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Il saluto del Dirigente scolasticoSeverino Papaleoni

Dopo quarantadue anni filati, salvo l’interruzio-ne del servizio militare, si conclude con la fine dell’anno scolastico questa mia lunga esperienza nella scuola trentina. Quarantadue anni di lavoro a scuola. Due terzi di vita. Un tempo lungo, pieno di cose insegnate e di cose imparate. Non mi riesce di stabilire la misura delle une e delle altre, tutte importanti, intrecciate in percorsi dove le une hanno fatto da premessa alle altre e viceversa, dove le esperienze maturate nel mondo della scuola hanno dato fiato a quelle vissute in altri settori, dai quali, spesso, ne hanno a sua volta tratto vantaggio. Sono arrivato in questa nostra scuola nel settem-bre 2006. Da pochi mesi era stata titolata a don Lorenzo Guetti, fondatore della cooperazione trentina. Da sei anni, dopo l’avvento dell’autono-mia scolastica e l’unificazione del liceo e dell’isti-tuto tecnico, era impegnata nella maturazione della sua nuova identità. Il nuovo istituto “Lorenzo Guetti” doveva con-tinuare nel lavoro della costruzione del proprio modello e della propria offerta formativa. Per la prima volta venivano applicate le procedure del sistema qualità che aveva certificato la scuola qualche mese prima, e il liceo scientifico per le professioni del turismo di montagna iniziava il suo secondo anno, con un curricolo in gran parte da inventare perché unico in Italia. Innovazioni me-rito di altri, che dovevano trovare attuazione da lì in poi. La scuola era già ben impostata.

La base di partenza era buona e la strada era tracciata.Ho sempre pensato la scuola come un soggetto educante privilegiato accanto alla famiglia, una “comunità educante”, in cui la buona organizza-zione e la buona gestione sono importanti, ma al servizio del compito fondamentale che è e rimane quello di istruire, formare, orientare i bambini, i ragazzi e i giovani che le vengono affidati. Una comunità che pulsa, attenta ai bisogni di chi ci stu-dia e di chi ci lavora, delle famiglie, del territorio, e attenta ai cambiamenti che connotano sempre più freneticamente il nostro tempo.Occorreva, quindi, mantenendo la convergenza di tutte le attenzioni sulla formazione degli studenti e rafforzando la centralità della didattica e della pedagogia con tutti i suoi corollari della program-mazione, della metodologia, della verifica e della valutazione, continuare nella ricerca e nella realiz-zazione di una piattaforma organizzativa chiara, efficiente ed efficace, nella definizione progressiva e sempre in miglioramento di un modello in cui i processi fossero trasparenti e i soggetti potessero muoversi con responsabilità, autonomia ed ener-gia collaborativa, e nella promozione di relazioni positive con il territorio nelle sue diverse forme organizzate. Il Guetti doveva muoversi alla ricerca del proprio “stile”, definito nelle proposte, nelle scelte, nelle strategie, nei modi e nei comportamenti adottati e vissuti da chi ci opera.

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Il saluto del Dirigente scolasticoI documenti fondamentali elaborati e approvati, Statuto, Progetto di Istituto, Regolamenti, Sistema qualità, Accordi di rete, Protocolli, il quadro della proposta formativa, hanno contribuito a dare le linee della piattaforma; il modello della respon-sabilità distribuita, che ha coinvolto personale e docenti nell’assunzione di compiti ben definiti, ha favorito l’attuazione progressiva delle scelte e delle strategie, alimentando gradualmente i tratti di quello stile che si voleva maturare; i caratteri della comunicazione e della relazione hanno continuamente provato a valorizzare l’impianto della proposta nella sua complessità.È stato un lavoro impegnativo. Non sono mancate le difficoltà, gli intoppi, le frizioni nelle dinamiche interne. Ma a conti fatti non è azzardato dire che il bilancio sia positivo in modo soddisfacente. Si registrano sul territorio delle buone attestazioni che quello “stile” è riconoscibile. Buon esito.

È stato necessario il contributo di tutti, di molti in modo elevato. Ricorrendo alla metafora musicale che amo, la partitura è scritta, è ad un buon livello di creazione ed elaborazione, di sicuro migliorabile ancora. Ciascuno del Guetti conosce la sua parte nell’armonia generale. È possibile trarne buone esecuzioni. Un ringraziamento davvero sincero a tutti, agli studenti, ai docenti, al personale, alle famiglie, a coloro che si sono impegnati negli organi collegia-li e a chi, da’’esterno, ha dato il suo contributo.Qualcuno mi chiede se, dopo tutto questo tem-po, lascio la scuola con tristezza. No, santo Iddio! Perché mai? È stata una vita lavorativa che ho amato molto, alla quale ho riservato una grande quantità di entusiasmo e di energie, che mi ha impegnato tanto e anche preoccupato, ma che mi ha ricompensato con tante soddisfazioni. Una fase lunga della vita che ora si chiude per forza maggiore. Sarei falso se dicessi che lasciare non mi tocca. Sentimenti ed emozioni, intrecciati ad una quantità enorme di ricordi, alimentano molte occasioni di ogni giorno. Fin dai primi tempi.I primi alunni che mi sono stati affidati sono ora cinquantenni. Hanno un loro lavoro, hanno preso la loro strada. Alcuni ricoprono responsabilità importanti. Molti sono genitori. Pochi sono già nonni. Dopo di loro ne ho conosciuti e seguiti davvero tanti, una generazione dopo l’altra. Ho sempre cercato di far loro capire e apprendere

che la cultura è una grande ricchezza, che il modo di leggere, analizzare e capire le cose del mondo e della vita, di pensare, di valutare, di scegliere, non va lasciato al caso, va governato, alimentato e fatto maturare alla luce di quadri valoriali autentici, che l’onestà intellettuale, il rispetto, l’esercizio corretto delle libertà non sono doni provvidenziali, ma sono conquiste progressive, a volte faticose, ma tanto belle, che i diritti non sono pretese, che ad ogni diritto cor-risponde un dovere, che la responsabilità nell’as-solvimento dei propri doveri è personale, non di qualcun altro. Ho sempre cercato di aiutare i ragazzi e di sollecitarli a farsi una buona prepara-zione, profonda, interessante, impiegabile come investimento personale per la propria crescita e spendibile correttamente nella relazione con gli altri. Soprattutto con i più grandi degli ultimi anni ho insistito a far capire i vantaggi di una buona cultura generale e professionale, del ruolo insostituibile del sacrificio e della fatica, della con-quista voluta e meritata. Onestà, lealtà, rispetto, autenticità, consapevolezza, autonomia in scelte oculate, responsabilità, collaborazione, apertura mentale, positività di pensiero, ottimismo critico li ho indicati come ingredienti della quotidianità. Con l’augurio che le cose dette, e per quanto possibile fatte vedere (l’esempio nel fare conta più del dire), dureranno nelle memorie…!Appena giunto, ventunenne, alla media di Pieve di Bono, una docente che insegnava lì quando

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ero alunno, mi ha accolto con il sorriso un po’ beffardo dicendo –ah! Sei già qui? Ricorda che per te sono sempre una “lei“-. Nessun proble-ma. È rimasta lì, sempre come una “lei”, io sono andato avanti per la mia strada. Durante i tanti anni di docenza alle elementari e alle medie ho avuto la fortuna di lavorare con tanti colleghi con cui è stato facile insegnare e formare i ragazzi. Relazioni chiare, ricche professional-mente, occasioni di importanti collaborazioni

Il saluto del Dirigente scolasticoe di scambi culturali e umani. Sono nate belle amicizie. Ancora adesso, se ci si vede, il saluto è accompagnato dal sorriso sincero. Anche per merito di molti di loro è cresciuta la passione per questo lavoro, tanto delicato, bisognoso di tante sensibilità, carico di responsabilità, eppure così interessante e appassionante.Da preside e da dirigente ho cercato insistente-mente di mettere a frutto tutto quello che ho imparato nelle varie esperienze precedenti, an-

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che quelle fuori dalla scuola, pretendendo da me, prima di chiederlo agli altri, il massimo impegno.Non posso dire di esserci sempre riuscito, ma di averci provato sì. In ogni scuola. Qui al Guetti in particolare, perché è stata la più impegnativa.Lascio il Guetti con serenità, convinto che con-tinuerà sempre meglio la sua missione di unico Istituto di istruzione superiore della nostra valle, a cui vengono affidati in buona percentuale molti giovani della nostra terra. Una porzione del loro futuro e del futuro delle nostre comunità dipen-de dalla cura nella preparazione e dall’efficacia del nostro lavoro, che deve continuare ad assi-curare il successo formativo a tutti gli studenti, adottando le forme adeguate e tutti i supporti didattico/formativi necessari, sia per chi deve su-perare difficoltà, sia creando le condizioni per la fioritura dei talenti e lo sviluppo delle eccellenze sia personali che di gruppo.Più in generale, lascio una scuola che è cambiata molto da quando ci sono entrato. Non poteva fare a meno. Ogni tempo lo esigeva, e oggi più che mai. Nuovi modi di insegnare, nuove forme di apprendere, metodologie e strumenti sempre più adeguati, innovazioni tecnologiche, negli scenari provinciale, nazionale e mondiale, hanno cambiato il volto della scuola. In una cosa sono convinto che non è cambiata e non può cambiare: nella responsabilità, che esige alta consapevolezza, del proprio compito quotidiano di istruzione e formazione. Sarà an-

Il saluto del Dirigente scolasticoche vero che la scuola è frutto del suo tempo, ma lo è altrettanto il fatto che vi debba fare coraggiosamente da guida, con l’ambizione di non essere fagocitata o scoraggiata dalle concor-renze esterne, ma di insegnare a conoscerle e a governarle. La cosa più preziosa che abbiamo è il capitale umano. E, con le famiglie, sempre fondamentali, è la scuola che ha il massimo im-pegno nel doverlo formare.Per concludere, lascio il Guetti con un grande ringraziamento ai docenti, per la loro passione e la loro professionalità, elementi insostituibili del loro ruolo formativo, per il grande impegno nel loro delicato lavoro non sempre riconosciuto come meriterebbe. In particolare a quelli che, in vari ruoli, hanno collaborato in mille occasioni dando supporto, discutendo, valutando, propo-nendo, scegliendo, sempre in un rapporto di rico-nosciuta e ricambiata fiducia, tratto insostituibile nell’agire di una comunità educante.Un altrettanto grande ringraziamento a tutto il personale della scuola, determinante nel dare ed assicurare supporto competente al complesso modello organizzativo del nostro Istituto e a farlo funzionare. E un grazie ancora più grande agli studenti. Ve-derli ogni giorno, sentirli come presenza tutta intorno, viva, intensa, a volte pressante ma mai soffocante, osservarli nella crescita che in cin-que anni è sorprendente (da ragazzi a uomini e donne), accompagnarli nei processi che aprono

alla vita, richiamarli quando è stato necessario, sostenerli quando abbisognava, ascoltarli e rispondere loro quando lo chiedevano, apprez-zarli e dar loro merito quando raggiungevano risultati di eccellenza, è stato viatico quotidiano. Sono quelli che mi mancheranno di più.Infine, un grazie sentito ai tanti Soggetti del territorio con cui ho avuto modo di operare rappresentando la scuola e, in particolare, alle Casse rurali delle Giudicarie, che da anni contribuiscono al successo di molte iniziative del Guetti.Auguri per il migliore futuro possibile.

