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1 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ORTE Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado, Liceo Scientifico, Itet Via del Campo Sportivo, 22 - 01028 ORTE (VT) - Telefono 0761/402747 - Fax 0761/490514 [email protected] [email protected] (cod. mecc. VT IS00400D – C.F. 90056700561 INDIRIZZO COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO (C.A.T.) Documento del Consiglio di Classe 15 maggio 2019 Coordinatore del Consiglio di Classe: Prof. Paolo Pietrella CLASSE 5C Anno Scolastico 2018/2019

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1

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E

DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE

PER IL LAZIO

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ORTE

Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I

grado, Liceo Scientifico, Itet Via del Campo Sportivo, 22 - 01028 ORTE (VT) - Telefono 0761/402747 - Fax 0761/490514 [email protected] [email protected]

(cod. mecc. VT IS00400D – C.F. 90056700561

INDIRIZZO COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO (C.A.T.)

Documento del Consiglio di Classe

15 maggio 2019

Coordinatore del Consiglio di Classe: Prof. Paolo Pietrella

CLASSE 5C

Anno Scolastico 2018/2019

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INDICE DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE

Pag. 3

INFORMAZIONI SUL CURRICOLO

Pag. 4

PRESENTAZIONE E PROFILO DELLA CLASSE

Pag. 5

DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Pag. 6

VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

Pag. 7

INTERVENTI E MODALITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

Pag. 8

PERCORSI INTERDISCIPLINARI

Pag. 9

PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE Pag. 10

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO

(ASL) Pag. 11

ATTIVITÀ AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

Pag. 12

DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE

Pag. 13

ALLEGATO 1 – Relazioni, Contenuti disciplinari e sussidi didattici utilizzati

Pag. 14

ALLEGATO 2 –Obiettivi disciplinari conseguiti in termini di abilità e competenze

Pag. 39

ALLEGATO 3 Simulazioni prima e seconda prova

Pag. 42

ALLEGATO 4 Griglie di valutazione prima, seconda prova e colloquio

Pag. 74

FIRME COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE

Pag. 81

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DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE

Orte è un paese di circa 8.000 abitanti in cui il settore trasporto e l’attività ricettive giocano un

importante ruolo nell’economia locale: il 5% della popolazione è dedita all’agricoltura, il 60% è

occupata nel terziario e il 35% nell’industria.

In questo contesto opera, all’interno dell’Istituto Omnicomprensivo di Orte, la scuola secondaria di

secondo grado indirizzo CAT “Costruzioni Ambiente e Territorio ” con sede in un edificio costruito

nel 1991 progettato per accogliere la scuola. Attualmente, l’edificio ospita due indirizzi del Liceo: il

liceo scientifico ed il liceo delle scienze umane, ed il tecnico con i due indirizzi: AFM

“Amministrazione, Finanza e Marketing” e l’indirizzo tecnico CAT “Costruzioni Ambiente e

Territorio”. La struttura è dotata di moderne attrezzature idonee a permettere agli allievi

un’accoglienza ed una permanenza adeguate.

La scuola è dotata di più laboratori destinati rispettivamente all’informatica (laboratorio

d’informatica e laboratorio ECDL), alla chimica ed alla scienza, alle lingue straniere, all’economia,

alla progettazione ed il disegno assistito; in particolare agli studenti del corso CAT è dedicato un

laboratorio situato al pianterreno con 24 postazioni fisse collegate in rete, una stampante, un plotter e

due stampanti 3D. All’interno della scuola sono presenti punti di aggregazione e di svago:

- La biblioteca che ospita circa trecento volumi di varia tipologia e una videoteca di argomenti didattici,

films vari e spettacoli teatrali.

- La piazza, un grande spazio nel seminterrato dotato di un palco e di numerosi posti a sedere, che

possono essere aumentati secondo le necessità dove vengono fatte conferenze, incontri o proiezioni.

- La palestra, una grande tensostruttura con spalti che può essere utilizzata per praticare differenti

sports tra cui la pallavolo ed il basket.

- Il laboratorio dell’inclusione dove gli studenti speciali dell’istituto possono svolgere differenti attività

ludico pratiche, tra cui la realizzazione di manufatti in ceramica assieme ai loro compagni di classe e

gli altri studenti dell’istituto.

- - il giardino scolastico, il luogo dove trascorre la ricreazione nelle giornate più calde e dove si

organizzano attività pratiche insieme agli studenti speciali dell’istituto dalla realizzazione dell’orto

alla cura della piccola serra.

Il piano dell'offerta formativa approvato dal Collegio dei Docenti è ampio, articolato e coinvolge

numerose attività integrative quali l’alternanza scuola lavoro, l’orientamento, la prevenzione del

disagio giovanile, l'educazione all'ambiente e alla salute.

Le opportunità presenti nell’Istituto consentono dunque di affrontare un proficuo e stimolante

percorso formativo.

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INFORMAZIONI SUL CURRICOLO

Il diplomato in Costruzioni, Ambiente e territorio ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e

dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso

dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica

dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio, nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali; possiede

competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’ organizzazione del cantiere, nella gestione degli

impianti e nel rilievo topografico; ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti

del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; ha competenze

relative all’amministrazione di immobili.

Quadro orario indirizzo COSTRUZIONE, AMBIENTE E

TERRITORIO DISCIPLINA

1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° ANNO

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze della Terra e Biologia 2 2

Geografia 1

Fisica (*) 3 (1) 3 (1)

Chimica (*) 3 (1) 3 (1)

Tecnologie e tecniche di rappresentazioni grafiche (*) 3 (1) 3 (1)

Tecnologie informatiche (*) 3 (2)

Scienze e tecnologie applicate 3

Complementi matematica 1 1

Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di

lavoro (*) 2 (1) 2 (1) 2 (1)

Progettazione, Costruzioni e Impianti (*) 7 (4) 6 (5) 7 (5)

Geopedologia, Economia e Estimo (*) 3 4 4

Topografia (*) 4 (3) 4 (3) 4 (4)

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione o Attività alt. 1 1 1 1 1

di cui di laboratorio 5 3 8 9 10

Ore settimanali 32 33 32 32 32

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PRESENTAZIONE E PROFILO DELLA CLASSE

Nel corso dell’attuale anno scolastico la classe risulta composta da 16 studenti di cui 15 di sesso

maschile ed 1 di sesso femminile. Nel corso del triennio il numero degli studenti è rimasto invariato

così come la composizione della classe, eccetto per 3 studenti che hanno ripetuto lo scorso anno

scolastico.

Tutti gli alunni provengono da nuclei familiari residenti nel paese di Orte e nei comuni limitrofi.

L’ambiente di estrazione socio-economico è caratterizzato dalla prevalenza di attività relative al

settore terziario e agricolo.

La classe ha avuto una carriera scolastica regolare nell’ultimo triennio, caratterizzata da attività

inerenti le peculiarità del corso scolastico svolte anche all’interno dell’attività di Alternanza Scuola

Lavoro.

La partecipazione alla vita scolastica è stata regolare e costruttiva per la totalità degli studenti.

Tutti, anche se con diversi livelli, hanno partecipato attivamente al dialogo educativo.

Dal punto di vista strettamente didattico, gli studenti hanno mostrato livelli di partecipazione

differenti: un gruppo ha sempre partecipato attivamente alle lezioni, mostrando spirito di iniziativa e

capacità critica, un secondo gruppo ha partecipato in modo discontinuo, avendo necessità di essere

sollecitato e stimolato nella partecipazione alle attività svolte.

I livelli di conoscenze, abilità e competenze sono stati raggiunti in relazione all’impegno e

all’interesse, mostrati dai singoli alunni.

Una parte della classe ha mostrato di possedere discrete conoscenze e competenze e di saper riferire

con linguaggio specifico adeguato, la restante parte impegnandosi non costantemente mostra invece

incertezze sia di contenuto che espressive.

Tutti gli insegnati hanno cercato di effettuare lezioni di tipo partecipato anche utilizzando gli

strumenti e le attrezzature disponibili all’interno della scuola, soprattutto per le discipline tecniche,

si è ricorso alla pratica dell’imparare attraverso il fare con le differenti attività di laboratorio

sviluppate.

Si è spesso evidenziata la difficoltà di coinvolgere gli studenti nelle attività proposte, suscitando in

loro curiosità e partecipazione alle lezioni per mantenere costante nel tempo la loro attenzione.

La necessità di tener conto dei diversi tempi di apprendimento e di rielaborazione degli studenti ha

condizionato in parte il regolare ritmo di esposizione degli argomenti trattati nelle singole discipline

causando, in alcuni casi, un rallentamento nello svolgimento dei programmi.

Il comportamento è risultato nel complesso corretto sia nei confronti del corpo docente che tra gli

studenti, anche se condizionato da una tendenza alla distrazione e alla perdita di concentrazione

durante le lezioni.

Sono stati individuati nella classe due alunni BES, per i quali è stato effettuato un Piano Didattico

Personalizzato.

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DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA INSEGNATA CONTINUITÀ DIDATTICA

3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

Insegnamento Religione Cattolica

X X X

Italiano

X X X

Storia

X X X

Lingua straniera (INGLESE)

X X X

Matematica

X X X

Progettazione Costruzioni Impianti

/ / X

Estimo

X / X

Topografia

/ / X

Gestione del cantiere e Sicurezza

X X X

Scienze Motorie

/ X X

Laboratorio (Progettazione-

Estimo)

/ / X

Laboratorio (Topografia)

/ / X

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VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

Strumenti di misurazione

e n. di verifiche

per periodo scolastico

Vedi Programmazione “Curricolare”

Strumenti di osservazione del comportamento e

del processo di apprendimento

Si rimanda alla griglia elaborata e

deliberata dal Collegio dei docenti

inserita nel PTOF

Credito scolastico Vedi fascicolo studenti

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INTERVENTI DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

Disciplina Recupero Potenziamento Modalità Recupero Modalità Potenziamento

ESTIMO

X

/

Curricolare: Studio

individuale con supporto.

Verifiche: scritte/orali.

/

INGLESE

X

/

Curricolare: Studio

individuale con supporto.

Verifiche: scritte/orali

/

TOPOGRAFIA

X

/

Curricolare: Studio

individuale con supporto.

Verifiche: scritte/orali

/

GESTIONE

CANTIERE

X

X

Curricolare: Studio

individuale con supporto.

Verifiche: scritte/orali

Curricolare: Corso per

l’attestato di Coordinatore

per la sicurezza in

collaborazione con il

Collegio dei Geometri

della Prov. Di VT

ITALIANO

X

/

Curricolare: Studio

individuale con supporto.

Verifiche: scritte/orali

/

STORIA

X

/

Curricolare: Studio

individuale con supporto.

Verifiche: scritte/orali

/

MATEMATICA

X

/

Curricolare: Studio

individuale con supporto.

Verifiche: scritte/orali

/

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PERCORSI INTERDISCIPLINARI

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei

percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella:

Titolo del percorso Discipline coinvolte

LA STRADA

Progettazione, Topografia, Estimo,

Matematica, Italiano

IL VALORE

Progettazione, Estimo, Sicurezza,

Topografia, Storia, Italiano, Inglese

LA CASA

Progettazione, Estimo, Topografia,

Inglese, Italiano, Storia, Sicurezza

LA SOSTENIBILITA’

Progettazione, Inglese, Estimo, Storia,

Italiano, Topografia

IL REATO

Progettazione, Sicurezza, Estimo,

Topografia, Storia-Italiano

LA NATURA

Progettazione, Estimo, Inglese, Storia,

Topografia, Matematica, Italiano

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PERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei

seguenti percorsi di Cittadinanza e costituzione riassunti nella seguente tabella:

Titolo del percorso Discipline coinvolte Attività

Legalità Tutte Progetto “io mi attivo” (progetto sulla legalità con Salvatore Regoli

in orario extrascolastico, riflessioni

riguardanti tematiche sulla legalità ed

organizzazione di eventi inerenti allo stesso):

Incontro con Tiberio Bentivoglio;

Incontri pomeridiani;

Organizzazione giornata della legalità

di fine anno 2016/2017 e anno

2017/2018;

Presentazione del libro di Claudio

Metallo e discussione con lo scrittore;

Incontro con Ilaria Cucchi.

Cyberbullismo Tutte Progetto cortometraggio sul cyberbullismo,

“La linea Oscura”, regista Stefano

Gabriele.

Disagio giovanile Tutte Incontro con Giorgia Benusiglio

Incontro con “El Grinta”.

La Costituzione Italiana Tutte La struttura della costituzione italiana, i

principi fondamentali, diritti e doveri dei

cittadini, l’ordinamento della repubblica.

I Reati nella Pubblica

Amministrazione

Tutte Riferimento specifico alle attività relative

agli “Appalti”.

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PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ASL)

Gli studenti, nel corso del triennio, hanno partecipato alle attività relative ai percorsi per le

competenze trasversali e per l’orientamento (Alternanza scuola lavoro) come da certificazione agli

atti di Segreteria (vedi fascicolo personale degli alunni), ed inseriti nel portale MIUR, superando

abbondantemente le 150 ore previste dalla normativa vigente, per gli Istituti Tecnici.

Attività previste Ore

Incontro rete So.Vi.Va.O. (rete di servizi per i Comuni di

Soriano-Vignanello-Vasanello-Orte) 4

Serata beneficenza (terremoto Amatrice) 6 Incontro genitori terze medie 4 Incontro Camera di Commercio 4 Presentazione libro Claudio Metallo 4 Presentazione libro Bentivoglio 4

Gita scolastica 16

Notte bianca-Legalità 6

Uscita Geogiochi 6

Attività c/o Studi Tecnici (GEOSCHOOL) 80

Rilievo Gallese 150

Orientamento continuità 24

Rilievo con Droni (Vulci) 6

Open Day 24

Uscita didattica Big Rock (campo estivo Ravenna) 16

Progetto: Io mi attivo (riunioni per i progetti scolastici) 40

Corso di restauro 10

Progetto pannello solare 16

Corso AutoCAD 3D 20

Corso arbitro Pallamano 20

Incontro CEFAS 4

Uscita PER (parco energie rinnovabili) 8

Incontro: Noi siamo Futuro 30

Corso Università Terza Età 40

Incontro Vasanello (Università Agraria) 10

Corso REVIT 30

Cortometraggio: Bullismo 50

Assistente bagnante 30

Corso Coordinatore per la Sicurezza 120

Totali 782

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ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

SVOLTE NELL’ANNO SCOLASTICO

TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO DURATA

Visite guidate CERSAIE 2019 Bologna 1 giorno

Viaggio di istruzione Museo della Scienza Monaco di Baviera 5 giorni

Orientamento

Università di Roma;

Università della Tuscia.

Fiera di Roma

Istituto Scolastico

1 giorno

1 giorno

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DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE

Piano triennale dell’offerta formativa(PTOF)

Fascicoli personali degli alunni

P.D.P.

