DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V sez....

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1 Istituto d’Istruzione Superiore “A. CecchiISTITUTO TECNICO AGRARIO ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE PESARO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR 323/98 art. 5 c. 2) SEZIONE TECNICO AGRARIO INDIRIZZO AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA ARTICOLAZIONE: PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI Classe V sez. C Anno scolastico 2017-2018 Redatto il 12 maggio 2018 Affisso all’albo il 15 maggio 2018 - Prot. N° 3497/6.5.a Docente coordinatore: prof. Guidi Massimo

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Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”

ISTITUTO TECNICO AGRARIO

ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE

PESARO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR 323/98 art. 5 c. 2)

SEZIONE TECNICO AGRARIO

INDIRIZZO AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA

ARTICOLAZIONE: PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI

Classe V sez. C Anno scolastico 2017-2018

Redatto il 12 maggio 2018

Affisso all’albo il 15 maggio 2018 - Prot. N° 3497/6.5.a

Docente coordinatore: prof. Guidi Massimo

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INDICE GENERALE

Indice pag. 2

1. Composizione del consiglio di Classe “ 3

2. Profilo professionale del Perito Agrario “ 4

3. Analisi generale della classe “ 4

Presentazione della classe e suo excursus storico “ 4

Prospetto riassuntivo del punteggio crediti della III e IV classe “ 6

Attività di recupero “ 6

4. Sintesi del percorso formativo “ 7

5. Contenuti disciplinari “ 7

6. Attività curricolari, extracurricolari e integrative “ 7

7. Alternanza scuola-lavoro “ 8

Viaggio di istruzione “ 9

8. Valutazione “ 10

9. Simulazione delle prove d’esame “ 11

10. Crediti “ 11

11. Attività programmate dopo la stesura del

documento finale “ 12

12. Elenco Allegati dal n° 1 al n° 16 “ 13

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1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTE FIRMA DEL DOCENTE

Religione Ivana Scognamiglio

Lingua e letteratura italiana Carla Liuti

Storia Carla Liuti

Lingua inglese Paola Gemmi

Matematica Anna Maria Bartolucci

Biotecnologie Agrarie Luigi Damiani (*)

Esercitazioni Biotecnologie

Agrarie Anna Maria Mastini

Produzioni Vegetali Luigi Damiani

Esercitazioni Produzioni

Vegetali Maurizio Mantoni

Trasformazione dei Prodotti Amadori Maura (*)

Esercitazioni

Trasformazione dei Prodotti Anna Maria Mastini

Produzioni Animali Roberta Barulli

Economia, Estimo,

Marketing e Legislazione Massimo Guidi (*)

Esercitazioni Economia,

Estimo, Marketing e

Legislaz.

Stefano Tanfulli

Gestione dell’Ambiente e

Territorio Lorenzo Razzi

Scienze Motorie e Sportive Anna Maria Di Mauro

con il simbolo ( * ) sono contrassegnati i commissari interni d’esame.

Il Dirigente Scolastico

Donatella Giuliani

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2. PROFILO PROFESSIONALE SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO AGRARIA,

AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA; ARTICOLAZIONE: PRODUZIONI E

TRASFORMAZIONI.

PREMESSA

In merito al profilo professionale, all’articolazione del corso di studi ed agli obiettivi

educativi formativi, il documento del 15 maggio recepisce quanto esplicitato dal PTOF

con delibera del Collegio Docenti del 19/10/2016, adottato dal Consiglio d’Istituto e

pubblicato sul sito della scuola.

3. ANALISI GENERALE DELLA CLASSE

Presentazione della classe e suo excursus storico

La classe VC è formata da 18 alunni (8 maschi e 10 femmine) i quali , fatta eccezione

per l’alunna Rosado inserita nel gruppo nel corrente anno scolastico perché ripetente,

hanno un curriculum lineare e si trovano nello stesso gruppo classe dall’inizio del

secondo biennio. Alcuni studenti hanno mostrato comunque qualche difficoltà nel corso

del secondo biennio, reso evidente dal fatto di aver dovuto colmare il debito in una o più

discipline in classe terza (Bigelli, Maugeri, Tontini, Venditti, Pari ) e in classe quarta

classe (Bigelli, Maugeri, Tontini, Venditti ).

Nella classe è presente un alunno con PEI e due alunne con certificazione DSA.

Relativamente alla loro situazione specifica, si rimanda al Piani didattici personalizzati

redatti dal Consiglio di classe e alle relazioni allegate, come parte riservata, al presente

Documento.

Dal punto di vista comportamentale, gli studenti hanno sempre mostrato un

atteggiamento di rispetto nei confronti dell’istituzione scolastica e dei suoi operatori; i

rapporti interpersonali all’interno del gruppo classe sono stati improntati alla correttezza.

L’attenzione in classe e la disponibilità all’ascolto sono stati prevalenti rispetto alla

partecipazione attiva.

La preparazione di base si dimostra non omogenea. I risultati conseguiti si articolano in

diverse fasce di livello, che rispecchiano differenti attitudini e capacità, acquisizione di un

metodo di studio più o meno efficace e gradi diversi di interesse ed applicazione.

Vi sono alcuni studenti che, dotati di sicure capacità cognitive, costante motivazione e

impegno, hanno partecipato più attivamente al dialogo educativo. La loro preparazione si

può considerare buona/ottima in tutte le discipline . Un’ampia fascia intermedia di alunni,

abbastanza costanti nello studio, ha raggiunto un profitto pienamente sufficiente, pur non

essendo sempre riusciti ad esprimersi in modo propositivo nelle attività e nella

discussione in classe.

Infine, alcuni allievi hanno mantenuto negli anni differenziazioni in ordine alle capacità,

all’impegno ed alla continuità del lavoro domestico. Per questo gruppo permangono una

modesta capacità rielaborativa ed una certa fragilità, con perduranti incertezze in alcune

materie, anche legate a lacune pregresse. Alcuni alunni hanno poi accumulato un

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elevato numero di assenze, inficiando in parte la qualità della loro preparazione.

Di particolare rilevanza è stato, nella formazione degli studenti, il progetto di alternanza

scuola-lavoro, organizzato dalla scuola in collaborazione con le imprese agricole del

territorio durante il secondo biennio. Vi hanno preso parte tutti gli alunni, che sono stati

apprezzati dai tutor di azienda per impegno e competenza. La classe dal 23 al 28 di

aprile 2018 ha partecipato all’attività conclusiva del progetto scuola-lavoro, che si è

svolta con un viaggio di istruzione - stage itinerante incentrato su una serie di

sopralluoghi aziendali al fine di completare l’analisi della filiera agro-alimentare,

parallelamente ad approfondimenti di carattere storico-culturale , come si evince dal

programma allegato a pag.10. Tutti gli alunni hanno aderito con interesse alle iniziative

che sono state loro proposte: visite aziendali, fiere, rassegne agro-zootecniche,

convegni, viaggi di istruzione, progetti linguisticii, attività sportive e concorsi. Alcuni

studenti hanno inoltre completato la propria preparazione frequentando i corsi di

ampliamento dell’offerta formativa organizzati dalla scuola, come si evince dai crediti

formativi documentati.

Per quanto concerne la continuità didattica nel triennio, si segnala che il corpo docente

ha subito alcuni cambiamenti.

Nel seguente prospetto sono riportate le materie per la quali si sono verificati

avvicendamenti dei docenti:

Materie

Classe III Classe IV Classe V

Economia,estimo,

marketing e legislazione

Valerio Metulini Valerio Metulini Massimo Guidi

Trasformazione dei prodotti

Alexander Philip

Nuti

Daniela Cirulli Maura Amadori

Italiano e Storia

Gabriella Maria

Vigo

Gabriella Maria

Vigo

Carla Liuti

Scienze Motorie

Plauto Baldinini Plauto Baldinini Anna Maria Di

Mauro

Religione

Giuseppe Scarpetti Giuseppe Scarpetti Ivana

Scognamiglio

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Prospetto riassuntivo del punteggio crediti della terza e quarta classe:

ALUNNI PUNTEGGIO CREDITI

CREDITI TERZA CREDITI QUARTA TOT. CREDITI

Abbruciati Roberto 6 6 12

Bigelli Margherita *5 *5 10

Boccalini Aurora 6 7 13

Forni Martina 5 5 10

Giombani Denny 8 8 16

Gorini Mattia 5 6 11

Maugeri Elisa *4 *4 8

Moroni Silvia 6 6 12

Ottaviani Francesca 7 7 14

Pani Enrico 7 7 14

Pari Alessio *5 6 11

Petroni Lorenza 6 6 12

Rosado Benites Scarlet

Sgherri Roberto 5 6 11

Tarsi Silvia 7 7 14

Tontini Lorenzo *5 *5 10

Venditti Alessia *4 *5 9

Vitali Giacomo 5 6 11

*assegnato dopo recupero debito

Attività di recupero organizzate nel corso dell’anno scolastico:

Le attività di recupero si sono svolte, per tutte le discipline, in itinere durante le ore curricolari.

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4. SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO (alla data della stesura del documento) Tempi scolastici

MATERIA NUMERO ORE

Previste Svolte Da svolgere

Religione Cattolica 33 22 4

Lingua e letteratura italiana 132 108 15

Storia 66 59 7

Lingua inglese 99 79 11

Matematica 99 62 9

Biotecnologie agrarie 99 70 10

Produzioni vegetali 132 104 11

Trasformazione dei prodotti 99 81 12

Produzioni animali 66 50 5

Economia, Estimo Marketing e Legislazione 99 69 10

Gestione dell’ambiente e del territorio 66 58 4

Scienze Motorie e sportive 66 49 8

5. CONTENUTI DISCIPLINARI ● Visto il regolamento dell’Autonomia Scolastica DPR 275/99

● Visto il riordino degli istituti tecnico-professionali DPR 87/ 2010

● Visto il regolamento relativo alla valutazione DPR 122 /2009

● Viste le linee guide della riforma

● Vista la programmazione educativa e didattica elaborata in sede dei singoli

dipartimenti per ambiti disciplinari, recepita dai singoli consigli di classe

Il documento del 15 maggio prevede allegati N°1 - N°12 nei quali sono riportati i

programmi svolti nelle singole discipline, controfirmati dai rappresentanti degli alunni.

6. ATTIVITA' CURRICOLARI, EXTRACURRICOLARI E INTEGRATIVE Per affinare il grado di preparazione e sensibilizzare gli alunni alle problematiche

tecniche e culturali sono stati effettuati numerosi sopralluoghi aziendali e visite guidate

che hanno interessato le seguenti discipline e aree di interesse:

Disciplina: Trasformazione dei prodotti

FRANTOIO ZENOBI di Pesaro, FRANTOIO MARCOLINI di Villa Betti (PU), FRANTOIO IL CONVENTINO di Monteciccardo (PU).

In occasione del sopralluogo didattico al frantoio “Il Conventino”, si è svolta una prova di degustazione con analisi sensoriale, di alcuni tipi di olio extra vergine di oliva di produzione aziendale.

Per il 16 maggio è stato programmato un sopralluogo aziendale presso la CANTINA COLONNARA di Cupramontana (AN).

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Nell’ambito del progetto “ORIENTIAMOCI AL LAVORO E CONOSCIAMO I PRODOTTI TIPICI E DELLA TRADIZIONE MARCHIGIANA” organizzato dall’Associazione Allievi ed ex Allievi di Caprile, in collaborazione con l’Accademia Agraria in Pesaro e con l’ITA Cecchi, nel mese di febbraio gli studenti della classe hanno partecipato ad un incontro dal titolo “La Birra e la coltivazione del Luppolo”. In occasione del Viaggio di Istruzione – stage itinerante svoltosi nel mese di aprile, gli studenti hanno potuto visitare le seguenti aziende: Caseificio Araldi di Noceto per la produzione di Parmigiano Reggiano, cantina Rotari di Mezzocorona per la produzione di spumante Trento DOC, birrificio artigianale di Ayinger, nei pressi di Monaco di Baviera.

Disciplina: Italiano

Il 30 ottobre 2017 la classe ha assistito, presso il teatro Rossini di Pesaro, alla rappresentazione del musical “Edda Ciano”.

7. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Lo svolgimento del monte ore previsto ai sensi della L. 107/2015 è stato raggiunto da tutti

gli studenti della classe. Le esperienze svolte sono state valutate dal Consiglio di classe

e dai docenti delle discipline coinvolte nel progetto formativo, come da Linee Guida

ministeriali. All'interno del fascicolo personale degli studenti è riportata la certificazione

del percorso svolto.

La valutazione dell’attività di alternanza scuola lavoro svoltasi nel corso del secondo

biennio e del quinto anno è stata parte integrante del giudizio delle discipline di indirizzo

coinvolte, contribuendo alla definizione del credito scolastico.