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Saluto del PresidenteS aluto del Presidente del C.d.I.

Sergio Salizzoni

Presidente del Consiglio dell’Istituzione

Voglio iniziare questo saluto con un ringraziamen-to a tutti i genitori che, eleggendomi, mi hanno permesso di vivere questa esperienza di vita in un ambiente che avevo sempre solo vissuto da esterno. In questi tre anni ho avuto la possibilità di cono-scere la realtà interna della scuola, la sua vita, le persone che la compongono e la vivono, e tutto mi ha portato veramente a vivere un momento molto positivo. Grazie ancora a tutti.Nei tre anni di mandato alla presidenza ho sempre insistito, e mi sono sempre impegnato per farlo capire ai genitori, sull’importanza della partecipazione diretta nella scuola, di esserci per creare ed attuare quella democratizzazione di cui tanto si ha bisogno. Condividere e battersi per le cose in cui si crede portando dentro l’ambiente scolastico, nella programmazione e nella gestione la nostra presenza, la nostra esperienza di vita, la nostra voglia di esserci e di seguire da vicino, direttamente, lo sviluppo degli eventi scolastici e dei progetti predisposti per i nostri figli. Arrivare a compartecipare attivamente alla programmazione della scuola nei suoi molteplici ambiti e risvolti, con il solo scopo finale di arrivare a dare ai nostri figli la migliore opportunità d’ambiente e di ap-prendimento. Purtroppo non sempre sono stato ascoltato, anzi mi permetto di evidenziare come ancora troppi genitori sono e rimangono volu-tamente una entità assente nella realtà scolastica. È abitudine consolidata il demandare ad altri, chi

per cause di lavoro, chi per problemi famigliari o per mera comodità personale, arrivando poi puntualmente a lamentarsi al più piccolo disguido che turbi l’interesse diretto. L’opportunità di esserci dentro la scuola, dataci da pochi anni dalla nuova organizzazione legale scolastica, deve essere colta, deve essere utilizzata e vissuta. Corro il rischio di essere lezioso, ripeti-tivo e anche un po’ “rompiscatole”, ma torno ad invitare TUTTI, genitori ed alunni, a riconsiderare come essenziale e doveroso dedicare un attimo del proprio tempo alla scuola, alla sua organizza-zione, alla sua programmazione, alla sua vita. La scuola siamo noi, sono nostri figli, perché senza di loro la scuola non potrebbe esistere. Queste quattro righe sono un accorato invito a cui spero, molti, o perlomeno qualcuno, aderirà.In questi tre anni ho avuto l’opportunità di par-tecipare e vivere gli incontri con la Consulta dei genitori, iniziata con un’attività un po’ rilassata che ha avuto poi un buon riscontro con diverse riunioni, interessanti e partecipate. Si è formato un buon gruppo di lavoro che ha risposto alle sollecitazioni esprimendo pareri e opinioni su diversi argomenti a cui era stata chiamata dalla Istituzione scolastica.Inoltre, dal gennaio 2012, i rappresentanti dei ge-nitori sono entrati a far parte integrante della rete scuole del “C8” (ora Comunità di Valle) e questo è un grande passo in avanti in quanto permette anche ai genitori di partecipare alle verifiche ed

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Saluto del Presidentealle programmazioni fra tutti i Plessi scolastici e gli Istituti della zona Giudicarie. La rete Scuole è un organismo composto da tutti i dirigenti scolastici, che analizza, studia, promuove, si confronta, sulle realtà scolastiche nei diversi indirizzi e nei diversi momenti cercando una sinergia complessiva. Ora, con questa ammissione al tavolo, anche noi genitori siamo chiamati a farne parte. Considero questo ingresso come un grande passo di apertura e democratizzazione dell’ ambiente scuola a cui i genitori devono rispondere in maniera forte,

consapevole, costruttiva ed analitica, cogliendo la possibilità di partecipare ed influenzare scelte e programmazioni.A chiusura di questo mio pensiero voglio rivolgere un grazie di cuore a tutti i singoli componenti del Consiglio dell’ Istituzione per la collaborazione e la disponibilità dimostratami nei tre anni della mia presidenza.Questi tre anni sono serviti a comprendere, oltre che vivere, la realtà del Istituto Guetti, nei tempi e nei termini di programmazione e di attuazio-

ne. Nel periodo si sono realizzate diverse idee e altre sono in fase di attuazione. È ragionevole considerare il risultato finale positivo.Voglio rivolgere un grande grazie a chi mi ha pra-ticamente accompagnato, sempre con la massima disponibilità e pazienza, aiutandomi a capire ed a gestire le singole situazioni; mi riferisco al nostro Dirigente, dott. Severino Papaleoni che, purtrop-po, quest’anno ci lascia: La ringrazio a nome di tutto l’Istituto Lorenzo Guetti, per quanto ha fatto e per quanto ci lascia e personalmente per avermi dato la possibilità di conoscerla e condividere con Lei questo momento.Personalmente e come Presidente, anche a nome di tutto il Consiglio dell’ Istituzione Scolastica, Le auguro ogni bene e felicità future.A tutti i genitori e alunni un grande saluto ed un augurio per un anno di studi veramente positivo e colmo di risultati eccellenti.

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A volte basta credere in noi stessi...A volte basta credere in noi stessi...

Eleonora CominottiClasse 3a Ragioneria B

Viaggio premio al Parlamento Euro-peo a Bruxelles: 30 nov – 2 dic 2011Scrivo queste poche righe per raccontare un’esperienza vissuta nel corso degli ultimi due anni, ma anche e soprattutto per far capire che la scuola non è fatta solo di compiti, studio e verifiche: può offrire opportunità diverse a chi dimostra interesse e impegno. La scuola non chiede solo, ma dà e offre a chi ha voglia di mettersi in gioco, cogliendo le chance che la vita ci presenta. Per questo racconto l’oc-casione che ci si è mostrata l’anno scorso con la possibilità di vivere un’esperienza tanto diversa quanto speciale, come premio di costanza, im-pegno e interesse. Può sembrare assurdo, difficile, per alcuni im-possibile, ma se si compie un passo alla volta si può arrivare dove nemmeno si immagina. Certo, l’impegno ci vuole, nulla è regalato! Spesso ci si trova davanti a degli ostacoli da affrontare, ma alla fine quando ci si è lasciato tutto alle spalle, la soddisfazione che si prova è tale da ripagare tutti i nostri sforzi. Il nostro viaggio ha inizio un anno fa, quando i do-centi di diritto, il prof. Nicola Spada e la prof.ssa Liana Algeri, aderiscono al progetto provinciale “Il Cittadino Europeo”, un concorso che coinvolge noi ragazzi trentini, divisi in categorie (biennio e triennio), in una serie di test riguardanti Comuni, Comunità di Valle, Provincia Autonoma di Trento, Costituzione Italiana e Diritto Europeo.

La prima fase avviene direttamente nelle classi con quesiti su Comuni e Comunità di Valle. Qualche mese dopo, i primi cinque ragazzi per ogni classe che hanno risposto in modo corret-to alle domande che sono state poste, si sono confrontati ancora una volta tra di loro, questa volta studiando e affrontando il tema della nostra autonomia speciale, approfondendo anche alcuni articoli della Costituzione Italiana. Un nuovo modo e un’opportunità per conoscere le nostre Istituzioni, uno stimolo diverso che ci ha portato fino a Trento, luogo dove si è svolta l’ultima sfida. Qui i 10 ragazzi vincitori della fase del nostro Istituto hanno imparato a conoscere una realtà diversa, che sembra così tanto lontana da noi, ma che invece si sta affermando sempre di più nelle decisioni che ci riguardano da vicino. Una realtà in cui possiamo sentirci tutti cittadini di un unico, grande, vero e proprio Paese, con le sue

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A volte basta credere in noi stessi...A volte basta credere in noi stessi...leggi e le sue istituzioni: l’Unione Europea. Ed è proprio l’opportunità di visitare da vicino come operi questa grande macchina istituzionale il premio che spetta ai vincitori di questo concorso. Penultima tappa del nostro viaggio è stata Trento, nella sala Aurora del Consiglio Provinciale, dove, accompagnati dal dirigente Papaleoni e dai nostri insegnanti, Spada e Algeri, abbiamo ritirato il pre-mio e ricevuto le congratulazioni del Presidente del Consiglio Provinciale, Bruno Dorigatti. Supe-rate, quindi, tutte le tappe intermedie sei ragazzi dell’Istituto Guetti, Gresia Armani, Barbara Ber-toni, Arianna Valenti (per la categoria Triennio) e Jasmine Cozzio, Adel Arslani, Eleonora Cominotti (per la categoria Biennio) sono pronti a partire!! Verso le 3.00 della mattina del 30 novembre 2011 il nostro viaggio ha inizio! Ci aspettano 14 ore di pullman, tuttavia siamo emozionati all’idea di an-dare a visitare una città multiculturale come Bru-

xelles. Durante la visita nei giorni successivi abbia-mo avuto occasione di conoscere, nella sede del Parlamento Europeo, l’on. Herbert Dorfmann, unico parlamentare europeo rappresentante del Trentino, assistere all’intervento di Mario Draghi alla sessione plenaria del Parlamento, incontrare presso la stessa sede il responsabile dell’ufficio che si occupa delle relazioni tra la nostra regione e la Comunità Europea, il dott. Vittorino Rodaro. Una breve visita alla città, presso la sede della Camera dei deputati, conclude il nostro viaggio scoprendo le diverse culture e l’aria natalizia che anima le strade, con mercatini, musica e spettacoli in questo periodo dell’anno.Questa trasferta è stata davvero un’ottima op-portunità per rilassarci un po’ dallo studio e allo stesso tempo per trascorrere dei giorni ricchi di novità e apprendimento. Ho vissuto, come i miei compagni, questa esperienza come un’occasione unica, che ha saputo suscitare il nostro interesse in modo diverso dalle classiche mattine che scor-rono lente sui banchi di scuola, giorni sicuramente istruttivi e curiosi, che hanno saputo premiare e ricompensare pienamente i nostri sforzi e il nostro impegno.

