DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5 C LICEO … · 1 ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE...

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1 ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE "LEONARDO da VINCI" Liceo Scientifico Istituto Tecnico settore Economico - Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing - Indirizzo Relazioni Internazionali per il Marketing Istituto Tecnico settore Tecnologico - Indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio Via Leonardo da Vinci, 1 - 20093 COLOGNO MONZESE (MI) Tel. 02/2516501 (linee r.a.) - Fax 02/27301584 – C.F. 85022310156 Codice Istituto MIIS02700G - sito Web: www.istitutoleonardodavinci.gov.it e-mail: [email protected][email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5 C LICEO Anno scolastico 2015/2016 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Composizione della classe nel quinquennio N° studenti Ritirati In ingresso Promossi Non promossi a.s. 2011/12 22 22 1 1 ---------------- 17 19 1+3 3 a.s. 2012/13 20 21 1 2 3 2 18 15 1 4 a.s. 2013/14 23 / 5 21 2 a.s. 2014/15 22 / 1 22 / a.s. 2015/16 22 / / ----------------- ------------------ IN CORSIVO SONO RIPORTATI I DATI RELATIVI ALLA SEZIONE “B” Consiglio di classe nel quinquennio MATERIA DOCENTE 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Italiano Pizzocaro Zipeto Zitoli Cesana Gaetani Gaetani Gaetani Latino Colimodio Berti Zipeto Berti De Gregorio/ Nicorvo Gaetani Gaetani Inglese Galvani Saracino Marchiò Saracino Saracino Saracino Saracino Storia/(Geo) Zipeto Berti Zipeto Berti Maestroni Maestroni Maestroni Filosofia ------------ -------------- Maestroni Maestroni Maestroni Matematica Grippa Paciello Grippa Lazzaro Mabilia Cavallotti Cavallotti Fisica Maggis Briozzo Iapichino Cavallotti Cavallotti Cavallotti Scienze nat. Chimica e Geogr. Calò Scarselli Calò Sirtori Albanesi Albanesi Albanesi Arte e Tecniche della rappresentazione grafica Delisi Delisi Delisi Matassa Matassa

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ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE "LEONARDO da VINCI" Liceo Scientifico

Istituto Tecnico settore Economico - Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing - Indirizzo Relazioni Internazionali per il Marketing

Istituto Tecnico settore Tecnologico - Indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio Via Leonardo da Vinci, 1 - 20093 COLOGNO MONZESE (MI)

Tel. 02/2516501 (linee r.a.) - Fax 02/27301584 – C.F. 85022310156 Codice Istituto MIIS02700G - sito Web: www.istitutoleonardodavinci.gov.it

e-mail: [email protected][email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe 5 C LICEO

Anno scolastico 2015/2016 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Composizione della classe nel quinquennio

N° studenti Ritirati In ingresso Promossi Non promossi

a.s. 2011/12 22 22

1 1

---------------- 17 19

1+3 3

a.s. 2012/13 20 21

1 2

3 2

18 15

1 4

a.s. 2013/14 23 / 5 21 2 a.s. 2014/15 22 / 1 22 / a.s. 2015/16 22 / / ----------------- ------------------

IN CORSIVO SONO RIPORTATI I DATI RELATIVI ALLA SEZIONE “B” Consiglio di classe nel quinquennio

MATERIA DOCENTE

1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Italiano Pizzocaro

Zipeto Zitoli

Cesana Gaetani Gaetani Gaetani

Latino Colimodio Berti

Zipeto Berti

De Gregorio/ Nicorvo

Gaetani Gaetani

Inglese Galvani Saracino

Marchiò Saracino

Saracino Saracino Saracino

Storia/(Geo) Zipeto Berti

Zipeto Berti

Maestroni Maestroni Maestroni

Filosofia ------------ -------------- Maestroni Maestroni Maestroni Matematica Grippa

Paciello Grippa Lazzaro

Mabilia Cavallotti Cavallotti

Fisica Maggis Briozzo Iapichino

Cavallotti

Cavallotti Cavallotti

Scienze nat. Chimica e Geogr.

Calò Scarselli

Calò Sirtori

Albanesi Albanesi Albanesi

Arte e Tecniche della rappresentazione

grafica

Delisi

Delisi

Delisi Matassa Matassa

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Educaz. fisica Mino Borroni

Mino Borroni

Mino

Mino Mino

Religione Cacciapaglia

Cacciapaglia Cacciapaglia Cacciapaglia Palmieri

IN CORSIVO SONO INDICATI I DOCENTI CHE HANNO INSEGNATO NELLA SEZIONE “B”; OVE NON INDICATO SI INTENDE CHE IL DOCENTE ERA IL MEDESIMO NELLE SEZIONI “C” E “B” DEL BIENNIO. Giudizio complessivo La classe, composta di 22 studenti (12 maschi e 10 femmine), si è formata nell’anno scolastico 2013-14 come risultato dell’inserimento nella classe 2C di un gruppo di allieve e allievi della 2B, inserimento che non ha comportato particolari problemi di adattamento. La classe ha conosciuto un iter scolastico abbastanza lineare, in gran parte desumibile dai dati oggettivi riportati nelle tabelle riassuntive di questo Documento; la selezione ha riguardato gli anni del biennio e, in misura minore, il primo anno del triennio, l’anno scolastico 2013/2014. Gli allievi, come si può vedere dal quadro 2 del Documento, hanno usufruito nel triennio di una sostanziale continuità didattica in quasi tutte le discipline. La classe, caratterizzata da una certa eterogeneità di capacità e di metodo di studio, ha sempre manifestato disponibilità e apertura al dialogo con gli insegnanti. In particolare in quest’ultimo anno gli allievi hanno seguito lo svolgimento dei programmi delle diverse discipline mostrando interesse per gli argomenti proposti e partecipando al dialogo educativo con interventi spesso costruttivi. L’eterogeneità di capacità ha, però, condizionato il conseguimento degli obiettivi didattici, che ha evidenziato una differenziazione tra gli studenti. Un certo numero di allievi ha sfruttato adeguatamente le proprie abilità espressive e di rielaborazione (in qualche caso anche critiche), sorrette dall’interesse, dalla partecipazione in classe e dalla costanza nello studio; mostrando sensibilità alle sollecitazioni culturali, ha ottenuto risultati soddisfacenti, talvolta anche brillanti, in tutte le discipline di insegnamento, confermando così una omogeneità di rendimento già emersa negli anni scorsi. Una seconda componente della classe, certo più ampia della prima, pur attestandosi su livelli inferiori rispetto all’altra, è apparsa in grado di affrontare gli argomenti di studio fissati e, benché la preparazione appaia basata più sull’informazione che su spiccate doti critiche, ha conseguito un profitto più che sufficiente o discreto. Vi sono, poi, alcuni allievi che, consapevoli della loro limitata attitudine per qualche disciplina o della presenza di lacune pregresse, si sono impegnati con lodevole costanza, al massimo delle loro possibilità, per superare le difficoltà e ottenere dei miglioramenti, raggiungendo un profitto mediamente appena sufficiente. Le difficoltà si sono registrate soprattutto in Matematica, Fisica e nella produzione scritta di Italiano. Pochi studenti, infine, pur dotati di apprezzabili capacità, hanno assunto un atteggiamento meno responsabile, optando per un’applicazione finalizzata quasi esclusivamente alle verifiche, che ha consentito loro di raggiungere una preparazione limitata all’acquisizione degli elementi essenziali. La classe nel suo complesso, invece, ha evidenziato puntualità, rispetto degli impegni scolastici e un crescente senso di responsabilità; tale comportamento ha permesso in generale lo svolgimento regolare dei programmi e il raggiungimento degli obiettivi minimi formativi e didattici fissati dal Consiglio di classe in sede di programmazione annuale. Interventi di recupero effettuati nell’a.s. in corso Nel corso del corrente anno scolastico il Consiglio di classe ha individuato come strategia fondamentale quella del recupero in itinere, articolata, a seconda delle diverse discipline di insegnamento, sulle seguenti tipologie di intervento:

- programmi di “ripetizione” sviluppati attraverso lavori individuali e/o di gruppo; - rielaborazione/rifacimento di prove scritte; - lavoro differenziato a casa e studio individuale.

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Tali attività sono state svolte anche, ma non solo, nel corso del periodo di sospensione dell’attività didattica che è stato realizzato fra il 7 e il 13 gennaio 2016.

A tali interventi ha poi fatto seguito, nell’ultima parte del II quadrimestre, un corso di approfondimento di Matematica, della durata di 8 ore in orario extracurricolare, tenuto dalla titolare dell’insegnamento in questione.

Attività e progetti svolti nell’a.s. in corso (con eventuali percorsi pluridisciplinari effettuati) Nel corso dell’anno scolastico in corso sono state realizzate le seguenti attività extra-curricolari:

- Spettacolo teatrale serale “Enrico IV” di Pirandello presso il teatro Manzoni di Monza. - Spettacolo teatrale “Mastro Don Gesualdo” presso il teatro Menotti di Milano. - Visita al Museo del Novecento a Milano. - Visita alla mostra su Gauguin presso il Mudec di Milano. - Incontri con i rappresentanti AIDO e AVIS della sezione di Cologno Monzese. - Attività di orientamento agli studi e/o alle professioni post-diploma, organizzato

dalla Commissione “Orientamento in uscita” dell’Istituto. - Commemorazione del Giorno della Memoria: conferenza del prof. Maestroni dedicata alla storia del

settore B IIe tenuta del campo di Auschwitz-Birkenau. - Commemorazione del Giorno della Memoria: Lezione-concerto “Il violino del lager”, promossa

dall’ANPI di Cologno Monzese e dal prof. Bruno. - Adesione al progetto “Non solo tesine”, organizzato dalla Biblioteca comunale di Cologno

Monzese in collaborazione con l’Università Carlo Cattaneo - LIUC di Castellanza. - Visita al Vittoriale degli Italiani di Gardone (BS).

Sempre in sede di programmazione annuale, il Consiglio di classe, alla luce delle esperienze maturate nei precedenti anni scolastici, e in considerazione del fatto che le attività didattiche non sono ancora realmente organizzabili secondo le esigenze di una modalità di insegnamento effettivamente interdisciplinare, non ha individuato comuni contenuti multidisciplinari da sviluppare in prospettiva dell’esame. Tuttavia, anche e soprattutto in vista della prima parte del Colloquio d’Esame, i docenti hanno stimolato ogni studente ad approfondire in modo personale alcuni specifici argomenti all’interno dei vari programmi di insegnamento, consigliando e suggerendo “percorsi” individuali, sulla base della consultazione di libri, testi, documenti e materiali di vario genere, per poter alla fine realizzare, a partire da effettivi interessi degli allievi stessi, un progetto di ricerca il più possibile approfondito, motivato ed autenticamente (per quanto consentito oggettivamente dai vari argomenti affrontati) pluridisciplinare, anche laddove tali percorsi riguardino poche discipline di insegnamento. Anziché puntare, quindi, su alcune tematiche generali che potessero essere oggetto di una comune programmazione, il Consiglio di classe ha privilegiato la scelta di favorire l’emergere di interessi spontanei da parte dei singoli studenti e di fornire loro l’opportunità di sviluppare in proprio lo studio di questioni che coinvolgessero sì un certo numero di discipline di insegnamento, ma nel rispetto, comunque, oltre che di una originalità e di un approfondimento dei contenuti, anche di una reale possibilità di collegamenti nel momento della organizzazione del lavoro in questione, evitando quindi di concentrare l’attenzione su temi troppo generici e non adatti alle effettive modalità di una loro adeguata trattazione. OBIETTIVI del Consiglio di Classe In sede di programmazione, il Consiglio di classe della 5 C Sezione Liceo ha, per l’anno scolastico in corso, fissato i seguenti obiettivi trasversali: FORMATIVI:

- potenziare attenzione, interesse e impegno nei confronti delle discipline di studio; - perfezionare le capacità di programmare in modo autonomo il proprio impegno su un arco di tempo

ampio e rispettando le scadenze date; - sviluppare uno studio finalizzato anche alla formulazione di giudizi critici; - potenziare il dialogo educativo e il processo formativo culturale. - rafforzare la capacità di affrontare situazioni nuove e non abituali con duttilità;

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- sviluppare senso di responsabilità, coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti.

COGNITIVI: - rafforzare e rendere più sistematica la capacità di prendere appunti in classe e di riordinarli in modo

autonomo; - favorire l’acquisizione di conoscenze corrette e l’esposizione delle medesime mediante una forma

lessicalmente e concettualmente precisa, in linea con gli specifici linguaggi delle diverse discipline di insegnamento;

- acquisire conoscenze disciplinari articolate e non soltanto mnemoniche; - favorire capacità di comprensione (analisi e sintesi) e di rielaborazione personale, con particolare

attenzione al collegamento pluridisciplinare; - realizzare ricerche su argomenti specifici e su temi originali; - saper giungere autonomamente a soluzioni di problemi nelle varie discipline di studio; - saper fare uso autonomo di materiali e strumenti (non solo didattici) di vario tipo.

CONTENUTI E CRITERI DIDATTICI (per materia)

Programma di Italiano (prof.ssa Gaetani)

• G. LEOPARDI: Vita, opere, poetica. Le fasi del pessimismo leopardiano: pessimismo storico e

pessimismo cosmico. La teoria del piacere, infinito e indefinito, la ricordanza. Il rapporto natura-ragione nello sviluppo del pensiero leopardiano. La poesia dei primi Idilli. Il silenzio poetico e le Operette Morali. Il ritorno alla poesia e i Canti pisano-recanatesi. L'ultimo Leopardi: il ciclo di Aspasia, la Ginestra e il titanismo leopardiano.

LETTURE: dallo Zibaldone: “Lo stile del vago, e dell’indefinito” (25 settembre 1821 – 28 settembre 1821), “La teoria

del piacere” (12-13 luglio 1820), “Il giardino della sofferenza” (22 aprile 1826), “La rimembranza” (14 dicembre 1828).

dagli Idilli: L'infinito. dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese. dai Canti pisano-recanatesi: A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, La quiete dopo la

tempesta. l'ultimo Leopardi: A se stesso, La ginestra (vv. 1-157; 289-317).

• L'ETA’ POSTUNITARIA: l’organizzazione della cultura, il pubblico e la trasformazione del ceto intellettuale. I generi letterari e il pubblico: centralità del romanzo. La tendenza al realismo dopo il 1848. Il Naturalismo francese e il Verismo italiano. La Scapigliatura milanese.

G. VERGA: Vita e opere. Il primo Verga e i romanzi mondano-scapigliati. L'adesione alla poetica verista e le novelle di Vita dei Campi. Il Ciclo dei vinti e i Malavoglia. Le Novelle rusticane e Mastro don Gesualdo. Le tecniche narrative di Verga: il discorso indiretto libero, la regressione del narratore, lo straniamento. LETTURE: da Vita dei Campi: Lettera prefatoria a Salvatore Farina, Rosso Malpelo, La lupa. da I Malavoglia: “La prefazione”, “’Ntoni al servizio di leva e il negozio dei lupini” (cap. I), “Pasta e carne

tutti i giorni” (cap. XI), “L’espiazione dello zingaro” (cap. XV). da Novelle rusticane: La roba.

• L’ETA’ DEL DECADENTISMO E DEL SIMBOLISMO: la crisi di fiducia nella scienza tradizionale e nel progresso. L'irrazionalità della vita e del mondo. La figura dell’artista, la perdita dell’“aureola” e la crisi del letterato tradizionale. Il ruolo del poeta nella società europea ed italiana di fine Ottocento. La poetica e i temi del Decadentismo (il Simbolismo, le tecniche espressive, il linguaggio analogico e la sinestesia, l’arte per l’arte, l’estetismo). C. Baudelaire: Corrispondenze

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G. PASCOLI: Vita e opere. L'elaborazione del mito del “nido”. La poetica e l’ideologia del “fanciullino”. I temi della poesia pascoliana. La novità poetica: simbolismo, metrica, sintassi, ritmo, lingua. Myricae (il titolo, i temi, il simbolismo impressionistico, onomatopea e fonosimbolismo). I Canti di Castelvecchio, i Poemi Conviviali. LETTURE: da Il fanciullino: passi dai capitoli I, III, V, VI, VIII. da Myricae: Il tuono, X Agosto, L’assiuolo. da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. da Poemi Conviviali: Alexandros. G. D'ANNUNZIO: Vita e opere. La vita inimitabile di un mito di massa. Le fasi dell'estetismo e del superomismo. Le Laudi. La fusione panica di Alcyone. La fase “notturna”. LETTURE: da Il Piacere: “La vita come un’opera d’arte” (Libro I, capitolo II). da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.

• IL NOVECENTO : la crisi del razionalismo positivista. La cultura di massa e il nuovo ruolo dell’intellettuale. L’età delle avanguardie. Il Futurismo. La poesia crepuscolare (la poetica, le tematiche)

F. T. MARINETTI: la disgregazione della sintassi (le “parole in libertà”) e il canto della “materia”. LETTURE: dal Manifesto del Futurismo: “I principi ideologici del Futurismo”.

• IL “DISAGIO DELLA CIVILTÀ” E IL ROMANZO ALL’INIZIO DEL NOVECENTO: La dissoluzione delle forme tradizionali e l’elaborazione di nuovi temi. Le “epifanie” e le “intermittenze del cuore”. Il monologo interiore e il flusso di coscienza. Il tempo della coscienza. La caduta delle certezze, il relativismo dei valori, la crisi dell'identità individuale nell'opera di Pirandello e Svevo.