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VIAGGIO D’ISTRUZIONE

Vi ha partecipato tutta la classe (tranne l’alunna Rosado); si è svolto dal 23 al 28 aprile

e ha compreso anche la parte conclusiva del progetto di alternanza scuola lavoro.

Gli studenti sono stati coinvolti in una serie di visite aziendali itineranti e approfondimenti

di carattere storico-artistico, come si evince dal seguente programma:

Giorno mattino pomeriggio

1° 23.04

Ore 7 partenza per IMOLA : CRPV centro di ricerche genetiche sulla pesca-albicocca ore 11 partenza per Parma. Spuntino nella azienda Araldi valido come pranzo e poi

Visita azienda vacche da latte e agricola Araldi quindi raggiungimento Hotel Salus a Medesano e altro Hotel in zona (2 gruppi) per cena e pernottamento.

2° 24.04

Dopo colazione visita caseificio Parmigiano Reggiano Araldi a Noceto. Ore 10 partenza per Mezzocorona (TN) Pranzo libero in autogrill.

Ore 14:00-16:00 visita cantine spumante Rotari metodo classico, con degustazione . Cena e Pernottamento in Hotel CHRYS di Bolzano

3° 25.04

Dopo colazione partenza per Dachau . Pomeriggio dedicato alla visita guidata del lager e museo

Cena e pernottamento in ANDI STADHOTEL e GOETHE HOTEL nel centro di Monaco (2 gruppi distinti)

4° 26.04

Dopo colazione Visita storico-tecnico-culturale di Monaco con guida Fiorella . Pranzo libero.

Prosecuzione visite: birrerie storiche del centro, mercato dei fiori, Marienplatz, Rathaus … Cena e pernottamento stessi Hotel in centro a Monaco.

5° 27.04

Visita parco e Castello di Nymphenburg nelle vicinanze di Monaco (10km). Pranzo libero.

Pomeriggio visita tecnica allo storico birrificio artigianale di AYINGER in un piccolo paese a 40’ da Monaco . Cena e pernottamento in hotel a Monaco.

6° 28.04

Dopo colazione partenza e lungo il percorso, nel pomeriggio, si effettuerà la visita guidata al Sacrario Militare della I guerra mondiale a Rovereto.

Pranzo libero e rientro in tarda serata a Pesaro.

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8. VALUTAZIONE

Criteri di valutazione

Ciascun docente nella formulazione della proposta di voto ha tenuto conto dei seguenti

elementi:

● Percentuale delle prove positive rispetto a tutte le prove effettuate dalla classe

● Media dei voti attribuiti

● Impegno manifestato

● Grado di partecipazione alle attività didattiche

● Progressione dell'apprendimento rispetto ai livelli di partenza

Il Collegio Docenti, all'inizio dell'anno scolastico, per le interrogazioni e prove libere ha

adottato la seguente scala docimologica:

TABELLA DOCIMOLOGICA

VOTO

1 Consegna del foglio bianco o rifiuto di interrogazione

2 Conoscenze quasi assenti

3 Per mancanza di contenuti specifici

4 Per risposte frammentarie che denotano mancanza di comprensione

5 Per espressioni inadeguate dovute a studio mnemonico e superficiale che

determina un'incapacità a collegare gli argomenti

6 Se conosce, comprende ma non collega adeguatamente diversi argomenti;

in pratica si orienta, ma solo se guidato

7 Se conosce, comprende e sa inquadrare il problema proposto usando un

linguaggio corretto

8 Se approfondisce, rielabora e risolve i problemi analizzando e sintetizzando

l'approccio ma in senso scolastico

9-10 Se rielabora autonomamente e approfondisce con ricerche personali

N.B. In base al D.L. n. 137 (G.U. n. 204 del 1-09-08), reso attuativo con L.169 che ha

convertito il D.L.137, dall’a.s. 2008 - 2009 il voto di condotta è attribuito e valutato in sede

di scrutinio in base alla griglia predisposta dal collegio docenti e approvata dal consiglio

di classe.

(Le valutazioni più alte derivano da una somma di abilità acquisite con continuità di

impegno e ricerca autonoma).

Per quanto riguarda le simulazioni della I, II, III prova d'esame e il colloquio, i testi, le

scale dei punteggi e le valutazioni in quindicesimi ed in trentesimi sono riportati negli

Allegati N° 13- 14- 15.

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9. SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME

La simulazione delle prove è stata effettuata conformemente a quanto previsto dalla

normativa.

Per quanto riguarda la prima prova, una simulazione è stata eseguita il 13 dicembre

2017 ed una seconda simulazione si farà il 18 maggio. L’Allegato n° 13 riporta il testo

della simulazione eseguita il 13 dicembre 2017 e la relativa scheda di valutazione

adottata dalle docenti di Lettere di tutte le sezioni.

La simulazione della seconda prova scritta si è svolta il 3 maggio 2018.

L’ Allegato n°14 riporta il testo della prova e la scheda di valutazione

Il 9 marzo 2018 è stata svolta la simulazione della terza prova scritta a carattere

pluridisciplinare, TIPOLOGIA B: 12 quesiti a risposta singola aperta che ha interessato le

seguenti discipline:

● Trasformazione dei prodotti

● Inglese

● Produzioni vegetali

● Biotecnologie agrarie

I testi e la scheda di valutazione sono riportati nell’Allegato n° 15.

Per lo svolgimento della terza prova è stato previsto un tempo massimo di 210 minuti e

un tempo aggiuntivo, se richiesto, di ulteriori 30 minuti per gli studenti con certificazione

per Dsa e con PEI. Per le modalità di svolgimento delle prove d’esame degli alunni con

certificazione per Dsa e con PEI si rimanda al Piano didattico personalizzato e alla

relazione acclusa come parte riservata del presente Documento.

L’Allegato n° 16 riporta la scheda di valutazione del colloquio che si intende adottare.

10. CREDITI

a) Credito scolastico

Per quanto riguarda l'assegnazione del punteggio relativo al credito scolastico, il

Consiglio di Classe si attiene a quanto previsto dalla normativa sull’Esame di stato,

utilizzando la tabella A allegata al D.M. n° 99 del 22/04/2009 attribuendo il punteggio,

oltre la media dei voti, secondo i seguenti elementi valutativi di cui alle note della tabella

sopra indicata:

1) assiduità della frequenza;

2) partecipazione al dialogo educativo;

3) partecipazione alle attività complementari ed integrative;

4) eventuali crediti formativi.

b) Credito formativo

Il punteggio del credito formativo sarà attribuito in base a quanto previsto dal D.M.

10.02.99 pubblicato sulla G.U. n. 67, dal D.M. del 24.02.2000.

Per uniformare i punteggi nelle diverse sezioni e anche nelle classi del triennio in

generale, il Collegio Docenti nella seduta del 16-10-2012, Delibera n.13, ha stabilito le

modalità con cui valutare i crediti formativi presentati dagli alunni, definendo le tipologie

di attività ed il relativo valore in decimi.

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Tabella crediti

CREDITO FORMATIVO PARASCOLASTICO EXTRASCOLASTICO

Partecipazione a Corsi e Progetti PTOF. 0,1 punti/10 ore

Altri corsi riconosciuti presso enti esterni. 0,1/10 ore

Esame ECDL. 0,2/uno

Esame Trinity 0,2/uno

CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE PET (B1) 0,2

CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE FIRST (B2) 0,3

Soggiorno-studio all’estero e progetti europei. 0,5

Attività teatrale. 0,5

Attività sportive (compreso Baskin). 0,5 0,5

Attività di Volontariato 0,5

Studi musicali 0,5

Frequenza annuale conservatorio 1

Stages estivi: ASL in esubero oltre le 400 ore obbligatorie

(L.107)

0,5 per 2 settimane

Max 1 per 4 settimane

Attività lavorative extrascolastiche documentate (minimo 1

mese).

Max 1

11. ATTIVITA’ PROGRAMMATE DOPO LA STESURA DEL DOCUMENTO

Il CdC sui criteri esplicitati dal Collegio docenti stabilisce che dal 15 maggio al termine

delle lezioni si svolgano attività di approfondimento, rielaborazione ed eventuale

completamento della trattazione degli argomenti iniziati precedentemente, oltre alle

necessarie attività di valutazione e recupero.

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12. ELENCO DEGLI ALLEGATI

Dal N° 1 al N° 12 - Contenuti delle singole discipline

DISCIPLINA

pagina

N° 1 Insegnamento Religione cattolica 14

N° 2 Lingua e Letteratura italiana 15

N° 3 Storia 19

N° 4 Lingua Inglese 22

N° 5 Matematica 26

N° 6 Biotecnologie agrarie 28

N° 7 Produzioni vegetali 30

N° 8 Trasformazione dei prodotti 32

N° 9 Tecnica di produzione animale 37

N° 10 Economia, estimo, marketing e legislazione 39

N° 11 Gestione dell’ambiente e del territorio 41

N° 12 Scienze motorie 43

N° 13 Testo e scheda di valutazione della I Prova Scritta 46

N° 14 Testo e scheda di valutazione della II Prova Scritta 58

N° 15 Simulazioni III Prova scritta e scheda di correzione 60

N° 16 Criteri di svolgimento e Scheda di valutazione del Colloquio 69

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ALLEGATO N° 1

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Prof.ssa Scognamiglio

Classe V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2017/18

La classe è composta da 18 alunni di cui 1 ė esonerato dall’ora di religione. In questa classe ho realizzato il progetto “ Sicomoro”, dove gli studenti hanno discusso sui temi del Sinodo Dei Vescovi dell’anno in corso dal titolo: “ giovani, fede e discernimento vocazionale”. Il progetto è stato realizzato con la testimonianza di una giovane coppia e l’intervento dei sacerdoti direttori della pastorale giovanile e vocazionale di Pesaro. PROGRAMMA: 1° U. D. Etica e valori cristiani: coscienza, legge, libertà. • La coscienza umana. • Lo sviluppo della coscienza morale. • La libertà: sogno o realtà? • Paura di libertà. • La libertà della creatura. 2° U. D. Etica e valori cristiani: pace, solidarietà, mondialità. • La pace. • Giustizia, carità, solidarietà. • L’economia solidale. • La mondialità. • Vincere il razzismo. 3° U. D. L’etica della vita. • La vita. • Il concepimento. • L’eutanasia. • La pena di morte.

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 2

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Prof.ssa Carla Liuti Classe V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2017/2018

Testo adottato - P. Cataldi, E. Angioloni, S. Panichi, L’esperienza della letteratura, voll. 3a e 3b,

Palumbo Editore.

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1 – I MOVIMENTI E I GENERI LETTERARI DI FINE OTTOCENTO U.D. 1: Realismo, Naturalismo francese e Verismo italiano Quadro storico-culturale fra Ottocento e Novecento. Fondamenti teorici e caratteri generali. Émile Zola: il romanzo sperimentale, l’intento scientifico e l’atteggiamento ideologico. Il Verismo: contesto storico e sociale; la poetica di Verga e Capuana; confronto col Naturalismo francese.

E. e J. De Goncourt, dalla Prefazione a Germinie Lacerteux: “Romanzo e inchiesta sociale”. E. Zola, dal Romanzo sperimentale: “Romanzo e scienza”.

U.D. 2: Giovanni Verga La formazione; i romanzi preveristi (cenni) e la svolta verista; la poetica dell’impersonalità e la tecnica narrativa: “eclisse” dell’autore, regressione, discorso indiretto libero, coralità; l’ideologia verghiana: il pessimismo; il “Ciclo dei Vinti”: I Malavoglia, Mastro-don Gesualdo.

dall’Amante di Gramigna: “Prefazione “ da Vita dei campi: “Nedda”. “La lupa”, “Fantasticheria”, “Rosso Malpelo”. dai Malavoglia: “La prefazione”, “L’inizio”, “La tempesta sui tetti del paese”, “L’addio di ‘Ntoni”. da Novelle rusticane: “La roba”, “Libertà”. da Mastro-don Gesualdo: “La giornata di Gesualdo”; “La morte di Gesualdo”.

MODULO 2 – IL DECADENTISMO U.D. 1: Baudelaire e la poesia simbolista - Un antecedente italiano: la Scapigliatura. - Linee generali del Decadentismo in Europa; i padri del Decadentismo; simbolismo;

estetismo; caratteri, temi, miti della letteratura decadente; la figura dell’eroe decadente; pubblico e generi letterari.

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- Il Decadentismo in Italia: caratteri generali; simbolismo e fonosimbolismo in Pascoli e D’Annunzio.

