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Liceo Scientifico Statale “E. Majorana” Scordia DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Al SENSI DELL’ARTICOLO 5 Legge n. 425 10/12/1997) CLASSE QUINTA SEZ. B ord. ANNO SCOLASTICO 2015/2016 IL COORDINATORE DI CLASSE Prof.ssa Maria Venera Vecchio

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Liceo Scientifico Statale “E. Majorana”

Scordia

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Al SENSI DELL’ARTICOLO 5 Legge n. 425 10/12/1997)

CLASSE QUINTA SEZ. B ord.

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

IL COORDINATORE DI CLASSE

Prof.ssa Maria Venera Vecchio

Liceo Scientifico Statale

“E. Majorana” Scordia

Esame di Stato

Documento del Consiglio di Classe Scuola: Liceo Scientifico “E. Majorana” Indirizzo: Via L. Capuana Scordia Tel. 095/6136790 Fax: 09521905556 E-Mail: [email protected] PEC: [email protected] Coordinatore di classe: Prof.ssa Maria Venera Vecchio

Parte Prima Informazioni di carattere generale

Il liceo scientifico fu istituito nel 1969 come sezione staccata del Boggio Lera di Catania, dopo

pressanti richieste del comune di Scordia

La prima sede fu il plesso scolastico di via Libertà di proprietà del comune, nato come scuola

elementare, che veniva ceduto alla provincia. Per circa dieci anni il Liceo rimase sezione staccata,

prima del Boggio Lera e poi del Galileo Galilei, mentre la popolazione scolastica aumentava

gradualmente raccogliendo studenti, oltre che di Scordia, anche di Militello, tanto che il plesso di

via Libertà divenne insufficiente.

Il 22/08/1977, con un decreto del Presidente della Repubblica, fu riconosciuta l'autonomia del

nostro liceo ed il 28/10/1979 con un decreto del Ministro P. I., veniva assegnato il nome di Ettore

Majorana, insigne conterraneo originario di Militello, su richiesta del Collegio dei Docenti.

Finalmente, durante l'anno scolastico 1988/89 iniziò la costruzione del nuovo plesso scolastico che

realizzato in tempi stretti fu consegnato al Preside Giuseppe Moncada il 2/02/1991. Il nuovo plesso,

pensato per ospitare 500 alunni, sorge su una vasta area con ampi spazi esterni utilizzati per attività

sportive e parcheggio, originariamente dotato di 20 aule ordinarie, nonché di aule speciali per

particolari insegnamenti, laboratori di Fisica, Chimica, Informatica, Lingue, Biblioteca, Aula

Magna, Palestra e Sala mensa, vive oggi una l'insufficienza di spazi venutisi a determinare per la

forte espansione che negli ultimi anni l'Istituto ha avuto in conseguenza, soprattutto, della

sperimentazione dell'indirizzo Socio Psico Pedagogico, oggi Scienze Umane, che ha portato il

numero degli studenti a circa mille unità, con il conseguente sacrificio di molti spazi, che sono stati

adibiti a nuove aule. A seguito della recente riforma, il nostro liceo offre gli indirizzi previsti (liceo

scientifico ordinario, scienze applicate, scienze umane), arricchisce la propria offerta formativa con

un’ampia scelta di PON, scambi culturali all’estero, progetti didattici d’istituto.

Presentazione della classe

La classe V B è formata da 19 alunni (11 ragazzi e 8 ragazze). Si tratta di una classe non facile da

coinvolgere nel dialogo educativo a causa di un interesse ed una motivazione allo studio non

sempre adeguatamente diffusi . In generale appare abbastanza capace del rispetto delle regole di

convivenza al suo interno e all’esterno nell’istituto.

La classe presenta una situazione didattica eterogenea: all’interno di essa è possibile individuare

alcuni alunni che hanno partecipato con un interesse ed un impegno tali da sperimentare discrete

capacità di analisi e sintesi, ed una buona preparazione, maturando così un profitto apprezzabile.

Un gruppo di alunni ha mostrato una partecipazione ed un impegno abbastanza sufficienti,

finalizzato ad una valutazione degli apprendimenti positiva. Alcuni hanno evidenziato una

partecipazione e un impegno molto discontinui che, uniti al possesso di prerequisiti disciplinari non

sempre sicuro, hanno determinato un profitto lacunoso, specie in alcune discipline.

Nei mesi di Aprile e Maggio sono state effettuate due simulazioni di terze prove della durata di due

ore (tipologia A: trattazione sintetica di argomenti), che hanno interessato le seguenti discipline:

filosofia, storia dell’arte, scienze, inglese; una simulazione di prima prova (italiano) e una

simulazione di seconda prova (matematica).

Gli alunni, il primo giorno degli scritti, presenteranno alla Commissione le eventuali indicazioni sul

contenuto pluridisciplinare con il quale daranno inizio al colloquio.

Parte Seconda Profilo della Classe 2.1 Elenco dei Docenti

Insegnante Materia Stabilità Continuità Vecchio Maria Venera Italiano – Latino Ruolo 5 Cataldo Vito Storia e Filosofia Ruolo 3 Leonardi Lucia Lingua e letteratura

inglese Ruolo 3

Bonaccorso Anna Matematica e Fisica Ruolo 3 Di Stefano Salvatore Scienze naturali Ruolo 4 Cutolo Felicia Disegno e Storia

dell’arte Ruolo 1

Giuffrida Carmelo Educazione fisica Ruolo 5 Asti Alberto Religione Ruolo 5 2.2 Elenco Alunni N. Alunni Provenienza classi precedenti 1 Adamo Alex Classe precedente 2 Adamo Gaetano Classe VB precedente 3 Alario Serena Classe precedente 4 Barresi Carla Classe precedente 5 Barresi Rocco Classe precedente 6 Caudullo Giuseppe Classe precedente 7 Fichera Alessandro Classe precedente 8 Garretto Michela Classe precedente 9 Giannino Alice Classe precedente 10 La Magna Guglielmo Classe precedente 11 Leonardi Francesca Classe precedente 12 Mangano Andrea Classe precedente 13 Mangano Fabio Classe precedente 14 Maugeri Biagio Classe precedente 15 Pisano Antonio Classe precedente 16 Rosa Marta Classe precedente 17 Sansone Antonella Classe precedente 18 Todero Adele Classe precedente 19 Trichini Massimo Classe precedente

Parte Terza Situazione di Partenza della Classe 3.1 Risultato dello scrutinio finale della classe IV B anno scolastico 2014/2015

Materia N. Studenti promossi

con 6

N. Studenti Promossi

con 7

N. Studenti Promossi

con 8

N. Studenti Promossi con 9-10

N. Studenti Debito

Formativo

N. Studenti Non

Promossi

Italiano 8 3 6 2 / / Latino 9 3 6 1 1 / Matematica 6 4 4 1 4 / Fisica 5 5 4 1 4 / Scienze 8 / 3 5 2 / Filosofia 5 6 6 2 / / Storia 4 7 5 3 / / Inglese 5 5 3 6 / / Disegno 6 5 4 1 3 / Ed. Fisica / / 14 13 / /

Parte Quarta Iniziative complementari/integrative

Gli alunni hanno una discreta abitudine al genere teatrale, maturata attraverso la partecipazione

anche negli anni precedenti, a rappresentazioni teatrali allestite dal teatro stabile di Catania, e alle

rappresentazioni classiche dell’INDA di Siracusa; hanno assistito alla visione di film di particolare

interesse culturale per iniziativa del nostro istituto; hanno partecipato ad un flash mob con letture di

brani dalle opere di Dante in occasione delle celebrazioni della nascita dell’autore.

Quasi tutti gli alunni hanno frequentato durante l’anno diversi corsi di potenziamento disciplinari.

Nel mese di aprile si è svolto il viaggio d’istruzione a Praga.

Non è mancata la partecipazione a diversi momenti di orientamento svolti in sede e nelle facoltà

universitarie di Catania.

Giorni di lezione complessivi effettuati nell'Anno Scolastico 2015/2016: 205 su 208 previsti dal

piano di studi.

Parte Quinta

Consuntivo delle attività disciplinari

5.1 Materia

Italiano

Docente Vecchio Maria Venera

5.3 Libri di testo adottati Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchesi “Il nuovo la scrittura e l’interpretazione” Palumbo editore. Dante Alighieri “ LA DIVINA COMMEDIA” a cura di Alessandro Marchi edizione Paravia

5.4 Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2015/2016 n. ore 120 su n. ore 132 previste dal piano di studio.

5.5 Obiettivi prefissati Gli obiettivi previsti nel piano di lavoro di Italiano, per la classe VA, sono stati distinti in

conoscenze, competenze e capacità e sono i seguenti:

Conoscenze:

conoscenze generali 1) Acquisire la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario come

espressione della civiltà e in connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di

conoscenza del reale.

conoscenze specifiche

1) Acquisire un patrimonio adeguato di informazioni specifiche inerenti alla disciplina.

2) Conoscere direttamente i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato

nella sua articolata varietà interna, nel suo costituirsi e, ove occorre, nelle sue relazioni con altre

letterature, soprattutto europee.

3) Saper leggere e decodificare un testo letterario.

4) Acquisire, per quanto possibile, un linguaggio corretto e appropriato.

5) Conoscere le diverse metodologie di approccio a differenti tipologie di testi.

Competenze: 1) Comprendere un testo: saperne selezionare i dati essenziali, saperli organizzare.

2) Saper collocare il testo nel contesto storico - culturale dell'epoca a cui esso appartiene.

3) Leggere e comprendere il testo letterario sia come espressione di una determinata personalità

poetica, sia come "momento dinamico" all'interno di un preciso genere letterario.

4) Saper cogliere la specificità dei linguaggi.

5) Padroneggiare il mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale scritta.

6) Padroneggiare, per quanto possibile, più codici e registri linguistici e di comunicazione.

7) Comparare: per analogia, per contrasto, storicamente.

Capacità: 1) Usare il testo come punto di partenza per un lavoro progressivamente svincolato dal manuale.

2) Riutilizzare in contesti diversi i dati acquisiti.

3) Acquisire un ambito critico e di rigore scientifico.

