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ISTITUTO di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Ferraris – Pancaldo” SAVONA ESAME DI STATO - ANNO SCOLASTICO 2010/2011 PROFILO DELL’INDIRIZZO: Informatica progetto ABACUS Il corso di studi in Informatica mira alla formazione di una figura professionale di buona prepara- zione specifica, in grado di inserirsi nel lavoro di gruppo ma anche di svolgere le attività lavorati- ve in autonomia. In tali ambiti il Perito in Informatica potrà: collaborare all’analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi appli- cativi; collaborare allo sviluppo del software relativo alla progettazione dei sistemi industriali e di telecomunicazione; sviluppare pacchetti software nell’ambito dei sistemi di automazione e di acquisizione dati nonché di banche dati e sistemi gestionali; progettare sistemi di elaborazione dati in rete locale ed anche con interfacciamento alla rete internet; assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati mediante consulenza e formazione di base relativa al software e all’hardware.

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ISTITUTO di ISTRUZIONE SECONDARIASUPERIORE

“Ferraris – Pancaldo”SAVONA

ESAME DI STATO - ANNO SCOLASTICO 2010/2011

PROFILO DELL’INDIRIZZO: Informatica progetto ABACUS

Il corso di studi in Informatica mira alla formazione di una figura professionale di buona prepara-zione specifica, in grado di inserirsi nel lavoro di gruppo ma anche di svolgere le attività lavorati-ve in autonomia. In tali ambiti il Perito in Informatica potrà:

• collaborare all’analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi appli-cativi;

• collaborare allo sviluppo del software relativo alla progettazione dei sistemi industriali e di telecomunicazione;

• sviluppare pacchetti software nell’ambito dei sistemi di automazione e di acquisizione dati nonché di banche dati e sistemi gestionali;

• progettare sistemi di elaborazione dati in rete locale ed anche con interfacciamento alla rete internet;

• assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati mediante consulenza e formazione di base relativa al software e all’hardware.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA CLASSE 5a SEZIONE R

1. CONSIGLIO DI CLASSE:

Docenti Disciplina

ALEDDA Franca IngleseBASSO Francesco Laboratorio di elettronica e telecomunicazioniBAUCKNEHT Graziella MatematicaBERTOLA Cinzia ReligioneCIPOLLONE Andrea Lingua e lettere italiane - StoriaIMMOVILLI Maurizio InformaticaMOLINARO Elisabetta Laboratorio di Sistemi - Laboratorio di statisticaNEGRO Giovanni Elettronica e telecomunicazioniPAPA Paolo Sistemi di elaborazione e trasmissione delle

informazioniROMOLO Andrea Laboratorio di informatica - Laboratorio di

matematicaSCOTTO Fulvio Educazione FisicaZORZAN Simona Calcolo delle probabilità, statistica, ricerca

operativa

La classe pur avendo un comportamento disciplinare positivo ha dimostrato uno scarso interesse ed un impegno non adeguato nella maggior parte delle materie. Si lamentano una mancanza di precisione nel portare a scuola gli strumenti didattici indispensabili allo svolgimento delle lezioni e uno scarso lavoro domestico. Si rileva, inoltre, che in quasi tutte le discipline gli obbiettivi prefissati non sono stati del tutto raggiunti. Per quanto riguarda quelli trasversali individuati nella programmazione di classe, si fa presente che alcuni alunni hanno manifestato una frequenza frammentaria alle lezioni.

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2. PROFILO DELLA CLASSE

2.1 Elenco alunni che hanno frequentato la classe V (indicare se provengono dalla classe precedente, da altri indirizzi, da altro istituto).

Allievi Provenienti dalla classe precedente Provenienti da altri istituti

ANFOSSO Andrea SI

BENIGNO Mattia SI

BRASU Christian SI

BUSCHIAZZO Samuele SI

COSTANZA Daniel SI

GARCIA Suarez Kevin Luis SI

LOMBARDO Marco SI

MARSELLA Federico SI

MARTINELLI Luca SI

MILAZZO Riccardo SI

RAVERA Diego SI

RODRIGUEZ Aviles Gianmarco SI

SAADAOUI Omar SI

SCARONE Davide SI

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2.2 Griglia 1: Variazioni nel Consiglio di classe

MaterieMateria insegnata negli anni Anni in cui è variata la

composizione del consiglio di classe

III° IV° V° III° IV° V°ITALIANO X X X X XSTORIA X X X X XINGLESE X X XMATEMATICA X X XSTATISTICA X X X XELETTRONICA X X X XIMFORMATICA X X XSISTEMI X X X X XED. FISICA X X XRELIGIONE X X X

Griglia2: Flussi degli studenti della classe

CLASSEISCRITTI STESSACLASSE

ISCRITTIDA ALTRA

CLASSE

PROMOSSI A GIUGNO

PROMOSSI CON DEBITO 1 RESPINTI

TERZA 12 0 10 0 2QUARTA 12 4 14 0 0QUINTA 14 0

TOTALE STUDENTI REGOLARI (che hanno frequentato lo stesso corso, senza ripetenze o spostamenti, dalla terza alla quinta classe): 10

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3. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE

3.1 Risultati dello scrutinio finale della classe IV

Materia

N. studenti promossi

con 6

N. studenti promossi

con 7

N. studenti promossi

con 8

N. studenti promossi con 9-10

N. studenti promossi

con debito formativo

ITALIANO 11 3STORIA 2 5 3 4INGLESE 11 2 1MATEMATICA 10 3 1STATISTICA 10 4ELETTRONICA 13 1IMFORMATICA 12 2SISTEMI 9 4 1ED. FISICA 4 6 4CONDOTTA 1 5 8

4.1 INIZIATIVE COMPLEMENTARI/ INTEGRATIVE FORMATIVE (visite aziendali, stage, viaggi di istruzione, corsi di informatica ecc.)

Tipo Attività Anno Scolastico Descrizione attività Orario svolgimento

formativa 2010-2011 Visita istruzione RFI Ge-Teglia

Mattina 05/04/2011

formativa 2010-2011 Viaggio Istruzione Barcellona 28/03/2011-02/04/2011

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5. TEMPI del PERCORSO FORMATIVO

5.1 Indicare le ore annuali di lezione effettivamente svolte fino al 09/05/2011 nella classeN° ore 816 su N° ore 1056 previste

TABELLA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE ED ORALI

Voto Conoscenza delle informazioni

Applicazione delle regole

Capacità di collegamento

Esposizione

dall'1 al 4

Nulla non pertinente Inesistente inesistente

5 Limitata incompleta Errata incerta6 completa ma non

approfonditarispondente alla

richiesta ma usata in modo superficiale

Tentata corretta ma frammentaria

7 completa corretta attuata correttamente correttadall'8 al

10completa e

approfonditacorretta, completa e

autonomapersonalizzata e/o interdisciplinare

corretta, sicura arricchita da

considerazioni personali

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Tipologia A: Analisi e commento di un testo

Allievo: ……… Docente/i: …………………………………………………

Indicatori Descrittori Punti Punteggio Attribuito

Correttezza ortografica lessicale e sintattica

Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo

2

Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio

1

Comprensione e sintesi

Tutti i concetti chiave individuati, rispetto delle consegne 3

Concetti chiave individuati parzialmente 2

I concetti chiave non individuati 1

Analisi ed interpretazione

Completa rispetto alle domande, ordinata;coesa nella trattazione

4

Completa ma non sequenziale 3

Interpretazione non sempre puntuale,trattazione poco ordinata 2

Incompleta, rispetto alle domande;trattazione disorganica e poco coesa 1

Osservazioni personali

Commento personale, ampio ed originale 2

Spunti personali non sufficientemente sviluppati 1

Assenze di considerazioni personali 0

Approfondimenti

Numerosi e pertinenti riferimenti storico - letterari 3

Riferimenti storico-letterari non sempre appropriati 2

Assenze di riferimenti storico-letterario 1

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Tipologia B : Articolo

Allievo:.......... Docente/i: ….................................................................

