Documento del Consiglio di Classe 5C Scientifico S.A. · fisionomia curricolare specifica di Liceo...
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Documento del Consiglio di Classe5C Scientifico S.A.
A.S. 2016-2017
Il Coordinatore
……………………………………….
il Dirigente Scolasatico
……………………………………….
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Relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso
Elaborato ai sensi del 2° comma dell'art. 5 del D.P.R. n. 323 del 23 luglio 1998
e dell'art. 6 dell'O.M. n. 252 del 19.04.2016
Contenuti del Documento del Consiglio di Classe
Le indicazioni riguardanti i contenuti specifici del documento del Consiglio di Classe rispettano in partequanto espresso nell’art. 6, OM del 19/04/2016, in particolare quanto viene specificato nei seguentipunti:
1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissioned'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno dicorso.
2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, icriteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonche ogni altro elemento che iconsigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami con specifico riferimentoalla terza prova e al colloquio.
6. Al documento stesso possono essere allegati eventuali atti e certificazioni esterne relativi alle proveeffettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'esame di Stato, alle esperienzedi alternanza scuola-lavoro, di stage e tirocini nonche alla partecipazione attiva e responsabile deglialunni ai sensi del Regolamento recante le norme dello Statuto delle studentesse e degli studentiemanato con D.P.R. n. 249 del 24/6/98, modificato dal D.P.R. 21-11-2007, n. 235.
7. Prima della elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare,per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei enitori.
8. Il documento è immediatamente affisso all'albo dell'istituto e consegnato in copia a ciascuncandidato. Chiunque ne abbia interesse puo estrarne copia.
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Indice
1. Informazioni generali sull’Istituto “Capizzi” pag. 4 1.1. Scuole componenti l’Istituto “Capizzi” pag. 41.2. Obiettivi formativi dell’Istituto pag. 51.3. Profilo dello studente in uscita dal Liceo scientifico
opzione Scienze applicate pag. 61.4. Quadro orario pag. 7
2. Presentazione della Classe pag. 82.1. Composizione della Classe pag. 82.2. Composizione del Consiglio di Classe pag. 82.3. Variazioni del corpo docente nel triennio pag. 92.4. Profilo della Classe pag. 92.5. Presenza di alunni con DSA pag. 102.6. Attività integrative curricolari ed extracurricolari nel triennio pag. 11
3. La valutazione pag. 133.1. Criteri generali di valutazione pag. 133.2. La valutazione complessiva secondo la griglia contenuta
nel PTOF 2016-2019 pag. 143.3. La valutazione del comportamento: Obiettivi, indicatori e
descrittori fondamentali; pag. 143.4. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico pag. 16
4. Programmazione delle prove di simulazione pag. 184.1. Simulazione della prima prova pag. 184.2. Griglia di valutazione della prima prova pag. 184.3. Griglia di valutazione della seconda prova pag. 234.4. Simulazione terza prova; tipologia e quesiti pag. 244.5. Griglia di valutazione terza prova pag. 264.6. Indicazioni generali sul colloquio per l’esame
di Stato pag. 29
5. Consuntivi disciplinari pag. 315.1. Italiano pag. 315.2. Matematica pag. 355.3. Fisica pag. 385.4. Inglese pag. 415.5. Scienze naturali pag. 465.6. Educazione fisica pag. 515.7. Filosofia pag. 545.8. Storia pag. 565.9. Disegno e Storia dell’arte pag. 595.10. Informatica pag. 635.11. Religione pag. 66
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1. Informazioni generali sull’Istituto “Capizzi”
L’Istituto scolastico Statale “Capizzi”, attualmente composto da cinque scuole che offrono
altrettanti indirizzi di studio diversi, svolge un ruolo di particolare importanza nel territorio di
Bronte e dei Comuni limitrofi, essendo diventato una delle Istituzioni formative più importanti
dell’ambito territoriale di appartenenza.
L’IISS. “Ven. Ignazio Capizzi” prende il nome dal sacerdote Eustachio Ignazio Capizzi, nato a
Bronte il 20 settembre 1708 e deceduto a Palermo il 27 settembre 1783. Con le sue
suppliche al re Ferdinando di Borbone Ignazio Capizzi ottenne i finanziamenti e pose la
prima pietra del Real Collegio il 1° maggio 1774. Inaugurato il 4 ottobre 1778, il Collegio
divenne da subito punto di riferimento per la formazione dei giovani delle migliori famiglie
siciliane; la fama del “Capizzi” varcò presto lo Stretto e si diffuse in tutta Italia.
La straordinaria vicenda delle scuole fondate dal Capizzi attraversa una svolta decisiva nel
1964, quando le scuole superiori del Collegio vengono rilevate dallo Stato e si trasformano
nel Liceo Classico Statale “Ven. Ignazio Capizzi”.
Il 1° settembre 2000, in seguito all’applicazione della legge per il ridimensionamento del
servizio scolastico nella Provincia di Catania, nasce l’istituto Superiore “Capizzi”. Esso ha
ereditato, accorpandoli, altre scuole e indirizzi di studio già presenti nel territorio, ma ha
arricchito ulteriormente la sua fisionomia con la creazione di plessi e indirizzi di studio del
tutto nuovi:
Liceo Classico
Liceo Artistico
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Ipsia: Manutenzione e Assistenza Tecnica
A seguito del Piano di dimensionamento della Regione siciliana è stata inoltre di recente
aggregata all’Istituto Capizzi la sede dell’IPAA di Bronte.
1.1 Scuole componenti l’Istituto “Capizzi”
Nel territorio del Comune di Bronte, l'IISS “ Ven.I.Capizzi” ha assunto, nel corso degli anni,
una sua specifica connotazione, e con i suoi cinque indirizzi di studio, garantisce un’ampia
offerta formativa ai giovani del territorio. La popolazione scolastica è costituita oltre che
dagli studenti locali anche da studenti provenienti dai Comuni di Randazzo, Maletto,
Maniace, Adrano, Cesarò, San Teodoro e Biancavilla.
Liceo classico, con sede a Bronte in via Umberto 279, ospite degli storici locali del Real
Collegio Capizzi. Oggi serve un’utenza locale, con un bacino che si estende ai comuni di
Maletto, Maniace, Cesarò e San Teodoro.
Liceo Scientifico, con sede a Bronte in viale John Kennedy, è stato inaugurato nell’anno
2000 come Liceo Scientifico ad indirizzo tecnologico, dopo anni di impegno finalizzato a
soddisfare un'insistente domanda dell’utenza. Dopo la riforma dei licei ha assunto la nuova
fisionomia curricolare specifica di Liceo Scientifico opzione scienze applicate. Nel mese di
Aprile 2015 è stato intitolato “Liceo delle Scienze Applicate” On. Piersanti Mattarella”. Conta
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quindici classi suddivise in tre corsi, servendo un bacino d’utenza più ampio del Classico,
che si estende fino a Randazzo e ad altri comuni del bacino dell’Alcantara. Grazie all’utilizzo
di tutte le opportunità offerte dai Finanziamenti Europei, il liceo oggi si presenta totalmente
rinnovato: tutte le aule sono provviste di LIM, i laboratori attrezzati per la didattica
laboratoriale e le aule dei docenti attrezzate con adeguati strumenti tecnologici, inoltre sono
stati forniti ai docenti dei transformer book tablet, strumenti utili al lavoro dei docenti e alla
didattica innovativa.
A compimento dei lavori dell’Asse II FESR, la sede conta di ambienti didattici più attrattivi, di
arredi e sistemazioni per la riorganizzazione degli spazi. Il progetto, ha consentito inoltre di
ridurre la dispersione termica e aumentare il risparmio energetico. Gli studenti negli anni
hanno avuto modo di partecipare ai PON – FSE. Il liceo, da oltre quattro anni, attraverso i
vari progetti (progetto lauree scientifiche, progetto Fixo& lavoro, progetto Alma Diploma,
stage linguistici e stage lavorativi - C1 e C5 PON - conversatore in madre lingua, progetti di
alternanza scuola-lavoro) ha cercato di adeguarsi alle esigenze degli studenti e a quelle degli
altri stakeolder, è ben integrato nel territorio, ha rapporti con il mondo del lavoro e con le
Università.
L’utilizzo del registro elettronico ha facilitato la comunicazione con la famiglia e con gli stessi
studenti.
Istituto Professionale Settore Industria e Artigianato – Manutenzione e Assistenza
tecnica, con sede a Bronte in viale della Regione. Esso è articolato in due opzioni:
Manutenzione dei mezzi di trasporto e Manutenzione degli impianti Civili e industriali.
Istituto Professionale per l’Agricoltura, con sede a Bronte in Viale della Regione, il quale,
a seguito del Piano di dimensionamento della Regione siciliana, è stato di recente aggregato
all’Istituto Capizzi di Bronte.
Liceo artistico audiovisivo e multimediale con sede a Bronte nei locali della ex pretura.
Oggi serve un’utenza locale, con un bacino che si estende ai comuni di Maletto, Maniace,
Cesarò e San Teodoro.
1.2 Obiettivi formativi dell’Istituto
I seguenti obiettivi formativi, di carattere trasversale, costituiscono le indicazioni generali a
cui fanno riferimento le programmazioni dei dipartimenti disciplinari e delle singole discipline
di ogni scuola dell’Istituto.
Obiettivi educativi
Rispettare se stessi, gli altri, l’ambiente e le regole della vita in comune;
Partecipare responsabilmente a ogni momento della vita scolastica collaborando con
coetanei ed adulti;
Frequentare con regolarità e impegnarsi assiduamente nello studio individuale;
Essere consapevoli dell’importanza della partecipazione alla vita sociale e politica
della comunità di appartenenza;
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Maturare atteggiamenti positivi nei confronti delle conoscenze e delle abilità;
Affrontare nuove situazioni, superare difficoltà di carattere scolastico e non;
Pianificare il proprio lavoro con strategie adeguate allo scopo;
Essere consapevoli della complessità del reale accettando l'altro e valorizzando la
diversità nell'interazione con l'ambiente.
Obiettivi cognitivi
Mostrare la padronanza di conoscenze disciplinari, oggetto degli insegnamenti
ricevuti;
Eseguire correttamente compiti, risolvere problemi, applicare regole, produrre nuovi
oggetti, in connessione con le conoscenze acquisite;
Rielaborare, in modo logico, critico, significativo e responsabile, le conoscenze e le
competenze, sviluppando le proprie potenzialità;
esprimere positivamente la propria creatività;
Esercitare e mostrare autonomia di giudizio.
Sono stati inoltre elaborati dai docenti di ogni singola scuola gli obiettivi specifici in seno ad
ogni dipartimento disciplinare e nelle programmazioni per disciplina.
1.3 Profilo dello studente in uscita dal Liceo scientifico opzione Scienze applicate
Secondo quanto scritto nell’art. 8, commi 1 e 2, del “Regolamento recante revisione
dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma
4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,dalla legge 6‐agosto 2008, n. 133”, contenuto nel DPR n. 89 del 2010, il Liceo Scientifico “...e' indirizzato
allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l'acquisizione
delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali.
Guida lo studente ad approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilita' ed a maturare
le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei
linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica
laboratoriale.
…Nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa, puo' essere attivata,
senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, l'opzione «scienze applicate» che
fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura
scientifico tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche,‐chimiche, biologiche, della terra, all'informatica e alle loro applicazioni.”
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Nell’allegato “A” del medesimo regolamento, riguardante il “Profilo culturale, educativo e
professionale dei Licei” sono indicati anche i seguenti obiettivi da conseguire alla fine del
corso di studi nel Liceo scientifico opzione scienze applicate:
“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
Aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso
esemplificazioni operative di laboratorio;
Elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica
sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta
scientifica;
Analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca
scientifica;
Individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali,
simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
Comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita
quotidiana;
Saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla
modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione
dell’informatica nello sviluppo scientifico;
Saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.”
