ESAME DI STATO - ANNO SCOLASTICO 2010/2011 di stato/5C documento 15 maggio... · ESAME DI STATO -...
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ISTITUTO di ISTRUZIONE SECONDARIASUPERIORE
“Ferraris – Pancaldo”SAVONA
ESAME DI STATO - ANNO SCOLASTICO 2010/2011
PROFILO DELL’INDIRIZZO: CHIMICO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA CLASSE 5a SEZIONE C
1. CONSIGLIO DI CLASSE:
Docenti DisciplinaBarile Luisa Italiano e StoriaCirillo Maria Rosaria Diritto e Economia industrialeBertola Cinzia ReligioneFrumento Carlo Tecnologie di Chimica industrialeGiacchino Marino Laboratorio di Analisi chimicaGuiducci Marco Laboratorio di Chimica organicaMontaldo Mirella MatematicaMonteleone Antonio Analisi chimicaManzotti Francesca Laboratorio di tecnologie di Chimica industrialeMontanaro Maria IngleseSangiorgi Pierina Chimico Fisica / Chimica organicaTosques Domenico Educazione fisica
2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1 Elenco alunni che hanno frequentato la classe V (indicare se provengono dalla classe precedente, da altri indirizzi, da altro istituto).
Allievi Provenienti dalla classe precedente Provenienti da altri istituti
Anemone Daniele X
Battistel Michele X
Bianchi Noemi X
Calcagno Yuri X
Cascio Gabriele X
Dami Luca X
Germano Matteo X
Madia Matteo X
Massolo Luca X
Nanni Francesco X
Paparusso Sabina X
Rebagliati Simone X
Romano diego X
Rosso Christian X
Russo Marco X
Ulivo Giorgia XValle Michele X
Venturino Luca X
2.2 Griglia 1: Variazioni nel Consiglio di classe
MaterieMateria insegnata negli anni Anni in cui è variata la
composizione del consiglio di classe
III° IV° V° III° IV° V°Italiano X X XInglese X X X XMatematica X X X X X XStoria X X XEconomia e Diritto X XChimica Fisica X X X X XChimica organica X X XAnalisi chimica X X X X XTecnologia industriale X X XEducazione fisica X X X X
Griglia2: Flussi degli studenti della classe
CLASSEISCRITTI STESSACLASSE
ISCRITTIDA ALTRA
CLASSE
PROMOSSI A GIUGNO
PROMOSSI CON DEBITO 1 RESPINTI
TERZA 24 21 3QUARTA 23 2 18 5QUINTA 18
TOTALE STUDENTI REGOLARI (che hanno frequentato lo stesso corso, senza ripetenze o spostamenti, dalla terza alla quinta classe): _18____
3. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE
3.1 Risultati dello scrutinio finale della classe IV
Materia
N. studenti promossi
con 6
N. studenti promossi
con 7
N. studenti promossi
con 8
N. studenti promossi con 9-10
N. studenti promossi
con debito formativo
Italiano 11 5 1Inglese 8 7 1 2Matematica 12 3 3Storia 12 4 2Economia e Diritto 5 8 3 2Chimica Fisica 15 1 2Chimica organica 4 9 2 2Analisi chimica 8 6 2Tecnologia industriale 8 7 1 2Educazione fisica 2 8 8
4.1 INIZIATIVE COMPLEMENTARI/ INTEGRATIVE FORMATIVE ( visite aziendali, stage, viaggi di istruzione, corsi di informatica ecc.)
Tipo Attività Anno Scolastico Descrizione attività Orario svolgimento
Stage aziendali Da 2008 a 2011 Permanenza mensile estiva in azienda 8 ore giornaliere
Stage Universitari Da 2008 a 2011Permanenza settimanale presso i laboratori delle facoltà di Chimica Unige
5 ore giornaliere
Viaggi d’istruzione 2009/2011 BarcellonaParigi
Olimpiadi della chimica 2008/2011 Fasi regionali
Porte aperte in porto 2009/2010 Elaborazione libro sulle attività portuali savonesi
Il vero e il falso 2009/2010 Contraffazione di prodotti commerciali
Rafting 2008/2011 Discesa di rapide nello Stura di Demonte 1 giorno
Bowling 2008/2011 Partecipazione ai campionati studenteschi
Extreme Energy Events 2008/2011 Monitoraggio raggi cosmici
Realizzazione pastigliatrice 2009/2010 Costruzione pastigliatrice
Orientamento 2008/2011 Tutoraggio allievi scuola primaria
____________________________________________________ .
TABELLA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE ED ORALI
Voto Conoscenza delle informazioni
Applicazione delle regole
Capacità di collegamento
Esposizione
dall'1 al 4
Nulla non pertinente Inesistente inesistente
5 Limitata incompleta Errata incerta6 completa ma non
approfonditarispondente alla
richiesta ma usata in modo superficiale
Tentata corretta ma frammentaria
7 completa corretta attuata correttamente correttadall'8 al
10completa e
approfonditacorretta, completa e
autonomapersonalizzata e/o interdisciplinare
corretta, sicura arricchita da
considerazioni personali
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia A: Analisi e commento di un testo
Allievo: ……… Docente/i: …………………………………………………
Indicatori Descrittori Punti Punteggio Attribuito
Correttezza ortografica lessicale e sintattica
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo
2
Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio
1
Comprensione e sintesi
Tutti i concetti chiave individuati, rispetto delle consegne 3
Concetti chiave individuati parzialmente 2
I concetti chiave non individuati 1
Analisi ed interpretazione
Completa rispetto alle domande, ordinata;coesa nella trattazione
4
Completa ma non sequenziale 3
Interpretazione non sempre puntuale,trattazione poco ordinata 2
Incompleta, rispetto alle domande;trattazione disorganica e poco coesa 1
Osservazioni personali
Commento personale, ampio ed originale 2
Spunti personali non sufficientemente sviluppati 1
Assenze di considerazioni personali 0
Approfondimenti
Numerosi e pertinenti riferimenti storico - letterari 3
Riferimenti storico-letterari non sempre appropriati 2
Assenze di riferimenti storico-letterario 1
Tipologia B : Articolo
Allievo:.......... Docente/i: ….................................................................
Indicatori Descrittori Punti Punteggio Attribuito
Correttezza ortografica sintattica e
grammaticale
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo 2
Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio 1
Utilizzo documenti e analisi delle fonti
Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei dati. 3
Analisi completa dei documenti e utilizzo non appropriato dei dati.
2
Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei dati. 1
Destinazione editoriale
Titolo pertinente, testo conforme al destinatario editoriale. 3
Titolo non del tutto aderente, testo non adatto al destinatario scelto. 2
Titolo non pertinente al testo. 1
Correttezza nell'esposizione
Esposizione chiara e sintetica. 3
Esposizione chiara ma prolissa 2
Esposizione non sempre comprensibile 1
Esposizione confusa e dispersiva 0
Collegamenti a conoscenze ed
esperienze personali
Elaborato originale con riferimenti a situazioni attuali. 3
Spunti personali non sempre significativi e originali. 2
Conformismo alla documentazione di supporto 1
Tipologia C: Saggio breve
Allievo: …… Docente/i: ………………………….............................................
Indicatori Descrittori Punti Punteggio Attribuito
Correttezza ortografica sintattica e
grammaticale
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo 2
Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio 1
Utilizzo documenti e analisi delle
fonti
Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei dati. 4
Analisi completa dei documenti e utilizzo non appropriato dei dati. 3
Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei dati. 2
Analisi errata dei documenti e dei dati 1
Correttezza ortografica sintattica e
grammaticale
Uso appropriato dei registri linguistici, titolo coerente con il contenuto, lunghezza rispettosa delle consegne.
4
Uso non sempre appropriato dei registri linguistici, lunghezza non rispettosa delle consegne
3
Poca dimestichezza nell’uso dei registri linguistici, titolo non coerente con il contenuto
2
Mancanza di conoscenza dei diversi registri linguistici, titolo non aderente ai contenuti. 1
Collegamenti a
conoscenze ed
esperienze personali
Ottimi collegamenti a conoscenze ed esperienze personali 4
Significativi collegamenti con esperienze e conoscenze personali.
3
Collegamenti con esperienze e conoscenze personali appena accennati. 2
Assenza di collegamenti 1
Tipologia D: Tema di argomento storico; Tipologia E: Tema di argomento generale
Allievo: …...... Docente/i: ………………………………………..................