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La scuola più sportiva del TrentinoL a scuola più sportiva del Trentino

Prof. Guido Mattina Docente di scienze motorie e sportive

Anche quest’anno è arrivata la ciliegina sulla torta; il “Guetti”, per la seconda volta in tre anni, vince il trofeo della scuola più sportiva dell’anno in palio tra gli istituti superiori della provincia.La partecipazione a diverse attività sportive, da quelle individuali a quelle di squadra, il raggiungi-mento di ottimi risultati nelle diverse discipline (sci alpino, snowboard, sci nordico, corsa campestre, arrampicata sportiva, pallavolo, calcio a 5, calcio a 11, tennis, atletica leggera e dama), hanno con-sentito di ottenere anche per quest’anno questo brillante risultato.Sono stati ben 180 gli studenti coinvolti nelle varie discipline, suddivisi nelle categorie Allievi e Allieve (1^, 2^ e 3^ classe), Juniores maschile e femminile (4^ e 5^ classe).In tutte le discipline gli studenti, dopo essersi cimentati nelle diverse fasi d’istituto, hanno la possibilità di confrontarsi con i pari grado delle altre scuole superiori della provincia. La fase provinciale è stata superata da più di 60 studenti e studentesse, sia nelle discipline individuali che di squadra, che hanno ottenuto piazzamenti tali da permettere al nostro istituto di fregiarsi anche per quest’anno di questo titolo.Per l’occasione il nostro Dirigente, prof. Papale-oni, ha fortemente voluto e ottenuto l’organiz-zazione della cerimonia di premiazione, che si è svolta nell’auditorium della nostra scuola lo scorso 7 giugno, in presenza dell’Assessore all’Istruzione Marta Dalmaso e di altre autorità provinciali.

La partecipazione degli studenti alle attività sportive, sia all’interno del nostro istituto che in ambito provinciale, regionale e anche nazionale, è sempre servita per promuovere e stimolare il raggiungimento di obiettivi importanti, come il riconoscimento delle proprie attitudini, dei propri limiti, il saper gestire ed eventualmente frenare la propria istintività, comportarsi sempre in maniera leale e corretta, accettare e scegliere le diverse proposte, insistere per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, saper riconoscere atteggiamenti e comportamenti di ingiustizia, lealtà, scorrettez-za e solidarietà.Tutto ciò nella certezza che la regolarità dell’eser-cizio fisico migliora senza dubbio la salute mentale e fisica e contribuisce positivamente ai processi di crescita e apprendimento.

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Il Guetti vola in AfricaI l Guetti vola in Africa

Classe 4^PA settembre 2012

Care ragazze,purtroppo quest’anno è arrivato il momento di affidare la cura del progetto “Il Guetti vola in Africa” ad un’altra classe. Quest’iniziativa è nata da un nostro piccolo desiderio…Ora, dopo quattro anni, ci rendiamo conto di quanto per noi sia stato importante e di quanto ci abbia arricchito. È stato a volte faticoso orga-nizzare le serate e le raccolte fondi e forse lo sarà anche per voi… Ma vi assicuriamo che ne varrà veramente la pena! Vediamo in voi la giusta motivazione e determinazione, un entusiasmo e un’energia che vi faranno fare grandi cose!L’esperienza in Africa ci ha fatto toccare con mano quanto sia importante il progetto e quanto quei bambini abbiano bisogno del nostro soste-gno e di sentirsi accompagnati, seppur a distanza. Sicure che questo messaggio sia arrivato ai vostri cuori, vogliamo condividere con voi il desiderio di dare speranza all’orfanotrofio “Rayon de So-leil”. L’Africa ci ha anche aiutate a comprendere meglio che…

la luce negli occhi dei bimbi, il calore del sorriso di una madre,la spontanea curiosità delle ragazzine, lo sguardo attento di molti nostri coetanei sui banchi di scuola, la disponibilità gratuita di Achille, la nostra guida, i sogni e le speranze di tanti giovani, la dignità profonda delle donne,

la vitalità dei ragazzini che giocano nei cortili,la saggezza premurosa del dottor Tim,la professionalità generosa di Pierluigi, l’impegno di tante persone per un mondo più giusto… non hanno confini.

Abbiamo sentito quanto sia essenziale poterci incontrare e superare paure e pregiudizi, lavo-rando insieme per costruire un’unica grande famiglia… In questi anni abbiamo colto l’impor-tanza della condivisione e della sensibilizzazio-ne... Non dimenticatevi mai di aprire le porte a chiunque voglia aiutare! Questa sera non siamo qui per dire addio, speriamo di poter dare il no-stro contributo anche nei prossimi anni… Quindi non vi libererete di noi! Grazie ancora, perché avete accettato di pro-seguire un progetto nato con noi, ma cresciuto grazie alla partecipazione di molti, che sicura-mente vi aiuteranno ancora!

5^PA - 24 marzo 2012

Tutti insieme per i bambini del RAYON DE SOLEIL

Queste poche righe intendono essere solo un breve richiamo al progetto “il Guetti vola in Africa” che, per quanto il nome si presenti da sé, non lascia minimamente immaginare quanta dedizione, lavoro e impegno - e, perché no, anche un po’ di fortuna - ci sono a monte.

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Il Guetti vola in AfricaLe ragazze della ex 5^PA, dalle quali abbiamo ereditato il progetto, sono state le protagoniste indiscusse di questa iniziativa umanitaria volta al sostentamento dell’orfanotrofio Rayon de Soleil in Camerun. La nostra classe e l’attuale quinta, ma anche tutto l’istituto, ne sono gli eredi. Questo progetto, oltre a riporre in ognuno di noi una piccolissima parte di responsabilità, ci offre anche una grandissima opportunità di arric-chimento umano. Ora il compito di cui si erano fatte carico le ragazze ormai diplomate della ex quinta è passato nelle nostre mani e sentiamo che è davvero importante tentare di portarlo avanti, ma questo per noi risulterebbe impossibile se non avessimo nessuno su cui contare.Durante le assemblee dedicate all’esperienza fatta in Africa, qualcuno ha lamentato una sorta di esclusività del progetto. Quest’anno, pertanto, chiederemo la partecipazione di tutti, ne saremo tutti protagonisti! Vorremmo riproporre qualche raccolta fondi, che non richiederà a ciascuno di noi un sacrificio monetario più alto del costo di un caffè: con così poco, tutti assieme, possiamo fare davvero tanto e sostenere un intero orfanotrofio per almeno un anno! Il fatto che le ragazze ci ab-biano affidato questa responsabilità ci ha offerto l’opportunità di crescere e di capire l’importanza di un progetto come questo. Ci ha molto colpite la lettera con la quale ci hanno passato il testimone, sentiamo il dovere di non deluderle e soprattutto di non abbandonare chi ormai conta su tutti noi!

La testimonianza delle nostre compagne ci dà la motivazione necessaria per metterci in gioco, consapevoli di quanto sia importante aiutare dei bambini che si trovano in condizioni davvero pessime; sentire alla televisione della fame nel mondo ormai non ci tocca più, ma ciò che ci han-

no raccontato le ragazze con voce rotta, quello che hanno provato a trasmetterci con la lettura del diario durante le assemblee e le serate non può essere ignorato. Come loro stesse dicevano: “dobbiamo continuare ad essere quella piccolissima, essenziale goccia nell’oceano”.

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Progetto codocenza in filosofiaProgetto codocenza in filosofia“Quale etica per il presente? Arendt, Jonas, Rawls: tre filosofi del Novecento a confronto”

Per il secondo anno consecutivo io e i colleghi Ferrari e Santini abbiamo collaborato alla rea-lizzazione di una sperimentazione di codocenza nelle classi quinte dei Licei scientifico, scientifico della montagna e linguistico. Il progetto nasce dalla forte esigenza, che avvertiamo da qualche anno, di dare spazio, all’interno dei nostri pro-grammi di insegnamento, alla riflessione filosofica contemporanea, sempre alquanto trascurata se non del tutto ignorata nella programmazione “tradizionale”. Perché avvertiamo questa esigen-za? Perché riteniamo che la filosofia non debba essere considerata, come spesso avviene, come un cimelio da museo da mostrare, tutt’al più, come orpello culturale. La filosofia non finisce con la distruzione della metafisica operata dai grandi filosofi del Settecento-Ottocento, a cui si dà – giustamente! – grande importanza nei percorsi di studio liceali. La filosofia non è morta con Kant, Hegel o Nietzsche e – soprattutto – non è stata “spodestata” dalla scienza, con la quale, semmai, ha fin dalle origini un rapporto di collaborazione più stretto di quanto spesso si ritenga. Certo, il rapporto tra filosofia e scienza è contrassegnato anche da momenti di problematicità e, a volte, di vera e propria conflittualità. Ma ciò non significa che una volta accettata la capacità interpretativa

della scienza nei confronti del mondo, si debba considerare necessariamente “muta” la filosofia. Infatti la filosofia non è morta. Il Novecento è stato un secolo particolarmente fervido dal punto di vista filosofico e – semmai – a differenza di altre epoche nello sviluppo storico del pensie-ro, il problema è che è stato troppo fervido, producendo un numero davvero significativo di “menti filosofiche”, al punto che il problema che si pone ad un insegnante di filosofia è quello della “selezione”. Chi far conoscere ai giovani di oggi, Wittgenstein o Heidegger? Chi “merita” maggior attenzione, Russel o Popper? A quali filosofi attribuire più significato: Arendt o Weil? Adorno o Marcuse? Habermas o Derrida? Quali correnti hanno maggiormente inf luenzato la cultura novecentesca e contemporanea: la feno-menologia o l’esistenzialismo? lo strutturalismo o il decostruzionismo? la filosofia analitica o quella continentale? E ancora, a quali campi del sapere filosofico assegnare i più importanti sviluppi: l’epi-stemologia? la filosofia del linguaggio? la filosofia politica? l’etica? la logica? Insomma: molto più che altri secoli, il Novecento si presenta come un’officina filosofica particolarmente vulcanica e difficile da etichettare o presentare in una cornice unitaria e organica. Di qui la necessità di trovare non solo uno spazio temporale adeguato all’interno del quale far avvicinare gli studenti al dibattito filosofico contemporaneo, ma anche delle modalità che rendano tale avvicinamento

