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DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
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DOCUMENTO DI DIRETTIVE
PER LA REDAZIONE DEL
DOCUMENTO DI
ANNO 2015
ART. 13 E 14 DELLA L.R. 55/1994
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
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Sommario
1. INTRODUZIONE ................................................................................................................... 3
2. ELEMENTI DI PARTENZA PER LA STESURA DEL DOCUMENTO ................................... 4
2.1 Contesto sovraziendale ......................................................................................................... 4
2.2 Contesto aziendale ................................................................................................................ 5
2.3 I vincoli economici .............................................................................................................. 11
2.3.1. Vincoli economici per particolari voci di costo ................................................................... 13
2.3.2. Vincoli economici per la spesa del Personale ................................................................... 16
2.4 Formazione del personale ................................................................................................... 18
3. OBIETTIVI 2015 .................................................................................................................. 20
3.1 Azioni per la valutazione della prestazione individuale dei responsabile di struttura ......... 26
4. INVESTIMENTI.................................................................................................................... 41
5. NEGOZIAZIONI DI BUDGET .............................................................................................. 43
Redazione:
Direttore Amministrativo Dr.ssa M. Barbiero
Direttore Sanitario Dr. M. Bertassello
Direttore Servizi Sociali e funzione territoriale Dr.ssa A. Pinzauti
Controllo di Gestione Dr. R.Tiffi
Approvazione:
Direttore Generale Dr. G. Cenci
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1. INTRODUZIONE
Allo scopo di pervenire, su arco annuale e con sistematico riferimento alle scelte della
programmazione, alla formulazione di articolate e puntuali previsioni relativamente ai
risultati da conseguire, alle attività da realizzare, ai fattori operativi da utilizzare, alle risorse
finanziarie da acquisire e da impiegare ed agli investimenti da compiere, la normativa di
settore impone alle aziende sanitarie l’adozione della metodica di budget, la quale si
sviluppa secondo una struttura che comprende:
il documento di direttive;
il budget generale;
i budget delle strutture;
i budget dei centri di responsabilità.
Nel documento di direttive la direzione aziendale individua i principi guida e gli
obiettivi strategici. Le direttive rappresentano il testo della programmazione
aziendale, completo degli obiettivi e delle priorità che caratterizzano tutti gli interventi
da compiersi in corso d’anno o negli anni seguenti.
Il presente documento ha quindi la funzione di realizzare il raccordo sistematico tra
gli strumenti della programmazione regionale, la mappa strategica aziendale
elaborata per il triennio 2015-2017 ed il budget aziendale, in aderenza ai contenuti
ed alle scelte di pianificazione e programmazione adottate dall’azienda e contenuta
nel piano triennale di valutazione degli obiettivi (piano della performance). E’ quindi
lo strumento tecnico attraverso il quale le linee di indirizzo vengono declinate in
obiettivi precisi, riconducibili ad azioni specifiche, dando unità ai propositi di gestione
dell’Azienda Ulss 5 nel rispetto delle politiche gestionali e delle attività istituzionali
delle singole UU.OO.
Le Direttive indicate nel presente documento, sono distribuite a tutti i responsabili di
struttura ed ai coordinatori di Dipartimento e di UOC e dovranno essere, a cascata,
portate a conoscenza di tutto il personale. Il documento viene pubblicato
nell’intranet aziendale ed è pertanto a disposizione di tutti i dipendenti.
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2. ELEMENTI DI PARTENZA PER LA STESURA DEL DOCUMENTO
La stesura del presente documento è stata preceduta da una attenta attività di
“diagnosi” dell’azienda, per comprendere i bisogni effettivi, la disponibilità delle
risorse esistenti, le criticità da affrontare e alle quali porre rimedio per poter garantire
una risposta concreta e puntuale ai bisogni socio-sanitari espressi dalla comunità
locale puntando l’attenzione sulla centralità della persona come attore informato e
responsabilizzato sulle scelte che riguardano la sua salute, sulla base degli obiettivi
e indirizzi operativi già contenuti nel PAL aziendale, nel P.S.S.R. nonché in altri
documenti di programmazione regionali.
2.1 Contesto sovraziendale
Il contesto nazionale è dominato dal protrarsi di un periodo di crisi economica, con le
inevitabili ricadute sul Sistema Sanitario Nazionale e Regionale.
Ai fini della stesura del presente documento si è tenuto conto dei seguenti
provvedimenti legislativi:
Legge Regionale n. 23 del 29 giugno 2012 “Norme in materia di
programmazione socio sanitaria e approvazione Piano Socio Sanitario
Regionale 2012-2016”, successivamente modificata in base alle indicazioni
ministeriali con la legge regionale n. 46 del 3 dicembre 2012 “Modifiche di
disposizioni regionali in materia di programmazione ed organizzazione socio-
sanitaria e di tutela della salute”.
La DGR 2122 del 19 novembre 2013 relativa alle “Schede di dotazione
ospedaliera” che ha ridisegnato la rete dell’assistenza ospedaliera;
La DGRV n. 2525 del 23 dicembre 2014 che ha determinato per l’anno 2015 gli
obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le Aziende Ulss del Veneto
La definizione degli obiettivi per l’anno 2015 continua il percorso già intrapreso
negli anni precedenti caratterizzato dalla volontà di mantenere elevato il livello
qualitativo delle prestazioni garantendo nel contempo la sostenibilità economico-
finanziaria del sistema. A riprova di ciò risulta oltremodo significativo il fatto che
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gli obiettivi concernenti l’equilibrio economico, infatti, rappresentano il 40% del
totale.
La DGRV n. 2718 del 29 dicembre 2014 con la quale la Regione ha fissato il
tetto di costo complessivo relativo al personale dipendente per l’anno 2015. Inoltre
con precedente nota prot. n. 557151 del 20/12/2014, la Regione ha dettato
disposizioni in materia di personale del SSR, specialistica ambulatoriale interna e
finanziamento dei contratti di formazione specialistica ed ha approvato i protocolli
d’intesa dell’area della Dirigenza Medica e Veterinaria del 27/11/2014 e dell’SPTA
del 28/11/2014, oltre a ha dettare le disposizioni in materia di prestazioni aggiuntive
ex art. 55, comma 2, dei CC.NN.LL. delle medesime aree dell’8/6/2000.
La medesima DGRV n. 2718 del 29 dicembre 2014 con la quale al Regione ha
fornito le direttive alle Aziende ULSS ed Ospedaliere e all’IRCCS “IOV” per la
predisposizione del Bilancio Economico Preventivo Annuale 2015, ex art. 25 D.Lgs.
118/2011ed ha provveduto all’assegnazione provvisoria delle risorse per
l’erogazione dei LEA e ha determinato i limiti di costo per l’anno 2015.
Il “Patto per la salute 2013-2015” unitamente ai già noti contenuti del “PSN
2011-2013”;
La legge di stabilità 2015 approvata con la Legge 190 del 23 dicembre 2014 .
Va ricordato in questa sede che il PSN evidenzia come macro obiettivo del Servizio
Sanitario Nazionale la promozione del “benessere e della salute dei cittadini e delle
comunità” nella consapevolezza che la vera ricchezza del sistema sanitario è la
salute dei cittadini.
Nel contesto normativo sopradescritto viene elaborato il presente Documento delle
Direttive 2015 che si configura come linea di indirizzo per la programmazione
aziendale 2015 per portare a conclusione il percorso di processo di budget 2015.
Tale documento, peraltro, potrà essere integrato e modificato qualora la Regione
dovesse definire nuovi obiettivi triennali.
2.2 Contesto aziendale
Per definire il quadro generale entro cui si muoverà l’azione aziendale per il 2015,
non si può prescindere da alcuni fattori:
La complessità del territorio di riferimento caratterizzato da una particolare
peculiarità: si estende in una zona della lunghezza di circa 60 km, per una
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larghezza media di poco più di 8 km, prevalentemente montuosa a nord e
pianeggiante e collinosa a sud, con una difficile viabilità e una critica rete di
trasporti, rendendo difficoltosi gli spostamenti tra le diverse strutture dell’ULSS.
Inoltre più del 14% della popolazione è composto da stranieri, penalizzando
l’Azienda anche sotto l’aspetto finanziario, in quanto, tale tipologia di cittadini
notoriamente assorbe consistenti risorse sanitarie.
L’obiettivo di aggiudicare l’appalto per la costruzione del nuovo polo ospedaliero
Arzignano – Montecchio anche a seguito del riconoscimento, da parte della
Regione del Veneto, dei seguenti finanziamenti:
DGRV data TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO IMPORTO FINANZIATO
96 29/01/2013 art.20 - 1^tranche € 24.576.598,15
915 10/06/2014 art. 20 - 2^ tranche € 4.000.000,00
2117 29/12/2014 anticipo art. 20 - 2^ tranche € 9.000.000,00
A cui va aggiunta la quota di autofinanziamento di €. 2.500.000,00.
Residuano €. 9.923.401,85 quali quota parte della 2^ tranche dell’art. 20,ancora
da deliberare, per un totale complessivo dell’opera di €. 50.000.000,00.