Verbale scrutinio finale

Riepilogo percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (inseriti sul portale

MIUR)

Il presente documento sarà immediatamente affisso all’albo dell’Istituto e pubblicato sul sito

dell’I.I.S. “Fabio Besta”.

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ALLEGATO n. 1

RELAZIONI, CONTENUTI DISCIPLINARI E SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI

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RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19

MATERIA: ITALIANO-STORIA

GIUDIZIO SULLA CLASSE:

PARTECIPAZIONE

La classe risulta composta da 15 alunni di cui 1 di sesso femminile e 14 di sesso maschile. Gli studenti che

compongono la classe hanno avuto una carriera scolastica sostanzialmente uniforme. La partecipazione all’attività

scolastica è stata regolare e costruttiva per un gruppo di studenti, altalenante per un altro gruppo , passiva e

discontinua per un numero esiguo di elementi.

IMPEGNO Un gruppo di allievi si è distinto per la solerzia nello studio, mantenendo un impegno costante sia a scuola che a casa

e soprattutto dimostrando di essere motivato nell’apprendere i contenuti della disciplina non solo nei suoi aspetti

generali ma anche riguardo alle proprie peculiarità. La restante parete della classe ha mostrato in qualche occasione un

ritmo a volte lento, associato , per alcuni, anche ad uno studio domestico in alcuni casi carente e superficiale.

METODO DI STUDIO

Una parte della classe ha mostrato un metodo adeguato e proficuo , alcuni sono in grado di effettuare collegamenti

interdisciplinari e rielaborazione dei contenuti, i rimanenti possiedono un metodo poco personalizzato a volte

approssimativo e nozionistico .

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

La maggior parte degli alunni ha potenziato le proprie capacità di concentrazione, impegnandosi maggiormente

nell’apprendimento dei contenuti . E’ stato acquisito maggior senso di sicurezza, di scioltezza espositiva e di

responsabilità . La restante parte ha avuto una progressione lenta ,pertanto emergono incertezze a livello di

contenuto

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello medio conseguito dalla classe può considerarsi più che sufficiente.

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Gli obiettivi programmati in termini di conoscenze, abilità e competenze sono stati raggiunti in relazione all’impegno,

interesse, mostrati dagli alunni. Una parte della classe ha mostrato di possedere discrete conoscenze e competenze e di

saper riferire con linguaggio adeguato, la restante parte pur impegnandosi mostra invece incertezze sia di contenuto che

espressive

.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Libro di testo, fotocopie, internet, quotidiani.

METODO DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale, lezioni-dialogo, problem solving, discussioni su argomenti di attualità. Oltre alle interrogazioni

tradizionali sono state svolte simulazioni delle prove scritte .

DIFFICOLTA’ INCONTRATE

La discontinuità nello studio di alcuni alunni e l’eterogeneità del livello di apprendimento, in alcuni casi affiancate ad

un modesto impegno nello studio domestico non hanno permesso di sviluppare nell’intera classe un proficuo livello di

apprendimento.

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CONTENUTI DISCIPLINARI

Italiano

L'età del Positivismo e del Realismo

La Scapigliatura

Le idee, gli autori

La poesia

Fotocopie

Il Verismo

le radici culturali del Verismo

Il Positivismo

Zola e il Naturalismo

Dal Naturalismo al Verismo

Giovanni verga

La vita

I temi e la tecnica: l’artificio della regressione. Il discorso indiretto libero

Vita dei campi

T3 Rosso Malpelo (pag. 150)

La tecnica dell’impersonalità. L’ideale dell’ostrica

I Malavoglia

La trama

T6 Padron’Ntoni e la saggezza popolare (pag. 165)

T7 L’affare dei lupini (pag. 169)

Novelle rusticane

Mastro-don Gesualdo

Gesualdo muore da “vinto”

L'età del Decadentismo

- Simbolismo e Decadentismo in Europa

- Il Decadentismo

Le origini

L’atteggiamento verso la vita

Il Decadentismo in Italia

Il poeta veggente

- Giovanni Pascoli

- La vita

- La sperimentazione che apre al Novecento

- La poetica del Fanciullino

- Il concetto di Nido

- Myricae

- T3 X Agosto (pag. 235)

- T5 Novembre (pag. 237)

- I Poemetti (caratteri generali)

- I Canti di Castelvecchio (caratteri generali)

- Gabriele D'Annunzio

- La vita

- Il personaggio, l’opera, la visione del mondo

- Approfondimento Il Dandy (pag. 273)

- Il superuomo dannunziano

- Un uomo in sintonia con il suo tempo

- D’Annunzio romanziere: Il Piacere

- La storia, i personaggi, lo stile

- Da Alcione:

- -T7 La pioggia nel pineto (pag. 297)

- I pastori (fotocopia)

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Il primo Novecento

- Luigi Pirandello

- La vita

- Pirandello e la visione del mondo e della letteratura

- L’umorismo

- I temi dell’opera Pirandelliana: contrasto tra forma e vita; la maschera; la dissoluzione dell’Io

- Pirandello romanziere

- Il fu Mattia Pascal

- Significato di “Uno, nessuno e centomila”

- Italo Svevo

- La biografia

- La cultura mitteleuropea

- La figura dell’inetto

- La coscienza di Zeno

- La trama

- Svevo e la psicoanalisi

- La struttura della “Coscienza di Zeno”

- T3 Prefazione (pag. 482)

- T6 Muoio (pag. 488)

Il Futurismo

- Immagini del Futurismo

- Velocità, violenza, superiorità dei tempi moderni

- Filippo Tommaso Marinetti

- -T6 Una cartolina da Adrianopoli bombardata: Zang Tumb Tumb (pag. 521)

L’Ermetismo (Fotocopia)

- Giuseppe Ungaretti

- Vita d’un uomo

- La poetica di Ungaretti

- L'allegria

- Lo stile, il linguaggio, struttura e temi

- T3 Veglia (pag. 563)

- T6 San Martino del Carso (pag. 570)

T9 Soldati (pag. 574)

- Eugenio Montale

- La vita

- La poetica di Montale: “il correlativo oggettivo”

- Il significato storico dei Montale

- Le opere “Ossi di seppia”

- - T3 Meriggiare pallido e assorto (pag. 603)

- - T4 Spesso il male di vivere ho incontrato (pag. 605)

- Da Satura

- - T23 Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale.

Testo adottato: Claudio Giunta. ‘’ Cuori Intelligenti’’, dal secondo ottocento a oggi. Vol. 3. Garzanti Scuola. Dea

Scuola. Edizione verde.

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CONTENUTI DISCIPLINARI

Storia

MODULO 1: L'età dell'imperialismo e la prima guerra mondiale

Unità 1: L'imperialismo e la crisi dell'equilibrio europeo

1.1) La spartizione dell’Africa e dell’Asia (sintesi)

1.2) La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistemi di alleanza (sintesi)

1.3) Belle èpoque

Unità 2: Lo scenario extraeuropeo

- Caratteri generali (sintesi)

Unità 3: L'Italia giolittiana

3.1) I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell'Italia

3.2) La politica interna tra socialisti e cattolici

3.3) La politica estera e la guerra di Libia.

Dossier:La “grande migrazione”.( P.72 a 75)

L’emigrazione dall’Italia unita. La “grande migrazione”:1900-1915. Chi e come. Vita da

immigrato oltreoceano. Una storia più lunga.

Unità 4: La prima guerra mondiale

4.1) La fine dei giochi diplomatici

4.2) 1914: il fallimento della guerra lampo

4.3) L’Italia dalla neutralità alla guerra

4.4) 1915-1916: la guerra di posizione

4.5) Il fronte interno e l’economia di guerra

4.6) Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917-1918)

Unità 5: La rivoluzione russa

Caratteri generali (sintesi)

Unità 6: L'Europa e il mondo dopo il conflitto

6.1.) La conferenza di pace e la Società delle Nazioni

6.2.) I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa.

MODULO 2: L'età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale

Unità 7: L'unione sovietica di Stalin

7.1) L'ascesa di Stalin e l'industrializzazione dell'Urss

7.2) Il terrore Staliniano e i gulag

7.3) Il consolidamento dello Stato totalitario

Unità 8: Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo

8.1) Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione

8.2) Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra

8.3) La crisi del liberalismo: la questione di fiume e il biennio rosso

8.4) L'ascesa del fascismo

8.5) Verso la dittatura.

Unità 9: Gli Stati Uniti e la crisi del '29

9.1) Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionistica

9.2) Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali

9.3) La crisi del '29: dagli Usa al mondo

9.4) Roosevelt e il New Deal

Unità 10: La crisi della Germania repubblicana e il nazismo

10.1) La nascita della repubblica di Weimar

10.2) Hitler e la nascita del nazionalsocialismo

10.3) Il nazismo al potere

10.4) L'ideologia nazista e l'antisemitismo

Unità 11: Il regime fascista il Italia

11.1) La nascita del regime

11.2) Il fascismo fra consenso e opposizione

11.3) La politica interna ed economica

11.4) I rapporti tra chiesa e fascismo

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11.5) La politica estera

11.6) Le leggi razziali

Unità 12: L'Europa verso una nuova guerra

Caratteri generali (sintesi)

Unità 13: La seconda guerra mondiale

13.1) Il successo della guerra-lampo (1939-1940) SINTESI

13.2) La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale SINTESI

13.3) L'inizio della controffensiva alleata (1942-1943) SINTESI

13.4) La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia

13.5) La vittoria degli alleati

13.6) La guerra dei civili

13.7) Lo sterminio degli Ebrei.

MODULO 3: Il mondo bipolare: dalla guerra fredda alla dissoluzione dell'Urss

Unità 14: Il bipolarismo Usa-Urss, la guerra fredda e i tentativi di “disgelo”

Caratteri generali (sintesi)

Concetto chiave Guerra fredda

Testo adottato: A. Brancati, T. Pagliarani. ‘’Dialogo con la storia e l’attualità’’, L’età contemporanea. Vol. 3.

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RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19

MATERIA: LINGUA INGLESE

GIUDIZIO SULLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

Durante quest’anno scolastico la maggior parte degli alunni non ha mostrato interesse nei confronti dei diversi

argomenti e tematiche affrontate e, quindi, la partecipazione è risultata molto superficiale e talvolta nulla. Soltanto

quattro studenti si sono distinti per impegno, per interesse e qualità nello studio. La classe si è sempre mostrata molto

distratta, a tratti con un atteggiamento passivo durante le spiegazioni o le presentazioni degli argomenti, non facendo

mai domande e osservazioni e, non rispondendo mai alle domande rivolte loro.

IMPEGNO

Durante quest’anno scolastico la classe ha seguito le lezioni con un impegno discontinuo e superficiale. Anche

nell’affrontare gli argomenti strettamente legati all’ indirizzo di studi , gli studenti non hanno mai approfondito le

tematiche affrontate. Soltanto un piccolo gruppo di 4 studenti ha mostrato un impegno ed un interesse continuo per

tutto l’anno scolastico, mentre il resto della classe ha studiato soltanto in virtù di valutazioni scritte e/ o orali, che non

sempre hanno ottenuto risultati sufficienti.

METODO DI STUDIO

Gli argomenti sono stati sempre introdotti agli studenti in modo chiaro ed efficace. La comunicazione nella lingua

inglese è stata molto chiara, diretta, anche talvolta semplificata al fine da rendere il messaggio efficace. Gli studenti

hanno utilizzato il metodo mnemonico per fissare determinate strutture linguistiche o determinate espressioni, dal

momento che la loro competenza linguistica risulta essere molto debole. Talvolta è stato necessario la realizzazione di

mappe concettuali o di diagrammi per una comprensione più semplice degli argomenti trattati. Per l’approccio e lo

studio di alcune tematiche, è stato necessario leggere ad alta voce più volte in classe e far sottolineare agli studenti le

parti fondamentali. Molti degli argomenti sono stati affrontati in classe attraverso l’ausilio di video, in modo che la

classe potesse prendere appunti e comprendere il messaggio con la guida dell’insegnante.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Da quest’anno scolastico gli studenti hanno manifestato un superficiale senso di responsabilità nell’approccio allo

studio della lingua inglese. Le scelte delle tematiche sono state approntate in base al livello della classe, agli interessi e

al corso specifico di studi degli studenti. Nonostante ciò la classe ha manifestato un interesse discontinuo nello studio

della maggior parte degli argomenti. Il feedback in termini di apprendimento è stato positivo soltanto per un piccolo

gruppo di studenti che, per tutto l’anno scolastico, si sono distinti dal resto della classe. Mentre per il resto degli studenti

il feedback è stato appena sufficiente o talvolta insufficiente.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello medio raggiunto dalla classe è un livello basico, un A2 rispetto al Quadro di riferimento Europeo delle lingue

straniere. Soltanto quattro studenti hanno raggiunto un livello intermedio, B1 e, uno studente ha conseguito la

certificazione Cambridge (PET).

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Il livello degli obiettivi programmati raggiunto è quello tra l’elementare e l’intermedio - A2/B1, in base al Quadro di

Riferimento Europeo delle Lingue Straniere,- . Gli studenti sono in grado di leggere, comprendere e riprodurre il

contenuto di testi semplici e di brevi articoli che trattano argomenti del loro corso di studi e quindi a loro familiari.

Bisogna sottolineare che per alcuni studenti la produzione orale non sempre risulta spontanea e corretta. Per ciò che

riguarda l’abilità della comprensione orale, il livello raggiunto è quello elementare A2, sottolineando la presenza di

alcuni alunni, il cui livello di comprensione orale è, invece, intermedio. Ciò vuol dire che i suddetti studenti non

presentano difficoltà nella comprensione orale di un dialogo o di una conversazione prodotta da madre-lingua, senza il

supporto del docente.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Libro di testo, siti web e materiale cartaceo per la presentazione di argomenti specifici del corso di studi e

approfondimento di determinati argomenti.

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METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale tradizionale e ricerche ed approfondimenti tramite la consultazione di siti web. Per determinati

argomenti è stato necessario la visione di video oppure l’ascolto di audio, al fine di rafforzare l’abilità di comprensione

orale.

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE

Le difficoltà si sono manifestate nella misura in cui gli studenti hanno mostrato poco interesse durante l’attività

didattica e uno studio pressoché discontinuo. Quindi non vi è stata la possibilità di rafforzare né la componente

propriamente linguistica (competenza linguistica) né l’acquisizione dei contenuti. Diversi studenti all’interno della

classe manifestano delle diffuse difficoltà in una produzione orale corretta e chiara.

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CONTENUTI DISCIPLINARI

Lo svolgimento degli argomenti ha subito un rallentamento in quanto la classe è stata impegnata per la preparazione

delle prove invalsi per circa un mese e mezzo. Di conseguenza , rispetto alla programmazione iniziale, il programma

svolto è variato e ridotto.

Human Rights

The United Nations Millenium Development Goals The 8 Development Goals ( accenni; ogni studente ha scelto di sviluppare un goal). The United Nations What is the Universal Declaration of Human Rights.