Prof. Renato Paoli

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Progetto codocenza in filosofiaProgetto codocenza in filosofiapiù interessante e, in qualche modo, “più facile”. La collaborazione tra più docenti offre in questo senso delle ottime possibilità. Ecco quali sono alcuni dei vantaggi offerti da que-sta particolare modalità organizzativa dell’attività didattica: 1) in primo luogo, la progettazione di un modulo in codocenza “costringe” i docenti ad utilizzare il numero di ore programmato in maniera intensiva e – proprio per questo – maggiormente proficua; 2) in secondo luogo, la motivazione degli studenti coinvolti risulta molto potenziata, sia per il carattere di “novità” che la proposta presenta, sia per la “curiosità” suscitata dal confronto non solo con il proprio docente, ma anche con altri docenti che, a loro volta, sono inseriti in una dinamica di relazione che li porta inevitabilmente a modificare il loro “tradizionale” modo di stare in classe; 3) in terzo luogo e, conseguentemente, la maggiore atten-zione e partecipazione degli studenti all’attività favorisce l’efficacia della proposta in termini di apprendimento.Perché questi obiettivi siano raggiunti, occorre però individuare dei criteri piuttosto rigorosi sulla base dei quali impostare l’organizzazione dell’at-tività di codocenza. Innanzitutto è necessario definire con molta precisione il numero di ore a disposizione, in modo da circoscrivere in un vero e proprio modulo di lavoro tutte le attività che si intendono proporre: introduzione agli autori o ai temi scelti, lettura e commento dei testi, discus-

sione in classe sui punti più spinosi o significativi. In secondo luogo si deve predisporre in anticipo tutto il materiale che serve allo svolgimento del lavoro, discutendolo e condividendolo con i colleghi per poi proporlo in una forma organica e comprensibile alle classi. Infine – ed è natural-

mente l’operazione più importante e preliminare – è fondamentale individuare un tema filosofico chiaro nei suoi termini problematici e capace di suscitare interesse negli studenti. Quest’anno la scelta è caduta sul tema etico. Em-blematicamente abbiamo voluto dare al titolo una forma interrogativa, per evidenziare il carattere problematico che la riflessione filosofica – oggi come sempre – ha: “Quale etica per il presente?” La filosofia morale – sia nelle sue declinazioni con-temporanee come quelle costituite dalla bioetica o dal pensiero “ecologico”, sia nelle sue forme tradizionali, in particolare il complesso rapporto che la lega alla politica – ha avuto in effetti nel corso del Novecento importanti sviluppi, legati alle profonde trasformazioni storiche che hanno contrassegnato la società globale contemporanea. Per questo abbiamo scelto tre autori – Hannah Arendt, Hans Jonas e John Rawls - che sono stati in dialogo continuo, per tutta la loro vita, con questi sviluppi e con queste trasformazioni, ponendosi nei loro confronti con quello spirito critico che la più autentica riflessione filosofica ha sempre avuto nei confronti del reale. Vale, infatti per tutti e tre i filosofi scelti, quello che la Arendt dice a proposito del compito che la riflessione filosofica – secondo lei – non può non avere: “Comprendere non signif ica negare l’atroce, dedurre il fatto inaudito da precedenti, o spiegare i fenomeni con analogie e affermazioni generali in cui non si avverte più l’urto della realtà e dell’esperienza.

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Progetto codocenza in filosofia

Signif ica piuttosto esaminare e portare cosciente-mente il fardello che il nostro secolo ci ha posto sulle spalle, non negarne l’esistenza, non sottomettersi supinamente al suo peso. Comprendere signif ica in-somma affrontare spregiudicatamente, attentamente la realtà, qualunque essa sia.”

Ecco allora la stessa Arendt alle prese con un’analisi critica senza riserve dei sistemi totali-tari, finalizzata non tanto ad una comprensione storica del fenomeno politico che tragicamente ha segnato il cuore del secolo XX, quanto ad una sua comprensione teorica che le ha offerto un punto di partenza privilegiato per riflettere sul significato dell’agire politico, come massima espressione dell’essere “uomo”. Il totalitarismo, infatti, con tutta la sua carica di violenza e op-pressione, rappresenta ai suoi occhi il sistema che ha negato nella sua essenza più profonda la possibilità dell’espressione dell’azione politica agli uomini, sopprimendo di fatto ciò che ne co-stituisce il fondamento principale, la relazione tra individui che pensano diversamente. E Jonas, dal canto suo, si è cimentato in una riflessione critica sulle conseguenze che la rivoluzione tecnologica ha provocato sul mondo, inteso come ambiente in cui la vita trova le proprie condizioni esisten-ziali. È necessario per Jonas formulare un nuovo imperativo etico, che in qualche modo attualizza l’imperativo kantiano: «Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra». Infine Rawls, dalla riflessione del quale chi oggi si occupa di filosofia politica non può prescindere, intento a definire in modo rigoroso quali sono i fondamenti di una società democratica che lui intravede nei due seguenti principi di giustizia: 1) “Ogni persona ha un eguale

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Progetto codocenza in filosofiadiritto al più esteso sistema totale di eguali libertà fondamentali, compatibilmente con un simile sistema di libertà per tutti”; 2) “Le disuguaglianze sociali ed economiche devono soddisfare due condizioni. Primo, essere associate a posizioni e cariche aperte a tutti, in condizioni di uguaglianza di opportunità;

secondo, dare il massimo benef icio ai membri meno avvantaggiati della società.” Uguaglianza nella libertà e giustif icazione delle differenze: due principi etici che sono alla base della costruzione di una società politica che nella democrazia vede il miglior modello organizzativo possibile.Il progetto ha avuto nelle classi un ottimo riscon-tro. Gli studenti hanno potuto discutere tra loro e con più docenti contemporaneamente su alcuni temi che sentono vicini alla loro esperienza di vita, percependo in maniera più diretta la vivacità del dibattito filosofico e, probabilmente, anche la sua importanza in relazione a problemi nei confronti dei quali la scienza o altri “saperi” offrono poche soluzioni. Anche ad attività conclusa hanno po-tuto proseguire in classe un discorso che, ovvia-mente, non si esaurisce in un modulo chiuso di poche ore. Noi docenti, infine, riteniamo di aver colto nel segno con una proposta che – migliora-bile nelle modalità organizzative – possa trovare spazio anche in futuro.

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Autoaggiornamento: implicazioni tra...Durante l’anno scolastico 2011-2012 al “Guetti” è stato realizzato un corso di auto-aggiornamento di sei ore per insegnanti di Filosofia, Lettere, Te-desco, Inglese e Francese. Il tema prescelto, che tocca per aspetti diversi tutte queste discipline, è stato quello delle implicazioni tra estetica e filosofia morale nel Settecento europeo. L’argomento, che può apparire a prima vista un po’ lontano da quelli normalmente trattati nei programmi scolastici, ha mostrato in realtà ben presto la sua rilevanza anche per l’insegnamento delle singole discipline. Formulata in modo più esplicito, la domanda alla quale si è cercato un accesso da molte prospettive diverse suona infatti pressappoco così: che cosa si ritiene importante in un’opera d’arte, nel Settecento? Che cosa ci si aspetta di riceverne - allora, ma forse anche in un’ottica più ampia e attuale -, che ripaghi della fatica di rapportarsi con essa? E quali meccanismi cognitivi, emozionali, razionali e filosofici “attiva” un’opera d’arte nei suoi fruitori?Una prima ricognizione nelle implicazioni più immediate di tale questione - a tal punto centrale nella riflessione settecentesca da rappresentare il principale motivo di scontro tra intellettuali, non-ché il banco di prova sul quale misurare l’efficacia delle nuove teorie antropologiche - ha portato a ripensare quanto essenziale sia stata, ancora per buona parte del Settecento, la funzione della retorica. Le teorie di Cicerone, di Quintiliano, ma anche di Orazio (con la sua Ars poetica) e di

A utoaggiornamento: implicazioni tra estetica e filosofia nel Settecento europeoPseudo-Longino, il presunto autore del trattato greco Sul sublime, erano profondamente cono-sciute e venivano spesso giocate le une contro le altre nel tentativo di legittimare i nuovi accenti che una sensibilità diversa imponeva di porre, sia relativamente ai temi da trattare che alle scelte stilistiche. Ricercare i presupposti dell’arte e del suo buon funzionamento - l’arduo compito che gli autori del Settecento assegnano alla neonata di-sciplina dell’estetica - porta fra l’altro a ripensare come sia strutturato l’animo umano. La medicina, a partire dai presupposti fissati dal medico greco Galeno, la filosofia razionalistica, concentrata so-prattutto in Germania nella ricerca dei fondamenti metafisici che regolano il funzionamento della mente umana, la retorica, appunto, e la nuova scienza dell’antropologia sono gli ambiti vecchi e nuovi del sapere settecentesco che insieme alla teologia vengono chiamati in causa per cercare di affrontare tale domanda. La prassi poetica trasforma in risultato artistico tutte queste conoscenze e considerazioni. Gli autori più significativi del panorama europeo credono che la fruizione dell’opera d’arte sia un evento destinato a cambiare radicalmente l’interiorità di chi vi assiste perché capace di con-dizionare il “volere” di chi la avvicina. Analizzare quale rapporto leghi l’autore al suo pubblico - se di profonda empatia o di guida distaccata -, o quali “corde” un certo tipo di poesia possa smuovere nell’animo, lungi dal togliere immediatezza al

Prof.ssa Laura Benzi Docente di italiano e latino

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Autoaggiornamento: implicazioni tra...A utoaggiornamento: implicazioni tra estetica e filosofia nel Settecento europeo

processo compositivo, rende più forte negli autori del tempo la convinzione che l’esperienza estetica sia una delle più potenti molle per il mutamento interiore degli uomini. La filosofia morale soprattutto di ambito inglese - Hume, Hutcheson, Shaftesbury - centra il proprio pensie-ro proprio intorno allo studio di quali meccanismi di adesione emozionale si celino dietro al nostro accordo di uomini verso un’azione piuttosto che un’altra. Senza coinvolgimento emotivo, questo in estrema sintesi il punto di partenza comune di

tali filosofi, non si arriva mai a un’azione morale della quale si sia pronti ad assumersi davvero tutte le conseguenze.Se l’arte sublime, che caratterizza così a fondo il gusto poetico dalla metà del Settecento, sia davvero in grado di diventare strumento di mu-tamento del mondo attraverso il cambiamento interiore di ciascuno, è questione intorno alla quale gli intellettuali hanno costruito tutti i loro

sforzi e valutato la credibilità stessa della propria funzione sociale. Per chi ancora oggi si soffermi a ripensare a quanto quel modo di concepire l’arte abbia influenzato la nostra cultura fino all’inizio del Novecento, queste attese rappresentano un’occasione di scambio e di riflessione che va spesso al di là della ricostruzione storica. Proprio quest’opportunità di lasciare che gli spunti sollecitino analogie, riattivino conoscenze e permettano “contaminazioni” tra le discipline è ciò che ha reso prezioso questo piccolo esperi-mento di autoformazione - nella convinzione che il piacere di studiare insieme e di scoprire talvolta nuove prospettive anche su ciò che in parte già si conosce costituisca una base importante perché gli insegnanti siano soddisfatti del loro lavoro e, così, capaci di comunicare la loro motivazione anche ai ragazzi che li ascoltano!

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Paritre una domenica di giugno, a scuola finita, per una volta insegnanti e studenti accomunati da un interesse che va al di là della verifica e della valutazione. Salire su un pullman, in attesa di incontrare un compagno di viaggio per un giorno. È quanto è successo ad un nutrito gruppo di studenti del liceo della montagna e ad alcuni insegnanti del corso, domenica 10 giugno 2012. Meta del particolare viaggio Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, per incontrare

Fausto De Stefani, il gande scalatore entrato nella storia dell’alpinismo per essere stato il sesto uomo al mondo ad aver scalato tutti gli ottomila del pianeta.

