DOCUMENTO DI CLASSE CLASSE 5 LICEO SCIENTIFICO Op ...
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DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
ANNO SCOLASTICO 20142015
Presentazione del corso di studi Il Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate si inserisce nel novero dei percorsi liceali della nuova Riforma Lrsquo impianto curricolare persegue un profilo culturale alto i valori che lo ispirano sono quelli della civiltagrave occidentale nelle sue differenti componenti scientifica umanisticastorico- filosoficaLrsquo anima formativa del percorso si struttura attorno ad un asse culturale preciso quello scientifico Il metodo scientifico specie in quanto affiancato allrsquo attivitagrave laboratoriale offre risorse conoscitive profonde particolarmente adatte ad alimentare razionalitagrave critica e culturale in un orizzonte contemporaneo spesso vulnerato dalla semplificazione e dalla banalizzazione della conoscenza Anche le discipline dellrsquo area umanistica e filosofica attraverso le loro categorie di pensiero contribuiscono alla costruzione rigorosa dei linguaggi dellrsquo universo della parola scritta parlata e pensata La durata quinquennale del corso di lingua inglese offre al liceale gli strumenti necessari al dialogo con il mondo
Ob iettivi gen erali d ell rsquoind irizzo d i stu d i
Lopzione Scienze Applicate conserva i punti forza del Liceo Scientifico Tecnologico giagrave presente al ldquo FERRARIrdquo e garantisce
una solida preparazione culturale in campo letterario storico e filosofico (Lingua e letteratura italiana Storia Geografia Filosofia)
un approfondito studio della lingua straniera (Inglese) una preparazione scientifica completa e aperta alle nuove tecnologie (Matematica Fisica
Scienze della Terra Biologia Chimica Informatica Disegno e storia dellarte) unattivitagrave sperimentale costante che si avvale del patrimonio di laboratori e di ldquo didattica laboratorialerdquo presenti nellIstituto
un percorso che persegue un profilo di competenza adatto alla prosecuzionedegli studi allrsquo Universit
agrave Obiettivi specifici della classe (conoscenze competenze capacitagrave da acquisire alla fine dellanno scolastico)
Si possono sintetizzare nei seguenti punti 1 raggiungimento di un bagaglio culturale che presenti un livello sufficiente nei vari saperi e non sia inficiato da gravi lacune su specifiche aree tematiche 2 capacitagrave di esprimere correttamente i contenuti acquisiti relativamente alle singole discipline 3 sufficiente capacitagrave nellindividuazione delle connessioni logiche tra i contenuti delle varie discipline 4 acquisizione di un metodo di studio efficace tale da permettere una programmazione autonoma e una autovalutazione delle abilitagrave raggiunte 5 capacitagrave di affrontare con esiti sufficienti tipologie di prove diversificate
Per ulteriori valutazioni si rinvia al profilo specifico delle singole discipline Obiettivi trasversali della classe
Sia per larea linguistico-storico-letteraria che per larea professionale sono stati individuati i seguenti obiettivi trasversali
Comportamentali -rispettare le regole
-lavorare sia in modo autonomo che in gruppo -collaborare con insegnanti e compagni di corso Cognitivi -comunicare in modo efficace utilizzando un linguaggio tecnico appropriato -analizzare i fenomeni complessi -risolvere problemi -produrre soluzioni
Gli obiettivi specifici di ciascuna disciplina gli approfondimenti e le simulazioni delle prove drsquoesame sono contenuti di seguito nella parte riservata ai programmi delle singole materie Simulazione prove effettuate il -Italiano 1304 0605 -Matematica2502 2204 1905 -Terza prova 1704 0605
Metodologie didattiche (lezioni frontali esercitazioni ecc)
Le metodologie didattiche sono state studiate nellottica di fornire agli studenti gli strumenti che consentano un loro piugrave facile e non sprovveduto inserimento nel mondo del lavoro e di essere messi in grado di poter completare autonomamente quella preparazione specifica che saragrave loro richiesta sul posto di lavoro Ciograve egrave avvenuto attraverso 1 lezioni frontali 2 esercitazioni in classe e per casa 3 lezioni interattive 4 uso dei laboratori multimediali 5 ricerche bibliografiche avvalendosi anche di tecniche multimediali (CD-ROM INTERNET ecc) Tali tecniche si sono articolate in modo che la conoscenza dei diversi argomenti sia propedeutica a quelli piugrave complessi
Strumenti di valutazione (tipologia delle verifiche compiti scritti)
1 verifiche formative in itinere in classe e per casa 2 verifiche sommative in classe 3 interrogazioni orali 4 valutazione delle esperienze di laboratorio 5 valutazione dei progetti specifici attuati 6 rispetto dei tempi di consegna Negli specifici piani di lavoro sono presenti laddove necessari gli ulteriori strumenti utilizzati
Attivitagrave integrative di recupero
1 Lezioni di recupero 2 Sostegno e integrazione in itinere 3 Processi individualizzati di recupero
PROFILO DELLA CLASSE Storia e situazione della classe
La classe risulta composta da due livelli differenti di competenze e abilitagrave acquisite
-prima fascia (livello alto) formato da alunni con una buona preparazione di base in grado di comprendere le varie materie senza difficoltagrave di rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti usando un lessico appropriato e utilizzando con sicurezza gli strumenti in loro possesso - seconda fascia (livello medio) formato da un gruppo eterogeneo di allievi alcuni dei quali evidenziano un normale livello cognitivo ed una preparazione di base piugrave che buona ma presentano qualche incertezza nella produzione orale e scritta in alcune discipline unita talvolta a unrsquo applicazione inferiore alle reali capacitagrave altri raggiungono livelli accettabili dimostrando talune incertezze nellrsquo elaborazione e nellrsquo esposizione dei contenuti In generale gli studenti si sono distinti per un applicazione e unrsquo attenzione costanti nei confronti dello studio e hanno quasi sempre ottenuto risultati soddisfacenti nelle diverse discipline Complessivamente i risultati sono da ritenersi comunque buoni o piugrave che buoni anche se in alcune discipline si sono riscontrate talvolta difficoltagrave La frequenza alle lezioni egrave stata costante la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave stata sempre adeguata da parte di quasi tutti gli studenti
Consigli di classe
- 23 ottobre 2014 - 27 novembre 2014 - 7 gennaio 2015 - 19 marzo 2015 - 16 aprile 2015 - 7 maggio 2015
Quadro orario della classe
Anno scolastico 2014-2015 Classe V Liceo Scienze Applicate MateriaLINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente Giuliana GIAI
Testo adottato ldquo Il canone letterariordquo Hermann Grosser ed Principato 2011
Obiettivi della disciplina
1 individuare attraverso la conoscenza degli autori e delle loro opere piugrave rappresentative
le linee fondamentali della storia della letteratura italiana 2 saper individuare attraverso lanalisi dei testi le tematiche fondamentali le
caratteristiche stilistiche la poetica dei vari autori 3 saper analizzare le relazioni tra le tematiche e il contesto culturale e storico dellepoca in
cui si collocano i vari autori 4 sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta prosasticamente ricca ed efficace
elaborando anche giudizi critici personali 5 saper affrontare come lettori autonomi testi di vario tipo decodificandoli a seconda dei
generi e registri linguistici Metodologie didattiche attivate Il metodo di trasmissione dei contenuti egrave stato normalmente quello della lezione frontale integrato con interventi e domande di verifica rapida Egrave stato privilegiato lapproccio letterario diretto basato sulla lettura e lanalisi dei piugrave significativi brani poetici e in prosa Lanalisi del testo letterario egrave stata affrontata sia dal punto di vista della comprensione delle tematiche e dei contenuti sia dal punto di vista analitico dello studio delle caratteristiche stilistiche lessicali strutturali che ne emergono
Strumenti e modalitagrave utilizzati Testi in adozione fotocopie fornite dallrsquo insegnante Internet linee del tempo carte geografiche
Programma svolto
1Letagrave del Realismo
Il quadro storico-culturale di riferimento il Positivismo
I simbolisti francesi Charles Baudelaire Paul Verlaine Arthur Rimbaud e le ldquo esistenze maledetterdquo Stephane Mallarmeacute Letture da Les fleurs du mal e altre raccolte
Il Naturalismo francese G Flaubert e limpassibilitagrave dellautore la novitagrave del romanzo Madame Bovary Letture da Madame Bovary
La Scapigliatura milanese caratteri generali vita di Bohegraveme (cenni su Arrighi Boito Tarchetti) letture relative
Giosuegrave Carducci La vita Levoluzione ideologica e letteraria Le raccolte poetiche con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare
Il Verismo e i problemi del Meridione drsquo Italia Giovanni Verga Formazione ed esperienze culturali I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti La tecnica narrativa di Verga Letture da I Malavoglia e da Vita dei campi
2 Dal realismo al simbolismo
Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento Lorigine del termine Decadentismo Estetismo e Decadentismo
Gabriele DAnnunzio Una vita inimitabile Uneclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario Lestetismo e lidentificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo
Giovanni Pascoli La vita La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) I temi della poesia pascoliana Lo stile e le tecniche espressive Letture da Myricae e da Canti di Castelvecchio
3 Il primo Novecento
I poeti crepuscolari G Gozzano Letture La signorina Felicita
Il futurismo e lrsquo avanguardia italiana F T Marinetti e le ldquo parole in libertagraverdquo Da La cittagrave carnale Allrsquoautomobile da corsa
Da Zang Tumb Tumb Bombardamento
Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo
Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)
4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)
Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca
5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia
Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina
Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)
E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri
Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico
Criteri e griglia di valutazione Italiano
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto
1 2 3
1ADEGUATEZZA
Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali
richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento
proposto Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)
2ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni
3CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento
4RIELABORAZIONE
CRITICA DEI CONTENUTI
(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE
TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)
Tipologia A comprensione ed interpretazione del
testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi
capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione
Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle
interpretazioni
5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE
Correttezza ortografica Coesione testuale
Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al
destinatario ecc
TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15
Susa
Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015
1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo
2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert
3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22
4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi
5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo
6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
MATERIA STORIA
Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011
Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi
Programma svolto
A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo
B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana
C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso
D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento
6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave
E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA
F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI
G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano
H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal
I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche
L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace
N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare
1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel
corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
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2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
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AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Presentazione del corso di studi Il Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate si inserisce nel novero dei percorsi liceali della nuova Riforma Lrsquo impianto curricolare persegue un profilo culturale alto i valori che lo ispirano sono quelli della civiltagrave occidentale nelle sue differenti componenti scientifica umanisticastorico- filosoficaLrsquo anima formativa del percorso si struttura attorno ad un asse culturale preciso quello scientifico Il metodo scientifico specie in quanto affiancato allrsquo attivitagrave laboratoriale offre risorse conoscitive profonde particolarmente adatte ad alimentare razionalitagrave critica e culturale in un orizzonte contemporaneo spesso vulnerato dalla semplificazione e dalla banalizzazione della conoscenza Anche le discipline dellrsquo area umanistica e filosofica attraverso le loro categorie di pensiero contribuiscono alla costruzione rigorosa dei linguaggi dellrsquo universo della parola scritta parlata e pensata La durata quinquennale del corso di lingua inglese offre al liceale gli strumenti necessari al dialogo con il mondo
Ob iettivi gen erali d ell rsquoind irizzo d i stu d i
Lopzione Scienze Applicate conserva i punti forza del Liceo Scientifico Tecnologico giagrave presente al ldquo FERRARIrdquo e garantisce
una solida preparazione culturale in campo letterario storico e filosofico (Lingua e letteratura italiana Storia Geografia Filosofia)
un approfondito studio della lingua straniera (Inglese) una preparazione scientifica completa e aperta alle nuove tecnologie (Matematica Fisica
Scienze della Terra Biologia Chimica Informatica Disegno e storia dellarte) unattivitagrave sperimentale costante che si avvale del patrimonio di laboratori e di ldquo didattica laboratorialerdquo presenti nellIstituto
un percorso che persegue un profilo di competenza adatto alla prosecuzionedegli studi allrsquo Universit
agrave Obiettivi specifici della classe (conoscenze competenze capacitagrave da acquisire alla fine dellanno scolastico)
Si possono sintetizzare nei seguenti punti 1 raggiungimento di un bagaglio culturale che presenti un livello sufficiente nei vari saperi e non sia inficiato da gravi lacune su specifiche aree tematiche 2 capacitagrave di esprimere correttamente i contenuti acquisiti relativamente alle singole discipline 3 sufficiente capacitagrave nellindividuazione delle connessioni logiche tra i contenuti delle varie discipline 4 acquisizione di un metodo di studio efficace tale da permettere una programmazione autonoma e una autovalutazione delle abilitagrave raggiunte 5 capacitagrave di affrontare con esiti sufficienti tipologie di prove diversificate
Per ulteriori valutazioni si rinvia al profilo specifico delle singole discipline Obiettivi trasversali della classe
Sia per larea linguistico-storico-letteraria che per larea professionale sono stati individuati i seguenti obiettivi trasversali
Comportamentali -rispettare le regole
-lavorare sia in modo autonomo che in gruppo -collaborare con insegnanti e compagni di corso Cognitivi -comunicare in modo efficace utilizzando un linguaggio tecnico appropriato -analizzare i fenomeni complessi -risolvere problemi -produrre soluzioni
Gli obiettivi specifici di ciascuna disciplina gli approfondimenti e le simulazioni delle prove drsquoesame sono contenuti di seguito nella parte riservata ai programmi delle singole materie Simulazione prove effettuate il -Italiano 1304 0605 -Matematica2502 2204 1905 -Terza prova 1704 0605
Metodologie didattiche (lezioni frontali esercitazioni ecc)
Le metodologie didattiche sono state studiate nellottica di fornire agli studenti gli strumenti che consentano un loro piugrave facile e non sprovveduto inserimento nel mondo del lavoro e di essere messi in grado di poter completare autonomamente quella preparazione specifica che saragrave loro richiesta sul posto di lavoro Ciograve egrave avvenuto attraverso 1 lezioni frontali 2 esercitazioni in classe e per casa 3 lezioni interattive 4 uso dei laboratori multimediali 5 ricerche bibliografiche avvalendosi anche di tecniche multimediali (CD-ROM INTERNET ecc) Tali tecniche si sono articolate in modo che la conoscenza dei diversi argomenti sia propedeutica a quelli piugrave complessi
Strumenti di valutazione (tipologia delle verifiche compiti scritti)
1 verifiche formative in itinere in classe e per casa 2 verifiche sommative in classe 3 interrogazioni orali 4 valutazione delle esperienze di laboratorio 5 valutazione dei progetti specifici attuati 6 rispetto dei tempi di consegna Negli specifici piani di lavoro sono presenti laddove necessari gli ulteriori strumenti utilizzati
Attivitagrave integrative di recupero
1 Lezioni di recupero 2 Sostegno e integrazione in itinere 3 Processi individualizzati di recupero
PROFILO DELLA CLASSE Storia e situazione della classe
La classe risulta composta da due livelli differenti di competenze e abilitagrave acquisite
-prima fascia (livello alto) formato da alunni con una buona preparazione di base in grado di comprendere le varie materie senza difficoltagrave di rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti usando un lessico appropriato e utilizzando con sicurezza gli strumenti in loro possesso - seconda fascia (livello medio) formato da un gruppo eterogeneo di allievi alcuni dei quali evidenziano un normale livello cognitivo ed una preparazione di base piugrave che buona ma presentano qualche incertezza nella produzione orale e scritta in alcune discipline unita talvolta a unrsquo applicazione inferiore alle reali capacitagrave altri raggiungono livelli accettabili dimostrando talune incertezze nellrsquo elaborazione e nellrsquo esposizione dei contenuti In generale gli studenti si sono distinti per un applicazione e unrsquo attenzione costanti nei confronti dello studio e hanno quasi sempre ottenuto risultati soddisfacenti nelle diverse discipline Complessivamente i risultati sono da ritenersi comunque buoni o piugrave che buoni anche se in alcune discipline si sono riscontrate talvolta difficoltagrave La frequenza alle lezioni egrave stata costante la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave stata sempre adeguata da parte di quasi tutti gli studenti
Consigli di classe
- 23 ottobre 2014 - 27 novembre 2014 - 7 gennaio 2015 - 19 marzo 2015 - 16 aprile 2015 - 7 maggio 2015