Indicatori Descrittori Punti Punteggio Attribuito
Correttezza ortografica sintattica e
grammaticale
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo
2
Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio
1
Aderenza alla traccia e
completezza della
trattazione
Informazione pertinente alla traccia, approfondita e sviluppata in ogni aspetto 4
Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamente ma in modo semplice e sintetico
3
Analisi articolata, trattazione superficiale 2Organizzazione delle idee poco chiara e poco significativa rispetto alla traccia 1
Articolazione e coerenza
dei contenuti
Contenuti strutturati in modo organico, tesi centrale e argomentazioni chiare e significative
5
Contenuti sviluppati in modo semplice e coerente, tesi centrale chiara 4
Contenuti strutturati in modo coerente, argomentazioni non motivate 3
Contenuti sviluppati in modo non sempre coerente, tesi centrale poco chiara, frequenti luoghi comuni
2
Contenuti strutturati in modo incoerente senza informazioni essenziali per la comprensione
1
Capacità di approfondimento critico e originalità
delle opinioni espresse
Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati, stile personale e originale 3
Giudizi e opinioni personali opportunamente motivati 2
Giudizi e opinioni non sempre motivati 1
Non si riscontra autonomia di giudizio 0
6. NUMERO COMPLESSIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA
SCRITTA:
sono state effettuate 2 simulazioni di terza prova scritta – tipologia B.(tre quesiti, cinque discipline)
Tempo concesso: 3 ore
Per ciascun quesito viene assegnato un punteggio da 0 a 5 punti:Giudizio Punti
Risposta esauriente ed articolata nel contenuto, esposta con correttezza e proprietà lessicale
5
Risposta essenziale nel contenuto, esposta con sufficiente proprietà linguistica 3-4Risposta lacunosa o da cui non emergono i contenuti richiesti 1-2Risposta non fornita 0
Punteggio massimo totale = 60 punti
Valutazione in quindicesimi:
Punti Valutazioni Punti Valutazioni
60 - 57 15 28 - 25 7
56 - 53 14 24 - 21 6
52 - 49 13 20 - 17 5
48 - 45 12 16 - 13 4
44 - 41 11 12 - 9 3
40 - 37 10 8 - 5 2
36 - 33 9 4 - 1 1
32 - 29 8
ANALISI CHIMICA, ELABORAZIONE DATI E LABORATORIODocenti: Prof. Antonio Monteleone, Prof. Marino Giacchino
Libro di testo adottato: Amandola e Terreni -Analisi chimica strumentale e Tecnica-Editrice Masson.
Ore di lezione effettuate: 228, calcolate per la fine dell'annoscolastico
ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMAAnalisi delle acque, analisi sostanze grasse, analisi dei vini, analisi conduttimetrica, fondamenti analitici della depurazione biologica, teoria della misura
OBIETTIVI CONSEGUITI.Per il corso di Analisi si era previsto, in fase di programmazione, come obiettivo generalequello di condurre gli allievi ad eseguire analisi su campioni reali, sviluppando eapprofondendo i fondamenti dell’analisi strumentale già appresi nel corso del quarto anno,considerando il processo analitico nella sua totalità e affrontando le problematiche dell’analisilegate sia alla procedura analitica che all’elaborazione dei dati. In questa ottica si erano ancheindividuati e dettagliati obiettivi particolari quali il corretto approccio teorico al problemaanalitico, la conoscenza delle procedure e tecniche di analisi per diverse classi di composti, ilconseguimento di una buona abilità operativa per un uso corretto e consapevole dellostrumento, l’esecuzione dell’analisi anche nell’ambito delle norme di sicurezza e rispettodell’ambiente, l’elaborazione dei dati analitici, la stesura di una relazione scientifica e ilconseguimento di capacità critica per assumere decisioni autonome.Tali obiettivi, in generale e almeno nelle linee essenziali, sono stati conseguiti per gli aspettiApplicativi.
CONTENUTIL’insegnamento dell’analisi chimica richiede una stretta integrazione tra teoria e pratica ed ènecessario un continuo collegamento tra lezioni teoriche e applicazioni pratiche di laboratorio,si è articolato quindi il programma dando ampio spazio alle procedure di analisi di varie classimerceologiche di composti che sono stati analizzati in laboratorio dagli allievi. Per ultimosono stati trattati gli aspetti più generali legati all’intero processo analitico di cui l’esecuzionedell’analisi non è che un momento, a partire dal campionamento e attraverso le scelteopportune e l’elaborazione statistica del dato fino alla presentazione e certificazione delrisultato.Il programma svolto è il seguente:
Parte generaleIl processo analitico e problematica generale dell’analisiCampionamento e trattamento del campioneScelta della tecnica analitica ritenuta più adatta e metodo di misurasequenza operativa ed esecuzione dell’analisiInterpretazione elaborazione dati e presentazione dei risultatiTeoria della misura ed elaborazione statistica-Errore delle misure, errore assoluto e relativo, sistematico e casuale, precisione,accuratezza, sensibilità, limite di rivelabilità e di leggibilità, rapporto segnale disturbo.Parte speciale-ANALISI DELLE ACQUEProblemi relativi all’uso potabile e industriale e principi generali di inquinamento
ambientale.Caratteri generali, residuo, conducibilità, pH.Alcalinità, acidità (determinazione CO2 libera)Durezza: significato,problematiche inerenti e determinazioniDeterminazione Solfati, Cloruri, Cloro, Silice, Fosfati, Ammoniaca, Nitriti, Nitrati,Solfuri, Ferro, Cromo, Mercurio, Piombo,Tensioattivi.Determinazione O2 (Winkler)Determinazione e significato BOD5 e COD.Ossidabilità al Permanganato (Kubel) IOD.Carbonio organico totale TOC.-ANALISI SOSTANZE GRASSECostituzione e classificazione, estrazione.Olio di oliva: vari tipi e produzione, raffinazione. Individuazione principalisofisticazioni.Prove fisiche: densità e indice di rifrazione.Saggi chimici: numero e grado di acidità, numero di perossidi, rancidità (Kreiss),numero di saponificazione e numero di iodio.Spettrofotometria UV.Gas-cromatografia degli esteri metilici.Analisi sull’insaponificabile, frazione sterolicaAnalisi dei beta-monogliceridi.-ANALISI DEI VINII processi di vinificazione: fondamenti chimici, tecnologici, analitici, microbiologici, merceologici.Grado alcolicoZuccheriAciditàComponenti proteiciPolifenoliMetalliSolfitaggioGesssatura
Parte pratica-ANALISI DELLE ACQUE: determinazioni conducibilità, pH, alcalinità , durezza(Boutron-Boudet, EDTA), cloruri, ammoniaca, nitriti, nitrati, sostanze organiche.Determinazione ferro spettrofotometrico.Determinazione ossidabilità al KMnO4 ( Kubel IOD )-ANALISI OLIO DI OLIVA: determinazione grado di acidità, numero di perossidi,indice di rifrazione.Spettrofotometria in UV.-ANALISI DEI VINI:Determinazione del grado alcolico, ufficiale ed ebulliometricaDeterminazione dell’estratto, diretta e indiretta.Determinazione dell’acidità totale volatile e fissaDeterminazione dell’anidride solforosa libera e combinataDeterminazione della densità ottica per la misura delle antocianineDeterminazione del phDeterminazione del limite di gessaturaDeterminazione delle ceneri
METODI DI INSEGNAMENTOIl programma e’ stato svolto utilizzando lezioni frontali e interattive in aula per quel cheriguarda la parte più strettamente teorica e impegnando gli allievi nello svolgimento di analisipersonali o di gruppo, in laboratorio.Le lezioni teoriche hanno sempre comportato sollecitazioni e stimoli ai fini di unapprendimento critico e ragionato, cercando anche i collegamenti con le altre disciplinedell’area chimica e mettendo a frutto tutte le conoscenze prerequisite.In laboratorio si è cercato di ottenere una buona capacità operativa, ma non disgiunta da unbuon supporto teorico e logico privilegiando più il modo di affrontare l’analisi che non ilrisultato pratico ottenuto.MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO.L’Istituto dispone di sufficienti apparecchiature di laboratorio per l’analisi strumentale chesono indispensabili per la formazione del Perito Chimico.Purtroppo alcuni strumenti sono inutilizzabili e in attesa di riparazione o di sostituzione daparecchio tempo e quindi non si possono eseguire analisi importanti e significative. Ilproblema riguarda soprattutto il gascromatografo.Per quel che riguarda il testo attualmente in uso (Amandola -Terreni: Analisi chimicastrumentale e tecnica) si è riscontrato che questo, pur non essendo molto aggiornato sulle piùrecenti strumentazioni ed innovazioni in campo analitico, risulta di facile comprensione e unutile mezzo di apprendimento per gli allievi.Per il laboratorio sono state elaborate delle dispense che servono per l’esecuzione praticadelle analisi.SPAZIGli allievi hanno seguito le lezioni teoriche in aula, e le lezioni pratiche nel propriolaboratorio di analisi.TEMPILa scansione temporale prevista in fase di programmazione è stata rispettata Si è iniziato ilprogramma con l’analisi delle acque contestualmente all’attività di laboratorio per proseguirecon l’analisi delle sostanze grasse quindi dei vini.Per ultima si è considerato l’aspetto analitico della depurazione biologica e si è trattata la parte generale relativa alla teoria della misura. STRUMENTI DI VERIFICAGli allievi hanno sostenuto 1) verifiche scritte di tipo teorico, comprendenti anche la risoluzione di problemi ed esercizi 2) verifiche sul tipo di trattazione sintetica di argomenti e quesiti a risposta breve 3) verifiche strutturate a risposta multipla.Per ogni analisi gli allievi hanno elaborato una relazione completa comprendente principi,reazioni, calcoli, schemi, elaborati grafici e strumentali e considerazioni personalirispondendo anche a semplici quesiti relativi al lavoro svolto.Il numero delle verifiche programmate è stato rispettato.Anche i criteri di valutazione previsti in programmazione sono stati rispettati.ESEMPI DI TERZA PROVA EFFETTUATESi è effettuata una simulazione di terza prova in preparazione all’Esame di Stato, di seguito riportata. La tipologia ( quesiti a risposta breve) è stata concordata con tutti i docenti.Si allega un elenco di circa venti quesiti a risposta singola tipo.