I. SVEVO: Vita e opere. La formazione culturale e la poetica. Una vita e il personaggio dell'inetto. Senilità: la crisi dell’intellettuale piccolo-borghese. La coscienza di Zeno: il nuovo impianto narrativo, la vena ironica, la malattia come condizione naturale dell'uomo. LETTURE: da Una vita: “Pesci e gabbiani” (cap. VIII) La coscienza di Zeno: lettura integrale L. PIRANDELLO: Vita e opere. La critica dell’identità individuale. La “trappola” della vita sociale. Il relativismo conoscitivo. La poetica dell’umorismo. Novelle e romanzi. La rivoluzione teatrale. Il “teatro nel teatro”. LETTURE: da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato. Il fu Mattia Pascal: lettura integrale. Uno, nessuno e centomila: lettura integrale. Enrico IV: lettura integrale.

• LA POESIA.

G. UNGARETTI: Vita e opere. La nascita ad Alessandria e la tematica dell'“esilio”, dello sradicamento. L'esperienza della trincea. L’Allegria: poetica e concezione della vita; struttura, temi, lo sperimentalismo stilistico. L’essenzialità espressiva.

LETTURE: da L'allegria: Il porto sepolto, San Martino del Carso, Veglia, Soldati.

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• DANTE, DIVINA COMMEDIA, PARADISO: La struttura del poema, il metro, il plurilinguismo. Dante autore e Dante personaggio. Il poeta e le sue guide. La teoria politica e la necessità dell’impero universale. La missione di Dante. La struttura del paradiso dantesco. Il Paradiso e l'ineffabile.

LETTURE: Canti: 1 – 3 – 6 – 11 – 15 – 17 – 33. Quello indicato sopra è il programma sviluppato al 12 maggio 2016. Entro la fine del corrente anno scolastico si ritiene possibile lo svolgimento dei seguenti punti. E. MONTALE: Vita e opere. La poetica e la concezione della vita: il male di vivere. Il rifiuto della parola e

la poetica degli oggetti: il correlativo oggettivo. LETTURE: da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho

incontrato.

• IL SECONDO DOPOGUERRA: Il Neorealismo e la narrativa dell’impegno; Italo Calvino. E. Vittorini: Conversazione in Sicilia, XXXV (Il “mondo offeso”); Le città del mondo, II-IV (La città più bella del mondo); Uomini e no. P. Levi: Se questo è un uomo, XI (Il canto di Ulisse). C. Pavese: La luna e i falò, XXXII (La tragica fine di Santa). I. CALVINO: Vita e opere. La poetica. Il percorso narrativo. Il sentiero dei nidi di ragno; Le città invisibili, Le città e il desiderio, 5 (Zobeide); Lezioni americane, I (La leggerezza).

Relazione finale al programma di Italiano

OBIETTIVI DIDATTICI. 1. Acquisire i lineamenti di storia letteraria italiana con approfondimenti su autori e testi del periodo

compreso tra Leopardi e il Neorealimo. 2. Consolidare il concetto di “contesto storico” e riuscire a porre in relazione il testo letterario con alcuni

aspetti del contesto. 3. Utilizzare il concetto di “poetica” e di riflessione teorica sul fare artistico per riconoscere nel testo

letterario le tracce di una determinata concezione dell’arte propria di un’epoca o di un autore. 4. Arricchire e consolidare il concetto di “genere letterario”; riconoscere le caratteristiche formali e

contenutistiche di alcuni generi come la poesia lirica, il romanzo. 5. Consolidare le competenze relative all’analisi di testi poetici o in prosa. 6. Stabilire semplici collegamenti in chiave mono e interdisciplinare. 7. Consolidare la capacità di scrittura attraverso l’apprendimento delle tipologie proposte dall’esame di

Stato (“analisi del testo”, “saggio breve”, “articolo”, “tema di attualità”, “tema storico”). METODI E MEZZI.

Base dell’insegnamento della letteratura sono state la lettura diretta, l’analisi e l’interpretazione diretta del testo letterario, svolta da insegnante e studenti insieme: si è cercato di sollecitare gli allievi a contribuire all’esplorazione e alla scoperta del testo nelle sue intenzioni comunicative e nei suoi aspetti formali; i testi sono stati quasi interamente letti in classe o assegnati a casa e successivamente verificati.

Gli studenti, attraverso esercitazioni condotte in classe e a casa, hanno familiarizzato con le tipologie previste per la prima prova dell’esame di stato al fine di acquisire un metodo di scrittura adeguato (analisi dei materiali, comprensione delle richieste, organizzazione del tempo, ordine) e di affinare la correttezza e le capacità espressive. Per quanto riguarda l'analisi del testo è stata data l’indicazione di rispondere alle domande proposte nella traccia senza unificarle all'interno di un unico testo. Nel saggio breve, per l’indicazione delle fonti, è stata lasciata agli allievi la scelta tra la modalità “nota a piè di pagina” e il semplice riferimento all’interno del testo. Per l’articolo di giornale è stata data la possibilità di attualizzare il testo facendo riferimento a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni, eventi).

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VERIFICHE. Le verifiche del livello di raggiungimento degli obiettivi didattici sono state di vario tipo: per quanto

concerne la scrittura, la verifica è stata la stesura di elaborati che hanno affrontato le diverse tipologie previste dall’esame di stato, per gli altri argomenti vi sono state verifiche scritte e orali, strutturate o no, che hanno preso in esame sia la conoscenza di contenuti puntuali, sia le competenze acquisite. VALUTAZIONE.

Nella valutazione delle verifiche orali sono stati utilizzati i criteri presenti nel POF, mentre la valutazione delle prove scritte è stata effettuata sulla base delle griglie inserite nel documento all’apposita voce. In ogni singola verifica sono stati esplicitati obiettivi e criteri di valutazione.

Nella fase di valutazione finale, oltre al livello di raggiungimento degli obiettivi e alla misurazione del profitto, si sono tenuti presenti anche i seguenti fattori: - il livello di sviluppo delle capacità e delle competenze rispetto ai livelli di partenza dei singoli allievi; - l’interesse e l’impegno dimostrati nel lavoro in classe e a casa; - i diversi tempi di apprendimento dei singoli allievi; - la partecipazione attiva al lavoro didattico. VERIFICA OBIETTIVI.

La classe, composta di 22 allievi, ha evidenziato una certa eterogeneità sia di capacità, sia di ritmi di apprendimento, ma anche la presenza di alcune lacune strumentali nella produzione di testi scritti e nell'attività di analisi testuale; in qualche allievo, inoltre, si sono notate alcune difficoltà nell'esposizione orale, sia per motivi psicologici (timidezza, insicurezza), sia per un metodo di studio non sempre idoneo all'organizzazione dei concetti.

Gli allievi hanno mantenuto un atteggiamento corretto nei confronti dell’insegnante, hanno seguito le lezioni con attenzione e hanno manifestato interesse per la disciplina, partecipando al dialogo educativo con interventi frequenti e spesso costruttivi; lo studio della Divina Commedia ha interessato la classe piuttosto marginalmente e quasi esclusivamente per quanto riguarda gli aspetti riconducibili al susseguirsi degli eventi e alle tematiche di carattere generale.

Nella classe sono emerse due fasce, una delle quali, più numerosa, è apparsa più sensibile al discorso culturale e alla collaborazione con l’insegnante e ha raggiunto, in alcuni casi anche brillantemente, gli obiettivi proposti nella programmazione iniziale; l’impegno della seconda fascia è stato più superficiale, caratterizzato da una certa passività, e ha prodotto una preparazione spesso affrettata, inevitabilmente meno solida e consapevole del dovuto.

Per quanto concerne l’espressione scritta, solo pochi allievi hanno evidenziato una certa disinvoltura espositiva, una conoscenza accettabile dei fenomeni della società contemporanea e qualche spunto di pensiero personale; altri, invece, non sempre riescono ad approfondire in modo adeguato o hanno rivelato incertezze espressive e nell’organizzazione dei contenuti.

Il programma è stato svolto in maniera nel complesso regolare, nel rispetto dei criteri e degli obiettivi esposti nel piano di lavoro annuale. LIBRI DI TESTO: Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura.it, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori,

volume 3, tomi A e B.

Dante Alighieri, Divina Commedia, a cura di Donnarumma - Savettieri, Palumbo editore.

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Programma di Latino

(prof.ssa Gaetani) • LA PRIMA ETÀ IMPERIALE (età giulio-claudia): il principato ereditario, gli anni da Tiberio a

Claudio (fine del mecenatismo), gli intellettuali tra conformismo e opposizione, la decadenza dell’eloquenza, declamationes e recitationes, Fedro e il genere “favola”, l’età neroniana.

Seneca Vita e opere (i Dialogi, i Trattati, l’Apokolokyntosis, le tragedie, le Naturales Quaestiones, le Epistulae Morales ad Lucilium). Tematiche: la filosofia dell’interiorità, la riflessione sulla politica, la riflessione sul tempo, il rapporto con il prossimo e il problema della schiavitù, lo stile. Letture: De brevitate vitae, 1 (“La vita è davvero breve?”) 1-4 (in lingua), 12, 1-7 (“La galleria degli occupati”) (in traduzione), 13, 1-3 (“La galleria degli occupati”) (in traduzione); Epistulae ad Lucilium, 1 (“Riappropriarsi di sé e del proprio tempo) (in lingua), 47 (“Gli schiavi”), 1-4 (in lingua), 10-11 (in lingua). Persio Vita e opere (Saturae). Tematiche: il genere “satira”, la poetica, i contenuti, lo stile. Lucano Vita e opere (Pharsalia). Tematiche: l’epica antitradizionale, i personaggi, lo stile. Letture: I (“Proemio”), vv. 1-12 (in lingua), vv. 13-66 (in traduzione). Petronio Vita e opere (Satyricon). Tematiche: la questione dell’autore e della datazione, il romanzo antico, la questione del genere letterario, il realismo, il plurilinguismo, la figura di Trimalchione. Letture: 32-33 (“Trimalchione entra in scena”) (in traduzione), 34 (Riflessioni sulla morte) (in traduzione), 37 (“La presentazione dei padroni di casa”) (in lingua), 38, 1-5 (in traduzione), 110, 6 – 112, 8 (“La matrona di Efeso”) (in traduzione). • L’ETÀ DEI FLAVI: gli intellettuali e i Flavi, l’epica in età flavia, erudizione (Plinio il Vecchio). Marziale Vita e opere (Epigrammata). Tematiche: la poetica, le raccolte, la tecnica compositiva, i temi, lo stile. Letture: X, 4 (“Una poesia che sa di uomo”) (in lingua), I, 4 (“Distinzione tra letteratura e vita”) (in traduzione), I, 10, X, 8, X, 43 (“Matrimoni di interesse”) (in traduzione), XII, 18 (“La bellezza di Bilbili”) (in traduzione), V, 34 (“Erotion”) (in traduzione). Quintiliano Vita e opere (Institutio oratoria). Tematiche: le figure del maestro e dell’oratore, la decadenza dell’oratoria, il libro X, il perfetto oratore, lo stile. Letture: I, 2, 18-22 (“Vantaggi dell’insegnamento collettivo”) (in traduzione); I, 3, 8-12 (“L’importanza della ricreazione”) (in traduzione); II, 2, 4-8 (“Il maestro ideale”) (in lingua), X, 1, 125-131 (“Severo giudizio su Seneca”) (in traduzione).

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• L’ETA’ DI TRAIANO E DI ADRIANO: il principato adottivo, il nuovo clima culturale. Giovenale Vita e opere (Saturae). Tematiche: la scelta del genere satirico, l’indignatio, la condizione dei poeti in epoca imperiale, lo stile. Letture: I, vv. 22-39, 147-171 (“Il manifesto poetico di Giovenale”) (in traduzione), VI, vv. 82-113 (“Eppia la gladiatrice”) (in traduzione), vv.114-124 (“Messalina, Augusta meretrix”) (in traduzione). Plinio il Giovane Vita e opere (Epistularum libri). Tematiche: la struttura e i temi, il carteggio con l’imperatore, lo stile; il Panegirico di Traiano. Letture: X, 96-97 (“Uno scambio di pareri sulla questione dei cristiani”) (in traduzione). Tacito Vita e opere (Dialogus de oratoribus, Agricola, Germania, Historiae, Annales). Tematiche: le cause della corruzione dell’eloquenza, l’Agricola come opera composita, la rappresentazione dei barbari, il progetto storiografico, la riflessione sul principato, l’intellettuale e il potere, la storiografia tragica, lo stile. Letture: Agricola: 3 (“La prefazione”) (in traduzione), 30,1-31,3 (“Il discorso di Calgaco”) (in traduzione); Germania: 1 (“L’incipit dell’opera”) (in lingua); 18-19 (“La famiglia”) (in traduzione); Quello indicato sopra è il programma sviluppato al 12 maggio 2016. Entro la fine del corrente anno scolastico si ritiene possibile lo svolgimento dei seguenti punti. Tacito Annales: I, 1 (“Il proemio”) (in lingua), XIII, 15-16 (“L’uccisione di Britannico”) (in traduzione), XV, 38-39 (“Nerone e l’incendio di Roma”) (in traduzione), 62-64 (“Il suicidio di Seneca”) (in traduzione), XVI, 18-19 (“Il ritratto di Petronio”) (in traduzione). • L’ETÀ DEGLI ANTONINI: una nuova ellenizzazione della letteratura. Apuleio Vita e opere (Metamorfosi/ L’asino d’oro) Tematiche: la struttura del romanzo, i modelli, la curiositas, Amore e Psiche, lo stile. Letture: Metamorfosi, lettura integrale in traduzione.

Relazione finale al programma di Latino

OBIETTIVI DIDATTICI. 1. Acquisizione dei lineamenti di storia letteraria con approfondimenti su autori e testi del periodo

compreso tra l’età tiberiana e la fine del II secolo d.C. 2. Conoscenza ed individuazione degli elementi costitutivi e caratterizzanti dei generi letterari incontrati

nello studio della letteratura. 3. Acquisizione della capacità di cogliere le linee di sviluppo di un genere letterario, a partire dagli

elementi formali e contenutistici, in rapporto al contesto storico-culturale. 4. Acquisizione della consapevolezza del fatto che il testo è la chiave d’accesso diretta per la comprensione

del mondo latino. 5. Conoscenza delle basilari nozioni morfosintattiche, della lingua e del lessico, qualora risultino

fondamentali alla comprensione più chiara del testo, dell’autore o delle tematiche.

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METODI E MEZZI. Il lavoro di classe è stato impostato secondo quanto stabilito all’inizio dell’anno scolastico dal

Dipartimento di Lettere, che per l’ultimo anno del triennio ha suggerito un insegnamento del latino più teso all’approfondimento della storia letteraria che al recupero e al potenziamento delle abilità linguistiche e di traduzione.

Nello studio della storia della letteratura gli autori sono stati collocati all’interno di un discorso evolutivo dei generi letterari. Nella lettura degli autori gli allievi sono stati guidati in un’attività di commento del testo, al fine di sviluppare le capacità di analisi e di interpretazione; il testo è stato sempre collegato al contesto culturale di riferimento, individuando i rapporti tra testo e sistema letterario, testo e poetica dell’autore, testo e opere dell’autore. Nell’individuazione dei singoli brani è stato necessario tenere conto sia della limitata competenza linguistica, sia della gradualità nella capacità di affrontare le difficoltà esegetiche. I testi indicati nel programma con “in traduzione” sono stati letti in italiano, gli altri sono stati interamente tradotti e commentati in classe.

La tipologia di lezione è stata prevalentemente quella frontale. VERIFICHE.

Coerentemente con la metodologia sopra esposta e con quanto stabilito all’inizio dell’anno scolastico dal Dipartimento di Lettere, le verifiche scritte sono state finalizzate alla valutazione non tanto del grado di competenza linguistica raggiunto dagli studenti, quanto della loro capacità, di fronte a un testo d’autore appartenente al programma già svolto, di riconoscerne il messaggio e di svolgerne l’analisi.

Sono stati, quindi, proposti passi già affrontati in classe, accompagnati da domande volte all’accertamento di un livello minimo di competenza linguistica, da una richiesta di commento (analisi del testo) e da quesiti inerenti all’autore e all’argomento in esame (contestualizzazione e approfondimento); questa scelta è apparsa opportuna per non penalizzare eccessivamente allievi che, nonostante le gravi lacune pregresse e la scarsa attitudine al latino, hanno dimostrato impegno e volontà. Parimenti nelle verifiche orali è stata valutata non tanto la capacità degli studenti di applicare le proprie competenze morfosintattiche nel lavoro individuale, quanto le conoscenze letterarie e la capacità di ricondurre il testo alle problematiche dell’autore in esame.

Le verifiche, scritte e orali, sono state di tipo sia formativo sia sommativo, strutturate o no. VALUTAZIONE.

Nella valutazione delle verifiche sono stati utilizzati i criteri presenti nel POF. In ogni singola verifica sono stati esplicitati obiettivi e criteri di valutazione.

Nella fase di valutazione finale sono stati considerati anche i seguenti fattori: - il livello di sviluppo delle capacità e delle competenze rispetto ai livelli di partenza dei singoli allievi; - l’interesse e l’impegno dimostrati nel lavoro in classe e a casa; - i diversi tempi di apprendimento dei singoli allievi; - la partecipazione attiva al lavoro didattico. VERIFICA OBIETTIVI.

Il programma è stato svolto in un clima complessivamente corretto, anche se non tutti gli studenti hanno collaborato con la stessa disponibilità al raggiungimento delle mete didattiche proposte dall’insegnante: parecchi, che possiedono una conoscenza sufficiente o discreta delle strutture linguistiche, si sono impegnati con serietà e continuità, mostrando il desiderio di rielaborare a livello personale gli argomenti studiati; alcuni, nonostante la limitata attitudine alla materia, si sono dedicati allo studio con particolare volontà, riuscendo a ottenere dei miglioramenti; altri hanno assunto un atteggiamento meno responsabile, limitando l’applicazione alla prossimità delle verifiche.