La prosecuzione del piano attuativo per l’applicazione della DGRV n. 2122 del
19/11/2013 “Adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture
pubbliche e private accreditate, di cui alla L.R. 39/1993, e definizione delle
schede di dotazione territoriale delle unità organizzative dei servizi e delle
strutture di ricovero intermedie. PSSR 2012-2016.Deliberazione n. 68/CR del 18
giugno 2013” approvato dalla Regione con propria DGRV 1176 dell’8/7/2014.
L’adozione del nuovo atto aziendale, e del relativo crono programma, approvato
con alcune prescrizioni dalla Regione del Veneto con decreto del direttore
dell’Area Sanità e Sociale n. 40 del 21 marzo 2014 e successivamente
aggiornato da questa azienda con Delibera del Direttore Generale n. 256 del
7/6/2014;
La forte presenza e il collegamento con le unità di offerta sul territorio e la
necessità di coordinare le risposte alle diverse criticità sul fronte dell’assistenza
sociale (Anziani, Handicap, Disagio giovanile);
La valorizzazione, qualificazione e formazione permanente del “capitale” umano;
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L’esigenza di garantire l’eccellenza nel rispetto dei vincoli di sostenibilità del
sistema;
Lo sviluppo continuo del sistema di controllo interno aziendale mediante il
coinvolgimento di tutto il personale compresa l’attività di sensibilizzazione in
merito alla prevenzione alla corruzione e alla diffusione di un’etica aziendale e
professionale .
Si espongono, di seguito, alcuni dati aziendali di sintesi, già richiamati nel piano
triennale di raggiungimento degli obiettivi (piano delle performance) e necessari per
comprendere l’azienda e base di partenza per la definizione degli obiettivi operativi
2015:
Comune N. Residenti di cui Stranieri % Stranieri
Alonte 1.675 123 7,34%
Altissimo 2.284 242 10,60%
Arzignano 25.996 5.316 20,45%
Brendola 6.751 550 8,15%
Brogliano 3.954 224 5,67%
Castelgomberto 6.151 681 11,07%
Chiampo 13.015 1.957 15,04%
Cornedo Vicentino 12.083 1.247 10,32%
Crespadoro 1.388 191 13,76%
Gambellara 3.447 663 19,23%
Grancona 1.887 122 6,47%
Lonigo 16.199 3.308 20,42%
Montebello Vicentino 6.557 1.013 15,45%
Montecchio Maggiore 23.653 4.102 17,34%
Montorso Vicentino 3.200 455 14,22%
Nogarole Vicentino 1.163 26 2,24%
Recoaro Terme 6.541 179 2,74%
S.Pietro Mussolino 1.632 319 19,55%
Sarego 6.758 1.089 16,11%
Trissino 8.757 899 10,27%
Valdagno 26.645 2.768 10,39%
Zermeghedo 1.410 243 17,23%
Totali 181.146 25.717 14,20%
Fonte dati: Anagrafi Comunali al 31/12/2013
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L’indice di vecchiaia rappresenta il peso della popolazione anziana in un determinato
territorio, sostanzialmente stima il grado di invecchiamento di una popolazione.
Esso si definisce come il rapporto di composizione tra la popolazione anziana (65
anni e oltre) e la popolazione più giovane (0-14 anni); valori superiori a 100 indicano
una maggiore presenza di soggetti anziani rispetto ai giovanissimi.
L’indice di vecchiaia della popolazione residente al 31.12.2013 nel territorio
dell’ULSS 5 è 125,1%.
Nella tabella che segue si evidenzia l’indice di vecchiaia per le tre aree geografiche
dell’ULSS 5 (nord, centro e sud).
Area Residenti 0-14 anni
Residenti >= 65 anni
Indice di vecchiaia 2013
Area Nord 9.354 14.105 150,79%
Area Centro 11.940 13.872 116,18%
Area Sud 6.696 7.049 105,27%
Totale ULSS 5 27.990 35.026 125,14%
Fonte: anagrafi comunali al 31/12/2013
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L’indice di natalità valuta le nascite nell’anno di riferimento e le rapporta al numero di
residenti. Nel corso degli anni tale rapporto è andato pressoché sempre diminuendo.
Area Residenti Nuovi nati Indice di Natalità
Area Nord 64.131 519 8,1
Area Centro 75.882 680 9,0
Area Sud 41.133 434 10,6
Totale ULSS 5 181.146 1.633 9,0
Fonte: anagrafi comunali al 31/12/2013
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2.3 I vincoli economici
Con la DGRV 2712 del 29/12/2014, richiamata la DGR 24/12/2012, n. 154/CR,
sono state assegnate alle Aziende Sanitarie le risorse finanziarie provvisorie per
l’esercizio 2015 al fine di garantire la piena operatività e l’efficace ed efficiente
realizzazione degli obiettivi di salute e funzionamento dei servizi, nelle more delle
procedure di definizione del riparto nazionale delle risorse per l’erogazione dei LEA.
Per l’Azienda Ulss n.5, pertanto il riparto provvisorio 2015 ammonta a :
RIPARTO PROVVISORIO 2015
CR 154/2012
(compreso fondo per la non autosufficienza) 273.153.000
monitoraggio dei piani di risanamento allevamenti da TBC,
burocellosi bovina e leucosi bovina enzootica 16.800
prevenzione delle malattie infettive (vaccinazioni) 44.929
Prevenzione MCNT (screening) 19.845
azioni regionali per la sorveglianza sui lavoratori esposti ed
ex esposti all’amianto 5.513
azioni regionali di prevenzione e contrasto di fenomeni di
mobbing 1.103
prosecuzione pluriennali del progetto di informatizzazione
del sistema di prevenzione per il triennio 2012-2014 4.595
l’area della salute e sicurezza sul lavoro (piano regionale
prevenzione 2014-2018) 22.054
area igiene ambientale (piano regionale prevenzione 2014-
2018) 14.703
TOTALE assegnato a quota capitaria 273.282.541
La ripartizione della quota del Fondo Sanitario Regionale è avvenuta sulla base delle
seguenti valutazioni:
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destinazione di un livello di risorse finanziarie adeguate al mantenimento del
modello di eccellenza del Servizio Socio Sanitario Veneto caratterizzato da
performance di elevato livello qualitativo;
garanzia di sostenibilità economico-finanziaria del SSR in condizioni di efficienza
ed appropriatezza;
riduzione della costosità generale del sistema mediante l’utilizzo di criteri che
tendono a correlare la suddivisione delle risorse stesse sulla base di parametri
quali quelli dei costi sostenuti dalle migliori aziende sanitarie (best practice);
superamento del criterio di allocazione finanziaria basato sulla spesa storica e
passaggio alla determinazione del fabbisogno sulla base dei costi standard;
definizione di una quota regionale integrativa a garanzia della quota pro-capite
minima di € 1.500.
A quanto assegnato a quota capitaria, la medesima DGRV ha previsto le quote per il
finanziamento a funzione così definite per l’U.l.s.s. 5 :
FINANZIAMENTO A FUNZIONE
Screening neonatale allargato (DGR 1308/2013) - 98.340
Fondo regionale per le attività trasfusionali (FRAT) 1.720.233
Finanziamento progetti e attività in collaborazione con le aziende
del SSR 353.086
Altri finanziamenti a funzione (coordinamento REACH per
€. 3.750 e sistema regionale trapianti per €. 23.000 ) 26.750
Totale finanziamento a funzione 2.001.729
Per finire, sempre nella medesima DGRV, la Regione ha definito le risorse per:
RISORSE PER INVESTIMENTI 2015
Risorse Regionali per investimenti 2015 943.900
I criteri utilizzati dalla Regione per tale attribuzione hanno tenuto conto del totale
delle immobilizzazioni lorde, il tasso di obsolescenza delle immobilizzazioni, il costo
della produzione rettificato e il valore degli ammortamenti dell’ultimo bilancio
disponibile.
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A tali risorse si aggiunge una parte del mutuo contratto nel 2014 e non ancora
utilizzato nonché potranno aggiungersi altre risorse derivanti da fonti private (es.
Fondazione Cariverona o fondi derivanti da operazioni di fundraising), in fase di
definizione.
Sulla base di tali risorse l’azienda dovrà predisporre il proprio piano degli investimenti
triennale.
Il riparto provvisorio 2015 è quindi di seguito rappresentato :
Finanziamento quota capitaria 273.282.541
Finanziamento a funzione 2.001.729
Totale finanziamento LEA 275.284.270
Finanziamento per gli investimenti 943.990
TOTALE RIPARTO PROVVISORIO 2015 276.228.000
Le considerazioni svolte ben rappresentano la valenza strategica che caratterizza il
raggiungimento degli obiettivi assegnati in sede di negoziazione di budget.
2.3.1. Vincoli economici per particolari voci di costo
Assistenza farmaceutica territoriale : con DGRV n. 2718 del 29 dicembre 2014 la
Regione ha fissato in €. 20.217.673. Tale tetto deriva dalla determinazione, a livello
nazionale, di mantenere tali costi nella percentuale dell’11.35% del FSN, in analogia
allo scorso anno.
La Regione ha calcolato il tetto per questa Azienda ULLS 5 sulla base della
popolazione residente pesata, per un valore pro capite di €. 117, comprensivo della
mobilità intra ed extra Regione.