1. acidità titolabile del vino: a cosa è dovuta e come si determina
2. estratto secco dei vini. Importanza del parametro e sua determinazione
3. aspetti chimici e pratici dei polifenoli dei vini
4. gli zuccheri del mosto e nel vino: aspetti chimici e analitici
5. classificazione delle acque e problematiche correlate
6. i principi della determinazione del grado alcolico per distillazione
7. la durezza dell’acqua: a cosa è dovuta e come si misura
8. la titolazione complessometrica per la determinazione della durezza
9. aspetti della solfitazione del vino e analisi correlate
10. i composti azotati del vino
11. struttura chimica dei grassi e relative classificazioni
12. classificazione degli oli di oliva
13. determinazione dell’acidità dell’olio di oliva
14. numero di perossidi: significato e determinazione
15. analisi spettrofotometrica UV degli oli di oliva
16. le principali determinazioni per valutare la qualità dell’acqua
17. i parametri analitici indicatori di sofistificazione del vino
18. i parametri analitici rappresentativi di acque reflue
19. principi di analisi complessometrica e applicazioni
20. fondamenti dell’analisi conduttimetrica
I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo
Simulazione Terza Prova, Venerdì 13 maggio 2011-05-10
Analisi chimica.
Allievo:……………………………………………………………………………………….
1. L’estratto secco dei vini e la sua determinazione
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2. Determinazione del limite di gessatura dei vini.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
3. I polifenoli dei vini bianchi e rossi.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Materia: Lingua Inglese
Prof. MONTANARO MARIA
Classe: 5° Chimici sez.C Istituo Tecnico Industriale “G: Ferraris”
a. s. 2010-2011
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Programma svolto: vedi Allegato n.1
Libri di testo adottati : Surfing the World di M.G. Dandini
Plug and Go di F. Avezzano Comes – P. Gherardelli
V. Rivano – A. Sinapi Ed. Hoepli
Argomenti qualificanti del programma: Canada - Australia - New Zealand
Robotcs - Chemistry and the Environment
Metodi e Strumenti didattici
1) strumenti didattici: lezione frontale (verbale), quelle svolte in classe.
2)Metodologia prevalente. Reading, understanding, speaking, writing.
Attività d'approfondimento
in compatibilità con l’esiguo numero d'ore settimanali. Comprensione della microlingua, studio
della nomenclatura di base in approcci situazionali.
Argomenti: tecnici in microlingua
:Criteri e strumenti di valutazione
Tipologie prove: interrogazioni (due per quadrimestre), esercizi in classe (due per quadrimestre
( risposta aperta).
Criteri di valutazione
Quasi tutti gli allievi si sono sufficientemente impegnati; in prevalenza hanno una conoscenza
teorica dei contenuti. Pochi si sono distinti per capacità espositiva e di rielaborazione dei suddetti
contenuti. Sono stati giudicati prima i contenuti e dopo la proprietà linguistica senza valutare, in
modo rigoroso, la grammatica perché, non è stato possibile, curare anche questo studio a causa
dell’esiguo numero d'ore settimanali.
Criteri di valutazione soggettivi:
Scritto (anche se non previsto nella quinta): proprietà di linguaggio
orale: impegno nell'assimilazione dei contenuti
Criteri di valutazione oggettivi:
scritto: accettabile precisione grammaticale di base.
Orale: impegno e fluency.
Contenuti programmatici (tempi di svolgimento)
Trasferimento delle conoscenze. maggior parte del tempo (90%).
Svolgimento degli argomenti qualificanti (microlingua): meno tempo (10%) poiché la
comprensione dei contenuti comporta un background cognitivo di tipo specialistico e la
compresenza d'insegnanti di materie tecniche.
Totale ore nell’a.s. 2010-2011: 60
Osservazioni
E’ da mettere in evidenza che il programma prevede solamente la valutazione orale e non lo
svolgimento di una prova scritta.
A seguito dell’introduzione della terza prova scritta di esame, si è reso necessario dedicare parte
delle due già poche ore alla preparazione e verifica relative al programma svolto. Per la terza prova
scritta, i giovani sono stati abituati ai questionari a risposta singola . Inoltre non è stato possibile
svolgere ore curriculari a causa di gita , festività
VALUTAZIONE
da 1 a 4 mancanza della conoscenza degli argomenti
5-5.1/2 conoscenza superficiale, esposizione incerta.
6-6.1/2 conoscenza generale dell’argomento, esposizione almeno
comprensibile..
7-7. ½ conoscenza soddisfacente - esposizione “abbastanza” corretta
8-8.1/2 conoscenza soddisfacente, esposizione “abbastanza corretta” e
rielaborata personalmente
9-10 conoscenza approfondita dell’argomento, esposizione corretta e
scorrevole, rielaborazione critica.
Obiettivi:
culturali.: conoscenza generale degli argomenti trattati
cognitivi: tenuto conto della difficoltà generale di esposizione in lingua
straniera e delle scarse opportunità di applicazione pratica (due ore
settimanali), raggiungimento delle fondamentali conoscenze di base al fine di permettere
un'esposizione globalmente corretta e comprensibile.
Esempio di domande _ Simulazione 3^ prova del 13 Maggio 2011.
1 Illustrate the characteristics of Australia as for its history, its territory
and its cultural traditions.
2 Canada is a multiethnic and multicultural country. Give evidence.
3 Explain why Chemistry can be advantageous and disadvantageous as
well.
Programma di Lingua Inglese All.1
a.s. 2010-2011
SURFING THE WORLD
Canada pag. 209
The Maple “ 210
Curiosities “ 211
From Settlement to Independence “ 214
Cultural life…. “ 215
Toronto “ 217
Australia “ 218
Fact File “ 219
From Settlement to Independence “ 220
The Aussies “ 221
Aboriginal People “ 224
How they live today “ 225
New Zealand “ 234
Fact File - Festivals - School “ 235
The Two Main Islands “ 236
From Settlement to Independence – The Maori “ 238-239
CHEMISTRY P.Briano Edisco
Organic Chemistry “ 174
Crude oil “ 184
World Scientists’ Warning to humanity “ 232
Della pag. 233 : solo le prime 10 righe.
Environmental Chemistry “ 240-241
(no le ultime 5 righe)
Air Pollution “ 244-245 (le
Parti trattate)
The Greenhouse Effect « 250-251-252
(parti trattate9
Diritto ed Economia Industriale
11.1.2 Docente Prof Mariarosaria Cirillo
11.1.3 Libri di testo adottati: Crocetti-Fici-Diritto ed economia industriale-Tramontana F.Poma-Lineamenti di Economia Industriale-Principato
11.1.4 Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico2010-11:
n. ore 64……… su n. ore 66………. previste dal piano di studi
11.1.5 ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA (Si consiglia di segnalare non più di cinque tra gli argomenti del programma, da utilizzare per la predisposizione della terza prova, sia per lo svolgimento del colloquio)
…………………………………………………….…L’azienda…………………………………………………………………………………… Le…funzioni…aziendali ……………………………………………………………… …L’imprenditore…………………………………………………………………………
11.5 Obiettivi trasversaliCapacità di studio autonomo:ho riscontrato un livello complessivamente soddisfacente per quanto concerne la rielaborazione e l’approfondimento delle nozioni presentate in classe.
11.6 Contenuti
Modulo 1 Impresa e societàUnità 1 L’imprenditore e l’impresa 1) L’imprenditore2) I diversi tipi d’impresa3) L’impresa commercialeUnità 2 L’azienda e la concorrenza1) L’azienda in generale2) I segni distintivi3) Le invenzioni industriali e le altre opere dell’ingegno4) L’avviamento5) Il trasferimento dell’azienda6) La concorrenza slealeUnità 3 Le società .1) Le società in generale2) La classificazione delle società3) La società semplice4) La società in nome collettivo5) La società in accomandita semplice6) Cenni sulle società di capitali
Modulo 2 Economia industriale e organizzazione aziendaleUnità 1 Produzione e fattori produttivi .1) La produzione e l’impresa2) I fattori produttivi3) Gli obiettivi dell’impresa4) L’integrazione delle attività economiche5) La dimensione dell’impresa6) Gli accordi tra le imprese7) L’impresa multinazionaleUnità 2 Le funzioni aziendali 1) L’azienda come sistema2) La coordinazione delle risorse3) L’organizzazione funzionale dell’impresa4) La funzione produttiva.5) La funzione commerciale6) La funzione ricerca e sviluppo7) La funzione amministrativa8) La funzione logistica9) La funzione del personale10) Le attività di servizio11) La struttura organizzativa dell’impresa
MODULO 3 L’equilibrio dell’impresaUnità 1 La gestione dell’impresa 1) Il ruolo dell’imprenditore2) Il costo di produzione 3) Costi privati e costi sociali4) Le economie di scala5) I ricavi d’impresa6) L’equilibrio dell’impresa nei mercati concorrenziali7) L’equilibrio dell’impresa nei mercati non concorrenzialiUnità 2 Impresa e territorio.Costi e benefici sociali 1) L’impresa e l’ambiente esterno2) La localizzazione industriale3) Lo sviluppo sostenibile
11.7 Metodi di insegnamento Lezione interattiva,problem solving,simulazioni di situazioni.
11.8 Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo, mass media,quotidiani.Incontri con esperti del settore nell’ambito dell’iniziativa “Educazione alla legalità”
11.9 SpaziAula.Sala video.
11.10 Tempi di svolgimento
Trasferimento delle conoscenze:85%Svolgimento degli argomenti qualificanti(applic. pratiche) :15%I tempi di svolgimento degli argomenti qualificanti sono calcolabili mediamente nell’ordine del 30% dell’intero monte ore di lezioni.