Arrigo Boito: “Dualismo” E. Praga, “Preludio” Charles Baudelaire, Perdita d’aureola; da I fiori del male: “L’albatro”, “Corrispondenze” , “Spleen” Paul Verlaine, da Un tempo e poco fa: “Arte poetica” Arthur Rimbaud, da Poesie: “Vocali”

U.D. 2: Giovanni Pascoli La vita e la personalità; la matrice positivistica e il suo superamento nel simbolismo; la poetica del “fanciullino”; i temi della poesia pascoliana; le soluzioni formali (la sintassi, il linguaggio pre e post-grammaticale).

da Il fanciullino: passi scelti da Myricae: “Novembre“, X Agosto”, “Temporale”, “Il lampo”, “Il tuono”, “L’assiuolo”, dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”, “Nebbia” dai Poemetti: “Italy” (passi scelti); “Digitale purpurea”

U.D. 3: Gabriele D’Annunzio La personalità, la “vita come opera d’arte” e il ruolo pubblico nell’Italia del primo Novecento; estetismo e panismo; il superomismo e il rapporto col potere; i motivi ispiratori dei principali romanzi (in particolare Il piacere) e delle liriche di Alcyone; il periodo “notturno”.

da Il piacere: “Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo”; “Il verso è tutto”, “La conclusione” da Alcyone:, “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”, “I pastori” dal Notturno: “Visita al corpo di Giuseppe Miraglia”

MODULO 3 – IL PRIMO NOVECENTO U.D. 1: La crisi del razionalismo e le Avanguardie La cultura di massa e il nuovo ruolo dell’intellettuale. La stagione delle avanguardie in Italia e in Europa: Futurismo, Dadaismo, Espressionismo, Surrealismo. La cultura scientifica e filosofica: S. Freud, H. Bergson. La poesia crepuscolare e futurista.

Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista (passi scelti) Aldo Palazzeschi, da L’incendiario, “Lasciatemi divertire” Sergio Corazzini, da Piccolo libro inutile: “Desolazione del povero poeta sentimentale” Guido Gozzano, da I colloqui: “Invernale”

U.D. 2: Luigi Pirandello Vita e opere; il relativismo conoscitivo e la poetica dell’umorismo; il dissidio tra vita e forma; il tema della maschera; tecniche narrative; i romanzi (Il fu Mattia Pascal; Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Uno, nessuno e centomila); gli esordi teatrali, il periodo “grottesco”, il teatro nel teatro, il teatro dei Miti.

da L’umorismo: “La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata” da Novelle per un anno: “La patente”, “Il treno ha fischiato”.

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da Il fu Mattia Pascal, “In giro per Milano: le macchine e la natura in gabbia”; “Adriano Meis e la sua ombra”; “Pascal porta i fiori sulla propria tomba”. da Uno, nessuno e centomila: “La vita non conclude” Così è (se vi pare): visione integrale dell’opera teatrale (filmato) Enrico IV: visione di ampie parti dell’opera teatrale (filmato) da Sei personaggi in cerca d’autore: visione di alcune scene significative dell’opera teatrale (filmato)

U.D. 3: Italo Svevo Un caso particolare di letterato in Italia; la formazione culturale e il rapporto con la psicanalisi; i temi dei romanzi (inettitudine, senilità, malattia); motivi ispiratori e tecniche narrative della Coscienza di Zeno.

da Una vita: “Le ali del gabbiano e il cervello dell’inetto” da La coscienza di Zeno: “Prefazione”, “Lo schiaffo del padre”, “La proposta di matrimonio”, “Lo scambio di funerale”, “La vita è una malattia”.

MODULO 4 – LA POESIA TRA GLI ANNI VENTI E QUARANTA U.D. 1: Umberto Saba Vita, formazione; tematiche e scelte di poetica del Canzoniere (le “trite parole”, la poesia “onesta”).

dal Canzoniere: “A mia moglie”, “Città vecchia”, “Trieste”, “Un grido“, “Goal”, “Amai”, Ulisse”, “La capra”, “Mio padre è stato per e l’assassino”

U.D. 2: Giuseppe Ungaretti Gli aspetti essenziali della biografia; la funzione della poesia e la poetica della parola; L’allegria: l’analogia, la poesia come illuminazione, gli aspetti formali. Le raccolte dopo L’allegria.

da L’allegria: “In memoria”; “I fiumi”; “San Martino del Carso”; “Soldati”; “Natale”; “Veglia”; “Commiato”. da Il dolore: “Non gridate più”

U.D. 3: L’Ermetismo - L’Ermetismo e la sua “grammatica” - Salvatore Quasimodo: dal periodo ermetico all’evoluzione stilistica e tematica del

dopoguerra. da Acque e terre: “Ed è subito sera”;

da Giorno dopo giorno: “Alle fronde dei salici”; “Milano, agosto 1943”; “Uomo del mio tempo”.

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U.D. 4: Eugenio Montale La vita e le fasi della sua produzione poetica; il male di vivere; la sfiducia nella parola definitiva; la poetica negativa; il correlativo oggettivo.

da Ossi di seppia: “I limoni”; “Non chiederci la parola”; “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”. da Le occasioni: “La casa dei doganieri” da La bufera e altro: “L’anguilla”; “Il sogno del prigioniero” Discorso pronunciato in occasione del conferimento del premio Nobel: «E’ ancora possibile la poesia?» da Satura: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”; “L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili”.

MODULO 5 – LA NARRATIVA DEL NEOREALISMO Caratteri generali; il Neorealismo e il linguaggio cinematografico.

Elio Vittorini, da “Il Politecnico”: Il programma del “Politecnico”; Lettera a Togliatti. Italo Calvino, Prefazione al Sentiero dei nidi di ragno.

MODULO TRASVERSALE DI EDUCAZIONE LINGUISTICA Revisione e approfondimenti relativi alle tipologie testuali previste dalla prima prova dell’Esame di Stato. In particolare, per quanto riguarda il saggio breve, gli alunni hanno ricevuto le seguenti indicazioni: suddivisione facoltativa del proprio elaborato in paragrafi titolati, se ritenuta di aiuto nello svolgimento. ATTIVITA’ DI RECUPERO Il recupero è stato svolto in itinere, durante il primo e il secondo quadrimestre. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Il 30 ottobre 2017 la classe ha assistito, presso il teatro Rossini di Pesaro, alla rappresentazione del musical “Edda Ciano”.

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 3

STORIA Docente: Prof.ssa Carla Liuti Classe V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2017/2018

Testo adottato - F. M. Feltri, M. M. Bertazzoni, F. Neri, Chiaroscuro, vol. 3.

PROGRAMMA SVOLTO

MODULI

MODULO 1: L’ITALIA DALLA FINE DELL’OTTOCENTO ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE L’età giolittiana La Guerra in Libia La riforma elettorale e il Patto Gentiloni

MODULO 2: LA PRIMA GUERRA MONDIALE Le origini del conflitto La dinamica militare del conflitto Guerra di logoramento e guerra totale Intervento americano e sconfitta tedesca

MODULO 3: L’ITALIA NELLA GRANDE GUERRA Il problema dell’intervento L’Italia in guerra: il Patto di Londra La guerra dei generali Da Caporetto a Vittorio Veneto

MODULO 4: IL COMUNISMO IN RUSSIA La rivoluzione di febbraio e quella di ottobre Lenin e le Tesi di aprile Il trattato di Brest-Litovsk La guerra civile Dal comunismo di guerra alla NEP L’ascesa di Stalin

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L’industrializzazione forzata e il totalitarismo

MODULO 5: IL FASCISMO IN ITALIA L’Italia dopo la Prima Guerra Mondiale D’Annunzio, Fiume e la vittoria mutilata La nascita del fascismo: la progressiva distruzione dello stato liberale La concezione dello stato Le leggi razziali del 1938 La politica economica

MODULO 6: IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA I problemi economici e le tensioni sociali La repubblica di Weimar Hitler e la nascita del nazionalsocialismo Il quadro politico internazionale: dallo “spirito di Locarno” alla crisi del ‘29 La conquista del potere Il regime nazista La persecuzione contro gli ebrei: le leggi di Norimberga La politica economica del Reich

MODULO 7: ECONOMIA E POLITICA TRA LE DUE GUERRE La grande depressione La reazione degli Stati: il New deal di Roosevelt e la concezione del Welfare state La guerra civile spagnola (cenni) Verso la guerra

MODULO 8: LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le origini del conflitto: il quadro politico internazionale prima e dopo l’ascesa del nazismo La dinamica della guerra: la guerra-lampo tedesca e la spartizione della Polonia – La battaglia d’Inghilterra L’invasione dell’URSS La guerra globale La sconfitta della Germania e del Giappone Lo sterminio degli ebrei.

MODULO 9: L’ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE Dalla non belligeranza alla guerra parallela La guerra nei Balcani, in Africa e in Russia Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione L’eccidio delle foibe

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MODULO 10: L’ETA’ DEL BIPOLARISMO (Trattazione sintetica) La logica di Yalta Il diritto internazionale: il processo di Norimberga; la nascita dell’ONU La “cortina di ferro” e la dottrina Truman Le alleanze militari: NATO e Patto di Varsavia Le crisi locali: dal blocco di Berlino alla nascita delle due Germanie; la guerra di Corea; la crisi di Cuba; la guerra del Vietnam; la questione mediorientale. La svolta degli Anni ’80 e la fine del bipolarismo

MODULO 11: L’ITALIA REPUBBLICANA (Cenni) La nascita della Repubblica: il referendum del 1946 e le elezioni politiche del 1948 Gli anni Cinquanta e Sessanta; l’adesione all’Europa unita. Gli anni di piombo. La fine delle ideologie.

ATTIVITA’ DI RECUPERO Il recupero è stato svolto in itinere, durante il primo e il secondo quadrimestre. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Il 30 ottobre gli alunni hanno partecipato a una visita guidata, condotta da uno storico

dell’Anpi nel centro storico di Pesaro, finalizzata a recuperare, attraverso luoghi ed edifici

significativi, le tracce della memoria storica del fascismo in città. Nella stessa data hanno

assistito, presso il teatro Rossini, alla rappresentazione di un musical sulla figura di Edda

Ciano.

La classe ha inoltre aderito al Progetto “Parola di Cittadino”, promosso dal Comune di

Pesaro e dall’Ufficio scolastico territoriale per celebrare i 70 anni della Costituzione, che

si è articolato in due momenti: il 12 gennaio 2018, presso il Salone Metaurense della

Prefettura, gli alunni hanno partecipato a una conferenza sulla Costituzione tenuta dai

Proff. Ivano Dionigi e Federico Condello dell’Università di Bologna; il 12 febbraio,

nell’evento conclusivo che si è svolto a Campanara, i ragazzi hanno ricevuto una copia

della Costituzione e hanno assistito a una conferenza spettacolo sulla Costituzione con

lo storico e scrittore Michele D’Andrea.

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 4

LINGUA INGLESE

Docente: Prof.ssa Paola Gemmi

Classe V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2017/2018

MATERIALI DIDATTICI

1)Vincenza Bianco/Anna Gentile, Sow & Reap, Reda Edizioni 2011

2)Victoria Heward, Aspects, BLACK CAT 2016

4)Martin Hobbs/Julia Starr Keddle, For Real (pre-intermediate), Helbling Languages

2010

3) Materiale fornito dall’insegnante

PROGRAMMA SVOLTO

MODULI AGRONOMICI

PERIODO

1.NUTRITION

Carbohydrates

How the body uses carbohydrates

Proteins

Protein deficiency

Vitamins

How much do you know about vitamins?

Fibres

Ottobre

Novembre

2. GENETIC MODIFICATIONS

What are GMOs?

Where GMOs are grown

Gennaio

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Danger of GMO seeds

3.OLIVE OIL AND WINE

Olive tree growth and propagation

Grape and soil – Where should a vineyard be planted?

Vitis vinifera (common grape vine)

Wine: Equipment; How to improve the aging process;

Wine making; Red wine; White wine; Rosé wine;

Sparkling wine; Sweet wine; Fermentation

Febbraio

Marzo

4. MILK AND DAIRY PRODUCTS

Milk: the most complete food at any age

Cheese

The king of all cheeses: Parmigiano Reggiano

Aprile

Maggio

ARGOMENTI COMUNICATIVO-GRAMMATICALI

PERIODO

1.GRAMMAR

Revision of the main tenses studied

Passive tenses, present perfect simple vs present

perfect continuous, past perfect and past simple

Settembre/

Ottobre

2.NUTRITION AND HEALTH

Childhood obesity battle is taken up by First Lady

Genetically modified food: What is it? Why? Why not?

America vs Europe; A way forward

Some people support GMOs whereas others do not :

expressing opinions about GMOs

Gennaio

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3. WORKING LIFE, CULTURE AND FAMOUS PEOPLE

The speech delivered by Steve Jobs at Stanford

University in 2005

Future jobs: 4 teenagers’ experience

Speaking: My future job.

