CLASSE 5L - Liceo Artistico di Porta Romana
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CLASSE 5L Arti figurative Arti Grafiche
INDICE GENERALE
Capitolo
Presentazione del liceo artistico 1
Percorso formativo dello studente 2
Profilo professionale in uscita 3
Corso di ordinamento (piano orario triennio) 4
Profilo generale della classe 5
Obiettivi generali e obiettivi minimi 6
Criteri di valutazione e attribuzione credito scolastico 7
Percorsi interdisciplinari 8
Percorsi di cittadinanza e costituzione 9
Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ASL) 10
CLIL 11
Attività di ampliamento dell’offerta formativa svolte nell’anno scolastico 12
Metodologie didattiche e tipologia di verifica 13
Attività di recupero e sostegno 14
Simulazioni esame di stato (tipologia, numero discipline, numero quesiti, tempo) 15
Firme dei docenti 16
Allegati:
1. Contenuti disciplinari singole materie (programmi finali)
2. Relazione finale singole materie
3. Tracce delle simulazioni dell’Esame di Stato
4. Griglie di valutazione prove scritte e orali
5. Composizione del consiglio di classe
6. Composizione della classe (nome e cognome, data di nascita, sesso)
1
Presentazione del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto F.no Il Liceo Artistico, già Istituto Statale d'Arte di Firenze, da più di cento anni uno dei rari modelli di
istituzione scolastica in Europa, pone al centro della propria offerta formativa l'Arte e le Arti
Applicate, intese come studio del patrimonio del passato e come esperienza creativa che si realizza
nel presente, nell'incontro con la realtà culturale e produttiva del territorio in cui si colloca, in un
processo di attualizzazione attento e costante
La scuola ha trovato la sua identità nei legami con il territorio fiorentino perché, con la sua
straordinaria ricchezza di opportunità nel campo dell'arte e della cultura, con la valorizzazione della
tradizione attraverso il recupero e il mantenimento delle tecniche antiche, con l’accoglimento delle
istanze provenienti dall'innovazione tecnologica e dai nuovi settori delle Arti Applicate, si è sempre
presentato con dinamicità e competenza nell’alveo culturale toscano.
Compito fondamentale dell’attuale Liceo Artistico è di unire ad una più generale preparazione
culturale, una specifica formazione nel settore delle Arti e delle Arti Applicate, per consentire agli
allievi la conoscenza dei vari processi ideativi e l'esplicitazione delle proprie capacità creative,
progettuali e organizzative al fine di elaborare una metodologia che permetta il manifestarsi di un
proprio e più specifico iter artistico.
Un po’ di storia….
L’Istituto, nasce nel 1869 come “Scuola di Intagliatori in legno, Ebanisti e Legnajuoli”, ospite dei
padri gesuiti della S.S. Annunziata; nel 1878 si trasferisce nel convento di Santa Croce e diventa
“Scuola professionale di Arti Decorative e Industriali”. Si trasforma, nel 1919, in una scuola di
formazione culturale, artistica e tecnica.
Dal 1923, con il trasferimento dell’Istituto nell’attuale sede di Porta Romana, edificio monumentale
all’interno del Parco della Pace, costruito per ospitare le Scuderie Reali della Reggia di Palazzo Pitti,
e con la riorganizzazione, seguita alla riforma Gentile, s’innaugura una fase di grande vivacità sul
piano culturale e didattico.
La scuola diventa un valido strumento di formazione di un’aristocrazia artigiana e di un’élite di
insegnanti, direttori di scuole d’arte, artisti riconosciuti quali Libero Spartaco Andreotti, Bruno
Innocenti, Pietro Parigi, Guido Balsamo Stella.
In questo periodo, l’Istituto è presente a mostre e rassegne di rilevanza nazionale come, ad esempio,
le Triennali di Milano.
Il secondo dopoguerra vede un’espansione della scuola, dovuta principalmente ad un incremento
numerico degli studenti, all’apertura di nuove sezioni e all’introduzione di nuove materie culturali.
Per rispondere alle esigenze di questa diversa realtà, il Ministero della Pubblica Istruzione nel 1970
autorizza l’istituzione di un biennio sperimentale, soddisfacendo la richiesta di studenti e docenti di
prolungare il corso di studi da tre a cinque anni, con il conseguimento del Diploma di Maturità di
Arte Applicata. (…)
Nel 2010 , con l’attuazione del riordino della scuola secondaria di II grado, prende l’avvio il nuovo
ordinamento del percorso liceale, per il quale sono attivati gli indirizzi di Grafica, Arti figurative
(grafico-pittorico e plastico-pittorico), Design dell’arredamento, Design della moda e tessuto, design
dell’oreficeria, Audiovisivo e Multimediale.
Il Liceo è Agenzia formativa accreditata presso la Regione Toscana; dal 1980 ha attivo un corso di
perfezionamento biennale post- diploma nelle arti applicate; ha partecipato con successo ai
finanziamenti Erasmus e ai PON; ha avviato da tempo attività di alternanza scuola-lavoro.
La sede di Sesto Fiorentino
Il Liceo Artistico, già Istituto Statale d'Arte di Sesto Fiorentino è una realtà scolastica profondamente
radicata nel suo territorio. Istituito con R. Decreto 9 marzo 1873 n.1299 come "Scuola di Disegno
Industriale per i giovani che vogliono prepararsi ad esercitare le arti decorative e più specialmente
la ceramica", il 5 gennaio 1874 ebbe inizio l'attività didattica e nei decenni successivi vi si formarono
le maestranze che trovavano impiego nella Manifattura di Doccia. Vi si studiavano il disegno
applicato a molteplici campi delle arti decorative, oltre alla ceramica, e vi funzionava anche un
laboratorio di falegnameria ed ebanisteria. Il successivo sviluppo di questa attività nel paese rese
necessario caratterizzare ed approfondire la preparazione: nel 1919 la scuola divenne "Scuola d'Arte
Applicata per la Ceramica " e nel 1925 passò al Ministero dell‘Istruzione. Fu però negli anni
Cinquanta che videro la luce le innovazioni che hanno condotto alla struttura attuale: nel 1954 iniziò
a funzionare la sezione Porcellana e nel 1958 la sezione Gres. Contemporaneamente l’attenzione si
focalizzò sulle problematiche dell'industrial design: la grande esposizione didattica del 1958
documenta i risultati della nuova impostazione. Nel 1959 la Scuola è trasformata in Istituto d’Arte e
nel 1965 viene trasferita nella nuova e attrezzata sede, dove funziona anche la sezione Rivestimenti
ceramici per l'edilizia. Attualmente la scuola è una delle poche in Italia specializzate nella
decorazione della porcellana.
Nel 2010, con l’attuazione del riordino della scuola secondaria di II grado, prende l’avvio il nuovo
ordinamento del percorso liceale, per il quale viene attivato l’indirizzo di Design.
L’esigenza, sempre più attuale, di un’istruzione orientata all’acquisizione di una mentalità
progettuale versatile, aperta agli aspetti più complessi della comunicazione, dell’immagine, della
creatività, nonché dei processi produttivi, ha guidato le modifiche e le integrazioni che il corso di
studi ha subito negli ultimissimi anni. La progettazione di oggetti e arredi realizzati con ogni tipologia
di materiali ceramici e con l’ausilio delle nuove tecnologie informatiche, è infatti ormai al centro
dell’area caratterizzante, entro la quale i laboratori rappresentano le sedi di verifica e di realizzazione
di prototipi.
Dal 2013 sono attivi anche gli indirizzi di grafica e arti figurative.
Il Liceo è Agenzia formativa accreditata presso la Regione Toscana; ha partecipato con successo ai
finanziamenti PON; ha avviato da tempo attività di alternanza scuola-lavoro.
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Percorso formativo dello studente
Il Liceo Artistico si struttura in un'articolazione di settori, alcuni storici, altri moderni, che operano
al loro interno sviluppando in modo coordinato la fase progettuale, la sperimentazione delle tecniche
e la verifica della validità del progetto nei laboratori.
Attualmente il Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino articola la propria offerta
formativa nei seguenti corsi:
Liceo Artistico (biennio + triennio) con gli indirizzi: Arti figurative Arti Grafiche, Arti
figurative Pittura e Scultura, Design dell’arredamento, Design della ceramica, Design della
moda e del costume, Design dell’oreficeria, Audiovisivo e Multimediale, Grafica. Corsi di Perfezionamento (biennali)
Il percorso liceale ha durata quinquennale e si sviluppa in due periodi biennali e in un quinto anno
che completa il percorso disciplinare.
Il primo biennio è finalizzato alla acquisizione di conoscenze, abilità e competenze comuni a tutti i
percorsi liceali nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze, delle abilità e
delle competenze caratterizzanti l’indirizzo artistico prescelto.
Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale
dello studente, e si consolida il percorso di orientamento finalizzato agli studi successivi e/o
all’inserimento nel mondo del lavoro.
Come già specificato, gli indirizzi presenti nell'offerta del Liceo Artistico sono quattro, due dei quali
sono suddivisi al loro interno in settori specifici:
Arti figurative Arti Grafiche
Arti figurative Pittura e Scultura
Audiovisivo e Multimediale
Design Arredamento
Design Moda costume
Design Oreficeria
Design Ceramica
Grafica
Lo studente, al termine dei cinque anni di studio, sarà comunque in grado di:
possedere una cultura generale che gli permetta una corretta interpretazione della realtà;
cogliere e analizzare con competenza le caratteristiche formali di soggetti, oggetti, ambienti e
immagini del mondo reale;
comprendere e interpretare vari linguaggi artistico-rappresentativi;
distinguere, capire e utilizzare a scopo espressivo i principali fenomeni della percezione visiva;
esprimersi in maniera personale e significativa, tramite più tecniche rappresentative, con particolare
padronanza di quelle che hanno caratterizzato il settore di studi frequentato;
riconoscere e descrivere le principali manifestazioni artistiche storiche e contemporanee;
saper utilizzare i metodi della rappresentazione geometrico-prospettica;
affrontare a livello progettuale e sviluppare, con gli strumenti adeguati, temi relativi al proprio ambito
di formazione artistico-professionale;
realizzare interventi, prototipi e prodotti finiti mediante le specifiche tecniche di laboratorio apprese
nel corso di studi seguito.
3
Profilo professionale in uscita
Al termine del quinquennio, la figura professionale formata in Arti figurative indirizzo ARTI GRAFICHE dovrà possedere sia competenze progettuali che laboratoriali relative alla progettazione grafico-pittorica, alla grafica del libro, all'illustrazione, al fumetto, alle tecniche di stampa, di legatoria artistica e di cartotecnica. L'allievo sarà in possesso di conoscenze e competenze sia in ambito tradizionale che informatico-digitale; sarà in grado di gestire differenti prodotti editoriali, dal bozzetto all'impaginazione, dalla stampa al prototipo. Una figura professionale che sarà in grado di saper gestire la progettazione e realizzazione dell’immagine attraverso l'uso di applicativi specifici, saper gestire dall'illustrazione scientifico-divulgativa quella fiction, al fumetto.
4
Corso di ordinamento: piano orario del triennio
Piano orario settimanale Arti Figurative Arti Grafiche III anno IV anno V anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Storia 2 2 2
Lingua e cultura straniera 3 3 3
Filosofia 2 2 2
Matematica 2 2 2
Fisica 2 2 2
Chimica dei materiali 2 2 ****
Storia dell’Arte 3 3 3
Scienza motorie e sportive 2 2 2
Discipline Pittoriche 6 6 6
Laboratorio della figurazione Pittura 6 6 8
Religione / Attività Alternativa 1 1 1 TOTALE 35 35 35
5
Profilo generale della classe
L’attuale classe 5L è composta da 20 elementi. Cinque studenti si avvalgono dell’insegnamento della
Religione Cattolica. Il consiglio di classe ha avuto una presenza abbastanza continuativa dei docenti.
Nel corso del triennio la classe si è distinta per un notevole processo di maturazione, buone capacità
relazionali, interesse e fiducia dimostrati nei confronti dell’offerta formativa della scuola.
Diverse/i tra loro per carattere, stili di apprendimento e abilità, gli/le studenti sono riusciti/e a
formare un gruppo coeso e compatto, dove le differenze sono state occasione di scambio reciproco.
L’adesione al contesto scolastico è comprovata da una costante partecipazione ai tanti progetti
proposti soprattutto dal settore di indirizzo.
Anche il rapporto con le/i docenti è stato connotato da fiducia, stima e spirito di collaborazione.
Queste apprezzabili competenze sociali si sono confermate anno dopo anno.
La positiva personalità della classe ha permesso di svolgere il lavoro comune in un’atmosfera
stimolante e di affrontare con maggiore serenità le carenze riscontrate nella preparazione di alcuni/e
alunni/e o gli squilibri derivanti dalle diverse velocità e modalità di apprendimento. Anche gli/le
studenti con lacune settoriali o che versavano in situazioni di difficoltà hanno trovato un clima
accogliente e sereno.
Molti degli alunni hanno mostrato attenzione e interesse rispetto a temi, contenuti e iniziative delle
varie discipline, manifestando in modo più o meno aperto curiosità verso il mondo e verso gli altri.
Su questo terreno è stato possibile raggiungere gli obiettivi comportamentali e cognitivi stabiliti per
la classe.
Tuttavia per una parte della classe tale interesse non è stato accompagnato da un adeguato impegno
nello studio individuale, dal rispetto delle scadenze e dalla regolarità nella frequenza.
Il quadro finale degli apprendimenti si presenta articolato e differenziato da soggetto a soggetto;
possono essere individuate tre fasce di livello che non presentano nette differenziazioni di rendimento
fra un’area disciplinare e l’altra.
Vi è un gruppo di alunni che a causa di lacune pregresse, mai colmate durante il triennio, ha difficoltà
nella rielaborazione delle conoscenze e limitata autonomia, anche se non si può ignorare che alcuni
di essi, partiti da un mediocre livello di preparazione, hanno mostrato determinazione nel cercare di
colmare le lacune generali o settoriali.
Il secondo gruppo, costituito dalla maggioranza della classe, ha raggiunto risultati discreti anche
grazie alla consapevolezza delle proprie fragilità e alla disposizione all’ascolto e alla guida da parte
delle/degli insegnanti.
Vi è, infine, un gruppo che ha evidenziato un vivo e pieno coinvolgimento nell’approfondimento
delle attività scolastiche, lavorando in modo autonomo, sviluppando spirito critico e matura capacità
di giudizio, conseguendo così risultati molto buoni sul piano del profitto.
SITUAZIONE ALUNNI NEL TRIENNIO
Anno di corso
N° studenti promossi dall’anno
precedente N° studenti inseriti N° studenti ritirati
N° studenti non promossi
totale
III 21 1 20
IV 20 20
V 20 20
PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE NEL TRIENNIO
MATERIA DOCENTE TERZA DOCENTE QUARTA DOCENTE QUINTA
Lingua e letteratura italiana stesso docente stesso docente supplente stesso docente
Storia stesso docente stesso docente supplente stesso docente
Lingua e cultura straniera stesso docente stesso docente stesso docente
Filosofia stesso docente stesso docente stesso docente
Matematica stesso docente stesso docente stesso docente
Fisica stesso docente stesso docente stesso docente
Storia dell’Arte stesso docente stesso docente stesso docente
Scienza motorie e sportive stesso docente stesso docente stesso docente
Discipline pittoriche arti grafiche stesso docente stesso docente stesso docente
Laboratorio figurazione arti grafiche stesso docente stesso docente stesso docente
Religione diverso docente stesso docente stesso docente
Sostegno stesso docente stesso docente diverso docente
Sostegno diverso docente diverso docente diverso docente
6
Obiettivi generali e obiettivi minimi
La programmazione, sia per le discipline umanistiche e artistiche che per quelle scientifiche e
progettuali, si è sviluppata, secondo il piano di lavoro di ogni singolo docente, articolandosi in unità
didattiche al termine delle quali si è proceduto alle opportune verifiche.
Ogni docente, all’interno delle unità didattiche, ha curato lo sviluppo delle abilità linguistiche,
espressive, rappresentative, tecniche, logico-scientifiche e descrittive, cercando ove possibile
rapporti di interdisciplinarietà tra argomenti similari e suscitando curiosità verso gli approfondimenti.
Per quanto concerne gli obiettivi didattici e formativi della classe, vengono qui riportati quelli previsti
dalla programmazione del consiglio di classe della 5L di inizio anno.
Obiettivi comportamentali – affettivi - Lo studente è stato sollecitato e guidato a :
- osservare le regole dell'Istituto e quelle che la classe ha, eventualmente, voluto darsi; - rispettare i tempi di consegna dei lavori assegnati; - procedere in modo autonomo nel lavoro. - favorire la coscienza di sé e l'autostima, attraverso l'acquisizione di autocontrollo e
autodisciplina, stimolare la capacità di interventi ordinati e pertinenti.
- Essere più coinvolti, reattivi e creativi.
Obiettivi formativo – cognitivi - Lo studente è stato sollecitato e guidato a :
- potenziare un metodo di studio basato sulla comprensione dei testi, la concettualizzazione, la
ritrasmissione dei contenuti dopo un'opportuna rielaborazione personale e l'organizzazione
metodica del lavoro; in particolare sulla comunicazione pubblicitaria. - sviluppare capacità di sintesi - Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali; - Potenziare la capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari
Gli obiettivi minimi di ogni disciplina sono esplicitati nelle relazioni personali dei singoli docenti.
7
Criteri di valutazione e attribuzione credito scolastico
VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Strumenti di misurazione
e n. di verifiche
per periodo scolastico
L’anno è stato suddiviso in due quadrimestri, da
Settembre al 31 Gennaio, e dal 01 Febbraio a Giugno;
nel secondo quadrimestre si è anche proceduto ad una
valutazione intermedia (per il periodo dal 01 Febbraio
al 31 Marzo).
Strumenti di osservazione del
comportamento e del processo di
apprendimento
griglia elaborata e deliberata dal Collegio dei docenti
inserita nel PTOF
Credito scolastico art. 15 del d.lgs. 62/2017
Criteri di valutazione del profitto (estratto dal POF)
La valutazione finale, fondata sulla esecuzione un congruo numero di prove di verifica nelle varie
discipline, tiene conto:
del raggiungimento degli obiettivi fissati nella programmazione; del differenziale tra il livello di partenza e quello di arrivo; del livello delle nuove conoscenze acquisite; del livello delle nuove competenze acquisite; dell'assiduità alle lezioni e dell'impegno dimostrato nello studio; della partecipazione al dialogo educativo; della capacità di orientamento complessivo nella disciplina
Corrispondenza tra voto e apprendimenti
Per la valutazione finale si fa riferimento alla seguente tabella:
Voto
/10
Conoscenze Capacità Competenze
1 - 3
Conoscenze nulle o
molto frammentarie
Mancanza di autonomia e
gravi difficoltà nella
rielaborazione
Incapacità di utilizzare le conoscenze
4
Numerose e diffuse
lacune, di cui alcune
gravi
Scarsa autonomia e
difficoltà nella
rielaborazione
Non corretta utilizzazione delle
conoscenze; linguaggio inadeguato
5
Lacune modeste, ma
diffuse a vari
argomenti.
Debole autonomia e
rielaborazione non sempre
corretta
Parziale utilizzazione delle
conoscenze, linguaggio non sempre
appropriato e talora impreciso.
6
Conoscenze essenziali
dei contenuti, non
approfondite
Parziale autonomia e
semplice rielaborazione
delle conoscenze
Utilizzazione sostanzialmente corretta
delle conoscenze nell’ambito di
applicazioni semplici.
Linguaggio semplice ma quasi sempre
appropriato
7 - 8
Gli argomenti sono
tutti compresi e
assimilati ma non
sempre in modo
approfondito.
Adeguata autonomia
nell'applicazione dei
concetti e loro
rielaborazione e sintesi
Utilizzazione corretta delle conoscenze
nell’ambito di esercizi più articolati.
Linguaggio appropriato, lessico
abbastanza ricco e appropriato,
esposizione sicura.
9-10
Gli argomenti sono
tutti compresi, ben
assimilati ed
approfonditi.
Piena autonomia e
rielaborazione approfondita
con apporti personali;
buone capacità di analisi e
sintesi
Piena utilizzazione delle conoscenze
Il lessico ricco e appropriato,
l'esposizione è sicura e fluida
Criteri di valutazione del comportamento (estratto dal POF) Secondo quanto previsto dal DPR 122 del 2/06/09 in riferimento alla valutazione del comportamento
degli alunni, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dagli
stessi durante tutto il corso dell’anno. Tale valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio o
finale, non può riferirsi quindi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo
di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico.
Si riporta qui lo schema di corrispondenze tra comportamento e valutazione approvato dal Collegio
Docenti.
Tabella valutazione del comportamento:
Voto Descrittori del comportamento
10 Elevato grado di autonomia nel comportamento; partecipazione esemplare al dialogo
educativo.
Frequenza costante, puntualità alle lezioni e nella giustificazione di assenze e ritardi.
Attenzione collaborativa ai compagni e alla vita della scuola; rispetto degli altri, degli
ambienti comuni e dell’istituzione scolastica.
Nessun richiamo verbale o ammonizione scritta, nessuna sanzione.
9 Buon grado di autonomia nel comportamento; partecipazione ottima al dialogo educativo.
Frequenza costante, puntualità alle lezioni e nella giustificazione di assenze e ritardi.
Buona predisposizione a collaborare con i compagni e a partecipare alle attività di
apprendimento, rispettando gli altri e gli ambienti comuni della scuola.
Nessun richiamo verbale o ammonizione scritta, nessuna sanzione.
8 Buona partecipazione al dialogo educativo.
Frequenza sostanzialmente regolare, puntualità alle lezioni e nella giustificazione di assenze e
ritardi.
Rispetto degli altri, degli ambienti comuni e dell’istituzione scolastica. Sporadici richiami
verbali; nessuna ammonizione scritta, nessuna sanzione.
7 Discontinua partecipazione al dialogo educativo.
Molteplici assenze e ritardi; qualche assenza mirata; scarsa puntualità nelle giustificazioni.
Linguaggio quasi sempre consono al contesto educativo; occasionale mancanza del materiale
didattico.
Comportamento quasi sempre rispettoso nei confronti degli altri, degli ambienti comuni e
dell’istituzione scolastica.
Eventuali richiami verbali o ammonizioni scritte; nessuna sanzione.
6 Scarsa partecipazione al dialogo educativo
Assenze frequenti non giustificate da patologie opportunamente certificate; ritardi abituali;
assenze mirate; ritardo nelle giustificazioni e dopo sollecitazione degli insegnanti.
Linguaggio non sempre consono al contesto educativo; mancanza del materiale didattico.
Comportamento non sempre rispettoso nei confronti degli altri, degli ambienti comuni e
dell’istituzione scolastica.
Richiami verbali o ammonizioni scritte; eventuali sanzioni.
5 Ha sanzioni disciplinari con sospensione per più di 15 giorni
Attribuzione del credito scolastico
TABELLA A (allegata al Decreto 62/17) attribuzione crediti
Media dei voti Fasce di
credito
III ANNO
Fasce di
credito
IV ANNO
Fasce di
credito
V ANNO
M = 6 7-8 8-9 9-10
6< M ≤7 8-9 9-10 10-11
7< M ≤8 9-10 10-11 11-12
8< M ≤9 10-11 11-12 13-14
9< M ≤10 11-12 12-13 14-15
Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno:
Somma crediti conseguiti per il
III e per il IV anno
Nuovo credito attribuito per il
III e IV anno (totale)
6 15
7 16
8 17
9 18
10 19
11 20
12 21
13 22
14 23
15 24
16 25
8
Percorsi interdisciplinari
Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi
interdisciplinari riassunti nella seguente tabella.
Titolo del percorso Discipline
coinvolte
Materiali
La condizione delle
donne tra ‘800 e
‘900
Storia
Italiano
Storia
dell’arte
Lab. Figuraz.
Arti Grafiche
Discipline
Pittoriche Arti
Grafiche
Inglese
P.A. Renoir, Ballo al Moulin de la Galette (riproduzione
contenuta nel libro di storia in adozione, p. 12:
l’immagine serve da spunto per la trattazione del tema
del mutamento sociale della donna tra 8-900).
Cartoline di propaganda: libro di testo, p. 112, entrambe
le immagini (la donna presentata come immagine da
proteggere dal nemico)
G.Verga, La lupa, Nedda, Cavalleria rusticana
- G. Segantini, Le due madri
- G. Klimt, Salomè
- E. L. Kirchner, Marcella
- A. Morbelli, Per ottanta centesimi
Xilografia: strumenti e tecnica
Progetto grafico: poster tratto da lezione-spettacolo su
Teresa Mattei, rappresentante della rivoluzione sui diritti
delle donne
(dal testo di letteratura Compact Performer) The
Victorian compromise p. 154, The Victorian novel p.