11.11 Strumenti di verifica e criteri di valutazioneTipologia delle prove:InterrogazioniTrattazione sintetica di argomentiQuesiti a risposta singola e multipla, con l’integrazione di sintetiche definizioni.
Criteri di valutazioneMetodologie soggettive:al fine della formulazione del giudizio ho dato importanza, nell’ordine, ai seguenti fattori: Conoscenze teoriche Capacità di effettuare collegamenti tra i vari concetti della materia e di materie affini Capacità critica di elaborazione delle nozioni Capacità espositiva Metodologie oggettive:i test proposti agli alunni sono stati valutati in base ad un punteggio predefinito. Per quanto riguarda le altre verifiche, comprese quelle orali, ho adottato griglie di valutazione non predefinite, ma discusse con gli alunni di volta in volta prima della formulazione del giudizio.
Terza prova
I.t.i.s. “G. Ferraris” Savona
Materia: Diritto ed Economia industriale Cognome…………………………… Nome…………………………… ……...classe…V C…………
1) La funzione logistica
2) Il marketing
2) Definisci il benchmarking.
3) Definisci le principali caratteristiche delle società di persone
TAVOLA CONSUNTIVO
Materia DIRITTO ED ECONOMIA INDUSTRIALE
Docente Prof...MARIAROSARIA CIRILLO............................/ Libro di testo adottato. Crocetti-Fici- Diritto ed Economia industriale-Tramontana Poma- Lineamenti di economia industriale.-Principato................................/ Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010-11 n° ore.64.......... su n°.66...........previste/
obiettivi raggiunti Contenuti conoscenze(livelli)
Competenze(livelli)
capacità(livelli)
metodi mezzistrumenti di lavoro
spazi strumenti di verifica
sufficienti capacità di studio autonomo per la maggior parte della classe
Il programma è stato svolto secondo i dettami ministeriali
Da sufficiente aottimo
Da sufficiente a ottimo
sufficienti capacità di effettuare collegamenti tra i vari argomenti esufficienti capacità critiche ed espositive
Lezioneinterattiva.Scoperta guidata.
Libri di testo.Riviste QuotidianiIncontri con esperti dei vari settori
AulaSala video
InterrogazioniTrattazione sintetica di argomenti.Quesiti a risposta singola e multiplacon l’integrazione disintetiche definizioni
Materia MATEMATICA
Docente Prof. MONTALDO MIRELLA
Libri di testo adottati M.Re Fraschini – G.Grazzi “Progetto Matematico” Vol .2 e 3
AtlasOre di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010/2011
n. ore 84 su n. ore…99……. previste dal piano di studi
ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA
Derivazione delle funzioni composte Polinomio di Mc Laurin Integrali indefiniti Integrali definiti Equazioni differenziali del 1° ordine a variabili separabili
TABELLA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE ED ORALI
Voto Conoscenza delle informazioni
Applicazione delle regole
Capacità di collegamento
Esposizione
dall'1 al 4
nulla non pertinente inesistente inesistente
5 limitata incompleta errata incerta6 completa ma non
approfonditarispondente alla richiesta ma usata in modo superficiale
tentata corretta ma frammentaria
7 completa corretta attuata correttamente correttadall'8 al 10
completa e approfondita
corretta, completa e autonoma
personalizzata e/o interdisciplinare
corretta,sicura arricchita da considerazioni personali
Obiettivi conseguiti: sono stati raggiunti tutti gli obiettivi programmati.
Obiettivi Conoscenza delle informazioni
Applicazione delle regole
Capacità di collegamento
Esposizione
N°
alunni5 completa e
approfonditacorretta, completa e
autonomapersonalizzata e/o interdisciplinare
corretta,sicura
3 completa corretta attuata correttamente corretta6 non completa rispondente alla
richiesta ma usata in modo superficiale
tentata corretta ma frammentaria
4 limitata incompleta errata incerta
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Derivazioni delle funzioni composteLe formule di Taylor e di Mac-Laurin
Integrale indefinito e i metodi di integrazione:L'integrale indefinito e le sue proprietàIntegrazione immediataIntegrazione per decomposizioneIntegrazione delle funzioni razionali fratteIntegrazione per sostituzioneIntegrazione per parti
Integrale definitoArea del trapezoideConcetto di integrale definitoAlcune proprietà dell’integrale definitoApplicazione dell’integrale definito :calcolo dell’area di una superficie piana
Equazioni differenzialiGeneralità sulle equazioni differenzialiLe equazioni differenziali del primo ordine : equazioni a variabili separate e separabili
OBIETTIVI DIDATTICISaper approssimare una funzione con i polinomi di Taylor e Mc LaurinApprendere la nozione intuitiva di integrale definitoAssimilare il concetto di integrale definito di una funzioneAcquisire i concetti di primitiva di una funzione e funzione integraleComprendere il teorema fondamentale del calcolo integrale e conoscerne le applicazioniSaper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinitaSaper calcolare l’area di una superficie piana
Saper riconoscere il modello matematico di un’equazione differenzialeAcquisire i concetti di integrale generale e di integrale particolareSaper risolvere un’equazione differenziale del 1° ordine a variabili separabili
Metodi di insegnamento: lezione frontale
Mezzi e strumenti di lavoro: libri, appunti
Spazi : aula
Tempi Derivazione delle funzioni composte 15%Polinomi di Taylor e Mc Laurin 10%Integrali indefiniti 40%Integrali definiti
25%Equazioni differenziali del 1° ordine 10%
Strumenti di verificaInterrogazioniEsercizi
Simulazioni assegnate
simulazione terza prova Aprile
MATEMATICA
1) Esponi il metodo di “integrazione per parti” ricavandone la formula .In quali casi è conveniente applicarlo? Puoi rispondere con esempi.
2) Scrivi i primi 4 termini del polinomio di Mc Laurin della funzione xecos
3) Calcola l’area della parte di piano delimitata dalla retta di equazione 82 +−= xy e dalla
parabola 822 ++−= xxy
simulazione terza prova Maggio
MATEMATICA
1) Il candidato, dopo aver dato la definizione di equazione differenziale, esponga quale sia la differenza tra “integrale particolare” ed “integrale singolare” di un’equazione del tipo
( )′ =y f x y,
2) Risolvere l’equazione differenziale ′ =y ytgx
3) Calcolare
442x
dx−∫
Esempi di esercizi svolti
1)Scrivere il polinomio di Mc Laurin relativo alla funzione: f(x)=e x− 3
2)Si calcoli il valore del seguente integrale ∫ senxdxe x
3)Esponi il metodo di “integrazione per parti” ricavandone la formula . In quali casi è conveniente applicarlo? Puoi rispondere con esempi.
4) Scrivi i primi 4 termini del polinomio di Mc Laurin della funzione xecos
.8) Dopo aver dato la definizione di equazione differenziale ordinaria risolvere
y x y'+ =8 03
9) Il candidato, dopo aver dato la definizione di equazione differenziale, esponga quale sia la differenza tra “integrale particolare” ed “integrale singolare” di un’equazione del tipo
( )′ =y f x y,
7) Risolvere l’equazione differenziale ′ =y ytgx
8) Calcolare
442x
dx−∫
9)Dare la definizione di primitiva e di integrale indefinito di una funzione. Enunciare le proprietà dell’integrale indefinito
10) Mostrare come si ottiene la formula di integrazione per parti e calcolare x xdx2 ln∫
11) Calcolare il volume del solido ottenuto dalla rotazione dell’arco di curva di equazione y x= 2
, compreso tra i punti di ascissa 2 e 3
12) Calcola l’area della parte di piano delimitata dalla retta di equazione y x= − +2 8 e dalla parabola y x x= − + +2 2 8 13) Calcola il volume del solido generato da una rotazione completa attorno all’asse x della regione
di piano delimitata dalla parabola di equazione y x x= − +2 5 e dalle rette y = 0 , x = 3
14) Calcola l’area della parte di piano delimitata dalla retta di equazione y x= −2 3 e dalla parabola y x x= − −2 2 3
15)Calcola il volume del solido generato da una rotazione completa attorno all’asse ascisse della
regione di piano delimitata dalla parabola di equazione y x x= − +2 4 dall’asse x e dalla retta x = 3
TAVOLA CONSUNTIVO
Materia ......MATEMATICA.............................................................................................../
Docente Prof........MIRELLA MONTALDO ....................................................................................../
Libro di testo adottato.....M.Re Fraschini – G.Grazzi “Progetto Matematico” Vol 2 e 3 Atlas
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010-2011 n° ore84 su n°....99........previste/
obiettivi raggiunti
Contenuti conoscenze(livelli)
Competenze(livelli)
capacità(livelli)
metodi mezzistrumenti di lavoro
spazi strumenti di verifica
Soddisfacenti capacità di studio autonomo
Il programma è stato svolto secondo i dettami ministeriali
Da insufficiente a ottimo
Da insufficiente a ottimo
Da insufficienti capacità di effettuare collegamenti a buone capacità critiche ed espositive
Lezionefrontaleesercitazioni
Libro di testo e appunti
aula InterrogazioniTrattazione sintetica di argomenti.Quesiti a risposta singola e multipla
Italiano...................... .. ........ ....................