Louis Pasteur

The creator of Sherlock Holmes

Settembre

Ottobre

Febbraio

Maggio

4.VALUES AND PRINCIPLES

Popular British values: Politeness; Honesty; Self

Control; Fair play

Democracy in Britain

Icons and institutions: ‘Posh and Becks’; The British

Bobby; The Queen; Tea

Novembre

5.EDUCATION AND LEARNING

Educational systems in the UK and USA: School in

Britain; Exams; After school activities; School in the

USA

Ivy League or Oxbridge?: The Ivy League; Oxbridge;

How to get a place

The value of the Gap Year

Marzo

Aprile

6.THE COVER LETTER AND THE WORLD OF WORK

The Curriculum Vitae: what to put in a CV, practical tips

for writing a CV

The cover letter of application

Letter writing: the layout of a formal letter

How to write a job application letter: body of the letter

Word and phrase bank: the cover letter for a job

application

Sophie’s job application letter: an example

Do you want to apply for a job as a farm manager?

(an advertisement and a job interview)

Dicembre

Gennaio

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Reading and writing: job offers

Job requirements (vocabulary)

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 5

MATEMATICA

Docente: Prof.ssa Anna Maria Bartolucci

Classe V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2017/2018

LIBRI DI TESTO ADOTTATI

Matematica.Bianco Volumi 4 e 5 Trifone Bergamini Barozzi. Ed. Zanichelli

CONTENUTI SVOLTI

Richiami ed integrazioni di analisi matematica

Richiami sulle principali funzioni: retta e parabola, proprietà: dominio, simmetria, positività, zeri e relativi grafici

La derivata di una funzione: significato geometrico di rapporto incrementale e di derivata

Le derivate fondamentali. Applicazione delle regole di derivazione

Integrali indefiniti e metodi di integrazione

Definizione di primitiva di una funzione, di integrale indefinito e relative proprietà

Determinazione di integrali immediati

Metodi di integrazione

Integrazione per sostituzione Integrazione per parti (con dimostrazione della formula) Integrazione di funzioni razionali fratte con

- denominatore un monomio - numeratore la derivata del denominatore - denominatore di I grado - denominatore di II grado

Integrali definiti

Significato geometrico dell’integrale definito

La proprietà di linearità

Enunciato e significato del Teorema della media.

Relazione tra integrale indefinito e definito, calcolo dell’integrale definito (formula ed applicazione)

Il valore medio di una funzione.

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Utilizzo degli integrali definiti per il calcolo di aree di trapezoidi e di superfici piane comprese tra i grafici di due funzioni

Calcolo del volume di solidi di rotazione (definizione)

Dimostrazione delle formule per il volume di cilindro, cono.

Gli integrali impropri: integrale di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità in un intervallo e integrale di una funzione in un intervallo illimitato

Calcolo combinatorio

I raggruppamenti.

Le disposizioni semplici, le disposizioni con ripetizione.

Le permutazioni semplici e le permutazioni con ripetizione.

Definizione e calcolo della funzione fattoriale.

Le combinazioni semplici e le combinazioni con ripetizione

La probabilità

Concezione classica di probabilità

Definizione di evento certo, impossibile, contrario

Somma logica di eventi, eventi compatibili ed incompatibili. Probabilità totale.

Teorema della probabilità della somma logica di due eventi (enunciato)

Teorema della probabilità totale (enunciato)

Eventi dipendenti ed eventi indipendenti. Definizione della probabilità condizionata e teorema

Prodotto logico di eventi e teorema della probabilità composta

Teorema di Bernoulli delle prove ripetute

Metodo di disintegrazione

Teorema di Bayes

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 6

BIOTECNOLOGIE AGRARIE

Docente: Prof. Luigi Damiani

Docente Tecnico pratico: Prof.

Classe V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2017/18

Obiettivi disciplinari formativi e didattici conseguiti

Conoscenze: Nel complesso la classe è in grado di conoscere discretamente le

principali manifestazioni di malattie fungine, attacchi di insetti, e batteri sulle colture

arboree.

Competenze: Nel complesso la classe è in grado di descrivere discretamente le

principali avversità.

Capacità: Nel complesso la classe è in grado di organizzare discretamente interventi,

preventivi e curativi nel rispetto dell'ambiente, della salute degli operatori e dei

consumatori.

PROGRAMMA SVOLTO sino al 15 maggio 2018

Generalità sulle applicazioni delle biotecnologie nel settore dell'agricoltura.

Artropodi: gli insetti. Generalità e caratteristiche degli insetti. Morfologia esterna: capo,

torace, addome. Sistema digerente. Sistema respiratorio. Sistema secretore (secrezione

interna ed esterna). Ovideposizione. Sviluppo post-embrionale (olometabolia ed

eterometabolia).

Mezzi di lotta biologici e biotecnologici. Feromoni sessuali, confusione sessuale,

disorientamento sessuale, autoconfusione (o metodo della falsa femmina). Principi della

lotta integrata.

Produzioni integrate: generalità, principali caratteristiche del disciplinare di produzione

integrata, tecniche di produzione integrata.

Difesa integrata della Vite (sintomatologia e modalità di difesa): rogna o tumore batterico

del colletto e radici, Peronospora della vite, Oidio o mal bianco, Botrite o muffa grigia,

Mal dell’esca o apoplessia, Fillossera della vite, Tignoletta della vite.

Difesa integrata dell’Olivo (sintomatologia e modalità di difesa): Rogna dell’olivo,

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Cocciniglia a mezzo grano di pepe, Mosca olearia, Occhio di pavone, Tignola dell’olivo,

Fleotribo.

Difesa integrata del Pesco (sintomatologia e modalità di difesa): rogna o tumore batterico

del colletto e radici, Bolla del pesco, Moniliosi o muffa a circoli, Mal bianco, Corineo o

vaiolatura, Afide verde del pesco, Tignola orientale del pesco, Cocciniglia bianca del

pesco.

TESTO ADOTTATO :

Dellachà, M.N. Forgiarini, G. Olivero – BIOLOGIA APPLICATA, BIOTECNOLOGIE AGRARIE -

REDA

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 7

PRODUZIONI VEGETALI

Docente: Prof. Luigi Damiani

Docente Tecnico pratico: Prof. Maurizio Mantoni

Classe V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2017/2018

Obiettivi disciplinari formativi e didattici conseguiti Conoscenze: Nel complesso la classe conosce discretamente i principali aspetti relativi

alla gestione delle coltivazioni arboree.

Competenze: Nel complesso la classe descrive ed analizza discretamente gli aspetti

agronomici fondamentali relativi alle coltivazioni arboree.

Capacità: Nel complesso la classe organizza discretamente gli interventi compatibili con

l’ambiente in tema di coltivazioni arboree.

PROGRAMMA SVOLTO sino al 15/05/2018

Impianto dell’arboreto. Modalità d’impianto. Generalità sulle forme di allevamento.

Generalità sulla propagazione dei fruttiferi. Generalità sugli innesti. Le gemme.

Differenziazione delle gemme. Fiori e frutti. Rami. Classificazione dei rami e formazioni

fruttifere. Inerbimento.

Vite. Cenni botanici. Cenni di fisiologia e fenologia. Portinnesti (420 A, SO4, 1103 P, 140

Ru). Varietà (Biancame, Sangiovese). Impianto ed allevamento. Sostegni per il vigneto.

Sistemi di allevamento (guyot, cordone speronato, cordone libero). Generalità sulla

potatura di produzione. Potatura verde. Fertilizzazione del vigneto. Lavorazioni. Indice di

maturazione. Raccolta (manuale, vendemmia meccanica).

Olivo. Cenni botanici. Cenni di fisiologia e fenologia. Esigenze pedoclimatiche.

Propagazione. Impianto. Impianti superintensivi. Principali forme di allevamento (forme a

vaso). Cultivar (Leccino, Frantoio). Cure colturali. Generalità sulla potatura di produzione.

Gestione del terreno. Fabbisogni idrici e fasi fenologiche. Concimazione. Raccolta

(manuale e meccanica).

Pesco. Cenni botanici e di fisiologia. Esigenze ambientali. Portinnesti (franco, P.S.A5,

GF 677, Mr.S. 2/5). Impianto e forme di allevamento; forme in volume (vasetto ritardato)

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e forme a parete verticale (palmetta). Cure colturali. Concimazione. Generalità sulla

potatura di produzione. Diradamento dei frutti. Inerbimento. Caratteristiche di qualità.

TESTO ADOTTATO:

G. Murolo, L. Damiani – Produzioni Vegetali – Vol. 2 Arboree – REDA

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 8

TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI

Docente: Prof.ssa Maura Amadori

Docente Tecnico pratico: Prof. ssa Marina Mastini

Classe V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2017/2018

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

Conoscenze: conoscere la composizione delle materie prime alimentari oggetto di trasformazione, i processi biochimici e tecnologici delle trasformazioni, le tecnologie per la conservazione dei prodotti, la composizione, le anomalie e le adulterazioni dei prodotti finiti. Competenze: saper eseguire determinazioni analitiche e saper interpretare i dati ottenuti al fine di valutare la genuinità e la qualità dei prodotti alimentari oggetto di studio. Capacità: saper effettuare scelte tecnologiche finalizzate alla salvaguardia delle proprietà nutritive, della genuinità e delle qualità organolettiche degli alimenti, tenendo presente il risvolto economico dei processi produttivi. MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato: “Trasformazione dei prodotti” di Vezzosi-Scattolin EDAGRICOLE

Fotocopie su analisi di laboratorio fornite dall’ insegnante tecnico-pratico; fotocopie su alcuni argomenti e files inseriti nel registro elettronico, predisposti dal docente teorico.

METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale Utilizzo di schemi sintetici e diagrammi di flusso Utilizzo autonomo del libro di testo Utilizzazione di siti internet Discussione e riflessione su conoscenze acquisite in seguito a sopralluoghi aziendali Lavori di gruppo per l’esecuzione di prove pratiche di laboratorio e per l’elaborazione di relazioni a seguito dei sopralluoghi aziendali Verifiche orali, verifiche scritte con quesiti a risposta aperta, prove pratiche di laboratorio completate da relazioni individuali. STRUMENTI Laboratorio di Chimica per eseguire prove analitiche su olio, mosto-vino e latte. Sopralluoghi aziendali finalizzati alla verifica delle informazioni teoriche, alla raccolta di dati tecnici e al contatto diretto con le realtà produttive del settore agroindustriale. Incontri con esperti per analisi sensoriale olio e vino.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI ATTUAZIONE

MODULO 1 TEMPI: SETTEMBRE - DICEMBRE INDUSTRIA OLEARIA U.D. 1 I lipidi Generalità, classificazione; acidi grassi, principali famiglie di acidi grassi, principali derivati degli acidi grassi, i gliceridi, alterazioni a carico dei lipidi, irrancidimento idrolitico, chetonico e ossidativo. U.D. 2 Produzione di olio Dati statistici relativi alla produzione e consumo di olio a livello mondiale, comunitario e nazionale. U.D. 3 L’oliva L’olivo, le cultivar; le parti che compongono l’oliva e la sua composizione chimica; maturazione fisiologica e industriale, indici di maturazione, epoca di raccolta, tipi di raccolta; trasporto ed immagazzinamento delle olive. U.D. 4 Lavorazione delle olive Locali dell’oleificio. Lavorazione: mondatura, cernita, lavaggio; operazioni di molitura, frantoi a molazze, frangitori metallici, confronto tra i due sistemi di molitura; operazione di gramolatura e gramolatrici; estrazione dell’olio per pressione (Principio di Pascal), presse monoblocco; estrazione per centrifugazione (Legge di Stokes), decanter e centrifughe verticali, centrifugazione a 3 fasi, a 2 fasi, a 3 fasi A.R.A.; estrazione per percolamento con metodo Sinolea (tensione superficiale); confronto tra i diversi sistemi di estrazione; lavorazione unica in due fasi, lavorazione unica in tre fasi e lavorazione doppia; operazioni finali di chiarificazione, conservazione e confezionamento dell’olio. U.D. 5 L’olio Composizione dell’olio di oliva vergine, frazione saponificabile e insaponificabile; caratteristiche fisico-chimiche e genuinità dell’olio; principali pregi, difetti ed alterazioni; valore alimentare dell’olio, modificazione degli oli in cottura; operazioni di rettificazione (depurazione e demucillaginazione, disacidificazione, decolorazione, deodorazione, demargarinazione, idrogenazione); classificazione legale degli oli di oliva; oli DOP e IGP, panel test. U.D. 6 Sottoprodotti della lavorazione delle olive Sanse, morchie, reflui oleari. ESERCITAZIONI DI LABORATORIO

Determinazione dell’acidità totale nell’olio

Determinazione del numero di perossidi

Analisi spettrofotometriche e calcolo del ∆k

Determinazione del grado termosolforico

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MODULO 2 TEMPI: DICEMBRE – MAGGIO INDUSTRIA ENOLOGICA

U.D. 1 Produzione di vino Dati statistici relativi alle produzioni e ai consumi di vino a livello mondiale, comunitario e nazionale.