Quadro orario della classe
Anno scolastico 2014-2015 Classe V Liceo Scienze Applicate MateriaLINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente Giuliana GIAI
Testo adottato ldquo Il canone letterariordquo Hermann Grosser ed Principato 2011
Obiettivi della disciplina
1 individuare attraverso la conoscenza degli autori e delle loro opere piugrave rappresentative
le linee fondamentali della storia della letteratura italiana 2 saper individuare attraverso lanalisi dei testi le tematiche fondamentali le
caratteristiche stilistiche la poetica dei vari autori 3 saper analizzare le relazioni tra le tematiche e il contesto culturale e storico dellepoca in
cui si collocano i vari autori 4 sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta prosasticamente ricca ed efficace
elaborando anche giudizi critici personali 5 saper affrontare come lettori autonomi testi di vario tipo decodificandoli a seconda dei
generi e registri linguistici Metodologie didattiche attivate Il metodo di trasmissione dei contenuti egrave stato normalmente quello della lezione frontale integrato con interventi e domande di verifica rapida Egrave stato privilegiato lapproccio letterario diretto basato sulla lettura e lanalisi dei piugrave significativi brani poetici e in prosa Lanalisi del testo letterario egrave stata affrontata sia dal punto di vista della comprensione delle tematiche e dei contenuti sia dal punto di vista analitico dello studio delle caratteristiche stilistiche lessicali strutturali che ne emergono
Strumenti e modalitagrave utilizzati Testi in adozione fotocopie fornite dallrsquo insegnante Internet linee del tempo carte geografiche
Programma svolto
1Letagrave del Realismo
Il quadro storico-culturale di riferimento il Positivismo
I simbolisti francesi Charles Baudelaire Paul Verlaine Arthur Rimbaud e le ldquo esistenze maledetterdquo Stephane Mallarmeacute Letture da Les fleurs du mal e altre raccolte
Il Naturalismo francese G Flaubert e limpassibilitagrave dellautore la novitagrave del romanzo Madame Bovary Letture da Madame Bovary
La Scapigliatura milanese caratteri generali vita di Bohegraveme (cenni su Arrighi Boito Tarchetti) letture relative
Giosuegrave Carducci La vita Levoluzione ideologica e letteraria Le raccolte poetiche con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare
Il Verismo e i problemi del Meridione drsquo Italia Giovanni Verga Formazione ed esperienze culturali I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti La tecnica narrativa di Verga Letture da I Malavoglia e da Vita dei campi
2 Dal realismo al simbolismo
Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento Lorigine del termine Decadentismo Estetismo e Decadentismo
Gabriele DAnnunzio Una vita inimitabile Uneclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario Lestetismo e lidentificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo
Giovanni Pascoli La vita La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) I temi della poesia pascoliana Lo stile e le tecniche espressive Letture da Myricae e da Canti di Castelvecchio
3 Il primo Novecento
I poeti crepuscolari G Gozzano Letture La signorina Felicita
Il futurismo e lrsquo avanguardia italiana F T Marinetti e le ldquo parole in libertagraverdquo Da La cittagrave carnale Allrsquoautomobile da corsa
Da Zang Tumb Tumb Bombardamento
Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo
Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)
4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)
Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca
5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia
Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina
Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)
E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri
Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico
Criteri e griglia di valutazione Italiano
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto
1 2 3
1ADEGUATEZZA
Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali
richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento
proposto Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)
2ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni
3CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento
4RIELABORAZIONE
CRITICA DEI CONTENUTI
(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE
TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)
Tipologia A comprensione ed interpretazione del
testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi
capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione
Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle
interpretazioni
5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE
Correttezza ortografica Coesione testuale
Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al
destinatario ecc
TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15
Susa
Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015
1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo
2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert
3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22
4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi
5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo
6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
MATERIA STORIA
Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011
Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi
Programma svolto
A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo
B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana
C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso
D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento
6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave
E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA
F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI
G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano
H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal
I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche
L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace
N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare
1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel
corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
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2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
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AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Comportamentali -rispettare le regole
-lavorare sia in modo autonomo che in gruppo -collaborare con insegnanti e compagni di corso Cognitivi -comunicare in modo efficace utilizzando un linguaggio tecnico appropriato -analizzare i fenomeni complessi -risolvere problemi -produrre soluzioni
Gli obiettivi specifici di ciascuna disciplina gli approfondimenti e le simulazioni delle prove drsquoesame sono contenuti di seguito nella parte riservata ai programmi delle singole materie Simulazione prove effettuate il -Italiano 1304 0605 -Matematica2502 2204 1905 -Terza prova 1704 0605
Metodologie didattiche (lezioni frontali esercitazioni ecc)
Le metodologie didattiche sono state studiate nellottica di fornire agli studenti gli strumenti che consentano un loro piugrave facile e non sprovveduto inserimento nel mondo del lavoro e di essere messi in grado di poter completare autonomamente quella preparazione specifica che saragrave loro richiesta sul posto di lavoro Ciograve egrave avvenuto attraverso 1 lezioni frontali 2 esercitazioni in classe e per casa 3 lezioni interattive 4 uso dei laboratori multimediali 5 ricerche bibliografiche avvalendosi anche di tecniche multimediali (CD-ROM INTERNET ecc) Tali tecniche si sono articolate in modo che la conoscenza dei diversi argomenti sia propedeutica a quelli piugrave complessi
Strumenti di valutazione (tipologia delle verifiche compiti scritti)
1 verifiche formative in itinere in classe e per casa 2 verifiche sommative in classe 3 interrogazioni orali 4 valutazione delle esperienze di laboratorio 5 valutazione dei progetti specifici attuati 6 rispetto dei tempi di consegna Negli specifici piani di lavoro sono presenti laddove necessari gli ulteriori strumenti utilizzati
Attivitagrave integrative di recupero
1 Lezioni di recupero 2 Sostegno e integrazione in itinere 3 Processi individualizzati di recupero
PROFILO DELLA CLASSE Storia e situazione della classe
La classe risulta composta da due livelli differenti di competenze e abilitagrave acquisite
-prima fascia (livello alto) formato da alunni con una buona preparazione di base in grado di comprendere le varie materie senza difficoltagrave di rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti usando un lessico appropriato e utilizzando con sicurezza gli strumenti in loro possesso - seconda fascia (livello medio) formato da un gruppo eterogeneo di allievi alcuni dei quali evidenziano un normale livello cognitivo ed una preparazione di base piugrave che buona ma presentano qualche incertezza nella produzione orale e scritta in alcune discipline unita talvolta a unrsquo applicazione inferiore alle reali capacitagrave altri raggiungono livelli accettabili dimostrando talune incertezze nellrsquo elaborazione e nellrsquo esposizione dei contenuti In generale gli studenti si sono distinti per un applicazione e unrsquo attenzione costanti nei confronti dello studio e hanno quasi sempre ottenuto risultati soddisfacenti nelle diverse discipline Complessivamente i risultati sono da ritenersi comunque buoni o piugrave che buoni anche se in alcune discipline si sono riscontrate talvolta difficoltagrave La frequenza alle lezioni egrave stata costante la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave stata sempre adeguata da parte di quasi tutti gli studenti
Consigli di classe
- 23 ottobre 2014 - 27 novembre 2014 - 7 gennaio 2015 - 19 marzo 2015 - 16 aprile 2015 - 7 maggio 2015
Quadro orario della classe
Anno scolastico 2014-2015 Classe V Liceo Scienze Applicate MateriaLINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente Giuliana GIAI
Testo adottato ldquo Il canone letterariordquo Hermann Grosser ed Principato 2011
Obiettivi della disciplina
1 individuare attraverso la conoscenza degli autori e delle loro opere piugrave rappresentative
le linee fondamentali della storia della letteratura italiana 2 saper individuare attraverso lanalisi dei testi le tematiche fondamentali le
caratteristiche stilistiche la poetica dei vari autori 3 saper analizzare le relazioni tra le tematiche e il contesto culturale e storico dellepoca in
cui si collocano i vari autori 4 sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta prosasticamente ricca ed efficace
elaborando anche giudizi critici personali 5 saper affrontare come lettori autonomi testi di vario tipo decodificandoli a seconda dei
generi e registri linguistici Metodologie didattiche attivate Il metodo di trasmissione dei contenuti egrave stato normalmente quello della lezione frontale integrato con interventi e domande di verifica rapida Egrave stato privilegiato lapproccio letterario diretto basato sulla lettura e lanalisi dei piugrave significativi brani poetici e in prosa Lanalisi del testo letterario egrave stata affrontata sia dal punto di vista della comprensione delle tematiche e dei contenuti sia dal punto di vista analitico dello studio delle caratteristiche stilistiche lessicali strutturali che ne emergono
Strumenti e modalitagrave utilizzati Testi in adozione fotocopie fornite dallrsquo insegnante Internet linee del tempo carte geografiche
Programma svolto
1Letagrave del Realismo
Il quadro storico-culturale di riferimento il Positivismo
I simbolisti francesi Charles Baudelaire Paul Verlaine Arthur Rimbaud e le ldquo esistenze maledetterdquo Stephane Mallarmeacute Letture da Les fleurs du mal e altre raccolte
Il Naturalismo francese G Flaubert e limpassibilitagrave dellautore la novitagrave del romanzo Madame Bovary Letture da Madame Bovary
La Scapigliatura milanese caratteri generali vita di Bohegraveme (cenni su Arrighi Boito Tarchetti) letture relative
Giosuegrave Carducci La vita Levoluzione ideologica e letteraria Le raccolte poetiche con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare
Il Verismo e i problemi del Meridione drsquo Italia Giovanni Verga Formazione ed esperienze culturali I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti La tecnica narrativa di Verga Letture da I Malavoglia e da Vita dei campi
2 Dal realismo al simbolismo
Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento Lorigine del termine Decadentismo Estetismo e Decadentismo
Gabriele DAnnunzio Una vita inimitabile Uneclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario Lestetismo e lidentificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo
Giovanni Pascoli La vita La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) I temi della poesia pascoliana Lo stile e le tecniche espressive Letture da Myricae e da Canti di Castelvecchio
3 Il primo Novecento
I poeti crepuscolari G Gozzano Letture La signorina Felicita
Il futurismo e lrsquo avanguardia italiana F T Marinetti e le ldquo parole in libertagraverdquo Da La cittagrave carnale Allrsquoautomobile da corsa
Da Zang Tumb Tumb Bombardamento
Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo
Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)
4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)
Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca
5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia
Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina
Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)
E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri
Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico
Criteri e griglia di valutazione Italiano
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto
1 2 3
1ADEGUATEZZA
Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali
richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento
proposto Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)
2ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni
3CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento
4RIELABORAZIONE
CRITICA DEI CONTENUTI
(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE
TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)
Tipologia A comprensione ed interpretazione del
testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi
capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione
Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle
interpretazioni
5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE
Correttezza ortografica Coesione testuale
Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al
destinatario ecc
TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15
Susa
Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015
1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo
2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert
3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22
4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi
5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo
6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
MATERIA STORIA
Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011
Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi
Programma svolto
A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo
B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana
C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso
D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento
6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave
E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA
F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI
G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano
H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal
I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche
L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace
N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare
1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel
corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
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helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
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AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
-lavorare sia in modo autonomo che in gruppo -collaborare con insegnanti e compagni di corso Cognitivi -comunicare in modo efficace utilizzando un linguaggio tecnico appropriato -analizzare i fenomeni complessi -risolvere problemi -produrre soluzioni
Gli obiettivi specifici di ciascuna disciplina gli approfondimenti e le simulazioni delle prove drsquoesame sono contenuti di seguito nella parte riservata ai programmi delle singole materie Simulazione prove effettuate il -Italiano 1304 0605 -Matematica2502 2204 1905 -Terza prova 1704 0605
Metodologie didattiche (lezioni frontali esercitazioni ecc)
Le metodologie didattiche sono state studiate nellottica di fornire agli studenti gli strumenti che consentano un loro piugrave facile e non sprovveduto inserimento nel mondo del lavoro e di essere messi in grado di poter completare autonomamente quella preparazione specifica che saragrave loro richiesta sul posto di lavoro Ciograve egrave avvenuto attraverso 1 lezioni frontali 2 esercitazioni in classe e per casa 3 lezioni interattive 4 uso dei laboratori multimediali 5 ricerche bibliografiche avvalendosi anche di tecniche multimediali (CD-ROM INTERNET ecc) Tali tecniche si sono articolate in modo che la conoscenza dei diversi argomenti sia propedeutica a quelli piugrave complessi
Strumenti di valutazione (tipologia delle verifiche compiti scritti)
1 verifiche formative in itinere in classe e per casa 2 verifiche sommative in classe 3 interrogazioni orali 4 valutazione delle esperienze di laboratorio 5 valutazione dei progetti specifici attuati 6 rispetto dei tempi di consegna Negli specifici piani di lavoro sono presenti laddove necessari gli ulteriori strumenti utilizzati
Attivitagrave integrative di recupero
1 Lezioni di recupero 2 Sostegno e integrazione in itinere 3 Processi individualizzati di recupero
PROFILO DELLA CLASSE Storia e situazione della classe
La classe risulta composta da due livelli differenti di competenze e abilitagrave acquisite
-prima fascia (livello alto) formato da alunni con una buona preparazione di base in grado di comprendere le varie materie senza difficoltagrave di rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti usando un lessico appropriato e utilizzando con sicurezza gli strumenti in loro possesso - seconda fascia (livello medio) formato da un gruppo eterogeneo di allievi alcuni dei quali evidenziano un normale livello cognitivo ed una preparazione di base piugrave che buona ma presentano qualche incertezza nella produzione orale e scritta in alcune discipline unita talvolta a unrsquo applicazione inferiore alle reali capacitagrave altri raggiungono livelli accettabili dimostrando talune incertezze nellrsquo elaborazione e nellrsquo esposizione dei contenuti In generale gli studenti si sono distinti per un applicazione e unrsquo attenzione costanti nei confronti dello studio e hanno quasi sempre ottenuto risultati soddisfacenti nelle diverse discipline Complessivamente i risultati sono da ritenersi comunque buoni o piugrave che buoni anche se in alcune discipline si sono riscontrate talvolta difficoltagrave La frequenza alle lezioni egrave stata costante la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave stata sempre adeguata da parte di quasi tutti gli studenti