11.1.2 Docente Prof. ... Luisa Barile.........................................11.1.3 Libri di testo adottati: Magri-Vittorini, Fare letteratura, Ed.Paravia, Vol 3° (a-b-c) 11.1.4 Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2010-2011 n°58. ore. su n°66. ore previste dal piano di studi
ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA ... Verismo (Verga);....................................... ... ... Decadentismo italiano (G. Pascoli, .G. D,Annunzio.). ... La crisi del romanzo (L. Pirandello, I. Svevo)... G. Ungaretti; ....................................................................................................... ... E. Montale ..................... .............................
11.5 Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità)Comprensione degli argomenti, elaborazione autonoma dei concetti acquisiti, uso di linguaggio appropriato da risultati buoni ad appena sufficienti.
11.6 Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazioneApprofondimento degli argomenti e collegamenti interdisciplinari non conseguiti per mancanza di tempo (assenze degli allievi, visite) nonché per saltuarietà del loro impegno
11.7 Contenuti ( vedere l'allegato al consuntivo)
11.8 Metodi di insegnamento (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, problem solving, simulazioni ecc.) Sono state effettuate lezioni frontali, discussioni su argomenti programmati, è stato utilizzato il metodo del problem-solving
11.9 Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)... Libro di testo, altri testi consultati o letti, materiale in fotococopia preparato dall'insegnante................................................
11.10 Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio) ...Aula
11.11 Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)... Sono stati approssimativamente rispettati i tempi programmati... .............................. ...
Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato) Sono stati eseguiti: saggi brevi, articoli di giornale , analisi testuali, temi argomentativi e storici.. Esempi di terza prova effettuati durante l'anno scolastico.... Sono state proposte domande con risposta a trattazione sintetica, a risposta singola, a risposta multipla........................
TAVOLA CONSUNTIVOMateria: Italiano...................../Docente Prof. : Luisa Barile Libro di testo adottato:Magri-Vittorini, Fare letteratura, ED. Paravia,Vol.3° (a-b-c)
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2010-2011 n°58..........su. n°66........previste
Obiettivi raggiunti:....Sono stati raggiunti gli obiettivi prefissi da quasi tutti gli alunniContenuti:......Il programma è stato svolto secondo le previsioniConoscenze:....Variano da livelli appena sufficienti a buoniLivelli di competenza.....Da appena sufficienti a buoniLivelli di capacita`....Da sufficienti a buoniMetodi:....Lezioni frontali, discussioni, problem solvingMezzi: Libro di testo, altri testi, materiale in fotocopia preparato dall'insegnanteSpazi: Aula.Strumenti di verifica: Saggi brevi, articoli di giornale, analisi testuale, temi argomentativi, temi storici, test a risposta breve e multipla.,interrogazioni
q)Versante linguistico: per la pratica dell’esposizione orale si fa riferimento alla chiarezza, sinteticità, correttezza formale. Per la produzione scritta si fa riferimento alla schematizzazione per punti, al riassunto, al saggio breve, all’articolo di giornale, al commento e all’analisi scritta di testi letterari, ai componimenti di tipo argomentativo, all’analisi lessicale, sintattica e semantica delle strutture della lingua italiana, agli elementi fondamentali di metrica.
TESTO:Magri- Vittorini, Fare letteratura, Ed Paravia,Vol 3°(a-b-c)PROGRAMMA DI ITALIANO
Versante letterario
a)Il trentennio post-unitario: coordinate culturali. Dal liberalismo all'imperialismo: la situazione economica e politica, gli intellettuali e l'organizzazione della cultura, l'immaginario e le ideologie, il pubblico e i generi letterarib) I movimenti letterari e le poetiche (Scapigliatura, Naturalismo francese e Verismo italiano, dal Parnassianesimo francese al Simbolismo europeo)c)Il romanzo e la novella in Francia e in Italiad)G.Verga, La vita e l'opera, le idee e le tematicheDa “Vita dei campi “:Rosso MalpeloDa “Novelle rusticane” :La robaI Malavoglia:genesi e struttura. Letture antologiche: “Prefazione”- “La famiglia Toscano”- “Il naufragio della Provvidenza- “Ntoni si ribella”- “Ntoni tradisce l'ideale dell'ostrica”
“Mastro Don Gesualdo”: genesi e strutturae)L'eta' del Simbolismo e del Decadentismo: i temi dell'immaginario, la posizione dell'intellettuale e dell'artista, le poetiche1)C.Baudelaire, Corrispondenzef)G.Carducci, La vita e l'opera, le idee e la poetica 1) Da “Odi barbare”, Pianto antico
Nevicata
g)G.Pascoli, La vita e l'opera, le idee e la poeticaDai “Canti di Castelvecchio” :
Il gelsomino notturnoDa “Myricae”:1)Novembre2)Lavandare
3)L’assiuolo 4) Il lampo 5)Temporale
h) G.D ‘Annunzio, La vita e l'opera, le idee e la poetica1) Da" Il piacere”, La filosofia del dandy2) Da “Alcyone“, La pioggia nel pineto
i) Le avanguardie: il futurismo, il dadaismo, il surrealismo, i crepuscolari. Caratteri generali
l)L.Pirandello, La vita e l'opera, le idee e le tematiche1) “Il fu Mattia Pascal”: trama ,protagonisti, caratteri, finalità (lettura integrale dell’opera)2)Da “L’umorismo” La differenza fra umorismo e comicità: l’esempio della vecchia imbellettata3)Teatro:” Sei personaggi in cerca d’autore”( brevi cenni)4)Da “Novelle per un anno”, Il treno ha fischiato m)I.Svevo, La vita e l'opera ,le idee e le tematiche "La coscienza di Zeno": trama,protagonisti, caratteri, finalità. Letture antologiche: “Prefazione- “Preambolo- “Il fumo”- “Lo schiaffo del padre morente”- “La moglie Augusta”- “La conclusione del romanzo” (
n)La poesia del '900: tradizione ed innovazione
o)G.Ungaretti, La vita e l'opera le idee e la poetica,1)I fiumi2)San Martino del Carso3)Veglia4) Fratelli5)Girovago6) Soldati7) MattinaDa “Sentimento del tempo”, La madre
p) E. Montale, La vita e l'opera , le idee e la poeticaDa “Ossi di seppia” 1) Non chiederci la parola 2) Spesso il male di vivere ho incontrato 3) Meriggiare pallido e assorto
Da “Le occasioni”:La casa dei doganieriDa “Satura”Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
p) S.Quasimodo, La vita e l'opera, le idee e la poetica1) Alle fronde dei salici 2) Ed è subito sera”
q) Il NeorealismoP. Levi, La vita e l'opera, le idee, le tematiche P.Levi, Il sistema periodico (lettura integrale)
r)La classe ha inoltre letto integralmente i seguenti testi: E. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale S.Hessel,Indignatevi!
r)Versante linguistico: per la pratica dell’esposizione orale si fa riferimento alla chiarezza, sinteticità, correttezza formale. Per la produzione scritta si fa riferimento alla schematizzazione per punti, al riassunto, al saggio breve, all’articolo di giornale, al commento e all’analisi scritta di testi letterari, ai componimenti di tipo argomentativo, all’analisi lessicale, sintattica e semantica delle strutture della lingua italiana, agli elementi fondamentali di metrica.
Storia...................... .. ........ ....................
11.1.2 Docente Prof. ... Luisa Barile.........................................11.1.3 Libri di testo adottati ...F.Bertini, Storia- Fatti e interpretazioni, Ed Mursia Vol III11.1.4 Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2010- 2011 n°. ore 58..... su n°.ore.66..... previste dal piano di studi
ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA (Si consiglia di segnalare non più di cinque tra gli argomenti del programma, da utilizzare per la predisposizione della terza prova, sia per lo svolgimento del colloquio)... La crisi del 1929 negli Stati Uniti e conseguenze in Europa ............................................... Origine e avvento del fascismo in Italia ............................................................................... La Germania nazifascista .................................................................................................... La II guerra mondiale ....................................................................................................... ... L'Italia tra il 1943 e il 1945: il fenomeno della Resistenza ..................... .........................
11.5 Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità).Conoscenza dei fatti essenziali, delle vicende economiche, sociali e culturali dei vari periodi storici Capacità di collegare e interpretare criticamente le vicendestoriche .................................................... .Capacità di usare concetti e termini storici .................................................................11.6 Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione... Gli obiettivi programmati sono stati conseguiti dalla maggioranza degli allievi. In alcuni casi si sono invece rilevate alcunei difficoltà...
11.7 Contenuti (vedere l'allegato al consuntivo11.8 Metodi di insegnamento (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, problem solving, simulazioni ecc.) ... Lezioni frontali, discussioni su argomenti programmati, problem-solving
11.9 Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)... Libro di testo, altri testi consultati o letti, materiale in fotocopia preparato dall'insegnante................................................