U.D. 2 L’uva Caratteristiche botaniche della vite; struttura e composizione chimica del grappolo d’uva;

fasi di maturazione dell’uva; maturazione fisiologica e tecnologica, scelta dell’epoca vendemmiale, indici di maturazione, vendemmia anticipata e posticipata; vendemmia manuale e meccanizzata (cenni su macchine vendemmiatrici).

U.D. 3 Il mosto

Composizione del mosto, zuccheri, acidi, composti fenolici tannici e non tannici (flavonoidi: antociani, flavonoli, leucoantociani, catechine; non flavonoidi: acidi benzoici e acidi cinnamici), sostanze azotate, colloidi derivati dagli zuccheri (pectine, gomme e mucillagini, acido aldobionico, destrana), enzimi, sostanze aromatiche, vitamine, sali minerali.

Correzioni del mosto: grado zuccherino (arricchimenti e tagli, mosto concentrato, concentrato rettificato, muto, filtrato dolce), definizione di t.a.v. effettivo, potenziale, complessivo, naturale; acidità; colore; contenuto tannico; zone vitivinicole; calcolo pratico per effettuare i tagli.

U.D. 4 I microrganismi del mosto

Generalità su lieviti, batteri e muffe; i lieviti, classificazione, composizione chimica, forma, riproduzione, caratteristiche di alcune importanti specie di lieviti; fattori che influenzano lo sviluppo e l’attività dei lieviti; lieviti selezionati.

U.D. 5 Le trasformazioni del mosto in vino

Il processo fermentativo, biochimismo, prodotti principali; prodotti secondari, glicerina (fermentazione glicerica), acido piruvico (fermentazione piruvica), acido acetico, acido

D(-) lattico, acido succinico, butilenglicole, acetoino, diacetile, alcoli superiori (fermentazione alcolica degli amminoacidi – da leucina ad alcol amilico); fermentazione malo-lattica, biochimismi.

U.D. 6 Anidride solforosa

Generalità, attività svolte, proprietà e stato chimico-fisico (SO2 libera e combinata), la pratica della solfitazione, prodotti utilizzati, dosi, limiti legali, effetti negativi e sostanze surroganti la SO2.

U.D. 7 Vinificazione

Vinificazione in rosso, ammostamento, macerazione, controllo della temperatura e problemi connessi, condizioni ambientali sfavorevoli; vinificazione in bianco, ammostamento, sfecciatura, fermentazione; vinificazione in rosato.

Vinificazioni particolari, termovinificazione, vinificazione in continuo, macerazione carbonica, macerazione pellicolare e criomacerazione.

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Le macchine per l’ammostamento, pigiatrici, pigiadiraspatrici, diraspapigiatrici, sgrondatori, sgrondopresse, torchi.

U.D. 8 Cure e trattamenti sul vino

Cure al vino (svinatura, colmature, travasi); correzione del grado alcolico, dell’acidità, del colore, del contenuto tannico.

U.D. 9 Fenomeni di precipitazione e stabilizzazione del vino

Precipitazione di sali dell’acido tartarico, precipitazioni da ferro e rame, casse ossidasica, intorbidamento colloidale (proteico e polifenolico), intorbidamento biologico; prevenzione e cura per ciascun tipo di intorbidamento; trattamenti di chiarificazione e tipi di chiarificanti; trattamenti di filtrazione.

U.D. 10 Composizione, difetti e malattie del vino

I componenti del vino. Principali difetti di odore e di sapore; malattie del vino, fioretta, spunto acetico, fermentazione mannitica, girato, filante, amaro.

U.D. 11 Affinamento e invecchiamento del vino

Affinamento in legno e fenomeni che si verificano; affinamento in tini di acciaio. Cenni sui principali fenomeni che avvengono durante l’invecchiamento del vino.

U.D. 12 Classificazione dei vini

Vini speciali: cenni su vini liquorosi e vini aromatizzati; vini spumanti, il metodo Champenois classico (fasi), cenni su metodo Charmat. Vini e vini varietali, vini I.G.T., vini D.O.C. e D.O.C.G.

ESERCITAZIONI DI LABORATORIO

Determinazione della gradazione zuccherina nei mosti con il metodo densimetrico e rifrattometrico. E’ stato illustrato il metodo di determinazione degli zuccheri riduttori con il reattivo di Fehling

Determinazione dell’acidità totale nei mosti e nei vini

Determinazione dell’acidità volatile e fissa nei vini

Determinazione dell’anidride solforosa totale, combinata e libera

Determinazione del grado alcolico con ebulliometro di Malligand

Determinazione dell’estratto secco con enobarometro di Houdart

MODULO 3 TEMPI: MAGGIO IINDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA U.D. 1 Il latte Richiami su: tipi di latte; composizione del latte vaccino e confronto con il latte di altri mammiferi; fasi in cui si trovano i diversi componenti; glucidi, sostanze azotate, caseina e sieroproteine, grassi, sali minerali e ceneri, vitamine. U.D. 2 Indici fisico-chimici del latte Richiami su: densità, residuo secco e residuo secco magro, punto di congelamento,

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punto di ebollizione, acidità e pH. U.D. 3 Produzione di latte alimentare Richiami su: processi di risanamento e conservazione del latte, filtrazione/centrifugazione, standardizzazione del contenuto in grasso, omogeneizzazione, risanamento termico (pastorizzazione LTLT, HTST, ESF e tipi di latte pastorizzato, sterilizzazione/appertizzazione, sterilizzazione UHT e tipi di latte sterilizzato). U.D. 4 Produzione di formaggio Le fasi della caseificazione: raccolta, filtrazione, correzione del contenuto in grasso, eventuale sosta, eventuale pastorizzazione, insemenzamento (lattoinnesto, sieroinnesto, innesti naturali e selezionati, innesti fungini), riscaldamento, aggiunta di caglio (titolo e tipi di caglio), coagulazione proteica (acida, presamica, caratteristiche del coagulo), rottura della cagliata, eventuale cottura, riposo e messa in forma, stufatura, salatura, maturazione, stagionatura. Fasi di lavorazione per la produzione di Parmigiano Reggiano. ESERCITAZIONI DI LABORATORIO

Determinazione dell’acidità titolabile del latte

Determinazione della densità del latte

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 9

TECNICA DI PRODUZIONE ANIMALE

Docente: Prof.ssa Roberta Barulli

Classe V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2017/2018

Obbiettivi della disciplina

Conoscenze: Conoscere i principi nutritivi nei loro aspetti metabolici e nutrizionali, con

particolare riferimento alle produzioni zootecniche e alle dismetabolie ad essi correlate.

Conoscere gli alimenti per il bestiame e i relativi metodi di conservazione, la loro

composizione chimica, valore nutritivo e caratteristiche dietetiche. Conoscere i diversi

aspetti dei fabbisogni delle principali categorie di animali allevati.

Competenze: utilizzare un linguaggio tecnico appropriato, utilizzare le conoscenze di

anatomia e fisiologia degli animali domestici, di genetica applicata e di etnografia.

Coordinare in modo logico e consequenziale le conoscenze acquisite nel corso di studi.

Capacità: Saper formulare razioni alimentari per ruminanti e monogastrici, partendo dalle

conoscenze degli alimenti e dei fabbisogni, rapportandole alle diverse fasi produttive

delle specie zootecniche.

Obbiettivi raggiunti Conoscenze la classe, come si evince dalle valutazioni in itinere, ha raggiunto una conoscenza dei contenuti basilari dell’alimentazione nel complesso pienamente sufficiente, ma diversificata.

Competenze mediamente gli alunni sono in grado di affrontare la trattazione delle conoscenze con approfondimento e proprietà di linguaggio adeguata, a volte incerta l’applicazione dei contenuti.

Capacità solo alcuni alunni hanno raggiunto un livello di preparazione tale da permettere di affrontare e risolvere i problemi basilari dell’alimentazione, la maggior parte della classe è in grado comunque di affrontare la trattazione degli argomenti svolti.

Contenuti svolti Modulo unico - Alimentazione

Richiami di fisiologia della nutrizione (digestione e metabolismo).

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I principi nutritivi: caratteristiche chimiche, metabolismo, digestione, principali funzioni di

acqua, glucidi, lipidi, protidi, NPN, vitamine, sali minerali.

Additivi e promotori di crescita (cenni).

Principali dismetabolie legate ai principi nutritivi (chetosi, alcalosi e intossicazione da

urea, acidosi ruminale, collasso puerperale, anemia ferropriva dei suinetti, tetania da

erba).

Digeribilità, appetibilità, azione dietetica, utilizzazione dell’energia degli alimenti, valore

nutritivo e metodi di stima dello stesso (Unità Amido, Unità Foraggere scandinave e

francesi, TDN, EM ed ED).

Cenni sugli alimenti per il bestiame: foraggi (fieno e fienagione, insilamento), alimenti

concentrati, sottoprodotti (principali categorie e loro utilizzo) svolti attraverso

l’elaborazione di relazioni sulla visita alla Fiera di Verona.

Importanza dello sfruttamento dei pascoli e tecniche di pascolamento.

Fabbisogni nutritivi: concetti generali e fabbisogni reali di alcune categorie di animali,

analisi delle tabelle di riferimento. Calcolo dei fabbisogni per i bovini da latte.

Nell’ultima parte dell’anno scolastico gli alunni hanno svolto lavori di gruppo su argomenti zootecnici da loro proposti: allevamento sostenibile, allevamento biologico, allevamento dell’alpaca, apicoltura. Libro di testo adottato

Balasini, Follis, Tesio - Corso di produzioni animali B - Allevamento, alimentazione, igiene e

salute; Edagricole.

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 10

ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE

Docente: Prof. Massimo Guidi

Docente tecnico pratico: Prof. Stefano Tanfulli

Classe V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2017/2018

PRESENTAZIONE Il programma del 5° anno costituisce momento di sintesi finale a conclusione di un processo di apprendimento portato avanti nel secondo biennio (classi 3^ e 4^) e consente di mettere a frutto anche conoscenze acquisite in altre discipline. FINALITA' E OBIETTIVI Il programma del 5° anno si pone come obiettivo primario quello di fornire agli alunni una adeguata conoscenza delle metodologie per la valutazione di beni economici nonché quello di esaminare la numerosa casistica delle stime, con particolare riferimento a quelle rurali e legali. CONTENUTI Unità N° 1 VALUTAZIONI ECONOMICHE, ESTIMO E MERCATO Definizione e scopi dell’estimo. Il giudizio di stima. Gli aspetti economici dei beni: valore di mercato, valore di costo (produzione e riproduzione), valore complementare, valore di trasformazione, valore di surrogazione, valore di capitalizzazione, valore d’uso sociale: disponibilità a pagare, analisi benefici-costi.Le fasi del giudizio di stima. Le caratteristiche dei beni influenti sul valore. Il principio dell’ordinarietà. Il momento di stima. I procedimenti di stima sintetici: stima a vista, stima comparativa, stima storica, stima per valori tipici. Il procedimento di stima analitico: per la determinazione del valore di mercato, per la determinazione del valore di costo, per gli altri aspetti economici. Gli Standard Internazionali di Valutazione.

Unità N° 2 ESTIMO RURALE

Stima dei fondi rustici: il mercato fondiario e le condizioni che influenzano il valore dei beni fondiari; procedimenti sintetici e procedimento analitico per la determinazione del valore di mercato di fondi rustici condotti in economia diretta e in affitto; critiche al procedimento analitico; il valore potenziale. Il valore dei fabbricati rurali.

Stima delle scorte aziendali.

Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali.

Stime relative ai miglioramenti fondiari: valutazione del costo di un miglioramento; i giudizi di convenienza in termini di reddito, di valore capitale, di saggio di fruttuosità dell’investimento; indici di convenienza degli investimenti: valore attuale netto, tasso di rendimento interno; Stima di un fondo suscettibile di ordinario miglioramento; stima

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dell’indennizzo spettante a chi ha eseguito miglioramenti su fondo altrui; giudizio di convenienza all’esecuzione di un miglioramento da parte dell’affittuario.

Stima delle colture arboree da frutto: il ciclo economico delle colture arboree da frutto; l’età del massimo tornaconto; la valutazione dei frutteti coetanei specializzati: valore del suolo nudo, valore del capitale frutteto, valore del soprassuolo.

Il riparto delle spese relative ad opere consortili: consorzi di irrigazione; consorzi stradali.

Unità n° 3 ESTIMO CIVILE LEGALE

Stima dei diritti reali di godimento: stima del diritto di usufrutto; stima della nuda proprietà.

Le servitù prediali: aspetti generali; aspetti estimativi relativi alle servitù coattive di passaggio, acquedotto, scarico, elettrodotto, metanodotto.