Anche per il 2015 l’obiettivo sarà quello di cercare di raggiungere il tetto previsto
sostenendo il massimo impegno nell’analisi e nel coinvolgimento dei MMG e PLS, la
revisione dei relativi patti e il coinvolgimento degli specialisti interni.
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Farmaceutica Ospedaliera, in distribuzione diretta (DD) e Distribuzione per
conto (DPC) : anche per l’anno 2015 il tetto della spesa farmaceutica ospedaliera
è stato rideterminato nella misura del 3,5 % del FSN.
Il vincolo posto dalla Regione all’Azienda ULSS5, i cui criteri di determinazione sono
indicati nella richiamata DGRV 2718 del 29 dicembre 2014, è pari ad €. 9.576.849.
Tale tetto non tiene conto dei maggiori costi che deriveranno dalla
commercializzazione delle nuove terapie per la cura dell’epatite C, per i quali la
Regione si riserva di poter intervenire successivamente alla definitiva ripartizione del
FSN.
Il raggiungimento dell’obiettivo richiederà l’impegno di tutte le UO ospedaliere, il
ricorso alla distribuzione diretta e una forte azione di presidio e monitoraggio da
parte della farmacia ospedaliera.
Dispositivi Medici e Dispositivi Medici Diagnostici in vitro (IVD): in base a
quanto disposto dalla Legge di stabilità 2013 – Legge 24 dicembre 2012, n. 228, il
tetto dei costi per DM è stato fissato nella misura, a livello nazionale, del 4,4% del
FSN. Stante lo sforamento di tale limite, avvenuto nel corso del 2014, la Regione
richiede la messa in atto di misure finalizzate al governo della spesa.
La Regione ha determinato, per l’Azienda ULSS5, un tetto di spesa, per l’anno 2015,
pari ad €. 9.590.899 per i Dispostivi medici (esclusi quelli in vitro) e pari ad €.
2.982.520 per i dispositivi medici diagnostici in vitro.
Tali limiti sono stati così determinati:
� Per la spesa in ospedale : utilizzando i costi per dimesso pesato di ogni struttura,
standardizzati per cluster di strutture per case-mix, oltre che per specifiche
categorie di dispositivi;
� Per l’assistenza territoriale : sulla base del costo mediano rilevato nelle strutture
di ricovero intermedie e nei centri di servizio per anziani e sulla base della spesa
storica per il distretto;
� Per gli IV : tenendo conto dei costi standard calcolati come valore medio del
costo per prescrizione con una riduzione del 10% rispetto al 2014.
Assistenza Integrativa (AIR): in questa categoria di costo rientrano i dispositivi per
l’autocontrollo e l’autosomministrazione a favore di soggetti diabetici, i prodotti
dispensati per l’insufficienza renale cronica e per le malattie metaboliche. Il limite di
costo è stato determinato ipotizzando una spesa per assistibile pesato non superiore
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a €. 6,70. Il tetto di spesa per tale categoria è stato determinato, per l’azienda
ULSS5 in €. 1.724.980.
Nel corso del 2014, al fine di agire su tale voce di spesa che poneva l’azienda ulss5
tra le aziende venete con il costo per assistito più elevato, è stato portato regime il
sistema “web care” al fine di governare al meglio la spesa a favore di soggetti
diabetici, ferme restando le specificità degli assistiti dell’azienda che richiedono uno
specifico approfondimento dal punto di vista epidemiologico ed un necessario
confronto con la Regione.
Per quanto riguarda, invece, la distribuzione con onere a carico del SSN degli
alimenti senza glutine a favore di persone con celiachia, si richiamano i limiti mensili
stabiliti dalle DGRV 991/2012 e DGR 2529/2012 e relativi aggiornamenti, finalizzati
alla razionalizzazione dell’uso dei prodotti dietetici. L’Azienda si impegna a rispettare
il limite posto per l’anno 2015 e ed attivare, anche per tale tipologia di distribuzione, il
sistema web care.
Assistenza Protesica : per l’anno 2015 la Regione con la DGRV surrichiamata ha
confermato il limite di spesa pro capite già fissata per il 2014, pari ad €. 15,00
(comprensivo dei dispositivi extra-nomenclatore, cespiti e servizi accessori tra cui
sanificazioni, manutenzioni ecc.). Viene mantenuto il sistema di monitoraggio tramite
cruscotto regionale. Il limite di costo provvisorio è quindi, per l’azienda ULSS5 di
€. 2.717.790 (calcolo effettuato con popolazione residente al 31.12.2.13)
Medicina convenzionata : La programmazione dell’assistenza primaria (DGRV
1666/2011) prevede piani aziendali, Aggregazioni Funzionali e Medicina di gruppo
Integrata, strumenti con cui si vuole realizzare su tutto il territorio regionale la
continuità dell’assistenza e delle cure, secondo l’appropriatezza e sostenibilità
economica. La Regione con la citata DGRV 2718 del 29 dicembre 2014, chiarisce
che :
� Le attivazioni, anche sperimentali, delle medicine di gruppo integrate, saranno
coperte, secondo programmazione regionale, con i finanziamenti regionali
appositamente previsti;
� Le medicine di gruppo, le medicine in rete e le medicine in associazione
dovranno, invece, essere a carico del bilancio aziendale.
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Assistenza ospedaliera ed ambulatoriale degli eroga tori ospedalieri privati
accreditati : al riguardo la Regione rinvia quanto indicato nella DGR 2170 del 18
novembre 2014.
Specialistica ambulatoriale interna : con nota prot. n. 557151 del 20/12/2014 la
Regione ha altresì previsto di prorogare, per l’anno 2015, le disposizioni relative alla
specialistica ambulatoriale interna contenute nella DGR n. 2587 del 28 dicembre
2012, alla quale si rimanda.
2.3.2. Vincoli economici per la spesa del Personale
Le disposizioni nazionali e regionali negli ultimi anni hanno imposto alle aziende a
contenere le assunzioni esclusivamente entro quelle strettamente necessarie per
garantire le prestazioni comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
La Regione con la DGRV n. 2718 del 29 dicembre 2014 ha fissato il tetto di costo
complessivo relativo al personale dipendente per l’anno 2015. Inoltre con precedente
nota prot. n. 557151 del 20/12/2014 , la Regione ha dettato disposizioni in materia di
personale del SSR, specialistica ambulatoriale interna e finanziamento dei contratti di
formazione specialistica ed ha approvato i protocolli d’intesa dell’area della Dirigenza
Medica e Veterinaria del 27/11/2014 e dell’SPTA del 28/11/2014, oltre a ha dettare le
disposizioni in materia di prestazioni aggiuntive ex art. 55, comma 2, dei CC.NN.LL. delle
medesime aree dell’8/6/2000.
Con tali provvedimenti la Regione ha fissato in €. 89.479.000 il tetto di costo
complessivo relativo al personale dipendente dell’Ulss5 per l’esercizio 2015,
comprensivo di €. 100.000 per coordinamenti. Tale tetto costituisce limite invalicabile.
E’ stato inoltre riconfermato che :
le aziende sanitarie devono mettere in atto tutte le possibili azioni di
razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi prima di ricorrere a nuove
acquisizioni di risorse umane;
le aziende sanitarie possono procedere al reclutamento di personale,
esclusivamente per garantire le prestazioni compres e nei LEA ;
Il limite di spesa, di rilevante impatto per l’Azienda, impone un’attenta politica di
acquisizione di personale, contemperando l’obiettivo di assicurare il turn-over con
ulteriori importanti obiettivi di revisione organi zzativa . Si comprende pertanto
come l’Azienda deve necessariamente valutare ogni possibile soluzione
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organizzativa atta ad ottimizzare ulteriormente l’impiego delle risorse umane
attualmente in servizio.
Pertanto, la negoziazione degli obiettivi 2015 non può che avvenire ad “iso risorse”,
tenute in debito conto le pesanti restrizioni di spesa poc’anzi citate.
Con la nota prot. n. 557151 del 20/12/2014 la Regione, tra le altre cose, ha inoltre
precisato che :
� il costo complessivo per consulenze, collaborazioni, interinale e altre prestazioni
di lavoro sanitarie e socio sanitarie non dovrà eccedere il 70% del costo
sostenuto allo stesso titolo nel 2010, al netto dei rapporti contrattuali dotati di
autonomo finanziamento;
� la spesa per studi e incarichi di consulenza, deve attenersi al limite posto
dall’art.1, comma 5, del D.L. 31/8/2013, n.101, convertito nella L.125 del
30/10/2013;
� vige il divieto di disporre assunzioni di personale, a tempo determinato e
indeterminato, dei ruoli professionali, tecnico e amministrativo, ivi compreso
quello dei profili dirigenziali, salvo eccezioni autorizzate dall’area Sanità e Sociale
della Regione;
� solo per ragioni di carattere eccezionale, autorizzate dalla Regione, possono
essere istaurati rapporti di natura libero professionale, di consulenza, di
co.co.co., sebbene per attività di tipo sanitario;
� non possono essere comunque rinnovati contratti di lavoro autonomo, mentre
l’eventuale proroga è consentita in via eccezionale;
� i costi del personale comandato sono direttamente assunti dall’azienda di
destinazione che deve imputarli all’interno dei costi del personale;
� devono essere ridotti i rapporti di lavoro a tempo determinato ed autonomo.