1.4 Quadro orario
Discipline Anno 1° 2° 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e Cultura Straniera 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze Naturali (Chim-Sc.Terra-Biologia) 3 4 5 5 5
Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
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2. Presentazione della classe
2.1 Composizione della classe
1 Anastasi Silvia
2 Calanni Simone
3 Caruso Alessia
4 Caruso Matteo
5 Fallico Silvia
6 Fornito Giovanni
7 Genovese Antonino
8 Gioitta Salvatore
9 Greco Giada
10 Imbrosciano Savio
11 Lanza Viviana
12 Marcantonio Danila
13 Mendolaro Giorgio
14 Mineo Carla Floriana
15 Raciti Gabriele
16 Saitta Barbara
17 Schilirò Michele
18 Spitaleri Antonio
19 Spitaleri Erika
2.2 Composizione del Consiglio di classe
Docente Materia
Bonanno Salvatore Fisica
Daquino Alfio Religione
Galati Maria Rosaria Scienze naturali
Greco Gioacchino Sergio Inglese
La Manna Alfredo Disegno e Storia dell’arte
Longhitano Vincenzo Scienze Motorie
Modica Maria Matematica
Panebianco Anna Informatica
Rizzo Placido Italiano
Spitaleri Perdicaro Pietro Filosofia e storia
Rappresentanti degli studenti
Caruso Matteo
Saitta Barbara
Rappresentanti dei genitori
Greco Biagio
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2.3 Variazioni del corpo docente nel triennio
DisciplineDocenti
Continuità didattica
3° Liceo 4° Liceo 5° Liceo
Italiano Placido Rizzo X X
Inglese Greco Gioacchino Sergio X X X
Storia e Filosofia Spitaleri Perdicaro Pietro X X X
Matematica Modica Marisa X X X
Informatica Panebianco Anna X
Fisica Bonanno Salvatore X X X
Scienze Naturali Galati Rosaria X X
Disegno e storia dell'arte Alfredo La manna X X X
Sc. motorie e sportive Longhitano Vincenzo X X
Religione Daquino Alfio X
2.4 Profilo della classe
La classe quinta sez. C del Liceo scientifico opzione scienze applicate è formata da 19
alunni, di cui dieci maschi e nove femmine. Gli alunni sono in maggioranza residenti a
Bronte e soltanto cinque di loro sono pendolari; di questi ultimi, quattro sono residenti a
Randazzo e uno risiede a Maletto.
Gli alunni si conoscono sin dal primo anno ed hanno raggiunto un buon rapporto di reciproca
conoscenza e confidenza, anche se con gradi diversi tra i vari alunni.
Nessuno degli alunni è ripetente e lo stesso si può affermare per i due anni precedenti. Il
gruppo classe è rimasto sostanzialmente invariato nell’ultimo triennio. Non tutti gli insegnanti
nell’ultimo triennio sono rimasti i medesimi, ed in alcune discipline vi sono stati degli
avvicendamenti. Tuttavia la maggioranza degli insegnanti, relativamente alle discipline di
Disegno e storia dell’arte, Inglese, Fisica, Matematica, storia e filosofia, hanno potuto seguire
la classe già dal terzo ed in qualche caso dal primo anno.
La frequenza alle lezioni e alle attività didattiche è stata molto eterogenea nel gruppo classe:
un buon gruppo di alunni ha frequentato assiduamente, mentre alcuni di loro hanno
frequentato con minore costanza.
I rapporti con le famiglie degli alunni e il corpo docente sono sempre stati buoni e finalizzati
alla costruzione di un rapporto fondato sulla reciproca collaborazione; molti genitori sono
stati sempre presenti duranti gli incontri scuola-famiglia.
Tutto il percorso di apprendimento organizzato dai docenti del Consiglio di classe e seguito
dagli alunni è stato progettato, da un lato, ai fini della acquisizione delle necessarie
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conoscenze e competenze disciplinari, e dall’altro, per raggiungere alcuni fondamentali
obiettivi formativi e trasversali concernenti il metodo di studio, il comportamento scolastico e
le competenze di cittadinanza, già specificati tra l’altro nella programmazione di classe.
La disponibilità al dialogo educativo, per buona parte del gruppo classe, è stata sempre
buona, anche se con livelli diversi. Molti alunni della classe hanno mostrato una buona
propensione a partecipare alle varie attività didattiche e alla collaborazione, mentre altri
alunni hanno mostrato un atteggiamento non sempre partecipe e fattivo nello svolgimento
delle attività didattiche.
Dal punto di vista del profitto e del rendimento nel conseguimento degli obiettivi didattici, si
possono individuare all’interno della classe tre fasce di livello diverse: della prima fascia
fanno parte quegli alunni che hanno già acquisito un metodo di studio efficace e corretto, un
interesse e un impegno costante nello svolgimento dei compiti e delle esercitazioni assegnati
dagli insegnanti, conseguendo spesso risultati di ottimo livello. Della seconda fascia fanno
parte quegli alunni che presentano un metodo di studio abbastanza corretto ma talvolta non
sempre adeguato, conseguendo un profitto generalmente buono ma in qualche caso solo
sufficiente. Si rileva inoltre una minore costanza nello svolgimento dei compiti assegnati e
qualche sporadica impreparazione in alcune verifiche orali, in genere successivamente
colmata positivamente con una successiva verifica. Dell’ultima fascia di livello (un numero
esiguo) fanno parte quegli alunni che presentano un metodo di studio talvolta inefficace e
non proprio adeguato e che hanno conseguito un profitto talvolta non sufficiente per ciò che
riguarda il raggiungimento degli obietivi didattici prefissati, o raggiungendo gli obiettivi minimi
in termini di competenze e conoscenze. Inoltre si rileva per quest’ultimo gruppo una
maggiore incostanza nello svolgimento dei compiti assegnati o nella preparazione delle
verifiche.
Per ciò che riguarda il comportamento, si è rilevata una certa eterogeneità nel gruppo classe
soprattutto per ciò che concerne il livello di attenzione mostrato durante le lezioni e la
capacità di seguire le lezioni con la giusta concentrazione. Non vi sono state mai tuttavia
gravi scorrettezze e nessuno degli alunni durante l’anno scolastico (fino ad aprile) è stato
formalmente ammonito con una nota disciplinare. Rispetto agli anni precedenti, si registra
però in generale una maggiore propensione alla distrazione durante lo svolgimento delle
varie attività didattiche.
Molti alunni della classe, in quest’ultimo triennio hanno anche partecipato ad altre attività
scolastiche, di tipo extracurricolare: progetti, competizioni sportive e di tipo disciplinare,
viaggi di istruzione e visite guidate. Un resoconto più completo verrà presentato a parte in
questo stesso documento.
2.5 Presenza di alunni con DSA
Una delle alunne è stata certificata già dall’A.S. 2014-2015 come alunna con distrurbi
specifici di apprendimento. Il Consiglio di Classe ha elaborato anche per l’anno scolastico in
corso il P.D.P. L’alunna è bene integrata nella classe e non ha mai avuto bisogno di misure
compensative o dispensative troppo specifiche, a parte la necessità di avere dei tempi più
opportuni per le verifiche e per la loro preparazione. Si renderà quindi opportuno che la
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Commissione d’esame, già in sede di riunione preliminare, stabilisca le modalità più
opportune per le prove d’esame scritte. Una copia in busta chiusa del P.D.P. dovrà essere
consegnata alla Commissione d’esame il giorno della prima riunione preliminare.
2.6 Attività integrative curricolari ed extracurricolari nel triennio
Alle attività sotto elencate ha partecipato in taluni casi tutta la classe ed in altri solo alcuni
alunni.
Progetti e attività extracurricolari di carattere tecnico-scientifico e sulle tecnologie
informatiche
Laboratorio di robotica (2014-2015);
Laboratorio sulle trasformazioni geometriche presso l’Università di Catania (2015-
2016)
Corso di studio sulla teoria e applicazioni dei Grafi presso l’Università di Catania
(2015-2016)
Test “Math-ita” (2015-2016);
Partecipazione al progetto “Solar Sistem Tour” (tutto il triennio);
Corsi ECDL (tutto il triennio)
Progetti e attività sull’apprendimento e approfondimento della lingua straniera
Corsi Cambridge (tutto il triennio);
Teatro in lingua inglese; (2015-2016)
Progetto Intercultura AFS (2015-2016);
“Web valley FBK”, Fondazione Bruno Kessler - Trentino Alto Adige (luglio 2016)
Competizioni e concorsi letterari
Premio Themis (2016-2017);
Olimpiadi della fisica, di matematica, di informatica e italiano (tutto il triennio);
Competizioni sportive
Olimpiadi studentesche (tutto il triennio);
Stage e progetti di alternanza scuola-lavoro e educazione all’impresa
Stage nel periodo estivo (2015-2016);
Progetto “Impresa in azione” (2015-2016);
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Partecipazioni a spettacoli, manifestazioni culturali e attività musicali
Rappresentazione teatrale “Romeo e Giulietta” (2014-2015);
Esibizione musicale “Agorà” (2015-2016);
Coro scolastico (tutto il triennio);
Attività ed eventi per l’Orientamento universitario
Partecipazione al Salone dello Studente presso le Ciminiere di Catania (2016-2017)
Partecipazione all’Open Day per l’orientamento universitario presso l’Istituto Capizzi
(2016-2017);
Incontri in aula magna con docenti e ricercatori del’Università di Catania (2016-2017);
Simulazione test di ammissione all’Università (2016-2017).
Partecipazione a conferenze di particolare valore educativo-didattico
Conferenza su metodologia di studio e apprendimento rapido (2015-2016);
Conferenza su Carmelo Salanitro (2016-2017);
Conferenza dal titolo “Say No To Drugs”, sul tema della prevenzione sulle
tossicodipendenze (2016-2017)
Visite e viaggi di istruzione
Visita guidata al centro storico di Randazzo (2014-2015)
Visita guidata al “Museo della follia” a Catania (2015-2016);
Viaggio di istruzione a Milano, per la visita di “Milano expo 2016” (2015-2016);
Viaggio di istruzione a Praga (2016-2017).
Attività didattica attraverso l’approccio metodologico “CLIL”
L’attività didattica svolta attraverso la metodologia CLIL ha impegnato gli alunni della classe
in un modulo specifico per la disciplina di informatica, progettato e condotto dalla Prof.ssa
Anna Panebianco. Tenuto conto della validità didattica del modulo da trattare, delle
competenze e della disponibilità della collega docente della suddetta disciplina, la scelta di
informatica come disciplina per l’approccio CLIL è stata condivisa da tutto il Consiglio di
Classe ed espressamente indicata nella programmazione di Classe. Tale approccio didattico
ha dato agli alunni nuove possibilità di apprendimento e di acquisizione/potenziamento di
specifiche competenze sia linguistiche che disciplinari.
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3. La valutazione
3.1 Criteri generali di valutazioneAl fine di garantire omogeneità di valutazione tra i vari docenti della stessa classe e di classi
diverse, ad inizio anno, si sono tenuti degli incontri in primo luogo nel Collegio dei Docenti,
che, facendo riferimento al DPR 122/09, ha fissato delle direttive generali, successivamente
per Dipartimenti e infine nei Consigli di Classe. Durante questi incontri si è pervenuti alla
stesura delle modalità di valutazione il più possibile uniformi che garantiscono a tutte le
componenti della scuola la massima trasparenza e chiarezza.
Per la valutazione degli alunni si deve fare riferimento alle modalità e ai criteri stabiliti in seno
alle programmazioni dei vari Dipartimenti dei gruppi di discipline di area comune e delle
indicazioni contenute nelle programmazioni disciplinari. Per la valutazione del
comportamento si deve fare riferimento alla griglia contenuta nel documento per il
programma triennale dell’offerta formativa (PTOF).
I principi basilari di cui si è tenuto conto nella definizione dei criteri di valutazione possono
sintetizzarsi nei seguenti punti:
Uniformità dei criteri per classi parallele;
Chiarezza e trasparenza dei criteri e delle modalità applicati;
La chiara definizione delle competenze richieste allo studente;
La definizione degli obiettivi e i metodi per raggiungerli;
Rendere consapevole lo studente degli errori commessi e delle strategie o modalità
per recuperare le eventuali lacune o per migliorare/potenziare le proprie competenze.
La valutazione finale deve innanzitutto tener conto dei progressi dell’alunno rispetto alla
situazione di partenza in termini di conoscenze e competenze acquisiti durante l’anno e
viene effettuata collegialmente dal C.d.C. sulla proposta di voto espressa dal singolo
docente.
Gli elementi fondamentali che il C.d.C. ha considerato nella valutazione finale dello studente
possono così riassumersi:
Rispetto delle regole scolastiche, degli insegnanti e dei compagni;
I progressi ottenuti rispetto alla situazione inziale;
I profitti conseguiti nelle prove e negli elaborati prodotti;
Le osservazioni relative alle competenze trasversali;
La definizione del grado di raggiungimento degli obiettivi disciplinari in termini di
competenze specifiche;
l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe;
l’impegno e la costanza nello studio, il rispetto delle consegne, la frequenza alle
lezioni, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative.