Winds of change

The Industrial Revolution Difference between the 1st and 2nd Industrial Revolution

Places to go. Things to do .

(Gli studenti hanno scelto di studiare uno dei seguenti luoghi a piacere, in base ai loro interessi.)

Tate Modern

Greenwich

Camden Lock and Regent’s Canal

Boating on the Thames

Royal Botanic Gardenat Kew

Green Economy

The Green wave

Green jobs .

The poetry of Architecture

The Pritzker Prize.

The Brick House : materials .( copia cartacea)

Memories of the past, Hopes for the future

The British Museum and the Great Court.

The Centre Culturel Jean-Marie Tjibaou

Renzo Piano

Patrick Blanc and the Creation of Vertical Gardens

Eco-building

Bio-architecture. General definitions. Eco-materials Innovative design . Green Building.

Measuring and Design Instruments

Mapping Surveying New Surveying Instruments SKetch stage and working drawings CAD Rendering

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Renewable Source of energy

Nuclear power Wind power Hydroelectric power

SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI: Libro di testo :

fotocopie dal libro di test From the Ground Up Construction ed. ELI

Sitografia :

UNITED NATIONS http://www.softschools.com/language_arts/reading_comprehension/social_studies/282/the_united_nations/

https://www.un.org/sustainabledevelopment/

The Difference between the First and the Second Industrial Revolution https://www.youtube.com/watch?v=nfU7f3sVH7E

THE SECOND INDUSTRIAL REVOLUTION https://www.youtube.com/watch?v=4wqcBx_do7w

PATRICK BLANK AND THE VERTICAL GARDENS https://www.google.com/search?q=patrick+blanc+an+the+vertical+garden&ie=utf-8&oe=utf-8&client=firefox-b-ab

THE PRITZKER PRIZE. THE FOUNDATION https://www.pritzkerprize.com/about

RENEWABLE SOURCES OF ENERGY ( materiale cartaceo)

BRICK HOUSE ( materiale cartaceo )

vertical garden by

blanc.pdf

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RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19

MATERIA: MATEMATICA

GIUDIZIO SULLA CLASSE:

PARTECIPAZIONE

Una parte della classe ha partecipato in modo attivo

IMPEGNO

Non sempre adeguato da parte di alcuni

METODO DI STUDIO

Non sempre idoneo

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Non sempre costante da parte di alcuni

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Buono per alcuni, sufficiente per altri

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Gli obiettivi programmati sono stati globalmente raggiunti

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Fotocopie, libro di testo

METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale, Tutoring, problem solving

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE

Applicazione saltuaria di alcuni studenti

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CONTENUTI DISCIPLINARI

GEOMETRIA NELLO SPAZIO

Unità 1: Rette e piani, misure di superfici e volumi

Introduzione alla geometria nello spazio

Perpendicolarità nello spazio

Parallelismo nello spazio

Proiezioni, distanze e angoli

Prismi, parallelepipedi e piramidi

Solidi di rotazione

Aree di superfici e volumi

COMPLEMENTI SUL CALCOLO INTEGRALE ED EQUAZIONI DIFFERENZIALI

Unità 2: Complementi sull’integrale indefinito

Richiami sugli integrali indefiniti

Integrazione per parti

Integrazione di funzioni razionali fratte

Unità 3: Complementi sull’integrale definito

Richiami sugli integrali definiti

Il concetto di trapezoide

Applicazioni geometriche degli integrali definiti

Unità 4: Equazioni differenziali

Introduzione alle equazioni differenziali e generalità

Equazioni differenziali del primo ordine

Problema di Cauchy

Problemi che hanno come modello equazioni differenziali

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RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19

MATERIA: PROGETTAZIONE COSTRUZ.IMP.

GIUDIZIO SULLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

La classe globalmente ha partecipato in modo attivo.

IMPEGNO

Alcuni alunni non ha mostrato un impegno adeguato.

METODO DI STUDIO

Non adeguato alla complessità e difficoltà della disciplina.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

La classe globalmente ha recuperato gran parte delle lacune pregresse.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Più che sufficiente.

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

La classe globalmente ha raggiunto gli obiettivi programmati.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Fotocopie, libro di testo, file PDF e presentazioni, laboratorio AutoCAD, appunti.

METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale, Tutoring, problem solving, lavoro di gruppo e cooperativo.

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE

NESSUNA.

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CONTENUTI DISCIPLINARI

URBANISTICA

Gli strumenti della pianificazione urbanistica;

Il Piano Regolatore Generale;

I Piani di Lottizzazione;

Norme Tecniche Attuative, e Regolamento Edilizio;

Vincoli Urbanistici ed Edilizi;

Interventi edilizi ed autorizzazioni;

Abusi edilizi e sanatoria.

MECCANICA DELLE TERRE

Scavi e movimenti di terra;

Opere di fondazione;

Progetto e verifica di una fondazione continua sotto muro o sotto parete;

Opere di sostegno;

Progetto e verifica di un muro di sostegno a gravità.

COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA

Standard grafici e dimensionali;

Metodologia di progetto, elaborati necessari per il rilascio del permesso a costruire;

Sistemi costruttivi;

Progetto per la realizzazione di un villino bifamiliare.

EFFICIENZA DEGLI EDIFICI

Impianti tecnologici;

Impianti innovativi ed energie rinnovabili;

La costruzione dei fabbricati secondo i principi della Bioedilizia;

La certificazione degli edifici (APE).

STORIA DELL’ARCHITETTURA

Le Rivoluzioni Industriali;

Il Movimento Moderno;

L’Architettura contemporanea attraverso lo studio dei principali Architetti (Le Corbusier, Gropius, Van Der Rohe,

Aalto, Wright).

ESERCITAZIONI

Progetto per la realizzazione di un fabbricato bifamiliare;

Simulazione di una richiesta di finanziamento ipotecario per la realizzazione e vendita del fabbricato in progetto.

LIBRO DI TESTO UTILIZZATO

Progettazione Costruzioni ed Impianti Volume 3A+3B+3C – Le Monnier.

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RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19

MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA

GIUDIZIO SULLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

La classe nel complesso ha partecipato in modo attivo ma non sempre ordinato alle lezioni

IMPEGNO

Adeguato

METODO DI STUDIO

Idoneo

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Costante

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Buono

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Gli obiettivi programmati sono stati globalmente raggiunti

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Sussidi audiovisivi fotocopie

METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale problem solving discussione guidata

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE

Presenza saltuaria di al dialogo educativo di alcuni studenti

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CONTENUTI DISCIPLINARI

DIALOGO INTERRELIGIOSO E ACCOGLIENZA DELLO STRANIERO

- Motivazioni dei flussi migratori

- Episodi di intolleranza

- Diversi approcci al problema

- Considerazioni personali

- Educazione al rispetto di opinioni diverse dalle nostre (religiose politiche …)

LA MORALE CRISTIANA E I VALORI DI OGGI

- La legislazione ordinaria regola alcune problematiche morali

- Il matrimonio religioso e il matrimonio civile.

- L’omosessualità dei PACS

- I recenti pronunciamenti della chiesa attraverso i discorsi di Papa Francesco.

- La clonazione

- L’ etica cristiana in relazione ai comportamenti dei giovani, discussione guidata e dibattiti.

- Aborto e divorzio

- Dichiarazione di nullità del matrimonio in Sacra Rota

LIBERTA’ RELIGIOSA NELLA COSTITUZIONE

- La libertà religiosa costituzionalmente garantita - Situazione nei paesi islamici - Modernità del messaggio cristiano in relazione alla libertà di culto

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RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19

MATERIA: SCIENZE MOTORIE

GIUDIZIO SULLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

La classe, poco numerosa, ha partecipato costantemente in modo attivo e collaborativo alle lezioni pratiche svolte nelle

varie sedi sportive disponibili dimostrando un buon grado di autonomia organizzativa. Alcuni studenti si sono distinti in

positivo per la partecipazione ad attività extracurricolari come tornei, manifestazioni e campionati studenteschi.

IMPEGNO

La maggior parte degli alunni ha dato prova di grande impegno nella disciplina, soprattutto in termini di costanza e

disponibilità. Una minima parte ha invece risposto in modo più altalenante nel praticare le attività proposte

dall’insegnante.

METODO DI STUDIO

Nelle attività di tipo teorico svolte gli studenti hanno dimostrato di avere un buon metodo di studio adatto alle richieste

dell’insegnante e molto efficace.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

La maggior parte degli alunni ha potenziato le proprie capacità dimostrate durante le esercitazioni pratiche

impegnandosi maggiormente nell’apprendimento di nuove abilità. Per tutti i componenti della classe è stata osservato

un miglioramento nelle capacità coordinative ma soprattutto in quelle condizionali come forza e resistenza.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello raggiunto dalla classe può ritenersi soddisfacente

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Gli obiettivi programmati in termini di conoscenze, abilità e competenze sono stati raggiunti in relazione all’impegno,

interesse, mostrati dagli alunni. Tutta la classe ha mostrato di possedere discrete conoscenze e competenze e di saper

comunicare con linguaggio opportuno, eseguire i movimenti con gesti adeguati e una capacità autonoma di contribuire

a svolgere la lezione e a ricoprire i diversi ruoli.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Attrezzature e spazi didattici utilizzati: palestra, spazi all’aperto, campo atletica, campo di calcio a 5, campi da tennis.

Dispense, Materiali didattici reperiti nel WEB e Video.

METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale, lezioni a classe aperte, lavori di gruppo, lezioni-dialogo,problem solving. Come elementi di

valutazione effettuate sono state l’osservazione, percorsi e circuiti motori, test motori oltre alla verifica dei concetti

teorici appresi tramite test scritti.

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE

NESSUNA.

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CONTENUTI DISCIPLINARI

ESERCITAZIONI SULLE CAPACITA’ CONDIZIONALI

- Esercitazioni sulla forza

- Esercitazioni sulla velocità

- Esercitazioni sulla resistenza

ESERCITAZIONI SPORT INDIVIDUALI

- Atletica leggera: velocita’, salto in lungo da fermo.

- Tennis, Badminton e Tennistavolo : regolamento e fondamentali.

ESERCITAZIONI SPORT DI SQUADRA

- Calcio a 5: regolamento e fondamentali di gioco.

- Pallavolo: gioco di squadra e studio dei fondamentali.

- Pallamano : regolamento e fondamentali

FONDAMENTI SANA E CORRETTA ALIMENTAZIONE

- Nutrizione generale

- Alimentazione sportiva

- Stili di vita sani e corretti

TEORIA DELL’ALLENAMENTO

PARTECIPAZIONE ALLE GIORNATE DELLO SPORT DELL’ISTITUTO

SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI

- Attrezzature e spazi didattici utilizzati: palestra, spazi all’aperto, campo atletica, campo di calcio a 5, campi da

tennis. Dispense, Materiali didattici reperiti nel WEB e Video.

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RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19

MATERIA: ESTIMO

GIUDIZIO SULLA CLASSE:

PARTECIPAZIONE

La classe globalmente ha partecipato in modo attivo.

IMPEGNO

Alcuni alunni non ha mostrato un impegno adeguato.

METODO DI STUDIO

Non adeguato alla complessità e difficoltà della disciplina.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

La classe globalmente ha recuperato gran parte delle lacune pregresse.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Più che sufficiente.

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

La classe globalmente ha raggiunto gli obiettivi programmati.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Fotocopie, libro di testo, file PDF e presentazioni, laboratorio AutoCAD, appunti.

METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale, Tutoring, problem solving, lavoro di gruppo e cooperativo.

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE

NESSUNA.

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CONTENUTI DISCIPLINARI :

ESTIMO GENERALE:

Aspetti e fondamenti; La natura del giudizio di stima; Aspetti economici di un bene; Processo estimativo; Metodo e

momento di stima; Procedimenti sintetici ed analitici; Principio della ordinarietà. Le caratteristiche che condizionano il

valore degli immobili.

ESTIMO RURALE:

- Stima dei fondi rustici: Generalità; Situazione del mercato nel Viterbese; Stime a cancello chiuso o aperto ; Saggio di

capitalizzazione dei beni fondiari; Considerazioni sulla stima dei fondi rustici.

- Stima multiparametrica; Capitalizzazione del reddito; Valori tipici o unitari.

- Stima delle scorte aziendali.

ESTIMO CIVILE

- Stima dei fabbricati civili:

Generalità; Situazione del mercato nel Viterbese; Stime sintetiche ed analitiche; Normativa per contratti di affitto

attinente alle attuali condizioni legislative. Valore di Mercato, Valore di Trasformazione; Valore di Costo ; Valore

Complementare. Stima dei fabbricati rurali ed industriali.

- Stima delle aree fabbricabili;

- Stima dei Condomini:

Generalità; Valore di mercato di un condominio; Riparto delle spese di condominio e calcolo dei millesimi; Regolarità

della assemblea condominiale; diritto ed indennità di sopraelevazione;

- Diritto di superficie:

Generalità; Stima del diritto del proprietario del suolo; stima del diritto del superficiario.

ESTIMO LEGALE

- Espropriazioni per pubblica utilità:

Generalità : Legge fondamentale 25.06.1865 n°2359; Legge di Napoli 15.01.1885 n° 892; Legge 07.07.1907 n°429;

Legge 12.02.1958 n°126; Legge 22.10.71 n°865 con integrazioni della legge 20.01.77 "Bucalossi" con riferimento alla

sentenza della Corte Costituzionale relativa n°5/80. Legge 08.08.1992 n°359 ( Oramai Abrogate) Situazione attuale

sulla scorta del D.P.R. 8 Giugno 2001 n. 327 Testo Unico e aggiornamento legge finanziaria 2008. Sentenza della Corte

di Cassazione n° 19936 del 29 Settembre 2011.

- Servitù prediali e coattive: Generalità; Passaggio coattivo; Acquedotto coattivo; elettrodotto coattivo; Servitù di

metanodotto. Considerazioni sulla valutazione degli immobili soggetti a servitù coattiva.

- Stime dell'usufrutto, : Generalità e stime attinenti;

- Stime inerenti le successioni per causa di morte :

Generalità; Successione legittima, testamentaria, necessaria; lesione di legittima ed azione di riduzione; collazione;

regime di comunione e divisione dei beni; ”Redazione di una successione Modello 4”.

- Stima dei danni: Generalità; Contratto di assicurazione e polizza; Danni da incendio ad un fabbricato;

- Il perito nel processo, la consulenza e l'arbitrato:

Generalità; il C.T.U. ed il consulente di parte; la stesura di una consulenza tecnica giudiziaria; l'arbitrato.

- La gestione dei fabbricati: La locazione: Contratto ad uso abitazione, Contratti ad uso diverso da abitazione;

registrazione di contratto. La compravendita : proposta irrevocabile di acquisto, Compromesso; rogito; la

mediazione.