Il programma è stato svolto in maniera nel complesso regolare, nel rispetto dei criteri e degli obiettivi esposti nel piano di lavoro annuale. E’stato, però, necessario un ridimensionamento del programma previsto nel piano di lavoro iniziale: nel corso dell’anno non è stata trattata la letteratura cristiana.

LIBRO DI TESTO: Garbarino, Pasquariello, Latina, volume 3, Paravia.

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Programma di lingua e letteratura inglese (Prof.ssa Maria Michela Saracino )

Libri di testo: M. Ansaldo- S. Bertoli- A. Mignani “VISITING LITERATURE (From the Origins to the Present Day” Petrini H. Puchta & J. Stranks- R. Carter – P. Lewis-Jones “INTO ENGLISH 3 (Student’s Book and Workbook) Cambridge “GRAMMAR FILES – E. Jordan – P. Fiocchi Trinity Whitebridge The Victorian Age Historical context pag.244-5-6 Victorian Fiction pagg.279-80 Charles Dickens: life and works pag.286

Oliver Twist: Text 47 Hard Times: Text 49 Critical Notes pag.296 R.L. Stevenson: life and works pag.311 The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde: Text 54 Critical Notes pag.315 Aestheticism and Decadence (photocopy)

Oscar Wilde: life and works

The Picture of Dorian Gray: Preface Text 55 The Importance of Being Earnest: Text 56 Critical notes pagg.329-30 The Spirit of the Age pagg.334-35 The Modern Age Il seguente modulo su The War Poets è stato concordato con i docenti di storia e arte nell’ambito del CLIL The War Poets (photocopy) R. Brooke: life and works (photocopy) The Soldier (photocopy) W. Owen: life and works (photocopy) Dulce et decorum est (photocopy) S. Sassoon : life and main works (photocopy) Survivors (photocopy) Modernism pag.343 The modernist revolution in painting pagg. 344-45 T.S.Eliot: life and main works pag.356 The Waste Land: The Fire Sermon, Text 60 Critical Notes pagg. 366-67 Modern Fiction E.M. Forster: life and works pagg.386-7 A Passage to India: The Caves, Text 64 Critical Notes pagg.390-91

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Stream of Consciousness Technique pagg.392-93 J.Joyce: life and main works pag.394 Dubliners: Eveline Text 65 Ulisses pag.400 Critical Notes pag.404-5 G.Orwell: Life and works pag.422 Animal Farm: Text 70 Critical Notes pagg.426-27 Nineteen Eighty-Four : plot and main themes (photocopy) Big Brother is watching you Part1- Chapter 1 (photocopy) W. Golding: life and main woks pag. 483 Lord of the Flies: Text 78 Critical Notes pagg. 486-7 F.S.Fitzgerald: : life and main works. pag.415 The Great Gatsby: Text 69 Critical Notes pag.419

Strutture linguistico-grammaticali Dal libro di testo: “Into English 3”: 11 True love 12 Regret 13 Hopes and fears GRAMMAR Reported statements (review); Reported questions; reported verbs; Third conditional I wish/ If only for past situations; should/shouldn’t have done; Defining and non-defining relative clauses; Articles; FUNCTIONS and VOCABULARY Appearance and personality; Relationships; Anger; Giving advice; Adjectives with prefixes.

OBIETTIVI E CRITERI DIDATTICI

(prof.ssa Saracino) OBIETTIVI Gli obiettivi didattici che si è cercato di far raggiungere agli studenti sono stati: - Saper stabilire rapporti comunicativi attraverso un dialogo funzionale al contesto e alla qualità della relazione stessa. - Comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati. - Curare il proprio eloquio nella descrizione e nell’argomentazione, con particolare riguardo alla pronuncia, all’intonazione, alla scioltezza espositiva, alla coesione del discorso, alla sua correttezza morfo-sintattica, nonchè alla pertinenza dei contenuti scelti. - Saper comprendere testi scritti di varia tipologia caratterizzati dal linguaggio e dallo stile propri del testo storico e, più in generale del testo artistico- letterario (fiction, poetry, drama, essay), della critica letteraria, della biografia e della contestualizzazione di ordine culturale. - Saper produrre testi scritti chiari, corretti e ben articolati in termini di relazione di fatti, esperienze e fenomeni , analisi testuali, commenti critici, accanto ad una serie di messaggi vari e diversificati per ambiti e funzioni.

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METODI L’insegnamento della lingua straniera nel corso dell’ultimo anno del triennio si è sviluppata attraverso l’utilizzo sia di lezioni frontali, durante le quali gli alunni erano sollecitati a prendere appunti in lingua, sia di lezioni interattive atte a favorire il coinvolgimento diretto e la partecipazione attiva degli studenti. Al fine di guidare gli studenti alla decodificazione e alla comprensione dei testi di carattere letterario si sono utilizzate varie tecniche di lettura: -skimming, per la comprensione globale del testo; -scanning, per l’individuazione di informazioni specifiche; -intensive reading , per la comprensione approfondita del testo; -extensive reading , per la lettura del testo integrale. La lettura è stata accompagnata da una serie di attività svolte in parte in classe e in parte a casa, finalizzate a verificare la comprensione del testo: -individuazione e spiegazione, preferibilmente in lingua, delle parole-chiave; -questionari orali e scritti a risposta breve e/o lunga. La fase di reading comprehension e writing ha previsto attività di esercitazione di vario tipo, anche sul modello della prova scritta d’esame. Si è proceduto inoltre al rafforzamento dell’abilità di speaking, cercando di coinvolgere anche gli allievi più timidi ed insicuri, utilizzando sia i contenuti curriculari sia argomenti di carattere generale. Per quanto riguarda i testi letterari, la lettura è stata anche preceduta da una rapida introduzione alle caratteristiche principali dell’autore e dell’opera, e da cenni al periodo storico, per fornire agli alunni gli strumenti indispensabili per la contestualizzazione . Si è proceduto quindi all’analisi stilistica e contenutistica. STRUMENTI 1) Libro di testo 2) Fotocopie di materiale di supporto 3) CD-ROM 4) DVD VALUTAZIONE Le modalità di valutazione hanno compreso: -Il riconoscimento del cammino compiuto dallo studente in relazione all’interesse per lo studio e all’impegno alla disponibilità a crescere nel contesto dell’azione didattico-educativa. -L’esplicitazione dei criteri valutativi e dei risultati raggiunti. -La comunicazione dei voti agli alunni. -L’utilizzo dei voti da uno a dieci. Per verificare la conoscenza dei contenuti e la capacità di produzione scritta e orale si sono usate prove di tipo soggettivo e oggettivo. Verifiche orali Le verifiche orali sono state valutate secondo i seguenti parametri: - Comprensione della richiesta - Conoscenza dei contenuti - Correttezza morfosintattica - Precisione e ricchezza lessicale - Pronuncia

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- Scioltezza del discorso (fluency) - Chiarezza espositiva - Autonomia nell’impostare e sostenere le conversazioni - Capacità di effettuare collegamenti Verifiche scritte Le verifiche scritte hanno valutato: a) Trattazione sintetica di argomenti e questionari a risposta aperta -Pertinenza -Conoscenza dei contenuti -Correttezza morfosintattica -Coesione del testo -Capacità di analisi e di sintesi -Correttezza lessicale In particolare, nelle prove di simulazione della 3^ prova, come si evince dai test allegati a questo documento, si sono somministrate due domande a risposta aperta, che dovevano essere contenute in dieci righe. b) Prove oggettive Nella valutazione delle verifiche oggettive si è tenuto conto esclusivamente della correttezza degli aspetti linguistici richiesti (strutture, lessico, ortografia).

Relazione finale La finalità principale dello studio della lingua inglese è stata l’acquisizione e lo sviluppo di conoscenze e competenze inerenti soprattutto la lettura, analisi e comprensione di testi di letteratura artistica. Nella formulazione degli obiettivi di apprendimento, nella scelta dei contenuti, metodi, mezzi, nella definizione degli strumenti di verifica e dei criteri di valutazione, si è sempre fatto riferimento alle indicazione contenuti nei Programmi Ministeriali e ci si è costantemente attenuti alle decisioni maturate concordemente dal Dipartimento di Inglese. Gli allievi hanno seguito con attenzione e partecipazione le attività proposte in classe o extra-curriculari; in particolare un gruppo limitato ha mostrato particolare interesse verso la materia, intervenendo in maniera appropriata ed efficace, consentendo approfondimenti e ulteriori riflessioni sugli argomenti trattati. Per il resto della classe lo studio è stato a volte mnemonico e privo di rielaborazione personale. I risultati conseguiti sono complessivamente positivi, anche se i testi scritti presentano ancora della incertezze linguistico-grammaticali e l’esposizione orale manca, per alcuni, della adeguata fluency. Il comportamento è stato generalmente corretto ed educato

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Relazione finale ai programmi di Storia e Filosofia (Prof. Alberto Maestroni)

Lo svolgimento dei programmi ha avuto quest’anno un andamento regolare e in genere si è potuto garantire alla classe una sostanziale continuità delle lezioni e dell’attività didattica vera e propria. L’approfondimento di alcuni punti specifici di entrambi i programmi non ha reso possibile un loro adeguato completamento, in particolare per quel che concerne la trattazione di alcuni punti della storia contemporanea (anche tenendo presente il limitato numero di ore curricolari a disposizione), nonostante quel piano sia stato comunque rispettato nelle sue linee più importanti. Tenuto conto del grado di attenzione e dell’interesse mostrati dagli studenti della classe sin dall’inizio del corrente anno scolastico, gli obiettivi didattici perseguiti sono stati i seguenti: - consolidare capacità relative a: partecipazione critica alle lezioni ed esposizione corretta e sistematica dei vari argomenti studiati; - conoscere e riassumere gli elementi più significativi, riportandoli ad un’epoca storica o al pensiero di un autore o ad una corrente filosofica esaminata; - rafforzare una autonoma metodologia di studio; - sviluppare capacità di sintesi; - produrre risposte, orali e scritte, pertinenti e corrette, sulla base di appositi questionari; - acquisire la capacità di porre in rapporto specifiche conoscenze con altre discipline di insegnamento; - saper predisporre un percorso di studio e di approfondimento personale in vista del colloquio d’esame. Per il programma di Storia, è stata sviluppata la parte essenziale del medesimo, partendo dal recupero di alcune tematiche relative alla fine dell’800, sino ad arrivare alla trattazione di alcuni punti rilevanti della storia italiana ed europea immediatamente dopo il secondo conflitto mondiale. La parte relativa al pensiero di Marx e al marxismo è stata sviluppata all’interno del programma di Storia, anziché in quello di Filosofia. Per poter operare in questo senso, ci si è serviti, ad integrazione del manuale adottato, di un’opera di agevole consultazione, quale il volume di R. Rémond, Introduzione alla storia contemporanea, vol. II, Il XIX secolo, trad. it., Milano, Rizzoli, 1976 e sgg. Allieve e allievi della classe erano già stati invitati a leggere tale libro durante le vacanze estive, al termine dell’anno scolastico precedente. Una parte del programma di cui al punto 1 è stata quindi sviluppata sul testo in questione, testo che è stato impiegato come “riferimento” nel corso delle lezioni tenute in classe. Gli studenti, autonomamente, hanno provveduto poi allo studio degli eventi storici del relativo periodo, basandosi sul rispettivo volume del libro di testo in adozione (Banti – Il senso del tempo. Vol. II) Durante l’intero anno si è cercato di concentrare l’attenzione degli studenti su una visione il più possibile problematica della storia contemporanea - visione rivolta ad evidenziare aspetti e prospettive (strutture politiche, sociali ed economiche, ideologie) in grado di fornire un’immagine più articolata e meno legata ad una mera histoire événementielle dell’evoluzione europea fra ‘800 e ‘900. La trattazione di alcuni punti specifici ha portato inoltre a correlare a volte il discorso storico con altri campi di indagine, anche e soprattutto attraverso suggerimenti forniti agli studenti per sviluppare “percorsi” individuali di studio in vista della prima fase del Colloquio d’esame. Per tutti questi motivi, si è cercato di favorire un lavoro basato maggiormente sulla qualità, piuttosto che sulla mera estensione quantitativa del programma. Alcuni degli obiettivi fissati si possono considerare in gran parte raggiunti (anche se ovviamente in maniera differenziata), soprattutto quelli relativi ai primi livelli sopra indicati, mentre ciò vale in misura minore e/o meno convincente per gli altri, vale a dire quelli che implicano più evidenti capacità critiche, di sintesi e di autonomia nella conduzione dello studio. Il livello medio del profitto fatto registrare dalla classe si può considerare in ogni caso più che sufficiente o discreto, con alcune punte di buon rendimento, ma anche con altre non particolarmente brillanti, a causa soprattutto di uno studio non sempre approfondito e continuo, in quanto spesso ancora troppo finalizzato alle verifiche del profitto e/o poco orientato nel senso di una più ampia e convincente assimilazione e sintesi dei vari punti del programma. Non sempre o da parte di tutti si è riusciti infatti ad ottenere una minor rigidità nello studio e una maggiore disponibilità a rendere le conoscenze acquisite più organiche e correlate fra loro. In particolare, alcuni studenti hanno incontrato

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difficoltà nel saper padroneggiare con una certa sicurezza e precisione ampie parti del programma d’esame. Altri, al contrario, oltre ad ottenere un profitto migliore e più convincente, hanno manifestato minori difficoltà nel riuscire a sintetizzare tali parti e a rendere più contestuali e precise le nozioni acquisite. Nel suo complesso, la classe ha in genere prestato sicuramente quest’anno una buona attenzione per gli argomenti della disciplina, mostrando un interesse crescente durante le lezioni dedicate ad alcuni temi particolari del ‘900. Complessivamente, si può considerare acquisito un insieme di conoscenze abbastanza preciso, anche se, come accennato in precedenza, non sempre approfondito nei particolari. Per Filosofia, si è proceduto in via preliminare al recupero di una parte del programma (la riflessione di Kant per quanto concerne la dialettica trascendentale e i “contorni” essenziali del pensiero di Hegel) non svolta nel precedente anno scolastico e volutamente inserita in quella di quest’anno, anche in considerazione della complessa natura degli argomenti trattati e della articolazione interna del programma stesso e delle novità che, a livello di indicazioni ministeriali, esso presenta a proposito della necessità di operare una scelta fra almeno quattro temi e/o filoni del pensiero novecentesco. Esso si è sviluppato in seguito attraverso lo studio degli autori più significativi dell’800, con particolare riferimento alla discussione di tematiche gnoseologiche, non senza, peraltro, dimenticare l’esame di pensatori che consentivano una più ampia riflessione sulla “crisi” generale avvenuta fra ‘800 e ‘900. Al di là dell’utilizzo del manuale in adozione (Berti – Volpi, Storia della filosofia dall’antichità ad oggi, Bari, Laterza, 2008), impiegato ovviamente, considerata la sua impostazione, in funzione di semplice supporto per quel che concerne lo studio a casa, si è preferito puntare su una didattica incentrata sulla lezione in classe, all’interno di un approccio che ha cercato di offrire agli studenti un quadro più critico e articolato del pensiero dei vari autori presi in considerazione, approfondendo l’esame di punti specifici. I testi degli autori (riportati in Berti – Rossitto - Volpi, Antologia di filosofia dall’antichità a oggi, Bari, Laterza, 2008) non sono stati sottoposti ad una diretta lettura in classe, ma, nel corso delle lezioni, essi sono sempre stati inseriti all’interno delle stesse sotto forma di citazioni, dalle quali si sono poi effettivamente sviluppate le lezioni medesime. Come per il programma di Storia, anche in questo caso si è inteso favorire l’approfondimento di alcuni autori e/o argomenti, rispetto ad una trattazione più estesa del programma vero e proprio che, in ogni caso, risulta indubbiamente più completo rispetto a quello di Storia. La classe, sia a livello di studio personale che di attenzione durante le lezioni, ha mostrato un buon interesse per gli argomenti trattati e a ciò si è accompagnata, anche se non da parte di tutti, una partecipazione attiva in classe, nel senso che una parte abbastanza consistente di allievi è sempre apparsa disponibile a trasformare le ore di lezione in una più proficua e stimolante occasione di confronto con il docente, mediante la richiesta di chiarimenti e approfondimenti su varie questioni. Ciò ha permesso quest’anno a un maggior numero di allievi di poter meglio accostarsi a questa disciplina di insegnamento, sia per quanto riguarda l’impegno, sia per qualche concerne un approccio più meditato nei confronti dei vari temi presi in considerazione. Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti, i risultati ottenuti si possono considerare in linea di massima simili a quelli di cui si diceva in precedenza relativamente al programma di Storia, anche in considerazione della maggiore difficoltà concettuale degli argomenti trattati. Il profitto medio è pertanto anche in questo caso più che sufficiente o discreto, in ogni caso complessivamente migliore rispetto a quello fatto registrare in Storia. Anche in Filosofia spiccano alcune individualità che sono state in grado di conseguire risultati migliori. Per altri allievi, più in difficoltà con la natura specifica della disciplina, gli esiti si possono invece considerare mediamente accettabili, nel senso che in questi casi la comprensione degli argomenti più importanti si è spesso limitata alla acquisizione degli elementi di base. Sempre in termini generali, va segnalato comunque che, nel corso del triennio, si sono registrati apprezzabili miglioramenti nella padronanza e nell’impiego di un lessico più specifico e accurato, mentre capacità di approfondimento e rielaborazione critica si sono evidenziate solo in alcuni. Merita comunque di essere segnalato il fatto che, al di là del rendimento scolastico dei singoli e del livello di profitto da essi raggiunto, tutti gli studenti della classe hanno cercato, in quest’ultimo anno del triennio, di offrire quanto di meglio le loro capacità e il loro grado di impegno erano in grado di garantire. Nello svolgimento di entrambi i programmi non sono state svolte attività alternative specifiche, né si è fatto ricorso all’uso di strumenti didattici diversi rispetto a quelli previsti dal piano di lavoro annuale. Soprattutto nel II quadrimestre, sia per Storia che per filosofia, si è però fatto un uso maggiore di quanto consente la LIM, sia per la visione di filmati di carattere storico, sia per la presentazione di alcuni argomenti mediante slides opportunamente approntate dal docente. Il sottoscritto ha dedicato inoltre spazio ad

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un’attività di “consulenza bibliografica” che potesse aiutare gli studenti a preparare nel miglior modo possibile i “percorsi individuali” per il colloquio d’esame, curandone la coerenza, l’ordine e la sistematicità, anche in relazione ad altre discipline di insegnamento. I criteri ai quali si è ispirata la valutazione del profitto, nel rispetto dell’intera scala di valutazione adottata dal Consiglio di classe e riportata nel Documento di Classe, hanno tenuto conto sia della precisione, della continuità e della accuratezza dello studio, sia soprattutto, ovviamente, del grado di preparazione acquisito, sulla base di periodiche verifiche, tanto in forma orale che scritta (soprattutto nel corso del II quadrimestre), mediante la proposta di opportuni questionari. Per Storia, talvolta la verifica del profitto si è avvalsa anche della stesura di “tracce” proposte agli studenti in occasione delle periodiche verifiche scritte di Italiano. Nel corso di tutto il triennio non si sono mai dovuti affrontare particolari problemi di natura disciplinare. Il rapporto con le allieve e gli allievi della classe è risultato sempre franco e sereno, impostato nel segno della correttezza e della collaborazione, anche per quel che riguarda l’organizzazione delle verifiche orali o scritte. Con il passare del tempo, una parte più consistente degli studenti ha compreso la necessità di non optare solo a favore di uno studio orientato alle valutazioni vere e proprie del profitto, apparendo maggiormente interessata ad un più ampio e più “disinteressato” processo di formazione e arricchimento culturale. Talora allieve e allievi hanno espressamente chiesto all’insegnante colloqui personali per affrontare questioni relative al loro andamento scolastico o per ottenere suggerimenti riguardanti il loro studio. In genere, gli studenti si sono mostrati disponibili ad accogliere critiche volte al miglioramento del loro lavoro e, nella maggior parte dei casi, a ciò ha poi sempre fatto seguito un reale impegno nel cercare di mettere a frutto i consigli ricevuti.