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3.2 La valutazione complessiva secondo la griglia contenuta nel PTOF 2016-2019
Nella seguente griglia (griglia sintetica) viene stabilita la corrispondenza tra il voto in decimi e
i relativi descrittori in termini di conoscenze, competenze e capacità.
Voto Conoscenze, competenze, capacità Giudizio
1-3Nessuna conoscenza. Difficoltà assoluta a capire le richieste dei docenti. Errori gravi e numerosi in compiti semplici.
Gravementeinsufficiente
4Conoscenze molto lacunose. Difficoltà a capire le richieste dei docenti. Molti errori nella soluzione di compiti anche semplici. Esposizione scorretta e non appropriata.
Insufficiente
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Conoscenze incomplete e superficiali. Mancanza assoluta di autonomia e necessità della guida costante dell’insegnante. Errori non gravi nell’esecuzione di compiti semplici. Esposizione faticosa eimprecisa.
Mediocre
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Conoscenze essenziali ma non approfondite sui contenuti e gli obiettivi minimi. Limitata autonomia nell’applicazione delle conoscenze e nell’esecuzione di compiti semplici. Esposizione sufficientemente corretta.
Sufficiente
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Conoscenze complete ma non approfondite. Nessun errore in compiti di media difficoltà, svolti autonomamente. Capacità di applicare le conoscenze acquisite in situazioni nuove ma non complesse. Esposizione discreta e sostanzialmente appropriata.
Buono
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Conoscenze complete e approfondite. Visione interdisciplinare del sapere. Capacità di andare oltre le richieste dei docenti e di applicare procedure complesse con correttezza formale e rigore espositivo. Assenza di errori nell’esecuzione dei compiti
Distinto
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Conoscenze complesse, approfondite e ragionate. Visione interdisciplinare del sapere. Capacità di applicare, in modo originale,contenuti e procedure acquisite a situazioni problematiche molto complesse e non necessariamente scolastiche. Padronanza nelle operazioni di analisi. Esposizione corretta, appropriata e rigorosa.
OttimoEccellente
3.3 La valutazione del comportamento: Obiettivi, indicatori e descrittori fondamentali
Vengono di seguito riportati nella tabella i criteri di attribuzione del voto di condotta deliberati
dal Collegio dei Docenti in data 5/11/2015:
Voto Obiettivo Indicatore Descrittore10 Acquisizione di una
coscienza morale ecivile
Comportamento
È sempre corretto con i docenti, i compagni, il personale della scuola. Rispetta gli altri ed i loro diritti nel riconoscimento delle differenzeindividuali.
Uso delle strutturedella scuola
Utilizza in maniera responsabile il materiale della scuola.
Rispetto delleregole
Rispetta il regolamento. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
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Voto Obiettivo Indicatore Descrittore
Partecipazione allavita didattica
FrequenzaFrequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Quando si assenta giustifica con tempestività.
Partecipazione aldialogo educativo edidattico
Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collabora attivamente alla vitascolastica.
Rispetto delleconsegne
Assolve alle consegne in maniera puntuale e costante. E' sempre munito delmateriale necessario.
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Acquisizione di unacoscienza morale ecivile
Comportamento
È corretto con i docenti, i compagni, il personale della scuola. Rispetta gli altri edi loro diritti nel riconoscimento delle differenzeindividuali.
Uso delle strutturedella scuola
Utilizza in maniera responsabile il materiale della scuola.
Rispetto delleregole
Rispetta il regolamento. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
Partecipazione allavita didattica
FrequenzaFrequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Quando si assenta giustifica con tempestività.
Partecipazione aldialogo educativo edidattico
Segue con interesse le proposte didattiche e collabora attivamente alla vitascolastica.
Rispetto delleconsegne
Assolve alle consegne in maniera costante. E' sempre munito del materiale necessario.
8
Acquisizione di unacoscienza morale ecivile
Comportamento
Nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale della scuola è sostanzialmente corretto. Rispetta gli altri e i loro diritti.
Uso delle strutturedella scuola
Non sempre utilizza al meglio il materiale della scuola.
Rispetto delleregole
Rispetta il regolamento ma talvolta riceve richiami verbali.
Partecipazione allavita didattica
FrequenzaFrequenta con regolarità le lezioni, ma talvolta non rispetta gli orari.
Partecipazione aldialogo educativo edidattico
Segue adeguatamente le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica.
Rispetto delleconsegne
Nella maggior parte dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario.
7
Acquisizione di unacoscienza morale ecivile
Comportamento
Il comportamento dell’alunno nei confrontidei docenti, dei compagni, del personale della scuola non sempre è corretto. Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi verso gli altri e i loro diritti.
Uso delle strutturedella scuola
Utilizza in maniera poco accurata il materiale della scuola.
Rispetto delleregole
Talvolta non rispetta il regolamento, riceverichiami verbali ed ha a suo carico richiami scritti.
Partecipazione allavita didattica
Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi e non giustifica regolarmente.
Partecipazione aldialogo educativo edidattico
Segue in modo passivo e marginale l'attività didattica e collabora raramente alla vita della classe e dell'istituto.
Rispetto delleconsegne
Molte volte non rispetta le consegne e non è sempre munito del materiale
15
Voto Obiettivo Indicatore Descrittorenecessario.
6
Acquisizione di unacoscienza morale ecivile
Comportamento
Il comportamento nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale dellascuola è poco corretto. Spesso mantiene atteggiamenti pocorispettosi verso gli altri ed i loro diritti.
Uso delle strutturedella scuola
Utilizza in maniera trascurata il materiale della scuola.
Rispetto delleregole
Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni e scritte e/o viene sanzionato conl'allontanamento dalla comunità scolasticaper un periodo non superiore a 6 giorni.
Partecipazione allavita didattica
FrequenzaSi rende responsabile di assenze e ritardi strategici e non giustifica regolarmente.
Partecipazione aldialogo educativo edidattico
Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni.
Rispetto delleconsegne
Rispetta le consegne solo saltuariamente.Spesso non è munito del materiale necessario.
5
Acquisizione di unacoscienza morale ecivile
ComportamentoSi comporta in modo arrogante nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale della scuola.
Uso delle strutturedella scuola
Si comporta in modo arrogante nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale della scuola. Uso delle strutture
Rispetto delleregole
Viola di continuo il regolamento. Riceve ammonizioni e scritte e/o viene sanzionato conl'allontanamento dalla comunità scolasticaper violazioni anche gravi.
Partecipazione allavita didattica
Frequenza
Si rende responsabile di ripetute assenze e/o ritardi che restano ingiustificati o che venganogiustificati in ritardo.
Partecipazione aldialogo educativo edidattico
Non dimostra alcuno interesse per il dialogo educativo ed è sistematicamente fonte di disturbo durante le lezioni.
Rispetto delleconsegne
Non rispetta le consegne. Sistematicamente è privo del materiale scolastico.
3.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico
Gli studenti delle Classi Terze, Quarte e Quinte, alla fine dell’anno scolastico, in caso di
promozione (nello scrutinio di giugno o, per gli studenti delle classi Terze e Quarte,
nell’integrazione degli Scrutini finali ovvero nel caso in cui essi siano promossi a seguito di
sospensione del giudizio in una o più materie) a ciascun studente viene attribuito un credito
scolastico utilizzando la Tabella A inclusa nel Decreto Ministeriale n. 99/2009, riportata
anche nel PTOF del nostro Istituto.
Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico agli studenti del Triennio, oltre alla media
16
aritmetica M dei voti riportata dallo studente/dalla studentessa agli scrutini finali, si devono
considerare i seguenti quattro parametri :
1. Frequenza;
2. Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo tenendo anche conto
dell’impegno con il quale l’allievo ha seguito l’insegnamento della religione cattolica o
l’attività alternativa e i traguardi raggiunti;
3. Partecipazione ad attività del POF, dei PON, a concorsi, ad attività di alternanza
scuola lavoro, alle iniziative proposte dall’Istituzione scolastica;
4. Attività di tutoring;
5. Crediti formativi.
17
4.0 Programmazione delle prove di simulazione
4.1 Simulazione della prima prova: tipologia e verifiche
Durante il corso dell’anno, in seno al Dipartimento di Lettere, è stato concordato per i mesi di
dicembre 2016 e maggio 2017, di sostenere due simulazioni inerenti alla prima prova (limite
massimo di cinque ore) attraverso la consegna di testi delle diverse tipologie elaborati dallo
stesso Dipartimento. Le tipologia delle prove sono: Tipologia A – analisi del testo; tipologia B
– articolo di giormale e saggio breve; tipologia C – tema storico; tipologia D – tema di
attualità.
4.2 Griglia di valutazione della prima prova
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA“Italiano”
Candidato: ______________________________________ Classe V Sezione: _______
PROVA DI TIPOLOGIA A – Analisi del testo
INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15
Padronanza e uso della lingua
Correttezza ortografica a) buona 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1
Correttezza sintattica a) buona 2b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1
Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1
Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento
Conoscenza delle caratteristiche formali del testo a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa
2,5
b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 2c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1,5d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 1
Capacità logico-critiche espressive
Comprensione del testo a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive
2,5
b) sufficiente comprensione del brano 2-1,5c) comprende superficialmente il significato del testo 1
Capacità di riflessione e contestualizzazionea) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali
3
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 2,5-2c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1,5d) scarsi spunti critici 1
18
Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA“Italiano”
Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione:_______
PROVA DI TIPOLOGIA B – Articolo di giornale
INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15
Padronanza e uso della lingua
Correttezza ortografica a) buona 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1
Correttezza sintattica a) buona 2b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1
Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1
Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento
Coerente con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalisticaa) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico, etc.)
2,5
b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici 2c) si attiene correttamente agli usi giornalistici 1,5d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 1
Capacità logico-critiche espressive
Presentazione e analisi dei dati a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2-1,5c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1
Capacità di riflessione e sintesia) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati
3
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5d) scarsi spunti critici 1
Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________
19
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA“Italiano”
Candidato: ______________________________________ Classe V Sezione: _______
PROVA DI TIPOLOGIA B – Saggio breve
INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15
Padronanza e uso della lingua
Correttezza ortografica a) buona 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1
Correttezza sintattica a) buona 2b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1
Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1
Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento
Struttura e coerenza dell’argomentazionea) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve
2,5
b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve
2
c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve
1,5
d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 1
Capacità logico-critiche espressive
Presentazione e analisi dei dati a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2-1,5c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1
Capacità di riflessione e sintesia) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati
3
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5d) scarsi spunti critici 1
Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA“Italiano”
Candidato: ______________________________________ Classe V Sezione: _______
PROVA DI TIPOLOGIA C – Tema storico
INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15
Padronanza e uso della lingua
Correttezza ortografica a) buona 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1
Correttezza sintattica a) buona 2b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1
Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1
Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento
Conoscenza degli eventi storicia) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2,5b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 2c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1,5d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate 1
Capacità logico-critiche espressive
Organizzazione della struttura del tema a) il tema è organicamente strutturato 2,5b) il tema è sufficientemente organizzato 2-1,5c) il tema è solo parzialmente organizzato 1
Capacità di riflessione, analisi e sintesia) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 3b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 2,5-2c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo)
1,5
d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 1
Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA“Italiano”
Candidato: ____________________________________ Classe V Sezione: _______
PROVA DI TIPOLOGIA D – Tema di attualità
INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15
Padronanza e uso della lingua
Correttezza ortografica a) buona 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1
Correttezza sintattica a) buona 2b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1
Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1
Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento
Sviluppo delle richieste della tracciaa) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2,5b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve) 1,5d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate 1
Capacità logico-critiche espressive
Organizzazione della struttura del tema a) il tema è organicamente strutturato 2,5b) il tema è sufficientemente strutturato 2-1,5c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 1
Capacità di approfondimento e di riflessionea) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate
3
b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 2,5-2c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1,5d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1
Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________
22
4.3 Griglia di valutazione della seconda prova
Per la seconda prova scritta, MATEMATICA, è stata programmata la simulazione di prova
fornita dal Ministero per il giorno 30 maggio 2017.