ESTIMO CATASTALE

- Aspetti e funzioni del N.C.T. e del N.C.E.U. ; Legislazione vigente ed amministrazione catastale; Operazioni di

formazione del N.C.T. e del N.C.E.U. con particolare riguardo alle normative vigenti; Documenti di attivazione e

conservazione del Catasto; Revisioni periodiche catastali. Tariffe di R.D, R.A. e R.I.C. Estratti e certificati catastali,

Visure catastali. Pregeo e Docfa.

ESERCITAZIONI :

Compilazioni di relazioni di stima, esercitazione catastale (visura , richiesta documenti, frazionamento) Ricerca di dati

statistici ed economici e di prezzi di mercato necessari alla formulazione del giudizio di stima.

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RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19

MATERIA: GESTIONE DEL CANTIERE-TOPOGRAFIA

GIUDIZIO SULLA CLASSE:

PARTECIPAZIONE

Gli studenti hanno mostrato livelli di partecipazione differenti: un gruppo limitato di studenti ha partecipato attivamente

alle lezioni, mostrando spirito di iniziativa e capacità critica, un secondo gruppo il più numeroso ha partecipato in modo

discontinuo, avendo necessità di essere sollecitato e stimolato nella partecipazione alle differenti attività svolte.

IMPEGNO

Complessivamente gli studenti si sono impegnati in modo sufficiente, soltanto un limitato numero di alunni ha mostrato

impegno scarso, superficiale e discontinuo.

METODO DI STUDIO

Gli studenti non hanno nel complesso un metodo di studio consolidato e lo studio pomeridiano spesso non è stato costante.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

La classe, mostra interesse e partecipazione non sempre attiva e costruttiva durante le lezioni, ha comunque evidenziato una

progressiva crescita raggiungendo un livello di apprendimento mediamente sufficiente.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello medio raggiunto dalla classe può considerarsi sufficiente.

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Gli obiettivi programmati in termini di conoscenze, abilità e competenze sono stati raggiunti in relazione all’impegno e all’

interesse mostrati dagli alunni. Tutta la classe ha mostrato di possedere un livello sufficiente di conoscenze e competenze,

seppur non riuscendo sempre a comunicare con un linguaggio tecnico specifico.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Libro di testo, la versione digitale del libro di testo e materiale preparato dall’insegnante.

METODO DI INSEGNAMENTO

Lezioni dialogate in cui si vuole coinvolgere gli studenti al fine di stimolare il loro apporto alla spiegazione anche

attraverso lo studio di situazioni reali o note agli studenti.

DIFFICOLTA’ INCONTRATE

Riuscire a coinvolgere gli studenti nelle differenti attività proposte, suscitando in loro curiosità e partecipazione alle lezioni,

cercando di mantenere costante nel tempo la loro attenzione.

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35

CONTENUTI DISCIPLINARI:

Gestione del cantiere

COORDINARE LA SICUREZZA

Il Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione: i compiti direttivi e di coordinamento.

Il Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione: i compiti direttivi e di coordinamento.

Il PSC Piano Sicurezza e Coordinamento - le finalità e gli aspetti essenziali

Il POS Piano Operativo della Sicurezza – le finalità e gli aspetti essenziali

Il Fascicolo dell’opera – le finalità e gli aspetti essenziali

QUALIFICARE LE IMPRESE E I PROCESSI

Il sistema di qualità negli studi di progettazione

Il controllo di qualità degli elaborati

La soddisfazione del cliente

Il sistema di qualità nelle imprese di costruzione

La gestione di qualità nel tempo

PREVENTIVARE I LAVORI

L’analisi del costo dei lavori

Computo metrico estimativo e analisi dei prezzi

La contabilità dei lavori

Stime e revisione dei prezzi

I software per la contabilità dei lavori

I COLLAUDI

I computi finali e l’ultimazione dei lavori

Verifiche finali e collaudi

I Collaudi impiantistico e tecnico-amministrativo

Il fascicolo del fabbricato

LIBRO DI TESTO

GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO, Maddalena Coccagna e Emanuele

Mancini, Seconda edizione 2015- Le Monnier Scuola gruppo Mondadori Education S.p.a. ISBN 978-88-00-22875-6

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CONTENUTI DISCIPLINARI:

Topografia

AGRIMENSURA

CALCOLO DELLE AREE

Metodi numerici, grafici, grafo-numerici: definizioni e loro impiego

Formula di Gauss per coordinate cartesiane, Formula di Gauss per coordinate polari, la formula del

camminamento.

DIVISIONE DELLE AREE

Divisione di aree con diverso valore unitario

Premesse: i parametri del frazionamento, forme delle particelle, le fasi del frazionamento di una particella

Divisione di particelle con dividenti passanti per un punto assegnato

Divisione di particelle con dividenti parallele ad una direzione assegnata

Divisione di particelle con dividenti perpendicolari ad una direzione assegnata

RETTIFICA E SPOSTAMENTO DI CONFINI

Introduzione al problema

Spostamento di un confine rettilineo

o Spostamento di un confine facendolo passare per un punto assegnato

o Spostamento di un confine rendendolo solido parallelo ad una direzione assegnata

Rettifica dei confini con segmenti passanti per un punto assegnato

o Rettifica di un confine bilatero con un segmento passante per un suo estremo

o Rettifica di un confine trilatero con un segmento passante per un suo estremo

CALCOLO DEI VOLUMI

Scavi e rilevati

Le opere a sviluppo polidirezionale: il baricentro di un triangolo, Volume di un prisma generico a

sezione triangolare e volume di un costituito da più prismi a sezione triangolare

Le opere a sviluppo longitudinale: Volume dei prismoidi – Formula di Torricelli

Tipologie di scavi

Spianamenti

Cenni di Spianamenti con piano prefissato su un piano quotato.

Cenni di Spianamenti con piano di compenso

LE STRADE

Il progetto delle opere stradali

Introduzione

Evoluzione storica e tecnologica delle strade

Il manufatto stradale

Gli elementi ausiliari del corpo stradale

Gli spazi della sede stradale

Riferimenti normativi

Inquadramento tipologico delle strade italiane

Traffico

La velocità di progetto

Raggio minimo delle curve stradali

Andamento planimetrico dell’asse stradale

Fasi di studio di un progetto stradale

Studio del tracciato dell’asse stradale

Andamento planimetrico del tracciato stradale

Curve circolari

Andamento altimetrico dell’asse stradale

Andamento altimetrico longitudinale della strada

Il profilo longitudinale del terreno (profilo nero)

Il profilo longitudinale di progetto (profilo rosso)

Quote di progetto e quote rosse

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37

Livellette di compenso

Realizzazione del progetto stradale:

La planimetria

Il profilo longitudinale

Le sezioni trasversali

Dal 15 maggio al termine dell’anno scolastico si prevede di svolgere i seguenti argomenti:

Andamento altimetrico dell’asse stradale

Andamento altimetrico longitudinale della strada

Il profilo longitudinale del terreno (profilo nero)

Il profilo longitudinale di progetto (profilo rosso)

Quote di progetto e quote rosse

Livellette di compenso

Terminare il progetto stradale e la resa grafica:

Il diagramma delle aree

Il profilo delle eccedenze

Testo adottato

Misure, rilievo, progetto (quarta edizione) di Renato Cannarozzo, Lanfranco Cucchiarini e William Meschieri. Vol.3

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ALLEGATO n. 2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI IN TERMINI DI ABILITA’ E COMPETENZE

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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI IN TERMINI DI ABILITA’ E COMPETENZE

Disciplina Abilità Competenze

RELIGIONE CATTOLICA opera criticamente scelte etico-

religiose

in riferimento ai valori proposti

dal

cristianesimo

confronta orientamenti e risposte

cristiane alle più profonde

questioni della

condizione

umana, nel quadro di differenti

patrimoni

culturali e religiosi presenti in

Italia, in Europa e nel mondo

riconosce il ruolo della religione

nella

società e ne comprende la natura

in

prospettiva di un

dialogo costruttivo fondato sul

principio

della libertà religiosa

approfondisce, in una riflessione

sistematica, gli interrogativi di

senso più

rilevanti:

finitezza, trascendenza, egoismo,

amore,

sofferenza, consolazione, morte,

vita

INGLESE Potenziamento della capacità di

ascoltare e comprendere testi di

vario tipo, anche a carattere

professionale. Potenziamento

della capacità di lettura e

comprensione di brani su

argomenti relativi al settore di

specializzazione, alla civiltà dei

paesi di cui si studia la lingua;

sviluppo della capacità di

relazionare sugli stessi e

riassumerli. Saper produrre

messaggi adeguati allo scopo e al

contesto e saper riferire in modo

sufficientemente corretto i

contenuti acquisiti nella

disciplina.

Utilizzare la lingua inglese per i

principali scopi comunicativi,

interagendo in conversazioni

chiare su argomenti di interesse

personale e quotidiano

Saper riferire su argomenti

inerenti la realtà culturale dei

principali paesi anglofoni,

producendo testi semplici e

coerenti, utilizzando strutture

sintattiche e lessico appropriato ai

contesti.

GESTIONE DEL CANTIERE Individuare il ruolo ed i compiti

svolti dal coordinatore della

Sicurezza in fase di progettazione

e di esecuzione e le differenti

peculiarità del PSC Piano

Sicurezza e Coordinamento e del

POS Piano Operativo di

Sicurezza. Saper preventivare i

lavori. L’abilità di

argomentazione e di esposizione

con terminologia appropriata ed

adeguata alla disciplina.

Aspetti essenziali inerenti i piani

di cantiere inerenti la sicurezza

(PSC e POS) ed il Fascicolo

dell’opera e il ruolo del

Coordinatore della Sicurezza in

fase di progettazione ed in fase di

esecuzione dei lavori. Conoscere

il sisetma di gestione de qualità in

relazione alla progettazione ed

alla cantierizzazione del

manufatto edilizio. Conoscere gli

aspetti essenziali dei differenti

collaudi, e certificazioni.

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40

PROGETTAZIONE

COSTRUZIONI ED IMPIANTI

Applicare i capisaldi della

normativa in materia urbanistica,

e saper analizzarne i piani,

osservarne i vincoli, riconoscere i

principali periodi storici, vita

opere e contributi degli Architetti

contemporanei più famosi, saper

progettare fabbricati, con termini

di forme e funzioni,

rappresentandoli graficamente

anche con gli applicativi grafici, e

con impianti tecnologici ed

energie sostenibili.

Saper relazionare, anche

attraverso lavori di gruppo, le

abilità acquisite:

i capisaldi della normativa in

materia urbanistica;

la pianificazione Urbanistica;

vita opere e contributi degli

Architetti contemporanei più

famosi;

impianti tecnologici, anche

innovativi, ed energie sostenibili.

ESTIMO Capacità di analisi e di sintesi, di

rielaborazione personale anche in

chiave critica delle singole

problematiche con collegamenti

continui alle discipline

Tecnologiche e Progettuali.

Competenze nelle stime dei

terreni, dei fabbricati e delle

componenti del territorio, nonché

dei diritti reali, comprese le

operazioni catastali.

Competenze relative

all’amministrazione degli

immobili con valutazioni tecniche

ed economiche dei beni pubblici e

privati esistenti nel territorio

TOPOGRAFIA Le capacità organizzative e

progettuali di risolvere un

problema topografico; capacità

elaborative, logiche e critiche.

Capacità di espressione con

linguaggio tecnico appropriato.

Saper eseguire il calcolo delle

aree con i metodi studiati. Saper

effettuare la rettifica e lo

spostamento del confine. misurare

volumi di terra e risolvere i più

comuni problemi che si

presentano nella pratica operativa.

Saper progettare e controllare

l'esecuzione di opere di

spianamento. Acquisire la

capacità di leggere un progetto

stradale e saperne eseguire la

progettazione in termini grafico-

numerici. Saper progettare,

organizzare ed effettuare il

tracciamento dell'asse stradale.

ITALIANO Mette in relazione i fenomeni

letterari con gli eventi storici.

Coglie l’influsso che il contesto

storico, sociale e culturale

esercita sugli autori e sui loro

testi.

Riconosce nel testo le

caratteristiche del genere

letterario

Leggere, comprendere e

interpretare testi scritti di vario

tipo.

Dimostrare consapevolezza della

storicità della letteratura.

Padroneggiare gli strumenti

espressivi e argomentativi

indispensabili per analizzare un

testo letterario, sia di prosa che di

poesia.

Produrre e saper riconoscere ed

analizzare testi di vario tipo in

relazione ai differenti scopi

comunicativi.

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STORIA Riconoscere nella storia del

Novecento e nel mondo attuale le

radici storiche del passato,

cogliendo gli elementi di

continuità e discontinuità.

Analizzare le problematiche

significative del periodo

considerato (politiche, sociali,

culturali).

Riconoscere le varietà e lo

sviluppo storico dei sistemi

economici e politici e

individuarne i nessi con i contesti

europei ed internazionali.

Analizzare criticamente le radici

storiche e l’evoluzione delle

principali carte costituzionali e

delle istituzioni internazionali,

europee e nazionali

Distinguere i molteplici aspetti di

un evento e l'incidenza dei diversi

soggetti storici.

Esporre con coerenza di discorso

e padronanza terminologica gli

eventi studiati, collocandoli

secondo le corrette coordinate

spaziotemporali.

Riconoscere l'interdipendenza tra

fenomeni economici, sociali,

istituzionali, culturali e la loro

dimensione locale e globale.

Ricostruire processi di

trasformazione individuando

elementi di persistenza e

discontinuità.

Individuare i cambiamenti

culturali, socio-economici e

politico-istituzionali.

MATEMATICA Capacità di analisi e di sintesi,

delle varie problematiche, anche

in chiave critica, con collegamenti

alla realtà.

Competenze nella geometria

Euclidea nello spazio,

applicazione del calcolo integrale

alla soluzione di problemi ed

equazioni differenziali.

SCIENZE MOTORIE Saper trasferire nell’azione

sportiva gli automatismi.

Saper collegare le informazioni

relative alle abilità motorie e alla

conoscenza degli sport conosciuti.

Saper gestire esperienze motorie e

sportive e possedere le abilità dei

principali giochi e sport

dimostrando competenze tecnico-

tattiche, di rispetto delle regole e

del ruolo arbitrale.

Saper rispettare le regole e sapersi

relazionare con i compagni e gli

avversari.

Saper attivare relazioni positive.

rispettando le diversità e le

caratteristiche personali nelle

scelte strategiche di

collaborazione per la

realizzazione di

un obiettivo comune.

Fondamentali tecnici .

preparazione di semplici piani di

lavoro sui distretti muscolari, su

esigenze personali ,in ambiente

naturale e in palestra.

conoscenza della coscienza

sociale attraverso il linguaggio

del corpo.

Partecipazione a tornei e gare.

Organizzazione di eventi sportivi.

Conoscere e applicare i principi

fondamentali delle norme

igieniche e di prevenzione per la

sicurezza e la salute.