4) Padroneggiare un metodo di studio autonomo e rigoroso.

5) Saper operare per analisi e per sintesi.

6) Integrare lo studio delle varie discipline.

7) Acquisire capacità logico - interpretative dei fenomeni culturali.

8) Elaborare in modo personale i dati di informazione, nella prospettiva della autonomia del

giudizio critico e della formazione di un sistema autonomo di riferimenti culturali e valori.

9) Migliorare la qualità della produzione scritta.

5.6 Percorso formativo

5.6a Contenuti Date la vastità e l'ampiezza del patrimonio letterario italiano del periodo considerato, si è

resa necessaria una scelta improntata su criteri di rilevanza e significatività artistico-

letteraria dei singoli autori e delle singole opere. In particolare è stata evidenziata

l’immagine letteraria che l’intellettuale offre di sé nel corso dell’Ottocento e Novecento.

Il romanticismo: la narrativa (Manzoni)

Il romanticismo: la poesia (Leopardi)

Positivismo e verismo: Verga

Decadentismo: D’Annunzio, Pascoli

L'età fra le due guerre

la narrativa (Pirandello-Svevo)

la poesia (Ungaretti, Montale, Saba)

Lettura di alcuni dei più significativi canti del paradiso dantesco: I, III, VI, XI, XII, XVII, XXXIII.

.

5.6b Metodo di insegnamento: La metodologia privilegiata è stata quella della lezione frontale, riservando attenzione costante alla

lettura ed all’analisi dei testi in classe. Gli argomenti sono stati presentati attraverso brevi lezioni

frontali, volti a chiarire il contesto storico-culturale e le coordinate essenziali per la comprensione

dei testi presi in esame. Soprattutto è stato concesso largo spazio alla lettura diretta dei testi per

individuarne le tematiche fondamentali, gli aspetti della lingua e dello stile, le fonti e i richiami

letterari, i legami intertestuali.

5.6c Mezzi e strumenti di lavoro Oltre all'uso dei manuali in adozione, sono stati utilizzati materiali fotocopiati da altri testi a cura

dell’insegnante, materiali audiovisivi, partecipazioni a rappresentazioni teatrali inerenti argomenti

oggetto di studio.

5.6d Tempi (impiegati per la realizzazione dei moduli) Romanticismo h. 30

Positivismo e Verismo h. 15

Decadentismo e Simbolismo h. 15

Narrativa del ‘900 h. 15

Poesia del ‘900 h. 15 (da completare)

Divina Commedia, Paradiso h. 15

Verifiche scritte e orali: h. 15

5.6e Strumenti di verifica Le verifiche sono state finalizzate alla misurazione sia dell’efficacia dell’insegnamento, sia

dell’apprendimento da parte degli allievi, secondo gli obiettivi stabiliti.

E' stata privilegiata l’interrogazione orale, unita al continuo stimolo da parte dell’insegnante a

favore di interventi degli alunni, in relazione agli argomenti trattati.

Sono state effettuate verifiche scritte correlate alle abilità di scrittura acquisite in relazione a diverse

tipologie (analisi di un testo, in prosa ed in versi, saggio breve).

Le verifiche orali sono state condotte sotto forma di:

- commento orale ad un testo dato;

- esposizione su argomenti del programma svolto;

- interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza.

5.6f Valutazione Nella valutazione delle interrogazioni orali, espressa mediante voti dall’uno al dieci, si è tenuto

conto, in relazione ai percorsi didattici, dei seguenti parametri:

conoscenza degli argomenti;

comprensione del testo;

capacità di argomentazione e rielaborazione personale;

capacità di cogliere gli aspetti più importanti di un testo e di metterli criticamente in relazione tra

loro;

capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione orale.

Nella valutazione degli elaborati scritti sono stati tenuti presenti i seguenti parametri:

Analisi del testo • comprensione testuale e logica;

• competenza morfosintattica e lessicale;

• capacità di contestualizzazione;

• capacità di mettere in relazione forme e contenuti.

Saggio breve • comprensione testuale

• rispetto della tipologia

• competenza logica

• competenza morfosintattica e lessicale

• capacita di contestualizzazione

5.7 Obiettivi realizzati Il percorso di insegnamento-apprendimento di italiano condotto nella classe VB si conclude avendo

mediamente raggiunto gli obiettivi fondamentali a suo tempo fissati, anche se l’impegno e la

partecipazione al dialogo didattico non è stato generalizzato ed in alcuni casi difficile da

evidenziare. In particolare gli alunni hanno conosciuto i testi più rappresentativi del patrimonio

italiano; hanno imparato a leggere e decodificare un testo letterario, anche se con difficoltà varie e

diversamente diffuse; sanno mediamente selezionare i dati essenziali di un testo, inserendolo nel

contesto storico-culturale di riferimento o all’interno della produzione di una personalità artistica; le

difficoltà più frequenti, riguardano l'uso a volte incerto del mezzo linguistico nella ricezione e nella

produzione orale e scritta; sono mediamente in grado di elaborare per analisi e sintesi personale i

dati di informazione. In particolare per ciò che concerne le competenze acquisite, un gruppo di

alunni, grazie ad una buona preparazione di base, ha raggiunto buone capacità di analisi, e seppur a

diversi livelli, si è impegnato in modo assiduo, conseguendo apprezzabili risultati. Altri, il cui

impegno è stato meno motivato e costante, hanno raggiunto un livello di preparazione accettabile .

Alcuni alunni, pur essendo dotati di sufficienti capacità, non hanno acquisito un metodo di studio

rigoroso e costante, raggiungendo una preparazione stentatamente sufficiente.

Prof.ssa Vecchio Maria Venera

Materia Latino

5.2 Docente Prof.ssa. Vecchio Maria Venera

5.3 Libri di testo adottati Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada “ Latinitas” Contesti autori permanenze di letteratura latina,

l’età imperiale vol.3, Signorelli Scuola

Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2015/2016 n. ore 80 su n. ore 99 previste dal piano di studio.

5.5 Obiettivi prefissati Gli obiettivi previsti nel piano di lavoro di Latino, per la classe VB, sono stati distinti in

conoscenze, competenze e capacità e sono i seguenti:

Conoscenze:

conoscenze generali:

Acquisire la consapevolezza del ruolo storico della Lingua latina che, sopravvivendo alla civiltà

romana, assume per secoli il ruolo di lingua della cultura nell'intera Europa.

conoscenze specifiche

1) Conoscere la morfologia e le regole di sintassi trattate.

2) Acquisire un adeguato patrimonio lessicale e di informazioni specifiche inerenti alla

disciplina.

3) Conoscere direttamente alcuni fra i testi più rappresentativi del patrimonio letterario latino,

considerato nella sua articolata varietà interna e nel suo storico costituirsi.

4) Saper leggere e decodificare un testo letterario.

Competenze:

1) Saper tradurre in maniera globalmente corretta testi latini riferibili al livello delle

conoscenze linguistiche acquisite

2) Comprendere ed esporre in modo ordinato e appropriato gli argomenti di letteratura trattati.

3) Saper collocare i testi sia in una tradizione di forme letterarie sia nel contesto storico-

culturale più ampio dell'epoca cui appartengono.

4) Saper individuare gli aspetti estetici dei testi letterari, anche attraverso l'osservazione degli

elementi stilistico-espressivi di ogni autore di e di ogni corrente letteraria. Ergo leggere e

comprendere il testo letterario sia come espressione di una determinata personalità poetica,

sia come "momento dinamico" all'interno di un preciso genere letterario.

Capacità:

1) Rielaborare personalmente i temi letterari stabilendo collegamenti, analizzandoli dal punto

di vista linguistico e culturale, operando sintesi.

2) Integrare lo studio delle letteratura latina con quello delle altre discipline.

3) Acquisire capacità logico - interpretative dei fenomeni culturali.

4) Acquisire capacità esegetiche ed abilità traduttive e quindi, l'abitudine ad operare confronti

fra modelli linguistici e realtà culturali diverse.

5.6 Percorso formativo 5.6a Contenuti

Disegno storico della letteratura latina e classici:

L'età dei Giulio-Claudi

Fedro

Seneca

Persio

Lucano

Petronio

L'età dei Flavi

Quintiliano

Marziale

Plinio Il Vecchio

L'età di Traiano

Plinio Il Giovane

Tacito

Giovenale

Da Adriano alla fine dell’impero d’occidente

Apuleio

La letteratura cristiana: apologetica e patristica

5.6b Metodo, mezzi e strumenti di insegnamento

La lezione frontale ha fornito, per ciò che concerne lo studio della letteratura e la lettura dei classici,

l'inquadramento storico-culturale generale e ha presentato le personalità e le opere; a questa prima

fase sono seguite la lettura diretta del testo e la sua analisi. Per ciò che riguarda la riflessione della

lingua ci si è avvalsi di un metodo tendenzialmente induttivo, proponendo agli allievi esercizi

funzionali a tale scopo, comunque sempre dopo una premessa da parte dell'insegnante. Il manuale è

stato lo strumento base.

5.6c Tempi (impiegati per la realizzazione dei moduli)

L’età dei Giulio-Claudi h.30

L’età dei Flavi h.5

L’età di Traiano h.15

Da Adriano alla fine dell’impero di Occidente h.15

Verifiche scritte e orali h.15

5.6d Strumenti di verifica e valutazioni

Le verifiche sono state effettuate attraverso: analisi scritta tecnico formale di brani di opere degli

autori classici studiati, trattazione sintetica di argomenti letterari;

- traduzione orale di brevi testi e analisi sintattico-grammaticale dei medesimi;

- traduzione orale e analisi tecnico formale di brani di singole opere di autori classici;

- esposizione orale di argomenti della storia letteraria studiata.

La valutazione delle versioni ha riguardato le competenze linguistiche e letterarie raggiunte

dall’alunno; riguardo allo studio della storia letteraria, la valutazione ha tenuto presente la

conoscenza dell’argomento, la capacità di esposizione ordinata e coerente, la capacità di confronto

con altri argomenti già affrontati.