155, William Holman Hunt The Awakening Conscience
p. 183,
Virginia Woolf and moments of being p. 270, Mrs
Dalloway p. 271
Guerra e
rivoluzione
Storia
Italiano
Storia
dell’arte
Inglese
Lab. Figuraz.
Arti Grafiche
La vita in trincea (immagine a pg. 131 del libro di testo)
Conferenza di pace a Versailles (immagine a pg. 133 del
libro di testo)
Il dramma degli armeni (paragrafo a pg. 119 del libro di
testo)
Lenin, Le tesi d’aprile (testo riportato alle pp. 146-147
del libro di testo)
Hitler, Odiare gli ebrei (brano dal Mein Kampf riportato
alle pp. 352-353 del libro di testo)
I raduni di massa nazisti (paragrafo alle pp. 358-359 del
libro di testo)
Vignette di propaganda delle leggi razziali (immagini a
pg. 373 del libro di testo)
I campi di sterminio (due immagini a pg 411 del libro di
testo)
La Resistenza. O bella ciao (testo integrale del canto di
liberazione)
G. Ungaretti,da L’Allegria, Veglia, San Martino del
Carso, Mattina, Soldati (dal testo di letteratura in
adozione, C.Bologna, P.Rocchi, Fresca Rosa Novella di,
vol 3A)
P. Picasso, Guernica
O. Kokoschka, Alice nel paese delle meraviglie
(dal libro Compact Performer) A deep cultural crisis p. 248, Mrs Dalloway, The
connection between Clarissa and Septimus p. 271
Clarissa and Septimus pp. 272/274
Calcografia: Acquaforte, acquatinta, cera molle
Tecnica e strumenti
Le grandi
trasformazioni
sociali tra ‘800 e
‘900
Storia
Italiano
Emile Zola, Al paradiso delle signore (pp. 4-5 del libro
di testo: Mario Banti, Tempi e culture, vol. 3, ed.
Laterza)
“La famiglia” G. Verga, Malavoglia, (brano tratto
dall’introduzione, cap.1,testo in adozione di letteratura)
Pascoli, X agosto (testo integrale)
Storia
dell’arte
Inglese
- U. Boccioni, La città che sale
- G. Pelizza da Volpedo, Il Quarto Stato
(dal libro Compact Performer) The first half of Queen’s
Victoria’s reign pp. 1487149, The Victorian novel p.
155, Charles Dickens p. 156, Oliver Twist, London life,
the world of the workhouses p. 157, Robert Louis
Stevenson: Victorian hypocrisy and the double in
literature p. 178, The story of the door pp. 179/181,
Oscar Wilde: the brilliant artist and Aesthete p 185 The
Picture of Dorian Gray p. 186
La “scoperta”
dell’inconscio
Italiano
Storia
dell’arte
Lab. Figuraz.
Arti Grafiche
Inglese
-”Il fumo”, “Il padre di Zeno”, ”Lo schiaffo”, I. Svevo,
La coscienza di Zeno, (brani tratti dal testo di letteratura
in adozione, C.Bologna, P.Rocchi, Fresca Rosa Novella
di, vol 3A).
Luigi Pirandello, Il treno ha fischiato
- S. Dalì, Venere dei cassetti
- E. Munch, Il grido (l’Urlo)
- E. Schiele, Autoritratto nudo
Calcografia: Maniera nera.Tecnica e strumenti
(dal testo Compact Performer) Sigmund Freud: a
window on the unconscious p. 249, The modern novel,
Modernist writers pp. 250/251, Virginia Woolf and
moments of being p. 271
L’espressione
figurativa
attraverso le
tecniche artistiche
Lab. Figuraz.
Arti Grafiche
Linoleumgrafia e puntasecca. Tecnica e strumenti
Lettura di grafici Fisica
Matematica
Vedi materiale di esempio allegato
ESEMPIO DI MATERIALI PER PERCORSO FISICO-MATEMATICO
MATEMATICA ESEMPI MATERIALI SPUNTO PER IL COLLOQUIO
1.
2.
3.
𝑦 =𝑥 − 1
𝑥 + 1
4.
𝑦 = 𝑥3 − 3𝑥
𝑦 = 2𝑥3 − 3𝑥2
5.
6.
7.
FISICA ESEMPI SPUNTO PER LO STUDENTE SPUNTO PER IL COLLOQUIO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
9
Percorsi di cittadinanza e costituzione
Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei
seguenti percorsi di Cittadinanza e costituzione riassunti nella seguente tabella.
PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Titolo del percorso Discipline coinvolte
Unione europea e guerra nei Balcani Storia
L’esperienza di Barbiana e la rivoluzione della pratica
scolastica
Religione, Storia, Filosofia,
Italiano
La Shoah Storia e Religione
10
Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento Alternanza Scuola
Lavoro
Gli studenti, nel corso del triennio, hanno svolto la seguente tipologia relativa ai percorsi per le
competenze trasversali e per l’orientamento (Alternanza scuola lavoro) riassunti nella seguente
tabella
PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ASL)
Titolo del percorso Periodo Durata ore Discipline coinvolte Luogo di
svolgimento
Progetto Punto Macrobiotico 2016-2017 70 Discipline pittoriche|
arte del grafico.
Laboratorio della
Figurazione e settore
sostegno
Didattico a scuola
Esposizione lavori
Gipsoteca
Convegno presso
Convitto della Calza
Attività in esterno presso Biblioteche
e Fondazioni
2016-2017 maggio/giugno
2017
Da 37 a 62 Laboratorio della
Figurazione Arti
Grafiche
Presso la biblioteca
fiorentina delle
Oblate e altre
convenzionate della
città e comuni
limitrofi.
Fondazioni:
Fondazione
Michelucci,
Fondazione
Spadolini,
Fondazione Lisio
Sicurezza sui luoghi di lavoro 2016-2017 8 Aula Magna
dell’istituto
Progetto evento Perego Carta 2016-2017 19 Discipline pittoriche|
arte del grafico
Laboratorio della
Figurazione
Laboratori sezione
Arti Grafiche
Aula Magna
Cartiera Favini di
Rossano Veneto
Gipsoteca e
Laboratori aperti
Anelli Mancanti 2017 da 8 a 50 Laboratorio della
Figurazione Arti
Grafiche e settore
sostegno
Anelli Mancanti
Cooperativa Macramè 2017 da 8 a 60 Laboratorio della
Figurazione Arti
Grafiche e settore
sostegno
Macramè
Workshop con illustratore Fabio
Bianchini
2017-2018 27 Laboratorio della
Figurazione Arti
Grafiche
Laboratori sezione
Arti grafiche
Faregrafica 9 Alessandro Rabatti e
Giulia Ciabatti Lander Project
2017-2018 2 Laboratorio della
Figurazione Arti
Grafiche
Aula Magna
Piero toilette 2017-2018 40 a cura del settore
sostegno
Piero toilette
DIRITTI D'AUTORE 2017-2018 2 Aula Magna
dell’istituto
Evento esposizione libri Pop-up 2017-2018 10 Laboratorio della Fortezza dal Basso
storici M.Faglia Aprile 2018 Figurazione incisione Firenze Fiera
Stamperia artistica Becattini 2017-2018 da 40 a 50 Laboratorio della
Figurazione incisione
S.Niccolo'Becattini
"Carta in regola" PEREGO 2017-2018 35 Laboratorio della
Figurazione Arti
Grafiche
Laboratori sezione
Arti grafiche Aula
Magna e Gipsoteca
dell’istituto
Cooperativa Macramè SPAGNA
2017-2018 80 Macramè SPAGNA
Mark TV e Co- prod. cinetelevisive Laboratorio della
Figurazione Disegno
Professionale
Mark TV e Co
Gabinetto VIESSEAUX 2017-2018 40 Laboratorio della
Figurazione Disegno
Professionale
Legatoria
VIESSEAUX
The Sign Academy 2017-2018 40 Laboratorio della
Figurazione Disegno
Professionale
The Sign Academy
Laboratorio di Suminagashi di Paola Pieri
2017-2018 5 Laboratorio della
Figurazione Disegno
Professionale
Didattico a scuola
Faregrafica 10 Francesco Petracchi e
Le Vanvere
2018-2019
23 Novembre
2018
2 Laboratorio della
Figurazione Arti
Grafiche
Aula Magna
Faregrafica 10 Luca Brandi 2018-2019 30 Novembre
2018
2 Laboratorio della
Figurazione Arti
Grafiche
Aula Magna
Faregrafica 10 Luca Matti 2018-2019
Marzo 2019 2 Laboratorio della
Figurazione Arti
Grafiche
Aula Magna
AUTOIMPRENDITORIALITA'
2019 5 Gipsoteca
SICUREZZA
2019 10 Aula Magna
Workshop sul fumetto con Luca
Brandi
2018-2019
2 Laboratorio della
Figurazione Arti
Grafiche
Aula sezione
Arti grafiche
Progetto laboratori aperti
workshop inclusivi
2018-2019 10 Laboratorio della
Figurazione incisione
e legatoria
Laboratori
sezione
Arti grafiche
Promo 150° 2018-2019
Aprile 2019
8 Laboratorio della
Figurazione incisione
e legatoria
COOP Ponte a
Greve
TUTOR: Prof. Silvia Coppetti
CORSO: Liceo
CLASSE: 5L
INDIRIZZO: Arti Grafiche
RELAZIONE DEL PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (Descrivere a linee generali per anno il percorso svolto dalla classe, e le motivazioni delle scelte operate per i progetti di ASL proposti, con particolare attenzione agli obiettivi in uscita degli indirizzi di riferimento. Nessun riferimento a nominativi di alunni)
Nell'approccio alla gestione di questo lavoro ho cercato di individuare per ogni singolo alunno le attitudini e le
passioni maturate nell'ambito dell'indirizzo scelto, impostando il progetto alternanza a misura di allievo.
A questo proposito sono state effettuate interviste a ogni allievo cercando di soddisfare, per quanto possibile, le
loro richieste.
Ogni percorso è stato curato sia in termini di rapporti telefonici con i Partner, sia in termini di compilazione di
patti formativi e convenzioni per gli allievi.
Di fondamentale importanza per la riuscita del progetto triennale, la collaborazione con la Professoressa
Alessandra Bidut che ha curato l'alternanza al 3°anno.
Il lavoro è stato complesso e molto impegnativo, ma lo sforzo più che compensato economicamente è stato
ricompensato da un riscontro positivo da parte degli allievi.
Per i singoli percorsi svolti si fa riferimento ai registri di ogni singolo alunno. Concludono i percorsi la relazione finale redatta.
Firenze, 12/05/2019
FIRMA DEL DOCENTE TUTOR
Prof. Silvia Coppetti
11
CLIL
La classe non ha svolto il percorso CLIL in quanto non erano presenti docenti in possesso della
certificazione necessario.
12
Attività di ampliamento dell’offerta formativa svolte nell’anno scolastico
TIPOLOGIA: 1. OGGETTO: LUOGO: DURATA:
Visite guidate:
Sinagoga Firenze 3 ore
Biblioteca Nazionale Firenze 1 mattina
Viaggio di
istruzione:
Napoli Napoli 4 giorni
Progetti e
Manifestazioni
culturali:
Conferenza sulla carta a cura di
Perego Carta
Aula Magna del Liceo
2 ore
Incontri di conversazione in
lingua inglese con gli studenti
delle università americane di
Firenze
Istituto internazionale
Lorenzo de’ Medici ed
Aula Magna del Liceo
3 incontri di
3 ore
Evento 150° anniversario Liceo: Progetto Laboratori aperti
Laboratori sezione Arti
Grafiche
8 ore
Incontri con
esperti:
Incontro con Adrian Fartade sulle
onde gravitazionali
Aula Magna Liceo
Artistico Porta Romana
2 ore
Orientamento:
ART EXPERIENCING:
presentazione di giovani aziende
legate alle arti grafiche,
pubblicitarie
ed orafe
Aula Magna Liceo
Artistico Porta Romana
6 ore
13 Metodologie didattiche e tipologie di verifica
Metodologie didattiche
MATERIE MODALITA'
ITALIA
NO
STOR
IA
ING
LESE
FILOSO
FIA
MA
TEMA
TICA
FISICA
STOR
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ELL’AR
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AF IC
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DISC
IPLIN
E PITTO
RIC
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RTI
GR
AFIC
HE
RELIG
ION
E
Lezione frontale X X X X X X X X X X
Lezione partecipata X X X X X X X X X X
Problem solving X X X X X
Metodo induttivo X X X X X X X
Esercitazioni pratiche X X X X X
Lavoro di gruppo X X X X X X
Discussione guidata X X X X X X X
Simulazioni X X X X
Recupero X X X X
Attività esterne (1) (1) indicare brevemente quali
Tipologie di verifica
MATERIE MODALITA'
ITALIA
NO
STOR
IA
ING
LESE
FILOSO
FIA
MA
TEMA
TICA
FISICA
STOR
IA D
ELL’AR
TE
SCIEN
ZE MO
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. F IGU
RA
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AR
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AF IC
HE
DISC
IPLIN
E PITTO
RIC
HE
AR
TI GR
AFIC
HE
RELIG
ION
E
Interrogazione lunga x x x x x x x
Interrogazione breve x x x x x x x x
Trattazione sintetica x
Prove pratiche x x x
Tema o problema x x
Questionario x x x x
Relazione x x x x Esercizi x x
Test strutturati x x x
Test semi strutturati x x x x x x
14
Attività di recupero e sostegno
L’azione di recupero è stata effettuata per tutte le materie durante l’apposita pausa didattica dopo lo
scrutinio del primo quadrimestre; tutti i docenti hanno comunque messo in atto varie modalità di
recupero in itinere. Per le discipline di Matematica e Fisica la scuola ha messo a disposizione uno
sportello con frequenza settimanale per tutto il secondo quadrimestre.
15
Simulazioni Esame di Stato
(tipologia, numero discipline, numero quesiti, tempo)
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate simulazioni delle prove scritte previste
nell’Esame di Stato; ciascuna prova è stata formulata secondo i criteri e le metodologie previste dalla
normativa dell’Esame di Stato.
Tutti i testi delle simulazioni delle prove e le schede usate per la valutazione sono in allegato. (All.
3 e 4 ).
Per le allieve affette da DSA le simulazioni e le relative valutazioni sono state effettuate tenendo
conto degli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla normativa.
Allo scopo di offrire alla commissione maggiori elementi di giudizio, in sede di colloquio, gli studenti
chiedono che sia loro offerta l'occasione di mostrare i lavori più significativi realizzati durante il
percorso formativo.
Si fa presente che, per le caratteristiche peculiari della seconda prova, gli allievi potranno aver
bisogno di richiedere l’uso di materiali e strumenti di altri laboratori che renderanno necessari
spostamenti da effettuarsi con la supervisione dei docenti commissari interni e/o esterni.
Durante le esercitazioni, oltre ai volumi presi in prestito dalla biblioteca, sono serviti: fotocopiatrice,
macchina fotografica digitale, chiavetta USB, cd/dvd, computer e stampante.
16
Firme docenti
NOME E COGNOME FIRMA
Documenti a disposizione della commissione:
1. Piano triennale dell’offerta formativa 2. Fascicoli personali degli alunni
3. Verbali consigli di classe e scrutini
Firenze, 15 maggio 2019
ALLEGATI
ALLEGATO n.1
Contenuti disciplinari singole materie
programma finale, sussidi didattici utilizzati, titolo dei libri di testo
Docente: Sbaraglia Fiorella Rita
Disciplina: Discipline Pittoriche Indirizzo: Arti Figurative / ARTI GRAFICHE Classe: 5 L
A - OBIETTIVI DIDATTICI
Obiettivi didattici: Acquisire le competenze professionali di base per affrontare la progettazione nella sua complessità. Acquisire le conoscenze necessarie per svolgere la progettazione, l'illustrazione e l'impaginazione grafica degli stampati editoriali. Saper collocare il momento creativo in un adeguato contesto - veicolo grafico (libro, rivista, catalogo, cartella editoriale d'arte, etc.) Saper coordinare un progetto individuandone le componenti socioculturali, i valori stilistici, estetici per una corretta esecuzione. Saper organizzare e gestire il proprio lavoro con autonomia rispettando i tempi e le modalità di consegna. Saper utilizzare in modo autonomo gli strumenti informatici e programmi di grafica e impaginazione idonei per la progettazione. Analizzare criticamente problemi di rappresentazione, trovando varie soluzioni grafiche e scegliendo fra esse la più adeguata ad ogni soluzione specifica. Saper spiegare il percorso e le scelte tecnico-operative ed espressive rappresentative, individuando collegamenti e riferimenti fra il proprio lavoro ed eventi culturali e storici-artistici.
B – OBIETTIVI MINIMI
Saper organizzare e gestire il proprio lavoro correttamente. Saper utilizzare le tecniche, gli strumenti e i materiali inerenti al settore Saper realizzare il proprio progetto, seguendo una corretta metodologia,attraverso la progettazione e la realizzazione di prototipi. Saper utilizzare in modo corretto gli strumenti informatici e i programmi di grafica Saper spiegare il percorso e le scelte tecnico-operative ed espressive rappresentative.
C – PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Si è basata su esperienze progettuali attraverso le quali l’allievo ha dimostrato di conoscere pienamente l’intero percorso progettuale utilizzando le seguenti fasi operative: A)- Ricerca e analisi di prodotti esistenti e la loro funzionalità B)- Studi di progettazione mediante visualizzazione grafica C)- Progetto definitivo corredato dagli elaborati grafici e descrittivi necessari all’esecuzione D)- Esecuzione del prototipo con simulazione di stampa E)- Relazione tecnica
Primo Quadrimestre:
Unità didattica n.1 – La copertina del libro: l’importanza della grafica, l’aspetto del testo, le caratteristiche Copertina per un libro “Animali e numeri” Unità didattica n.2 – Il segno grafico per alcune tecniche calcografiche
Acquaforte, acquatinta, vernice molle, tecnica mista e acquaforte tipografica Cartoline per una località a scelta dell’allievo Unità didattica n.3 – Il Marchio e il logo La comunicazione, la funzione, il progetto e la struttura Per la nascita di un bioparco si progetti marchio e logo Unità didattica n.4 – Poster, pannello didattico e pieghevole Progettare un poster, pannello didattico e opuscolo per il bioparco
Secondo Quadrimestre:
Unità didattica n.5 ll libro: formato e gabbia L’aspetto del testo, la composizione Le illustrazioni L’impaginazione e la sua confezione Illustrazioni di alcuni articoli riguardanti la Costituzione Italiana
Unità didattica n. 6 – Packaging Raffinato contenitore con almeno tre incisioni Cartella e incisioni per ricordare Leonardo da Vinci nel cinquecentesimo anno dalla sua morte Unità didattica n. 7 – Poster Cittadinanza e Costituzione su Teresa Mattei
Unità didattica n. 8 - Il fumetto o l’illustrazione Le fasi di progettazione e realizzazione Scelta del carattere per il testo Simulazione di stampa Raccontare con due tavole un personaggio/evento appartenente alla letteratura italiana, episodio storico o a un’artista del ventesimo secolo (formato 42x29,7cm)
D - MODALITA’ DI VERIFICA
Le verifiche sono state fondate sull’analisi degli elaborati e hanno riguardato sia l’aspetto esecutivo che quello creativo; in itinere e periodiche con revisione intermedia e finale. Le modalità di sviluppo e di riflessione delle scelte operate sono state oggetto di discussione e documentate da relazione tecnica.
E - CRITERI DI VALUTAZIONE ( INTERMEDI E FINALI )
Alla fine di ogni U.D. è stata espressa una valutazione tenendo conto dell’aderenza al tema, della creatività
e precisione costruttiva del disegno, della tecnica di realizzazione, della comunicazione visiva e della
puntualità nella consegna del lavoro.
Valutazione finale: è stato tenuto conto del differenziale tra il livello di partenza e quello di arrivo, delle
nuove conoscenze e competenze acquisite, dell’assiduità alle lezioni e dell’impegno mostrato nello studio,
del comportamento, della partecipazione al dialogo educativo e della capacità di orientamento
complessivo nella disciplina.
F - CORRISPONDENZA TRA VOTO ED APPRENDIMENTO
Si fa riferimento alle indicazioni proposte nel POF.
G - ATTIVITA’ INTEGRATIVE E/O DI SOSTEGNO
Recupero individuale da svolgere a casa o in itinere.
H - ATTIVITA’ DIDATTICHE COMPLEMENTARI
La classe ha partecipato ai due Workshop di FAREGRAFICA 10
Due figure a confronto: l’illustratore Francesco Petracchi e Le Vanvere
Workshop operativo con il Fumettista Luca Brandi
I - COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI E RISORSE STRUMENTALI
Vi sono stati collegamenti interdisciplinari con i Laboratori
L - LIBRI DI TESTO
Sono state utilizzate Fotocopie, Libri e Riviste d’Arte, forniti dal docente e presenti nella Biblioteca della scuola
Firenze 30 Aprile 2019 Fiorella Rita Sbaraglia
Docente: Silvia Coppetti
Disciplina:Arte dell Xilografia, Calcografia e Litografia
Studio sulla preparazione di matrici,incisione e stampa, in tutte le sue fasi.
Riporre e pulire gli strumenti per una corretta manutenzione del laboratorio.
Inserire tutte le esperienze di laboratorio in un classificatore personale completo di schede
tecniche, bozzetti e lastre.
C – PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Primo Quadrimestre:
1.1 UNITA’ DIDATTICA
Ripasso
FORME• cerchio, quadrato, triangolo
Incisione su matrice in PVC metodo "a togliere" o a "matrice persa"
1.2 UNITA’ DIDATTICA
Facciata Scuderie reali, incisione con metodo libero per le celebrazioni del 150° anniversario della
scuola.
Puntasecca su Forex, stampa tipografca e calcografica
Incisione siu PVC stampa tipografica
1.3 UNITA’ DIDATTICA
Preparazione bozzetto per Acquaforte - Sviluppo - Clean-up (da foto gessi Gipsoteca e
corridoio lato scultura).
Preparazione Lastra -
smusso bordi - smerigliatura - lucidatura - sgrassatura - inceratura
1.4 UNITA’ DIDATTICA
Inceratura a turno e se non uniforme ripetizione del procedimento
1.5 UNITA’ DIDATTICA
Affumicatura, incisione, copertura I°stato con bitume, morsure
1.6 UNITA’ DIDATTICA
Incisione e morsure
1.7 UNITA’ DIDATTICA
Stampa I°stato
Secondo Quadrimestre
1.8 UNITA’ DIDATTICA
Acquatinta (concetti BASE) (stessa procedura da :1.3 a:-1.7)
Ceramolle (concetti BASE) (stessa procedura da :1.3 a:-1.7)
Maniera Nera con brunitura a Pece Greca o a Berceau
1.6 UNITA’ DIDATTICA
Monotipia
preparazione sfondi per la stampa delle matrici tipografiche
D - MODALITA’ DI VERIFICA
Revisione del porta listino con bozzetti, lastre incise, stampe, schede tecniche. Domande a carattere
sparso, discorsivo e cordiale sulle tecniche oggetto di studio.Cerco di non giudicare il valore
estetico delle opere ma di limitare la valutazione al loro aspetto tecnico.
Quando se ne è presentata la necessità, si è deciso di concedere più tempo per la realizzazione degli
elaborati proposti.
E - CRITERI DI VALUTAZIONE ( INTERMEDI E FINALI )
Per la valutazione degli elaborati si è tenuto conto dell’interesse e dell’impegno, del miglioramento
intercorso tra il livello iniziale e quello finale raggiunto da ogni singolo alunno, dell’uso corretto
degli strumenti, dei percorsi e delle fasi di lavorazione eseguiti correttamente.
F - CORRISPONDENZA TRA VOTO ED APPRENDIMENTO
Si fa riferimento alle indicazioni proposte nel POF.
G - ATTIVITA’ INTEGRATIVE E/O DI SOSTEGNO
In collaborazione con il gruppo di docenti di sostegno
H - ATTIVITA’ DIDATTICHE COMPLEMENTARI
150° anniversario della scuola, partecipazione della classe alle celebrazioni di Aprile 2019 .
I - COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI E RISORSE STRUMENTALI
Disegno Professionale
L - LIBRI DI TESTO
forniti dalla sezione
Firenze, 26 Aprile 2019
Il Docente:
Silvia Coppetti
.........................................