Indicatori Descrittori Punti Punteggio Attribuito

Correttezza ortografica sintattica e

grammaticale

Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo 2

Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio 1

Utilizzo documenti e analisi delle fonti

Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei dati. 3

Analisi completa dei documenti e utilizzo non appropriato dei dati.

2

Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei dati. 1

Destinazione editoriale

Titolo pertinente, testo conforme al destinatario editoriale. 3

Titolo non del tutto aderente, testo non adatto al destinatario scelto. 2

Titolo non pertinente al testo. 1

Correttezza nell'esposizione

Esposizione chiara e sintetica. 3

Esposizione chiara ma prolissa 2

Esposizione non sempre comprensibile 1

Esposizione confusa e dispersiva 0

Collegamenti a conoscenze ed

esperienze personali

Elaborato originale con riferimenti a situazioni attuali. 3

Spunti personali non sempre significativi e originali. 2

Conformismo alla documentazione di supporto 1

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Tipologia C: Saggio breve

Allievo: …… Docente/i: ………………………….............................................

Indicatori Descrittori Punti Punteggio Attribuito

Correttezza ortografica sintattica e

grammaticale

Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo 2

Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio 1

Utilizzo documenti e analisi delle

fonti

Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei dati. 4

Analisi completa dei documenti e utilizzo non appropriato dei dati. 3

Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei dati. 2

Analisi errata dei documenti e dei dati 1

Correttezza ortografica sintattica e

grammaticale

Uso appropriato dei registri linguistici, titolo coerente con il contenuto, lunghezza rispettosa delle consegne.

4

Uso non sempre appropriato dei registri linguistici, lunghezza non rispettosa delle consegne

3

Poca dimestichezza nell’uso dei registri linguistici, titolo non coerente con il contenuto

2

Mancanza di conoscenza dei diversi registri linguistici, titolo non aderente ai contenuti. 1

Collegamenti a

conoscenze ed

esperienze personali

Ottimi collegamenti a conoscenze ed esperienze personali 4

Significativi collegamenti con esperienze e conoscenze personali.

3

Collegamenti con esperienze e conoscenze personali appena accennati. 2

Assenza di collegamenti 1

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Tipologia D: Tema di argomento storico; Tipologia E: Tema di argomento generale

Allievo: …...... Docente/i: ………………………………………..................

Indicatori Descrittori Punti Punteggio Attribuito

Correttezza ortografica sintattica e

grammaticale

Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo

2

Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio

1

Aderenza alla traccia e

completezza della

trattazione

Informazione pertinente alla traccia, approfondita e sviluppata in ogni aspetto 4

Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamente ma in modo semplice e sintetico

3

Analisi articolata, trattazione superficiale 2Organizzazione delle idee poco chiara e poco significativa rispetto alla traccia 1

Articolazione e coerenza

dei contenuti

Contenuti strutturati in modo organico, tesi centrale e argomentazioni chiare e significative

5

Contenuti sviluppati in modo semplice e coerente, tesi centrale chiara 4

Contenuti strutturati in modo coerente, argomentazioni non motivate 3

Contenuti sviluppati in modo non sempre coerente, tesi centrale poco chiara, frequenti luoghi comuni

2

Contenuti strutturati in modo incoerente senza informazioni essenziali per la comprensione

1

Capacità di approfondimento critico e originalità

delle opinioni espresse

Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati, stile personale e originale 3

Giudizi e opinioni personali opportunamente motivati 2

Giudizi e opinioni non sempre motivati 1

Non si riscontra autonomia di giudizio 0

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6. NUMERO COMPLESSIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA

SCRITTA:

sono state effettuate 2 simulazioni di terza prova scritta – tipologia B.

Tempo concesso: 2 ore

Per ciascun quesito viene assegnato un punteggio da 0 a 5 punti:Giudizio Punti

Risposta esauriente ed articolata nel contenuto, esposta con correttezza e proprietà lessicale

5

Risposta essenziale nel contenuto, esposta con sufficiente proprietà linguistica

3-4

Risposta lacunosa o da cui non emergono i contenuti richiesti 1-2Risposta non fornita 0

Punteggio massimo totale = 60 punti

Valutazione in quindicesimi:

Punti Valutazioni Punti Valutazioni

60 - 57 15 28 - 25 7

56 - 53 14 24 - 21 6

52 - 49 13 20 - 17 5

48 - 45 12 16 - 13 4

44 - 41 11 12 - 9 3

40 - 37 10 8 - 5 2

36 - 33 9 4 - 1 1

32 - 29 8

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Lingua e Lettere Italiane

Docente: Prof. Andrea Cipollone (supplente prof. Luigia Lasio)

Ore di lezione nell'anno 2010/2011 alla stesura del documento : 65 su 99 previste

OBIETTIVI DIDATTICI

Il programma svolto è stato indirizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: chiarezza espressiva, frutto di ordine mentale, tale che con buona padronanza di lessico e di costrutti, permetta di comprendere testi anche eterogenei e di essere compresi; capacità logiche deduttive ed induttive; capacità di muoversi con una certa autonomia nel patrimonio interculturale letterario per interessi. Gli studenti si sono cimentati nella lettura ed analisi dei testi letterari in relazione sia al significato sia al significante imparando ad evidenziare attraverso il testo lo stile, la poetica le caratteristiche dell’opera, dell’autore di altri coevi o di altre epoche.

.STRUMENTI

Gli strumenti essenziali sono stati il libro di testo e la lezione frontale.Dettatura di appunti su collegamenti tra Storia e autori non presenti sul libro di testo.

VALUTAZIONE

Le verifiche si sono concluse sempre con un voto: da uno a dieci, al fine di distinguere intelligenze e impegni.La valutazione è avvenuta attraverso le verifiche dell’apprendimento in forma di produzione orale e scritta.Verifica orale: commento ad un dato testo, esposizione argomentata sul programma svolto, colloquio sulla padronanza complessiva della materia, interrogazione.Verifica scritta: riassunto, test con risposte aperte e chiuse, commento ad un testo dato, componimento argomentativo.Per la valutazione si è tenuto conto anche dell’impegno, dell’attenzione, dell’interesse nei confronti della materia.

PROGRAMMA Lingua e Lettere ItalianeClasse VR Letteratura italianaTesto: Monica Magri – Valerio Vittorini“Fare Letteratura” vol. 3/A, 3/B, 3/C Ed. Paravia I QuadrimestreLeopardi. I Canti: L’infinito, Il passero solitarioLe Operette morali: Dialogo della natura e di un islandeseManzoni e I Promessi sposiL’età del Positivismo e del Realismo; il realismo nel romanzo borghese.La letteratura dell’Italia unitaIl Verismo; Capuana.