5.7 Obiettivi realizzati La classe VB ha realizzato mediamente gli obbiettivi prefissati, ciò in relazione ai diversi livelli di

partenza degli alunni. L’interesse e l’impegno nel processo di insegnamento–apprendimento non è

stato generalizzato; questo ha permesso il raggiungimento di livelli di conoscenze e di competenze

variamente stimabili. Alcuni alunni, a causa di una conoscenza linguistica di base alquanto precaria

e un impegno poco assiduo, hanno raggiunto una preparazione stentatamente sufficiente; si

distingue un gruppo di alunni che ha maturato una preparazione apprezzabile.

In particolare gli alunni mostrano maggiore difficoltà nel possesso di conoscenze e competenze

linguistiche, mentre mostrano maggiori competenze nel comprendere ed esporre in modo

appropriato gli argomenti di letteratura, nel saper collocare i testi nel contesto storico–culturale di

appartenenza, nel saper individuare gli aspetti estetici dei testi letterari.

Il Docente Vecchio Maria Venera Parte Quinta Consuntivo delle attività disciplinari

5.1 Materia STORIA 5.2 Docente: Cataldo Vito

5.3 TESTO IN ADOZIONE De Bernardi-Guarracino, Epoche, ed. sc. B.Mondadori. 5.4 Ore di Lezione effettuate nell’Anno Scolastico 2015/2016: 40 al 10/6/2016 su n. ore 66 previste dal piano di studi. 5.5 Obiettivi Prefissati: Conoscenze: Conosce la storia europea di fine ottocento; l’ età dell’ imperialismo, le guerre ed i totalitarismi, le democrazie del Novecento. Competenze: Adopera efficacemente concetti e linguaggi della Storia; individua persistenze e mutamenti, cesure e crisi, eventi e processi rivoluzionari; inquadra, compara e periodizza; riconosce interessi economici e politici, valenze ideali e culturali negli avvenimenti storici. Capacità: Ricostruisce la complessità del fatto storico attraverso interconnessioni e rapporti; consolida l’ attitudine a problematizzare; scopre la dimensione storica del presente.

Percorso Formativo 5.6 Contenuti: Percorso 1: Dal Risorgimento all’unità d’Italia (non in programma d’esami). Percorso 2: L’ età dell’ imperialismo, società di massa e politica internazionale. Percorso 3: L’ Italia da Depretis a Giolitti ( quadro sintetico con approfondim.) Percorso 4: La grande guerra e la Rivoluzione Russa. Percorso 5: La crisi post-bellica e l’ avvento del Fascismo. Percorso 6: L’ età dei totalitarismi e l’ Europa democratica. Percorso 7: La seconda guerra mondiale. 5.7 Metodi d’insegnamento Lezioni frontali e dialogate. Problematizzazione di conoscenze. Riferimenti al vissuto e rilettura di frammenti del presente. 5.8 Mezzi e Strumenti di Lavoro Testo in adozione.

5.9 Spazi Aula della classe. 5.10 Tempi Percorso 1: h 4 ; Percorso 2: h 6 ; Percorso 3: h 8 ; Percorso 4: h 8 ; Percorso 5 : h 8 ; Percorso 6: h 6 ; Percorso 7: h . 5.11 Strumenti di Verifica Interrogazioni orali. Prove scritte a trattazione sintetica ed a risposte aperte. 5.12 Obiettivi mediamente raggiunti al termine del percorso formativo La classe ha seguito con interesse differenziato le lezioni e solo pochi alunni hanno partecipato sistematicamente e costruttivamente al lavoro rendendo possibili occasioni di dialogo e di discussione collettiva. Costoro hanno studiato in genere con una certa continuità e dispongono di conoscenze sufficientemente organiche e complete, mostrano di saper leggere il testo, di sapere organizzare autonomamente il lavoro e di avere un discreto approccio con la disciplina, della quale comprendono adeguatamente il linguaggio. Parziali e frammentarie le conoscenze degli altri per la discontinuità eccessiva e la modestia dell’ impegno. Variamente adeguati, accettabili o modesti il livello di preparazione ed i risultati da loro raggiunti. Il Docente

Prof. Cataldo Vito Parte Quinta Consuntivo delle attività disciplinari

5.1 Materia

FILOSOFIA 5.2 Docente: Cataldo Vito

5.3 LIBRI DI TESTO ADOTTATI N. Abbagnano-G. Fornero, La filosofia, Paravia. 5.4 Ore di Lezione effettuate nell’Anno Scolastico 2015/2016: 71 al 12/5/2016 su n. ore 99 previste dal piano di studi. 5.5 Obiettivi Prefissati: Conoscenze: Conosce tematiche relative alla possibilità ed ai limiti del conoscere e dell’ agire; la riflessione idealistica su soggettività, spontaneità e infinito; alcuni modelli filosofici di analisi e interpretazione dell’ esperienza umana e di ricerca del senso dell’ Essere. Competenze: Riconosce ed utilizza il lessico e le categorie filosofiche; analizza e contestualizza; comprende il manuale ed eventuali testi; confronta differenti risposte allo stesso problema; individua ed analizza problematiche significative ed estremamente attuali. Capacità: Potenzia le proprie capacità introspettive e l’ attitudine alla riflessione; potenzia le proprie capacità di dialogo con il testo, i compagni e l’ insegnante; matura l’ attitudine a problematizzare, a cercare il senso dell’ esperienza umana superando banalizzazione e pregiudizi.

Percorso Formativo 5.6 Contenuti: Percorso 1: La filosofia ed il senso del limite. Kant. Percorso 2: La filosofia ed il bisogno d’ infinito. Dal kantismo all’idealismo: il dibattito critico sui dualismi della filosofia trascendentale. Fichte. Hegel. Percorso 3:

La filosofia e la pratica del sospetto. Marx, Schopenhauer, Nietzsche.

5.7 Metodi d’insegnamento Spiegazioni frontali e lezione dialogata. Discussione e stimolo all’ introspezione. Raccordo con l’ esperienza ed il vissuto. 5.8 Mezzi e Strumenti di Lavoro Testo in adozione. 5.9 Spazi Aula della classe. 5.10 Tempi Percorso 1: h 23 ; Percorso 2: h 29 (5 - 24) ; Percorso 3: h 19 (12 – 4 - 3) ; 5.11 Strumenti di Verifica Interrogazioni orali, prove scritte a trattazione sintetica ed a risposta aperta. 5.12 Obiettivi mediamente raggiunti al termine del percorso formativo La classe ha seguito le attività per lo più passivamente e solo pochi alunni hanno mostrato disponibilità al dialogo con l’insegnante rendendo in qualche modo partecipate e dialogate le lezioni stesse. Per lo più sono gli stessi studenti che hanno lavorato a casa con regolarità e sistematicità adeguate facendosi trovare quasi sempre pronti e preparati sugli argomenti assegnati. Questi alunni hanno nel tempo consolidato competenze e capacità migliorando il loro grado di autonomia, le capacità espressive ed argomentative, le capacità di comprensione ed elaborazione dei contenuti. Le loro conoscenze sono abbastanza complete ed organiche, i risultati conseguiti variamente positivi. La maggior parte della classe ha lavorato invece con discontinuità costringendo l’ insegnante a fare uso frequente di prove scritte per le verifiche degli apprendimenti; risultano pertanto più fragili le competenze e le capacità, un po’ lacunose le conoscenze, eterogenei i

risultati conseguiti fino alla mediocrità ed alla sufficienza ed ancorati alla episodicità della misurazione della prestazione. Il Docente Prof. Cataldo

PARTE QUINTA Consuntivo delle Attività Disciplinari Classe V Sez. B Liceo Scientifico Anno Scolastico 2015/2016 Materia: Lingua e Letteratura Inglese Docente Prof.ssa Leonardi Lucia Libri di testo adottati: SPIAZZI-TAVELLA- LAYTON, “PERFORMER”, Voll. 2°-3°, ZANICHELLI. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015/2016 N. ore 81 su n. ore 99 previste dal piano di studi.

Obiettivi programmati Conoscenze

• Caratteristiche dei generi letterari; • Principali figure retoriche; • Correnti letterarie e autori principali della letteratura inglese dall’Età Vittoriana al XX

secolo. Competenze

• Presentare un autore e le sue caratteristiche; • Analizzare i brani letterari utilizzando gli strumenti dati per poi valutarli esprimendo

riflessioni e opinioni personali scritte e orali. Capacità

• Operare un transfert delle conoscenze e competenze acquisite attraverso collegamenti, analisi,sintesi anche in altri ambiti.

Percorso formativo Contenuti Gli argomenti trattati sono stati suddivisi in Unità Didattiche. In linea generale, si è seguito un percorso graduale scegliendo, tra i brani proposti dal testo, quelli più vicini agli interessi dei alunni. Gli autori sono stati scelti tra gli esponenti più significativi e più familiari dei generi letterari, privilegiando, per quanto possibile, quelli che hanno consentito un collegamento con gli autori della letteratura italiana nel periodo letterario scelto che va dall’Età Vittoriana al XX secolo. Metodi di insegnamento La lezione frontale è stata accompagnata, soprattutto per ciò che riguarda l’analisi del testo, dal lavoro di gruppo. Mezzi e strumenti di lavoro Oltre al libro di testo sono state usate fotocopie,videocassette e DVD per la visione di film tratti da alcune opere letterarie studiate o aventi attinenza con esse e CD per l’ascolto di alcuni brani. Spazi Gli spazi utilizzati sono stati l’aula e il laboratorio linguistico Tempi impiegati Il tempo impiegato per la realizzazione delle unità didattiche è stato,mediamente, di 10-12 ore. Strumenti di verifica Per lo scritto: quesiti a risposta singola; trattazione sintetica di argomenti. Per l’orale: presentazione dell’autore; analisi dei brani studiati con riferimenti all’autore, al genere e al periodo; considerazioni e commenti personali.

