristiche di un ambiente.
Valutazione
Capacità di esprimere giudizi in merito ad analogie e differenze tra diverse
soluzioni compositive e funzionali
PIANO E METODO DI LAVORO
a ) CONT ENUT I E LORO SCANSIONE T EMPORALE:
Argomento Contenuti
Applicazioni informatiche del settore
-utilizzo di Autocad 2D -utilizzo di Rhinoceros (elementi di base)
Elaborati con disegni strumentali o a mano libera relativi a opere paradigmatiche di maestri dell'architettura
La città del ferro e del vetro, Crystal Palace di Paxton Casa Schoeder di Rietveld Ville Savoye di Le Corbusier Asilo Sant'Elia di Terragni L'Unité d'habitation di Le Corbusier Convento delle domenicane di Louis Kahn Centre Georges Pompidou di Renzo Piano Piazza Italia di Charles Moore Il postmderno in Italia, Aldo Rossi Jewish Museum di Daniel Libeskind Guggenheim Museum di Frank Gehry
Rappresentazione di ambienti domestici
Esercitazione relativa alla rappresentazione di spazi architettonici interni. Prospettiva di una cucina. La cucina di Francoforte.
Approfondimento prospettiva Rappresentazione di un edificio con l'utilizzo dei punti misuratori.
Realizzazione di modelli architettonici di studio
Modello di edificio con tecniche varie.
Tecniche costruttive Tipologie di coperture
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Proiezioni ortogonali, assonometria e prospettiva di ambienti esterni.
Spazi ad uso pubblico: rappresentazione di una piazza
Teoria delle ombre in proiezioni ortogonali, assonometria e prospettiva
Applicazione al disegno degli edifici
b ) METODI DI INSEGNAMENTO:
Approcci d idat t ic i , t ipo log ia d i a t t iv i tà e modal i tà d i lavoro
Lezioni frontali ed individuali, Lavori in gruppo Analisi di esempi e opere paradigmatiche Analisi storica
Anal is i tecn ica
c) STRUMENTI D I LAVORO:Strumenti per il disegno, computer, strumenti per la modellazione
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verranno assegnate a lmeno due va lu taz ion i per quadr imest re su e labora t i rea l izza t i s ia a casa che esc lus ivamente a scuo la . I vo t i saranno assegnat i secondo i cr i te r i de l la seguente gr ig l ia d i va lu taz ione
CRITERI DI VALUTAZIONE
A) Aspetti formali: qualità grafica in relazione a precisione, utilizzo degli strumenti, pulizia, impaginazione e scritturazione
B) Correttezza: completezza dell'elaborato, correttezza nell'applicazione dei metodi, eventuale rielaborazione personale, rispetto dei tempi stabiliti
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Scienze Motorie e Sportive - Docente Prof.ssa BONA Viviana
FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO
a) Armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari b) Sviluppo delle capacità cognitive e della personalità attraverso gli strumenti propri delle attività motorie e sportive c) Ricerca e consolidamento dell’autonomia individuale e in forme associate mediante attività nelle quali il confronto con se stessi e con gli altri,
favorisca capacità critiche trasferibili negli aspetti della vita sociale Conoscenza del corpo Consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti Educazione alla volontà Rafforzamento delle capacità di autocontrollo Acquisizione della fiducia in se stessi Pratica sportiva
d) Coscienza sociale attraverso il linguaggio del corpo e dello sport Consolidamento del carattere, del senso civico e della solidarietà Rispetto degli altri e delle cose Rispetto di regole e compiti Educazione alla socializzazione, collaborazione e comunicazione
e) Tutela della salute Acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tenda a promuovere la pratica motoria come consuetudine nel la
consapevolezza dell’importanza che essa assume sul miglioramento della qualità della vita Correzione dei vizi di portamento Abitudini igieniche
METODOLOGIA DIDATTICA
Il raggiungimento degli obiettivi fissati è stato permesso dall’approfondimento di strategie concrete in un percorso che ha evidenziato:
L’intenzionale appropriarsi delle conoscenze attraverso momenti teorici, pratici e di approfondimento personale Il gestire un cambiamento mediante 1) il riconoscimento-correzione di comportamenti, situazioni errori; 2) la scelta individuale di strategie
diverse 3) l’utilizzo di adeguati gradi di sollecitazione L’elaborazione di momenti di analisi facenti perno su osservazioni, ascolto e sperimentazione Lo stimolare la ricerca di soluzioni e il progettare L’applicazione diretta “sul campo” di precedenti esperienze pratiche, sulla base di elementi acquisiti a livello di sensibili tà neuro-muscolare,
memorie motorie, regole, tatticismi.