Le espropriazioni per pubblica utilità: aspetti generali; i criteri di determinazione dell’indennità di esproprio dalla legge Fondamentale (Legge n 2359/1865) al Testo Unico ( DPR 327 /2001) ; normativa attuale per la determinazione delle indennità di espropriazione e di occupazione temporanea; l’iter espropriativo secondo la normativa vigente.

Stime nelle successioni e divisioni ereditarie: tipi di successione: legittima, testamentaria, necessaria; determinazione del valore dell’asse ereditario; formazione delle quote di diritto e di fatto; imposte di successione.

Stima dei danni assicurabili: stima dei danni da grandine; stima dei danni causati da incendio.

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I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 11

GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO

Docente: Prof. Lorenzo Razzi

Docente tecnico pratico: Prof. Maurizio Mantoni

Classe V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2017/2018

PROGRAMMA SVOLTO L’AMBIENTE

Sviluppo sostenibile

Agricoltura sostenibile - Agricoltura Biologica; - Agricoltura Integrata; - Agricoltura Biodinamica;

Il TERRITORIO

Valutazione del territorio

Classificazione del territorio

Pianificazione territoriale

Assetto del territorio IL PAESAGGIO

Analisi, evoluzione nel tempo e classificazione del paesaggio

Convenzione europea del paesaggio

Tipologie, ecologia e alterazione del paesaggio

Reti ecologiche e Rete Natura 2000

ZPS e e SIC

Valutazione d’incidenza Ambientale (VINCA);

Valutazione d’impatto ambientale (VIA); INQUINAMENTO E AMBIENTE

Inquinamento dell’acqua, del suolo e dell’aria;

Biomagnificazione;

Unità N° 2 GOVERNO DEL TERRITORIO

Piano Paesaggistico Regionale (PPR)

Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI)

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Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) Libro adottato Libro adottato: GESTIONE AMBIENTALE TERRITORIALE - DAMIANI L

/ FORGIARINI M N / PUGLISI - REDA

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 12

SCIENZE MOTORIE Docente: Prof.ssa Anna Maria Di Mauro

Classe V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2017/2018

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Acquisire consapevolezza della propria corporeità, intesa come conoscenza,

padronanza e rispetto del proprio corpo;

Consolidato i valori sociali dello sport;

Sviluppare una buona preparazione motoria generale;

Maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo e sano;

Comprendere i benefici derivanti da una sana pratica delle varie attività fisiche

effettuate nei diversi ambienti. Tali aspetti, conducono lo studente ad acquisire una padronanza del proprio corpo che favorirà un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La costante pratica delle attività motorio/sportive, faciliterà sia l’aspetto coordinativo delle azioni motorie che quello di potenziamento delle qualità fisiche fondamentali quali: resistenza, forza, velocità, rapidità motoria, flessibilità e destrezza. La conoscenza e l’applicazione pratica delle varie attività sportive, porterà lo studente ad agire in modo responsabile e consapevole nello svolgimento delle diverse fasi dell’attività. Questo gli farà comprendere i propri errori e limiti, stimolandolo a riconoscerne le cause che lo condurranno a ricercare le migliori procedure di correzione, il tutto favorirà lo sviluppo del pensiero critico e permetterà uno sviluppo psicofisico equilibrato. Inoltre la pratica dell’attività motoria, effettuata sia singolarmente che in gruppo, porterà l’alunno a confrontarsi e collaborare con i compagni, facilitando l’aspetto socio–relazionale e seguendo regole condivise, permetterà di raggiungere un obiettivo comune. Per ultimo, la consapevolezza dei benefici indotti da un’attività fisica praticata in forma regolare, faranno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo che gli offrirà la possibilità di mantenere un adeguato livello di forma psicofisica. Praticare attività motoria nei diversi tipi di ambiente, offrirà a ciascuno la possibilità di prevenire le situazioni a rischio, (anticipazione del pericolo) e di reagire con prontezza all’imprevisto nelle diverse situazioni di vita.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO TRIENNIO Nel corso del Triennio, il consolidamento delle conoscenze e delle abilità di ciascun allievo, migliorerà la formazione motoria e sportiva. Tale processo, sarà favorito anche dalla completa maturazione delle aree cognitive frontali, che faciliterà la capacità di lavorare con senso critico e creativo e che permetterà di vivere l’esperienza corporea con maggiore consapevolezza.

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità

motorie ed espressive. L’incremento della padronanza di sé, l’arricchimento delle capacità coordinative, il potenziamento delle qualità condizionali ed il migliore controllo del gesto motorio collegato ai diversi aspetti psico-motori e sportivi, offrirà a ciascun allievo la possibilità di realizzare una vasta gamma di prassie motorie complesse. Lo studente inoltre, saprà valutare le proprie capacità e prestazioni facendo un adeguata autovalutazione e servendosi anche di strumenti specifici di riferimento e si impegnerà nell’affrontare attività di diversa durata e intensità riuscendo a percepire e riconoscere i vari meccanismi fisiologici ed energetici, utili ai fini prestativi.

Lo sport, le regole e il fair play.

L’accresciuto livello delle prestazioni di ciascun alunno, la maggiore consapevolezza e conoscenza corporea favoriranno un maggior coinvolgimento in ambito sportivo sia durante il corso delle ore curriculari che nelle attività sportive extra curriculari. L’alunno acquisirà anche una adeguata conoscenza del valore etico dell’attività sportiva e darà il giusto valore al rispetto delle regole e dell’avversario in ogni competizione sportiva. Tramite la guida del docente, l’allievo sarà in grado di capire le propensioni individuali, le proprie potenzialità e l’attitudine a ruoli definiti, osserverà ed interpreterà i fenomeni riferiti allo sport ed all’attività fisica cercando un adeguata lettura teorica, tecnica e tattica.

Salute, benessere sicurezza e prevenzione.

L’alunno, presa coscienza della propria corporeità, riuscirà a tenere una condotta che faciliterà il mantenimento quotidiano del proprio benessere. Saprà tenere comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attività, nel rispetto della propria e dell’altrui incolumità. Per tale motivo, dovrà conoscere le informazioni relative alla traumatologia sportiva e le relative metodiche di intervento.

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Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico.

Tutte le attività motorie realizzate in ambiente naturale saranno occasione fondamentale per sapersi orientare in contesti diversificati e per un recupero corretto con l’ambiente,(rivalutazione della importanza di effettuare attività motoria all’aperto). Il rapporto con la natura si potrà sviluppare attraverso attività che permettono esperienze motorie ed organizzative di maggior difficoltà, stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo. Tutti sapranno affrontare l’attività motoria e sportiva utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici ed informatici. A conclusione del corso di studi

Lo studente potrà essere pienamente valorizzato attraverso un’attività motoria

complessa, finalizzata ad una completa maturazione personale. Avrà piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi indotti dai percorsi di preparazione fisica specifici.

Lo studente saprà osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell’attività

motoria e sportiva proposta nell’attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l’arco della vita.

Lo studente conoscerà ed applicherà le strategie tecnico-tattiche dei vari giochi sportivi,

saprà affrontare il confronto agonistico con uno spirito etico corretto, rispetto delle regole e dell’avversario. Saprà svolgere ruoli di direzione dell’attività sportiva e organizzare gestire eventi sportivi sia nel tempo scuola che extra scuola.

Lo studente assumerà stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria

salute, dando il giusto valore all’attività fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione.

Lo studente manterrà comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio

ambientale tutelando e rispettando lo stesso, impegnandosi e praticando attività ludico sportive in diversi ambiti. PROGETTI REALIZZATI : Progetto Bowling, Progetto Smash. Programma da completare: Paramorfismi e Dismorfismi della colonna vertebrale, l’importanza della ginnastica correttiva(Back School).Saper riconoscere il tipo di paramorfismo.

I rappresentanti degli alunni ………………………………………..

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ALLEGATO N° 13

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DEGLI ESAMI DI STATO

TIPOLOGIA A Analisi del testo L'assiuolo Il testo di Giovanni Pascoli fa parte della quarta edizione di MYRICAE (1897); è considerato uno dei testi fondamentali nella storia del linguaggio pascoliano e del suo simbolismo. Cogliendo lo spunto (che resta comunque esterno) offertogli dalle credenze contadine secondo cui il “chiù” (o Assiuolo, un rapace notturno) all’alba annuncia disgrazie, Pascoli istituisce una corrispondenza tra il verso dell’uccello e il presentimento di morte.

Dov’era la luna? ché il cielo notava in un’alba di perla, ed ergersi il mandorlo e il melo parevano a meglio vederla. Venivano soffi di lampi

1

da un nero di nubi laggiù; veniva una voce dai campi: chiù...

Le stelle lucevano rare tra mezzo alla nebbia di latte

2:

sentivo il cullare del mare, sentivo un fru fru tra le fratte; sentivo nel cuore un sussulto, com’eco d’un grido che fu. Sonava lontano il singulto: chiù...

Su tutte le lucide vette tremava un sospiro di vento: squassavano le cavallette finissimi sistri

3 d’argento

(tintinni a invisibili porte che forse non s’aprono più?...); e c’era quel pianto di morte... chiù...

1. Comprensione del testo Partendo dal titolo, dalla presentazione del componimento e tenendo presente l’opera di cui fa parte, riassumi il contenuto informativo (procedi strofa per strofa). 2. Analisi del testo 2.a [Metrica] Presenta la metrica (strofe, versi, rime) 2.b [Figure retoriche] Presenta le figure retoriche di cui il testo è intessuto, con particolare riferimento a quelle foniche e a quelle di significato (numerose le metafore); illustra, alla luce delle tematiche, quali sono gli effetti e i rimandi simbolici che esse producono. 2.c [Lessico e campi semantici] Dalla lingua utilizzata emerge il senso del mistero, dell’angoscia e dello sgomento che incombe sul nostro poeta e lo tormenta. Individua parole ed espressioni che creano

un’atmosfera di mistero; spiega come l’autore utilizza un linguaggio analogico, per rendere

l’immagine più intensa e suggestiva.

1 “soffi di lampi” lampi di caldo, che sembravano alitare nel cielo

2 “nebbia di latte” il chiarore lattiginoso della luna

3 “sistri” sorta di sonagli in uso presso gli antichi egiziani come strumenti rituali nel culto di Iside. Ad Iside si

attribuiva la resurrezione del marito Osiride; era un culto misterico relativo alla resurrezione dopo la morte.

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2.d [Tematiche e poetica] Il componimento presenta tematiche centrali nel pensiero dell’autore, decisive in tutta l’opera Myricae: illustrale con opportuni riferimenti alla poetica di Pascoli. 3. Approfondimento Tra i componimenti studiati, l’Assiuolo si può comparare per temi e scelte stilistiche a X Agosto e Temporale: illustra come. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai due ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: La letteratura si fa indagine sociale e documento umano

1) DOCUMENTI

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E. Degas, L'assenzio, 1876

2) DOCUMENTO Il manifesto del Naturalismo francese

I sentimenti stessi dell'uomo vanno descritti come il risultato di un processo meccanico, chimico o fisico:"il vizio e la virtù sono prodotti come il vetriolo e lo zucchero". L'opera d'arte, come ogni espressione umana, è il risultato di tre fattori: quello ereditario (race), l'ambiente sociale (milieu) e il momento storico (moment). È evidente il concetto di determinismo: il comportamento non è legato alla libera scelta dell'uomo, ma è condizionato da fattori a lui esterni, come l'educazione, l'ambiente sociale, le malattie, i bisogni economici.

Hippolyte Taine, La filosofia dell'arte, 1864

3) DOCUMENTO Determinismo Il metodo usato dai naturalisti venne definito determinismo perché, tendeva a stabilire un rapporto quasi necessario fra le condizioni esterne della creazione (soprattutto l'ambiente sociale e politico) e la creazione medesima. Tale metodo influenzò fortemente la genesi del naturalismo

A. Tommasi, Gli emigranti.

Teofilo Patini, “Bestie da soma” 1870

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francese ed europeo. La psicologia è ridotta a semplice fisiologia: i rapporti psicologici dell'uomo dipendono dalla sua condizione fisica. I racconti devono quindi essere costruiti con distacco, come se si trattasse di casi clinici: l'artista deve raccogliere i documenti umani, studiarli e descriverli con la stessa

freddezza dei medici di fronte alla malattia.