II QuadrimestreVerga: l’adesione al Verismo. La morale dell’ostrica: Vita dei campi, “Rosso Malpelo”. I Malavoglia. Il tema della roba: Novelle rusticane, “La roba”. Mastro-Don GesualdoIl Simbolismo, l’irrazionalismo, il rapporto con il Romanticismo delle origini, la frattura tra il

poeta e la società/realtà

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Baudelaire: Spleen, L’albatro, Corrispondenze I poeti maledetti; Rimbaud: Vocali La Scapigliatura: Boito, Dualismo; Praga, Preludio Carducci: Pianto antico, Alla stazione una mattina d’autunnoSimbolismo, Estetismo, Decadentismo europei e esperienze italiane Wilde, Il ritratto di Dorian Gray (con lettura della prefazione) D’Annunzio, La pioggia nel pineto Pascoli: X Agosto, Il temporale, L’assiuolo, Il gelsomino notturno Il Novecento, la “malattia”; il relativismo e la psicanalisi. Riferimenti alla letteratura europea.Pirandello: Il fu Mattia Pascal. Uno, nessuno, centomila. Novelle per un anno: Ciaula scopre la

luna, Il treno ha fischiato. Il teatro: Sei personaggi in cerca d’autore.Svevo: Una vita, Senilità, La coscienza di ZenoLa poesia del primo novecento, le avanguardie e la ricerca di ruolo del poeta: Gozzano, La

signorina Felicita; Marinetti, Bombardamento; Palazzeschi, Lasciatemi divertireMontale: Ossi di seppia (I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere, Meriggiare

pallido e assorto), Le Occasioni (La casa dei doganieri, Ti libero la fronte dai ghiaccioli), La bufera, L’ultimo Montale (Piove, Ho sceso dandoti il braccio)

Ungaretti: Allegria di naufragi (I fiumi, Veglia, Fratelli, Soldati, San Martino del Carso, Mattina, Natale)

Saba: Canzoniere ( A mia moglie, Trieste, Città vecchia)Principali esperienze della narrativa novecentesca secondo indicazioni di approfondimento

individuale. Per ogni autore presente nel programma sono stati affrontati i principali aspetti della poetica

con opportune riferimenti alle vicende biografiche. I testi letti e analizzati sono quelli segnalati per quanto riguarda la poesia, brani scelti dall’antologia in adozione per la narrativa e il teatro

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STORIA

Docente: Andrea Cipollone (supplente Prof. Luigia Lasio)

Ore di lezione nell'anno 2010/2011 alla stesura del doumento : 46 su 66 previste

Sono stati proposti percorsi non onnicomprensivi realizzati con lezioni frontali che:rispettassero una griglia spazio-temporale degli eventi,la più semplice, ma anche la meglio agganciata possibile;dessero ai ragazzi il senso della storia come polivalenza di discipline (economia,diritto,tecnologie,scienza etc) con cui,quando possibile,collegarsi;suscitassero interessi e riflessioni sul problema dei rapporti tra utopia e ragion praticissima, come si è venuto svolgendo nei millenni e sulla irrinunciabile tolleranza religiosa.

STRUMENTI

Lezione frontale e dialogata, libro di testo.

PROGRAMMA STORIA

Testo: Franco BertiniStoria, fatti e interpretazione, Vol.3Ed. Mursia

L’Europa nella seconda metà dell’OttocentoL’Italia unita: Destra e Sinistra Storica; l’Età giolittianaLa Prima Guerra MondialeLa rivoluzione russa, Lenin, L’Unione sovietica (ripresa degli elementi essenziali della filosofia

di Marx)Gli anni del dopoguerra: I trattati di pace, il “biennio rosso” europeo, i movimenti di massaIl fascismo da movimento a regimeLa crisi del 29 e il contesto internazionale degli anni 30Il fascismo negli anni 30La crisi della repubblica di Weimar, Hitler, il nazismoStalin e il totalitarismo sovieticoL’Europa tra democrazia e dittature. La guerra di SpagnaLa seconda guerra mondialeIl secondo dopoguerra, la pace, la guerra fredda: aspetti rilevanti internazionali e italiani

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LINGUA INGLESE

Docente: Prof. Franca AleddaOre di lezione nell'anno 2010/2011 : 50 su 66 previste

Libri di testo adottatiM. G. Dandini “SURFING THE WORLD” Ediz. ZanichelliFotocopie dal libro di J. Rowley/L. Ferruta “THE NEW NOT ONLY BRITAIN” Edizioni A. Mondadori ScuolaFotocopie su argomenti geografici da siti Internet quali: Wikipedia, Enchanted Learning, The World Factbook etc. C. Matassi/M. Menchetti “CLOSE UP ON COMPUTING” Edizioni Clitt

ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA: *CIVILTA’: ENGLISH SPEAKING COUNTRIES:

The Republic of Ireland. Canada. Australia. New Zealand.

*COMPUTER: NETWORK AND COMMUNICATIONS. Network and communications.

The Internet and the Web.

Obiettivi conseguiti Conoscenza generale degli argomenti trattati.Comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua inglese. Capacità di usare termini relativi la microlingua (computer).Semplice competenza comunicativa con sufficiente capacità di comprensione.Pochi studenti si sono distinti per capacità espositiva e di rielaborazione personale dei contenuti, in prevalenza hanno una conoscenza teorica dei suddetti contenuti.Tenuto conto delle difficoltà di alcuni studenti nell’esposizione in lingua straniera, raggiungimento delle fondamentali conoscenze di base al fine di permettere un’esposizione globalmente corretta e comprensibile. E’ da mettere in evidenza che il programma prevede solamente la valutazione orale e non lo svolgimento di prove scritte. A seguito dell’introduzione della terza prova

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scritta di esame, si è reso necessario dedicare qualche ora anche alla verifica scritta degli argomenti proposti, con simulazioni di terza con esercizi adeguati.ContenutiVedi programma allegato. Metodi di insegnamento Principalmente lezione frontale; spesso conversazione sugli argomenti inerenti il programma; visione di videocassette collegate agli argomenti trattati (soprattutto di natura geografica) con questionari orali o scritti, tratti dai libri di testo, per facilitare o rinforzare la comprensione.

Mezzi e strumenti di lavoroLibri di testo in adozione. Fotocopie da Internet. Fotocopie su argomenti geografici

da altri libri. Materiale audiovisivo (cassette video a carattere geografico, film in lingua originale.)

SpaziAula, laboratorio linguistico.

Tempi 80% impiegato nel trasferimento di conoscenze.20% impiegato nelle verifiche.

Strumenti di verificaInterrogazioni (mediamente 2 per quadrimestre).Questionari orali e scritti (risposta aperta);domande a scelta multipla;attività di reading comprehension.Gli studenti sono stati abituati soprattutto ai questionari a risposta singola.Non sono stati prediletti i test a risposta multipla perché la soluzione diventa meccanica, riduttiva e semplificativa.Prove scritte (simulazione di terze prove) con riferimento alle tipologie previste dalla normativa dell’ esame di Stato e cioè quesiti a risposta singola.

L’assegnazione dei voti ha rispettato la seguente tabella:

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Da 1 a 3 mancanza della conoscenza degli argomenti

Da 3 a 4½

conoscenza superficiale degli argomenti ed esposizione molto scorretta e confusa.

Da 5 a 5½

conoscenza superficiale, esposizione incerta.

Da 6 a 6½

conoscenza generale dell’argomento, esposizione almeno comprensibile.

Da 7 a 7½

conoscenza soddisfacente, esposizione abbastanza corretta.

Da 8 a 8½

conoscenza soddisfacente, esposizione abbastanza corretta e elaborata personalmente

da 9 a 10 conoscenza approfondita dell’argomento, esposizione corretta e scorrevole, rielaborazione critica.

Esempi di terza prova effettuati durante l’anno scolastico.1)Write about the most common network topologies.2) what is the world wide web?3) Describe the Australian land and weather.