Una domenica diversaU na domenica diversaFausto ci aveva già affascinato con la sua capacità affabulatoria durante una sua visita al nostro Istituto nel corso dell’anno scolastico; le storie di Mandelo, il vecchio protagonista del suo ultimo romanzo, erano entrate nel cuore dei ragazzi e degli insegnanti presenti all’incontro e la vita della Collina di Lorenzo aveva suscitato la curiosità di tutti. Era quindi naturale ricambiare la visita e immer-gerci nel verde della vegetazione tutta partico-lare e nella vicinanza agli animali che dimorano sulla collina, vera e propria oasi naturalistica, che De Stfani ha ricevuto in eredità da un amico.Le parole e i racconti di Fausto ci hanno accom-pagnato tutto il giorno, storie raccontate con voce pacata, saggia, fatta di esperienze umane profondissime che emanano da uno sguardo limpido e sereno, ma allo stesso tempo serio ed esigente. Difficile raccontare a parole quanto visto e provato; lo spettacolo del luogo, l’intensità dei colori, la varietà di piante e animali, la perfetta quiete e il profumo del bosco hanno sedotto tutti quanti.Insieme a Fausto abbiamo compiuto un percor-so dal duplice fascino: quello dello spettacolo che la vista offre e quello, altrettanto coinvol-gente, dell’incontro con un uomo di grande spessore. Seduti nel grande teatro all’aperto o accoccolati sui preziosi tappeti della sala ritro-vo, abbiamo parlato di montagna come luogo

Prof.ssa Antonella Moratelli Prof. Romeo Collini

Docenti di italiano e latino

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Una domenica diversadell’anima, di natura e di progetti di solidarietà. Solo adeguandosi ai ritmi della natura si può respirare con lei e capire il vero messaggio che ciò che ci circonda offre: e questo De Stefani non si stanca mai di trasmetterlo alle giovani generazioni e non solo.Lasciata la Collina, ci siamo immersi nell’Of-f icina delle favole, un vero e proprio tuffo

nella cultura nepalese e himalayana respirata attraverso gli oggetti che Fausto ha raccolto nei suoi tanti viaggi in Asia e che ha sistemato in un capannone dove, un tempo, si lavorava il ferro ed ora è un luogo di sogno, di racconti, di odori e suoni particolari: ed è un attimo lasciarsi trasportare in quei luoghi lontani, dove noi siamo andati con gli occhi del cuore, ascoltando quello che gli occhi di Fausto hanno visto e vissuto con intensità e grande rispetto.

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Chi la ragiona la vince!C hi la ragiona la vince!

Prof.ssa Paola FerrariDocente di storia e f ilosof ia

“Tutto col gioco, nulla per gioco” diceva Robert Baden-Powell, che di educazione se ne intendeva parecchio. L’idea è che il gioco possa scatenare risorse e mettere in moto meccanismi preziosi per l’apprendimento, la crescita, lo sviluppo di competenze oltre all’acquisizione di conoscenze. Questa è anche l’idea al fondo del torneo di di-battito argomentativo “A suon di parole”, svoltosi per il secondo anno in provincia di Trento e al quale per la prima volta hanno partecipato anche quattro classi del “Guetti” (3PA, 3SM, 4SA, 4SB). I promotori del progetto sono l’Iprase (Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa) e il dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Trento mentre le scuole coinvol-te quest’anno, oltre al “Guetti”, il liceo “Maffei” di Riva del Garda, i licei “Da Vinci”, “Galilei” e “Prati” di Trento. Il principio ispiratore è legato a una idea di dibattito non come discussione volta solo a risolvere il disaccordo, quanto invece come opposizione e scontro che, ben lungi dall’essere “patologico”, apre lo spazio alla divergenza di opinioni e alla ricerca di argomenti a sostegno del proprio punto di vista: il confronto e il ri-spetto delle regole, pur nella diversità di vedute, permettono quindi ai partecipanti di allenarsi nell’esercizio della tolleranza e della democrazia affrontandosi a colpi di argomentazioni e contro argomentazioni intorno a temi di interesse civi-co e sociale. Come scrive Chiara Tamanini nella presentazione dell’edizione 2012 di “A suon di

parole”: “Il progetto nasce da molteplici conside-razioni, ma la principale fa riferimento alla consta-tazione di una debolezza oggettiva del dibattito pubblico nella nostra società e all’invadenza dei mezzi di comunicazione di massa. Da questo dato di fatto nasce, per converso, l’esigenza di educare i giovani a formulare ragionamenti in maniera autonoma e sorvegliata. Lo sviluppo di competenze chiave sociali e civiche e di spirito di iniziativa e intraprendenza è richiamato, peraltro, dai documenti europei (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave, 2006), nazionali (Regolamen-to sull’adempimento dell’obbligo di istruzione, 2007; Nuovi programmi del ciclo secondario di secondo grado) e locali (Piani di Studio Provincia-li). In tali documenti ci si riferisce esplicitamente alla necessità di sviluppare negli studenti precise competenze logico-argomentative.”Ma veniamo al dunque: in cosa sono consistite le sfide? Quali le regole del gioco? Una quindicina di giorni prima della gara veniva comunicato il tema, scelto dagli organizzatori, e (a estrazione) quale posizione avrebbe dovuto sostenere la classe (a favore o contro). La struttura di ogni gara prevedeva tre momenti: la prima fase di argomentazione (3 interventi da tre-quattro mi-nuti, alternati, per ciascuna classe), una mezz’ora circa di tempo per riorganizzarsi e preparare le contro argomentazioni, e infine la fase di contro argomentazione (di nuovo 3 interventi da tre-

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Chi la ragiona la vince!C hi la ragiona la vince!quattro minuti, alternati, per ciascuna classe). Al termine la giuria avrebbe di volta in volta premiato la classe che si fosse dimostrata più abile nel so-stenere in modo argomentato, rispetto al tema dato, la propria posizione ed essere convincente, oltre a smascherare le fallacie e quindi smontare le argomentazioni altrui (da cui il motto: chi la ragiona la vince!). Ogni oratore sarebbe stato valutato sia rispetto ai contenuti dell’interven-to (ricchezza, qualità, pertinenza) sia rispetto alla “forma” dell’esposizione (lucidità, lessico, actio). Molta importanza rivestivano quindi sia la ricerca e la disposizione degli argomenti, sia un’esposizione brillante, senza incertezze, senza eccessivo ricorso alla lettura e con un tono di voce capace di tener desta l’attenzione dell’uditorio. Un compito non semplice per gli oratori! Dopo un momento iniziale di formazione, gestito da uno degli organizzatori, il prof. Sommaggio del dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Trento, ha preso il via la fase ludico-agonistica interna all’istituto: si sono sfidate le due quar-te scientifico e poi le due terze pedagogico e montagna intorno alle questioni: “È accettabile la sperimentazione animale ai fini della ricerca scientifica e medica?”, “Il genitore deve imporre un orario di rientro serale al figlio minorenne?”. Le vincitrici, 4SA e 3SM si sono affrontate nella finale di istituto intorno al tema “È più facile es-sere giovani oggi o nel passato?” e la vincente, la nostra abile 3SM, è approdata alla finalissima di

Trento incentrata su “Il processo di integrazione europea deve essere più coraggioso o più pruden-te?” dopo aver sconfitto i cugini del liceo Maffei di Riva dibattendo la questione “La cura di sé è funzionale a se stessi o agli altri?”.Come ci siamo preparati di volta in volta? Pri-ma di tutto si è lavorato sull’approccio stesso alla discussione, l’attenzione posta alle proprie posizioni nonché all’ascolto di quelle altrui, allo sviluppo delle capacità di critica e autocritica. Ci siamo dedicati poi all’analisi del tema di volta in volta assegnato, con uno stile che molto ricorda l’interrogare filosofico: abbiamo cercato di non fermarci all’apparenza e alle ovvietà, ma scendere nel particolare, smontare il tema nelle sue com-ponenti per trovare gli argomenti atti a sostenere la posizione che ci era stata assegnata, trovare o dare un significato preciso alle parole per evitare ambiguità o possibili capovolgimenti da parte degli avversari, inventare o scovare immagini ed esempi efficaci per colpire l’uditorio e “portarlo dalla propria”. Infine abbiamo redatto le argo-mentazioni (nel modo più coerente e convincente possibile) che i nostri valenti oratori avrebbero poi memorizzato ed esposto al pubblico. L’esperienza di quest’anno mi porta a dire che questo lavoro che tutte le classi, pur con ruoli differenti, hanno portato avanti, ha favorito una crescita nei termini proprio di una maggior pa-dronanza del discorso in funzione argomentativa e a sostegno delle proprie affermazioni… anche

troppo, nel momento in cui i nostri han cercato di utilizzarla per rimandare una verifica o con-vincere il docente dell’inutilità della stessa! Effet-tivamente la competizione, se diventa momento per prendere coscienza delle proprie attese in relazione poi all’effettiva prestazione, si rivela un prezioso momento di sviluppo della capacità di autovalutazione, così importante nella scuola ma anche nella vita! Oltre, naturalmente, al saper accettare la sconfitta, riconoscendo all’altro di aver fatto meglio di noi: se si è dato il massimo, il confronto col vincitore non può che diventare uno stimolo a riconoscere dove poter migliorare magari prendendo proprio esempio da ciò che di buono gli avversari han saputo fare. Tutti i colleghi coinvolti (Mittempergher Susanna, Mo-

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ratelli Antonella, Pagliuca Aurelio, Paoli Renato, Santini Andrea e Ferrari Paola) hanno manifestato interesse e soddisfazione nei confronti di questo progetto, definito arricchente e innovativo e di cui è stato molto apprezzato il reale coinvolgimento e protagonismo dei ragazzi, anch’essi entusiasti di questa esperienza e prova ne è la partecipazione alla finale (poi vinta dalla quarta scientifico E del liceo “Da Vinci” di Trento) da parte di molti studenti del nostro istituto in qualità di uditori e

sostenitori della 3SM. Grazie a tutti coloro che si sono davvero giocati in quest’esperienza, diver-tendosi, facendo del proprio meglio e uscendone quindi arricchiti. Al prossimo anno, puntando a portare il nome del “Guetti” nell’albo dei vincitori del torneo!

