Documento del Consiglio di Classe Classe V M · 3 3) Presentazione della classe Studenti III anno...

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Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” Anno Scolastico 2013-2014 Documento del Consiglio di Classe Classe V M

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Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”

Anno Scolastico 2013-2014

Documento del Consiglio di Classe

Classe V M

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1) Presentazione della scuola Il Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” è una scuola di lunga tradizione, attiva sul territorio a partire dal 1946. Si propone di esercitare un ruolo di formazione e informazione nei confronti dell’utenza, di varia provenienza sociale; utilizza sia le tradizionali modalità di insegnamento, tese all’acquisizione di competenze e conoscenze specifiche, sia le moderne proposte metodologiche attente alle esigenze e alle istanze dei singoli studenti, ai quali guarda nel rispetto della peculiarità che li contraddistingue.

Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”).

Gli obiettivi formativi e didattici di ciascuna classe costituiscono la declinazione particolare, specifica per il singolo gruppo classe, di quelli generali contenuti nel POF e ai quali si rimanda.

Le disposizioni concernenti la valutazione degli alunni sono regolate dal DPR 122/09. La valutazione, che ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni, si fonda su quattro elementi: 1. individuazione dei livelli di partenza individuali e di classe; 2. definizione dei livelli minimi di sufficienza; 3. individuazione di competenze, abilità e conoscenze; 4. verifica del raggiungimento degli obiettivi generali di apprendimento e di quelli specifici fissati nel P.O.F.

Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa nel quale sono contenute le griglie di valutazione delle prove scritte e orali, definite e concordate nell’ambito dei Dipartimenti Disciplinari, e la griglia di valutazione della condotta.

2) Composizione del Consiglio di Classe

Docente Materia Firma

Prof. Nicola Briguglio I.R.C.

Prof.ssa Elena Del Gallo Italiano / Latino

Prof. Leo Carlo Muscetta Lingua straniera: Inglese

Prof.ssa Sabina Pannocchia Lingua straniera: Francese

Prof. Alessandro Parodi Filosofia

Prof. Mario Canino Storia

Prof.ssa Claudia Ferrone Matematica/ Fisica

Prof.ssa Maria Francesca Strano Scienze della Terra

Prof.ssa Livia Scolari Disegno e Storia dell’Arte

Prof.ssa Augusta Gramolini Educazione Fisica

Rappresentanti degli studenti

Riccardo Amaduzzi

Susanna Volpe

Dirigente Scolastico Prof. ssa Monica Galloni

Commissari designati come membri interni per l’Esame di Stato

Materia Docente

Matematica e Fisica Prof. ssa Claudia Ferrone

Scienze della Terra Prof. ssa Maria Francesca Strano

Filosofia e Storia Prof. Alessandro Parodi

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3) Presentazione della classe

Studenti III anno IV anno V anno

Iscritti e frequentanti 27 27 28

3.2 Profilo della classe

La classe V sez. M è formata da 28 allievi ( 13 m. e 15 f.). Le caratteristiche connotative della classe non sono

sostanzialmente cambiate nel tempo: il nucleo originario si è infatti mantenuto più o meno costante nel corso

dell’intera durata del quinquennio. Lo scorso anno scolastico 3 studenti e 4 studentesse hanno frequentato

corsi di studio all’estero (ottenendo discrete, buone e finanche ottime valutazioni). L’aver scelto il corso di

bilinguismo ha richiesto agli studenti da un lato un maggior impegno, dall’altro si è rivelato, soprattutto per

qualcuno, una fonte di sollecitazioni volte a potenziare le competenze linguistiche e ad affinare i loro strumenti

per la conoscenza delle altre tradizioni culturali, specialmente di quella francese.

Le caratteristiche denotative della classe sono invece cambiate nel tempo. In tal senso il percorso di crescita

culturale e di maturazione personale compiuto dagli studenti in quanto appartenenti al gruppo-classe, non è

stato quasi mai, nel corso degli anni, continuo ed omogeneo. Gli studenti e le studentesse della classe hanno

infatti in prevalenza seguito percorsi didattici ed esistenziali separati e disomogenei (attestati anche dalle

notevoli discrepanze e differenze comportamentali esistenti tra i componenti della classe), aggregandosi tra loro

in sotto-gruppi più o meno numerosi e scarsamente comunicanti. Ciò ha favorito, accentuandola sempre di più

nel tempo, la tendenza alla frammentazione –del gruppo classe nel suo insieme- e alla marcata disparità

individuale nell’acquisizione delle conoscenze, delle competenze e abilità proprie delle varie discipline. I fattori

che hanno concorso a determinare tale stato di cose sono di natura sia endogena che esogena. Endogena:

poiché tra i componenti della classe, nel loro modo di stare insieme, non ha quasi mai prevalso, probabilmente

anche in ragione del loro elevato numero, ad eccezione di specifiche situazioni, un senso di comune e vissuta

appartenenza . Esogena: per la evidente discontinuità nell’insegnamento di molte discipline (il quarto anno di

corso, in tal senso, risulta emblematico).

Tuttavia, durante l’ultimo anno la classe è discretamente riuscita ad intraprendere un lento ma costante

percorso di miglioramento complessivo, riuscendo infine a conseguire risultati, quantomeno, accettabili.

La classe si è mostrata aperta e interessata in modo intermittente e con difficoltà alle proposte educative di

tutte le discipline, alle iniziative e/o progetti promossi dalla scuola e/o dal consiglio di classe, curricolari ed

extracurricolari. L’atteggiamento chiassoso e a volte irriverente, soprattutto di alcuni, durante le lezioni ha

3.1 Storia della classe

Docenti Continuità nel triennio

Avvicendamento nel quarto anno

Avvicendamento nell’ultimo anno

I.R.C. ¶

Italiano ¶

Latino ¶

Lingua straniera: Inglese ¶

Lingua straniera: Francese

Storia ¶

Filosofia ¶

Matematica ¶

Fisica ¶

Scienze ¶

Disegno e Storia dell’Arte

Educazione Fisica ¶

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reso talora necessarie strategie motivazionali eccezionali da parte dei docenti per promuovere una

partecipazione più attiva e costruttiva al dialogo educativo e didattico. La risposta è stata per lo più

differenziata: una parte della classe si è impegnata con regolarità nello studio, si è mostrata disponibile ad

effettuare attività di approfondimento, ha acquisito/ consolidato un metodo di studio corretto e una buona

autonomia nella progettazione e nell’esecuzione dei lavori assegnati. Un'altra parte della classe si è impegnata

a tratti e mai in modo costantemente e completamente attivo e costruttivo. Infine, un’altra parte della classe,

residuale, si è impegnata in modo evanescente ed estemporaneo.

Il conseguimento degli obiettivi formativi e didattici disciplinari è, nel suo insieme, positivo, anche se

marcatamente non omogeneo; il livello di preparazione raggiunto è così suddiviso:

un gruppo di studenti, circa il 30%, ha raggiunto nel complesso risultati buoni, molto buoni, e

anche, in taluni casi, ottimi, avendo acquisito capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei

contenuti e capacità di operare collegamenti interdisciplinari;

la maggior parte degli alunni, più del 50%, impegnandosi con continuità e grazie all’acquisizione/

consolidamento di un metodo di lavoro più sistematico e proficuo, costruito nel corso del tempo, ha

superato progressivamente, soprattutto durante l’ultimo anno, le difficoltà emerse all’inizio del

percorso scolastico conseguendo risultati complessivamente discreti;

il rimanente 20% degli alunni a causa soprattutto di un impegno non regolare e di uno studio non

approfondito hanno acquisito i contenuti fondamentali delle discipline rispettivamente in modo

appena sufficiente, sufficiente e più che sufficiente

In particolare, nell’ultimo anno gli studenti hanno raggiunto, se pur in misura marcatamente diversa, le

competenze interdisciplinari di seguito specificate :

Saper interagire con gli altri, saper cooperare saper affrontare e risolvere conflitti all’interno del

gruppo classe Saper progettare e organizzare il proprio lavoro in modo autonomo; Saper assumere un atteggiamento di disponibilità, comprensione ed interesse per il punto di vista

dell’altro; Saper leggere e comprendere testi scritti di natura diversa (articoli di giornale, libri di testo,

semplici testi di divulgazione scientifica, immagini, tabelle, grafici, formule, etc.); Saper partecipare all’attività didattica e alla vita scolastica nel rispetto delle diverse componenti e

delle regole; Sapersi esprimere in modo appropriato nelle diverse situazioni di natura didattica –scritto e orale-

e comportamentale; Saper prendere appunti in modo efficace; Saper formulare delle ipotesi di risoluzione/interpretazione;

Saper argomentare, perseguire, emendare, giustificare le scelte operate

3.3 Attività extra curricolari

Le integrazioni delle attività curricolari sono state sempre opportunamente programmate: si è trattato di

conferenze, progetti di approfondimento, visite culturali , seminari di informatica.

La classe ha risposto in maniera partecipativa alle proposte degli insegnanti ed ha partecipato con

interesse alle attività svolte:

“6 gradi di separazione” del Prof. Pancolesi (Università La Sapienza)

“Il pensiero computazionale” Prof.ssa Labella (Università La Sapienza)

“Videogiochi gamification e conoscenza” Prof. Navigli (Università La Sapienza)

“L’infinito” Prof. Cenciarelli (Università La Sapienza)

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Gemme dell’Impressionismo (Museo dell’Ara Pacis, Roma 30.1.2014);

Duchamp. Re-made in Italy e visita delle sale del secondo Ottocento e del Novecento della

Galleria Nazionale di Arte Moderna (Roma, 31.1.2014): percorso di approfondimento di alcuni studenti nell’ambito del progetto del POF Forme e colori delle Avanguardie.

Simon Hantaï, visita alla mostra e alla Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia; incontro di studio e approfondimento sull’Arte contemporanea con Assaf Shoshan, fotografo, borsista dell’Accademia per il 2013-14 (Villa Medici, Accademia di Francia a Roma, 11.3.2014)

Mafai-Kounellis. La libertà del pittore. Percorso mostra e incontro di approfondimento di alcuni studenti con Giulia Mafai (Museo C. Bilotti, Aranciera di Villa Borghese, 10.5.2014)

Rappresentazione teatrale in francese «Mai '68»

Visita a Villa Medici e alla mostra di Simon Hantaï

Incontro/Intervista con il fotografo israeliano Assaf Shoshan (borsista di Villa Medici )

Lezione seminariale su Flaubert tenuta dal dott. Mario Maccherini, membro del gruppo L.A.R.C. (

Labroratoire de Recherches sur le Contemporain) dell'Università La Sapienza di Roma.

4) Verifiche e griglie di valutazione

4.1. Verifiche scritte e orali

Sono state adottate varie forme di verifica utilizzando, di volta in volta, le diverse tipologie a

seconda degli specifici elementi da valutare (conoscenze, competenze specifiche o trasversali),

basandosi per la valutazione sulle griglie presenti nel POF.

4.2. Griglie di valutazione

Vengono di seguito allegate le griglie di valutazione:

1. di simulazione della I prova scritta: Italiano;

2. di simulazione della II prova scritta: Matematica;

3. di simulazione della III prova;

4. di simulazione del colloquio.

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TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE I PROVA SCRITTA

ITALIANO ALUNNO/A_________________________ CLASSE_________ DATA________________

DESCRITTORI

Scarso

Gravem

en

te

insu

ffic

ien

te

In

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Su

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Dis

creto

Bu

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o

Ott

imo

Eccell

en

te

Voto in quindicesimi 1-3 4-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15

USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica e morfosintattica

Proprietà e pertinenza (lessico, registro)

CONOSCENZE

Dell’argomento e del contesto

di riferimento

Rispetto delle caratteristiche della tipologia

prescelta. Aderenza alla traccia

CAPACITA’ LOGICO-

CRITICHE ED ESPRESSIVE

Organicità e coerenza del discorso

Capacità di approfondimento/ di

rielaborazione (analisi, sintesi, confronto).

Originalità

TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI /15

USO DELLA LINGUA Correttezza ortografica e morfosintattica

Proprietà e pertinenza (lessico, registro)

CONOSCENZE Dell’argomento e del contesto di riferimento

Rispetto delle caratteristiche della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia

CAPACITA’ LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE

Organicità e coerenza del discorso

Capacità di approfondimento/ di rielaborazione (analisi, sintesi, confronto). Originalità

SOMMA DEI PUNTI DIVISO 6 = VOTO DELLA PROVA

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TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA – MATEMATICA

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TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE

DELLA III PROVA SCRITTA TIPOLOGIA______________

CLASSE V M

CANDIDATO/A

Punteggio in /15

Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente

/15 1-5 6-9 10 11-12 13 14 15

Aderenza alla richiesta

Conoscenza dei contenuti

Elaborazione e sintesi dell’ informazione

Correttezza e proprietà linguistica

Punteggio /15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO

Punteggio totale

Punteggio in trentesimi

LA COMMISSIONE

__________________________________

__________________________________

__________________________________

__________________________________

__________________________________

__________________________________ IL PRESIDENTE

____________________________

Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

1-10 11-19 20-22 23-25 26-28 29-30

CONOSCENZE DISCIPLINARI

COMPETENZE DISCIPLINARI

PROPRIETA’ DEI LINGUAGGI

CAPACITA’ DI EFFETTUARE COLLEGAMENTI DISCIPLINARI

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4.3 Simulazioni delle prove d’esame

Il giorno 8 maggio 2014 è stata svolta una simulazione di Prima prova della durata di 6 ore.

Il giorno 6 maggio 2014 è stata svolta una simulazione di Seconda prova della durata di 6 ore.

il 17 marzo e il 16 aprile sono state svolte le simulazioni di Terza prova.

Il 27 febbraio e il 4 marzo sono state svolte le simulazioni del Colloquio.

La prima simulazione di Terza prova della durata di 2 ore e 30, di tipologia A (con l’indicazione

di un numero massimo di 18/20 righe), ha privilegiato le quattro materie:

1) SCIENZE

2) INGLESE

3) FILOSOFIA

4) LATINO

La seconda simulazione di Terza prova della durata di 2 ore e 30, di tipologia A (con

l’indicazione di un numero massimo di 18/20 righe), ha privilegiato le quattro materie:

1) STORIA DELL’ARTE

2) INGLESE

3) STORIA

4) FISICA

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ALLEGATO 1

TESTI ASSEGNATI AGLI STUDENTI NELLE SIMULAZIONI SVOLTE NEL

CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO

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SIMULAZIONE DI ITALIANO CLASSI QUINTE 8/05/2014 ore 8/14 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie previste. TIPOLOGIA A- ANALISI DEL TESTO Cesare Pavese, La luna e i falò C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a Canelli, a Barbaresco o in Alba. Qui non ci sono nato, è quasi certo; dove son nato non lo so; non c'è da queste parti una casa né un pezzo di terra né delle ossa ch'io possa dire "ecco cos'ero prima di nascere". Non so se vengo dalla collina o dalla valle, dai boschi o da una casa di balconi. La ragazza che mi ha lasciato sugli scalini del duomo di Alba, magari non veniva neanche dalla campagna, magari era la figlia dei padroni di un palazzo, oppure mi ci hanno portato in un cavagno da vendemmia due povere donne da Monticello, da Neive o perché no da Cravanzana. Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione. Se sono cresciuto in questo paese, devo dir grazie alla Virgilia, a Padrino, tutta gente che non c'è più, anche se loro mi hanno preso e allevato soltanto perché l'ospedale di Alessandria vi passava la mesata. Su questa collina,m quarant'anni fa, c'erano dei dannati che per vedere uno scudo d'argento si caricavano un bastardo dell'ospedale, oltre ai figli che avevano già. C'era chi prendeva una bambina per averci poi la servetta e comandarla meglio; la Virgilia volle me perché di figli ne aveva già due e quando fossi un po' cresciuto speravano di aggiustarsi in una grossa cascina e lavorare tutti quanti e star bene. Padrino aveva allora il casotto di Gaminella - due stanze e una stalla -, la capra e quella riva dei noccioli. Io veni su con le ragazze, ci rubavamo la polenta, dormivamo sullo stesso saccone, Angiolina la maggiore, aveva un anno più di me; e soltanto a dieci anni, nell'inverno quando morì la Virgilia seppi per caso che non ero suo fratello. Da quell'inverno Angiolina giudiziosa dovette smettere di girare con noi per la riva e per i boschi; accudiva alla casa, faceva il pane e le robiole, andava lei a ritirare in municipio il mio scudo; io mi vantavo con Giulia di valere cinque lire, le dicevo che lei non fruttava niente e chiedevo a Padrino perché non prendevamo altri bastardi. Adesso sapevo che erano dei miserabili perché soltanto i miserabili allevano i bastardi dell'ospedale. Prima, quando correndo a scuola, gli altri mi dicevano bastardo, io credevo che fosse un nome come vigliacco o vagabondo e rispondevo per le rime. Ma ero già un ragazzo fatto e il municipio non ci pagava più lo scudo, che io ancora non avevo ben capito che non essere figlio di Padrino e della Virgilia voleva dire non essere nato in Gaminella, non essere sbucato da sotto i noccioli o dall'orecchio della nostra capra come le ragazze. Cesare Pavese è nato nel 1908 a Santo Stefano Belbo, piccolo centro del Piemonte meridionale, nella zona collinare delle Langhe ed è morto a Torino nel 1950. Ha esordito come poeta e traduttore di romanzi americani, per poi affermarsi come narratore. Il brano è tratto dal romanzo La luna e i falò, pubblicato nel 1950. La

vicenda è raccontata in prima persona dal protagonista, Anguilla, un trovatello allevato da poveri contadini delle Langhe, il quale, dopo aver fatto fortuna in America ritorna alle colline della propria infanzia.

1. Comprensione complessiva

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi e interpretazione del testo 2.1 "C'è una ragione...". Individua nel testo la ragione del ritorno del protagonista.

2.2 I paesi e i luoghi della propria infanzia sono indicati dal protagonista con i loro nomi propri e con insistenza. Spiegane il senso e la ragione. 2.3 Spiega il significato delle espressioni "non c'è da queste parti una casa né un pezzo di terra, né delle ossa" e chiarisci il senso della ricerca di se stesso "prima di nascere". 2.4 La parola "carne" ritorna nel testo tre volte. Spiega il significato di questa parola e della sua iterazione.

2.5 Spiega come poter conciliare l'affermazione "tutte le carni sono buone e si equivalgono" con il desiderio che uno ha "di farsi terra e paese" per durare oltre l'esistenza individuale ed effimera. 2.6 La parola "bastardo" ricorre con insistenza. Spiegane il significato in riferimento alla situazione specifica in cui il termine viene di volta in volta collocato. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila collegando questa pagina iniziale di La luna e i falò con altre prose o poesie di Pavese eventualmente lette. In mancanza di questa lettura, confrontala con testi di altri scrittori contemporanei o non, nei quali ricorre lo stesso tema del ritorno alle origini. Puoi anche riferirti alla situazione storico-politica dell'epoca o ad altri aspetti o componenti culturali di tua conoscenza. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

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Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1- Ambito artistico –letterario ARGOMENTO: SAPERE SCIENTIFICO E SAPERE UMANISTICO

DOCUMENTI

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C. Carrà, L’ amante ingegnere, 1921 Piet Mondrian, Quadro 1, 1921

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La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi ( io dico l’universo) ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, a conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi e altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente la parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.