PROGRAMMA CIVILTA’

Dal libro di testo di M.G. Dandini “SURFING THE WORLD” Edizione Zanichelli sono state svolte le seguenti letture:THE REPUBLIC OF IRELAND:The Past.Irish life.

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The Gift of the Gab.CANADA:Country.Climate.Government.History.People.Economy.AUSTRALIA:Country.Climate.Government.History.People.Economy.NEW ZEALAND:Country.Climate.Government.History.People.Economy.

Dal libro di J. Rowley/L. Ferruta ”THE NEW NOT ONLY BRITAIN”Edizione Mondadori sono state svolte le seguenti letture:CANADA:Location. Land. Weather. People: unity through diversity. Economy.Government. AUSTRALIA:Location. Land. Weather. People.

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Cities and Towns. Economy.Government. NEW ZEALAND:Location. Land. Weather. People.Economy. Government.

Sono state fatte fotocopie di materiale geografico scaricando da diversi siti di Internet, soprattutto da Wikipedia.

PROGRAMMA COMPUTER.Dal libro di testo di C. Matassi/M. Menchetti “CLOSE UP ON COMPUTING” Edizioni Clitt sono state svolte le seguenti unità:Module 7: Network and Communications.*Open Sesame!*Telecom.*Properties of transmission.

Module 8: The Internet and the Web.*The information superhighway.*w.w.w.come.and.get.me.*Will e-mail change your life?

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MATEMATICA

Docente Teorico: Prof. Graziella BaucknehtDocente Tecnico-Pratico: Prof. Andrea Romolo

Libri di testo adottati ANALISI MATEMATICA 2 – AMBITO TECNICOZWIRNER GIUSEPPE – SCAGLIANTI LUCIANOCEDAM

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010/2011:n. ore 86 su n. ore 132 previste dal piano di studi.

ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA:

1: integrali indefiniti 2: integrali definiti 3: serie numeriche 4: serie di funzioni 5: serie di potenze 6: equazioni differenziali 7: progressioni aritmetiche e geometriche

OBIETTIVI CONSEGUITI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

L’allievo:1. possiede la nozione di integrale indefinito, definito, improprio2. sa utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita3. sa riconoscere il modello matematico di un’ equazione differenziale4. sa risolvere i principali tipi di equazione differenziale 5. conosce le proprieta’ delle serie6. riconosce il carattere di una serie applicando gli opportuni criteri

OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI CON RELATIVA MOTIVAZIONE

Utilizzare il calcolo approssimato del valore di una funzione per mezzo del suo sviluppo in serie

Tale obiettivo e' stato raggiunto in modo differenziato dai componenti della classe e ciò è dovuto oltre alla naturale differenza di capacità intellettiva, all’impegno costante e approfondito di alcuni, superficiale di altri, alla frequenza alla attività scolastica, discontinua per alcuni.

CONTENUTI (allegare le unità didattiche o i moduli)

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METODI DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, problem solving, simulazioni ecc.)

LEZIONE FRONTALEGli argomenti sono stati trattati, per quanto possibile per problemi. Si è fatto ricorso gli esercizi di tipo applicativo per consolidare le nozioni apprese sia per acquisire una più sicura padronanza di calcolo.nello svolgimento del programma, solo per gli argomenti più semplici o concettualmente meno rilevanti, si è introdotta prima la teoria in modo formale per poi passare ad esercizi di tipo applicativo.In tutti gli altri casi, dove occorrevano più capacità di astrazione e di ragionamento da parte degli allievi, si è preferito procedere per problemi. Infatti, dall’esame di una situazione problematica, l’alunno è portato, prima a formulare una ipotesi di soluzione, poi a ricercare il procedimento risolutivo mediante il ricorso alle conoscenze già acquisite, ed infine ad inserire il risultato ottenuto in un organico quadro teorico complessivo, un processo in cui l’appello all’intuizione è progressivamente ridotto per dare più spazio all’astrazione ed alla sistemazione razionale.

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)

GLI ARGOMENTI SVOLTI SONO STATI TRATTI DAL LIBRO DI TESTO:

Analisi Matematica 2 – Ambito TecnicoWirner Giuseppe – Scaglianti LucianoCedam SPAZI (biblioteca, palestra, laboratorio)

TEMPI (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)• integrali indefiniti 20%• integrale definito 10%• integrale impropri 10%• serie numeriche30%• serie di funzioni 10%• serie di potenze 5%• equazioni differenziali 5%• progressioni 10%

STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato)

InterrogazioniEsercizi di tipo tradizionale

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Prove semistrutturateTABELLA DI VALUTAZIONE :- conoscenza delle informazioni: da 1 a 4:nulla 5:limitata 6:completa ma non approfondita 7:completa da 8 a 10:completa e approfondita- applicazione delle regole: da 1 a 4: non pertinente 5:incompleta 6:rispondente alla richiesta ma usata in modo superficiale 7: corretta da 8 a 10:corretta, completa e autonoma-capacita’ di collegamento da 1 a 4:inesistente 5:errata 6:tentata 7:attuata correttamenteda 8 a10:personalizzata -esposizioneda 1 a 4:inesistente 5:corretta ma frammentaria 7:correttada 8 a 10: corretta, sicura e arricchita da considerazioni personali

ESEMPIO DI TERZA PROVA EFFETTUATA DURANTE L’ANNO SCOLASTICO.

1) Definisci una serie numerica e risolvi:∑+ ∞

=

0 32

n

n

2) a) Tra le equazioni differenziali del primo ordine parla di quelle a variabili sepa-

rabili.

b) Risolvi: 3'

−=

yxy

3) a) Spiega la differenza concettuale tra l’integrale definito e indefinito.b) Risolvi: dxxx∫ +3 21

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PROGRAMMA DI MATEMATICA

CLASSE V CORSO INFORMATICAANNO SCOLASTICO 2010/11

INSEGNANTE: GRAZIELLA BAUCKNEHT

PPROGRESSIONI:PROGRESSIONE ARITMETICARelazione che lega il primo termine con l'ultimo termine (con dimostrazione)Somma di n termini(con dimostrazione)

PROGRESSIONE GEOMETRICARelazione che lega il primo termine con l'ultimo termine (con dimostrazione)Somma di n termini(con dimostrazione)

INTEGRALE INDEFINITO E I METODI DI INTEGRAZIONE:L’integrale indefinito e le sue proprietàIntegrazione immediataIntegrazione per decomposizioneIntegrazione delle funzioni razionali fratteIntegrazione per sostituzioneIntegrazione per parti con dimostrazione

INTEGRALE DEFINITO (definizioni):Teorema della media: significato geometricoLa funzione IntegraleTeorema di TorricelliArea del trapezoidePlurirettangolo inscrittoPlurirettangolo circoscrittoConcetto di integrale definitoApplicazione dell’integrale definito: calcolo dell’area di una superficie piana

INTEGRALE IMPROPRIO (GENERALITA’):Integrali impropri su intervalli limitatiIntegrali impropri su intervalli illimitatiProprietà degli integrali impropri

SERIE NUMERICHE (GENERALITA’):Somme parziali (o ridotte di una serie)Carattere di una serieSerie di WallisSerie geometrica con dimostrazione

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Serie di Mengoli con dimostrazioneSerie armonica con dimostrazioneSerie armonica generalizzata con dimostrazione parzialeCriterio di Cauchy, condizione necessaria ma non sufficiente con dimostrazioneCriterio di Cauchy, condizione necessaria e sufficienteConsiderazioni sul resto di una serie (serie convergente dimostrando che il resto n-simo tende a 0)Serie a termini positiviPrimo criterio del confronto (o di Gauss)Secondo criterio del confrontoCriterio del rapporto (o di D'Alembert)Criterio della radice (o di Cauchy)Criteri di convergenza e divergenzaSerie a termini di segno qualunqueCriteri di convergenzaCalcolo approssimativo della somma di una serie convergente (cenni)