34 Classi e foto 1 a Scientifico A1a Scientifico A

1 BAzzOLI BENEDETTA 2 BAzzOLI LAURA 3 CAMPIDELLI LUCA 4 FRIzzI LORENzO 5 FRUNER THOMAS 6 GELPI TOBIA 7 GOTTARDI ELISA 8 LEONARDI MASSIMILIANO 9 MAESTRI ILARIA 10 MARINI ILARIA 11 MARIOTTI FRANCESCO 12 RASI SARA 13 SALVADORI INGRID 14 SCALFI SAMUELE 15 TISI INES 16 UBALDI SIMONE 17 VAGLIA NICOLò 18 VANzO EMILIA CHIARA 19 VISCONTI MINTHA

35Classi e foto1 a Scientifico B1a Scientifico B

1 ALLEGRA CHANTAL 2 BOSETTI LETIzIA 3 BUGNA MATTIA 4 CHIODEGA VANESSA 5 FOSTINI DANIELE 6 GASPERI STEFANO 7 GRAzzI ENRICO 8 MARCHESI LORENzO 9 PAOLI CARLOTTA 10 PERIOTTO ALESSIA 11 PIzzINI LISA 12 QUINTERO VILLA JOAN J. 13 SALVATERRA FRANCO 14 SECCAMANI ANGELO 15 VALENTI ALESSIA 16 VETTORI FABIANO 17 VICENzI FEDERICO 18 zULBERTI ANNALISA

36 Classi e foto 1 a Scientifico Montagna1a Scientifico Montagna

1 ALBERTI MICHELE 2 ALOISI IACOPO 3 ARTINI FRANCESCA 4 BONAPACE MATTEO 5 BRUNELLO GRETA 6 BRUNELLO MARTINA 7 CORNELLA TOMASO 8 DALBON MARTA 9 FERRARI OMAR 10 FLAIM COSTANzA 11 FRANCHI FRANCESCA 12 GRAzIOLA ALESSANDRO 13 IAGHER LORENzO 14 LEONARDI GABRIELE 15 NELLA FRANCESCA 16 NEMES LUKAS 17 PEDERzOLLI SARA 18 PERI FEDERICA 19 PIzzINI LORENzO 20 ROSITANI ALESSANDRO 21 SCALET MARCO 22 SCURI GIANLUCA 23 TODESCO BEATRICE 24 zASA ANDREA 25 zENI ALICE

37Classi e foto1 a Scienze Applicate1a Scienze Applicate

1 BATTAIA MATTEO 2 BELLA FEDERICO 3 BELTRAMOLLI KEVIN 4 BERASI SIMONE 5 BERTINI PAOLO 6 BOMPREzzI MARTINO 7 CIMAROLLI MARIO 8 DUCHI VALERIO 9 DUCOLI TOBIA 10 FACCINI DAVIDE 11 FALANGA MARCO 12 FRIzzI OSCAR 13 GHEzzI DANIELE 14 GIACOMETTI GIULIO 15 GIOVI ENRICO 16 OLIVIERI ANDREA 17 PARIS DAVIDE 18 PEDRETTI SILVIO 19 ROSSI ALESSANDRO 20 SIMONI THOMAS 21 SOTTOVIA DENISE 22 SUCCETTI VALERIO 23 TISI MARIA SOFIA 24 zOANETTI DAMIANO 25 zOANETTI MARTINO

38 Classi e foto 2 a Scientifico A2a Scientifico A

1 ALBERTI ELISA 2 ARICOCCHI TERESA 3 ASSON FRANCESCA 4 BELLA ANDREA 5 BELTRAMI RAMON DANIEL 6 BLEGGI CARLOTTA 7 BONAPACE MICHELE 8 BONAzzA MATTEO 9 BONTEMPI JESSICA 10 CASULA MARCO 11 CRESCINI CAROLINA 12 DEI GAS NICOLA 13 GASHI SARA 14 GIACOMINI NICOLE 15 GIRARDINI STEFANO

39Classi e foto2 a Scientifico B2a Scientifico B

1 ANTOLINI MONICA 2 CANETTI CHIARA 3 CAOLA CATERINA 4 COzzINI VALERIA 5 DEI CAS ELISA 6 DEMADONNA GIULIA 7 DONINI GLORIA 8 DONINI LUISA 9 FERRARI LAURA 10 FILKOSKA ANDJELA 11 FILOSI MICHELE 12 13 PEDERzOLLI G. GIULIA 14 POULI DILETTA 15 RIDOLFI NICOLò 16 SALVATERRA ANNA 17 VIDI CHIARA

40 Classi e foto 2 a Scientifico Montagna2a Scientifico Montagna

1 ADAMI NICOLA 2 BATTOCCHI RICCARDO 3 BERTI ALESSANDRO 4 BOMBARDA WILLIAM PIETRO 5 BORONI ROBERTO 6 BRANDI ALESSANDRO 7 COLLINI ENRICO 8 DALBON GIULIA 9 FLORIANI FULVIO 10 GROSSI SILVIA 11 HAAS AXEL 12 JEzEK FILIPPO 13 MARCHI ANDREA 14 MORESI ENRICO 15 MUSSI ESTER 16 NELLA DANIEL JAMES 17 OLIVIERI RICCARDO 18 PEDRETTI GUIDO 19 RIGHI MANUEL 20 SCOPEL ROBERTO 21 VALERIO ALESSIA 22 zANETTI GIORGIA

41Classi e foto3 a Scientifico A3a Scientifico A

1 ABATTI SIMONE 2 BAGOzzI ALBERTO 3 BELTRAMI VIRGINIA 4 BONOMI SARA 5 CALCE ROBERTA PIA 6 CANDIOLI MASSIMO 7 CUNACCIA FEDERICO 8 DEI CAS MATTIA 9 FESTA ANDREA 10 GIOVANELLI ALBERTO 11 LEFROUNI IBTISSAM 12 MATURI ALESSANDRO 13 MATURI ANDREA 14 PESENTI ALESSANDRO 15 POLLI CHRISTOFER 16 QUINTERO VILLA CRISTIAN 17 RIGOTTI LORENzO 18 ROMANI LORENzO 19 SAGHIR FATIMA zAHRA 20 SALIzzONI ANNALISA 21 SALVATERRA GABRIELE

42 Classi e foto 3 a Scientifico B3a Scientifico B

1 AzzOLINI LORENzO 2 BONAzzA ANGELO 3 BONENTI ARIANNA 4 BRUNORI GRETA 5 DONATI FEDERICO 6 DUCOLI SAMUELE 7 ECCLI MIRELLA 8 FEDRIzzI UMBERTO 9 FERRETTI PATRICH 10 FRANCHINI CATERINA 11 GALANTE ANDREA 12 GNUTTI ALESSANDRO 13 GREGGIO CECILIA 14 LORENzI ILARIA 15 MUSSI ALAIN 16 PALETTI ISABELLA 17 PAOLI FEDERICA 18 PARIS ELIA 19 PIzzINI THOMAS 20 POLLA ALESSANDRO 21 TOMASINI MICHELE

43Classi e foto3 a Scientifico Montagna3a Scientifico Montagna

1 BERNARDI ELIA 2 BOSETTI zENO 3 BUCELLA ADRIANO 4 CAOLA MATTEO 5 CAOLA VALENTINA 6 CASTAGNA NICOLA 7 FEDRIzzI MATTIA 8 FORESTI MICHELA 9 GOTTARDI FEDERICO 10 LONGO MARCO 11 LORENzETTI AMANDA 12 MORANDI DANIEL 13 PARISI ELISA 14 PELLEGRINI STEFANO 15 PRESTINI ANSELMO 16 PRESTINI TOMMASO 17 VILLOTTI CHIARA 18 zANROSSO FEDERICA PIA

44 Classi e foto 4 a Scientifico A4a Scientifico A

1 ANTOLINI BRUNO 2 ARTINI CARLA 3 BELTRAMI TOMMASO 4 BOSETTI LILIANA 5 COzzIO OLIVER 6 FERRARI ANNA 7 LAVAGNINO GRETA 8 LEVORATO VANIA 9 MARINI ELEONORA 10 MOSCA FILIPPO 11 MUSSI DAVIDE 12 OLIANA ARIANNA 13 PEROTTI CAMILLA 14 zAMBALDI NICOLA 15 zAMBONI LEONARDO 16 zAMBOTTI LETIzIA FABIANA

45Classi e foto4 a Scientifico B4a Scientifico B

1 ALBERTINI CHIARA 2 BERASI VIRGINIA 3 BOMPREzzI JACOPO 4 BONAzzA FRANCESCA 5 BUGNA DAMIANO 6 BUGNA GIULIA 7 8 DALBON ELEONORA 9 FRANCHINI PAOLO 10 GASPERI ILARIA 11 LONGHI ALESSANDRA 12 LUCHESA GIULIA 13 MASÈ YLENIA 14 MAzzOCCHI LUCIA 15 PANELATTI ELENA 16 PREM PAOLO 17 RICCADONNA LUCA 18 ROCCA JACOPO 19 ROSA LEONARDO 20 ROSA MIRIANA 21 SALVINI ARIANNA 22 SANSONI ELISA

46 Classi e foto 4 a Scientifico Montagna4a Scientifico Montagna

1 ALBASINI IACOPO 2 BERTOLINI VANIA 3 BONAPACE DANIELA 4 BOSISIO MADDALENA 5 BRUNELLI MATTEO 6 CARÈ MICHELE 7 CINCELLI SAMUEL 8 COMPOSTELLA ARIANNA 9 D’ACQUISTO LUCA 10 DALLA SANTA ELISA 11 DUCHI LORENzO 12 FRANCESCHETTI GIORGIO 13 FUSTINI SILVIA 14 GROSSI LINDA 15 MONSORNO MATTIA 16 MORELLI ENRICO 17 ONGARI SARA 18 PATERNOSTER DENISE 19 PELLIzzARI ELEONORA 20 TOSI NICOLò

47Classi e foto5 a Scientifico A5a Scientifico A

1 ALBERTI LORENzO 2 BALDRACCHI FRANCESCA 3 BONAPACE PIETRO MARIA 4 CALIARI DANIEL 5 CAMPANARDI ELISA 6 COCIU STEFAN 7 FORADORI ALEX 8 GAMBUTI ANDREA 9 GUSMEROTTI DANIELE 10 LEONARDI MICHELE 11 LITTERINI DAVIDE 12 LOMBARDI BEATRICE13 MALESARDI NICOLA14 MARCANTONI GIORGIA 15 MARINI GIOVANNA 16 PEDERzOLLI MIRCO 17 REVERSI SIMONE 18 ROTA CHIARA 19 VAGLIA MARTINA 20 VENDER ELISA 21 zOCCHI LUCA

48 Classi e foto 5 a Scientifico B5a Scientifico B

1 ANTOLINI MARTINA 2 ARMANINI MICHELE 3 ARTINI VERDIANA 4 BAGATOLI ANDREA 5 BAzzOLI MARTA 6 BONAzzA GIOVANNI 7 BONENTI ANDREA 8 CAOLA LETIzIA 9 COLLINI MARICA 10 COMAI LUCA 11 DARRAJI MARIEM 12 FAILONI ROMINA 13 MAFFEI MARTINA 14 MAFFEIS BARBARA 15 MAGANzINI ALESSANDRA 16 MEzzI CHIARA 17 MOLINARI GIOVANNI 18 PEDERzOLLI G. SILVIA 19 PEDRAzzOLI TOMMASO 20 PRETTI PATRIzIA 21 RATIU ADELINA CLAUDIA 22 ROMEO THELMA23 SHABANI TASIM 24 TOMASI LUCA 25 URGO MARICA

49Classi e foto5 a Scientifico Montagna5a Scientifico Montagna

1 BAROLDI PAOLO 2 BATTAIOLA ANDREA 3 BECCARI FEDERICO 4 BERNARD ETIENNE 5 BERTOLINI VALERIA 6 CARÈ MASSIMILIANO 7 COSTANzI GABRIELE 8 DALLAPÈ GIACOMO 9 FERRARI MIRKO 10 MAESTRI CESARE 11 PEDRETTI DAVIDE 12 POLLA PIER PAOLO 13 POVINELLI MIRKO 14 SECCAMANI ACHILLE 15 zENI VALERIO