11.10 Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio) ...Aula,.
11.11 Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)... Sono stati approssimativamente rispettati i tempi programmati... .............................. ...
Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato) ...Interrogazioni, prove oggettive, discussioni, schede di verifica .......................................
Esempi di terza prova effettuati durante l'anno scolastico.... Sono state proposte domande con risposta a trattazione sintetica, a risposta singola, a risposta multipla........................
TAVOLA CONSUNTIVOMateria: Storia...................../Docente Prof. : Luisa BarileLibro di testo adottato:F.Bertini, Storia- Fatti e interpretazioni, Ed Mursia Vol III Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2010-2011 n° ore 58-....... . su n°ore..66.......previste/
Obiettivi raggiunti:....Sono stati raggiunti gli obiettivi prefissi da quasi tutti gli alunniContenuti:......Il programma è stato svolto secondo le previsioniConoscenze:....Variano da livelli appena sufficienti a buoniLivelli di competenza.....Da appena sufficienti a buoniLivelli di capacita`....Da sufficienti a buoniMetodi:....Lezioni frontali, discussioni, problem solvingMezzi: Libro di testo, altri testi, materiale in fotocopia preparato dall'insegnanteStrumenti di verifica: Interrogazioni, prove oggettive, discussioni, schede di verifica
PROGRAMMA DI STORIA
TESTO:F.Bertini, Storia-Fatti e interpretazioni, Ed Mursia, Vol III
1) L’Italia di Giolitti2) Le trasformazioni sociali e culturali all’inizio del nuovo secolo3) La Prima guerra mondiale4) La Russia e la Rivoluzione d’ottobre5) L’Italia e l’Europa del dopoguerra 6) La crisi del ’29 e il New Deal7) Il fascismo in Italia- Il processo di Savona8) Gli anni ’30 e l’affermarsi degli assolutismi in Europa: Germania nazifascista, Russia di Stalin, la guerra di Spagna)9) La Seconda guerra mondiale10) Il genocidio degli Ebrei -Il gulag11) Guerra fredda e tensioni internazionali12) L’Italia del dopoguerra fino al 194813) Il Medio Oriente14) La ripresa dell'economia occidentale15) La fine del comunismo sovietico
Anno scolastico: 2010/2011
PROGRAMMAZIONE E RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE
Docente: Cinzia Bertolaore di lezione 27 su 33
LA PERSONA UMANA FRA LE NOVITA’ TECNICO-SCIENTIFICHE E LE RICORRENTI DOMANDE DI SENSO
1. Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita religiosa
LA CHIESA DI FRONTE AI CONFLITTI E AI TOTALITARISMI DEL XX SEC.EbraismoLe esperienze di ebrei e cristiani nei campi di concentramento Riconoscere in situazioni e vicende contemporanee modi concreti con cui la Chiesa realizza il comandamento dell’amore
IL CONCILIO VATICANO II: STORIA, DOCUMENTI ED EFFETTI NELLA CHIESA E NEL MONDO
LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: LA PERSONA CHE LAVORA, I BENI E LE SCELTE ECONOMICHE, L’AMBIENTE E LA POLITICA
2) Riconoscere le linee di fondo della Dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato
IL DIALOGO INTERRELIGIOSO E IL SUO CONTRIBUTO PER LA PACE FRA I POPOLI
L’INSEGNAMENTO DELLA CHIESA SULLA VITA, IL MATRIMONIO E LA FAMIGLIA1) Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle realizzazioni affettive nella famiglia, nella vita
dalla nascita al suo termine
Per tutte le classi sono previste visioni di film, documentari ed eventuali visite culturali.La classe VC ha raggiunto gli obiettivi prefissati.Gli studenti della classe VC hanno partecipato in modo costante e costruttivo. Gli interventi sono stati puntuali e precisi e gli argomenti trattati sono stati sviluppati in modo approfondito. Gli studenti hanno dimostrato un interesse costante.
Prof. Cinzia Bertola
Materia : EDUCAZIONE FISICA
Docente Prof. TOSQUES DOMENICO
Libri di testo adottati PRATICAMENTE SPORT Del Nista Parker Tasselli ed. D'Anna
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010/2011
n. ore 58 su n. ore 66 previste dal piano di studi
ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA: Analisi dei fondamentali individuali e di squadra delle discipline sportive: pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, Hokey. Analisi del fenomeno del doping nello sport, alimentazione dello sportivo. Tutela della salute: prevenzione delle tossicodipendenze. Cenni di educazione stradale , tifosi ultrà, settori giovanili nelle società sportive, traumi da sport e comportamento nel primo soccorso, la RCP rianimazione cardio polmonare.
Obiettivi conseguiti: Conoscenza degli schemi motori di base. Conoscenza delle regole dei principali giochi sportivi. Potenziamento delle capacità condizionali e affinamento delle capacità coordinative. Consolidamento del carattere relativo alle capacità di inter-relazione, di socializzazione e di autonomia operativa, sapersi organizzare e saper organizzare attività ludico sportive.
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione: in relazione agli argomenti teorici: per scarsità di tempi, non sono stati conseguiti gli obiettivi di ampliamento delle conoscenze teoriche riguardanti il sistema nervoso centrale.
Contenuti
Attività in situazioni significative in relazione all’età degli alunni, ai loro interessi, agli obiettivi tecnici e ai mezzi disponibili
a carico naturale e aggiuntivo di opposizione e resistenza con piccoli e ai grandi attrezzi, codificati e non codificati di controllo tonico e della respirazione con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio - temporali diversificate di equilibrio, in situazioni dinamiche complesse e di volo
B) esercitazioni relative a: attività sportive individuali e/o di squadra l’organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati attività tipiche dell’ambiente naturale ideazione, progettazione e realizzazione di attività finalizzate l’assistenza diretta e indiretta connessa alle attività
è stata svolta una trattazione teorica a carattere modulare dei seguenti argomenti: il corpo umanoil giuoco del calcio e quello che ruota intorno ad esso, dal sociale agli affari, dal tifo ai tifosi ultrà.alimentazione.sport e terapia.
primo soccorso e RCP rianimazione con massaggio cardiaco su manichinodroga e doping
11.1.1 CHIMICA ORGANICA, BIORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI
11.1.2 Docenti Proff. Sangiorgi Pierina Guiducci Marco
11.1.3 Libro di testo adottato Gando- Fornari Microbiologia e Chimica delle fermentazioni Ed. Masson (Zanichelli)
11.1.4 Ore effettuate nell’anno scolastico 2010-11 n° ore 96 su n° ore 99 previste dal piano di studio
ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA
(Si consiglia non più di cinque tra gli argomenti del programma da utilizzare per la predisposizione della terza prova, sia per lo svolgimento del colloquio):
Cinetica delle reazioni enzimatiche equazioni di Michaelis-Menten e di Monod per la crescita di microrganismi
Fasi del processo biotecnologico di produzione. I diversi tipi di fermentatori
Processi di interesse industriale: la produzione di etanolo, la produzione di Penicillina
Analisi microbiologica delle acque.
Biodepurazione delle acque reflue.
11.5 Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Gli obiettivi fissati nella programmazione sono stati conseguiti dalla classe.
In particolare ho sottolineato la differenza tra processi produttivi della chimica industriale classica e quelli dell’industria fermentativa. La difficoltà per gli studenti di un corso chimici è quella di arrivare ad una comprensione sufficiente del metabolismo microbico , tale da poter permette la comprensione delle produzioni fermentative.
Le competenze ottenute sono integrate con il programma di Chimica organica degli anni precedenti e con gli argomenti di Tecnologie chimiche per la parte impiantistica.
11.6 Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione.
Non ho potuto affrontare le tecniche di miglioramento microbico sia per mancanza di tempo sia per la complessità intrinseca dell’argomento, che richiede notevoli conoscenze biologiche e biochimiche da parte degli studenti. Dato che ho lasciato molto spazio al laboratorio, come previsto dal curricolo, non ho affrontato il capitolo degli Enzimi immobilizzati.
11.7 Contenuti
I Modulo
♦€€€€ Classificazione dei microrganismi, la struttura dei microrganismi : cellula eucariota e procariota. Struttura e composizione chimica della parete cellulare dei microrganismi procarioti
II Modulo
♦€€€€ Moltiplicazione dei microrganismi e fattori che influenzano lo sviluppo microbico: temperatura, pH, pressione osmotica concentrazione salina. Terreni e sostanze nutritive che influenzano la crescita dei microrganismi
III Modulo
♦€€€€ Respirazione e fermentazione dei microbi : respirazione aerobica e anaerobica, fermentazione
IV Modulo
♦€€€€ Metabolismo microbico : glicolisi , ciclo di Krebs e catena respiratoria
V Modulo
Cinetica enzimatica, equazione di Michaelis-Menten, equazione dei doppi reciproci; estensione all’equazione di crescita dei microorganismi (Monod)
VI Modulo
♦€€€€ Processi microbici di interesse industriale e alimentare. Lieviti : produzione del vino e dell’etanolo. Muffe : produzione di antibiotici con particolare riferimento alla penicillina.