Gli allievi
.........................................
.........................................
.........................................
.........................................
PROGRAMMA SVOLTO
DISCIPLINA: Filosofia CLASSE: V L INDIRIZZO: Arti grafiche
1. Contro l’ottimismo filosofico: Schopenhauer e Kierkegaard
Il mondo come rappresentazione: critica del kantismo
Il mondo come volontà di vivere
Il dolore e le vie della liberazione
Schopenhauer e Leopardi
Kierkegaard: l’esistenza come possibilità
Gli stadi dell’esistenza: vita estetica, vita etica e vita religiosa
L’angoscia e la malattia mortale
2. Marx
L’alienazione religiosa in Feuerbach
La critica di Marx a Feuerbach e la concezione marxiana della religione
L’alienazione e il lavoro umano nella società capitalistica
Il materialismo storico
Il Capitale: economia e dialettica
La rivoluzione e la società comunista
3. Nietzsche: il pensiero della crisi
La filosofia del sospetto e la decadenza dell’Occidente
La nascita della tragedia
Così parlo Zarathustra
La morte di Dio
La Genealogia della morale
L’oltre-uomo
L’eterno ritorno e la volontà di potenza
Il Nichilismo
4. Freud e la psicoanalisi
Alla scoperta dell’inconscio: il problema dell’isteria e l’ipnosi
Il sogno come via d’accesso all’inconscio
La teoria della sessualità e il complesso d’Edipo
La struttura della personalità nella seconda topica
Le nevrosi e la terapia analitica
Il disagio della civiltà
Carteggio Freud-Einstein sulla guerra
FIRMA DELLA DOCENTE Prof. ssa Francesca Spalla
___________________________________
Firma dei/delle rappresentanti degli/delle studenti __________________________________________ __________________________________________
Programma di lingua e cultura inglese a.s. 2018/19
Prof.ssa M. Laurenzia Mugnai Classe 5L
Modulo di civiltà, letteratura e arte:
Dal testo Compact Performer Culture and Literature sono state svolte le seguenti unità:
Specification 5 A Two-Faced Reality: Society: Life in the Victorian town (p. 150), The first half of Queen Victoria’s reign (pp. 148/149), the Victorian Compromise (p. 154) Literature: The Victorian novel (p. 155),
Charles Dickens (p. 156), Oliver Twist (p. 157), analisi del brano tratto da Oliver Twist “Oliver wants some more” (pp. 158/159) con I relativi esercizi di comprensione ed analisi.
Robert Louis Stevenson , Victorian hypocrisy and the double in literature (p. 178),The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (p. 178), analisi del testo “The Story of the door” con relativi esercizi di comprensione ed analisi (pp. 179/180/181)
Oscar Wilde: the brilliant artist and the Aesthete (p. 185), Aestheticism (p. 184), The
Picture of Dorian Gray and the theme of beauty (p. 186), analisi del testo “Dorian’s death” con relative esercizi di comprensione ed analisi testuale (pp. 187/188/189/190)
Film: Oliver Twist diretto da Roman Polanski The Arts: New Aesthetic theories, The Pre-Raphaelite Brotherhood (p. 182), descrizione ed analisi delle opere degli artisti Pre-Raffaelliti: Ecce Ancilla Domini di Dante Gabriel Rossetti, Ophelia di Millais, The Awakening Conscience di Hunt (p. 183)
Specification 7 The Great Watershed Society: A deep cultural crisis (p. 248), Sigmund Freud: a window on the unconscious (p. 249) Literature: The modern novel, Modernist writers (pp 250/251)
Virginia Woolf and moments of being (p. 270), Mrs Dalloway (p. 271), analisi del testo “Clarissa and Septimus” con esercizi di comprensione ed analisi testuale (pp. 272/273/274)
Modulo di lingua “Towards Invalsi” E’ stato svolto un modulo per la preparazione alle prove Invalsi con esercitazioni di listening comprehension, reading comprehension e use of English.
Modulo di conversazione e scambio culturale svolto in collaborazione con gli studenti americani dell’Istituto Lorenzo De’ Medici
Secondary education in Italy Description of the Artistic Institute of Porta Romana (the school, the different
specializations, the historical building and the gallery of plaster casts)
Firenze, 24/04/2019 Gli studenti
La docente Maria Laurenzia Mugnai
PROGRAMMA SVOLTO
Classe 5L
“Religione Cattolica”
Docente: Prof.ssa Ilenia Maiorana
PREREQUISITI ED OBIETTIVI DIDATTICI
L’insegnamento della religione cattolica in accordo con la normativa vigente nel quinto anno della
scuola secondaria di secondo grado, ha risposto all’esigenza di promuovere il valore della cultura
religiosa e nello specifico i principi del cattolicesimo alla formazione globale della persona.
L’insegnamento ha contribuito alla formazione umana con riferimento agli aspetti spirituali ed etici
della esistenza nell’ottica dell’inserimento del giovane nella vita civile e sociale. Da queste finalità
sono emersi l’identificazione degli obiettivi educativi generali, le relative conoscenze, abilità e
competenze fondamentali. Inoltre lo studio della religione si è caratterizzato come contributo
specifico nell’area metodologica e nello specifico in tre aree fondamentali: quella linguistico-
comunicativa, quella logico-argomentativa quella storico-umanistica.
La conoscenza della concezione cristiana cattolica del mondo è avvenuta come risorsa di senso per
la comprensione di sé e degli altri. La relazione tra Dio e il mondo è stata compresa così attraverso
la persona e l’opera di Gesù Cristo e la testimonianza della Chiesa con la storia. Da queste premesse
si sono stati identificati gli obiettivi educativi generali che si sono concretizzati in obiettivi, in
conoscenze e competenze.
Nel processo formativo l’alunno è stato in grado di:
Porsi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la
tradizione della Chiesa;
Valutare il contributo della tradizione cristiana come esperienza importante nel dialogo con
tutte le altre religioni;
Valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e
della persona di Gesù Cristo;
Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria
identità nel confronto con il messaggio cristiano aperto alla solidarietà in un contesto
multiculturale;
PROGRAMMA
Gli obiettivi specifici di apprendimento, come le stesse competenze, sono stati declinati in
conoscenze abilità e competenze nelle tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-
fenomenologica, biblico-teologica.
Conoscenze
Ricerca e rielaborazione personale dei significati dell’esistenza nell’incontro con
l’esperienza religiosa. Riconoscere la corretta comprensione dei valori del Cristianesimo.
Conoscere e fare esperienza della bellezza nel mondo sensibile e della Bellezza del Cristo,
per vivere il messaggio cristiano dell’amore(agàpe).
Conoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa, i suoi orientamenti a
proposito dell’etica della pace, della giustizia e della questione ecologica.
Conoscere il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo con riferimento ai
problemi legati alla pace, alla giustizia, ai rapporti sociali, alla responsabilità.
Conoscere l’esperienza dell’uomo, la riflessione filosofica, l’esperienza del volontariato, in
relazione alle problematiche della pace, della giustizia, del bene comune, dell’economia
solidale, delle differenze e della responsabilità nei confronti del creato.
Conoscere il ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione,
pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione.
Conoscere il Concilio Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel
mondo contemporaneo.
Conoscere la Chiesa e la sua missione.
Abilità
Motivare, in un contesto multiculturale, le scelte di vita, confrontandole con la visione
cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo.
Ricondurre le principali problematiche derivanti dallo sviluppo scientifico-tecnologico a
documenti biblici o religiosi che possono offrire riferimenti utili per una loro valutazione.
Prendere coscienza criticamente e stima di valori umani e cristiani quali: la pace, la
solidarietà, la giustizia, la corresponsabilità, il bene comune, la promozione umana, la
convivialità delle differenze.
Sviluppare un maturo senso critico in un contesto multiculturale.
Impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell’uomo tra senso e limite,
bisogno di salvezza e desiderio di trascendenza.
Riconoscere nel Concilio Vaticano II un evento importante della vita della Chiesa
contemporanea e saper descrivere le scelte operate, alla luce del magistero pontificio.
Competenze
Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla
propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della
giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.
Cogliere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nelle trasformazioni storiche
prodotte dalla cultura (umanistica, scientifica e tecnologica).
Cogliere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nella storia e nella cultura per una
lettura critica del mondo contemporaneo.
Utilizzare consapevolmente le fonti della fede cristiana, interpretandone correttamente
i contenuti, secondo la tradizione cristiana, nel confronto aperto ai contributi delle altre
discipline e tradizioni storico-culturali.
Leggere i segni del Cristianesimo nell’arte e nella tradizione culturale.
Vivere nell’interazione tra pari il sentimento cristiano della bellezza e dell’amore.
Il curricolo dell’insegnamento della religione è stato strutturato in una serie di unità didattiche di
apprendimento. Tali unità sono state organizzate in lezioni.
Per il corrente anno scolastico 2018/2019 il percorso formativo di educazione religiosa ha
compreso una serie organica di unità di apprendimento, che hanno visto al centro la ricerca e la
rielaborazione dei significati dell’esistenza nell’incontro con l’esperienza religiosa
MODALITA’ DI VERIFICA
La verifica dell’apprendimento degli alunni è stata effettuata con modalità differenziate, tenendo
conto dell’evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte.
Per quanto riguarda la verifica formativa si è cercato di sviluppare il dialogo e la relazione d’aiuto
fra alunni e insegnante e una maggiore comunicazione interpersonale fra gli stessi pari, così da
favorire la partecipazione attiva nella classe.
La verifica sommativa è stata realizzata mediante brevi colloqui orali e tenendo conto degli
interventi spontanei degli alunni relativi alla partecipazione, all’attenzione ed all’ impegno del
gruppo classe.
E’ stata privilegiata la strategia della ricerca e della problematizzazione e il cammino di
apprendimento è stato caratterizzato dalla significatività dei contenuti.
.
E - CRITERI DI VALUTAZIONE (INTERMEDI E FINALI)
Per quanto riguarda i criteri di valutazione nei suoi aspetti docimologici si è fatto riferimento alle
indicazioni descritte nel verbale della Riunione di Dipartimento per materia del 12/09/2017.
L’acquisizione dei concetti e degli elementi essenziali della disciplina sono stati valutati in accordo
con la normativa vigente. Si è tenuto conto del livello di coinvolgimento dell’alunno, dell’interesse
mostrato e della qualità dell’impegno
ATTIVITA’ INTEGRATIVE E/O DI SOSTEGNO
Visita alla Sinagoga di Firenze
ATTIVITA’ DIDATTICHE COMPLEMENTARI
Proiezioni di film e documentari; conferenze con esperti esterni alla scuola; percorsi di cittadinanza
e costituzione
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI E RISORSE STRUMENTALI Durante le lezioni il docente si è avvalso degli strumenti informatici (LIM e altro) utili agli
approfondimenti del programma, proponendo anche video e filmati afferenti alle tematiche svolte
in classe.
LIBRI DI TESTO
Gli allievi
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Docente: Riccardo Spinelli
Disciplina: Storia dell’Arte (A061)
Indirizzo: Grafica
Classe: 5 L
PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
A - PREREQUISITI ED OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenza della situazione storico-politica dell’Europa sullo scorcio dell’Ottocento.
Acquisizione del nuovo tipo di committenza e della figura dell’artista.
Competenza linguistica, capacità di sintesi e di rielaborazione dei contenuti studiati, capacità di
lettura di un’opera d’arte.
Educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio artistico nelle sue diverse manifestazioni
e stratificazioni, cogliendo la molteplicità dei rapporti che lega dialetticamente la cultura attuale
con quella del passato.
Sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita e come
supporto alla propria attività artistica e professionale.
Incrementare la capacità di raccordo con gli altri ambiti disciplinari, rilevando come nell'opera
d'arte e nella progettazione confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei diversi campi
del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico).
B – OBIETTIVI MINIMI
Conoscenza degli sviluppi dell’arte dal secondo Impressionismo alle Avanguardie.
Conoscenza delle problematiche relative al significato di arte nel Novecento e il ruolo dell’artista
nella società contemporanea.
Capacità di individuare le coordinate storico culturali entro cui si è formata ed espressa l’opera
d’arte, la conoscenza della tecnica specifica, dello stato di conservazione, e dell’iconografia.
Capacità di esporre in maniera chiara, sintetica e rielaborata i contenuti studiati.
Capacità di leggere un’opera d’arte nei suoi vari aspetti.
C – PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Il Neoclassicismo, caratteri generali
- Canova (pp. 897-902): Amore e Psiche, Paolina Borghese, Monumento a Maria Cristina
d’Austria
- David (pp. 904-908): Belisario, Il Giuramento degli Orazi, Marat, Napoleone al San Gottardo
L’arte pre-Romantica, caratteri generali
- Füssli (pp. 924-925): Il Giuramento dei confederati, L’Incubo
- Goya (pp. 926-929: Il sonno della ragione genera mostri, Maja desnuda e vestida, 3 maggio 1808,
Saturno divora i figli
- Friedrich (pp. 935-937): Abbazia nel querceto, Viandante sul mare di nebbia
- Constable (p. 931): Il mulino di Flatford
- Turner (pp. 932-933): Incendio di Londra
Il Romanticismo, caratteri generali
- Gericault (pp. 941-943): Alienata con monomania dell’invidia, La zattera della Medusa
- Delacroix (pp. 944-946): La Libertà guida il popolo; Donne di Algeri
Il Romanticismo italiano
- Hayez (pp. 947-949): i Vespri siciliani, il Bacio
Il Realismo francese
- Courbet (pp. 964-967): Gli spaccapietre, L’atelier del pittore
I Macchiaioli
- Fattori (pp. 970-972): La rotonda di Palmieri, il Muro bianco (in Vedetta), Bovi al carro
- Lega (pp. 973): il Pergolato
- Signorini (pp. 973-974): Agitate a San Bonifacio, La toeletta del mattino
Gli antefatti dell’Impressionismo
- Monet (pp. 981-986): Olympia, Colazione sull’erba, Il bar delle Folies Bergère
La pittura impressionista, caratteri generali
- Monet (pp. 987-992): Regate ad Argenteuil, l’Impression: soleil levant, La cattedrale di Rouen,
Stagno con le ninfee
- Pissarro (p 992): Boulevard del Italiens, mattino, giornata di sole
- Renoir (pp. 993-997): La Grenouillère, Riposo di canottieri, il Moulin de la Galette
- Degas (pp. 997-1000): Classe di danza, l’Assenzio, La tinozza
Oltre l’Impressionismo
- Seurat (pp. 1013-1016): Un bagno ad Asnières, La Grande Jatte
- Toulouse Lautrec (pp. 1017): Addestramento delle nuove arrivate, Moulin Rouge, La Goulue.
Il Divisionismo, caratteri generali
- Segantini (pp. 1018-1019): Le due madri
- Previati (pp. 1019-1020): Maternità
- Pelizza da Volpedo (p. 1020): il Quarto Stato
- Morbelli (p. 1021): Giorno di festa al Pio Albergo Trivulzio, Per ottanta centesimi
Verso la pittura moderna
- Cézanne (pp. 1022-1026): Tavolo da cucina, Donna con caffettiera, la montagna Sainte Victoire
- Gauguin (pp. 1027-1031): La visione dopo il sermone, Ave Maria, Da dove veniamo, chi siamo,
dove andiamo?
- van Gogh (pp. 1035-1041): I mangiatori di patate, Autoritratto, I girasoli, Notte stellata, Campo
di grano con corvi
l’Art Nouveau e i suoi manufatti (pp. 1043-1047)
- Gaudì (pp. 1048-1049)
Le Avanguardie storiche:
- la Secessione viennese e Klimt (pp. 1054-1057); il fregio di Beethoven, il Bacio, Giuditta
- Munch (pp. 1058-1060): Malinconia, il Grido, Il bacio
Il movimento dei Fauves
- Matisse (pp. 1072-1075): Ritratto di André Derain, La tavola imbandita, La stanza rossa, La
danza, La musica
Il movimento della Brücke
- Kirchner (pp. 1077-1081): Marcella, Nollendorf Platz, Potsdamer Platz
l’Espressionismo in Belgio
- Ensor (pp. 1082-1083): L’entrata di Cristo a Bruxelles
L’Espressionismo in Austria
- Schiele (pp. 1083-1084): Autoritratto nudo, La morte e la fanciulla
Kokoschka (pp. 1084-1085): La sposa nel vento, Alice nel paese delle meraviglie
Verso la sintesi platica:
- Modigliani (pp. 1086-1089): Ritratto di Paul Guillaime, La Compagna, l’Amica, il Grande nudo
sdraiato, Testa
- Brancusi (pp. 1088-1089): Maiastra, Testa reclinata, il Bacio
Il Cubismo
- il giovane Picasso (pp. 1092-1093): Poveri in riva al mare, i Saltimbanchi
- l’inizio del Cubismo e le Demoiselles d’Avignon (pp. 1094-1095)
- Cubismo analitico e sintetico (pp. 1097-1098): Ritratto di Ambroise Vollard
- Guernica (pp. 1106-1107)
Il Futurismo, caratteri generali del movimento
- Boccioni (pp. 1108-1113): La città che sale, gli Stati d’animo, Materia, Forme uniche nella
continuità dello spazio
- Balla (pp. 1114-1115): La mano del violinista; Bambina che corre
- Sant’Elia (pp. 1116-1117): Centrale idroelettrica, Stazione polifunzionale
l’Astrattismo, caratteri generali
- Mondrian (pp. 1134-1137): Albero rosso, Albero argentato, Molo e oceano, Quadro I, Broadway
Boogie-Woogie
Il movimento Dada: caratteri generali
- Man Ray (pp. 1152-1153): Le violon d’Ingres
- Duchamp (pp. 1152-1153): La Gioconda, Fontana, Ruota di bicicletta, Regalo
La pittura metafisica: caratteri generali
- De Chirico (pp. 1155-1159): Melanconia, Le muse inquietanti
- Carra (p. 1159): Il pino sul mare
Il Surrealismo: caratteri generali
- Magritte (pp.1161-1164): L’impero delle luci, Il tradimento delle immagini
Dalì (pp. 1164-1165): Enigma del desiderio, La venere die cassetti, la Persistenza della memoria
D - MODALITA’ DI VERIFICA
Le verifiche sono orali e scritte, proposte nella forma di test sul modello della ‘terza prova’
dell’esame di Stato, contingentate negli spazi e nei tempi.
Ogni studente sarà valutato per quadrimestre almeno con tre prove accuratamente predisposte e
programmate, tra scritte ed orali.
I recuperi possono essere effettuati in vario modo: in itinere; assegnando particolari ricerche a
singoli studenti o a gruppi degli stessi tali da colmare le eventuali lacune. Per i casi più gravi si
ricorrerà allo sportello didattico, ove questo sia attivato dalla Dirigente scolastica.
E - CRITERI DI VALUTAZIONE (INTERMEDI E FINALI)
Si rimanda a quanto stabilito nel POF; in ogni caso, per le verifiche scritte, si adotta la griglia di
valutazione predisposta dall’istituto per l’esame di stato.
Saranno tenute in considerazione: conoscenza dell’argomento richiesto, capacità di
contestualizzare l’argomento, chiarezza dell’esposizione, proprietà di linguaggio, articolazione dei
contenuti espressi, rielaborazione personale dell’argomento.
F - CORRISPONDENZA TRA VOTO ED APPRENDIMENTO
G - ATTIVITA’ INTEGRATIVE E/O DI SOSTEGNO
Visite a mostre e a musei afferenti al programma didattico dell’anno in corso.
H - ATTIVITA’ DIDATTICHE COMPLEMENTARI
Visite a particolari realtà culturali, professionalizzanti per l’indirizzo formativo scelto dalla classe
I - COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI E RISORSE STRUMENTALI
Durante le lezioni il docente si avvale, ove la classe ne sia provvista, degli strumenti informatici
(LIM e altro) utili agli approfondimenti del programma, proponendo anche video e filmati afferenti
alle tematiche svolte in classe.
L - LIBRI DI TESTO
Libro di testo in adozione:
AA.VV. (a cura di Gatti, Mezzalama, Parente, Tonetti), L’arte di vedere, volumi 4 e 5, Dal Barocco
all’Impressionismo; Dal Postimpressionismo a oggi, Pearson-Mondadori.
Il docente _________________________________ Gli studenti ________________________________ ________________________________
Docente: Aude Vanriette Disciplina: Arti grafiche Indirizzo: laboratorio legatoria Classe: 5L
Primo Quadrimestre
U.D.1 Esercitazioni cuciture su vari materiali
Scelta del soggetto: parola e rappresentazione grafica
Realizzazione su vari tipi di carta.
Dalla scelta di una riproduzione di dipinti o sculture, gli allievi intervengono sull’immagine con la
tecnica della cucitura realizzando un elaborato di tipo concettuale o decorativo.
U.D.2 Libro d’artista
-Lavoro di gruppo: ricerca sul libro d’artista, presentazione.
Secondo Quadrimestre:
U.D.3 Progettazione Libro d’artista
-Il soggetto proposto per l’elaborazione del libro è la raffigurazione di una “sensazione di libertà”
che ognuno ha vissuto.
-Progetto, scelta dei materiali, realizzazione.
-titolo e breve descrizione.
U.D.4 Scatola contenitore
-progettazione di una scatola per il proprio libro
-taglio dei cartoni con le misure relative al libro
-montaggio, rivestimento
La classe ha partecipato alla realizzazione dell’Installazione per i 150 anni dell’Istituto.
Uscita didattica presso la Biblioteca nazionale Centrale di Firenze per la visita alla mostra “ E tutto
sembrava possibile. Il ’68 in Italia tra realtà e utopie.
Visione dei libri d’artista di Matisse, Andy Warhol, Roberto Barni.
PROGRAMMA DI MATEMATICA A.S. 2018/2019
DOCENTE : Lorenzo Mannini CORSO : Liceo X
CLASSE : 5 L INDIRIZZO : Arti figurative
Funzioni e loro generalità.
Definizione di funzione, dominio
Funzioni iniettive, suriettive, biiettive Funzioni pari e dispari Intervalli di positività delle funzioni
Limiti: Deduzione di limiti di una funzione a partire dal suo grafico e viceversa
Calcolo di semplici limiti Funzione continua.
Definizione, punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione Asintoti e applicazioni dei limiti nella ricerca degli asintoti.
Definizione
Ricerca di asintoti verticali, orizzontali Tracciare un possibile grafico di una funzione razionale fratta
Derivata di una funzione (*)
Definizione, rapporto incrementale e significato geometrico della derivata della funzione in un punto
Calcolo della derivata in un punto
Punti di non derivabilità
Continuità e derivabilità
Punto stazionario, ricerca dei punti stazionari con la derivata prima
Lo studio dell'Analisi matematica è relativo a semplici funzioni e sempre affiancato dalla rappresentazione grafica dei risultati. Gli argomenti contrassegnati con un asterisco non sono ancora stati affrontati al momento della stesura di questo programma e potrebbero pertanto subire variazioni. Data
FIRMA DEL DOCENTE
______________________________ FIRMA DEGLI STUDENTI NOME 1: _______________________________________ FIRMA 1: _______________________________________ NOME 2: _______________________________________ FIRMA 2: _______________________________________
PROGRAMMA DI FISICA A.S. 2018/2019
DOCENTE : Lorenzo Mannini CORSO : Liceo X
CLASSE : 5 L INDIRIZZO : Arti figurative
Fenomeni elettrostatici.