Galileo Galilei, Il saggiatore, 1623 Madame d’Urfé, tremante di gioia, fece la domanda: io la convertii in numeri, poi in piramide come facevo sempre e le feci estrarre la risposta… chiarissima e sorprendente: davanti agli occhi era apparsa la parola che era necessaria per decifrare il suo manoscritto. Quando la lasciai portai con me la sua anima, il suo cuore, la sua mente e quel po’ di buon senso che le restava… Avrei potuto dirle la verità, e cioè che lo stesso calcolo che mi era servito per decifrare il manoscritto mi aveva fatto scoprire la parola, ma mi venne il ghiribizzo di dirle che me l’aveva rivelato un Genio. Questa falsa confidenza mise Madame d’Urfé in mio potere. Da quel giorno diventai padrone della sua anima.

Giacomo Casanova, Histoire de ma vie, XVIII secolo Perciò la matematica, la quale misura quando il piacer nostro non vuole misura, definisce e circoscrive quando il piacer nostro non vuole confini […], analizza quando il piacer nostro non vuole analisi né cognizione intima ed esatta della cosa piacevole […], la matematica, dico, dev’essere necessariamente l’opposto del piacere.

Giacomo Leopardi, Zibaldone, 18 settembre 1820 Due per due quattro è una cosa insopportabile. Due per due quattro, secondo me, non è che un’impertinenza. Due per due quattro ha l’aria d’un insolente che stia nel mezzo della vostra strada con le mani sui fianchi e vi sputi addosso. Sono pienamente d’accordo che due per due quattro sia una cosa eccellente; ma se bisogna fare delle lodi, due per due cinque è talvolta una cosa molto graziosa.

Fëdor Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo, 1865

Un uomo che vuole la verità, diventa scienziato; un uomo che vuol lasciare libero gioco alla sua soggettività diventa magari scrittore; ma cosa deve fare un uomo che vuole qualcosa di intermedio tra i due?

Robert Musil, L’uomo senza qualità, 1930-1933

Finché uno scrittore si limita a narrare avvenimenti o a delineare lievi oscillazioni di una coscienza, possiamo supporlo onnisciente, possiamo confonderlo con l’universo o con Dio; non appena scende a ragionare, lo sappiamo infallibile. La realtà procede per fatti, non per ragionamenti: tolleriamo che Dio affermi: ” Sono Colui che Sono”, non che dichiari e analizzi, come Hegel e Anselmo, l’argumentum ontologicum. Dio non deve teologizzare.

Jorge Luis Borges, Altre inquisizioni, 1960

Ecco, attento Pikolo, apri gli orecchi e la mente, ho bisogno che tu capisca: Considerate la vostra semenza: Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza. Come se anch'io lo sentissi per la prima volta: come uno squillo di tromba, come la voce di Dio. Per un momento, ho dimenticato chi sono e dove sono. Pikolo mi prega di ripetere. Come è buono Pikolo, si è accorto

che mi sta facendo del bene. O forse è qualcosa di più: forse, nonostante la traduzione scialba e il commento pedestre e frettoloso, ha ricevuto il messaggio, ha sentito che lo riguarda, che riguarda tutti gli uomini in travaglio, e noi in specie; e che riguarda noi due, che osiamo ragionare di queste cose con le stanghe della zuppa sulle spalle.

Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947

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2- Ambito socio – economico ARGOMENTO: IL VALORE DEL TEMPO

DOCUMENTI

“ Fa’ così, caro Lucilio, rivendica a te il possesso di te stesso, e il tempo che finora o ti veniva strappato via a forza o ti era sottratto con astuzia o ti sfuggiva, raccoglilo e conservalo. Convinciti che le cose stanno come ti scrivo: una parte del tempo ci viene portata via, una parte ci viene sottratta con l’astuzia, una parte scorre via. La perdita più vergognosa, tuttavia, è quella che avviene per la nostra negligenza “.

Seneca, Epistulae, 1,1

“ Aristotele dice che presso il fiume Ipani, che sbocca nel Mar Nero dalla costa europea, nascono certi animaletti che vivono un solo giorno; se uno di essi è morto verso le 14, è morto in età avanzata; se al calar del sole, in età decrepita. Confronta la massima durata della nostra vita con l’eternità: si troverà all’incirca la stessa brevità che in questi animaletti “.

Cicerone, Tusculanae disputationes “ Ognuno sta solo sul cuore della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera “.

S.Quasimodo, Ed è subito sera “ C'è la conferma ufficiale: la velocità della luce è stata superata. I neutrini sono più veloci della luce di circa 60 nanosecondi su una distanza di 730 km (6 km/secondo in più)”.

CorrieredellaSera.it.Scienze “ Che cosa è dunque il tempo? Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so più. E tuttavia io affermo tranquillamente di sapere che se nulla passasse non ci sarebbe un passato, e se nulla avvenisse non ci sarebbe un avvenire, e se nulla esistesse non ci sarebbe un presente “.

Agostino, dalle Confessioni “ In un tetro laboratorio di Bonn giace un cilindro metallico a forma di sottomarino. Il congegno sembra l’interno di un gigantesco motore di automobile. In realtà si tratta di un orologio, o meglio dell’orologio. Mentre noi svolgiamo il nostro lavoro quotidiano, l’orologio atomico di Bonn tiene il tempo. E’, per così dire, il custode del tempo terrestre. Il secondo non è più definito come la 86.400° parte del giorno, bensì come 9.192. 631.770 oscillazioni della radiazione emessa da un atomo di cesio. Ma comunque sia, che tempo sta segnando l’orologio di Bonn? Il vostro? Il mio? Il tempo di Dio? Può esistere, magari da qualche parte su un altro pianeta, un altro orologio che segni con assoluta fedeltà un tempo completamente diverso, per la gioia dei suoi costruttori? “

Percorso multimediale interdisciplinare Harold Lloyd, Safety last, 1923 [ Harold Lloyd è stato uno dei protagonisti assoluti del cinema muto ]

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3- Ambito storico – politico ARGOMENTO: La prima guerra mondiale fu una tragedia che determinò l’ascesa di nuove interpretazioni ideologiche riguardo ai concetti di progresso, di morte e di tecnologia.

DOCUMENTI

“ Ogni guerra è ironica, perché ogni guerra è peggiore di quel che ci si aspettasse. Ogni guerra costituisce una situazione ironica perché i suoi strumenti sono melodrammaticamente sproporzionati ai suoi presunti scopi. Ma la Grande Guerra fu la più ironica di qualsiasi altra guerra precedente o successiva, […] capovolse l’idea di progresso”.

Paul Fussel, La Grande Guerra e la memoria moderna”, 1984

“Ma, nella guerra di trincea, si dimostrarono armi essenziali anche le cesoie ed il filo spinato, inventato per le recinzioni del bestiame”. Scienziati e tecnici, dopo il primo anno di guerra, perfezionarono e moltiplicarono le potenzialità offensive dell’artiglieria leggera e pesante, a lungo sottovalutata dai capi di stato maggiore. Il lanciagranate tedesco Minenwerfer disintegrava l’obiettivo e, per il rumore dell’esplosione, lasciava in stato di shock i sopravvissuti”.

P. Lagossi – M- Marchetti, La Grande Guerra, 2003

“Senza pretendere minimamente di avvicinarci al significato delle cause economiche della guerra, possiamo affermare che la guerra imperialista, proprio in quanto ha di più duro, di più fatale, è condeterminata dall’abisso che si spalanca fra i giganteschi mezzi della tecnica da un lato e la sua esigua illuminazione morale dall’altro”.

W. Benjamin, Critiche e recensioni. Tra avanguardia e letteratura, Einaudi, 1979.

“ La guerra salì davanti a noi, uscita dalle più profonde fessure della terra, come nebbia, come un fantasma grigio; squassò i bastioni irti d’armi, bruscamente ci afferrò col pugno ardente e mescolò insieme i reggimenti e di nuovo li divise violenta e li aizzò sui campi tuonanti. Arrivò lungo i fili tintinnanti e tolse, nella notte, ai comandanti le redini dalle mani spaventate e le ingarbugliò e le tirò qua e là finché il fronte non fu crollato, quindi continuò per la sua strada, entrò nel paese, strappò dalle finestre le bandiere e le putò tre volte. La sua saliva era veleno: dove cadde, crebbero fame e miseria e rinunzia. E la guerra andò avanti: fu dappertutto, buttò la sua fiaccola in tutti gli angoli del mondo, frugò nei desideri più segreti, li avvolse in mantelli brillanti e questi tinse di rosso. Scavò il ferro dalle viscere della terra e lo disperse nello spazio e lo lasciò cadere in frantumi al suolo. LA guerra arrivò come un gigante sul paese, niente poté sfuggirle; venne come un lupo con i denti aguzzi, ci inseguì fino alle più alte vette e agli abissi più profondi; scagliò con una spinta furiosa la gioventù nella melma, buttò la vita nel fuoco e drizzò la materia contro lo spirito”.

E. von Salomon, I proscritti, 1994 4- Ambito tecnico – scientifico ARGOMENTO: DARE UN FUTURO AL FUTURO: LE IDEE CHE GENERANO PROGRESSO

DOCUMENTI Due guerre mondiali: due ideologie totalitarie che hanno sedotto e assoggettato sotto un potere dispotico intere generazioni; il genocidio degli ebrei, sterminati nel lager nazisti per la preservazione di una sedicente "stirpe eletta", un "unicum" di violenza politica in tutta la storia dell'umanità; la sorte orrenda di un enorme numero di dannati ai lavori forzati e alla estinzione nell'inferno concentrazionario dei gulag sovietici in nome della dittatura del proletariato, l apocalisse atomica su Hiroshima e Nagasaki; una trafila di sanguinose competizioni imperialistiche. Il Novecento ha annoverato il peggio che si potesse immaginare finendo così per occultare quello che di meglio era andato pure producendo; da importanti scoperte scientifiche alla moltiplicazione delle risorse disponibili, dalla diffusione dell'assistenza medica, a quella dell'istruzione pubblica; dall'alleviamento delle fatiche del lavoro all'espansione di consumi; dalla dissoluzione del colonialismo all'emancipazione della gente di colore; dall'eguaglianza giuridica delle donne con gli uomini, dall'allungamento della vita, all'esplorazione dell'Universo. D'altro canto, questi ed altri fenomeni di segno positivo non si sono manifestati in modo analogo e con gli stessi benefici in ogni parte del mondo.

V. Castronuovo, ov’ diretto il progresso , “il Sole 24 Ore”, 21/1/2007

La storia della moderna idea di Progresso, fondata sul connubio del miglioramento etico dell'uomo, del buon governo e della marcia positiva della scienza, della tecnica, dell economia, è per un verso la storia di una speranza, nata nell'età dell'illuminismo, e per l'altro quella di un mito e di un'illusione, travolti dalle due guerre mondiali, dalle dittature totalitarie, dai grandi genocidi del Novecento. Ma può il mondo odierno archiviare come obsoleti un concetto e una tensione tanto connaturati alle sue aspirazioni al miglioramento? Noi contemporanei sembriamo vivere infatti in un paradosso: proprio nella fase della nostra storia che più ha conosciuto e conosce strabilianti progressi, ci vediamo costretti a prendere atto dell'inadeguatezza della nostra stessa idea delle "magnifiche sorti e progressive”. Inadeguatezza testimoniata dal nostro crescente senso di insicurezza, persino dall angoscia per le minacce che sovrastano la vita umana, a partire da quella che proviene da una crescita economica che ha come prezzo la devastazione dell ambiente. Più che archiviare, è dunque forse il caso di ripensare e recuperare un senso nuovo del Progresso, che sia compatibile con la nostra storia passata e

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presente. Si può sperare soltanto nel Progresso Possibile quale lo concepivano originariamente i philosophes, le cui aspettative erano sorrette da un ottimismo di fondo nei confronti della ragione e delle virtù intellettuali e morali dell uomo. Svanita l illusione che il progresso fosse iscritto nella necessità della storia, ci troviamo a poter sperare soltanto nel Progresso Possibile, mentre incalza la domanda se non stiamo aprendo con le nostre mani le porte ad un futuro senza futuro.

M. Salvadori, L’idea di progresso. Possiamo farne a meno Donzelli, 2006

E giusto aver paura della verità? Se la scienza è ricerca della verità, aver paura della scienza dovrebbe voler dire avere paura della verità, nella sua forma più obiettiva. Ma perché si dovrebbe aver paura della verità? L unica grande verità, si diceva, è che tutti moriamo, ed è naturale aver tutti paura della morte, perché è la perdita di quello che è in assoluto il nostro unico bene, cioè la nostra vita. E' probabile che buona parte della scienza sia solo paura dell'ignoto. La scienza può essere assimilata all'ignoto per due motivi diversi: per ignoranza della scienza da parte del pubblico in generale - e questa è la causa più probabile - oppure perché non si può prevedere quali sorprese tireranno fuori dal cappello gli scienziati in un domani. In pratica, vi è paura del futuro, della novità.

L. e F. Cavalli Sforza, Perch la scienza L’avventura di un ricercatore, Mondadori, 2005

L etica della conoscenza non si impone all uomo; al contrario è l uomo che se la impone... Le società moderne, che sono intessute di scienza, che vivono dei suoi prodotti, dipendono oramai da essa come un intossicato dalla droga. Esse devono la loro potenza a quest'etica fondatrice della conoscenza e la loro debolezza morale ai sistemi di valori, distrutti dalla conoscenza stessa e ai quali esse tentano ancora di riferirsi... Per l'elevatezza stessa della sua ambizione, l'etica della conoscenza potrebbe forse soddisfare quest esigenza di superamento. Essa definisce un valore trascendente, la conoscenza vera, e propone all uomo di non servirsene ma di servirla come una scelta deliberata e cosciente... L etica della conoscenza è anche, in un certo senso, conoscenza dell'etica, delle pulsioni, delle passioni, delle esigenze e dei limiti dell'essere biologico. Nell'uomo essa sa riconoscere l'animale, non assurdo ma strano, prezioso per la sua stessa stranezza, essere che, appartenendo contemporaneamente a due regni - la biosfera e il regno delle idee - è al tempo stesso torturato e arricchito da questo dualismo lacerante che si esprime nell'arte, nella poesia e nell'amore umano.

J. Monod, l caso e la necessità, Mondadori, 1970 TIPOLOGIA C-TEMA STORICO “Tutto nella storia umana ha origini nella terra, e se da una parte ciò ha significato per noi dover pensare in termini di spazio in cui abitare, dall’altra ha anche voluto dire che dei popoli hanno progettato di possedere territori più vasti e quindi hanno dovuto risolvere il problema di cosa fare degli indigeni che vi risiedevano. Fondamentalmente imperialismo vuol dire pensare in termini di territorio, colonizzare controllare una terra che non è nostra […]. Né l’imperialismo né il colonialismo sono semplici atti di espansione e acquisizione dei territori. Entrambi sono sostenuti, e forse perfino sospinti, da formidabili formazioni ideologiche , che racchiudono l’idea che certi territori e certi popoli necessitino e richiedano di essere dominati”. (E W. Said, “Cultura e imperialismo). Commenta quest’affermazione alla luce delle tue conoscenze storiche relative all’età dell’imperialismo, con eventuali riferimenti alla letteratura italiana e straniera. TIPOLOGIA D- TEMA DI ORDINE GENERALE “ Ci sono 200 milioni di schiavi, dopo che da più di due secoli ci si riempie la bocca di libertà, uguaglianza e fratellanza. Per non dire di 100 milioni di minorenni che subiscono selvagge forme di sfruttamento. Diventa così quasi irrisorio il numero degli esseri umani deportati in catene dall’Africa all’America in quattro secoli di schiavismo: 12 milioni, calcolati da ricercatori statunitensi, prima che la Convenzione di Ginevra, nel 1926, abolisse ufficialmente la schiavitù. E impallidisce persino il numero di 8 milioni di lavoratori schiavizzati dai nazisti, fra i prigionieri”. Alla luce dei dati enunciati, esprimi le tue riflessioni sul tema.

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Simulazione di seconda prova: a.s. 2013/14

L’alunno risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti scelti nel questionario.

E’ consentito l’uso della calcolatrice non grafica

1. In un piano, riferito ad un sistema monometrico di assi cartesiani ortogonali (Oxy), è

assegnata la parabola p di equazione: y = x2 + x + 1

a) Condotte per il punto O le rette tangenti alla parabola, trovare le coordinate dei punti A e B di

contatto.

b) Trovare le coordinate del punto C, situato da parte opposta di O rispetto alla retta AB, tale che il

triangolo ABC sia isoscele e rettangolo in C.

c) Determinare l’equazione della circonferenza k avente il centro in C e passante per A.

d) Calcolare l’area della regione finita di piano delimitata dall’arco AB di parabola e dai segmenti

CA e CB.

e) Determinare in quante parti la parabola p divide il cerchio delimitato da k.

2. Data una circonferenza di centro O e raggio unitario, si prendano su di essa tre punti A,B, C, tali che AB

= BC.

a) Si calcoli, in funzione dell’angolo AOB = x, la quantità: AB2 + BC2 + CA2

controllando che risulti: f (x) = − 4cos2 x − 4cosx + 8

b) Si studi la funzione f (x) e si tracci il suo grafico γ nell’intervallo 0 ≤ x ≤ 2π

c) Si verifichi che la curva γ è simmetrica rispetto alla retta di equazione x = π

d) Si calcoli l’integrale definito di f (x) da 0 a 2π

1. Si calcoli: xx

xx

x cos1

sinlim

0

2. Siano a, b, c i lati di un triangolo qualsiasi di area S ; indicando con r il raggio della

circonferenza circoscritta dimostrare che S

cbar

4

3. Dare un esempio di funzione f (x) con un massimo relativo in (1; 3) e un minimo relativo in (−1; 2).

4. La funzione reale di variabile reale f(x), continua per ogni x, è tale

che:

2

0

6

0

)(;)( bdxxfadxxf dove a e b sono numeri reali.

Si determinino se esistono i valori di a e b per i quali risulta:

3

0

3

1

4ln)2(2ln)2( dxxfedxxf

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5. Si supponga che ABC sia un triangolo equilatero con A(−1; 0) e con entrambi i punti B e C appartenenti

al ramo destro dell’iperbole 122 yx Quanto vale l’area di ABC.

6. É dato un tetraedro regolare di spigolo l e altezza h. Si determini l’ampiezza dell’angolo α formato da l e da h.