Inoltre, con la nota prot. n. 557151 del 20/12/2014 è stato confermato, anche per
l’anno 2015, il medesimo tetto previsto per il 2104 ( €. 749.982,33 - compresa IRAP)
per il ricorso all’acquisto di prestazioni aggiuntive ex. art. 55 c. 2 C.C.N.L. 2000, area
della dirigenza medica e veterinaria.
Rimane invece fermo il tetto di spera per il ricorso a prestazioni aggiuntive da parte
del personale del comparto
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
18
2.4 Formazione del personale
Anche per l’anno 2015 l’Azienda intende proseguire nello sviluppo dell’ampliamento
delle conoscenze professionali di ogni singolo dipendente.
La formazione nel contesto aziendale dell’ULSS 5 è pertanto valutata quale
fondamentale leva gestionale del miglioramento continuo della qualità, finalizzato
alla soddisfazione degli utenti e dei dipendenti, in grado di contribuire al
perseguimento degli obiettivi aziendali.
Il Piano annuale della formazione rappresenta lo sforzo di produrre una
programmazione dell’aggiornamento del personale che sia proiettata sul medio
periodo e divenga un supporto fondamentale e sistematico per il miglioramento della
dimensione tecnico-professionale, dei processi, delle relazioni, dell’organizzazione
aziendale, nel rispetto dei vincoli di bilancio.
Nella formulazione del Piano Formazione anno 2014 si sono assunti come
riferimenti primari:
le categorie di obiettivi individuati dalla Commissione Nazionale per la
Formazione Continua in Medicina (Regolamento applicativo dei criteri oggettivi di
cui all’Accordo Stato-Regioni del 5/11/2009 ed Accordo Stato Regioni del
19/04/2012);
alcuni ambiti tematici contenuti nel nuovo Piano Socio Sanitario Regionale 2012 -
2016, approvato con la legge regionale 29 giugno 2012, n. 23, come proposto
dalla DGRV n. 1969 del 02/10/2012;
le indicazioni contenute nella deliberazione della Giunta Regionale n. 975 del 18
giugno 2013 in materia di organizzazione delle aziende UU.LL.SS.SS. e
Ospedaliere;
quanto definito con deliberazione della Giunta Regionale n. 2122 del 19
novembre 2013 in materia di adeguamento delle schede di dotazione
ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate;
le disposizioni emanate con D.G.R.V. n. 1236 del 16 luglio 2013. “Approvazione
dello schema di Convenzione tra l'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari
Regionali - Agenas e la Regione Veneto finalizzato alla gestione del sistema di
formazione continua”;
la deliberazione della Giunta Regionale n. 1753 del 29 settembre 2014
“Programma regionale per l'Educazione continua in Medicina. Sviluppo e ruolo
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
19
dei Provider ECM pubblici (Aziende Sanitarie e Ospedaliere, Istituto Oncologico
Veneto) nella realizzazione del Piano Regionale della Formazione Continua
ECM, con particolare riferimento ai dieci obiettivi ritenuti dalla Regione Veneto
prioritari.
Inoltre, il piano è stato elaborato avendo riguardo a :
il coinvolgimento del personale nell’analisi e nella formulazione delle proposte
formative;
l’evidenza circa le modalità con cui vengono effettuate le verifiche e le valutazioni
sull’efficacia degli interventi formativi rispetto alle criticità iniziali (problema) che
hanno generato l'esigenza formativa;
l’effettuazione di una valutazione successiva delle ricadute formative in termini di
competenze acquisite e di miglioramenti dell’operatività, utilizzando adeguati
indicatori.
Il piano di formazione 2015 è stato approvato con delibera n. 837 del 12/12/2014.
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
20
3. OBIETTIVI 2015
Come indicato nel Piano triennale di raggiungimento degli obiettivi (piano delle
performance) nel quale è stata richiamata la mappa strategica aziendale per il
triennio 2014-1016, le aree di intervento sono state individuate in :
Qualità dei servizi e appropriatezza;
Prevenzione della promozione della salute;
Integrazione Ospedale-territorio;
Governo delle risorse;
Informazione-trasparenza e comunicazione
Per ogni area di intervento sono stati definitivi specifici obiettivi strategici ai quali
sono stati declinati obiettivi operativi di periodo raggiungibili attraverso specifiche
azioni misurabili da specifici indicatori,soglie e tempi di realizzazione.
Per l’anno 2015 , gli obiettivi strategici di seguito indicati vengono declinati ai vari
responsabili delle U.O. aziendali ed ai quali vengono aggregati obiettivi operativi ed
azioni, oggetto di negoziazione::
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
21
In particolare, il raggiungimento di tali obiettivi strategici dovrà prevedere specifici
obiettivi operativi ed azioni ad essi correlate che dovranno garantire , da parte di tutti
i contri di responsabilità:
il rispetto dei “debiti informativi ” verso la Regione e/o i Ministeri;
l’accountability e l’attivazione di sistemi di controllo che vanno perseguiti in
modo corretto per generare comportamenti virtuosi;
Il coinvolgimento nello sviluppo del sistema di controllo interno con
attenzione, anche, al rispetto dei contenuti del piano di prevenzione della
corruzione, del programma triennale della trasparenza e dell’integrità e al
codice di comportamento, tutti di recente approvazione;
La ricerca di efficienza e di economicità nelle proprie azioni;
Il miglioramento del processo di gestione del rischio nelle attività cliniche,
gestionali e amministrative intraprese cercando di porre in essere maggiore
Area Strategica 1
QUALITA' DEI SERVIZI E APPROPRIATEZZA
1.1 Migliorare gli esiti delle cure
1.2 Promuovere il miglioramento dei processi
1.3 Governare l'appropriatezza clinica, prescrittiva e gestionale
1.4 Sviluppare reti cliniche e di servizi
1.5 Migliorare il livello della qualità percepita
Area Strategica 1
QUALITA' DEI SERVIZI E APPROPRIATEZZA
1.1 Migliorare gli esiti delle cure
1.2 Promuovere il miglioramento dei processi
1.3 Governare l'appropriatezza clinica, prescrittiva e gestionale
1.4 Sviluppare reti cliniche e di servizi
1.5 Migliorare il livello della qualità percepita
Area Strategica 3
INTEGRAZIONE OSPEDALE - TERRITORIO
3.1 Migliorare la presa in carico del paziente
3.2 Aumentare la comunicazione tra H e T e tra T e H
3.3 Sviluppare i luoghi dell' integrazione
Area Strategica 3
INTEGRAZIONE OSPEDALE - TERRITORIO
3.1 Migliorare la presa in carico del paziente
3.2 Aumentare la comunicazione tra H e T e tra T e H
3.3 Sviluppare i luoghi dell' integrazione
Area Strategica 4
GOVERNO DELLE RISORSE
4.1 Valorizzare le risorse umane
4.2 Sviluppare e adeguare le risorse strutturali, tecnologiche e dei sistemi informativi ai nuovi modelli assistenziali
4.3 Migliorare i processi di approvvigionamento e gestione dei beni e dei servizi
4.4 Consolidare la gestione delle risorse finanziarie e i relativi sistemi di controllo
4.5 Razionalizzare i Servizi sul territorio
4.6 Migliorare i sistemi gestionali
Area Strategica 4
GOVERNO DELLE RISORSE
4.1 Valorizzare le risorse umane
4.2 Sviluppare e adeguare le risorse strutturali, tecnologiche e dei sistemi informativi ai nuovi modelli assistenziali
4.3 Migliorare i processi di approvvigionamento e gestione dei beni e dei servizi
4.4 Consolidare la gestione delle risorse finanziarie e i relativi sistemi di controllo
4.5 Razionalizzare i Servizi sul territorio
4.6 Migliorare i sistemi gestionali
Area Strategica 5
INFORMAZIONE - TRASPARENZA - COMUNICAZIONE
5.1 Sviluppare la comunicazione interna ed esterna e garantire l'accesso alle informazioni
5.2 Migliorare la trasparenza delle attività aziendali e l'immagine dell'azienda sul territorio
5.3 Applicare il NSIS (Nuovo Sistema Informativo Sanitario)
Area Strategica 5
INFORMAZIONE - TRASPARENZA - COMUNICAZIONE
5.1 Sviluppare la comunicazione interna ed esterna e garantire l'accesso alle informazioni
5.2 Migliorare la trasparenza delle attività aziendali e l'immagine dell'azienda sul territorio
5.3 Applicare il NSIS (Nuovo Sistema Informativo Sanitario)
Area Strategica 2
PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA
SALUTE
2.1 Migliorare la conoscenza dello stato di salute della popolazione
2.2 Promovere la salute negli ambienti di vita e di lavoro
2.3 Sviluppare interventi di prevenzione delle malattie, degli incidenti e delle morti evitabili
2.4 Uniformare, a livello provinciale, i Dipartimenti di Prevenzione aziendali
Area Strategica 2
PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA
SALUTE
2.1 Migliorare la conoscenza dello stato di salute della popolazione
2.2 Promovere la salute negli ambienti di vita e di lavoro
2.3 Sviluppare interventi di prevenzione delle malattie, degli incidenti e delle morti evitabili
2.4 Uniformare, a livello provinciale, i Dipartimenti di Prevenzione aziendali
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
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attenzione all’identificazione, la valutazione, e la riduzione del rischio di danni
per pazienti,operatori e visitatori e il rischio di perdite per l'organizzazione
stessa;
L’attivazione di tutte le iniziative necessarie per il mantenimento dei requisiti
previsti dall’accreditamento istituzionale e per il percorso di rinnovo
dell’autorizzazione all’esercizio previsti per l’anno 2015;
Il miglioramento del benessere organizzativo ;
La reingenierizzazione della gestione delle scorte di reparto/uo/servizio.