La carica elettrica, fenomeni di elettrizzazione
La Legge di Coulomb
Analogie e differenze fra forza elettrica e forza gravitazionale Il campo elettrico
Definizione di campo elettrico
Campo elettrico di una carica puntiforme, di un dipolo e all’interno di un condensatore piano
o Le linee del campo elettrico o Energia potenziale e differenza di potenziale
La corrente elettrica ed i circuiti elettrici
Intensità di corrente elettrica
Resistori, resistori in serie ed in parallelo
Prima legge e seconda legge di Ohm
Legge dei nodi
Studio di semplici circuiti elettrici
Effetto Joule Il condensatore
Capacità
Condensatori in serie e in parallelo
Carica e scarica di un condensatore Il campo magnetico (*)
La forza magnetica
Le linee del campo magnetico
Forze tra magneti e correnti: esperienza di Oersted e di Faraday
Forza tra correnti: esperienza di Ampère La luce come onda elettromagnetica (*)
o Dualismo onda-corpuscolo della luce (affrontato nell’anno scolastico 2017/2018) o Spettro elettromagnetico
Gli argomenti contrassegnati con un asterisco non sono ancora stati affrontati al momento della stesura di questo programma e potrebbero pertanto subire variazioni. Data FIRMA DEL DOCENTE
______________________________ FIRMA DEGLI STUDENTI NOME 1: _______________________________________ FIRMA 1: _______________________________________ NOME 2: _______________________________________ FIRMA 2: _______________________________________
PROF. FRISCO MIRKO CLASSE: V L
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PROGRAMMA SVOLTO
• Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale e posturali;
• Esercizi di mobilità articolare per il rachide, coxo-femorale e scapolo-omerale;
• Potenziamento capacità motorie: (coordinazione generale e specifica, forza esplosiva e
resistente, resistenza, equilibrio dinamico e statico);
SPORT PRATICATI:
• Pallavolo: regole, ruoli e fondamentali;
• Calcio a 5: regole principali e fondamentali;
• Baseball: regole principali e fondamentali;
• Atletica leggera: lancio del vortex;
• Ginnastica artistica: Saltare la cavallina;
• Ping pong;
GIOCHI TRADIZIONALI:
• Palla al centro;
• Bandierina e bandierina calcio;
TEORIA:
• Sicurezza e Primo soccorso:
- Prevenzione degli infortuni (la sicurezza nello sport)
- Differenza tra Trauma, Urgenza, Emergenza
- BLS-D (rianimazione cardiopolmonare)
FIRENZE,
GLI ALUNNI
________________________________
________________________________
IL DOCENTE
Prof. Mirko Frisco
______________________________
PROGRAMMA DI ITALIANO E STORIA CLASSE 5 L
Indirizzo Arti grafiche
LETTERATURA ITALIANA La Scapigliatura, caratteri generali Etimologia del termine e protagonisti Iginio Ugo Tarchetti, Memento La cultura del Positivismo Il contesto europeo Letteratura e scienza Il Naturalismo francese, caratteri generali Il Verismo italiano: caratteri generali Analogie e differenze col Naturalismo francese Incontro con l’autore: Giovanni Verga La biografia: il periodo fiorentino, il periodo milanese Le opere tardo-romantiche Le opere scapigliate La conversione letteraria: Nedda o Rosso Malpelo? Le raccolte di novelle Il Ciclo dei Vinti L’ideale dell’ostrica Lettura integrale e analisi delle seguenti novelle: Nedda Da Vita dei campi: Rosso Malpelo Jeli il pastore Cavalleria rusticana La lupa L’amante di Gramigna Da Novelle rusticane: La roba Trama generale dei romanzi I Malavoglia e Mastro-don Gesualdo Il Decadentismo, caratteri generali Il contesto culturale e la geografia del Decadentismo Edgar Allan Poe, L’uomo della folla Decadentismo e Simbolismo Charles Baudelaire, La caduta dell’aureola L’albatro
Corrispondenze L’Estetismo Giovanni Pascoli L’esperienza biografica e la tragedia familiare Il pensiero e la poetica: il nido, la nebbia, ornitologia, il fanciullino Saggio: Il fanciullino (lettura del brano La poetica pascoliana) Le raccolte poetiche Da Myricae: Lavandare X agosto L’assiuolo Novembre Il lampo Il tuono Da I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Gabriele D’Annunzio L’esperienza biografica La letteratura come visione del mondo Il Superuomo Le opere D’Annunzio prosatore: Il piacere (conoscenza generale della trama) D’Annunzio poeta Da Alcyone: La pioggia nel pineto La sera fiesolana I pastori La cultura italiana del primo Novecento Luigi Pirandello L’esperienza biografica Il fascino della follia Le opere Il Nobel per la Letteratura Il pensiero e la poetica L’umorismo: La vecchia imbellettata I romanzi: Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila: trama generale dei romanzi Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato Ciaula scopre la luna Italo Svevo La biografia Il pensiero e la poetica
La trilogia dell’inetto Una vita, Senilità (conoscenza della trama generale dei due romanzi della trilogia dell’inetto) Da La coscienza di Zeno: Preambolo Il fumo Lo schiaffo del padre Dalle Novelle: Argo e il suo padrone Le avanguardie storiche nell’intreccio delle arti La letteratura come visione del mondo Parole-chiave: manifesto, avanguardia Il Futurismo Manifesto del Futurismo Manifesto della Letteratura futurista Manifesto della Musica Futurista Manifesto della Cucina Futurista Una parola scheggiata: la poesia La poesia italiana tra innovazione e tradizione Giuseppe Ungaretti L’esperienza biografica e la guerra Il pensiero e la poetica Da L’allegria: In memoria Veglia Fratelli Sono una creatura I fiumi Natale Mattina Soldati STORIA Le origini della società di massa Redditi e consumi Divertimenti di massa Amore, famiglia, sessualità Una politica per le masse La Chiesa cattolica di fronte al cambiamento L’età giolittiana La crisi di fine secolo Il riformismo giolittiano Anni cruciali per l’Italia
La Grande Guerra Giorni d’estate La brutalità della guerra Nelle retrovie e al fronte Le prime fasi della guerra L’Italia dalla neutralità all’intervento Trincee e assalti La fase conclusiva Le conseguenze geopolitiche della guerra La Russia rivoluzionaria Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d’ottobre La costruzione dell’Unione Sovietica Lo stalinismo Un dopoguerra travagliato La debolezza della Società delle Nazioni Una pace effimera Economia e società: problemi comuni Il dopoguerra in Germania La Repubblica di Weimar L’estrema destra e gli esordi politici di Hitler La crisi del 1923: tonnellate di carta moneta Gli Stati Uniti nel primo dopoguerra La crisi economica del 1929 Il crollo della Borsa di Wall Street L’origine della crisi Le cause e le conseguenze della crisi Roosevelt e il New Deal Il primo dopoguerra in Italia L’eredità della guerra La pace di Parigi e la vicenda di Fiume Il biennio rosso Le forze politiche nel dopoguerra Nascita e ascesa del fascismo I Fasci di combattimento La trasformazione del fascismo Mussolini e la sua tattica politica La nascita del Partito nazionale fascista I fascisti al potere: la marcia su Roma Le elezioni del 1924 La costruzione della dittatura fascista L’omicidio Matteotti e la secessione dell’Aventino Le basi dello Stato totalitario L’apparato repressivo La politica economica
L’opposizione al fascismo Il consolidamento della dittatura Il totalitarismo fascista La firma dei Patti lateranensi e il plebiscito Le strutture repressive La fascistizzazione della società L’opposizione al regime Società fascista e cultura di massa La scuola fascista Il ruolo delle donne L’organizzazione del tempo libero Il cinema e la radio La politica estera L’avvicinamento tra Italia e Germania L’ascesa di Adolf Hitler Un’instabilità crescente Hitler al potere Il totalitarismo nazista Il controllo della società L’educazione nazista Propaganda e indottrinamento Gli ebrei: il nemico assoluto L’inizio della persecuzione La preparazione alla guerra La Seconda guerra mondiale La travolgente avanzata tedesca L’Italia nel conflitto La guerra nell’Est europeo Lo sterminio degli ebrei L’inizio della guerra nel Pacifico Una svolta nelle sorti del conflitto L’Italia: il crollo del regime fascista e la Resistenza La conclusione del conflitto Gli studenti __________________________________________ __________________________________________ L’insegnante _________________________________________
ALLEGATO n.2
Relazione finale singole materie
DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE DOCENTE: Riccardo SPINELLI CORSO: Liceo CLASSE: V L INDIRIZZO: ARTI GRAFICHE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta di venti allievi, disomogenea per quanto attiene all’attenzione,
all’apprendimento e al relativo profitto. Nella stessa si evidenziano alcuni studenti con carenze pregresse (nel metodo di studio e
nell’elaborazione originale dei contenuti) che non è stato facile sanare, ma anche alcune eccellenze, tali per profitto e partecipazione al dialogo educativo.
Il programma previsto per la classe V ha subito un sensibile ridimensionamento per i tanti impegni scolastici cui la classe ha preso parte, la maggior parte dei quali nelle ore curriculari: di quanto svolto nel corso delle lezioni fa fede l’elenco allegato al documento del 15 maggio.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Saper contestualizzare l’opera nel periodo storico di appartenenza, dopo averla analizzata compiutamente: lo stesso metodo è richiesto anche per i caratteri generali dei movimenti artistici affrontati nel corso dell’anno scolastico.
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI
Conoscenza dei principali fenomeni figurativi, movimenti, tendenze e degli artefici degli stessi.
RISORSE STRUMENTALI UTILIZZATE
Libro di testo in adozione; LIM per proiezioni video finalizzate all’approfondimento dei principali fenomeni figurativi affrontati, così come degli artisti che ne sono stati i protagonisti.
METODOLOGIA ADOTTATA
Lezione frontale; discussione delle problematiche affrontate e confronto dialettico sulle stesse.
MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATE
Interrogazione breve e lunga; verifiche scritte sul modello della Terza Prova; brevi relazioni individuali preparate dagli studenti per i compagni, guidate dal docente di riferimento.
DISCIPLINA: Discipline Pittoriche Arti Grafiche
DOCENTE: Sbaraglia Fiorella Rita
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, composta da 20 studenti possiede nel suo complesso buone capacità grafiche. In questo anno scolastico un gruppo
di studenti si è particolarmente distinto, manifestando un’ottima partecipazione, una buona autonomia nello svolgere i temi
proposti e rispettando anche i tempi di consegna del proprio lavoro. I prodotti eseguiti sono ricchi di creatività e di ottimo
livello grafico, le tecniche utilizzate idonee ai temi proposti e l’impatto visivo efficace.
Un piccolo gruppo, anche se interessato e dotato di buona manualità presenta particolare lentezza nello svolgere i temi
proposti, poco puntuali nella consegna del lavoro e poca autonomia nell’uso del computer, alcuni elaborati prodotti risultano
di discreto livello mentre altri sono graficamente poco efficaci.
Altri allievi, durante la prima fase dell’anno scolastico, hanno mostrato un calo d’interesse rispetto agli anni precedenti,
lavorando in modo discontinuo e a causa della loro poca partecipazione all’attività didattica e alle molte assenze registrate
hanno avuto nel primo quadrimestre un profitto scarso. Nella seconda parte dell’anno hanno dimostrato un impegno
sufficiente e i lavori eseguiti risultano corretti.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Lo studente ha acquisito le competenze professionali di base per affrontare la progettazione nella sua complessità. Ha approfondito lo studio del disegno finalizzato alla progettazione e realizzazione di elaborati grafici di tipo narrativo riguardanti l’Illustrazione e il Fumetto, senza tralasciare la grafica commerciale. Ha acquisito una metodologia, di ricerca e sperimentazione delle varie tecniche espressive, per la creazione dell'immagine illustrata. Conosce la terminologia per l'impaginazione grafica degli stampati editoriali e possiede le conoscenze e competenze per la progettazione e l'illustrazione. Sa organizzare e gestire il proprio lavoro con autonomia rispettando i tempi e le modalità di consegna. Sa scegliere e utilizzare la tecnica grafica appropriata per i temi proposti in relazione alla stampa utilizzata. Sa utilizzare in modo autonomo gli strumenti informatici e programmi di grafica e impaginazione idonei per la progettazione. Sa spiegare il percorso e le scelte tecnico-operative ed espressive rappresentative, individuando collegamenti e riferimenti fra il proprio lavoro ed eventi culturali e storici-artistici.
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI Lo studente sa organizzare e gestire il proprio lavoro correttamente, utilizzare le tecniche, gli strumenti e i materiali inerenti al settore
È in grado di realizzare il proprio progetto seguendo una corretta metodologia attraverso la progettazione e la realizzazione di prototipi.
Sa utilizzare in modo corretto gli strumenti informatici e i programmi di grafica
È in grado di spiegare il percorso e le scelte tecnico-operative ed espressive rappresentative.
RISORSE STRUMENTALI UTILIZZATE
Aula informatica – computer, scanner, stampante, programmi di grafica e di editoria Laboratori del settore Biblioteca
METODOLOGIA ADOTTATA
La metodologia adottata per lo svolgimento delle lezioni (temi trattati per unità didattiche) consiste in comunicazione e spiegazione dell’elaborato progettuale da affrontare, comunicazione data di consegna del lavoro finito e verifica durante lo svolgimento del tema. È stato usato il computer per la resa finale degli elaborati grafici anche per verificare la fattibilità del lavoro. Per la parte teorica e di ricerca, sono stati utilizzati libri, riviste, dispense, fotocopie e internet.
MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATE
Scritto - grafico; durante le fasi dell’unità didattica sono state fatte delle verifiche per esaminare il corretto
sviluppo del lavoro.
CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
Alla fine di ogni U.D. è stata espressa una valutazione tenendo conto dell’aderenza al tema, della creatività e
precisione costruttiva del disegno, della tecnica di realizzazione, della comunicazione visiva e della puntualità
nella consegna del lavoro.
Valutazione finale: è stato tenuto conto del differenziale tra il livello di partenza e quello di arrivo, delle nuove
conoscenze e competenze acquisite, dell’assiduità alle lezioni e dell’impegno mostrato nello studio, del
comportamento, della partecipazione al dialogo educativo e della capacità di orientamento complessivo nella
disciplina.
STRATEGIE DI RECUPERO
Recupero individuale e in itinere.
Data 02 Maggio 2019
DISCIPLINA: Italiano e Storia
DOCENTE : Antonella Landi
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe si compone di 20 studenti e, per l’intero triennio in cui vi ho lavorato, si è mantenuta piuttosto disomogenea relativamente a impegno e conseguente profitto. Nel gruppo scolare emergono infatti personalità eccellenti animate da vivo interesse e alto senso della responsabilità, ma sono presenti anche individui più fragili e discontinui nello studio. L’andamento dell’ultimo anno è stato penalizzato da una mia lunga assenza, causata da un incidente occorsomi proprio sul lavoro, che mi ha costretta a ridurre i contenuti della programmazione ipotizzata a settembre. A questo imprevisto vanno aggiunte anche le numerose attività extra-curriculari che hanno coinvolto la classe, privandola di molte ore di lezione in aula. Per quello che concerne il profitto, tutti gli studenti si attestano su un rendimento sostanzialmente sufficiente. Tre/quattro alunni mostrano un livello di preparazione e di espressione (scritta e orale) migliore degli altri.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Gli obiettivi principali, sul piano dell’espressione scritta, hanno riguardato l’apprendimento delle tipologie di testo previste dall’esame di Stato. Accanto alle prove previste dal Ministero, tuttavia, la classe ha continuato a esercitarsi nella produzione di testi legati alla scrittura autobiografica e creativa. Il programma di Letteratura e di Storia si è svolto con le difficoltà a cui si è fatto riferimento nel paragrafo precedente. Gli studenti hanno raggiunto la conoscenza dei principali fenomeni letterari e degli autori maggiori nel periodo che va dal Positivismo fino alla Seconda guerra mondiale. Sono capaci di fare confronti fra autori affini (D’Annunzio e Pascoli, Pirandello e Svevo) e di analizzare i testi commentati in classe da un punto di vista strutturale, tematico e linguistico. Tutto questo ovviamente nei limiti di una preparazione di base. In Storia gli studenti sono in grado di parlare dei principali eventi dall’Età giolittiana alla Seconda guerra mondiale, mettendo in relazione i fenomeni con concetti di base della storia novecentesca come “società di massa”, “totalitarismo”, “guerra totale” ecc.
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI
Gli obiettivi minimi prevedono la capacità di scrivere un testo organizzato secondo la struttura delle tipologie previste, un’informazione di base sul programma, l’esposizione con l’aiuto di schemi e mappe concettuali di argomenti storici e/o letterari, l’analisi tematica dei testi commentati in classe.
RISORSE STRUMENTALI UTILIZZATE
Libri di testo (per quanto concerne il libro di testo di Storia, segnalo che quello in adozione –Alberto Mario Banti, Tempi e culture, volume 3- è stato spesso affiancato dalla consultazione di altri testi, primo fra tutti Giovanni De Luna, La Rete del tempo, giudicato meno dispersivo e più preciso); proiezioni di film, documentari; conferenze. Nello specifico, nel corso del triennio sono state svolte le seguenti attività di approfondimento:
1. “A spasso con Lorenzo”, tour a cielo aperto nei luoghi medicei. 2. “Il cane, il lupo e Dio”: incontro con Folco Terzani sulla sua ultima pubblicazione e sul ricordo
di suo padre Tiziano.
3. “Pupi siamo”: spettacolo teatrale di e con Marco Natalucci e Gianfranco Quero su Luigi Pirandello.
4. “Uno, nessuno e centomila” al Teatro di Rifredi. 5. “Carmen” di Bizet al Teatro Goldoni. 6. “Libera dalle Mafie”: seminario di incontri con Giovanni Esposito, responsabile
dell’associazione Libera dalle Mafie. 7. “Da Kandinsky a Pollock: la grande arte dei Guggenheim”: a Palazzo Strozzi. 8. Corso di scrittura autobiografica coordinato da Michele Arena dell’associazione “Il porto delle
Storie”
METODOLOGIA ADOTTATA
Lezioni frontali; lezioni interattive; lavori di gruppo; classe capovolta.
MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATE
Interrogazioni orali; relazioni; tipologie di testo dell’esame di Stato. Questionari di riepilogo generale alla fine di determinati percorsi.
CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
Criteri indicati nel POF
STRATEGIE DI RECUPERO
In itinere
Data
DISCIPLINA: Lingua e cultura inglese
DOCENTE : Maria Laurenzia Mugnai
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, composta da 20 alunni, si è presentata fin dall’inizio del triennio molto eterogenea sia per competenze e conoscenze che per impegno e atteggiamento nei confronti dello studio. Alcuni alunni si sono dimostrati sempre interessati alla disciplina ed hanno partecipato in maniera attiva e costante alle lezioni, svolgendo regolarmente e con precisione i compiti e gli approfondimenti assegnati per casa. Altri, invece, non sono riusciti nel corso del triennio ad acquisire le competenze trasversali necessarie per attivare uno studio proficuo, quali organizzazione, attenzione e studio costante. Per quanto riguarda l’andamento didattico le competenze grammaticali sono migliorate progressivamente, nonostante una parte della classe abbia ancora difficoltà ad esprimersi in maniera corretta sia nella forma scritta che orale. L’abilità di comprensione risulta in generale migliore rispetto alla produzione. Alcuni alunni si sono distinti sia per impegno e serietà che per buone conoscenze e abilità linguistiche. Altri, invece, hanno raggiunto solo parzialmente gli obiettivi minimi, sia per le gravi lacune pregresse non colmate, che per scarse capacità organizzative. Quest’anno scolastico è stato inoltre caratterizzato da una discontinuità didattica dovuta alle numerose attività extra curriculari che hanno coinvolto la classe durante le ore di lezione e che sicuramente non è stata di aiuto agli studenti più fragili dal punto di vista degli apprendimenti. Il programma ha subito ovviamente dei tagli rispetto alla programmazione prevista all’inizio dell’anno. La classe, per tutto il corso del triennio, ha partecipato ad un programma di scambi di conversazione inglese/italiano con gli studenti americani dell’Istituto Lorenzo De’ Medici, attività in cui tutti gli alunni si sono impegnati dando il proprio contributo in modo attivo e propositivo.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente sa: Lingua
Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti attinenti ad aree di interesse artistico e letterario
Riferire fatti, descrivere situazioni e sostenere opinioni con le opportune argomentazioni in testi orali articolati e testi scritti strutturati e coesi
Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche se con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori che al contesto
Riflettere sul sistema e sugli usi linguistici della lingua straniera, anche al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana
Cultura Lo studente sa:
Analizzare e approfondire aspetti relativi alla cultura di paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento allo sviluppo dei movimenti artistici e letterari
Leggere, analizzare e interpretare opere artistiche e testi letterari di epoche diverse (Ottocento e Novecento)
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI
Al termine del QUINTO ANNO lo studente possiede le seguenti:
Conoscenze Strutture morfosintattiche corrispondenti al livello B1/B2 del Quadro Comune Europeo di
riferimento per le lingue straniere Diversi tipi di linguaggio letterario e artistico Opere, autori e artisti rappresentativi del periodo studiato
Abilità
Comprendere una varietà di semplici messaggi orali in contesti differenziati trasmessi attraverso diversi canali
Comprendere semplici testi scritti di tipo letterario, artistico e di attualità Analizzare, riassumere e commentare un testo letterario e descrivere un’opera d’arte Produrre testi chiari, orali e scritti, adeguati ai diversi contesti di tipo descrittivo, espositivo e
argomentativo.
Competenze
Saper stabilire rapporti interpersonali sostenendo una conversazione in L2 funzionale al contesto e alla situazione della comunicazione
Sapersi relazionare e lavorare all’interno di un gruppo Attivare modalità di apprendimento con relativa autonomia sia nella scelta dei materiali e
degli strumenti di studio sia nell’individuazione delle strategie idonee al raggiungimento degli obiettivi prefissati
Operare collegamenti interdisciplinari con analoghe esperienze di storia dell’arte, lettura di testi italiani ed altre letterature
RISORSE STRUMENTALI UTILIZZATE
Uso del DVD- ROM per implementare le quattro abilità Visione di video e film in lingua originale Lettore CD/MP3,PC Video-proiettore Lim Handouts cartacei e digitali di sviluppo e arricchimento degli argomenti trattati Libri di testo adottati per l’anno scolastico
METODOLOGIA ADOTTATA
a) La metodologia adottata è quella comunicativo funzionale. In classe sono state pertanto
privilegiate le attività orali di listening e speaking. Le lezioni sono state per lo più interattive (insegnante/studente, studente/studente, gruppi di lavoro), con interventi mirati a stimolare la riflessione linguistica, la comprensione e l’analisi testuale. Le lezioni frontali sono state utilizzate per fissare alcune strutture morfosintattiche e introdurre gli argomenti di tipo storico-letterario.
b) Durante il corso del triennio la classe ha partecipato a diverse attività di scambio di conversazione con gli studenti americani dell’Istituto Lorenzo De’ Medici, con cui il Liceo Artistico ha una convenzione.
MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATE
Nel corso dell’anno sono state somministrate sia verifiche scritte, che verifiche orali nelle seguenti modalità: Verifiche scritte: mirano per lo più a verificare il grado di apprendimento degli argomenti trattati in classe, il grado di autonomia degli studenti nel leggere e comprendere un testo e nel produrre un testo sempre legato a quanto affrontato durante le lezioni; le verifiche sono formate da varie tipologie di esercizi che vanno dagli esercizi “strutturati” di reading comprehension e/o di writing che da domande aperte. Per tali verifiche gli alunni hanno potuto utilizzare sia il dizionario bilingue che quello monolingua in formato cartaceo.