7. Un corpo si muove lungo una retta con la seguente legge oraria: tets 13)( con 2ln,0t . Si

determini la velocità media del corpo nell’intervallo di tempo indicato e si calcoli l’istante di tempo in cui

la sua velocità istantanea è uguale a quella media.

8. Dopo aver determinato il dominio, si studi la continuità e la derivabilità di:

00

0ln1)(

3

xse

xsexxxf

9. Dieci ciclisti si cimentano in una gara a cronometro. Supposto che ogni corridore realizzi un tempo

diverso, determina le possibili classifiche che si possono ottenere a fine competizione.

10. Si consideri un cono il cui raggio di base misura e la sua altezza . Determinare il raggio del cilindro

inscritto nel cono avente area della superficie totale massima

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TESTI della SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 17 MARZO

SCIENZE della Terra In relazione alle prove e conseguenze del moto di rotazione terrestre, spiega la legge di Ferrel

mettendo in evidenza il collegamento con la Forza di Coriolis.

INGLESE Virginia Woolf’s essay “A room of one’s own” analyses the position of women of her time through a series of interesting examples. Comment the essay exposing Virginia Woolf’s originality.

FILOSOFIA

Descrivi e spiega il rapporto ontologico tra Volontà infinita (universale) e Volontà finita (individuale) in Schopenhauer.

LATINO Perché possiamo affermare che il Satyricon di Petronio è un’opera che si muove oscillando tra realismo del contenuto e parodia della letteratura?

TESTI della SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 16 APRILE

STORIA DELL’ARTE

P.Cezanne, I giocatori di carte, 1898, olio su tela 47,5x57 cm. Parigi, Musée d’Orsay

Analizza sinteticamente l’opera individuando, in particolare, i legami con la tradizione pittorica precedente e

i caratteri tipici della poetica dell’autore.

INGLESE

Try to illustrate of the new techniques in modern fiction: the interior monologue and the stream of

consciousness. Give examples of these techniques in a maximum of 20 lines.

STORIA

A tutti gli effetti la 1a Guerra mondiale può essere considerata moderna e di massa. Ma anche tecnologica e

industriale. In questo contesto sono impliciti aspetti culturali, politici, ideologici, psicologici e sociali che,

presenti nelle maggiori nazioni –soprattutto in Italia- condussero l’Europa verso una irrazionale autodistruzione

civile, morale e materiale. Rifletta lo studente sulle cause e le caratteristiche di questo immane e disumano

conflitto.

FISICA

Descrivi una proprietà del campo magnetico che lo differenzia dal campo elettrostatico e spiega il differente

modo con cui il campo elettrostatico e il campo magnetico agiscono su una particella carica in movimento.

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ALLEGATO 2

RELAZIONI FINALI

ITALIANO

LATINO

INGLESE

FRANCESE

MATEMATICA

FISICA

SCIENZE della TERRA

FILOSOFIA

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

STORIA

EDUCAZIONE FISICA

RELIGIONE

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Liceo Scientifico Statale “A. Righi” Anno scolastico 2013/2014

Relazione finale di ITALIANO

Docente: Elena Del Gallo Classe: V M Indirizzo: Bilinguismo (Francese)

Livello di partenza Ho cominciato a lavorare con gli alunni all’inizio del quarto anno di corso. La classe, molto numerosa e dalla storia e dalla fisionomia complessa, nel suo insieme è apparsa fin da subito disponibile al dialogo educativo e didattico ed ha messo in luce interesse verso le materie letterarie, tuttavia ha mostrato carenze nella preparazione culturale di base, in particolare nelle competenze, abilità e conoscenze linguistiche e comunicative. Un piccolo gruppo di alunni aveva acquisito abilità specifiche complessivamente discrete e, in qualche caso, buone: possedeva, infatti, un corretto metodo di studio, una discreta padronanza dei mezzi espressivi, la capacità di operare collegamenti fra discipline diverse. Tali elementi, seri e responsabili, hanno partecipato con assiduità e interesse all’attività didattica e hanno studiato con continuità. Un secondo gruppo, più numeroso, evidenziava difficoltà – in qualche caso gravi - nell’espressione sia scritta sia orale, a causa di un metodo di studio poco efficace o di lacune nelle conoscenze linguistiche e letterarie. All’interno di questo gruppo si segnalavano alcuni studenti, i quali dimostravano un impegno di studio altalenante e superficiale, limitato per lo più alle verifiche. Dal punto di vista cognitivo, gli obiettivi primari sono stati il miglioramento nella maggior parte, l’approfondimento e l’affinamento in qualche caso, delle competenze linguistiche e comunicative, sia a livello scritto sia orale, competenze indispensabili per poter svolgere al meglio il lavoro nell’ambito della storia della letteratura italiana partendo dai testi. In questi due anni ho potuto assistere gradualmente ad una crescita, dovuta ad un progressivo senso di responsabilità verso il lavoro e ad una applicazione più costante; anche se con tempi, modalità e risultati diversi, gli alunni hanno comunque acquisito le conoscenze relative alle tematiche dei periodi e dei movimenti letterari studiati; hanno maturato le capacità di lettura, di interpretazione, di comprensione e di contestualizzazione di un testo e/o opera letteraria. Obiettivi didattici raggiunti

Il conseguimento degli obiettivi formativi e didattici disciplinari indicati nella programmazione d’inizio d’anno, pur nel complesso soddisfacente, non è omogeneo, così come non omogeneo è il livello di preparazione raggiunto dagli studenti:

un piccolo gruppo di alunni ha conseguito buoni e, in qualche caso, ottimi risultati, evidenziando capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti proposti e capacità di operare collegamenti interdisciplinari;

la maggior parte degli alunni, grazie ad un esercizio costante e ad uno studio più qualificato, ha superato le difficoltà emerse all’inizio del percorso, sia nell’espressione scritta sia in quella orale, e ha conseguito risultati complessivamente discreti;

un gruppo di allievi, pur avendo evidenziato un miglioramento rispetto all’inizio del percorso, incontra ancora difficoltà nell’approccio ai testi e nell’espressione scritta e orale (nell’uso delle strutture morfologiche e sintattiche e nella proprietà lessicale), difficoltà non risolte anche a causa di un impegno nello studio altalenante nel corso dell’anno scolastico e, in qualche caso, della frequenza discontinua all’attività didattica.

Obiettivi formativi e educativi raggiunti

Al termine del percorso formativo gli studenti hanno raggiunto, seppure in misura diversa, gli obiettivi educativi e formativi indicati nelle programmazioni presentate all’inizio dell’anno scolastico. Hanno saputo migliorare il proprio metodo di studio e sono divenuti consapevoli della complessità del fenomeno letterario, come espressione della civiltà e come forma di conoscenza della realtà. Contenuti

Le interruzioni nel semestre dell’attività didattica, che hanno determinato, rispetto al monte ore annuale previsto per la disciplina, una riduzione del numero delle ore effettivamente svolte, e le numerose assenze degli studenti, in particolare nei mesi di marzo e aprile, per la preparazione ai test di accesso all’università hanno influito sullo svolgimento del programma. Pertanto, rispetto alla programmazione presentata ad inizio anno, non è stato possibile svolgere alcuni argomenti relativi alla letteratura del Novecento. I contenuti sono stati affrontati prevalentemente secondo una scansione diacronica, ma al loro interno sono stati individuati ed approfonditi alcuni percorsi tematici o relativi al genere letterario. Dal punto di vista metodologico, inoltre, si è cercato di storicizzare i temi di studio prescelti e di metterli in progressivo confronto con il contesto socio-culturale odierno, non solo per cogliere le diversità ambientali, le situazioni politiche, la civiltà, i differenti principi etici delle epoche passate, mettendo quindi in luce l’evoluzione storica e culturale, ma anche per conoscere e comprendere meglio l’attualità del mondo in cui viviamo.

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L’attività didattica curricolare è stata arricchita dalla partecipazione di alcuni alunni alle seguenti iniziative: incontro con la dott.ssa P. Sorge su D’Annunzio; incontro con il prof. E. Ciconte sul brigantaggio; lezione della prof.ssa F. Taddei su Il sentiero dei nidi di ragno di I. Calvino nell’ambito del progetto del Dipartimento di Lettere “Percorsi nel Novecento”. Per i contenuti si rinvia al programma allegato al Documento di Classe. Libri di testo

1. C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Neoclassicismo e Romanticismo, vol. 4, Loescher 2. C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Naturalismo e Decadentismo, vol. 5, Loescher 3. C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Il primo Novecento, vol. 6, Loescher 4. Dante Alighieri, La Divina Commedia, Il poema sacro, edizione integrale a cura di Mattioda – Colonna

– Costa, Loescher Metodologie operative, risorse e strumenti

I metodi e le attività utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici sono stati diversificati in relazione ai contenuti; in particolare, si è data la priorità all’analisi del testo letterario sotto diverse angolature. Lo studio della letteratura è stato improntato al metodo storicistico affinché, nella trattazione dei grandi movimenti letterari, gli allievi potessero cogliere opportuni riferimenti pluridisciplinari. Sono state alternate lezioni frontali di carattere storico, culturale e normativo, finalizzate a fornire le coordinate culturali in cui iscrivere un determinato argomento, a lezioni interattive o realizzate da alcuni studenti. Si è cercato di stimolare alla lettura di romanzi di autori italiani e stranieri, nell’ ottica del “piacere della lettura” e alla partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici, mostre d’arte. Oltre al manuale si è fatto ricorso ad altro materiale di supporto come fotocopie integrative, schemi sintetici. Recupero

Le attività di recupero sono state effettuate in itinere, compatibilmente con la necessità di procedere allo svolgimento del programma, e sono consistite in esercizi di scrittura secondo le tipologie testuali oggetto della prima prova d’esame, in particolare ci si è esercitati nella stesura del saggio breve, nei confronti del quale non poche sono state le difficoltà incontrate. Valutazione, criteri e modi di verifica e autoverifica

Per la valutazione complessiva si è tenuto conto, oltre ai risultati ottenuti nelle singole prove di verifica, scritte e orali, anche dell’impegno, della partecipazione, dei progressi, del grado di acquisizione di un corretto metodo di lavoro e dei concetti fondamentali della disciplina e, infine, del grado di maturazione in generale. Per la valutazione di ciascuna prova, sia scritta sia orale, sono state prese in considerazione la conoscenza dei contenuti fondamentali, la capacità di rielaborazione degli stessi, la correttezza espositiva, la precisione del linguaggio, la capacità di fare collegamenti e di argomentare un proprio motivato giudizio critico. A quanto esposto si aggiunge che la valutazione non ha avuto mai carattere demotivante ed è stata comunicata, attraverso un giudizio o un voto, e spiegata all’alunno, cercando di promuovere processi di autovalutazione. Per la misurazione e valutazione delle prove ci si è attenuti ai criteri e alle griglie di valutazione approvate dal Collegio dei Docenti e inserite nel P.O.F. di Istituto, in particolare per le prove scritte è stata adottata la griglia di valutazione elaborata dal Dipartimento di Lettere ed utilizzata per la valutazione della simulazione della I prova scritta ( allegata al Documento di Classe). Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:

Prove scritte: analisi del testo, articolo di giornale, saggio breve, testo argomentativo, questionari a risposte aperte; Prove orali: interrogazioni formali in cui l’alunno ha dovuto dimostrare di sapersi esprimere in modo adeguato, saper condurre un discorso compiuto su un argomento specifico, saper analizzare un testo, ecc.; interrogazioni di sondaggio, anche con brevi domande, per verificare il grado di assimilazione di un argomento nuovo; questionari su modello della terza prova d’esame (tipologia A e B); lezioni tenute da studenti della classe su argomenti del programma.

Prof.ssa Elena Del Gallo Roma, 15 maggio 2014

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Liceo Scientifico Statale “A. Righi” Anno scolastico 2013/2014

Relazione finale di LATINO Docente: Elena Del Gallo Classe: V M Indirizzo: Bilinguismo (Francese)

Livello di partenza Ho cominciato a lavorare con gli alunni all’inizio del primo anno di corso. La classe si è mostrata disponibile al dialogo didattico ed educativo ed ha manifestato fin dall’inizio interesse per la materia. Nel corso del biennio, però, in alcuni studenti tale interesse si è a poco a poco affievolito, soprattutto in relazione alla complessità degli argomenti di natura morfologica e sintattica affrontati, alla richiesta di un metodo di studio più complesso e ragionato, alla necessità di precisione e di costanza nell’esercizio dell’attività di traduzione, a causa di carenze nelle conoscenze e competenze linguistiche in italiano. Nel triennio l’introduzione dello studio della storia della letteratura e la lettura di passi d’autore (in lingua o in traduzione) ha maggiormente coinvolto il gruppo classe nella partecipazione all’attività didattica. Alla luce di tale situazione, in particolare in quest’ultimo anno di corso, si è privilegiata la trattazione di argomenti storico-letterari rispetto all’analisi e alla traduzione di testi in lingua. Si è perseguito, pertanto, il consolidamento e l’affinamento delle competenze di lettura, analisi e contestualizzazione di brani di autori latini appartenenti al periodo storico oggetto d’analisi. Obiettivi didattici raggiunti

Nel corso del tempo ho potuto assistere a una crescita delle conoscenze e competenze letterarie. In generale, la classe ha acquisito, benché in misura diversa, una conoscenza complessivamente discreta della produzione letteraria latina dall’età Giulio-Claudia fino a quella di Adriano e degli Antonini. La maggior parte degli studenti sa analizzare un testo d’autore preparato a casa, inserendolo nel contesto storico e culturale del tempo e inquadrandolo nell’opera complessiva dell’autore che lo ha prodotto, sa cogliere i legami con la cultura e la letteratura coeva e con la dinamica dei generi letterari, sa operare collegamenti all’interno della disciplina. Il livello di preparazione conseguito dagli studenti non è omogeneo: alcuni studenti hanno raggiunto buoni e, in qualche caso, ottimi risultati, evidenziando capacità di analisi,

sintesi e rielaborazione dei contenuti proposti, capacità di operare collegamenti interdisciplinari unite a buone competenze e conoscenze linguistiche nella traduzione di brani d’autore;

la maggior parte degli alunni ha affrontato con impegno le difficoltà emerse all’inizio del percorso e ha mostrato un progressivo miglioramento nelle conoscenze linguistiche, compensando le fragilità nella traduzione con uno studio sistematico della storia letteraria; pertanto ha conseguito risultati ampiamente più che sufficienti;

un piccolo gruppo mostra ancora carenze, in qualche caso gravi, nelle conoscenze linguistiche e nelle competenze di analisi e traduzione, e qualche difficoltà nell’esposizione, sia scritta sia orale, dei contenuti della storia della letteratura. Questi studenti non hanno sempre lavorato in modo rigoroso e costante e hanno intensificato l’impegno solo nell’ultima parte dell’anno. Hanno pertanto conseguito un profitto solamente sufficiente.

Obiettivi formativi e educativi raggiunti

Al termine del percorso scolastico gli studenti hanno raggiunto, seppure in misura diversa, gli obiettivi educativi e formativi indicati nella programmazione presentata all’inizio dell’anno scolastico, evidenziando un miglioramento sia nel metodo di lavoro, più adeguato alle esigenze didattiche, sia nella partecipazione divenuta nel tempo più consapevole e responsabile. Contenuti

Le interruzioni dell’attività didattica, che hanno determinato, rispetto al monte ore annuale previsto per la disciplina, una riduzione del numero delle ore effettivamente svolte, e le assenze degli studenti, in particolare nei mesi di marzo e aprile, per la preparazione ai test di accesso all’università hanno influito sullo svolgimento del programma. Pertanto, rispetto alla programmazione iniziale, si è ritenuto necessario ridurre il numero dei passi antologici. Gli autori sono stati affrontati prevalentemente secondo una scansione diacronica, ma al loro interno sono stati individuati e approfonditi alcuni percorsi tematici o relativi al genere letterario. Lo studio della letteratura è stato accompagnato dalla lettura diretta e dal commento, in dimensione antologica, per lo più in traduzione, di alcuni testi degli autori presi in esame. In particolare, sono stati tradotti e analizzati brani tratti dalle opere di Seneca, Petronio, Plinio il Giovane e Tacito per la prosa, e componimenti o passi di Ovidio, Fedro, Lucano, Marziale, Giovenale per la poesia. La lettura dei testi poetici non è stata realizzata in metrica.

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Dal punto di vista metodologico, infine, si è cercato di storicizzare i temi di studio prescelti e di metterli in progressivo confronto con il contesto socio-culturale odierno, non solo per cogliere le diversità ambientali, le situazioni politiche, la civiltà, i differenti principi etici delle epoche passate, mettendo quindi in luce l’evoluzione storica e culturale, ma anche per conoscere e comprendere meglio l’attualità del mondo in cui viviamo. L’attività didattica curricolare è stata arricchita dalla partecipazione di alcuni studenti alla rappresentazione teatrale della Medea di Seneca presso il Teatro Eliseo, con Maria Paiato e per la regia di Pierpaolo Sepe. Per i contenuti si rinvia al programma allegato al Documento di Classe.

Libri di testo

L’elenco dei libri in adozione è posto in calce al programma allegato al Documento di classe.

Metodologie operative, risorse e strumenti

I metodi e le attività utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici sono stati diversi in relazione ai contenuti. Sono state alternate lezioni frontali di carattere storico, culturale e normativo, finalizzate a fornire le coordinate culturali in cui iscrivere un determinato argomento, a lezioni interattive o realizzate da alcuni studenti, ad attività di “laboratorio” (analisi in classe di testi di vario genere, esercizi di analisi e di comprensione, discussioni sui testi letti, su tematiche legate ai vari argomenti di studio), alla realizzazione di mappe concettuali. A supporto del manuale in adozione sono stati utilizzati anche schemi sintetici e fotocopie integrative.

Recupero

L’attività di recupero si è svolta in itinere, compatibilmente con la necessità di procedere allo svolgimento del programma di studio ordinario, ed è consistita per lo più nell’analisi e nella correzione delle prove di effettuate nelle verifiche in classe, nella discussione degli errori e nella ripetizione di argomenti svolti. Valutazione, criteri e modi di verifica e autoverifica

Per la valutazione complessiva si è tenuto conto, oltre ai risultati ottenuti nelle singole prove di verifica, scritte e orali, anche dell’impegno, della partecipazione, dei progressi, del grado di acquisizione di un corretto metodo di lavoro e dei concetti fondamentali della disciplina e infine del livello di maturazione in generale. Per la valutazione di ciascuna prova, sia scritta sia orale, sono state prese in considerazione la conoscenza dei contenuti fondamentali, la capacità di rielaborazione degli stessi, la correttezza espositiva, la precisione del linguaggio, la capacità di fare collegamenti e di argomentare un proprio motivato giudizio. A quanto esposto si aggiunge che la valutazione non ha avuto mai carattere demotivante ed è stata comunicata, attraverso un giudizio o un voto, e spiegata all’alunno, cercando di promuovere processi di autovalutazione. Per la misurazione e valutazione delle prove scritte e orali ci si è attenuti ai criteri e alle griglie di valutazione elaborate dal Dipartimento di Lettere e inserite nel P.O.F. di Istituto. Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:

Prove scritte: traduzione di brani di autori oggetto di studio curricolare; una traduzione di un breve passo con domande di analisi del testo; tipologia A e B della terza prova d’esame per abituare gli studenti al lavoro di comprensione e di rielaborazione sintetica ottemperando a precise consegne. Prove orali: interrogazioni formali in cui l’alunno ha dovuto dimostrare di saper leggere correttamente la lingua latina, di saper riproporre una traduzione corretta di un testo noto individuando in esso i principali costrutti sintattici, di saper analizzare un brano preparato a casa, anche con traduzione a fronte, di conoscere il contenuto e di interpretare il significato fondamentale dei testi studiati; prove su modello della terza prova d’esame ( tipologia A e B).