SERIE DI FUNZIONI (DEFINIZIONI) :Insieme di convergenza e somma di una serie di funzioniResto della serieSerie totalmente convergenteSviluppo in serie

SERIE DI POTENZE (DEFINIZIONI):Serie di potenzeIl raggio di convergenza

EQUAZIONI DIFFERENZIALIGeneralità sulle equazioni differenziali

PRIMO ORDINELe equazioni differenziali del primo ordine e il teorema di CauchyEquazioni a variabili separabili, lineari, omogenee

SECONDO ORDINENozioni generali e teorema di Cauchy

EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL SECONDO ORDINE E OMOGENEEEquazioni lineari omogenee del secondo ordine a coefficienti costanti

LABORATORIO DI INFORMATICAUtilizzo del Derive

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STATISTICA

Docente Teorico: Prof. Simona ZorzanDocente Tecnico-Pratico: Prof. Andrea Romolo

Libri di testo adottati:Gambotto Manzone - Susara Longo INFERENZA STATISTICA E RICERCA OPERATIVAedizioni Tramontana

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010/2011:n. ore 84 su n. ore 99 previste dal piano di studi.

Argomenti qualificanti del programma:

Ricerca Operativa; Programmazione lineare; Inferenza Statistica.

Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità):

1) Conoscenza e applicazione di tecniche tipiche di Ricerca Operativa.2) Identificazione di un problema di Programmazione Lineare e sua soluzione con metodo

grafico.3) Conoscenza dei principi di Inferenza Statistica introdotti.

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CONTENUTI

U.D 1 TEORIA DEI CAMPIONI

• Il campionamento• Campionamento casuale semplice e con ripetizione• Scopi e metodi del campionamento• Aspetti positivi e negativi del campionamento

U.D.2 TEORIA della STIMA (solo teoria e solo cenni)

I due tipi di stima possibili Proprietà degli estimatori Stime puntuali e stime per intervallo Stima puntuale di un totale Stima puntuale di una differenza tra medie

U.D.3 CONTROLLO STATISTICO di QUALITA' (solo teoria)

1 Spirale di qualità2 La tolleranza3 Le carte di controllo

U.D.4 RICERCA OPERATIVA

Generalità e brevi cenni storiciDefinizione di sistema e di modelloScopi e metodi della ricerca operativaI problemi di decisione:

effetti immediati nel caso continuocaso discretoscelta fra più alternativecriterio del valore mediocriterio del pessimistail problema delle scorte

U.D.4 PROGRAMMAZIONE LINEARE

• Massimi e minimi di funzioni lineari di 1 o 2 variabili con vincoli lineari• Problemi di programmazione lineare in 2 variabili risolti con metodo grafico

U.D.5 ELEMENTI di TEORIA delle FILE di ATTESA

1 Teoria delle file di attesa2 Le fasi

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3 I vari tipi di file d'attesa4 Il processo di Poisson applicato alle file d'attesa: condizioni

U.D. 6 LABORATORIO• L’attività sarà finalizzata all’applicazione degli argomenti studiati con l’ausilio del foglio

elettronico.

Metodi di insegnamento Lezione frontale, Problem solving.

Mezzi e strumenti di lavoro:Libro di testo, laboratorio di informatica.

Strumenti di verifica :Interrogazioni, verifiche di laboratorio, problemi.

ESEMPI di DOMANDE PROPOSTE agli ALUNNI

1) Le fasi delle file d'attesa2) Scopi e metodi della Ricerca Operativa3) Dati i costi e i ricavi di una ditta trovare la quantità da produrre per massimizzarel'utile4) Dati una funzione in due variabili da massimizzare e i vincoli trovare la soluzionegrafica e algebrica5) Le carte di controllo: i tipi che conosci6) Storia e sviluppi della R.O.7) Utilizzo della R.O8) La spirale del controllo della qualità9) Scopi del campionamento10) Proprietà degli stimatori11) Dati tre processi produttivi con costi diversi trovare quello più conveniente perl'impresa12) La dimensione del campione13) La tolleranza14) Il problema delle scorte nelle imprese15) Il momento in cui la ditta deve effettuare l'ordinazione16) La funzione obiettivo

Per la preparazione della terza prova gli studenti si sono giovati della seguente traccia:(utilizzare 10 righe per esercizio).

1.Un piccolo negozio di computer prevede una spesa costante giornaliera due € 8,00 e un costo, per ogni pezzo, uguale al 2% del numero di confezioni prodotte. Supposto che il prezzo unitario di vendita sia p=0,5x determina il guadagno massimo e l'importo medesimo.

2.Scrivi tutto quello che ti ricordi sul campionamento.3.Le proprietà e le caratteristiche principali degli stimatori.

4) In un deposito, di una casa editrice, che può portare 120q, si possono immettere per un volume massimo di 16mc, due tipi di pacchi contenenti rispettivamente 10 dizionari di

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formato piccolo e 10 di formato grande. Ogni pacco del primo tipo ha volume di o,o1 mc e pesa 5 Kg. Ogni pacco piccolo del secondo tipo ha volume 0,02mc e pesa 20Kg. Nell'ipotesi che tutti i pacchi siano venduti e che il prezzo di ogni dizionario piccolo sia €4,50 e quello di formato grande sia €10,00, determinare la ripartizione dei pacchi che consente di ottenere il massimo ricavo.

5) La produzione di un certo bene può essere effettuata seguendo tre diversi processi produttivi: a) richiede un costo di €800,00 per unità e spese fisse per €100.000,00; b) richiede un costo di €600,00 e spese fisse per €150.000,00; c) richiede un costo di €500,00 per unità e spese fisse per €200.000,00. Determinare quale è il processo produttivo più conveniente.

6) Scopi e metodi della Ricerca Operativa.

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ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI

Docente Teorico Prof. Giovanni NegroDocente Tecnico Pratico Prof. Francesco Basso

Libri di testo adottati Ambrosini-Lorenzi L’ELETTRONICA ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI ed. Tramontana

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010/11 : n. ore 141 su n. ore 165 previste dal piano di studi

ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA

Reti elettriche in regime sinusoidale Analisi dei segnali nel dominio della frequenza Analisi dei circuiti nel dominio del tempo Trasformata di Laplace Risposta in frequenza e diagrammi di Bode Generazione di forme d’onda non sinusoidali La conversione A/D e D/A

Obiettivi conseguiti

• Essere in grado di risolvere semplici reti in corrente alternata• Comprendere l’importanza primaria dei segnali sinusoidali e della conseguente

analisi nel dominio della frequenza• Capire l’importanza della trasformata di Laplace• Comprendere il concetto di funzione di trasferimento• Conoscere i principi della conversione A/D e D/A ed alcune soluzioni circuitali• Essere in grado di elaborare autonomamente i concetti acquisiti• Saper documentare efficacemente il lavoro svolto

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Contenuti

AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

A.O. ideali ad anello apertoAmplificatore invertente e non invertenteSommatore e amplificatore differenzialeIntegratore e derivatore

ANALISI DEI SEGNALI

I segnali periodici e la serie di FourierI coefficienti della serie di FourierSpettro delle ampiezze e delle fasiValore efficace di un segnale periodicoContenuto energetico di un segnale periodicoSpettro di potenza