Obiettivi raggiunti La classe, fin dall’inizio eterogenea per livello culturale e atteggiamento complessivo, ha mantenuto questa caratteristica nel corso dell’anno. Infatti, ad un gruppo costante e assiduo nell’impegno ha fatto riscontro un altro gruppo più alterno nella volontà, impegno e rendimento. Per quel che concerne i livelli raggiunti rispetto alla situazione di partenza, risulta che alcuni elementi presentano una preparazione accettabile ma la capacità espressiva è poco personale e in alcuni casi stentata. Un gruppo si esprime rielaborando quanto letto o appreso; solo pochi emergono per il loro metodo di studio autonomo che favorisce capacità espositive personali. Scordia, 13/ 05/2016 Prof.ssa Lucia Leonardi Parte Quinta

Consuntivo delle attività disciplinari

5.1 Materia: Religione Cattolica

5.2 Docente Prof. Asti Alberto

5.3 Libri di testo adottati:

“ Nuovo Religione e Religioni”, Sergio Bocchini, Vol. unico, EDB.

5.4 Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2015/2016

n. ore 32 su n. ore 33 previste dal piano di studio.

5.5 Obiettivi prefissati

Gli obiettivi previsti nel piano di lavoro di Religione, per la classe V^ B, sono stati distinti in

conoscenze, abilità e competenze.

CONOSCENZE

Acquisire la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno religioso come

espressione della civiltà e favorire l'assimilazione dei nuclei tematici proposti a livello di cultura

personale in modo da poterli integrare con le altre conoscenze.

Acquisire un patrimonio adeguato di informazioni specifiche inerenti alla disciplina.

Acquisire, per quanto possibile, un approccio corretto con le fonti.

• Religioni e dialogo. Conoscere le risposte essenziali che danno le religioni sui vari temi trattati. La Chiesa Cattolica e le religioni non cristiane. Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace tra i popoli. Religioni, violenza e Pace: Lo spirito di Assisi.

• La concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia.

Conoscere Tenerezza e Sessualità come espressione dell’Amore. Conoscere l’importanza che L’amore ha nella Bibbia e come esso è un dono che impegna. Conoscere l’insegnamento della Chiesa sull’amore, il matrimonio e la famiglia e le nuove questioni scaturite dal Sinodo sulla Famiglia (2015)

• Quale etica? Che cos’è l’ etica. Le etiche contemporanee. Il relativismo etico. L’etica cristiana. Problematiche etiche (aborto, fecondazione artificiale, clonazione, cellule staminali, eutanasia, pena di morte). Scienza, Etica e Ricerca.

• La Chiesa nel XX Secolo. Chiese cristiane e nazismo. Chiesa cattolica e fascismo, Chiese cristiane e comunismo. Il Concilio Vaticano II. La dottrina sociale della Chiesa. Il pontificato di Giovanni Paolo II. La Chiesa e i Giovani. Quale chiesa per il Terzo Millennio? Le dimissioni di Benedetto XVI e l’elezione di Papa Francesco. Francesco da Buenos Aires: la rivoluzione dell’uguaglianza. ABILITA' E COMPETENZE

Nell'ambito delle competenze, si è cercato di stimolare gli alunni a porsi i problemi attinenti alle

sfera socio-religiosa ed ha applicare ad essi le conoscenze precedentemente acquisite, cercando di

riconoscere le parti più importanti dei dialoghi e degli approfondimenti fatti, acquisendo

competenze lessicali e competenze di termini specifici. I risultati minimi attesi sono stati raggiunti

da tutti gli allievi:

• Essere in grado di individuare le diversità tipiche di ogni religione e comprendere

l’importanza che il dialogo (tra culture e religioni) può avere per una pacifica convivenza

tra gli uomini.

• Conoscere l’importanza che L’amore ha nella Bibbia e come esso è un dono che impegna.

• Conoscere i concetti chiave dell’etica e della bioetica e i principi fondamentali delle etiche

contemporanee. Comprendere i significati del relativismo etico e i principi dell’etica

cristiana.

• Saper leggere senza strumentalizzazioni e pregiudizi questo periodo difficile nella storia

del mondo e della Chiesa. Comprendere che molti credenti si opposero ai regimi totalitari e

possono essere assunti come modelli di “uomini liberi e testimoni di fede”.

• Comprendere l’importanza che il Concilio Ecumenico Vaticano II ha nella Chiesa e nel

Mondo. Riconoscere che solo una cultura dell’incontro e del dialogo può umanizzare

sempre più l’umanità.

5.6 Metodo di insegnamento

I metodi d'insegnamento sono stati la lezione frontale, lavori di gruppo, talvolta si e cercato

di avviare la discussione attraverso schemi proposti dall'insegnante, relazione degli studenti.

5.7 Mezzi e strumenti di lavoro

Oltre al libro di testo si sono utilizzati la Sacra Scrittura, i documenti del Magistero della Chiesa

(Concilio Vaticano II, degli ultimi tre papi, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco),

dispense e materiale audiovisivo attinente ai temi trattati.

5.8 Spazi (Biblioteca, Palestra, Laboratorio). L’attività educativa-didattica è stata svolta principalmente in aula e, alcune volte, in aula video

5.9 Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche)

Per ogni unità didattica sono stati dedicati dalle cinque alle sette ore.

5.10 Strumenti di verifica

Le verifiche sono state finalizzate alla misurazione sia dell’efficacia dell’insegnamento, sia

dell’apprendimento da parte degli allievi, secondo gli obiettivi stabiliti.

E' stata privilegiata la forma del dialogo aperto, unita al continuo stimolo da parte dell’insegnante a

favore di interventi degli alunni, in relazione agli argomenti trattati, questionari, schede didattiche

dopo la visione di un film.

Valutazione

Nella valutazione, che ha riguardato l’atteggiamento globale dell’alunno, si è tenuto conto, in

relazione ai percorsi didattici, dei seguenti parametri:

• partecipazione

• interesse

• conoscenza dei contenuti

• comprensione ed uso dei linguaggi specifici

• capacità di riferimento alle fonti bibliche e ai documenti

• capacità di rielaborazione critica.

5.11 Obiettivi mediamente realizzati

Gli obiettivi prefissati in sede di programmazione sono stati realizzati partendo dalla

situazione concreta degli studenti, cercando nel rispetto e nella libertà di ciascuno, di uscire dai

propri schemi mentali e di comportamento. Nello sviluppare i contenuti preventivati si è cercato

d’istaurare un’atmosfera di collaborazione conducendo gli alunni a partecipare, con qualsiasi

contributo al dialogo educativo in modo da creare un rapporto sereno e di reciproca considerazione.

L’adozione di questo metodo ha permesso l’acquisizione di una maggiore disinvoltura nella

comprensione ed elaborazione del linguaggio specifico della disciplina anche se con qualche

difficoltà. Il confronto in classe ha contribuito a sviluppare un certo interesse e una certa capacità

di giudizio critico nei confronti degli argomenti trattati. I collegamenti con le altre discipline sono

stati curati particolarmente per favorire uno sviluppo unitario e articolato delle conoscenze

indispensabili alla maturazione personale degli studenti. Tutti gli studenti sono stati posti nelle

condizioni di essere a consapevoli che sull’importanza che principi del cattolicesimo hanno sulla

cultura e sulla vita individuale e sociale. Il profitto medio raggiunto dagli studenti è più che

buono.

Prof. Alberto Asti

LICEO SCIENTIFICO STATALE “E. MAJORANA” - SCORDIA - (CT) ANNO SCOLASTICO 2015-2016

RELAZIONE ILLUSTRATIVA FINALE SUL PROGRAMMA SVOLTO - Classe V sez. B

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PROF. CARMELO GIUFFRIDA

Libro di testo adottato: P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli - In perfetto equilibrio - Pensiero e azione per un corpo intelligente con Elementi di Educazione stradale - premessa di Vanessa Ferrari - pp. XII-468 – D’Anna Editrice

Ore di lezioni effettuate nell’anno scolastico: 48 ore

PREMESSA La programmazione didattica ed educativa è stata pianificata tenendo conto delle esigenze del singolo alunno, che si è, tra l’altro, reso partecipe della fase iniziale di pianificazione. Attraverso un’interpretazione flessibile del programma, considerato soltanto come un punto di riferimento, si è cercato di integrare ed arricchire la lezione di contenuti atti a formare oltre che informare. Sono stati evitati i pericoli di una “specializzazione” monotematica stimolando gli allievi a più attività sportive scolastiche. Il più grande ostacolo è stato rappresentato dall’esiguità del tempo disponibile (appena 2 ore settimanali che, tra l’altro, per esigenze di servizio e di orario scolastico, sono state, sin dall’inizio dell’anno scolastico, ridotte a 50 minuti ciascuna). La programmazione, è stata adattata all’evoluzione dell’utente, tenendo presente anche i momenti delle diverse realtà morfo-funzionali auxologiche. ARTICOLAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

L’attività di programmazione è stata articolata secondo alcuni punti fondamentali:

1) - DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI, programmati per singoli momenti educativi o “UNITA’ DIDATTICHE”.

2) - VALUTAZIONE INIZIALE, consistente nell’individuazione delle condizioni psico-fisiche, sociali e culturali dell’allievo all’inizio dell’anno scolastico (tests di entrata, colloqui, prove pratiche).

3) - VERIFICA CONTINUA degli apprendimenti e dei miglioramenti conseguiti dall’allievo, in modo da organizzare, se in difficoltà, tempestivi interventi di “recupero”.

4) - VALUTAZIONE GLOBALE, effettuata alla fine dell’anno scolastico e consistente nell’individuare il livello formativo degli allievi e nel verificare la validità degli interventi adottati.

Il complesso degli interventi educativi e didattici, programmati per l’anno scolastico, si sono innestati nella realtà sociale della scuola e del territorio rispondendo alle esigenze culturali dell’allievo. Si è provato ad andare oltre il momento della pura e semplice fisicità dell’insegnamento squisitamente tecnico, attuando iniziative che, in armonia con l’attività fisica, sono serviti ad arricchire il patrimonio culturale dell’allievo e a determinare un sano “costume di vita”. Ci si è adoperati, attraverso le tassonomie, di determinare gli obiettivi e classificare le capacità intellettuali e motorie. Per attuarle, le lezioni sono state graduate in ordine crescente di difficoltà, in modo tale che l’obiettivo superiore contenesse in sè e presupponesse la presenza di quello inferiore.