Prof.ssa Elena Del Gallo Roma, 15 maggio 2014

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Relazione di Inglese anno scolastico 2013 2014 5 M Bilinguismo Libro di testo : Literary Hyperlinks volume 3° della Black Cat CIDEB Prof. Leo Carlo Muscetta La sezione 5 M è una classe sperimentale ad indirizzo linguistico che, proprio per il fatto di prevedere due lingue , ha tre ore settimanali di inglese anziché le quattro ore canoniche dei corsi normali. In un anno ciò significa almeno trenta ore in meno per l’apprendimento della lingua e lo svolgimento del programma. Ho lavorato con questa classe sin dal primo liceo seguendolo dunque per tutto il loro corso di studi. La classe , complessivamente, disponibile ed aperta al dialogo didattico ed educativo, ha manifestato curiosità ed interesse per la materia. Nel corso di tutto l’iter scolastico ho potuto assistere gradualmente ad una crescita, in alcuni casi più significativa, delle competenze specifiche linguistiche, dovute ad un progressivo senso di responsabilità verso il lavoro ed un’applicazione assidua e costruttiva. Si è sempre evidenziata l’importanza delle lingua come strumento di comunicazione e di comprensione del mondo e dell’interazione sociale nella società attuale sempre più globalizzata e interattiva. I compiti in classe svolti sono stati due nel trimestre e tre nel pentamestre. Due dei tre compiti del pentamestre sono stati svolti nell’ambito della simulazione della terza prova e quindi con gli stessi tempi dell’esame di stato. Lo svolgimento del programma ha rispettato in linea di massima le scelte fatte nella programmazione iniziale del consiglio di classe. Il programma è stato svolto con un tipo di metodologia , definiamolo “learning by doing” vale a dire il libro di testo è stato lo spunto (spesso) per poi iniziare una ricerca da altre fonti creando così un proprio nostro testo di studio che è stato la base di studio del nostro programma. Pur nella diversità dei risultati individuali gli obiettivi prefissati dalla programmazione possono ritenersi mediamente raggiunti , e precisamente :

conoscenza delle linee fondamentali dei contenuti della materia utilizzazione di un linguaggio specifico chiarezza espositiva capacità di formulare giudizi autonomi sui vari autori ed argomenti acquisizione della consapevolezza dei continui cambiamenti della realtà e quindi della lingua che ne è il

riflesso capacità operativa di applicare la lingua in contesti comunicativi diversi.

Dal punto di vista cognitivo, l’obiettivo primario è stato il miglioramento( in alcuni casi) l’approfondimento e l’affinamento, (in altri) delle competenze linguistiche e comunicative, sia a livello scritto che orale, indispensabili per potere svolgere al meglio il lavoro nell’ambito della storia della letteratura inglese partendo dai testi ;inoltre si è affinato il potenziamento della capacità di pianificare autonomamente il lavoro scolastico e di operare collegamenti fra le diverse discipline del curricolo ; infine, per alcuni studenti, il consolidamento del metodo di studio. Il fatto di avere una classe così numerosa, 28 alunni , ha sensibilmente rallentato l’attività scolastica. Roma, 7 Maggio 2014

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Liceo Scientifico Statale "A. Righi" Anno scolastico 2013-2014

Relazione finale di FRANCESE Docente: Prof.ssa Sabina Panocchia Classe: VM Indirizzo: Bilinguismo (Francese) Livello di partenza La classe, composta da 28 allievi, mi è stata assegnata all’inizio del quinto anno del liceo. Nell’insieme, la classe ha risposto positivamente all’attività didattica e al dialogo educativo, sia per gli aspetti linguistico-comunicativi che per la civiltà, le problematiche e i contenuti culturali storico-letterari. L’impegno manifestato è stato generalmente buono anche se, per alcuni allievi, la partecipazione in classe alle attività didattiche proposte e lo studio domestico sono risultati non sempre incisivi e non del tutto continui. Le conoscenze, le capacità e le competenze previste sono state acquisite in misura differente a seconda del grado individuale di assiduità, impegno, partecipazione, ritmo di apprendimento e attitudine all’approfondimento. In particolare, in alcuni casi, hanno raggiunto ottimi livelli, mentre in altri, dove le competenze di base non erano ben consolidate, le conoscenze risultano superficiali e le capacità approssimative, soprattutto allo scritto. Obiettivi didattici raggiunti Per quanto riguarda le conoscenze sono stati affrontati i seguenti contenuti:

Conoscere strutture grammaticali più complesse, lessico, argomenti specificamente letterari, contenuti inerenti i più importanti fenomeni artistici, storici e culturali che hanno influenzato la lingua e la letteratura francese nel corso degli ultimi due secoli;

Riconoscere i generi testuali e al loro interno, le costanti che li caratterizzano; Saper reperire gli elementi formali e tematici che costituiscono i caratteri distintivi di un’epoca storico-

letteraria. In merito alle competenze si sono individuati i seguenti elementi caratterizzanti:

Comprensione Comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati; Comprendere il senso globale e alcuni tratti specifici di una varietà di testi scritti.

Esposizione Produrre testi orali di vari tipi con chiarezza logica e precisione lessicale; Stabilire rapporti interpersonali sostenendo conversazioni adeguate al contesto e alla situazione di comunicazione.

Rielaborazione Saper sfruttare le tecniche di analisi testuale su vari tipi di testo. Obiettivi formativi e educativi raggiunti Si sono potenziati i seguenti aspetti:

la competenza comunicativa in modo tale da permettere un’adeguata interazione in contesti diversificati ed una scelta opportuna di comportamenti espressivi;

la comprensione interculturale nelle sue espressioni più complesse della civiltà straniera e gli aspetti più significativi della sua cultura e in modo particolare la letteratura;

la consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressiva acquisizione di autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di studio.

Contenuti Per i contenuti disciplinari si fa riferimento alla programmazione individuale che si allega al documento e che si avvia alla conclusione, fermo restando la parte relativa al mese di maggio che potrebbe includere una ultima sezione di autori contemporanei. Senza mai trascurare l'approfondimento e il consolidamento della competenza comunicativa di base e la riflessione sistematica sulla lingua, si è affrontato lo studio del XIX° secolo e del XX° secolo – a tutt’oggi in corso- con particolare attenzione all’evoluzione poetica e narrativa. Quest’ultimo aspetto è stato approfondito tramite la lettura del conte di Flaubert “Un coeur simple” e del romanzo di Camus, “La Chute”. Libri di testo Ecriture 2, AAA., Valmartina Edizione

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Metodologie operative, risorse, strumenti L‟attività didattica è stata svolta in lingua straniera. Il francese è stato atto comunicativo nella sua globalità e ha costituito un tentativo di utilizzo della lingua straniera come lingua veicolare. Per quanto riguarda l’insegnamento della Lingua, l’approfondimento degli aspetti formali è stato inserito in un contesto funzionale-comunicativo applicabile sia in ambito letterario che in quello della comunicazione quotidiana. Nello studio della Letteratura è stata favorita un’analisi letteraria di tipo induttivo, partendo dal testo e sollecitando gli studenti ad interagire, esprimere le proprie opinioni, allo scopo di favorire l’acquisizione dei contenuti e ricavarne tematiche ed altri elementi significativi. La scelta dei brani antologici è stata effettuata secondo lo schema del sistema storico-sociale-letterario complessivo con particolare riguardo agli autori più rappresentativi. Per lo studio e l’approfondimento dei singoli autori e delle tematiche proposte, oltre al libro di testo, si è fatto largo uso del contenuto di altri libri e di schede tematiche e stilistiche riassuntive che la docente ha ideato e proposto durante l’iter didattico. Ogni allievo ha pertanto a disposizione appunti e materiale in fotocopia distribuito in classe. Sono stati, altresì, sollecitati e messi in evidenza collegamenti e confronti con le altre discipline-particolarmente storia , filosofia, storia dell’arte – ed altri sistemi linguistici e letterari. Verifiche, criteri, modi di verifica ed autoverifica La verifica è stata intesa ad accertare in quale misura gli studenti abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati nella programmazione, a determinare la validità dell'approccio metodologico e delle tecniche impiegate dall'insegnante e ha tenuto conto dei progressi avvenuti rispetto ai livelli di partenza. La verifica è stata, quindi anche formativa, intesa come momento che guida e corregge in itinere l'orientamento dell'attività didattica e che fornisce agli studenti la misura dei propri progressi, rendendoli consapevoli delle proprie lacune e attivando in loro capacità di autovalutazione. Le verifiche sono state orali e scritte. Le verifiche orali spesso non sono state nettamente separate dalla spiegazione del docente; oltre a la valutare la capacità di organizzare il discorso in lingua per riferire le conoscenze acquisite, è stata controllata la capacità di leggere, capire e commentare un testo scritto e la capacità di interagire oralmente con l’insegnante. La verifica è stata dunque continua. Al termine di ogni sequenza significativa di apprendimento si è proceduto alla verifica scritta. Le verifiche individuali scritte (analisi e commento dei testi letterari e simulazioni di terza prova tipologia A) sono state tre nel corso del primo trimestre e tre /quattro nel corso del pentamestre, più alcune esercitazioni scritte svolte a casa. La valutazione delle varie prove di verifica ha tenuto conto, in relazione anche ai singoli livelli di partenza, degli elementi seguenti :

capacità di comprensione correttezza grammaticale, espressiva e - allo scritto- ortografica coerenza e corrispondenza ai quesiti e ai temi proposti efficacia, fluidità e originalità espressive varietà e appropriatezza lessicale conoscenza degli argomenti trattati capacità di argomentazione capacità di stabilire relazioni e confronti capacità critica livello di approfondimento partecipazione e impegno nelle varie attività didattiche collettive e individuali

Roma, 6 Maggio 2014-05-05 Prof.ssa Sabina Panocchia

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RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA

Anno Scolastico 2013-2014 CLASSE 5°M

Livello di partenza La classe è composta da 28 studenti con preparazione di partenza disomogenea. Molti hanno conoscenze superficiali e a volte totalmente assenti su argomenti propedeutici allo studio dell’Analisi Matematica, previsto per il quinto anno del liceo. Alcuni studenti che hanno frequentato parte o tutto l’anno scolastico 2012-13 all’estero non hanno mai recuperato le conoscenze e le competenze sui temi del quarto anno. Solo un gruppo, piuttosto ristretto, ha conoscenze e competenze valide ed è in grado di risolvere esercizi e problemi in modo autonomo Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) Gli obiettivi didattici sono stati raggiunti in modo non omogeneo:

Un gruppo di alunni, piuttosto esiguo rispetto al numero complessivo degli studenti, ha lavorato con impegno e presenta una buona preparazione

Un secondo gruppo invece si è impegnato per colmare alcune lacune e ha raggiunto una preparazione appena sufficiente

Un terzo gruppo ha partecipato e studiato in modo discontinuo e ha gravi difficoltà nella soluzione di esercizi e problemi

Gli allievi sono in grado di: Studiare l’andamento di una funzione algebrica e trascendente Risolvere problemi di massimo e minimo Risolvere quesiti relativi all’applicazione dei teoremi studiati

Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali) Gli allievi :

Hanno consolidato le conoscenze e le competenze acquisite negli anni precedenti; Hanno sviluppato capacità logico-deduttive necessarie alla soluzione di problemi e quesiti

Contenuti L’analisi è stata affrontata in modo non troppo teorico, sono stati dimostrati solo pochi teoremi, ma per tutti sono stati fatti controesempi significativi. Sono stati assegnati numerosi esercizi sempre corretti e verificati in classe e sono stati svolti problemi assegnati agli esami di stato degli anni precedenti; Libri di testo L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni: Lezioni di Matematica 3 Metodologie operative, risorse e strumenti Le lezioni frontali sono state utilizzate per l’introduzione di concetti, definizioni e teoremi ma spesso sono state svolte esercitazioni guidate per la soluzione di problemi, durante le quali gli studenti hanno potuto avere chiarimenti su procedure e tecniche di soluzione. Recupero Il recupero è stato effettuato in itinere; molti argomenti trattati durante le lezioni hanno creato la possibilità di ripassare argomenti sia degli anni passati che dell’anno corrente. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede dipartimentale ) Gli studenti sono stati valutati in base al profitto ottenuto e alla partecipazione attiva alle lezioni. In particolare è stato dato un peso molto elevato all’impegno e al miglioramento ottenuto anche nei casi in cui il profitto finale non è stato completamente sufficiente. Sono state svolte complessivamente nove verifiche scritte tra le quali una simulazione di seconda prova. Le griglie utilizzate sono quelle presenti nel P.O.F. di Istituto.

Roma, 15 maggio 2014 Prof.ssa Claudia Ferrone

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RELAZIONE FINALE DI FISICA

Anno Scolastico 2013-2014

CLASSE 5°M

Livello di partenza

La classe è composta da 28 studenti con preparazione di partenza disomogenea e con un diverso interesse

per la materia.

Obiettivi didattici raggiunti

Gli obiettivi didattici sono stati raggiunti in modo non omogeneo:

Un gruppo di alunni, piuttosto esiguo rispetto al numero complessivo degli studenti, ha lavorato

con impegno e presenta una buona conoscenza degli argomenti trattatati.

Un secondo gruppo, decisamente più numeroso, ha studiato con discontinuità e ha raggiunto una

preparazione solo mediamente sufficiente.

Gli allievi sono in grado di:

Presentare le proprietà fondamentali dei campi elettrici e magnetici

Giustificare e interpretare fenomeni elettrici e magnetici

Mettere in relazione fenomeni elettrici e magnetici

Obiettivi formativi ed educativi raggiunti

Gli allievi :

Hanno consolidato le conoscenze e le competenze acquisite negli anni precedenti;

Hanno sviluppato capacità logico-deduttive necessarie all’interpretazione dei fenomeni fisici

Contenuti

I fenomeni elettrici e i fenomeni magnetici – Equazioni di Maxwell.

Libri di testo

G. P. Parodi , M. Ostili, G. Mochi Onori. : L’evoluzione della fisica 3

Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica

Gli studenti sono stati valutati attraverso verifiche orali e verifiche scritte. Queste ultime sono state

strutturate secondo le tipologie di terza prova d’ esame. La valutazione del profitto ha tenuto conto della

continuità nello studio e della partecipazione attiva alle lezioni. In particolare è stato dato un peso molto

elevato all’impegno e al miglioramento ottenuto anche nei casi in cui il profitto finale non è stato

completamente sufficiente.

Roma, 15 maggio 2014 Prof.ssa Claudia Ferrone

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RELAZIONE FINALE SCIENZE DELLA TERRA

LICEO SCIENTIFICO “AUGUSTO RIGHI” Anno scolastico 2013/2014

DOCENTE: Strano Maria Francesca Classe: V M Indirizzo: Bilinguismo

LIVELLO DI PARTENZA La classe è costituita da elementi molto diversificati tra loro, alcuni con un buon livello di partenza, diligenti, ben motivati allo studio ed interessati alla materia, di contro, un piccolo nucleo, ha mostrato fragilità in tematiche di base propedeutiche allo studio della materia e durante l’anno scolastico, un impegno incostante, uno studio frammentario e superficiale. Nel complesso sono studenti dotati di buone capacità logiche e di analisi e con una spiccata competitività. Nonostante l’interesse per la materia non sia uniforme, per la maggior parte la partecipazione al dialogo educativo è attiva e proficua, sono attenti e comunque motivati a raggiungere buoni risultati, l’impegno è serio e costante anche nell’applicazione e nel lavoro a casa. Essendo una classe con vecchio ordinamento, lo studio delle scienze della Terra è stato affrontato per la prima volta in questo anno scolastico e le difficoltà maggiori si sono avute nell’acquisizione e nell’uso del linguaggio specifico. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Durante il corso dell’anno scolastico hanno lavorato al miglioramento dell’uso del linguaggio ed al consolidamento dei contenuti partecipando con interesse alle attività proposte, esercitazioni pratiche, osservazione e studio di campioni, visione di filmati, approfondimenti individuali. Nel complesso, seppure con qualche lieve differenza, gli studenti hanno raggiunto una buona preparazione nei contenuti programmatici proposti. OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI RAGGIUNTI

CONTENUTI Vedi programma allegato LIBRO DI TESTO Titolo: Il Globo terrestre e la sua evoluzione; autori: Elvidio Lupia Palmieri; editore: Zanichelli. METODOLOGIE OPERATIVE, RISORSE E STRUMENTI Lezione frontale, presentazione, discussione ed elaborazione dei dati sperimentali, lezione interattiva, lettura ed interpretazione di grafici, figure, tabelle. Video. Visione, studio e riconoscimento di campioni di minerali e rocce dal Museo di istituto. RECUPERO E’ stato svolto in itinere. VALUTAZIONE, CRITERI, MODI DI VERIFICA ED AUTOVERIFICA Verifiche: Interrogazioni, quesiti a risposta aperta. Nella seconda parte dell’anno scolastico la verifiche sono state proposte in modalità “terza prova” d’esame per consentire agli studenti di esercitarsi su questa tipologia di verifica. Criteri di valutazione: si baseranno principalmente su conoscenza ed esposizione dei contenuti appresi, corretto uso del linguaggio specifico della disciplina, capacità di interpretazione di fenomeni attinenti la realtà, capacità di effettuare collegamenti tra i contenuti teorici appresi e i fenomeni della realtà naturale.

Roma li, 06/05/2013 Firma: Maria Francesca Strano

Si introducono in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli ed il formalismo delle scienze della Terra e della geografia astronomica, consentendo una spiegazione più approfondita dei fenomeni. Si introducono, quindi, nuove chiavi interpretative e nuovi strumenti per una comprensione più approfondita e consapevole dei problemi e delle realtà di carattere scientifico al fine di identificare le interazioni che avvengono a livello delle diverse organizzazioni del pianeta( litosfera, atmosfera, idrosfera). Nel corso dell’anno il lavoro svolto ha portato gli studenti ad una osservazione ed una analisi più attenta e consapevole dei fenomeni naturali e ad un uso corretto dei modelli di interpretazione di tali fenomeni al fine di porsi con un atteggiamento più razionale e scientifico di fronte alla realtà quotidiana.