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ALLEGATO n. 3

SIMULAZIONI PRIMA E SCONDA PROVA

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SIMULAZIONE PRIMA E SECONDA PROVA

Nell’ambito delle misure proposte dal Miur, per quanto riguarda lo svolgimento del nuovo esame di Stato, la

classe V sez. C del corso CAT ha svolto durante il secondo pentamestre, dell’anno scolastico 2018-2019,

due prove di simulazione della prima prova d’esame (Lingua e letteratura italiana), e due prove di

simulazione della seconda prova d’esame pluridisciplinare (Progettazione Costruzioni ed Impianti-Estimo).

Le simulazioni erogate nei giorni indicati dal Miur , ossia il 19 Febbraio e il 26 Marzo 2019 per la prima

prova, il 28 febbraio e il 2 aprile per la seconda prova, sono state svolte secondo le direttive ministeriali,

rispettando in tutto e per tutto le disposizioni in materia di tempo e sorveglianza della classe, nonché sulla

valutazione delle stesse prove, avvenuta in maniera collegiale, con altri membri del consiglio di classe, e

attraverso l’uso di griglie di valutazione, allegate a tale documento.

Per quanto riguarda le simulazioni della prima prova, la classe ha proceduto spaziando ampliamente sulla

scelta delle tracce ministeriali proposte.

Gli esiti sono stati positivi, gli alunni hanno prodotto elaborati ben strutturati e conformi alle tipologie scelte.

Per quanto riguarda le simulazioni della seconda prova, In occasione dell’incontro svoltosi a Roma in data

05/04/2019, è stata sottoscritta e presentata a cura di tutti i docenti di progettazione presenti, una lettera in

merito alla conformità delle simulazioni effettuate per la prova stessa, in quanto il quadro di riferimento

emanato dal MIUR riportava “temi su edifici di modeste entità”, mentre le due simulazioni riguardavano la

prima la realizzazione di un edificio di quattro livelli, costituito da otto appartamenti, e la seconda la

realizzazione di una scuola dell’infanzia di tre sezioni, progetti molto complessi tra l’altro non effettuabili da

Geometri.

Anche in questo caso gli esiti sono stati positivi, gli alunni seppur con difficoltà hanno prodotto elaborati

sufficientemente conformi a quanto richiesto, pertanto la classe ha dimostrato di saper affrontare con serenità

ed impegno le prove proposte.

Tutti gli alunni della classe hanno svolto le simulazioni della seconda prova con l’applicativo AutoCAD, che

verrà utilizzato anche per l’effettiva seconda prova dell’Esame di stato.

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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Giovanni Pascoli, Patria Sogno d'un dí d'estate.

Quanto scampanellare

tremulo di cicale!

Stridule pel filare

moveva il maestrale

le foglie accartocciate.

Scendea tra gli olmi il sole

in fascie polverose:

erano in ciel due sole

nuvole, tenui, róse1:

1 corrose

2 cespugli di tamerici (il singolare è motivato dalla rima con trebbiatrice)

3 il suono delle campane che in varie ore del giorno richiama alla preghiera (angelus) è nitido, come se

venisse prodotto dalla percussione di una superficie d'argento (argentino).

due bianche spennellate

in tutto il ciel turchino.

Siepi di melograno,

fratte di tamerice2,

il palpito lontano

d'una trebbïatrice,

l'angelus argentino3...

dov'ero? Le campane

mi dissero dov'ero,

piangendo, mentre un cane

latrava al forestiero,

che andava a capo chino.

Il titolo di questo componimento di Giovanni Pascoli era originariamente Estate e solo nell'edizione di

Myricae del 1897 diventa Patria, con riferimento al paese natio, San Mauro di Romagna, luogo sempre

rimpianto dal poeta.

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Comprensione e analisi 1. Individua brevemente i temi della poesia.

2. In che modo il titolo «Patria» e il primo verso «Sogno d'un dí d'estate» possono essere entrambi

riassuntivi dell'intero componimento?

3. La realtà è descritta attraverso suoni, colori, sensazioni. Cerca di individuare con quali soluzioni

metriche ed espressive il poeta ottiene il risultato di trasfigurare la natura, che diventa specchio del suo

sentire.

4. Qual è il significato dell'interrogativa "dov'ero" con cui inizia l'ultima strofa?

5. Il ritorno alla realtà, alla fine, ribadisce la dimensione estraniata del poeta, anche oltre il sogno.

Soffermati su come è espresso questo concetto e sulla definizione di sé come "forestiero", una parola

densa di significato.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle

domande proposte. Interpretazione

Il tema dello sradicamento in questa e in altre poesie di Pascoli diventa l'espressione di un disagio

esistenziale che travalica il dato biografico del poeta e assume una dimensione universale. Molti testi

della letteratura dell'Ottocento e del Novecento affrontano il tema dell'estraneità, della perdita,

dell'isolamento dell'individuo, che per vari motivi e in contesti diversi non riesce a integrarsi nella realtà

e ha un rapporto conflittuale con il mondo, di fronte al quale si sente un "forestiero". Approfondisci

l'argomento in base alle tue letture ed esperienze. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)

per i candidati di madrelingua non italiana.

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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO Elsa Morante, La storia (Torino, Einaudi 1974, pag. 168).

La Storia, romanzo a sfondo storico pubblicato nel 1974 e ambientato a Roma durante e dopo l’ultima

guerra (1941-1947), è scritto da Elsa Morante (1912-1985) negli anni della sua maturità, dopo il

successo di “Menzogna e sortilegio” e de “L’isola di Arturo”. I personaggi sono esseri dal destino

insignificante, che la Storia ignora. La narrazione è intercalata da pagine di eventi storici in ordine

cronologico, quasi a marcare la loro distanza dall'esistenza degli individui oppressi dalla Storia,

creature perdenti schiacciate dallo "scandalo della guerra".

Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccio, tornava dalla spesa tenendo per mano

Useppe. […] Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei Volsci,

quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e

ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: “Lioplani”1. E in quel momento l’aria fischiò, mentre

già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava d’intorno a loro,

sminuzzato in una mitraglia di frammenti.

“Useppe! Useppee!” urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: “Mà sto

qui”, le rispose all’altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo2

[…].

Intanto, era cominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il basso,

come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo, essa cadde a

sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il suo carico di

ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde, arancione e rosso vivo.

Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che

sporgeva verso di lei. E assestandosi meglio, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo

febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch’era incolume3. Poi gli sistemò sulla testolina la sporta

vuota come un elmo di protezione. […] Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in faccia, di sotto

la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. “Non è niente”, essa gli disse, “Non aver

paura. Non è niente”. Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua pallina stretta nel pugno.

Agli schianti più forti, lo si sentiva appena tremare:

“Nente…” diceva poi, fra persuaso e interrogativo.

I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto4 a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo che

aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida rimasero, intenti, a guardarsi. Lei non avrebbe

saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle circostanze in

cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile.

Al cessato allarme, nell’affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pulverulenta5 che

nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si vedevano

fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. […] Finalmente, di là da un casamento semidistrutto,

da cui pendevano travi e le persiane divelte6, fra il solito polverone di rovina, Ida ravvisò7, intatto, il

casamento8 con l’osteria, dove andavano a rifugiarsi le notti degli allarmi. Qui Useppe prese a dibattersi

con tanta frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in terra. E correndo coi suoi

piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare:

“Bii! Biii! Biiii!” (9)

Il loro caseggiato era distrutto […]

Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili sconquassati,

i cumuli di rottami e di immondezze. Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano essere tutti morti. Ma

certune di quelle figure, sotto l’azione di un meccanismo idiota, andavano frugando o raspando con le

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unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da recuperare. E in mezzo a tutto questo, la

vocina di Useppe continuava a chiamare:

“Bii! Biii! Biiii!”

1 Lioplani: sta per aeroplani nel linguaggio del bambino.

2 in collo: in braccio.

3 incolume: non ferito.

4 accosto: accanto.

5 pulverulenta: piena di polvere.

6 divelte: strappate via.

7 ravvisò: cominciò a vedere, a riconoscere.

8 il casamento: il palazzo, il caseggiato.

9 Bii: deformazione infantile di Blitz, il nome del cane che viveva con Ida e Useppe.

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Comprensione e analisi

1. L’episodio rappresenta l'incursione aerea su Roma del 19 luglio 1943. Sintetizza la scena in cui madre

e figlioletto si trovano coinvolti, soffermandoti in particolare sull’ambiente e sulle reazioni dei

personaggi.

2. «Si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante»; come spieghi questa

descrizione sonora? Quale effetto produce?

3. Il bombardamento è filtrato attraverso gli occhi di Useppe. Da quali particolari emerge lo sguardo

innocente del bambino?

4. Nel racconto ci sono alcuni oggetti all’apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi di una

memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni, ipotizzandone il

significato simbolico.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle

domande proposte.

Interpretazione Il romanzo mette in campo due questioni fondamentali: da una parte il ruolo della Storia nelle opere di

finzione, problema che da Manzoni in poi molti scrittori italiani hanno affrontato individuando diverse

soluzioni; dall’altra, in particolare in questo brano, la scelta dello sguardo innocente e infantile di un

bambino, stupito di fronte ad eventi enormi e incomprensibili. Sviluppa una di queste piste mettendo a

confronto le soluzioni adottate dalla Morante nel testo con altri esempi studiati nel percorso scolastico o

personale appartenenti alla letteratura o al cinema novecentesco e contemporaneo. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)

per i candidati di madrelingua non italiana.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Arnaldo Momigliano considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico l’interesse generale

per le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi riguardanti l’umanità1. È una

definizione che implica uno stretto legame fra presente e passato e che bene si attaglia anche alla ricerca

sulle cose e i fatti a noi vicini. 1 A. Momigliano, Storicismo rivisitato, in Id., Sui fondamenti della storia antica, Einaudi, Torino 1984, p. 456.

2 M. Bloch, Apologia della storia o mestiere dello storico, Einaudi, Torino 1969, p. 52 (ed. or. Apologie pour l’histoire

ou métier d’historien, Colin, Paris 1949).

3 Fasti, 1, 225; Historiae, 4.8.2: entrambi citati da M.Pani, Tacito e la fine della storiografia senatoria, in Cornelio

Tacito, Agricola, Germania, Dialogo sull’oratoria, introduzione, traduzione e note di M. Stefanoni, Garzanti, Milano

1991, p. XLVIII.

4 Corti e palagi: cortili e palazzi.

5 «Peu de gens devineront combien il a fallu être triste pour ressusciter Carhage»: così Flaubert, citato da W. Benjamin

nella settima delle Tesi della filosofia della Storia, in Angelus novus, traduzione e introduzione di R. Solmi, Einaudi,

Torino 1962, p. 75. Ma come nascono questo interesse e questo piacere? La prima mediazione fra presente e passato

avviene in genere nell’ambito della famiglia, in particolare nel rapporto con i genitori e talvolta, come

notava Bloch, ancor più con i nonni, che sfuggono all’immediato antagonismo fra le generazioni2. In

questo ambito prevalgono molte volte la nostalgia della vecchia generazione verso il tempo della

giovinezza e la spinta a vedere sistematizzata la propria memoria fornendo così di senso, sia pure a

posteriori, la propria vita. Per questa strada si può diventare irritanti laudatores temporis acti (“lodatori

del tempo passato”), ma anche suscitatori di curiosità e di pietas (“affetto e devozione”) verso quanto

vissuto nel passato. E possono nascerne il rifiuto della storia, concentrandosi prevalentemente

l’attenzione dei giovani sul presente e sul futuro, oppure il desiderio di conoscere più e meglio il passato

proprio in funzione di una migliore comprensione dell’oggi e delle prospettive che esso apre per il

domani. I due atteggiamenti sono bene sintetizzati dalle parole di due classici. Ovidio raccomandava

Laudamus veteres, sed nostris utemur annis («Elogiamo i tempi antichi, ma sappiamoci muovere nei

nostri»); e Tacito: Ulteriora mirari, presentia sequi («Guardare al futuro, stare nel proprio tempo»)3.

L’insegnamento della storia contemporanea si pone dunque con responsabilità particolarmente forti nel

punto di sutura tra passato presente e futuro. Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una

duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi4; ricostruire, per

compiacercene o dolercene, il percorso che ci ha condotto a ciò che oggi siamo, illustrandone le

difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi. Appare ovvio che nella storia contemporanea

prevalga la seconda motivazione; ma anche la prima vi ha una sua parte. Innanzi tutto, i morti da

disseppellire possono essere anche recenti. In secondo luogo ciò che viene dissepolto ci affascina non

solo perché diverso e sorprendente ma altresì per le sottili e nascoste affinità che scopriamo legarci ad

esso. La tristezza che è insieme causa ed effetto del risuscitare Cartagine è di per sé un legame con

Cartagine5. Claudio PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-4

Claudio Pavone (1920 - 2016) è stato archivista e docente di Storia contemporanea.

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Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Su quali fondamenti si sviluppa il lavoro dello storico secondo Arnaldo Momigliano (1908- 1987) e

Marc Bloch (1886-1944), studiosi rispettivamente del mondo antico e del medioevo?

3. Quale funzione svolgono nell’economia generale del discorso le due citazioni da Ovidio e Tacito?

4. Quale ruolo viene riconosciuto alle memorie familiari nello sviluppo dell’atteggiamento dei giovani

vero la storia?

5. Nell’ultimo capoverso la congiunzione conclusiva “dunque” annuncia la sintesi del messaggio:

riassumilo, evidenziando gli aspetti per te maggiormente interessanti.

Produzione A partire dall’affermazione che si legge in conclusione del passo, «Al passato ci si può volgere, in prima

istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e

palagi; ricostruire [...] il percorso a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli

sviamenti, ma anche i successi», rifletti su cosa significhi per te studiare la storia in generale e quella

contemporanea in particolare. Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti espliciti alla tua esperienza e alle

tue conoscenze e scrivi un testo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso

che puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)

per i candidati di madrelingua non italiana.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che si

oppongono alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative soverchianti e

onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone innocenti e indifese, più in

generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli uomini che animano quelle strutture e

quei gruppi. Contro tutti questi «nemici», i diritti umani stentano ad alzare la loro voce.

Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in mente che i

diritti umani sono una grande conquista dell’homo societatis sull’homo biologicus. Come ha così bene

detto un grande biologo francese, Jean Hamburger, niente è più falso dell’affermazione secondo cui i

diritti umani sono «diritti naturali», ossia coessenziali alla natura umana, connaturati all’uomo. In realtà,

egli ha notato, l’uomo come essere biologico è portato ad aggredire e soverchiare l’altro, a prevaricare

per sopravvivere, e niente è più lontano da lui dell’altruismo e dell’amore per l’altro: «niente eguaglia la

crudeltà, il disprezzo per l’individuo, l’ingiustizia di cui la natura ha dato prova nello sviluppo della

vita». Se «l’uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo per procreare e proteggere

la ristretta cerchia dei suoi consanguinei. I diritti umani, sostiene Hamburger, sono una vittoria dell’io

sociale su quello biologico, perché impongono di limitare i propri impulsi, di rispettare l’altro: «il

concetto di diritti dell’uomo non è ispirato dalla legge naturale della vita, è al contrario ribellione contro

la legge naturale».