ANALISI DEI CIRCUITI NEL DOMINIO DEL TEMPO

Relazione ingresso-uscita di una rete lineareRisposta al gradino di un circuito del primo ordineCircuiti RCTrasformata di LaplacePrincipali proprietà della trasformata di LaplaceAntitrasformata di LaplaceLa funzione di trasferimento delle reti lineariStudio di un circuito tramite la trasformata di Laplace

RISPOSTA IN FREQUENZA E DIAGRAMMI DI BODE

Forme fattorizzate della funzione di trasferimentoI diagrammi di Bode del modulo e della faseUtilità della scala logaritmicaDiagrammi di funzioni elementariRegole pratiche per il disegno dei diagrammi di Bode delle F.d.T. con poli e zeri realiFiltri passivi passa basso, passa alto e passa banda Filtri attivi del primo ordine

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GENERATORI DI FORME D’ONDA NON SINUSOIDALI

Circuiti comparatori: invertente e non invertenteComparatori con isteresi: a ciclo diretto e a ciclo inversoGeneratore di onde quadre con A.O.Generatore di onde triangolari

LA CONVERSIONE A/D e D/A

Convertitore D/A a resistenze pesateConvertitore D/A con rete a scala R-2RConvertitore D/A con rete a scala R-2R invertitaStruttura generale di un sistema di acquisizione datiFrequenza di campionamentoCircuito di Sample & HoldErrore di quantizzazioneConvertitore A/D parallelo (flash converter)Convertitore A/D a rampa semplice e a doppia rampaConvertitore A/D ad approssimazioni successive

LABORATORIO

• Analisi di Fourier con software HPVEE• Filtri attivi passa banda del secondo ordine • Semplici circuiti con operazionali• Controllo di temperatura di un forno • Conversione analogico-digitale

Metodi di insegnamento

Lezioni frontali, lavoro di gruppo, risoluzione di problemi, simulazione prove d’esame

Mezzi e strumenti di lavoro Personal Computers, strumentazione laboratorio sistemi elettronici, appunti scritti forniti dall’insegnante, libri di testo e manuali.

Spazi Aula, laboratorio di misure elettroniche, laboratorio di sistemi elettronici, laboratorio di informatica.

Tempi Trasferimento delle conoscenze: 75%Rielaborazione dei contenuti (esercizi, lavori di gruppo): 25%

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Strumenti di verifica Verifiche scritte, interrogazioni orali, simulazioni prove d’esame

Simulazione terza prova

1) Dare la definizione di serie di Fourier in notazione rettangolare e spiegare perché il calcolo dei coefficienti è più semplice se la funzione è dispari.

2) Dare la definizione di funzione di trasferimento di un quadripolo lineare. Calcolare poi la f.d.t. del circuito di figura.

3) Data la funzione di trasferimento ( ) ( )

( ) ( )ssssF

⋅+⋅⋅+⋅+⋅= −

3

2

1011,01101100

, calcolare poli, zeri, guadagno statico e disegnare il diagramma di Bode relativo al modulo.

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INFORMATICA

Docente Teorico Prof. Maurizio ImmovilliDocente Tecnico Pratico Prof. Andrea Romolo

Libri di testo adottati

Titolo:Informatica generale vol. 3 indirizzo informatica e abacus

Autori:Gallo Piero Salerno Fabio

Editore:MINERVA ITALICA

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010/11 : n. ore 131 su n. ore 165 previste dal piano di studi

ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA

Produzione e documentazione del software Progettazione di Data Base relazionali

Obiettivi (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Conoscere le problematiche per la manutenzione del software. Conoscere le metodologie per la rappresentazione di flussi di dati. Conoscere i metodi di rappresentazione delle basi di dati. Progettare basi di dati relazionali. Utilizzare data base professionali. Conoscere i principali metodi di interazione con i data base.

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Contenuti

Documentazione del softwareTempi: 10 ore

Rappresentazione dei flussi di dati (DFD) Diagrammi entità associazione ER Documentazione e manutenzione del SW

Obiettivi

Documentare correttamente un progetto in modo che ne sia possibile la manutenzione.

Archivi e sistemi informativiTempi: 15 ore

Archivi, file, record e campi Concetto di chiave e chiave primaria Definizione di archivio sequenziale L’organizzazione sequenziale con indici Definizione di archivio non sequenziale L’organizzazione Hash Definizione di sistema informativo

Obiettivi

Conoscere, a livello informativo e teorico, le prime tecniche che hanno permesso di gestire grosse moli di dati tramite l’elaboratore elettronico.

Data Base (DB)Tempi: 40 ore

Definizione di DB Il Data Base Management System (DBMS) Caratteristiche e funzioni del DBMS Linguaggi per la gestione dei DB (DML, DDL, QL) Modelli per DB: gerarchico, reticolare e relazionale Caratteristiche del modello relazionale Operazioni relazionali e algebra relazionale Progettazione dei DB Progetto concettuale: schema concettuale e diagramma ER Progetto logico: schema logico relazionale ottenuto dal diagramma ER Progetto fisico: implementazione con mysql Congruenza dei dati e vincoli referenziali Prima, seconda e terza forme normale Forma normale di Boyce-Codd Normalizzazione di un DB

Obiettivi

Conoscere le moderne tecniche per la gestione di grandi moli di dati. Progettare un DB relazionale a livello concettuale e logico.

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Linguaggio SQL (DB mysql) Tempi: 10 Ore più gli esercizio di laboratorio

Comandi per la creazione di tabelle (CREATE TABLE) Implementazione di vincoli di integrità referenziale interni ed esterni (CONSTRAINT

PRIMARY KEY, FOREIGN KEY, CHECK) Modifica delle caratteristiche di una tabella (ALTER TABLE) Indicizzazione di una tabella (INDEX ON) Inserimento, modifica e cancellazione di dati (INSERT, DELETE, UPDATE) Esecuzione di comandi SQL da file (SOURCE) Interrogazione di un DB: implementazione delle operazioni relazionali con il comando

SELECT; caratteristiche principali del comando SELECT SELECT con Join fra più tabelle. Tipi di dato presenti in mysql Viste (CREATE VIEW) Principali procedure e funzioni SQL STORED Procedure e STORED Function TRIGGER

Obiettivi

Implementare lo schema fisico con un gestore di DB reale tramite il linguaggio SQL

Laboratoirio Tempi: Circa 75 ore

Implementazione di un DB con mysql

Obiettivi

Verificare i concetti esposti nella parte teorica della materia ed acquisire i fondamenti operativi per la programmazione ad oggetti, l’implementazione e la gestione di DB.

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Metodi di insegnamento (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, problem solving, simulazioni ecc.)Gli argomenti teorici sono stati trattati prevalentemente con lezioni frontali. Lo svolgimento degli esercizi è stato eseguito sia con lezioni frontali che con lezioni partecipate. Le esercitazioni pratiche di laboratorio sono state individuali o al più con gruppi di due allievi. È stata svolta una prova di esame di cui si allega il testo.

Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)Oltre i tradizionali metodi di insegnamento sono state utilizzate le strumentazioni informatiche e multimediali del laboratorio.

Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio)

Aula e laboratorio di Informatica.

Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)Circa ¾ delle ore di lezione sono state dedicate alle spiegazioni teoriche e alle prove di laboratorio (vedi i contenuti precedenti). Circa ¼ delle ore di lezione sono state dedicate alle verifiche scritte, orali e ai recuperi in itinere.

Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato)Per la verifica dell’apprendimento degli argomenti trattati sono state svolte verifiche sommative scritte e orali, formative ed esercitazioni di laboratorio. Le verifiche formative riguardano soprattutto la parte dello svolgimento degli esercizi in preparazione delle prove scritte e di laboratorio. Sono state effettuate di massima un minimo di due verifiche scritte e orali nel primo quadrimestre. Sono state effettuate di massima un minimo di tre verifiche scritte e due orali nel secondo quadrimestre. Le verifiche del secondo quadrimestre sono state finalizzate soprattutto alla preparazione della seconda prova scritta di esame.

Obiettivi minimi per il conseguimento di una preparazione sufficiente

Conoscenze teoriche per la progettazione di Data Base. Creazione di semplici DB relazionali date le specifiche. Test e documentazione di semplici progetti software. Progettazione di massima per la gestione di sistemi informativi con DB. Utilizzo dei S.O. WINDOWS e Linux.

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Valutazione

Per le valutazione delle prove scritte è stata utilizzata la seguente griglia di misurazione.

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Materia

Sistemi di Elaborazione e di Trasmissione dell’Informazione.

Docenti

Prof. Paolo Papa - Pof.ssa Elisabetta Molinaro

Libri di testo adottati:

Sistemi informatici/3: sistemi di trasmissione delle informazioni. De Sanctis ed altri, Calderini.

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010-2011:

Programma preventivato fino in data 10/06/11

n. ore 133 su n. ore 165 previste dal piano di studi

ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA

Mezzi di trasmissione e il segnale trasmesso. Tipi di trasmissione Modello ISO/OSI e DOD/DARPA• protocolli;• architetture;• livelli Topologie di rete e vari tipi di rete:• reti locali;• Ethernet;• reti geografiche;• Lan wireless. Internet: evoluzione e gestione infrastrutture sevizi e applicazioni

Obiettivi conseguitiConoscere gli sviluppi attuali delle reti dati locali e geografiche, Conoscere i principali protocolli di rete. Progettazione e realizzazione di una piccola rete LAN.

Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione

Sistemi d'acquisizione dati, di distribuzione dati, Sistemi distribuiti di I/O E Schede e moduli commerciali. I presenti obiettivi non sono stati raggiunti a causa di un'assenza per malattia del docente teorico e ad assenze, quasi totali, della classe in alcune ore.

1. ContenutiIntroduzioneTipi di reti e scala dimensionale: locali, metropolitane, Le reti geografiche.Interconnessione di reti Tipi e modalità di trasmissione

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Gli standard

Il modello stratificato di riferimento OSI Funzionamento e terminologia del modello OSI Livelli ISO/OSI: fisico, Data Link, Rete, Trasporto, Sessione, Presentazione, Applicazione

Trasmissione datiSegnali Mezzi trasmissivi: Doppino intrecciato, Cavo coassiale, Fibre otticheTrasmissioni wireless: a onde radio, a microonde, a infrarosso e a luce visibile Satelliti

Probematiche e dispositivi per la comunicazione Modulazione Multiplexing Rete telefonica commutata Commutazione Rete ISDN ADSL

Le funzioni del livello di collegamento datiFraming Rilevamento degli errori: controllo di parità e controllo ciclico di ridondanza CRC Controllo di flusso

Metodi di Accesso al MezzoProtocolli con rilevamento di collisione Protocolli con rilevamento della portante Protocollo CSMA/CD

Esempi di protocolli di Data Link Il protocollo HDLC Il protocollo punto-punto di Internet

Progetto IEEE 802 Livello fisico dello standard IEEE 802.3: caratteristiche, Mezzi trasmissivi e regole di configurazione. Sottolivello MAC dello standard IEEE 802.3: 7) Framing 8) Gestione degli indirizzi MAC 9) Accesso al mezzo 10) Prestazioni del CSMA/CD del MAC IEEE 802.3

Ethernet v. 2.0: Livelli Fisico e Data LinkPrincipali differenze tra Ethernet v. 2.0 ed IEEE 802.3 Fast Ethernet Gigabit Ethernet Standard IEEE 802.4 Token Bus Standard IEEE 802.5 Token Ring

Reti wireless LAN wireless IEEE 802.11 Livelli Fisico e MAC, trasmissione dei segnaliCriteri di sicurezza BluethoothInfrarossi

Il livello di trasportoInterconnessione locale di rete: Bridge, SwitchVLAN

Funzioni del livello di reteCaratteristiche e progettazione del livello di Rete Il router e gli algoritmi d’instradamento Il controllo della congestione Frammentazione

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Internet Protocol SuiteArchitettura di rete TCP /IP e pila ISO-OSI Comunicazione tra protocolli Indirizzi IP (IPv4, IPv6)Il protocollo IP Protocolli di servizio dello strato InternetProtocolli di Trasporto in Internet (TCP, UDP)

Sessione e PresentazioneServizi dello strato di Sessione Servizi dello strato di Presentazione: Algoritmi di compressione, Crittografia

Sicurezza della reteVirus, worm, spyware, spam Metodi di protezione Attacchi alla rete

Strato di applicazioneIl sistema dei nomi di dominio, DNS: Architettura, Funzionamento, Organizzazione3.1.2 del DNS 3.1.3 del DNS Posta elettronica: Architettura e funzionamento, SimpleMail Transfer Protocol e Post Office Protocol Protocollo per il trasferimento di ipertesti: HTTP Protocollo per il trasferimento di file: FTP

Programma di laboratorio Creare pagine in php Visualizzare la pagina con estensione php Analisi del codice• Eseguire più istruzioni php• Pagine di errore• Le istruzioni if ed else if• Esercizi elementari php• Accedere alla cartella www• Collegare file – la funzione include()• Inserire commenti nel codice php• Usare una variabile per cambiare i titoli1. Utilizzo delle variabili2. Funzioni3. Gestione delle stringhe4. Progettare form per la gestione dinamica dei dati. Caselle di opzione (radio button), caselle di controllo (checkbox), caselle di testo (textarea),menu a discesa (combo box)5. Invio dei dati di una form tramite il metodo GET/POST.6. La funzione isset()7. Inviare una email con php8. Inviare un modulo via email9. Operatori php10. la funzione date()11. la funzione array()12. array associativo13. Il database mysql14. Creazione e connessione ad un database con primitive php15. Gestione e manipolazione di un database tramite codice php.16. Costruzione siti dinamici per la gestione di web application con relativa gestione degli account di accesso ai siti

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EDUCAZIONE FISICA

Docente Prof. Fulvio Scotto

Ore di lezione nell'anno 2010/2011 : 51 su 66 previste

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI1) SOCIALIZZAZIONE – capacità di instaurare buoni e costruttivi rapporti con gli altri (compagni, insegnanti, personale scolastico) e conseguentemente disponibilità e capacità di rispettare gli altri nella vita di relazione e, nello specifico della materia, nello sport. Volontà e capacità di rispettare il materiale proprio e altrui comprese le attrezzature scolastiche.2) PARTECIPAZIONE con ADEGUATO IMPEGNO – volontà e capacità di eseguire con cura i lavori e gli esercizi assegnati, attenendosi alle indicazioni date per una miglior esecuzione del gesto motorio e nel relazionare nella forma e nei contenuti adeguati per quanto riguarda gli aspetti teorici, esprimendo considerazioni personali pertinenti. Capacità di autocontrollo nel fare interventi costruttivi e, nello specifico della materia, azioni di gioco produttive.3) AUTONOMIA PERSONALE - volontà di portare il materiale necessario al proficuo svolgimento delle lezioni, utilizzandolo secondo corrette norme igieniche. Graduale acquisizione della capacità di gestire il proprio lavoro e di partecipare al lavoro del gruppo classe in maniera responsabile e costruttiva.OBIETTIVI SPECIFICI

1) POTENZIAMENTO FISIOLOGICO - Far comprendere l’importanza di un miglioramento progressivo delle prestazioni di resistenza, elasticità muscolare, scioltezza articolare, forza muscolare, che nel loro insieme costituiscono anche un potenziamento della salute, migliorando l’efficienza dei nostri apparati e delle qualità fisiche dell’organismo.