La seguente tabella è la griglia di valutazione adottata per la correzione della seconda prova:
23
4.4 Simulazione della terza prova: tipologia e quesiti
Sono state svolte due prove di simulazione della terza prova d’esame; la prima simulazione
è stata somministrata giorno 11 aprile e la seconda è stata svolta giorno 13 maggio.
La prima simulazione comprendeva quesiti di tipologia “B” a risposta aperta; per la seconda
simulazione è invece stata prevista la tipologia mista “B+C” con due quesiti a risposta aperta
e cinque a risposta multipla, ad eccezione dei quesiti di inglese, che sono stati proposti nella
sola tipologia B (quesiti a risposta aperta).
Di seguito vengono riportati I quesiti per disciplina proposti per la prima simulazione della
terza prova.
Quesiti di inglese nella prima simulazione del 11 aprile 2017
1. James Joyce in his famous novel “Ulisses” used many different, innovative literary
techniques. One the most important was the “Stream of Consciousness”.
What are the main characteristics of the “Stream of Consciousness”?
2. In “The Great Gatsby” the reader can find some important themes and symbols which
are particularly interesting in the context of the so-called “American Dream”.
Which are the recurrent themes and symbols throughout the novel?
Quesiti di scienze motorie nella prima simulazione del 11 aprile 2017
1. La colonna vertebrale è formata da vertebre sovrapposte che, sul piano sagittale,
sono collegate tra loro in modo da formare delle curve: quante sono e come sono
denominate?
2. Che cos’è l’Atletica Leggera? In quali categorie di specialità è composta l'atletica
leggera?
3. Definisci le capacità motorie e la loro suddivisione
24
Quesiti di fisica nella prima simulazione del 11 aprile 2017
1. Secondo la legge di Faraday_Neumann un elevato flusso di campo magnetico
genera una grande fem indotta?
2. Un anello metallico viene inserito fra le espansioni polari di un magnete permanente
a forma di ferro di cavallo e poi viene estratto. Spiega perché si deve compiere lavoro
sia quando si spinge l’anello all’interno delle espansioni sia quando lo si estrae.
Quesiti di scienze nella prima simulazione del 11 aprile 2017
1. L’acido palmitico è un acido grasso saturo costituito da 16 atomi di carbonio, rappresenta la reazione di esterificazione specificando il nome del prodotto tra glicerolo e acido palmitico.
2. Descrivi le vie metaboliche che danno luogo al catabolismo del glucosio, indicando i compartimenti cellulari in cui avvengono e le condizioni.
3. Quali considerazioni è possibile formulare confrontando la distribuzione mondiale dei
vulcani e degli ipocentri dei terremoti con i margini delle placche?
25
4.5 Griglia di valutazione della terza prova
La seguente tabella è la griglia di valutazione utilizzata per la prima simulazione della terza
prova. In calce sono riportati I relativi descrittori.
26
La seguente tabella è la griglia di valutazione utilizzata per la seconda simulazione della
terza prova, svolta giorno 13 maggio 2017.
27
Descrittori per la griglia di valutazione relativa alla seconda simulazione della terza prova del
13 maggio 2017.
28
4.6 Indicazioni generali sul colloquio per l’esame di Stato
Per lo svolgimento della prova orale, ovvero del Colloquio, anche se non è stata svolta una
prova di simulazione specifica, il Consiglio di Classe ha ritenuto utile fornire alla classe
alcune fondamentali indicazioni relative alle modalità di svolgimento dello stesso, nelle sue
tre fasi principali.
Il colloquio ha inizio, o con la discussione di argomenti proposti dal candidato attinenti le
diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro
didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso, o con la stesura di una vera e
propria tesina su argomenti anche non didattici ma discussa attraverso conoscenze
scolastiche.
Il colloquio prosegue con l’accertamento della raggiunta maturità con modalità stabilite dalla
commissione e si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)
tende ad accertare:
la padronanza della lingua;
la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle
nell’argomentazione;
la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
29
Per la valutazione del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone la griglia allegata al
presente documento
30
5. Consuntivi disciplinari
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIOANNO SCOLASTICO 2016/2017
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANADOCENTE: RIZZO PLACIDO
CLASSE: V C
PROFILO DELLA CLASSE
In merito al piano di lavoro individuale stilato all’inizio dell’anno scolastico, gli alunni che hannoraggiunto una conoscenza sufficiente degli argomenti sono una minima parte, mediamente discretarisulta la valutazione su un numero cospicuo di alunni, e solo una restante parte ha raggiunto in modosoddisfacente il percorso didattico – formativo del piano di studi. E’ auspicabile riferire che all’ internodel gruppo classe, un numero esiguo di ragazzi potrebbe raggiungere risultati di eccellenza. Ilsottoscritto, in qualità di docente di lettere,ha avuto modo di rivestire il ruolo di insegnante della classe5 C dal quarto anno, riscontrando sin da subito un clima di collaborazione e volontà di crescitasoddisfacente, tale da potere affrontare un lavoro finalizzato all’ acquisizione di temi e testi dellastoria letteraria. La classe, nel corso degli anni, è riuscita a creare un clima collaborativo con i singolidocenti delle discipline coinvolte e le famiglie hanno collaborato attivamente con il gruppo docenti,generando un clima di lavoro abbastanza sereno e collaborativo tale da potere avviare unaprogrammazione che ha rispettato le linee guida della programmazione ministeriale. Quanto allacapacità di elaborazione dei dati informativi da loro recepiti, la classe è in grado di riferire i contenutigenerali del loro sapere in modo abbastanza corretto e in qualche caso anche organico. Hanno lavoratocon maturità e interesse sia individualmente che attraverso lavori di gruppo e con attività laboratoriale,ritagliando momenti di confronto e dibattito critico su tematiche disciplinari, sociali e civiche. Lacapacità di effettuare una parafrasi e un ’analisi formale dei testi letterari è soddisfacente. Sono ingrado di identificare i temi principali e gli elementi fondamentali della poetica e del pensiero degliautori, che hanno imparato a riconoscere attraverso l’analisi contenutistica dei documenti letterari loroforniti. Se guidati hanno la capacità di sviluppare confronti e correlazioni tra autori, testi, temi e sceltestilistiche: in pochi sono capaci di fornire interpretazioni critiche personali sui testi per mezzo digiudizi argomentati. La contestualizzazione storica e culturale dei testi letterari e la biografia degliautori è stata trattata in classe solo attraverso linee generali e non approfondite, poiché è stato datomaggior risalto allo studio critico e ai collegamenti tra gli autori. Relativamente alle competenzelinguistiche, l’esposizione orale è corretta e in alcuni casi evidenzia proprietà di linguaggio, ma soloun numero sufficiente di alunni padroneggia un registro specifico della disciplina. Per quanto concernela produzione scritta, gli allievi sanno strutturare in modo abbastanza soddisfacente un testo esaurienterispetto alle richieste, pertinente alla traccia, capace di rielaborazione, coerente sotto il profilo logicodell’esposizione o dell’argomentazione, sintatticamente coeso, corretto sotto il profilo ortograficomorfosintattico lessicale, dotato di proprietà espressiva. Relativamente alle quattro tipologie discrittura proposte nella prima prova scritta dell’Esame di Stato, la loro ottemperanza alle consegnedella traccia è soddisfacente. L’impegno allo studio nel complesso è stato coerente con un grado dipotenzialità e di interesse nella media. Alcuni alunni della classe hanno mostrato durante l’ultima partedell’anno uno studio e un impegno non sempre costante, con qualche discontinuità individuale e conatteggiamenti selettivi in parte dovuti a un periodo di eccessive richieste da parte del corpo docente.Un numero esiguo della classe è riuscito a organizzare uno studio autonomo e coerente, mentre lamaggior parte ha operato applicandosi secondo le richieste dell’attività didattica e in ragione dellenecessità valutative. La frequenza è risultata regolare. La classe presenta pertanto un livello medio dicompetenze didattico-disciplinari. Rispetto alla programmazione iniziale, non sono stati trattati, se non
31
in linea del tutto generale la alcuni canti della Divina Commedia, poiché la trattazione dei contenutiprecedenti ha richiesto tempi di assimilazione più distesi e le frequenti interruzioni didattiche, specienel II quadrimestre, hanno pesato significativamente sui tempi di lavoro.Durante il corso dell’anno, in seno al Dipartimento di Lettere, è stato concordato per il mese didicembre 2016 e maggio 2017,di sostenere due simulazioni inerenti alla prima prova (limite massimodi cinque ore) attraverso la consegna di testi delle diverse tipologie elaborati dallo stessoDipartimento. La griglia per la correzione della prova scritta è stata allegata al presente documentonella sezione 4.2 “Griglia di valutazione della prima prova”.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generaliriportati nella seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
6. Lo studente produce testi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà,variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l’uso personale della lingua;
7. riassume e parafrasa un testo dato, organizza e motiva un ragionamento;8. Lo studente è in grado di riconoscere l’interdipendenza fra le esperienze che
vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e leforme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l’uso estetico eretorico delle forme letterarie e la loro capacità di contribuire al senso);
9. padroneggia gli strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi: l'analisilinguistica, stilistica, retorica; l’intertestualità e la relazione fra temi e generiletterari; l’incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo.
10. ha un’autonoma capacità di interpretare e commentare testi in prosa e in versi,di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti conesperienze presenti nell’oggi.
CONTENUTI TRATTATI1
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE
ARGOMENTI6. Tra Classicismo e Romanticismo: Leopardi.7. Il modello di Verga e il romanzo naturalista nella seconda metà dell’Ottocento. 8. Il Decadentismo nella lirica, nella narrativa, nel teatro.9. Il romanzo all’inizio del Novecento e il modello di Svevo e Pirandello.10. La lirica del Primo Novecento in Italia: Futuristi e Crepuscolari e Vociani11. La lirica tra le due guerre: Ermetismo, Ungaretti, Quasimodo, Saba e Montale.
1In grassetto sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2017
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12. Gli sviluppi della narrativa e della poesia dal secondo dopoguerra a oggi.13. Il Neorealismo: Calvino e Pasolini.14. La letteratura contemporanea: Merini e Fò Della Divina Commedia di Dante, i canti I- III -VI- passi scelti dal canto XI Tipologie testuali: analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, tema di
ordine generale e tema storico
Alla data del 15 maggio sono state effettuate 106 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 16 ore per un totale di 132 ore previste dal piano di studi.
Pirandello, Sciascia, Tomasi di Lampedusa.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Descrivere le metodologie didattiche utilizzate. discussione guidata su temi storico-letterari; attività laboratoriali in classe (lettura, scrittura, traduzioni); pratica di rinforzo e di applicazione delle conoscenze acquisite attraverso esercizi di
diversa tipologia; videolezioni analisi interattive.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
4. Libro di testo: Guido Baldi-Silvia Giusso-Mario Razetti-Giuseppe Zaccaria ” L’attualitàdella letteratura” vol.3.1 e 3.2- Paravia.
5. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.6. Appunti e mappe concettuali.7. Video8. Lavagna Interattiva Multimediale.9. Software: LIM book della Paravia
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate: 4/5 verifiche orali;2 simulazioni scritte della I prova d’esame;
analisi dei testi per competenze;4 prove su opere ed autore di tipo semistrutturato valide per l’orale;2 analisi, parafrasi e commento dei canti del Paradiso.Le prove , sia di tipo strutturato che semistrutturato, hanno mirato a verficare:
Padronanza e uso della lingua; conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento; capacità logico-critico-espressive.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: la situazione di partenza;
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l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; l’acquisizione delle principali nozioni.
Bronte/10/05/2017 FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. RIZZO PLACIDO)
____________________________
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MATEMATICA
Docente Materia
Modica Maria Matematica
Libri di testoBaroncini-ManfrediMultiMath.blu-Volume5Ghisetti e Corvi Editori
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE I livelli di partenza della classe all’inizio del triennio sono stati sufficienti e la partecipazione all’attività didattica è stata caratterizzata da un discreto interesse e da una certa vivacità, ma non sempre da adeguato rigore e sistematicità nello studio. Circa un terzo degli alunni possiede buone competenze rielaborative.I percorsi di apprendimento però sono stati diversi: alcuni alunni ,pronti nel cogliere le problematiche sono capaci di interventi acuti e stimolanti e si affidano soprattutto alle proprie capacità intuitive altri, meno intuitivi ma capacidi sufficienti analisi, hanno puntato soprattutto sulla sistematicità, la rielaborazione e la completezza delle conoscenze e si attestano su un livello di profitto intermedio. Infine rimangono alcuni alunni che presentando una fragile preparazione si attestano su livelli appena sufficienti.