Se è così, e non mi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla tensione tra le

due dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l’io biologico non prevalga sull’io sociale.

Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né in un giorno

né in un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela internazionale dei diritti umani è

come quei fenomeni naturali – i movimenti tellurici, le glaciazioni, i mutamenti climatici – che si

producono impercettibilmente, in lassi di tempo che sfuggono alla vita dei singoli individui e si

misurano nell’arco di generazioni. Pure i diritti umani operano assai lentamente, anche se – a differenza

dei fenomeni naturali – non si dispiegano da sé, ma solo con il concorso di migliaia di persone, di

Organizzazioni non governative e di Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è lineare, ma

continuamente spezzato da ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come Nelson

Mandela, che ha molto lottato per la libertà, ha scritto nella sua Autobiografia: «dopo aver scalato una

grande collina ho trovato che vi sono ancora molte più colline da scalare». Antonio CASSESE, I diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed. 2005), pp, 230-231

Antonio Cassese (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale.

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Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Nello svolgimento del discorso viene introdotta una contro-tesi: individuala.

3. Sul piano argomentativo quale valore assume la citazione del biologo francese, Jean Hamburger?

4. Spiega l’analogia proposta, nell’ultimo capoverso, fra la tutela internazionale dei diritti umani e i

fenomeni naturali impercettibili.

5. La citazione in chiusura da Nelson Mandela quale messaggio vuole comunicare al lettore?

Produzione Esprimi il tuo giudizio in merito all’attualità della violazione dei diritti umani, recentemente ribadita da

gravissimi fatti di cronaca. Scrivi un testo argomentativo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un

discorso coerente e coeso, che puoi, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)

per i candidati di madrelingua non italiana.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Una rapida evoluzione delle tecnologie è certamente la caratteristica più significativa degli anni a

venire, alimentata e accelerata dall'arrivo della struttura del Villaggio Globale. […] Il parallelo

darwiniano può essere portato oltre: come nei sistemi neuronali e più in generale nei sistemi biologici,

l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione. Ad esempio, se limitassimo il

raggio di interazione tra individui ad alcuni chilometri, come era il caso della società rurale della fine

dell'Ottocento, ritorneremmo ad una produttività comparabile a quella di allora. L'interconnessione a

tutti i livelli e in tutte le direzioni, il “melting pot”, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della

produttività.

La comunità scientifica è stata la prima a mettere in pratica un tale “melting pot” su scala planetaria.

L'innovazione tecnologica che ne deriva, sta seguendo lo stesso percorso. L'internazionalizzazione della

scienza è quasi un bisogno naturale, dal momento che le leggi della Natura sono evidentemente

universali ed espresse spesso con il linguaggio comune della matematica. È proprio a causa di questa

semplicità che tale esempio costituisce un utile punto di riferimento.

Esso prova che la globalizzazione è un importante mutante “biologico”, una inevitabile tappa

nell'evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo processo

si sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze ha amplificato in

misura eccezionale l'efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che essa non ha eliminato

le diversità, ma ha creato un quadro all'interno del quale la competizione estremamente intensificata tra

individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la quale essi possono essere raggiunti. Ne

deriva un meccanismo a somma positiva, nel quale i risultati dell'insieme sono largamente superiori alla

somma degli stessi presi separatamente, gli aspetti negativi individuali si annullano, gli aspetti positivi si

sommano, le buone idee respingono le cattive e i mutamenti competitivi scalzano progressivamente i

vecchi assunti dalle loro nicchie.

Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale, pur godendo dell'apporto della

globalizzazione che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderà

rapidamente l'insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti per il

pericolo dell'assorbimento delle differenze culturali e, di conseguenza, della creazione di un unico

“cervello planetario”.

A mio avviso, e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta però solo di una fase

passeggera e questa paura non è giustificata. Al contrario, credo che saremo testimoni di un'esplosione

di diversità piuttosto che di un'uniformizzazione delle culture. Tutti gli individui dovranno fare appello

alla loro diversità regionale, alla loro cultura specifica e alle loro tradizioni al fine di aumentare la loro

competitività e di trovare il modo di uscire dall'uniformizzazione globale. Direi addirittura, parafrasando

Cartesio, “Cogito, ergo sum”, che l'identità culturale è sinonimo di esistenza. La diversificazione tra le

radici culturali di ciascuno di noi è un potente generatore di idee nuove e di innovazione. È partendo da

queste differenze che si genera il diverso, cioè il nuovo. Esistono un posto ed un ruolo per ognuno di

noi: sta a noi identificarli e conquistarceli. Ciononostante, bisogna riconoscere che, anche se l'uniformità

può creare la noia, la differenza non è scevra da problemi. L'unificazione dell'Europa ne è senza dubbio

un valido esempio.

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Esiste, ciononostante, in tutto ciò un grande pericolo che non va sottovalutato. È chiaro che non tutti

saranno in grado di assimilare un tale veloce cambiamento, dominato da tecnologie nuove. Una parte

della società resterà inevitabilmente a margine di questo processo, una nuova generazione di illetterati

“tecnologici” raggiungerà la folla di coloro che oggi sono già socialmente inutili e ciò aggraverà il

problema dell'emarginazione.

Ciò dimostra che, a tutti i livelli, l'educazione e la formazione sono una necessità. Dobbiamo agire

rapidamente poiché i tempi sono sempre più brevi, se ci atteniamo alle indicazioni che ci sono fornite

dal ritmo al quale procede l'evoluzione. Dovremo contare maggiormente sulle nuove generazioni che

dovranno, a loro volta, insegnare alle vecchie. Questo è esattamente l'opposto di ciò che avviene nella

società classica, nella quale la competenza è attribuita principalmente e automaticamente ai personaggi

più importanti per il loro status o per la loro influenza politica. L'autorità dovrebbe invece derivare dalla

competenza e dalla saggezza acquisite con l'esperienza e non dal potere accumulato nel tempo. […]

(dalla prolusione del prof. Carlo Rubbia, “La scienza e l’uomo”, inaugurazione anno accademico

2000/2001, Università degli studi di Bologna)

Comprensione e analisi 1. Riassumi brevemente questo passo del discorso di Carlo Rubbia, individuandone la tesi di fondo e lo

sviluppo argomentativo.

2. Che cosa significa che “l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione” e che

“l’interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il melting pot, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività”? Quale esempio cita lo scienziato a sostegno di questa affermazione?

3. Per quale motivo Carlo Rubbia chiama a sostegno della propria tesi l’esempio della comunità scientifica?

4. Quale grande cambiamento è ravvisato tra la società classica e la società attuale?

Produzione La riflessione di Carlo Rubbia anticipava di circa vent’anni la realtà problematica dei nostri tempi: le

conseguenze della globalizzazione a livello tecnologico e a livello culturale. Sulla base delle tue

conoscenze personali e del tuo percorso formativo, esprimi le tue considerazioni sul rapporto tra

tecnologia, globalizzazione, diversità. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE

DI ATTUALITA’ «Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice. O gloria letteraria, o fortune, o dignità, una

carriera in somma. Io non ho potuto mai concepire che cosa possano godere, come possano viver quegli

scioperati e spensierati che (anche maturi o vecchi) passano di godimento in godimento, di trastullo in

trastullo, senza aversi mai posto uno scopo a cui mirare abitualmente, senza aver mai detto, fissato, tra

se medesimi: a che mi servirà la mia vita? Non ho saputo immaginare che vita sia quella che costoro

menano, che morte quella che aspettano. Del resto, tali fini vaglion poco in sé, ma molto vagliono i

mezzi, le occupazioni, la speranza, l’immaginarseli come gran beni a forza di assuefazione, di pensare

ad essi e di procurarli. L’uomo può ed ha bisogno di fabbricarsi esso stesso de’ beni in tal modo.» G. LEOPARDI, Zibaldone di pensieri, in Tutte le opere, a cura di W. Binni, II, Sansoni, Firenze 1988, p.

4518,3

La citazione tratta dallo Zibaldone di Leopardi propone una sorta di “arte della felicità”: secondo

Leopardi la vita trova significato nella ricerca di obiettivi che, se raggiunti, ci immaginiamo possano

renderci felici. Rinunciando a questa ricerca, ridurremmo la nostra esistenza a “nuda vita” fatta solo di

superficialità e vuotezza. Ritieni che le parole di Leopardi siano vicine alla sensibilità giovanile di oggi?

Rifletti al riguardo facendo riferimento alle tue esperienze, conoscenze e letture personali.

Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

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per i candidati di madrelingua non italiana.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE

DI ATTUALITA’ La fragilità è all'origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutare

ed essere aiutati. Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse di

una debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai sulle

sue protesi. Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura. Una civiltà dove la tua fragilità dà forza a quella di un altro e ricade su di te promuovendo salute sociale

che vuol dire serenità. Serenità, non la felicità effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si

possono inserire momenti persino di ebbrezza. La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro da

sé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita

propria e quella dell'insieme sociale. Vittorino ANDREOLI, L’uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008

La citazione proposta, tratta da un saggio dello psichiatra Vittorino Andreoli, pone la consapevolezza

della propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella condizione umana.

Rifletti su questa tematica, facendo riferimento alle tue conoscenze, esperienze e letture personali. Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)

per i candidati di madrelingua non italiana.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO Eugenio Montale, L’agave sullo scoglio, dalla raccolta Ossi di seppia, 1925 (sezione “Meriggi e

Ombre”). L’agave sullo scoglio Scirocco

O rabido1 ventare di scirocco che l’arsiccio terreno gialloverde bruci; e su nel cielo pieno di smorte luci

trapassa qualche biocco di nuvola, e si perde. Ore perplesse, brividi d’una vita che fugge come acqua tra

le dita; inafferrati eventi, luci-ombre, commovimenti delle cose malferme della terra; oh alide2 ali

dell’aria ora son io l’agave3 che s’abbarbica al crepaccio dello scoglio e sfugge al mare da le braccia

d’alghe che spalanca ampie gole e abbranca rocce; e nel fermento d’ogni essenza, coi miei racchiusi

bocci che non sanno più esplodere oggi sento la mia immobilità come un tormento. 1 rabido: rapido 2 alide: aride 3 agave: pianta con foglie lunghe e carnose munite di aculei e fiore a pannocchia, diffusa nel Mediterraneo Questa lirica di Eugenio Montale è inclusa nella quinta sezione, Meriggi e ombre, della raccolta Ossi di

seppia. La solarità marina del paesaggio e il mare tranquillo, al più un po’ mosso, della raccolta si agita

in Meriggi e ombre fino a diventare tempestoso ne L’agave su lo scoglio, percorso dal soffiare rabbioso

dello scirocco, il vento caldo di mezzogiorno.

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Comprensione e analisi

1. Individua i temi fondamentali della poesia, tenendo ben presente il titolo.

2. Quale stato d’animo del poeta esprime l’invocazione che apre la poesia?

3. Nella lirica si realizza una fusione originale tra descrizione del paesaggio marino e meditazione

esistenziale. Individua con quali soluzioni espressive il poeta ottiene questo risultato.

4. La poesia è ricca di sonorità. Attraverso quali accorgimenti metrici, ritmici e fonici il poeta crea un

effetto di disarmonia che esprime la sua condizione esistenziale?

5. La lirica è percorsa da una serie di opposizioni spaziali: alto/basso; finito/infinito; statico/dinamico.

Come sono rappresentate e che cosa esprimono? Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le

risposte agli spunti proposti. Interpretazione

Partendo dalla lirica proposta, elabora un commento argomentato sul rapporto tra la natura e il poeta che

entra in contatto con essa in un’atmosfera sospesa tra indolente immobilità e minacciosa mobilità e sul

disagio del vivere in Montale. Sostieni la tua interpretazione con opportuni riferimenti a letture ed

esperienze personali. Puoi anche approfondire l’argomento tramite confronti con altri autori o con altre

forme d’arte del Novecento. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

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candidati di madrelingua non italiana.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, cap. XV, da Tutti i romanzi, I, a cura di G. Macchia,

Mondadori, Milano, 1973 Io mi vidi escluso per sempre dalla vita, senza possibilità di rientrarvi. Con

quel lutto nel cuore, con quell’esperienza fatta, me ne sarei andato via, ora, da quella casa, a cui mi

ero già abituato, in cui avevo trovato un po’ di requie, in cui mi ero fatto quasi il nido; e di nuovo per

le strade, senza meta, senza scopo, nel vuoto. La paura di ricader nei lacci della vita, mi avrebbe fatto

tenere più lontano che mai dagli uomini, solo, solo, affatto solo, diffidente, ombroso; e il supplizio di

Tantalo si sarebbe rinnovato per me. Uscii di casa, come un matto. Mi ritrovai dopo un pezzo per la via Flaminia, vicino a Ponte Molle.

Che ero andato a far lì? Mi guardai attorno; poi gli occhi mi s’affisarono1 su l’ombra del mio corpo, e

rimasi un tratto a contemplarla; infine alzai un piede rabbiosamente su essa. Ma io no, io non potevo

calpestarla, l’ombra mia. Chi era più ombra di noi due? io o lei?

Due ombre!

Là, là per terra; e ciascuno poteva passarci sopra: schiacciarmi la testa, schiacciarmi il cuore: e io,

zitto; l’ombra, zitta. L’ombra d’un morto: ecco la mia vita...

Passò un carro: rimasi lì fermo, apposta: prima il cavallo, con le quattro zampe, poi le ruote del carro. – Là, così! forte, sul collo! Oh, oh, anche tu, cagnolino? Sù, da bravo, sì: alza un’anca! Alza un’anca!

Scoppiai a ridere d’un maligno riso; il cagnolino scappò via, spaventato; il carrettiere si voltò a

guardarmi. Allora mi mossi; e l’ombra, meco, dinanzi2. Affrettai il passo per cacciarla sotto altri carri,

sotto i piedi de’ viandanti, voluttuosamente3. Una smania mala4 mi aveva preso, quasi

adunghiandomi5 il ventre; alla fine non potei più vedermi davanti quella mia ombra; avrei voluto

scuotermela dai piedi. Mi voltai; ma ecco; la avevo dietro, ora. “E se mi metto a correre,” pensai, “mi seguirà!”