Inoltre:
per l’area ospedaliera:
L’ottimizzazione e miglioramento dell’appropriatezza dei ricoveri e dei
processi assistenziali in funzione della conferma del tetto aziendale
programmato dei ricoveri inferiore a 135 ricoveri per mille abitanti ;
Il mantenimento dell’erogazione dei farmaci alla dimissione da ricovero
ordinario e da visita specialistica al fine di razionalizzare la spesa
farmaceutica;
L’appropriatezza delle richieste di prestazioni di laboratorio per i ricoverati;
La reingegnerizzazione dei percorsi assistenziali standard e dei piani
assistenziali personalizzati condivisi tra strutture territoriali aziendali e del
privato sociale, orientati al miglioramento continuo della qualità;
La corretta e tempestiva compilazione della cartell a clinica che
costituisce, fra l’altro, una esigenza imprescindibile per un corretto e puntuale
monitoraggio della prassi di effettuazione dell’attività clinica;
La gestione dei DH medici con finalità diagnostica per non più del 15%;
La gestione dei ricoveri in area riabilitativa con degenza superiore alla
soglia di riabilitazione per non più del 20%;
Il contenimento dei parti cesarei primari nei limiti del 15% massimo;
Il contenimento dei ricoveri medici oltre soglia per pazienti over 65 enni,
entro il 3% massimo;
L’attivazione della rete oncologica ;
L’attivazione a regime della breast unit;
L’aumento dell’efficienza delle sale operatorie ;
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
23
La riorganizzazione dell’attività chirurgica ;
La razionalizzazione dell'assistenza specialistica e la riduzione del tasso di
utilizzo nelle branche fuori standard regionale (4 per abitante);
La riduzione della spesa farmaceutica ospedaliera , anche attraverso
l’incremento dell’utilizzo di farmaci generici e la prescrizione del principio
attivo;
Il completamento e il mantenimento del “sistema” di Governo Clinico , in
modo da garantire la completa attuazione delle strategie aziendali secondo il
miglioramento continuo della pratica clinica e della qualità dell’assistenza;
La revisione delle azioni volte a rendere realizzabile il Piano Attuativo
Aziendale per la implementazione e messa a regime delle modalità
organizzative ed erogative per il contenimento dei tempi di attesa secondo
quanto disposto dalla DGR 2525 del 23/12/2014, in materia di specialistica
ambulatoriale (indicatori: Breve (A) 90% - Differibile (B) 90% - Programmabile
(C) 100%) ed ai nuovi obiettivi regionali;
L’organizzazione ed erogazione di attività specialistiche rispetto alle quali vi
sono liste di attesa , con ampliamento dell’offerta anche in orari serali o festivi.
per l’area distrettuale:
La piena implementazione delle modalità organizzative ed erogative per il
contenimento dei tempi d’attesa secondo la DGR 863/2011;
L’implementazione di azioni congiunte con l’area ospedaliera finalizzate al
perseguimento dell’obiettivo regionale che individua il costo per l'assistenza
farmaceutica convenzionata pro capite ottenuto sulla base della
popolazione assistita pesata non superiore a euro 117,00 pro capite;
L’attuazione del Piano aziendale per il potenziamento dell’assistenza primaria
e revisione delle forme di associazione fra i medici di base e realizzazione
delle rete assistenziale territoriale mediante lo sviluppo della Medicina di
Gruppo all’interno delle Aggregazioni Funzionali Territoriali;
Il completamento della riorganizzazione e l’accorpamento dei vari servizi
presenti nel territorio in ambito materno/infantile, sert, psichiatria;
L’avvio a regime della COT (Centrale Operativa Territoriale) quale elemento
cardine dell’organizzazione territoriale in quanto funzione di coordinamento
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
24
della presa in carico dell’utente “protetto” e di raccordo fra i soggetti della rete
assistenziale;
il potenziamento dell’assistenza domiciliare , quale aspirazione e diritto delle
persone e dei familiari, che risponde all’obiettivo qualitativamente e
culturalmente rilevante di favorire il mantenimento della persona nel proprio
ambiente di vita e al proprio domicilio;
il rafforzamento della rete delle cure palliative , ambito in cui l’attenzione alla
prossimità al decesso assume di per sé un valore etico, in cui la
multiprofessionalità diventa una risorsa per la dignità della persona;
la rimodulazione dell’assistenza residenziale sviluppando una flessibilità
organizzativa per adeguare il sistema alle nuove esigenze assistenziali,
considerando le strutture residenziali come parti integranti del Sistema, specie
nel gravoso ambito della non autosufficienza;
lo sviluppo di strutture di ricovero intermedie necessarie per garantire un
adeguato passaggio dall’Ospedale al Territorio senza soluzione di continuità;
la diffusione su tutto il territorio regionale delle Medicine di Gruppo Integrate ,
esito del perfezionamento e del consolidamento dei processi di
sperimentazione, effettuati negli ultimi anni, ed in conformità a quanto previsto
dalla L. n. 189/2012 (c.d. “legge Balduzzi”).
Lo sviluppo dell’assistenza extraospedaliera;
la definizione ed implementazione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici
Assistenziali (PDTA),
lo sviluppo di reti cliniche integrate tra Ospedale e Territorio.
per l’area della prevenzione:
Il mantenimento e miglioramento, assieme ad altre istituzioni territoriali, di
azioni o progetti per la promozione della salute negli ambienti di vita e di
lavoro;
L’avvio a regime dell’adesione al SUAP informatizzato;
La prosecuzione e il completamento delle attività previste dai programmi
triennali previsti dalla Regione Veneto;
Il consolidamento e miglioramento delle azioni di monitoraggio e prevenzione
degli infortuni sul lavoro e delle malattie correlate al lavoro;
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
25
Il consolidamento dei tassi di adesione alle vaccinazioni ed il rispetto delle
coperture secondo indicazioni regionali;
Il consolidamento dei tassi di adesione agli screening oncologici e il rispetto
della copertura prevista da indicazioni regionali;
L’implementazione delle politiche sulla sicurezza alimentare; anche
consolidando la funzione di semplificazione e coordinamento del Dipartimento
Funzionale per la Sicurezza Alimentare ;
Il trasferimento delle competenze, in materia di commissioni per invalidità
civile, all’INPS e la conseguente riorganizzazione delle funzioni del servizio.
per l’area amministrativa:
il corretto svolgimento di adempimenti amministrativo-contabili connessi al
Bilancio Economico Preventivo, al monitoraggio trimestrale dei costi, al
Bilancio di Esercizio, alla qualità dei dati di Bilancio;
La collaborazione alla società di certificazione del bilancio;
lo sviluppo del sistema di controllo interno attraverso l’analisi dei processi
mappati, la valutazione dei rischi e l’adozione dei piani di mitigazione degli
stessi;
il completamento e miglioramento nelle procedure di formazione dei dati al
fine di assicurare:
� correttezza, efficacia, trasparenza, tracciabilità dei dati ai fini delle loro
attendibilità,
� salvaguardia del patrimonio aziendale,
� rispetto delle norme di legge vigenti.
Il continuo monitoraggio sull’andamento dei costi e la diffusione periodica (via
web) dei dati relativi ai fattori produttivi negoziati con i Centri di responsabilità;
Il perfezionamento del reporting strategico destinato alla Direzione strategica
e del data warehouse aziendale;
La razionalizzazione del flusso documentale e lo sviluppo del processo di
sburocratizzazione e digitalizzazione previsto dal codice sull’amministrazione
digitale;
La razionalizzazione dei processi amministrativi e l’informatizzazione dei
procedimenti, compreso il relativo monitoraggio;
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
26
L’estensione dell’utilizzo della firma digitale;
L’avvio a regime della fatturazione elettronica;
Il completamento della gestione telematica delle prescrizioni di prestazioni
specialistiche e farmaceutiche (E-prescription);
L’utilizzo di prezzi minori o uguali al prezzo unitario di riferimento regionale,
nell’acquisizione di “principi attivi”, “dispositivi medici”, nonché nei servizi di
lavanderia, pulizia e ristorazione;
La risposta puntuale agli adempimenti informativi relativi alla contabilità
analitica standard regionale;
L’adozione del modello di autoassicurazione secondo le linee regionali;
Il rispetto della tempistica nell’invio di flussi informativi nazionali e regionali;
La revisione di alcuni regolamenti aziendali (mensa aziendale; utilizzo del
parco auto aziendali ecc.);
Il rispetto della programmazione aziendale degli acquisti;
la fattiva e propositiva collaborazione alla implementazione dei processi di
area vasta secondo le indicazioni Regionali e l’adesione alle gare regionali.