Si è tenuto, pertanto, conto:

a) - delle capacità intellettuali e operative dell’alunno, rapportate all’età evolutiva; b) - delle necessità dell’ordine e dell’organizzazione degli apprendimenti.

OBIETTIVI GENERALI Gli obiettivi generali ricavati dai Programmi Ministeriali, D.P.R. 1° ottobre 1982, n° 908 pubblicati nella G. U. n. 337 del 9.12.1982, indicano dei traguardi formativi astratti, che sono stati adattati alla realtà concreta e individuale, dell’allievo, in modo da fissare alcuni obiettivi specifici, ossia, gli obiettivi operativi concreti. Per individuare questi obiettivi, si è tenuto presente la personalità globale degli allievi nelle loro dimensioni tentando di formulare obiettivi educativi, organizzati in sequenza, secondo il ritmo di sviluppo dell’alunna stessa: • CAMPO COGNITIVO: • conoscenza di un evento, comprensione di esso e individuazione degli aspetti pratici che

presenta :

• analisi; • sintesi; • valutazione (formulazione di un giudizio).

• CAMPO AFFETTIVO: • individuazione di un certo stimolo ambientale (interesse); • reazione ad esso (risposta); • valorizzazione dello stimolo; • formulazione di una opinione su di esso; • organizzazione coerente dei propri atteggiamenti. • CAMPO PSICO-CINETICO: • padronanza dei movimenti di base; • padronanza delle capacità percettive; • padronanza delle capacità fisiche dei movimenti che richiedono destrezza; • capacità di comunicare con il gesto (linguaggio gestuale). • CAMPO SOCIALE: • disponibilità a partecipare agli eventi collettivi; • disponibilità a collaborare con gli altri; • disponibilità ad organizzare e progettare i propri interventi; • disponibilità a definire il proprio rapporto con la società.

OBIETTIVI SPECIFICI

Gli obiettivi specifici hanno riguardato:

1) - Potenziamento fisiologico : sebbene si ritiene che l’espressione usata nel Programma ministeriale non è tra le più felici, si è proposto, così come definito dalla legislazione vigente, lo sviluppo ed il mantenimento delle qualità motorie fondamentali quali la velocità, la forza, la resistenza, la mobilità articolare, in quanto presupposti indispensabili per l’acquisizione di una salute dinamica, coinvolgendo, quindi, le grandi funzioni organiche e, prima fra tutte, quella cardiocircolatoria.

2) - Rielaborazione degli schemi motori: le nuove esigenze somatiche e funzionali comportano un riadattamento e una rielaborazione degli schemi motori di base e specifici. L’uso di piccoli e grandi attrezzi ginnastici, associato alla revisione critica delle tecniche specifiche sportive, sono stati i mezzi per il raggiungimento dell’obiettivo in questione.

3) - Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico: è noto che le attività fisiche e sportive comportano una diversità di ruoli, una modifica dei comportamenti individuali e collettivi, l’accettazione di regole, il riconoscimento di corpi giudicanti, alquanto speciali ed atipici rispetto a quelli codificati della vita civile; la disciplina, in conclusione, ha mirato all’educazione civica quale momento vissuto e interiorizzato (i giochi sportivi, l’assunzione dei diversi ruoli nel corpo giudicante o tecnico, sono stati fra gli esempi proposti per realizzare ciò).

4) - Conoscenza e pratica delle attività sportive: le lezioni sono state spesso integrate con l’attività sportiva ricercando un momento di approccio critico, proponendo un esame storico e culturale della stessa, la conoscenza delle regole, ecc ..., superando il puro e semplice “giocare a ....” per capire, o almeno tentare di comprendere, cosa c’è dietro e dentro al gioco stesso.

5) - Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni: una certa dimestichezza è stata raggiunta con il primo soccorso, proponendo delle lezioni specifiche. Per ciò che riguarda la tutela della salute sono stati chiariti i problemi legati all’igiene personale, del vestiario e dell’ambiente. Particolare riguardo è stato dato alle patologie legate alla ipocinesia, nonchè alle tecniche di movimento compensativo di specifiche tipologie lavorative, ai carichi di struttura e agli incidenti traumatici da sovraccarico. Su esplicita richiesta degli alunni sono state dedicate alcune precisazioni ai problemi connessi all’igiene alimentare e ai processi

biochimici ad essa connessa ricercando praticamente i momenti di utilità e di applicazione nella condotta di vita quotidiana.

NON SOLO OBIETTIVI PSICO-CINETICI MA ANCHE COGNITIVI, AFFETTIVI E SOCIALI L’organizzazione di qualsiasi unità didattica ha tenuto conto dello sviluppo della personalità dell’allievo e ha seguito le sequenze previste dalle diverse tassonomie. L’educazione fisica, pur privilegiando gli obiettivi psico-cinetici, ha risposto anche a obiettivi cognitivi, affettivi e sociali. Il movimento, inteso come espressione attiva della personalità, ha fatto presupporre: • funzioni psichiche cognitive (memoria); • funzioni affettive (emozioni, interessi); • funzioni sociali (costituiscono un sistema di comunicazione che permette al soggetto una

relazione attiva con l’ambiente circostante). IL METODO DI INSEGNAMENTO Il metodo di insegnamento è stato di tipo non direttivo, cioè è stato lasciato ampio spazio all’iniziativa personale e alla creatività dell’alunno, mentre si è ricorso ad un metodo di insegnamento di tipo direttivo in caso di dimostrazione d’impaccio e di bisogno di guida e di orientamento da parte dell’utente. Più frequentemente si è ricorso ai metodi misti. LE VERIFICHE

La verifica iniziale consistette nell’individuazione delle:

a) - condizioni psico-fisiche; b) - condizioni sociali; c) - condizioni culturali.

Sono stati utilizzati a tale scopo:

• tests motori e psico-cinetici di ingresso; • colloquio verbale; • prove pratiche relativamente all’attività motoria svolta; • lavoro pratico di gruppo; • lavoro organizzativo di equipe. La verifica tri-mestrale ha comportato la valutazione tra la situazione iniziale e le variazioni

verificatosi, ivi compreso il comportamento dell’allievo anche in relazione ai singoli obiettivi. A tale scopo, si è cercato di esprimere un giudizio globale tenendo conto del potenziamento fisiologico, del consolidamento e coordinamento degli schemi motori, del linguaggio gestuale e della conoscenza della pratica sportiva.

La verifica penta-mestrale e il giudizio finale, hanno comportato la valutazione degli apprendimenti nell’arco dell’anno scolastico e si è espresso globalmente il grado di raggiungimento dei vari obiettivi didattici pre-fissati e, soprattutto, sono stati evidenziati i miglioramenti conseguiti dall’allievo in riferimento alla situazione di partenza. CONCLUSIONE

Nel complesso, i risultati conseguiti, dal punto di vista culturale e motorio, sono stati buoni.

Gli alunni si sono ben integrati tra loro e con il Docente riuscendo a distinguersi per educazione e socialità. Hanno rispettato i beni pubblici, e i loro doveri di alunni. Complessivamente il comportamento è stato buono.

Il grado di istruzione raggiunto è stato medio-alto e classificabile in un giudizio oscillante tra il buono e l’ottimo. L’impegno e l’andamento relativo al profitto sono stati assidui e diligenti nel corso dell’intero anno scolastico. Si è evidenziata una adeguata formazione culturale e motoria consone all’età degli alunni.

Capacità generali, conoscenze disciplinari, competenze elaborative, carattere e comportamento, nel complesso, sono da ritenere più che soddisfacenti.

Le attività e gli interessi disciplinari sono stati critici e approfonditi.

Il Docente Prof. Carmelo Giuffrida

Consuntivo delle attività disciplinari 5.1 Materia: Matematica - classe VB 5.2 Docente: Profssa Bonaccorso Anna Maria 5.3 Libro di testo adottato: "Lineamenti di math blu" di Dodero - Baroncini - Manfredi; Ghisetti e Corvi Editori 5.4 Ore di Lezione effettuate nell’Anno Scolastico 2015/2016 n. ore su n. ore 132 previste dal piano di studi 5.5 Obiettivi prefissati (conoscenze, competenze, capacita’)

Ampliare il processo di preparazione di base e fornire un indispensabile strumento per la

comprensione di altre discipline quali la fisica e le scienze; favorire l’abitudine a studiare ogni

problematica attraverso l’esame analitico dei suoi fattori; arricchire il linguaggio specifico della

disciplina per un’esposizione più rigorosa ed essenziale; saper individuare relazioni e collegamenti;

sviluppare la capacità di elaborare strategie di risoluzione di problemi.