50 Classi e foto 1 a Linguistico A1a Linguistico A

1 ABDEL KADER SARA 2 BAJRAKTARI PATRICIA 3 BOTTI GRETA 4 BUGNA ANNARITA 5 COLLINI LARA 6 COMINOTTI GAIA 7 DUSINA LISA NAYA LIA 8 FARINA GIORGIA 9 FILOSI AURORA 10 GARGIULO ALESSANDRO 11 GEORGIEVA VIKTORIYA ANRI 12 GUANGALLI ASTRID 13 MALCOTTI RENATO 14 MARINI SOPHIA 15 MOLINARI ELENA 16 PANELATTI SILVIA 17 PASI VALENTINA 18 PIROVANO LAURA 19 QUARTA ALLISON ANDREINA 20 RADOANI MADDALENA21 SALETTI MATTEO22 zANETTI JLENIA

51Classi e foto

1 BAzzOLI MICHELLE 2 BELTRAMI GIANLUCA 3 BINELLI MADDALENA 4 BONAPACE ELISA 5 BONETTI CARMEN 6 BORTOLAMEDI ALICE 7 CHEMOLLI CRISTINA 8 CHIODEGA CAROLINA 9 COLLINI ELEONORA 10 DONATI FEDERICO 11 DORNA LUCIA 12 GOSETTI VALENTINA 13 LEONARDI GIULIA 14 MAFFEI DAVIDE 15 MALFER CHIARA 16 MARGONARI YLENIA 17 MARNICCO VALENTINA 18 MATURI FILIPPO 19 NARDELLI GIULIA 20 OLIVIERI VALENTINA 21 ONGARI SILVIA 22 PATERNOSTER MARTINA 23 PIRETTI ELEONORA 24 PLATzER NICOLE 25 SHABANI SUADA 26 TONINI ASJA 27 VULTAGGIO PAMELA2 a Linguistico A2a Linguistico A

52 Classi e foto 3 a Linguistico A3a Linguistico A

1 BAzzOLI NICOLE 2 BELTRAMI JESSICA 3 BRUNELLO ALESSIA 4 CATTONI CHIARA 5 CIMAROLLI ILARIA 6 CROSINA ALESSIA 7 DIDOUH NESAYBA 8 FOSTINI LUCREzIA 9 HECHENBLAIKNER ELISA 10 LAVEzzARI NADIA 11 OSS SARA 12 PLATzER ALESSIA 13 PORCELLI PIETRO 14 SANSONI GAIA 15 SERAFINI DEBORA 16 TURRI ISABEL 17 VALENTI GAIA 18 VIVIANI ALESSIA 19 zULBERTI VERONICA

53Classi e foto4 a Linguistico A4a Linguistico A

1 BELLIBONI SARA 2 BONAPACE ERIKA 3 BONUCCELLI DENISE - a. estero 4 BRUNELLI PATRIzIA 5 CAMPAGNOLI ILARIA - a. estero 6 FRANCHI MARTINA 7 GHEzzI DEBORA 8 GIACOMETTI MICHELE 9 GIONGO PETRA 10 LORENzI MARIAVITTORIA 11 MONEGHINI SILVIA 12 NICOLINI DANIELA - a. estero 13 ODORIzzI SILVIA - a. estero 14 PELLIzzARI SAMANTHA 15 ROTA MADDALENA 16 SANSONI zAIRA 17 SEBASTIANI GIULIA 18 TERzI CAMILLA 19 TROGGIO CLAUDIA 20 TUDA VESILDA 21 zENI ALESSANDRA

54 Classi e foto 5 a Linguistico A5a Linguistico A

1 BAzzOLI FEDERICA 2 BAzzOLI GIADA 3 DE LAzzARI NICOLE 4 FALANGA VALENTINA 5 FAMBRI LORENzA 6 FIORELLA ILARIA 7 GOBBI JASMINE 8 GUERINI ROBERTA 9 MARINI ANCILLA 10 MOLINARI LUISA 11 RICCA LAURA 12 RIGOTTI CAMILLA 13 SANSONI CHIARA 14 SERAFINI LUDOVICA 15 SIMONE PAOLA 16 TISI JESSICA 17 zINI ANNA

55Classi e foto

1 ANDREATTA LAURA 2 ANTOLINI DENISE 3 BERTELLI CATERINA 4 BINELLI CHIARA 5 BORzAGHINI CHIARA 6 CHIAPPANI ALESSIA 7 ERCULIANI BUSI YATzIL 8 GHEzzI ALESSIA 9 LAVEzzARI ANNA 10 LEVORATO ANTONELLA 11 MARCHIORI LORENzA 12 NEGRU DIANA OTILIA 13 PAROLARI SILVIA 14 RODINI KARIN 15 SALIzzONI ELISA 16 SIMONI ORIANA 17 TISI VITTORIA 18 TRENTI LUISA

1 a Scienze Umane A1a Scienze Umane A

56 Classi e foto 2 a Scienze Umane A2a Scienze Umane A

1 AMISTADI DEBORA 2 ARMANINI SARA 3 BAzzOLI ERIKA 4 BELLOTTI GIULIA 5 BONAzzA MANUELA 6 BONAzzA SERENA 7 BONETTI ANGELA 8 BRESCIANI CHIARA 9 BULLO ELEONORA 10 CAzzOLLI DENISE 11 FERREMI ALESSIA 12 FESTI VANESSA 13 GRASSI ALINA 14 MAFFEI BEATRICE 15 MERLI SARA 16 PELLIzzARI NICOLE 17 PUCCI ANNA 18 SALIzzONI ALESSANDRA 19 SEMBINELLI YLENIA 20 SIMONI MARTINA 21 SOTTOVIA TERESA 22 TUTOLO DEBORAH

57Classi e foto3 a Socio PP A3a Socio Psico Pedagogico A

1 ARTINI KATIA 2 BAzzANELLA ANDREA 3 BUTCHIEWIETz VALENTINA 4 CARLI MARTA 5 CASTELLANI ELENA 6 CROSINA GIADA 7 IORI ELENA 8 LADINI ARIANNA 9 LUzzI FRANCESCA 10 ROSSARO BARBARA 11 12 SCORTA ASAHAR 13 SERAFINI LIA 14 TONEzzER MONICA 15 TONINI VALENTINA

58 Classi e foto 4 a Socio PP A4a Socio Psico Pedagogico A

1 ANTOLINI AMANDA 2 BAzzOLI JASMINE 3 BAzzOLI MARIA 4 BONAzzA MARA 5 BOSETTI LAURA 6 BULLA MEGI - anno estero 7 BURATTI FEDERICA 8 CARÈ TANIA 9 CAzzOLLI NICOLE 10 DALPRà VALENTINA 11 FACCHINI ALESSIA 12 FRUNER KATIA 13 GIOVANELLI ELENA 14 GRAzzI MICHELA 15 LATTARUOLO CAROLINA 16 LORENzI FABIOLA 17 MARASCALCHI ANNA 18 MARGONARI ANNA 19 MUSSI SILVIA 20 PAROLARI SARA 21 SALVATERRA ALESSANDRA 22 SCALFI MARIA 23 VALENTINI ALESSANDRO 24 zONTINI ILARIA

59Classi e foto5 a Socio PP A5a Socio Psico Pedagogico A

1 APPOLONI CARLOTTA 2 BATTOCCHI MARTINA 3 BINELLI FRANCESCA 4 BUFFETTI DANIELA 5 BURATTI ALESSANDRA 6 BURATTI LORENzA 7 FESTI SERENA 8 FLORI LORENA 9 GIORGETTA ANNA 10 LORENzIN LIA 11 MAESTRI ANNA 12 MAGAGNOTTI LISA 13 MATURI MARIA GIOVANNA 14 MUSSI ELISA 15 PANIzzA ALESSIA 16 PREDYOVA MARIYA MAGDALEN 17 ROSSARO VALENTINA 18 SCALVINI MARINA 19 zORzI PATRIzIA

60 Classi e foto 1 a Economico A1a Economico A

1 ANDREOLLI GABRIEL 2 ANTOLINI ROMINA 3 BAzzOLI AMBRA 4 BOSETTI ALESSIO 5 CALABRò ALESSANDRO 6 EL AFIYA BASSIM 7 ESPOSITO DOMIzIANA 8 GOTTARDI VANESSA 9 LUzzI GIOVANNI 10 MORELLI DANIELA 11 PANELLI ILARIA 12 PARISI DAVIDE 13 PECORA ELISA 14 PIzzINI NICOLETTA 15 RUBINELLI LUCA 16 SALIzzONI ALBERTO 17 SALVATERRA CAMILLA 18 SOTTOVIA DENISE 19 TISI ARIANNA 20 zANELLA BRYAN 21 zANONI DANIEL

61Classi e foto1 a Economico B1a Economico B

1 ALDRIGHETTI GIULIA 2 ASANI URMETKA 3 BALLARDINI ELENA 4 BERNAL PRISCILA LISBETH 5 BERTERO CESCHINI NICOLE 6 COLLINI CLOE 7 COLLINI LARA 8 FERRAzzA NATALIE 9 FOSTINI LUCA 10 FUSARI ANDREA 11 MAFFEI ISABELLA 12 MASSERDONI CLAUDIA 13 POLLA JLENIA 14 REINA ASHLY 15 RICCADONNA GAIA 16 RIVANI DANIELA 17 RIzzI ELENA 18 ROJAS VILLA LUIS FELIPE 19 SIMONI ELISA 20 TERzI RAMONA 21 TOMMASINI SIMONE 22 VALENTI SERENA

62 Classi e foto 1 a Economico C1a Economico C

1 BONDONI CRISTIAN 2 CANCIANI VERONICA 3 CHIAPPANI LORENzO 4 DUKIC ALMA 5 EJUPI EDINA 6 FERRARI SILVIA 7 FILOSI GLORIA 8 GRAD ANCUTA CATALINA 9 MAESTRANzI EMILY 10 MALDONADO M. LUIS A. 11 MATURI ALESSANDRA 12 MURACE ILARIA 13 NATALE FABIO 14 PELLIzzARI SARA 15 PENAFIEL D. JESSICA E. 16 PORCELLI TIMOTHY DANIEL 17 PREM GAIA 18 RIGOTTI DANIELA 19 ROCCA ANNA 20 SPERANDIO MICHELA 21 TASIN GENNY

63Classi e foto2 a Economico A2a Economico A

1 BALLARDINI SONIA 2 BAzzANI GIADA 3 BAzzOLI MICHELA 4 BERTINI NICOLA 5 BONENTI ERICA 6 BRENA FEDERICO 7 CHAFOUK OMAR 8 DADO ALESSIA 9 FRANCHI GUIDO 10 FRANCINI SONNY 11 IORI DANIEL 12 IORI LORIS 13 IORI MICHELE 14 ISOPPI SIMONA 15 MARGONARI CHIARA 16 MARNICCO VALENTINA 17 OBEROSLER LISA 18 ORLANDO ELISA 19 QUARTA DANIELA 20 VALERIO LUDOVINA