Programma di Storia

1) Temi e strutture della seconda metà del XIX secolo (Vedi avvertenza nella relazione al programma) - socialismo utopistico e socialismo “scientifico”: il concetto di “classe” - aspetti del pensiero di Marx: il concetto di alienazione, la dottrina del materialismo storico, le analisi de Il Capitale ( teoria del valore-lavoro, il concetto di plus-valore, le contraddizioni economiche del sistema capitalistico) - sindacalismo e nascita del movimento operaio – I e II Internazionale – la SPD tedesca - la II rivoluzione industriale e la condizione degli operai; razionalizzazione del sistema produttivo e seconda rivoluzione industriale – stato ed economia, protezionismo doganale – taylorismo, trust e cartelli. 2) Dalla fine dell’800 al 1914 - evoluzione generale di Francia, Germania e Inghilterra tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 - la rivoluzione in Russia del 1905 (vol. III – cap. 2, paragrafi: 1, 3-6) - politica economica, interna ed estera dei governi della Sinistra storica da Depretis a Crispi - l’età giolittiana: la crisi di fine secolo e la svolta liberale – decollo industriale e nuovi assetti sociali – politica interna ed estera – riforme e problemi irrisolti (vol. III – cap. 3, paragrafi: 1-3) - sviluppi della seconda rivoluzione industriale: trasporti, comunicazioni, concentrazioni indu- striali, imperialismo, scienza e nuove tecnologie, razionalizzazione produttiva, sviluppo demografico - la nuova società di massa: i nuovi strati sociali, partiti e sindacati - nascita della società di massa e modificazioni sociali

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(v. III – cap. 1, paragrafo 1; capitolo 4, paragrafo 1) - evoluzione e crisi del sistema politico internazionale – il formarsi delle nuove alleanze e le cause della Prima guerra mondiale (vol. III – capitolo 5, paragrafi: 1-5) 3) Aspetti e problemi della prima metà del XX secolo - la Prima guerra mondiale: cenni circa lo svolgimento generale – mobilitazione totale, “fronte interno” e caratteristiche moderne della guerra – nuove tecnologie militari – la realtà della trincea e le conseguenze a livello psicologico - l’intervento dell’Italia in guerra- interventisti e neutralisti - conseguenze politiche, economiche e sociali del conflitto mondiale - i problemi della pace e i trattati del 1919 (vol. III – capitolo 6, paragrafi: 1-8)

- Nel programma annuale è stata inserita anche una parte svolta secondo la metodologia CLIL, secondo quanto programmato dal Consiglio di classe e come indicato nella parte generale del Documento di Classe. I punti sviluppati sono stati i seguenti:

a) Analisi, comprensione e commento di brani tratti da un’opera di storiografia in lingua inglese

E. Hobsbawm – The Age of Extremes 1914-1991, London, Abacus, 1995 Part One – Chapter One: “The Age of total War, pp.22-351

- evoluzione generale della Russia dal 1905 al 1917 – le rivoluzioni del 1917 – marxismo e leninismo – la nascita della Terza Internazionale – guerra civile e “comunismo di guerra” fra 1919 e 1921 - gli anni della NEP e la lotta per il potere – l’epoca dei piani quinquennali e il regime di Stalin negli anni Trenta: il “grande terrore” – il sistema del Gulag (vol. III – capitolo 7, paragrafi: 1-5 – capitolo 13, paragrafi: 1-4) - la nuova carta politica europea e il nuovo ordine internazionale negli anni ’20 e ‘30 - trasformazioni sociali ed economiche nell’Europa durante la guerra e nel dopoguerra – il “biennio rosso”

1 Al termine di tale attività è stata effettuata una verifica scritta in forma di questionario, utilizzando le seguenti domande:

1) Why is WWI considered the “end of a world”? 2) What are the most important aspects of WWI concerning the military strategy? 3) What were Balkan wars? 4) What were long term causes of WWI? 5) What’s the meaning of the term “Blitzkrieg”? 6) Why the attacks on the Western front often became true carnages? 7) How was the map of Italy re-drawn after 1919? 8) Why is WWI called “industrial war” according to historian’s opinion? 9) What were the poison gas? 10) What’s the meaning of the term “blockade”? 11) What’s the most important element of the war of attrition? 12) Where is the so called “Eastern front”? 13) What’s the importance of the Treaty of Saint-Germain?

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- problemi politici, economici e sociali nell’Italia del primo dopoguerra - forze e movimenti politici in Italia dopo il 1919 - la crisi del sistema liberale italiano fra 1919 e 1922 - la nascita del fascismo e la “marcia su Roma” - gli anni della normalizzazione (1922-1924) - il regime fascista: il concetto di stato totalitario, politica economica e sociale, i rapporti con la Chiesa e i Patti Lateranensi, la ricerca del consenso negli anni Trenta, la politica estera, l’op- posizione anti-fascista, l’entrata dell’Italia in guerra (vol. III – capitolo 9, paragrafi: 1-7 - Capitolo 12, paragrafo 4) - nascita e sviluppo della Repubblica di Weimar: la costituzione, i problemi delle riparazioni di guerra, lo sviluppo politico ed economico, l’evoluzione politica e sociale negli anni Venti - l’ascesa di Hitler al potere e il regime nazista- politica interna ed estera del Terzo Reich negli anni Trenta – l’ideologia nazista – la Shoah – il concetto di totalitarismo (vol. III – capitolo 8: paragrafi 2, 7-8 – Capitolo 12 – paragrafi :1-3 – Capitolo 14 – paragrafo: 14)

- evoluzione economica degli USA negli anni Venti – la crisi economica del 1929 - il pensiero economico di Keynes – il “New Deal”

- conseguenze internazionali della crisi economica del 1929 (Vol. III – capitolo 8: paragrafi 1 e 4 - Capitolo 11 – paragrafi: 1-3) Quello sopra specificato è il programma sviluppato sino al 7 maggio 2016. Entro la fine del corrente anno scolastico si ritiene possibile lo svolgimento dei seguenti punti: - evoluzione politica europea durante gli anni Venti e Trenta - la guerra di Spagna – le cause prossime della Seconda guerra mondiale: gli eventi del 1938 e 1939 - l’Italia in guerra e la Resistenza

a) Conseguenze politiche, economiche e sociali del secondo conflitto mondiale - nuovi assetti territoriali e forze politiche europee – la politica dei blocchi contrapposti e le sfere di influenza – da Yalta a Potsdam (vol. III – capitalo12: paragrafo: 6 – capitolo 14 - capitolo 15: paragrafi 1-4

b) I preliminari della “guerra fredda”: la politica internazionale dei blocchi contrapposti la “dottrina Truman” e la strategia del “contenimento” – gli ultimi anni dello stalinismo in URSS – il piano Marshall – la crisi di Berlino – il Patto atlantico– la nascita del federalismo europeo c) L’assetto politico post-bellico in Italia - la nascita della Repubblica italiana e la Costituzione repubblicana – la fine della “grande coalizione” - i problemi politici, economici e sociali del secondo dopoguerra – le forze politiche e le elezioni del 1948 – la ricostruzione economica

d) L’Italia dal 1948 agli anni del quadripartito – DC, PCI e sindacati negli anni Cinquanta - l’Italia dagli anni della ricostruzione all’epoca del boom economico: la fuga dalle campagne, Nord e Sud negli anni del “miracolo economico” - le elezioni del 1958 – le origini del centro-sinistra

Libro di testo: Banti – Il senso del tempo - voll. II e III

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Programma di Filosofia

1) Aspetti della dialettica kantiana

- i temi principali della Dialettica trascendentale: intelletto e ragione, il problema dell’incondizionato, la “Cosmologia razionale” (definizione ed esame delle quattro antinomie della ragione, uso costitutivo ed uso regolativo delle idee della ragione).

Letture: “La dialettica trascendentale” (pp. 352-458) 2) Aspetti e problemi del pensiero di Hegel - le polemiche sul criticismo kantiano e il problema delle cose-in-sé - il concetto di dialettica e il confronto con Kant – Hegel e la dialettica platonica - logica formale, trascendentale e dialettica - intelletto e ragione - astratto e concreto - negazione e contraddizione – continuità e discrezione nel concetto di grandezza - la realtà dialettica del movimento: il confronto con la posizione di Zenone - il divenire e i concetti di Aufhebung ed Erhebung - dialettica fra essere, nulla e divenire nella Scienza della Logica - la figura dell’”essere-qualcosa”: essere-in-sé ed essere-per altro - i momenti dello sviluppo dialettico: intellettivo positivo, razionale negativo e positivo - identità fra razionalità e realtà – la rilettura hegeliana della prova ontologica di S.Anselmo - pensiero raziocinante e pensiero speculativo - la critica delle scienze matematiche e della scienze naturali - il rapporto fra filosofia e scienze: il confronto con Kant - aspetti generali della Fenomenologia dello Spirito: scopo e funzione dell’opera, definizione di “Assoluto” e “Spirito”, la dialettica fra soggetto e oggetto - lo sviluppo della “Coscienza”: certezza sensibile, percezione e intelletto. Letture: “Essere, nulla, divenire” (pag. 512) 3) Il pensiero di Schopenhauer - le fonti del suo pensiero e la “fortuna” postuma dell’opera - la critica e l’eredità di Kant - il mondo come rappresentazione: il concetto di rappresentazione, la polemica contro il realismo e l’idealismo, le quattro radici del principio di ragion sufficiente e le quattro classi di oggetti, tempo/spazio/causalità, sensazione e intuizione intellettuale, il valore della scienza - confronto fra la teoria della conoscenza di Kant e quella di Schopenhauer - il mondo come Volontà: intuizione e concetto di Volontà, i gradi di obiettivazione della Volontà, le Idee, dinamica del volere e prevalere del dolore, il pessimismo (la vita fra soffe- renza e noia), la negazione del volere, le tappe della liberazione dalla Volontà: il sistema delle arti, etica e ascesi. Letture: “Il mondo come rappresentazione” (pp. 518-522) “Il mondo come volontà” (pp. 523-525) “L’ascesi, la noluntas e il nulla” (pp. 529-530) 4) Filosofia ed esistenza nella riflessione di Kierkegaard - opposizione all’idealismo di Hegel - le due direzioni di vita in Aut-Aut; vita estetica (Don Giovanni – la concezione della musica), vita etica (Assessore Guglielmo – il matrimonio) e scelta della personalità

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(la “decisione positiva”) - il paradosso della fede religiosa in Timore e tremore – il dramma di Abramo (“decisione negativa”) – “religiosità A” – “religiosità B” - il cristianesimo de La malattia mortale e la critica della banalità quotidiana - angoscia e disperazione – la critica del cristianesimo istituzionalizzato ne Il momento - la categoria del “singolo” contrapposta all’”anonimo”. Letture: “Stadio estetico e stadio etico della vita” (pp. 540-542) “Il paradosso della fede” (pp. 543-545) 5) Il pensiero di Nietzsche - La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco, arte e filosofia, il fenomeno del tragico, lo spirito del socratismo, il confronto con Schopenhauer - Le considerazioni inattuali: la critica del sapere scientifico e storico - Umano, troppo umano: la rivalutazione delle scienze e il ruolo demistificatore della scienza - Aurora e La gaia scienza: la “filosofia del mattino”, la critica del cristianesimo e della meta- fisica occidentale, la finzione dell’essere, la figura del Freigeist - l’inversione dei valori e l’attacco al cristianesimo - i temi portanti de Così parlò Zarathustra: l’oltre-uomo e il senso della terra, la morte di Dio, l’eterno ritorno, la “volontà di potenza”, il problema del nichilismo e l’età di transizione. Letture: “L’antitesi di apollineo e dionisiaco” (pp. 579-581) “La morte di Dio” (pp. 582-583) “L’eterno ritorno dell’uguale” (pag. 584) 6) Filosofia e psicoanalisi in Freud - psicoanalisi freudiana e cultura contemporanea - Freud e i filosofi: echi del pensiero di Schopenhauer e Nietzsche - i primi studi di Freud e il problema dell’isteria - pulsioni, resistenza, rimozione, nevrosi - l’Interpretazione dei sogni e i meccanismi del lavoro onirico - i Tre saggi sulla sessualità; aspetti generali, con particolare riferimento alle tematiche relative alla sessualità infantile e al complesso di Edipo - la metapsicologia: il punto di vista dinamico, topico ( I e II topica), ed economico - i principi della vita psichica: principio di piacere e principio di realtà - aspetti psicopatologici della vita quotidiana: lapsus e giochi di parole - i temi generali de Al di là del principio di piacere - Eros e Thanatos – la coazione a ripetere. Letture: “L’interpretazione dei sogni come accesso all’inconscio” (pp. 737-738) “La definizione dell’inconscio” (pp. 738-740) “Principio di piacere e principio di realtà” (pp. 740-742) 7) Temi della fenomenologia di Husserl

- caratteri generali della fenomenologia - lo scopo della epoche fenomenologica - il concetto di intenzionalità - la coscienza come corrente di Erlebnisse - noesis e noema - il nascere e il formarsi della “cosa” – il darsi del mondo oggettivo - sintesi formale e materiale (ritenzione/protezione) - il concetto di intuizione eidetica - il superamento del solipsismo e il problema della inter-soggettività - il “mondo della vita”, il recupero dell’esperienza ante-predicativa e la Crisi delle scienze europee

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8) Aspetti del pensiero di Heidegger

- caratteri generali dell’esistenzialismo novecentesco - l’esistenzialismo come “clima culturale” - temi del pensiero di Heidegger: - il problema dell’essere - l’analitica esistenziale del Da- l’esistenza come possibilità - distinzione fra ontico e ontologico e fra esistentivo ed esistenziale - cura e temporalità - l’essere-nel-mondo e l’in-essere nel mondo: la “gettatezza” - il rapporto originario con le cose - gli “esistenziali”: situazione emotiva e comprensione - l’essere-con-altri: co-esistere ed essere-insieme - la banalità quotidiana e il Si - la deiezione - la voce della coscienza - essere-per-la-morte e decisione anticipatrice - angoscia e paura - le estasi temporali - storicità e destino

Letture: “L’analitica dell’esistenza: che cos’è l’esser-ci” (pp. 664-667) Quello specificato in precedenza è il programma sviluppato al 7 maggio 2016. Entro la fine del corrente anno scolastico si ritiene possibile lo svolgimento dei seguenti punti: 9) Gadamer e la teoria dell’ermeneutica

- ermeneutica e “ circolo ermeneutico” - la funzione veritativa dell’arte - pre-comprensione”, “pre-giudizi” e alterità del testo - interpretazione e “storia degli effetti” - tradizione e autorità - la teoria dell’esperienza

10) Autori e prospettive della “Scuola di Francoforte”

- il programma generale della “Scuola di Francoforte” - la “dialettica negativa” di Adorno - Adorno-Horkheimer: “Dialettica dell’illuminismo” - il concetto di illuminismo e l’industria

culturale - Horkheimer: l’eclissi della ragione e la “ragione strumentale” – la nostalgia del “totalemente

Altro” - Marcuse: “Eros e civiltà” e “L’uomo a una dimensione”

Libro di testo: Berti – Volpi, Storia della filosofia dall’antichità ad oggi Berti – Rossitto – Volpi, Antologia della filosofia dall’antichità ad oggi

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Programma di matematica (prof.ssa Patrizia Cavallotti)