Alberto Asor Rosa, Storia europea della Letteratura italiana, vol. III, Einaudi, Torino, 2009

4) DOCUMENTO Letteratura come documento umano

Caro Farina, eccoti non un racconto, ma l'abbozzo di un racconto. Esso almeno avrà il merito di essere brevissimo, e di esser storico - un documento umano, come dicono oggi - interessante forse per te, e per tutti coloro che studiano nel gran libro del cuore. Io te lo ripeterò così come l'ho raccolto pei viottoli dei campi, press'a poco colle medesime parole semplici e pittoresche della narrazione popolare, e tu veramente preferirai di trovarti faccia a faccia col fatto nudo e schietto, senza stare a cercarlo fra le linee del libro, attraverso la lente dello scrittore. Il semplice fatto umano farà pensare sempre; avrà sempre l'efficacia dell'esser stato, delle lagrime vere, delle febbri e delle sensazioni che sono passate per la carne; il misterioso processo per cui le passioni si annodano , si intrecciano, maturano, si svolgono nel loro cammino sotterraneo, nei loro andirivieni che spesso sembrano contraddittori, costituirà per lungo tempo ancora la possente attrattiva di quel fenomeno psicologico che forma l'argomento di un racconto, e che l'analisi moderna si studia di seguire con scrupolo scientifico. Di questo che ti narro oggi, ti dirò soltanto il punto di partenza e quello d'arrivo, e per te basterà, - e un giorno forse basterà per tutti. Noi rifacciamo il processo artistico al quale dobbiamo tanti monumenti gloriosi, con metodo diverso, più minuzioso e più intimo. Sacrifichiamo volentieri l'effetto della catastrofe, allo sviluppo logico, necessario delle passioni e dei fatti verso la catastrofe resa meno impreveduta, meno drammatica forse, ma non meno fatale. Siamo più modesti, se non più umili; ma la dimostrazione di cotesto legame oscuro tra cause ed effetti non sarà certo meno utile all'arte dell'avvenire. Si arriverà mai a tal perfezionamento nello studio delle passioni, che diventerà inutile il proseguire in cotesto studio dell'uomo interiore?

Giovanni Verga, Prefazione a "L'amante di Gramigna", 1880

5) DOCUMENTO La realtà meridionale dopo l'unificazione del Regno d'Italia nel 1861 Nei primi anni post-unitari la questione meridionale, intesa come il problema dell'arretratezza economica ma anche sociale e politica del sud, non fu argomento di discussione. Altri problemi infatti sorsero tra il nord e il sud Italia, così gravi da minacciare la stessa unità appena raggiunta. Dal 1861 al 1865 si sviluppò in Basilicata, in Molise, in parte dell'Abruzzo, della Calabria e della Puglia il cosiddetto fenomeno del "brigantaggio". Organizzati in bande i briganti attaccavano i paesi, saccheggiavano negozi e davano fuoco agli edifici comunali, per poi fuggire nelle campagne o sulle alture. Si trattava di un fenomeno molto esteso, che coinvolse migliaia di persone e che ebbe moltissimi fiancheggiatori nel meridione e che fu espressione di un profondo disagio maturato in ampi strati della popolazione meridionale all'indomani dell'unificazione. I briganti erano il simbolo del malcontento dei contadini e della massa popolare che aveva attivamente partecipato ai moti risorgimentali nella speranza d'ottenere cambiamenti importanti sotto il profilo economico e sociale e che era ora delusa nelle sue aspettative. L'annessione piemontese non aveva infatti portato per loro nessun miglioramento della situazione, lasciando immutati i rapporti di forza tra popolo e i ricchi borghesi proprietari della terra: dall'unità anzi erano venuti per loro solo danni, poiché era stato introdotto la coscrizione obbligatoria e erano state inasprite le tassazioni.

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Marco Unia, La questione meridionale: dal 1861 dibattiti infiniti, 2007

2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO ARGOMENTO: Tecnologia digitale e impatto sui lavoratori: opportunità o minaccia?

DOCUMENTI «Il dibattito sull’impatto che la tecnologia esercita sul lavoro, l’occupazione e i salari è antico quanto la stessa era industriale. […] ogni nuovo avanzamento tecnologico ha scatenato il timore di una possibile sostituzione in massa della forza lavoro. Un fronte vede schierati quanti ritengono che le nuove tecnologie rimpiazzeranno con ogni probabilità i lavoratori. […] Di recente, molti hanno sostenuto che il rapido progresso delle tecnologie digitali potrebbe lasciare per strada molti lavoratori – e questo è certamente vero. Sull’altro fronte ci sono coloro che non vedono pericoli per i lavoratori. La storia è dalla loro parte: i salari reali e il numero dei posti di lavoro hanno conosciuto un aumento relativamente costante in tutto il mondo industrializzato sin dalla metà dell’Ottocento, anche a fronte di uno sviluppo tecnologico senza precedenti. […] Nel 1983 l’economista premio Nobel Wassily Leontief rese il dibattito più popolare e pepato introducendo un confronto tra gli esseri umani e i cavalli. Per molti decenni, l’impiego dei cavalli era sembrato resistere ai cambiamenti tecnologici. Perfino quando il telegrafo aveva soppiantato il Pony Express, la popolazione equina degli Stati Uniti aveva continuato a crescere, aumentando di sei volte tra il 1840 e il 1900, sino a superare i 21 milioni tra cavalli e muli. Gli animali erano fondamentali non soltanto nelle fattorie ma anche nei centri urbani in rapido sviluppo, dove trasportavano merci e persone trainando vetture di piazza e omnibus. Poi, però, con l’avvento e la diffusione del motore a combustione interna, la tendenza subì una brusca inversione. Quando i motori furono applicati alle automobili in città e ai trattori in campagna i cavalli divennero in larga misura irrilevanti. […] E’ possibile una svolta simile per la forza umana? I veicoli autonomi, i chioschi self service, i robot da magazzino e i super computer sono i segni premonitori di un’ondata di progresso tecnologico che alla fine spazzerà via gli esseri umani dalla scena economica? […] A meno che, ovviamente, non ci rifiutiamo di farci servire esclusivamente da robot e intelligenze artificiali. È questa la barriera più solida contro un’economia totalmente automatizzata e il motivo più valido per cui la forza lavoro umana non scomparirà in un prossimo futuro. Noi siamo una specie profondamente sociale, e il desiderio di contatti umani si riflette sulla nostra vita economica. […] I clienti abituali di un certo bar o ristorante vi si recano non soltanto per il cibo e le bevande ma anche per l’ospitalità offerta. Allenatori e trainer forniscono una motivazione che è impossibile trovare nei libri o nei video di esercizi. I buoni insegnanti trasmettono agli studenti l’ispirazione per continuare ad apprendere, psicologi e terapeuti stringono con i pazienti legami che li aiutano a guarire. […] Gli esseri umani hanno bisogni economici che possono essere soddisfatti soltanto da altri esseri umani, e ciò rende meno probabile che facciamo la fine dei cavalli.»

E. BRYNJOLFSSON e A. MCAFEE “Macchine e lavoro: perché l’uomo vincerà sui cavalli”, da Rivista “Aspenia n. 71/2015”

«Di fronte all’inarrestabile ascesa della quarta rivoluzione industriale (informatica più intelligenza artificiale) economisti e analisti finanziari […] hanno tentato di accreditare la tesi che, magari non subito ma almeno a lungo termine, tutti abbiamo da guadagnare dall’invasione dei robot in fabbriche e uffici. […] A Davos si è calcolato che, entro il 2020 nelle quindici maggiori economie mondiali l’automazione taglierà 5 milioni di posti di lavoro. […] si salva un posto di lavoro su tre. Appunto. Quale? Di fronte allo tsunami al rallentatore che sta investendo la società, nessuno è in grado di dire come ne usciremo. Al massimo, gli economisti assicurano che, come in passato, ci inventeremo nuovi lavori che oggi non immaginiamo. Ma qualche traccia più ampia, sul futuro, esiste. E consente di dire, in due parole, che se vostro figlio non ha la stoffa dell’amministratore delegato, è bene che si convinca a fare il giardiniere. La distinzione fondamentale, infatti, non è fra lavori qualificati e ben pagati e quelli che non lo sono, ma fra lavori di routine (in cui i compiti sono standardizzabili e ripetibili) e quelli che non lo sono. […] i lavori non di routine – manuali o intellettuali – sono raddoppiati: […] i lavori più impermeabili all’invasione di robot e software sono quelli legati alla professione medica, ma anche alla scuola o più direttamente creativi, come designer e coreografi. […] Il più impervio alla quarta rivoluzione industriale risulta però essere il “terapista ricreativo”, che non si fa fatica a immaginare come maestro di tango.»

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Maurizio RICCI, La Repubblica, 9 febbraio 2016

3. AMBITO STORICO-POLITICO Argomento: L'Unità europea: un cammino di idee e di realizzazioni. DOCUMENTI "Uno Stato europeo stabilito sulla base del governo rappresentativo, che garantisca la libertà politica e il suffragio universale, fornirebbe il meccanismo in grado di portare a quella libertà politica ed economica desiderata da tutti i popoli d'Europa. Vi prenderebbero, inoltre, parte paesi in numero sufficiente da assicurare stabilità per la democrazia, in modo tale che, nel caso in cui in una parte della Federazione si manifestassero tendenze a sopraffare le sue basi democratiche, la stabilità degli altri membri sarebbe sufficiente per resistere all'attacco". R. W. MACKAY, Federal Europe, London, 1940 (L'autore era un giurista australiano trasferitosi in Europa dove divenne presidente del gruppo della Federal Union). "Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in Stati nazionali sovrani. Il crollo della maggior parte degli Stati del continente sotto il rullo compressore tedesco ha già accomunato la sorte dei popoli europei, che o tutti insieme soggiaceranno al dominio hitleriano, o tutti insieme entreranno, con la caduta di questo, in una crisi rivoluzionaria in cui non si troveranno irrigiditi e distinti in solide strutture statali". A. SPINELLI, Il manifesto di Ventotene, 1941 (L'autore, uno dei promotori della Federazione europea, divenne commissario della CEE ed europarlamentare). "Per me, e per coloro che condividono le mie opinioni, l'idea dell'unità europea fu sempre cara e preziosa; essa rappresentava qualcosa di naturale per il nostro pensiero e per la nostra volontà. [...] La vera Europa sarà creata da voi, con l'aiuto delle potenze libere. Sarà una federazione di liberi Stati, con eguali diritti, capaci di far fiorire la loro indipendenza spirituale e la loro cultura tradizionale, sottomessi contemporaneamente alla comune legge della ragione e della moralità". TH. MANN, Messaggio pronunciato alla radio di New York il 29 gennaio 1943 "Questo senso dell'Europa come portatrice di civiltà, e di una civiltà comune, si precisa e si definisce in senso unitario nel periodo tra le due guerre e prima della tremenda devastazione hitleriana. Ma è un culto che rifiorisce soprattutto dopo la grande delusione e dopo le terribili esperienze della seconda guerra mondiale". G. SPADOLINI, Prefazione a Storia dell'Europa come nazione di R. Ugolini, Firenze, 1979 "La fine della seconda guerra mondiale segnò anche per l'Italia il ritorno ad una concezione europeista non subordinata ai rapporti di potenza. La guerra di liberazione aveva fatto sentire l'importanza della collaborazione internazionale e su questa base l'Italia sviluppò tutta una serie di iniziative volte a dare risvolti concreti all'ideale comunitario. Queste iniziative vennero a frutto nel 1957, con la creazione del Mercato Comune, il MEC ed il fatto che il trattato istitutore fosse firmato a Roma dimostra il ruolo non certo secondario che il nostro paese aveva avuto (e che del resto continuerà ad avere) sul piano dell'ideale europeista". R. UGOLINI, Storia dell'Europa come nazione, Firenze, 1979 "Non sarà possibile conseguire una integrazione economica e monetaria senza procedere al tempo stesso

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ad una integrazione democratica e politica... Come si può concepire la creazione di una forte banca centrale indipendente che controlli una moneta usata da 340 milioni di cittadini, senza paralleli sviluppi politici e democratici e una identità politica europea?" J. DELORS, in "Dal mercato unico all'Unione Europea". Documentazione Europea, Lussemburgo, 1992

4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO Argomento: Noi e il mondo: come mantenerlo vivibile nel perseguimento di un progresso il più possibile diffuso

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Tipologia C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO La moltitudine è sempre pronta ad ascoltare l’uomo forte che sa imporsi a lei. Gli uomini riuniti in una folla perdono tutta la forza di volontà e si rimettono alla persona che possiede la qualità che ad essi manca. (Gustave Le Bon) La società di massa non vuole cultura, ma intrattenimento. (Hannah Arendt). A partire dalle citazioni, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue conoscenze e letture, sul concetto di “leader” e “masse”. Tipologia D - TEMA DI ORDINE GENERALE Bellezza esteriore e bellezza interiore. «Oggi si coltiva molto la bellezza esteriore del corpo e si fa bene, è giusto che la si coltivi, già per gli antichi greci non si poteva dare cura dell’anima senza cura del corpo, comprensiva di regolare ginnastica. Credo però che oggi, troppo spesso, si trascuri la bellezza interiore, la grazia, il tratto più prezioso della personalità. Così facendo si elude la grande lezione dell’estetica classica secondo cui la bellezza non è mai indipendente dalla verità e dalla bontà d’animo, ovvero, per stare alla concretezza dell’esistenza umana, non è mai indipendente dalla veridicità in quanto desiderio di verità e di sincerità.» V. MANCUSO, Io amo. Piccola filosofia dell’amore, Garzanti, Milano 2014 Rifletti criticamente su questo passo di Vito Mancuso, argomentando e motivando le tue considerazioni e convinzioni al riguardo.