Obiettivi specifici della disciplina e minimi disciplinari
Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamenterelativamente ai contenuti in seguito proposti. Abitudine alla precisione del linguaggio. Capacità di ragionamento coerente ed argomentato. Consapevolezza degli aspetti culturali e tecnologici emergentinella nostra società. Interessi per il rilievo storico di alcuni importanti eventi nellosviluppo del pensiero matematico. buone conoscenza dei concetti di limiti e continuità delle
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fissati all’inizio dell’anno
funzioni. buone conoscenza dei concetti di derivata di una funzione edei teoremi sulle funzioni derivabili. buone conoscenza dei concetti di massimi,minimi,flessi estudio di funzione. buoone conoscenza e padronanza di calcolo relativamenteagli integrali indefiniti ,definiti e sugli integrali impropri diprima e seconda specie. Le finalità comuni a tutte le discipline, devono saperorientare, potenziare e sviluppare nei giovani le loro attitudini edare le necessarie conoscenze per seguire proficuamente e senzatraumi gli studi scientifici o tecnici a livello superiore.
Contenuti
Modulo 1: Premesse all’analisi infinitesimaleU.D.1: Richiami sulle disequazioniU.D.2: Insiemi numericiU.D.3: Funzioni.
Modulo 2: Limiti e continuità delle funzioniU.D.1: Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finitoU.D.2: Limite finito di una funzione per x che tende all’infinitoU.D.3: Limite infinito di una funzione che tende ad un valore finitoU.D.4: Limite infinito di una funzione che tende all’infinitoU.D.5: Funzioni continue e calcolo dei limiti con relativi teoremiU.D.6: Limiti notevoli-forme indeterminate -infinitesimi e loro confronto -
infiniti e loro confrontiU.D.7: Discontinuità delle funzioniU.D.8: Proprietà delle funzioni continue
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Modulo 3: Derivata di una funzioneU.D.1: Definizione di derivataU.D.2: Derivate fondamentali.U.D.3: Teoremi sul calcolo delle derivateU.D.4: Derivata di una funzione compostaU.D.5: Derivata di ordine superiore al primoU.D.6: Differenziale di una funzioneU.D.7: Teorema di RolleU.D.8: Teorema di LagrangeU.D.9: Funzioni derivabili crescenti e decrescentiU.D.10: Teorema di CauchyU.D.11: Teorema di De l’Hopital e sue applicazioni
Modulo 4: Massimi,minimi,flessiU.D.1: Definizioni di massimo e di minimo relativi e di flessoU.D.2: Teoremi sui massimi e di minimi relativiU.D.3. Concavità di una curva e ricerca dei flessiU.D.4: Problemi di massimo e di minimiU.D.5: Studio di una funzione
Modulo 5: Integrali IndefinitiU.D. 1 Integrale indefinitoU.D. 2 Integrazione immediateU.D. 3 Integrazione di funzioni razionali fratteU.D. 4 Integrazione per sostituzioneU.D. 5 Integrazione per parte.U.D.6 Integrali definiti prima e seconda parte
Metodologia adottataMetodo semieuristico: promozione di un apprendimento per scopertaindotta, con la mediazione dell’insegnante.Metodo scientifico: promozione di un apprendimento, che movendo dallacuriosità e dall’esperienza sviluppa le capacità di astrazione ,analisi esintesi.
L’InsegnanteProf,ssa Modica Maria
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
DISCIPLINA: FISICA
DOCENTE: Salvatore Bonanno
CLASSE: V C
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali dellafisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valoreconoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed ilcontesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata.In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: riconoscerequestioni che possono essere indagate in modo scientifico, osservare e identificarefenomeni, formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi,formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinaririlevanti per la sua risoluzione, fare esperienza e rendere ragione del significato deivari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso comeinterrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative,raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura,costruzione e/o validazione di modelli, interpretare dati scientifici, prendere ecomunicare decisioni, comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologicheche interessano la società in cui vive, riconoscere le caratteristiche essenziali dellaricerca scientifica.
OBBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E OBIETTIVI MINIMI
Lo studente completa lo studio dell’elettromagnetismo con l’induzione magnetica e lesue applicazioni, per giungere, privilegiando gli aspetti concettuali, alla sintesicostituita dalle equazioni di Maxwell. Lo studente affronterà anche lo studio delleonde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, dei loro effetti e delleloro applicazioni nelle varie bande di frequenza.È stato utilizzato un formalismo matematico accessibile agli studenti, ponendosempre in evidenza i concetti fondanti.
Obiettivi minimi Conoscere i contenuti fondamentali della disciplina; Elaborare in modo corretto i contenuti; Organizzare in modo essenziale le conoscenze; Operare collegamenti interdisciplinari; Usare i termini e i simboli essenziali del lessico scientifico ed esprimersi in
modo chiaro e corretto.
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OBBIETTIVI RAGGIUNTI
Solo un gruppo ristretto di alunni ha colto almeno in parte la necessità diprogrammare in modo costante lo studio e le esercitazioni, e la necessità dirielaborare in modo autonomo gli argomenti studiati. Questo gruppo ha studiato conserietà e costanza raggiungendo buone conoscenze e adeguate competenzeacquisendo una buona capacità di analisi necessaria per la risoluzione dei problemie degli esercizi proposti nel corso dell'anno scolastico; un altro gruppo, purstudiando con un certo impegno ma con metodo di studio non sempre adeguato allivello di maturazione ed autonomia di giudizio tipica di alunni maggiorenni non haraggiunto parte degli obiettivi prefissati; infine un altro gruppo di alunni si ècontraddistinto per una partecipazione passiva, a volte assente, e scarso impegnoche ha compromesso il raggiungimento degli obiettivi sia in termini di conoscenzeche di competenze e abilità.Specialmente sugli argomenti a minore connotazione fenomenologica ecaratterizzati da maggiore astrazione matematica, gli alunni si sono limitati spessoad un'acquisizione nozionistica e mnemonica dei paragrafi del libro di testo, nonsviluppando un'adeguata capacità di estrapolazione dei concetti principali e facendoriferimento all'acquisizione mnemonica delle formule riassuntive delle principali leggifisiche.
CONTENUTI TRATTATI
Flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss.Campo elettrico di particolari distribuzioni di cariche: distribuzione lineare su filo di lunghezza infinita, distribuzione superficiale su superficie infinita, sfera con distribuzione volumica uniforme di carica.Energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico.Il potenziale elettrico. La circuitazione del campo elettrico. Capacità di un conduttore. Capacità del condensatore. Condensatori in serie e parallelo. Carica e scarica del condensatoreLa corrente elettrica. Effetto Joule.Prima e seconda legge di Ohm.Resistenze in serie e parallelo. I principi di Kirchhoff.La seconda legge di Ohm. La potenza elettrica.Generatori di tensione ideali e reali.Fenomeni magnetici. Esperimento di Oersted e di Ampere. Forze magnetiche: forza su un filo percorso da corrente immerso in un campo magnetico uniforme. Legge di Biot-Savart. Forze magnetiche: forza di Lorentz.Moto di una particella carica entro un campo magnetico uniforme. Selettore di velocità e spettrometro di massa. Flusso del campo magnetico. Teorema di Gauss per il campo magnetico.Circuitazione del campo magnetico. Teorema di Ampere. Proprietà magnetiche dei materiali. Ciclo d'isteresi. Temperatura di Curie. Domini di Weiss. Legge di Faraday-Neumann-Lenz. Correnti di Foucault.
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I generatori elettrici: dinamo e alternatoreAutoinduzione. Comportamento dell'induttanza durante il transitorio nei circuiti in corrente continua. Circuiti in alternata sinusoidale: reattanza capacitiva e induttiva, impedenza. Frequenza di risonanza. Le onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico.
Programma preventivo (dal 15 Maggio)
Equazioni di Maxwell.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale e partecipata.Lezioni multimediali Interventi guidati e sollecitati. Lezioni ed esperienze di laboratorio. Applicazione degli argomenti studiati alla risoluzione di esercizi.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: L’Amaldi per i licei scientifici - Campo magnetico, induzione ma-gnetica e onde elettromagnetiche, relatività e quanti
LIM e lavagna tradizionaleStrumentazione di laboratorio
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Strumenti di verifica
ColloquiContestualizzazione e risoluzione di problemi (Problem Posing & Solving)Interventi e osservazioni durante le lezioniVerifiche scritte
Criteri di valutazione
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: la situazione di partenza; l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; l’acquisizione delle principali nozioni.
Bronte 11/05/2017 IL DOCENTE
PROF. SALVATORE BONANNO
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Lingua e civiltà ingleseORE SETTIMANALI 3
Docente: Prof. Gioacchino Sergio Greco Materia: Lingua e Civiltà Inglese
Libri di testo in adozione: Cinzia Medaglia-Beverly A. Young,Visions and perspectives Vol.2- Loescher-
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, abilità)
CONOSCENZE
Le studentesse e gli studenti hanno acquisito buone conoscenze sui contenuti proposti.
La conoscenza ed interpretazione dei generi letterari è stata ampliata.
Sono stati presi in esame e studiati dei testi che hanno anche ampliato la conoscenza generaledell’inglese riferita a diversi contesti culturali, permettendo in tal modo un arricchimentolessicale.
Sono stati studiati autori di lingua inglese appartenenti a diverse culture ponendo la linguainglese come veicolo di molteplici realtà multiculturali.
La conoscenza dei contenuti specifici ha permesso anche l’acquisizione di contenutiinterculturali utili al fine di comprendere come insieme alla conoscenza di un'altra lingua siaanche necessario rapportarsi e confrontarsi con altre culture.
Gli autori trattati sono stati contestualizzati nei riferimenti storico-culturali di riferimento,fornendo le coordinate storiche essenziali per comprendere in modo più organico gli aspettiletterari trattati.
Gli argomenti ed i testi affrontati hanno anche tenuto conto degli interessi degli studenti edelle tematiche di approfondimento individuali legate sia ai percorsi seguiti in classe sia aspunti di ricerca personale.
Per una presentazione dettagliata dei contenuti trattati si rimanda al programma consuntivo diseguito allegato.
COMPETENZE
Le competenze sviluppate ed acquisite sono state organizzate a partire dallo studio coordinatodelle diverse abilità del parlato, della comprensione del testo, dell’ascolto, della produzionescritta.
Sono state ampliate e consolidate le competenze linguistico-comunicative in riferimento ai re-gistri dell’inglese letterario e dell’inglese generale. Sono state potenziate le abilità di utilizzaree di adattare ai diversi contesti comunicativi le funzioni linguistiche studiateLa gran parte degli studenti ha raggiunto una buona competenza nelle abilità ricettive eproduttive in lingua inglese; un buon numero di alunni è in grado di esprimersi oralmente inmodo soddisfacente sui contenuti appresi dimostrando anche una soddisfacente abilità dicomprensione del testo scritto ed una discreta abilità nell’ascolto.
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Gli studenti sono in grado di affrontare la comprensione del testo scritto e la produzionescritta di risposte ed interrelazioni articolate inerenti i testi studiati nel corso dell’annoscolastico.
Le abilità di pronuncia dei testi studiati e di inglese generale sono migliorate gradualmentecosì come le competenze nel riconoscere ed usare i diversi stili e registri del parlato e delloscritto.
ABILITA’
Sono state affinate le capacità di analisi e valutazione critica mettendo in evidenza le relazionitra la produzione letteraria di un dato autore ed il contesto storico e sociale in cui opera
Gli studenti hanno dimostrato di aver migliorato le capacità di analisi, sintesi, assimilazioneed elaborazione dei contenuti disciplinari proposti.
Le capacità di approfondimento, studio autonomo e costante rielaborazione personale deicontenuti appaiono buone. La gran parte degli studenti ha svolto un lavoro diapprofondimento soddisfacente.
Gli studenti hanno mostrato di saper rapportare gli autori e le tematiche trattate con altri autorie tematiche anche di interesse personale.
Gli studenti hanno partecipato con grande interesse alla rappresentazione teatralePygmalion .