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Relazione finale di FILOSOFIA

Docente: Alessandro Parodi Classe: VM Indirizzo: Bilinguismo Livello di partenza La classe, ancora eterogenea e composita, nel rendimento, nella partecipazione attiva al lavoro didattico, nonché nel comportamento, ha però mostrato fin dall’inizio dell’anno, in modo non continuo però, soprattutto da parte di alcuni, un miglioramento progressivo complessivo, segno, forse, di una sopraggiunta maggiore consapevolezza da parte di ciascuno circa la necessità di perseguire, in tutto ciò che si fa, un cammino comune di crescita didattica e di maturazione individuale . Obiettivi didattici raggiunti

Gli obiettivi didattici raggiunti dalla classe, considerata la sua numerosità e, in alcune circostanze, la mole di lavoro a cui è stata sottoposta, in virtù anche del ritardo “storico” pregresso del programma disciplinare durante il triennio, sono da considerarsi, in taluni casi appena sufficienti, in altri discreti, in altri ancora anche soddisfacenti e finanche ottimi . Gli alunni della classe hanno quasi sempre costantemente applicato in modo attivo, nonostante la loro evidente disomogeneità, i paradigmi disciplinari proposti dal docente. In tal senso, le conoscenze e le competenze fondamentali della disciplina sono state raggiunte in modo più o meno soddisfacente.

Obiettivi formativi e educativi raggiunti

La classe ha complessivamente soddisfatto –seppure in maniera eterogenea per quanto attiene alla motivazione, ai risultati e all’impegno prodotti, le aspettative formative e educative richieste dal docente in sede di programmazione. In particolare, per quanto attiene agli obiettivi formativi, la classe, quasi mai in modo omogeneo, ha senz’altro mostrato nel corso dell’anno di saper cogliere, dall’interno della complessità del discorso filosofico, i diversi e specifici paradigmi concettuali, ma anche di saper problematizzare adeguatamente una questione di natura filosofica, assumendo un approccio critico rispetto alle convinzioni, ai modelli, agli stereotipi propri di ogni esperienza e situazione personali. Per ciò che attiene agli obiettivi educativi, gli alunni della classe si sono impegnati –non sempre e non tutti- a costruire un rapporto insieme confidenziale e rispettoso, trasparente e maturo con il docente. Contenuti

Si rimanda al programma disciplinare Libri di testo

Si rimanda al programma disciplinare

Metodologie operative, risorse e strumenti

Lezioni frontali Dialogo interattivo Approfondimenti tematici Lavoro individuale Mappe concettuali

Recupero

In itinere

Valutazione, criteri e modi di verifica e autoverifica

Per la prova scritta ci si è attenuti sia alle disposizioni comuni pubblicate sul P.O.F. di Istituto che a quelle dipartimentali (griglie di valutazione); per la prova orale, si è fatto riferimento alle disposizioni dipartimentali in merito alle competenze disciplinari.

Le prove scritte sono state effettuate secondo la forma del saggio breve (tipologia A), mentre quelle orali

mediante interrogazioni semistrutturate (brevi).

Roma, 12 maggio 2014 il docente Alessandro Parodi

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Liceo Scientifico Statale “A. Righi” - Anno scolastico 2013/2014 Relazione finale di DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Classe V M Docente: Prof. ssa Livia Scolari Livello di partenza Gli studenti, seguiti da insegnanti diversi nei primi tre anni di studio, grazie alla continuità didattica nell’ultimo biennio hanno

potuto sviluppare tutti specifiche abilità disciplinari, sebbene a livelli molto differenziati, anche perché all’inizio dell’anno scolastico risultava ancora in parte disomogeneo il livello di competenze disciplinari acquisite da ciascuno di loro. Nel corso

dell’anno i ragazzi hanno seguito con serietà ed con discreto interesse le attività proposte riuscendo a colmare alcune incertezze residue nella preparazione ed hanno anche potenziato le capacità di attenzione, ascolto, rielaborazione personale

ed esposizione sia scritta che orale. Obiettivi didattici raggiunti

Nel corso dell’anno la classe è stata sempre vivace, aperta, disponibile e motivata nei confronti della disciplina per un buon numero di studenti; solo in un ristrettissimo gruppo di studenti, anche per limitate capacità di concentrazione e attenzione,

permangono difficoltà minime di analisi dell’opera d’arte. L’interesse è stato evidente per singoli argomenti, segnatamente l’analisi delle opere d’arte e lo studio di alcuni movimenti artistici; un gruppo molto numeroso di allievi è stato sempre

disponibile ad un reale coinvolgimento nel dibattito culturale e si è impegnato in approfondimenti tematici anche pluridisciplinari e in attività extrascolastiche.

La classe, pertanto, ha raggiunto complessivamente un livello di preparazione buono; solo pochissimi alunni conservano incertezze nelle competenze disciplinari, mentre conoscenze e abilità specifiche risultano accettabili per tutti gli allievi.

Obiettivi formativi e educativi raggiunti

- potenziamento delle competenze necessarie per la lettura dell’opera d’arte, comprendendone i significati e i complessi

valori storici, culturali ed estetici; - capacità di cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e aree culturali, analizzandone

analogie, differenze, interdipendenze; - capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera d’arte confluiscano significativamente molteplici

aspetti di diversi campi del sapere. Il rapporto con i compagni e con i docenti si è sempre basato sul rispetto reciproco e sul rispetto delle norme scolastiche; la

frequenza alle lezioni è stata abbastanza regolare. Contenuti

Nel corso dell’ultimo anno l’impostazione didattica ha tentato di raggiungere una non sempre semplice mediazione fra la

completezza dei contenuti curricolari, presentati seguendo l’iter cronologico, e le relazioni pluridisciplinari, in funzione della nuova formulazione dell’Esame di Stato. La presentazione dei contenuti è avvenuta in modo graduale, dagli aspetti semplici e

fondamentali ai più complessi, per consentire ad ogni studente di conseguire risultati positivi. La storia dell’arte è stata presentata attraverso lo studio e la lettura delle opere d’arte più rappresentative, cogliendo in ogni

epoca artistica sia gli aspetti comuni sia le specificità di autori, di movimenti o di aree geografico-culturali. Nel corso del primo trimestre il lavoro si è incentrato sulla conoscenza dei singoli artisti e la lettura di opere emblematiche,

mentre nel secondo periodo l’attività didattica ha dato maggior spazio all’analisi e allo studio de i movimenti artistici in riferimento al contesto storico- culturale in cui si sono sviluppati; nella prima parte dell’anno, inoltre, gli studenti hanno

seguito un percorso monografico sulla pittura italiana della seconda metà dell’Ottocento, approfondendo ciascuno l’analisi di un’opera specifica, assegnata dall’insegnante, che è stata poi presentata ai compagni attraverso una esposizione orale,

supportata da materiale iconografico e informatico, elaborato in modo creativo e personale da ogni alunno.

Libri di testo

G. CRICCO, F.P. DI TEODORO, tinerario nell’arte , versione gialla, vol. 4 e 5, Zanichelli

Metodologie operative, risorse e strumenti

Per lo svolgimento del programma sono state utilizzate lezioni frontali e partecipate; oltre ai libri di testo le lezioni si sono svolte con l’ausilio costante di materiali documentari, grafici e iconografici, spesso su supporto informatico.

Alcuni studenti della classe hanno poi approfondito alcuni artisti ed opere del XX secolo in preparazione alla partecipazione della scuola alle Olimpiadi del Patrimonio 2014, Comunicare il Contemporaneo ( due studentesse della classe hanno

fatto parte della squadra che ha rappresentato il Liceo Righi alle selezioni regionali, squadra classificatasi al II posto). Nel pentamestre sono state proposte alcune simulazioni della III prova d’esame, tip. A (una concordata dal Consiglio di Classe

ed una seconda nell’ambito specifico della disciplina). Particolare importanza è stata data al rapporto diretto con l’opera d’arte programmando alcune visite:

Gemme dell’Impressionismo (Museo dell’Ara Pacis, Roma 30.1.2014); Duchamp. Re-made in Italy e visita delle sale del secondo Ottocento e del Novecento della Galleria Nazionale di

Arte Moderna (Roma, 31.1.2014): percorso di approfondimento di alcuni studenti nell’ambito del progetto del POF Forme e colori delle Avanguardie.

Simon Hantaï, visita alla mostra e alla Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia; incontro di studio e approfondimento sull’Arte contemporanea con Assaf Shoshan, fotografo, borsista dell’Accademia per il 2013-14

(Villa Medici, Accademia di Francia a Roma, 11.3.2014) Mafai-Kounellis. La libertà del pittore. Percorso mostra e incontro di approfondimento di alcuni studenti con Giulia

Mafai (Museo C. Bilotti, Aranciera di Villa Borghese, 10.5.2014) Recupero

Attività di approfondimento e recupero costante nel corso dell’anno.

Valutazione, criteri e modi di verifica e autoverifica

Le prove di verifica (formative e sommative) somministrate nel corso dell’anno hanno previsto esercizi differenziati per

numero e per tipologia ( trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta breve con precisa indicazione del numero di

righe per la risposta, lettura dell’opera d’arte) nelle diverse prove effettuate. La valutazione delle verifiche individuali orali e scritte ha seguito i criteri elaborati in sede dipartimentale.

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RELAZIONE FINALE di Storia (5M) Livello di partenza

La classe si presenta dal punto di vista didattico e comportamentale su più livelli: un gruppo di allievi manifesta di aver ben acquisito gli elementi di base del triennio, sa applicarsi con dedizione e concentrazione allo studio della storia,è interessato allo sviluppo del pensiero storico moderno e contemporaneo. Un altro gruppo,seppur ridotto numericamente,incontra ancora delle difficoltà sui contenuti come pure sull’esposizione degli stessi, un poco frenati da difficoltà di linguaggio.

Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)

Capacità: una parte della classe ha ben operato sulla base di capacità d’ascolto,di elaborazione dei contenuti, di un metodo di lavoro ben strutturato (appunti ben ordinati, cura dei dettagli ed analisi approfondite e critiche sui percorsi effettuati). Alcuni alunni hanno manifestato un percorso meno personalizzato,evidenziando difficoltà d’analisi e di linguaggio. Abilità: diversi alunni hanno dimostrato abilità ad orientarsi tra gli argomenti trattati, ben collocando il pensiero e il percorso dei vari eventi presentatesi lungo lo sviluppo della storia. Conoscenze: si rilevano per qualche alunno ottime conoscenze dei contenuti della disciplina, anche grazie ad un costante impegno di personalizzazione dei contenuti stessi; per altri allievi le conoscenze, seppur possedute, tuttavia sono solo scolasticamente studiate ed esposte. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)

Gli allievi hanno dimostrato di saper interiorizzare quanto appreso, qualificando l’infor-mazione ricevuta e dirigendola verso una maggiore e compiuta consapevolezza degli eventi storici del passato e della contemporaneità. Lo studio della storia e la lettura di testi hanno consentito loro di dotarsi di strumenti conoscitivi e d’analisi dell’evoluzione del pensiero storieo. Contenuti: i contenuti sono quelli dei programmi ministeriali e sono riportati in allegato.

Libri di testo: De Bernardi,Guarracino:” I saperi della storia”.

Metodologie operative, risorse e strumenti

Lezioni frontali, lettura ed analisi di testi forniti dall’insegnante, con dibattito aperto. Attualizzazione dei contenuti. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede dipartimentale). E’ stata utilizzata la griglia di valutazione elaborata dal Dipartimento di Storia, Filosofia e Religione all’inizio dell’anno scolastico.

Prof. Mario Canino Roma, 15 maggio 2014

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Ministero della Istruzione, Università e Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”

Via Campania, 63 – 00187 Roma 06/42880101 fax 06/42743728

[email protected] [email protected] www.liceorighiroma.it

RELAZIONE FINALE DOCENTE a. s. 2013/ 2014

Docente ______GRAMOLINI AUGUSTA Classe ____V__M___

Disciplina______EDUCAZIONE FISICA

Ore effettivamente svolte __46__

N° alunni iscritti N° alunni frequentanti

___________28____ ___________28______

SITUAZIONE DI PARTENZA

GLI ALLIEVI DI QUESTA CLASSE HANNO MOSTRATO DI AVERE MEDIAMENTE BUONE CA-

PACITÀ MOTORIE..I LIVELLI DI PARTENZA SONO STATI VERIFICATI TRAMITE UNA SERIE DI

PROVE STRUTTURATE MIRATE A CONOSCERE IL GRADO DI PREPARAZIONE INDIVIDUALE E

AL FINE DELL’ ORGANIZZAZIONE DEL PROGRAMMA E DEI CARICHI DI LAVORO.PER

QUANTO RIGUARDA L’IMPEGNO EMERGONO SITUAZIONI DIVERSIFICATE ANCHE IN BASE

ALLE SINGOLE QUALITÀ CARATTERIALI ,

OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI

(Capacità, abilità, conoscenze - relative alla disciplina)

PER QUANTO RIGUARDA LE CAPACITÀ OGNI STUDENTE HA DIMOSTRATO DI SAPER ESEGUIRE GLI

ELEMENTI DI MOVIMENTO SIA IN FORMA SEMPLICE CHE COMPLESSA E DI ORGANIZZARE LE

ESPERIENZE MOTORIE PROPOSTE CON DISINVOLTURA ,ABILITÀ E IN MODO SEMPRE APPROPRIATO.

LE CONOSCENZE TEORICHE-PRATICHE ,NEL SUSSEGUIRSI DEGLI ANNI SCOLASTICI,SI SONO

SPECIALIZZATE ATTRAVERSO ANCHE L’AUSILIO DI MATERIALE DIDATTICO SPECIFICO CHE HA

MIGLIRATO IL FAIRPLAY E LO SPIRITO CRITICO NEI RAGAZZI.

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OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI

(competenze - anche trasversali)

GLI OBIETTIVI FORMATIVI SONO STATI RAGGIUNTI DALLA MAGGIOR PARTE DELLA CLASSE

ATTRAVERSO LA CONOSCENZA (REGOLLAMENTI E REGOLE NEGLI SPORT -NOZIONI SULLA PARTE

ANATOMICA- FISIOLOGICA DEL CORPO UMANO)LA PADRONANZA (CAPACITÀ SE NSO PERCETTIVE E

COORDINATIVE )IL RISPETTO DELLA PROPRIA SALUTE ,DEL CORPO DELLA TOLLERANZA E DELLA

LEGALITÀ.

RILEVAZIONI SU COMPORTAMENTO, FREQUENZA E PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI

TUTTI GLI STUDENTI SI SONO COMPORTATI IN MODO SERENO ED EDUCATO .LA FREQUENZA È STATA

PREVALENTEMENTE ATTIVA E LA PATECI PAZIONE GRAZIE ALLA VIVACITÀ DI ALCUNI HA BILANCIATO

LA PRESENZA DI QUELLI PIÙ INTROVERSI E SILENZIOSI..

ALTRE OSSERVAZIONI

PER QUEL CHE RIGUARDA LA VALUTAZIONE È AVVENUTA ATTRAVERSO UN RISCONTRO QUTIDIANO, N

ELL’ OSSERVAZIONE DELLA DISPONIBILITÀ ,DELLA VOLONTÀ ,DELLL’ ASSIDUITÀ AL LAVORO E ANCHE

ATTRAVERSO L’ USO DI TEST MOTORI. ALCUNI RAGAZZI HANNO PARTECIPATO AL PRGETTO DEL POF DEI

CAMPIONATI STUDENTESCHI E ALL’INCONTRO DI RIGBY ITALI A- ARGENTINA.

Si allegano programmi svolti Roma, li 8/05/2014

Firma _AUGUSTA GRAMOLINI

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RELAZIONE FINALE di Religione (M) Livello di partenza

Conosco questi alunni dal primo anno. Classe numerosa con un percorso interno pocoattento ad una maturazione collettiva coesa ed omogenea. Cloro che si avvalgono dell'IRC hanno seguito con interesse le lezioni. Caratteri riflessivi e molto corretti nel comportamento. Più che buoni i livelli di partenza del V anno per alcuni; meno buoni per molti. Linguaggio, ricerca personale, buon ragionamento logico, interesse per la lettura sono comuni ad alcuni, mentre altri sono distratti da altri interessi personali. Le conoscenze degli scorsi anni sono state ben acquisite e su di esse ho potuto contare per svolgere le attività del presente anno.

Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)

Capacità: per un gruppo non numeroso v'è padronanza dei contenuti, supportata anche da visione analitica e critica; per un altro gruppo il percorso è stato meno personalizzato. Quasi tutti si orientano negli argomenti trattati, evidenziando alcuni ottime qualità analitico- discorsive; altri appaiono come legati e dalle capacità espressive un poco limitate. Abilità: gli alunni sanno orientarsi tra le fonti, negli argomenti, e operare collegamenti anche di natura interdisciplinare (soprattutto per quanto attiene ai contenuti relativi alla “questione sociale”). Conoscenze: alcuni alunni hanno acquisito ottime conoscenze dei contenuti, personalizzando la loro preparazione; da parte di altri l’acquisizione è stata più scolastica, meno motivata. Più fragili le acquisizioni sulle teologie dell’800-900, ma il tema non è mai stato affrontato nella scuola. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)

Nel corso degli anni gli alunni hanno sviluppato un buon concetto di sé, aperti al mondo e ai problemi della vita, aperti al dialogo democratico, interculturale, rispettoso e accogliente delle opinioni altrui (superando anche i conflitti intergruppo degli scorsi anni). Contenuti: i contenuti sono quelli dei programmi ministeriali e sono riportati in allegato.

Libri di testo: FAMA’, A., “Uomini e profeti”, Marietti. Testo in adozione dal primo anno.

Metodologie operative, risorse e strumenti

Lezioni frontali tradizionali tenute dall’insegnante, con dibattito aperto. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede dipartimentale). La valutazione IRc è formulata con un Giudizio Breve che rileva il livello di attenzione, di partecipazione, di interazione con gli altri; quindi l’acquisizione dei contenuti, l’approfondimento, il vocabolario utilizzato, la personalizzazione del giudizio. Roma, 15 maggio 2014

Nicola Briguglio

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ALLEGATO 3

PROGRAMMI DISCIPLINARI

ITALIANO

LATINO

INGLESE

FRANCESE

MATEMATICA

FISICA

SCIENZE della TERRA

FILOSOFIA

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

STORIA

EDUCAZIONE FISICA

RELIGIONE

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Liceo Scientifico Statale “A. Righi” Anno scolastico 2013/2014

PROGRAMMA DI ITALIANO

D Docente: Elena Del Gallo C Classe: V M Indirizzo : Bilinguismo (Francese)

L’estetica neoclassica: l’arte greca come modello di bellezza ideale

J.J. Winckelmann, La “quieta grandezza” del Laocoonte

Tra gusto neoclassico e sensibilità romantica. Lo Sturm und Drang. La poesia sepolcrale. I Canti

di Ossian.