Consigli di classe
- 23 ottobre 2014 - 27 novembre 2014 - 7 gennaio 2015 - 19 marzo 2015 - 16 aprile 2015 - 7 maggio 2015
Quadro orario della classe
Anno scolastico 2014-2015 Classe V Liceo Scienze Applicate MateriaLINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente Giuliana GIAI
Testo adottato ldquo Il canone letterariordquo Hermann Grosser ed Principato 2011
Obiettivi della disciplina
1 individuare attraverso la conoscenza degli autori e delle loro opere piugrave rappresentative
le linee fondamentali della storia della letteratura italiana 2 saper individuare attraverso lanalisi dei testi le tematiche fondamentali le
caratteristiche stilistiche la poetica dei vari autori 3 saper analizzare le relazioni tra le tematiche e il contesto culturale e storico dellepoca in
cui si collocano i vari autori 4 sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta prosasticamente ricca ed efficace
elaborando anche giudizi critici personali 5 saper affrontare come lettori autonomi testi di vario tipo decodificandoli a seconda dei
generi e registri linguistici Metodologie didattiche attivate Il metodo di trasmissione dei contenuti egrave stato normalmente quello della lezione frontale integrato con interventi e domande di verifica rapida Egrave stato privilegiato lapproccio letterario diretto basato sulla lettura e lanalisi dei piugrave significativi brani poetici e in prosa Lanalisi del testo letterario egrave stata affrontata sia dal punto di vista della comprensione delle tematiche e dei contenuti sia dal punto di vista analitico dello studio delle caratteristiche stilistiche lessicali strutturali che ne emergono
Strumenti e modalitagrave utilizzati Testi in adozione fotocopie fornite dallrsquo insegnante Internet linee del tempo carte geografiche
Programma svolto
1Letagrave del Realismo
Il quadro storico-culturale di riferimento il Positivismo
I simbolisti francesi Charles Baudelaire Paul Verlaine Arthur Rimbaud e le ldquo esistenze maledetterdquo Stephane Mallarmeacute Letture da Les fleurs du mal e altre raccolte
Il Naturalismo francese G Flaubert e limpassibilitagrave dellautore la novitagrave del romanzo Madame Bovary Letture da Madame Bovary
La Scapigliatura milanese caratteri generali vita di Bohegraveme (cenni su Arrighi Boito Tarchetti) letture relative
Giosuegrave Carducci La vita Levoluzione ideologica e letteraria Le raccolte poetiche con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare
Il Verismo e i problemi del Meridione drsquo Italia Giovanni Verga Formazione ed esperienze culturali I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti La tecnica narrativa di Verga Letture da I Malavoglia e da Vita dei campi
2 Dal realismo al simbolismo
Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento Lorigine del termine Decadentismo Estetismo e Decadentismo
Gabriele DAnnunzio Una vita inimitabile Uneclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario Lestetismo e lidentificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo
Giovanni Pascoli La vita La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) I temi della poesia pascoliana Lo stile e le tecniche espressive Letture da Myricae e da Canti di Castelvecchio
3 Il primo Novecento
I poeti crepuscolari G Gozzano Letture La signorina Felicita
Il futurismo e lrsquo avanguardia italiana F T Marinetti e le ldquo parole in libertagraverdquo Da La cittagrave carnale Allrsquoautomobile da corsa
Da Zang Tumb Tumb Bombardamento
Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo
Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)
4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)
Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca
5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia
Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina
Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)
E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri
Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico
Criteri e griglia di valutazione Italiano
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto
1 2 3
1ADEGUATEZZA
Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali
richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento
proposto Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)
2ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni
3CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento
4RIELABORAZIONE
CRITICA DEI CONTENUTI
(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE
TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)
Tipologia A comprensione ed interpretazione del
testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi
capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione
Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle
interpretazioni
5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE
Correttezza ortografica Coesione testuale
Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al
destinatario ecc
TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15
Susa
Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015
1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo
2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert
3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22
4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi
5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo
6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
MATERIA STORIA
Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011
Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi
Programma svolto
A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo
B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana
C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso
D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento
6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave
E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA
F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI
G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano
H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal
I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche
L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace
N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare
1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel
corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
PROFILO DELLA CLASSE Storia e situazione della classe
La classe risulta composta da due livelli differenti di competenze e abilitagrave acquisite
-prima fascia (livello alto) formato da alunni con una buona preparazione di base in grado di comprendere le varie materie senza difficoltagrave di rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti usando un lessico appropriato e utilizzando con sicurezza gli strumenti in loro possesso - seconda fascia (livello medio) formato da un gruppo eterogeneo di allievi alcuni dei quali evidenziano un normale livello cognitivo ed una preparazione di base piugrave che buona ma presentano qualche incertezza nella produzione orale e scritta in alcune discipline unita talvolta a unrsquo applicazione inferiore alle reali capacitagrave altri raggiungono livelli accettabili dimostrando talune incertezze nellrsquo elaborazione e nellrsquo esposizione dei contenuti In generale gli studenti si sono distinti per un applicazione e unrsquo attenzione costanti nei confronti dello studio e hanno quasi sempre ottenuto risultati soddisfacenti nelle diverse discipline Complessivamente i risultati sono da ritenersi comunque buoni o piugrave che buoni anche se in alcune discipline si sono riscontrate talvolta difficoltagrave La frequenza alle lezioni egrave stata costante la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave stata sempre adeguata da parte di quasi tutti gli studenti
Consigli di classe
- 23 ottobre 2014 - 27 novembre 2014 - 7 gennaio 2015 - 19 marzo 2015 - 16 aprile 2015 - 7 maggio 2015
Quadro orario della classe
Anno scolastico 2014-2015 Classe V Liceo Scienze Applicate MateriaLINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente Giuliana GIAI
Testo adottato ldquo Il canone letterariordquo Hermann Grosser ed Principato 2011
Obiettivi della disciplina
1 individuare attraverso la conoscenza degli autori e delle loro opere piugrave rappresentative
le linee fondamentali della storia della letteratura italiana 2 saper individuare attraverso lanalisi dei testi le tematiche fondamentali le
caratteristiche stilistiche la poetica dei vari autori 3 saper analizzare le relazioni tra le tematiche e il contesto culturale e storico dellepoca in
cui si collocano i vari autori 4 sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta prosasticamente ricca ed efficace
elaborando anche giudizi critici personali 5 saper affrontare come lettori autonomi testi di vario tipo decodificandoli a seconda dei
generi e registri linguistici Metodologie didattiche attivate Il metodo di trasmissione dei contenuti egrave stato normalmente quello della lezione frontale integrato con interventi e domande di verifica rapida Egrave stato privilegiato lapproccio letterario diretto basato sulla lettura e lanalisi dei piugrave significativi brani poetici e in prosa Lanalisi del testo letterario egrave stata affrontata sia dal punto di vista della comprensione delle tematiche e dei contenuti sia dal punto di vista analitico dello studio delle caratteristiche stilistiche lessicali strutturali che ne emergono
Strumenti e modalitagrave utilizzati Testi in adozione fotocopie fornite dallrsquo insegnante Internet linee del tempo carte geografiche
Programma svolto
1Letagrave del Realismo
Il quadro storico-culturale di riferimento il Positivismo
I simbolisti francesi Charles Baudelaire Paul Verlaine Arthur Rimbaud e le ldquo esistenze maledetterdquo Stephane Mallarmeacute Letture da Les fleurs du mal e altre raccolte
Il Naturalismo francese G Flaubert e limpassibilitagrave dellautore la novitagrave del romanzo Madame Bovary Letture da Madame Bovary
La Scapigliatura milanese caratteri generali vita di Bohegraveme (cenni su Arrighi Boito Tarchetti) letture relative
Giosuegrave Carducci La vita Levoluzione ideologica e letteraria Le raccolte poetiche con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare
Il Verismo e i problemi del Meridione drsquo Italia Giovanni Verga Formazione ed esperienze culturali I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti La tecnica narrativa di Verga Letture da I Malavoglia e da Vita dei campi
2 Dal realismo al simbolismo
Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento Lorigine del termine Decadentismo Estetismo e Decadentismo
Gabriele DAnnunzio Una vita inimitabile Uneclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario Lestetismo e lidentificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo
Giovanni Pascoli La vita La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) I temi della poesia pascoliana Lo stile e le tecniche espressive Letture da Myricae e da Canti di Castelvecchio
3 Il primo Novecento
I poeti crepuscolari G Gozzano Letture La signorina Felicita
Il futurismo e lrsquo avanguardia italiana F T Marinetti e le ldquo parole in libertagraverdquo Da La cittagrave carnale Allrsquoautomobile da corsa
Da Zang Tumb Tumb Bombardamento
Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo
Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)
4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)
Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca
5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia
Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina
Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)
E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri
Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico
Criteri e griglia di valutazione Italiano
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto
1 2 3
1ADEGUATEZZA
Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali
richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento
proposto Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)
2ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni
3CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento
4RIELABORAZIONE
CRITICA DEI CONTENUTI
(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE
TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)
Tipologia A comprensione ed interpretazione del
testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi
capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione
Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle
interpretazioni
5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE
Correttezza ortografica Coesione testuale
Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al
destinatario ecc
TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15
Susa
Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015
1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo
2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert
3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22
4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi
5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo
6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
MATERIA STORIA
Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011
Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi
Programma svolto
A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo
B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana
C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso
D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento
6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave
E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA
F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI
G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano
H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal
I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche
L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace
N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare
1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel
corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Anno scolastico 2014-2015 Classe V Liceo Scienze Applicate MateriaLINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente Giuliana GIAI
Testo adottato ldquo Il canone letterariordquo Hermann Grosser ed Principato 2011
Obiettivi della disciplina
1 individuare attraverso la conoscenza degli autori e delle loro opere piugrave rappresentative
le linee fondamentali della storia della letteratura italiana 2 saper individuare attraverso lanalisi dei testi le tematiche fondamentali le
caratteristiche stilistiche la poetica dei vari autori 3 saper analizzare le relazioni tra le tematiche e il contesto culturale e storico dellepoca in
cui si collocano i vari autori 4 sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta prosasticamente ricca ed efficace
elaborando anche giudizi critici personali 5 saper affrontare come lettori autonomi testi di vario tipo decodificandoli a seconda dei
generi e registri linguistici Metodologie didattiche attivate Il metodo di trasmissione dei contenuti egrave stato normalmente quello della lezione frontale integrato con interventi e domande di verifica rapida Egrave stato privilegiato lapproccio letterario diretto basato sulla lettura e lanalisi dei piugrave significativi brani poetici e in prosa Lanalisi del testo letterario egrave stata affrontata sia dal punto di vista della comprensione delle tematiche e dei contenuti sia dal punto di vista analitico dello studio delle caratteristiche stilistiche lessicali strutturali che ne emergono
Strumenti e modalitagrave utilizzati Testi in adozione fotocopie fornite dallrsquo insegnante Internet linee del tempo carte geografiche
Programma svolto
1Letagrave del Realismo
Il quadro storico-culturale di riferimento il Positivismo
I simbolisti francesi Charles Baudelaire Paul Verlaine Arthur Rimbaud e le ldquo esistenze maledetterdquo Stephane Mallarmeacute Letture da Les fleurs du mal e altre raccolte
Il Naturalismo francese G Flaubert e limpassibilitagrave dellautore la novitagrave del romanzo Madame Bovary Letture da Madame Bovary
La Scapigliatura milanese caratteri generali vita di Bohegraveme (cenni su Arrighi Boito Tarchetti) letture relative
Giosuegrave Carducci La vita Levoluzione ideologica e letteraria Le raccolte poetiche con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare
Il Verismo e i problemi del Meridione drsquo Italia Giovanni Verga Formazione ed esperienze culturali I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti La tecnica narrativa di Verga Letture da I Malavoglia e da Vita dei campi
2 Dal realismo al simbolismo
Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento Lorigine del termine Decadentismo Estetismo e Decadentismo
Gabriele DAnnunzio Una vita inimitabile Uneclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario Lestetismo e lidentificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo
Giovanni Pascoli La vita La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) I temi della poesia pascoliana Lo stile e le tecniche espressive Letture da Myricae e da Canti di Castelvecchio
3 Il primo Novecento
I poeti crepuscolari G Gozzano Letture La signorina Felicita
Il futurismo e lrsquo avanguardia italiana F T Marinetti e le ldquo parole in libertagraverdquo Da La cittagrave carnale Allrsquoautomobile da corsa
Da Zang Tumb Tumb Bombardamento
Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo
Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)
4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)
Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca
5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia
Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina
Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)
E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri
Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico
Criteri e griglia di valutazione Italiano
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto
1 2 3
1ADEGUATEZZA
Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali
richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento
proposto Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)
2ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni
3CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento
4RIELABORAZIONE
CRITICA DEI CONTENUTI
(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE
TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)
Tipologia A comprensione ed interpretazione del
testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi
capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione
Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle
interpretazioni
5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE
Correttezza ortografica Coesione testuale
Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al
destinatario ecc
TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15
Susa
Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015