PERCORSO FORMATIVO 5.6 Contenuti (Macroargomenti, unita’ didattiche, moduli) Macroargomenti Tempi Classificazione delle funzioni. Dominio 6 Definizione e calcolo di limiti, continuità e discontinuità 16 Derivate: significato geometrico, calcolo, massimi, minimi, flessi 18 Enunciati dei teoremi sulle funzioni derivabili 12 Studio di funzioni di vario tipo. Problemi di max e di min 16 Integrali: indefiniti, finiti, calcolo di aree e volumi solidi di rotazione. 18 Funzione integrale ed Integrali impropri 8 Geometria analitica nello spazio: Piano rette nello spazio superficie sferica 6 Equazioni differenziali 8 Cenni di elementi di calcolo combinatorio 6 Esercitazione sui compiti di maturità 8 5.7 Metodi d’insegnamento Lezioni frontale. Esercitazione alla lavagna riservando attenzione costante alla risoluzione di esercizi di difficoltà crescenti. 5.8 Mezzi e Strumenti di Lavoro Oltre al libro di testo adottato, libri guida per la preparazione agli esami di maturità. 5.9 Strumenti di Verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul Nuovo

Esame di Stato) Verifiche frontali svolte alla lavagna in cui si richiede non solo la trattazione teorica degli argomenti svolti, ma anche la risoluzione di semplici esercizi. Prove scritte in cui si richiede lo svolgimento di esercizi sulle varie unità didattiche. 5.10 Obiettivi raggiunti mediamente al termine del percorso formativo

La classe è piuttosto eterogenea per metodo ed impegno nello studio. I risultati raggiunti evidenziano esiti differenziati dovuti in larga misura, non alle capacità che risultano per quasi la maggioranza della classe abbastanza buone, ma alla qualità del lavoro svolto a casa, dalla continuità dell’ impegno e dalla puntualità con cui gli alunni hanno ottemperato ai loro obblighi scolastici. Il lavoro non sempre puntuale degli alunni ha costretto l’insegnante a modulare il programma in modo da venire incontro alle difficoltà che si sono presentate durante il corso dell’anno scolastico anche se si è tentato di non penalizzare gli alunni che mostravano maggiore interesse ed impegno. Qualche alunno, visto il non puntuale lavoro di rielaborazione domestico, spesso si sottrae alle verifiche orali e mostra difficoltà nell’affrontare le verifiche scritte. Alcuni alunni hanno lavorato in maniera costante ed, avendo buone capacità, hanno raggiunto ottimi risultati. Altri si attestano sulla sufficienza mentre solo pochi si attestano su risultati al di sotto della sufficienza, a causa sia del poco interesse verso lo studio sia perché presentano delle lacune di base non colmate. Le maggiori difficoltà vengono riscontrate soprattutto nelle verifiche scritte. Scordia 13/05/2016 Il Docente Anna Maria Bonaccorso Consuntivo delle attività disciplinari 5.1 Materia: Fisica - classe V B 5.2 Docente; Profssa Bonaccorso Anna Maria 5.3 Libri di testo adottati: “L’Amaldi per i licei scientifici.Blu” Vol. 3 di U. Amaldi Ed. Zanichelli 5.4 Ore di Lezione effettuate nell’Anno Scolastico 2015/2016 n. ore su n. ore 99 previste dal piano di studi

5.5 Obiettivi prefissati (conoscenze, competenze, capacita’) Ampliare la formazione culturale dal punto di vista scientifico. Educare all’attenzione critica, sviluppare capacità di analisi. Determinare similitudini e differenze fra vari fenomeni fisici. Trattare punti unificanti della conoscenza della fisica. Stimolare curiosità e desiderio di conoscenza. Arricchire il linguaggio specifico della disciplina, saper individuare relazioni e collegamenti. PERCORSO FORMATIVO 5.6 Contenuti (Macroargomenti, unita’ didattiche, moduli

Contenuti Macroargomenti Tempi

Elettricità Corrente elettrica continua e conduzione nei solidi 8 Cenni sulla conduzione della corrente nei liquidi e nei gas 5

Magnetismo ed Elettromagnetismo

Campo magnetico 10 Similitudini e differenze fra fenomeni elettrici e magnetici 3 Induzione elettromagnetica – circuiti a corrente alternata 10 Equazioni di Maxwell 10 Onde elettromagnetiche piane spettro elettromagnetico 8

Relatività Relatività: assiomi della relatività ristretta e conseguenze 8 Equivalenza fra massa ed energia; effetto Doppler relativistico 8 Relatività generale – gravità e curvatura dello spazio 8

Cenni sulla quantistica

Quantizzazione dell’energia 3 Effetto Compton - Esperimento di Millikan e di Franck-Hertz 5

5.7 Metodi d’insegnamento Lezione frontale. La metodologia d’insegnamento è mirata alla presentazione in chiave problematica dei contenuti, favorendo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte degli allievi. 5.8 Mezzi e Strumenti di Lavoro Libro di testo adottato nuova e vecchia edizione. La vecchia edizione è stata sfruttata soprattutto nello studio del campo magnetico e dell’elettromagnetismo. 5.9 Strumenti di Verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul

Nuovo Esame di Stato) Verifiche frontali svolte alla lavagna in cui si richiede la trattazione delle varie unità didattiche. Questionari dove gli alunni devono rispondere secondo la tipologia A (trattazione sintetica con risposte al più di dieci righe). 5.10 Obiettivi raggiunti mediamente al termine del percorso formativo

La classe è piuttosto eterogenea per metodo ed impegno nello studio. I risultati raggiunti evidenziano esiti differenziati dovuti in larga misura, non alle capacità che risultano per quasi la maggioranza della classe abbastanza buone, ma alla qualità del lavoro svolto a casa, dalla continuità dell’impegno e dalla puntualità con cui gli alunni hanno ottemperato ai loro obblighi scolastici. Alcuni alunni, visto il non puntuale lavoro di rielaborazione domestico, spesso si sottrae alle verifiche orali e mostra difficoltà nell’affrontare le verifiche scritte. Altri hanno lavorato in maniera costante ed avendo buone capacità hanno raggiunto ottimi risultati. Altri hanno una preparazione discreta o sufficiente. Scordia 13/05/2016 Il Docente Anna Maria Bonaccorso 5.1 Materia

Scienze 5.2 Docente Prof. Salvatore Di Stefano 5.3 Libri di testo adottati:

Giuseppe Valitutti, Nicolò Taddei e AA.VV. – Dal Carbonio Agli OGM Plus, Chimica organica, biochimica e biotecnologie con Tettonica delle placche di E. Lupia Palmieri e M. Parotto

• – Zanichelli – ISBN: 9788808835482 • AA.VV. – Biozone Biology in english – Biochemistry and Biotecnology – Zanichelli –

ISBN 978-88-08-15135-3 5.4 Ore di Lezione effettuate nell’Anno Scolastico 2015/16

n. ore 68 su n. ore 99 previste dal piano di studi 5.5 Obiettivi prefissati (Conoscenze, competenze, capacità, …)

1. Utilizzare in maniera adeguata il linguaggio scientifico e le conoscenze acquisite per illustrare strutture, fenomeni, problematiche; acquisire un insieme ordinato di conoscenze fondamentali ed esprimerle con proprietà di linguaggio al fine di leggere criticamente la realtà.

2. Raccogliere e valutare informazioni e dati per formulare ipotesi interpretative dei fenomeni osservati.

3. Utilizzare i modelli interpretativi di fenomeni complessi nella consapevolezza dei loro limiti.

Percorso Formativo 5.6 Contenuti ( Unità didattiche, moduli, nuclei tematici)

• TETTONICA DELLE PLACCHE E FENOMENI CONNESSI • DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI • DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI • LE BASI DELLA BIOCHIMICA • IL METABOLISMO • BIOTECNOLOGIE E LORO APPLICAZIONI

I metodi di insegnamento adottati fanno riferimento al metodo della lezione frontale partecipata. 5.8 Mezzi e Strumenti di Lavoro

E' stato fatto uso non esclusivo del libro di testo che è stato integrato in alcune parti con ricerche su altri libri di testo che presentavano impostazioni diverse delle unità didattiche. E' stato fatto uso di materiale audiovisivo. Sono stati utilizzati anche materiali multimediali messi a disposizione in cloud dal libro di testo o provenienti dal web. 5.9 Spazi Si è fatto uso solo del laboratorio di Scienze con uso della postazione multimediale e della LIM. 5.10 Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)

• TETTONICA DELLE PLACCHE E FENOMENI CONNESSI 9 ore • DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI 9 ore • DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI 9 ore • LE BASI DELLA BIOCHIMICA 12 ore • IL METABOLISMO 15 ore • BIOTECNOLOGIE E LORO APPLICAZIONI 14 ore

5.11 Strumenti di Verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul Nuovo Esame di Stato

La verifica non si è basata solamente sull'interrogazione ma ha cercato, particolarmente nell'ultimo periodo di puntare su strumenti contemplati nel nuovo esame di stato quale il questionario a risposta sintetica.

5.12 Obiettivi mediamente raggiunti al termine del Percorso Formativo Gli alunni sanno Utilizzare in maniera adeguata il linguaggio scientifico e le conoscenze acquisite per illustrare strutture, fenomeni, problematiche; mostrano di avere sufficienti capacità di lettura della la realtà circostante riuscendo ad interpretare anche criticamente i messaggi con cui li bombardano mass media, Un gruppo di studenti ha raggiunto livelli di conoscenza e competenze veramente ragguardevoli. Utilizzano i modelli interpretativi di fenomeni complessi, qualcuno con qualche difficoltà, nella consapevolezza dei loro limiti, ma nel complesso soddisfacenti nei risultati .

Il Docente

Salvatore Di Stefano

Parte Quinta Classe 5B

Consuntivo delle attività disciplinari

5.1 Materia DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Docente: Felicia Cutolo

5.3 Libri di testo adottati

• Giorgio Cricco, Francesco Paolo Di Teodoro - Itinerario nell'arte – Dal Manierismo al Post Impressionismo - Volume 3 - Terza edizione - Versione Blu - Ed. ZANICHELLI

• Giorgio Cricco, Francesco Paolo Di Teodoro - Itinerario nell'arte – Dall’Art

Nouveau ai giorni nostri - Volume 4 - Terza edizione - Versione Blu - Ed. ZANICHELLI

• Fiumara R Borgherini – Segni e Modelli – Volume Unico – Corso di disegno per i

nuovi Licei – De Agostini Scuola

5.4 Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2015/2016 n. ore 58 su n. ore 64 previste dal piano di studio.

5.5 Obiettivi formativi e cognitivi prefissati: FORMATIVI: Per quanto riguarda specificamente le discipline di disegno e storia dell'arte:

• perfezionare le conoscenze del disegno geometrico nei vari sistemi di rappresentazione;

• acquisire il linguaggio tecnico-artistico specifico della disciplina;

• acquisire e perfezionare il metodo d'indagine e lettura dell'opera d'arte,

• saper collocare la produzione artistica nell'adeguato contesto storico-artistico attraverso

rapporti stilistico-comparativi.

COGNITIVI: Gli obiettivi previsti nel piano di lavoro di Storia dell’Arte per la classe VA, sono stati distinti in

conoscenze, capacità e competenze e sono i seguenti:

CONOSCENZE:

• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico;

• Utilizzare e produrre test multimediali;

• Metodo di lettura di un’opera d’arte;

• Conoscere linguaggi, generi e tecniche artistiche;

• Conoscere i contesti storico-culturali che hanno determinato il fiorire dell'opera d'arte;

• Conoscere approfonditamente alcune opere modello del Settecento, dell'Ottocento e del Novecento e

i linguaggi artistici attraverso l'indagine iconografica, iconologica ed estetico-formale.