VII Modulo
♦€€€€ Depurazione biologica di acque reflue : criteri di scelta del processo depurativo. Processo aerobio e anaerobio. Deazotazione
LABORATORIO
•€€€€€€€ Sterilizzazione in stufa della vetreria da laboratorio
•€€€€€€€ Preparazione di un terreno solidificato di base e di un brodo di base per coltura. Sterilizzazione dei suddetti preparati in autoclave
•€€€€€€€ Trasferimento del terreno solidificato di base in piastra Petri con tecnica sterile e coltura dei microrganismi presenti in una acqua.
•€€€€€€€ Analisi batteriologica dell’acqua di mare e dell’acqua del torrente Sansobbia. Determinazione di : carica batterica totale (CBT), coliformi fecali (CF), coliformi totali (CT), streptococchi fecali (SF)
•€€€€€€€ Estrazione del DNA dai vegetali
•€€€€€€€ Studio della produzione di CO2 e etanolo mediante fermentazione alcolica, Riconoscimento della CO2 tramite blu di bromotimolo e dell’etanolo tramite reazione aloformica
11.8 Metodi di insegnamento
Gli argomenti sono stati esposti in lezioni frontali accompagnate da filmati e animazioni, proiettati
in sala multimediale da CD destinati all’insegnamento di biologia. Ho utilizzato libri disponibili in Biblioteca scolastica per le immagini di enzimi e di metabolismi cellulari inerenti ai microrganismi
11.9 Mezzi e strumenti di lavoro.
Libro di testo , testi di Biochimica disponibili in biblioteca (Stayer, Lehninger), programmi multimediali per l’insegnamento della biologia, il laboratorio di microbiologia dell’Istituto.
11.10 Spazi
Biblioteca, aula multimediale, laboratorio di microbiologia dell’Istituto
11.11
Tempi impiegati
Sono stati approssimativamente rispettati i tempi programmati
11.12
Strumenti di verifica
L’ apprendimento dello studente è stato verificato con diverse tipi di prove:
•€€€€€€€ Interrogazioni orali
•€€€€€€€ Prove scritte con domande aperte
11.13
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova composte da domande con risposta a trattazione sintetica (tipologia B)
Simulazione terza prova anno scolastico 2010-11
Materia Chimica organica,bio organica e fermentazioniCandidato:………………………………………….
1. Discutere le problematiche relative alla depurazione biologica dei reflui.……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2. Descrivere i criteri per la scelta del processo aerobio o anaerobio per la depurazione dei reflui.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
3. Spiegare la preparazione dell’inoculo per la produzione biotecnologica della penicillina.………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Anno scolastico 2010-2011 Simulazione della terza prova 6 aprile 2011Materia : Chimica organica, biorganica e fermentazioniCandidato: …………………………………………………………
1) Discutere l’importanza della penicillina e la sua produzione per via fermentativa………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2) Discutere le problematiche relative alla potabilità e balneabilità delle acque per uso umano………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
3) Descrivere la determinazione dei parametri più importanti nell’analisi microbiologica delle acque per uso umano.………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Materia: CHIMICA –FISICA
Docente: Prof. Pierina Sangiorgi
Libro di testo adottato: Pasquetto-Patrone CHIMICA-FISICA Ed. Masson.
Ore di lezione effettuate: 52 ore al 9/05/2011 , come da riorganizzazione oraria dovuta alla RiformaARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA:
Energia libera ed equilibrio. Cinetica. Elettrochimica: conversione energia chimica in energia elettrica.
11.5 OBIETTIVI CONSEGUITI.
Gli obiettivi che si erano individuati in fase di programmazione in generale si possono considerare sufficientemente raggiunti, gli allievi dovrebbero aver compreso come la chimica-fisica sia la chiave di lettura dei processi chimici e come attraverso di essa si possano realizzare le interconnessioni con le altre discipline dell’area chimica che è poi l’obiettivo più generale e significativo del corso. In particolare gli obiettivi specifici su cui si era impostato il programma si proponevano di portare gli allievi a :-comprendere e prevedere lo sviluppo più probabile di una reazione e analizzare i processi d’equilibrio sulla base di considerazioni termodinamiche-apprendere i meccanismi cinetici e di catalisi-comprendere i fenomeni più strettamente legati all’elettrochimica inquadrandoli pur sempre in un contesto termodinamicoLa classe comunque è costituita da allievi che differiscono molto come capacità, interesse e impegno e solo pochi hanno dimostrato interesse, impegno costante e, supportati da buone capacità hanno raggiunto conoscenze e competenze ragionate e adeguate al proprio programma di studio. Altri si sono impegnati in modo discontinuo e superficiale raggiungendo obiettivi minimi.
11.6 OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI.
Gli allievi in generale hanno soprattutto trovato difficoltà nella risoluzione pratica di problemi numerici per la poca dimestichezza con la matematica. Parimenti sono risultate difficoltose le dimostrazioni di tipo matematico legate soprattutto alla termodinamica.
11.7 CONTENUTI
Il programma è stato svolto apportando alcune modifiche in senso riduttivo, vista la decurtazione oraria a sole 2 ore settimanali. Si è cercato di conservare le linee guida delle precedente programmazione in funzione degli obiettivi menzionati, pur dovendo effettuare delle scelte.1_Funzione di Gibbs ed equilibrio
-Energia libera, suo significato e deduzione. Lavoro utile. Spontaneità di un processo.Relazioni ∆G, ∆H, ∆S in una reazione. Energia libera molare standard di formazione e di reazione Energia libera standard dei sistemi materiali, dipendenza dalla P a temperatura costante. -Equazione di Clapeyron e di Clausius-Clapeyron, deduzione e relative implicazioni. Equilibrio tra fasi condensate. Regola delle fasi e sua applicazione. Diagramma di fase ad un componente puro. -
Criteri termodinamici per caratterizzare l’equilibrio. Quoziente di reazione e K d’equilibrio.Equazione di Van’t Hoff: deduzione e significato.Isobara di Van’t Hoff. Equilibri di dissociazione e di sintesi in fase gassosa.
2_ Cinetica chimica
-Principi fondamentali, legge della velocità, ordine di reazione e costante specifica. Equazione cinetica delle reazioni di primo, secondo, terzo ordine, tempo di dimezzamento.Molecolarità e meccanismo.Legge di Maxwell-Boltzmann: curve di distribuzione energetica. Teoria degli urti molecolari. Velocità e temperature, energia di attivazione. Equazione di Arrhenius e relativo significato. Teoria del complesso attivato. Catalisi omogenea ed eterogenea.
3_ Elettrochimica
-Meccanismi ossidoriduttivi. Lavoro elettrico e funzione di Gibbs. Dall’isoterma di Van’t Hoff alla legge di Nernst. Celle elettrochimiche . Pila Daniell. Forza elettromotrice. Aspetti termodinamici Potenziali elettrodici. Potenziali elettrodici normali. Serie potenziali standard di riduzione, Proprietà ossidanti e riducenti dei sistemi redox. Calcolo forza elettromotrice. Calcolo K equilibrio di una redox.Vari tipi di elettrodi prima, seconda, terza, specie e a gas. Elettrodi di riferimento e di misura, SHE, calomelano, Ag/AgCl , a vetro. Pila a concentrazione. -Elettrolisi. Le leggi di Faraday. Tensione di decomposizione, tensione teorica e pratica di elettrolisi. Polarizzazione .Sovratensione. Potenziale di scarica e ordine di scarica.
11.8 METODI DI INSEGNAMENTO
Per lo svolgimento del programma ci si è avvalsi di lezioni tradizionali frontali e interattive con spiegazioni teoriche sempre supportate da esempi, applicazioni ed esercizi al fine di un migliore apprendimento. Si è inoltre cercato di stimolare gli allievi sollecitandoli al dialogo e al ragionamento evitando uno studio passivo e mnemonico.
11.9 MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Il testo in uso Pasquetto-Patrone Chimica-Fisica è risultato un testo chiaro e comprensibile, organizza bene gli argomenti secondo un ordine logico e ha il vantaggio di presentare molti esercizi e problemi che facilitano l’apprendimento della materia.
11.10 SPAZI
Le lezioni si sono tenute esclusivamente in aula, per una esercitazione si è utilizzato il laboratorio di analisi.
11.11 TEMPI
I tempi programmati sono stati in generale rispettati, come già rilevato nei contenuti , si prevede di concludere il programma con la fine dell’anno scolastico.
11.12 STRUMENTI DI VERIFICA
Oltre alle interrogazioni si sono impegnati gli allievi con 1) verifiche scritte contenenti problemi ed esercizi 2) verifiche sul tipo di prove con domande e trattazione di argomenti 3) verifiche con quesiti a risposta breve.Il numero di verifiche programmato è stato rispettato, si è variata la tipologia di alcune prove a seguito della scelta operata per la terza prova d’Esame. .Anche i criteri di valutazione previsti in programmazione sono stati rispettati.
11.13 ESEMPI DI TERZA PROVA EFFETTUATE.
Si sono effettuate due simulazioni di terza prova in preparazione all’Esame di Stato secondo la tipologia concordata con gli altri docenti della classe.
Anno scolastico 2010-2011 Simulazione di terza provaMateria: Chimica-fisicaCandidato:……………………………………………….