Molti degli obiettivi indicati risultano coerenti con i puntuali obiettivi di salute e di
funzionamento dei servizi per le Aziende Ulss del Veneto per l’anno 2015 declinati ai
Direttori Generali con DGRV n. 2525 del 23 dicembre 2014 e di seguito richiamati e
declinati, da parte del Direttore Generale, ai Direttori di area e ai Direttori delle
macrostrutture funzionali che dovranno, a loro volta, attribuirli ai vari responsabili di
struttura, in base all’organizzazione aziendale, nell’ambito delle negoziazioni di
budget organizzate dal comitato di budget aziendale.
La definizione degli obiettivi per l’anno 2015 continua il percorso già intrapreso negli
anni precedenti caratterizzato dalla volontà di mantenere elevato il livello qualitativo
delle prestazioni garantendo nel contempo la sostenibilità economico-finanziaria del
sistema.
3.1 Azioni per la valutazione della prestazione i ndividuale dei responsabile di struttura
Si rappresentano di seguito alcune delle azioni che i responsabili di struttura
dovranno porre in essere, sebbene non oggetto di negoziazioni di budget, e che
saranno tenute in considerazione nella valutazione delle prestazione individuale:
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
27
Il mantenimento del percorso intrapreso di riduzione delle ferie residue ;
la condivisione degli obiettivi con i propri collaboratori (evidenze oggettive:
verbali degli incontri);
il miglioramento del processo di valutazione dei propri collaboratori;
il miglioramento della comunicazione con l’utenza ( aggiornamento delle
carte dei servizi e di deplians informativi);
la capacità di programmare e pianificare le attività;
la capacità di proporre concrete proposte riorganizzative;
la costruzione di modelli di rappresentazione e rendicontazione rivolti ai
cittadini per aumentare il livello di conoscenza delle attività gestite e di
condivisione dei risultati;
il miglioramento del trend della mobilità intraregionale attraverso il
contenimento della fuga dei pazienti verso le altre strutture pubbliche e private
per quelle patologie già trattate in Azienda con contestuale incremento
dell’attrattività anche attraverso il coinvolgimento dei MMG e PLS nei percorsi
assistenziali, nel monitoraggio delle fughe per ricovero e prestazioni
specialistiche e nella presentazione dei servizi offerti dalle strutture aziendali;
gli esiti che emergeranno dell’analisi della qualità percepita da parte
dell’utente che si intende attivare, in alcune aree aziendali, nell’anno 2015.
**********
Si riportano nelle tabelle che seguono gli obiettivi di salute e di funzionamento dei
servizi per le Aziende Ulss del Veneto per l’anno 2015 declinati ai Direttori Generali
con DGRV n. 2525 del 23 dicembre 2014.
Legenda :
DA= Direttore Amministrativo
DS= Direttore Sanitario
DSS= Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale
FOsp= Direttore Funzione Ospedaliera
Distr. = Direttore Distretto
Prev= Direttore del Dipartimento di Prevenzione
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
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Direzione Macrostrutture
ID OBIETTIVO/INDICATORE SOGLIA 2015 NOTE PUNTI DA DS DSS FOsp. Distr. Prev.
A Osservanza delle linee guida ed indirizzi in materi a di controllo e di programmazione dell’organizzazione degli uffici 6,00 x x x x
A.1 Adeguamento della organizzazione distrettuale agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR 2012-2016 1,00 x x x
A.1.1 Sviluppo del modello di Centrale Operativa Sì 1,00 x x x
A.2 Sviluppo delle cure primarie e partecipazione alla governance 1,00 x x x
A.2.1 Effettuazione Monitoraggio dello sviluppo delle Cure Primarie Sì 1,00 x x x
A.3 Adeguamento della organizzazione ospedaliera agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR 2012-2016 1,00 x x
A.3.1 Adeguamento della Dotazione di Posti Letto alla Programmazione Regionale
Sì 0,50 x x
A.3.2 Concentrazione negli ospedali Hub dell'Attività di Alta Complessità (% ricoveri Classe A su Totale)
Aumento per gli Ospedali Hub, Riduzione per gli Ospedali Spoke
0,50 x x
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
29
Direzione Macrostrutture
ID OBIETTIVO/INDICATORE SOGLIA 2015 NOTE PUNTI DA DS DSS FOsp. Distr. Prev.
A.4 Adeguamento della organizzazione delle strutture intermedie agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR 2012-2016 1,00 x x x
A.4.1
Progressione del piano di adeguamento aziendale della dotazione assistenziale territoriale (strutture intermedie) come ratificato, per ogni azienda, con apposita delibera di giunta.
Sì 1,00 x x x
A.5 Valutazione e monitoraggio dell’attuazione del Piano di Zona 1,00 x X x
A.5.1 Presentazione della relazione valutativa annuale sul piano di zona, entro i termini previsti, corredata dal monitoraggio annuale sui dati.
Sì 1,00 x x
A.6 Governo degli erogatori privati accreditati 1,00 X X X x
A.6.1
Gestione della delega per lo svolgimento della fase di accertamento e possesso e verifica del mantenimento dei requisiti prevista nell’ambito dei procedimenti attuativi della L.R. 16 agosto 2002 n. 22, come da DGR 1145/13 e successive proroghe
Sì 1,00 x x x x
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
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Direzione Macrostrutture
ID OBIETTIVO/INDICATORE SOGLIA 2015 NOTE PUNTI DA DS DSS FOsp. Distr. Prev.
B Corretta ed economica gestione delle risorse attrib uite ed introitate 3,00 x
B.1 Riduzione prezzi di acquisto all'interno delle soglie di prezzo unitario di riferimento Regionale, come indicato dai documenti dell'Osservatorio Prezzi (OPRVE) 1,00 x
B.1.1
Utilizzo Prezzi minori o uguali al Prezzo unitario di riferimento Regionale (ove presente) nella acquisizione di “principi attivi” , “dispositivi medici”, nonché dei servizi di “lavanderia”, “pulizia”, “ristorazione"
Sì 1,00 x
B.2 Raccogliere dati analitici di consumo delle risorse nelle Aziende 1,00 x
B.2.1 Ottemperare agli adempimenti informativi relativi alla Contabilità Analitica Standard Regionale Sì 1,00 x
B.3 Applicare le nuove politiche di Assicurazione 1,00 x
B.3.1 Adottare il modello di Autoassicurazione secondo le direttive regionali Sì 1,00 x
C Obiettivi di Salute e funzionamento dei servizi 19,00 x x
C.1 Copertura Vaccinazioni già Obbligatorie e Screening Oncologici 3,00 x x
C.1.1 Tasso di copertura vaccinale "aggiustato" - Difterite e Tetano ≥ 95% 0,50 x x
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
31
Direzione Macrostrutture
ID OBIETTIVO/INDICATORE SOGLIA 2015 NOTE PUNTI DA DS DSS FOsp. Distr. Prev.
C.1.2 Tasso di copertura vaccinale "aggiustato" - Epatite B ≥ 95% 0,50 x x
C.1.3 Tasso di copertura vaccinale "aggiustato" - Polio ≥ 95% 0,50 x x
C.1.4 Adesione “corretta” per screening mammografico ≥ 80% 0,50 x x
C.1.5 Adesione “corretta” per screening citologico ≥ 60% 0,50 x x
C.1.6 Adesione “corretta” per colon-retto ≥ 65% 0,50 x x
C.2 Integrazione Ospedale - Territorio 2,00 x x x x
C.2.1 Percentuale di dimissioni ultra 75enni visitati a domicilio - entro 2 gg dalla dimissione
≥ 10% 0,50 x x
x
C.2.2 Percentuale di ultra75enni con almeno 8 accessi domiciliari nell'ultimo mese di vita ≥ 15% 0,50 x x x
C.2.3 Riammissioni Mediche entro 30 giorni per 100 ricoveri negli ulta75enni
Massimo 10 riammissioni ogni 100 ricoveri
1,00 x x x x
C.3 Appropriatezza delle cure ospedaliere 3,00 x x
C.3.1 Mantenimento o riduzione del Tasso di ospedalizzazione al 135‰ ≤ 135‰ 0,50 x x
C.3.2 % ricoveri in DH medico con finalità diagnostica (Patto per la Salute 2010-12) (Codice Indicatore S.Anna C14.2)
≤ 15% 0,50 x x
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
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Direzione Macrostrutture
ID OBIETTIVO/INDICATORE SOGLIA 2015 NOTE PUNTI DA DS DSS FOsp. Distr. Prev.