1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo
2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert
3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22
4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi
5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo
6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
MATERIA STORIA
Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011
Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi
Programma svolto
A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo
B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana
C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso
D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento
6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave
E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA
F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI
G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano
H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal
I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche
L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace
N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare
1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel
corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
La Scapigliatura milanese caratteri generali vita di Bohegraveme (cenni su Arrighi Boito Tarchetti) letture relative
Giosuegrave Carducci La vita Levoluzione ideologica e letteraria Le raccolte poetiche con speciale riferimento a Rime nuove e Odi Barbare Letture da Rime nuove e da Odi barbare
Il Verismo e i problemi del Meridione drsquo Italia Giovanni Verga Formazione ed esperienze culturali I Malavoglia e Il ciclo dei Vinti La tecnica narrativa di Verga Letture da I Malavoglia e da Vita dei campi
2 Dal realismo al simbolismo
Il Decadentismo Il quadro storico-culturale di riferimento Lorigine del termine Decadentismo Estetismo e Decadentismo
Gabriele DAnnunzio Una vita inimitabile Uneclettica sperimentazione e la conoscenza del mercato letterario Lestetismo e lidentificazione tra vita e opere Il superuomo-tribuno Il poeta e il fascismo
Giovanni Pascoli La vita La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Le raccolte poetiche (con speciale riferimento a Myricae e i Canti di Castelvecchio) I temi della poesia pascoliana Lo stile e le tecniche espressive Letture da Myricae e da Canti di Castelvecchio
3 Il primo Novecento
I poeti crepuscolari G Gozzano Letture La signorina Felicita
Il futurismo e lrsquo avanguardia italiana F T Marinetti e le ldquo parole in libertagraverdquo Da La cittagrave carnale Allrsquoautomobile da corsa
Da Zang Tumb Tumb Bombardamento
Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo
Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)
4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)
Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca
5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia
Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina
Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)
E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri
Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico
Criteri e griglia di valutazione Italiano
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto
1 2 3
1ADEGUATEZZA
Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali
richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento
proposto Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)
2ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni
3CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento
4RIELABORAZIONE
CRITICA DEI CONTENUTI
(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE
TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)
Tipologia A comprensione ed interpretazione del
testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi
capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione
Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle
interpretazioni
5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE
Correttezza ortografica Coesione testuale
Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al
destinatario ecc
TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15
Susa
Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015
1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo
2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert
3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22
4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi
5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo
6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
MATERIA STORIA
Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011
Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi
Programma svolto
A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo
B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana
C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso
D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento
6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave
E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA
F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI
G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano
H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal
I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche
L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace
N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare
1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel
corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
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2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
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AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Da Zang Tumb Tumb Bombardamento
Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo e la poetica Relativismo e umorismo Letture Da Il fu Mattia Pascal ldquoIo sono il fu Mattia Pascalrdquo
Italo Svevo La vita e il contesto culturale La figura dellinetto La scoperta della psicanalisi e La Coscienza di Zeno (con letture)
4 Il rinnovamento del romanzo CPavese EVittorini BFenoglio PLevi ICalvino (cenni)
Elenco letture Da Se questo egrave un uomo (P Levi) Da La luna e i falograve (C Pavese) e da Lavorare stanca
5 Il lsquo900 p oesia p u ra p oesia d if f icile Umberto Saba La vita la formazione la poetica Il Canzoniere Giuseppe Ungaretti La vita la formazione la poetica LrsquoAllegria Eugenio Montale La vita le opere le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia
Elenco letture U SABA Dal Canzoniere Cittagrave vecchia La capra A mia moglie Mio padre egrave stato per me lrsquordquoassassinordquo Inverno G UNGARETTI Dallrsquo Allegria Fratelli I fiumi Veglia Pellegrinaggio Soldati Mattina
Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)
E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri
Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico
Criteri e griglia di valutazione Italiano
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto
1 2 3
1ADEGUATEZZA
Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali
richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento
proposto Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)
2ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni
3CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento
4RIELABORAZIONE
CRITICA DEI CONTENUTI
(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE
TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)
Tipologia A comprensione ed interpretazione del
testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi
capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione
Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle
interpretazioni
5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE
Correttezza ortografica Coesione testuale
Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al
destinatario ecc
TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15
Susa
Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015
1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo
2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert
3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22
4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi
5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo
6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
MATERIA STORIA
Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011
Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi
Programma svolto
A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo
B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana
C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso
D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento
6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave
E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA
F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI
G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano
H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal
I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche
L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace
N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare
1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel
corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
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2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
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AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Silenzio Notte di maggio Da Il dolore Non gridate piugrave (alcune poesie in morte del figlio)
E MONTALE Da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Da Satura Ho sceso dandoti il braccio milioni di scale Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri
Cenni su Carlo Emilio Gadda Leonardo Sciascia Pier Paolo Pasolini e il romanzo italiano contemporaneo contestualizzato nel relativo periodo storico
Criteri e griglia di valutazione Italiano
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto
1 2 3
1ADEGUATEZZA
Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali
richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento
proposto Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)
2ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni
3CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento
4RIELABORAZIONE
CRITICA DEI CONTENUTI
(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE
TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)
Tipologia A comprensione ed interpretazione del
testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi
capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione
Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle
interpretazioni
5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE
Correttezza ortografica Coesione testuale
Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al
destinatario ecc
TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15
Susa
Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015
1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo
2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert
3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22
4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi
5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo
6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
MATERIA STORIA
Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011
Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi
Programma svolto
A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo
B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana
C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso
D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento
6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave
E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA
F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI
G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano
H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal
I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche
L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace
N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare
1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel
corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Criteri e griglia di valutazione Italiano
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO Basso Suff alto
1 2 3
1ADEGUATEZZA
Aderenza alla consegna rispetto dei vincoli formali
richiesti nella prova Pertinenza allrsquo argomento
proposto Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
( tipo testuale scopo destinatario destinazione editorialeecc)
2ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuitagrave tra frasi paragrafi e sezioni
3CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza della trattazione Padronanza dellrsquo argomento
4RIELABORAZIONE
CRITICA DEI CONTENUTI
(IN FUNZIONE ANCHE DELLE DIVERSE
TIPOLOGIE E DEI MATERIALI FORNITI)
Tipologia A comprensione ed interpretazione del
testo proposto Tipologia B comprensione dei materiali forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace esattezza e appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi
capacitagrave di argomentazione Tipologia C e D coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso capacitagrave di contestualizzazione e di argomentazione
Per tutte le tipologie pertinenza compiutezza e originalitagrave delle informazioni delle idee e delle
interpretazioni
5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA LESSICO E STILE
Correttezza ortografica Coesione testuale
Proprietagrave e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale al
destinatario ecc
TOTALE helliphelliphelliphelliphellip15
Susa
Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015
1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo
2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert
3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22
4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi
5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo
6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
MATERIA STORIA
Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011
Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi
Programma svolto
A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo
B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana
C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso
D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento
6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave
E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA
F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI
G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano
H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal
I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche
L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace
N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare
1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel
corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Simulazione prova di Letteratura Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Letteratura (simulazione III prova desame) 6 maggio 2015
1) Giovanni Verga nella sua poetica trasse ispirazione da a- il simbolismo francese b- il naturalismo francese c- il verismo d- il regionalismo
2) Il modello del personaggio dandy nel romanzo europeo tra Ottocento e Novecento fu ideato da a- Arthur Rimbaud b- Oscar Wilde c- Charles Baudelaire d- Gustave Flaubert
3)Gabriele DrsquoAnnunzio compigrave lrsquoimpresa di Fiume nel a- 1933-34 b- 1919-20 c- 1932-33 d- 1921-22
4) Le ldquoepifanierdquo sono caratteristiche dellrsquoopera di a- Joyce-Proust b)- De Amicis-Gozzano c- Pascoli-Joyce d- Scapigliati- Futuristi
5) Le caratteristiche principali dellrsquoopera di L Pirandello con particolare riferimento a ldquoIl fu Mattia Pascalrdquo
6) Lrsquoetagrave delle avanguardie (sintesi) (le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
MATERIA STORIA
Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011
Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi
Programma svolto
A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo
B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana
C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso
D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento
6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave
E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA
F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI
G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano
H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal
I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche
L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace
N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare
1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel
corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
MATERIA STORIA
Docente Giuliana Giai Libro di testo adottato Giardina-Sabbatucci-Vidotto ldquoStoriardquo vol 3 dal 1900 a oggi ed 2011
Obiettivi didattici e disciplinari generali 1 conoscere gli eventi storici e saperne individuare cause e conseguenze per poter ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici dei vari argomenti 2 essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per ricostruire un fenomeno dal punto di vista politico-istituzionale economico sociale culturale 3 saper utilizzare ed interpretare le testimonianze e le fonti distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono tra essi
Programma svolto
A Lrsquo ITALIA UMBERTINA 1Lrsquo arretratezza dellrsquo Italia umbertina 2 Le riforme del governo Depretis 3 Mafia e clientela in Sicilia 4 La crisi agraria e il protezionismo 5Il governo di Crispi 6Il fallimento coloniale di Crispi 7 I fatti di Milano a fine secolo
B LITALIA NELLrsquo ETArsquo GIOLITTIANA 1 Un liberale al governo 2 Giolitti e i nuovi compiti dello Stato liberale 3 Le riforme sociali 4 Il decollo industriale 5 Legislazione sociale opere pubbliche riforme 6 La guerra di Libia 7 Socialisti e cattolici nelletagrave giolittiana 8 I problemi del Mezzogiorno nelletagrave giolittiana
C VENTI DI GUERRA 1La Belle Epoque 2 Il Movimento Operaio 3La questione femminile 4Lrsquo Europa vicina al collasso
D LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1 La crisi degli equilibri e la questione della ldquo responsabilitagraverdquo del conflitto 2 Lrsquo attentato di Sarajevo 3 Le ideologie della guerra 4 1914 dalla guerra di movimento a quella di logoramento il fronte orientale 5 Lrsquo Italia neutralisti e interventisti dalla triplice Alleanza alla Triplice Intesa lrsquo intervento
6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave
E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA
F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI
G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano
H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal
I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche
L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace
N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare
1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel
corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
6 1915 e 1916 la superioritagrave degli imperi centrali le conseguenze della guerra sul piano interno nuove armi e mezzi il pacifismo umanitario e lrsquo antimperialismo socialista 71917 lrsquo ingresso degli Stati Uniti la situazione interna italiana la disfatta di Caporetto le controffensive alleate dopo lrsquo uscita di scena della Russia il crollo militare della Germania e la fine della guerra 8 I 14 punti di Wilson 9 La Conferenza del 1919 e i trattati 10 La Societagrave delle Nazioni obiettivi finalitagrave
E CENNI SULLA RIVOLUZIONE RUSSA
F IL DOPOGUERRA NEI PAESI EUROPEI
G IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Lrsquo Italia della ldquo vittoria mutilatardquo lrsquo impresa di Fiume 2 Piccola e media borghesia grande borghesia classe operaia e contadini 3 La nascita del Partito popolare 4 Il Partito socialista 5 Fondazione e programma dei Fasci di combattimento 6 La crisi della classe dirigente liberale e le elezioni del novembre 1919 7 Il governo Giolitti 8 Lrsquo occupazione delle fabbriche gli scioperi e le loro conseguenze 9 Lo squadrismo fascista 10 La nascita del Partito Comunista italiano
H IL MONDO IN CRISI Cenni sulla crisi economica del 1929 e i suoi effetti lrsquo elezione e il programma di Franklin Delano Roosevelt il New Deal
I IL FASCISMO IN ITALIA 1 Il governo debole 2 La marcia su Roma 3 Il governo di Mussolini e le illusioni della vecchia classe dirigente 4 Il consolidamento del fascismo 5 Il delitto Matteotti la secessione dellrsquo Aventino le leggi fascistissime la scelta liberista del regime lrsquo inquadramento della gioventugrave e il controllo della stampa la legge elettorale del rsquo 28 e le elezioni plebiscitarie del 1929 i Patti Lateranensi lrsquo autarchia la politica demografica del regime 6 Gli oppositori del fascismo concentrazione antifascista movimento Giustizia e libertagrave Partito comunista le opposizioni liberali e cattoliche
L IL NAZISMO IN GERMANIA 1La sostanziale fragilitagrave della repubblica di Weimar 2 La crisi del lsquo 29 e la crescita del partito nazista 3 Ideologia e struttura del Partito nazista 4 Hitler cancelliere 5 La formazione dello stato totale lrsquo incendio del Reichstag la nazificazione dellrsquo apparato burocratico i rapporti col grande capitale la notte dei lunghi coltelli Hitler presidente del Reich 6 Il regime totalitario magistratura Gestapo lrsquo asservimento della cultura universitaria il rogo dei libri e lrsquo arte degenerata Goebbles dalle leggi di Norimberga allrsquo Olocausto 7 Lrsquo economia durante il nazismo
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace
N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare
1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel
corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
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2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
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AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
M LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1 La sconfitta della Polonia 2 Lrsquo attacco alla Francia e lrsquo ingresso in guerra dellrsquo Italia 3 La caduta della Francia e il Governo Peacutetain lrsquo appello di De Gaulle alla resistenza 4 Lrsquo Attacco giapponese a Pearl Harbor 5Lrsquo attacco tedesco allrsquo Unione Sovietica la partecipazione italiana allrsquo impresa di Russia resistenza e riscossa dei sovietici la battaglia di Stalingrado 6 Le sconfitte dellrsquo Asse in Africa 7 Il crollo militare dellrsquo Italia e la caduta del fascismo 8 La resistenza italiana e la repubblica di Salograve la resistenza nellrsquo Italia del Nord 25-26 Aprile lrsquo insurrezione 9 La sconfitta della Germania e del Giappone 10 Il collaborazionismo e la resistenza in Europa lrsquo attentato a Hitler 11 Le conferenze di pace
N Lrsquo OLOCAUSTO 1I caratteri del dominio nazista in Europa 2Lo sfruttamento delle risorse umane 3Il terrore e i lager
O IL DOPOGUERRA IN ITALIA 1Il primo governo de Gasperi 2Le elezioni della Costituente e il referendum 3La Costituzione repubblicana 4Le elezioni del 1948
P BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA Si procede inoltre ad una scansione sommaria delle diverse fasi dellrsquo etagrave bipolare
1 fase della ldquo guerra freddardquo 2 fase della coesistenza pacifica 3 fase della distensione 4 fase della ldquo seconda guerra freddardquo 5 fase della nuova distensione 6 ldquo Anni di piombordquo e societagrave italiana (in collaborazione con AIVITER progetto seguito nel
corso dellrsquo anno scolastico con premiazione a Palazzo Lascaris il 29 maggio)
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Criteri di valutazione livello di sufficienza scala numerica adottata
Livelli Decimali
Conoscenza Competenze
2-3
Nessuna
Assenza di comprensione Anche se guidato non riesce ad utilizzare
le conoscenze suggerite Non sa parafrasare analizzare o
contestualizzare neppure un testo o un dato semplice
4-5
Lacunosa e superficiale
Numerosi e talvolta gravi gli errori commessi nellrsquo esecuzionedi compiti semplici e nellrsquo uso delle conoscenze Compieinduzioni e deduzioni ma parziali e imprecise Produce analisi
incoerenti manifestando difficoltagrave nel selezionare e ordinare i dati
6
Manualistica essenziale
Pur con qualche errore sa applicare le conoscenze eseguendo in
modo semplice le competenze disciplinari Argomenta con coerenza
ma non in modo approfondito Compie analisi non complesse
utilizzando un patrimonio concettuale adeguato
7-8
Completa
Applica le conoscenze correttamente e sa realizzare compiti
complessi pur permanendo alcune imprecisioni nella loro
realizzazione Sa dedurre coerentemente e costruisce analisi
complete e approfondite Pur con qualche incertezza sa formulare
valutazioni autonome
9-10
Organica e approfondita
Esegue le competenze applicando con precisione e coerenza
conoscenze esatte e rielaborate con originalitagrave Organizza
utilizzando gli strumenti logici e procedurali in suo possesso in
modo autonomo e formulando valutazioni motivate ed approfondite
Susa
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Simulazione Prova di storia Nome e cognome Classe V liceo Verifica di Storia (simulazione III prova desame) 17 aprile 2015 1) Il ldquobiennio rossordquo fu a- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Italia si creograve il totalitarismo socialista b- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui in Europa prese forza il movimento operaio c- un periodo tra il 1918 e il 1920 in cui prese il potere Mussolini d- un periodo tra il 1918 e il 1920 vi fu la rivoluzione russa
2) Nel corso della I guerra mondiale nel 1917 accadde che a- LItalia subigrave la sconfitta di Caporetto b- LItalia riportograve una grande vittoria a Caporetto c- Fu stipulato il patto di Londra dal generale A Diaz d- LItalia firmograve la resa alla Francia e allInghilterra
3) A Hitler organizzograve il ldquocomplotto di Monacordquo nel a- 1933 b- 1923 c- 1932 d- 1921
4) I fatti di Palazzo dAccursio del 1920 consistono in a- una serie di ritorsioni organizzate dai socialisti contro i fascisti a Bologna b- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Roma c- un momento di conflitto tra socialisti e fascisti durante linsediamento della nuova amministrazione socialista a Bologna d- una protesta dei braccianti della Bassa Padana sfociata in azioni violente a Parma
5) I totalitarismi in Europa e il ldquototalitarismo imperfettordquo in Italia
6) La valenza storico-politica dei Patti Lateranensi(le ultime due domande devono essere svolte in non piugrave di 10 righe sul retro del presente foglio) Buon lavoro
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
DOCUMENTO DI CLASSE
CLASSE
5 LICEO SCIENTIFICO Op Scienze Applicate
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 20142015
Daniela MARTINA
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
La classe non ha mostrato perlopiugrave particolare inclinazione nei confronti della materia ma
si egrave applicata con discreta serietagrave anche se non sempre i risultati sono stati soddisfacenti Si egrave pertanto cercato di privilegiare lrsquoaspetto pratico degli argomenti tralasciando dimostrazioni e rigorosa teoria Il comportamento egrave stato sempre corretto da un punto di vista disciplinare ma non sempre egrave stato costante lrsquoimpegno e lo studio
Egrave ovvio che attitudini e applicazioni individuali diverse hanno determinato livelli di preparazione diversi
Sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Ministero in data 25 febbraio 2015 e 25 marzo 2015 i cui risultati sono stati piuttosto deludenti in quanto meno del 25 ha riportato risultati sufficienti prove che sono state corrette seguendo la griglia proposta dal Ministero
Una terza simulazione saragrave effettuata il giorno 19 maggio e saragrave corretta seguendo sempre la griglia del Ministero
Durante le simulazioni egrave stato permesso lrsquouso di un formulario con le derivate e integrali principali formulario che viene allegato al documento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e saperli organizzare complessivamente 2 Saper affrontare a livello critico problemi di natura scientifica-tecnica sapendo scegliere strategie di approccio 3 Saper adoperare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo 4 Trattare con competenza problemi di carattere tecnico in modo particolare quelli relativi allindirizzo di studi
METODI DI INSEGNAMENTO
1 Lezione frontale seguita per lo piugrave da esercizi applicativi 2 Esercitazioni in classe
STRUMENTI DI LAVORO
1 Libri di testo 2 Fotocopie e formulari 3 Appunti 4 LIM
VERIFICHE - VALUTAZIONE DELLAPPRENDIMENTO Sono state effettuate una interrogazione e 5 verifiche scritte sommative 3 simulazioni di
seconda prova di cui due sono quelle proposte dal Ministero in data 25022015 e 25022015 e una terza che saragrave effettuata in data 19052015 e una come simulazione di terza prova effettuata il 17042015 di tipologia mista B+C che prevede quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla
Ai fini di una valutazione globale si egrave tenuto conto di 1 Metodo di studio
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
2 Partecipazione allattivitagrave didattica 3 Impegno e applicazione 4 Conoscenze acquisite 5 Abilitagrave raggiunte 6 Comprensione
Libro di testo
Bergamini Trifone Barozzi ndash MATEMATICA BLU 20 - volume 5 - ZANICHELLI
PROGRAMMA
1 Continuitagrave e discontinuitagrave di una funzione Contenuti
Definizione di continuitagrave di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuitagrave di una funzione Cuspidi punti angolosi e punti a tangenza verticale Asintoti del diagramma di una funzione
Obiettivi
Acquisire la nozione di limite soprattutto in forma intuitiva Conoscere ed applicare i teoremi sui limiti Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme di indeterminazione Riconoscere i punti di discontinuitagrave Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione
2 Derivate delle funzioni in una variabile Applicazione del calcolo differenziale
Contenuti
Concetto di derivata in un punto e sua interpretazione geometrica Concetto funzione derivata di una funzione
Derivate di alcune funzioni elementari Operazioni nella derivazione Correlazione tra continuitagrave e derivabilitagrave Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valor medio Teoremi di De LrsquoHospital Punti stazionari punti a tangente verticale cuspidi e punti angolosi
Minimi e massimi relativi Minimi e massimi assoluti Concavitagrave e flessi
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Studio di funzioni e tracciamento dei grafici relativi Obiettivi
Acquisire la nozione di derivata in forma intuitiva Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Saper applicare la regola di De LrsquoHospital Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di minimi massimi flessi
Essere in grado di risolvere problemi di minimi e massimo in ambito geometrico analitico Saper utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi grafici
3 Calcolo integrale e applicazioni Equazioni differenziali Contenuti
La primitiva di una funzione Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Integrale indefinito e sue proprietagrave
Integrali indefiniti immediati
Metodi di integrazione indefinita integrazione per sostituzione e integrazione per parti Integrazione indefinita delle funzioni fratte
Lrsquointegrale definito Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione Proprietagrave di integrazione definita Teorema della media Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale o Teorema di Torricelli ndash Barrow Formula di Leibniz-Newton per il calcolo dellrsquointegrale definito
Calcolo dellrsquoarea di una superficie piana limitata da una o piugrave curve
Calcolo del volume di un solido di rotazione Calcolo della lunghezza di un arco di curva piana Area di una superficie di rotazione
Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine a variabili separabili Problema di Cauchy
Obiettivi
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito Acquisire il concetto di primitiva di una funzione
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita
Saper calcolare lrsquoarea di una superficie piana il volume di un solido di rotazione la lunghezza di un arco di una curva piana
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
4 Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni metodo di bisezione Integrazione numerica metodo dei trapezi
Obiettivi
Saper risolvere unrsquoequazione utilizzando i metodi numerici Utilizzare metodi numerici per lrsquointegrazione definita di una funzione
Susa 11 maggio 2015 Lrsquoinsegnante
Daniela Martina
I rappresentanti
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 20142015
MATERIA DI INSEGNAMENTO INGLESE
DOCENTE DrsquoAVINO GIUSEPPE
CLASSE 5^ A Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate
TESTO IN USO M Spiazzi M Tavella M Layton Performer Culture amp Literature 2 and 3 Ed Zanichelli
CONTENUTI
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 2rdquo MODULO 10 Coming of Age
History 102 The first half of Victoriarsquo s reign p 284 285 102 Milestones 1851 the Great Exhibition p 285
Society 105 Life in Victorian town p 290 105 Coketown C Dickens Hard Times (1854) p 291 292 293 107 The Victorian Compromise p 299
Literature 108 The Victorian novel p 300 108 Literary language The Victorian novel p 300 109 Charles Dickens and the children p 301 109 Oliver Twist (1837-39) p 302 109 Oliver Twist (1837-39) The story p 302 109 Oliver wants some more C Dickens Oliver Twist (1837-39) p 303 304 1013 Dickens and a critique of education p 308 1013 The definition of a horse C Dickens Hard Times (1854) p 309 310 311
MODULO 11 A Two-Faced Reality
History 111 The British Empire p 324 325 111 Milestones 1877 Queen Victoria becomes Empress of India p 325
Society 112 The Mission of the colonizer p 326 112 The White Manrsquos Burden Rudyard Kipling (1899) p 326
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
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2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
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AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Mapping History 113 British imperial trading routes p 329
Science and Philosophy 114 Charles Darwin and evolution p 330 114 Milestones 1871 Darwinrsquo s The Descent of Man and Selection in Relation to Sex p 330
Literature 115 Thomas Hardy and insensible chance p 333 115 Jude the Obscure (1895) The story p 334 115 Judersquo s obscurity p 334 116 Robert Louis Stevenson Victorian hypocrisy and the double in literature p 338 116 ldquo The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo (1886) The story p 338
The Arts 118 New aesthetic theories p 347 118 The Pre-Raphaelite Brotherhood p 347
Literature 119 Aestheticism Walter Pater and the Aesthetic Movement p 349 119 Literary language Aestheticism p 349 1110 Oscar Wilde the brilliant artist and the dandy p 351 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty p 352 1110 The Picture of Dorian Gray (1891) The story p 352
Dal testo ldquo Performer Culture amp Literature 3rdquo
MODULO 13 The Drums of War
History 131 The Edwardian age p 404 405 133 World War I p 408 133 Milestones 11th November 1918 the day the guns fell silent p 409
Literature 135 Modern poetry tradition and experimentation p 415 136 The War Poets Different attitudes to war Rupert Brooke Wilfred Owen p 416 136 The Soldier R Brooke p 418 136 Dulce et Decorum est W Owen p 419 420 1312 Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p 431 432 1312 The Waste Land (1922) The Structure p 432 1312 The Fire Sermon TS Eliot The Waste Land (1922) Section III p 435 436
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
MODULO 14 The Great Watershed
Culture 141 A deep cultural crisis p 440
Psychology 142 Freud and the psyche p 441
Literature 145 The modern novel p 448 145 Milestones 1922 Ulysses p 448 145 The stream of consciousness and the interior monologue p 449 145 Literary language The interior monologue p 449 145 The funeral J Joyce Ulysses (1922) Part III Hades Episodes 6 p 449 149 James Joyce a modernist writer p 463 464 149 Dubliners (1914) p 464 149 Eveline J Joyce Dubliners (1914) p 465 466 467 468 1413 Virginia Woolf and ldquo moments of beingrdquo p 474 475 1413 Mrs Dalloway (1925) The story p 475 1413 Clarissa and Septimus V Woolf Mrs Dalloway (1925) p 476 477 478
The Arts 1412 The Bloomsbury Group p 473
MODULO 16 A New World Order
Society 161 Britain between the wars p 514 515 161 Insights The British Commonwealth of Nations p 515
Literature 162 Wystan Hugh Auden and the committed writers p 516 517 162 The literature of commitment p 516 162 Literary language Committed poetry p 516 162 Another Time (1940) p 517 162 Refugee Blues WH Auden Another Time (1940) p 518 519 167 The Dystopian Novel p 531 168 George Orwell and political dystopia p 532 533 168 Nineteen Eighty-Four (1949) The story p 533 1612 The theatre of the Absurd and Samuel Beckett p 543 544 1612 The theatre of the Absurd Beckett p 543 1612 Literary Language The theatre of the Absurd p 543 1612 Waiting for Godot (1952) The story p 544 1612 Nothing to be done S Beckett Waiting for Godot (1952) p 545
History 163 World War II and after p 520 521 163 Insights The United Nations Organization p 522
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
STRUMENTI (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Libri di testo e dizionari x Fotocopie Computer e videoproiettore x Lavagna LIM Laboratorio informatico Laboratorio di fisica e scienze Sussidi audiovisivi Laboratorio di disegno ALTRO helliphelliphelliphelliphellip
VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE EFFETTUATE
- 2 prove scritte e 1 prova orale nel trimestre - 4 prove scritte e 3 prove orali nel pentamestre
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
x Interrogazione individuale Conversazione con la classe Prove strutturate a risposta chiusa x Questionari a risposta aperta e con scelta multipla