Funzioni reali di variabile reale Richiami sulle principali nozioni relative alle funzioni. Grafico probabile e moduli. Limiti Limiti: definizioni, teoremi di unicità *, del confronto, di permanenza del segno *, sulle operazioni sui limiti, forme indeterminate, limiti notevoli * (anche con interpretazione geometrica), infinitesimi, infiniti e loro confronto. Serie numeriche Serie convergenti, divergenti e indeterminate. Continuità Definizione ed esempi, continuità in un punto e in un intervallo. Continuità delle funzioni inverse e composte. Discontinuità delle funzioni, i vari tipi discontinuità. Grafico probabile di una funzione (anche in riferimento a funzioni di funzioni). Calcolo differenziale Definizione di derivata, significato geometrico e fisico di derivata. Derivate fondamentali, teoremi sul calcolo delle derivate: somma *, prodotto, quoziente. Derivabilità e continuità *.Derivabilità della funzione composta e della funzione inversa. Equazione della tangente in un punto al grafico di una funzione. Derivate di ordine superiore. Concetto di differenziale e suo significato geometrico. Applicazioni alla fisica. Teoremi sulle funzioni derivabili: di Rolle *, di Lagrange *, di De L’Hopital . Corollari al teorema di Lagrange. Dal grafico di f(x) a quello di f’(x) e viceversa. Studio delle curve piane Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi assoluti e relativi. Concavità e punti di flesso. Asintoti orizzontali, verticali, obliqui. Punti di non derivabilità. Schema generale per lo studio di una funzione. Problemi di massimo e di minimo Calcolo integrale Problemi geometrici e fisici che conducono al concetto di integrale. Definizione di integrale indefinito e sua relazione con l’operazione di derivazione, sue proprietà. Integrazioni immediate, delle funzioni razionali fratte, per sostituzione, per parti, di particolari funzioni irrazionali. Definizione di integrale definito e sue proprietà, significato geometrico e relazione con l’integrale indefinito, la funzione integrale. Teorema della media *, teorema di Torricelli-Barrow, formula fondamentale del calcolo integrale *. Area della parte di piano delimitata dal grafico di funzioni. Teorema di Archimede. Volume di un solido, teorema di Guldino. Lunghezza di un arco di curva. Area di una superficie di rotazione. Applicazioni del calcolo integrale alla fisica. Integrali impropri. Analisi numerica Risoluzione approssimata di equazioni: Il metodo di bisezione, il metodo delle tangenti. Integrazione numerica: Metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi, metodo di Cavalieri-Simpson Equazioni differenziali Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili e lineari. Applicazioni alla fisica. programma svolto fino al 7 di maggio. Geometria analitica nello spazio Coordinate cartesiane nello spazio. Equazioni di piani e rette. Equazione di una sfera. I teoremi contrassegnati con * sono stati dimostrati

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Relazione finale al programma di matematica

(prof.ssa Patrizia Cavallotti)

OBIETTIVI Come gruppo materia si è lavorato insieme in questi anni al fine di arrivare ad un nucleo condiviso di obiettivi, cercando di contribuire attraverso l’insegnamento della matematica alla crescita intellettuale e alla formazione critica degli studenti promuovendo in essi:

• Il consolidamento del possesso delle più significative costruzioni concettuali • L’esercizio a interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato, ovvero a

modellizzare L’abitudine a studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori • L’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto appreso

In particolare, alla fine del triennio, gli studenti dovranno • Possedere le nozioni e i procedimenti indicati e padroneggiarne l’organizzazione complessiva,

individuandone i concetti fondamentali e le strutture base. • Acquisire il simbolismo matematico e la capacità di tradurlo in modo rigoroso nel linguaggio

ordinario. Sviluppare la capacità di trasferire schemi risolutivi in contesti differenti. • Dimostrarsi autonomi nella comprensione e nella soluzione dei problemi, padroneggiando lo

strumento algebrico e il metodo grafico, ed essere in grado di esplicitare e motivare adeguatamente le scelte effettuate.

• Utilizzare in maniera corretta il linguaggio specifico. Aver colto la portata culturale della matematica ed essere in grado di riconoscerne il contributo allo sviluppo delle scienze sperimentali

METODOLOGIA L’insegnamento è stato condotto, ove possibile, per problemi, cercando sempre di stimolare la formulazione di ipotesi di soluzione e la necessità, sia interna alla disciplina che esterna ad essa, dell’introduzione di nuovi concetti. Si è utilizzata prevalentemente la lezione frontale, sempre stimolando una partecipazione diretta e attiva degli studenti. Si sono messi in evidenza dove possibile quelle parti che più rendono conto della profonda trasformazione culturale che la matematica ha subito nell’ultimo secolo, anche in relazione alla necessità, non ultima in ordine di importanza, di padroneggiare tali contenuti in vista della possibilità di affrontare le facoltà scientifiche o affini. VERIFICHE Sono state svolte verifiche scritte anche strutturate in analogia alla seconda prova dell’esame di stato e quindi composte da problemi via via sempre più articolati, da questionari e test anche di natura teorica. Il programma è stato svolto nel complesso in modo regolare, nel rispetto dei criteri e degli obiettivi esposti nel piano di lavoro annuale.

LIBRO DI TESTO: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi - Matematica.blu 2.0 LMM - vol. 5 – Zanichelli

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Programma di fisica (prof.ssa Patrizia Cavallotti)

CAMPO ELETTRICO Revisione degli elementi fondamentali di elettrostatica: Carica e elettrica e legge di Coulomb. Campo elettrostatico. Flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Campo elettrico generato da una carica puntiforme. Campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica - Campo elettrico generato da due piani di carica. Potenziale elettrico L’energia potenziale elettrica: energia potenziale elettrica della forza di Coulomb – Il caso di più cariche puntiformi. Il potenziale elettrico: la definizione e unità di misura - La differenza di potenziale - Il moto spontaneo delle cariche elettriche - Il potenziale di un sistema di una o più cariche puntiformi. Superfici equipotenziali: definizione – Perpendicolarità tra linee di campo e superfici equipotenziali*. La deduzione del campo elettrico dal potenziale*. Circuitazione del campo elettrostatico: definizione - Significato della circuitazione del campo elettrostatico (conservatività)*. Fenomeni di elettrostatica Lab: pozzo di Faraday; potere delle punte La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico: La localizzazione della carica (applicazione del teorema di Gauss*) - Il valore della densità superficiale di carica. Campo elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio - Teorema di Coulomb* - Potere delle punte. Il potenziale elettrico di un conduttore carico in equilibrio* - Potenziale di una sfera conduttrice isolata*. Capacità di un conduttore - Capacità di una sfera conduttrice isolata*. Il condensatore: Capacità di un condensatore piano* - Campo elettrico generato da un condensatore piano - Condensatori in serie* e in parallelo.* Energia immagazzinata in un condensatore: Calcolo del lavoro di carica del condensatore* - La densità di energia elettrica nel condensatore (Densità volumica)*. I circuiti elettrici in corrente continua Lab: studio dei circuiti: Prima legge di Ohm. Carica e scarica di un condensatore. Intensità della corrente elettrica - Verso della corrente – Corrente continua. Circuito elettrico elementare. Corrente elettrica nei conduttori metallici: elettroni di conduzione – La velocità di deriva degli elettroni*; corrente continua. Leggi di Kirchhoff. Prima e seconda legge di Ohm. Resistori in serie* e in parallelo*. Forza elettromotrice di un generatore ideale e reale. La trasformazione dell’energia elettrica: potenza dissipata (Effetto Joule)*. Carica e scarica di un condensatore (circuito RC) - Bilancio energetico. MAGNETISMO Fenomeni magnetici fondamentali Lab: fenomeni magnetici: esperienze con magneti naturali e artificiali, limatura di ferro e aghi magnetici; filo, spira e solenoide percorsi da corrente. Esperienza di Oersted, esperienza di Faraday; motore elettrico; elettromagnete Magneti naturali e artificiali. Il campo magnetico: direzione e verso; linee di campo; campo magnetico di magneti a ferro di cavallo e a barra; campo magnetico terrestre. Campo magnetico delle correnti e interazione corrente-magnete: esperienze di Oersted, di Faraday e di Ampère. Intensità del campo magnetico.

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Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente (legge di Biot-Savart)*; campo magnetico di una spira; campo magnetico di un solenoide. Il motore elettrico. Amperometro e voltmetro La forza di Lorentz*. Forza elettrica e magnetica: Selettore di velocità - Moto di una carica in un campo magnetico uniforme: Moto con velocità perpendicolare a un campo magnetico uniforme - Raggio della traiettoria circolare - Periodo del moto circolare - Moto con velocità obliqua a un campo magnetico uniforme - Lo spettrometro di massa. Flusso del campo magnetico - Teorema di Gauss per il magnetismo*. Circuitazione del campo magnetico - Teorema di Ampère*. Proprietà magnetiche dei materiali: ipotesi di Ampère delle correnti microscopiche - Sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche - Permeabilità magnetica relativa - Ciclo di isteresi magnetica e domini di Weiss – L’elettromagnete. Il campo magnetico terrestre. Induzione elettromagnetica e applicazioni Lab: induzione elettromagnetica: varie esperienze in cui si manifestano correnti indotte. Correnti indotte. (qualitativo) Legge di Faraday-Neumann*. Legge di Lenz. Autoinduzione e mutua induzione - Induttanza di un solenoide* - Circuito RL - Energia e densità di energia del campo magnetico*. Funzionamento di una centrale elettrica, alternatore - trasformatore. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Il campo elettrico indotto - Circuitazione del campo elettrico indotto La corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche: generazione, propagazione, velocità. Lo spettro elettromagnetico. RELATIVITA’ RISTRETTA L’etere e la velocità della luce. Sistemi di riferimento Postulati della relatività ristretta. Fantasmi di De Sitter. Simultaneità. Sincronizzazione degli orologi. Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze.* Paradosso dei gemelli. Esperimento di Hafele Keating. Decadimento dei muoni. Le trasformazioni di Lorentz. La composizione delle velocità* Spazio tempo. Diagrammi di Minkowski. programma svolto fino al 7 di maggio. Invariante spazio-temporale. L’equivalenza tra massa ed energia. Energia totale, massa e quantità di moto in dinamica relativistica. L’effetto Doppler relativistico RELATIVITA’ GENERALE I principi della relatività generale. Le geometrie non euclidee. Gravità e curvatura dello spazio-tempo. Prove sperimentali MODELLI ATOMICI Esperimento di Rutherford e di Millikan. Modello di Thomson, di Rutherford, di Bohr Argomenti con * : con dimostrazione

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Relazione finale al programma di fisica

(prof.ssa Patrizia Cavallotti) OBIETTIVI Lo studio della fisica vuole promuovere:

• L’esercizio ad interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato, ovvero a modellizzare.

• L’abitudine a studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori • L’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed

appreso La capacità di cogliere le grandi linee unificanti della fisica e a esprimere con un linguaggio accessibile le schematizzazioni teoriche e la complessità dei fatti sperimentali, nonché le applicazioni nella vita quotidiana Sviluppare e consolidare le conoscenze necessarie per orientarsi nella disciplina e padroneggiare con sufficiente rigore scientifico i vari argomenti

• Acquisire il simbolismo matematico e la capacità di tradurlo in modo rigoroso nel linguaggio ordinario attraverso l’utilizzo di corrette espressioni logico-scientifiche , ovvero porsi il problema di una corretta divulgazione scientifica.

• Essere in grado di eseguire in modo coordinato esercitazioni di laboratorio, cogliendone l’importanza come momento di costruzione della conoscenza e momento di lavoro d’équipe

• Essere in grado di interpretare autonomamente grafici in relazione a fenomeni studiati • Conoscere i momenti fondamentali dello sviluppo storico della fisica ed essere consapevoli dello

sviluppo massimamente collettivo della scienza, anche se tradizionalmente sono state messi maggiormente in evidenza i contributi delle singole personalità .

Obiettivi trasversali e ruolo specifico della disciplina

• Educare all’uso del linguaggio corretto, non semplicemente dal punto di vista formale, ma come riflesso di chiarezza di pensiero

• Educare alla riflessione critica e sistemazione logica delle conoscenze • Educare al metodo scientifico, non solo come problema interno della disciplina, ma anche come

metodo di conoscenza della realtà per contrastare l’irrazionalismo e lo sviluppo di pregiudizi e di analisi superficiali, insegnando a distinguere tra fatti, ipotesi interpretative e giudizi non motivati.

• Far riconoscere la valenza culturale (e non solo “tecnica”) della disciplina sia rispetto alla conoscenza che allo sviluppo della propria autonomia e potenzialità intellettive

• Essere consapevoli, quali cittadini, della responsabilità di acquisire conoscenze adeguate per porsi in modo critico di fronte ai problemi della realtà contemporanea

• Spezzare la divisione tra momento pratico e teorico, riconoscendo ad entrambi funzioni positive nella costruzione della conoscenza e dello sviluppo delle potenzialità intellettive e di relazione con gli altri e con la realtà.

METODOLOGIA L’insegnamento è stato condotto, ove possibile, per problemi, cercando sempre di stimolare la formulazione di ipotesi di soluzione e la necessità, sia interna alla disciplina che esterna ad essa, dell’introduzione di nuovi concetti. Si è utilizzata la lezione frontale, sempre stimolando una partecipazione diretta e attiva degli studenti, accompagnando la costruzione teorica all’esecuzione di esercizi, e affiancando una costante attività di esperimenti ed esperienze di laboratorio, svolte dagli stessi studenti o dalla docente dal banco centrale. In laboratorio si è insistito sull’aspetto qualitativo e di rielaborazione dei contenuti, sulla verbalizzazione e l’esplicitazione dei nessi logici tra le varie parti della disciplina, sull’interpretazione dei dati mediante grafici e sulla traduzione in formule. Pertanto le esercitazioni sono parte integrante del programma e sono state il mezzo attraverso il quale, ove possibile, si è arrivati alla costruzione dell’aspetto teorico. Le domande poste agli studenti nelle verifiche facevano anche riferimento a quanto era stato visto in laboratorio, nel tentativo di mettere sempre in relazione l’aspetto sperimentale con quello di sistemazione teorica in un modello finale. MODALITA’ DI LAVORO Lezioni frontali Lezioni mediante l’utilizzo di strumenti multimediali Esercitazioni di laboratorio

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STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo, Laboratorio di fisica Fotocopie Lavagna Video e cd VERIFICHE Sono state svolte verifiche scritte e orali, prove strutturate e simulazioni di terza prova. Nella valutazione orale si è privilegiato l’aspetto teorico della materia (rispetto alla capacità di risolvere esercizi) e la capacità di esplicitare e motivare i procedimenti scelti. In quella scritta si è valutato il livello delle conoscenze, la capacità di applicazione di procedimenti risolutivi e il modo con cui tali procedimenti vengono applicati, la correttezza del linguaggio, la capacità di motivare adeguatamente e di organizzare in un discorso coerente e articolato i concetti appresi. Nel secondo quadrimestre le verifiche scritte sono state strutturate come simulazioni di terza prova, insistendo sulla parte teorica.

Il programma è stato svolto nel complesso in modo regolare, nel rispetto dei criteri e degli obiettivi esposti nel piano di lavoro annuale.

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Programma di scienze (prof.ssa Donatella Albanesi)

SCIENZE DELLA TERRA: L’interno della terra - Lo studio dell’interno della terra - Le onde sismiche come strumento di indagine - Discontinuità sismica all’interno della terra - La crosta - Il mantello - Il nucleo - Litosfera e astenosfera - Il principio dell’isostasia Calore interno e il magnetismo - Il gradiente e il grado geotermico - Il flusso di calore - L’origine del calore interno della terra - Flusso di calore nei continenti - Flusso di calore negli oceani - Trasferimento di calore - Correnti convettive nel mantello - L’energia geotermica - Il campo magnetico terrestre - Origine del campo magnetico terrestre Espansione e struttura dei fondi oceanici - Le dorsali medio-oceaniche - Le grandi zone di frattura - Il flusso di calore - L’espansione dei fondi oceanici - Paleomagnetismo - Inversioni di polarità - Le anomalie magnetiche - Le faglie trasformi - I sedimenti oceanici La tettonica delle placche - I margini delle placche - Le placche litosferiche - Il moto delle placche - I margini continentali - Sistemi arco-fossa - Struttura dei sistemi arco-fossa - Margini continentali attivi - Punti caldi - Il meccanismo che muove le placche L’orogenesi - meccanismi - e prove

L'atmosfera Composizione e struttura dell'atmosfera

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- Composizione dell’atmosfera - La pressione atmosferica - La suddivisione dell’atmosfera I moti dell’aria - Moti convettivi nella troposfera - Aree cicloniche ed anticicloniche - I venti - La circolazione generale nella bassa troposfera - La circolazione nell’alta troposfera - Le correnti a getto I fenomeni meteorologici - Umidità assoluta e relativa - La nebbia e le nuvole - Le precipitazion - Pressione atmosferica e condizioni meteorologiche - Perturbazioni atmosferiche alle medie latitudini - Cicloni tropicali e tornado - Le previsioni del tempo

CHIMICA L’atomo di Carbonio

- Configurazione elettronica - Stati di ibridazione - Legami

Alcani e cicloalcani

- Formule - Nomenclatura - Caratteristiche fisiche e chimiche - Reazione di combustione - Reazione di sostituzione radicalica

Alcheni e alchini

- Formule - Nomenclatura - Caratteristiche fisiche e chimiche - Reazione di addizione elettrofila

Idrocarburi aromatici

- Formule - Nomenclatura - Caratteristiche fisiche e chimiche - Reazione di sostituzione elettrofila

Isomeria

- Conformazionale - Di struttura - Ottica - Geometrica

Alcoli, fenoli ed eteri - Nomenclatura

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- Caratteristiche fisiche e chimiche - reazioni caratteristiche

Aldeidi e chetoni - Nomenclatura - Caratteristiche fisiche e chimiche - reazioni caratteristiche

Acidi carbossilici

- Nomenclatura - Caratteristiche fisiche e chimiche - reazioni caratteristiche

Esteri e saponi Ammine e ammidi Composti eterociclici, polimeri di sintesi Le biomolecole Carboidrati Lipidi Proteine* Acidi nucleici* Concetti basilari del metabolismo cellulare* Principali aspetti delle biotecnologie* * alla data della pubblicazione del documento di classe i seguenti argomenti non sono ancora stati svolti Libri di testo adottati: “Dal Carbonio agli Ogm” plus, Valitutti, Taddei e&al ; editore Zanichelli. “ Le Scienze della Terra” vol. C e D, Bosellini; editore Zanichelli

OBIETTIVI

Gli obiettivi a lungo termine, perseguiti alla fine del quinquennio sono stati articolati in due punti principali: - L'acquisizione di un metodo di affronto dei fenomeni naturali che sia valido a formare una mentalità scientifica atta a comprendere le realtà anche al di fuori del momento scolastico. - La consapevolezza del "divenire" della scienza attraverso una seria analisi del modo con cui gli scienziati operano.