C.3.3 Percentuale di ricoveri in area riabilitativa con degenza superiore alle soglie di riabilitazione ≤ 20% 1,00 x x
C.3.4 Percentuale dei Parti Cesarei Primari
25% per le maternità con più di 1000 parti e 15% per le maternità con meno di 1000 parti
0,50 x x
C.3.6 % Ricoveri medici oltre soglia per pz >= 65 aa (Patto per la Salute 2010-12) (codice S.Anna: C14.4)
≤ 3% 0,50 x x
C.4 Ottimizzazione della Rete Oncologia ed attivazione delle Breast Unit 1,00 x x
C.4.1 Attivazione della Rete Oncologica Veneta secondo quanto previsto dalla DGR 2067/2013 Sì 1,00 x x
C.4.2 Attivazione delle Breast Unit secondo quanto previsto della DGR 1173/2014 Sì
Solo per le Aziende con Breast Unit 0,5 punti sottratti al precedente indicatore
- x x
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
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ID OBIETTIVO/INDICATORE SOGLIA 2015 NOTE PUNTI DA DS DSS FOsp. Distr. Prev.
C.5 Aderenza alle Disposizioni Operative per l'Attività di Pronto Soccorso (DGR 1513/2014) 2,00 x x
C.5.1 Percentuale di accessi con Durata accesso in Pronto Soccorso inferiore alle 4 ore secondo quanto previsto da DGR 1513/2014
90° percentile degli accessi entro 4 ore
1,00 x x
C.5.2 Attivazione di percorsi brevi per i Medici di Medicina Generale per le specialità di oculistica, otorinolaringoiatria, ortopedia, dermatologia
Sì 1,00 x x
C.6 Aumento dell'efficienza nell'impiego delle Sale Operatorie 1,00 x x
C.6.1 Effettuazione di almeno 1000 interventi annui (solo Ricovero Ordinario) in ciascuna sala operatoria utilizzata 5 giorni alla settimana
> 1.000 interventi annuali
1,00 x x
C.7 Organizzazione dell'Attività Chirurgica 1,00 x x
C.7.1 Percentuale di ricoveri programmati con intervento e degenza inferiore ai 5gg effettuati in Week Surgery
≥ 40% 0,50 x x
C.7.2 Attivazione dei Letti Monitorati secondo quanto previsto da DGR 2122/2013 Sì 0,50 x x
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ID OBIETTIVO/INDICATORE SOGLIA 2015 NOTE PUNTI DA DS DSS FOsp. Distr. Prev.
C.7.3 Percentuale di DRG medici dimessi da reparti chirurgici ≤ 15%
Solo per le Aziende con Valore 2014 superiore al 14% 0,5 punti sottratti ai precedenti indicatori
- x x
C.8 Indicatori di Appropriatezza Prescrittiva 4,00 x x
C.8.1 Miglioramento di Tutti gli Indicatori di aderenza del rapporto OsMed dell'Agenzia Italiana del Farmaco e Indicatori di appropriatezza della Regione Veneto
Sì Per le ULSS Provinciali solo 3 punti
4,00 x x
C.9 Sperimentazione Clinica ed Aumento delle segnalazioni ADR per farmaci e vaccini 1,00 x x x
C.9.1 Numero di sperimentazioni rispetto all'anno precedente estratte dall'Osservatorio nazionale sulla sperimentazione clinica dei medicinali - AIFA
Maggiore del 2014
Per le ULSS Provinciali assegnati 1,25 punti di cui 1 punto sottratto al C.8
0,25 x x
C.9.3 Tasso di segnalazioni (numero di segnalazioni ADR per milione di abitanti)
≥ 500 segnalazioni (farmaci + vaccini)
0,50 x x x
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ID OBIETTIVO/INDICATORE SOGLIA 2015 NOTE PUNTI DA DS DSS FOsp. Distr. Prev.
C.9.4 Registri AIFA: chiusura delle schede di follow-up per i farmaci sottoposti a meccanismi di rimborso (payment by results e risk-sharing)
Sì 0,25 x x
C.10 Messa a regime del sistema ACG 1,00 x x x x x
C.10.1 Utilizzo di ACG nella mappatura dei bisogni della popolazione e pianificazione dell’utilizzo delle risorse nel territorio
Sì 0,50 x x x x
C.10.2 Utilizzo dei modelli predittivi di ACG nella generazione di liste di pazienti complessi ad alto rischio con medicina di iniziative
Sì 0,50 x x x x
D Equilibrio Economico 30,00 x x x x x x
D.1 Rispetto della programmazione regionale sui costi 20,00 x x x x x x
D.1.1 Rispetto del tetto di costo: Personale Tetto assegnato all'Azienda
4,00 x x x x x x
D.1.2 Rispetto del tetto di costo: Farmaceutica Territoriale
Tetto assegnato all'Azienda
2,00 x x x x x
D.1.3 Rispetto del tetto di costo: Farmaceutica Ospedaliera
Tetto assegnato all'Azienda
4,00 x x x x x
D.1.4 Rispetto del tetto di costo: DM Tetto assegnato all'Azienda
3,00 x x x x x
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ID OBIETTIVO/INDICATORE SOGLIA 2015 NOTE PUNTI DA DS DSS FOsp. Distr. Prev.
D.1.5 Rispetto del tetto di costo: IDV Tetto assegnato all'Azienda
2,00 x x x x
D.1.6 Rispetto del tetto di costo: Assistenza Integrativa Tetto assegnato all'Azienda
1,00 x x x x
D.1.7 Rispetto del tetto di costo: Assistenza Protesica Tetto assegnato all'Azienda
1,00 x x x x x
D.1.8 Rispetto del pro capite pesato diretta di classe A assegnato
Tetto assegnato all'Azienda
1,00 x x x x x
D.1.9 Rispetto del pro capite pesato diretta di classe H assegnato
Tetto assegnato all'Azienda
1,00 x x x x x
D.1.10 Rispetto del pro capite AIR diabete, IRC e malattie metaboliche assegnato
Tetto assegnato all'Azienda
1,00 x x x x x
D.2 Equilibrio Economico-Finanziario 10,00 x x x
D.2.1 Delta Risultato Economico effettivo rispetto Risultato Economico CR 154/2012
Valore CR 154/2012 per l'Anno 2015
5,00 x x x
D.2.2 Variazione Annuale del Costo della Produzione ( Imposte e tasse) Minore di zero 5,00 x X x
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ID OBIETTIVO/INDICATORE SOGLIA 2015 NOTE PUNTI DA DS DSS FOsp. Distr. Prev.
E Liste d'Attesa 10,00 x x x x
E.1 Piena implementazione delle modalità organizzative ed erogative per il contenimento dei tempi d'attesa secondo le disposizioni della DGR 320/2013
7,00 x x x x
E.1.1 Rispetto Tempi d'attesa classe A ≥ 90% 2,00 x x x
E.1.2 Rispetto Tempi d'attesa classe B ≥ 90% Per le ULSS 16 e 20 solo 2 punti 3,00 x x x
E.1.3 Rispetto Tempi d'attesa classe C 100% 1,00 x x x
E.1.5 Apertura degli ambulatori e delle diagnostiche in orario serale e nei giorni di sabato e domenica Sì 1,00 x x x x
E.2 Ottimizzazione del Numero di Prestazioni per Abitante 3,00 x x x x
E.2.1 Mantenimento o Riduzione del Numero di prestazioni per Abitante al di sotto di 4
Riduzione di almeno il 50% la distanza con lo standard di 4 prestazioni per abitante
Solo per le ULSS che nel 2014 hanno tasso superiore al 3,8 assegnati 2 punti sottratti all'indicatore successivo
- x x x x
E.2.2 Ottimizzazione del Numero di Prestazioni per abitante, riducendo il tasso di utilizzo nelle branche fuori standard
Sì
Per le ULSS che nel 2014 hanno tasso superiore al 3,8 solo 1 Punto
3,00 x x x x
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ID OBIETTIVO/INDICATORE SOGLIA 2015 NOTE PUNTI DA DS DSS FOsp. Distr. Prev.
F Rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flus si informativi ricompresi nel Nuovo Sistema Informativo Sanitario 7,00 x x x x x x
F.1 Adempimenti Questionario LEA 1,00 x x x x x x
F.1.1
Implementazione delle attività finalizzate al raggiungimento del livello di totale adempienza rispetto agli adempimenti previsti nel Questionario LEA.
Sì 1,00 x x x x x x
F.2 Implementazione del FSE (DGR 1671/2012) 1,00 x x x
F.2.1 % di referti di Verbali Pronto Soccorso firmati rispetto al totale 100% 0,20 x x x
F.2.2 % di lettere di dimissioni firmate rispetto al totale 100% 0,20 x x x
F.2.3 % di referti di Anatomia Patologica firmati rispetto al totale 100% 0,20 x x x
F.2.4 % di referti di Laboratorio firmati rispetto al totale 100% 0,10 x x x
F.2.5 % di referti di Microbiologia firmati rispetto al totale 100% 0,10 x x x
F.2.6 % di referti di Radiologia firmati rispetto al totale 100% 0,20 x x x
F.3 Dematerializzazione della ricetta cartacea (Decreto MEF del 2 novembre 2011) 2,00 x x x x x
F.3.1 % di ricette per prestazioni di Specialistica Ambulatoriale dematerializzate ≥ 80% 1,00 x x x x x
F.3.2 Adeguamento degli Erogatori Privati Accreditati agli adempimenti connessi con la dematerializzazione delle ricette
Sì 1,00 x x x
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ID OBIETTIVO/INDICATORE SOGLIA 2015 NOTE PUNTI DA DS DSS FOsp. Distr. Prev.