(cloze-test scelta multipla verofalso) Temi e relazioni Esercizi applicativi di regole Lettura e analisi di cartine e immagini Analisi di manufatti e materiali Relazione di attivitagrave laboratoriale Realizzazione di grafici e disegni Giochi di ruolo Simulazione attivitagrave professionale Lavoro di gruppo Prestazioni in gare sportive Esecuzione di esercizi ginnici ALTRO x test di comprensione helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
MODALITArsquo DI RECUPERO (Barrare le voci che interessano e aggiungerne altre se necessario)
Recupero individuale in itinere
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELLrsquoAS 20142015
Ore annuali previste Ore svolte al 1505 Ore previste dal 1605 allrsquo 1106 99 74 10
Susa
ALUNNI
DOCENTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
Name Class Date_
Answer the following questions using (8 ndash 10) lines for each question
1) Compare Woolfrsquos way of writing with that of James Joyce as regards analogies and differences
2) Write about the Victorian novel and its main features For each multiple-choice question choose the correct answer a b c or d
1) The Waste Land
a) describes the horrors of a modern alienated society b) gives an image of manrsquos secret life c) describes a world where all the people share what they possess d) provides a record of Englandrsquos transformation into a new country
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
2) The interior monologue a) is the verbal expression of the stream of consciousness b) respects chronological order c) has a formal logic d) rejects the narrator completely
3) In ldquoThe Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyderdquo Stevenson implies that
a) evil always triumphs b) good always wins over evil c) man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) man can live a life of respectability and depravity at the same time
4) Kiplingrsquos poem ldquoThe White Manrsquos Burdenrdquo
a) was written when Queen Victoria became Empress b) was written in the United Sates c) came to symbolize the superiority of the Anglo-Saxon race d) condemned colonial expansion
Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
IIS ldquo E FERRARIrdquo
CLASSE QUINTA NOME E COGNOME DEL CANDIDATO
MATERIA Lingua Straniera DOCENTE
Data
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Primo quesito Secondo quesito
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lo studente dimostra ottima padronanza dellrsquo argomento eo capacitagrave di rielaborazione personale
25
25
Pertinenti e completi (aderenti al testo esposti in modo coerente e chiaro)
2 2
Discreti (esposti in modo chiaro o vengono fornite le informazioni piugrave importanti)
15
15
Incompleti (mancano informazioni importanti)
1 1
Ripetitivo eo parzialmente errati 05 05 Superficiali errati o generi
Accennati 05
05
Quasi nulli (o incomprensione della domanda)
0
0
CORRETTEZZA FORMALE
Corretto o complessivamente corretto Errori non gravi che non pregiudicano la comunicazione
15
15
Errori gravi o lievi ma diffusi 1 1 Errori gravi che pregiudicano la
comunicazione 05
05
COMPETENZA LESSICALE
Adeguata 1
1
Limitata 05 05 QUESITO LASCIATO IN
BIANCO PUNTI ZERO
TOTALI - Ai quesiti a scelta multipla si attribuiscono 125 punti per ogni risposta corretta ZERO punti per ogni risposta errata - Ersquo consentito lrsquo uso del dizionario monolingue e bilingue
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
CLASSE -V LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Anno scolastico 20142015
MATERIA FISICA DOCENTE PERONO GIUSEPPE
PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI
1- RIPASSO ndash RECUPERI ndashAPPROFONDIMENTI DI ELETTROLOGIA
Ripasso e recupero per quanto possibile di quanto non acquisito degli argomenti svolti negli anni precedenti
La carica elettrica Legge di Coulomb Campo elettrico ldquo Erdquo Campi conservativi Potenziale ed energia potenziale Circuitazione e flusso Teorema di Gauss Capacitagrave elettrica Energia e densitagrave di energia del campo elettrico Condensatori Conservazione dellrsquo energia La corrente elettrica leggi di Ohm Resistenze Effetto Joule Circuiti in corrente elettrica Elettromagnetismo Campo magnetico Campi prodotti da correnti
2- ELETTROMAGNETISMO
Vettore Induzione magnetica ldquo Brdquo Moto di cariche in campo elettrostatico Interazioni magnetiche tra magneti circuiti cariche in moto Legge dellrsquo induzione Campi non conservativi Flusso e circuitazione di B teorema di Ampere Moto di cariche in campo magnetico Forza di Lorentz Legge dellrsquo induzione Moti di cariche in campo elettromagnetico Campi elettrici e magnetici variabili Energia e densitagrave del campo magnetico Equazioni di Maxwell Circuiti elettrici in corrente alternata Circuiti RLC Macchine elettriche alternatore motore trasformatore
3- ONDE ELETTROMAGNETICHE - CENNI DI ELETTRONICA
Oscillatore armonico Sistemi elettrici oscillanti Onde elettromagnetiche Spettro Generazione trasmissione e ricezione di segnali elettromagnetici Diodi triodi Raddrizzatori ed inverter
4- RELATIVITArsquo
I postulati Dilatazione dei tempi Contrazione delle distanze Le trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica della velocitagrave Spazio-tempo Gli invarianti relativistici Energia relativistica Cenni sulla relativitagrave generale
5- FISICA DELLrsquoATOMO - FISICA QUANTISTICA
Prove dellrsquo esistenza degli atomi Modelli atomici validitagrave e limiti La scoperta dellrsquo elettrone La carica elementare Determinazione del rapporto em La spettroscopia come metodo di indagine Lo spettro dellrsquo atomo di idrogeno La quantizzazione dellrsquo energia nella materia Meccanica quantistica Dualismo onda corpuscolo Effetto Compton Ipotesi di De Broglie Principio di indeterminazione di Heisemberg Funzione drsquo onda
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
6- FISICA NUCLEARE - PARTICELLE ndash LrsquoUNIVERSO Il nucleo atomico Lrsquo antimateria La radioattivitagrave Le forze fondamentali Il modello standard Lrsquo espansione cosmica e la legge di Hubble Il Big Bang
CONTENUTI DELLA MATERIA Come giagrave specificato nel riepilogo del programma
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Acquisire i concetti fondamentali dei contenuti di cui al punto precendente Utilizzo delle conoscenze matematiche ( algebra trigonometria e geometria analitica ) al fine di risolvere problemi sui contenuti affidati
METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Colloqui di ripasso con lrsquo alunno Attivitagrave di laboratorio Uso di Lim
METOLODOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali ed in alternativa test Prove scritte a base di problemi eo test Relazioni e prove di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna Nessuna Scarsa Frammentari e superficiale Frammentaria e superficiale Discontinua Completa ma non approfondita Completa ma non approfondita Opportunistica Competa ed approfondita Completa ed approfondita Adeguata Completa coordinata ed ampliata Completa coordinata ed ampliata Continua e completa
PROVE SCRITTE Incapacitagrave comprensive Lavoro parziale con errori Lavoro accettabile Lavori completi corretti con imprecisioni Lavoro completo e corretto
Griglia di valutazione in termini numerici Gravemente insufficiente 2-3-4 insufficiente 5 Sufficiente 6 - buono 7 - distinto 8 - ottimo 9 ndash 10
Risultati complessivamente conseguiti classe nella norma
SCANSIONI TEMPORALI Gli argomenti son stati sviluppati nellrsquo ambito di 6 modulicome previsto nel piano di lavoro
Susa 11 maggio 2015
I Rappresentanti Lrsquo Insegnante - -
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Materia Scienze naturali Docente ABBArsquo BLAIS Franca Libri di testo Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica biochimica e biotecnologie
G ValituttiN Taddei H Kreuzen e AA Ed Zanichelli Il globo terrestre e la sua evoluzione Edizione blu ELupia Palmieri M Parotto Ed Zanichelli
Analisi e descrizione della situazione della classe
1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) Gli studenti nella quasi totalitagrave presentano un buon livello di autonomia nello studio e nellrsquoapprendimento Non in tutti i casi il metodo di studio egrave perfettamente funzionale in genere percheacute applicato in modo discontinuo
2 rispetto delle norme di comportamento Le norme di comportamento vengono in genere rispettate i ragazzi sono educati e corretti nel rapporto con gli altri Sono presenti alcuni casi di assenze ripetute
3 atteggiamento verso la materia In genere egrave positivo e interessato
4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo Lrsquoimpegno e la partecipazione alle attivitagrave didattiche egrave buono per la maggior parte degli alunni costante e produttivo
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI modulo 1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Combustione e sostituzione (alogenazione) Isomeria strutturale stereoisomeria Isomeria ottica ed enantiomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dellrsquoaddizione elettrofila (AE) al legame multiplo Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata
CONTENUTI modulo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Il gruppo funzionale Alogenoderivati e loro nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli fenoli ed eteri Alcoli primari secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo ndashOH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici anidridi esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi dei polimeri (PET)
CONTENUTI modulo 3 Le basi della biochimica Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D Anomeri α e β Triosi tetrosi pentosi esosi Aldosi e chetosi Maltosio cellobiosio lattosio saccarosio AmidoGlicogenoCellulosa Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi IdrogenazioneSaponificazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Amminoacidi L-α amminoacidi Amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria secondaria terziaria quaternaria
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
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helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiave-serratura Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementari RNA messaggero ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione Primasi DNA polimerasi DNA ligasi telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni Codoni Trascrizione Inizio ndash allungamento ndash terminazione Splicing introni ed esoni Digestione dei carboidrati Digestione dei lipidi Amminoacidi essenziali Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale catalitica ecc) Digestione delle proteine
CONTENUTI modulo 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche ATP NAD e FAD Accoppiamento energetico Fosforilazione Glicolisi Fermentazione lattica fermentazione alcolica Via dei pentoso fosfati Glicogenosintesi VLDL LDL HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno β-ossidazione Coenzima A Corpi chetonici Bilancio azotato Amminoacidi glocogenici e chetogeneici Transaminazione e deaminazione ossidativa Metabolismo ammoniotelico ureotelico e uricotelico Ciclo dellrsquourea Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa Piruvato deidrogenasi Ciclo dellrsquoacido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica Fotosintesi reazioni alla luce reazioni al buio ciclo di Calvin rubisco fase riduttiva e fase rigenerativa Produzione di pane lievitato birra yogurt Glicemia lipidemia colesterolemia Ipoglicemia iperglicemia Insulina glucagone
CONTENUTI modulo 5 Che cosa sono le biotecnologie Le applicazioni delle biotecnologie Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza pluripotenza AS e ES DNA ricombinante enzimi di restrizione elettroforesi ligasi sonde ibridazione PCR sequenziamento terminatori Clonaggio del DNA vettori geni marcatori Biblioteche geniche biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza immunoistochimica Proteomica OGM organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Biotecnologie applicate Terapia genica Terapia cellulare Oncogeni oncosoppressori Vaccini ricombinanti Farmaci di origine naturale ed endogena biopolimeri terapie di sostituzione immunosoppressiva anticancro Biocatalizzatori resistenza alle patologie Biorimedio biodegradazione Biocombustibili
CONTENUTI modulo 1a I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici Il vulcanismo Edifici vulcanici eruzioni e prodotti dellrsquoattivitagrave vucanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e lrsquouomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La laquoforzaraquo di un terremoto Gli effetti del terremoto terremoti e lrsquointerno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti
CONTENUTI modulo 2a La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Lrsquoespansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
CONTENUTI modulo 3a Interazione tra geosfere e cambiamenti climatici Lrsquoatmosfera terrestre Lrsquoidrosfera e il ciclo dellrsquoacqua Dinamiche dellrsquoatmosfera La temperatura dellrsquoatmosfera e i gas serra Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica Moti millenari e variazioni climatiche I processi di retroazione Gli esseri umani modificano il clima Lrsquoandamento attuale della temperatura terrestre La riduzione dei ghiacci Tropicalizzazione del clima e uragani Ridurre le emissioni di gas serra
Susa 15 maggio 2015-05-09
La Docente Studenti rappresentanti di classe
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
IIS E FERRARI ANNO SCOLASTICO 20142015 CLASSE 5 L DISCIPLINA FILOSOFIA DOCENTE Profssa Vendrame Mara
RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5deg L durante il corso dellrsquo anno ha lavorato in modo sistematico ed efficace rispondendo attivamente agli argomenti di studio proposti dellrsquo insegnante di filosofia La maggior parte degli alunni ha dimostrato crescente interesse ed impegno nel percorso di apprendimento anche di fronte ad alcune lacune pregresse in particolare alcuni studenti hanno saputo affrontare difficoltagrave peculiari legate alla competenza linguistica della disciplina impegnandosi per raggiungere un livello sufficiente di apprendimento
Nel complesso si esprime un giudizio positivo sia per quanto riguarda le conoscenze apprese sia per la capacitagrave di padroneggiare le competenze acquisite in ambito filosofico collegandole a problematiche legate allrsquo attualitagrave Gli alunni dimostrando volontagrave di partecipazione attiva durante lrsquo anno scolastico si sono mostrati capaci di esprimere uno sguardo critico e personale sugli argomenti affrontati
CONOSCENZE E CAPACITAgrave ACQUISITE
- Riconoscere e utilizzare la specifica terminologia della disciplina - Conoscere i contenuti relativi ai filosofi studiati - Conoscere e comprendere il contesto storico e culturale in cui si sviluppa la riflessione
filosofica dei vari autori affrontati - Analizzare alcuni testi filosofici per riflettere sulle condizioni esistenziali - Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesima
problematica - Individuare analogie e differenze tra i vari modelli epistemologici ed i metodi di indagine
Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
COMPETENZE ACQUISITE
- Ottenere una formazione culturale completa attraverso un approccio alla realtagrave storico e problematico
- Raggiungere unrsquo adeguata maturazione attraverso lrsquo acquisizione di una progressiva
autonomia nello studio individuale
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
- Acquisizione di uno spirito critico mediante opportune riflessioni - Acquisizione di ldquo pratiche discorsiverdquo atte a facilitare il dialogo allrsquo interno del gruppo-classe
in ambito filosofico
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
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2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
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AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
- Educazione allrsquo impegno sociale
- Tali obiettivi indicati sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
2 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
1 Hegel e la filosofia come comprensione del reale 2 Lrsquo analisi dellrsquo esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard 3 Il progetto di emancipazione dellrsquo uomo in Feuerbach e Marx 4 La scienza dei fatti Positivismo ed evoluzionismo Comte Darwin 5 Nietzsche e la crisi della societagrave occidentale 6 Freud e la nascita della psicoanalisi 7 Weber
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare ancora i seguenti argomenti
1 Horkheimer e Adorno la scuola di Francoforte 2 Husserl e la Fenomenologia
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda tali criteri vale quanto espresso dalle indicazioni generali
TIPI DI PROVE UTILIZZATE Durante il corso dellrsquo anno sono effettuate verifiche orali La simulazione di terza prova drsquo esame conteneva quattro domande chiuse e due quesiti a risposta aperta (10 righe) Le prove sono allegate al documento
MATERIALE DIDATTICO Libro di testo
La Comunicazione Filosofica 3 (vol A e B) Autore D Massaro Ed Paravia Appunti forniti dallrsquo insegnante
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario settimanale 2 ore
Data 15-05-2015 Firma docente
Mara Vendrame
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Nome e Cognomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
as 20142015
IIS E Ferrari Corso L Couvert 21 (Susa)
Classe V Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Simulazione terza prova drsquo esame di FILOSOFIA
Tipologia C quesiti a risposta multipla
1) Secondo L Feuerbach bisogna esaminare lrsquo uomo per comprendere i suoi bisognihellip
a) metafisici
b) irrazionali
c) sensibili
d) idealisti
Punteggio hellip125 2) Nello stadio ldquo metafisicordquo di A Comte si
ritrovanohellip a) concetti derivanti da agenti sovrannaturali b)
concetti elaborati attraverso lrsquo osservazione
c) concetti propri della metodologia scientifica
d) concetti astratti
Punteggio hellip125
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
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2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
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AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
3) Per A Schopenhauer il mondo fenomenico hellip a) egrave certo
b) egrave oggettivo
c) egrave ben organizzato nella realtagrave
d) egrave illusorio
Punteggio125 4) Secondo C Darwin le variazioni della speciehellip
a) insorgono grazie allrsquo ambiente
b) avvengono a partire dalla creazione divina
c) insorgono in modo spontaneo e casuale
d) si verificano in brevi periodi di tempo
Punteggio125
Punteggio totale hellip5
Tipologia B quesiti a risposta singola max 10 righe
1) Spiega brevemente la ldquo scelta della vita eticardquo secondo SA Kierkegaard
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Punteggio 5 2) Spiega che cosa denota il termine ldquo alienazionerdquo per K Marx
Punteggio 5
Punteggio totale hellip 10 Punteggio complessivo hellip 15
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
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2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
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AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
AS 20142015
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato FILOSOFIA