CAPACITA’:

• Conoscere e rispettare i beni culturali ed ambientali a partire dal proprio territorio;

• Elaborare prodotti multimediali anche con tecnologie digitali;

• Saper leggere un testo artistico attraverso l'analisi iconologica, iconografica ed estetico-

formale;

• Saper usare il linguaggio specifico;

• Saper collocare autori e fenomeni artistici nel proprio contesto storico-culturale;

• Saper approfondire e confrontare opere anche di contesti culturali diversi.

• Saper elaborare criticamente un dato argomento nell’ambito artistico.

COMPETENZE:

• Possedere un adeguato lessico tecnico/critico;

• Individuare gli elementi del linguaggio visivo all’interno dell’opera;

• Uso del metodo scientifico d'indagine o lettura inteso come capacità di collocare un'opera

in un preciso momento attraverso rapporti stilisti-co/comparativi, sia essa di pittura, scultura

o architettura.

5.6 Percorso formativo

5.6a Contenuti

Il corso si è proposto come finalità quella di affrontare con gli studenti lo sviluppo delle espressioni

artistiche e creative nella formazione e nell'evoluzione delle diverse culture europee a partire dal

XIX secolo fino alla prima metà del Novecento o e di rendere consapevoli gli studenti del

significato e dell'importanza del fare arte nella formazione e nell'evoluzione della cultura, in

rapporto allo sviluppo generale della società. Le nozioni di Disegno Geometrico, sono state quasi

del tutto affrontate negli anni di studi precedenti, anche se non completamente sviluppate, per cui

si è ritenuto necessario riprendere, attraverso esercitazioni grafiche, tali argomenti nel corrente

anno scolastico lasciando comunque più spazio allo studio della Storia dell'Arte.

In particolare:

1. DAL NEOCLASSICISMO AL ROMANTICISMO

2. DAL REALISMO ALL’IMPRESSIONISMO

3. PROFILO STORICO DELL’ARCHITETTURA EUROPEA: DAL NEOCLASSICISMO

ALL’ART NOUVEAU

4. IL POST-IMPRESSIONISMO E LE TENDENZE ARTISTICHE DI PRIMO NOVECENTO

5. LE AVANGUARDIE

6. PROFILO STORICO DELL’ARCHITETTURA: IL NOVECENTO

7. L’ARTE TRA LE DUE GUERRE

5.6b Metodo di insegnamento:

La metodologia privilegiata è stata quella della lezione frontale, con il supporto importante delle

immagini e iconografie da altri libri e soprattutto da sussidi multimediali messi a disposizione

dall’insegnante. Le diverse manifestazioni artistiche ed i loro maggiori rappresentanti sono stati

presentati collegandoli al periodo storico e facendo continui confronti con il momento attuale.

Soprattutto è stato concesso largo spazio alla lettura diretta delle opere d’arte per individuarne le

peculiari caratteristiche, per riconoscere l’artista ed effettuarne la collocazione spazio-temporale.

5.6c Mezzi e strumenti di lavoro

Oltre all'uso dei manuali in adozione, sono stati utilizzati :

• Apparati iconografici. • Laboratori scientifici e multimediali. • Videoproiettore e sussidi audiovisivi. • Lavagna luminosa e proiettore di diapositive. • Riviste e libri in possesso del docente.

5.6d Tempi (impiegati per la realizzazione dei moduli)

1. DAL NEOCLASSICISMO AL ROMANTICISMO h= 8 ore

2. DAL REALISMO ALL’IMPRESSIONISMO h= 8 ore

3. PROFILO STORICO DELL’ARCHITETTURA EUROPEA:

DAL NEOCLASSICISMO ALL’ART NOUVEAU h= 8 ore

4. IL POST-IMPRESSIONISMO E LE TENDENZE ARTISTICHE DI PRIMO 900 h= 8 ore

5. LE AVANGUARDIE h= 10 ore

6. PROFILO STORICO DELL’ARCHITETTURA: IL NOVECENTO h = 5 ore

7. CLIL Art History :

Color Fifteen strokes from the Van Gogh Museum in Amsterdam h= 8 ore

Le Unità 6 e 7 sono da completare.

PROGETTO CLIL: FINALITA’, OBIETTIVI SPECIFICI E SCELTE DI CONTENUTO

‘Color Fifteen strokes from the Van Gogh Museum in Amsterdam’ è stato pensato quale

modulo di preparazione ad un intervento CLIL (con il D.P.R. n. 89 del 15 Marzo 2010, viene

emanato il regolamento recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei

licei. In esso è previsto che al V anno dei Licei sia attivabile l’insegnamento di una disciplina non

linguistica in lingua straniera, secondo la metodologia C.L.I.L. (Content and Language Integrated

Learning). Il modulo verrà svolto nella seconda parte dell’ anno scolastico, in orario antimeridiano.

L’obiettivo principale del modulo è quello di fornire agli studenti delle competenze sulla pittura di

Van Gogh e sul rapporto tra le tele e le lettere scritte al fratello Theo collegate alle tele

selezionate, ma anche di far loro conoscere modalità alternative di apprendimento ed introdurre un

approccio diverso allo studio della storia dell’Arte, veicolando le conoscenze in lingua inglese. LIVELLO COMPETENZE : “LIVELLO B1/B2”

RESPONSABILE DEL PROGETTO: Felicia Cutolo, con la supervisione del docente di lingua inglese,

PERIODO DEL PROGETTO: APRILE/MAGGIO

ORE IMPIEGATE : 8 ore

5.6e Strumenti di verifica

Le verifiche sono state finalizzate alla misurazione sia dell’efficacia dell’insegnamento, sia

dell’apprendimento da parte degli allievi, secondo gli obiettivi stabiliti.

Verifica scritta e grafica: test di verifica scritta ed elaborati grafici eseguiti in classe e a casa (esercizi) riguardanti i contenuti svolti nel programma.

Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall'insegnante (colloqui-interrogazioni) durante lo svolgimento delle sequenze didattiche o a conclusione di ogni unità didattica, accompagnate da mappe concettuali.

5.6f Valutazione

Nella valutazione delle interrogazioni orali, espressa mediante voti dall’uno al dieci, si è tenuto conto, in relazione ai percorsi didattici, dei seguenti parametri:

• conoscenza degli argomenti; • comprensione dell’ immagine; • capacità di argomentazione; di rielaborazione personale e critica; • capacità di utilizzo della terminologia specifica.

Verifica scritta e grafica: test di verifica scritta ed elaborati grafici eseguiti in classe e a casa (esercizi) riguardanti i contenuti svolti nel programma.

Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall'insegnante (colloqui-interrogazioni) durante lo svolgimento delle sequenze didattiche o a conclusione di ogni unità didattica, accompagnate da mappe concettuali.

Criteri di valutazione: acquisizione delle conoscenze, applicazione delle conoscenze, capacità

di analisi e sintesi, abilità linguistico-espressive e grafiche.

5.7 Obiettivi realizzati Il percorso di insegnamento-apprendimento condotto nella classe VA ordinario , si conclude avendo raggiunto con successo gli obiettivi fondamentali a suo tempo fissati. In particolare, lo studente

• Sa descrivere opere d’arte di difficile approccio segnico, individuandone il significato più profondo e la interconnessione con altre ricerche culturali (filosofia, musica, scienza);

• Sa comprendere il valore espressionistico del colore nella pittura a cavallo dei due secoli • Sa individuare i fattori che influiscono sulla localizzazione di attività artistiche; • Sa riconoscere i caratteri dell’architettura moderna e la complessità del rapporto tra

funzione e decorazione • Conosce i criteri fondamentali di una corretta lettura ed interpretazione di una

progettazione architettonica artistica Quasi tutti gli studenti sono in grado di orientarsi discretamente ( alcuni raggiungendo ottimi livelli) all'interno della disciplina, mettendo in relazione l'espressione artistica del singolo con l'insieme di situazioni sociali, politiche, economiche e culturali che ne hanno determinato la creazione. Quasi tutti sono capaci di riconoscere il linguaggio, il genere e le tecniche artistiche di un’opera d’arte, oltre ad avere acquisito un discreto lessico specifico ed una certa sensibilità critica nei confronti del "fare arte". Soltanto per qualche alunno sono stati raggiunti gli obiettivi minimi di conoscenze e competenze relativamente alle espressioni artistiche più importanti e alla lettura delle opere d’arte.

Prof.ssa

Felicia Cutolo

Parte Sesta

6.1 Criteri di valutazione generali adottati dal consiglio di classe e dal dipartimento di Lettere G R I G L I A D I V A L U T A Z I O N E

della prova di ITALIANO

ANALISI DEL TESTO

1) Contenuti e informazioni

A) Personali, esaurienti, ben documentati 3 B) Pertinenti e documentati 2 C) Abbastanza pertinenti, anche se ripresi dal testo 1 D) Parzialmente pertinenti, ripresi quasi interamente dal testo

0,5

E) Inaccettabile 0 2) Forma / esposizione A) Chiara, scorrevole, elaborata stilisticamente 3

B) Abbastanza chiara 2 C) Non sempre chiara, poco o troppo sintetica 1 D) Poco chiara, involuta 0,5 E) Incomprensibile 0

3) Comprensione del testo

A) motivata e approfondita 3 B) analitica e convincente 2 C) Sintetica ed essenziale 1 D) Limitata e superficiale 0,5 E) Errata 0

4) Livello morfologico e A) Registro linguistico e sintassi efficaci 3

uso dei registri B) Registro adeguato e sintassi complessivamente corretta

2

C) Qualche errore di rilievo, registro quasi idoneo 1 D) Poco corretto, registro non sempre adeguato 0,5 E) Errori diffusi e registro non adeguato 0

5) Lessico A) Appropriato e specifico 3 B) Corretto 2 C) Comune a volte ripetitivo 1 D) Ripetitivo e non appropriato 0,5 E) Improprio, ripreso dal testo 0