64 Classi e foto 2 a Economico B2a Economico B

1 ANTOLINI LARA 2 BAGATTINI ENRICO 3 BAzzOLI ROBERTA 4 BELTRAMI LARA 5 BONETTI ANGELA 6 CIMAROLLI JESSICA 7 CRISTINA GIUSEPPE 8 FANTOMA ELENA 9 FERREMI ALESSIA 10 FESTA MARTINA 11 GIOFRÈ CLAUDIA 12 KOSTANDINOVA VIKTORIJA 13 MAESTRI CHIARA 14 MARINI NICOLA 15 NICOLUSSI ALESSIA 16 ONGARI SILVIA 17 PANDOLFI CRISTINA 18 PASI ANDREA 19 RIzzONELLI MARTINA 20 SCAIA DEBORA 21 TOMASINI ANDREA22 VENDER ALBERTO23 zANAGLIO NICOLA

65Classi e foto3 a Ragioneria A3a Ragioneria A

1 BONAzzA GIULIA 2 BORDIN VALENTINA 3 BOSETTI MARIKA 4 COzzIO JASMINE 5 DOSI ANISA 6 ESPOSITO ELEONORA 7 FERRARI EVELYN 8 GALANTE CAROLA 9 GROTTI DAVIDE 10 ISOPPI SERENA 11 KLIMENT OSCAR 12 MOSCA ALESSANDRO 13 POULI MANUEL 14 RICCA MICHELA 15 SALETTI SIMONE 16 SANTORUM CHIARA 17 TOMASINA MATTEO

66 Classi e foto 3 a Ragioneria B3a Ragioneria B

1 ARSLANI ADEL 2 BELLAGAMBA LEONARDO 3 COMINOTTI ELEONORA 4 DIGIOVANNI JESSICA 5 FACCINI MATILDE 6 GIOVANELLA SILVIA 7 GRIGORENCO ANGELA 8 LOMBARDI SILVIA 9 LORENzI EDOARDO 10 LUCCHINI DANIELE 11 MOJSOSKI GOCE 12 OLIANA MONICA 13 ONORATI MONICA 14 SPADA GIORGIO

67Classi e foto4 a Ragioneria A4a Ragioneria A

1 BAGATTINI ANNA 2 BONENTI ILARIA 3 BULLA SUELA 4 DUKIC SELMA 5 FERRARI NICOLE 6 GELMINI DANIEL 7 GIOVANNINI ALICE 8 LEONARDI BIANCA 9 MALACARNE KARIN - a. estero 10 MOSCA ARIANNA 11 NICOLUSSI SIMONE 12 PIzzINI DENISE 13 QUINTERO VILLA MICHEL 14 RIzzONELLI LAURA 15 SARTORI PAMELA 16 SIMONI FRANCESCA 17 TOMASINI VERONICA 18 VLADAREAN LARISA DAIANA 19 zANETTI JESSICA

68 Classi e foto 5 a Ragioneria A5a Ragioneria A

1 ALDRIGHETTI ANGELICA 2 AzzOLINI MONIA 3 BELTRAMOLLI ELENA 4 BERTELLI CHIARA 5 BERTERA NIKOLAS 6 BONAPACE LUCIA 7 BONAzzA NADIA 8 CALIARI SAMUEL 9 FACCHINI LINDA 10 GIRARDINI CHIARA 11 GOTTARDI FRANCESCA 12 PAVLOSKA NATASHA 13 POzzA LUCIA 14 SALVADORI SIMONE 15 zOANETTI TANIA

69Classi e foto

1 AMADELLI GABRIELE 2 BALDRACCHI SILVIA 3 BATTOCCHI FRANCESCO 4 BEQIRI MARIE 5 BONAzzA STEFANO 6 BRENA MARTINO 7 BRUGNONI ALESSANDRA 8 CAOLA OMAR 9 CVETANOSKI BOBAN 10 FAUSTINI GIANNI 11 FUSARI NICHOLAS 12 GASPERI LORENzO 13 LACHHAB SOFYAN 14 MOSCA MATTIA 15 NICOLINI MATTIA 16 PANELATTI VANESSA 17 PELANDA FABIA 18 PELLIzzARI VERONICA 19 RIzzO DAVIDE 20 VALENTI LUCA 21 zANETTI ANDREA

1 a Tecnologico A1a Tecnologico A

70 Classi e foto 1 a Tecnologico B1a Tecnologico B

1 ALDRIGHETTI DAMIANO 2 ARMAN MARCO 3 BAzzOLI LUCA 4 BODIO ALBERTO 5 BONAPACE MIRKO 6 BONAzzA ALDO 7 CHAFOUK YOUNES 8 CIMAROLLI SAMUELE 9 COCCHINI FRANCESCO 10 COLLINI SIMONE 11 COzzINI MATTIA 12 FAILONI MIRKO 13 GALVAGNI ERIK 14 LITTERINI MICHELE 15 MAFFEI MARCO 16 MUSSI MICHELE 17 SALVATERRA MICHELE 18 SALVATERRA NICOLò 19 TROGGIO DAVIDE 20 VIVIANI NICOLA 21 zONTINI ALESSIO

71Classi e foto1 a Tecnologico C1a Tecnologico C

1 BUISIC LUKA 2 CALIARI MARCO 3 COMAI NICOLò 4 CVETANOSKI VASKO 5 DAPREDA WILLIAM 6 DELAIDOTTI VLADYSLAV 7 FAILONI DAVIDE 8 FERRETTI GIANLUCA 9 GIOFRÈ PIER 10 GIOVI ENRICO 11 GRAD ADRIAN 12 LORENzI ELFO 13 MOSCA ALESSIO 14 NODARI MIRKO 15 PAISOLI LUCA 16 POLETTI MARCO 17 POLLA MATTEO 18 SANTORO LUCA 19 SCALVINI MIRCO 20 VALERIO PATRICK 21 VANzO RICCARDO

72 Classi e foto 2 a Tecnologico A2a Tecnologico A

1 BAzzOLI LUCA 2 BOMÈ PIETRO 3 BUGNA ALAN 4 BUGNA VITTORIO 5 BUTTERINI MICHELE 6 CAOLA FRANCESCO 7 DONNA CHIARA 8 FESTA DAVIDE 9 FRANCESCHETTI MATTIA 10 GJEROSKI STEFAN 11 LORENzETTI STEFANO 12 MARINI FRANCESCA 13 MATURI IACOPO 14 MUSTONI MATTIA 15 PAVLOSKI CVETE 16 PELANDA ALESSIA 17 TISI IESSE 18 VALENTINI DAMIANO

73Classi e foto2 a Tecnologico B2a Tecnologico B

1 AMISTADI ALBERTO 2 AMISTADI ANDREA 3 BONAFINI TOMMASO 4 BRETTA LEONARDO 5 DALBON MICHAEL 6 DAMIANI ALBERTO 7 LITTERINI NICOLA 8 LITTERINI SIMONE 9 MARCHIORI NICOLA 10 MARGONARI ROBERTO 11 MASAAF MOHAMED 12 MAzzOCCHI AMEDEO 13 MOLINARI STEFANO 14 NICOLUSSI VALENTINO 15 PLOTEGHER ROBERTO 16 POLANA SABRINA 17 SALVATERRA SARA 18 TUDA SAMIR 19 zOCCHI IRENE

74 Classi e foto 3 a Geometri A3a Geometri A

1 ALICANTI DANIELA 2 AMISTADI FEDERICA 3 BERTOLINI FILIPPO 4 BOSETTI PATRICK 5 BOTTERI DAVIDE 6 BOYCHUK VIKTOR 7 BUSELLI ALBERTO 8 BUSELLI ALESSANDRO 9 CAOLA JESSICA 10 CASTELLINI ANDREA 11 CLINAz LUANA 12 FERRARI ALESSANDRO 13 FILOSI MARCO 14 GIOVANELLI MANUEL 15 HOXHA RUBIN 16 ISEPPI ATTILIO 17 LEONARDI JACOPO 18 LEONARDI MICHELE 19 MATURI ANNA 20 MELzANI MIRKO 21 MERLI GABRIELE 22 OLIVIERI MARTINO 23 PAROLARI CHRISTIAN 24 RICCADONNA SAMUELE 25 ROSA FRANCESCO 26 ROUHAIM OUALIDE 27 SCURI NICOLA 28 VALCANOVER SIMONE

75Classi e foto4 a Geometri A4a Geometri A

1 ALDRIGHETTI FABIO 2 ANTONIOLLI CLAUDIO 3 ARCI VERONICA 4 BAzzOLI NORMAN 5 COzzINI DAVIDE 6 FILOSI MARIO 7 MAFFEI CHIARA 8 MASCHERI GLENDA 9 PASSARDI DANIELE 10 11 TAMBURINI MANUELA 12 TOMASINI EMILIO 13 VALENTI PAOLO 14 VULTAGGIO ALBERTO

76 Classi e foto 5 a Geometri A5a Geometri A

1 ALARI GABRIELE 2 ANTOLINI DAVIDE 3 ANTOLINI MARCO 4 APPOLONI VALENTINA 5 ARMANINI GIACOMO 6 BERTINI FEDERICO 7 BONAPACE ROBERTA 8 BUGNA JESSICA 9 CALIARI FABRIzIO 10 CHIAPPANI SIMONE 11 COCCO SIMONE 12 FIORONI FEDERICO 13 GJORESKI ALEKSANDAR 14 LUCCHINI FRANCESCO 15 MARCHIORI DANIELE 16 MILANI STEFANO 17 MORELLI MARTINO 18 PEDRAzzOLI RICCARDO 19 PEDRETTI RICCARDO 20 POLANA ROBERTO 21 SALSA SILVIA 22 SALVATERRA LORIS 23 SARTORI FABIO 24 VALENTINI MATTEO

77Classi e fotoCorsi seraliCorsi serali

1 BONAzzA GIACOMO 2 DE BONI RAFFAELE 3 SERAFINI JESSICA 4 RODIGARI MICHEL 5 VALENTINI STEFANO 3 BERTI VALENTINA 4 CARRASCO T. ANGELA E. 5 LUNARDI ANDREA 6 MUNOz M. SAMARA M. 7 ROCCA PAOLA 8 RODIGARI SAMUEL

9 SOMMARIO ALESSANDRO 10 BOMÈ FABIO 11 GRITTI SABRINA 12 LEVONI ISABELLA 13 14 MAFFEI MICHELE 15 MAESTRI CARLA 16 VALENTI MARzIA 17 ANTOLINI FLAVIO 18 ASzTALOS PETER 19 CANTONI MARCO

20 DAINESE ANDREA 21 POLETTI DARIS 22 TAWFIK OMAR 23 FRANCHINI WILLIAM 24 GIRARDINI MATTEO 25 LORENzI LUCA 26 MOSCHETTI LEONARDO 27 RAVMANI EDI 28 RUBINELLI OSCAR 29 SALVATERRA ANDREA 30 VIVIANI PAOLO

31 CATTARINA ELENA 32 CIMAROLLI OMAR 33 SYNYUK POLINA 34 BERTINI VERONICA 35 CANTINI ALESSANDRA 36 LITTERINI SARA 37 38 MAFFEIS LARA