Verifiche orali: le verifiche orali si svolgono in classe quando gli alunni sono chiamati a interagire tra di loro e con l’insegnante, durante esercitazioni di reading e/o listening comprehension, nella produzione orale su argomenti affrontati precedentemente. Per gli alunni D.S.A. si è fatto riferimento alla legge 170 del 08/10/2010 per cui: · durante le verifiche scritte (più brevi rispetto a quelle dei compagni o con più tempo a disposizione) è stato consentito all’alunno l’uso degli strumenti compensativi previsti dal proprio PDP (mappe concettuali e dizionario bilingue digitale) - a livello di produzione è stata privilegiata la verifica orale, anche con varie domande flash nell’arco del quadrimestre
CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
Per quanto riguarda la valutazione intermedia si è tenuto conto per ogni alunno delle:
valutazioni oggettive a seguito di verifiche orali e scritte;
conoscenze, abilità, competenze proprie della disciplina, impegno, partecipazione, comportamento scolastico dello studente
risultati delle attività di recupero eventualmente svolte. Inoltre si sono tenute presenti le conoscenze iniziali, l'assiduità alle lezioni ed alle attività didattiche in genere, i progressi fatti registrare nel tempo, il livello di apprendimento raggiunto e lo sviluppo delle capacità/abilità dell'alunno. Per quanto riguarda la valutazione finale si è fatto riferimento ai criteri contenuti nel PTOF i quali tengono conto: •del raggiungimento degli obiettivi fissati nella programmazione; • del differenziale tra il livello di partenza e quello di arrivo; • del livello delle nuove conoscenze acquisite; • del livello delle nuove competenze acquisite; •dell'assiduità alle lezioni e dell'impegno dimostrato nello studio; •della partecipazione al dialogo educativo; •della capacità di orientamento complessivo nella disciplina La valutazione degli alunni con D.S.A oltre ai criteri su citati ha tenuto conto dei seguenti indicatori: •Valutare il contenuto e non la forma •Considerare le conoscenze e non le carenze •Modificare la percentuale-soglia di sufficienza •Accettare una interpretazione - traduzione del testo “a senso”
STRATEGIE DI RECUPERO
Attivazione della pausa didattica, quando il docente ne ha ravvisato la necessità nella propria programmazione, al fine di consentire agli studenti il recupero anche in itinere. Esercitazioni di consolidamento o ampliamento con articolazione flessibile del gruppo classe Data 24/04/2019
DISCIPLINA: Arte della xilografia e Calcografia
DOCENTE Silvia Coppetti
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, composta da venti allievi, ha cominciato a frequentare il corso di Incisione nel primo anno del triennio liceale con tre ore di lezione in terza e quarta e quattro al quinto anno, come previsto dal nuovo percorso Liceale. Il gruppo ha risposto alle attività del laboratorio durante il corso degli anni dimostrando un buon grado di interesse raggiungendo buoni livelli di autonomia. Da segnalare in classe alcune eccellenze. Diversi elementi si sono distinti per la partecipazione, la crescita e i livelli raggiunti nell’apprendimento delle procedure e nella realizzazione degli elaborati, raggiungendo ottimi risultati. Nel percorso didattico di questo triennio le attività previste si sono focalizzate principalmente sull’apprendimento delle nozioni di base delle tecniche di incisione e sull’utilizzo degli strumenti e dei materiali. Da sottolineare e non sottovalutare che un numero di allievi così elevato all’interno di un laboratorio, dove si apprendono tecniche particolari e dove l’uso degli spazi e degli strumenti è da ritenersi fondamentale, ostacola un proficuo svolgimento della didattica e favorisce la nascita di tempi prolungati nella realizzazione degli elaborati con conseguente difficoltà di concentrazione.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
La frequenza a questo corso è stata finalizzata soprattutto alla conoscenza dei materiali, degli strumenti e all'apprendimento delle complesse tecniche di stampa tradizionale. Durante l’intero percorso, gli allievi hanno in ogni caso toccato e sperimentato varie tecniche di settore, raggiungendo un buon livello di formazione e in alcuni casi ottimo. Hanno inoltre sensibilmente migliorato la loro manualità nei confronti dei diversi materiali utilizzati.
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI Gli obiettivi minimi sono da ritenersi ottenuti laddove l’alunno abbia raggiunto le sufficienti capacità di seguire in maniera autonoma percorsi tecnici di base necessari a definire le fasi che caratterizzano le esercitazioni svolte. Gli obiettivi minimi in termine di competenze sono definiti con l’indicazione data dai criteri di valutazione corrispondente al livello di sufficienza: il lavoro prodotto è fondamentalmente corretto, ma presenta qualche imprecisione nella forma. Sono inoltre considerati obiettivi minimi:
Conoscenza dei linguaggi e strumenti specifici della disciplina.
Capacità di analisi.
Uso corretto degli strumenti.
RISORSE STRUMENTALI UTILIZZATE
Materiali e attrezzature tipici del Laboratorio di Incisione: lapis, gomma, pennarelli, colori acrilici, forbici, trincetti, squadre e righe, torchio tipografico, calcografico e serigrafico, area morsure, lastre di rame e zinco, linoleum, PVC, forex, tetrapak, punte, pietra d'agata, berseau, pece, bitume, petrolio, acqua ragia, acido, cera molle cera, tamponi, inchiostri calcografici, inchiostri tipografici, inchiostri serigrafici, rulli, , sgorbie, , telai serigrafici, gel per sviluppo telai, racle.
METODOLOGIA ADOTTATA Nel percorso didattico di questi anni le attività previste si sono focalizzate sull’apprendimento delle nozioni di base, delle tecniche incisorie tradizionali e sull’utilizzo di strumenti e materiali propri di questa disciplina. Per questo motivo tutti gli elaborati prodotti sono stati realizzati sempre partendo dalle materie prime che attraverso varie fasi di lavorazione si sono trasformate in OPERE D'ARTE. Ogni allievo realizza la propria stampa in almeno 10 copie tutte autografate e munite di colophon sul retro. Ogni allievo decide in autonomia cosa donare per l' archivio di sezione.
MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATE
Revisione del porta listino con bozzetti, lastre incise, stampe, schede tecniche Domande a carattere sparso, discorsivo e cordiale sulle tecniche oggetto di studio. Cerco di non giudicare il valore estetico delle opere ma di limitare la valutazione al loro aspetto tecnico.
CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI Per la valutazione degli elaborati si è tenuto conto dell’interesse e dell’impegno, del miglioramento intercorso tra il livello iniziale e quello finale raggiunto da ogni singolo alunno, dell’uso corretto degli strumenti, dei percorsi e delle fasi di lavorazione eseguiti correttamente.
STRATEGIE DI RECUPERO
Quando se ne è presentata la necessità, si è deciso di concedere più tempo per la realizzazione degli elaborati proposti.
Data
DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: ILENIA MAIORNA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe a conclusione del ciclo di apprendimento della religione cattolica è risultata
omogenea nella ricezione ed acquisizione dei significati religiosi ed ha mostrato un
buon livello di partecipazione di interesse e di originalità nella rielaborazione personale.
L’insegnamento della religione cattolica ha risposto all’esigenza di promuovere il valore
della cultura religiosa e i principi del cattolicesimo come base della formazione globale
della persona.
L’insegnamento ha contribuito alla formazione umana con riferimento agli aspetti
spirituali ed etici dell’esistenza. Ciò si ritiene abbia contribuito anche all’ inserimento
degli studenti nella vita civile e sociale.
In accordo con la programmazione educativa didattica l’insegnamento della religione
cattolica si è evidenziato come contributo nell’area metodologica e nello specifico delle
tre aree fondamentali, quella linguistico-comunicativa, quella logica-argomentativa,
quella storico-umanistica.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Gli studenti nel loro percorso educativo didattico hanno acquisito e sviluppato le
competenze già indicate in fase progettuale, fra le quali:
Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria
identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della
solidarietà in un contesto multiculturale.
Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla
cultura umanistica, scientifica e tecnologica.
Utilizzare consapevolmente le fonti della fede cristiana, interpretandole correttamente i contenuti,
secondo la fede tradizione cristiana, nel confronto aperto ai contributi delle altre discipline e
tradizioni storico culturali.
Gli obiettivi della programmazione sono stati quindi raggiunti. Nell’acquisizione delle
conoscenze disciplinari e nello sviluppo in progress delle competenze si è visto che nella
classe, sono emerse personalità critiche e sensibili alla ricerca dell’autenticità del fatto
religioso e all’interesse di figure di fede autentiche come Don Milani.
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI
Non si ritiene di indicare gli obiettivi minimi raggiunti poiché tutti gli studenti, nell’apprendimento della disciplina, hanno raggiunto gli obiettivi indicati nella programmazione educativo-didattica.
RISORSE STRUMENTALI UTILIZZATE
Si è utilizzato un metodo ecclettico che pone al centro della sua realizzazione una serie di strategie didattiche operative tra le quali: il brain storming, la parafrasi orale e scritta, l’approccio maieutico, la lettura recitata, la drammatizzazione, il Group work, l’utilizzo di strumenti multimediali come la Lim, la ricerca sitografica, documentaristica e filmica.
METODOLOGIA ADOTTATA
Il curricolo dell’insegnamento della religione è stato strutturato in una serie di unità didattiche di apprendimento. Tali unità sono state organizzate in lezioni.
Per il corrente anno scolastico 2017/2018 il percorso formativo di educazione religiosa ha compreso una serie organica di unità di apprendimento, che hanno posto al centro la ricerca e la rielaborazione dei significati dell’esistenza, nell’incontro con l’esperienza religiosa.
MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATE
La verifica dell’apprendimento degli alunni è stata effettuata con modalità differenziate, tenendo conto dell’evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte.
Per quanto riguarda la verifica formativa si ha avuto cura di sviluppare il dialogo e la relazione d’aiuto fra alunni e insegnante e una maggiore comunicazione interpersonale fra gli stessi pari, così da favorire la partecipazione attiva nella classe.
La verifica sommativa è stata realizzata mediante brevi colloqui orali e tenendo conto degli interventi spontanei degli alunni relativi alla partecipazione, all’attenzione ed all’ impegno del gruppo classe.
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CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
E’ stata privilegiata la strategia della ricerca e della problematizzazione e il cammino di apprendimento è stato caratterizzato dalla significatività dei contenuti per il discente.
L’acquisizione dei concetti e degli elementi essenziali della disciplina sono stati valutati in accordo con la normativa vigente e i criteri presentati nei documenti delle riunioni di dipartimento per materia. Si è tenuto conto del livello di coinvolgimento degli alunni, dell’interesse mostrato e della qualità dell’impegno.
STRATEGIE DI RECUPERO
Non sono state programmate strategie di recupero.
Data: 26/04/2019
DISCIPLINA: Arti grafiche
DOCENTE : Aude Vanriette
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha sempre dimostrato interesse riguardo agli elaborati proposti, nel complesso ha raggiunto un’ottima autonomia sia nella gestione del laboratorio sia nella realizzazione dei singoli lavori. Rispetto all’anno precedente ho potuto notare un netto miglioramento dal punto di vista manuale e anche nell’organizzazione del proprio lavoro. Sono sempre disponibili nell’aiutarsi reciprocamente. Una parte della classe ha partecipato attivamente e con entusiasmo durante i “laboratori aperti “per i 150 anni dell’Istituto dimostrando di aver acquisito competenze e capacità nel settore.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Hanno raggiunto piena autonomia nell’uso degli strumenti e dei materiali, hanno una buona conoscenza delle norme di sicurezza per un corretto uso del laboratorio. Hanno acquisito la capacità di compiere scelte autonome e hanno sufficienti conoscenze tecniche al fine di poter esprimere le proprie proposte creative. Hanno inoltre una buona conoscenza del linguaggio specifico.
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI
Hanno competenze sufficienti per l’esecuzione di lavori semplici di legatoria e cartotecnica, conoscenza degli strumenti e dei materiali necessari.
RISORSE STRUMENTALI UTILIZZATE
Libri, immagini digitali, dispense e materiali forniti dal laboratorio.
METODOLOGIA ADOTTATA
Presentazione dell’elaborato da realizzare e spiegazione dello svolgimento, preparazione del materiale occorrente, in parte eseguito dal docente in parte dagli studenti. In fase di esecuzione, continui controlli.
MODALITA’ di VERIFICA ADOTTATE
Le verifiche si svolgono alla consegna degli elaborati e durante il percorso di realizzazione; vengono attribuite almeno tre valutazioni per quadrimestre.
CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
La valutazione tiene conto del differenziale tra il livello di partenza e quello di arrivo; delle nuove conoscenze e competenze acquisite; dell’assiduità alle lezioni e dell’impegno mostrato nel lavoro; è valutato il comportamento e la partecipazione al dialogo; la capacità di orientamento complessivo nella disciplina.
STRATEGIE DI RECUPERO
Ove emergono difficoltà a raggiungere gli obiettivi minimi prefissati, l’allievo sarà seguito dal docente con l’ausilio dei compagni in modo da poter recuperare in itinere.
Data
28 aprile 2019
DISCIPLINA: Scienze Motorie e Sportive DOCENTE: Frisco Mirko
CORSO: Liceo CLASSE: 5° L INDIRIZZO: Arti Grafiche
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, costituita da 20 alunni, si presenta parzialmente eterogenea, con la presenza di sottogruppi. La partecipazione alle lezioni è stata positiva durante tutto l’anno, anche se il secondo quadrimestre è stato carico di impegni extradisciplinari che hanno coinvolto la classe, per cui si sono perse diverse ore di lezioni. Il comportamento è stato prevalentemente corretto e rispettoso tra i compagni e nei confronti del docente, con qualche alunno che avvolte si è spinto oltre. Nel complesso la classe presenta un discreto livello di preparazione sia nell’aspetto pratico, che in quello teorico.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
- Personalità sviluppata - Promuovere, attraverso l'attività motoria/sportiva, il valore etico dello sport, la sana competizione,
il rispetto delle regole e uno stile di vita attivo - Completa percezione del proprio corpo; - Conoscenza dall’anatomia e fisiologia del corpo umano; - Conoscenza delle capacità motorie; - Strutturare autonomi programmi di lavoro; - Funzioni tecnico-organizzative di eventi sportivi; - Progettare e periodizzare l’allenamento; - Autovalutazione della propria e altrui prestazione;
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI
- Assumere comportamenti e stile di vita attivo e sano - Conoscere ed attuare il primo soccorso - Collaborare e organizzare competizioni della scuola nelle diverse specialità sportive o attività espressive
RISORSE STRUMENTALI UTILIZZATE
Le lezioni sono state svolte prevalentemente nella palestra in via Canova, alcune volte nel cortile interno della scuola, nei mesi più caldi nel campo di atletica “Assi” e in parte in aula per le lezioni teoriche. Sono stati utilizzati piccoli e grandi attrezzi (palloni, pesi, spalliere, corde ecc…) e ausili multimediali (presentazioni power point).
METODOLOGIA ADOTTATA
Sono state utilizzate metodologie varie: lezione euristica con sussidi multimediali; lavoro a gruppi con assegnazione dei compiti e modellamento/apprendistato; role playing (a turno gli allievi hanno svolto il ruolo di arbitro e i diversi ruoli in campo).
MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATE
- Prove pratiche riguardanti i sport affrontati durante l’anno - Test sulle capacità motorie - Compito scritto con quesiti a risposta aperta
CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
- Impegno e partecipazione - Frequenza alle lezioni - Risultati delle modalità di verifica adottate
STRATEGIE DI RECUPERO
Attraverso osservazione e prove in itinere
Data: 08/05/2019
FIRMA DEL DOCENTE Prof. Frisco Mirko
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DISCIPLINA: Filosofia DOCENTE : Francesca Spalla CORSO : Liceo
CLASSE : V L INDIRIZZO : Arti grafiche
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso del triennio la classe si è distinta per la salda coesione interna, ottime capacità relazionali e grande curiosità. Molto diversi tra loro per stili di apprendimento e abilità, gli/le studenti hanno formato un gruppo solidale e compatto, dove le differenze sono state occasione di scambio reciproco. La positiva personalità della classe ha permesso di svolgere il lavoro in un’atmosfera stimolante e di affrontare con maggiore serenità le carenze riscontrate nella preparazione di alcuni/e alunni/e o gli squilibri derivanti dalle diverse velocità e modalità di apprendimento. La classe nel complesso ha mostrato un vivace interesse nei confronti della disciplina e una buona disposizione al confronto, alla discussione e alla riflessione personale. In generale il gruppo si attesta su risultati soddisfacenti, anche se una parte della classe, soprattutto nell’ultimo anno, non ha studiato sempre regolarmente; l’altra parte invece partecipa attivamente alla costruzione dei ragionamenti filosofici riuscendo a rielaborare in modo personale e conseguire così risultati buoni dal punto di vista del profitto scolastico. Sul piano affettivo si è istaurato un clima di fiducia, di stima, di rispetto e di collaborazione che ha favorito il dialogo didattico-educativo ed il raggiungimento degli obiettivi previsti.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE: conoscenza dei nuclei fondamentali del pensiero dei filosofi e delle correnti filosofiche presenti nel programma scolastico. COMPETENZE: competenza espositiva ed espressiva; competenza logica ed analitica. ABILITA’: capacità di interpretazione del pensiero di un filosofo alla luce del dibattito filosofico, abilità di lettura e interpretazione di un testo filosofico, con l’ausilio della docente; capacità di collocare le problematiche filosofiche all’interno del loro contesto storico-sociale; capacità di argomentare il proprio punto di vista su una questione.
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI
CONOSCENZE: Conoscenza dei costrutti fondamentali del pensiero di Schopenhauer, Feuerbach, Marx, Nietzsche, Freud, Kierkegaard. COMPETENZE: Esposizione sufficientemente chiara e lineare degli argomenti svolti. Produzione di mappe concettuali e riassunti. ABILITA’: Capacità di enucleare concetti e idee da un testo.
RISORSE STRUMENTALI UTILIZZATE
Libro di testo: Ruffaldi, Terravecchia, Nicola, Sani, Filosofia: dialogo e cittadinanza, Vol 3. Ottocento e Novecento, Loescher, Torino 2012. Dispense redatte dall’insegnante Materiali audiovisivi
METODOLOGIA ADOTTATA
Lezione frontale interattiva e dialogata. Lettura e discussione guidata in classe su un testo filosofico. Apprendimento cooperativo attraverso attività di gruppo su un testo o una questione da discutere, proposta dall’insegnante.
MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATE
Colloquio orale Prove scritte con quesiti a domande aperte
CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
Conoscenza degli argomenti e comprensione delle tematiche affrontate Correttezza e fluidità espositiva Capacità di ricostruire i ragionamenti filosofici e di effettuare collegamenti tra contenuti diversi Rielaborazione dei contenuti
STRATEGIE DI RECUPERO
Interventi coerenti con la delibera del Collegio docenti e con le decisioni assunte dal Consiglio di classe.
Data 18/04/2019
FIRMA DELLA DOCENTE Prof. ssa Francesca Spalla
DISCIPLINA: Matematica e Fisica
DOCENTE : Lorenzo Mannini
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è formata da 20 alunni ed è con me dalla terza. La mia tardiva assegnazione come supplente ogni anno ha lasciato la classe senza nessun docente di Matematica e Fisica nei primi periodi di ogni anno comportando la perdita di un intero quadrimestre nel triennio e compromettendo lo svolgimento del programma. La quasi totalità della classe ha mostrato un atteggiamento positivo e partecipe nel dialogo didattico, seppur con risultati disomogenei. Una piccola parte presenta un ottimo rendimento mentre un’altra parte della classe, a causa di un modesto impegno individuale e di gravi pregresse lacune, ha raggiunto risultati più modesti.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
L’insegnamento della matematica si è basato principalmente sul concetto di funzione e la sua rappresentazione grafica, prevalentemente applicata a funzioni polinomiali e/o razionali. Seppur carente nell’uso del linguaggio specifico, una buona parte della classe ha dimostrato buone capacità di rielaborazione personale. Si è data particolare importanza alla capacità di lettura di un grafico. Si è cercato, con risultati altalenanti, di applicare gli strumenti matematici acquisiti agli argomenti affrontati nello studio della Fisica. Per questa disciplina si è preferito porre l’attenzione sulla rappresentazione grafica degli enti astratti introdotti per la trattazione dell’elettromagnetismo e sullo studio di alcune applicazioni pratiche.
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI
matematica:
acquisizione del concetto di funzione e di dominio e capacità di determinare campi d’esistenza e intervalli di positività di semplici funzioni (razionali fratte);
acquisizione del concetto di limite e della sua rappresentazione grafica
acquisizione del concetto di continuità di una funzione
calcolo di semplici limiti;
capacità di calcolare gli asintoti di semplici funzioni (razionali fratte);
acquisizione del concetto di derivata e calcolo di semplici derivate (*);
fisica:
conoscenza delle basi dell'elettrostatica
capacità di analisi di un semplice circuito elettrico
conoscenza delle basi dell’elettromagnetismo (*)
Gli obiettivi contrassegnati con un asterisco non sono ancora raggiunti al momento della stesura di questa relazione.
RISORSE STRUMENTALI UTILIZZATE
L’impostazione della didattica e dello studio è stata basata, principalmente per la fisica e meno per la matematica, sul libro di testo integrato con materiali e supporti didattici online suggeriti dall’insegnante.
Per la disciplina di Fisica la classe si è avvalsa delle strumentazioni laboratoriali fornite dalla scuola che hanno permesso la realizzazione di semplici esperimenti, nonché di applet interattive per poter visionare concetti e esperimenti.
Testi in adozione:
Matematica.azzurro Vol. 5S, Bergamini, Trifone, Ed. Zanichelli
Le traiettorie della Fisica. Azzurro, Ugo Amaldi, Ed. Zanichelli
METODOLOGIA ADOTTATA
lezione frontale dialogata
lavoro per piccoli gruppi
MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATE
Durante l’anno sono state svolte verifiche principalmente scritte, prevedendo sempre verifiche orali per recuperare eventuali insufficienze.
CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
Si ritiene che la valutazione di fine periodo debba fare riferimento a:
Livello di apprendimento,
Comportamento scolastico dello studente,
Elementi di origine non scolastica.
Per attribuire agli allievi il voto finale, si fa riferimento alle indicazioni del Collegio dei docenti di inizio anno scolastico e alla programmazione didattica 2018/19 concordata dal Dipartimento di Matematica e Fisica.
STRATEGIE DI RECUPERO
I docenti del dipartimento di Matematica e Fisica hanno messo a disposizione a partire dal mese di Febbraio uno sportello settimanale dedicato al recupero.
Data 30/4/2019
ALLEGATO n. 3
Tracce delle simulazioni dell’esame di Stato
Prima e seconda prova
Simulazioni di prima prova: 19 Febbraio 2019, 26 Marzo 2019.
Simulazioni di seconda prova: 28 Febbraio 2019, 2 Aprile 2019.
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO
Giovanni Pascoli, Patria
Sogno d'un dí d'estate.
Quanto scampanellare tremulo di cicale! Stridule pel filare moveva il maestrale le foglie accartocciate.
Scendea tra gli olmi il sole in fascie polverose: erano in ciel due sole
nuvole, tenui, róse1:
due bianche spennellate
in tutto il ciel turchino. Siepi di melograno,
fratte di tamerice2,
il palpito lontano d'una trebbïatrice,
l'angelus argentino3...
dov'ero? Le campane mi dissero dov'ero, piangendo, mentre un cane latrava al forestiero, che andava a capo chino. 1 corrose
2 cespugli di tamerici (il singolare è motivato dalla rima con trebbiatrice)
3 il suono delle campane che in varie ore del giorno richiama alla preghiera (angelus) è nitido, come se venisse prodotto dalla percussione di una superficie d'argento (argentino).
Il titolo di questo componimento di Giovanni Pascoli era originariamente Estate e solo nell'edizione
di Myricae del 1897 diventa Patria, con riferimento al paese natio, San Mauro di Romagna, luogo
sempre rimpianto dal poeta.
Comprensione e analisi
1. Individua brevemente i temi della poesia.
2. In che modo il titolo «Patria» e il primo verso «Sogno d'un dí d'estate» possono essere entrambi
riassuntivi dell'intero componimento?
3. La realtà è descritta attraverso suoni, colori, sensazioni. Cerca di individuare con quali soluzioni
metriche ed espressive il poeta ottiene il risultato di trasfigurare la natura, che diventa specchio
del suo sentire.
4. Qual è il significato dell'interrogativa "dov'ero" con cui inizia l'ultima strofa?
5. Il ritorno alla realtà, alla fine, ribadisce la dimensione estraniata del poeta, anche oltre il sogno.
Soffermati su come è espresso questo concetto e sulla definizione di sé come "forestiero", una
parola densa di significato.
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle
domande proposte.
Interpretazione
Il tema dello sradicamento in questa e in altre poesie di Pascoli diventa l'espressione di un disagio
esistenziale che travalica il dato biografico del poeta e assume una dimensione universale. Molti testi
della letteratura dell'Ottocento e del Novecento affrontano il tema dell'estraneità, della perdita,
dell'isolamento dell'individuo, che per vari motivi e in contesti diversi non riesce a integrarsi nella
realtà e ha un rapporto conflittuale con il mondo, di fronte al quale si sente un "forestiero".
Approfondisci l'argomento in base alle tue letture ed esperienze.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO
Elsa Morante, La storia (Torino, Einaudi 1974, pag. 168).
La Storia, romanzo a sfondo storico pubblicato nel 1974 e ambientato a Roma durante e dopo
l’ultima guerra (1941-1947), è scritto da Elsa Morante (1912-1985) negli anni della sua maturità, dopo il successo di “Menzogna e sortilegio” e de “L’isola di Arturo”. I personaggi sono esseri dal
destino insignificante, che la Storia ignora. La narrazione è intercalata da pagine di eventi storici in ordine cronologico, quasi a marcare la loro distanza dall'esistenza degli individui oppressi dalla
Storia, creature perdenti schiacciate dallo "scandalo della guerra".
Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccio, tornava dalla spesa tenendo per mano Useppe. […] Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei Volsci, quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico
e ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: “Lioplani”1. E in quel momento l’aria fischiò,
mentre già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava d’intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti. “Useppe! Useppee!” urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: “Mà sto
qui”, le rispose all’altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo2
[…]. Intanto, era cominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il basso, come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo, essa cadde a sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il suo carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde, arancione e rosso vivo. Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che sporgeva verso di lei. E assestandosi meglio, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo
febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch’era incolume3. Poi gli sistemò sulla testolina la sporta
vuota come un elmo di protezione. […] Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in faccia, di sotto la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. “Non è niente”, essa gli disse, “Non aver paura. Non è niente”. Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua pallina stretta nel pugno. Agli schianti più forti, lo si sentiva appena tremare: “Nente…” diceva poi, fra persuaso e interrogativo.
I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto4 a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo che
aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida rimasero, intenti, a guardarsi. Lei non avrebbe saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle circostanze in cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile.
Al cessato allarme, nell’affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pulverulenta5 che
nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si vedevano fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. […] Finalmente, di là da un casamento
O Lioplani: sta per aeroplani nel linguaggio del bambino.
P in collo: in braccio. Q incolume: non ferito. R accosto: accanto. S pulverulenta: piena di polvere.
semidistrutto, da cui pendevano travi e le persiane divelte6, fra il solito polverone di rovina, Ida
ravvisò7, intatto, il casamento
8 con l’osteria, dove andavano a rifugiarsi le notti degli allarmi. Qui
Useppe prese a dibattersi con tanta frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in terra. E correndo coi suoi piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare:
“Bii! Biii! Biiii!” 9
Il loro caseggiato era distrutto […]
Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili sconquassati, i cumuli di rottami e di immondezze. Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano essere tutti morti. Ma certune di quelle figure, sotto l’azione di un meccanismo idiota, andavano frugando o raspando con le unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da recuperare. E in mezzo a tutto questo, la vocina di Useppe continuava a chiamare:
“Bii! Biii! Biiii!”
Comprensione e analisi
1 L’episodio rappresenta l'incursione aerea su Roma del 19 luglio 1943. Sintetizza la scena in cui
madre e figlioletto si trovano coinvolti, soffermandoti in particolare sull’ambiente e sulle reazioni
dei personaggi.
2 «Si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante»; come spieghi questa descrizione sonora? Quale effetto produce?
3 Il bombardamento è filtrato attraverso gli occhi di Useppe. Da quali particolari emerge lo
sguardo innocente del bambino?
4 Nel racconto ci sono alcuni oggetti all’apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi di una memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni, ipotizzandone il significato simbolico.
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle
domande proposte.
Interpretazione
Il romanzo mette in campo due questioni fondamentali: da una parte il ruolo della Storia nelle opere
di finzione, problema che da Manzoni in poi molti scrittori italiani hanno affrontato individuando
diverse soluzioni; dall’altra, in particolare in questo brano, la scelta dello sguardo innocente e infantile
di un bambino, stupito di fronte ad eventi enormi e incomprensibili. Sviluppa una di queste piste
mettendo a confronto le soluzioni adottate dalla Morante nel testo con altri esempi studiati nel
percorso scolastico o personale appartenenti alla letteratura o al cinema novecentesco e
contemporaneo. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. 1. consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
È divelte: strappate via.
È ravvisò: cominciò a vedere, a riconoscere. È il casamento: il palazzo, il caseggiato. È Bii: deformazione infantile di Blitz, il nome del cane che viveva con Ida e Useppe.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Arnaldo Momigliano considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico l’interesse
generale per le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi riguardanti l’umanità1. È
una definizione che implica uno stretto legame fra presente e passato e che bene si attaglia anche alla ricerca sulle cose e i fatti a noi vicini.
Ma come nascono questo interesse e questo piacere? La prima mediazione fra presente e passato avviene in genere nell’ambito della famiglia, in particolare nel rapporto con i genitori e talvolta, come
notava Bloch, ancor più con i nonni, che sfuggono all’immediato antagonismo fra le generazioni2. In
questo ambito prevalgono molte volte la nostalgia della vecchia generazione verso il tempo della giovinezza e la spinta a vedere sistematizzata la propria memoria fornendo così di senso, sia pure a posteriori, la propria vita. Per questa strada si può diventare irritanti laudatores temporis acti (“lodatori del tempo passato”), ma anche suscitatori di curiosità e di pietas (“affetto e devozione”) verso quanto vissuto nel passato. E possono nascerne il rifiuto della storia, concentrandosi prevalentemente l’attenzione dei giovani sul presente e sul futuro, oppure il desiderio di conoscere più e meglio il passato proprio in funzione di una migliore comprensione dell’oggi e delle prospettive che esso apre per il domani. I due atteggiamenti sono bene sintetizzati dalle parole di due classici. Ovidio raccomandava Laudamus veteres, sed nostris utemur annis («Elogiamo i tempi antichi, ma sappiamoci muovere nei nostri»); e Tacito: Ulteriora mirari, presentia sequi («Guardare al futuro,
stare nel proprio tempo»)3.
L’insegnamento della storia contemporanea si pone dunque con responsabilità particolarmente forti nel punto di sutura tra passato presente e futuro. Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto
una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi 4 ;
ricostruire, per compiacercene o dolercene, il percorso che ci ha condotto a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi. Appare ovvio che nella storia contemporanea prevalga la seconda motivazione; ma anche la prima vi ha una sua parte. Innanzi tutto, i morti da disseppellire possono essere anche recenti. In secondo luogo ciò che viene dissepolto ci affascina non solo perché diverso e sorprendente ma altresì per le sottili e nascoste affinità che scopriamo legarci ad esso. La tristezza che è insieme causa ed effetto del risuscitare Cartagine è di
per sé un legame con Cartagine5.
Claudio PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-4
Claudio Pavone (1920 - 2016) è stato archivista e docente di Storia contemporanea.
1 A. Momigliano, Storicismo rivisitato, in Id., Sui fondamenti della storia antica, Einaudi, Torino 1984, p. 456.
2 M. Bloch, Apologia della storia o mestiere dello storico, Einaudi, Torino 1969, p. 52 (ed. or. Apologie pour l’histoire ou métier d’historien, Colin, Paris 1949).
3 Fasti, 1, 225; Historiae, 4.8.2: entrambi citati da M.Pani, Tacito e la fine della storiografia senatoria, in Cornelio Tacito, Agricola,
Germania, Dialogo sull’oratoria, introduzione, traduzione e note di M. Stefanoni, Garzanti, Milano 1991, p. XLVIII.
4 Corti e palagi: cortili e palazzi.
5 «Peu de gens devineront combien il a fallu être triste pour ressusciter Carhage»: così Flaubert, citato da W. Benjamin nella settima delle Tesi della filosofia della Storia, in Angelus novus, traduzione e introduzione di R. Solmi, Einaudi, Torino 1962, p. 75.
Comprensione e analisi
1 Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.
2 Su quali fondamenti si sviluppa il lavoro dello storico secondo Arnaldo Momigliano (1908-1987) e Marc Bloch (1886-1944), studiosi rispettivamente del mondo antico e del medioevo?
3 Quale funzione svolgono nell’economia generale del discorso le due citazioni da Ovidio e
Tacito?
4 Quale ruolo viene riconosciuto alle memorie familiari nello sviluppo dell’atteggiamento dei giovani vero la storia?
5 Nell’ultimo capoverso la congiunzione conclusiva “dunque” annuncia la sintesi del
messaggio: riassumilo, evidenziando gli aspetti per te maggiormente interessanti.
Produzione
A partire dall’affermazione che si legge in conclusione del passo, «Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono
corti e palagi; ricostruire [...] il percorso a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi», rifletti su cosa significhi per te studiare la storia in generale e
quella contemporanea in particolare. Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti espliciti alla tua esperienza e alle tue conoscenze e scrivi un testo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un
discorso coerente e coeso che puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi.
___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. è consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che si oppongono
alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative soverchianti e
onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone innocenti e indifese, più in
generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli uomini che animano quelle strutture e
quei gruppi. Contro tutti questi «nemici», i diritti umani stentano ad alzare la loro voce. Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in mente che i
diritti umani sono una grande conquista dell’homo societatis sull’homo biologicus. Come ha così bene detto un grande biologo francese, Jean Hamburger, niente è più falso dell’affermazione secondo cui i
diritti umani sono «diritti naturali», ossia coessenziali alla natura umana, connaturati all’uomo. In
realtà, egli ha notato, l’uomo come essere biologico è portato ad aggredire e soverchiare l’altro, a prevaricare per sopravvivere, e niente è più lontano da lui dell’altruismo e dell’amore per l’altro:
«niente eguaglia la crudeltà, il disprezzo per l’individuo, l’ingiustizia di cui la natura ha dato prova nello sviluppo della vita». Se «l’uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo per
procreare e proteggere la ristretta cerchia dei suoi consanguinei. I diritti umani, sostiene Hamburger, sono una vittoria dell’io sociale su quello biologico, perché impongono di limitare i propri impulsi, di
rispettare l’altro: «il concetto di diritti dell’uomo non è ispirato dalla legge naturale della vita, è al contrario ribellione contro la legge naturale». Se è così, e non mi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla tensione tra le
due dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l’io biologico non prevalga sull’io sociale. Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né in un giorno né in un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela internazionale dei diritti umani è
come quei fenomeni naturali – i movimenti tellurici, le glaciazioni, i mutamenti climatici – che si
producono impercettibilmente, in lassi di tempo che sfuggono alla vita dei singoli individui e si misurano nell’arco di generazioni. Pure i diritti umani operano assai lentamente, anche se – a
differenza dei fenomeni naturali – non si dispiegano da sé, ma solo con il concorso di migliaia di persone, di Organizzazioni non governative e di Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è
lineare, ma continuamente spezzato da ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come Nelson Mandela, che ha molto lottato per la libertà, ha scritto nella sua Autobiografia: «dopo aver
scalato una grande collina ho trovato che vi sono ancora molte più colline da scalare».
Antonio CASSESE, I diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed. 2005), pp, 230-231
Antonio Cassese (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale.
Comprensione e analisi
1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti. 2. Nello svolgimento del discorso viene introdotta una contro-tesi: individuala.
3. Sul piano argomentativo quale valore assume la citazione del biologo francese, Jean Hamburger?
4. Spiega l’analogia proposta, nell’ultimo capoverso, fra la tutela internazionale dei diritti umani e
i fenomeni naturali impercettibili. 5. La citazione in chiusura da Nelson Mandela quale messaggio vuole comunicare al lettore?
Produzione
Esprimi il tuo giudizio in merito all’attualità della violazione dei diritti umani, recentemente ribadita da gravissimi fatti di cronaca. Scrivi un testo argomentativo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso, che puoi, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi.
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Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Una rapida evoluzione delle tecnologie è certamente la caratteristica più significativa degli anni a
venire, alimentata e accelerata dall'arrivo della struttura del Villaggio Globale. […] Il parallelo
darwiniano può essere portato oltre: come nei sistemi neuronali e più in generale nei sistemi biologici, l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione. Ad esempio, se limitassimo il
raggio di interazione tra individui ad alcuni chilometri, come era il caso della società rurale della fine dell'Ottocento, ritorneremmo ad una produttività comparabile a quella di allora. L'interconnessione a
tutti i livelli e in tutte le direzioni, il “melting pot”, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività. La comunità scientifica è stata la prima a mettere in pratica un tale “melting pot” su scala planetaria. L'innovazione tecnologica che ne deriva, sta seguendo lo stesso percorso. L'internazionalizzazione della scienza è quasi un bisogno naturale, dal momento che le leggi della Natura sono evidentemente universali ed espresse spesso con il linguaggio comune della matematica. È proprio a causa di questa semplicità che tale esempio costituisce un utile punto di riferimento. Esso prova che la globalizzazione è un importante mutante “biologico”, una inevitabile tappa
nell'evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo processo si sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze ha
amplificato in misura eccezionale l'efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che essa non ha eliminato le diversità, ma ha creato un quadro all'interno del quale la competizione
estremamente intensificata tra individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la quale essi
possono essere raggiunti. Ne deriva un meccanismo a somma positiva, nel quale i risultati dell'insieme sono largamente superiori alla somma degli stessi presi separatamente, gli aspetti negativi individuali
si annullano, gli aspetti positivi si sommano, le buone idee respingono le cattive e i mutamenti competitivi scalzano progressivamente i vecchi assunti dalle loro nicchie. Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale, pur godendo dell'apporto della globalizzazione che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderà rapidamente l'insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti per il pericolo dell'assorbimento delle differenze culturali e, di conseguenza, della creazione di un unico “cervello planetario”. A mio avviso, e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta però solo di una fase passeggera e questa paura non è giustificata. Al contrario, credo che saremo testimoni di
un'esplosione di diversità piuttosto che di un'uniformizzazione delle culture. Tutti gli individui
dovranno fare appello alla loro diversità regionale, alla loro cultura specifica e alle loro tradizioni al fine di aumentare la loro competitività e di trovare il modo di uscire dall'uniformizzazione globale.
Direi addirittura, parafrasando Cartesio, “Cogito, ergo sum”, che l'identità culturale è sinonimo di esistenza. La diversificazione tra le radici culturali di ciascuno di noi è un potente generatore di idee
nuove e di innovazione. È partendo da queste differenze che si genera il diverso, cioè il nuovo. Esistono un posto ed un ruolo per ognuno di noi: sta a noi identificarli e conquistarceli. Ciononostante, bisogna
riconoscere che, anche se l'uniformità può creare la noia, la differenza non è scevra da problemi. L'unificazione dell'Europa ne è senza dubbio un valido esempio.
Esiste, ciononostante, in tutto ciò un grande pericolo che non va sottovalutato. È chiaro che non tutti saranno in grado di assimilare un tale veloce cambiamento, dominato da tecnologie nuove. Una parte della società resterà inevitabilmente a margine di questo processo, una nuova generazione di illetterati “tecnologici” raggiungerà la folla di coloro che oggi sono già socialmente inutili e ciò aggraverà il problema dell'emarginazione. Ciò dimostra che, a tutti i livelli, l'educazione e la formazione sono una necessità. Dobbiamo agire
rapidamente poiché i tempi sono sempre più brevi, se ci atteniamo alle indicazioni che ci sono fornite dal ritmo al quale procede l'evoluzione. Dovremo contare maggiormente sulle nuove generazioni che
dovranno, a loro volta, insegnare alle vecchie. Questo è esattamente l'opposto di ciò che avviene nella società classica, nella quale la competenza è attribuita principalmente e automaticamente ai personaggi
più importanti per il loro status o per la loro influenza politica. L'autorità dovrebbe invece derivare dalla competenza e dalla saggezza acquisite con l'esperienza e non dal potere accumulato nel tempo.
[…]
(dalla prolusione del prof. Carlo Rubbia, “La scienza e l’uomo”, inaugurazione anno accademico 2000/2001, Università degli studi di Bologna)
Comprensione e analisi
1. Riassumi brevemente questo passo del discorso di Carlo Rubbia, individuandone la tesi di fondo
e lo sviluppo argomentativo.
2. Che cosa significa che “l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione” e
che “l’interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il melting pot, è quindi un elemento
essenziale nella catalisi della produttività”? Quale esempio cita lo scienziato a sostegno di questa
affermazione?
3. Per quale motivo Carlo Rubbia chiama a sostegno della propria tesi l’esempio della comunità
scientifica?
4. Quale grande cambiamento è ravvisato tra la società classica e la società attuale?
Produzione
La riflessione di Carlo Rubbia anticipava di circa vent’anni la realtà problematica dei nostri tempi: le
conseguenze della globalizzazione a livello tecnologico e a livello culturale. Sulla base delle tue
conoscenze personali e del tuo percorso formativo, esprimi le tue considerazioni sul rapporto tra
tecnologia, globalizzazione, diversità.
___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’
«Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice. O gloria letteraria, o fortune, o dignità,
una carriera in somma. Io non ho potuto mai concepire che cosa possano godere, come possano viver quegli scioperati e spensierati che (anche maturi o vecchi) passano di godimento in godimento, di
trastullo in trastullo, senza aversi mai posto uno scopo a cui mirare abitualmente, senza aver mai detto, fissato, tra se medesimi: a che mi servirà la mia vita? Non ho saputo immaginare che vita sia
quella che costoro menano, che morte quella che aspettano. Del resto, tali fini vaglion poco in sé, ma
molto vagliono i mezzi, le occupazioni, la speranza, l’immaginarseli come gran beni a forza di assuefazione, di pensare ad essi e di procurarli. L’uomo può ed ha bisogno di fabbricarsi esso stesso
de’ beni in tal modo.»
G. LEOPARDI, Zibaldone di pensieri, in Tutte le opere, a cura di W. Binni, II, Sansoni, Firenze 1988, p. 4518,3
La citazione tratta dallo Zibaldone di Leopardi propone una sorta di “arte della felicità”: secondo
Leopardi la vita trova significato nella ricerca di obiettivi che, se raggiunti, ci immaginiamo possano renderci felici. Rinunciando a questa ricerca, ridurremmo la nostra esistenza a “nuda vita” fatta solo
di superficialità e vuotezza. Ritieni che le parole di Leopardi siano vicine alla sensibilità giovanile di oggi? Rifletti al riguardo facendo riferimento alle tue esperienze, conoscenze e letture personali. Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
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Durata massima della prova: 6 ore. è consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’
La fragilità è all'origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo
aiutare ed essere aiutati.
Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse
di una debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai
sulle sue protesi. Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura. Una civiltà dove la tua fragilità dà forza a quella di un altro e ricade su di te promuovendo salute sociale
che vuol dire serenità. Serenità, non la felicità effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si
possono inserire momenti persino di ebbrezza.
La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro
da sé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita
propria e quella dell'insieme sociale.
Vittorino ANDREOLI, L’uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008
La citazione proposta, tratta da un saggio dello psichiatra Vittorino Andreoli, pone la consapevolezza
della propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella condizione umana.
Rifletti su questa tematica, facendo riferimento alle tue conoscenze, esperienze e letture personali. Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
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Durata massima della prova: 6 ore. 1. consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO Eugenio Montale, L’agave sullo scoglio, dalla raccolta Ossi di seppia, 1925 (sezione “Meriggi e Ombre”).
L’agave sullo scoglio
Scirocco
T rabido
1 ventare di scirocco
che l’arsiccio terreno gialloverde bruci; e su nel cielo pieno di smorte luci trapassa
qualche biocco di nuvola, e si perde. Ore
perplesse, brividi d’una vita che fugge come
acqua tra le dita;
inafferrati eventi, luci-ombre, commovimenti delle cose malferme della
terra; oh alide2 ali dell’aria
ora son io l’agave
3 che s’abbarbica al
crepaccio dello scoglio e sfugge al mare da le braccia d’alghe che spalanca ampie gole e abbranca rocce; e nel fermento d’ogni essenza, coi miei racchiusi bocci
che non sanno più esplodere oggi sento la
mia immobilità come un tormento.
Questa lirica di Eugenio Montale è inclusa nella quinta sezione, Meriggi e ombre, della raccolta Ossi
di seppia. La solarità marina del paesaggio e il mare tranquillo, al più un po’ mosso, della raccolta si
agita in Meriggi e ombre fino a diventare tempestoso ne L’agave su lo scoglio, percorso dal soffiare
rabbioso dello scirocco, il vento caldo di mezzogiorno. 5 rabido: rapido
6 alide: aride
7 agave: pianta con foglie lunghe e carnose munite di aculei e fiore a pannocchia, diffusa nel Mediterraneo
Comprensione e analisi
2. Individua i temi fondamentali della poesia, tenendo ben presente il titolo.
3. Quale stato d’animo del poeta esprime l’invocazione che apre la poesia?
4. Nella lirica si realizza una fusione originale tra descrizione del paesaggio marino e meditazione
esistenziale. Individua con quali soluzioni espressive il poeta ottiene questo risultato.
5. La poesia è ricca di sonorità. Attraverso quali accorgimenti metrici, ritmici e fonici il poeta crea un effetto di disarmonia che esprime la sua condizione esistenziale?
6. La lirica è percorsa da una serie di opposizioni spaziali: alto/basso; finito/infinito;
statico/dinamico. Come sono rappresentate e che cosa esprimono?
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le risposte agli spunti proposti.
Interpretazione
Partendo dalla lirica proposta, elabora un commento argomentato sul rapporto tra la natura e il poeta
che entra in contatto con essa in un’atmosfera sospesa tra indolente immobilità e minacciosa mobilità
e sul disagio del vivere in Montale. Sostieni la tua interpretazione con opportuni riferimenti a letture
ed esperienze personali. Puoi anche approfondire l’argomento tramite confronti con altri autori o con
altre forme d’arte del Novecento. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO
Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, cap. XV, da Tutti i romanzi, I, a cura di G. Macchia, Mondadori, Milano, 1973 Io mi vidi escluso per sempre dalla vita, senza possibilità di rientrarvi. Con quel lutto nel cuore, con quell’esperienza fatta, me ne sarei andato via, ora, da quella casa, a cui mi ero già abituato, in cui
avevo trovato un po’ di requie, in cui mi ero fatto quasi il nido; e di nuovo per le strade, senza meta,
senza scopo, nel vuoto. La paura di ricader nei lacci della vita, mi avrebbe fatto tenere più lontano che mai dagli uomini, solo, solo, affatto solo, diffidente, ombroso; e il supplizio di Tantalo si sarebbe
rinnovato per me. Uscii di casa, come un matto. Mi ritrovai dopo un pezzo per la via Flaminia, vicino a Ponte Molle.
Che ero andato a far lì? Mi guardai attorno; poi gli occhi mi s’affisarono1 su l’ombra del mio corpo,
e rimasi un tratto a contemplarla; infine alzai un piede rabbiosamente su essa. Ma io no, io non potevo calpestarla, l’ombra mia. Chi era più ombra di noi due? io o lei?
Due ombre! Là, là per terra; e ciascuno poteva passarci sopra: schiacciarmi la testa, schiacciarmi il cuore: e io, zitto; l’ombra, zitta. L’ombra d’un morto: ecco la mia vita... Passò un carro: rimasi lì fermo, apposta: prima il cavallo, con le quattro zampe, poi le ruote del carro. – Là, così! forte, sul collo! Oh, oh, anche tu, cagnolino? Sù, da bravo, sì: alza un’anca! Alza un’anca! Scoppiai a ridere d’un maligno riso; il cagnolino scappò via, spaventato; il carrettiere si voltò a
guardarmi. Allora mi mossi; e l’ombra, meco, dinanzi2. Affrettai il passo per cacciarla sotto altri carri,
sotto i piedi de’ viandanti, voluttuosamente3. Una smania mala
4 mi aveva preso, quasi
adunghiandomi5 il ventre; alla fine non potei più vedermi davanti quella mia ombra; avrei voluto
scuotermela dai piedi. Mi voltai; ma ecco; la avevo dietro, ora. “E se mi metto a correre,” pensai, “mi seguirà!” Mi stropicciai forte la fronte, per paura che stessi per ammattire, per farmene una fissazione. Ma sì! così era! il simbolo, lo spettro della mia vita era quell’ombra: ero io, là per terra, esposto alla mercé
dei piedi altrui. Ecco quello che restava di Mattia Pascal, morto alla Stìa6: la sua ombra per le vie di
Roma. Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra d’una testa. Proprio così! Allora la sentii come cosa viva, e sentii dolore per essa, come il cavallo e le ruote del carro e i piedi de’ viandanti ne avessero veramente fatto strazio. E non volli lasciarla più lì, esposta, per terra. Passò un tram, e vi montai.
6 mi s’affisarono: mi si fissarono.
7 meco, dinanzi: era con me, davanti a me. 8 voluttuosamente: con morboso desiderio. 9 smania mala: malvagia irrequietezza. 10 adunghiandomi: afferrandomi con le unghie 11 alla Stìa: è il podere di Mattia Pascal dove, precisamente nella gora del mulino, era stato trovato il cadavere
dell’uomo che Romilda e la vedova Pescatore avevano identificato come quello del marito e genero scomparso.
Il Fu Mattia Pascal, scritto in uno dei periodi più difficili della vita dell’autore e pubblicato per la
prima volta nel 1904, può essere considerato uno tra i più celebri romanzi di Luigi Pirandello. Nel
capitolo XV si narra come, nel corso di una delle frequenti sedute spiritiche che si tengono in casa
Paleari, Adriano Meis (alias Mattia Pascal), distratto da Adriana (la figlia di Paleari, della quale è innamorato), viene derubato da Papiano di una consistente somma di denaro. Vorrebbe denunciare
l’autore del furto, ma, essendo sprovvisto di stato civile, è ufficialmente inesistente, impossibilitato a
compiere una qualsiasi azione di tipo formale. Preso dalla disperazione, esce di casa e vaga per le
strade di Roma.