CONTENUTI TRATTATI(moduli, unità didattiche, approfondimenti)
The Twentieth Century (1901-45)
The historical background
-Up to the First World War-The First World War- -The changing face of Great Britain- The suffragette movement -The Irish question- New trends inthe 1920s- -The Great Depression-Decline of the Empire- -Build up to the second World War-The Second World War-
-The U.S.A. in the first half of the 20th century- -Prohibition and the ‘Roaring Twenties’- -The transport revolution- The Wall Street Crash- -Towards the war and economic recovery- -Growing racial tensions
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The literary context
-George Bernard ShawStylistic features-Pygmalion- The character of Eliza DoolittleText from Pygmalion
The modernist novel
The stream of consciousness
-James Joyce- Dubliners- Themes in DublinersUlysses – Stream of consciousness and interior monologueMolly’s soliloquy: Text 1
The war poets- -Wilfred OwenPoems- Unconventional poetryDulce et Decorum Est
-Siegfried SassoonA poetry of truthBase Detail
-E. Scott FitzgeraldFitzgerald and the American Dream- Fitzgerald’s settings- The Great Gatsby- Style and structure- Themes and symbols
The Twentieth Century (1945- present day)
The historical background
-Britain in 1945-The Cold War- British politics after the war- Disillusions and the search for newideals-
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-Cosmopolitan Britain- The years of Margaret Thatcher – -The recent political picture
-The United States from 1945: anti-communism and McCarthyism- -JFK- Martin Luther King- -The final decades of the 20th century-president Reagan, Clinton and Bush- -The present day: a new optimism with Barack Obama- Globalisation- Globalisation and the environment- -A global workforce-
The literary context
-George Orwell Animal Farm-The characters- The message- Text 1 from Animal Farm – Nineteen Eighty-Four- The background-The World of Nineteen Eighty-Four- Newspeak and Doublethink-The characters- Text 1 from Nineteen Eighty-Four
-Nadine GordimerThe novelsApartheidAh, Woe is me
-V.S. NaipaulPostcolonial works and themesIn a Free State
-Allen GinsbergThe Beat MovementGinsberg’s language and styleA supermarket in California
Machines vs humans: Science Fiction and the virtual universe. A brief outline of the above themes considering some authors such as Aldous Huxley, Isaac Asimov,
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Philip Dick, William Gibson.
Strumenti adottati:
Lavagna interattiva e multimediale, filmati, proiettore, DVD
Metodologia adottata
Sono state utilizzate diverse metodologie di lavoro e apprendimento. Si è optato per unapproccio comunicativo. Le lezioni frontali sono state sviluppate insieme al metodo dei case-studies e teamwork che ha permesso di rendere le unità didattiche più coinvolgenti estimolanti.
Sono state svolte numerose esercitazioni per lo sviluppo ed il rinforzo di abilità di studio qualiil riassunto, la rielaborazione orale e la produzione di risposte scritte .
Le esercitazioni scritte ed orali hanno privilegiato sia i lavori di gruppo che i processi diapprendimento individualizzato.
Le attività di recupero e consolidamento sono state svolte in classe. E’ stata utilizzata anchel’attività di peer-working.
Materiale autentico è stato fornito soprattutto attraverso il libro di testo. Sono stati forniti, ovenecessario, fotocopie di approfondimento e appunti del docente in formato cartaceo.
Lo studio della letteratura è stato affrontato cercando di creare dei percorsi tematici chepotessero coinvolgere le studentesse e gli studenti in una analisi critica dei fenomeni sociali,storici, culturali.
L’approccio ai testi in lingua inglese è stato svolto anche in formato multimediale. Sono statipresentati alcuni temi di approfondimento della cultura dei paesi di lingua inglese.
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI:
Legenda: XXX = moltofrequente; XX = frequente; X =
raro
Il docente Gioacchino Sergio Greco
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Colloquio xxxVerifica orale xxxEsercizi xxQuestionario xxRelazione xxProva di laboratorioAltro (specificare)
Questionari con risposte multiple, domande aperte, riassunti
xxx
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIOANNO SCOLASTICO 2016/2017
DISCIPLINA: SCIENZEDOCENTE: Galati Maria Rosaria
CLASSE: V C
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è costituita da un gruppo di alunni tutti provenienti dalla classe quarta precedente,costituiscono un gruppo coeso ma che differenzia per interessi e volontà di apprendere.La preparazione di base è fortemente eterogenea così come le capacità di apprendimento el’interesse al dialogo educativo. Un gruppo di discenti, con buone capacità logico-espressive ebuona volontà si è impegnato costantemente nello studio raggiungendo risultati pienamentesoddisfacenti; un secondo gruppo di allievi ha raggiunto risultati sufficienti; una minoranzacirca quattro allievi, presentano inadeguatezza delle conoscenze e delle competenzenecessarie per affrontare anche semplici quesiti e difficoltà nell’operare interconnessioni traargomenti diversi, perché non si sono applicati in maniera sistematica non hanno partecipatoalle attività programmate estraniandosi completamente durante lo svolgimento delle lezioni erifiutando qualsiasi modalità di coinvolgimento e recupero. Le metodologie didatticheprevalentemente utilizzate sono state: lezioni frontali, colloqui relativi ad un argomento,colloqui relativi all’integrazione tra argomenti, miranti sempre a coinvolgere tutto il gruppoclasse nel dialogo disciplinare. Al fine di consolidare la capacità di “osservare esperimentare”, e di offrire una visione applicativa della disciplina, sono state usate videolezioni, simulazioni di laboratorio.La maggior parte delle ore di lezione sono state dedicate allo studio della chimica organica,agli aspetti biochimici e alle applicazioni in biologia. Numerose ore di lezione sono statededicate ad azioni di recupero e di integrazione al fine di orientare tutti gli allievi ad unomogeneo sviluppo di competenze. Le tipologie di verifica utilizzate più frequentemente sono state: questionari a risposta singolao a risposto multipla, colloqui frontali su uno o più argomenti. Ogni verifica è stata voltaa misurare il raggiungimento degli obiettivi programmati. La valutazione ha tenuto conto dei risultati raggiunti nelle singole verifiche, degli stili e deiritmi di apprendimento di ciascuno degli allievi, della costanza nella partecipazione, delconcreto impegno mostrato e del contributo apportato all’apprendimento della classe .
Le famiglie sono state rese edotte del livello didattico della classe attraverso colloquidiretti, il colloquio con le famiglie per molti alunni ha avuto effetti migliorativi.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Libro di testo in adozione:VALITUTTI- TADDEI- KREUZER-
MASSEY- SADAVA- HILLIS-HELLER- BEREBAUM
DAL CARBONIO AGLI OGM PLUS – ZANICHELLI
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In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generaliriportati nella seguente tabella.
- Usare un metodo cognitivo – operativo - analitico rigoroso e sintetico nello studio dei fenome-ni e nella risoluzione di nuovi problemi;
- Riconoscere la terminologia fondamentale, ed utilizzarla autonomamente;- Raccogliere dati, ordinarli, confrontarli, rappresentarli - Presentare modelli interpretativi, sottoporli a verifica e valutazione, richiamando opportuna-
mente i dati e le conoscenze necessarie;- Riconoscere gli aspetti fondamentali dei processi chimici - Recepire e trasmettere le conoscenze acquisite attraverso forme di espressione orale e scritta.
Obiettivi di apprendimento
- Comprendere i concetti ed i procedimenti che stanno alla base delle trasformazioni naturali eche implementano le tecnologie;
- Comprendere la peculiarità chimica dell’atomo di carbonio;- Comprendere il significato e la natura di gruppo funzionale;- Illustrare strutture e caratteristiche dei composti del carbonio di grande diffusione e di
rilevante interesse;- Illustrare il contributo della chimica nella dinamica delle relazioni uomo – ambiente –
tecnologia. - Conoscere le principali applicazioniin Biologia
CONTENUTI TRATTATI2
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE
Il carboni e il legame covalenteRichiami sulla struttura dell’atomo e legami chimici .Gli orbitali ed il legame chimico. Il legame . Ibridazione dell’atomo di carbonio (sp 3, sp2,sp). Il carbonio tetraedrico ed i legami del metano.Caratteristiche e proprietà del carbonio. Isomeria di struttura, configurazionale, conformazionale. Isomeria geometricaFormule: grezze, condensate, geometriche. Il significato delle frecce. GLI IDROCARBURIAlcani Struttura, nomenclatura IUPAC, fonti, impiego e diffusione. Petrolio, benzina e metano. Ibridazione sp3 del carbonio negli alcani. Proprietà fisiche degli alcani e interazioni intermolecolari. Isomeria negli alcaniMetodi di preparazione deli alcani
2
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Reazioni degli alcani: ossidazione, combustione, alogenazione. Reazione di sostituzione radicalica. L’alogenazione degli alcani, meccanismo. Alcheni Struttura e nomenclatura IUPAC. Caratteristiche del doppio legame. Modello orbitalico del doppio legame. Isomeria geometrica. La reazioni di addizione elettrofilaAddizione di alogeniAddizione di acqua. Regola di Markovnikov. Meccanismo di addizione elettrofila agli alcheni. Reazione di polimerizzazioneMeccanismo radicalico di formazione del polietilene
AlchiniIbridazione del carbonio negli alchini e geometria della molecolaGeneralità sulla reazione di addizione
CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI IN RELAZIONE AL GRUPPO FUNZIONALE
ALOGENURI ALCHILICIGli alogenuri alchilici, nomenclatura IUPAC, fonti , preparazioneProprietà fisicheProprietà chimicheReazioni degli alogenuri alchiliciReazione di sostituzione nucleofilaMeccanismi della sostituzione nucleofila, meccanismoSN1, meccanismo SN2La reazione di eliminazione meccanismo E1, meccanismo E2
ALCOLI Nomenclatura e classificazioneFonti naturali. Metodi di preparazione industrialeClassificazione degli alcooliRichiami sulla natura acida e sulla natura basica delle sostanze, la costante acida. Il pHReazioni degli alcooli:
disidratazione e preparazione di alcheni trasfornazione in alogenuri alchilici mediante acidi alogenidrici reazione con sodio metallico
COMPOSTI CARBONILICIALDEIDI , nomenclaturaCHETONI, nomenclaturaIL GRUPPO CARBONILICOReazione di addizione nucleofila al carbonileAddizione di alcooli e formazione di emiacetali ed acetaliL’ossidazione dei composti carboniliciGLI ACIDI CARBOSSILICINomenclatura Proprietà chimiche e fisiche
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Gli acidi grassiPreparazione degli acidi carbossilici: ossidazione di alcooli e di aldeidiDERIVATI DEGLI ACIDI CARBOSSILICIReazione di sostituzione nucleofilaReazione di esterificazioneFormazione delle ammidiSTEREOCHIMICAIsomeri configurazionaliIsomeria ottica e chiralitàLuce polarizzata ed attività otticaEnantiomeri e diastereisomeriConfigurazione E – SProiezione di Fisher e Haworth
LE BIOMOLECOLE Polimeri biologici : glicidi, lipidi, proteine, acidi nucleici.I CARBOIDRATI : Classificazione . I monosaccaridi; il carbonio chiraleStrutture emiacetaliche cicliche dei monosaccaridiIl carbonio anomerico e la formazione del legame glicosidicoFunzione biologica dei carboidratiLIPIDIAcidi grassi.Lipidi saponificabiliLipidi insaponificabiliFunzione biologica dei lipidi
LE PROTEINEAmminiacidiStruttura delle proteine e loro attività biologicaLe biomolecole nell’alimentazione
CATALIZZATORI BIOLOGICI Come agisce un enzima Nomenclatura e classificazione degli enzimi Fattori che influenzano l'attività catalitica Inibizione enzimatica
IL METABOLISMO Le trasformazioni chimiche all'interno della cellula
Anabolismo e catabolismoVie metaboliche divergenti, cicliche e convergentiATP principale fonte di energia per le reazioni metabolicheNAD e FAD pricipali trasportatori di elettroni nel metabolismo
Metabolismo dei carboidratiLa glicolisiLe fermentazioniLa via dei pentoso fosfati
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La gluconeogenesiLa glicogenosintesiLa glicogenolisiLa decarbossilazione ossidativa dell'acido piruvicoIl ciclo dell'acido citricoLa catena di trasporto degli elettroniIl ciclo di Calvin
Metabolismo dei lipidi e delle proteine
I trigliceridi e la β ossidazione degli acidi grassiIl catabolismo degli amminoacidi
LA TETTONICA DELLE PLACCHE
Concetti generali e cenni storiciLe placche e i moti convettiviLe placche e i vulcaniLe placche e i terremoti
LA STRUTTURA DELLA CROSTA OCEANICA
Morfologia e struttura del fondo oceanicoMeccanismo e prove dell’espansione
I MARGINI CONTINENTALI
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale Lezione interattiva Problem Solving Esercizi di approfondimento e di preparazione alla terza prova dell’Esame di Stato
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
o Libro di testo: o Dispense fornite dal docente.o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.o Appunti e mappe concettuali.o Lavagna Interattiva Multimediale.