U.Foscolo La biografia, la poetica, la produzione letteraria.

Ultime lettere di Jacopo Ortis L’esordio

La “divina fanciulla” Incontro con Parini ( fotocopia) L’addio alla vita e a Teresa Odi

Sonetti Alla sera Autoritratto “Né più mai toccherò le sacre sponde” (A Zacinto) “Un dì, s’io non andrò sempre fuggendo” (In morte del fratello Giovanni) Dei Sepolcri vv.1-212)

J.W.Goethe I dolori del giovane Werther (lettura integrale)

LA CULTURA ROMANTICA Definizione e caratteri del Romanticismo. Il Romanticismo in Europa e in Italia. La polemica fra classicisti e

romantici. M.me De Staël Esortazioni e attacchi agli intellettuali italiani G. Berchet Un nuovo soggetto: il popolo Il giuramento di Pontida ( fotocopia) P. Borsieri Scrivere per l’utilità di tutti (Programma del “Conciliatore”) P. Giordani Ci vuole novità? (fotocopia) G. Mameli I Fratelli d’Italia L. Mercantini La spigolatrice di Sapri (fotocopia) A. Manzoni La biografia, la poetica, la produzione letteraria. Lettera al Marchese C. ’Azeglio sul Romanticismo del 22 settembre 1823 L’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo In morte di Carlo Imbonati (vv. 203-220) Lettera a M. Chauvet Storia, poesia e romanzesco Lettera a M. C. Fauriel (fotocopia) Inni sacri Odi Marzo 1821 ( fotocopia)

Conte di Carmagnola Adelchi

Coro dell’atto III “Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti…” Coro dell’atto IV “Sparsa le trecce morbide…” Atto V scena 8 La morte di Adelchi Fermo e Lucia Promessi sposi

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G. Leopardi La biografia, la poetica, la produzione letteraria. Dalle Lettere: Lettera al padre (luglio 1819) “Un progetto di vita autonoma” ( fotocopia) Dallo Zibaldone: Ritratto della madre ( 25/XI/1820)“ La strana religiosità materna”(fotocopia) La teoria del piacere ( 1025-1026) L’infinito come illusione ottica ( 4292) La poetica del vago e della lontananza (1430;1431; 1789; 1798;1825-26)

Ricordare (1764-1765) Natura e ragione (14-15; 4175-77) Canti Ultimo canto di Saffo L’infinito La sera del dì di festa A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio A se stesso La ginestra o fiore del deserto (vv. 1-51; vv.111-157; vv. 297-317) Operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare Dialogo di Plotino e di Porfirio (fotocopia) Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Una visione “dialettale” del mondo G. G. Belli Sonetti

La creazzione der monno Er giorno der giudizzio La vita dell’omo Er caffettiere fisolofo (in fotocopia) Cosa fa er papa? (in fotocopia)

L’età del realismo e del positivismo E. Zola Romanzo e scienza: uno stesso metodo ( da Il romanzo sperimentale) dall’ Asommoir : Gervaise nella notte di Parigi E.e J.De Goncourt Romanzo e inchiesta sociale ( da Germinie Lacerteaux) L. Capuana dalla Recensione ai Malavoglia edita sul Fanfulla della domenica (fotocopia) G. Verga La biografia, la poetica, la produzione letteraria.

La prefazione di Eva Il ciclo dei vinti ( I Malavoglia, Prefazione) Dedicatoria a Salvatore Farina (“La poetica verista”)

Vita dei campi Rosso Malpelo La lupa Novelle rusticane Libertà La roba I Malavoglia o Mastro Don Gesualdo (lettura integrale a scelta) G. Carducci La biografia, la poetica, la produzione letteraria. da Inno a Satana, vv.168-200 ( fotocopia) da Rime nuove Pianto antico Comune rustico (fotocopia) da Odi barbare Nevicata

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La scapigliatura E. Praga Preludio Vendetta postuma ( fotocopia) A. Boito Lezione di anatomia (fotocopia) Dualismo ( fotocopia) I. Tarchetti da Fosca “Attrazione morbosa” Memento (fotocopia)

L’età del Decadentismo: Genesi e caratteri del Decadentismo in Europa e in Italia.

C. Baudelaire La caduta dell’aureola (da Lo Spleen di Parigi) A. Rimbaud La metamorfosi del poeta (da La lettera del veggente) G. D’Annunzio La biografia, la poetica, la produzione letteraria.

D’Annunzio prosatore. Il piacere (lettura integrale) D’Annunzio poeta. Le Laudi. Alcyone

La pioggia nel pineto Visione del video: Correva l’anno. D’Annunzio poeta, guerriero, amante (Rai Tre )

G. Pascoli La biografia, la poetica, la produzione letteraria. Myricae Lavandare Il tuono X agosto L’assiuolo Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno Nebbia Primi Poemetti Italy Pensieri e discorsi La poetica pascoliana da Il fanciullino

Le inquietudini del primo Novecento. Le avanguardie. L’esaltazione indiscriminata della modernità dei Futuristi

F. T. Marinetti Primo manifesto del Futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista

C. Govoni Il palombaro A. Palazzeschi E lasciatemi divertire

La distruzione degli schemi della narrativa tradizionale I. Svevo (*) La biografia, la poetica, la produzione letteraria. La coscienza di Zeno ( lettura integrale)

L. Pirandello(*) La biografia, la poetica, la produzione letteraria. da L’umorismo:

Essenza, caratteri e materia dell’umorismo Novelle per un anno

Il treno ha fischiato La trappola

I romanzi Il fu Mattia Pascal (lettura integrale)

Il teatro da Così è (se vi pare) : La verità velata (e non svelata) del finale

da Sei personaggi in cerca d’autore:

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L’ingresso dei sei personaggi La scena finale *La poesia del Novecento

E. Montale La biografia, la poetica, la produzione letteraria. Ossi di seppia Non chiederci la parola

Spesso il male di vivere ho incontrato Meriggiare pallido e assorto

G. Ungaretti La biografia, la poetica, la produzione letteraria. L’allegria Il Porto Sepolto Veglia Sono una creatura San Martino del Carso Soldati

Dante Alighieri, Paradiso Lettura, analisi e commento dei canti: I; II (vv.1-18); III, VI, XI, XV, XVII.

N.B. Gli argomenti contrassegnati da asterisco non sono ancora stati svolti alla data di consegna del programma per il Documento di Classe. In caso di variazioni, sarà allegata una nota esplicativa.

Libri di testo: 5. C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Neoclassicismo e Romanticismo, vol. 4, Loescher 6. C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Naturalismo e Decadentismo, vol. 5, Loescher 7. C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Il primo Novecento, vol. 6, Loescher 8. Dante Alighieri, La Divina Commedia, Il poema sacro, edizione integrale a cura di Mattioda – Colonna

– Costa, Loescher. Prof.ssa Elena Del Gallo Roma, 15 maggio 2014

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Liceo Scientifico Statale “A. Righi” Anno scolastico 2013/2014

PROGRAMMA DI LATINO

Docente: Elena Del Gallo Classe: V M Indirizzo : Bilinguismo (Francese)

Il programma di storia della letteratura è stato svolto seguendo la scansione diacronica oppure l’evoluzione del genere letterario (la satira, il poema epico, la storiografia). I testi degli autori contrassegnati da asterisco sono stati letti e analizzati in lingua, gli altri sono stati letti in italiano. Alcuni testi sono stati forniti agli studenti in fotocopia. La lettura dei passi poetici non è stata realizzata in metrica. L’età di Augusto Ovidio Amores I,9 Ogni amante è un soldato Ars Amatoria II, vv.273-336; 641-666 Consigli per conquistare una donna Heroides 1 Il dramma di Penelope Remedia amoris Tristia Epistulae ex Ponto Metamorphoseon Libri I, 502-566 Apollo e Dafne (*) III, vv. 402-505 L’amore impossibile di Narciso L’età Giulio - Claudia: quadro storico- culturale Velleio Patercolo Historia Romana Valerio Massimo Dictorum et factorum memorabilium libri Curzio Rufo Historiae Alexandri Magni Fedro Fabulae

I, Prologus (*) I, 1 Lupus et agnus (*) IV,3 De vulpe et uva (*) Seneca Dialogi dal De brevitate vitae: 8 Il tempo il bene più prezioso Approfondimento: Il tempo in Seneca e il carpe diem epicureo. Lettura e analisi di Orazio, Odi, I, 11 (*) dalla Consolatio ad Marciam 19,4-20,3 La morte non è un male dalla Consolatio ad Polybium: 12,3-13,4 Elogio di Claudio e della sua clemenza dal De vita beata 16 La vera felicità consiste nella virtù Epistulae morales ad Lucilium 1 Il tempo un possesso da non perdere (*) 47 Anche gli schiavi sono esseri umani (*) 70, 14-19 Il suicidio, via per raggiungere la libertà Apokolokyntosis, 1-4,1 Un esordio all’insegna della parodia 14-15 Claudio all’inferno Dal De clementia, I,1,2-4 Il principe clemente Naturales quaestiones VII, 30, 4-6 ( fotocopia) Le tragedie Medea o Fedra (lettura integrale in italiano a scelta degli studenti) Thyestes, vv. 920-969 La monodia di Tieste Lucano Bellum civile I, 1-8 (*) Proemio I, 9-32 Proemio I, 129-157 Cesare e Pompeo (fotocopia)

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VI, 654-718 Mito e magia: l’incantesimo di Eritto VI, 775-820 La profezia del soldato Petronio Satyricon 29-33 Trimalchione entra in scena (fotocopia) 34, 6-10 Vita vinum est (*) ( fotocopia) 37 Il discorso di Ermerote (*) ( fotocopia) 83,1-84,3 Incontro in pinacoteca 111-112 La matrona di Efeso Persio Saturae

Choliambi, 1-14 Una dichiarazione di poetica I, 1-78;114-134 Persio contro le mode poetiche V, vv.14-18 (fotocopia)

L’età dai Flavi a Traiano: quadro storico – culturale Plinio il Vecchio

Quintiliano Institutio Oratoria

I, 1, 1-11 I primi insegnanti I, 1, 12-23 L’importanza del gioco X, 1, 125-131 Il giudizio su Seneca XII, 12,1-13 L’oratore deve essere onesto Marziale Liber de spectaculis

Epigrammata I,4 (*) Dichiarazione di poetica (fotocopia) I,10 (*) Matrimonio di interesse ( fotocopia) I,19 Una sdentata che tossisce I,47 (*) Medico o becchino fa lo stesso III, 26 Beni privati, moglie pubblica IV, 49 Dichiarazione di poetica (fotocopia) V, 34 (*) Epigramma per la morte di Erotion VIII, 3 Dichiarazione di poetica (fotocopia) IX,100 Miseria del cliente ( fotocopia) X,4 Dichiarazione di poetica (fotocopia)

Stazio Tebaide I, 1-45 (fotocopia) Silvae

Valerio Flacco Argonautica VI, 657-680 La passione di Medea (fotocopia) VIII, 24-53 L’incontro notturno degli amanti (fotocopia)

Silio Italico Punica I, 1-8 Proemio

Giovenale Satire I, 1-30 E’ difficile non scrivere satire VI, 114-131 La meretrix augusta (*) ( fotocopia) VI, 136-160 Le disgrazie del matrimonio VI, 434-456 La letterata saccente ( fotocopia) VI, 627-661 La satira tragica

Plinio il Giovane Panegyricus, 4 Traiano, l’imperatore ideale dalle Epistulae VI, 16 L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio VIII, 16 Schiavi e liberti (*) X, 96 Plinio a Traiano: il problema dei cristiani X, 97 La risposta di Traiano

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I seguenti argomenti non sono ancora stati svolti alla data di consegna del programma per il Documento di Classe. In caso di variazioni, sarà allegata una nota esplicativa.

Tacito Agricola 30 (*) Il discorso di Calgaco 31-32 Il discorso di Calgaco Germania Dialogus de oratoribus Historiae IV, 73-74 Il discorso di Petilio Ceriale I, 1 Parlare di tutti, senza amore e senza odio I, 2-3 Un’opera densa di eventi, di lotte e di atrocità Annales 4, 1 (*) Il ritratto di Seiano 1,6-7 Il ritratto “indiretto”: Tiberio 13,4 (*) Un’illusione: il programma politico di Nerone 13,44 La corruzione delle donne romane: l’esempio di Ponzia 14, 2-10 Nerone fa uccidere Agrippina XV 44 (*) La persecuzione dei cristiani ( fotocopia) 15,62-64 Il suicidio di Seneca 16,18-19 Il suicidio di Petronio L’età di Adriano e degli Antonini: quadro storico-culturale

Svetonio De viris illustribus De vita Caesarum

Apuleio Apologia Metamorphoses 1,1 Il proemio: un’ambiguità programmatica 1, 2-3 Verso la Tessaglia: metamorfosi e magia 3, 21-22 Lucio assiste alla metamorfosi di Panfila 4, 28 Una nuova Venere 4,32 Psiche sposerà un “mostro crudele” 6, 1-5 Psiche respinta da Cerere e da Giunone 11,29-30 Il lieto fine: Lucio iniziato al culto di Iside Libri di testo: G.B. Conte, E. Pianezzola, Lezioni di Letteratura latina, vol.2, L’età augustea, Le Monnier Scuola G.B.Conte, E. Pianezzola, Fondamenti di letteratura latina, vol. 3 L’età imperiale, Le Monnier Scuo

Roma, 15 maggio 2014 Prof.ssa Elena Del Gallo

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Programma di Inglese

Classe V M Bilinguismo - Liceo Augusto Righi

A.S. 2013 / 2014

Prof. Leo Carlo Muscetta

Libro di testo : Literary Hyperlinks - Volume 3

The Twentieth-Century Novel : General Introduction

Bergson and la durée

Disintegration of character

The theories of Unconscious

Freud’s theories The mind The Psyche as an iceberg The Speech and pre-speech levels Interior Monologue Stream of consciousness

George Orwell and Nineteen Eighty-four

1984’s social and political background Genesis of the book The key to read Orwell’s Fiction Newspeak Newspeak and “The beauty of the Destruction of words” Newspeak and three levels of vocabulary The society of 1984 : the social pyramid “Politics and English Language” Testi : Airstrip one Wiston’s job the torture The destruction of words

A. Huxley and Brave New World

Life and works of Huxley Brave New World (plot, structure, language, etc.) Huxley between vision and reality Orwell vs Huxley Huxley’s concept of time Testi : Mustafà Mond

The conditioning Centre

Guy Debord : the society of spectacle (essay)

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J. Joyce

Ulysses . Plot and structure Extract 1 from “Lestrigonians” : “Inside Bloom’s mouth” Extract 2 from “Penelope” : Molly’s monologue Dubliners : general introduction

Eveline

Virginia Woolf

Mrs Dalloway : plot , features and themes Extract 1 : She would not say… Extract 2 : A very sad case The Queen of Bloomsbury – The Art of Writing from “A Room of one’s own” : five hundred a year Judith , the sister of William Shakespeare From the essay : “ Women and fiction” The Bloomsbury Group Interior time Woolf’s treatment of time

Michael Cunningham : The Hours

Analysis

Parallel lives (by Michael Wood)

Extract : Degrees of radiance

Approfondimento con il film di Stephen David Daldry (The Hours)

The Poetry of World War I

The war poets

War propaganda

To the young women of London (poster about recruitment propaganda)

“Dulce et Decorum est” by Wilfred Owen “A letter from the Trenches” by W. Owen “Anthem for Doomed Youth” by W. Owen

“They” by Siegfried Sassoon “Glory of Women” by Siegfried Sassoon

“The Soldier” by Rupert Brooke “August 1914” by Isaac Rosenberg

“The Happy Warrior” by Herbert Read

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Angela Carter

Life and works “The Bloody Chamber and other stories” “The Werewolf” “Wolf Alice”

Don De Lillo : general introduction White noise Underworld

Thomas S. Eliot

The waste land :

The Epigraph The title Eliot’s notes on the waste land About Jessie Weston :From ritual to romance 1920 The King of the wood (from the golden Bough of Sir James Frazer 1890) The mythical method The burial of the dead ( versi 1 - 76 ) The fire sermon (versi 207 -256 )

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PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE

Anno Scolastico 2013-2014

Insegnante: Prof.ssa Sabina Panocchia

*Programma svolto fino al 06-05-2014

Testo adottato: Écritures 2, Valmartina Edizione

I Module: Le Romantisme: le moi et le monde

Contexte historique

Unité I: Les précurseurs du romantisme: aux origines du mal du siècle.

- Jean-Jacques Rousseau: lecture analytique de «Une rêverie délicieuse» tiré de Les Rêveries du

promeneur solitaire ( fotocopia)

- Francois-René De Chateaubriand et l'hypertrophie du Moi:

René: figure d’une génération tourmentée

Lecture analytique, René : «Un état impossible à décrire» p.22

Unité II: Lyrisme et liberté de la poésie romantique

- Lamartine ( pp. 36-41 )- Musset: Les confessions d'un enfant du siècle (pp. 48-57)

V.Hugo, le chef de file du Romantisme. (Vie et œuvre: poésie, roman et théâtre romantique)

Lecture analytique : Les Rayons et les ombres: «Fonction du poète»

(Fotocopia)

Lecture Cursive: Lettre du voyant de Rimbaud

Hugo: Les Feuilles d'Automne, "Soleils couchants"

(fotocopia)

Lecture Cursive: Baudelaire, «Crépuscule du soir» dans Le Spleen de Paris

- Nerval, le poète du rêve ( Vie et œuvre)

Lecture analytique de «El Desdichado» p. 62

Perspectives Littéraires: Le mal du siècle: m tamorphose du th me de Chateaubriand à Baudelaire jusqu’à

l’existentialisme : le héros incompris.

Unité III: L'épanouissement du roman entre romantisme et réalisme: vers une évocation totale du

réel

- Hugo et le roman: roman historique et roman social

Lecture analytique: Les Misérables- «La mort de Gavroche»

( fotocopia)

- Stendhal et le réalisme subjectif (Le beylisme ou quête du bonheur du héros stendhalien; la technique

narrative)

- Balzac et le réalisme objectif ( Qu'est-ce le réalisme?- La Comédie Humaine- La description

balzacienne- Le narrateur balzacien)

Lecture analytique de l'incipit de Le père Goriot: «La pension Vauquer»

( fotocopia)

MODULE II: LE ROMAN ET SES PERSONNAGES: VISION DE L'HOMME ET DU MONDE

Contexte: La IIIème République

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Unité I: Flaubert, l’initiateur de la modernité romanesque

Vie et oeuvre.