Tipologia Mista B+C 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non fornita
TOTALE PUNTI
5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ciascun item
LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Inadeguato
025
Parzialmente adeguato
050
Adeguato
075
Completo
1 1 Pertinenza
della risposta
2 Conoscenza dei contenuti
3 Abilitagrave di sintesi
4 Competenza linguistica
5 Uso del linguaggio specifico della disciplina
TOTALE PUNTI
10
Dom ndeg 1
5
Dom ndeg 2 5
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA Quesiti a risposta multipla n 4 quesiti a risposta chiusa X 125 punti ciascuno = totale 5 punti Quesiti a risposta singola= n 2 domande aperte X 5 punti ciascuno = totale 10 punti
Totale complessivo = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere i problemi proposti PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente i problemi proposti ADEGUATO coglie adeguatamente i problemi proposti COMPLETO coglie in maniera eccellente i problemi proposti
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori ADEGUATO corrette nonostante qualche errore COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con
qualche lacuna ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed
organiche 4 e 5 COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e
terminologicamente non appropriato PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune
imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
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2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ldquoEnzo FERRARIrdquo Meccanica ndash Elettronica ndash Liceo Scientifico scienze applicate
IP Servizi Commerciali ndash IP Industria ed Artigianato Cso Couvert ndeg 21 ndash 10059 SUSA (TO) Tel 0122622381 Fax 0122622984
Documento di classe 5 A L
Liceo Scienze Applicate Anno Scolastico 20142015
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
Docente Luisa ROCHE
MATERIA DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tempo di lavoro didattico 2 ore settimanali Breve presentazione della classe Ho ricevuto lrsquo incarico di insegnare la mia disciplina nella classe V liceo a settembre 2014 nel corso degli anni precedenti hanno avuto un altro insegnante La classe poco omogenea e coesa egrave sempre stata corretta nel comportamento pur con qualche momento di maggiore effervescenza Ha dimostrato interesse per le tematiche proposte anche se con diversi livelli di partecipazione impegno e risultati Il rapporto con linsegnante egrave sempre stato cordiale I discenti hanno messo in evidenza le loro capacitagrave ed attitudini attraverso una partecipazione ed un impegno adeguati ma non costanti La frequenza egrave stata abbastanza regolare sebbene il corso abbia subito dei ritardi nello svolgimento della programmazione dovuti alla partecipazione della classe a diversi progetti di istituto pertanto la programmazione ha subito alcuni ritardi ma non subiragrave delle modifiche rispetto a quella proposta ad inizio anno La maggior parte dei discenti ha maturato un atteggiamento piugrave responsabile e serio rispetto ai livelli di partenza ha migliorato le proprie competenze ha sviluppato la capacitagrave di comprendere in modo piugrave approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un approccio piugrave critico e rielaborativo rispetto agli argomenti trattati mostrandosi in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite Pertanto gli obiettivi fondamentali disciplinari programmati sono stati raggiunti Il livello delle acquisizioni culturali si presenta differenziato molto buono o pienamente sufficiente per una parte della classe che ha saputo costruirsi una preparazione approfondita e rielaborata a livello personale sufficiente per tutti gli altri alunni che hanno raggiunto comunque risultati positivi Lrsquo uso del linguaggio specifico della disciplina egrave generalmente corretto per tutti gli alunni Per
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
quanto concerne la parte grafica del Corso sono state effettuate alcune esercitazioni riguardanti la riproduzione di opere drsquo arte che hanno evidenziato in taluni allievi delle buone attitudini in campo grafico Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione disciplinare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi - conoscere i termini i concetti artistici le peculiaritagrave stilistiche di singoli artisti eo movimenti -condurre la lettura dellopera darte nei suoi aspetti formali e stilistici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina -analizzare dedurre temi concetti e stili dallosservazione di unopera darte -La capacitagrave di lettura critica di unrsquo opera drsquo arte egrave stata raggiunta con profitto diverso da tutta la classe che sa operare collegamenti allinterno della disciplina e con le altre aree disciplinari Gli studenti hanno dimostrato capacitagrave di lavorare sia individualmente sia in collaborazione tra loro Competenze disciplinari Conoscere il patrimonio artisticonazionale ed internazionale attraverso lo studio di periodi artisti e opere piugrave rappresentativi Analizzare commentare ed apprezzare criticamente unrsquo opera drsquo arte individuando in essa i dati compositivi i materiali eventuali significati simbolici il messaggio e lo scopo per cui egrave stata realizzata Conoscere i tratti salienti dello stile e dellrsquo orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento Acquisire un lessico specifico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dellrsquo Arte Individuare la struttura e lrsquo organizzazione progettuale di sistemi spaziali complessi Utilizzare la normativa generale del disegno tecnico Metodologia e strumenti didattici La didattica si egrave sviluppata attraverso lezioni frontali discussione collettiva ricerca guidata per la lettura e l‟ analisi di un‟ opera d‟ arte riproduzione di opere drsquo arte oltre al testo in adozione sono stati utilizzati testi monografici materiale audiovisivo e documentazioni in rete Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese secondo le direttive ministeriali del progetto CLIL Lrsquo isegnamento CLIL si caratterizza come duplice processo di apprendimento da un lato cioegrave lrsquo insegnamento della propria disciplina dallrsquo altro quello della lingua Ho deciso di dedicare allo spazio CLIL non un unico modulo ma alcuni periodi o autori della mia programmazione(vedi parti segnate con allrsquo interno della programmazione svolta) Gli argomenti di storia dellrsquo arte Neoclassicismo Romanticismo Impressionismo Postimpressionismo Macchiaioli Divisionismo sono stati svolti nella prima parte dellrsquo anno scolastico Nel secondo periodo invece sono stati svolti i seguenti argomenti Art Nouveau Espressionismo Razionalismo Cubismo Futurismo Dadaismo Surrealismo Astrattismo Libro di testo usato Terraroli Valerio ARTE SET 2 edizione in tre volumi dal Romanticismo allrsquo Arte Contemporanea volume 3 Skiragrave editore Bompiani Tipologia prove di verifica Sono state svolte una verifica orale e due verifiche scritte nel primo trimestre una verifica orale e tre verifiche scritte nel secondo penta mestre utilizzando la tipologia B (trattazione sintetica con un massimo di 10 12 righe) e tipologia C (domande chiuse a risposta multipla in lingua inglese) in vista della terza prova drsquo esame Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte sono quelli concordati dal Dipartimento di Tecnologia e Disegno e Disegno e Storia dellrsquo Arte dellrsquo istituto pertinenza e completezza dellrsquo informazione capacitagrave di sintesi coerenza e correttezza espositiva uso del
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
linguaggio specifico capacitagrave di lettura dellrsquo immagine Per la valutazione di fine anno si egrave tenuto conto oltre che del valore oggettivo delle singole prove della partecipazione dellimpegno del metodo di studio del livello di apprendimento del progresso e di eventuali problematiche personali del discente Per quanto concerne i criteri di valutazione cfr parte generale del documento si fa riferimento alla tabella adottata dal Consiglio di Classe nella quale sono indicate le corrispondenze fra le valutazioni in decimi e quelle in quindicesimi
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
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helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Attivitagrave di recupero Le attivitagrave di recupero sono state parte integrante del processo di apprendimento- insegnamento le varie verifiche formative soprattutto quelle realizzate al termine delle piugrave significative unitagrave didattiche hanno scandito i tempi dello sviluppo del programma e delle fasi di recupero che egrave stato effettuato nel corso dellrsquo attivitagrave ordinaria in orario curricolare
Programma svolto CONTENUTI
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE
1
DAL ROMANTICISMO ALLrsquoIMPRESSIOISMO
- Il Neoclassicismo Napoleonico A Canova
- Romanticismo elementi caratterizzanti - Caspar Friedrich - Romanticismo storico Geacutericault ndash
Delacroix - Italia tra purismo e storicismo F Hayez - La pittura del realismo Curbet - La scuola di Barbizon - Edmond Manet - Lrsquo alternativa al realismo i Preraffaelliti la
Scapigliatura - Verismo elementi caratterizzanti - Pittura Impressionista elementi
caratterizzanti Monet Renoir Degas
Settembre ndash dicembre 2014
2
LA BELLE EPOQUE - Il simbolismo Paul Ceacutezanne Toulouse Lautrec
- Pointillisteselementi caratterizzanti - G Seurat Signac - Paul Gauguin - Vincent Van Gogh - Munch - Le secessioni Klimt - Le avanguardie storiche
i fauves Matisse Kandinskij Ceacutezanne Picasso Braque
- Futurismo e futuristi Boccioni Severini
Gennaio- Apile 2015
3
LA PRIMA METArsquo DEL 900
- De Stijl e il Neoplasticismo - Il Bauhaus - Wright - La metafisica DeChirico Carragrave - Il surrealismo Daligrave
Maggio 2015
4
LA SECONDA METArsquo DEL 900
- Pollock - Fontana - Pop Art - Arte Povera
Maggio- Giugno 2015
Gli argomenti che riportano sono quelli scelti dal docente per svolgere il progetto CLIL in lingua inglese secondo le direttive ministeriali
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5
2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Si precisa che alla data del 15 Maggio deve essere ancora svolta la programmazione del modulo 3 e parte del modulo 4 (Pollock e Fontana)
Gli studenti La docente
LUISA ROCHE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE
CLASSE V LICEO SCIENZE APPLICA COGNOME NOME
Quesiti di tipologia C(quesiti a risposta multipla) 1) Antonio Canova is
a ndash A romantic painter
b ndash A romantic sculptor
c ndash A neo-classical painter
d ndash A neo-classical sculptor punti 125
2) Vincent Van Gogh in the painting ldquoNotte stellatardquo expresses
a ndash happiness of life
b ndash peasantsrsquo work
c ndash infinity and solitude
d ndash naturersquos beauty punti 125
3 ) Andy Warhol is one of the main exponent of
a ndash Op Art
b ndash Public Art
c ndash Body Art
d ndash Pop Art punti 125
4) Fattori Lega Signorini great figures of the realism Italian movement ldquoMacchiaiolirdquo
a ndash show great care on the details
b ndash are inspired by French romanticists as Geacutericault and Delacroix
c ndash employ the sfumato technique creating contrasting chromatic zones
d ndash applie the colour with plane brush strokes creating contrasting chromatic zones without depth
punti125
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
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2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
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helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Quesiti di tipologia B (domande a risposta aperta 10 righe) 1)Eugeacutene Delacroix con la storia del suo tempo attraverso lrsquoesame della ldquoLibertagrave che guida il popolordquo
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
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2 )Natura riposo divertimento in ldquoColazione sullrsquoerbardquo di Edouard Manet e inrdquo Un dimanche apreacutes midi a lrsquoIle de la Garde Jatterdquo di Seurat Confrontare le due opere mettendone in evidenza le caratteristiche specifiche
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
helliphelliphelliphellipPunti 5 Totale punti helliphelliphelliphelliphelliphellip15
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
AS 20142015 Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
DISEGNO E STORIA DELLrsquoARTE Tipologia Mista B+C
2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacitagrave logiche nellindividuazione della risposta esatta Punteggio 125 punti per ogni risposta esatta 0 punti per ogni risposta errata o non data
PUNTI 5
QUESITI A RISPOSTA APERTA
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 125 Quesito 1 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo 0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Quesito 2 LIVELLO DELLA PRESTAZIONE
INDICATORI Nullo
0
Quasi nullo 025
Inadeguato 050
Parzialmente adeguato 075
Adeguato 1
Completo 125
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Abilitagrave di sintesi
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Uso del linguaggio specifico della disciplina
PUNTI 5
Totale punti
15 voto
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla 4X 125= 5 Quesiti a risposta singola= 2X5 = 10 Totale = 15 pp
Descrizione degli indicatori 1 PERTINENZA DELLA RISPOSTA
INADEGUATO incontra difficoltagrave a cogliere le tematiche proposte
PARZIALMENTE ADEGUATO coglie parzialmente le tematiche proposte
ADEGUATO coglie adeguatamente le tematiche proposte
COMPLETO coglie in maniera eccellente le tematiche proposte
2 CONOSCENZA DEI CONTENUTI
INADEGUATO conoscenze molto scarse e scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO conoscenze parzialmente corrette con alcuni errori
ADEGUATO corrette nonostante qualche errore
COMPLETO corrette ed approfondite
3 ABILITA DI SINTESI
INADEGUATO incontra difficoltagrave a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
PARZIALMENTE ADEGUATO organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
ADEGUATO sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato completo ed
organico
COMPLETO sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete efficaci ed organiche
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
4 COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
INADEGUATO si esprime con difficoltagrave il linguaggio eacute lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
PARZIALMENTE ADEGUATO si esprime con alcune imprecisioni lessicali non
utilizzando sempre i termini appropriati
ADEGUATO tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro nonostante alcune imprecisioni il linguaggio eacute lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPLETO si esprime in maniera chiara appropriata e fluente il linguaggio eacute
lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Materia Scienze motorie e sportive
Docente Gallasso Luciana
Testo adottato Nuovo praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli Ed DAnna
COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITArsquo (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1 Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave intesa come conoscenza padronanza
e rispetto del proprio corpo
1Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento e nella
comunicazione
1 Gestione autonoma ed organizzazione di personali percorsi motori e sportivi
2Ampliare le capacitagrave condizionali e coordinative
2Realizzare progetti motori che migliorino il
potenziamento fisiologico
2Conoscere le qualitagrave condizionali e coordinative ed i
principi dellallenamento sportivo
3 Rielaborare gli schemi motori di base
3 realizzare movimenti semplici e complessi adeguati alle diverse situazioni spazio
temporali
3Acquisire consapevolezza della propria corporeitagrave e saper valutare le variazioni indotte dalla pratica motoria e sportiva Comunicazione non verbale e prossemica
4Il giocolo sport le regole il fair-play Consolidare i valori
sociali dello sport
4Elaborare tecnichestrategie regole adattandole alle
capacitagrave esigenze spazi e tempi di cui si dispone
4 Conoscere gli aspetti tecnici e tattici dei giochi e degli sport
praticati Sport e societa- disabilita-informazione-tifo
5 Sicurezza salute benessere e prevenzione
5Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza ed
alla salute in palestra a casa a scuola allaperto in strada
5Fare proprii stili di vita corrette abitudini alimentari e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica Primo soccorso e trattamento
dei traumi piugrave comuni
Metodologie Spiegazioni verbali dimostrazioni pratiche ed esercitazioni passando dal globale allrsquo analitico- percettivo per ritornare al globale arricchito utilizzando attivitagrave trasferibili a carattere tassonomico Osservazione sistematica degli allievi con valutazione della situazione iniziale e del significativo miglioramento nel conseguire un obiettivo definito Prove pratiche scritte ed orali Utilizzo di tabelle standard di riferimento per il controllo dei risultati ottenuti Valutazione La valutazione complessiva scaturisce sia dalla media del profitto ottenuto nelle verifiche pratiche e teoriche sia da alcuni elementi fondamentali del percorso formativo di ogni allievo e cioegrave - linteresse e la partecipazione attiva alle lezioni (piugrave riposi non giustificati da motivi di salute nellattivitagrave pratica abbassano la media) - lrsquo impegno profuso nel migliorare la propria prestazione rispetto al livello di partenza - il rispetto delle regole e un corretto comportamento sportivo Recupero e sostegno Recuperi a breve termine individualizzati nelle ore di lezione facendo ricorsodove necessario a verifiche aggiuntive pratiche scritte o orali
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti e tempi
N MODULO UNITArsquoDIDATTICHE SCANSIONE
TEMPORALE 1
2
3
4
5
6
Test motori per il controllo delle qualitagrave condizionali e coordinative
Attivitagrave a corpo libero
Piccoli e grandi attrezzi di palestra
Percorsi polivalenti I processi energetici
Atletica leggera Giochi sportivi di squadra
Orienteering
Test di Ruffier Test sulla forza braccia con piegamenti a terra Sargent-test Test sulla mobilitagrave del rachide e forza addominali da supini Test di coordinazione con la palla (a scelta pallavolocalciobasket)
Lavori di gruppo con progettazione e presentazione di un riscaldamento alla classe Esempi di allenamenti in circuit-traininginterval- trainingpower-triningle posizioni di controllo delleutoniaI principi dell allenamento sportivo
Gli anelli per gli studenti Il nastro per le studentesse Lutilizzo degli elastici per lallenamento della forza e della mobilitagrave articolare Comunicazione non verbale e prossemica
Percorso polivalente (esempio test dingresso SUISM) I processi energetici nellattivitagrave motoria Sport e societa- disabilita-informazione-tifo Simulazioni 3^prova desame
La tecnica del lancio del disco Studio del regolamento dellHit- ball e gioco di squadra Simulazioni di 3^prova desame
Tecniche di orientamento
Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Strumenti e sussidi Materiali didattici libro di testo appunti fotocopie lavagna sussidi audiovisivi palestra e palestrina con tutte le attrezzature presenti
Tipi e numero di prove Interrogazioni individuali - questionari a risposta chiusa validi come interrogazioni orali (scelta multipla verofalso) - quesiti a risposta aperta - relazioni - giochi di ruolo - lavori di gruppo - esecuzione di esercizi ginnici - prestazioni in gare sportive numero delle prove pratiche 2 e numero prove orali 2 nel trimestre numero delle prove pratiche 3 e numero prove scritteorali 3 nel pentamestre
SIMULAZIONE TERZA PROVA DESAME tipologia mista
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Scienze Motorie e Sportive
Studente classe data
1) Nel gioco dellrsquo hit-ball che cosa si intende per palla bruciata e in quali situazioni si verifica
2) Spiega che cosa si intende per Indice di Recupero Immediato e come si calcola
3) Relativamente alla resistenza che cosa si intende per attivitagrave in regime di ldquo stady-staterdquo 1 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave maggiore della quantitagrave di ossigeno consumato 2 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave minore della quantitagrave di ossigeno consumato 3 la quantitagrave di ossigeno assunto egrave uguale alla quantitagrave di ossigeno consumato 4 egrave unrsquo attivitagrave che prevede solo processi anaerobici alattacidi
4) In una gara di velocitagrave sulla distanza di 80 mt lrsquo energia utilizzata dai muscoli viene prodotta con 1 processi anaerobici alattacidi 2 processi anaerobici lattacidi 3 processi aerobici 4 tutti i processi precedenti in uguale misura
5) Le azioni possono essere coordinate in modo 1 automatico volontario e istintivo 2 riflesso e automatico 3 riflesso automatico e volontario 4 istintivo riflesso automatico e volontario
6) In atletica leggera un lancio del disco risulta nullo se 1 lrsquo atleta effettua il lancio senza traslocazione 2 il disco viene impugnato saldamente dallrsquo atleta durante il lancio 3 il disco cade al di fuori di un settore di 45deg 4 lrsquo atleta dopo aver effettuato il lancio esce dal semicerchio posteriore della pedana
Punteggio
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE MATERIA Informatica Prof Capuana Gregorio Classe e indirizzo 5 A Lico scientifico tecnologico Anno scolastico 20142015
Profilo della classe Gli studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi patendo grav i carenze strutturali
poicheacute hanno avuto nei quattro anni precedenti sempre professori nuovi che non hanno
seguito un metodo didattico unico non permettendo agli studenti di poter recuperare in
modo adeguato i periodi persi per lrsquo assenza dei vari docenti curriculari succeduti nei vari
anni
Sono stato il loro docente dall a fine di settembre cercando di recuperare il loro gap sia dal
punto di vista della programmazione (C e C++) e sia per quanto riguarda i concetti basilari
dellrsquo architettura di rete Per quanto riguarda lrsquo area informatica-scientifico-tecnologica gli obiettivi sono
stati pienamente raggiunti con delle eccellenze solo da un limitato numero di allievi
che
hanno partecipato assiduamente alle lezioni impegnandosi attivamente nello studio
personale
La classe durante questo anno scolastico non egrave stata seguita assiduamente dal docente di
informatica percheacute per motivi di malattia egrave stato assente per circa due mesi (ottobre e
marzo)
Gli studenti si sono sempre dimostrati volenterosi e disponi bili allrsquo apprendimento
dimostrando interesse
1 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze Avere una conoscenza adeguatamente dettagliata di 1 Conoscere la programmazione strutturata con uso di funzioni e dati 2 Utilizzo del linguaggio C C++ 3 Concetti di array monodimensionali e bidimensionali 4 Algoritmi di ordinamento risoluzione di algoritmi matematici
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
5 Progettazione concettuale modello E-R
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Questi obiettivi sono stati soddisfacentemente raggiunti dalla maggioranza della classe
Competenze 1 Programmare in C C++ un algoritmo 2 Classificare le tipologie e topologie di reti di computer 3 Conoscenza dei protocolli 4 Comprendere le necessita dei database 5 Conoscere i vantaggi di un DBMS 6 Individuare le entitagrave e le relazioni tra le entitagrave allrsquointerno di una situazione complessa 7 Acquisire la conoscenza degli aspetti funzionali e organizzativi di una base di dati 8 Conoscere il concetto di dipendenza funzionale 9 Comprendere le motivazioni alla base della normalizzazione
Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti solo da una parte della classe
Capacitagrave Lrsquo allievo deve aver acquisito le basi per poter utilizzare consapevolmente e razionalmente
un linguaggio di programmazione (C o C++) Deve conoscere la struttura ed il funzionamento
dellrsquo architettura di rete Inoltre deve sapere i principi fondamentali su cui si basa lrsquo analisi e la progettazione di un database
1 Esprimere un algoritmo in linguaggio C++ 2 Individuare le tipologie di reti 3 Individuare le parti di un protocollo 4 Individuare le tecnologie di trasmissione 5 Progettare uno schema di un DATABSE con una progettazione concettuale riferita al modello
E-R
Solo una minoranza ha raggiunto soddisfacentemente tutti questi obiettivi
3 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PROGRAMMA DI INFORMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Modulo Argomento Unitagrave didattica PERIODO MODULO 1 LINGUAGGIO CC++ 1 Tipico ambiente di sviluppo c
c++ 2 Variabili e tipi di dato 3 Variabili locali e globali 4 Passaggio di parametri per
riferimento e per valore 5 Generazione numeri casuali
lancio di un dado (rand srand time(0) )
OTT-GEN
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
6 Ricorsione (fattoriale simulazione gioco drsquo azzardo ldquo crapsrdquo )
7 Tipi di dati strutturati array monodimensionali
8 Matrici (array multidimensionali) 9 Stack Di Funzione 10 Puntatori in C dichiarazione e
inzializzazione dei puntatori operazione di deriferimento e di puntatore operatori sui puntatori
11 Le espressioni con i puntatori e lrsquo aritmetica dei puntatori Relazione tra puntatori e vettori
12 Riferimenti come alias allinterno delle funzioniRiferimenti pendenti
13 Algoritmi di ordinamento ( bubble sort insert sort selection sort)
MODULO 2 ARCHITETTURA DI RETE
1 CLASSIFICAZIONE RETI PER ESTENSIONILAN- MAN-WAN-GAN
2 TOPOLOGIA DI RETE STELLA ANELLO A BUS AD ALBERO MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE COMPLETAMENTE CONNESSE
3 TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE POINT-TO POINT MULTIPOINT
4 MODELLI CLIENTSERVER E PEER TI PEER
5 TRASFERIMENTO DATI LINEA SIMPLEX LINEA HALF DUPLEX LINEA FULL-DUPLEX
6 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER TECNICA DI COMMUTAZIONE
7 COMMUTAZIONE A PACCHETTO HEADER PAYLOAD
8 COMMUTAZIONE A CIRCUITO
9 BROADCASTING MULTICASTING
10 PROTOCOLLO ISOOSI LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
11 MODELLO TCPIP LIVELLI PROBLEMI TIPICI DEI LIVELLI ELEMENTI FISICI CHE COMPONGONO GLI STRATI
12 IEEE 8023 ETHERNET 13 INDIRIZZI
IPPROTOCOLLO IP 14 DETERMINAZIONE
GEN-FEBB
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
INDIRIZZO DI RETE MASCHERA DI RETE
15 INDIRIZZI IP CLASSE A BC DE
MODULO 3 PROGETTAZIONE CONCETTUALE MODELLO E-R
1 INTRODUZIONE AI DATABASE
2 NECESSITArsquo DEI DATABASE
3 MODELLAZIONE DEI DATI 4 MODELLO ENTITArsquo -
RELAZIONE (entitagrave forte e debole istanza attributi dominio di un attributo identificatori e descrittori relazione grado cardinalitagrave)
5 CHIAVI E ATTRIBUTI (chiave primaria proprietagrave degli attributi chiavi alternative chiavi composte chiavi artificiali chiavi esterne
6 RELAZIONE TRA GLI ATTRIBUTI E LE ENTITArsquo (attributi che descrivono relazioni domini per le chiavi)
7 PROGETTO DI UN DATABASE (oggetti di un database nominare gli oggetti definizione degli oggetti individuare le entitagrave definire gli attributi
8 DOCUMENTAZINE DEL PROGETTO (matrici tra entitagrave e attributi matrice entitagrave- entitagrave Matrice entitagrave- attributo)
9 INDIVIDUARE LE RELAZIONI (relazioni 1-1 N-N relazione ricorsiva)
10 AFFINARE LO SCHEMA (entitagrave che partecipano alle relazioni unificare le relazioni uno a uno semplificare le relazioni molti a molti relazioni complesse relazioni ridondanti esempi di
MAR-15 MAGGIO
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
applicaizoni) 11 I DATABASE
RELAZIONALI (struttura dei dati e terminologia funzioni fondamentali dei database relazionali regole per derivare le tabelle proprietagrave delle tabelle relazionali chiave primaria e chiave esterna)
12 LE REGOLE DI INTEGRITArsquo (integritagrave referenziale integritagrave dellrsquo entitagrave regole di inserzione regole di cancellazioneregole di modifica
MODULO ARGOMENTO UNITArsquo DIDATTICA PERIODO
MODULO 4 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C
1 Vettori monodimensionali
2 Vettori bidimensionali
3 Calcolo determinante di una matrice quadrata 2X2
4 Struct esterne e annidate
5 Algoritmi di ordinamento
Insertion sort
Bubble sort
Selection sort
6 Rappresentazione di un numero reale e immaginario utilizzando una struct e calcolo del modulo del numero complesso
SETTEMBRE- GIUGNO
MODULO 5 LABORATORIO PROGRAMMAZIONE IN
C++
1 Array bidimensionali
2 Risoluzione sistemi lineari del 2deg ordine con Cramer in C++
3 Simulazione lancio di un dado
rand srandtime
4 Fattoriale
5 Simulazione di un gioco drsquoazzardo (CRAPS)
SETTEMBRE- GIUGNO
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
LIBRO DI RIFERIMENTO Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOLUME 2 (UNITArsquo 6 CAP 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4 ndash 5 ndash 6 ndash 7 - 8) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI ARGOMENTO Architettura di rete Livelli applicativi del modello TCPIP Http Https FTP SMTP SSH
ARGOMENTO LINGUAGGIO C C++ -Union in c ARGOMENTO PROGETTAZIONE DI UN DATABASE NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE -NORMALIZZAZIONE - SCOPO DELLA NORMALIZZAZIONE - PRIMA FORMA NORMALE - RELAZIONE IN SECONDA FORMA NORMALE -RELAZIONE IN TERZA FORMA NORMALE
3 METODOLOGIE
Si egrave privilegiata la lezione frontale nello sviluppare la teoria mentre nellattivitagrave di laboratorio si egrave largamente privilegiato il lavoro a piccoli gruppi e la discussione dei risultati Si egrave utilizzato per ogni lezione teorica la LIM con la presentazione della lezione in formato digitale da parte del docente Non si sono rese necessarie vere e proprie attivitagrave di recupero in quanto le carenze di alcuni allievi erano determinate esclusivamente dallo scarso impegno nello studio
4 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda a quanto indicato nella parte generale del presente documento
5 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Le verifiche sono sempre state orali e scritte La simulazione di terza prova drsquo esame egrave stata svolta su 6 domande 4 a risposta chiusa (con opzioni abcd) e 2 a risposta aperta SIMULAZIONE 3 PROVA IIS ENZO FERRARI- SUSA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE V SIMULAZIONE TERZA PROVA INFORMATICA - ALUNNO DATA
1 Cosa si intende per chiave primaria
a) Rafforza lrsquointegritagrave referenziale completando lrsquoassociazione tra 2 entitagrave b) Egrave formata da un attributo privo di significato c) Egrave un attributo che completa una relazione attraverso lrsquoidentificazione dellrsquoentitagrave padre d) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave
2 Cosa si intende per integritagrave referenziale
a) Nessun valore deve essere univoco b) Tutti i valori devono poter essere modificati e cancellati senza nessuna regola che ne vincoli i
principi c) Identifica univocamente le istanze dellrsquoentitagrave d) Per ogni valore della chiave esterna deve esistere un valore di chiave primaria nella tabella
associata
3 Un protocollo connectionless
a) Suddivide il flusso di dati in entitagrave (frame pacchetti) che vengono instradate singolarmente in modo indipendente lrsquouna dallrsquoaltra senza interazioni di ritorno tra sorgente e destinatarioi (ESEMPI ETERNET e UDP)
b) Egrave utilizzato nei casi in cui non si richiede di minimizzare i ritardi o latenze di trasmissione dei pacchetti e non egrave tollerata o tollerabile la perdita di qualche pacchetto
c) Egrave un esempio di comunicazione orientata alla connessione in senso fisico (Es commutazio ne di circuito)
d) Egrave un protocollo di comunicazione per stabilire una connessione logica o fisica ldquoend to endrdquo tra gli agenti della comunicazione prima della trasmissione di qualsiasi tipo di dato
4 Per realizzare il modello OSI dellrsquoISO occorre utilizzare dei dispositivi fisici
a) Scheda di rete hub (PHYSICAL LAYER) switch e bridge ( DATA LINK LAYER) GATEWAY ( NETWORK LAYER)
b) Non egrave necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico c) Ersquo necessaria la scheda di rete e tutti gli altri dispositivi si trovano soltanto nel livello fisico d) Tutti i dispositivi fisici si trovano nellrsquoAPPLICATION LAYER e negli strati piugrave bassi non si hanno
dispositivi fisici
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
5 Scrivere in linguaggio ANSI C solo lrsquoalgoritmo di ordinamento del Bubble Sort helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
6 Spiegare la differenza tra una reta ad anello e una rete a bus vantaggisvantaggi e quali protocolli egrave
possibile usare nelle due topologie di rete helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA - INFORMATICA CLASSE V^ LICEO
ALUNNO Quesi
ti
VALUTAZIONE VOTO
1 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
2 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
3 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
4 RISPOSTA CORRETTA
15
RISPOSTA SBAGLIATA 0
5 Algoritm
o presente
in C corretto
45
Algoritmo presente in
C parzialme
nte corretto
3
Algoritmo presente in C ma strutturalmente
non corretto
1
Risposta mancante
0
6 Risposta
ampiamente discussa
45
Risposta parzialmente
discussa 3
Risposta presente ma inadeguata
15
Risposta mancante
0
VOTO TOTALE
15
MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI RIFERIMENTO
Lezioni svolte durante lrsquoanno scolastico dal docente fornite agli studenti in formato digitale (word o pdf) fornite alla fine di ogni singola lezione e inviate via e-mail agli studenti i cui argomenti presentati dettagliatamente in questo documento sono stati presi dai seguenti volumi
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE (CAP 1 ndash CAP 4- CAP 5- APPENDICE PROGRAMMI APPLICATIVI) Autori Lorenzi e Govoni
CASA EDITRICE ATLAS CORSO DI INFORMATICA
LINGUAGGIO C E C++ VOL 2 (UNITArsquo 6 CAP 1-2-3-4-5-6-7-8-) e VOL 3 (UNITArsquo 1) per il nuovo liceo scientifico opzione scienze applicate- AUTORI CAMAGNI- NIKOLASSY CASA EDITRICE HOEPLI
Ore svolte dal docente nellintero anno scolastico 41 (fino al 15 maggio) e 8 ( presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico) Il docente per motivi di salute egrave stato assente nel mese di ottobre (frattura malleolo gamba destra) e nel mese di marzo (frattura del crociato e dei legamenti gamba sinistra) pertanto il livello di apprendimento egrave stato verificato in modo adeguato alle ore svolte
Data 15-05-2015 Firma del docente Ing Capuana Gregorio
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Materia RELIGIONE
Docente TALLARICO LUCIANO
CLASSE 5 LICEO
Testi adottati SUSSIDI DELLrsquo INSEGNANTE E SITI WEB
OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Conoscenze Competenze - Capacitagrave
Il contesto di vita si intendono i fenomeni e i documenti religiosi cioegrave le situazioni di vita che hanno a che fare con la dimensione religiosa
Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidiana
Iniziare gli allievi a conoscere i primi concetti fondamentali della religione in particolare la religione cattolica in relazione alla loro vita al senso della loro vita e in relazione allrsquo incontro interdisciplin are e interreligioso con culture e religioni diverse conoscenze dei valori morali ed etici della religione e confronto con altri tipi di valori di colture e di religioni diversi in base alle questioni etiche
1 La comprensione
e interpretazione
delle significati
religiosi attraverso i
1quali si esprime il
mondo trascendente
e le esperienze
religiose delle
diverse culture e
tradizioni
2 -Il saper utilizzare
strategie categorie
e modelli per la
soluzione di
specifiche
problematiche
religiose
3 -Il saper utilizzare
correttamente il
linguaggio
specifico
le fonti idonee per
rispondere alle
problematiche
religiose
4 -Il saper
apprezzare le
manifestazioni
religiose
sapendone valutare
LA CAPACITAgrave DELLA PERSONA DI IDENTIFICARE COMPRENDERE INTERPRETARE ESPRIMERE E VALUTARE I FENOMENI E I DOCUMENTI RELIGIOSI COGLIENDONE I POSTULATI E CONTENUTI FONDAMENTALI IL METODO I MODELLI E GLI SCHEMI LINGUISTICI PER POTER ESPRIMERE LA PROPRIA E ALTRUI ESPERIENZA DEL MONDO TRASCENDENTE E SAPER RISPONDERE ALLE PROBLEMATICHE RELIGIOSE DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA SVOLGENDO UN RUOLO ATTIVO NELLA SOCIETAgrave
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
le conseguenze in
ambito individuale
e sociale
2 Le competenze funzionali lrsquo applicazione delle conoscenze e abilitagrave religiose a contesti concreti anche di vita quotidianahelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi
Programma
A) CRISTIANESIMO E DIALOGO CON IL MONDO
- Questioni di Bioetica - etica sociale - Ragione e fede al confronto - Psicanalisi e religione - I maestri del dubbio - Ecologia e morale cristiana - Lineamenti di dottrina sociale - Cibernetica e il progetto uomo del cristianesimo - Il Buddismo - Fede e scienza
B) PROBLEMATICHE GIOVANILI
- La personalitagrave virtugrave umane e virtugrave cristiane e vizi capitali - Questioni di etica sessuale la sessualitagrave e lamore e i problemi giovanili - Limpegno sociale civile e politico - La questione morale in politica e la partecipazione dei giovani nella vita sociale - Educazione alla responsabilitagrave - Temi di filosofia cristiana il problema di Dio nei filosofi filosofia e fede oggi
Tempi di svolgimento del programma
PUNTO (A) PRIMO QUADRIMESTRE PUNTO (B) SECONDO QUADRIMESTRE
Metodologie
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte
Lezioni partecipate attraverso dibattiti su problematiche religiose o giovanili e analisi di film con schede preparate dallrsquoinsegnante e verifiche sulla partecipazione e il comportamento
Recupero e sostegno no
Strumenti e sussidi Materiali didattici
Schede tematiche testi di religione film
VALUTAZIONE
LA CLASSE QUINTA LICEO HA PARTECIPATO CON POCO IMPEGNO ALLE LEZIONE CON OTTIMO PROFITTO E BUON INTERESSE AI DIBATTITI E ALLE PROPOSTE DIDATTICHE IN MOLTI SI Egrave RISCONTRATO UN ATTEGGIAMENTO MATURO E RESPONSABILE LA DISCIPLINE ERA ADEGUATA 1 caratteristiche cognitive (livello di autonomia metodo di studio e ritmo di apprendimento) buona 2 rispetto delle norme di comportamento buona 3 atteggiamento verso la materia buona 4 impegno nelle attivitagrave didattiche e partecipazione al dialogo educativo discreto
Tipi e numero di prove
Dibattiti e schede aperte