6)Rielaborazione critica A) Personale, ricca di citazioni, ampiamente documentata 3 B) Ben documentata 2 C) Abbastanza convincente 1 D) Appena accennata 0,5 E) Inesistente 0

Tabella di valutazione

Punt. Min. Punt. max Voto/ 15 Voto/10 Punt. Min. Punt. Max. Voto/ 15 Voto/10 18 15 10 6 7 10 6 15 17 14 9 4 5 8/9 5 12 14 13 8 2 3 7 4 10 11 12 7 1,5 1 6 3/2 8 9 11 6/7 0 0,5 5 1

TEMA TRADIZIONALE, ARTICOLO, SAGGIO BREVE

1) Contenuti, competenza testuale e logica

A) Personali, completi,numerosi e documentati 3 B) Pertinenti, informazioni motivate, chiare e lineari 2 C) Abbastanza pertinenti, talvolta un po’ generici, informazioni parziali e non sempre ben motivate

1

D) Poco pertinenti, informazioni ripetitive, non adeguatamente giustificate

0,5

E) Molto limitati, errati 0 2) Rispetto della tipologia A) Completo 3

B) Corretto 2 C) Generico 1 D) Contraddittorio 0,5 E) Nullo 0

3) Argomentazioni A) Logica, coerente, ampiamente documentata 3 B) Abbastanza coerente e discretamente documentata 2 C) Parzialmente coerente, lineare, qualche volta documentata

1

D) Poco coerente, ripetitiva, non documentata 0,5 E) Incongruente e limitata 0

4) Livello morfologico e uso dei registri

A) Registro linguistico e sintassi efficaci 3 B) Registro adeguato e sintassi complessivamente corretta

2

C) Qualche errore di rilievo, registro quasi idoneo 1

D) Poco corretto, registro non sempre adeguato 0,5 E) Errori diffusi e registro non adeguato 0

5) Forma e lessico A) Chiara e scorrevole/ appropriato e specifico 3 B) Lineare e comprensibile/ corretto 2 C) Semplice/ comune a volte ripetitivo 1 D) Elementare non sempre corretta/ ripetitivo e non appropriato

0,5

E) Incomprensibile / improprio 0

6)Rielaborazione critica A) Personale, ricca di citazioni, ampiamente documentata 3 B) Ben documentata 2 C) Abbastanza convincente 1 D) Appena accennata 0,5 E) Inesistente 0

Tabella di valutazione Punt. Min. Punt. max Voto/ 15 Voto/10 Punt. Min. Punt. Max. Voto/ 15 Voto/10 18 15 10 6 7 10 6 15 17 14 9 4 5 8/9 5 12 14 13 8 2 3 7 4 10 11 12 7 1,5 1 6 3/2 8 9 11 6/7 0 0,5 5 1

6.1 Criteri di valutazione generali adottati dal consiglio di classe e dal dipartimento di matematica e fisica

G R I G L I A D I V A L U T A Z I O N E della prova di M A T E M A T I C A

Descrittori Punteggio

Completezza E’ stata esaminata una scarsissima parte degli aspetti richiesti. La trattazione risulta incompleta. 0 - 2

6.1 Criteri di valutazione generali adottati dal consiglio di classe G R I G L I A D I V A L U T A Z I O N E

della TERZA PROVA

Voto

decimi

Voto

quindicesimi

Giudizio

sintetico

Conoscenza e

comprensione

Competenza

espressiva

Capacità di analisi,sintesi,

rielaborazione personale

1-3 1-5 scarsa Non dispone delle

Conoscenze necessarie o non

Usa un linguaggio con passaggi oscuri ed errori anche di sintassi. Frequenti

Fraintende la traccia o il testo in aspetti significativi, non riesce a

L’analisi è articolata almeno su metà dell’elaborato 3 - 5 I punti previsti dall’esercizio sono stati quasi tutti affrontati. L’esercizio è stato svolto in modo completo. 6 - 8

Chiarezza nell’esplicitazione dei percorsi logici

Ogni parte presenta omissioni. Sono frequenti passaggi non giustificati. 0 - 2

Il lavoro è comprensibile anche se qualche percorso è poco motivato. 3

La struttura logica è discreta e le semplificazioni sono complete e coerenti. 4 - 5

Competenze di calcolo e di attenzione

Sono frequenti errori di distrazione e calcolo 0 - 1 Lavoro sostanzialmente buono, anche se è presente qualche errore di calcolo. Esercizio coerente in tutte le sue parti

2

comprende i testi errori nell’uso della terminologia specifica.

costruire un discorso e a selezionare gli elementi essenziali

4-5 6-9 limitata Dispone solo parzialmente delle conoscenze necessarie e confonde le informazioni e/o i quesiti

Usa un linguaggio comprensibile, ma con lessico approssimativo, con errori e non sempre appropriato dal punto di vista tecnico

Esprime considerazioni generiche, approssimative e offre soluzioni non del tutto coerenti.

6 10-11 sufficiente Dispone delle informazioni richieste e comprende nell’essenziale il testo e quesiti

Si esprime in modo lineare, ma utilizza solo parzialmente il lessico appropriato e presenta incertezze ortografiche e nella punteggiatura; usa consapevolmente la terminologia specifica.

Seleziona gli argomenti necessari alla comprensione del testo che espone nel modo coerente ma nozionistico e con parziale argomentazione

7-8 12-13 sicura Seleziona le informazioni che documenta e contestualizza; dimostra buona comprensione dei testi e dei quesiti

Scrive in modo corretto e con linguaggio appropriato; appropriata la terminologia specifica.

Affronta e svolge quanto richiesto, dimostrando sicura comprensione dei diversi aspetti del testo. Seleziona le informazioni documentandole con riferimenti pertinenti.

9-10 14-15 Ottima

Eccellente

Dispone le informazioni esaurienti e precise che contestualizza; dimostra una comprensione rigorosa di quanto proposto

Si esprime correttamente utilizzando un efficace lessico specifico ed una efficace terminologia specifica

Costruisce un discorso significativo nella sintesi, dimostrando una capacità operativa autonoma con aspetti di rielaborazione critica

6.1 Criteri di valutazione generali adottati dal consiglio di classe CRITERI DI CONDUZIONE DEL COLLOQUIO

Il colloquio sarà condotto rispettando le seguenti fasi

• Presentazione dell’argomento/ricerca/ progetto o percorso. Discorso introduttivo del candidato, con eventuali interventi degli esaminatori

• Dialogo sugli argomenti proposti. Richieste al candidato di trattare, spiegare, approfondite concetti, opinioni, principi e regole, sui vari temi di volta in volta sottopostogli

• Discussione degli elaborati: invito al candidato a spiegare lo svolgimento delle prove scritte, a motivare le scelte, ad approfondire singole parti, a correggere eventuali errori.

• Attribuzione del voto. Alla fine del colloquio i commissari riempiono la griglia di misurazione ed assegnano il voto in 30esimi.

Colloquio Nella fase di conduzione del colloquio, i compiti cui attendono i membri della commissione consistono principalmente nei seguenti:

• facilitare l’avvio del colloquio • ascoltare con attenzione • intervenire quando necessario ed opportuno • chiedere chiarimenti • invitare ad approfondimenti • incoraggiare in caso di difficoltà • annotare gli aspetti salienti dell’esposizione, durante il suo svolgimento, per non doversi

affidare alla memoria, al momento della valutazione

Indicatori

Proprietà di linguaggio (utilizzo appropriato dei codici linguistici, varietà ed esattezza terminologica)

4

Efficacia argomentativi (modo di sostenere o confutare tesi) 4

Qualità e ricchezza dell’informazione (capacità di individuare gli aspetti rilevanti dell’argomento, quantità e precisione delle considerazioni svolte

5

Organicità e completezza espositiva (presenza implicita di un piano d’esposizione, composto da premessa, sviluppo e conclusione;equilibrio interno tra gli argomenti trattati e copertura delle principali aree problematiche

6

Capacità di collegare gli argomenti (rigore logico nell’effettuare gli opportuni rimandi ad altri argomenti, modo di orientare il dialogo

6

Originalità delle opinioni ed autonomia di pensiero (singolarità del procedimento mentale, capacità di evitare luoghi comuni e stereotipi; capacità di pervenire a conclusioni esatte senza interventi orientativi della commissione

3

Focalizzazione della domanda (grado di aderenza all’argomento proposto, assenza di divagazioni)

2

TOTALE 30

6.2 Numero di verifiche sommative effettuate, nell’intero anno scolastico, utilizzando le diverse tipologie di prove sottoelencate:

Materia Interrogazio

ne Analisi di

Testo Saggio breve

Articolo giornalistico Relazione

Tema

Prova Semistruttur

ata

Prova strutturat

a

Problema Casi

Esercizi

Progetto e/o

elaborati grafici

Italiano Cinque Cinque Latino Quattro Cinque

Filosofia Due Cinque Storia Due Cinque Fisica Quattro Una Quattro

Inglese Cinque Cinque Matematica Cinque Cinque

Scienze Cinque Arte Quattro Una Quattro

Ed. Fisica Tre I. R. C. Quattro

6.3 Numero complessivo delle prove scritte effettuate secondo le tipologie previste per la terza

prova scritta

Materia Trattazione Sintetica

di argomenti

Quesiti a Risposta singola

Quesiti a Risposta multipla

Problemi a Soluzione

rapida

Casi Pratici e

professionali

Sviluppo di

Progetti

Italiano / Latino Uno

Filosofia Cinque Storia Cinque

Inglese Due Matematica /

Scienze Due Arte Due

FISICA Uno Ed. Fisica /

6.4 Fasce di profitto

Fasce di profitto finale N. Studenti 4<M<5,5 5,5<M<6 6<M<6,5 6,5<M<7 7<M<7,5 7,5<M<8 8<M<8,5 8,5<M<9 9<M<9,5

9,5<M<10

6.5 A disposizione della Commissione sono depositati in Segreteria tutte le prove, le verifiche effettuate durante l’anno e le simulazioni del Nuovo Esame di Stato.

Firma dei Docenti del Consiglio di Classe _________________________________

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Il Preside

Prof. Roberto Maniscalco