Le roman flaubertien: Madame Bovary ( cours magistrale du professeur Mario Maccherini du groupe

LARC de l'université La Sapienza)Lecture œuvre intégrale en français : Un Cœur Simple

Extraits de L’Education sentimentale : lecture analytique

incipit « Un jeune homme de dix-huit ans » (Fotocopia)

« C’était ma dernière démarche de femme » (Fotocopia)

excipit « C'est là ce que nous avons eu de meilleur » (Fotocopia)

Unité II: Zola et le Naturalisme

- Il naturalismo: importanza del determinismo (Taine, Renan, Comte).

Le “réalisme” D’Émile Zola: la méthode expérimentale

Les Rougon-Macquart

Lecture analytique extrait de L’Assommoir: «L’alambic» pp. 154-155

MODULE III: VERS LA MODERNITÉ POÉTIQUE

Unité I: Le Parnasse ou l'idéal de beauté formelle

Introduction au mouvement parnassien

Introduction à Théophile Gautier

Unité II: Baudelaire ou la poèsie moderne

Du Parnasse au symbole

lecture comparative de deux poèmes: «La Beauté» et «Hymne à la Beauté»

(fotocopia)

La structure de Les Fleurs du mal

Lecture analytique de « Au lecteur » (fotocopia)

Lecture analytique de « Spleen : Quand le ciel bas et lourd... » p. 177

Lecture analytique de « Invitation au voyage » p. 181

Lecture analytique de «Corresondances» p. 184

Unité III: Double postérité baudelairienne

Rimbaud le poète voyant ( scheda in fotocopia)

Verlaine: le musicien du vers ( scheda in fotocopia)

Unité IV: Modernité et avant-gardes au Xxème siècle

Contexte sociohistorique

Qu'est-ce le surréalisme? Tentative de définition

Le surréalisme et ses techniques d'écriture

Lectures et commentaire :

a. Aragon, Le fou d'Elsa: «C'est si peu dire que je t'aime» p. 259

b. Eluard, L'amour la poèsie: «La terre est bleue comme une

orange»( fotocopia)

c. Max Jacob, Les oeuvres burlesques et mystiques de Frère Matorel, mort

au couvent : «Avenue du Maine » (fotocopia)

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*Parte da svolgere successivamente alla data odierna:

MODULE V: LA CRISE DU ROMAN ET LE REFUS DE L'HISTOIRE

Contexte historique: Le XXème siècle Français ( La Belle Epoque, La Grande Guerre, La Seconde guerre

mondiale)

Contexte littéraire: Crise et renouveau des formes narratives

Unité 1: Marcel Proust, le maître novateur du roman moderne

L'influence de Henri Bergson

Un Monsieur qui dit “je” et qui voyage dans le temps

Les deux mémoires

Lecture et commentaire:

Du côté de chez Swann: «La petite Madeleine» ( fotocopia)

Le temps retrouvé: «Une nouvelle loumière se fit en moi» (fotocopia)

Perspectives littéraires: Italo Svevo, La Coscienza di Zeno

Unité 2: Albert Camus: de l'absurde à l'humanisme

Contexte sociohistorique

Le courant de l'absurde: «Je me révolte donc nous sommes»

L'art de Camus

Lecture analytique de L'Etranger:

«Aujourd'hui, mamman est morte» p. 322

«Ce sera tout pour le moment» (fotocopia)

Iniziative culturali complementari

Rappresentazione teatrale in francese «Mai '68»

Visita a Villa Medici e alla mostra di Simon Hantaï

Incontro/Intervista con il fotografo israeliano Assaf Shoshan (borsista di Villa Medici )

Lezione seminariale su Flaubert tenuta dal dott. Mario Maccherini, membro del gruppo L.A.R.C. ( Labroratoire

de Recherches sur le Contemporain) dell'Università La Sapienza di Roma.

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Programma di Matematica

Classe VM

Libro di testo: L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni: Lezioni di matematica 3

Insiemi numerici: intervalli; intorni; estremo inferiore e superiore di un insieme numerico; minimo e

massimo di un insieme; punti isolati e punti di accumulazione;

Le funzioni numeriche: definizione di funzione; dominio di una funzione; Funzioni iniettive, suriettive,

funzioni biettive. Funzione inversa. Grafici di funzioni deducibli.

Limiti e continuità: limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito; limite destro e

limite sinistro; limite finito di una funzione per x che tende ad un valore infinito; asintoto orizzontale;

limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito; asintoto verticale; limite infinito di

una funzione per x che tende ad un valore infinito; teorema di unicità del limite ( con dimostrazione) ;

teorema della permanenza del segno; teorema del confronto; definizione di funzione continua;

L’algebra dei limiti e delle funzioni continue: limite della somma algebrica di funzioni; somma

algebrica di funzioni continue ; limite del prodotto di funzioni ; prodotto di funzioni continue; Limite del

reciproco di una funzione; limite del quoziente di due funzioni; quoziente di funzioni continue;

continuità del valore assoluto di una funzione; limite e continuità della radice di una funzione ; limite e

continuità di una funzione composta;

Forme indeterminate e limiti notevoli: forme indeterminate ;

; ; ; ( con dimostrazione);

Funzioni discontinue: discontinuità di prima, seconda e terza specie;

Derivata di una funzione: rapporto incrementale e suo significato geometrico; Derivata e suo

significato geometrico; punti stazionari; continuità delle funzioni derivabili; derivate fondamentali;

teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma di due funzioni, derivata del prodotto di due

funzioni, derivata del quoziente di due funzioni; derivata di una funzione di funzione ; derivata di

; derivata di una funzione inversa; derivate di ordine successivo al primo; differenziale di

funzione e suo significato geometrico;

Teoremi sulle funzioni derivabili: Teorema di Rolle Teorema di Lagrange, Funzioni derivabili crescenti

e decrescenti; Teorema di Cauchy; Teorema di de L’ Hopital; criteri sufficiente per la derivabilità in un

punto;

Massimi minimi e flessi: definizione di massimo e minimo relativo e massimo e minimo assoluto;

definizione di punto di flesso; Condizione necessaria per l’esistenza di un minimo o massimo relativo per

le funzioni derivabili; criterio sufficiente per la determinazione dei punti di massimo e minimo; Ricerca

dei massimi e minimi relativi e assoluti; Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso; Ricerca dei

massimi e minimi e flessi; problemi di massimo e minimo;

Studio di funzioni: asintoti obliqui; grafico di funzioni algebriche e trascendenti;

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Integrali indefiniti: definizione di integrale indefinito come operatore lineare; Integrazioni immediate;

integrazione per sostituzione; integrazione per parti; integrazione di particolari funzioni razionali;

integrali di particolari funzioni irrazionali;

Integrali definiti: introduzione al concetto di integrale definito; Teorema fondamentale del calcolo

integrale; Teorema della media; area della parte di piano delimitata da grafici di funzioni; volume di un

solido di rotazione;

Cenni : Integrali impropri , calcolo combinatorio (soluzione di quesiti di esame)

Roma 15/05/2014 La docente

Claudia Ferrone

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Programma di Fisica Classe V M

a.s. 2013-2014

Libro di testo: G. P. Parodi, M. Otili, G. Moschi Onori : L’evoluzione della fisica 3

La carica elettrica e la legge di Coulomb: L’elettrizzazione dei corpi; conduttori e isolanti;

L’induzione elettrostatica; La legge di Coulomb;

Il campo elettrostatico: Campo elettrico generato da una carica puntiforme; Linee di forza;

Sovrapposizione di campi elettrici;

Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss;

Applicazioni del Teorema di Gauss: Distribuzione della carica elettrica sulla superficie di un

conduttore in equilibrio elettrostatico; Campo elettrico generato da una distribuzione piana di cariche;

Campo elettrico di un condensatore; Campo elettrico generato da una distribuzione lineare di cariche;

Campo elettrico generato da una distribuzione sferica di cariche; Campo elettrico generato da una sfera

conduttrice;

Energia potenziale elettrica: Lavoro compiuto dal campo elettrico e conservatività del campo

elettrico; Energia potenziale elettrica; Circuitazione del campo elettrico;

Il potenziale elettrico: Potenziale elettrico; Campo e potenziale elettrico di un conduttore in equilibrio

elettrostatico; Equilibrio elettrostatico tra due conduttori sferici;

Campo elettrico In prossimità di un conduttore: Teorema di Coulomb; Potere dispersivo delle

punte;

Capacità di un conduttore: Capacità di un conduttore; Capacità di un condensatore; Condensatori in

serie e parallelo; Lavoro di carica di un condensatore;

La corrente elettrica : definizione di intensità di corrente; forza elettromotrice; Le leggi di Ohm;

Semplici circuiti elettrici. Le leggi di Kirchhoff; Resistenze in serie e parallelo; Effetto Joule;

Il magnetismo: Campi magnetici generati da magneti e da correnti; Interazione magnete-corrente,

corrente-corrente; Legge di Ampère; Il campo induzione magnetica; Legge di Biot e Savart; Flusso del

campo di induzione magnetica. La circuitazione del campo di induzione magnetica; Momento torcente

su una spira percorsa da corrente;

Moto di cariche elettriche in campi elettrici e magnetici:; La forza di Lorentz; moto di una carica

elettrica in un campo magnetico; L’esperimento di Thomson; Lo spettrografo di massa; L’induzione

elettromagnetica: Le esperienze di Faraday; La legge di Farday-Neumann e la legge di Lenz; la Mutua

induzione; l’alternatore e la dinamo; la corrente alternata;

Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche

Roma 15/05/2014 La docente Claudia Ferrone

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PROGRAMMA SVOLTO

ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 CLASSE V M INDIRIZZO: Bilinguismo DISCPLINA: Scienze della Terra DOCENTE: Strano Maria Francesca Premessa: laddove non sia specificato, i paragrafi di ogni capitolo elencato sono stati svolti per intero. Capitolo 1: L’ambiente celeste

1- La posizione delle stelle 2- Le caratteristiche delle stelle 3- L’evoluzione dei corpi celesti 4- Le galassie e la struttura dell’Universo 5- Origine ed evoluzione dell’Universo: ipotesi a confronto

Capitolo 2: Il Sistema solare

1- I corpi del Sistema solare 2- La stella Sole 3- L’attività solare 4- I pianeti del Sistema solare: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno.

I singoli pianeti e le loro caratteristiche, sono stati affrontati come approfondimenti individuali. 5- I corpi minori 6- Origine ed evoluzione del Sistema solare

Capitolo 3: Il pianeta Terra ( Fino al Parag. 8, compreso)

1- Dall’astronomia alla geografia astronomica 2- La forma della Terra 3- Le dimensioni della Terra 4- Le coordinate geografiche 5- I movimenti della Terra 6- Il moto di rotazione 7- Il moto di rivoluzione terrestre 8- I moti terrestri con periodi millenari

Capitolo 4: La Luna ed il sistema Terra Luna

1- Perché studiare la Luna 2- La Luna a confronto con la Terra e con i satelliti degli altri pianeti 3- I movimenti della Luna e del sistema Terra-Luna 4- Le fasi lunari e le eclissi 5- Il paesaggio lunare 6- La composizione superficiale e l’interno della Luna 7- L’origine e l’evoluzione della Luna

Capitolo 6: La crosta terrestre: minerali e rocce

1- I costituenti della crosta terrestre 2- La “chimica” della crosta terrestre 3- I minerali 4- Le rocce 5- Rocce magmatiche o ignee 6- L’origine dei magmi 7- Rocce sedimentarie 8- Rocce metamorfiche 9- Il ciclo litogenetico

Capitolo 8: I fenomeni vulcanici

1- Il vulcanismo 2- Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica 3- Vulcanismo effusivo ed esplosivo 4- La distribuzione geografica dei vulcani

Gli approfondimenti relativi a questo capitolo sono stati svolti individualmente solo da alcuni studenti.

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Capitolo 9: I fenomeni sismici 1- Lo studio dei terremoti: cenni, 2- Propagazione e registrazione delle onde sismiche: cenni 3- La “forza” di un terremoto: cenni 4- I terremoti e l’interno della Terra 5- La distribuzione geografica dei terremoti

Capitolo 10: La tettonica delle placche: un modello globale

1- La dinamica interna della Terra 2- Alla ricerca di un modello 3- Un segno dell’energia interna della Terra: il flusso di calore 4- Il campo magnetico terrestre 5- La struttura della crosta 6- L’espansione dei fondi oceanici 7- Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici 8- La tettonica delle placche 9- La verifica del modello 10- Moti convettivi e punti caldi

Roma lì, 08/05/2014 Firma Maria Francesca Strano

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Programma di Filosofia Classe VM

La filosofia trascendentale kantiana -Critica della ragion pura -Critica della ragion pratica -Critica della facoltà del giudizio L’Idealismo tedesco ed Hegel -Fichte: la struttura dialettica dell’Io; la dialettica triadica; -Schelling: l’Assoluto come indifferenza di spirito e natura, la dialettica diadica; Hegel: -Fenomenologia dello spirito: genesi, struttura e senso dell’opera; -la dialettica triadica: universale astratto, particolare, universale concreto; -Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio: genesi, struttura e senso dell’opera; La reazione all’Idealismo tedesco e il Positivismo -Schopenhauer: il mondo della rappresentazione e quello della volontà, il nichilismo passivo; -Marx: la natura storica e sociale dell’uomo; struttura e sovrastruttura, la dialettica marxiana; il comunismo; la concezione economica: il concetto di plusvalore; -Kierkegaard: la matrice schellinghiana, il distacco dall’ultimo Schelling,il concetto di esistenza come possibilità, gli stadi dell’esistenza; -Il positivismo: Comte e la sociologia, l’evoluzionismo; Primi sviluppi del pensiero contemporaneo -Nietzsche: tragicità perfetta e imperfetta, Apollo e Dioniso, la filosofia del mattino e la morte di Dio, l’oltreuomo e l’eterno ritorno nella filosofia del meriggio, la volontà di potenza e il prospettivismo nel pensiero del crepuscolo, il superamento del nichilismo occidentale; -Freud: gli studi sull’isteria; il concetto di psiche; l’inconscio; l’interpretazione dei sogni: principio di piacere, processo dinamico, economico e prima topica della psiche; al di là del principio di piacere: eros e thanatos; la seconda topica; Analitici e continentali -Wittgenstein: le due teorie del linguaggio; -Heidegger: essere, esserci, esistenza Testo in adozione: Abbagnano/Fornero, Percorsi di Filosofia, Vol.3, paravia Riferimenti bibliografici del docente: Kant, le tre “Critiche”; Hegel, la Fenomenologia dello spirito; J. Hyppolite, Genesi e struttura della Fenomenologia dello spirito; Marx, Manifesto del partito comunista; Nietzsche, La nascita della tragedia; Freud, Voci di Enciclopedia, Al di là del principio di piacere, L’ o e l’Es; Wittgenstein, Ricerche filosofiche; Heidegger, Essere e Tempo Roma, 12/05/2014 il docente Alessandro Parodi

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Liceo Scientifico Statale “A. Righi” - Anno scolastico 2013/2014 Prof. ssa Livia Scolari PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE Classe V M Le opere indicate sono state oggetto di analisi e lettura con spiegazioni de ll’insegnante e successivo dibattito e approfondimento collettivo in classe; molte altre opere sono state utilizzate e mostrate dall’insegnante come opere di

riferimento o per esigenze di comparazione o autonomamente conosciute dagli alunni ma non sono state inserite nel

programma perché non oggetto di spiegazione specifica e approfondita in classe.

IL SETTECENTO

L’architettura a Roma tra Seicento e Settecento Le teorie artistiche: il recupero del gotico e l’imitazione dell’antico

Il linguaggio neoclassico tra irrazionalità e fantasia: G. B. Piranesi Il Neoclassicismo: Canova

L’architettura tra classicismo e utopia

OPERE:

F. De Sanctis, Scalinata di Trinità dei Monti N. Salvi, Fontana di Trevi

L. Vanvitelli, Reggia di Caserta F. Juvarra, Casino di caccia di Stupinigi

E.L. Boullée, Progetto per la sala per l’ampliamento della Biblioteca Nazionale; Cenotafio di Newton G. B. Piranesi, Carcere VII (acquaforte); S. Maria del Priorato di Malta (facciata)

A. Canova, Amore e Psiche che si abbracciano; Ebe (San Pietroburgo, Ermitage); Monumento funebre a M. Cristina

d’Austria;

Paolina Borghese Bonaparte come Venere vincitrice J. L. David, Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat; Bonaparte valica le Alpi al passo del Gran San Bernardo

L’OTTOCENTO

Il Romanticismo. Il Romanticismo di matrice storica e la pittura di paesaggio. Origine e diffusione del Realismo. Pittura en plein air in Francia; i Macchiaioli in Italia.

Modernità e funzionalità nell’architettura dell’Ottocento. Impressionismo e post-Impressionismo. Il Divisionismo in Italia. Il Simbolismo.

Tecnica e ricerca formale nella città industriale borghese.

OPERE:

K.D. Friedrich, Il naufragio della Speranza, Abbazia nel querceto; Viandante sul mare di nebbia T. Gericault, La zattera della Medusa

E. Delacroix, La Libertà che guida il popolo J. Constable, Studio di nuvole e cirro

W. Turner, Ombra e tenebra: la sera del diluvio; Pioggia, vapore, velocità: la Great Western Railway F. Hayez, La congiura dei Lampugnani; I vespri siciliani; Meditazione; I profughi di Parga; Pensiero malinconico; Il bacio

J. Paxton, Crystal Palace G. Eiffel, Tour Eiffel

G. Courbet, Gli spaccapietre; L’atelier del pittore G. Fattori, soldati francesi del ’59; Silvestro Lega che dipinge sugli scogli; Libecciata; Campo italiano alla battaglia di

Magenta; La rotonda dei bagni Palmieri; In vedetta (Il muro bianco); Carro rosso (Il riposo); Lo staffato

S. Lega, Il pergolato; La visita; Il canto dello stornello T. Signorini, La sala delle agitate al Bonifazio di Firenze; Bagno penale a Portoferraio; L’alzaia

G. Abbati, Chiostro R. Sernesi, Tetti al sole

O. Borrani, Le cucitrici di camicie rosse E. Manet, Colazione sull'erba; Olympia; Il bar delle Folies-Bergères

C. Monet, Impressione: levar del sole; I papaveri; La Cattedrale di Rouen, il portale al sole (1894); Lo stagno delle ninfee (1899); Le ninfee, decorazione parietale dell’Orangerie, Parigi

A. Renoir, Moulin de la Galette ; Colazione dei canottieri E. Degas, La lezione di danza; L’assenzio

F. Zandomeneghi, A pesca sulla Senna G. De Nittis, Colazione in giardino; Passaggio sugli Appennini

G. Boldini, Madame C. Max D. Morelli, Le tentazioni di S. Antonio

G. Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande-Jatte P. Cezanne, La casa dell’impiccato; I giocatori di carte; Le grandi bagnanti ( 1906, Filadelfia, Museum of Art) ; La montagna

di Sainte-Victoire (1904-06) P. Gauguin, Il Cristo giallo; Come! Sei gelosa?; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

V. Van Gogh, I mangiatori di patate; Il ponte di Langlois; Ritratto di Père Tanguy; Notte stellata; Campo di grano con volo di corvi

A. Bocklin, L’isola dei morti A. Morbelli, In risaia

G. Segantini, Trittico della Natura (1896-99)

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G. Pellizza da Volpedo, Il Quarto Stato

G. Klimt, Giuditta I; Ritratto di Adele Bloch-Bauer I; Le tre età della vita

IL NOVECENTO

L’Art Nouveau e il nuovo gusto borghese Le avanguardie storiche: Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Astrattismo, Neoplasticismo.