F.4 Qualità dei flussi informativi relativi ai Beni Sanitari 1,00 x x x x
F.4.1 Flusso consumi DM: % dei DM codificati con RDM/BD rispetto ai modelli CE (B.1.A.3.1.A + B.1.A.3.1.B + B.1.A.3.2)
100% 0,20 x x x
F.4.2 Flusso consumi DM: % dei IVD codificati con CND almeno al IV livello di dettaglio rispetto ai modelli CE (B.1.A.3.3)
100% 0,20 x x x
F.4.3 Flusso Contratti DM: invio dei dati attraverso il tracciato contratti di Fase 2 ≥ 50% 0,20 x x x
F.4.4 Flusso farmaci: invio dei dati relativi ai farmaci infusionali ad alto costo attraverso il tracciato DDF3
100% 0,20 x x x x
F.4.5 Flusso farmaci DDF3: valorizzazione campo targatura per i medicinali con AIC ≥ 30% 0,20 x x x
F.5 Adempimenti in materia di gestione informatica della residenzialità extraospedaliera (anziani e disabili) come da DGR regionali
1,00 x x x
F.5.1 Rispetto delle scadenze e della qualità nell'invio del nuovo flusso informativo sulla residenzialità extraospedaliera
Sì 0,20 x x
F.5.2 Attività propedeutiche al flusso della residenzialita’ e semiresidenzialita’ extraospedaliera in area disabili nel 2014 (dgr 1059/2012).
Sì 0,20 x x
F.5.3 Strutturazione della raccolta dei flussi informativi dai centri servizi per la residenzialita’ extraospedaliera
Sì 0,20 x x
F.5.4 Adempimenti aziendali relativi al recepimento del Piano nazionale Demenze Sì 0,20 x x
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
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Direzione Macrostrutture
ID OBIETTIVO/INDICATORE SOGLIA 2015 NOTE PUNTI DA DS DSS FOsp. Distr. Prev.
F.5.5 Tempistica di emissione e pagamento dell'Impegnativa di cura domiciliare Sì 0,20 x x x
F.6 Implementazione del flusso informativo delle Cure Domiciliari secondo il tracciato della DGR 2372
1,00 x x
F.6.1 Rispetto delle specifiche relative a tempi e qualità dei dati inviati Sì 1,00 x x x
TOTALE 75,00
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
41
4. INVESTIMENTI
Anche per il 2015 è in fase di aggiornato, a scorrimento, il Piano triennale degli
investimenti 2015-2017.
La proposta sarà formulata ipotizzando di poter contare su risorse finanziarie
derivanti da una quota parte del mutuo di € 5.000.000, contratto nel corso del
2014, oltre che su contributi che saranno richiesti alla Fondazione Cariverona per
il Piano Salute Pubblica 2015, nonché su fonti proprie derivanti dall’alienazione di
alcuni immobili aziendali per i quali sono in corso di attivazione le relative
procedure amministrative oltreché da eventuali attività di fundraising.
Il piano, prevederà investimenti principalmente nell’area informatica,
nell’adeguamento e ammodernamento di alcune attrezzature sanitarie nonché
nella messa a norma di alcune parti critiche del patrimonio immobiliare.
Nello more del parere regionale sulla proposta di investimenti 2015, saranno
garantiti :
Completamento della sistemazione dell’Ospedale di Lonigo quale nodo di
rete monospecialistico riabilitativo per le aziende del vicentino, così come
previsto dalle schede di dotazione ospedaliera (DGR 2122/2013);
L’avvio dei lavori propedeutici alla costruzione del nuovo polo ospedaliero di
Arzignano-Montecchio;
I presidi protesici inventariabili in uso ad utenti nel territorio;
L’adeguamento del centro dialisi dell’Ospedale di Valdagno per il quale è
stata da poco aggiudicata la gara di affidamento dei lavori;
L’adeguamento del P.S. di Valdagno ;
I procedimenti di investimento edilizio già in corso alla data odierna o legati ad
impegni contrattuali già assunti;
Il completamento di procedimenti di investimento la cui procedura di
acquisizione sia già stata attivata prima del 31.12.2014, sulla base dell’iter
autorizzativo legato al piano investimenti 2014;
Gli investimenti edilizi destinati alle manutenzioni urgenti , il cui differimento
crea rischi relativamente alla sicurezza di operatori e utenti o genera
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
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impedimento o grave disservizio nello svolgimento delle attività istituzionali
d’azienda;
Gli investimenti per manutenzioni straordinarie o sostituzioni impreviste ed
urgenti di attrezzature sanitarie e non sanitarie, qualora il mancato ripristino
crei grave disservizio o impedimento nello svolgimento delle attività
obbligatorie;
L’implementazione di attrezzature per la breast unit prevista nelle schede
ospedaliere e per la quale è previsto uno specifico finanziamento regionale;
Gli investimenti informatici necessari al raggiungimento degli obiettivi
assegnati ai Direttori Generali , nonché ulteriori investimenti per i quali la
CRITE dovesse autorizzare l’attivazione, pur in pendenza della valutazione del
piano nel suo complesso;
Gli investimenti completamente finanziati con fondi pubblici o privati già
assegnati, e che non richiedono l’espletamento dell’iter autorizzativo.
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
43
5. NEGOZIAZIONI DI BUDGET
Il presente documento di direttive 2015 contiene, quindi, gli obiettivi strategici ed
alcuni obiettivi operativi dell’anno 2015, che saranno declinati ai responsabili delle
UOC e UOS a valenza dipartimentale, oltre che ai direttori di Dipartimento, da parte
del comitato di budget individuato dal Direttore Generale, attraverso le negoziazioni
di budget.
I risultati saranno misurati attraverso idonei indicatori e relativi valori soglia.
Per meglio gestire e coordinare i vari obiettivi strategici ed i relativi progetti, nel corso
delle negoziazioni di budget, sarà individuato un responsabile del “monitoraggio”
dell’andamento dell’obiettivo che rappresenta il massimo livello funzionale di
integrazione tra i vari responsabili dei Cdr coinvolti nel suo raggiungimento. Grazie
ad un monitoraggio attento delle azioni poste in essere ai fini del raggiungimento
dell’obiettivo è necessario saper cogliere i possibili punti di criticità e richiamare i
soggetti coinvolti nella eventuale revisione delle azioni stesse.
Poiché il raggiungimento degli obiettivi è condizione per la corresponsione della
retribuzione di risultato dei Dirigenti, è essenziale che ciascun Responsabile di U.O.
concordi con ciascuno dei propri collaboratori gli obiettivi da raggiungere nell’ambito
di quelli individuati e condivisi con la Direzione secondo le procedure richiamate nel
piano triennale di raggiungimento degli obiettivi (piano delle performance).
DOCUMENTO DI DIRETTIVE - U.L.S.S. n. 5 - 2015
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Principali Fonti normative :
Nazionali:
PSN
PSR
Legge n. 135 del 7/8/2012 (Spending Review)
Legge n. 189 del 8/9/2013 (ex Decreto Balduzzi)
D.L. 95/2012, convertito con legge 7 agosto 2012 n. 135
D.L. n. 158 del 2012
Legge 27 dicembre 2013 n. 147- legge di stabilità 2014
Legge 190 del 23 dicembre 2014 – legge di stabilità 2015
Regionali:
DGR 859/2011 (aggiornamento nomenclatore tariffario)
DGR 863/2011 (contenimento tempi di attesa)
DGR 1665/2011 (aggiornamento nomenclatore tariffario)
DGR 993/2012 (standardizzazione specifiche cliniche)
DGR 2854/2012 (standardizzazione specifiche cliniche)
DGR 1666/2011 (assistenza territoriale, linee di indirizzo)
DGR 2205/2012 (valutazione e trasparenza)
DGR 41/2012 (progetto cure primarie 2011/2)
DGR 2621 del 18/12/2012 (c.d. spending review, ulteriori determinazioni per l’anno 2012
e seguenti)
CR 154 2012 (assegnazione provvisoria Lea 2014-2015-2016)
DGR 2855 DEL 2012 (indicazioni sulle modalità di contabilizzazione degli investimenti)
DGR 1509/2012 sulla specialistica ambulatoriale
DGRV n.1753/2013
DGR 2122 del 19 novembre 2013 (Personale)
DGRV n.2358 del 16 dicembre 2013
DGRV n. 2533 del 20 dicembre 2013
DGRV n.2587 del 20 dicembre 2013
DGR 2588 del 20/12/2013
DGRV n. 2525 del 23 dicembre 2014 (obiettivi)
DGRV n. 2718 del 29 dicembre 2014 (BEP, limiti di spesa)
Aziendali:
Piano di Zona
PAL
Piano attuativo aziendale per il contenimento dei tempi di attesa
Piano della Formazione 2015
Atto aziendale – ultima revisione maggio 2014
Piano triennale di raggiungimento degli obiettivi (piano delle performance) 2015-2017