Mi stropicciai forte la fronte, per paura che stessi per ammattire, per farmene una fissazione. Ma sì!

così era! il simbolo, lo spettro della mia vita era quell’ombra: ero io, là per terra, esposto alla mercé

dei piedi altrui. Ecco quello che restava di Mattia Pascal, morto alla Stìa6: la sua ombra per le vie di

Roma. Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva

rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra

d’una testa. Proprio così! Allora la sentii come cosa viva, e sentii dolore per essa, come il cavallo e le ruote del carro e i piedi

de’ viandanti ne avessero veramente fatto strazio. E non volli lasciarla più lì, esposta, per terra. Passò

un tram, e vi montai.

mi s’affisarono: mi si fissarono.

2 meco, dinanzi: era con me, davanti a me.

3 voluttuosamente: con morboso desiderio.

4 smania mala: malvagia irrequietezza.

5 adunghiandomi: afferrandomi con le unghie

6 alla Stìa: è il podere di Mattia Pascal dove, precisamente nella gora del mulino, era stato trovato il cadavere dell’uomo

che Romilda e la vedova Pescatore avevano identificato come quello del marito e genero scomparso.

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Il Fu Mattia Pascal, scritto in uno dei periodi più difficili della vita dell’autore e pubblicato per la prima

volta nel 1904, può essere considerato uno tra i più celebri romanzi di Luigi Pirandello. Nel capitolo XV

si narra come, nel corso di una delle frequenti sedute spiritiche che si tengono in casa Paleari, Adriano

Meis (alias Mattia Pascal), distratto da Adriana (la figlia di Paleari, della quale è innamorato), viene

derubato da Papiano di una consistente somma di denaro. Vorrebbe denunciare l’autore del furto, ma,

essendo sprovvisto di stato civile, è ufficialmente inesistente, impossibilitato a compiere una qualsiasi

azione di tipo formale. Preso dalla disperazione, esce di casa e vaga per le strade di Roma.

Comprensione e analisi 1. Riassumi il contenuto del brano.

2. Individua e spiega i temi centrali di questo episodio, facendo riferimento alle espressioni più

significative presenti nel testo.

3. Soffermati sulla sintassi, caratterizzata da frasi brevi, sulle continue variazioni del tipo di discorso

(indiretto, diretto, indiretto libero, ecc.) e sulla presenza di figure retoriche basate su ripetizioni o

contrapposizioni di coppie di termini e spiegane il nesso con lo stato d'animo del protagonista.

4. Spiega la parte conclusiva del brano: Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva

denari, quell’ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere

ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra d’una testa. Proprio così!

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le

risposte agli spunti proposti. Interpretazione

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano, delle sue tematiche e del contesto storico di

riferimento e approfondiscila con opportuni collegamenti all'autore e/o ad altre tue eventuali letture e

conoscenze personali, in cui ricorrano temi e riflessioni in qualche modo riconducibili a quelle proposte

nel testo. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Testo tratto da: Selena Pellegrini, Il marketing del Made in Italy, Armando Editore, Roma, 2016, pp.

28-30. L’italianità sembra influenzare gli elementi di eccellenza percepiti nei prodotti italiani, e la percezione

spinge il consumatore all’acquisto di quello che chiamiamo il Made in Italy. Il quadro fin qui è molto

ottimista, ma ci sono problemi. È vero che il Made in Italy sembra tuttora competitivo, ma la domanda è

la seguente: la competitività nasce dall’esser fatto in Italia o da altro? Se consideriamo il “fare” nel

senso letterale, la realtà è già diversa. Molti prodotti sono progettati in Italia e realizzati altrove per

svariati motivi, legati principalmente ma non esclusivamente ai costi e alle relazioni industriali. Una

quantità crescente non è più Made in Italy e la situazione potrebbe quindi far pensare che ad attirare

davvero il consumatore sono i prodotti pensati, inventati, concepiti e progettati in Italia. È il famoso

know-how o conoscenza implicita dei designer italiani, il risultato di secoli di perizia, talenti artigianali,

tradizione estetica e abilità pratica che fanno dell’Italia un Paese unico. Potremmo aspettarci quindi che

la condizione necessaria per identificare l’italianità di un prodotto è che sia pensato in Italia. […] A questo punto si pongono altre domande. “Pensato in Italia” È una condizione veramente necessaria o

soltanto sufficiente? Esistono altre condizioni […] perché il consumatore si rappresenti un prodotto

come italiano e ne venga attratto? La realtà pare rispondere “sì, esistono altre condizioni”. Purtroppo, sappiamo che nel mondo cresce il

tasso di prodotti che si fingono italiani e non sono né fatti né pensati in Italia. In molti Paesi come la

Cina, per attirare i consumatori basta apporre un marchio dal nome italiano, anche se non corrisponde ad

alcuna griffe famosa. Oppure basta progettare una campagna di comunicazione e di marketing che

colleghi i prodotti a qualche aspetto del nostro stile, o vita quotidiana, territorio, patrimonio culturale,

antropologia, comportamenti. […] Da queste considerazioni emerge che la condizione necessaria per innescare una rappresentazione

mentale di italianità non è il luogo della produzione o della concezione, ma quello del comportamento.

Nel senso che il prodotto è collegato a un atteggiamento, al popolo, allo stile, alla storia, alla terra, alla

vita sociale dell’Italia. Qualcuno si chiederà com’è possibile che consumatori razionali cadano in una trappola simile. Che

siano disposti ad acquistare qualcosa di simbolicamente legato all’Italia, sebbene il produttore non sia

italiano e il prodotto non sia né pensato né ideato in Italia. La risposta è che quel consumatore razionale non esiste. È un mito assiomatico e aprioristico

dell’economia neoclassica. […] Il modello è ormai superato dalla nuova teoria del consumatore

emotivo.

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Comprensione e analisi

1. Sintetizza il contenuto del testo, individuando i principali snodi argomentativi.

2. Nel testo si sottolinea l’importanza della comunicazione. Commenta tale passaggio.

3. Cosa intende l’autrice per “conoscenza implicita” dei designer italiani?

4. A cosa fa riferimento l’autrice con l’espressione “comportamento” come rappresentazione mentale

dell’italianità? E quale differenza può essere individuata tra “consumatore razionale” e “consumatore

emotivo”?

Produzione Elabora un testo argomentativo nel quale sviluppi le tue opinioni sulla questione del “made in Italy” e

della percezione dell’”italianità” nel mondo. Potrai confrontarti con la tesi dell'autrice del testo,

confermandola o confutandola, sulla base delle conoscenze, acquisite, delle tue letture e delle tue

esperienze personali. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Da un articolo di Guido Castellano e Marco Morello, Vita domotica. Basta la parola, «Panorama», 14

novembre 2018. Sin dai suoi albori, la tecnologia è stata simile a una lingua straniera: per padroneggiarla almeno un

minimo, bisognava studiarla. Imparare a conoscere come maneggiare una tastiera e un mouse, come

districarsi tra le cartelline di un computer, le sezioni di un sito, le troppe icone di uno smartphone. Oggi

qualcosa è cambiato: la tecnologia sa parlare, letteralmente, la nostra lingua. Ha imparato a capire cosa

le diciamo, può rispondere in modo coerente alle nostre domande, ubbidire ai comandi che le

impartiamo. È la rivoluzione copernicana portata dall’ingresso della voce nelle interazioni con le

macchine: un nuovo touch, anzi una sua forma ancora più semplificata e immediata perché funziona

senza l’intermediazione di uno schermo. È impalpabile, invisibile. Si sposta nell’aria su frequenze

sonore. Stiamo vivendo un passaggio epocale dalla fantascienza alla scienza: dal capitano Kirk in Star trek che

conversava con i robot […], ai dispositivi in apparenza onniscienti in grado di dirci, chiedendoglielo, se

pioverà domani, di ricordarci un appuntamento o la lista della spesa […]. Nulla di troppo inedito, in

realtà: Siri è stata lanciata da Apple negli iPhone del 2011, Cortana di Micorsoft è arrivata poco dopo.

Gli assistenti vocali nei pc e nei telefonini non sono più neonati in fasce, sono migliorati perché si

muovono oltre il lustro di vita. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro

perdita di virtualità, il loro legame reale con le cose. […] Sono giusto le avanguardie di un contagio di massa: gli zelanti parlatori di chip stanno sbarcando nei

televisori, nelle lavatrici, nei condizionatori, pensionando manopole e telecomandi, rotelline da girare e

pulsanti da schiacciare. Sono saliti a bordo delle automobili, diventeranno la maniera più sensata per

interagire con le vetture del futuro quando il volante verrà pensionato e la macchina ci porterà a

destinazione da sola. Basterà, è evidente, dirle dove vogliamo andare. […] Non è un vezzo, ma un passaggio imprescindibile in uno scenario dove l’intelligenza artificiale sarà

ovunque. A casa come in ufficio, sui mezzi di trasporto e in fabbrica. […] Ma c’è il rovescio della medaglia e s’aggancia al funzionamento di questi dispositivi, alla loro necessità

di essere sempre vigili per captare quando li interpelliamo pronunciando «Ok Google», «Alexa», «Hey

Siri» e così via. «Si dà alle società l’opportunità di ascoltare i loro clienti» ha fatto notare di recente un

articolo di Forbes. Potenzialmente, le nostre conversazioni potrebbero essere usate per venderci prodotti

di cui abbiamo parlato con i nostri familiari, un po’ come succede con i banner sui siti che puntualmente

riflettono le ricerche effettuate su internet. «Sarebbe l’ennesimo annebbiamento del concetto di privacy»

sottolinea la rivista americana. Ancora è prematuro, ci sono solo smentite da parte dei diretti interessati

che negano questa eventualità, eppure pare una frontiera verosimile, la naturale evoluzione del concetto

di pubblicità personalizzata. […] Inedite vulnerabilità il cui antidoto è il buon senso: va bene usarli per comandare le luci o la musica, se

qualcosa va storto verremo svegliati da un pezzo rock a tutto volume o da una tapparella che si solleva

nel cuore della notte. «Ma non riesco a convincermi che sia una buona idea utilizzarli per bloccare e

sbloccare una porta» spiega Pam Dixon, direttore esecutivo di World privacy forum, società di analisi

americana specializzata nella protezione dei dati. «Non si può affidare la propria vita a un assistente

domestico».

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Comprensione e analisi

1. Riassumi il contenuto del testo, mettendone in evidenza gli snodi argomentativi.

2. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di virtualità, il loro

legame reale con le cose: qual è il senso di tale asserzione, riferita agli assistenti vocali?

3. Che cosa si intende con il concetto di pubblicità personalizzata?

4. Nell’ultima parte del testo, l’autore fa riferimento ad nuova accezione di “vulnerabilità”: commenta

tale affermazione.

Produzione Sulla base delle conoscenze acquisite nel tuo percorso di studi, delle tue letture ed esperienze personali,

elabora un testo in cui sviluppi il tuo ragionamento sul tema della diffusione dell’intelligenza artificiale

nella gestione della vita quotidiana. Argomenta in modo tale da organizzare il tuo elaborato in un testo

coerente e coeso che potrai, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Paolo Rumiz1, L'eredità del 4 novembre. Cosa resta all'Italia un secolo dopo la vittoria, La

Repubblica, 2 Novembre 2018 1 P. Rumiz è giornalista e scrittore. Nell’articolo propone una riflessione sul significato della commemorazione del 4

Novembre, con particolare riferimento alle regioni del Trentino e della Venezia Giulia. 2 "alloglotta” è chi parla una lingua diversa da quella prevalente in una nazione. Trieste, ore 16.30 del 3 novembre 1918.

Pioviggina. Sul mare un sipario di nebbia che si dirada. [...]

Il giorno dopo, 4 novembre, il grosso dell'esercito entra nella città "cara al cuore" in preda all'anarchia e

alla fame, e allora è davvero finita. [...] Dopo una guerra interminabile e un milione di morti fra le due

parti, in Trentino e nella Venezia Giulia cinque secoli di dominazione austroungarica arrivano al fatale

capolinea. Piazza dell'Unità, dedicata alle diverse genti dell'impero multilingue, diventa piazza

dell'Unità d'Italia, simbolo di un risorgimento compiuto. L'idea di nazione fatta di un solo popolo ha

vinto in una terra etnicamente "plurale", con tutte le conseguenze che si vedranno. Cosa è rimasto di tutto questo dopo un secolo? Quale eredità ci lascia il 4 novembre dopo cent'anni di

celebrazioni, alzabandiera e sfilate di Bersaglieri in corsa? Siamo in grado di leggere criticamente gli

eventi, specie ora, in un momento che vede scricchiolare di nuovo l'equilibrio continentale? È arrivato o

no il tempo di dare a quella guerra un significato europeo capace di affratellarci? [...] Per decenni, la "diversità" triestina, fatta anche di Sloveni, Austriaci, Cechi, Croati, Greci, Ebrei,

Armeni, Serbi, è stata riconosciuta solo a denti stretti da Roma. L'Italia aveva incamerato terre che in

certi casi italiane non erano affatto, come il Sudtirolo o il Tarvisiano, e per giustificarne il possesso

davanti agli Alleati dopo la Grande Ecatombe, essa aveva dovuto imporre ai popoli "alloglotti"2

l'appartenenza alla nuova nazione. E così, quando l'Italia divenne fascista, il tedesco e lo sloveno

divennero lingue proibite e a centinaia di migliaia di famiglie i cognomi furono cambiati per decreto. Il risultato è che, ancora oggi, in tanti su questa frontiera fanno più fatica di altri italiani a capire la loro

identità. [...] la presenza del comunismo di Tito alla frontiera del Nordest ha reso politicamente

indiscutibile un'italianità che non fosse al mille per mille. [...] Per mezzo secolo Trieste è vissuta di memorie divise. Su tutto. Olio di ricino, oppressione degli Sloveni,

italianizzazione dei toponimi, emarginazione e poi persecuzione degli Ebrei, guerra alla Jugoslavia,

occupazione tedesca, Resistenza, vendette titine, Foibe, Risiera, Governo militare alleato dal ‘45 al ‘54,

trattati di pace con la Jugoslavia. Polemiche e fantasmi a non finire. Con certe verità storiche non ancora

digerite, come l'oscenità delle Leggi Razziali, proclamate dal Duce proprio a Trieste nel settembre del

’38 [...]. Ma la madre di tutte le rimozioni è la sorte dei soldati austriaci figli delle nuove terre. Storia oscurata

fino all'altroieri. Per decenni è stato bandito accennare agli italiani con la divisa "sbagliata", quelli che

hanno perso la guerra. Guai dire che essi avevano combattuto anche con onore, come il fratello di Alcide De Gasperi, insignito

di medaglia d'oro sul fronte orientale. Quando l'Austria sconfitta consegnò all'Italia la lista dei suoi

Caduti trentini e giuliani (oltre ventimila), indicandone i luoghi di sepoltura, il documento fu fatto

sparire e i parenti lasciati all'oscuro sulla sorte dei loro cari. Al fronte di Redipuglia, trentamila morti

senza un fiore. Morti di seconda classe. Tutto questo andrebbe riconosciuto senza paura, come il presidente Mattarella ha saputo fare qualche

mese

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fa in Trentino, per l'adunata degli Alpini, portando una corona di fiori a un monumento ai soldati

austroungarici. L'appartenenza all'Italia non deve temere le verità scomode, per esempio che la guerra è

stata fatta per Trieste, ma anche in un certo senso contro Trieste e i suoi soldati, con i reduci imperiali di

lingua italiana e slovena mandati con le buone o le cattive a "rieducarsi" nel Sud Italia. Oppure che i

prigionieri italiani restituiti dall'Austria furono chiusi in un ghetto del porto di Trieste come disertori e

spesso lasciati morire di stenti. Dovremmo temere molto di più lo sprofondamento nell'amnesia, in tempi in cui la memoria anche tra i

gestori della cosa pubblica si riduce a un tweet sullo smartphone e la geopolitica a una playstation.