Prof.ssa Maria Rosaria Galati
……………………………………………….
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Docente: Materia: LONGHITANO VINCENZO SCIENZE MOTORIE
Libri di testo in adozioneNUOVO PRATICAMENTE SPORT DEL NISTA PIER LUIGI / PARKER JUNE /
TASSELLI ANDREA – D’ANNA Editore
OBIETTIVI REALIZZATI ( in termini di conoscenze, competenze e capacità) COMPETENZE:
Conoscere tempi e ritmi dell’attività motoria, riconoscendo i propri limiti e potenzialità.Rielaborare il linguaggio espressivo adattandolo a contesti diversi.Rispondere in maniera adeguata alle varie afferenze (propriocettive ed esterocettive) anchein contesti complessi, per migliorare l’efficacia dell’azione motoria.Conoscere gli elementi fondamentali della Storia dello sport. Conoscere ed utilizzare lestrategie di gioco e dare il proprio contributo personale.Conoscere le norme di sicurezza e gli interventi in caso di infortunio. Conoscere i principi perl’adozione di corretti stili di vita.
Conoscenze:
Conoscere le potenzialità del movimento del proprio corpo e le funzioni fisiologiche.Conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria esportiva, la teoria e la metodologia dell’allenamento sportivo.Conoscere la struttura e le regole degli sport affrontati e il loro aspetto educativo e sociale.Conoscere le norme in caso di infortunio. Conoscere i principi per un corretto stile di vitaalimentare.
Abilità:
Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse. Assumere posturecorrette in presenza di carichi. Organizzare percorsi motori e sportivi.Essere consapevoli di una risposta motoria efficace ed economica. Gestire in modoautonomo la fase di avviamento in funzione dell’attività scelta. Trasferire tecniche, strategie e regole adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi dicui si dispone.Cooperare in gruppo utilizzando e valorizzando le attitudini individuali.
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CONTENUTI Unità didattiche, moduli, argomenti, eventuali approfondimenti
Tempi
Attività ed esercizi a carico naturale. Da Novembre ad AprileAttività ed esercizi di opposizione e resistenza. Da Novembre ad AprileAttività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandiattrezzi codificati e non codificati.
Da Novembre ad Aprile
Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllosegmentario ed intersegmentario.
Gennaio
Attività ed esercizi per il controllo della respirazione. Gennaio-FebbraioAttività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, diritmo, in situazioni spazio-temporali variate.
Febbraio-Marzo
Attività ed esercizi di equilibrio in situazionistatiche, dinamiche complesse ed in volo.
Febbraio
Attività sportive individuali: atletica leggera. Da Marzo ad AprileAttività sportive di squadra: pallavolo, calcetto. Da Dicembre ad AprileOrganizzazione di attività di arbitraggio degli sportindividuali e di squadra.
Da Novembre ad Aprile
Informazioni sulla teoria del movimento e sullemetodologie dell'allenamento relative alle attività.
Da Novembre ad Aprile
Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta relativealle attività svolte.
Da Novembre ad Aprile
Conoscenze e classificazione delle droghe, il dopingsportivo e le dipendenze da sostanze, l'alimentazione,il primo soccorso.
Da Novembre ad Aprile
STRUMENTI E METODOLOGIA ADOTTATA :
Nell'insegnamento dell'educazione fisica si terranno presenti due indicazioni generaliugualmente importanti: da un lato la necessità di valutare la situazione iniziale degli studentinei confronti degli obiettivi che dovranno essere conseguiti e, dall'altro, l’esigenza diindividuare modalità diverse nell'applicazione del programma unico in relazione alledifferenze esistenti tra i due sessi.Per quanto riguarda la verifiche si è tenuto conto che all'interno di ogni singolo obiettivodeve essere valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni studente.In particolare verranno valutate:- le capacità e abilità motorie (almeno due valutazioni a quadrimestre);- le conoscenze, con domande e approfondimenti richiesti durante le lezioni teorico-pratichesia in forma orale che in forma scritta (almeno una valutazione a quadrimestre), inparticolare per gli alunni esonerati dalla parte pratica almeno tre valutazioni a quadrimestre;- la partecipazione attiva, l’impegno e l’attenzione durante lo svolgimento delle unitàdidattiche, attraverso l’osservazione sistematica;- la rielaborazione personale di quanto appreso.La valutazione sarà comunicata alle famiglie attraverso il registro elettronico, colloquiindividuali, colloqui generali.
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STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI Legenda: XXX: molto frequente XX: frequente X: raro
Colloquio XXX
Interrogazioni XX
Componimento
Esercizi XXX
Questionario XX
Relazione saggio
Prova di laboratorio
EVENTUALI ALTRI ELEMENTI UTILI ALLA COMMISSIONE:
PROGETTO PREVENTIVO (dal 15 maggio alla fine della scuola)
Il docente prof. Longhitano Vincenzo
…………………………………………………...
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
DISCIPLINA: FILOSOFIA
DOCENTE: Spitaleri Perdicaro Pietro
CLASSE: V C
PROFILO DELLA CLASSE
Ad eccezione di cinque alunni, la rimanente parte della classe, nel corso dell’anno scolastico, haespresso un impegno saltuario e discontinuo, che si è protratto ed aggravato anche nel corso delsecondo quadrimestre.Corretto il comportamento.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generaliriportati nella seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
- Conoscenza dei nuclei tematici del pensiero dei filosofi trattati.
- Argomentare sul rapporto tra il singolo pensatore e il suo contesto .
- Utilizzare procedure logiche per porre a confronto concezioni filosofiche diverse.
CONTENUTI TRATTATI3
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE
ARGOMENTI Kant: “Critica della Ragion Pura” e “Critica della Ragion Pratica”;
Hegel: “Fenomenologia dello Spirito”; le caratteristiche generali della filosofia hegeliana.
Schopenhauer;
Marx;
Il Positivismo: Darwin; Comte; Spencer;
3
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Nietzsche;
Freud;
L’esistenzialismo; Heidegger (dopo il 15 maggio).
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione narrativa frontale; lezione interattiva.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: Appunti e mappe concettuali. Lavagna Interattiva Multimediale. Software:
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
strumenti di verifica utilizzati
Colloquio xxxInterrogazioni xxComponimento EserciziQuestionarioRelazione saggioProva di laboratorio
La parte sottostante deve essere comune a tutto il Consiglio di Classe.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: la situazione di partenza; l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; l’acquisizione delle principali nozioni.
Bronte, 10/05/2017 FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. PIETRO SPITALERI PERDICARO)
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: Spitaleri Perdicaro PietroCLASSE: V C
PROFILO DELLA CLASSE
Ad eccezione di cinque alunni, la rimanente parte della classe, nel corso dell’anno scolastico, haespresso un impegno ed una partecipazione saltuario e discontinuo, che si è protratto ed aggravatoanche nel secondo quadrimestre.Corretto il comportamento.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generaliriportati nella seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
- Conoscenza di alcuni fatti storici europei compresi nell’arco temporale che va dalla fine del Diciannovesimo secolo alla prima metà del Ventesimo secolo.
- Competenza individuare e comprendere le interazioni tra fatti storici e variabili sociali ed e conomiche.
- Capacità di cogliere i rapporti di continuità e di mutamento tra contesti storici differenti.
CONTENUTI TRATTATI4
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE
ARGOMENTI-L’Italia giolittiana;
-La Prima guerra mondiale;
- La Rivoluzione russa;
- L’economia mondiale nel primo dopo-guerra: l’Europa e gli Stati Uniti;
- L’Italia nel primo dopoguerra; la nascita del Fascismo;
4
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- l’avvento del nazismo in Germania;
- La Seconda guerra mondiale;
- Il secondo dopoguerra; la “Guerra fredda”;l’ONU;
- La ricostruzione in Italia; la decolinizzazione; (dopo il 15 maggio).
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodologia adottata: Lezione narrativa frontale, lezione interattiva.
strumenti di verifica utilizzati
Colloquio xxxInterrogazioni xxComponimento EserciziQuestionarioRelazione saggioProva di laboratorioLegenda: XXX: molto frequenteXX: frequenteX: raro
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: Appunti e mappe concettuali. Lavagna Interattiva Multimediale. Software: ETC…
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
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Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la preparazione alla terza prova scritta
Numero delle prove svolte
Tempo assegnato per lo svolgimento
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
Quesiti a risposta multipla
La parte sottostante deve essere comune a tutto il Consiglio di Classe.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: la situazione di partenza; l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; l’acquisizione delle principali nozioni.
Bronte, 10/05/2017 FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. PIETRO SPITALERI PERDICARO)
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIOANNO SCOLASTICO 2016/2017
DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: La Manna Alfredo
CLASSE: V C
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5° C del Liceo Scientifico è stata seguita dal sottoscritto insegnante sin dal primo anno. Glialunni hanno quindi seguito un unico coerente programma nel corso dei cinque anni, anche se inalcuni punti questo percorso di apprendimento è stato nei contenuti ridotto e adattato alle realisituazioni verificatesii nel corso dei vari anni scolastici. L’interesse e la partecipazione alle attività didattiche è stato nel complesso buono, ma con alcuneeccezioni per alcuni alunni che hanno mostrato in genere un impegno più limitato. Gli obiettivididattici stabiliti in sede di programmazione sono stati raggiunti dagli alunni ma con livelli di profittodiversi. Rispetto agli anni precedenti tuttavia, la classe nel suo complesso non ha mostrato unsignificativo miglioramento dal punto di vista dell’interesse a seguire con attenzione le lezioni onell’impegno nella preparazione delle verifiche.Soltanto un gruppo ristretto di alunni della classe ha sempre mostrato grande volontà diapprendimento e una considerevole costanza nello svolgimento delle varie attività didattiche. Questogruppo inoltre ha conseguito ottimi risultati in relazione agli obiettivi di apprendimento prefissati.Lo svolgimento del programma ha subito alcune riduzioni e rallentamenti e non tutti gli argomentiprevisti in sede di programmazione sono stati trattati. É stato necessario inoltre impiegare un tempomaggiore del previsto per le verifiche orali, poiché gli alunni hanno richiesto un tempo maggiore perraggiungere la necessaria preparazione. Dal punto di vista del comportamento e della disciplina laclasse si è mostrata piuttosto eterogenea; pur rilevando una generale propensione allapartecipazione, si è comunque palesata in taluni casi una certa propensione alla distrazione durantele lezioni da parte di alcuni alunni, che ha talvolta influito anche nello svolgimento delle varie attività.I moduli relativi al disegno e alla progettazione sono stati ridotti e semplificati, così come alcuniargomenti di storia dell’arte, per la mancanza del tempo necessario per la loro trattazione.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nellaseguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
Storia dell’arte Organizzare informazioni essenziali su un determinato periodo dal punto di vista storico-
artistico, cercando anche autonomamente da fonti di vario tipo oltre il libro di testo; Leggere ed analizzare un’opera d’arte o un’opera architettonica in maniera organica da un
punto di vista formale, iconografico ed iconologico, anche attraverso lo sviluppo di una autonomia critica;
Utilizzo di una terminologia adeguata nella descrizione ed analisi di un’opera;
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Disegno Rappresentare in maniera metodologicamente corretta il progetto di un oggetto di design a
bassa complessità sia a scala generale che di dettaglio; Acquisire autonomia nel concepire nuove forme nello spazio per il disegno di oggetti originali
di design a bassa complessità; Applicazione corretta delle tecniche di esecuzione e delle regole e norme grafiche di
rapresentazione.