Comprensione e analisi
6. Riassumi il contenuto del brano.
7. Individua e spiega i temi centrali di questo episodio, facendo riferimento alle espressioni più significative presenti nel testo.
8. Soffermati sulla sintassi, caratterizzata da frasi brevi, sulle continue variazioni del tipo di discorso
(indiretto, diretto, indiretto libero, ecc.) e sulla presenza di figure retoriche basate su ripetizioni o
contrapposizioni di coppie di termini e spiegane il nesso con lo stato d'animo del protagonista.
9. Spiega la parte conclusiva del brano: Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra d’una testa. Proprio così!
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le risposte agli spunti proposti.
Interpretazione
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano, delle sue tematiche e del contesto storico di
riferimento e approfondiscila con opportuni collegamenti all'autore e/o ad altre tue eventuali letture
e conoscenze personali, in cui ricorrano temi e riflessioni in qualche modo riconducibili a quelle
proposte nel testo.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Testo tratto da: Selena Pellegrini, Il marketing del Made in Italy, Armando Editore, Roma, 2016, pp. 28-30.
L’italianità sembra influenzare gli elementi di eccellenza percepiti nei prodotti italiani, e la percezione spinge il consumatore all’acquisto di quello che chiamiamo il Made in Italy. Il quadro
fin qui è molto ottimista, ma ci sono problemi. È vero che il Made in Italy sembra tuttora
competitivo, ma la domanda è la seguente: la competitività nasce dall’esser fatto in Italia o da altro? Se consideriamo il “fare” nel senso letterale, la realtà è già diversa. Molti prodotti sono progettati in
Italia e realizzati altrove per svariati motivi, legati principalmente ma non esclusivamente ai costi e alle relazioni industriali. Una quantità crescente non è più Made in Italy e la situazione potrebbe
quindi far pensare che ad attirare davvero il consumatore sono i prodotti pensati, inventati, concepiti e progettati in Italia. È il famoso know-how o conoscenza implicita dei designer italiani, il risultato
di secoli di perizia, talenti artigianali, tradizione estetica e abilità pratica che fanno dell’Italia un Paese unico. Potremmo aspettarci quindi che la condizione necessaria per identificare l’italianità di
un prodotto è che sia pensato in Italia. […] A questo punto si pongono altre domande. “Pensato in Italia” È una condizione veramente necessaria o soltanto sufficiente? Esistono altre condizioni […] perché il consumatore si rappresenti un prodotto come italiano e ne venga attratto? La realtà pare rispondere “sì, esistono altre condizioni”. Purtroppo, sappiamo che nel mondo cresce
il tasso di prodotti che si fingono italiani e non sono né fatti né pensati in Italia. In molti Paesi come la Cina, per attirare i consumatori basta apporre un marchio dal nome italiano, anche se non
corrisponde ad alcuna griffe famosa. Oppure basta progettare una campagna di comunicazione e di marketing che colleghi i prodotti a qualche aspetto del nostro stile, o vita quotidiana, territorio,
patrimonio culturale, antropologia, comportamenti. […] Da queste considerazioni emerge che la condizione necessaria per innescare una rappresentazione mentale di italianità non è il luogo della produzione o della concezione, ma quello del comportamento. Nel senso che il prodotto è collegato a un atteggiamento, al popolo, allo stile, alla storia, alla terra, alla vita sociale dell’Italia. Qualcuno si chiederà com’è possibile che consumatori razionali cadano in una trappola simile. Che siano disposti ad acquistare qualcosa di simbolicamente legato all’Italia, sebbene il produttore non sia italiano e il prodotto non sia né pensato né ideato in Italia. La risposta è che quel consumatore razionale non esiste. È un mito assiomatico e aprioristico dell’economia neoclassica. […] Il modello è ormai superato dalla nuova teoria del consumatore emotivo.
Comprensione e analisi
5. Sintetizza il contenuto del testo, individuando i principali snodi argomentativi.
6. Nel testo si sottolinea l’importanza della comunicazione. Commenta tale passaggio.
7. Cosa intende l’autrice per “conoscenza implicita” dei designer italiani?
8. A cosa fa riferimento l’autrice con l’espressione “comportamento” come rappresentazione mentale dell’italianità? E quale differenza può essere individuata tra “consumatore razionale” e “consumatore emotivo”?
Produzione
Elabora un testo argomentativo nel quale sviluppi le tue opinioni sulla questione del “made in Italy”
e della percezione dell’”italianità” nel mondo. Potrai confrontarti con la tesi dell'autrice del testo,
confermandola o confutandola, sulla base delle conoscenze, acquisite, delle tue letture e delle tue
esperienze personali.
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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Da un articolo di Guido Castellano e Marco Morello, Vita domotica. Basta la parola, «Panorama», 14 novembre 2018.
Sin dai suoi albori, la tecnologia è stata simile a una lingua straniera: per padroneggiarla almeno un minimo, bisognava studiarla. Imparare a conoscere come maneggiare una tastiera e un mouse, come
districarsi tra le cartelline di un computer, le sezioni di un sito, le troppe icone di uno smartphone.
Oggi qualcosa è cambiato: la tecnologia sa parlare, letteralmente, la nostra lingua. Ha imparato a capire cosa le diciamo, può rispondere in modo coerente alle nostre domande, ubbidire ai comandi
che le impartiamo. È la rivoluzione copernicana portata dall’ingresso della voce nelle interazioni con le macchine: un nuovo touch, anzi una sua forma ancora più semplificata e immediata perché funziona
senza l’intermediazione di uno schermo. È impalpabile, invisibile. Si sposta nell’aria su frequenze sonore. Stiamo vivendo un passaggio epocale dalla fantascienza alla scienza: dal capitano Kirk in Star trek che
conversava con i robot […], ai dispositivi in apparenza onniscienti in grado di dirci, chiedendoglielo, se
pioverà domani, di ricordarci un appuntamento o la lista della spesa […]. Nulla di troppo inedito, in realtà:
Siri è stata lanciata da Apple negli iPhone del 2011, Cortana di Micorsoft è arrivata poco dopo. Gli assistenti vocali nei pc e nei telefonini non sono più neonati in fasce, sono migliorati perché si muovono oltre il lustro di vita. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di virtualità, il loro legame reale con le cose. […] Sono giusto le avanguardie di un contagio di massa: gli zelanti parlatori di chip stanno sbarcando nei televisori, nelle lavatrici, nei condizionatori, pensionando manopole e telecomandi, rotelline da girare e pulsanti da schiacciare. Sono saliti a bordo delle automobili, diventeranno la maniera più sensata per interagire con le vetture del futuro quando il volante verrà pensionato e la macchina ci porterà a destinazione da sola. Basterà, è evidente, dirle dove vogliamo andare. […] Non è un vezzo, ma un passaggio imprescindibile in uno scenario dove l’intelligenza artificiale sarà ovunque. A casa come in ufficio, sui mezzi di trasporto e in fabbrica. […] Ma c’è il rovescio della medaglia e s’aggancia al funzionamento di questi dispositivi, alla loro necessità di essere sempre vigili per captare quando li interpelliamo pronunciando «Ok Google»,
«Alexa», «Hey Siri» e così via. «Si dà alle società l’opportunità di ascoltare i loro clienti» ha fatto notare di recente un articolo di Forbes. Potenzialmente, le nostre conversazioni potrebbero essere
usate per venderci prodotti di cui abbiamo parlato con i nostri familiari, un po’ come succede con i banner sui siti che puntualmente riflettono le ricerche effettuate su internet. «Sarebbe l’ennesimo
annebbiamento del concetto di privacy» sottolinea la rivista americana. Ancora è prematuro, ci sono
solo smentite da parte dei diretti interessati che negano questa eventualità, eppure pare una frontiera verosimile, la naturale evoluzione del concetto di pubblicità personalizzata. […] Inedite vulnerabilità il cui antidoto è il buon senso: va bene usarli per comandare le luci o la musica, se qualcosa va storto verremo svegliati da un pezzo rock a tutto volume o da una tapparella che si
solleva nel cuore della notte. «Ma non riesco a convincermi che sia una buona idea utilizzarli per bloccare e sbloccare una porta» spiega Pam Dixon, direttore esecutivo di World privacy forum,
società di analisi americana specializzata nella protezione dei dati. «Non si può affidare la propria vita a un assistente domestico».
Comprensione e analisi
2. Riassumi il contenuto del testo, mettendone in evidenza gli snodi argomentativi.
3. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di virtualità, il loro legame reale con le cose: qual è il senso di tale asserzione, riferita agli assistenti vocali?
4. Che cosa si intende con il concetto di pubblicità personalizzata?
5. Nell’ultima parte del testo, l’autore fa riferimento ad nuova accezione di “vulnerabilità”:
commenta tale affermazione.
Produzione
Sulla base delle conoscenze acquisite nel tuo percorso di studi, delle tue letture ed esperienze personali, elabora un testo in cui sviluppi il tuo ragionamento sul tema della diffusione dell’intelligenza artificiale nella gestione della vita quotidiana. Argomenta in modo tale da organizzare il tuo elaborato in un testo coerente e coeso che potrai, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi.
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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Paolo Rumiz1, L'eredità del 4 novembre. Cosa resta all'Italia un secolo dopo la vittoria, La Repubblica, 2
Novembre 2018
Trieste, ore 16.30 del 3 novembre 1918. Pioviggina. Sul mare un sipario di nebbia che si dirada. [...] Il giorno dopo, 4 novembre, il grosso dell'esercito entra nella città "cara al cuore" in preda all'anarchia e alla fame, e allora è davvero finita. [...] Dopo una guerra interminabile e un milione di morti fra le due parti,
in Trentino e nella Venezia Giulia cinque secoli di dominazione austroungarica arrivano al fatale capolinea. Piazza dell'Unità, dedicata alle diverse genti dell'impero multilingue, diventa piazza dell'Unità d'Italia,
simbolo di un risorgimento compiuto. L'idea di nazione fatta di un solo popolo ha vinto in una terra etnicamente "plurale", con tutte le conseguenze che si vedranno. Cosa è rimasto di tutto questo dopo un secolo? Quale eredità ci lascia il 4 novembre dopo cent'anni di celebrazioni, alzabandiera e sfilate di Bersaglieri in corsa? Siamo in grado di leggere criticamente gli eventi, specie ora, in un momento che vede scricchiolare di nuovo l'equilibrio continentale? È arrivato o no il tempo di dare a quella guerra un significato europeo capace di affratellarci? [...] Per decenni, la "diversità" triestina, fatta anche di Sloveni, Austriaci, Cechi, Croati, Greci, Ebrei, Armeni, Serbi, è stata riconosciuta solo a denti stretti da Roma. L'Italia aveva incamerato terre che in certi casi italiane non erano affatto, come il Sudtirolo o il Tarvisiano, e per giustificarne il possesso davanti agli
Alleati dopo la Grande Ecatombe, essa aveva dovuto imporre ai popoli "alloglotti"2 l'appartenenza alla
nuova nazione. E così, quando l'Italia divenne fascista, il tedesco e lo sloveno divennero lingue proibite e a centinaia di migliaia di famiglie i cognomi furono cambiati per decreto. Il risultato è che, ancora oggi, in tanti su questa frontiera fanno più fatica di altri italiani a capire la loro identità. [...] la presenza del comunismo di Tito alla frontiera del Nordest ha reso politicamente indiscutibile un'italianità che non fosse al mille per mille. [...] Per mezzo secolo Trieste è vissuta di memorie divise. Su tutto. Olio di ricino, oppressione degli Sloveni,
italianizzazione dei toponimi, emarginazione e poi persecuzione degli Ebrei, guerra alla Jugoslavia, occupazione tedesca, Resistenza, vendette titine, Foibe, Risiera, Governo militare alleato dal ‘45 al ‘54,
trattati di pace con la Jugoslavia. Polemiche e fantasmi a non finire. Con certe verità storiche non ancora
digerite, come l'oscenità delle Leggi Razziali, proclamate dal Duce proprio a Trieste nel settembre del ’38 [...]. Ma la madre di tutte le rimozioni è la sorte dei soldati austriaci figli delle nuove terre. Storia oscurata fino all'altroieri. Per decenni è stato bandito accennare agli italiani con la divisa "sbagliata", quelli che hanno perso la guerra. Guai dire che essi avevano combattuto anche con onore, come il fratello di Alcide De Gasperi, insignito di medaglia d'oro sul fronte orientale. Quando l'Austria sconfitta consegnò all'Italia la lista dei suoi Caduti trentini e giuliani (oltre ventimila), indicandone i luoghi di sepoltura, il documento fu fatto sparire e i parenti lasciati all'oscuro sulla sorte dei loro cari. Al fronte di Redipuglia, trentamila morti senza un fiore. Morti di seconda classe. Tutto questo andrebbe riconosciuto senza paura, come il presidente Mattarella ha saputo fare qualche mese 1 P. Rumiz è giornalista e scrittore. Nell’articolo propone una riflessione sul significato della commemorazione del 4 Novembre, con particolare riferimento alle regioni del Trentino e della Venezia Giulia.
2 "alloglotta” è chi parla una lingua diversa da quella prevalente in una nazione.
fa in Trentino, per l'adunata degli Alpini, portando una corona di fiori a un monumento ai soldati austroungarici. L'appartenenza all'Italia non deve temere le verità scomode, per esempio che la guerra è
stata fatta per Trieste, ma anche in un certo senso contro Trieste e i suoi soldati, con i reduci imperiali di lingua italiana e slovena mandati con le buone o le cattive a "rieducarsi" nel Sud Italia. Oppure che i
prigionieri italiani restituiti dall'Austria furono chiusi in un ghetto del porto di Trieste come disertori e
spesso lasciati morire di stenti.
Dovremmo temere molto di più lo sprofondamento nell'amnesia, in tempi in cui la memoria anche tra i gestori della cosa pubblica si riduce a un tweet sullo smartphone e la geopolitica a una playstation. Perché il rischio è che il grande rito passi nel torpore, se non nell'indifferenza, soprattutto dei più giovani.
Le fanfare non bastano più. [...] La guerra non è un evento sepolto per sempre.
Perché nel momento preciso in cui la guerra smette di far paura, ecco che — come accade oggi — la macchina dei reticolati, dei muri, della xenofobia e della discordia si rimette implacabilmente in moto e l'Europa torna a vacillare. [...].
Comprensione e analisi
1. Quale significato della Prima Guerra Mondiale l’autore vede nel mutamento del nome della principale piazza di Trieste dopo il 4 novembre 1918? Con quali altri accenni storici lo conferma?
2. In che cosa consisteva la «"diversità" triestina» alla fine della guerra e come venne affrontata nel
dopoguerra?
3. Quali sono le cause e le conseguenze delle «memorie divise» nella storia di Trieste dopo la Prima Guerra mondiale?
4. Perché secondo l’autore è importante interrogarsi sulla Prima Guerra Modiale oggi, un secolo dopo
la sua conclusione?
5. Quale significato assume l’ammonimento «Le fanfare non bastano più», nella conclusione dell’articolo?
Produzione
Quale valore ritieni debba essere riconosciuto al primo conflitto mondiale nella storia italiana ed europea? Quali pensi possano essere le conseguenze di una rimozione delle ferite non ancora completamente rimarginate, come quelle evidenziate dall’articolo nella regione di confine della Venezia Giulia? Condividi il timore di Paolo Rumiz circa il rischio, oggi, di uno «sprofondamento nell'amnesia»?
Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti alle tue conoscenze storiche e/o alle esperienze personali.
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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’
L’invenzione delle ferrovie, come è noto, comportò un aumento delle vendite dei libri. Oltre a
chiacchierare e a guardare dal finestrino, cos’altro c’era da fare in un lungo viaggio se non leggere? Fu
leggendo in treno che Anna Karenina capì di voler cambiare vita. […] Ma con elenchi e aneddoti
potremmo continuare all’infinito. Vorrei invece andare oltre, sostenendo che esiste una profonda affinità
tra libri e mezzi di trasporto, come vi è un’evidente analogia tra racconto e viaggio. Entrambi vanno da
qualche parte; entrambi ci offrono una via di fuga dalla routine e la possibilità di un incontro inaspettato,
luoghi nuovi, nuovi stati mentali. Ma senza rischiare troppo. Sorvoli il deserto, lo percorri, ma non sei
costretto a farne esperienza diretta. È un’avventura circoscritta. Lo stesso vale per il libro: un romanzo
può essere scioccante o enigmatico, noioso o compulsivo, ma difficilmente causerà grossi danni.
Mescolandosi poi con stranieri di ogni classe e clima, il viaggiatore acquisirà una più acuta
consapevolezza di sé e della fragilità del proprio io. Quanto siamo diversi quando parliamo con persone
diverse? Quanto sarebbe diversa la nostra vita se ci aprissimo a loro. “Cosa sono io?”, chiede Anna
Karenina guardando i passeggeri del suo treno per San Pietroburgo. […] Perché l’intento segreto dello
scrittore è sempre quello di scuotere l’identità del lettore attraverso le vicissitudini dei personaggi, che
spesso, come abbiamo visto, si trovano in viaggio. […]
Tim PARKS, Sì, viaggiare (con libri e scrittori), articolo tratto dal numero 1599
del Corriere della Sera 7 del 3 gennaio 2019, pp. 65-71.
La citazione proposta, tratta dall’articolo dello scrittore e giornalista Tim Parks, presenta una riflessione sui temi del racconto e del viaggio, che offrono una fuga dalla routine e la possibilità di incontri inaspettati, nuovi luoghi e nuovi punti di vista, facendo vivere al lettore tante avventure, senza essere costretto a farne esperienza diretta. Rifletti su queste tematiche del racconto e del viaggio e confrontati anche in maniera critica con la tesi espressa nell’estratto, facendo riferimento alle tue conoscenze, alle tue esperienze personali, alla tua sensibilità.
Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.
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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’
La nostalgia fa parte della vita, come ne fa parte la memoria, della quale la nostalgia si nutre
sulla scia dei ricordi che non dovremmo mai dimenticare, e che ci aiutano a vivere. Non c’è vita che non possa non essere attraversata dai sentieri talora luminosi e talora oscuri della nostalgia,
e delle sue emozioni sorelle, come la malinconia, la tristezza, il rimpianto, il dolore dell’anima, la gioia e la letizia ferite, e sono molte le forme che la nostalgia assume nelle diverse stagioni
della nostra vita. Andare alla ricerca delle emozioni, delle emozioni perdute, e la nostalgia ne è
emblematica testimonianza, è compito di chiunque voglia conoscere le sconfinate aree dell’interiorità, e delle emozioni che ne fanno parte. Non dovremmo vivere senza una continua
riflessione sulla storia della nostra vita, sul passato che la costituisce, e che la nostalgia fa rinascere, sulle cose che potevano essere fatte, e non lo sono state, sulle occasioni perdute, sulle
cose che potremmo ancora fare, e infine sulle ragioni delle nostre nostalgie e dei nostri rimpianti. Non solo è possibile invece, ma è frequente, che si voglia sfuggire all’esperienza e alla
conoscenza di quello che siamo stati nel passato, e di quello che siamo ora. La nostalgia ha come sua premessa la memoria che ne è la sorgente. Se la memoria è incrinata,
o lacerata, dalle ferite che la malattia, o la sventura, trascina con sé, come sarebbe mai possibile riconoscere in noi le tracce della nostalgia? Dalla memoria emozionale, certo, dalla memoria
vissuta, sgorgano le sorgenti della nostalgia, e non dalla memoria calcolante, dalla memoria dei nomi e dei numeri, che nulla ha a che fare con quella emozionale; ma il discorso, che intende
riflettere sul tema sconfinato della memoria, mirabilmente svolto da sant’Agostino nelle Confessioni, ha bisogno di tenerne presenti la complessità e la problematicità.
Eugenio BORGNA, La nostalgia ferita, Einaudi, Torino 2018, pp.
67-69
Eugenio Borgna, psichiatra e docente, in questo passo riflette sulla nostalgia. A qualunque età si può provare nostalgia di qualcosa che si è perduto: di un luogo, di una persona, dell’infanzia o dell’adolescenza, di un amore, di un’amicizia, della patria. Non soffocare «le emozioni perdute», testimoniate dalla nostalgia, consente di scandagliare l’interiorità e di riflettere sulla «storia della nostra vita», per comprendere chi siamo stati e chi siamo diventati. Condividi le riflessioni di Borgna? Pensi anche tu che la nostalgia faccia parte della vita e che ci aiuti a fare i conti continuamente con la complessità dei ricordi e con la nostra storia personale? Sostieni con chiarezza il tuo punto di vista con argomenti ricavati dalle tue conoscenze scolastiche ed extrascolastiche e con esemplificazioni tratte dalle tue esperienze di vita.
Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: LIB6 - ARTI FIGURATIVE GRAFICO-PITTORICO
Tema di: DISCIPLINE PITTORICHE
L’arte e l’inconscio
“Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni; e nello spazio e nel tempo di un sogno è racchiusa
la nostra breve vita”. William Shakespeare, La Tempesta
Per secoli il sogno ha affascinato e inquietato gli uomini, illuminato i profeti e ispirato gli artisti. La
parola sogno evoca quel mondo misterioso in cui la nostra mente è libera di spaziare, lasciando che
l'inconscio crei immagini e ci trasporti in un universo fatto di passato e di futuro, di situazioni irreali
e di sviluppi improbabili o impossibili. Alla fine dell’Ottocento, Sigmund Freud elaborò la teoria
psicanalitica, secondo la quale i processi psichici inconsci condizionano fortemente il pensiero e il
comportamento umani. Le idee di Freud suscitarono un vivace e talora violento dibattito e
esercitarono una forte influenza anche in campo artistico.
Nel “Manifeste du surréalisme” André Breton così definisce il Surrealismo: “automatismo psichico
puro con il quale ci si propone di esprimere, sia verbalmente che in ogni altro modo, il funzionamento
reale del pensiero, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni
preoccupazione estetica o morale”.
Automatismo significa quindi liberare la mente dai freni inibitori razionali e morali, cosicché il
pensiero sia libero di vagare secondo libere associazioni di immagini ed idee. In tal modo si riesce a
portare in superficie quell’inconscio che altrimenti appare solo nel sogno.
Il manifesto del surrealismo è una esortazione a intraprendere un viaggio attraverso il labirinto della
propria intelligenza artistica, alla scoperta del proprio universo interiore. L’idea è quella di dare corpo
e forma alle forze misteriose del nostro io più profondo e sconosciuto.
Nel sogno, infatti, viene meno il controllo della coscienza sui pensieri dell’uomo e può quindi
liberamente emergere il suo inconscio, travestendosi in immagini di tipo simbolico.
Max Ernst, pittore e scultore surrealista, spiega bene questo processo; a partire da una frase del poeta
Comte de Lautréamont: “bello come l’incontro casuale di una macchina da cucire e di un ombrello
su un tavolo operatorio”, egli afferma che tale bellezza proviene dall’“accoppiamento di due realtà in
apparenza inconciliabili su un piano che in apparenza non è conveniente per esse”. Attraverso la libera
associazione di idee si accostano oggetti e luoghi tra loro estranei per creare atmosfere inedite,
enigmatiche e fortemente evocative.
Partendo da queste riflessioni e traendo ispirazione anche da artisti, opere o movimenti artistici a lui
congeniali, il candidato delinei un proprio progetto sulla relazione tra arte e inconscio, che dia prova
delle sue capacità interpretative ed espressive e delle sue competenze tecnico-artistiche.
Sulla base delle metodologie progettuali e laboratoriali proprie dell’indirizzo di studi frequentato e in
coerenza con il suo percorso artistico, il candidato scelga il linguaggio espressivo a lui più congeniale
e progetti un’opera grafico-pittorica illustrandone il percorso ideativo. In fase progettuale il candidato
definirà, liberamente, le dimensioni dell’opera proposta ed eventualmente il contesto nel quale essa
dovrebbe essere collocata.