Perché il rischio è che il grande rito passi nel torpore, se non nell'indifferenza, soprattutto dei più

giovani. Le fanfare non bastano più. [...] La guerra non è un evento sepolto per sempre. Perché nel momento preciso in cui la guerra smette di far paura, ecco che — come accade oggi — la

macchina dei reticolati, dei muri, della xenofobia e della discordia si rimette implacabilmente in moto e

l'Europa torna a vacillare. [...]. Comprensione e analisi 1. Quale significato della Prima Guerra Mondiale l’autore vede nel mutamento del nome della principale

piazza di Trieste dopo il 4 novembre 1918? Con quali altri accenni storici lo conferma?

2. In che cosa consisteva la «"diversità" triestina» alla fine della guerra e come venne affrontata nel

dopoguerra?

3. Quali sono le cause e le conseguenze delle «memorie divise» nella storia di Trieste dopo la Prima

Guerra mondiale?

4. Perché secondo l’autore è importante interrogarsi sulla Prima Guerra Modiale oggi, un secolo dopo la

sua conclusione?

5. Quale significato assume l’ammonimento «Le fanfare non bastano più», nella conclusione

dell’articolo? Produzione Quale valore ritieni debba essere riconosciuto al primo conflitto mondiale nella storia italiana ed

europea? Quali pensi possano essere le conseguenze di una rimozione delle ferite non ancora

completamente rimarginate, come quelle evidenziate dall’articolo nella regione di confine della Venezia

Giulia? Condividi il timore di Paolo Rumiz circa il rischio, oggi, di uno «sprofondamento

nell'amnesia»? Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti alle tue conoscenze storiche e/o alle esperienze personali. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

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candidati di madrelingua non italiana.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE

DI ATTUALITA’ L’invenzione delle ferrovie, come è noto, comportò un aumento delle vendite dei libri. Oltre a

chiacchierare e a guardare dal finestrino, cos’altro c’era da fare in un lungo viaggio se non leggere? Fu

leggendo in treno che Anna Karenina capì di voler cambiare vita. […] Ma con elenchi e aneddoti

potremmo continuare all’infinito. Vorrei invece andare oltre, sostenendo che esiste una profonda affinità

tra libri e mezzi di trasporto, come vi è un’evidente analogia tra racconto e viaggio. Entrambi vanno da

qualche parte; entrambi ci offrono una via di fuga dalla routine e la possibilità di un incontro inaspettato,

luoghi nuovi, nuovi stati mentali. Ma senza rischiare troppo. Sorvoli il deserto, lo percorri, ma non sei

costretto a farne esperienza diretta. È un’avventura circoscritta. Lo stesso vale per il libro: un romanzo

può essere scioccante o enigmatico, noioso o compulsivo, ma difficilmente causerà grossi danni.

Mescolandosi poi con stranieri di ogni classe e clima, il viaggiatore acquisirà una più acuta

consapevolezza di sé e della fragilità del proprio io. Quanto siamo diversi quando parliamo con persone

diverse? Quanto sarebbe diversa la nostra vita se ci aprissimo a loro. “Cosa sono io?”, chiede Anna

Karenina guardando i passeggeri del suo treno per San Pietroburgo. […] Perché l’intento segreto dello

scrittore è sempre quello di scuotere l’identità del lettore attraverso le vicissitudini dei personaggi, che

spesso, come abbiamo visto, si trovano in viaggio. […] Tim PARKS, Sì, viaggiare (con libri e scrittori), articolo tratto dal numero 1599 del Corriere della Sera 7 del 3 gennaio

2019, pp. 65-71.

La citazione proposta, tratta dall’articolo dello scrittore e giornalista Tim Parks, presenta una riflessione

sui temi del racconto e del viaggio, che offrono una fuga dalla routine e la possibilità di incontri

inaspettati, nuovi luoghi e nuovi punti di vista, facendo vivere al lettore tante avventure, senza essere

costretto a farne esperienza diretta. Rifletti su queste tematiche del racconto e del viaggio e confrontati anche in maniera critica con la tesi

espressa nell’estratto, facendo riferimento alle tue conoscenze, alle tue esperienze personali, alla tua

sensibilità. Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelingua non italiana.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE

DI ATTUALITA’ La nostalgia fa parte della vita, come ne fa parte la memoria, della quale la nostalgia si nutre sulla scia

dei ricordi che non dovremmo mai dimenticare, e che ci aiutano a vivere. Non c’è vita che non possa

non essere attraversata dai sentieri talora luminosi e talora oscuri della nostalgia, e delle sue emozioni

sorelle, come la malinconia, la tristezza, il rimpianto, il dolore dell’anima, la gioia e la letizia ferite, e

sono molte le forme che la nostalgia assume nelle diverse stagioni della nostra vita. Andare alla ricerca

delle emozioni, delle emozioni perdute, e la nostalgia ne è emblematica testimonianza, è compito di

chiunque voglia conoscere le sconfinate aree dell’interiorità, e delle emozioni che ne fanno parte. Non

dovremmo vivere senza una continua riflessione sulla storia della nostra vita, sul passato che la

costituisce, e che la nostalgia fa rinascere, sulle cose che potevano essere fatte, e non lo sono state, sulle

occasioni perdute, sulle cose che potremmo ancora fare, e infine sulle ragioni delle nostre nostalgie e dei

nostri rimpianti. Non solo è possibile invece, ma è frequente, che si voglia sfuggire all’esperienza e alla

conoscenza di quello che siamo stati nel passato, e di quello che siamo ora. La nostalgia ha come sua premessa la memoria che ne è la sorgente. Se la memoria è incrinata, o

lacerata, dalle ferite che la malattia, o la sventura, trascina con sé, come sarebbe mai possibile

riconoscere in noi le tracce della nostalgia? Dalla memoria emozionale, certo, dalla memoria vissuta,

sgorgano le sorgenti della nostalgia, e non dalla memoria calcolante, dalla memoria dei nomi e dei

numeri, che nulla ha a che fare con quella emozionale; ma il discorso, che intende riflettere sul tema

sconfinato della memoria, mirabilmente svolto da sant’Agostino nelle Confessioni, ha bisogno di

tenerne presenti la complessità e la problematicità. Eugenio BORGNA, La nostalgia ferita, Einaudi, Torino 2018, pp. 67-69

Eugenio Borgna, psichiatra e docente, in questo passo riflette sulla nostalgia. A qualunque età si può

provare nostalgia di qualcosa che si è perduto: di un luogo, di una persona, dell’infanzia o

dell’adolescenza, di un amore, di un’amicizia, della patria. Non soffocare «le emozioni perdute»,

testimoniate dalla nostalgia, consente di scandagliare l’interiorità e di riflettere sulla «storia della nostra

vita», per comprendere chi siamo stati e chi siamo diventati. Condividi le riflessioni di Borgna? Pensi anche tu che la nostalgia faccia parte della vita e che ci aiuti a

fare i conti continuamente con la complessità dei ricordi e con la nostra storia personale? Sostieni con chiarezza il tuo punto di vista con argomenti ricavati dalle tue conoscenze scolastiche ed

extrascolastiche e con esemplificazioni tratte dalle tue esperienze di vita. Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto. ___________________________

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ALLEGATO n. 4

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA, SECONDA PROVA E COLLOQUIO

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano) INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

efficaci e puntuali nel complesso efficaci e puntuali

parzialmente efficaci e poco

puntuali

confuse ed impuntuali

del tutto confuse ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza

testuale

complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e alcuni errori non gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e alcuni errori gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e molti errori gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi

critici e valutazione

personale

presenti e corrette nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI

(MAX 40 pt)

10 8 6 4 2

Rispetto dei vincoli posti

dalla consegna (ad esempio,

indicazioni di massima

circa la lunghezza del testo

– se presenti– o indicazioni

circa la forma parafrasata

o sintetica della

rielaborazione)

completo adeguato parziale/incompleto scarso assente

10 8 6 4 2

Capacità di comprendere il

testo nel senso complessivo

e nei suoi snodi tematici e

stilistici

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2

Puntualità nell’analisi

lessicale, sintattica, stilistica

e retorica (se richiesta)

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2

Interpretazione corretta e

articolata del testo

presente nel complesso

presente

parziale scarsa assente

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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76

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione

e organizzazione del

testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza

testuale

complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza

grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della

punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei

riferimenti culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi

critici e valutazione

personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI

SPECIFICI

DESCRITTORI

(MAX 40 pt)

10 8 6 4 2

Individuazione corretta

di tesi e argomentazioni

presenti nel testo

proposto

presente nel complesso

presente

parzialmente

presente

scarsa e/o nel

complesso

scorretta

scorretta

15 12 9 6 3

Capacità di sostenere

con coerenza un

percorso ragionato

adoperando connettivi

pertinenti

soddisfacente adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3

Correttezza e

congruenza dei

riferimenti culturali

utilizzati per sostenere

l’argomentazione

presenti nel complesso

presenti

parzialmente

presenti

scarse Assenti

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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77

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di

attualità)

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione

e organizzazione del

testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza

testuale

complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza

grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della

punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei

riferimenti culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi

critici e valutazione

personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI

SPECIFICI

DESCRITTORI

(MAX 40 pt)

10 8 6 4 2

Pertinenza del testo

rispetto alla traccia e

coerenza nella

formulazione del titolo e

dell’eventuale

suddivisione in

paragrafi

completa adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3

Sviluppo ordinato e

lineare dell’esposizione

presente nel complesso

presente

parziale scarso assente

15 12 9 6 3

Correttezza e

articolazione delle

conoscenze e dei

riferimenti culturali

presenti nel complesso

presenti

parzialmente

presenti

scarse assenti

PUNTEGGIO

PARTESPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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78

Griglia di valutazione 2ª PROVA SCRITTA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

DESCRITTORE

PUNTEGGIO

PARZIALE

INDICATORE

Conoscenza e

padronanza della

normativa e degli

argomenti del tema

Dall’elaborazione del procedimento si

rileva una chiara ed organica conoscenza

degli argomenti oggetto del tema e della

normativa

5

………………….

Dall’elaborazione del procedimento si

rileva una discreta conoscenza degli

argomenti oggetto del tema e della

normativa

4

Dall’elaborazione del procedimento si

rileva una sufficiente conoscenza degli

argomenti oggetto del tema e della

normativa

3

Dall’elaborazione del procedimento si rileva

una conoscenza parziale e/o confusa degli

argomenti e della normativa 2

Dall’elaborazione del procedimento si rileva

una scarsa conoscenza degli argomenti e

della normativa

1

Competenza e capacità

di

organizzare

ordinatamente e

compiutamente il

procedimento

risolutivo del tema

proposto

Il procedimento risolutivo è strutturato in

modo organico, ordinato e completo 8

…………………..

Il procedimento risolutivo è strutturato in

modo organico, ordinato ma parziale 7

Il procedimento risolutivo è strutturato in

modo completo ma con alcune imprecisioni

e/o incertezze

6

Il procedimento risolutivo è strutturato in

modo completo ma con errori 5

Il procedimento risolutivo è strutturato in

modo in modo incompleto e con imprecisioni 4

La risoluzione è incompleta e con

significativi errori di procedimento 2-3

Il procedimento risolutivo è gravemente

carente e/o gravemente errato 1

Capacità di elaborare

graficamente il

progetto

I grafici richiesti per l’illustrazione del

progetto e dei risultati sono corretti e

qualitativamente adeguati

4

………………….

I grafici richiesti per l’illustrazione del

progetto e dei risultati sono svolti

discretamente

3

I grafici richiesti per l’illustrazione del

progetto e dei risultati sono qualitativamente

inadeguati

2

I grafici richiesti per l’illustrazione del

progetto e dei risultati sono carenti e/o

incompleti

1

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79

Competenza e capacità

di svolgimento di tutte

le scelte progettuali

richieste

Le richieste del testo sono eseguite in modo

completo ed organico 3

…………………

Le richieste del testo sono eseguite in modo

sufficiente 2

Le richieste del testo sono eseguite in modo

frammentario 1

Le richieste del testo non sono state

affrontate 0

PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA

………………

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80

G R I G L I A D I V A L U T A Z I O N E D E L C O L L O Q U I O

CANDIDATO: _________________________

CLASSE: 5_____________-

INDICATORI

DESCRITTORI PUNTI/20

a) Conoscenza e rielaborazione dei contenuti delle

singole discipline.

Conoscenza gravemente carente e assenza di

rielaborazione.

Conoscenze essenziali, non sempre legate al

nodo concettuale proposto.

Conoscenze documentate, collegate al proprio

discorso.

Conoscenze approfondite, rielaborazione critica

e personale.

1

2/3

4/5

6

b)Individuazione collegamenti interdisciplinari e con

esperienze curricolari ed extracurricolari

Collegamenti molto limitati.

Collegamenti non sempre pertinenti.

Collegamenti nella maggior parte dei casi

pertinenti.

Molti collegamenti ricchi, approfonditi e

significativi.

1

2

3/4

5

c) Gestione dell’interazione,

padronanza dei linguaggi specifici e capacità

espositive anche nella lingua/e straniera/e.

Gestione incerta del colloquio, necessaria una

guida costante; utilizzo di un linguaggio

semplice e scarno.

Gestione del colloquio con scarsa padronanza e

con alcune incertezze. Utilizzo di un linguaggio

essenziale.

Gestione autonoma del colloquio. Utilizzo di un

linguaggio chiaro e appropriato.

Gestione autonoma/sicura e disinvolta

del colloquio. Utilizzo di un linguaggio

chiaro/ricco e accurato.

1

2

3/4

5

d) Riflessione critica e personale sulle esperienze,

utilizzando i concetti e gli strumenti propri delle

discipline

Descrizione accettabile delle proprie esperienze,

ma riflessione critica lacunosa.

Descrizione delle proprie esperienze con qualche

accenno critico.

Descrizione delle proprie esperienze con analisi

critica

Analisi approfondita delle proprie esperienze

che evidenzia spirito critico e potenzialità.

1

2

3

4

Totale Punti/20 ……./20

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Il presente documento è stato condiviso, discusso ed approvato dal Consiglio di classe e dalla componente alunni

in data 08 maggio 2019.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Fiorella Crocoli