61
La partecipazione attiva nel provare, praticare e sperimentare in prima persona quanto proposto, spiegato e/o dimostrato util izzando positivamente l’errore in quanto fonte di informazione
L’utilizzo di metodologie tradizionali, da applicare in base alle caratteristiche del gruppo, quali: 1) il trasmettere in modo frontale 2) il mettere in situazione 3) l’utilizzo di adeguati gradi di sollecitazione
MODALITA’ DI VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE
Per la specificità della materia la verifica nella fase di apprendimento è stata continua ed immediata consentendo così l’istantanea individuazione
delle difficoltà e le relative correzioni.
Al termine delle fasi di apprendimento gli elementi di analisi, di misura delle competenze acquisite e di rilevazione degli obiettivi raggiunti hanno
consentito di effettuare la valutazione tenendo conto:
a) Dei risultati ottenuti misurati tramite test, prove oggettive, esercitazioni pratiche, ecc. b) Dei progressi dal livello di partenza c) Dalla specificità nella partecipazione e nell’impegno dimostrati durante le lezioni d) Dalla capacità di gestirsi nell’ambiente palestra e spogliatoio e) Dalla capacità di autogestire momenti della lezione seguendo od elaborando le metodologie acquisiti
CONTENUTI
SPORT DI SQUADRA E ATTIVITA’ INDIVIDUALI
Test di valutazione funzionale (sargent, 20 metri, palla 5 kg) Esercitazioni alla spalliera Il cambio nella staffetta 4x100 Giochi sportivi: pallavolo, baseball, basket, calcetto, floorball
APPROFONDIMENTI CULTURALI
I rischi della sedentarietà
Postura e salute
La ginnastica dolce
Il metodo Pilates
I meccanismi di produzione energetica
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RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVA Docente Prof. DE CARLI Sergio
OBIETTIVI (conoscenze, competenze, capacità)
1. cogliere le questioni analizzate secondo una prospettiva di globalità per favorire la formulazione di una sintesi nella direzione di un progetto personale di vita liberamente e coscientemente determinato e scelto;
2. conoscere l’approccio delle religioni (in particolare del cristianesimo) sulle questioni etiche analizzate;
3. definire un approccio cosciente e critico intorno ai problemi etici presi in esame.
METODOLOGIE
Lezione frontale seguita da discussioni critiche in classe;
Visione di film seguita dall’analisi critica e discussione sul messaggio che si evidenzia attraverso il linguaggio cinematografico.
STRUMENTI DI VERIFICA
Svolgimento di temi facendo uso di un codice comunicativo scelto dall’allievo tra varie possibilità (tema classico, lettera, racconto, poesia, articolo di giornale, disegno, fumetto, striscia, ecc.);
Discussioni in classe.
VALUTAZIONI
Vengono valutate le capacità di cogliere gli elementi centrali delle questioni analizzate e l’atteggiamento critico evidenzia to nella definizione delle motivazioni a sostegno delle proprie idee in relazione alle problematiche considerate.