Per gli studenti, durante il loro iter scolastico, si è ricercata l’ acquisizione non solo della conoscenza di base dei contenuti di ogni disciplina, ma anche il potenziamento delle proprie capacità di analisi , di sintesi e di riflessione critica, in modo da conseguire un metodo di studio organico.

Il raggiungimento di obiettivi intermedi che sono lo strumento necessario per il raggiungimento di quelli a lungo termine sono stati: a- l'acquisizione delle nozioni minime necessarie per intraprendere, comprendere e proseguire nell'analisi di una disciplina scientifica. b- l'acquisizione di un linguaggio scientifico preciso e rigoroso. c- lo svilupparsi delle capacità logiche intese a collegare tra loro i vari argomenti in un quadro di interpretazione unitaria, sia nell'ambito della singola disciplina, sia nell'ottica più generale comprendente tutte le materie di studio.

Attraverso varie strategie di lavoro, gli studenti hanno potuto verificare il proprio livello di apprendimento, migliorare le competenze espressive e creative, sviluppare le capacità organizzative in un lavoro autonomo di ricerca bibliografica e affinare le capacità critiche nell’analisi di un testo scientifico.

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Breve relazione sul programma di scienze

Questo è il secondo anno che, essendo andata a regime la riforma della scuola, il programma delle classi quinte è stato sostanzialmente modificato.

È stato introdotto, oltre allo studio della tettonica e dell’atmosfera con i relativi fenomeni, quello della chimica organica, biochimica, processi metabolici e biotecnologie.

Nell’ambito di un programma così tanto ampio da svolgersi in tre ore settimanali, si è cercato di privilegiare quegli argomenti che richiedono l’uso di capacità logiche e di comprensione piuttosto che quelle parti che necessitano di un apprendimento nozionistico e mnemonico.

In ogni caso, durante la prima parte dell’anno, si è dato rilievo ed approfondimento alla tettonica delle placche e a tutti i fenomeni ad essa inerenti e allo studio della chimica organica per la parte riguardante gli idrocarburi alifatici ed aromatici..

Nel secondo quadrimestre il lavoro è stato incentrato sullo studio dell’atmosfera e dei relativi processi e allo studio della chimica organica per la parte riguardante i gruppi funzionali e le molecole biologiche.

Le lezioni svolte sono state presentate in Power Point per ottimizzare i tempi di spiegazioni e per offrire un visione più immediata di immagini e grafici. Le verifiche, per la maggior parte, sono state fatte con prove scritte al fine di ottenere una valutazione della preparazione di tutti gli alunni contemporaneamente ed essendo impossibile impegnare un mese di lezione per interrogazioni orali.

La classe, particolarmente dotata e volenterosa si è distinta per un costante impegno ed un entusiastica partecipazione a tutte le proposte fatte durante tutto il percorso didattico dalla terza alla quinta.

Un comportamento sempre attivo e un’ottima capacità di apprendimento hanno reso molto proficuo e agevole il lavoro svolto.

Il raggiungimento degli obiettivi, pur essendo differenziato per i vari gruppi di studenti della classe,

è da ritenersi mediamente buono con alcune punte di eccellenza. Per un piccolo gruppo si è evidenziata una certa fatica nell’acquisizione dei requisiti richiesti, ma un

impegno volenteroso e una consapevolezze delle proprie difficoltà hanno reso possibile il raggiungimento di una preparazione comunque sufficiente.

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Programma di Arte e Tecniche della Rappresentazione (prof. Gustavo Matassa)

MODULO 0. IMPRESSIONISMO (Recupero e approfondimento degli argomenti parzialmente trattati nel corso dello scorso anno).Unità R.1: La rivoluzione nella rappresentazione della realtà, la macchina fotografica, e

− l’esperienza degli impressionisti, la poetica dell’attimo fuggente e i soggetti urbani. − Unità 0.2: E. Manet, La colazione sull'erba, Il balcone, Il bar alle Folies-Bergère, − Unità 0.3: C,Monet, Impression soleil levant, il bar alle foliesBergeré, Cattedrale di Rouen,Ninfee,

le grenouillere. − Unità 0.4: A. Renoir, BalauMoulin de la Galette, Torso di giovane ragazza al sole,

le grenouillere. − Unità 0.5: E. Degas, L’absinthe, L’étoile, La lezione di danza .

MODULO 1: POSTIMPRESSIONISMO,

− Unità 1.1 Caratteri peculiari del Post Impressionismo ed elementi in variante − Unità 1.1: P. Cézanne, Giocatori di carte, Mt. St. Victoire vista da Lauves,. − Unità 1.3: Van Gogh: i ritratti, Notte stellata, Campo di grano con corvi. − Unità 1.4: Paul Gauguin: Cristo giallo, Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?

MODULO 2: MODERNISMO

− Unità 2.1Art Noveau caratteri generali e tendenze nazionali Il nuovo stile in architettura e in Europa, caratteri generali e tendenze nazionali. Victor Horta- Maison de Peuple, Hotel/casa Solvay Hector Guimard- FranciaLe stazioni e gli arredi della metropolitana di Parigi.

− Unità 2.2: Joseph Maria Olbrich, Vienna Palazzo della Secessione,Vienna , Antoni Gaudi -Spagna, Casa Milà, Parco Guell

− Unità 2.3: Gustav Klimt Austria, Giuditta I, Danae, Il bacio. MODULO 3: ESPRESSIONISMO

− Unità 3.1 Le Avanguardie storiche, Il concetto di Avanguardia in arte. Significato generale di Espressionismo, differenza con l’Impressionismo,

− Unità 3.2: I Fauves e Henry Matisse: Donna con il Cappello, La stanza rossa, La Danza, − Unità 3.3: Die BrückeCaratteri generali del movimento,

Ernest Ludwig Kirchner: Cinque donne nella strada, − Unità 3.4: EdvardMunch:, l’Urlo, Pubertà

MODULO 4: IL CUBISMO

− Unità 4.1: Caratteri generali della visione e della spazialità del Cubismo Pablo Picasso: Lesdemoiselles d'Avignon, Ritratto di AmbroiseVoillard, Natura morta con sedia impagliata, Guernica

− Unità 4.2: George Braque, Case all' Estaque,, La mandola, Il Portoghese, MODULO 5: ASTRATTISMO

− Unità 5.1: Caratteri generali e rottura della figuratività, il movimento del DerBlaueReiter, (il cavaliere azzurro

− Vasilij Kandinskij, ( il cavaliere azzurro, senza titolo 1910 (primo acquarello astratto), alcuni cerchi

− Franz Marc: i cavalli azzurri, Capriolo nel giardino del monastero, MODULO 6: FUTURISMO − Unità 6.1: il contesto storico e la poetica Futurista, La figura di Filippo Tommaso Marinetti e Il

manifesto del 1909

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− Unità 6.2: Umberto Boccioni: Autoritratto, Rissa in galleria Forme uniche nella continuità dello spazio, Sviluppo di una bottiglia nello spazio, La città che sale, Gli stati d’animo Prima e seconda versione.

− Unità 6.3: Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, − Unità 6.4: fratelli Bragaglia: FotodinamismoRitratti polifisionomici − Unità 6.5: Antonio Sant'Elia: progetti di architettura

MODULO 7: IL DADA − Unità 7.1: il contesto storico e il manifesto dadaista. L'arte come provocazione e rottura della

convenzione. Unità 7.2: Hans Arp: Ritratto o Testa di TristanTzara, Marcel Duchamp:Fontana, Grande Vetro

− Unità 7.3:Francis Picapia: Et voila la femme, Man Ray: Cadeau, Le violon d'Ingres, la tecnica del Rayogramma

MODULO8: SURREALISMO − Unità 8.1: Caratteri generali del Surrealismo, il manifesto e le istanze culturali − Unità 8.2: Salvator Dalì: Sogno causato dal volo di un'ape. La persistenza della memoria.

Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia. L'angelus Architettonico di Millet. − Unità 8.3: Renè Magritte: La condizione umana 1933, L'uso della parola (Il tradimento delle

Immagin)i, La battaglia di Argonne). MODULO 9: ARCHITETTURA MODERNA E RAZIONALISMO

− Unità 9.1 Bauhaus e W.Gropius. Scuola a Dessau − Unità 9.2: Le Corbusier: Villa Savoye a Poissy, L'unitè d'habitation − Unità 9.3: F.L.Wright: Casa Kaufmann, Solomon R. Guggenheim Museum

- Argomenti da completare entro la fine dell'anno scolastico,

si rimanda comunque alla programmazione consuntiva al fine di verificare l’effettivo espletamento degli argomenti del programma.. -

MODULO 10: METAFISICA − Unità 101: La metafisica e la figura di Giorgio de Chirico − Unità 10.2:Giorgio de Chirico: L'enigma dell'ora, le Muse inquietanti

MODULO 11: Arte dopo la seconda Guerra Mondiale Panoramica sulle principali tematiche − Unità 11. 1: Concetto di Informale − Unità 11.2:Esperienze del dopoguerra in Italia : Burri, Fontana, Guttuso, − Unità 11.3: La Pop Art e l’arte concettuale.

Relazione al programma di Arte e Tecniche della Rappresentazione LIVELLI RILEVATI E STRUMENTI UTILIZZATI ED ESITI La classe, con la quale si è cominciato un percorso lo scorso anno, ha recuperato un metodo cognitivo basato sulla lezione partecipativa, superando un metodo di acquisizione della disciplina di tipo "procedurale" legato all'assimilazione e restituzione delle conoscenze. Dopo un lavoro continuo, al fine di strutturare e consolidare le "competenze" chiave, tra le quali la capacità di rielaborazione autonoma e critica , si è lavorato con particolare attenzione e risultato a momenti di lezione aperta e di confronto. In tal modo si è raggiunta la comprensione del testo artistico non visto più come singolo "prodotto artistico", ma come elemento di un contesto più ampio, inteso cioè, come testimonianza di um momento storico culturale. I risultati raggiunti sono stati ampiamente soddisfacenti per la maggior parte della classe, largamente positivi per un gruppo e discreti per un piccola parte.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E DI ABILITÀ

- Conoscere gli elementi essenziali per lo studio di un testo artistico e degli stili, correnti e singole personalità del campo artistico;

- Conoscere la terminologia specifica della disciplina - Conoscere gli elementi essenziali di un’opera d’arte - Conoscenza dei principali aspetti specifici relativi alle tecniche di produzione dell'opera d'arte.

OBIETTIVI TRASVERSALI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO

- contribuire alla consapevolezza che lo studio delle conoscenze di base della disciplina è importante per la comprensione della complessa realtà che ci circonda

- promuovere lo sviluppo delle capacità di apprendimento nell’ambito della specifica disciplina - conoscere e riconoscere le tecniche,gli elementi della composizione, gli aspetti principali e peculiari

dei diversi momenti artistici nell’ambito dei periodi storici analizzati - leggere ed analizzare il testo artistico , comprenderne gli aspetti iconografici e strutturali,

evidenziarne le differenze e le appartenenze nei diversi momenti della produzione artistica di un artista e/o di un periodo storico e/o stile o corrente.

- consentire una visione globale dell’epoca storica analizzata, in parallelo con lo studio storico e letterario

- affinare la sensibilità estetica personale - acquisire un lessico di base dei termini tecnici relativi alla storia delle arti visive

METODI E STRATEGIE DIDATTICHE ADOPERATE

Particolare importanza è stata data alla lettura dell'immagine, effettuata anche per mezzo di attività, operative come l'individuazione di strutture geometriche, di reticoli proporzionali, di schemi operativi. L'approccio didattico ha avuto quale scopo la il conseguimento delle seguenti conoscenze, capacità e abilità:

Conoscenze - Conoscenza di stili, correnti e singole personalità del campo artistico. - Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente le espressioni artistiche studiate

(pittura, scultura, architettura), la storia dell'arte e la critica d'arte. - Conoscenza dei principali aspetti specifici relativi alle tecniche di produzione dell'opera d'arte.

Competenze - Esposizione analitica o sintetica delle conoscenze inerenti le espressioni artistiche studiate, la storia

dell'arte e la critica d'arte . - Superamento dell'approccio superficialmente valutativo dell'opera d'arte, dipendente solo dal

livello di apprezzamento estetico personale e da criteri inerenti la verosimiglianza dell'immagine. Capacità

- Capacità di lettura dell'opera d'arte a più livelli: § descrittivo (saper fornire una descrizione strutturata secondo possibili schemi di lettura con

un utilizzo appropriato della terminologia specifica). § stilistico (saper collocare l'opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità). § contenutistico (saper individuare i significati principali di un'opera d'arte o di un evento

artistico), § storico e sociale (saper storicizzare l'opera d'arte analizzata e inserirla nell'appropriato

ambito sociale di produzione e di fruizione), § iconologico (saper riconoscere significati non evidenti dell'opera d'arte sulla base

dell'individuazione di una struttura simbolica o allegorica). - Capacità di approfondire e sviluppare autonomamente gli argomenti studiati (obiettivo dì livello

alto). - Sviluppo di capacità critiche personali (con finalità interpretative e non valutative) (obiettivo di

livello alto).

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STRUMENTI DI LAVORO − LIBRI DI TESTO "Il Cricco di Teodoro - Itinerario nell'arte. Dall'età dei Lumi ai giorni nostri".

Versione Verde Multimediale - Edizioni Zanichelli − Materiale autoprodotto, di consultazione e Enciclopedie Online, Dispense, Fotocopie

VERIFICA E VALUTAZIONE

− STRUMENTI PER LA VERIFICA − Le verifiche sono state somministrate, previe esercitazioni, al termine di ogni modulo e/o unità

didattica. Le tipologie previste sono state: Quesiti a risposta sintetica, Interrogazione breve, Elaborati grafici, Relazione e/o presentazione.

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE Relativamente ai criteri di valutazione, utilizzando la scala decimale da 1 a 10, sono stati valutati l’uso appropriato del linguaggio specifico, l’ordine e la correttezza espositiva, l’analisi della struttura geometrica- compositiva delle opere proposte, la capacità di collocare l’opera nel contesto storico culturale.

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Programma di SCIENZE MOTORIE (prof.ssa Paola Mino)

Parte teorica in parte svolta nel quarto anno:

1) Il sistema muscolare: le proprietà del muscolo, le caratteristiche delle fibre muscolari: fibre bianche e fibre rosse.

2) L’energia muscolare. I tre meccanismi di ricarica dell’ATP: anaerobico alattacido, anaerobico lattacido e aerobico alattacido.

3) Alimentazione. I macronutrienti: carboidrati, grassi e proteine. I micronutrienti : vitamine, sali minerali, acqua e polifenoli. Particolare attenzione alla suddivisione dei cibi in base alle loro reali proprietà nutritive (grassi buoni e grassi nocivi, junk food ).

Parte pratica. La classe durante tutto l’anno scolastico ha lavorato sul consolidamento dei prerequisiti (1 sono in grado di eseguire in modo economico ed efficace gli schemi motori di base, 2 sono in grado di compiere un determinato esercizio motorio attraverso le capacità di forza, resistenza, velocità e mobilità articolare, 3 ho preso coscienza del mio corpo come condizione relazionale, comunicativa ed espressiva) e sul raggiungimento o miglioramento degli obiettivi prefissati (educare al rispetto dell’avversario, educare alla pratica motoria e sportiva come corretto e sano stile di vita). Per questo motivo sono stati coinvolti gli studenti stessi nell’organizzazione e proposta delle diverse unità didattiche sulle diverse discipline: palla prigioniera, calcetto, basket pallavolo, rugby, volano. Inoltre sono state proposte lezioni con il supporto della musica usata sia per il riscaldamento che per la proposta di ballo Latino-americano “baciata”. Nel secondo quadrimestre il professore Amendola, docente di potenziamento, ha svolto un ciclo di 6 lezioni sul “progetto coaching”. 1 Gli obiettivi, 2 La motivazione, 3 La gestione dell’ansia e l’emotività, 4 La concentrazione, 5 Lo sviluppo della fiducia.

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Programma di religione (prof.ssa Lucia Paola Palmieri)

Introduzione alla situazione della societa’ e della chiesa nel 1800; Discorso del Papa ai giovani di Cuba; Discorso del Papa all’Onu; Il terrorismo. visione del film “Timbuctu” e relativa discussione; Gli attacchi terroristici di Parigi del 13 novembre; Lettura di stralci del libro “L’’Islam che fa paura”; Visione del film “Idiocracy” e relativa discussione sui pro e contro della tecnologia; Dottrina sociale della chiesa:

- Le origini: la “Rerum Novarum”; - Confronto tra la posizione della Chiesa e la posizione di Karl Marx; - I primi due principi (la dignità umana e il bene comune) - Il rispetto del bene comune: la lotta contro la mafia attraverso la visione de “I cento passi” e “Alla

luce del sole”

Relazione finale di religione

1. Considerazioni generali

- Gli alunni, conosciuti quest’anno, hanno saputo costruire un ottimo rapporto con la sottoscritta mostrandosi sempre attenti, interessati e disponibili allo svolgimento del programma. La loro curiosità intellettuale ha anche permesso di effettuare approfondimenti.