Dalla negazione dell’arte al ritorno alla figurazione: Dadaismo, Surrealismo, Metafisica. Dall'affermazione dell'architettura moderna al classicismo degli anni '30 (cenni).

Le ricerche artistiche contemporanee (cenni): Arte Informale, Pop Art, Land Art, Arte concettuale.

OPERE:

A. Gaudì, Casa Milà, Barcellona; Sagrada Familia; Parc Güell E. Munch, La fanciulla malata; Il grido; Pubertà

H. Matisse, La stanza rossa; La danza (1909-10, San Pietroburgo) L. Kirchner, Cinque donne per la strada; Autoritratto in divisa

P. Picasso, Poveri in riva al mare; I saltimbanchi; Les demoiselles d’Avignon; Ritratto di A. Vollard; Natura morta con sedia impagliata; Guernica

U. Boccioni, La città che sale; Stati d’animo:Gli addii; Quelli che vanno; Quelli che restano (II versione, New York, Moma) Forme uniche della continuità nello spazio (Milano, Civico Museo di Arte Contemporanea)

G. Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità d’automobile

[*: opere da analizzare dopo il 15.5.2014]

*V. Kandinskij, Primo acquerello astratto; Improvvisazione 7; Alcuni cerchi *P. Mondrian, Composizione in rosso, blu e giallo

*M. Duchamp, Fontana; Ruota di bicicletta; L.H.O.O.Q. *R. Magritte, L’uso della parola ; Le passeggiate di Euclide; La battaglia delle Argonne

*S. Dalì, Venere di Milo a cassetti; La persistenza della memoria; Sogno causato dal volo di un’ape *G. De Chirico, L'enigma dell'ora; Le muse inquietanti

*Le Corbusier, Villa Savoye *F. L. Wright, Casa sulla cascata; Guggenheim Museum, New York

*A. Burri, Grande sacco 1952; Grande rosso 1964; Cretto nero 1975 *L. Fontana, Concetto spaziale, Attese, 1963

*M. Pistoletto, I visitatori 1968 *P. Pascali, Attrezzi agricoli 1968

*J. Pollock, Foresta incantata, Pali blu *R. Hamilton, Yust what is it that makes today’s homes so different, so appealing

*A. Warhol, Green Coca-Cola Bottles; Marilyn *Christo e Jeanne-Claude, Impacchettamento del Reichstag

*D. Libeskind, Museo ebraico, Berlino *Z. Hadid, MAXXI Roma

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Programma di Storia

1) Risorgimento italiano. Le guerre di Indipendenza. Caratteri dello Stato italiano. Le condizioni

dell’unificazione. Gli squilibri finanziari. La questione romana. I moti rivoluzionari del 1848-49. Le

Costituzioni.

2) Stati e Nazioni. Germania Francia. La Comune di Parigi. L’Inghilterra. L’Europa e i balcani.

3) L’Età dell’Imperialismo e la Società di massa. Crisi dello Stato liberale. 1900-1914, un nuovo ciclo di

espansione economica.

4) Stati e politica internazionale. Stati Uniti e Giappone. L’idea di nazione.

5) L’Italia crispina. Il modello bismarckiano. La svolta di Giolitti. Lo scandalo della Banca Romana. Il

programma di Giolitti, liberale e democratico. Concetto di nazionalismo. Il decollo industriale italiano.

Fine del compromesso di Giolitti. Salvemini e Giolitti.

6) L’Italia dalla destra alla sinistra storica. Politica interna e politica internazionale.

7) Il profilo di Bismarck. La politica estera e interna di Bismarck. Congresso di Berlino. Trattato Austria-

Germania. Emarginazione dell’Italia in sede internazionale.

8) La questione meridionale e il brigantaggio: cause, gestione politica, soluzioni. Una questione aperta.

Nascita della mafia e i suoi aspetti.

9) La questione sociale e il colonialismo italiano ed europeo. Dottrina sociale della Chiesa cattolica.

L’esperienza italiana in Africa. Emigrazione italiana negli Usa.

10) Tipi di colonialismo e di imperialismo. Imperialismo, industria, tecnologia, scienza, economia. Il

Capitalismo.

11) Crisi dell’equilibrio bismarckiano. La prima guerra mondiale: cause, peculiarità, dinamica, esiti. Le

alleanze. L’Italia divisa. L’entrata in guerra. Le masse. Gli intellettuali. Nazione e nazionalismo. Lo stallo

del 1915-1916, una guerra di tipo nuovo: le trincee. Sofferenza, frustrazione, disillusione. Rapporto

soldati-ufficiali. La sconfitta e la grande e tragica ritirata di Caporetto. Da Cadorna ad Armando Diaz. Il

ruolo degli Stati Uniti d’America, una guerra dall’Europa al mondo.

12) La “Grande Germania”, un sogno pericoloso di un Sovrano megalomane, espansione territoriale e

vocazione alla guerra.

13) Le Rivoluzioni russe. 1917: la Russia esce dal Conflitto, le cause. Dallo zarismo ai Soviet. Lenin e

l’esperienza di governo. Il problema contadino. Il bipolarismo est-ovest. Dal comunismo di guerra alla

NEP.

14) Il dopoguerra. La pacificazione impossibile. La Germania e il prezzo della sconfitta. Nuovo ordine

internazionale. La crisi dell’Europa e degli Stati democratici. La Germania di Weimar e la crisi della

sinistra tedesca.

15) Il Biennio rosso in Italia e in Europa. L’Italia dallo Stato liberale al fascismo. Il fascismo delle origini, la

rivoluzione fascista; il fascismo come “autobiografia di una nazione”. Il fascismo dietro le quinte. L’Italia

fascista. Politica estera ed interna.

16) La grande crisi e il New Deal. Roosevelt.

Entro la fine dell’anno saranno svolti i seguenti argomenti: a) Il nazismo e i regimi fascisti. Cause, dinamica, esiti. Nazionalismo razzista. I totalitarismi.

b) La seconda Guerra Mondiale. Le cause. Le alleanze. Lo svolgimento. La “Guerra totale” di Hitler.

L’Italia antifascista. La guerra di liberazione dopo l’8 settembre 1943. La Repubblica. La

Costituzione italiana. I principi fondamentali

Roma, 15 maggio 2014 Il docente Mario Canino

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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

Svolto ne l l ’a nno sc o las t ic o 2013/2014

C lasse V M

La metodolog ia operat iva seguita è s tata concep ita come osservaz ione e ana l is i deg l i

s tudent i per s tab i l i re i l rea le l ive l lo psico-motor io, proponendo s i tuaz ion i educat ive

persona l izzate e seguendo, v ia v ia , in sede d i va lutaz ione, i l rea le grado d i svi luppo de l

soggetto, corre la to a i dat i ambienta l i , re laz iona l i e ps ico -somat ic i , t ra t t i essenz ia l i de l

l ive l lo d i partenza. Gl i argoment i sono s tati t ra t tat i a tt raverso lez ion i f ronta l i ed eserc iz i

p ra t ic i . L ’approcc io a l movimento s i è rea l izzato dappr ima g loba lmente , po i in modo

ana l i t ico, ed in f ine ancora g loba lmente ( in questo caso, g loba le avanzato).

Gli s tudenti hanno acquis ito:

Cosc ienza de l la corpore ità anche come mezzo espress ivo;

Ord inato svi luppo ps ico-motor io ne l quadro de l p ieno svi luppo de l la persona l i tà;

Va lor izzaz ione d i un ambito pr iv i leg ia to per lo svo lg imento d i esper ienze format ive d i

v i ta d i g ruppo e d i partec ipaz ione soc ia le;

Inter ior izzaz ione d i una cu ltura interd isc ipl inare .

Svi luppo de l le qua l i tà f is iche fondamenta l i e de l le re lat ive capac ità:

Consol idamento e coord inamento deg l i schemi motor i d i base;

Promoz ione de l la capac ità d i v ivere i l propr io corpo in te rmin i d i d ign ità e d i

r ispet to;

Formaz ione d i sane ab itud in i d i p revidenza e d i tute la de l la v i ta;

Conseguimento de l le capac ità soc ia l i d i r ispet to per g l i a l t r i .

PROGRAMMA TECNICO SPECIFICO

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

A) Migl ioramento del la funzione cardio -respirator ia.

B) Potenziamento f is iologico . La forza è una componente che de termina e in f luenza i l

g es to f ina l izza to. Pe r l ’ inc re me nto d i ques ta q ua l i tà s i s ono ut i l izza t i es e rc iz i a ca r ic o

natura le o con p icco l i car ich i (pa l le zavorrate). I l ra f forzamento de l la musco latura è

s tato assoc ia to a l ra f forzamento de l tono de i musco l i d e l la co lonna vertebra le e de l le

c inture de l le spa l le e de l bac ino.

C) Mob i l i tà e sc io l tezza art ico lare . La capac ità d i eseguire moviment i d i g rande ampiezza

è f ina l izzata a una buona esecuz ione d i movimento e fac i l i ta qua ls ias i apprend imento

motor io. Sono s tat i ut i l izzate esecuz ion i r ipetute a corpo l ibero e a l la spa l l ie ra .

D) Ve loc i tà. Intesa come capac ità d i compiere az ion i motor ie ne l p iù breve tempo

p oss ib i le s i s vi lupp a c on l ’automa t is mo del g e sto, e f f ic ac e ed ec onomico. Pe r fa r q ue s to

s i è attuato un lavoro che svi luppasse la capac ità d i adattare i l movimento a s i tuaz ion i

mutevol i , portando cos ì a l la destrezza.

RIELABORAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE

La p re sa d i c os c ie nza de l p rop r io c orp o d a pa rte de l l ’a lunno e l ’ag g ius tame nto d e l lo

schema corporeo, imp l icano nuove e p iù r icche acquis iz ion i re la t ive a l rapporto de l corpo

c on l ’amb ie nte . In p a rt ic o la re s i s ono r ice rc a te s i tuaz ion i imp l ic a nt i ra pp ort i non ab itua l i

f ra i l corpo e lo spaz io, qua l i le capovo lte , g l i a t tegg iament i var ia t i in fase d i vo lo. In

p a rt ic o la re s i è r ic e rc ata l ’ese c uz ione d i az ion i , a nc he t ra t te da i g ra nd i g ioch i , a l f ine d i

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ve r i f ic a re e d a f f ina re l ’e q ui l ib r io p ostura le e d inamic o, la c oord inaz ione ge ne ra le ,

l ’a p p re zzamento de l le d is tanze (eserc iz i d i lanc i d i p rec is ione, d i ba lz i misurat i in corsa,

ecc) e de l le t ra iet tor ie (esempi: eserc iz i ed at t iv i tà combinate con i l pa l lone in

spostamento, spostament i in re laz ione a l p iazzamento o a l movimento de l compagno o

de l pa l lone), la rappre sentaz ione menta le d i s i tuaz ion i d inamiche (esempio:

programmazione d i az ion i d i at tacco o d i d i fesa ne i g ioch i sport iv i) . Part icolare

at tenz ione s i è posta a l conso l idamento de l la la tera l izzaz ione, assecondando le natura l i

e spontanee funz ion i d i at tacco -s lanc io dominant i e d i appogg io -stacco complementar i .

ATTIVITÀ MOTORIA COME LINGUAGGIO

I l movime nto è uno d e i l ing uagg i a tt rave rs o i l q ua le l ’uomo es p r ime i l s uo mond o

inte r iore ed e ntra in rapp orto c on g l i a l tr i . Ta le a cq uis iz ione ha c ons e nt i to a l l ’a lunn o

l ’e s p lora z ione e la va lor izzaz ione d i tutt i i me zz i d i es p re ss ione ed inte rre laz ione .

AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA

L ’a vvia me nto a l la p ra t ica sp ort iva s i inser is c e a rmonica me nte ne l c ontes to de l l ’a z ione

educat iva, in quanto teso a l lo scopo d i contr ibu ire a l la formaz ione de l la persona l i tà deg l i

a lunni e d i porre le bas i per una consuetud ine d i sport a tt ivo, inteso come acquis iz ione

d i equi l ib r io ps ico - f is ico ne l q uad ro d e l l ’ed uca z ione s a nita r ia . In q ue s ta cons id e ra z ione,

s i è p osto l ’a vvia me nto a d isc ip l ine sp ortive c he ha of fe rto l ’occ as ione d i ut i l izza re , o

scopr ire g loba lmente , gest i usua l i , qua l i i l correre , i l sa l tare , lo sch ivare, i l lanc iare , i l

p rendere , secondo uno scopo, in una cont inua success ione d i s i tuaz ion i prob lemat iche.

L ’ impe gno d i mig l ioramento de l r isu l ta to d iscende so lo da l la log ica de l la r icerca e de l la

ve r i f ic a de l movime nto p iù c orre t to e pre c iso; in q ues to s ens o t ra mite l ’Ed uc azione

F is ica s i è lavorato per conseguire la padronanza de l corpo, la formaz ione ed

l ’a f f ina mento d i c ond otte motor ie persona l i , i l r ispet to de l le regole de l lo sport e de l

g ioc o (s ia no e ss e c od i f ic a te o l ibe rame nte c onc ord a te ). Tra mite l ’ inseg name nto d eg l i

sport e de i g ioch i d i squadra s i è cercato d i int rodurre e conso l idare ab itud ini d i

co l laboraz ione rec ip roca . Pe r c h ia r i re c he l ’a gonismo, intes o come imp eg no a d are i l

meg l io d i s e s te s s i ne i c onfront i de g l i a l t ri , r ie ntra ne l la log ica de l l ’e duca z ione e p erc iò

d e l la s cuo la. C iò ha p e rme ss o l ’ac quis iz ione, d a p a rte deg l i a lunni, d i una cosc ie nza

cr i t ica ne i confront i d i comportament i estrane i a l la vera essenza de l lo sport, come la

r ic e rca de l r is u l ta to ad ogni c os to, o l ’a s sunz ione d i a t te gg iament i d iv is t ic i . Infat t i una

prestaz ione o una vi t tor ia hanno s ign i f icato so lo quando rappresentano i l segno d i una

conquis ta su se s tess i , o i l f rut to d i un impegno l iberamente assunto e tenacemente

perseguito.

PRESUPPOSTI TEORICI E PRATICHI RELATIVI AGLI SPORT INDIVIDUALI E DI

SQUADRA

Teoria, tecnica e d idattica degli sport d i squadra

Pal lavolo , pa l lamano e basket: avviamento a l g ioco; tecn ica ind iv idua le; tecn ica

app l icata; organizzaz ione e co l laboraz ione; concett i genera l i de i pr inc ipa l i s iste mi

of fens iv i e d i fens iv i .

Teor ia tecn ica e d idat t ica deg l i sport ind ividua l i : atletica leggera

Tecn ica e d idatt ica de i sa l t i in estens ione ed in e levaz ione; tecn ica e d idat t ica de l lanc io

de l peso.

Aspetti del la preparazione f is ica negl i sport individual i e d i squadra

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I l potenz iamento musco lare; la g innast ica funz iona le: eserc iz i p rat ic i e pr inc ip i

metodolog ic i per la prevenz ione deg l i in fortun i; lo s t re tch ing; le va lutaz ion i a tt i tud ina l i

e funz iona l i; le metodolog ie postura l i ; la ps icomotr ic i tà funz iona le .

CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ E DEL SENSO

CIVICO

Consapevolezza de i propr i mezz i e de i propr i l i mit i , r is pe tto pe r g l i a l t r i , l ’a b i tud ine a l

r is p et to d e l le reg ole e la ge s t ione d i c omp it i d i re sp ons ab i l i tà q ua l i l ’a rb i t ragg io.

Obiettiv i operativ i :

Conoscenza de l le regole de l le var ie at t iv i tà sport ive anche per svo lgere compiti d i

arb it ragg io;

Capac ità d i partec ipare at t ivamente e democrat icamente a l le a tt iv i tà d i g ruppo;

Capac ità d i gest i re in gruppo brevi spaz i orar i per at t iv i tà d i interesse comune.

Contenuti : soprattut to at t iv i tà sport ive e motor ie che s iano in grado d i s t imolare

comportament i soc ia l i ut i l i ad un convivere c iv i le f ra le persone.

INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E LA PREVENZIONE DEGLI

INFORTUNI

Obiett iv i operativ i :

Capac ità d i d is t inguere e d i f fe renz iare le var ie part i de l corpo umano;

Conoscenza de l le norme e lementar i d i p r imo soccorso re la t ive a l la prat ica sport iva;

Contenuti :

Conoscenza de l concetto d i comunicaz ione e f f icace verba le e non verba le: I l l inguagg io

de l corpo;.

Cenni d i anatomia umana;

Cenni d i p r imo soccorso.

Roma 8 magg io 2014

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PROGRAMMA RELIGIONE (classe V sezione M)

LA QUESTIONE SOCIALE NEL PENSIERO DELLA CHIESA LE SCUOLE TEOLOGICHE DEL ‘800 e '900

La questione sociale nel pensiero della Chiesa Prima parte: l’emergere della questione sociale

a) la prima e la seconda rivoluzione industriale b) lo sviluppo delle teorie liberiste e l’analisi marxiana c) l’antropologia religiosa e teologica

Seconda parte: Leone XIII e la “Rerum Novarum” a) lettura e commento dell’enciclica (alcune parti) b) lo Stato e le Organizzazioni di Categoria nella visione dell’enciclica c) “Nemini licet!”: questioni di antropologia sociale.

Le scuole teologiche del ‘900 Sviluppo del pensiero teologico nella storia della chiesa protocristiana: la teologia paolina, la teologia patristica, la scolastica (cenni: Agostino, Tommaso).

Origini e sviluppo della Teologia della Liberazione. La tesi per la liberazione “qui e ora” dalle dittature e dallo sfruttamento in America Latina. Autori di riferimento.

Teilhard de Cardin e le teorie della evoluzione. La critica al creazionismo e al monogenismo. Origini e sviluppi della Teologia Liberale. La questione esegetica e l’analisi delle forme. Il Gesù storico

e il Cristo della fede. Autori di riferimento. Origini e sviluppo della Teologia Ermeneutica. Autori di riferimento.

L’insegnante Roma, 15 maggio 2014

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