CONTENUTI
1. Il problema etico oggi
La questione etica nella società postmoderna
Lo spazio del senso
L’etica come sapienza del bene
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2. Il terrorismo islamista e la crisi dell’islam contemporaneo
I fatti di Parigi
Il terrorismo islamista
L’Isis, la sua storia e le sue radici <<teologiche>> e culturali
3. I valori della politica nel nostro tempo
La crisi della politica e le domande di politica nuova
Esigenze e valori della politica nuova
Politica e valori per il bene comune
Cultura, mediazione culturale e politica
La nonviolenza e la politica
4. Il senso e il valore dell’amore oggi
L’amore nella cultura occidentale
Senso e valore della sessualità oggi
64
Esami di Stato Criteri di valutazione prima prova scritta
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Max. 15
Nu
llo
/
Gra
vem
.
Insu
ff.
Insu
ff.
Su
ffic
.
Bu
on
o
Ott
imo
Attinenza con la traccia
Tipologie A) e B): attinenza con l’argomento proposto e rispetto delle convenzioni della tipologia scelta (tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale, ecc.).
Tipologie C) e D): attinenza con la traccia proposta.
0 0,5 1 1,5 2
Caratteristiche del contenuto
Tipologia A): comprensione ed interpretazione del testo proposto e capacità di
contestualizzazione.
Tipologia B): comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo efficace;
capacità di argomentazione.
Tipologia C) e D): ampiezza della trattazione e padronanza delle conoscenze
in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di argomentazione.
Per tutte le tipologie: capacità critiche; significatività e originalità degli
elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni.
0/0,5 1/1,5 2/2,5 3 4
Capacità di organizzazione del
testo
Per tutte le tipologie:
articolazione chiara e organica del testo; equilibrio fra le parti; coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni).
0/0,5 1/1,5 2 2.5 3
Competenze lessicali
Tipologia B): uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario,
ecc.
Per tutte le tipologie: proprietà e ricchezza lessicale.
0/0,5 1/1,5 2 2.5 3
Competenze morfosintattiche
Per tutte le tipologie:
correttezza ortografica; correttezza grammaticale e sintattica; punteggiatura.
0/0,5 1/1,5 2 2.5 3
MISURAZIONE - VALUTAZIONE
65
Esami di Stato Criteri di valutazione seconda prova scritta
DESCRITTORI PUNTEGGIO
MAX
PUNTEGGIO
ACQUISITO
Individuazione del programma abitativo, definizione delle
scelte progettuali attorno a strutture ed immagini di
riferimento e delineazione di coerenti soluzioni formali
5
Composizione - forma, dimensione, distribuzione e relazione -
degli spazi e dei volumi ed organizzazione delle figure
architettoniche nella qualificazione di un servizio dell’abitare
7
Rappresentazione del progetto architettonico nelle
metodologie esecutive bidimensionali e tridimensionali e
nelle specifiche convenzioni grafiche.
3
15
66
Esami di Stato Criteri di valutazione terza prova – tipologia B
GRIGLIA DI MISURAZIONE / VALUTAZIONE
N.B. Tipologia B) = quesiti a risposta singola
CONOSCENZE DI:
contenuti
regole
procedimenti
Frammentarie / molto scorrette / nulle 0 / 1
Lacunose / scorrette 2
Generiche / con imprecisioni 3
Essenziali / complessivamente corrette 4
Complete / soddisfacenti / corrette 5
Esaurienti /corrette / precise 6
COMPETENZE:
Correttezza formale del testo
Utilizzo del linguaggio specifico
Applicazione di regole e/o
procedure di calcolo
Frammentarie / molto scorrette / nulle 0 / 1
Lacunose / scorrette / con imprecisioni 2
Essenziali / complessivamente corrette 3
Complete / soddisfacenti / corrette 4
CAPACITÀ:
Coerenza logica
Sintesi
Molto carenti / nulle 0 / 1
Carenti 2
Nel complesso accettabili 3
Soddisfacenti 4
Ottime 5
MISURAZIONE PROVA / 15
VALUTAZIONE PROVA