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SCHEDA PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

SCRITTA

Candidato /a ___________________________________ classe _________________

Tipologia:

indicatori descrittori pesi livello punti

competenza Correttezza ortografica e morfosintattica Proprietà nell’uso della lingua Uso efficace della punteggiatura (tutte)

5

conoscenza Possesso delle conoscenze relative all’argomento e al quadro di riferimento Qualità e quantità delle informazioni relative all’argomento e sua contestualizzazione Pertinenza delle informazioni utilizzate

6

Abilità/capacità Attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte, alla costruzione di un discorso organico e coerente e individuazione del nucleo delle tematiche proposte (tutte)

5

Conoscenze/ competenze

Conoscenze e competenze idonee ad individuare la natura del testo e delle strutture formali Comprensione e interpretazione del testo proposto Possesso e utilizzazione degli strumenti di decodifica (tip.A)

4

Abilità/capacità Capacità di comprendere ed utilizzare i materiali forniti nel rispetto della tipologia prescelta (tip:B)

4

Abilità/capacità Capacità di organizzare una 'trattazione storica corretta in assenza di documentazione (tip.C )

4

Abilità/capacità Capacità di organizzare una trattazione evidenziando un giudizio personale significativo in assenza di documentazione (tip. D)

4

Totale punteggio grezzo:

Punteggi: 0 prestazione nulla 1 insufficiente 2 mediocre 3 sufficiente 4 buono 5 ottimo

Voto in 15.mi:

Tabella di corrispondenza tra punteggio grezzo e voto in quindicesimi

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ALLEGATO N° 14

SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO

Economia, estimo, marketing e legislazione

Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE

Un fondo rustico ha una SAU di 32 ettari ed è dotato dei seguenti fabbricati: - casa colonica di 170 mq il cui costo di costruzione a nuovo è pari a € 1200/ mq; - una tettoia adibita a fienile e ricovero macchine agricole della superficie di 250 mq

il cui costo di costruzione a nuovo è pari a € 280/mq; - una stalla chiusa per bovine da latte a posta fissa capace di ospitare 25 capi adulti

e un congruo numero di capi da rimonta con annessa sala di mungitura e concimaia il cui costo di costruzione a nuovo è pari a € 200000.

I fabbricati sono tutti in buono stato di manutenzione e risultano adeguati alle ordinarie esigenze del fondo. La superficie produttiva del fondo è destinata a seminativo e l’ordinamento colturale è cerealicolo-foraggero-zootecnico. Tutti i foraggi prodotti sono reimpiegati nell’allevamento di vacche da latte, praticato con rimonta interna. L’indirizzo produttivo corrisponde a quello più diffuso nella zona per fondi con analoghe caratteristiche. Il fondo è irriguo ed è associato al locale consorzio ed è condotto direttamente dal proprietario. Assumendo opportunamente i dati necessari, si stimi analiticamente il valore di mercato del fondo a cancello aperto, determinando il Bf mediante bilancio aziendale. SECONDA PARTE

1. Con riferimento al fondo della prima parte si indichino i possibili procedimenti di stima per ciascuno dei beni costituenti il patrimonio aziendale.

2. Si definiscano le figure di imprenditore agricolo professionale e di coltivatore

diretto.

3. Se la stima del fondo fosse richiesta alla data del 30 gennaio a quanto ammonterebbe il valore delle anticipazioni colturali?

4. Che cosa si intende per rimonta interna e per rimonta esterna?

Durata della prova : dalle 8,15 alle 12,45 E’ consentito l’uso del dizionario di lingua italiana. E’ consentito l’uso di prontuari tecnici e di calcolatrici non programmabili.

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA D’ESAME

Economia, estimo, marketing e legislazione

CANDIDATO................................................................................... CLASSE 5^ ................

N° INDICATORI PESI PUNTEGGIO TOTALE 1 Comprensione dei quesiti (Prima

parte e Seconda parte), conoscenza dei contenuti, impostazione delle procedure di soluzione dei quesiti in aderenza a quanto richiesto

6=30% 0 = prestazione non data 1 = insufficiente 2 = mediocre 3 = sufficiente 4 = buono 5 = ottimo

2 Competenza nell’ utilizzo delle conoscenze, giustificazione della assunzione dei dati, correttezza e completezza dei dati assunti, ordine logico delle argomentazioni e sviluppo lineare delle risposte

10= 50% 0 = prestazione non data 1 = insufficiente 2 = mediocre 3 = sufficiente 4 = buono 5 = ottimo

3 Chiarezza espositiva, correttezza dei calcoli, capacità di sintesi

4= 20% 0 = prestazione non data 1 = insufficiente 2 = mediocre 3 = sufficiente 4 = buono 5 = ottimo

Punteggio grezzo totale

PUNTEGGIO FINALE

……./15

Punteggio grezzo …/100

Punti …/15 Punteggio grezzo …./100 Punti …/15

0 - 2 1 43 – 49 9 3 – 7 2 50 – 56 10

8 – 12 3 57 – 64 11 13 – 18 4 65 – 73 12 19 – 23 5 74 – 82 13 24 – 29 6 83 – 93 14 30 – 35 7 94 – 100 15 36 - 42 8

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ALLEGATO N° 15

Istituto d’Istruzione Superiore

“A. Cecchi”

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME PER LA CLASSE V C

a.s. 2017-18

data: 9 marzo 2018

TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola aperta

Insegnanti proponenti: Prof.ri Amadori Maura, Damiani Luigi, Gemmi Paola

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Trasformazione dei prodotti

Quesito 1. Il candidato elenchi gli enzimi presenti nel mosto d’uva.

Descriva inoltre le reazioni che sono catalizzate dagli enzimi ossidasi, indicando gli effetti

che hanno sulla qualità del vino.

Quesito 2. Il candidato illustri le differenze tra lieviti ellittici e apiculati elencandone

di seguito le specie più diffuse e più importanti per la vinificazione

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Quesito 3. Il candidato descriva dettagliatamente le caratteristiche fisico-chimiche degli

oli di oliva vergini e i relativi parametri di genuinità

Nome del candidato .........................................................................................

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Inglese

Quesito 4. Write about vitamins and fibres, their function and where they are found

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Quesito 5. Write about Steve Jobs’ speech explaining how many part it is divided into, what

they are about and what struck you most

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Quesito 6. Read the advertisement and write your personal cover letter to apply for the

vacancy.

HEAD GARDENER

We are seeking an experienced and reliable head gardener to look after an acre garden

at a small private hospital near Sevenoaks, Kent. The role will include garden

maintenance as well as planning and planting.

We also have a fairly large green house in which we grow fruit and vegetables.

A good knowledge and love of plants, a relevant experience in using garden machinery

and the ability to manage a team of part timers are requiered.

The ideal candidate should have also a spray certificate and a diploma in Agriculture

Good English and driving licenze essential.

If you are interested in this opportunity please send CV and references to:

Nick Dawson, 73 Horsley Road, Sevenoaks, Kent, KT11 3JX, England

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Produzioni vegetali

Quesito 7. La cultivar Leccino è autofertile oppure autosterile?

Quesito 8. Significato di angolo geotropico

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Quesito 9. Quali forme di allevamento sono consigliabili per la vite var. Sangiovese?

Perché?

Nome del candidato .........................................................................................

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Biotecnologie agrarie

Quesito 10. Modalità di impiego dei feromoni sessuali nella difesa integrata

Quesito 11. Modalità di difesa integrata contro la Rogna dell’olivo

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Quesito 12. Peronospora della vite: sintomatologia

Nome del candidato .........................................................................................

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ALLEGATO N° 16

CRITERI DI SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO

Il colloquio è il momento pluridisciplinare dell’esame: riguarda tutte o gran parte delle

discipline dell’ultimo anno e rende l’esaminato parte attiva della discussione.

Esso si svolge in tre fasi:

1. presentazione da parte del candidato del suo progetto o della sua ricerca impostata

preferibilmente sotto forma di video presentazione o di mappa concettuale;

2. discussione su argomenti proposti dalla commissione;

3. discussione critica degli elaborati relativi alle prove scritte.

Il colloquio si pone essenzialmente come prova aperta, tesa a mettere in evidenza le

conoscenze e competenze dello studente, ma soprattutto le sue capacità di stabilire

relazioni tra i diversi avvenimenti culturali e tra problematiche tecniche trasversali a

diverse discipline e la metodologia acquisita nell'impostare una ricerca.

Nei giorni di svolgimento delle prove scritte i candidati devono comunicare l'argomento

scelto, le linee guida del suo sviluppo e le modalità di presentazione.

Tempi e struttura del colloquio

Apertura

Tempi: 10 minuti

Oggetto: Il candidato discute con la commissione dell'argomento proposto

Struttura: La tecnica di presentazione è libera: può essere grafica, multimediale, mappa

concettuale.

Prosecuzione

Tempi: 30-40 minuti

Oggetto: La commissione propone domande pluridisciplinari o su una singola disciplina sul

programma dell'ultimo anno

Struttura: Le domande possono essere libere, orientate sugli argomenti della tesina, o

pertinenti ad un testo o un documento proposto dalla commissione

Conclusione

Tempi: 10 minuti

Oggetto: Discussione sugli elaborati delle prove scritte

La discussione delle prove scritte non può in alcun modo modificarne il risultato.

Votazione

Tempi: 5-6 minuti

Oggetto: A conclusione del colloquio la commissione si riunisce per stabilire la votazione

Struttura: Il voto non viene reso subito noto ai candidati, ma alla fine di tutte le prove.

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ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO

La prima parte del colloquio, dedicata, come ricordato, alla trattazione dell’argomento

scelto e preparato dal candidato, riveste un’importanza fondamentale e svolge un ruolo

centrale nella prova orale in quanto offre la possibilità di valutare:

• la capacità di individuare e organizzare in maniera originale un percorso di ricerca

• la capacità di produrre materiali anche servendosi di mezzi multimediali

• le conoscenze e competenze acquisite nelle diverse discipline

• la capacità di analisi nell'approfondimento critico dei singoli argomenti

• la capacità di sintesi nello strutturare gli argomenti in un percorso unitario

• la capacità di mettere in relazione gli argomenti e le problematiche studiate,

attraverso collegamenti efficaci e credibili.

VALUTAZIONE

Il Consiglio di Classe, tenuto conto dei criteri di valutazione delle verifiche orali adottati e

impiegati durante l’anno, ritiene coerenti con questi la scheda di valutazione della prova

orale riportata nella pagina seguente e la propone all’attenzione della Commissione

Esaminatrice.

Page 71: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V sez. Ciiscecchi.gov.it/wp-content/uploads/2018/06/5C-DOCUMENTO-15-maggio... · secondo biennio. Alcuni studenti hanno mostrato comunque

71

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

COLLOQUIO DEL GIORNO...............................

Classe ............................ Candidato/a.............................................................................

PG______/PG /max (500)=______%VOTO_____/30

% 0-

1

2

3

4-

5

6-

7

8-

10

11-

12

13-

15

16-

17

18-

20

21-

22

23-

25

26-

27

28-

30

31-

33

34-

36

Voto/30 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

% 37-

39

40-

42

43-

45

46-

49

50-

52

53-

56

57-

60

61-

64

65-

68

69-

73

74-

77

78-

83

84-

89

90-

96

97-

100

Voto/30 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

INDICATORI PESO

Attribuito

all’indicatore

SCALA DI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI

Assegnati per ogni

indicatore

1

Correttezza e proprietà

nell’uso della lingua

30

Prestazione nulla 0 0

Gravemente insufficiente 1 30

Insufficiente 2 60

Sufficiente 3 90

Discreto/Buono 4 120

Ottimo 5 150

2

Possesso di adeguate

conoscenze sugli argomenti

e sul contesto

30

Prestazione nulla 0 0

Gravemente insufficiente 1 30

Insufficiente 2 60

Sufficiente 3 90

Discreto/Buono 4 120

Ottimo 5 150

3

Capacità di collegare le

conoscenze, discutere e

approfondire sotto vari profili

i diversi argomenti

20

Prestazione nulla 0 0

Gravemente insufficiente 1 20

Insufficiente 2 40

Sufficiente 3 60

Discreto/Buono 4 80

Ottimo 5 100

4

Capacità di gestire gli

argomenti del colloquio

20

Prestazione nulla 0 0

Gravemente insufficiente 1 20

Insufficiente 2 40

Sufficiente 3 60

Discreto/Buono 4 80

Ottimo 5 100