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Si richiedono i seguenti elaborati:
• schizzi preliminari e bozzetti con annotazioni;
• progetto esecutivo con misure dell’opera ed eventuali tavole di ambientazione;
• opera originale 1:1 o particolare dell’opera in scala eseguito con tecnica libera;
• relazione illustrativa puntuale e motivata sulle scelte di progetto, con specifiche tecniche e
descrizione delle peculiarità dell’opera e, eventualmente, del luogo prescelto per accoglierla. ____________________________
Durata massima della prova: 3 giorni (6 ore per ciascun giorno) N.B.: Nei primi 2 giorni il candidato può lasciare la sede degli
esami prima che siano passate 6 ore dall’inizio della prova solo se la prova stessa è conclusa. È consentito l’uso dei materiali e
delle attrezzature, informatiche e laboratoriali (esclusa INTERNET), degli archivi digitali e dei materiali cartacei disponibili
nella istituzione scolastica. È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana. È consentito l’uso del dizionario bilingue
(italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: LIB6 -ARTI FIGURATIVE (ARTE DEL GRAFICO-PITTORICO)
Tema di: DISCIPLINE PITTORICHE
La linea
La linea si presenta in tremodi profondamente diversi: come “linea oggetto”, “tratteggio” e “linea di
contorno”.Rudolf Arnheim “Arte e percezione visiva” La linea geometrica è un’entità invisibile. È
la traccia del punto in movimento, dunque un suo prodotto. Nasce dal movimento–e precisamente
dalla distruzione del punto, della sua quiete estrema, in sé conchiusa. Qui si compie il salto dallo
statico al dinamico.Wassily Kandinskij “Punto Linea Superficie” La linea segna il contorno delle
cose. La sua dinamicità diviene elemento essenziale di un dipinto o di una scultura. Rafforza le
forme, le rende visibili,acquisendo così un grandepotere espressivo. Diventa segno per sottolineare,
affermare con forza ciò che l’artista vuole esprimere. Pensiamo ai potenti e aggrovigliati segni -
linee “sgocciolate” nei dipinti di Jackson Pollock, alla linea nera che chiude le forme rigorosamente
geometriche e colorate dei dipinti di Piet Mondrian, al linearismo delle sculture gotiche, alle opere
in fil di ferro di Alexander Calder. La mano, impugnando una matita, un pennello intriso di colore o
uno scalpello, muovendosi sulla superficie, manipolando materiali plasticio incidendo, tramuta in
segni ciò che il cervello “suggerisce”. Segni che, prendendo direzioni a volte imprevedibili,
delineano la forma disegnata o dipinta,mentre nella scultura la linea diviene confine oltre il quale
troviamo lo spazio. Perciò la linea, in sintesi, delimita, concretizza, esprime, racconta. Partendo da
queste riflessioni etraendo ispirazione anche da artisti, opere o movimenti artistici a lui congeniali,
il candidato delinei un proprio progettobasatosu questo elemento fondamentale del linguaggio
visivo, che dia prova delle sue capacità interpretative ed espressive e delle sue competenze tecnico-
artistiche.Sulla base delle metodologie progettuali e laboratoriali proprie dell’indirizzo di studi
frequentato e in coerenza con il suo percorso artistico, il candidato scelga il linguaggio espressivo a
lui più congeniale e progetti un’opera plastica o scultorea illustrandone il percorso ideativo. In fase
progettuale il candidato definirà, liberamente, le dimensioni dell’opera proposta ed eventualmente il
contesto nel quale essa dovrebbe essere collocata.Si richiedono i seguenti elaborati:schizzi
preliminari e bozzetti con annotazioni;progetto esecutivo con misure dell’opera ed eventuali tavole
di ambientazione; opera originale 1:1 o particolare dell’opera in scala eseguito con tecnica libera;
relazione illustrativa puntuale e motivata sulle scelte di progetto,con specifiche tecniche e
descrizione delle peculiarità dell’opera e, eventualmente, del luogo prescelto per accoglierla.
Durata massima della prova: 3 giorni (6 ore per ciascun giorno)N.B.: Nei primi 2 giorni il
candidato può lasciare la sede degli esami prima che siano passate 6 ore dall’inizio della prova
solo se la prova stessa è conclusa.È consentito l’uso dei materiali e delle attrezzature,
informatiche e laboratoriali (esclusa INTERNET), degli archivi digitali e dei materiali cartacei
disponibili nella istituzione scolastica.È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.È
consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati
di madrelingua non italiana
ALLEGATO n.4
Griglie di valutazione prove scritte e orali
Prima prova Indicazioni generali per la valutazione degli elaborati (MAX 60 pt)
INDICATORE 1 • Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. • Coesione e coerenza testuale.
Max 20 punti
INDICATORE 2 • Ricchezza e padronanza lessicale. • Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura.
Max 30 punti
INDICATORE 3 • Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. • Espressione di giudizi critici e valutazioni personali.
Max 10 punti
Totale
Indicatori specifici per le singole tipologie di prova (MAX 40 pt)
Tipologia A - Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano
Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione).
Max 10 punti
Capacit di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici.
Max 10 punti
Puntualit nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta). Max 10 punti
Interpretazione corretta e articolata del testo. Max 10 punti
Totale
Tipologia B - Analisi e produzione di un testo argomentativo
Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto. Max 20 punti
Capacit di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti.
Max 10 punti
Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione.
Max 10 punti
Totale
Tipologia C - Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualit
Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale paragrafazione.
Max 10 punti
Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione. Max 10 punti
Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali Max 20 punti
Somma della parte generale e della parte specifica Totale
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento all’Esame di Stato, divisione per 10 durante l’anno scolastico).
Indicazioni generali per la valutazione degli elaborati (MAX 60 pt)
INDICATORE 1 • Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. • Coesione e coerenza testuale.
20 Lo svolgimento è ben organizzato, articolato in modo complesso ed efficace, pienamente coerente e coeso.
18 Lo svolgimento è organico, articolato in modo complesso e coeso.
16 Lo svolgimento è organico, coerente e coeso.
14 Lo svolgimento è abbastanza organico e coerente, articolato discretamente.
12 Lo svolgimento è sufficientemente coerente e coeso, ma strutturalmente schematico.
10 Lo svolgimento è a tratti disorganico, non coerente e poco articolato.
8 Lo svolgimento è disorganico, non sempre coerente e poco articolato.
6 Lo svolgimento è assai disorganico, contraddittorio e poco sviluppato.
4 Lo svolgimento non è valutabile (compito bianco).
INDICATORE 2 • Ricchezza e padronanza lessicale. • Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura.
30 La forma è corretta e scorrevole, con una sintassi molto ben ordinata; il lessico è ampio e appropriato; l’uso della punteggiatura è preciso e sicuro.
27 La forma è corretta e adeguata, con una sintassi ben ordinata; il lessico è appropriato; l’uso della punteggiatura è sicuro.
24 La forma è corretta, con una sintassi ordinata; il lessico è appropriato; l’uso della punteggiatura è corretto.
21 La forma è abbastanza corretta, il lessico è abbastanza appropriato, l’uso della punteggiatura è abbastanza corretto.
18 La forma è generalmente corretta, con qualche errore morfo-sintattico e/o ortografico non grave; il lessico è sostanzialmente appropriato; l’uso della punteggiatura è nel complesso corretto.
15 La forma è in alcuni passaggi scorretta, con alcuni errori morfo-sintattici e/o ortografici; il lessico è povero e, a tratti, improprio; l’uso della punteggiatura è a volte impreciso e carente.
12 La forma è scorretta, con numerosi errori morfo-sintattici e/o ortografici; il lessico è improprio e povero; l’uso della punteggiatura è spesso scorretto e carente
9 La forma è scorretta, con gravi e frequenti errori morfo-sintattici e/o ortografici; il lessico è spesso improprio e povero; l’uso della punteggiatura è scorretto e carente
6 La forma non è valutabile (compito bianco).
INDICATORE 3 • Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. • Espressione di giudizi critici e
10 I contenuti sono ampi, approfonditi e rielaborati in modo approfondito e critico, con numerosi contributi derivanti da letture e da esperienze personali.
9 I contenuti sono molto ampi e rielaborati in modo approfondito, con molti contributi personali.
8 I contenuti sono ampi e rielaborati in modo adeguato, con contributi personali.
7 I contenuti sono corretti e rielaborati abbastanza adeguato, con alcuni contributi personali.
valutazioni personali.
6 I contenuti sono essenziali e rielaborati in modo essenziale, con qualche contributi personali.
5 I contenuti sono modesti, con alcuni errori, e sono rielaborati in modo superficiale, con scarsi contributi personali.
4 I contenuti sono assai lacunosi e/o scorretti e rielaborati in modo molto limitato.
3 I contenuti sono gravemente scorretti e/o lacunosi.
2 I contenuti sono del tutto assenti (compito bianco).
Tipologia A - Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano
Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione).
10 L’elaborato rispetta i vincoli in modo completo e approfondito
9 L’elaborato rispetta i vincoli in modo completo
8 L’elaborato rispetta i vincoli in modo adeguato
7 L’elaborato rispetta i vincoli in modo abbastanza adeguato
6 L’elaborato rispetta i vincoli nei punti essenziali
5 L’elaborato rispetta i vincoli parzialmente
4 L’elaborato rispetta i vincoli in modo molto limitato
3 L’elaborato rispetta i vincoli sporadicamente
2 L’elaborato non rispetta i vincoli (compito bianco).
Capacit di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici.
10 Comprensione del testo completa e dettagliata, in chiave personale
9 Comprensione del testo completa
8 Comprensione del testo completa
7 Discreta comprensione del testo
6 Comprensione essenziale del testo
5 Comprensione del testo con lacune significative
4 Comprensione parziale o fraintendimenti del testo
3 Comprensione molto parziale o gravi fraintendimenti del testo
2 Compito bianco
Puntualitnell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta).
10 Riconoscimento completo e preciso degli aspetti stilistici e formali
9 Riconoscimento completo e approfondito degli aspetti stilistici e formali
8 Riconoscimento completo degli aspetti stilistici e formali
7 Riconoscimento di numerosi aspetti stilistici e formali
6 Riconoscimento dei principali aspetti stilistici e formali
5 Parziale riconoscimento degli aspetti stilistici e/o formali
4 Parziale e lacunoso riconoscimento degli aspetti stilistici e/o formali
3 Mancato riconoscimento degli aspetti stilistici e/o formali
2 Compito bianco
Interpretazione corretta e articolata del testo.
10 interpretazione articolata con apporti personali
9 interpretazione efficace
8 interpretazione corretta
7 interpretazione complessivamente corretta
6 interpretazione essenziale
5 interpretazione mediocre
4 interpretazione insufficiente
3 interpretazione gravemente insufficiente
2 Compito bianco
Tipologia B - Analisi e produzione di un testo argomentativo
Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.
20 Individuazione pienamente corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.
18 Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.
16 Individuazione abbastanza corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.
14 Individuazione complessivamente corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.
12 Individuazione di tesi e argomentazioni essenziali presenti nel testo proposto.
10 Individuazione parziale di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.
8 Individuazione molto parziale di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.
6 Individuazione non corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.
4 Lo svolgimento non è valutabile (compito bianco).
Capacit di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti.
10 L’argomentazione è articolata in modo complesso ed efficace, pienamente coerente, i connettivi scandiscono in modo molto efficace le argomentazioni.
9 L’argomentazione è articolata in modo complesso e coeso, i connettivi scandiscono efficacemente le argomentazioni.
8 L’argomentazione è ben articolata e coerente, i connettivi scandiscono in modo molto adeguato le argomentazioni.
7 L’argomentazione è abbastanza coerente, articolato discretamente, i connettivi scandiscono in modo adeguato le argomentazioni.
6 L’argomentazione è sufficientemente coerente e coesa, ma strutturalmente schematica, i connettivi scandiscono le argomentazioni in modo essenziale.
5 L’argomentazione è non coerente e poco articolato , i connettivi non sempre sono presenti.
4 L’argomentazione è non sempre coerente e poco articolato, i connettivi sono scorretti o assenti.
3 L’argomentazione è contraddittorio e poco sviluppato, mancano i connettivi o sono illogici
2 Lo svolgimento non è valutabile (compito bianco).
Congruenza e correttezza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione.
10 I contenuti sono perfettamente in linea con l’argomentazione; la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento è ottima.
9 I contenuti sono in linea con l’argomentazione; la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento è molto buona.
8 I contenuti si legano in modo adeguato all’argomentazione; la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento è buona.
7 I contenuti si legano in modo abbastanza adeguato all’argomentazione; la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento è discreta.
6 I contenuti si legano in modo sufficientemente corretto all’argomentazione; la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento è sufficiente.
5 I contenuti si legano in modo non sempre pertinente all’argomentazione; la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento è limitata.
4 I contenuti si legano in modo limitato all’argomentazione; la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento non è adeguata.
3 I contenuti si legano in modo molto limitato all’argomentazione e la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento non è adeguata.
2 I contenuti sono del tutto assenti (compito bianco).
Tipologia C - Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di
attualit
Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali
20 I contenuti sono perfettamente in linea con lil discorso; la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento è ottima.
18 I contenuti sono in linea con il discorso; la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento è molto buona.
16 I contenuti si legano in modo adeguato al discorso; la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento è buona.
14 I contenuti si legano in modo abbastanza adeguato al discorso; la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento è discreta.
12 I contenuti si legano in modo sufficientemente corretto al discorso; la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento è sufficiente.
10 I contenuti si legano in modo non sempre pertinente al discorso; la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento è limitata.
8 I contenuti si legano in modo limitato al discorso; la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento non è adeguata.
6 I contenuti si legano in modo molto limitato al discorso e la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento non è adeguata.
4 I contenuti sono del tutto assenti (compito bianco).
Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione.
10 L’esposizione è pienamente ordinata, articolato in modo complesso ed efficace, pienamente coerente e coesa.
9 L’esposizione è ben ordinata, articolata in modo complesso e coeso.
8 L’esposizione è ordinata, coerente e coeso.
7 L’esposizione è abbastanza ordinata e coerente, articolata discretamente.
6 L’esposizione è sufficientemente ordinata coerente e coesa, ma strutturalmente schematica.
5 L’esposizione è a tratti disordinata, non coerente e poco articolata.
4 L’esposizione è disordinata, non sempre coerente e poco articolata.
3 L’esposizione è assai disordinata, contraddittoria e poco sviluppata.
2 L’esposizione non è valutabile (compito bianco).
Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale paragrafazione.
10 L’esposizione risponde alla traccia e alle consegne in modo completo e approfondito
9 L’elaborato risponde alla traccia e alle consegne in modo completo
8 L’elaborato risponde alla traccia e alle consegne in modo adeguato
7 L’elaborato risponde alla traccia e alle consegne in modo abbastanza adeguato
6 L’elaborato risponde alla traccia e alle consegne nei punti essenziali
5 L’elaborato risponde alla traccia e alle consegne parzialmente
4 L’elaborato risponde alla traccia e alle consegne in modo molto limitato
3 L’elaborato risponde alla traccia e alle consegne sporadicamente
2 L’elaborato non risponde alla traccia e alle consegne (compito bianco).
Seconda prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE | Indirizzo Arti Figurative Arte del grafico - pittorico LIB6
ALLIEVO/A
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
1
Correttezza dell’iter progettuale
Impiego di un metodo di lavoro organizzato in maniera coerente ed efficace in tutte le fasi della prova grafico-pittorica. Il progetto è strutturato in maniera coerente e ben proporzionato ai tempi, agli spazi e alle strumentazioni disponibili. La progettazione risulta eccellente e valida in tutte le parti.
6
Impiego di un metodo di lavoro organizzato in maniera coerente in tutte le fasi della prova grafico-pittorica. Il progetto è strutturato in maniera coerente in proporzione ai tempi, agli spazi e alle strumentazioni disponibili. La progettazione risulta discreta e corretta in tutte le parti.
5
Impiego di un metodo di lavoro organizzato in maniera coerente in quasi tutte le fasi della prova grafico-pittorica. Il progetto è strutturato in maniera coerente in proporzione ai tempi, agli spazi e alle strumentazioni disponibili. La progettazione risulta corretta in quasi tutte le parti, con lievi errori di elaborazione
4
Impiego di un metodo di lavoro organizzato in maniera coerente solo in una parte della prova grafico-pittorica. Il progetto è strutturato in maniera coerente in proporzione ai tempi, agli spazi e alle strumentazioni disponibili in parte. La progettazione risulta in generale corretta ma con errori di elaborazione
3
Impiego di un metodo di lavoro organizzato in maniera coerente solo in una minima parte della prova grafico-pittorica. Il progetto è strutturato in maniera poco coerente e non correttamente proporzionato ai tempi, agli spazi e alle strumentazioni disponibili. La progettazione risulta in generale con numerosi errori di elaborazione
2
Impiego di un metodo di lavoro organizzato in maniera coerente assente nella prova grafico-pittorica. Il progetto non è strutturato in maniera coerente e non è correttamente proporzionato ai tempi, agli spazi e alle strumentazioni disponibili. La progettazione risulta in generale con numerosi e gravi errori di elaborazione
1
2
Pertinenza e coerenza con la traccia
Il progetto risulta coerente e pertinente con i dati forniti dalla traccia, elaborazione attenta e approfondita del tema.
4
Il progetto risulta coerente e pertinente con i dati forniti dalla traccia, elaborazione corretta del tema.
3
Il progetto risulta poco coerente e pertinente con i dati forniti dalla traccia, elaborazione del tema corretta solo in parte.
2
Il progetto non è coerente e non è pertinente con i dati forniti dalla traccia, gravi errori di elaborazione del tema.
1
3
Autonomia e unicità della proposta progettuale e degli elaborati
La proposta progettuale e gli elaborati presentano particolare originalità e dimostrano spiccata autonomia operativa nel metodo progettuale
4
La proposta progettuale e gli elaborati dimostrano originalità e autonomia operativa nella realizzazione del progetto
3
La proposta progettuale e gli elaborati dimostrano parziale originalità e parziale autonomia operativa nella realizzazione del progetto
2
La proposta progettuale e gli elaborati dimostrano scarsa originalità e mancanza di autonomia operativa nella realizzazione del progetto
1
4
Padronanza degli strumenti, delle tecniche e dei materiali
Il progetto dimostra efficace padronanza degli strumenti, delle tecniche e dei materiali utilizzati
3
Il progetto dimostra corretto utilizzo e padronanza degli strumenti, delle tecniche e dei materiali utilizzati
2
La padronanza degli strumenti, delle tecniche e dei materiali utilizzati risulta sommaria negli elaborati svolti per la prova
1
5
Efficacia comunicativa
Efficacia comunicativa evidente, ottima competenza comunicativa
3
Efficacia comunicativa semplice ma efficace, buona competenza comunicativa
2
Efficacia comunicativa scorretta, sommarie capacità comunicative nella prova
1
TOT./20
Colloquio interdisciplinare
Punteggio Livello Descrizione Livello Descrittori Intervallo
4 Gravemente insufficiente
Da 0,5 a 4 ventesimi: lo studente mostra di non possedere conoscenze disciplinari nella comprensione dei testi sottoposti e/o non riconosce i livelli evidenziati. Lo studente non è in grado di predisporre una esposizione sostanziale degli argomenti elaborati in proprio nè di quelli sottoposti attraverso i percorsi interdisciplinari
Padronanza di conoscenze disciplinari relative agli argomenti relativi alle tematiche trattate e/o alle informazioni fornite
1
Padronanza di competenze di problem solving relative alla traccia interdisciplinare. Capacità di analisi della traccia e di collegamento multidisciplinare
2
Padronanza di competenze di comunicazione sia in relazione al lessico specifico utilizzato sia in funzione degli obiettivi da conseguire nell'esposizione
1
8 Insufficiente
Da 4 a 8 ventesimi: lo studente mostra di possedere conoscenze disciplinari molto superficiali che consentono una parziale comprensione dei testi sottoposti e/o dei livelli evidenziati. Lo studente si esprime in modo poco argomentativo e con lessico inadeguato sugli argomenti elaborati in proprio e su quelli sottoposti dai percorsi interdisciplinari. La capacità di soluzione dei problemi emerge solo se adeguatamente supportata
Padronanza di conoscenze disciplinari relative agli argomenti relativi alle tematiche trattate e/o alle informazioni fornite
2
Padronanza di competenze di problem solving relative alla traccia interdisciplinare. Capacità di analisi della traccia e di collegamento multidisciplinare
4
Padronanza di competenze di comunicazione sia in relazione al lessico specifico utilizzato sia in funzione degli obiettivi da conseguire nell'esposizione
2
10 mediocre
Da 8 a 10 ventesimi: lo studente mostra di possedere conoscenze disciplinari incomplete che consentono una comprensione dei testi sottoposti e/o dei livelli evidenziati con qualche difficoltà. Lo studente utilizza un lessico poco efficace ed argomenta commettendo spesso errori. Emerge una minimale capacità di individuare gli argomenti sottoposti seppure con errori ripetuti e palese difficoltà di collegamento interdisciplinare se non supportata
Padronanza di conoscenze disciplinari relative agli argomenti relativi alle tematiche trattate e/o alle informazioni fornite
2,5
Padronanza di competenze di problem solving relative alla traccia interdisciplinare. Capacità di analisi della traccia e di collegamento multidisciplinare
5
Padronanza di competenze di comunicazione sia in relazione al lessico specifico utilizzato sia in funzione degli obiettivi da conseguire nell'esposizione
2,5
12 sufficiente
Da 10 a 12 ventesimi: lo studente mostra di possedere conoscenze disciplinari essenziali ed appropriate che rilevano una sufficiente comprensione dei testi sottoposti e/o dei livelli evidenziati. Lo studente si esprime in modo sostanzialmente adeguato e corretto utilizzando un lessico minimale ma sufficiente. La
Padronanza di conoscenze disciplinari relative agli argomenti relativi alle tematiche trattate e/o alle informazioni fornite
3
Padronanza di competenze di problem solving relative alla traccia interdisciplinare. Capacità di analisi della traccia e di collegamento multidisciplinare
6
capacità di trattare i problemi è autonoma così come i collegamenti interdisciplinari seppure con livelli minimali
Padronanza di competenze di comunicazione sia in relazione al lessico specifico utilizzato sia in funzione degli obiettivi da conseguire nell'esposizione
3
14 discreto
Da 12 a 14 ventesimi: lo studente mostra di possedere conoscenze disciplinari adeguate e sostanzialmente corrette che consentono una efficace comprensione delle informazioni. Lo studente si esprime attraverso un lessico appropriato e una capacità argomentativa fluida. La capacità di trattare i problemi avviene senza difficoltà e i collegamenti interdisciplinari avvengono in modo adeguato con buoni livelli di approfondimento
Padronanza di conoscenze disciplinari relative agli argomenti relativi alle tematiche trattate e/o alle informazioni fornite
3
Padronanza di competenze di problem solving relative alla traccia interdisciplinare. Capacità di analisi della traccia e di collegamento multidisciplinare
8
Padronanza di competenze di comunicazione sia in relazione al lessico specifico utilizzato sia in funzione degli obiettivi da conseguire nell'esposizione
3
18 buono
Da 14 a 18 ventesimi: lo studente palesa conoscenze disciplinari complete che consento di gestire efficacemente le informazioni. Lo studente esprime un lessico avanzato con una capacità di comunicazione efficacemente orientata agli obiettivi da esprimere. La capacità di trattare i problemi è approfondita sia in senso verticale (traccia) sia in senso orizzontale (interdisciplinarietà)
Padronanza di conoscenze disciplinari relative agli argomenti relativi alle tematiche trattate e/o alle informazioni fornite
3,5
Padronanza di competenze di problem solving relative alla traccia interdisciplinare. Capacità di analisi della traccia e di collegamento multidisciplinare
11
Padronanza di competenze di comunicazione sia in relazione al lessico specifico utilizzato sia in funzione degli obiettivi da conseguire nell'esposizione
3,5
20 ottimo
Da 18 a 20 ventesimi: lo studente mostra di possedere la totale padronanza delle conoscenze disciplinari. Lo studente si esprime in modo critico e rigoroso con un lessico di elevato livello e doti di leadership comunicative. La capacità di trattare i problemi emerge oltre che nelle due dimensioni proposte dai percorsi (traccia e interdisciplinarietà) anche negli spunti di ulteriore ampliamento del percorso, attraverso soluzioni originali espresse in modo del tutto innovativo
Padronanza di conoscenze disciplinari relative agli argomenti ,relativi alle tematiche trattate e/o alle informazioni fornite
4
Padronanza di competenze di problem solving relative alla traccia interdisciplinare. Capacità di analisi della traccia e di collegamento multidisciplinare
12
Padronanza di competenze di comunicazione sia in relazione al lessico specifico utilizzato sia in funzione degli obiettivi da conseguire nell'esposizione
4
Attribuzione del punteggio
Indicatori Livello minimo-massimo Punti max
Padronanza conoscenze disciplinari nella gestione informazioni
da 0,5 a 4 4
Competenze di problem solving sul percorso interdisciplinare
da 6 a 12 12
Competenze di comunicazione e utilizzo linguaggi da 0,5 a 4 4
Totale punteggio complessivo della prova 20