Lo sviluppo armonico del corpo e delle sue funzioni è legato, oltre che a fattori genetici e ambientali, proprio all’esercizio fisico, presupposto essenziale per l’avviamento e l’abitudine, anche nell’età adulta, alla pratica sportiva.

Miglioramento della funzione cardio-respiratoria: lavoro aerobico e anaerobico, corsa prolungata, esecuzione prolungata di esercizi in palestra.

Mobilità articolare, scioltezza ed elasticità muscolare: esercizi di allungamento muscolare e movimenti di massima ampiezza a carico delle articolazioni, a corpo libero e con l’uso di grandi e piccoli attrezzi.

Rafforzamento della potenza muscolare: esercizi a carico naturale, con attrezzi e macchine ginniche.

Rapidità di esecuzione e velocità pura: saper percepire velocemente gli stimoli e reagire dando risposte veloci e adeguate alla richiesta o alla situazione. Esercizi generici in palestra e anche specifici delle attività sportive affrontate.

2) CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE

Atletica Leggera con utilizzo della pista e delle strutture disponibili.

Agilità generale: ribaltamenti e capovolte varie eseguite al suolo. Progressione di Ginnastica a corpo libero.

Tennis tavolo.

Grandi attrezzi: parallele, palco di salita (pertica e fune), spalliera, .

Grandi giochi sportivi: pallavolo, calcio a cinque anche con l’utilizzo del campetto a fondo di erba sintetica.

Si sono inoltre effettuate lezioni curricolari a scopo promozionale, presso centri sportivi esterni alla scuola, per far conoscere agli alunni nuove e/o diverse attività sportive praticabili sul

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territorio (bowling, arrampicata sportiva).

Conoscenza teorica dei principi (anche con riferimenti fisiologici) che regolano le tecniche delle attività e giochi proposti e delle loro regole.

3) INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE in particolare il controllo della frequenza cardiaca quale strumento per la determinazione dell’intensità di lavoro nella pratica individuale.

STRUMENTI E METODI

In termini pratici vasta è la gamma delle attività utilizzate dal docente, il potendo spaziare dalle attività individuali a carico naturale, a quelle a coppie, piccoli gruppi, con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi, con situazioni diversificate nello spazio orizzontale e verticale, con attrezzi non codificati, attraverso attività polivalenti (percorsi, circuiti, ecc) e attività ludico-motorie di vario genere (giochi collettivi, a squadre, staffette, giochi propedeutici ai giochi sportivi, ecc.), attività di carattere pre-atletico e pre-acrobatico. Sono stati utilizzati singoli test psicomotori.

I metodi applicati si sono basati sulle fasi esplicativa-dimostrativa-esecutiva e correttiva, affiancati da metodi di carattere induttivo sperimentale che hanno favorito l’apprendimento come elaborazione attiva dell’esperienza.I mezzi ovvero i supporti materiali attraverso i quali si presentano i contenuti e si costruiscono le attività non sono altro che tutti i piccoli e grandi attrezzi a disposizione degli insegnanti.

LA VALUTAZIONE INIZIALE, IN ITINERE E VALUTAZIONE FINALE

La valutazione è stata intesa, come previsto dalla vigente normativa, quale modalità per determinare un valore del livello iniziale e avere dunque dei dati di riferimento sulle caratteristiche individuali. Ad essa è seguita una rilevazione dei risultati (progressi) conseguiti in relazione ad intervalli periodici. Per effettua-re una valutazione il più oggettiva possibile si è ricorsi anche a metodi di indagine (test valutativi, es. test di Cooper) che, con la misurazione, permettono un apprezzamento quantitativo dei livelli di capacità dell’alunno. I test valutativi sono stati scelti dall’insegnante tra la vasta gamma di quelli universalmente riconosciuti e tabulati. Questi parametri esprimono valori medi adattati su coloro che praticano l’attività motoria solo nell’ambito scolastico. Ciò ha permesso agli alunni di rendersi conto del proprio livello di capacità rispetto ai livelli standardizzati, favorendo quindi un riferimento concreto nel lavoro mirato al miglioramento. La valutazione oggettiva specifica non ha escluso la possibilità di altri interventi valutati-vi sulle attività ginnico sportive affrontate, basati sull’osservazione sistematica di tutti i comportamenti motori in atto durante le esercitazioni e su prove specifiche effettuate a conclusione delle singole unità didattiche. Naturalmente nelle valutazioni oltre a tener conto dei livelli raggiunti, si è considerato ade-guatamente l’impegno, l’interesse, la disponibilità a collaborare, la partecipazione attiva alle lezioni.

Savona, 10 maggio 2011 L’insegnante

Prof. Fulvio Scotto

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RELIGIONE

Docente: Cinzia BERTOLA

Ore di lezione nell'anno 2010/2011 : 29 su 33 previste

LA PERSONA UMANA FRA LE NOVITA’ TECNICO-SCIENTIFICHE E LE RICORRENTI DO-MANDE DI SENSO

o Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita religiosa

LA CHIESA DI FRONTE AI CONFLITTI E AI TOTALITARISMI DEL XX SEC.• Ebraismo• Le esperienze di ebrei e cristiani nei campi di concentramento • Riconoscere in situazioni e vicende contemporanee modi concreti con cui la Chiesa realizza

il comandamento dell’amore

IL CONCILIO VATICANO II: STORIA, DOCUMENTI ED EFFETTI NELLA CHIESA E NEL MONDO

LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: LA PERSONA CHE LAVORA, I BENI E LE SCELTE ECONOMICHE, L’AMBIENTE E LA POLITICA

• Riconoscere le linee di fondo della Dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato

IL DIALOGO INTERRELIGIOSO E IL SUO CONTRIBUTO PER LA PACE FRA I POPOLI

L’INSEGNAMENTO DELLA CHIESA SULLA VITA, IL MATRIMONIO E LA FAMIGLIA

• Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle realizzazioni affettive nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine

Per tutte le classi sono previste visioni di film, documentari ed eventuali visite culturali.La classe VR ha raggiunto gli obiettivi prefissati. Gli studenti della classe VR hanno partecipato in modo costante e costruttivo. Gli interventi sono stati puntuali e precisi e gli argomenti trattati sono stati sviluppati in modo approfondito. Gli studen-ti hanno dimostrato un interesse costante.

Prof. Cinzia Bertola

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Materia Insegnante Firma

Italiano Prof. Andrea Cipollone

Storia Prof. Andrea Cipollone

Lingua Inglese Prof. essa Franca Aledda

Marematica Prof. essa Graziella Bauckneth

Statistica Prof. essa Simona Zorzan

Elettronica e Tel. Prof. Giovanni Negro

ITP Elettronica Prof. Francesco Basso

Informatica Prof. Maurizio Immovilli

ITP Informatica Prof. Andrea Romolo

Sistemi Prof. Paolo Papa

ITP Sistemi Prof. essa Elisabetta Molinaro

Educazione Fisica Prof. Fulvio Scotto

Religione Prof. essa Cinzia Bertola