1. Descrivi l’equilibrio tra le fasi di un componente puro e il significato delle linee del diagramma corrispondente.………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
2. Scrivi e commenta l’equazione di Clausius –Clapeyron, indicando le grandezze in essa presenti e cosa permette di determinare.…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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3. Spiega il potenziale d’elettrodo fornendo almeno un esempio e l’equazione di Nernst che permette la sua determinazione………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Tracce di domande per chimica organica, bioorganica e fermentazioni2) Scrivere l’equazione di Michaelis-Menten e discuterne il significato. Disegnare la
rappresentazione grafica dell’equazione e con il sistema dei doppi reciproci3) Scrivere le formule dei principali metaboliti presenti nella glicolisi e nel ciclo degli acidi
tricarbossilici. 4) Descrivi la sterilizzazione al calore secco,umido e la tindalizzazione che si possono eseguire in
un laboratorio di microbiologia.5) Preparazione dei terreni liquidi e agarizzati, conservazione dei batteri.6) Discutere l’importanza della penicillina e la sua produzione per via fermentativa7) Descrivere la preparazione dell’inoculo per la produzione fermentativa della penicillina8) Discutere le problematiche relative alla potabilità e balneabilità delle acque per uso umano9) Indicare le tecniche di laboratorio per la determinazione dei coliformi fecali, coliformi totali,
streptococchi fecali. 10) Descrivere le caratteristiche strutturali del DNA, le unità che lo compongono, l’importanza
biologica e quale informazione contiene. Descrivere brevemente la replicazione del DNA riferita a Escherichia coli.
11) Descrivere le varie fasi del dell’industria biotecnologica, sviluppando in particolare la preparazione dell’inoculo
12) Spiegare i pretrattamenti a cui vengono sottoposte le materie prime dell’industria fermentativa dell’alcol etilico
13) Le condizioni operative del fermentatore e i microorganismi della conversione del glucosio in alcool etilico
14) Trattare la via metabolica che da piruvato porta ad alcol etilico.15) Discutere l’importanza dei terreni di coltura nei processi biotecnologici, soffermandosi in
particolare sulle fonti di azoto e sui fattori di crescita, induttori, precursori e inibitori16) Descrivere le diverse fasi della crescita microbica, corredando con un grafico la risposta e quali
metaboliti si producono nelle diverse fasi. 17) Fornire un approccio alle problematiche della biodepurazione dei reflui.18) Criteri per la scelta del tipo di processo: aerobico e anaerobico19) La biochimica dei microorganismi aerobi responsabili della biodepurazione20) La microfauna dei fanghi attivi21) La biochimica del processo anaerobio.
Tracce di domande per Chimica fisicaMisura e correlazione di energia termica e energia meccanica.Energia interna di un sistema: la sua definizioneIl significato teorico di funzione di stato e conseguenze operativeIl ciclo di Carnot nel piano p/VI due enunciati del secondo principio: Kelvin e Clausius.Definire il concetto di entropiaDefinire l’energia libera di Gibbs.Reversibilità e spontaneità dei processi chimici e energia liberaEnergia libera di Gibbs in dipendenza di p e T.Stato standard di un sistema ideale e energia libera.Indicare un esempio di energia libera e di energia libera standard per un processo chimico idealeSaper illustrare un diagramma di un sistema monocomponente.Ricavare e discutere l’equazione di Clausius Clapeyron.Relazione quantitativa tra ∆G° e costante di equilibrio.Definire il concetto di velocità di reazione e individuare ei fattori che la influenzano.Velocità di reazione e temperatura : l’equazione di Arrhenius.Discutere il modello cinetico di 1° ordine.Il concetto di potenziale di elettrodo, di potenziale di elettrodo standard e la relativa tabella.Definire i principali tipi di elettrodo.Aspetti ossido-riduttivi di una cella elettrolitica, tenendo conto della scala dei potenziali standard di
elettrodo calcolare la tensione minima teorica di decomposizione.
Elettrolisi e leggi di Faraday.
I.T.I.S G. FERRARIS SAVONA
Anno scolastico: 2010-2011
Materia: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI
Docenti: Prof. Carlo Frumento –Francesca Manzotti Libri di testo adottati: Natoli-Calatozzolo-Merendino: Tecnologie chimiche industriali( Edisco) Volume 3°.
ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA:
Distillazione: significato del rapporto di riflusso ed influenza sulle condizioni economiche della distillazione. Studio chimico-fisico delle variabili che influenzano il processo. Diagrammi di stato liquido-vapore.
Estrazione: lisciviazione.
Petrolio: topping - miglioramento delle caratteristiche delle benzine.
Estrazione liquido-liquido.
1° MODULO
DISTILLAZIONE:generalità; diagrammi di stato relativi a liquidi completamente miscibili. Legge
di Raoult; proprietà delle soluzioni liquidi ideali; composizione dei liquidi e dei
vapori in equilibrio; soluzioni liquide non ideali; deviazioni positive e negative
della legge di Raoult; definizione di miscela azeotropica, curve di equilibrio x-y,
influenza della pressione sulle curve di equilibrio. La rettificazione di miscele
binarie: generalità sulle colonne di frazionamento, bilancio di materia della
colonna, bilanci dei piatti, tronco di arricchimento, retta di lavoro superiore,
tronco di esaurimento, retta di lavoro inferiore, condizioni termiche
dell’alimentazione, definizione di “q”, le rette “q”, la regola della leva.
Determinazione grafica del numero di piatti col metodo MCCABE-THIELE,
riflusso massimo e minimo, scelta del rapporto di riflusso effettivo, descrizione
dei vari tipi di piatto; efficienza dei piatti, numero pratico dei piatti.
Distillazione discontinua; distillazione in corrente di vapore; distillazione
estrattiva e distillazione azeotropica relativamente alla miscela acqua-etanolo.
Esercitazioni sulla rettificazione: Calcolo del vapore da inviare al boiler di fondo
colonna; calcolo dell’acqua di raffreddamento per il condensatore di testa;
calcolo delle portate orarie di distillato e residuo, calcolo delle portate orarie di
liquido e vapore nelle sezioni di arricchimento ed esaurimento; bilancio termico.
Schemi strumentali e di controllo.
2° MODULO
PETROLIO:Origini, caratteristiche del grezzo, caratteristiche ed impieghi dei prodotti petro-
liferi, aspetti generali della lavorazione del petrolio, i trattamenti preliminari; il
topping; il vacuum; le caratteristiche delle benzine; il cracking catalitico; i dia-
grammi di Francis; le reazioni del cracking catalitico; thermofor catalytic crac-
king; fluid catalytic cracking; il reforming catalitico; alchilazione; isomerizza-
zione; processi di raffinazione: catalitici, con reattivi chimici, per estrazione; vi-
sbreaking e coking; hydrocracking; produzione ed estrazione degli aromatici e
degli alcheni.
3° MODULO
ESTRAZIONE CONSOLVENTI:
Generalità sui processi di estrazione.
Estrazione liquido-liquido: applicazioni, caratteristiche dei solventi ed
operazioni del processo. La legge base del processo di estrazione liquido-
liquido. Lettura ed utilizzo dei diagrammi ternari. Rappresentazioni grafiche in
relazione alle diverse condizioni di miscibilità. Estrazione a semplice stadio;
estrazione a multipli stadi in equicorrente e controcorrente. Generalità sugli
apparecchi per l’estrazione liquido-liquido: apparecchiature a stadi, colonne: non
agitate, agitate. Estrattori centrifughi. Schemi di processi e controllo.
Lisciviazione (estrazione solido-liquido). Nozioni preliminari; applicazione dei
metodi grafici; diagramma triangolare isotermo per un estraibile solido e liquido.
Estrazione solido-liquido ad un solo stadio. Estrazione a stadi multipli a correnti
incrociate e in controcorrente.
Apparecchiature: estrattori a percolazione, discontinui, continue e a dispersione.
4° MODULO
INDUSTRIA DEL SACCAROSIO
estrazione-depurazione-concentrazione del sugo leggero e cottura.
5° MODULO ACQUE REFLUE:
Inquinamento delle acque naturali: generalità; trattamenti meccanici; trattamenti
chimico-fisici e biologici. Le caratteristiche delle acque di scarico civili. Schema
generale degli impianti di depurazione acque reflue civili.
6° MODULO
PRODUZIONE INDUSTRIALE DEL METANOLO: Reazione chimica, influenza dell’equilibrio dalle variabili operative, pressione e tem-
peratura; schema a blocchi e di processo dell’impianto di produzione di metanolo; utilizzo del metanolo nella produzione di aldeide formica e relativo impianto.
7° MODULO
IL CONTROLLO AUTOMATICONEI PROCESSI CHIMICI:
Le variabili di processo, l’anello di regolazione in retroazione (feedback). La
rappresentazione a blocchi dei processi.
La regolazione dei processi discontinui e controllori per processi
discontinui.
8° MODULO
SCHEMI DI PROCESSO CON UTILIZZO DI REATTORI BATCH E C.S.T.R
Per lo svolgimento del programma si sono utilizzate lezioni tradizionali frontali ed interattive
supportate da esempi pratici ed esercizi al fine di migliorare l’apprendimento. Oltre che alle
interrogazioni anche la parte grafica non è stata trascurata, simulando prove d’esame per poter
valutare i tempi di risposta degli allievi nelle condizioni di tempo prolungato.
STRUMENTI DI VERIFICA
Interrogazioni orali periodiche e prove scritte su temi d’esame, accompagnate da elaborazioni
grafiche di impianti.