2. Standard minimi in termini di conoscenze e di abilità: - Lo studente è chiamato: - a sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità

nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;

- saper cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;

- deve essere in grado di utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.

3. Obiettivi trasversali e ruolo specifico della disciplina nel loro raggiungimento:

L’insegnamento della religione cattolica risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano. Contribuisce alla formazione con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel mondo universitario e professionale.

4. Metodi d’insegnamento: Lezioni frontali e dialogiche, visione commentata di audiovisivi

5. Metodi e strumenti di valutazione: Partecipazione attiva, mostrata attraverso interventi, alle lezioni svolte. 6. Criteri di valutazione:

Gli alunni sono stati valutati per il loro livello di partecipazione, per la capacità di intervenire criticamente, per la capacità di collegare in modo interdisciplinare i contenuti e per la capacità di utilizzare il linguaggio specifico.

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INSEGNAMENTO DI UNA DISCIPLINA NON LINGUISTICA In sede di programmazione annuale il Consiglio di classe, sulla base di quanto previsto dall’art. 10 del regolamento emanato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2010, ha deliberato di individuare Arte e Tecniche della rappresentazione grafica come Disciplina non linguistica (DNL) da coinvolgere nell’insegnamento secondo la modalità CLIL e come “nucleo” intorno al quale implicare altre discipline, sulla base della individuazione di contenuti comuni da trattare all’interno di esse. In particolare, facendo propri i suggerimenti della Nota MIUR del 25 luglio 2014 (prot. n. 4969) e tenendo conto che non sussistevano le condizioni per svolgere l’insegnamento di cui sopra secondo le modalità effettivamente previste dalla normativa, il Consiglio di classe ha individuato un unico nucleo tematico pluridisciplinare (“Prima guerra mondiale: l’inizio della contemporaneità”) che consentisse lo sviluppo di un progetto didattico articolato attorno al reperimento, alla scelta e all’adattamento di materiali e risorse didattiche in sinergia con la docente di Inglese e il docente di Storia, fermo restando che gli aspetti formali correlati alla valutazione sono rimasti, nell’ambito delle tre diverse sezioni che hanno composto tale progetto, di competenza dei rispettivi docenti. Il nucleo tematico pluridisciplinare di cui sopra è stato strutturato nel seguente modo: Nucleo tematico multidisciplinare : Prima Guerra mondiale: l’inizio della contemporaneità

Disciplina Argomenti Ore di attività

didattica

STORIA

• Analisi e comprensione di un’opera di storiografia in lingua inglese

• Verifica sui contenuti dell’unità didattica

E. Hobsbawm – The Age of Extremes: The Age of total War Questionario in lingua inglese

4 1

INGLESE

• Lezione frontale • Verifica sui contenuti dell’unità didattica

War Poets: Owen, Sassoon and Brooke 2 1

ARTE E TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE

• Lettura del contesto storico culturale e dei movimenti artistici prima e dopo la prima guerra mondiale

• Verifica sui contenuti dell’unità didattica

The Early XX Century: The Modern Age The Avant-Gardes

4 2

TOTALE ORE 14

40

METODI

Modalità ITA LAT INGL STORIA FILOS MAT FIS SCIENZE ARTE ED.FIS. RELIG.

Lez. frontale X X X X X X X X X X

Discussione guidata X X X X

Esercizi in classe X X X X X

Metodo induttivo X X X X

Lav. di gruppo X X

Altro (specificare) Esercit.

pratiche

VALUTAZIONE modalità di verifica per ogni materia Modalità ITA LAT INGL STORIA FILOS MAT FIS SCIENZE ARTE ED.

FIS. RELIG.

Interr.lunga X X X X X X X

Interr. breve X X X

Prova di laboratorio X

Componimento o problema X X X X X

Questionario X X X X X X X X X

Relazione

Esercizi X X

Analisi di grafici X X X X

Prove scritto-grafiche e prog.

Eserc. motorie X

PREPARAZIONE ESAME DI STATO

Nel corso del corrente anno scolastico, oltre alle periodiche verifiche del profitto mediante la somministrazione di prove analoghe, per contenuti e struttura, a quelle d’Esame per le rispettive discipline di insegnamento, è stata svolta una simulazione sia di Prima sia di Seconda prova d’Esame, mediante la proposta di tracce concordate dai Dipartimenti di Italiano e Matematica. Tali tracce sono state proposte a tutti gli studenti delle classi quinte dell’istituto e le prove sono state effettuate, rispettivamente, nei giorni 12 e 13 maggio c.a., nell’arco di un’intera mattina di cinque ore. Di seguito vengono riportate le griglie di valutazione che sono state adottate per le due prove scritte di cui sopra.

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GRIGLIA VALUTAZIONE PER LO SCRITTO D’ITALIANO TIPOLOGIA A

TIPO DI VERIFICA

INDICATORI DI PERFORMANCE (5 INDICATORI ) VOTO

PROVA SCRITTA: ANALISI

DEL TESTO

A. PARAFRASI E/O RIASSUNTO

B. ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL TESTO

C. APPROFONDIMENTO

D. COMPRENSIONE DELLE CONSEGNE

E. FORMA

Estremamente frammentaria e/o gravemente scorretta

Estremamente frammentaria e/o gravemente scorretta

Rielaborazione logica non coerente

Mancata comprensione delle consegne

Numerosi e ripetuti errori di ortografia, grammatica, sintassi lessico, punteggiatura

1-1,5

Frammentaria e /o a tratti scorretta: il senso del testo non è correttamente colto e riproposto nelle sue linee essenziali

Frammentaria e a tratti scorretta

Rielaborazione logica non del tutto chiara e coerente

Fragile o parziale comprensione delle consegne

Numerosi errori di un solo aspetto linguistico o pochi di ciascuno

1,6-1,9

Corretta nei passaggi fondamentali: tutti i punti essenziali alla comprensione del senso informativo del passo sono colti e riprodotti con sufficiente chiarezza

Essenziale ma corretta e lineare: sono individuati e chiaramente spiegati in rapporto al senso del testo gli elementi narratologici e/o retorici essenziali alla comprensione del senso fondamentale del passo

Rielaborazione semplice e lineare

Essenziale comprensione delle consegne

Alcune imprecisioni e improprietà, ma l’esposizione è nel complesso scorrevole

2

Completa e corretta, con qualche imprecisione

Esauriente e articolata: quasi tutti gli elementi retorici e/o narratologici sono individuati e spiegati con pertinenza in rapporto al senso del testo

Rielaborazione logica coerente con qualche apporto personale

Adeguata comprensione delle consegne

Esposizione nel complesso corretta e scorrevole

2,1-2,7

Completa e corretta: il senso del testo è colto con completezza e precisione e riportato in italiano corrente appropriato e preciso

Esauriente e dettagliata, con apporti personali: gli elementi retorici e/o narratologici sono individuati e descritti con pertinenza e precisione, e posti chiaramente in rapporto con il senso comunicativo del passo

Rielaborazione logica coerente, articolata e criticamente impostata

Piena e personale comprensione delle consegne

Struttura sintattica solida e articolata; lessico ricco e puntuale; ortografia corretta

2,8-3

La valutazione comporta la somma di tutti i numeri (valutazione dei singoli indicatori).

42

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LO SCRITTO D’ITALIANO tipologia B

TIPO DI VERIFICA

INDICATORI DI PERFORMANCE (5 INDICATORI ) VOTO

PROVA SCRITTA:

ARTICOLO DI GIORNALE

SAGGIO BREVE

A. INFORMAZIONE- UTILIZZO DOCUMENTAZIONE

B. INDIVIDUAZIONE TESI E RELATIVA ARGOMENTAZIONE

C. STRUTTURA DEL DISCORSO

D. FORMA

E. ADERENZA ALLA TIPOLOGIA1

Estremamente limitata e spesso scorretta

Tesi assente o assai limitata con argomentazione pressoché assente

Disordinata e incoerente

Numerosi e ripetuti errori di ortografia, grammatica, sintassi lessico, punteggiatura

Gravemente inadeguata

1-1,5

Superficiale ed incompleta con imprecisioni

Tesi appena accennata, con argomentazione poco articolata e superficiale

Qualche incongruenza

Numerosi errori di un solo aspetto linguistico o pochi di ciascuno

Insoddisfacente

1,6-1,9

Corretta anche se limitata

Tesi presente ma non sempre evidente, con argomentazione soddisfacente non sempre presente

Schematica, ma nel complesso organizzata

Alcune imprecisioni e improprietà, ma l’esposizione è nel complesso scorrevole

Complessivamente accettabile

2

Esauriente

Tesi abbastanza evidente con argomentazione presente e sufficientemente articolata

Coerente e coesa con una discreta articolazione

Esposizione nel complesso corretta e scorrevole

Buona

2,1-2,5

Ampia ed articolata

Tesi ben evidente con argomentazione articolata e sempre presente e approfondita

Ben articolata e perfettamente coerente e coesa

Struttura sintattica solida e articolata; lessico ricco e puntuale; ortografia corretta

Ottima

2,6-3

1. (ADERENZA ALLA TIPOLOGIA) - per la tipologia ‘saggio breve’: aderenza alla consegna (lunghezza, destinazione editoriale e

titolo) - presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere testuale (note, paragrafazione, citazioni, etc.) - adeguatezza del registro.

- per la tipologia ‘articolo di giornale’: aderenza alla consegna (lunghezza, destinazione editoriale, titolo, occhiello e sottotitolo) - presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere testuale (articolazione in lead+blocco+paragrafo conclusivo, marcatura dei capoversi) - individuazione e tenuta di un registro adeguato

La valutazione comporta la somma di tutti i numeri (valutazione dei singoli indicatori).

43

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LO SCRITTO D’ITALIANO tipologia C - D

TIPO DI VERIFICA

INDICATORI DI PERFORMANCE (5 INDICATORI ) VOTO

PROVA SCRITTA:

TEMA STORICO

TEMA DI ORDINE GENERALE

A. PERTINENZA B. CORRETTEZZA LINGUISTICA

C. COERENZA E COESIONE

D. IDEE E. CRITICA

Non è assolutamente pertinente alla traccia richiesta

Numerosi e ripetuti errori di ortografia, grammatica, sintassi lessico, punteggiatura

Non è assolutamente evidenziabile un filo logico

Le osservazioni sono scarse, non esatte, superficiali e con numerosi luoghi comuni

Non compare alcun aspetto di critica personale 1-1,5

Solo in parte pertinente o incompleto

Numerosi errori di un solo aspetto linguistico o pochi di ciascuno

Non sempre è evidenziabile nel discorso lo sviluppo logico

Ci sono osservazioni ma non sempre esatte o approfondite; esiste qualche luogo comune

Si percepisce vagamente e solo in alcune parti un punto di vista; appare qualche critica

1,6-1,9

L’elaborato risponde alle diverse parti richieste, anche se alcune idee non sono inerenti

Alcune imprecisioni e improprietà, ma l’esposizione è nel complesso scorrevole

Lo sviluppo logico esiste pur con qualche divagazione

Le idee espresse sono accettabili anche se non particolarmente approfondite

Il punto di vista è percepibile e si capisce il giudizio critico del candidato

2

Le idee sono pertinenti e

riguardano tutte le richieste della

traccia, ma non sono esaurienti

Esposizione nel complesso corretta e scorrevole

E’ presente coerenza logica tra gli elementi

Le osservazioni sono pertinenti

Il punto di vista è chiaramente evidenziato e motivato da un giudizio critico

2,1-2,5

L’elaborato risponde in modo completo alla traccia

Corretto dal punto di vista formale ed elegante nello stile

E’ presente coerenza logica tra gli elementi e sono stabilite relazioni

Le idee espresse sono numerose, esatte e approfondite

Il lavoro è personale,

con apporto critico e

valutazione completa ed approfondita

2,6-3

La valutazione comporta la somma di tutti i numeri (valutazione dei singoli indicatori).

44

Criteri di valutazione adottati nelle simulazioni della Seconda prova scritta d’esame Viene fornita altresì la griglia di valutazione utilizzata dalla docente di Matematica per la determinazione dei voti di profitto in occasione dell’annuale simulazione della prova d’esame corrispondente, con la precisazione che il voto di profitto da essa risultante è quantificato in quindicesimi.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA

La seconda prova prevede la soluzione di un problema scelto tra due e di cinque quesiti scelti tra dieci. Il problema 1 è strutturato in ……sottopunti e il problema 2 in …… sottopunti. Ad ogni sottopunto vengono attribuiti i punti secondo lo schema che segue, per un totale di 75 punti. Ad ogni quesito vengono attribuiti 15 punti, per un totale di 75 punti. Le due sezioni hanno pertanto lo stesso peso. Si riportano indicatori di valutazione dei problemi e del questionario con la relativa ripartizione del punteggio attribuito. INDICATORI DI VALUTAZIONE dei problemi

Comprendere Individuare Sviluppare il processo risolutivo Argomentare

TOT

• Analizzare la situazione

problematica. • Identificare i dati ed

interpretarli.

• Mettere in campo

strategie risolutive e individuare la strategia più adatta.

• Risolvere la situazione

problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.

• Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.

Problema1 75 Problema2 75

INDICATORI DI VALUTAZIONE del questionario

Comprensione e

conoscenza

Abilità logiche e

risolutive

Correttezza dello

svolgimento

Argomentare

TOT • Comprensione della richiesta. • Conoscenza dei

contenuti matematici.

• Abilità di analisi. • Uso di linguaggio

appropriato. • Scelta di strategie

risolutive adeguate.

• Correttezza nei calcoli. • Correttezza nell'applicazione

di Tecniche e Procedure anche grafiche.

• Giustificazione e commento delle scelte effettuate.

3 5 4 3 15 Quesito

Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150

voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

45

Simulazione della terza prova scritta Sono state svolte tre simulazioni di Terza prova d’Esame. I testi di esse vengono riportati al termine di questa sezione del Documento. Tali simulazioni hanno coinvolto, a turno e con modalità differenti, le seguenti discipline: Latino, Inglese, Storia, Filosofia, Fisica, Scienze e Storia dell’Arte. Sempre per quanto riguarda la Terza prova scritta d’Esame, il Consiglio di classe si è orientato verso una tipologia mista, indicata con le lettere “B” e “C” (limitatamente, per quest’ultima, a Scienze) a livello ministeriale, secondo le vigenti norme, riguardanti il numero delle discipline di insegnamento coinvolte e quello dei quesiti da proporre per ciascuna di esse. Tale tipologia è stata giudicata la più confacente alle caratteristiche della classe e al metodo di lavoro dei singoli insegnanti. Una scelta multidisciplinare (nel senso di discipline autonome e indipendenti) è stata inoltre ritenuta la più idonea agli studenti di questa classe. In particolare, evitando il pericolo di cadere in un fittizio surrogato di interdisciplinarità, si è inteso salvaguardare il contenuto specifico delle singole discipline di insegnamento, senza il quale ogni prospettiva autenticamente interdisciplinare, nella reale situazione in cui si opera e con i programmi attualmente vigenti nella loro scansione cronologica e contenutistica, appare soltanto una infondata utopia. Il che non significa che non si sia tenuto in debito conto l’individuazione di obiettivi effettivamente comuni, rintracciati tuttavia non nell’ambito dei contenuti, bensì in quello delle: competenze: - comprendere il significato di una domanda, identificare il nucleo di una questione o di un problema; - sviluppare competenze adeguate di analisi critica e commento di testi. e delle capacità: - formulare risposte scritte mediante un breve testo esplicativo e/o attraverso

uno schema o un elenco dei nodi della questione proposta; - sviluppare capacità critiche, di sintesi e rielaborazione.

Tutte e tre le prove di simulazione effettuate nel corso di questo anno scolastico – più in dettaglio, nelle date 21 novembre 2015, 23 febbraio 2016 e 26 aprile 2016 - sono state impostate su un numero complessivo di 5 discipline di insegnamento (per quelle con tipologia B, 2 domande a “risposta aperta” per ciascuna delle materie interessate, e 17 quesiti a “risposta chiusa” per la tipologia C). Il Consiglio di classe ritiene pertanto, sulla base delle prove effettuate durante l’anno scolastico in corso, che la tipologia mista sopra indicata contenga elementi sufficienti per consentire agli studenti di operare precise scelte di contenuto, di dati e di informazioni, oltre a presentare vincoli spazio-temporali adeguati allo svolgimento di detta prova. Per ciascuna delle simulazioni effettuate nel corso dell’anno scolastico, il numero massimo, comunque non superiore a 15, delle righe utilizzabili per le risposte previste dalla tipologia B è stato di volta in volta precisato dai docenti e sono state fornite agli studenti sempre tre ore di tempo per la compilazione e la redazione delle varie parti.