CONTENUTI TRATTATI
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE E ARGOMENTI
ARGOMENTI
STORIA DELL'ARTEAnalisi dell'opera d'arteStudio di una metodologia generale di analisi dell'opera d'arte: dati identificativi, lettura oggettiva, modelli iconografici, caratteri stilistici e formali, significati e lettura iconologica;Il RomanticismoAspetti della cultura artistica dopo il periodo napoleonicoLo storicismo e la rivalutazione dell'arte medioevale;Gerìcault e Delacroix: opere principali;Il Realismo nell'arteAspetti generali della cultura europea alla metà dell'800Il realismo in Francia e l'esperienza di G. Courbet;ImpressionismoL'esperienza anticipatrice di Manet;L'invenzione della fotografia;La nuova urbanistica delle grandi città europee e l'architettura degli ingegneri;La formazione del movimento impressionista;IL contributo di Monet, Renoir, Degas;Post-ImpressionismoCaratteri generaliPaul Cezanne e il valore costruttivo nella rappresentazione pittorica;La poetica esistenziale di Van Gogh;L’epoca dell'Art NouveauLo sviluppo delle arti decorative e l'artigianatoCenni sull'architettura dell'Art Nouveau in Italia e in Europa;La Secessione viennese e G. Klimt;L'opera di Antoni Gaudì;Le Avanguardie artistiche dei primi decenni del NovecentoIntroduzione generale e sintesi dei principali movimenti artistici dei primi anni del '900Il movimento espressionista in Europa: sintesi sugli autori ed opere principali;Il gruppo dei “fauves” in Francia;Il gruppo “Die Brucke” in Germania;Il cubismo: aspetti e caratteri generali della nuova ricerca artistica;Pablo Picasso: cenni biografici e analisi di alcune opere del periodo precubista e del periodo analitico e sintetico.
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DISEGNOIl disegno tecnico per il progetto di arredo urbanoRidisegno in scala con il metodo delle proiezioni ortogonali di un progetto quotato di una panca per esterno.
Il disegno tecnico per il progetto di arredo urbano – Studio e progettazioneStudio e progettazione di una panca-fioriera da esterno; rappresentazione in scala con il metodo delle proiezioni ortgonali del disegno di progetto con indicazioni metriche e qualificazione dei materiali.
Dal 15 maggio alla fine delle attività didattiche
Disegno con software CADEsercitazioni di disegno tecnico e architettonico con applicazione delle principali funzionalità di AutocadLe Avanguardie artistiche del NovecentoApprofondimenti sulle Avanguardie artistiche del Novecento.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Il metodo di insegnamento è stato fondato innanzitutto sul coinvolgimento dell’allievo alle attività deldisegno attraverso la sua partecipazione attiva, con un approccio didattico di tipo laboratoriale, se-guendo lo sviluppo logico dell’esercitazione stessa, con frequenti revisioni e verifiche intermedie, finoal completamento di essa. In questo modo, molte delle esercitazioni condotte dagli allievi in aula o acasa devono considerarsi come esperienze di apprendimento dei contenuti trasmessi dall’insegnante.La revisione degli elaborati eseguiti e la loro conseguente correzione si trasforma così in dialogo edu-cativo tra docente e allievo. Nella trattazione degli argomenti di storia dell’arte, oltre alle lezioni basa -te sulla visualizzazione di immagini e presentazioni alla lavagna/LIM, sono state fatte letture dal librodi testo o da altre pubblicazioni, con commenti e spiegazioni passo-passo, mettendo così in evidenza icontenuti rilevanti. Gli strumenti utilizzati più frequentemente nella didattica: la lavagna/LIM, il librodi testo, il laboratorio di informatica, stralci in fotocopia da altre pubblicazioni. Consultazione di sitiweb inerenti ad argomenti della disciplina ed in particolare del sito “lascienzadeldisegno.it” creato egestito dal sottoscritto docente anche per la didattica del disegno descrittivo e tecnico. Uso del foglioelettronico per il monitoraggio di tutte le valutazioni.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: AA. VV. , “Arte viva”, vol. 3, ed. Giunti. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Lavagna Interattiva Multimediale. Risorse audiovisive on line.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
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Verifiche intermedie e finali degli elaborati prodotti, ovvero delle due esercitazioni grafiche, una perquadrimestre. Verifiche orali sugli argomenti di storia dell’arte: una nel primo quadrimestre e due nelsecondo. Verifiche orali di recupero per gli alunni che non avevano conseguito risultati soddisfacentinel conseguimento degli obiettivi didattici prefissati. Consegne di recupero e relative verifiche per glialunni che non avevano rispettato i tempi previsti per l’ultimazione e la consegna degli elaboratigrafici.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:11. la situazione di partenza;12. l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;13. i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;14. l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;15. l’acquisizione delle principali nozioni.
Bronte, 07/05/2017 FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. LA MANNA ALFREDO)
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
DISCIPLINA: INFORMATICA
DOCENTE: Anna Grazia Rita Tiziana Panebianco
CLASSE: V C
PROFILO DELLA CLASSE
Dal punto di vista comportamentale la classe ha sempre assunto un atteggiamento
corretto sia nei rapporti tra pari, sia nei confronti dei docenti e di tutta la comunità
scolastica, favorendo un sereno dialogo educativo. Nonostante la discontinuità
didattica negli anni, dei docenti in questa disciplina, è possibile affermare che la
classe ha dato un feedback generalmente positivo all’azione didattica e che quasi tutti
gli alunni, anche coloro che inizialmente sembravano essere poco partecipi all’azione
didattica-educativa, hanno progressivamente mostrato una volontà di interazione
attiva e consapevole.
Molta attenzione è stata posta nella cura del metodo di studio degli allievi, al fine di
consolidare e potenziare i risultati acquisiti, adottando i metodi e gli strumenti
ritenuti più idonei, ma ciò non ha garantito il superamento di lievi lacune presenti nei
contenuti di anni precedenti.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivigenerali riportati nella seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
1. ESSERE IN GRADO DI UTILIZZARE CRITICAMENTE STRUMENTI INFORMATICI E
TELEMATICI NELLE ATTIVITÀ DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO2. COMPRENDERE LA VALENZA METODOLOGICA DELL’INFORMATICA NELLA
FORMALIZZAZIONE E MODELLIZZAZIONE DEI PROCESSI COMPLESSI ENELL’INDIVIDUAZIONE DI PROCEDIMENTI RISOLUTIVI. 3. Comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vitaquotidiana4. Utilizzare in modo efficace gli strumenti offerti dal Web per la comunicazione inrete 5. SAPER UTILIZZARE GLI STRUMENTI INFORMATICI IN RELAZIONE ALL’ANALISI DEI DATIE ALLA MODELLIZZAZIONE DI SPECIFICI PROBLEMI SCIENTIFICI E INDIVIDUARE LA
FUNZIONE DELL’INFORMATICA NELLO SVILUPPO SCIENTIFICO
CONTENUTI TRATTATI5
5 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2012.
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DATI STRUTTURATI
array a uno e due dimensioni pila, coda Liste Algoritmi per l'ordinamento
RETI DI COMPUTER
Aspetti evolutivi delle reti I serviziper gli utenti e per le aziende Client/server e peer to peer Classificazione delle reti per estensione Tecniche di commutazione Architetture di rete I modelli di riferimento per le reti Mezzi trasmissivi e dispositivi di rete il modello TCP/IP I livelli applicativi nel modello TCP/IP Internet Indirizzi internet e DNS I server di internet
INTERNET E SERVIZI DI RETE
Le reti di computer Intranet e Extranet Il cloud computing Tecnologie di rete per la comunicazione Siti web Mobile marketing e social marketing La sicurezza delle reti La crittografia Chiave simmetrica e chiave asimmetrica La firma digitale L'e-government PEC Digital devide ed e-inclusion
ALGORITMI CON IL FOGLIO DI CALCOLO
Operazioni di base con il foglio elettronico Programmazione lineare Calcolo matriciale Risoluzione sistemi lineari Analisi, importazione ed esportazione dei dati
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MODELLI E SIMULAZIONI
Simulazione del lancio del peso Simulazione del moto di un corpo sulle montagne russe Studio del principio di conservazione dell'energia
METODOLOGIE DIDATTICHE
lezione frontale lezione dialogata lavoro cooperativo problem solving
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: Informatica per i licei scientifici scienze applicate - Atlas Dispense fornite dal docente. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Appunti e mappe concettuali. Postazioni multimediali. Lavagna Interattiva Multimediale. Software: ambiente di sviluppo C++, prezi, Kahoot
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
Sono state effettuate due verifiche scritte strutturate e semistrutturate e due verifiche orali perquadrimenstre .In ogni prova venivano verificate le conoscenze e le competenze.
La parte sottostante deve essere comune a tutto il Consiglio di Classe.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:16. la situazione di partenza;17. l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;18. i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;19. l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;20. l’acquisizione delle principali nozioni.
Città, 10/05/2017 FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. ________________)
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
DISCIPLINA: _RELIGIONE________
DOCENTE: Daquino Alfio_______
CLASSE: V C SCIENTIFICO___
PROFILO DELLA CLASSE
I ragazzi partivano da una preparazione di base religiosa che era più che sufficiente ; lapartecipazione agli incontri settimanali si sono svolti soprattutto attraverso la lettura di dispense efotocopie , il dialogo che tante volte scaturiva da tematiche sociali ed attuali. Alcuni alunni hannodimostrato di conoscere in modo soddisfacente i contenuti che in funzione degli obiettivi eranoproposti, altri ancora in modo non completamente accettabile. Per altri particolari si rimanda alla relazione della coordinatrice della classe .
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generaliriportati nella seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità, nelconfronto con messaggio cristiano in un contesto multiculturale.
Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica delmondo contemporaneo.
Utilizzare le fonti autentiche della fede cristiana interpretandone correttamente i contenuti nel confrontoaperto ai contenuti di altre tradizioni storico culturali.
CONTENUTI TRATTATI6
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE
ARGOMENTIDov’è tuo fratello? Il fenomeno dell'immigrazione: incontro - scontro di culture diverse.Vivere in modo equo e solidale, “no alla globalizzazione dell’indifferenza”.Amare: questo è il centro (cf Matteo 22, 37-40); la "Parabola del Buon Samaritano" (Lc 10, 25-37; la "Regola d'oro" (cf Luca 6,31). No ad una cultura di morte”; tra vecchie e nuove forme di schiavitù .Riconoscersi diversi, cioè unici. Ruolo della Religione nella società contemporanea : Lo scenario abitato dai ragazzi: una società "complessa", una società "liquida", tra secolarizzazione e pluralismo.Nuovi fermenti religiosi.La morte e la vita nell'aldilà :Il pensiero umano di fronte alla morte. Morte e immortalitàEscatologia cristiana. La tradizione induista -buddhista: la reincarnazione.Le relazioni. Innamoramento e amore :La bellezza del Corpo: il linguaggio del corpo; il
6 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2012.
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corpo che ho, il corpo che sono.L’amore nella cultura greca e romana. L' amore tra uomo e donna nel progetto di Dio.L'amore e la sessualità.
METODOLOGIE DIDATTICHE
La metodologia verrà adeguata alla singola classe in base alle esigenze e alle capacitàdegli alunni.Il linguaggio sarà quello scolastico della mediazione didattica, proporzionataall’età degli studenti, e del dialogo libero, aperto e, al tempo stesso, rigoroso.Si prediligerà il metodo induttivo che parte dal “vissuto” degli studenti; si favorirà lapartecipazione di tutti attraverso il dialogo; ci si avvarrà della lezione frontale, dei lavori digruppo e di quanto si terrà opportuno per favorire lo scambio delle idee e delle esperienze diciascuno.Nella trattazione delle tematiche programmate, si farà riferimento all’uso del libro di testo,della Bibbia, dei documenti della tradizione cristiana, dei documenti del Magistero dellaChiesa, di libri e di riviste specializzate, di schede tematiche, di audiovisivi.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Appunti e mappe concettuali. Postazioni multimediali. Lavagna Interattiva Multimediale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
Strumenti di verifica saranno: le osservazioni sistematiche durante le lezioni, i colloquiindividuali, i questionari, i test strutturati, i lavori di ricerca in gruppi e individuali, leriflessioni scritte.
Criteri per la valutazione saranno: la conoscenza dei livelli di partenza, l’impegno e lapartecipazione al dialogo di classe, la conoscenza dei contenuti e delle abilità acquisite inordine alla loro rielaborazione critica e alla loro esposizione, la capacità di riconoscere edapprezzare i valori religiosi, il riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti, lacomprensione e l’uso del linguaggio cristiano.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:21. la situazione di partenza;22. l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;23. i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;24. l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;25. l’acquisizione delle principali nozioni.
Bronte, 4/05/2017 FIRMA DEL DOCENTE (PROF. DAQUINO ALFIO )
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