Nello svolgimento delle simulazioni è stato consentito l’uso del vocabolario di lingua straniera bilingue.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE ADOTTATA NELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

Nelle simulazioni della Terza prova d’Esame il Consiglio di classe ha fatto uso della seguente griglia di valutazione per le parti relative alla tipologia B:

46

Punti di fascia A. Conoscenze A. 1 Assenti 1 A. 2 Estremamente limitate 2 A. 3 Generiche e superficiali 3 A. 4 Sostanzialmente corrette 4 A. 5 Corrette con alcune imprecisioni 5 A. 6 Corrette e approfondite in senso critico 6 B. Capacità e competenze B. 1 Discorso impostato in modo non pertinente 1 B. 2 Discorso solo in parte pertinente 2 B. 3 Discorso non interamente corretto e completo 3 B. 4 Discorso sostanzialmente corretto, con alcune imprecisioni

4

B. 5 Discorso corretto 5 B. 6 Discorso approfondito e organico 6 C. Padronanza linguistica C. 1 Esposizione imprecisa e non corretta 1 C. 2 Esposizione corretta, con alcune imprecisioni 2 C. 3 Esposizione corretta e precisa 3 TOTALE /15

Per l’attribuzione del punteggio complessivo relativo a detta prova, dopo aver calcolato la somma delle varie parti della prova, è stata ricavata una media arrotondata, sempre in quindicesimi. Sempre per quel che concerne la Terza prova scritta, si precisa che, in occasione delle simulazioni relative, i docenti di Inglese dell’istituto hanno concordato di impiegare, in considerazione della necessità dell’accertamento delle particolari e specifiche competenze linguistiche richieste, un’altra griglia di valutazione, qui di seguito riportata. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA - Lingua Inglese

Punti di fascia Elaborato consegnato in bianco 1 A. Conoscenze e competenze Assenti 1 1 A. 1 Estremamente limitate o generiche e superficiali 2 2 A. 2 Sostanzialmente corrette ma con alcune imprecisioni 3 3 A. 3 Corrette e precise 4 4 A. 4 Corrette e approfondite in senso critico 5 5 B. Impostazione B. 1 Discorso impostato in modo del tutto non pertinente 1 B. 2 Discorso impostato solo in parte in modo pertinente 2 B. 3 Discorso completo o con alcune imprecisioni 3 B. 4 Discorso corretto 4 B. 5 Discorso approfondito e organico 5 C. Padronanza linguistica C. 1 Esposizione totalmente inadeguata e scorretta 1 C. 2 Esposizione non del tutto adeguata e con molti errori 2 C. 3 Esposizione solo parzialmente corretta 3 C. 4 Esposizione sostanzialmente corretta con alcune imprecisioni 4 C. 5 Esposizione corretta e appropriata 5 TOTALE /15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA - Tipologia C (Scienze) Si assegna un punto per ogni risposta esatta; su 17 quesiti vi è, quindi, la possibilità di due risposte errate o non date come bonus. Qui di seguito si riportano i testi dei quesiti delle tre simulazioni.

SIMULAZIONE DEL 21/11/2015. LATINO (15 righe max.):

1) Delinea il mutamento di rapporto tra i letterati e il princeps da Augusto all’età neroniana. 2) Illustra la posizione di Seneca nei confronti del principato e di Nerone come emerge dal

trattato De clementia. INGLESE (10 righe max.):

1) What are the positive and negative aspects of serial publication of novels in the Victorian Age?

2) There is no such thing as a moral or an immoral book. Books are well written or badly written. That is all. Despite this aphorism, some critics have read in The picture of Dorian Gray more than one moral message. Which ones?

FILOSOFIA (15 righe max.): 1) Si spieghi in sintesi quale scopo si propone Hegel scrivendo la Fenomenologia dello Spirito. 2) Si spieghi quale significato assume il principium rationis sufficientis nel pensiero di

Schopenhauer. FISICA (15 righe max.):

1) Illustrare come è possibile calcolare il campo elettrico in un punto dello spazio se si conosce l’andamento del potenziale elettrico nei dintorni del punto.

2) Dopo aver definito la grandezza capacità di un condensatore, spiegare quale significato fisico le si può attribuire e da quali grandezze dipende. Analizzare la capacità di un condensatore a facce piane parallele.

SCIENZE (17 quesiti): 1- Le superficie di discontinuità di Gutenberg separa; ❏ zone con proprietà fisiche diverse ❏ zone con caratteristiche chimiche diverse � materiali a diversa temperatura ❏ materiali che si presentano diversi sia per stato fisico che per composizione 2-Gli idrocarburi che contengono due doppi legami sono ibridati

❏ sp ❏ sp2 ❏ sp3 ❏ non è ibridato

3- Le onde S � provocano l’oscillazione delle particelle in senso perpendicolare al raggio sismico � si propagano in tutti i mezzi � sono onde superficiali � si propagano con velocità superiore alle onde P 4- la geometria molecolare di una molecola che presenta ibridazione sp è ❏ piramidale ❏ tetraedrica ❏planare ❏ triangolare 5- All’aumentare del peso molecolare di un alcano lineare, il punto di ebollizione: � aumenta ❏ diminuisce ❏ rimane invariato ❏ non si può stabilire a priori 6- Assegna il nome corretto a ciascuna delle discontinuità descritte.

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A fra crosta e mantello B a 2900 km di profondità, fra mantello e nucleo C a 5200 km di profondità, fra nucleo interno e nucleo esterno 1. di Mercalli 2. di Mohorovicic 3. di Richter 4. di Lehmann 5. di Gutenberg 7- assegna il nome a questa formula? CH3-CH-CH2-CH3 CH3 ⏐ ⏐ CH2- CH2- CH2- CH2- CH- CH3 ❏ 2-etil-7-metilottano ❏ 2,7-dimetilnonano ❏ 2-metildecano ❏ 3,8-dimetilnonano 8- A differenza della litosfera, l’astenosfera ❏ è rigida ed elastica. ❏ comprende la crosta continentale. ❏ è compresa nel mantello ❏ non è attraversata dalle onde sismiche. 9- Quale alcano ha il punto di ebollizione più alto?

❏ C6 H14 ❏ C4 H10 ❏ C3 H8 ❏C5 H12 10- a quale profondità si trova la discontinuità di Gutenberg?

❏ 5200 km ❏ 200 km ❏ 2900 km ❏ 70 km

11 - Qual è il numero di atomi di idrogeno in un gruppo etile? ❏ 2 ❏ 3 ❏ 4 ❏ 5 ❏ 6 12- La geoterma :

£ è una curva spazio-temporale della temperatura interna della terra £ rappresenta l’estrapolazione del gradiente geotermico £ mostra l’andamento del flusso di calore sulla terra £ si ricava da dati sismologici e misurazioni dirette della temperatura

13- una molecola di ciclopropano può a differenza dell’ n-propano fare reazioni di ❏ sostituzione radicalica ❏ addizione ❏ alogenazione ❏ combustione 14- Quale deduzione è possibile ricavare dal principio dell’isostasia? ❏ le grandi masse rocciose continentali affondano le radici nel sottostante mantello ❏ la crosta continentale più leggera deve essere più sottile di quella oceanica ❏ la crosta oceanica essendo più sottile dovrà essere più leggera ❏ il mantello si trova in profondità perché è meno denso 15- Individua un isomero dell'eptano. ❏ metilciclopentano ................................ ❏ 2-metilesano ❏ 2,3-dimetilbutano ❏ 3-metilpentano 16- Quali due condizioni ci indicano che lo stato dell’astenosfera è parzialmente fuso?

❏ le onde S l’attraversano e le onde P rallentano ❏ le onde S e P si arrestano

A B C

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❏ le onde S l’attraversano e ci sono moti convettivi ❏ le temperatura è troppo elevata per uno stato solido

17- quale è lo spessore della litosfera oceanica? ❏ 5200 km ❏ 200 km ❏ 2900 km ❏ 70 km

SIMULAZIONE DEL 23/02/2016. INGLESE (10 righe max.):

1) What view of the war and death is conveyed by R. Brooke’s poem The Soldier and W. Owen’s poem Dulce et Decorum est?

2) Can Forster be considered a modernist or traditional writer? STORIA (15 righe max.):

1) Si individuino gli elementi che consentono di definire lo stalinismo come una forma di regime dittatoriale.

2) Si spieghino le ragioni dei successi successi elettorali del partito nazista fra 1930 e 1933. FISICA (15 righe max.):

1) Descrivere brevemente l’esperienza di Oersted e spiegare la sua importanza. 2) Descrivi il fenomeno dell’autoinduzione, analizzando che cosa avviene durante la chiusura e

l’apertura di un circuito. STORIA DELL’ARTE (15 righe max.):

1) L’esperienza del Cubismo, pur ponendo quale riferimento la realtà oggettiva tridimensionale, segna una svolta decisiva e straordinaria nel processo di “ricostruzione e rappresentazione” del reale anche in relazione all’“esperienza” cognitiva del soggetto. Lo studente provi a sintetizzare i caratteri formali di tale esperienza evidenziandone gli aspetti precipui citando esempi significativi.

2) Il candidato nell’osservare l’opera “Capriolo (o cerva) nel giardino del monastero” provi a descriverne gli aspetti tecnici/formali peculiari, e descriva le caratteristiche dell’opera e della visione di Marc nella corrente espressionista “Der Blaue Reiter”.

SCIENZE (17 quesiti): 1- Lungo i margini di placca conservativi si registrano ❏ Sismi a ipocentro profondo e intensa attività vulcanica ❏ Solo attività sismica ❏ Solo attività vulcanica ❏ Attività vulcanica esplosiva con terremoti poco profondi 2-Il carbonio coinvolto in un diene cumulato presenta ibribazione

❏ sp ❏ sp2 ❏ sp3 ❏ non è ibridato

3- Le onde P � provocano l’oscillazione delle particelle in senso perpendicolare al raggio sismico � si propagano in tutti i mezzi � sono onde superficiali � si propagano con velocità inferiore alle onde S 4- la geometria molecolare di una molecola che presenta ibridazione sp è ❏ piramidale ❏ tetraedrica ❏ lineare ❏ triangolare 5- Nella molecola C2H2 (acetilene) i due atomi di C sono uniti da: ❏ un legame π e due legami σ ❏ tre legami σ ❏ un legame σ e due π ❏ tre legami π ❏ un legame σ, un legame π e un legame dativo 6- Le fasce di anomalie magnetiche più recenti sui fondali oceanici si trovano ❏ più vicine alle dorsali ❏ più vicine alle fosse ❏ all’interno delle fosse ❏ in mezzo ai continenti

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7- Considera la molecola qui sotto. Il suo nome IUPAC è

❏ 3-metil-2-esene ❏ 4-metil-2-esene ❏ 4-metil-2,3-esene ❏ 3-metil-4-esene ❏ 3-metil-5-esene 8- Con il termine litosfera si intende ❏ La zona del mantello compresa tra 70 e 200 Km di profondità ❏ La parte superiore della crosta ❏ La crosta e la parte superiore del mantello ❏ Lo strato a comportamento rigido ed elastico che si colloca sotto la moho 9- L’etene reagisce con il cloro, con e con lo iodio con una reazione di: ❏ sostituzione nucleofila ❏ addizione elettrofila ❏ addizione nucleofila ❏ sostituzione elettrofila ❏ un meccanismo diverso da quelli indicati nelle precedenti risposte 10- La rift valley ❏ è una fossa di sprofondamento presente nella dorsale ❏ corrisponde alle fosse oceaniche ❏ è sede di terremoti ad ipocentro profondo ❏ rappresenta margini in convergenza 11 - Quale delle seguenti è la formula bruta di un alchino lineare monoinsaturo? ❏ CnH2n+2 ❏ CnHn+2 ❏ CnH2n-2 ❏ CnHn-2 ❏ CnH2n 12- Quale di questi elementi non serve a definire sulla superficie terrestre i margini delle placche? ❏ la distribuzione dei punti caldi. ❏ la distribuzione delle fasce sismicamente attive. ❏ la distribuzione del flusso di calore negli oceani e nei continenti. ❏ Dalla distribuzione delle fasce vulcaniche. 13- Il benzene, in presenza di opportuni catalizzatori, reagisce con l’acido nitrico, con il cloro e con il clorometano; si tratta, in tutti e tre i casi, di reazione di: ❏ sostituzione nucleofila ........................... ❏ addizione elettrofila ❏ addizione nucleofila ❏ sostituzione elettrofila ............................ ❏ sostituzione radicalica 14- l’asse magnetico risulta inclinato rispetto all’asse terrestre di □ 23°27’ □ 11° 30’ □ 66°33’ □ 90° 15- Un composto si dice eterociclico se ❏ è formato dall'unione di molecole cicliche differenti ❏ ha una struttura ciclica alla quale sono legati due o più diversi gruppi funzionali ❏ ha una struttura ciclica in cui uno o più atomi di C sono sostituiti da altri ❏ può possedere due o più strutture cicliche alternative 16- Il piano di Benioff si individua in prossimità di: □ margini di placca divergenti ................... □ margini di placca convergenti □ margini di placca trascorrenti ................. □ fenomeni degli hot spot 17- Qual è il massimo valore che può assumere la latitudine □ 180° est o ovest □90° est o ovest □ 180° sud o nord □ 90° sud o nord

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SIMULAZIONE DEL 26/04/2016. INGLESE (10 righe max.):

1) What vision of humanity emerges from the novel Lord of the Flies by W. Golding? 2) What are the analogies between Joyce’s Ulysses and Homer’s Odissey? What is the name of the

literary device used by the author to describe this strange parallelism? FILOSOFIA (15 righe max.):

1) Si spieghi il significato assunto dall’espressione “mondo della vita” nel pensiero di Husserl. 2) Si individuino gli aspetti tipici che, secondo Heidegger, contrassegnano l’esistenza condotta

nella dimensione del “Si” (das Man). FISICA (15 righe max.):

1) In una zona di spazio priva di cariche elettriche libere è posto un solenoide in cui fluisce una corrente elettrica che diminuisce nel tempo. Possiamo affermare che all’interno del solenoide è presente un campo elettrico? In base a quale legge/equazione puoi motivare la tua risposta (sia in caso affermativo che negativo)? Ricorda di disegnare la situazione.

2) Spiega in quali circostanze due fenomeni si dicono simultanei e discuti in che modo il giudizio di simultaneità è relativo.

STORIA DELL’ARTE (15 righe max.): 1) Nell’incontro con l’esperienza Cubista, il Futurismo innoverà in modo significativo il suo

linguaggio tecnico formale. Lo studente descriva i tratti principali di tale innovazione usando come riferimento l’opera “Rissa in Galleria” di U. Boccioni.

2) Il candidato descriva i tratti principali dell’opera la “Condizione umana” di Magritte. SCIENZE (17 quesiti): 1- L'aria umida: ❏ determina condizioni di alta pressione; ❏ è più calda dell'aria secca; ❏ è più leggera dell'aria secca; ❏ si riscalda più velocemente dell'aria secca. 2-Il normal-pentano e 2-metilbutano sono tra loro : ❏ isomeri conformazionali; ❏ isomeri di catena; ❏ isomeri configurazionali; ❏ isomeri di posizione. 3- La distinzione dell’interno della Terra in crosta, mantello e nucleo si basa essenzialmente: ❏ sullo stato fisico dei materiali; ❏ sulla composizione mineralogica dei materiali; ❏ sulla variazione dei valori di pressione con la profondità; ❏ sulla variazione del comportamento rigido dei materiali. 4- Il metilcicloesano è un idrocarburo: ❏ lineare a catena aperta; ❏ a catena chiusa e ramificata; ❏ aromatico; ❏ insaturo alifatico. 5- L’alcol che contiene due gruppi alchilici sull’atomo di carbonio legato a OH è un alcol: ❏ primario ❏ secondario ❏ terziario ❏ quaternario

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6- Quale significato hanno i termini «magnetizzazione normale» e «magnetizzazione inversa»? ❏ la magnetizzazione normale riguarda le rocce dei fondali oceanici, quella inversa le rocce continentali; ❏ la magnetizzazione normale riguarda le rocce magmatiche, quella inversa le rocce sedimentarie; ❏ le rocce con magnetizzazione normale presentano magnetizzazione concorde con il campo magnetico attuale, quelle con magnetizzazione inversa discorde; ❏ le rocce con magnetizzazione normale non hanno subito spostamenti nel tempo successivo alla loro formazione, al contrario di quelle con magnetizzazione inversa. 7- Quale tra i seguenti gruppi funzionali è un gruppo carbonilico? ❏ —OH; ❏ —CO—; ❏ —NH2; ❏ —COOH. 8- I venti che si incontrano tipicamente al limite superiore della troposfera sono: ❏ venti orientali polari; ❏ alisei; ❏ monsoni; ❏ correnti a getto. 9- Quale affermazione è falsa? ❏ Le ammine sono basi deboli. ❏ CH3 NH2 è un’ammina primaria. ❏ Le ammine contengono sia l’azoto sia l’ossigeno. ❏ In un’ammina terziaria i tre gruppi alchilici possono essere diversi. 10- Il fenomeno dei margini di placca divergenti è tipicamente indicato dalla presenza di: ❏ catene montuose; ❏ rift valley delle dorsali oceaniche; ❏ fosse oceaniche; ❏ piano di Benjoff. 11 - Quale tra le due molecole si scioglie bene in acqua? ❏ CH3 CH2 CH2 CH2 CH2 COOH ❏ CH3 CH2 CH2 OH ❏ CH3 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 OH ❏ CH3 CH2 CH3 ❏ CnH2n 12- Quale delle seguenti affermazioni riguardanti le onde sismiche è corretta? ❏ le onde P e le onde S partono dall’epicentro, le onde L dall’ipocentro; ❏ le onde P e le onde S partono dall’ipocentro, le onde L dall’epicentro; ❏ le onde P e le onde S sono superficiali, le onde L sono interne; ❏ le onde P e le onde S sono lente, le onde L sono veloci. 13- Il prodotto della reazione fra 1-butanolo e acido acetico è ❏ acido butanoico ❏ acetato di butile ❏ etilbutilchetone ..................................... ❏ etilbutanoato 14- Gli alisei si originano a causa: ❏ del diverso riscaldamento tra zone tropicali e zone polari; ❏ del diverso riscaldamento tra zone temperate e zone tropicali; ❏ della differenza di pressione atmosferica tra zone temperate e zone polari; ❏ della differenza di pressione atmosferica tra zone tropicali e zone equatoriali.